La Esmeralda

di Ilenia01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ave Maria pagana ***
Capitolo 2: *** Bella ***
Capitolo 3: *** La Cavalcatura ***



Capitolo 1
*** Ave Maria pagana ***


Salve a tutti! Mi sembra doverosa una piccola introduzione , ma prometto che non vi annoierò molto.
Innanzitutto mi scuso nel caso in cui dovessi deludere le vostre aspettative, ho voluto provare a scrivere dei brevi POV ispirati alle canzoni della grande Opera Moderna di Riccardo Cocciante (che reputo una delle migliori opere al mondo) ma so di non essere un granché.
Nonostante la protagonista di queste SHOT non sarà sempre “la zingara”, ho voluto intitolare la raccolta “La Esmeralda”  poiché bisogna riconoscere che è lei, con la sua passione mista ad ingenuità, a scatenare il tutto.
Non voglio dilungarmi, ma vi consiglio di ascoltare, durante la lettura, la canzone che vi linkerò a fine racconto a cui la shot è ispirata.
Buona lettura!
 
Esmeralda:   
“Ave Maria… Perdonami!”
Non so che ho fatto, ma mi sento schiacciata dai sensi di colpa. Non so che cosa mi affligga, ma sento il peccato alitare su di me. Del resto, non è forse vero che, ultimamente, c’è un’ombra che mi segue ovunque io vada, che mi perseguita in ogni momento e mi tormenta ovunque io sia?
 
“Ave Maria… Io sono sola”
Nel cuore della notte, mi risveglio tremante all’ ombra della grande cattedrale che, sempre vigile, sorveglia tutti noi con la sua imponenza di pietra.
Sogno l’ombra che, con un grido, si avventa su di me e dilania il mio corpo. In quei momenti, desidererei essere abbracciata da qualcuno e udire parole di conforto sussurratemi nel buio. Mia madre, però, è morta poco dopo avermi messa al mondo, e non conservo nemmeno un vago ricordo del suo viso.
Clopin è l’unico che possa confortarmi ma so che riderebbe di me e delle mie paure. Del resto, lo ha già fatto quando, qualche settimana fa, gli ho confessato di sentirmi seguita da un’ombra malevola, bollando il tutto come “ossessioni di una ragazzina”.  
Sono davvero sola, in questo mondo di pazzi che non amo, e quindi mi rivolgo a te, Madre del Signore, affinché guidi la tua amica pagana ed emarginata, come fossi la tua bambina. E’ questa la mia preghiera.
 
“Ave Maria… io amo un uomo”
Oh Febo, il sole della mia misera vita!
Lui è il mio principe, il mio re, colui che mi porterà via da qui e mi porterà sui monti dell’Andalusia, sulle rive del fiume che mi tocca il cuore.
Lo amo, Maria, lo amo davvero. Sento il mio cuore scalpitare quando incrocio il suo sguardo, e mi sento impazzire per la gioia quando mi sorride.
E’ un soldato, un guerriero che si batte per il mio amore, ed essendo al soldo dell’arcidiacono della Cattedrale,  è facile che io lo veda durante la giornata.
Di solito io sono qui, a piroettare sul sagrato della chiesa, e lo vedo arrivare in sella al suo bel cavallo. In quel momento le mie danze assumono un’intensità differente, e quando mi passa accanto allungo una mano a sfiorarlo, e i nostri sguardi si incrociano. Ci guardiamo per un solo, lungo istante, e i nostri sguardi si legano in un intreccio d’amore.

 “Ave Maria”
Tu proteggilo come io l’amo, e veglia su di noi. E’ questa la mia preghiera. 




https://www.youtube.com/watch?v=ZU4HCNd8_F8

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Capitolo 2
*** Bella ***


QUASIMODO.  

“Da bere..”
La ruota mi ha lasciato sfinito e assetato, ma per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a lei.
Ho gridato, pianto e implorato per una goccia d’acqua, ma nessuno ha osato guardarmi negli occhi, nemmeno Frollo, venuto a supervisionare. Lui, che è la causa del mio tormento su questa ruota infernale, rimane immobile, gli occhi fissi sulla zingara. Non fa che guardarla, e lei sostiene il suo sguardo di pietra con forza e, oserei dire, con coraggio.
L’unico che sembra udire i miei lamenti è Clopin, il protettore della zingara, che appare agitato come un animale in gabbia. Lui, il re della peggior feccia umana, è l’unico che riesce a guardarmi negli occhi.
 
“Bella… La parola bella è nata insieme a lei”
Esmeralda mi ha davvero dato da bere e mi ha accarezzato il volto con un panno umido, o ho forse sognato ? No, se fosse stato un sogno starei dormendo e la mia gola arderebbe ancora per la sete.
La tortura non è ancora finita e la nausea si è oramai impadronita di me, come fossi una nave in balia della tempesta che, però, rimane salda grazie ai suoi ormeggi. Ho trovato, infatti, la mia ancora in Esmeralda.
Sono mesi che la guardo danzare sul sagrato di Notre Dame, illuminata dal pallido sole di Parigi,  agitando le lunghe braccia come fosse un passero che spiega le ali per volar via, ma non ho mai potuto osservare così da vicino il suo corpo e i suoi piedi nudi.
E’ un essere dalla fisionomia così pura e perfetta che nessuno avrebbe il coraggio di farle del male, e se davvero qualcuno osasse intaccare la sua bellezza, che sia allora cancellato dalla faccia della Terra.
 
FROLLO.
“Bella… E’ il demonio che si è incarnato in lei”
 
Dio, liberami dal tormento. Non riesco a distogliere lo sguardo dalla lunga piega del suo collo e dalle sue lunghe gambe, e la mia mente è annebbiata dai pensieri più infimi, che hanno ormai sostituito le preghiere.
La voglio. La voglio come mai ho voluto nessuno.
Non avrei mai pensato che una simile smania potesse ardere in me ma, anzi, reputavo la lussuria uno dei peggiori mali che possa affliggere questo mondo. Ero un uomo virtuoso, ma adesso sono un criminale.
La gitana ha messo la passione e il desiderio in me, e la carne sa che Paradiso è lei.
Ero un figlio della Vergine Maria, ma ora sono bramoso di Eva, del Peccato stesso.E, oh Notre Dame, Dio sa quanto, per una volta, io vorrei per la sua porta, come in chiesa, entrare in lei. 
 
FEBO.
“Bella… Lei mi porta via con gli occhi e la magia”
 
Sono stregato dai suoi occhi scuri e sconvolto dai suoi capelli ambrati. Mi convinco sempre più che la pagana per cui ho perso la testa sia, in realtà, Venere, e che la sua gonna celi lo stesso Olimpo.
Che Fiordaliso mi perdoni, ma non posso più resistere alla tentazione,nonostante sia arrivato a pochi passi dall’altare, poiché rischio di tramutarmi in sale. Nessuno potrebbe vietarmi di tradire. Del resto, chi è l'uomo vivo che potrebbe rinunciare?
Amore mio, non temere, ritroverò la fede perduta, ma dovrò prima cercarla sul colpo di Esmeralda.

https://www.youtube.com/watch?v=dukYU-wpaoc

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Capitolo 3
*** La Cavalcatura ***


Febo:

La vedo lì, seduta sullo stesso sedile su cui tante volte le ho dichiarato il mio amore , tentando di blandirla con le mie promesse al vento e bramando invano la passione.
I suoi docili lineamenti sono contratti in un’espressione di dolore misto a qualcosa che non riconosco, e che mi fa paura.
Devo convincerla, però, che l’amo ancora, o il mio futuro andrà in fumo.
 Quando i suoi occhi di pietra si fissano nei miei, capisco che non sarà semplice: lei sa che non l’ho mai amata.
 
Fiordaliso:

“Io ti amo, lo giuro… e amo solo te”

Il solo udire quelle parole intrise di menzogna, fa scattare in me la voglia di avventarmi contro quell’essere infimo e vomitargli addosso il mio disprezzo.
Guardo il suo volto e nei suoi lineamenti non scorgo più il sole che mi attirava a sé inesorabilmente, bensì qualcos’altro che riesce solamente a ripugnarmi.
Mi sento usata, derisa, ferita… Come ha potuto farmi questo?
C’è un cuore sotto la sua armatura?
Il mio è ancora chiaro e puro, sebbene oramai sia spezzato a causa dei sogni di bambina soffocati dalla consapevolezza del futuro infelice che mi si para davanti.
La zingara lo ha ammaliato e adesso il suo amore è impuro, ma nel frattempo il velo di illusione che celava la realtà ai miei occhi di bambina è scomparso, portando con sé ogni briciolo di tenerezza.
Vedo la lussuria negli stessi occhi in cui prima vedevo amore e nelle sue carezze finalmente riconosco il desiderio, non la dolcezza.
Gli darò ciò che vuole: sacrificherò la mia purezza, e lascerò che la mia dignità venga ulteriormente calpestata.
Sarò tutto ciò che Febo ha cercato altrove, e in me lui troverà ciò che il suo essere meschino brama.
In cambio, però, otterrò il mio riscatto sul mondo: la strega gitana dovrà morire, e sarà proprio lui ad occuparsene.
Con lei morrà una parte di me, e dalle sue ceneri sorgerà la donna che voglio essere.

“Ti amerò se tu mi giuri che impiccheranno la Esmeralda… Che morirà la zingara” 


https://www.youtube.com/watch?v=jqUVWM4brRU

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