eppure non ti dimenticherò

di Corny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'arrivo ***
Capitolo 2: *** la cena ***
Capitolo 3: *** La cena dai vicini ***
Capitolo 4: *** cena con fuga ***
Capitolo 5: *** Benvenuta Kristen ***
Capitolo 6: *** Il viaggio ***
Capitolo 7: *** sta zitta ***



Capitolo 1
*** l'arrivo ***


Capitolo 1


mi trovo davanti a questa maledetta casa come la prima volta,solo che ora non ci abita più nessuno da quello che mi hanno detto,mi manca ma non posso tornare indietro,non capite che succede?? beh forse è il caso di raccontarvi tutto dall'inizio.

Cinque anni fa
stavo seduta comodamente nella macchina nera lucida di mio padre usavo il mio cellulare prima che oltrepassassimo il confine dell'Italia e da quel momento non avrei più sentito i miei amici italiani per sempre erano questi gli accordi presi con i miei genitori.
Mamma:quando saremo in Germania ti farai nuovi amici,così ti toglierai dalla testa anche quel teppista del tuo ragazzo!
Mi aveva detto gelida il giorno in cui mi fu annunciato il nostro imminente trasferimento in Germania precisamente a Berlino. Nessuno aveva pensato di avvisarmi prima nemmeno mio fratello Alex cosa davvero crudele da parte sua.
Oh ma non mi sono ancora presentata io sono Kristen nome strano vero per un italiana?? eppure quello è il mio nome,sono un vero e proprio tappo per avere 14 anni sono 1.61 scarso in Italia ero la più alta della classe in Germania sicuramente la più bassa su questo non c'era alcun dubbio, ho i capelli di un nero corvino molto intenso la mia carnagione e molto chiara per essere una che abitava nella costa e i miei occhi sono verdi perciò non sono proprio la tipica ragazza Italiana mora e super abbronzata.
Comunque appena arrivammo a Berlino notai subito che saremo stati in periferia,la casa da fuori non si presentava proprio bene infatti era rosa,colore da me sempre odiato,ma dentro si rivelò più carina i muri erano color crema a parte quelli di una stanza al secondo piano,erano viola.
Io:Mamma potrei prendere la camera di sopra con i muri viola??
Mamma:non so devi chiedere ad Alex se per caso vuole quella!
Alex il mio fratello maggiore come ho già detto,anche lui non era il tipico ragazzo Italiano io ero la sua copia al femminile,lui mi guardò fece ruotare i suoi occhi verdi e gridò dalla stanza accanto
Alex:mamma??? ti sembro per caso un finocchio???!!!
Papà:Alex non usare quel linguaggio quando sei in mia presenza!
Alex:a gli ordini capitano.
Disse mettendosi sull'attenti,mio padre scosse la testa sconsolati e sussurrò qualcosa a  mia madre,io presi le mie valigie ed entrai nella stanza che sarebbe diventata ben presto la mia nuova stanza,non era grande come quella che avevo in Italia però c'era spazio per tutti i miei vecchi mobili italiani.
Due tipi pelati si misero a scaricare i mobili nella mia camera e a posizionarli nella maniera dettata da me quando finirono da me andarono da Alex,pochi minuti dopo che avevo cominciato a mettere i vestiti nella cassettiera e nell'armadio arrivò mia madre con una marea di scatoloni
Mamma:qui dentro ci sono le tue cianfrusaglie e i tuoi libri sistemateli e fai in fretta perché tra poco andremo a cena dai vicini sai ci hanno visti a ci hanno invitati
Alex sbucò dal nulla e con fare sarcastico disse
Alex:oh ma che gentili!!
Mamma:signorino vedi di lasciare il tuo sarcasmo qui dentro...
poi la mamma si dileguò mio fratello chiuse la porta di camera mia e si sedette di fianco a me nel letto.
Alex:ti manca Piero vero??
Io:si molto
Alex:ti capisco anche a me manca Vanessa tanto....dai prima che ci deprimiamo vestiti che dobbiamo andare dai vicini
disse ridacchiando,io eseguì ciò che mi aveva detto 

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Capitolo 2
*** la cena ***


prima di vestirmi misi apposto i miei libri sulle mensole non era ancora tutto perfetto ma dovevo vestirmi,presi i vestiti e andai in bagno prima di tutto mi feci una bella doccia calda poi mi infilai l'intimo dei jeans viola una maglia e righe nere e bianche e le mie vans nere, mi truccai con un po' di matita nere ed uscì. La mamma correva da una parte all'altra urlando ad Alex che rideva come un matto Mamma:non puoi andare dai nuovi vicini con i jeans neri strappati.. Alex:ah ah ah mamma ma sono fatti apposta!! Mamma:non siamo più in Italia!! devi smetterla di vestirti da punk o dark quello che è!! Alex:da punk scesi al piano di sotto dove c'era papà che sistemava i soprammobili nel salotto,io mi sedetti nel divano vicino al mio gatto nero nonché Black,presi in mano il telecomando e accesi la tv tutto in tedesco riuscivo a capire quasi tutto d'altronde la mamma aveva obbligato ad imparare il tedesco prima di trasferirci. C'era un cartone stupido così decisi di spegnere e di limitarmi ad accarezzare il mio micetto. Mamma:bene andiamo tutti seguimmo la mamma fuori da casa,la casa dei vicini da fuori non era niente male era azzurra a due piani come la nostra papà suonò il campanello,io ero prese a braccetto con mio fratello,ci aprì una donna con un grembiule rosso da cucina e con una coda di cavallo alta bionda, la mamma la salutò Mamma:salve io sono Rita lui è mio marito Christian lui mio figlio Alex e lei nostra figlia Kristen. Donna:piacere io son Hellen lui è mio marito Frenk e su c'è mio figlio Sebastian che gioca con la play station con dei suoi amici....quanti anni hanno suoi figli?? Mamma:Alex 16 e Kristen 14 Hellen ci spedì senza darci il tempo di opporci davanti ad una porto con la scritta “non rompete le pxxxe” prima di lasciarci sbatte i pugni sulla porta ed urlò qualcosa che non riuscì a capire,pochi secondi dopo che lei fu scesa ci aprì un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri – tipico tedesco pensai- e la ciliegina sulla torta fu che era terribilmente alto molto più di me. Ragazzo:ciao io sono Sebastian ma chiamatemi Strify...voi dovete essere i nuovi vicini Alex:già...io sono Alex piacere mentre lei è mia sorella Kristen..quanti anni hai?? Strify:entrate..io ne ho 14 ,lui e Yu ed ha 14 anni ,Kiro idem Shin 13 e Luminor 16!! entrammo la camera era un disastro totale non che la mia di solito in Italia fosse messa meglio ma quella era proprio un caos vivente tanto che rimase stupito persino Alex. Strify:scusate per il disordine!! disse diventando tutto rosso,ci fece accomodare in un divanetto rosso e purtroppo mi trovai a stare vicino ad una specie di pervertito di 14 anni Yu:c'è l'hai il ragazzo?? diventai cupa Io:no! Ribattei secca,pochi minuti dopo Alex si era integrato e stava giocando con la play,mentre io beh io mi volevo suicidare l'unica cosa che mi salvò fu che la cena fu pronta in fretta e dovemmo scendere. note spero che questo capitolo vi piaccia

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Capitolo 3
*** La cena dai vicini ***


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Capitolo 4
*** cena con fuga ***


la cena fu lenta come non mai, in più stavo in mezzo a Alex e Shin che continuavano a parlare di Jrock,avevo le buone intenzioni di tagliarmi le vene da un momento all'altro,tutti ridevano si divertivano io no. Volevo il mio Piero che ero più che sicura che si era già dimenticato di me e stava già con un altra, il mio teppista preferito il mio Sk8ter il mio primo amore quello che mi aveva fatto scoprire un mondo alternativo a quello perfetto dei miei colui che mi aveva insegnato a vivere. Alex mi guardò sottecchi e si accorse della mia faccia dovevo essere sconvolta e triste,mi fece segno di avvicinarmi un secondo a lui,mi alzai e andai da lui. Alex:Kris non pensarci lo sai che si starà facendo un altra non vale la pena essere tristi per lui ok?? Io:forse hai ragione però,mi manca... Alex:aspetta,ragazzi che ne dite di tirare su il morale alla mia sorellina che sta un po' giù di corda?? Shin:io ci sto....dai andiamo su così facendo mi presero in braccio e mi fecero salire la scale senza farmi fare nessuna fatica,mi fecero in seguito sedere nel divanetto mi misero in mano joy-stick non sapevo che fare ero imbranata con la play,infatti Yu prese a sfottermi io mi girai e gli diedi un pugno debole nella spalla lui riprese a ridere insieme a gli altri mentre io mi massaggiavo la nocca Io:ma di cosa sei fatto?? di Pietra??? Yu:se vuoi proprio scoprirlo!! Kiro gli diede una gomitata e poi gli sussurrò qualcosa come < l'ha già vista Strify>,cosa?? io non son un monte premi!! mi alzai di colpo a presi a correre verso la porta poi giù per la scale e infine raggiunsi la porta d'ingresso l'aprì di botto ed uscì all'aria aperta seguita da Alex e gli altri Alex:Kris !!!torna qui... non volevo sentirlo sapevo che non mi avrebbe mai sorpassata ero la ragazza più veloce di tutta la scuola e persino i maschi facevano fatica a starmi dietro,le lacrime mi scivolavano lente lungo il viso e non capivo il perché come se avessero detto chissà che cosa insomma perché facevo così??? il trucco colava lo sentivo scivolarmi lungo le guancia freddo come il ghiaccio. Le voci dei ragazzi le sentivo lontane,ma i loro passi riecheggiavano nella strada ghiacciata e deserta. Non volevo bloccarmi volevo vedere sino a che punto sarei potuta scappare,faceva freddo molto probabilmente stava per nevicare,infatti pochi secondi dopo cominciai ad intravedere dei fiocchi bianchi che scivolavano dal cielo verso di me,tingendo i miei capelli corvini di bianco. Correvo correvo,ma da cosa scappavo non lo sapevo,pochi secondi dopo mi raggiunse chi? Strify era velocissimo,non era possibile nessuno era mai riuscito a raggiungermi,nessuno. Mi prese per le spalle e mi bloccò cercai di divincolarmi ma fu inutile la sua presa nella mie braccia si faceva sempre più forte e dolorosa. Io:Lasciami!! dissi io mentre rimanevo li ormai di pietra Strify:glia altri sono tornati a casa...perché scappavi?? Io:non lo so,perché Kiro ha detto una cosa brutta... gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime Strify:cosa?? gli e lo dissi e lui mi rispose che non dovevo preoccuparmi perché Kiro scherzava,tornammo a casa erano tutti sconvolti dal mio comportamento tirai fuori la prima scusa e poi tornammo a casa.

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Capitolo 5
*** Benvenuta Kristen ***


Stavo arrotolata nelle coperte tranquilla con il mio pupazzo quando mia madre ebbe a brillante idea di bussare nella mia porta per dirmi che sarebbe stato il mio primo giorno di scuola e che il mio vicino di casa sarebbe venuto a prendermi perché anche lui frequentava il liceo classico. Risposi a mia madre che mi stavo alzando,difatti era quello che feci dopo circa 2 minuti per capire dove ero,mi guardai allo specchio;la mia pelle era più pallida del solito sembrava quasi fatta di ghiaccio i miei occhi verdi risaltavano in mezzo a tutto quel bianco. Presi dei vestiti a caso mi lavai e mi vestì avevo una minigonna fucsia a pois neri un maglione nero con i cuori dei calzettoni bianchi e le converse viola,mi truccai pesantemente di nero poi mi feci la piastra e mi bloccai dei ciuffetti di capelli corvini con un fermaglio a forma di teschio rosa,apri la porta di camera mia e scesi in salotto Alex:oh ah oh sto morendo di sonno!!! Mamma:ALEX COSA CI FAI ANCORA IN PIGIAMA????!!!! Alex:non urlare mamma ora mi vado a vestire dopo qualche minuto scese pronto e fu in quel momento che suonò il campanello segno che Strify era arrivato. La mamma lo fece entrare e poi ci mandò fuori tutte e tre Alex:senti ma...l'alberghiero dove è??Perché io non faccio il classico !! Strify:è attaccato al classico tranquillo,poi potrai vedere Kristen all'ora della ricreazione perché abbiamo il cortile in comune loro cominciarono a parlare su qualcosa tipo di videogiochi mentre io me ne stavo dietro con l'ipod attaccato alle orecchie ascoltandomi Apology degli Alesana,pochi minuti dopo arrivammo nella scuola. Il cancello era enorme e nero il cortile era pieno di ragazzi e ragazze che facevano a gare per copiare i compiti dei secchioni,tutti erano biondi alti con gli occhi azzurri e carnagione normale io ero corvina bassa pallida e avevo gli occhi verdi,proprio non andava bene quel posto. Tutti mi fissavano e pensavano sicuramente sinceramente non che me ne fregasse qualcosa era solo che mi dava fastidio il semplice fatto di essere fissato,ma ancora non sapevo che il peggio doveva ancora venire,entrai dentro quando suonò la campana chiesi ad una bidella quale era la mia classe e lei indifferente mi disse la prima e,tentai di fargli capire che non sapevo minimamente dove si trovava ma lei mi liquidò sputandomi in faccia una piantina mezzo strappata della scuola,la presi,non si capiva nulla la scrittura era anche sbiadita. Dopo quasi un ora passata a vagare per l'enorme edificio la finisco davanti alla porta della mia nuova classe,busso Prof:avanti! Mi tremavano la gambe mi misi bene lo zaino in spalla ed entrai Io:salve...sono Kristen Palomba,sono la ragazza nuova venuta dall'Italia Prof:Salve,lei è in ritardo di un ora verrà trattenuta oltre l'orario con il signorino Tom Kaulitz,dovrete pulire la palestra e i bagni,ora si può accomodare vicino a Silvia. Ah dimenticavo benvenuta signorina Palomba Io:grazie e mi sedetti a peso morto sulla sedia mentre il mio nuovo professore di Latino cominciava a spiegare. La giornata non prometteva per nulla bene

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Capitolo 6
*** Il viaggio ***


la lezione di latino per me fu solo di un mezz'ora e non riuscì a capire una mazza,la ragazza che stava vicino a me era piuttosto simpatica,e sopratutto diversa,aveva dei lunghi capelli rossi e occhi blu. Per tutto il tempo non avevo fatto altro che pensare alla mia cara Italia,eh si mi mancava la sua aria frizzante di mattina le persone che stavano con me e poi Piero lui,il mio ex ragazzo il ragazzo più bello a questo mondo. L'unica cosa che avevo di lui erano le foto e il suo sk8 .. Silvia:stai bene?? Io:si, perché? Chiesi completamente distratta Silvia:sembri un poco assente, vieni ti faccio vedere dove prendere la merenda.. Io:grazie era ricreazione perciò uscimmo dalla classe i corridoi era lunghi dipinti di bianco panna ricoperti da dei cartelloni,e poi le bacheche il posto più bello li ci si poteva mettere di tutto,ricordai l'anno scorso ancora alle medie che con i miei amici avevamo messo una caricatura della prof di matematica e il giorno era stato quello dove Piero mi aveva preso per mano e mi aveva condotta verso il retro della scuola. Mi aveva sfilato il cellulare dalla tasca dei jeans Piero:cancellami dalla tua vita perché senno sarò la tua rovina e così aveva cancellato il suo numero di telefono dal mio cellulare per sempre Piero:ti amo....ma dimenticami era incredibile il male che mi aveva fatto quel semplice gesto,avevo pianto lasciato lacrime amare e lui l'aveva fatto solo per non farmi soffrire quando me ne sarei andata me lui non si era accorto che mi aveva fatto peggio. Silvia si bloccò davanti ad una grossa macchinetta con tante cose dentro Silvia:noi usiamo le macchinette in Germania e così. Invece in Italia?? Io:wow....no da noi ci sono i bar dentro le scuole. Silvie:no che belli....toglimi una curiosità ma tu dove stavi precisamente in Italia ?? Io:a Venezia,Perché?? Silvia:che fortuna no dobbiamo andare in gita li,perché non vieni?? rimasi di pietra loro dovevano andare in Italia a Venezia, non ci potevo credere era impossibile avevo la possibilità di rivedere Dalila,Mimma,Rina,Marco,Cristiano,Sofia,Dino e naturalmente Piero. Rimasi di pietra per alcuni secondi poi la voce di Silvia mi riportò alla realtà Silvia:ehi Kris?! Tutto ok??? Io:si...si...tranquilla quando partite? Silvia:tra due giorni devi fare subito l'iscrizione,pagare tutto,dai vieni!!!vieni!! Io:certo verrò di corsa.. mi portò davanti alla bacheca per iscrivermi e con la mano che mi tremava per l'emozione scarabocchiai nel foglio pieno di firme il mio nome,il costo complessivo era di 250 euro,non era nemmeno molto. Le lezioni passarono in fretta io ero completamente con la testa sulle nuvole pensando a quando avrei riabbracciato la mia dolce Rina,beh perché lei era sempre stata con me sin dall'asilo,lei sapeva tutto di me. Lei la ragazza perfetta,lei era la mia migliore amica la persona più buona che io avessi mai conosciuto,lei era stata la prima a sapere del trasferimento e quante lacrime avevamo versato insieme nessuna di noi due lo sapeva. La campanella suonò la fine delle lezioni,era arrivata l'ora della punizione.

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Capitolo 7
*** sta zitta ***


presi la mia borsa e seguì di corsa il ragazzo che era in punizione con me Io:sentì per la punizione io non so dove devo andare Tom:segui me...comunque piacere io sono Tom! Disse rivolgendomi un sorrisino dolce e tendendomi la mano,io la strinsi mi presentai. Cominciammo a parlare del più e del meno mentre pulivamo prima la palestra poi i bagni Io:si sono Italiana.. Tom:non sembra appena ti ho vista pensavo fossi non so russa! Io:ih ih..tranquillo e colpa della mia carnagione... nel mentre che parlavamo mi girai e vidi Strify a petto nudo che si baciava con una ragazzina mora mezza spogliata io girai dall'altra parte di scatto ed esclamai schifata Io:oh Gesù Maria e Giuseppe signore che schifo... Tom:oddio....che schifo Strify il biondo interessato si girò di scatto e divenne di un colore indescrivibile Strify:em scusate quando tornai a casa era stanca morta avvisai i miei della gita e furono subito d'accordo,mi infilai subito dentro la doccia,da quello che sapevo non saremmo usciti perciò prevedevo una serata calma da passare in pigiama davanti al computer e alla televisione ma mi sbagliavo Mamma:Kris vestiti,tra poco usciamo Io:no,dove andiamo Mamma:faremo una gita in campagna con i vicini...ci saranno anche gli amici di Strify Io:io rimango a casa non ho voglia di andare in campagna Mamma:no tu vieni con noi perciò vedi di metterti qualcosa di comodo e di scendere di nuovo qui entro pochi secondi mi alzai sbuffando tra le urla di mia madre che diceva di fare in fretta,sbattei la porta di camera mia l'odio era troppo non ci volevo andare non sopportava quei ragazzi non mi andavano giù. Così presi dall'armadio una maglietta una giacca a scacchi misi la scarpe e scesi giù,c'erano tutti Strify,Luminor,Kiro,Shin e Yu mi fissavano mentre scendevo le scale. Ah quanto mi infastidivano era più forte di me. La mamma mi diede una borsa fucsia a tracolla con dentro del cibo e mi ordinò di andare in macchina,di mala voglia mi caricai la borsa sulle spalle e mi sedetti in macchina con fare alquanto annoiato,poco dopo mi raggiunse la mamma con papà ed Alex. Mamma:sei stata davvero poco gentile non hai nemmeno salutato....sei davvero maleducata,cerca di rimediare quando arriviamo. Io:io avevo detto di non avere voglia di venire ma tu non mi ascolti mai come nel tuo solito devo sempre fare quello che dici tu... Mamma:non Io:NON PARLARE....STO PARLANDO IO PERCIO PER UNA BUONA VOLTA TAPPATI solo in quel momento mi accorsi di star parlando in italiano e di star urlando contro mia madre,Alex cercava di tapparmi la bocca con scarsi risultati,papà freno di colpo e tuonò Papà:BASTA KRISTEN NON VOGLIO PIU SENTIRTI PARLARE ZITTA BASTAAAAAA!!!! Io:NOOOOOOOOOOOOOOOO NESSUNO MI METTE IL SILENZIO NON VEDO L'ORA DI TORNARE IN ITALIA PERCHE IO ODIO STARE QUI!!!! ADIO TUTTO QUESTO E ODIO SOPRATUTTO VOI CHE MI C AVETE PORTATO.....

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