QUELL’AMICIZIA
CHE NON Può ESISTERE SENZA L’AMORE
Loro, loro che
erano amici da sempre, non si parlavano più. Avevano
litigato, così facile
litigare per nulla, così difficile chiedere scusa ed
ammettere i propri
errori.. e nessuno dei due avrebbe mai calpestato il proprio orgoglio
per fare
il primo passo.
Loro non si
parlavano dal giorno di Natale e ormai era quasi San Valentino.
Kazuha era
intenta a preparare della cioccolata per il giorno dopo da regalare al
suo
fidanzato, eh si.. Kazuha era felicemente fidanzata con un certo
Yaiba.. Heiji
lo odiava sinceramente con tutto il cuore..
Suonò il
campanello ed Heiji andò ad aprire la porta
-ciao Kazuha,
amore mio!!-
- =.= …-
Heiji
era sconcertato nel trovare Yaiba sulla porta con un mazzo di fiori in
mano che
gli stava porgendo con un sorriso idiota -che stai facendo, tu?!-
- Hattori?!
Dov’è
Kazuha?!-
-Toyama è
dentro..-
-me la chiami?!
-_- -
- =.= no!!-
E gli chiuse la
porta in faccia
- Toyama!!
C’è il
tuo “ragazzo” dietro la porta!!-
-digli che
arrivo!!-
-temo che se stia
andando incazzato nero..-
-cosa gli hai
fatto?!?!-
Kazuha
aprì la
porta ed urlò
- Yaiba!! Torna
qui!! Lascia perdere Hattori!!-
Il ragazzo
tornò
e la ragazza gli disse che sarebbe arrivata tra due minuti per uscire
Heiji
seguì
Kazuha fino alla sua camera, si appoggiò ad un lato della
porta e le disse
-perché
frequenti
quel pervertito?-
-perché lo
amo!!
E non mi rompere tu che frequenti quella..!!-
-la frequento,
non ci sto assieme!!-
-è la
stessa
cosa!!-
-fa come ti pare
stupida di una femmina!!-
In quei giorni
erano a casa da soli, i loro genitori se n’erano andati a
fare una crociera in
Egitto, mollandoli da soli per 2 settimane! Erano passati solo 5
giorni. 5
giorni d’inferno in cui avevano litigato di continuo e come
ogni sera Heiji se
ne andò a sdraiarsi sul divano a vedere una partita di
calcio. Kazuha scese sa
camera sua e il ragazzo le lanciò un occhiata, era stupenda,
come sempre.
-io esco! Ci
vediamo..- disse ad Heiji con tono acido
-si si..
divertiti col tuo “ragazzo”!!-
Dava sempre alla
parola “ragazzo” un tono dispregiativo, che era la
fusione di odio e di
disprezzo.. ormai Kazuha non ci faceva più caso e
uscì di casa impassibile..
Kazuha
uscì ed il
ragazzo corse alla finestra per vedere la scena di tutte le sere, i due
innamorati che uscivano mano nella mano dal giardino di casa.
Il giorno dopo
doveva essere un gran giorno, Heiji avrebbe potuto finalmente rifarsi
agli
occhi di tutti battendo a Kendo Yaiba. Inoltre era San Valentino e
Kazuha
avrebbe potuto regalargli della cioccolata (cosa impossibile
perché era la più
cocciuta dei due e si sarebbe arresa dopo il ragazzo..).
Le riflessioni di
Heiji furono interrotte dallo squillo del telefono. Pigramente
andò a
rispondere
-pronto? Casa
Hattori..-
-parlo
con Heiji Hattori?-
- s-si.. ma.. lei
chi è?!- la voce era camuffata da un apparecchio
-sono
la tua rovina.. Heiji
Hattori.. mi vendicherò sta sera sulla persona a te
più cara!! Tientela stretta
perché tra poco sarà mia e vedrai che le
accadrà!-
Detto questo
chiuse la chiamata
-pronto?!
Pronto?!-
“dannazione!
Chi
può essere? E chi è la persona a me
più cara?! No.. non può essere!!
Kazuha..?!”
Heiji corse fuori
di casa. Dove poteva essere andata Kazuha?! Gli balenò in
mente una scena di
quella mattina, Kazuha aveva il biglietto per uno spettacolo al teatro
di
Osaka!
Heiji prese la moto
e schizzò fuori dal garage. Arrivò in pochi
minuti al teatro e vide che lo
spettacolo si era già concluso. I suoi occhi schizzavano da
una coppia
all’altra alla ricerca di Kazuha. La trovò! Era
ancora sotto braccio con Yaiba,
allora corse giù dalla moto e la afferrò per un
polso
-Kazuha! Vieni!
sbrigati!!-
-ma che stai
facendo?! Mollami Heiji!-
-che le stai
facendo stronzo?!-
-taci deficiente!!-
-molla immediatamente
la MIA
ragazza!
Arrenditi lei è MIA!-
- TUA?! Primo:
Kazuha non è un oggetto, secondo: mollala che è
in pericolo scemo!-
-come osi darmi
dello scemo?!-
-preferivi
un’altro
deficiente?!-
Heiji
riuscì a
strappare dalle mani di Yaiba Kazuha e la caricò in moto
dopo averle messo il
suo casco. Fatto ciò partì sgommando a tutta
velocità. Kazuha non capiva cosa
stesse succedendo e soprattutto perché non aveva opposto
resistenza a Heiji che
la portava via dal suo ragazzo..
-Heiji!!
Perché
quelle macchine ci stanno inseguendo?!- urlò Kazuha
all’amico
-“cazzo..
ci
inseguono prima del previsto..” Kazuha!! Tienti stretta!!-
Un’ora dopo
i due
ragazzi erano legati schiena contro schiena, Heiji già pieno
di lividi. Gli
avevano presi sparando sul serbatoio della moto che era esplosa dopo
che Heiji
si era buttato giù con Kazuha. Lo avevano picchiato appena
preso perché aveva
cercato in tutti i modi di difendere Kazuha.. ora l’avevano
appena legato
contro la sua schiena ed erano usciti lasciando soli in una cantina i
due
ragazzi.
-Heiji! Tutto
ok?-
-…-
Calò il
silenzio
tra i due
-mi spiace averti
fatta preoccupare e finire in questo casino..-
-Heiji.. io..-
-il tuo ragazzo
sarà incazzato nero con me..-
-Heiji..
ascoltami per favore..-
-dimmi..-
-sai.. è
facile
giudicare gli errori degli altri.. difficile è riconoscere i
propri errori.. è
facile perdonare gli altri.. ma è difficile chiedere
perdono.. scusami Heiji..-
-per me invece
è più
facile ferire chi ci ama.. ma è difficile curare questa
ferita.. facile è dire
che amiamo.. il difficile è dimostrarlo tutti i giorni..-
-che.. che vuoi
dire Heiji..? o\\O-
-ecco.. io..
o\\O-
Ma in quel
momento la porta si spalancò ed entrarono i rapitori, erano
in tre
-avete finito di
sparare cazzate marmocchi?!-
-perché ci
avete
rapiti?!-
-il ragazzo non
te l’ha detto?! sono la
rovina di Heiji
Hattori.. mi vendicherò sta sera sulla persona a lui
più cara!! Tientela
stretta perché tra poco sarà mia e vedrai che le
accadrà! Non te l’ha detto il
tuo amico che sei la persona a lui più cara?!-
-o\\\O cos..
Heiji..-
-
=\\\=
-
-non hai niente
da dire marmocchio?-
-potrei avere 10
minuti ancora da solo con questa ragazza?! Dovrei dirgli una cosa molto
importante e vorrei che restassimo soli..-
-o\\\O-
-ah ah ah!! Ok..
tra 10 minuti sarà la vostra fine!!-
Ed uscirono
- c-cosa mi devi
dire Heiji?!-
-niente scema! Mi
servivano 10 minuti per scappare!!-
-ah..
perciò.. io
per te..-
-come?!-
-niente niente!-
-hai per caso una
forcina per capelli?!-
-si,
perché?!-
-è
appuntita?!-
-vorresti
tagliare la corda con una forcina?!-
-si..
dov’è la
tua forcina?-
-nei capelli mi
sembra ovvio..-
-… =.=
aspetta
che la prendo..-
-come vorresti
prenderla?!-
-coi denti!-
-ma..-
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