Diabolik Lovers - Role

di cica_17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Provo, finalmente sento ***
Capitolo 2: *** Amore Peccatore ***



Capitolo 1
*** Provo, finalmente sento ***


Salve qui inserirò varie Role svolte insieme ad una mia amica tempo fa. Le avevo già inserite, ma per sbaglio le ho cancellate tutte invece di cancellare solo il primo capitolo. Dato che le Role hanno in genere un linguaggio poco scorrevole ho deciso di sistemarle in modo da creare un vero e proprio brano. Spero vi piaceranno. Sono capitoli scollegati tra loro ma tutti racconteranno di avvenimenti tra la povera Yui e i vari vampiri.

Provo, finalmente sento
 

Piccola mia...


Subaru x Yui  (Subaru interpretato da me)
Role svolta per : ⊰ Diabolik Lovers more Blood⊱ ⊏ -italian page- ⊐

 
 
-Era una notte di inverno e la giovane Yui vagava per la tenuta Sakamaki in cerca della sua borsa per andare nell'istituto serale, in cui i vampiri si recavano a studiare.-
“... n..non trovo la mia borsa” sussurrava e guardava dappertutto, abbassandosi  per vedere se fosse in qualche posto a lei conosciuto: sotto al divano, sopra il tavolo ,in cucina ,in salotto ..ma nulla ...tutto ad un tratto vide Ayato sdraiato sul divanetto d'entrata e notò che aveva un oggetto tra le mani -
“ Ayato-kun ? ehm... è mia quella borsetta?” Chiese con tono timoroso.
“Yui-chan... forse cercavi questa... lo sai che bisogna tenersi strette le cose che hanno un valore.”
 
Yui strinse i pugni e cercò di prendere la borsa.”Ehm … dammela ..per favore, altrimenti si arrabbiano... se non sono pronta in tempo”.
 
“Se le cose si perdono... e vengono ritrovate da altri bisogna pagare un pegno per rimpossessarsene.
.... Voglio la mia ricompensa, Chichinashi.”
...
 
Yui indietreggiò  “C..cos... ” tentennò un po' impaurita guardandosi in torno ,notando già Subaru e Kanato ai lati della stanza “ Cosa..vuoi?” sussurrò l’umana a capo chino.
 
“... lo sai cosa mi preme di più avere di te... ”  Ayato si chinò sulla sua Yui e stava per affondare i suoi canini, quando arrivò Kanato.
 
Yui vide avvicinarsi Ayayla se e si morse il labbro ,non potendo controbattere ,sapendo che avrebbe continuato e nel peggiore dei casi ferirla per dispetto.
 
"Parla un vampiro..." -Guardavo già da un bel pezzo quella scena curiosa che mi si mostrava davanti...ero curioso di quello che avrebbe fatto Ayato. Non riesco ancora a capire i sentimenti di quella  ragazza, la vedo guardare Ayato con paura ‚ con terrore ma anche con una lieve dolcezza... Non penso di capire i sentimenti umani...ma di sicuro conosco le mie di emozioni e vedere Ayato mordere la sua dolce carne di Yui mi fece salire una gelosia...una gelosia che mi fece innervosire al punto di lanciare un pugno sul muro...- Pensò Subaru.
 
Ayato non si fece intimorire dalla presenza dei Fratelli e si sazio di lei...
Dopo di ciò ringraziò la sua Chichinashi... e guardò i suoi fratelli...con fare dispettoso. “ Io esco” disse.
 
Subaru nervoso più che mai si girò ed andò in salotto a guardare la bella luna dalla grande finestra in vetro...era triste ‚ come al solito.
 
Yui strinse i denti ,sino al momento in cui la lasciò ,poi lo vide uscire ed andar via ,non gli rivolse la parola ,sapeva di non poter controbattere ad Ore-sama e con capo rivolto al suolo andò verso la sua stanza ,passando dal corridoio ,vedendo il giovane argenteo alla finestra “Subaru-san...qualcosa ti turba?” disse con un flebile tono preoccupato.
 
Nel frattempo Kanato stava ancora fermo lì ad aspettare il suo turno per bere il sangue dell’umana. “ Ora tocca a noi, vero Ted-“ Ma quando stava per finire la frase Yui se ne era già andata. Kanato sbuffò.
 
Subaru sentì la voce dell'umana chiamarlo...girò il volto verso di lei abbozzandole un amaro sorriso.
 
Egli era diverso rispetto agli altri, così Yui gli si avvicinò. “ Posso fare qualcosa per farti star bene ?” Chiese guardando Kanato avvicinarsi al banco di dolci in corridoio.
 
“Yui... perché sei qui?“ Chiese fredde . “ Rispondi!“ Subaru alzò il tono della voce “Più ti dico di stare alla larga da noi vampiri più ci stai appresso! Sei una ragazza ingenua!”
 
Intanto Kanato iniziò a mangiarsi qualche dolce mentre stava a guardare la conversazione tra Subaru e Yui.
 
Yui scosse il capo. “ Non c'è motivo di scappare, le porte sono serrate e pure che trovassi una via d'uscita ,io...non credo avrei vita facile ..tanto vale vivere con voi e comprendervi ...”  voltò il viso verso Kanato “Come sta oggi Teddy-kun?” Chiese al buffo vampiro per cercare di cambiare discorso.
 
Ma Subaru non era stupido, così cercò di riaprire il discorso. “ Cosa puoi farmi per star bene? Bene... lascio decidere a te cara Yui.” Disse con tono inquietante ma maledettamente triste.”O offri il tuo prezioso sangue a Subaru-san o con il pugnale di argento che ti ho regalo... mi pugnalerai qui.“ Affermò indicandosi il petto.
 
Kanato pose lo sguardo verso Teddy. “Oggi Teddy sta bene anche se vorrebbe assaporare il tuo sangue... glielo permetti”? Kanato guarda prima Teddy ed in seguito Yui.
 
Subaru fulminò Kanato con uno sguardo di disprezzo e nervosismo.
 
Yui si avvicinò con espressione triste, notando la sofferenza di Subaru e gli diede un abbraccio delicato per poi ascoltare Kanato-kun che con voce inquietante intonò una richiesta “S... so che se anche mi rinnegassi sarei presa ugualmente dalla tua sete”. Avvicinò una mano al giovane Kanato “Se ci tieni bevi”. Nel frattempo osservava  Subaru in cerca di una protezione, mentre con l'altra mano ,stringeva il suo amato crocifisso. - Che Dio abbia cura di me... - Pensò la giovane.
 
Kanato prese per mano Yui e la morse, poi si rivolse a Teddy “Guarda Teddy, non è buono il suo sangue”? E con uno sguardo trionfante guardò Subaru.
 
Yui fece un lieve gemito di dolore a causa di quei canini affondati sulle sue perlacee e tenere membra “ mm... tzs… ”.
 
Il vampiro si stacco da Yui “Grazie del tuo saporito sangue.”
 
La ragazza inclinò il capo  e mugolò.
 
Subaru era elettrizzato e spaesato del lieve abbraccio che gli diede Yui non accorgendosi minimamente di Kanato... quando però sentì Yui gemere dal dolore si svegliò dal suo stato incantato e spaesato.                               ” Kanato!Cosa hai fatto” !  Senza rendersi conto dei suoi movimenti prese il braccio di Yui con le cicatrici fatte da Kanato e la tirò verso di lei... abbozzando un atto simile ad un abbraccio.
 
Ella strinse Subaru in modo molto confuso,era raro che egli si lasciasse andare in quei modi così docili .Lo strinse e gli accarezzò i capelli con la mano dolorante,che grondava ancora di sangue scarlatto “uhm...fa male...”. Mugolò
 
“Non è colpa mia se a lei danno fastidio i miei morsi... “ Sospirò quasi dispiaciuto. “Andiamo via Teddy” Aprì la porta e se ne andò sbattendola.
 
Subaru sgranò gli occhi... accorgendosi di quello che aveva appena fatto e di quello che le stava facendo l'umana. Così si ricompose staccandosi dal suo corpo.  “ Cosa stai... cosa fai? Io... io voglio che risponda alla domanda che ti ho fatto prima”.
 
“Mi preoccupo per te, come per tutti quelli che hanno un occhio di riguardo nei miei confronti,non mi tratti solo come un cibo....quindi io...beh …” Sospira un po' confusa “ Credo di volerti consolare con la mia presenza..ma se ti da fastidio vado via”.
 
“ No. Non andare”. Disse velocemente Subaru.
 
“Io... però voglio che risponda a quello che ti ho detto poco fa : “ Cosa puoi farmi per star bene? Bene... lascio decidere a te cara Yui.” Disse con tono inquietante ma maledettamente triste.”O offri il tuo prezioso sangue a Subaru-san o con il pugnale di argento che ti ho regalo... mi pugnalerai qui.“ Affermò indicandosi il petto.
Yui annuì sedendosi  vicino a lui guardandolo negli occhi “Cosa posso fare?..mmm...bhe...posso volerti bene “ Sorride per poi accarezzargli il volto in modo amichevole ,senza timore. “Non voglio ucciderti,ma non voglio neppure esser usata come cibo...”Sospirò.”Sta a te come trattarmi”.

Subaru era spaesato...non era abituato a certe cose... a certe attenzioni. Non capiva perché si comportava così. Ma ora non era in se...in questo momento voleva stare solo...solo con lei. Non sapeva cosa voleva da lei... sete? Sì. Aveva sete e anche tanta ma sapeva che l'avrebbe resa triste, dato che così avrebbe creduto  di essere solo cibo. Ma aveva sete... troppa. Specialmente dopo aver visto Ayato e Kanato morderla, dopo aver visto il suo sangue e aver sentito il suo profumo,  aveva troppo voglia di lei.
 
Yui si avvicinò a lui e lo strinse come a mostrargli quel velo d'affetto che sapeva di avere in cuor suo. Temeva che il contatto con la sua carne potesse deliziare il suo palato ,ma ormai ne era quasi abituata.
Subaru non capiva più nulla... il contatto con il suo corpo lo fece elettrizzare...ora aveva fame una fame tremenda... voleva morderla ‚ baciarla e accarezzarla... ma sapeva che non era il momento e il luogo giusto. La tentazione era tanta... anche perché di fronte ai suoi occhi aveva il suo morbido collo dal quale si intravedeva il sangue ormai secco che usciva dalla ferita causata da Ayato.
 
La ragazza lo vide deglutire così tante volte che non poté non dirglielo, tanto ormai era diventata cibo da macello per tutti. Egli in confronto era docile e rispettoso così sussurrò con un flebile filo di voce “ Se vuoi fallo... “.
 
Kanato dietro la porta, dove aveva sentito tutto il discorso, apri la porta di scatto. “ Subaru cosa stai facendo alla nostra Yui?Non puoi tenetela tutta per te... ”.
 
Subaru così la scostò da quel bizzarro abbraccio. “Cosa... ”. Sussurrò Subaru. Prese il braccio morso da Kanato e leccò la ferita ancora fresca, i suoi occhi divennero luminosi ‚ aveva voglia. Voglia di lei. Ma... prese un pezzetto di stoffa dalla sua tasca e coprì il morso di Kanato per poi abbracciarla timidamente ma anche sicuro di sé appoggiando il suo capo verso il lato del collo senza il segno del morso di Ayato.”Ecco... così non ho la tentazione ...di morderti.”
 
“Ma ...“ Arrossì. “Non vuoi mordermi?Come mai?”Commentò ,mentre sentì Kanato sbraitare come un bambino voglioso di un giocattolo condiviso. Io...non sono un oggetto... perché mi trattate così?
 
“Vogliamo solo il tuo sangue!” Intervenne Kanato.
 
Yui gonfiò le guance “cattivo...dovresti accettarmi anche come essere pensante ,non solo come cibo”sospirò triste.
 
“Noi siamo vampiri e viviamo di sangue, dovevi informarti prima di venire in questa casa”. Spiegò il vapiro dai capelli violetti.
Subaru non capiva... prima gli aveva chiesto il  perché non la voleva mordere e poi si era girata per dire che era solo un oggetto! “ Stai scherzando spero! Ho fatto di tutto per non trattarti solo come cibo ed ora ti rivolgi così al plurale? (Io non sono un oggetto... perché mi trattate così) ...bah... Odio quando le persone si comportano così ”.Subaru era nervoso più che mai... tanto che si alzò dal davanzale. “ Io me ne vado, CIBO”. Camminò innervosito verso la porta sbattendola con forza.
 
Yui strinse i pugni e urlò “ Io... io non ci volevo venire in questo inferno mi hanno tradito e sono venuta con l'inganno... ” Prese il polso di Subaru “ Non parlavo di te... ma dei tuoi fratelli in generale”. Sibilò sottovoce
 
Subaru fece un sorrisetto amaro...per poi muovere con violenza il braccio in modo che Yui lo lasciasse andare. Sbatté la porta e andò in giardino.
 
Kanato guardo Subaru quando se ne andò per poi rivolgersi a Yui “ Yui per caso hai fatto arrabbiare Subaru?” Ghignò.
 
 
Ostinata com'era corse in giardino fregandosene delle impressioni di Kanato e muovendosi tra i roseti variopinti. “Dove sei, Io voglio parlarti”.
 
Sentendosi escluso, Kanato, se ne andò in giardino” Teddy vediamo come Yui ed Subaru si comportano.”

Non sono mai stato così nervoso...non posso stare così per un umana...-Pensò Subaru e si sedé su una panchina arrugginita di quel grande giardino a perdersi, una seconda volta, nell'immensità di quella luna.
 
Yui si avvicinò e lo abbracciò come a chiedere scusa di quella frettolosa risposta dettata dalla frustrazione di quell'ambiente. “ Non travisare, non volevo offenderti”.
 
Intanto Kanato  riuscì a trovarli e si nascose dietro ad un cespuglio per sentire la loro conversazione.
 
Subaru era sempre più sorpreso... questa ragazza era strana. Come se...lei stessa cercasse il pericolo.                ” Yui... cosa ci fai qui ancora!Ti comporti in modo strano... cosa c'é? ”
 
“Voglio che tu capisca che non c'è l'ho con te e che apprezzo quello che fai“. Disse ingenuamente
Subaru era sorpreso... e si mise a ridere per quello che aveva detto anche se si capiva che un po’ apprezzava quello che aveva appena affermato. “Io non ho fatto nulla... ”.
Yui sorride dolcemente “Mi hai risparmiato ..non mi hai morso ... mi hai visto non solo come preda ,ma anche come individuo pensante ..ti ringrazio”.
 
Kanato tranquillo tranquillo se ne va via senza farsi notare ma per sbaglio inciampa e fa’ rumore.
 
Yui si alza e corre da lui,per aiutarlo a rialzarsi. “ kanato-kun!” Lo aiutò, lasciando Teddy a terra.
 
“Faccio da solo”. Mandò via la mano e si riprende Teddy.
 
Yui lo guardò “ uhm... vuoi ti prepari una cioccolata calda “.
 
“S-si “. Rispose Kanato. Guardò di sbieco la faccia di Subaru.
 
Sorrise “ Tu ne vuoi Subaru ? ”Chiese con espressione dolce mentre si dirigeva verso la cucina “ Mettiamo tanta panna montata ,visto che piace a Teddy.”
 
 “ Teddy vuoi la cioccolata con tanta panna“? Mentre parlava con Teddy, seguiva la ragazza.
 
“ Non mi piacciono queste cose... andate voi io resto qui”. Rispose l’altro bel vampiro.
 
“va bene... ” Sussurrò. “Vieni, accontentiamo Teddy !” Giunse in cucina e sorrise, prendendo un pentolino e versandovi del latte, osservò poi Kanato che con il suo sguardo freddo la fissava.
 
Lui si avvicinò a lei e la morse “Mi piace il tuo sangue.”
Un urlo si elevò,ma dovette tacere cercando di spingerlo via. “T i prego..K...Kanato...togliti....m...mi fai..male...” soppresse un gemito di dolore.
 
Il vampiro si allontanò da lei “ Perché ti rifiuti sempre?Prima o poi ti dovrai abituare,quindi smettila di rifiutare!”.
“Mi rifiuto perché… “ Sussurrò  “Mi fai male... tanto male... ” si sfiorò il collo con le lacrime agli occhi.
 
 
Kanato fece il broncio “ Non è colpa mia se ti faccio male... ”.
 
Nel frattempo Subaru era rimasto lì a fissare la luna e a pensare. Non capiva il comportamento di Yui... e si era stranito quando lei si era alterata lamentandosi di essere solo un cibo... si lui non l'aveva morsa...ma il suo istinto desiderava morderla per poi strangolarla...ma il suo cuore desiderava tutt'altro... Forse era per questo che se l’era presa tanto: Perché forse, anche il suo la vedeva come cibo.
 
Yui sospirò e terminò di preparare la cioccolata donandola a quello strano vampiro infantile “T...tieni ...” Sussurrò per poi tornare in cortile “Che male, Uff... preferirei morire... ”. Prese il pugnale donatogli da Subaru. Forse l’idea di morire non la considerava una semplice crisi momentanea, lo voleva veramente.

La guardò mentre se ne stava andando via. “Teddy lasciamola perdere, andiamo in stanza.”
 
Subaru si alzò dalla panchina... dirigendosi verso l'entrata del palazzo.
 
Intanto la ragazza impugnò il manufatto con incertezza ,puntandolo al cuore “Non dovrebbe esser tanto difficile...qui è un inferno...” Sussurrò a se.
 
Subaru intravide un luccicore...era la lastra di ferro del suo pugnale! “ E quella? Quella é Yui! Cosa diamine sta facendo? “ Fece una corsa verso di lei capendo il suo intento... così si lanciò verso di lei facendolo scivolare il coltello dalle mani... “Cosa diamine stavi cercando di fare?” Le si era messa a cavalcioni ... bloccandole i polsi saldamente con le sue pallide mani.
 
Yui sgranò gli occhi quando lo vide arrivare impetuoso. “Volevo porre fine alle mie sofferenze ... io... volevo solo andarmene via da qui... ” Sussurrò con tono commosso e stanco ,proprio di chi ormai non ha più forza .
 
“Sei stupida. Ti rendi conto cosa hai cercato di fare? Rispondimi! “ Subaru era spossato non avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo se lei sarebbe morta. “ Poi dici che uno non si deve risentire di quello che dici ! Tu hai cercato di ucciderti perché non ce la fai più ad essere morsa! Ed io sono come tutti. Io sono un vampiro. Quindi io mi "offendo" se ci tratti e ci tratti così! Voglio vedere se ti mettessero una torta davanti ! É difficile non mangiarla se sei affamato! Lo vuoi capire !? Non é colpa nostra se siamo dei mostri! Accettaci per come siamo... io cerco di non morderti ma a volte é quasi impossibile... prova a capirlo. Ma non per questo non abbiamo sentimenti... o almeno credo...sai come sarebbe stato brutto vivere senza a te al tuo fianco !? E saperti morta per colpa nostra ?! Oh Ayato... Ayato si sarebbe ucciso con questo stesso pugnale appresso a te !”
 
 
Quelle parole vennero lette dalla donna come una confessione d'affetto e lo strinse silenziosa a se “Scusami ...non lo farò più”. Lo guarda negli occhi “Hai ragione ... se vuoi mordermi fallo anche tu... saresti l'unico a risparmiarti e non è giusto...non temere ... ” Gli accarezzò il volto.
 
“Diamine !” Subaru sbraitò...non tollerava quello che Yui continuava a dire e ridire...credeva che era troppo ingenua questa umana. “Con questa storia del mordere! Ora il problema sei tu! Hai cercato di porre fine alla tua vita per una cosa così "banale"... Quante volte avrei dovuto suicidarmi io! Quante volte é? Mi hanno portato via da mia madre... sono sempre stato solo... e con tutto ciò ho sempre creduto e sperato che la mia vita fosse preziosa! E tu? Vuoi buttarla così? Prima di fare qualsiasi cosa devi riflettere...  ” Disse Subaru con voce arrabbiata ma anche dolce. Senza aggiungere altro la strinse forte a se. Erano straiati a terra...lei era sotto, lui sopra di lei cercando di non appoggiarsi completamente con il peso per non farle male...erano abbracciati. Non ci era nulla di maligno, era un semplice abbraccio.
 
Lo strinse forte ascoltando con dolcezza tutto ciò che quelle labbra gelide e pallide proferivano con ardore “ Io sono accanto a te... “ Gli accarezzò il volto socchiudendo gli occhi in modo pacato e mostrando un lieve sorriso quasi materno per dimostrargli che lo adorava in quanto era stato capace di impartirle un insegnamento in modo retto e giusto “ Non ti approfitti mai di me, mentre Laito mi usurpa, Ayato mi crede sua, Kanato mi usa come cibo e Reiji per farmi dispetti... Shu mi morde senza preavviso quando lo aggrada e tu... tu invece sei diverso... tu interloquisci con me, cercando di tenermi qui ! Quasi come si fa con un’amica ... io... Ti ringrazio, non vorrei mai ridarti un altro dolore... perdonami.
 
“Non dire queste cose... tu...ti stavi facendo del male”. Subaru capì che era stato troppo dolce nei suoi confronti... ma ormai non riusciva più a controllarsi. Sapeva di essere lunatico ma ora era troppo... Lui voleva bene a Yui ma sapeva con certezza che anche gli altri vampiri ci erano affezionati. “ Yui... ti posso chiedere solo un favore? Io so con certezza che anche gli altri sono affezionati a te... si lo so hanno modi sgarbati a volte ma io so che ti vogliono bene. Dico sul serio. Perché dovrei dirtelo se no? Anzi a me farebbe comodo dirti il contrario... ti avrei tutta per me... staremo sempre così stretti l'uno con l'altro... ma fidati di me. Ti chiedo di capirli... almeno di provare a capire Ayato ‚ Laito e Kanato... i tre fratelli! Lo so che sono i più sadici e pazzi...che vogliono solo il tuo sangue. Ma io so con certezza che sono così per motivi seri... tristi...che li hanno fatti diventare quelli che sono. Capiscili...non solo perché ti mordono spesso ‚ prova a guardarli e capire quello che non riescono a dirti”.
 
Yui a quelle parole sui tre fratelli annuì, stringendolo a se come a rassicurarlo “Comprendi che io da normale ragazza di periferia mi ritrovi circondata da vampiri dalle sembianze pacifiche e dall'appetito famelico...che non attendono altro che mostrare la loro sadica indole . io non giudico loro, poiché il mio Dio mi comanda Di pregare e non giudicare... ma io ... io” Sussurrò. ”Ho paura di tutto voi... ho paura di soffrire, di perire piano piano ... io... non voglio morire così! Comprendi il mio punto di vista? D'altronde se sono obbligata a stare in una prigione tanto vale morire” Quell'ultima frase, la ragazza non lo sapeva ma, la disse Crista Sakamaki a suo figlio Subaru.

Subaru sgranò gli occhi... odiava quando diceva quelle cose. “ Non osare dire ancora queste cose! Chiaro? Ti avevo avvertita prima!” Senza rendersene conto... a causa del suo problema con l'essere lunatico ...si staccò di poco dall'abbraccio lanciandole un forte schiaffo. Si rese subito conto di aver sbagliato così si strinse di nuovo tra le sue braccia tremando. ”Scusa... scusami io non volevo... é solo che non sopporto sentirti quando preferisci morire che stare chiusa insieme a noi... mi mette paura... * Subaru si strinse sempre di più a lei...come se aveva paura che dopo lo schiaffo sarebbe scappata.
 
Yui non ebbe il tempo di finire il suo discorso che venne travolta da uno schiaffo e sgranando gli occhi amaranto comparvero delle lacrime che rigarono il volto della giovane Yui.Quando lui si strinse alla bionda preda, lei non fece nulla; non osservò il suo volto, non ascoltò il suo modo discolparsi. “ L... lasciami ... ” cercò di liberarsi dalla sua presa “ V... voglio andare via ... da tutti... voglio ... andare nella mia stanza ...non toccarmi... ti prego... ” Disse impaurita e scossa, mentre i tremori si mostrarono evidenti nel suo candido corpo vestito solo dalla divisa scolastica “Non ti lascerò giocare col mio cuore...non ora”. Cercò di spingerlo via in vano.
 
Subaru non riusciva a capire quello che diceva...lui era lunatico ma lei non scherzava! Quello lì era un forte "abbraccio" fatto di tremori. “Yui ti prego...non dire così... Le cose che dici tu sono molto più potenti del singolo schiaffo che ti ho dato. É come se mi avessi dato 500 schiaffi... quindi smettila di lamentarti.  Subaru era sempre più stretto a lei non voleva che scappasse...non ora.
Yui lo guarda e si arrabbia “No...non voglio...non mi importa ciò che pensi, quello che ho detto é ciò che penso davvero...per me questo é un inferno!” . Si scosse, cercando in vano di liberarsi dalla sua presa “ sono stanca di soffrire!”
 
 
“Brava Yui... allora tutto quello che mi hai detto prima é stato tutto falso! Oltre che ingenua sei anche bugiarda! “ Subaru la stringe ancora più a se.
L’umana lo spinse,  ma notò che la stringeva senza contegno questo purtroppo gli causò problemi respiratori, visto che le comprimeva i polmoni “Io... io... soffoco... ti prego... ” Sussurrò cercando in vano di darsi aiuto e fissandolo negli occhi “Finirai per uccidermi... ”
 
 
Subaru si accorse immediatamente che lei fece fatica a respirare...non voleva farle del male ‚ non era sua intenzione. Stava diventando maledettamente dolce... forse … forse perché aveva paura che avrebbe tentato nuovamente di togliersi la vita? Allentò la presa rendendola dolce e cominciò ad accarezzarle i capelli. “ Scusami”.
“ Mi fai paura... ” sussurrò in preda al fiatone . Si sentiva confusa e stordita, ma sapeva che forse quel ragazzo era combattuto dalle sue emozioni . Sospirò profondamente e lo accarezzò lungo la schiena e gli diede un lungo bacio sulla guancia “Ti prego...non farlo più, ma ora lasciami sedere, così parliamo tranquillamente!” Sorrise sfiorandogli  la guancia dolcemente. “ Sembri così diverso da quel giorno ... ”alludeva al giorno del suo arrivo a casa Sakamaki, quando gli distrusse il cellulare.
 
 
Subaru si alzò... e si mise seduto sulla panchina lì vicina. “in che senso diverso?”

Yui sospirò accomodandosi al suo fianco sorridendo contenta ”Sembri così dolce nei miei confronti e protettivo ... “ Gli accarezzò una guancia.
 
Subaru non capiva il suo comportamento... e costantemente pensava che in questo vi eraun secondo fine...”Sei strana...io sono lunatico per vari miei motivi passati...ma anche tu lo sei! Prima mi abbracci,  poi ti arrabbi e infine mi accarezzi, non capisco. ”
 
Accennò  una lieve risata “Subaru - san forse lo sono anch'io, o magari ho compreso ciò che vuoi dimostrarmi e la rabbia è svanita per dar vita al mio solito atteggiamento dolce .” Gli strinse la mano.
 
Subaru ancora non riusciva a credere di avere certe attenzioni ma aveva paura fossero menzogne. Avrebbe voluto sapere cosa provava lei per lui... se tutto questo era vero o finto se lo faceva dolo per togliersi di torno il pericolo di essere morsa da un vampiro. Credeva che pur di non essere morsa tutti i giorni da loro... avrebbe potuto prenderlo in giro. Un vampiro in meno dal quale ricevere morsi le avrebbe fatto comodo... Doveva sapere. Così con un filo di voce pronunciò una semplice ma toccante domanda. “Ma... mi vuoi bene ?”
 
 
La dolce Yui si accarezzò una ciocca di capelli biondo cenere e sospirò al candore della luna che si mostrava maestosa nel pallido sbocciare di quella notte . Erano sempre lì nel roseto di famiglia tra la triade di roseti cangianti. Ella era seduta con le gambe congiunte e i palmi delle mani agiate sulle cosce e il pensiero rivolto a quei fratelli dalle molteplici ambizioni. Quando ad un tratto sentì il vampiro proferire una domanda, tono roco e l'espressione quasi preoccupata la turbarono, ma la risposta era palese “Ma certo Subaru - san , ti voglio bene ed anche molto ! Però non so se la cosa sia reciproca ...come dire, io voglio bene a tutti voi ... ma...non mi sembra di esser vista come umana qui”. Sospirò e chinò il capo per poi raccogliere una rosa bianca dal roseto e porsela tra la chioma gialla paglierino “Come mi sta?” Chiese con tono sbarazzino e ingenuo, quasi a parlare con un amico.
 
 
Subaru accennò un dolce sorriso... avvicinò la candida mano al fiore che ornava i suoi biondi capelli. Lo sistemò meglio incastrandolo con più forza dietro il suo orecchio. “Sistemato... ti sta bene, sei bella... ” Pronunciò questa frase dolcemente fino a che non divenne un leggero sospiro.
La ragazza lasciò che dalle sue labbra trapelasse un dolce e candido sorriso seguito da un rossore “Come sei dolce nei miei confronti, non ti ringrazierò abbastanza per tutto ciò che hai fatto per me in questo periodo . “ si avvicinò con piccoli saltelli al fianco del ragazzo e un po' goffamente adagiò il capo sulla spalla per poi socchiudere gli occhi “Una luce nell'oscurità... ecco cosa sei ... “.
Subaru voleva credere alle sue parole... ma per com'era doveva avere una prova."Se lei mi vuole bene... anche se la mordo me lo vorrà...e non si arrabbierà. Se si innervosirà e mi risponderà male come ha fatto prima...bhe vorrà dire che era solamente un modo per avere tutto ciò a suo comodo.”  Pensò  Subaru guardandola con espressione incantata mentre le stava sulla spalla. L'afferrò leggermente per le spalle in modo da toglierla da quella posizione. La guardò negli occhi...era molto tranquilla . Le scostò la ciocca di capelli che le copriva il collo facendo cadere il fiore che prima si trovava nella sua chiara chioma. Si avvicinò al suo collo ispirando il suo dolce profumo...non sapeva che fare.
 
Lei si strinse a lui ma con dolcezza lo fissò negli occhi ,notando che egli la fissava in modo al quanto strano ,così con un sorriso amorevole gli fece una domanda” Cosa succede Subaru-san ? qualcosa non va? “ Comprese che era combattuto sul morderla o no e senza che egli proferisse altre parole o che giungesse al suo scopo in modo violento, la piccola Yui, scostò il colletto della camicia bianca e sussurrò. “ Prendi pure ciò che desideri, ti voglio bene lo sai... no?” Mugolò con tono serio”.
 
Questo bastava a Subaru per capire che non era uno scherzo...lei le voleva bene veramente. Fu come sollevato da un peso enorme: ora sapeva (senza averla morsa) che lei provava affetto per lui. Accostò la bocca sul suo collo... lasciandoci sopra teneri baci... a volte dava dei morsetti leggeri... senza perforare la carne. Era saporita. Tanto.
 
Yui socchiuse gli occhi,sentendo il contatto tra le labbra gelide dell'uomo e il suo collo ,ma quello che sentì dopo fu al quanto stupefacente. Non un morso dal dolore lancinante, ma dei baci dolci e semplici, quasi privi di quella natura che li contrassegnava “Subaru -san...” Lo abbracciò “avanti...non temere non trattenerti... preferisco essere consapevole che vedere il tuo famelico appetito soddisfatto all'improvviso.”
 
“ Shhh... ”  Sussurrò il ragazzo. Subaru non aveva sete del suo sangue... ma aveva fame di lei. Voleva starle vicino, accarezzarla e baciarla. Così non badò alle sue parole e continuò a baciarla sempre più appassionatamente.
 
Yui lo fissò con espressione stupita e gli accarezzò il volto,le guance erano gelide e le gote delicatamente perlacee ,la bionda rifletté molto ,ma dopo qualche secondo si morse il labbro inferiore in preda all'incertezza e lo baciò fugacemente . Le labbra color del marmo vennero a contatto con quelle rosate di Yui, mentre un brivido freddo accarezzò le membra della donna non sapeva se la colpa era da attribuire alla brezza dei venti notturni o al fremito dei loro corpi in un turbinio di emozioni, ma prima che ella potesse proferire parola, i fratelli Sakamaki giunsero tutti insieme vicino i roseti e fissarono male i due. “C... credo sia meglio andare nelle nostre stanze, è quasi giorno ehm... dobbiamo riposare, no? “ Disse con tono affranto.
Subaru per un po’ continuò a baciarla appassionatamente... ma poi dovette interrompere il tutto. ” E’ ora di andare... ci si sente dopo Yui ‚  buona notte” Sorrise dolcemente per poi lasciare una carezza sulla sua morbida guancia.
 
FINE ROLE.


 
Coccole


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Spero vi sia piaciuta ^^ A breve posterò la prossima, è già svolta ma devo recuperarla nelle chat e sistemarla.
Un bacio e ditemi il vostro parere ! Se avete RICHIESTE fate pure

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Capitolo 2
*** Amore Peccatore ***


AMORE PECCATORE


 
Ayato x Yui  (Ayato interpretato da me)
Role svolta per : Diabolik Lovers more Blood -italian page-
 
 
Le acque chete del laghetto della tenuta Sakamaki davano un solenne quadro di puro splendore agli occhi di chi si fermava a guardare da lontano. Ma in quella villa temprata dall'ombra del male,vivevano sei fratelli con ambizioni,caratteri e principi differenti .Una giovane donna cadde nelle grinfie di questi ultimi,era una ragazza dalla chioma bionda e dalle iridi rosate ,dalla voce dolce ed insicura ; che con inganno venne chiusa in quella dimora che ormai considera la sua prigione. Ella non sapeva bene cosa l'attendeva sino al giorno in cui la morsero ... dopo quell'istante il suo equilibrio mentale si inasprì,i suoi desideri e certezze crollarono come un castello di carta ,spazzate via da quelle creature sadiche e fameliche .-
[Giorno 1 arrivo ]
Era una calda giornata quella e la giovane Yui,spinta dal proprio padre ad andare nella tenuta dei lontani cugini si apprestò a giungere in quel posto. Non le andava molto,ma sapeva che era un desiderio del suo caro padre ,allora con un sospiro e un dolce sorriso si inoltrò nel cancello di quella cupa e maestosa dimora. Un qualcosa la colpì,un piccolo particolare ,una pioggia incessante che la colse a cento metri dal portone di casa ,che la costrinse ad entrare in fretta e furia,
“ Uhm... acquazzone!Ma almeno sono arrivata”. Disse sospirando adagiando il suo trolley vicino a sé e fissare il divanetto dove sbucavano due piedi . “UHM... qualcuno”. Proferì a bassa voce e si avvicinò per sfiorarlo,  era freddo come il ghiaccio e bianco come la neve “ Ah... oddio è morto”. Si avvicinò al suo cuore ma esso non pulsava, era nel panico. “ Padre mio... ah... è morto “. Prese il suo cellulare e tremante compose il numero del pronto intervento.
 
Ayato dormiva tranquillamente sul divano...era stanco dato che non beveva sangue umano da troppo tempo. Ad un certo punto il suo sonno fu infastidito da gentili mani posarsi sul suo freddo corpo. Appena sveglio, quasi del tutto sentì un odore piacevole: sangue, sangue umano. Aprì i suoi verdi occhi.
Yui fissò il ragazzo per qualche secondo e inclinò il capo verso il lato destro.
”Uhm...sei vivo? Ma... ma tu non sembravi star bene!” Preferì dire in quel modo ,dir la parola morto la inquietava alquanto “S...stai bene ? ti senti meglio? Ehm...come mai sei così freddo? Vuoi una coperta?” Iniziò a sommergerlo di domande e di premure.
 
Ayato fu invaso da tutte quelle domande...era strano: non aveva mai ricevuto tante attenzioni. Quella che gli si posava davanti era una ragazza dai capelli biondi,era carina ma soprattutto emanava un profumo di sangue dolce. Già le piaceva. Ma il suo istinto interruppe tutti questi pensieri sulla ragazza. Si alzò dal divano per poi spingerla violentemente, stendendola.
 
La ragazza iniziò ad osservarlo e quando ella era pronta a far un'altra domanda ,si trovò sotto di lui e con un lieve rossore sulle guance.
“C... cosa stai facendo? T... ti prego... allontanati” Alzò leggermente la voce e poi notò il famelico sguardo del ragazzo che non le piacque molto ,così si parò il viso con i palmi delle mani. “Togliti ... ” Disse tremando.
 
Ayato aveva capito di aver esagerato ma era anni che non beveva sangue direttamente dal corpo di un'umana. Il suo istinto non lo fermò: si mise cavalcioni sopra di lei le spostò i morbidi capelli e le leccò il collo... ” Chi sei?” Chiese il vampiro già ansimante.
 
“I... io sono Yui... Yui Komori “ Rispose tremante “Mio padre mi ha detto di venire qua per studiare con i miei lontani cugini, ma... tu... perché stai sopra di me ? Sei forse un maniaco? Io... io...non sono una ragazza facile ... ti prego togliti di dosso !” Strinse il suo crocifisso rosa tra le mani ancora scossa e chiuse gli occhi “Che Dio mi perdoni “.  Mugolò.
 
“Maniaco?“ Rise Ayato. “No... ritenta Chichinashi”. Disse tra le risate per poi leccarle e mordicchiarle il lobo.
Yui lo fissò stupita “Chichinashi ... p... perché mi offendi in questo modo? Eppure non ci siamo mai visti... ”Sussurrò timida coprendosi il seno, sapeva di non esser prosperosa, ma addirittura esser definita piatta ,le dava non poco fastidio ”Io...non sto giocando...lasciami stare...tu...tu chi sei?Io sono qui per ragioni valide...non per scherzare con te”. Borbottò un po' impaurita.
 
“Stai attenta a come parli. Ti ho avvertita. Io sono Ayato Sakamaki... abito in questa casa con cinque vampiri... ma ora loro sono usciti ‚ stanno a scuola, io ero stanco e non ci sono andato...Siamo soli“. Disse tra una risata all'altra lasciandole ancora la sua lingua fredda sul collo tremante di lei. ” E tu non sei mia cugina... ”.
 
“ Eh?” Disse con espressione confusa per poi avvicinare il proprio crocifisso al viso dell'uomo “S... se tu fossi un vampiro saresti già scappato”. Mugolò in un sussurrò all'evidente fallimento della croce “E... ehm... non dire idiozie ,mio padre non mi mentirebbe mai !” Disse la ragazza struggendosi di quel commento così estraneo ai fatti da lei conosciuti *
 
“ Hey tu...non parlarmi così, chiaro?Potrei ucciderti anche subito se lo volessi”.  Affermò con tono arrabbiato. “ E poi perché dovrei scappare, per questo stupido aggeggio di metallo?“ Chiese ironicamente. “Idiozie... tutte stupidaggini”. Disse per poi leccarle ancora il lobo.
 
Si scostò da lui e si oppose a quelle strane perversioni a cui il giovane la stava sottoponendo “Ti   prego basta... basta!” Riuscì in un secondo a liberarsi dalla presa di lui e sgattaiolò via dal divano, cadendo sulle ginocchia poco più in là. ”Non... t... toccarmi...non so neppure chi sei!”. Osservò l'ambiente, era tutto così tetro e oscuro,cosa mai stava succedendo nella sua vita? Chi era quel giovane? Cosa voleva da lei?*
 
“Ohi... ”Ayato si rese conto di aver esagerato... ora si sentiva strano. La sua espressione divenne triste... aveva troppa voglia di sangue ma non era il momento... anche perché se avrebbe iniziato non avrebbe più smesso dato che non provava nulla per quell'umana. Lui si scostò... Per poi dirigersi verso l'uscita “Scusa”. Non aveva mai detto scusa a qualcuno in vita sua... ma ora era davvero necessario.
 
Yui lo guarda un po' imbarazzata e ancora frastornata. Era un ragazzo strano quello lì, ma era molto carino e al quanto impulsivo, allora si alzò annuendo alle scuse per far comprendere di averle accettate poi salì nella sua stanza al piano di sopra dove adagiò i suoi vestiti, finalmente era sola.
 
Inizia a disfare  i bagagli con cura, osservando la stanza . Era elegante e al tempo stesso degna di una principessa. Letto a baldacchino adornato con tendaggi rosa e lenzuola del medesimo colore, persino la trapunta aveva degli orli bianchi e del pizzo rosa in un fondo bianco ”Come é bella ... wow …” Sospirò.
 
Ayato ormai era solo... in salone. Era nervoso e non poco: quell'odore di sangue lo stava distruggendo, ma non voleva ancora morderla. Prima di morderla doveva  affezionarsi almeno un poco ‚ come persona per lo meno. Questo perché un vampiro che morde un’umana per la quale non prova un briciolo di cura rischia veramente di morire. Il controllarsi però lo stava facendo impazzire, aveva il bisogno di andare da lei e liberarla da tutto il suo dolce sangue.
 
Erano passati circa sette giorni da quando Yui si trovava a vivere in quella Dimora. Ayato la teneva chiusa in camera per non farla vedere dai fratelli, anche se ormai avevano capito che il vampiro dai capelli rossi nascondeva una ragazza in camera sua. Ancora non l’aveva morsa. Era riuscito a resistere ma ora era al limite. Non doveva più passare altro tempo con lei.
Era un'altra giornata di scuola, ma Ayato preferì restare a casa con l’umana. Essendo soli in casa la lascò libera di andare in camera sua per cambiarsi.
 
Yui si diresse velocemente incamera e un’espressione dolce mise un vestitino color lilla e scese in salotto cercando lo sguardo di quell'uomo dai capelli rossi e dalle iridi verdi smeraldo “ Ehm … Ayato - kun... Ayato - kun?“. Iniziò a chiamarlo per avere informazioni sul posto, ignara di essere prigioniera e preda di quei vampiri *
 
Ayato vide quell'umana entrare in salotto...per poi chiamarlo. Era carina... ma subito dopo i suoi occhi si 'illuminarono' ”VA VIA!” Ordinò.
 
Sentì  il ragazzo urlargli contro e con una mano chiusa a pugno adagiata sul petto pronunciò una semplice frase. “ Ayato -  kun...non voglio infastidirti, ti prego vorrei solo poter conoscere qualcosa di questa casa e magari di voi che l'abitate!” Gli si avvicina e lo guarda negli occhi , sicura e senza un briciolo di paura.
 
“Ed io non vorrei ucciderti... quindi va via.” Disse serio, con un’espressione che creava terrore.
 
Notò quell'espressione ma gli donò un abbraccio “Non arrabbiarti, sono certa che non mi farai del male ... altrimenti lo avresti già fatto!” Gli tirò una guancia e si allontanò “Quindi?Ehm... cosa fate in questa casa solitamente?”
 
“Ohi... cosa hai fatto?” Chiese il vampiro  perplesso come se nessuno gli aveva mai donato un abbraccio . Nei suoi occhi scomparve la cattiveria ma aveva sete comunque sete.
 
Lei fece un lieve sorriso “Uhm... ti ho stretto in un abbraccio, cosa c'è di strano?” Chiese inclinando il capo.
 
“Un... un abbraccio?Nessuno me lo aveva mai dato, é bello”.  Disse quasi in modo timido ma anche un po’ malizioso. Si sentiva strano... desiderava morderla ma per il momento voleva trattenersi ma il suo istinto non resistette. Le accarezzò i capelli per poi lasciare spazio al collo, era candido e profumato, senza tagli di zanne. ”Sarò il primo... e l'unico” Si avvicinò pericolosamente al suo collo...per poi aspirare il suo profumo.
 
Lo abbracciò nuovamente e gli accarezzò le spalle mentre lui si avvicinava al suo collo. “Cosa vuoi fare Ayato - kun?Non capisco !” Chiese ingenuamente.
 
“Mi dispiace Chichinashi” Disse guardandole maliziosamente il seno. “ Io ti avevo detto di andar via... ma la tua ingenuità ti ha fatto restare, perciò sappi che quello che ti accadrà sarà solo colpa tua”. Disse serio mentre le labbra sfiorarono la sua pelle calda...per lasciarci un bacio privo di sentimento.
 
Avvampò al bacio sul suo seno e lo guardò di sottecchi e mugolò deglutendo * c... cosa...v...vuoi farmi ? * socchiuse gli occhi ed iniziò a pregare silenziosa.
 
“Te lo sei cercato”. Disse per poi farle un doloroso succhiotto sulla parte baciata in precedenza. Voleva stuzzicarla prima di morderla...era completamente elettrizzato. Ormai il suo controllo era evaporato.
 
Lei socchiuse un occhio per il doloroso gesto di lui “Uhm... Ayato - kun ...non capisco... a cosa vuoi mirare ? Ti prego sono pura non approfittare di me, ti supplico, io sono una brava ragazza!” Mugolò non comprendendo il vero senso delle parole di quel ragazzo.
 
Ghignò. Era già eccitato...” Pura Eh? Io adoro le ragazze pure.” Disse sensualmente,con una voce da pazzo mentre ora lasciava freddi baci sul collo. La spinse un poco per farla indietreggiare facendole sbattere la schiena alla parete che si trovata ad un metro da loro.
 
Si strinse al muro gelido e si morse il labbro cercando in vano di osservare se da qualche parte venisse qualcuno a salvarla “Lasciami ti prego!Non obbligarmi ad esser tua... Ayato -  kun”.
 
“Tu sei mia ormai. Ti ho visto per prima.” Disse con tono gelido. Con violenza perforò la sua morbida carne con i suoi potenti e fini canini. “ Oddio sei deliziosa...”Sospirò mentre continuava a succhiarle il sangue. Era caldo e dolce...una qualità rara.
 
Un ansimo dettato dal dolore e dal bruciore di quelle zanne che perforarono il suo collo si elevò in quella stanza vuota. Un eco, un lieve pianto si mostrò sul volto della piccola Yui. Lo spingeva mentre lui banchettava col suo nettare scarlatto.
 
Ormai non sentiva più nulla... c'erano solamente lui e quel delizioso sangue. Continuò a succhiarle il sangue, poi si bloccò,scese più giù,sul seno. Scostò un po’ la maglietta per poi darle in quel punto un delicato un morso molto velocemente... troppo violento. Bevve,  bevve tanto sangue,non riusciva a bloccarsi.
 
Yui lo vide staccarsi e deliziarsi in un altro punto, ma ahimè la violenza diventava sempre più bruta e lei ormai stava per collassare, sentiva le gambe deboli e dei tremori lungo il corpo . “Ayato - kun... io... non mi sento bene ... ”  Sussurrò prima di svenire tra le braccia di quel sadico uomo.
 
Lui non badò alle sue parole e continuò a succhiarle il dolce e caldo sangue per un bel po’. Quando però sentì il sangue farsi leggermente più freddo sgranò gli occhi e si staccò: era svenuta, stava male. La prese tra le braccia e la portò in camera sua (di Ayato). La stese sul pavimento per poi metterle un cuscino sotto il capo. Era fredda... aveva paura di aver esagerato, fortunatamente respirava ancora. Andò in cucina a prendere da bere e qualcosa da mangiare portando tutto ciò in camera. Chiuse a chiave. Tra due ore sarebbero arrivati i fratelli e non avrebbe voluto disturbi. Posò ciò che aveva preso accanto a lei aspettando che si svegliasse. “Ah...che cosa ho fatto,l'ho quasi uccisa”. Borbottò.
 
Yui rimase svenuta per qualche minuto e quando riaprì gli occhi si trovò a terra e Ayato al suo fianco con espressione preoccupata “Uhm... Ayato … s...sei tu ?” Si sollevò, sedendosi sul pavimento per poi toccarsi il capo. “Mi sento così debole ... mi gira la testa“. Lo guardò “Allora sei davvero un vampiro”. Mugolò guardandosi le lacerazioni.
 
“ Esatto... ” Disse serio, troppo serio. “Ora mangia questo se non vuoi morire”.  Le ordinò spostando il piatto di fronte a lei.
 
Yui prese quel dolce che gli aveva donato: una torta di mirtilli rossi, ottima per ferro e calcio nelle ossa, insomma uno spuntino energetico. Ne mangiò alcune cucchiaiate poi sorridendo a stento avvicinò un cucchiaio ricolmo di torta alla bocca del ragazzo “Su mangia con me”. Yui non sapeva della passione di Ayato per il cibo, ma era buona educazione non far rimanere a digiuno chi si a davanti, nonostante lui fosse sazio di lei “E’ molto buona,  l'hai fatta tu?” Chiese con tono fioco.
“No...non vi va, se inizio a mangiarla potrei finirla tutta.” Disse quasi sorridente. ”Poi ti ho succhiato troppo sangue... ” Quindi la mangi tu. Ehm...no non l'ho fatta io,non sono bravo a cucinare”.

Scosse  il capo e bevve il succo di mirtilli che gli aveva portato “Mangiala!Voglio vedere un vampiro alle prese con una forchetta !” Disse con tono ironico “Comunque io so cucinare, magari qualche volta potrei preparanti qualcosa ?” Sorrise e gli sfiorò una mano, forse per sbaglio, mentre con l'altra lo imboccava . “No... non comportarti così! Sei ingenua Chichinashi, ti ho fatto quasi morire e mi tratti così?” Borbottò lui quando all'improvviso si ritrovò la torta in bocca. “Non fa nulla... se sei un vampiro lo fai solo perché hai, poi... ehm … ti sei preso cura di me,dopo, non mi hai lasciata morire , ma ti sei premurato a salvarmi !* lo guarda con la torta in bocca e sorrise ilare al notare com'era buffo ”Sei così buffo ... “ Rise prendendo il suo fazzoletto per asciugare le labbra del rosso impregnate di panna sulle sue labbra. “Ttz... certo che gli umani sono così stupidi”  Disse con lo sguardo 'cattivo'.  “Aspetta! Hai detto buffo?!” Disse un poco imbarazzato. Yui annuì. “Sì, sei tanto buffo! Avevi un’espressione un po' fanciullesca ... ma in realtà ti stava bene”.  Annunciò la ragazza alzandosi a stento in piedi e poggiandosi sul letto. “Credo di dover andate nella mia stanza “ Sussurrò. “Tu resti qua.” Disse rigido. Tra po’ sarebbero arrivati i suoi fratelli e non avrebbe sopportato che lei, fosse toccata da altri,ora era sua. La prese per un braccio e la fece cascare a terra vicino a lui. Il ragazzo la fece cadere e si ritrovò al fianco del suo carnefice con espressione sognante, era un vampiro eppure lei non aveva paura, anzi, quasi le piacevano le sue attenzioni “P... perché sei cosi? Uffa” . 
La fulminò. ”Come dovrei essere? Eh ? Dimmelo”. Aveva toccato un tasto debole della sua infanzia. “Sono io che comando qui.Tu non fai domande, chiaro ?” Disse scuotendola dalle spalle. La buttò a terra mettendosi  cavalcioni su di lei. “Tu da oggi sei diventata mia”.
 
“Volevo dire che nonostante il tuo carattere sei carino”. Arrossì e si trovò sotto di lui, istantaneamente senza rendersene conto lo tirò a sé e gli accarezzò il capo, cercando di coccolarlo “Non sono altro che una preda per te, l'ho già compreso... ma non chiedermi cosa sto facendo... eseguo solo ciò che credo sia giusto !” Gli dona un casto bacio in fronte e sospirò.
“Che diamine stai facendo”? Ayato era sorpreso...non aveva mai ricevuto queste attenzioni.* Io non..non ti conosco. Certo che sei una preda per me... quindi non trattarmi così ”. Era nervoso...non sapeva come comportarsi... già provava qualcosa di diverso per lei oltre che essere solo una preda.
 
La ragazza con tono pacato e dolce lo condusse sul suo petto e lo strinse “Non parlare , rilassati e non pensar a nulla ...non voglio cambiare la tua indole , ma voglio che tu comprenda che puoi fidarti di me se lo vorrai...non temo di morire tra le tue braccia , ma come mi ha insegnato il mio Dio , devo amarti nella pace e nella dolcezza “. Era una umile credente e sapeva che porgere l'altra guancia era il miglior metodo per camminare nella retta via “Se dovessi morire ...ehm... Posso chiederti di dire a mio padre che lo perdono?” Sorrise amorevolmente e stringe a se il vampiro guardandolo negli occhi. ”Dimmi Ayato -  kun quanti anni hai?”  Lo lasciò dalla presa.
 
“ Morire? Io... io non voglio ucciderti. * Disse tristemente Ayato...non aveva mai ricevuto queste attenzioni ed ora era nel panico. Non si era mai sentito così strano. Sperava da subito che si staccasse da lui e quando finalmente lei lo fece gli  pose ad una domanda alla quale rispose immediatamente. “Ho...17 anni Chichinashi. Tu? “
 
L’umana arrossì sentendo che era persino più grande di lei “ Io...io ho 16 anni” Sorrise accarezzandosi una ciocca bionda ,per poi portarla dietro l'orecchio.” Che coincidenza quasi coetanei ...uhm...Comunque ti credevo più grande, signor sottoscritto.”. Lo prese un po' in giro, con un sorriso giocoso.
 
“Già ... ” Disse serio il ragazzo. “Ora mi sono scocciato della tua falsa dolcezza”. Disse nervoso. Lui credeva che lo stesse prendendo in giro... così che non l'avrebbe uccisa. La sbatté con forza al pavimento per poi pressare violentemente le sue fredde labbra con quelle di lei.
 
Yui non ebbe il tempo di spiegare che lo trovò su di lei ,con le labbra fredde su quelle sue abbastanza calde ed agitate. “Ayato - kun... io ...non ti prendo in giro,te l'ho pure detto ...non temo di morire...ormai non so neppure a cosa esisto ...il mio mondo era tutto una falsa ...non so ...nemmeno chi sono...ma quel che è il mio carattere rimarrà invariato”.
 
“Taci”. Pressò ancora più forte le labbra fino a che preso dal nervoso non le morse. Erano morbide e saporite... “ Sei buona. Non devi dire che non temi di morire... perché poi quando la morte ti sta per raggiungere veramente... sono certo che farai qualsiasi cosa pur di aggrapparti alla vita”. Disse serio per poi continuare a baciarla con più passione mordendole la lingua.
 
Era così passionale, ma cosa stava facendo? Diceva cose alquanto cattive, che colmava con gesti passionali. La ragazza proprio non comprendeva, così lo staccò da se e gli diede un ceffone in faccia. “Smettila di fare il capriccioso ... se ti piaccio abbi il fegato di dirlo, se ti faccio orrore e desideri solo il mio sangue ,non baciarmi”. Si innervosì e lo spostò un po' titubante e sospirò. “ E’ tutto così strano...non credo nemmeno che... tu sia reale”.
 
“Che cosa hai fatto! E sappi che Ore-sama può fare ciò che vuole. E poi è solo qualche giorno che stai qua come puoi piacermi. Come?” Sbraitò per poi ricambiare il ceffone, poi gliene diede un altro ed un altro ancora, non       controllando la forza. Era arrabbiato. “Sei solo una schifosa umana che é venuta in questo palazzo a creare disordine. Non osare trattarmi una seconda volta così chiaro?”Disse per poi lanciarle un altro schiaffo.
 
Yui lo fissò negli occhi ,subendo senza dir nulla ,assecondando quegli schiaffi senza osar alzare il capo,doveva capirlo che quello era una bestia ,non un uomo con cui interagire. Cadde sulle ginocchia e strinse tra le lacrime le sue vesti. ” V... voglio solo andarmene da questo inferno... “ Mugolò in un tono impercettibile ,quasi a desiderare di morire pur di fuggir via da quelle mura abbandonate dal Dio che tanto amava.
 
“Taci ho detto” Era nervoso. Questa ragazza pur non conoscendolo sapeva capirlo bene... e questo lo spaventava. Aveva toccato tutti i suoi punti deboli del passato, innervosendolo. Poi si tranquillizzò un poco... rendendosi conto di ciò che aveva fatto. Spalancò gli occhi. Aveva il viso tutto rosso...gli sarebbero cresciuti i lividi al più presto. Gli venne una lieve fitta al petto quando cascò in ginocchio tra le lacrime... “ Io... io non …”.
 
Lei non disse nulla ,rimase a piangere in ginocchio senza far udir neppure il respiro,non ebbe voglia di replicare , né di aver altri maltrattamenti, prima i morsi , poi questo ...insomma quell'essere era davvero un mostro ,non per la sua condizione ma per ciò che rappresentava il suo carattere.
 
“Yui... io non mi sto controllando.” Disse con gli occhi spalancati.
 
Tremava e piano,  piano alzò lo sguardo per poi abbassarlo di nuovo ”N...non preoccuparti”.  Non riuscì ad aggiungere altro,provò a compatirlo, per lei era diventato un mostro incapace di comprendere gli umani.
|| Passarono giorni e Yui conobbe i fratelli di Ayato. Anch'essi la morsero svariate volte... ma Ayato, Ayato non l'aveva più toccata da quel giorno. Ed era il ventesimo giorno che l'umana ed i vampiri convivevano insieme. ||
 
Erano passati 20 giorni, ogni notte era un incubo ,la vita ormai iniziava al crepuscolo e terminava all'alba ,il giorno non era più lo stesso e lei che amava tanto i girasoli non poteva più guardarne uno. La ragazza era sempre molto stanca, visto la smania dei fratelli Sakamaki nel morderla ,ma ripensandoci Ayato da quel giorno non la sfiorò ,né parlò più con lei.  Ella che era quasi giunta nella sua stanza, sorrise e volle andare da lui, che era vicino alla finestra del corridoio “Uhm... Ayato - kun,ti disturbo”?
 
“Hey... ”Era sorpreso, non ci aveva più parlato con lei... si limitava ad osservarla. In quei giorni il vampiro aveva capito che osservando la gente é possibile conoscerle in fondo. “Non disturbi“.Sospirò guardando dalla finestra.
 
Yui lo guardò e sorrise ,per poi abbracciarlo e accucciarsi col capo sulla sua spalla “Scusami...è tutta colpa mia ,ti chiedo di perdonarmi” Lo guardò con sguardo languido.
 
“Yui... colpa tua di cosa?” Domandò quasi dolcemente il vampiro. Era bello avercela vicino.
 
Lei lo fissò negli occhi e gli accarezzò il volto “ Quindici giorni fa... è stata tutta colpa mia..perdonami...non avrei voluto farti arrabbiare mi perdoni, Ayato?“ Sibilò dolcemente.
 
“Yui...non é stata colpa tua. Sono io che sono stato violento, non avrei dovuto picchiarti in quel modo. ” Disse dolcemente Ayato per poi prendere la testa di lei e pressarla sul suo petto... forse pressò con troppa forza, ma non era sua intenzione farle del male.
 
Lei si strinse al petto di lui, come se in quei giorni egli fosse cambiato ,così sorrise e sussurrò. “Ayato-kun... lasciami un secondo... devo fare una cosa”.
 
Ayato allentò la pressione ...per poi distaccarsi completamente dai lei... ”Cosa?” Domandò come un bambino piccolo e curioso.
Gli si avvicinò alle labbra baciandolo con passione ,stringendosi a lui per poi staccarsi e sorridere “ Vieni con me ,ti preparo dei Takoyaki ,so che li ami!”
 
Ayato era sconvolto tanto che rimase incantato per poi fare assurde domande “Perché mi hai baciato?” Chiese confuso al massimo.
 
“Mi andava.” Rispose Ridendo un po’,  sei così carino quando arrossisci ,su ora andiamo. “ Lo prese per mano.”Voglio prepararti tante cose buone”.
 
'Arrossire... sono arrossito?' Pensò per poi camminare appresso a lei, le era mancata. Già dal primo giorno si era affezionata a lei. Se no sarebbe già morta. In questi giorni in cui non ha avuto contatto diretto con lei ha scoperto tante cose di Yui: il suo passato, quello che le piace e non, e che la cosa che non sopporta é essere violata. Quello che io avevo fatto con lei.
 
Entrò in cucina e prese la piastra per preparare i Takoyaki, mentre con premura e voglia di fare, si mise subito a cercare gli ingredienti e li impastò in una terrina. Per non indugiare troppo iniziò a parlare con Ayato.
“Perché non sei venuto da me in questi giorni?Credevo c'è l'avessi con me ... “.
 
“Io...non volevo farti del male, ero nervoso” Disse serio... esitando un po’ la risposta.
 
Pose l'impasto nei contenitori e nel frattempo si gettò tra le braccia del Vampiro “Non temere ... io ti voglio bene”.
 
Ayato era elettrizzato. “Yui...come puoi volere bene ad uno come me. Sai, io l'ho capito dai tuoi occhi quello che credi di me... mi hai guardato come un mostro, un qualcosa che non vive...come se fossi finto. Un qualcosa che non può starti vicino, un uomo con cui non poter interagire” Disse tristemente...era cambiato da quando la conosceva. “Ed hai ragione ad averlo pensato... io ti ho violata ‚ ti ho fatto del male” Disse per poi accarezzarle insicuro una ciocca.
 
Lei sorrise “ Il solo fatto di aver ammesso una colpa che io non ti ho attribuito è chiaro sintomo che sei cambiat, io ti voglio bene ,perché...perché sei l'unico che reputo ..ehm...” Sospirò “Su avanti, sono pronti mangia” Gli porse i Takoyaki arrossendo.
 
“Come mi reputi?”  Domandò maliziosamente. Era dolce Yui, gli voleva bene anche essendo un mostro.
 
“Io non bacio a chi voglio semplicemente bene...sia chiaro.“ Borbottò mentre lo guardava mangiare i suoi Takoyaki. “Tu … tu mi piaci,sin da quando ti ho conosciuto ,non che i tuoi fratelli siano brutti o che abbiano meno di te ...ma io, sento che tu sei unico”. Annunciò con un fil di voce,mentre si sedette all'altro capo del tavolo ,fissandolo negli occhi.
 
“Io... ti prego ho bisogno di sapere... ” Disse quasi ansimando.
 
Lei arrossì. “ T... te l'ho detto,non mi hai ascoltata?” Rise.
 
“Si ho sentito...ma io...io ti amo” . Ayato divenne rosso...era la prima volta che lui pronunciava questa frase. “Oh non so bene... quel sentimento che voi umani conoscete tanto... ” Disse per poi prendere un Takoyaki e fissarlo un po’.
 
Rimase zitta e attonita a quella dichiarazione poi avvampò e in seguito dopo aver analizzato per bene il tutto scosse il capo velocemente e si fece aria con le mani. “Anch'io... ma …” Sorrise “ Il sottoscritto è troppo importante per degnare un’umana di un bacio ricco di sentimento?” Chiese dolcemente.
 
“Vuoi per caso un bacio?” Disse maliziosamente. Si avvicinò con cautela imboccandole un Takoyaki che aveva preso in precedenza. La lasciò che finisse di mangiarlo per poi cominciare a baciarla... prima a stampo poi sempre più appassionatamente. Le loro lingue si incrociavano, la sua era calda e quella di lui fredda. “Si...si...ti amo” . Continuò a baciarla per poi afferrarla dietro il collo per fare più pressione mentre con l'altra mano le accarezzava la schiena.
L’umana era così famelica,  in quell'istante si stava davvero sciogliendo alla sua presenza, ma venne imboccata e così ingoiò in fretta il Takoyaki per poi baciarlo e lasciarsi stringere, ma ad un certo punto arrivò Laito e Kanato e sorrisero, interrompendo quella magnifica atmosfera “Uhm...io ehm..devo andare”.  Corse per il corridoio allegramente chiudendosi nella sua stanza, sospirando innamorata .Per la prima volta Yui era felice.
Ayato fece un sorriso dolce quando la vide andare in corridoio, aveva un'espressione contenta, ed anche lui lo era. Finalmente aveva trovato qualcuno con cui stare a fianco.

FINE ROLE.
 
 

 
 
 

 






 
 


Spero vi sia piaciuta, fatemi sapre ^^

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