Una Seconda Possibilità

di _kolors92_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Oramai non c'è niente da fare, il dottore con me è stato chiaro; mi ha consigliato di staccare i fili, se veramente amo Ellie devo lasciarla andare. Dopo quel maledetto giorno, dove sotto i miei occhi è stata investita da una macchina, non si è piu svegliata e d'allora sono passati esattamente due anni, i piu lunghi e dolorosi della mia vita. Avevamo in progetto il matrimonio, nonostante lei fosse piu grande di me di qualche anno, ci amavamo nonostante stessimo insieme da quasi un anno quando è stata investita quel maledetto giorno. I miei famigliari mi sono sempre stati vicini, Ellie non aveva famiglia, era sempre stata sola, oramai ero diventato io la sua famiglia e lei era diventata la mia. Ad un tratto bussano alla porta della stanza: una ragazza dai capelli lunghi castani e grandi occhioni azzurri mi stringe la mano, con espressione triste: "Salve signor Grey, il dottor Ralph le manda questi fogli da firmare, se lei dichiara di essere pronto..mi dispiace moltissimo, so che cosa vuol dire; se ha bisogno di me mi trova di la", talmente sono triste non ho neanche il coraggio di ringraziare questa bellissima ragazza cosi gentile. Da quando Ellie è stata ricoverata qui, sono sempre stato con lei, non ho piu avuto neanche una donna, nonostante a volte ne sentissi il bisogno, infondo sono un uomo e credo che tutto cio sia naturale.. Ho deciso di firmare questi maledetti fogli e di salutarla per sempre, lei vivrà sempre in una parte dentro di me, abbiamo condiviso molto insieme e credo che rimarrò legato a lei per sempre, sopratutto se dovessi trovare un'altra donna. Esco dalla stanza e consegno i fogli all'infermiera che mi ringrazia; cosi la saluto, ho voglia solamente di ritornare a casa, di buttarmi a letto e fare in modo di sentire ancora accanto a me Ellie, come se non se ne fosse mai andata.. Tutto qui dentro mi ricorda di noi, i quadri, le foto, gli oggetti che lei stessa aveva comprato..non potrò riuscire ad andare avanti con tutte queste cose che mi parlano di lei, metterò tutto in uno scatolone, non sarà un modo per dimenticarla, ma semplicemente per andare avanti, perchè cosi non farò altro che stare male.. Da settimana prossima tornerò anche a lavoro, devo staccare la spina e pensare ad altro, non posso stare perennemente in casa, devo liberare la mente e dalla prossima settimana ci proverò perchè nella vita c'è sempre una seconda possibilità e io la voglio vivere... ECCO QUI UNA NUOVA STORIA, HO AVUTO UNA CANZONE CHE MI È STATA D'ISPIRAZIONE PER QUESTO CAPITOLO: LA RONDINE DI MANGO, SPERO CHE VI PIACCIA.. BaCi

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Oggi il risveglio è stato traumatico, non che da due anni non lo ero, ma avevo sempre quella piccola speranza che Ellie magari si potesse risvegliare e non è mai stato così. Bevo solamente un caffè e poi vado in azienda, mio padre mi aspetta. Saluto come sempre le mie assistenti e mi dirigo nel mio ufficio: "Ciao papà come va il lavoro?", mio padre ha l ufficio nella stanza accanto alla mia, ha costruito questo impero da solo, piano piano e con molta fatica. Con il tempo ha deciso di lasciarlo a me, diceva che avrei dovuto farmi le ossa e così è stato,anche se ora è come se mi sentissi a pezzi. "Buongiorno Christian, beh accomodati, vuoi qualcosa? Posso farti portare un caffe?", ringrazio la premura di mio padre ma desidero solamente chiudermi in ufficio e non uscirci per un bel pezzo.. Devo esserci con la testa e non devo avere brutti pensieri, questa mattina si ricomincia a lavorare.. #ANASTASIA# Uno dei risvegli più brutti del solito, ho sognato di nuovo lei, il suo corpo steso nella mia stanza a terra e lui con quell'arma in mano che poi si è dileguato; dove sarà adesso? Il fatto di non sapere dove sia mi fa davvero molta paura; stamattina ho l incontro con l avvocato, sto facendo tutti i sacrifici di questo mondo per potermelo permettere, lo devo sopratutto a mia madre, devo ripagarla di tutto ciò che quello stronzo gli ha fatto passare.. Speriamo solamente che il signor Grey sia davvero così bravo come mi hanno detto, il padre è un ottimo avvocato, preferirei essere assistita da lui.. Il figlio con tutto quello che sta passando preferirei lasciarlo tranquillo. Arrivata davanti al palazzo dove ha sede la Grey, rimango sbalordita per la bellezza del posto. Un palazzo fatto completamente di vetro.. Le assistenti sono tutte vestite in modo apparentemente uguale, grigio e visto il periodo che sto attraversando, è anche il colore della mia anima.. "Signorina si accomodi, il signor Carrick Grey la riceverà a momenti", ringrazio questa ragazza che dovrebbe avere all incirca la mia età, davvero gentile. Un uomo vestito di tutto punto, si presenta davanti ai miei occhi: "Buongiorno signorina,lei dovrebbe essere Anastasia Steele, la prego si accomodi così avrà modo di raccontarmi tutto", ringrazio il signor Grey e mi accomodo nel suo ufficio. Davvero molto bello,curato con tanti dettagli, una stanza davvero carina. "Bene signorina mi racconti, anche se immagino sia doloroso,tutto quello che è successo", ripercorrere tutta quella merda mi fa stare male. "Quel giorno tornavo tardi dall ospedale, faccio l infermiera; mia madre era a casa per via della perdita del lavoro..ho cominciato a sentire le urla di mia madre una volta entrata dalla porta e arrivata in camera li distesa a terra e lui subito è scappato", dio è così doloroso..

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


"Signorina se non se la sente di andare avanti con il racconto, la capisco, non deve essere stata una situazione facile", mi dice Carrick Grey. "È sempre qualcosa di doloroso, vivere una situazione del genere..io e mia madre era come se vivevamo isolate dal mondo per colpa del mio patrigno. Non avevavamo modo di vivere, per studiare, me ne sono dovuta andare via di casa,sU insistenza di mia madre..lui si drogava, picchiava mia madre e poi..", non riesco a terminare il racconto perche il mio pianto è disperato, un dolore così immenso non lo augurerei a nessuno. "Anastasia stia tranquillamente, faremo il possibile per cui lui possa pagare tutto il male che le ha fatto", nello stesso istante bussano alla porta dell ufficio. Entra lui..ed io lo conosco. "Buongiorno signorina, io e lei ci conosciamo", cerco in tutti i modi di sorridere ma risulta difficile dopo la chiaccherata con il signor Grey. "Si certo ci conosciamo; ora scusatemi ma devo andare, tra un paio d ore comincia il mio turno..signor Grey sarebbe così gentile da prepararmi un foglio con tutte le spese? Così potrò organizzarmi per il pagamento e per tutto", in qualche modo troverò i soldi per pagare l avvocato. "Stia tranquilla signorina, a presto", esco immediatamente dall ufficio e vengo seguita da Christian. Oggi per fortuna la sua espressione è migliore credo che stia meglio. "Signorina Steele,posso darle del tu?", acconsento. "Come stai Christian?", che domanda sciocca..come potrebbe mai stare dopo aver perso la compagna. "Piano piano andiamo avanti e tu? Cosa ti è successo? All ospedale mi era sembrato di aver intuito qualcosa..", ha capito tutto Christian,, ce qualcosa che non va., "Riguarda mia madre..il fatto che è morta c entra il mio patrigno ma lui non si trova, si sono perse le sue tracce e io voglio che paghi..dopo aver fatto in modo che mia madre morisse..e dover staccare la sua spina è stata la cosa più difficile del mondo", in quel momento sento le sue braccia che mi circondano. Era tanto che.non avevo l affetto di qualcuno tutto per me.. "Ora devo scappare, mi aspettano al lavoro, se posso fare qualche ora in più per me è meglio, ho l avvocato e tutte le spese mediche da pagare,scusami Christian". "Tranquilla Anastasia,qualsiasi cosa hai bisogno, chiamami pure senza alcun problema", ci salutiamo così, con le sue labbra che si posano sulla mia guancia.. Eppure Christian è così bello...

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Arrivo al lavoro e mi cambio immediatamente: sono leggermente in ritardo, ultimamente lo sono spesso. Ma devo cercare di fare tutte le ore possibili per poter guadagnare piu soldi, ho un sacco di spese e tutta questa situazione mi sta lentamente uccidendo dentro, nel profondo. "Ciao Anastasia, stai meglio oggi?", Lucy è una delle poche amiche che ho trovato qui dentro in ospedale. "Andiamo avanti Lucy, sono immensamente preoccupata per tutte queste maledette spese, non ce la faccio piu, ho anche l'avvocato e da sola non so come farò ad andare avanti", quasi piango per quanto sono stanca. Vorrei tanto essere milionaria, ma il desiderio piu grand sarebbe di riavere mia madre qui con me. "Ana, lo sai che qualunque cosa ti serve io ci sono, posso chiedere anche un aiuto ai miei genitori, loro lo farebbero volentieri per te, non ti preoccupare", oh è davvero gentile, come se avessi trovato una sorella qui dentro. "Dai Lucy lo sai che non potrei mai accettare, ma ti prometto che una di queste sere, mi farò offrire una cena da te, ok?", scoppiamo entrambe a ridere, uno dei rari momenti di feliità che ho in questo periodo. Ad un tratto vengo chiamata dalla caposala, vado nel suo ufficio.. "Anastasia ti prego accomodati, devo darti un foglio che mi è stato inviato dal direttore", apro la busta e rimango sbalordita quando leggo ciò che cè scritto CONTO SPESE MEDICHE SALDATO! "Ma io non ho saldato niente, chi è stato?", chiedo sbalordita alla caposala. "Mi dispiace Anastasia, non saprei dirti esattamente chi sia stato, il direttore mi ha solamente detto che un uomo gli ha inviato un documento e un assegno, ma non so proprio dirti chi è", ringrazio e ritorno in reparto con mille domanda.. Chi ha spedito l'assegno? Chi è stata quella persona di buon cuore ad aiutarmi? Devo assolutamente scoprirlo e ringraziare questa persona e sopratutto non voglio avere debiti, chiunque essa o esso sia.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Provo felicità, sorpresa e dubbi..chi è stato a saldare tutte le spese? Erano veramente tante,non so dire quanto tempo esattamente avrei potuto impiegare per saldare tutto; invece è arrivato un angelo, donna o uomo,che mi offerto il suo aiuto. Torno a casa da lavoro, ancora con in testa la domanda di chi sia stato a saldare le spese dell ospedale. Parenti in vita non ne ho, amici che abbiano la possibilità economica pure,quindi chi è stato a pagarle? #CHRISTIAN# Sono stato felice di fare questo gesto, infondo credo che una ragazza come lei si meritava un aiuto così grande. Come avrebbe potuto lei altrimenti? Lavorare tutta la vita,solamente per pagare le spese mediche? Non sarebbe stato giusto. Ho chiesto a mio padre di venire nel mio appartamento questa sera,ho intenzione di parlargli di Anastasia,di aiutarla in qualche modo. Non so, qualche cosa in quella ragazza mi fa capire che è speciale, ha qualcosa di magico dentro di se; perciò ho deciso di aiutarla. Dopo qualche minuto suona mio padre; da quando è morta la mia compagna,ho cercato di tenere la mia famiglia lontana, non perché.non volessi più parlargli, ma semplicemente perché avevo bisogno di stare da solo senza nessuno che s intromettesse nella mia vita. "Ciao papà, grazie di essere venuto, ti portò un bicchiere di vino?", chiedo a mio padre che nel frattempo si è accomodato nel salone. "Grazie figliolo, ma prima dimmi cosa succede, mi stai facendo preoccupare", in effetti ha ragione mio padre,gli ho chiesto di venire qui ma non gli ho detto per quale motivo, quindi ha motivo per preoccuparsi. "Vedi papà..quella ragazza che è venuta in ufficio, si insomma l infermiera; le ho dato un aiuto economico, ho pagato le spese mediche di sua madre, e vorrei che tu non le chiedessi soldi come avvocato, ci penserei io a darti i soldi papà", mio padre subito sorride capisco che forse è d accordo con quello che ho detto. "Va bene figliolo, aiuterò quella ragazza, dovrò dirle che me l hai chiesto tu?". "Assolutamente no papà, ci sarà un momento per dirgli la verità ma non ora..quindi papà fammi questo immenso favore", mio padre acconsente e io sono davvero felice di poter aiutare Anastasia. Dopo quello che ha passato,se lo merita davvero.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Con in mano il mio bicchiere di whisky, osservo Seattle in tutta la sua bellezza, mi viene da pensare a quando ho conosciuto la donna che pensavo potesse essere la mia compagna di vita, ma evidentemente il destino ha scelto e desiderato tutt altro per me. Se penso ora ad Anastasia, penso che per volere di qualcuno o del destino, lei sia stata messa sul mio cammino come aiuto, come possibilità di rivicita o come un possibile amore futuro; chissà..io sarò qui ad aspettare. #ANASTASIA# Sono distesa sul divano, cercando di distrarmi da tutti i pensieri che ho; ricevo un messaggio dell avvocato Carrick Grey: signorina Steele, ci terrei ad incontrarla domani mattina se le fosse possibile, vorrei parlarle di alcuni dettagli e del compenso economico, le auguro una buona serata, Carrick Grey. Bene..compenso economico..ora devo trovare i soldi per l avvocato, mentre prima devo ancora cercare di capire chi può aver pagato le spese mediche di mia madre, voglio cercare di capire chi sia stato, almeno per ringraziare, mi sembra il minimo dopo questo gesto davvero di buon cuore. La notte non riesco a dormire, appena chiudo gli occhi l immagine nitida di mia madre, appare davanti ai miei occhi; cerco di bere una camomilla credendo faccia l effetto opposto. Ma niente da fare.. Mi sveglio di buon ora, solamente un'ora di sonno alle spalle; mi preparo al meglio per raggiungere l avvocato Grey; arrivata la sua segretaria mi fa attendere fuori dal suo ufficio. "Buongiorno Anastasia, come mai qui? Hai appuntamento con mio padre?", Christian è qui davanti ai miei occhi, un po mi sento impacciata imbarazzata ma cerco di essere il piu spontanea possibile. "Si, ieri sera il signor Grey mi chiesto di venire qui per un appuntamento per parlare di alcune cose..sinceramente sono un po preoccupata Christian ma allo stesso tempo sollevata perchè un angelo mi ha aiutata con le spese dell ospedale..mi ha tolto un grande peso",Christian mi guarda e sorride, un sorriso diverso dal solito..ma perchè? "Signorina Steele, può entrare, l' avvocato Grey può riceverla", bene, entro nell ufficio, non prima di aver salutato Christian. Dentro di me racchiudo la speranza di rivederlo appena terminerà il mio appuntamento.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Entro un pò timorosa nell ufficio del signor Grey; il fatto di non sapere bene cosa mi dirà, mi mette leggermente ansia. I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce: "Signorina Steele, la prego si accomodi, non la tratterrò per molto tempo", ecco cosi in questo modo mette ancora piu ansia. "Grazie signor Grey..esattamente di cosa  voleva parlarmi?"chiedo con molta gentilezza. "Ecco signorina, vorrei spiegarle una cosa..non lo faccio con tutte le persone perchè altrimenti tutto il mondo ne approfitterebbe ma vede,  sono rimasta colpita da lei e dalla sua storia, purtroppo non molto bella e di questo mi dispiace tanto..ma ho comunque deciso di aiutarla venendole incontro..", sorride dicendo le ultime parole. "In che modo vorrebbe aiutarmi signor Grey". "Azzerando le spese che lei dovrebbe darmi come compenso..vede, non credo sia giusto farle pesare le spese di un avvocato,nella sua situazione non sarebbe giusto", non so proprio che cosa rispondere al signor Grey. "Signor Grey io non so..non so proprio che cosa dirle, è un gesto troppo grande da parte sua, non deve sentirsi obbligato, davvero..non si preoccupi signor Grey", infondo sono felice perchè ho trovato un altro angelo che è disposto ad aiutarmi nella mia situazione. "Devi solamente accettare Anastasia, non ci sono alternative", ho gli occhi lucidi, un uomo cosi onesto e di buon cuore, difficile trovarne al mondo. Ci salutiamo con una stretta di mano, i ringraziamenti non saranno mai tanti per quest'uomo che ha scelto di fare un gesto cosi grande per una ragazza che non conosce neanche. Uscendo dall ufficio incrocio Christian, è sorridente, finalmente dopo qualche tempo lo vedo felice.. "Ciao Anastasia, tutto bene con mio padre?", mi sorride guardandomi dritto negli occhi. "Christian tuo padre è un vero angelo; ha detto che non mi chiederà soldi per i suoi interventi legali, sono felice Christian, davvero, è il secondo angelo che incontro e che decide di aiutarmi". #CHRISTIAN# "Sono felicissimo per te Anastasia, se mio padre ha scelto di aiutarti è perchè sei davvero una bella persona fidati..comunque, che ne dici di uscire con me a cena questa sera? Se ti va ovviamente..festeggiamo diciamo, l'aiuto di mio padre, non mi dire di no Anastasia", la guardo e noto che il suo viso è rosso forse per l'imbarazzo..decide comunque di dirmi di si; rimaniamo d accordo che per le 20 sarei passato da casa sua.. Sono felice e credo che lo sono per la prima volta, dopo molto tempo.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Sono in fibrillazione, d altronde sono un uomo. Ho così tanta ansia per il fatto di uscire insieme ad Anastasia. Il motivo è semplice: è passato tanto tempo da quando sono stato insieme ad una donna ed è come se certe cose me le fossi dimenticate. Ora sono sotto casa sua: mi guardo nello specchio cercando di darmi un ultimo ritocco, la camicia è a posto, perfetta e senza una piega, la giacca altrettanto e il mio sorriso è già li pronto per Anastasia. Scendo dall auto, suono al campanello e dopo qualche secondo Anastasia è davanti a me. Bellissima nel suo vestito verde,come il colore della speranza.. "Anastasia che dirti? Sei semplicemente bellissima,una visione", mi sento così emozionato. "Grazie Christian, anche tu lo sei,sei molto carino cosi", com è bella.le sue guance hanno un accenno di rosso, forse per via della timidezza ma così,è semplicemente magnifica. Per tutta la durata del viaggio fino al ristorante, quasi non parliamo, ogni tanto i nostri sguardi si incrociano e lei sorride e non posso far altro che pensare che lei è talmente bella,che non è giusto che stia da sola senza nessuno al suo fianco. Vorrei essere io quell uomo capace di starle accanto, capace di consolarla quando è triste, di amarla nei momenti di intensa passione..dio, ma veramente sto pensando questè cose? Non mi capacito delle mie sensazioni, ma ho capito una cosa: non voglio che Anastasia per me sia solo un amica.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Arriviamo in questo bellissimo ristorante, lo ricordo bene questo posto come potrei mai dimenticarlo. Mi guardo intorno forse per cercare qualcosa o qualcuno, vorrei tanto rivederla qui dentro..quando sono diventata maggiorenne,mamma mi ha portata qui a cena ed è stata una bellissima serata, una delle più belle della mia vita. Christian nota il mio sguardo, forse un Po perso e cupo.. "Anastasia è successo qualcosa? Ce qualche problema?", cerca di sorridermi e di prendere la mia mano. "No Christian,è solo che questo posto mi è molto caro..ho passato una bellissima serata qui con mia madre e i ricordi sono ritornati tutti a galla,non posso non pensare a lei dentro questo posto", senza neanche pensarci su due volte,Christian prende la mia mano e usciamo fuori dal locale.. "Christian perche? Potevamo benissimo rimanere lì dentro", gli dico mentre lui allunga la mano cercando di accarezzarmi il viso, e il suo tocco provoca in me un forte brivido.. "Ti porto in un altro posto Anastasia, voglio che stasera pensi solamente a cose belle e basta", e così saliamo in macchina senza sapere dove stiamo andando. #CHRISTIAN# Ho deciso di portarla in un parco,strano?! Per me no, uno dei pochi posti dove amavo andare quando ero bambino, il solito chioschetto di gelati è sempre li al solito posto.. "Christian che bello, un parco", noto la sua espressione felice in volto, ecco, io volevo vederla così felice e senza pensieri.. "Aspetta che vado a prendere un gelato, qualsiasi gusto va bene Anastasia?", fa cenno di si con il capo quindi prendo io iniziativa per i gusti. Siamo seduti su di una panchina, è buffa guardarla mentre mangia il suo cono gelato ed è altrettanto bella con questo vestito. Non so chi devo ringraziare per l idea del gelato perché qualcosa di freddo mi ci voleva proprio in questo momento.. Ecco che una goccia di cioccolato è caduta sul suo vestito, ok Christian tutto sotto controllo ma quella sensazione di capire ritorna a farsi sentire.. Con l indice cerco di togliere il cioccolato che sta cadendo dalle sue labbra e la mia reazione è immediata..bacio quelle sue bellissime labbra e la sua bocca sa completamente di cioccolato..

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Questa ragazza è stata veramente capace di sconvolgere la mia vita, renderla migliore dopo la perdita della mia compagna..adoro il suo viso a tratti cosi bufo e dolce, con quel cioccolato; vorrei baciarla tutta la notte e insiee a lei, ritornare ad amare una donna, nel vero senso della parola, è tanto tempo che non lo so pi< e con lei, mi piacerebbe riscoprirlo. "Anastasia andiamo via di qui? Magari a casa mia, ma non pensare male, beviamo semplicemente qualcosa poi ti riaccompagno io ", anche il modo a cui acconsente a venire a casa con me, è capace di mandarmi in estasi..dio ma cosa mi sta facendo questa ragazza? #ANASTASIA# Siamo nell appartamento di Christian, cosi bello e immenso che il mio in confronto al suo, sembra un piccolo buco, ma poco conta, basta la sua compagnia e la sua vicinanza, ed io mi sento cosi sicura.. "Christian è bellissima casa tua", ok capisco che per girarla mi servirebbe avere anche lui come guida, mi potrei perdere qui dentro, come un vero e proprio castello.. "GRazie Anastasia..era stata la mia compagna a scegliere alcune cose dell arredamento", per un secondo ho i brividi, ma infondo che cosa pretendo, io e Christian non abiamo alcune relazione eppure, sentir nominare la sua copagna mi ha dato come una fortissima scossa..non capisco perchè.. "Perdonami Anastasia, non volevo nominarla, perdonami ancora", perchè si scusa? "Christian non devi scusarti di niente e poi io e te non siamo fidanzati, non c'è alcun problema, puoi stare tranquillo", con mia immensa sorpresa, si avvicina a me, i nostri nasi si sfiorano e la sua mano, traccia una linea lungo tutta la mia schiena.. Ecco di nuovo quel brivido. "Anastasia, io voglio ce io e te, possiamo diventare una cosa sola, il passato rimarrà sempre dentro di me, ma ti prego, non voglio che te ne vai, stai qui con me", i miei occhi diventano lucidissimi e limpidi, come le acque cristalline dell oceano. "Non andrò via Christian", vorrei tanto promettergli questo per tutta la vita, vorrei e voglio prometterglielo.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 Ha deciso di restare, Anastasia ha detto si, ha scelto di ascoltare il cuore, come me.. Siamo abbracciati sul divano, non voglio neanche toccarla sfiorarla perché è talmente bella solamente a guardarla, senza neanche il bisogno di sfiorare il suo bellissimo viso... Il mio telefono squilla,cerco di non fare troppo rumore e faccio adagiare delicatamente Anastasia sul divano per non farla svegliare.. "Pronto papà dimmi?", mio padre dice di aver delle novità per quanto riguarda il padre di Anastasia, la novità più brutta che.non avrei mai voluto sentire.. Vedo che Anastasia si agita sul divano, gira e rigira e alla fine comincia a guardarmi con quei suoi bellissimi occhioni azzurri, sembrano un mare infinito, l azzurro intenso è capace di mandarmi in tilt in meno di un secondo. "Hey Christian chi era al telefono?", come posso dire ciò che ho appena sentito, ad Anastasia? "Oh era mio padre Anastasia..riguardava tuo padre..è scappato dal carcere questa mattina", la sua faccia diventa immediatamente bianca, noto da come si pone con il suo corpo che dopo aver sentito le mie parole, ora ha paura.. "Christian che cosa succederà ora che mio padre è fuori dal carcere? Vorrà farmi del male, ti prego aiutami", si getta tra le mie braccia in cerca di una consolazione, la tengo stretta, voglio amarla, starle vicino ma soprattutto proteggerla.. Decido di portarla in camera mia a dormire, le cederò il mio letto.. "No Christian,rimani qui con me, anche se dormiremo solamente..però voglio sentirti accanto a me", è così immensamente dolce, come non stargli accanto! Sono circa le tre di notte,ho sete tanta sete, tiro per bene la coperta su Anastasia in modo Che non possa prendere freddo; non voglio che si possa ammalare. Scendo in cucina per bere un bicchiere d acqua, dormire accanto ad Anastasia mi ha provocato delle sensazioni fortissime..quanto è bella vederla mentre dorme! Vengo distratto da alcuni rumori provenienti dalla mia stanza, dei gemiti, dei lamenti..Anastasia? Cerca di urlare,di dire qualche parola..e quando arrivo nella mia stanza, un uomo incappucciato le ha appena sferrato una coltellata.. È a terra inerme, non posso fare niente,se non fermare quello uomo.. "Maledetto fermati", non ci penso su due volte e prendo la piccola pistola che.tengo segretamente chiusa nel cassetto del mio ufficio. Di corsa raggiungo immediatamente l uomo; Christian ci vuole sangue freddo..e prima che.l uomo possa scappare, sparo a quell uomo, due colpi alle gambe e cade a terra,senza aver possibilità di muoversi.. Gli tolgo il cappuccio e alcuni tratti di lui mi ricordano Anastasia.. Oddio suo padre! Devo correre da Anastasia e chiamare immediatamente un'ambulanza, non voglio perdere anche lei!! #ANASTASIA# Quando apro gli occhi, un grande cerchio alla testa mi impedisce quasi di tenere i miei occhi aperti; un attimo, ma io non sono a.casa, l ambiente intorno a me sembra freddo,sterile, oddio un ospedale.. Accanto a me, riconosco il tocco delle mani di Christian che mi accarezzano e la sua bocca così bella, che mi parla: "Anastasia piccola mia, ho avuto paura di perderti", mi sciolgo letteralmente sentendo le sue parole, quest uomo è di una dolcezza incredibile... "Che è successo Christian?", e con immensa pazienza mi racconta tutto. Mi rendo conto solamente adesso, che anche io ho avuto paura di perderlo... "Anastasia devo dirti una cosa", dio mio cosa dovrà dirmi ora? "Anastasia io ti amo, ti prego non te ne andare dalla mia Vita! Sei stata la mia speranza e la mia voglia di ricominciare ad amare", le più belle parole che potessi mai sentire.. "Perché mai dovrei andare via? Tu sei la mia gioia, sei il mio amore Christian..ti amo così tanto Christian!".

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Credevo che dopo aver perso la mia compagna,il mio cuore si sarebbe chiuso come un guscio, non avrebbe più provato sentimenti, sarebbe stato apatico e mai si sarebbe Donato ad un altra donna.. Il destino mi ha rivelato il contrario: ha messo sul mio cammino Anastasia per farmi capire che l amore può rinascere,può ritornare anche dopo i momenti buii.. Amo questa donna, amo il modo in cui mi ama e il modo in cui finalmente mi fa sentire vivo. Amo il fatto che è come se io e lei, fossimo ancora una coppia di ragazzini innamorati che ancora non hanno affrontato determinate tappe del loro rapporto, amo Anastasia e l amerò sempre. Christian, come posso definirlo? Quale aggettivo potrei mai attribuire ad un uomo come lui? Christian è semplicemente un angelo, l uomo che mi ha salvato mentalmente e con il cuore..l uomo che ora tutti i giorni M insegnerà ad amare e che spero lo farà per tutta la vita. Voglio e devo scoprire nuove cose con lui,fino a dove può portarci il nostro rapporto e tutte le cose belle che la vita ci riserverà..amo Christian e credo che nella mia vita, lui sia stato la mia seconda possibilità. FINE

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