Caro Sirius,
come hai potuto? Come hai potuto distruggere il mio ed il tuo mondo in tre righe stiracchiate su carta ingiallita? Ho letto e riletto quella frase per impremerla nella mia mente, per non scordarla mai.
Ho pianto tanto. Morfeo mi ha accolta tra le sue braccia quando avevo ancora il viso bagnato dalle lacrime.
Oltre al velo. Son caduta oltre al velo con te. Ho immaginato un posto bianco, chiaro, luminoso. È così il paradiso?
Sono riuscita a risalire, con tutta la forza che ho trovato in quelle pagine.
Hai lasciato me e Harry senza un punto di riferimento ed è vero, non ti ho mai parlato e mai potrò farlo, non perchè tu sia un personaggio di un libro ma perchè sei morto. Cadendo oltre al velo. Cadendo oltre al velo mi hai distrutto. Perchè, mi chiedo. Forse perchè ti ho fatto mio più di tutti gli altri.
Odiavo quando ti rabbuiavi, amavo quando ti preoccupavi per Harry, perchè era come se ti preoccupassi per me e per tutto ciò che avrei dovuto affrontare insieme lui. Non era la sua avventura, era la mia.
Come farò adesso? Come farò ad amarti ed odiarti per ciò che provi? Dimmelo tu.
Rispondimi anche se non ci sei più.

Angolo dell' autrice

Vi ringrazio per aver letto la storia e vi invito a lasciare una recensione per darmi qualche consiglio e per comunicarmi la vostra opinione riguardo a quanto ho scritto.
Tengo a precisare che la raccolta prevederà tre lettere, indirizzate ai miei personaggi preferiti. Il mittente sono io e sono molto affezionata a queste lettere perchè le ho scritte di getto durante un'ora di buco a scuola, e non ho modificato nulla di ciò che avevo scritto.
Ovviamente tutti i sentimenti sono enfatizzati per rendere l'effetto più "credibile".
Detto questo, vi saluto e vi ringrazio ancora.

Caro Ron,

vorrei  scuoterti. Prenderti per le spalle e scuoterti così forte da farti cadere. E tirarti un calcio, per essertene andato e averli lasciati soli a combattere per una causa da cui anche tu avresti tratto profitto.

Li hai abbandonati come se non te ne interessasse.

Eppure la ami. E hai permesso che lui, che non era pronto se ne prendesse cura.

Come io e te sappiamo, è sempre stato egocentrico. Non è colpa sua, è figlio unico.

Suo fratello sei tu, ma non hai svolto il tuo compito. Non gli sei restato accanto, e questo non te lo perdono.

Come hai potuto? Sei venuto meno al tuo compito.

Però ti sei fatto amare. Tanto.

Il tuo urlo alla tortura di Bellatrix. << Hermione! >>.

Ineguagliabile. L’unica dimostrazione di vero amore in tutto il libro.

Ti ho amato anch’io in quella pagina.

In realtà io ti ho amato per tutto il libro. Da “Miseriaccia” a “Pensavamo sapessi cosa stavi facendo”.

Ma non ti ho perdonato per essertene andato.

L’amore e il perdono non dipendono l’uno dall’ altro.

Ma tu devi perdonare me per essere legata a un libro quasi quanto alla vita reale.

Puoi farlo?

Cara Ginny,

ti ammiro. Non ci sarei riuscita.

Non avrei resisto.

Aspettare e aspettare che la guerra finisse e che lui non fosse morto.

Avrei pianto giorno e notte. Sì, sarebbe successo questo. Sicuramente.

L’unico mio momento di sfogo sarebbe stato il sonno, anche se avrei pianto comunque.

Il mio sfogo è il pianto, il tuo le urla.

Siamo diverse ma siamo uguali.

Tu ti affidi a ciò che ti rassicura, ed è quello che faccio io.

Ma Harry non ti rassicura, ne sono certa.

Spero tu sia felice con lui. La sua vita è stata tormentata così come il vostro amore.

Sei grande.