La storia delle lovix

di THE LAND OF MATTI
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scomparsa della bambina ***
Capitolo 2: *** Pericolo in agguato ***
Capitolo 3: *** La verità sulle trix ***
Capitolo 4: *** L'incendio ***
Capitolo 5: *** Il tranello ***
Capitolo 6: *** La Serva e la Rapita ***
Capitolo 7: *** L'approvazione ***
Capitolo 8: *** La rivelazione ***
Capitolo 9: *** La verità viene sempre a galla ***
Capitolo 10: *** Valtor e Malfus ***
Capitolo 11: *** I preparativi ***
Capitolo 12: *** Ti libererò ***



Capitolo 1
*** La scomparsa della bambina ***


Il bosco di Selvafosca la notte era quasi spaventoso. Quegli alberi alti, su cui si trovavano i gufi, con i loro occhi luminosi che mettevano inquietudine, i rumori provenienti dalla palude di Melmamora, i serpenti che bisbigliavano nascosti dalle foglie. Tre figure stavano scappando: la prima aveva una lunga coda di color ghiaccio, seguita poi da altre due, una che aveva i capelli violetti a forma di cespuglio e una con i capelli marroni sciolti che portava in braccio una bambina che doveva avere poco più di un mese: erano le Trix. Correvano alla massima velocità, scappavano da qualcosa, o da qualcuno.
 -Li abbiamo seminati? - chiese Stormy guardandosi attorno, rallentando.
 -Si! Abbiamo perso la maggior parte dei nostri poteri, ma dobbiamo recuperarli e mettere in atto il nostro piano- disse Icy, fermandosi anch’essa –Il muro di ghiaccio dovrebbe rallentarli-

-Andiamo, non vorrei far affaticare la bambina -disse Darcy cullando la piccola figlia.

-Tu e la tua bambina. Sei fortunata che non sia come lui, o immagina le conseguenze-disse Stormy con un tono di disprezzo.

- Non parliamo di lui, ragazze. Ricordiamoci quello che ci ha fatto-disse Darcy.
-E’ che ha fatto a te- disse Stormy ridacchiando.
-Smettila, Stormy- ribatté Darcy mantenendo la calma.

-Zitte ragazze! Sento qualcosa-disse Icy

I templari erano riusciti a localizzarle e a distruggere il muro difensivo della strega del ghiaccio. Le tre streghe ricominciarono a correre, cercando di colpirli. Stormy scagliò tuoni e lampi, Icy dardi di ghiaccio. Darcy, mentre cercava di utilizzare un incantesimo ipnotico, inciampò in una radice sbattendo contro un sasso che si trovava sul terreno. Darcy si riprese solamente qualche settimana dopo. Si trovava in una stanza simile a quella che aveva da piccola. Il suo primo pensiero fu per la bambina. Chiese alle sorelle dove fosse. Loro tristemente dissero alla sorella… che era morta. Darcy era su tutte le furie.

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Capitolo 2
*** Pericolo in agguato ***


Erano passati diversi anni da quando Bloom aveva rinchiuso le trix nel leggendarium, e ormai non si avevano più notizie di loro, se fossero morte, se fossero uscite, ma ormai nessuno si preoccupava più di loro. Le winx avevano finalmente formato famiglia: Bloom si era sposata con Sky diventando regina di Eraclion ed ebbe due figli, Rick (17 anni) e Fiamma (16 anni); Stella si era sposata con Brandon, divenne regina di Solaria ed ebbe una figlia, Luna  (17 anni); Flora era divenuta insegnante presso la scuola di Alfea, si sposò con Helia ed ebbe due gemelli, Roselia e Ron (16 anni); Tecna si sposò con Timmy, divenne amministratrice di un' importante azienda tecnologica di Zenith ed ebbe un figlio, Bill (15 anni); Musa divenne una cantante famosa e anche vice-preside del Golden Auditorium, si sposò con Riven ed ebbe due figli, Melody (15 anni) e Mark (10 anni); Aisha divenne regina di Andros, si sposò con Roy ed ebbe due figli, Nabu (17 anni) e Layla (15 anni).
Era il 15 settembre, il primo giorno di scuola ad Alfea, la scuola per fate più prestigiosa della Dimensione Magica. Clear era una ragazza dai poteri straordinari: aveva il potere delle illusioni, dell’oscurità e dell’ipnosi tutti insieme. All'età di 2 mesi fu adottata da Gaudenzia, infermiera presso il più grande ospedale di Magix city, la fata delle difese. Era una donna single, sicura di sé e audace, dai capelli color glicine, portava gli occhiali e vestiva sempre su tonalità di blu. Clear era del tutto diversa dalla madre adottiva: non portava gli occhiali, aveva dei capelli castani molto scuri.
Per Clear oggi era il primo giorno di scuola del secondo anno. Anche avendo 18 anni, aveva incominciato tardi Alfea, e quindi era un anno indietro. Era disorientata in quei corridori rosa perla scintillante. L’anno precedente aveva avuto dei problemi con le sue ex-compagne e quindi quest’anno sarebbe stata spostata in un altro dormitorio. Quest’anno non era preoccupata, al contrario era entusiasmata, dato che era la migliore del corso l’anno precedente. Alle 10 andò nel cortile dove Faragonda teneva il suo solito discorso. Dopo il discorso ogni studentessa ebbe il programma di studio da Griselda. Griselda e Faragonda anche dopo una ventina di anni sembravano come se la vecchiaia non le avesse colpite. Dopo Griselda mostrò a ogni studentessa le sue stanze.


-Di qua- diceva -Di là- e così conduceva tutte le alunne della scuola.
-Oh Clear, salve. Ora la conduco al suo nuovo dormitorio dove può disfare le valigie- disse a Clear

-Grazie, ispettrice Griselda- rispose Clear molto educatamente.
Clear giunta nella sua nuova stanza disfò le valigie e uscì sul balcone che dava sul cortile, appoggiandosi alla ringhiera.
-Ciao- disse una ragazza dai capelli color rosso fuoco facendo sobbalzare Clear.
 Era Fiamma, la figlia di Bloom e fata della fiamma del drago, ed era accompagnata da Luna, figlia di stella e fata del sole e della luna.
-Ciao- disse Clear, mentre si riprendeva di nuovo dallo spavento
-Io sono Fiamma e lei è Luna, noi siamo le tue compagne di stanza insieme a Melody, Roselia e Layla. Inoltre ho saputo che hai cambiato classe, ma fortunatamente sarai, con me e Luna-
-Ciao, io sono Clear- disse la ragazza dai capelli castano scuro.
Clear iniziò a fare amicizia con le sue due nuove compagne di stanza e compagne di studi: si raccontavano barzellette, combattevano con i cuscini ... Fiamma e Luna già si conoscevano dato che le loro madri erano migliori amiche. Il giorno dopo cominciarono le lezioni. La prima materia di Clear sarebbe stata Pozionologia livello secondo. La professoressa del corso era Flora che apparteneva al mitico gruppo delle winx. Flora conosceva tutte le alunne già dall’anno precedente e, anche se non l’avrebbe mai ammesso, Clear era la sua alunna migliore. Dopo le lezioni decise di fare una passeggiata nel bosco di Selvafosca. Andò in una parte del bosco isolata dalle altre, che portava i segni di uno scontro. Clear ultimamente faceva sempre lo stesso sogno. In questo sogno c'erano sempre immagini di uno scontro fra forze magiche ambientata proprio in quel luogo. Non sapeva chi stesse combattendo, ma ricordava solamente un uomo dal mantello rosso. Ogni volta sentiva la sua voce cupa e impetuosa misti alla sua risata malvagia.
-Ciao - disse una voce maschile proveniente da dietro di lei.
Clear riconobbe quella voce. Era la voce del suo sogno.

 

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Capitolo 3
*** La verità sulle trix ***


-Chi sei? – disse Clear
-Ma come non mi riconosci? – disse l’uomo dal mantello rosso fuoco
-No-
-Bene allora mi presento. Io sono …-
-Hey, tu! – disse una voce femminile simile a quella di Clear-Lasciala stare-
-Ma come Darcy non mi posso divertire un po’ con le fatine-disse l’uomo misterioso
-Darcy! Ho già sentito questo nome…- disse pensierosa Clear
-Darcy del famoso gruppo delle …-
-Zitto!!!- urlò Darcy
Darcy scagliò un incantesimo di illusione e dopo poco scomparve. Clear corse subito dalla preside Faragonda attraversando tutta la scuola. Davanti al portone della scuola c’era Fiamma.
-Clear dove corri? –disse Fiamma
-Non ora Fiamma- rispose Clear correndo–Ho una cosa importante da riferire alla preside! -
E così Fiamma presa dalla curiosità rincorse la fata delle illusioni. Griselda era seduta fuori all’ufficio della preside. Vedendo le due ragazze correre disse:
-Signorine non si corre nei corridoi, la prossima volta sarò costretta a mettervi una sospensione e vostra madre non sarà felice di saperlo-disse guardando severamente la fata della fiamma del drago.
-Scusateci ispettrice Griselda ma dobbiamo riferire una cosa importante alla preside Faragonda-disse Clear
-Cosa di più importante di un colloquio di insegnanti? – disse Griselda
-Si tratta di una donna di Darcy-
-Darcy!!-disse Griselda entrando velocemente nell’ufficio della preside-Faragonda, mi dispiace interrompere ma la signorina Clear ha qualcosa di importante da dirvi-
-Preside Faragonda, ero andata a fare una passeggiata nel bosco e li ho incontrato un uomo incappucciato e Darcy-disse Clear imbarazzata
-Darcy-disse con tono stupefatto-ma era morta-
-A quanto pare no-disse Griselda
-Sicura che fosse lei-chiese preoccupata Faragonda
-Sicura. me lo ha detto l’uomo misterioso che sembrava conoscermi- disse la fata delle illusioni-Era Darcy delle … –
- Trix, il gruppo di streghe più famigerato della Dimensione Magica, ma noi pensavamo fossero morte. E’meglio chiamare le winx-
***
-Ragazze per colpa sua mi hanno scoperto-disse Darcy
-Sempre lui, prima ci rinchiude e poi ci fa scoprire-disse una voce femminile vicino a lei
-Per ora è meglio rimanere nell’ombra poi vedremo i nostri prossimi passi-disse una terza voce femminile
***
Dopo un’oretta tutte la winx si ritrovarono ad Alfea. C’erano anche tre ragazze che erano compagne di stanza di Clear.
-Clear ti presento Melody, figlia di Musa, Roselia, figlia di Flora e Layla, figlia di Aisha- disse Luna -Ragazze lei è Clear la vostra nuova compagna alunna-
Le tre ragazze erano uguali alle loro madri. Melody aveva la carnagione chiara e aveva preso gli occhi e bocca dalla madre naso dal padre (Riven).  Le sei ragazze parlarono per molto tempo fino a che Melody fece una strana domanda:
-Clear, non per caso che già ti ho vista in qualche foto? – . A questa domanda Clear non sapeva rispondere
-No-disse spiazzata Clear
-Che dici Melody è impossibile- disse Roselia. Roselia era in tutto uguale alla madre tranne che nel carattere, infatti non era timida come la madre, ma era più intraprendente come il padre.
-Era per chiedere non vi arrabbiate! -rispose Melody alzando le mai, come in segno di resa.
Dopo un po’ riapparve Layla che disse:
-Ragazze, la preside, Daphne e le nostre madri si sono riunite nell’Auditorium. Daphne era la sorella di Bloom, regina di Domino, moglie di Thoren e madre di una ragazza, Felicia. Le sei ragazze velocemente raggiunsero l’Auditorium.
-Winx vi ho convocato qui perché qualche ora fa una nostra alunna ha visto nel bosco di Selvafosca Darcy-disse Faragonda con tono dispiaciuto
-Ma come è possibile Darcy è morta-affermò Stella
-Così pensavamo. Tecna ti prego di informarti sullo stato delle trix-
-Sissignora-affermò Tecna- Ma per prima cosa mi serve il loro pianete d’origine per indagare-
-Ok! Flora va con Clear, Fiamma, Luna, Roselia, Melody e Layla a Torrenuvola e chiedi alla preside Griffin il pianeta di origine delle trix-disse Faragonda
-Sissignora! Forza ragazze-disse Flora partendo per Torrenuvola, la scuola per streghe.
***
Le trix avevano spiato tutto con la loro sfera magica.
-Come se non bastasse si mettono anche le winx in mezzo- disse Stormy
-Ragazze quando ero nel bosco ho sentito una forte energia oscura proveniente dalla ragazza molto simile alla mia-disse Darcy. Darcy aveva lo sguardo di quando era intenta a scoprire qualcosa.
-Strano- disse Icy.
***
Flora più le sei ragazze arrivarono a Torrenuvola. Le attendeva Selina. Selina era una vecchia amica di Bloom. Dopo i suoi studi decise di diventare l’insegnante di creature mitologiche e fantastiche a Torrenuvola. Era sposata con Jared (vecchio fidanzato di Musa), che aveva conosciuto dopo la sua avventura con le winx da cui aveva avuto un figlio, Bisio.
-Ciao Flora, come stai? –disse Selina
-Bene, tu? –rispose Flora
-Bene. La preside Griffin vi aspetta nel suo ufficio- disse Selina conducendole nella scuola. Camminando per la scuola tutte le streghe ridevano e scherzavano sul conto delle fate:
-Le fate alate, sono fragili come una farfalla- dicendo così e cose simili.
Selina guidò le fate fino alla porta dell’ufficio. La guardiana dell’ufficio era Ediltrude.
-Prego entrate-disse Ediltrude
-Ora vi lascio, salutatemi le altre-disse Selina
Entrate nell’ufficio Flora disse:
-Preside Griffin, c’è stato un problema! –
-Qualche ora fa ho visto nel bosco di Selvafosca Darcy-disse Clear
-MA QUESTO E’ IMPOSSIBILE-affermò urlando la preside
-Invece è vero-disse Layla
-Siamo venute a chiedervi il pianeta di origine delle trix-disse Fiamma
-Uhm, vediamo…il pianeta di origine delle trix è il pianeta meno popolato della Dimensione Magica, regno di cattivi, banditi, boss e mafiosi…Rovenia-
 
 

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Capitolo 4
*** L'incendio ***


-Bene così ora le winx possono venire qui e batterci- disse Darcy
-Dovevamo eliminare la Griffin quando potevamo farlo- disse Stormy -Andiamo là e distruggiamole-
-No Stormy non dobbiamo prendere decisioni avventate non tutti sanno che siamo ancora vive e abbiamo messo su famiglia- disse Icy
Le trix avevano messo su famiglia: Icy si era sposata con Tritannus e aveva avuto una figlia Crystal (15 anni), Stormy si era sposata con Cassio (Stregone della notte capo dei figli della notte delle storie di Gardenia) che aveva conosciuto nel periodo in cui le trix manipolavano Selina ed erano in possesso del Legendarium e con cui aveva avuto Notturnia (dell’età di Crystal) e il piccolo Wilds, l’ultimo arrivato nella famiglia trix. Darcy come sappiamo non si è mai sposata e l’unica bambina che ebbe scomparve.
-Andiamo a fare un salutino a Flora e le sue apprendiste, ahahahahaha- e dopo la risata malvagia delle trix esse scomparvero nell’oscurità.
***
-Grazie preside Griffin le saremo molto grate per questo ora è meglio che torniamo ad Alfea- disse la fata della natura.
-Flora salutami la preside Faragonda, oh Selina accompagnale all’entrata- disse la preside di Torrenuvola.
Arrivate quasi all’entrata Flora iniziò a sentirsi male.
-Cosa succede Flora? – disse Selina
-Le piante, gli alberi stanno soffrendo- e così Flora svenne.
-Mamma!!!!!!!!!!- disse Roselia. –Ragazze anche io inizio a sentirmi debole- disse portandosi la mano alla testa
-Sento puzza di bruciato- disse Fiamma esperta in queste cose.
-Già anch’io- risposero in coro il resto delle ragazze.
Mentre tutte cercavano di far riprendere Flora, Clear si girò e si accorse delle fiamme che si avvicinavano sempre di più.
-Tutti calmi nessuna pa…- disse Ediltrude dall’altoparlante ma non si riuscì a sentire tutto il discorso perché le fiamme avevano raggiunto e rotto gli altoparlanti.
Selina era stata chiamata dalla preside e quindi Fiamma, Melody, Luna, Roselia, Layla e Clear rimasero sole con il corpo svenuto di Flora. Con una magia di convergenza si teletrasportarono sulla torre più alta della scuola dove le fiamme non erano ancora arrivate e cercarono di inventare un piano.
***
-Bello scherzetto che abbiamo fatto a quelle fatine- disse la strega dei fulmini, venti e tempeste.
-Già così non riferiranno mai il nostro pianeta perché sono troppo deboli per spegnere le fiamme-disse la strega delle illusioni.
-Ragazze sono del 21° secolo sicuramente avranno i cellulari- disse la strega del ghiaccio
-Mi dispiace sorellina ma gli ho bloccato i telefoni e quindi non possono chiamare nessuno- disse Darcy
-Bell’idea Darcy ora aspettiamo e vediamo che succede- disse Icy.
Dopo un paio di minuti qualcuno bussò alla porta:
-Amore il nostro piano è messo in atto dovrebbe fare effetto tra qualche giorno- disse una voce maschile
-Grazie Tritannus le ragazze e Wilds dormono? – chiese Icy
-Si! Amore ci vediamo dopo ora vado a controllare il mio trono-
E così Tritannus se ne andò e le trix continuarono a spiare le ragazze.
***
-Ragazze perché non chiamiamo le nostre madri- disse Luna
-Io ho il cellulare scarico- disse Melody e fu così per il resto delle compagne.
-Ragazze questo è il momento di farci valere, è la nostra prova dobbiamo riuscirsi noi- disse Layla
-Io dico che Layla ha ragione- disse Fiamma
-Si ma come facciamo noi non siamo fortissime e poi noi (io, Layla e Melody) siamo del rpimo anno e abbiamo partecipato ad una sola lezione ad Alfea- disse Roselia
-Roselia credi di più in te stessa- disse Fiamma-Noi insieme ce la possiamo fare ne sono sicura. Allora chi è con me? –
-Io-disse Luna; -Noi-Dissero in coro Melody, Roselia e Layla
-Anche io- concluse Clear rispondendo dopo le altre.
-Però ragazze devo ammettere che io non sono molto brava a fare piani- disse Fiamma
Subito Clear disse –Roselia, dato che anche tu non ti senti tanto bene, rimani qui a proteggere tua madre, Melody tu aiutala. Fiamma, Layla, Luna voi venite con me a spegnere il fuoco.
Tutte erano entusiaste del piano di Clear –Wow Clear che bel piano- disse Luna e Clear felice di quello che la fata del sole e della luna aveva detto.
-MAGIC FAIRY, TRASFORMAZIONE-dissero tutte insieme
Le trasformazioni erano simili a quelle delle madri: Clear indossava un vestitino viola e gli stivaletti con un frontino nero, Fiamma invece aveva un top e un gonnellino azzurro delle scarpette e una coroncina d’oro, Layla aveva un top e un gonnellino verdi simili a quelli di Fiamma e portava delle scarpette e dei nastrini rosa scuro sul braccio, Luna aveva un top con dei pantaloncini arancioni poi dei lunghi bracciali azzurri e degli stivaletti, Melody indossava un top e un Pantaloncino simili a quelli di Luna ma in più aveva le calze poi degli stivaletti e delle cuffie attorno al collo, infine Roselia portava un vestitino rosa delle scarpette e una collana con ciondolo che raffigurava un fiore.
-Siamo pronte-disse Layla carica di energia
Lungo la strada per andare al punto dell’incendio incontrarono due streghe:
-Dove credete di andare- disse la prima strega
-Spegnere l’incendio e un nostro compito- aggiunse la seconda strega
-Così i nostri voti saliranno- disse la prima strega.
-Ragazze ci penso io a queste due voi andate- disse Luna e con il potere della luce le tenne impegnate.
Le tre fate arrivarono nel punto dell’incendio. Layla provò con le sfere d’acqua ma non riuscì a spegnerlo, allora provò Fiamma ad assorbire il fuoco ma invano. Clear non era sicura di riuscire a spegnerlo perché aveva il potere delle illusioni.
-Ce la posso fare- ripeteva fra sé e sé Clear; e così uscì uno strano potere da Clear simile a quello del fuoco con cui riuscì ad assorbire il fuoco.
-Ce l’hai fatta Clear- disse Layla
-Wow ma come ci sei riuscita? – disse Fiamma
-Non lo so mi è venuto naturale- rispose Clear
***
-Non è possibile- disse Stormy
-Come ha fatto a spegnere il fuoco? – disse Icy
-Quella è la ragazza dell’altra volta, quella col potere simile al mio, voglio indagare su di lei- disse Darcy
***
Luna, Roselia, Melody e Flora raggiunsero le altre.
-Ragazze ce l’avete fatta-disse Flora
-No è stata Clear a fare tutto-disse Fiamma
-Bravissima Clear-disse Flora
-Grazie- rispose Clear orgogliosa di quello che aveva fatto anche se non capiva bene come.
La Griffin e Selina salutarono e ringraziarono ancora una volta Flora e le ragazze che finalmente potettero tornare ad Alfea.
 
 

Scusate se il capitolo è arrivato in ritardo ma in questi mesi ho avuto da fare.
Ringrazio Tressa, ShessomaruJunior, Corvina 300 e Gaira per aver recensito la mia storia; faymorgana, ShessomaruJunior, Tressa e valepassion95 per aver aggiunto la mia storia tra le preferite; ShessomaruJunior per aver aggiunto la mia storia tra le ricordate e Sgt David Reyals, ShessomaruJunior e valepassion95 per aver aggiunto la mia storia tra le seguite.

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Capitolo 5
*** Il tranello ***


-Ancora non riesco a credere che sono riuscite a spegnere il nostro incendio- disse Stormy con un tono molto arrabbiato -Uaaaaaaaaagggh- e subito lanciò in aria due vasi antichi.
-Ora spiffereranno tutto a quella cervellona, ci scopriranno e i nostri piani andranno in fumo- aggiunse Icy.
-Non preoccupatevi sorelle, ci ho pensato io- disse Darcy fermandosi.
-Ah sì, sentiamo cos’hai fatto? –disse Stormy ancora infuriata.
-Pensate sul serio che le lascerò entrare in quella stupida scuola così facilmente? – chiese Darcy.
-E quindi, vuoi dirci che hai fatto sì o no! – disse Icy attendendo che la sorella le diede una risposta.
-Ho bloccato le porte di Alfea e trasformato il loro scudo difensivo in modo che nasconda la loro scuola-rispose Darcy.
-In sorta come l’incantesimo di quel biforcuto di Valtor- disse Icy abbastanza schifata.
-Non nominare mai più quel nome Icy. E’ colpa sua se siamo qui in questa piccola metà- disse Stormy.
All’ improvviso una nube color nero come la notte caratterizzata da alcuni fulmini ricoprì la stanza. La stanza si fece buia e iniziò un temporale. Dopo quel infernale temporale comparve una strega alle trix molto familiare.
-Tharma!!!!!- urlò Stormy –Sei viva! Pensavamo che le winx vi avessero sconfitte- continuò la strega dei fulmini.
-Si sono viva Stormella, non mi vedi? – rispose Tharma –E tu Darcy pensi veramente che fermerai quelle fatine così-
-Si, Tharma, ne sono sicura- disse Darcy.
-Allora staremo a vedere- rispose Tharma.
***
Le ragazze dopo aver percorso il bosco di SelvaFosca arrivarono finalmente nelle vicinanze della scuola.
Erano sfinite dopo l’incendio e la lunga passeggiata, tanto da sognare ad occhi aperti di stare nel letto a dormire. Ma quando arrivarono sul posto della scuola ebbero una sorpresa.
-Strano, pensavo che la scuola fosse qui- disse Fiamma-La strada che abbiamo fatto era quella che facevo sempre io con mia madre quando venivamo a trovare la preside-
-Infatti è qui la scuola- aggiunse Flora –Ne sono sicura-
Tutte le fate erano un po’ confuse. Di solito era lì la scuola. Cos’era successo? Perché non la trovavano?
-E’ meglio chiamare la preside Faragonda-disse Flora
Dopo qualche minuto di attesa finalmente la preside rispose.
-Preside sono io, ……, beh c’è un piccolo problemino: la scuola non c’è, ..., lo so ma siamo nei pressi della scuola e di essa neanche l’ombra, ..., OK aspetteremo qui, ..., si si, Grazie!- e la chiamata si concluse.
***
-Winx, Daphne c’è un problema: Flora e le studentesse sono fuori la scuola e dicono che non c’è – disse Faragonda.
-Ma noi siamo nella scuola, essa e qui, in carne e ossa, più o meno!!!- esclamò Stella.
-Potrebbe essere qualche incantesimo di occultamento- aggiunse intelligentemente Tecna.
-Si ma da chi? – chiese Aisha.
-Beh… penso che la risposta sia ovvia-disse Bloom
-Dici che sono state le …-disse Musa finchè Bloom non la interruppe.
-TRIX!!!!!!-continuò Bloom.
-Allora dobbiamo subito avvertire Flora, questa situazione sta diventando complicata- disse la preside.
-No, è meglio di no, non abbiamo notizie sicure e non possiamo allarmarle inutilmente- aggiunse la fata della tecnologia.
-Hai ragione- affermò Faragonda –Ora scopriamo la causa di tutto ciò-
***
Flora e le studentesse non sapevano che fare. Erano passate ormai due ore da quando avevano chiamato la preside e non avevano ancora sentito nessuno. Nella foresta c’era un silenzio assordante: le foglie non frusciavano, le acque non mormoravano, gli uccellini non cinguettavano. Ma la solita impazienza di Melody ruppe quel silenzio.
-Basta!!! Sono ormai due ore che siamo qui ad aspettare una chiamata dalla preside. Non potremmo andare a Magic City ed aspettare lì sedute in un bar!!- disse Melody senza pensare.
-No Melody, sono sicura che la preside e le winx troveranno una soluzione- rispose la professoressa Flora.
Proprio in quel momento il telefono di Fiamma squillò.
-Mamma? Cosa c’è… sul serio… vabbene riferirò ciò che mi hai detto… Baci- disse Fiamma concludendo la chiamata.
-Mia madre ha detto che dobbiamo concentrarci sulla scuola. Ha detto che voi professoressa sapete come fare, ha detto come quando voi e le winx avete focalizzato Torrenuvola dopo l’incantesimo di Valtor-
-OK. Ragazze pensate alla scuola più forte che potete e quando dico “Via” puntate le mani contro quel punto- disse Flora indicando un punto preciso all’ interno della scuola.
Tutte le fate si concentravano sulla scuola e quando Flora disse “Via” le fate spostarono le mani verso il punto indicato dalla professoressa. In quel momento Flora si trasformò e usò la polvere di fata in quel punto. La scuola finalmente ricomparì e le porte si sbloccarono.
-Evviva!!! C’è l’abbiamo fatta!!!- esclamò Layla –Ora possiamo finalmente ritornare a scuola-
-Si. Evviva. Chi non vede l’ora di riprendere a studiare- disse Luna con il tono abbastanza scocciato.
-Infatti non tornerete a scuola- disse una voce che non apparteneva alle studentesse e nemmeno a Flora.
-Guardate c’è la farfalla dei fiori- disse un’altra voce sconosciuta.
-Darcy, Stormy!!!!- urlò Flora –Allora siete vive! -
-Ti dimentichi di me! – disse Icy scagliando dei dardi di ghiaccio.
-Forza ragazze- urlò Clear.
-MAGIC FAIRY- urlarono in coro.
Così le studentesse si trasformarono. Le Trix scagliarono vari incantesimi oscuri e le fate non erano abbastanza potenti per fermarli.
-Ora tocca alla fatina floreale- disse Icy –Prendiamo la cosa a lei più cara: sua figlia-
-Nooooo!!- urlò Flora
Nel momento in cui Darcy stava per scagliare il suo tentacolo d’ombra Clear spinse Roselia e si fece catturare da Darcy.
-No Clear! – urlò Roselia.
Ma ormai era troppo tardi, Clear Era stata catturata mentre le trix erano scomparse. All’improvviso le winx e la preside uscirono per controllare cosa stesse succedendo.
-Abbiamo sentito dei rumori, cosa è successo? – chiese Aisha.
-Clear è stata catturata dalle Trix- rispose Flora
-Quindi è vero, sono vive- disse Musa.
-Si ma ora la cosa importante e recuperare Clear- disse la preside.
-Quindi c’è bisogno di una missione di salvataggio, ci servirà qualche aiuto. E’ meglio chiamare Codatorta- disse la fata della tecnologia.
-Vabbene Tecna, voi ragazze andate nei vostri dormitori vi chiameremo quando tutto sarà risolto- disse Faragonda.
-Ma noi vogliamo aiutare! – esclamò Fiamma
-Non preoccuparti ci sarete d’aiuto in un altro momento, ora è importante che stiate al sicuro- disse Bloom.
Le giovani fate ritornarono nei loro dormitori e le winx e la preside pianificarono un piano di salvataggio.
 
 
 
 

Ciao, scusate di nuovo per la lunga attesa ma ho avuto problemi con il mio computer e quindi non ho potuto scrivere una nuova storia. Vorrei ringraziare Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che leggono e seguono la mia storia e spero che continuiate a seguire la mia storia.

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Capitolo 6
*** La Serva e la Rapita ***


Premessa: utilizzerò questo tipo di scrittura per la narrazione, dialoghi, descrizioni, spiegazioni etc., questo per le narrazioni del passato.
 
A Rovenia tutto era buio, era spaventoso. Non c’era un raggio di sole che illuminasse quella landa oscura, alberi morti, fiori appassiti, Gli unici animali presenti erano corvi, topi, ragni, serpenti e altri animali di questo genere. A Rovenia c’erano pochi villaggi, uno dei principali era Omegas, città al quale si ispirava la Dimensione Omega. Questa città era dominata da un enorme palazzo oscuro e terrificante chiamato THE HORROR CASTLE: il palazzo delle Trix. A Rovenia le Trix erano considerate le regine, dato che tutti avevano paura di loro.
-Stupide streghe- urlò Clear –perché mi avete portata qui? -
-Perché sei speciale… ehm volevo dire sei la più intelligente e di coseguenza la più pericolosa di tutto il tuo gruppetto di amiche- rispose Stromy
-Io invece devo fare delle analisi su di te. Vieni qui … -disse Darcy cercando di acciuffare Clear ma poi fu bloccata da Icy.
-Non andare di fretta, Darcy priva dobbiamo farle qualche domanda- aggiunse Icy.
-Noooooooooooooooooo, non mi avrete mai- urlò nuovamente Clear.
La porta si aprì di colpo e comparvero due ragazze che avevano l’età di Clear.
-Cos’è tutto questo baccano? – chiese la ragazza dai capelli color ghiaccio, Crystal, figlia di Icy e Tritannus.
-Niente tesoro, perché non vai in camera tua- disse sua madre
-Zie, mamma, Zio Triti richiede la vostra presenza nella sala del trono- disse con tono autoritario – disse la ragazza dai capelli elettrizzati, Notturnia, figlia di Stormy.
-OKOK ora andiamo mi raccomando ragazze controllate la nostra ospite, ahahaaaaahahaha- dissero le tre terminando con una spaventosa risata malvagia.
Le due ragazze erano uguali alle loro madri e assomigliavano moltissimo anche a Clear.
-E quindi tu saresti la famosissima Clear che da sempre fastidio alle nostre madri- disse con tono arrogante la maggiore delle cugine
-E voi sareste figlie di quelle biforche- rispose Clear
-COSA HAI DETTO? – disse Notturnia arrabbiata preparando una saetta da lanciare addosso a Clear.
-Calmati Notty non c’è bisogno di scendere al suo livello, che tra l’altro è trai principianti- aggiunse ridendo Crystal
-Hai ragione, hai sempre ragione Crysty. Ho sete! Ho ordinato quel drink 10 minuti fa. Quanto ci mette quella. ROXANA!!!!!!!! –
***
18 anni prima
-Uff li abbiamo seminati – disse Icy
-Si non c’è la facevo più ho quasi finito tutte le mie energie. – disse la sorella –Siamo ritornate a casa-
-Si! Finalmente di nuovo a Rovenia-disse la sorella
-Come sta Darcy? -
-E’ svenuta- disse Icy – Fortunatamente la bambina è al sicuro-
-Sisi! Con te è nelle giuste mani! Sembri quasi una madre! – disse scherzando la sorella pensando che la bambina fosse con lei
-Non diventerò mai madre, e, la bambina la dovevi prendere tu!-disse Icy preoccupata
-No tu! Io vi stavo proteggendo-
-Bene ora abbiamo perso la bambina. E’ tutta colpa tua Stormy-
-No è colpa tua-
-E ora che facciamo? -
-Troviamo un'altra bambina e diciamo a Darcy che è sua figlia- rispose Stormy –Come quella- disse Stormy indicando una bambina di 4 anni che giocava con la corda
-Scema è troppo grande. No aspetta potremmo dire a Darcy che è svenuta per 4 anni- disse icy
-Si allora faremo così-

***
-Eccomi mia signora- disse Roxana imbarazzata – Scusatemi per la lunga attesa-
Roxana era una giovane ragazza che doveva avere all’incirca 20 anni. Aveva i capelli rossi e ricci un nasino piccolo e delle labbra abbastanza carnose. Era molto graziosa, anche se la sua bellezza era prosciugata dal lavoro.
-No, non ti scuso brutta megera- disse con cattiveria Notturnia
-Ora va, portami un panino all’oscuritania, possibilmente entro oggi- aggiunse Crystal
Roxana si dileguò e così fecero anche le due spietate cugine. Ma mentre chiudeva la porta, il ciondolo di Crystal cadde a terra. Aveva una forma di cuore e aveva una serratura. Doveva contenere qualcosa di speciale.
-Che cos’è? – si chiese Clear
***
-1,2,3,4,5, …- disse saltando la giovane bambina -10,11,12,13...-
-Scusami bella bimba vorresti far finta di essere mia nipote- disse con affermazione Stormy
-AAAAAAAAAAAAAA- urlò la giovane bambina – Mamma, mamma-
Subito corse la mamma.
-Voi cosa state facendo a mia figlia-disse la madre
-Scusateci signora, mia sorella è una stupida e ha fatto spaventare vostra figlia- disse Icy cercando di calmare la situazione.
-Non permettetevi più. Io qui sono una persona importante e vi faccio arrestare-
-O che paura-

***
-Eccomi- disse Roxana 5 minuti dopo con il panino che gli era stato chiesto – O scusami pensavo fossero qui-
-No aspetta-disse Clear –Chi sei tu? –
-Sono Roxana-
-Si lo so intendo perché sei qui? Da dove vieni? –
-Non posso dirtelo-
-Devi dirmelo-
-Bhe questa è casa mia e la mia storia risale a 16 anni fa-
***
-Sentite vedete di non fare le sbruffone- disse la madre della bambina
-Bimba, allora vuoi essere nostra nipote? – disse Stormy
-Cosaa? Lei è mia figlia-
-Bhe ma tra poco rimarrà orfana- disse Icy
E così Icy fece una della cose più orribili della sua vita. Trasformò la madre in ghiaccio e poi lo spezzò.
-COSA HAI FATTO? – urlò la bambina
-Ops, bhe è morta- disse ridendo Icy
-Ora vieni con noi- disse Stormy afferandole il braccio
-Mollami io torno a casa mia- disse la bambina
-Ah si! Ora casa tua sarà anche casa nostra-disse Icy
E con una mossa del braccio Icy trasformò quella piccola casetta in un castello, uno spaventoso castello, THE HORROR CASTLE.

***
-Tritannus, ci hai chiamate? – chiese Icy
-SI! Dobbiamo discutere dei futuri delle ragazze-
-Amore, abbiamo già parlato di questo fatto-
-Ma Icy, è arrivata una lettera da colui che non possiamo nominare-disse Tritannus- Ha detto che è ancora interessato all’offerta­-
-Bhe allora ne discuteremo un po’-
***
-No non ci vengo con voi – disse la giovane bambina spaventata
-Si, verrai. Ora dicci come ti chiami-
-Non ve lo dirò MAI!!!!! – urlò la bambina
-Bhe tu non collabori e quindi sarai la nostra serva- disse Icy
La bambina non riuscì a fare niente per tirarsi indietro
-Le serve hanno bisogno di un nome. Ti chiameremo Coroxanades, e per fare prima Roxana-

***
-Quindi non ti chiami veramente Roxana. Quale il tuo vero nome? –chiese Clear a Roxana
-Il mio vero nome è …- disse sottovoce Roxana- Ella-
-Mi dispiace tanto per te, voglio aiutarti in qualche modo-
-Da qui non puoi fare niente. Ho un’idea posso aiutarti a scappare così quando tornerai potrai salvarmi-
-D’accordo ma come faccio a scappare – chiese Clear
-Ti libero io, vedi quel quadro lì c’è un passaggio segreto-disse Roxana indicando un quadro che si trovava sopra il comodino.
Roxana slegò Clear e disse –Non ti dimenticar di me- e con queste ultime parole Clear se ne andò
Clear correva più veloce che poteva quando finalmente trovò la luce, era finalmente uscita.
***
-Quanto ci vuole per quel panino- disse Crystal scocciata di aspettare. Guardare fuori la calmava sempre ma in quel momento guardare fuori la rese ancora più irritata.
-MAMMA VIENI SUBITO QUI, CLEAR E’ SCAPPATA!!! –urlò Crystal sperando che la madre la sentisse.
-Eccomi- disse Icy-Come ha fatto a scappare? –
-Non lo so. Guarda fuori –
Quando si affacciarono videro una ragazza correre, era proprio Clear.
-LIUNG VIENI SUBITO QUI- urlò Icy
Apparve una ragazza coperta totalmente dall’armatura.
-Sai cosa devi fare-
  
 

Ciao ragazzi, finalmente ho deciso di continuare la mia storia. Questo è stato un capitolo interamente dedicato alle Trix e al rapimento di Clear, il prossimo capitolo invece parlerà delle winx e del piano che devono mettere in atto per salvare Clear. In questo capitolo abbiamo conosciuto due personaggi già citati come Crystal e Notturnia e sono comparsi altri due personaggi come Roxana e la misteriosa Liung. Ringrazio Tressa e Gaira per aver reensito il capitolo precedente e ringrazio tutti quelli che leggono e a cui piace la mia storia.
Saluti, THE LAND OF MATTI

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Capitolo 7
*** L'approvazione ***


-Non me ne starò con le mani in mano- disse arrabbiata Fiamma –Loro non hanno fatto niente in questi 16 anni e ora vogliono andare a salvare Clear dalle grinfie della trix, che non vedono da una vita, senza nemmeno portare noi che siamo le sue amiche. Ma chi si credono di essere? –
-Le Winx forse, ma ti senti quando parli- Disse in tono abbastanza calmo Roselia –Se le nostre mamme dovessero sentirti non saresti l’unica ad andare in punizione-
Fiamma e Roselia erano in camera insieme proprio come le loro madri. La loro camera era metà rossa metà verde ed era piena di piante e pozioni. Anche essendo una persona dal carattere educato, Roselia era alquanto disordinata.
-Ragazze la vostra presenza è richiesta dalla preside- disse bussando l’ispettrice Griselda
-Veniamo subito ispettrice Griselda- dissero in coro le due fate
Le due alunne si avviarono presso l’ufficio della preside. Erano spaventate non sapevano perché la preside le aveva fatte chiamare.
***
-Ragazze che dobbiamo fare? – chiese Flora preoccupata –Dobbiamo recuperare Clear, è pericoloso stare con le Trix-
-Dovete recuperarla e ho deciso che alcune persone vi aiuteranno-disse con affermazione la preside
-Chi? –chiese incuriosita Stella
-Potete entrare-
Si aprirono le porte ed entrarono Fiamma e Roselia.
-Loro? No preside non sono pronte- disse Bloom preoccupata –No lascerò mia figlia andare in quel posto pericoloso-
-E io ci andrò. E’ una missione che dobbiamo compiere noi, le amiche di Clear- disse Fiamma con sfacciato alla madre.
-Bloom è per la loro formazione, sono le fate migliori del corso, si allenano fin da piccole con voi e questo potrebbe contribuire al passaggio al livello successivo-disse la preside
-Bloom concordo con la preside-
-Anche tu Flora. E se non ce la fanno-
-Guarda che andremo insieme non le lasceremo sole-
-Bloom, guarda che non saranno sole, c’è qualcun altro che vi accompagnerà-disse la preside
-Devo pensarci- disse Bloom uscendo dalla stanza pensierosa.
***
-Stiamo camminando da 30 minuti, quando arriviamo? Non ce la faccio più- disse Luna nel bosco di Selvafosca, stanca per il troppo cammino.
-Senti Luna, per colpa tua abbiamo perso la navetta e quindi siamo venute a piedi- rispose Layla
-Ma la strada per Fonterossa la ricordavo più corta-
-Forse perché venivi con la carrozza reale- continuò Melody
-Senti non ci posso fare niente se sono figlia di una regina-
Melody aveva sempre desiderato essere una principessa e odiava quando Fiamma o Luna si lamentavano dei loro problemi da principesse:” Ho dovuto cambiare servo” o “La mia famiglia mi porterà ad Alessandria, sulla Terra, ma io non voglio andarci”. Ma dei commenti “Ho così tanti soldi che non so come spenderli” non si lamentava più tanto, d’altronde lei era figlia di una famosissima cantautrice e anche preside del Golden Auditorium e aveva un padre che era uno degli insegnanti più stipendiati di Fonterossa”.
-Siamo quasi arrivate, non manca tanto. Ancora 2 km a piedi nel bosco e saremmo arrivate- disse Layla
-ANCORAAAA!!!!! – si lamentò Luna.
***
-Avete preparato la navetta? Forza, Alfea ha bisogno di noi- gridava un uomo dai capelli viola, Riven.
Riven, in 16 anni era molto cambiato, ma solo fisicamente. Era diventato un uomo più robusto e muscoloso rispetto a come era da giovane. Portava i capelli lunghi e indossava sempre un ciondolo a forma di dente di tigre a lui caro.
-SI! La navetta è pronta!! – disse in coro un gruppo di specialisti.
-Alfea stiamo arrivando- disse sorridendo Riven
***
Bloom quando pensava era solita andare in un posto e Fiamma sapeva dov’era: Il lago di Roccaluce, dove per anni Bloom si rifugiava per ricevere consigli dalla sorella. Anche se la sorella non risiedeva più in quel lago, Bloom ci andava spesso perché gli ricordava la sua giovinezza, quei 16 anni passati senza sapere chi fosse in realtà, senza sapere da dove venisse.
-Mamma. Fin da piccola tu mi insegnavi a controllare il mio potere; so di essere pronta. Perché non vuoi lasciarmi andare? – chiese la giovane fata
-Sei ancora piccola- rispose la madre
-No, so che non è questo il motivo-
-Non posso dirtelo-
-DIMMELO MAMMA!!!!! –
- NON VOGLIO PERDERTI!!!!! -
-Mamma, ma non mi perderai. E’ solo una missione di recupero e poi ci sarai anche tu-
-Conosco bene                cosa significhi perdere una figlia, e non voglio che riaccada-
-Non starai parlando di …-
- di Alexandra, la tua gemella. Ricordo che voi due eravate sempre insieme, ogni cosa che facevate la facevate insieme, ma poi ci fu l’incidente e Alexandra fu investita da quello stupido autobus-
-Quindi non vorresti farmi andare perché hai paura di perdermi? –
-Si, tesoro. Sei solamente al secondo anno di studi, ma in realtà dovresti stare al primo, dato che hai fatto la primina. Sei ancora piccola e voglio che tu ti goda la tua esperienza da fata-
-Mamma, io ti voglio bene, ma ormai ho 16 anni, sono grande e non potrò rimanere sempre a casa a non fare niente-
-Lo so cucciola. Pensandoci, questa potrebbe essere un’esperienza significativa ma anche molto pericolosa. Va bene, ti farò andare, ma ora ho una riunione con Faragonda, ci vediamo- disse Bloom dando un bacio in fronte a Fiamma e andando verso la scuola.
***
-Finalmente siamo arrivate-disse Luna, felicemente trovandosi davanti alle porte di Fonterossa
-Già, anche io iniziavo a non farcela più-disse Melody
-Per me è stata una bella esperienza- aggiunse Layla
-Bella???? Lo sempre detto che tu non stai bene. Melody almeno tu sei normale-disse Luna
-Come sei spiritosa. Comunque, ha detto la preside che avremo incontrato Riven e un gruppo di specialisti che ci aiuteranno nella missione- disse Layla
-Si, ma poi quando torneremo ad Alfea dovremo studiare per il compito di Mitologia Antica-disse Melody
-NO, è vero. L’avevo dimenticato. Odio Mitologia antica. Beata te Luna che sei del secondo corso e quindi non fai più questi stupidi corsi-disse Layla
-Beh, tu parli ma il secondo anno non è tanto facile come pensi. Lo sai che per passare al terzo anno bisogna acquisire lo Charmix, e io non so come fare. Forse potrei confessare il mio amore a Rick-
-Rick, il fratello di Fiamma, principe ereditario di Eraklion e uno dei guardiani della Fiamma del Drago. Ma non farmi ridere, penso che te l’abbia detto più e più volte che non è interessato a te-disse Layla
-Ma stai zitta, non rovinare la mia sorpresa-
Luna ebbe ugualmente la sua sorpresa, ma non era quella che si aspettava. Arrivate nel cortile di Fonterossa, la scuola dei maghi, il preside Saladin disse loro che gli specialisti erano già partiti, e la reazione di stella non era una delle migliori.
***
-Roselia, non immaginerai mai cosa ha detto mia madre-disse Fiamma irrompendo nella stanza
-Non ti lascerà andare-
-Il contrario, ha detto che posso venire-
-Si, sono contenta così distruggeremo le trix insieme-
-Si e potrebbe anche essere che lì acquisirò il mio Charmix-
-Ah si, tu, Luna e Clear siete del secondo anno e quindi dovete acquisire lo charmix per passare oltre. Io invece sono ancora al primo corso insieme Layla e Melody-
-Ma non fa niente, tu sei brava e sono sicura che passerai per l’anno prossimo. So che vorresti essere già al terzo anno, ma ogni cosa al suo tempo-
-Wow, Fiamma sei diventata una vera filosofa- disse Roselia ridendo e così fece anche Fiamma
-Ora dobbiamo, andare. Ha detto mia madre che in cortile arriveranno gli altri componenti del nostro gruppo-
E così le due fate si avviarono, cercando di non fare troppo tardi.
***
-Posso farcela, devo farcela, forse volando riesco ad allontanarmi più velocemente- disse Clear ormai stanca di scappare
-Magic Fairy!!! – e così si trasformò in fata Magic e cercò di volare il più velocemente possibile. Ma all’improvviso Clear si sentì tirare la gamba, si girò e vide una ragazza ricoperta da un’armatura.
-Che sei e cosa vuoi? – disse Clear
-Sono Liung, e sono qui per riportarti indietro-disse Liung
-TU, lavori per loro. Vattene. AIUTO, AIUTO!!! –
-Bella, qui siamo a Rovenia, tutti, o la maggior parte, sono criminali, nessuno ti aiuterà-
-Non mi farai del male. SFERA D’OCCULTAMENTO –
-E questo sarebbe un incantesimo? Questo è un incantesimo OROSCOPO CINESE!!!! –
Il potere di Clear non riuscì niente contro quello di Liung. Alla fine Clear svenne e si risvegliò in un posto che già aveva visitato. Dopo aver elaborato un po’ capì dove si trovava: era il palazzo delle Trix.
***
-Preside, stiamo arrivando, siamo quasi ad Alfea!! –disse Riven
-Va bene Riven, qui stiamo aspettando. Sono arrivate le mie tre alunne? –
-Alunne? Nessuno mi aveva avvisato. E’ probabile che siano a Fonterossa, ma Saladin sicuramente troverà una soluzione-
Riven attaccò e subito pensò: “Speriamo che tra loro non ci sia la figlia di Stella”.
 
 
 
 
 

Eccoci con un nuovo capitolo. Iniziamo col avvisare che i capitoli verranno pubblicati una volta a settimana e quando sarà estate poi si vedrà. Questo è stato un capitolo un po’ statico ma è necessario al fine della comprensione della storia. Abbiamo visto che alla spedizione di salvataggio andranno oltre le winx, anche le loro figlie, e Riven, cosa subirà per colpa di Luna. In fine, Chi è questa misteriosa Liung e secondo voi quale potere ha?
Ringrazio Tressa e Gaira per aver recensito il capitolo precedente e tutti quelli che leggono e seguono la mia storia. Spero la continuerete a seguire.
A presto, THE LAND OF MATTI

 

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Capitolo 8
*** La rivelazione ***


Clear, si svegliò turbata. L’ultima cosa che ricordava era che aveva tentato la fuga da HORROR CASTLE, ma anche che il suo piano era stato intralciato da una certa di nome Liung. Aveva le mani legate al letto e sui polsi portava dei bracciali di pelle neri che le impedivano di utilizzare qualsiasi incantesimo. Nella stanza in cui si era svegliata c’erano le Trix, Crystal e Notturnia, Liung e Roxana. Appena incominciò a riprendere coscienza sentì le trix che discutevano:
-Tu- disse Icy con un tono molto infuriato, dando uno schiaffo a Roxana –Chi ti credi di essere, che liberi i prigionieri a tuo piacimento-
-Mi dispiace, mia signora- rispose Roxana impietrita
-Mi dispiace un cavolo. Per punizione ripulirai da cima a fondo tutto il castello, e per concludere- disse Icy facendo una lunga pausa facendo intuire che stava pensando a una punizione peggiore per Roxana- e per concludere pulirai e rassetterai tutta la… stanza oscura! -
-No, non potete farmi questo-
-Zitta!! Crystal, tesoro, tu e Notturnia assicuratevi che la servetta qui, faccia tutti i suoi lavori. –
Mentre le tre ragazze si allontanarono, Clear aprì gli occhi. Darcy se ne accorse pochi secondi dopo e si sedette sul letto su cui Clear era distesa.
-Ti sei svegliata finalmente. Allora, è strano che una fata abbia il potere delle illusioni e dell’oscurità, da chi hai ereditato questi poteri? – chiese Darcy impaziente
-Con calma Darcy, si è appena svegliata, dalle un attimo di pace- disse la strega delle tempeste
-Da quando in qua sei così compassionevole tu Stormy? –
-Da sempre-  disse Stormy con tono autoritario
-Da sempre dice lei- rispose Darcy continuando a litigare
-Ora basta, smettetela voi due, sembrate due galline impazzite. Liung, ottimo lavoro- disse Icy – Per oggi sei libera, ti aspetto domani alla solita riunione delle 10-
-Sissignora- obbedì Liung e uscì dalla stanza
-E per quanto riguarda te, abbiamo un paio di domande da farti- disse Icy scrutando Clear con uno sguardo malvagio
***
-Riven - gridò Musa vedendo la navetta che atterrava nel cortile della scuola di Alfea –Amore! -
Appena scese lo baciò con passione come se non lo vedeva da 10 anni.
-Riven, ben arrivato- disse la preside salutando lo specialista
-Salve preside Faragonda, è un piacere rivederla. Per quanto riguarda le tre ragazze, Saladin mi ha detto che stanno arri…- Riven non finì di parlare che nel cortile, poco distante dalla navetta, si aprì un portale dal quale uscirono tre fate.
-RIVEN!!!!!! – disse Luna infuriata più che mai -Ti rendi conto che mi hai fatto fare 6 km a piedi, rischiando di rovinare la mia reputazione di regina dei social, e alla fine tu eri GIA’ PARTITO!!!! –
-Mi dispiace, Regina dei social - disse Riven scoppiando a ridere
-Non c’è nulla da ridere- disse con un tono abbastanza seccato Luna
-Papà- disse Melody uscendo dal portale felice di poter rivedere di nuovo il padre
-Cucciola. Ti sono mancato? -
-Tantissimo, papà-
-Allora visto che siamo tutti qui, direi di andare nell’Auditorium per discutere della missione di recupero- aggiunse la preside.
Proprio mentre gli altri si allontanavano, dalla navetta uscirono quattro ragazzi. Erano Rick, Bill, Nabu e Ron i rispettivi figli di Bloom, Tecna, Aisha e Flora
-Rick, finalmente sei arrivato, ti stavo aspettando- disse Luna cercando di flirtare con il fratello della sua migliore amica
-Ehm ciao- disse Rick imbarazzato –Ora è meglio che andiamo-
Luna aveva provato più volte ad avvicinarsi a lui, ma Rick l’ha sempre respinta.
Arrivati nell’auditorium, la preside Faragonda aspettò che tutti si sedettero per iniziare il discorso. Era la prima volta che tutti i partecipanti alla missione di recupero erano raccolti nella stessa sala, infatti erano arrivati anche Sky e Brandon. Doveva spiegare a tutti la situazione, dato che non tutti ne erano al corrente.
-Allora, eccoci qui. Come sapete c’è bisogni di un piano per recuperare una fata del secondo corso: Clear. E’ una fata speciale, dato che è una delle rare fate del potere delle illusioni e dell’oscurità. In realtà c’è una spiegazione per tutto questo, ma ora non è il momento di raccontare storie risalenti a tanti anni fa. Ha dei poteri straordinari, è una delle migliori del suo corso. E’ un anno indietro perché ha incominciato tardi la scuola, ma non mi sorprenderei se un giorno riuscirebbe a salire di corso saltando la fine del secondo corso. Il primo giorno di scuola, passeggiando nel bosco di Selvafosca, vide Darcy combattere contro un uomo misterioso e venne qui a riferirlo. In seguito all’accaduto andò insieme a Flora e alcune sue amiche a chiedere quale fosse il mondo di appartenenza delle Trix. La preside Griffin ci ha avvertiti che è Rovenia, il pianeta più oscuro e con maggiore numero di criminalità della Dimensione Magica. Nel viaggio di ritorno sono state attaccate dalle trix, e alla fine per salvare Roselia, la figlia di Flora, Clear si è fatta catturare. Ora dobbiamo recuperarla, per questo siete riuniti qui. Winx, specialisti, ragazzi dovete partire al più presto per Rovenia, quindi iniziate a prepararvi-
***
-Chi sei tu? – chiese Darcy fissandola meravigliata come se avesse visto un dinosauro
-Sono Clear- rispose Clear abbastanza stupita dalla domanda dato che la trix conosceva il suo nome
-No, intendo da chi hai ereditato il potere delle illusioni? – cercando di scoprire qualcosa
-Non lo so, sono stata abbandonata dai miei genitori quando avevo solo due mesi e sono stata adottata dalla fata delle difese, Gaudenzia-
-Tu dici abbandonata, capisco- disse Darcy allontanandosi dal letto. In quel momento prese in mano una bottiglia con un segno simile al cuscino sull’etichetta
 -Tieni, è acqua penso che tu abbia sete - disse Darcy porgendole il bicchiere che aveva appena versato
-Grazie- disse turbata
- E hai mai pensato di diventare una strega? - 
-Beh, quando mi chiesero di scegliere tra fata e strega, io non sapevo decidere. Allora mi chiesero di scegliere o la gatta o la farfalla. Io a quei tempi non né conoscevo il significato. Alla fine scelsi la farfalla e mi mandarono alla scuola di Alfea- disse dopo aver bevuto il bicchiere
-Hai mai pensato chi fossero i tuoi genitori? –
-No. Senti ma perché mi fai tutte queste domande? – appena finì di parlare cadde in un sonno profondo
-Ok, finalmente dorme. E’ tempo di scoprire chi sei, mia cara Clear- disse la strega soddisfatta del suo lavoro
***
-Allora, direi di dividerci in due gruppi: nella prima navetta andremo io, Riven, Luna, Flora, Tecna, Roselia, Bill, Ron e Layla. Nel secondo gruppo: Bloom, Stella, Brandon, Musa, Aisha, Rick, Nabu, Fiamma e Melody. – disse Sky
-Sky, Riven e io ci occuperemo delle navette, voi winx iniziate a ideare un piano, vi raggiungeremo subito- disse Brandon allontanandosi con gli altri specialisti riferito alle Winx.
Nel cortile erano rimaste solamente le cinque giovani studentesse.
-Sono molto preoccupata per Clear. Il primo giorno di scuola incontra Darcy e il quarto viene rapita da essa- disse Fiamma sconsolata.
-Ragazze, so che avete una missione da svolgere, ma già sapevate che oggi pomeriggio avreste fatto le prove di ali-atletica quindi andate ad esercitarvi e soprattutto a studiare la teoria- urlò la direttrice Griselda in lontananza
-Va bene direttrice Griselda- dissero all’unisono le ragazze
***
-Ecco, finalmente ho finito- disse scrutando il foglio in cui aveva inserito tutti i dati della giovane fata –Questo DNA combacia esattamente con quello di … non è possibile! – disse spaventata
***
-Allora hai capito gli ordini di mia madre- disse Crystal con tono autoritario e contemporaneamente schifato.
A volte poteva sembrare esattamente come la madre, fredda e distaccata, ma non era così, infatti gli unici momenti in cui lei poteva apparire una ragazza dolce erano con il padre, Tritannus, ma usava quei toni autoritari solamente per rendere orgogliosa la madre.
-Si, signorina Crystal- disse Roxana spaventata
-Puoi anche iniziare a chiamarmi Vostra Maestà dato che sarò la prossima regina dell’HORROR CASTLE-
-E dove sta scritto scusa- disse Notturnia offesa – Lo sai che per scegliere la prossima regina dell’HORROR CASTLE ci sarà una sfida tra discendenti, proprio come hanno fatto le nostre madri-
-Si si, ma già si sa che vincerò io- disse Crystal molto sicura di sé
-Si certo-
-Scusate signorine, ho dimenticato il secchio, vado a prenderlo nella stanza di servizio- disse Roxana approfittando della lite tra cugine
-Si si, muoviti- rispose Notturnia non conoscendo il vero scopo della serva
E così Roxana si allontanò scomparendo nel buoi dei corridoi.
***
-Ah, quanto mi piacciono i corsi in cui partecipano le fate di tutti i corsi- disse Melody felice di ciò che aveva appena detto
-Si, ma mi dispiace solamente che Clear è ancora prigioniera delle Trix e ancora non abbiamo fatto niente per salvarla- disse Fiamma con il solito tono sconsolato
-Non preoccuparti, Fiamma. I nostri genitori sono già all’opera. Vedrai che presto partiremo par salvarla- disse Roselia cercando di consolare la giovane fata della fiamma del drago.
Mentre Fiamma, Roselia e Melody discutevano, Layla aveva continuava a osservare una sfera gialla che si muoveva. Man mano che la sfera si avvicinava, diventava sempre più grande e sempre più luminosa, facendosi notare anche dalle altre fate.
-Fiuu- disse una voce proveniente dalla sfera che poi si rivelò essere Luna che cercava di riprendere fiato
-Ho appena finito una sessione di 1 ora di ali-atletica e sono stanchissima. Non so se riuscirò a sostenere l’esame-
-Tu sei sempre stanca, Luna- aggiunse Layla
-Layla non è per tutti sudare e fare sport, e io sono una di quelli a cui il sudore non piace- disse Luna, sempre distrutta.
-Allora ragazze, oggi i turni saranno sparsi, quindi non saranno in base ai corsi. La prima sarà una del secondo corso- disse Griselda mentre tutte le fate del secondo corso fremevano dall’agitazione.
-La prima fata a svolgere l’esame è …- continuò Griselda alzando sempre di più l’agitazione delle fate.ù
-Ti prego non io- disse Luna sperando di non essere chiamata
-Luna- e tutte le fate che non furono chiamate fecero un applauso di incoraggiamento per Luna
-Oh cacchio, e adesso cosa faccio? – disse Luna così agitata che stava per svenire
-E’ meglio se ti prepari- disse Leyla ridacchiando, mentre Luna si avvicinava al punto di partenza
***
-Allora, avete scoperto chi è quella giovane fata? – chiese Tharma
-Non ancora, mia antenata ma a quest’ora dovrebbe aver fini…- la strega delle tempeste non riuscì a finire la frase che subito Darcy urlò alle sorelle di andare subito da lei.
-Penso abbia finito- disse Tharma ridacchiando e comparendo in una nuvola di fumo.
Subito le streghe arrivarono nella stanza in cui dormiva la giovane fata.
-Sorelle, mi dovete delle spiegazioni- disse arrabbiata ma allo stesso tempo disperata la strega delle illusioni
-Su che cosa? – dissero all’unisono Icy e Stormy facendo finta di non capire
-Perché non me lo avete detto- disse Darcy quasi sull’orlo di piangere
-Detto cosa? –chiese Icy
Fu in quel momento che Clear si svegliò e riprese i sensi.
-Mia figlia è viva. CLEAR E’ … MIA FIGLIA- disse la strega piangendo.
Clear non poteva credere a quello che aveva appena sentito.
 
 

Allora ragazzi, mi scuso per i mancati aggiornamenti e per le mie lunghe pause ma lo giuro che sarà l’ultima volta. In questo periodo sono in vacanza quindi per queste tre settimane cercherò lo stesso di scrivere e di pubblicare ma non ne sono sicuro, comunque da Ferragosto prometto che aggiornerò ogni settimana, a volte anche due volte a settimana almeno fino al periodo della scuola, poi da ritornerò a pubblicare due volte a settimana. Per quanto riguarda la storia prometto che nei prossimi capitoli Tharma sarà molto più presente. E secondo voi Luna riuscirà a passare l’esame e quale sarà la reazione di Clear dopo questa notizia.
Ringrazio Gaira e Tressa per aver recensito il capitolo precedente, tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le ricordate, seguite e preferite e ringrazio tutti quelli che leggono e seguono la mia storia. Al prossimo capitolo

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Capitolo 9
*** La verità viene sempre a galla ***


Per la comprensione della storia vi prego di leggere la linea temporale e altre informazioni, che si troveranno subito dopo la nota d’autore.
 
-Cosa? – chiese Stormy cercando di fingersi stupita.
-Non fate le finte tonte, sorelline, prima di chiamarvi ho fatto delle ricerche e attraverso le mie conoscenze ho scoperto che avete lasciato mia figlia a Selvafosca perché eravate gelose che io avessi avuto un figlio da lui, quella notte di 18 anni fa, che avete ucciso la mamma di Roxana e che avete cercato di convincere Roxana, che tra l’altro non si chiama così, di far finta di essere mia figlia. So che siamo malvagie, perfide, ma non mi sarei mai aspettato che avreste fatto una cosa del genere, A VOSTRA SORELLA- disse Darcy con un tono arrabbiato, quasi piangendo, e entrando nella stanza in cui si trova la giovane fata, chiudendo la porta a chiave.
***
Appena Darcy entrò, si sedette su una sedia nera, con i bracci d’argento a forma di piume di corvo e li rimase. Non riusciva a capire, non riusciva a capire perché le sorelle potessero avergli fatto una cosa del genere. Ma infondo non era arrabbiata, non era arrabbiata perché sapeva che non era tutta la verità, sapeva che c’era qualcos’altro sotto. Darcy, pensando, non si era accorta che sul letto Clear era sveglia, con gli occhi spalancati, ancora shockata. Nella stanza regnava il silenzio, un silenzio tombale, non si sentiva nemmeno un moscerino in quel cupa stanza d’oscurità, almeno finché le parole delle fata non lo ruppero.
-Dimmi che è uno dei tuoi soliti scherzi e trabocchetti – disse Clear
-Cosa? –chiese Darcy stupida che la fata si fosse già svegliata.
-Poco fa, lì fuori hai detto alle tue sorelle che sei mia madre. E’ un tuo scherzo? Dimmelo ?!! –
-No, ormai non faccio più scherzi come quando ero una giovane strega- disse la Darcy sempre seduta sulla sedia all’angolo della stanza –Mentre tu dormivi ho fatto analisi e diverse ricerche, grazie anche all’aiuto di diverse mie conoscenze-
-Perché? Volevi rubarmi i poteri? Oppure volevi trovare il mio punto debole per distruggere me e tutta la Dimensione Magica? -
-No, niente di tutto questo. Vedi io sono una Trix, il gruppo delle discendenti delle streghe antenate. Io sono la discendente di Lyliss, quindi ho il potere delle illusioni, dell’ipnosi e dell’oscurità tutti insieme. Ho sempre pensato che io fossi l’unica ad avere questi poteri. Ma quel giorno, quando ti ho vista nel bosco di Selvafosca, ho percepito grazie alle mie abilità che tu hai i miei stessi poteri. Quindi, quando ho avuto l’occasione per catturarti, ne ho approfittato per farti delle analisi. Tu sei nata lo stesso giorno in cui è nata mia figlia, precisamente 18 anni fa, ovvero la tua età. Ma alla fine per essere sicura, con i miei poteri psichici, sono riuscita a fare un esame del DNA completo, ed è risultato che sei …mia figlia-
-Quindi sei realmente mia madre? – disse Clear sull’orlo di piangere
-Devi credermi, io ti voglio bene. Non ti avrei mai abbandonata. Vedi quel ciondolo a forma di luna, te lo diedi io appena compiesti un mese. Quindi è diventato un oggetto magico, legato a tuoi ricordi- appena terminò di parlare, dalle mani di Darcy uscì un raggio viola che andò a colpire il ciondolo di Clear. Fu in quel momento che tutti i ricordi di Clear riaffiorarono: gli allattamenti, le Ninna-nanne, le storielle, i momenti in cui piangeva nelle braccia di Stormy e quelli in cui diventava gelata nelle braccia di Icy, la sua culla e infine, quella notte-
-In quella notte ci hanno separate? –
-Si, tesoro mio, quella è stata la notte più triste della mia vita, la notte in cui ti ho perduto-
-Ma, Darcy, in questo momento ho tante domande, perché ci hanno separate, perché vi hanno attaccate i templari, chi è mio padre e chi è quell’uomo con il mantello rosso?? –
-Una cosa per volta, Clear, è meglio che ti racconti una storia risalente a tanti anni orsono -
***
-Pronta Luna? – chiese l’ispettrice Griselda, ma già sapendo che non avrebbe superato la prova.
-Prontissima- disse Luna concludendo con uno sbadiglio.
-3, 2, 1, … VIA-
Luna era partita, con 2 secondi di ritardo, ma era già qualcosa. La prova consisteva nell’ attraversare una strada dritta della foresta di Selvafosca, poi volare sulle strade curve che giravano intorno alla palude di Melmamora, poi passare tra gli alberi senza toccarne neanche il più neanchè il più piccolo dei rami, poi passare tra dei rulli messi apposta per la prova e infine volare sui piani rialzati che si trovavano prima di accedere alla scuola, in meno di 5 minuti. Con soli pochi graffi sulle braccia causati dai rami, e lo stupore di tutti, Luna riuscì ad arrivare alla fine in soli 4,37 secondi.
-C-‘-E-L- H-O F-A-T-T-A- disse Luna mentre cercava di riprendere fiato.
-Bene, principessa Luna, è riuscita a superare la prova- disse Griselda orgogliosa di quello che aveva appena visto.
-Ora è il turno di …- mentre leggeva chi sarebbe stata la prossima arrivò la professoressa Flora che interruppe l’esame.
-Griselda, mi dispiace ma le ragazze devono venire subito nell’Auditorium- - Per missione di salvataggio- disse poi nell’orecchio per non far preoccupare il resto delle studentesse
-Certo, andate. Comunque la prossima è Felicia- e mentre le figlie delle winx si avviavano nell’auditorium, Felicia, fata del 1°anno e figlia di Daphnea si fece avanti per sostenere la prova.
***
Mentre Darcy era nella sua stanza con Clear, le altre due Trix erano nella sala del trono, attorno il tavolo in cui solitamente spiavano le persone e preparavano piani, insieme Crystal, Notturnia, Tritannus. La stanza del trono era un grande sala scura, poco illuminata, con giusto 3 candelabri. Al centro aveva tre troni: uno di ghiaccio per Icy, uno che aveva la stessa forma della sedia che si trovava nella stanza di Darcy per quest’ultima, è uno fatto completamente di nuvole nere per Stormy
-Quindi la figlia di Darcy è viva? – chiese Tritannus alquanto stupito
-Quindi Clear è mia cugina. L’ho sempre detto che mi stava simpatica- disse Crystal sorridendo
-Crystal, non è tempo di scherzare, a zia. Lei non è mai stata veramente morta, noi abbiamo detto che lo fosse, perché l’avevamo persa di vista quando 18 anni fa fummo attaccate dai templari, poco prima di venire qui, ma anche prima di venire rinchiuse nelle segrete di Andros, e prima di conoscere tuo padre-disse Stormy indicando Crystal –All’inizio pensavamo di rimpiazzarla con un’altra bambina, ma poi ci arrendemmo anche perché vostra zia non ci sarebbe mai cascata. Allora ingaggiamo i più grandi investigatori di Rovenia, Sherlock e Watson, ma loro dopo una settimana di investigazione ci dissero che la bambina era morta. Da allora Darcy iniziò a impazzire, non era più quella di prima: diventava molto irascibile, distruggeva tutto quello che le passava davanti, addirittura distrusse perfino la strada, facendo un buco nella via che oggi è chiamata il “corso della morte”, ma è lì che abbiamo incontrato le antenate quando erano appena uscite dalla prigione di Obsidian, fortunatamente quell’incontro fece placare l’ira e la rabbia di Darcy e mano mano iniziò a dimenticarsi di ciò che era successo-
-Quindi se non fosse stato per zia Darcy voi non sareste mai finite in prigione perché non avreste incontrato le antenate? – chiese Crystal alla zia
-Beh, tecnicamente si. Ma considera che quindi non avremo mai incontrato tuo padre e quindi non saresti mai nata tu. Comunque in un modo o nell’altro le antenate sarebbero riuscite ad arrivare a noi, quindi non è stata colpa di vostra zia-
-Ahh- disse tristemente Crystal, pensando come sarebbe stata la vita dei propri genitori senza lei e, soprattutto, senza mai incontrarsi. Quando Tritannus si accorse della tristezza della figlia, la strinse in un abbraccio così caloroso che sarebbe riuscito a sciogliere per fino il più grande dei ghiacciai
Notturnia però non capiva una cosa, sua zia era rimasta incinta 18 anni fa, si. Ma chi era il padre, o meglio chi poteva essere colui che era riuscita a far invaghire una delle potenti trix? Notturnia non lo chiese alla madre per non mostrarsi troppo curiosa. Ma doveva indagare su questo fatto. All’improvviso la porta si aprì, ma non si vide nessuno. Poco dopo comparve una sagoma, molto bassa, che poi si rivelò essere Wilds, il secondogenito di Stormy. Mentre Crystal aveva preso i capelli e le linee del viso dalla madre, aveva preso dal padre il naso (della sua forma umana), mentre il carattere da Darcy e gli occhi da Stromy. Aveva i capelli color ghiaccio lunghi fino al fondoschiena, lisci e sciolti. Notturnia invece aveva preso tutto da sua madre, tranne il carattere, quest’ultimo era come quello del padre. Aveva anch’essa i capelli violetti molto lunghi, ma ricci e raccolti in due code laterali. Wilds invece era il contrario di sua sorella. Infatti aveva preso tutto dal padre, che ahimè era sempre in viaggio, mentre aveva preso dalla madre il carattere e il colore dei capelli.
-Mamma, perché siete tutti radunati qui e non mi avete chiamato? –chiese il bambino con tono piuttosto arrabbiato.
-Perché è una questione da grandi- disse Stormy chinandosi verso il piccolo mettendo le mani sulle ginocchia
-Ma io sono grande- disse Wilds mettendo le braccia incrociate –Sono un potente stregone!! –
-Lo sappiamo benissimo- disse Notturnia ridacchiando
-Di cosa parlavate? – ribatté con tono abbastanza calmo, sedendosi su un divanetto vicino al tavolo.
-Di nostra cugina- disse Notturnia.
-Perché che ha fatto Crystal? – chiese il bambino fraintendendo la risposta e pensando che la “cugina” in questione fosse Crystal
-No, non lei. Devi capire che abbiamo un’altra cugina. La figlia di zia Darcy- rispose Notturnia
-Ma zia Darcy non ha figli- disse il bambino non comprendendo ancora la situazione.
-Beh ce ne ha una. Si chiama Clear- aggiunse Crystal ancora nelle braccia del padre.
-Davvero, voglio andare a vedere- disse Wilds scappando via dalla stanza, incamminandosi verso la stanza di sua zia.
-NO!! Wilds aspetta!! –disse Stormy, seguita dalla figlia e dalla nipote.
Durante tutta la discussione, Icy era rimasta sul suo trono, in silenzio, pensando a quello che gli aveva detto la sorella: So che siamo malvagie, perfide, ma non mi sarei mai aspettato che avreste fatto una cosa del genere, A VOSTRA SORELLA. Tecnicamente non era colpa sua, ma di quei bastardi di investigatori, che si presero i soldi senza portare a termine il lavoro. Soldi, un mucchio di soldi, ma non era questo quello che interessava. Lei aveva detto che aveva scoperto queste cose grazie alle sue conoscenze, ma gli unici che erano al corrente di questa storia erano i fratelli Holmes, gli unici amici che oltre alle sorelle, Darcy riuscì a fare durante la sua infanzia. Quindi molto probabilmente dovevano avergli detto una bugia, per non mettere loro in cattiva luce, o altrimenti quale sarebbe stata la soluzione, chi altro potevano essere queste “conoscenze” se non i fratelli Homes. Icy doveva a ogni costo chiarirsi con la sorella, sia lei sia Stormy. Proprio mentre si stava alzando per andare in camera della sorella Tritannus la raggiunse.
-Cosa hai amore mio? – chiese Tritannus preoccupato.
-Niente amore, devo solo chiarirmi con mia sorella- detto questo Icy diede un bacio sulle labbra a suo marito e quest’ultimo la guardò allontanarsi, per dirigersi nella camera delle sorella.
***
Arrivate le cinque ragazze, accompagnate dalla professoressa Flora, Bloom iniziò il suo discorso.
-Allora come ben sapete una ragazza del secondo anno è stata catturata dalle Trix, quindi dobbiamo recuperarla. Per prima cosa…-
-Aspetta Bloom- disse Flora alzandosi in piedi –Ho parlato con la preside Faragonda ed è d’accordo con me sul fatto di mettervi al corrente sul conto di Clear. Lei è…è…-
-E’ la figlia di Darcy- disse la preside facendo sbattere la porta dell’auditorium.
-Lei è cosa?!! – chiese Musa
-E’ la figlia di Darcy, ma lei non lo sa. All’età di due mesi i templari la trovarono nei sentieri di Selvafosca, dopo un inseguimento delle trix. E’ successo circa il periodo in cui voi eravate sulla Terra, per salvare le fate terrestri. Quando fu trovata aveva un forte dolore alla testa, così la portarono all’ospedale, dove fu curata da Gaudenzia, fata delle difese, che poi si affeziono così tanto a Clear, che decise di adottarla. Flora invece fu messa al corrente solamente un anno fa, quando Clear iniziò a studiare in questa scuola-
-E perché non glielo avete mai detto? –chiese Tecna, alzandosi anch’essa.
-Perché abbiamo sempre pensato che ormai le Trix fossero morte, quindi non c’è mai stato bisogno di dirglielo. Neanché la madre adottiva e al corrente di questa storia- rispose la preside sistemandosi gli occhiali sul naso.
-Comunque, Darcy potrebbe sempre non sapere che fosse sua figlia. Ricordiamoci infatti che lei aveva intenzione di colpire Roselia, non Clear- aggiunse Tecna.
“Perché devo esserci sempre io per mezzo?” si chiese fra sé Roselia.
-Allora, la missione rimane, ma dobbiamo fare un cambio di programma- disse Bloom –Voi specialisti e winx, raggiungetemi- disse facendo gesto con la mano.
-Hey, scusa sorellina, ma chi è questa Clear- disse Rick tirando la sorella in disparte.
-Clear, è quella ragazza che l’hanno scorso avevi visto a la festa di apertura di Alfea. Quella con i capelli di un colore tra il marrone e il nero-
-AHH. Quella che l’anno scorso, rimase sulla sedia per tutta la festa, capisco. Ah è un’altra cosa, puoi dire a Luna di non tormentarmi, ogni sera mi manda messaggi della buona notte, e la mattina non smette che mandarmi messaggini con i cuori. Digli che se non la smette la blocco! – disse Rick mettendosi le mani in tasca. Rick era molto simile a sua sorella, come lei aveva un colore di capelli tra il rosso di Bloom e il biondo di Sky. Aveva un ciuffo all’insù e un fisico palestrato, non per niente ogni mattina faceva allenamento con il padre.
-Fratellone, non posso dirgli questo. E’ la mia migliore amica, non posso- disse Fiamma sbuffando.
Dall’altra parte della stanza c’erano Ron e Layla che parlavano del più e del meno. Anche se nessuno l’avrebbe mai ammesso, l’uno era innamorato dell’altra, anche se nessuno si era ancora dichiarato.
-Allora, non ci vediamo dalle vacanze alle Hauwai, sulla Terra, cosa hai fatto in questo tempo- chiese Rony
-Beh, niente, senza di te non c’è mai divertimento- disse Layla scoppiando a ridere, facendo ridere anche Ron.
-Hey! Rick! Vieni qui- urlò Bill –Devo farti vedere una cosa- disse alzando il cellulare
-E’ stata Luna a mandarmi questo mesaggio:
“Ciao Bill, visto che tu sei il compagno di stanza di Rick,
non è che potresti dirmi cosa gli piace fare?
Baci, Luna”
Quella ragazza è pazzamente innamorata di te- disse ridendo Bill.
Mentre i ragazzi parlavano e scherzavano, gli adulti avevano terminato ed erano pronti ad annunciare il piano.
***
-Quindi i templari vi hanno sorpreso nella foresta e vi hanno inseguito- disse Clear dopo aver sentito tutta la storia.
-Esatto, è stata davvero dura per me- disse Darcy –Ma ora siamo insieme, ti insegnerò tutti i miei incantesimi, conoscerai le tue zie, i tuoi cugini-
-Non ti aspettare che io passi dalla tua parte, sono una fata e lo sarò per sempre. Ho saputo quello che hai fatto e non voglio essere come te! Ora per piacere potresti liberarmi-
-Ora la pensi così, ma un giorno passerai dalla nostra parte-
-NO! Allora non hai capito, io sto dalla parte del bene! La professoressa Flora, le mie amiche. La mia vita è a Magix, non qui-
-Ma qui c’è la tua famiglia, la tua vera famiglia- disse Darcy alzandosi
Proprio in quel momento bussarono alla porta, e Darcy andò ad aprire. Era Notturnia.
-Zia, le tue sorelle vogliono parlarti-
-Non voglio parlare con loro- disse Darcy con tono molto arrabbiato
-Zia, per piacere ascoltale, non è come pensi tu, non è colpa loro, sono state ingannate, vieni e ascolta la storia. Resteremo io, Crystal e Wilds a controllare la nostra nuova cugina. TI prego?? – disse Notturnia facendo il gesto della preghiera con le mani, dando una gomitata a Crystal e quest’ultima fece lo stesso.
-Eh va bene- disse Darcy sbuffando.
-Darcy, aspetta – la chiamò Clear –Dimmi almeno chi è mio padre-
-…Valtor-
 

Allora salve ragazzi, eccoci con un nuovo capitoli, abbastanza lungo. Spero che questo nuoco capitolo vi piaccia. Allora, so che voi direte che negli scorsi capitoli ho sempre detto che le trix avevano detto a Darcy che era morta, ma semplicemente non vi ho mai detto tutta la verità, comunque nel prossimo capitolo verrà chiarito meglio grazie alla discussione tra Icy e Darcy. E poi i fratelli Holmes, la fantasia, mi spiace solamente che faranno una brutta fine. E poi la battaglia si avvicina, chi vincerà secondo voi? Ringrazio velocemente Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che seguono la mia storia. Per non fare venire questo capitolo abenorme vi lascio alle informazioni. Se non capite qualcosa chiedete. Al prossimo capitolo


Allora, eccoci qui. La storia della mia fanfiction se svolge 16 anni dopo i fatti della sesta stagione (nella mia storia non considererò i fatti della settima stagione, perché a mio avviso, è stata la stagione più brutta dell’intera saga, a partire dal balletto della trasformazione al fatto che durante questa settima stagione non è accaduto nulla di importante). Ora passiamo alla linea del tempo degli avvenimenti.
Abbiamo la 1°stagione,2°stagione e 3°stagione che si svolgono in tre anni diversi. Poi, per motivi di trama, in questa storia la 4°stagione è considerata l’estate dello stesso anno della 3°stagione, poi la 5°stagione e 6°stagione avvengono come 1° e 2°stagione, due anni distinti. Ora vi farò un esempio con gli anni 2014,2015,2016, 2017, 2018 e 2019, ma che non c’entrano nulla con la storia. Quindi abbiamo 1°stagione (2014-2015), 2°stagione (2015-2016), 3°stagione (2016-2017),1°film (giugno 2017), 4°stagione (luglio e agosto 2017, una sorta di campo estivo in cui le winx, infatti, nei primi episodi fanno vedere alle nuove studentesse cosa impareranno ad Alfea durante il loro primo anno, ma poi come tutti sanno abbandonano e vanno sulla terra) che avviene subito dopo in cui le winx distruggono obsidian, 2°film (inizio settembre 2017), 5°stagione (2017-2018), 3°film (sempre una sorta di campo estivo in cui le winx nella prima parte del film mostrano sempre come sarà la loro vita ad Alfea), e infine 6°stagione (2018-2019).
Quindi, per ora un esempio pratico, prenderemo la vita della nostra protagonista. Darcy rimane incinta durante la 3°stagione e partorisce durante la stagione in cui lei non è presente (4°stagione, prima del secondo film). Quindi le compie 2 anni alla fine della sesta serie, nell’estate della sesta serie, quindi i 2 anni alla fine delle serie che tengo in considerazione, più i 16 anni di stacco tra le stagioni e la mia storia fanno 18, gli anni di Clear. Mentre per quanto riguarda Rick, Nabu e Luna, sempre per problemi di trama, nascono nella 5°stagione, quindi hanno 17 anni. Ricordiamoci tra l’altro che Stella è più grande di tutte le altre winx perché se ricordate lei, nella prima stagione viene espulsa, e quindi costretta a ripetere il primo anno.
Mentre ora parliamo di un altro argomento poco spiegato: a che corso sono i protagonisti e quanti anni hanno?
Allora iniziamo: Clear, 18 anni, 2 corso, ma come detto da Faragonda, grazie alle sue capacità potrebbe benissimo passare al 3 corso, dato che è un anno indietro.
Fiamma, 16 anni, 2 corso. Lei invece è un anno avanti. Luna, 17 anni, 2 corso. Layla, 15 anni, 1 corso. Roselia, 16 anni, 1 corso. Melody, 15 anni, 1 corso. Crystal, 16 anni. Notturnia, 16 anni.
Rick, 17 anni, 2corso. Nabu, 17 anni, 3 corso, anche lui un corso avanti. Bill, 15 anni, 1 corso. Ron, 16 anni, 1 corso. Mark, 10 anni. Wilds, 2 anni.
Questi erano gli argomenti da mettere in chiaro per la comprensione della storia, spero abbiate capito. Comunque se non avete capito qualcosa, non esitate a chiedere.
 

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Capitolo 10
*** Valtor e Malfus ***


-Cosa? –chiese Clear cercando di alzarsi, ma poi ricordandosi che era legata al letto.
Ma non ebbe risposta, Darcy era già uscita e l’aveva lasciata sola con Notturnia, Crystal e Wilds. Il piccolo figlio di Stormy sorrise alla vista della nuova cugina, ma poi si ricompose perché la mamma gli aveva ribadito di non mostrare le proprie emozioni.
-E’ quindi tu sei Clear, la figlia di zia Darcy? – chiese Wilds avvicinandosi al letto saltellando.
-Si, e fammi indovinare, tu devi essere figlio di Stormy- rispose con tono seccato –E scommetto che quella con le due code è l’altra figlia di Stormy, mentre quella con i capelli sciolti è la figlia di Icy-
-Esatto, siamo i tuoi cugini- ribatté Crystal – E dovresti portarci un po’ di rispetto –
-Niente, scusatemi. E’ che tutta questa storia di mia madre, Valtor, voi, Rovenia, mi sta scombussolando il cervello. Sono passata a vivere con una madre adottiva per 18 anni e ora in un giorno ho ritrovato la mia vera famiglia, alquanto numerosa tra l’altro- disse Clear con le lacrime agli occhi.
-E’ non sei contenta di conoscere la tua famiglia? – chiese Notturnia perplessa.
-Certo che si, però avrei preferito che non fossero… le persone più odiate e cattive delle Dimensione Magica-
-Mia madre e le nostre zie non sono cattive, sono quelle bastarde delle Winx che hanno arrecato alla mia famiglia solo sofferenze, sbattendole in prigione non una, ma ben 4 volte, più quella volta che le hanno chiuse nel Leggendarium- rispose Crystal, rimasta alquanto offesa dalla risposta della cugina.
-A proposito, ma loro non dovevano essere morte, com’è possibile? –chiese Clear
-Mia madre ha detto che non possiamo dirti niente finché non passerai dalla nostra parte- rispose Crystal incrociando le braccia e spostando lo sguardo sulla cassettiera che si trovava sul muro
-Allora non lo saprò mai, perché io mai passerò dalla vostra parte- ribatté Clear distendendosi sul letto.
-Ma tu non ci vuoi bene? – chiese Wilds scoppiando a piangere e sedendosi sul tappeto viola che sovrastava il pavimento.
-No non fraintendetemi, sono felice di aver ritrovato la mia famiglia, ma non è quello che mi aspettavo - rispose Clear riposizionandosi seduta. Subito prese in braccio il piccolo e cercò di calmarlo facendogli il solletico sulla pancia. Dopo che Wilds si fu calmato, fu rimesso per terra da Clear.
-E ora come ti senti? –chiese Notturnia sedendosi sulla sedia che si trovava di fronte il letto della zia.
-In trappola- rispose Clear indicando le corde che la legavano al letto.
-Abbiamo parlato con i nostri genitori, non fa niente che tu sei una fata, un giorno passerai dalla nostra parte- disse Crystal.
-Ma io sono una fata, non diventerò una strega come voi, dovete capirlo- ribatté Clear –Ora, scusatemi, potreste lasciarmi da sola-
Notturnia, senza dire nulla prese in braccio Wilds e uscirono, seguiti da Crystal, che però fu bloccata dal braccio di Clear –Aspetta!! -disse tendendo l’altro braccio, aprì la mano e mostrò il ciondolo a forma di cuore –Questo deve essere tuo, ho provato ad aprirlo ma non ci sono riuscita. Che c’è scritto? –
-Non sono affari tuoi. Ora scusami- disse con tono seccato, staccando il braccio di Clear dal suo –Devo andare! – disse uscendo e chiudendo la porta. Clear era finalmente sola, e aveva tempo per pensare a tutto quello che le era successo.
***
Darcy uscita dalla sua stanza si incamminò verso la sala del trono dove la attendevano le sorelle.
-Darcy, ben arrivata- disse Stormy accavallando le gambe –Ti stavamo aspettando-
-Ditemi quello che mi dovete dire velocemente, come ben sapete ho una figlia con cui parlare-
-Darcy, devi capire che non è colpa nostra, siamo state ingannate, da quei due !! –disse la sorella la strega del ghiaccio.
-Quei due, chi? – chiese Darcy avvicinandosi sempre di più alle sorelle.
-Dai fratelli Holmes, quei tuoi amichetti. Devi sapere che mentre tu svenni, noi cercammo di riportarti tua figlia, allora ci rivolgemmo a loro, di cui tu ti fidi, ma dopo una settimana, ci dissero che tua figlia era morta-
-Questo è impossibile, mi mentite, loro mi hanno detto che voi l’avete lasciata lì per invidia, invidia che provavate nei miei confronti per essere andata a letto con Valtor-
-E’ come hai detto tu, perché avremmo dovuto fare una cosa del genere a nostra sorella, ora guarda nella sfera- disse Icy porgendogli una sfera di cristallo. Icy agitò la mano su di essa. Comparve una nuvoletta, da cui apparvero due figure: erano i fratelli holmes. I fratelli Holmes avevano pochi anni in più alle trix, ed erano diventati amici di Darcy dopo che lei li aveva salvati, a 8 anni, da un boss della zona in cui abitavano. La sfera iniziò a mostrare una scena…
I fratelli Holmes erano nel loro laboratorio, Sherlock era seduto e leggeva un libro, mentre Watson stava preparando una pozione di occultamento, come si poteva intuire dagli elementi che lasciava cadere nel calderone.
-Quelle sciocche delle trix, non sanno che non indagheremo su un bel niente, anche se un po’ mi dispiace per Darcy, ricorda che ci ha salvato- disse Sherlock, chiudendo il suo libro. Sulla copertina c’era scritto: occultamento di persone o animali: volume I.
-Si ma ricorda che lui ci ha fatto inseguire e di conseguenza ci ha fatto incontrare le Trix. Anche se a quei tempi non le aveva ancora incontrate, sapeva che una di loro sarebbe stata importante. Gli ordini sono di aspettare una settimana e un giorno precisi, diremo alle sorelle di Darcy che la bambina è morta, torneremo a casa e avremo la nostra ricompensa - disse Watson. Concluso il discorso gettò nel calderone un occhi di ciclope, l’ultimo ingrediente per una pozione di occultamento.
La visione terminò, lasciando nuovamente spazio alla trasparenza della sfera. Darcy non riusciva a credere a quello che aveva appena visto, si sentiva tradita, si sentiva offesa, ma si sentiva soprattutto infuriata. Aspetto qualche secondo e poi alzò lo sguardo dritto negli occhi le sorelle e capì che erano sincere, non era stato uno dei loro soliti giochetti.
-Scusatemi, avevate ragione. Dovevo fidarmi di voi –disse abbracciando le sue sorelle, ma subito Icy si staccò.
-Ok, siamo sorelle, ma ora non iniziamo a fare cose smielate e sdolcinate come quelle stupide fatine- disse Icy dopo essersi seduta sul trono.
-Ha ragione Icy, siamo pur sempre streghe di un certo spessore, non abbassiamoci a queste cose- disse Stormy ridendo così forte da farsi sentire in tutto il palazzo.
-Stormy, BASTA!! I miei timpani non riusciranno a sopravvivere ancora per molto!! –disse Icy zittendo la sorella.
-Scusami se tengo vivo lo spirito umoristico del castello. Non lo farò mai più- disse con tono sarcastico incrociando le braccia.
-Finalmente, una cosa sensata che esce dalla tua bocca- disse Icy alzando le braccia al cielo –Ma ora abbiamo una cosa più importante a cui pensare. Grazie a quella sfera- disse indicando la sfera –Abbiamo spiato le winx. Presto partiranno per venire qui e riprendersi tua figlia-
-Cosa? Non glielo lascerò fare- disse stringendo i pugni –Dobbiamo impedirglielo-
-E qui entri in gioco tu- continuò Stormy –Da sole, con solo l’aiuto delle nostre figlie, Tritannus e i servi non possiamo sconfiggerle. Quindi, se vuoi tenerti tua figlia, dovrai parlare con LUI-
-Ma sei impazzita, siamo nemici per il controllo di Rovenia, come pensi che ci aiuterà? –chiese Darcy
-Ricorda che è anche sua figlia, gliela farai vedere e vedrai che vorrà proteggerla ad ogni costo- disse Icy con un lieve ghigno sul viso.
-Vabbene, parlerò con lui, ma non aspettatevi che sarà tanto facile-disse Darcy incamminandosi verso l’uscita –Vado da Valtor-
***
-Ragazzi, ormai il tempo passa e possiamo più aspettare. Oggi stesso ci dirigeremo su Rovenia, il pianeta natale delle Trix. Noi adulti sconfiggeremo i sevi e le trix, mentre voi giovani recupererete Clear. Solamente Rick, Fiamma, Luna, Layla e Nabu partiranno per Rovenia. Voi altri, non prendetela sul personale, ma siete meno esperti rispetto a loro, dato che siete del primo anno, a parte Layla che dovrà aiutare Aisha nella lotta contro Tritannus. Comunque farete qualcosa, Bill dirigerai le operazioni dal computer e sarai aiutato da Roselia. Melody, tu dovrai andare insieme a tuo fratello a Fonterossa e aiuterai Saladin con le varie operazioni che farà per aiutarci da lontano. Allora siamo pronti? –
-Si !! –dissero tutti insieme.
***
Darcy camminava lungo un sentiero fatto di pini e abeti. I raggi di sole non riuscivano a filtrare tra le nuvole che ricoprivano il cielo. Tutto era morto, la neve ricopriva buona parte del territorio e gli unici animali che ci vivevano erano dei Pipistrelli. Darcy si fermò all’altezza di un cartello su cui era inciso: Rolav. Esitò priva di entrare, ma poi facendosi coraggio oltrepassò il cartello. L’ambiente circostante era notevolmente cambiato. I terreni erano fertili, c’erano fiori qua e là, ma la maggior parte del territorio era ricoperto da lava e crateri. Darcy si fermò prima di entrare, fece un respiro profondo e fece qualche passo
-Dove credevi di andare. Lo sai che so tutto quello che succede nel mio regno- disse una voce maschile dietro di lei.
-Valtor, e tu lo sai che non sono più una diciannovenne ai tuoi ordini- disse Darcy, voltandosi verso l’uomo.
-Dimmi cosa vuoi? Forse un bacio? –disse con tono seduttivo.
-No! Mi sono già pentita tanti anni orsono di averti dato quei baci. Mi serve il tuo aiuto-
-Pff, e perché dovrei aiutarti-
-Non aiutare me, ma … nostra figlia- disse imbarazzata
-Nostra che?  -chiese lo stregone
-Nostra figlia-ribatté Darcy
-Ma non è possibile, l’abbiamo fatto solo una volta-
-A quanto pare quella volta è bastata-
-E perché non me lo hai mai detto, volevi tenerlo segreto ancora a lungo-
-Perché mi avevano detto che era morta, ma oggi ho scoperto che non è così. E’ una lunga storia-
-Beh, vuoi restare qui fuori. Ti aspetto dentro …la mia camera da letto- disse incamminandosi nel palazzo con un ghigno, seguito da Darcy.
***
Icy e Stormy erano nella sala del trono, aspettando notizie dalla sorella. Nella sala c’erano Roxana che puliva i pavimenti insieme altri 4 servi, Crystal e Notturnia.
-Mamma, dov’è zia Darcy? –chiese Crystal
-Lasciateci sole!! –disse Icy e tutti i servi uscirono dalla stanza.
-E da Valtor-
-Valtor, il nostro nemico politico, quello che per colpa sua non abbiamo il pieno controllo di Rovenia, quel Valtor?? E perché?? –
-Valtor è il padre di Clear- rispose la strega delle tempeste
-Che? –chiese Notturnia
-Quando noi eravamo dicianovenni, ci alleammo con Valtor, l’anno in cui ottenemmo il Dis-enchantix. All’epoca, entrambe innamorate di Valtor. Darcy, una notte per farci un dispetto, andò a letto con Valtor. Quell’unica volta che lo fecero Darcy rimase “sfortunatamente” incinta. Da quell’unione nacque Clear- spiegò Icy alla figlia e alla nipote.
-A proposito di Clear, lei dice che non vuole e non passerà mai dalla nostra parte-disse Crystal
-E quello che dice ora, ma vedrai passerà presto dalla nostra parte-
Mentre Icy parlava con sua figlia, Notturnia prese il braccio della madre e la tirò fino all’angolo della stanza.
-Notty attenta, così mi rovini il vestito- disse la strega delle tempeste, infastidita dall’atteggiamento di sua figlia
-Scusami mamma, ma ormai non possiamo più aspettare. Mancano solamente due settimane al terzo compleanno di Wilds, stai già preparando qualcosa? –
-Si, tesoro. Lascia fare tutto a me. Tu pensa solo a fargli un regalo. A proposito di Wilds, dov’è in questo momento-
-E’ in camera mia a disegnare, volevo metterlo a letto ma era troppo irrequieto- rispose alzando le spalle-
-Non preoccuparti, ci penso io. Tu va in sala da pranzo con zia Icy e tua cugina. Vi raggiungo appena quella piccola peste si addormenterà-
Notturnia insieme alla strega dei ghiacci e sua figlia, si avviò in sala da pranzo, mentre nella sala del trono tornarono Roxana e gli altri servi, ricevendo da Icy l’ordine di ripulire la sala da cima a fondo.
***
Darcy, non era mai stata nel palazzo di Valtor, ma sapeva che Valtor era solito dormire all’ultimo piano del suo palazzo. Il palazzo era completamente fatto di ossidiana, con qualche fiamma qua e là per i corridoi. C’erano molte finestre che facevano entrare quel poco di luce che ricopriva Rovenia. Ovunque appesi ai muri c’erano ritratti di Valtor, Valtor e sempre solo VALTOR. Arrivata all’ultimo piano si trovò davanti una grande porta che Darcy aprì, convinta che fosse la stanza da letto di Valtor. Era una grande stanza circolare, buia e priva di finestre, con poche fiaccole appese tra un quadro e l’altro. In quella stanza i ritratti erano solo cinque quadri, e nessuno di questi raffigurava Valtor. Il quadro più a sinistra raffigurava le tre streghe antenate che distruggevano il palazzo di Domino. Il quadro più a destra raffigurava invece le trix, sedute sui loro troni durante la battaglia di Magix. Il secondo quadro a sinistra raffigurava un giovane uomo, dai capelli color ghiaccio e gli occhi celesti, indossava una tonaca greca ed era situato su una barca di legno, durante una tempesta. Il secondo quadro a destra raffigurava invece una giovane e bellissima donna dai capelli corvini che le cadevano sulle spalle. Aveva gli occhi marroni e un’espressione serena, mentre los fondo era completamente nero. Il quadro centrale era invece coperto da una tenda blu, simile a quella della camera di Icy. Darcy, pensava di aver già visto quell’uomo, ma non ricordava né chi fosse, né dove l’avesse visto. Fece qualche passo e si fermò difronte il ritratto della giovane donna, incantata.
-Bella, vero? – disse una voce alle sue spalle. Era una voce alle sue spalle, era un maschio ed era abbastanza giovane, non doveva avere più di 17 anni.
-Oh, ciao Malfus, non sapevo tu fossi qui- disse Darcy voltandosi verso il ragazzo.
-Dì un po’, Darcy, come vanno le cose a palazzo, gira la voce che tu abbia avuto una figlia con mio padre- disse Malfus, cercando di far irritare la strega
-Non sono affari che ti interessano. Tornando a lei, chi è questa ragazza? –
-E’ mia madre. Non conosco il suo nome, mio padre non ha mai voluto dirmelo, so solo che la conosceva da molto tempo, molto tempo prima che conoscesse voi, ma solamente dopo che fu sconfitto da quelle stupide sei fate delle winx, mia madre divenne incinta. Dopo qualche giorno sparì, e mi lasciò nove mesi dopo alla porta del palazzo di mio padre-
-E invece questo? –disse tornando indietro di qualche passo, indicando il quadro coperto dalla tenda.
-Non so cosa ci sia sotto, da quando né ho memoria è sempre stato coperto. Ma ora dimmi, cosa ci fai qui, a casa mia? –
-Niente che ti riguardi, dimmi solamente dov’è la camera di tuo padre –disse Darcy avvicinandosi al ragazzo.
-Hai capito, quel furbacchione di mio padre, come rimorchia lui, non rimorchia nessuno, certo io sono quasi al suo livello, ma per ora rimane sempre lui il migliore- disse ridacchiando Malfus, sfregandosi le mani.
-Non faremo, nulla di quello che pensi, stupido ragazzino, dobbiamo solo parlare- disse Darcy arrabbiata, ma subito riaquisi la calma.
-Si, certo come dici tu. La sua è l’ultima stanza a destra, quella con la scritta “Il capo”, penso sia facile da trovare. Ora è meglio che vada al paino di sotto, non vorrei sentire niente che non debba sentire- disse ridendo. Aprì la porta, scese le scale e si incamminò al piano di sotto, mentre Darcy uscì dalla stanza, diretta verso quella di Valtor.
***
Stormy si stava dirigendo verso la stanza della figlia, tra qualche minuto avrebbero dovuto pranzare, sapeva già che sua sorella Darcy non sarebbe venuta in tempo e non avrebbe dovuto tardare anche lei, almeno da ciò che gli aveva detto Icy. Entrò nella stanza, ma non riusciva a trovare suo figlio, cercò sia sopra sia sotto il letto, sotto la scrivania, perfino in bagno ma di Wilds non c’era traccia. “Wilds, dove sei Wilds” continuava a ripetere Stormy. Dopo aver controllato ovunque, se sedette sul letto della figlia, si accorse solo allora che il comodino era spostato e che dietro esso si trovava il giovane figlio di Stormy.
-Wilds, finalmente ti ho trovato, mi hai fatto preoccupare- disse Stormy, sollevata.
-Wilds, Wilds, mi senti? – Wilds aveva gli occhi fissi nel vuoto, non si muoveva, non parlava. Aveva però in mano un disegno che raffigurava una fenice uscire dal palazzo delle Trix. Stormy, prese in mano quel foglio, scrutò per bene tutto il disegno, aveva l’impressione che presto sarebbe successo qualcosa.
-La fenice il caos fermerà, e dalle sue ceneri risorgerà- disse Wilds sempre con gli occhi fissi nel vuoto.
 
Eccomi qui con il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Prossimamente farò capitoli sempre più lunghi, ma spero che così per ancora qualche tempo vi vadano bene. Vi consiglio anche di andare a rileggere i primi 4 capitoli, non li ho allungati, li ho solamente sistemati un pochino, sia nella parte grammaticale, sia nella parte contenutistica, redendo qualcosa più chiaro e sistemando errori che ho fatto mentre li scrivevo. In questo capitolo è comparso Malfus, altro figlio di Valtor che ha avuto con quella donna, chissà potrebbe essere importante. Mentre non sappiamo Valtor quali intensioni abbia con Darcy. Nel frattempo ad Alfea sono partiti per recuperare Clear, a proposito, nella mia storia il fuso orario l’ho mantenuto, ma riguarda tutto il pianeta, quindi sulla terra, ad esempio, da ogni parte della terra è sempre lo stesso orario, mentre a Domino ci sarà un orario diverso. Questo per farvi capire che se a Magix era già pomeriggio, intorno le 16:00, quando Luna affronta l’esame, su Rovenia è solamente ora di pranzo. E secondo voi cosa sarà e cosa centrerà questa fenice? Ringrazio Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo, ringrazio tutti quelli che hanno inserito la mia storia tra le seguite/preferite/ricordate e ringrazio tutti quelli che leggono e seguono la mia storia.
Al prossimo capitolo.

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Capitolo 11
*** I preparativi ***


Stormy stava camminando nei corridoi del palazzo, aveva un passo veloce e lo sguardo impaurito. In mano stringeva ancora il disegno di suo figlio e in testa le rimbombava solo quella frase, “La fenice il caos fermerà, e dalle sue ceneri risorgerà”, non doveva dimenticarla, poiché avrebbe dovuto riferirla alla sorella. Pensava ancora a cosa era successo qualche minuto prima:
Dopo essersi comportato in quel modo strano, Wilds guardò la madre, e le sorrise. Poi si raggomitolò nel letto della sorella e si addormentò. Era successo tutto così in fretta che Stormy non capì nulla.
La stanza di Notturnia era abbastanza lontana dalla sala da pranzo, quindi ci mise un po’ di tempo ad arrivare al locale. Appena arrivata sbatté le porte tanto forte da far sobbalzare Crystal, che dava le spalle a l’entrata e non aveva visto ciò che era successo. Stormy si sedette sulla sua sedia e fissò il vuoto per qualche minuto, non riusciva a dimenticare la scena di prima.
-Ragazze, il pranzo arriverà fra poco, andate nelle vostre stanze. Devo discutere di una faccenda con Icy- disse Stormy e senza obiettare le due si alzarono e si diressero nella camera di Crystal. La sala da pranzo era circolare, con il pavimento di legno scuro e le pareti viola. C’era un unico candelabro al di sopra del tavolo, quest’ultimo molto grande e ricopriva quasi tutta la stanza. La porta era fatta di legno, con rifiniture di ghiaccio e di fronte quest’ultima c’era un grande specchio, proprio alle spalle delle sedie delle Trix. Poi lateralmente si trovava la porta di servizio che utilizzavano i camerieri per portare i viveri. Icy notò subito lo sguardo della sorella.
-Cos’è successo? Hai forse qualche notizia di Darcy? –
-No, non riguarda lei, ma mio figlio- rispose la strega delle tempeste con lo sguardo fisso verso il tavolo.
-Tuo figlio? Cosa centra Wilds adesso?  – chiese sempre più ansiosa Icy
-Ero andata a controllare mio figlio. Entro e lo trovo con gli occhi fissi nel vuoto. Poi ha detto “La fenice il caos fermerà, e dalle sue ceneri risorgerà” e mi ha mostrato questo disegno che ha fatto- disse porgendo alla sorella il disegno. Icy lo prese in mano, poi lo mise sul tavolo e lo scrutò attentamente.
-Quel marmocchio secondo te ha fatto questo? Ma se qualche giorno fa non è riuscito nemmeno a disegnare un pipistrello, come vuoi che adesso abbia disegnato un fenice- ribatté Icy, iniziando a pensare che quel bambino le aveva dato alla testa.
-Non lo penso, ne sono sicura. E comunque non permetterti mai più di chiamare mio figlio marmocchio! Hai capito? –disse arrabbiandosi Stormy, alzandosi dalla sedia e puntando il dito verso la sorella.
-OK, OK, non lo faccio più. Ora però chiama le ragazze, discuteremo dopo in presenza di Darcy-
-Hai ragione- disse uscendo dalla grande stanza circolare.
-Tharma. Tharma rispondimi- sussurrò Icy, unica persona rimasta nella stanza. Fu proprio in quel momento che un pezzo di papiro cadde dal cielo. Icy lo analizzò attentamente, per paura che fosse una trappola o roba simile, solamente pochi minuti dopo lesse il contenuto:
“Icy, non c’è nulla che io possa fare in questo momento, perciò sono andata via, pero leggi attentamente ciò che ho da dirti. Devi sapere che nel vaso che Stormy ha lanciato qualche giorno fa, non risiedevo io, bensì c’era una polvere, una polvere abbastanza speciale. Quella polvere è in grado di riportare un fantasma nel mondo dei vivi. Quindi si, le Winx ci hanno sconfitte definitivamente ad Havram e …siamo morte, definitivamente. Quella polvere è andata a cadere sul mio vecchio libro di incantesimi e ciò mi ha fatto ritornare. Ma ora il mio spirito vive sia nel mondo dei vivi sia in quello dei morti. Per ora non posso aggiungere altro, ma sappiate che tornerò quando sarà tutto finito.
Tharma”
-Oh bene, quando servi non ci sei mai, stupida antenata- disse Icy –Ma cosa intendi con “Quando sarà tutto finito” – un volto preoccupato si dipinse sul volto di Icy
***
Darcy era finalmente arrivata in camera di Valtor. Era la stanza più grande del palazzo, con tanto di vetrate affacciate sul giardino di fiamme e fiori. Aveva un letto al centro della stanza, una scrivania e delle poltroncine. Una camera gigantesca non sfruttata a dovere.
-Finalmente sei arrivata- disse Valtor accostato con la schiena sul muro di fianco la porta –Che ne dici di divertirci un po’ –disse baciando sulle labbra la strega dell’oscurità. Per un po’ gli piacque, ma poi lo stoppò quando si accorse cose stava facendo.
-No, smettila. Non sono venuta per fare la sgualdrina. Sono venuta per accordare, solo per accordare- disse Darcy staccando le braccia di Valtor dalla sua schiena
-E di un po’. Come vorresti accordare con me, il tuo contendente di Rovenia- disse pulendosi le mai con il mantello
-Per salvare nostra figlia. Le winx stanno venendo qui, per riportarla in quella stupida scuola. La vogliono separare da me, da te e da Rovenia. Stavamo già iniziando a ideare un accordo di pace e alleanza per far terminare le guerre, ma ora che abbiamo scoperto che nostra figlia è viva, io direi che sarà molto più semplice. Devi aiutarci, anzi no, non aiutare noi, aiuta tua figlia- disse Darcy.
Valtor si sedette sulla poltroncina davanti la vetrata, pensò un attimo e poi disse: -E va bene, l’accordo di pace e di unione sarà stipulato. Vi aiuterò a combattere le Winx, ma ognuno governerà la sua parte del pianeta. Ora ci conviene andare. Non vorremo perdere il pranzo- continuò con uno sguardo maligno.
-Pranzo? Quale pranzo? –chiese la strega perplessa
-Il pranzo a casa tua. Così discuteremo della battaglia. Ma prima, voglio conoscere mia figlia. Come hai detto che si chiama? Chear? Clara? –
-Clear. Si chiama Clear –
-Oh si, bel nome. Suppongo tu sappia cosa significa. Hai studiato inglese in quella scuola per streghe principianti, guidata da quella traditrice della Griffin? –
-Si, l’ho studiato-
-Limpido, chiaro, trasparente. Volevi fosse pulita e limpida da tutte le tue colpe. Tutto ciò che hai commesso-
-Dopo aver avuto una figlia, da te, non volevo più essere cattiva, volevo cambiare per lei. Ma poi quando me l’hanno portata via, mi hanno fatto arrabbiare ancora di più. Ma ora dovremo andare, se non vogliamo fare tardi-
-Va bene, mia signora- rispose Valtor ridacchiando, avviandosi verso l’uscita di quell’enorme palazzo.
***
-Ragazzi, preparatevi. Siamo quasi arrivati, iniziamoci a prepararee- disse Bloom alzandosi dal sedile della navetta e posizionandosi al centro di essa.
-Bill, Bill ci sei? –chiese Tecna a suo figlio. Tutti erano dotati di un auricolare attraverso cui erano in contatto con Bill e Roselia, ed anche con Melody, Ron e Saladin.
-Si mamma- rispose Bill dall’auricolare –Io e Roselia abbiamo appena finito di scansionare la mappa di Rovenia, dovrebbe esservi arrivato un fax-
-Si eccolo, grazie figliolo-
-Bene, se continuate ad andare a questa velocità, dovreste arrivare al palazzo delle Trix tra precisamente 3,56 minuti-
-Grazie Bill, monitora ogni cosa che facciamo- rispose la madre.
-Ora prepariamoci a scendere-disse Bloom trasformandosi.
***
-Ciao, Icyuccia, da quanto tempo-
-Oh sei tu, Valtor. Non ti aspettavo qui a pranzo. Dì un po’ ci sarà anche Malfus, il tuo unico figlio? Ah no, giusto, hai anche un’altra figlia. Avuta da mia sorella!! –disse sbattendo i pugni sul tavolo.
-Su, su. Non è il momento di arrabbiarsi così. Soprattutto ora che siamo in alleanza-
-Ah! – disse Icy alzandosi e nascondendo la lettera in tasca –Sono abbastanza soddisfatta da questa nuova alleanza, e spero che continui per sempre. Allora, quanti posti devo aggiungere a pranzo? –
-Due. Se vi devo aiutare contro le winx, pretendo almeno il pranzo? –disse Valtor ridacchiando, mentre Icy lo guardava con sguardo maligno.
-Roxana !!! Vieni subito qui!! –urlò Icy. Roxana entrò dalla porta di servizio e si fermò a circa un metro di distanza dalla padrona. –Roxana, aggiungi due posti a tavola, avremo ospiti oggi-
-Certo, padrona- disse portando tovaglioli e posate –Ora, se non vi dispiace, vado a vedere se ci vuole ancora tempo-
-Si, certo vai-disse facendo una smorfia e poggiando i gomiti sul tavolo. In quel momento volle chiedere una cosa a Valtor, ma si accorse che non c’era più.
***
La stanza di Crystal era tutta basata sulle tonalità del blu. Le pareti erano tutte azzurine, mentre il pavimento era del colore del mare. Il letto si trovava circa davanti la porta, con le lenzuola celesti, con le rifiniture di rosa perla. Proprio di fianco il letto, si trovava una grande piscina. Questo perché Crystal, essendo anche figlia di Tritannus, è una mezza sirena e ogni tanto ha bisogno di bagnarsi.
-Secondo te di cosa staranno parlando le nostre mamme? –chiese Notturnia appena chiuse la porta, poi si sedette sul letto della cugina.
-Non mi interessa. Ho già imparato la lezione di non ficcare negli affari di mia madre, e non dovresti farlo neanche tu- rispose indicando la cugina e immergendosi nella vasca, a quel punto al posto delle gambe, comparve una grande coda da sirena, molto grande, di un colore tra il verde e l’azzurro, con varie perle e conchiglie che le circondavano la coda. Crystal iniziò a nuotare da una parte all’altra della vasca, facendo immersioni e formando bollicine su tutti i bordi.
-Allora, che ne pensi della nostra nuova cugina- chiese la mezza-sirena a Notturnia.
-Beh, non saprei dirti. In primo luogo non ho avuto modo di vederla se non meno di sei o sette minuti. Per quanto riguarda l’aspetto è praticamente la gemella di zia Darcy, stessi capelli, stessi occhi e stesse labbra. Ma penso che non sarà molto benvoluta da tua mamma e dalla mia, principalmente per il fatto che è una fata. Quindi non saprei dirti, ma mi sembra una tipa intelligente, ma che si fa rispettare. Tu invece? –
-Neanche io ho un’idea precisa di Clear, ma penso che il fatto che sia una fata non mi peserà molto. Anche perché noi non abbiamo la stessa visione delle nostre madri, anche perché Clear è la prima fata che vedo. Ma so per certo che lei non è una di quelle fate che appartengono alla categoria delle principessine viziate, come quella Stella di cui ci hanno parlato le nostri madri-disse Crystal, interrotta poi da qualcuno che bussava alla porta.
-Di cosa parlavate? –
-Mamma, avete già finito? –chiese Notturnia
-Si, è quasi pronto, oh Crystal, forza asciugati. Sai che tua madre non sopporta i ritardatari-disse Stormy, sorridendole.
-Si, certo. Ora arriviamo, dammi un attimo-rispose Crystal
-Io inizio ad andare. Icy mi ha detto che oggi avremo ospiti- disse chiudendo la porta dietro di se e lasciando le due cugine da sole.
-Secondo te chi saranno? –chiese Notturnia avviandosi alla porta.
-oh, basta Notturnia. Non essere sempre così curiosa. Spero che sia qualcuno che conosco, almeno-
E le due ragazze, uscirono dalla camera. Ma loro non sapevano che qualcuno li stava spiando.
***
Clear era ancora legata al letto, sdraiata su di esso a pensare e ripensare a tutto quello che le era capitato. Dopo la scoperta della sua famiglia, del suo mondo di origine, delle cugine, di suo padre, lei si sentiva confusa, si chiedeva come potesse essere successa una cosa del genere.
-E quindi sei tu Clear. Sei uguale a tua madre-
-Chi sei? Cosa vuoi da me? Fatti vedere!! –disse Clear mettendosi seduta sul letto.
-Sono io, Valtor- disse l’uomo uscendo da una parete, la stessa parete in cui si trovava la porta.
-Valtor, mio padre??! –chiese Clear paralizzata
-E così ci conosciamo finalmente-
-Già. E’ sempre un piacere per una fata scoprire che suo padre è uno degli stregoni più malvagi dell’intero universo- rispose Clear sbuffando
-Dai non fare così. Sappiamo entrambi che in realtà sei felice di conoscere la tua famiglia. Comunque, ora ti lascio da sola, ho delle questioni in sospeso con tua madre e le tue zie, nel frattempo c’è un’altra persona che vuole conoscerti, Malfus, entra- disse Valtor, facendo entrare malfus nella stanza, e a sua volta scomparendo.
-Wow. Sei uguale a Darcy. Sapevo che tra genitori e figli ci si assomigliasse, ma neanche io e mio padre siamo così identici-
-E chi sarebbe tuo padre? –chiese Clear, non sapendo la vera identità del ragazzo
-Valtor! –disse Malfus sorridendo
-Valtor? Ma Valtor è mio padre-  ribatté Clear, stupita
-Beh, ti ricordo che tua madre non è sposata con mio padre, e mio padre è uno di quei terrestri, come si chiamano- si fermò Malfus un attimo a pensare –Ah si un Don Giovanni. Uno di quelli che fanno innamorare migliaia di donne. Comunque, prima che tu lo chieda, non sono figlio di tua madre, ma il fatto che sono nato dopo di te non significa che tu non devi portarmi rispetto. Comunque sono sempre un principe, quindi merito il tuo rispetto-
-Si certo. Scusa l’arroganza, ma chi è tua madre? –
- So solo che è una donna bellissima, ma non conosco niente di lei e nemmeno il suo nome-
-Aspetta, hai detto che sei un principe. Ma pensavo che le mie cugine fossero le principesse di Rovenia-
-No, dato che non sai la storia te la racconto. Fin da quando ero piccolo mio padre combatteva con tua madre e le tue sorelle per il dominio e il controllo politico del pianeta. Da ormai penso una decina di anni hanno stipulato un accordo con cui hanno diviso il pianeta in due parti: la parte più fredda è di tua madre e le sue sorelle, mentre la parte più calda appartiene a tuo padre. Ma anche dopo quest’accordo, i nostri genitori combattono ancora per il controllo del pianeta. Quindi mentre le tue cugine sono le principesse del regno freddo, io sono il principe del regno caldo-
-Non sapevo che in questi anni fossero successe tutte queste cose-
-E’ ovvio che tu non le sappia. Rovenia è ormai un pianeta dimenticato e nessuno si preoccupa più di quello che succede qui. Devi sapere anche che Rovenia controlla tutti i commerci illegali e inoltre devi sapere che non ci sono fate su questo pianeta. Sono tutti stregoni o tutte streghe. Tu sei la prima e unica fata-
-Beh c’era da aspettarselo, su un pianeta come questo-
-Devi smetterla di giudicare il pianeta e tutte le persone che ci abitano. Prima che me ne vada devo dirti una cosa: cattivi non si nasce, si diventa- concluse il ragazzo mettendo le mani in tasca e uscendo dalla stanza. Forse il suo fratellastro aveva ragione. Doveva smetterla di insultare qualunque cosa di quel pianeta, in fondo ci abitava la sua famiglia.
***
-Eccoci- disse Notturnia appena entrata nella sala da pranzo, accompagnata da Crystal.
-Appena in tempo, stiamo ancora aspettando una persona- le rispose la madre
Crystal si guardava in giro. Sapeva che ci sarebbero stati due ospiti, ma sua zia aveva detto che stavano aspettando solamente una persona, quindi significava che uno degli ospiti era già arrivato. A tavola c’erano già: Icy, Darcy, Notturnia, Stormy e …VALTOR. Quindi significava che l’ultimo invitato doveva essere…
-Ehi Crystal, come sta la mia principessa preferita- disse ridacchiando Malfus, alle spalle della ragazza.
-Malfus, mi chiedevo dove fosse finito il mio STALKER-urlò Crystal
-Ora siamo una specie di famiglia, suppongo tu sappia di tua cugina, la mia sorellastra-
-Si, già ci siamo parlate, mi ha ridato questo- disse Crystal indicando il ciondolo a forma di cuore
-Oh, quello che ti ho regalato qualche anno fa. Pensavo che tu lo avessi buttato. Almeno era così che avevi detto-
-Ragazzi, venitevi a sedere. Sto morendo di fame, quindi se vi muovete, mi fate un favore- disse la strega delle tempeste.
Roxana e altri due servi portarono a tutti la prima portata. Consisteva in un primo di pasta con aragosta, appena pescata da Tritannus. Mentre le trix pranzavano nella sala da pranzo, i servi pranzavano invece in una piccola stanza nella soffitta.
-Finalmente mangi…- Disse Icy finché non fu interrotta da un grande rumore all’esterno. Icy si alzò e si affacciò, non riusciva a credere a cosa aveva appena visto, a chi aveva appena visto… Bloom.
-La battaglia è iniziata-


Ciao ragazzi, finalmente sono tornato. Non preoccupatevi se vedete che non carico più gli aggiornamenti a inizio settimana, ma per problemi privati ho dovuto spostare l’aggiornamento a fine settimana. Per non divagarmi troppo vi digo solamente che la frase “Cattivi non si nasce, si diventa” viene dalla serie TV Once upon a time, in Italia “C’era una volta”. Ringrazio Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che la leggono e seguono la mia storia. Al prossimo aggiornamento
 

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Capitolo 12
*** Ti libererò ***


-Finalmente le winx sono arrivate!! Spero riescano nell’intento le Trix - disse una voce. Era probabilmente un uomo, e indossava un mantello rosso, lo stesso dell’uomo che aveva attaccato Darcy giorni prima. Del volto si intravedevano solamente gli occhi giallastri. Stava spiando il palazzo delle Trix attraverso una sfera di vetro.
-Non lo so, secondo te le sconfiggeranno. Ricordiamoci che per quasi 16 sono state ferme, a gestire i loro stupidi pianeti, penso siano fuori allenamento ormai da tanto tempo- rispose un’altra voce, questa volta femminile.
-Ricordati il piano. Per i nostri scopi abbiamo bisogno che le winx ritornino in forma, e quale miglior modo se non con le loro “migliori amiche” - ribatté la prima voce, terminando con una forte risata maligna.
***
Bloom volava tra i cieli bui di Rovenia. Era trasformata in fata di ultimo livello. Riusciva a scorgere in lontananza il suo obiettivo, il palazzo delle Trix. Sapeva che Icy era conoscenza della sua presenza, ed aveva avuto la conferma quando aveva scatenato un forte incendio nella foresta nera, provocando un boato terribile. Le altre winx seguivano il loro leader, proprio come da piano. Bloom si fermò davanti al palazzo, in attesa di una mossa del nemico.
-Icy!!! Icy!! Icy!! – urlò Bloom –Icyyyy!!! –
-Bloom, calmati, sono dietro di te- disse Icy con tono calmo, quasi arrogante –Vedo che siamo accaldate oggi, fata della fiamma del Drago- continuò, mentre le altre Trix Ridevano per la battuta della sorella
-Allora è vero, siete ancora vive- disse Flora, puntando il dito contro le nemiche.
-Proprio così zuccherino. Senza che voi ve ne accorgevate, noi abbiamo fondato un regno e abbiamo acquisito ancora più potere, mentre voi diventavate le principessine viziate che siete ora! - rispose Stormy
-Ma come siete riuscite a fuggire dal Leggendarium, era stato sigillato- chiese Stella
-Si vede che lo avete chiuso male, perché noi siamo proprio qui, di fronte a voi-rispose Icy
-Non ci servono le vostre spiegazioni, ridateci Clear- urlò Bloom
Quella frase fece imbestialire Darcy, le sue iride diventarono rosse come il sangue, i suoi capelli si iniziarono a drizzare, stava perdendo il controllo dei suoi poteri. Vari fasci d’ombra uscirono dal suo corpo e colpirono Stella e Flora, portandole in una parte lontana della foresta, dopodichè scomparve anch’essa.
-Nooo! Dove le ha mandate Darcy? –chiese Bloom stringendo i pugni
-Lontane da qui, così non potranno disturbarci. Questi scontri mi ricordano la nostra giovinezza, soprattutto lo scontro sul Lago di Roccaluce, durante la battaglia di Magix, quando eravamo solo tu, io e il lago ghiacciato- disse Icy contando con le dita fino a tre.
-Non starò a sentire le tue stupide storielle sul passato. SFERA DI FUOCO!! –rispose Bloom, scagliando una sfera di fuoco contro la nemica giurata, ma Icy non fu nemmeno graffiata e si mise a ridere.
-Tutti qui quello che sai fare Bloom, dov’è finita quella tanto amata eroina? Questo è un incantesimo- ribatté preparando una sfera congelante tra le mani, che Bloom riuscì a evitare per un soffio. Bloom allora scagliò una spirale di fuoco, che andò a colpire Icy, e quest’ultima indietreggiò per il colpo, facendo spuntare sei stalagmiti di ghiaccio che accerchiarono Bloom. Quest’ultima riuscì a scappare dalla presa, ma rimase ferita alla caviglia destra. Non poteva restare in piedi, ma riusciva a volare. Icy scagliò un raggio di ghiaccio, contrastato dal raggio di fuoco di Bloom. Le due forze erano uguali, e finirono per annientarsi a vicenda creando un fumo azzurrognolo, che ricoprì il cielo di Rovenia.
***
-Questo posto mette i brividi- disse Luna stringendosi tra le braccia. Lei, Fiamma, Layla, Rick e Nabu stavano camminando per i sotterranei del castello, così da entrare nel palazzo senza essere visti dalle streghe guardiane.
-Cosa ti aspettavi, un palazzo tutto caramelle e zucchero filato- le rispose Layla, sorridendo.
-No, certo, ma almeno qualcosa di più… carino-
-Nei sotterranei?! A volte mi chiedo se pensi prima di parlare- disse Rick, dandole una pacca sulla spalla, a questa, la principessa di Solaria, contrassegnò un’espressione delusa.
-Dai- ribatté Fiamma mettendole un braccio attorno le spalle –Non preoccuparti, lo sai che mio fratello scherza sempre-continuò dando una gomitata al fratello.
-Potremo concentrarci sulla missione, prima finiremo, prima ce ne andremo da questo postaccio- aggiunse Nabu, stringendo tra le mani il suo bastone. Arrivarono alla porta che dava sulle scale di legno, da cui si accedeva al corridoio del piano terra. Nel castello i ragazzi non riuscivano a mettersi in contatto con Bill, Roselia, Ron e Melody attraverso l’auricolare. I ragazzi erano quasi giunti nella sala del trono, facendo sempre attenzione a non farsi vedere dalle streghe, ma all’improvviso qualcosa cambiò.
-Ma non siamo già passati di qui? - chiese Luna, iniziando ad agitarsi.
-Forse si, forse no chi lo sa? – le rispose una voce femminile.
-Chi ha parlato? –dissero in coro Rick e Nabu guardandosi intorno.
-Quassùù- continuò la voce. Tutti i ragazzi volsero lo sguardo verso il soffitto. Sulla trave che sosteneva quest’ultimo, si trovavano due ragazze. Una con i capelli bianchi-azzurri sciolti, un’altra con i capelli violetti, divisi in due code alte laterali. Erano Crystal e Notturnia, ed era stata Crystal a parlare.
-Oh no, le streghe guardiane- disse Layla intimorita.
-Ma, sono giovani per essere streghe guardiane- aggiunse Rick, guardandosi attorno, per la paura che ne spuntassero altre.
-Infatti non siamo streghe guardiane. Ci presentiamo. Io sono Notturnia-disse facendo un inchino
-E io sono Crystal, e siamo le principesse di Rovenia- disse strizzando gli occhi.
-Principesse, ma… ma questo significa- ribatté Fiamma spaventata.
-Che sono figlie delle Trix! –aggiunse Luna.
-Cosa? Le Trix hanno figli? Pensavo che l’unica fosse Clear! – chiese Nabu, sorpreso.
-Esatto, e sono proprio qui davanti a voi- terminò Crystal con un sorriso maligno.
-Ragazze, trasformiamoci- disse Fiamma –Magic Fairy- aggiunsero le altre. Le tre ragazze si trasformarono in fate di primo livello e si alzarono in volo. Mentre Rick impugnò la sua spada e Nabu prese il suo bastone.
-Vi consiglio di arrendervi, non siamo in cinque, mentre voi siete solo in due- disse Rick, puntagli la spada
-Ma chi ha detto che siamo in due? –gli rispose Notturnia. Proprio in quel momento una sfera d’oscurità colpì Rick alle spalle, facendolo schiantare contro il muro.
-Ecco il terzo. Mi presento sono Malfus, figlio di Valtor- disse il ragazzo, facendo anch’esso un inchino.
-Cosa? Anche Valtor è vivo? Ed ha anche un figlio? Non ci capisco più niente- disse Luna.
Fiamma fece appena in tempo a schivare un attacco di Crystal, la quale si era trasformata in strega di primo livello, così come Notturnia. Crystal aveva un corpetto fatto di ghiaccio, con rifiniture che ricordavano fiocchi di neve, aveva sotto dei leggins stretti bianchi, sovrastati dagli stivali sempre del colore del ghiaccio, con il tacco che ricordava una stalattite. Portava degli orecchini a forma di fiocco di neve mentre i capelli erano tirati in una coda alta. Notturnia invece aveva un top attillato di pelle, la sua gonna era fatta di nuvole ed arrivava alle ginocchia, i suoi stivali invece erano neri, con il tacco a forma di fulmine. Portava una collana a forma di fulmine, mentre i capelli erano uguali alla versione civile. Invece Malfus indossava un completo elegante, con tanto di gillet, e poi portava il mantello di pelle, proprio come suo padre, i suoi capelli erano raccolti in un codino che arrivava alle spalle. Nabu corse ad aiutare il suo compagno, ancora a terra per il colpo di Malfus. Mentre invece le ragazze stavano contrastando le figlie delle Trix. Layla e Luna stavano lottando contro Notturnia. Inizialmente sembrava che le due avessero la meglio, ma invece, grazie al potere della tempesta, la strega riuscì a recuperare. Invece Crystal lottava contro Fiamma, ed era felice, perché sapeva che se avesse sconfitto la figlia di Bloom sua madre sarebbe stata orgogliosa, che in fondo, era l’unico obbiettivo che Crystal si era fatta, oltre a diventare una grande regina. Doveva ammettere però che pur essendo una fata, Fiamma era abbastanza forte, lei aveva sempre considerato le fate degli esseri deboli e insignificanti, ma in realtà non aveva mai lottato contro una di loro. Rick invece trovava soddisfacente combattere contro Malfus, questo perché a Fonterossa non tutti avevano i poteri e quindi non c’erano lezioni di magia, lui in fondo li aveva ereditati dalla madre e non dal padre. Anche Nabu era dotato di poteri magici, ereditati dalla madre, ma anche aveva ereditato quel piccolo di potere del padre. Rick preparò una sfera di fuoco che lanciò contro Malfus, ma lui si teletrasportò alle sue spalle. Intento a lanciargli un incantesimo, viene bloccato con il morphix di Nabu. A quel punto Rick sguaina la spada ed è pronto per colpirlo, ma lui si teletrasporta nuovamente. Sarà una lunga battaglia.
***
Qualcuno incappucciato stava camminando per le foreste di Rovenia. Era una ragazza, poiché dal mantello sbucavano i tacchi rossi. A un certo punto si fermò e si mise ad annusare l’aria. Si avvicinò poi ad una pietra, la prese in mano e la esaminò attentamente. La rigettò poi sul suolo, e guardò il cielo. A quel punto capì da dove proveniva quell’odore. Il fumo originato dallo scontro tra Bloom e Icy si stava diffondendo rapidamente in tutta Whisperia. A quel punto rientrò nuovamente nella foresta, in direzione del palazzo.
-Sto arrivando-
***
-Dove siamo? –chiese Flora, massaggiandosi le tempie. Quando riaprì gli occhi si ritrovò nella foresta, aveva un forte dolore alla testa, e notò Stella, anch’essa mezza stordita, di fianco a lei. Quando si rialzò con la schiena notò di fronte a lei, seduta sul ceppo di un albero, Darcy.
-Siete nel mio regno, e voi siete le intruse. Vedrete cosa succede a coloro che oltrepassa il confine- le rispose la strega alzandosi.
-Il confine? Quale confine? –
-Non fare la finta tonta so benissimo che già sapevi che Clear era mia figlia, ma non lo hai mai detto. Il confine delle menzogne, ecco quale confine, ora la pagherai- Darcy stava preparando il suo raggio d’ombra quando fu colpita da un incantesimo illuminante della regina Stella.
-Oh, per te ho un’altra cosa in servo, Stellina. Valtor- mentre Darcy si riprendeva dal colpo, Valtor apparve davanti le due fate, colte in sorpresa dal fatto che Valtor fosse ancora vivo. Valtor passò vicino Stella e si fermò a 4 passi dietro di lei. Si girò e fece uscire una fiamma, indirizzata verso la fata del sole e della luna. Ma la fata riuscì a difendersi grazie alla barriera magica, che però fu distrutta da Darcy. Le due Winx si trovavano a fronteggiare due dei nemici più potenti tra quelli che avevano mai affrontato, e non avevano molte speranze.
***
Roxana stava pulendo nella stanza di Darcy, mentre la fata dormiva beatamente sul letto della madre. Roxana ogni giorno pensava a sua madre, a quel modo brutale con cui era stata uccisa, dalle Trix, da Icy. Aveva solamente 4 anni ma ricordava tutto nei minimi dettagli. 18 anni, 18 anni erano passati. Dal quel giorno non faceva altro che pulire, stirare, cucinare e lucidare. Con Clear aveva avuto una speranza, una speranza di fuggire da quelle tristissima e inutile vita, ma il destino non voleva ciò. Avrebbe dovuto soffrire ancora per molto e molto tempo. Roxana non sapeva cosa stesse succedendo al di fuori del palazzo, né tantomeno ciò che succedeva nel palazzo. Clear si svegliò di colpo, alzando la schiena dal letto. Notò di fianco a lei la giovane donna, intenta a svolgere le sue mansioni.
-Ciao- disse la fata.
-Oh, Clear-disse abbracciandola –Ti sei svegliata. Come stai, tutto bene, le notizie si diffondono in fretta nel palazzo? –
-Diciamo. Mi dispiace solamente che tu sei ancora bloccata qui, aspetta, il tuo vero nome è Ella, ma devo chiamarti Ella o Roxana? –
-Chiamami Roxana, ormai Ella non è più il mio nome, da tanto tempo. E non preoccuparti per me, ormai sono abituata a stare in questo posto infernale-
All’improvviso entrò dalla finestra uno strano odore, accompagnato da una nube grigiastra.
-Cos’è questa puzza? –chiese Roxana, coprendosi il naso con il grembiulino bianco che portava.
-Penso sia fumo, ma è strano, è un fumo magico. Puzza come il fumo ma allo stesso tempo è freddo- disse coprendosi anch’essa il naso con le lenzuola.
Un forte boato rimbombò per tutto il palazzo, a quel punto davanti alla finestra apparvero Bloom e Icy che combattevano tra di loro.
-Bloom, cosa ci fa qui? –chiese sbalordita Clear.
-Aspetta, hai detto che aveva l’essenza del fumo, ma che in realtà è freddo, è se fossero state loro a crearlo- le rispose la strega.
-Già è plausibile. Ma se le winx sono qui, significa che sono venute a salvarmi. Porteranno anche te con me, siamo libere- un sorriso si dipinse sulla faccia di Clear.
-Ma tu non rimarrai con tua madre? –
-No, anche se è mia madre io non voglio diventare come lei. Non rimarrò qui ancora per molto-
-Va bene, vado un attimo in bagno-
-Certo, vai pure- le rispose sorridendole. Roxana uscì dalla porta e si diresse verso il bagno al piano inferiore.
***
Erano rimaste ancora Musa, Tecna e Aisha, che si scontravano contro Stormy. Anche se quest’ultima si era molto rinforzata, le era comunque difficile combattere contro tre fate contemporaneamente. Mentre combattevano, altre decine e decine di streghe attaccarono le winx. Per le tre fate sembrava la fine, ma invece furono aiutate da qualcuno. Fu allora che gli specialisti arrivarono in soccorso.
-Winx, pensiamo noi alle streghe, voi pensate alle Trix- urlò Sky a Musa, deviando nel frattempo il colpo di una strega. La winx ripose semplicemente annuendo, ora potevano concentrarsi solo su Stormy.
Tecna la colpì con una sfera di energia, ma che non le arrecò molti danni. Musa invece decise di sfruttare le sue sciabole sound, che la colpirono e la scaraventarono a terra. Tecna e Musa avevano intenzione di finirla con una convergenza, si strinsero la mano a vicenda e scagliarono il colpo. Stormy però fu più furba delle nemiche. Si teletrasportò dietro di loro e le colpì con il suo Fulmine Folgorante.
-Sei rimasta tu, sirenetta- disse sorridendole maliziosamente.
-Non la farai franca strega- rispose Aisha, preparando il suo incantesimo. Ma prima che lei potesse scagliarlo, un tentacolo le strinse il bacino e la trascinò nell’acqua. Aisha fece appena in tempo a trasformarsi in fata sirenix, e il colore dei suoi capelli cambiò da castano a biondo.
-Da quanto tempo, cugina-
-Tritannus, sapevo che prima o poi ti saresti fatto vivo, che originale, nell’oceano infinito, proprio nel luogo nella tua sconfitta-
-Oh Aisha, sempre così sarcastica. Vedi forse mio padre aveva ragione, io non ero destinato a diventare il re dei mari di Andros, io ero destinato a diventare qualcosa di più grande, qualcosa di più forte, Imperatore dell’oceano infinito. Vedi quel trono laggiù. Quello è MIO!!! –
-Si certo, ma non per molto. Ti rispedirò ad Oblivion, proprio come l’ultima volta-
Trittannus, arrabbiato per le ultime parole, lanciò un raggio nero su Aisha, che quest’ultima riuscì a schivare grazie ad una capriola. Aisha per contrattaccare scagliò uno dei suoi incantesimi più potenti, la bolla di Poseidone. Tritannus fu colpito in pieno dalla cugina, ma lui poteva contare sui rinforzi. Centinaia di mutanti vennero incontro a Tritannus, alcuni lo aiutarono, altri attaccarono Aisha. La fata dei fluidi fu messa alle strette, con le spalle al muro. Se Tritannus aveva chiamato i rinforzi, anche lei poteva farlo. Chiuse gli occhi e in quel momento il suo bracciale emanò una luce verde, la chiamata era andata a buon fine.
***
Mentre Bloom si batteva contro Icy, gli specialisti contro le streghe guardiane, Musa e Tecna contro Stormy, Stella contro Valtor e Flora contro Darcy, i ragazzi stavano ancora combattendo contro Crystal, Notturnia e Malfus. Fiamma usava i suoi poteri contro Crystal, mentre Luna e Layla si battevano con Notturnia e Rick e Nabu contro Malfus.
-Vincerò- disse Rick cercando di colpire Malfus con la spada, ma fallì miseramente.
-Non credo proprio- rispose il ragazzo, allungando il braccio e stringendo sempre di più la mano, più la stringeva, più il dolore di Rick era forte.
-Fratello!!!  -urlò Fiamma assistendo alla scena, distraendosi e venendo colpita da Crystal.
-Gli uomini sono una debolezza- ribatté la strega dei ghiacci incrociando le braccia –Pensano sempre di essere migliori di noi-
-E’ mio fratello- dicendo questo Fiamma si caricò come mai le era successo prima d’ora e riuscì a colpire la strega, sbattendola contro il muro, e facendo cadere il quadro dalla parete.
-Fratello, fratello, Rick come stai? –disse la fata avvicinandosi al fratello
-Sono stato meglio- disse massaggiandosi la nuca.
I bracciali di Layla e Nabu si illuminarono, capirono che la loro madre li stava chiamando. Nabu prese il bastone e teletrasportò entrambi nell’Oceano infinito.
-Grazie dell’aiuto Layla- disse Luna seccata, rimasta l’unica a combattere contro Notturnia.
-Sei stanca fatina, non preoccuparti ti metterò a nanna fra poco- le ripose la strega. La stanza fu ricoperta di nubi, da cui fuoriuscivano lampi e saette. Luna si riparò con la sfera protettiva, mentre Fiamma aiutò Rick ad alzarsi e insieme si rifugiarono dietro una statua raffigurante un orco di dimensioni reali, abbastanza grande da proteggerli. Luna non avrebbe resistito ancora a lungo.
***
Roxana si stava dirigendo verso il piano inferiore, camminare per quei lunghi corridoi oscuri non le faceva più paura come un tempo. Prima delle scale c’erano le stanze di tutti i membri della corte, ma in particolare lei era interessata alla camera di Liung. La porta era socchiusa, e Roxana ne approfittò per spiarla. Non aveva mai capito chi fosse o perché si trovasse lì, sapeva solamente che si trovava lì da 16 anni, gli stessi anni da quando le trix si erano fissate stabilmente a palazzo. Una cosa non capiva, lei venne a palazzo quando Roxana aveva 6 anni, ma perché dopo sedici anni aveva sempre avuto 19 anni? Questo era quello che si poneva ogni giorno. Roxana ormai ne aveva 22, ma se le chiedevi l’età, Liung rispondeva sempre 19. Aprì solamente un pochino la porta, così da riuscire a vedere cosa stesse facendo. Era seduta sulla scrivania, e dava le spalle alla porta, almeno Roxana non doveva preoccuparsi al non farsi vedere. Aveva in mano una foto e dai rumori che faceva sembrava stesse piangendo. Non aveva mai visto Liung piangere, aveva sempre pensato che fosse una di quelle ragazze con il cuore di pietra, invece non doveva essere così. Roxana alla fine chiuse la porta e continuò a camminare fino alle scale. Stava per scendere il primo gradino quando una persona la chiama da lontano.
-Ehi tu- le disse la ragazza
Roxana la scrutò bene: aveva le labbra rosse e carnose e gli occhi arancioni, i capelli erano biondi, ma con le meches arancioni, erano divisi in boccoli e le arrivavano fino ai fianchi. I vestiti erano coperti dal mantello scuro che indossava, ma da cui sbucavano dei tacchi rossi davvero alti. Roxana non l’aveva mai vista in vita sua.
-E tu, chi sei? E come fai a camminare con quelle scarpe? – disse focalizzando l’attenzione sulle scarpe.
-Per piacere è urgente, dimmi dov’è Clear- chiese la ragazza.
-E’ nella stanza in fondo- detto questo la ragazza si incamminò –Ehi aspetta- disse Roxana prendendola per un braccio –Cosa ci fai qui? –
La ragazza si girò verso la serva –Sono qui per salvarvi-
 

Ciao ragazzi, finalmente un nuovo aggiornamento. 1 settembre, questo significa che iniziano gli impegni, come vedete già ho meno tempo per scrivere, ma ho promesso che non abbandonerò più la storia, ma comunque ora che rinizia l’anno sarà un po’ più complicato. Spero di riuscire ad aggiornare anche la settimana prossima, se non anche prima, perché come vedete l’aggiornamento della settimana scorsa è saltato. Allora passando alla storia com’è? Vi sta piacendo? Lo so che devo ancora migliorare nelle descrizioni delle battaglie, ma è una cosa che non mi è mai capitato fare e quindi non sono molto esperto. Nuovi misteri sorgono con Liung e la nuova ragazza misteriosa, ma poi troppe dico troppe persone che combattono, in fatti ho faticato per farle venire tutte nel capitolo, abbreviandole un po’, ma il capitolo è comunque un po’ più lungo. Ringrazio Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che seguono la mia storia. Al prossimo aggiornamento.

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