Alexandra, figlia della luce e delle tenebre

di Chihiro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1°- Inizio ***
Capitolo 2: *** Smistamento ***
Capitolo 3: *** Conoscenze fra Serpeverde! ***
Capitolo 4: *** Arti Bianche ***
Capitolo 5: *** ---- ***



Capitolo 1
*** 1°- Inizio ***


ALEXANDRA

ALEXANDRA

FIGLIA  DELLA  LUCE  E  DELLE  TENBRE

 

1° capitolo-  INIZIO

 

-“ Mi mancherai tanto Alex”-

 

Per la prima volta vidi la mia migliore amica piangere, stretta a me in un abbraccio dolce ma allo stesso tempo molto forte.

Celeste era sempre stata mia amica, quasi come una sorella, per molti, moltissimi anni.

Ora eravamo abbracciate, sapendo che non ci saremmo più riviste per molti mesi.

 

-“Appena arrivo ti scriverò, te lo prometto Celeste”-

 

Anch’io piangevo, non riuscivo a smettere di pensare che avrei lasciato la mia famiglia. Mia madre e le mie due zie. Ero troppo attaccata a loro.

 

-“Ora devo andare. Arrivederci amica mia”-

 

Mi smaterializzai per poi riapparire nel salotto di casa mia dove mi stavano aspettando le mie zie, mia madre e una loro vecchia amica che sapevo fosse una professoressa di trasfigurazione. La signora Minerva Mcgranit.

 

-“Ben arriva tesoro”-

 

Mia madre, Pheobe Halywell, appena mi vide sbucare da dietro la porta dell’ingresso che conduceva al soggiorno mi venne in contro per poi abbracciarmi.

 

-“Piccola mia mi mancherai tanto!”-

 

-“Anche tu mi mancherai!”-

 

Mi staccai dal dolce abbraccio e guardai verso la direzione delle mie zie.

Piper aveva in braccio Wayet. Che cosa strana, era molto calmo, e accanto a lei c’era Page con stampato in volto un sorriso che dava del dolce e della felicità.

Solo dopo qualche secondo mi accorsi che ai suoi piedi  c’ erano due valige .

 

-“Zia perché hai preparato le valigie?”-  chiesi con sguardo interrogativo.

 

-“Devi sapere la novità!. Ho accettato la cattedra di Magia Bianca ad Hogwarts”- sorrise -“Ti farò compagnia!”-

 

Mi avvicinai a lei e l’abbracciai felicissima della notizia.

 

-“Sono così felice”-  

 

-“Ora però bisogna andare, altrimenti tu perderai il treno per Hogwarts!”-

 

Assentii con la testa e diedi un ultimo abbraccio a mia madre e a Piper.

Ci smaterializzammo, seguite da Minerva Mcgranit.

Apparimmo in una stazione praticamente inondata da ragazzi.

 

-“Alexandra, ora noi ti dobbiamo lasciare. Noi professori dobbiamo essere i primi ad arrivare a Hogwarts”-

 

-“Va bene professoressa Mcgranit”- mi voltai verso mia zia -“Allora ci vediamo dopo”-

 

Tutte e due le donne sorrisero.

 

-“Ci vediamo allo smistamento”-

 

Sparite. Ora mi trovavo sola in un posto nuovo per me. Non avevo mai visto tanti maghi streghe in una volta.

Ero più abituata a combattere i demoni!, ed era una cosa così semplice e così abituale che ormai non avevo più paura ed ansia. Ora invece ero nel panico assoluto, senza qualcuno che conoscessi.

 

Mi diressi a cercare uno scompartimento vuoto, ma ormai erano tutti occupati.

Mi fermai sul primo che trovai.

Due ragazzi e una ragazza erano a chiacchierare molto allegramente, mentre la bruna stringeva un grosso gatto arancione scuro.

Mi affacciai.

 

-“Scusate, potrei sedermi qui?. Il treno è completamente occupato!”- chiesi titubante.

 

-“No, no. Accomodati pure”- rispose la ragazza sorridendomi.

 

Accennai un grazie con il capo e mi sedetti accanto a lei.

 

-“Ciao io sono Hermione Granger ed il ragazzo davanti a te è Harry Potter e lui è Ron Weasley”-

 

-“Piacere, io sono Alexandra Halywell, ma per gli amici Alex”-

 

Che fortuna ero riuscita a trovare qualcuno con cui poter fare amicizia e finalmente mi sentivo più sollevata ed un po’ di tensione era sparita.

 

Sospirai felicemente.

 

-“Scusa Alex, ma te sei nuova?. Io non ti ho mai vista!”- mi chiese il ragazzo dai capelli rossi.

 

-”Sì, sono nuova e questo sarebbe il mio primo anno che vado ad una scuola di Magia e Stregoneria!”-

 

-“Quindi tu non sei mai stata ad una scuola come Hogwarts?”- mi chiese invece Hermione

 

-“Bhè”- la mia voce stava diventando tremolante –“Praticamente sì, anche se so come sono le scuole di magia, visto che mia zia fa l’insegnante di Magia Bianca”-

 

-“Allora è lei la nuova professoressa!!. Spero che sia simpatica come te!”- esclamò il rosso

 

-“Sì lo è, anche se a volte è molto, ma molto infantile”-

 

-“Vorrà dire che ci divertiremo, visto che quasi tutti i professori sono noiosi e avvolte anche molto antipatici!”-

 

-“Te ti annoi sempre Ronald e non solo tu”-

 

-“Ha ragione Hermione, Ron”-

 

-“Guada che lo dico anche a te!”- disse scocciata la bruna.

 

E ora che dovevo fare?. Sembrava che una futura litigata stesse per cominciare. Che cosa dovevo fare?

 

-“Scusate, posso chiedervi una cosa?”-

 

Hermione ritornò tranquilla.

Evviva!. Ce l’avevo fatta!!.

I tre fecero cenno di sì con la testa.

 

-“Voi in che casa appartenete?”-

 

-“Noi siamo del Grifondoro!”-

 

-“Davvero!?. Mi piace questa casa, anche se sono sicura, che non ci finirò!”-

 

Triste. Ero triste.

Dal giorno in cui sapevo che sarei andata ad Hogwarts, sentivo che non sarei mai finita in quella casa. Non so perché, ma avevo sempre saputo dentro di me che sarei finita in un’altra, a causa della mia natura e del carattere freddo e distaccato che avevo quando ero trasformata.

Ma che ci potevo fare, molti mi avevano detto che era adatta a me!.

 

-“Perché?”- chiesero all’unisono i ragazzi.

 

-“preferisco non dirvelo”- Hermione aveva capito il mio stato d’animo.

 

-“Comunque, cambiando discorso. Tu non sei Inglese vero?”-

 

-“Sì. Sono americana, più precisamente di San Francisco”-

 

-“Si notava dall’accento e dai chiarissimi capelli che hai!”-

 

Infatti io avevo i capelli biondi che quasi andavano sul bianco e la pelle pallidissima, rosea soltanto sulle guance.

Harry all’improvviso si avvicinò al mio viso.

 

-“Wow!. Hai un occhio azzurro e uno verde!”-

 

Era stupito, sbalordito. Forse non aveva mia visto qualcuno con gli occhi di colore diverso. Ineffetti sono rare, molto fare ed io ero una di loro.

 

-“Bizzarro, vero?”- esclamai sorridendo.

 

-“Sì, molto!”-

 

E da lì la mattina proseguì. Venni a scoprire un mucchio di cose sulla mia futura scuola e sugli studenti che c’erano. Nei loro discorsi, il trio, aveva sempre parlato male di un certo malfoy, Draco malfoy.

Non ci feci peso.

 

-“Avete saputo l’ultima?”- chiese schifato Ron

 

-“Sul Professore di Difesa Contro le Arti oscure?”-

 

-“Sì. Come hanno potuto mettere Lucius Malfoy ad insegnare!. Avvolta mi chiedo cosa passi per la testa a Silente!”-

 

-“Anch’io me lo sono chiesta. Forse Silente avrà qualcosa in mente!”-

 

-“Forse”- Disse Harry.

 

TO BE CONTINUED ….

 

 Così alla fine ho scritto una storia su Harry Potter. Spero che vi piaccia e per favore commentate vorrei sapere cosa ne pensate.

Ciao!Ciao!!^^

Ah!, me ne stavo scordando, se putacaso ho sbagliato a scrivere qualche nome, ditemelo, perché per esempio non sapevo come scrivere certi nomi di “Streghe”.

 

Ciao!Ciao!!^^

 

Chihiro

 

 

 

                                                    

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Capitolo 2
*** Smistamento ***


ALEXANDRA

FIGLIA DELLA LUCE E DELLE TENBRE

 

2° capitolo- Smistamento

 

Dopo circa quattro ore, il treno si fermò. Eravamo arrivati.

Scesi insieme al trio.

 

-“Ora vi devo lasciare, mia hanno detto che devo cercare un certo Hagrid, per lo smistamento!”-

 

-“Hagrid, oh!, noi lo conosciamo, è quell’uomo laggiù”- mi disse indicandomi un uomo molto alto e grosso, che stava raggruppando tutti i ragazzi del 1° anno.

 

-“E’ un tantino alto!”- affermai sarcasticamente –“E’ un mezzo gigante, vero?”- chiesi sapendo di già la risposta.

 

-“Sì, come fai a saperlo?”-

 

Sbalorditi, tutti e tre sbalorditi.

 

-“Lo so perché ne ho visti altri!. I giganti sono alti più di cinque metri, mentre lui sarà tre metri!....”-

 

-“Ma sei sicura di non essere mai stata in un scuola?”- mi interruppe Hermione –“Sai queste cose si leggono soltanto nei libri del nostro mondo!”- mormorò

 

E ora?. Accidenti alla mia linguaccia!. Mica potevo dirle che avevo il libro delle Ombre dove, grazie alle mie antenate, parlava di demoni, angeli, stregoni oscuri ed altre creature come i giganti.

 

-“Lo so e …..e basta!”-

 

-“Sei troppo misteriosa!”- disse sarcasticamente Ron.

 

All’improvviso una mano si posò sulla mia spalla sinistra.

Mi girai, chiedendomi chi fosse.

 

-“Ciao ragazzi!”- sorrise a Hermione, Ron E harry e poi si rivolse a me –“Tu devi essere la signorina Halywell, se non ti dispiace, dovrebbe venire con me!”-

 

-“Ok, allora a rivederci ragazzi”-

 

Li salutai e mi diressi con Hagrid verso il gruppo del primo anno.

 

-“Forse ti sentirai un po’ a disagio insieme a tutti questi marmocchi, ma è naturale, e poi quest’anno sei l’unica nuova iscritta”-

 

-“Più che a disagio sono nel panico totale!”- dissi sarcasticamente

 

Lui rise.

 

Dopo aver attraversato il lago con delle barche salimmo per una lunga scalinata dove in cima ci stava aspettando la Professoressa Mcgranit.

 

-“Benvenuti ad Hogwarts!”- disse –“Fra poco vi unirete ai vostri compagni, ma prima sarete smistati nelle vostre case, le quali sono Serpeverde, Grifondoro, Corvonero e Tassorosso”- ci guardò –“La cerimonia dello smistamento inizierà tra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti”- disse –“Tornerò non appena saremo pronti per la cerimonia”-

 

Passarono circa cinque minuti, quando tornò.

 

-“Bene, siamo pronti per riceverci, esclusa la signorina Halywell, che resterà qui, finché non la chiamerò!”-

 

Se ne andarono tutti dopo la frase della Professoressa Mcgranit.

Io aspettai per diverso tempo, intanto sentivo ogni cinque minuti applausi e urla di gioia.

 

All’improvviso la Professoressa Mcgranit mi comparve davanti.

 

-“Bene Signorina Hallywell è arrivato il suo turno per lo smistamento”- mi guardò attentamente –“Su Alexandra, non mi dire che hai paura?”-

 

-“No, no. Non ho paura di attraversare l’intera sala sotto gli occhi di quattrocento ragazzi”- sorrisi nervosa –“Per niente!”- feci cenno di no con la testa.

 

Mi mise una mano sulla spalla.

 

-“Non hai nessun problema, sai tutte le procedure solo che prima di metterti il cappello, il Preside Silente ti presenterà a tutti gli alunni”-

 

-“Ho capito”- dissi in fretta e sospirai per cercare di calmarmi.

 

-“Bene. Sono pronta”-

 

Le porte si aprirono e con passo solenne entrai, seguendo la Professoressa Mcgranit, che sembrava abituata da questa stressante situazione.

Sentivo mormorii, fischi e battute da ragazzi e questo mi fece arrossire.

All’improvviso passai accanto a tre sorridenti ragazzi, i quali mi avevano fatto compagnia durante il viaggio sul treno.

Li salutai a mia volta con un sorriso dolce, uno dei più rari che potessi mostrare.

 

Quando arrivai a metà percorso vidi mia zia Page al tavolo dei Professori, mentre parlava con un biondo, dai lineamenti nobili e raffinati.

Si girò a guardarmi e mi salutò anch’essa con un sorriso.

Erano stati in tanti a sorridermi oggi! e per questo unico motivo ero felicissima, perché pensavo che l’anno scolastico sarebbe iniziato male.

Vidi all’improvviso il Professore Silente alzarsi dalla sua postazione al centro del tavolo di legno scuro.

 

-“Diamo il benvenuto alla Signorina Alexandra Hallywell, nuova studentessa di Hogwarts. Benvenuta”-

 

Arrivai davanti allo sgabello che aveva sopra un capello che dava l’aspetto di essere molto vecchio e usato.

La Professoressa Mcgranit prese in mano l’indumento e con l’altra mi fece cenno di sedermi.

Mi sedetti e il capello fu riposo sulla mia testa.

 

-“Difficile, molto difficile. Due nature molto distinte vedo, per due diverse case. Ma……. Credo che sia più adatta a te SERPEVERDE!”-

 

Lo sapevo sono finita in quella casa!. Ho paura, e se questo nuovo destino mi portasse a diventare come mio Padre?. Devo stare attenta!.

 

Intanto mi ero diressa verso il tavolo Verde-Argento, dove applausi e fischi non erano ancora finiti.

Un ragazzo biondo con i capelli quasi più chiari dei miei e gli occhi azzurri, lineamenti raffinati ed un portamento nobile, si stava dirigendo verso di me.

Tese la mano ed io la presi.

 

-“Sono Malfoy. Draco Malfoy”-

 

-“Alexandra Hallywell”- mormorai.

 

-“Vieni”-

 

Indicò un posto vuoto, accanto a lui.

Mi sedetti con grazia e dopo aver salutato con un cenno della testa i ragazzi che mi stavano accanto e davanti, guardai mia zia.

Aveva un espressione molto pensierosa ma appena incrociò il suo sguardo con il mio cambiò espressione per passare alla dolcezza più estrema che poteva dare.

 

-“Un ultimo attimo d’attenzione. Vi presento il nuovo Professore di Difesa Contro le Arti Oscure, il Signor Lucius Malfoy”- disse e la stessa persona con cui stava parlando mia zia, si alzò e fece un leggero inchino –“ e la nuova professoressa di Magia Bianca, la Signorina Page Hallywell”- finì. Ed ecco la mia dolce zia dai capelli color rame- biondo, alzarsi ed inchinarsi davanti a noi. Seguii il suo sguardo e capii che stava guardando verso di me, più precisamente il ragazzo che era alla mia sinistra.

Si risedette.

 

-“Che abbia inizio il banchetto!”- esclamò Silente

 

 

TO BE CONTINUED ………….

 

Ringrazio tutti quelli che hanno e leggeranno la mia Fic!!

Ciao!Ciao!!^^

 

Chihiro

 

 

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Capitolo 3
*** Conoscenze fra Serpeverde! ***


3° CAPITOLO- Conoscenze fra Serpeverde

3° CAPITOLO- Conoscenze fra Serpeverde!

Il lungo tavolo era stato ghermito con un semplice schiocco di dita del Preside Silente con leccornie di ogni genere.

Ogni ragazzo preso dalla fame, alla vista della cena, incominciò a mangiare.

-“Sei una parente della professoressa di Magia Bianca”- chiese all’improvviso il ragazzo biondo accanto a me.

-“Sì. E’ mia zia!”-

Da lì a poco fui inondata di domande sulla mia vita prima di Hogwarts. Non sapevo come fare, le loro domande erano troppo personali!!.

Cercai di risponde con poche parole, di non far capire a nessuno in che guaio ero finita, entrando a far parte della casa dei Serpeverde. Accidenti!, ero venuta in questa scuola per nascondermi e non per essere sotto gli sguardi di tutti!.

-“Scusami, posso chiamarti Alex? Il tuo nome è troppo lungo!”- mi chiese una ragazza mora davanti a me, che sapevo si chiamasse Pansy Parkinson.

-“Ma certo, ormai è un’abitudine che si sono presi in molti”-

-“Che cosa?, allora no, ti chiamo Alexa!, almeno sarò più originale!”- disse sarcasticamente con un sorriso imbronciato.

-“E io ti chiamo Alex, mi sembra più appropriato al tuo carattere!”- esclamò lentamente Draco.

-“Bene Alexa, raccontaci un po’ di te!, da quale scuola vieni?”-

-“Preferisco non parlare di questo, ho paura che non arriverei a stasera”- aiuto!!!!

-“Perché?”- esordì Pansy mentre si sistemava una ribelle ciocca nera, dietro all’orecchio.

-“Mi state mettendo in difficoltà!!. Per favore, chiedetemi altre cose ma non questo!!. Ok?”-

-“Va bene!”- disse in fine tristemente.

-“Io lo voglio sapere invece!!. Che problemi hai?. Forse molto gravi per rispondere alla nostra domanda?!”- mormorò il biondo serpeverde avvicinandosi a me per poi appoggiarsi con una mano sul mio ginocchio tremolante.

-“Non direi molto gravi, fuori da questa casa!”-

-“Ho capito!”-

-“Cosa?”- chiesi disperata dal suo atteggiamento pensieroso

-“ Tu sei sempre stata in una scuola babbana!, vero?”-

Aiuto mi ha scoperta!!!!.

-“Ma che dici!,stai scherzando vero?”- dissi a denti stretti con un sorriso nervoso

Si avvicinò di più a me e mi mormorò con un filo di voce all’orecchio…

-“Forse se mi concedi qualcosa….”- iniziò mentre una sua mano mi tirava su la gonna per qualche centimetro -“….. la tua reputazione in questa casa sarà sempre sotto il tuo controllo!-

-“< Chi credi di essere!!!!>”-

Draco si scostò immediatamente da me, impaurito da una cosa del tutto inaspettata. Gli ero penetrata nella mente e gli avevo parlato, rivelandogli uno dei miei segreti più celati.

-“< Se lo dici a qualcuno sarai tu nei guai!>”-

-“Ma guarda che bizzarra ragazza è finita in questo posto!. Il capello ti ha scelta per questi poteri!. Mi piaci piccola, mi piaci molto!”-

-“Di che stai parlando Draco?”- chiese Pansy stupita –“hai affermato tutto questo, per i suoi occhi?”-

-“I miei occhi non hanno niente di strano!”-

-“Sai l’anno scorso abbiamo studiato a Difesa Contro le Arti oscure, che i maghi dagli occhi di colori diversi hanno dei poteri speciali e quasi sempre oscuri!”-

-“ Cosa stai insinuando?”-

-“Per ora niente, sto solo cercando di capire qualcosa su di te!”-

-“Per favore, possiamo tornare a delle domande più normali??!!”- chiesi con la pelle d’oca.

-“Ma certo, Draco fa sempre così con gli studenti nuovi. Si diverte a spaventarli!”-

-“Allora se questo è normale!”-

-“Non ti preoccupare”- mormorò lanciando sguardi indagatori verso Draco –“allora, allora…. Dalla tua pronuncia non sembri Inglese, vero?”- mi chiese pansy ritornando a sorridere.

-“Infatti sono Americana, più precisamente di San Francisco ed abito lì con mia madre e le mie zie”-

-“E tuo padre?”- ed ecco malfoy ritornare all’attacco!.

-“Di questo non ho voglia di parlarne, sono cose troppo personali per rispondere!”- mi rattristai.

I due ragazzi per mia fortuna riuscirono a capirmi, specialmente Pansy che aveva appena ritirato dalle proprie labbra una domanda imminente.

-“Ok Alexa, non ti chiederemo niente su questo argomento!”- disse lentamente Draco dopo avermi passato un braccio intorno alla mia vita.

Che strano, ora era diventato dolce. In quel momento capii di aver scoperto una parte di Draco.

La cena proseguì molto piacevolmente e scoprii di essere allo stesso anno di Draco e Pansy. Il sesto.

Pansy era una ragazza simpatica sotto molti aspetti, se qualcuno capiva il suo strano carattere potevi starci tranquillamente accanto, parlarci ed accennare a piccoli litigi che poi finivano con un abbraccio e una promessa di pace.

Assomigliava molto alla mia migliore amica. Celeste. Il suo carattere era identico a quello di Pansy. Quando l’avevo conosciuta molti anni prima era una confusione fatta persona, gli serviva un po’ di affetto e qualcuno che capisse il suo stato d’animo.

Finita la cena, dopo un’ora, io e Pansy uscimmo dalla Sala Grande dirigendoci verso i sotterranei, ma fummo fermate da un ragazzo, che correndo, era arrivato davanti a noi.

-“Ciao Pansy!”- mi guardò –“Blaise Zabini, piacere!”- gli strinsi la mano –“Alexandra Hallywell”- sorrisi

-“Mi fa piacere conoscere una bella ragazza come te!”- arrossii –“peccato che ci sia Draco!”-

-“Cosa stai insinuando?!”-

-“No, niente!!. Stavo scherzando”- sorrise compiaciuto della situazione –“non te ne sei mai accorta, ma Draco di ha guardata per tutta la cena. Sei fortunata!”-

-“Blaise, smettila, non vedi che Alexa è già stata sotto pressione per una buona mezz’ora questa sera??”- chiese quasi urlando la mora.

-“Scusami Alex, ma non erano queste le mie intenzioni. Comunque ora devo andare da Draco, a quest’ora avrà già portato quelli del primo anno nella Sala Comune!. Ciao!ciao!!”- salutò e se ne andò.

-“Simpatico”- mormorai

-“Sì lo è molto. Sai è il migliore amico di Draco”- mi disse sorridendo –“Seguimi, ti faccio vedere come si arriva alla Sala Grande di Serpeverde!”- Incominciammo a camminare ma fummo fermate da una voce a me molto famigliare.

-“Alex, alla fine sei in Serpeverde e ho visto anche che hai fatto amicizia con il figlio di Lucius Malfoy!”- esclamò

Io e Pansy ci girammo trovandoci davanti mia zia ed il nuovo professore di Difesa Contro le Arti oscure. Lucius Malfoy.

-“Ciao Paige”- salutai

-“Buonasera Signor Malfoy”- esclamammo all’unisono io e Pansy.

-“Buonasera ragazze”- si rivolse a me –“Piacere di conoscerti Signorina Hallywell, spero che segua il mio corso”-

-“Cero Professor Malfoy. Difesa Contro le Arti oscure è una delle materie che più mi affascinano”- dissi allegramente.

Secondo me si sbagliavano quei tre sul treno. Lucius Malfoy sembra una persona gentile ed educata.

Ci sarà di sicuro un motivo per le loro parole.

Dopo cinque minuti di una piacevole chiacchierata io e Pansy li lasciammo per andare nei nostri dormitori.

Per fortuna ero in stanza con Pansy. Che sollievo.

La mattina seguente ero in Sala Grande a fare colazione. Pansy non era ancora arrivata quando Draco Malfoy si sedette accanto a me e mi mormorò all’orecchio un dolce ciao.

Come al solito arrossii.

-“Eliminiamo l’inizio di ieri sera e cerchiamo di ricominciare da capo. Il potere che mi hai mostrato non uscirà mai dalle miei labbra. Ok?”-

-“Ok”- dissi prima di versarmi del tè nella mia tazza.

-“Allora, ….. per incominciare ti chiedo che lezioni hai oggi!”- esclamò.

-“Ho due ore di Pozioni, una di Cura delle Creature Magiche e due di Magia bianca”-

-“Siamo sempre insieme, tranne per l’ora di Cura delle Creature Magiche. Se vuoi posso stare accanto a te in queste quattro ore!”- disse malizioso.

-“Mi dispiace ma ho promesso a pansy che saremmo state sempre insieme!”-

Imburrai una fetta di pane mentre un Draco imbronciato mi guardava.

-“E’ strano ….”- iniziò

-“Cosa?”-

-“.Sei riuscita a fare amicizia con pansy, ed infatti ieri sera era meno odiosa!”-

-“E’ così antipatica!!??”-

-“Molto, ma quando è con te, lo è di meno”-

-“Vuol dire che ho una buona influenza”-

-“Davvero buona”- esclamò sarcasticamente.

La prima ora di Pozioni passò molto velocemente, ero bravissima in quella materia, e naturalmente, essendo Serpeverde, potei far notare a Piton che ero preparata al massimo per seguire il suo corso.

Passò anche la seconda ed il mi divertimento era alle stelle, soprattutto quando un impacciato ragazzo di nome Paciok, faceva cadere tutto quello che aveva sotto il naso o faceva esplodere la sua pozione.

Era davvero divertente!!!.

Ma di peggio successe ad altri Grifondoro che erano con noi: Piton era veramente severo verso di loro, soprattutto con harry e i suoi amici.

Questo mi fece arrabbiare ma non ci potevo fare niente, io ero una Serpeverde e loro erano Grifondoro.

A fine lezione avevano perso 75 punti e noi guadagnati 80.

Salutai Pansy e Draco e senza fami vedere andai alla mia lezione di Cura delle Creature Magiche. Erano pochi i Serpeverde che seguivano il corso perché, secondo quello che mia aveva detto Hermione sul treno, Draco il terzo anno aveva avuto un piccolo incidente con un Ippogrifo e da quel giorno il numero dei Serpeverde che seguivano il corso era diminuito.

Ero quasi arrivata alla capanna, quando qualcuno mi abbracciò da dietro, stringendomi per le spalle.

Vidi una capigliatura bruna e così capii. Era hermione Granger.

-“Come ti è andata?”- mi chiese per poi venire accanto a me per poter scendere i gradini di pietra che portavano ai margini della Foresta Proibita.

-“Mi trovo bene in Serpeverde. Rispecchia uno dei miei caratteri”-

-“Capisco, comunque se hai bisogno chiedi pure a me, nello studio o magari e hai bisogno di parlare con qualcuno”- disse dolcemente

-“Non ti devi preoccupare , ho già trovato molti amici”- esclamai

-“ E ti sembrano amici Malfoy e compagni?”-

-“Sì. Sono stati molto gentili con me, specialmente Pansy e un po’ Draco”-

-“Quel po’ non mi convince”- disse seriamente

-“Per ora non è successo nulla di grave”-

-“Speriamo, ma stà attenta lo stesso”-

Finì anche la terza ora di lezione, svolta quasi all’interno della Foresta Proibita per parlare del Glumbuble, un insetto volante grigio, dal corpo peloso che produce una melassa che provoca malinconia e che viene usato come antidoto all’isteria che insorge a chi inghiotte foglie di Alito.

Fu divertente, davvero divertente.

Ed ora mia spettavano due ore di magia Bianca!, evviva!, avrei visto la mia zietta al lavoro.

Arrivai in anticipo ed infatti non trovai nessun studente.

Mi sedetti in prima fila, così potevo guardare Paige all’opera.

All’improvviso qualcuno mi abbracciò da dietro. Era Draco, che dopo si sedette accanto a me.

-“Quel posto è di Pansy”- mormorai

-“le ho detto che ha questa lezione ci stavo io accanto a te”-

Mi avvicinai a lui

-“Non è che ti piaccio?”- chiesi pensiero e con le guance arrossate.

-“Sì, molto!”-

Mi baciò. Era un bacio dolce, molto dolce. Mi ritrovai a risponedere.

-“Uhm, Uhm!”-

Pansy.

Ci staccammo.

Mi girai verso di lei.

-“Ciao Pansy”-

-“Scusate se vi ho interrotto, ma la lezione incomincerà tra qualche minuto!”- esclamò

Mi accorsi che molti studenti erano entrati e fra questi c’erano anche Hermione, Ron e Harry che mi stavano guardando male.

-“Ma guarda, Malfoy se né trovata una nuova da portare a letto!”- esclamò un ragazzo accanto a Harry.

-“E anche se fosse, Finnigan?. Almeno io mi diverto!”- iniziò –“Tu non sai nemmeno cosa vuol dire baciare”- commentò

Accidenti è questo che pensa di me Draco?. Questa non gliela perdono.

Finnigan si alzò dal suo poto, era nero dalla rabbia.

Si avvicinò a noi e tirò fuori la sua bacchetta e la puntò davanti a Draco.

-“Bene, credo che lo spettacolo possa finire ora!, altrimenti toglierò cinque punti a coloro che sono in piedi!”-

TO BE CONTINUED………..

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Capitolo 4
*** Arti Bianche ***


ALEXANDRA, FIGLIA DELLA LUCE E DELLE TENEBRE

ALEXANDRA, FIGLIA DELLA LUCE E DELLE TENEBRE

4° Capitolo- Arti Bianche

-“Bene, credo che lo spettacolo possa finire ora!, altrimenti toglierò cinque punti alle case di coloro che sono in piedi”-

Paige Hallywell era appena entrata nell’aula. Portava una tracolla marrone scuro completamente piena di rotoli e libri.

-“Se il Signor Finnigan non abbassa quella bacchetta può anche fare i bagagli”- esclamò fermamente convinta delle parole che le erano uscite di bocca.

Finnigan riportò la sua bacchetta nella tasca interna del mantello, sconfitto.

-“Signor Malfoy”- lo richiamò Paige mentre si avvicinava alla cattedra a passo svelto.

Draco si sedette con un ghigno beffardo sulle sue labbra verso lo sconfitto che silenziosamente era tornato al suo posto.

-“Ora che è tutto finito posso presentarmi”- si sedette sulla cattedra e accavallò le gambe -“Sono la Professoressa Paige Hallywell, ex-insegnante di Difesa Controre Arti Oscure della scuola di magia di San Francisco, una delle prime negli Stati Uniti”- scese dalla cattedra dolcemente e si portò davanti a me e Draco –“Non sono come una delle normali Professoresse severe e autoritarie, ed infatti vi chiede di dimenticare l’accaduto di qualche minuto fa e di iniziare la lezione”-

Si girò velocemente davanti alla cattedra e prese uno dei libri disposti in pile sulla cattedra.

-“Oggi faremo una cosa leggere, tanto per rimanere sul facile, visto che è il primo giorno”-

Sfogliò le prime pagine del libro che aveva in mano.

-“Aprite tutti il vostro libro a pagina 12”- ci guardò tutti curiosando sulla nostra espressione –“Sapete che cosa sono questi simboli?”-

Una mano si alzò. Hermione Granger.

-“Signorina Granger, prego” la incitò con una mano libera.

-“E’ la scrittura angelica”-

-“Brava. 5 punti a Grifondoro”- si sedette sulla cattedra sorridente –“Bene, voglio che ognuno di voi impari a memoria questi simboli e che sappia anche come leggerli”- sorrise alla espressioni corrucciate degli alunni- “Non vi dovete preoccupare, sembrano difficili ma in verità sono così semplici da imparare che in meno di una settimana li avrete memorizzati tutti come una seconda scrittura e lingua. Quindi andate in fondo al libro dove ci sono gli esercizi ed iniziate, ricopiandoli sul quaderno. Ok?”-

A fine lezione io in compagnia di Draco ci dirigemmo in Sala Comune.

-“Senti Draco”- lui si girò verso di me mentre entrava nella sua stanza –“Sai che ore sono?”-

-“Mezzogiorno. Perché?”-

-“Perché ti vuoi muovere!!?. IO ho fame!”-

Posò i suoi libri sul letto e ghignando si sedette.

-“Ma sei veramente cattivo!! Accidenti a te”- lo prese per un braccio e lo strattono in un colpo secco-“Bene, questo vuol dire che sei un mollaccione”-

All’improvviso mi dette una spinta e caddi sul letto seguita da lui.

-“Ma lo sai che sei veramente deficiente?”- esclamai sarcasticamente

-“Lo sai che non me lo ha mai detto nessuno?”- mi sedetti sopra di lui –“Forse perché nessuno ne ha mai avuto il coraggio?”-

-“Ma scusa i coraggiosi in questa scuola non dovrebbero essere i Grifondoro?. Mi dispiace piccola ma sei finiti nella casa sbagliata”-

A quelle parole io rimasi in silenzio. No, non ero finita nella casa sbagliata.

-“Che ti prende Alex?”- mi chiese mentre mi accarezzava i fianchi.

-“Scusami”- mi alzai da lui e scesi lentamente dal letto.

Arrivai alla porta e l’aprii. Mi girai verso di lui e con un sorriso molto, ma molto finto, mi girai verso di lui.

-“Su andiamo, che ho fame”-

Mi venne vicino con un espressione interdetta.

Lo presi per un braccio e correndo uscimmo dalla Sala Comune.

MI fermai all’improvviso.

-“Ehi, perché ti sei fermata?”-

-“E così”- iniziai –“Tu pensi che io sia un’altra conquista da portare a letto?”- me ne ero scordata completamente. A fine mattina mi ero imposta di chiedere questa piccola questione a Draco. Ma Accidenti a me, perché dovevo scordarmelo??.

-“Se lo pensi finirai in un bruttissimo guaio. Sai quando mia arrabbio posso essere molto, molto perfida”- incrocia le braccia –“Ti darò una possibilità per spiegarti. Sono clemente io!”-

Draco era rimasto di stucco per il discorso che gli avevo appena fatto. Che faccia buffa che aveva. E non solo questo era accaduta, ma a causa del mio tono di voce, qualche Serpeverde si era fermato a guardarci.

-“Alex, hai frainteso quello che ha detto quello stupido Grifondoro!. Tu sei speciale per me e quindi non ti costringerei mai a venire a letto con me, perché tu sei la mia ragazza. Con te non voglio essere il solito Draco malfoy di sempre”- Mormorò cercando di tenere il volume della voce il più basso possibile.

-“Da quando in qua sono la tua ragazza?”- chiesi sarcasticamente con un sorriso dolcissimo.

-“Perché non lo vuoi essere?”- chiese maliziosamente.

-“E chi te lo dice?”-

Pansy ed altre ragazze che si trovavano lì incominciarono a ridere.

Mi girai verso di loro –“Che avete da ridere voi?”-

-“Sai Alexa, siete identici. Siete fatti l’una per l’altro!”-rispose Pansy mentre cercava di diminuire le risate.

-“Sei fortunata. Draco non è mai stato così paziente con nessuna!”- esclamò Millicent.

-“Ora vi lasciamo soli piccioncini”- dissero all’unisono le quattro Serpeverde che erano rimaste a vedere la scenetta che si mostrava a tutti.

-“Ma che bello. Abbiamo fatto spettacolo. Lo sapevo, la mia reputazione sta svanendo ora dopo ora”-

Draco mi si avvicinò e mi prese per le spalle portandomi vicino a lui.

-“Vuoi essere la mia ragazza?”- mi chiese a fior di labbra. Sorrisi e lo presi per mano.

-“Sì, però ora si a mangiare!!”- esclamai ricominciando a correre

-“Te ne sei accorta che hai dei frequenti sbalzi d’umore??”-

Quasi li detti un pugno.

To be continued………………………

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Capitolo 5
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Scusatemi è solo per sapere… ma la mia fic fa veramente così schifo?? Perché nessuno me la vuole recensire?? Ci tengo molto ai vostri commenti belli o brutti che siano… PERFAVORE CONMENTATE!! Grazie Chihiro Chan

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