Io, Robot.

di Black_Mad_Hailey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


io robot

io, robot.

Prologo.

Quella mattina l'espresso in partenza per Hogwarts sembrava avere un'aria ancora più antica del solito.

I vetri erano molto appannati, segno che la temperatura non era delle più alte in quel giorno di settembre, e i gradini sembravano insolitamente polverosi.

Di sicuro nessuno si era mai posto alcuna domanda riguardo alla data della costruzione del mezzo, nè tantomeno sul suo modo di funzionare. Era dotato di un semplice meccanismo babbano, oppure era la magia a farlo muovere?

Tutti i dettagli, anche i più evidenti, sembravano essere totalmente insignificanti agli occhi degli studenti che salivano e scendevano in preda alla confusione regnante sovrana.

Ma ai suoi occhi tutto era cristallino. Avrebbe potuto benissimo considerare se stessa una parente di quel trabiccolo, in fondo il materiale era lo stesso, no? Non era altro che un ammasso di ferraglia, messo assieme per sostituire una studentessa del settimo anno.

L'avevano assemblata appunto per quello: fare finta di essere lei, sostituirla finchè non avessero trovato una soluzione. La Grifondoro per eccellenza, la Mudblood so tutto io.

La stessa ragazza deceduta quell'estate, travolta da un TIR mentre era su un veicolo utilitario assieme ad un'amica. La stessa ragazza che lei non sarebbe mai stata, nonostante l'aspetto non tradisse la benchè minima imperfezione.

All'insaputa degli altri, anche dei parenti più stretti, Hermione Granger era ormai un robot di ultimissima generazione, dotato di un'intelligenza superiore a tutti i computer del mondo, con prestazione atletiche che avrebbero fatto impallidire anche gli atleti più famosi...ma nel suo petto batteva un cuore di metallo.

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Eccomi qui. Ovviamente tutti i personaggi della storia (ad eccezione della cyber-H.G e pochi altri che compariranno in seguito) appartengono a mamma Rowling.

Detto ciò, vi starete chiedendo chi sono, da dove vengo, dove vado, perchè scrivo, eccetera...Vi basti sapere che ho 16 anni, perchè secondo il mio modesto parere, le informazioni su un artista non si ottengono dalle risposte che dà, ma dalle sue opere.

Abbiate quindi il piacere di farmi sapere che cosa ne pensate di questo breve prologo e se la storia vi incuriosisce abbastanza affinchè io la continui.

Tanti saluti.

Hailey

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


io robot

 

Capitolo 1.

...nel suo petto pulsava un cuore di metallo.

 

Tum. Tu tum. Tum.

I robot non provano emozioni, lo so. Eppure io non capisco perchè sono in grado di provare questo...dolore all'altezza del mio organo metallico.

Dicono che attraverso la bionica si possano riprodurre tutti i sentimenti, tutti i ricordi dell'individuo morente che si vuole clonare, ma non saranno mai sentimenti generati dalla nuova personalità, dal nuovo corpo ospitante. Dicono anche che tutti i presunti sentimenti, che io ho ribadito più volte di provare, non sono nient'altro che dei ricordi riflessi della vera Hermione.

Secondo il mio meccanismo logico ciò è vero solo in parte. E' vero poichè il mio "subconscio", cioè quello della vecchia Hermione, ricorda il momento della sua morte. Due chiacchiere, una risata, un giro in auto....e poi boom!...non ci sei più. Tutto ciò per cui hai lavorato, tutto ciò che hai amato, gli amici, la scuola, i genitori...tu stesso cessi di esistere.

Tutte le emozioni che io provo per via riflessa -quando rievoco alla mia scheda madre i ricordi di Hermione Granger- non sono altro che frammenti opalescenti di un'esistenza spezzata, lo so. Ne sono perfettamente cosciente. Ma tutto ciò che io provo a rivedere gli amici di vecchia data, i conoscenti o anche solo la professoressa McGranitt che spiega, sono emozioni generatie da me, cyborg numero 0793, serie Alfa.

Io esisto. Io penso, provo emozioni. Io amo.

Non ridete, lo so che è assurdo, ma è così.

La scuola è iniziata da ormai un mese e nessuno si è mai accorto del fatto che la vera Hermione Granger non è più tra loro.

Nessuno si è accorto che la Hermione Granger di quest'anno prende dei voti assolutamente -e assurdamente- alti anche per un'allieva brillante come lei. Certo, tutti sono rimasti perplessi quando si è presentata alla lezione di volo e ha anche cavalcato una scopa con una grazia che supera perfino quella di Draco Malfoy, ma nessuno ha mai cercato di vedere oltre la cascata di riccioli e le lenti a contatto nocciola.

E' piuttosto facile ingannare i babbani. Basta assumere un comportamento più o meno solito alla Hermione deceduta e tutti mi si rivolgono in tono riverente e rispettoso. Patetici.

A proposito di Draco Malfoy...l'accaduto alla lezione di volo non gli è andato proprio giù e ormai non fa altro che pedinarmi da mattina a sera per trovare qualcosa di insolito nella Granger di quest'anno, come mi chiama lui. Ormai è diventata quasi un'abitudine, la sua. Io ovviamente faccio finta di essere sorpresa e arrabbiata, anche se ormai i miei calcoli mi suggeriscono che al 68,95% delle volte si nasconde dietro la colonna prima dell'ingresso al corridoio Grifondoro.

Il mio processore mi suggerisce che potrei essermene innamorata. Assurdo, non trovate?

La sua indifferenza verso gli altri è pari alla mia. Il suo rendimento scolastico anche. Il suo carattere mi affascina in un certo qual modo. Sempre così riservato, quieto. Ha un'aria vissuta, matura. Tutto in lui esprime alterigia, maestosità.

Io non riscontro nessun problema nel convivere con questo sentimento. E' così intenso e bello amare qualcuno. Peccato che io debba impersonare una Mudblood secchiona, amica di Harry Potter -l'ho già detto che lo trovo patetico?- che non prova quel che si dice essere simpatia verso la persona di Draco Malfoy.

Tutti questi pregiudizi umani non li capisco.

Draco è un ragazzo bellissimo. I suoi occhi in quanto a luminosità e particolarità del colore fanno a gara con i miei, che sono a cristalli liquidi. Certo, lui non lo saprà mai che la Granger di quest'anno cambia le lenti a contatto marroni ogni ora perchè la tensione nei suoi globuli oculari è talmente alta da sciogliere tutto. Lui non saprà mai che la Granger di quest'anno lo ama. Ma la Granger di quest'anno sa che i pregiudizi uno se li porta fino alla tomba e finisce col pentirsene.

Lo sa.

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Rieccomi qui.

Capitolo breve. Come spero avrete capito preferisco scriverli brevi e postare ogni sera, piuttosto che scrivere sermoni lunghi e noiosi.

Scommetto che la maggiorparte di voi si sarà stancata di tutte le volte che evidenzio le parole con il corsivo, ma è necessario.

Vi rammento che H.G è un cyborg...per lei tutto è nuovo e particolare; ogni singola azione è come se la compisse per la prima volta, ma questo si evincerà soprattutto dai capitoli successivi, quando comincerò a descrivere le sue giornate.

Ringrazio moltissimo chi recensisce e legge, oltre a chi ha messo la storia tra i preferiti: è un inizio davvero incoraggiante ragazzi! :)

Mi scuso per tutti i possibili errori di battitura, se ne riscontrate non esitate a farmeli notare.

Un bacione a tutti.

Hailey.

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2.


La Granger quest'anno è fuori come un balcone.

Diciamocelo, è stata fin da sempre secchiona, ma arrivare perfino a prendere Eccezionale a Volo non è da lei, che ha odiato con tutto il suo essere staccare i piedi da terra.

E' dall'inizio della scuola che la pedino e ovviamente lei pensa di darmela a bere facendo finta di essere sorpresa ogni volta che le spunto davanti. Maledetta Mezzosangue!

C'è qualcosa in questa faccenda che mi puzza.

Per prima cosa si reca in biblioteca molto meno del solito e quando ci va...cazzo, dovreste vederla!! Sembra un'assatanata!

Volta le pagine dei libri in modo così veloce che non riesco a capacitarmi di come riesca a leggere anche solo una parola...quella non è normale.

Fatto sta però che nei test prende sempre i massimi voti e non ha mai l'aria stanca.

Si sposta da una parte all'altra del castello con una velocità impressionante, ma se utilizzasse la smaterializzazione o qualsiasi altro incantesimo me ne sarei accorto.

Durante i pasti non mangia e non beve...o è anoressica -però mi sembra in ottima forma- o vive d'aria!

Non fa più comunella con lo Sfregiato e Lenticchia e loro sembrano non farci davvero caso a lei; del resto non si accorgerebbero delle stranezze che la riguardano nemmeno se la vedessero indossare solo mutande e reggiseno al posto dell'uniforme da monaca.

In poche parole sono arrivato alla conclusione che o quella non è la Granger, oppure qualcuno o qualcosa l'hanno fatta diventare...sì, insomma, quello che è adesso.


Mentre rifletto tra me e me vengo sorpreso dall'idea geniale che mi è appena venuta in mente!

Se quella di quest'anno veramente non è la Granger e io ho ragione, accetterà di diventare mia amica -cosa che la vera Granger non accetterebbe mai-, in caso contrario mi sarò messo l'animo in pace e dormirò beato sapendo che la Granger è sulla via del non-ritorno verso il San Mungo.


Contento del mio piano maleficamente geniale, mi dirigo verso la Sala Grande per consumare la mia abituale colazione: una mela verde.



 

 

 

Come al solito prima delle lezioni sono in Sala Grande a guardare questi esserini mangiare.

Vorrei provare anche io ad addentare qualcosa, ma ho paura che mi si incastri tra qualche circuito.

Mi volto verso Ronald, che come al solito sta facendo a pugni con una scorta intera di croissant, e decido che è ora di intervenire: siamo entrati in Sala da soli cinque minuti e già il 98% dei presenti ci sta fissando disgustati -pensare che io non sto facendo niente!!- a causa del modo poco ortodosso di quest'essere umano nel consumare un normalissimo pasto.


-Ronald Weasley! Smettila immediatamente di ingurgitare quei poveri croissant come se fossi un morto di fame!- gli dico cercando di imitare il più possibile Hermione.

In risposta mi arrivano dei suoni non identificabili che i miei database -contenenti i ricordi di Hermione- mi dicono essere qualcosa tipo “ma 'Mione, ho fame”. Ripeto: non sono ben identificabili.

Mentre io e Harry discutiamo di quanto Ron sia un caso perso, indovinate un po' chi fa il suo ingresso in Sala?

E' -rullo di tamburi- il nostro novello Bond, ovvero Draco Malfoy signore e signori!

Ovviamente i miei chip riescono ad identificare la sua presenza anche senza che io mi volti, ma lui questo non lo sa.

La mia retina -con scanner incorporato, ci tengo a precisare!- si perde nuovamente ad ammirare la sua perfetta figura, come sempre vestita con ottimo gusto e classe.

Mentre io sto ancora parlando con il Bambino Sopravvissuto colgo un'occhiata fugace nella mia direzione e qualcosa in me scatta.

Ho l'impressione che per fermare Malfoy e la sua pagliacciata mi tocchi scendere a compromessi, o tutta la scuola saprà che Hermione Granger porta le lenti a contatto.

Mi appunto mentalmente in memoria di parlargli più tardi, mentre mi alzo dal mio posto per dirigermi a lezione.


 

 

Mi sto dirigendo verso i sotterranei ascoltando l'eco inesistente dei miei passi per i corridoi deserti. A quest'ora non c'è mai nessuno in giro: o sono in Sala a cominciare la colazione o, ancora peggio, si sono appena svegliati.

La tracolla oggi pesa più del solito. Non che io ne risenta, intendiamoci, ma i miei sensori riescono a calcolarne la massa. La sento colpirmi lievemente il fianco a ritmo della mia andatura quando...

-Signorina Granger! - “Merda! Ci mancava solo il preside!”- Potrebbe dedicarmi dieci minuti del suo tempo?-

Mi volto con un sorriso a trentadue denti mentre mi risistemo la tracolla sulla spalla destra, in un gesto abituale della vecchia Granger.

-Ma certo preside! Dove vuole che ci accomodiamo per parlare?- “Di certo non in mezzo ai corridoi dove siamo ora...”

-Oh, la prego, mi accompagni al lago...- mi dice guardandomi intensamente da sopra gli occhiali a mezzaluna.

Annuisco silenziosamente mentre comincio a dirigermi verso il portone della scuola. Oggi niente Pozioni...


 

 

L'aria questa mattina è tersa e cristallina, ma attorno al Lago aleggia una nebbiolina lieve, come se anche il paesaggio sapesse di dover contribuire a rendere tutto magico. Che luogo magnifico!

Mentre ci dirigiamo verso la sponda del Lago sento i miei piedi affondare sul terreno leggermente sabbioso e dall'erba ogni tanto vedo saltellare qualche piccolo insetto disturbato dal mio procedere.

Infine arriviamo e le domande del preside non si fanno attendere.


-Mi dica, signorina, perché l'hanno mandata qui?- mi chiede infatti con tono pacato

Fra tutte le opzioni che ho, scelgo la risposta immediata e veritiera, onde evitare guai e con un mezzo sorriso decido di assecondarlo.

-Hermione Granger è morta. Quest'estate, su una statale, mentre si trovava in una piccola utilitaria nera; al volante c'era una sua amica babbana. Sono stata costruita mediante la biogenetica e alcuni incantesimi oscuri, allo scopo di sostituirla fino alla fine dell'anno...-

Mentre finisco la frase sento lo sguardo ceruleo posarsi su di me.

-E suppongo che lei non sappia dirmi niente a proposito di chi l'ha creata...- allude lui sperando di trovare qualche risposta in più.

Io però gli dico tutto ciò che so in merito, cioè nient'altro.

-No signore...io non so niente. I miei database contengono tutte le informazioni su Hermione Granger e i suoi conoscenti, ma non so altro- dico dispiaciuta ma sincera.

Lui sembra sicuro della mia sincerità e dopo un breve inchino si congeda, sparendo in una nuvola di fumo.

Decido che è ora di andare a lezione, giusto per non dare a Piton un altro motivo per togliere punti a Grifondoro, ma anche perchè voglio assolutamente parlare con Malfoy, ora o mai più.

 

 

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Mi scuso per il ritardo a dir poco m o s t r u o s o che ho accumulato, non è da me.

Purtroppo ultimamente sono stata impegnata tra la scuola e gli incontri per Amnesty, quindi ho avuto poco tempo per pensare alla fan fiction.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno messo la storia tra i preferiti e anche quelli che recensiscono: non sapete il piacere che mi fa!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto almeno un po'...me lo lasciate un commentino?

Ci risentiamo al prossimo capitolo, bacioni!

Hailey

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