Smeraldo d'argento

di abyssflare
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La magia ti cambia ***
Capitolo 2: *** Guarda oltre lo specchio della mente ***
Capitolo 3: *** Spezzato ***
Capitolo 4: *** Inganni e Riveazioni ***
Capitolo 5: *** Nessuna risposta ***



Capitolo 1
*** La magia ti cambia ***


Calmati! Lascia che ti spieghi, ma ti devi fermare. Sarah ascoltami.

Va bene ma cosa altro devi spiegarmi, ho visto abbastanza da aver già capito tutto,non devi spiegarmi niente siete diventati così..

Così come? Forti? Legati tutti da un interesse comune?Sai perchè lo facciamo, vogliamo che la nostra magia non si distrugga, che qualcuno se ne impossessi e ne faccia un uso sbagliato. Non vogliamo altro! 

Dai non guardarmi in questo modo, non lo tollero, lo sai anche tu che è per una buona causa!

Max non ti riconosco più e non riconosco più nessuno, siete cambiati , cambiati in peggio!

Non è solo per questo che lo fate, la magia vi è entrata dentro, vi ha fatto suoi, anzi ha rivelato ciò che siete. Ingannatori, subdoli, crudeli.

Lo sai anche tu, lo sanno anche loro.

Su, non mi dire che avendo quel potere tu non ne avresti fatto uso? Sei così sciocca da non capire che abbiamo tra le mani un qualcosa di potente e tu scappi via?

Si sono stufa di vedere tutto ciò , dovevo uscire da quella stanza, dove fuggire da voi. Quel libro racchiude magia bianca e nera doveva essere usata per trovare gli altri custodi adesso, o un giorno, ma voi la state usando per tramare intrighi. Siete diventati avidi di un potere oscuro. Vi ha lacerato, squarciato, spezzato le vostre menti. Dovevo andare via non potevo ascoltare di più. Devo riflettere. Anche tu eri come me, noi ci conosciamo da una vita, ma adesso è come se non ti conoscessi. Non far del male al tuo amico. Ti supplico.

Taci! Ti stai rendendo ridicola! Lui voleva derubarci di quel potere. Chissà a chi avrebbe dato quel libro, aveva aperto un varco e mandato il libro chissà a chi per distruggerci.Quello che posso fare e togliere a Damiano ogni potere, e farci dire con chi ci aveva traditi!

Non è vero tu lo stai torturando, non gli hai solo tolto i poteri non potevo, non potevo rimanere. Lasciami andare ho visto troppo è mio amico come lo è anche per te per gli altri. Perdonalo, non fargli questo.

Mi deve dire tutto e se dovesse morire per la causa, sarà una morte meritata.

Non.. , no ti prego. Ti supplico. Non puoi. So che tu sei il capo, ma questo non sei tu è la magia che offusca la tua mente.La magia ti ha cambiato.

Basta ho sentito troppo! Ritirati, la decisione è che tu ora andrai nella tua camera e starai li, sei troppo sconvolta. Dobbiamo riposare tutti e capire come agire. Non gli succederà nulla se collaborerà.

Non era più lui il suo sguardo faceva paura, mi intimoriva. Ormai aveva ceduto, era immerso in quello che ogni giorno voleva combattere, lo odiavo ma allo stesso tempo gli volevo bene era mio amico da sempre.Quando mi disse :Vieni qui non piangere. Stai calma, sono quello di sempre, non avere paura,ebbi la sensazione come sotto quella marea nera di magia e odio ci fosse ancora il mio amico. Forse si poteva salvare anche lui. Lo abbracciai forte, forse era l'ultima volta un dubbio mi trapassò la mente come se quella era l'ultima volta che saremmo stati così vicini. Volevo dire qualcosa, ma non ci riuscì. Mi staccai e lo guardai e dissi:

Forse se..

Ho detto vai nella tua camera e calmati, tutto ciò che vorrai dirmi lo dirai domani. vai.Sei troppo sconvolta.




Con tutto il dolore che avevo risposi: forse hai ragione sono troppo sconvolta, mi devo solo calmare  sai troppe emozioni, il legame che abbiamo tutti e forte e questo fa si che siamo troppo condizionati, hai ragione vado. Domani starò sicuramente meglio.

Andai nella mia camera feci finta di aver dato ragione a Max ma in quel momento mentre lui parlava mi venne in mente un piano dovevo agire con discrezione. Ma con me super agitata avrei fatto pensare a Max che anche io lo volessi tradire. Ora sapevo che stava facendo Damiano. Aveva capito cosa erano diventati almeno lui ancora non era offuscato dalla bramosia di potere. Ma dovevo agire  dovevo prendere quel libro e poi distruggerlo. 

Era la causa dei nostri mali, forse ci sarebbero voluti anni senza di esso per trovare i custodi, ma doveva sparire aveva già fatto troppi danni.

Dovevo solo aspettare l'indomani e fare il mio solito turno di guardia, dovevo essere tranquilla, nessuno avrebbe sospettato  nulla.

Domani qualcosa sarebbe cambiato.







 

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Capitolo 2
*** Guarda oltre lo specchio della mente ***


La notte passò velocemente, alle prime luci dell'alba per prima cosa andai da Max a far finta di scusarmi per la mia scenata. Dovevo far capire che aveva ancora il mio supporto.

Mi avviai verso il corridoio e scesi le scale, le due rampe che andavano verso l'ingresso, quel tappetto blu che scendeva fin giù dagli scalini, quella ringhiera in noce rifinita con disegni floreali quante volte l'avevo visti, ora mi appariva tutto diverso. Quei quadri appesi alle pareti con noi raffigurati sembravano passati millenni da quando erano stati fatti quei ritratti, una volta sembrava di dire benvenuti questa è casa nostra  siamo una famiglia, amici, ma soprattutto persone unite. Invece ora quei ritratti mostravano solo demoni, quasi dei vampiri assetati di sangue.

Scendevo i gradini piano, sapevo che erano quaranta  ma li contavo lo stesso come facevo da piccola. Solo quaranta scalini mi dividevano dallo studio di Max.

A metà mi fermai, mi guardai intorno tutto al momento sembrava sbagliato, ma stavo facendo la scelta giusta.Sentii un qualcosa , qualcuno che mi stava osservando, non capivo, guardai velocemente ma non c'era nessuno! 

Scesi altri scalini poi il mio sguardo si posò sulla scala gemella, non era la stessa sensazione di prima fu un attimo. Una visione.

Qualcuno incappucciato saliva le scale dell'altra rampa, a fianco una ragazza incatenata. Lei mi guardò  il suo sguardo parlava, gridava un aiuto che non potevo dare. E' poi tutto spari come era apparso.

Rimasi perplessa, cosa era accaduto? Era una visione del passato?

Non sapevo che pensare, Chi erano quelle persone, ma non potevo stare li ancora a pensare dovevo andare da Max, avrei risolto dopo la questione.

Scesi gli ultimi scalini velocemente e mi avviai verso lo studio. Bussai.

Sentii la sua voce che mi diceva di entrare.

Ciao Max

Lui era seduto alla sua scrivania  sul suo volto una tranquillità, nemmeno una ruga.

Si avvicinò e mi prese la mano, aveva come sempre un tocco delicato e mi accarezzò la guancia.

Mi disse, Sarah mi dispiace per ieri sono stato troppo brusco se vogliamo dire. Scusami dovevo capire che era troppo per te.

No Max scusami tu, ho perso la ragione. So che stai facendo la cosa giusta, sono venuta per dirti che sono con te  con gli altri, non accadrà mai più niente del genere. Sono venuta per dirti che sono pronta. Ecco pensavo che dobbiamo essere i primi a far capire che le regole vanno rispettate, anche se chi ha sbagliato è nostro amico.

Vedo che hai capito, non preoccuparti se lui ci dirà tutto saprò essere clemente. 

Il suono del telefono ci fece interrompere il discorso, mise il vivavoce. Sono Jaded, Max il gran consiglio ti vuole vedere tra un ora nel salone, una piccola riunione per parlare di quello che sta succedendo. A dopo.

Ok a dopo.

Chiuse la comunicazione  e mi disse ora vai il tuo turno inizia tra poco.

Si vado.

Sarah grazie per la comprensione.

Si, siamo amici ci dobbiamo capire a vicenda. E chiusi la porta.

Uscita dalla studio, andai subito alla sala verde del libro.

Eccolo li dovevo agire ma come? Come lo avrei distrutto?

Poi mi venne in mente Damiano, se lui aveva aperto un varco perchè non potevo aprirlo anche io, ma non potevo farlo in questa stanza adesso, oppure distruggerlo ero dubbiosa sul da farsi. Poi mi ricordai della riunione, avrei agito tra un ora quando tutti erano alla riunione.

Aspettavo con impazienza, alla fine l'ora passò, guardai fuori la porta non c'era nessuno, ecco adesso era il momento giusto.

Andai verso la teca, dentro c'era il libro, era molto prezioso aveva un grande potere ma quel potere ci stava distruggendo era giusto agire così.

Tolsi la teca e lo presi, lo nascosi come meglio potevo sotto il mantello,e andai di corsa verso la porta.

Guardai ancora e allora uscii dovevo andare a casa mia li lo avrei distrutto, in quell'attimo comparve una guardia, stesi calma non doveva vedermi agitata.

Signora, deve venire con me alla riunione vogliono parlarle.

Ed ora ?

Ehm si, dieci minuti e arrivo devo andare in cucina.

No signora adesso.

Stavo prendendo tempo, valutando come andarmene, si la cucina era la mia via di fuga.

Cominciai a camminare velocemente e non di sicuro sarei tornata indietro.

Signora dove va? Aspetti.!Deve andare dal consiglio.

Mi prese per un braccio e tirandomi mi fece cadere il libro.

Lui mi guardò stupito e stava per prendersi il libro allora lo colpì, sapevo combattere, lui rimase stupefatto, non credeva che una come sapeva il fatto suo, ma subito si riprese, lui rispose , il libro era ancora a terra , salii due gradini e lui mi buttò con una mossa veloce a terra. Stavo perdendo, allora usai la magia e lo feci volare giù dalle scale. Corsi verso il libro e lo presi, tutto quel rumore aveva sicuramente insospettito qualcuno, l'uscita della cucina era off limits ormai.

Pensai allora di prendere le scale,sarei andata da Damiano, mi sarei nascosta li e avrei per quel che potevo discusso con lui di quel che voleva fare con il libro.

Salii di corse le scale ora sembravano interminabili, dietro di me sentivo qualcuno ordinare di fermarmi ma non mi voltai.

Arrivata in cima guardai di sotto, vidi Max che mi lanciò uno sguardo furente e interrogativo.Le sue guardie erano ferme li, finchè lui non avrebbe dato un comando loro stavano come delle statue immobili in attesa dell'agguato.

Un dolore lancinante si impadronì del mio corpo che mi piegò, era lui con i suoi poteri  mi voleva far del male pur di riprendersi quel maledetto libro.

Poi nella mia mente risuonò la sua voce.

 Non andrai da nessuna parte, ora mi darai ciò che mio e non ti succederà nulla.Tutto sarà finito e se collaborerai la tua punizione sarà lieve.

Il mio corpo era suo , imprigionato alla sua volontà.

Mi rialzai come un automa stavo per scendere le scale, non dovevo non potevo. Lui mi chiamava era li, era più forte di me non c'è la potevo fare,  non contro di lui, la mia fine era vicina.

Ma un tratto mentre scendevo quelle scale qualcosa si insinuò nella mia mente , una voce si faceva spazio nel potere di Max , lo contrastava. Mi dava un comando resistere!

Era la voce di Damiano, era vivo il mio cuore sussultò, una lacrima mi rigò il volto ero contenta, c'è la dovevo fare per lui. Con il suo aiuto riuscì a combattere il potere dissuasivo di Max e presi il libro. Da lassù gridai, smettila oppure il libro lo distruggo e non sto scherzando!

Smettila di fare la bambina consegnami il libro!

Saliva un gradino alla volta con eleganza sembrava quasi che stesse sfilando, invece era per venire a prendere me.

No, stai lontano non fare un passo di più, la mia mano si incendiò,  vedi lo brucio qui davanti a te e addio libro e addio ricerca dei custodi.

Lui si fermò valutando se stessi bleffando, ma io non bleffavo a fatto. Lo avrei fatto sicuramente.

Poi di nuovo la voce di Damiano si insinuò nella mia mente , prendi il corridoio e gira a sinistra,poi ti troverai altri due corridoi prendi sempre quello di sinistra , arrivata li la quarta porta sulla destra,entra  e dirigiti verso la quinta a sinistra,arrivata li ti troverai nella la biblioteca delle lance. Vai li e fai quel che devi, lo terrò impegnato  non posso materializzarmi li, non ho la forza ma nelle guardie ho degli infiltrati mi aiuteranno a tenerlo a bada.

Ancora nella mia mano la palla di fuoco, ad un tratto lo guardai e la scagliai contro di lui, l'aveva evitata stavolta si mise a correre ed io pure, mi girai un attimo alcune sue guardie lo tenevano a bada, ma non sapevo fin quanto.

Corsi come una disperata, per la fretta sbagliai corridoio  poi tornai indietro, sentivo del trambusto avevo capito che era quasi vicino, dovevo essere più veloce, arrivai alla porta e li entrai ma cosa dovevo fare? Nasconderlo in mezzo a tutti quei libri? Bruciarlo?

Poi nella mia mente la voce di Damiano, ascolta vedi c'è un libro sul tavolo, aprilo è quello per..

Ma non sentii più nulla..

Damiano che devo fare?

Ascolta ma stavolta non era Damiano. 

Questo bastardo ti stava aiutando. Nel corridoio ti avevo perso, troppe stanze, troppi corridoi avrei vagato senza meta ,non riuscivo a localizzarti, poi ho sentito un altro potere, ed ho sentito lui che ti stava aiutando. Sarò breve e conciso, se non mi consegni il libro, mi basta uno sguardo per fermargli il cuore.




Poi la sua voce, non ascoltarlo fai quel che devi, lui deve per forza venire li fisicamente non può farti nulla, perchè quella stanza è protetta da incantesimi di protezione e non permette a nessuno di usare la magia la di fuori, quindi dovrà sfondare in qualche modo la porta, nemmeno le chiavi serviranno ti prego fai ciò che ritieni indispensabile.

Che messaggio le hai dato? Io ti ammazzo.. Morirò con onor....

Damiano , no. no no no.

Cosa gli  hai fatto? Ma niente stavolta non sentivo nessuno dei due.

Era vero, li dentro doveva venire fisicamente, ma non  si poteva teletrasportare, quindi dovevo fare in fretta prima che max sarebbe arrivato qui, prima che avesse letto i pensieri di Damiano è capito che ero nella biblioteca delle lance.

Ma che dovevo fare, ero disperata. Perchè dovevo prendere quel libro?

Che libro è?Che pagine devo leggere, poi sconfortata pensai forse che era meglio bruciarlo. La mia mano scaturì il fuoco ma ad un tratto una folata di vento le spense e si  aprirono le pagine del libro.

Cominciai a leggere, non capivo era un incantesimo ma di cosa?

Cominciai a recitarlo ma sembrava più una poesia.Che razza di incantesimo era?

Guardami allo specchio, buio e profondo. Donami la via per reggiungerti sarò accanto a lei. Spazio e tempo si avvicinano

Poi un rumore mi fece interrompere, era arrivato ed ora?

Apri questa maledetta porta!Aprila!

Mi venne il panico, non ricordavo da dove mi ero interrotta ed adesso dovevo ricominciare da capo. Sempre rumori, non mi facevano concentrare. Fino a quando avrebbe retto la protezione magica e la porta?

Ma mi concentrai non potevo sprecare altro tempo

Guardami allo specchio buio e profondo. Donami la via per raggiungerti sarò accanto a lei. Spazio e tempo si avvicinano apri la mente ,vola aldilà della convergenza. Guarda oltre lo specchio della mente. Apri la via e ti seguirò. Vola altrove. Varca i confini e chiudi i limiti, suggella col sangue e varca la via dell'oltre.

Finì di recitare l'incantesimo ma non successe nulla, avevo sbagliato qualcosa?  Rilessi tutto ma non avevo sbagliato nulla.Presi il libro e lo buttai sconfortata a terra. Perchè non succedeva niente.

I secondi sembravano interminabili le linee di protezione stavano cedendo. Ero sconfortata che dovevo fare.

Damiano aiutami! gridai aiutami ti prego che devo fare.

Il libro si aprii di nuovo , ma era sullo stesso incantesimo,  non capivo, ero disperata.. che devo fare ti prego!

Non successe niente,calmati sarah pensa , pensa, poi mi ricordai che certi incantesimi  si dovevano recitare tre volte di seguito.

 Così stavolta lo recitai tre volte.

Ma anche stavolta tutto era normale,  mi misi a piangere non sapevo cosa fare, per il nervosismo buttai la lampada li accanto.  Mi tagliai la mano con l'angolo affilato. Provavo dolore, angoscia, terrore sconfitta.

Mi guardai la mano e le mie lacrime che cadevano su di essa poi ebbi un intuizione, poi capii le parole, suggella con il sangue.. 

Misi la mano sulla pagina e l'incantesimo si attivò, una nube oscura uscii dal libro, avanzava e si formò un varco, ma era piccolo troppo per entrarci anche io e non avevo tempo affinchè si aprisse ancora di più, dovevo decidere in fretta , distruggerlo o buttarlo dentro e chissà dove sarebbe andato a finire.

Alla  fine decisi,presi il libro e lo buttai dentro, il varco si chiuse subito. Era scomparso

Poi riguardai il libro avevo poco tempo la protezione magica stava cedendo guardai un altro incantesimo e lo recitai. In quel momento Max sfondò la porta  era li davanti a me  ma era arrivato in ritardo per tutto  l'incantesimo stava già facendo effetto.

Dove è il libro? Rispondi non mi guardare con quello sguardo perso, dimmi dove è? Non rispondi mi vuoi sfidare?

Mi mise una mano sulla fronte voleva leggere la mia mente., ma ormai non c'era niente. Il vuoto

Dimmi dove è? Perchè non riesco a leggere nulla? Perchè?

Non puoi perchè, ormai non c'è più e poi svenni.

Cosa hai fatto. ? Sarah, ?

Guardie prendetela, portatela in infermeria e portate li Damiano per curarla, devo capire cosa ha fatto .Muovetevi , di corsa.!

Anzi aspettate!

Signore ma ha detto di portarla di la!

Fermi, prima devo prendere una cosa che mi appartiene! Strappai il medaglione smeraldo e poi imposi le mani e mi presi tutti i suoi poteri,  ora non era altro che un umana.

La mia vendetta era iniziata.








 

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Capitolo 3
*** Spezzato ***


 

Ero ancora nella biblioteca delle lance, non mi capacitavo per quanto era successo anche sarah mi aveva tradito, prima Damiano ora lei.

Preso dalla rabbia scaraventai a terra tutti i libri poggiati sulla scrivania, poi accecato ancora dala rabbia usai i miei poteri.

Buttai tutte le librerie, libri sparsi ovunque, ma la rabbia invece di attenuarsi si alimentava ancor di più.

La biblioteca delle lance era cosi chiamata per vie di tutte quelle statue con delle lance, sembravano uomini addormentati in attesa di risveglio. Quasi mi venne in mente di dargli vita, la collera era così prepotente l'odio traboccava da ogni poro della mia pelle. Guardai il lampadario e lo feci esplodere in mille pezzi.

Poi guardai le lance , e con un movimento le scaraventai su un punto preciso.

Era un quadro che aveva fatto Sarah, gli piaceva tanto quella foto che un giorno mi disse voleva farne un ritratto.

Eravamo tutti in giardino vicino alla staccionata, quando ancora amicizia e unità significava qualcosa, parlavamo non ricordo di cosa, ma eravamo li, lei ci venne incontro e disse , dai facciamo una foto siamo finalmente tutti qui, poi c'è una bella atmosfera. Ci convinse.

Poggiò la macchina fotografica su un ripiano e mise l'auto scatto. Poi quando la guardò al pc disse che era talmente bella che voleva fare un quadro e lo fece. Ogni volta lo ammiravo, sembrava che da un momento all'altro le persone raffigurare prendessero vita.

Ora invece era pieno di lance, avevo distrutto quel quadro avevo trafitto, inflitto del dolore a cosa a un quadro per sentirmi meglio? Ero ancora rabbioso..

Stavolta evocai di nuovo il mio potere e me la presi con i libri li scaraventai su quelle lance, il mio potere esplose in un vortice di distruzione. I vetri si infransero, i bicchieri nelle vetrine esplosero ,le bottiglie dei liquori versarono il loro contenuto sulle pagine di quei libri, il liquido si unì a quelle pagine ora erano impresse dell'alcol. In questa distruzione io ero il re, quasi era un opera d'arte. Tutto vorticava attorno a me ero l'artefice di quell'orrore e me ne compiacevo, non mi importava se avevo distrutto quasi tutto e quella sala era ridotta in mille pezzi, ero veramente compiaciuto stavo bene,ero stranamente soddisfatto mi richiusi quello scempio alle mie spalle e mi teletrasportai nel mio studio.

Presi il wiscky e me ne versai un bicchiere e poi un altro finchè non svuotai la bottiglia poi mi sedetti sul divano,misi una mano in tasca ed estrassi i due medaglioni li guardai e pensai che le persone che ne erano i proprietari avevano combinato un gran casino, mi risalì la rabbia e li scaraventai alla parete.

Li lasciai li a terra.Erano preziosi, ma in quel momento non me fregava nulla.Ora erano inutili pietre.

Forse l'alcol stava facendo effetto mi sentivo anestetizzato,lentamente mi stavo calmando, ma ancora avevo i postumi di quella rabbia incandescente come la lava di un vulcano, se sarei andato in infermeria per parlare con i traditori gli avrei fatto qualcosa di veramente spiacevole.

Di tempo ne avrei avuto di certo loro non sarebbero andati da nessuna parte.Dovevo solo calmarmi e essere lucido.

Mi stesi sul divano e in quel momento si materializzò accanto a me Nadia.

Mi osservava e mi accarezzava come volesse tranquillizzarmi e dire è stato un brutto sogno rilassati. Ma non era un sogno.

Mi guardò come turbata e inizio a parlare.

Non è che facendo esplodere tutto cambi qualcosa, ora anche il consiglio è in subbuglio per ciò che hai fatto. Sei andato oltre. Senti riusciremo a trovare il libro e i suoi custodi. Ci vorrà di più ma schiereremo tutte le nostre forze in campo. Ora tranquillizzati,poi ho una piccola novità.

Il modo in cui lo disse mi diede speranza mi rialzai e la guardai stupito.

Si mio caro ho contattato qualcuno che riuscirà a trovare quello che ci serve.Stasera a cena te la presenterò.

Ora riposati e renditi un po più presentabile non ti ho mai visto così scosso.

Non dissi nulla la baciai solamente, lei non mi avrebbe mai tradito. L'amavo con tutto me stesso era la mia ancora di salvezza. Un mago potente come me non doveva avere dei punti deboli, invece io ne avevo uno. Il mio punto debole era mia moglie ma non me ne importava.

L'abbracciai e la strinsi a me mi dava serenità.

Aveva il potere di rendere le cose spiacevoli tutte più sopportabili, forse merito del suo potere di suggestione.

Non volevo che quell'armonia finisse così,ma il bussare alla porta ruppe quell'idillio.

 Chiunque bussava era molto insistente, dissi di tornare più tardi che ero occupato ma la voce al di fuori dallo studio mi disse che era molto importante.

Nadia mi baciò di nuovo e mi disse avremo altro tempo per noi e andò ad aprire.

Nadia ah sei qui, Max finalmente, stavo perdendo la pazienza.

Prego Cristian siediti pure cosa vuoi anche tu?Dissi in tono sprezzante quell'uomo a volte mi dava i nervi.

Che gentilezza  eh..Non ho tempo per i convenevoli per te ma per lei.. Nadia come sempre tu sei un incanto, ma come fai a sopportarlo?

Ah ah a volte me lo chiedo anche io.

Tu invece dopo la scenetta che hai fatto di la non sembri tanto in te!

La rabbia che era andata via mi ritornò di colpo, usai i miei poteri contro di lui. Lo odiavo, lui però mi serviva, ma in quel momento non me ne importava , volevo annientare quella vocina stridula.

Si accasciò a terra.

Che mi stai facendo, la mia testa, mi sta scoppiando smettila!

Smettila Max, la voce di Nadia, ma non l'ascoltavo. Poi sentì la sua mano sul cuore non mi ero accorto che si era messa davanti a me.

Che fai sei pazzo? E' come un chiodo, un qualcosa che mi punge, sento aghi, sto impazzendo. Vedo Serpenti, no anime dannate. Che mi stai facendo. Sei Spezzato, sei perso, ormai sei solo un guscio vuoto, sei melma nera..

Taci,e con un movimento della mano lo mandai a sbattere alla parete, anche lui ora era inutile. Però continuavo a fargli del male. Lui gridava , ed io ero quasi divertito, ammaliato da quel dolore.

Smettila Max , smettila che stai facendo sei diventato pazzo? Smettila oppure ti farò svenire all'istante posso fare una leggera pressione e ti accascerai a terra, ma non voglio farlo sei mio marito, ma se tu mi costringi lo farò.

Ora! Smettila tu non sei così, vuoi dare adito a quelle persone che dicono che sei stato spezzato dalla magia?

Quelle parole mi fecero tornare in me, non ero così in effetti non avrei fatto del male a nessuno ma che mi stava succedendo?Ero davvero spezzato, un guscio vuoto come aveva detto Cristian cosa stava succedendo?

La guardai e guardai lui, ero diventato davvero un mostro?Va bene,ma non ero del tutto convinto.Ancora stavo usando i poteri. 

Basta ti ho detto, una scossa mi attraversò il corpo, quel dolore mi fece tornare in me,

 Scusami non so cosa mi sia preso. 

Nadia gli andò vicino e lo aiuto a sedersi sul divano.

Era stanco e dolorante  non diceva nulla.

Ci fu un silenzio assordante, nessuno parlava, solo sguardi. 

Poi dopo  due minuti Cristian cominciò a parlare, mi aspettavo di essere ripreso di essere criticato, messo al rogo, invece quello che disse fu mi lasciò perplesso come che quello era successo un attimo prima non fosse successo.

Max so chi ha aiutato Damiano!

Questa furono le sue parole, ma quello che mi inquietava ancora era il suo sguardo.Mi guardava con disprezzo , ma poi quello sguardo cambiò velocemente quasi come il vento che cambia direzione, era quasi divertito.

Nella mia mente allegiava una parola che ricacciavo nel profondo più nascosto.

Spezzato.

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Capitolo 4
*** Inganni e Riveazioni ***


 Mi stai ascoltando Max?

Si si dimmi, stavo pensando a delle cose.

Dicevo che ho capito con chi collaborava Damiano.

Come ben sai una parte del consiglio si è diviso e sciolto, ma in realtà non è così.

Cosa centra il consiglio adesso? Non dovevi parlarmi con chi collaborava?

Si certo ecco dobbiamo partire dall'inizio, come ti dicevo la metà del consiglio si è sciolto , si sono ritirati aldilà della tenuta di Green point, ecco li c'è il loro quartier generale non sono andati di certo in pensione o navigare sul fiume come vogliono farci credere oppure a fare i buoni nonnini, niente di tutto questo, stanno tramando alle nostre spalle anche se fanno di tutto per passare inosservati.

Come fai a sapere ciò anzi come credi che sono loro e non altri interessati ai custodi e al libro?Magari sono quelli delle Lega delle spade? Oppure della stella nera? Tu dici che il complotto è dentro casa nostra? Da persone che si sono distaccate per vivere la loro vita normalmente, che non hanno mai dato segni di cedimento?Avrai preso un abbaglio mio caro!

No Max se mi lasci finire andando avanti crederai a ciò che ho detto, ho le prove!

Va bene ma ti do al massimo un ora per spiegare poi me ne vado, devo andare in infermeria e poi stasera ho ospiti a cena non vorrei mancare. Sai un signore non arriva mai in ritardo!

Sarò breve, Damiano collabora o meglio collaborava con gli ex membri e con i Parisi.

I Parisi? Ma sei pazzo, ci conosciamo da sempre e ora affermi che quelli che ci stanno aiutando in realtà stanno facendo il doppio gioco?

Si Max ne sono sicuro.

Cristian ne ho sentite fin troppe, o mi dici qualcos'altro o me ne vado seduta stante.

Non essere impazinente.

Muoviti!

Calmati che proseguo,  quindi appurato ciò devi sapere che chi troverà i due anzi tre ultimi custodi potrà plasmarli come vuole, perchè ancora i loro poteri non si sono manifestati quindi si dovranno schierare e scegliere da che parte stare.

Scusa un attimo hai detto tre? Non erano solo due , abbiamo sempre parlato di due, ed ora spunta la grande notizia che sono tre?

Diciamo che è stato un piccolo per così dire sbaglio. Qualcuno mi ha fornito un piccolo dettaglio. Si i custodi sono tre.

Tre? Mi stai per caso prendendo in giro o cosa? Sai che se stai tramando qualcosa io posso scoprirlo in un attimo e stavolta non ti farò vedere anime perse, ti farò vedere la tua morte!

Max non potrei mai tradirti, sai quanto sia importante per me lavorare con te e poi sono schierato e devoto a te.Non potrei mai. Guarda pure nella mia mente, scava finchè vuoi, ogni singolo segreto, ogni singolo spiraglio anche il più nascosto.

Mi offro a te, guarda nella mia mente.Non se lo fece ripetere due volte appoggiò la mano sulla mia fronte e i miei pensieri divennero i suoi, i miei segreti le paure più profonde e tutta la mia vita era alla sua mercè.

Durò tutto pochi minuti, mi sentì come travolgere da un ondata di calore, caddì come in trance , come stessi sognando. E luì guardò, scrutò annegò nella mia mente.

Dopo cinque minuti mi ripresi.

Lui davanti a me mi osservava ancora e poi disse:

Bene Cristian questa prova della tua lealtà è stata superata. Ho visto tutto, tu sei veramente una persona leale, continua pure le ricerche. Non voglio sapere altro, ci vedremo un altra volta per discuterne.

Ora se mi vuoi scusare come ben sai devo andare. Devo risolvere un qualcosa che ho fatto nella biblioteca delle lance.

Ma non avevi detto di andare in infermeria? 

No ci ho ripensato o tutto il tempo del mondo a far parlare quei due!E poi meglio che riposino, perchè devono essere in piene forze quando li interrogherò.

Si mi sembra più che giusto.

Arrivederci controllo queste ultime cose e vado anche io, chiuse la porta e se ne andò.

Dopo cinque minuti richiamai il mio informatore.

Mio signore mi ha chiamato?

Si voglio che tu mi dica con chi stasera andrà a cena voglio sapere tutto anche la cosa piu insignificante.

Ah prima di andare aspettA.

Incontra lo sguardo e chiudi la via, non vedrai la luce, il buio colpirà.

Cosa ha fatto?

Un piccolo incAntesimo per non localizzarti ne far sentire la tua presenza.. Ora puoi andare.

Mio caro max mi dispiace ma sono più potente di te, ti ho convinto con quella scenetta, guarda pure nella mia mente.

 So nascondere bene i  miei segreti.

Ora non mi resta che giocare bene le mie carte povero illuso credi proprio che sai qualunque cosa di me , e che prima  mi stavi facendo del male..ahah hai creduto a tutto.

Al contrario di lui  io ora ho un appuntamento da non perdere.

Intanto nella biblioteca delle lance Max guardava ciò che aveva combinato qualche ora prima.

Non era più compiaciuto, anzi era pensieroso e sconvolto era stato veramente lui?

Prima era incazzato ma adesso non capiva come poteva aver preso il controllo in quel modo.

Poi prese un libro da terra infilzato, tolse la lancia e lo poggiò sulla scrivania mezza bruciata, lo sfoglio e lesse un incantesimo. In poco tempo tutto cambio un vortice grigio avanzava verso quella distruzione. Le librerie furono rialzate i libri bruciati si ricomposero, le bruciature scomparvero. Tutta quella devastazione non c'era più.

Guardò la sua opera ed era soddisfatto, dopo poco qualcuno entrò.

Signor Mackdowell disturbo?

No dimmi pure Mauro.

La signora mi ha detto di riferirle che l'aspetta alle scale gemelle tra poco.

E tutto?

No , in camera vi ha lasciato pronto il completo blu con tutti gli accessori.

Ora è tutto arrivederci.

Grazie riferisci che tra mezz'ora sarò li.

Dopo mezz'ora Nadia era alle scale, fasciata con un bel vestito elegente .

Verde come i suoi occhi. I suoi capelli biondi ricci erano raccolti in un cignon con un fermacapelli argento a forma di farfalla, era veramente perfetta. Al braccio un bracciale con lo stesso disegno del fermacapelli. Era tutta accurata, la sua pelle quasi diafana eterea. Era stupenda.

Scendemmo le scale,  andammo nella sala degli scudi dove quella sera era servita la cena, avevamo un ospite importante.

Entrammo e in un angolo c'era una ragazzina! Mi aspettavo qualcun altro come informatore, invece era una ragazzina qualunque!

Buonasera!

La studiai, cosa aveva di importante e valido da dirci una quattordicenne?

Una ragazzina qualunque, si particolare sembrava dimostrare più della sua età. Bionda , occhi azzurri alta 170 circa, proporzionata. Con uno sguardo magnetico, e strano allo stesso tempo.

Nadia mi hai portato una ragazzina?

Signor Mackdowell c'è qualcosa che non va?

Ti presento il nostro informatore.

Informatore? La ragazzina? Signorina?

Cristal.

Cristal e?

Può chiamarmi solo Cristal, non deve sapere altro.

Signorina Cristal è solo una ragazzina, mi dovrei affidare a lei e non sapere il suo cognome?

Senta con tutto il rispetto che ho per lei,  tutto quello che deve sapere è questo se vuole miei servigi.

Nadia chi cavolo mi hai portato, una stupida ragazzina insolente.Per me può andare via.

Max calmati,anzi tutte e due calmatevi.

La signorina Diamante,il suo cognome è Diamante.

Allora signorina Diamante, cognome prezioso quanto lei?

Si sono molto preziosa.

Bene se abbiamo appianato i nostri problemi ci possiamo sedere per la cena, allora mi dica signorina Diamante cosa ha di così importante da dirmi?

Vede signor Mackdowell ho notizie davvero come dire invitanti e succulente come questo piatto,sa la ragazzina insolente come mi ha chiamata sa molte cose. Diciamo che vedo un futuro molto roseo per lei e la sua famiglia.Vede il futuro è quello che ci interessa più di tutti!

Cosa m'importa del futuro con le notizie che mi doveva dare?

Max come ben sa il libro non ce più nel presente ma nel futuro ci sarà, comparirà per cosi dire.

Che significa questo gioco di parole? Nel futuro?

Futuro perchè ricomparirà tra un paio di mesi, se si sta chiedendo come lo so, è perchè sono una strega veggente , non lo individuo oltre quel tempo.

Nella mie visioni vedo un qualcosa di preciso un evento, non altro. Un gala penso sia di beneficenza.

Ho visto lei il signor Bassi, vostro figlio Daniel e altre persone.

Una serata di gala?

 Le dice qualcosa il Visconte Alessi.

Si è un famoso professore del 700, nonchè avvocato , storico e filantropo, miliardario e via dicendo. Ha scritto un libro di poesie , ricette un diario, tutto rilegato in un libro, quel libro varrà miliardi molto antico, ma che centra tutto questo con il nostro libro?

Ecco penso che qualcuno ci abbia fatto uno scherzo. Il libro di ricette o poesie o diario o quello che è non è altro che il nostro libro camuffato!

Ho capito bene?

Si qualcuno si è ingegnato a coprire il nostro libro con quello. Penso che l'abbiano fatto per non farcelo scoprire mai. Qualcuno non vuole che i custodi siano trovati e la magia venga offuscata. In realtà nel libro c'è il nostro libro, scusi il giro di parole. Chi legge come noi parole nascoste e vede cose non scritte, cioè possiede la magia leggerà tutti gli incantesimi. Ecco dobbiamo solo avere quel libro.

Dobbiamo approfondire questa questione del libro dentro il libro,  ma mi domando una cosa, perchè non andiamo al museo e c'è lo prendiamo o perchè non c'è l'ha portato?

Ecco questo non  so come spiegarlo,il libro c'è sono andata personalmente  al museo ma  purtroppo non è magico è un semplice libro al momento, invece nella mia visione quel libro è il nostro libro. Sono una strega potente , e nemmeno io riesco a capire tutto ciò

Ho sfogliato il libro, ma ci sono ricette, stupide ricette, i diari. Dovrebbe palesarsi a me! Invece nulla!

Mi sta prendendo in giro? Se è veramente potente come dice , non riesce a vedere la magia? Stupida streghetta da quattro soldi!

Se è così potente signor Maximillian Mackdowell posso farle la stessa domanda che ha fatto a me, perchè non l'ha individuato lei, oppure chi l'ha fatto scomparire devo dedurre che è più forte di lei.

Sa signorina , chiunque mi avesse detto questo di sicuro non sarebbe vissuto più di due secondi, ma lei mi piace. E' molto schietta!

Si me lo dicono tutti. Bene se volete il mio aiuto sono qui oppure posso allearmi con qualcun altro che  mi ringrazi dei miei servigi, ho già delle proposte ci pensi su, sa questa cena è davvero squisita!

Bene signorina, la cena e di suo gradimento a quanto pare, non serve pensarci su, accettiamo il suoi servigi. Abbiamo un accordo.. Ora ci può dire che cosa voleva dire futuro.

Ecco non dobbiamo fare nulla se non aspettare lasciare che tutto vada per la sua strada.

Mi sta prendendo in giro?

No signore, e poi ho anche un altra novità ho trovato una custode. Dobbiamo aspettare per entrambe le cose.

Perchè dovremmo aspettare?Mi dica perchè non possiamo aprire un varco , per andare nel prossimo  futuro invece di aspettarlo?

 Qualcuno dopo che Sarah ha chiuso il varco ha fatto si che non se ne possano aprire altri. . Nessuno riesce a sbloccarli.

Poi con la sua sceneggiata a fatto si che il consiglio li abbia bloccati a sua volta, un blocco nel blocco.

Sa che i membri pensano finchè non lo dimostra pensano che il libro l'ha fatta vacillare e la sua mente è persa.

A questo rimedierò andrò dopo da loro a dimostragli che sono in me. Magari io  riuscirò a sbloccare qualcosa!

Non credo Max ci sono andata anche io e sono potente quanto te ma niente, abbiamo usato anche altri incantesimi,ma niente dobbiamo aspettare.

Va bene , ma mi dicevi della custode.

Si so che è una ragazza e scoprirà i suoi poteri  che sa di non avere ma non riesco a vedere il suo volto ma so che presto la incontreremo di sua spontanea volontà, ci verrà a trovare lei.

In che senso?

Non vedo  la situazione ma so per certo che lei si presenterà da noi.

Cristal Diamante se lei mi gioca qualche tranello, farà compagnia a Sarah e Damiano, ben presto saranno mandati nei sotterranei, e quelli non sono bei posti in cui soggiornare!

Lo so, non mi pemetterei mai di farle un tiro mancino. So che è in grado di fare. Ma dobbiamo aspettare. Sa che ha bisogno di me e io di lei.

Come dicevo prima vedo un futuro roseo sia per me che per lei.

Come ho detto prima se ci prendiamo il libro prima non accadrà nulla, ho visto anche questo, quindi dobbiamo aspettare! 

Max fai come dice la ragazza, aspettiamo.  

Va bene ora che abbiamo finito la cena possiamo congedarci signorina, potete alloggiare nell'altra villetta,  il mio personale vi guiderà fin li. Arrivederci discuteremo domani sulle altre cose.

Arrivederci.

Usciti tutti dalla stanza un ombra si materializzò, sorridente doveva riferire tutto al suo padrone. Poi scomparì.

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Capitolo 5
*** Nessuna risposta ***



Quell'ombra dopo poco si materializzò al di fuori della villa Mackdowell.

Tranquillamente camminava verso un prato, entrò nel bosco, tutto era così tranquillo, lavorare in quel posto gli piaceva. essere il personale confidente del signor Bassi era un onore. giunse in un bivio prese la strada a destra, era tutto immerso nel verde, ecco si vedeva la villa del suo padrone. Era un antico maniero ristrutturato, aveva gusto il signore.Di fuori aveva quel fascino misterioso antico,ma dentro era una casa lussuosa.

Ormai non bussava più era come casa sua, entrò e si avviò nello studio dove Bassi come al suo solito era seduto alla sua poltrona marrone in pelle.

Alzò gli occhi e disse: che notizie mi porti?

Notizie molto interessanti.

Dimmi pure.

Alla cena c'era una ragazzina, il loro "nuovo" informatore,  non ci crederai mai è una ragazzina.

Che gli serve una ragazzina, devono farla giocare con Daniel per caso?

La ragazzina dice di avere notizie interessanti! Indovini un po?

Sa dove è il libro!

Ma davvero e dove si trova?

E' una cosa assurda nel libro del visconti Alessi, cioè da quanto ha spiegato  per adesso è un libro di ricette o diario  ma dentro c'è nascosto il nostro libro, ma dopo si rivelerà alla custode. Ma è tutto così insensato.! Perchè non è così meravigliato, anzi sembra che già sappia tutto.

In effetti , mi mancava qualcosa.

Non capisco, che significa.

Vedi , anzi no poi ti spiegherò, dimmi chi era la ragazzina?

Una strega, veggente si chiama Cristal Diamante

Cristal Diamante hai detto, bene che sorpresa!

La conosce?

Diciamo che conosco il suo valore e alcune faccende! Astuta Cristal. Sa vendersi bene.

Si ha anche la lingua molto lunga, ha tenuto testa al Signor Mackdowell.

Immagino è nella sua indole essere diretta!

Sembra che la conosca bene!

Si diciamo che ci ho avuto a che fare.

Comunque ora ci dobbiamo occupare di altro, domani io te abbiamo un lavoro da fare.

Che lavoro signore?

Domani dobbiamo andare alla San Giuliano, una scuola.

Una scuola? Ma ancora non le ho raccontato tutto  di quello di cui hanno parlato! Dobbiamo escogitare un piano per arrivare prima di loro al libro e alla custode!

Tempo al tempo ,quando domani vedrai e capirai tutto. Calma e bevi con me. Brindiamo.

Almeno mi dica cosa dobbiamo fare in quella scuola!

Sai io sono uno storico e un professore, ecco sono stato chiamato per preparare dei ragazzi , devono fare degli esami il loro professore purtroppo sta male e mi sono reso disponibile.

Ancora non capisco, cosa centra tutto ciò con il nostro scopo. So che le piace insegnare , ma proprio adesso vuole farlo?

Domani saprai. Ora sei libero, ci vediamo domani, tu sarai al mio fianco.

Se non le dispiace vorrei rimanere qui stasera, se non è un disturbo.

No, fai pure come fossi a casa tua, io devo uscire rientro più tardi.

Cinque minuti dopo ero alla porta di casa Mackdowell, suonai e venne ad aprire personalmente Nadia.

Buon pomeriggio mia cara.

Cristian entra pure, se cerchi Max sta arrivando.

Allora come va? Si è calmato?

Non ti preoccupare Cristian, mio marito sta più che bene, ascoltami bene prima che arrivi , le tue scenette non mi convincono sappi che ti tengo d'occhio, io non me la bevo la tua fedeltà! Tu che trami sempre qualcosa, non ci casco. Guardati le spalle!

Cristian benvenuto, di cosa stavate parlando?

Mio caro Max hai una moglie molto attenta e arguta. Tienitela stretta.

Che significa?

niente che è una bella donna interessante. Arrivederci Nadia, seguirò il tuo consiglio alla lettera, poi mentalmente le mandai un messaggio, guardati anche tu le spalle.

Ora noi andiamo Nadia, i nostri cosiddetti amici ci aspettano.

Vieni andiamo, passiamo dal salone.

Ma non dovevamo andare in infermeria, cosa andiamo a fare nel salone?

L'infermeria è di la!

Diciamo che la tua definizione di infermeria e diversa della mia! In realtà prigione infermeria, sottigliezze sono sempre stati qui!

Da qui?

Si come ben sai tutte le villette hanno vari passaggi segreti nascosti, ma questo è particolare ed ora vedrai perchè!

La mia curiosità era ben presto ripagata, era da una vita che volevo scoprire quel passaggio segreto per i sotterranei di Max, erano interessanti perchè li si nascondevano molte cose.Sarebbe stato lui a dirmi di sua spontanea volontà quale fosse tante grazie dell'informazione.

Ah ma davvero! Non feci domande guardai solo quello che stava facendo mi interessava.

C'erano due spade ad entrambi i lati del caminetto, lui sposto quella di destra è da verticale la mise in orizzontale, poi spostò la coppa argentata che c'era alla sinistra e la portò sulla destra infine dal muro alla sua destra spuntò un cassetto, lui si avvicinò ma non capii cosa stesse facendo, da dove ero io non riuscì a vedere e non volevo insospettirlo usando i miei poteri per vedere cosa faceva. Lo avrei capito in un secondo momento .Quindi aspettiamo , ad un tratto la libreria alla destra del caminetto si aprii, c'erano delle scale.

Vieni.

Era tutto di pietra, hai lati delle fiaccole sembrava essere tornati indietro nella storia. 

Scendemmo due rampe di scale, fino a quel momento avevamo incontrato cinque guardie, era tutto soffuso inquietante per certi versi, passammo davanti ad una stanza dentro c'erano libri, delle ampolle con dei liquidi era un misto tra un laboratorio e una biblioteca, tutto in stato d'abbandono, era tutto impolverato, con ragnatele, poi andammo avanti un altra sala ma stavolta c'era un tavolo molto grande e delle sedie, buttate a terra anche qui l'atmosfera che regnava era di desolazione, camminando ancora arrivammo davanti ad una porta due uomini facevano la guardia, non vedevo i loro volti era tutto in penombra e poi erano coperti da un cappuccio

Al nostro arrivo ci aprirono una porta. Max non disse nulla, ma mi invito ad entrare per prima io, entrato mi ritrovai davanti ad una fila di prigioni quella che lui chiamava l'infermeria era tutto cosi strano, se qualcuno mi avrebbe descritto tutto ciò che stavo vedendo non ci avrei mai creduto, l'atmosfera era surreale.

Quello che vedevo ora era una cella con delle sbarre nere, di manifattura antica risalenti forse al cinquecento, spoglia tutto in pietra, dalla mia postazione vedevo delle catene fissate al muro da un lato e un letto misero e poi in tutto quella desolazione una persona con un cappuccio sulla testa Inginocchiata a terra legata a quelle catene.

Max si mise davanti alla cella e con il pensiero apri la porta, quella persona non si mosse. Lui si avvicino é tolse il cappuccio era Sarah.

Alzo lo sguardo , ma era uno sguardo vuoto come se la sua vita fosse stata risucchiata via..

Max le accarezzò il volto, ma lei sempre con gli occhi fissi nel vuoto, poi lui cominciò a parlare..

Sarah che devo fare con te sai che non ti voglio far del male ma se tu non collabori dovrò usare tutti i poteri che ho per sapere!

Lei sempre in quella posizione non batteva ciglio.Nessuna risposta.

Cosa le aveva fatto? Perchè non reagiva?

Non si fa così, ora metterò la mia mano sulla tua fronte e tu mi diari tutto quello che voglio sapere, anche se ultimamente non sei collaborativa!

Ti prego basta,non so nulla, quel giorno Damiano mi aiutato si ma non centro con tutto questo, volevo solo che tu non gli facessi del male, lui mi ha detto di aprire il varco o per lo meno l'ho capito, non collaboro con nessuno ti prego!Credimi!

Ma non ascoltò, come appoggiò le mani lei si mise a gridare, i suoi occhi avevano ripreso il loro colore ma le si leggeva il terrore e il dolore, poi perse i sensi.

Quegli occhi mi colpirono , dovevo fare qualcosa non potevo sopportare quelle urla, anche io avevo un cuore!

Max basta la stai uccidendo! Non sa niente non vedi, forse è vero quello che dice che lei non centra nulla. Forse dovresti parlare con Damiano non con lei.

Da quanto la stai torturando non reggerà più se continui così, se gli accadrà qualcosa di spiacevole ti inimicherai suo padre e suo padre ci serve. Sa che l'hai presa in custodia per quello che ha fatto, ma se scopre questo passerai dei brutti momenti. CI può sempre servire! Ma viva!

Magari la possiamo usare!

Lui si girò e mi guardò sembrava adirato ma allo stesso tempo incuriosito da ciò che aveva detto.

Lasciò la presa su Sarah e mi si avvicinò cominciò a girarmi intorno , sentivo il suo potere di me, voleva scoprire qualcosa? Che voleva farmi?

Ero pronto a combattere nel caso lui avesse attaccato , ero pronto.

Ma non avvenne, si fermò e mi mise una mano sulla spalla, e mi disse, mi hai fatto venire un idea.

Lo guardai esterrefatto e studiavo il suo volto per capire cosa volesse fare, ma non capivo.

Hai ragione, lei è stata un pedina dell'ultimo momento,li ha aiutati inconsciamente , ecco cosa farò.

Vidi un fascio di luce sprigionare dalla sua mano che colpi Sarah, fu tutto così veloce che non potei fermarlo.

Allo stesso tempo quella luce era attraente, volevo fare qualcosa ma non ci riuscivo.

Dopo cinque minuti finì tutto.

Che hai fatto? Non capisco cosa..

Calma amico.. Non le ho fatto niente, anzi ora farà tutto quello che diciamo.

Cosa significa?

Tra poco si riprenderà non ti preoccupare, ma non sarà la stessa Sarah che conoscevi. Sarà un po diversa.Dobbiamo solo aspettare.

Non capivo cosa volesse dire, ma a quanto pare era molto astuto. Un attimo dopo si materializzò una persona.

Mio signore che posso fare per lei?

Con lo sguardo indico Sarah e lui la prese in braccio e poi scompari.
Dove l'ha portata?

 Nella sua stanza si deve riprendere, non aveva più senso tenerla qui  ora vieni dobbiamo andare più giù.

Uscimmo da quella cella, ancora un altro corridoio polveroso, alle pareti i segni del tempo, non filtrava luce era tutto avvolto dall' oscurità..

Dopo altre due rampe di scale ,sembrava scendessimo nella  profondità della terra, arrivammo ad una porta non c'erano sbarre era una porta coperta di simboli, ma cosa nascondeva la dentro? La guardia a fianco ci aprii, entrammo.

Mi guardai intorno gli stessi simboli sulla porta erano impressi nei muri, erano di protezione e sbarramento nessuna persona dotata di magia poteva ne entrare ne uscire.Ma li dentro non c'era nessuno. Sembrava una cella all'apparenza vuota, non capivo perchè mi aveva portato qua sotto. 

Mi voltai per uscire, ma mi fermò.

Non abbiamo fatto una gita turistica siamo qui per un motivo. 

L'occulto prende forma, e si rivela.

Dopo quelle parole davanti a noi comparirono delle catene, scendevano dal soffitto, delle torce si accesero, e mostrarono qualcuno legato e segnato dalla prigionia.Era Damiano. 

Era come un guscio vuoto, ci avvicinammo ma lui non alzò la testa, non era la persona che conoscevo. Non sembrava il mago potente che era, era ridotto ad uno straccio sembrava così inerme e debole. Max lo aveva privato di tutto i suoi poteri erano i suoi.  Max fece muovere le catene, ma lui non si mosse, poi con la mano gli alzo il mento e gli disse mi ha deluso veramente deluso, ma il suo volto non cambiava sempre perso nel vuoto

 SI girò per andarsene ma poi  gli diede un pugno nello stomaco. Damiano si piegò su se stesso ma dalla bocca non uscì nessuno lamento,  solo il rumore delle catene, lo rimise in piedi pensavo lo volesse liberare ma invece lo scaraventò al muro. Cadde sulla schiena senza, cercava di rialzarsi ma non ci riuscì.

Aveva un taglio che gli scendeva dalla fronte fino al collo, gli occhi tumefatti e insanguinati, le braccia rigate, con tagli profondi, il sangue gli inzuppava la camicia era ridotto veramente male.

Mi avvicinai per aiutarlo a rialzarsi, ma lui mi spostò, poi Max mi fece cenno di spostarmi e si avvicinò e lo costrinse a guardarlo.

Damiano se non collabori, tutto questo non finirà, ma lui lo guardò con atteggiamento di sfida. Parla!

Ancora mi sfidi! Lo prese dal collo pensavo lo volesse uccidere, ma alla fine lo buttò in un angolo e  poi lo stesso fascio di luce che aveva colpito Sarah colpì anche lui.

Poi lo fece scomparire, si girò verso di me  con un intensità che faceva paura.

Cristian spero che tu non mi tradisca come loro perchè se dovesse succedere toccherà la stessa sorte.

Mio signore , mi inginocchiai non succederà.

Bene ora andiamo. Con un rapido gesto della mano una nube viola ci catturò e ci trasportò nel suo ufficio. 
Prima di andare bada a questo avvertimento se ti togliessi i poteri saresti un uomo senza senso. Ti rimarrebbero solo i tuoi libri e i tuoi ragazzi a cui insegni.. 

A proposito cerca di fare in modo che il libro torni in questa villa e non rimanga in quella scuola.

Uh, lo sa?

Certo che lo so, ho i miei informatori. Non capisco perchè me lo hai tenuto nascosto! Spero solo perchè eri incerto se fosse quello.

Presi la palla al balzo, si era per questo, non volevo darle false speranze.

Ci credo, mi voglio fidare. Non commettere errori. Puoi andare.

Arrivederci Max.

Cristian attento ti osservo. 

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