Un Senso Di Te

di _kolors92_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Il pianto di mio figlio Ethan mi sveglia; non che sia riuscita a dormire questa notte,ma mio figlio è stato più clemente del solito.

Si è svegliato solo una volta per la poppata notturna e io, dopo una settimana, sono riuscita a riposare per bene.

Non è facile crescere da sola un bambino; diciamo chè non lo faccio completamente sola..di giorno io lavoro e non posso permettermi una babysitter che possa.curare mio figlio.

Ethan va all asilo nido, gratuito per le mamma single o con problemi economici..
Così io, alle nove di mattina lo porto al nido e alla 17 lo vado a prendere.
È così piccolo, ma bellissimo..e io sono così giovane, e già sento di avere la forza di una grande donna.

"Buongiorno piccolo di mamma..dai ti do il latte e poi ti porto al nido".

Gli do la pappa, lo cambio lo lavo e lo accompagno all.asilo nido.

Lo lascio alle cure amorevoli di Emily, la maestra del nido..

"Come.va oggi Anastasia? Stai bene?".
"Si Emily grazie...sono anche riuscita a riposare,Ethan è stato abbastanza bravo per fortuna!", è carina Emily, ogni volta si preoccupa di me e di come io mi possa sentire.

Il padre di Ethan è finito in carcere che io ero incinta di cinque mesi.
Ho portato avanti la gravidanza nonostante le mille insistenze di mia madre che mi diceva di abortire.

Sono stata in una specie di casa.famiglia, mi hanno aiutata,anche per le questioni economiche e infine mi hanno aiutata per il lavoro.

Gli devo tutto; da sola senza niente non sarei riuscita ad andare avanti.

Mi avvio al lavoro; il negozio della signora Mary, una mia vicina di casa,si occupa di abbigliamento da uomo; mio piace molto, e più che altro ho a che fare con soli uomini ma, non mi dispiace.

Non provo più niente per il padre di Ethan, sono rimasta incinta dopo pochissimi tempo che stavamo insieme, che ancora.non ero innamorata di lui.
Gli volevo solo bene.
Ma lui ha fatto le sue scelte, e ora le sta pagando tutte,dalla prima all'ultima.

"Buongiorno signora Mary, mi metto subito al lavoro..".
"Oh non ce fretta Anastasia, il tuo piccolo come sta? Qualche giorno mi piacerebbe vederlo..", com è gentile, per me è come se fosse una madre, una figura che mi sta molto vicina e di questo ne sono davvero molto felice.

Inizio il mio lavoro, sistemando le maglie e i pantaloni sugli scaffali; quando ad un tratto vedo entrare, un ragazzo.bellissimo, anzi mi correggo un uomo, e per qualche secondo,rimango come bloccata..dio quanto è bello!

E si avvicina proprio a me,per essere aiutato, e io ne sono più che felice.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


"Salve signorina, avrei bisogno di acquistare un abito, classico ma non troppo..potrebbe aiutarmi?", mi domanda il ragazzo appena entrato. Sento come se stessi andando a fuoco, non riesco a controllarmi, divento rossa paonazza e per non farmi notare,gli do le spalle,ascoltando la sua richiesta. "Certo, venga che le mostro dei completi, che potrebbero fare al caso suo". Gli faccio strada nel negozio; sul suo viso tiene sempre quel bellissimo sorriso che lo prenderei a morsi..ok,devo darmi una calmata! Gli mostro varie opzioni, e dopo qualche scelta, trova un completo che fa al caso suo.. "Bene, signor?", non so ancora come si chiama. "Grey,signor Grey, però mi chiami Christian per favore! Anzi diamoci del tu..come ti chiami?". "Anastasia Christian, io mi chiamo Anastasia..". Finisco il lavoro prendendo le misure e non posso far altro che notare, come sono ben definiti i muscoli delle sue gambe..sembrano quasi disegnati..e poi quelle braccia,i pettorali..ho un dio greco davanti a me. Paga il completo e mi dice che passerà l indomani,per il ritiro dell abito.. "Anastasia a domani, non vedo l ora di rivederti", e chiude dietro di se la porta del negozio.. "Anastasia?Anastasia? Ci sei?", la voce della signora Mary mi riporta alla realtà; ero rimasta bloccata,sulla figura di Christian..sono curiosa di sapere quanti anni ha..beh, sicuramente avrà più anni dei miei..io ne ho a malapena 20! "Mary sai chi è quel ragazzo?", ecco la mia curiosità sta cominciando a.farsi strada. "È il figlio della famiglia Grey, la più importante di Seattle..sono davvero delle brave persone!". Sarà..ma io continuo a pensare a lui..sono rimasta scioccata anzi,oserei dire,stregata.. Finisco il mio lavoro e corro a prendere Ethan al nido; è lì,dolcissimo, che dorme nella culletta; lo adagio piano nel passeggino, saluto e torniamo a casa.. Lo metto nella sua culla; sarà meglio preparargli la pappa,tra poco dovrebbe svegliarsi e chi lo sente...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


"Ciao piccolino di mamma..vieni, ti do la pappa..". Do da mangiare al piccolo Ethan, e poi si addormenta come un piccolo bambolotto tra le mie braccia. È così bello! Credo che quando crescerà, mi mancheranno questi momenti, il mio bambino; è dolce e spero solo di crescerlo al meglio man mano che gli anno passeranno. Ne approfitto per fare una bella doccia rilassante; il mio telefono squilla: è la signora Mary! "Salve Mary,tutto bene? È successo qualcosa?", non chiama mai dopo il termine del mio lavoro; sarà sicuramente successo qualcosa. "Anastasia vorrei chiederti se domani puoi arrivare un pochino prima al lavoro, dovrei parlarti..". "Oh certo Mary, vengo un Po prima al lavoro così possiamo parlare..buonanotte Mary". "Anche a te Anastasia!". Mi giro e rigiro nel letto, non ho idea di cosa voglia parlarmi la signora Mary, non voglio pensare che sia qualcosa che riguardi il lavoro, se dovessi rimanere a casa, non so come farei con mio figlio, di me non M interessa, io faccio tutto per il piccolo Ethan. La mattina seguente seguo la stessa routine; la pappa per Ethan, il bagnetto e poi lo lascio al nido. Arrivo al negozio; Mary è già all interno: "buongiorno Mary, come stai?", la sua faccia dice tutto, c'è qualcosa che non va, ma non sono pronta a sentire perché. "Anastasia perdonami, non so come dirtelo..avrei dovuto farlo tempo prima ma mi si sarebbe spezzato il cuore..devo chiudere il negozio..purtroppo non ce la faccio..la crisi..e così mi trasferisco da mio figlio..sarà l ultimo giorno oggi che sarà aperto, ti darò regolarmente il tuo stipendio non ti preoccupare". Mi è crollato il mondo addosso; come faccio ora con mio figlio? Devo trovare un altro lavoro ma di questi tempi è difficile..l affitto, mantenere la macchina ma soprattutto Ethan; venderó la macchina, nel caso per ora non trovassi nulla. Dopo l apertura del negozio, come d accordo,arriva il signor Grey, mi correggo Christian!. "Buongiorno Anastasia..che brutta cera, è successo qualcosa?". "Quello che non doveva succedere..oggi è l ultimo giorno di apertura del negozio..da domani sarò senza lavoro mi ritroverò a spasso..non ci voleva proprio..con Ethan..che giornata". "Chi è Ethan?", ah già, ieri non gliene avevo parlato. "Ethan è mio figlio, ha 3mesi..lo sto crescendo da sola perché il padre è in carcere..la mia fortuna è il nido, quello è gratuito ma mantenermi da sola, con un figlio, non è per niente facile..". "Mi dispiace davvero tanto..però potrei darti una mano, se a te non dispiace..potrei aiutarti at trovare un occupazione nella mia aZienda, la Grey Enterprise, non so se la conosci". Caro Christian, la mia vita sociale è pari a zero da quando ero incinta del piccolo Ethan..non so nulla a parte qualche notizia dei giornali. "Non so se sia il caso di accettare.ci conosciamo da cosi poco..". "Non ti ho chiesto di avere una relaZione, nonostante tu sia una.bellissima ragazza..tu domani mattina, vieni a questo indirizzo presente sul bigliettino..ti mostrò l'azienda e ti spiego un Po ok? Grazie per l abito e mi raccomando Anastasia, ci conto per domani..salutami il piccolo Ethan". Ricambio il saluto..eppure perché,quando parlava di relazione, ho avuto come un sussulto? Non ho fatto nessuna allusione neanche io..e poi lo conosco da un paio di giorni..sarà meglio terminare il mio ultimo giorno di lavoro e attendere l incontro di domani mattina con Christian.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Mi sveglio molto presto, intorno alle cinque di mattina; Ethan per fortuna dorme ancora così ho tutto il tempo di prepararmi. Bene cosa potrei indossare? Un completo a pantaloni nero e dei tacchi che francamente non uso da molto tempo.. Ethan si sveglia e lo coccolo un po; il suo profumo è buonissimo, dolce..gli do la pappa, lo lavo, lo cambio e lo porto all asilo nido; ora sono pronta per andare all'azienda di Christian. Mi trovo di fronte, un edificio impotente, nell'altezza e nel cuore..grigio, tutto quanto, come gli occhi di Christian. "Salve, avrei un appuntamento con il signor Grey", e rivolgo un saluto con educazione alla segretaria dell ufficio di Christian. "Prego, il signor Grey la sta aspettando!". Che.gentilezza, non mi aspettavo tutta questa educazione! La segretaria bussa, e mi da entrare gentilmente nell ufficio di Christian. Si avvicina immediatamente a me, mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia; bene,se cominciamo così, alla fine di questo incontro avrò il mio corpo totalmente in fiamme. "Come ti sembra Anastasia il mio ufficio? Ti Piace?". "È stupendo, amo gli spazi così grandi..davvero bello Christian, complimenti!". Mi fa visitare tutta l azienda; è davvero immensa.. "Bene Anastasia, ora parliamo del tuo impiego qui..avrei bisogno di una segretaria". E la ragazza di prima? Non ha già una segretaria? "Avrei bisogno di una collaboratrice direttamente qui nel mio ufficio..quindi ho pensato a te..il lavoro lo imparerai con il tempo, senza fretta..". "Ma Christian, pensi seriamente che io possa essere in grado di svolgere questo mestiere? Non voglio che.il fatto che.abbia un figlio piccolo, possa essere d'intralcio per il mio lavoro..". "Anastasia, tranquilla non è un problema..allora accetti?". E sfoggia quel suo bellissimo sorriso a 32 denti; se potessi gli salterei ora addosso. "Accetto Christian!"..sono così felice per questa opportunità. "Bene,sono molto felice Anastasia, per festeggiare,vorrei portarti a pranzo; non voglio che.rifiuti ok? Andiamo, ti portò in un ristorante qui vicino dove si mangia benissimo..". E così andiamo a pranzo assieme; mi sento un Po imbarazzata, credo proprio che Christian mi piaccia molto.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Arriviamo in questo fantastico ristorante; caspita in un posto del genere non ci ero mai stata. La gente sembra tutta dello stesso rango di Christian e lui si accorge del mio sguardo che continua a guardarsi in giro: "cosa ce Anastasia? Qualcosa non va?". "No assolutamente..non ero mai stata in un locale del genere..sinceramente è un anno che non esco, non metto piedi in un locale,ristorante..". La sua espressione sembra quasi di sorpresa: "e per quale motivo? Stai sempre a casa?". "Christian con il mio lavoro fino ad ieri dovevo mantenere mio figlio, un auto, la mia casa e tutte le spese..per me che sono una donna sola non è per niente facile..". Mi guarda in modo dolce e sembra quasi che voglia allungare la sua mano sulla mia guancia,ma si trattiene dal farlo. "Mi dispiace che hai affrontato tutto questo da sola Anastasia..non sono situazioni facili..ma sappi, che ora visto che sarai una mia collaboratrice,esigo che in qualsiasi momento tu abbia bisogno, ti rivolga a me..sei davvero una donna forte e non meriti niente di male nella vita..". Lo guardo sorridendo, le sue parole mi hanno scaldato il cuore; è incredibile, quest uomo mi conosce da così poco, e si prende cura di me, vuole assicurarsi che io stia bene. Neanche il padre di Ethan,aveva mai fatto così.. Ordiniamo delle bistecche e contorno di verdure.. Faccio fatica a mangiare, in realtà è sempre così..mangio sempre poco perché ho sempre preoccupazioni e voglio assicurarmi il meglio per Ethan, e così trascuro me stessa. La forchetta di Christian con il pezzo di carne,si ferma davanti alla sua bocca; la domanda gli esce così, di getto.. "Anastasia,da quanto tempo non mangi? Dimmelo". "Beh da questa mattina..un caffè e due fette di pane tostato..". Mi guarda leggermente male..perché si preoccupa della mia forma fisica?? "Anastasia devi mangiare..non devi essere così magra, anche se sei bellissima..mangia perché fa bene alla tua salute..dai,dopo pranzo andiamo a fare una passeggiata..". Annuisco e finisco tutto ciò che mi ritrovo nel piatto. Siamo in un parco a passeggiare; "cosa mi dici di te Christian?", sono curiosa di conoscere qualcosa che riguarda la vita di quest'uomo.. "Che dire..sono molto dedito al lavoro; amo correre la mattina..è qualcosa di liberatorio per me..sono single, se ti può interessare Anastasia,scherzo, ma comunque sono veramente single..e poi amo la mia famiglia,mia madre, mio padre..". Rimango per un attimo così, incantato ad ascoltarlo mentre mi parla della sua vita..e penso che è così bello.. "E tu Anastasia? Dimmi di te..". "Sono una mamma, la questo lo sapevi..ho 20 anni, quasi 21, e la vita per me è stata tutta in salita..fin da bambina..niente è stato facile per me..ho fatto l errore in passato di conoscere il padre di mio figlio ma non rinnego il fatto di aver avuto Ethan..per me è tutto..anche se a volte la mattina mi sveglio con il pensiero di riuscire a pagare le bollette, di mantenere mio figlio..". Poggia il suo dito sulle mie labbra bloccandomi..che buon profumo..chiudo gli occhi per un secondo e quasi mi sembra di sentire le sue labbra poggiate sulle mie,ma mi sbaglio.. Mi da un bacio sulla fronte e mi circonda con le sue braccia, ed io sto così bene.. Il resto della giornata passa in fretta..sono stata davvero benissimo, non mi accadeva da tanto tempo.. Tornata a casa, dopo aver preso Ethan all asilo nido, trovo una brutta sorpresa: una busta con lo sfratto..bene, non poteva capitare in un momento peggiore!!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Sono stata tutta la notte, a mettere più cose possibili negli scatoloni..la lettera lo diceva chiaramente..entro domani a mezzogiorno, avrei dovuto lasciare l appartamento. Avevano deciso di venderla ed era stato trovato subito un acquirente. Cavoli ma perché proprio a me? E perché proprio questa mattina?! Dovrei cominciare il lavoro nell'azienda di Christian e non voglio fare brutte figure già subito il primo giorno. Lascio velocemente Ethan al nido;sono ancora in tuta,devo portare gli scatoloni al deposito e poi andare a lavoro; farò tardi sicuramente. Sistemo per bene gli scatoloni in macchina, metto in moto e mi avvio al deposito. Ecco,soldi per il deposito e poi per questa sera, dovrò trovare un posto che possibilmente non sia troppo caro, non me lo posso permettere. Caspita sono già le nove! Avrei dovuto essere in azienda per le otto e trenta, in modo da farmi spiegare tutto per bene.. Arrivo davanti all immenso palazzo che ospita l'azienda di Christian: ok, ho già la tachicardia e ho anche l ansia che sta prendendo il sopravvento; non voglio arrivare in ufficio da Christian agitata, cosa potrebbe mai pensare?! Prendo di fretta l ascensore, e arrivo davanti alla porta dell ufficio di Christian: prendo coraggio e busso. Christian è girato di spalle; sta parlando al telefono appena nota la mia presenza, chiude immediatamente la telefonata.. "Ciao Anastasia, perché sei arrivata cosi in ritardo? Avevamo stabilito uno sbaglio". Non riesco a dire una parola, sono bloccata, avevo immaginato che reagisse in.questo modo; sento che sto per piangere ed è quello che faccio.. "Scusami Anastasia, non volevo essere così indelicato..è successo qualcosa Anastasia?". "Quando sono tornata a casa ieri, ho trovato una lettera di sfratto, ho passato la notte a fare scatoloni e sistemare le cose mie e.di mio figlio..le ho portate in un deposito e per questa sera devo trovare un posto dove dormire con mio figlio..anche se so di non potermi permettere molto". Mi guarda quasi pensieroso, mi chiedo cosa mai starà pensando..e finalmente apre bocca e comincia a parlare: "Anastasia, a casa mia, ho una piccola depandance, abito ancora con i miei.genitori. .potresti stare nella dependance, magari il tempo di trovare un altra sistemazione..ti accompagnerei io in auto, per lasciare tuo figlio al nido e.venire.qui con me al lavoro..". Oh mio dio!! Una.proposta del genere da lui non me la sarei mai aspettata...addirittura offrirmi di stare nella depandance della sua villa..è una.proposta troppo grande,ma mi vedo costretta ad accettarla, visto che per ora, non posso permettermi un posto dove stare.. "Bene Christian, accetto, però permettimi di contribuire in qualche modo..per sdebitarmi..". "Oh no Anastasia, non te lo permetto..per sdebitarti andremo una di queste sera a cena..hai bisogno di uscire, di vivere..". Tutto questo è un sogno; mi ritroverò la maggior parte della giornata insieme a Christian e non poteva esserci cosa più bella per me..

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


#CHRISTIAN# Ho preso la decisione giusta; eppure, c'è qualcosa che mi spinge verso Anastasia, qualcosa che va oltre il piacere fisico. Dio mio quanto è bella! Ieri a pranzo, avrei voluto baciarla all infinito, anche davanti a tutti, fare l amore con lei..ma non posso..non prima di troncare la relazione, se così la possiamo definire, con Elena. Quella donna mi tiene come se fossi in ostaggio.. Non posso avere un'altra relazione al difuori di lei, il mio mondo dovrebbe girare intorno a lei.. A 30 anni quasi, sono ancora.in balia della stessa donna e a volte mi faccio schifo da solo; mi piace Anastasia, e anche molto..il fatto che abbia un figlio, non mi crea problemi..vorrei tanto avere una possibilità con lei ma non posso..Elena non me lo permetterebbe. Chiamo mia madre,per comunicargli questa mia decisione, come pensavo è d accordo. Lei è sempre del parere, che se tu sei nelle possibilità di poterlo fare, devi dare una mano a chi è meno fortunato di te..e questo lato così dolce e sociale, di mia madre, mi piace.molto.. So che in passato l ho fatta penare molto, per i miei casini da ragazzino, per tutte le volte che non ho ascoltato un suo consiglio..le voglio bene, come ne.voglio a mio padre.. Eccoci arrivati finalmente; prima di mostrare la depandance ad Anastasia, le faccio conoscere mia madre.. "Anastasia sei davvero una ragazza così a modo e sei veramente molto bella..e poi tuo figlio ti assomiglia molto..complimenti". "La ringrazio Grace..siete stati davvero gentili a permettermi di stare nella vostra depandance..non avrei saputo dove andare..graZie ancora..". Ceniamo tutti insieme; a fine cena Anastasia si congeda da noi, per poter dare da mangiare ad Ethan e metterlo a dormire.. "Oddio Christian,questo sembra un appartamento più che una depandance..non so davvero come ringraziarti..". "Basta ringraziarmi Anastasia..qualsiasi cosa di cui hai bisogno chiamami,anche di notte..ti aspettiamo domani mattina, così faremo colazione tutti assieme..poi io e te andremo a lavoro..buonanotte Anastasia". La saluto dandole un bacio sulla fronte..dio avrei voluto baciarla in bocca fino a farle prendere fuoco, per via della passione..sarà difficile questa notte per me, riuscire a dormire. Anastasia,sei costantemente nei miei pensieri!

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