lupo nero

di black_wolf_in_love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prima di tutto: 1 ***
Capitolo 2: *** prima di tutto: 2 ***



Capitolo 1
*** prima di tutto: 1 ***


< karima, karima svegliati!!, è ora di andare a scuola > <5 groan minuti mamma... Si si... Ora awwww arrivo ... Perché mi hai tolto la coperta si gela!!! Si si ho capito adesso vado grazie di questo fantastico risveglio mamma! >, apro gli occhi furtivamente, non si sa mai che non ci possa essere una civetta a fissarmi con la mia lettera per hogwars.. ma sfortunatamente come sempre non c’è nessuno nella mia stanza, i poster sulle pareti nere mi fissano, è una cosa leggermente inquietante, ma infondo è un po’ come avere tutti loro nella mia stanza: Oliver sykes, Pellek, renee Phoenix, Hailey Williams, bill kaulitz, Andy bierasck, percy Jackson, annabeth chase, e infine.. la mia nihal, è la protagonista del libro le cronache del mondo emerso, è il regalo che mi fece mia madre, dopo che mio padre partì per il suo viaggio, leggendolo mi perdo sempre in quelle parole, sembra di vivere una magia, è da qua che è nata la mia passiona per il combattimento con la spada, credevo che mia madre non avrebbe mai accettato di iscrivermi a un corso di scherma storica, invece, è stata subito entusiasta della proposta, quindi, mi ritrovo ad allenarmi sei giorni la settimana, ci sono due meravigliose cose in palestra che mi fanno sempre venire voglia di andarci il primo è il mio pugnale un’arma inusuale, solitamente usata dagli assassini, ma, io la trovo veramente un’arma magica, né troppo lunga e pesante come una spada, né troppo corta da non poter essere usata negli scontri frontali e il secondo: non ci sono molte ragazze all armeria, anzi, siamo solo tre, ma beh,, le altre due ragazze.. insomma alla malora che dice che le ragazze muscolose e che sanno faticare sono brutte, un giorno o l’altro mi troveranno con la bava ala bocca e mi chiederanno se ho la rabbia, beh, forse sarebbe meglio concentrarsi sulla situazione attuale, cosa stavo facendo? Ah già, volevo vedere l’ora Oddiooooooo sono le 7.20 ho dieci minuti per prepararmi non c'è la farò maiiiiii!!!!beh proviamoci, in caso entrerò alla seconda ora, cosa che per l’appunto mi farebbe anche parecchio piacere Prendo glia stessi vestiti che ho indossato ieri pazienza: pantaloni skynny neri, maglia con un lupo nero stampato, il mio animale preferito, nonostante sia solo una foto sento come se quell’animale fosse vicino a me, e potesse proteggermi da ogni male, infondo, trovarsi davanti a un lupo con le zanne sguainate deve essere leggermente inquietante no? Poi indosso la mia felpona dei bullett for my valentine, è una felpa maschile, ma, sono moto più belleeee, quasi come se qualcuno ti stesse costantemente abbracciando, mi arriva fino all ginocchio, dove l’ultimo strappo delle mie skynny è visibile e infine decido di optare per degli anfibi in pelle che arrivano quasi all ginocchio, prendo al volo dei biscotti al cioccolato che mangio mentre corro verso la scuola, dei, sono buonissimi, suggerirò a mia madre di cercare lavoro in una pasticceria, di sicuro io sarei una sua cliente abituale e uh.. no mamma sai, visto che sono tua figlia non potresti farmi uno sconto?, mannaggia non ho fatto in tempo a truccarmi beh userò una scusa alla prima ora. Siiiiiii sono arrivata in tempooooo, nooo stupidi primini hanno chiuso il cancello , suono il campanello << sii? Chi è? > < sono karima Liandri > < di nuovo in ritardo??? Ritieniti fortunata di avere un supplente oggi!!!! > Cosa? Cosa? Cosaaaa?? Un supplente??? Mi metto a saltare come una pazza per tutto il corridoio, praticamente sto pogando con l’aria, ops, ho pestato un piede a borea, fortuna che non ero in giardino, altrimenti, chione mi avrebbe senza ombra di dubbi regalato un raffreddore, ma ehi che avete voi da fissare???? Sono soltanto una normalissima ragazza che salta per un corridoio con una cosa come una cinquantina di bracciali d’argento che mi tintinnano sul braccio, normalissimo no? Entro in classe e la prima cosa che faccio e tirare fuori il mio uniposka per completare il disegno sul banco, ora mai lo sto disegnando da più di una settimana, ma non sono ancora riuscita a darli la sfumatura giusta, non riesco a disegnarli l’anima, non riesco a farlo sembrare vivo, è, solo un disegno, non è ancora quello che voglio. Le solite troie mi guardano male, mi chiedo ma non hanno freddo conciate a quel modo? Cioè, girare a febbraio con degli short inguinali e un cropt top mi par un tantino esagerato, almeno, io creperei di freddo, E voilà il disegno e finitooooo, adesso una lupa coi cuccioli mi fissano dal mio banco, sono riuscita a darli la sfumatura giusta, mamma lupa che fissa amorevole i cuccioli, pronta a difenderli da qualsiasi pericolo o attacco, anche se dovesse morire, lei li difenderà sempre, fino alla fine, invece i cuccioli, incuranti delle premure della madre che pensano solo a giocare, ma in fondo è proprio questo che caratterizza i bambini o i cuccioli, l’incapacità di fare del male ad altre persone, ma la nulla sensibilità, non è egoismo, sono solo.. piccoli. Alla fine dopo quattro rilassatissime ore di supplenza ritorno a casa abbinare l’aggettivo rilassantissime a delle ore di scuola è leggermente anormale, ma insomma, le prime due ore ci ha fatto fare quello che volevamo ed io ho continuato a leggere il libro: le cronache di dragolence, ispirato al gioco dungeon & hunter, un gioco veramente meraviglioso, peccato sia solo per pc.. mentre leggo le mote di” im darkest hour” dei bullett for my valentine mi accompagnano, insomma, davvero meraviglioso no? Le altre due ore abbiamo visto un film in greco ispirato al medioevo, lo ammetto, ben strano abbinamento, ma, nel film erano presenti anche draghi e animali fantastici, quindi è decisamente accettabile come cosa, mangio la solita pasta e una bistecca al sangue, si amò le bistecche al sangue nooo non sono un vampiro, puah antipatici piuttosto un bel licantropo, insomma, capitemi, il vampiro è così snob, attacca alle spalle e poi boh, m’inspira un antipatia generale, invece, il licantropo.. beh ovviamente la mia passione per i lui credo basti a giustificare questo mio strano amore per i mezzi lupi. Salgo in camera mia, mi butto sul letto, mi tolgo la maglia e… prendo il mio amato pigiama morbidoso, accendo il pc, e incomincio a giocare, dopo pochi minuti do una scorsa all orologio: 20.43 ehm what? Cosa cosa cosa? Ma non è possibile, cioè, forse si ho giocato un pochino di più di cinque minuti, ma,, addirittura delle ore.. beh pazienza, non ho assolutamente voglia di cucinare, ordinerò una pizza, pronto? Mi scusi vorrei ordinare una pizza, sì, alla panna e speck, in largo colombo quattro, grazie mille, dopo aver finito la pizza Metto le cuffie al massimo volume, la voce di renee mi accompagna verso le tenebre, nyx, mi attende…

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Capitolo 2
*** prima di tutto: 2 ***


Mi sveglio, do un’occhiata alla sveglia vicino a me 10.07, cosa cosa cosa?!?!?!?!?, perché sono ancora quaaaaaaaaaa, panicooo, oh cielo mia madre sarà morta durante la notte e per questo non mi ha svegliato! < mammaaaaaa > < mammaaaa, dove sei? >, nella notte saranno arrivati dei vampiri e oh cielo! Corro come una pazza per la casa, sul frigo, oltre ai miei mille disegni è appeso un biglietto con una calamità che ti trasporta direttamente dall’altra parte del continente, un mare azzurro, l'alba che si specchia sul mare, i gabbiani sembra quasi di poterne udire lo stridio, l'ultimo regalo di mio padre.. , sul biglietto ci sono poche semplici frasi: "Karima non riuscivo a svegliarti, sei stata di nuovo sveglia fino a tardi vero? Ti ho lasciato la colazione e il pranzo avvolti sul tavolo, ricordarti che oggi hai allenamento, e, ah se ti svegli entro le undici, mi raccomando, vai a scuola" do un’altra scorsa all'orologio appeso al muro, le 10.19, non posso deludere mia madre, mi tocca andare a scuola.. ritorno in camera mia, non ho idea di come vestirmi.. decido di vestirmi più sul goth questa mattina, prendo una gonna viola scozzese, delle calze blu e un paio di altre calze, ma stavolta al ginocchio, nere sfumato con blu e viola, una bella camicia nera lucia con delle stecche, e i miei soliti e amati anfibi neri, zaino della comix nero in spalla, un panino in mano, le cuffie, al volume massimo, sento Pellek cantare, le parole delle canzoni mi accompagnano nel mio viaggio verso la mia scuola. "liceo classico Andrea doria" cosa ci fa una come me al liceo classico? Bella domanda! Fosse per me, sarei andata a un liceo scientifico delle scienze applicate, amo la chimica.. ma mia madre sembrava cosi preoccupata, e alla fine ho deciso di accontentarla, anche perché bisogna ammettere che latino e greco non mi dispiacciono mica, sono davanti al cancello, qualcosa in me mi dice che sarebbe molto meglio se tornassi a casa a dormire, ma mi faccio forza e suono < chi è? > < karima liandri .. signora.. > < ti deciderai mai ad arrivare in orario per una buona volta?? > tuona la megera.. pardon, la bidella. Apro la porta della scuola e guardo i avanti, un semplice cartello distrugge tuttta quella gioia che mi era rimasta: appeso all ascensore un cartello recita così: fuori servizio, ci scusiamo per il disagio, allora alzo gli occhi da quello spettacolo desolante, per ritrovarmi a fissarne uno ancor più deprimente,una lunga tromba di scale si arrampica per i tredici piani dell’edificio: oh soave morte che metti fine a queste penose vite, aspettami, le mie gambe ti raggiungeranno molto presto con soave gioia. Ala fine arrivo nei corridoi del mio piano, vado davanti alla porta, mi preparo a bussare e.. beh diciamo che una porta ha bussato su di me, vivessi in uno schifoso romanzo d’amore, ne sarebbe uscito il ragazzo dei miei sogni, mi avrebbe teso la mano, guardate negli occhi e tante altre cose mielose, ma, beh questa è la vita vera, quindi la RAGAZZA che ne uscì non mi notò neanche e saetto rapidamente verso un’altra classe, beh per quanto riguardava la parte dei sogni, era giusta! Erano settimane che continuavo a sognarla. Che cosa assurda pensai. Venni riscossa da una voce, la megera parlò: Liandri, già è in ritardo di ben quattro ore, ora si ferma anche lì davanti alla porta con quell’aria da bambolina innamorata, entri, non abbiamo tutto il giorno, penserà dopo al suo ragazzo, la classe ridacchio e sentì chiari dei commenti : lei innamorata? Dei, povero ragazzo non vorrei essere al suo posto, per crono, probabilmente un bagno nel Lete a quel ragazzo farebbe decisamente bene, pensare che quella lì sia innamorata di me, fossi in lui, mi sarei già suicidata; ma gioco forza, con l’abitudine avevo imparato a fregarmene completamente dei loro commenti, infondo cosa poteva valere il parere di due anatre vestite.. cioè svestite e di un ragazzo che aveva più muscoli che cervello e un taglio di capelli col quale sembrava che li spuntasse direttamente un pennello dalla testa? Perciò mi sedetti al banco senza nessun pensiero suicida o case di questo genere, una cuffietta ancora nell’orecchio, ora mai avevo imparata a nasconderla bene e mi addormentai, ebbi un risveglio decisamente traumatico: fortunatamente la megera non centrava, era la ragazza che prima mi aveva presa per un blocca porta, mi stava fissando e sussurro: sbavi mentre dormi e ti si distruggono le treccine, tirati su che te le rifaccio io; due punti: non mi conosceva come poteva avermi davvero chiesto ciò ? non si era neanche presentata punti due: nonostante questo mi avvicinai immediatamente al suo banco, infondo, era piuttosto normale essere curiosi, sembrava una ragazza alternativa come me, con dei capelli neri legati in una treccia laterale , o per meglio dire, aveva metà capelli legati in una treccia, erano assolutamente asimmetrici, aveva una specie di piccolissima cresta e un cortissimissimo ciuffo , aveva una specie di collana in testa, col ciondolo che pendeva sulla fronte, e due occhi che beh.. erano impossibili da non notare, uno marrone al centro circondato dal viola e dal blu, e uno molto più chiaro azzurro grigio verde con delle pagliuzze ambra, occhi cerchiati da una marcata linea di elayner nero, credo che se l’avessi fissata ancora qualsiasi cosa mmi avrebbe detto lo avrei fatto. Fortunatamente per farmi fare le trecce dovetti girarmi e così la mia mente poté concentrarsi anche sul suo abbigliamento, indossava un paio di leggins neri con sopra una maglia da ragazzo xxl, nera con il simbolo di Pellek , (il mio ammmoreeeee, io sposero questa ragazza ho deciso!!) stretta con una cintura in vita, aveva degli anfibi neri coi lacci blu che andavano fino al ginocchio e pensai che dovevo avere assolutamente quei vestiti, prima o poi mi sarei fatta dire il negozio e sicuramente avrebbero trovato un'altra cliente abituale,. Ero talmente concentrata a fissarla e a diventare quanto meno la sua unny che neanche mi ricordai la botta che mi aveva fatto prendere, cioè insomma provate voi ad essere calcolati da una strafiga che è la dolcezza fatta persona, credo che neanche fosse circe non fareste tutto quello che vi dirà. La campanella suonò, probabilmente era la prima volta in vita mia in cui non avevo atteso la campanella con impazienza.

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