Amor proibito

di IAmAlexis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La nascita di un amore ***
Capitolo 2: *** Dal Paradiso all'Inferno ***



Capitolo 1
*** La nascita di un amore ***


Jem stava scendendo le scale per andare nella biblioteca, dove lo aspettava Will. Gli aveva detto di aver trovato un libro molto interessante che parlava di cavalieri, principesse e gesta eroiche. Amava passare del tempo in compagnia del suo parabatai, quel ragazzo che anni prima lo aveva accolto come un fratello. Jem aveva sempre provato ammirazione per lui, oltre ad un grande affetto, che era aumentato molto nel corso del tempo.
Ultimamente il ragazzo dai capelli d'argento aveva cominciato ad avere dei pensieri particolari, pensieri nuovi: pensava al corpo muscoloso e armonioso di Will, a come le rine scorressero soavi sul suo fisico, altre volte si stupiva di come il suo cuore battesse forte quando l'altro lo tirava su con le sue possenti braccia. Sapeva bene che i rapporti d'amore tra due ragazzi, per di più parabatai, era proibito, tuttavia aveva un grande desiderio di esternare ciò che provava al suo compagno.
Mentre si era perso di nuovo in quei pensieri, era arrivato davanti alla porta della libreria. Church si era accucciato a dormire proprio lì davanti.

***

Will sentendo delle urla e dei miagolii acuti venire dalla porta, corse verso questa e aprendolà si trovò davanti un Jem sdraiato per terra, con Church che gli graffiava il viso.
《Và via stupido gatto!》urlò Will prendendo l'animale di peso e scaraventandolo lontano dal viso del parabatai.
《Grazie, Will. 》disse Jem, tirandosi sù grazie alla mano che l'amico gli offriva.
《Guarda quà, sei tutto graffiato. Dammi il braccio, ti faccio un'iratze. 》disse il moro tirando fuori lo stilo.
Dopo che le ferite furono rimarginate, entrarono nella libreria. Mentre Will si arrampicò per prendere il libro, Jem si sedette sul loro divano, il più comodo dell' Istituto. Non appena ebbe preso il libro si mise vicino a Jem e gli sorrise.
《Come ti dicevo ho trovato questo libro bellissimo. Parla di Re Artù, Ginevra e Lancillotto, di come...》prese a dire Will, ma Jem non lo ascoltava affatto, nelle sue orecchie sentiva solo il battito del suo cuore mentre guarda Will nei suoi occhi azzurri.
《Hey, mi stai ascoltando?》disse Will, accorgendosi dello sguardo assente dell'altro.
《Scusami, stavo pensando ad una cosa...Forza, cominciamo a leggere!》esclamò Jem, prendendogli il libro dalle mani.
Cominciarono a leggere e, per tre ore, si persero nelle avventure cavalleresche che quel libro raccontava, sempre sul loro divano, che si trovava accanto al camino.
Arrivò un punto in cui le avventure smisero e i cavalieri, uno in particolare, dovettero affrontare qualcosa di ben più arduo di un nemico: l'amore.
Il libro nel frattempo era passato nelle mani di Will ed ora era lui a leggere.
Jem senti dell'imbarazzo nella sua voce, forse per il nuovo argomento del libro, così si voltò verso di lui e vide che aveva le gote arrossate. Qualcosa scattò in lui.
Nel momento esatto in cui Will lesse del bacio tra Lancillotto e Ginevra, Jem prese il suo viso tra le mani e lo guardò un istante negli occhi, per poi avvicinare le sue labbra a quelle del parabatai. Chiuse gli occhi, aspettando il momento in cui si sarebbero appoggiate alle labbra carnose di Will, e scopri con piacere che quelle non erano rimaste ferme, ma si erano avvicinate alle sue. Nel momento in cui si baciarono tutto si fermò: esistevano solo loro due. Quando Will si staccò, Jem ebbe timore di aver perso la sua metà, ma non appena aprì gli occhi si trovò davanti un sorriso pieno di gioia, come raramente ne aveva visti fare al moro, che fu lui, questa volta, a prendere tra le mani il viso di Jem per poi dargli un secondo bacio. La passione e l'intensità del secondo bacio scatenò qualcosa di magico. In quel momento nasceva il loro amore.

I ragazzi non si accorsero però, che qualcuno aveva silenziosamente aperto la porta...

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Capitolo 2
*** Dal Paradiso all'Inferno ***


《Henry, per favore, puoi andare a chiamare Will e Jem? Abbiamo tutte queste carte da sistemare!》 disse Charlotte, appena tornata con gli altri, col suo solito tono a metà tra il frettoloso e l'arrabbiato.
《Certo cara, vado a cercarli》 rispose Henry, dopo aver posato uno dei suoi aggeggi che portava tra le braccia. 
Cominciò a cercare i ragazzi prima nelle loro camere e poi nella Sala dell'Addestramento e quindi, non trovandoli, si diresse verso la biblioteca, sicuro di trovarli lì. Appena fu lì davanti vide dei graffi sulla porta: ''uno dei ragazzi deve aver litigato con Church'' pensò.
Aprì poi lentamente la porta e vide che i due ragazzi si trovavano sul loro divano, probabilmente intenti a leggere un libro, visto che non lo sentivano. Così si avvicinò per chiamarli, ma appena si trovò davanti al divano vide qualcosa di inaspettato: i due parabatai si stavano baciando intensamente.
Henry si sentì confuso e non seppe cosa fare, quando all'improvviso gli scappò uno starnuto. Non appena alzò il volto, si trovò davanti le facce impaurite di Will e Jem.
《E-Emh...ra-ragazzi...io credo c-he...v-vi aspetto di sopra》 disse con tono impacciato e frettoloso Henry, per poi uscire dalla stanza a grandi passi.

Non appena fu uscito, Jem prese la mano di Will, che tremava molto più della sua.
《Will, perdonami, sono stato così frettoloso che non ho pensato che sarebbero potuti tornare così presto. Scusa》 disse Jem con un tono di voce quasi impercettibile. Si avvicinò a Will per abbracciarlo, ma questo si scostò e si alzò in piedi.
《Jem...sono confuso...è sbagliato quello che abbiamo fatto, ora ci puniranno e forse non ci permetteranno più di essere parabatai...avrei dovuto fermarti prima, scusami tu.》 dicendo questo, Will corse verso la sua camera.
Jem, mentre Will parlava, era rimasto con gli occhi spalancati. Credeva di aver trovato il paradiso, e ora si trovava all'inferno. Quando Will chiuse la porta, rimase a fissare il fuoco ardente che scoppiettava, mentre una lacrima gli bagnava lo zigomo.
"Non voglio perderti Will. Non posso perderti.''

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