Il Drago brontolone

di summer_moon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il desiderio di Oscar ***
Capitolo 2: *** Il desiderio di Son Goku e Upa ***
Capitolo 3: *** Il desiderio di Al Satan ***
Capitolo 4: *** Il desiderio di Bulma e dei suoi amici ***
Capitolo 5: *** Saga dei Saiyan: il desiderio degli amici di Goku ***
Capitolo 6: *** Speciale Polunga 1 parte 1 ***
Capitolo 7: *** Saga di Freezer: il desiderio di Mr. Popo ***
Capitolo 8: *** Speciale Polunga 1 parte 2 ***
Capitolo 9: *** Speciale Polunga 2 ***
Capitolo 10: *** Speciale Polunga 3 ***
Capitolo 11: *** Post Saga di Cell: i due desideri ***
Capitolo 12: *** Saga di Majin Bu: il primo desiderio ***
Capitolo 13: *** Speciale Polunga 4 ***
Capitolo 14: *** Post Saga di Majin Bu: il secondo desiderio ***
Capitolo 15: *** Dragon Ball GT: l'ultimo desiderio ***



Capitolo 1
*** Il desiderio di Oscar ***


                                                                            Capitolo 1
                                                                   Il desiderio di Oscar



Sentii qualcuno evocarmi, dopo oltre mille anni dall'ultima volta.
"Vieni a me Drago Shenron! Ecco il desiderio che devi esaudire!"
Finalmente potevo uscire nuovamente a respirare... chissà cosa mi avrebbero chiesto.
Dopo essere apparso in tutta la mia maestosa potenza, con voce cavernosa degna del mio 
regal aspetto recitai la mia parte di formula:


"Esprimi il tuo desiderio, qualunque esso sia, ed io lo esaudirò immediatamente!"
Aspettai pazientemente che quella sorta di nanerottolo bluastro, una ragazza mora tutto sommato carina ma completamente asservita a quest'ultimo, ed una specie di cane antropomorfo travestito da ninja si riprendessero dalla vista della mia magnificenza; mentre però stavano per pronunciare il loro desiderio, e mentre io stavo veramente per perdere la mia poca pazienza...
Cosa udirono le mie orecchie?
Cosa mi avevano mai chiesto?


"Io vorrei un paio di mutandine da donna, per favore!"
A parlare era stata una creatura dalle sembianze suine, ma avevo capito bene? Aveva sul serio desiderato un paio di mutandine da donna?
Restai basito, tanto che per l'imbarazzo, una gocciolina di sudore mi si formò sulla mia tempia bargigliata.


"No, non posso crederci... Ma ti pare che abbia un cartello con la scritta 'reparto lingerie' messo sulla fronte? Ma andare a comprarle in un negozio NO? Ma per favore, tanto qua ci sono io, pensano bene di scomodare me! Ma tu guarda cosa mi tocca fare..."
Ecco cosa avrei voluto dire a colui che aveva espresso il desiderio.
Invece, per la sua somma felicità e nel totale sconcerto del nano bluastro e dei suoi seguaci, alla fine lo esaudii, facendo apparire un paio di mutandine da donna.



"Il tuo desiderio è stato esaudito. Addio!"
Dopo aver pronunciato queste parole potei finalmente andarmene.
Per almeno un anno non sarei riapparso, e sinceramente sperai di non dover esaudire mai più 
desideri così... strampalati.

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Capitolo 2
*** Il desiderio di Son Goku e Upa ***


Capitolo 2
Il desiderio di Son Goku e Upa




Sentii nuovamente, dopo circa un anno dall'ultima volta, una voce evocarmi.
"Drago Shenron, vieni a me!"
Una volta mostratomi in tutta la mia grandiosità potei vedere i miei interlocutori: questi erano un ragazzino vestito di scuro con dei buffi capelli neri a palma, che sembrava visibilmente elettrizzato nel vedermi; ed un bambino decisamente più giovane rispetto a lui, anch'egli coi capelli neri, e che al contrario dell'altro, sembrava piuttosto impaurito. Quest'ultimo era vestito con abiti da indiano, e si era semi-nascosto dietro ad un albero.


"Parla: che cosa vuoi da me?" chiesi allora al ragazzino più grande, e mi stupii nel vedere quest'ultimo rivolgersi al più piccolo.
"Upa, esprimi il desiderio!" gli disse.



Il piccolo indiano, sulle prime, corse nuovamente a nascondersi, visibilmente terrorizzato dalla mia presenza; ma alla fine si fece coraggio e mi parlò.
"Ascolta Shenron, puoi riportare in vita il mio amato papà per favore?"


Vedendo che non avevo ancora detto nulla, il ragazzino più grande a sua volta mi rivolse la parola.
"Ecco, puoi farlo?" mi chiese.


Rimasi veramente sbalordito, dato che mai e poi mai avrei immaginato ci fosse qualcuno disposto a compiere un gesto simile.
Nonostante fossero così giovani avevano davvero a cuore la vita altrui, tanto da arrivare a chiedermi di restituirla ad una persona a cui era stata tolta ingiustamente.

Potevo forse aspettarmelo dal piccolo indiano, in fondo colui che intendeva riportare alla vita era suo padre, la sua guida, la sua famiglia. Ma fu soprattutto l'altro ragazzino, quello più grande, a stupirmi: quell'uomo, per lui, era un perfetto estraneo! Eppure era disposto a compiere un gesto tanto altruistico nei suoi confronti, e questo mi toccò il cuore.


"Io posso fare tutto, esaudirò il tuo desiderio." risposi perciò ai due.
Dopo aver pronunciato queste parole, mi accinsi così ad esaudirlo: dai miei occhi uscì un bagliore di colore rosso, e subito dopo, dalla tomba posta a poca distanza da loro, avvenne il miracolo.
La terra si smosse, e da essa si alzò un uomo dal fisico robusto, vestito, come il ragazzino più piccolo, con abiti tipicamente indiani; il padre del bambino.
Il piccolo corse da lui, col viso rigato da lacrime di gioia, e saltò tra le braccia dell'uomo; che era visibilmente disorientato: ricordava infatti di essere morto per mano di un uomo spietato! Com'era possibile tutto questo?



Non appena gli venne spiegata l'intera situazione, l'uomo non mancò di ringraziarmi: non dissi nulla, ma apprezzai il gesto.
A quel punto non mi restava altro che fare una cosa.
"Il tuo desiderio è stato esaudito, piccolo. Ora devo congedarmi."
Pronunciate queste parole me ne andai, lasciandomi alle spalle tre persone felici, e sentendomi davvero molto soddisfatto del mio operato.

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Capitolo 3
*** Il desiderio di Al Satan ***


Capitolo 3
Il desiderio di Al Satan




Dall'ultima mia evocazione, sono passati più o meno tre anni.
Nuovamente sentii la solita formula di rito.
"Ed ora, Drago Shenron, ecco il mio desiderio!"
E nuovamente, come ho sempre fatto, apparvi in tutta la mia magnificenza. Questa volta ero stato evocato da... una specie di strana pianta? Di fronte a me vidi una creatura dalle sembianze umane dalla carnagione verde, con orecchie a punta e due specie di antenne sulla testa; era vestito con una tunica smanicata scura che presentava uno strano ideogramma all'altezza del petto.
Con i suoi canini aguzzi e quello strano aspetto sembrava un demone. 
Ma chi ero io per giudicare l'aspetto del mio interlocutore?
Passai così alla mia parte di formula.


"Ebbene, qual'é il tuo desiderio? Dimmi ciò che vuoi, ed io ti accontenterò!" gli dissi alla fine.
"Ti ringrazio Shenron." mi rispose lui.
Poco dopo continuò.
"Ebbene, io ti chiedo..."
Mentre esprimeva il suo desiderio venne interrotto da un'altra voce, appartenente ad uno strano ragazzino che come aspetto fisico ricordava più o meno una bambola.
"...Di farlo sparire dalla Terra! Distruggilo! FALLO SPARIRE!"
Il ragazzino stava ancora parlando, quando quella sottospecie di demonio verde lo colpì in pieno con un attacco energetico, che non gli lasciò scampo alcuno.


"Parla... esprimi un desiderio!" ripresi io.
Dovevo pur sempre svolgere il mio dovere, non mi erano concessi sentimentalismi.
"Io ti chiedo di farmi tornare giovane! Voglio sentirmi ancora vigoroso e forte come un tempo! Questo è tutto. Puoi farlo Shenron?" mi chiese allora quello strano essere verde marcio dalle altrettanto strane antenne da lumaca.
"Adesso mi scambiano pure per un chirurgo plastico? Ma non faceva prima a rivolgersi ad un medico? Come se fosse l'unico a desiderare l'eterna giovinezza a questo mondo... ma sì; tanto qua c'è il Drago a cui chiedere tutto!"
Decisi di tenere questi pensieri per me e gli risposi di essere in grado di farlo. 
"Io posso fare ogni cosa."
Subito dopo esaudii il suo desiderio, facendolo tornare giovane proprio come lui voleva.
Durante l'intero processo rise in un modo che si sarebbe potuto definire maniacale, quanto avrei voluto tapparmi le orecchie pur di non sentirlo!


"Addio per sempre, il tuo desiderio è stato esaudito."
Mentre mi accingevo ad andarmene, dopo aver pronunciato queste parole, quel demone riprese a parlare.
"Mi spiace Shenron, non puoi andartene!" e, detto questo, mi scagliò addosso un colpo energetico lanciato dalla sua bocca.
Questo segnò la mia fine.
Stavolta avevo pagato caro il mio adempimento al dovere, bella gratitudine mi aveva mostrato!
Io ho esaudito il suo desiderio, e lui come mi ha ringraziato? 
Eliminandomi!
Col senno di poi, se ne avessi avuta la possibilità, non mi sarei fatto nemmeno vedere, visto com'è finita.

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Capitolo 4
*** Il desiderio di Bulma e dei suoi amici ***


                                                               Capitolo 4
                                                Il desiderio di Bulma e dei suoi amici






Mi sembrò veramente strano, almeno all'inizio, udire nuovamente la solita formula usata per evocarmi.
L'ultima volta, infatti, ero andato incontro ad una brutta fine per mano di un demone conosciuto col nome di Al Satan. Il Supremo però, ovvero colui che mi aveva creato, decise di riportarmi alla vita.
Potevo distintamente distinguere diverse voci.

"Ti prego, compari Drago Shenron. Ti scongiuro!" la voce di una ragazza.
"Su, fatti vedere. Compari Shenron!" questa, che sembrava davvero volermi mettere fretta, apparteneva invece, di sicuro, ad un ragazzo.
Altre voci mi chiamarono, oltre alle due udite in precedenza.
"Avanti, vieni da noi!"
"Che cosa aspetti, Drago?"
"Forza, non farti pregare!" quest'ultima voce mi sembrò alquanto familiare, dove l'avevo già sentita?

"Un attimo di pazienza, datemi almeno il tempo di arrivare!" pensai.
Una volta apparso vidi chi mi aveva evocato questa volta: una giovane donna dai corti capelli turchini, ed un'altra donna dai fluenti riccioli biondi.
Assieme a loro c'erano due ragazzi. Uno di loro aveva corti capelli neri. L'altro era pelato, e stranamente aveva tre occhi.
Vidi inoltre un'enorme tartaruga di mare, una sorta di gatto volante, ed infine un suino già conosciuto in precedenza... e a quel punto sperai vivamente di non dover esaudire un altro dei suoi strampalati desideri.



Subito venni riempito di domande, a cui risposi prontamente.
Spiegai infatti come il piccolo Goku avesse ottenuto dal Supremo il farmi ritornare alla vita. Dissi anche che era rimasto ad allenarsi presso di lui; poi, spazientito, affermai che io non ero certo lì per parlare del loro amico.
Il ragazzo con tre occhi non sembrava molto soddisfatto della mia spiegazione, infatti volle sapere cosa significasse tutto questo.
Non lo calcolai, e poco dopo chiesi al gruppetto quale fosse il loro desiderio.


La ragazza coi capelli turchini prese la parola chiedendomi a mani giunte, come se stesse pregando, di poter ridare la vita a tre loro cari amici, morti proprio a causa di Al Satan.
Il suino si intromise nel discorso, rivelandomi i loro nomi. Effettivamente, osservando meglio la scena, si potevano vedere tre capsule. All'interno di ognuna di esse notai la presenza di una persona.
"Siete davvero molto altruisti." affermai di rimando.


A quel punto si mise però in mezzo il ragazzo moro, mettendomi al corrente di come anche altri innocenti avessero purtroppo perso la vita a causa di Al Satan.
"Sì, però forse sono troppi per il Drago" replicò il suino nel sentire quell'obiezione.
"E va bene. Resusciterò tutte le persone che non ci sono più per colpa del perfido Al Satan." dissi alla fine.


In fondo avevo già resuscitato qualcuno, in passato. Non sarebbe stato un grosso problema fare lo stesso con molti più esseri viventi. Non intendevo deluderli, data la natura altruistica del desiderio.
Resuscitai così tutti coloro che erano stati eliminati da Al Satan. Nel vedere i tre individui all'interno delle capsule riaprire gli occhi ed uscire dalle stesse, sui volti dei loro amici si dipinse un'espressione di gioia. Di sicuro sarebbe stato lo stesso anche per chi, come loro, avesse visto i propri cari ritornare alla vita.


Terminato il mio lavoro, mi congedai.
"Ora che ho esaudito il vostro desiderio, posso andarmene. Arrivederci!"
E, pronunciate queste parole, sparii dalla loro vista.

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Capitolo 5
*** Saga dei Saiyan: il desiderio degli amici di Goku ***


                                                             Capitolo 5
                                     Saga dei Saiyan: il desiderio degli amici di Goku







"Ti prego, compari Drago Shenron!"

Non appena udii la solita formula usata per evocarmi, a distanza di qualche anno dall'ultima volta, mi manifestai in tutta la mia potenza.
Vidi un vecchietto che indossava degli occhiali da sole, ed assieme a lui notai tre individui che già avevo incontrato nella precedente occasione: il gatto volante, il suino che anni prima mi fece una richiesta a dir poco strampalata, e la giovane dai capelli turchini; che teneva legati in una coda di cavallo.


Subito passai alla mia parte di formula:
"Qual è il vostro desiderio? Io lo esaudirò, ma attenti: potete chiederlo solo una volta!" cominciai.

"Bé, ecco, io... io vorrei che i Saiyan sparissero prima di arrivare sulla Terra. Certo che però non è un desiderio da poco." mi disse il suino.
A quel punto vidi la ragazza perdere la pazienza.

"Cosa dici, sei impazzito Oscar? Hai intenzione di lasciare Goku nell'aldilà?" la sentii gridare. Era veramente arrabbiata con lui, quasi faceva paura!
"Certo che no, ma potremmo sempre farlo resuscitare un'altra volta, e intanto risolvere il problema dei Saiyan!" replicò quest'ultimo alle parole della giovane.


La richiesta che mi avevano fatto non era poi così insensata, ma purtroppo andava oltre le mie possibilità, e così dovetti ammettere di avere dei limiti, cosa che non avevo mai fatto prima di allora.
"Non posso accontentarti. Io sono una creazione del Supremo, pertanto qualsiasi desiderio che vada al di là dei suoi poteri non può essere esaudito; chiedete qualcos'altro." dissi perciò loro.


"Allora ti chiedo di far resuscitare il nostro amico Goku!" mi chiese il più anziano tra di loro.
Non avrei avuto alcun problema a realizzare tale desiderio. In fondo l'avevo già fatto altre volte, potevo quasi dire che fosse sin troppo facile per me.


"Questa è una richiesta che posso tranquillamente soddisfare." affermai, e subito dopo mi accinsi ad esaudirla alla lettera.
Dai miei occhi uscì così un bagliore di colore rosso, e riportai in vita il loro amico; ovunque egli fosse, avrebbe poi trovato da solo il modo di ricongiungersi ai compagni.


"Il vostro desiderio è stato esaudito." annunciai infine ai presenti.
"Addio."
Avendo soddisfatto la loro richiesta, non era più necessaria la mia presenza. Così, dopo essermi congedato, finalmente potei andarmene.

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Capitolo 6
*** Speciale Polunga 1 parte 1 ***


                                                                Capitolo 6
                                                      Speciale Polunga 1 parte 1
                                               Saga di Freezer: i primi due desideri






"Takkarapt poppolunga pupilitoparo!"
Finalmente, dopo millenni, potei mostrarmi in tutta la mia imponenza.
Davanti a me vidi un piccolo namecciano, assieme a due alieni dalle sembianze umane: un bambino dai corti capelli neri, affiancava un adulto di bassa statura, calvo; entrambi indossavano degli strani abiti, simili a delle armature.


Sembravano spaventati dalla mia enorme stazza, tanto che il pelato affermò che, rispetto al Drago delle sfere presenti sulla Terra, io ero almeno cento volte più grande... l'avessi scelto io di essere di tali dimensioni!
"Colui che ha riunito le sette sfere del drago ha il diritto di esprimere tre desideri. Io cercherò di esaudire le vostre richieste nei limiti delle mie possibilità. Potete cominciare!" dissi ai presenti.


I due umani, dopo essersi ripresi dalla sorpresa avuta nello scoprire di poter formulare ben tre desideri, chiesero di riportare in vita coloro che erano morti a causa di due individui conosciuti come Napa e Vegeta.
Il loro piccolo amico provvide quindi a formulare tale richiesta nella mia lingua, poiché pur comprendendo altri idiomi, non reputavo degna alcun altra lingua se non il namecciano. 

Purtroppo non ero in grado di resuscitare più persone contemporaneamente, così non potei accontentarli.
"Questo desiderio non può essere realizzato." annunciai loro.
Accortomi della loro perplessità, spiegai quindi:
"Mi è permesso di far tornare in vita solamente una persona alla volta, spiacente."
A quel punto li vidi assumere un'espressione sconcertata.
"Sto aspettando. Esprimete i vostri tre desideri, ed io cercherò di esaudirli nel limite delle mie possibilità!" li incoraggiai.
Il pelato sembrava avercela con me, ma non era colpa mia se non avevo potuto soddisfare la loro richiesta!
Dopo essersi consultati tra loro, decisero di riportare in vita un loro amico: Junior.

"Molto bene, ora farò in modo che il vostro primo desiderio si avveri!" risposi.
Dovendo resuscitare un unico individuo, non ebbi nessun problema.

"Siete contenti? Il vostro primo desiderio è stato realizzato, adesso potete esprimere il secondo." dissi.
A quel punto i tre mi chiesero di trasportare questo Junior sul pianeta.

"Va bene. Questa è una richiesta molto semplice, esaudirò pure il vostro secondo desiderio."
Mi avevano forse scambiato per un tassista intergalattico? Nonostante questi pensieri, li accontentai.
"La seconda richiesta è stata esaudita, potete passare al terzo ed ultimo desiderio." li informai.
I tre, dopo queste mie parole, rimasero parecchio sorpresi: perché il loro amico non era lì assieme a loro? Soltanto dopo si resero conto di non avere specificato DOVE lo avessi dovuto trasportare... ma non potevano pensarci prima?

Mentre discutevano sul da farsi, arrivò un giovane dagli strani capelli neri a fiamma, con un'espressione irata sul volto; iniziò a minacciare i presenti, calmandosi soltanto nello scoprire che vi era ancora un'ultima richiesta.

"Avanti, qual è il vostro terzo desiderio?" chiesi.
L'ultimo arrivato blaterava qualcosa come il volere la vita eterna, prendendosela soprattutto col piccolo namecciano, che era veramente terrorizzato.
"Ma insomma, qual è il vostro terzo desiderio? Allora, vi decidete o no?" li incalzai.
Stavo decisamente perdendo la pazienza, inoltre avevo come la sensazione che non fosse rimasto ancora molto tempo. Ma quanto impiegavano a mettersi d'accordo?

Quando finalmente si decisero, ed il piccolo namecciano fece per formulare la richiesta, era ormai troppo tardi: morto il mio creatore, anch'io seguii lo stesso destino.
E così, tra l'incredulità dei presenti, finii per scomparire nel nulla.

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Capitolo 7
*** Saga di Freezer: il desiderio di Mr. Popo ***


                                             Capitolo 7
                               Saga di Freezer: il desiderio di Mr. Popo





Per l'ennesima volta udii la solita formula usata solitamente per evocarmi e, come sempre, apparvi in tutta la mia grandiosità.
Mi trovai di fronte un essere con sembianze umane, dalla carnagione molto scura, il cui vestiario ricordava vagamente quello usato dal Genio della lampada nelle fiabe.
Ma, più di tutto, fu l'espressione presente sul suo volto a colpirmi: mi sembrò quasi di avere a che fare con un bambolotto ottuso, che non voleva mostrare appieno i sentimenti che provava.

"Eccomi di nuovo, cosa volete? Vi ricordo che posso esaudire un solo desiderio!" dissi al mio interlocutore, cercando di mettere subito le cose in chiaro.
"Noi vorremmo far tornare in vita tutti coloro che sono stati eliminati da Freezer e dai suoi alleati. Credi che sia possibile, Drago Shenron?" mi chiese educatamente lui.

Ero al corrente delle vicende avvenute sul lontano pianeta Namecc; 
"Non saprei. Però posso provarci." risposi quindi.
Effettivamente, fino ad allora, non mi era mai capitato di venire coinvolto in delicate situazioni di 'proporzioni interplanetarie': resuscitare le persone, per il sottoscritto, stava ormai diventando una routine; ma non mi avevano mai chiesto di fare qualcosa del genere per coloro che avevano perso la vita su un altro pianeta! Perciò non ero sicuro di farcela.

"E' molto importante, per tutti noi. Ti prego, fa' del tuo meglio. Ricordati che siamo nelle tue mani. Grazie mille, Shenron." mi disse allora quello strano umanoide.
Incoraggiato dalle sue parole, e vedendo quanta fiducia riponeva in me e nelle mie capacità, decisi di non tirarmi indietro: avrei esaudito il suo desiderio ad ogni costo!

Dovendo resuscitare individui che erano morti su un pianeta piuttosto lontano rispetto alla Terra, impiegai parecchio tempo, e fu una gran faticaccia; ma alla fine ci riuscii.

"Io ho terminato. Tutti coloro che erano stati eliminati da Freezer sul pianeta Namecc sono tornati in vita." lo informai, una volta concluso il mio lavoro.
"Ti ringrazio di cuore." rispose quel tipo dall'espressione indecifrabile, una volta che ebbe udito le mie parole.

La gratitudine avvertita nei miei confronti mi colpì molto, così come mi sorpresero i suoi ringraziamenti. Non ero abituato a certe cose.
Avendo soddisfatto la sua richiesta, non mi restava altro che congedarmi.
"Bene, ora posso andarmene." dissi.
Subito dopo, tolsi il disturbo e me ne andai.

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Capitolo 8
*** Speciale Polunga 1 parte 2 ***


                                                                          Capitolo 8
                                                                     Speciale Polunga 1 parte 2
                                                               Saga di Freezer: il terzo desiderio







In seguito alla morte del mio creatore, anch'io ero scomparso.
Quando poi riapparvi, notai che l'atmosfera su Namecc era completamente cambiata: il cielo era continuamente squarciato da tuoni e fulmini, mentre sulla superficie del pianeta si verificavano violenti terremoti ed altre catastrofi naturali.
Cos'era successo durante la mia assenza?


I miei pensieri furono interrotti da una voce che mi chiamò.
"Polunga!"
A parlare era stato il piccolo namecciano che mi aveva evocato non molto tempo prima. Era completamente solo.


"Coraggio, io sto aspettando. Hai il terzo desiderio da esprimere?" chiesi.
"Sì... sì, ce l'ho!" rispose il bambino.
"Bene, allora sbrigati a pronunciarlo." lo incoraggiai.


Il piccolo iniziò a parlare:
"Come ultimo desiderio, ti chiedo per favore..."
Mentre stava formulando la propria richiesta, vidi arrivare in volo una sorta di lucertola albina, inseguita da un umano dai biondi capelli sparati verso l'alto.


"Concedimi la vita eterna!" mi urlò l’essere bianchiccio.
Vedendo che non lo calcolavo, mi ripeté la frase:
"Concedimi la vita eterna!"
"Povero ignorante." pensai,
"Non ti hanno detto che col sottoscritto devi usare la lingua namecciana?"


Il bambino, dopo un primo attimo di smarrimento, espresse il desiderio nella mia lingua, che ai nuovi arrivati suonò evidentemente incomprensibile viste le loro espressioni confuse.
"Molto bene, esaudirò il tuo terzo desiderio." gli dissi,
"Farò in modo che tutti, tranne loro due, vengano trasferiti immediatamente sul pianeta Terra."


Mi avevano nuovamente scambiato per un tassista intergalattico: era già la seconda volta che mi chiedevano di trasferire gente da un pianeta all'altro!
Il biondo, forse perché a conoscenza del contenuto del desiderio, a quel punto, sogghignò; il lucertoloide, invece, furibondo per non essere stato ascoltato, lanciò un colpo energetico diretto verso il namecciano, che però non lo raggiunse mai: come per dispetto, il piccolo scomparve subito prima di venire colpito dal suo attacco.


Com'era accaduto col bambino anche gli altri, grazie al desiderio, vennero trasferiti sulla Terra.
Nel frattempo vidi arrivare in volo l'alieno dai capelli a fiamma che avevo già incontrato: sembrava assetato di vendetta nei confronti del bianco mezzo rettile. Il giovane però, prima ancora di poter fare qualsiasi cosa, venne trasferito come tutti ed incluso me sulla Terra.
Sul pianeta ora erano rimasti unicamente lo strano alieno bianco che mi aveva urlato contro, ed il biondo dai capelli sparati verso l'alto, come mi era stato richiesto.


Una volta realizzato il desiderio, non avevo più motivo di restare.
"Ed ora posso andare."
Pronunciate tali parole, sparii.

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Capitolo 9
*** Speciale Polunga 2 ***


                                                                         Capitolo 9
                                                                  Speciale Polunga 2
                                                   Post Saga di Freezer: il Drago Polunga sulla Terra 1








"Takkarapt Poppolunga pupilitoparo!"
Non appena udii la formula magica, mi manifestai.
Davanti a me trovai l'intera popolazione namecciana, oltre a diversi terrestri, essendo stato evocato sulla Terra; spiccavano per singolarità soprattutto una giovane dai capelli turchini, una donna mora che stringeva a sé il figlioletto, ovvero il ragazzino che avevo già conosciuto, un vecchietto con occhiali da sole, un suino ed un gatto volante.
Notai anche la presenza di un'altra persona familiare: il giovane dai capelli a fiamma, che osservava la scena standosene in disparte, con un atteggiamento all'apparenza indifferente.




"Colui che ha riunito le sfere del drago potrà esprimere tre desideri. Cercherò di esaudire le vostre richieste." cominciai.
Il nuovo Capo dei Saggi disse alla turchina di formulare liberamente tutti e tre i desideri e la ragazza lo ringraziò, grata per quel gesto.
Come primo desiderio mi venne chiesto di trasportare le entità di Goku e Crili sulla Terra.
"Bene. Procedo immediatamente." dissi.




"Adesso mi scambiano per un traghettatore di anime. Mica sono Caronte!" pensai tra me e me.
Trasferire l'entità di Crili non fu difficile, ma non potei fare lo stesso per quella di Goku. Spiegai così di non aver potuto trasferire l'entità del loro amico, essendo quest'ultimo ancora in vita. I presenti, nell'apprendere l'inaspettata notizia, esultarono felici.
La seconda richiesta, fu quella di riportare in vita Crili, davvero semplice, quasi banale.
Il ragazzo apparve dinanzi ai suoi amici, sul suo volto un'espressione sorpresa, visto l'accaduto.
"Ho ricomposto il suo corpo frantumato come mi avete chiesto. Spero che siate contenti." affermai.
La turchina mi definì 'Fantastico' ed io, nel sentire un simile complimento, mi imbarazzai molto, fortunatamente non si accorsero del mio rossore viste le squame!
Non mi era mai successa una cosa simile.




Come terzo desiderio mi venne richiesto di riportare Goku sulla Terra, ma non riuscii ad esaudirlo; questi, infatti, si rifiutò di tornare, assicurandomi però che l'avrebbe fatto da solo dopo un po'.
Infine, mi venne chiesto di resuscitare Yamko.
"Farò come desiderate." risposi, essendo una richiesta semplicissima da soddisfare.
Poco dopo, come a dimostrazione del fatto che l'avessi esaudita, si sentì un bel tonfo... ops! Lo avevo per sbaglio depositato nel laghetto lì vicino?
Beh... nessuno sembrò farci caso...
"Il vostro amico Yamko è tornato sulla Terra." annunciai ai presenti, per poi congedarmi:
"Ho soddisfatto le vostre richieste, ora posso anche andare."
Poi, sparii dalla loro vista.

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Capitolo 10
*** Speciale Polunga 3 ***


                                                                         Capitolo 10
                                                                   Speciale Polunga 3
                                                       Post Saga di Freezer: il Drago Polunga sulla Terra 2







Nuovamente venne recitata la formula magica, e per l'ennesima volta mi mostrai.
La situazione era più o meno identica alla precedente: ero stato evocato di nuovo sulla Terra, e coloro che l'avevano fatto erano gli stessi individui dell'ultima volta.




"Chi riunisce le sfere del drago può esprimere tre desideri. Io cercherò di esaudirli." cominciai.
La prima richiesta fu quella di resuscitare un certo Riff, cosa che feci immediatamente, elementare routine ormai.
Davanti ai presenti apparve così un ragazzino, sul volto presentava un'espressione stupita.
"Mi hanno chiesto di resuscitare un bambolotto? Quelli si fabbricano ragazzi..." pensai osservandolo.
"Il vostro primo desiderio è stato esaudito. Sono in attesa del secondo." dissi però.




La seconda richiesta fu quella di riportare in vita una persona di nome Tensing, tanto facile da risultare noioso.
Sempre le stesse cose chiedevano?
Accanto a colui che avevo resuscitato poco prima apparve un giovane completamente calvo, il quale aveva tre occhi.
Quest'ultimo sorrise al ragazzino che, visibilmente commosso, volò tra le braccia dell'amico.
I due si salutarono a vicenda, tra gli applausi che scaturivano dagli altri.
"Ma se erano nello stesso luogo fino ad un secondo fa! Che senso ha tutto questo?" mi chiesi.
Decisi però di non dire niente, e mi godetti la commovente scena.
"Ho esaudito anche il vostro secondo desiderio. Sono in attesa del terzo." annunciai poco dopo.




Prima di formulare il terzo desiderio, vidi il Capo dei Saggi e gli altri namecciani ringraziare i terrestri per l'ospitalità e la gentilezza dimostrata nei loro confronti.
La ragazza dai capelli turchini rispose a quelle parole augurando loro buona fortuna.
Poco dopo vidi Dende, il più piccolo dei namecciani, avvicinarsi al bambino terrestre, del quale era divenuto buon amico.
Era giunto il momento dell'addio.




"Gohan, dobbiamo salutarci. Sappi che non ti dimenticherò mai." disse il piccolo, il quale era sul punto di piangere.
"Addio amico." rispose lui.
Subito dopo Dende si rivolse a me, parlando nella mia lingua.
Mi era stato chiesto di trasferire l'intera popolazione namecciana in un nuovo pianeta e, nonostante pensassi di essere stato scambiato per l'ennesima volta per una sorta di tassista intergalattico, lo feci immediatamente.
Mentre li trasferivo una domanda mi sorse spontanea: a chi avrei dovuto, a vostro parere, richiedere in seguito il pagamento della 'corsa', dato che quella era già la terza volta che spostavo gente da un luogo all'altro? Ero stufo di farlo gratuitamente!




Il popolo che mi aveva creato cominciò così a svanire, tra la commozione di coloro che assistevano alla scena.
L'ultimo fu il piccolo Dende il quale, dopo aver dato l'addio al terrestre con le lacrime agli occhi, scomparve; trasferito su un nuovo pianeta come accaduto in precedenza a tutti gli altri.
Il bimbo dai capelli corvini, notai, a quel punto, si era fatto triste; per un attimo stette a fissare per terra, poi lo sentii dire piano che mai avrebbe dimenticato l'amico.
Una volta esauditi i tre desideri, anch'io me ne andai.

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Capitolo 11
*** Post Saga di Cell: i due desideri ***


                                                                           Capitolo 11
                                                                Post Saga di Cell: i due desideri








"Ti prego Drago appari, ed esaudisci i nostri desideri se puoi."
Non appena udii la formula magica, non mi feci attendere e mi mostrai in tutta la mia grandezza.
Ero stato evocato nel palazzo del Supremo, e dinanzi a me trovai molti visi a me familiari, avendoli già incontrati diverse volte in precedenza: un moro vestito di arancione, un giovane con tre occhi, il ragazzo pelato, un ragazzino dai capelli neri, e per finire un umanoide dalla carnagione verde.
Assieme a loro vidi il giovanissimo erede del precedente Supremo della Terra ed il suo assistente.




"Sono a vostra disposizione, posso esaudire tre desideri, chiedete pure." cominciai.
I presenti rimasero stupiti nel venire a sapere che sarei stato in grado di esaudirne ben tre, e subito dopo mi fecero la prima richiesta: riportare in vita tutte le vittime di un essere chiamato Cell.
"D'accordo, lo farò con immenso piacere." annunciai.
Per me fu semplicissimo resuscitare tutti coloro che avevano perso la vita a causa di Cell, notai però che i miei interlocutori non erano del tutto felici, non avendo io potuto fare lo stesso con Goku.




"Qual è il vostro secondo desiderio? Fate una richiesta ed io la esaudirò!" dissi, una volta che ebbi finito.
A quel punto mi venne chiesto se non fosse stato possibile fare un'eccezione e riportare in vita il loro amico.
Nonostante avessi capito quanto ci tenessero spiegai a quei testoni di come purtroppo non mi fosse proprio possibile, essendo lui già ritornato in vita in passato; poi attesi un'altra richiesta.
Mentre i presenti si consultavano tra loro, Goku stesso si intromise parlando dall'aldilà, e dicendo ai suoi amici di non provare più a resuscitarlo, poiché preferiva restare nell'altro mondo; una scelta che trovai assurda... chiunque al suo posto vorrebbe tornare in vita, e lui voleva rimanere morto? Mah...
Dopodiché li salutò e non lo si sentì più: se n'era andato per sempre.
"Sono in attesa di un'altra richiesta". li informai.
Non ricevendo risposta parlai nuovamente, venendo però ignorato.




Nuovamente li informai di aspettare il secondo desiderio, e nuovamente non ebbi risposta.
Sembravano essere tutti indecisi sul da farsi, ed io stavo cominciando ad innervosirmi.
"Non avete nessun altro desiderio?" domandai.




Alla fine persi completamente la pazienza.
"Insomma, decidetevi! Non avete altro da chiedere?" sbottai.
Finalmente il giovane pelato si decise, chiedendomi se mi era possibile trasformare i cyborg C17 e C18 in esseri umani; purtroppo, essendo quella una richiesta che andava oltre i miei poteri, non potei fare nulla al riguardo.
A quel punto il guerriero volle sapere se mi era possibile almeno eliminare i dispositivi autodistruggenti installati nei loro corpi, e nel ricevere la mia risposta affermativa esultò felice.




Soddisfai così la richiesta del ragazzo senza avere problemi, eliminando tali dispositivi; peccato che non mi fosse affatto piaciuto essere stato scambiato per una sorta di artificiere.
"Ho esaudito il desiderio, il dispositivo è stato tolto." annunciai, ed il giovane mi ringraziò.
"Il tempo è scaduto, vi saluto." dissi subito dopo, e sparii.








NA: nel caso venga chiesto a Shenron di resuscitare più persone contemporaneamente i desideri che possono essere espressi, anziché tre, diventano due.
Questo spiega perché se ne va senza chiedere il terzo.

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Capitolo 12
*** Saga di Majin Bu: il primo desiderio ***


                                                                 Capitolo 12
                                                        Saga di Majin Bu: il primo desiderio







"Compari Drago Shenron, vieni da noi ed esaudisci i nostri desideri!"
Come ho sempre fatto, udita la formula magica, mi manifestai.
Davanti a me trovai diverse persone, ma ad evocarmi in quell'occasione era stata la donna dai capelli turchini, che portava tagliati corti.




"Eccomi. Allora, quali sono i desideri che intendete esprimere? Parlate." cominciai senza esitare.
L'ultima volta che ero stato chiamato mi avevano fatto perdere veramente la pazienza con assurde indecisioni, e non avevo nessuna intenzione di vivere nuovamente una simile esperienza, soprattutto se non mi offrivano nemmeno un caffè.
Non avendo risposta, ripetei:
"Ebbene, che cosa desiderate?"




"Beh, ecco... che cosa devo dire Yamko?" udii chiedere la turchina, rivolgendosi al moro accanto a lei.
"E che ne so?" fece quest'ultimo.
Poco dopo l'uomo formulò la propria richiesta:
"Restituisci la vita a coloro che oggi l'hanno persa, ma solo alle persone buone mi raccomando!"
"Così dovrebbe andare!" disse poco dopo, rivolgendosi alla giovane
"Ritengo di sì." sentii concordare lei.
"Ho capito." risposi loro.




Era la prima volta che mi chiedevano di 'selezionare' le persone da resuscitare, in quanto mi era stato richiesto di farlo solo con quelle buone, ma non obiettai nulla al riguardo e li accontentai: certo però che stavano cominciando ad essere sin troppo monotoni, negli ultimi tempi non facevano altro che chiedermi sempre le stesse identiche cose!
Una vera noia, non ne potevo proprio più...
"Ed ora ditemi qual è il vostro secondo desiderio, esprimetelo in fretta." dissi, una volta terminato il mio lavoro.
Non avendo alcuna risposta, parlai nuovamente.
"Sto aspettando, esprimete il vostro desiderio!"
Non soltanto dovevo aspettare i loro comodi, ma nemmeno mi calcolavano... la situazione cominciava davvero a stancarmi, ero veramente stufo!
Di sicuro non avevo tutto quel tempo da perdere per stare dietro a loro, non ero mica un baby-sitter!
Purtroppo però, non potevo congedarmi da solo.
Mondo crudele...




Proprio quando stavo per perdere ancora una volta la mia già scarsa pazienza, dato che per decidersi a formulare una semplicissima richiesta ci stavano mettendo un'eternità, vidi Goku apparire improvvisamente dal nulla; egli, notata la mia presenza, cominciò subito a dire sconcertato di essere arrivato troppo tardi.
Poco dopo mi accorsi di come il giovane dai capelli a palma sembrasse essersi messo a parlare da solo; a quel punto ipotizzai che probabilmente aveva iniziato a comunicare telepaticamente con qualcuno.
In seguito si rivolse direttamente a me:
"Shenron, per oggi basta così, puoi andare." mi disse
"Grazie, ti richiamiamo noi un'altra volta." aggiunse poi.



 
Per la prima volta in assoluto venni così congedato senza che mi chiedessero tutti i desideri che avevano a loro disposizione, ben tre accidentaccio al mio creatore, e questo sinceramente mi stupì.
Approfittai perciò dell'occasione, dato che temevo che potessero cambiare idea all'ultimo minuto.
"Bene, come volete. A presto allora!" risposi quindi.
Subito dopo me ne andai non sapendo se volevo veramente rivederli o no, viste le lungaggini.

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Capitolo 13
*** Speciale Polunga 4 ***


                                                              Capitolo 13
                                                        Speciale Polunga 4
                                                Saga di Majin Bu: i tre desideri







"Compari, Drago Polunga!*"
Non appena udii la formula magica apparvi in tutta la mia grandezza.
Davanti a me trovai l'intera popolazione namecciana assieme al giovane Dende, molto cresciuto rispetto all'ultima volta che lo vidi.
In disparte notai la presenza di due Kaiohshin, i quali sembravano stupiti nel vedermi.




"Eccomi, mi avete chiamato? Quali sono le vostre richieste?" domandai una volta apparso.
"Sono in attesa di conoscere i vostri desideri. Avete il diritto di esprimerne tre. Potete formularli, vi ascolto."
Il Capo dei Saggi propose allora a Dende di formulare le proprie richieste.




"Su, avanti, parlate." li incoraggiai.
Il giovane namecciano, come suo primo desiderio, chiese se mi era possibile ripristinare il pianeta Terra, distrutto da una creatura conosciuta come Majin Bu.
"Devo pensarci un attimo." risposi.
Non mi era mai capitato di 'ricostruire' un intero pianeta, dovevo riflettere bene sul da farsi.
Poco dopo risposi a Dende, affermativamente, ed il giovane ne fu felicissimo.




Una volta ripristinata la Terra, informai i presenti al riguardo:
"Il vostro primo desiderio è stato esaudito. Qual è il secondo? Sono pronto a realizzare anche quello."
Come secondo desiderio mi venne chiesto di resuscitare coloro che avevano perso la vita il giorno in cui il mago Babidy aveva fatto la propria comparsa sulla Terra, escludendo però gli esseri malvagi.
"Va bene, ma dovrai aspettare qualche minuto. C'è parecchia gente da richiamare." feci.
Non solo avrei dovuto resuscitare diverse persone, ma queste si trovavano su un pianeta piuttosto lontano rispetto a dove mi trovavo io.
Avrebbero dovuto avere molta pazienza, fortunatamente furono comprensivi con me.
Mi ci volle un po' di tempo, ma riuscii ad accontentare il giovane namecciano.




"Scusate se vi ho fatto attendere. Anche il secondo desiderio è stato esaudito."
Il terzo desiderio non lo formularono subito: i presenti, tramite una sfera di cristallo appartenente ai Kaiohshin, stavano osservando una cruenta battaglia tra un mostro rosa che chiamavano Kid Bu ed un Saiyan dai capelli a palma conosciuto col nome di Goku.
Il secondo sembrava stesse avendo la peggio, ed erano tutti piuttosto preoccupati.




"Avete deciso quale desiderio esprimere? Non posso aspettare le vostre richieste in eterno!" sbottai alla fine, non avendo più ricevuto risposta da nessuno di loro.
Dende mi chiese così se fosse possibile utilizzare il desiderio per ridare le energie a Goku.
"Se si tratta di dargli un po' di forza, non c'è alcun problema." affermai sicuro di me.
Il giovane, dopo aver udito le mie parole, formulò la richiesta.
"Come desideri." risposi quindi.




"Adesso mi hanno preso per una sorta di 'caricabatterie' o qualcosa di simile" pensai mentre esaudivo il desiderio.
Grazie al mio intervento, quel Goku si riprese abbastanza da riuscire ad annientare la minaccia del mostro rosa, salvando così la vita di tutti; in quel momento provai anch'io una grande soddisfazione.
Una volta esauditi i desideri non avevo più motivo di restare: mi congedai dai presenti, e, subito dopo, sparii dalla loro vista.






*nella serie animata il Drago Polunga, in questa occasione, viene evocato usando la formula normalmente, senza l'uso del namecciano; che però verrà usato nel formulare le richieste.

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Capitolo 14
*** Post Saga di Majin Bu: il secondo desiderio ***


                                                                   Capitolo 14
                                            Post Saga di Majin Bu: il secondo desiderio







Ancora una volta venne usata la formula magica, e nuovamente mi mostrai in tutta la mia imponenza.
Ero stato evocato in un enorme edificio che in passato avevo già visto: la Capsule Corporation; dinanzi a me trovai tutti i guerrieri che, nel corso degli anni, avevano sempre combattuto con coraggio per difendere il pianeta.
Assieme a loro c'erano anche altri tre individui: colui che era conosciuto come il 'Campione della Terra', sua figlia, una graziosa ragazza dai corti capelli corvini, ed un essere color rosa acceso piuttosto cicciottello, che altri non era che la parte buona dell'ultimo nemico da loro combattuto: Majin Bu.




"Qual è il vostro desiderio?" chiesi ai miei interlocutori, sperando di non dover aspettare un'eternità per ottenere una risposta, visto quello che era successo nelle volte precedenti.
A prendere la parola fu Goku, che mi fece tale richiesta:
"Shenron, vorremmo che tu eliminassi dalla mente della gente, ad eccezione dei presenti, ogni brutto ricordo legato alle vicende di Majin Bu."




Rimasi senza parole nell'udire tale desiderio, non era mai successa fino ad allora una cosa del genere.
Era la prima volta che ricevevo una richiesta simile: eliminare i ricordi riguardo le vicende passate a causa di una creatura un tempo malvagia ed ora diventata buona, in modo da dare a quest'ultima una nuova possibilità di vivere la propria vita senza suscitare paura negli altri.
L'altruismo mostrato da quel piccolo gruppo di coraggiosi combattenti, nonché la loro disponibilità al perdono nei confronti di quell'essere, che pure a loro aveva recato tanto dolore mi colpì veramente molto, e fui felice di esaudire la loro richiesta.
"Procedo immediatamente." risposi quindi al generoso uomo dai capelli a palma.




Rimossi così dalla mente dei terrestri ogni ricordo legato alle spiacevoli vicende vissute a causa di Majin Bu; quest'ultimo, essendo piuttosto ingenuo ed avendo una mentalità sin troppo simile a quella di un bambino, mi osservava nel mentre, senza capire bene cosa stesse succedendo.
Gli unici a ricordare sia la vera identità del panciuto demone rosa, sia delle azioni da lui compiute in passato prima di diventare buono, staccandosi dalla sua parte maligna, sarebbero stati perciò coloro che si trovavano davanti ai miei occhi; tra cui Majin Bu stesso.
Per tutti gli altri quest'ultimo sarebbe stato un perfetto estraneo.




"Ho esaudito il vostro desiderio, ora posso anche andarmene." dissi congedandomi
"Arrivederci!"
Una volta pronunciate tali parole me ne andai, anche se un pensiero mi trafisse nel mentre:
"Magari si dimenticassero anche di me, peccato solo che io a loro faccia comodo potendo porre rimedio ai loro guai grazie ad un desiderio a me ben espresso!"
Ma questo era appunto il mio desiderio... che loro mai sapranno.

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Capitolo 15
*** Dragon Ball GT: l'ultimo desiderio ***


                                                                    Capitolo 15
                                                     Dragon Ball GT: l'ultimo desiderio







Per la prima volta apparvi di mia iniziativa, senza essere stato evocato tramite la formula magica: dovevo parlare loro di cose importanti, un'era stava per finire.
Davanti a me vidi Goku, tornato inspiegabilmente bambino, che giaceva esanime a terra.
"Su, coraggio Goku. Dai, svegliati, svegliati. Avanti!" gli dissi.
Non ottenendo risposta decisi di utilizzare la mia energia su di lui, in modo da fargli recuperare le energie perse durante il combattimento.
Il ragazzino, una volta svegliatosi, mi informò su come avesse eliminato tutti i draghi malvagi.




"Hai capito perché le sfere si sono trasformate, dando origine ai sette Draghi malvagi?" gli domandai.
"Sì, certo." mi rispose.
"E perché questo mondo si sia improvvisamente unito a quello degli Inferi, ed i tuoi nemici di un tempo siano tornati in vita?" continuai.
Ancora una volta egli mi disse di averne compreso il motivo; mi colpì constatare che, mentre lui appariva sereno e solare come sempre, gli altri, dietro di lui, apparivano molto turbati.




"In questi anni avete confidato troppo nel potere delle sfere del drago, ed avete finito con l'abusarne. E' per questo motivo che non posso più permettervi d'ora in avanti di utilizzarle." spiegai perciò ai presenti, per poi continuare:
"A poco a poco le sfere hanno cambiato la natura delle cose, e così hanno finito per cambiare anche me."
A quel punto Goku decise di chiedermi di esaudire almeno un ultimo desiderio.
"Di cosa si tratta?" domandai.
Il Saiyan espresse così la richiesta di resuscitare coloro che avevano perso la vita durante la lotta contro i Draghi malvagi dato che, essendo vittime innocenti, non c'entravano nulla con tutta la vicenda.
Mi chiese inoltre di perdonare sia lui che i suoi amici, se mi era possibile, e di esaudire almeno quel desiderio.
"Bene, come vuoi, ma questa sarà l'ultima volta!" affermai.




Non potevo permettere che l'abusare del mio potere potesse provocare nuovamente situazioni senza via d'uscita, ma non volli ignorare la richiesta, in fondo veritiera, dettata dall'altruismo, di Goku.
Così resuscitai tutti coloro che di recente avevano perso la vita, ma quella sarebbe stata veramente l'ultima volta.
"Il tuo desiderio è stato esaudito, ora posso andare." dissi una volta terminato il mio lavoro, e subito dopo mi avvicinai al ragazzino.
"Dici sul serio? E' già ora di andare?" fece lui.




A quel punto, dopo avere salutato tutti i suoi amici, Goku saltò sulla mia testa: sì, sarebbe venuto con me, perché come me, era al contempo la salvezza e la maledizione di quel pianeta.
Poco prima di andarmene vidi uno di loro avvicinarsi a me, per poi parlare all'amico, chiedendogli se per caso non avesse preso la decisione di partire col sottoscritto con l'intento di allenarsi ancora.
Goku lo zittì con un gesto della mano, per poi salutarlo.
"A presto Vegeta" disse a quest'ultimo.
Poco dopo io e Goku ce ne andammo, questa volta in via definitiva.
Da allora in avanti avrebbero dovuto cavarsela senza l'aiuto delle sfere del drago, il mio tempo era finito.





                                                                           FINE




NA: e così si conclude questa raccolta, che ci ha accompagnato per ben quindici capitoli!
Ringrazio di cuore tutti coloro che l'hanno letta silenziosamente, e ringrazio di cuore anche tutti coloro che mi hanno lasciato la propria opinione attraverso le loro recensioni.
Grazie, grazie a tutti, davvero! ^///^
Vi saluto, alla prossima!
summer_moon

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