Jinocchio di afe (/viewuser.php?uid=101412)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** c'era una volta... ***
Capitolo 2: *** il gatto e la volpe ***
Capitolo 3: *** il paese dei balocchi ***
Capitolo 4: *** la balena ***
Capitolo 5: *** e vissero tutti felici e contenti ... ***
Capitolo 6: *** extra- i personaggi ***
Capitolo 1 *** c'era una volta... ***
C’era una volta,tanto tempo fa,un giovane uomo di nome
Yamapetto
Yamapetto era un talentuoso falegname di campagna,che un giorno decise
di andare a cercare fortuna in città; lì conobbe
una bellissima ragazza e se ne innamorò.
I 2 pian piano incominciarono ad uscire insieme e,dopo pochi mesi, si
sposarono
A quel tempo la vita per loro era molto felice
Si scopri poi che la moglie dell’uomo era incinta e
così,in primavera, nacque Jinocchio
Alla nascita del bambino,però,la madre,già
cagionevole di salute, morì, lasciando solo il povero
Yamapetto con un figlio da accudire
Il neopadre fece tutto il possibile per far crescere il figlio
… non gli fece mancare nulla,anche se ciò lo
portava ad indebitarsi con degli strozzini o a svolgere più
lavori … voleva far si che Jinocchio crescesse sano e forte
… e così fu
Jinocchio crebbe,crebbe fino a diventare un giovane uomo,in gran
bell’uomo … si perché,dovete sapere che
Jinocchio era molto,molto,bello … tanto bello da riuscire a
far cadere ai suoi piedi tutte le donne e gli uomini della piccola
cittadina
E,proprio per questo motivo,Jinocchio aveva avuto mooooolteeee
esperienze di tipo sessuale … ne aveva avute così
tante che per la città,ormai, gli era stato affibiato il
nome di “Jinocchio il Dongiovanni”
Yamapetto,però,non era molto felice della fama del
figlio,anzi,ne era disgustato
Questi 2 punti di vista discordanti portarono padre e figlio a furiose
litigate,che sfociarono con l’abbandono di Jinocchio dalla
casa del padre
Il padre preoccupato per il futuro del figlio chiese aiuto ad una
fata,amica della defunta moglie,la fata Tatsuina
“Ooooohhh fata Tatsuina”aveva implorato
l’uomo”aiuta il mio povero e sciagurato figlio.
È giovane e non sa quale sia la giusta via da
seguire”
La fata,dopo un po’ di esitazione,acconsentì ed
andò alla ricerca del giovane
La ricerca non fu molto difficile, la fata Tatsuina cercò in
tutti i letti del paese ed alla fine lo trovò,nel letto
della giovane figlia del panettiere,dormiente
“Oohh stolto!” gli urlò,facendolo
svegliare “Tu che hai ingannato il cuore di molte donne e di
molti uomini con la tua bellezza ora verrai punito”
Il ragazzo un po’ spaventato accampò varie
scuse,ma ciò non fece cambiare idea alla fata,che gli
lanciò il suo incantesimo
Ogni volta che il ragazzo avrebbe detto una bugia il suo attrezzo
sarebbe cambiato di diametro e lunghezza,fino a farlo diventare simile
a un ramoscello piccolo e secco
E, fatto ciò,sparì
Il ragazzo per un po’ si auto convinse che
quell’incontro fosse stato solo un sogno e
continuò la sua vita nella lussuria più totale
Le cose,però,non durarono per molto … pian piano
i suoi amanti cominciarono ad essere insoddisfatti dalle sue
prestazioni e lo lasciarono … quando,infine,si
ritrovò solo e senza qualcuno che lo aiutasse la fata
Tatsuina tornò
“Allora giovane” incominciò,apparendo a
mezz’aria davanti a Jinocchio “Ti sei stancato di
vivere nel peccato?”
“Si fata ,sono pentito” rispose subito il
ragazzo,cercando la salvezza
“Bene” disse la fata Tatsuina,sbirciando nei
pantaloni di Jinocchio dopo l’affermazione “Stai
dicendo la verità.
E dimmi Jinocchio vuoi tornare ad essere il giovane bello e
sessualmente attivo che eri prima?”
“Oh si! Si! Lo voglio!”
“D’accordo,ragazzo” si
rallegrò la fata “prendi questo e viaggia per il
mondo,facendo le tue esperienze e quando ti sentirai pronto torna a
casa da uomo nuovo. Se il tuo cuore al ritorno avrà imparato
ad amare tornerai come prima”disse gettandogli tra le mani
uno strano oggetto
“Che cazzo tiri – cri ?! Deficiente –
cri!! Mi potevo fare male – cri!”
Jinocchio sussultò,facendo cadere dalle mani
l’oggetto,che saltò
“Allora – cri?! Cos’è
– cri? Sei sordo – cri?”
“Ma cos’è????” chiese quasi
urlando Jinocchio alla fata
“Lui? Lui è Ryollo e sarà la tua
coscienza”
“Un grillo?!”
“Cos’è sei schizzinoso –
cri?”
“Ryollo d’ora in poi sarà la tua
coscienza” riprese la fata,facendo finta di non essere stato
interrotto “Ti indicherà la retta via da seguire
per diventare un giovane e beneducato signore … anche
se,forse,con i suoi metodi sarà più facile che tu
diventi uno scaricatore di porto …”
“Vaffanculo Tatsuina – cri!!!!!”
Così incominciò il lungo viaggio di Jinocchio
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Capitolo 2 *** il gatto e la volpe ***
I 2 dopo aver lasciato la città si incamminarono verso il
confine del territorio con quello del regno di Tessilandia
Tessilandia era un famoso regno,molto potente sia militarmente che
economicamente,nella quale, si diceva, tutti gli uomini riuscivano a
trovare fortuna
La realtà però era molto diversa,ma il ragazzo
non ne era a conoscenza … Tessilandia era territorio degli
imbroglioni e dei malvagi …
“Buon giorno signore!” urlò
qualcuno,appena Jinocchio svoltò l’angolo di una
casa
Il ragazzo si voltò,per capire da dove arrivava quella voce,
e si ritrovò davanti ad un gatto ed una volpe con dei tratti
umani
“Chi siete?” chiese
“Oh! Ma che sbadato! Io sono Nino il volpino e lui
è Ohno il gatto,piacere!”
“…”
“Ma tu chi sei straniero?”
“Jinocchio”
“… e come mai sei qui? Ti sei perso?”
chiese Nino il volpino,quasi preoccupato
“No no,sto cercando fortuna ed amore”
I 2 individui si guardarono,uno con degli occhietti assonnati e
l’altro con uno sguardo che non prometteva niente di buono
“Non ti fidare di loro – cri!” gli disse
Ryollo,saltando sulla spalla di Jinocchio,ma prontamente venne zittito
dai 2 uomini-animali che,circondando le spalle del giovane con le loro
braccia,gettarono Ryollo a terra
“Ma guarda un po’” disse Nino il volpino
guardando il ragazzo “se vuoi possiamo aiutarti
noi” propose facendolo intanto incamminare
“sai,devi sapere che noi abbiamo molti contatti in
città … potremo aiutarti …”
Ryollo saltellando cercò di raggiungere i 3,che si erano
allontanati
Era passata solo mezza giornata da quando gli era stato affidato
Jinocchio e già erano riusciti a portarlo sulla cattiva
strada … se Tatsuina lo avesse scoperto avrebbe sfottuto il
povero Ryollo a vita
Comunque – pensò – quel Nino era proprio
bravo ad ingannare la gente,se non fosse stato al servizio della fata
forse sarebbero potuti diventare grandi amici
Quando Ryollo,dopo giorni di ricerche,trovò Jinocchio
capì che la storia sarebbe arrivata immediatamente
all’orecchio della fata e che per lui la punizione non si
sarebbe fatta aspettare troppo
Jinocchio aveva trovato lavoro in un night club a luci rosse,chiamato
“il mangiafuoco”, dove non solo si eseguivano
spogliarelli,ma si poteva anche scegliere il dipendente con cui passare
la notte
Quando il grillo entrò,quella mattina,il bar era chiuso.
Cercò così,dopo essere riuscito ad entrare,di
cercarlo per bene,senza la paura di essere schiacciato da qualcuno
Arrivato al retro del club entrò in una stanza,dove vi erano
tante piccole celle
“Jinocchio-cri? Jinocchio-cry? Dove sei - cri?”lo
chiamò,osservando tutte le celle,dove i dipendenti, a quanto
sembrava, dormivano
Da una di queste vide fuoriuscire una manciata di capelli morbidi e
fluenti,impossibili da confondere
“Jinocchio-cri!!!” urlò Ryollo
tirandogli i capelli
Il ragazzo imprecò e si alzò,portandosi dietro il
grillo,ancora stretto ai suoi capelli
“Grillo … sei venuto a salvarmi?” chiese
il ragazzo tirandolo via dai suoi capelli e mettendolo sul palmo della
mano
“No coglione-cri ! Sono venuto qui per ucciderti –
cri !Sei solo un brutto idiota-cri !” rispose il
grillo,già pronto a fare a botte con quel deficiente
Solo in quel momento si accorse di essere osservato
Girandosi il povero grillo si ritrovò faccia a faccia con
dei chiarissimi occhi castani
“Lui è Kazuya” rispose Jinocchio alla
muta domanda del grillo,che intanto era tornato tra i suoi capelli
Non che fosse spaventato,naturalmente,ma era rimasto sorpreso
…
“Kazuya come me è stato venduto qui da Nino il
volpino e Ohno il gatto e in questi giorni siamo diventati
amici”
“Non me lo dire – cri … vuoi portartelo
dietro- cri …”
Jinocchio guardò Ryollo con quegli occhi acquosi ed
infantili che aveva
“Non ci provare,non sono mica uno sprovveduto
io-cri!”
“Ti prego” lo implorò il suo protetto
Kazuya intanto osservava i 2 come incantato,senza parlare;quando Ryollo
si voltò a guardarlo lui sorrise soltanto
“Va bene- cri … può venire- cri
… ma solo perché mi sta simpatico- cri”
Così il grillo saltò nella serratura della gabbia
e la aprì
Prima di riuscire ad andarsene però vennero intercettati da
Jun Mangiafuoco,il proprietario del locale che,dopo avere ascoltato la
storia di Jinocchio, incominciò a ridere tanto fino a
piangere così,per essere riuscito a farlo diventare
tanto,gli donò la libertà insieme a
Kazuya,dandogli anche dei soldi per il viaggio
Bisogna proprio dirlo Jun Mangiafuoco era proprio un tipo eccentrico
Così ,per vari giorni, i 3 avventurieri continuarono a
viaggiare in cerca di fortuna
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Capitolo 3 *** il paese dei balocchi ***
Kazuya,durante il viaggio, si rivelò non solo essere un gran
bel ragazzo, ma anche un discreto cuoco,un grande navigatore ed un
incredibile cantante
Si perché,raccontò una volta,lui era stato
allevato da una sirena
Pian piano Jinocchio comprese di provare qualcosa per quel giovane
ragazzo ma,non avendo mai provato niente del genere,non
riuscì a comprendere cosa fosse;però Ryollo se ne
era accorto …
Una notte i 3,che camminarono per un sentiero poco frequentato, quasi
si scontrarono con un carro che contromano e trainato da 2
asini,ondeggiava pericolosamente,completamente carico di giovani
ragazzi allegri e festosi
Il carro arrivato più o meno vicino a Jinocchio e Kazuya si
fermò,facendo scendere un giovane ed altissimo ragazzo
“Salve gente!” urlò il ragazzo
sorridente “ci stavamo chiedendo se volete venire con noi nel
paese dei Masabalocchi!”
“Paese dei Masabalocchi?”chiesero Kazuya e
Jinocchio insieme
“Si,il paese dei Masabalocchi è un luogo in cui
tutti riescono a trovare la felicità e non esiste la
tristezza”
I 2 dopo un po’ decisero di entrare in carrozza,non
ascoltando i commenti di Ryollo al riguardo e partirono;
lasciando,ancora una volta,il povero grillo a rincorrerli,tra bestemmie
e maledizioni
Nessuno sapeva,però,che in quel luogo tutte le notti i
giovani ragazzi venivano trasformati in asini dal terribile
proprietario di Masalandia,Masaki
Masaki dopo essere stato rifiutato dal ragazzo che amava lo aveva
trasformato in asino e così voleva fare su tutte quelle
persone che glielo ricordavano; ignari della cosa Jinocchio e Kazuya
continuarono per tutto il giorno a divertirsi,tra donne,alcol e
scommesse; ma la notte ormai era vicina
Quando finalmente andarono a dormire Masaki fece entrare in Masalandia
i suoi clienti,che pian piano facevano offerte per i vari asinelli
“Io voglio questo Shi asinello”
“Io ti do 20 corone per questo Koya asinello”
“Io te lo compro per 40 corone”
Quando il giovane direttore di un circo, Kokittore,vide Jinocchio
offrì tutto il suo stipendio per lui; anche da asinello il
giovane era molto,troppo,bello
La sorte del povero Kazuya,però,fu molto differente
… venne venduto ad uno sporco e bruto contadino,famoso per
la sua cinghia e per il suo brutto temperamento
Quando i 2 si svegliarono non erano più a Masalandia
Entrambi dovettero lavorare molto duramente,sempre sotto la minaccia
delle frustate,e senza la possibilità di scappare
Quando alla fine Ryollo arrivò al circo,ormai aveva
già progettato come far fuori quello stupido del suo
protetto … quel ragazzo era troppo scemo per vivere
…. ma,malgrado i suoi bellissimi piani, guardando lo stupido
asino non riuscì a fare niente se non compatirlo
“Povero scemo … tanto stupido quanto bello
… come ti sei rovinato …” disse
entrando ancora nella serratura della gabbia “Sei
così scemo che non solo non ti sei accorto di ciò
che provi per Kazuya,ma ti sei anche fatto trasformare in asino e fatto
scappare il tuo amore … anche se cos’,devo
dire,sei molto più carino”
Jinocchio non parlò,non perché non sapesse
parlare,ma perché gli uscivano solo degli acuti
ragli;però Ryollo capì al volo,voleva ritrovare
il suo amico
Così,dopo aver chiesto aiuto alla fata Tatsuina,intenta a
fare ben altro in quel momento …(chi intende intenda
…),partirono alla volta della casa del contadino
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Capitolo 4 *** la balena ***
Arrivati alla casa, però, ebbero una spiacevole sorpresa
….Il contadino stanco dell’asino che non lavora
abbastanza lo aveva buttato a mare ed al suo posto aveva preso
Junnocifero asinello.
Jinocchio a quella notizia si sentì perduto …
Come se la sua anima fosse gettata a mare come quel ragazzo.
Lo amava … ecco si, lo amava.
Il giovane dopo aver versato tutte le sue lacrime si sentì
furioso; per colpa di quel contadino aveva perso il suo unico e vero
amore, non meritava di vivere.
Scuro in volto il ragazzo prese un pezzo di legno li vicino e senza
ascoltare Ryollo si avvicinò pian piano all’uomo,
disteso li vicino, a riposare.
L’avrebbe ucciso, l’avrebbe ucciso, se in quel
momento una voce non l’avesse fermato.
“Jinocchio fermo!” urlò una colomba
poggiandosi sulla pancia del contadino “Io sono Shigeggero,
il messaggero di fata Tatsuina” disse il colombo,
presentandosi e non ascoltando le prese per il culo che sentiva
arrivare dal grillo.
“Devo vendicarmi … vattene o ucciderò
anche te” rispose Jinocchio, quasi in uno stato di trans.
“Ma perché dovresti vendicarti? Il tuo amico non
è morto!”
“Cosa?” chiese il ragazzo.
“Il tuo amico Kazuya è un discendente della grande
famiglia di Atlantide, i Kamenashi, perciò quando
l’asinello ha toccato l’acqua è tornato
ad essere umano ed è stato portato nel suo regno”.
“Lo posso vedere?” chiese il ragazzo dopo un attimo
di shock generale.
“Puoi provarci, ma non so se ci riuscirai, comunque io ti
posso indicare la via se vuoi …”.
“Grazie” disse il ragazzo .
E, dopo aver ritrasformato Junnocifero in un essere umano ed il
contadino in un asinello, se ne andarono.
“Kazu-chan … Kazu-chan … va tutto
bene?” chiese Nakanasello avvicinandosi ancora di
più all’amico.
Kazuya era uno dei sette eredi al trono di Atlantide, ma era scappato
per vedere il mondo, molti anni prima.
“Mi sono innamorato di un umano amico mio, e ora non faccio
altro che pensare a lui “ disse il ragazzo.
“Per la sua bellezza, simpatia e passione?”
“Si, anche … ma Nakanasello, cosa mi
chiedi?!”
“Ma non ho parlato io !”
“Ho parlato io infatti …” disse
Jinocchio, comparendo da dietro una roccia “Anche io ti amo
Kazuya”
I due tra le lacrime si abbracciarono e si baciarono.
Jinocchio grazie all’aiuto della fata non solo aveva trovato
l’amato, ma era anche riuscito a farsi fare un incantesimo
per respirare sotto l’acqua …
L’unico a non essere felice di ciò era il re di
Atlantide, il padre del giovane, che fece subito rinchiudere Jinocchio
e Ryollo nella Massubalena.
La Massubalena era la balena più pericolosa di tutti i mari,
chi la trovava al suo cammino veniva inevitabilmente mangiato.
Quando Ryollo e Jinocchio furono mangiati si accorsero di non essere i
soli nella pancia della balena; infatti , poco più in
là, verso la pozzanghera di succhi gastrici, vi era un uomo
di spalle, intento a riscaldarsi con una piccola coperta logora e
sporca.
“Chi va là?”urlò
l’uomo girandosi di scatto brandendo un bastone
“Mi chiamo Jinocchio,signore …” disse il
ragazzo tremante
“Jinocchio? Jinocchio!” urlò ancora
l’uomo correndo verso il ragazzo “brutto
disgraziato di un figlio degenere!”
“Papà?” chiese il giovane venendo
travolto e stritolato tra le braccia dell’uomo
“Papà! Cosa ci fai qui?!”
“Oooohhh Jinocchio … sapessi … subito
dopo la tua partenza vennero a trovarmi molti strozzini per farsi
ripagare del denaro che avevo chiesto loro,ma gli affari non stavano
andando bene e così,dato che non avevo soldi,mi presero la
casa … poi molti mariti delle tue vecchie fiamme vennero a
conoscenza dei tuoi rapporti con le loro mogli,così mi
cacciarono dal paese … cercai un altro posto in cui stare,ma
non trovai nulla … così mi imbarcai per
trovarti,ma questa balena divorò la nave e me con essa
…”
Jinocchio si mise a piangere,ancora abbracciato al padre,con la sua
cattiva condotta non solo aveva dovuto superare molti ostacoli,ma aveva
anche ridotto a brandelli la vita del padre … si sentiva
veramente una persona insulsa e stupida
“Vedrai padre”disse abbracciando più
forte Yamapetto “ti porterò via da qui
… fosse l’ultima cosa che faccio”
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Capitolo 5 *** e vissero tutti felici e contenti ... ***
“Jinocchio,figlio mio, capisco che vuoi rendermi fiero di
te,ma … che cavolo stai facendo?!” chiese il
povero Yamapetto,intento a affilare un vecchio coltello,intanto che il
figlio e lo strano grillo che lo accompagnava prendevano delle misure
sulle pareti interne dello stomaco della balena
“Niente di preoccupante padre … volevo solo
festeggiare il nostro ricongiungimento”
“Non vorrai mica …?” chiese
l’uomo con un brutto presentimento
Ryollo rise sadico mentre Jinocchio prese in considerazione anche un
altro lato di quel immenso stomaco
“Voglio solo farmi un abbuffata di sashimi,tutto qui
…”
“Già pan per focaccia,dopotutto anche lui ci ha
mangiati” lo appoggiò il suo grillo
Il falegname li guardò shoccato … suo figlio era
diventato un mostro … ma se sei a Roma fai come i romani,no?
E così la povera Masubalena si ritrovò ad avere
un fortissimo mal di pancia; che lo portò poi a …
beh lo sapeteno?
e così i 3 riuscirono ad uscire
Il principino Kamenashi nel frattempo era scappato dalla camera in cui
era stato rinchiuso dal padre evide tutto … anzi,venne
travolto dall’evento
“Ma che cavolo è sto schifo?!”
“Kazu?”chiese Jinocchio nuotando tra i rimasugli
del party improvvisato
Era così agitato per l’inaspettato
ricongiungimento che non si accorse di averlo davanti e ci
sbatté addosso
“Ahahahahahahah-cri! Cazzo che craniata-cri!” si
rotolò dalle risate Ryollo mangiucchiando ancora dei pezzi
della Masubalena,tra i rigurgiti di quest’ultima
“Jinocchio!”
“Kazu!”
“tuo padre sta affogando,sai … cri”
I 2 intenti ad abbracciarsi si voltarono verso il grillo e poi verso
l’anziano uomo che cercava di tapparsi la bocca,ma con scarsi
risultati
“Oh porca….”
E così,alla fine,i 3 … anzi,i 4 …
nuotarono fino a riva e incominciarono una nuova vita
La terra su cui erano naufragati era un conglomerato di piccoli
villaggi pacifici ed ospitali
Yamapetto aprì un nuovo negozio di artigianato assieme a
Ryollo,che si dimostrò un grande venditore
Jinocchio,invece,continuò a viaggiare in compagnia del suo
amato,non tanto per la maledizione,poiché essa con
l’amore di Kame era svanita,ma più che altro
perché era affamato di conoscenza e fama
Per guadagnarsi da vivere i 2 eseguivano improvvisati concerti dove
cantavano e ballavano e pian piano divennero molto famosi
Il padre di Kazu,invece,dopo avere tentato più volte di
riportare il figlio a casa si arrese e benedisse la giovane coppia
donandogli una parte dei suoi tesori
Infine per quanto riguarda la fata Tatsuina …beh…
lei non si fece più viva con Jinocchio,anche se il ragazzo
alcune volte credette di averla vista insieme alla sua defunta
madre,che gli sorrideva da lontano
EPILOGO
“Jin … ma che fai? … racconti ancora
quella stupida storia?” disse Kame entrando nella camera
“Zio Kazu non è stupida! E poi ho chiesto io a
Jin-onichan di raccontarla!” gli rispose il nipotino
teneramente accoccolato tra le braccia del più grande
“Piccolo”gli disse Akanishi accarezzandogli i
capelli “è ora di andare a letto o se no i tuoi
genitori mi uccidono,per non parlare di quello scorbutico di tuo
zio” disse alzandosi e depositando il bambino nel suo lettino
“Guarda che ti sento baka”gli rispose il kohai
avvicina dosi al bambino e rimboccandogli le coperte
“Buona notte Jin-onichan. Buona notte zio Kazu”
disse il piccolo stropicciandosi gli occhi e accoccolandosi meglio tra
le coperte
“Buona note” dissero i 2 spegnendo la luce e
chiudendo la porta
“Certo che non è proprio giusto … ma
perché devo badare io a voi 2 il sabato sera?!”
borbottò Kame andando verso la cucina per finire di lavare i
piatti che aveva lasciato lì pochi minuti prima
Il più grande non rispose alla
provocazione,anzi,abbracciò il più piccolo da
dietro e gli depositò piccoli baci sul collo e sulla spalla
“Senti Kazu … che ne dici di avere un figlio tutto
nostro?”
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Capitolo 6 *** extra- i personaggi ***
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