l'inizio di noi

di emi99_100115
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** io ti credo ***
Capitolo 2: *** avrei dovuto... ***
Capitolo 3: *** ho detto a Stiles che lo amo ***
Capitolo 4: *** ti troverò ***
Capitolo 5: *** avevi qualche dubbio? ***
Capitolo 6: *** chiarimenti e ritorni ***
Capitolo 7: *** le chimere ***
Capitolo 8: *** l'inizio della fine ***
Capitolo 9: *** non è la fine ***
Capitolo 10: *** la resa dei conti ***
Capitolo 11: *** un nuovo arrivo ***
Capitolo 12: *** colazione a letto ***
Capitolo 13: *** ma mai abbastanza.. ***
Capitolo 14: *** Natale ***
Capitolo 15: *** sorpresa! ***
Capitolo 16: *** fidarsi è bene, non fidarsi è meglio ***
Capitolo 17: *** le bugie hanno le gambe corte ***



Capitolo 1
*** io ti credo ***


Lydia era immobile nella sua macchina, non credeva ai suoi occhi, non aveva mai visto Stiles e Scott litigare. Erano sotto la pioggia e Stiles sembrava davvero distrutto, Lydia avrebbe giurato che stesse piangendo, ma con la pioggia che li ricadeva sul viso non poteva esserne sicura. Ad un certo punto Stiles salì sulla sua jeep e Scott rientro nella clinica veterinaria, Lydia vedendo Stiles così agitato decise di seguirlo, voleva assicurarsi che a Stiles non succedesse niente di male, perché anche se si erano allontanati molto da quando lui stava con Malia era pur sempre lo stesso Stiles che era innamorato di lei dalla terza elementare, lo stesso che l'aveva salvata tante volte e lei ormai si era resa conto di provare qualcosa per quel ragazzo, qualcosa di davvero molto forte. Stiles era arrivato nel bosco, ormai la pioggia aveva cessato e le nuvole non coprivano più il cielo stellato e la luna orgogliosa che risplendeva, Lydia vide che li c'era Malia così decise di non scendere dalla sua macchina e di non farsi vedere, però dalla sua postazione sentiva tutto ciò che si dicevano. "Malia lasciami spiegare ti prego!" disse Stiles con aria sconvolta "Cos'altro c'è da dire Stiles! Mi hai di nuovo tenuto all'oscuro di quello che succedeva" disse Malia, anche lei sembrava molto turbata "Devi capirmi, non riuscivo a parlarne mi sentivo troppo in colpa!! Chi te l'ha detto? È stato Scott?" Stiles alzava sempre di più il tono della voce "Me l'ha detto Theo! Ti sembra giusto che io l'abbia scoperto da lui e non da te? Io non c'è la faccio più Stiles, ti ho perdonato per la storia di Peter perché pensavo che lo facessi per il mio bene! Ma poi vengo a scoprire questo" Malia ormai piangeva, Lydia si sentiva un po un'intrusa mentre ascoltava quella conversazione ma era fin troppo curiosa per andarsene "Cosa vuoi dire con il fatto che non c'è la fai più! -stiles le strinse le braccia- Malia guardami cosa vuoi dire!?" "Voglio dire che non voglio stare con una persona che mi nasconde le cose...Stiles mi dispiace ma io non c'è la faccio più a stare con te" in quel momento Malia alzò lo sguardo incontrando quello di Stiles che era devastato non solo per la confessione di Malia, ma anche per il litigio con Scott "Quindi è finita?" Stiles aveva gli occhi che pizzicavano, delle lacrime stavano lottando per calare lungo le sue guance, ma il suo orgoglio fu più forte "Mi dispiace" fu l'unica cosa che disse Malia prima di andarsene lasciando uno Stiles più che sconvolto. Stiles tirò un forte calcio alla ruota della sua jeep poi si accasciò sedendosi per terra con la schiena appoggiata allo sportello e finalmente credendosi solo sì lascio andare alle lacrime, e proprio in quel momento Lydia scese dalla sua macchina e si avviò con i suoi tacchi e la sua camminata sicura verso di lui, Stiles alzo la testa appoggiata alle sue gambe solamente quando lei era ormai arrivata a pochi passi da lui, incontrando cosi lo sguardo verde smeraldo di Lydia che lo guardava intensamente "Io...Non ho potuto fare a meno di ascoltare la tua conversazione con Malia" disse Lydia quando finalmente si decise a parlare, Stiles non rispose la guardava in silenzio, Lydia non sapeva cosa dire voleva consolarlo in qualche modo e capire cosa fosse successo con Scott, finalmente Stiles si decise a parlare "Cosa ci fai qui Lydia?" "Io ti ho visto litigare con Scott e quando ho visto che eri così agitato mentre salivi in macchina ho deciso di seguirti, per essere sicura che non ti succedesse niente di male" confesso Lydia, Stiles rimase sorpreso da quella scoperta "Tu mi hai seguito?" "Si, ti sembra così strano che io mi interessi a te? Sai anche se da quando stai con Malia ci siamo allontanati, io tengo ancora molto a te Stiles" disse Lydia con tutta la sincerità del mondo "Mi dispiace, di essermi allontanato da te, ma forse è meglio così io sono un mostro Lydia!" sbottò Stiles alzando il tono della voce, quelle parole ferirono Lydia nel profondo, come poteva Stiles pensare di essere un mostro, il suo Stiles che non farebbe del male nemmeno ad una mosca "Tu non sei un mostro, qualsiasi cosa tu abbia fatto non sarai mai un mostro" disse Lydia tutto di un fiato "Parli così perché non sai cosa ho fatto Lydia, non sai perché ho litigato con Scott!" rispose stiles, lo sguardo fisso in basso "Allora dimmelo" disse Lydia sfiorando con la sua mano quella di Stiles che rabbrividì a quel contatto, Stiles spiegò a Lydia che era colpa sua se Donovan era morto, che era stato per autodifesa e che Theo lo aveva scoperto, le spiego che Theo aveva mentito a Scott dicendo che lui lo aveva ucciso perché Donovan aveva minacciato suo padre e non per difendersi e infine le raccontò delle notti insonne e dei sensi di colpa che lo distruggevano giorno dopo giorno. Lydia lo ascoltava con attenzione mentre le accarezzava dolcemente il dorso della mano dandole conforto, quando Stiles finì di parlare Lydia prese un grosso respiro e infine iniziò a parlare a raffica "Come può Scott credere ad uno qualunque come Theo invece che a te?!! E quel Theo dovrà vedersela con me! Ma chi si crede di essere? Non ha capito con chi ha a che fare.." Stiles le prese la mano stringendola nella sua "Lydia a me basta che tu mi creda" disse avvicinandosi a lei "A me non basta Stiles, non posso accettare che ti facciano una cosa del genere, non dopo tutto quello che hai fatto per me, per Scott e per tutto il branco! - disse lydia alzando la voce- tu non te lo meriti" concluse poi quasi sussurrando "Guardami Stiles, guardami negli occhi" disse lei alzando il viso di lui con la mano, quando lui fissò finalmente i suoi dolcissimi occhi in quelli di lei, lei continuò "Non ti devi sentire in colpa di niente, ti sei solamente difeso, hai difeso tuo padre, non sei un assassino sei un ragazzo senza alcun potere che è riuscito a sopravvivere all'attacco di un essere sovrannaturale, sei un guerriero Stiles" Stiles rimase stregato dalle parole di Lydia, oltre che dalla strabiliante bellezza dei suoi occhi, non si sarebbe sognato della parole del genere da Lydia nemmeno in un'altra vita "Lydia" provo a dire con un filo di voce "Shh, non dire nulla, ascoltami bene sono contenta che sia andata così, perché se tu fossi morto io sarei impazzita" Lydia disse quelle parole con il cuore che batteva all'impazzata, stava praticamente dichiarando i suoi sentimenti a Stiles, Stiles dal canto suo non poteva credere alle sue orecchie, perse almeno tre battiti a sentire quelle parole, non sapeva cosa dire così fece quello che le sembrava più naturale in quel momento, prese Lydia per i fianchi la avvicinò a sé e finalmente unì le sue labbra con quelle di lei, Lydia fu pervasa da brividi in tutto il corpo poi mise le sue braccia intorno al collo di Stiles, il bacio che inizialmente era casto diventò piu passionale. Lydia si staccò per riprendere fiato "Io credevo che adesso tu fossi innamorato di Malia" disse piano "Lydia quando capirai che l'unica persona che ho sempre amato e che sempre amerò sei tu?" rispose Stiles con un enorme sorriso stampato in volto "ti amo anch'io Stiles, più di quando immagini" detto questo iniziarono di nuovo a baciarsi per tutte quelle volte che avrebbero voluto ma non avevano potuto, a guardarli solamente il cielo stellato di Beacon Hills ............. Salve a tutti! Questa è la mia prima storia e spero davvero che vi piaccia! Per favore recensite, anche i commenti negativi saranno ben accetti perché mi aiuteranno a migliorarmi...che dire amo Stiles e Lydia insieme sono la mia coppia preferita. Ringrazio in anticipo chi recensirà la mia storia!

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Capitolo 2
*** avrei dovuto... ***


Lydia aveva appena finito di assaporare le labbra di Stiles, avevano un sapore buono, sapevano di casa. Si ogni volta che le sue labbra incontravano quelle di lui a Lydia sembrava di trornare a casa, come se loro si fossero sempre appartenuti l'uno all'altra e le loro labbra fossero fatte per completarsi. Erano appena tornati dal bosco, Stiles aveva bisogno di di una doccia perchè era fradicio per via della pioggia e Lydia aveva bisogno di starli vicino, per questo era andata a casa con lui invece di tornare a casa sua "Devo entrare a fare una doccia" disse Stiles tra un bacio e l'altro "Ed io che faccio mentre tu sei dentro la doccia?" disse Lydia, non voleva proprio staccarsi da lui "In realtà non pensavo che volessi rimanere qui" rispose Stiles, non che lui non fosse contento, però era rimasto sorpreso "Se non mi vuoi qui me ne vado" disse lei con finta aria offesa, incrociando le braccia sotto il seno "Io...ehm io non volevo dire quello - Stiles iniziò a gesticolare come faceva sempre quando era in difficoltà - solo che è già tardi e ho pensato che forse volevi andartene" concluse imbarazzato "In realtà pensavo che dopo tutto quello che è successo oggi tu avessi bisogno di me quindi, sempre se tu vuoi, posso restare qui a dormire" disse lei, sentiva il dovere di restare con Stiles e poi desiderava non separarsi da lui, voleva essere sicura che stesse bene "E mi chiedi anche se voglio? E' dalla terza elementare che aspetto che tu mi dica una cosa del genere Lydia" disse prendendola in braccio e facendola volteggiare per la camera, dimenticandosi di essere ancora fradicio dalla pioggia "Stiles - disse Lydia, lui si bloccò tenendola sempre in braccio - ti ricordo che sei ancora bagnato fradicio" iniziarono a ridere entrambi "si ho proprio bisogno di una doccia" disse facendo finalmente rittocare terra a Lydia.

"Tieni ti starà larga ma per dormire andrà bene, no?" chiese Stiles porgendo a Lydia una delle sue magliette "Va benissimo, stai tranquuillo" disse Lydia dando poi un bacio in guancia a Stiles prima che lui entrasse in bagno. Lydia si guardava intorno, ogni cosa era proprio come la ricordava, quella camera rispecchiava in tutto e per tutto Stiles. Ad un certo punto notò una cornice molto particolare, era quella che conteneva il disegno dell'albero che lei aveva fatto tempo addietro, si alzò dal letto e prese quel disegno per osservarlo da vicino, sembravano passati secoli da quando l'aveva disegnato. Proprio in quel momento Stiles uscì dal bagno, aveva già indossato il pigiama che consisteva in un vecchio pantalone di tuta blu e una semplice maglietta a maniche corte, Lydia lo trovava adorabile e si chiedeva come aveva potuto essere così ceca in tutti quegli anni per non essersi accorta della sua bellezza "Non posso credere che tu l'abbia conservato per così tanto tempo" disse lei riferendosi al disegno "Ammetto di aver dovuto dare molte spiegazioni a Malia per quello, ma ne è valsa la pena" rispose Stiles con tutta la sincerità del mondo "A volte penso a quando ho scoperto che lo conservavi, sono rimasta molto stupita" disse Lydia sedendosi nel letto "Non potevo buttare un'opera d'arte come questa!" disse Stiles notando che Lydia fissava un punto indefinito della stanza, persa in qualche maliconico ricordo "Sono rimasta stupita ma non ho mai dato peso alla cosa" Lydia iniziava a sentirsi in colpa per tutte le volte che aveva ignorato Stiles, anche senza volerlo e non riusciva a perdonarsi il fatto che lui avesse sofferto per colpa sua "Mi sembra di ricordare che quella volta eri occupata a cercarmi perchè una volpe maligna si era impossessata di me" disse lui con fare ovvio inginocchiandosi di fronte a lei che aveva la testa bassa e i capelli che le ricadevano sul viso, probabilmente stava ricordando tutto quello che successe i seguito.
Dopo quasi un minuto Lydia parlò "Non sono stata capace di trovarti e non ho avuto il coraggio di venire con Scott in ospedale quando ti hanno fatto le analisi per sapere se avevi la stessa malattia di tua madre" disse lei sconforata si sentiva terribilmente in colpa, Stiles c'era sempre stato per lei anche nei momenti peggiori ma lei? Lei cosa aveva fatto per lui invece? Continuava a ripetersi queste cose nella testa "Lydia sei stata una delle persone per cui ho lottato per restare me stesso, tu non te ne accorgi ma ci sei sempre" disse lui spostandole una ciocca di capelli per poterla guardare negli occhi, perdendosi in quell'immenso verde smeraldo "Io sarei dovuta venire in ospedale con Scott,  avrei dovuto trovarti quel giorno, avrei dovuto fermare tutti i tuoi attacchi di panico con i miei baci, sarei dovuta rimanere con te al ballo invece che andare a cercare Jackson e mi sarei dovuta accorgere tanto tempo fa che ti amo" disse lei sussurrando, con lo sguardo pieno di lacrime puntato in quello profondo di Stiles "Io mi sono innamorato della Lydia che mi ignorava, quella più popolare della scuola, quella che fingeva di non essere intelligente. La stessa Lydia che piange sempre di nascosto perchè si vergogna, anche se è bellissima anche quando piange. Succesivamente ho conosciuto la Lydia che si mostrava intelligente, che vincerà sicuramente il Nobel per la matematica o come si diavolo si chiama! E mi sono innamorato anche di lei, mi sono innamorato della banshee e di tutte le stranezze che si porta dietro. Lydia io ti amo per quella che sei e non per quella che dovresti essere" disse Stiles perdendo un battito ogni volta che ripeteva di essere innamorato della rossa, Lydia era senza parole Stiles riusciva a sorprenderla ogni giorno di più, non sapeva cosa rispondere, si sentiva la ragazza più felice della terra. 
Glielo voleva urlare in faccia quanto lui la rendesse felice anche solo sorridendo ma invece decise di fare un gesto molto più semplice del parlare, lo baciò, lo baciò con affetto e passione, trasmettendoli tutta la felicità che provava, una felicità che proveniva dal cuore. Stiles si alzò e la prese in braccio per poi adagiarla nel letto, lui era sopra di lei, si teneva sui gomiti per non fare peso col suo corpo su quello esile di lei. Presero a baciarsi con passione e i vestiti volarono presto in qualche angolo buio della camera, Lydia si prese il tempo di ammirare Stiles accarezzandogli il petto con dolcezza, era così bello. Stiles non aveva nulla a che fare con i ragazzi super palestrati con cui era stata lei, lui aveva una bellezza tutta sua. Stiles guardava Lydia, alla quale brillavano gli occhi, che sembravano ancora più verdi, in quel preciso momento si sentì il ragazzo più fortunato di tutti. Quella notte la passarono facendo l'amore e sussurandosi parole dolci per poi addormentarsi stretti l'uno nell'abbraccio dell'altro, dimenticandosi dei problemi almeno per una notte...
 

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Capitolo 3
*** ho detto a Stiles che lo amo ***


Erano passati due giorni da quando Stiles aveva litigato con Scott, erano passati esattamente due giorni da quando Lydia Martin aveva detto per la prima volta di amarlo. Ovviamente in quei due giorni glielo aveva ripetuto varie volte e per Stiles ogni volta era come la prima. Il suo cuore perdeva un battito, il suo volto si imporporava e lui pensava che mai si sarebbe abituato a quelle parole dette da Lydia. A distoglierlo da questi pensieri fu la suoneria del suo cellulare, Stiles scattò in piedi dal suo letto dove era comodamente sdraiato per rispondere alla chiamata "Scott sono due giorni che ti lascio messaggi in segreteria! So che sei arrabbiato con me ma devi ascoltarmi" disse Stiles tutto d'un fiato "Stiles lo so, ho scoperto che Theo mi ha ingannato su tutto, dobbiamo vederci il prima possibile per parlare" rispose Scott, sembrava molto turbato, pensò Stiles "Tra dieci minuti sono a casa tua" disse semplicemente Stiles prima di riattaccare senza dare neanche il tempo di replicare al lupo. Stiles scrisse un messaggio a Lydia per avvisarla che avrebbe fatto tardi a scuola perchè stava andando da Scott, poi uscì velocemente di casa, mise in moto la sua adorata e vecchia jeep e si recò a casa dell'amico.

Lydia si stava preparando per andare a scuola quando ricevette un messaggio "farò tardi a scuola sto andando a casa di Scott, non mi aspettare...ti amo Stiles" Lydia pensò che finalmente quei due avrebbero fatto pace e Scott si sarebbe scusato con l'amico per non aver avuto fiducia in lui, tutto si stava rimettendo a posto o almeno così sperava. Arrivata a scuola vide l'ultima persona che si aspettava di vedere, una ragazza asiatica in un giubbotto in pelle, guardò più attentamente per essere sicura che fosse lei riconoscendo anche gli stivali ne fu certa, quella ragazza era proprio Kira. Si avviò verso di lei sicura nei suoi tacchi alti, che più che scarpe sembravano trampoli "Kira?! Ma tu non eri partita?" chiese dubbiosa ma felice di vederla "io sono tornata! - disse allegra Kira - esattamente tre ore fa" concluse, Lydia pensò che sicuramente non sapeva nulla di tutto quello che era successo in sua assenza "immagino che Scott non ti abbia detto nulla" disse arrivando subito al sodo "c'è qualcosa che avrebbe dovuto dirmi?" "diciamo che non è il miglior momento per ritornare a Beacon Hills" disse Lydia prendendo a bracetto l'amica e iniziando a raccontarle tutto nei minimi dettagli, mentre camminavano nei corridoi della scuola, vedendole così sembravano quasi delle normali adolescenti.

Stiles arrivò nel vialetto di casa McCall proprio quando stava uscendo di casa Melissa "buongiorno Melissa" la salutò Stiles "ciao Stiles. entra prego Scott è di sopra" disse lei entrando in macchina. Una volta entrato in casa Stiles salì subito di sopra, la porta della camera di Scott era aperta e Stiles entrò senza farsi problemi, dopotutto era sempre la camera del suo migliore amico, Scott non li diede il tempo di entrare che iniziò a scusarsi con lui "Stiles mi dispiace! Avevi ragione tu fin dall'inizio avrei dovuto ascoltarti, Theo mi ha ingannato! Ha ingannato tutti! Io...io non so cosa sia successo davvero con Donovan, avrei dovuto lasciare che mi spiegassi prima di incolparti" Scott non riusciva a smettere di parlare era davvero pentito "Scott amico calmati...io non ho avuto scelta, non volevo ucciderlo, lui stava cercando di uccidermi e io ho fatto il possibile per sopravvivere" disse Stiles attanagliato dai sensi di colpa "Stiles io ti credo, mi sento uno stupido perchè non ti ho ascoltato fin dall'inizio ma ti credo, ora ti prego spiegami tutto e chiudiamo questa storia" Stiles iniziò a raccontare tutto quello che era successo con Donovan, rivivendo per l'ennesima volta da quando era successo quel momento che ogni notte si impossessava dei suoi sogni trasformandoli in incubi. Una volta finito il suo racconto aveva le lacrime agli occhi "Stiles non è stata colpa tua, tu non volevi ucciderlo, devi smetterla di torturarti con i sensi di colpa" disse Scott rompendo il silenzio "Lydia mi starà aspettando a scuola, ne parliamo in un altro momento" rispose Stiles, era stufo di pensare solamente a tutta la faccenda di Donovan "ti sta aspettando Lydia? Mi sono perso qualcosa?" disse Scott "amico ti sei perso più di qualcosa - rispose contento e soddisfatto - ti racconterò tutto andando a scuola" concluse alzandosi dalla sedia "si devi proprio raccontarmi tutto" replicò Scott.

 

Kira era seduta nell'aula di musica mentre ascoltava attenta ogni parola che diceva Lydia, l'aula era vuota c'erano solo loro. La banshee finì il suo racconto lasciando senza parole l'amica per diversi minuti così decise di prendere lei la parola "capisco che non è esattamente quello che ti aspettavi una volta tornata, ma qualcosa potresti dirla" "non mi aspettavo di certo che tu Lydia - disse indicandola col dito - ti saresti dichiarata apertamnente a Stiles" disse Kira con in viso un'espressione scioccata "ti ho raccontato di tutto e di più, ti ho detto che Theo ci ha ingannati e che siamo tutti in pericolo di vita e tu l'unica cosa che noti è che io mi sono dichiarata a Stiles?" disse Lydia un pò scocciata mentre Kira annuiva convinta "Senti quando mai in questa città siamo stati al sicuro? Da quando sono arrivata ho scoperto di essere una volpe, come mia madre che non per puntualizzare ma ha più di cento anni, come se non bastasse ho dovuto combattere contro dei mostri senza avere un attimo di tregua. Quindi scoprire che tu ti sei dichiarata a Stiles mi sorprende molto di più di tutto il resto" disse Kira con convinzione, Lydia ascoltò le sue parole, aveva ragione la cosa più scioccante dell'intera situazione era che lei finalmente aveva ammesso di amare Stiles "io ho detto a Stiles che lo amo" disse più a se stessa che a Kira "io ho detto a Stiles che lo amo!!" aggiunse con più convinzione, Kira la guardava e annuiva compiaciuta, aveva capito che tra quei due ci fosse qualcosa e non si era sbagliata "sospettavo che tra di voi ci fosse qualcosa, ma Stiles stava con Malia perciò non ho mai detto nulla" si concesse di dire Kira "si sono lasciati. Lui mi ha detto che non mi ha mai dimenticata anche quando stava con lei" si lasciò sfuggire Lydia compiaciuta, le dispiaceva per Malia ma infondo era contenta che Stiles fosse ancora innamorato di lei. Forse stava sbagliando a parlarne con Kira visto che era anche amica di Malia, in realtà l'unica persona a cui avrebbe voluto raccontare tutto non c'era più e dirlo a Kira sembrava la cosa più semplice da fare, era una ragazza che ispirava fiducia "lui ha sempre amato te! E' una cosa dolcissima! Certo ora che ci penso povera Malia" disse "mi dispiace per Malia ma lei ha lasciato lui, a lui piace davvero ma non puo farci nulla se nulla se ama un'altra persona e quella persona ama lui" rispose Lydia cercando di essere distaccata alla situazione, come se non ci fosse dentro fino al collo "soprattutto se quell'altra persona che lui ama sei tu, dico bene?" disse Kira con ironia "si, dici bene" rispose Lydia ridendo. Si era stato prorpio bello parlarne con Kira...

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Capitolo 4
*** ti troverò ***


Appena arrivarono nel parcheggio della scuola Scott notò la macchina del padre di Kira "Scott ma Kira non era partita?" domandò Stiles "magari è tortato solo il padre e lei è insieme alla madre che cerca di imparare a controllarsi" rispose Scott anche se sperava che non fosse così, Kira gli mancava molto. Entrati a scuola andarono subito nella classe di biologia erano già in ritardo non potevano perdere altro tempo a cercare Lydia, Stiles le avrebbe inviato un messaggio per avvisarla che erano arrivati e a fine lezione si sarebbero visti. Arrivati alla terza ora e al ventesimo messaggio senza risposta Stiles uscì dalla classe e chiamò al cellulare di Lydia, uno squillo, un altro, un altro ancora... Nessuna risposta. Tentò altre tre volte ma niente, iniziò ad agitarsi, Lydia rispondeva sempre al cellulare. In quel momento anche Scott uscì dalla classe "allora ti ha risposto?" disse "Scott non risponde ho provato quattro volte a chiamarla ma non risponde, dobbiamo andare a cercarla Scott, dobbiamo andare a cercarla subito" rispose Stiles disperato "Stiles calmati magari ha avuto un imprevisto venendo a scuola" "la sua macchina era nel parcheggio quando siamo arrivati" disse Stiles "è possibile che se ne sia andata prima da scuola, tu vai a vedere se la macchina è ancora nel parcheggio io cerco Liam magari lui l'ha vista". 

Liam era negli spogliatoi maschili a piangere, non si era ripreso dalla morte di Hayden, come poteva era passato troppo poco tempo per riuscire anche solo a parlare di lei al passato, ad un certo punto sentì entrare qualcuno "Liam? Liam sei qui?" era la voce di Scott, Liam si asciugò le lacrime in fretta e cercando di avere un tono di voce normale rispose "sono qui Scott" si alzò andando verso il suo alpha che era vicino alla porta "ti ho cercato per tutta la scuola! Abbiamo bisogno di te" disse Scott  "per che cosa? E' successo qualcosa? E' per Theo?" chiese Liam agitato "non troviamo Lydia da stamattina, tu non l'hai vista a scuola?" "l'ho vista solo prima della prima ora, parlava con Kira" disse Liam, Scott assunse un'espressione incredula al sentir nominare Kira, Liam lo stava sicuramente prendendo in giro perchè la sua Kira era partita e se fosse tornata lui l'avrebbe saputo "ma cosa dici Liam, Kira è partita da giorni ormai!" disse "allora è tornata perchè io l'ho vista parlare con Lydia stamattina, senti se tu e la tua ragazza avete problemi non mi riguarda ma non prendere me per bugiardo" disse Liam quasi offeso non era proprio una bella giornata per lui e i suoi problemi con la rabbia "allora la chiamo subito. Tu vieni con me da Stiles" rispose Scott trascinandolo fuori dagli spogliatoi.

Kira sentì la vibrazione del suo cellulare, senza neanche guardare chi era rispose alla chiamata "pronto!" la voce del suo fidanzato - lupo arrabbiato la fece rabbrividire "Kira sono Scott, quando sei tornata?" "io...Scott io sono tornata stamattina, volevo chiamarti, dirtelo ma poi..." Kira fu interrotta dal lupo "Kira avremmo tempo per parlare ma ora devo sapere se sai dov'è Lydia" "ho parlato con lei stamattina, poi io sono andata in classe e lei in biblioteca" rispose Kira, Scott chiuse la chiamata senza aggiungere altro.

Stiles era ormai disperato, era andato nel parcheggio della scuola per vedere se la macchina di Lydia ci fosse con grande delusione vide che si, la macchina era ancora lì, questo voleva dire che Lydia doveva trovarsi per forza all'interno della scuola. L'aveva cercata con Liam e Scott in ogni angolo della scuola fino ad arrivare alla biblioteca ma non l'aveva trovata ed iniziava a pensare al peggio. "L'abbiamo cercata ovunque non è a scuola" disse Scott ormai rassegnato anche lui "se è stata rapita? Sé sono stati i dottori del terrore?" disse Stiles che stava per avere un attacco di panico e a fermarlo non ci sarebbe stato il bacio di Lydia, nessuno rispose alla sua domanda, anche se tutti e tre sapevano o perlomeno immaginavano la risposta. Ad un certo punto uno squillo risuonò per tutta la biblioteca era il cellulare di Stiles che subito rispose "pronto" "Stiles sono Theo ti ricordi di me vero? Indovina chi vuole parlare con te" disse Theo con il suo tono da sbruffone, Stiles capì subito, era lui che aveva rapito Lydia "devi  lasciarla andare! Se solo la tocchi con un dito io ti ammazzo!" gridò Stiles "non essere scortese! Non vuoi parlare con la tua fidanzata?....Stiles! Stiles sono io - era Lydia, piangeva, piangeva tantissimo - devi stare tranquillo io me la caverò però tu ricordati dei miei disegni...hai capito bene? Ricordati dei miei disegni! Ti amo" Lydia cercava di essere forte, stava cercando di dirgli qualcosa perchè aveva parlato dei disegni..."Lydia io ti troverò, ti troverò al più presto ma tu non devi piangere perchè sei bellissima quando piangi e lui non merita di vederti, capito sii forte! Ti amo" rispose Stiles con gli occhi lucidi "ma che dolci che siete, mi dispiace per Malia, vedrò di consolarla io" disse Theo divertito con un pizzico di malizia nella voce "tu non devi toccarle hai capito? Non ti devi neanche avvicinare a Malia" rispose Stiles, amava Lydia ma non sopportava il fatto che qualcuno potesse fare del male a Malia tanto meno Theo "ora devo chiudere, state attenti a quello che fate o la banshee la riavrete a pezzi" detto questo Theo chiuse la chiamata. Stiles iniziò a disperarsi, Theo aveva il suo più grande punto debole e lo avrebbe usato contro di lui, prese i libri dalla scrivania e li scaraventò in terra con violenza "dovevo immaginare che fosse colpa di Theo!" urlò "dovevo proteggerla!" continuò poi "amico ti prometto che la troveremo, ora dobbiamo solo capire dove l'ha portata" disse Scott cercando di calmare l'amico, mentre Kira che aveva ascoltato tutto entrava in biblioteca pronta anche lei ad aiutare a trovare la sua amica....




Lo so sono cattiva, la nostra povera Lydia è stata rapita in questo capitolo ma state tranquilli perchè presto tornerà a casa...nel prossimo capitolo avremmo un piccolo assaggio della gelosia di Malia, non fraintendetemi adoro il personaggio di Malia ma sono Stydia fino al midollo quindi Malia mi è un po di intralcio. Aspettando la 5b non mi resta che sperare in una Stydia migliore e magari vederli finalmente insieme anche se dubito che mi accontenteranno, al prossimo capitolo spero che questo vi sia piaciuto :))

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Capitolo 5
*** avevi qualche dubbio? ***


In camera di Stiles si stava svolgendo una vera e propria riunione per capire dove si poteva trovare Lydia. Erano tutti presenti Liam se ne stava seduto sul tappeto con la schiena appoggiata al letto, Scott era seduto alla scrivania mentre ogni tanto mandava qualche sguardo severo a Kira che invece se ne stava in piedi vicino alla porta come una cucciola smarrita. Infine c'era Stiles sdraiato nel suo letto che cercava di pensare con lucidità fallendo miseramente, come poteva pensare con lucidità quando si trattava di Lydia, della sua Lydia con gli occhi verde smeraldo e i capelli biondo fragola. A rompere quell'assordante silenzio fu Kira "ragazzi nessuno di voi ha avvisato di tutta questa storia Malia?" "Io pensavo che l'avresti avvisata tu" disse Scott "io non sapevo se avvisarla o no, visto che lei e Stiles si sono lasciati" rispose Liam "Nessuno di voi ha avvisato Malia?...Dobbiamo chiamarla subito, Theo ha minacciato anche lei" disse Stiles preoccupato, Kira non se lo fece ripetere due volte chiamò subito Malia e dopo averle raccontato del rapimento di Lydia le disse di raggiungerli subito a casa di Stiles. 

Dopo la chiamata con Stiles, Lydia si risvegliò nel bosco era notte e il freddo la sovrastava, riconobbe subito quella zona del bosco, era la zona dove era situato il nemeton ai suoi piedi si trovavano tutte le chimere che erano morte tra le quali anche Hayden, Theo le stava risvegliando ingnentandogli uno strano liquido con una siringa, Lydia sentì Theo dire qualcosa riguardo al fatto che lui era il loro alpha mentre loro si alzavano e sparivano nel buio...

"Io non posso credere che Theo abbia fatto una cosa del genere - disse malia scioccata - pensavo che fosse diverso" concluse poi "ha manipolato tutti noi, l'unico che aveva capito che razza di persona era dall'iniziò è Stiles" ammise Scott, Stiles non ci fece neanche caso fissava il disegno del nemeton che aveva fatto Lydia, ad un certo punto tutto diventò più chiaro "so dove si trova Lydia!" disse quasi urlando, tutti si girarono per guardarlo "quando mi ha chiamato ha parlato dei suoi disegni, era un indizio, si trova al nemeton" disse sicuro "sei proprio sicuro che si trovi li?" domandò Kira dubbiosa "avete qualche altra idea? Mi sembra proprio di no, perciò è li che la cercheremo" disse Stiles, nessuno osò contraddirlo.

Il bosco era sempre più scuro, Lydia se ne stava a terra non riuscendo a muovere neanche un muscolo, stava congelando non sapeva quanto ancora sarebbe riuscita a resistere. Teneva gli occhi aperti quanto poteva ma sentiva che presto avrebbe perso i sensi, poi all'improvviso vide la luce di una torcia, poi ancora un'altra, dovevano essere almeno tre. Sentiva che qualcuno si stava avvicinando, sperava che presto l'avrebbero trovata e portata via da quel posto orribile. Sentì una voce, la sua voce "Lydia!".

Stiles la vide, era in terra vicino al nemeton "Lydia!" la chiamò quando ormai era a pochi metri da lei "Lydia!" ripeté, lei tentò di alzare leggermente la testa per guardarlo senza riuscirci. Stiles si sedette e fece appoggiare la schiena di lei al suo petto "mi hai trovata - disse battendo i denti per il freddo - sapevo che ci saresti riuscito" concluse assumendo un debole sorriso "avevi qualche dubbio?" rispose Stiles rilassandosi finalmente dopo la brutta giornata che aveva passato, la sua Lydia era di nuovo tra le sue braccia e questo lo riempiva di gioia "certo che no - si girò appena per guardarlo negli occhi - tu mi trovi sempre" aggiunse accarezzandogli la guancia debolmente "ora dovremmo andare o continuerà a congelare" disse Malia un pò seccata da quella scena anche se aveva capito da tempo che Stiles provava qualcosa per la rossa. Stiles prese in braccio Lydia e la adagiò nei sedili posteriori della sua jeep, che aveva parcheggiato vicino, sedendosi poi vicino a lei per farla appoggiare, Kira si mise alla guida e Liam al posto del passeggero davanti mentre Malia e Scott presero la moto. "Ora ti portiamo in ospedale" disse Stiles mentre le accarezzava i capelli "no, non voglio andare all'ospedale ti prego portami a casa mia e resta con me" rispose Lydia con un filo di voce "ma Lydia stai tremando, fino a poco tempo fa non riuscivi a muoverti è meglio portarti in ospedale, ti prometto che resterò con te anche li" promise lui "Stiles voglio stare  a casa ho solo bisogno di un bagno caldo, ti prego devo dirvi cosa è successo - la voce la abbandonava sempre di più e gli occhi si chiudevano da soli - le chimere Stiles...sono vive" riuscì a dire quest'ultima frase prima di svenire tra le braccia di Stiles "quindi dove la porto? ospedale o casa Martin?" chiese Kira "in ospedale è svenuta di nuovo, vuole essere forte ma adesso ha bisogno di aiuto non solo di un bagno caldo" "alle chimere vive penseremo più tardi" osservò Liam mentre si dirigevano all'ospedale. 



Ciao a tutti! In questo capitolo come avrete notato ho preso spunto dalla puntata 5x10 dove Theo rapisce Lydia e risveglia le chimere, anche nel prossimo capitolo ci saranno delle somiglianze perchè Lydia racconterà come è stata rapita...che dire Lydia e Stiles sono di nuovo insieme. Nel prossimo capitolo ci saranno dei chiarimenti tra Kira e Scott e anche tra Malia e Lydia e tra Malia e Stiles, ne vedremo delle belle spero che questo capitolo vi sia piaciuto aspetto le recensioni che fanno sempre piacere :)  

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Capitolo 6
*** chiarimenti e ritorni ***


Quando Lydia si svegliò notò subito che non si trovava a casa sua, provò ad alzarsi e la persona che si trovò davanti era l'ultima che si aspettava di vedere "finalmente sei sveglia" disse una Malia alquanto irritata, in quel momento si accorse di essere in ospedale, Malia era seduta vicino al suo letto "ho dormito molto?" chiese Lydia ancora molto stordita "hai dormito per un giorno intero, ti starai chiedendo perchè ci sono io qui invece che Stiles" rispose Malia "diciamo che non mi aspettavo di vedere proprio te" disse Lydia cercando di essere il più calma possibile "Stiles è rimasto tutta la notte qui per controllarti e Scott l'ha convinto ad andare a casa per fare una doccia. Scott e Kira sono andati a parlare a casa di Scott anche loro sono rimasti qui tutta la notte, io sono andata via stanotte e adesso quindi tocca a me restare qui" disse Malia seccata "adesso puoi andare, mi sono svegliata non c'è più alcun bisogno di controllarmi" rispose Lydia cercando di restare pacata senza riuscirci, Malia rimase zitta e la guardò male "senti capisco che stai male per tutta questa situazione, ma non rendere le cose più difficili per entrambe se ora vuoi andartene puoi farlo, non ti obbligo a stare nella stessa stanza con una persona che non sopporti" disse Lydia "non è vero che non ti sopporto Lydia, io sono stata una coyote per anni non so come devo comportarmi in questa situazione, dovrei odiarti? Dovrei odiare Stiles?" con quella risposta Malia lasciò Lydia senza parole "sai io non dovrei parlarne con te, solo che era Stiles che mi insegnava come comportarmi e ora... sai penso che chiederò a Kira" disse agitata Malia alzandosi per uscire dalla stanza "Malia aspetta" disse Lydia, Malia si voltò e la guardò stranita "dovresti parlarne con Stiles non con Kira e per la cronaca neanche io ti odio" questa volta quella che rimase senza parole fu Malia "si penso che ne parlerò con lui, è appena arrivato, fra meno di un minuto sarà qui" disse Malia uscendo dalla stanza "voi e i vostri poteri sovrannaturali" replicò Lydia alzandosi dal letto e avvicinandosi alla porta. Stiles arrivò in un attimo e si sorprese molto di trovare Lydia in piedi, Malia era già uscita, quindi erano soli "ti sei svegliata Lyds" disse sorridendo Stiles "ti prego non guardarmi sono un disastro" disse lei con le guance imporporate nascondedo il viso tra le mani, Stiles si avvicinò lentamente a lei, abbassò le sue mani dal viso e puntò i suoi occhi in quelli di lei "sei bellissima anche così, non devi nasconderti tesoro mio" "te l'ho mai detto che ti amo?" rispose lei prima di baciarlo con passione "forse ancora non mi è molto chiaro sai?" disse Stiles ironicamente Lydia allora lo baciò nuovamente poi si bloccò di colpo "Stiles starei a baciarti per ore ma ti devo chiedere un favore" "qualsiasi cosa Lyds" rispose lui "devi parlare con Malia, lei ha bisogno di te" disse lei accarezzandogli i capelli "Lydia ma di cosa parli?" disse lui perplesso "ho avuto occasione di parlare con lei, ha bisogno di confidarsi con te, prova ad esserle amico" "lo sai che sei la prima ragazza sulla terra che spinge il suo fidanzato ad essere amico della sua ex, vero?" rispose lui ironico, Lydia sorrise "questo mi fa sembrare pazza?" disse "no, questo ti rende la persona piu altruista della terra e ad essere sinceri non è molto da Lydia" disse sincero lui "forse lo faccio solo perchè sono ancora un pò sconvolta dai medicinali, parlaci subito prima che mi passi l'effetto - disse lei ridendo - e poi sono la tua fidanzata pazza trattino altruista non puoi sostituirmi con nessuno" concluse daldogli un altro bacio.

Kira era seduta nel letto di Scott "avresti dovuto dirmi che eri tornata" disse lui serio "non sapevo come dirtelo, per tutto il tempo che sono stata via non ci siamo sentiti neanche una volta, non sapevo nemmeno se stavamo ancora insieme" disse Kira tristemente "questo non è un buon motivo per non dirmi che eri tornata, ho dovuto saperlo dagli altri e scusa se ero occupato con le chimere per chiamarti!" Scott si stava agitando "Scott mi dispiace davvero, te lo avrei detto subito ma ho avuto paura" "paura? Paura di che cosa Kira?!" Kira si alzò e si avvicinò a lui ora anche lei si stava agitando "paura che le cose fossero cambiate tra di noi" "forse ora sono cambiate davvero" rispose secco lui allontanandosi, quella parole ferirono Kira come una pugnalata "io devo andare da Lydia in ospedale" disse con gli ochhi lucidi "Kira aspetta..io non..Kira" Kira non lo fece finire di parlare "no Scott basta, io devo andare, quando avrai le idee più chiare allora saprai dove trovarmi" dicendo quella frase se ne andò lasciando solo il lupo.

Malia era seduta su una panchina fuori dall'ospedale, pensava a come aveva lasciato Stiles, non si era pentita di averlo lasciato perchè sapeva che prima o poi sarebbe successo, Stiles è sempre stato innamorato di Lydia e per quanto poteva stare bene con lei Lydia sarebbe stata sempre una costante nella sua vita. Una voce la distolse dai suoi pensieri "come mai qui fuori tutta sola?" era la voce di Stiles "sai che non amo stare in mezzo alla gente" disse Malia "questo non è vero, hai solo bisogno della compagnia giusta" rispose lui "la compagnia giusta l'avevo trovata ma l'ho lasciata andare" replicò lei schietta come sempre "Malia..." provò a parlare Stiles interrotto subito da lei "Stiles non ho bisogno della tua compassione davvero. Sarebbe successo comunque prima o poi, non ho molta esperienza in queste cose ma mi accorgo se il mio fidanzato ama qualcun'altra, infondo tu non sei mai stato davvero solo mio" disse lei, non aveva la voce tremante o gli occhi lucidi, perchè Malia era forte e orgogliosa non si faceva abbattere da nessuno in questo assomigliava molto a Derek "mi dispiace davvero, tu sai che potrai sempre contare su di me vero? Quando avrai bisogno io ci sarò" rispose Stiles, lo pensava davvero, lui ci sarebbe sempre stato per Malia "adesso lo so - disse mettendo le sue mani dietro il collo di di lui, si avvicinò piano e li diede un delicato bacio sulle labbra, un bacio casto senza malizia - avevo bisogno di un ultimo bacio per lasciarti andare" detto questo si alzò e tornò dentro lasciando uno Stiles stupito più che mai, ma contento di aver chiarito le cose.

Liam era appena tornato a casa dopo aver passato la mattinata a fare compagnia a Malia mentre controllava Lydia in ospedale. Era disteso nel letto quando sentì un rumore, si alzò di colpo e non potè credere ai suoi occhi, davanti a lui c'era Hayden viva e vegeta, pensava di aver avuto un'allucinazione ma poi lei parlò "spero che tu sia rimasto senza parole per la bella sorpresa" disse lei con sarcasmo, lui subitò l'abbracciò forte prima di riempirla di baci in tutta la faccia fino ad arrivare alle labbra e baciarla con passione "ma come è possibile?! Sei viva!" disse lui era felicissimo sembrava una cosa surreale "sono viva amore mio, sono qui con te" rispose lei dandogli un altro bacio "ora ascoltami però, siete in pericolo, devi avvertire Scott al più presto Theo si sta preparando a combattere" 

 

Ciao a tutti! Non odiatemi vi prego so che sono in ritardo ma non ho avuto tempo...detto questo cercherò di mettere il prossimo capitolo al più presto ma ora concentriamoci su questo, spero che vi sia piaciuto ci sono stati vari chiarimenti, adoro Malia solo che non voglio che stia con Stiles perciò ho voluto farla chiarire sia con Lydia che con Stiles. Kira e Scott saranno in crisi per un pò mi piace farli scontrare e dopo tutto non può essere tutto pace e amore. Adoro Liam e Hayden insieme sono shipabili a livelli massimi e mi piace molto scrivere di loro...Spero che i personaggi non siano troppo OCC spero di essere riuscita a rispettare le loro personalità. un bacione al prossimo capitolo :))

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Capitolo 7
*** le chimere ***


Dallo scorso capitolo: "ora ascoltami però, siete in pericolo, devi avvertire Scott al più presto Theo si sta preparando a combattere"....

"Hayden cosa vuol dire che si sta prepararando a combattere? Lydia aveva ragione, quali altre chimere sono vive?" disse Liam "è stato Theo a risvegliarci, ha iniettato un liquido dentro di me e altre tre chimere e noi siamo tornate alla vita, lui ci vuole controllare dice di essere il nostro Alpha e loro lo vedono come un eroe per averci salvati" rispose Hayden le tremavano le mani, aveva paura "di che cosa hai paura? Stai tremando" "se Theo scopre che sono venuta qui mi ucciderà...io, io devo andare lui mi ucciderà se lo scopre" era molto turbata continuava a gesticolare e questo non era un bene "amore calmati, Theo non verrà a saperlo" Liam cercava di tranquillizzarla più che poteva "Ora devo tornare al covo, ritornerò il prima possibile" disse Hayden prima di baciare Liam per poi sparire dalla finestra.

Lydia era agitata, cercava di ricordare tutto quello che era successo quando era stata rapita da Theo, davanti a lei c'erano i suoi amici e il suo ragazzo che aspettavano fiduciosi che lei parlasse, prese un bel respiro e iniziò il suo racconto "mi trovavo in biblioteca, ero sola perché tutti erano a lezione, improvvisamente vidi Theo di fronte a me io gli dissi subito che non era il benvenuto e che non doveva parlarmi dopo quello che ti aveva fatto -disse guardando Stiles- poi mi tirò un pugno e a quel" Lydia non riuscì a terminare la frase perché Stiles si intromise "No No No aspetta, ti ha tirato un pugno?...no basta io lo uccido" disse stringendo i pugni, Lydia sorrise, Stiles era sempre cosi dolce a preoccuparsi per lei "Stiles guardami ora sto bene, anche se sono onorata del fatto che tu mi voglia proteggere non voglio che fai cose stupide come metterti contro un licantropo da solo, comunque dicevo sono svenuta e quando mi sono risvegliata mi trovavo in una strana stanza piena di oggetti che non avevo mai visto Theo aveva in mano un'enorme siringa e quando notò che io ero sveglia si avvicinò a me, da quel momento in poi è tutto confuso mi ricordo solo di essermi risvegliata nuovamente ma al nemeton, davanti avevo tutte le chimere morte e Theo le risvegliava dandogli un liquido con una siringa. Quando tutte le chimere si svegliarono Theo disse di essere il loro Alpha e loro lo seguirono...io sono rimasta lì, sdraiata a terra mentre morivo di freddo...è stato terrificante" "tesoro quanto mi dispiace" disse Kira andando subito ad abbracciarla "per fortuna mi avete trovato" disse Lydia rispondendo all'abbraccio e sorridendo "ragazzi Liam mi ha inviato un messaggio, Hayden è andata da lui, gli ha detto che siamo tutti in pericolo Perché Theo si sta preparando a combattere " disse Scott rompendo la leggera calma che si era formata.

4 giorni dopo... "Stiles c'è la faccio a camminare davvero non c'è bisogno della carrozzina" disse Lydia mentre il suo ragazzo la obbligava a sedersi nella carrozzina per arrivare ai parcheggi dell'ospedale dove la jeep di Stiles li stava aspettando "È solo fino ai parcheggi poi potrai camminare quanto vorrai a casa tua Lyds" disse Stiles mentre spingeva la carrozzina vicino alla macchina. "Non resterò chiusa in casa lo sai vero? Io vi aiuterò a combattere" disse Lydia una volte seduta in macchina "non riniziamo con questa storia, è troppo pericoloso sei ancora debole, tu aiuterai come potrai e cioè se i tuoi poteri da banshee si presenteranno ci avviserai" replicò Stiles mentre con la macchina erano già fuori dal parcheggio, era pronto a continuare la sua predica a Lydia quando lei lo interruppe "Stiles..." "cosa succede Lyds? Che cosa succede?" "sento che c'è qualcuno qui vicino...è una sensazione strana....ancora più forte delle solite sensazioni che sento" disse Lydia quasi bisbigliando. Poi qualcosa ruppe il vetro della jeep Stiles si mise subito davanti a Lydia per coprirla, scesero dalla macchina e trovarono Tracy davanti a loro "Theo mi ha mandata qui per dirvi che è pronto, vuole la guerra e non si arrenderà finché Scott non sarà morto" disse la ragazzina "non capisco perché te la sei presa con il vetro della mia povera jeep" rispose Stiles sarcastico come sempre "Tracy non dovresti stare dalla sua parte, Theo non vuole il vostro bene, è spregevole, vuole solo distruggere Scott" disse Lydia "voi non sapete nulla! Theo ci ha salvati siamo il suo branco" disse la ragazzina iniziando ad agitarsi così graffio Lydia con i suoi artigli da Kanima, Stiles prese Lydia ormai immobilizzata "Basta così Tracy, non era questo il piano" alle spalle di Tracy era appena arrivata Hayden "ma lei ha osato sparlare di Theo" disse la ragazza, sembrava una vera pazza "non dovevi ferirla con il tuo stupido veleno da lucertola. Ora dobbiamo andare Theo ci sta aspettando" disse Hayden prima di voltarsi e andare via "Stiles sei stato fortunato perché Theo ha mandato me, Donovan non sarebbe stato tanto gentile" disse Tracy prima di andarsene anche lei.

"Perché ci mettono tanto?! -Theo era molto nervoso non sapeva ancora se potesse fidarsi di quelle chimere- le avevo detto che dovevano tornare subito" concluse "magari Tracy ha staccato la testa di Stiles, sarebbe una cosa stupenda lasciarla sulla scrivania dello sceriffo, oppure l'ha staccata a quel genio dai capelli rossi" disse Donovan sorridendo "non dovevano toccarli, doveva essere solo un avvertimento" disse Theo "così è stato Theo, non c'è bisogno che ti agiti tanto per due minuti di ritardo" disse Tracy entrando nel covo seguita da Hayden "digli la verità Tracy, digli che stavi per attaccare Stiles e che hai usato le tue stupide unghie da lucertola su Lydia" questa volta fu Hayden a parlare "qualcuno avrà una punizione....questo perché non hai voluto mandare me ma ti sei fidato di quella pazza" disse divertito corey "tieni quella bocca chiusa! -urlò Theo contro Corey- Tracy che sia l'ultima volta che succede una cosa del genere, se ti dico che non devi toccarli tu non li tocchi! Starai per tutto il giorno ad allenarti senza riposare, non ti devi fermare neanche per mangiare. Mi sono spiegato?" disse Theo, la ragazza inizio a tremare dalla paura "si Theo, mi dispiace, la prossima volta farò solo quello che mi dirai" Tracy sparì dalla vista di Theo e lui andò verso Hayden e le tirò uno schiaffo "Non voglio nessuno in questo branco che abbia a che fare con i nemici, se scoprirò che scambi anche solo un'altra parola con Liam io vi ammazzo entrambi. Ora vai a fare quell'altra commissione" Hayden ubidì senza replicare....



 

Ciao a tutti! Questo capitolo è stato un capitolo di passaggio, cioé è servito a farci capire cosa ci aspetta nel prossimo capitolo. Non ho parlato per niente del rapporto tra Kira e Scott perchè ho dato la precedenza a Theo e alle chimere per farci un'idea della loro personalità ma nel prossimo capitolo riusciranno a chiarire, nel prossimo capitolo ci sarà uno scontro e Stiles si scontrerà con Donovan....ci potrebbe essere anche qualche ritorno chi lo sa, vi mando un bacio e ringranzio per le recensioni sempre molto gradite! Spero che anche questo capitolo vi piaccia:)

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Capitolo 8
*** l'inizio della fine ***


Dallo scorso capitolo: "Non voglio nessuno in questo branco che abbia a che fare con i nemici, se scoprirò che scambi anche solo un'altra parola con Liam io vi ammazzo entrambi. Ora vai a fare quell'altra commissione" Hayden ubidì senza replicare....

Hayden aveva un compito ben preciso, doveva rapire Melissa, Theo l'avrebbe usata come esca per attirare Scott e gli avrebbe teso un'imboscata ma lei non poteva fare una cosa del genere, così andò a casa di Liam. Entrò dalla finestra come aveva fatto l'ultima volta "vederti apparire in camera mia all'improvviso è sempre un piacere" disse Liam appena la vide "quanto sei sciocco" rispose lei dandole un delicato bacio "la situazione è grave Liam, Theo ha scoperto che ci siamo visti e ha minacciato di ucciderci" "Ma come ha fatto a scoprirlo? Sei venuta qui solo una volta" rispose Liam "non lo so ma non voglio che ti accada nulla" disse lei sfiorandogli i capelli, lui sorrise "devi anche dire una cosa a Scott, oggi Theo mi ha detto di rapire Melissa per attirare Scott e poi tenderli un'imboscata" aggiunse lei "Se ti rifiuti cosa succede?" "Mi uccide, non ho scelta amore mio per questo tu devi avvisare Scott e gli altri, devi anche dire a Stiles di stare attento a Donovan vuole vendicarsi" disse lei "d'accordo, amore ti prometto che non mi succederà nulla, ora andrò da Lydia e racconterò tutto agli altri ma prima vieni qui" Liam prese Hayden tra le sue braccia "andrà tutto bene piccola mia".

 

Si trovavano tutti nel salotto di casa Martin, fatta eccezione per Liam che stava per arrivare. "Non possiamo farcela da soli, abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti" disse Scott "ma chi potrebbe aiutarci? Derek e Breaden sono chissà dove a cercare la lupa del deserto, Isaac non tornerà a Beacon Hills e Argent sta cercando quella pazza di Kate" disse Stiles "possiamo chiedere a Derek di tornare" propose Malia "A quale scopo? Per mettere in pericolo anche lui?" Rispose Lydia "forse Malia ha ragione, Derek sarebbe di grande aiuto e anche Breaden" disse Scott. Suonarono alla porta Kira andò ad aprire visto che la padrona di casa non stava ancora tanto bene "Liam sei arrivato finalmente!" Esclamò lei "porto pessime notizie" rispose lui "ormai sono all'ordine del giorno" replicò Kira.

2 ore dopo... "Ormai è tutto pronto, ora Scott deve sapere che abbiamo sua madre" disse Theo "Corey vieni con me" aggiunse uscendo dal covo, Corey lo seguì "Hayden Non si è accorta di nulla?" chiese Theo "no, l'ho seguita senza farmi vedere, prima di prendere la signora McCall è andata a casa di Liam" "quella ragazza è un problema" disse Theo prima di rientrare nel covo. "Capo cosa dobbiamo fare adesso?" chiese Tracy "tu devi chiudere la bocca. Donovan trova Scott devi dargli delle precise istruzioni...".

 

"Allora il piano è questo: Theo attirerà Scott nel loro covo, deve credere che Scott sia solo per questo entrerà solo lui all'inizio. Noi aspetteremo almeno cinque minuti, poi entreremo e resteremo nascosti. Quando Theo e Scott inizieranno a combattere noi entreremo in gioco. Malia e Kira Si occuperanno delle chimere mentre io e Liam andremo a salvare Melissa" Disse Stiles, aveva pianificato tutto nei minimi dettagli "scusami ma non capisco io cosa dovrei fare?" chiese Lydia alquanto irritata "tu starai qui al sicuro, Sei ancora debole non puoi venire con noi" rispose Stiles in tutta calma "Si Stiles ha ragione" disse Kira "è troppo pericoloso" aggiunse Scott "no! Non resterò a casa, voglio aiutarvi" disse secca Lydia, era davvero arrabbiata, non potevano lasciarla semplicemente a casa perché il suo ragazzo non voleva che si facesse male "Lydia non iniziare né abbiamo parlato" disse Stiles iniziando anche lui a irritarsi, non avrebbe mai fatto correre a Lydia un pericolo così grande "né abbiamo parlato ed io ti ho sempre detto che sarei venuta con voi, non puoi escludermi, Non ti lascio andare senza di me" "ci saranno anche gli altri, tu sei ancora troppo debole Lydia" disse lui "potrebbe succederti qualcosa!" disse Lydia alzando la voce "potrebbe succedere anche a te" replicò Stiles "se stiamo insieme non succederà nulla, lavoro di squadra ricordi?" disse lei ricordando quello che aveva detto lui in un'altra occasione "d'accordo verrai con noi" disse lui, lei si catapultò tra le sue braccia "ma resterai nascosta e devi promettermi che se le cose si mettono male scapperai" le disse lui "sai che non posso" rispose lei "Scusate se disturbo ma Theo mi ha mandato qui per parlare con Scott" tutti si voltarono a guardare Donovan che non si era fatto problemi ad entrare dalla finestra è posizionarsi al centro del salotto "scusate quanto sono maleducato, avrei dovuto bussare?" Aggiunse poi "sarebbe stato davvero gradito" disse Lydia "dunque Scott questa bustina è per te" Scott prese la busta, dentro c'era una ciocca di capelli di sua madre "che cosa le avete fatto?!" Sbraitò "ancora nulla, devi venire stanotte nel covo dei dottori e se vuoi riavere la tua mammina sana e salva ti conviene venire da solo" detto questo Donovan sparì in un attimo come quando era arrivato "io chiamo Derek abbiamo bisogno di lui" disse Scott. Era calata la notte a Beacon Hills Era arrivata l'ora della battaglia. Scott sarebbe uscito per primo e poi gli altri lo avrebbero seguito "Scott prima che tu vada, insomma io volevo" Kira non sapeva cosa dire, ma non voleva che Scott se ne andasse senza aver chiarito "vedi io non voglio che tu vada senza aver chiarito la nostra situazione" disse liberandosi una volta per tutte di quel peso, Scott non parlo, andò verso di lei e le diede un bacio "ti amo" disse, poi se ne andò lasciando un sorriso nelle labbra di Kira "direi che è un buon modo per fare pace" disse Malia ridendo.

Scott era entrato nel covo, c'era un lungo corridoio alla fine del quale si trovava una stanza enorme "ed eccolo qui il famosissimo Vero Alpha" disse Theo apparendo alle spalle di Scott che subito sì voltò "mia madre dov'è?!" "non c'è alcun bisogno di agitarsi, non vuoi fare prima due chiacchiere con me? O preferisci parlare con Tracy e Corey? - alla sinistra di Scott era apparsa Tracy e alla destra Corey - Sei circondato Scott non hai scampo"
Stiles, Liam e Lydia camminavano per un corridoio che sembrava infinito. Lydia aveva tra le mani la mazza da baseball che Stiles teneva sempre in macchina. "Ma guarda un po chi c'è" sentirono alla loro spalle, si voltarono, Lydia stava per colpire con la mazza da baseball quando "Hayden!" disse Liam contento "perché siete qui? Siete in pericolo" disse lei "non apparire mai più alle spalle stavo per colpirti con questa mazza!" disse Lydia spaventata "stiamo cercando Melissa dobbiamo liberarla" disse Stiles prendendo la mazza dalle mani di Lydia "seguitemi vi porto io da lei" rispose Hayden.
Kira e Malia stavano percorrendo lo stesso corridoio che aveva percorso Scott, arrivate in un'enorme stanza videro Scott che cercava di combattere contro Theo, Tracy e Corey insieme, non stava di certo avendo la meglio "non vi sembra una cosa ingiusta tre contro uno?" Urlò Malia "benvenuta mia dolce Malia, Kira vedo che sei tornata dal tuo viaggio" disse Theo poi fece un cenno e Tracy e Corey si catapultarono contro Malia e Kira. Scott guardò negli occhi Theo "giuro che la pagherai per tutto questo" Theo assunse un'espressione di sfida "Ora siamo solo noi due dimostrami cosa sa fare un vero Alpha!" disse Theo, Scott si scagliò contro di lui.
"La madre di Scott è dentro quella stanza" disse Hayden "questo non piacerà per niente a Theo, la nostra Hayden che aiuta i nemici" Stiles avrebbe riconosciuto quella voce ovunque "Donovan sarai contento di essere di nuovo vivo" disse Stiles "ma certo così ora posso vendicarmi di te e di tuo padre" rispose Donovan cercando di attaccare Stiles senza riuscirci perché hayden si mise in mezzo e lo fece cadere a terra "lasciami stare subito" "voi entrate io lo trattengo" disse Hayden "no questa situazione la dobbiamo chiarire io e lui" disse Stiles "non è così Donovan?" aggiunse poi, Donovan spinse Hayden contro una parete "certo che è così" disse Donovan mentre nel suo viso si formava un sorriso sadico.Liam si precipitò ad aiutare Hayden "non può affrontarlo da solo Donovan lo ucciderà" disse lei, Donovan era in piedi di fronte a Stiles dietro del quale c'era Lydia che stretta al suo braccio. Stiles allontanò Lydia da lui Donovan lo attaccò e Stiles cercò di difendersi con la mazza da baseball così cominciarono a lottare. Liam e Hayden entrarono nella stanza dove era prigioniera Melissa, la donna era svenuta Liam la prese in braccio è uscì dalla stanza. Lydia cercava di mettersi in mezzo per difendere Stiles ma ogni volta lui la spingeva via perché non voleva che venisse colpita "Liam porta in salvo Melissa e Lydia subito!" urlò Stiles quando capì che non avrebbe avuto la meglio su Donovan, Hayden attaccò Donovan da dietro e riuscì a staccarlo da Stiles ormai ferito "no Stiles io non ti lascio" disse Lydia in lacrime "Liam andatevene!" disse Stiles mentre Hayden veniva nuovamente sbattuta al muro da Donovan, Hayden si rialzò, Liam fece prendere Melissa a lei e lui prese Lydia che si contorceva "lasciami Liam" lui non le diede ascolto. Stiles e Donovan continuarono a combattere "perché non mi uccidi? Sei riuscito a liberarti di Hayden facilmente io sono un umano dovrebbe essere una passeggiata per te" disse Stiles "perché voglio vederti soffrire" rispose Donovan "quando avrò finito di divertirmi ti ucciderò".

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Capitolo 9
*** non è la fine ***


Dallo scorso capitolo: "perché non mi uccidi? Sei riuscito a liberarti di Hayden facilmente io sono un umano dovrebbe essere una passeggiata per te" disse Stiles "perché voglio vederti soffrire" rispose Donovan "quando avrò finito di divertirmi ti ucciderò".

Una volta arrivati fuori dal covo e vicini alla jeep di Stiles Liam lasciò libera Lydia che ancora si dimenava per raggiungere Stiles, Hayden posizionò Melissa nei sedili posteriori "Lydia tu sei l'unica che può guidare tra noi" disse Liam "Io non me ne vado senza Stiles e tu - disse Lydia puntando il dito contro Liam - Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere" era arrabbiata, Stiles stava rischiando la vita e loro erano lì a chiederle di guidare "Lydia dobbiamo portare in salvo la signora McCall, ti prego prova a ragionare" continuava a ripetere Hayden ma Lydia non la ascoltava, nella sua testa iniziava a sentire delle strane voci che pian piano stavano diventando sempre più chiare, Stiles era in pericolo in grave pericolo ecco cosa dicevano le voci.
Lydia Urlò, urlò fortissimo con tutto il fiato che aveva in gola e questo significava solo una cosa,  non voleva neanche pensare una cosa del genere. Iniziò a correre verso l'entrata del covo, seguita da Liam, arrivò nel corridoio dove era stata poco prima e prese la scorciatoia dove li aveva fatti passare Hayden per arrivare alla stanza dove poco prima era rinchiusa Melissa ed è lì, alla fine di quella scorciatoia, che lo vide. Stiles era steso a terra stremato, sanguinava dappertutto, Donovan stava per ucciderlo.
Stiles sapeva che stava per morire, non aveva più speranze, sentiva che il sangue usciva da ogni ferita che Donovan gli aveva procurato. Pensò subito a Lydia se lui fosse morto lei lo avrebbe percepito subito con i suoi poteri da banshee, pensò quanto sarebbe stato difficile perdere un'altra persona importante per lei, la sua Lydia se lui fosse morto chi l'avrebbe capita? Chi l'avrebbe consolata? Stiles pensava tutto questo mentre Donovan si avvicinava a lui per porre fine alla sua vita.

La battaglia tra Scott e Theo continuava, ad ogni colpo che Theo schivava Scott ne riceveva due, Theo era diventato potente sembrava quasi invincibile. Per Malia e Kira era anche peggio, quelle chimere erano forti soprattutto Tracy che graffio Malia che subito cadde a terra immobilizzata. Tracy a quel punto sì scagliò contro Scott attorcigliando la sua coda nel collo del lupo Theo stava per colpirlo quando si sentirono degli spari.

Lydia vide Donovan avvicinarsi nuovamente a Stiles, questa volta aveva un grosso ferro in mano voleva ucciderlo nello stesso modo in cui era morto lui. Lydia vide la mazza da baseball di Stiles a terra, era spezzata in due, prese il pezzo più grande e iniziò a correre. Lydia trapassò Donovan con la mazza da baseball spezzata e lui si accasciò a terra. Stiles la guardò e nel suo viso spuntò un lieve sorriso, Lydia si precipitò vicino a lui e fece appoggiare la testa di Stiles nelle sue gambe "io ho iniziato a sentire quelle voci e poi ho urlato, non potevo permettere che ti succedesse qualcosa" disse Lydia agitata, le tremava la voce dallo spavento "sapevo che prima o poi la mazza da baseball ci sarebbe servita" disse Stiles con un filo di voce ma tendendo il suo solito tono sarcastico, Lydia sorrise, il suo Stiles era vivo "mi dispiace" disse lui "hai dovuto ucciderlo per salvarmi" aggiunse poi "per te lo rifarei altre mille volte" disse lei.

Theo, Corey e Tracy caddero a terra e nella stanza entrarono Derek e Breaden "Non posso lasciare la città neanche per qualche mese che voi vi cacciate in qualche guaio" disse Derek, Scott andò subito ad abbracciarlo "ti ringrazio di essere venuto" disse Scott "dobbiamo andarcene, ora sono storditi ma l'effetto non durerà molto" disse Breaden che fino ad allora non aveva parlato.
Hayden vide Scott, Kira e Malia uscire dal covo seguiti da un ragazzo e una ragazza che lei non conosceva, proprio in quel momento Melissa si stava svegliando "dove mi trovo?" disse la donna "signora McCall adesso è al sicuro" disse Hayden Melissa la guardò spaventata era stata lei a rapirla "tu! Tu stai lontana da me!" iniziò ad urlare "stia calma non voglio farle del male" disse Hayden, Scott era ormai vicino e si precipitò vicino a sua madre "mamma stai tranquilla ora sei al sicuro, lei sta dalla nostra parte" Melissa si tranquillizzò sentendo quelle parole. Scott cercò con lo sguardo Stiles e rimase sorpreso di non vederlo "dove sono gli altri?" chiese con aria preoccupata "Stiles ha affrontato Donovan e ha obbligato Lydia a venire con noi ma quando siamo arrivati qui Lydia ha urlato e poi è tornata dentro e Liam l'ha seguita, Io sono rimasta qui a controllare tua madre" spiegò Hayden mentre si torturava le mani "Scott Donovan li ucciderà dobbiamo andare ad aiutarli!" disse Kira in preda al panico "forse non c'è ne sarà bisogno" disse Malia, dal covo stava uscendo Stiles aiutato da Lydia e Liam, Derek si avvicinò sostituendosi a Lydia "da quanto che non ci si vede amico" disse Stiles "la prossima volta fatti ritrovare tutto intero - rispose Derek- forse è meglio portarlo alla clinica veterinaria" aggiunse rivolgendosi agli altri "Si portiamolo da Deaton prima che Theo si risvegli" disse Scott.

Arrivati alla clinica Deaton e Melissa, che ormai si era ripresa, disinfettarono le ferite di Stiles "in un paio di settimane dovrebbero guarire del tutto, ovviamente rimarranno le cicatrici, le ferite sono molto profonde le devi disinfettare tutti i giorni" disse Deaton "quindi avrò il corpo ricoperto da cicatrici che mi ricorderanno tutti i giorni Donovan" disse Stiles senza però usare il suo solito tono sarcastico, brutto segno, Lydia se ne accorse "ti renderanno molto attraente" disse con un sorrisino malizioso "davvero?" disse Stiles che aveva di nuovo il sorriso stampato in faccia "ma certo" disse Lydia avvicinandosi per baciarlo.
Scott e Kira erano rimasti fuori insieme a Derek mentre Liam era andato con Hayden dalla sorella, Breaden stava invece aggiornando Malia sulle ricerche della lupa del deserto.

Liam e Hayden si trovavano a casa di Hayden seduti nel divano, aspettando che la sorella finisse il turno a lavoro "sei stato coraggioso oggi lo sai?" disse Hayden al suo ragazzo "non lo sono stato abbastanza, Stiles stava per morire ed io non ho fatto niente" disse il ragazzo con aria sconfortata "hai salvato la madre di Scott, e per quello che vale, tu per me sei un eroe" disse lei avvicinandosi ancora di più a lui "riesci sempre a farmi stare bene" rispose lui prima di baciarla "che dolce quadretto, quasi mi dispiace rovinare questo momento!" era la voce di Tracy accanto a lei Corey teneva la sorella di Hayden, aveva una mano nel suo collo. Hayden fece per alzarsi ma sentì una mano che la teneva seduta, era Theo "ora ci porterete da Scott o Corey strapperà la gola alla tua adorata sorellina ci siamo capiti?" la sorella di Hayden era in lacrime mentre guardava sua sorella senza capire cosa stesse succedendo "ti prego lasciala stare lei non c'entra niente con questa storia" disse Hayden, Liam si alzò velocemente ma non fece in tempo ad avvicinarsi a Corey che Tracy lo stritolò con la sua coda da Kanima fino a fargli quasi mancare il respiro "non sappiamo dove si trovano" mentì lui "il tuo cuore batte troppo velocemente Liam non devi mentire" disse Theo, Corey strinse ancora di più la prese sul collo della sorella di Hayden "basta fermati! Ti dirò tutto quello che vuoi sapere ma lasciala stare!" disse Hayden, Theo ordinò a Corey di liberare la sorella di Hayden che corse subito tra le braccia della sorella "ora vattene e chiuditi in camera, non uscire fino a quando non senti che nessuno è in casa" sussurro Hayden nell'orecchio della sorella che terrorizzata ubbidì "ora portateci da Scott" ordinò Theo uscendo dalla casa.




Ciao a tutti! Per prima cosa vorrei ringraziare chi continua a recensire la mia storia, siete adorabili! Finalmente è tornato Derek e ha salvato tutti, insieme a lui anche Breaden, Lydia ha salvato Stiles questo dimostra quanto lei tenga a lui e cosa sia disposta a sacrificare per lui. Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto un abbraccio :)

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Capitolo 10
*** la resa dei conti ***


Dallo scorso capitolo: "ora portateci da Scott" ordinò Theo uscendo dalla casa.

"Perciò Theo è vivo insieme alle due chimere rimaste?" chiese Deaton "si le armi di Breaden li hanno solo storditi per un po ma non li hanno uccisi" rispose Derek "io non voglio ucciderli, pensavo di farli rinchiudere ad Eichen house" disse Scott. All'improvviso uscì fuori Lydia che ancora si trovava dentro la clinica con Stiles "stanno arrivando, sento il pericolo" disse, Scott sapeva che si riferiva a Theo e alle chimere "Deaton porta mia madre via di qua" Deaton e Melissa salirono in macchina "Scott stai attento ti prego" disse Melissa "te lo prometto mamma ora devi andare" disse Scott dandole un bacio in guancia, poi la macchina partì. Stiles uscì dalla clinica zoppicando, Lydia subito si avvicinò per aiutarlo "cosa succede?" "Stanno venendo qui, è meglio che torni dentro" rispose Lydia ma ormai era tardi, una macchina aveva appena parcheggiato di fronte a loro. Dalla macchina scesero Hayden e Liam con le mani legate da una fune fatta da strozza lupo "mi dispiace, non abbiamo avuto scelta" disse Liam "di che cosa parli?" chiese Stiles "i vostri cari amici ci hanno portato qui" disse Theo "ha minacciato mia sorella non abbiamo avuto scelta" si difese Hayden.

"Ora passiamo alle cose importati, come per esempio la vendetta" disse Theo con un sorriso sadico in volto mentre con lo sguardo colmo di sfida guardava dritto negli occhi Stiles, Lydia se ne accorse e subito si mise di fronte a Stiles come farebbe una leonessa con i suoi cuccioli "siete davvero una bella coppia, avete chiesto a Malia cosa ne pensa?" disse Theo con tono ironico "perché non me lo chiedi tu stesso?" Malia aveva sorpreso Theo alle spalle e avevano iniziato a lottare, questo diede iniziò ad uno scontro, Scott si scagliò contro Tracy e Kira contro Corey. Derek aiutò Malia cercando di bloccare Theo mentre Breaden andò a prendere le armi che si trovavano nel suo furgone. Theo si liberò facilmente di Malia scaraventandola a terra, Derek andò subito a soccorrerla.

Stiles e Lydia entrarono nella clinica in cerca di qualcosa con cui portersi difendere e con cui combattere, Stiles afferrò un grande pugnale, Lydia lo guardò un pò sbalordita "se Theo dovesse attaccarci con questo potremo difenderci - disse Stiles - se lui dovesse attaccarti saprei come fermarlo" concluse guardando l'affilata lama che teneva tra le mani, Lydia si avvicinò a lui lentamente "devi promettermi una cosa" disse accarezzandogli il viso "se ti troverai in pericolo non esiterai neanche un secondo ad usare quel pugnale" disse Lydia "Io non voglio ucciderli Lydia -disse Stiles con le mani tremanti, ricordando probabilmente la morte di Donovan - ma giuro che Theo pagherà per tutto quello che ha fatto, per tutto quello che ti ha fatto" aggiunse Stiles. In quel momento Theo entrò nella stanza "Sono pronto, come hai intenzione di farmela pagare? Tu che sei solo un umano" disse Theo divertito "Lydia stai dietro di me" disse Stiles avvicinandosi a Lydia e mettendosi di fronte a lei "hai ucciso Donovan - disse theo facendo un passo verso Stiles - l'hai ucciso di nuovo" disse avvicinandosi di un altro passo, Stiles fece allontanare Lydia e avanzò verso Theo a sua volta "parli come se ti importasse del tuo branco, ma sappiamo entrambi che li hai riportati alla vita solo perché avevi bisogno di un branco, avevi bisogno di qualcuno dalla tua parte perché non avevi nessuno" disse Stiles, Theo sì scagliò contro di lui con tutta la forza che aveva, Stiles provo a ferirlo con il pugnale ma Theo lo prese e lanciò il pugnale dalla parte opposta della stanza.

Scott stava avendo la meglio su Tracy, Derek liberò Liam e Hayden che subito si precipitarono ad aiutare i loro amici. Scott e Liam riuscirono a legare Tracy con le corde di strozza lupo, in quel momento arrivò Breaden con le armi, sparò a Tracy e Corey che subito persero i sensi.

Lydia cercò di spostare Theo dal corpo di Stiles, ma Theo continuava a ferirlo con gli artigli, così spinse Lydia che cadde a terra, lei non riusciva ad alzarsi e non sapeva più cosa fare "sono stata io a uccidere Donovan!" disse lei, Theo smise di torturare Stiles che era ormai stremato, si voltò verso Lydia e si precipitò verso di lei "ora mi guarderai uccidere l'amore della tua vita, proprio davanti ai tuoi occhi e tu non potrai fare nulla per fermarmi" disse Theo, Lydia ormai a terra si voltò verso Stiles che la guardava mentre amare lacrime scendevano nelle sue guance, lei mimò un ti amo e poi perse i sensi. Stiles strisciò lentamente verso il pugnale, quando finalmente riuscì ad afferrarlo si avvicinò a Theo sensa farsi sentire, riuscì ad inginocchiarsi alle spalle del lupo e lo pugnalò più volte nel petto fino a quando Theo non si accasciò a terra morente, solo in quel momento abbandonò in terra il pugnale. Cadde nuovamente a terra incapace di stare in piedi e allungò la sua mano fino a toccare quella di Lydia "ti amo" riuscì a dire con voce tremante prima di svenire anche lui...




Ciao a tutti! Come sempre come prima cosa voglio ringraziare chi continua a recensire la mia storia, vi adoro!! La battaglia contro Theo è finita finalmente.... Spero che questo capitolo vi piaccia, è stato davvero difficile scriverlo, un abbraccio e al prossimo capitolo :))

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Capitolo 11
*** un nuovo arrivo ***


Dallo scorso capitolo: Cadde nuovamente a terra incapace di stare in piedi e allungò la sua mano fino a toccare quella di Lydia "ti amo" riuscì a dire con voce tremante prima di svenire anche lui...

Stiles continuava ad urlare in preda agli incubi, era passato un giorno intero dalla battaglia contro Theo e lui ancora non si era risvegliato, i suoi amici l'avevano portato a casa sua e Melissa aveva curato le sue ferite. Il signor Stilinski era seduto vicino al suo letto aspettando che si svegliasse, ad ogni urlo che Stiles emetteva il padre si avvicinava per cercare di calmare il suo sonno inutilmente. Al piano di sotto c'era Scott che aveva deciso di rimanere a casa dell'amico per assicurarsi che stesse bene, sentì suonare il campanello andò e subito ad aprire, davanti a lui c'era Lydia seguita subito da Kira "ho cercato di farla stare a letto ma non appena si è svegliata è voluta venire qui" disse Kira con aria esausta, Scott si spostò per farle entrare. Lydia era stremata, non aveva neanche un filo di trucco e probabilmente le ferite che Theo le aveva causato erano ancora doloranti, una volta entrata in casa sentì le urla di Stiles "cosa succede? Perché sta urlando?" chiese preoccupata "continua ad urlare nel sonno, ma non si sveglia da quando è svenuto" rispose Scott Lydia non aggiunse altro, salì in fretta le scale per quanto il dolore glielo permettesse, arrivò alla camera di Stiles.
Il signor Stilinski vide Lydia entrare nella stanza "Lydia sono contento che tu ti sia svegliata" disse il signor Stilinski, aveva molte occhiaie aveva perso sicuramente molte ore di sonno "non capisco, perché non lo avete svegliato?" chiese Lydia guardando Stiles con gli occhi lucidi "Melissa dice che è meglio lasciare che dorma e che si svegli da solo, ma è straziante vederlo stare così male e non poter fare nulla" rispose lo sceriffo. Lydia si sedette nel letto al fianco di Stiles, le prese delicatamente la mano, lui urlò e Lydia strinse la sua mano "shh...tesoro mio va tutto bene, ci sono qui io con te" disse con voce flebile "vi lascio da soli, so che è in buone mani" disse lo sceriffo uscendo dalla camera. Stiles sussultava continuava a dire cose senza senso agitandosi e iniziava a sudare, a tratti sembrava che si stesse calmando ma poi iniziava nuovamente ad urlare e respirava rumorosamente. Lydia non sopportava di vederlo soffrire così e non poter migliorare la situazione la faceva sentire inutile. Prese un fazzoletto da sopra la scrivania e gli asciugò il sudore sulla fronte poi le accarezzò i capelli, si stese su un fianco vicino a lui mantenendosi il viso con il gomito appoggiato al cuscino per poterlo guardare, osservò i lineamenti del suo viso lasciandoci delicate carezze "amore mio mi fa così male vederti così e non poter fare nulla per aiutarti, mi hai salvata - disse con le lacrime che le rigavano il viso - di nuovo, sei il mio eroe - aggiunse mentre un sorriso di formava nel suo volto - tu devi svegliarti perché non posso farcela ancora senza di te" concluse appoggiando la testa al cuscino e stringendosi ancora di più verso di lui. Il sonno di Stiles era tornato sereno finalmente, non urlava più e smise di agitarsi respirando sempre più regolarmente ma non si svegliava. Lydia gli diede un leggero bacio sulle labbra, poi sentì dei passi nelle scale così si alzò in fretta dal letto e si sentì stringere la mano, si voltò, Stiles la stava trattenendo per non farla andare via "re... resta" disse lui mentre apriva lentamente gli occhi.

Nel salotto di casa Stilinski erano arrivati anche Breaden e Derek che erano appena tornati da Eichen House "Lydia non si è svegliata?" chiese Breaden "si, è venuta subito qui ed ora è in camera di Stiles" rispose Kira "speriamo che Stiles si svegli presto" disse Derek "Melissa ha detto che si sveglierà da solo, è solo questione di tempo" disse lo sceriffo entrando in salotto con un vassoio "ho preparato il caffè, sono sicuro che siete molto stanchi e avete bisogno di energie" disse posando il vassoio sul tavolino "grazie mille signor Stilinski" rispose kira. "Avete portato quei due ragazzi ad Eichen House?" chiese lo sceriffo "si sceriffo, state pur certo che non usciranno da lì molto facilmente, un'aria di quell'ospedale è nascosta al pubblico, lì ci sono delle celle appositamente create per imprigionare gli esseri sovrannaturali" rispose Breaden "il corpo di Theo...insomma voi cosa ne avete fatto?" chiese lo sceriffo "quando siamo tornati a prendere il corpo di Theo era sparito così come quello di Donovan" disse Derek "è stato Parrish, lui è un essere sovrannaturale, il suo compito è nascondere alle persone normali il sovrannaturale così lui prende i corpi delle chimere morte e li porta al nemeton" disse Kira, tutti rimasero sbalorditi "a quanto pare ci siamo persi parecchie cose" disse Derek.

Stiles aveva aperto gli occhi, la prima cosa che vide furono due occhi color smeraldo e una chioma biondo-fragola, la sua Lydia era lì proprio vicino a lui che lo guardava con gli occhi lucidi senza dire una parola, lui le stringeva la mano "grazie" disse, lei sorrise "per che cosa?" chiese senza capire perché lui la stesse ringraziando "per aver detto che sono il tuo eroe" rispose lui mentre cercava di mettersi seduto "hai sentito tutto?" disse lei imbarazzata diventando rossa in volto "è stato strano, io sapevo di essere addormentato e provavo a svegliarmi senza riuscirci, sentivo quello che succedeva intorno a me ma nello stesso tempo ero circondato dagli incubi perciò urlavo per cercare di svegliarmi" disse lui "poi ho sentito la tua voce e gli incubi sono spariti" aggiunse poi, Lydia strinse la sua mano e la portò vicino alle sue labbra per lasciarci un delicato bacio sopra "sono così felice di riaverti con me" disse lei "ma quanto romanticismo!" disse Scott entrando nella stanza "Amico quanto ho dormito!" disse Stiles ridendo "era ora che ti svegliassi" rispose l'amico buttandosi sul letto, Stiles fece una smorfia di dolore "Stiles stai bene? Ti fa male qualcosa?" chiese Lydia subito preoccupata "diciamo che le ferite causate da Donovan e da Theo si fanno sentire" rispose lui, Scott subito si alzò "scusa amico" disse "voi state tutti bene?" chiese Stiles all'amico "Si, siamo riusciti a fermare Tracy e Corey e poi Derek e Breaden li hanno portati ad Eichen House, staranno lì rinchiusi ancora per molto" rispose Scott.

"Credo che i problemi a Beacon Hills non siano finiti" disse Breaden "Si ci sono ancora i dottori del terrore" disse Kira con fare ovvio "non parlo solo di loro penso che ci sia un altro essere sovrannaturale in arrivo". In quel momento Stiles stava scendendo le scale con Lydia e Scott "chi sarebbe questo essere sovrannaturale?" disse entrando in salotto "Stiles ti sei svegliato!" disse lo sceriffo andando ad abbracciare suo figlio "si papà" disse Stiles rispondendo all'abbraccio "allora di che cosa parlavate?" chiese Scott "la lupa del deserto, è diretta a Beacon Hills" disse Derek "non sappiamo ancora perché è diretta qui ma siamo sicuri che arriverà tra qualche giorno" aggiunse Breaden "dobbiamo avvisare Malia" disse Lydia.

Deaton era alla clinica mentre cercava di capire come aveva fatto Theo a riportare in vita le chimere, sentì qualcuno entrare andò subito a vedere chi era e davanti a lui c'era una donna, avrà avuto non più di quarant'anni, aveva i capelli lunghi e scuri "voi dovete essere il dottor Deaton" disse lei "e voi siete?" "Voi non sapete il mio nome, ma forse sapete come vengo chiamata, la prossima volta che vedete mia figlia dovete dirle che la lupa del deserto è tornata a Beacon Hills" detto questo la donna uscì dalla clinica senza dare a Deaton il tempo di dire altro.




Ciao a tutti!! Comincio col ringraziare chi continua a recensire la mia storia vi adoro!! Spero davvero che questo capitolo vi piaccia...i guai non finiscono proprio mai a Beacon Hills questo e poco ma sicuro e la lupa del deserto farà molto scompiglio. Al prossimo capitolo e mi raccomando recensite :))

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Capitolo 12
*** colazione a letto ***


Dallo scorso capitolo: "Voi non sapete il mio nome, ma forse sapete come vengo chiamata, la prossima volta che vedete mia figlia dovete dirle che la lupa del deserto è tornata a Beacon Hills" detto questo la donna uscì dalla clinica senza dare a Deaton il tempo di dire altro.

2 Settimane dopo...

"Dove mi trovo?" disse svegliandosi da quella che sembrava un'eternità "finalmente ti sei svegliato, iniziavo a pensare che fossi morto sul serio" disse una voce femminile a lui sconosciuta, cercò di alzarsi con cautela e vide una donna in piedi di fronte a lui "tu chi sei? Che cosa ci faccio qui?" "calmo Theo, saprai tutto a tempo debito, l'unica cosa che ora devi sapere è che io posso aiutarti" rispose la donna porgendogli un bicchiere d'acqua, Theo prese il bicchiere "come sai il mio nome? Chi diavolo sei?" "So tutto degli esseri sovrannaturali di Beacon Hills e tu ragazzo sei famoso per aver sfidato il vero Alpha" disse la donna notando l'espressione stupita del volto del ragazzo "Scott McCall? Io avrei sfidato Scott?" Il ragazzo era confuso "non ricordi? Tu hai sfidato il branco di Scott McCall e sei stato quasi ucciso da Stiles l'unico umano del gruppo" rispose la donna, Theo fece un'espressione confusa "devi aver perso la memoria, non mi stupisco di certo, hai sbattuto la testa e hai perso molto sangue" "l'ultima cosa che ricordo è che sono tornato a Beacon Hills per riuscire ad entrare nel branco di Scott" disse il ragazzo.

I primi raggi del sole entrarono nella finestra della camera di Stiles svegliando Lydia che come ogni sabato era rimasta a dormire dal suo fidanzato. Era sempre lei la prima a svegliarsi perciò le sembrò molto strano non trovare il ragazzo ancora addormentato al suo fianco, decise allora di entrare in bagno per darsi una rinfrescata. Si alzò dal letto e vide gli abiti che indossavano lei e Stiles la notte prima in terra, una testimonianza di quello che poi successe tra le lenzuola. Si vergognò del fatto che il padre di Stiles potesse entrare e capire cosa fosse successo così decise di riordinare la stanza prima di entrare in doccia.
Stiles entrò nella sua camera con un vassoio tra le mani voleva portare la colazione a letto a Lydia, era pronto a svegliare la sua ragazza quando notò che il letto era vuoto, dal bagno uscì Lydia ancora in accappatoio "Buongiorno Lyds!" disse lui appoggiando il vassoio nella scrivania per poter stringere la ragazza tra le sue braccia e lasciarle un delicato bacio sulle labbra "ma che bel buongiorno" disse lei mentre le sue labbra si curvavano in un sorriso "cos'è questo buon profumo di cioccolata?" disse lei arricciando il naso "volevo svegliarti con la colazione a letto ma le cose non sono andate secondo i miei piani" Lydia guardò il vassoio "apprezzo comunque il gesto" disse lei prendendo un biscotto "vado a mettermi qualcosa addosso e torno a gustarmi questa buonissima colazione" Stiles la prese per i fianchi "vai benissimo anche così, sai potresti fare colazione e poi..." disse cercando di slacciare il nodo che teneva chiuso l'accappatoio "giù le mani! Tuo padre è in casa e non mi sembra proprio il caso" disse lei allontanandolo per poi entrare in bagno a vestirsi.
La mattinata proseguì normalmente, Lydia rimase a pranzo a casa Stilinski come ogni domenica. Dopo pranzo guardarono un film stretti l'uno a l'altra nel divano, la scelta era tra 'le pagine della nostra vita' o 'Harry Potter e i doni della morte', alla fine scelsero 'Harry Potter' che piaceva tanto ad entrambi. Arrivati alla scena del bacio tra Hermione e Ron, la parte preferita di Lydia, il cellulare di Stiles squillò "proprio adesso devono disturbarci?!" disse Lydia sbuffando "pronto Scott...no no non disturbi -Lydia lo fulminò con lo sguardo -se possiamo venire al loft di Derek? - Stiles guardò Lydia per cercare un segno di approvazione, la ragazza mosse la testa a destra e sinistra per dire no - si certo, tra mezz'ora siamo lì" disse Stiles chiudendo la chiamata, Lydia sbuffò nuovamente e lanciò un'occhiata fulminante al ragazzo "Lyds mi dispiace, ma se mi ha chiamato è sicuramente importante" disse lui avvicinandosi a lei "Non possono pensarci loro per una volta?" disse lei visibilmente infastidita"Lyds lo sai che facciamo parte del branco, se è successo qualcosa dobbiamo saperlo" "lo so, ma non voglio che tu sia di nuovo in pericolo, non più di due settimane fa hai rischiato la vita, le cicatrici nel tuo corpo né sono la prova - disse lei mentre accarezzava il petto di Stiles - e poi avevo altri piani in mente per questa sera" concluse con un sorrisino malizioso "Non sai quanto vorrei stare qui a casa con te tutto il giorno ma.." Lydia non gli fece terminare la frase "ma il branco ha bisogno di noi, lo so" concluse lei.

"Allora Derek cosa è successo perché siamo tutti qui?" chiese con gentilezza Kira "Stiles e Lydia stanno arrivando" disse Scott che aveva appena finito di parlare con Stiles a telefono "qualcuno ha fatto scappare Peter da Eichen" a sentire quella parole Malia quasi si strozzò con la sua stessa saliva "ma chi mai l'avrebbe fatto? Esiste davvero qualcuno che tiene a quell'uomo?" disse, in quel momento Liam si intromise "aspetta ma Peter è tuo padre giusto? - Malia fece sennò di si con la testa - E la lupa del deserto invece è tua madre, potrebbe averlo liberato lei" "io penso che loro non abbiano più rapporti da anni ormai" disse Derek.
In quel momento Stiles e Lydia entrarono nel loft impazienti di sapere il perché di tanto trambusto.

"Sono rimasto molto sorpreso quando ti ho visto Mary" disse Peter mentre era seduto in una poltrona e finalmente poteva mangiare cibo vero non come quella spazzatura che era costretto a mangiare ad Eichen "spero sorpreso positivamente" rispose la lupa del deserto Che invece era seduta nella sedia "questo ancora non posso saperlo, tu non fai niente per niente, quindi ora mi chiedo, di che cosa hai bisogno?" Mary si alzò dalla sedia e si avvicinò sempre di più all'uomo, sedendosi sulle sue gambe "ho bisogno d'aria fresca, in realtà penso che prenderò una casa in campagna non sono abituata a stare in città tu cosa ne pensi? Insomma ero molto di fretta e ho preso l'appartamento più conveniente quando sono arrivata" rispose lei "non essere sciocca sai che non mi riferisco alla tua casa, a cosa ti servo?" chiese lui "mi conosci molto bene mio caro" disse con voce suadente "tesoro amo la tua compagnia ma non sono più un ragazzino che puoi persuadere" disse lui toccandole i capelli "ti dico solo una parola: McCall" gli sussurò lei nell'orecchio, lo sguardo di Peter diventò serio trasformando il suo viso in una smorfia di rabbia "che cosa sai tu di Scott McCall?" "So molte cose su di lui, ma soprattutto so che tu vuoi vendicarti ed io ti aiuterò" disse la donna alzandosi "qual'è la fregatura?" chiese Peter "Io ti aiuterò se tu aiuterai me a uccidere nostra figlia".




 

Ciao a tutti! mi scuso immensamente del ritardo ma è stato per motivi di causa maggiore. Ringrazio sempre per tutte le recensioni, questo capitolo è stato molto stydia centrico, insomma manca semre meno alla 5b e io non sto più nella pelle ho bisogno della STYDIA! Spero che questo capitolo vi piaccia, è tornato Peter e sarà più spietato che mai, ma noi lo amiamo lo stesso! Mi scuso ancora per il ritardo e mi raccomando recensite!!! <3 

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Capitolo 13
*** ma mai abbastanza.. ***


Dallo scorso capitolo: lo sguardo di Peter diventò serio trasformando il suo viso in una smorfia di rabbia "che cosa sai tu di Scott McCall?" "So molte cose su di lui, ma soprattutto so che tu vuoi vendicarti ed io ti aiuterò" disse la donna alzandosi "qual'è la fregatura?" chiese Peter "Io ti aiuterò se tu aiuterai me a uccidere nostra figlia".

Dalle scale del salotto scese un ragazzo che Peter non conosceva "lui chi è?" chiese il ragazzo "Theo, caro, lui è Peter un mio amico - disse la donna facendo l'occhiolino a Peter - ci aiuterà nel nostro piano contro Scott" Theo prese un bicchiere d'acqua e si accomdò nel divano "quindi sei tu quello che ha sfidato l'intero branco del vero Alpha" disse Peter con ironia, Theo lo guardò stranito, tutti sapevano la sua storia tranne lui "ragazzo le voci corrono anche ad Eichen" disse l'uomo "tu sei stato ad Eichen?" "Sono stata io stessa a liberarlo Theo, ma tu ora non preoccuparti, l'unica cosa a cui devi pensare è recuperare la tua memoria" "mi dispiace per te amico" disse Peter ridendo, Theo non capiva cosa volesse dire "non spaventare il ragazzo" disse Mary "perché dovrei essere spaventato?" "Perché se vuoi recuperare la memoria conosco un metodo molto efficace ma che non ti piacerà, non è forse anche per questo che mi hai liberato Mary?" chiese Peter.

"La lupa del deserto sì trova a Beacon Hills da due settimane e ancora non ha fatto la sua mossa, forse dovremmo aspettare che faccia lei il primo passo" disse Lydia "ha già fatto il primo passo liberando Peter da Eichen, cosa dovremmo fare? Aspettare che si presenti da Malia per ucciderla?" disse Scott, tutti si voltarono verso di lui "ragazzi non guardatelo così, la situazione è questa, la lupa del deserto ha liberato Peter per aiutarla a farmi fuori" disse Malia come se la cosa fosse normale "noi non lo permetteremo mai" disse Kira amorevolmente posando la sua mano su quella di Malia che in tutta risposta sorrise dolcemente all'amica "forse Lydia ha ragione, prima o poi si farà viva - disse Stiles - ragionate, non sappiamo neanche dove si trova" Malia acconsentì, voleva passare del tempo tranquilla e non pensare alla sua psicopatica madre che voleva ucciderla.

Malia e Kira andarono a casa di Malia per studiare insieme. Kira che era seduta alla scrivania e non faceva che tamburellare con la penna sul foglio, Malia che invece era sdraiata comodamente nel letto se ne accorse "forza avanti dimmelo cosa ti tormenta?" chiese, Kira si voltò di scatto "cosa?" "Continui a tamburellare con la penna e non riesco a studiare, che succede, problemi con Scott?" chiese Malia "oh no, con Scott va tutto a meraviglia! Pensavo alla tua situazione, non capisco davvero non vuoi fare nulla finché lei non si farà vedere?" disse Kira, Malia ci penso per un paio di secondi prima di rispondere "sai tra poco sarà Natale, ed è il mio primo Natale da quando sono tornata umana, lo so che forse ti sembrerà stupido ma io vorrei passarlo tranquilla. Festeggiare con mio padre dopo tanti anni come una ragazza normale" Kira sapeva quanto era costato a Malia aprirsi così e parlare liberamente di quello che provava "non è affatto stupido e capisco la tua scelta, è una cosa molto dolce" rispose Kira "va bene ora basta dobbiamo studiare, non voglio prendere un'altra insufficienza in matematica" disse tornando la Malia di sempre.

Theo era preoccupato, aver perso la memoria l'aveva davvero sconvolto, e lui l'avrebbe riacquistata a qualunque costo "allora dimmi farò tutto ciò che mi dirai di fare pur di riavere la memoria" "bene, ti dovrai procurare delle catene, ti legherò con quelle così che tu non ti possa difendere. A quel punto inizierò a causarti dolore fin quando non ti trasformerai, continueremo così per almeno tre o quattro ore al giorno fino a quando non ritorneranno i tuoi ricordi" disse Peter, Mary guardò Theo che sembrò restio ad accettare "sei sicuro che questo funzionerà?" chiese il ragazzo "hai perso i tuoi ricordi dopo un duro scontro, il modo per riaverli e ricordare al tuo corpo dello scontro così che alla fine anche la tua mente ricorderà" Theo si voltò verso Mary per avere come una conferma da parte della donna che subito annuì "accetto" disse il ragazzo, Peter fece il suo sorriso sghembo "iniziamo domani pomeriggio, ricordati le catene".

Stiles era rimasto a cena a casa di Lydia, la signora Martin non era in casa e alla banshee non andava di restare da sola. Avevano ordinato una pizza ed erano stesi nel divano l'uno accanto all'altra a guardare uno di quei film natalizi che ogni anno nel periodo di Natale invadevano la TV. Lydia amava quel periodo dell'anno, amava stare in casa sul divano a bere cioccolata calda, amava uscire e andare nei negozi colmi di gente per comprare i regali e amava la notte di Natale scartare tutti quei pacchetti ma la cosa che amava di più in assoluto si era aggiunta alla lista proprio quell'anno e cioè stare acoccolata nelle braccia di Stiles sul divano a guardare la TV. "Lyds ci pensi che questo è il nostro primo Natale come coppia?" disse Stiles all'improvviso "si lo so, ci avevo già pensato" rispose la ragazza "tu sarai con tuo padre?" "Si Non posso lasciarlo solo, lui ha solo me" disse Stiles con aria triste, Lydia lo accarezzò nella guancia "si lo capisco, è fortunato ad avere un figlio così dolce" Stiles sorrise ma poi diventò subito pensieroso "a che cosa pensi?" "Penso ai natali trascorsi con mia madre, ormai non li ricordo quasi più e alle feste la sua mancanza diventa sempre più forte, quasi prepotente come avere un enorme peso allo stomaco, ma allo stesso tempo una sensazione di vuoto totale" Lydia ascoltò quelle parole mentre un nodo le sì creava in gola, sentire la sofferenza di Stiles la faceva morire dentro "mi dispiace tanto, non so cosa si prova a perdere un genitore ma penso che nessuno si meriti una cosa del genere, tanto meno tu che sei la persona migliore che io conosca" disse lei con gli occhi lucidi "Lyds non devi preoccuparti io ora sono felice, certo la morte di mia madre per me è stato un dolore davvero forte ma col tempo impari a convivere con esso e con il vuoto che ti lascia dentro, quando sono con te però è diverso, tu riesci a colmarlo quel vuoto capisci?" disse lui stringendo ancora di più a sé la ragazza, si avvicinarono lentamente fino a far sfiorare i loro nasi "ti amo Stiles Stilinski" disse lei, lui la baciò, un bacio che durò in eterno ma mai abbastanza.




Ciao a tutti! Per farmi perdonare dell'attesa per lo scorso capitolo ho deciso di pubblicare questo il prima possibile. Il Natale si avvicina anche a Beacon Hills e il prossimo capitolo infatti sarà ambientato il giorno di Natale. Ora sappiamo cosa dovrà fare Theo per recuperare la memoria, ho voluto parlare anche della madre di Stiles perchè ho sempre desiderato una scena simile dove Stiles parla della perdita di sua madre con Lydia....Ringrazio come sempre per le recensioni vi adoro!! Spero che questo capitolo vi piaccia e soprattutto recensite!! ;)

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Capitolo 14
*** Natale ***


Dallo scorso capitolo: si avvicinarono lentamente fino a far sfiorare i loro nasi "ti amo Stiles Stilinski" disse lei, lui la baciò, un bacio che durò in eterno ma mai abbastanza.


Arriva il Natale a Beacon Hills...

Per Lydia ormai era un'abitudine ogni mattina del 24 Dicembre lei usciva per fare i regali di Natale. L'anno prima aveva chiesto ad Allison di accompagnarla e quest'anno aveva deciso che visto che non poteva andarci con la sua migliore amica sarebbe andata da sola, non le andava di sostituirla con qualcun'altro. Si preparò in fretta e alle nove in punto uscì di casa diretta al centro commerciale della città.
Arrivata alla sua destinazione si innamorò di una borsa vista nella vetrina del negozio più costoso di tutto il centro commerciale, la madre l'avrebbe adorata così decise di comprargliela, era davvero un regalo azzeccato. Appena uscì dal negozio di borse notò che vicino alla gelateria c'era Kira insieme a Malia, non restò offesa del fatto che non l'avessero invitata ad andare con loro, infondo sapeva che si era isolata dopo la morte di Allison e le due ragazze erano diventate molto amiche tra di loro, certo erano diventate anche sue amiche ma lei restava sempre molto per i fatti suoi. Kira notò la sua presenza e la chiamo a gran voce facendosi sentire in tutto il centro commerciale "Hey! Lydia!" Lydia accennò un saluto e le due si avvicinarono "anche tu stai facendo compere?" chiese Kira con il suo solito sorriso allegro "si ho comprato questa borsa per mia madre ed ora devo.." esito un attimo prima di continuare la frase "devi comprare il regalo per Stiles? Puoi dirlo tranquilla" disse Malia con gentilezza, Lydia sorrise dolcemente.

Stiles aveva praticamente buttato giù dal letto Scott e l'aveva obbligato ad uscire con lui a comprare il regalo di Natale per Lydia. L'aveva trascinato in una gioielleria che si trovava nel centro di Beacon Hills, due settimane prima era passato di lì e una collana con il ciondolo d'argento che rappresentava le ramificazioni di un albero aveva attirato la sua attenzione, sembrava proprio il disegno del Nemeton che Lydia disegnava in continuazione.Aveva fatto incidere le iniziali di Lydia nel ciondolo e il gioielliere gli aveva detto di tornare due settimane dopo per ritirare il ciondolo finito.
"Buongiorno" disse Stiles entrando nella gioielleria "buongiorno, tu sei quel ragazzo del ciondolo da incidere vero?" disse il commesso avendo riconosciuto Stiles "si sono io, il ciondolo è pronto?" chiese con gentilezza "ma certo, lo prendo subito" disse il commesso andando nel retro del negozio "il prossimo anno potresti regalarle questo" disse Scott indicando un anello "entro due anni sarete sposati e avrete un figlio" concluse ridendo, Stiles gli diede una pacca sulla spalla "lascio l'onore a te e Kira amico" in quel momento il commesso ritornò con un pacchetto fra le mani, lo aprì per far vedere a Stiles il lavoro finito "sono sicuro che Lydia lo adorerà" disse Scott per incoraggiare l'amico "è per una persona speciale?" chiese il commesso "molto speciale" rispose Stiles prima di pagare e uscire dal negozio con il pacchetto.

Era ormai calata la notte, in casa Stilinski lo sceriffo era appena tornato da lavoro, entrò in cucina e rimase sorpreso nel trovare la tavola ben apparecchiata per la cena di Natale e una Lydia indaffarata ai fornelli "Ciao Lydia, Stiles non mi aveva detto che saresti stata con noi a Natale" disse, Lydia si voltò di scatto, aveva un grembiule e i capelli raccolti in un chignon "questo perché Stiles non lo sa ancora, lui pensa che io sia con mia madre, volevo fargli una sorpresa" disse sorridendo dolcemente poi diventò leggermente rossa nelle guance e riprese a parlare "sempre se per lei va bene signor Stilinski, non voglio essere invadente" "per me va benissimo Lydia, Stiles sarà molto felice, solo vorrei sapere come hai fatto ad entrare?" chiese lo sceriffo "ho usato la chiave che tenete sotto lo zerbino e mi sono permessa di iniziare a cucinare qualcosa" disse Lydia sempre più in imbarazzo "dal profumo che si sente deduco che ti sia impegnata molto" rispose lo sceriffo.

Arrivati nel vialetto di casa di Scott, Stiles fermò la macchina "allora ci vediamo più tardi per gli auguri" disse "senz'altro, dovrebbe venire anche Kira, tu e tuo padre potreste passare a prenderla?" chiese il lupo scendendo dalla jeep "certo nessun problema, a più tardi amico" disse Stiles mettendo in moto la macchina e ripartendo per recarsi a casa sua, suo padre era sicuramente già rientrato a casa e lo stava aspettando mentre preparava la cena.
Scott entrò in casa, il profumo della cena di Natale lo avvolse completamente, entrò in cucina e Melissa era seduta ad aspettarlo "potresti non arrivare in ritardo almeno a Natale" chiese "scusami mamma, avevamo molte cose da fare" disse Scott lasciandole un bacio nella guancia, Melissa sorrise "cose da lupi immagino" "non proprio, ho comprato un braccialetto a Kira per Natale" disse Scott facendo un sorriso imbarazzato "questioni d'amore dunque, John e Stiles a che ora vengono?" chiese Melissa, da quando era morta Cludia lo sceriffo e Stiles si recavano a casa McCall ogni Natale dopo la mezzanotte, quando poi il padre di Scott andò via di casa diventò una tradizione per entrambe le famiglie "verranno come sempre dopo la mezzanotte, quest'anno si uniranno a noi Kira e probabilmente anche Lydia, non ti dispiace vero?" "Certo che no! Più siamo meglio è" disse Melissa.

Per Malia era il primo Natale dopo otto anni da umana, quando era un coyote non badava di certo a certe ricorrenze, l'unica cosa che importava era la sopravvivenza. Aveva deciso che sarebbe andata con suo padre a casa di sua nonna, una donna anziana con i capelli bianchi e gli occhi celesti che continuava a ripeterle quanto era bella da tutta la serata. C'era anche sua zia, avrà avuto non più di quarant'anni, aveva i capelli biondi e gli occhi celesti come il cielo simili a quelli di sua nonna ed era di un'eleganza unica non aveva nulla a che fare con suo padre che indossava una semplice camicia come se fosse un giorno come un altro non sembravano neanche fratelli. Poi c'era il marito di sua zia, un uomo magro di alta statura, capelli brizzolati e occhi castani indossava uno smoking e da come suo padre lo guardava capì che non gli andava esattamente a genio. Era strano trovarsi lì con la sua famiglia, ma doveva recuperare il tempo perduto e poi sua nonna la metteva a suo agio, ogni occasione era buona per sorriderle e ripeterle "è un vero miracolo che tu sia qui".
Malia non notò che poco lontano da lì una donna terribilmente somigliante a lei la stava osservando.

Stiles arrivò nel vialetto di casa sua, intravide dalla finestra della cucina che la luce era accesa, come pensava suo padre era arrivato prima di lui. Entrò in casa aprendo la porta con le chiavi e sentì che suo padre stava parlando con qualcuno, avanzò fino alla cucina "Bentornato Stiles ti sembra l'ora di rientrare a casa la notte di Natale?" disse Lydia fingendosi arrabbiata, Stiles rimase di stucco, non si aspettava di trovarla lì altrimenti sarebbe tornato prima "Lydia ma che...che ci fai qui?" Lydia si alzò dalla tavola e gli corse incontro abbracciandolo "sorpresa!" disse, Stiles la strinse a sé "ma..tua madre?...cioè pensavo che saresti restata con lei per non lasciarla sola" "mia madre è a cena da dei suoi amici stai tranquillo, le ho detto che a Natale volevo stare con te" Stiles lè diede un bacio ma non ebbe il tempo di approfondirlo perché suo padre tossì leggermente e Lydia si staccò veloce, rossa in volto "allora ragazzi possiamo iniziare a cenare" disse lo sceriffo.
La cena si proseguì tra chiacchiere e risate, Lydia portò allegria in quella casa e un tocco femminile che ormai era svanito da anni "questa cena è ottima Lyds davvero!" disse Stiles mentre mandava giù un altro boccone, Lydia sorrise soddisfatta vendendo che entrambi gli Stilinski andavano matti per la sua cucina.
La cena si concluse "chi ti ha insegnato a cucinare?" chiese lo sceriffo "quando ero piccola cucinavo sempre con mia nonna, quando lei è venuta a mancare mi ha lasciato questa passione e mia madre mi ha insegnato" disse la banshee "allora non ti ha lasciato solo i tuo poteri di banshee" disse Stiles sarcastico Lydia lo guardò di traverso "ma quanto sei spiritoso!" disse dandole un calcio alla gamba da sotto il tavolo, Stiles emise un lamento "ma di cosa sono fatti quei tacchi di cemento?" disse, Lydia sorrise furba e lo sceriffo rise di gusto "mi ricordate tanto me e Claudia da giovani" disse con un sorriso nel volto "è quella giusta per te figliolo" concluse con gli occhi lucidi, pensando probabilmente al passato.

Arrivò la mezzanotte e si scambiarono gli auguri, Stiles andò in salone e tornò con un pacchetto fra le mani, Lydia lo scarto e vide una piccola scatoletta "Stilinski non sarà mica che vuoi farmi la proposta vero?" disse Lydia sarcastica "preferirei prima finire gli studi" rispose Stiles ridendo "forza aprilo" disse incitandola. Lydia aprì il pacchetto dentro c'era un ciondolo d'argento che rappresentava un albero e le sue ramificazioni, sembrava proprio il suo disegno, sopra c'erano incise le sue iniziali Lydia aveva gli occhi lucidi, Stiles la guardò speranzoso Lydia gli saltò praticamente in braccio "grazie" gli sussurò nell'orecchio poi si fece mettere la collana da lui è scappò in salotto iniziando a frugare dentro la sua borsa. Tornò in cucina con un pacco e lo diede a Stiles "spero che ti piaccia" disse la banshee Stiles scartò la carta, era una cornice con una foto di loro due al ballo della scuola, erano così piccoli sembrava trascorsa un'eternità da quella sera, dietro c'era un bigliettino con scritto: 'non lasciarmi mai andare', Stiles rimase a bocca aperta "ho chiesto al ragazzo che fece le foto quella sera al ballo se le avesse ancora e così ho trovato la nostra, ho pensato che sarebbe stato un bel pensiero" disse la banshee con gli occhi lucidi e speranzosi "è bellissimo Lyds, io lo adoro e per la cronaca non ti lascerei mai andare" disse prima di baciarla.

La mezzanotte era ormai passata Melissa sentì il campanello "Scott sono arrivati" disse aprendo la porta "tanti auguri!" disse Stiles entrando in casa seguito da Lydia e Kira "ho portato questa torta fatta da Lydia" disse John "molte grazie, prego entra" rispose Melissa sorridendo. Si riunirono tutti in salotto, Scott diede il suo regalo a Kira e lei ne fu entusiasta, indossò subito il bracciale mostrandolo a Lydia che a sua volta le fece vedere la collana "vado a tagliare la torta" disse Melissa "ti aiuto" aggiunse John seguendola in cucina "quest'anno ha cucinato Lydia?" chiese lei "si mia nuora è una grande cuoca e ci voleva qualche tocco femminile in quella casa" rispose John "ci potrebbe essere se solo i ragazzi sapessero" disse Melissa, John sorrise "forse non è il momento giusto" disse sfiorandole la mano "non voglio che lo scoprino da altri" disse lei "impossibile, ci nascondiamo bene" rispose lui avvicinandosi e mettendo le sue mani nei fianchi di lei "ora per esempio non ci stiamo nascondendo bene, potrebbe entrare qualcuno" disse ridendo Melissa che subito dopo si spostò e tornarono entrambi in salotto.
"Finalmente la torta!" disse Scott seduto vicino a Kira nel divano, Melissa né diede un pezzo a ciascuno "è ottima Lydia! Dovresti fare la cuoca" disse Kira "diciamo che me la cavo" disse Lydia con modestia mentre si sedeva sulle ginocchia di Stiles che era comodamente seduto sulla poltrona, Melissa e lo sceriffo si sedettero anche loro nel divano, la nottata andò avanti finché non furono tutti stanchissimi. Kira rimase a dormire da Scott mentre Stiles, lo sceriffo e Lydia tornarono a casa Stilinski. L'indomani avevano deciso di ritrovarsi tutti a casa Stilinski per il pranzo di Natale.

Stiles venne svegliato da Lydia "hey! Stiles! È mattina stanno per arrivare Scott, sua madre e Kira" continuava a ripetere Lydia ma Stiles non ne voleva proprio sapere di alzarsi "altri...cinque...minuti" farfugliò con la bocca ancora impastata dal sonno. Lydia ovviamente era già pronta da un'ora, Stiles finalmente si decise ad alzarsi ed andò in fretta a prepararsi, in quel momento suonò il campanello.
Lydia scese di sotto per salutare "buongiorno" "buongiorno Lydia" disse Melissa, Kira sorrise "dov'è Stiles?" chiese Scott e anche lì sceriffo si voltò verso di Lydia per sentire la risposta "è di sopra si sta ancora preparando" disse. Dopo qualche minuto Stiles scese in salotto "finalmente mio figlio si è fatto vivo" disse lo sceriffo Stiles salutò tutti e poi si sedette sul divano con Scott e suo padre che stavano guardando una partita di Lacrosse mentre le ragazze erano in cucina che preparavano il pranzo "hey voi iniziate ad apparecchiare la tavola!" disse Melissa dalla cucina e loro non potevano fare altro che ubbidire.
Il pranzo proseguì tranquillo e dopo pranzo arrivarono Hayden, Liam, Malia e perfino Breaden e Derek per fare gli auguri. Stiles era seduto nel divano al fianco di Lydia "ci siamo proprio tutti oggi" le disse, lei fece un leggero sorriso "mi dispiace solo che Allison non sia qui per vederci" disse malinconica, Stiles la strinse a sé " sono sicuro che sarebbe stata felice, soprattutto di vederci insieme, lei ha sempre tifato per noi" Lydia sorrise dolcemente...





Ciao a tutti! Scusate il ritardo, allora come avrete ben notato questo capitolo è più lungo degli altri, non ci sono state lotte o scontri ho solo voluto scrivere un capitolo sul Natale per restare in tema con questo periodo! Devo dire che è uno dei miei preferiti ho amato davvero scrivere questo capitolo.... Melissa e lo sceriffo ve lo aspettavate? A me piacciono tantissimo insieme! Mi è piaciuto scrivere anche di Malia e di come stesse trascorrendo il suo primo Natale da umana, fate attenzione alla nonna sarà un personaggio importante...E' stato un capitolo incentrato soprattutto sugli stydia perchè come ben sapete sono loro i protagonisti ho amato la parte dove si scambiano i regali, l'idea della foto vi è piaciuta? E del ciondolo? Fatemelo sapere. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ringrazio come sempre chi continua a recensire vi adoro!!! Aspetto le vostre recensioni al prossimo capitolo :)

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Capitolo 15
*** sorpresa! ***


Dallo scorso capitolo: "mi dispiace solo che Allison non sia qui per vederci" disse malinconica, Stiles la strinse a sé " sono sicuro che sarebbe stata felice, soprattutto di vederci insieme, lei ha sempre tifato per noi" Lydia sorrise dolcemente...

Mary entrò in casa cercando di non fare rumore, dopo essere stata due giorni fuori casa, ma appena posò le chiavi sul tavolo del salotto la luce si accese "dove sei stata?" chiese Peter lei si voltò e lo guardò alzando un sopracciglio "non ti devo di certo delle spiegazioni! Ma chi ti credi di essere?" disse "ho tenuto d'occhio la nostra preda" concluse poi, Peter si avvicinò a lei "l'hai tenuta d'occhio o l'hai spiata mentre era felice senza di te?" lei lo fulminò con lo sguardo "non mi importa niente la voglio solo morta" ma il suo cuore batté più velocemente del normale "Non mentire, l'hai spiata mentre stava con la sua famiglia a festeggiare il Natale? - lei sbuffò con finta indifferenza - La odi per questo? Perché sta bene senza di te? Perché ha la famiglia che tu non hai avuto?!" concluse lui alzando la voce nell'ultima frase, come se così facendo potesse ferirla di più, come se così facendo le parole facessero più male "Io la odio perché sarebbe dovuta morire in quel dannato incidente!" urlò Mary, Peter rise "mi fai solo pena. Se ti interessa Theo ha iniziato a ricordare" Mary si illuminò in viso e un ghigno si fece spazio nel suo volto, sembrava una pazza psicopatica o forse lo era pensò Peter "bene, Malia non sarà così felice ancora per molto. Chiama Theo deve fare qualcosa per me".

 

'Tutto era buio, Lydia si trovava nel bosco da sola vicino al Nemeton, sentiva molto freddo e tra gli alberi vide due occhi gialli che brillavano, poi l'urlo di una donna ed infine quei due occhi che si avvicinavano sempre di più a lei fino a mostrare completamente a chi appartenessero, Lydia non poteva credere ai suoi occhi Theo era di fronte a lei trasformato e ricoperto di sangue. Lydia urlò con tutta la voce che aveva in corpo.'

Si risvegliò all'improvviso, il cuore che le martellava il petto e le sue mani tremavano come foglie, si alzò lentamente e accese la luce cercò il suo cellulare e chiamò Stiles che dopo diversi squilli rispose "Lydia ma ti sei accorta di che ore sono?" chiese il ragazzo dall'altro capo del telefono "Stiles...io ho...ho fatto un sogno...un incubo" Lydia aveva la voce spezzata era ancora terrorizzata dal quel sogno così terribilmente reale "Lydia stai tranquilla, dimmi che cosa hai sognato?" disse Stiles cercando di tranquillizzarla Lydia disse solo una parola "Theo" "Sto arrivando, vestiti andiamo subito ad avvisare Scott" disse Stiles mentre si alzava veloce dal letto.

Malia sentì suo padre parlare a telefono con qualcuno è subito dopo sentì la porta di casa aprirsi, scese le scale velocemente "papà dove stai andando?" chiese "mi ha chiamato la vicina di casa di tua nonna, sta male, sai lei soffre di problemi cardiaci perciò sto andando da lei per tenerla d'occhio" disse suo padre, sua nonna era davvero una brava persona e Malia non sapeva spiegarsi il perché ma aveva un debole per quella donna "aspettami vengo con te".
"Cara ora che è arrivato mio figlio puoi andare non voglio che ti disturbi per me" disse la nonna di Malia alla sua vicina di casa "signora Sally non si preoccupi non è un disturbo, se avrà bisogno di me non esiti a chiamarmi" disse la donna prima di abbandonare l'abitazione. Malia si sedette vicino a sua nonna nel divano "Malia cara, è una gioia rivederti" disse Sally accarezzando il viso di sua nipote "ci hai fatto prendere uno spavento" disse Malia con finta aria di rimprovero "ora sto meglio ho preso le mie medicine, non volevo farvi preoccupare, vi andrebbe una tazza di thè?" disse alzandosi "tu non muoverti ci penso io a preparare il thè" disse il signor Tate recandosi in cucina. Sally iniziò a raccontare a Malia delle storie sulla sua giovinezza "quando ero giovane ero davvero un bel zuccherino sai? Ora il tempo ha portato via tutto! - disse sorridendo - avevo i capelli lunghi e biondi e gli occhi celesti non erano spenti come lo sono ora, soprattutto mentre brillavano - disse abbassando la voce e facendo l'occhiolino a Malia - tu sai a cosa mi riferisco" concluse poi, Malia fece un'espressione stupita, pensò di aver capito male perché sua nonna non poteva riferirsi proprio a quello, non ebbe il tempo di fare domande perché suo padre tornò con il thè. Dopo aver bevuto il thè il padre di Malia andò via mentre Malia decise di rimanere per controllare sua nonna.
Ad un certo punto sentì un rumore provenire da fuori e dall'espressione che fece sua nonna probabilmente l'aveva sentito anche lei Malia si avvicinò alla finestra ma non vide nulla, allora uscì fuori nel portico e sentì un odore per lei inconfondibile. Non poteva crederci, era impossibile, vide una sagoma di spalle, pregò con tutto il suo cuore che la sua vista le stesse facendo un brutto scherzo, ma quando finalmente si voltò non ebbe più dubbi era Theo, con un accendino in mano "tu...dovresti essere morto" disse Malia notando solo in quel momento i bidoni vuoti ai piedi del ragazzo poi avvertì odore di benzina "sorpresa!" disse poi lascio cadere l'accendino acceso e tutto iniziò a prendere fuoco, lui si scagliò contro Malia che tentava di divincolarsi per poter far uscire sua nonna dalla casa, Theo cercava di buttarla fra le fiamme, era diventato ancora più potente. Malia non aveva più forze poi qualcuno scaraventò Theo dall'altra parte del portico lasciandola finalmente libera, non poté credere ai suoi occhi sua nonna era un coyote , aveva gli occhi di un celeste brillante come quelli di Derek, la trascino lontano da lì, di Theo non c'era più traccia e poco dopo la casa esplose.

"Lydia è impossibile Theo è morto!" disse Scott con voce esasperata "non abbiamo mai ritrovato il suo cadavere! Potrebbe essersi salvato, magari proprio ora sta pianificando qualche piano per ucciderci tutti" disse Lydia sempre più spaventata, Stiles se ne accorse e le strinse la mano "se è veramente vivo troveremo un modo per fermarlo" qualcuno suonò il campanello e Scott andò ad aprire era Malia più agitata che mai "devo dirti una cosa che non ti farà affatto piacere" disse "fammi indovinare Theo è vivo?" disse Stiles che l'aveva sentita, Malia entrò nel salotto "voi come fate a saperlo?" "L'ho sognato" disse Lydia.
Malia raccontò loro tutta la storia "quindi tua nonna è un lupo?" chiese Scott "è un coyote, quante probabilità potevano esserci che mia nonna adottiva fosse un coyote come me?" disse lei in tono ironico "di sicuro non molte, devi scoprire qualcosa di più sulla tua famiglia" disse Stiles "non riesco a capire - disse Lydia tutto d'un tratto, tutti puntarono lo sguardo verso di lei - perché Theo ha dato fuoco a casa di tua nonna, voglio dire perché proprio casa sua? E come faceva a sapere che tu eri lì?" Stiles diventò pensieroso "a cosa stai pensando?" Intervenne Scott "e se invece lui non volesse fare del male a Malia in quel momento? E se il suo scopo fosse fare del male a sua nonna?" disse mentre continuava a pensare collegando i diversi pezzi di quella situazione che era diventata ormai una vera e propria indagine per lui "tutto ciò non ha senso! Cosa potrebbe volere Theo da mia nonna?" disse Malia, Stiles non rispose non aveva ancora una risposta a quella domanda "domani mattina venite al loft di Derek, così diremo a tutto il branco quello che è successo" disse Scott "si d'accordo, andiamo ti riporto a casa - disse Stiles riferendosi a Lydia - Malia vuoi un passaggio?" chiese ma Malia declinò l'invito era venuta con la sua macchina e non poteva lasciarla nel vialetto di casa di Scott, sfuggì così da una situazione imbarazzante come quella di lei, Stiles e Lydia nella stessa auto da soli, l'aveva superata ma provava ancora qualcosa per Stiles e sarebbe stato davvero troppo per lei accettare quell'invito.

Derek e Breaden dormivano beatamente Ma il tutto fu rovinato quando la suoneria del cellulare di lui li svegliò entrambi "chi diavolo è a quest'ora?" disse Breaden infastidita "pronto Scott che succede?" disse Derek, Breaden capì che si trattava di qualcosa di serio perché l'espressione nel volto del suo ragazzo cambiò da stanco a preoccupato "si Scott domani ne parleremo per bene" disse prima di riattaccare "che c'è questa volta?" disse Breaden pensando che la lupa del deserto si fosse finalmente fatta avanti "Theo è vivo, ha attaccato Malia questa notte e ha dato fuoco a casa di sua nonna" "oh no, ed ora Malia sta bene?" chiese Breaden "si per fortuna nessuno si è fatto male, a quanto pare la nonna di Malia è un coyote" rispose Derek, Breaden fece un'espressione interrogativa "non avevi detto che Malia era stata adottata e che i suoi veri genitori sono la lupa del deserto e Peter?" "Si infatti è così" rispose Derek "domani penseremo a tutto, verranno tutti qui per parlare della facenda e trovare un piano".

Quella mattina Malia accompagnò sua nonna alla stazione di polizia per denunciare l'incendio, appena entrarono vennero accolte dallo sceriffo "buongiorno signore come posso aiutarvi?" chiese, gentile come sempre, lo sceriffo "buongiorno sceriffo dobbiamo fare una denuncia" disse Sally "certo seguitemi" disse lui andando verso il suo ufficio.
Avevano quasi finito la solita prassi con domande come "è sicura di non aver lasciato il gas aperto?" o "sa se c'è qualcuno che vorrebbe farle del male?" ma nell'ufficio entrò Parrish "sceriffo hanno bisogno di lei, è stato trovato un cadavere" il signor Stilinski si alzò in fretta dalla sedia "Parrish continua tu qui" poi salutò educatamente e lascio le due donne nelle mani di Parrish. Quando finirono di fare la denuncia la nonna uscì fuori dall'ufficio, Malia si alzò per raggiungerla ma Jordan la trattenne per un braccio "Malia cosa sta succedendo? C'è qualcosa di sovrannaturale che dovrei sapere?" chiese il ragazzo, Malia non rispose per qualche secondo chiedendosi se doveva informarlo o no sulle novità sovrannaturali di Beacon Hills "perché me lo chiedi?" "Perché il corpo è stato trovato completamente squarciato" rispose Jordan, Malia pensò che forse avrebbe dovuto sapere, Parrish in fondo era uno di loro anche se non faceva effettivamente parte del branco "Theo è vivo, la lupa del deserto è in città e ha liberato Peter da Eichen House per aiutarla ad uccidermi probabilmente" sbottò Malia tutto d'un fiato, Parrish rimase a fissarla a bocca aperta se quello che avesse detto non fosse stato cosi terribile avrebbe persino riso per quanto aveva parlato velocemente "la lupa del deserto è qui per ucciderti? A quale scopo?" chiese il ragazzo con un pizzico di preoccupazione nella voce, Malia non rispose, non sapeva se Jordan sapesse che lei era la figlia della lupa del deserto e neanche le importava, era solo un altro nemico da eliminare per lei "se non vuoi parlarne va bene, insomma non siamo di certo grandi amici" disse Jordan interrompendo i suoi pensieri, Malia si voltò verso di lui "no non è questo è solo che non voglio parlarne" lui le mise una mano sulla spalla e le sorrise, Malia penso che Parrish era proprio un bel ragazzo ma lei non l'aveva mai notato dal momento che da quando era arrivata a Beacon Hills aveva occhi solo per Stiles "vedrai che risolverete anche questa storia, se volete posso unirmi a voi" disse il ragazzo "se vuoi unirti ad un suicidio di massa" disse Malia ironicamente "è sempre stato il mio sogno!" rispose lui ridendo.

Erano tutti riuniti nel loft di Derek, Scott e Stiles raccontarono l'accaduto entrambi in piedi al centro del loft mentre nel divano erano seduti Hayden, Kira e Derek, Liam era seduto nelle scale a chiocciola e Breaden era seduta nel tavolo facendo oscillare i piedi avanti e indietro. Lydia arrivò in ritardo, quando Stiles la vide entrare la guardò interrogativo "Penso che Theo abbia già fatto un'altra mossa" disse lei tutti si voltarono a guardarla "è stato trovato un corpo completamente squarciato nel bel mezzo della strada, ho fatto tardi perché non facevano passare le macchine" concluse avvicinandosi a Stiles per lasciarle un leggero bacio nella guancia prima di sedersi nel bracciolo del divano, quei gesti sembravano così naturali come se fosse nata per stare con lui, come se fosse stata predestinata ad innamorarsi perdutamente di lui, perché ormai si sapeva lei non poteva vivere senza di lui sentiva la necessità di stargli accanto.
Qualcuno bussò alla porta Hayden si rivolse a Breaden "aspettavate qualcuno?" lei fece di no con la testa "potrebbe essere Malia" replicò Kira "Malia ha accompagnato sua nonna alla stazione di polizia perciò non è venuta" disse Scott, Derek si alzò e si decise ad aprire "nipotino da quanto che non ci si vede!" disse Peter con un ghigno nel volto, Scott era pronto all'attacco così come Liam che si alzò di scatto, Breaden apparve con un fucile "suvvia ragazzi non c'è bisogno di essere così inospitali, sono qui solo per parlare".

Malia era sul posto dell'incidente con Parrish e sua nonna, il corpo era ancora nel bel mezzo della strada squarciato completamente, l'odore del sangue le penetrava le narici si accorse che anche sua nonna era infastidita probabilmente per l'odore. Parrish si era avvicinato ai suoi colleghi cercando di scoprire quanto più poteva. "Cara io vado, ho una commissione da fare, ci vediamo a casa tua più tardi tu resta pure con il tuo amico poliziotto" disse Sally, Malia la guardò stranita "nonna sei sicura? Non che non mi fidi a lasciarti sola, so che puoi difenderti ma.." Sally non la fece finire "ma niente! Resta qui con lui, invitalo da qualche parte magari" replicò facendo l'occhiolino alla nipote, Malia sorrise "va bene ma stai attenta".

Sally si allontanò da Malia e si diresse in un parco poco lontano da lì, come immaginava lei la stava aspettando seduta in una panchina "l'ultima volta che ci siamo viste non avevi così tanti capelli bianchi" disse la donna "che cosa vuoi da me?" chiese Sally infastidita ma senza alterare il suo tono di voce "il bigliettino che ti ho lasciato era molto chiaro, voglio solo parlare, mamma" disse la donna "tu non vuoi mai solo quello che dici Mary".




Ciao a tutti! Questo capitolo era concentrato su Malia, volevo approfondire la storia di sua nonna, è entrato in gioco Jordan e qui mi è partita la ship con Malia. Come potremo chiamarli? Jorlia o Mordan?  So che nella serie non stanno insieme ma spero che quest'idea vi piaccia! Allora vi aspettavate che la nonna di Malia (Sally) fosse un lupo? E che fosse la madre di Mary?...come sempre non sono mancati i miei adorati Stydia anche se in piccole scene. Nel prossimo capitolo scopriremo qualcosa di più sul passato di Mary e Sally e soprattutto perchè Peter si è presentato al loft....Spero che il capitolo vi piaccia!  aspetto le vostre recensioni :)

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Capitolo 16
*** fidarsi è bene, non fidarsi è meglio ***


Dallo scorso capitolo: "che cosa vuoi da me?" chiese Sally infastidita ma senza alterare il suo tono di voce "il bigliettino che ti ho lasciato era molto chiaro, voglio solo parlare, mamma" disse la donna "tu non vuoi mai solo quello che dici Mary".

Peter si fece strada chiudendosi la porta alle spalle "come osi presentarti a casa mia!?" sbraitò Derek, Peter fece una leggera risata che si interruppe in un sorriso sghembo "dov'è mia figlia?" chiese con calma ignorando spudoratamente suo nipote "da quando ti importa di Malia?" disse Stiles, Lydia notò quanto ancora fosse protettivo nei confronti della coyote e questo la infastidiva, forse la rendeva anche gelosa ma lei non lo avrebbe mai ammesso perciò si limitò ad avvicinarsi al suo ragazzo, Peter si voltò verso di lei "Lydia, cara dolce Lydia" disse avvicinandosi sempre di più a lei, Stiles si iterpose fra loro mentre Lydia si stringeva al suo braccio "stai lontano da lei" disse Stiles protettivo, a Peter sembrò quasi una minaccia "non mi sembra che tu sia stato morso perciò mi chiedo cosa ti fa pensare che tu possa minacciarmi?" replicò con aria di sfida, Stiles stava per rispondere ma Scott lo precedette "ora basta! Vattene subito se non vuoi avere un assaggio di ciò che è successo in Messico l'ultima volta che ci hai sfidati" disse pericolosamente mentre i suoi occhi diventavano rossi, Peter scosse la testa più volte sorridendo sembrava quasi divertito "ma cosa mi tocca subire, io Sono venuto in pace, non volete sapere il piano della lupa del deserto?" tutti si zittirono.

"Vuoi parlare? - Mary annuì - Bene parliamo. Incominciamo dal perchè hai mandato quel giovane lupo a incendiare casa mia?" disse Sally sicura che tutto quello che sarebbe uscito dalla bocca di sua figlia sarebbero state solo sporche bugie "volevo ferirti e allo stesso tempo ferire Malia che è così tanto affezionata alla sua nonnina" replicò Mary quasi con disgusto "devi stare lontana da lei. Non ti è bastato aver causato l'incidente dove sono morte sua madre e sua sorella?" disse Sally guardandola con astio, mai avrebbe pensato che sua figlia potesse essere tanto crudele, non prima di quella notte "sono io sua madre! Quella donna me l'ha portata via meritava di morire."
Mary disse quelle parole con odio "non hai un briciolo di pentimento? Non ti senti in colpa?" chiese Sally quasi impaurita di ciò che poteva risponderle sua figlia "l'unica cosa che mi dispiace è che Malia sia sopravvissuta per questo sono qui. Devo rimediare all'errore che ho fatto nove anni fa, questa volta la ucciderò con le mie mani" Sally non poteva permetterle di uccidere Malia, non ora che finalmente l'avevano ritrovata, non potevano perderla di nuovo "se tu la tocchi anche solo con un dito ti farò rimpiangere di non avermi uccisa quando ne avevi la possibilità" disse prima di voltare le spalle e andarsene.
Sapeva bene che lei ormai non era più forte come una volta, Mary avrebbe potuto batterla senza problemi ma non voleva farglielo capire.

Alla fine, come sempre, fu Stiles a rompere quel silenzio che si era formato "come facciamo a sapere che il tuo non sia tutto un piano per distruggerci?" "Vuole fare il doppio gioco è evidente" disse Liam che fino a quel momento aveva taciuto "vi fidate così poco di me - constatò Peter fingendosi offeso - Si è vero sto facendo il doppio gioco ma con lei" "dimmi un solo motivo del perché dovremmo fidarci di te" disse Derek, Non si fidava di Peter, come poteva dopo tutto quello che aveva fatto a lui e all'intero branco "perché questa volta è in gioco la vita di Malia è per quanto voi non mi crediate io non voglio vedere mia figlia morire" sibiló Peter.
"Davvero toccante" Malia entrò nel loft seguita stranamente da Jordan, da quando erano amici quei due si domandò Scott "peccato che non credo ad una sola parola" concluse lei, Jordan guardo prima Malia e poi Peter, spostando lo sguardo da uno all'altra "tesoro, sei sempre più bella, proprio come tuo padre" disse Peter sorridendo, Malia al contrario non rideva "vattene, non sei ben accetto qui" "avete bisogno di me se volete distruggere la lupa del deserto e Theo - tutti rimasero a bocca aperta, Theo e la lupa del deserto complici? - piccolo spoiler, Mary ha salvato Theo e lo ha reso suo alleato" concluse Peter "dopo di che cosa farà recluterà Jennifer e Kate?" disse Stiles sarcastico "io stesso ho ucciso Jennifer perciò non credo che potrà reclutarla" disse soddisfatto Peter, sapeva che nessuno si fidava di lui, doveva guadagnarsi la loro fiducia soprattutto quella di sua figlia ma sapeva che in un giorno non avrebbe raggiunto il suo scopo, così decise di andarsene per far riflettere il branco.
Si avvicinò a Malia "so che non ti fidi di me, ma ti prometto che ti dimostrerò che puoi farlo, non sono stato un buon padre ma questo non vuol dire che voglio vederti morta" detto questo uscì dal loft lasciando tutto il branco nella confusione più totale. Liam e Hayden se ne andarono poco dopo per sbrigare delle faccende a scuola, seguiti da Kira che tornò a casa per spiegare ai suoi genitori cosa stava succedendo.

Theo cadde a terra per la terza volta consecutiva "alzati forza!" le disse Mary "Sono stanco, è tutto il giorno che ci alleniamo, devi darmi tregua" aveva il respiro affannato ma a Mery questo importava ben poco "Se vuoi battere Scott McCall dovrai fare molto meglio di così, dovrai batterti con un vero Alpha! Pensi che lui ti darà tregua?" Sbraitò Mary, Theo si alzò "dimentichi che ho già combattuto contro Scott" disse rabbioso, come osava trattarlo come una nullità "lo ricordo bene e sappiamo entrambi com'è finita" rispose secca.
Sentirono la porta di casa aprirsi, era Peter "si può sapere dove sei stato, dovevi allenare Theo" Peter si voltò verso Mary guardandola con superiorità "avevo da fare e comunque il mio lavoro con Theo è finito, lui ha ricordato, tocca a te allenarlo è la tua recluta non la mia" detto questo entro in quella che doveva essere la sua camera, lasciando una Mary alquanto infastidita nel salone.

Era ormai tutto il giorno che discutevano e cercavano una soluzione "Non dovremmo fidarci di Peter, ha sempre ingannato tutti" disse Derek "però ci ha informati che Theo è un alleato della lupa del deserto, è un'informazione importate" disse Breaden "Scott tu cosa ne pensi" chiese Derek, sia lui che Breaden sì voltarono verso il vero Alpha "non so cosa pensare, voglio dire non dovremmo fidarci di lui ci ha sempre traditi ma questa volta si tratta di sua figlia" Lydia sospirò, Stiles la strinse la mano "non mi pare che in Messico quando voleva uccidere Scott abbia avuto molti scrupoli a lottare contro sua figlia" ribattè Lydia "questo è vero ma comunque non l'ha uccisa".
Mentre loro continuavano a fare ipotesi su ipotesi Malia era seduta in disparte sulle scale a chiocciola, accompagnata da Jordan che era seduto vicino a lei "così Peter e la lupa del deserto sono i tuoi genitori" "così sembra, sapevo di essere stata adottata, ma ho scoperto solo l'anno scorso che i miei veri genitori sono loro" rispose lei, era stanca di tutta quella situazione "stai bene?" chiese timidamente, cosa avrebbe dovuto rispondergli? No sto uno schifo perché la mia vera madre vuole uccidermi e ha già ucciso mia madre e mia sorella adottive e non so se posso fidarmi di mio padre, non era io suo solito scaricare i suoi problemi sugli altri "certo sono figlia di due psicopatici assassini cosa potrebbe andare storto?" rispose ironicamente, lesse compassione negli occhi di Jordan e la cosa non le piaceva per niente "non guardarmi così" disse "così come?" ribattè lui "come se fossi un cane bastonato bisognoso di affetto, non sono indifesa e non voglio la tua compassione" replicò Malia "non penso che tu sia indifesa, anzi sono sicuro che mi metteresti k.o. in un secondo" disse Jordan ridendo, ora non aveva più quello sguardo "ti ricordo che tu potresti prendere fuoco e incenerirmi" rispose lei ridendo, poi tornò seria, ma che stava facendo? Ci stava provando con il vice-sceriffo, certo a lui non sembrava dispiacere ma c'erano cose molto più importanti del bellissimo sorriso di Jordan o dei suoi occhi verdi "preferivo molto di più la tua risata che quello sguardo serio" continuò lui, lei non poté fare a meno di sorridere poi si voltò verso gli altri e notò che Lydia e Stiles stavano andando via "ci vediamo domani a scuola" disse Stiles, tutti annuirono "a domani" disse scott.

"Dormi da me stanotte?" chiese Stiles una volta arrivati in macchina "certo, mando un messaggio a mia madre per avvisarla" rispose Lydia, ormai era diventata una routine dormiva quasi tutti i giorni a casa di Stiles, per lo sceriffo era diventata come una di famiglia e sua madre si era abituata a non vederla spesso in casa "povera Malia, sta passando proprio un brutto periodo" contesto lui, Lydia venne di nuovo presa da quel senso di gelosia che l'aveva assalita quella mattina "si dev'essere difficile essere figlia di due psicopatici" disse con un tono leggermente nervoso, Stiles se ne accorse "qualcosa non va?" chiese ingenuamente "no" rispose secca lei Stiles capì che la sua ragazza era infastidita "ho fatto o detto qualcosa di sbagliato?" chiese "ho detto che non è successo nulla" disse Lydia ma il suo tono di voce diceva tutt'altro. Stiles decise di lasciar perdere e provò a cambiare discorso "a quanto pare c'è qualcosa tra Malia e Jordan, non li avevo mai visti insieme" Lydia sbuffo infastidita, non c'era un discorso dove quella coyote non centrasse? Stiles continuò, forse aveva capito cosa stava succedendo "voglio dire quand'è che sono diventati amici quei due? Non si sono mai neanche parlati credo" Lydia non nè poté più "vuoi parlare di Malia ancora per molto? Se vuoi posso chiamarla così fate una chiacchierata!" Bingo! Ecco perché era così infastidita, Lydia era gelosa, Stiles non poté fare a meno di ridere "non ci trovo nulla di divertente Stilinski" disse lei ancora più infastidita, lui cercò di ricomporsi "Lydia Martin è la prima volta che ti vedo gelosa" Lydia lo guardo male "Io non sono gelosa, sei tu che continui a parlare di Malia, se ti interessa così tanto perché non torni con lei?" Erano ormai arrivati nel vialetto di casa Stilinski, Stiles fermò la sua amata jeep e si avvicinò a Lydia "non sai quanto sei bella quando fai la gelosa" le disse poi si avvicinò ancora di più a lei e la baciò con dolcezza, facendosi travolgere da quel bacio Lydia dimenticò tutti i suoi dubbi "comunque sono contento che Jordan stia con Malia così non stara più intorno a te" disse "e sarei io quella gelosa?" rispose Lydia prima di baciarlo nuovamente.

Melissa e John sì erano concessi una serata tutta per loro, avevano cenato e in seguito si erano recati a casa di lui per stare un po' da soli sicuri che Stiles sarebbe tornato molto tardi, erano seduti nel divano mentre guardavano un vecchio film e bevevano del buon vino, John la teneva stretta a sé con un braccio e Melissa era poggiata al suo petto "sai quando Claudia è morta sentivo che il mondo mi stesse cadendo addosso" disse lo sceriffo, Melissa alzò il capo per guardarlo negli occhi "poi però c'eri tu che mi hai sempre aiutato, anche con Stiles" "per me è come un figlio" lo interruppe Melissa "lo so, sai pensavo di non poter provare più quello che provavo per Claudia, pensavo di non poter più amare ma poi sei arrivata tu e hai cambiato tutto" concluse lo sceriffo "anch'io ti amo John" disse lei prima di baciarlo, facendogli capire quanto tenesse a lui, proprio in quel momento Stiles e Lydia entrarono in casa "oh mio Dio" furono le uniche parole che Stiles riuscì a dire.







Ciao a tutti! Lo so sono un disastro. Era da più di un mese che non aggiornavo questa storia e mi dispiace molto! 
Detto questo state seguendo le puntate?? Stydia tanto Stydia!! Io non resisto più la 5X16 mi ha completamente distrutta, anche se ci hanno lasciato un po' l'amaro in bocca nella 5x17, ma confido che la 5x18 contenga delle scene Stydia (incrociamo le dita).....Spero che vi piaccia come si sta evolvendo la storia, lasciate un commentino, a me fa sempre piacere! A presto (spero) ;))

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Capitolo 17
*** le bugie hanno le gambe corte ***


Dallo scorso capitolo: "per me è come un figlio" lo interruppe Melissa "lo so, sai pensavo di non poter provare più quello che provavo per Claudia, pensavo di non poter più amare ma poi sei arrivata tu e hai cambiato tutto" concluse lo sceriffo "anch'io ti amo John" disse lei prima di baciarlo, facendogli capire quanto tenesse a lui, proprio in quel momento Stiles e Lydia entrarono in casa "oh mio Dio" furono le uniche parole che Stiles riuscì a dire.

Melissa si alzò di colpo dal divano imbarazzata diventando rossa in volto, lo sceriffo che era più imbarazzato di lei si voltò verso suo figlio. Stiles continuava a scuotere la testa volgendo lo sguardo da Melissa allo sceriffo, era visibilmente sorpreso e non riusciva a spiccicare parola, Lydia lo teneva per mano mentre tratteneva un lieve sorriso. Melissa sempre più in imbarazzo disse "forse è meglio che io vada" lo sceriffo colse l'occasione per uscire da quella sconveniente situazione "ti accompagno a casa" disse semplicemente prima di uscire di casa seguito da Melissa. Avevano pensato svariate volte al modo più adatto per racontare della loro relazione ai ragazzi e di certo l'essere scoperti mentre si baciavano come due adolescenti non era tra questi.

"Wow" si lasciò scappare Lydia una volta rimasta sola con Stiles "sono talmente sorpreso da non riuscire a fare del sarcasmo sull'argomento" replicò Stiles, si era lasciato cadere sul divano e Lydia si era posizionata sulle sue ginocchia "ti dispiace che stiano insieme?" chiese mentre le sue piccole dita giocherellavano con i capelli di Stiles, lui la teneva stretta per il bacino "sono sorpreso, di certo non mi infastidisce, diciamo che mi hanno colto alla sprovvista" "io li trovo carini" replicò Lydia, Stiles fece una smorfia di disgusto "parliamo di cose serie come per esempio di Peter" disse cambiando discorso, non voleva pensare a suo padre e Melissa insieme, tanto meno in quel momento "dovrai parlarne con Scott però, la cosa riguarda anche lui" replicò Lydia "domani sarà la prima cosa che farò, oggi è fin troppo occupato e ora possiamo cambiare discorso?" chiese Stiles quasi supplicando, Lydia rise "d'accordo ma sappi che siamo seduti proprio dove erano loro" Stiles si alzò d'istinto rischiando di far cadere Lydia "Stiles!" lo rimproverò lei "scusami, perché non andiamo in camera?" "Perché lì faremo tutt'altro che parlare lo sai bene" disse lei "mi sembra un'ottima prospettiva" rispose Stiles prendendo Lydia sulle spalle come un sacco "Stiles no! Mattimi giù!" iniziò a dire lei muovendo i piedi, Stiles non le diede retta e continuò a trasportarla fino a camera sua, tutto il resto poteva aspettare.

Scott tornò a casa sul tardi trovando sua madre ancora sveglia "mamma perché sei ancora sveglia?" chiese il lupo "ti stavo aspettando" rispose Melissa, Scott rimase sorpreso "è successo qualcosa?" Melissa sorrise e Scott si tranquillizzò "siediti tesoro" Scott si sedette di fronte a sua madre "vedi volevo aspettare per dirti questa cosa ma se non te lo dico io ora te lo dirà domani Stiles" iniziò a parlare Melissa, Scott non capiva di cosa stesse parlando "è da qualche mese ormai che io frequento una persona - Scott annui piano - questa persona è... lo sceriffo" disse Melissa tutto d'un fiato cercando di scorgere una qualche espressione nel viso di suo figlio che era semplicemente rimasto a bocca aperta "Scott stai bene?" "Io...ehm..si voglio dire sono sorpreso" disse lui "a te sta bene? Perché se per te non va bene io.." Melissa iniziò a gesticolare "mamma calmati, sono sorpreso ma non ho nulla in contrario, anzi sono felice per voi" Melissa abbracciò suo figlio "grazie Scott davvero, io non sapevo come l'avresti presa, Stiles ci ha scoperto oggi e non so se ha reagito bene sono subito andata via" rispose Melissa "Domani ne parlerò con lui, anche se sono sicuro che sarà felice per voi come lo sono io".

Malia guardava Jordan mentre guidava, l'aveva convinta a lasciarsi accompagnare a casa ed ora si ritrovava a fissarlo mentre guidava, di certo Jordan non era come Stiles anzi era molto più rigido teneva la schiena dritta e non spostava lo sguardo dalla strada nemmeno per un secondo ma purtroppo per lei si accorse che lo stava fissando "mi stai fissando" disse lui "mi dispiace" si affrettò a rispondere lei "a me non dispiace" disse lui ammiccando lei si ritrovò ad arrossire, anche se non era nel suo carattere farsi ammaliare così con due paroline.
Arrivati nel cortile di Malia Parrish parcheggiò la macchina "grazie per avermi accompagnata" disse lei "è stato un piacere" rispose Jordan, Malia si avvicinò e li stampò un bacio in guancia "a domani Jordan" disse scendendo dall'auto "Malia aspetta.." disse lui "si?" "Io....volevo... solo stai attenta" concluse lui, lei sorrise prima di voltarsi e entrare in casa. Parrish ripartì diretto alla centrale di polizia, quando era già lontano diversi metri sentì un botto allora decise di tornare indietro fino a casa di Malia.
Si ritrovò davanti una scena orribile: la casa di Malia era in fiamme.
Senza pensarci due volte si precipitò all'interno in cerca di Malia e suo padre, dentro tutto brillava alla luce del fuoco, Jordan trovò Malia che era incastrata sotto un'asse di legno caduta dal soffitto cercò di sollevare l'asse per liberare Malia ma era troppo pesante "Jordan....Jordan - Malia lo chiamava ma lui non la rispondeva concentrandosi sull'asse - Jordan cerca mio padre portalo in salvo" "Malia non posso lasciarti qui" "ti prego salvalo se li succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai" Malia lo stava implorando "Malia io..." "ti supplico" Jordan rivolse un altro sguardo a Malia prima di andare al piano di sopra a cercare il signor Tate, le fiamme erano sempre più alte, Jordan entrò in una camera con un letto matrimoniale doveva essere la camera da letto del signor Tate ma lui non c'era allora provò in quella che doveva essere la camera di Malia appena entrato una foto attirò la sua attenzione, la foto ritraeva due bambine quella più piccola teneva una bambola tra le braccia dovevano essere Malia e sua sorella, Jordan decise di prendere la foto poi allungo lo sguardo in tutta la stanza e vide che non era solo. Il signor Tate era sul pavimento, privo di sensi, Jordan lo prese e lo portò fuori portando con lui anche la foto. Una volta fuori lo adagiò sul prato, nel frattempo qualcuno aveva chiamato l'ambulanza perché dei paramedici si avvicinarono "non c'è nessun altro dentro?" chiese uno di loro, le fiamme avevano ormai avvolto tutta la casa Jordan non rispose prese a correre verso la casa per liberare Malia.

Lydia si svegliò all'improvviso urlando, Stiles di fianco a lei si alzò veloce e si mise seduto sul letto "Lydia! Lydia tranquilla" iniziò a ripetere Stiles ma Lydia non cessava di urlare, lo sceriffo aprì la porta per controllare cosa stava succedendo "Lydia forza calmati" continuava a ripetere Stiles mentre la teneva per mano, Lydia finalmente cessò di urlare e si accasciò sul petto di Stiles sfinita quell'urlo aveva risucchiato tutte le sue forze "Lydia cosa succede cosa hai visto?" disse Stiles mentre accarezzava dolcemente la guancia di Lydia "Malia, è in pericolo" disse lei con un filo di voce "dobbiamo andare a casa sua sta succedendo qualcosa" aggiunse "vi aspetto in macchina" disse lo sceriffo abbandonando la stanza.
Quando arrivarono nel cortile di casa di Malia videro la casa in fiamme, alcuni paramedici si stavano occupando del padre di Malia ma di lei non c'era traccia "scusi non c'era nessun altro in casa?" chiese lo sceriffo ad un paramedico "si sceriffo un ragazzo è entrato circa cinque minuti fa per cercare una ragazza che doveva essere dentro ma ancora non sono usciti, entrare a cercarli è troppo pericoloso" rispose il ragazzo "potrebbero morire se non facciamo qualcosa!" disse Stiles "abbiamo chiamato i vigili del fuoco, stanno arrivando, è tutto ciò che possiamo fare" replicò il paramedico. Lydia scrutava la casa come in trans "Lydia senti qualcosa?" chiese Stiles a bassa voce "io...non lo so...." rispose lei con voce spezzata, in quel momento dalle fiamme si iniziò a intravedere una sagoma, era un ragazzo che portava qualcosa tra le braccia man mano che si avvicinava Lydia lo riconobbe era Parrish e tra le sue braccia c'era Malia, era ferita e aveva perso i sensi ma era viva, Lydia si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Malia e suo padre furono portati immediatamente in ospedale.

Malia aprì gli occhi e la prima cosa che notò fu che non si trovava nella sua camera, la seconda fu il sorriso di Jordan proprio di fronte a lei "buongiorno bella addormentata!" disse lui "dove mi trovo?" chiese lei spaesata "sei in ospedale, non ti ricordi cosa è successo ieri notte?" Malia ricordo tutto all'improvviso dell'incendio e di tutto il seguito "Si...mio padre sta bene?" chiese alzandosi, Jordan la fece nuovamente sdraiare "no tesoro non puoi alzarti e si tuo padre sta bene, ha solo alcune lesioni superflue" Malia sorrise dolcemente "grazie" disse stringendo la mano di Jordan "per cosa?" "Per aver rischiato la tua vita salvando la mia e quella di mio padre, non potrò mai ringraziarti abbastanza" Jordan si sentì lusingato, non aveva mai sentito Malia parlare con un tono così dolce "ho solo fatto il mio dovere, sono il vice sceriffo e poi sono un segugio infernale e prendo fuoco" concluse Jordan ridendo, il suono di quella risata sollevò il morale di Malia era così genuina "hanno scoperto come è scoppiato l'incendio?" "Ancora non lo so, stanotte sono rimasto qui per controllare che stessi bene" Malia si sciolse in un sorriso "non eri obbligato a farlo lo sai?" disse "non ero solo anche Lydia e Stiles sono rimasti in ospedale e dopo Scott gli ha dato il cambio" replicò Jordan, in quel momento Kira entrò nella stanza accompagnata da Scott "come sta la mia coyote preferita?" disse con un mazzo di fiori in mano "ustionata" rispose Malia.






Ciao a tutti!! Lo so sono una persona orribile ma non ho avuto molto tempo per scrivere.....Spero che questo capitolo vi piaccia e in assoluto uno dei miei preferiti! Fa sempre piacere leggere le recensioni perciò recensite!! Cercherò di aggiornare al più presto ;))

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