Io, Ginevra Weasley, ho riflettuto ... ancora.

di Angelface
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io, Ginevra Weasley, ho riflettuto ... ancora. ***
Capitolo 2: *** Io, Draco Malfoy, ho riflettuto ***



Capitolo 1
*** Io, Ginevra Weasley, ho riflettuto ... ancora. ***


Ginevra Weasley, Ministero della magia h 08.32

Cammino per i corridoi del ministero della magia per raggiungere il mio ufficio che si trova proprio vicino a quello del ministro della magia che adesso è, niente altro che una vecchia conoscenza, alias Remus Lupin il mio ex professore di difesa contro le arti oscure.
Il rapporto che ci lega è di tipo professionale ma non parliamo mai come amici, per lui io sono troppo ambiziosa e sapere che non sto con il suo pupillo, Harry Potter, lo ha ferito e lo ha reso indisponente nei miei confronti ... la cosa naturalmente a me non importa, io faccio soltanto il mio lavoro, sono una donna seria che ambisce ad ottenere incarichi sempre più importanti, nonostante goda di una posizione più che dignitosa.
Ho smesso di pensare a Draco, in fonso come ho già detto è un capitolo chiuso ... ma allora perchè mi è già tornato in mente?
Entro nel mio ufficio e mi accomodo alla scrivania curiosando tra le scartofie che ho ricevuto qualche decina di minuti prima del mio arrivo ... sicuramente non sarà una giornata pesante ma neanche molto leggera visto che ho una serie interminabile di documenti da firmare e incontri diplomatici da organizzare sopratutto in vista di una visita imminente della migliore squadra di auror francesi che posso aiutare il team di Harry e mio fratello nella lotta contro Voldemort e le sue schiere che sono ormai diventate un pericolo sempre maggiore.
- Signorina Weasley?
- Che cosa c'è Helen?
- Il Ministro mi ha detto di avvisarla che Gli auror Potter e Granger verranno a farele visita tra venti minuti per organizzare l'incontro con gli auror Francesi.
Bene ... sempre meglio ... la mia segretaria non poteva darmi notizia peggiore, ci manca proprio la visita di Harry ed Hermione ad allietarmi la giornata ... non è che ce l'abbia con loro ma il nostro rapporto di amicizia è peggiorato dopo la mia storia con Malfoy e l'inizio della mia carriera che mi ha reso "Una stronza vipera che pensa solo al successo esbattersi il primo che le capita a tiro", proprio così mi ha definita il mio caro fratellino con cui non parlo dalla bellezza di sei anni.
Dieci anni fa ho vissuto un momento strano della mia vita, il migliore ... ma da allora tutto sembra essermi scivolato di mano ... io non ho alcun rapporto con la mia famiglia, ma non mi lamento, dopotutto mi mantengo e vivo in un bell'appartamento tutto mio, non ho bisogno di niente e di nessuno per essere felice ... ma che cosa è la felicità in fondo?
Sento bussare alla mia porta e guardo il pensolo che segna che sono passati venti munuti ... saranno sinuramente loro ...
- Avanti.
- Ecco che entrano Harry Potter ed Hermione Granger, hanno addosso l'uniforme degli auror e con un cenno di capo mi salutano, io senza tante cerimonie li invito ad accomodarsi davanti a me che prendo posto alla mia scrivania in attesa di sapere che cosa desiderano sapere da me.
- Come stai Ginny?
- Non c'è male, ma vorrei che mi chiamaste Ginevra visto che ci conosciamo da un pò e che non usiate comunque il diminutivo che poteva andarmi bene quando avevo sedici anni ma non adesso che ne ho ventisei.
- Cerca di non tirartela troppo Ginny e parliamo diaffari, vorrei restare qui il minor tempo possibile.
- E' una cosa reciproca Harry ... comunque sia ho ricevuto una lettera dal ministro francese che mi ha avvisato dell'arrivo della squadra per dopodomani alle ore nove presso la stazione del treno, li andrete a prendere voi con la vostra squadra e se volete un consiglio state ben attenti e cercate di rinforzare la sorveglianza, non sappiamo se i mangiamorte sono al corrente della cosa.
- Che cosa vuoi dire?
- Si vocifera su probabili spie all'interno del ministero o del quartier generale degli auror.
- Hermione ed Harry sgranano gli occhi come se avessi detto qualcosa di terribile, ma indagini svolte a dovere hanno ben stabilito che i mangiamorte sanno sempre come muoversi e anticipare ogni mossa quindi è meglio, per ordie diretto del ministro, che l'arrivo degli altri auror sia ben preparato e comunicato ad un numero di persone ristretto e affidabile.
- Tu non ne sai niente di queste probabili spie?
L'insinuazione di Harry mi ha profondamente ferita tanto che con uno scatto di ira mi alzo e lo fulmino con lo sguardo.
- Che cosa diavolo stai insinuando?
- Mi riferisco al fatto che tu essndo stata l'amichetta di Malfoy potresti anche aver ...
- Fuori dal mio ufficio, immediatamente e non lo ripeterò una seconda volta ... queste tue insinuazioni mi hanno offesa spero davvero di non rivedere mai più la tua sporca faccia ... mi fai schifo Harry Potter!
Hermione non sa che cosa dire e quindi trascina fuori il suo compare che naturalmente non disdegna di avere l'ultima parola.
- Sei davvero una vipera Ginevra ...
Che se ne vadano a quel paese tutti quanti, io avrò anche la mia parte oscura di passato ma non sono una spia e cerco di non farmi coinvolgere da niente ...

Ginevra Weasley, Hogsmeade h 22.45.

Raggiungo il "Tres Rouge" un nuovo locale che ha aperto da circa sei mesi, seduta ad un tavolo vedo Luna, l'unica persona che io consideri amica, l'unica che conosce ciò che ho passato e che ho sopratutto provato in questi dieci anni dal mio sesto anno ad Hogwarts ... mi saluta con un cenno della mano invitandomi a raggiungerla ... è sempre una persona un pò eccentrica ma a me piace, perchè come me è ambiziosa al punto da aver trasformato il Cavillo nella rivista più letta tra i maghi di Inghilterra.
- Buonasera Ginevra ... credevo non arrivassi più tanto che ormai ho già bevuto due whisky incendiari e fumato una decina di sigarette.
- Scusa se ti ho fatto aspettare ma è stata una giornata traumatica ... hai da accendere?
Mi porge un accendino con cui accendo la mia sigaretta aspirando una lunga boccata per poi lasciar fuoriuscire il fumo che per un secondo crea una fitta nebbia ... senza indugiare oltre ordino un whisky incendiario che butto giù in un attimo quasi sperando che mi aiuti a cancellare la brutta mattinata che ho passato in particolare per quanto riguarda il dialogo con Harry a cui avrei volentieri spaccato la faccia con un pungo.
- Che ti è successo?
- Ho avuto una conversazione con Harry Sono - la - perfezione - assoluta Potter!
- Stai parlando come Malfoy ...
Già ... in effetti era sempre lui che inventava qualche nomignolo divertente per sfottere Harry e il suo inseparabile gruppetto di amici ... lo faceva anche con me prima che finissi tra le sue lenzuola ... è strano che ultimamente lui mi venga sempre in mente ho anche l'impressione che prima o poi lo rincontrerò di nuovo e sicuramente sarebbe imbarazzante, non saprei che dire ... senza ipotizzare la possibilità che con una maledizione senza perdono mi privi della mia vita senza neanche una frase del tipo "Ehi quanto tempo che non ci vediamo".
- Insomma Gin, fammi capire una cosa ... Harry ti ha offesa giusto?
- Si ha insinuato che io fossi una spia dei mangiamorte solo perchè andavo a letto con Malfoy.
- Il suo problema è un fatto di invidia ... solamente perchè lui non è riuscito con te ha bisogno di rifarsi offendendoti ... cerca di capire è geloso perchè con Malfoy ci stavi bene sotto le lenzuola e a quanto mi dicevi ci sapeva fare parecchio ...
- Puoi dirlo forte, ma basta parlare di lui ... ho già riflettuto abbastanza su quei momenti.
Proprio così, io Ginevra Weasley ho riflettuto ... e anche parecchio ... ho riso ripensando a tutto ciò che ho passato e non voglio più riaprire quel capitolo della mia vita, mi devo concentrare sulle cose importanti come la mia carriera ... sto pensando all'idea di trasferirmi altrove dove magari le mie capacità vengano apprezzate di più, ho ricevuto un invito dal ministro della magia degli Stati uniti ma ho rifiutato, non me la sento di lasciare Luna, è la mia migliore amica dopotutto e poi non me la sono sentita per altri motivi che preferisco non considerare.
- Senti io ci sarò dopodomani alla stazione, cercherò di intervistare JanClaude Le Mann il capo della squadra degli auror francesi, vorrei che fossi presente per collaborare visto che sei l'organizzatrice di questo incontro e la responsabile diplomatica.
- Non lo so, ci sarà anche Harry e poi mio fratello ... non ci parliamo da sei anni!
- Nessuno dice che ci devi parlare.
- Solamente perchè sei tu Luna ... io ci sarò ma non pretendere che riempia di cerimonie il magnifco trio.
- E' strano lo sai ... vederti così, sei tutto ciò che non mi sarei mai immaginata di vedere! A discapito di ogni previsione sei diventata una persona diversa e tutto il contrario della piccola Ginny Weasley che conoscevamo.
- E' stato tutto un bene, lui ha fatto si che che io maturassi ... in un certo senso, anche se si è trattato solo di sesso!
- Ne sei sicura Gin? Io penso che ci sia stato qualcosa di più ... Siamo amiche da tanto tempo e ho il sospetto che tu non lo abbia considerato solamente un'avventura ma semmai qualcosa di più.
- Non c'è mai stata neanche l'ombra di un briciolo d'amore ... forse solo una volta ho creduto che fosse così ma è stato solo un calcolo sbagliato .
- Non puoi definire "Calcolo sbagliato" il periodo più bello della tua vita ...
-Adesso basta!!!
Con uno scatto nervoso mi alzo e guardo Luna negli occhi, voglio che veda la mia rabbia ma a giudicare dalla sua espressione prova solo pena per me, non in senso cattivo ma piuttosto ... non lo so neanche io o meglio, cerco di non volerlo sapere!
- Dov'è finita la tua forza Gin?
- Non ti capisco.
- Che cosa ti è successo per ridurti così, provi solo tanta rabbia e non ti capisco ... .
- Voglio cancellare dalla mia mente quell'immagine, quel sorriso sensuale e allo stesso tempo maligno, quelle mani che mi accarezzavano la pelle e che mi hanno lasciato una cicatrice indelebile, una ferita che non si è mai rimarginata.
Luna non capisce le mie parole, ma come potrebbe, solo io conosco una certa parte della storia ... Draco ed io ci siamo, agli occhi di tutti, detti addio il giorno in cui ha lasciato Hogwarts, ma la sera in cui festeggiavo il mio diploma l'ho incontrato per la strada e abbiamo trascorso un'altra notte insieme, la più brutta esperienza della mia vita ... non era la stessa persona che ho conosciuto ma un demonio che mi ha posseduta senza un minimo di pietà o tatto ... il ricordo di quella notte è impresso sulla mia schiena dove c'è la cicatrice di un taglio che lui mi fece con una lama affilata e bruciante ... "Così saprai che io ti ho avuta e ti avrò per sempre ... non sei niente per me, solo il mio trofeo più ambito perchè ti ho strappata dalle loro mani e dalla realtà a cui appartiene Potter".
-Ti senti bene?
- Io vado a casa Luna, sono stanca e ... Buonanotte.
Mi ritrovo a casa mia mentre cerco di non pensare a tutto ... il cielo è scuro, coperto dalle nuvole e io non ho voglia di dormire, mi siedo sulla poltrona del salotto con una tazza di thè caldo alla vaniglia, il profumo si diffonde in tutta la stanza ma non riesce a coprire la traccia che sento da troppo tempo, un profumo forte e sensuale che rievoca immagini erotiche ma non volgari ... rievoca un desiderio nascosto mai sopito, lo stesso che a sedici anni il mio Lucifero mi ha mostrato in tutti i suoi aspetti, anche quelli più perversi ... mi hanno sempre insegnato a non esagerare, eppure quando stavo con lui mi sembrava di vedere l'immagine di una di quelle prostitute francesi che travolte dal desiderio non si pentono delle loro scelte, ma si compiacciono di essere così desiderate ...
Ora che ci penso era ironico pensare a come quel nostro rapporto non era un segreto, cioè i suoi stessi compagni sapevano di me, i tassorosso e io corvonero lo sospettavano ... ma Harry, Ron ed Hermione non se ne erano accorti fino al ballo di fine anno, quando in mezzo alla sala lui mi ha cinto tra le sue braccia per trascinarmi a ballare l'ultima danza, l'ultima volta in cui i nostri corpi si sono sfiorati ... sembrava di stare all'inferno mentre intorno a noi tutti i perbenisti che giudicavano e forse ci invidiavano ... dopo ciò ho avuto una brutta litigata con mio fratello che prima di andarsene da scuola mi ha detto che stare con Malfoy ha disonorato tutta la nostra famiglia e mi ha resa una volgare sgualdrina buona solo per sbattersi i serpeverde!
Ora che mi fermo a pensare ... Ginevra Weasley sei solo una bugiarda, hai detto che avresti chiuso il capitolo della tua vita che riguarda Draco Malfoy e invece non smetti di pensarci ... sei una sciocca, forse ha ragione Luna, ma spero davvero di no ...

Aggiornerò ogni domenica!

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Capitolo 2
*** Io, Draco Malfoy, ho riflettuto ***


Draco Malfoy, Black Mansion h. 23.38

Sono sdraiato nel mio letto con Maya, una mangiamorte appena arrivata tra le schiere di Lord Voldemort e sta dormendo, la osservo ma non provo nulla se non ribrezzo e fastidio, è una donna bellissima ma io la odio perchè mi ha fatto ricordare lei, quella stupida e povera grifondoro che mi ha fatto passare le notti più eccitanti, passionali e belle di tutta la mia povera esistenza ... dieci anni sono passati da allora e io ci ho pensato spesso, almeno una volta ogni giorno.
E' un fatto divertente perchè lei non mi dava certo le soddisfazioni che avevo con altre ... non mi faceva mille complimenti sul mio aspetto, non mi adorava come fossi un Dio ... piuttosto mi desiderava e a volte mi odiava ... odiava che fossi proprio io a farla sentire qualcuno, è difficile da credere ma io mezzo a tutta la crudeltà che ho provato, le ho voluto bene.
- Draco che cosa hai?
- Non voglio parlarne Maya ... quindi è meglio che tu chiuda la conversazione all'istante perchè potrei arrabbiarmi e anche molto ...
- Senti io volevo solo ...
- Non mi piace parlare della mia vita e dovresti averlo capito ... io e te andiamo a letto insieme, ma non sei la mia donna e non sono tenuto a farti delle confidenze.
- Ma lei invece era speciale ... non la trattavi come fosse un oggetto da buttare via quando non ti serve più, sicuramente era bella, particolare e con un temperamento che a te faceva incazzare.
- Maya smetti di psicoanalizzarmi, anzi levati dai piedi ...
- Io sono curiosa di sapere chi era e cosa aveva di così speciale per averti reso così insoddisfatto da tutte quelle che ti porti a letto ... hai avuto donne splendide e con nomi altisonanti ma nessuna sembrava essere alla sua altezza, tutte noi ti abbiamo sempre trattato come fossi un dio, il nostro dio ... ma non è servito a nulla.
Non voglio più sentire parlare di lei, non riesco neanche più a sentirmi me stesso, Maya però ha ragione ... nessuna mi soddisfa più da troppo tempo, eppure non ammetterò mai a me stesso, piuttosto la morte che la verità.
Con la mano la spingo facendola cadere dal letto di legno antico.
- Adesso sparisci se non vuoi che usi la magia per farti chiudere quella lurida boccaccia per sempre!
La vedo che esce dalla mia lugubre camera da letto sbattendosi la porta alle spalle ... rimasto solo ho finamente il tempo di pensare e magari farmi venire a mente una pozione o un incantesimo che cancellasse i ricordi che parlavano di lei ...
Io, Draco Malfoy, ho riflettuto ... e riflettere fa male ... non la amo, ma lei è un tipo strano ... quando entra nella vita di qualcuno, è in grado di sconvolgerla per sempre ... non la si può dimenticare perchè lei è diversa, non soddisfa le aspettative, lei mi contraddiceva, mi odiava, non mi venerava ... ma era proprio per questo che ci stavo ... ci stavo bene.
La mia mente vaga indietro nel tempo e mi sembra di vedere delle immagini ... come quella di noi due che consapevoli del distacco imminente, ci abbandoniamo in un ballo che funge da addio ... lei stretta tra le mie braccia mentre suo fratello, Ron - Sono - Il - Più - Impedito - Weasley, ci fulmina con lo sguardo, le facce dei presenti sono ben nitide nella mia mente, stupore, invidia e disgusto ...
Ora che ci penso bene, è stata quella l'unica volta in cui l'ho guardata con gli occhi di un uomo che osserva la donna di cui è innamorato ... è stato un attimo perchè tra di noi poteva esserci solo un rapporto di tipo occasionale ... niente abbraccia, camminare mano nella mano, o cose che fanno due fidanzati ... sarebbe stato tragico ... troppo diversi e ben propensi alla discussione, cosa che si evitava solamente quando calavano le ombre della notte e noi due ci concedevamo un paio d'ore di sfogo, o meglio dire sesso.
Scuoto la testa cercando di scacciare quel viso all'apparenza angelico, quella cascata di rossi capelli che profumavano di rose ... guardo sopra comodino posto accanto al mio letto ... c'è un pugnale, una lama affilata che porta un fardello pesante ... io, con la mia cattiveria più grande ho lasciato su quel corpo esile una cicatrice ... "Così saprai che io ti ho avuta e ti avrò per sempre ... non sei niente per me, solo il mio trofeo più ambito perchè ti ho strappata dalle loro mani e dalla realtà a cui appartiene Potter" ... le ho detto questo dopo averla fatta mia senza il suo consenso, anche se forte una parte di lei mi desiderava ancora ...
Di tutti questi pensieri ne ho parlato solamente a Blaise e mi viene da ridere al pensiero delle sue espressioni quando gli raccontavo la storia per intero senza tralasciare niente ... è ironico, ma anche se avrei dovuto fingere, non ho mai negato che mi fosse piaciuto andare a letto con lei, vivere quella relazione che continuo a definire occasionale ... un Malfoy e una Weasley, il serpente che ha morso il grifone, anche se la sua forza la faceva sembrare più una fiera leonessa.
Non ero affettuoso con lei anche se mi lasciavo andare a qualche complimento ... "Saresti stata bene da qualche altra parte, non ti avrei mai messo tra i serpeverde, ma sicuramente i grifondoro non ti meritano" ... era il meglio che riuscivo a fare e la cosa però le piaceva, non mi avrebbe creduta se fossi stato più mieloso o più gentile, almeno così ha capito che ero sincero.
"Se potressi tornare indietro nel tempo, avresti evitato questa cosa con la Weasley?" ... Blaise me lo ha domandato più di una volta, ma io ho sempre risposto allo stesso modo: "No, anzi lo rifarei altre mille volte ... nonostante il suo scomodo cognome ci sapeva fare, ti stupiresti davvero se l'avessi provato" ... sono sempre un bastardo, anzi sono peggiorato, ma non l'avrei divisa con nessuno, lei era mia e non permettevo a nessun'altro di toccarla ... di rovinarla ... l'avevo plasmata come desideravo e ne sono fiero perchè da me ha imparato qualcosa.
Da fonti certe so che lei e suo fratello non si parlano più da molto tempo, non è in buoni rapporti con la Mezzosangue Granger o San Potter ... è una donna sempre bellissima, con una carriera promettente e un temperamento non molto angelico ... ne sono contento ... peccato che dovrò rovinare i suoi piani ... forse la rivedrò molto presto, ci sono preparativi in corso per colpire coloro che minacciano l'avanzata di Voldemort ... il sangue dovrà scorrere sempre di più ... non so come reagirò se dovesse trovarsi lì anche lei ... non credo servano i pronostici ... vedremo.
- Draco ...
- Ciao Blaise ...
- Ho visto Maya e sembrava parecchio nervosa, che cosa le hai fatto stavolta?
E' stupido che me lo chieda, sa benissimo che cosa è successo, non mi degno neanche di rispondergli, è inutile e lui lo capisce, difatti non si offende, anzi si avvicina a me e si siede sulla poltrona di velluto verde smeraldo che sta vicino al mio letto dove sono seduto con lo sguardo rivolto alla finestra dalla quale ossevo la notte animata da un temporale.
- Sai bene che io le donne non me le tengo per tutta la vita ... loro sono solo un passatempo a volte piacevole!
- Ah ah ... sei davvero ridicolo amico mio ... ma se proprio vogliamo essere onesti, tu non le giudichi abbastanza brave, loro sono convenzionali e prevedibili ... loro darebbero tutto per un tuo gesto, un tuo bacio, una carezza ... scriverebbero poesie per te, non oserebbero mai dire qualcosa di sbagliato sul tuo conto, mentre lei invece se ne fregava e cercava di non cedere, non faceva complimenti e litigava con te ogni giorno, lei era indipendente e fiera di essere diversa da te, ma consapevole che nonostante la odiassi la desideravi .... una donna dominante direi!
- Hai finito?
- Veramente avrei ancora da parlare ma temo che in preda ad un raptus tu possa tagliarmi la lingua o addiruttura uccidermi, queindi è meglio che non parli più di Ginevra Weasley.
Lo odio quando fa così, odio il suo modo di ricordarmi lei, odio sopratutto quel nome!Maledetto il giorno in cui ci siamo incontrati alla libreria di Diagon Alley prima che io cominciassi il secondo annoe e lei il primo ... avrei dovuto prevedere il disastro ed invece ho voluto rischiare.
Adesso non voglio più parlare di lei o rischio di impazzire.
- Hai saputo cosa ha deciso il signore oscuro?
- Attaccheremo gli auror che arriveranno dopodomani alla stazione ... lo so già ... sicuramente ci imbatteremo in San Potter e la sua compagnia di stupidi paladini della giustizia, ma non sarà un problema.
- In che senso non sarà un problema?
- Il nostro compito è colpire gli ospiti ... il resto passa in secondo piano e tu lo sai bene Blaise.
E' incredibile pensare a come le cose stanno cambiando ... il nostro piccolo pezzo di mondo è un campo di battaglia, un conflitto continuo tra bene e male ... i mangiamorte come me acquistano sempre più potere mentre gli auror si indeboliscono, è come se le sorti si fossero capovolte e l'equilibrio si fosse spezzato ... ironia della sorte potrei anche dire che la guerra tra serpeverde e grifondoro non si è mai conclusa, semmai continua al di fuori delle mura di Hogwarts ma senza scherzetti innocenti, piuttosto viene versato il sangue ... fino all'ultimo si dovrà combattere mentre gli spettatori scommentono su chi avrà la meglio.
La piccola rossa fiera e ribelle è una spettatrice, non si è schierata con Potter, ma neanche con i servitori di Voldemort, lei attende impotente, sa bene che prima o poi le cose dovranno mettersi a posto, non necessariamente in bene, io direi semmai nell'altro modo.
Mi accendo una sigaretta e ispiro il fumo creando poi una sottile coltre di nebbia che profuma di tabacco, mi verso un bicchiere di liquore verde acceso e rivolgo nuovamente lo sguardo al cielo che piange lacrime di pioggia.
- Come mai stai zitto Draco?
- Non ho voglia di parlare, forse la colpa è la tua che mi hai messo addosso il malumore!
- Andiamo, smettila di essere così acido ... la colpa è di Maya è lei che ha cominciato a fare domande, non sei d'accordo?
- Ma il problema è che tu non sai smettere!
- E' meglio lasciar perdere le discussioni con te, sei assolutamente incapace di capire quando devi stare zitto.
Finalmente Blaise mi lascia da solo e a farmi compagnia rimane solamente la notte che in silenzio acolta i miei pensieri e mantiene il silenzio, perchè una parte di me forse non smetterà mai di pensare a lei, è assurdo perchè non è amore, è solo ... non saprei che cosa dire ... ci ho riflettuto spesso ma ancora desso non riesco a darmi una risposta ... meglio che ritorni a dormire, sperando di riuscirci.

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