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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Una nuova minaccia *** Capitolo 2: *** Il ritorno di Gotsumon! Stupore tra i digiprescelti! *** Capitolo 3: *** I segreti di Digiworld! Un nuovo Digivice! *** Capitolo 4: *** Un nuovo Digispirit! Un messaggio da un vecchio amico *** Capitolo 5: *** Avviso ***
Lo so che sto già seguendo altre due fan fiction (di cui
solo una su questo sito), ma mi è venuta quest’idea, quindi ho pensato di non
aspettare.
Purtroppo vi devo dire che mi sono quasi tutti gli episodi
di frontier, quindi mi sono dovuto rifare seguendo
riassunti e gli episodi in giapponese, anche se ora (come alcuni di voi sanno)
mi sto occupando personalmente, grazie all’aiuto di altri utenti, a riportare a
galla questa serie, ingiustamente trasmessa una sola volta in Italia.
Quindi chiedo, a chi avesse visto la serie per intero, di
comunicarmi eventuali errori, che ovviamente spero di non commettere. Questa
sarà una versione alternativa della storia originale, e partirà, come scritto
prima, dopo che i cinque nuovi digiprescelti hanno ottenuto i loro primi digispirit, e prima dell’incontro con Grumblemon,
e per quanto riquarda la seconda seria, dopo la
battaglia contro Malomyotismon, ma ignorando il
finale dove tutti hanno il proprio Digimon.
Comunque ora vi lascio alla fan fiction, che sperò venga
fuori bene.
Capitolo 01 – Una
nuova minaccia
Takuya stava seguendo il binario, come ormai era abituato a
fare da qualche giorno. Ancora rideva al pensare che solo meno di una settimana
prima, non pensava che quello che li era successo potesse succedere veramente.
Lui e gli altri tre ragazzi (compresa una ragazza di origini italiane) si erano
trovati a salire su un treno, in seguito ad aver ricevuto un misterioso
messaggio, il quale diceva di recarsi alla stazione per poter scoprire qual’era
il loro destino, e da quello scoprire che il treno non era un comune treno, ma
bensì un Trailmon, un Digimon. Come quelli che di
recente avevano portato caos nel mondo, ma che erano stati sconfitti da altri
Digimon. Takuya aveva anche sentito dire che c’erano degli esseri umani con
loro, ma prima di imbarcarsi in quella avventura, non ci credeva.
Infatti il Trailmon li aveva
condotti a Digiworld, il mondo dove abitavano solo Digimon, e li avevano
appreso, da due Digimon che avevano deciso di accompagnarli, che Digiworld era
di fronte ad un enorme crisi, provocata da un certo Kerpymon.
Quello che preoccupava maggiormente i Digimon era il fatto che non riuscivano
più a mettersi in contatto con i digiprescelti e i loro Digimon, che avevano
salvato Digiworld diverse volte in passato.
Poi quello che successe dopo aveva lasciato stupito Takuya
stesso. Nella sua mente rivide ancora i momenti in cui i loro cellulari si trasformarono
in Digivice, quando vennero attaccati da Cerberumon,
come Takuya fosse riuscito a digievolvere in un
Digimon, Agunimon, grazie ad un potere che Bokomon, uno dei due Digimon che li stavano accompagnando,
diceva essere un digispirit, e di conseguenza aveva
il potere del leggendario guerriero del fuoco, che in passato, insieme ad altri
nove Digimon, avevano salvato Digiworld.
Ben presto anche li altri tre umani, Zoe (l’unica ragazza),
JP (il più grande) e il piccolo Tommy (il più piccolo) erano riusciti a
ottenere anche loro un digispirit, riuscendo a digievolvere.
Inoltre c’era anche quell’altro ragazzo, Koji,
che però, dopo aver ottenuto il suo digispirit, era
sparito nel nulla.
Ora c’era solo un pensiero che tormentava Takuya. Lui come
anche li altri: come avevano reagito i loro parenti alla loro scomparsa?
********************
“Ancora nessuna
notizia dei cinque ragazzi misteriosamente scomparsi una settimana fa. Dei
testimoni raccontano di averli visti dirigersi, anche se separatamente, alla stazione
di Sibuya. Le telecamere li hanno infatti ripresi
entrare, ma non sono stati visti salire su nessun treno, come non sono stati
visti uscire dalla stazione. Se qualcuno dovesse avere notizie su questi
ragazzi che vedete nelle foto, contatti immediatamente la polizia.
Ancora nessun
miglioramento per il ragazzo caduto dalla scale proprio alla stazione di Sibuya. Il ragazzo è ancora ricoverato all’ospedale, dove
non si è ancora risvegliato dal coma…”
La tv venne spenta. Il ragazzo che la stava guardando prese
il telefono e, dopo aver composto il numero, aspetto che dall’altra parte
rispondessero.
“Pronto?” chiese una voce dopo qualche secondo.
“Pronto? Ciao Kari, sono TK”
“TK, che sorpresa! Come mai questa chiamata?”
“E che dovrei chiedere una cosa a Tai… mi è venuto un
dubbio, ma ne vorrei parlare prima con lui, prima di dirlo a tutti”
“Ok, te lo passo. Ciao e a presto” disse Kari, chiamando poi
suo fratello. “TAI! È TK. Dice che ti deve dire una cosa!”
Tai corse verso il telefono, e dopo aver ringraziato la
sorella, prese la cornetta.
Kari intanto torno in camera.
“Chi era?” si senti domandare una volta entrata
“TK, ha detto che voleva parlare con mio fratello… chissà di
cosa si tratta. Tu hai qualche idea per caso, Gatomon?”
Il Digimon felino scosse la testa. “No, non so proprio”
“COSA?” sentirono urlare Tai. “SEI SICURO DI QUELLO CHE STAI DICENDO?”
Kari preoccupata, torno da Tai. Vide subito che il volto del
fratello di era fatto serio.
“Ok, contatto subito li altri. Ci vediamo tra poco” disse
infine, mettendo giù.
“Che cosa succede, fratellone?” chiese Kari.
“TK dice che ha una sua ipotesi per quei ragazzi che sono
scomparsi da circa una settimana… e dice che ci riquarda
strettamente. Mi ha chiesto di chiamare tutti gli altri e di incontrarci tra un
ora a casa sua, e di portare anche i nostri Digivice e i nostri Digimon”
Kari capì subito che cosa stava pensando TK, anche se suo
fratello non li aveva detto che cosa li aveva detto. “Vuoi dire che pensa che
siano finiti a Digiworld?” chiese
Tai si girò verso di lei. “Precisamente”
Un ora dopo, come chiesto da TK, tutti i digiprescelti,
insieme ai loro Digimon, si erano recati da lui.
TK rivelò a tutti qual’era il suo dubbio, e nessuno disse
che non poteva essere. Dopotutto erano ormai abituati a cose strane da parte di
Digiworld.
“Scusa TK, ma se fosse così, possibile che Gennai non ci
abbia avvisato?” chiese Izzy
“Lo so, anche a pare strano, ma mi pare ancora più strano
che cinque ragazzi spariscano nel nulla” rispose TK. “Dopotutto non andiamo da
Digiworld da un po’. E ormai è più di un mese che Gennai non si fa più sentire.
Lui come tutti li altri Digimon. Non vi sembra strano?”
Tutti si misero a pensare su quella frase. Era vero, ormai
anche loro si stavano preoccupando per la mancanza di notizie da Digiworld.
“Comunque sia…” continuò TK. “Io direi di andare a fare
comunque un sopraluogo, almeno per toglierci il dubbio”
“Si, ottima idea. Però direi anche che non c’è bisogno che
andiamo tutti. Direi che potete tranquillamente andare solo voi che avete il Digivice
D-3. Tanto ormai non ci dovrebbero essere più pericoli, avendo eliminato Malonmyotismon”.
“Ok. Scusatemi ancora per avervi chiamato per questo” disse
TK, tirando fuori il Digivice. Poi lui, Kari, Davis, Yoley,
Cody e Ken, accompagnati dai loro Digimon, si misero
davanti al PC.
Pochi secondi dopo, vennero avvolti dalla luce del digivarco, sparendo all’interno di essa.
********************
Koji stava seduto sotto un albero,
ad osservare il Digivice. Si stava ancora chiedendo come avesse fatto a digievolvere in Lobomon, il
guerriero della luce. Ormai aveva capito come funzionava, ma ancora non aveva
chiaro il motivo.
All’improvviso, una luce intensa, proveniente da un
televisore a diversi metri da dove si trovava, attirò la sua attenzione. Per
istinto si mise dietro l’albero. Una cosa che aveva impara rato in quei pochi
giorni e di non essere sicuro di niente. Ma quello che vide lo sorprese
parecchio.
Dalla luce uscita dal televisore, apparvero sei ragazzi,
accompagnati da sei Digimon.
“Ma che accidenti…?” si chiese Koji.
“Eccoci qui” disse un ragazzo, dai capelli biondi con un
capello bianco
“Allora ora on dobbiamo far altro che cercarli, sempre che
si trovino qui” disse un altro ragazzo, dai capelli rossi tutti all’insù.
“Fortuna che i nostri Digimon sono quasi tutti in grado di
volare” disse una ragazza, che aveva una fotocamera appesa al collo.
“Mi dispiace, purtroppo non possiedo digievoluzioni in grado
di volare” disse un Digimon, che assomigliava ad una tartaruga.
“Non ti preoccupare, nessuno ti sta accusando” disse il più
piccolo di loro
“Ora basta parlare. Cerchiamo di trovarli, se sono qui”
disse l’ultimo ragazzo, vestito di grigio.
“Ben detto. Andiamo!” concluse l’unica ragazza che non aveva
ancora parlato, che aveva un paio di occhiali.
Poi i sei ragazzi tirarono fuori dalle tasche uno strano
aggeggio, che a Koji ricordò il suo Digivice. Poi
cinque Digimon si illuminarono.
“Veemondigievolve…
Exveemon!”
“Hawkmondigievolve…
Aquilamon!”
“Wormondigievolve… Stingmon!”
“Patamon armodigievolve… Pegasusmon!”
“Gatomon armodigievolve… Nefertimon!”
I cinque Digimon erano digievoluti
in cinque Digimon più grandi, tutti che sembravano in grado di volare.
I sei ragazzi più il Digimon a forma di tartaruga salirono
sui Digimon, dopodiché si alzarono in volo, per poi sparire dopo pochi minuti.
Koji uscì dal suo nascondiglio.
Era rimasto fermo a guardare quella scena. Era rimasto sorpreso che altri
esseri umani fossero apparsi così all’improvviso, accompagnati ciascuno da un
Digimon. In più non sembravano spaesati, come se ci fossero già stati altre
volte… poi chi è che dovevano cercare?
Poi li venne un dubbio. Che quei sei ragazzi… fossero venuti
a cercare lui e gli altri quattro ragazzi?
Takuya, Zoe, Tommy e JP si erano fermati un attimo. Avevano
camminato per diverse ore senza mai fermarsi. Avevano trovato una banchina,
così decisero di riposarsi.
“Dunque, ricapitoliamo” disse il Digimon bianco, tirando
fuori dalla sua cintura un libro, che aprì subito. “Al momento avete trovato
cinque su dieci digispirit: quello della luce, del
fuoco, del vento, del ghiaccio e del tuono”
“E allora Bokomon?” chiese Takuya
“Questo vuol dire che dovrebbero esserci ancora altri cinque
digispirit dispersi per Digiworld. Speriamo di
trovarli. Così non vi batterebbe nessuno, nemmeno Kerpymon!”
Takuya non rispose. Ma decise che era il momento di
chiedergli una cosa
“Senti Bokomon… potresti parlarci
degli altri digiprescelti?”
Questa domanda lasciò sorpreso sia Bokomon
che li altri ragazzi.
“Vuoi sapere degli altri digiprescelti? A dir la verità non
so molto… so solo che in passato hanno salvato questo mondo, ma da un bel po’
di tempo non si sa più niente di loro. C’è chi dice che in seguito alla
sconfitta di Malonmyotismon, il varco che univa i due
mondi si sia indebolito, impendendo ai digiprescelti di correre qui ora che c’è
bisogno di loro. Altri dicono che siano stati sconfitti da cherpymon
stesso, altri che semplicemente ci hanno abbandonato… io francamente non li ho
mai visti, perciò non so come si comporterebbero”
“Capisco…” disse Takuya. “Va beh, direi che è ora di
riprendere il viaggio. Ricordatevi che dobbiamo raggiungere la stazione nella
foresta.
TK stava guardando dall’alto se c’erano tracce di esseri
umani. Ad un tratto videro un edificio che sembrava essere stato distrutto di
recente.
“Forse là troveremo qualche informazione” disse Kari,
dicendo a Nefertimon di scendereverso quel posto.
Mentre si avvicinavano, videro diversi piccoli Digimon, che
volavano intorno all’edificio distrutto.
“Scusate?” chiese TK, rivolgendosi a uno di loro. “Per caso
avete visto degli esseri umani oltre a noi?”
Il piccolo Digimon sembrò pensarci su un po’, poi rispose.
“Si, certo. State parlando dei leggendari guerrieri, vero?”
TK guardò li altri. “Non credo, almeno, noi non conosciamo
nessun leggendario guerriero. Comunque sapete dirci da che parte sono andati?”
“Hanno detto che si dovevano dirigere alla stazione nella
foresta”
“La stazione nella foresta?” chiese Davis. “Io non l’ho mai
sentita”
“Qui ci troviamo piuttosto lontano da dove di solito
operiamo. Può esserci tranquillamente una zona che non conosciamo” disse Kari.
“Sapete indicarci da che parte si trova?” chiese Ken
“Basta che seguite quei binari” rispose il Digimon,
indicando dei binari. “dovreste arrivare alla stazione in poco, visto che siete
in grado di volare”
TK vide il Digimon allontanarsi. Poi insieme agli altri,
cominciarono a seguire il binario.
Grumblemon stava ascoltando la sua
spia. E così ben cinque esseri umani erano riusciti a evocare cinque digispirit, e ora si stavano dirigendo proprio verso di
lui.
“Perfetto… presto acquisirò i loro digispirit,
diventando così molto più potente. Il grande Kerpymon
sarà soddisfatto di ciò. E quei cinque non potranno fare niente per opporsi a
me”
Koji continuava a seguire il
binario. Continuava a chiedersi se aveva fatto bene a non farsi vedere da quei
ragazzi… comunque ora doveva andare avanti.
Ad un certo punto, si accorse di un binario parallelo, che
più in là si riuniva a quello che stava percorrendo lui. Solo allora si accorse
che gli altri quattro ragazzi arrivati a Digiworld con lui stavano percorrendo
lo stesso binario.
“Guarda chi si rivede, Koji” disse
Takuya, vedendolo.
“Ehila” disse Koji,
con un tono di indifferenza.
“Sempre allegro vero?” disse Zoe
“Perché dovrei esserlo? Voi non avete pensato a ciò che sta
succedendo nel mondo reale? Hanno già mandato i soccorsi” disse, sempre con
indifferenza.
“Come scusa? Il vostro mondo ha mandato dei soccorsi per
voi? Com’ è possibile? Solo i Trailmon possono andare
da un mondo all’altro, e non portano chiunque qui” disse Bokomon
“Infatti non sono arrivati con un Trailmon,
ma sono arrivati da un televisore”
Zoe, Takuya, JP e Tommy lo guardarono male.
“Sentite…” disse Koji, guardando
le loro facce. “Non vado di certo a inventarmi storia tanto assurde. Poi ognuno
di loro aveva un Digimon con loro”
Bokomon sembrò pensarci un po’ su…
possibile che fossero tornati?
“Comunque ora ci conviene andare avanti. Immagino dobbiate
raggiungere anche voi la stazione nella foresta, no?”
“Peccato che voi non ci arriverete mai!” disse una voce.
I cinque ragazzi fecero appena in tempo a spostarsi per
mancare una martellata che se li avrebbe colpiti, sicuramente li avrebbe messi
K.O. sicuramente per un bel pezzo.
“E tu chi sei?” chiese Tommy, rivolto al Digimon che li
aveva attaccati.
“Oh, che maleducato. Avete ragione, dovrei presentarmi… sono
Grumblemon, il guerriero della terra, al servizio di Kerpymon”
La notizia sconvolse tutti.
“Tu saresti un guerriero leggendario?” disse Takuya.
“Esatto. Ora, vi consiglio di darmi i vostri digispirit, se ci tenete alla vita”
“Mai!” disse Koji, tirando fuori
il Digivice.
“Come volete” disse il Digimon, pronto a colpirli.
“ENERGIA ADOMINALE!” disse una voce, e un raggio a forma di
X colpì in pieno Grumblemon.
“State tutti bene?” chiese il Digimon che aveva lanciato
l’attacco.
Koji riconobbe i Digimon che aveva
visto prima.
“Si, grazie mille” disse Zoe
“Avevi ragione TK, sono proprio loro” disse l’essere umano
che c’era sopra il Digimon.
“Cosa? Altri esseri umani?” disse Takuya
“Certo! Credevate forse di essere li unici?” disse la
ragazza con gli occhiali scendendo dal suo Digimon, insieme ad un altro essere
umano e a un Digimon.
“Impossibile… il grande Kerpymon
mi aveva assicurato che non avevate ricevuto nessuna richiesta di soccorso!”
disse Grumblemon.
“Kerpymon? E chi sarebbe?” chiese
Kari
“Non sono affari che vi riguardano, digiprescelti! Ora
piuttosto, cercate di sopravvivere. Vorrei portarvi vivi dal mio signore”
“Prima te la dovrai vedere con noi, parola di Exveemon!”
“E noi vi daremo una mano!” disse Takuya.
“Cosa credete di fare? Non avete nemmeno un Digimon con voi”
disse Cody
“Ehi, noi non contiamo nulla?” disse Bokomon.
Takuya fece un sorriso. “Non ne abbiamo bisogno”
“Cosa vorreste dire?” chiese TK.
Takuya, Koji, Zoe, Tommy e JP
tirarono fuori i loro Digivice
“Ma quelli sono Digivice!” disse Kari.
Intorno alla mano di ogni digiprescelto apparve un cerchio azzurro,
che i digiprescelti fecero entrare in contatto con il Digivice
“Digievoluzione… spirit!” dissero tutti e cinque insieme.
Una fortissima luce avvolse i cinque ragazzi, che vennero
circondati ognuno da una specie di uovo digitale azzurro, sotto gli occhi
stupidi degli altri digiprescelti e dei loro Digimon.
“Agunimon!”
“Lobomon!”
“Kazemon!”
“Kumamon!”
“Beetlemon!”
Al posto dei cinque ragazzi apparvero cinque Digimon.
“E questo da quando è possibile farlo?” chiese Davis, con
gli occhi letteralmente fuori dalle orbite.
“Non lo so. Nemmeno noi abbiamo mai visto niente del genere”
rispose Exveemon.
Grumblemon fece una smorfia di
disappunto.
“Undici Digimon contro uno… non mi sembra leale” disse lui,
facendo apparire nella sua mano uno strano oggetto.
“Quello è… un digispirit!” disse Agunimon.
“Provate a resistere a questo. DIGISPIRIT ANIMALE!” urlò Grumblemon, venendo avvolto dal codice digitale.
“Grumblemon slide digievolveGigasmon!”
Al posto di Grumblemon apparve un
nuovo Digimon, dall’aspetto completamente diverso.
“Impossibile!” disse Lobomon.
“Come ha fatto a digievolvere?”
chiese TK. “Solitamente non è possibile così facilmente”
“E voi sareste i digiprescelti che hanno salvato Digiworld?
Ma se non sapete nemmeno dei digispirit! Forse il
grande Kerpymon si è fatto troppi problemi stavolta”
“Qui ci servirebbe l’analizzatore di Izzy”
disse Cody
“Non servirebbe a niente” disse Bokomon.
“Immagino sia stato Gennai a fornire al vostro amico l’analizzatore, vero?”
“Si, perché?” chiese Yolei
“Perché le informazione su quei Digimon non sono in possesso
di Gennai. Solo io sono in possesso di queste informazioni” disse il Digimon,
tirando fuori da quella che assomigliava ad una cintura un enorme libro
“E quello come ci stava li dentro?” chiese Davis a Ken,
ottenendo un alzata di spalle come risposta.
“Ecco qui!” disse il Digimon bianco. “È Gigasmon,
il digispirit animale di Grumblemon,
il leggendario guerriero della terra”
“Quindi il suo elemento è la terra… se solo ci fosse Matt
con Gabumon o Joe con Gomamon…
con loro sarebbe stato più facile” disse TK.
“Ma ora non possono raggiungerci. Ricordati che solo i
nostri Digivice possono aprire il varco” disse Kari.
“I vostri Digivice possono aprire dei varchi tra il mondo
reale e quello digitale?” chiese Kazemon.
“Sembra che vi stiate dimenticando di me” disse Gigasmon, quasi offeso, e fece un salto in alto.
“TERREMOTO LAMPO!” disse, poi lanciandosi a tutta velocità
verso terra, unendo le mani a pugno.
“Attenzione!” disse Pegasusmon,
volando a prendere TK. Così fecero anche li altri Digimon, tranne Armadillomon, che nel frattempo era diventato Ankylomon, che invece fece salire Cody
sul suo dorso, mettendolo così in salvo, facendo salire anche Agunimon, Lobomon, Kumamon, Bokomone Neemon, che non
erano in grado di volare, mentre Kazemon e Beetlemon
si alzarono in volo.
Il colpo di Gigasmon colpì la
terra, creando un enorme voragine, che in pochi istanti divenne tutta blu.
“Che cosa succede?” chiese Ken, che si era aggrappato a Stingmon.
“Sta per assorbire il digicodice
dell’area” rispose Bokomon. “Dobbiamo andarcene di
qui, altrimenti cadremo giù!” disse rivolto ad Ankylomon,
che vedendo che il codice digitale stava sempre diventando più grande non se lo
fece ripetere più volte.
Sotto gli occhi increduli dei digiprescelti, l’intero pezzo
di terra che era stato colpito da Gigasmon stava
diventando codice digitale, che pochi secondi dopo finì tutto concentrato in
una specie di sfera d’energia, che Gigasmon
inghiottì, lasciando al suo posto uno spazio vuoto.
“È – è terribile!” disse Kari, guardando spaventata la
scena.
“Ora non gliela possiamo far passare più liscia” disse
Davis. “Ken, sei pronto?”
“Certo!” disse l’amico, mentre entrambi scendevano in un
punto dove c’era ancora la terra.
“Che cosa credete di fare?” chiese Gigasmon
“Metterti KO” disse Exveemon,
illuminandosi insieme a Stingmon.
“Exveemon… Stingmon…
DNAdigievolve… Phaildramon!”
Sotto gli occhi increduli del guerriero della terra, i due
Digimon digievolsero insieme.
“Che cos’è successo?” chiese Kazemon
a Bokomon, che stava sfogliando ad una velocità
incredibile il suo libro. “Sto cercando la risposta…” disse il piccolo Digimon.
“Ecco qui!” disse, fermandosi su una pagina, sulla quale era raffigurato un
disegno che assomigliava a Phaildramon”
“È Phaildramon, uno dei Digimon
che in passato ha salvato questo mondo dalle forze del male”
“Meglio se interveniamo anche noi” disse TK rivolto a Kari.
Subito dopo i loro due Digimon tornarono a livello intermedio.
“Patamon digievolve… Angemon!”
Poi a loro si avvicinarono anche Ankylomon
e Aquilamon, con i rispettivi digiprescelti.
“Angemon… Ankylomon… DNAdigievolve… Shakkoumon!”
“Gatomon… Aquilamon… DNAdigievolve… Silphymon!”
“Anche loro sono due dei Digimon che combatterono insieme a Phaildramon” disse Bokomon,
anticipando qualsiasi domanda.
“Questo non era assolutamente previsto…” disse Gigasmon. “Ma non mi arrenderò facilmente! TERREMOTO LAMPO”
disse, cercando di colpire Phaildramon.
“FUOCO A RIPETIZIONE!” tuonò per risposta il Digimon,
colpendo Gigasmon con i suoi cannoni.
Gigasmon cade a terra prima di
poter finire l’attacco
“Ora tocca a noi!” disse Agunimon,
attaccandolo insieme a tutti gli altri Digimon.
“Non mi avrete facilmente! Gigasmon
slide digievolve… Grumblemon!”
disse, ritornando nella sua forma precedente, per poi scavare una buca e
sparire al suo interno.
“È scappato…” disse Davis con rabbia, mentre Phaildramon e gli altri Digimon scendevano a terra,
ritornando tutti a livello intermedio.
“Grazie per averci aiutato” disse Agunimon,
vennendo di nuovo avvolto dal digicodice
e tornando a essere Takuya, e con lui anche li altri quattro ragazzi fecero la
stessa cosa.
“Voi dovete essere Takuya, Koji,
JP, Zoe e Tommy, vero?” chiese Kari
“Si, ma voi come fatte a conoscerci?”
“Sapete, dopo una settimana che vediamo le vostre facce e i
vostri nomi sulla tv è difficile dimenticarli” disse Davis.
“E il fatto che Davis li abbia imparati è la prova di ciò”
disse Yolei, facendo ridere tutti per la battuta.
Ma le risate vennero interrotte da Bokomon,
che saltò addosso a TK.
“Perché ci avete messo così tanto?” chiese strattonando TK.
Patamon fece per intervenire, ma TK lo fermò.
“Ci dispiace, non siamo riusciti ad arrivare prima… non
avevamo idea che Digiworld fosse finito in una nuova crisi. Tutti i nostri
collegamenti si sono interrotti all’improvviso, ma credevamo fosse per il fatto
che le forze delle tenebre erano state sconfitte. Veramente, non avevamo idea
di tutto ciò, altrimenti saremo arrivati prima” disse TK al Digimon, che smise
di strattonarlo.
“Capisco…” disse, saltando giù da TK.
“Tu sembri sapere che cosa è successo durante la nostra
assenza… potresti chiarirci la situazione?” chiese Cody.
“Anche a noi non dispiacerebbe un minimo di spiegazioni,
sai?” disse Takuya.
“Ah, già. Prima che ci dimentichiamo…” disse Ken, tirando
fuori il Digiterminal. “Bisogna avvisare il mondo
reale che siete sani e salvi. Ci penseranno i nostri amici a dirlo ai vostri
genitori, ma mi servirebbe sapere il vostro indirizzo di posta elettronica.”
disse, avvicinandoci ai nuovi digiprescelti per far scrivere l’indirizzo.
“Stai dicendo che ci sono anche altri Digiprescelti oltre a
voi?” chiese Zoe, mentre scriveva l’indirizzo.
“Siamo più di quanti voi possiate immaginare” disse Davis.
“Capisco” disse Zoe, restituendo il Digiterminal
a Ken. “Comunque mi fa piacere sapere che non sono l’unica digiprescelta”
disse rivolta a Kari e Yolei.
Dopo che Ken si fece scrivere i vari indirizzi e-mail, inviò
il messaggio a Izzy, aspettando la sua risposta.
“Mentre aspettiamo la risposta, direi che dobbiamo pensare a
trovare un rifugio sicuro” disse Ken, guardandosi intorno.
“Un posto veramente sicuro non esiste più ormai” rispose Bokomon. “Ma credo che per stanotte quella grotta possa
andare bene” disse indicando una grotta poco lontana.
I digiprescelti annuirono, avviandosi.
Dopo essere riusciti ad accendere il fuoco, i ragazzi e i
Digimon si sedettero attorno.
“Allora… potreste spiegarci cosa sono questi digispirit?” chiese Davis
“Per quanto ne sappiamo” cominciò Bokomon.
“sono i resti di dieci antichi Digimon, che si sacrificarono per portare la
pace nel mondo digitale. Purtroppo non sappiamo i particolari, ma posso dirvi i
vari digispirit. Quello del fuoco, Agunimon, appartenente a Takuya. Quello del vento, Kazemom, appartenente a Zoe. Quello del ghiaccio, Kumamon, appartenente a Tommy. Quello della luce, Lobomon, appartenente a Koji.
Quello del tuono, Beetlemon, appartenente a JP. Quello della terra, con cui vi
siete scontrati prima, Grumblemon e Gigasmon. Poi so che ci sono anche quelli dell’acqua, delle
tenebre, del Legno e del metallo. Purtroppo non ho idea di a chi possano
appartenere, mi dispiace” finì Bokomon.
“Capisco…” disse Kari. “E cos’è successo a Digiworld mentre
non c’eravamo?”
“Dopo che avete sconfitto Malonmyotismon,
tutto sembrava andare bene. Ormai non c’erano più combattimenti di nessun tipo.
Poi arrivò lui…”
“Intendi Kerpymon, giusto?” disse
JP, che anche lui, come gli altri, non aveva ascoltato la storia.
“Esatto. In poco tempo sconfisse tutti i Digimon che osarono
opporsi a lui. Andromon, Ogremon,
Leomon, Whamon… tutti i
Digimon che vi avevano aiutato in precedenza sono stati annientati e assorbiti
da Kerpymon”
Per i vecchi digiprescelti quello fu un duro colpo.
“V – vuoi dire che… si sono sacrificati per niente?” chiese
Kari, con le lacrime agli occhi.
Bokomon annui, facendo scoppiare a
piangere Kari, che venne consolata da Gatomon, anche lei triste, come tutti gli
altri, per la notizia.
“Scusa la domanda” chiese Ken. “Ma in che senso assorbiti?”
“Dimenticavo… Kerpymon è riuscito
in qualche modo a modificare la struttura stessa di digworld.
Per questo prima Gigasmon è riuscito ad assorbire
tutta quella porzione di Digiworld. E la stessa cosa accade con i Digimon
stessi. Ora chi viene sconfitto, è spacciato. Anche se torna digiuovo, senza i suoi dati originali non potrà mai
schiudersi”
“È terribile!” disse TK, alzandosi. “Dobbiamo fermare Kerpymon ad ogni costo e riportare Digiworld com’era
prima!”
“Si, hai ragione. Lo dobbiamo fare per i nostri amici” disse
Kari.
“Allora dirigetevi
anche voi alla stazione nella foresta!” disse una voce. I nuovi
digiprescelti tirarono fuori i loro Digivice, convinti che provenisse da
quelli, ma videro con sorpresa che questa volta non era apparso lo strano
simbolo che appariva ogni volta che sentivano quella voce.
Anche i vecchi digiprescelti guardarono i loro Digivice, e
video sullo schermo uno strano simbolo.
“Che cos’è?” chiese Cody.
“Ho modificato i
vostri Digivice. Ora sono in grado di ricevere la mia voce” continuò a dire
la voce. “Non posso parlare a lungo. Se
volete delle risposte, dovete dirigervi insieme ai nuovi digiprescelti alla
stazione nella foresta. Li capirete cosa fare” disse la voce. Subito dopo
il simbolo sul Digivice sparì.
“Chi era?” chiese Davis.
“La stessa persona o lo stesso Digimon che ci ha portati
qui” disse Takuya. “è stata quella voce a dirci di dirigerci alla stazione di Sibuya, dalla quale abbiamo preso il Trailmon
che ci ha condotti qui” rispose Takuya.
“Aspettate un attimo…” disse TK “State dicendo che siete
arrivati a Digiworld grazie ad un treno?”
“Certo. Ci sono collegamenti ogni giorno. Non lo sapevate?”
disse Bokomon.
I vecchi digiprescelti rimasero letteralmente stupiti.
“Questa ci giunge nuova… se penso a tutte le cadute fatte
per arrivare qui e tutti gli sforzi per non farci scoprire…” disse con un velo
di amarezza.
“Comunque sia… credo sia meglio dirigerci a questa stazione
nella foresta… anche se però non ne ho mai sentito parlare, nemmeno quando ero
l’imperatore…” disse Ken, con un velo di tristezza e un misto di rabbia
nell’ultima frase.
A sentire ciò, Bokomon saltò in
alto. “Tu saresti stato l’imperatore?” chiese.
“Se mi vuoi colpire, fai pure” disse Ken. “Ho già affermato
che sono pronto a pagare per ciò che ho fatto in passato, e sto cercando di
rimediare”
“L’imperatore?” chiese Zoe, curiosa.
Bokomon si girò verso di lei.
“L’imperatore Digimon è stato un tiranno che era quasi riuscito a schiavizzare
tutti i Digimon. Poi all’improvviso se ne sono perse le tracce… anche se non
pensavo si fosse unito ai digiprescelti” disse Bokomon.
“Comunque, io ancora non ho capito chi siete” disse Neemon, facendo tutti cadere a terra, tranne Bokomon, che si avvicinò a lui. Poi in fretta, li prese i
pantaloni per l’elastico e li tirò, lasciandoli poi andare, facendo soffrire Neemon in maniera piuttosto evidente.
“STUPIDMON! Finora dove sei stato?”
“Qui” disse lui, continuando a correre per il dolore.
“Ci rinuncio…” disse il Digimon bianco. “Comunque, per
raggiungere la stazione, basta seguire i binari dei trailmon”
“Perfetto. Allora domattina saremo lì” disse Davis.
“Vuoi metterti a camminare adesso?” chiese preoccupato JP,
non sentendosi più le gambe.
“Stai scherzando?” rispose Davis. “Ci penserà Imperialdramon a portarci in pochi minuti. Dopotutto, per
un Digimon in grado di fare il giro della Terra in mezzora…” disse, mettendo la
mano sulla testa a Veemon.
I nuovi digiprescelti lo guardarono, meravigliati da tale
notizia.
“Allora per stanotte ci fermiamo qui” disse Koji. “Poi domani raggiungeremo la stazione”.
Tutti concordarono. Poi stanchi, si coricarono tutti per
terra, e si addormentarono quasi subito.
Capitolo 2 *** Il ritorno di Gotsumon! Stupore tra i digiprescelti! ***
Ed eccomi qui. Purtroppo sono finito in un momentaneo stato
di blocco delle idee, ma fortunatamente, per il momento ho le idee chiare
almeno per questa ff. ammetto che questo capitolo mi poteva venire meglio, ma
ho in serbo cose migliori per i prossimi capitoli.
In questo capitolo ho disseminato vari indizzi,
che più avanti nella storia avranno un ruolo fondamentale.
Ma ora vi lascio al capitolo (anche stavolta ho usato il
titolo alla giapponese XD)
Capitolo 02: Il ritorno di Gotsumon!
Stupore tra i digiprescelti!
Il mattino dopo, i digiprescelti si alzarono di buon mattino.
“Urgh… non dormivo così dal mio
primo viaggio a Digiworld…” disse TK; massaggiandosi la schiena.
“Noi ormai ci abbiamo fatto l’abitudine” disse Takuya, che
si alzò senza problemi, e come lui anche Tommy, JP e Zoe, mentre gli altri
digiprescelti si sentivano come TK.
Solo in quel momento Kari notò la mancanza di qualcuno.
“Aspettate… dov’è Koji?” chiese,
non vedendolo.
Solo allora anche li altri digiprescelti e i loro Digimon si
accorsero della sua mancanza.
“Forse è andato a fare un giro” disse Davis
“Magari” rispose Tommy, prendendo da terra un foglio.
“Fa’ vedere” disse Takuya, prendendo il foglio e
cominciandolo a leggere:
‘Non cercatemi. Devo
sbrigare una questione da solo.
Koji’
A leggere questo, Takuya fece in mille pezzi il foglio.
“Come può dirci di non cercarlo? Se ne va senza dire niente
mentre dormiamo, e crede davvero che non lo cercheremo?” disse, buttando per
terra i pezzi di carta.
“Aspettate… mancano anche Bokomon
e Neemon!” disse Zoe, vedendo che anche i due Digimon
mancavano all’appello.
“Devono averlo seguito” disse JP.
“Forse con i Digivice potremo riuscire a ritracciarlo” disse
Yolei. “Magari i vostri Digivice funzionano come i
nostri” e tirò fuori il suo Digivice, schiacciando un tasto. Sullo schermo
apparvero undici pallini che lampeggiavano. Dieci di questi erano riuniti,
mentre l’undicesimo si stava allontanando, anche se lentamente.
“Bella prova!” disse Yolei,
soddisfatta della sua intuizione.
“Vuoi dire che siete in grado di ritracciare Koji tramite i vostri Digivice?” chiese Tommy.
“Si. Noi infatti quando ci perdiamo di vista mentre siamo a
Digiworld, facciamo sempre così per ritrovarci” disse TK, tirando fuori il suo
Digivice.
A quel punto, il suo Digivice e quello di Kari si
illuminarono.
“C-cosa succede?” chiese Davis,
mettendosi la mano davanti agli occhi per non rimanere accecato dalla luce che
i due Digivice stavano emanando.
Sul Digivice di Kari era apparso lo stesso simbolo del giorno
precedente, ma dietro ad esso Kari poté distinguere il simbolo della sua digipietra, il simbolo della luce.
Sul Digivice di TK invece apparve un altro simbolo, che TK
non aveva mai visto prima, e dietro ad esso si poteva vedere anche il simbolo
della speranza.
Entrambi ebbero una sensazione strana. Per un istante i loro
occhi persero luce, e il quel secondo, senza che nessuno se ne accorgese, li stessi simboli che erano apparsi sui loro
Digivice apparvero nei loro occhi, per poi sparire e far ritornare gli occhi
normali.
“DOVETE TROVARLO
SUBITO!” dissero due voci diverse, una maschile proveniente dal Digivice di
TK e una femminile, la stessa che li aveva parlato il giorno prima, proveniente
dal Digivice di Kari.
“C-cosa accidenti…” disse Takuya
“STA CORRENDO UN
ENORME PERICOLO! SE NON LO AIUTERETE AL PIÙ PRESTO VERRÀ ELIMINATO!”
dissero le due voci, prima che i Digivice smettessero di brillare, tornando
normali.
“Non c’è tempo da perdere!” disse Davis. “Se le cose stanno
davvero così non possiamo perdere nemmeno un secondo!Veemon,
digievolvi!” e puntò il Digivice sul suo Digimon.
Il piccolo Digimon azzurro venne colpito dalla luce del
Digivice, e cominciò a diventare più grande.
“Veemondigievolve…
Exveemon!” apparendo nella sua forma campione, e
facendo salire Davis sulla sua spalla. La stessa cosa fece anche Wormon, digievolvendoStingmon, con Ken. TK e Kari fecero invece armodigievolvere Patamon e Gatomon in Pegasusmon
e Nefertimon, mentre HawkmondigievolseAquilamon.
“Venite!” disse TK, porgendo la mano a Takuya dalla groppa
di Pegasusmon. “Non vi conviene digievolvere
subito. È probabile che dovremmo combattere presto, e vi conviene risparmiare
le forze”
“Grazie” disse Takuya, salendo con l’aiuto di TK su Pegasusmon. Zoe salì su Nefertimon
insieme a Cody, Tommy e JP su Aquilamon.
“Allora andiamo subito. Secondo i Digivice si trova da
quella parte” disse Yolei, indicando una zona dove
c’erano alcune montagne che spuntavano da una foresta.
“è già
arrivato così lontano?” chiese JP.
“A quanto pare…” rispose Tommy.
Sotto i loro occhi, una di quelle montagne in quel preciso
instante, si spaccò a metà, per poi crollare interamente.
“Ora basta parlare. Andiamo!” disse Davis, partendo per
primo, e seguito da tutti gli altri.
Nel frattempo, Ken si era messo a scrivere un e-mail.
“A chi scrivi?” chiese Stingmon,
che nonostante stesse volando, notò il suo amico intendo a scrivere.
“A Izzy. Li sto inviando le
informazione che abbiamo ricevuto ieri sera, compresi i nomi dei leggendari
guerrieri che conosciamo. Magari con il suo analizzatore riesce ad avere
maggiori informazioni, e se riuscisse a contattare Gennai sarebbe ancora
meglio”
“Buona idea” disse Stingmon, per
poi aumentare ulteriormente la velocità.
Yolei, che intanto stava guardando
il Digivice per assicurarsi di non sbagliare direzione, notò una cosa strana.
C’era anche un dodicesimo pallino che lampeggiava, anche se era decisamente più
lontano dagli altri, ma aveva qualcosa di strano… Yolei
non sapeva spiegarsi il perché, ma aveva una strana sensazione. Pochi secondi
dopo, quel pallino scomparì, lasciando Yolei sorpresa.
Lobomon finì per terra, a causa
del colpo appena ricevuto. Davanti a lui, Gigasmon
sta sghignazzando.
“Tutto qui?” chiese lui. “Credevo che il guerriero della
luce fosse più forte, ma a quanto pare mi sbagliavo”
Lobomon si alzò faticosamente da
terra. “Non credere che sia finita” disse, estraendo la spada di luce, e
partendo all’attacco.
L’attacco fu però facilmente schivato da Gigasmon,
che slide digievolseGrumblemon,
e scavò una fossa.
“Dove sei?” disse Lobomon,
guardandosi intorno.
“Dietro di te!” rispose Grumblemon,
colpendolo alla schiena a mandandolo addosso ad un'altra montagna, dove rimase
conficcato. Lobomon provò a rimettersi in gioco, ma
il dolore ebbe la meglio. E Lobomon abbassò la testa,
diventando nero e con il digicodice che ruotava
intorno a lui.
“Finalmente il tuo digicodice!”
disse Grumblemon, avvicinandosi per assorbirlo.
“Non toccarlo! ENERGIA ADOMINALE!” tuonò Exveemon,
colpendo Grumblemon.
“LOBOMON!” urlò Takuya, andando ad aiutare l’amico, che in
quel momento cominciò a diminuire di dimensioni, tornando ad essere Koji. Il digicodice che ruotava
intorno a lui sparì non appena tornò normale.
“Tutto bene?”chiese Zoe, avvicinandosi a Koji.
“Urgh… potrei stare meglio...”
rispose lui.
“Così impari a fare di testa tua!” disse Davis
“Da che pulpito viene la predica…” disse ridendo Ken.
Davis rispose ridendo. “Ora però pensiamo alle cose serie!”
“Ci pensiamo noi a lui. DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!” disse prima
Zoe, poi anche tutti gli altri, escluso Koji.
Muovendosi ad una velocità incredibile, Gigasmon
, si mise dietro a Kumamon, senza che nessuno avesse
il tempo di reagire e lo colpì con tutta la sua forza.
Kumamon emise un urlo di dolore,
prima di diventare nero e che il suo digicodice, con
il digispirit del ghiaccio, cominciassero a girare
intorno a lui.
“Sei mio!” disse Gigasmon,
mangiando il digispirit.
“KUMAMON!” urlarono tutti gli altri, vedendo il piccolo
Digimon ritornare Tommy, e cadere a terra svenuto.
“E ora farò in modo che tu non possa più usare nessun digispirit!” disse Gigasmon,
puntando su Tommy, deciso ad eliminarlo.
“Lascialo stare!” disse Agunimon,
lanciandosi addosso al Digimon, che però lo respinse senza difficoltà.
Ma prima che Gigasmon potesse
colpire Tommy, Pegasusmon, con TK sopra, lo
colpirono, deviando il colpo.
“Voi…” disse Gigasmon. Però non
finì la frase. Qualcosa in TK, che lo stava fissando, lo immobilizzò per
qualche secondo. Qualcosa brillò nei suoi occhi.
“Capisco…” disse Gigasmon,
tornando Grumblemon.
“Che cosa?” chiese TK.
“Ho sbagliato a puntare prima agli altri digispirit”
disse Grumblemon, impugnando il martello.
“PRIMA DOVEVO ELIMINARE TE!!!” urlò, partendo all’attacco
verso TK e Pegasusmon, che non si aspettavano un
attacco così diretto.
Ma prima che Grumblemon potesse
colpirli, un muro di pietre si eresse davanti a loro.
“Tu non li toccherai nemmeno!” disse un piccolo Digimon
grigio, che sembrava fatto di pietre.
TK e Pegasusmon riconobbero subito
il Digimon che li aveva aiutati.
Il Digimon si girò verso TK.
“Non ti avevo riconosciuto subito. Sei molto cambiato
dall’ultima volta che ti ho visto. Allora eri ancora un bambino.”
“GOTSUMON!” urlò TK, rivolto al piccolo Digimon che qualche
anno fa li aveva salvato la vita da Myotismon,
sacrificandosi.
“Come osi interferire?” chiese Grumblemon
infuriato.
“Oso e faccio anche di più. Ho passato gli ultimi anni a
cercare i digispirit, sapendo che sarebbe arrivato
questo giorno. Purtroppo non li ho trovati tutti…” disse, mostrando una collana
che portava, con appeso un cristallo. “Ma se i miei calcoli sono esatti, questi
due dovrebbero essere sufficienti” disse, spezzando a metà il cristallo e
lanciando una parte a Koji e una ad Agunimon.
Una volta nelle loro mani, i pezzi di cristallo cominciarono
a mutare forma. Sotto gli occhi stupiti di Koji e Agunimon, apparvero due digispirit.
“Sono i digispirit animali della
luce e del fuoco. Attenzione, non è come usare gli altri digispirit!”
disse Gotsumon.
“Basta, tu parli troppo!” disse Grumblemon,
colpendo Gotsumon con il martello e spedendolo a
diversi metri di distanza.
“GOTSUMON!” urlò TK.
Nel frattempo Agunimon era tornato
ad essere Takuya, che impugnava ancora il digispirit,
come Koji. Pochi secondi dopo i loro Digivice si
illuminarono, assorbendo i due digispirit.
“DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!” urlarono i due ragazzi, venendo
circondati dal digicodice, che però stavolta girava
più velocemente.
Pochi secondi dopo il digicodice
sparì, lasciando due Digimon.
Al posto di Koji apparve una
specie di lupo metallico, che urlò il suo nome: “Kendogarurumon!”,
mentre al posto di Takuya apparve una specia di
drago, che urlò anche lui il suo nome: “BurningGreymon!”.
Grumblemon fece una smorfia di dissaprovo. “Questo non era previsto…” disse, digrignando i
denti.
I due nuovi Digimon si girarono verso di lui. Nessuno dei
due Digimon aveva uno sguardo rassicurante.
Prima che Grumblemon potesse fare
qualsiasi cosa, venne colpito dai due Digimon, che lo misero quasi KO.
“MALEDIZIONE!” disse Grumblemon,
scavando una fosse e sparendo al suo interno.
“Lasciate fare a noi! POTERE SUPREMO DELLE DIGIUOVA!” disse Cody, puntando il Digivice su Armadillomon.
“Armadillomonarmordigievolve…
Digmon, la conoscenza profonda!”
Cody saltò sopra Digmon. “Forza Digmon,
inseguiamolo!” disse, per poi sparire sottoterra insieme al suo Digimon.
“Cody, fermati!” cercò di fermarlo
TK, senza però ottenere risposta.
“Non è da Codycompotarsi
così” disse Yolei, preoccupata per l’amico.
“Purtroppo non possiamo fare nient’altro che aspettare”
disse Kari, osservando il punto dove erano spariti Grumblemon
e i loro amici. “Il buco che hanno scavato è troppo piccolo perché possiamo
entrare anche noi. Rischieremo di far crollare tutto sopra di noi”
“Speriamo facciano attenzione” disse Tommy, rialzandosi a
fatica. “è più forte di quanto
possiamo immaginare”
Nel frattempo, BurningGreymon e Kendogarurumon ritornarono nelle loro sembianze umane.
“Vedo che ho fatto bene a custodire quei Digispirit”
disse Gotsumon, sbucando da un cespuglio,
fortunatamente non gravemente ferito e giusto con qualche livido.
“Gotsumon, stai bene?” chiese TK,
accompagnato da Patamon.
“Si, grazie” rispose il Digimon. “Complimenti. Non è da
tutti riuscire a controllare subito i digispirit
animale, o almeno così ho sentito”
“Tu come facevi a sapere dei digispirit?”
chiese TK.
“Dopo essere rinato, in seguito alla mia eliminazione da
parte di Myotismon, sono venuto a conoscenza di un
antica storia. Parlava appunto dei digispirit. Non mi
sono mai perdonato di non essere stato abbastanza forte per proteggervi, allora
ho deciso di andare in giro per Digiworld, così se avessi trovato i digispirit, questi vi sarebbero potuti tornare utili
durante le battaglie contro le forze del male. E sembra che io non abbia fatto
male, vero?”
“No, anzi, ti siamo debitori” disse Koji.
“Già. Se non fosse stato per te, probabilmente saremo stati
sconfitti” confermò Takuya.
“Ma prima che Gotsumon potesse
replicare, la terra cominciò a tremare.
Sotto i loro piedi cominciarono a formarsi numerose crepe.
“Presto! Via da qui!” disse Ken, correndo lontano, e come
lui, anche tutti gli altri.
Pochi secondi dopo, la terra si spaccò e tre figure uscirono
dal buco creandosi.
Una era Grumblemon, che sembrava
seriamente ferito e arrabbiato . Le altre due invece una era Digmon, che sembrava sia preoccupato che sorpreso insieme.
La terza figura invece era
“C-cosa?” disse Zoe, stupita nel
vedere ciò. E non era l’unica. Anche li altri digiprescelti e i loro Digimon,
nessuno escluso, non avevano parole per commentare ciò che vedevano. Non
avevano mai visto niente del genere, tranne che nella dimensione dove era
apparso Malonmyotismon, ma a Digiworld doveva essere
impossibile.
“Ragazzi… quello non è… ma non è possibile…” disse Davis,
non credendo ai suoi occhi.
“è proprio
lui…” disse Tommy
“GIGASMON?!” urlarono tutti insieme, vedendo la digievoluzione animale di Grumblemon
separata da lui.
Capitolo 3 *** I segreti di Digiworld! Un nuovo Digivice! ***
Scusate il ritardo, ma tra la scuola e il mio aggiornamento
personale su frontier (ho finalmente finito di fare l’intera
serie in dvd-mux in italiano) ho avuto poco tempo per
aggiornare le mia ff, cosa che spero di fare presto
anche con le altre.
Per Fly89: ormai
dovresti esserti abituata alle mie idee che non stanno ne in cielo ne
in terra XD. E con questo capitolo credo proprio che raggiungerò l’apice della
mia follia (che spero di superare in futuro ovviamente XD)
I pensieri dei digiprescelti erano bloccati. Non riuscivano
a spiegarsi come mai Gigasmon era apparso
separatamenteda Grumblemon e per di più
sembrava volesse combatterci contro, visto che si era messo di fianco a Digmon. Solo in quel momento, TK si accorse di una cosa.
“Aspettate un secondo… dov’è finito Cody? Perché non è
uscito insieme a Digmon?” chiese.
Senza aspettare che i digiprescelti potessero formulare una
risposta, Gigasmon fece apparire in una mano un
digispirit, per la precisione in digispirit del ghiaccio.
“Tieni Tommy! Questo credo ti appartenga!” disse Gigasmon, lanciando verso Tommy il Digispirit,
che venne riacquisito dal Digivice.
“C-cosa?” disse Takuya,
letteralmente sorpreso di quel gesto.
“Qualcuno mi aiuti a capire… mi sta scoppiando la testa!”
disse un confuso Davis.
“Digmon, che cos’è successo?”
chiese Exveemon, rivolto al Digimon trivella.
“Ecco… è difficile da spiegare… e non sono ancora convinto
di ciò che ho visto…”
“Insomma Digmon, che fine ha fatto
Cody?” chiese Davis, alzando un po’ la voce.
“Davis…” disse Kari, con un filo di voce. “Forse ho capito
cos’è successo… però non pretendermi per pazza… credo che Cody… sia Gigasmon…”
Quella frase fece congelare l’atmosfera.
Davis si girò lentamente verso Kari, la fissò per un attimo,
e poi all’improvviso, urlò:
“COSA!?!?”
Tutti i presenti furono costretti a tapparsi le orecchie,
per non sentire il dolore provocato dall’intensità di quell’unica parola. Poi
tutti si girarono verso Gigasmon, che a sentire la
frase di Kari si era messo a sorridere.
“Proprio così, Kari. Sono io, Cody” rispose Gigasmon, lasciando tutti di stucco.
FLASHBACK
Digmon e Cody continuavano a
seguire Grumblemon attraverso la galleria da lui scavata.
Cody faticava a tenersi a Digmon,
dato che il Digimon si era messo a correre per riuscire a stare dietro.
“Cody, ti posso chiedere una cosa? Perché vuoi a tutti i
costi raggiungere Grumblemon?” chiese Digmon.
“Non te lo so dire Digmon. Ma
qualcosa mi dice che lo devo seguire a ogni costo.” Rispose Cody.
Il loro inseguimento non durò a lungo. Grumblemon, stufo di
essere seguito, si fermo.
“Siete da soli, non avrò di certo difficoltà a eliminarvi”
rispose Grumblemon, tranquillo.
“Non ne essere così sicuro, Grumblemon! Disse Cody,
scendendo da Digmon. “Noi te la faremo pagare. Restituiscici
il Digispirit di Tommy!”
“Divertende… un essere umano e il
suo Digimon che puòraggiungere al
massimo il livello campione, che sperano di battere me, il guerriero della
terra. Ma non fatemi ridere!”
Ma il sorisso di Grumblemon si
gelò quando guardò nuovamente Cody. Anche Digmon
rimase paralizzato a quella vista. C’era qualcosa di diverso in lui…
Ad un tratto, Cody alzo il Digivice verso Grumblemon,
emettendo un raggio che colpì Grumblemon.
“C-c-che cosa stai facendo?”
chiese lui, cominciando a sentire dolore.
“Sto prendendo ciò che è mio!” rispose Cody, solo che oltre
alla sua voce, si sentiva chiaramente un’altra voce, una voce terribilmente
simile proprio a quella di Grumblemon.
“I-impossibile… tu non dovresti
essere in grado di fare ciò!” urlò disperato Grumblemon, vedendo che il suo
pensiero si stava materializzando davanti ai suoi occhi. Senza che lui potesse
fare niente, davanti a lui si materializzarono il suo digispirit animale e il
digispirit di Tommy, che volarono verso il Digivice di Cody, venendo assorbiti.
Immediatamente, sul Digivice apparvero due simboli: prima
quello del ghiaccio, e poi quello della terra. Quest’ultimo si illuminò.
Cody agì d’istinto. Mise la mano vicino al Digivice e questa
subito venne circondata dal Digicodice. Poi il suo
Digivice cominciò a cambiare aspetto, diventando uguale a quello di Takuya e
dei suoi amici, ma mantenendo il suo colore.
Cody a quel punto fece entrare in contato il digicodice con
il Digivice.
Sotto gli occhi sorpresi di Grumblemon e Digmon,
Cody venne circondato dal digicodice, che dalla sua mano lo investì
completamente, girando in maniera molto veloce intorno al suo corpo.
“DIGIEVOLUZIONE, SPIRIT!” urlò Cody, prima di scomparire
completamente dalla vista a causa del digicodice. Il suo corpo aumentò di
dimensioni e cambiò colore, fino a diventare un Digimon che fino a qualche
minuto prima li era nemico.
“GIGASMON!” tuonò il Cody, uscendo dal digicodice.
Digmon e Grumblemon erano
esterrefatti.
“C-Cody… sei veramente tu?” chiese
Digmon, preoccupato per il suo amico.
Gigasmon si girò verso di lui.
“Certo che sono io Digmon. Incredibile, non pensavo
di poterlo fare…”
“Infatti non
dovresti! Restituiscimi il mio digispirit!” urlò Grumblemon, partendo
all’attacco verso la sua forma animale, che però, con estrema facilità, lo
spedì sul soffitto, provocando delle crepe tutto intorno.
“Attenzione!” urlò Digmon, vedendo
che tutto stava cominciando a crollare giù. Per lui non c’era pericolo, ma era
preoccupato per Cody.
“Non ti preoccupare Digmon, sono
sicuro di poter uscire sano e salvo da qui” disse Gigasmon,
come se avesse letto nella mente del suo Digimon.
Infatti, con un agilità straordinaria, Gigasmon
riuscì a saltare sulle pietre che stavano cadendo giù, riuscendo a salire come
se stesse salendo le scale. Dopotutto, era anche lui il guerriero della terra.
FINE FLASHBACK
Ora Gigasmon/Cody stava guardando Grumblemon,
che aveva già impugnato il suo martello mentre Takuya e gli altri digievolvevano nuovamente.
“Ve la farò pagare Digiprescelti… non dovevate farmi questo
affronto… VI ELIMINERò TUTTI!!!” urlò, partendo all’attacco verso i digiprescelti
che non erano in grado di digievolvere, ad una
velocità che avrebbe reso impossibile per i loro Digimon arrivare e difenderli
in tempo.
“Non se noi abbiamo qualcosa in contrario. MEGA METEORA!”
tuonò una voce, e un enorme sfera di fuoco colpì in pieno Grumblemon,
mandandolo a diversi metri di distanza.
“E lui non è l’unico! TURBINE ROVENTE!” tuonò un'altra voce,
e una specie di fuoco azzurro colpì in pieno Grumblemon, lasciandolo pieno di
ferite.
“Urgh… chi osa…” disse Grumblemon,
pieno di rabbia. Rabbia che durò pochi secondi, quando si rese conto chi
l’aveva colpito.
“No… impossibile!” disse lui. Davanti a lui si trovavano
tutti i Digimon e i digiprescelti che mancavano all’appello.
“Beh, sorpreso?” disse Ikkakumon
rivolto a Grumblemon.
“Non ti aspettavi ulteriori nemici, vero?” disse Tai,
saltando giù da Greymon.
“Tai, ragazzi, siete qui finalmente!” disse Kairi, contenta
di rivedere il fratello.
“Siamo venuti il prima possibile. Prima abbiamo dovuto
avvisare i genitori dei nuovi digiprescelti. E abbiamo un messaggio per loro,
non appena si faranno vivi…” disse, notando che i cinque ragazzi mancavano
all’appello.
“Ehi, manca anche Cody” disse Izzy,
accorgendosi della sua assenza.
“A dir la verità siamo qui!” disse Gigasmon,
insieme a Agunimon, Lobomon,
Kazemon, Kumamon e Beetlemon. Poi aggiunse, guardando gli sguardi interogattivi e sorpresi degli altri digiprescelti. “Ma vi
spiegheremo tutto dopo. Prima pensiamo a sistemare quel Digimon”
Grumblemon intanto aveva cominciato a indietreggiare.
“Maledizione… questa non ci voleva… devo trovare una
soluzione…”
“Che ti succede Grumblemon?” chiese una voce, che sembrava
metallica, che risuonò nell’aria. “Non è da te avere paura”
“Ti sfido ad essere al mio posto, Mercurimon!” rispose
Grumblemon.
“Umph… sarebbe bastata una buona
strategia invece di attaccarli senza pensare. E per giunta per colpa tua ora
hanno un Digispirit in più… Kerpymon non ne sarà
contento…”
Grumblemon fece una smorfia spaventata. Non aveva
minimamente pensato a come avrebbe reagito Kerpymon sapendo che aveva perso il
suo digispirit animale.
“Tuttavia…” riprese Mercurimon “Noi altri abbiamo deciso di
darti una mano”
Poi, apparendo all’improvviso, uno specchio di metallo si
mise davanti a Grumblemon e pochi secondi dopo, emanando una fortissima luce,
sparì insieme al Digimon.
“Urgh… è scappato” disse Gigasmon, cercando di riprendersi dalla fortissima luce che
l’aveva colpito.
“Ma chi era quel tipo?” chiese Matt.
“E soprattutto potreste spiegarci meglio che cosa succede
qui?” chiese Tai.
“Beh, a dir la verità era un po’ complicato spiegarvelo
tramite messaggi…”
Poi Agunimon, Lobomon,
Kazemon, Kumamon, Beetlemon e Gigasmonvennerò circondati dal digicodice e pochi secondi dopo al
loro posto c’erano Takuya, Koji, Zoe, Tommy, JP e
Cody, tutti e sei con il Digivice in mano.
“C-cosa?” dissero insieme i vecchi
digiprescelti.
“Questa poi…” disse Izzy.
“Cody, potevi anche dircelo che potevi diventare un
Digimon…” disse Tai, con un sorrisetto.
“A dir la verità…” rispose Cody ammirando il nuovo aspetto
del suo Digivice “L’ho scoperto anch’io pochi minuti fa.
“Voi invece dovete essere i nuovi digiprescelti, vero?”
chiese Sora rivolta ai cinque ragazzi, che annuirono.
“Si, piacere. Io mi chiamo Takuya”
“Koji”
“Zoe”
“Tommy”
“JP”
“Piacere, io sono Tai”
“Matt”
“Izzy”
“Mimi”
“Joe”
“Sora”
“Incredibile” disse Bokomon,
spuntando fuori da un cespuglio insieme a Neemon.
“Tutti i digiprescelti si sono riuniti… allora forse c’è speranza di battere
Kerpymon” disse, mentre i suoi occhi cominciavano a luccicare.
“Kerpymon?” chiese Tai. “È il nuovo pazzo di turno che tenta
di conquistare Digiworld immagino”
“Si, è così, almeno per quanto ci è stato riferito” disse
TK.
“La cosa certa è che nel periodo in cui non siamo entrati a
Digiworld è successo qualcosa che lo ha cambiato dalle fondamenta” disse Ken,
per poi spostare lo sguardo sui nuovi digiprescelti e su Cody, che in quel
momento sembrava come paralizzato, ma Ken poteva ben immaginare che era per il
fatto di essere diventato momentaneamente un Digimon.
“Si, in effetti non si era mai sentito di esseri umani che
digievolvono in Digimon…” disse Byomon.
“Beh, solitamente è vero…” disse Bokomon.
“Ma questo viene reso possibile grazie ai Digispirit,
i resti dei dieci leggendari guerrieri che in passato portarono la pace a
Digiworld”
“I digiprescelti si girarono verso di lui”
“E quanto sarebbe successo questo? Se la memoria non mi
inganna siamo stati noi i primi ad aiutare Digiworld ad uscire da una crisi”
disse Joe.
“Umh… non so fornirvi ulteriori
particolari, mi spiace. Ma credo che tutto ciò sia avvenuto poco dopo la
creazione di Digiworld stesso”
“Infatti è così” disse una voce.
Subito i digiprescelti si misero in posizione di guardia
insieme ai Digimon.
“Non vi preoccupate, vengo in pace. E poi quando si rivede
un vecchio amico non si dovrebbe reagire in un altro modo?” chiese la voce,
mentre appariva il proprietario.
Takuya, Koji, Zoe, Tommy e JP
presero subito in mano i Digivice, mentre gli altri digiprescelti e Digimon
rimasero come paralizzati. Soprattutto Kari e Gatomon.
“N-non è possibile…” disse Tai.
Poi fece per continuare ma fu interrotto da Takuya.
“Di nuovo tu, Wizardmon? Non ti è
bastata la lezione che ti abbiamo dato?” e preparò il digicodice per inserirlo
nel Digivice, ma Gatomon li salto addosso facendoglielo cadere.
“Ahi! Ma si può sapere che cosa ti passa per la testa?”
chiese.
Ma Gatomon sembrava come ipnotizzata dal Digimon che avevano
davanti…
“Wizardmon…” disse lei piano. Le
lacrime cominciarono a riempirli gli occhi.
“Emh… scusa…” disse JP a bassa
voce a TK. “Ma per caso conoscete quel Digimon?”
“Dobbiamo molto a quel Digimon. Se non fosse stato per lui,
forse ora non saremmo qui. Solo che per aiutarci, aveva perso la vita” rispose
lui.
Però vide che c’era qualcosa di diverso in Wizardmon. Questa volta era vestito di bianco.
“Ciao Gatomon” rispose Wizardmon.
“Anche se a dir la verità adesso sono Sorcerimon”
“Quindi alla fine sei riuscito a rinascere anche tu?” disse
Kari, contenta anche lei di rivederlo. Dopotutto era stato per lei e per
Gatomon che Wizardmon aveva perso la vita, facendosi
da scudo.
“Già. E mi è stato affidato un compito molto importante.”
Continuo lui, facendosi serio. “Ora, c’è un Digimon che desidera parlarvi
urgentemente. Seguitemi!”
Poi, senza aspettare una risposta, si girò e cominciò a
camminare, seguito dai digiprescelti.
Cody ancora faceva fatica a crederci… quello che li era
capitato li sembrava ancora impossibile…
Armadillomon se ne accorse. E non poteva
nemmeno dargli torto. Lui aveva sempre vissuto come Digimon, ma poteva ben
immaginare come potesse essere per un essere umano diventarlo. E come se un
Digimon diventasse un umano.
“Cody… come ti senti?” chiese.
“Bene… sai Armadillomon? È stata
una sensazione fantastica. Sentivo proprio tutto il mio corpo che mi obbediva e
non so come, ma sapevo che cosa fare, che tecniche usare… anche tu ti senti
così quando digievolvi?”
“Si, e come me tutti i Digimon. Credo sia proprio una
caratteristica della digievoluzione”
“Sai qual è la cosa che mi fa più piacere di questa storia?”
chiese Cody ed Armadillomon.
“Che cosa?”
“Che ora potrò darti una mano in prima persona, e non essere
più un spettatore”
Questa frase fece riprendere Armadillomon
dalla felicità in cui era caduto. Era vero… ora anche Cody avrebbe combattuto
in prima persona… anche lui avrebbe corso maggiori pericoli.
“Beato te, Cody” intervenne Davis. “Sinceramente non mi
dispiacerebbe neanche a me poter digievolvere. Così
anch’io potrei battermi a fianco di Veemon” disse,
sbattendo amichevolmente la mano sulla testa del suo Digimon.
“Eh già. Scommetto che saremmo stati ancor di più una bella
accoppiata” rispose il digi-drago.
“Insomma, possibile che non ve ne rendiate conto?”
intervenne TK, alzando leggermente la voce.
“Se Cody è digievoluto non è stato
per divertimento o per provare a tutti noi che lui è più forte o più bravo. È
successo perché c’era bisogno di quest’avvenimento. Infatti senza di lui ora
Grumblemon avrebbe ancora sia il suo digispirit animale che il digispirit di
Tommy”
“Uffa… non si può nemmeno sognare…” si lamentò Davis,
facendo scoppiare a ridere un bel po’ di digiprescelti.
“Scusa Kari” chiese Yolei a Kari
parlandole nell’orecchio. “Non trovi che da quando siamo tornati a Digiworld, TK
sia un po’ strano?”
Kari abbassò lo sguardo. “Si, l’ho notato anch’io. È come se
all’improvviso vedesse qualcosa che noi non possiamo vedere, oppure sa qualcosa
che noi ignoriamo…”
“In quel caso non ce lo avrebbe detto? Dopotutto TK è sempre
stato il più sincero tra di noi. Se così fosse, deve essere qualcosa di
veramente grave…”
Ma prima che potessero continuare, Sorcerimon si fermò.
Senza che se ne accorgessero, erano arrivati davanti ad un imponente castello.
A quel punto Sorcerimon alzò il suo scettro, e l’enorme
portone davanti a loro si aprì.
“Entrate” disse lui. “Padron Seraphimon vi sta aspettando”
“SERAPHIMON!” urlò Bokomon,
saltando in prima fila. “Vuoi dire che è ancora vivo? Credevo che Kerpymon…”
“Scusa, chi è Seraphimon?” chiese Neemon.
“STUPIDMON! Potevo aspettarmela dai digiprescelti questa
domanda, ma non da te!” e per punirlo, li tirò l’elastico dei pantaloni, per
poi lasciarlo andare, facendo saltare per il dolore il povero Digimon.
“Avrete tutte le risposte che vorrete tra pochi minuti.
Venite” prosegui Sorcerimon.
I digiprescelti entrarono uno per volta nel castello, e non
appena furono entrati tutti, il portone si richiuse.
Purtroppo per loro, nessuno si accorse dei quattro Digimon
che li stavano osservando da poco lontano.
“Padron Seraphimon, eccomi di ritorno” disse Sorcerimon,
inchinandosi di fronte ad un imponente Digimon angelico, che sembrava non
stesse aspettando altro.
“Bentornato Sorcerimon. E benvenuti digiprescelti. Ophanimon mi ha avvertito del vostro arrivo, per questo vi ho
mandato incontro Sorcerimon”
“Ophanimon? E chi sarebbe?” chiese
Kari
“La voce che vi ha detto di venire qui, nella stazione della
foresta” rispose Seraphimon. “Ma permettetemi di spiegarvi come stanno le cose”
Poi, alzando una mano, tutto intorno a loro cominciarono a
formarsi delle immagini, all’inizio non chiare, ma che pian piano stavano
prendendo forma.
“Oh, mio…” fu il primo commento di Tai, non appena le
immagini furono perfettamente chiare.
Davanti a loro era come trasmesso un video, un video che mostrava
una terribile battaglia tra diversi tipi di Digimon.
“Molto tempo fa…” cominciò Seraphimon. “Questo mondo non
conosceva la pace. Si parla del periodo immediatamente successivo alla
creazione di Digiworld. I Digimon si erano divisi in due fazioni: i Digimon
umani e i Digimon animali. Tra di loro non c’era nessuna distinzione tra
antivirus, virus e dati. Tutti quanti combattevano per lo stesso scopo:
eliminare il tipo di Digimon opposto al loro. Per secoli i Digimon di tipo
umano e animale si scontrarono tra di loro, senza però mai vedere un
vincitore.”
“È terribile…” disse TK.
“Concordo. Quello è stato senza dubbio il periodo più nero
di Digiworld. Fu solo quasi mille anni di guerra che accade un miracolo: un
potentissimo Digimon, dall’aspetto di un angelo, apparve dal nulla e in poco
tempo, mise fine alla guerra, senza eliminare nessun Digimon e convincendo i
Digimon a vivere in pace tra di loro, nonostante fosse solo di livello
intermedio. Il suo nome era Lucemon”
“Un Digimon di livello intermedio è riuscito da solo a
mettere la parola fine ad una guerra che durava da mille anni?” interruppe
Davis, sorpreso quanto li altri. “Doveva essere un Digimon potentissimo, per
riuscire in una simile impresa!”
“Hai centrato il punto, digiprescelto. Troppo potente… e il
potere è in grado di corrompere anche l’animo più gentile… e accadde proprio
questo. Lucemon, dal Digimon buono che aveva portato
la pace, divenne un perfido tiranno, che teneva sotto il suo controllo tutti i
Digimon, e che si opponeva, veniva cancellato e acquisito. Si, fu lui, prima di
Kerpymon, ad aggiungere questa capacità ai Digimon.
Solo a quel punto dieci Digimon, che erano considerati i più
potenti dopo Lucemon intervennero. Unendo le loro
forze, ingaggiarono una dura battaglia contro lucemon
e alla fine ne uscirono vincitori, riuscendo ad eliminare Lucemon
al costo della loro stessa vita. Come avrete capito, sto parlando dei dieci
leggendari guerrieri”
“Quindi Lucemon era talmente
potente che richiese il sacrificio dei dieci Digimon più forti di quel tempo…”
disse Izzy.
“Proprio così. Ma prima di sparire, i dieci leggendari
guerrieri affidarono a tre Digimon angelici i loro digispirit. Quei tre Digimon
eravamo io, Ophanimon e Kerpymon. Per diversi anni
fummo noi tre ad amministrare Digiworld, per evitare una nuova guerra, ma un
giorno…”
“Kerpymon vi tradì?” chiese Yolei.
“Proprio così. Si è sempre sentito tradito da me e Ophanimon perché era convinto che noi due, essendo di tipo
umano, favorissimo solo il nostro tipo, mentre credeva che quelli di tipo
animale venissero trascurati. Fu così che un giorno, Kerpymon ci attaccò,
costringendoci a nasconderci, senza poter più intervenire. Purtroppo era
riuscito a radunare un esercito di Digimon animale tutti di tipo virus, che
eliminarono il nostro di tipo antivirus”
“Incredibile… ma com’è possibile che noi non siamo mai
venuti a sapere di tutto ciò? Abbiamo combattuto contro una marea di Digimon di
tipo virus, eppure nessuno di loro ha mai nominato questa storia” disse Tai.
“Questo per un semplice motivo…” rispose Seraphimon. “Non
sappiamo come sia successo, ma i digispirit che custodivamo si sono attivati, e
usando il loro potere, rinchiusero Kerpymon e i generali del suo esercito in
un'altra dimensione, in modo che non potesse più tornare. Kerpymon non riuscì
più ad uscire, mentre i suoi generali, in qualche modo, riuscirono ad evadere
da quella prigione, ma stranamente dimenticarono tutto questa storia.”
“Quindi questi generali sono stati a piede libero per tutto
questo tempo!” intervenne Davis.
“Lo sono stati per molti anni, ma grazie a voi, ora non sono
che un ricordo”
“Aspetta, vuoi dire che questi generali sarebbero…” chiese
Matt
“Proprio così: Apokarimon, Myotismon, i padroni delle tenebre, Devimon,
Etemon e Milleniumon”
“Milleniumon? Noi non abbiamo mai
affrontato quel Digimon, anzi è la prima volta che lo sentiamo nominare” disse
Ken.
“Io e Ophanimon abbiamo osservato
le vostre battaglie, e vi posso assicurare che avete sconfitto anche lui, anche
se sono stati solo due digiprescelti, di cui uno è qui presente”
“Scusi, Seraphimon” intervenne TK. “Ma noi siamo sempre
stati in gruppo, e in questo momento siamo tutti qui. E nessuno di noi ha
affrontato questo Milleniumon, tanto che ripeto non
manca nessun digiprescelto. A meno che…”finì la frase, girandosi verso Ken, che
si era fatto improvvisamente pallido.
“Ken, tu ne sai qualcosa?” chiese Davis
“N-non ne sono sicuro…” rispose
lui. “I miei ricordi del mio primo viaggio a Digiworld sono confusi… ma per
quello che mi ricordo, nell’ultima parte del viaggio affrontammo un Digimon
potentissimo, ed è vero che c’era un altro digiprescelto, ma non riesco a
ricordarmi chi fosse…”
“Non me ne stupisco” disse Seraphimon. “Il tuo compagno di
viaggio non è più in questo mondo da molto tempo…”
“Vuoi dire che è...”
Ma prima che Ken potesse finire di formulare la domanda, la
parete esplose, costringendo digiprescelti e Digimon a coprirsi gli occhi dalla
polvere.
“Che cosa succede?” chiese Sora.
Sora si pentì amaramente di averlo chiesto. Davanti a loro
c’era un Digimon che ormai conoscevano bene.
“Grumblemon!” disse Takuya, preparando il Digivice insieme a
Zoe, Koji, Tommy, JP e Cody.
Il Digimon si limitò a sorridere.
“Credo proprio che Kerpymon sarà più che soddisfatto una
volta finito il lavoro” disse, come rivolto a qualcun altro, che non si fece
aspettare. E la sua voce risuonava come metallo.
“Già. Oggi faremo un bel bottino”
“Cerchiamo di fare presto. Ho un fan club da mandare avanti,
io” disse una terza voce, questa volta femminile.
“Sempre a pensare a quello” disse infine una quarta voce.
Poi una volta che la polvere svanì, davanti ai digiprescelti
si materializzarono quattro Digimon, compreso Grumblemon.
“Stavolta sei venuto con i rinforzi, eh?” disse Davis, poco
sorpreso dal fatto.
“Oh, che maleducato” rispose Grumblemon. “Non vi ho
presentato i miei amici:”
Poi indico un Digimon che sembrava uno specchio, con in
particolare che al posto del vetro aveva metallo. “Mercurimon, guerriero del
metallo!”.
Il Digimon successivo era un Digimon chiaramente femminile,
di colore blu e verde dall’aspetto umanoide. “Lanamon, guerriera dell’acqua!”.
Infine l’ultimo Digimon sembrava un albero. “Arbormon,
guerriero del legno!” concluse Grumblemon.
“Gli altri leggendari guerrieri…” disse Ken.
“Aspettate” intervenne Cody. “Ne manca ancora uno!”
“Oh, non vi preoccupate. Meglio per voi che non sia qui”
disse Lanamon.
“Quindi anche voi ora obbedite a Kerpymon” disse Seraphimon.
“Seraphimon” disse Mercurimon. “Kerpymon ti sta cercando da
tempo. Dice di avere un conto in sospeso che desidera chiudere al più presto”
“Che si faccia avanti allora” rispose il Digimon angelico.
“Spiacente, ma te la dovrai vedere con noi prima” disse
Arbormon.
“E prima ancora vi conviene restituirmi il mio digispirit
animale, digimocciosi!” intervenne Grumblemon, puntando lo sguardo su Cody.
“Se lo vuoi vieni a riprendertelo” disse Cody, preparando il
digicodice.
“Digievoluzionespirit!” urlò inserendo il digicodice nel Digivice.
Pochi secondi dopo, al posto di Cody apparve
“Gigasmon!”
Ma prima che i due Digimon potessero attaccarsi, Seraphimon
si mise davanti ai digiprescelti e a Gigasmon.
“Ci penso io” disse. Poi porse le mani in avanti e davanti a
lui cominciarono a formarsi sette sfere di luce.
“Attenti, cercate di evitarle!” urlò Mercurimon agli altri
leggendari guerrieri.
“Troppo tardi. MICROSFERE ANGELICHE!” urlò Seraphimon,
scagliando le sette sfere addosso ai tre Digimon, scaraventandoli in aria e
facendoli ricadere a terra privi di sensi.
“I-incredibile!” esclamò Davis.
“Li ha messi fuori gioco in un colpo solo”
“E ora tocca a te” disse Seraphimon, rivolto a Mercurimon,
che però non parve spaventato.
“MICROSFERE ANGELICHE!” disse, lanciando nuovamente
l’attacco verso Mercurimon, che purtroppo, mise davanti a lui il suo braccio
scudo, che assorbi completamente l’attacco.
“COSA?” urlarono tutti i digiprescelti e i Digimon, con
Seraphimon in prima fila, per la sorpresa.
“Eh, eh, eh! Non per niente sono considerato uno dei
leggendari guerrieri più forti. E adesso procediamo con l’atto finale di
Seraphimon. Sono sicuro che Kerpymon si accontenterà anche solo dei tuoi dati.
MICROSFERE ANGELICHE!” urlò Mercurimon, e sotto lo sguardo sorpreso di tutti,
dal suo scudo uscirono le sette sfere di luce, che colpirono Seraphimon prima
che potesse fare qualsiasi cosa per evitarle.
“SERAPHIMON!” urlarono tutti i digiprescelti, mentre
Sorcerimon andava a soccorrerlo.
Seraphimon ne era uscito gravemente danneggiato, e la cosa
era evidente.
“No Sorcerimon, è inutile” disse lui.
“TK, digiprescelto della speranza, vieni qui per piacere”
disse rivolto al digiprescelto, che rimase fermo per tale richiesta.
“Presto! Non ho molto tempo!” insistette Seraphimon, convicendo TK ad avvicinarsi insieme a Patamon al Digimon
angelico.
“Mi dispiace…” disse. “So che ti sto lasciando un grande
onere, ma ti prego, esaudisci questa mia richiesta. Acquisisci tu il mio
digicodice!”
Questa frase lascio tutti stupiti, con TK che ovviamente era
quello rimasto più di stucco e sorpreso.
“Ma padron Seraphimon, ne siete sicuro?” chiese Sorcerimon.
“Si. Sono sicuro che loro riusciranno dove io ho fallito.
Ora ascolta attentamente, digiprescelto della speranza: stai per entrare in
possesso di un enorme potere. Usalo per portare speranza nel mondo digitale.
Non devi arrenderti mai!”
“Che cosa vuoi dire…” chiese TK, ma prima che potesse
risponderli, Seraphimon comincio a diventare nero.
“Adesso! Non
esitare!” urlò lui, prima di diventare completamente nero.
Patamon vide chiaramente delle lacrime scivolare giù dagli
occhi di TK, mentre lui tirava fuori il Digivice.
“Ti chiedo di perdonarmi, Seraphimon. Acquisizione del digicodice!” urlò,
puntando il Digivice verso il corpo di Seraphimon, che divenne immediatamente
digicodice e scivolò nel Digivice di TK.
Quello che avvenne dopo fece rimanere tutti di sasso, compreso
Mercurimon, che si era appena visto portare via la sua preda.
TK venne subito avvolto da un enorme luce. Sotto lo sguardo
impaurito di tutti, cominciò a urlare, come se fosse in preda ad un atroce
dolore.
“TK!” urlarono tutti, con Kari e Patamon che si avvicinarono
all’amico.
Poi, sotto gli occhi di tutti, il Digivice di TK, che teneva
ancora in mano, cominciò a cambiare radicalmente forma. Non divenne come quello
dei nuovi digiprescelti, ma divenne una specie di orologio verde, con
un’antenna che spuntava e che si infilò nel braccio destro. In quel momento si
impresse sopra il Digivice il simbolo della speranza.
La luce intorno a TK si fece ancora più intensa, mentre le
sue urla aumentavano di intensità.
I leggendari guerrieri sotto il controllo di Kerpymon si
erano rialzati e stavano assistendo anche loro allo ‘spettacolo’ che avevano
davanti.
“È troppo potere solo per lui…” disse Sorcerimon.
“Troppo potere? Che cosa vuoi dire?” chiese Kari,
preoccupata come non mai per l’amico.
Ma Patamon non poteva più resistere. “Basta! Vado io a far
riprendere TK” disse, volando verso l’amico.
“No Patamon, fermati!” urlò Sorcerimon.
Troppo tardi. Patamon riuscì a toccare TK. Immediatamente
anche il piccolo Digimon sembrò finire nello stesso stato del suo compagno, cominciando
anche lui a urlare per il dolore.
A quel punto accade l miracolo.
La luce che circondava ormai sia TK che Patamon divenne
talmente intensa che tutti furono costretti a chiudere gli occhi. Solo Kari,
Gatomon, Matt e Sorcerimon riuscirono a tenerli aperti. E ciò che videro li
sorprese come niente aveva fatto finora.
Davanti a TK e a Patamon si materializzò il digiuovo della speranza. Lo stesso digiuovo
che aveva permesso al Digivice di TK di cambiare in passato la sua forma e che
permetteva a Patamon di armordigievolvere.
Poi una frase, detta all’usignolo sia da TK che da Patamon
sconvolse tutti i digiprescelti.
“Bio digievoluzione…
SPirit!” urlarono, prima che la luce li avvolse completamente, facendoli
sparire dalla vista di tutti.
“Biodigievoluzionespirit?” ripete Matt, chiedendosi che cosa fosse
accaduto a suo fratello.
A quel punto TK e Patamon riapparvero davanti ai loro occhi.
Patamon si andò a scontrare con TK, mentre entrambi vennero
circondati dal digicodice.
“I-impossibile!” disse Mercurimon,
mostrando per la prima volta paura. Cosa che preoccupò i suoi compagni. Se
Mercurimon temeva l’avversario, voleva dire che era molto potente. Più potente
di loro messi insieme.
Il corpo di Patamon si dissolse non appena entrò in contato
con il corpo di TK, e i suoi dati ricoprirono TK. A quel punto in corpo di TK
cominciò a venire ricoperto da un’armatura argentata, a dalla sua schiena
spuntarono cinque paia di ali di piume, mentre la sua testa veniva ricoperta
completamente da un elmo, dal quale spuntavano altre due piccole ali al posto
delle orecchie.
Poi, sul petto dell’armatura, apparve il simbolo della
speranza.
“SERAPHIMON!” urlò il nuovo Digimon, con le voci di TK e
Seraphimon insieme.
Questa visione, durata pochi secondi, portò nuova speranza
nei digiprescelti, mentre ai guerrieri leggendari corrotti sembrava una visione
infernale, soprattutto per Mercurimon. Avvertiva chiaramente che quel
Seraphimon era decisamente più potente di quello che aveva sconfitto pochi
minuti prima.
I digiprescelti continuavano ad ammirare il nuovo aspetto di
TK e di Patamon.
“Incredibile…” fu l’unico commento di Davis
“Questo fenomeno non esiste nel mio libro!” disse Bokomon, che stava girando in maniera sfrenata le pagine
del suo libro per cercare di scoprire che cosa fosse successo.
Sorcerimon era ancora sorpreso. Ora capiva il piano di
Seraphimon. Poi si voltò verso Kari e Gatomon, che stavano ammirando
Seraphimon, sorpresi come, se non di più, degli altri.
Matt ancora non credeva ai suoi occhi. Davvero era suo fratello,
l’imponente Digimon che ora li stava davanti.
“Biodigievoluzionespirit?” disse Takuya. “Questa non ce la aspettavamo
nemmeno noi”
“Di sicuro questo Seraphimon è molto più potente del
precedente” disse Gigasmon.
“Sicuro. Si riesce perfettamente a sentire l’enorme potere
che emana” rispose Gatomon. “Deve essere per l’unione del potere di Seraphimon
con TK e Patamon. Avendo unito le loro forze sono praticamente diventati
invincibili!”
Senza dire niente, Seraphimon si diresse verso i guerrieri
corrotti.
“Voi avete permesso a Kerpymon di corrompervi, facendovi
diventare i suoi schiavi. Dobbiamo intervenire per riportarvi normali. Per
questo la speranza vi purificherà!” disse con freddezza, preparandosi allo
scontro.
Capitolo 4 *** Un nuovo Digispirit! Un messaggio da un vecchio amico ***
Finalmente, dopo quasi 5 mesi, mi ritrovo ad aggiornare questa fan fiction.
E colgo l’occasione per annunciarvi un paio di novità:
la prima è che la mia precedente fan fiction “The last battle” è stata sospesa momentaneamente, poiché la sto sottoponendo ad una completa revisione, ma posterò la nuova versione solo dopo aver finito le due ff sui Digimon in corso, che non dureranno troppo, state tranquilli.
E a questo proposito, voglio tentare un nuovo esperimento di ff (almeno credo, nn ne sn sicuro). Questa ff e “The savers of tamers” a cominciare da questo capitolo, proseguiranno sulla stessa linea temporale.
Ma nn voglio spiegarvi di +, e poi, credo che i fan potrebbero aver intuito quale possa essere questo collegamento grazie al titolo.
Ora però è arrivato il momento di rispondere alle recensioni:
@ Soruccio: cm hai letto sopra, la ff è momentaneamente sospesa. Ma nn ti preoccupare, presto dovrei finire di scrivere queste due ff (ho + capitoli già scritti per entrambe) e presto potrai riprendere la lettura di “The last battle”
@ Fly89: grazie. Spero di essere riuscito a ridurre il numero di errori in questo capitolo.
Detto questo, vi lascio al nuovo capitolo.
Buona lettura a tutti
Capitolo 04: Un nuovo Digispirit! Un messaggio da un vecchio amico.
Mercurymon sembrava per la prima volta in vita sua preoccupato per come si stavano svolgendo le cose.
“Impossibile!” disse alzando la voce. “Non può essere! Come accidenti ha fatto? Seraphimon non era uno dei leggendari guerrieri, non era un Digispirit!”
“La risposta è semplice” disse Seraphimon. “È vero, Seraphimon non era un leggendario guerriero, ma quello che voi non sapete è che era in grado di generare un digispirit. Quello della speranza. Avendo assistito alla creazione dei digispirit dei leggendari guerrieri, aveva capito come fare, e ha deciso di usare questa tecnica solo quando aveva capito di essere spacciato. Prima non mi ha passato solo il suo digicodice, ma anche il digispirit”
“Ma come hai fatto a digievolvere insieme al tuo Digimon? Questo processo non esiste nella digievoluzione spirit!” disse Mercurymon.
“Questo…” disse Seraphimon “… non lo so nemmeno io”
Intanto gli altri digiprescelti erano ancora paralizzati per ciò che era avvenuto. Soprattutto Davis, che era rimasto con la mascella aperta e gli occhi fuori dalle orbite.
“Accidenti a TK!” disse. “Se voleva fare qualcosa di teatrale c’è riuscito perfettamente”
“Ora capisco perché padron Seraphimon ha deciso di passare il proprio digicodice a TK” disse Sorcerimon.
“Già. Il suo piano era quello di donarci ancora più forza per contrastare gli altri Leggendari Guerrieri e Kerpymon.” Disse Gatomon, comprendendo quello che stava pensando Sorcerimon.
Seraphimon non fece attenzione alle discussioni dei suoi amici.
“Ora, preparatevi alla vostra fine!” disse, preparandosi all’attacco.
“Microsfere angeliche!” disse lanciando le sette sfere di luce verso i suoi avversari, che compreso Mercurymon, vennero spediti in aria, per andare a sbattere sul soffitto e cadere per terra seriamente danneggiati.
“I-Impossibile!” disse un’arrabbiata Lalamon. “Non possiamo venire sconfitti così facilmente!”
Ma prima che potessero rialzarsi, Seraphimon si pose davanti a loro, pronto per darli il colpo di grazie.
“Per voi è finita” disse, posizionando di nuovo le mani.
“Microsfere…”
“Sguardo Folgorante!” si sentì dire, prima che diversi raggi rossi colpissero alle spalle Seraphimon, creando un esplosione intorno a lui.
“SERAPHIMON!” urlarono i digiprescelti, coprendosi il volto per evitare che la polvere finisse negli occhi.
Fu a quel punto che si senti Kairi urlare.
Gatomon era accanto a lei, ma Kari sembrava stare male. Si teneva le mani sulla testa, come se stesse per scoppiare.
“Che succede Kairi?” chiese Yolei, andandola ad aiutare.
“Le tenebre…” rispose lei. “Sento una grande quantità di tenebre qui vicino…”
“Cosa?” chiese Yolei, per poi girarsi verso il luogo da cui erano partiti i raggi rossi.
In quel punto si trovava un altro Digimon, anche lui di aspetto umanoide ma di colore nero, con occhi oltre che sulla faccia anche sulle braccia e sulle gambe.
“Duskmon…” disse Mercurymon. “Vedo che ti sei voluto scomodare anche tu.”
“Non fraintendente” disse il nuovo arrivato. “Non sono venuto ad aiutarvi. Sono venuto solo perché ho percepito una grande forza della luce, e sono venuto ad annientarla”
Mercurymon fece una risatina. “Il tuo solito. Il padrone delle tenebre che deve eliminare la luce”
“Il padrone delle tenebre?” ripeté Davis, per poi guardare Kari.
“Adesso capisco perché sta male. Ha percepito la sua presenza” disse Gatomon, mettendosi davanti a Kari per proteggerla.
A vedere ciò Duskmon fece una risata.
“Avete frainteso. Non mi interessa la digiprescelta della luce. Non ho niente da temere da lei, è troppo debole. Se sta male solo alla mia presenza non potrebbe nemmeno sopportare un combattimento contro di me. No, io sono venuto per Koji, alias Lobomon, il guerriero della luce”
“Che cosa vuoi da lui” chiese Agunimon.
“Distruggerlo.” Rispose freddo Duskmon, per poi far spuntare dalle mani due spade rosse, e si precipitò verso Lobomon, che si difese usando la sua spada di luce.
“Tsk! È tutta qui la tua forza? Mi aspettavo di più, guerriero della luce” disse Duskmon, riuscendo a mandare via la spada di Lobomon e lasciandolo indifeso.
“E ora, preparati a sparire” disse, per poi prepararsi ad affondare la spada nel suo corpo.
“Non dimenticarti di me. MICROSFERE ANGELICHE!” disse Seraphimon, riemergendo a fatica dalla nube provocata dall’esplosione e lanciando le sette sfere di luce verso Duskmon, che venne colpito in pieno, permettendo a Lobomon di togliersi da quella posizione.
A quel punto però Seraphimon venne avvolto dal digicodice e pochi secondi dopo al suo posto riapparvero a terra TK e Patamon, entrambi stremati.
“TK!” urlò Matt, andando ad aiutare il fratello, seguito anche dagli altri Digiprescelti.
TK si alzò a fatica. Non pensava che quella digievoluzione potesse privarlo di così tante energie.
“Stai bene?” chiese Kari, che nel frattempo si era ripresa quasi completamente.
“Sono stato meglio. Ma quel colpo che abbiamo ricevuto era molto potente. Siamo riusciti a malapena a rispondere all’attacco. Ci dispiace, non siamo stati in grado di sconfiggerli”
“Stai scherzando, vero?” chiese Davis. “Se non fosse stato per voi, a quest’ora probabilmente saremo stati fritti”
“Sto dormendo e sono desto? Davis che ringrazia TK?!” disse esterrefatto Ken, provocando le risate dei digiprescelti e dei Digimon, e una leggera arrabbiatura a Davis. Ma la loro felicità durò poco. Dalla nube provocata dall’ultimo attacco di Seraphimon emerse incolume Duskmon, il che lascio tutti i digiprescelti scioccati.
“Com’è possibile? Un Digimon di livello mega non può essere risultato completamente inefficace!” disse Tai.
“Se le cose stanno così, non ci resta che un attacco combinato” rispose Davis.
“Non ve lo permetterò. Mercurimon slidedigievolve!” disse Mercurymon, prima di venire completamente circondato dal digicodice, che però non si limito a lui. Il digicodice si ingrandì fino ad acquisire anche i digiprescelti, i loro Digimon e gli altri leggendari guerrieri corrotti. Solo Bokomon, Neemon, Mimi, Joe e Sora insieme ai loro Digimon riuscirono a fuggire, riuscendo a rimanere fuori da quel digicodice, che pochi secondi dopo lascio posto ad un enorme Digimon, formato da dieci sfere giganti, sfere che erano tutte collegate tra di loro.
“E quella cosa che accidenti è?” chiese Mimi, osservando l’enorme Digimon davanti a loro.
“Non vorrei sbagliarmi, ma datemi un minuto che verifico” disse Bokomon, tirando fuori dalla sua fascia rosa il suo libro.
“Vediamo se qui sopra c’è qualche informazione…” disse, senza smettere di sfogliare il libro.
“Ecco qui. Si tratta di Sephirotmon, la digievoluzione animale di Mercurymon” disse dopo qualche secondo.
“E gli atri dove sono finiti?” chiese Sora.
“Temo che siano rimasti dentro Sephirotmon” disse Joe, osservando il Digimon.
“Guardate!” disse Neemon, indicando una delle sfere.
Al suo interno si vedevano Tai e Izzy
“Ma quelli sono Tai e Izzy!” disse Sora
“E nelle altre ci sono anche gli altri!” disse Joe, indicando le altre sfere.
In una c’erano Matt, Koji e Kari; in un'altra JP e Ken; poi Takuya, TK e Davis; Cody e Tommy e infine Yoley e Zoe.
“Dobbiamo aiutarli” disse Palmon.
“Impossibile” disse Bokomon “Qui purtroppo dice chiaramente che l’unico modo per uscire da Sephirotmon è quello di superare le prove a cui si viene sottoposti. Non c’è altro modo”
“Ahi, prevedo guai. Guardate nella sfera di JP e Ken” disse Neemon
Tutti voltarono lo sguardo nella sfera, e a Bokomon cadde il libro dalle mani.
“I-I-Impossibile!” disse con un filo di voce. Anche gli altri erano scovolti, soprattutto i digiprescelti e i loro Digimon.
“Quello è…”
Ken si riprese pochi minuti dopo. Si accorse subito di essere in una specie di ring all’aperto. Accanto a lui c’erano Woormon e JP, che si stavano riprendendo anche loro in quel momento.
“Dove siamo Ken?” chiese Woormon
“Non ne ho idea” rispose Ken, guardandosi intorno in cerca degli altri, ma non c’era anima viva.
“Dove sono finiti gli altri?” chiese JP, cercandogli anche lui con lo sguardo.
“Non sono qui” disse una voce, sconosciuta a JP e Woormon, ma ben conosciuta da Ken.
“Che ha parlato?” chiese Ken, girandosi verso la fonte della voce e sbarrando gli occhi per la sorpresa.
Davanti a lui c’era una persona che non doveva esserci, che non poteva esserci.
“No, non è possibile! Non può essere vero!” disse Ken, alzando la voce e sorprendendo JP e Woormon.
“Ken, chi è?” chiesero insieme i due.
Ken però non rispose.
“Beh, non hai niente da dire a tuo fratello, Ken?”
“Fratello?” ripeterono JP e Woormon.
“Osamu…” disse piano Ken
“Mi aspettavo un’accoglienza più calorosa, dopo tutto questo tempo. Dopotutto sono passati diversi anni da quell’episodio”
“Sta zitto!” disse Ken. “Tu non puoi essere Osamu!”
“E cosa te lo fa pensare?” chiese il fratello
“Osamu è… è morto anni fa. Non dimenticherò mai quel giorno”
“Risposta corretta” rispose Osamu. “È vero, il vero Osamu è morto anni fa, ed è stata tutta colpta tua”
A sentire questo Woormon tentò di attaccarlo “Stai zitto! Non hai diritto di parlare così a Ken!” disse, ma Osamu li diede un calcio che lo spinse addosso a Ken.
“Woormon! Woormon tutto bene?” chiese Ken al Digimon, che fece un cenno con la testa.
“Cos’è tutta questa premura contro quel verme, fratellino? Non eri tu stesso che un tempo lo trattavi in questo modo?”chiese Osamu.
“Basta!” disse JP. “Non ho capito bene chi tu sia e di che cosa tu stia parlando, ma non puoi parlare in questo modo! Soprattutto se Ken è veramente tuo fratello!”
A quel punto Osamu diventò scuro in volto.
“Ken, tu hai sempre voluto assomigliarmi” disse Osamu, continuando facendo finta di non aver sentito JP. “Da quando mi hai fatto morire, hai fatto di tutto per prendere il mio posto. Prima mi hai preso il mio Digivice, poi il posto che meritavo a Digiworld” disse, cominciando a venire ricoperto da del digicodice.
“Osamu...” disse Ken, con il terrore negli occhi.
“Mi riconosci ora? Tu hai voluto assomigliarmi a tal punto che per un periodo sei diventato uguale a me. O meglio, uguale a come sarei diventato se non fosse stato per te. Sarei dovuto essere io l’imperatore Digimon!” disse Osamu, uscendo dal Digicodice, vestendo ora i panni dell’umano che aveva tenuto in scacco Digiworld per diversi mesi.
“L’imperatore Digimon…” disse Woormon, rialzandosi. “Non può essere! È stato sconfitto diverso tempo fa. Non esiste più”
A quel punto Osamu si mise a ridere.
“Povero verme. Quello che avete sconfitto è vero, è stato l’imperatore Digimon, ma era solo una copia. Quello originale era morto ancora prima di diventarlo!”
“No, non ci credo!” disse Ken, indietreggiando.
“La verità brucia, vero digiprescelto della bontà” chiese l’imperatore Digimon.
“Tu dici che questa è la verità...” disse Ken
“Certo. L’imperatore Digimon altri non è stata che una copia di tuo fratello, creata dalla tua voglia di assomigliare a lui”
“No” disse Ken. “Mi dispiace deluderti, ma non ci posso credere. Conoscevo mio fratello. È vero, da piccolo lo odiavo. Per i miei genitori lui era il figlio perfetto, aveva le attenzioni di tutti, e sono arrivato al punto di desiderare che morisse. E questo non me lo sono mai perdonato”
“Ken…” disse Woormon.
“È anche vero che ho fatto di tutto per assomigliare a lui. Ma di una cosa sono sicuro: Osamu non era malvagio. Osamu non avrebbe mai commesso quelle atrocità che ho fatto io, e sono sicuro che se fosse rimasto in vita me lo avrebbe impedito…” continuò Ken, venendo avvolto da un aurea verde, che preoccupò sia JP che Woormon, e sorprendendo anche il finto Osamu.
“Non ti permetto di usare il suo ricordo!” disse, facendo esplodere l’aurea che lo circondava. Immediatamente Woormon digievolse Stingmon, senza nemmeno che il Digivice di Ken si illuminasse.
“Ma cosa è successo?” chiese Stingmon, per poi rivolgere lo sguardo a Ken, che in quel momento aveva abbassato la testa.
“Imperatore Digimon” disse piano. “In passato sarai anche stato me, e adesso ti sarai pure materializzato dai miei ricordi. Ma se credi che con la scusa di aver usato il corpo di mio fratello ti credi al sicuro ti sbagli di grosso.
“Sappi che ho intenzione di chiudere una volta per tutte il conto con te!” disse infine, per poi lanciarsi contro l’imperatore Digimon, e colpendolo con un pugno in faccia.
Il tempo sembrò andare al rallentatore. Il pugno di Ken andò a segno. L’imperatore Digimon cadde piano per terra, mentre il suo volto si contorceva in una smorfia di dolore.
E pochi secondi dopo, il suo corpo si disintegrò, lasciando il posto ad Arbormon.
“Ma quello è Arbormon!” disse JP.
“Urgh… complimenti, digiprescelto della bontà. Non pensavo avresti veramente avuto il coraggio di attaccare tuo fratello, anche sapendo che era un’illusione.
Ken non rispose. Si limitò a guardare Arbormon con odio.
“Ken, eccomi!” disse Stingmon, raggiungendolo.
“Ci sono anch’io! DIGIEVOLUZIONE SPIRIT!” disse JP, venendo ricoperto dal digicodice per poi lasciare il posto a Beetlemon.
“Arti Disarticolati!” disse Arbormon, e immediatamente le sue braccia e gambe si allungarono, per poi colpire con le due braccia Ken e Stingmon e con entrambe le gambe Beetlemon.
“Pugno di tuono!” rispose Beetlemon, riuscendo a colpire in pieno Arbormon, che colto di sprovvista, cadde per terra. Qualcosa uscì dal suo corpo, per poi dirigersi verso Beetlemon, che riconobbe l’oggetto.
“Questo è… un Digispirit!” esclamò. A dire ciò, il Digispirit entrò nel suo corpo, e immediatamente venne avvolto dal digicodice.
“Beetlemon slidedigievolve! MetalKabuterimon!” disse, riapparendo sotto il suo nuovo aspetto.
“NO!” urlò Arbormon. “Restituiscimelo! Quel Digispirit me lo ha affidato Kerpymon in persona. Arbormon slidedigievolve! Petaldramon”
Pochi secondi dopo, al posto di Arbormon, apparve un enorme Digimon, che ricordava vagamente un miscuglio tra una pianta e un animale.
“Sfere di Tuono!” tuonò MetalKabuterimon, formando davanti a lui tre sfere di tuono che poi lanciò addosso a Petaldramon, che però ne uscì illeso.
“Cosa?” si chiese MetalKabuterimon, sorpreso che il suo colpo fosse stato completamente inefficace.
“Povero sciocco! Pensavi davvero di potermi eliminare con quel misero colpo? Ci vuole ben altro per ferirmi!” disse Petaldramon, ridendo.
“Allora prova questo! Pungiglione Venefico!” urlò Stingmon, affondando il suo pungiglione all’interno della testa dell’avversario, che urlò per il dolore.
“Bel colpo Stingmon!” disse Ken al suo Digimon, che si limitò a prepararsi al prossimo attacco.
“Grazie Ken. Ora MetalKabuterimon, attacchiamolo insieme!” disse Stingmon, mentre il guerriero del tuono si avvicinava.
“D’accordo. SFERE DI TUONO!”
“PUNGIGLIONE VENEFICO!”
I due attacchi colpirono in pieno Petaldramon, che dopo aver emesso un altro urlò, si accascio a terra, per poi venire circondato dal Digicodice, che cominciò a ruotare intorno a lui.
A quel punto MetalKabuterimon ritornò Beetlemon ed evocò il Digivice, preparandosi ad acquisire il Digimon.
“Sarai assorbito spirito malvagio! Il Tuono di purificherà! Scansione del digicodice!” disse il guerriero del tuono, posizionando il Digivice davanti all’avversario.
Per qualche secondo Beetlemon rimase fermo, aspettando che il digicodice cominciasse a fluire nel suo Digivice, ma stranamente non accadde nulla.
“Eh? Ma cosa succede?” chiese Beetlemon.
A rispondergli fu il Digivice di Ken, che si illuminò e cominciò a volare davanti al proprietario.
“Uh? E adesso cosa succede?” chiese allibito Ken, mentre assisteva alla seconda trasformazione del suo Digivice, che divenne come quello dei nuovi digiprescelti, ma di colore nero.
“Ha cambiato forma” disse Stingmon. “Questo vuol dire che…”
Ken non ebbe bisogno di sentire il resto della frase. Sarebbe stato chiaro anche a un bambino. Perciò puntò il Digivice verso il digicodice di Petaldramon.
“Acquisizione Digispirit!” urlò. E a quel punto finalmente il digicodice di Petaldramon cominciò a fluire nel Digivice di Ken, e alla fine del digicodice apparvero anche i due Digispirit del legno, che dopo essere stati assorbiti dal Digivice di Ken, apparvero sullo schermo.
“Beh Ken…” disse Beetlemon, rilasciando la digievoluzione e tornando JP “Benvenuto tra i leggendari guerrieri”
Ken a quel punto cadde a terra, stremato, come anche solo il gesto di acquisire i Digispirit lo avesse privato di forze.
“Ken, tutto bene?” chiese Woormon, appena ritrasformandosi da Stingmon.
“Si Woormon, grazie” disse Ken, continuando a fissare il Digivice.
“Scusa Ken, ma non ho capito che era quel tipo in cui si era trasformato Arbormon. Sembrava che tu lo conoscessi fin troppo bene” chiese JP.
Ken abbassò lo sguardo. “Era un immagine di com’ero io in passato, prima di capire quello che stavo facendo e che cosa dovevo fare”
“E sei riuscito finalmente a sconfiggere quella parte di te, anche se tu la reputavi già morta” disse Woormon, contento. “E in più ora anche tu sei in possesso di ben due Digispirit!”
Ken annui. “Si, hai ragione. Ormai l’imperatore Digimon è solo un ricordo. È vero, tutto il male che ha fatto non potrà mai essere dimenticato, ed è per questo che mi impegnerò a rimediare, sia come Digiprescelto che come leggendario guerriero” disse infine. Poi improvvisamente un sequenza d’immagini passo nella sua mente. Gli venne di nuovo in mente il suo primo viaggio a Digiworld, quando conobbe Woormon e…”
A quel punto Ken cadde per terra, in preda alla confusione. Ora ci faceva caso. Non c’erano solo lui e Woormon. C’era anche un altro ragazzo. Ma chi era? Non riusciva a ricordarlo…
“Ken? Ken tutto bene?” chiese Woormon, preoccupato.
Ken a quel punto ritornò in se.
“Eh, che cos’è successo?” chiese, dimenticandosi di ciò che aveva appena ricordato.
“Sei caduto per terra, e i tuoi occhi si erano spenti. Era come se tu te ne fossi andato” disse JP, tirando un sospiro di sollievo.
“Io… non me lo ricordo…” disse Ken, ancora confuso.
“Meglio trovare una via d’uscita da qui” disse JP, guardandosi intorno.
“Sembra solo un spazio infinito” disse infine.
Ma proprio mentre pronunciava quella frase, davanti a loro apparve un enorme occhio, che divenne un varco. Oltre di lui riuscivano a vedere Bokomon, Neemon, Mimi, Joe e Sora, tutti e cinque che sembravano ricambiare lo sguardo.
“Dobbiamo attraversarlo” disse Ken. “Probabilmente ci porterà dagli altri” disse, prima di correre verso il varco, seguito da Woormon e JP.
Fuori Sephirotmon, i cinque scampati avevano osservato tutta la scena. Sembrava che Sephirotmon mostrasse ciò che accadeva al suo interno anche al di fuori. E non solo. Per qualche secondo aveva mostrato anche i ricordi che avevano sconvolto Ken, e quelli che sembravano più colpiti sembravano i tre digiprescelti.
“R-R-Ragazzi. Ditemi che lo avete visto anche voi” chiese Joe.
“Uno come lui è difficile non riconoscerlo” disse Mimi
“Ma come mai è apparso insieme a Ken? Credo che fosse uno dei suoi ricordi, ma quand’è che lo ha conosciuto?” si aggiunse Sora.
“Scusate, ma chi era quel ragazzo? Voi sembrate conoscerlo…” disse Neemon.
Immediatamente i tre digiprescelti si misero davanti ai due Digimon, accompagnati anche dai loro.
“Voi due” dissero insieme. “Non dovete fare parola con nessuno di ciò che avete visto. Particolarmente con Ken, chiaro?”
I due Digimon capirono che era meglio per loro non fare obiezioni e obbedire. Non avrebbero voluto l’ira dei digiprescelti addosso.
Pochi secondi dopo, sopra la sfera dove si trovavano Ken e JP uscì un raggio, e poco dopo, davanti agli altri digiprescelti apparvero sia Ken che JP, insieme ovviamente a Woormon.
“Ken! JP! State bene?” chiese Joe
“Si, ce la siamo cavate abbastanza bene” disse JP.
“Si, lo sappiamo. Abbiamo visto tutto” disse Bokomon, spiegando ai tre come avevano fatto
“Quindi ora anche tu sei un leggendario guerriero” disse Mimi. “Sinceramente non so se provare invidia oppure no” disse ridendo.
“Credo che questo sarà possibile stabilirlo solo in futuro” rispose Ken, fissando nuovamente il Digivice.
“Sono contento che ora il ricordo di mio fratello non potrà più essere usato per fini malvagi” disse abbassando la voce per poi rivolgere lo sguardo ad un'altra sfera, più precisamente quella dove si trovavano Tai, Agumon, Izzy e Tentomon.
“Urgh… dove siamo finiti?” chiese Tai, alzandosi.
“Non lo so… disse Izzy. “Questa volta non ti so rispondere”
“Umh…” disse Tai “Sembra un enorme deserto… mi ricorda il nostro primo viaggio a Digiworld”
“Già, ma temo che non stiamo viaggiando nei nostri ricordi” rispose Izzy. “Aspetta Tai, riesci a vedere che cos’è quella cosa laggiù?” chiese, indicando un puntino piuttosto lontano.
Tai a quel punto prese il suo fidato monocolo e diede un occhiata.
“Umh… sembra un Digimon” disse infine. “E mi sembra in difficoltà. Andiamo ad aiutarlo”
“Buona idea” disse Agumon. “Se è in difficoltà non rifiuterà di certo il nostro aiuto”
Così i quattro si avviarono verso il Digimon.
“Calu… sono sfinito…” disse Calumon, cadendo per terra in mezzo alla sabbia.
“Qui non c’è nemmeno un posto per divertirsi o qualcuno… calu…” disse triste, per poi rivolgere lo sguardo davanti a se. Fu a quel punto che vide che qualcuno si stava avvicinando, e aveva un aspetta famigliare…
“Calu? Ma quello non è…” disse rialzandosi in piedi e mettendosi a correre, verso la persona.
Tai e Agumon erano davanti a Izzy e Tentomon.
“Guarda Tai, ci sta venendo incontro” disse Agumon.
“Già. Speriamo abbia buone intenzioni”
Fu allora che notarono meglio l’aspetto del Digimon. Era piccolo, tutto bianco, con due piccole orecchie e sulla fronte aveva un triangolo rosso circondato da altri tre triangoli neri ma più piccoli.
E sembrava correre sempre più veloce, finché non fu a pochi metri da Tai e li saltò addosso.
“Ryo!” urlò il Digimon, prima di andare a sbattere contro Tai, facendoli perdere l’equilibrio. E non solo per il colpo.
Solo quando il piccolo Digimon rialzò lo sguardo, si rese conto dell’errore
“Calu…” disse triste. “Ma tu non sei Ryo…”
Tai si limitò a fissarlo, per poi guardare con faccia sorpresa i suoi compagni, che ricambiarono lo sguardo, per poi girarlo verso il Digimon.
“Calu? Perché mi guardate così?” chiese Calumon.
“HAI DETTO RYO? RYO AKIYAMA?” chiesero i quattro urlando e in contemporanea.
Calumon a quel punto allargò le sue piccole orecchie, facendole diventare enormi.
“Calu! Ma allora lo conoscete! Siete suoi amici?” chiese il Digimon.
Tai e gli altri non risposero, ma si limitarono a fare una domanda al Digimon.
“Scusa, ma tu chi sei?” chiese Izzy.
“Calu. Io sono Calumon. Volete giocare con me?” rispose il Digimon.
“Calumon, eh?” disse Izzy, tirando fuori il suo computer per verificare a che tipo di Digimon appartenesse, e lasciando Tai e Agumon a fare l’interrogatorio a Calumon.
“Scusa, ma sei sicuro? Hai detto che mi hai scambiato per Ryo?” chiese Tai.
“Calu, si, avete lo stesso tipo di capelli”
“E tu dove lo hai visto?” chiese Agumon
“Calu, lo visto circa un anno fa. Mi ha salvato la vita, insieme a quella di Jery” rispose tranquillo il Digimon.
“Hai detto un anno fa? È impossibile!” disse Tai. “Ryo è morto anni fa, abbiamo assistito tutti a quel momento…” disse abbassando la voce
Fu un suono proveniente dal suo mini-computer, quello che avevano tutti i digiprescelti.
“Uh, questi devono essere gli alt…” cominciò a dire, ma quando vide il mittente, il computer li cadde di mano.
“Tai, che succede?” chiesero insieme Agumon, Izzy e Tentomon.
“N-N-N-Non è p-p-possibile…” balbettò Tai, indicando il computer, che venne raccolto da Izzy.
“Si può sapere che ti prende?” chiese Izzy all’amico.
“Guarda il mittente dell’ultima e-mail e poi dimmi se la mia reazione non è motivata”
“Come se ti avesse spedito un e-mail un fantasma” disse scherzando Izzy, andando a guardare l’e-mail indicata dall’amico, e sbarrando gli occhi per la sorpresa.
“Se non è un fantasma, è molto realistico, non c’è che dire” disse Tai, cominciando a riprendersi.
“Insomma, chi è che ti ha scritto?” chiese Agumon, chiedendosi che cosa poteva aver spaventato il digiprescelto del coraggio e aver sorpreso quello della conoscenza.
“Agumon, è lui che mi ha scritto…” disse Tai, faticando a credere alle sue stesse parole
“Lui chi?” chiese Agumon
“Lui Agumon, colui che fino a pochi minuti fa credevo fosse morto…” rispose Tai, e Agumon spalancò la bocca, sorpreso ora quanto il suo digiprescelto. Aveva capito di chi stava parlando.
“Vuoi dire che quell’e-mail è stata scritta da…”
“Ryo Akiyama” concluse Izzy, per poi passare nuovamente il computer a Tai. “L’ha inviata a te. Tocca a te leggerla” disse.
Fuori da Sephirotmon, Sora, Mimi e Joe, che oltre ad aver visto erano anche riusciti a sentire tutto, faticavano anche loro a crederci.
“Non è possibile” disse Joe.
“Ma che accidenti sta succedendo qui? Posso credere alla distruzione di Digiworld, antichi guerrieri che ritornano… ma questo proprio non mi riesce!” disse Mimi.
“Un morto non può scrivere un e-mail! Questo supera la fantascienza stessa!” aggiunse Sora.
Anche i loro Digimon sembravano sorpresi.
Ken si era appoggiato a terra e si teneva la testa.
“Ryo…” mormorò. “Perché questo nome mi è famigliare?” si chiedeva a voce bassa, in modo che solo Woormon potesse sentirlo…
“Ken…” disse piano Woormon. Dentro di lui si stava rodendo. Non poteva infrangere quella promessa. L’aveva giurato, e non poteva rompere il giuramento. Non lo aveva fatto all’epoca di Kimeramon, non poteva farlo adesso.
Tai aprì l’e-mail e cominciò a leggerla anche agli altri.
“Ciao Tai,
si, lo so cosa avrai pensato quando avrai visto il mittente e posso immaginare la tua reazione. Ma sta tranquillo: non stai leggendo l’e-mail di un fantasma. Non posso mettermi adesso a spiegarti come ho fatto a sopravvivere a Milleniumon, sarebbe troppo complicato e lungo.
Ti basti sapere che dopo il crollo del suo castello sono riuscito a sopravvivere, anche se effettivamente per voi sono bello che defunto. Sono riuscito a spedirti questa e-mail solo grazie al fatto che sono riuscito a collegare il mio Digivice al computer, ma è una procedura troppo pericolosa per ripeterla più volte, ed è per questo che non vi ho fatto sapere che ero ancora vivo. Poi ho pensato che forse per voi sarebbe stato meglio credermi morto, soprattutto per lui… ancora non mi sono perdonato quello che li è successo. So quello che ha passato e quello che vi ha fatto involontariamente passare, e so che non ha nessun ricordo di me.
Come per prima, sarebbe troppo lungo mettermi a spiegarti come faccio a sapere ciò che è successo, ma l’importante è che alla fine si sia sistemato tutto e siate riusciti alla fine a sconfiggere definitivamente Myotismon. Devo dire che era ostinato quasi quanto Milleniumon eh, eh.
Comunque veniamo al motivo per cui ho interrotto questo mio silenzio: forse non ci crederai, ma nel luogo dove mi trovo ora, oggi è arrivato un ospite che non mi aspettavo di trovare qui.
Ogremon è apparso, e mi ha detto che voi digiprescelti avete abbandonato Digiworld al suo destino, e che in questo momento Digiworld stesso sta venendo distrutto da un nuovo avversario.
Sinceramente, non vi credo capaci di fare una cosa del genere, è l’unico motivo che mi viene in mente è che siate impossibilitati ad andare a Digiworld.
Io purtroppo non posso intervenire personalmente, sono impossibilitato da forze decisamente superiori alla mia volontà, ed è per questo che vi chiedo, nel caso non lo abbiate già fatto, di accorrere a Digiworld, e di risolvere questa nuova crisi.
Lo so, è egoistico da parte mia, ma come ti ho detto, non posso aiutarvi in nessun modo. Per di più, anche dove mi trovo ora, non siamo proprio in un periodo di completa pace. Pare che ovunque, ci sia sempre qualche Digimon non sano di mente che decide di distruggere qualche mondo giusto perché gli va.
Vorrei chiedervi di rispondermi, ma so che al 99% questo non sarà possibile, a meno che il genio del computer non riesca a fare lo stesso anche con il suo modello di Digivice. Il mio è cambiato ancora, quindi potrebbe avere qualche funzione in più.
Con questo, ti saluto. Potrei chiederti di salutarmi tutti, ma sapendo che mi credete morto, sarà difficile convincerli. Ah, salutami anche Agumon e Veemon ovviamente.
Ryo
PS:
Ogremon ora è il Digimon di un nuovo digiprescelto. Ve lo dico giusto per non farvi lanciare in una sua disperata ricerca. E lo stesso vale per Leomon.
Tai finì di leggere l’e-mail e rimase in silenzio.
“Incredibile…” fu il commento di Izzy. “Giuro, questo supera ogni mia spiegazione plausibile.”
“Abbiamo visto il castello di Milleniumon crollare, con lui e Ryo all’interno. Credevamo fossero morti entrambi” disse Tentomon.
“E a quanto pare non ha mai smesso di essere un digiprescelto…” disse Agumon
“Ah, quel Ryo…” disse Tai “Se mi capita tra le mani farò in modo che tutti questi anni in cui lo abbiamo creduto morto non siano stati vani” disse, finendo la frase con una risatina.
“Dobbiamo farli sapere che ci siamo già messi all’opera per fermare questa crisi” disse Tentomon
“Già, ma il punto è come. Lui stesso ha scritto che difficilmente potrà scrivere una seconda volta, e ha detto che c’è riuscito solo grazie ad un nuovo Digivice…” gli rispose Tai.
“Uhm…” disse Izzy. “Quella frase mi sembra più una sfida verso di me, piuttosto che un ammonimento. E il fatto che abbia scritto come ha fatto secondo me è la prova di questo” finì di dire, per poi prendere il suo Digivice.
“Questo è il Digivice base. Sono sicuro di poterlo usare allo stesso modo”
“Credi di poterlo fare davvero?” chiese Tai.
“Tu comincia a scrivere la risposta. Entrò un ora al massimo sarai in grado di spedirla al nostro ‘fantasma’” disse, prima di mettersi al lavoro.
Fuori, gli altri Digiprescelti avevano ascoltato con attenzione la lettera
“Quindi è ancora vivo” disse sorpresa Mimi.
“Io non ci avrei scommesso un centesimo, ma conoscendo Ryo forse dovevamo aspettarcelo” disse soffocando una risata Sora.
“Io mi sto chiedendo se il fatto di Ogremon sia vero oppure no. Mi sembra troppo assurdo conoscendolo…”
“Boh? Io invece sono contenta per Leomon. Se ha veramente trovato un digiprescelto, gli auguro solo il meglio e spero che non li accada niente di male” disse Mimi.
“Io invece mi domando a chi si riferiva con ‘lui’. Dice che sa cosa ha passato e cosa ci ha fatto passare…” poi d’istinto si girò verso Ken, che in quel momento era a terra svenuto. Non aveva retto ed era crollato pochi secondi dopo che Tai aveva cominciato a leggere la lettera, e i digiprescelti si stavano chiedendo se si potesse essere un collegamento.
Fu in quel momento che com’era accaduto con Ken e JP, dalla sfera di Tai e Izzy uscì un raggio, e pochi secondi dopo i due digiprescelti, con i loro Digimon più Calumon apparvero davanti a loro.
“Tai, Izzy!” disse Sora, non aspettandosi una loro apparizione così improvvisa.
“Ci siete tutti?” chiese Tai, senza mettersi a contare i presenti.
“No purtroppo. Al momento ci siamo solo noi. Gli altri sono ancora ll’interno di quel Digimon” disse Joe, indicando Sephirothmon.
“Quindi eravamo dentro un Digimon, eh? Comunque, c’è una cosa più importante che dobbiamo riferirvi…”
“Sappiamo già tutto” lo interruppe Sora. “È possibile vedere e sentire ciò che accadde all’interno di quel Digimon. E sinceramente facciamo ancora fatica a crederci…”
“Non dircelo a noi. Comunque poco prima di ritrovarci qui, siamo riusciti a mandargli la risposta. Speriamo solo che la riceva” disse Izzy, per poi volgere lo sguardo a Ken.
“Che cos’ha?” chiese
“È svenuto quando Tai ha cominciato la lettera. Ma credo sia solo una coincidenza” rispose Joe
“No, non è una coincidenza” rispose Tai. “Ken non riesce più nemmeno a sentire il nome di Ryo senza stare male. Ed è tutta colpa di Milleniumon!”
“Vuoi dire che Ken e Ryo si sono veramente conosciuti?” chiese Mimi.
“Si, sono intervenuti insieme per salvarmi la vita insieme a quella di Agumon. Non so cosa successe esattamente, ma so che c’entra con il seme delle tenebre che Ken aveva all’interno del suo corpo”
“Comunque…” cominciò Izzy, tirando fuori di nuovo il suo computer “Credo di essere in grado di stabilire un contatto video con lui, ma per farlo mi servono più Digivice”
“Tieni allora” disse Tai, passando il suo Digivice a Izzy, per poi essere seguito dagli altri digiprescelti”
“Grazie. Farò tutto il possibile” disse Izzy, prima di cominciare a smanettare sul computer.
“Calu… non ci capisco più niente…” disse triste Calumon, ritirando le sue enormi orecchie e facendole tornare piccole. “Dove sono finito?” si chiese infine.