Rose Weasley giusto?

di cleariver7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Il freddo che ti intorpidisce le membra ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Dovrei cominciare il tutto con una noiosissima presentazione? Ebbene sì prima o poi tocca a tutti no?
Ok, cominciamo con le cose semplici...
Io sono Rose Mary Molly Weasley, ho sedici anni e frequento la scuola di magia più famosa nel mondo dei maghi, Hogwarts! E proprio domani comincerò il mio sesto anno.
Per quanto possa sembrarvi esaltante devo sminuire le vostre fantasie, so che essere una maga è la cosa più eclatante che può capitarvi (oltre beccare di nascosto Gazza che tenta delle avances con Miss Spur) ma come tutte le ragazze in piena crisi adolescenziale ho tutto il diritto di lamentarmi della mia vita, e fatemelo dire, la mia vita è paragonabile alle tonnellate di cibo che vengono ingurgitate quotidianamente da mio padre, Ronald Bilius Weasley. Quindi potete facilmente concludere che la mia esistenza non sia un granché, anzi va completamente a rotoli. 
Un caso disperato insomma.
Dunque, una sera, mi sono ritrovata a scrivere tutto ciò che la mia malsana mente recepiva e riportarla su questo diario, come se un piccolo quadernino mezzo spiegazzato e sgualcito si poteva definire tale. 
Da quella stessa notte avevo deciso che quello sarebbe stato il mio sfogo, il piccolo bagliore di luce che mi salvava da una giornata andata non particolarmente bene; un piccolo posticino in cui scrivere tutto ciò che pensavo senza essere giudicata.
In breve, se quell'ammasso di carta avesse vita propria, vi avrebbe già implorato di ucciderlo, pur di non assistere a un vero e proprio sfogo di rabbia Weasley. 
Chissà forse avrebbe tentato il suicidio...
Oh andiamo, essere il mio diario non sarebbe stato poi così terribile.


-Ne sei proprio sicura? Pensa a me che mi tocca sopportarti tutti i santi giorni! 
-Coscienza ti sembra il caso? 
-Assolutamente si! Ammettilo senza di me saresti spacciata.
-Preferisci che ti dia retta solo per farti contenta oppure vuoi che sganci la dura verità?
-Mh... Contenta te, contenti tutti no?
-Pffff

Per concludere insomma, quel diario sarebbe stato un cambiamento e che lo volesse o meno ( il diario tenta di buttarsi giù dalla finestra, ma invano) avrebbe iniziato ad occupare una piccola porzione di tempo in cui avrei impiegato a scrivere e scrivere i fatti accaduti nella giornata e per sua sfortuna anche tutte le mie lamentele, per non parlare di come avrei potuto sfogare tutta la mia rabbia su di lui. Sarebbe stato spacciato.
Infine domani inizierà il penultimo anno, un' altra avventura per l'intrepida Rose e la sua amata  “combricciola!”

**************************************************************************************************

Ore 7.30

Finalmente il giorno tanto atteso era arrivato! Ma ovviamente come ogni primo giorno di scuola se il fato non  tirava qualche scherzetto alla vita scombussolata di Rose Weasley di certo non poteva essere contento, o almeno questo pensò la ragazza quando il trillo della sveglia non la riscosse dal mondo dei sogni.
Con gli occhi ancora impastati di sonno Rose si girò per spegnere la sveglia ma...
«Porco Godric! Mamma!!!!!!» la ragazza rotolò giù dal letto e assestò un piccolo pugno alla parete per svegliare un' ignara Hermione Granger che stava per affrontare il suo primo ritardo in assoluto.

................

Oddio era tardi, mancava solo mezz'ora alla partenza dell'Hogwarts Espress e solo un miracolo poteva farmi arrivare puntuale.
Corsi immediatamente verso l'armadio per afferrare una maglietta a maniche corte e la prima felpa che mi capitava a tiro insieme a un paio di jeans e delle Convers. (Ebbene si! Gli articoli del mondo barbano [come si usava dire fra i maghi] avevano iniziato ad avere tendenza!)
Comunque, non era il momento giusto per sparlare di moda, ci avrebbe pensato più tardi con la sua amica Lily se riusciva a non perdere il treno.
«Rose muoviti! La colazione è pronta!!!» 
«Mamma credo che le persone del palazzo qui accanto non ti abbiano sentito! Prova a urlare più forte!»
«Rose Weasley se non scendi subito a consumare la tua colazione la vedrai volare via dalla finestra! Tazza compresa!». Mai mettersi contro la furia indomabile di Hermione Jeane Granger.
Dopo essermi vestita di tutta furia scesi pigramente le scale, sul tavolo di cucina mi aspettava una fumante tazza di tè, come se mia madre non avesse avuto modo di pensare che era lei quella che amava il tè, a me faceva piuttosto schif......
Non avevo neanche avuto modo di finire di esprimere il mio intelligentissimo pensiero che il flusso dei miei pensieri venne interrotto dal suono del campanello 
Ma chi diavolo poteva essere alle 7.40 del mattino?!
Afferrai la mia tazza e seguii mia madre fino all'ingresso per poi appostarmi dietro una porta.
L'individuo che riuscii a scorgere era alto e biondo, non capivo cosa volesse da mia madre.... 
Così decisi di sporgermi ancora di più da dietro la porta, miseriaccia,  non l'avessi mai fatto!
La scena che vidi fu come ricevere un potente schiaffo in faccia.

Niente meno che Draco Malfoy stava conversando civilmente e ripeto CIVILMENTE con mia madre.

«Tieni Hermione, ieri avevi scordato questo a casa mia»

L'individuo porse a mia madre un indumento, mentre quest'ultima arrossiva violentemente.
Con questo gesto, il mio cervello e la mia ben poca capacità di ragionare chiusero i battenti.
La mia materia grigia era ridotta come le linee dritte e continue che indicavano le pulsazione, ormai inesistenti del cuore. 
La tazza mi scivolò di mano, mentre il suono di cocci infranti fece risvegliare mia madre dal momento di trans in cui era caduta osservando gli occhi dell'individuo.
I presenti si voltarono nella mia direzione.
Mamma era sicuramente arrabbiata, come se non sapesse far altro, mentre L' INDIVIDUO, si, perché ormai sarebbe stato solo ed esclusivamente questo per me, si voltò con un ghigno Made in Malfoy stampato su quella faccia da schiaffi.
Io fissai sconvolta mia madre e poi in preda ad una veria furia grifondoro presi il mio baule e mi smaterializzai nella stazione per raggiungere il binario 9 e 3/4.
Niente saluti, proprio niente di niente, ero arrabbiata e una sensazione di vuoto mi divorava lo stomaco.
Come poteva mia madre a solo 2 settimane dopo il divorzio andare a scopare un'altro. Il termine volgare ci voleva proprio in questo caso, eccome se ci voleva.
Intanto, mentre attraversavo il muro per risbucare sul binario nascosto, non mi ero accorta che delle lacrime taglienti come coltelli mi stavano rigando il viso.
Mi feci coraggio e mi sforzai di non piangere.

Andiamo Rose, puoi farcela, vedrai che mollerà Malfoy, neanche so se stanno insieme!

Salii sul treno e mi buttai nel primo scompartimento che adocchiai, ironia della sorte ci trovai tutta la mia banda di amici al completo. O almeno quasi tutti i miei amici.
Lily mi rivolse uno splendido sorriso appena mi vide, James mi salutò con un veloce "ciao Rose", mentre Albus già mi fissava con uno sguardo interrogativo notando i miei occhi rossi.
Infine c' era la riproduzione junior dell'individuo di questa mattina, Scorpius Malfoy.
Mi aveva fissato per qualche secondo per poi riprendere la conversazione con Albus, inutile dire che ero un' insignificante e patetica Weasley ai suoi occhi. 

Solo una stupida Weasley 


****************

ANGOLO AUTRICE:

Ok, questa è la mia prima Fan Fiction su Rose e Scorpius, non so minimamente come sia venuto questo capitolo...
vi spiace farmelo sapere con una minuscolissima recensione? :3 :3 :3
*Offerta speciale se mi lasciate un commento potrete ricevere una bachetta e una nuova divisa tutte per voi!*
* si schiaffa una mano sulla fronte per la sua colossale stupidità*
Al prossimo capitolo!

* si dilegua con la smaterializzazione*

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ok ragazzi, in questi giorni probabilmente riuscirò a postare un capitolo ogni giorno
inseguito il tempo di pubblicazione sarà ogni weekend.
Buona lettura a tutti! ;)

Capitolo 2

Era già passata la metà del viaggio, quando il silenzio opprimente si era fatto così pesante che fui costretta a lasciare lo scompartimento. Forse era lo stress per il nuovo anno, o forse era un qualunque altro problema ma ciò non toglie che ti sentivi soffocare.
Poco dopo Lily mi raggiunse.

«Allora Rose....» 

Sapevo benissimo dove volesse andare a parare, ma ero comunque ostinata a non voler parlare dei miei problemi, o sarei scoppiata di nuovo.
Opposi resistenza con la stessa intensità in cui potevo dire massimo tre volte no davanti ad un cucchiaio di Nutella e come ogni santissima volta cedetti.

«I miei...» dissi « non riesco ad accettare che abbiano divorziato, fino ad un anno fa era tutto così perfetto e ora, beh si è distrutto tutto» 

«E....?» mi incoraggiò ancora accorgendosi che non ero stata del tutto sincera.

«Mhhhh» grugnii

«Avanti Rose, sai benissimo anche te che ti sei quasi ripresa dal divorzio, c' è qualcos'altro sotto...»

«Ok... Diciamo che stamattina l'individuo si è presentato a casa con il cappotto che mamma indossava la sera scorsa e che lei, prontamente ieri mi aveva rifilato la solita scusa del lavoro arretrato per non presentarsi a casa, ora  lascio correre la tua fantasia per elaborare cosa sia successo quella notte»

«L'individuo?» fu l'unica parola che riuscì a dire Lily con tanto di occhi sgranati.                                                          

E lì il colpo di grazia era arrivato, per sancire la fine dello scontro sul ring.

«Draco Lucius Malfoy»

Questo tanto bastò per lasciare una Lily completamente sconcertata a fissarmi come se si aspettasse una risata e un "ti sto solo pigliando in giro" da parte mia.
Ma sfortunatamente per entrambe quel momento non arrivò.
Ora vi chiederete che c' è di male se mia madre si rifà un vita?
Io risponderei che ne avrebbe avuto tutto il diritto, ma se questo doveva accadere due settimane dopo il divorzio e con il più stronzo dei maghi in circolazione beh, questo cambiava tutto!
Sospirai, conscia che neanche il più grosso colpo di fortuna della mia vita non avrebbe potuto cancellare il corso degli eventi; così mi lasciai trascinare nello scompartimento, dove Albus aveva un enorme punto interrogativo stampato in piena faccia mentre James non si era neanche accorto del mio umore nero. Tanto meglio, nessuna scocciatura in vista!
Lanciai uno sguardo veloce a Malfoy, sembrava piuttosto tranquillo, quindi potrei dedurne che non sa ancora la notizia bomba e neanche ero intenzionata a rivelargliela, ero comunque in vantaggio, avevo un' informazione che poteva sorprenderlo, forse mi sarebbe servita in futuro.

Mentre ero occupata ad esultare mentalmente sul piccolo vantaggio che avevo ottenuto, Albus fece per aprire bocca e tutti in quello scompartimento sapevano che a lui non sfuggiva mai niente e andava subito dritto al sodo.
Dal piccolo party in corso all'interno della mia mente lo scenario cambiò, presentando la scena del mio funerale con tanto di musichina tenebrosa incorporata. Per fortuna che James si decise a parlare. Non ero preparata per un altro affronto con gli eventi di stamani.

«Allora Rose, passata bene l' estate?»

Mi ricredetti subito sul pensiero che avevo formulato, avrei preferito urlare a tutti in quello scompartimento che Hermione Granger aveva delle nottate movimentate con Malfoy piuttosto che rispondere a quella domanda.
Lily mi lanciò uno sguardo di chi la sa lunga e allo stesso tempo pieno di avvertimento.
Intanto anche Malfoy sembrava aver perso la sua solita calma glaciale
Mi feci coraggio tentando di nascondere il nervosismo con la solita risposta che davo ogni anno.

«Si le solite cose, sono andata al mare, alla solita spiaggia babbana in Italia, te?» 

Fortunatamente James non si accorse del tic nervoso che era preso al mio ginocchio, mentre contrariamente a lui Al mi fissava con un'espressione ancora più confusa di questa mattina, anche se nei suoi occhi  la promessa che non mi avrebbe lasciata entrare in camera senza aver avuto una spiegazione era piuttosto eloquente. Ero spacciata miseriaccia!!!! Intanto James rispondeva:

«Diciamo che sono stato occupato a poltrire a Gridmund Place»

«con poltrire intendi bere birre fino a svuotare i supermercati ed organizzare festoni da sballo?»

James mi rivolse un sorrisino come per dire "ormai sai leggere tra le righe ragazza" e rispondeva:

«esattamente e che festoni Rose! La prossima volta devi venirci assolutamente, porta anche Hugo con te e magari cerca di convincere anche Domi a tornare; con la sbronza che ha preso l'ultima volta e il ballo scatenato sul tavolo che ne è seguito subito dopo, dubito che vorrà ripetere l' esperienza»

Con quell'ultima affermazione mi misi a ridere convulsamente ingoiando di traverso la saliva e facendo sparire la tensione che mi aveva artigliato il corpo.

«Si è ubriacata così tanto?!» 

«Diciamo che tanto non è l' aggettivo giusto per descrivere una che si beve quattro birre nell'arco di mezz'ora»

Anche Lily scoppiò in una risata sfrenata, mentre Albus sghignazzava tra se e se accompagnato da un Malfoy che ruota gli occhi al cielo.

*******************************************************************************************************

La cerimonia dello smistamento era la solita perdita di tempo, mancavano ancora 5 primini e poi si sarebbe conclusa.
Accanto a me Lily era intenta a rimirare la sua bacchetta, mentre Hugo, non dava alcun segno di vita, probabilmente si era addormentato a metà smistamento.
Improvvisamente lo squittio di un topo rimbombò per tutta la sala grande e metà della popolazione femminile di Hogwarts scattò in piedi urlando: «oddio che schifo! Lanciategli un Confundus e rimettete in gabbia quella schifezza!!!»
Dunque, se ero in grado di fare due più due, quale momento migliore per darsela a gambe e sfuggire all'interrogatorio di Albus?             
Non mi sarebbe ricapitata un' occasione del genere quindi mi rivolsi a Lily dicendo:

«io approfitto per andarmene in dormitorio, sai non voglio ancora dirlo ad Albus, immagina se lo venisse a sapere cosa sarebbe capace di fare! Come minimo, dopo aver organizzato un party a dovere si sarebbe messo in testa di gestire un' agenzia matrimoniale.
Lily mi guardò comprensiva e mi disse che mi avrebbe raggiunta in camera tra una quarantina di minuti.

Veloce come una serpe schizzai in pedi anch'io e nel caos che si andava a calmare mi diressi con discrezione fino alla porta e imboccai un corridoio per dirigermi nella sala comune Grifondoro;
non avevo notato però, due occhi di ghiaccio che mi stavano fissando e che il proprietario di quest'ultimi non ci aveva pensato due volte a seguirmi.

Stavo percorrendo tutta una serie interminabile di corridoi a passo svelto, finché non sarei entrata in sala comune nulla al mondo mi avrebbe salvato dalla vorace voglia di sapere che caratterizzava Albus Severus Potter! (Musica inquietante di sottofondo.)
Immersa tra le mie fantasie, non mi ero accorta che ero andata a sbattere contro uno studente fino a quando non cademmo rovinosamente a terra.

Mi presi qualche secondo per fissarlo con tanto di occhi sgranati, indossava la divisa serpeverde, era alto e con il fisico scolpito che solo un giocatore di quidditch poteva avere, capelli neri come la notte e due pozze blu oceano come occhi. Inutile dire che era sicuramente nuovo e non era niente male.
Intanto poco lontano da me vidi Scorpius che ci stava fissando con una maschera di puro gelo, mi costrinsi a ignorarlo completamente e a scusarmi con chi avevo sbattuto.


«Mi dispiace molto, ero di fretta» sorrisi timidamente per assumere una faccia meno idiota,

«Rose Weasley giusto? La famosa figlia dei due salvatori del mondo magico!»

Allargai le braccia per sembrare meno minuta di quanto non ero

«in persona, a quanto pare tutti conoscono me, ma io non conosco nessuno, sei nuovo qui ad Hogwarts?» risposi non riuscendo a reprimere la mia curiosità.

«esatto, io sono Axel Von Novarak , vengo da Durmstrang, ma sinceramente Hogwarts mi incuriosiva talmente tanto che mi sono iscritto per frequentare quest'anno, ora scusami ma devo andare, ci si vede in giro Weasley!.»

Si congedò con quest'ultimo commento, quando mi voltai per chiedere a Malfoy perché diavolo mi stava seguendo, anche lui si era dileguato per i corridoi; ancora decisa e non voler incontrare Albus svoltai a destra per poi raggiungere il quadro della signora grassa biascicare la parola d'ordine ed entrare nel luogo di salvezza ad un probabile terzo grado.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Ciao a tutte! Ecco il terzo capitolo come promesso!
In alcune parti la nostra cara amica Lily viene chiamata con il soprannome di Ly che inseguito ritroverete anche nei prossimi capitoli.
Ho cercato di far sembrare Rose e Lily più cugine che semplici amiche.
Spero di esserci riuscita ;) 
Detto questo vi lascio leggere in pace, ci rivediamo a fine capitolo!


Già dieci minuti erano passati da quando avevo raggiunto la mia stanza, mi ero buttata di peso sul letto e avevo iniziato a riflettere sulla giornata appena trascorsa, ero incuriosita da quel nuovo mago, Axel.
Mossa da non so quale istinto, afferrai il diario che mi ero trascinata dietro inconsapevolmente in una delle tasche nascoste nella mia divisa e aprii la prima pagina.
Ora, io non avevo mai avuto un diario, ma sapevo per certo che non avrei iniziato con la solita introduzione barbosa

Caro Diario.....

Mi sarei limitata a scrivere di getto ciò che mi passava per la testa, potevo arrivare a scrivere cose senza senso, come Lily sotto forma di unicorno che mi leccava il viso la mattina per svegliarmi, oppure potevo essere incredibilmente disgustosa descrivendo  per numerose e numerose righe il risveglio di mio padre, da quando scendeva le scale la mattina, coperto solo da un paio di boxer con due macchie di unto sopra, fino a quando rientrava tardi verso sera e si scolava una birra imprecando, perché i Cannoni di Chudley avevano perso ancora.

Insomma non sapevo cosa aspettarmi. 
Presi la penna e cominciai a scrivere


La situazione non può che cominciate malissimo, non so neanche esprimere come mi sento adesso.
A pezzi perché mia madre esce con Draco Malfoy ormai rinominato dalla sottoscritta come L'Individuo? Forse
Scocciata? Si, perché sicuramente dovrò vuotare il sacco con il mio caro Albus-il cugino più rompipalle e impiccione del mondo. Scommetto che ti stai chiedendo cosa sia mai l'enorme abominio di cui dovrò parlargli, vero? Per dirla semplicemente ho baciato Scorpius, o meglio lui a baciato me e poi si è dileguato come un cretino senza lasciarmi neanche uno straccio di spiegazione.Mi sento usata, e non solo oggi il nome Rose Weasley sembrava assente dal suo vocabolario più che carente, no. Ha avuto anche il fegato di guardarmi con un leggero disgusto dipintogli sul volto, perché sicuramente deve ricordarmi che io sono la figlia di una  mezzosangue, lui il purosangue, lui è il bello e dannato e io la "Pansy Parckinson" di turno.  
(Termine frequentemente usato e appositamente fregato a mia madre). Ciò non toglie che sia ancora arrabbiata con lei...
In breve: i mie hanno divorziato e non torneranno mai insieme, tra poco mi ritroverò l' individuo mezzo nudo per casa e sarò costretta anche a rivolgergli la parola è in più ci sono buone probabilità (almeno il 200%) che Al creerà un articolo per la gazzette del profeta con: Le coppie più shippate di Hogwarts, andate a vedere la prima pagina, Rose Weasley e Scorpius Malfoy!!! 
Non so cosa aspettarmi, se adesso una scarpa magicamente mi finisse in faccia non ne sarei così stupita.
Sono pronta ad ogni cosa adesso.
Un' ultima notizia e poi ti lascio tranquillamente progettare il tuo suicidio.
Infine, per concludere questa "fantastica" giornata sono andata a finire addosso ad un nuovo mago, di Durmstrang, si chiama Axel ed è piuttosto carino.
Ok, ok, la smetto con le fantasie. Sento un cigolio, sicuramente è Lily, a domani cosetto sgualcito. 

Rose 


Lily entrò nella stanza e crollò sopra il suo letto vittima della stanchezza.

«Rose! Dovevi vedere la faccia di Al appena non ha visto dove ti eri cacciata, secondo me si era preparato anche le domande! Comunque, Scorp non ne ha più parlato del vostro bacio?»
accompagnò l'ultima frase muovendo esplicitamente le sopracciglia.

«No Ly, non l'ha accennato, oggi sono andata a finire addosso ad un certo Axel vo..» 

«Axel Von Novarak? Quel fico che viene da Durmstrang?!?»

«Si Ly! Come lo fai a sapere? Miseriaccia mica avrai utilizzato di nuovo la legilimanzia?» 

«Non questa volta, lo giuro! L' hanno presentato subito dopo lo smistamento, comunque cambiando totalmente argomento, hai visto Domi per caso?»

Subito i miei pensieri corsero alla sbronza che aveva precedentemente descritto James, non riuscivo a non ridere ripensando alla figura magra e slanciata di Domi, in piedi sul tavolo, a ballare una provocante lap dance.

Credo di averla scorsa quando sono andata via dalla cerimonia dello smistamento e sai....  
Insomma la conosci Domi no? Era intenta a flirtare con almeno tre ragazzi contemporaneamente!                          
Vedrai che tra un'oretta anche lei cederà ai richiami  "del letto più chic e comodo dell'intero dormitorio femminile"»


È già, perché è proprio così che la mia cara cugina ormai chiamava il suo sacro santo letto.
Io e Lily scoppiammo in una crisi di riso convulso, e mentre noi eravamo intente a fare le sceme dall'altra parte del castello...


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«Scorp!!!! Te sai cos'è preso a Rose? L'ho trovata strana oggi»

Albus Severus Potter in tutta la sua snervante insistenza stava ripetendo per la quinta volta quella frase nell'arco di 10 minuti.
Ormai la resistenza del biondino stava per andare a farsi friggere, infondo cosa c'era di male se rivelava al suo migliore amico che aveva baciato Rose?
No, non poteva, perché anche se Al certe volte poteva essere un rompi coglioni patentato, era anche il migliore amico di Rose e sicuramente gli avrebbe lanciato una maledizione Cruciatus appena lo avrebbe saputo. Quindi si limitò a rispondere un secco "e che ne so io" Prima di svoltare insieme all'amico l'ultimo corridoio cha portava ai dormitori maschili serpeverde.

«Ci toccherà un nuovo compagno di stanza quest'anno vero?»

Al rispose con uno sbuffo spazientito. 

«A quanto pare si, non credo sarà poi così male, potremo farci un altro amico, ricorda che più siamo e molto più velocemente potremo organizzare qualche scherzetto ai grifondoro, non gli ho ancora perdonato l' allagamento alla nostra sala comune dell'anno scorso»

Malfoy ghignò ripensando ad Albus completamente fradicio che arrancava verso la sala comune incespicando ogni tanto per via dell'acqua aggiunta al peso del mantello bagnato.

Entrarono nella stanza e quello che si presentò agli occhi del furetto platinato junior non gli piacque affatto.


POV DI SCORPIUS

In tutta la sua maestosa magnificenza, quel tale di nome Axel si trovava nella mia stanza, per Salzar!
Tra tutti i serpeverde del sesto anno proprio lui! Mi era chiaro già da subito che il tipo del corridoio ci provava con Rose.
Intanto Al gli aveva già dato una leggera pacca sulla schiena, mi decisi ad avvicinarmi e mutai la mia espressione in una molto più allegra e cortese.
Inutile dire che il mio tentativo è fallito clamorosamente, a giudicare dall'espressione di Al, che sembra aver ingoiato delle gelatine tutti i gusti + 1 scadute, ho la faccia da idiota.
Non mi scoraggio e porgo una mano al nuovo arrivato.

«Scorpius Malfoy» dico solennemente.

«Axel Von Novarak» rispose stringendomi la mano.

«O come preferisci, il tipo del corridoio che ci provava con Rose»

Lo guardai basito, poi tutto fu chiaro, un legilimens; Al, che stava bevendo tranquillamente del succo di zucca, si ritrovò a tossire rumorosamente avendo bevuto di traverso, d'altro canto io ero troppo occupato a guardare in cagnesco il nuovo arrivato invece di badare ad Albus.
Sarebbe stata una difficile convivenza,quella, e di certo io non avrei mosso un dito per migliorarla.



Man mano che la notte diventava sempre più cupa, le luci ad Hogwarts si spegnevano una dopo l'altra,
c'è chi dormiva beatamente nel suo comodo letto nei dormitori grifondoro, o qualcuno nei sotterranei che di felice e rilassato non aveva proprio niente.
Intanto la notte passava e il tempo continuava a scorrere.... Già, il tempo, solo questo poteva definire come si sarebbero svolti gli eventi.
Cosa sarebbe successo alla nostra Rose, che, mentre scrivo questo finale da soap sta dormendo come un ghiro nel suo letto? 
Neanche l'autrice sembra saperlo! Vediamo se riesco a tirar fuori qualcosa di buono dal prossimo capitolo!



Angolo dell'autrice:

Ok, ieri stavo leggendo il seguito di una fanfiction, era talmente scritta bene che rileggendo la mia mi sentivo insignificante :) 
Non so minimamente se questo capitolo è all'altezza di quelli che ho scritto in precedenza.
Comunque, il quarto capitolo non so se faccio in tempo a postarlo per domani, spero di si, ma se così non fosse lo pubblicherò dopo domani!
Con questo, ringrazio moltissimo:

Fancy_dream99
Maia_L123
Potterhead_15 

Per le loro fantastiche recensioni, che mi spingono a scrivere più velocemente😊
Ci vediamo al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4


Mi scuso moltissimo se ci saranno degli errori di battitura, mi sono fiondata subito al lavoro e ho scritto velocemente il capitolo pur di postarlo oggi. Detto questo vi lascio alla storia, buona lettura, ci rivediamo a fine capitolo!



Il sole cominciava a sorgere, pian piano tutti gli studenti di Hogwarts si preparavano a quella che sarebbe stata una faticosissima prima giornata di lezioni e di studio, ma improvvisamente la quiete mattutina venne interrotta da un grido che fece svegliare di soprassalto mezzi maghi ancora coccolati dalle braccia di Morfeo

«JAMES, HUGO, ORMAI CONSIDERATEVI MORTI!!!»

Un'infuriata e ancora in pigiama Rose Weasley tentò di raggiungere il dormitorio maschile grifondoro armata di spazzolino e dentifricio, mentre delle rumorose risate provenivano all'interno della struttura.

Come eravamo arrivati a tutto questo?

Ore 7.15

Quella stupida sveglia non voleva saperne di smettere di fracassarmi i timpani, ancora con gli occhi impastati di sonno afferrai la bacchetta e scagliai un expelliarmus alla sveglia, che, non essendo ovviamente una bacchetta subì un piccolo effetto collaterale.
Il suono di ingranaggi infranti contro la parete opposta al mio letto mi convinse ad alzarmi definitivamente.
Abbandonato il confortante calduccio del mio giaciglio, mi alzai in piedi e mi stiracchiai come un gatto in una calda giornata di sole; poco dopo, notai un alquanto strano biglietto posato sulla mensola vicino al comodino. Senza pensare a chi l'avesse scritto e come avesse fatto quel pezzo di carta a raggiungere la mia camera, lo aprii è una calligrafia piuttosto nota mi apparse davanti al viso.


Rose! Come hai potuto lasciarci soli con Albus che ci sottoponeva ad un terzo grado?!
Questa non te la facciamo passare lascia sai? Approposito di cose liscie, crespe o mosse, secondo
me dovresti fare una capatina in bagno e rimirarti allo specchio. 
Il tuo nuovo Look ha soddisfatto molto le aspettative di me e Hugo.... Ops... 
Forse ti ho detto troppo.... 

Il tuo cugino preferito James e il tuo altrettanto adorato fratello Hugo a cui non potresti mai fare del male, giusto?




Accartoccia in fretta e furia il messaggio è corsi immediatamente in bagno, lo spettacolo che mi si presentò davanti allo specchio poteva bloccare la crescita persino a Voldermord in persona.
Non so se avete presente la lista delle cose che una ragazza potrebbe detestare di più, ma vi assicuro che la maggior parte di esse me le sono ritrovate disegnate in faccia proprio in questo momento.
Un paio di baffi neri alla francese resi pelosi con un incantesimo di crescita rapida mi partivano da sotto il naso, un ombretto rosa messo a casaccio mi ricopriva la palpebra, per non parlare dei miei capelli che erano completamenti crespi e.... E verdi!


Ed ecco come io, Rose Weasley, mi ero ritrovata ad urlare contro il dormitorio maschile grifondoro  alle sette e mezza del mattino sputando a destra e a manca imprecazioni sulla mutande di Merlino e la povera Circe.

Inutile dire, che sentendo quel trambusto svegliai anche la povera e ignara Lily, che, uscendo dalla camera, ebbe l'intera visuale su quello che Hugo e James avevano combinato.
Affiancata anche dall'incomparabile voglia di Lily di voler lanciare uno schiantesimo a quei due rincretiniti, insieme, riuscimmo a passare tutte le trappole che ci impedivano di raggiungere il nostro obbiettivo.
Quando, come due belve inferocite spalancammo la porta di camera del mio deficiente cugino e del mio altrettanto stupido fratellino, i rispettivi ragazzi chiamati in causa sbiancarono ben sapendo cosa gli aspettava.
Dopo circa 10 minuti nei quali io e Lily lanciammo dozzine di incantesimi, finalmente, James e Hugo furono conciati per le feste.

20 minuti dopo, non prima di aver annullato l'incantesimo che mi aveva ridotto in quel modo, io e la mia cara cugina facemmo il nostro trionfale ingresso in sala grande, tenendo per l'orecchio un Hugo dalla pelle multicolore e un James con la pelle rosa e le corna da capra.
Inutile dirvi che, descrivere le miriadi di risate che si alzarono alla nostra entrata è alquanto impossibile;
con passi calcolati e a testa alta ci dirigemmo verso la tavolata grifondoro,e, dopo aver spinto poco gentilmente i due ragazzi nei primi posti disponibili iniziammo a pregustare un delizioso succo di zucca.


TAVOLATA SERPEVERDE

Il suono di passi e di risate che rimbombarono in tutta la sala grande mi costrinsero ad alzare la testa dal mio bombolone alla crema.
La prima cosa che vidi fu Albus che si era accasciato al suolo dal troppo ridere e che stava fissando, sempre non smettendo di ridere a crepapelle, un punto ben distinto vicino alla porta.
Rose e Lily Weasley stavano sfilando con fierezza per tutte le tavolate delle case, trascinandosi dietro due imbarazzatissimi James e Hugo.... che dicendo fossero ridotti malaccio era ben poco.
Resistetti alla tentazione di non ridere solo per pochi secondi, per poi esplodere in una delle tante risate che 
risuonavano in tutta la sala.
Voltai un po' la faccia alla mia sinistra, e, lo sguardo pieno di ammirazione che il mio nuovo compagno di stanza lanciava a Rose mi fece morire il sorriso sulle labbra.



TAVOLATA GRIFONDORO

lo stridio dei gufi si fece sempre più forte, fino a quando stormi e stormi di gufi dalle piume coi colori più strani non planarono sopra ogni tavolo rilasciando varie gazzette del profeta o strillettere talmente arrabbiate da far tappare gli orecchi anche al più sordo dei maghi.
Con molta sorpresa da parte mia e anche di Lily il gufo di mia madre mi si posò sul braccio e mi porse una lettera, strano, molto strano, dato che mia madre non mi scriveva mai delle lettere 1 settimana dopo l'inizio della scuola. Molti pensieri iniziarono ad affollarmi la mente, gli ignorai momentaneamente e mi decisi ad aprire quell'inaspettata lettera.

La calligrafia precisa ed elegante di mia madre sbucò dall'involucro della lettera, mi feci coraggio e comincia a leggere, il mio sesto senso non prometteva nulla di buono.


Cara Rose,

Già non prometteva nulla di buono.

 Sono molto delusa dalla tua fuga inaspettata la mattina in cui Draco è venuto a farmi visita.

Ahaahahaha certo a farle visita

Comunque non divaghiamo, il vero motivo per cui ti scrivo è per comunicarti che io e Draco

Euh dov'era finito l'appellativo Malfoy o furetto spelacchiato?!?

Io e Draco stiamo insieme, ci siamo fidanzati lo stesso giorno in cui sei partita, 

Sputai il succo di zucca addosso a James.....
«Ehi Rose ma che ti prende?!  Credevo mi avessi punito abbastanza per lo scherzo» 
Che idiota.

Spero che tu lo accetta come membro della famiglia adesso, perché sappi, che tu lo voglia o no, lui non scomparirà con un movimento della bacchetta e tanti saluti.
No Rose, so che ci stai pensando....


Mi legge nel pensiero anche attraverso una lettera adesso?!

Ma non sparirà, indipendentemente da tu quanto lo desideri o meno

E sappi che lo desidero molto ardentemente.

Comunque, ho un'ultima notizia da darti, quando tornerai per le vacanze di natale, non troverai solo me a casa, ma anche Draco, adesso viviamo insieme!!!

O porca Circe e quel ritardato di Merlino, che Godric si faccia impalare vivo, COSA HA APPENA DETTO?!?!

Mi alzai dalla tavolata Grifondoro e mi incamminai verso l'uscita, quando a metà strada mi accorsi che dovevo leggere ancora un rigo, un lamento strozzato mi uscì dalla gola

Ps: Scorpius verrà a stare con noi per Natale, sei felice? Potrai  passare i giorni festivi con un amico! Sorpresa! 

Non ressi quell'ultimo affronto e persi i sensi cadendo sul pavimento con tutti gli occhi pontati addosso.
Sentii Lily che mi sfilava la lettera dalle mani e che gridava il mio nome, poi più nulla.

................

Pochi minuti dopo riaprii gli occhi e misi a fuoco 5 figure che mi scrutavano preoccupate.
Individuai per prima Lily, poi i capelli neri di Albus, la faccia di mio fratello, James e due occhi blu mare che mi scrutavano pensierosi.... 5 secondi dopo il mio cervello decise di connettersi e di associare quell'immagine ad Axel. Poco più indietro una figura alta e slanciata con i capelli biondi e gli occhi di ghiaccio mi lanciò un ultimo sguardo prima di voltarsi di spalle ed andarsene.
Con moltissima fatica e buone tattiche di persuasione riuscii a convincere tutti i presenti che non avevo assolutamente bisogno di essere portata in infermeria, anzi dissi che era meglio se mi sbrigavo perché trasfigurazione stava per cominciare.
Appellai i libri con un movimento fluido della bacchetta e mi diressi verso l'aula di trasfigurazione.


Ore 11.30

Due ore di trasfigurazione di fila non potevano dirsi di certo una passeggiata, eravamo solo a fine mattinata e già mi sentivo a pezzi.
Decisa a concedermi un'oretta di riposo prima di recarmi nell'aula di pozioni, afferrai i miei libri e mi diressi verso il Lago Nero. Non ero giunta neanche a metà tragitto che un pitrificus totalus mi immobilizzò sul posto, subito dopo Al comparve nella mia visuale con un sorriso a trentadue denti, e facendomi levitare con un wingardium leviosa mi condusse nei sotterranei per poi mormorare un finitem incantem una volta giunti nella sua stanza. 
Con un muffilato insonorizzò la camera e infine pronunciò la tanto attesa domanda.

«Allora Rose, c'è qualcosa che vorresti dirmi per caso?»

Dopo essermi accertata che, effettivamente non avevo più vie di scampo mi decisi a parlare.

«Per farla breve il tuo ambitissimo migliore amico mi ha baciata circa un mese fa ad Hogsmade»
 
Precisa, diretta e sono andata dritta al punto, credo di aver spiazzato Al senza i miei contorti giri di parole.
In questo istante mi sta fissando come se gli avessi appena rivelato che in reltà Lord Voldemord è tornato solo per fare la proposta di matrimonio a zio Harry.
Dopo 15 secondi Al sembra essersi ricordato che anche lui possiede il fantastico dono della parola, mordicchiandosi il labbro riuscì a formulare un'altra benedetta domanda he avrebbe tirato la conversazione per le lunghe. 

«Molto interessante Rose, ma io voglio i dettagli» concluse sfoderando la sua migliore faccia da schiaffi.

«Va bene, hai vinto Al, certo che non ti si può nascondere assolutamente niente eh?»

«Continua...»

«Pfff, allora, ritornata dalla mia annuale vacanza in Italia decisi di andare ad Hogsmade per comprarmi qualcosa a Mielandia, peccato però che la mia solita quarantina di minuti che impiegavo per fare il giro dei negozi si era allungata in due ore. 
Ero assetata e quindi entrai nei tre manici di scopa per bere qualcosa, sfortunatamente sia che io e il mio drink non sapevamo minimamente dove metterci a sedere, dato che il locale era grondante di gente.
Lì, la mia solita iella entrò in gioco e mi condusse verso l'unico tavolo disponibile che guarda guarda era proprio occupato da Scorpius, decidetti di non calcolarlo neanche, ma soltanto dopo 5 minuti iniziammo a parlare del più e del meno. Ti sorprenderai Al perché sinceramente era stato piacevole, non c'erano state ne piccole frecciatine e neanche battutine di pessimo gusto.
Ringraziai Scorpius per la chiacchierata, ma quest'ultimo insistette col riaccompagnarmi a casa, e puoi ben immaginare Al che dopo esserci smaterializzati di fronte a casa mia il suo saluto non è stato altro che un bacio mozzafiato che mi ha fatto sentire... Porco Merlino! Ma che cavolo stavo dicendo?!?»

«Nulla di che, solo che sei cotta di Scorpius, ma sai, sono solo dettagli...»

«Al piantala! Non ho finito... Ti volevo informare che mia madre e l'individuo stanno insieme!»

«Tua madre è chi?»

«Mia madre e Mal...»

Un rumore fece voltare me e Al contemporaneamente e da quest'oggi in avanti io Rose Mary Molly Weasley dichiaro solennemente di essere la vittima preferita dalla sfiga! E che nessuno provi a protestare perché uno scosso Scorpius Malfoy è appena uscito dal bagno e adesso ci sta fissando in un modo molto moltooo strano.


POV DI SCORPIUS

Un rumore di passi si stava avvicinando alla camera, il mio sesto senso mi consigliò di chiudermi nel bagno.
Poco dopo sentii il rumore di una porta che si apriva e la voce di Albus chiedere qualcosa a ..... a ......
Oddio a Rose?!
Un innocente fastidio allo stomaco si intensificò nel giro di pochi minuti diventando un potente nodo che mi
tese completamente il corpo.

Mi appiattì contro la porta e tesi l'orecchio per ascoltare la conversazione.

[....]

Ero completamente scioccato, Albus sapeva, cazzo, Albus sapeva che avevo baciato Rose e .... beh, l'impressione che l'avessi usata solo per soddisfare un mio momentaneo bisogno era piuttosto chiara, anche se non era affatto quello che avevo in mente quel dannatissimo giorno d'estate.
Rose stava ricominciando a parlare... 
Che Salazar mi aiuti, sto delirando!
Io non sono innamorato di Rose, ed è meglio chiarire una volta per tutte il concetto.

Aprii la porta del bagno dove mi ero rinchiuso fino ad allora e fissai i presenti.


Scorpius continuava a fissarci, così decisi di parlare.
Ma qualunque cosa carina avevo in mente di dire si volatilizzò dalla mia bocca per dare voce a qualcosa che era l'esatto contrario di gentile.

«Non origliare le conversazione altrui non fa parte di qualche regola del tuo amatissimo Bon-ton Scorpius?»

Da mite la sua espressione diventò rabbiosa.

«Minuta Weasley insignificante non ti permettere di...»

Ok, insultarmi per una cavolaia che ho fatto va bene, ma insultarmi per la mia statura con non raggiungeva il metro e sessanta questo non l'avrei mai permesso

«Non ti azzardare Malfoy perché io...»

«Tu cosa Weasley? Mi vuoi lanciare un Avada per caso? Non credo tu sia capace di farmi del male dopo l'evento di quest'estate»


Ok questo è troppo.

«Perché sei passato direttamente ad un Avada e non hai pensato ad uno schiantesimo? 
Forse perché il tuo caro nonnino Lucius insieme agli altri mangiamorte non sapevano pensare ad altro?!»

Magari rivangare il passato non era stata un'idea geniale, ma mettere in causa ciò che provavo io e sfruttarlo a suo vantaggio era stato da stronzi, ma alla fin fine cos'è che provavo?

Mentre mi crogiolavo in questa domanda e dopo aver pensato di inserirla anche tra i vari quesiti dei cruciverba per ottenere una risposta Scorpius si era avvicinato moltoooo pericolosamente alla mia fragile persona.

«Weasley fatti i cazzi tuoi! Cosa ne vuoi sapere te che non c'eri neanche! Sei solo la figlia di una stupida mezzosangue, e non me ne frega se è l'eroina del mondo magico, tu rimarrai sempre un' inutilissima, un' insulsa e una stupida!» 

Subito dopo Scorpius realizzò cosa avesse detto veramente e, impotente osservò l'effetto che aveva avuto su Rose.


È così che la pensava allora? Benissimo, stavo per dimostrargli che una Weasley può tirare un bellissimo e molto decorativo ceffone quando la braccia di Albus, che non si era più sentito dall'inizio del dibattito, mi strinsero per la vita e mi tirarono indietro.

Un fiume di insulti mi invadeva il cervello, così, decisi di optare per la verità, che fino a quel momento avevo tentato di dimenticare, e che solamente ora realizzai quanto mi avesse ferito.

«Sono felicissima di vedere come la pensi veramente, ma, mi rincresce molto dirti che con quest'insulsa stupida e figlia di una mezzosangue Weasley dovrai passarci tutte le vacanze natalizie, è già Scorp, due lunghissime settimane in mia compagnia e sai perché? Te lo dico subito!»

Intanto delle caldi lacrime avevano cominciato a rigarmi il viso.

«Perché il tuo adorato paparino che d'ora in poi sarà solo l'individuo per me, si è fidanzato con una sporca mezzosangue è top del top, abitano insieme!»

Al, anche lui sorpreso dalla notizia, allentò la presa intorno alla mia vita, tirando uno strattone ne approfittai per darmi alla fuga e rifugiarmi tra gli abbracci di Lily, che, non sapendo minimamente cosa era successo si limitò a consolarmi senza chiedermi niente. Per questo gliene fui altamente grata.



Angolo dell'autrice:

Ce l'ho fatta!!! Sono riuscità a finire di scrivere e postare il quarto capitolo!
Mi merito un biscotto è una recensione non credete anche voi?
(Vi giuro l'HTML mi stà uccidendo!)
Ringrazio tutti coloro che recensiscono, aggiungono la storia tra le preferite e le seguite! E naturalmente ringrazio anche i lettori silenziosi!

Avrete il diritto ad una sessione di abbracci e di foto con Scorpius e Rose se recensite!

Detto questo io mi dileguo *puf* la smaterializzione fallisce ed esce imbarazzatissima a piedi dalla stanza.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Ciao a tutti!
Finalmente ecco anche il quinto capitolo!
Dove Albus avrà anche lui una scena di delirio tutta per se!
Con questo, vi lascio alla lettura!


Rivoltare la stanza come un calzino era l'ultima delle mie intenzioni, ma quando si è disperate e al tempo stesso arrabbiate nere con un certo biondino persino buttare all'aria la propria stanza per occupare il tempo potrà sembrarvi una fantastica idea.
Ormai però erano passati ben trenta minuti, e l'oggetto a cui avevo rivolto le mie attenzioni non ne voleva sapere di uscire allo scoperto. Mi ci vollero altri interminabili 40 secondi per ricordare al mio unico neurone ancora attivo in quel momento che potevo utilizzare un semplice incantesimo di appello.

«Accio diario» sbuffai frustrata

Subito, un piccolo quaderno di cuoio mi finì tra le mani, lo aprii e andai a cercare la seconda pagina per segnare i tragici eventi di quella giornata.


 Mi sento decisamente uno schifo.
Ti stupirai sicuramente scoprendo che la causa del mio terribile umore questa volta, non è l'ultima fetta di crostata prontamente fregatami sotto il naso da James,non è neanche l'aver scoperto che il mio ultimo barattolo di Nutella nascosto sotto il letto è a fine,no, il soggetto del mio stato d'animo non è altri che *rullo di tamburi* Scorpius Malfoy e i suoi fantastici insulti che per la prima volta in assoluto sono riusciti a colpire nel segno.
Le sue parole mi hanno fatto sentire inutile,stupida, insomma la ruota di scorta per chiunque, è come se mi avesse stampato in piena fronte un marchio con scritto Rose Weasley non sei nulla per me, semplicemente non sei all'altezza, e questo non va assolutamente bene.
Rileggendo il tutto ho notato di aver già passato la fase della disperazione e di essere passata a quella della rabbia,mh....  Basta che non arrivi la depressione!
Ok, ho un piano, stasera per cena dimostrerò al mio caro Scorpius che persino un'insignificante Weasley come mi ha definita lui può farlo cadere in ginocchio a sbavare ai miei piedi.
Questa serata verrà rinominata con l'appellativo di  " the Pensy Parckinson evening" dove per la prima volta nella storia Rose Weasley non indosserà le sue solite felpe,ma verrà trasformata in una bomba supersexy.
Forse adesso esagero, ma per compiere quest'ardua impresa ho bisogno di una persona specifica
Ly!
Ti farò sapere come si sarà conclusa questa follia! 
Immagino già la mia splendente figura scendere le scale gloriosamente e.... e inciampare sui tacchi a spillo facendo gli ultimi scalini rotolando.
Sarà un disastro, ti aggiornerò presto

Rose   


«Ly!!!» esclamai facendo accorrere nella camera una sorridente Lily che, forse qualcosa in testa l'aveva già progettato fin dall'inizio.
Iniziai spedita a raccontargli cosa avevo in mente, man mano che aggiungevamo dettagli più il sorriso di Lily si allargava, di questo passo avevo paura che gli si sarebbero formate delle crepe sulle guance, dato che il suo sorriso era talmente tirato da raggiungere gli zigomi!


SALA COMUNE SERPEVERDE

«Scorp ma che accidenti ti è preso?»

«Non lo so Al, ero arrabbiato e mi sono lasciato trasportare dalle emozioni, ma ci credi, mio padre ed Hermione Granger? Sono ancora troppo scioccato per elaborare la gravità della situazione»

«Lasciamo perdere un momento Hermione e Draco, avanti Scorp almeno ammetti che provi attrazione per Rose!»

«Ma sei fuori Albus?»

«Avanti, non costringermi a dimostrarti che ho ragione, demolirebbe ancora di più la tua autostima»

«Sono sicuro che non troverai niente da ritorcermi contro»

«Ah si? E che mi dici di come vorresti ammazzare con lo sguardo Axel ogni volta che posa gli occhi su Rose? Perché devi ammetterlo Scorp, sei geloso marcio e quel ragazzo è veramente un figo.»

Rivolsi uno sguardo stralunato ad Albus che intanto si era messo a spilluzzicare un povero ed indifeso 
Grappolo d'uva

«Al c'è stato qualche cambiamento sul tuo orientamento sessuale che mi sono perso?»

«Assolutamente no, ma devi ammettere che Axel non è mica da buttare, stiamo divagando.
Ora che ti ho dato la prova della tua immensa gelosia ti dispiace ammettere che ti piace mia cugina?!»

«Neanche morto Al! Io non sono innamorato di Rose! Sembra che questa frase ti entri da un orecchio e ti esca immediatamente dall'altro!»

«Che noia che sei! Perché il mondo intero ha deciso di comportarsi come un idiota ritardato? 
Possibile che sono l'unico sano di mente su questo pianeta ad aver capito che hai una cotta colossale per Rose da 3 anni? Ah, me ne torno nella mia stanza e non disturbarmi o te ne pentirai.»

Entra nella stanza e chiude la porta rumorosamente facendo chiaramente intendere di essere scocciato.
Neanche dopo 5 secondi la riapre facendo sbucare fuori la chioma corvina ed esclama:

«Se laggiù ti stai chiedendo perché mi sono chiuso nella mia stanza, non è perché soffro di depressioni e mi metto a scrivere poesie patetiche su rose spezzate con le lacrime che mi scorrono sulla faccia, ma perché voglio evitare di stare per troppo tempo in tua presenza. Non si sa mai, devo proteggere le mie cellule cerebrali!»

Sgranai gli occhi e lo guardai stupefatto mentre rientrava nella stanza.
Questo attacco da donna mestruata proprio non me l'aspettavo. Al stava sicuramente esagerando troppo sulla faccenda di Rose e a quanto pare anche il suo cervello cominciava a risentirne. 



DORMITORIO GRIFONDORO

«Avanti Rose, muoviti con i capelli! Abbiamo solo un' ora e mezza di tempo per renderti uno schianto!»

«Ly, tu sei peggio di Voldermord! Sto impazzendo a mettere tutti questi bigodini! Perché non potevamo rendere i miei capelli boccolosi con un incantesimo?»

«Per essere belle bisogna soffrire Rose, e poi i capelli vengono meglio se gli fai senza magia, non scordarti che dobbiamo chiamare anche James e Hugo per chiedergli il loro parere! Sono comunque dei ragazzi no?»

«Ly non credi di star esagerando?! Mica devo prepararmi per sfilare sulle passerelle di Milano!»

«Non esagero affatto, devi essere assolutamente perfetta per stasera, e stai sicura che Scorpius non sarà l'unico a sbavarti dietro! Avanti Rose esci dal bagno che dobbiamo scegliere i vestiti!»

«Sei propio sicura che non posso indossare una felpa?»

«Assolutamente e categoricamente no!»

Dopo aver svuotato l'armadio e scartato i vari vestiti inguardabili secondo il parere di Lily, finalmente la mia compagna di stanza si decise a passarmi una maglietta nera con uno scollo a V non troppo provocante ma abbastanza profondo da far intravedere la fascia nera (con una leggera imbottitura che Lily aveva insistito a farmi mettete) che mi avvolgeva e faceva risaltare i seni.
Infine, dopo aver afferrato il primo paio di mutande che gli capitava a tiro mi passò una gonna di jeans blu scuro che arrivava fino a metà coscia.
Cercai di oppormi dicendo che non era troppo corta, ma che preferivo allungarla di qualche cm, anche su questo mia cugina fu irremovibile.

«Uff, abbiamo quasi finito, dato che non esiste nessun incantesimo per farti allungare un po', ti presto le mie décolté (o décolleté se preferite) di tacco 5 cm»

«Grazie Ly, abbiamo finito ora?» chiesi esausta implorando pietà ad un dio che neanche sapevo se esistesse.

«Ma no Rose! Manca il trucco! Tieni mettiti questa matita nera, passati il mascara e mettiti un leggero filo di luci da labbra rosso fuoco. Con gli abiti scuri i tuoi capelli rosso acceso e le tue labbra risalteranno molto!»

Ormai persi ogni tentativo di ribellarmi e eseguii gli ordini della mia consulente di moda, conscia che, se non l'avessi fatto non sarei sopravvissuta al giorno successivo.

Un'iperattiva Lily Weasley tornò dopo pochi minuti trascinando con se Hugo e James, che, a giudicare dai vestiti e dai capelli tutti scompigliati di quest'ultimo  sembrava avesse ingaggiato una vera e propria lotta con una qualche sconosciuta creatura.

«Rose?...» fece timidamente mio fratello avvicinandosi per squadrarmi meglio dall'alto al basso,per poi esclamare «Miseriaccia! Sai quanto dovrò impegnarmi per tenerti lontano metà popolazione maschile di Hogwarts?! Tu vuoi farmi sudare sette camicie!»

Intanto anche James sembrava essersi riscosso dai suoi pensieri, già.... Incredibilmente anche James sapeva pensare.

«Dimmi Jamie perché sei conciato in questo modo? Sembri essere uscito da uno scontro con 5 mangiamorte!»

«No, niente... Mi stavo allenando a quidditch,per sbaglio mi sono distratto e...»
«Se con distratto intendi dire che ti sei messo a salutare tutte quelle ragazzine del tuo fan club che ti vengono dietro e poi sei andato a sbattere contro il platano picchiatore si James, ti eri distratto» concluse solennemente Hugo.

Io e Lily lo fissavo stupite, va bene che mio cugino poteva essere un pochettino stupido, ma questo...
Mi schiaffai una mano sulla fronte.

«Ohh e dai Jamie! Sono sicura che qualcosa è andata storta  nella tua evoluzione perché in questo momento il tuo QI sembra rispecchiare ancora quello del Homo Erectus!»

«L'Homo che?!» ribatterono in coro i due ragazzi

Questa volta fu il turno di Lily a schiaffarsi una mano sulla fronte

«L'Homo Erectus James! Se uno scienziato del futuro entrasse in questa stanza e misurasse l'intelligenza presente, scoprirebbe che quel vaso» disse indicando l'oggetto in questione
«sarebbe seriamente più intelligente di voi due messi insieme!»

Scoppiai a ridere alla battuta di Ly che mi seguì a ruota nel nostro sclero giornaliero.



Ore 20.20

Io, Lily, James e Hugo ci ritrovammo di fronte all'enorme porta che dava l'accesso alla sala grande. 
Ero pronta per il mio grande ingresso trionfale.
Presi mio fratello a braccetto e Lily fece lo stesso con James, mi guardai un'ultima volta dietro le spalle, sicura che ormai era troppo tardi per tornare indietro e mi voltai verso Lily che mi rassicurò facendomi l'occhiolino. Strinsi la stretta sul braccio di Hugo, spalancammo la porta ed entrammo.

Il solito brusio che era solito accompagnare ogni cena si spense immediatamente appena misi piede nella sala, tutti e dico proprio tutti mi stavano fissando!
Continuai a camminare senza fermarmi sentendo il peso di mille occhi che mi scrutavano la schiena, girai la testa verso il tavolo serpeverde e regalai un enorme sorriso ad Albus che mi stava fissando divertito, lanciandomi qualche sguardo che interpretai come «Bella mossa Rosie, è così che si gioca».
Spostai lo sguardo verso sinistra e soddisfatta vidi che anche Scorp era rimasto ammagliato dal lavoro di Ly e che mi teneva d'occhio ad ogni passo che facevo. 
Oltrepassai Scorpius e mi soffermai sulla figura di Axel che non si sforzava minimamente di nascondere lo stupore; improvvisamente il mio spirito vendicativo si risvegliò e un'idea maligna si insediò nella mia testa.
Feci un cenno a Ly di proseguire con gli altri, mentre io cambiai direzione dirigendomi con molta calma verso il tavolo della serpi. Ad ogni passo che facevo la voce di Domi mi rimbombava nelle orecchie: 
"Rose, se proprio vuoi far ingelosire un ragazzo la cosa più intelligente che potresti fare è uscire con il suo migliore amico o meglio ancora, con il suo peggior nemico!!!» 
Infatti mi era ben noto che Malfoy non nutrisse una certa simpatia per Axel, potevo essere un po' ritardata in queste cose, ma stupida non lo ero affatto.
Quindi sfoderai il mio miglior sorriso a trentadue denti e mi bloccai di fronte al mago proveniente da Durmstrang. Accanto a me, ero sicura che la bocca di Malfoy junior avesse toccato il suolo.
Come morsa da un'insetto maligno feci scorrere all'indietro i miei ricordi e mi soffermai sugli insulti che mi aveva dedicato amorevolmente questo pomeriggio. 
Con l'ultimo pizzico di coraggio Grifondoro alimentato da una buona dose di perfidia sussurrai al platinato

«Chiudi la bocca Scorp che ti entrano le mosche»

Poi presi Axel per mano e lo invitai a seguirmi verso il tavolo dei grifoni, mentre dietro di me la risata di Albus risuonava per tutto il castello.

POV DI SCORPIUS

Il rumore di passi inondò nuovamente la sala grande, improvvisamente tutti si fecero muti.
Incuriosito da questo cambia repentino di atmosfera alzai lo sguardo e vidi Rose, proprio quella Rose, la ragazza che avevo insultata poche ore prima, fare il suo ingresso più bella che mai.
Fece scorrere il suo sguardo sulla mia tavolata e sorrise ad Albus.
Ecco che quel leggero fastidio allo stomaco tornava all'attacco.
Si diresse verso di me, o almeno questo lo credetti finché non lancio un sorriso mozzafiato a chi mi sedeva accanto; mi girai di scatto per vedere chi fosse quello schifosissimo fortunato, ok, forse Al aveva ragione, un pochettino geloso lo ero, ma questo non voleva dire niente!
Feci ruotare la mia testa di novanta gradi e quando vidi che quel posto era occupato da Axel, spalancai la bocca dalla sorpresa.

«Chiuditi la bocca che ti entrano le mosche Scorp»

La voce di Rose raggiunse il criceto ormai accasciato sulla ruota che mandava avanti il mio cervello, e quando si decise a mettersi in modo realizzai il significato di quello parole.
Al scoppiò a ridere come un cretino, immagino di avere una faccia davvero buffa in questo momento.
Appellai quel poco di dignità che mi era rimasta e pronunciai 

«Ehi Al, sto sognando vero!?  È quell'imbecille di Axel che Rose ha appena invitato al suo tavolo?
Albus si voltò verso di me con il classico ghigno Made serpeverde e mi rispose:

«Sai Scorp, la prima cosa che dirò agli alieni quando attaccheranno la terra non sarà: "risparmiate la terra! Cercate un altro pianeta!" O "siamo pacifici!" No, dirò "io prendo il posto vicino al finestrino" poiché non c'è modo che io resti  con te se ho la possibilità di stare con esseri passabilmente intelligenti.
Certo che è Axel, genio! E dopo aver appurato che sei geloso marcio, ti darò una mano con Rose! »

«Scordatelo Al»

Il diretto interpellato alzò un sopracciglio come per intendere 

" non ti sembri abbastanza patetico per protestare? Persino i muri si sono accorti della tua gelosia."

E con quest'ultima mossa Al vinse la partita.
1 a 0 per Albus, e di certo non sarebbe stata la sua ultima impresa titanica.
La partita era appena cominciata.


ANGOLO DELL' AUTRICE


Allora che ne pensate di Al e i suoi scleri? Sinceramente ce lo vedo benissimo a mettere il broncio e chiudersi in camera. ;)
Esprimetemi i vostri fantastici pensieri con una recensione!
Detto questo ringrazio molto

-Felie 
-Fancy_dream99

Che hanno recensito lo scorso capitolo, e un ringraziamento anche a tutti coloro che aggiungono la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate.
Per finire ringrazio tantissimo i lettori silenziosi che continuano a seguire la mia storia!
Un abbraccio da Scorp per tutti!

Vi prego una recensione anche una corta corta per un'autrice disperata! *faccia da gattino moltooooo coccoloso abbandonato* - cleariver7

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Rieccomi qui!
Piccola news: D'ora in poi insieme ad ogni capitolo posterò una fanart realizzata da me e dalla mia migliore amica qui presente, che sta blaterando su dei cammelli volanti di nome jimmy.... ok siamo pazze, lo so.
Spero che la fanart vi stimoli a reccensire.
*un sacco di farina che pesa 20 kg spiaccica l'autrice ccessando i suoi sproloqui*
Ok! Ok! La smetto! Vi lascio al capitolo!






«Pretenderò che quello che ho appena sentito sia frutto della mia immaginazione perché non posso credere che una frase di una stupidità tale sia appena uscita dalla tua bocca.
No, aspetta, posso crederlo eccome, ormai niente che tu dici dovrebbe scioccarmi con la tua mancanza di intelligenza nelle ultime ore.»

«Al, ho soltanto detto che vorrei andarmene, la completa visuale di Axel al tavolo dei grifoni è altamente ripugnante»

«Appunto, ora te smuovi il tuo regale posteriore e tenti delle avances con mia cugina, prima che io ti porti là con un mobilicorpus.»

«Al, hai presente il ministro della magia Shecklebolt ? Hai visto le sue ville? Sai, sono piuttosto sicuro che ogni volta che tu hai aperto bocca per dire una delle tue idiozie qualcuno ha dato a quell'uomo un galeone. Te lo ripeto ancora un'ultima volta, Io. Non. Sono. innamorato. Di. Rose!»

Considerando chiuso l'argomento, mi alzai di scatto e a passi svelti cercai di evadere da quella prigione in cui si era trasformata la sala grande.
Neanche 5 secondi dopo Al, mantenendo fede alla parola data, cercò di farmi levitare al tavolo dei grifoni, prontamente, bloccai l'incantesimo con un Fianto Duri7
(incantesimo di protezione; respinge gli incantesimi avversari), e con un ghigno perfettamente malfoiesco ( -.-") sventolai la mano come per insinuare "ritenta, la prossima volta sarai più fortunato" e uscii mezzo imbestialito da quel caos.

***********************

Malfoy aveva appena lasciato la sala, non mi sarei mai immaginata di poter diventare così perfida, d'altro canto il duro lavoro stava dando i suoi frutti. Quella sera non sembravo minimamente la Rose del giorni prima. Ammetto che Lily ha compiuto un vero e proprio miracolo per rendermi lontanamente carina. Lasciando perdere la moda e altre frivolezze varie, ho voglia di tornare al mio dormitorio, perfino all'instancabile e iperattiva Rose Weasley serve un degno riposo rigenerante.

«Jamie, appena liberi il tuo prezioso tempo dal pomiciare con una ragazzina qualunque diresti a Ly che sono tornata in sala comune?»
«Eh? Oh... si certo Rose»
«Ricordatelo Jamie»
«Certo...»

Mi rispose con tono incerto addentando una fetta di crostata. Senza alcun dubbio al 99% delle probabilità si sarebbe scordato tutto nel giro di pochi istanti.
Pace, volevo andarmene da tutto quel baccano,afferrai un pezzo di torta al cioccolato che ci era stata servita per dessert e mi dileguai, con l'intento di gustarmela molto lentamente nella mia tana.
Solo Dio in persona può sapere quanti scalini ci sono in tutta Hogwarts!
Ero solo alla terza rampa di scale e già mi sentivo addosso tutto il peso di un lottatore di sumo, di uno di quelli grossi e sovrappeso, intendo.
Hm...Chissà come facevano a salire le scale per raggiungere il loro appartamento.....con tutto quello strato di grasso potevano resistere a una pallottola sparatagli in pancia? Mentre io ero intenta a continuare il mio sproloquio interno sui lottatori giapponesi che non avrebbe portato a nulla, di ciò mi rendevo conto, un braccio sbucato da non so dove mi strattonò in un angolino oscuro e appartato.
Perché ho il fisico atletico di uno dio greco di fronte agli occhi?
Per caso Voldy è sbucato dal nulla e mi ha lanciato un' Avada Kedavra che mi ha spedito dritta dritta in paradiso?
Misi da parte questi pensieri filosofici e alzai lo sguardo, e l'immagine del dio greco mi si frantumò seduta stante.

«Desidera Malfoy?»

«Non voglio niente da te Weasley, vorrei solo avvertirti di non riprovare a farmi fare la figura dell'imbecille davanti a tutti quelli della mia casata come questa sera con la tua adorabile trovata del "chiuditi la bocca o ti entrano le mosche".»

Quella trovata è stata fenomenale, ma questa volta non gli avrei permesso di farmi mettere i piedi in testa.

«Rilassati serpe, la figura dello stupido la fai tranquillamente da solo anche senza il mio aiuto»

«Sai Weasley il tuo comportamento diventa di giorno in giorno sempre più infantile»

Ah si? È così che la mette? Beh guardiamo cosa riesce e a ribattere sta volta,

« avvolte penso che sei così idiota che non sei reale e io ti sto immaginando, ma poi ricordo che non ho abbastanza immaginazione per creare qualcosa di così scemo.»

Ho sempre saputo che avevi una mente limitata e ciò comporta una dose molto scarsa di immaginazione»

«stronzo»

«mezzosangue»

«stupida schiappa che non sa riconoscere un bolide da un boccino!»

«ignorante Weasley che non si preoccupa di farsi un po' cultura invece di volare su a scopa»

«Ho sentito dire che ogni persona ha un ruolo nella vita, a quanto sembra il tuo è che quello di annoiare la gente e dichiarare idiozie.»

«Porco Salazar Weasley come osi?!? Minuscolo insignificante sgorbio!»

Ohhh questa volta non mi arrenderò, la partita a chi insulterà chi per ultimo la vincerò io.

«Sono sicura che Gandhi ha predicato la non violenza solo perché non ti ha conosciuto! »

«Chi?! Di sicuro è solo uno stupido babbano vero? Lasciamo perdere TU! Sei solo una...»

«Ti fai il colore!» urlai come una pazza, eh no caro mio, questa volta non mi insulterai.

«idio... Cosa? No!» esclamò indignato. «Uu, allora sono i capelli il tuo punto debole, vediamo cosa succede se gli stuzzico un pochino»

Con un movimento fluido della bacchetta gli trasformai i capelli facendoli passare da un biondo platino ad una tonalità arancione carota.

«Ehy Scorp guarda! A quanto pare abbiamo un nuovo Weasley in famiglia!»

Annullai l'incantesimo prima di ricevere uno schiantesimo...

«Te la farò pagare! Vuoi una fattura che ti riempia il visto di pustole? La fattura gambe molli o quella dove sputi lumache?»

«Sai, adesso si sta creando in me quel un forte desiderio di diventare un polipo solo per provare la sensazione di prenderti a schiaffi otto volte contemporaneamente.»

«Queste due settimane di vacanze natalizie saranno un inferno!» disse lui con una voce molto vicino alla disperazione totale.

«Non dirlo a me! È in casa mia che mi toccherà ammirare il patetico spettacolino di tuo padre in boxer intento a flirtare con mia madre!!!»

Inaspettatamente Malfoy scoppiò a ridere, era un gesto così naturale, eppure non l'avevo mai visto senza la sua solita aria da depresso o il suo ghigno Made in Malfoy...
Oddio, ecco che il super fusto greco stava tornando alla carica! Dei passi sempre più vicini e veloci risuonarono per i cupi corridoi, uscii dall'angolino appartato di cui solo ora potei notare lo spazio angusto.... Intanto, anche il figlio dell'individuo aveva mosso qualche passo interrompendo la sua risata, mentre una figura alta, slanciata col fisico da modella e dai capelli mori si avvicinava pericolosamente verso di noi. In un attimo fu addosso a Scorpius, non prima di avermi lanciato uno sguardo pieno di antipatia e di disprezzo.
Ma che problemi aveva quella?!? Sicuramente era una straricca e spocchiosa purosangue con la mente piena di pregiudizi. Arpionò un braccio al platinato e cominciò a fargli gli occhi da gatta morta, dicendo che forse era meglio andare in un posto più caldo e comodo.
Evitai di farmi troppi filmini mentali, sennò, questa volta, avrei dato veramente di stomaco.

«Em Stacy, io non voglio... Cioè sto benissimo qui e...»

Per pura compassione decisi di dargli una mano.   Accidenti, che mi stava succedendo? Un mese fa l'avrei volentieri visto affondare nell'imbarazzo!
Mh... Forse però tutte le figuracce che gli avevo riservato per quella sera potevano bastare.

«Dai Scorpy vieni!» non la voleva proprio abbozzare è quella lì eh?

È ora di passare all'azione! Il mio cervello fece partire Goldeneye di James Bond e....

«Non so se l'hai capito, ma il ragazzo che stai tentando di abbordare con l'aiuto di una bella scollatura non vuole darsi da fare, se capisci cosa intendo»

L'altra mi guardò sorpresa. Non osò riabbattere alla mia precedente affermazione e decise di che forse gli sarebbe convenuto di più girare i tacchi, così, si incamminò dimenando il posteriore a destra e a sinistra verso il dormitorio serpeverde. Scorp, rimasto allibito cominciò a fissarmi.
Mi sentivo in imbarazzo, dovevo uscirmene con qualcosa di stupido, altrimenti, lui avrebbe pensato che sono gelosa marcia e che la vista di quella sgualdrina appiccicata al suo corpo del tutto perfetto mi avesse dato noia....
Ok, sto definitivamente impazzendo. Rose Weasley è appena finita in orbita e le speranze che ritorni sana di mente sono quasi del tutto negative!!!
Intanto, avevo ricambiato lo sguardo, e non so come, avevamo già passato dieci interi secondi senza mandarci a quel paese a vicenda.
La situazione si stava facendo alquanto strana, e un i solito fastidio allo stomaco mi stava addentando le viscere. Decisi di uscirmene sparando una delle mie solite cavolate, questo lo sapevo fare molto bene.

«Se dovessi trasformare in calore la tua totale idiozia potrei perfino arrivare a sciogliere un iceberg, chissà, magari il Titanic si sarebbe salvato con te a bordo.»

Con un verso poco carino della mano, Malfoy si congedò, e io rimasi sola come una mongoloide a fissare la sua schiena mentre si allontanava.


Rieccomi!
Vuoi il riassunto della serata vero? È andata benissimo! Per la prima volta la gente mi notava, mi sentivo apprezzata....
È stata una sensazione bellissima, ma col cavolo che mi rimetto delle scarpe col tacco, sono a pezzi !!!!
Eh già... Per essere bella bisogna soffrire, anche troppo per i mie gusti.
Credo che ritornare alle solite vecchie felpe sia molto più conveniente per la mia sanità mentale già danneggiata poco fa? E sai perché?!? So che lo sai! .....
Almeno cerca di essere telepatico! Ok. Vedi? Non sto affatto bene! Sto delirando scrivendo ad un pezzo di corta! Sicuramente quando Dio mi ha creato ha usato tutte le caratteristiche che si è dimenticato di usare negli uomini che aveva fatto precedentemente... È il risultato è il seguente! Si certo, è per questo che mi sento strana.
Dicevamo, ho scambiato Scorpius per un dio greco, forse qualcuno mi aveva dato una botta in testa....
Poi mi incanto a vederlo rider, e non so perché ero incazzata nera quando una "nuova Pency Parkinson" gli Si era appiccicata addosso come una cozza, forse ho la febbre e sto letteralmente delirando, forse sono impazzita o forse sono gelosa....
Oddio!“ Ok, è vero che quando hai quindici, sedici, diciassette anni puoi fare tutto, puoi permetterti di sbagliare. Ed è bellissimo e nemmeno ce ne rendiamo conto,ma io, cosa ho sbagliato, o fatto di male per essere gelosa di un Malfoy? Qualcuno mi avrà lanciato una maledizione! Mh... Ho fame adesso. La Nutella mi aspetta!



ANGOLO DELL'AUTRICE

Ok.... Sono completamente pazza!
Solo il giorno dopo aver postato il capitolo mi ricordo che non ho messo l'angolo dell'autrice!
Donate un contributo di una minuscola recensione per farmi rinsavire prima che la situazione peggiori! :3 :3

Comunque ringrazio proprio tutti per aver continuato a leggere la storia, per averla recensita, inserita tra le storie seguite, preferite e ricordate! Un abbraccio per tutti!

-cleariver7

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7




Ad Hogwarts, le settimane si susseguivano veloci di giorno in giorno, più il tempo passava e più le vacanze si avvicinavano.Quest'arco di tempo era servito a tutti per riflettere su se stessi e sulle proprie emozioni; se devo descrivere il tutto con un aggettivo,beh direi che le menti dei ragazzi, senza nessuna eccezione, erano tutte enormemente e stramaledettamente confuse.

Quella mattina, al dormitorio serpeverde, tutto era stranamente avvolto da una beata pace e da un'insolitissima e tranquillissima quiete.
Ma, come tutti sanno, i bei momenti sono restii a durar poco no?
Difatti, un urlo isterico squarciò quella bellissima atmosfera che, con tantissimo tempo era stata faticosamente creata.

«Scorpiussss!!!!!» un tornado dai capelli neri entrò nella stanza del povero dannato, il cui malcapitato nome era appena stato strillato.
La povera anima in pena indietreggiò fino ad arrivare con le spalle al muro, intanto, l'altra persona, si era ben accertata di aver chiuso è bloccato la porta con un doppio incantesimo, e..... E la tortura poteva avere inizio!

«Hai rimandato di un giorno, di due, di tre, di quattro, di una settimana, di due! Ora il tuo tempo finisce qui»

«Dimmi, Al, di cosa stai FARNETICANDO?!?»

«Il giocatore si appresta a fare scacco matto!!!»

Il destinatario non aveva ben ricevuto il messaggio.

«il re si avvicina alla regina»

Niente.
L'emittente ritenta di far comprendere le sue insinuazioni al ricevente.

«Il giocatore cala la briscola e si appresta a vincere la partita...»

«Eh?»

«La preda raggiunge mesta l'ignara gazzella...»

«...»

«Andiamo Scorp!!! Alex ci prova spudoratamente con Rose, sta riuscendo a farla innamorare di lui e tu lo lasci fare?!? Devi fare qualcosa!!!»

«Ahhhh, CHE COSA HAI APPENA DETTO?! Dimmi Al per purissimo caso...  credo che il tuo cervello abbia preso un biglietto di sola andata per le Bahamas e che sia molto intenzionato a non tornare.
Comunque te lo ripeto per la 234655 volta, non mi piace Rose!»

«Qui siete tutti fusi! È  mai possibile che, come il sole che ogni mattina nuovamente si alza e manda luce su di noi, così, la tua idiozia non manca mai a farsi vedere ed ad affermare i miei sospetti che c'è qualcosa di veramente di fuori in te?! Non insisterò questa volta, ma sappi che Axel prima o poi calerà l'amo e Rose ci abboccherà come un piccolo, indifeso è innocuo pesciolino.»

«Uff puoi diventare davvero pesante sai?»

«Poi non ti lamentare se ti spaccherò il timpano con un "te l'avevo detto" eh? A te piace mia cugina ma sei troppo orgoglioso e testardo per ammetterlo a te stesso! È così con tutti quando inaspettatamente non ti innamori della ragazza dei tuoi canoni standard! Io ti ho avvisato, quel tizio si farà avanti prima o poi e aggiudicare dal suo aspetto lo farà con stile! *imita una faccina da schiaffi*»

«Al, più serpeverde di te non ce n'è»
Con quest'ultimo commento la discussione poteva dirsi fatta e finita, ma, l'intero castello, i due ragazzi e anche una chioma rossa che svolazzava per i corridoi erano ancora del tutto ignari di cosa sarebbe successo di lì a poco, perché quel "prima a poi" era destinato ad avverarsi molto presto.

Nello stesso tempo in cui il giovane dalla chioma corvina sgusciò fuori dalla stanza, i pensieri di una certo biondino di nostra conoscenza si fecero sempre più disordinati e confusi.
Possibile che Al avesse ragione?

No.
Coscienza: «ffff...»
No...
Coscienza: «...»
N..o
Coscienza: «non ho tutto il tempo del mondo!»
Forse...
Coscienza: «Andiamo!!!»
No!
Coscienza: «Ma dai! Stavi iniziando a fare progressi!»
Smettila di perseguitarmi!
Coscienza: «Ragazzo, sono dentro di te! Non puoi essere così idiota come il tuo amico di descrive!»
Fantastico! Adesso persino una parte di me inizia ad insultarmi?!
Di questo passo chiamiamo un reporter della gazzetta e scriviamo il nuovo titolo in caratteri cubitali 
SIGNORI E SIGNORE SCOOP DELL'ULTIMO MINUTO, SCORPIUS MALFOY È SCEMO!
Coscienza: «Voglio la pensione! Me la merito!»


************************************************************************************

Moltissimi metri sopra i sotterranei, un'agitatissima Rose Weasley stava creando un solco nel pavimento per il troppo camminare su e giù per la stanza.

Quello stupido litigio stava riaffiorando nella mia mente, non importava se ero a letto, sotto la doccia, a lezione o persino sulla tazza del wc! Le scene si susseguivano veloci nella mia mente e non riuscivo più a fermarle. Avevo perso il controllo!
Le immagini di Scorpius che mi strattonava in un piccolo antro appartato del corridoio, il suo fiato caldo sul collo e quella vicinanza con il suo corpo dovuta al troppo poco spazio erano sempre vivide nella mia mente. All'inizio non ci avevo fatto caso, colta da un'improvvisa morsa allo stomaco, ma ora, ora che ci ripensavo, la situazione poteva essere alquanto compromettente. La mia faccia si tinse di un violento rosso pomodoro perfettamente abbinato con il colore dei miei capelli.Ci stavo pensando di nuovo! Perché? 
Perché non mi importava se Malfoy era il figlio dell'individuo? Perché proprio lui? 
E soprattutto; perché proprio lui cosa? Mi era ormai chiaro che quello che provavo era gelosia, ma cos'altro? Si poteva parlare di amore o di una cotta con una persona che ti disprezzava e che non conoscevo neanche profondamente? No, di certo non potevo parlare di amore, ciò non toglie che ero, e sono tutt'ora confusa. Infine c'è Axel, è già. Con la sua bellezza sovrannaturale, i suoi capelli neri cenere, i suoi occhi blu oceano, il suo fisico snello e abbastanza scolpito e tutti quei complimenti che mi faceva.
Ormai, mi era finalmente chiaro che ci provava.
Potevo essere scema, ma fino a un certo punto che cavolo!
.....

Sono giunta alla palese conclusione che qualunque cosa provi per Scorpius, non verrà mai ricambiata, quindi, perché non rifugiarsi al sicuro tra le braccia del bel Von Novarak? Vale la pena tentare no? 
Forse anch'io avrei raggiunto finalmente la felicità a cui tanto alludevo.
Tra l'individuo, la mamma che mi considera solo quando gli fa comodo, l'osceno episodio di mio padre che sventola dei mutandoni/boxer all'antica che urla sull'uscio di casa «Hey Hermione mi stai tradendo per caso! Guarda cos'ho trovato qui per strada!» mia madre che risponde «Sono tuoi testa di troll! Mi sono scivolati dal balcone!» mentre Ron continuava a far girare come un ossesso quel ripugnante indumento e il divorzio, sarei finita di sicuro in una crisi di depressione. Sarei finita a divorare vaschette su vaschette di gelato!
Incredibilmente però, forse avrei avuto la possibilità di ricredermi su questa....  questa... 
Beh, questa vita da schifo! Chissà, magari Axel mi avrebbe sconvolto l'intera esistenza e mi avrebbe fatto sognare con i suoi occhi grigi e... Occhi grigi?! Oh no! Ecco che ci risiamo. 
La statua di un dio greco con la faccia di Scorp prese immediatamente posto di qualunque altra cosa occupasse la mia testa, mi fece l'occhiolino e lanciò uno sguardo molto seducentemente sexy nella mia direzione! 
Decisamente dovevo andare a farmi vedere da uno psicologo. Ne ero certa! 
Un lieve bussare alla porta mi fece riscuotere dai miei perversi pensieri.
Decisi di alzarmi e di andare ad aprire, chiunque fosse mi avrebbe distratta un po'.
Non l'avessi mai detto! 

«Roseeeee!!!»

«Al?!? Oddio no, ti prego! Di solito quando sei così esaltato vuoi intavolare una discussione sul mio matrimonio o sul progetto di farmi mettere con qualcuno, quindi ti supplico, risparmiami! 
Costruisci un'agenzia matrimoniale se vuoi, posso finanziarti, sai?»

Al rimase imparziale con il suo solito sorrisetto a trentadue denti.

«Sono spacciata.» 

Decisa ad affrontare coraggiosamente la fine che il destino mi aveva serbato, mi sdrai sul letto e feci un cenno ad Al di poter cominciare il suo lunghissimo e noiosissimo monologo.

«Ma io voglio solo parlare di Scorp!»

«Di Malfoy?» domandai un po' stupita cercando di mantenere un tono assolutamente neutro.

«Si, di lui e della vostra tresca, mi sembra ovvio»

Ecco, la bomba nucleare era stata sganciata.

«Oh no Al! Non ci avrai mica pensato, io e Mal... Mal.. Malfoy!»

Ridacchiai nervosa. Panico. Ero nel panico più totale! Cosa diavolo mi stava succedendo?!

«U.u la nostra Rose si innervosisce, ho fatto centro eh?»

Il suo sguardo inquisitore mi trapasso l'anima. Iniziai a sudare freddo.
Io non sono innamorata di Scorp, io non sono innamorata di Scorp. 
Ormai era diventato il mio mantra personalizzato che mi aveva fatto compagnia nelle ultime 5 ore, ma, chissà perché non riuscivo a convincere me stessa e ne tantomeno Al, che nel frattempo aveva inarcato un sopracciglio nell'attesa di una risposta. 


 «No! Come ti viene in mente che io e lui... Insomma LUI! Neanche morta!»

Ero arrossita. Brava Rose, tasso di credibilità 0%. Se ci aggiungiamo anche la convinzione con cui ho detto la frase siamo a cavallo!

«Mhhh, dopo che hai sparato questa affermazione idiota posso tranquillamente aggiungerti alla lista dei misteri della Terra, insieme agli alieni, gli spettri e il luogo in cui finiscono le bustine da tè. 
Dato che è un mistero come tu faccia a dire una tale quantità di cretinate in meno di 24 ore»

«Grazie Al, se sei venuto a farmi la predica la porta è proprio a due metri da te.»

«Devi sempre rovinare le mie battute migliori?»

«Certo» Al sospirò sconfitto
«Allora arriverò subito al punto. Vi piacete! Quindi o vi mettete insieme o sarò costretto a farvi bere un filtro d'amore. E poi pensava come stareste bene insieme!»
Veloce come era arrivato, Al si volatilizzò lasciandomi in un turbine di dubbi e di pensieri.

Insieme. Si certo, non avremmo retto neanche per più di due minuti senza puntarci la bacchetta alla gola,
senza contare gli insulti e gli schiantesimi che avrebbero raso al suolo Hogwarts.
No, decisamente non eravamo fatti per stare insieme.
Bisognosa di uno schiarimento d'idee optai il modo più efficace che conoscevo.
Insomma, quale rimedio migliore se non una lunghissima passeggiata per i corridoi vagando per ore e ore senza meta? Nessuna.

Presi il mantello e lo indossai velocemente alla bell'e meglio mentre salutavo il quadro della signora e mi dirigevo correndo, in un luogo ancora a me ignoto.


********************************************************************************************

È sempre colpa sua, ma è mai possibile? Ora mi ritrovo con la mente incasinata per lo stupido discorsetto di Al. Si! Proprio Al che adora il tè e si fa domande stupide quando è da solo, del tipo:"dove finiscono le bustine da tè, una volta usate?C'è un paradiso delle bustine? E se sì, è suddiviso in base ai gusti?".

Sono disorientato, fino a qualche mese fa ero sicurissimo di me, ed ora mi ritrovo a brancolare nel buio più totale in cerca di una risposta che non otterrò mai se non da me stesso. Al e le sue parole mi avevano spiazzato.
Percorrendo una decina di cunicoli mi soffermai ha fissare una figura semi-nascosta nella penombra.
Un ragazzo nascosto nel buio mi face cenno di avvicinarmi verso la parete, una fiaccola gli illuminò metà viso.
Quel mago mi era familiare....
Sicuramente era un ragazzo purosangue della mia stessa casata, ancora il suo volto non mi era chiaro e... Era Matt!
Il mio compagno di stanza dell'anno scorso che Al non aveva mai avuto l'opportunità di conoscere perché "troppo pigro per socializzare".
Era da settimane che non si faceva più vivo, troppo impegnato da questioni familiari.

«Ehy Scorp e così ho visto che hai fatto conquiste eh?»

«Matt di che parli?»

«Andiamo, non puoi aver fatto finta di niente per tutto questo tempo!

«Eh?»

«È ovvio che la splendida donzella Rose Weasley si è invaghita del mio caro vecchio amico!»

Rose innamorata di me? Impossibile, e per Salazar ci si metteva anche lui adesso?! 
Avevo già una donna mestruata di noma Al, assatanata di gossip sulla mia vita privata, e non volevo certo averne due. Prima che iniziasse anche lui dovevo chiudere questa storia.
Non mi rimaneva che negare. Negare fino alla morte.

«Allora? Tenti di nasconderla agli altri per tenertela tutta per te?»

Non avevo proprio voglia di Matt e del suo umorismo.

«Ma stai parlando della mezzosangue? Ti sei bevuto il cervello? Io non ci sto mica con quella»

Un nodo alla gola mi si formò subito dopo aver pronunciato quelle parole, che avevo fatto?
Possibile fossi un tale stronzo? Certo che la Weasley mi stava assolutamente  antipatica (NDA: certo come no)  
ma disprezzarla a tal punto...
Matt mi guardò divertito.

«Non ti riesce proprio mentire sai? Almeno non a me principe delle serpi»

«Andiamo Matt! Non cominciare anche te! Ho già Al che mi rompe altamente, sopportarvi entrambi mi porterebbe dritto dritto al collasso nervoso!»

«Mh... Bene bene, anche questo tuo amico Al è a conoscenza del vostro amour secret? Dovrei assolutamente conoscerlo!»

«Se continui con le tue frasi francesi ottocentesche giuro che ti vomito sul mantello». 

«Calmo cobra! Il mio mantello non si tocca!»

Cobra? Amour secret? Matt era più fuori del solito. Che si fosse fumato qualcosa?
Non sapevo chi sarebbe stato peggio, se lui o Al. Certo che loro due insieme mi avrebbero fatto impazzire.
Dovevo svignarmela assolutamente.

«Vabbeh, ti dispiace se continuo la mia deprimente camminata?»

«oh, no affatto! Io adoro le cose deprimenti,ti seguo!»

DUN DUN DUN 
Salvatemi, vi prego. Sarebbe stata una lunga giornata, anzi una lunghissima giornata.

E così, il tempo volò,vtra tartassamenti vari e domande inopportune l'ora di cena era venuta.
Finalmente riuscii a congedarmi dal mio caro, ma anche stressante amico, con un "ci si vede in giro" e varcai la porta della sala grande prendendo posto accanto ad Al al tavolo serpeverde.

*************************************

Lacrime amare lacrime salate, lacrime di distruzione lacrime di tristezza mi scorrevano persistenti lungo il viso.
Sapevo che potevo essere pesante qualche volta, ma non mi sarei mai aspettata un «Ma stai parlando della mezzosangue? Ti sei bevuto il cervello? Io non ci sto mica con quella».
Lo ammetto! Io Rose Weasley avevo origliato, ma a chi non capita? Era solo semplice curiosità.
Allora, però, la cosa che la nostra amata Rossa non sapeva, era di essere capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato, con tempismo più che perfetto perfetto! 


La ragazza correva, correva per dimenticare, correva per scappare dal dolore che gli stritolava il cuore.
Quel giorno però, non avrebbe mai raggiunto la sua stanza, non si sarebbe rifugiata da sola sotto le coperte, non si sarebbe chiusa in bagno a piangere, no. Oggi le cose sarebbero andate diversamente. (Per sfortuna delle lettrici)
Mi scontrai con un ragazzo. Poco importava no? Avevo la vista annebbiata e non riuscivo a pensare a qualcosa di concreto, se non quelle semplici parole che erano state capaci di distruggermi.
Una leggera scossa mi fece tornare nel mondo reale, nel mondo dei fatti, nel mondo del dolore.

«Rose! Rose! Calmati, tranquilla ci sono io adesso, andrà tutto bene.»

Senza neanche accorgermene mi ero tuffata nelle braccia dello sconosciuto singhiozzando rumorosamente.
Piano piano alzai il viso e individua la figura di Axel con i suoi occhioni blu che irradiavano calma e protezione.
Non dissi nulla e restai avvolta in quell'abbraccio protettivo per ore e ore, o forse erano semplicemente pochi minuti.
Non lo sapevo, avevo perso anche la percezione del tempo.
Axel non volle sapere cosa mi aveva scosso così tanto, gli importava solo che stessi bene, solo questo.
Fu così, che mentre varcammo insieme la porta della sala grande, realizzai due cose che mi avrebbero portato su un bivio dove una sola strada poteva essere imboccata, senza via di ritorno.
La prima era che io, mi ero innamorata di Scorpius Malfoy. Era stato difficile ammetterlo, ma quando il corso degli eventi ti sbattono in faccia la verità come un libro di erbologia può provocare un bel bernoccolo se tirato bene, non puoi fare altre che accettare l'avvio e startene in silenzio.
La seconda è che avevo l'opportunità di stare con un ragazzo al quale non importava la mia natura da mezzosangue, non importava se ero una rompipalle Weasley, ma importava solo ed esclusivamente che fossi me stessa.
Conscia della decisione che dovevo prendere mi arrestai di botto al centro della sala, facendo smettere di camminare il mio accompagnatore,che si voltò preoccupato nella mia direzione.
Per la seconda volta da quando avevo messo piede ad Hogwarts il brusio nella sala si arrestò e gli occhi di tutti i maghi mi si puntarono addosso aspettandosi qualcosa di incredibile.
Presi un respiro a mi girai verso il tavolo serpeverde, intravidi Al che mi stava fissando,come tutti del resto.
Gli lanciai un sorrisino come per dire "mi dispiace, ma il tuo piano di agenzia matrimoniale è fallito" poi, mi rivoltai verso il mio accompagnatore, avanzai di pochi passi e molto semplicemente feci la cosa più naturale che una ragazza potesse fare quando uno ci prova.
Lo baciai.
Baciai Axel. 

Un boato di applausi si levò dagli studenti di Hogwarts, mentre tre ragazzi ebbero tre diverse reazioni differenti.
Malfoy si alzò in piedi mosso da un repentino attacco di rabbia, ignaro che tutto quel casino era successo solo per opera sua.
Albus, arrivò all'intelligente conclusione che il suo platinato amico aveva combinato qualcosa di veramente idiota stavolta, per poi distrarsi e mettersi a fissare una bustina da tè, pronto a coglierla sul fatto mentre svaniva per raggiungere il paradiso delle bustine.
E Mat... beh, Mat stava giocherellando con un pasticcino fischiettando una canzone western mentre pensava:
«Allora ecco chi era quella ragazza rossa ad aver ascoltato la conversazione, mh... Forse avrei dovuto dirlo a Scorp? ... Nah»

E, nel momento in cui tutto quel caos era in corso nella sala grande, un Hermione Jean Granger si stava dando da fare con un furetto di nostra conoscenza, totalmente all'oscuro dei problemi adolescenziali che artigliavano la figlia.


Angolo dell'autrice.

Che fine crudele eh?
Almeno ho fatto un capitolo più lungo! 
L'unico spoiler che posso dirvi è che Matt, dopo questo capitolo, sparirà per un po', per poi ricomparire in un altro capitolo in un modo che vi stupirà non poco.
Vi ho incuriositi? Speriamo!
Comunque, recensite in tanti vi prego, vi supplico! Quando vedo tutte le persone che seguono questa storia mi si scalda il cuore ma, ovviamente c'è sempre un ma, mi dico sempre: perché non lasciano una minuscola recensione?
So che vi sta fatica, persino io quando leggo una storia bellissima non recensisco perché preferisco non sforzare le mie povere dita. Ma per questa volta non potete fare una mini eccezione?
*Sorride fiera sperando che il suo monologo sia stato convincente*
Ditemi cosa vi aspettate, cosa vi ha fatto ridere e specialmente cosa vi ha fatto schifo! :3
Sarò sempre pronta a rispondervi, detto questo un bacione a tutti ci rivediamo al prossimo capitolo!

-cleariver7
 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8
 
Dato che l'HTML mi odia non ho potuto postare la fan art! :(
Cavolo! Inoltre devo scusarmi per questo lieve ritardo, tra i compito e le verifiche non ho mai tempo di scrivere!
Vabbeh vi lascio al capitolo, ci vediamo in fondo!


Sollievo, felicità, malinconia e panico. 
Esattamente, panico era l'emozione che mi stava letteralmente bruciando dentro. Cosa stavo facendo?!
Stavo baciando Axel, ma dopo cosa sarebbe successo? Non lo sapevo proprio.
Mi staccai lentamente da quelle labbra così morbide e lo guardai. 
Avevo paura di quello che avrei potuto leggere in quegl'occhi blu mare ma, nonostante ciò, feci qualche passo indietro ed alzai lo sguardo.
Un sorriso aleggiava sul suo volto, riavanzai di qualche passo e mi feci attirare in un dolce abbraccio.
Un altro boato di applausi e fischi si levò dai tavoli delle casate.
Imbarazzatissima raggiunsi il tavolo grifondoro prendendo posto come d'abitudine accanto a Lily. 
Gli sguardi suggestivi di mio cugino James e di mio fratello non si fecero attendere, possibile che il loro sguardo perverso era sempre incollato alle loro facce? 
Ovvio che si, conoscendo i loro pensieri non potevo aspettarmi altro, molto probabilmente le loro menti staranno già vagando in qualche scena poco adatta ai minori di 15 anni.
Esasperata mi voltai versi Lily.

«Allora???» mi incitò quest'ultima
«Allora cosa?»
«Dai sai benissimo cosa intendo! Io voglio i dettagli! Almeno bacia bene? Che vi siete detti? Al ha già dato inizio all'apocalisse con un suo sclero? Scorp è già esploso dall'invidia?»

Chissà perché le uniche due parole che il mio cervello aveva captato erano state invidia e Scorp.

«Scorp?» 
«Esatto! Dai, persino Voldemort nell'aldilà si è accorto della sua gelosia!»

Ok, la mia amica stava sicuramente delirando.
Terminai in fretta e furia la mia cena e fuggii fuori dalla sala verso i dormitori per scappare dalle domande più che assillanti della mia amica. Axel mi dedicò uno splendido sorriso dalla tavolata serpeverde, io ricambiai, tutto sotto lo sguardo imperscrutabile di un maghetto platinato di vostra conoscenza.
Axel si alzò da tavola e i miei piani di correre via e rifugiarmi nella sala grande sparirono completamente.
Rimasi lì, ferma immobile ad aspettarlo.

«Sai, al tavolo dei tassi si  sono già aperte le scommesse su quanto dureremo insieme, bel modo di intrattenere il tempo»

Un risolino mi scappò dalla bocca.

«Veramente? Beh si danno da fare in fretta a quanto vedo»

Ok, ero tesa come una corda di violino, cosa dovevo fare?

«Ehy rilassati Rose, non stanno mica per lanciarti un Avada!»

Un Avada sarebbe meglio, li saprei che dovrei difendermi con un protego maximus ma ora....

«Che ne dici di accompagnarmi al dormitorio eh? Potremo fare quattro chiacchiere»

Annui. Ed è così che passammo la serata a parlare del più e del meno, a raccontarci di cosa avremmo fatto durante le vacanze, a dirci i nostri progetti natalizi e soprattutto a lamentarci degli esami che si avvicinavano.
Entrammo nella sala comune delle serpi, molti divani alla romana erano disposti difronte ad un immenso camino.
Svoltammo verso sinistra e dopo aver percorso un paio di metri mi apprestai ad entrare nella camera di Axel.
Volevo almeno accertarmi che ad Albus non fosse preso un infarto.
Avvolsi la mano intorno alla maniglia e aprii lentamente la porta.

******************************************************************************************************************************

Sala serpeverde 1.30 a.m

Ero seduto davanti al camino, sprofondando non solo nella poltrona ma anche nella pietà che provavo per me stesso.
Sospirai quando udii dei passi farsi sempre più vicini, sapevo benissimo di chi si trattava. 
Decisi di ignorarli fino a che non fosse giunto il momento inevitabile, ed ecco che Albus Severus Potter fece il suo ingresso nella sala completamente deserta in cui mi trovavo.

«Primo: te l'avevo detto che sarebbe successo, ma non mi hai voluto ascoltare, secondo: vuoi un tè al sambuco?»

«Io sono miserabile, a pensare al suicidio e tu arrivi con un tè?»

«Il tè è il mio migliore amico, lo sai. Senza offesa Scorp»

«Grandioso, battuto da una bustina da tè »

Al mi allungo una tazza fumante di quello strano intruglio e mi guardò insistentemente affinché io accettassi il suo dono.
Veramente si aspettava che avrei bevuto quella.... Quella cosa?
Non aveva certo un aspetto invitante.

«Allora? Ti sei deciso? È un buon antidepressivo!»

«No grazie Al, tieni per te il tuo tè» 

Neanche 10 minuti dopo eravamo tutti e due seduti a gambe incrociate davanti al camino che emetteva fiammelle scoppiettanti intenti a bere la terza tazza di tè al sambuco della serata.

«Capito Al? È di Axel che stiamo parlando, euh! Sceglierselo uno più decente no?»

«Vale a dire te? Scusami tanto ma non puoi negare che abbia un bel culo»

«Cosa vai a pensare Al! Io non voglio stare con tua cugina!»

«No?»
«No.»

«Allora qual'è il problema? Illuminami o grande e sapiente Scorpius acernimo nemico delle bustina da tè!»

«Stai delirando Al, sicuro che fosse solo tè quello che hai nella tazza?»

«Assolutamente! Comunque, domani inizieranno le vacanze di natale quindi se proprio mia cugina non ti piace non posso far altro che dirti buona fortuna! Passerò spesso a farvi visita e avvisami se avrai riempito la casa di vomito vedendo tuo padre ed Hermione in attività molto intime» 
 
«Se non ti fermi subito il conato di vomito non tarderà ad arrivare Albus, evita questo genere di fantasie!»

Ci alzammo e barcollammo dalla stanchezza trascinandoci fino in camera.
Al si buttò di peso sul letto e senza neanche togliersi la divisa si addormentò di sasso.
Io, non essendo poi così stanco decisi di fare una doccia per rilassarmi un po' i muscoli e bearmi dell'acqua tiepida che mi scendeva lungo la schiena.

Appena ebbi finito il mio bagno ristoratore presi un asciugamano e lo stropicciai in testa per tentare di asciugarmi in parte i capelli, ero troppo pigro per usare la magia, la bacchetta era nell'altra stanza! Troppo lontano.
Dal bagno potei udire il bellissimo rumore del russare di Al.
Non poteva respirare un po' più piano! Se avrebbe continuato di questo passo avrebbe svegliato l'intera casata!
Aspettai alcuni minuti, ma il mio amico non ne voleva sapere di smettere.
Disperato smisi di stropicciarmi i capelli e mi legai un asciugamano intorno alla vita.
Come avrebbe preferito essere svegliato Al? Con un calcio ben assestato e con la mia voce amplificata che urlava 
"La smetti di fare questo baccano che neanche i quadri non riescono a chiudere occhio!?" 
Optai per la seconda scelta, uscii dal bagno e mi diressi verso il comodino dove la mia amata bacchetta giaceva inutilizzata. Non feci in tempo a fare tre passi che la porta si aprì per far comparire davanti a me un idiota dai capelli neri e.... Porco Salazar e Rose.
La risata cristallina di lei si interruppe subito appena mi vide. Fantastico, cosa avevo fatto adesso? Non avevo neanche aperto bocca! Subito dopo mi ricordai di essere quasi completamente nudo.

********************************************************

Aprii la porta e mi apprestai a salutare Albus, Axel si trovava subito dietro di me, guardai in giro per trovare la figura di mio cugino, ciò che vidi invece fu totalmente diverso.
Scorpius in tutti il suo metro e ottanta era coperto solo da un mini asciugamano intorno alla vita.
Dopo questa scena il mio cervello andò definitivamente a farsi friggere.
Le spalle abbastanza magre, il corpo snello e Atlantico e non marcato dai troppi addominali che ti provocava il quidditch e i capelli umidi e biondissimi. Era bellissimo.
Cazzo non poteva avere questo affetto su di me, e per di più dietro di me c'era Axel mi voltai di scatto e uscii dalla stanza. Corsi, corsi finché non ebbi più fiato nei polmoni.
Il cuore mi batteva molto velocemente, e non solo per la corsa olimpionica che avevo affrontato.
Ormai il corpo di Malfoy mi era ben visibile dentro la testa, non se ne voleva andare via! Neanche ci l'avessi appiccicato con l'attack! Le goccioline che gli scendevano dai capelli, i suoi occhi di ghiaccio che mi scrutava.
Merda!!! La devo smettere, basta basta basta basta!

Mi fiondai come una furia in camera mia, afferrai come una belva famelica il mio diario e cominciai a scrivere sulla prima pagina disponibile, ne avevo proprio bisogno.


Aiuto! Aiuto aiuto aiuto aiuto!
Ti faccio un breve riassunto per farti capire in che situazione sono messa.
Ho baciato Axel di fronte a tutta la sala grande, ho sentito Scorp insultarmi pesantementementre parlava con una suo amico e come se il destino ce l'avesse a morte con me, pochi minuti fa ho potuto ammirare rimirare  osservare vedere per puro caso (?) Scorp coperto da un solo minuscolo asciugamano.
Ed era, magnifico! Accettabile. La cosa ancora più bella è che Axel era dietro di me, impossibile che non si sia accorto della bava che mi colava dalla bocca. Ok, nonero messa così male. O forse si (?)
Sta di fatto che mi sono uscita velocemente dalla stanza e mi sono messa a correre.
Beh, adesso sai tutto. Sono un caso disperato forse? Aiuto, l'immagine di Scorplus nonne vuole sapere di abbandonare la mia mente. Devo fare qualcosa per distrarmi. Cosa ne pensi di una maratona su tutte le cose imbarazzanti e stupite che per puro caso mi sono capitate di guardare!?
Prima: avevo 15 anni quando mamma e papà decidono di portarmi in una spiaggia babbana. Mio padre vede Hermione tuffarsi in acqua, così cercando di imitarla si tuffa di pancia, l'impatto fu tremendo, e come se non fosse tutto quando si fu rialzato il suo bel costume blu mare gli aveva fatto ciao ciao allontanandosi verso il largo insieme alle onde lasciando mio padre nudo in bella vista da tutte le persone. Che, al mese di Agosto fatemi precisare, erano veramente tante. Troppe. Non misi più piade in quella spiaggia e neanche ora sono tentata di farlo.
Seconda: 6 mesi prima che i miei divorziassero avevamo fatto un viaggio a Parigi. Mamma era molto ostinata a farci conoscere la cultura babbana, ecco il motivo di questo viaggio. Ci avevo persino vietato di usare la magia!
Mio padre frustrato, dato che doveva svolgere persino i compiti più banali senza l'uso della sua bacchetta, era esploso urlando in francese per tutte le strade di Parigi«Je veux une baguette!» Ora, lui intendeva che voleva una bacchetta, invece cosa accadde? Un uomo gli dette una pacca su una spalla e gli disse «voici votare baguette monsieur» e gli allungò un pezzo di pane molto lungo dall' aspetto croccante.
Ancora più imbarazzata mi schiaffai una mano in faccia, il povero Ron voleva solo una bacchetta! Non la "baguette" il pane! Mamma stette una settimana a urlarci contro per la nostra stupidaggine.
Così, anche il viaggio a Parigi fu rovinato.
Ok, credo possa bastare, rivangare certi ricordi mi fa sprofondare ancora di più nella vergogna.
Cos'altro potrei dirti? Per ora niente, quindi mi limiterò a smettere di scrivere ed andare a letto.
Un po' di stanchezza inizio a sentirla anch'io. Chissà se una doccia mi farebbe be....
Doccia, doccia. Doccia = Asciugamano = Scorpius = fisico da dio greco = sono un imbecille e la dovrei smettere con questi uguali. È meglio se vado direttamente a letto. Spero di poterti aggiornarti presto.

Rose

*******************************************************************************************************
Camera di Al (il maniaco del tè) 2.a.m

«Scommetto non aspettavi altro eh?» disse Axel con tutta calma

«Di cosa stai parlando?»

«Lo sai benissimo, ti serviva questa farsa per catturare l'attenzione di Rose?» mi indicò e capii subito che si riferiva al mio stato di nudità. Solo al ricordo un senso di imbarazzo si fece largo dentro di me.

«Che ne potevo sapere che sarebbe entrata?» sbottai, veramente mi stava accusando di averlo fatto apposta?! 
Giuro che se continuava gli avrei tirato un pugno.

«Hai ragione, ciò non toglie che ci speravi, ti si legge nell'occhi». 

Vaffanculo a lui e la mia calma può benissimo andare a farsi fo*****
Gli sferrai un pugno in pieno stomaco, lui non fu da meno e ricambiò, inutile dire che scoppiò una tremenda rissa con tanto di cazzotti, calci e schiaffi a volontà. Eravamo per terra, in un groviglio, a scannarci come belve, mentre un ignaro Al stava dormendo beatamente con accanto, posata sul comodino, la sua adorata tazza con incisa la scritta " I Love The Tea". Potete immaginarvi cosa sia successo no? La bellissima tazza era andata distrutta nel giro di pochi minuti e neanche un reparo biascicato velocemente era riuscito ad aggiustarla.
Ero nella cacca di drago fino al collo. Se Al il giorno dopo mi avrebbe impalato sarebbe stato il minimo.
Axel mi strattonò per la cravatta e la rissa ricominciò, dopo botte date di santa ragione mi trascinai livido sul letto, e mezzo ammaccato dal dolore mi addormentai cadendo in un sonno profondo.


****************************

«Io lo faccio fuori!!! SCORPIUS!!!! Alza il tuo flaccido culo di lì!»

Con queste ultime parole capii che l'armageddon era appena giunto. Avrei preferito un faccia a faccia con Tu Sai Chi, piuttosto che soccombere per via di un irato Albus.
Una svecchiata di acqua gelata mi fece balzare giù dal letto.

«Ma sei difuori?!?!»

«Tu l'hai rotta! Hai rotto la mia Baby!!! Come... Come hai potuto? Era la mia vita?! La mia tazza da tè personale che conservavo con tanta cura e amore!»

«Per Salzara Al era un tazza! Non puoi far scoppiare la terza guerra magica per una TAZZA!»

«Invece posso eccome! Quella era la MIA e ripeto la MIA Baby! E adesso tu l'hai distrutta!»

«Te ne comprerò un altra identica okay?»

«Ma quella era insostituibile!»

Adesso mi stava salendo il nervoso! Doveva proprio fare la sua parte da donna incinta in preda agli ormoni adesso?
Tutta questa storia solo per una cavolo di tazza mezza usata che sapeva di bustine mescolate ad altre bustine da tè che di certo non avevano un buon odore! C'era forse bisogno di fare una tragedia? Sembrava che il signore oscuro fosse tornato e stavolta con due sosia identici al lui indistruttibili! Anzi, forse quello sclero era decisamente peggio!
Sicuramente il mio amico non aveva tutte le rotelle al posto giusto.

«Seriamente Al? Hai intenzione di farne un dramma? Avanti! Puoi sopravvivere anche senza la tua tazz.... Babay»

«Ma si, era solo un pezzo di porcellana, sicuramente ne troverò un altra.»
Al si dileguò per andare a fare colazione, lasciandomi basito in piedi nella stanza.
Cos'era quel cambio di umore repentino!?
Presi seriamente in considerazione l'idea che il mio amico potesse essere incinto. Non so come, ma in qualche assurdo modo l'avrei costretto a provare un test di gravidanza. Non era possibile cambiare umore in quel modo.... Non era assolutamente normale!

*******************************

I bauli stavano fluttuando nella stazione di Kink's Cross, ogni mago si apprestava a salutare i propri parenti mentre una riluttante Rose e un alquanto sconvolto Scorpius si stavano avvicinando alle figure corrispondenti di Hermione Jean Granger e Draco Malfoy.


Il furetto aveva capito eh? Si doveva tenere a debita distanza da mia madre quando io ero in circolazione.
E bravo il mio individuo. Accanto a me, l'alta figura di Scorpius faceva di tutto pur di camminare il più lentamente possibile. Ero altamente infuriata con lui dopo le dure parole che mi aveva rivolto. Ovviamente non l'avrei calcolato di striscio, quella conversazione avuto con quel tizio, Mat, mi aveva ferito profondamente. Era decisamente incavolata.
Seconda cosa, ero ancora imbarazzata per via del mozzafiato dio greco che era uscito quasi nudo dalla porta del bagno.
Ormai avevo imparato a convivere con quell'immagine scocciante. Figo da paura o no, non gli avrei rivolto parola.
Parola di Rose Weasley.

Ma.... Effettivamente, quanto poteva valere la mia parola?


Angolo dell'autrice: 
Okkk allora vi è piaciuto il capitolo? Si? No? Forse? 
Beh, fatemelo savere con una graziosissima recensione! 
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il capitolo precedente è che continuano a seguire la mia storia. 
Mi dileguo!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

I cactus, gli trovo particolarmente strani ma ignoro ancora il perché. So solo che sono strani, come se avessero qualcosa di malefico e non lo si potesse percepire. Chissà come sarebbe stupido girellare per Hogwarts con un cactus viola in giro per i corridoi. Mi scoppierebbero tutti a ridere in faccia, e, per quanto possa sembrare divertente e altamente eclatante, io odio i cactus. Sò per certo che un giorno, riuscirò a dimostrare che sono dotati di un'intelligenza propria e che stanno tramando alle nostre spalle per assicurarsi il dominio del mondo.
Come sono arrivata a questi pensieri alquanto pazzi!? Semplicissimo! Sono stata costretta a camminare per raggiungere l'appartamento di mia madre, quindi, pur di non rivolgere la parola a nessuno dei presenti sono finita inconsciamente a vagare senza meta nella mia mente, partorendo queste assurdità al fine di tenermi occupata! Ora però la situazione mi sta sfuggendo un po' di mano... Anzi, sta letteralmente degenerando! È incredibile che adesso mi stia immaginando dei cactus volanti che punzecchiano per il sedere Scorp. Devo ritornare lucida!
Scossi leggermente la testa e tornai alla realtà. Il piccolo portone dell'appartamento mio e di mia madre si stagliava a meno di 10cm da me. Com'era possibile che quella casa, sede di tante avventure sarebbe diventata il mio inferno?
Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo? Bah, e poi dicono che il destino non si diverte a giocare con le nostre vite. Ce lo vedo bene io, il destino, nella reincarnazione di un vecchio perverso sugli ottanta con tanto di dentiera che ci guarda dall'alto e sghignazza come un fuori di testa mentre complica le nostre vite.
Mi guardai intorno, c'erano solo Scorpius e mia madre.... Dov'era finito Malfoy senior?!?! Ah, giusto, se n' era tornato subito a casa invece di venire con noi a Mielandia, che sfaticato.
Scorpius ed io varcammo l'ingresso della casa in cui avremmo dovuto coabitare PACIFICAMENTE per due lunghissime settimane.
Oltre a questo insormontabile dilemma dovevo persino trattenermi dal non lanciare uno schiantesimo all'individuo, che sicuramente le avrebbe provate tutte pur di darmi il tormento, e io non sarei stata da meno.
Armata di tutta la buona volontà e la pazienza di questo mondo varcai la soglia di casa e.......
E l' individuo se ne stava comodamente svaccato SUL mio divano, con LA MIA coperta di lana preferita e con in mano la scotola di cioccorane che mamma mi aveva regalato prima che partissi per Hogwarts. I miei buoni propositi sulla pace del mondo e sul vivere insieme senza causare un omicidio andarono dritti dritti a finire dentro lo scarico della toilette, con doppio tiro dello sciacquone incluso.
Come un carro armato dotato di una forza motore tripla a quella di norma, mi diressi verso il divano, presi i miei cioccolatini e lanciandogli uno sguardo assassino chiarii che ciò che è mio resta mio, ho si sarebbe trovato per strada a forza di calci nel sedere.

**************************************************************************

Ore 17.20

Arrivati ad un certo punto della propria vita finiamo per dover affrontare le ire dei propri genitori,
e quando per madre vi ritrovate Hermione Jean Granger a quel punto IL DISCORSO non poteva togliervelo nessuno. Conscia che quella sera il mio tempo sarebbe scaduto, mi diressi in giardino per esercitarmi a difesa delle arti oscure. Oltre che una materia, ormai, era diventata anche un hobby, adoravo sperimentare nuovi incantesimi e apprenderne di nuovi; così sistemai il mio mangiamorte fantoccio nel giardino e mi preparai al duello.

Mi misi in posizione d'attacco, scagliai un pietrificus totalus immaginando che il mio avversario l'abbia prontamente parato e che a sua volta mi avrebbe lanciato uno schiantesimo, mi difesi con un protego.
Il fantoccio restava immobile nel giardino, mentre io, con tutta l'immaginazione possibile creavo un vero e proprio combattimento trasformando il manichino in un sanguinario e spietato seguace di Lord Voldermord.
Il fantoccio restava immobile nel giardino, mentre io, con tutta l'immaginazione possibile creavo un vero e proprio combattimento trasformando il manichino in un sanguinario e spietato seguace di colui che non deve essere nominato.

Artis Tempurus!» Esclamai facendo generare un vortice di fuoco che impediva al mio nemico di fuggire.

«Dismundo» il mangiamorte venne colto da immagini raccapriccianti che lo fecero distrarre.

«Expeliarmus!» vociai disarmandolo.

Infine, per concludere la battaglia esegui velocemente una perfetta tripletta di incantesimi che mi permise di porre fine allo scontro.

«Stupeficium» lo schiantesimo colpì il bersaglio.

«Crucio!» mille coltelli penetravano la pelle della vittima facendolo gemere di dolore.

«Avada Kedavra!» Un fascio di luce verde si sprigionò dalla mia bacchetta facendo volare il fantoccio contro la staccionata.

Esultai fiera dei progressi che avevo fatto, subito dopo mi accorsi che delle cristalline gocce di sudore mi imperlavano il viso,e,che un alquanto esterrefatto Scorpius aveva osservato la scena dall'uscio di casa, facendo cadere sonoramente il libro di incantesimi che portava in grembo.

1 a 0 per Rose. Negli ultimi tempi riuscivo proprio a stupirlo. Dovevo premiarmi con una cioccorana pensai fra me e me.

«Non male Weasley»

Non male? Non male? Ora era arrivata la resa dei conti con la stupida mezzosangue. Mi bruciava ancora quell'insulto.

«Non male? Perché, tu sapresti fare di meglio?»

«Ovviamente»

«Fatti sotto allora»

Una smorfia apparve sul suo viso così pallido, Ehehe non sei abituato alle persone che ti sfidano eh?
Ok, basta scherzare con me stessa, oltre che ad essere estremamente imbarazzante devo concentrarmi.
È un purosangue, sicuramente avrà ricevuto particolari allenamenti.

«Everte Statim!»

U.u un' incantesimo di dispersione! Lo conosco! Scaglia l'avversario a diversi metri di distanza... Mh.. Ci va già giù pesante il biondino eh? Parai l'incantesimo con un Fianto Duri e risposi all'attacco.

«Incarceramus» ok, era una fattura, ci stavo andando leggera, infatti Scorpius schivò il colpo e mi lanciò un bombarda Maxima prontamente parato da un protego. 
Ok, era il momento di andarci pesante e giocare di astuzia, mi feci colpire di proposito da un expelliarmus e prontamente il biondino, credendo di aver vinto, si avvicinò pericolosamente a me con un ghignò schifoso.
Bada ad abbassare la cresta Scorp.

«Sai, avvolte sei così ingenuo» gli sussurrai velocemente nell'orecchio per poi lanciare ai miei piedi, con un incantesimo non verbale, un Ascendo che, facendomi compiere un balzo enorme, mi catapultò alle sue spalle.
Ancora stupito da quella mossa improvvisa, i riflessi di Scorpius andarono a farsi una lunga passeggiata, così, ne approfittai per lanciargli uno Stupeficium. E che cazzo, se l'era meritato.
Mi avvicinai lentamente e lo feci rinvenire con un' Innerva, senza scordarmi di puntargli la bacchetta alla gola, i serpeverde sapevano giocare molto sporco.
Mr purosangue dalle chiappe d'oro mi guardò sbalordito.
Cosa voleva adesso? Era così disonorevole farsi battere da una come me? Mi offesi ancora di più, anzi, offesa era dire poco, ero totalmente ripugnata. Cos'ero uno scarafaggio per caso?

«Che c'è ti fa così schifo essere battuto da una schifosa mezzosangue? Sai, dovresti essere più discreto quando parli in corridoio, certa gente potrà casualmente sentire tutto sai?»

Boom!!! Guardiamo che mi rispondi adesso!
........ 
Niente. Mi aspettavo almeno uno scusa. 
Lo guardai per qualche minuto per poi correre via e sbattere la forza di camera bloccandola con un colloportus.

*****************************************

Lei? Lei? O merda! Ha sentito tutta la conversazione. Fantastico. Sono un idiota. 
Comunque cosa dovrei fare? Chiederle scusa? No, non se ne parla proprio.
Dopo essere stato stracciato in questo modo non me la sento neanche di vederla in faccia.
Entrai in casa con passo felpato convintissimo che avrei raggiunto la mia camera senza problemi.
Speranze vane, mio padre so stagliò davanti alle scale per impedirmi l'accesso al piano superiore.
Cosa diavolo voleva? Non gli basta rovinarmi la vita stando con l'eroina del mondo magico e confinarmi in una casa con Rose Weasley? No?

«Mai sottovalutare le mezzosangue Scorp, Hermione me ne ha fatte vedere delle belle quando eravamo a scuola, comunque bel combattimento, quella ragazza a preso tutto da sua madre, anche l'intelligenza, certo, se avrebbe preso tutto da Weasley a quest'ora non saprebbe neanche il più semplice degli incantesimi di trasfigurazione»

(NDA: Come se lui fosse stato un genio ai suoi tempi in trasfigurazione :3 Davvero Draco, da che pulpito viene la predica  *ride convulsamente come una maniaca*)
Guardai scioccato quello che doveva essere mio padre.
«Hai.... Tu... Hai visto tutto?! E dimmi tu diverti molto a spiarmi? O non hai nient'altro di meglio da fare?»

«Calmati Scorpius Hyperion Malfoy»

«Calmarmi? Sono confinato qui per tutte le vacanze estive e io dovrei calmarmi? Con Hermione Granger e Rose Weasley nella stessa casa? No! Io non mi cosmo affatto!»

«Porta rispetto ad Hermione Scorpius, che ti ospita gentilmente in casa sua senza neanche lamentarsi!»

«Ma ti sei fuso il cervello?! Tu la odiavi!»

«Il confine tra odio e amore è molto sottile»

Ok, mio padre si era definitivamente rincretinito, ma si sentiva quando parlava? Lui era freddo, duro, deciso... Non ... Non una specie di filosofo greco che andava in giro a spargere le sue fantastiche perle di saggezza!
Mah, io non lo capisco proprio (NDA: Ehhhhhh è la magia dell'AMMORE caro)
Scostai la figura imponente di mio padre e mi diressi con passo tipicamente adolescenziale verso camera mia.

****************************************************************************************************

Intanto, dall'altra parte del mondo magico....

POV Albus 

Visto che ero riuscito a liberarmi dal numero interminabile di familiari che si raggruppavano ogni anno a casa dei miei, decisi di fare una passeggiatina rilassante per le viuzze di Hogsmade, quando, come un improvviso lampo di fulmine il paradiso si stagliò di fronte ai miei occhi. Mi fermai di scatto.
Era scritto grande e in corsivo, Miss Conrad's Tea Shop e conquistò subito il mio cuore. 
Mi lanciai dentro il negozio come se avessi avuto 10 dissennatori alle calcagna
Il negozio era piccolo e poco affollato. Mi feci scrocchiare sonoramente le dita per far tornarci un poco di calore e una delle vecchiette seduta a uno dei pochi tavoli occupati mi lanciò uno sguardo di rimprovero. Poi girò il viso grinzoso verso la sua compagna e si misero a chiacchierare, probabilmente sparlando appassionatamente delle cattive maniere dei giovani d' oggi.
Finalmente sentii che i miei arti tornavano lentamente alla loro temperatura normale e, tranquillizzato, lasciai vagare il mio sguardo.
Le pareti color crema erano coperte di scaffali pieni di piccoli e graziosi vasi pieni di erbe da tè. Mi trovavo appena a un passo davanti alla porta d'ingresso, munita di un piccolo campanello che annunciava l'entrata di un nuovo cliente, ma già ero travolto dal profumo aromatico di Lapsang Souchong, di Darjeeling, di Sencha e di Earl Grey, (NDA: lo so che sono impronunciabile, la mia migliore amica, attualmente sta cercando di farmeli dire nel modo corretto, impresa impossibile) e erano solo quelli che riuscivo a distinguere dall'odore. A casa avevo una lista. Mia madre l'aveva scoperta per caso e aveva pensato che stessi sperimentando la magia nera dell'epoca degli imperatori cinesi. Rose aveva provato a pronunciarli, con poco successo, e tutta la mia famiglia, il che significa un bel po' di gente, aveva preso a chiamarmi Indie per un paio di settimane.
C'erano grandi finestre ottocentesche che lasciavo entrare la poca luce dell'inverno inglese, da dentro potevo vedere i fiocchi di neve cadere lenti e pigri. Vicino a una di queste finestre, in un angolo, si trovava un piccolo tavolino di legno scuro su cui erano esposti in vendita vari tipi di tè, impacchettati in carta rossa scuro.
C'era un lieve brusio di gente che parlava sottovoce, portandosi alle labbra tazze fumanti della mia bevanda preferita, facendo levitare lo zucchero e il latte da un lato all'altro dei tavoli e sgranocchiando piccoli pasticcini -Scooooooones- fece alla loro vista il mio stomaco -Dopo-, gli promisi rassicurante.
Mi girai e mi tolsi la pesante giacca con la pelliccia che Lily odiava perché: “Apparteneva a un povero animale innocente che non ha fatto niente per meritare di stare attaccato al tuo collo per il resto della sua esistenza, seriamente, qualcosa di più terribile non avrebbe potuto succedergli. Sei crudele, Albus!”
Non sapevo bene perché mia sorella odiava tanto il mio collo, ma mi mettevo quel cappotto ogni volta che potevo quando c'era Lily, tanto per vedere la sua faccia arrossire di rabbia. Quando succedeva James e io restavamo affascinati a guardare fino a che sfumatura di rosso poteva arrivare questa volta, avevamo iniziato a fare scommesse.
La appesi all'appendiabiti  e mi diressi verso il tavolo che vendeva varietà di tè.
Mi avvicinai quatto quatto al tavolino, un gigante sorriso andava formatosi sulla mia faccia via via che mi avvicinavo, adocchiai la bustina di Darjeeling. Finalmente stiamo per riunirci, ho aspetto a lungo questo fatidico momento.
Allungai la mano per afferrare il mio tessssooooro ma proprio quando le mie dita stavo per sfiorare il materiale dell'oggetto delle mie brame, un'altra mano apparse dal nulla e sgraffigno la mia busta da tè. 

«Troppo tardi Darling»

Mi volta di scatto ringhiando come un cane pronto a difendere il suo succoso osso, ma proprio quando stavo per sbattere in faccia a quell'incosciente una delle mie famose frasiad effetto, i miei occhi incrociarono un paio di perle color ambra e un sorriso di scherno. Mi ripresi immediatamente e riniziai a respirare regolarmente.
Mi schiarii la gola e abbassai gli occhi sulla bustina

«Quel Darjeeling è mio» masticai trai denti digrignando.
Alzò le sopracciglia in modo suggestivo e sempre sorridente sussurrò
«Potremmo sempre berlo insieme Honey»
«Accetto» conclusi senza esitazione
Mi allungò una mano, io gliela strinsi di rimando non riuscendo a staccare gli occhi dai suoi.
«Mi chiamo Albus»
Il suo sorriso sembrò allargarsi ancora di più
«È un vero piacere  conoscerti, io sono Mat»


Angolo dell'autrice + migliore amica dell'autrice (extra bonus, Yep):

*si schiarisce la gola*

Mi sente molto onorata a comparire qui con te Clear, nell'angolo dell'autrice, è sempre stato il mio sogno sai.
Sè, okay. Sono sicura che i tuoi hanno un contenuto riserve rato esclusivamente al tè e alle fanfiction gay.
Che posso dire, lo ammetto! Sono i miei peccati, insieme alla cioccolata, un po' come per te i video games.
È differente la cosa, i video games sono sacri, non potrei mai andare all'inferno a causa loro.
Disse lei....
Ehy,  cosa stai tentando di insinuare con questo, lo sai che le lettrici ti prenderebbero in ostaggio se non finissi la storia! Mi verrebbero a recuperare nel tartaro!!!! 
Sarebbero il Castiel al tuo Dean 
Non fare battute all'americana!
Offro dieci biscotti immaginari a chi ha capito la battuta, nessuno? Davvero? Bene, allora più biscotti per me.
Pensavo fossi a dieta! 
Ehy, lo sai che la mia dieta ha una natura piuttosto variabile.
Giusto.... Vabbeh è stato un piacere averti nel mio angolino
Oh si, molto comodo anche se un po' stretto
Ah.ah.ah vabbeh, passiamo agli adii
*tira fuori un fazzoletto di pizzo, è stato un piacere conoscere tutte voi*
Si okay *gli tira un calcio nel sedere e la fa rotolare via* 
Ehy! Non ti darò mai più i miei biscotti virtuali e scordati qualche nuova informazione sui tè
Hai finito?
Si, adios muchachos! 

Okkkkkk rieccoci alla normalità.
Allora come sempre ringrazio chi recensisce, mette tra le preferite, le seguite e le ricordate la storia.
Ovviamente ringrazio anche i lettori silenziosi! 
Buona settimana a tutti e mi scuso ancora per il ritardo e per il capitolo che è un po' breve, tranquilli! Mi farò perdonare!

Ps: lasciatemi una piccola recensione! Ruberò per voi un paio di biscotti virtuali alla mia amica! 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10 

Yeeeeee, rieccomi con un breve ritardo! Credo che con tutte le parti fluff di questo capitolo mi sia fatta perdonare per la cortezza (?) del capitolo precedente.
E poi dite che non vi voglio bene..... Detto questo riecco anche la fanart! Sinceramente a me fa schiantare! Ci rivediamo in fondo con lo sclero di fine capitolo! Buona lettura tutti!!!!





Sono già le otto e dici di sera e non ho nessuna intenzione di scendere al piano di sotto, col cavolo che avrei affrontato il discorsetto di mia madre e neanche volevo vedere la faccia di Scorpius.
Che mangiassero pure la loro cena riscaldata al microonde, io non sarei scesa neanche fosse scoppiata la terza guerra magica. Ormai avevo deciso, sarei stata costretta ad attingere alla mia scorta segreta di dolciumi pur di sopravvivere a questa nottata senza pasto. Aprii il mio armadio e ne tirai fuori un barattolo di marmellata, delle barrette di cioccolato e infine delle deliziosissime cioccorane, mi stesi sul letto e cominciai a mangiare silenziosamente.
Tic, tic, tic,tic..... E che palle però! Il rumore delle posate e in particolare della forchetta che strusciava sul piatto era insopportabile! Non potevano fare un po' più piano? Nooooo, assolutamente no.
Le voci di mia madre e dell'individuo si sentivano fin da camera mia, neanche parlassero con un megafono ficcatogli in gola! Stranamente Scorpius non si sentiva, pace, che si strozzasse pure con uno stuzzicadenti, avrei ballato la samba sulla sua tomba. La lurida mezzosangue l'aveva altamente stracciato.
Guardai l'orologio, 20.15. Per Godric! Perché quando volevo che il tempo passasse veloce le lancette sembravano farmi la linguaccia e rallentare? 
Sbuffai, c'è solo un rimedio alla noia più totale.....
Mi girai su un fianco e presi il mio cellulare poggiato sul comodino, la tecnologia babbana non era poi così male, soprattutto se mi consentiva di massaggiare ininterrottamente con Lily, Al, Hugo e tutta la valanga di cugini e parenti che mi ritrovavo! Cercai Ly nella rubrica e decisi di mandargli un messaggio.

[Rose, 20.17]: Ehy, ti va di parlare un po'? Dire che mi sta venendo la barba dalla noia è il minimo.
[Lily, 20.18]: Non ci vediamo da meno di tre ore e già non puoi fare a meno di me? ^.^
[Rose, 20.19]: No, infatti sei così irresistibile che non ho potuto resistere!!! <3
[Lily, 20.19]: Ahahahahahah, comunque, non dovresti essere giù a scannarti con Scorp per aggiudicarti la fetta di torta migliore?
[Rose, 20.20]: Non sono andata a cenare con loro, non ho molta voglia di vedere l'individuo lavare la faccia di mia madre con la sua lingua schifosa e neanche ascoltare le cortesissime parole di Malfoy junior su quanto sia una stupida mezzosangue. In breve, credo che resterò chiusa qui fino a quando non mi dovranno spostare di peso da qualche parte.
[Lily, 20.22]: Intendi dire che oltre a non voler vedere nessuno ti astieni anche dal preparare la colazione e il pranzo al principino purosangue??? U.u ..... dato che "gli adulti responsabili " saranno intenti  a limonare per almeno 10 ore al giorno dentro lo sgabuzzino delle scope al ministero chissà come se la caverà coi fornelli. 
[Rose, 20.23]: Gli farò passare l'inferno 
[Lily, 20.24]: Vai tigre sono con te, fagli vedere di cosa è capace una mezzosangue e soprattutto di cosa non è capace un purosangue, stupiscilo e ... Si insomma gli fagli il culo cristo! Mhmpf se lo merita.
[Rose, 20.30]: Le tue idee geniali fanno paura, comunque concordo con te, gli farò vedere di che pasta è fatta una Weasley.
[Lily, 20.32]: Poi mi racconterai tutto, ah già! Quasi dimenticavo, la storia con Axel come procede? :3
[Rose, 20.35]: Tutto benissimo! Mhhhh.... le cose stanno andando troppo positivamente, dobbiamo stare allerta, la sfiga starà progettando un piano d'attacco!
[Lily, 20.49]:,Rilassati per una buona volta!!!! Vabbeh, ciao, la pulizia delle stoviglie mi sta chiamando!!!
[Rose, 21.00]: Ciao! Buona fortuna... Come se un gratta e netta non potrebbero risolvere tutto!

****************************************************
Cos'è questo silenzio improvviso? 
Mi fiondai subito verso la porta e ci appoggiai l'orecchio, nessun rumore proveniva dal pianterreno. 
Alla buon ora! Finalmente avevano smesso di fare un chiasso infernale! 
Il rumore di qualcuno che stava salendo gli scalini mi fece fare un salto all'indietro, mi buttai sul letto e mi infilai sotto le coperte fingendo di dormire.
I passi provenienti dal corridoio, si facevano sempre più vicini e.......
E i due amanti entrarono nella loro stanza dando inizio a qualcosa che neanche volevo sapere cosa fosse.
Non succedeva mani niente di eclatante in questa casa!
Insomma, sono solo le nove e già sembra passata un'eternità! Scartai le varie ipotesi su tutto ciò che poteva occuparmi:
Leggere un libro.... No, non ero dell'umore adatto per leggere, guardare la TV babbana che mamma aveva comprato no, avrebbe fatto ricordare a mia madre del DISCORSO, quindi optai per la scelta più elementare che una ragazza impegnata potesse fare, ovvero chiamare il proprio ragazzo! (Già, avevo convinto un purosangue a comprarsi il cellulare! Sono un genio del male!) Scesi silenziosamente le scale per dirigermi in salotto, dato che il campo in camera mia era completamente inesistente, estrassi il cellulare dalla tasca dei jeans e mi svaccai sul divano.
Solo qualche minuto dopo mi accorsi che anche Scorpius era presente, e che aveva staccato gli occhi dal suo libro per guardarmi. Decisi, anche se con un minimo sforzo, di ignorarlo bellamente e comporre il numero di Axel. Vai così Rose!

«Così hai deciso di ignorarmi?» Sapevo che non avrebbe retto neanche un minuto! Gli lancia un veloce sguardo di sufficienza e riposai di nuovo la mia attenzione su quello splendido aggeggio elettronico.
«Rose, io...» il mio ragazzo rispose al telefono
«Axel? Si, sono io!» Eh no biondino dei miei stivali, ora sono io che prendo le redini del gioco, niente più insulti per me!
Rose! Non mi aspettavo di sentirti così presto! Come stai?
«Se ti dicessi uno schifo cosa diresti?»
Ti chiederei perché mai dovresti sentirti così
«Lunga storia...»
Scorpius?  Lasciai che la voce di Axel raggiungesse il soggetto in questione e poi continuai a parlare.
«Tutto, queste vacanze sono iniziate col piede sbagliato e non possono far altro che peggiorare» rimasi sul vago, non avrei mai dato la soddisfazione a Scorp di pensare che fossi stata male per causa sua.
Lo sguardo insistente di lui mi stava trapassando la schiena, nervosa toccai  per sbaglio il tasto del vivavoce. 
Se vuoi puoi venire a stare da me....
Le pupille mi si dilatarono, in una frazione di secondo tutte le probabili conseguenze e scelte da ciò che avrei risposto mi passarono veloci per la mente.
Se avrei detto di si non avrei più visto Scorp, l'individuo e mia madre. Insomma niente più insulti e problemi!
Dall'altra parte... Volevo che le cose si aggiustassero un po', non avrei certo tenuto il broncio a vita a mia madre solo per essersi messa con Malfoy! Certo, non lo avrei mai accettato, ma almeno riaggiustare le cose era essenziale! 
Infine c'era Scorp! Già... Che dovevo fare? 
Una voce metallica proveniente dal telefonino mi destò dai miei pensieri.
Amore....
«Eh? Si si scusa! Mi ero incantata!» Aspetta un secondino!!! Amore?!? Eh? Cosa? Ah giusto, stavano insieme ma...
Oddio che dovevo fare? Lui mi ha... Insomma io... Che cavolo dovevo dirgli? 
Allora? Cos'hai deciso?
«Io.......»
Una splendida mano da pianista mi strappò il telefono dalle mani e toccò velocemente qualcosa....
Due secondi dopo il mio cervello metabolizzò cos'era successo.

«Perché diavolo hai riattaccato? Con quale diritto poi?!?» dire che mi ero trasformata in una belva sminuiva solo lo stato d'ira con qui mi accanii su Scorpius.
«Si vedeva lontano un miglio che non volevi stare con lui, amore poi...  Dovevi vedere la tua faccia! Eri completamente disorientata»
Scattai in piedi come una molla, e in pochi passi mi ritrovai di fronte a lui.
«Ah si? Ne sei così sicuro? Perché secondo te avrei preferito stare con un viziato purosangue che non si fa neanche tanti problemi a ripetermi di essere una schifosa MEZZOSANGUE?» ormai il mio tono di voce era così alto che se i vicini avessero bussato alla porta rabbiosi pretendendo di voler dormire in santa pace non mi sarei stupita minimamente.
«Avrei scelto questo secondo TE? Stare qui solo per ricevere una valanga di insulti?!? Sai Malfoy, si, come dici te sarò anche una MEZZOSANGUE (scandii il termine per farglielo marchiare a fuoco nel suo cervellino bacato)
ciò nonostante ti ho stracciato in un duello e potrei rifarlo altre cento volte se necessario!!! Quindi non venirmi a dire che sono un essere inferiore perché la prossima volta una settimana in infermeria non te la toglie nessuno e....»
Una vibrazione mi fece posare lo sguardo sulla mano di Scorpius. Gli strappai di mano il telefono, un messaggio vocale.
Me ne fregai totalmente della presenza del biondino e pigiai play.

Rose... Si, sono sempre io Axel, ho riflettuto molto su noi due in questi giorni sai? Io ti amo tantissimo, ma tu, tu cosa provi per me? Non sono ancora così stupido da non notare che non sono ricambiato. Io.... Ecco, forse è meglio se ci prendiamo una pausa...

«Weasley?» la voce di Malfoy era così lontana....
Mi aveva mollato, ero appena stata mollata e mi sentivo uno schifo. Quando si dice che la sfiga è sempre alle porte... Avrei potuto richiamarlo e dirgli che lo amavo anch'io e che non volevo perderlo, ma il grande, anzi, gigante problema era: Ne ero innamorata veramente? 
Certo, mi piaceva Axel, ma per tutto quel tempo il fisico in boxer del dio greco di nome Malfoy non ne voleva sapere di andarsene! Sono stupida. Ormai è palese persino al muro di camera mia che non amo Axel! Era un amico, questo si, ma niente di più. Lo avevo già intuito quel giorno, in sala grande..... 

Fu così, che mentre varcammo insieme la porta della sala grande, realizzai due cose che mi avrebbero portato su un bivio dove una sola strada poteva essere imboccata, senza via di ritorno.
La prima era che io, mi ero innamorata di Scorpius Malfoy. Era stato difficile ammetterlo, ma quando il corso degli eventi ti sbattono in faccia la verità come un libro di erbologia può provocare un bel bernoccolo se tirato bene, non puoi fare altre che accettare l'ovvio e startene in silenzio.
La seconda è che avevo l'opportunità di stare con un ragazzo al quale non importava la mia natura da mezzosangue, non importava se ero una rompipalle Weasley, ma importava solo ed esclusivamente che fossi me stessa.

Scorpius, per quanto potessi negarlo fino allo sfinimento c'era sempre lui. Ero innamorata solo di lui.
Stupido fisico da dio greco e stupide dita affusolata da pianista! Sarete la mia rovina!
Ciò non toglie che mi sento uno schifo per esser stata scaricata, io ad Axel gli volevo veramente bene, non era una bugia, ci tenevo veramente e la mia idiozia aveva rovinato tutto, di nuovo.

«Weasl.... Al diavolo, Rose! Mi senti?!»

Mi ripresi dal mio stato di trans e alzai gli occhi, era colpa di quel colore grigio magnetico se combinavo stupidaggini una dopo l'altra! Mi girai velocemente per poter fuggire nuovamente in camera mia, stavolta però, una mano mi strinse il polso facendo svanire i miei piani di fuga. Cosa diavolo voleva adesso quel defic...
Scorpius Malfoy mi strattonò e mi attirò in un abbraccio. Non era reale, sicuramente ero svenuta ed ora stavo solo sognando,«Scusa.... Io... Non penso veramente che tu sia una schifosa mezzosangue». Il modello biondo a cui ero abbracciata mi soffiò velocemente queste parole all'orecchio e mi strinse ancora di più al suo corpo.
Appurato che non era frutto della mia fantasia, decisi di approfittare di questo momento e spensi il cervello, lasciandomi trasportare dall'odore inebriante di menta che avvolgeva il suo corpo. Ero in paradiso.
Mi rannicchia nell'incavo del suo collo e rimasi immobile, senza emettere alcun suono che non fosse quello del mio respiro.

*******************************************************************************************************************************

«Ma i rinoceronti bianchi sudano?»
«Sono piuttosto sicuro che si siano estinti l'anno scorso Mat»
«No! Non può essere, perché nessuno mi ha avvertito!!!»
Albus stese in avanti la mano e gli diede una piccola pacca sul ginocchio per confortarlo, la crisi esistenziale sui rinoceronti bianchi mancava ancora nel suo inventario.
«Mi dispiace che la notizia ti abbia preso così alla sprovvista, sono desolato»
Matt tirò su col naso.
«Beh ormai è troppo tardi per addolcire questa tragica informazione, voglio un minuto di silenzio»
Abbassai lo sguardo e sorseggiai silenziosamente il mio Darjeeling, quel tè mi avrebbe fatto impazzire e anche le lentiggini del ragazzo che mi sedeva di fronte. Prima o poi mi sarei dovuto metterle a contarle.
«Spero profondamente che il tuo stato d'animo sia migliorato in questo religioso minuto»
Il mio compare alzò di scatto la testa e mi puntò come un cane da caccia.
«Tu, adesso, proprio qui proprio adesso, stai cercando di intavolare con me una discussione con il registro linguistico aulico-solenne?»
«È già, non posso mai farlo con i miei familiari, non capirebbero mai il mio modo di esprimermi»
Per un singolo istante Mat alzò gli occhi e batté un paio di volte le palpebre, una strana espressione lontana sul viso.
Pensai di essermelo immaginato dato che subito dopo mi stava di nuovo guardando con le sopracciglia alzate e un sorriso smagliante sulle labbra.
«E sia, sono un esperto e non penso che tu conosca abbastanza bene la lingua inglese per tenermi testa»
La fiammella malefica della sfida gli accese gli occhi.
«Lo pensi eh? Beh vediamo se riuscirò a farti cambiare idea» 
Matt si portò alle labbra la tazza senza distogliere lo sguardo da me. Sentii le mia guancia andare in fiamme, maledetti i miei geni Weasley.
«Sai Darling, ora che ci penso  non mi hai ancora parlato della tua persona... Sospendiamo la sfida momentaneamente»
«Oh beh non c'è molto da dire...»
«Mah... già da quello che i miei occhi hanno potuto scrutare di te (si morse sensualmente il labbro inferiore) sembri interessante, non molte persone riescono ad arrivare fino a casa mia»
Oh, per la barba di Merlino in cosa diavolo mi stavo imbattendo? 
C'è un solo modo per scoprirlo.
«Mi chiamo Albus Severus Potter, ho 16 anni e mi sento un vecchio privo della sua dentiera soprattuto perché i miei familiari non fanno altro che dirmi di esserlo, em.. Adoro il tè, i posti silenziosi...»
Non era l'unico ad aver il diritto di giocare, ora si aprono le danze!
«e... Ho un debole per le lentiggini» Conclusi inchinandomi solennemente davanti a Mat facendogli un occhiolino.
Scorsi una piccola sfumatura di rossore sui suoi alti zigomi, sgusciai attraverso la piccola e quasi inesistente fessura tra la porta e il letto, lasciando Mat in un impressionato silenzio.
Feci passare alcuni secondi e poi rinfilai la mia testa nella stanza.
«Comunque è stato un piacere Matthew» Conclusi il tutto con questa frase ad effetto e me ne andai.
Mentre camminavo verso casa, con i fiocchi di neve che mi danzavano intorno alla testa, non potei fare a meno di pensare a quegl'occhi caldi, un mare di lentiggini e una bocca sorridente.


***************************************************************************************************

(Scorpius)

Sembravano passate ore da quando eravamo abbracciati l'una all'altra anche se probabilmente si trattava solo di pochi minuti. Mi sentivo così bene.....MA CHE CAZZO STAVO FACENDO?
Sono in un soggiorno, di notte, ad abbracciare Rose Weasley che era appena stata mollata da quell'idiota?!?! 
Ma cosa diavolo mi sono bevuto a cena? 
Mi scostai bruscamente, lei sembrava ancora più spaesata di me.
Quello che avevo sentito... No, non lo avrei mai accettato, gli rivolsi uno sguardo di puro orrore e me ne andai in camera mia. Chiusi la porta e partii spedito a farmi una doccia fredda.
Sono un idiota, sono un idiota, sono un idiota. Cosa mi era venuto in mente? Abbracciarla? Confortarla? Non dovevo mai più riprovarci.
La voglia però era tanta, risentirà quella sensazione di benessere e il suo profumo mi mandava su di giri.
Ero forse impazzito? Hermione mi aveva drogato in qualche assurda maniere per farmi schiattare e il veleno aveva avuto  un effetto collaterale? Io proprio non lo so, ma quello che avevo provato era del tutto nuovo e spaventosamente non nella norma. Io, Rose Weasley in qualunque modo me la dovevo scordare.





Sclero di fine capitolo, sempre con il nostro ospite speciale, la mia leggermente fuori di testa (completamente pazza) amica. 


Ehy, c'è una cosa che mi tormenta da un po'....

Certo, e cosa sarebbe? Non ti ricordi più a che ora la BBC trasmette Sherlock?
Se fosse stato questo allora mi avresti già visto nel telegiornale per aver rubato un ambulanza e aver girato per le strade con le sirene....

E cosa diavolo centrerebbe un'ambulanza?!?
Ma è talmente ovvio! Per attirare l'attenzione!

Certo, è ovvio.... Perché diavolo non ci avevo pensato prima? Perdona la mia insolenza...
Comunque non era questo di cui ti volevo parlare...

Illuminami, stupiscimi.
Allora cara allieva, il pensiero che mi tormenta da un paio di giorni è questo: Qual'è la differenza tra nachos e tortillas
(supplico anche voi la fuori di comunicarmelo con una recensione, veramente non riesco a capirlo, sono disperata!!!)


Mh,beh, di certo non posso dire che non sia interessante ma... Che te ne frega?
Che ne sai, un giorno potrei andare in un ristorante messicano e a quel punto non saprei cosa ordinare..... E tu sai benissimo che io odio terribilmente non sapere cosa voglio ordinare, già è difficile parlare con la gente, fare l'indecisa sarebbe il colmo!

tu sei sempre indecisa!
Grazie per le tue parole altamente confortanti, stai migliorando ogni secondo che passa

Modestamente... 
No seriamente, qual'è la differenza?

Forse questo è uno dei tanti misteri dell'universo!
Wow, da quant'è che sei diventata così zen?

Dalla creazione del tutto!
Tu all'inizio della creazione avevi un solo pensiero in mente: hamburger!

Scusa se ho delle priorità fisiche da dover soddisfare
Certo, sono sicura che chiami anche Assassin Reed una delle tue priorità

Sospiro sofferente, Assasin Creed cara, Assassin Creed.
Oh scusa Carrrrrrrrra  questa è la mia vendetta per la tua ignoranza su Dostoevskij, 

E chi sarebbe?
Ecco cosa intendevo, ora si ricomincia....

Come cactus fai a ricordarti un nome del genere? Non poteva semplicemente chiamarsi Bobby il benzinaio o Steeve il pulitore di latrine del freccia rossa?
Avvolte non capisco proprio il tuo humor

Beh, peggio per te sono un genio!!!
Si si continua a ripetertelo, forse prima o poi diventerà veritiero. 

Per non far continuare questa discussine ad un livello più fisico e diretto, diremo addio ora.
Si addio è stato un piacere, addio mondo crudele! Si butta di sotto dalla finestra virtuale.

Ha sempre avuto talento per le cose drammatiche.

Con questo vi ringrazio per la lettura è tutti coloro che continuano a recensire mettere tra le segoiste, preferite e ricordate la mia storia! Un abbraccio a tutti quanti!!! Spero di ricevere i vostri pensieri in qualche bella recensione! Ormai sono dipendente dai commenti, non ne posso fare a meno!!!! Alla prossima! -cleariver7

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

Le gocce di pioggia scorrevano lente sulla finestra, il loro ticchettio mi destò dal mio momentaneo di stupore.
Girai la testa a destra e a sinistra, ero sola. Scorpius mi aveva lasciata sola, nel bel mezzo della notte, nel mio soggiorno, per di più avendomi lanciato uno sguardo di puro orrore.
Che problemi aveva adesso? 
......
Oh. Ma certo! Era ovvio che abbracciare una mezzosangue fosse troppo anche per lui. Sicuramente sarà corso immediatamente a lavarsi e a disinfettarsi con tanto di amuchina! Quello stronzo, ma domani non l'avrebbe passata liscia il signorino, al diavolo il suo " non ho mai pensato che tu fossi una lurida mezzosangue". Avrebbe vissuto l'inferno.

Peccato che la nostra cara Rose, ancora una volta, abbia frainteso tutto. Cosa sarebbe successo adesso?

*****************************

9.00 a.m

Drin.... Drin.... Drin.... Drin.... Drin...

Uffa! Perché la suoneria del telefono non voleva proprio smettere di squillare?
Ah giusto, l'avevo impostata io. Sbuffando peggio di un treno a vapore decisi di muovere le mie chiappe dal letto e mi diressi a passo di formica ubriaca verso il bagno.
20 minuti dopo con doccia compresa uscii. Allegramente potei constatare di assomigliare ad una persona abbastanza sveglia, o almeno apparentemente sveglia dal non cadere addormentata sopra la propria colazione!
Scesi rapidamente le scale e notai che Scorpius non si era ancora degnato di muovere il suo regale didietro al pian terreno. Tanto meglio per me! Presi un cornetto alla Nutella, mi preparai una tazza di cioccolata calda et voilà! 
Mi trascinai insieme alla mia coperta di pile preferita davanti al televisore e mi godetti quel bellissimo risveglio mattutino. Nessuna mattinata fu più tranquilla e allegra di questa! Avevo l'impressione però, che questa sorta di beatitudine non sarebbe durata poi così allungo, infatti, come volevasi dimostrare, 5 minuti dopo scese lo stronzo del secolo e senza neanche degnarmi di uno sguardo si avviò verso la cucina. Ghignai facendo traboccare tutta la mia perfidia quando Malfoy risbucò pochi secondi dopo scrutandomi sconcertato. 

«Em, Weasley la colazione non è in tavola»
Indicai la mia tazza e il mio cornetto «Io la mia colazione ce l'ho,arrangiati»
Spensi il televisore e me ne ritornai in camera trionfante trascinando con me le mie preziose delizie.
1 a 0 per Rose e che si aprino le danze gente! Appoggiai il mio bottino di guerra estrapolato dal frigorifero sul comodino e mi tuffai sul letto. Chiusi gli occhi e pensai a tutte le magnifiche gesta che avrei potuto compiere questo pomeriggio, alla fine ne scelsi solo una. Continuare a rovinare la vita al biondino e poltrire. Non fare un emerito cavolo tutto giorno.
Alcuni secondi dopo dei passi risuonarono nel corridoio ed ecco che il rompi palle entrò nella mia camera.
«Che vuoi?» risposi brusca, questa volta non glien'avrei fatta passare neanche una di lurida mezzosangue.
«Rose non è che potresti... La colazione... »
«Adesso sono Rose per te eh!?» sbottai furiosa «Inizi a fare tanto il carino solo quando vuoi qualcosa?! Sai che ti dico la tua amata colazione te la prepari con le tue manine sante caro Scorpius! Non sono il tuo elfo domestico, né la tua schiava! Il mondo non gira intorno a te e io non sono qui per soddisfare le tue voglio del cavolo!»
E no, non avevo per niente esagerato quelle parole se le meritava tutte, dalla prima all'ultima!
Il pomposo soggetto mi lanciò uno sguardo di puro odio e si ritirò nelle sue stanze. Bravo, che scappi e si rinchiuda pure nella sua camera. Afferrai il telefono sul comodino e feci scorrere i vari contatti. Una bella chiacchierata con Ly non me l'avrebbe tolta nessuno! 
La mia inseparabile amica rispose al terzo squillo.
«Com'è andato il massacro?»
«Diciamo solo che mi sono incazzata»
«U.u che la terra tremi, Rose Weasley ha appena dichiarato guerra al cretino!»

POV DI MAT

Stavo ancora sorridendo come un idiota dal mio incontro con Albus, mentre camminavo per le strade innevate di Hogsmade. Sapevo che mio padre e mia madre mi stavano aspettando a casa,ma non avevo punta voglia di incontrarli, non ora. Durante le feste natalizie erano molto assenti, o almeno, lo erano più del solito e io non volevo passare l'intera serata a fissarli mentre loro scrutavano intensamente il muro assorbiti dai loro ricordi e pensieri. Quindi, lasciai che i miei piedi mi portassero in un luogo a me ignoto e mi ritrovai davanti ad un'alta casa storta di legno.
La stramberga strillante si ergeva di fronte a me in tutta la sua massima vecchiaia e centenaria gloria come un veterano che sta con le mani ripiegate sulla sua grande pancia a narrare storie delle sue vecchie vittorie. Mi lascia cadere per terra sulla neve bagnata, e restai a fissare il vuoto chiazzato da bianchi fiocchi di neve. Il loro colore splendente mi fece riaffiorare il ricordo del suo sorriso, felice e spensierato come sempre.
Ad un tratto mi assalì una nostalgia estrema, non volevo fare altro che farmi avvolgere dalle sue braccia calde, ancora una volta, far sprofondare il mio naso nei suoi tanti strati di maglioni dall'odore di vaniglia. Dalia, mi mancava più di ogni altra persona, la nostra famiglia non era più la stessa dal giorno della sua morte. Come facevo a vivere senza una sorella che era il mondo per me e che aveva sempre tutte le risposte che esso mi nascondeva?
Sentii la neve scricchiolare sotto gli stivali, segno che qualcuno si stava avvicinando, per un attimo pensai che Dalia fosse uscita dai miei pensieri e fosse tornata in vita.
Poi sentii una voce che chiaramente, e specifico chiaramente, non apparteneva a Dalia.


Mi girai con un sorriso e rimboccai i pensieri di mia sorella come sotto una coperta
Albus mi scrutò attentamente


Albus alzò un sopracciglio






Mi avvicinai un poco al volto di Al

Lui fece un salto indietro e arrossì violentemente. Il mio sorriso si allargò ancora di più.
Quando Albus si fu ristabilizzato  emotivamente chiese:
«Mh.. E a cosa stavi pensando?»
La mia aspersione mutò radicalmente, tanto che anche Al se ne accorse.
«Se non vuoi parlarne non importa, io... Ero solo curioso, dai vieni che ti offro una burrobirra»
Tirai un sospiro di sollievo, e mi affiancai a lui. Al aveva un magnifico profumo, agrumi penso.
Coccolato da quell'odore inebriante raggiungemmo I TRE MANICI DI SCOPA e prendemmo posto al primo tavolo disponibile. Mentre Al comunicava alla cameriera le nostre ordinazioni non potei far altro che ammirare la sua chioma corvina. Certo che era proprio bello, forse.... Forse sarebbe riuscito a distrarmi da tutto quel casino che era la mia vita.

*****************************************************

«Allora allora allora allora?»
«Ly è da tre ore che mi stressi con questo allora! Come devo dirti che ci siamo SOLO abbracciati e che adesso gli ho apertamente dichiarato guerra? Devo scriverlo a caratteri cubitali sulla gazzetta del profeta per caso?!
Perché se è questa la soluzione sarei molto felice di accontentarti.»
«Ma dai Rosie...»
«Non chiamarmi Rosie, è snervante»
«Come siamo permalose oggi... Comunque sta di fatto che in casa tua hai fatto scoppiare la terza guerra magica e non vuoi darla vinta a Scorp, giusto?»
«Esatto sergente Lily»
«Mh.. Ok, perfetto! E quale sarà la tua seconda mossa sergente Weasley? Scavare una trincea in giardino e mandargli mille Stupeficium contro la finestra di camera sua?»
Sarebbe un'idea allettante... Ma no, voglio vedere se il principino è abituato ad essere ignorato. Mamma e l'individuo ritorneranno alle nove e mezza, quindi ho tutto il pomeriggio per comportarmi da stronza! Cosa ne pensi?»
Se ti riferisci al motivo per il quale tua madre e Malfoy ritornano a quell'ora indecente è perché sicuramente stanno facendo qualche porcaio nello sgabuzzino, se invece ti riferisci al tuo piano diarie che è una grande idea, non mi resta che dirti buona fortuna!»
Sorvolerò sulla cavolate che hai appena sparato solo perché sei la mia migliore amica.»
«Quale?» domandò la mia amica innocentemente.
«Lo sai...»
«Ma dai Rose! Lo sai che al 90% delle probabilità è così!»
«Ma dai! Cos'è hai voglia di farmi vomitare la colazione?»
«Assolutamente no!»
«Allora saresti pregata di smetterla con tali oscenità! Ti prego!»
«Ok, ok! Ti devo salutare adesso, i compiti di trasfigurazione mi stavo invocando»
«Seh seh, fuggi pure da loro Ly! Ciao.»

Misi il cellulare nella tasca dei jeans, mi alzai dal letto e rimasi in piedi nella stanza.
Cosa faccio adesso? Mh...niente di meglio che una bellissima doccia rilassante per affrontare la giornata!
Entusiasta di aver avuto questa grandiosissima idea mi diressi a passo di marcia verso il bagno.
Non mi preoccupai neanche di bussare, insomma chi si dovrebbe ricordare di bussare alla porta del bagno di casa propria?! Io no di certo.
GRANDISSIMO ERRORE.
Appena entrata una forte luce mi investì in pieno viso e il corpo mezzo nudo di Scorp, coperto solo da un asciugamano intorno alla vita, mi ringiovanì le retine.
Ok forse è meglio smetterla di imitare la scena in cui le porte del paradiso si aprono, sta di fatto che Scorp si trovava comunque di fronte a me con mille goccioline che gli imperlavano il viso.
Cos'è avevo un talento per le figure di merda o cosa?! È la seconda volta che piombo in una stanza e me lo ritrovo conciato in questo modo! Di certo tutto ciò non può che giovare alla mia salute mentale, certo...
Mi riscossi dal trauma che avevo appena subito e gridai
«Scusa, scusa, scusa scusa!»
Poi, imbarazzatissima come non mai uscii dal bagno e mi fiondai nella prima stanza che adocchiai.
Appoggiai la schiena alla porta e tirai un sospiro di sollievo facendomi scivolare a sedere per terra.
Fu solo dopo qualche minuto, quando riaprii gli occhi, che mi accorsi di essere nella stanza di Scorpius Malfoy.  
Porco Merlino! Che diavolo faccio adesso?! Se resto qui imbambolata crederà chissà cosa...
Diressi la mia mano verso la maniglia pronta per darmi alla fuga quando i passi dell'idiota si fecero sempre più vicini.
Presa dal panico guarda in tutte le direzioni alla ricerca di un buon nascondiglio.
L'armadio sarebbe stato perfetto se solo il cretino dopo aver fatto la doccia non dovesse vestirsi.
Imprecai contro tutti i santi del paradiso e svelta come una volpe mi nascosi sotto il letto.
La coperta che ricadeva suoi lati avrebbe impedito a Scorp, se mai avesse avuto la brillante idea di piegarsi ad ammirare il sotto del suo letto, di scoprirmi.
Neanche il tempo di calmarmi e la porta si aprì, Malfoy, come avevo giustamente ipotizzato in precedenza aprì l'armadio, poi con un balzo si buttò sul letto facendomi prendere un infarto. 
Per la seconda volta in un giorno, i santi del paradiso ascoltarono la mie delicate e silenziosissime bestemmie.
Quel dannatissimo biondino mi aveva tolto 30 anni di vita! Intanto il tempo passava e più mi disperavo per trovare una soluzione a quella situazione.
Era già passata una mezz'ora abbondante e Malfoy non si era ancora deciso di scendere da quel cazzo di letto per farsi una giratina. Iniziai ad accettare la prospettiva di rimanere lì tutto il santo pomeriggio, o almeno, tutto il tempo necessario affinché i bisogni fisici di Scorp non lo avrebbero spedito in bagno, quando il rumore di una smaterializzazione mi fece scattare sull'attenti.
«Ehy Scorp sai se Rose è in casa?»
Riconobbi subito la voce di chi aveva posto la domanda. 
Lily. Ma non poteva suonare al campanello come tutte le persone mortali così il deficiente si sarebbe alzato e finalmente avrei potuto assaporare la libertà?! E invece no! Proprio in camere dal mio arcinemico doveva venire?!?! A quanto pare...

«Credo sia in camera sua, ma non ne sono sicuro, non l'ho più vista da quando è fuggita via dal bagno»
Rispose con voce noncurante.
«E perché mai sarebbe dovuta fuggire dal bagno scusa?!»
Mi schiaffai una mano sul viso. Accidenti a Ly e la sua maledettissima curiosità!
«La maleducata non ha bussato alla porta e mi ha visto mezzo nudo, poi è scappata dicendo scusa»
Fantastico mi sputtanava anche?? Ma starsene zitto no? 
«Ah, Vabbeh allora io vado..»
Si brava Ly lasciami qui intrappolata! 
Mi rigirai su un fianco e sentii qualcosa di duro premere sulle mie chiappe, che idiota! Soltanto adesso dopo circa un'ora di prigionia mi ricordai di avere il cellulare in tasca.
Lo presi frettolosamente e inviai un messaggio a Lily.

Aiutami sono sotto il letto di Scorp (dopo vengono i dettagli) ma devi tirarmi fuori di qui senza che lui lo scopra.
SONO DISPERATA!

Il rumore della suoneria del cellulare di Ly risuonò nella stanza.
«Cos'era quel rumore?» chiese Scorp indagatore.
«Oh nulla è solo un oggetto babbano, vedi in questo momento mi è arrivato un messaggio che...»
La frase rimase in sospeso. E brava Lily, manca poco facevi un casino!
«Che?» insistette Scorpius
Oddio adesso come avrebbe fatto ad inventarsi una scusa credibile?!
«che... Che mi comunica di aver finito il credito!»
Grande Lily! Sei un genio! Esultai mentalmente. Ok ora la parte pratica, come avrebbe fatto a tirarmi fuori di lì?

«Mh non te ne dovevi andare?»
«Sempre così sgarbato Scorpius?»
«Allora saresti più felice se ti dicessi... Potresti andartene da camera mia per cortesia!»
«Cristo! Hai sentito anche te?!»
«Cosa Potter?»
«Come cosa?! Il campanello!»
«Io non ho sentito proprio niente, hai bevuto qualche burrobirra di troppo?»
 «Se stai insinuando che sono ubriaca ti sbagli caro, e ora saresti pregato di scendere ad aprire la porta!»
«Ma se non ha suonato nessuno!»
«Ti dico di si invece!»
«Va bene va bene! Vado!»
Sentii Scorpius alzarsi dal letto ed uscire dalla camera. Senza farmi pregare uscii malamente da sotto il mio riparo e insieme a Lily decimo uno sprint degno del più veloce degli atleti raggiungendo camera mia.
Poco dopo udimmo la voce di Malfoy perforar i i timpani dal piano di sotto.

«Potter tu ti sei bevuta per forza qualcosa! Te l'avevo detto che non c'era nessuno!»
A quel punto, entravo non resistemmo più alla tentazione di ridere e scoppiammo come due sceme a ridere a crepapelle.
Oddio delle avventure del genere ci volevano proprio! 

Angolo dell'autrice:

Bene bene, eccomi qua con un nuovo capitolo! Mi scuso molto per il ritardo!
Credo che mi perdoniate con le cavolate/comiche di questo capitolo. Spero di farvi ridere perché sennò una freccia infuocata che mi colpisce nel didietro non me la toglie nessuno.
Lo sclero di fine capitolo ve l'ho risparmiato, ehehehe
Ringrazio tutta la massa di gente che segue, mette nelle preferite e recensisce la mia storia.
È come sempre un ca,do abbraccio a tutti i lettori/lettrici silenziosi/e.
Un bacio a tutti ci rivediamo nel prossimo capitolo che non posterò con un ritardo del genere! 

- cleariver7 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

Le ore passavano veloci a casa Weasley-Malfoy e mentre un biondino di nostra conoscenza se ne stava rinchiuso in camera sua a leggere, dall'altra parte del corridoio la nostra rossissima amica stava progettando un piano degno di far concorrenza all'armageddon.

«Ly devo inventarmi assolutamente qualcosa prima che arrivi mia madre, rimediare alla figuraccia del bagno in questo momento è una priorità!»
«Ma dai, mica era così grave...»
«Sai benissimo che l'imbecille mi sputtanerà a vita per questa storia...»
«In effetti non hai tutti i torti, ma cosa puoi farci?!»
«Non lo so Lily! Infatti te lo sto chiedendo!!!»
«Ahhhhhh, beh, io per rimediare gli farei fare una figura di merda, così sareste parti»
«mpfh.. Può darsi, ma Malfoy e le figuracce sono estremamente incompatibili cristo! In qualche modo lui ne uscirà sempre fuori!» esclamai presa dall'esasperazione.
«Io non direi, ti sei dimenticata di un' insignificante cosetta...»
«Stupiscimi Ly»
«LA CUCINA!!!» gridò ella facendo venire il terremoto.
«Mi stupisce ogni giorno che passa sergente Lily, credo che una promozione per le sue doti strategiche militari sia d'obbligo. Vedrò di esonerarla dai piccoli compiti e farla promuovere ad un grado più alto; insieme riusciremo a compiere grandi cose.»
«Sono commossa da questa notizia, io la ringrazio comandante Rose, vedrò di aiutarla il più possibile per non fallire  quest'ardua impresa, *sbatte un pugno sul tavolo* il nemico 213 ovvero Scorpius Hyperion Malfoy deve essere "abbattuto"»
«Vedo che impara in fretta sergente, ha capito subito lo scopo della missione»

Dopo quest'ultima battuta scoppiammo a ridere come due pazze, i nostri commenti militareschi erano estremamente idioti, come cavolo ci venivano in mente?!
Passato il momento di pazzia lanciai un walkie talkie che Ly afferrò prontamente al volo.
Dunque è pronta per fare un giro di perlustrazione dell'abitazione? Deve riferirmi con precisione la posizione del condannato»
Ricevuto, parto immediatamente in ricognizione, le faccio sapere ogni minimo dettaglio appena varcata la porta»
Molto bene sergente, molto bene»

.........

«Nessuna traccia della gallina gialla, mi sto spostando per il corridoio, sento dei rumori... attenzione! Gallina gialla in avvicinamento!!!»
«Potter stai bene?» la voce di Malfoy risuonò metallica nello walkie-talkie 
«Nemico 213 avvistato, gallina gialla tiene un libro nella mano destra, sono pronta per tornare alla base»
«Mh... Non sei molto normale, forse è meglio se torno giù, ti consiglio di farti vedere da un specialista..» si avvia per le scale
Gallina gialla in spostamento al pian terreno, allerta, l'obiettivo è in movimento, ripeto: l'obbiettivo è in movimento!»
«Cosa aspetti Ly seguilo!»
«Ricevuto... La chioma bionda si sta dirigendo in salotto, si è messa a leggere, attendo istruzioni»
«per oggi può bastare sergente, la invito a ritirarsi nella sua dimora, passo e chiudo»
«Rose!! Aspetta! La mia dimora?! Ma se devo restare qui per tutto il pomeriggio!»

«.....»

«E va bene! Come vuoi tu, mi ritirerò nelle toilette allora! Se vuoi parlarmi mi troverai nel mio ufficio!»
Lily se ne andò dritta dritta al WC conscia di dover restarci almeno per un'oretta intera.
Appena la mia amica sbatte la porta sgattaiolai silenziosamente per le scale e mi appostai dietro la porta del soggiorno, mi misi a contemplare il profilo fantastico di Scorp.
Zigomi non troppo pronunciati e abbastanza alti, pelle pallida, liscia e pulita capelli biondi quasi innaturali, ciglia lunghe e la sua postura elegante, gambe accavallate e schiena dritta, mi faceva impazzire! Non poteva essere meno bello ogni tanto?! Se continuo di questo passo riempirò una pentola a forza di sbavare.
Suvvia, dovevo riprendermi! Raccogliendo tutto il rimasuglio di coraggio grifondoro che mi era restato varcai la soglia con disinvoltura e saltai sul divano accoccolandomici e accendendo la Tv. La "classe" con cui avevo compiuto quelle insulse azioni andò a farsi benedire quando dopo 10 minuti scarsi tra programmi noiosi e telegiornali vari mi addormentai russante sul divano. Non so quanto tempo stetti a ridicolizzarmi in questo modo, fatto sta che quando ritornai parzialmente cosciente udii ancora il giramento fastidioso di pagine che Malfoy compiva ogni due secondi. Gliel'avrei buttato volentieri fuori dalla finestra il suo libro.

«Weasley hai finito di russare come un motore a scoppio?»
«Fanculo Malfoy» perché ero tornata Weasley per lui? Io mi chiamo Rose R O S E rose! Non Weasley miseriaccia!
«Che volgarità da camionista, dovresti darti un contegno» (NDA: facciamo finta che Scorp conosca le macchine ok? Gli insulti vengono molto più facili)
«Camionista?!? Te lo dò io il camionista lurido troll!!»
«L'unica che manca di bellezza qui dentro sei tu Weasley»
Ok questo era troppo. Afferrai il cucchiaio immerso nel barattolo di Nutella poggiato vicino al divano e glielo lanciai sul completo nero di alta sartoria. 
«Cosa cazzo hai fatto Weasley?»
«Chi è la camionista adesso? Buona fortuna col vestito idiota» mi alzai e mi diressi al piano di sopra.
«Dove stai andando?! Non credere sia finita qui!»
«Oh,io non lo credo proprio, anzi, ho appena iniziato» gli urlai di rimando.
Risalii le scale velocemente e mi chiusi dentro al bagno in cui trovai una Lily mezza dolorante intenta a farsi la ceretta. No perché un incantesimo apposito col cavolo che esisteva.
«Ly avremo bisogno di molte altre strisce di cera, ti vengo a fare compagnia. Questa è l'ultima volta che Malfoy mi dà del Troll»
«Vuoi giocare a fare la pupa irresistibile?Vuoi farlo eccitare fino a quando non si prostrerà ai tuoi piedi? Perfetto! Allora tu stasera verrai in discoteca con me!»
«Ly non ti seguo, cosa c'entra la discoteca col farlo impazzire?»
«Oh beh, ovviamente c'è un particolare: noi prese dalla frenesia di farci belle saremo già pronte alle 8.30 mentre la discoteca aprirà soltanto alle 10.00»
«Ancora non ti capisco...»
«Sveglia! Dovrai restare con un adolescente in preda agli ormoni vestita in questo modo per ben un'ora e mezza! È praticamente impossibile che non ti salti addosso! Ma se per caso resistesse alla tentazione c'è sempre il piano B! Accalappierai qualcuno in disco e cercherai di dimenticarti Scorp per almeno una notte!»
Ghignai, ultimamente mi veniva spontaneo. Ly capì al volo che ero d'accordo, o almeno lo ero solo sul fatto di far cedere Scorpius.
«Sali in barca sorella che questo altro che bagno! Diventerà una vera e propria SPA a 5 stelle!»
Mi catapultai sulla sedia mobile mentre la mia amica mi posizionava davanti allo specchio.
«Perfetto! Adesso stai ferma che ti applico una maschera per renderti il viso pulitissimo e la pelle divinamente liscia!“
Detto questo agitò la bacchetta è una sostanza fresca mi ricoprì l'epidermide facciale.
«Perfect! Mentre ti rilassi mi occuperò personalmente della manicure e della pedicure»
Mugugnai in segno di assenso.  
«Malfoy non potrà resisterti, e adesso stendi quelle gambe Rose che la professionista deve lavorare»
«Mngnnnffffff» cercai di articolare qualcosa di sensato
«Non cercare di sforzarti cara che se tra mezz'ora abbiamo finito con la maschera avrò compiuto un miracolo»
Veramente dovevo rassegnarmi a stare zitta?! Ma non ce la farò mai!
«Mng...»
«Zitta Rose! Lasciami lavorare!»
Ly spezzò i miei ultimi e futili tentativi di cercare di articolare almeno una parola.
Tra maschere, smalti e imprecazioni varie da parte della mia amica erano giunte le 7 ed eravamo ancora a metà processo. «Allora baby adesso è l'ora del vestito! Mi passò un sacchetto con la scritta Ici la boutique de Chez François e io, curiosa di scoprirne il contenuto, la aprii senza troppi preamboli.
Ne tirai fuori un qualcosa di soffice e delicato, solo pochi secondi dopo sbarrai gli occhi e la guardai perplessa.
«Non guardarmi in questo modo! La commessa era una mia amica e mi ha fatto un leggero sconto»
«Un leggero sconto? Dico ma l'hai visto?! Io ti adoro Lily» l'abbracciai di slancio facendole quasi perdere l'equilibrio.
Inseguito mi persi a contemplare il mio nuovo capo: un vestito non troppo corto che ad occhio e croce mi sarebbe arrivato un po' sopra al ginocchio, corto e di un colore rosa pallido con delle increspature e una cintura in raso.
Stetti a fissarlo per una decina di minuti fino a quanto Ly non mi esortò ad indossarlo.
Era perfetto, mi stringeva su fianchi e metteva in risalto le mie curve senza esagerare, mi trovavo in paradiso fino a che Lily non mi piazzò davanti agl'occhi un paio di tacchi a spillo 10cm color bianco crema.

«No no io quelle trappole infernali non me le rimetto!» incrociai le braccia al petto e guardai in un' altra direzione. 
«Ti pregoooo saresti uno schianto con quelle! Ti supplico! E dai, se proprio non vuoi farlo per me fallo per gli occhi di Scorp» al solo udire il nome Scorpius mi ricordai che dovevo assolutamente dimostrargli che si sbagliava a chiamarmi troll era una sfida che dovevo assolutamente vincere.
Strappai di meno le scarpa a Lily e me le provai, lei d'altro canto si esibì in un fantastico sorriso di scherno come per dire “se bastava solo nominarlo allora dovrei farlo più spesso”.
Le feci la linguaccia e mi specchiai. I miei capelli puliti e luminosi ricadevano morbidi sulle spalle e lungo il vestito, mentre i tacchi a spillo mi rendevano molto più alta rispetto a come lo ero realmente.
«Ok Rosie adesso manca solo una cosentina e poi sarai pronta per far cadere ai tuoi piedi quello stallone che sta leggendo pigramente al piano terra, il truccooooooooo»
Non sapevo se quell'entusiasmo usciva fuori dal fatto che ero diventata la sua bambolina personale o per la serata in discoteca. Fatto sta che mi riposizinò sulla sedia e con una lentezza straordinaria mi applicò una piccola dose di mascara e un filo di eye-liner. Infine per concludere in bellezza mi fece un bellissimo smokey eyes mischiando 
la tonalità oro/bronzo e color cannella dei vari ombretti. 
Finita la seduta mi ripotei specchiare e con una Lily che sorrideva maliziosa decisi ad aprir gli occhi ed osservare il suo lavoro. 
«Mio dio Lily! Questa sono io?»
«e chi sennò Il gatto del vicino per caso?»
«No no ma.. Insomma come hai fatto!?»
«Io? Nulla! Sei te che eri già così, io ho solo messo in risalto le tue qualità e ora fila signorinella che hai uno Scorpius da far impazzire!!!» sghignazzai per il suo entusiasmo e sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi scesi le scale con una misurata lentezza. Scorpius era ancora sdraiato sulla sua sedia a leggere un libro dalla straordinaria grandezza feci qualche passo per sottolineare la mia presenza ma non mi degnò di uno di uno sguardo continuando a leggere silenziosamente. Decisi di prendere parola. 

«Io tra un ora e mezza esco quindi fai te col cibo»
«Te lo puoi scordare Weasley io non rimango a digiuno un'altra vo....»
Il principino viziato di papà si decise ad alzare lo sguardo 
Alzai un sopracciglio per spronarlo a finire la frase ma lui sembrava preso da ben altro.
«Perché diavolo sei vestita in questo modo?!»
Ah, riusciva a dire solo questo?
«Scusami?»
«Tu sei... Sei... Se... Perché indossi quel coso?»
«Malfoy quando avrai finito di rompere le palle pensa a cosa potresti cucinarti per stasera»
«NO!»
«e si può sapere  il motivo del tuo no?»
«Io... Non so ne cucinare ne fare minimamente qualcosa di simile che si avvicini ad un piatto commestibile»
«Noooo, guarda che non l'avevo notato eh» mi avviai verso la cucina. Forse tenerlo a digiuno sarebbe stato crudele anche per me, quindi decisi di preparargli una semplice piadina cercando di non rovinare tutto il duro lavoro compiuto da Ly.
«Stai bene con quel vestito» il suo alito caldo sul collo e quelle parole sussurrate bastarono a farmi perdere il controllo della situazione mentre tentavo di girare la piadina. Conseguenza? Il rumore stridulo della padella che cadeva al suolo e il mio salto all'indietro più che improvviso che fece volare me e Scorpius a terra.
Certo, ora penserete la classica scena romantica di lei schiacciata sopra di lui che si fissano negl'occhi fimo a quando non scocca il bacio. Vi sbagliate di grosso ragazze, diciamo che la situazione non era del tutto quella.
Io gli ero letteralmente volata addosso facendoci finire per terra battendo una culata di quelle che non ti scordi più in vita tua, mentre lui sta cercando in vano di rialzarsi. Che situazione di merda. Perché mi chiedo devono capitare tutte a me?


ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ok so che mi volete ammazzare ed impalare per il mio nuovo clamoroso ritardo, ma non prendetevela con me! 
Torturare i miei professori che mi bombardano di interrogazioni e verifiche!!!
Detto questo so che il capitolo è più corto del solito, ma che ci posso fare... All'ispirazione non si comanda.
Detto questo ringrazio tutti quelli che hanno la pazienza di leggere e recensire la mia storia, un baciooooooo!

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Capitolo 13
*** Il freddo che ti intorpidisce le membra ***


Capitolo 13


La situazione aveva dell'incredibile. Come potevo essermi agitata tanto per la vicinanza di... Di... Di quel coso!
Mentre i miei neuroni lavoravano per trovare una soluzione del tutto logica a quel dilemma il coso in questione si stava rialzando dolorante.

«Ma cosa ti è preso?»
Cervello, io ti adoro ma... TROVA IMMEDIATAMENTE UNA SOLUZIONE!
«Io... Mi sono scottata con la padella!» dissi tutto d'un fiato.
«Ah si?» indagò sospettoso.
«Si, sennò per cosa?» feci ironica.
Un'ombra di incertezza gli scurì quegl'occhi tanto glaciali. Fu un attimo ma riuscii a scorgerla.
«Malfoy... Tu non me la racconti giusta.» 
Mi rialzai da terra e mi diressi verso la porta d'ingresso

«Em Malfoy allora io vado...»
Feci scattare la maniglia quando una morsa ferrea strinse il mio polso.
«Perché tutta questa fretta di andartene Weasley?»
Stavo sudando freddo così decisi di controbattere, a volte la miglior difesa è l'attacco.
«Perché tutta questa voglia che io rimanga?»
Il principino si zitti. Avevo fatto centro. Un ghignò malefico mi si dipinse sul volto così velocemente che ci mise altrettanto tempo a scomparire.
«Non vorrai negare che piacerebbe anche a te rimanere qui» il suo sguardo malizioso diceva tutto. Ma cosa diamine era preso a Malfoy!?
Sgranai gli occhi sorpresa, non per la malizia e il desiderio che si divertiva a sfoggiare così apertamente ma per il fatto che aveva pianamente, completamente ragione! 
Con uno strattone tentai di liberarmi e sfuggire dalla sua presa. Dovevo andarmene o non sarei più stata cosciente delle mie azioni, Malfoy, per quanto viziato ed arrogante potesse essere era pur sempre il dio dello splendore. 
«Se non ti dispiace dovrei andare a medicarmi la bruciatura, sai, non è nelle mie aspirazioni principali starmene impalata con una mano pulsante dal dolore»
«Patetico il tuo modo di tirarti indietro. Dimmi, Weasley, è la bruciatura o il negare la verità che ti incalza ad andartene in questo modo?»
Per le mutande di Merlino e la sua vescica sul piede destro! Adesso tira in ballo la sincerità? Mr "sono il principe delle serpi Malfoy" vuole metterla davvero su questo piano???
Non può continuare a rigirare la frittata facendo ricadere  OGNI SANTISSIMA COLPA su di me. Eh no caro, per tutti i malefici cactus dell'universo questa volta non te la darò vinta.
«Negare ? No, io non nego proprio nulla! Tu invece....» Avanti Rose! Fatti forza e esci vincitrice da questa cucina! 
Rendi fiera quella pazza della tua amica che in questo momento è incollata alla porta ad origliare tutto.
«Vedi di comprare quell'ingranaggio mancante al tuo cervello per mettere in moto la tua COERENZA! Sai, Malfoy, quella cosa che è presente in ogni persona e le rende capaci di intraprendere discorsi con una logica! Esiste veramente ed è ora che tu, da bravo bambino viziato, cominci ad utilizzare.»
«MA COSA DIAVOLO STAI BLATERANDO?»
Ha il coraggio di mettersi ad urlare ora?? Per Godric! Ora basta! Che il gatto dei vicini sia con me e mi sostenga in questo gesto di puro coraggio!
«ORA TI RENDERÒ CHIARO DI COSA STO BLATERANDO, NON PREOCCUPARTI! Parli di verità, perfetto, allora se proprio vogliamo essere sinceri perché PORCO SALAZAR mi hai baciato e poi ti rivolgi a me con appellativi quali "stupida", " mezzosangue" e "idiota"? Se la stupida in questione la ritieni tanto cretina allora perché? Perché baciarmi e poi fare finta di nulla? Perché passare da essere uno stronzo colossale ad un individuo passabilmente dolce ed amabile? Perché quello sguardo pieno di orrore dopo avermi abbracciato ed essersi dileguato subito dopo senza nessuna spiegazione?» Ancora una sforzo Rose, rimanda l'imbarazzo e liberati di tutto!
«Quindi, non venirmi a predicare i valori della verità ed essere sinceri se neanche tu lo sei stato fino ad ora con me! Ma se CI TIENI TANTO a questa cavolo di verità eccoti accontentato: mi sono innamorata di te va bene!? SEI CONTENTO? Ora potrai pure ridermi in faccia e stamparti quel ghigno irritante in volto ma almeno IO la verità l'ho detta!»
Concluso questo, ormai rossa di rabbia e di imbarazzo mi apprestai ad aprire la porta pronta a ritrovarmi un esterrefatta Ly che mai avrebbe creduto ad una mossa tanto azzardata da parte mia.
«Dove stai andando?» la voce scossa del biondino mi fece irritare ancora di più se possibile.
Solo questo aveva da dire dopo avergli esternato con tanta fatica quello che provavo? Ma certo Rose, cosa ti aspettavi? Che si voltasse e ti afferrasse per un braccio baciandoti appassionatamente come nelle commedie sentimentali babbane? Incazzata a livelli inimmaginabili decisi di portare la conversazione su un piano più volgare tanto cos'avevo da perdere? Nulla.
«Appena avrai finito di stressarmi andrò beatamente in discoteca a farmi qualche ragazzo a caso per dimenticare questo momento di merda e se la cosa non ti aggrada SONO CAZZI TUOI!»
Rossa come un pomodoro maturo siciliano mi decisi a spalancare la porta, afferrare per il braccio la mia inseparabile compagna di tragedie e sbattere violentemente la porta d'ingresso facendomi investire dalla brezza serale.

«Rose..... SEI STATA FANTASTICA! Allora la codardia dei Weasley può essere superata. Ah c'est la magie de l'amour!»
«Non sparare cavolate Ly, lo sai che prima o poi sarei esplosa....»
«E che esplosione! Peggio di una bomba nucleare! Ma non ti abbattere vedrai che il biondino accenderà la spina del cervello per una buona volta!»
«Eh.. Se magari esistesse quella spina....» sospirai scoraggiata dopo la sua ultima domanda decisamente fuori luogo.
«Avanti Rose non ti devi abbattere! Vedrai che domani si deciderà ad ingoiare il suo orgoglio smisurato e risolverete una volta per tutte questa situazione»
«Ly, basta parlare di questo, la conversazione sta raggiungendo livelli da soap opera in un modo da rasentare il ridicolo...»
«MHHH hai ragione... Dunque, impavida Rose, sei pronta ad andare in discoteca giurando di divertirti come una folle scatenata e promettendo di scolarti qualche drink anche a coste di ubriacarti e scolarti burrobirre come se non ci fosse un domani?»
«Lo prometto!» esclamai ormai con le lacrime agli occhi dal troppo ridere.
E allora io, Lily Potter con il potere conferitomi da Merlino in persona dichiaro che questa sera ti divertirai come non hai mai fatto da anni!»


Pov di Matt

Lo osservai per un po' cercando di non avere un aria troppo inquietante, lui arrossì e si grattò il collo. 
Il suo sguardo schizzava per la stanza, sembrava cercasse qualcosa da dire che l'avrebbe aiutato a iniziare una conversazione, imbarazzato com'era. Io ero stranamente calmo, mi scrocchiai le dita ghiacciate dal freddo di fuori, Albus sobbalzò e fermò lo sguardo sulle mie nocche arrossate. Una parte della sua bocca si arricciò
«Non hai portato dei guanti?» senza aspettare una risposta, si mise a frugare nelle sue tasche e tirò fuori un paio di guanti di lana, poi afferrò le mie mani e corrugò la fronte «Stai gelando»  alzai le spalle  
«Sono abituato al freddo» non dissi: mi piace l'insensibilità che porta, la sensazione di perdere le mani che si estende per tutto il corpo, che mi aiuta a sparire, a diventare parte dell'inverno, dell'aria, del cielo. Che mi avvicina a lei. 
Sorrisi e ammiccai  « e poi sono così hot che non mi servono» ma Albus aveva gli occhi abbassati e  aveva iniziato a strofinare le mie mani tra le sue, era una azione così piena di affezione e preoccupazione, così piena di una cura che mi era stata negata da anni, che mi sentii avvampare «Io...ehm...» sempre senza alzare lo sguardo lui mi infilò i suoi guanti di lana rossi, distrattamente vidi che su una c'era ricamata una A e sull'altra una S, notai con grande vergogna che le mie mani avevano iniziato a tremare, cosa che prima nella neve non avevano fatto. 
Non sapendo cosa dire cadde il silenzio e non trovando nulla da guardare cercai di tenere ferme le mie mani. 
«Li ha fatti mia nonna» sentii Albus mormorare, la sua voce come il fuoco che bruciava in un angolo della sala.
«Li fa quasi ogni anno, insieme a maglioni e a volte sciarpe» alzai lo sguardo, stava sorridendo e i suoi occhi cercavano i miei  «Li fa per tutta la famiglia, non sono sicuro di come ce la faccia, visto che siamo più numerosi di due squadre di quidditch messe insieme, ma li fa sempre.»
Apprezzai il suo impegno nel cominciare un discorso, iniziai a sorridere. 
Lui continuò  «Sai, ora che ci penso ieri mi pare di aver visto mio padre e zio Ron nascondere con aria furtiva degli attrezzi per filare dietro al divano quando sono entrato nel salotto.» fece finta di grattarsi il mento pensieroso, sbuffai e sorrisi. «Il famoso Harry Potter che si mette a filare? Per cos'altro di scioccante mi devo preparare?»
Albus alzò gli occhi al cielo «Sapessi che succede alle cene di famiglia!» Ridemmo. 
Arrivarono le nostre Butterbeers e brindammo, i suoi occhi verdi brillavano e io mi perdevo tra le scintille. 
«Sai» dissi, dopo aver leccato la schiuma della birra dalle labbra  «Anche mio padre mi ha fabbricato delle cose, non mi ha mai fatto dei guanti, tragicamente, ma una volta ha aiutato me e mia sorella a costruire una casa sull'albero.»
Albus pose il suo bicchiere sul tavolo «Hai una sorella?» mi morsi l'interno della guancia, di solito riuscivo a non parlare di lei, la pensavo sempre, ma non avevo mai pronunciato il suo nome ad alta voce da anni.
Però mi sentivo così calmo qui, il viso di Albus era così aperto, la sua postura cosi amichevole, la sua voce oh così gentile, così pensai che forse non sarebbe stato tanto terribile dirlo ora. Deglutii « Dalia» il suo nome come un petalo nella mia bocca, come aria fredda che entra negli spicchi delle porte, come luci deboli di lampioni in una sera d'autunno, lontana ormai, ma mai dimenticata. Non spostai il mio sguardo, mi concentrai su Albus e su ogni suo tratto 
«È morta, ora.» ghiaccio sulla mia lingua, ghiaccio in tutto il mio corpo. Gli occhi di Albus, mio punto fisso, si ammorbidirono, le scintille si placarono, diventarono la luce di candele. 
«Mi dispiace, Matthew. Posso...come è morta?“ la sua voce sempre più calma, sempre più delicata, come se fosse un arma e lui avesse paura di colpirmi. Il mio corpo iniziò a riscaldarsi, dalle mani al sicuro nei guanti fino alla lingua e io riuscii a parlare  «Amava il mondo dei babbani, è anche per questo che abbiamo costruito quella casa sull'albero, sai? Ne aveva letto da qualche parte e per giorni non parlava d'altro...ovviamente voleva fare tutto senza magia, proprio come i babbani. Quando aveva quindici anni aveva iniziato a uscire più spesso, andava nel loro mondo, tornava con libri e macchinari elettronici e ogni tipo di cosa immaginabile ed era sempre così felice..» sorrisi, abbassai gli occhi, ripensando a come piombava nella mia stanza con qualcosa di nuovo da presentarmi, con un grande sorriso nel viso. Sentii che i miei occhi si stavano inumidendo. « E quindi anch'io ero diventato curioso, cosa c'era là fuori che la appassionava così tanto? Cosa riuscivano a fare i babbani che noi non avevamo? Quindi le chiesi di portarmi con lei una volta. Lei era felicissima, così andammo e io...io ero talmente sorpreso da tutte quelle cose, da quelle case di metallo così alte, da tutte quelle persone strane che...beh..che..» la mia voce sembrò spegnersi, i miei denti iniziarono a tremare, il mio cuore a battere sempre più forte. Una mano prese la mia, Albus mi guardava preoccupato 
«Va bene, non devi continuare, va bene così» scossi la testa  «no, no, io...devo dirlo prima o poi. Ero così distratto mentre attraversavamo una strada che non vidi uno di quei mostri di ferro venire verso di me, e perché non l'ho visto? Perché non l'ho sentito? Fanno tanto rumore...io non l'ho visto, ma Delia sì e lei...mi ha salvato. Ma..lei..»
Albus aveva iniziato a passare il pollice sulla mia mano. Iniziai a respirare più velocemente 
«Se solo fossi stato più attento, più sveglio, se...» Albus mi prese anche l'altra mano «Non è colpa tua. Okay, Matt?Non è assolutamente colpa tua. Non è colpa di nessuno. Va tutto bene.»scossi la testa.
 «no,come può andare tutto bene se lei è..è...morta? Non c'è più, perché io non ho visto una macchina. Perché sono sempre cosi distratto, con la testa tra le nuvole »'Albus si alzò e mi mise un braccio intorno alle spalle 
«Vieni» mi lasciai portare fuori, l'aria fredda come un muro di pietra, come uno schiaffo, lo accolsi con sollievo, il mio vecchio compagno, il freddo che intorpidisce le membra, il freddo che mi faceva sparire, dimenticare.
Due mani calde mi presero il viso, mi ritrovai vicinissimo ad Albus Potter, il suo respiro mi riscaldava la faccia 
«Va tutto bene Matt, tua sorella non c'è, ma ci sono i tuoi genitori, i tuoi amici, e anch'io e c'è tutta la vita. Okay? Non è colpa tua, non sarebbe mai potuto esserlo.» mi abbracciò e io chiusi gli occhi, affondai il viso nella sua spalla e piansi. Piansi avvolto in braccia calde mentre attorno a noi cadeva la neve, silenziosa e soffice, impietosita forse. 
Non so quanto stetti lì, quanto lui stette con me, ma dopo un po' mi ripresi, iniziai a respirare più lentamente e mi asciugai  le guance. Riuscii a sorridere, o qualcosa di simile almeno «Scusami Albus, non solo ti ho riempito di muco e ti ho tenuto qui nel freddo, ma ti ho anche raccontato una storia che probabilmente non avevi alcuna voglia di sentire, penso che...me ne andrò ora, con tutta la poca dignità che mi è rimasta.»
 Albus era arrossito di nuovo mentre parlavo, ma ora scuoteva la testa  «Ma che dici? Vieni, torniamo dentro al caldo. O....hai forse voglia di venire a casa mia? Ci sarà del cibo e un camino e...potremmo stare insieme»
Arrossì di nuovo, che carino. Probabilmente aveva paura che avrei fatto qualcosa di stupido nello stato in cui ero, ma una volta in più mi sentii toccato da quanto si preoccupasse e, stupendo persino me stesso, accettai. 
                                                 

L'anno dopo Molly Weasley regalò anche a me un paio di guanti, ma alcuni giorni prima vidi Albus nascondere furtivamente qualcosa dietro alla sua schiena che assomigliava molto a un uncinetto

************************

La musica era alta a dei livelli inauditi ma, nonostante mi spaccasse i timpani, mi stavo divertendo molto.
Dopo aver bevuto due bicchieri di Whiskey incendiario mi ero rilassata quel poco che bastava per essere trascinata da una scatenata Lily al centro della pista da ballo. Tra danze scatenate, fianchi che si dimenavano a vista d'occhio e alcune avances ricevute da giovani maghi il mio corpo disidratato richiedeva urgentemente qualcosa da bere.
Mi avvicinai al bancone in tutta tranquillità e ordinai la prima cosa che vidi scritta tra le innumerevoli proposte  dei drink. Dopo averla trangugiata avidamente senza riprendere fiato una strana sensazione prese possesso del mio corpo. Da quando facevo fatica a concentrarmi su qualcosa di preciso? E da quando non stavo attenta a cosa diamine bevevo pur sapendo che io l'alcol non lo reggevo proprio? FIGURIAMOCI DOPO AVER BEVUTO DEL WHISKEY!
Una manciata di minuti dopo ero occupata in un interessantissimo discorso sugli unicorni con un interlocutore immaginario.
«Insomma come devo ripetertelo Steavy che gli unicorni sono BIANCHI e non blu? Perché non vuoi capirlo? È così SEMPLICE!!!!»
«Rose va tutto bene?» Lily dopo un'ora dalla mia sparizione mi aveva finalmente ritrovata mollemente accasciata su uno dei tanti divanetti neri in pelle ancora intenta a dibattere col nulla più totale.
«Lyyyyyy  dillo anche tu a Steavy che gli unicorni sono bianchi!! DIGLIELO!»
«Rose ma con chi diavolo stai parlando?» rispose quella perfida che se la stava ridendo di brutto non abituata a vedermi ubriaca fradicia in quel modo. 
«A lui Ly!» dissi indicando un punto a caso di fronte a me dove presumibilmente avrebbe dovuto trovarsi Steavy 
«lì non c'è assolutamente nulla Rosy inoltre, credo che tu ti sia divertita abbastanza per stasera. Sono le due di notte ed è ora di tornare a casa» 
«No, IO NON VOGLIO! MI RIFIUTO CATEGORICAMENTE DI TORNARE DA... DA... DAL COSO!»
«da chi?»
«dallo Sgor.....sgorbio biondo» biascicai
«Non preoccuparti sarà già a dormire beatamente come un angioletto e tua madre e l'individuo pure»
«No, mia madre e quel... Quel... Quell'essere inutile torneranno domani. Staranno nella villetta di Dracucciopuccipù fino a domani per lasciare un po' di spaziooooo  a me e al COSO per farci raggiungere una convivenza pacifica..... Puffff che cavolata vero?  AHAHAHAHHAHAHA» sfiancata ormai dalla complessità del lungo discorso persi quel poco di lucidità che mi era rimasta e mi misi a ridere.
Lily, guardandomi con aria compassionevole e scuotendo la testa, riuscì miracolosamente a farmi uscire da quella baracca infernale trascinandomi finalmente fuori di lì.
«Lilyyyyyyyyy tu non mi lasci da sola vero? Vero che non mi abbandoni dal terribile coso biondo?»
«Rose non è un cane a tre teste sputafuoco!» 
«No, è peggio Lily!!!» 
«Avanti, ora ci smaterializziamo e tu vedi di buttarti sul divano e farti una sana dormita, il biondo non lo incontrerai neanche»
..............

«Va bene..... Però tu accompagnami fino alla porta! » risposi dopo aver elaborato molto lentamente cos'avesse appena detto. « Certo Rose, mica ti lascio ruzzolare per strada ubriaca come sei!»
«Non SONO UBRIACA! Sono solo brilla»
«Si sì come vuoi tu» rise lei 
«Lily!» protestai offesa dopo aver colto dopo 1 minuto e mezzo l'ironia nelle sue parole.
«Avanti donna! Sta zitta e non protestare che ora ci smaterializziamo!»
In un attimo fummo entrambe davanti a casa con la sola differenza che Lily era ancora in piedi mentre io mi ero spalmata intenta vomitando uno strano liquido blu. Accidenti a quel cocktail del cavolo! 

Una volta che Lily si fu assicurata per le millesima volta che sarei stata in grado di raggiungere il divano senza cadere e fracassarmi l'osso sacro decise di tornare finale ente a casa.
Mi sentivo un po' meglio, ero ancora un po' ubriaca ma almeno riuscivo a reggermi in piedi! 
Tra un'imprecazione contro Merlino e un "porco Salazar" arrivai finalmente alla metà tanto desiderata!
«O amatissimo divano» esclamai sollevata dal poter finalmente buttarmi contro qualcosa di morbido.
Mi raggomitolai in posizione fetale quando uno strano movimento mi fece capire che una strana presenza si era appena seduta a pochi centimetri da me. Ostinata a schiacciare un dannatissimo pisolino e non volendo condividere il divano con nessuno pronuncia un "va via" poco convincente.
«Ci siamo date alla pazza gioia a quanto vedo» 
Quella voce........ O CRISTO! Quando finalmente associai un volto a chi avesse appena parlato spalancai gli occhi fissando la figura seduta di fronte a me.
«Lasciamo sola, ho bevuto troppo e voglio dormire» feci un gesto con la mano come per scacciare una mosca fastidiosa e tuffai la faccia sprofondando nel cuscino.
«Rose.....»
«Lasciami ....... LASCIAMI STARE» sbottai senza neanche sapere da dove venisse quello scatto di ira prendendomi la testa fra le mani. Anche il mal di testa doveva venirmi? Mi misi a mugolare disperata come un cane a cui è appena stata pestata la coda. 
«Senti ora ti porto una pozione anti-sbronza così la smetti di lamentarti va bene?»
Gli rifilai un'occhiataccia ma non dissi nulla.
Passata mezz'ora potei finalmente accogliere con grande felicità la mia amata sanità mentale e abbandonare quello stato di confusione che mi annebbiava il cervello. Ripensai a tutti gli aventi delle ultime ore....
Mi ero ubriacata sparando cavolate assurde e facendo ridere Lily come una pazza, sono tornata a casa, Scorpius mi ha fatto tornare lucida e ora mi ritrovo alle tre di notte sdraiato sul divano..... Ma....
«E TU PERCHÉ DIAVOLO SEI SVEGLIO? NON DOVRESTI ESSERE NEL TUO LETTO REALE A RUSSARE FELICEMENTE? SONO LE TRE!!!»
Arrossii dopo due secondi ricordandomi subito dopo del discorso avuto in cucina. Porca miseria ...... 
«Volevo parlarti»
«E non potevi farlo domani?» dissi ormai disperata consapevole di non poter ritardare la fine del mio povero e amato cuore.
«No. Senti Rose...... Riguardo a quello che è successo prima volevo dirti che...»
«Non dire nulla! Risparmiati pure il discorsetto che ti sarai sicuramente preparato!» sbottai avanzando pericolosamente verso Malfoy. Sarei stata capace di tutto pur di non sentirmi sbattere in faccia quanto sia troppo mezzosangue per lui e che il bacio di molti mesi prima fosse solo stato uno sfogo. Tutto pur di non ascoltare quelle parole.

«MA VUOI LASCIARMI ALMENO SPIEGARE?» urlò di rimando trovandosi a dieci centimetri dal mio viso.
«Cosa c'è da spiegare? Cosa? Vuoi sbattermi in faccia quanto noi due siamo diversi? Umiliarmi e dirmi che mi sono innamorata della persona che mai nella vita si interesserà ad una come me?»

«NO! VOLEVO SOLO INFORMARTI DI QUANTO QUESTA SERATA SIA STATA UN INFERNO! SONO STATO OGNI MALEDETTO SECONDO A PENSARE CON CHI TI STESSI BACIANDO! CHI TI STESSE STRINGENDO CONTRO DI SE IN OGNI ISTANTE E SAI COSA? OGNI FOTTUTO MINUTO MI DAVO DELLO STUPIDO PER NON AVERLO FATTO PRIMA IO, PER NON AVER IGNORATO IL MIO STUPIDO ORGOGLIO. CAZZO ROSE! MI SONO INNAMORATO DI TE E ANCHE LE STUPIDISSIME BUSTINE DA TÈ DI ALBUS SE NE SONO RESE CONTO!»

Rimasi pietrificata dalle sue parole fissandolo incredula.
Lui era innamorato di me? Come? Quando sarebbe successo? Eh?? Il mondo aveva cominciato a girare al contrario e io non me ne ero accorta?
Dopo che ebbe ripreso fiato Scorpius puntò nuovamente lo sguardo sulla sottoscritta fissandomi intensamente con un piccolo sorriso malizioso.
«E ora vuoi darmelo un cavolo di bacio o devo venirlo a prendere?» 
Sgranai gli occhi ancora più incredula, poi, mi detti mentalmente della stupida e mi gettai in avanti affondando le mani nei suoi capelli. Se solo un abbraccio di Scorpius aveva il potere di farmi stare da dio, le sue labbra mi mandavano direttamente in paradiso. PER TUTTI I NASI FINTI BRAMATI DA VOLDEMORT stava accadendo veramente e ..... E niente! Decisi di spegnere finalmente l'interruttore del cervello e godermi questo momento unico che rimarrà stampato nella mia mente per sempre.


ANGOLETTO DELL'AUTRICE

Yuppy! Rieccomi qui con il capitolo finale!
Mi scuso ancora tantissimissimo per il ritardo COLOSSALE che sono riuscita a fare anche questa volta. Abbiate pietà di me e non uccidetemi!
*la folla inferocita la insegue con le torce infuocate*
Devo sopravvivere fino a lunedì per vedere il nuovo episodio di Game Of Thrones poi potrete pure fare di me ciò che volete!
*scappa furtivamente*
Ok, terminato questo pazzo sproloquio vi ringrazio di cuore per aver recensito, seguito è messo nelle preferita la storia!!!
Un grande abbraccio anche a chi legge solo la storia, grazie mille per avermi seguito fino a qui!

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