cospirazione della morte contro tutti

di LunariaScrittrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** due ladri magici. ***
Capitolo 2: *** un' antica promessa infranta? ***
Capitolo 3: *** ti odio a tal punto da smascherarmi? ***
Capitolo 4: *** una ragazza pericolosa nelle vesti di un' ingenua? ***
Capitolo 5: *** una vincita innaspettata. ***



Capitolo 1
*** due ladri magici. ***


 Ciao a tutti questa è la prima volta che posto qui in questa sezione una storia crossover benchè ne abbia scritte molte ma sempre stando nel fandom.
Gli anime di questa storia veranno decisi al proseguirsi della storia ma andrà avanti se piacerà.
Il mondo di appartenenza di questo racconto è  di Detective conan che ha al suo interno oltre Beika, Il giappone che comprende la città di Saint' Seya. che ha come protagonista Lisa che fa la ladra ed è chiamata Seya.
Questo capitolo è il prologo che spiega i due mondi per chi non li conoscesse.
Più in avanti arriveranno pure : Rossana Kurata, Akito Hayama ( protagonisti dell' anime di Rossana) che però non saranno con gli stessi caratteri conosciuti dall' anime.
Poi ci sarà Yuno Gasai (protagonista di Mirai Nikki )
ed infine metterò un po' i personaggi che amo.

Il genere della storia è : romantico, magico, sovranaturale, storico, filosofico, moralistico, violento, leggermente erotico, comico.
I protagonisti della storia saranno Lisa e Kaito alias Seya, Kid ma ci sarà anche un piccolo spaio per gli altri.
I capitoli non saranno tanto lunghi (massimo 10 pagine )

 

Nota in questa versione uso i nomi originali dei personaggi finchè sono nella città S. Tail.
Alan Asuka è chiamato Daichi.
Lisa Elison è chiamata Meimi Haneoka
gli altri restano a nome italiano.

 


Personaggi del capitolo:
principali: Kaito Kuroba, Lisa Elison.
Secondari: Aoko Nakamori.
Comparse: Rina, Daichi.


Capitolo 1

Due maghi dalla doppia faccia.
 

S.Tail: un luogo di pace e tranquillità ma non era così tanto tranquilla perché esisteva una piccola ladra chiama “ Kaitou Seya Tail” meglio nominata come “ Seya” questa fanciulla vestita dal manto nero/viola, era agile come una gattina e rubava a suon di trucchi magici per far impazzire la polizia ma lei non aveva proprio un fine personale che la spingeva a rubare; lei lo faceva per portare la giustizia nella città: infatti rubava solo cose che erano state già rubate…
Come lei sapeva sempre tutto lo doveva alla sua amica Sara: una suora praticante di diciassette anni come lei che ascoltava le persone che venivano a confessare i loro segreti: le loro ansie nell' aver avuto sottratte con l'inganno o con la forza oggetti tra cui pietre, soldi, contratti.
Quando Meimi Haneoka che si travestiva da Seya seppe tutto da Sara, subito mandava messaggi ad Daichi Asuka, un ragazzino della stessa età di Meimi e Sara che frequentava la loro stessa scuola.
Questo ragazzo aveva solo uno scopo, catturare Seya, la nota ladra della città ed arrestarla per poi scoprire la sua identità.
Per Seya, Daichi era all' inizio un gioco ma poi con diverse rivalità date da una ragazza chiamata Rina, ella si era innamorata del giovane perché era rimasta colpita da come Daichi volesse avere solo lui il privilegio di catturarla.
Daichi nel tempo iniziò ad innamorarsi di Meimi che era ignaro che in lei si celasse Seya, e la fanciulla lottava tra le due identità e quel segreto che mai seppe se dirglielo o meno.
Un giorno all' età di dieci anni Meimi riuscì dopo una battaglia contro Phantom lady, una ladra rivale della madre di Meimi, perché nella sua famiglia lei aveva ereditato il prestigio da suo padre, e il rubare da sua madre.
Quando Phantom Lady scoprì che Meimi era Seya fece scoprire l'identità di Seya a Daichi che rimase scioccato e non riuscì più ad accettare di amare Meimi e così la fanciulla dal cuore spezzato chiamò una sua amica praticante dell' ipnosi e chiese disperatamente con le lacrime agli occhi di poterlo ipnotizzare e fargli scordare che lei era Seya e così anche i sentimenti del giovane.
La strega accettò a patto che Meimi non rivelasse mai più quel giorno a Daichi, lei accettò e così Daichi con in una giornata di sole estivo in un magazzino tratto là con l'inganno venne ipnotizzato.
Da quel giorno Meimi continuò a rubare e Daichi dimenticandosi di ogni sentimento per Meimi e Seya tentò sempre di catturarla ma nella crescita dei due giovani ci fu una notizia scottante cioè che Meimi Haneoka a causa di problemi di lavoro dei suoi doveva trasferirsi in una nuova città chiamata Beika.
Lei si oppose ma il padre e la madre la costrinsero con la forza dicendo che era ancora minorenne e così dopo che lei salutò i suoi amici e Daichi del quale era innamorata poiché rispecchiava nel suo inconscio il bambino che incontrò anni prima, lo salutò e fece il suo ultimo furto spiegando che forse non si sarebbero più rivisti.
Daichi non le credeva ma dopo quel trasferimento comprese che lei era seria.
Proprio quando Lisa va via Seya scompare?
E intanto Rina che era anche lei una detective ma non ufficiale, propose ad Alan una scommessa.
« So che tu sei innamorato di Seya ma anche di Meimi pero' lei se ne è andata tuttavia credo che ti ami, ma io ti amo, ma so che non mi corrispondi… allora ti propongo un patto!
Appena vedrai Lisa dovrai
dichiararti e se lei ti rifiuterà tu diverrai il mio ragazzo, ci stai? »
Daichi per orgoglio e voglia di vedere Meimi annuì e strinse la mano alla bionda dagli occhi arguti perché lei era furba poco ingenua sempre che non s'innamorasse.
Ah Daichi avrò il tuo amore così facilmente perché Meimi è Seya ne sono convinta!
E così si iniziarono i preparativi.

Intanto nella città di Beika c'era un altro ladro conosciuto da molti, ma lui diversamente da Seya non era per la giustizia, a lui non gli importava fare l'eroe, voleva solo una cosa: scoprire chi aveva ucciso suo padre che era un noto mago, forse il migliore del suo tempo.
Il giovane quando seppe la storia che suo padre non era morto per un incidente ma per omicidio decise di prendere la maschera che indossava proprio suo padre “ Kaitou- Kid!”
Lui diversamente da Seya sfoggiava un bellissimo abito bianco con sotto una giacchetta blu e una cravatta rossa, e sopra la testa vi stava un capello a cilindro con un nastro blu.
Il ladro come Seya sfruttava la sua conoscenza nei trucchi magici per poter rubare solo gioielli od ogni oggetto che potesse avere legami con “Pandora” che era una pietra misteriosa dotata di un potere straordinario del quale l'immortalità.
Questa pietra la ricerca sì, ma non vuole usarla vuole distruggerla e con esso tirare allo scoperto chi ha ucciso suo padre.
Anche lui come ogni ladro aveva la polizia addosso in particolare Jinzo Nakamori che per il ladro era come un secondo padre poiché lui stava il più delle volte con loro sotto le spoglie da studente: Kaito Kuroba.
Il giovane dall' aspetto bello, sereno giocoso aveva un' amica d'infanzia che nel tempo iniziò a nutrire per lei una simpatia ma più che altro inconsciamente le ricordava una bambina vista anni prima solo che lui non ricordandosene si attaccò a questa ragazza chiamata Aoko Nakamori.
Lei diversamente dalle sue fan era contro Kid e voleva che lui fosse arrestato, preso e scoperta la sua identità, per questo Kaito mai poteva dirle la verità e ci stava parecchio male perché questa recita del ladro gentil uomo stava durando troppi anni e nel tempo Aoko stessa cominciò a soffrirne a causa dello stress del padre.
Kaito non sapeva più con che faccia presentarsi se non di bronzo che nascondeva il suo malessere: portare due identità, nascondere un segreto simile alla sua migliore amica per lui era troppo perché non poteva sfogarsi e perciò si tormentava tra le due identità non sapendo cosa fare.
Continuò a rubare e andò anche contro Shinichi Kudo un noto liceale dal aspetto bello che faceva il detective come passione anche se Kaito lo trovava fin troppo arguto tant'è che batte lo stesso Saguro nel campo di deduzioni e smascheramento, ma Kaito diceva che finché non si sarebbero incontrati di persona non ci sarebbero stati problemi.
Però un giorno avvenne un terremoto assai forte che distrusse diversi edifici e quindi la scuola di Shinichi Kudo finì vittima anche se gli studenti si erano tutti salvati.
In solo una settimana Kaito si ritrovò Shinichi trasferito nella sua scuola in un altra classe e da là lui fece ogni cosa per non scontrare mai il viso di lui perché se si fossero visti lui avrebbe potuto sospettarlo, pedinarlo, sapere la sua identità e questo lo spaventava sopratutto del fatto che Shinichi scoprisse che aveva un' amica identica a Ran Mori solo che Ran era alta, palestrata dal fisico snello con una terza di seno, con un temperamento maturo; mentre Aoko era piccina di statura, magra, longilinea con una prima dal temperamento infantile, infatti Kaito amava Aoko per la sua infantilità ma in quell' anno era svanito, lei divenne come le altre seria, presa dai fatti di cronaca, meno ingenua, più furba, e quel rossore in viso che la contraddistingueva era svanito perché lei era sempre più in ansia, stanca pure di aspettare che Kaito facesse quella dichiarazione perché ne era convinta che tra loro non c'era solo amicizia.
Kaito non voleva nulla di serio: amava essere desiderato, ricercato, finire in televisione, nei giornali più si faceva conoscere più avrebbe attirato l'attenzione su di sé. Non aveva rivali come ladri e chi si metteva sulla sua strada lo prendeva in giro ingannandolo con furbizia; si sentiva il migliore, nessun ladro avrebbe potuto superarlo forse solo il vero LupinIII ma lui non s'intromise mai e comunque Kaito era diverso dai comuni ladri perché lui era un mago, uno che intratteneva il pubblico; chi mai l'avrebbe potutto copiare?
Il sogno di Kaito è quello di diventare il mago del secolo e sa che sarà così perché l'unico che potrebbe sconfiggerlo è solo suo padre.
Aoko verso gli inizi di gennaio esclamò entusiasta. « Lo sai pare che avremo una nuova studente, dicono che proviene da una famiglia di prestigiatori, suo padre si esibirà qui e la figlia proviene da Saint' Tail, tu la conosci? »
Kaito aveva gli occhi annoiati, gli seccava andare a scuola. « Mmh, una che viene da una famiglia di maghi? Basto io per la scuola. » Si indicò con vanto mentre Aoko asserì. « ma sta zitto, ci manca che la nuova ti veda potrebbe anche batterti! »
Lui si mise a ridere indicandola. « Scommettiamo che se voglio la batto? » e intanto si risvegliò pensando.

Una nuova prestigiatrice tanto nessuno mi può battere solo mio padre, questa ragazza non sarà nulla ki, ki, ki.
Arrivarono a scuola tutti e due, andarono a sedersi ai loro posti mentre arrivò la nuova ragazza dai capelli lunghi color castano chiaro ed occhi color celeste solare, mattutino che rallegrava il suo viso dolce, chiunque a vederla non poteva non dire che era molto bella.
« Piacere mi chiamo Lisa Elison, da oggi sono vostra compagna di classe, spero di essere simpatica e di trovarmi bene con voi. » Spiegò un po' con volto insicuro ed espressione molto infantile che catturò gli occhi di Kaito.
Certo che è proprio tenera, sembra Aoko…
Aoko… quando la rivedrò con quella dolce espressione? Mi manca…

Lisa intanto prese posto vicino alla finestra per poi guardare un po' tutti concentrandosi su Kaito che era troppo carino per i suoi occhi anche se non avrebbe mai raggiunto Daichi.
Devo portarlo in città! Il piano di Sara funzionerà! Seya apparirà anche in questa cittadina.
Arrivò la ricreazione e Aoko si fece coraggio per andare da lei e stringere amicizia riuscendosi. Parlarono di molte cose sui vestiti, film per poi arrivare sul punto che Lisa interessò più di tutti.
« Scusa come hai detto che si chiama questo ladro? » Domandò Lisa a tono curioso.
Un ladro qui? Oh beh, se è malvagio lo farò arrestare.
Aoko iniziò a spiegare ogni cosa a suo modo. « È un odioso, burlone che si prende gioco della polizia a trucchi magici! Ruba per avere fascino e conquistare le ragazze, non ti pare ingiusto?! »
Lisa inclinò la testa leggermente.
Cioè mi copia?
Ridacchiò con una mano sulle labbra mentre Kaito seccato chiese. « Cosa ridi te? »
E lei rispose a sguardo sfuggente giocando con la penna. « Perchè questo ladro è la copia di Seya, una ladra della mia città...»
Kaito a saperlo sbarrò gli occhi per poi tornare composto. « Come?! Semmai è lei che copia lui! »
Lisa s'innervosì che sbattè la penna sul banco. « Come ti permetti, Seya non conosce quel ladro! »
E Kaito domanda furbamente. « E tu come puoi dirlo con fermezza? Sei lei per caso? »
Ah questa è baka, non mi pare così sveglia.

Lisa arrossì di colpo abbassando lo sguardo.
Ma chi è questo? Come è sfacciato mi ricorda sbrufoncello…
« Semplice, sui giornali della mia città non si è mai sentito di questo personaggio quindi Seya sicuramente non lo conoscerà… e poi tu come ti chiami? » Domandò a Kaito che lui rispose con un sorriso. « Dato che parlavi con Aoko sono intervenuto, per caso ti dispiace? »
Lisa fece una smorfia. « Dispiacermi che un sbrufoncello mi parli, no sono abituata con un' altro...»
E Così kaito chiese. « Chi? »
E Lisa rispose. « Un tonto che pensa di poter prendere quella ladra… ma è troppo stupido anche se è un po' senza sensibilità in fatto di ragazze. »
Aoko guardò Kaito e si mise a ridere.
Siamo in due Kaito è assai freddo se ci si mette.
Kaito chiese per precauzione. « Non m starai paragonando a uno stupido spero...»
« Forse no dato che ci sei arrivato. » rispose Lisa con un ghigno divertito.
« Che antipatica che sei, sarai anche bella come un fiorellino ma sei acida! Io con te non ci parlo più. »
« Mi spiace tanto se non sono un oca che ti sta dietro…
»
Kaito fece una smorfia mettendosi le mani in tasca.
Non la sopporto!
Aoko chiese. « Lisa, ma cosa c'è che non ti va di Kaito? Non lo conosci. »
« Non sopporto chi fa il furbo con me, ho già Rina che mi rompe le scatole… » e a dirlo sentì al cuore la nostalgia che la spinse ad allontanarsi dalla classe per poi in bagno versare qualche lacrima.
Mi mancate, anche Rina mi manca… Daichi, Sara… mi sento sola…
Nelle ore seguenti Lisa e Kaito non si parlarono più finché non furono messi in squadra a pallavolo dove Lisa per copertura si mostrò assai imbranata e goffa e Kaito un po' se la rideva.
Sembra proprio scema come Aoko, anche se c'è qualcosa in lei che mi mette in guardia, ma forse è impressione mia. E intanto fece punto.
La palla venne lanciata da Lisa che la tirò contro la rete e Kaito vedendo come sbagliava e perdeva contro la squadra avversaria di cui c'era Aoko disse a Lisa. « Vuoi lanciarla più in alto?! Ti costa tanto saltare nana?! »
Lisa restò a bocca aperta. « C-Come mi hai chiamata!? Solo perché sono alta 1 55, non ti permetto di offendermi! »
« Se noti sei la più imbranata, non sai nemmeno saltare! »
« per chi mi hai preso per una gattina?! »
« Non ti chiedo di scalare muri ma di fare un punto, ti è così difficile? Mi dà sui nervi, non si fare nulla proprio? »

« Affari miei! » Prese la palla e la palleggiò.
Certo che potrei ma poi mi scoprono, Seya arriverà e se si nota che… no, qui non ho detective e poi quel sbrufoncello mi ha sfidato, e nessuno mi sfida! Ora lo zittisco…
Prese un respiro, fece dei passi indietro per poi lanciare in aria la palla e spiccare un salto alto lasciando a bocca aperta tutti mentre fece una schiacciata facendo punto.
Kaito rimase senza parole che si ammutolì del tutto.

Non può aver avuto fortuna, quello era un tiro calcolato, salto perfetto, mira impecabile, che Lisa stia nascondendo le sue abilità?
La squadra si congratulò con Lisa mentre Kaito la squadrò con attenzione.
No, non credo che nasconda qualcosa, e perché mai poi? Deve essere stata fortuna.
« Brava, vedi che te la cavi se vuoi? »
Lisa rispose con un sorriso dolce. « Ho avuto fortuna ahahah. »
Fortuna come no, volevo solo zittirlo, non posso dirgli che ho fatto un piccolo calcolo…
Arrivò l'orario di matematica e Lisa deglutì a quelle nozioni mentre Kaito non ascoltava poiché era un piccolo genio e Lisa intanto pensava.
Allora qui come mi comporto? Se prendo negativo mia madre mi chiude in casa, se prendo voto troppo alto risulterei troppo sveglia… dunque la media dice che qui sono i cinquanta punti, quindi devo solo fare errori… già…
Così si offre per essere chiamata alla lavagna poi comincia a fare degli errori un po' sciocchi riuscendo ad annoiare Kaito.
Lo sapevo è stupida, come si fa a sbagliare 5+ 5? Non è normale…
Guardò Aoko.
Aoko invece è brava in matematica, ah, spero ritorni come prima…
Lisa riesce a prendere la sufficienza sospirando un po' infelice borbottando. « Mamma mi uccide se vede… »
Poi venne chiamato Kaito alla lavagna che senza pensarci diede il risultato senza fare i passaggi lasciando l'insegnante di stucco mentre lui guardò Lisa che era rimasta senza parole. « Mph… »
Ed ora come la metti? Non sono più tanto stupido vero baka?
Lisa abbassò lo sguardo scarabocchiando sul quaderno.
Quel tipo non me la dice giusta, sembra un detective, perché mi sfida ad occhi? Perché mi prende in giro? Coincidenza ma mi ricorda troppo Daichi… ma non è lui allora perché questa sua sicurezza mi lascia ammirata? Non è che sto diventando sua fan? No, mai! È uno sbruffone, non merita le mie attenzioni!
Aoko intanto bisbigliò a Kaito. « Ma che ti prende perché guardi così male la nuova arrivata? »
E Kaito rispose con una mano sulla guancia. « Gli faccio solo capire che io sono superiore ai suoi amici delle montagne. »
« Guarda che non abitava fra i monti. »
« Non m'importa, mi ha dato dello stupido ed ora gli
ela faccio vedere! Nessuno mi offende così gratuitamente, specie quella che associale. »
Aoko un po' si preoccupò.
Non credo che lui possa interessarsi a lei… eppure…
Notò come i due nuovi rivali si fissavano male, e Aoko continuò il suo pensiero.
Sembrano già molto afiatati…



Ok, spero che questa versione vi sia piaciuta, a presto.

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Capitolo 2
*** un' antica promessa infranta? ***


Ciao a tutti, questo è il secondo capitolo, rispetto alla versione precedente ho cambiato le scene perchè era da tempo che volevo fare un' alternativa, ma specifico non è una KaitoX Aoko, quindi non shippateli.
i protagonisti sono sempre i tre ma nei prossimi capitoli appariranno anche altri: Rossana, Akito, Shinichi, Ran...
Nella storia sono passati cinque giorni dal trasferimento di Lisa.


Personaggi primari: Lisa, Aoko, Kaito,
personaggi secondari: Sara
comparse:Rina, Daichi.
Foto: realizzata da me :)














Capitolo 2
Un' antica promessa infranta?


A scuola era noioso per Daichi che non smetteva di guardare il banco di Meimi.
Quando potrò andare da lei?
La promessa era chiara sarebbe potuto andare da lei solo se Seya si fosse fatta viva a Beika.
Perchè Rina è convinta che lei sia Seya?
Quando lo pensava la sua testa iniziò a dolere e lui non poteva a fare a meno di smettere di pensarci questo perché se lui avesse ricordato solo un piccolo legame di quel passato ormai perduto nei meandri del suo inconscio lui avrebbe scoperto il segreto di Meimi.
Rina lo guardava spesso Daichi e si chiese se aveva fatto bene quella proposta subdola ma avrebbe vinto?
Forse ho scomesso troppo, lo sanno tutti che Meimi e Seya sono innamorate di lui, ma seriamente lei è quella ladra? Sto aspettando Seya, se ti mostrerai a Beika sei smascherata Meimi…
Il suo piano è geniale perché questa biondina dagli occhi castano scuro, viso bello con un corpo longilineo, si proclamava una piccola detective e da grande avrebbe voluto diventare una poliziotta.
Una mossa e la prenderò, Daichi così smetterà di amarla e sarà solo mio.
L'amore nato tra Rina nei confronti di Daichi era stato un caso, per lei era stato a prima vista: era rimasta affascinata dalla determinazione del giovane nel voler prendere Seya ad ogni costo, così tale che lei iniziò a vederlo come un ometto virile anche se in fatto di ragazze era negato, forse troppo insensibile e assai impulsivo ma anche questo lato suo non le dispiaceva.
Daichi è perfetto, figlio di un poliziotto che fa il detective, noi due formeremo una coppia imbattibile.
Pensò lei con gote un po' rosse e un sorriso leggiadro.
Sara che stava ascoltando un po' la lezione si accorse di come era fissato il banco di Meimi dato che erano vicine di banco.
Povero ragazzo, cotto di Meimi e non se ne accorge, mi chiedo quando Meimi glielo dirà…
Sospirò per poi scrivere un messaggio a Meimi con il cellulare.
- Lisa come è la nuova scuola? Ti sei fatta degli amici? -

Inviò il messaggio e subito ricevette risposta solo che era alquanto bizzarra che parve scritta da due persone diverse. - Tesora la nuova scuola è bellissima, sembra di alta classe, qui non ci sono praticanti della nostra religione ma in compenso ci sono belle materie come la musica anche se sono negata…
Ho una nuova amica si chiama Aoko Nakamori, è simpatica peccato che è amica di uno identico Daichi; non facciamo che litigare, e ci credi è anche un prestigiatore…
esatto uno bravissimo, il migliore di tutti, comunque io e lui siamo rivali, ma dimmi una cosa Sara come va con il tuo fidanzatino? -

Sara Arrossì di botto guardando Sergio che indubbiamente gli piaceva ma non si era mai dichiarata anche perché credeva che a lui interessasse Rina poiché litigavano spesso solo che Sara sapeva che Rina era cotta a puntino di Daichi.
Ma che domanda è? Io non ho il ragazzo, Lisa così mi metti in imbarazzo… ma non è da lei scrivere così…
Appena iniziò a risponderle per messaggio apparve un altro messaggio ma di scuse.
Scusa, quel cretino di Kaito mi ha rubato il cellulare di mano ed ha scritto quella domanda, gli ho tirato un pugno in testa! Ma ti giuro sembra Daichi!!
Sara cominciò a immaginarsi la scena.
Un ragazzo che gli soffia le cose sotto il naso?!
Scoppiò a ridere di gusto con una mano a pugno sulle labbra.
Nessuno sa rubare le cose a Meimi; ah, prevedo una bella amicizia tra questi due.
E così scrisse.
- Sai Lisa questo tuo amico deve avere doti spicate per riuscire a rubarti le cose sotto gli occhi, non è che magari è un ladro?XD Sai come s'ingelosirebbe Daichi se lo sapesse?
Riguardo il piano, stai attenta che Rina pare che aspetti solo una tua mossa falsa…
Comunque Daichi è depresso senza te o Seya XP -

Inviò il messaggio senza pensare che Kaito era sul banco a dire a Lisa. « A chi hai dato del cretino stupida?! »
Lisa fece piccoli salterelli dicendo. « Dammi il cellulare maledetto sbruffone, sei un bullo! »
Aoko vide tutto e tentò di difendere Lisa. « Kaito, ridalle il telefonino, è nuova vuole solo giocare! »
Kaito non ci badò anche perché lesse il messaggio inviato di Sara per Lisa e lui rimase scioccato con un po' di sudore in fronte.
Come ha compreso che sono un ladro? Come fa a dire che è difficile rubare a Lisa? Come mai è così sorpresa e che cosa intende dire che io sarò amica di Lisa?
E chi è Rina, perché aspetta una mossa di Lisa?
Non capisco, ma cosa complotta questa Sara?

Per paura di venire scoperto cancellò il messaggio.
Non posso farle avere sospetti, ma chi è questa una detective?
No, Lisa ha amici nel campo dell' investigare?
Calmati Kaito, non perdere la tua Poker face… è solo un gioco d'informazioni e prove… non mi scopriranno mai.

E così scrisse al posto di Lisa.
- Quello un ladro? Ma se si fa scoprire dagli insegnanti; se l'è cavata perché ero in bagno se no non avrebbe rubato nulla, e comunque non sarò mai sua amica, siamo diversi!-
Intanto Lisa disse con timore. « Cosa stai scrivendo cattivo! »
Kaito inviò il messaggio e subito ricevette risposta da Sara.
- Beh, se è prestigiatore allora è come te, se ruba è un piccolo ladruncolo, insomma Meimi è praticamente come te, gli manca solo rubare la notte, non pensi? -
Kaito fece un ghigno.
Quindi Lisa è una ladra di notte?
Guarda Lisa dall' alto in basso mentre lei era con le lacrime agli occhi. « Ridami il cellulare!! »
A vedere quella lacrime rimase addolcito che cancellò gli ultimi messaggi per poi scendere dal banco e ridarle il cellulare. « Tieni...» Ma subito si beccò uno schiaffo da Lisa che urlò tremando. « Kuroba, se hai fatto piangere la mia amica, se solo scopro cosa le hai scritto, se le hai fatto qualcosa tu conoscerai la vera me! » Detto ciò se ne ternò al suo banco leggendo i messaggi.
Quel diavolo a quattro, bullo, l'avrei insanguinato con le mie carte, ma come ha osato parlare con Sara, per fortuna non hanno parlato di nulla di compromettente, ma devo stare in guardia, Kaito sa il prestigio, è ad alto livello, per di più mi ha rubato il cellulare mentre scrivevo quindi lui ha mani da ladro, contiamo che è anche uno che sa muoversi, agile, genio in lingua e matematica… Non è stupido!
Kaito intanto si calmò guardando Lisa.
Quella stupida mi ha dato uno schiaffo, ma come si è permessa mi dà sui nervi!
Una ladra di notte che usa il prestigio ha detto la sua amica?
Non diciamo sciocchezze, non sa difendersi, ed è imbranata, cade sempre, piange tutto il tempo, è debole, come potrebbe assomigliarmi dato che io ho orgoglio e talento?

Intanto Aoko chiese. « La vuoi smetterla di far piangere Lisa? Sono passati cinque giorni e tu non fai che tormentarla! »
Kaito non obbiettò, come poteva rivelare ad Aoko di essersi trovato gli scherzi di Lisa nel cammino che lo aveva portato a sbattere la faccia su lastre di vetro, a scivolare per sul ghiaccio, o di oggetti caduti dall' alto.
Tsk… trucchi da principiante ma se fatti a me mi danno fastidio…
Lisa aveva i suoi motivi perché Kaito per vendetta i giorni precedenti gli aveva alzato contro uno sciame di api mentre erano sul bosco, le aveva detto una storia sui fantasmi e lei era rimasta terrorizata la notte aggrappata ad Aoko senza farla dormire dicendo “ hai sentito ci sono dei rumori” e Aoko maledisse Kaito per averla così spaventata così quando Aoko spiegò che erano bugie Lisa rimase sconvolta che nella nottata disse solo. « Quel bullo… vuole la guerra e guerra sia. »
Kaito poi aprì il suo zaino per prendere i libri dell' orario solo che trovò un pacchettino, e lui ingenuamente pensò che sia cioccolata invece subito scoppio rilasciando un immagine che cadde dall' alto sulla faccia di Kaito e lui guardò l'immagine per poi rabbrividire, indietreggiare con la sedia, prendere a mani la foto urlando. « P-P-Pesce!!!! AAAAAAAAAAH!! »
Si alzò di colpo durante la lezione e urlo. « Aoko ti pare scherzo da fare!? »
Aoko rispose. « Non sono stata io, se noti il pacchetto è scoppiato io non so fare quelle cose. »
Allora la concentrazione di lui passò a Lisa.
Come sa… no Aoko non puoi averglielo detto…
Andò dritto al banco della castana. « Come sai… spiegamelo!! »
Lisa rispose con occhi arguti non più ingenui. « Oh, come è morire di paura difronte a qualcosa, Kuroba il tuo scherzetto te l'ho restituito, ma grazie mille ho scoperto il tuo punto debole… Lo sai non è stato difficile dato che vedevi il pesce raccolto da Aoko con ribrezzo e brividi; possiamo dire che siamo pari sbru-fon-cel-lo! »
Kaito digrignò i denti. « Tu hai capito? Non è che Aoko ti ha detto ciò? »
Aoko entrò in discussione. « Io non lo farei mai! »
Lisa rispose disegnando Kaito in una posizione supplicante e lei sul piedistallo mentre disse. « Continua a sfidarmi, a farmi piangere Kuroba e ti assicuro che la pagherai cara… detesto farmi cattiva ma con i bulli si deve non credi? Stai tranquillo nessuno l'ha capito, solo io, come puoi vedere non sono così stupida vero Sbrufoncello antipatico? »
Kaito indietreggiò vedendo in lei qualcosa di sinistro.
Non voglio crederci lei per questi giorni mi ha osservato per potermi saper colpire…
Wow!!

Iniziò ad ammirarla.
Cosa mi prende non può seriamente colpirmi, perché questo suo carattere a me non dispiace?
Dove è finita la sua timidezza, sembra un' altra è così forte…
Basta ora le rispondo!

Fece un ghigno per poi prendere il mento di Meimi e dire. « Lisa Elison, lo sai che credo di aver capito qualcosa di te… ti mostri così pura, genuina ma sotto sotto sei tremenda, per caso sei una detective? »
E se lo fosse?
Lisa chiuse gli occhi alzando le spalle. « Una detective? Io mi proclamo una ragazza che punisce i malvagi! E tu lo sei! »
Kaito ridacchiò di gusto. « Mi dispiace ma non sei nessuno per poter decretare il giusto e il sbagliato; solo gli stupidi credono di fare gli eroi, ma non esistono… imparalo siamo tutti protagonisti di questo mondo, ma siamo anche il nulla per questo mondo!
Vuoi fare la eroina ma ne hai di cose da imparare… Cresci non hai più dieci anni ma diciassette! Qui a Beika la gente viene uccisa, qui esistono le organizzazioni, qui la polizia viene corrotta, tradita! Non parlarmi di giustizia che è solo un punto di vista…
con questo ti chiedo bambina, credi ancora di poter decretare il bene e il male? »

Lisa rimase spiazzata mentre vide per la prima volta il sorriso beffardo di ciò che Kaito nascose a tutti.
« Non sono nessuno, ma come hai detto tu siamo protagonisti e il nulla, allora se siamo ciò possiamo anche sentirci eroi…
Lo sapevo sei solo uno che crede nel male, cosa hai di buono in te? Nulla vero? Io sì, odi così tanto venire messo a tacere da una ragazza o che tu venga preso in giro; la verità è che tu vuoi solo sentirti al centro di tutto… io no, io starei in disparte, io mi sacrificherei e non è per stare al centro ma perché amo! Salverei la vita anche a te benchè mi tratti male…
Noi non siamo spettatori, credi che prendermi in giro ti tolga i problemi? Credi che la gente ti a
cclami per ciò che fai?! Sei un' esibizionista, fai magie solo per avere attenzioni, ti mostri genietto per avere la stima, ma di veri amici quanti ne hai eh?! »
Kaito rifletté a quella domanda per poi guardare Aoko e nessun altro perché di veri amici lui aveva solo Aoko il resto per lui era solo una pedina per raggiungere il suo scopo: Pandora.
Akako mi prediceva il futuro e la tenei buona ma non so se siamo amici…
Saguru mi teneva d'occhio per come fossi identico a Kid ma non eravamo proprio amici…
Jii non conta lui lo fa per fedeltà a mio padre…
Aoko è la mia unica amica…
Ma le altre? No, le mie compagne di classe non posso considerarle amiche mi stanno dietro perché sono bello e faccio prestigio stupendole…
Shinichi non è mio amico, lo evito…
Ran nemmeno…
Jinzo per me è come un padre anche se gli rovino le serate prendendolo in giro…
Non voglio crederci sono seriamente solo con un' amica!?

Guardò Lisa con occhi scolpiti di stupore.
Come ha fatto lei a vedere una cosa simile? Come ha fatto a capire una parte di me così in profondità?
Lisa chi sei realmente?
La conosco da cinque giorni e credevo che fosse una smidollata invece ha tenacia, grinta e una cattiveria che non pare lei, sembra… me quando sono contro i ladri che vogliono rubarmi le cose…
Non voglio credere che lei mi stia rivelando ciò che è… è scioccante

Lisa intanto si risedette chiudendo gli occhi.
Non dovevo ma mi ha fatto saltare i nervi, mi spiace per come l'ho trattato ma forse ora la smette di rompermi le scatole.
Aoko prese la mano di kaito per poi abbracciarlo lasciando Lisa di stucco.
Aoko non è che tu in verità lo ami?
Kaito corrispose l'abbraccio. « Aoko… ti voglio bene. »
Nemmeno Aoko posso vederla come Amica perché io… l'amo
E così Kaito chiuse gli occhi per poi dare un bacio ad Aoko.
Aoko rimani per sempre al mio fianco…
Lisa sbarrò gli occhi mettendosi una mano al petto mentre sentì qualcosa in sé scivolargli di dosso arrivando allo stomaco.
Cosa mi prende? Non posso starci male per un bacio tra loro allora perché?
Lievi lacrime apparirono dai suoi occhi.
«C-Cosa io? Ma perché? »
Kaito si staccò dalle labbra di Aoko per poi guardare Lisa e lui per qualche istante si preoccupo seriamente.
Come mai mi ci preoccupo? Lei ed io non siamo amici…
«
Si può sapere perché piangi? »
Aoko non capì ma rimase a guardare la scena.
Che sia felice per me, ma Kaito mi ha baciata, non posso crederci, allora mi ama!
Lisa si alzò dal posto. « Io credo che andrò in infermeria… ciao. »
Kaito chiese. « Vuoi che ti accompagni? »
Lisa non voleva vederlo e disse con la frangia che gli copriva gli occhi. « Stammi lontano, non parlarmi più… se piango è per colpa tua! » E camminò verso l'uscita per poi chiudere la porta ed appoggiarsi ad essa continuando a piangere.
Kaito si sentì respinto, come trafitto da qualcosa che lo rendeva infelice e non capiva come mai lei potesse fargli più male del deprezzamento che Aoko nutre per lui quando era Kid.
Lisa intanto continuò a piangere sentendo ogni ricordo con kaito sempre più lontano.
Non capisco sto confonendo i miei sentimenti oppure a me quel sbrufone piace? E perché' solo perché è bello? No, è simile a me, ma io amo Daichi! Alan amo! Allora perché… che io sia sua amica!?
Kaito aprì la porta della classe di scatto facendo cadere Lisa di dietro, lui la prese per le spalle ma lei lo spinse via. « Lasciami stare! »
kaito chiese. « Ma che ti prende, perché piangi? »
Smettila, scusami, non volevo farti piangere…
La ragazza urlò. « Non lo so!! Tu non parlarmi stai con chi vuoi ma lasciami stare! »
Kaito chiuse la porta della classe per poi andare da Lisa, prenderla al polso. « Dimmi cosa ti ha fatto piangere! »
la ragazza cercò di scappare finché non finì contro il muro sbattendo un po' la testa. « Lisa, io non voglio farti male, ma sembri una pazza che ha visto qualcosa di sconvolgente, non vuoi nemmeno più guardarmi… dimmi cosa hai!? Per favore... » supplicò con insistenza perché non lo ammetteva ma ci teneva a lei almeno come amico, così credette.
Come tolgo queste sue lacrime, ma poi perché mi sento coinvolto? Non la conosco allora perché più la prendo in giro, più lei mi risponde, più mi ricorda Aoko, sto confonendo i miei sentimenti? Non è possibile, Aoko l'ho vicina, allora cosa mi spinge a voler aiutarla? Che io voglia seriamente solo la sua stima o amicizia?
Mi preoccupo come se avessi infranto una promessa, ma io non ne ho fate e allora perché mi sento di aver tradito Lisa?

La ragazza si blocco non sapendo più cosa dire.
Non è Daichi allora perché non riesco a dire nulla, devo reagire, scappare… non ci riesco…
Come è potuto finire così? Un bacio tra loro e mi sento come tradita, come se una promessa fosse stata infranta… ma io non ne ho fatte, allora perché mi sento tradita?

E intanto i due pensarono. - Lisa/Kaito io ti conoscevo anni prima? -


Spero piaccia, nel prossimo capitolo apparirano Sana e Akito :)

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Capitolo 3
*** ti odio a tal punto da smascherarmi? ***


Ciao a tutti, questo è il terzo capitolo, rispetto alla versione precedente qui è tutto diverso o meglio ho messo qualcosa che mi è saltato in testa allì ultimo momento, spero piaccia.
Kaito e Lisa non rappresentano i caratteri conosciuti nell' anime e qui li ho reso assai malefici perchè non lo soXD

commentate :)

Personaggi primari: Lisa Kaito,
personaggi secondari: Rossana, Akito
comparse: Shinichi
Foto: realizzata da me :)





Capitolo 3

Ti odio a tal punto da smescherarmi?



L'insegnante non arrivava e Rossana si stava decisamente seccando ad aspettare di sapere i risultati di letteratura materia che a lei non piaceva ma dato che era figlia di una ricca signora scrittrice di libri doveva mostrarsi davanti a lei un' ecellente studentessa almeno nel campo letterario.
Che noia…
Akito sbuffò anche se era un po' preoccupato per ciò che era accaduto in classe.
Non capisco finalmente Aoko e Kaito si sono baciati e la novellina piange? Mah, l'amore è proprio strano, sono felice che non mi abbia colpito…
Anche se non può non dire a se stesso che Rossana è forse l'unica ragazza che potrebbe in un futuro interessargli perché sono simili: logici a mente fredda, osservano ciò che hanno attorno criticando con il pensiero senza intromettersi pero' sono anche i più associali della classe, con loro fare amicizia era un' impresa perché parlarono con codici, associazioni mentali fuori dallo schema ordinario e inoltre quei due non sentivano il bisogno di dover avere amici che li avrebbero solo criticati e forse presi in giro per come erano “Nerd”.
« Sana, partita a macchine? » Propose Akito prendendo fuori dal suo zaino giallo il pc portatile attaccandolo ad una presa elettrica dietro il muro, perché loro erano all' ultima bancata.
« Mph… vuoi perdere, ma certo! Se vinco io mi compri il nuovo videogame ci stai? »
Sfidò Sana.
A lei piaceva giocare, amava il mondo del Web, aveva tutto: siti, programmi;anche se loro due sono piccoli Haker non ancora scoperti ma più delle volte hanno sabotato informazioni illegali per i conti di Rossana che pure lei aveva obbiettivi.
« Se vinco io cucinerai per me il pasto, ci stai Rossa? »
Sana accettò la sfida con orgoglio sapeva che se perdeva lui l'avrebbe sbeffeggiata e resa sua schiava per questo certe volte imbrogliava ma Akito se lo vedeva passava anche lui ad imbrogliare perché lui odiava perdere proprio come la ragazza; non si sapeva cosa erano se amici o rivali, ma la classe li vide così affiatati che iniziò a sperare che tra loro ci fosse qualcosa di più di semplice amicizia solo che Rossana e Akito smentirono tutto ed infatti la scintilla ancora non era nata.
La rossa non sopportava quel nomignolo. « A chi dai della rossa EH!? »
Prese la mira con il suo martello e Akito mosse la testa di lato evitandolo. « Finiscila hai i capelli rossi quindi ti chiamo Rossa! »
Sana si trattenne nel rivelare il suo vero colore di capelli. « Sta zitto biondo sabbia...»
Come posso dirgli che la mamma per non farmi riconoscere a loro mi ha tinta i capelli e fatto mettere le lenti a contatto color marrone? Io sono mogano con i riflessi ramati ed ho gli occhi azzurri, ma come glielo dico?

Akito sa che cerco la mia vera famiglia ma non sa ogni fatto… m non posso rivelarglielo.

Intanto Shinichi era andato un attimo in segreteria per delle commissioni per poi portare dei fogli.
Mi hanno preso per il bidello?
E si diresse verso la classe di Kaito e Lisa per dare appunto i fascicoli con i test.
Voltò l'angolo del muro e vide Lisa e Kaito uno difronte all' altro: lei tremava con le lacrime agli occhi mentre Kaito a due mani tenne bloccate le spalle di lei.
Oi, ma che fanno quei due, è una rissa? Meglio intervenire…
Ma Kaito non si accorse di Shinichi e chiese. « Lisa, ti sei messa a piangere solo per il bacio che ho dato a chi mi piace? »
Per la ragazza era un altra sensazione sgradevole che non voleva andare via; tentava di non mostrare la debolezza ma non sembrava più lei, si sentiva come una bambina indifesa. « Non lo so...»
« Sei scema forse, ok che lo sei ma piangere senza i motivi è da pazzi non credi? »
«
Ma a te che importa se sono normale o meno eh? »
« A me nulla, ma pare quasi che io ti abbia tradito, ma se nemmeno ti conosco, permetterai che faccio ciò che voglio no? »
« Appunto non ti conosco eppure… assomigli a chi amo ecco perché sono stata così! »
Kaito tentò di capirla ma entrare nella logica femminile per lui era difficile. - Perchè lei ama uno? Ma poi che m'importa… - « Ma io sono un' altro quindi non confondermi con questa persona...»
Lisa chiese. « Quindi io ti confondo con Daichi? »
Quel nome per Kaito è uno strano fastidio.
Daichi? Dove lìho sentito, perché mi sale questo istinto di vincerla? Non è normale… -
« È lui che ami? E se è così perché non ti dichiari? »
La ragazza tentò di liberarsi, non voleva rispondere, non voleva ricordarsi quel giorno di sette anni fa. « Affari miei! »
E così Kaito disse ridendosela. « Rifiutata? Beh, è normale dato che sei dispettosa… »
Lisa chiuse gli occhi per poi riaprirli e nel contempo lanciare a Kaito una carta che lo impietrì dato che lo aveva proprio sfiorato di capelli, ma più che altro rimase rabbrividito dallo sguardo di ghiaccio della ragazza.
Cosa era? Un' arma o che?
Si girò e vide una carta conficcata nel tabellone fatto di sughero mentre Lisa avvertì. « Non parlare d cose che non sai, non prenderti più gioco del mio passato che tu non hai idea di che cosa passo! Va con chi vuoi, a me tu non interessi, mi ricordavi Daichi ma per te non provo nulla!
Ti odio Kuroba!
» Detto ciò corse via superando Shinichi che chiese a Kaito. « Stai bene? Ti ha ferito? »
Kaito rimase senza parole da quelle frasi così cruente e violente che lo avevano fatto sudare non per la paura ma per come quella ragazza se stuzzicata troppo poteva diventare pericolosa.
L-Lei è spaventosa…
Si voltò verso Shinichi per poi indietreggiare mentre Shinichi rimase a bocca a mezza aperta per come gli sembrasse di vedersi allo specchio. « Cosa? Ma… come fai ad assomigliarmi così tanto? » Chiese Shinichi stranito.
Io non ho fratelli, allora come è accaduto? Siamo due gocce d'acqua...

Kaito deglutì non capendo bene cosa ci facesse là lui, pensava che fosse stato Lisa a chiamarlo ma se anche fosse come sapeva che lo evitava?
Sono spacciato, Shinichi mi ha visto, ed ora?
« Ciao, tu devi essere il famoso detective eh eh. » Disse lui ridendo cercando di avere i nervi saldi.
Shinichi sochiuse gli occhi cominciando ad avere sospetti su chi poteva essere ma fece un sorriso amichevole. « Sì, provengo dalla Teitan lo sai no è crollata per un terremoto a magnitudo 6, sono dalla parte A della scuola ma oggi l'insegnante vostra è stata male e così seccome sono il capoclasse della mia sezione mi hanno mandato ad avvisarvi che mancava pero' la segreteria mi a chiamato e così mi hanno detto di passarvi i test per valutare il vostro grado di cultura da cui sarà deciso se andrete all' univerità o farete i proefessionali, beh, di che sezione sei che ti passo la cartella con le domande? »
Kaito non capiva come Shinichi restasse così fermo e impassibile.
Forse non se n'è accorto? Pero' non può sapere chi sono… Kid non l'ha visto in volto pero' se facesse ricerche scoprirebbe che io sono vicinissimo alla polizia…
Ed è qui che lui prese una drastica decisione.
Non posso più andare ai furti come aiutante per catturarmi… sì è l'unica soluzione.
Sorrise sempre, prese i fascicoli. « Sei stato molto gentile, adesso passali a me che li distribuisco nella mia sezione. »
Shinichi prese la mano di kaito chiedendo. « Devo ammettere che hai mani fai da te, lunghe, ma sottili, per caso suoni il piano? »
Kaito arrossì di botto tirando via la mano dalla sua. « Cosa?! Ma che domande sono!? »
Shinichi se la rise di gusto. « Sai hai il sorriso di uno che non so chi è, ma credo che la tua sicurezza non possa essere una prova giusto? »
Kaito tentò di ridere di gusto. « Ahahah, lo sai che sei simpatico, è uno scherzo vero? »
Shinichi chiuse gli occhi e lo superò. « Ma certo che scherzo non lo sai che sono umoristico eh eh… Ah, ma non disturbarti per i fogli ormai che sono qui li consegno io. »
Superò il mago che si voltò verso la classe con timore.
Se scopre di Aoko, la nostra reazione sono… fregato! Capirà!?
Shinichi entrò in classe mettendosi alla cattedra spiegando. « Salve, sono uno studente della sezione B della parte A della scuola.
A
scoltate oggi ci sono i test per valutare il vostro grado di cultura, quindi buona fortuna. »
Camminò tra i banchi mentre Kaito si sedette al suo e intanto Shinichi diede il foglio dicendo senza pensarci verso Aoko. « Ran, ma che ci fai tu qui? »
Aoko chiese. « Aoko chiede chi è Ran? »
Shinichi rimase rabbrividito. « Mi prendi in giro? Da quando parli come una stupida? »
Aoko urlò. « Stupida a chi eh!? » e gli tirò una scopetta in testa e lui incredulo chiese. « Ma, ti sei rimpiciolita? E dove sta il tuo seno? E le tue gambe? Sei diventata una nana? »
La mia Ran è diventata una delle medie!? È un incubo!
Kaito a vedere così vicino Shinichi ad Aoko si mise alle sue difese. « Aoko è più carina di Ran chiaro!? Lasciala stare! Non ti permetto di guardarla! »
Shinichi disse. « Cosa questa non è Ran?! Ma se sono due gocce d'acqua, mi prendi in giro tu? »
Kaito prese Aoko abbracciandola. « Se non mi credi perché non chiedi a Ran dove sta, sei un detective ma quando si tratta di lei tu non ci capisci nulla! »
Il detective arrossì fino alle orecchie.
Maledetto, sta zito!! Non è colpa mia se l'amo da impazzire…
Prese il cellulare e chiamò Ran che disse a lui. « Ma dove sei finito? Lo sai che ti chiamano per giocare a calcio? »
Shinichi rispose. « Sì ok, senti Ran lo sai che ho scoperto che hai una gemella solo che è una nanna… quindi mi chiedevo tu hai sorelle che mi nascondi? »
Aoko si arrabbiò che diede altre scope in testa a Shinichi. « La smetti di darmi della nana! Ti faccio arrestare per molestie a scuola maleducato, sono figlia di Nakamori chiaro!? »
Kaito si mise le mani fra i capelli mentre Shinichi staccò il telefono per poi ridere. « Quindi fammi capire sei la ragazza di questo ragazzo che mi assomiglia e sei figlia di un poliziotto, e dimmi di cosa si occupa tuo padre? »
Aoko rispose. « Per la cattura di Kid! »
Kaito s'intromeise. « Si può sapere perché la interroghi? »
Shinichi prese una foto da un tacquino. « Sai credo che tutto si stia completndo… la mia assomiglianza, stai vicino a una ragazza che è figlia di un poliziotto… se fossi un criminale sarebbe l'ottimo pretesto per risultare insospettabile non pensi? »
Kaito rimase con la strizza allo stomaco. « Se fossi un criminale. » rispose con finta sicurezza.
Qualcuno mi aiuti…
« Non so cosa tu stia insinuando detective in erba ma questo sbrufoncello non è per niente un criminale sempre che non intendi che è un bullo che se la prende con i deboli, un maniaco e un dispettoso. »
Shinichi chiese a Lisa. « Come un bullo? Non tratta bene le ragazze? »
Se è così allora la percentuale diminuisce eppure gli atteggiamenti di quel ragazzo…
« Ti assicuro che mi ruba il celllare, mi fa piangere, si crede migliore di me e mi spaventa a morte… è un bullo, se vuoi arrestarlo difendendomi fai pure, ma non credo che un detective perda tempo in queste sciocchezze sempre che non sei stupido come Alan, ma non mi pare, quindi alla luce di questi fatti: Kaito è un criminale scolastico! »
Shinichi da questa testimonianza guardò il ragazzo. « Sai credo di aver sbagliato, anche se mi assomigli è possibile che tu sia stato immitato da chi cerco, se poi tu sei così maleducato, devo dirlo non sei interessante… ciao. » E se ne esce dalla classe.
Assurdo quella ragazza mi ha fatto cambiare idea, ero convinto che potesse essere Kid, ma se tocca le ragazze allora non può esserlo, inoltre Kid è uno che si traveste, forse ha preso le sembianze di quel ragazzo…
Accidenti! Se quella stava zitta, se lui fosse stato
Kid avrebbe agito per paura e l'avrei incastrato. -
Pensava con occhi agguerriti mentre raggiunse la sua classe.
Kaito rimase frastornato da cosa era accaduto per poi mettersi una mano sul viso restando ad occhi sbarrati, increduli.
Lisa, mi ha salvato dai sospetti, lei… come ha fatto a smontare tutto… e perché mi sento così entusiasto della sua uscita?
Mentre superò la ragazza bisbigliò al suo orecchio. « Ti ringrazio. »
Lisa lo sentì per poco quella voce piena di speranza e felicità ma non capiva il perché era arrossito.
Ma cosa gli prende? Dovrebbe odiarmi per l'ettichetamento dato…
Questo ragazzo non è normale…

Rise di gusto per poi trovare sul suo banco una lettera con la firma di kaito e così la lesse a mente. - Vuoi che ci conosciamo un po?-
Lisa si sentì avvampare di calore mentre sentiva il respiro mancarle.
Conoscerci? Perché, ma che cosa ha in mente? E se mi tendesse uno scherzo?
Kaito osservò le gesta di Lisa e lievemente fece un sorriso.
Non c'è che dire sembra la mia Aoko… solo che Lisa ha un qualcosa che mi attira di più… mi ha salvato da Shinichi, e l'ha fatto con spontaneità, lei mi odia allora perché piange se bacio Aoko?
E perché in quell' istante mi sentivo come se l'avessi tradita?
Avevo pa
ura di lei forse perché ho visto per la prima volta una ragazza dalla doppia personalità?
Ma anche io l'ho, benchè sia nascosta esiste ed è il male… ma più parlo con lei, più esce…
Ma ancora mi chiedo: io la
conoscevo anni prima?
Vorrei saperlo… Cosa mi nascondi Lisa, rivelati, mi elettrizzi come nessuna…
Arrivò il messaggio di Lisa.
Sicuramente non si fiderà dopo come l'ho trattata…
inizia a leggere a mente.
- Non so come tu possa essere così masochista, ti ho dato del criminae scolastico e tu m'inviti a uscire? La tua mentalità è qualcosa da curare…
Io accetto, ma ti avviso Kuroba: se solo mi farai uno scherzo, patirai l'inferno a scuola. -

Kaito cominciò a ridere di gusto.
Linferno? Più mi sfida, più mi diverte… nemmeno Akako era così, non sembra Aoko eppure mi eccita a all' idea di vederla agguerrita… voglio farle vedere come sono meglio di quel Daichi, tanto è così scommetto che Lisa è romantica sotto quella spoglia da senza cuore.
E scrisse. - Masochista io? E tu che sei sadica? Beh, passa una giornata con me e ti toglierò questo istinto di farmi fuori XP -
Lisa ricevette il messaggio con un trucco magico di Kaito per poi alzarsi e andare da lui. « Se credi che io sia come le tue amiche, hai sbagliato ragazza… »
Lui osservò gli occhi acuti di Lisa e un po' sensuali quindi si alzò dal banco guardandola come sempre dall' alto in basso dato che lei era assai nana, però Lisa lo stupì mettendosi in piedi sulla sedia raggiungendo la sua altezza, quindi Kaito disse con arroganza. « Sei così orgogliosa?»
« Già il fatto ad uscire con un bullo significa che ne perdo no? »
Kaito s'innervosì a quella risposta per niente carina.
Che sfacciata!
E rispose a poker face. « Sai che se le mie fan ti sentissero ti odierebbero? Sono molto ambito anche se non sembra. »
Lisa rimane impassibile.
Non quanto me tsk… « Fan? Non amiche? Ecco lo vedi non hai amici...»
Kaito la indicò toccandole il fiocchetto delle divisa. « meglio fan che stare anonima no? »
« Cosa c'entra… » Domandò lei allontanando la mano di lui sulla sua divisa
Lui rimase un po' preso e gasato « Se non hai amici, come pui ridere, non è incoerente? »
Dai adesso come rispondi?
Lei rimase un po' senza parole perché alla fine era vero.
Altro che Dichi, questo mi mangia se ci si mette… nono, non perderò a parole contro un bullo. « Maledetto, io ho amici nella mia città! »
Lui l'ascoltò poco spiegando. « Ma qui sei sola, tralasciamo Aoko, chi ti rimane? »
Poverina, per me non sa più dove parare… beh, non doveva sfidarmi...
« Ecco...» Lei non sapeva cosa rispondere che riflettè.
Lui disse sopra a tono leggermente più malefico proprio come Lisa aveva fatto prima con lui riguardo la storia sui suoi amici. « Nessuno! io almeno ho chi mi stima, tu no, qui sei nessuno… come dire il protagonista qui non sei tu ma io mentre nella tua città è il contrario. »
« Protagonista? Perché fai discorsi simili? » chiese indietreggiando anche se le sue scarpe restarono all' orlo della sedia.
« Perché tu ami sentirti una eroina no?» disse lui senza pensarci, ormai aveva compreso la indole e la credenza di Lisa.
« Come? non ho mai detto ciò...» ed indietreggiò di un altro mini passo.
« L'hai detto che tu giudichi chi è malvagio questo è sinonimo che ti senti superiore e che vuoi solo il bene che tu idealizzi, secondo me nessuno sai aiutare, sei assai imbranata, eppure hai una cattiveria che forse regge quella di akako e lei è perfida, ma tu la superi… »
Non proprio ma guarda come trema...
Lei restò paralizzata non capendo.
Io malvagia? Io… non è vero, io sono lisa, rubo ma per fare del bene a tutti…
Kaito allargò il sorriso.
Non pensavo fosse così facile bloccarla...
e chiese. «Che ti prende? Non parli più? »
« C-Cosa? I-io sono buona chiaro non rubo per fare male! » si mise una mano sulla labbra mentre Kaito chiese interessato. « Rubi? E cosa, su ora dimmelo, la classe sarà interessata non pensi? »
Lisa si risvegliò per poi girare e vedere tutti che l'ascoltavano.
Kaito mi ha… No, chi è lui!? Non credevo che lui potesse…
le lacrime ritornarono mentre lei indietreggiò sempre più e kaito tentò di fermarla. « Lisa sta ferma sei su una sedia se Cadi ti fai male! »
Ma la ragazza tremava bloccata in un suo ricordo del passato dove Daichi seppe la sua seconda identità e nel frattempo indietreggiò. « No, non sono lei.. Daichi davvero scusami! »
kaito vide come Lsa era rimasta seriamente ipnotizzata tra i trucchi di kaito « lisa, per favore riprenditi! »
Lisa sentì chiaramente lequilibrio perdersi, lei fece un gemito per poi essere spinta dalle braccia di kaito che la tenne a sé portando il suo viso a quello di lei. «Basta, per favore torna in te... » Chiese Kaito mentre Lisa chiuse gli occhi svenendo e lui tentò di svegliarla. « Lisa?! Ehi, mi senti?! »
Non è che io le ho fatto qualcosa psicologicamente, come ho potuto usare l'ipnosi solo che quando ha detto che rubava io… volevo sapere...
S'iniziò a sentire di nuovo in colpa quindi prese Lisa in braccio e disse ad Aoko. « La porto in infermeria. »
Aoko chiese. « Ma perché è svenuta? »
Kaito non riusciva a dirle che aveva spaventato la ragazza per renderla innocqua. « Nulla.. avrà avuto solo un calo di zuccheri. »
Poco l'amica ci credette ma non obiettò. « Ok, a ricreazione la raggiungerò! »
Quindi Kaito la portò in infermeria di corsa per poi appoggiarla sul letto.
Cosa mi è preso prima, seriamente credevo di aver trovato un' avversaria temeraria una che mi avrebbe messo al tappetto? Non se lo merita, lei mi ha comunque protetto da Shinichi senza saperlo ed io l'ho attaccata…
Lisa ti prego non odiarmi, non volevo farti svenire; che hai ricordato con le mie parole? Ho timore di aveti riaperto chissà che ferita…
Non sei in coma, vero, dimmi di no… ti prego!
Mancava l'infermiera e così lui scuoté la ragazza. « Lisa, svegliati, per favore mi stai facendo sentire male, non ho mai avuto problemi ma tu… Lisa? »
Lei non si risvegliò e kaito digrignò i denti per poi chiamare l'ambulanza. « Una ragazza è caduta e non si risveglia più… no, non perde sangue… »
Arrivò poi Aoko che chiese. «Kaito perché tremi? Come sta Lisa?»
Il ragazzo abbracciò aoko spiegando. « io ho usato l'ipnosi su di lei e ora non si sveglia più, le ho fato credere che tutti ascoltavano e sentivano la nostra conversazione e… »
Aoko lo staccò allì istante per poi chiedere incredula « Cosa hai fatto alla mia amica tu?! »
« Mi dispiace… » disse a tono mortificato
« Ti dispiace!? Hai mandato in coma una ragazza! Credi che u mi dispiace basti!? Non parlarmi più, mai avrei creduto che potessi giocare con la mente della gente! »
Lui si sentì trafitto da una lama pungente non capendo più nulla.
Aoko mi odia anche in Kaito? Ora io sono senza amici…


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Capitolo 4
*** una ragazza pericolosa nelle vesti di un' ingenua? ***


Personaggi primari: Kaito
personaggi secondari: Lisa
comparse: Rossana, akito, Aoko, Shinichi
Foto: realizzata da me :)


Capitolo 3

una pericolosa fanciulla nelle vesti di un' ingenua?



Aoko lo guardava con rillutanza si chiedeva se davvero lui potesse essere il “suo” Kaito, il suo amico dall' apparenza ingenua e indole buona pero' lei a fissarlo vedeva come lui era rimasto tremendamente colpevolizzato ma anche se gliela' avesse perdonata Lisa si sarebbe svegliata?
L'ambulanza arrivò, gli studenti andarono a vedere che cosa potesse essere accaduto e tra costoro c'erano anche: Sonoko Suzuki, Ran Mouori, Shinichi Kudo.
Shinichi era colui che dirigeva gli studenti chiedendo a loro di non entrare mentre lui entrò senza roblemi vedendo chi più non si aspettava: Aoko e kaito.
Che sarà successo?
Andò verso la fanciulla dormiente e si accorse che aveva le lacrime ancora non del tutto asciute sulle gote, quindi ricordandosi cosa disse lei a lui su kaito, guardò il primo indiziato: Kaito Kuroba.
« Non sono un dottore ma questa ragazza era in lacrime, non è ferita allora per quale motivo c'è di sotto l'ambulanza? »
Cosa avrebbe potuto dire Kaito? Non riusciva nemmeno più a mettere suoni vocali come se la sua voce si fosse spenta pero' Aoko che da sempre era per il bene altrui senza pensarci tradì proprio il suo migliore amico. « Ha usato l'ipnosi si lei, ed ora non si risveglia più… »
Shinichi a quella informazione chiese per conferma. « Quindi lui è un prestigiatore?»
Aoko annuì, per lei non c'era nulla di male ma questo per Kaito sembrava alto tradimento.
Come ha potuto tradirmi così? Non sa che sono kid ma non serviva dirgli, poteva mentire no? Aoko… BakA!
Shinichi si mise a guardare la bella addormentata e intanto rifletté.
Questa storia lo rende un sospettato… ricapitoliamo: mi assomiglia e Kid appunto mi assomiglia tant'è che Nakamori un giorno mi ha voluto arrestare, e Kaito è identico a me anche se a il minimo di diverso ma a occhio nudo non si nota quindi non conta.
È un prestigiatore e infatti quando gli ho preso le mani lui si era agitato benchè fosse a volto impassibile ma il sudore no
n mancava…
Pero' non è gentile con le ragazze pero… forse non è gentile con questa ragazza ma con le altre?
Giusto, forse lui potrebbe odiare questa persona ma con altre sarebbe gentile… dovrò fare domande… ma ora che so che è un prestigiatore sono più convinto che in lui si nasconda quel ladro che personalmente smaschererò!

« Capisco, beh, non ne so molto di ipnosi, ma questa ragazza disse qualcosa prima di svenire? »
Kaito si chiese come Shinichi potesse rimanere analizzatore difronte a tali verità. « Sì… disse tipo “ Daichi non è vero, non sono lei… perdonami” Poi svenne… »
Non sopporto quel nome, perché mi fa così arrabbiare?
Shinichi spiegò. « Basterebbe scoprire cosa ha ricordato e fargli sentire la voce di quel ragazzo, magari lui è la chiave. »
Aoko chiese.« Dovremmo chiamare un suo amico che sta in un' altra città? »
« Sì, ma come ho detto non me ne intendo. »

Kaito non ci stava l'idea che qualcuno spezzasse la sua ipnosi gli dava fastidio ma in verità a lui dava fastidio che un ragazzo così importante per lei potesse svegliarla; non se ne accorse, ma era tremendamente geloso di Lisa come se l'unico che avesse dovuto salvarla, proteggerla dovesse essere lui. ma più si chiese il perché di tali desideri più non trovava risposte, ma di una cosa era sicura che lui e lei erano altro in passato.
Se la risvegliassi lo saprei… Ma devo essere io…
Si avvinò alla fanciulla. « Shinichi, di Lisa mi occupo io! »
Il ragazzo chiese. « Sai come svegliarla? »
Kaito lo sapeva ma sarebbe stato un vero è proprio inganno ma solo lui poteva. « Ho un amico che sa svegliare chi è nell' ipnosi, di solito chi viene colpito dorme per giorni o ore, ma se lo shock fosse stato alto allora potrebbe non accettare più la realtà e dormire nei suoi sogni in un mondo illusorio. »
Shinichi domandò. « Lei quindi scapperebbe dal problema dormendo? Sei esperto o cosa? »
Kaito si zittì, non poteva dire che lui era finito vittima di ipnosi a causa di Spider, che se Saguru non l'avesse salvato lui probabilmente sarebbe rimasto in quella illusione a tela di ragno.
« Ho letto qualche libro a riguardo… »
« Capisco… »

Non andò oltre perché poi arrivarono i medici e notando come non si risvegliava chiesero informazioni poi dopo capito il caso la portarono in ospedale ma senza urgenza.
Akito e Sana erano rimasti tra i corridoi mentre le voci si sparsero sul fatto che una studente per shock non si svegliava più.
Per Sana quella notizia non toccava minimamente pensava solo a sé e a chi amava. « Aki, torniamo a giocare? » Chiese lei e Akito annuì alzando le spalle. « Sì, quei due ci hanno interrotto sul più bello della partita! »
« Sì, una seccatura ma dico se devi svegliare uno usi l'acqua no? La gente è scema non crdi? »
« Sì, ovvio, che devo dirti quelli sono strani… »

« Esatto siamo solo noi i normali! »
Kaito tornò in classe superando i due, non li notava era solo preoccupato per tutto sia se Shinichi l'avrebbe sospettato sia per le condizioni di Lisa, ma c'era altro che gli pungeva al cuore ed era il come Aoko senza saperlo l'aveva messo nei guai con Shinichi; se lo immaginava che quel detective ora avrebbe scoperto il suo nome, cognome, età, amici, parenti…
Se fa ricerche, scoprirebbe che sono figlio di Toichi, che sono nato in Francia… e se scopre poi di mamma? Se iniziasse a fare ricerche su Phantom lady?
No, non andare di fantasia Kaito, non ha prove… infatti non ci sono prove c
he dimostrino nulla, non può accusarmi, quindi calmati…
I genitori di Lisa intanto venero avvisati dell' accaduto e così la madre prese la macchina rosso fuoco per andare in ospedale mentre il padre lasciò stare il suo lavoro da mago per correre e sapere i fatti.
Arrivarono, s'incontrarono e iniziarono a parlare con la dottoressa per sapere in che stanza elogiava la ragazza, poi tra ascensori e piani arrivarono nella sezione apposita e videro loro figlia dormire profondamente e la madre non resse che scoppiò in lacrime mentre il padre era tremendamente malinconico.
« Coraggio Mimi, si sveglierà… »
« Ma come è accaduto? Lei non è così imbranata! »

« Vedrai che sei aspetteremo avremo le risposte. »
Kaito raggiunse la stanza ma aspettò che i genitori se ne vadino per poi entrare e ammettere alla ragazza come se facesse finta di dormire. « Lisa, non voglio scoprire i tuoi segreti ma cosa mi rimane per svegliarti? »
Prese il cellulare di Lisa, cerco nella rubrica il numero di Daichi, e interpretò a lettera la voce di lisa tentando di avere lo stesso carattere che poi non gli era difficile. « Ehi come stai? »
Daichi che era a scuola bisbigliò. « Cosa sei arrabbiata? Di solito mi dici a tono più dolce un ciao. »
« Tsk… dciamo che sono di pessimo umore… beh… volevo solo sentirti ciao. » Voleva chiudere la chiamata ma Daichi chiese. « Lisa, Seya non è da te vero? Sai non si fa più vedere da quando ti sei trasferita … »
Kaito non comprendeva il nesso ma restò nella recita. « Scusa mi hai preso per la sua segretaria? E poi cosa intendi dire? »
Lisa non può essere una ladra, non è così sveglia si farebbe prendere subito…
« Lo sai che Rina non smette di credere che tu sia lei, e adesso che non ci sei e lei nemmeno, forse è così?»
« ma cosa farnetichi?! Io una ladra? Ma ti ascolti?

Sono imbranata e poi sono negata anche nei calcoli. »
« Lo so ce sei una pasticciona, ma sei buona e dolce pero' sei anche la gemella identica di Seya, e l'ho abbracciata è di pelle vera quindi forse Rina ha ragione? »
Kaito sbarrò gli occhi.
Identica? Ma non esistono persone identiche se non assomiglianti, no, non ci credo che Lisa è come me…
« Mi assomiglia e basta! »
« Sì lo so… senti hai fatto nuove amicizie? »

«Mmh, sì qualcuno… ora devo chiudere, inizia la lezione ciao. »
Chiuse la chiamata per poi con il cellulare navigare in rete scrivendo nel campo di ricerca il nome di Seya e trovò molte immagini di lei e Alan pero' non si vedeva il suo viso perché la furba lo copriva con la mano pero' Kaito riconobbe gli occhi, almeno il suo colore e la sua forma d'occhio.
Sono identiche, non posso crederci ecco perché con lei agisco da ladro e non da studente, perché siamo entrambi con lo stesso segreto, ma c'è altro, io non la odio allora perché le faccio male?
Comunque forse ho compreso cosa ha ricordato, se riesco a rasserenare quella paura forse si risveglierà… è da tentare.
Prese una decisione per poi chiudere la porta con un trucco magico e dire con la voce di Daichi stando al suo orecchio
« Lisa tu sei Seya?! Le prove ci sono! Siete identiche, adesso dimmi la verità. »
La ragazza dal suo sogno bello dove tutto andava bene, vide delle immagini di quando aveva dieci anni e quei sentimenti non svanirono che lisa disse con agitazione. « No, non sono lei… »
Kaito a sentirla parlare.
Reagisce allora ho localizzato il problema… ok, ma adesso cosa accade? Dovrò tentare ma se sbagliassi potrei perderla...
« Ti ho vista! » Inventò a caso sperando di azzeccarci anche se poteva Daichi a quel tempo avere prove.
Lisa nel sogno non sapeva come ribattere che chiese. « Mi lascerai? »
Kaito da qui comprese che lei stava fidanzata con quel ragazzo e la cosa lo irritò.
Non devo, non farla soffrire… forse è questo? La comprendo io con Aoko ho tale paura… Lisa perché mi rendi così geloso di te? Recita..
« No, ti accetterei anche se fossi una ladra, mi piaci per come sei per la tua bontà, non ti arresterei mai. »
parla come se lo fosse, ma non è una vera prova...
Lsa a quelle parole nel sogno arrossì e abbracciò Daichi per poi aprire gli occhi e vedere Kaito.
« Kaito? »
Il mago era assai rosso ma lei non capiva che chiese. « Cosa è successo? Perché sono in ospedale? »
Lui non sapeva come dirglielo, aveva paura che se lei avesse saputo tutto lei mai più l'avrebbe perdonato.

Lisa ama a tal punto quel ragazzo? Dovrei essere felice io non provo nulla per lei, eppure mi sento tradito, perché, basta glielo chiedo.
Prese la mano di lei e chiese con serietà toccandole con l'altra mano la guancia destra facndola agitare. « Tu ed io ci conoscevamo anni prima? »
Lisa aveva questo sospetto ma non ricordandosene rispose. « No, mi spiace, ma perché non mi rispondi? »
Perchè mi tocca il viso?
Kaito si alzò. « Usciamo? »
« Ma perché vuoi uscire con me? TU mi odi...»

E lui ammise ad occhi sinceri. « Faccio dispetti a te ed ad Aoko, ma ora penso sempre a te, volevo dirti che per me eri antipatica, di non avermi come nemico, ma tu mi rispondevi e se l'unica perfino Aoko non parla mai sopra ciò che credo, lo sanno tutti che avere un mago per nemico è un pessimo affare per questo ragazzi mi tengono amico pero' tu no, tu mi dai battaglia, ed aver trovato una così mi ha elettrizzato così tanto che voglio conoscerti. »
« Quindi tu vuoi solo avere un' avversaria al tuo livello per poterti sentire il migliore? »
« N-Non volevo dire questo. »

« E cosa? Per te io non sono una persona ma una con cui giocare… »
« No, hai
frainteso volevo dire che tu non...»
Non mi esprimo bene con lei?! Come glielo dico che ora le voglio bene se crede altro?
« Non prendermi in giro! Detesto questa città, detesto non vedere più Dichi che ui sarebbe Alan, mi manca Sara, Rina, come puoi pensare di avere la mia amicizia se solo mi trtti come un giocattolo?! Sei maschino. »
kaito abbassò lo sguardo. « Non lo sono, lo faccio per difesa. »
« Bella difesa hai di attaccare una ragazza, sei solo un bambino che se vede che una non lo ama fa di tutto per farsi amare; disperato, hai così tanto bisogno di avere l'ammirazione di tutti. »
« Non è ammirazione, è abitudine non sai il mio passato, io non sono come gli altri...»
« No, tu sei solo un ragazzo meschino che finge difronte a tutti di essere gentile! »
«
E tu invece che fingi di farti scema e imbranata quando non lo sei? »
« Io almeno lo faccio per avere amici, tu lo fai solo per avere stima! »
« E se anche fosse che c'è di male?! Sono un prestigiatore è normale che essendo bravo
abbia stima no? »
« Lo sai che io nascondo a tutti che lo sono? Nella mia scuola non mi sono mai mostrata una prestigiatrice. »
« Per paura di cosa,
avresti amici no? »
« Io non voglio amici falsi,
riferisco i sinceri e leali. »
« Detto da te?! Ma se sei una schizofrenica! »
« Sei tu che me lo fai diventare...»
« Io?! Se tu non m andassi incontro non ti farei nulla! »
« E così perdere
i contro un bullo?! Non me, non ho paura di te! »
« Meldizione Lisa più mi dai guerra più voglio renderti seriamente una pedina, la smetti? Non voglio farti male...»

« siamo in due! »
Kaito non sapendo come calmare le acqua fece un gesto avventato che lasciò Lisa senza parole: un abbraccio. « Fammi rimediare… » Scongiurò lui ad occhi pentiti.
Per Lisa quell' abbracciò era una sensazione dolce, piacevole che la rese per un attimo addolcita specie per la voce di lui che la trovava decisamente calda e pentita. « Cosa vuoi fare? » Chiese con la testa appoggiata sulla spalla di lui.
Ha un buon profumo di sapone, non mi dispiace averlo così, ci sto bene, mi sembra di stare con Daichi...evidentemente mi manca che lo confondo in Kaito...
« Lasciami essere tuo amico in questa uscita e se andrà bene, saremo amici ok? »
Lisa annuì in silenzio mentre Kaito riaprì gli occhi.
Come è piccolina, ma mi rende strano, come mai mi trasmette le emozioni che sento se tocco Aoko? Forse io ho una cotta per Lisa? No, non credo… anche se rispecchia ciò che cerco...
Lisa alla fine chiese. « Mi spieghi perché siamo in ospedale? »
Kaito si alzò di scatto per evitare l'argomento. « Vado a casa. »
Ma Lisa sentendo che lui gli nascondeva qualcosa si tolse i fili che controllavano i suoi battiti per poi prendere Kaito, fargli uno sgambetto facendolo cadere e mettersi sopra di lui non curandosi che ella sia in gonna. « Parla, perché sono in ospedale! »
Kaito guardò la fanciulla deglutendo anche se ne era affascinato.
Ma è impazzita!? Non si accorge che sono un maschio?! Ah, stupida...
« Lasciami non lo so! » Disse cercando di non fare nulla.
Lisa voleva solo sapere la verità non si curò di altro nemmeno di come la “vittima” resistesse a lei. « Bugiardo, tu lo sai! Altrimenti perché eri così pentito? »
« Io.. io non ti ho fatto nulla, lasciami pazza.
» Mentì guardando il soffitto per non pensare a cosa lei toccasse con il corpo.
Lei per prendere dalla tasca del ragazzo la sua pistola spara carte si mosse senza pensare che avrebbe toccato le parti intime del ragazzo del quale lui non abituato arrossì mentre rimase ad occhi sbarrati per vedere lei con la pistola di Kaito e questo lo fece sudare. « N-Non sai cosa ha dentro vero? »
Lisa fece un ghigno malefico. « Non credo che tu porti una pistola vera, pare un giocattolo quindi non c'è pericolo.»
Kaito aveva il cuore a mille per la paura, per l'eccitazione, per come quella ragazza l'aveva reso suo senza saperlo. « Quella è un' arma se usata contro una persona! » Come poteva dirgli che era lìunica sua difesa contro chi uccise suo padre?
Questa ragazza è pazza, nemmeno Aoko mi ha mai toccato così involontariamente, spero non si muova più, sono in imbarazzo!
Lisa domandò. « Mi dici cosa è accaduto? »
Il mago non parlò e così lei sparò una carta che sfiorò l'orecchio del ragazzo lasciando lieve sangue « La prossima non sbaglierò, quindi parla se non vuoi che ti faccia male con i tuoi oggetti! »
Kaito rabbrividì un secondo mentre notava come la ragazza si sia protetta con i guanti a gomma.
Furba ma adesso basta nessuno mi ferisce.
Spinse Lisa con più forza facendola andare contro il letto e lui se ne approfittò per stendere La ragazza e prendere la pistola spara carte solo che la ragazza la teneva ben salda nella sua piccola mano e lui si spazientì.«Dammela squinternata! »
Kaito prese uno spray voleva addormentarla e Lisa rispose sparando un' alta carta pero' alla mano del ragazzo e lui si prese la mano guardando la ragazza con un filo d' ira. « Smettila fa male! »
La ragazza esclamò. « Non m' importa, dimmi la verità! »
« Non te la dico, mi guarderesti come fa Aoko, io non voglio averti come nemica, non mi capisci? Smettila di fare la bambina! » ordinò rimpiazzandosi sopra lei e la ragazza volle urlare ma non ci riuscì perché Kaito le mise la mano sulla bocca. « Non urlare, mi metteresti nei guai... »
Lisa era rossa e notò finalmente che lui aveva vicino un ragazzo, che era sola con lui, isolata e questo la spaventava.
Cosa vuole farmi?! Ho paura, lui è cattivo mi farebbe male…
Lei si mosse ma kaito la immobilizzò con il corpo. « Lascio la mano ma non urlerai va bene? »
La ragazza annui restando ad occhi color cielo sbarrati presi un po' dalla paura e intanto lu lasciò la mano dalla bocca di Lisa mentre lei finalmente riprese i respiri profondi. « Non urlerò, ma perché mi tratti così? »
« Non lo so, forse perché tu ed io siamo simili? »
« Ma cosa dici, io non sono un genietto, e poi non sono veloce. »
« Mi hai mostrato che fai salti alti, che sei atletica, ed in più hai carattere, orgoglio! »
«
tutte sono così...»
« No, c'è chi subisce, ad esempio Aoko subisce i miei scherzi ma lei non mi attacca come fai te se non con una scopa in testa ma quello è il male minore… tu sei più avventata, se ti arrabbi sai rabbrividire, e non sono da meno, chiaro cosa intendo? »
«
Ma se sono diversa..»
« Con altri, ma tu con me sei più te stessa vero?»
« Non è vero io sono gentile, e dolce sei tu che mi fai agire come una che non voglio. »
« Anche io sono dolce, simpatico e ingenuo, ma con te mi metto in allarme. »
« E perché hai paura di me? »

« Non credo sia paura, ma sei l'unica che mi lascia essere me stesso… per questo voglio uscire con te per testare se è così oppure no. »
« e se poi non risulta mi getterai via no? »
« Non è detto… »
« Tu non sei normale scommetto che mi vuoi solo perché sono carina. »
« Lisa
mi hai fatto male due volte con la mia pistola che mai a nessuno cedo, credi che a me possa piacere una così? Ad esempio siamo uno sopra l'altra eppure non ho istinti di fare nulla, quindi voglio solo conoscerti, chiaro? »
La ragazza un po' si offese almeno il suo orgoglio femminile ma poi guardo dove lui aveva le mani e se la rise. « E meno male perché non hai chè le mani sul mio seno e fai peso, meno male che non hai intenzioni eh? »

Lui abbasso lo sguardo per poi togliere le mani. « Ehm, non me ne sono accorto… »
Ma come ho fatto a non accorgermene? Che figura…
Lisa intanto disse.« Maniaco, io esco con te ma voglio sapere cosa ci faccio in ospedale..╗
« Non voglio che tu lo sappia. »
« Tanto lo scoprirò ben da Aoko o la classe quindi meglio che tu parli no?! »
« Sai ipnotizzare? »
« Eh? Ecco… forse...»
« Io lo so fare, ma mai l'ho praticato so che è pericoloso ma quando tu hai detto che rubi ti eri bloccata, ed io non riuscivo più a farti parlare, così presi un eggetto oscillante etentai di ipnotizzarti eri già di tuo in trance con me poi eri finita a dire frasi strane infine sembrava avessi paura.
Eri sulla sedia, indietreggiavi e stavi per cadere quindi io ti ho tirata a me e poi sei svenuta e non ti risvegliavi più. »
Lisa co quel racconto ricordò un po' cosa accadde e subito pianse per come lui si fosse aprofittato della sua debolezza. Alzo il braccio e diede uno schiaffo a Kaito. « La prossima volta gioca con la tua psiche! »
LO spinse via e si rimise apposto mentre Kaito si tocco la guancia sapendo di meritarsi quel gesto. « Ecco perché non te lo volevo dire… »
Lisa sospirò per poi fare un lieve sorriso, andare da lui e dargli un bacio a guancia. « Ti perdono… »
Lui restò ad occhi stupiti, aperti al massimo. « Perché? »
« Sei pentito e poi il primo a vedere qui sei stato tu, avevi paura di dirmelo perché ci tieni a me, quindi come posso odiarti se mi hai prima aperto un po' il tuo cuore? » Chiese con ovvietà guardandolo con occhi sereni e un leggiadro sorriso che imbambolò il ragazzo. « Come sei filosofica. »
« Filo che? Ah, dai andiamo. » Aprì la porta tenendo per mano Kaito.
Sono filosofica, profonda, ma non mi va di mostrarglielo, io devo essere ingenua, semplice, solo così non sembrerò Seya perché presto mi conosceranno… Chissà se Kaito diverrà mio fan…
Kaito la seguì per poi avvisare i medici che lei si era ripresa e quindi la lasciarono andare e Kaito raggiunse la fanciulla all' entrata.
Quando è serena e dolce mi fa battere il cuore, non capisco il motivo se mi piace Aoko, pero' come posso non restare colpito da una ragazza simile, è fantastica! Certo una yandare ma la rende così interessante, se fosse una ladra pure sarebbe seriamente come me, ma non credo, evidentemente Seya le assomiglia perché Lisa non può rubare qui non con me in circolazione, non con uno come Shinichi, verrebbe catturata, perché è debole psicologicamente.
La raggiunse e chiese. « Dove vuoi che andiamo? »
La ragazza disse. « a mangiare la pizza! »
« Ma non ti va il luna park? »

Troppo grande lo so..
« Luna park?! Sì andiamoci, io amo i giochi! »
« ma non sei infantile così? »

« E chi se ne importa, poi mi prendo il gelato, andiamo sull' acqua splash.. ah non vedo l'ora. » Disse salterellando come una bambina stupendo Kaito per come sembrasse Aoko.
K-Kawaii! Mi intenerisce, cosa m succede? Sembra Aoko ecco perché, non sto avendo interesse per lei, ha detto che non ci conoscevamo prima quindi è impossibile che io abbia sentimenti per una che conosco da cinque giorni… sì esatto è solo che assomiglia a baoko, non c'è altro...
Lisa intanto prese il cellulare e lesse un messaggio. - Lisa, se Seya si fa vedere da te, chiamami. Daichi . -
la gioia della ragazza svanì.
Mi cerca solo per lei che poi sono io ma lui non lo sa… mah, non mi sento bene.
Kaito chiese. « Che giostre ti piacciono? »
La ragazza era tornata seria. « Mmh, un po' tutto. »
E lui chiese confuso. « Ma che ti prende?
« Nulla, andiamo… »

Lisa camminò davanti sola con le man in tasca mentre lui la osservò.
Prima salterellava e ora pare che sia morto qualcuno?
Si mise le mani fra i capelli.
Questa è lunatica, come potrò farla diventare mia amica se cambia umore a secondo?
La raggiunse.
Ma non demordo, sarà mia amica, così la smetterò di essere subdolo e potrò essere come con le altre, perché lei è come le altre non c'è nulla che mi leghi a lei...

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Capitolo 5
*** una vincita innaspettata. ***


Personaggi primari: Kaito, Lisa
genere: comico, azione.
Foto: realizzata da me :)




Una vincita innaspettata.




Kaito e Lisa eravano arrivati all' luna park ma la gioia della ragazza era scemata improvvisamente e kaito fece di tutto per distrarla senza usare il prestigio perché volevo solo conoscerla a parole, dialoghi, interessi, ma nulla non acennava quel maledetto sorriso che avevo visto prima in ospedale.
Ma perché non gli vado bene come amico?
Lisa avevaaltro a cui pensare: al furto imminente, a come progettarlo ma una voce in sè c'era e le disse di non rubare che sarebbe dovuta diventare una studente come tante senza avventure notturne.
Kaito le parlava e lei non lo ascoltava; pensava a se stessa ai suoi problemi e a Daichi.
Se Seya fosse qui lui arriverebbe, ma questo sarà un bene?
Kaito dopo dieci minuti si spazientì e camminò velocemente.
Basta che resti sola, non mi piace, non mi degna di uno sguardo… baka! E pensare che tante farebbero la fila specie Suzuki, ma perché non riesco a sfiorarle il cuore in amicizia, mi sento quasi offeso...
Lisa si accorse che lui non era più al suo fianco e quindi lo rincorse velocizzando il passo ma Kaito non la guardava più; era rimasto deluso.
« Ma cosa ti prende, perché sei così triste? » Chiese lei a distanza alzando un po' la voce.
Kaito non capiva se lei era così disattenta o lo faceva apposta, pensò la prima quindi spiegò gesticolando. « Sei proprio stupida, no scusa ti parlo da cinque minuti e tu non mi rispondi se non con ok… ma se non vuoi stare fuori con me, se vuoi avermi come nemico fai pure a me non m'importa nulla! Tanto non siamo amici, volevi questo no? »
Lisa si sentì attaccata. « Non so cosa dirti diciamo che non sto molto bene. »
« Mi pare ovvio sei fuori con chi non ti sta simpatico… io ci ho provato ma tu sei proprio associale! » E anche se ci prova lui non molla non capendo ill perché ci tenesse tanto.
Lisa aveva compreso che Kaito l'aveva fraintesa quindi cercò di spiegare. « Allora come dovrei stare a saper che chi amo mi usa solo per sapere se Seya è qui in città!? »
Kaito restò con il punto di domanda. « Cosa c'entra Seya con te? E poi cosa è stupido a trattarti da segretaria? »
In effetti a me quello mi ha chiesto di quella ladra, ma mi rifiuto di credere che sia una ladra, ha attegimenti strani, mi ci difendo sì, ma dire che è una ladra ce ne vuole e poi non c'è prova; Lei è qui da cinque giorni e Seya non si è presentata quindi non può essere e poi se anche fosse lei non è detto che ruberà!
Lisa rispose con seccatura. « Lo penso anche io, non smette mai di pensarla e a me non nota mai! »
« E per questo sei triste per un altro?! » Domanda con tono stanco tanto sapeva già la risposta e anche di chi si trattava.
« Certo, perchè? » Chiese non capendo che lui era stufo di sentirla parlare sempre di quel ragazzo
Kaito non sopportava l'essere ignorato per altri. « Perchè stai uscendo con me, comprendo che la delusione sia forte ma potresti mettere da parte i tuoi sentimenti per lui e darmi un minimo di approcio! Se poi tu vuoi restare sola fai pure. »
Quel ragazzo la fa solo soffrire ed io me la sto davvero prendendo per questo?
Lisa esclamò con tono triste. « Come posso se tu a me non interessi? »
Il mago mugolì dal nervosismo.
È Normale che me la prenda? Sì, perché a me piace avere chi un po' mi brama, ok, è per questo motivo…
C
ome vendetta gli alzò la gonna con un trucco magico e Lisa arrossì per poi guardare il ragazzo che disse a tono offeso. « Nemmeno a me tu interessi, non sei nemmeno carina tsk!»
Lisa era rossa per l'imbarazzo che dimenticò la sua tristezza e prese le sue carte. « Chi ti ha detto di alzarmi la gonna, pervertito! »
Kaito indietreggiò per poi correre via e Lisa lo rincorse lanciando carte urlando. « Non scapperai a me ti taglio i ciuffi! »
Kaito prese la sua pistola spara carte e ne scagliò una e così Lisa.
Le due carte erano assai veloci, si scontrarono per poi tagliarsi a vicenda.
Kaito fece un lieve sorriso mentre Lisa era stupita da come le carte di Kaito tagliassero e urlò.« Quella è un' arma! »
Kaito intanto saltò per un muro con agilità e la guardò dall' alto. « Te l'avevo detto che lo era ma tu non mi ascolti! Beh, ho vinto è troppo alto per te, e starò qui finché non ti calmi. »

Lisa si guardò attorno per poi trovare metodi normali per raggiungere il muretto. « Aspetta che ti raggiungo e vedi... » E così corse verso un' attrazione: uso la tazzina del gioco per poi saltare sul tetto mentre la gente urlava per la sua pazzia ma lei non ci badava che corse verso il secondo tetto spicando un salto fino a salire di piani tra un oggetto e l'altro per poi raggiungere la cima del muretto e guardare Kaito con sfida. « Vedi che a tutto c'è una soluzione? »
Kaito aveva le mani in tasca anche se era rimasto un po' sorpreso per come lei sembrasse imbranata ma ugualmente attenta. « Oh sai che se scivolavi ti saresti fatta male? »
« Tsk, tanto ti ho quasi preso! »
« Se vuoi possiamo terminare la partita ma la vincerei io, sei troppo imbranata per stare al mio passo. »

Lisa alzò le spalle.
Non lo sono ma non posso mostrarlo.
«
Ho fortuna, tu? »
« Ne ho, vediamo chi ha più fortuna sfacciata? »
« Che hai in mente? »
« Un gioco vediamo se riesci a catturarmi vuoi? »
« Non credo che sia difficile...»
« Nessuno mi prende, se ci riuscirai a scuola ti tratterò come con le altre ci stai? »
« Cioè la smetterai di fare il bullo? »
« Possiamo dire che ti tratterò con i guanti, ci stai? »
Dubito che possa prendermi nemmeno Shinichi ci riesce, Aoko sì, ma perché lo voglio io, ma per Lisa non glielo permetterò
« Mph… va bene, se devo giocare a Darsela ok, pero' se vinci tu che accadrà? »
« subirai i miei scerzi senza opporti. »
Lisa mosse il diede sul muretto per l'indecisione. Kaito sa calcolare, ha una buona mira, e in più è veloce atletico, non credo ce lo prenderei a piedi… sempre se si usano i piedi… « Quindi è sopravivenza se perdo mi rovinerai a scuola. »
« Ahahah, sì, mettiamola così, ti va^ »
Lisa rimase con il sorriso gentile un po' per prenderlo in giro e chiese a tono dolce.. « Posso usare ogni mezzo per prenderti? »
Kaito resò per un attimo preso da quel momento di gentilezza della ragazza che lo fece annuire senza volerlo « S-Se vuoi… » ma perché è così carina certe volte?
Lisa smise di sorridere per tratenerne un altro.
Allora è vinta… Sarà veloce ma non qanto ciò che possiedo.
Si mise in posizione di corsa e intanto Kaito era già voltato per scendere dal muretto, toccare uno scatolone e scendere a terra mentre Lisa lo guardava mentre lui diede il via quindi lui corse e Lisa prese dal suo zaino dei pattini.
A Kuroba, sei più veloce di pattini contro una provetta del pattinaggio?
Fece un salto in alto cambiandosi le scarpe mettendosi i pattini, atterrò a terra e pattinò raggiungendolo evitando la gente che la guardava con spavento perché era veloce.
Kaito controllo dietro e rimase a bocca aperta. « Ehi tu, ma questo è sleale! »
Pattini?! Furba, e non sta imbrogliando, incredibile con lei sono così gentile che riesce a fregarmi, pero' come la fermo? Mmh…
Si guardò attorno trovando diversi oggetti tenuti da una corda quindi con mira sparò tre carte contro le corde facendo cadere a terra degli ostacoli.
La gente si spaventò ma Kaito non se ne curò; per lui era divertente una piccola carica di adrenalina.
Mi sembra di essere contro la polizia, non può prendermi e poi è imbranata no? Tralasciamo a pallavolo non potrebbe mai saltare con i pattini quindi si fermerà.
Lisa zigzaga tra le gente senza perdere il contatto visivo verso Kaito: vide gli ostacoli ma spicco un salto in alto urlando. « Non mi fermerai mai, prima o poi sbaglierai e ti prenderò! »
Kaito rimase sempre più senza parole.
Non posso crederci, anche questa è stata fortuna? No, non lo è lei è atletica, sveglia… non posso fare troppe cose rischio di combinare danni in città, l'unica è andare in un luogo isolato.
Cambiò strada verso l'uscita del luna park, Lisa lo seguì.
Perchè esce dal parco? Che ha in mente quel pazzo?
Superarono la strada facendo frenare bruscamente le altre auto che urlarono per come quei due erano sconsiderati e infatti i due stavano giocando come due bambini ed è questo che fece pensare a Lisa che era uno strano dejavù
Non capisco perché sento di averlo già fatto? Ma io non ricordo…
Kaito pure lui ha la stessa sensazione ma non se ne cura che arrivò finalmente in un luogo isolato quindi lui iniziò a usare i suoi trucchi magici per eluderla e la ragazza si fermò per quanto non vedesse dalla nebbia. « Sleale! »
Kaito era nascosto per prendere fiato perché era assai stanco. « Tu sei sleale ad usare i pattini!»
Lisa si guardò attorno con sguardo attento. « E quindi, hai detto che potevo perciò zitto. »
«Va bene, ma non mi farò prendere da te! »

«Credi che la nebbia ti salvi?! Prima o poi cesserà e ti prenderò, sei un mago di alto livello ma pure io lo sono… »
« Sei di alto livello? Ma se fai cose da principiante, non puoi competermi. »
Lisa lasciò un pupazzo con le sue sembianze con un microfono sulla strada approfittandosi delle e lei intanto si allontanò salendo su un albero in alto per cercare il ragazzo. « Come ho detto nessuno nella mia città sa che uso il prestigio, tu sei il primo. »
« Onorato! »
Ma perché sta ferma? Non la capirò mai questa ragazza… Aspetta un momento ma lei è una maga quindi, non avrà mica…
Guardò in alto sentendo un rumore e Lisa lo prese per le spalle spingendolo contro l'albero mentre lo chiuse in un abbraccio. « Sei mio.»
Il mago restò di stucco che deglutì. « Ma come diavolo hai fatto a far sì che non me ne accorgessi.»
Lisa lo tenne fermo bloccandogli le mani con quell' abbraccio a morsa stretta. « Ti vedi il migliore che non conoscendomi credi che sia una dilettante, perciò ti ho fatto un scherzo. »
Lui arrossì sia per come avesse vicino una ragazza sia per quella voce gentile ma anche deliziata di chi ha vinto. « Perchè sei una ragazza se no… »
Lei ribattè. « Ragazza o meno, hai abbassato la guardia ed io me ne sono approfittata, l'errore è tuo. »
Kaito non sapeva come ribattere perché l'aveva seriamente sottovalutata.
Ringrazio che non è una poliziotta, ma come ha fatto a fregarmi?
Seriamente l'ho sottovaltata? Non credevo che ci fosse una così brava in un' altra città, di solito faccio io questi trucchi e nessuno li fa a me, a parte che me ne accorgo ma lei no, ha usato la mia stessa nebbia, si è sostituita, con un pupazzo e ha avuto un salto così fulmineo da lepre che mi ha distratto per poi prendermi alle spalle! Ma chi è Lisa in verità?
Lisa lo teneva stretto a se un po' gli piaceva perché era comunque un bel ragazzo da bel fisico. «Beh, adesso mantieni i patti » Lo lasciò andare e così lui ammise sotto parola. « Hai vinto quindi smetterò d'infastidirti » abbassò lo sguardo. « Ciao. »

Si voltò per andarsene e Lisa chiese. « Ma dove vai? »
Lui rispose con freddezza. « Beh, ti ho costretto a uscire con me, perciò dato che sono di parola me ne vado così non ti do più fastidio. »
Lisa scoppia a ridere per poi indicarlo. « Sei proprio stupido. »
« Ehi! La smetti di offendermi? »
« Mph… e sei anche rosso. »
« Per la rabbia, non per altro! Tu non sei normale lo sai?
« Se fossi normale sarei una copia no? »
« Ma tu proprio sei con problemi psicologici… »

« Per questo sono evasa da un manicomio. »
« La smetti di scherzare? Io dico seriamente sei persino violenta, insomma che ragazzo potrebbe amarti se tu sei così? »
« A me non importa dell' amore, ho promesso che il mio primo amore sarebbe stato il mio sposo, lui non accetta una parte di me, quindi io non amerò altri »
«
Non riesci a dimenticarlo perché? »
« Perchè non ha rinunciato a me. »
« Quindi ti ama? »
« Non mi ama più, ama solo la parte che tu vedi e che a lui nascondo. »
« Come fa ad amare una parte che tu nascondi? »
« Perchè mi vede sotto altre spoglie, senti lascia stare non serve che mi compatisci. »
«
Mph, non ti compatisco, penso solo che non vuoi bene una parte di te: se ti piace stare con chi non sa accettarti allora sei la prima a non volerti bene no? »
« ma se sono ordinata e pulita. »
« Persino io lo sono, mi amo pero' da una parte ti comprendo solo che nel mio caso è l'inverso… »
« Come puoi capirmi? »

« A me piace una, lei odia una parte di me che gli nascondo, tu invece ami uno che ama una parte di te ma la nascondi s, non ti pare che sia la metà della nostra situazione? »
« Una parte odia? Ma cosa c'è hai due
identità forse? »
« La cosa la domando a te! »
« Ti ho fatto io la domanda! »
« Ed io non rispondo, non puoi costringermi! Comunque se ti piace quel ragazzo dovresti dichierarti. »
« No, mai più… Lui non mi acceta! »

« Allora perché speri in lui se ti ha rifiutata? »
« ma te l'ho detto lui non rinuncia a me. »
« Ma per cosa? Non ti capisco, sei così astrattista. »
« E perché tu non ti dichiari a chi ti piace? L'hai baciata no, cosa aspetti? »
« Ecco… non posso… »
« Perchè? »

« Non mi ama seriamente ecco, io ci spero certo ma se sapesse una cosa potrebbe restarmi amica ma non amarmi e non voglio. »

« Almeno tu l'avresti come amica, io se lo dicessi a lui mi direbbe di non parlargli più, mi metterebbe contro la scuola, ho passato giorni d'inferno; lui aveva rinunciato a tutto per non vedermi e non potevo sopportarlo così io lo ingannai e… prima amava me come ragazza ma adesso ama la mia parte che gli nascondo ma che vede sempre… come posso rischiare, ormai sono adolescente e lui ha ancora la testa da bambino, se lo riscoprisse mi farebbe solo piangere, e nonostante tutto io voglio rivederlo anche solo un secondo… mi manca. »
«
Rivedere uno che ti fa soffrire? Sei masochista? »
« A me basta averlo vicino. »
« Quindi ami essere in colpa, sentirti in parte di prenderlo in giro!? Se lui ti amasse non ti volterebbe le spalle! Io non faccio quel passo con Aoko perché la proteggo, almeno fino a che non terminerò tutto, se no già lo farei, non sono un codardo, tu invece sì, hai così paura che vuoi solo giocare a fare l'innamorata senza dichiararti, se ti piace gli dici tutto anche a discapito della sua felicità! Ma sei troppo infantile per capirlo… baka. »
« Adesso dimmi perché tu la proteggi, e poi da cosa? »
« Affari miei, tu invece perché hai così paura di dirgli a
quello come stanno le cose? »
« Affari miei! Ti rispondo come tu rispondi a me. »
« A me non importano i tuoi segreti ma ho comunque sospetti, beh, Lisa meglio che vada, tanto litighiamo solo. »
« Tu volevi capire qualcosa in questa uscita vero? »

« Sì, se saremo diventati amici, ma non ti va quindi ci rinuncio tanto a me non cambia...»
« Mmh, non ho mai detto che non mi piace uscire con te. »
«
ma se pare il contrario: diventi una bambola animata e chissà che pensieri hai, nessuno riesce a capirti, nemmeno io… »
« Ma se mi sono divertita a
rincorrerti. »spiegò ridendosela un po'.
« Già, è stato uno spasso. » disse lui rillassandosi un attimo.
Lisa continuò a ricordare. « La cosa più bella è stato vedere il tuo stupore, sai io amo stupire e portare la felicità. »
Lui alzò le spalle. « Nah, l'unico che può seriamente lasciarmi senza fiato sarebbe mio padre che mai potrò battere, tu mi hai solo sorpreso perché mi hai mostrato qualcosa che nascondi a molti. »
« beh anche tu non sei da meno, a scuola con i tuoi amici sembri scemo, poco profondo, te ne stai tra le tue, sei leggermente associale eccetto con le ragazze che fai il carino. Con Aoko sei un maniaco, spesso le alzi la gonna, la rincorri e giochi mentre lei resta vittima, ma mai la tratti male, se vedi una sua lacrima diventi praticaente il suo bambolotto anche se hai orgoglio. »
«
Io bambolotto suo? Non esageriamo, mi piace certo ma mica mi schiavizzo, non a lei non mi sa comandare. »
« Ahahah, sì infatti lei si rattrista subito per un certo Kid, ah sa vorrei incontrarlo. »
« E come puoi dato che è un ladro? »

« Che ne so, mi permetti di immaginare? »
« Comunque se vedesse il tuo caratterino non gli piaceresti. »
« Tu dici? Ma io voglio solo vedere se è all' altezza di Seya, tutto qui. »
« Lo è, anzi la supera sicuramente, del resto è il mago migliore. »
« Quindi lo stimi? »
« beh certo è pur sempre buono. »
« Buono eh… mi spieghi perché ad Aoko dici che odi Kid? »
« C-Che? »
« Lo sapevo, pur di piacere menti, è divertente osservarti, anche mentre vai a casa con lei, io sto dietro voi perché devo fare quella strada ma tu mai ti sei accorto che ti osservavo? »
« S-Stalker, come sai le nostre conversazioni?! »
« Ah, non te lo rivelo. . »
« Non avrai piazzato su Aoko microfono spero. »

« Oh, cosa? No, e perché? » Ovvio è figlia di un poliziotto più ho informazioni sui ladri meglio è, e poi Kaito non me la racconta giusta, prima parla male di kid ed ora si offende? O è lui, o si conoscono, o forse è suo fan…
« allora come sai le nostre conversazioni? »
« Lo dicono i nostri compagni, io non so cosa dite ma certe volte urlate così tanto che vi si sente a distanza! »
« E tu non ascoltare!
» Sarà vero? Aoko urla ma io no, non capisco come trovi ogni appello per giustificarsi…
« Ma se sei interessante!»
Lui indietreggia stranito. « O-Oi, a me piace un' altra chiaro!? »
Lisa socchiuse gli occhi. « Sappi che tu a me non potresti mai interessare, manchi di romanticosmo, profondità, bontà, eroismo, e tenacia, ti fai subito mettere sotto da una ragazza in più dovresti avere una peculiarità anteposta alla mia, e poi te l'ho detto oltre a Daichi altri non amerò eh eh. »
Lui leggermente si offende.« Sono così cioè… con le altre...» Ma è normale che creda ciò...
« Bene, allora confermi ogni cosa!
Ho
compreso che con me sei un' altra persona. In ospedale hai detto che sei te stesso, quindi significa che con Aoko e le altre tu reciti? Ma se finzione allora non sei onesto con gli altri, quindi come puoi dire che Aoko ti ama se accetta la parte falsa di te? A me sembra che quando mi tratti male lei non ti consideri o sbaglio. »
Kaito restò sempre più incredulo.
Questa cosa è una detective!? Fa paura! Non solo mi ha preso ha visto ciò che faccio a tutti, questa ragazza spacca, come la ribetto? « I-Io recitare, n-non volevo dire questo. »
Lei chiese ingenuamente. « No, allora perché balbetti? Sei proprio buffo, ti senti così superiore che non ti accorgi di chi ti osserva… ma è normale fin dal primo giorno mi hai catalogata come stupida, forse come la tua amica Aoko, ma io ho una madre diversa dalle altre quindi perché non diventi falso anche con me continuando la tua recita, così la smetto di attaccarti e saremo felici; non trovi che sia una soluzione? »
« Tu vuoi che andiamo d'accordo? » Tutto questo per dirmi trattami meglio?
« Certo, perché mi diverti come Daichi, mi piace parlarti, a te no? »
«
E cosa vuoi che faccia, ti ho detto che non t'infastidirò più!»

« beh, per cominciare che ne dici di passare il resto del pomeriggio assieme a me? »
«
Ma se pensi solo ai tuo ragazzo. »
Lisa prese il cellulare e lo spense per poi prenderlo per mano e trascinarlo. « Coraggio vediamo se ti comporterai bene. »
Perché più gli sto attaccata più non smetto di pensare di conoscerlo da tempo, ma non è possibile, so di aver scordato i miei primi anni da bambina, ma lui rispecchia quel sogno, ma non può essere… era Daichi, e poi era un sogno… già perché io non ho incontrato altri al di fuori di lui
inoltre lui è il mio primo amico, per questo mi piace pero' non rispecchia la mia idealizzazione…
mentre Kaito sì, pero' non è un ladro e poi è antipatico, meschino, mi fa piangere, non è nemmeno onesto, è un bambolotto non s
i sa mai che pensi e scommetto che non ha così tanto coraggio; già se pero' avesse romanticismo nel prestigio, sincerità, e magari fosse un ladro potrebbe interessarmi…
peccato che non lo è anche se pare molto vicino, ho sentito pure che il padre di Aoko vuole Kaito al furto di quel ladro per aiutarlo a prendere solo perché è un prestigiatore pero' se le mie ricerche sono corrette Kaito non ha mai aiutato, almeno secondo Aoko, quindi cosa mai potrebbe farci dentro negli edifici se non aiuta?
A che?! Non può essere così bastardo, andiamo è meschino ma prendere in giro e usare le persone a suo vantaggio non potrebbe, un ladro lo farebbe o un criminale, tipo io; quante volte prendevo le informazioni da Alan e sapevo i suoi piani, ma dovevo…
Comunque se Kaito seriamente sta vicino alla polizia per agire indisturbato e sapere le trappole per quel ladro i casi sono due: o lui è KID, o lui è suo complice…
No, è fantasia, perché mai dovrebbe rubare?
Comunque sono contenta ho trovato un amico.

Kaito restò arrossito e guardò le loro mani tenersi.
Non provo nulla è vero allora perché ho quasi la certezza che non è la prima volta, ed è sempre così, possibile che la conosca senza ricordarmelo? Rispecchia quel sogno, ma non può essere…
so di aver perso i ricordi per un incidente ma quella bambina era Aoko no? E poi era un sogno…
Deve essere così perché l'unica che conosco è solo Aoko è lei la mia primissima amica, per questo a me lei piace perché… Ma perché mi piace Aoko se non è come la desideravo da bambino?
Lisa ne rentra, se solo fosse ladra, se avesse poi un cuore nobile potrebbe piacermi, pero' è antipatica,
ed è così bambolina che non capisco cosa pensi, è avventata mi mette alle strette, ed è persino una stalker… pero' strano perché mi sembra di parlare di me? Io non pedino nessuno, eccetto la polizia, eccetto Aoko, eccetto chi devo derubare, ma mica è stalkeraggio è solo prendere informazioni, ma Lisa ascoltava quindi prende informazioni?
Sono sicuro di non avere cimici quindi ha preso Aoko ma perché? L'unica cosa che scoprirebbe è di suo padre che parla dei furti e di me…
Lisa vuole sapere informazioni su me o sulla polizia in generale?
Ogni sua azione sembra una mossa per la preparazione a un furto ma se fosse?
Se Lisa fosse quella ladra come dovrei comportarmi?
Ma no, è immaginazione perché mai dovrebbe rubare qui? Non ha motivi e poi non m'importa mi basta averla come amica.

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