Vocaloid Magic

di MisaDom99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L’inizio di una straordinaria avventura ***
Capitolo 2: *** Uno strano incontro ***
Capitolo 3: *** Terrore dietro le quinte. L’arrivo di Zatsune Miku ***
Capitolo 4: *** Una scoperta shock ***
Capitolo 5: *** La leggenda dei 4 guerrieri ***



Capitolo 1
*** L’inizio di una straordinaria avventura ***


Vocaloid Magic

 

 

Capitolo 1: L’inizio di una straordinaria avventura

 

 

Ecco casa Kagamine, ovverocasa Dormiglioni. Un urlo più acuto di quello che potrebbe fare una formica echeggio per quest’ultima.

 

 

-Fratellino, svegliati! Siamo in ritardo!-

 

Una ragazzina dai corti capelli biondi e occhi blu come il mare, entrò urlando nella stanza del fratello. Il fratello, con corti capelli biondi raccolti in un codino e occhi dello stesso colore della sorella, si alzò di scatto.

 

-Che cosa?!-

 

Esclamò il ragazzo, preparandosi in tutta fretta. Una volta sistemati, i due gemelli scendono furiosamente le scale.

 

-Mamma, stiamo andando, a dopo!-

 

Esclamarono.

 

-Come, non fate colazione?-

 

Fu la risposta della madre.

 

-Non abbiamo tempo, come al solito! A dopo, mamma!-

 

Sbottarono i gemelli.

 

-D’accordo, a dopo.-

 

Rispose la madre.

 

 

A scuola

 

 

-*spalancano la porta* ECCOCCIIIIIII!!!!! *si fermano di botto*-

 

I due gemelli entrano in classe a velocità supersonica.

 

-*sussurra* In ritardo come al solito, ma non cambiano mai?!-

 

Una ragazza dai lunghi codini verde acqua e occhi dello stesso colore sbottò per l’ennesimo ritardo dei suoi amici Rin e Len. I gemelli si limitarono a tirare un malinconico sospiro.

 

 

Alla ricreazione

 

 

Gli inseparabili gemelli prendono posti e insieme a loro si siedono Miku, descritta prima, migliore amica di Rin, e Neru, una ragazza con capelli dorati raccolti in una lunga coda laterale e occhi della stesso colore.

 

-Ciao, ragazzi.-

 

Dissero le due ragazzine.

 

-Oh, ciao ragazze, come va?-

 

Le salutarono i due fratelli.

 

-Non male, ma potrebbe andare meglio, stanotte ho fatto un sogno tremendo.-

 

Rispose Miku.

 

-Davvero?!-

 

Chiese incuriosita Rin.

 

-Bah, trattandosi di Miku, al massimo avrà sognato un mondo senza dolci.-

 

Disse in tono ironico Len.

 

-Grrr! Come ti permetti di dubitare! Se ti dico che è stato un sogno tremendo, lo è stato per davvero!-

 

Sbottò la ragazza dai codi verdi, ribollente di rabbia.

 

-Allora racconta, vediamo quant’è stato tremendo questo tuo sogno.-

 

Rispose il biondino, con aria di superiorità.

 

-Beh, non ricordo proprio tutti i dettagli, ricordo solo che c’erano dei nostri cloni che volevano farci fuori e quando questi cloni cominciarono a cantare sulla Terra scese il buio più totale e le persone sembrarono aver perso la forza di volontà-

 

Raccontò la ragazza, rabbrividendo leggermente.

 

-Aspetta un attimoti sembrerà strano, ma ho fatto il tuo stesso sogno!-

 

Esclamò la ragazza dalla chioma dorata.

 

-COSA?!-

 

Miku è la prima a stupirsi.

 

-Anch’io! Me lo ricordo benissimo!-

 

Si affretto a dire la biondina.

 

-Incredibile!-

 

Esclamarono in coro Miku e Neru.

 

-Idem, ma nel mio è successo qualcosa in più.-

 

Disse Len, rabbrividendo al sol pensare a quel qualcosa.

 

-Vuoi ancora prendermi in giro?!-

 

Disse la ragazza dalla chioma verde, offesa.

 

-No, affatto, ho fatto davvero il tuo stesso sogno.-

 

Disse il biondino.

 

-E siamo a quota quattro…-

 

Dissero in coro le ragazze.

 

-Ragazze, questa non è una cosa incredibileè pura fantascienza! Quattro persone che fanno lo stesso sogno, è impossibile!-

 

Neru si portò le mani alla testa.

 

-Bah, il numero è relativoè la stranezza del sogno che mi preoccupa.-

 

Disse Len preoccupato, anzi, preoccupatissimo.

 

-Ehi, fratellino, se non sbaglio hai detto di avere avuto anche una piccola variante nel tuo sogno.-

 

Gli chiese la sorella.

 

-Beh, se così si può definire, ma fidateviè meglio che non ve la racconti.-

 

Rispose, con gli occhi colmi di paura e impressione.

 

-E dai, non farti pregare!-

 

Esclamarono le tre ragazze, curiose. Il povero Len tira un sospiro.

 

-E va bene, ma partirò molto alla larga, sia chiaro.-

 

Cominciò. Poi continuo

 

-Miku, nella tua versione del sogno non c’è nessun ferito o vittima, giusto?-

-No, per fortunaperché?-

 

Chiese sospettosa.

 

-Perché da questo punto di vistail mio era un po’ più cruento.-

 

Rispose il ragazzo, impallidito.

 

-Cosa intendi per un po’?-

 

Chiese Neru, sospettosa anche lei.

 

-Non preoccuparti, niente di così drastico, solo un paio di feriti, ma in compenso…-

 

Cominciò il biondino, impallidendo sempre di più.

 

-In compenso?-

 

Chiesero le ragazze, non molto curiose, però.

 

-Cèstata una vittima…-

 

Disse il ragazzo, cominciando a sbiancare letteralmente.

 

-*sospira* E te pareva. Lo sapevo che non poteva essere finita solo con qualche ferito.-

 

Esclamò Neru, impaurita come se si stesse parlando di un racconto dell’orrore. (in effetti era così XD)

 

-Non per fare la ficcanaso, ma chi era questa vittima?-

 

Chiese la biondina, curiosa come non mai. Adorava i racconti dell’orrore tanto quanto adorava i cartoni animati.

 

-Non credo che tu lo voglia davvero sapere.-

 

Le disse il fratello, riprendendo colorito per un attimo.

 

-Che intendi con questo? Nonnon dirmi che ero io?!-

 

Chiese la ragazza, preoccupata.

 

-No, certo che no, per fortuna il Cielo ti ha salvata *ride * No, io stavo parlando di un altro.-

 

Rispose.

 

-Chi?Un momentooddio, non dirmi che eri…-

 

Gli chiese la sorella, preoccupata per davvero.

 

-Odio contraddirti, sorellina, maero proprio io.-

 

Le rispose il fratello, tornando a sbiancare.

 

-EEEEHHH???!!-

 

Miku e Neru rimasero scioccate.

 

-Adesso capisco perché stanotte ti sei svegliato malo modo.-

 

Disse Rin, con voce leggermente sottile.

 

-Si, è stata una sensazione orribile, mi sentivo come paralizzatomi sono svegliato con un fiatone da paura e il cuore che mi batteva a mille all’ora.-

 

Il povero Len sbiancò del tutto al sol ripensarci.

 

-Caspita, al sol pensiero mi viene la pelle d’oca.-

 

Disse quella fifona di Miku che, come al solito, non sa essere confortante. Il ragazzo dalla bionda chioma strinse nervosamente i pugni.

 

-Spero solo di non provare mai più una cosa del genere.-

 

Il biondino era talmente preoccupato che la voce gli tremava. Stano, di solito era molto più coraggioso di così.

 

-Su, non preoccuparti, sono sicura che non ti succederà più di provare una cosa similee se ti capitasse…-

-Lo so, lo so, Rin Rin Signale non lo ignorare, o ti becchi un cartellino rosso di penalità.-

-Spiritoso.-

 

I due gemelli scoppiarono a ridere. Beh, che dire, Rin sa come mantenere alto il morale del fratello.

 

-Ah, quanto vi invidio, il vostro rapporto è una meraviglia mentre io e mio fratello non facciamo altro che litigare!-

 

Esclamò Neru, piena di invidia.

 

-Secondo me il legame tra fratelli e qualcosa che deve venire dal profondo del cuore, dico bene Len?-

 

Disse Miku, con leggera malizia.

 

-Scusami, ma proprio non capisco dove vuoi andare a parare.-

 

Disse Len, confuso.

 

-Meglio così.-

 

La ragazza dai capelli verdi-blu e la sua amica dagli occhi d’oro se la ridono. (chissà perché? XD) I due gemelli le guardano immediatamente di traverso.

 

-Vabbè, lasciamo perdere collera e cose varie, piuttosto non è che potreste venire a casa nostra dopo scuola?-

 

Chiese tutta contenta la biondina.

 

-Certo.-

 

Rispose subito la sua migliore amica.

 

-Mi dispiace, ma devo uscire con mamma dopo scuola.-

 

Disse dispiaciuta Neru.

 

-Oh, che peccato. Vabbè, sarà per la prossima volta.-

 

Disse Miku.

 

-Già.-

 

Rispose l’amica.

 

 

Da Rin e Len

 

 

-Len, ti ricordi qualcos’altro del tuo sogno?-

 

Chiese la sorella, curiosa.

 

-Beh, non molto devo dire, per fortunaricordo solo che i nostri sosia miricattarono in qualche modomi dissero qualcosa del tipo La tua vita in cambio di quella dei tuoi amici, ma non ricordo perché accettai.-

 

Racconto il poveretto, già stanco di essere tormentato da quello stramaledettissimo sogno.

 

-Caspita! Altro che sogno, questa è una storia e anche avvincente oserei dire!-

 

Disse Miku, inspiegabilmente emozionata. (Miku, sei tu? O_O)

 

-Già, è una storia pazzesca! Maaspetta un momentooddio, adesso ricordo perché provavo tutta quell’angoscia appena svegliata, ho fatto la tua stessa versione del sogno!-

 

Esclamò Rin.

 

-CHEEEEEEE????!!!-

 

Esclamò Len, sorpreso più che mai.

 

-Si, hai capito benesolo che a differenza di te ricordo di piùAll’inizio del sogno i nostri sosia cominciarono a cantare e tutto si fece scuso, ma poi arrivammo noi quattro e io e Len cominciamo a cantare cercando di contrastare la voce dei nostri clonied è qui che viene il peggio…-

 

La biondina cominciò a raccontare.

 

-Continua, dai!-

 

Esclamarono Miku e Len, curiosi.

 

-quando cominciò a cantare la sosia di Miku io e Len non fummo in grado di contrastare la sua potentissima voce e così ci ritrovammo tutti e quattro feritinon gravemente, ma con qualche taglio sulla frontefu proprio in quel momento che Len fu ricattato.-

 

 

Continua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Uno strano incontro ***


Vocaloid Magic

 

Capitolo 2; Uno strano incontro

 

 

-Per una volta siamo arrivati in orario.-

 

Dissero i gemelli, tirando un sospiro di sollievo.

 

-Già.-

 

La loro amica arrivò di soppiatto alle loro spalle.

 

-Oh, Miku, sei tu, ci hai spaventati!-

 

Dissero i due biondini, irritati.

 

-Scusate, eheh, non avrei mai dovuto spuntarvi alle spalle.-

 

Si scusò la ragazzina dai codini verdi-blu.

 

-Già.-

 

Dissero in coro i due gemelli.

 

-Specialmente con l’incubo ricorrente che facciamo.-

 

Aggiunse Len.

 

-Ah! QUELL’incubo.-

 

Disse Miku, che cominciava già ad essere stufa di quell’orrendo sogno.

 

-Esatto.-

 

Disse il biondino.

 

-E’ un miracolo che mio fratello si sia alzato così presto! Stanotte si è alzato anche peggio di ieri, è davvero sfinito.-

 

Raccontò Rin, preoccupata.

 

-Ci credo, anche la mia versione del sogno è diventata più cruenta.-

 

Disse la ragazzina dalla chioma verde acqua.

 

-Pistaaaaaaaa!!!!!! Ahia!-

 

Una ragazzina dai capelli castani e occhi verde smeraldo si andò a schiantare proprio contro il povero Len.

 

-Ohi, ohi…-

 

Il biondino lasciò uscir fuori un lieve lamento di dolore.

 

-Scu-Scusami, mi dispiace, ti ho fatto male?-

 

Chiese la ragazzina misteriosa.

 

-No, per fortuna, matu chi sei?-

 

Chiese poi il ragazzino. La ragazzina si rialzò e si presentò.

 

-Sono Lucy Kiromoto, etu sei?-

 

Chiese la ragazzina al biondino.

 

-Len Kagaminee loro sono mia sorella Rin e la sua migliore amica Miku Hatsune.-

 

Lui si presentò, nominando anche i suoi amici.

 

-Piacere di conoscerti.-

 

Dissero Rin e Miku.

 

-Piacere mioaspetta un momentonon ditemi che siete…-

 

Chiese sospettosa Lucy.

 

-EsattoLen, Rin e Miku meglio conosciuti come Vocaloid.-

 

Rispose Len.

 

-Ma dai, siete davvero voi?!-

 

Chiese la mora, stupita.

 

-Certo.-

 

Risposero in coro i tre amici.

 

-Non ci credo!-

 

Esclamò la mora, sul punto di urlare.

 

-Ma Neru dov’è?-

 

Chiese poi.

 

-Eccomi.-

 

La ragazzina dai capelli color oro saltò fuori all’improvviso, strappando un urlo ai tre amici.

 

-Oddio, Neru, avvisa la prossima volta che ci piombi alle spalle!-

 

Esclamarono in coro, furiosi.

 

-Vi vedo tesi, ragazzi è per via di quell’incubo?-

 

Chiese Neru.

 

-Si, Len non ha chiuso occhio stanotte, spero non si addormenti in classe.-

 

Disse Rin, visibilmente preoccupata per il fratello.

 

-Ma dai, Rin, non essere ridicola.-

 

Le disse il biondino per tranquillizzarla.

 

-Dico sul serio Len, potresti anche avere un mancamento!-

 

Esclamò la biondina. Sembra non volerne sapere di tranquillizzarsi.

 

-Scusate, ragazzi, potete spiegarmi di cosa state parlando?-

 

Chiese Lucy, incuriosità.

 

-Devi sapere che tutti e quattro abbiamo fatto lo stesso sogno, chi più leggero, chi cruento damorire.-

 

Cominciò a spiegare il biondino, impallidendo per la centesima volta.

 

-Wow! Continua, racconta il sogno.-

 

Disse la mora, emozionata.

 

-Beh, te lo riassumo in poche paroleDei nostri sosia volevano farci fuori col loro canto ipnotizzante-massacrantepoi io e mia sorella abbiamo cominciato a cantare e abbiamo scoperto di avere i loro stessi poteripurtroppo la nostra voce non è riuscita a superare quella terrificante della sosia di Miku, così ci siamo ritrovati tutti e quattro feriti.-

 

Il ragazzino, ormai totalmente bianco, raccontò il sogno per filo e per segno.

 

-E poi? Succede qualcos’altro?-

 

Chiese Lucy, curiosa come non mai.

 

-Ehmnon so se sia il caso di raccontare…-

 

Consigliò il poveretto, che al sol pensiero si sentiva lo stomaco sottosopra.

 

-Perché? Su, dai!-

 

Lo stuzzicò la mora.

 

-Va benel’ultima cosa che mi resta da raccontarti è che una volta che io e le ragazze ci fummo ripresi i nostri sosia mi ricattaronoLa tua vita al posto della loro, mi disseroe io come uno stupido accettai.-

 

Raccontò il ragazzino con voce leggermente tremolante.

 

-OhImmagino che tortura fare ogni notte un’incubo del generebrrr, mi vengono i brividi soltanto a pensarci.-

 

Commentò la ragazzina.

 

-Spero solo cheaspetta un momentoLen, dammi la mano un attimo.-

 

La ragazza fece una richiesta alquanto insolita.

 

-Perché, scusa?-

 

Chiese confuso il biondino.

 

-Fallo e basta.-

 

Ordinò la mora. Il ragazzino lanciò un sospiro.

 

-Va bene.

 

Disse, porgendole la mano. In quel momento la ragazzina ebbe una specie di visione.

 

-NonNon posso crederci…-

 

La ragazza rimase come scioccata da quel che vide.

 

-Ehmti senti bene Lucy?-

 

Domandò il biondino.

 

-Mai stata meglio di così però ho scoperto una cosa molto cupa sul tuo futuro.-

 

Disse Lucy, ancora sconvolta.

 

-Cosa?! Mi prendi in giro?!-

 

Esclamò il biondo, perplesso.

 

-No, affatto. Sono una veggente e so leggere, o meglio vedere il futuro degli altri. L’ho scoperto da poco.-

 

Disse quasi entusiasta la mora.

 

-Wow! Beh, allora racconta questa cosa sul mio futuro.-

 

Disse Len, nervoso.

 

-Ehmnon so se faccio bene a dirtelaper ora ti dirò solo che riguarda te etua sorella.-

 

A quanto pare Lucy non ha fatto altro che incuriosire ancora di più i due gemelli, ma che brava Lu! U.U

 

-Che c’entro io nel futuro di Len?-

 

Chiese Rin.

 

-Altra cosa da dirtinon è un futuro molto lontano.adesso scappo in classe, non vorrei che suonasse senza che io me ne accorga.-

 

E con una scusa perfetta, la mora entra in classe di spruzzo.

 

-Cosa mai avrà voluto dire?-

 

Si domandarono i due biondini.

 

-Non chiedetelo a noi, ragazzi.-

 

Risposero Miku e Neru, più confuse dei gemelli.

 

-Bah, certo che quella ragazza è un bel po’ strana.-

 

Commentò poi il biondino.

 

-Già.-

 

Aggiunse la biondina.

 

-Dai, non pensiamoci, entriamo in classe, su.-

 

Li sprono Neru.

 

-Si.-

 

Risposero in coro.

 

 

In classe

 

 

-Allora, per l’ultima volta, il teorema di pitagora…-

 

Mentre l’insegnante spiegava per l’ennesima volta il teorema di pitagora, Len si accasciò sul banco e si addormentò in 5 secondi. La sorella lo richiamò tossendo ma senza successo, così gli sussurrò all’orecchio.

 

-Len, dovresti svegliarti, il professore spiega.-

 

Ma nemmeno questo metodo funzionò. A questo punto la sorella fece per scuoterlo leggermente, ma non appena gli poggiò la mano sulla spalla, il biondino scattò in piedi. L’insegnante gli lanciò un’occhiataccia diabolica.

 

-M-Mi scusi prof.-

 

Si scusò il ragazzino. Appena si sedette portò una mano al cuore.

 

-Come stai?-

 

Gli sussurra preoccupata la sorella.

 

-Male, come vuoi che stia! Di questo passo prima o poi il fiatone si trasformerà in asma.-

 

Rispose, lanciando un sospiro.

 

- Oh, Len-

 

Nella mente della biondina, la preoccupazione per il fratello si trasformò in un dolce e tenero richiamo.

 

 

Finita la lezione

 

 

-Sono così stanco che potrei crollare all’istante.-

 

Disse il biondino, sbadigliando.

 

-Ci credo, non hai dormito per tutta la notte.-

 

Commentò la sorella.

 

-Sei completamente esausto.-

 

Osservò Miku.

 

-Già.-

 

Rispose il ragazzino.  A un tratto una figura familiare avanza verso di lui e i suoi amici.

 

-Ehi, ragazziiii!!!!-

-Oh, Lucy, sei tu.-

 

Disse il biondino, per niente felice di vederla.

 

-Si, volevo informarvi di una cosada domani saremo nella stessa classe.-

 

La mora non poteva dare notizia migliore, vero? (certo, come no XD)

 

-COOOSAAA??!!-

 

I quattro amici rimangono sconvolti.

 

-Non siete contenti?! Finalmente potremo conoscerci per bene! Ciao, a domani!-

 

La ragazzina se ne va entusiasta correndo verso casa.

 

-Oh, no, questa non ci voleva! Quella lì nella nostra classe?! Combinerà un casino!-

 

Il povero Len potrebbe portarsi le mani alla testa per la notizia, o meglio per la disperazione.

 

-Già, ci mancava solo questa per completare il quadro.-

 

Commentò la ragazzina dagli occhi verde acqua.

 

-Già le ammiratrici che gli scrivono non gli danno pace, figuriamoci lei.-

 

Aggiunse Rin. Il biondino lanciò un sospiro.

 

-Sono spacciato.-

 

Disse. 

 

-Oh, oh, il Caos in persona è di ritorno!-

 

Avvisò Neru, felice quanto gli altri (cioè per niente XD). La mora frenò di botto.

 

-Quasi dimenticavoLen, non è che potresti autografare il mio CD Album?-

 

Domandò la ragazzina. Il biondino lanciò un lieve sospiro.

 

-D’accordo.-

 

Rispose. Poi prese il disco e il pennarello che la mora teneva in mano e firmò.

 

-Ecco a te.-

 

Le torno il tutto.

 

-Grazie mille!-

 

Ringraziò la ragazzina.

 

-E di che?-

 

Rispose Len, sorridendo.  Lucy arrossì di colpo: non si aspettava un sorriso cosìammaliante.

 

-Andiamo ragazzi, se no rischio di crollare qui.-

 

Disse il ragazzino. I quattro amici cominciarono a camminare e il biondinò salutò la strana ragazzina mora.

 

-Ci vediamo domani!-

-A domani!-

 

La strana ragazzina ricambiò il saluto. Poi se ne andò via saltellando, dando libero sfogo ai suoi pensieri dafan. (certo, come no. Occhio a te, bella! XD)

 

-Mi ha sorriso! Non posso crederci! E il suo autografo è un’autentica perla!-

 

Pensò arrossendo.

 

AAAAHHH!!! Mi sembra un sogno! Non vedo l’ora che arrivi domani!

 

Esclamò, agitandosi come una fossennata.

 

 

Camminando

 

 

-Che tipa quella Lucy.-

 

Disse la biondina.

 

-Già, è fin troppo solare.-

 

Commentò la ragazzina dai codini verdi.

 

-Giuro che fan così sfegatate non ne ho mai avute finora. Brrr, spero solo che le sue amiche non siano mie fan o se si che non siano sfegatate come lei.-

 

Disse il biondino, rabbrividendo.

 

-Ma se rabbrividisci al sol sentire il suo nome, perché le hai sorriso e l’hai salutata?-

 

Osservò la ragazzina dai capelli d’oro.

 

-Perché è buona educazionee poi non voglio che le persone mi credano freddo e senza cuore, specialmente i miei fan.-

 

Spiegò il ragazzino.

 

-Ma dai, lo sai che nessuno avrebbe il coraggio di pensare una cosa simile nei tuoi confronti.-

 

Disse la sorella.

 

-Ti sei dimenticata della squadra di baseball?-

-Ohgià.-

 

Disse la biondina, rammentando.

 

-Non provano neanche a dirmi una parola, gli sto antipatico. Pensano che se si avvicinassero e provassero a parlarmi li caccerei in malo modo.-

 

Disse il biondino.

 

-Ma noi sappiamo che non lo faresti mai.-

 

Gli disse la sorella.

 

-Lo so.-

 

Rispose.

 

-Comunque una curiositàhai mai provato ad attaccare tu discorso con loro.-

 

Chiese Miku.

 

-Certo, più di una volta, e sai l’unica cosa che gli sentivo uscire ogni santa volta dalla bocca? Oh, no, ecco il re degli apatici, andiamocene!-

 

Rispose prontamente il ragazzino.

 

-Ma dai, se fossi veramente apatico non vorresti attaccare discorso con nessuno e peggionon rideresti di niente. U_U-

 

Osservò saggiamente la giovane diva dai capelli verdi.

 

-Appunto. Non so di preciso che idea si siano fatti di me, ma so che non vogliono assolutamente rivalutare la sentenza.-

 

Disse il ragazzino, leggermente sconfortato.

 

-Ma che ti importa di loro, tanto hai noi, i tuoi amici di sempre. Giusto?!-

-Giusto!-

 

Il ragazzo non poté fare a meno di sorridere. Poi si portò una mano alla testa.

 

-Cosa c’è?-

 

Gli chiese la sorella, peroccupata.

 

-Credo dinon staremoltobene…-

 

Il poveretto svenne in men che non si dica.  La sorella lo afferrò con velocità supersonica.

 

-Oh, no, Len!-

-Sbrighiamoci, ti aiuto a reggerlo.-

-Grazie Miku.-

 

 

Arrivati

 

 

-Caspita, non credevo che quel sogno lo tormentasse ogni notte.-

 

Osservò la signora Kagamine.

 

-Lei sa del sogno?-

 

Chiese Miku.

 

-Si, Len e Rin me l’hanno raccontato tutto, non hanno saltato un punto. Mi hanno detto anche che tu e Neru avete fatto il loro stesso sogno.-

-Infatti.-

 

Rispose Neru. Il povero biondino, che stava tranquillo nel suo letto, comincia ad agitarsi.

 

-Che succede?!-

 

Chiese la madre, preoccupata.

 

-E’ quel sogno, non vuole dargli tregua. Sarà meglio arretrare.

 

Fanno tutti un passo indietro. Len si risveglia con un fiatone da paura.

 

-Tutto bene, tesoro?-

 

Chiese la madre, preoccupata.

 

-No, al contrario. Quel maledetto sogno sembra sempre più reale e ogni volta mi sveglio peggio di prima, non so che fare.-

 

Il ragazzo si lascia scendere una lacrima giù per la guancia.

 

-Ehi, ehi andrà tutto bene, vedrai.-

 

La sorella gli lanciò un sorriso dolcissimo. Il ragazzo si asciugò in fretta le lacrime e sorrise anche lui.

 

-Si.-

 

Rispose poi.

 

-Caspita, ti sei ripreso subito, eh?-

 

Osservò la madre.

 

-Già, Rin è l’unica che riesce a farlo calmare così in fretta.-

 

Disse Miku.

 

-Su, non esagerare.-

 

Rispose la biondina.

 

-No no, è vero.-

 

Disse ridendo il fratello.

 

-Rifletti, chi mi ha tranquillizzato quando ho fatto quella brutta caduta dalla bici da piccolo?-

 

Chiese poi.

 

-Behio.-

 

Rispose la biondina, leggermente sorpresa dal fatto che se lo ricordasse ancora.

 

-E quando sono caduto da un albero rompendomi un braccio?-

 

Continuò a chiedere il ragazzo.

 

-Io.-

 

Rispose la sorella, ancora più sorpresa.

 

-Il primo giorno di scuole medie?-

-Io.-

 

La ragazza è sempre più stupita.

 

-E adesso?-

-Io, ma…-

-Esatto, tu.-

 

Replicò il biondino.

 

-Solo tu riesci a tranquillizzarmi così. Hai qualcosa di speciale.-

 

Continuò.

 

-Beh, grazie, ma non credo proprio di essere così speciale.-

 

Disse amaramente la biondina. Le squilla il cellulare e con velocità supersonica risponde.

 

-Pronto.-

-Ehi, Rin, quanto tempo!-

 

Dall’altro lato del telefono si sente la voce di una vecchia conoscenza dei nostri cari gemelli.

 

-Katrina?-

 

Domendo la biondina, sorpresa.

 

- Katrina?-

 

Il biondino, appena senti quel nome, per poco non andò nel panico. (tra poco capirete perché ; ) )

 

-Proprio così.-

 

Rispose la ragazza.

 

-Non ci credo! Sei davvero tu?! Non ci sentivamo da 2 anni!-

 

Disse Rin.

 

-Già. Come stai?-

 

Chiese Katrina.

 

-Bene. Tu?-

-Idem. La scuola?-

-Benino, diciamo che ho buoni voti.-

 

Rispose ridacchiando la biondina.

 

-Ritieniti fortunata, io sono una schiappa in questo periodo. Spero di migliorare un bel poprima degli esami.-

 

Disse la ragazza.

 

-Anchio.-

 

Rispose la biondina.

 

-Senti…-

 

La ragazza dall’altra parte comincia a parlare con un tono cupo.

 

-Si?-

 

Rispose la biondina.

 

-L-Len è lì con te?-

 

Domandò la ragazza con tono leggermente cupo e triste.

 

- Si, è qui,vuoi che te lo passi?-

-Cosa?! No no, non è il caso, davvero!-

 

Rispose nervosa la ragazza.

 

-Kat, so che muori dalla voglia di parlargli.-

 

Disse la biondina, ridacchiando.

 

-..IoE va bene, mi hai scoperta, ma sei sicura che lui voglia parlare con me?-

 

Chiese preoccupata la ragazza.

 

-Si, al cento per cento.-

 

Le assicurò la biondina.

 

-AAllora va bene.-

 

Disse timidamente la ragazza. La biondina fa per passare il cellulare al fratello, ma le arriva un’inaspettata sberla alla mano. Il tonfo che fece quel povero telefono riecheggiò per una decina di secondi.

 

_Len, sei impazzito!-

 

La sorella  lo rimprovera sonoramente.

 

-No, sei tu che sei impazzita! Lo sai che non voglio parlarle!-

-Ma perché? Che diavolo ti ha fatto?-

 

Chiese la biondina, ribollente di rabbia come il fratello.

 

-Lo sai perché! E’ soltanto una traditrice, ecco perchè!-

-Len!-

 

Rin si accorse di aver messo per sbaglio il cellulare in vivavocee di conseguenza che Katrina NON SI PERSE UNA PAROLA di tutto quell’ambaradan. .Si sentì un lieve pianto.

 

-Oh, no! Maledizione a quel dannato vivavoce!  .Katio.-

 

Il ragazzo sentì un incommensurabile senso di colpa salire su per il corpo.

 

-Sei.Sei un idiota, Len! Io chiamo per scusarmi, oso dire anche finalmente, e l’unica cosa che sento è il tonfo del cellulare e..la tua voce che mi ferisce!-

-Ionon.non volevo, giuro!-

-RISPARMIA IL FIATO!-

 

La ragazza chiude la chiamata sbattendogli il telefono in faccia.

 

-Oh, no, cosa ho fatto?!-

-Qualcosa di grosso, onii-chan U_U-

 

A un tratto si sente di nuovo squillare il cellulare.

 

 

Continua

 

Spero di avervi lasciato col fiato sospeso XD Mi raccomando, recensite e commentate ^_^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Terrore dietro le quinte. L’arrivo di Zatsune Miku ***


Vocaloid Magic

 

Capitolo 3: Terrore dietro le quinte. L’arrivo di Zatsune Miku

 

 

A un tratto si sente di nuovo squillare il cellulare.

 

 

-Pronto?-   Il biondino rispose svelto alla chiamata.

 

Una voce sinistra usci dal cellulare.

 

-Ciao.Come va? Spero bene. Sai, con gli incubi bisogna stare molto attenti.a volte possono tramutarsi in realtà.-   Con una risata, il misterioso mittente chiuse la chiamata.

-Chi era? Era lei?-   Gli chiese la madre.

-No.decisamente non era lei.-   Rispose il ragazzo.

-Ma che succede? Sembra che tu abbia sentito un fantasma O_O-   Chiese la sorella preoccupata.

-No, credo peggio. La voce mi era familiare, ma non riesco a focalizzare chi sia.-

-Ah, possibilmente è stato qualche ragazzino che si diverte a fare scherzi U_U-   Commentò Miku.

-Lo spero.-   Disse preoccupato il biondino.

-Oddio, com’è tardi! Scusami, tesoro, devo scappare. Ci vediamo stasera.-   Schiocca un bacio sulla fronte del figlio e schizza via come un razzo.

 

I due gemelli tirarono un malinconico sospiro.

 

-.Mamma e papà sono sempre molto indaffarati.-

-.A malapena riusciamo a vederli per 3 ore di fila.-   Dissero i due tristemente.

-Davvero? Non lo sapevo-   Commentò la ragazza dalla verde chioma, quasi a dispiacersi.

 

I due gemelli le fecero un sorriso grande quanto una casa.

 

-Tranquilla, stiamo bene.-   Dissero poi in coro.

Un messaggio inaspettato mandò i 4 ragazzi nel panico.

-Non ci credo! Il nostro nuovo concerto è stato spostato a oggi!-   Esclamarono in coro.

 

 

Nel luogo del concerto

 

 

-Bene, cominciamo con la prova microfono.-

-Ok.-   Risposero in coro.

I ragazzi cominciarono a cantare.

-Bene così, ragazzi, siete pronti per il concerto.-

I ragazzi unirono le mani e gridarono in coro.

-Vocaloid forever!-

-E adesso diamo il meglio di noi in questo concerto.-   Disse con entusiasmo Miku.

Una risatina leggermente macabra risuona nell’aria.

-Ma cosa?-   I ragazzi si voltarono un po’ preoccupati.

La risata di prima continuò a riecheggiare.

-Behbuona fortuna per il concerto……Ne avrai bisogno………Len-

Con queste parole, la persona misteriosa si allontanò in tutta fretta. Il povero biondino rimase quasi paralizzato.

-……Macome facevaa sapere il mio nome? ……Cavolo, pensavo non l’avrei mai detto, ma……ho paura………una paura tremenda.-   Il ragazzo comincia a tremare.

-*……Len……*-   Il pensiero della biondina volò dritto dritto al fratello, che ora stava lì, paralizzato e tremante dalla paura.

 

 

Il giorno del concerto

 

 

-E oggi, a due lunghissimi anni dal loro debutto, i Vocaloid.-

 

La folla acclamò clamorosamente urlando come mai sentito.

 

-Salve a tutti, è un piacere essere qui.-

-AAAAHH! NON CI CREDO!! E’ LA PRIMA VOLTA CHE VEDO LEN DAL VIVO! SEI UN MITOOOOOO!!!!-

 

Ebbene si, le fan di Len si fecero sentire, come sempre, fin da subito XD

 

-Bene, vedo che come al solito le mie fan sono le prime a farsi sentire, ahah.-   Disse il biondino, non molto felice. (XDD)

-Sei il più famoso del gruppo, fratellone XD-   Commentò la sorella.

-Ah, smettila, Rin -.- -   Rispose il ragazzo.

-Ad ogni modo il concerto si apre, ragazzi. A voi la canzone Paradichlorobenzene del nostro leader indiscusso Len.- 

 

(Link alla canzone: http://www.youtube.com/watch?v=0MilAw7Rqfo)

 

Dopo la canzone

 

-Grazie a tutti. Un attimo di pazienza e ritorniamo.-   Detto questo, il biondino si ritirò dietro le quinte.

-Sei grande, fratellone!-   In men che non si dica, una Rin iperattiva gli saltò addosso.

Il ragazzo si limitò a sorriderle. Peccato che quel sorriso sparì presto

 

-Ottima interpretazione, non c’è che dire, ahahahah!-  

-Oh, no! Ancora tu?! Si può sapere che cavolo vuoi?!-   Sbottò Len, tra lo scocciato e l’impaurito. La persona misteriosa sfodera un ghigno terrificante.

-I tuoi dati, che altro?-

 

La domanda lasciò tutti un po’ perplessi.

 

-I.miei dati?...

 

Con il gesto di un dito il pugno della persona misteriosa si riempì di dati scintillanti. Il gruppo rimase come pietrificato.

 

-Machi diavolo sei?!-   Chiese il biondino scioccato.

 

Ci fu un attimo di suspence.

 

-Zatsune Miku-

-Eh?-

 

La persona misteriosa si rivela togliendosi teatralmente la cappa.

 

-Cosa?!-

-Nonon può essere!-

 

Il gruppo non riusciva a crederci! Di fronte a loro c’erala malvagia copia di Miku! Il biondino per poco non si sentì mancare.

 

-.Alloraquel sogno-

-Esattoera premunitore.-   Disse Zatsune con tono macabro.

Il ragazzo comincia a tremare visibilmente.

-No……Non è vero, stai farneticando! Non credo ad una parola!-   Sbottò il ragazzo, nervoso come mai prima d’ora.

-Liberissimo di non credermi, ma ti consiglio di tenere gli occhi aperti perchéquando meno te lo aspettipotrebbe succedere qualcosa di sgradevole.-  

 

Con la risata più macabra mai sentita, quella strega di Zatsune scompare senza lasciare traccia.

 

-Ma……che cavolo intendeva con qualcosa di sgradevole?-   Chiese Rin.

-Non lo so……ma qualcosa mi dice che sarà qualcosa di macabro.-   Rispose Len.

-Ma adesso pensiamo a mandare avanti il concerto, i fan stanno aspettando.-   Aggiunse poi.

 

 

Sul palco

 

 

-Rieccoci, scusate l’attesa!-

 

Il pubblico esulta urlando e fischiandoma a spezzare questo bel momento

 

-Ma che? Le luci si sono spente-

 

le luci si spensero riaccendendosi in modo alquanto inquietante, mostrando una scritta rossa sul retro del palco.

 

-Kyaaah!!-   Un urletto uscì dalla bocca di Miku.

Tutti si girano di scatto.

-Mio Dio! Cos’è questo?!-   Esclamò Rin.

 

La scritta diceva:

<<Eheh, credi ancora che io stia scherzando? Ricorda mio caro.questo è solo l’inizio. La battaglia e appena iniziata, preparati al peggio mio caro, ahahahahah!>>

 

Beh, che dire, i quattro amici si sentirono congelare il sangue nelle vene.

 

-No……Non è possibile……Non ci credo!-   Il biondino comincia a tremare visibilmente.

 

 

L’indomani

 

 

-E adesso passiamo alla notizia del giorno. Oggi il gruppo che ha scalato la Top 10 sin dal loro debutto sembrerebbe aver ricevuto una minaccia, o comunque un avvertimento alquanto inquietante-

 

Qualcuno spegne la TV di colpo.

 

-Non ce la faccio più! I telegiornali non fanno che parlare di noi!-   Esclamò Len, tra lo scocciato e il preoccupato.

-Beh, non è così strano, di sicuro quello che è successo ieri avrà fatto scandalo.-   Commentò Rin.

-Non oso immaginare cosa diranno a scuola.-

 

 

Infatti

 

 

-Ehi, ragazzi! Bell’avvertimento avete ricevuto ieri!-

-Avrete di sicuro programmato tutto!-

-Ehi, badate a come parlate, se avessimo programmato tutto io non mi sarei messo a tremare come un idiota!-   Sbottò il biondino.

-Certo, come no.-

-Uhm?-

 

Una ragazza misteriosa si fa strada nella folla eoddio! Ma è

 

-ZaZatsune?!-   Il ragazzo rimase senza parole.

-Beh, che succede? Pare che tu abbia visto un fantasma.-   Disse la ragazza, con tono innocente.

-No, peggio……Molto peggio-

 

 

 

Continua

 

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Ehi, ragaaaaa!!! XDD  Scusate l’estremo ritardo, ma non volevo decidermi a scriverlo sto benedetto capitolo T^T  Ad ogni modo spero vi sia piaciuto e ringrazio non solo Ricchan e Ibbykiseki che hanno recensito questa mia ff, ma anche i visualizzatori a cui spero sia piaciuta e continui a piacere ^_^

Nient’altro da aggiungere, alla prossima! (:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Una scoperta shock ***


Vocaloid Magic

 

Capitolo 4: Una scoperta shock

 

-Non.non è possibile! -   Il biondino sbiancò tutto d’un botto.

-Beh……qualcosa non va?-  Disse sarcasticamente Zatsune.

Il ragazzo cominciò a tremare come una foglia e la ragazza gli si avvicinò con fare malizioso.

-Hai paura per caso? -   Passò un dito sotto il mento del ragazzo, che si paralizzò all’istante.

-Non osare toccarlo, strega!-   Sbottò Rin, stringendo i pugni.

Una risata risuona nell’aria piena di tensione dell’aula.

-Problemi, forse? -   Rispose Zatsune, provocante. 

La biondina si limitò a non rispondere, tenendo i pugni stretti.

-.Bene.-   Disse la ragazza, ridacchiando. Poi se ne andò senza dire nulla.

 

Tutti cominciarono a parlare.

 

-Siete solo degli incapaci!-

-Idioti!-

-Non valete niente!-

-Buuuuuuuuhh!!!-

-Vergogna!-

 

Il povero Len, stringendo i pugni, uscì di corsa dall’aula.

 

-O-Onii-chan, aspetta!- La sorella lo seguì, per poi bloccarlo per un braccio.

-Non dirmi che stai veramente a sentirli! Lo sai meglio di me quanto sono idioti!-   Sbottò la biondina.

-Rin, per favore.ho bisogno di stare da solo.-   Si staccò dalla presa e ricominciò a correre verso il cortile. Non vedendo lo scalino, inciampò.

In quel momento, una figura familiare gli si avvicinò.

-Va tutto bene?-   Chiese la ragazza.

Il biondino alzò lo sguardo.

-..Lucy?! .-

La mora gli porse la mano, sorridendo.

-Proprio io. Hai fatto un bel ruzzolone, eh?-   Disse poi.

Il ragazzo le afferrò la mano e si rialzò.

-Già.per fortuna non mi sono fatto niente.-   Disse poi il ragazzo, tenendo basso lo sguardo.

-.Ho.saputo dell’accaduto……Mi……dispiace molto.-   Disse la ragazza, con voce cupa.

-Tsk! Come se quello che mi è successo importasse veramente a qualcuno.-   Rispose freddo il biondino.

-Cosa vuol dire?! Secondo te non importa nemmeno alla tua famiglia?!-

-Apparte mia sorella? ……No……Quando hanno saputo dell’accaduto sai cos’hanno detto? …… Davvero una bella bravata! Adesso grazie a questa messa in scena sparleranno di voi per il resto della vita!……Non sai.quanto mi abbiano fatto male quelle parole………Io e mia sorella abbiamo provato a convincerli in tutti i modi, ma niente da fare……-

-.Che genitori insensibili……Però fossi in te non mi preoccuperei così tanto……Dopotutto chi meglio di voi può sapere la verità? ……Fagli capire questo e vedrai che lasceranno in pace non solo te, ma anche i tuoi amici, fidati di me ^_^-  Cercò di consolarlo la ragazza.

-……Uhm……Sai che ti dico? Potresti aver ragione………Alla ricreazione proverò a parlare con i miei compagni sperando di chiarire il tutto……Ah……- 

 

Ci fu un attimo di silenzio.

 

-……Grazie, Lucy……-  Rispose il ragazzo, sorridendole.  Poi si precipitò in classe a seguire la lezione, non facendo caso al vociferare dei compagni.

La mora rimase come paralizzata.

-*…….Mi ha………veramente detto grazie? ……Non ci credo, sono al settimo cielo!*-  Tornò in classe saltellando per la felicità.

 

 

ARRIVATI IN CLASSE……

 

 

-Ragazzi, vorrei presentarvi una nuova compagna di classe.-  Il professore annunciò l’arrivo di una nuova compagna……….chi sarà mai?  (Lo so io XD)

-……S-Salve a tutti……-  La ragazzina entrò timidamente in classe.

 

I quattro amici sgranarono gli occhi non appena la videro.

 

-………L………LUCY?!-  Esclamarono poi in coro.

-Oh?  Ehi, ragazzi! Vi avevo detto che a partire da oggi saremo stati compagni di classe ^_^-  Disse la mora, felicissima di rivedere i suoi amici.

-…………Cavolo, non pensavo dicessi sul serio!-  Rispose Len.

-………Però, non sembri felice di rivedermi………-

-Beh, ci siamo visti un’attimo fa in cortile, quindi la mia reazione non potrebbe comunque andare oltre un Ma tu guarda che sorpresa. .

-Vedo………Comunque mi presento, sono Lucy Kiromoto………piacere di conoscervi.-  La mora fece un sorriso così ammaliante che praticamente tutti i ragazzi della classe caddero ai suoi piedi.

-………Quant’è carina!-  Esclamarono in coro.

-Carina? ……Bah -  Pensò il biondino, voltando lo sguardo verso la ragazzina.

La mora cominciò a dirigersi verso il suo posto salutando Len facendogli l’occhiolino.

-Ugh………Oh, Dio, credo sarà più difficile di quanto pensassi………-  Pensò il ragazzino.

 

 

PIUTARDI……

 

 

-Allora, chi vuole venire alla lavagna a svolgere l’esercizio?-  Il professore si accinse a interrogare.

-Vengo io, prof!-  Una ragazzina vivace dai biondi capelli che noi tutti conosciamo bene si offrì volontaria.

 

Svolse l’esercizio con velocità straordinaria………ma non appena lo finì……

 

-Ehi, Kagamine-chan!-

-Uhm? ……-

-Davvero un bel risultato………la vostra messa in scena!- 

 

……una pallina di carta le colpì l’occhio con violenza.

 

-Ahi! Che male!-

 

Tutti scoppiarono in una grossa risata.

 

-Ehi, perché l’hai fatto?!-  Chiese Lucy al ragazzo della pallina.

-Non hai sentito i giornali? ………Alcuni elementi di questa classe di cui non faccio nomi risultano essere solo degli egoisti che pensano solo a fare scena!-

-Come ti permetti?! I vocaloid sono un gruppo di tutto rispetto!-  Sbottò la mora.

-Certo, come no, forse nel mondo degli sfigati, ahahahah.-

 

Il biondino si alzo di scatto sbattendo le mani sul banco……A quel punto il silenzio fu tombale, mentre il ragazzo si dirigeva verso la sorella.

 

-E’ tutto a posto, Rin?-  Le chiese poi.

-N-Non direi, continua a fare male. Che dolore!-  Esclamò la biondina, tenendo coperto l’occhio con una mano.

-Fa vedere, su.-  Il ragazzino spostò la mano dall’occhio della sorella........sbiancando poco dopo.

-……Beh? ………Cosa c’è? ……-  Chiese la sorella.

-……Non ho mai visto un occhio così rosso in vita mia! Sarà meglio andare in infermeria.-  Rispose il biondino, seriamente preoccupato.

-E’-E’ davvero così………A-Ahi!-  La ragazzina si affrettò a ricoprirsi l’occhio.

-Che succede?-  Chiese il ragazzino, più preoccupato di prima.

-N……Non lo so………mi brucia………locchio………mi brucia da impazzire!-  Rispose Rin, cadendo sulle ginocchia.

-* ……Dannazione, la situazione si fa veramente seria!* Ce la fai a tenere aperto l’altro?-

-No, il dolore mi impedisce perfino di aprire l’altro occhio……che male, è insopportabile!-  Esclamò la ragazzina, in preda al dolore.

 

………Non tutti la presero sul serio però……

 

-Ma sentitela, sta solo facendo una scenata!-

-Sta zitto, John! Proprio tu che le hai tirato la pallina non dovresti parlare!-  Porse una mano alla sorella e la tirò su prendendola in braccio.

-Scusi, prof, sa dove si trova l’ospedale più vicino?-  Chiese poi.

-Per tua fortuna sta proprio all’angolo, se corri potresti metterci si e no cinque, dieci minuti.-

-La ringrazio!-  Con velocità supersonica il ragazzino si avviò verso l’ospedale.

 

 

ARRIVATI……

 

 

-Beh, lasciatelo dire, piccola, poteva andarti peggio.  Nei casi peggiori c’è il distacco della retina, mentre tu hai presentato solo una piccola lesione alla cornea.-  L’infermiera finì di bendare l’occhio malridotto della ragazzina.

-Per……Per quanto tempo dovrò rimanere così?-  Chiese preoccupata Rin.

-Beh, direi circa un mese, ma dipende anche un po’ da te.  Diciamo che nel migliore dei casi potresti anche doverlo tenere solo per una settimana.-  Rispose l’infermiera.

-Speriamo……-

-Beh, se volete potete tornare a scuola, ma mi raccomando, state attenti.-  Raccomandò l’infermiera.

-Stia tranquilla.-  La rassicurò Len.

 

 

TORNATI A SCUOLA……

 

 

-Ehi, ma sono Rin e Len! Guardate!-

-Ragazzi, forse era grave davvero! Rin porta una benda nell’occhio dove è stata colpita!-

 

Tutti le corsero incontro.

 

-Rin, come stai, è tutto a posto? Era davvero così grave?-

-B-Beh, più o meno………Mi sono procurata una piccola lesione alla cornea, ma se tutto va bene dovrei guarire entro un mese, forse anche di meno.-  Rispose la biondina.

-Lesione alla cornea?! ………Cavolo, avevo ragione, era grave davvero! ………John, vieni subito a scusarti con Rin-chan!-  Commentò una delle ragazzine della classe di Rin.

-Scusarsi?! …………Per quello che ha fatto dovrebbe implorarle perdono! …….Non so se quel cretino se ne rende conto ma mia sorella avrebbe anche potuto perdere la vista! E’ stata fortunata! ……Quindi, John, vieni immediatamente qui e falle le tue più umili scuse, idiota che non sei altro!-  Sbottò il biondino.

-………E perché dovrei farlo…………se lo meritava!- Disse freddamente il diretto interessato.

-John!-

-………Ripetilo se hai il coraggio!-  Rispose il biondino, stringendo i pugni.

-Se lo me-ri-ta……va!-  Ripetè il ragazzino, come a prendere in giro.

A quel punto il biondino lo afferrò per la maglietta.

-E sentiamo perché secondo te mia sorella si meriterebbe una cosa simile?!-  Sbottò poi.

-Perché?! Siete solo degli imbroglioni, falsi e bugiardi, ecco perché!-  Rispose John, freddo.

-Rrrr, non sai nemmeno cosa significhino quelle parole!-  Ringhiò Len, scaraventando il ragazzino contro uno dei tavoli vuoti della mensa.

-Imbroglioni, falsi e bugiardi sono quelli che hanno fatto passare la minaccia che ci è arrivata per farsa! ………Ora mi chiedo…………C’è stato anche solo uno………che abbia pensato di chiedere cosa sia successo veramente………ai diretti interessati? ………-

 

Nessuno rispose.

 

-………Come pensavo………Avete preferito credere alle parole di giornalisti, paparazzi e reporter………piuttosto che credere alle NOSTRE di parole………Alle parole di quelli che la minaccia l’hanno sentita, l’hanno sentita davvero sulla pelle…………Beh, ho una lezione da darvi…………Chi meglio di quelli che hanno visto una scena con i propri occhi………possono sapere la verità?………- 

-Oh, ma che poeta. ………Non farmi ridere, pezzente!

Un Len quasi in lacrime si voltò verso un John ora leggermente sconvolto.

-E dimmi………Anche queste lacrime………ti sembrano finte? ………-  Detto questo, il biondino uscì dalla mensa insieme alla sorella.

 

Tutti cominciarono a parlare.

 

-Ehi, avete visto? Secondo voi fingeva?-

-Vabbè che è un bravo attore, ma fingere anche nella vita quotidiana è molto difficile, quindi……-

-Macchè, per me fingeva al cento per cento e non cambio idea!-

-Allora non volete proprio capire! Non avrebbero alcun interesse a mettere su una farsa, non gliene verrebbe assolutamente niente a loro!-  Esclamò Lucy in loro difesa.

-E tu che ne sai?! Magari li hanno pagati per bene!-  Si partì uno dei ragazzi no.

-Ma ti senti almeno?!  Loro non sono di certo tipi che si fanno corrompere per soldi!-  Rispose sonoramente la mora.

-Ripeto, che ne sai tu?-

-………Molto più di quanto credi………Ah, e un’ultima cosa……….riflettete bene su tutto ciò che vi ho detto.-  Uscì anche lei dalla mensa.

 

 

ALL’USCITA………

 

 

-Ehi, Len, bel discorso!-

-………Oh………Ciao Lucy………-  Disse il biondino, col morale a terra.

-Ehi, tirati su, scommetto che domani tutti ricominceranno a rispettarvi.-  Cercò di consolarlo la mora.

-……Certo, come no………Per pura curiosità, cos’hanno detto quando sono uscito dalla mensa?-  Chiese il ragazzino.

-Beh, ci sono stati commenti tipo Avete visto?, Vabbè che è un bravo attore, ma fingere nella vita quotidiana……decisamente no, non sta mentendo.,  Voi che ne pensate? Cosa dovremmo fare?,Niente da fare, io continuo a non credergli!, un po’ commenti di tutte le solfe, insomma………Ma quelli in vantaggio erano decisamente quelli positivi.-  Rispose prontamente la ragazzina.

-Dici davvero?-

-Certo che dico davvero!-  Un piccolo libretto simile ad un’agenda le scivola via da una tasca dello zaino.

-………Uhm? ……Cos’è?-  Il biondino raccolse il libretto……scrutando un po’ l’interno.

-……Ma……questa………è l’agenda con tutti i nostri impegni! Come l’hai avuta?!-  Chiese poi, leggermente preoccupato.

-………B-Beh, ecco………c’è una cosa che non vi ho detto………Io…………sono la figlia del vostro manager……-

-………COOOSA?! ………-

 

 

 

Continua………

 

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Ragazzi, vi mancavo? XD Scusate l’immeeeeeeeeenso ritardo (è da Ottobre 2013 che non pubblico -.-‘) ma finalmente siamo di nuovo qui pronti a ricominciare (si spera) a tutta birra XD 

Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto  e a presto (si spera) ^_^

 

 

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Capitolo 5
*** La leggenda dei 4 guerrieri ***


Vocaloid Magic

 

Capitolo 5: La leggenda dei 4 guerrieri

 

 

-…B-Beh, ecco…c’è una cosa che non vi ho detto… Io…sono la figlia del vostro manager…-

-…COOOSA?!…-

 

Il ragazzo rimase sconvolto dalla notizia.  La ragazza cercò di spiegare.

 

-Perdonami! Non ve l’ho detto subito perché sapevo che mio padre non ve ne aveva parlato, così…-

-E QUESTO COSA C’ENTRA?! …Uff…lasciamo perdere…piuttosto è per questo che ti sei trasferita proprio in questa scuola? E nella nostra classe per di più.-

-…Beh, non proprio… Vedi, sono sempre stata una vostra fan accanita, come forse vi avrò già detto, e quando mio padre mi ha detto che mi avrebbe iscritto nella vostra stessa scuola… E’ stato il più bel regalo che mi abbia mai fatto.-

-...Beh, l’importante è che tu non sia una specie di stalker o che so io.-

 

A quell’affermazione, la mora scoppio in una grossa risata.

 

-Ma sei serio? Io detesto gli stalker e non diventerei mai una di loro.  …Comunque…non è solo per quello che sono qui.-

-…Eh?...-

-…Vedi, in realtà…è da un po’ che faccio continuamente lo stesso sogno.-

-…E…EEHH??!! No, anche tu?-

-Beh, almeno non è turbolento come lo è stato il vostro.-

-…In che senso?-

-Beh, vedi...nel sogno c’eravate, è vero…ma era un contesto diverso.-

 

Rispose Lucy alla domanda del biondino.

 

-Mmh? …Che tipo contesto era?-

-…Strano…quasi magico.-

-…In che senso?-

-Beh, la farò breve… Nel mio sogno avevate ognuno il potere di un elemento.-

-…Ok, hai ragione, è strano.-

 

Sentenziò dopo Len.

 

-E non è tutto! Cantando i vostri poteri si rafforzavano!-

-Ma che cav… Ok, stop, fermi tutti! Mi stai dicendo che secondo il tuo sogno io e gli altri Vocaloid avremmo dei poteri magici che potremmo rafforzare cantando per poi scagliargli contro il nemico? …Non ha senso!-

-E chi dice che i sogni hanno sempre senso?-

-Gli psicologi…credo.-

-…Già…in effetti.  …Ad ogni modo credo che dovremmo cercare di scoprire qualcosa in qualche modo.-

-E come, genia?-

 

Chiese il ragazzo, sempre più confuso da tutto quello che gli stava accadendo in solo una settimana.

 

-Beh, è semplice…cercare un modo per far uscire allo scoperto i vostri presunti poteri…ammesso che ci siano davvero.-

-...Appunto…-

-Ehi, onii-chan!-

 

Una Rin frettolosa si diresse di corsa verso il fratello.

 

-Rin!-

-Su, andiamo!-

-Eh? U-Un momento, aspe- -

-Non c’è tempo, andiamo!-

-…E va bene.  …Ci vediamo domani, Lucy!-

 

Salutò poi il ragazzo, allontanandosi con la sorella.

 

-…Si…a domani…-

 

 

ARRIVATI…

 

 

-Siamo tornati!-

-Oh, bene, giusto in tempo. Ci sono visite per te, Len.-

-...Pe-Per me? …E chi sareb- -

 

Di fronte al ragazzo apparve una figura familiare…forse fin troppo.

 

-…Ka…Katrina?!-

-Uh? …Len!-

 

La ragazza dalla chioma verde acqua con cui aveva litigato tempo prima gli venne incontro.

 

-…Perché sei venuta? Io…pensavo che non volessi più parlarmi.-

-Infatti era così, però… ecco, mi sono resa conto che forse ho sbagliato a parlarti in quel modo l’ultima volta, così…-

-…Capisco… Non devi scusarti, è stata colpa mia. …In tutto questo tempo ho dato troppo peso a quella storia del bacio e tutto. …Mi dispiace.-

 

*silenzio*

 

-…Senti Len, io…-

-Cosa?-

-…Potresti…venire con me un attimo?-

-…D’accordo.-

 

 

IN GIARDINO…

 

 

-Ok, ora possiamo parlare.-

 

Disse timidamente la ragazza.

 

-Bene, cosa dovevi dirmi?-

-…Ecco… Hai notato qualcosa di strano riguardante te e il tuo gruppo, ultimamente?-

-…Beh, no, a parte il fatto che siamo stati tutti perseguitati dallo stesso strambo sogno che alla fine si è rivelato essere in qualche strano modo… reale…-

-…Così era questo quello di cui parlavano i notiziari.-

-Già, e mi fa altamente incazzare!-

 

Sbottò Len.

 

-Capisco. …Beh, non puoi mica pensare che i media chiedano ai diretti interessati…se no non sarebbe più uno scoop, giusto? *ride*-

-E proprio questo quello che mi fa imbestialire! Inventano o storpiano notizie solo per fare scoop… E’ per questo che odio i giornalisti.-

-…Già…-

 

*silenzio*

 

-…Senti… quando vedi Zatsune… cosa senti?-

 

A quella domanda, il ragazzo rispose seccamente.

 

-…Odio… Semplice e puro ODIO. …Vorrei solo… CONGELARLA.-

 

A quelle parole, il terreno sotto ai piedi del biondino… divenne una lastra di ghiaccio.

 

-…L-Len… sotto i tuoi piedi.-

-Eh?-

 

Non appena abbassò lo sguardo, il ragazzo sgranò gli occhi.

 

-…Kat… Non dirmi che sono stato io…-

-…La verità? …Credo proprio di si…-

-Ti avevo detto di NON DIRLO!-

-…Scusa.-

 

…Non voleva… Non voleva… avere poteri come QUELLA LI’.

 

-…Kat…-

-Si?-

-…Non… Non dire niente a nessuno… di quello che hai visto… Per favore.-

 

Una lacrima gli scese lungo la guancia.

 

-…D’accordo.-

-…Grazie …Adesso farei meglio a tornare dentro, non vorrei che comincino a sospettare di cose inesistenti, non… so se mi spiego.-

 

Alla ragazza scappò una risatina.

 

-…Si, ti sei spiegato benissimo, ahah.-

-Che c’è da ridere? Saremmo anche stati… quello in passato, ma adesso è finita e non voglio che credano che, beh… hai capito…-

 

Il sorriso sul volto di Katrina si spense…

 

-…Si, ho capito …dopotutto chissà cosa mai potrebbero pensare …Non sia mai …che pensassero che siamo tornati insieme.-

 

…e una lacrima le rigò la guancia destra.

 

-…A-Aspetta un momento, non intendevo quello, io…-

-T-Tranquillo, sto bene …Non sto piangendo …Non sto cercando di trattenermi …Davvero, io…-

-…Kat…-

 

*silenzio*

 

-…La verità …è che non sono mai riuscita a dimenticarti, Len.-

-Eh?-

-…Si, è così …Io sono ancora …innamorata di te.-

 

Senza che il biondino potesse rendersene conto, la ragazza avvicino rapidamente le sue labbra alle sue …finendo col baciarlo.

 

-“…Ma che…?”-

 

In quel preciso momento, una voce squillante si sentì in lontananza.

 

-Onii-chan, si può sapere quanto ci- -

 

Il ragazzo si affrettò a staccarsi dal bacio.

 

-…Rin! …E-Ecco, noi…-

-…  “…No …Non è vero …Non è possibile!”  …L-La mamma ha detto di rientrare ...e poi devi ancora aiutarmi con i compiti.-

 

Una Rin tutt’altro che felice, sorrise dolcemente….

 

-…S-Si, certo, arriviamo.-

 

…e quando i due furono rientrati, tirò fuori una foto della ragazza dai capelli azzurro cielo.

 

-…  “…E’ normale …provare questi sentimenti nei confronti di un’amica? …E’ normale …vederla e pensare senza un perché cose tipo <>? …E’ normale …volerla AFFOGARE?-

 

La foto cominciò a mutare, come se …fosse stata effettivamente bagnata.

 

-… “Ma cosa? …Che…” …Fra-Fratellone?-

-…Si, Rin?-

-…Potresti venire qui un momento?-

 

Disse dopo la biondina, entrando lentamente in casa.

 

-…Ehm…d’accordo, ma…che succede?-

-…Per caso…ti ricordi se questa foto di Kat era così fin dall’inizio?-

-...Ma …No, certo che no! Che cos’hai fatto?!-

 

E così partì un dialogo tra i due gemelli.

 

-Non ne ho idea, pensavo e a un certo punto l’immagine ha cominciato a sciogliersi!-

-…Uff…Lascia perdere, piuttosto dove l’hai trovata?-

-…Ah …Ehm …Ecco …L’ho trovata…nel tuo cassetto.-

-EEHH??!!-

-Scusami, non so cosa mi sia preso in quel momento! …So solo…che mi sento strana.-

 

La biondina si perse un attimo nei suoi pensieri…

 

-Sorellina… sicura di non essere gelosa?-

-Uh?-

 

…e come se fosse collegato al suo cervello, il fratello li esternò al suo posto.

 

-…Ma cosa vai a pensare, onii-chan? Non è minimamente possibile.-

-Mmmh… Come vuoi, ma non dirmi che non ti avevo avvertita.-

-…Sei sempre il solito, eh.-

-Esattamente, ahah.-

 

La ragazza accennò un tenero sorriso.

 

-…Beh, sono felice per te. …Adesso vado a studiare, se vuoi darmi una mano sono di sopra.-

-Va bene, sto arrivando.-

 

Detto questo, il ragazzo si apprestò a salutare Katrina.

 

-…Kat, senti… i-io no so se…-

 

La ragazza dall’azzurra chioma gli posò un dito sulle labbra e lo zittì.

 

-E’ tutto a posto, prenditi tutto il tempo che vuoi. …Sei libero di rispondere quello che credi più opportuno, anche se non dovesse essere la risposta che mi aspetto.-

-…S-Se lo dici tu…-

 

Disse il biondino, un po’ sbigottito.

 

-Adesso vado, spero di rivederti presto.-

 

E con quelle parole… la ragazza se ne andò. …Poi, una voce riecheggiò nella sua testa.

 

<>

-*sigh* …Ho fatto quello che volevi… Zatsune.-

<>

-…Ma manterrai la tua promessa, vero?-

<>

-…Avevi promesso… di lasciar stare in pace Len e il resto dei Vocaloid. ...La manterrai, vero?-

<<…>>

 

…La malefica Zatsune scoppiò in una grassa risata.

 

<>

-…Come?...-

<<…Non hai ancora capito che TI HO USATA?! Ti ho raggirata, manovrata come un burattino! …Oh, quale disperazione sento crescere nel tuo animo.>>

-…Quindi... io…-

<>

-…No …Non è possibile… Io…Io…-

 

Dalla sua base segreta, quella strega attivò un comando… un solo, MORTALE comando…

 

<<…Suicidio ATTIVATO.>>

 

…che andò immediatamente a segno.

 

 

L’indomani… il notiziario trasmise una notizia shock.

 

 

<-Notizia dell’ultima ora.->

-Ah, bene, non vedevo proprio l’ora. ...Sicuramente saranno altre baggianate che si inventano per far scendere di popolarità il mio gruppo.-

 

Disse Len, che già non ne poteva più della diffamazione che gli offrivano i notiziari.

 

<-…durante questa notte glaciale, è morta la giovane quanto famosa modella Katrina Diamond.->

 

…Ma quando annunciarono la notizia… il biondino si pietrificò all’istante.

 

<-Pare che la modella si sia suicidata ingerendo un veleno estremamente potente, in grado di fare effetto in soli 10 minuti. Alcuni nostri inviati hanno trovato una lettera accanto al corpo che ci riconduce, tramite il messaggio scritto su di essa, ad un’altra lettera, che sembrerebbe essere indirizzata alla sua ex fiamma, Len Kagamine.->

-“…No… Non è possibile!”-

 

Pensò il ragazzo, sfrecciando fuori per controllare la cassetta della posta. …Quando trovò la lettera…il cuore gli si fermò per un attimo.

 

 

Len… non so se mai leggerai questa lettera… ma sicuramente, se lo farai… probabilmente non sarò più su questo mondo. Volevo soltanto avvertirti… di non piangere troppo la mia morte, perché se lo farai… Zatsune potrebbe anche riuscire a manipolare le tue azioni ed indurti al suicidio. …Fidati… l’ha già fatto con me.

Si, so cosa stai pensando, Allora mi ha tradito?!, ed è a questo punto che a malincuore ti rispondo… si, TI HO TRADITO.

Quella strega mi aveva promesso che se fossi riuscita a ‘riallacciare i rapporti’ con te vi avrebbe lasciati in pace… e io come un’idiota ci sono caduta in pieno. …Mi dispiace, Len… mi dispiace davvero, lo giuro… su quello che provo ancora per te.

…Prima che il comando impostomi da Zatsune controlli totalmente il mio corpo, vorrei dirti un’ultima cosa. …E’ qualcosa di estrema importanza, quindi presta MOLTA attenzione. …Prima di venire abbindolata da quel mostro, girando per la biblioteca della città ho trovato un libro narrante una leggenda: parlava di 4 guerrieri, ognuno avente il potere di uno degli elementi. Si dice che il loro risveglio avvenisse tramite emozioni negative, che portavano sistematicamente al manifestarsi dei poteri. …Ti ricorda qualcosa? …Inoltre parlava anche di un nemico che si dice essere stato in grado di clonare questi eroi leggendari.

Stai attento, e cerca di difendere anche il resto del tuo gruppo!     D---Devo andare---    N----Non mi rimane molto---tempo---    ADDIO, LEN!

 

-Kat

 

 

-… “…Non… Non ci credo… Kat… KAT!”-

 

Il biondino non potè fare a meno di lasciarsi sfuggire una lacrima.

 

-… “…Zatsune… E’ tutta colpa sua! …Per colpa sua… Kat si è…-

 

Non riuscì neanche a finire la frase, tanto era lo shock. Poi cominciò a correre, dirigendosi chissà dove.

 

-“…Se solo avessi saputo. …Se solo non fossi stato così cieco! …Ieri…era EVIDENTEMENTE strana. …Come ho fatto a non accorgermene?! …Come ho fatto a non capire… che aveva bisogno di me?!” …DANNAZIONE!-

 

Giunto in un luogo sperduto… il biondino diede sfogo a tutta la sua frustrazione.

 

-AAAAAAAAAHHHH!!!-

 

Cacciò un urlo e poco a poco attorno a lui si formò una piccola distesa di ghiaccio.

 

-…Zatsune… sappi che non te la farò passare liscia. …Io… ti eliminerò, COSTI QUEL CHE COSTI!-

 

E con quelle parole, il ragazzo si alzò con fare eroico.

 

-…Ma si, infondo… chi ha detto che avere poteri ci rende simili? …Tu li usi per manipolare la gente… io posso usarli a fin di bene.-

 

Poi si asciugò le ultime lacrime versate, assumendo un’espressione combattiva….

 

-Ed è proprio per questo motivo… che ti sconfiggerò.-

 

…e deciso, torna a casa.

Arrivato, si rivolse subito alla sorella.

 

-Rin!-

-Uh? Len! Si può sapere dov’eri? Mi hai fatto preoccupare, sa-- -

 

 Non le diede neanche il tempo di parlare che l’afferrò per il polso e la trascinò in giardino.

 

-Ascoltami, è davvero importante.-

-Uhm… V-Va bene.-

-…Penso che tu… abbia sentito del suicidio di Kat.-

 

…lo sguardo della biondina si incupì.

 

-…Si… l’ho sentito.-

-Ebbene, sappi che in realta… non è stato affatto un suicidio.-

-E…EEEHH??!!-

-E’ opera di Zatsune.-

-Co-Come sarebbe?-

-Non c’è tempo per spiegare, devi chiamare Miku e Neru, IMMEDIATAMENTE!-

-…V-Va bene.-

 

E così la ragazza corse a prendere il cellulare per avvertire le due. Mandò un messaggio sul gruppo WhatsApp.

 

“Ragazze, dovete venire subito, è una cosa URGENTE!”

 

 

 

Continua…

 

 

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