Cinque anime,un solo corpo

di valedia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** infanzia dimenticata ***
Capitolo 2: *** dolore ***
Capitolo 3: *** fratelli ritrovati ***
Capitolo 4: *** nuovi incontri ***
Capitolo 5: *** primo appuntamento ***
Capitolo 6: *** Buon compleanno Harry! ***
Capitolo 7: *** addii difficili ***
Capitolo 8: *** Gigi Hadid ***
Capitolo 9: *** Il compleanno di Louis ***
Capitolo 10: *** Niall e Selena ***
Capitolo 11: *** tutto è bene quel che finisce bene ***
Capitolo 12: *** Tradimento ***
Capitolo 13: *** Ti amo ***
Capitolo 14: *** Valentina Cole ***
Capitolo 15: *** Anno nuovo, vita nuova ***
Capitolo 16: *** nuove amicizie ***
Capitolo 17: *** Un nuovo inizio per Liam ***
Capitolo 18: *** Noi siamo infinito ***
Capitolo 19: *** Una...sorpresa ***
Capitolo 20: *** Il primo passo verso una vita felice ***
Capitolo 21: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** infanzia dimenticata ***


01/02/1993
Nella sala parto dell'ospedale Grey's Memorial, Alexis Ross, capelli castani e occhi verdi sta dando alla luce l'ultimo dei suoi cinque figli:Harry.
Louis,il più grande,nella sala d'attesa dell'ospedale sente urlare dal dolore sua madre,gli altri tre fratellini, più piccoli di lui invece giocano tra loro. Il piccolo Louis vorrebbe essere dentro la sala con sua madre a tenerle la mano, confortarla e ripeterle che sta facendo un'ottimo lavoro, ma non può poverino. Se vi state chiedendo dove sia il marito o il compagno di Alexis, beh, il bastardo, cosi come gli altri quattro, quando ha saputo che Alexis era incinta l'ha abbandonata,l'ha rimasta da sola a mettere al mondo la loro creatura.

" Presto, presto chiamate la sala operatoria e dite che abbiamo un'emergenza! "
Il piccolo Louis a quelle parole si alza di scatto dalla sedia e corre davanti la sala parto,la scena che gli si presenta davanti lo rimane senza parole: sua madre stesa sul lettino a gambe divaricate ,priva di sensi mentre un dottore tenta di far nascere il suo fratellino.All'improvviso però, le porte della sala parto si aprono e i dottori, non facendo caso a Louis immobile davanti ad esse, lo spintonano e si dirigono in sala operatoria.Louis,ancora scosso per quella scena, rimane a terra mentre i dottori cercano di salvare sua madre e il suo fratellino.
Ancora scosso, si alza e raggiunge i suoi fratellini.
Liam,di pochi mesi più piccolo di lui lo guarda attonito ed assume un'espressione quasi piangente vedendo suo fratello in quelle condizioni.

" Lou, perchè hai quella faccia? La mamma sta bene? E Harry? ". Gli domanda Liam avvicinandosi e lasciando gli altri due a giocare.
" S-stanno bene Liam, non preoccuparti." Gli risponde Louis accarezzandogli piano la guancia ed eliminando le piccole lacrime che vi si scorrevano sopra.
Quante ne avrebbero dovute passare ancora prima di essere felici e godersi la loro vita? Mentre Louis tiene d'occhio gli altri tre,una donna sulla trentina dal volto dolce e dai capelli castani che facevano da cornice a degli occhi marroni, gli si avvicina e gli rivolge la parola.

" Ciao piccolino, come ti chiami? " Louis non sapeva se rispondere o meno,ma sentiva dentro di lui che di questa donna poteva fidarsi.
" L-Louis,mi chiamo Louis" rispose infine titubante.Sul volto della signora si aprì un sorriso.
" Piacere Louis,io sono Annabelle. E questi bambini sono i tuoi amici? " Gli chiese di nuovo la donna.Louis si girò verso i tre bambini e rispose
" No,s-sono i miei fratellini:Liam Niall e Zayn " La donna annuì e si sedette sulla sedia posta accanto a Louis.
" Quanti anni hai Louis?" Louis si stava stancando di rispondere a tutte quelle domande,neanche fosse nei cartoni che guardava insieme a suoi fratellini dove il poliziotto interrogava il colpevole.
" Ho cinque anni, Liam ne ha quattro, Niall quattro e Zayn tre e mezzo. Ah,mi stavo dimenticando di Harry" Disse Louis rispondendo all'ennesima domanda della donna.
" E dov'è Harry adesso?" Gli disse ancora la donna.
" E' là dentro " Rispose Louis indicando la sala operatoria. Annabelle si voltò dalla parte indicata da Louis e spalancò gli occhi.
" Oddio! " Esclamò con la mano a coprire la bocca,poi si girò verso di Louis.
" Ma tu sei il figlio di Alexis,la donna che stanno operando?" Louis annuì con gli occhi gonfi e pieni di lacrime.
" Mi dispiace piccolino, ma la tua mamma sta male,molto male "
Gli disse Annabelle attirandolo a se in un abbraccio.Louis a quel gesto e a quelle parole rimase zitto,non sapeva cosa dire e cosa fare,sapeva solo di dover piangere e mostrarsi debole davanti a quella donna:ma in fondo un bambino di cinque anni non può essere forte,non può evitare di piangere per sua madre e il suo fratellino,purtroppo aveva capito che la sua mamma non gli avrebbe più preparato la colazione,non gli avrebbe più lavato i calzoncini da calcetto, non gli avrebbe più preparato il french toast che gli piaceva tanto senza bordi,purtroppo aveva capito che la sua mamma era morta e non c'era nessuno che si sarebbe preso cura di cinque bambini,di cui uno appena nato.
Annabelle, dopo aver appurato la morte di Alexis,decise di dare una svolta alla sua vita:decise di prendersi cura di quei bambini crescendoli e donando loro tutto l'amore di cui era capace.


01/02/2003

Louis Tomlinson, ormai quindicenne, era alle prese con l'ennesima litigata con suo fratello Harry, che adesso aveva dieci anni.
" Ti odio Harry, per colpa tua la mamma è morta. Dovevi morire tu e non lei! " Louis odiava a morte Harry,aveva perso la persona più importante per lui e non poteva sopportarlo.
" Non è colpa mia Louis, non ho chiesto io di venire al mondo. Manca anche a me, non ho nessun ricordo di lei, niente di niente, neanche una stupida fotografia da tenere come ricordo! " Gli risponde Harry, con le lacrime agli occhi.
Harry non aveva chiesto di essere nato e avrebbe preferito che a lasciare questo mondo fosse stato lui e non sua madre, ma il Destino, evidentemente, aveva altri piani per lui.
" Basta ragazzi,Louis non dire cose di cui potresti pentirti,e tu Harry,non colpevolizzarti di niente,non è colpa tua se tua madre è morta!" Si intromise Annabelle sedando la lite tra i due fratelli.
Louis salì di sopra sbuffando ed Harry lo seguì,chiudendosi in camera sua e sfogandosi contro il cuscino del suo letto.
" Perchè a me? Cosa ho fatto per meritare il suo odio? " Ripeteva tra le lacrime il povero Harry.Aveva ragione,non aveva fatto niente di male per meritare l'odio di Louis, ma Louis questo non l'aveva capito.Harry si ricompose quando sentì un leggero battere vicino la porta della stanza.
" Chi è ?" Sussurrò
" Annabelle, posso entrare?" Rispose la voce aldilà della porta.
" Si, entra! " La porta si aprì ed Annabelle entrò nella stanza.
" Non fare caso a quello che dice Louis,ha dovuto subire la morte di sua madre quando aveva cinque anni,ma so per certo che ti vuole un gran bene,credimi! " Disse ad un Harry stretto tra le sue braccia e piangente.
" T-tu dici c-che mi vuole bene? " Chiese Harry asciugandosi le lacrime con la felpa rossa che gli aveva regalato suo fratello Liam al suo compleanno l'anno scorso.
" Certo, ti ama più della sua stessa vita ! "Disse Annabelle strappando al piccolo Harry un sorriso.
" Visto che oggi è il tuo compleanno,che ne dici di andare a festeggiare?" Harry spalancò gli occhi ed annuì,poi però si rattristò di colpo.
" Louis non vuole che io festeggi il mio compleanno il giorno della morte della mamma" Disse di nuovo piangente.
" Harry, non pensare neanche per un secondo che sia colpa tua se tua madre è morta,ok? Quindi adesso alzati e scendiamo di sotto per festeggiare il tuo compleanno".
Harry si fece coraggio, afferrò la mano di Annabelle e insieme scesero di sotto dove c'erano i suoi fratellini,Louis compreso. La serata stava procedendo bene, Liam e Zayn, insieme a Niall e Harry stavano giocando a buttarsi la torta in faccia mentre Louis li guardava di sottecchi,abbozzando un sorriso ogni tanto:Louis in fondo al suo cuore sapeva che Harry non aveva colpe,e Harry sapeva che prima o poi lui e Louis avrebbero fatto pace e avrebbero vissuto la loro vita da fratelli quali erano.



Salve a tutti,questo è il capitolo di un'altra mia storia " Cinque anime,un solo corpo". Spero vi piaccia,vi voglio in tante mi raccomando. Un bacione grande a tutti

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Capitolo 2
*** dolore ***


Louis e Liam,i più grandi,erano già pronti per andare a scuola mentre Harry,Niall e Zayn si stavano vestendo.
" Bambini, siete pronti altrimenti facciamo tardi a scuola" urlò Annabelle dal salotto.
" Abbiamo quasi fatto" rispose di rimando Niall.
Lui era quello che impiegava più tempo a prepararsi per la scuola.Quando ebbero finito scesero di sotto e si avviarono a scuola,accompagnati da Annabelle. Anche se adesso erano un pò cresciutelli, Annabelle amava accompagnarli a scuola e dare loro il bacio sulla guancia,voleva fargli capire che non erano più soli.
Liam e Louis frequentavano il primo anno di liceo,mentre gli altri frequentavano ancora le scuole medie,ma nello stesso istituto.Dopo quattro stressanti ore di studio per i fratelli era arrivata l'ora del pranzo,avevano un tavolo tutto loro,era quasi all'esterno della sala con la finestra che affacciava sul cortile dell'istituto. Mentre stavano mangiando il pranzo, un ragazzo si avvicinò al tavolo.

" Ehi finocchio! " Disse rivolto ad Harry. Quest'ultimo alzò gli occhi dal suo pranzo e rispose
" Io non sono un finocchio".Si sedette di nuovo,ma questo ragazzo non demordeva.
" Lo sanno tutti che sei un finocchio Styles,ammettilo!" A quelle parole Liam si alzò dal tavolo e afferrò il colletto di Adrian,così si chiamava il ragazzo.
" Lascia in pace mio fratello,o ti farò pentire di essere nato! " Gli disse stringendo di più il colletto. Adrian se ne andò e Liam si sedette di nuovo al tavolo.
" G-grazie Liam" Disse solo Harry, voleva essere più coraggioso,ma aveva paura anche della sua ombra!
" Di niente fratellino,ma perchè ti ha chiamato finocchio?" Chiese Liam addentando il suo panino.
" P-perchè m-mi ha visto che guardavo un ragazzo" Le guance di Harry si tinsero di rosso e gli occhi di Liam si spalancarono.
" Ma questo non vuol dire che tu sia finocchio Harry,lascialo perdere! " Gli rispose Liam di rimando:che male c'era a guardare una persona del tuo stesso sesso? Niente!
La scuola finì e i ragazzi stavano tornando a casa da soli,Niall e Zayn davanti mentre gli altri tre erano dietro che stavano parlando.
" L-lou,p-posso c-chiederti una cosa?" Gli chiese Harry, spaventato della sua reazione.
" No" Gli rispose Louis, freddo.
" Eddai Lou, lascialo in pace.Ce la sta mettendo tutta per farsi perdonare,anche se non ha colpe,che ne diresti di fare lo stesso mh?" Gli rispose Liam,leggermente furioso.
" Cosa vuoi Harry? " Chiese allora Louis ad Harry.Liam annuì positivamente e Louis sorrise.
" Ecco,v-visto che tu sei bravo in matematica,potresti aiutarmi a recuperare la materia? " Liam si girò verso Louis e gli fece cenno di annuire,e Louis annuì.
" Va bene,ma non abituartici però! "Harry lo abbracciò,le mani di Louis erano lungo i fianchi.
" S-scusa Lou " Si ritrasse Harry e abbasso la testa mortificato.Liam diede un pugno sul braccio di Louis.
" Hai per caso le braccia mutilate? " Louis non capì.
" Potevi abbracciarlo Lou,non ti costava niente! " Louis voleva perdonarlo,ma proprio non ce la faceva.
Arrivarono a casa e Harry andò in camera sua,evitando così Louis che invece si era spaparanzato sul divano e aveva acceso la tv.
Harry prese dal cassetto della sua biancheria una lametta,e dopo essersi assicurato di aver chiuso bene la porta del bagno a chiave,cominciò a tagliarsi:uno,due,tre,quattro tagli lungo le braccia,poi sulle gambe ed infine sulla pancia.Harry soffriva troppo per l'odio di Louis nei suoi confronti,per il modo in cui lo trattavano a scuola quando era da solo,ma soprattutto soffriva per la perdita di sua madre.Sentiva che il suo corpo,ormai martoriato lo stava abbandonando,stava perdendo i sensi e,spinto dalla voglia di abbandonare questo mondo per fare un favore a Louis,si stava lasciando morire sul pavimento del bagno.

Louis, che era andato in camera sua per mettersi una tuta,aveva visto la porta della camera di Harry chiusa,aveva provato a bussare ma non aveva ricevuto risposta < forse starà ascoltando la musica > aveva pensato,ma non sapeva che suo fratello era in pericolo.L'ora di cena era arrivata e Annabelle aveva chiamato a rapporto tutti,ma l'unico che non scese fu Harry.

" Louis, che hai fatto ad Harry?Perchè non scende per la cena?" Gli aveva chiesto Annabelle.
" Non gli ho fatto niente,è da quando siamo tornati da scuola che è in camera sua" Aveva risposto Louis.
" Vai a chiamarlo! " Gli aveva ordinato Annabelle.Louis sbuffò e si alzò andando di sopra a chiamare Harry.Bussò alla sua porta ma vanamente,Harry non rispondeva.Louis prese la chiave della sua stanza ed aprì quella di Harry,ma Harry non era sul letto.Allora provò alla porta del bagno e quando riuscì ad aprirla restò senza fiato,tremava ed era diventato pallido:Harry steso a terra privo di sensi e in una pozza di sangue.

" Harry, Harry " Lo chiamava Louis, ma Harry non rispondeva.
" Harry,non lasciarmi anche tu,per favore" Gli diceva con le lacrime agli occhi.
" Annabelle,Annabelle corri chiama un'ambulanza! " Aveva gridato Louis dalla stanza di Harry. Annabelle lo raggiunse.
" Oh mio Dio,Harry cos'hai fatto! " Aveva esclamato sconvolta.Louis era accanto ad Harry.
" Non di nuovo Signore, non di nuovo ti prego" Stava piangendo adesso Louis,lui non lo odiava Harry,era il suo fratellino.L'ambulanza arrivò e trasportarono Harry in ospedale con Louis che gli teneva la mano.
" Hazza, devi vivere ok? Non è ancora il tuo momento, devo insegnarti ancora a fare a pugni" Gli diceva Louis carezzandogli i capelli e baciando il dorso della sua mano:non lo aveva mai chiamato Hazza, quello era il soprannome che sua madre diede a lui e Louis aveva deciso di darlo ad Harry, perchè Harry era identico a sua madre.

Arrivarono all'ospedale e Harry venne medicato e portato in sala rianimazione:l'aveva rischiata grossa!
" P-posso rimanere con lui dottore?" Aveva chiesto Louis stupendo i presenti.
" Certo ragazzo,parlaci fagli sentire che gli sei vicino" Louis si rivolse ad Annabelle in una richiesta muta di rimanere accanto a suo fratello ed Annabelle aveva annuito,sorridendo debolmente.
Louis prese la mano di Harry tra le sue.
" Ehi Hazza, sai perchè non posso odiarti? Perchè sei mio fratello e sei la parte più importante di me. Non è vero che non hai nessun ricordo della mamma,tu sei uguale a lei,hai i suoi stessi capelli,i suoi stessi occhi e le sue stesse fossette quando ridi.Quindi non permetterti di lasciarmi perchè altrimenti vengo a riprenderti nell'aldilà e ti gonfio di botte" Rise debolmente.
" Devi tornare tra noi al più presto, sei l'anima della famiglia e quindi non puoi permetterti di abbandonarmi ".
Baciò il dorso della mano di Harry " Non puoi lasciarmi,hai capito? Devi vivere per me Harry,per noi! "Si appoggiò al petto di Harry e lasciò che qualche lacrima rigasse il suo viso.Si alzò di scatto,Harry aveva ripreso i sensi e gli stava stringendo la mano debolmente.
" N-non v-vado da nessuna parte Lou,dovrai sopportarmi per molto! " Gli aveva detto sorridendo Harry. Louis gli baciò la fronte.
" Scusa, scusami se per colpa mia stavi per lasciarmi,scusa se in questi anni ti ho trattato male e scusami se non sono stato un fratello modello,potrai mai perdonarmi?"
Louis adesso era una fontana,non si sarebbe perdonato se fosse successo qualcosa ad Harry per colpa sua,perchè anche se Harry non glielo aveva detto ,Louis aveva capito che si tagliava per colpa sua.
" Lascia stare Lou, sei il miglior fratello del mondo e credimi se ti dico che non ti ho mai odiato in questi anni,non avrei mai potuto farlo.Ti voglio bene fratellone e scusami se ti ho tolto la persona più importante della tua vita"
Adesso si stavano abbracciando i due fratelli,Harry aveva allacciato il suo rapporto con Louis e Louis aveva trovato di nuovo un fratello,per sempre stavolta.

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Capitolo 3
*** fratelli ritrovati ***


La vita a Gren Hill procedeva per il meglio, l'inverno freddo e cupo aveva lasciato il posto ad una primavera bella e fresca,i fiori nei prati avevano iniziato a germogliare,gli uccellini cantavano felici di ritornare dopo il loro migraggio verso sud e le strade erano ritornate piene di gente.
Louis quella mattina aprì gli occhi,ci mise dei secondi per mettere a fuoco il letto sul quale si trovava.
Si alzò cautamente senza svegliare il suo fratellino Harry che,ancora bendato,dormiva beato sul letto dell'ospedale dove era stato portato tre giorni prima.Louis lo guardò,gli carezzò i capelli ricci e castani,gli baciò la tempia destra e si diresse verso il distributore per prendere un caffè e svegliarsi del tutto.Quando ebbe preso il suo caffè torno in camera di Harry e vi trovò Annabelle con gli altri.

" Louis,come sta Harry?Quando lo dimetteranno? " Gli chiese Annabelle,visibilmente preoccupata.
" Sta bene Anne,per fortuna lo abbiamo preso in tempo." Gli rispose Louis lasciando a Niall e Zayn un bacio sulla guancia e a Liam un'abbraccio,che il moro ricambiò felice.
" E tra voi,come va?" questa domanda Louis se l'aspettava,aveva avuto modo di parlare con Harry e chiedergli scusa per il suo comportamento poco consono.
" Abbiamo chiarito,finalmente! " Rispose felice Louis,si felice perchè aveva ritrovato un fratello.
" Finalmente,era diventata stressante questa situazione! " Disse Liam rilasciando un sospiro.
" Quando tornerà a casa Harry? " chiese Niall,che si alzò dal letto e si diresse verso Louis per saltargli addosso e abbracciarlo.
" Presto Nì,presto.Adesso andate a scuola,ci vediamo dopo a casa! " Disse Louis mettendo giù Niall e aprendo la porta per farli uscire.
" Perchè tu non vai a casa e ti riposi un pò?Rimango io qui,non preoccuparti! " Gli disse Annabelle,ma Louis scosse la testa.
" Non preoccuparti,voglio essere qui quando si sveglierà,e poi voglio prendermi cura di lui,come no ho fatto in questi anni" Gli rispose con sicurezza Louis.Annabelle in risposta annuì e,dopo aver salutato Louis e baciato Harry,ancora dormiente sulla guancia,si diresse verso la scuola per accompagnare i ragazzi.
Louis tornò a sedersi sulla sedia posta alla sinistra del letto e si mise a leggere un libro,che aveva acquistato all'edicola dell'ospedale.Era talmente perso nella lettura che non si accorse che suo fratello si era svegliato.
" Wow,abbiamo appena chiarito e già mi eviti! " Fece il finto offeso Harry,adesso sveglio.Non ricevendo risposta da Louis con un dito abbassò il libro,costringendo Louis a guardarlo negli occhi.
" Harry,s-scusa io... " Louis non voleva evitarlo,non lo aveva sentito.
" N-non volevo evitarti,e-ero perso nella lettura e non ti ho sentito.Come stai? " Gli chiese sedendosi accanto a lui sul letto.
" Sto bene,a parte qualche piccolo bruciore " Aveva risposto Harry toccandosi le bende sulle braccia.
" Sei stato qui tutto il tempo?" Aveva chiesto Harry a Louis,quest'ultimo annuì e rispose di rimando.
" Sai,manchi a Niall,Zayn Liam e Anne.Non vedono l'ora di vederti di nuovo a casa! "
" Anche a me mancano,ma quando posso tornare a casa? " Era stufo di stare steso sul letto a non fare niente,Harry amava giocare con i suoi fratelli alla playstation,amava aiutare Annabelle in cucina.
" Presto Harry,presto" Gli aveva risposto Louis abbracciandolo,voleva recuperare tutto il tempo perso con lui.


Due giorni dopo

Louis stava aiutando Harry a preparare tutte le sue cose,perchè sarebbe tornato a casa.Avevano appena messo la borsa nell'auto di Annabelle,Harry si sedette al posto del passeggero,Liam e Zayn dietro di loro e Louis e Niall ai sedili posteriori della monovolume nera metallizzata.
" Ragazzi, che ne dite se per festeggiare andiamo tutti a prendere un gelato?" Chiese Annabelle ai ragazzi senza distogliere lo sguardo dalla strada.
" Siiiiii,gelato gelato" gridava Niall,era sempre stato un mangione,fin da piccolo!
" Ok,che gelato sia! " Annabelle parcheggiò all'entrata della gelateria e aspettò che tutti furono fuori dall'auto.
" Allora,scegliete i vostri gusti oggi si festeggia!" Annabelle aveva la sua età ma con i ragazzi,era ritornata la bambina che era stata.
Presero tutti i loro gelati, e dopo averli finiti, andarono al parco a continuare il loro divertimento.Entrarono nel grande parco giochi e subito Niall e Zayn corsero verso le autoscontro,costringendo gli altri tre a seguirli.Una volta che ebbero formato le coppie:Niall e Annabelle,Liam e Zayn e Louis e Harry pagarono i loro biglietti e si divertirono ad andarsi addosso.
La giornata stava procedendo per il meglio,i ragazzi si stavano divertendo e sul viso di Annabelle si formò un sorriso: sapeva che i suoi ragazzi erano legati da un filo indissolubile.
" Ragazzi, è ora di tornare a casa,si sta facendo scuro" Disse Annabelle provocando gli sbuffi di Zayn e Niall.
" Mi prometti che ci torneremo?" Chiese Zayn a Annabelle,essa annuì e tornarono a casa.I ragazzi salirono nelle loro camere,Louis si fermò davanti la stanza di Harry e iniziò a frugare nei suoi cassetti.
" Scusami, ma non posso permetterti di farti ancora del male" Disse Louis ad un Harry confuso.
" Se tu non mi tratterai male,io non avrò motivo per tagliarmi! " Gli rispose Harry di rimando.
" Mai più Harry,te lo prometto" Louis lo abbracciò e Harry si strinse nelle braccia di suo fratello.
" Buonanotte fratellone ".
" buonanotte fratellino " e andarono a dormire.Il loro rapporto si stava consolidando, non potevano che esserne felici.

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Capitolo 4
*** nuovi incontri ***


Era il 29 marzo del 2011,i ragazzi erano cresciuti e stavano per fare le loro prime esperienze.Come al solito Louis si alzò non appena la sua sveglia suonò sul comodino alla destra del letto.
" Cazzo " Esclamò prima di spegnerla ed alzarsi per farsi una doccia veloce ed andare a scuola.Dopo un'oretta buona persa a dare una sistemata ai suoi capelli scese di sotto e trovò il tavolo già imbandito e occupato dai restanti occupanti della casa.
" Buongiorno eh, alla buon'ora Lou! " Esclamò Niall,leggermente contrariato dal ritardo Louis.
" Sbrigatevi a mangiare che si è fatto tardi!" Disse Annabelle,preparandosi per andare a lavoro.
I ragazzi arrivarono a scuola quindici minuti prima del suono della campanella,il cortile era già gremito di studenti,ma i loro occhi si fermarono su un gruppetto di cinque ragazze,una più bella dell'altra!
" Wow,ma siamo a scuola o ad un concorso di bellezza?" Disse Liam,con gli occhi fuori dalle orbite e la bava alla bocca (metaforicamente). Louis in risposta gli diede uno scapellotto dietro la nuca.
" Ma quanto sei idiota?" Gli disse Liam massaggiandosi la nuca,dolorante.
" Odio, oddio, si stanno avvicinando! " Disse Niall sistemandosi i ciuffi biondi.
" Rilassati Nì ,stai calmo! " Lo rimbeccò Zayn, in imbarazzo almeno quanto Niall.
Le ragazze si avvicinarono e quando furono a qualche centimetro di distanza si presentarono.
" Salve ragazzi, io sono Eleonor, la ragazza alla mia sinistra si chiama Sophia, la bionda si chiama Perrie, la timida si chiama Taylor mentre la nera si chiama Selena, voi siete Louis, Liam, Harry, Niall e Zayn,giusto? ".
I ragazzi annuirono,in evidente imbarazzo, ma Louis coraggiosamente rispose.
" Vedo che la nostra fama ci ha preceduti, felici di fare le vostra conoscenza ragazze. Scusateci,ma adesso dobbiamo entrare in classe,ci vediamo dopo se vi va. "
Si salutarono ed entrarono in classe.Liam gli diede uno schiaffetto sul braccio.
" Ma sei completamente uscito di senno? Ma non hai visto come ti mangiava con gli occhi Eleonor mentre si presentavano?"
" Ho visto, è carina " Rispose Louis alzando le spalle.
" Carina? Ti senti bene Lou? Hai l'influenza per caso?"
Lo schernì Harry, quelle ragazze erano davvero bellissime: Eleonor Calder, capelli castani e occhi marroni, Sophia Smith,c apelli neri ed occhi castani, Perrie Edwards, bionda dagli occhi azzurri, Taylor Swift castana chiara dagli occhi verdi e Selena Gomez, capelli neri ed occhi marroni,praticamente delle dee scese in terra.

" E va bene, è bella ok? " Rispose di nuovo Louis aprendo la porta della classe ed entrandoci.
Lou passò le ore di inglese,matematica e algebra non prestando particolare attenzione ai professori:stava pensando a quella Eleonor,lo aveva colpito dentro. Andarono a mensa e si sedettero al loro tavolo,presero il loro cibo e iniziarono a mangiare quando all'improvviso Harry per poco non si strozzava.
" Hazza, tutto bene? " Gli domandò Zayn addentando il suo panino e porgendo dell'acqua ad Harry, ma quest'ultimo non ebbe il tempo di rispondere che le ragazze conosciute la stessa mattina si presentarono al loro tavolo.
" Disturbiamo o possiamo sederci con voi?" Chiese Perrie, guardando Zayn.
" Prego, accomodatevi " Rispose Niall, facendo spazio alla nera.
" Allora, cosa vi porta a sedervi al nostro tavolo?" Disse Liam bevendo del succo di mela.
" Beh,ci siamo trasferite da circa un mese con le nostre famiglie e volevamo ambientarci,e quale modo migliore se non conoscere cinque dei ragazzi più belli di tutto l'istituto?" Rispose Sophia,guardando maliziosamente Liam negli occhi.
" Oh " Fu l'unica parola che uscì dalla bocca di Liam,ormai secca a causa dell'agitazione.
" E dimmi Eleonor,quanti anni hai?" Chiese Louis ad Eleonor mentre erano nel cortile per prendere un pò d'aria.
" Io ho sedici anni,Sophia ne ha quindici,Taylor sedici,Perrie e Selena invece ne hanno diciassette,voi invece?" Rispose prendendo posto accanto a Louis sulla panchina nel cortile della scuola.
" Io ne ho ventuno,Liam ne ha venti,Harry diciotto, Zayn e Niall diciassette " Rispose Louis,guardandola negli occhi.
" Che ne dite se stasera facciamo un'uscita tutti insieme,cosi ci conosciamo meglio?" Disse all'improvviso Selena,lei era quella che non parlava quasi mai.
" Grande idea,allora ci vediamo tutti davanti all'entrata della scuola verso le diciassette,ok? " Rispose Niall,eccitato e felice.
" Va bene,allora ci vediamo stasera.Buona lezione ragazzi " Si salutarono ed entrarono nelle rispettive classi. I cinque fratelli stavano per dare una svolta alla loro vita,finalmente era arrivato anche per loro il momento per essere felici.

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Capitolo 5
*** primo appuntamento ***


Eleonor's pov

Stasera io e le ragazze usciremo con Louis e i suoi amici.Louis,bel nome per un'altrettanto bel ragazzo.Mi ha colpito subito con quel suo modo scherzoso di parlare,quel modo sensuale che ha di toccarsi i capelli e poi gli occhi...gli occhi colore del ghiaccio. Sono davanti lo specchio che sto optando per cosa indossare quando la porta della mia stanza si apre rivelando Sophia e le altre.
" Ancora così stai El? " Mi chiede Perrie sedendosi sul letto a gambe incrociate.
" Pez, non so cosa indossare,voglio fare colpo su Louis " rispondo abbassando la testa imbarazzata:Louis mi piace,e tanto anche!
" Mh, fammi vedere! " Si intromette Sophia, frugando nell'armadio. Ne estrae un leggins nero con delle borchie in vita ed un top bianco,anch'esso con delle piccole borchie sulle spalle.
" Questi dovrebbero andare! " Mi porge gli abiti soddisfatta. Li indosso e mi guardo allo specchio:il leggins cade morbido sulle gambe mentre il top mette leggermente in risalto il mio seno.
" Tomlinson non ti toglierà gli occhi di dosso stasera! " Esclama Taylor squadrandomi da capo a piedi.
" Grazie ragazze,cosa farei senza di voi?" Dico attirandole in un'abbraccio.
" Saresti nei guai!" Ironizza Sophia,le amo tantissimo le mie migliori amiche.
Louis's pov

Stasera io e i ragazzi usciremo con Eleonor e le sue amiche. Devo ammettere che sono davvero bellissime, ma Eleonor è quella che mi ha colpito particolarmente:i suoi capelli castani, quegli occhi marroni cioccolato e quel corpo...mamma e che corpo! Sono davanti lo specchio del mio guardaroba e sto sistemando la maglietta a righe bianche, la mia preferita, quando sento bussare la porta della mia camera.
" Entra, chiunque tu sia! " Allaccio le bretelle,indumento immancabile nel mio armadio.
" Sei pronto?" Liam è entrato e mi sta davanti lo specchio.
" Se ti sposti, forse finisco di prepararmi! " Dico scherzosamente.
" Oh oh, come siamo permalosi, ti stai facendo bello per Eleonor?" Ma quanto è cretino?
" N-no,è il mio outfit per le uscite,lo dovresti sapere! " Esclamo leggermente irritato.
" Se se,come no! " mi beffa ed esce dalla mia stanza.Che Dio me la mandi buona stasera!
Siamo appena arrivati davanti il cancello della scuola dove avevamo appuntamento con le ragazze. Siamo leggermente in anticipo,non possiamo far aspettare delle signore!
" Eccole " Esclama Niall, agitato nel rivedere Selena.Impongo nella mia testa di stare calmo ma inutilmente,le mani sono sudate,il cuore batte all'impazzata nel petto e il respiro si sta facendo leggermente irregolare.

" Buonasera ragazzi, siete qui da molto?" Ci chiede Perrie, salutandoci.
" N-no no,siamo arrivati da poco!" Esclama Zayn
" Bene, andiamo? " chiede Sophia, diciamo quella meno agitata tra tutti.Noi tutti annuiamo e cominciamo ad incamminarci verso il parco,stasera faremo da guide alle ragazze.
" E questo è il parco giochi " Infine ci sediamo su delle panchine,ogni coppia seduta su una panchina, per lasciarci modo di conoscerci meglio:Io ed Eleonor, Liam e Sophia, Zayn e Perrie, Harry e Taylor e Niall e Selena.
" Allora, parlami di te El. Posso chiamarti El, vero?" Oddio che figura,se comincio cosi,sto messo male!
" C-certo.Allora,sono Eleonor Calder, ho diciassette anni, quasi diciotto e frequento il Gren Hill High Institute,mi sono trasferita qui dall'Ohio ( Non so di dove sia realmente Eleonor,e ne le altre ) insieme alla mia famiglia e ho un sogno nel cassetto " Finisce di parlare ed io sono rimasto al suo nome:troppo bella per essere qui seduta con me!
" L-Louis, ci sei? " Mi scuote leggermente le spalle.
" S-si,scusami,dicevi? " Che figuraccia, Dio!
" Ma mi stai ascoltando?" Mi chiede...offesa?
" Si...no, in realtà no,sono troppo incantato a guardarti! " Beh,dovrebbe funzionare, almeno spero!
" Aww Lou, che carino che sei!" Mi stringe la mano nella sua,un primo contatto fisico, bene!
" C-che ne dici di andare a fare un giro,si insomma,solo noi? " Mi alzo e le porgo la mano,lei titubante mi guarda.
" S-si, volentieri! " Afferra la mia mano e iniziamo a camminare.Direi che come primo appuntamento sta andando bene.Camminiamo per almeno una ventina di minuti quando all'improvviso si ferma e mi guarda intensamente,ha uno sguardo direi...malizioso.
" P-posso b-baciarti? " Oddio, mantenetemi!
Non le rispondo, l'afferro dolcemente e la spingo verso di me,le circondo il bacino con le mie braccia e incollo le mie labbra alle sue:chiedo l'accesso alla sua bocca mordendole il labbro inferiore,senza farle male.
Le nostre lingue si cercano e si ritrovano a danzare insieme,sono un mix di emozioni in questo momento. Ci stacchiamo per riprendere fiato, è stato un bacio bellissimo,sono rimasto sorpreso che mi abbia chiesto il permesso per baciarmi,non aspettavo altro da tutta la giornata.
" E'-è stato magnifico.Un bacio stupendo! " Non posso che darle ragione.
" Adesso torniamo dagli altri, altrimenti chiameranno, Chi l'ha visto ! " e intrecciando le nostre dita torniamo dal nostro gruppo.Appena arriviamo al posto dove li avevamo lasciati li troviamo tutti che si stanno slinguazzando come se non ci fosse un domani.
" Ci sanno fare i tuoi amici, eh Lou? " Ma che idiota,non gli ho detto che siamo fratelli!
" V-veramente siamo fratelli, abbiamo cognomi diversi perchè abbiamo padri diversi " Le spiego brevemente senza entrare nei dettagli.
" Wow,sei una sorpresa continua! " Esclama lei baciandomi come poco fa. Ci stacchiamo di nuovo.
" Ehm ehm " Faccio un breve colpo di tosse per attirare l'attenzione degli altri.
" Scusate per il disturbo, ma noi dovremmo andare " Dico ai miei fratelli,provocando le loro facce tristi.
" Su ragazzi, tanto ci rivedremo ancora! " Esclama Sophia baciando Liam sulla guancia e alzandosi dalle sue gambe.
Riaccompagniamo le ragazze alle loro abitazioni e torniamo a casa nostra con un sorriso sulle labbra.
" Ragazzi, Selena è una favola e bacia da Dea, vogliamo parlare del suo corpo? " Dice Niall super reccitato.
" Non credevo che facevamo colpo alla prima uscita,nuovo record! " Esclama Harry.
" Mantenete gli ormoni ragazzi,come prima esperienza direi che è andata piuttosto bene,sono fiero di voi! " Dico io, complimentandomi con loro.
" Questa è una giornata da ricordare:Louis che ci fa un complimento?Me la devo segnare! " Mi prende in giro Liam.
" Ahahah,spiritoso Liam,davvero spiritoso! " Gli faccio il verso.
" Non vedo l'ora di rivedere Perrie ragazzi, mi ha folgorato! " Dice Zayn, perso nel suo mondo.
" Qui qualcuno si sta innamorando!" Lo schernisce Harry.
" Perchè a voi non piacciono le altre? Sono bellissime ma Perrie,per me è la migliore! "
" Hai ragione Zay, sono davvero delle bellissime ragazze,possiamo ritenerci fortunati! Adesso torniamo a casa,Annabelle sarà preoccupata! "
Torniamo a casa e Annabelle ancora non è rientrata da lavoro.
" Che ne dite di preparare la cena? " Ottima idea Liam,sei un genio! Liam e Zayn sono alle prese coi fornelli mentre io, Harry e Niall apparecchiamo la tavola.
La cena è pronta,la tavola è imbandita ma Annabelle ancora non torna.
" Le sarà successo qualcosa?" Dice Niall preoccupato.
" Ma che dici Nì, sarà solo in ritardo " Gli rispondo,anch'io preoccupato. Faccio mangiare i ragazzi e aspetto che torni Annabelle.
Sono le due di notte, mi alzo dal letto e vado in camera di Annabelle per vedere se è tornata, ma il letto è intatto. Provo a chiamarla ma squilla a vuoto.
Frustrato scendo di sotto per preparami un thè, sperando che riesca a calmare la mia preoccupazione ma non appena metto piede in cucina una figura bassina, della stessa altezza di Annabelle si muove indisturbata nel buio, inciampando e sbattendo ovunque. Mi avvicino all'interruttore e lo premo, Annabelle che si muove furtivamente, in casa sua!
" Ma hai idea di che ore siamo Anne? Eravamo preoccupati per te,pensavamo ti fosse successo qualcosa! " Dico alzando di qualche tono la mia voce.
" Scusami Lou,avevo finito il turno di lavoro e stavo tornando a casa quando ho incontrato un vecchio amico, abbiamo parlato e bevuto, ho perso la cognizione del tempo! " E' uscita con un'uomo?
" E non hai pensato di avvertirci magari? " Cazzo,che gran spavento!
" Scusami,hai ragione.La prossima volta avvertirò, papà " Mi schernisce.
" Sei perdonata, adesso andiamo a letto " E andiamo nelle nostre camere.
" Buonanotte Lou, ti voglio bene "
" Buonanotte Anne, anche io te ne voglio "

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Capitolo 6
*** Buon compleanno Harry! ***


01 febbraio 2014

Oggi è il diciottesimo compleanno di Harry,nonchè l'anniversario della morte di Alexis.I ragazzi stanno beatamente dormendo nelle loro camere,le tapparelle tutte abbassate facendo piombare la stanza nel buio assoluto,il leggero russare di Harry e Niall,i mugolii leggeri di Zayn e gli sbuffi insensati di Liam e Louis fanno da sottofondo al silenzio che avvolge la loro casa.Annabelle ha appena aperto gli occhi e svogliatamente si alza dal comodo letto per andare a soddisfare i suoi bisogni mattutini,si sciacqua la faccia con l'acqua fredda e si asciuga il viso nell'asciugamano di cotone bianco che ha accanto al lavabo.Dopo essersi vestita comoda e dopo aver controllato che i ragazzi stessero ancora dormendo,scende di sotto per preparare loro la colazione.Si ricorda di quando, ventuno anni fa si ritrovò a prendersi cura di cinque marmocchi.

FLASHBACK

Era il 11 settembre del 1993 quando Annabelle Skin ebbe in affidamento cinque ragazzini,due leggermente più grandi e gli altri più piccoli,ma pur sempre bambini.Dal momento che la loro mamma morì dando alla luce l'ultimo dei suoi figli,i bambini erano rimasti da soli,senza nessuno che si prendesse cura di loro:Annabelle non poteva permettere che fossero rinchiusi in un'orfanotrofio!Dopo aver ottenuto l'affidamento dal giudice minorile,sul viso di Annabelle crebbe un sorriso:finalmente anche lei aveva qualcuno a cui donare il suo amore.

" Allora Louis,siete felici di venire a vivere con me? " Chiese Annabelle a Louis,speranzosa in una risposta positiva da parte del bambino

" S-si,si " Aveva risposto il piccolo Louis,era davvero felice che fosse Annabelle a doversi prendere cura di loro.
" Va bene,allora andiamo a casa bambini " aveva esclamato felice Annabelle,abbracciando la sua nuova famiglia.

FINE FLASHBACK
Annabelle sorride a quel ricordo,sono cambiate tante cose da allora,i bambini sono cresciuti e sono diventati dei ragazzi,i suoi ragazzi.Era talmente persa nel suo ricordo che per poco non si cuoce con la macchinetta del caffè
" Cazzo " Esclama mettendo subito il dito sotto l'acqua fredda del rubinetto della cucina per fermare il bruciore.Ritorna a preparare la colazione,mette il composto per i pancakes nella pentola,ha già messo i waffel nella piastra e adesso sta preparando del latte con i cereali per Harry e Niall,ne vanno matti!
" Buongiorno Anne " La saluta Louis,ancora mezzo assonnato.
" Buongiorno Lou,aspettiamo gli altri per fare colazione o inizi da solo?" Gli chiese mettendo il latte bollente nelle ciotole
" Aspetto gli altri,si stanno svegliando! " Aveva risposto prendendo il posto a capotavola.Come detto pocanzi da Louis,i ragazzi fecero il loro ingresso in cucina in fila indiana.Presero pigramente posto a tavola e Annabelle mise davanti a loro la colazione.
" Buongiorno ragazzi,servitevi pure " Disse sedendosi accanto a Liam al tavolo rettangolare
" Anne,hai messo lo zucchero nel latte?" Chiese Niall sbadigliando.
" Nì,quante volte ti ho detto di mettere la mano davanti la bocca quando sbadigli? Comunque si,l'ho messo lo zucchero,come piace a te !" Aveva risposto Annabelle addentando il waffel alla crema pasticcera.
Harry,che non aveva spiccicato parola da quando si era svegliato,si alzò dal suo posto e corse in camera sua,sbattendo la porta
" Ma cosa gli è preso?" chiese Niall,bevendo il latte nella ciotola.
" Oddio, siamo stati così idioti da dimenticarci che oggi è il suo compleanno! " Aveva risposto Zayn sgranando gli occhi e rispondendo alla domanda di Niall
" Doppio cazzo " Esclama Louis alzandosi dalla sedia e andando davanti la camera di Harry
" Hazza, apri " Bussa Louis ma senza risposta
" Scusaci Hazza, ci siamo dimenticati del tuo compleanno,che fratelli stronzi che siamo! " Aveva detto Louis dall'altra parte della porta.Harry era seduto a terra accanto alla porta e tratteneva a stento i singhiozzi,oggi era un giorno struggevole per lui,oltre al suo compleanno era anche l'anniversario della morte di sua madre.Si riprese ed aprì la porta facendo cadere a terra Louis,che aveva poggiato l'orecchio alla porta.Harry scese di sotto e tutti lo accerchiarono
" P-posso chiedervi una cosa?" Aveva detto,con la voce rotta dalle lacrime.Il resto della combriccola annuì.
" Oggi vorrei andare al cimitero,potreste accompagnarmi?" Alzò la testa per vedere se i suoi fratelli avevano reagito alla sua domanda,e come si era aspettato a risponderlo fu Liam.
" Certo Hazza,finiamo la colazione e andiamo,che ne dici? " Avevano capito che Harry era pronto per vedere sua madre,anche se solo in una fotografia posta su una lapide bianca con scritto su " Alexis Ross,donna forte e madre amorevole " .Come detto da Liam,i ragazzi finirono la colazione e dopo essersi vestiti andarono diretti verso il cimitero.Arrivati davanti al cancello Harry ebbe un ripensamento,ancora non se la sentiva di visitare la tomba di sua madre.
" Se ci hai ripensato,possiamo tornare un'altra volta Hazza " Gli disse Zayn prendendogli la mano
" N-no,voglio farlo oggi " Afferrò la maniglia del cancello e,una volta abbassata entrarono tutti e cinque,uno accanto all'altro.Louis prese un respiro profondo quando si trovò davanti la lapide bianca,cacciò dentro le lacrime che minacciavano di uscire e guardò gli altri fratelli.Avevano tutti la stessa espressione triste,Zayn e Niall stavano piangendo,Liam guardava la fotografia inerme,Harry si sedette a terra incrociando le gambe e toccò la fotografia
" Mamma,n-non ho nessun ricordo di te.Ho litigato con Lou per tanto tempo,mi sentivo in colpa per averti strappato la vita mamma " Si fermò asciugandosi le lacrime che scendevano copiose sul suo viso.
" Adesso abbiamo fatto pace,ci trattiamo da fratelli.Sai,ho notato che ho i tuoi stessi lineamenti mamma,ho i capelli ricci e castani come i tuoi,i tuoi stessi occhi verdi e il tuo stesso sorriso con le fossette " rise amaramente,ricordando di quando Louis gli disse che era uguale a lei.
" Adesso ti saluto mamma,scusami se non sono venuto in questi anni a trovarti ma non avevo il coraggio.Ti voglio bene mamma,per sempre " Aveva detto,asciugandosi le ennesime lacrime che sgorgavano dai suoi occhi e alzandosi da terra.Si voltò verso i suoi fratelli che lo guardavano con un sorriso triste sul volto e li prese per mano,rinforzando quel legame che nessuno poteva spezzare. Tornarono a casa ed ad aspettarli c'era Annabelle in compagnia delle loro ragazze. Si erano fidanzati qualche giorno dopo essere usciti insieme.
" C-cosa ci fate voi qui? " Aveva detto Niall,con la bocca aperta per lo stupore di trovare la sua ragazza seduta sul divano di casa sua.
" Quando pensavate di dirmi che vi eravate fidanzati? " Li aveva rimproverati scherzosamente Annabelle.
" Volevamo farti una sorpresa,ma vedo che è riuscita lo stesso.Sorpresa ! " Disse Louis per smorzare la tensione creatasi.
" Comunque siamo qui per dirvi di non prendere impegni per stasera,abbiamo una sorpresa per Harry !" Rispose Eleonor,lasciando un bacio sulla guancia di Louis.
" Oh,e io che pensavo che volevate passare del tempo con noi ! " Fece il finto dispiaciuto Zayn,abbracciando la sua ragazza.
" Ma tesoro,vogliamo passare del tempo con voi " rispose Perrie.
" Oddio,come siete carini.I miei ragazzi si sono fidanzati !" Esclamò Annabelle asciugandosi per finta delle lacrime.
" Chi l'avrebbe mai detto! " Disse qualche secondo dopo,facendo scoppiare una risata generale.
" Voglio assolutamente avere una vostra foto di gruppo,su su mettetevi in posa" I ragazzi abbracciarono le loro ragazze e si misero in posa per la fotografia
" Dite cheese " Disse Annabelle scattando la fotografia.
" Adesso noi dobbiamo andare,mi raccomando stasera,siate eleganti e sopratutto puntuali! " Disse Sophia baciando Liam e salutando Annabelle abbracciandola,seguita a ruota dalle altre.
I ragazzi corsero subito nelle loro camere per farsi una doccia e indossare i loro abiti più eleganti:Louis avrebbe indossato una maglietta a righe rosse,le bretelle e un pantalone blu,Liam invece avrebbe indossato una camicia bianca ed un pantalone nero,Niall un pantalone beige ed una maglia nera,Zayn jeans neri e maglietta bianca a maniche corte mentre Harry una camicia nera a pois bianchi e un jeans nero.
Dopo essersi vestiti e profumati,presero i loro cellulari,le chiavi di casa e uscirono salutando Annabelle dicendole che avrebbero fatto tardi e di non preoccuparsi per loro. Arrivarono al luogo dell'appuntamento dato dalle ragazze. Aspettarono dieci minuti prima di stropicciarsi gli occhi,increduli della visione davanti a loro:le ragazze avevano tutte un abito elegante ma non troppo:Eleonor aveva un abito nero borchiato,Sophia aveva un abito bianco con dei motivi neri,Selena aveva un abito rosa pesca,Perrie un abito verde acqua mentre Taylor un abito color nocciola.
" Siete bellissime " Avevano detto i ragazzi tutti insieme, le ragazze risero e li presero per mano,addentrandosi nel pub,pronti per la festa di Harry.

" Auguri al fratello migliore del mondo, da quando sei nato non ho mai speso parole dolci per te,ma oggi voglio solo dirti che senza di te la mia vita non avrebbe senso.Ti voglio bene Harry,di nuovo tanti auguri "
Aveva detto Louis, era vero, per Harry non aveva fatto niente di dolce e fraterno,ma quando ebbe paura di perderlo aveva capito che il suo compito era quello di proteggerlo,di proteggere tutti loro.
" Auguri Harry,cento di questi giorni " Avevano gridato le ragazze, bevendo il loro drink alcolico e facendolo scontrare con quello degli altri.
Harry finalmente era felice, aveva una famiglia che gli voleva bene,una ragazza che lo amava e delle amiche che non volevano altro che vederlo felice.

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Capitolo 7
*** addii difficili ***


10 settembre 2014


Zayn's pov

Oggi uscirò con Perrie. Quella ragazza mi ha stregato, giorno e notte, secondo dopo secondo penso costantemente a lei. Oggi è il nostro sesto mese di fidanzamento, ho deciso di farle una sorpresa andando sotto casa sua con un mazzo di tulipani gialli, i suoi preferiti.
Sono appena arrivato davanti casa Edwards, busso e aspetto che qualcuno mi apra: sono in uno stato di agitazione massima, le mani mi sudano, il respiro si irregolarizza e il cuore mi batte all'impazzata.
" Zayn ciao, che piacere vederti" Mi saluta la madre di Perrie: Rose Edwards capelli biondi ed occhi azzurri.
" S-salve signora, c'è Perrie? " Le lascio un bacio sulla guancia:dopo sei mesi mi sento ancora in imbarazzo!
" Si, è di sopra in camera sua,vai pure!" La saluto con un cenno della testa e salgo di sopra. La porta è chiusa busso ma nessuno risponde .La apro e la trovo distesa sul letto a pancia in giù con le cuffiette nelle orecchie ed è immersa nella lettura di un libro. Entro senza farmene accorgere e le metto le mani davanti gli occhi.
" Chi sono?" Le sussurro all'orecchio sinistro.
" Oddio Zayn, mi hai fatto prendere uno spavento! Ma cosa ci fai qui? " Si gira e mi bacia dolcemente sulle labbra.
" Volevo invitarti ad uscire, preparati "
" Oh, e dove mi porti? " Mi chiede baciandomi sul collo.
" Oh, non lo saprai fino a stasera baby " La schernisco rispondendo alla sua provocazione.
" Uffa, ma è possibile che tu non reagisca alle mie provocazioni? " Fa la finta offesa.
" Oh io reagisco eccome alle provocazioni, solo non è il luogo ne il momento adatto " le rispondo sedendomi sul letto.
Lei in risposta si chiude in bagno. Nel frattempo che l'aspetto girovago nella sua stanza:ci sono foto di lei da piccola, lei con i suoi genitori e poi c'è una foto che la ritrae con le ragazze sulla spiaggia, sorride felice, i suoi occhi sono accesi di una luce splendida. Sono talmente preso dalla fotografia che non la sento arrivarmi alle spalle.
" Ehi, che guardi? " Mi giro e la prendo tra le mie braccia.
" Guardavo questa fotografia, eravate felici qui " metto la fotografia sulla scrivania dove stava e mi rigiro per baciarla.
" Sei pronta? " Le chiedo una volta usciti fuori dalla sua stanza e prendendo la sua mano.
" Si, devo prendere solo il cappotto " Mi risponde lei afferrando il suo cappotto.
" Arrivederci signora Edwards, alla prossima " Saluto sua madre ed apro la porta d'ingresso.

L'aria fredda mi colpisce e sono obbligato a stringermi nel giubbino nero di pelle. Saliamo nella mia auto e metto in moto:direzione luna park. Nell'abitacolo c'è un silenzio tombale, se non fosse che già siamo usciti insieme, oserei dire che regna l'imbarazzo! Arrivati al luna park Perrie ha la bocca spalancata e gli occhi che le brillano.
" Oddio,mi hai portata al luna park! " urla lei mettendosi una mano davanti la bocca.
" Si ,sapevo che non ci eri mai stata e allora mi sono detto:perchè non portarcela stasera al luna park? " Le rispondo prendendole la mano.
"Lo sai che ti amo tanto, vero? "
" Anche io ti amo tanto piccola " Le lascio un bacio tenero sulle labbra e ci addentriamo nel luna park. Bancarelle di caramelle, di zucchero filato, file lunghe di bambini e ragazzi che aspettano di salire sulle giostre, l'aria festiva di una serata fredda di settembre mi riportano alla mente uno dei pochi momenti che ho vissuto con mia madre prima che mi fosse strappata via.
" Ehi amore, cos'hai? " Mi accorgo solo ora che dai miei occhi scendono lacrime amare,che Perrie si affretta ad asciugare.
" N-niente, solo che qui ci venivo con mia madre e i miei fratelli quando eravamo piccoli " mi sbarazzo di quei ricordi dolorosi e mi stampo un sorriso felice.
" Andiamo a divertirci! " urlo correndo verso la ruota panoramica, Perrie che mi segue. Finito il giro sulla ruota panoramica ci dirigiamo verso le montagne russe.
" Sei sicuro di voler salire la sopra? " Mi chiede Perrie.
" Certo, perchè tu no? Non dirmi che hai paura delle montagne russe Perrie! "
" N-non ho paura ,sono terrorizzata! "
" Ok, allora andiamo su un'altra giostra " Ci allontaniamo dalle montagne russe, ma sono costretto a fermarmi.
" Perchè ti sei fermata ? " Chiedo a Perrie voltandomi verso di lei.
" Non è giusto che per colpa mia tu debba rinunciare a fare un giro sulle montagne russe, non mi muoverò di qui fin quando non avrai fatto il tuo giro! " impunta i piedi a terra ed assume un' aria da....dura?
" Ma amore, non ti preoccupare. Saprò resistere a non salire sulle montagne russe, lo farò per te, adesso andiamo a prendere lo zucchero filato, ti và? " Le chiedo avvicinandomi per baciarla.
" Va bene,però io lo voglio rosa lo zucchero filato! " Scoppio a ridere e le prendo la mano.

" Tutto per te, mia piccola principessa!" Prendiamo anche lo zucchero filato, guardo l'ora e noto che si è fatto abbastanza tardi.
" Se non ti riporto immediatamente a casa, tuo padre mi uccide!"
Inizio a correre tenendole la mano. Sto guardando la mia bellissima ragazza, i suoi occhi azzurri, quegli occhi che mi hanno stregato. Mi sono distratto per un secondo, giusto in tempo per sentire Perrie gridare.
" Attento Zayn!"
Mi rigiro verso la strada, non faccio in tempo a scansare un camion, che ci prende in pieno facendo capovolgere la macchina. L'auto si gira su se stessa per tre volte, ho una mano verso Perrie, per proteggerla poi vedo tutto buio.

Mi riprendo dopo un tempo indefinito, mi fa male la testa, ho le ossa indolenzite, la vista è annebbiata ma non mi preoccupo per me. Accanto al mio corpo c'è Perrie distesa.
" P-perrie, A-more "
La chiamo ma non mi risponde, la scuoto leggermente ma non ricevo risposta. Sento chiamarmi, quel bastardo che ci è venuto addosso ha almeno avuto la decenza di soccorrerci.
" Ragazzo, non ti ho visto. Stavo guidando e mi è preso un colpo di sonno" Cerca di giustificarsi.
" Ho chiamato un'ambulanza, saranno qui a momenti, resistete!" Ho le lacrime agli occhi, la mia ragazza non mi risponde, non si muove. Non posso sopportare di perdere anche lei, proprio non ce la faccio! Arriva l'ambulanza, i dottori mi chiedono se sto bene.
" L-la mia ragazza, curate lei io sto bene!" Dico piangendo. I dottori le controllano il polso per vedere se ha battiti.
" Preparate 100 milligrammi di adrenalina, adesso!" urla il dottore, sono terrorizzato.
" C-come sta? " Chiedo, ma ho paura di sentire la risposta.
" Purtroppo la ragazza non ha battiti, temo non ce l'abbia fatta" il mio cuore non regge, i miei occhi sono subito liquidi, le mie mani tremano.
" No, non può essere, non di nuovo" Urlo disperato, la mia ragazza è morta ed io sono vivo, perchè, perchè?
Mi portano in ospedale, avvertono i ragazzi, Annabelle e i genitori di Perrie. Mi sento in colpa, ho tolto loro l'unica figlia che avevano.

" Zay, come ti senti ? " Mi chiede Liam, appena arrivato.
" Come vuoi che mi senta Lì? Perrie è morta per colpa mia, l'ho uccisa Liam!"
Mi dispero di nuovo, ho ucciso la mia ragione di vita, la luce della mia esistenza.
" Non è stata colpa tua Zayn, un bastardo vi è venuto addosso. Non prenderti colpe che non hai."
" Ha ragione tuo fratello, non è stata colpa tua se Perrie è morta Zay, sappiamo che hai fatto di tutto per proteggerla ma il Destino ha voluto portarcela via."
Mi abbraccia la mamma di Perrie, adesso con quale coraggio portò guardarla in faccia? Con quale coraggio potrò salutarla?
" M-mi dispiace signori Edwards, sarei dovuto morire io, no Perrie!" Mi abbraccia forte Rose.
" Non è stata colpa tua Zayn " Mi ripete con le lacrime agli occhi.

Una settimana dopo

Sono appena uscito dall'ospedale e mi sto vestendo per andare al funerale di Perrie. Guardo una foto nostra e subito i ricordi mi riaffiorano alla mente: quanto mi manca la mia piccola principessa. I suoi occhi azzurri, le sue labbra sottili e rosee, i suoi capelli biondi, mi manca tutto di lei, mi manca lei.
" Zayn, sei pronto? " Mi riprendo dai miei pensieri.
" S-si, sono pronto" Esco dalla stanza e scendo di sotto.tutti i ragazzi mi guardano compassionevoli e dispiaciuti:non sono pronto a dirle addio!
Arriviamo al cimitero e mi siedo su una sedia posta davanti la bara accanto ai suoi genitori: sua madre piange e suo padre le tiene la mano. Io poggio una rosa bianca sulla sua bara e mi siedo: sulla lapide c'è una sua fotografia dove lei sorride felice.
" Siamo qui riuniti per dare l'ultimo saluto a Perrie. Qualcuno vuole dire qualcosa? " Tutti guardano me, mi alzo e mi dirigo all'altare.
" Perrie era una ragazza solare, sempre sorridente e allegra " mi fermo per asciugarmi le lacrime " Ricordo il giorno in cui ci siamo conosciuti, lei indossava un leggins nero ed una maglia lunga azzurra. Quel giorno capii che lei era la donna giusta per me, quella ragazza che mi avrebbe rubato il cuore "
Lacrime sgorgano dai miei occhi, le mie mani tremano.
" L'amavo tanto, e lo farò sempre. Mi dispiace averle tolto la vita, aveva ancora tanto da dare e ricevere. Scusatemi " scendo dall'altare ed esco dalla piccola cappellina del cimitero, corro senza meta.
" Zay, Zayn fermati " Liam mi corre dietro, mi fermo e lui mi abbraccia ,piango lacrime dolorose, singhiozzo il suo nome.
" Zay, Perrie sarà sempre al tuo fianco, non ti ha lasciato " mi lascio stringere tra le sue braccia.
" Che ne dici se torniamo dagli altri cosi andiamo a casa e ti riposi? " Mi chiede staccandosi dall'abbraccio.
" V-va bene " gli rispondo asciugandomi le lacrime.
Dopo aver dato l'ultimo saluto a Perrie torniamo a casa e corro nella mia camera, ovunque mi giro trovo fotografie mie e di Perrie abbracciati, sul letto,mentre ci baciamo. Mi butto sul letto sfogandomi ancora e ancora fino a che non mi addormento sognando la mia piccola principessa.

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Capitolo 8
*** Gigi Hadid ***


10 settembre 2015

Oggi, esattamente un'anno dalla morte di Perrie, Zayn si stava recando al cimitero per lasciare un fiore sulla lapide della sua principessa. Zayn in questo anno non ha fatto altro che sentirsi in colpa per la morte di Perrie, ha tentato varie volte il suicidio tagliandosi, provando a gettarsi da un ponte ma è stato sempre fermato dai suoi fratelli, che fortunatamente lo seguivano e non lo lasciavano un attimo da solo.
" Ciao principessa, come puoi vedere da lassù, anche oggi sono venuto a trovarti. Mi manchi sai? Mi mancano i tuoi baci, le tue carezze, mi mancano addirittura i nostri futili litigi. "
Si ferma per asciugarsi gli occhi liquidi di lacrime:
" Ho provato a raggiungerti, credimi ci ho provato ma sono stato fermato " .
Si siede accanto alla lapide " Liam dice che non devo sentirmi in colpa per quello che ti ho fatto, ma non ce la faccio. Se non correvo quella sera tu adesso staresti ancora qui con me " poggia la rosa bianca sulla lapide " Sai, oggi sono andato dallo psicologo,gli ho detto che ti vedo accanto a me,che sento la tua presenza e lui mi ha risposto che questo deriva dal fatto che mi colpevolizzo per la tua morte ".
Fa una risata nervosa.
" Ma io non ci riesco a non colpevolizzarmi amore. Adesso ti lascio, i ragazzi vogliono per forza farmi uscire di casa,dicono che da quando non ci sei più non passo molto tempo con loro.ci vediamo domani amore " Si alza e si dirige al cancello del cimitero.
Gigi's pov

Sono al cimitero come ogni giorno da due anni,da quando mio fratello Eric è morto. Vengo qui,mi siedo sulla sua lapide e gli parlo. Io e Eric eravamo gemelli:io bionda lui castano,io occhi marroni lui verdi, io estroversa lui introverso:praticamente diversi.
Come al solito sono seduta sulla lapide di Eric quando noto un ragazzo seduto accanto una lapide bianca posta a qualche metro di distanza da quella di Eric. Lo vedo di profilo: capelli neri rasati di lato, ciuffo biondo e leggermente muscoloso. Lo sento parlare,lo sento piangere e lo sento ridere a stento. Viene qui da un'anno, alla stessa ora e porta sempre lo stesso fiore:una rosa bianca.
" Ciao fratellino, io vado. Ci vediamo domani come al solito ".
Lascio un bacio sulla fotografia di Eric e torno a casa.

Sto camminando a testa bassa, controllando se ho qualche chiamata persa di mia madre e della mia migliore amica quando mi scontro contro qualcosa, o meglio qualcuno.
" Oddio scusami, non ti avevo visto" Mi rivolgo alla persona con la quale mi sono scontrata.
" Fa nulla, la prossima volta alza la testa mentre cammini. " Mi risponde lui:il ragazzo del cimitero.
" Aspetta, ma io ti conosco! " Esclamo riconoscendo il suo profilo.
" Sei il ragazzo che viene tutti i giorni al cimitero! " Lui mi guarda come se avesse visto un fantasma.
" C-come scusa? " Dice.
" Si, tu sei il ragazzo che va tutti i giorni al cimitero! " Dico di nuovo guardandolo negli occhi: occhi nocciola contornati da un leggero cerchio dorato.
" Piacere, io sono Gigi, e tu? " Gli porgo la mano.
" I-io sono Zayn " La stringe leggermente.
" So che non sono affari miei, ma cosa ci vai a fare tutti i giorni al cimitero? " No che voglio farmi gli affari suoi eh, sono solo curiosa.
" V-ado a trovare la mia ragazza " Dice, la sua voce esce fuori in un sussurro.
" Ah, scusami non lo sapevo " mi ritrovo a scusarmi per la mia impertinenza.
" S-scusami, adesso devo andare " Si concede cordialmente.
" Oh va bene, ci vediamo al cimitero. "
Gli rispondo, ma quanto posso essere idiota? Lui se ne va e io mi ritrovo a fissargli il sedere: devo ammettere che è proprio un bel ragazzo eh!

Zayn's pov

Che strana quella ragazza stamattina, sembrava in imbarazzo, ripeto sembrava. Comunque sono appena tornato a casa e i ragazzi li trovo seduti sul divano che giocano alla play.
" Ciao " Saluto e salgo le scale per andare in camera mia.
" Zay aspetta " Mi chiama Louis.
" Che vuoi Lou? " Scendo il gradino e vado in salotto.
" Stasera avevamo pensato di andare a fare un giro con le ragazze, sei dei nostri? "
" No Lou, non mi va. Vado in camera a riposare " Ma non faccio in tempo a salire il gradino che Louis mi afferra il polso.
" Zay, lo sappiamo che stai male per la morte di Perrie, ma hai passato l'ultimo anno a piangerti addosso e a rinchiuderti in camera,non è salutare devi pur prendere una boccata d'aria ogni tanto e no uscire solo per andare al cimitero " Mi sgrida quasi,ma in fondo li capisco,sono solo preoccupati per me.
" O-ok, ho almeno il tempo di farmi una doccia? " Dico,facendogli spuntare un sorriso.
" Certo, l'appuntamento con le ragazze è alle sette davanti al parco. "
" Va bene, allora vado a prepararmi " Salgo finalmente in camera mia,mi prendo qualche secondo di riposo, ripenso allo strano incontro di stamattina e a quella ragazza altrettanto strana. Scuoto la testa e mi alzo dal letto, vado in bagno e accendo l'acqua per farla riscaldare, mi spoglio e mi ci butto sotto. L'acqua calda mi rilassa i muscoli e le gocce si mischiano con le mie lacrime, ripenso a Perrie, la mia piccola principessa.
Siamo arrivati al parco e stiamo aspettando le ragazze quando all'improvviso vedo la ragazza di stamattina.
" Ciao Zayn, ci si rivede! " Dice lei guardandomi negli occhi.
" Ehm, ciao " Dico io in evidente imbarazzo.
" Ciao, tu sei ? " Le chiede Harry, che si è appena avvicinato.
" Oh ciao, io sono Gigi, un'amica di Zayn " Risponde lei porgendo la mano ad Harry.
" Oh, Zayn non ci ha mai parlato di te " Risponde Louis guardandomi male.
" Ehm, l-l'ho conosciuta stamattina all'uscita del cimitero " Rispondo.
Liam mi guarda e abbozza un sorriso.
" Piacere, io sono Louis, il fratello di Zayn, lui è Liam e lui Niall, Harry lo hai appena conosciuto. "
Fa le presentazioni Lou indicando Liam Niall e Harry.
" E' un piacere conoscervi ragazzi. Adesso vi lascio devo andare, alla prossima Zayn " Se ne sta andando Gigi ma viene fermata da Niall.
" Che ne dici di unirti a noi per una birra? Tra poco dovrebbero arrivare anche le nostre ragazze " Mi volto verso di lui con sguardo truce, Niall se ne accorge " Sempre se non hai da fare eh " Lo ammazzo.
" V-va bene, tanto non mi aspetta nessuno a casa " Dice lei abbassando la testa. Ma solo a me dovevano capitare dei fratelli idioti?

La serata sta andando bene, le ragazze stanno facendo amicizia mentre io e i ragazzi stiamo camminando per conto nostro.
" Allora Zay, è simpatica la tua amica! " mi dice Louis.
" N-non è mia amica, quante volte devo dirtelo Lou? " Gli dico a denti stretti.
" Ed è anche carina " Dice Niall.
" Nì, guarda che lo dico a Sel eh !" Dice Liam, abbozzando un sorriso.
" Ragazzi, io devo andare. Zayn, potresti accompagnarmi ? " Mi chiede Gigi, e adesso che faccio?
" V-va bene, ragazzi ci vediamo a casa " Dico e ci incamminiamo verso casa di Gigi.
Tra noi regna un silenzio tombale, a farci compagnia solo i rumori dei sassolini che sto scalciando con il piede.
" S-sei sola? " Ma che razza di domande faccio?
" I-in che senso? " mi guarda confusa.
" Prima hai detto che non ti aspetta nessuno a casa, sei sola? " le faccio la stessa domanda.
" S-si, i miei genitori sono morti quando io avevo quindici anni, mentre mio fratello è morto due anni fa " i suoi occhi si riempiono di lacrime " Quindi si,sono sola " conclude la sua risposta.
" S-scusa, non lo sapevo " mi scuso per la mia curiosità.
" Ecco, sono arrivata. Grazie per avermi accompagnata e scusami se ti ho rovinato la serata " mi dice sui gradini della sua casa. Mi dispiace per lei, so cosa si prova a perdere le persone che ami.
" Anche mia madre è morta, vent'anni fa, dando alla luce Harry. "
Non so perchè le ho detto questo, ma in un certo senso qualcosa ci lega.
" Mi dispiace Zayn, so cosa si prova a perdere le persone che ami. Dentro di te c'è un vuoto che nessuno potrà colmare mai " mi abbraccia, e singhiozza.
" S-scusami, sei il primo a cui racconto la mia storia. " mi lascia un bacio sulla guancia.
" Ci vediamo Zayn, e grazie ancora. "
Entra in casa. Rimango per qualche secondo davanti la porta ormai chiusa. Sono successe troppe cose stasera e io ancora non ho elaborato niente.
Volgo uno sguardo in cielo.
" Principessa, mi manchi tanto " E ritorno a casa.
Sono appena entrato in casa e trovo Liam seduto sul divano che guarda la tv.
" Allora, com'è andata? " mi chiede voltandosi verso di me.
" Lì, l'ho solo accompagnata a casa, cosa doveva succedere? "
" Scusa, ho solo fatto una domanda, mi hai aggredito! " Dice ritornando a guardare la tv.
" Io vado a dormire, buonanotte " e salgo di sopra, senza sentire la sua risposta.
" Ho fatto la cosa giusta? " Dico guardando le stelle in cielo rivolgendomi alla mia principessa.
Torno a letto e mi abbandono a Morfeo, promettendo che incontrerò la mia principessa nei miei sogni.

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Capitolo 9
*** Il compleanno di Louis ***


24 dicembre 2015


Era la solita mattina a Gren Hill, la neve che cadeva candida si posava sulle strade,sui prati, sui tetti delle case. In casa di Annabelle si respirava aria natalizia, la dolce dimora era addobbata con un maestoso pino verde scuro pieno di palline e addobbi natalizi, davanti la porta d'ingresso vi era una ghirlanda con pigne ad intrecciarla,nel salotto, attaccate al camino vi erano sei calze,una per ognuno degli abitanti.
Louis quella mattina si alzò pimpante come un bambino. Si stiracchiò per bene e dopo aver indossato il pantalone del pigiama di paile regalatogli da Annabelle l'anno scorso,scese di sotto e si addentrò nella cucina, dove trovò Annabelle intenta a preparare la colazione.
" Ma buongiorno Annabelle, che prepari di buono? " Le si avvicinò e le stampò un bacio sulla guancia.
" Ma buongiorno a te Lou, sto preparando la colazione per quei pigroni dei tuoi fratelli. Dimmi, cosa ti rende così felice di prima mattina? " Gli rispose voltandosi verso di lui e bevendo il suo caffè.
" Mah, sarà l'aria natalizia o forse perchè oggi è il mio compleanno! " Disse sprizzando felicità da tutti i pori.
" Oggi compirò ventiquattro anni, ma ci credi? Sto crescendo! "
Abbracciò Annabelle e le baciò di nuovo la guancia.
" Si, stai crescendo di età, ma no di altezza! " Lo schernì Annabelle.
" Ahahah, davvero divertente " Fece il finto offeso Louis,sedendosi sullo sgabello della cucina.
" Auguri piccolo Tommo " rispose di nuovo Annabelle, porgendogli un piccolo pacchettino dalla carta argentata. Louis rimase a bocca aperta, gli occhi gli si fecero subito liquidi quando vide cosa conteneva il pacchetto: una cornice con dentro una fotografia di Alexis con Louis all'età di due anni.
" D-dove l'hai trovata? " Le chiese Louis, asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.
" L'altro giorno ero in soffitta a sistemare degli scatoloni quando ne trovai uno che conteneva le fotografie di Alexis con voi, e quando ho trovato questa foto ho pensato di regalartela per il tuo compleanno,così da avere un ricordo di tua madre sempre con te " Gli rispose.
Louis, che rimase in silenzio davanti quella fotografia,si alzò dallo sgabello e corse letteralmente in braccio ad Annabelle.
" G-grazie Anne, non so cosa dire " Disse singhiozzando.
Annabelle voleva bene a quei cinque ragazzi, erano praticamente la sua vita e non voleva altro che vederli felici.
" Di niente Lou, adesso ricomponiti e vai a svegliare gli altri,dai " Gli diede un piccolo schiaffetto sul sedere e Louis corse in fretta a chiamare gli altri.

Erano tutti seduti attorno al tavolo ad ingozzarsi come porci:chi parlava a bocca piena, chi per poco non si strozzava per le battute fatte e chi guardava la scena incantato.
" Lee, passami lo sciroppo d'acero " Chiese Niall al castano, che lo afferrò e glielo passò. Annabelle li guardava sorridendo:era stata una grossa responsabilità quella di prendersi cura di cinque bambini all'epoca,ma ne era valsa la pena, adesso erano diventati degli uomini,e questo grazie a lei e alla sua educazione.
" Anne, possiamo parlare un'attimo ? " Le chiese Liam,alzandosi dal suo sgabello.Annabelle annui e si diressero in cucina.
" Dimmi Lee, cosa hai combinato? " Si stava preoccupando,di solito Liam non era quello che creava problemi.
" Niente, volevo solo dirti che oggi essendo il compleanno di Lou,io e gli altri volevamo fargli una festa a sorpresa,sei d'accordo? " Liam la guardava supplichevole, Annabelle non avrebbe mai permesso di fare una festa in casa!
" Si certo,mi hai fatto preoccupare Liam! " Rispose Annabelle lasciando uscire il fiato che stava trattenendo.
" Oh grazie " Rispose Liam incredulo.
" Oddio,cosa ne hai fatto della Annabelle che era contraria alle feste in casa? " Disse ancora con fare teatrale.
" Ma smettila Lee, non prendetela come un'abitudine però "
Scherzò Annabelle.
" Adesso si che ti riconosco! " Rispose Liam baciandole la guancia.Uscirono dalla cucina e fecero finta di niente, dopo Liam avrebbe parlato con gli altri!
La colazione procedette nel migliore dei modi,Louis ricevette gli auguri dai suoi fratelli, dalla sua ragazza e le altre e stranamente anche da Gigi:chi le avesse dato il suo numero e di come sapesse la sua data di nascita Louis ne era allo scuro!
Era arrivata l'ora di far sparire Tommo per preparare la festa.
" Allora Zayn, tu e Harry porterete Louis fuori di casa per almeno un'ora,mentre io e le ragazze organizziamo tutto, d'accordo? "
" E io, che faccio? " chiese Niall mangiando delle patatine.
" Tu verrai con me a comprare il regalo per Lou " s'intromise Annabelle.
" Allora è tutto chiaro? " Disse Liam accertandosi che tutto andasse secondo i piani.
" Sissignore " rispose Harry mettendo una mano sulla fronte a modi militare.
Erano le otto di sera,la casa era stata addobbata a dovere: festoni di buon compleanno appesi al muro del salotto,palloncini per tutta la casa, i tavoli della veranda imbanditi di ogni ben di Dio, mancava solo il festeggiato!
" Ma dove si sono cacciati quei tre idioti? " disse Liam spazientito, li aveva aspettati per due ore!
Neanche il tempo di formulare qualche insulto verso i suoi fratelli, eccoli che fecero il loro ingresso in salotto,tenendo Louis bendato.Con un cenno della testa Liam disse a Zayn di togliere la benda.
" Auguriiiiiiiiii " urlarono tutti i presenti.
Louis si portò una mano alla bocca per lo stupore.
" Era per questo che mi avete portato in giro per due ore? " Aveva esclamato rivolto ai suoi fratelli.
" Si, altrimenti avresti rovinato tutto come tuo solito " Aveva risposto Harry.
Tutti i presenti erano seduti nel salotto ai piedi del divano e stavano aspettando Liam che premesse play per far partire un video dedicato a Louis, tornò a sedersi e abbracciò la sua ragazza, che gli stampò un bacio sulle labbra.
Sul televisore il dvd riproduceva immagini di Alexis insieme ai suoi figli carezzando il pancione che conteneva Harry,poi ad un tratto apparvero delle parole.
" Louis, fratello e figlio modello. Non siamo mai stati bravi con le parole,ma con queste immagini speriamo di farti capire cosa significhi per noi. Siamo fieri di te, e non serve che te lo diciamo! Sei stato un'ancora per noi altri, una roccia forte e resistente tanto da sostenerci nei momenti bui. Ricordiamo che sei stato forte quando Harry si tagliava perchè tu lo odiavi per la morte della mamma, hai mantenuto la calma e sei stato giorno e notte a vegliare su di lui,da bravo fratello maggiore. Ricordiamo anche quando hai teso la mano a Zayn dopo la morte di Perrie, per non farlo sprofondare nell'abisso tetro che era diventata la sua vita,e di questo non potremmo mai ringraziarti abbastanza. Sai,quando scoprimmo che la mamma era morta dando alla luce Harry, noi altri piangemmo e ci disperammo dal dolore,ma tu no,tu sei stato quello forte, hai preso le nostre lacrime e le hai trasformate in sorrisi, deboli ma pur sempre sorrisi! Oggi che è il tuo compleanno volevamo omaggiarti con questo video fatto da noi, per dirti quanto sei importante per noi. Ti vogliamo bene Tommo. I tuoi Liam,Zayn Niall e Harry. "
Louis era una fontana, quelle parole e quel video lo avevano emozionato tanto,le ragazze piangevano e Annabelle altrettanto.Louis si alzò dal suo posto e andò incontro ai suoi fratelli,abbracciandoli calorosamente.
" Vi voglio bene ragazzi, voi siete la mia forza e la mia ragione di vita " I ragazzi ricambiarono l'abbraccio.
" Sei tu la nostra forza Lou, non abbandonarci mai "
" Mai, cinque anime, un solo corpo "

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Capitolo 10
*** Niall e Selena ***


11 maggio 2015

Niall era al calduccio, nel suo lettone a due piazze e stava dormendo beatamente quando all'improvviso si sentì oppresso dal peso di qualcuno su di lui.
" Svegliaaaaaa " Gridò Louis,scostando le calde coperte.
" Ma io dico,non hai un cazzo da fare che rompere le palle a me alle " guardò la sveglia posta sul comodino " sette del mattino? " e rimise la testa sul cuscino.
" Ti devi svegliare biondo,abbiamo un sacco di cose da fare! " scostò di nuovo le coperte.
" Ma tu sei impazzito o cosa?Io non mi alzo dal letto alle sette di mattina per fare chissà cosa,perciò o mi fai dormire oppure saranno guai,ok? " Disse mezzo arrabbiato e mezzo divertito per la sua reazione
" Oh oh,dovrei avere paura di te? Dai alzati che c'è la tua Sel giù che ti aspetta! " Disse Lou,nascondendo un ghigno
Niall, all'udire quel nome si alzò in fretta dal letto,si mise la prima cosa che gli capitò a tiro e di corsa scese di sotto
" Ma qui non c'è nessuno Lou " Disse Niall,rimanendoci male " Bastardo di un Tommo! " Disse leggermente arrabbiato

" Era l'unico modo per farti alzare.Adesso che sei qui con me,iniziamo a preparare la colazione per gli altri e poi usciamo,va bene? " Louis prese posto ai fornelli ed iniziò ad impiastricciare quella che lui chiamava colazione. Dopo aver preparato la colazione,Niall e Louis salirono nelle loro rispettive camere per lavarsi e vestirsi
" Dov'è che stiamo andando? " Chiese Niall accendendo la radio nell'auto del castano
" Ascoltami bene perchè non te lo ripeterò più,stiamo andando a comperare un regalo per Annabelle,per ringraziarla di tutto quello che ha fatto per noi in questi anni e poi andiamo a fare un giro " Disse Lou camminando per le strade di Gren Hill. Erano arrivati ad una gioielleria e stavano guardando la merce in esposizione
" Come posso aiutarvi? " Chiese loro una ragazza dalla voce familiare.I ragazzi alzarono la testa
" Gigi,cosa ci fai qui? " Chiesero
" Ci lavoro,e voi? " Chiese di rimando Gigi
" Dobbiamo comperare un regalo per la nostra madre adottiva " rispose Niall guardando un paio di orecchini in argento
" Ti piacciono? " Chiese Gigi prendendo gli orecchini e metterli sul bancone
" Sono perfetti per Annabelle,non trovi Lou? " Chiese Niall e Louis annuì
" Va bene,allora li impacchetto " Mentre Gigi impacchetta gli orecchini,faccio un giro nella gioielleria in cerca di qualcosa di bello per Selena.Trovo un braccialetto d'argento
" Potresti impacchettarmi anche questo? " Chiedo a Gigi porgendole il braccialetto
" Ci vuoi una dedica? "
" S-si,per la mia dolce Selena,la ragazza più dolce e bella del mondo" Le dico imbarazzato
" Sei proprio innamorato eh? " Mi chiede Louis,dandomi una pacca sulla spalla
" Tanto " Mi sento andare a fuoco. Dopo aver pagato gli orecchini e il bracciale salutiamo Gigi e andiamo via.
" Cosa ti piace di Sel? " mi chiese Louis mentre andavamo a casa
" C'è bisogno di una risposta?Tutto,i capelli,gli occhi ,le labbra e il suo modo di parlare? " Avevo gli occhi lucidi,mi emozionava in una maniera incredibile parlare di Sel e di quanto la amo. Arrivammo a casa e mi fiondai in camera dopo aver gridato uno ciao generale. Arrivato in camera regolarizzai il respiro e chiamai la mia ragazza
" Piccola disturbo? Sai aveva pensato di andare a cena fuori stasera, solo io e te ,che ne dici? Va bene , allora ci vediamo alle 19 sotto casa tua. Ti amo anche io ,piccola " chiusi la chiamata e mi diressi in bagno, dove ne uscii dopo una mezz'ora buona. Tornai in camera e aprii l'armadio
" E adesso, cosa mi metto? " Guardai tutte le grucce che avevo,optai per un jeans nero ed una camicia bianca con sopra un cardigan bordeaux da abbinare alle vans bordeaux di Louis. Preso il braccialetto e messo in tasca scesi le scale e mi ritrovai quattro paia di occhi che mi guardavano
" Stasera non torno per cena, esco con Sel " Dissi e mi avviai alla porta
" E dove andrete di bello? " Mi chiese Zayn,che si era voltato per guardarmi
" Non sono affari tuoi Malik " Aprii la porta e stavo per uscire quando
" Ma quelle sono le mie vans? " chiese Louis
" Le ho solo prese in prestito Lou, ci vediamo dopo " finalmente misi piede fuori quella gabbia di matti che era la mia casa.Mi diressi verso casa di Sel e nel frattempo pensavo alle parole da dirle.Arrivato bussai e aspettai che mi aprissero
" Amore, sei in anticipo! " Mi disse Sel,guardai l'ora e
" Hai ragione , ma volevo uscire al più presto da casa " Le risposi ed entrai. Le baciai le labbra e mi accomodai sul divano aspettando che finisse di prepararsi. Dopo quindici minuti la vidi scendere le scale: era bellissima indossava un vestitino rosso con lo scollo a cuore e dei tacchi neri abbinati alla pochette che aveva sotto braccio
" S-sei bellissima, piccola" le dissi aspettandola alla fine delle scale e porgendole la mano
" Ma grazie, mio signore" rispose lei ridendo
" Ma come siamo galanti stasera , hai qualcosa da dirmi? " mi chiese mentre le aprivo la porta di casa sua
" N-no, ma cosa vai a pensare! " Non le potevo nascondere niente. Le presi la mano e ci avviammo verso il parco,era una bellissima serata di maggio,l'aria fresca mi solleticava la pelle del viso,la luna illuminava il tutto di una luce stupenda. Ci sedemmo su una panchina e le presi la mano
" Piccola, è da tanto che volevo dirti una cosa ma non trovavo mai le parole adatte " Mi fermai per riprendere fiato " Sei la ragazza che amo più di ogni altra cosa al mondo, sei colei che ho scelto come la madre dei miei figli, colei con il quale voglio passare il resto della mia vita " misi la mano nella tasca posteriore del jeans ed estrassi il braccialetto " per te, amore mio " .Lei lo aprì,i suoi occhi lucidi
" E' b-bellissimo Niall, grazie " se lo mise al polso " Non sai quanto ti amo " e mi baciò. Un bacio dolce,passionale e fantastico. Ci staccammo dopo qualche minuto " E tu sei l'uomo con il quale voglio vivere la mia vita " mi rispose guardandomi negli occhi
" Ti amo, Selena Gomez "
" Ti amo, Niall Horan "

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Capitolo 11
*** tutto è bene quel che finisce bene ***


28 marzo 2016 Narratore's pov Era una bellissima giornata di primavera a Gren Hill,i giardini erano fioriti,sugli alberi c'erano i primi frutti di stagione e gli uccelli erano appena tornati dal loro viaggio verso nord.L'aria che si respirava era delle migliori, il Sole era alto nel cielo e i ragazzi erano beatamente sdraiati nei loro letti a dormire e russare. Un insistente bussare al campanello fece svegliare Liam, che svogliatamente si alzò dal letto e andò ad aprire. Si stava stropicciando gli occhi con i palmi delle mani, ma dovette fermarsi alla vista di due agenti della polizia " Salve, cosa volete? " " Questa è la casa della signora Annabelle Kirk? " chiese uno degli agenti " Si, ma posso sapere cosa volete? " Liam si stava spazientendo " La signora Kirk ha avuto un'incidente, adesso si trova al Gren Hill Memorial " rispose l'agente. Liam a quelle parole rimase pietrificato, la bocca spalancata e gli occhi sgranati per la notizia. Prima sua madre, poi Harry e adesso Anne, non poteva succedere di nuovo! " N-no, n-non è possibile! " Aveva urlato. Louis, che scese in quel omento le scale per andare in cucina lo trovò seduto sul pavimento con le mani sulla testa " Lee, cosa è successo? " Gli chiese inginocchiandosi alla sua altezza " Anne " aveva solo risposto Liam, ancora incredulo per la notizia " C-cosa è successo ad Anne? " Adesso anche Louis era spaventato " H-ha avuto un'incidente " Louis si alzò di scatto e corse nella sua stanza per vestirsi in fretta ed andare all'ospedale. Si fiondò letteralmente nell'auto e mise in moto facendo slittare i pneumatici per la fretta che aveva di raggiungere la sua mamma adottiva. Raggiunse l'ospedale e scese di tutta fretta dall'auto, chiese alla prima infermiera che trovò sul cammino e una volta avuto le informazioni che voleva corse davanti la sala operatoria dove anni prima si trovava sua madre. Nel frattempo, in casa si erano svegliati tutti e domandarono il perchè dell'assenza di Louis di prima mattina " E' all'ospedale, Anne ha avuto un'incidente " aveva detto Liam agli altri. Harry , che provava un'affetto speciale per Anne, si vestì immediatamente e senza aspettare gli altri si diresse all'ospedale. Liam, Zayn e Niall, dopo essersi vestiti andarono anche loro all'ospedale, non volevano perdere anche Annabelle come avevano perso Alexis. Louis era seduto sulla sedia della sala d'attesa, era impaziente di sapere le condizioni di Anne quando si trovò Harry con il fiatone " Che ci fai qui? Avevo detto a Liam che vi avrei avvertito io! " Aveva detto. Louis non voleva che i suoi fratelli rivivessero quello che accadde anni prima " Anne è anche la nostra madre adottiva Lou, è nostro dovere stare qui! " rispose Harry, che nel frattempo si era seduto per riprendere fiato. Arrivarono anche gli altri ed erano tutti preoccupati, Anne era l'unica persona che gli aveva dimostrato quanto tenesse a loro " Hai saputo qualcosa? " Chiese Zayn, Louis scosse la testa. " Come cazzo è potuto succedere? " disse allora Niall " Ti hanno detto la dinamica dell'incidente gli agenti? " chiese rivolto a Liam " No " rispose Liam. " Cosa significa no? " chiese ancora Niall, leggermente accigliato " Significa che non gliel'ho chiesto, significa che non ho avuto tempo di chiedere come cazzo è successo, significa che ero troppo preso a preoccuparmi per Anne che non ho pensato potesse essere importante sapere come fosse successo " rispose altrettanto accigliato Liam " Adesso basta, tutti e due. Cazzo, siamo in un'ospedale, Anne non sta bene e voi pensate a litigare? Siete seri? " Disse allora Louis, alzandosi dalla sedia e mettendosi in mezzo ai due fratelli " L'importante è che Anne se la cavi, no se ha ragione o torto riguardo l'incidente, chiaro? " Aveva alzato la voce. Liam e Niall si sedettero e aspettarono in silenzio che qualcuno dicesse loro che Anne stava bene, che nel giro di pochi giorni sarebbe tornata a casa con loro. Erano tutti in attesa del dottore, chi batteva il piede a terra dall'ansia, chi si alzava e usciva fuori per fumare e chi invece si torturava le mani quando ricevettero la notizia che aspettavano " Siete i parenti della signora Kirk? " Si, siamo i suoi figli " aveva risposto Louis, ormai erano diventati e si sentivano i suoi figli " La signora Kirk sta bene, l'intervento è riuscito e nel giro di una settimana o due potrà tornare a casa " aveva detto loro il dottor Ferguson " Grazie dottore, grazie per averla salvata " Gli aveva detto Louis stringendogli la mano. " Tutto è bene quel che finisce bene " Disse Louis, abbracciando e piangendo insieme agli altri per la bella notizia appena ricevuta

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Capitolo 12
*** Tradimento ***


31 ottobre 2016

Liam's pov

Ero in camera mia, disteso sul letto che fissavo il soffitto in attesa di sapere cosa dovevamo fare stasera essendo Halloween. Le ragazze sarebbero uscite per conto loro mentre noi ragazzi, ancora non sapevamo che fare! Sento un leggero bussare alla porta della mia stanza.

" Chi sei ? " grido per farmi sentire.
" Zay, posso entrare? " risponde la voce aldilà della porta.
" Si " la porta si apre e Zayn fa il suo ingresso e si siede accanto a me sul letto.
" Che stai facendo? " mi chiede.
" Sai che il mio soffitto è molto interessante? " gli dico ironico.
" Lee, è bianco come il mio. Fai il serio, che stavi facendo? " riformula la domanda.
" E io ti ripeto la risposta, stavo fissando il soffitto, che vuoi? "
" Stasera sei dei nostri? Andiamo al Funny e poi in discoteca " mi dice, sdraiandosi sul mio cuscino.
" Avete deciso? " gli chiedo prendendo posto accanto a lui.
" Veramente ha deciso Louis, allora sei dei nostri? "
" E me lo chiedi ? Non aspettavo altro! " mi alzo dal letto e inizio a preparare l'outfit per stasera.
" Ti lascio allora, alle 21 tutti di sotto che andiamo! " esce dalla stanza. Mi alzo dal letto e vado nel bagno della camera, accendo l'acqua aspettando che raggiunga la temperatura desiderata, mi spoglio ed entro sotto la doccia. L'acqua calda mi entra nelle ossa, i muscoli si rilassano e io mi inebrio di questa sensazione.
Prendo il bagnoschiuma alla fragranza di cocco e inizio ad insaponarmi, poi prendo lo shampoo e , dopo averlo messo un pò sul palmo massaggio delicatamente la cute, creando una schiuma all'odore di avocado. Dopo essermi risciacquato accuratamente prendo il mio accappatoio bianco e mi lascio avvolgere dal tocco delicato del cotone. Ritorno in camera e inizio a vestirmi: pantalone classico-sportivo nero, camicia bianca e le immancabili nike nere. Ritorno in bagno per sistemare i capelli: ciuffo rialzato , spruzzo del profumo e sono pronto per uscire.
Appena metto piede in salotto ci sono già Louis e Niall che stanno parlando con Annabelle, non vi ho detto che sta benissimo e che la cura che gli ha prescritto il dottor Ferguson sta facendo miracoli. Ritornando a noi, faccio il mio ingresso in salotto salutando tutti e mi siedo sul divano accendendo la tv.
" Ma come siamo belli stasera, dove andiamo di bello? " mi chiede Annabelle, uscendo dalla cucina.
" Stasera si va al Funny e poi discoteca " Urla Niall, eccitato:non ha mai visto una discoteca in vita sua, troppo rumorosa!
" O mio Dio, Niall che va in discoteca? Questa devo segnarla sul calendario! " lo schernisce Anne.
" Non sei spiritosa, Malik e Styles sono stati risucchiati dallo scarico della doccia? " risponde a sua volta Niall.
" Lo sai che quando si tratta di uscire, quei due perdono ore sane in bagno, neanche fossero dei modelli! "
Parla Louis, che per tutto il tempo si era già fumato due sigarette. Finalmente dopo altri dieci minuti scendono i modelli, salutiamo Anne e usciamo: direzione Funny. Arriviamo nel giro di quindici minuti, l'ingresso è già pieno di gente, la fila è lunghissima, ma noi riusciamo ad entrare dal retro grazie alle conoscenze di Louis: il bodyguard è un suo amico.
Prendiamo subito posto al tavolo nel privè che aveva riservato Louis e ordiniamo da bere al cameriere che ci deve servire per stasera.
" Io prendo un mojito " dico io sistemandomi meglio sulla poltrona rossa di pelle.
" Io e Louis prendiamo un Manhattan con due olive " Risponde Zayn.
" Io e Harry invece prendiamo due aperol spritz " dice Niall.
Sto sorseggiando il mio cocktail, sto voltando lo sguardo in giro, in cerca di qualcuno di familiare ma vedo tutti ragazzi già ubriachi, e sono appena le 22!
" Ce ne andiamo? " Dico stufo di stare li dentro a fare niente.
" Si, paghiamo e usciamo " mi risponde Louis. Ci alziamo, Louis va alla cassa a pagare e noi lo aspettiamo fuori. Per essere le dieci di sera l'aria fredda è troppo pungente, mi maledico mentalmente per aver indossato la camicia e mi stringo nel mio giubbetto di pelle nero, madonna e che freddo! Ci dirigiamo alla macchina e appena Louis mette in moto sfrecciamo verso la discoteca All Night.
Come pensavo, anche qui ci sono ragazzi e ragazze già ubriachi che si strusciano su di loro, chi si sta sbaciucchiando in un angolino non tanto appartato e chi a momenti scopa sui divanetti. Il mio sguardo, come quello dei ragazzi è catturato da un gruppo di ragazze, direi familiari.
" Se non sbaglio, quella è Gigi " dico a Zayn, che volta lo sguardo dove l'ho io.
" Allora, se Gigi è qui ci sono anche le ragazze con lei ! " Risponde Niall, guardandosi intorno.
" Acuta osservazione Watson " Lo schernisce Zayn. Ci avviamo verso le ragazze, ognuno dalla propria mentre io non riesco a trovare Sophia.
" Ciao El, Sop dov'è? " Chiedo parlando ad alta voce per sovrastare la musica.
" C-ciao L-liam, ehm n-non lo so, in bagno forse" Mi risponde balbettando. La lascio a Louis e mi dirigo ai bagni:li trovo subito, questo posto lo conosco come le mie tasche! Entro nel bagno delle ragazze, che per fortuna è vuoto, e inizio a controllare se ci sta Sophia, ma non la trovo. Le mie orecchie captano un suono, gemito direi , provenire nel bagno accanto. Apro la porta, non l'avessi mai fatto! Sophia sul ripiano del lavabo con uno stronzo che la sta scopando.
" L-Liam, n-non è c-come credi! " Mi dice scendendo dl ripiano e seguendomi fuori.
" Troia, ecco cosa sei! " Sputo fuori.Sono arrabbiato, ma che dico, sono incazzato nero.
" Tu eri quella che mi amava, eri quella che voleva avere un futuro con me.Lo sai cosa c'è di bello, continua a fare la troia, solo quello puoi fare" e me ne vado. Strattono tutti quelli che intralciano il mio cammino, trattengo le lacrime che vogliono uscire, non le darò questa soddisfazione! Cerco Louis con lo sguardo e lo trovo.
" Dammi le chiavi della macchina " Sembro un pazzo appena uscito dal manicomio.
" Ma non sai guidare " mi urla Louis.
" HO.DETTO.DAMMI.LE.CHIAVI.DELLA.MACCHINA " Dico a denti stretti, devo uscire immediatamente da questo posto. Finalmente stringo le chiavi nelle mie mani ed esco dalla discoteca per arrivare alla macchina.L'aria fredda di ottobre mi entra nelle ossa, il mio giubbotto nero non serve a un emerito cazzo ma quando entro nell'auto cerco di calmarmi, ma inutilmente! Metto in moto e parto senza meta, non so dove sto andando, so solo che devo e voglio stare il più lontano possibile da Sophia. Sto correndo ad una velocità tra i cento e i centocinquanta kilometri orari, la rabbia sta scemando lentamente ma è ancora presente in me, all'improvviso vedo una luce accecante, non riesco a tenere gli occhi aperti per la forte luce e cosi vado a sbattere contro un'albero e perdo i sensi.
MI RITROVO IN UN POSTO A ME SCONOSCIUTO, OVUNQUE MI GIRO VEDO PERSONE VESTITE DI BIANCO E INCAPPUCCIATE. UNA MI SI AVVICINA, MA IO NON RIESCO A RICORDARE DOVE L'HO VISTA.
" LIAM, PICCOLO NON E' ANCORA IL TUO MOMENTO. DEVI TORNARE PER PRENDERTI CURA DEI TUOI FRATELLI. "
" M-MAMMA. "
" SI PICCOLO MIO, SONO QUI PER FARTI TORNARE INDIETRO. "
" NON SAI QUANTO MI SEI MANCATA MAMMA. "
" ANCHE TU PICCOLO, MI MANCATE TANTO TUTTI E CINQUE MA ADESSO NON C'E' TEMPO PER QUESTO. DEVI SVEGLIARTI ADESSO. "
Mi sveglio, lentamente apro gli occhi e metto a fuoco il posto in cui mi trovo:una stanza tutta bianca. Dove diavolo sono? Sento delle voci.
" Si è svegliato, Lou. "
" D-dove s-sono? " mi sento debole, mi fa male la testa.
" Cazzo Liam, ci hai fatto spaventare tantissimo! Ma sei diventato tutto scemo di botto? " Disse Louis alzando la voce.
" Cazzo, non urlare che mi fa male la testa! Comunque non è stato grave, sono ancora qui no? " Risposi, massaggiandomi le tempie con i polpastrelli.
" Ma che diavolo ti è saltato in mente eh? Guidare senza patente, e per di più in stato di ebrezza! " Stavolta parlò Harry, incredulo perchè queste cose non erano da me!
" Volevo dimenticare, punto, fine della discussione! "
" Chi? Cosa? " Niall e la sua lingua lunga.
" Ho detto fine della discussione, basta, stop, finish. E' chiaro il concetto? " Non li sopportavo più.
" Abbiamo capito, adesso vediamo se i dottori ti lasciano tornare a casa cosi andiamo! " Chiusi gli occhi, la scena di Sophia nel bagno aleggiava nella mia testa come un film.
" Troia che non sei altro " sussurrai a me stesso, l'amavo più di me stesso, era la mia vita .
Firmai le dimissioni dall'ospedale e insieme agli altri tornai a casa, mi fiondai in camera e mi chiusi a chiave. Mi buttai sul letto a peso morto e iniziai a fissare il soffitto, tutto mi ricordava Sophia, le nostre foto che avevo sul comodino, ne presi una che ci ritraeva sulla ruota panoramica mentre ci baciavamo, la fissai per qualche secondo e poi la scaraventai contro il muro della stanza.
L'impatto la fece frantumare in mille pezzi, non ero contento del risultato cosi mi alzai dal letto e strappai a metà la foto. Mi calmai ed aprii la porta per scendere di sotto.
" Cosa è successo qua dentro? " mi chiese Zayn, che era appena entrato nella stanza. Prese la fotografia e la guardò.
" Come mai è strappata? " Non lo risposi " Liam, perchè la foto è strappata? " Adesso era di fronte a me.
" Mi ha tradito la puttana! " risposi, quasi singhiozzando.
" Oh Lee, mi dispiace tantissimo. " Mi abbracciò.
" Cos'ho fatto di male per meritarmi questo? " chiesi, finalmente sfogandomi con Zayn.
" Niente Lee, non hai fatto niente di male, lei non capisce un cazzo, non ti merita " Mi asciuga le lacrime e mi sorride.
" Grazie Zee, senza di te che farei? "
" Mah, probabilmente saresti già fallito senza di me!" e sorrise ancora di più, contagiando anche me.
" Adesso scendiamo di sotto, voglio dimenticarmi di lei. "
" Ce la farai Lee, tu sei forte " Scendemmo di sotto, dovevo dire agli altri cosa era successo mentre ero in ospedale?
" Ragazzi, devo dirvi una cosa" Mi guardarono, aspettando le mie parole.
" Ho visto la mamma, in ospedale quando ero privo di sensi. Mi ha detto che non era ancora arrivata la mia ora e che dovevo tornare " Louis mi guarda con la bocca aperta, come gli altri.
" E poi mi sono svegliato " continuai.
" Com'era ? " Mi chiese Harry.
" Bellissima, mi ha detto che le manchiamo tantissimo e che veglia sempre su di noi. "
Ci abbracciammo tutti, senza di loro cosa farei ? La mia famiglia è il mio tutto.

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Capitolo 13
*** Ti amo ***


2 marzo 2017

Zayn's pov

Mi sono appena svegliato, la luce dei raggi di sole entrano dalle fessure della finestra costringendomi a richiudere gli occhi, scosto le coperte dal mio corpo e mi siedo sul letto, mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio i muscoli. Indosso il pantalone della tuta, le pantofole e scendo di sotto, nel silenzio più totale, ma che ore sono? Guardo l'orologio in cucina e noto che sono le sei di mattina, perchè mi sono svegliato presto?
Arrivo in cucina e mi metto all'opera per preparare la colazione, prendo la pentola antiaderente per le crepes alla nutella e ci verso l'impasto già pronto, poi metto l'acqua per il caffè a bollire e poi metto a scaldare il latte per Niall e Harry. Mentre aspetto che tutto sia pronto penso a Gigi, siamo usciti un paio di volte insieme e devo ammettere che mi sono divertito, è una bella ragazza e mi trovo a mio agio quando sono in sua compagnia.

" Ehy Malik, la colazione sta bruciando! " Mi risveglio dai miei pensieri e cazzo, la colazione sta bruciando!
" Ehm scusami Lou, stavo pensando. "
" Me ne sono accorto, per poco non mandavi a fuoco la casa! Ma dove hai la testa? " " Ehm... Ma come mai sei sveglio a quest'ora? " Cerco di sviare il discorso.
" Ho sentito puzza di bruciato e mi sono svegliato, e menomale direi! "
" Oddio, me lo rinfaccerai in eterno eh Lou? "
" Si Malik " Si siede e prende posto a tavola " E' pronta la colazione ? Aspetta, non vorrai darmi quella bruciata? "
" Si, almeno hai la bocca impegnata e la finisci di parlare !" Gli servo la colazione, quella diciamo, più mangiabile mentre io mi verso del caffè e lo bevo.
" Ti piace Gigi? " mi chiede e per poco non mi affogo con il caffè.
" Ma dico, mi vuoi morto? E poi, cosa ti interessa? " Gli rispondo, bevendo di nuovo il caffè.
" Era solo per fare conversazione, e poi è una bella ragazza, trovo che state bene insieme. "
" Beh si, è una bella ragazza, e con lei mi trovo bene. A volte sento come se stessi facendo un torto a Perrie, mi manca tantissimo. "
" Zayn, Perrie è sempre con te e non vuole altro che vederti felice, ne sono sicuro. "
" Dici? "
" Dico! E adesso, vai a vestirti e invita Gigi a pranzo. "
Ci abbracciamo e vado di sopra a vestirmi. Mando un messaggio a Gigi e mentre aspetto la risposta vado in bagno per lavarmi la faccia e i denti. Il cellulare vibra e noto il messaggio di risposta. Istintivamente sul mio viso spunta un sorriso, forse Louis ha ragione e Perrie vuole vedermi felice, e se con Gigi lo sono, perchè non tentare ? Mi avvio verso il luogo dell'appuntamento, mi siedo su una panchina e l'aspetto. Sono seduto da più di dieci minuti, ma di Gigi neanche l'ombra, che mi abbia dato buca? Mi sto incamminando verso l'uscita quando la vedo correre verso di me.
" S-scusami Zayn, ho fatto tardi, te ne stavi andando? " Mi chiede riprendendo fiato.
" Pensavo mi avevi dato buca " dico sinceramente.
" Oddio, scusami, non ti avrei mai dato buca. Ho fatto tardi per scegliere cosa mettere, ho cambiato tremila outfit per sembrare per lo meno carina ai tuoi occhi ! "
" Ma tu staresti bene persino con un sacco dell'immondizia addosso, ricorda che l'abito non fa il monaco! " Ma da dove mi è uscita questa cosa adesso? Sto perdendo la testa!
" G-grazie Zayn, non me lo aveva mai detto nessuno quello che mi hai detto tu! "
" Doveva essere un modo carino per dirti che stai bene qualsiasi cosa indossi, ma mi è uscito più come un insulto non voluto. "
" Hai reso l'idea, non preoccuparti " Mi prende la mano e ci avviamo verso il parco. Provo una sensazione di benessere, sapete quando dentro di voi qualcosa si muove quando siete accanto alla persona che vi fa stare bene? Ecco, è proprio quello che sto provando io adesso, quando sto con lei tutti intorno non ha senso, esistiamo solo io e lei. Dopo qualche ora passata tra gelati, risate e scherzi ai passanti si è fatta l'ora di tornare a casa.
" T-ti va di passare da me? " Mi chiede imbarazzata.
" S-se ti fa piacere " rispondo, altrettanto imbarazzato. Ci dirigiamo verso la 8 street road sempre mano nella mano, e una volta arrivati davanti casa di Gigi, mi lascia la mano per aprire la porta.
La apre e mi fa cenno con la testa di entrare, entro e mi guardo intorno: nel salotto c'era un divano di pelle nero, un tavolino con due poltrone e sulle pareti bianche c'erano fotografie di Gigi da piccola, Gigi con i suoi genitori e ancora Gigi con suo fratello Eric. Mi soffermai a guardare queste foto, in particolare Gigi con Eric, erano praticamente uguali: lei bionda, lui castano. Avevano lo stesso sorriso, lo stesso taglio d'occhi, solo che lei li aveva azzurri mentre lui li aveva marroni.
" Ehy, cosa guardi? " mi spuntò alle spalle.
" Stavo guardando questa foto, eri felice con Eric? " che domanda stupida.
" Si, eravamo gemelli e tutto quello che pensavo io lo pensava anche lui, eravamo praticamente in simbiosi, e mi manca tantissimo " Aveva gli occhi lucidi.
" Come è morto? Se posso sapere. "
" Incidente stradale, un camion lo ha investito mentre era in moto e se l'è trascinato per due kilometri. "
" Mi dispiace tanto piccola, non avrei dovuto domandare . Scusami tanto " ero dispiaciuto, le sue lacrime le bagnavano il viso e le guance, ed ero stato io a provocargliele.
" Non devi scusarti Zayn, tu non potevi saperlo. Mi fa male ricordarlo, ma parlarne mi aiuta a superarlo, per quello che posso " Le asciugai le lacrime e l'abbracciai. Andammo in cucina: penisola bianca con un ripiano in marmo nero con sgabelli anch'essi neri.
" Vuoi qualcosa da bere? "
" Si, grazie. "
" Acqua, coca cola, vodka, limonata. "
" Acqua andrà benissimo " mi siedo sullo sgabello e aspetto che mi porge l'acqua. Bevo l'acqua tutta d'un sorso, avevo la gola secca, sudavo e le mani tremavano.
" Stai bene, Zayn ? "
" S-si, sto bene " Il cuore aveva preso a battere all'impazzata, e lo mascherai con un colpo di tosse.
" Sicuro di stare bene? "
" S-si. "
" A me non sembra " Mi alzai dallo sgabello e la baciai, un bacio desiderato per troppo, tanto tempo. Chiesi l'accesso alla sua bocca, e lei subito la dischiuse. Le nostre lingue si muovevano in sincrono, le nostre labbra erano incastrate alla perfezione, erano state create per congiungersi e non lasciarsi più.
" T-ti amo, Gigi. Lo so sembra strano detto da me, ma mi sembrava opportuno dirtelo, e capirò se tu non provassi lo stesso " Sto straparlando, che difetto di merda!
" Shh, Zayn, anche io ti amo " Ci baciammo di nuovo, consapevoli di fare parte l'uno del cuore dell'altra.

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Capitolo 14
*** Valentina Cole ***


2 aprile 2017
Valentina's pov

E' iniziato un nuovo anno di scuola per me, mi sono trasferita da Glasgow con mio fratello, essendo rimasti solo noi due. Mi presento: mi chiamo Valentina Cole, ho venti anni, capelli castani occhi marroni e con le curve al punto giusto. Mio fratello si chiama Keith Cole, trentenne direttore del giornale di Glasgow.
Siamo appena arrivati a Gren Hill, l'aria di aprile mi solletica la pelle, devo ammettere che qui in questo periodo dell'anno si sta bene, mentre a Glasgow si muore dal freddo! Scendo dalla macchina e ammiro estasiata la casa scelta da mio fratello: una villetta bianca con tanto di veranda dove ci sono due tavolini con sedute in vimini. Prendo i bagagli e li metto davanti la porta, aspetto che Keith la apra ed entro.
All'interno lo spettacolo è altrettanto stupendo:mura bianche tinteggiate da poco, si sente ancora l'odore della pittura, con qualche fotografia posta quà e là, un divano bianco posto su un tappeto di velluto nero, la cucina a forma di isola con ripiano in marmo beige e le sedute del medesimo colore.

" Ma è stupenda Keith, ottimo lavoro fratellone! " Mi complimento con lui, ha un'ottimo gusto in fatto di arredamento. Salgo le scale che portano al piano di sopra, ci sono tre camere con bagni annessi: scelgo la camera centrale, la apro e non posso credere ai miei occhi. Le pareti sono di un rosa antico, al centro un letto matrimoniale dal piumino bianco con cuscini rosa, armadio a specchio bianco e una mega scrivania con tanto di lampada e portatile: il mio paradiso.
" Keith, ma hai scelto tutto tu? " Urlo per farmi sentire dalla stanza dove mi trovo.
" Si sorellina, non ti piace? " Mi raggiunge nella stanza.
" Stai scherzando? E' semplicemente stupenda ! " Mi butto tra le sue braccia e mi lascio stringere. Inspiro il suo profumo, che sarebbe il mio preferito e gli lascio un bacio sulla guancia.
" Grazie, Keith. "
" Di niente. Adesso cerca di sistemare tutto che ti porto a cena fuori " Esce dalla stanza e inizio a sistemare la mia roba. Apro la valigia ed estraggo i vestiti, li poggio sul letto e continuo ad estrarre roba dalla valigia.
Dopo circa un'ora ho finito di sistemare tutto, vado in bagno per farmi una doccia e prepararmi per uscire. Aspetto che l'acqua si scaldi ed entro. Mi insapono il corpo e i capelli, li sciacquo ed esco avvolgendomi nell'asciugamano bianco. Ritorno in camera e scelgo cosa indossare: semplici leggins neri con una maglia lunga azzurra e le vans nere. Trucco leggero sugli occhi e lucidalabbra.
" Io sono pronta, andiamo ? " Keith prende le chiavi di casa e della macchina e usciamo.
" Dove mi porti? " Chiedo maneggiando con la radio.
" Passando prima, ho intravisto un locale, ti porto là " Annuisco e poggio la testa al finestrino ammirando il paesaggio:dire magnifico è dire poco!
Dopo dieci minuti Keith parcheggia la macchina davanti in locale direi niente male. Scendiamo ed entriamo: l'insegna al led rossa Funny spicca tra il buio della cittadina. Ci sono ragazzi che parlano tra loro, coppie di signori che gustano del buon cibo e direi ragazzini che ridono a battute poco divertenti. I miei occhi si soffermano su un gruppo di ragazzi, su uno in particolare:capelli castani alzati in un ciuffo, corporatura muscolosa, per quel poco che posso vedere dalle sue braccia.
" Ehy Vale, ti sei incantata? " Mi chiede Keith, scuotendomi la spalla.
" Eh, cosa? " rispondo riprendendomi dai miei pensieri.
" Vieni, andiamo a sederci lì " indica un tavolo proprio dietro a quei ragazzi. Lo seguo e mi siedo di spalle a quel ragazzo. Uno biondo si gira e mi sorride, gli sorrido di rimando e mi giro verso Keith.
" Salve, cosa posso portarvi? " chiede una signora sulla cinquantina dai capelli neri.
" Per me una pizza con patatine e una coca, per te Vale? "
" Lo stesso, grazie " Mi guardo intorno:le pareti di questo posto sono bianche, appese ad esse ci sono vari quadri con fotografie di persone che erano di passaggio, le sedute sono delle comode poltrone di pelle rossa e i tavolini sono neri: posticino arino, insomma! Arrivano le nostre ordinazioni e iniziamo a mangiare. Per poco non mi strozzo con la pizza quando vengo urtata da qualcuno.
" Ehm, scusami, non l'ho fatto di proposito " Mi giro e noto che è stato quel ragazzo ad urtarmi.
" N-non ti preoccupare " riesco a dire, ammirando tanta bellezza, solo adesso noto che ha gli occhi marroni, bellissimi a parer mio.
" Io sono Liam, e scusami ancora per averti urtata " Liam, che bel nome!
" I-io sono Valentina, e lui é Keith, mio fratello " non so perchè abbia sentito di dirgli che era mio fratello e non un'amico, oppure il mio ragazzo.
" Piacere allora, buona serata " ci saluta con un segno della mano e se ne va insieme ai suoi amici.
" Vale, Vale mi stai ascoltando? " mi riscuote mio fratello.
" Cosa? No, scusami Keith, dicevi? " gli rispondo.
" Ti sei invaghita di quel ragazzo? "
" C- cosa? Ma sei impazzito? " ma come cazzo se n'è accorto?
" Ti conosco abbastanza bene per sapere quando ti piace qualcuno, e quel Liam ti piace. "
" E' carino, ma non esageriamo " gli rispondo sorseggiando la mia coca. Finiamo di mangiare, Keith paga ed usciamo, diretti verso casa.
Liam's pov

Come sempre ero uscito con i ragazzi ed eravamo andati al Funny per passare una serata tra uomini. Sto ridendo alle battute pessime di Louis quando dalla porta vedo entrare una coppia: lui alto, capelli biondi e fisico muscoloso, lei castana dai capelli lisci e fisico abbastanza asciutto. Smetto di ridere immediatamente e la fisso, distolgo lo sguardo quando lei mi guarda:è semplicemente bellissima. Si siedono dietro di noi, ordinano una pizza con le patatine e una coca. Mentre, mi sto alzando vengo spinto da Niall e le finisco addosso.
" Ehm, s- scusami, non l'ho fatto di proposito " Lei si gira e mi guarda.
" N- non ti preoccupare " mi risponde. Ha degli occhi bellissimi.
" Io sono Liam, e scusami ancora per averti urtata. "
" I-io sono Valentina, e lui è Keith, mio fratello " Valentina, che bel nome. Pensavo che il ragazzo che era con lei fosse un suo amico o il suo ragazzo, ma è suo fratello. Un punto in mio favore!
" Piacere allora, buona serata " Li saluto con un segno della mano e ce ne andiamo. Sto ripensando a quegli occhi marroni quando Louis mi scuote.
" Liam, che hai? " forse mi sto innamorando Lou, vorrei rispondergli.
" Niente, niente " continuiamo a camminare verso casa.
" Niente ha per caso a che fare con una ragazza castana che hai urtato per caso al Funny? " Mi rimbecca Zayn, lo uccido giuro.
" N-no no " mi affretto a rispondere.
" Se, non ci credi neanche tu Liam ! " Mi schernisce Harry.
" Ma stasera è la serata del " prendiamo in giro Liam " e nessuno me lo ha detto? "
" Avanti Lee, stiamo solo parlando, perchè ti scaldi tanto? " Stronzo di un Louis Tomlinson.
" Forse perchè non è per niente vero quello che avete detto? "
" Ammetti almeno che ti piace, perchè lo si legge dai tuoi occhi Lee ! " ma proprio a me dovevano capitare dei fratelli idioti ?
" E va bene, avete vinto. Mi piace, contenti? "
" Felicissimi! " esulta Niall.
Ritorniamo a casa, corro in camera e mi abbandono a Morfeo ripensando a quegli occhi marroni che mi hanno stregato.

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Capitolo 15
*** Anno nuovo, vita nuova ***


3 marzo 2017

Valentina's pov

Oggi è l'inizio del mio anno universitario nella cittadina di Gren Hill. La mattinata inizia male:per staccare la sveglia cado dal letto. Mi alzo, ancora dolorante e mi dirigo nel bagno per fare una doccia e lavarmi il viso. Esco dopo un quarto d'ora e mi vesto indossando un jeans chiaro con una maglietta bianca e le adidas bianche. Solito trucco leggero e sono pronta per fare colazione
" Buongiorno Keith, è pronta la colazione? " chiedo prendendo posto a tavola
" Si, sbrigati altrimenti si fredda! " mi risponde porgendomi un croissant al cioccolato e del succo di arancia. Mangio la colazione e dopo aver preso la borsa mi dirigo all'università. Sto camminando per strada, con le cuffie nelle orecchie quando mi sento prendere un polso, mi giro spaventata: chi poteva essere se non il biondino del locale?
" Ehm, ciao, sono Niall, ci siamo incontrati l'altra sera al Funny " dice, grattandosi dietro la nuca
" Ciao, sono Valentina " rispondo porgendogli la mano. Lui la stringe e mi sorride
" Dove sei diretta? " mi chiede
" Sono diretta alla Gren Hill University, sai dirmi dove si trova? "
" Oh si, andiamo anche noi da quella parte " mi risponde. Ma se è solo lui, perchè ha detto andiamo?
" Scusa, ma se sei solo perchè hai detto andiamo? "
" Perchè non ci vado da solo,andiamo io e i miei fratelli " Oh
" E dove sono? "
" Stanno aspettando in macchina, vieni cosi ti accompagniamo noi " Ci avviciniamo ad una macchina nera. Riconosco Liam, che è seduto dietro
" S-salve " dico imbarazzata
" C-ciao " mi salutano tutti.
Durante il tragitto Louis, il ragazzo alla guida, mi ha fatto delle domande alle quali sono stata felice di rispondere
" Come mai ti sei trasferita da Glasgow a Gren Hill? " Mi chiede il riccio, Harry, se non sbaglio
" Perchè mio fratello, essendo il direttore del giornale di Glasgow, vuole aprire un 'ufficio qui, e io l'ho seguito "
" Wow, dev'essere bello girare il mondo, eh ? " mi chiede Zayn
" Diciamo di si " rispondo. Siamo arrivati all'università, è già piena di studenti, e sono solo le 8 e venti!
" Grazie del passaggio, ragazzi . Ci si vede in giro " mi dileguo ed entro per andare a prendere gli orari e il numero dell'armadietto.
Dopo aver preso il tutto, mi dirigo a biologia, ma continuo a girare a vuoto
" Vale, cosa stai cercando? " mi chiede Niall, sbucato dal nulla
" Biologia, sto cercando biologia "
" Vieni, mi sa che abbiamo lo stesso corso " Entriamo in classe e lo sguardo di tutti è su di me, specialmente quello di una ragazza dai capelli neri
" Ciao, io sono Valentina, tu? " chiedo a colei che mi sta fucilando con lo sguardo
" Io sono Selena, la ragazza di Niall " adesso mi spiego il perchè del suo sguardo torvo
" Oh, scusami. Non trovavo biologia e lui è stato cosi carino da accompagnarmi " spiego il motivo della sua compagnia
" Niall è fatto cosi, scusami se ti ho guardata male, ma sono una ragazza gelosa delle sue cose. "
" Non preoccuparti, ti capisco!" Durante l'ora di biologia io e Selena abbiamo fatto amicizia.Devo ammettere che è una ragazza davvero stupenda.
Finalmente arriva l'ora di pranzo, mi alzo dal banco e mi dirigo in mensa, insieme a Selena e Niall. Arrivati, loro prendono posto ad un tavolo già occupato dai ragazzi mentre io mi siedo in disparte.
" Vale, perchè non ti siedi con noi? " mi chiede Selena.
" Non vorrei disturbare " dico, abbassando la testa
" Ma quale disturbo, vieni dai " mi alzo e mi siedo al tavolo con loro
" Ragazze, questa è Valentina, si è trasferita qui da Glasgow con suo fratello " Niall mi presenta alle ragazze
" Piacere Valentina, io sono Eleonor, la ragazza di Louis " mi dice una ragazza dai capelli castani, bellissima
" Io sono Taylor, la ragazza di Harry " mi dice una bionda dagli occhi azzurri
" Io sono Sophia, la ragazza di Liam " mi dice un'altra ragazza, capelli castano scuro con gli occhi marroni. Quando Sophia dice di essere la ragazza di Liam, quest'ultimo le risponde.
" Tu non sei proprio un bel niente Soph, volevi dire sei stata la mia ragazza " A quella risposta il mio sguardo saetta verso Liam, ha la faccia rossa di rabbia. Stronza, dico nella mia testa!
" Hai già conosciuto i ragazzi, quindi benvenuta nel gruppo " mi dice Eleonor, quanto è carina? Dopo aver pranzato e fatto conversazione, le ragazze si alzano per andare in classe mentre i ragazzi, escluso Liam, si alzano per andare a fumare.
" S-scusa la domanda, ma perchè vi siete lasciati, tu e Sophia ? " sono curiosa
" Mi ha tradito " risponde e io non posso fare a meno di sentirmi in colpa per averglielo domandato. Ma quando imparerò a tenere la bocca chiusa?

Finite le ore restanti esco dalla classe diretta a casa ma vengo fermata da Sophia
" Stai alla larga da Liam, è di mia proprietà " Mi dice, a qualche centimetro di distanza
" Se non erro, sei stata tu a tradirlo. Quindi non trattare Liam come un'oggetto , non è di nessuno! " rispondo sentendomi in dovere di difenderlo
" Liam mi ama ancora, me lo ha detto lui ieri " risponde lei.
" Non credo, altrimenti oggi a mensa non ti avrebbe trattato a pesci in faccia " Riesco a tenerle testa.
" Non pensare minimamente che lasci Liam nelle mani della prima puttanella che capita "
" Come osi darmi della puttana non sapendo niente di me! Fino a prova contraria, la puttana qui sei tu e non io! " Me ne vado e la lascio li come una cretina. Non mi fai paura Sophia Smith!
Torno a casa ripensando allo scontro che ho avuto con Sophia, quella troia ha osato darmi della puttana non sapendo niente del mio passato, ha tradito Liam con un'altro. Ma con quale coraggio tradisci un ragazzo che ti ama con tutto se stesso?

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Capitolo 16
*** nuove amicizie ***


3 marzo 2017

Liam's pov

Oggi a mensa, quando ho visto Vale venire verso il nostro tavolo accompagnata da Niall, il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata. Le ragazze si sono presentate e quando è arrivato il turno di Sophia per poco non i strozzavo con il panino.
" Io sono Sophia, la ragazza di Liam " ma non ha capito che lei ormai non è più niente per me, che il mio cure è già occupato?
" Tu non sei proprio un bel niente Soph, volevi dire che sei stata la mia ragazza" le rispondo acidamente. Dopo che mi ha tradito, si crede ancora la mai ragazza? Dopo aver risposto a Sophia, lo sguardo di Vale saetta verso di me, sono rosso di rabbia. La pausa pranzo finisce e le ragazze se ne vanno, mentre i ragazzi vanno a fumare, rimanendomi solo con Vale.
" S-scusa la domanda, ma perchè vi siete lasciati tu e Sophia? " mi chiede abbassando la testa
" Mi ha tradito " rispondo, sinceramente. Lei alla mia risposta non parla più e continua a tenere la testa abbassata.
La giornata di scuola finisce e sto aspettando che i ragazzi escano dalle loro classi quando vedo Vale diretta verso l'uscita. Mi sto per avvicinare quando vedo Sophia trattenerla e parlarle a pchi centimetri di distanza
" Stai lontana da Liam, è di mia proprietà " dice Sophia.
" Se non erro sei stata tu a tradirlo e non trattare Liam come un'oggetto, non è di nessuno!" risponde Vale, per niente intimorita da Sophia.
" Liam mi ama ancora, me lo ha detto lui ieri " Per un'attimo ho avuto voglia di risponderle che non le avevo detto proprio un bel niente, ma vengo fermato dalla risposta di Vale.
" Non credo, altrimenti oggi a mensa non ti avrebbe trattato a pesci in faccia " Le tiene testa
" Non pensare minimamente che lasci Liam nelle mani della prima puttanella che capita! "
" Come osi darmi della puttana non sapendo niente di me! Fino a prova contraria la puttana qui sei tu e non io!" se ne va e la lascia li come una cretina. Ma chi si crede di essere Sophia per trattare cosi Vale? Mi avvicino a Sophia
" Ma cosa ti salta in mente, eh? " le chiedo abbastanza arrabbiato.
" Liam, io ti amo ancora. Quello che è successo è stato solo un'errore, ti prego perdonami " si butta tra le mie braccia, ma io mi sposto
" Non me la bevo Soph. Mi hai tradito, come pensi che mi sono sentito io? Ho fatto un'incidente per colpa tua, ho rischiato di morire cazzo " adesso sono furioso
" N-non lo sapevo Liam. "
" Non me ne fotte un cazzo, devi solo lasciare me e Vale in pace e accettare il fatto che tra noi è finita "
" Già te la sei portata a letto, eh Liam? La puttana ha fatto la sua entrata in scena e io vengo messa in disparte "
" Non osare di nuovo chiamarla puttana, l'unica puttana qui sei tu e non lei. Lasciaci in pace !" Me ne vado. Ma con chi cazzo sono stato io per tutto questo tempo? Torno a casa, saluto tutti con uno ciao generale e salgo in camera.
" Liam, cosa è successo? Ti abbiamo aspettato e visto che non arrivavi siamo tornati a casa " Mi domanda Harry, leggermente preoccupato.
" Niente Harry, ho solo litigato con Sophia "
" E perchè avresti litigato con Soph? "
" Perchè ha dato della puttana a Vale senza conoscerla, e poi dice ancora che stiamo insieme e che la amo ancora "
" E tu come lo sai, che ha dato della puttana a Vale intendo? " Harry e la sua curiosità.
" Perchè ero fuori in corridoio che vi stavo aspettando quando ho visto Vale uscire dalla classe, volevo salutarla ma Sophia l'ha fermata e hanno iniziato a litigare. Dovevi vedere Vale come le teneva testa "
" Cazzo, mi sono perso un combattimento tra ragazze? "
" Ma sei idiota? Comunque no, non è successo niente di grave, per fortuna !"
" Va bene, io scendo di sotto. Ciao Lì " Harry esce dalla stanza e io mi stendo sul letto a fissare il soffitto, mi addormento pensando a Vale.

Dopo del tempo, di preciso non so dirvi quanto, vengo svegliato da Zayn che mi sta scuotendo le spalle.
" Liam, Lì svegliati, c'è Vale di sotto che vuole parlarti " Apro di scatto gli occhi e mi alzo
" Falla salire " mi sistemo meglio sul letto. La porta si apre lentamente.
" E' permesso ? " Mi chiede da dietro la porta.
" Prego, entra " entra e si siede accanto a me sul letto.
" Scusami se sono venuta a casa tua, ma devo dirti una cosa che è successa oggi dopo le lezioni " inizia a torturarsi le mani.
" Dimmi " le faccio cenno di parlare.
" Oggi, mentre stavo uscendo dalla classe mi ha fermata Sophia e me ne ha dette di tutti i colori. Mi ha detto che tu la ami ancora, no che mi interessi eh , ma mi sono sentita in dovere di difenderti e le ho detto che non le credevo e lei mi ha dato della puttana. Ti rendi conto, il bue che chiama cornuto l'asino!" fa una risata amara.
" Vi ho sentite, non preoccuparti, ti credo Vale stai tranquilla "
" Ero soltanto passata per riferirtelo, no per metterti contro nessuno. Tu adesso penserai che sono una ragazzina ma non voglio che tra noi ci siano segreti. Sento che può nascere qualcosa di bello tra noi. Adesso devo andare, ci si vede in giro " Mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va. Come un'ebete sorrido e mi tocco la parte dove le sue labbra hanno posato.
" Sento che può nascere qualcosa di bello tra noi " ripeto con un sorriso a trentadue denti.
Ci puoi scommettere Valentina Cole, tra noi nascerà qualcosa di speciale ed unico, quanto è vero che mi chiamo Liam Payne.

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Capitolo 17
*** Un nuovo inizio per Liam ***


5 maggio 2017

Valentina's pov

Come al solito, dopo aver staccato la sveglia che suona puntuale alle 6.30 del mattino, mi alzo dal letto per lavarmi e vestirmi. Dopo aver sbrigato le mie cose nel bagno torno in camera e mi vesto indossando una semplice tuta nera della nike con le nike bianche. Scendo di sotto per fare colazione e trovo Keith intento a leggere il giornale
" Giorno " e mi siedo svogliatamente sullo sgabello
" Che hai? " mi chiede rivolgendomi uno sguardo preoccupato
" Niente, sto bene" mento. In realtà non so neanche io cosa mi sta succedendo in questo periodo. Da quando ho avuto quella specie di litigio con Sophia e dopo che ho parlato con Liam mi sento strana. Dopo aver bevuto solo del succo d'arancia prendo la borsa e mi dirigo all'università. Cammino a piedi, con le cuffie nelle orecchie estraniandomi dal mondo che mi circonda, la musica mi trasporta in un mondo , parallelo direi! Arrivata all'università vedo le ragazze sedute sul muretto, ma appena noto che c'è anche Sophia, cambio strada!
" Ehy Vale " mi saluta Selena
" Ciao Sel, scusami ma vado di fretta " mi concedo cordialmente e mi dirigo in classe, prima ora storia. La classe si riempie di ragazzi, io rimango seduta al mio banco in disparte quando Zayn e Harry mi affiancano e mi salutano
" Buongiorno Vale, stai bene? " mi chiede Harry
" Si, sto bene grazie. Come mai questa domanda? "
" Perchè non ti abbiamo visto con le ragazze stamane e ci è sembrato alquanto strano, ecco " mi risponde Zayn
" Sto bene ragazzi, davvero " prendo i libri di storia e mi volto. Harry prende posto mentre Zayn rimane accanto a me. La lezione è iniziata e non sto prestando la minima attenzione, che cazzo mi sta succedendo?

Le ore successive passano veloci e mi ritrovo ad andare in mensa per nutrirmi, ma come se non bastasse Sophia mi si para davanti
" Che vuoi, Smith? " chiedo alterata
" Sei andata a piangere da Liam, gli hai raccontato tutto " è fredda, più delle altre volte
" Veramente ha assistito alla discussione " rispondo
" Devi lasciarlo in pace, Liam è mio e non voglio ripetertelo più, chiaro? "
" Tu forse non hai capito che non mi fai paura, Smith. Liam è libero di stare con chi vuole, non sarò certo io ad impedirglielo, e neanche tu " rispondo, mi sto incazzando
" Ha scelto di stare con me, cara. Me lo ha detto ieri mentre facevamo sesso " che cazzo ha detto? Non ci credo! Gli occhi mi si riempiono di lacrime e scappo via. Mi rintano nel bagno delle ragazze e piango, lacrime amare bagnano il mio viso candido, singhiozzi isterici lasciano le mie labbra: fanculo Sophia Smith e Liam Payne. Mi alzo dal freddo pavimento del bagno, mi sciacquo il viso ed esco per andare in classe di matematica. Appena entro noto Liam e Niall che parlano tra loro:cazzo, sono nel corso con Liam! Mi impongo di ignorarlo, ma inutilmente.
" Ciao Vale, tutto bene? " e adesso basta
" Che cazzo, stamattina tutti che mi chiedete se sto bene? Sto una favola, non si nota? " sbotto irritata
" Non si nota tanto, stamattina non sei sorridente come sempre " risponde Niall
" Sto bene, adesso voglio seguire la lezione, perciò lasciatemi in pace! " prendo i libri e mi giro verso la professoressa. Nella mia mente le parole di Sophia riecheggiano < Ha scelto me, cara > < Me l'ha detto ieri mentre facevamo sesso >. Che troia! Finalmente anche questa giornata è finita, sto uscendo dalla classe quando Liam mi ferma.
" Aspetta Vale, possiamo parlare? "
" Cosa vuoi? Dirmi che hai scelto di stare con Sophia? Sono contenta per te, vedo che ti piace avere le corna Liam! " e me ne vado, non voglio restare un minuto di più con lui.
" Aspetta, cosa hai detto? "
" Senti Liam, questi giochetti con me non attaccano. Se non volevi la mia amicizia bastava dirlo, non mi sarei di certo offesa "
" Ma mi vuoi dire di che cazzo stai parlando Vale, non ti seguo! " lo vedo, mi guarda con occhi confusi.
" Ieri sei andato a letto con Sophia e hai scelto di stare con lei. Sono felice per te, davvero, ma lasciami in pace per favore " i miei occhi si fanno liquidi
" Io non ho fatto niente con nessuno, credimi Vale " Mi abbraccia.
" Lasciami Liam, non voglio litigare con Sophia per causa tua " Me ne vado e lo lascio li.
Torno a casa, leggo un post-it di Keith che mi dice che non torna per pranzo, lo butto e vado in camera. Mi butto sul letto, mi sfogo contro il cuscino e piango, piango istericamente. Credevo davvero che tra me e Liam poteva nascere qualcosa oltre l'amicizia, ma evidentemente mi sbagliavo. Mi addormento tra le lacrime e i singhiozzi.

Liam's pov

La discussione che ho avuto con Vale mi è parsa strana: che avrà voluto dire con ? Torno a casa, butto lo zaino sul divano e vado in camera.
" Lì, hai visto Vale stamattina, era piuttosto strana! " Mi dice Niall, prendendo posto accanto a me sul letto.
" Si Nì, era irritata per non so cosa. Devo vederci chiaro in questa storia! " Mi alzo dal letto e mi dirigo a casa di Valentina. Percorro la 8 mile road e dopo due isolati sono davanti casa Cole. Busso e aspetto che mi aprano. Passano dieci minuti e nessuno mi apre, ritento e aspetto:questa volta aprono, mi trovo Valentina davanti la porta
" Che vuoi Liam? "
" Possiamo parlare, da persone civili? " si sposta per farmi entrare.
" Se sei venuto per ripetermi che tra te e Sophia non c'è niente, non sprecare fiato! " mi dice sedendosi sul divano.
" Spiegami questa storia, perchè non l'ho capita Vale. Che significa che ho scelto di stare con Sophia? "
" Significa che le hai detto che vuoi stare con lei mentre facevate sesso ieri " Si tortura le mani e ha lo sguardo abbassato.
" Vale guardami " le alzo il viso in modo che mi guardi " Io non sono andato a letto con Sophia, non le ho detto che l'amo ne tantomeno che voglio stare con lei. Il mio cure appartiene ad un'altra ragazza " Le sorrido, è vero, il mio cure appartiene ad un'altra ragazza: lei.
" P-perchè me lo stai dicendo? Vuoi che ti faccia i complimenti? Complimenti, Liam! " Si alza e va in cucina.
" Sai, questa ragazza ha i capelli castani lisci, gli occhi marroni ed ha un sorriso che fa invidia agli Dei " mi avvicino a lei e le prendo il viso tra le mani " Mi sono innamorato di lei dalla prima volta che l'ho vista al Funny " la bacio dolcemente " E ho sognato di baciare le sue labbra, notte e giorno, minuto dopo minuto " La bacio di nuovo, stavolta non un bacio a stampo, ma un bacio dolce, passionale e lento. Le mordo il labbro inferiore senza farle male, lei dischiude le labbra e le nostre lingue si incontrano.
" C-che significa, Liam? " mi chiede, passandosi la lingua sulle labbra.
" Significa che ti amo, Vale " e ci baciamo di nuovo. Dopo un tempo indeterminato ci stacchiamo e la vedo sorridere.
" Questa è la ragazza che voglio vedere, d'ora in poi " la abbraccio.
" Se tu sarai con me, non avrò motivo per non ridere " si stringe di più a me.
" Ti amo, Vale "
" Ti amo, Liam "

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Capitolo 18
*** Noi siamo infinito ***


20 maggio 2017

Narratore's pov

Dopo che Liam e Vale si erano dichiarati amore, le loro vite cambiarono. Lo dissero ai ragazzi, che la presero benissimo
" Che dici Lì, dobbiamo dirlo agli altri? " chiese Vale a Liam, mentre erano distesi sul divano a guardare un telefilm.
" Se per te va bene, perchè no. Saranno felici per noi ! " rispose Liam baciandole le labbra. Quello stesso giorno andarono a casa di Liam e comunicarono la bella notizia
" Vale, Liam, cosa ci fate qui mano nella mano? " disse Louis aprendo loro la porta
" Se ci fai entrare, vi spiegheremo " rispose Liam. Louis si spostò e loro entrarono.
" Ragazzi, io e Vale stiamo insieme " Disse Liam tutto d'un fiato ai suoi fratelli
" Era ora, si vedeva lontano un miglio che vi amavate " rispose Niall, abbracciandoli " Sono felice per voi " disse ancora.
" Adesso, chissà come la prenderà Sophia " disse Harry
" Non mi interessa come la prenderà, lei non è nessuno per me, anzi per noi " rispose Liam, baciando la sua ragazza.

21 maggio 2017

Valentina si alzò più pimpante degli altri giorni, forse perchè era innamorata, o forse perchè era in ansia di vedere la faccia di Sophia quando avrebbe saputo la notizia del suo fidanzamento con Liam! Comunque, si alzò dal letto ed andò in bagno per sbrigare le solite faccende mattutine:doccia e lavaggio di faccia e denti. Dopo essersi preparata scese di sotto e diede un bacio sulla guancia a suo fratello Keith.
" Buongiorno fratellone, cosa c'è per colazione? " chiese con un sorriso a trentadue denti sul volto
" Crepes alla nutella e succo d'arancia. Ma dimmi, come mai tanta allegria di prima mattina? " chiese di rimando Keith
" Sono felice, io e Liam stiamo insieme " rispose Vale addentando la crepe
" Liam ,Liam " fece Keith " Il ragazzo del Funny? " chiese ricordando dell'incontro di qualche tempo prima
" Si, lui in persona " rispose Vale " Io vado a scuola, ci vediamo dopo " diede un'altro bacio sulla guancia a Keith ed uscì di casa per andare all'università. Questa giornata si prospettava bellissima ! Come al solito camminò a piedi con le cuffie nelle orecchie quando arrivò all'università, vide le ragazze e si avvicinò.
" Buongiorno ragazze, avete visto che bella giornata oggi? " disse, sorridendo allegra
" Come mai sei cosi allegra? " chiese Taylor
" Io e Liam stiamo insieme " rispose Vale, volgendo uno sguardo a Sophia, che per poco la sua mascella non toccava terra per la sorpresa
" Non dici niente, Smith? " la beffò Vale, sempre sorridente
" N-non ci credo ! "esclamò l'altra
" Credici perchè te lo dimostrerò tra poco Sophia. Liam è mio e guai a te se lo tocchi o lo importuni, chiaro? " disse Vale, a pochi centimetri dalla faccia di Sophia.
" Vedremo Cole, vedremo " rispose Sophia, e se ne andò. I ragazzi arrivarono all'università. Andarono dalle loro ragazze, ogni coppia si baciava.
" Buongiorno ragazzi " disse Vale salutandoli con un bacio sulla guancia " Buongiorno Nialler " disse rivolta a Niall:erano diventati migliori amici
" Buongiorno, migliore amica " rispose di rimando Niall " Ma Sophia, dov'è ? " chiese non vedendo la castana
" Oh, ha avuto una brutta sorpresa ed è andata via " rispose Vale, sorridendo a Liam.

La giornata di scuola volse al termine e i ragazzi stavano tornando a casa con le rispettive dame. Vale era arrivata a casa sua
" Ci vediamo dopo, piccola " la salutò Liam, baciandole le labbra.
" A dopo, amore " rispose Vale, entrando in casa.

Sophia's pov

La notizia della relazione tra Vale e Liam l'aveva scossa, e non poco! Sophia si era chiusa in casa e non usciva, ci era rimasta male.Ma in fondo lo aveva voluto lei, lei aveva tradito Liam, e lei aveva permesso che la loro storia finisse. Si fece un'esame di coscienza, aveva trattato male Vale, l'aveva chiamata puttana quando la puttana era lei e l'aveva aggredita solo perchè voleva avere Liam tutto per se. Si riprese, si asciugò le lacrime secche sul volto e si recò a casa Cole. Durante il tragitto aveva pensato a cosa dire in sua discolpa, arrivò a destinazione, bussò ed aspettò che la porta le venisse aperta.Dall'altro lato sentì.
" Hai dimenticato qualcosa L " appena Vale aprì la porta e si trovò Sophia Smith in carne ed ossa, le parole le morirono in gola.
" Cosa vuoi, Smith ? " le aveva chiesto
" Posso entrare ? " chiese Sophia, con la voce in un sussurro. Vale si fece di lato e la fece entrare
" Parla " la incitò Vale. Sophia prese a torturarsi le mani, aveva la testa abbassata
" V-volevo scusarmi con te per averti dato della puttana, per averti aggredita a scuola e per averti trattata male " aveva detto Sophia.
" Sophia Smith che chiede scusa? Stai scherzando spero " la beffò Vale, incredula
" No, Vale. Mi sono resa conto di aver sbagliato a darti contro, quando a sbagliare sono stata io. Io ho permesso che Liam mi lasciasse, io ho permesso a me stessa di tradirlo nel bagno di una discoteca, io ho permesso che lui si innamorasse di te " aveva detto con le lacrime agli occhi " Perdonami Vale ". Valentina a quella vista si era intenerita:non era una cattiva ragazza, ma se la facevi arrabbiare diventava una belva!
" Vieni qui " aveva detto Vale allargando le braccia. Sophia alzò il volto e si fiondò tra le sue braccia.
" G-grazie Vale, e scusami ancora per tutto " riprese a parlare Sophia
" Adesso è tutto passato Sop, siamo amiche " si abbracciarono. Sophia, dopo l'abbraccio, lasciò casa Cole con un sorriso che andava da guancia a guancia:si sentiva in pace con se stessa !

Vale's pov

La visita di Sophia mi aveva scombussolata,sorpresa ecco. Era venuta per chiedermi scusa ed io le avevo accettato. Mi ero appena preparata per uscire con Liam, quando mio fratello rientra in casa
" Sorellina, dove sei? " chiese dalle scale del soggiorno
" Sono in camera, vieni " risposi chiudendo l'armadio dopo aver preso la borsa
" Dove andiamo cosi belle? "
" Esco con Liam, non aspettarmi per cena "
" E io che volevo portarti fuori " disse facendo il finto offeso
" La prossima volta Keith, sarò tutta tua " risposi baciandogli la guancia.
io e Liam eravamo in macchina da dieci minuti
" Dove mi stai portando? " chiesi guardandolo in tutta la sua bellezza
" E' una sorpresa, piccola " rispose lui, guardandomi per qualche secondo.
Arrivammo sulla spiaggia, c'era un gazebo bianco con tanto di candele profumate
" M-ma Liam, c-cosa significa? " chiesi sbalordita
" Tutto questo è per te, piccola mia " mi baciò le labbra. " Ho una sorpresa per te " mi disse estraendo un pacchettino quadrato. Me lo porse e non potetti credere ai miei occhi:un'anello in argento con un diamante sopra.
" Vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie? " mi chiese inginocchiandosi davanti a me.
" S-si Liam, voglio diventare la signora Payne " ci abbracciamo e ci baciammo. Lui mi prese in braccio e fece agganciare le mie gambe al suo bacino, piano piano si stese sulla coperta e continuammo a baciarci. Mi sfilò la maglietta e la lanciò chissà dove, poi sfilò la sua e cominciò a baciarmi il collo.Brividi di piacere mi scossero la schiena, ero un mix di piacere ed eccitazione. Armeggiai con i bottoni del suo jeans e una volta abbassato glielo tolsi e lo lanciai sugli altri indumenti. Lui mi sflilò la gonna.
" Sei cosi bella, piccola " mi disse succhiando e mordendo un lembo di pelle. Passò velocemente a baciarmi il busto, poi passò all'ombelico e si fermò all'elastico delle mutandine. Mi guardò per chiedermi il permesso ed io annuii. Eravamo nudi, ansimanti e in preda al piacere
" V-voglio fare l'amore con te, amore " mi disse. Acconsentii, mi fece sua per tutta la notte.
" Noi siamo infinito, piccola " mi disse, lasciandomi un bacio sulle labbra e ci addormentammo abbracciati.

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Capitolo 19
*** Una...sorpresa ***


24 luglio 2017

Robert's pov

Mi chiamo Robert Horan, capelli castani e occhi verdi e sono il padre biologico di Niall.

FLASHBACK

Era il 13 gennaio del 1993 quando seppi che Alexis era incinta. Eravamo in giro con Alexis, Louis e Liam che erano piccoli.
" Bob, devo dirti una cosa " mi disse Alexis, tenendo per mano Liam
" Dimmi " le risposi mettendo a terra Louis, che tenevo in braccio
" Aspetto un bambino " disse tutto d'un fiato. A quella notizia mi spaventai, era già dura crescere due bambini solo con un misero stipendio da operaio, ma crescerne tre, era il massimo per me! La lasciai, la rimasi li sulla panchina con i bambini e me ne andai, da codardo qual'ero. Passarono mesi, mesi nei quali mi informai su di lei e sul bambino, la vedevo uscire di casa per accompagnare Louis e Liam a scuola e tenere in braccio Niall.Un giorno la vidi, era in compagnia di un'altro uomo. Mi avvicinai, senza fare una scenata
" Ciao Alexis, come stai? " le chiesi. Lei mi guardò, poi guardò il suo compagno e poi di nuovo me
" S-sto bene Bob, tu ? " chiese di rimando.
" Bene, grazie "
" Piacere, io sono Jack Malik " l'uomo mi porse la mano
" Robert Horan , piacere mio " strinsi la mano e mi voltai per guardare Niall
" Posso prenderlo in braccio ? " chiesi speranzoso di tenere tra le braccia quel fagottino tanto carino
" Certo, in fondo è tuo figlio " lo presi in braccio. Il pargolo mi sorrise e mi strinse il mignolo nella sua manina, quel giorno instaurammo un rapporto, che io ho distrutto.

FINE FLASHBACK

Da quando ho saputo della morte di Alexis, il mondo mi era crollato addosso. L'amavo, amavo anche Louis e Liam, erano miei figli, anche se non avevamo lo stesso sangue nelle vene. Domandai in giro che tipo di donna fosse Annabelle Kirk, colei che li prese in affidamento dopo la morte di Alexis:era una donna dedita al lavoro e alla famiglia. Arrivai davanti casa di Annabelle, avevo l'ansia, non sapevo come avrebbe reagito Annabelle sapendo che avevo lasciato Alexis con Niall in grembo, non sapevo come avrebbero reagito Niall, Louis e Liam alla mia visita. Senza farmi ulteriori problemi bussai alla porta, attesi che mi aprivano
" Salve, lei è Annabelle Kirk ? " chiesi alla donna che mi aprì la porta
" Si, sono io. Posso aiutarla? " mi rispose cordialmente
" Sono Robert Horan, e sono il padre biologico di Niall " Annabelle diventò bianca in viso. Temevo questa reazione, cosi mi affrettai a dire
" Non si preoccupi, non voglio creare problemi. Voglio solo poter parlare con Niall e spiegare come sono andate le cose " Annabelle si porse di lato e mi fece cenno di entrare. Diedi uno sguardo intorno e vidi delle fotografie: una in particolare mi colpì, c'era Niall con Zayn, il figlio di Jack Malik che sorridevano.
" Niall sta dormendo, adesso vado a chiamarlo, lei intanto si accomodi " mi disse Annabelle salendo le scale che presumo portavano alle stanze.
Annabelle's pov

Quell'uomo era il padre di Niall, il mio Niall. Salii di sopra per andare a chiamare Niall
" Niall, Nì svegliati " gli dissi scuotendolo per le spalle
" Mh mamma, altri cinque minuti " rispose
" Niall, devi svegliarti, giù c'è un uomo che ti cerca " alle mie parole Niall apre gli occhi e se li stropiccia
" Chi è? " chiese
" Tuo padre " risposi. Si alzò dal letto e scese di sotto.
Niall's pov
Appena sceso di sotto mi trovo davanti un'uomo alto, castano dagli occhi verdi.
" Salve, lei è ? " chiedo all'uomo nel salotto
" Sono Robert, tuo padre " mi si gela il sangue nelle vene. Quest'uomo pretende di essere mio padre, dopo tutti questi anni si presenta qui e pretende di parlare con me
" T-tu cosa? Dopo tutti questi anni ti sei ricordato di avere un figlio? Dove sei stato quando mia madre è morta? Quando mi sono sbucciato un ginocchio cadendo dalla bicicletta? Quando ho compiuto i diciotto anni, tu dov'eri? Eh? " sbotto. Non può pretendere di venire qui e reclamare la sua patria potestà, non lo permetterò.
" Hai ragione, ma lascia che ti spieghi " mi siedo sul divano, Annabelle sta assistendo alla scena preoccupata mentre Robert adesso è in piedi, che si tiene la testa tra le mani
" Quando ho saputo che Alexis aspettava te, ero spaventato. All'epoca il mio stipendio da operaio era misero, a stento riuscivamo a crescere Louis e Liam, che futuro avrei potuto darti? Li lasciai e me ne andai, Alexis rimase da sola per qualche tempo. Poi la rividi in compagnia di Jack Malik, eri piccolissimo, ti presi in braccio e mi stringesti il mignolo nella tua manina. Scusami Niall, per non averti amato come un padre avrebbe dovuto fare, scusami se mi sono perso gli anni migliori della tua infanzia, scusami se non ti sono stato vicino quando ne avevi bisogno " disse con le lacrime agli occhi. Nel frattempo si svegliarono anche gli altri

" Louis, Liam, come siete cresciuti " disse Robert. Louis lo guardò
" Bob " disse. Robert gli andò incontro per abbracciarlo, ma Louis si scostò
" Dopo tutto questo tempo, hai ancora il coraggio di farti vedere ? "
" Chi è? " chiese Liam a Louis
" Bob era il compagno della mamma, nonchè padre di Niall " rispose Louis. Liam lo guardò e poi guardò me in cerca di conferma, io annuii.
" Lou, lascia che spiega il perchè della mia fuga " riprese a parlare Bob
" Non ho voglia di sentire le tue scuse Bob. Ti volevo bene come un figlio vuole bene al padre, anche se non abbiamo lo stesso sangue. Ci hai abbandonato come un vigliacco e ci hai lasciati soli " intanto gli altri assistevano alla scena senza proferire parola
" Hai ragione, Louis, ma come ho già detto a Niall, all'epoca il mio stipendio era misero, a stento riuscivamo a sfamare voi due " disse indicando Louis e Liam, poi riprese " Come avrei potuto reputarmi un padre se non riuscivo a sfamare i miei figli? Decisi che andarmene era la decisione migliore, cosi preparai le valigie e scappai via dalle mie responsabilità " disse. Louis si sedette sul divano accanto a Liam e gli altri mentre Bob gli si parò davanti
" Se me ne date la possibilità, vorrei recuperare il tempo perso con voi, con tutti nessuno escluso " Avevo sempre desiderato che mio padre, ovunque fosse, si facesse vivo per sapere se stavo bene, se andavo a scuola, ma adesso che tutto questo sta accadendo, non so cosa fare.
Sono diviso a metà: una parte di me, quella razionale, mi dice di mandarlo a fanculo e di farlo tornare dov'è stato fino ad ora, mentre l'altra parte, quella desiderosa di avere un padre, mi dice di accettare il suo invito e di passare del tempo con lui. Cosa faccio?
" P-per me va bene " dissi. Tutti mi guardarono " V-voglio passare del tempo con te, p-papà " Gli occhi di Bob saettarono verso di me, erano liquidi e felici, si ,erano felici. Bob venne verso di me e mi abbracciò
" Nì, se questa è la tua decisione, io ti appoggerò " mi disse Annabelle " So quanto desideravi avere un padre, e adesso che l'hai trovato non lasciartelo scappare " mi disse ancora.
" Grazie, Anne " . Io e Bob ci scambiammo i numeri di telefono, promettemmo di tenerci in contatto e se ne andò.

Louis's pov

Da quando Robert aveva fatto la sua apparizione, in casa si respirava un'aria di tensione tra e me e Niall:semplicemente non accettavo la sua decisione! Mentre eravamo a tavola e stavamo pranzando
" Lou, so che non approvi la mia decisione, ma è pur sempre mio padre e voglio averlo accanto " mi disse Niall
" Dov'è stato quando la mamma è morta? Dov'è stato quando avevamo bisogno di lui? Non era qui con noi Niall, perchè non ci ha preso lui in affidamento quando eravamo piccoli? " gli risposi.
" Hai ragione, ma ci ha spiegato i motivi della sua scelta. Cazzo, ma perchè deve andare sempre come vuoi tu? Non ho la possibilità di fare le mie scelte, giuste o sbagliate che siano? Non sono più un ragazzino Lou, questa è la mia decisione e se non ti sta bene, fanculo! " sbotta Niall. Ha pienamente ragione, ma non lo accetto. Io gli ho cambiato i pannolini quando era piccolo, io gli ho preparato la poppata quando aveva fame, io gli ho asciugato le lacrime quando era caduto dalla bicicletta, io mi sono preso cura di lui
" Fanculo Niall, fanculo tutto " mi alzo e me ne vado in camera mia. Questa situazione è frustrante!
Sono sul letto, guardo il soffitto e penso, penso a Niall e a Bob quando vengo destato dai miei pensieri dalla porta che si pare
" Non ho voglia di parlare con nessuno "
" Lou, non puoi fare cosi. Niall ha sempre desiderato avere un padre, e ora che l'ha trovato, perchè vuoi portarglielo via? " dice Liam
" Lì, voglio fargli capire solamente che non può presentarsi qui e pretendere di fare il padre da un giorno all'altro "
" Fallo per Niall, lo sai quanto ci tiene e sta male per questo, ti prego "
" Solo per Niall, ma se si azzarda a fargli del male, se la vedrà con me "
" E allora scendiamo di sotto e fate pace " scendiamo di sotto e mi butto addosso a Niall
" Solo per te, Nialler. Ti voglio bene "
" Anche io, Tommo "

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Capitolo 20
*** Il primo passo verso una vita felice ***


6 ottobre 2017

E' il grande giorno, finalmente Liam e Valentina convolano a nozze. In casa Cole si respira aria di festa. Valentina è alle prese con il suo vestito mentre suo fratello Keith sta sistemandosi il papillon

" Vale, ehy, stai calma. E' normale avere l' ansia il giorno del matrimonio, ma vedrai che andrà tutto bene "
" Sono nervosa Keith, e se ha cambiato idea? "
" Ma sei impazzita? Liam ti ama più della sua stessa vita ed è pronto per affrontare una nuova vita con te " la sta tranquillizzando Keith. Le ragazze sono appena giunte a casa Cole
" E' pronta la sposa? " chiede Sophia a Keith
" Si, ha solo bisogno di stare un pò da sola per prepararsi, tutto qua " risponde Keith " Sei bellissima, lo sai? " bacia la sua ragazza sulle labbra. Keith e Sophia si sono frequentati per un periodo di tempo e hanno deciso di provare a stare insieme. Keith ha scoperto di essersi innamorato di Sophia quando la vide a casa sua, in compagnia di sua sorella.
Sophia invece, dopo essere stata corteggiata da Keith, ha deciso di provare a buttarsi a capofitto in una relazione amorosa molto desiderata da entrambi.
" Grazie, anche tu non sei niente male, amore " risponde Sophia, ricambiando il bacio
" Sono pronta, come sto? " spunta sulle scale Valentina nel suo vestito bianco con lo scollo a cuore e dal corpretto pieno di strass e diamantini:semplicemente bellissima
" Sei bellissima, sei una principessa" le dice suo fratello aiutandola a scendere le scale
" Grazie, fratellone " .
Mentre a casa Cole la sposa finalmente è pronta, a casa Kirk, Liam è agitatissimo. Ha le mani che gli sudano, il cuore che gli batte pazzo nel petto e la gola secca
" Liam, diavolo stai fermo, altrimenti ti rimango cosi e me ne vado " gli urla contro Zayn mentre gli sistema i capelli
" Scusa Zay, è che sono molto agitato. Hai finito? "
" Se stai fermo, forse ce la facciamo per l'ora di pranzo a giungere in chiesa! " lo rimbecca Zayn " Andrà tutto bene " gli dice ancora, per calmarlo. Annabelle non sta più nella pelle, entra nel bagno e trova Liam seduto sul bordo della vasca mentre Zayn ha le mani nei suoi capelli
" Oddio, il mio bambino sta per sposarsi. Sei cresciuto cosi in fretta Liam " dice asciugandosi delle lacrime agli angoli degli occhi
" Non fare cosi Anne, altrimenti non mi sposo più " dice scherzoso Liam per smorzare la tensione.
" Finalmente ho finito " esulta Zayn " Puoi andare a sposarti fratellone " Dopo essersi guardato ancora una volta nello specchio, Liam scende di sotto
" Lou, hai preso le fedi? E la promessa? Hai tutto con te? " riempie di domande Louis che sta fumando una sigaretta in santa pace
" Si Liam, ho preso tutto. Possiamo andare? " Escono di casa, Liam e Annabelle nella limousine prenotata da Harry per il matrimonio, mentre Niall, Zayn, Louis e Harry nella macchina del maggiore:direzione chiesa di Gren Hill.
Giunti in chiesa, Liam prende posto sull'altare per aspettare la sposa, mentre i ragazzi sono al seguito. La marcia nuziale suona, le porte si aprono, due paggetti gettano dei petali di rose sulla navata, le ragazze entrano in fila indiana quando alla fine della fila appare Valentina accompagnata da Keith. Liam appena la vede ne rimane incantato, i loro sguardi si incontrano, le loro bocche sorridono e non hanno bisogno di parole per esprimere la loro felicità, basta guardarli negli occhi per capirlo! Arrivato all'altare, Keith concede la mano di Valentina a Liam, le lascia un bacio sulla guancia e una pacca sulla spalla del ragazzo
" Siamo qui riuniti per assistere all'unione di Valentina e Liam. Se qualcuno è contrario a questa unione, parli ora o taccia per sempre " dice il prete
" Liam, leggi la tua promessa " Liam estrae il foglio dalla tasca interna del vestito e inizia a leggere
" Piccola, sai che non sono mai stato bravo con le parole, ma queste mi sono uscite dal cuore " si ferma qualche secondo per contemplare la bellezza della sua futura moglie, poi riprende " Ti ho amata dalla prima volta che i nostri occhi si sono incontrati, ho sperato fin dall'inizio che ti accorgessi di me, che capissi che mi stavo piano piano innamorando di te, e sono giunto a una conclusione:ti amo e voglio passare il resto della mia vita con te, voglio avere una famiglia con te, voglio invecchiare con te " Liam ha gli occhi lucidi, queste parole le sente veramente, davvero vuole avere una famiglia con Valentina e vuole invecchiare al suo fianco
" Valentina, leggi la tua promessa " Valentina si volta verso Sophia, prende il foglio e inizia a leggere
" Liam, nella mia vita ho sofferto molto, vedevo tutto nero, ma da quando sei arrivato, la mia vita si è colorata. Il nero è stato rimpiazzato dal verde della speranza, dal rosso dell'amore e dall'azzurro della felicità. Tu sei la mia felicità, la mia luce, il mio tutto. Noi siamo infinito, e in quanto tale vivremo per sempre insieme. Ti amo e lo farò sempre, Liam "
Tu, Liam James Payne, vuoi prendere in moglie la qui presente Valentina Cole, per amarla e rispettarla finchè morte non vi separi? "
" Lo voglio "
" Tu, Valentina Cole, vuoi prendere come marito il qui presente Liam James Payne , per amarlo e rispettarlo finchè morte non vi separi? "
" Lo voglio "
" Con il potere conferitomi dalla Chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa " Liam alza il velo di Valentina e le posa un dolce bacio sulle labbra, poi si prendono per mano e si voltano verso il prete
" L'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito " I neo sposi si danno l'ultimo bacio e con l'applauso dei presenti e una pioggia di riso escono dalla chiesa.
" Ti amo, ora e per sempre signora Payne "
" Ti amo, ora e per sempre signor Payne "

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Capitolo 21
*** epilogo ***


20 gennaio 2020 Erano passati tre anni da quando Liam e Valentina si erano sposati, avevano comperato una casa nel centro di Gren Hill e avevano avuto due gemelli:Jake e Alexis. Erano dei bambini bellissimi, Alexis aveva gli stessi lineamenti di Liam, capelli castani e occhi marroni, mentre Jake era Valentina al maschile, capelli castani, occhi marroni e lo stesso carattere forte della madre. I coniugi Payne e famiglia erano stati invitati a casa di Zayn e Gigi per un'annuncio importante. Liam e Vale misero i gemelli nei sediolini, presero posto in macchina e partirono verso Down Road Street. Nel frattempo in casa Malik il piccolo John stava facendo i capricci " No mammina, non lo voglio il latte " aveva detto a Gigi. Non vi ho detto che dopo il matrimonio di Liam e Valentina, susseguì quello di Zayn e Gigi " John, piccolo, se fai il bravo e bevi il latte, papà dopo ti porta sulle giostre, va bene? " disse Zayn, che era appena sceso in cucina per dare una mano a sua moglie. " Grazie, amore " rispose Gigi vedendo che il piccolo beveva il suo latte. Louis e Eleonor arrivarono dopo una decina di minuti con al seguito Harry, Taylor, Selena e Niall, gli unici sei che adesso convivevano. " Zio Lou " disse John vedendo il suo zio preferito " John, ci siamo anche noi eh " disse Niall, facendo il finto offeso. " Zio Niall, zio Harry, vi voglio bene ma non mi fate ridere come zio Louis " rispose john in braccio a Louis che lo riempiva di baci. Finalmente arrivarono i Payne: per la gioia del piccolo John, che poteva stare insieme ai suoi cuginetti. " Finalmente, ce ne avete messo di tempo eh! " disse Zayn andando ad aprire la porta a Liam e famiglia " E che i piccoli facevano i capricci e ho dovuto promettere loro che dopo li porterò sulle giostre " rispose Liam " Si vede che siamo fratelli, anche io ho promesso a John che lo porterò sulle giostre " rispose di rimando Zayn. I bambini giocarono per tutto il tempo, fermandosi solo per mangiare e per cambiare il pannolino. " Allora, qual'è quest' annuncio importante? " Prese parola Harry " Allora, siamo lieti di annunciarvi che la famiglia si sta allargando. Aspettiamo un'altro Malik " disse Zayn, alzatosi in piedi " Che bella notizia ragazzi, quando lo avete saputo? " disse Liam, abbracciando Zayn " Lo sappiamo da un mese circa. Era andata dal dottore per un controllo ginecologico e mi ha dato la lieta notizia " rispose Gigi. Erano tutti felici di questa notizia, i ragazzi abbracciarono Zayn mentre le ragazze iniziarono a toccare la pancia di Gigi, sorridenti. Avevano passato una giornata bellissima, le immancabili battute di Louis, al quale ridevano tutti, la risata di Niall, che contagiava i presenti, le fossette di Harry che erano diventati dei buchi dove i bambini mettevano le dita piccole, il narcisismo di Zayn, che spesso era causa di battute e futili litigi e la cordialità di Liam, era tipico di lui non tirarsi mai indietro a niente, avevano preso posto in cinque ragazzi, avevano piantato le loro radici in cinque anime, caratteristiche che avevano dato a questi ragazzi la forza di affrontare i problemi che la vita gli riservava. Bambini, è ora di andare a casa. Salutate tutti e andiamo " disse Vale ai gemelli, che stavano giocando con John " Mammina, altri cinque minuti, ti prego " disse il piccolo Jake facendo il labbruccio " Dai ragazzi, restate un'altro pò e poi andate via " disse Zayn. I Payne si guardarono ed annuirono " Poi però dobbiamo andare a nanna, capito ragazzi? " disse Liam rivolto ai gemelli " Si, papà " risposero entrambi. Liam era felice, ne aveva passate di tutti i colori da quando era piccolo, ma adesso che era padre, non avrebbe permesso a niente e nessuno di toccare la sua famiglia e di distruggerla come successe a lui. I Payne erano tornati a casa da poco, Vale andò a mettere a letto i gemelli mentre Liam la aspettava in camera, sotto le coperte. Vale diede il bacio della buonanotte ai bambini ed andò in camera da letto " Hai sonno ? " chiese a Liam, che aveva un'occhio aperto e l'altro chiuso " Si, sono stanchissimo " rispose Liam, sistemandosi bene nel letto " E io che avevo voglia di coccole " disse imbronciata Vale. Liam la prese e l'avvicinò a se. Prese a baciarle il collo, morse un pezzo di pelle e vi soffiò sopra. Vale si mise a cavalcioni su Liam e lo baciò, vogliosa di fare l'amore con lui " Ti voglio, Liam " disse infatti. Liam non se lo fece ripetere due volte. Capovolse la situazione, adesso Liam stava sopra , e facendo piano, molto piano, iniziò a baciarle il seno sinistro, poi quello destro. Scese fino all'elastico delle mutandine, prese a scherzarci e infine le tolse. Fece lo stesso con i suoi boxer ed entrò in Vale, lentamente e dolcemente " Oh L-liam " gemette lei. Liam spingeva in lei lentamente, provocando piace e gemiti strozzati per non svegliare i bambini che dormivano nella stanza accanto. Dando altre spinte, leggermente più veloci, Liam si riversò in Vale, uscì e si distese accanto a lei " Ma tu non eri stanchissimo? " domandò vale " E tu non volevi le coccole? " rispose di rimando Liam " Touchè " rispose allora Vale, accoccolandosi al petto di Liam " Noi siamo infinito " disse Vale " Noi siamo infinito " rispose Liam, baciandole la testa e coccolandola " Ti amo, Liam James Payne, ora e sempre " " Ti amo, Valentina Cole, ora e sempre " Salveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, anche questa storia è giunta al termine. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno letto questa ff, grazie per le 316 visualizzazioni su EFP , siete state magnifiche. Alla prossima volta con un'altra ff. Ziamforever91 baci

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