Eredi degli Dei dell'Olimpo

di Naomi Haruna Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo





Harry, dopo aver battuto Voldemort, si era recato nell'ufficio del preside seguito dai suoi due migliori amici.
All'improviso i tre sentirono un forte rumore di esplosione. Harry corse velocemente fuori, c'era il caos totale: maghi e streghe stavano correndo da tutte le parti urlando.
Harry fermò una ragazza Tassorosso del suo stesso anno e chiese: «Cosa sta succedendo?»
«È ancora vivo» riusci a dire tutta tremante non vedendo l'ora di potersene scappare via, cosa che fece quando Harry intuendo e sperando di sbagliarsi corse verso il luogo dove dovrebbe giacere senza vita il corpo di Voldemort.
Lo vide in piedi con una spada nera in mano da cui scagliava scinttille colpendo alla ceca tutti quelli che gli capitavano a tiro.
Harry non poteva crederci, come era possibile che fosse ancora vivo? Eppure tutti gli Horcrux era distrutti. Allora perché era ancora vivo e vegeto?
Quando l'Oscuro Signore vide il giovane mago dagli occhi verdi guardarlo con incredulità disse: «Io sono immortale, non posso morire» e detto ciò scagliò un corpo contro Harry che cadde a terra senza sensi e sodisfatto se ne andò.

Sentiva il freddo del pavimento sotto il suo corpo era come se fosse disteso sul ghiaccio. Si sforzò di aprire gli occhi, vedeva tutto sfocato eppure riusciva a sentire gli occhiali sul naso. Si sentiva debole, stanco e per giunta aveva un gran mal di testa. Ma tutto ciò sparì quando sentì una mano passargli sulla fronte e subito dopo sentì una voce: «Stai un po' meglio?» era una voce dolce e delicato di una ragazza che a lui pareva quasi melodioso. Lui cercò di rispondere, ma dalle sue labbra non uscirono alcun suono, così dovette annuire lentamente per via del mal di testa, che gli doleva ancora, ma meno di prima.
«Allora ascoltami, perché è molto importante» cominciò lei «Voldemort è inrealtà la reincarnazione di Ares».
Harry trovò la cosa assurda: come poteva un dio morire? E come se gli avesse letto nella mente la ragazza disse: «Presto saprai, adesso non ho molto tempo, sappi solo che Ares aveva trovato il modo di rendere mortali gli dei e aveva ucciso tutti quelli che non avevano accettato di sottoporsi a lui. Ora ti dico che tutti gli Dei hanno lasciato in eredità i proprio poteri ad alcuni maghi, che saranno ingrado di battere Ares, o meglio Voldemort per sempre» terminò.
«Perché lo stai dicendo proprio a me?» era finalmente riuscito a parlare, ma peccato che non ricevette mai risposta, perché la ragazza se ne era andata via.



Note dell'Autrice:
Allora, vi è piaciuto?
Ahaha...mi sono data alle interrattive anche io!
La mia idea è che creiate OC che abbiano un potere che abbia a che fare con uno degli Dei Greci (la lista è in fondo).
Allora di seguito mettere alcune regole da seguire per poter partecipare.

1) MAX 2 OC a testa (non possono essere entrambi ragazze)
2) Inserite nella recensione il sesso e il nome di uno degli Dei dell'Olimpo, che sia una recensione al prologo, percui non potete dire solo che partecipate.
3) Il sesso dell'OC potete sceglire come volete, cioè se per esempio scegliete Atena l'OC può essere sia maschio che femmina, perché non è la reincarnazione, ma solo colui o colei che ne eredita un potere.
4) vi chiederei di guardare un po' anche le recensioni che hanno lasciato gli altri, perché stavolta non ho intenzione di ranere con un solo ragazzo.
5) Chi mi abbandona dopo avermi mandato l'OC, sappia che prenderò dei provedimenti, massimo tre capitoli di latitanza.
6) Le schede da compilare ve le manderò per MP con una indicazione che siete obbligati a seguire e vuoi avete tempo fino alle 19:00 del 29 Aprile per mandarmele.
7) Una volta scelto il Dio o la Dea non può essere cambiato.
8) Gli OC sono umani percui non mi mandate degli Eroi.

Dei dell'Olimpo:
Poseidone
Ade
Era
Ermes
Afrodite
Artemide
Apollo
Nike
Efesto
Demetra
Dioniso
Estia
Ebe
Eros
Eolo


Spero che qualcuno partecipi.
Naomi Haruna Chan


PS: scrivo da cellulare, percui i capitoli saranno tutti molto corti.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***





«Ora stai meglio, Sophie?» chiese alla sorella gemella una ragazza con i capelli ricci color cioccolato.
«Sì, non ti preoccupare, Zoey» rispose l'altra ragazza, era quasi identica alla prima, tranne per gli occhi, i suoi erano azzurri e non ambrati come quelli della sorella. La ragazza, Sophie, poco prima era svenuta improvvisamente mentre le due si dirigevano verso i Tre Manici di Scopa.
«Dobbiamo sbrigarci ad arrivare, colui che cerchiamo è a Hogwarts» le parole erano uscite dalle sue labbra come se non fosse lei a parlare e Zoey se ne accorse subito, ma non fu sorpresa, ormai era abituata: qualche volta accadeva anche a lei e ormai erano entrambe abituate.
«Allora andiamo» decretò la ragazza dagli occhi ambrati.
Le due sorelle percorsero a passi svelti un sentiero ripido e stretto fino ad arrivare nei pressi del Lago Nero.
Zoey si affrettò a salire su una delle tante barchette che erano a riva, mentre la sorella rimase lì dov'era, senza muoversi.
Zoey accortasi di ciò, le chiese se ci fosse qualcosa che non andava.
«Ma la Piovra Gigante?» rispose con una domande che fece capire all'altra il motivo della sua titubanza.
«Non avrai paura?» la stuzzicò un po' Zoey.
«Ehm... in un certo senso sì» disse balbettando un poco.
La sorella aveva detto quelle parole sperando che reagisse, e che per dimostrarle il contrario salisse sulla barchetta, peccato che non avesse fatto i conti con il carattere anche troppo lunatico di lei, era capace di reagire in mille modi diversi a seconda del suo umore ed in questo caso non è dei migliori.
«Un po' dispiaciuta per aver dovuto rinunciare alla musica?» le due erano un duo di giovanissime cantanti, famose in tutta Europa, ma dovettero rinunciare alla loro carriera dopo aver ricevuto una "visitina" da parte di Morfeo, cosa alquanto incredibile e impossibile allo stesso tempo, ma vera. Avevano deciso di accettare la missione che avevano ricevuto, ovvero quella di andare alla ricerca di tutti gli Eredi degli Dei dell'Olimpo.
«No, cioè... Non è questo il problema» cominciò «il fatto è che mi chiedo perché mai dobbiamo farlo noi».
«Non ti starai ritirando indietro, spero!» Sophie non era mai stata una ragazza molto sicura di sé, spesso e volentieri cercava di scappare da ciò che reputava troppo difficile per lei, ma grazie alla sorella finiva sempre per continuare fino alla fine e infatti, poco dopo, le due ragazze erano già arrivate al portone di Hogwarts.
Hogwarts era ancora devastata della battaglia, terminò pochi giorni prima, molte persone cercavano di riparare ciò che avevano attorno come meglio potevano e con tutto quel via vai di gente le due ragazze passarono inosservate.
«Ma che fanno? Tu-sai-chi è ancora in giro, potrebbe essere pericoloso!» commentò Zoey vedendo quella scena, non riusciva a capire come facessero ad abbassare la guardia tanto facilmente.
«Non saprei, ma sarà meglio trovare l'Erede di Zeus» la esortò Sophie, che in quel momento era tornata ad essere calma, razionale e fredda come ogni volta che si trovava in mezzo alla gente.

«È in questo stato da almeno due giorni» disse alquanto preoccupato Ron mentre misurava a grandi passi il pavimento dell'infermeria.
«Calmati, Ron, vedrai che si sveglierà presto» disse Hermione per rassicurarlo, ma in realtà anche lei era terribilmente in ansia per Harry, non si era ancora risvegliato da quando l'Oscuro Signore lo aveva colpito.
La ragazza si alzò dalla sedia su cui era seduta e disse: «Vado di là a vedere se la professoressa McGranitt ha bisogno di aiuto» era solo una scusa, la verità era che aveva bisogno di uscire da quella stanza dove giaceva il suo amico senza sensi.
Madame Chips aveva detto che ciò che aveva colpito Harry non era semplice magia, non sapeva nemmeno lei cosa fosse, ma di una cosa era certa, chiunque venisse colpito da quel fascio di luce si sarebbe ritrovato in serio pericolo di vita, se il ragazzo non si fosse svegliato entro cinque giorni sarebbe rimasto per sempre sospeso tra la vita e la morte.
Hermione camminando arrivò nella Sala Grande dove tutti si stavano dando un gran da fare e tra tutto il trambusto intravide due ragazze, evidentemente gemelle, secondo la grandissima somiglianza. Curiosa, e forse un po' insospettita, si avvicinò alle due.
«Non siete studentesse di Hogwarts, vero?»
«No, non lo siamo» confermò una delle due sorridendo e porgendole la mano destra aggiunse «Piacere, io sono Zoey» poi indicò con la mano sinistra, su cui portava una fascia giallo-arancione, l'altra «mentre lei è mia sorella, Sophie»
«Siamo di Beauxbatons» aggiunse freddamente l'altra ragazza.
«Oh, allora qual buon vento vi porta qui?»
«Ci dispiace, ma questo non te lo possiamo svelare» rispose Zoey leggermente ghignante.
A quella risposta Hermione non poté fare a meno di avere dei dubbi su di loro, nonostante avesse la sensazione che di loro si potesse fidare.







Note dell'Autrice:
Eccovi il primo capitolo! E per informazioni: le iscrizioni sono ancora aperte.
Allora, volevo dirvi anche che i personaggi che prenderò non appariranno tutti in un capitolo solo, ma piano piano, perché altrimenti combino pasticci.
Questo capitolo e stato betato da Zoey Charlotte Baston, che ringrazio infinitamente!

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