Mi concedi questo amore? di AsukaLangley (/viewuser.php?uid=59180)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova scuola,nuova disgrazia... ***
Capitolo 2: *** Un arrivo inaspettato... ***
Capitolo 3: *** Il ***
Capitolo 4: *** Lezioni di danza ***
Capitolo 5: *** Oltre alla beffa...Il bacio! ***
Capitolo 1 *** Nuova scuola,nuova disgrazia... ***
Mi concedi questo amore?
1°
capitolo
Il ragazzo si guardò allo specchio…
“Ma guarda se posso presentarmi così al primo
giorno di scuola…Uff…”
Scese le scale e trovò la madre ad accoglierlo.
“Ehi,forza,o farai tardi a scuola…Al primo giorno
per di più!”
“Si,mamma…Ho capito
benissimo…Solo…”
“Cosa c’è?”
“Sai…Mamma,tu sai che sono negato a ballare e a
cantare!Ma perché mi mandi in una scuola
così?!”
“Non è colpa mia!È tuo padre che
è stordito e ha sbagliato istituto!!”
“Va beh…Tanto ormai…Ci devo andare lo
stesso…”
“Ecco,appunto. Quindi muoviti,altrimenti farai
tardi!”
Intanto,in un’altra casa…
La ragazza scese le scale velocemente e si sedette al tavolo insieme a
suo fratello.
“Ehi Antonella,perché quella faccia?Ti sei alzata
con la luna storta?”
“Non è mattinata,Fabio…Guarda di non
farmi innervosire ancora di più.”
“Va bene!Io mi ero solo preoccupato per la mia
sorellina…”
Antonella lo guardò adirata,come se il fratello le avesse
fatto il torto più grande della sua vita.
“Io vado Fabio!Non ho voglia di stare in tua compagnia!Sei
seccante!”
E se ne andò.
Il ragazzo pensò tra sé e sé:
“Ma guarda te,e io che volevo solo essere
gentile…”
La scuola,come ogni anno,era colmata dagli alunni. Quando
ricominciavano le lezioni quell’edificio maestoso riprendeva
vita,a discapito dell’estate,che la rendeva vuota a causa
delle vacanze. Già al primo giorno si sentivano le prime
note di canzoni,si sentivano i primi rumorini delle sale da ballo.
Tutto magnifico. Magnifico,si,a tutti piaceva quel
clima…Tranne ad una persona: Steve Langley. Appena aveva
sentito suo padre dire “Complimenti,andrai in una scuola dove
si danza,si canta,eccetera…Non sei contento?Tu che volevi
intraprendere la carriera artistica?”,si sentiva distrutto.
Lui voleva intraprendere la carriera artistica,ma nel campo della
pittura!Mica voleva spiccare nella danza o nel canto!Proprio lui
poi,che era l’essere umano più impedito del mondo
a ballare. E quello più stonato a cantare. Si sentiva fuori
posto…Non conosceva nessuno dato che aveva cambiato
addirittura nazione. Come fare per cambiare quel senso di inadeguatezza
in senso di appartenenza?Non lo sapeva,ma di una cosa era
certo…Voleva che il primo giorno passasse in
fretta,più veloce della luce.
Entrò nel salone principale,dato che aveva chiesto ad un
bidello,e si mise nell’angolo più isolato.
Guardava il pavimento,come per non farsi notare. Ad un certo punto
però,si mise ad osservare i coetanei davanti a lui.
Ridevano,scherzavano…E lui un pochino li invidiava. Gli
mancavano i suoi amici.
Dopo questa piccola riflessione ritornò a fissare il
pavimento.
“Antonella,finalmente sei arrivata,era
ora…”
“Si Pia,si da il caso che il tempo che ci metto per arrivare
a scuola sia affar mio…Qualcosa in contrario?!”
La ragazza si voltò e fece una smorfia.
“Caterina…Che tu sappia Emilia è
già arrivata?”
“No Antonella,non è ancora arrivata.
Perché?”
“Volevo proporle un’idea…Ma forse ci
rinuncerò…”
“Non è da te rinunciare”,riprese Pia.
“Pia,vuoi forse controbattere a tutto quello che
dico?”
“No Antonella…”
“Bene,meglio per te…Io vado in bagno
adesso…Voi fate quello che volete!”
Ad un certo punto sentì dei passi avvicinarsi a lui.
“Scusa…Stai bene?”
Erano due ragazze. Una molto carina dai capelli neri corvini e dagli
occhi castani. L’altra aveva il viso molto dolce,era biondina
tendente al castano chiaro e portava gli occhiali.
“S-Si…Sto
bene…Perché?”
La mora rispose “Te l’abbiamo chiesto
perché eri lì solo a fissare il
pavimento…E non battevi ciglio!”
“Ah…No,tutto bene,grazie” e sorrise.
“Beh,comunque io mi chiamo Josefina,piacere.”
“E io…Io mi chiamo Patty…”
“Io mi chiamo Steve,molto piacere.”
“Steve?Non sei di queste parti,vero?” riprese
Josefina.
“No,io mi sono trasferito qui da due mesetti…Sono
inglese.”
“Ah,bene,un inglese a scuola!Interessante!”
Steve sorrise e capì che forse aveva trovato le prime amiche.
“Se sei nuovo perché non vieni a sederti vicino a
noi?Sono arrivati i prof…”
“Va bene…Solo che aspettavo un amico…Ma
come suo solito sarà in ritardo.”
“Ok…Ma adesso è meglio che vieni a
sederti con noi. Altrimenti farai una figuraccia subito il primo
giorno.”,continuò Josefina.
“Va bene…”
Il professor Barcaroli entrò nella sala,accompagnato da
Emilia. Tutti gli studenti si sedettero,compresa Antonella che era
tornata dal bagno e Steve,che era seduto vicino alla Popolari.
Cominciarono i soliti discorsi d’apertura e le presentazioni
dei nuovi alunni. Dopo una sfilza di nomi,Barcaroli
pronunciò il suo: “Steve Langley”.
Si alzò e raggiunse i professori. Era un ragazzo biondo,di
bell’aspetto,occhi azzurri,abbastanza alto ed in forma. Aveva
i capelli lunghi (n.b. = come quelli di Guido,però
spettinati,non aveva una pettinatura precisa) spettinati. Ovviamente
indossava la solita uniforme dell’istituto,però
aveva su la felpa.
Dopo tutte le presentazioni ritornò al posto.
“Come l’anno scorso ci sarà la sfida tra
i due gruppi,le Popolari e le Divine. Quindi i nuovi verranno
distribuiti tra queste due sponde. C’è una
differenza dall’anno scorso però. I nuovi arrivati
non sceglieranno la squadra. Saremo noi a distribuirli. Tutto
chiaro?”,terminò Barcaroli.
Ricominciò così la sfilza dei nomi delle
matricole. Alla fine Emilia sollevò la testa e disse
“Professor Barcaroli,ne abbiamo dimenticato
uno…”
“È vero…Steve
Langley…Dobbiamo decidere dove collocarlo.”
Intanto Josefina,Steve e Patty stavano confabulando.
“Spera solo di non finire nel gruppo delle
Divine.”,disse la bruna.
“Perché?”
“Antonella. Capirai tutto con l’andare dei
giorni.”
“Ok…Va bene…”
I professori avevano scelto e ripresero l’attenzione della
scolaresca.
“Ok,caro Steve,abbiamo deciso. Tu sarai nel gruppo
delle…”
N.D
Autrice: Ed eccoci al primo capitolo!!! *-* Spero abbia
suscitato in voi curiosità XD
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Capitolo 2 *** Un arrivo inaspettato... ***
2° capitolo
“Ok,caro Steve,abbiamo deciso. Tu sarai nel gruppo
delle…”
“Salve a tutti,scusi per il ritardo!!”
Un ragazzo biondo entrò di straforo nella sala.
“Scusa,e tu chi saresti?”,chiese Barcaroli.
“Io sono uno studente di questa scuola!Mi chiamo Edward
Andrich signore!”
“Va bene…Guarda che non siamo in un
esercito,siediti.”
Steve alla vista di quel ragazzo in ritardo divenne pallido.
“Che cos’hai?Vedi che non stai
bene?”,disse Josefina.
Il biondo non riusciva ad aprir bocca.
“Forse ha avuto un calo di
zuccheri…”,riprese Patty.
“No…Sto bene…È solo
che…Ed…”
“Ed?Allora tu lo conosci?”,domando Josefina.
“Giusy…Io credo che sia quell’amico di
cui ci parlava prima.”
“Hai ragione Patty. Steve,è il tuo
amico?”
“Fate in modo che non mi veda,altrimenti la mia reputazione
si rovinerà ancora prima di nascere!”
“Va bene!”
Edward invece notò subito Steve.
“Ehi Stevy,allora tu non sei in ritardo!Potevi dirmelo
però che ti avevano fregato la bicicletta!”
“No…Mi ha visto…Sono
finito…”
“Scusa,ma perché ti nascondi?Dai,siediti vicino a
me.”
Ed prese Steve per il braccio e lo trascinò di forza accanto
a lui.
Edward era una ragazzo biondo,con occhi castani,tendenti al dorato.
Basso di statura,fisico nella norma. I capelli erano lunghi quasi fino
a metà schiena,raccolti in una coda. Lasciava
però sempre la frangia fuori da quest’ultima.
Aveva il viso sbarazzino e quasi sempre sorridente.
“Ehi Stevy,cosa mi sono perso di bello?”
“Ma niente…Stavano per assegnarmi il
gruppo.”
“Bene,bello!E io in che gruppo sono?”
“Non lo Ed,però credo che non ti abbiano nemmeno
contato,dato che fino a due secondi fa eri assente.”
“Aaaah…Ok!”
“Comunque io non voglio lasciare sole quelle due ragazze.
Sono le prime che mi hanno accolto.”
“Allora vado a prenderle io!”
“No,sta seduto!Ed!Ed!Troppo tardi…”
Ovviamente Edward prese Josefina e Patty e le portò vicino a
loro.
“Adesso va bene,Stevy?”
“Si…Ma non chiamarmi Stevy!!”
“E perché?È così
bello!”
“No,non è bello!Mi da fastidio!”
“Fastidio?Sei davvero superficiale se ti da fastidio un
piccolo nomignolo!Io sono molto più profondo!”
“Nano.”
“Che cos’hai detto!?Io ti ammazzo!”
“E saresti più profondo,eh?”
“Grr….”
“Ehi Antonella,guarda quelli quanto casino fanno!Sono proprio
degli sciocchi!”
“Si Pia,hai ragione…Io non li voglio nella nostra
squadra.”
“Va beh…Magari li manderanno nelle
Popolari…”
“Si spera Pia,si spera…”
“Ehm,stavamo
dicendo…”,continuò Barcaroli.
I ragazzi si ammutolirono.
“Steve Langley e Edward Andrich entreranno a far parte delle
Divine,dato che sono in meno.”
In contemporanea le espressioni di
Steve,Antonella,Pia,Caterina,Josefina e Patty mutarono in
un’espressione di ribrezzo.
“Coooosa!?!?Dove dovrebbero entrare questi
due!?”,assentì Antonella.
“Nelle Divine. Voi siete in minoranza. È giusto
che sia così.”,rispose Emilia.
“Oh my God…”
“Sei nelle Divine!È la catastrofe più
grande che ti potesse capitare!”,disse Josefina e Steve.
“Ecco…Proprio dove non conosco
nessuno…E poi non hanno avuto una bella reazione,le racchie
là in fondo.”
“Oh,ma che problema c’è Stevy,conosci
me!”,intervenne Edward.
“Ecco,peggio che andar di notte…”
“Sei sempre cattivo!Io non ti faccio più
compagnia!”
“No,dai Ed…Scusa. Sono contento che ci sia tu in
gruppo con me.”
“Bene,così va meglio.”
“Ma Ed…Tu sai il mio
problema…”
“Ah già!Che sei praticamente
impedit…”
Steve chiuse la bocca di Ed con la mano.
“Impedito a fare cosa?”,chiese Josefina.
“Ma niente!Impedito a socializzare con le racchie,vero
Ed?”e Steve gli fece l’occhiolino.
“Aaaah!Ma se mi fai l’occhiolino è tutta
un’altra storia!Si!È impedito a
socializzare!”
“Ma perché…Perché a
me…Come mai mi è capitato uno
cosììììì!!!!!”
“Ma allora…Che problema hai?Magari ti possiamo
aiutare.”,affermò Patty.
“È che…Io sono impedito…Sia
nel canto…Che nella danza…”
“Cosa?E allora perché hai scelto questa
scuola?”
“Mio padre ha sbagliato tutto…E io sono finito
qui…”
“Ho capito…Allora è un bel
problema…”
“Eh,lo so…Non è un
problema…È una catastrofe!”
“Ehm,scusate!Dato che sono l’insegnante di danza
vorrei vedere come ballano le matricole. Su,forza!”
Dopo un po’ arrivò il turno di Ed.
“Bene,tocca a me. Vedrete cosa sono capace di fare!”
Il piccoletto ballò un pezzo di hip hop. La sua era
breakdance pura.
“Lui potrebbe rivelarsi utile.”
“Si Antonella,hai ragione.”
“Adesso tocca a Steve Langley. Forza Steve,vieni.”
“S-si…”
“Buona fortuna....”
“Ne avrò bisogno…”
Il ragazzo si sistemò nel palco. Tutti gli sguardi erano su
di lui. Panico totale. Cosa poteva fare?!
“Forza Steve…Puoi ballare.”
Un sospiro prima di cominciare…
N.D Autrice: Secondo capitolo
arrivato XD Spero vi sia piaciuto! ^^
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