Un piccolo diavoletto dai capelli corvini

di _Edward_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Un angelo.
Fu il primo pensiero che ebbi vedendo il ragazzo che da lì a poco sarebbe diventato il mio nuovo papà.
Si avete capito bene nuovo.
Mia madre é morta dopo avermi dato alla luce mentre mio padre dopo pochi anni morì anche lui per infarto. La causa di questa morte improvvisa fu attribuita al dolore causato dalla perdita della propria compagna.
A quel tempo avevo soltanto quattro anni e per questo fui mandato in orfanotrofio in attesa dei risultati delle ricerche per trovare un qualsiasi parente disposto ad adottarmi.
Soltanto dopo tre anni quelli dell'orfanotrofio trovarono una coppia che, saputo cos'era successo, aveva deciso di prendermi con sè.
Mi hanno detto che sono una coppia di uomini che si è appena sposata, che sono giovani e molto attraenti, con un buon lavoro, ma soprattutto che uno dei due appartiene al mio stesso clan.
Il famoso clan degli Uchiha.
Mi ero aspettato di vedere qualcuno simile, se non uguale a me e invece, potevo andare a vivere con questo bellissimo uomo dalla voce calda e gentile e dalle labbra sorridenti.
Ebbene sì, nonostante io sia ancora un bambino, la mia mente è più sveglia e intelligente di quella di tutti quegli stupidi caproni messi assieme che mi stanno attorno; quindi posso apprezzare senza problemi quel gran figo che mi sta guardando con occhi dolci.
Ritornando all'adozione, a quante pare prima di loro, tutti i miei parenti rimasti si erano rifiutati di adottarmi a causa di mio padre che aveva deciso di sposare mia madre nonostante avesse legami di sangue con la famiglia Hyuuga che da sempre era considerata loro rivale.
Così i miei genitori si erano dovuti allontanare da ambedue le famiglie che, a quella notizia, avevano deciso di esiliarli, diseredandoli.
Dopo la loro morte e all'arrivo all'orfanotrofio, fui affidato a due famiglie che si sarebbero dovute prendere temporaneamente cura di me e ,successivamente, se per caso non avessero trovato nessuno disposto ad adottarmi, mi avrebbero potuto adottare se lo desideravano.
Questo però non era mai successo perché, a causa del carattere che avevo ereditato, ho una personalità fredda e scontrosa, e ciò faceva sì che nessuno mi volesse avere con sé come figlio.
Ormai, stufo dell'avversione che la gente prova per me sono divenato indifferente a tutto ciò che mi circonda e non ho intezione di cambiare neanche per la prossima famiglia a cui sarei potuto essere affidato.
Tutto ciò però é cambiato non appena ho visto il mio nuovo papà perché, dal momento in cui mi aveva rivolto quello sguardo pieno di amore, avevo capito che pur di rimanere con lui avrei tentato di essere meno me (quindi freddo e impassibile) e un po' più come i ragazzini della mia età.
Intendiamoci subito, questo l'avrei fatto solo e soltanto con lui, sia mai che un Uchiha debba essere gentile con qualcuno a cui non gli importa niente. Non mi importava affatto che avessi soltanto sette anni, quel ragazzo sarebbe stato mio, ad ogni costo.
Parola di Uchiha.
È così senza saperlo il bambino avrebbe cominciato da lì, agli anni a seguire, una guerra piena di gelosie e scherzi a non finire con quello che sarebbe diventato da lì a poco il suo secondo papà.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Buonasera a tutti!
Approfitto della situazione per ringraziare dadosony, BlackCherry2011, blu74 e mekbul per la recensione e per i consigli che mi avete dato. Cecherò di far del mio meglio per evitare di sbagliare le persone ma so che molto probabilmente farò ancora qualche errore.
Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia nelle preferite/ricordate/seguite.
Spero che il capitolo vi piaccia e che continuiate a seguire la storia.
Buona lettura.




Lo sapevo.
Sono stato uno stupido.
Dovevo ascoltare il mio istinto che, alla vista di quegli occhi così simili ai miei, mi aveva urlato di allontanarlo subito dall'altro altrimenti me ne sarei poi pentito in futuro.
Ed è esattamente quello che è successo.
Era bastato un attimo.
Un altro Uchiha era caduto sotto l'effetto di quel ragazzo.
Il SUO ragazzo che in quel momento sta venendo abbracciato da due piccole braccia che si tengono forti attorno al collo del giovane per non cadere.
Si certo, cadere, come no.
Normalmente questa sarebbe stata la conclusione a cui sarebbe arrivata ogni persona normale, però io non sono scemo, ho visto la scintilla negli occhi diabolici di quel bambino.
Lo sta facendo apposta! Approfitta della situazione per poter stare più vicino al mio ragazzo.
Col cazzo che ti permetterò di portarmelo via bamboccio!
Sai quanto ho faticato per averlo?! Per allontanare tutte le persone che provano solamente ad avvicinarsi a lui senza che si insospettisse?!
Lui è mio!
Mio!
Ma non ho neanche il tempo di allontanarlo da lui che vedo i suoi occhi fissare i miei con uno suo sguardo che, non solo mi schernisce, ma mi sfida anche a provare a fermarlo. Infatti subito dopo, con un ghigno diabolico, degno di un Uchiha, si gira e stampa un bacio sulla guancia al ragazzo a cui è aggrappato che con sorpresa si volta verso il bambino e in risposta scocca a sua volta un bacio sulla piccola guancia dell'altro ricevendo così un sorriso in cambio.
Che faccia di bronzo!
Con lui tutto gentile e pieno di sorrisi ma appena l altro si gira si comporta come uno del nostro casato.
Cioè come un cinico freddo bastardo calcolatore.
Non guardatemi con quello sguardo pieno di rimprovero negli occhi perché questo non è un normale bambino, oh no , per niente. Io non sono stupido come quella gentaglia di cui ama tanto circondarsi il mio fidanzato, io sono superiore e riconosco un rivale quando lo vedo.
Come ho eliminato gli altri eliminerò anche lui, so che non sarà facile, come ho già detto non sono mica scemo, questo qui è la mia copia sputata in miniatura, so a cosa sta pensando e so, che come me, sarà pronto a tutto.
Seppur è un bambino cresciuto lontano dalla famiglia e dall'influenza della nostra gente è uguale a noi. Stessi geni ergo stesso carattere di merda.
Ma la cosa peggiore è che lui ha già capito che se vuole portarmelo via gli basterà essere tutto ciò che un Uchiha non è, quindi una persona che sorride ed è pronta ad ascoltare qualcuno, senza mandarlo a quel paese.
Ma io lo giuro, in nome del mio clan per nulla al mondo avrei mai ceduto, dopotutto,nessuno tocca ciò mi appartiene.
Nessuno.
Parola di Uchiha.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Okay vi prego non uccidetemi! Mi scuso per il ritardo, ma non posso neanche promettervi che non ricapiterà più perché, ho diversi esami in questo periodo. Le cose da studiare sono tante, mentre di tempo ne ho veramente poco..quindi non sarò puntuale nel pubblicare per un pó..
Approfitto come sempre per ringraziare chi ha inserito la storia tra i preferiti/seguite/ricordate e vi incoraggio a lasciare un commento per farmi sapere le vostre opinioni. Ringrazio anche chi ha lasciato una recensione:
a mekbul, blackcherry2011 e lemonguess : dovrei aver corretto tutti gli errori che mi avete fatto notare nei miei precedenti capitoli, grazie cercherò di stare più attenta in futuro XD ( anche perché come avete detto voi se non voglio rischiare la vita è meglio se lo faccia XD ). Sto lavorando ad un prossimo capitolo per accontentare il tuo desiderio di avere uno scorcio su una delle vendette di Sasuke.
Purtroppo mi sa che anche questo capitolo avrà forse degli errori perché, non ho avuto il dovuto tempo per fare un accurato controllo. Scusate!
Infine lancio un SOS per il nome da dare al bambino..pensavo di darne uno già in questo capitolo, ma dopo aver letto e letto intere pagine di nomi maschili, non sono comunque riuscita a trovarne uno che mi soddisfacesse..quindi mi rivolgo a voi popolo di efp.
Aiutatemi a trovare un nome al piccolo Uchiha XD.
Ora smetto di rompervi e vi faccio leggere in santa pace!
Buona lettura!

 

 Schiva il primo pomodoro, ora il secondo ma oh no! Il terzo lo riceve dritto in faccia ricoprendolo così della sua polpa rossa mista ai piccoli semi della verdura che tanto ama.
Sto facendo una tremenda fatica per non scoppiare a ridere, cosa che è meglio che non faccia, se voglio continuare a rimanere in vita..ma..oddio..pff..non ce la faccio più!
" Ahahah! Teme, sei stato preso dritto dritto in faccia! Ahah ottima mira scricciolo!"
Ma non appena finisco di pronunciare quelle parole mi sento perforare la schiena dall'occhiata di mio marito che, con uno scatto felino balza verso di me per poi sussurrarmi all'orecchio con voce bassa
"La pagherai cara per aver riso dello scherzo del marmocchio. Preparati a stare sotto per tutta la durata della settimana." E con un ghigno malefico a contornargli gli occhi, lo vedo pulirsi il volto con il palmo della mano per poi girarsi e iniziare a ricorrere il bambino mentre, dentro di me, sento invece la disperazione assalirmi, conscio di ciò che il futuro mi riserva. In risposta, alle immagini che il mio cervello continua a mandarmi per ricordarmi le volte precedenti, sento il mio sedere che mi sta urlando a squarciagola che, se voglio anche solo avere la minima possibilità di sedermi su una superficie piatta lungo la settimana o, al termine di essa, devo scappare, ora!
"Scappa più lontano che puoi! Salva le chiappe che per anni ti hanno regalato magnifiche bevute evitandoti di dover pagare anche solo una volta i cocktail presi..salvaci!!"
Ecco cosa mi sta dicendo il mio sedere e, se sono anche solo un po' furbo, seguirò i suoi consigli mettendoli in pratica adesso,in questo preciso momento.
Con delicatezza prendo il portafoglio insieme alle chiavi di casa e, a quelle della macchina, per fuggire, scusandomi mentalmente con il piccolo per aver deciso di lasciarlo solo tra le grinfie del moro, ma non appena alzo la mano per aprire la porta, che poi non è altro che la mia unica uscita di salvezza, sento due robuste braccia che mi stringono in una morsa ferrea, da cui so che non posso ormai più scappare.
Intanto, per lo spavento preso, avevo lanciato un grido talmente forte e che poi, di femminile aveva ben poco, che era risuonato per tutto il salotto.
Ma sia mai che Naruto Uzumaki possa anche solo contemplare la sconfitta senza aver vagliato prima ogni possibilità!
Così metto in pratica i consigli che National Geographic da, ad una persona, quando si ritrova ad affrontare una bestia selvaggia che è pronta ad azzannarti alla gola...
Che c'è? È un bellissimo programma e ho sempre pensato che mi sarebbe potuto tornare utile nella vita infatti eccomi qui; ad affrontare la più terribile delle bestie.
Comunque iniziamo.
Primo non farti prendere dal panico e mantieni la calma, può fiutare la tua paura quindi prendi dei profondi respiri per tranquillizzarti. Espiro e inspiro, espiro e inspiro, espiro ad inspiro, qual era già il secondo passaggio? Ah sì; non scappare, risveglieresti il suo istinto da cacciatore quindi arretra lentamente tenendo sempre i tuoi occhi fissi sull'animale. Non perderlo mai di vista. Infine ancora due cose, non correre via perché tanto e più veloce di te e ti prenderebbe, e se ciò dovesse succedere allora proteggi gola e petto.
Per ultimo non dimenticare: sii sempre vigile e alza braccia e voce dimostrandogli così di essere più forte di lui quindi, una minaccia!!
Bene ora posso dire che per quando io ami guardare National Geographic Channel non proverò mai più a mettere in pratica i suoi consigli. Perché?
Semplice: fanno schifo!
Altro che calmati e fai profondi respiri qui c'è solo da pregare che io non svenga per la paura e poi, ma dai! Sfido qualunque persona sana di mente a restare " calma e rilassata " di fronte ad un animale pronto ad attaccarti! E poi l'istinto di caccia? Beh, quello l'ho già bello che risvegliato, quindi passo direttamente al prossimo consiglio...Non fingere di essere morto, altrimenti alla fine lo sarai davvero? Beh sì ma non credo che in questo momento potrebbe funzionare..qual era? Giusto!Arretra lentamente..mhh..la fai facile tu, voce della tv, ma qui, io, a differenza tua non sono dietro ad un microfono, al sicuro, ma davanti a me ho due occhi neri come la pece che, a meno che non abbia le allucinazioni, stanno iniziando ad avere delle sfumature rosse! Ma ho promesso di non arrendermi quindi con tutta la forza che ho nelle braccia cerco di sciogliere la presa sui miei fianchi ma niente! Niente capite?! E che cazzo sono un maschio io! Ho anch'io il mio orgoglio e, scoprire dopo tutti questi anni, di essergli inferiore fisicamente mi demoralizza. Quindi basta! Me ne frego dei consigli e dello sguardo selvaggio di mio marito! Inizio così a dimenarmi come un matto tra le sue braccia provando addirittura a mordere una qualsiasi parte del suo corpo, ma l'unica cosa che ottengo, dopo essere caduto per terra ed essermi fatto un terribile male al mio culo regale, e quello di essere trascinato per le gambe in camera da letto, mentre con le mani cerco di afferrare un qualunque oggetto che mi aiuti a fermarmi.
Prima di sentire il suono della porta della camera dal letto che si chiude davanti a me sento Sasuke che mi sussurra all'orecchio " Ora le settimane sono diventate due mia piccola preda che pensava stupidamente di potermi fuggire. Ricordatelo nessuno mi può sfuggire." Terrorizzato lancio la mia ultima carta
"E il bambino? Non pensi al trauma che potrebbe avere se solo ci vede? "
"Mi sottovaluti..il marmocchio è di là chiuso in camera a scontare la pena per il suo scherzo mentre tu sei chiuso qui con me per scontare la tua punizione."
Con un tocco leggero mi bacia sulle labbra per poi mostrarmi con un sorriso arrogante la chiave della camera che, dopo aver chiuso, nasconde.
"Preparati dobe."
L'ultima cosa che sento dopo le sue parole?
Il mio grido di terrore.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ciao a tutti! Scusate per il ritardo ma sono molto impegnata e ho tantissimo da studiare… Molto probabilmente, anche per la pubblicazione del prossimo capitolo, ritarderò. Da lì in avanti dovrei essere più regolare nelle uscite; comunque voglio ringraziare come sempre chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate. Un grazie speciale a chi lascia delle recensioni, invito i miei lettori a lasciare commenti che siano positivi o negativi.
Per il nome del mini Uchiha ho deciso di prendermi ancora un attimo di tempo, quindi lo sceglierò in modo definitivo per il prossimo capitolo.




Non ci posso credere.
Dopo aver finito la cena e aver lanciato qualche pomodoro contro il mio acerrimo nemico, ho potuto osservare delle utili tecniche di caccia che mi hanno fatto capire come un predatore può intrappolare e catturare la sua preda. Ma poi il misfatto; anch'io sono stato intrappolato!
Faccia da pomodoro mi ha rinchiuso in camera mia per andare a fare cose zozze con il mio fidanzato!
Si beh, lui non sa ancora di esserlo, ma non c'è nessun problema.
Ho un piano.
Mi sbarazzerò di quel maledetto, che poi non è altro che mio padre, così da poter poi prendere il suo posto; dopotutto siamo simili se non identici di aspetto, e poi lui, tra qualche anno sarà flaccido e pieno di rughe mentre io, sarò giovane e bellissimo...perciò il mio angelo non avrà nessun problema a decidere di buttare via quella vecchia ciabatta che sarà diventato il mio secondo papà, per me. Come faccio sapere queste cose? Pronto?? Sono un genio io! E poi, parliamo seriamente, come si può resistere alla mia bellissima faccia? Non si può. In più conosco ogni cosa, anche..beh..avete capito..
Non fatemelo dire, siete grandi abbastanza per sapere di cosa parlo!
Sia chiaro, che non è che mi vergogno a parlarne, semplicemente non sono cose da dire così, davanti a tutti...dovranno restare solo tra me e il mio fidanzato. Sento le guance diventare rosse nell'immaginare una possibile serata, tra me e Naruto, da soli.
Non guardatemi con occhi sorpresi dopotutto, ricordo che mia madre era una donna riservata a cui non piaceva andare in giro a parlare della vita privata sua e del suo amato, ma purtroppo so anche di aver preso da mio papà.
Già...quindi, se sarà necessario, non mi farò nessuno tipo di scrupolo nel far schiattare gli altri di invidia rendendo noti alcuni particolari.
Intanto continuo a cercare, con tutta la forza che può avere un bambino di sette anni nelle braccia, di scassinare la serratura con ogni cosa che mi capita a tiro, ma c'è un unico grande problema...
La serratura è troppo in alto, e per quanto provi ad allungarmi, non riesco a raggiungerla!
Maledizione! Scommetto che l'ha fatto apposta quel disgraziato..
Così ora siamo 1 a 1 con palla al centro eh?
Ahah scommetto che in questo momento sta ridendo compiaciuto, ma gliela farò pagare organizzando qualcos'altro; perché a quanto pare sembra che i pomodori che gli ho lanciato prima non siano bastati...
Nonostante abbia esaurito le energie e le idee decido di ritirarmi, ma solo momentaneamente, così da progettare un altro diabolico piano per sconfiggere il mio avversario in amore.
Quello che non sapeva il piccolo Uchiha era che in realtà qualcuno ne stava pagando le conseguenze, solo che era nella stanza in fondo al corridoio.


Il giorno seguente.


Sento una voce che mi chiama..sarà il Dio del ramen? Che abbia finalmente ascoltato le mie preghiere esaudendo così il mio più grande desiderio?
Che poi non altro che annegare in una piscina fatta interamente di brodo,carne,verdure e uova; mangiando così tutte quelle delizie che compongono il mio amatissimo piatto preferito, senza che io debba fermarmi, dopotutto, come dice la maglietta che uso per dormire, "Save the world and eat ramen".
Ma non ho tempo nemmeno di immaginare questo fantastico mondo, che sento un terribile dolore alla clavicola, così apro gli occhi, e dato che sono ancora mezzo stordito dal sonno, sussurro "Dio del ramen sei tu?"
"No imbecille sono tuo marito e se non ti muovi a scendere dal letto continuerò a morderti, ma non saranno poi piacevoli come quello che ti ho appena dato."
"Ma se mi hai lasciato i segni! Sembrava quasi che mi volessi mangiare ma, lo sai che tanto sarò io, a mordere pezzo dopo pezzo, questo bellissimo corpo." pronuncio l'ultima parte della frase, scandendo parola per parola, con voce carica di desiderio. Dopotutto, dopo ieri sera, ho voglia di prendermi una rivincita sul teme facendo del puro e semplice sano sesso; e poi oggi, ho passato tutto l'intero giorno a giocare con il piccolo, me la merito una ricompensa. "Mi hai portato tu in camera? Ero sicuro di essermi addormentato sul divano con il bambino." Chiedo facendogli intanto dei piccoli morsi a cui in risposta sento solo un leggero sospiro di piacere di Sasuke, ma intanto lui, con un semplice sussurro, mi risponde dritto nell'orecchio con tono minaccioso
"Si...Eravate addormentati stretti l'uno all'altro. Dato che continui a mordermi manco volessi mangiarmi, spero che tu non mi stia confondendo ancora con il tuo stupido, fasullo e inesistente Dio del ramen come hai fatto le ultime due volte, o come so che hai appena fatto un momento fa, altrimenti -"
Ma non gli permetto di terminare la frase che, con sguardo pieno di desiderio, gli mordo più volte il lobo dell'orecchio per poi scendere con le labbra a riservare lo stesso trattamento al suo collo niveo che, al mio passaggio, si tinge di rosso, rendendomi orgoglioso del mio operato.
Adoro lasciare segni sulla sua pelle così perfetta, per far capire agli altri a chi appartiene mio marito; in questi momenti mi ritrovo, seppur inconsciamente, a soddisfare il mio demone interiore che mi urla di farlo.
Di marchiare questo corpo che mi appartiene e che mi apparterrà per sempre.
"Non sei l'unico a essere possessivo Uchiha. Ricordati che anch'io posso lasciarti dei marchi perché tu, sei diventato mio, dal momento in cui tanti anni fa ti sei dichiarato a me, portandomi via da lui. Non dimenticarlo." E per imprimere maggiore enfasi alle mie parole, decido di lasciargli un altro vistoso succhiotto dove so che, nonostante gli sforzi, non riuscirà a coprirli con il colletto della camicia. Così imparano quelle brutte racchie a provarci con lui nonostante sia gay e sposato.
Infatti, poco prima, dopo essermi svegliato e aver baciato il teme, ho visto delle tracce di rossetto rosso sul bordo della sua camicia, non appena si è tolto la giacca del completo che veste per lavoro. Ora, io so che mio marito non mi tradirebbe mai con nessuna di loro per due semplici motivi : primo, odia le donne. Le vede solo come degli esseri ( e no, non sto scherzando ) che sono solo capaci a infastidirlo per rendergli la vita insopportabile e abbassargli l'udito con le loro stupide urla, facendogli perdere del tempo a lui prezioso con i loro stupidi ed insensati agguati. Le paragona a degli esseri che sono metà serpe e metà sanguisuga. In un'attimo ti avvolgono la coda attorno al corpo per poi, stringerlo in una terribile morsa succhiandoti la linfa vitale. Gli ho sempre detto che è esagerato, ma purtroppo, ho dovuto ricredermi quando ho avuto la sfortuna di assistere una volta, a questo macabro episodio.
Tranquilli, dopo essermi goduto lo spettacolo di Sasuke Uchiha messo alle strette da un gruppo di donne, sono intervenuto per far capire a quelle arpie di chi è tutto quel ben di dio...ma a quanto pare non è bastato. Non importa, provvederò. Mi tranquillizza sapere che se potrebbe, le farebbe sparire tutte, dopotutto, fin dalla sua infanzia, è sempre stato abituato ad avere ragazze che gli giravano intorno tutto il tempo, urlando il suo nome decantandoo il loro amore per lui. Quindi ora si limita la maggior parte delle volte ad ignorarle.
Il secondo motivo sarei io, o meglio, il mio culo.
Quel cretino crede che io non lo sappia ma vedo come ogni volta che mi piego o che cammino davanti a lui, lo fissa quasi con la bava alla bocca. Sono sicuro che, l'unica cosa che gli impedisce di avere il rivolo di saliva che gli scende dalla bocca, sia il suo orgoglio in quanto Uchiha.
Ma ora, torniamo al mio bel moro tenebroso, che sento che, da quando ho iniziato a scendere ancora più giù con la bocca, ha iniziato a tendere il corpo verso di me, con la tacita richiesta di continuare, di terminare ciò che ho iniziato.
Inarca il collo, spingendo la testa indietro, mentre sento la zona tra le mie gambe iniziare a pulsare in modo doloroso. Con tono incalzante sento Sasuke dire "Che stai aspettando? Dammi di più..." Intanto che la tensione sessuale aumenta decido di muovermi in modo volutamente lento, sistemandomi completamente sopra di lui. I nostri gemiti si fanno più forti, più profondi, vibrano nei nostri petti, e contemporaneamente, alla ricerca di un piacere maggiore, muovo i muscoli del bacino per strofinare i fianchi contro l'erezione di mio marito. Con uno strattone al collo da parte sua, i miei occhi si trovano a fissare quelli di Sasuke che, irritati e pieni di frustrazione, mi dicono " o ti muovi e mi prendi qui e adesso, o ci penso io." E come se non bastassero il suo sguardo, a rendere chiari i suoi desideri ci pensa la sua voce graffiante, ripetendomi le stesse parole rimaste inespresse fino a poco prima.


Dopo quella che mi sembra un eternità ci ritroviamo entrambi nudi e ansanti sul letto. Un semplice lenzuolo ci ricopre, per via del caldo estivo che si fa sentire, con l'afa e la mancanza di vento. Non appena vedo che si avvicina al bordo del letto, per scendere e andare a farsi una doccia per lavarsi le tracce dell'amplesso, gli ripeto ancora una volta "Lascia avvicinare di nuovo così tanto una di quelle sciacquette al tuo collo e la prossima volta non sarò così delicato."
"Ma di che parli?"
"Parlo delle tracce di rossetto sul colletto della tua camicia."
"Rossetto? Ma sei impazzito?"
"So che non mi tradiresti mai o almeno, non con una donna- vedendo però che voleva interrompermi lo azzittisco per poi continuare- ma se mai dovesse succedere sappi che non ti perdonerei facilmente. Ti amo, forse fin troppo, se sarei addirittura capace di lasciar correre su una cosa del genere, ma non potrei mai non farla pagare a chi ha osato rubare ciò che è mio. So essere molto vendicativo anch'io se voglio; non dimenticarlo amore." dico con voce decisa e con le labbra stirate in un falso dolce sorriso che si amplia vedendo la paura e la sorpresa di Sasuke alle mie parole.


Quello che Naruto non sapeva era che, in realtà, Sasuke non aveva colpe (almeno non questa volta XD), infatti era stata la piccola peste che in quel momento dormiva tranquillo nella stanza accanto, ad aver architettato il tutto. Il perché? Semplice, per farla pagare al proprio papà che avevo osato rinchiuderlo la sera prima, nella sua nuova cameretta.
Il piano nella sua semplicità era stato così diabolico, infatti l'Uchiha più giovane, aveva fatto stancare il biondo tutto il giorno, fino a farlo stremare così, con la scusa di fare un pisolino, si era sistemato vicino a lui aspettando il ritorno di Sasuke. Sapeva che li avrebbe separati per poi portarli nelle nostre rispettive camere quindi, facendo finta di dormire, si era fatto prendere in braccio così da potergli sporcare il colletto della camicia di rossetto senza farsi notare..
Sfortuna vuole che il piano abbia avuto solo la conseguenza di far emergere, per un breve momento, il lato geloso e possessivo di Naruto, che raramente si manifestava in modo così aggressivo.
Ma la vera domanda era..dove aveva trovato il rossetto il mini Uchiha?

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