La vita di un Saiyan

di Frizzifrazzi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lovers ***
Capitolo 2: *** Gone tonight ***
Capitolo 3: *** You're mine ***
Capitolo 4: *** Non voglio perderti ***



Capitolo 1
*** Lovers ***


Sono passate due settimane da quando Star era riuscita finalmente a toccare le labbra del principe dei Saiyan, provando una sensazione meravigliosa e immensa che mai prima d'ora aveva sentito minimamente... nemmeno con il suo ex ragazzo Yamcha. Si odiavano, questo è certo, Star non era una di quelle ragazze solite a farsi mettere i piedi in testa da qualcuno, e sicuramente, Vegeta, principe dei guerrieri Saiyan, non era da meno. Fu difficile ammetterlo per entrambi, difficile è dir poco... eppure, quella notte, la stessa notte in cui, la mattina si erano scambiati il loro primo bacio, il Saiyan si fece strada verso la camera della sua donna, con il desiderio straziante di averla e possederla fino a morire. Nessuno dei due aveva parlato; su questo erano davvero simili, forse è stato proprio il loro carattere a renderli vulnerabili l'uno con l'altro. Lui entrando aveva emesso un sorrisetto vedendola ancora sveglia e ricoperta solo di un asciugamano lungo il corpo: "Si sarà fatta un bagno, come al solito." pensò il principe che già da notti osservava le sue mosse azzerando la sua aurea per non farsi riconoscere da lei. Star era astuta, non così combinaguai come sua sorella Diletta, anzi, diciamo che la maggiore doveva sempre sistemare i guai della sua sorellina sin da piccole. Era un suo istinto, la proteggeva. Proteggeva chiunque amasse davvero. Quando la loro madre morì, questa divenne la sua missione: proteggere la sua sorellina Diletta a tutti i costi. Beh certo... gli eventi successi finora le stavano dimostrando che forse stava arrivando il momento di farsi da parte, d'altronde erano entrambe Saiyan giusto?
Vegeta, al contrario di come aveva progettato pochi secondi prima di entrare, non si fiondò su di lei, anzi. Restò sulla soglia e osservò il suo sguardo intenso, rivolto alla luce della Luna ormai splendente in cielo. Non sapeva cosa che le sarebbe accaduto, e nemmeno lui. Sapevano soltanto, quando dopo qualche minuto si volsero lo sguardo, che la loro vita... sarebbe cambiata per sempre.
"Da quanto sei qui?"
Il Saiyan non rispose, si avvicinò e chiuse la porta delicatamente (o così voleva provare a fare), in pochi secondi le tolse l'asciugamano di dosso e iniziò a baciarla ovunque con passione. Ad ogni tocco con la sua pelle Vegeta perdeva conoscenza di se stesso. Scordava le sue cattiverie, i suoi mali, le uccisioni provocate ovunque andasse, iniziava a dimenticare, ancora non sapeva se per sua volontà o no, la bramosia di distruggere gli esseri umani, così indifesi e inutili.
"E' solo sesso."
si ripeteva mentre entravano a contatto con le gambe e poi con tutto il loro corpo. Ma a chi voleva darla a bere? A lei forse? Al suo ego spropositato che gli faceva credere di essere l'unico degno di essere chiamato Saiyan poiché senza pietà né sentimenti? No. Lui aveva paura, paura di continuare ad essere vulnerabile, a peggiorare la sua condizione mentale ogni qual volta lei le rivolgeva quegli occhi così blu e violacei, da farlo sprofondare in una luce che nessuno mai gli aveva acceso dentro.
Al mattino, lui non c'era. Star era di nuovo sola, di nuovo in attesa del calore e del gelo che quell'uomo aveva scatenato in lei.
 
 
 
 
 
 
 
Ecco a voi un nuovo capitolo dedicato interamente a Star e Vegeta! :D alla prossima! Frizzi ;)

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Capitolo 2
*** Gone tonight ***


Un'altra sera. Un altro giorno è passato. Un'altra notte andata via.. Lui è andato via.
È passata una settimana, una sola settimana e io continuo a sentirmi sola, come non mai, come se niente potesse scalfirmi se non il suono della sua voce, il tocco delle sue mani, il sapore delle sue labbra sulle mie. Gohan continua a ripetermi che devo avere fede, che devo pensare al bene che mio marito sta facendo restando ad allenarsi nell'aldilà per diventare ancora più forte e poter difendere la Terra.. Eppure non ci riesco. Mia sorella mi chiede di andarmi ad allenare da lei tutti i giorni, so che lo sta facendo solo per distrarmi, è così impegnata col piccolo Trunks che ultimamente non lavora neanche più la mattina. La Capsule Corporation va avanti, io cerco di sopravvivere. Le consegne diventano frequenti e ogni giorno parto e vado ai confini del mondo per lavoro cercando dentro di me qualcosa che non trovo... Non c'è perché è andato via, è scomparso con Cell davanti ai miei occhi mentre Junior cercava di fermarmi. I suoi occhi sono l'ultima cosa che ricordo, il suo sorriso soddisfatto sapendo che Goten, un altro Saiyan stava nascendo dentro di me. Ma io? Come posso essere felice? Dicono che i Saiyan siano indistruttibili, che possano vincere qualsiasi tipo di guerra e affrontare ogni nemico. Ecco. La morte è il mio unico vero e proprio tabù e la sua scomparsa, la mia più forte e amara sconfitta.






ciao a tutti! Per chi mi segue da tempo sa che Diletta è una Saiyan, precisamente la moglie di Goku e sorella di Star moglie di Vegeta :D per chi ha seguito "Una storia a modo mio", questo è un capitolo dedicato ai sentimenti di Diletta, ai suoi pensieri nella prima settimana dalla scomparsa di Goku. Nei prossimi capitoli ci saranno molti episodi divertenti e inaspettati che riguardano i nostri protagonisti: i Saiyan. A presto!! :D

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Capitolo 3
*** You're mine ***


La Capsule Corporation non era mai stata più luminosa di quella sera. Gohan aveva detto che avrebbe fatto un annuncio importante dopo cena, in realtà nessuno si aspettava niente di particolare, alcuna intuizione sia da parte del fratellino più piccolo sia da parte di Goku. Ma Diletta aveva capito tutto. 
"Il mio bambino.."
pensava mentre finiva di apparecchiare la grande tavolata. Star e Vegeta erano più uniti che mai, e sua sorella non poteva che esserne felice. Era incinta da cinque mesi ormai, una femmina, Bra. Il principe dei Saiyan non aveva reagito molto bene alla notizia del sesso della bambina considerando la sua spropositata voglia di allenare e la sua... come dire... gelosia stratosferica per le sue donne.
"Allora sorellina, che pensi di questo annuncio importante? Direi che Videl e Gohan si siano stretti abbastanza in questi tre anni no?"
Diletta volse uno sguardo torvo alla sorella che nel frattempo sghignazzava della gelosia della Saiyan:
"Anche tu hai capito tutto vero?.."
Star sorrise e l'abbracciò ostacolata dal pancione che iniziava a farsi vedere e sentire:
"Sorellina mia! Devi essere contenta! Sicuramente saranno felicissimi come lo siete tu e Goku."
"Sì ma lui è piccolo ancora!"
"Ha 20 anni..."
"Beh fa lo stesso."
Diletta si voltò e inizio a tagliuzzare le verdure, cercando di contenere la sua forza al massimo:
"Sai... Gohan è il mio bambino, lo è sempre stato, non può andarsene così! Voglio dire... io spero che lui sia felice e sono contenta che Videl riesca a dargli tutto quello di cui ha bisogno. Ma..."
"Ma hai paura del distacco. Lo so, posso capire, ti ricordi quante storie aveva fatto papà quando ti sei trasferita con Goku e non sei voluta rimanere a vivere qui come abbiamo fatto io e Vegeta? Tu sei sempre stata ribelle, vogliosa di libertà... dovresti assecondare tuo figlio."
La Saiyan colpita dalle parole di Star fece scendere una piccola lacrima sul viso cercando di ritirarla subito col dorso della mano. Da lì a poco sarebbero arrivati Goku e Goten e lei non voleva farsi notare. D'altronde, il più piccolo la adulava, era come un idolo per lui. Sua madre c'era sempre stata da che lui si ricordi ed era stata lei, sempre, a tirarlo fuori dai guai, ad allenarlo per farlo diventare un super Saiyan a soli 6 anni. Gohan era diverso... assomigliava a sua madre ma non vedeva altri che suo padre. Voleva proteggere il mondo proprio come Goku, e soprattutto proteggere lei, Diletta, per lui fragile e intoccabile. La donna sospirò e arrossì:
"Direi che non avrei potuto desiderare di meglio.. ho tre uomini meravigliosi che mi sostengono e proteggono ogni giorno. Spero però che Goten non diventi come suo fratello e inizi a essere morboso ogni qual volta ci sia un problema. Sono una Saiyan anche io cavolo! Ahahahaha"
"Ahahaha hai ragione, penso però che sia più difficile per loro rendersene conto che per noi accettare le loro cure."
"Eh già. Oh! Ecco il mio ometto!"
"Mammina! Devo raccontarti tutto!"
Goten era appena entrato e già era saltato in braccio a sua madre con un sorriso meraviglioso. Goku era stanchissimo, glielo si leggeva dagli occhi e... dallo stomaco brontolante.
"Ciao tesoro! Scusa il ritardo ma abbiamo avuto da fare. Questo giovanotto è proprio figlio di sua madre!"
"E di suo padre!"
lo riprese Star indicando i capelli neri e a palma di entrambi, completamente identici. 
"Tranquillo amore, Gohan e Videl non sono ancora arrivati."
il marito le prese i fianchi chiedendo a Goten di andare a cercare Trunks di sopra; erano passate 24 ore dall'ultima volta che si erano baciati e Goku vedendola davanti a sé così bella e così pensierosa l'aveva trovata ancora più attraente:

“Lo sai che sei bellissima quando ti perdi nei tuoi pensieri? Sai già cosa dirà Gohan?”

“Se fossi leggermente più sveglio lo scopriresti anche tu da solo!”

le disse stuzzicandolo e facendogli la linguaccia:

“Che simpatica!”

prima che Diletta potesse voltarsi il Saiyan l'aveva presa e baciata... dapprima sulle labbra poi sulla guancia.

“Cerca di non andare in escandescenza cara la mia Diletta.”

“Spiritoso.”

Erano le 20.30 e finalmente suonò il campanello: erano Gohan e Videl; il ragazzo portava una camicia bianca all'interno dei pantaloni grigio perla che la madre gli aveva regalato per il suo compleanno, la giacca appoggiata sulla sua spalla destra. Videl aveva una borsetta rossa tra le mani, i capelli leggermente più corti del solito con un vestito semplice bianco.

“Ecco, già si preparano alla cerimonia..”

“Smettila Diletta! Ciao ragazzi belli! Come state?”

Star cercò subito di farli sentire a proprio agio andando a prendere la povera ragazza che aveva le guance rossissime dall'imbarazzo: tutti la stavano guardando e le sorridevano.

La cena era trascorsa tra risate e chiacchiere, Vegeta sempre in un angolo tartassato da Goku che cercava di coinvolgerlo... solo nei momenti in cui non stessero mangiando naturalmente. Si erano finiti tutto senza lasciare nemmeno un piccolo avanzo. Diletta era stata tutto il pasto a riflettere e a guardare quei due piccoli innamorati dolcissimi fissarsi negli occhi e scherzare con il resto della compagnia. Era davvero stupita dalla stupenda scelta fatta da suo figlio, ed era fiera dell'uomo che era diventato. Tuttavia... continuava ad essere gelosa, come mamma, del suo primogenito fino a qualche anno fa intoccabile e con attenzioni solo per lei.

“Ei mamma.”

“Eh? Oh dimmi tesoro mio!”

Gohan nel frattempo si era reso conto di tutto, leggeva nella testa di sua madre anche quando lei non voleva farsi notare.

“Ti va di uscire un attimo?”

“Io te e Videl?”

“No...”

sorrise il ragazzo:

“Solo io e te.”

la Saiyan presa da un'improvvisa emozione e piena d'orgoglio, tirò fuori il migliore dei suoi sorrisi e, prendendo per mano suo figlio, si avviarono insieme nel giardino della Capsule Corporation.

L'erba era fresca e il vento caldo di giugno accarezzava i capelli di entrambi; Gohan era imbarazzato e super eccitato, stava per dare la notizia della serata a lei prima di chiunque altro, eppure, proprio ora che era lì, davanti ai suoi occhi, non sapeva come far uscire le parole.

“Mamma... io devo... devo dirti una cosa importante. E voglio che sia tu a saperlo per prima.”

Diletta prese il suo “bambinone” e lo abbracciò fortissimo:

“M..mamma ma che fai?”

“So che hai fatto la scelta giusta. Videl è una ragazza in gamba e tu ancora di più! È naturale, sei mio figlio... ma sappi che non potrai scappartene così okay? Devi venire a trovarmi, telefonarmi, rendermi partecipe della tua nuova famiglia. So l'uomo che sei diventato e quello che diventerai. Io e tuo padre ti abbiamo cresciuto con tutto il nostro amore e le nostre forze. Sei stata la prima cosa buona che abbia mai fatto in tutta la mia vita.”

“Prima di Goten? Ahahaha”

“Già prima di Goten! Ahahaha. Comunque, ricordati che nonostante tutto, tu resterai sempre il MIO Gohan. Perchè tu sei mio. Ricordatelo e promettimi che non ti scorderai della tua vecchietta!”

il Saiyan tra le lacrime la strinse a sé ancora di più:

“Tu sarai sempre la MIA mamma. E ti continuerò a proteggere, come ho sempre voluto fare sin da piccolo.”

anche la donna ora si era commossa e sorridendo cercò di allietare l'atmosfera di festa:

“Via su, ora rientriamo o si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto! Sai com'è tuo padre no? Ahahah”

“D'accordo mamma!”

mentre stavano rientrando in casa, Gohan la fermò con in viso uno sguardo soddisfatto:

“E non sei vecchia per niente. Sei uno schianto!”

“Ahahahah smettila!”

la Capsule Corporation non era mai stata più luminosa di quella sera...

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Capitolo 4
*** Non voglio perderti ***


Un'altra domenica.. Un nuovo giorno da passare senza il terrore di quel terribile mostro. Majin Bu era stato eliminato, grazie all'aiuto di tutti stavolta, in particolare di Goku e Vegeta, i due Saiyan da sempre nemici, diventati finalmente un'inseparabile coppia. Più o meno. Nelle giornate di festa Diletta e Star si vedevano spesso per riunire le due famiglie: sorelle alla riscossa; dolci, banchetti, musica e risate. Questo era il loro nuovo umore da un mese. O per lo meno, così cercavano di mostrare.. 
Diletta da tempo non riusciva a dormire, forti incubi la svegliavano, insonnie che non si spiegava. In ogni modo cercava di non coinvolgere nessuno in casa, suo figlio Goten era ancora piccolo e Goku aveva avuto abbastanza pensieri per la testa. Ma lei? Usciva nel giardino, piangeva e rientrava. Quasi tutte le notti, a meno che suo marito non decidesse di passare la serata in altro modo, il che accadeva raramente considerando le ansie della Saiyan.
Era fredda. Gohan ne aveva parlato a Videl, pensando fossero solo problemi col lavoro o con sua zia Star, tenendo conto dei litigi che si presentavano nelle ultime settimane.
"Diletta! Diletta svegliati ti sei trasformata!"
quella notte c'era mancato poco che Diletta non distruggesse la propria casa. Goku trasformandosi l'aveva fermata, purtroppo, svegliando tutti:
"Papà ma che succede?... Altri incubi?"
Gohan era andato in camera dei suoi per primo notando il macello creato da sua madre, che ora aveva la testa tra le mani e le lacrime che le scendevano dagli occhi:
"Sì.. Non preoccuparti, piuttosto Goten?"
"Eccomi.. Mammina!"
Goten non appena viste le prime gocce uscire dagli occhi della sua amatissima mamma, corse subito verso di lei abbracciandola fortemente:
"Mammina ci sono io a proteggerti! Non ci sono mostri sotto il letto!"
Alla Saiyan scappò una forte risata, isterica più che altro:
"Grazie ometto, sei il mio eroe."
"Lo so mamma! Anche se c'è papà adesso, lui non lo sa che io sono più forte!"
"Okay grande Saiyan, direi che sia ora di tornare a dormire.."
Gohan vedendo l'espressione del padre cercò per lo meno di togliere Goten dai piedi e di provare a farlo riaddormentare.. Il che risultava alquanto difficile a volte.
"D'accordo fratellone ma prima mi racconti una storiella!"
"Ok.. Vi odio sappiatelo!"
Si era rivolto a Goku e Diletta, che nel frattempo stavano abbracciati sul letto senza dire una parola. Finalmente la porta era chiusa, e loro erano di nuovo soli:
"Ora basta.. Non credo che tu possa continuare così giusto?"
"N..no.."
Balbettava tra le lacrime cercando il volto di suo marito che stringeva tra le mani:
"Bene.. Allora raccontami i tuoi incubi. Di cosa hai paura?..."
A Diletta passò davanti un mondo intero. Dalla nascita di Gohan alla perdita di suo marito per la prima volta. Ai Saiyan, i Cyborg, Freezer, Cell, la scomparsa di Goku per la seconda volta e la più duratura. La nascita di Goten, i sei anni passati a fare la mamma senza il suo compagno, con la speranza ogni giorno di poterlo riabbracciare, baciare, rivedere e sentirlo ridere. Poi c'era lui.. Majin Bu. Quel mostro che le aveva portato via tutto lasciandola sola. Ora sapeva che era finita, che l'uomo che le stava di fronte le aveva ripromesso che non se ne sarebbe andato più. Ripromesso esatto. Non era la prima, né la seconda volta che lo faceva. Come poteva credergli? Come poteva pensare che il suo egoismo Saiyan non potesse prevalere ancora una volta sulla sua famiglia e su sua moglie? Non poteva.. Anzi non doveva perderlo ancora. Sarebbe morta.
"Diletta parlami."
Uno sguardo. Il più intenso, il più vivo. Gli occhi di lei penetravano quelli di lui...
"Non voglio perderti ancora. Non posso.. Io muoio se ti perdo di nuovo.."
La mano di Goku arrivò dritta alla sua bocca e accarezzò le sue guance umide:
"Tu non mi perderai. Perché ora so quanto vale la mia famiglia. Ora ho capito il mio egoismo. Mi basta guardare Goten e chiedermi cosa facesse quando aveva soltanto un anno.. Guardo Gohan e penso come avrà passato i primi anni della sua adolescenza senza un padre accanto. Ma soprattutto, osservo te e immagino tutte le cose meravigliose che avremmo potuto affrontare insieme."
Diletta non riuscì a credere a quelle parole. Le aveva dette davvero.
Con un bacio terminarono la conversazione.. E continuarono ad amarsi per tutta la notte, cancellando gli incubi che non si fecero più vedere.

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