Ora so chi sono

di Panda22M
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sempre me stessa, nonostante tutto ***
Capitolo 2: *** Il ristorante e lo strano proprietario ***



Capitolo 1
*** Sempre me stessa, nonostante tutto ***


Francesca si trovava in un bosco, un bosco diverso da tutti gli altri: era magico. A lei piaceva stare lì, era tutto così verde, ricco di fiori colorati e di inebrianti profumi, c'era vita. Quando era nel bosco, Francesca amava perdersi, correre senza vedere dove stesse andando, senza una meta, senza un obbiettivo. A lei piaceva stare nel bosco. Era un posto così personale,così intimo. La faceva sentire felice, nonostante tutto. Ma come tutte le belle cose, il bosco scomparve e Francesca vide i faggi, gli animali, i fiori dissolversi velocemente, come stessero scappando da lei. E senti una voce: "Buongiorno! Dai è ora di svegliarsi!". Era sua madre. A Francesca servirono alcuni minuti prima di rendersi conto che era di nuovo solo un sogno. Già, di nuovo. Perché le succedeva spesso di sognare il bosco. Forse per scappare dalla realtà in cui era, per nascondersi. Avere i genitori divorziati non era il massimo per una ragazza di 17 anni. Francesca corse a prepararsi. Era domenica 16 Giugno. Da poco era finita la scuola, e Francesca aveva iniziato a lavorare in un ristorante per guadagnare qualche soldo, nonostante sua madre guadagnasse abbastanza. Avrebbe iniziato a lavorare in un locale chiamato "La fortuna in tavola". "La fortuna in tavola...." pensava, guardando il dépliant del ristorante. Anche se i ristoranti normalmente sono chiusi durante il giorno, il proprietario voleva conoscere la ragazza, prima di darle il lavoro,per vedere come se la cavava. Così le aveva dato un appuntamento per le dieci del mattino assieme agli altri ragazzi che cercavano un lavoro. A Francesca non piacevano gli incontri con troppe persone, ma doveva farlo se voleva qualcosa da fare durante l'estate. Anche perché sua madre da anni non organizzava qualche vacanza al mare o in qualche posto lontano. Erano quasi le dieci e Francesca era pronta. Uscì di casa. La madre era tornata a letto, come sempre. Si diresse verso la fermata dell'autobus, poco distante da casa.

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Capitolo 2
*** Il ristorante e lo strano proprietario ***


Francesca salì sul bus. Non era una cosa nuova, era la normalità per una ragazza che frequentava la scuola e che ogni mattina doveva usare mezzo pubblico per spostarsi. Non c'era molta gente: una donna con deve strane borse di plastica che sembravano vuote, una anziana signora e alcuni ragazzi, seduti sui posti più in fondo. "Non li conosco...meglio..." pensava. A Francesca non piaceva trovare compagni di classe al di fuori della scuola. Sicuramente la avrebbero salutata e le avrebbero chiesto che cosa stesse facendo da sola in autobus. Dopo circa 10 minuti, Francesca era arrivata a.destinazione. "Cavolo piove! Sono senza ombrello..." pensava. Fortunatamente il locale era vicino alla fermata, così Francesca dovette solo correre per qualche metro prima di trovarsi davanti all'uscio del ristorante. Lesse il nome. Era proprio quello. Entrò, e vide uno strano uomo seduto ad un tavolo. Sembrava il proprietario. Francesca gli si avvicinò, tessendo. "Buongiorno! Lei deve essere una dei ragazzi che sta cercando lavoro, giusto? O è finita qui per sbaglio,pensando che fosse aperto?" aveva chiesto. "Si, sono venuta per il colloquio..." aveva risposto Francesca, con una voce un po tremolante per la corsa sotto la pioggia. quell'uomo era basso, con pochi capelli ancora sulla testa, una faccia buffa e sempre sorridente. Il proprietario la invitò in una stanza dove c'erano altri cinque ragazzi e due ragazze. Francesca salutò, ma erano tutti troppo impegnati con il cellulare per notare la sua presenza, così aveva deciso di sedersi, aspettando che qualcuno le rivolgesse la parola.

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