N Origins

di nick nibbio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio della storia N ***
Capitolo 3: *** L'acqua della Vita ***
Capitolo 4: *** Fuscival Pelvucis ***
Capitolo 5: *** Il Ki del Drago ***
Capitolo 6: *** Le budella di Drago ***
Capitolo 7: *** Uno sguardo al passato ***
Capitolo 8: *** Una notte di racconti ad Hogwarts ***
Capitolo 9: *** Il Torneo di Atlantide ***
Capitolo 10: *** Qualificazioni - Parte Uno ***
Capitolo 11: *** Qualificazioni - Parte Due ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prologo

Sono passati cinque anni da quando i Sun’s Knights e i loro amici provenienti dalla dimensione IN hanno sventato la minaccia dello Tsukuyomi infinito e sconfitto le venti armate di Abhadon. Da allora il mondo dei ninja ha vissuto un lungo periodo di pace.

In questo periodo il nostro Naruto Uzumaki ha finalmente realizzato il suo sogno di diventare Hokage e ora, insieme ai suoi amici, è alla guida del suo villaggio.

 

IL VILLAGGIO DI KONOHA INA: Dopo la distruzione generata da Pain, è stato ricostruito con molte migliorie moderne. In mezzo al villaggio sorge il palazzo dell’Hokage, capo di questa terra in cui antico e moderno si mescolano perfettamente tra di loro. Per il resto, il villaggio ha case in stile orientale e alcuni edifici ultramoderni; questo grazie all’intervento della Kaiba Corporation, della Capsule Corporation e dell’Industrial Illusion che hanno dato il loro contributo nella ricostruzione del villaggio.

 

Adesso ci spostiamo nell’ufficio del capo di questo nuovo villaggio, frutto della collaborazione di molti amici: il nostro Naruto Uzumaki.

 

L’UFFICIO: E’ un’ampia stanza a forma circolare fatta di pregiato legno di quercia. Su ogni parete vi è un quadro dove sono raffigurati i predecessori del settimo Hokage. Alla destra si trova un piedistallo dove vi è appeso un grande spadone avvolto da bende bianche. E’ ben illuminato e ha anche una televisione a schermo piatto al lato estremo. Sulla scrivania, a parte i moduli e i timbri, sono presenti: a sinistra un telefono con fax regalatogli dalla Kaiba Corporation e un piccolo portatile con disegnata una rotella di ramen gentilmente offerto dall’industrial Illusion; a destra invece ci sono tre quadretti, un cesto pieno di foglietti e una scatola in cui è contenuto il deck personale del biondino.

 

“E anche questa è fatta!” fa soddisfatto il nostro Hokage preferito dopo aver completato di timbrare l’ultimo fascicolo che aveva sulla scrivania.

 

IL SETTIMO HOKAGE DEL VILLAGGIO DELLA FOGLIA NARUTO UZUMAKI: E’ un alto ragazzo dall’ambrata carnagione, capelli color dell’oro rivolti verso l’alto e occhi azzurri come il cielo. Indossa il classico mantello bianco coi bordi rossi dove dietro è riportata la scritta “Settimo”. Dietro la nuca porta con fierezza il copricapo dell’Hokage. Sotto il mantello indossa la sua inseparabile uniforme arancione, pantaloni neri e sandali dello stesso colore. Il braccio destro è interamente avvolto da bende: in realtà l’ha perso nel corso della guerra ninja ed è stato sostituito con una speciale protesi che si muove normalmente. Ormai è un uomo di vent’anni e ha raggiunto una certa maturità, anche se non ha perso i suoi modi di fare irruenti.

 

Ti sento annoiato Naruto? Non mi dirai che ti sei già stufato di fare l’Hokage!” notando la sua reazione, il suo spirito custode, cioè la Volpe dalla nove code Kurama, gli appare davanti prendendolo leggermente in giro.

 

KURAMA/KYUBI NO YOKO LO SPIRITO DI NARUTO: è il demone del mondo antico ha le sembianze di un enorme volpe dal manto ramato, inquietanti occhi rossi con iride verticale e nove code che si muovono per conto proprio. È sigillato dentro il corpo del ragazzo sin da quando è nato. All’inizio tra i due non scorreva buon sangue ma dopo gli eventi della quarta guerra ninja e il fidanzamento del ragazzo, i loro rapporti sono molto migliorati.

 

“Ma figurati!” gli risponde secco l’Uzumaki guardandolo storto “Ho solo voglia di fare qualcosa di diverso. Ci fosse una missione SK, qualunque essa sia, la prenderei al volo!” ciò che vorrebbe fare è staccare un po’ e fare una missione speciale che solo i Sun’s Knights possono fare, ossia le cosiddette missioni SK, introdotte meno di cinque anni fa.

Tsk! Ti annoi troppo facilmente e poi figurati se le missioni SK piovono dal cielo!” lo rimprovera il suo spirito “Ti ricordo che non ne capita una da più di un anno buono e anche in quell’occasione non sei riuscito a entrarci per via dei tuoi impegni!” e gli rinfresca la memoria sull’ultima volta che ne hanno avuta una.

“Guarda che lo so, ma sono fiducioso!” gli risponde il biondino facendo l’offeso.

 

Toc! Toc!

 

Poi si sente qualcuno bussare alla porta.

“Avanti!” risponde Naruto tornando composto sulla sedia.

“Buongiorno Naruto! Il tuo the è pronto!” a entrare è il suo segretario del mese, ossia il nostro Rock Lee^^.

 

ROCK LEE: E' conosciuto per le sue spesse sopracciglia, la sua lucente capigliatura a scodella e un incredibile zelo. Tutti questi aspetti lo rendono particolarmente poco attraente e buffo, ma Lee non se ne vergogna, anzi ne va addirittura fiero. A causa delle sue sopracciglia, viene spesso chiamato da Naruto Mr. Sopracciglia. Indossa sempre una tuta verde con le cavigliere arancioni (che nascondono dei pesantissimi pesi) regalatagli dal maestro Gai. Secondo quest'ultimo, essa è particolarmente comoda nei combattimenti e rende i movimenti molto più liberi.

Da quando è diventato Hokage, Naruto ha deciso di fare un cambio di segretario ogni mese in modo da poter stare ancora più vicino alla sua gente e avere una ventata d’aria fresca. La scelta si fa estraendo un bigliettino dalla cesta sulla scrivania e il nominativo diventa il nuovo segretario. Questo mese è capitato al ragazzo dalle spesse sopracciglia di ricoprire questo ruolo.

 

“Grazie amico!” gli risponde l’Uzumaki prendendo la tazza dal vassoio che porta il compagno “Mhm!” ma dopo un attimo…

 

SPRUZZ!

 

Il poverino sputa tutto fuori dalla finestra dietro la sedia “MA CHE DIAVOLO CI’ HAI MESSO DENTRO!” e lo grida con in bocca un sapore che è meglio non descrivere^^.

“E’ lo stesso di sempre!” gli risponde il Lee senza capire per poi annusare la tazza “Ops! L’ho confuso col mio infuso di erbe amare!” e cerca di buttarla sul ridere capendo di aver fatto un errore^^.

“Ma che accidenti ti bevi, anzi come fai a bere una roba del genere-tebayo!” gli chiede questo incredulo.

IHIHIHIH! OH MAMMA! QUESTA ERA DA REGISTRARE!” intanto Kurama se la ride a crepapelle rotolandosi a terra.

“NON RIDERE TU!” gli sbraita contro il biondino con i cinque minuti.

Sei davvero un maleducato Kurama!” lo rimprovera un altro spirito che appare dietro Rock Lee, ossia il suo spirito Mega Cyber Demone.

 

MEGA CYBER DEMONE LO SPIRITO DI ROCK LEE: si presenta come un alto spirito dalla scintillante armatura dorata che ricopre il torace e le spalle finendo con dei grossi spuntoni. Indossa grossi bracciali dorati ginocchiere dello stesso colore, mentre il resto dell’armatura è nera. Il volto nero è messo un po’ in risalto dagli occhi azzurri privi di pupilla.

 

Tu rideresti come un pazzo di fronte a simili figure!” gli risponde a tono il demone codato mentre continua a ridere come un matto.

Non rido delle sventure altrui!” gli risponde secco lo spirito di tipo guerriero che è poco incline a ridere per cose del genere.

“Grazie infinite amico mio!” fa Rock Lee alzando il pollice in su “Dammi un secondo e torno col tuo the!” ed è pronto a rimediare al suo errore.

“Lascia perdere. Non riuscirei a gustarmelo come si deve!” gli risponde Naruto che preferisce far passare la cosa “Piuttosto, che novità ci sono?” per poi chiedere se ci sono novità di qualsiasi tipo.

“Solo un momento!” Lee prende un palmare dalla tasca del suo kit ninja e scorre gli impegni della giornata o altre novità “Niente!” e poi riferire che non ce ne sono.

“Accidenti!” e questo fa leggermente deprimere il biondino che non sa che cosa fare.

 

Toc! Toc!

 

Intanto qualcun altro bussa alla porta.

“Avanti!” risponde l’Hokage sedendosi nuovamente e recuperando il suo contegno.

 

“Ehilà, come se la passa il nostro grande Hokage?” chiede ironico un vecchio compagno del biondino: Kiba Inuzuka.

 

KIBA INUZUKA: è un ambrato castano dai selvaggi occhi verdi dall’iride verticale. Sulle guance ha due segni verticali che partono dagli occhi mettendo così in evidenza la sua natura selvaggia. Indossa una tuta ninja interamente nera che mette in risalto il fisico snello e atletico abbinato a pantaloni dello stesso colore e sandali blu.

 

“Bau!!” saluta il suo inseparabile amico a quattro zampe: Akamaru.

 

AKAMARU: è un cane ninja dal manto interamente bianco e dalle orecchie penzolanti e lunga coda. Le sue dimensioni arrivano quasi a quelle di un alano. È l’inseparabile compagno di squadra dell’Inuzuka e anche una delle mascotte del gruppo dei Sun’s Knights: sono in molte che adorano accarezzarlo soprattutto l’attuale fidanzata del suo padrone che stravede per lui sin da quando era un cucciolo che poteva essere tranquillamente preso in braccio^^.

 

“Buongiorno!” saluta con voce seriosa quello che è forse il più calmo e controllato del gruppo: Shino Aburame.

 

SHINO ABURAME: E' un ragazzo dai lunghi capelli castani a forma di alveare mente gli occhi sono coperti da spessi occhiali da sole. Il resto del corpo è coperto da un lungo impermeabile con cappuccio incorporato che rende impossibile vedere il fisico.

 

“Buongiorno Naruto. Tutto bene tesoro?” e per ultima entra una delle ragazze più dolci del villaggio nonché fidanzata dell’Uzumaki: la dolce e bellissima Hinata Hyuga.

 

HINATA HYUGA: E' una giovane ragazza dal dolce e innocente sorriso. La sua pelle è liscia come quella di una bambola e i suoi occhi color perla la mettono ancor più in risalto, così come i lunghi capelli neri che tiene sciolti. Il corpo sinuoso e aggraziato è coperto da un’elegante giacchetta a maniche corte color lilla, mentre le gambe sono protette da pantaloncini neri molto aderenti che le lasciano scoperte le ginocchia. I piedi sono coperti da morbidi sandali blu. Sin da tenera età ha sempre nutrito un forte sentimento nei confronti di Naruto ma non è mai riuscita a dichiararsi, almeno fino a al momento in cui ha deciso di sacrificare la vita per lui. Subito dopo la quarta guerra ninja lei e Naruto si sono messi insieme suscitando la soddisfazione di tutti i compagni che aspettavano con impazienza questo lieto evento.

 

“Buongiorno ragazzi! Ciao Hinata, ora sto benissimo!” risponde l’Uzumaki per poi alzarsi e abbracciare teneramente la sua ragazza.

 

“Che tenerezza!” fa commosso Rock Lee mentre con le sue lacrime sta formando una pozzanghera sul pavimento^^.

“Tsk! E smettetela di fare i teneri in presenza degli altri!” protesta l’Inuzuka.

“Non si vedono da ieri sera. Lasciali in pace!” lo riprende Shino che non ci vede niente male.

“Bau!” concorda Akamaru.

“Fate come vi pare!” sbuffa il castano con le braccia incrociate che proprio non sopporta questi momenti.

 

“Allora? Avete qualche missione da fare?” chiede poi l’Hokage dopo essersi staccato dall’abbraccio e aver sfiorato le labbra della sua ragazza con un lieve bacio.

“Veramente eravamo venuti a vedere se ce n’era una!” gli risponde lei che spera di poter fare un po’ di movimento insieme ai compagni.

“Come puoi vedere, non ce né nessuna al momento!” le risponde Naruto sconsolato “Ci fosse una missione SK la farei volentieri!” e confessa che vorrebbe muoversi un po’ anche lui.

“Magari ce ne fosse una del genere. Potrà sembrare assurdo ma non ne ho mai fatta una!” ammette Kiba che si lagna di questo.

“Stessa cosa vale per me!” si lamenta Rock Lee “PERCHE’ NON SONO MAI STATO SCELTO PER QUELLE CHE CI HANNO ASSEGNATO!” e si lamenta di questo^^.

“Non sono niente di particolare, a parte che si può accedere in luoghi e mondi di cui nemmeno si sospetta l’esistenza!” gli risponde Shino che invece ha avuto la possibilità di svolgerne una.

“Sarebbe il colmo se ce ne fosse una in questo momento!” fa sconsolata Hinata che vorrebbe davvero farne un’altra. Lei ha avuto la fortuna di essere scelta per la prima in assoluto e non dimenticherà mai quello che ha appreso nel corso di essa.

 

Come ho detto poco fa a Naruto e devo ripetere anche a te dolce Hinata, figurati se le missioni SK piovono dal cielo!” le dice Kurama che si sente male a doverglielo dire.

“Allora sono capitata a fagiolo ragazzi!” fa una nuova voce femminile proveniente dall’ingresso. Chi è? È uno degli attuali consiglieri dell’Hokage nonché una delle donne più invidiate di tutte le cinque terre ninja: Kaeleena Sandtimes.

 

KAELEENA MORGANA SANDTIMES: è un’alta donna dall’ambrata carnagione, lunghi capelli neri e intensi occhi verdi erba. Indossa una tunica araba rosso rame senza maniche, aperta sul petto, mettendo in evidenza il florido seno e l’ombelico. Una gonna dello stesso colore le cinge la vita lasciando libere le gambe sinuose mentre ai piedi indossa un paio di scarpe nere con tacco.

Questa bellissima donna è uno dei consiglieri dell’Hokage e anche la moglie di uno degli uomini più belli e tenebrosi del villaggio, Itachi Uchiha. Oltre ad essere un consigliere è anche la coordinatrice tra la dimensione INA e il magico mondo del Fantasy e ha il compito di recapitare le famose missioni SK.          

 

“Buongiorno Kaeleena. Che novità porti?” Naruto è preso da un fremito improvviso e spera che ci sia qualcosa da fare.

“Guarda qui!” gli risponde la donna con un sorriso sventolando una pergamena chiusa con un marchio a forma di F alata

 

“U-Una missione SK!” Naruto la riconosce subito e la apre.

 

“Davvero?”

Fanno gli altri che lo circondano mentre l’Hokage legge il contenuto ad alta voce.

 

Al nobile Settimo Hokage del Villaggio di Konoha,

Quest’oggi, dopo molto tempo, mi è arrivata una richiesta assai singolare da una dimensione che personalmente mai mi sarei aspettato avesse bisogno di aiuto: la dimensione N, in cui molti degli eventi di cui siete stati protagonisti hanno avuto inizio.

Mi è stato richiesto di reclutare cinque di voi Sun’s Knights le cui abilità non sono state specificate e recarsi direttamente lì tramite il solito passaggio.

È stato chiesto che i membri vengano scelti al più presto e vadano rapidamente. Il compenso della missione risulta essere doppio: oltre che in denaro, verranno direttamente forniti alcuni ingredienti magici che risultano essenziali per il problema del nostro comune amico Yaphisan Sandtimes, padre di Kaeleena e nonno di Sauron.

Auguro anticipatamente buona fortuna a voi tutti.

 

Re Galax XII.

 

 

“Una missione SK nella dimensione N!” fa incredulo Rock Lee senza parole e anche pronto a esplodere.

“I membri non sono stati specificati!” anche Kiba è incredulo e ci manca poco che esulti come un matto.

“E devono essere scelti al più presto!” commenta Shino mantenendo la calma.

“Il compenso, oltre che in denaro, sono anche degli ingredienti per nonno Yaphisan!” mentre Hinata pensa soprattutto al secondo compenso visto che è molto affezionata al Sandtimes.

“E sapete qual è il bello?” chiede Naruto con un sorriso stampato in viso “IL GRUPPO E’ GIA’ RIUNITO!” e dichiara che i cinque presenti sono appena stati scelti come volontari per la missione.

 

“EVVAI!”

Esultano i quattro Akamaru compreso.

 

“Sicuro di potertelo permettere Naruto? Ti ricordo che sei l’Hokage e poi non sappiamo quanto durerà questa missione” lo riprende Kaeleena che frena il suo entusiasmo ricordandogli i suoi impegni di capo del villaggio.

“Sicurissimo! E poi avevo voglia di muovermi un po’!” risponde l’Uzumaki che corre a prendere lo spadone sul piedistallo “E poi credo che al maestro Kakashi manchi quest’ufficio. Per favore, puoi dirglielo tu?” e chiedere questo piccolo favore alla donna ossia di avvisare il suo predecessore di ricoprire la sua precedente carica.

“Sei davvero un ragazzo tremendo!” fa sconsolata la mora “Ma è per questo che ti adoro. Andate e fate del vostro meglio!” per poi sorridere a tutti e cinque e dare la sua benedizione.

“Grazie!” le sorride Naruto dandole una strizzata che la Sandtimes ricambia “Ragazzi, correte a casa vostra ed equipaggiatevi. Ci vediamo all’ingresso tra cinque minuti!” per poi avvisare i suoi compagni di darsi una mossa e si avvia per primo.

“COME SAREBBE A DIRE CINQUE MINUTI!” urla incredulo Kiba che ritiene impossibile equipaggiarsi in così poco tempo e scappa via dall’ufficio seguito dal suo amico a quattro zampe.

“SARO’ PRONTO IN APPENA TRE MINUTI!” mentre Rock Lee esagera e corre via come una scheggia.

“Il tempo non è molto ma me lo farò bastare!” anche Shino non si fa problemi mentre si avvia con passo calmo.

“Che ragazzi tremendi!” sospira Hinata che sarà l’unica femmina del gruppo mentre si avvia.

“Sei l’unica femminuccia del gruppo: prenditi cura di loro!” la richiama Kaeleena facendole l’occhiolino “E porta i miei saluti ai compagni della dimensione N!” facendole quest’altra raccomandazione.

“Sarà fatto!” le risponde la Hyuga per poi uscire di corsa dall’ufficio.

“Buona fortuna!” sorride la Sandtimes per poi uscire dall’ufficio per andare a chiamare il sostituto Hokage che esploderà come non mai per questa bella sorpresa^^.

 

 

UN MINUTO DOPO CASA DI NARUTO.

 

Il nostro Hokage è praticamente volato verso casa e apre la porta quasi sfondandola.

“SONO A CASA!” grida il ragazzo entrando di botto e correndo in camera sua.

 

“Ben tornato. Sei tornato presto fratellone… Ma che combini?” lo saluta un’accesa voce femminile che esce dalla cucina.

 

PATTY ROWELL: E’ un’allegra biondina dagli occhi azzurri come il cielo che s’intonano con la carnagione chiara. Indossa un lungo vestito bianco con le maniche a sbuffo che le arriva fino ai piedi coperti da scarpette nere. È ufficialmente una delle sorelline adottive di Naruto e, quando viene al villaggio dalla sua dimensione, cioè la I.N., si stabilisce a casa del biondino facendogli compagnia. È una giovane alchimista specializzata nel controllo del potere demoniaco e non se la cava male con le faccende e la cucina. Quando scende la sera e ci sono tutti, adora addormentarsi abbracciata al suo fratellone almeno quando questo non è impegnato con Hinata^^.

 

“Cosa? Sei arrivato prima e non ci hai detto niente?” protesta un’altra ragazza che si affaccia dalla cucina.

 

 SERAS VICTORIA: Anche lei è una biondina dagli occhi azzurri e dalla pelle chiara. Il formoso corpo da venticinquenne, con tanto di quinta, è messo in risalto da un uniforme rossa che le arriva fino alle ginocchia chiusa da un cinturone di pelle. Ai piedi calza stivali di pelle neri mentre alle mani porta lunghi guanti neri. Sull’uniforme all’altezza del cuore è riportato il simbolo dell’Inghilterra e la scritta “HELLSING!”. È la seconda sorellina adottiva di Naruto. In realtà è una vampira della dimensione I.N. ma sa perfettamente controllare la sua sete di sangue soprattutto se è in compagnia della sua piccola famiglia acquisita con cui condivide molto. Ance lei adora addormentarsi abbracciata al suo fratellino e alla sua sorellina.

 

“Scusatemi, devo uscire di nuovo!” le avvisa Naruto mentre si prepara rapidamente lo zaino “E’ appena arrivata una missione SK e ho deciso di farla insieme a Hinata, Kiba, Shino e Rock Lee. L’appuntamento è tra quattro minuti all’ingresso del villaggio!” e le informa rapidamente di quello che deve fare.

“Che cosa? Stai per partire?” fa Patty senza parole.

“E dove stai andando?” chiede Seras molto curiosa di sapere dove vanno.

“Alla volta della dimensione N!” risponde loro Naruto dopo essersi tolto l’abito da Hokage e averlo appeso all’appendiabiti della sua stanza.

 

“DAVVERO!”

Fanno stupite le due biondine che non sia spettavano una simile sorpresa.

 

“Esatto sorelline!” risponde il biondino mentre mette lo zaino sopra il suo enorme spadone.

“Uffa! E io che speravo di poter stare un po’ con te!” protesta la piccola di casa che era venuta apposta per passare un po’ di tempo con lui.

“Non è che possiamo venire con voi?” chiede speranzosa la più grande che è anche curiosa di vedere questa dimensione con i suoi occhi.

“Vi porterei volentieri con me ma per la missione sono stati richiesti cinque di noi!” ma l’unico maschietto di casa fa capire loro che i posti sono già tutti occupati e non ci può fare niente “Suvvia, non fate quei musi lunghi!” e nel notare i loro faccini lacrimanti le abbraccia affettuosamente “Lo sapete che altrimenti mi metto a piangere anch’io!” e le stringe ancora più forte a se.

“Non farci sentire in colpa fratellone!” protesta Patty ricambiando l’abbraccio.

“Sei cattivo!” fa anche Seras stringendosi la sua piccola famiglia acquisita.

“Non vi farei mai una cosa del genere, lo sapete!” risponde Naruto per poi dar loro un bacio sulla guancia “Tornerò prima che possiate dire ramen, promesso!” e fa questa piccola promessa.

“Fai del tuo meglio!” lo incoraggia la Rowell baciandogli la guancia sinistra.

“E mena tutti i cattivi che ti troverai davanti!” altrettanto fa la Victoria baciandogli la guancia destra.

“Statene certe!” risponde l’Uzumaki col pollice alzato “Vi affido la casa, ciao!” dopodiché esce di gran carriera di casa dirigendosi al luogo dell’appuntamento.

“Buona fortuna!” dicono insieme le due che lo salutano dalla porta.

 

 

INTANTO NELLE ALTRE CASE!

 

CASA DI ROCK LEE

 

“IL MIO PUPILLO STA PER FARE UNA MISSIONE SK! SONO ORGOGLIOSO DI TE RAGAZZO!” dalla cucina della casa esplode il vocione del suo adorato maestro che esce euforico.

 

MAITO GAI: E’ la versione adulta del ragazzo dalle spesse sopracciglia. L’unica cosa che cambia sono altezza e i lineamenti più maturi. A causa degli avvenimenti della quarta guerra, è costretto su una sedia a rotelle ma, grazie alle cure dell’ex Hokage e agli aiuti dei soleani, ora riesce a camminare servendosi di una stampella anche se la strada per la guarigione è ancora lunga.

 

“Dove sei diretto figliolo?” gli chiede curioso il suo maestro mentre si avvicina lentamente a lui.

“Nella dimensione N, signore!” gli risponde il ragazzo che è già pronto a scattare “Dovete scusarmi maestro, devo scappare o arriverò tardi!” e chiede il permesso di poter andare.

“Va pure ragazzo mio e fatti valere!” lo incoraggia Gai col pollice in su.

“Può starne certo!” risponde lui facendo altrettanto e si precipita per la strada.

“Ahahahah! Come sono felice!” e mentre lo vede andare via, il maestro sopracciglione piange lacrime di gioia^^.     

 

      

CASA DI KIBA

 

“SCUSATE MA DEVO SCAPPARE! HO UNA MISSIONE URGENTE!” grida Kiba che si fionda per strada insieme al suo amico a quattro zampe.

“KIBA! HAI DIMENTICATO LA TUA CATENA!” gli grida contro una ragazza che esce fuori da casa Inuzuka sventolando una catena d’oro che lei stessa gli ha regalato. Il suo nome è Blair Flanningan.

 

 BLAIR FLANNINGAN: E' una giovane e bella ragazza dai lunghi e lisci capelli neri come l’ebano, dagli occhi castano chiaro e dalla chiara carnagione. Indossa una giacchetta nera tenuta aperta che mostra una maglietta rossa abbinata a un gonnellino dello stesso colore; i piedi sono protetti da stivali neri che arrivano fino alle ginocchia. I lunghi capelli sono legati da un nastro rosso che li tiene in ordine mentre sulle labbra ha un filo lucidalabbra. Lei e l’Inuzuka sono ufficialmente fidanzati da quasi tre anni anche se si conoscono da molto prima. L’anello del loro legame è stato proprio Akamaru che ha subito apprezzato la ragazza tanto da affezionarsi a lei come una seconda padroncina da proteggere. Da quando poi si è trasferita a Konoha per stare più vicino al ragazzo e al cucciolone, la vita dell’Inuzuka è diventata assai ardua: la madre infatti parla sempre di matrimonio e ha personalmente iniziato a cucire un abito per la futura nuora anche se i risultati sono cuscini, borse e roba del genere ma nulla che si avvini a un vestito^^.

 

“ACCIDENTI!” il castano fa retro front e corre a prendere ciò che ha dimenticato e, prima di riprendere la corsa, da un piccolo bacio alla sua ragazza e poi scappa “GIURO CHE TI PORTO QUALCOSA!” non prima di averle fatto questa piccola promessa.

“TORNA INTERO E MI RENDI GIA’ FELICE!” gli grida contro la sua fidanzatina^^ “AKAMARU TIENILO A BADA!” e si raccomanda col cucciolone perché lo tenga d’occhio.

“BAU BAU!” e lui risponde positivamente.

“Buona fortuna!” altro non dice e rientra per prendere l’ennesima volta le misure dalla futura suocera che proprio non ne vuole sapere di comprare l’abito da sposa^^.

 

 

CASA DI HINATA

 

“A presto padre!” la nostra Hyuga esce dal portone della residenza di famiglia salutando educatamente il padre.

“Fa del tuo meglio figlia mia!” altro non le dice il padre dall’altra parte della porta.

“E se puoi, porta qualcosa di bello da questa dimensione N!” mentre la sorella minore, Hanabi, le raccomanda questo.

“Vedrò che cosa posso fare!” le risponde lei con un sorriso e poi “A presto!” si avvia al luogo dell’appuntamento.

 

 

CASA DI SHINO

 

“Buona fortuna Shino. Spero che troverai qualche nuova specie d’insetti!” altro non dice il padre serioso quanto il figlio.    

“Grazie! Dillo tu alla mamma!” gli risponde Shino per poi avviarsi.

 

 

AL PORTONE D’INGRESSO DI KONOHA

 

I cinque ninja arrivano tutti nello stesso momento davanti al portone principale del loro villaggio e sono pronti a partire.

“In perfetto orario!” sorride Naruto nel vedere che non manca nessuno “Prima di andare, mostratemi il vostro equipaggiamento!” e vuole fare le cose per bene in modo da accertare che siano tutti pronti e gli altri gli mostrano ciò che si sono portati per la missione, stessa cosa fa lui “Adesso vediamo se ci sono tutti gli spiriti! Kurama?” e infine controlla se gli spiriti dei Sun’s Knights sono presenti e non sono a farsi un giro^^ cominciando col suo.

Presente e pronto a menare le code!” gli risponde la volpe apparendogli dietro.

“Perfetto! Mega cyber Demone?” poi chiama quello di Rock Lee.

Eccomi!” gli risponde lui.

“Mushiking?” e passa a un altro spirito.

Presente!” risponde questo apparendo dietro Shino.

 

MUSHIKING LO SPIRITO DI SHINO ABURAME: E’ lo spirito di un’enorme scarabeo ercole. Il grande corpo e di un acceso marrone evidenziato dagli occhi azzurri come il cielo.

 

“Cerberus?” continua il biondino.

Eccomi!” gli risponde un altro spirito apparendo dietro le spalle di Kiba.

 

CERBERUS LO SPIRITO CUSTODE DI KIBA INUZUKA: E’ un grande cane dal manto grigio e rosso con tre teste e con una lunga coda a punta mentre gli occhi sono gialli. Non è il guardiano del regno dei morti ma quando fa sul serio lui e il suo protetto sono inarrestabili come la mitica bestia.

 

“E per finire Rayearth!” conclude Naruto guardando la sua Hinata.

Presente!” risponde lo spirito della ragazza.

 

RAYEARTH LO SPIRITO CUSTODE DI HINATA HYUGA: E' un grande leone avvolto dalle fiamme. Sulla testa spunta un grande corno dorato. I suoi occhi scarlatti brillano come fiamme.    

 

“Bene, ci siamo tutti. Possiamo andare!” fa soddisfatto l’Uzumaki che prende il rotolo che contiene il messaggio e…

 

STRAP! FLASH!

 

Lo strappa e subito dopo si apre un portale dorato dai contorni celesti.

“Pronti ragazzi?” chiede il biondino con un sorriso.

“Puoi dirlo forte!” gli risponde Kiba che è carico come non mai.

“Bau!” stessa cosa vale per Akamaru.

“SONO CARICO COME NON MAI!” grida Rock Lee sprizzando energia da tutti i pori.

“Pronto!” si limita a rispondere Shino.

“Andiamo!” fa Hinata che anticipando tutti, attraversa il portale per prima.

 

“EHI!”

Protestano i quattro maschietti spiazzati che poi la seguono.

IHIHHIH! L’adoro!” se la ride Kurama prima di attraversare il portale e dare inizio a questa nuova avventura.

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

Spero che questo prologo vi sia piaciuto^^.

Come avete potuto vedere voi stessi, Naruto e i suoi compagni stanno per partire alla volta della tanto citata dimensione N e sono sicuro che vi piacerà molto.

 

Per poter conoscere il seguito, però, dovrete aspettare il 20 gennaio che è anche il girono del mio compleanno^^. Spero che seguirete in molti questa fic che per me è un vero e proprio tuffo nel passato perché con essa andrò a riprendere le idee originali che hanno dato vita a Nick Nibbio Blu, ai Sun’s Warriors e alle prime avventure di questo gruppo.

 

A questo punto, vi saluto e vi do appuntamento mercoledì 20 gennaio per l’inizio di questa nuova storia^^

 

Ecco i personaggi comparsi in questo capitolo

 

NARUTO UZUMAKI E’ IL PROTAGONISTA DELL’OMONIMO MANGA/ANIME 

 

http://orig09.deviantart.net/4d93/f/2015/169/1/e/7th_hokage_naruto_uzumaki_by_goldliger-d8xu8tf.png

 

HINATA HYUGA, KIBA INUZUKA E AKAMARU, SHINO ABURAME, ROCK LEE E MAITO GAI SONO TUTTI PERSONAGGI DELLO STESSO MANGA/ANIME DI NARUTO

 

http://assets.vg247.it/current//2015/01/Naruto-Shippuden-Ultimate-Ninja-Storm-4-1.jpg

 

http://vignette1.wikia.nocookie.net/character-power/images/0/03/%D0%9A%D0%B8%D0%B1%D0%B0_%D0%98%D0%BD%D1%83%D0%B7%D1%83%D0%BA%D0%B01.jpg/revision/latest?cb=20140323100555&path-prefix=ru

 

http://www.narutoultimateninja.net/pictures/shino-06072009.jpg

 

http://vignette2.wikia.nocookie.net/naruto/images/d/d2/Lee_full.png/revision/latest?cb=20140222162157

 

http://www.narutogt.it/files/gallerie/tv/100/Ep100_028.jpg

 

PATTY ROWELL E’ UN PERSONAGGIO DELL’ANIME ISPIRATO DAL VIDEOGIOCO DI DEVIL MAY CRY

 

http://static.zerochan.net/Patty.Lowell.full.991940.jpg

 

SERAS VICTORIA E’ UN PERSONAGGIO DEL MANGA/ANIME DI HELLSING

 

http://orig02.deviantart.net/02f5/f/2011/037/f/6/hellsing_blu_ray_seras_by_fvsj-d38y8y0.jpg

 

BLAIR FLANNINGAN E’ UN PERSONAGGIO DELLA SERIE DI YU-GI-OH GX

 

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KAELEENA SANDTIMES E’ UN PERSONAGGIO DELLA SERIE DI VIDEOGIOCHI DI PRINCE OF PERSIA

 

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Si lo so, ho scritto male il nome ma ormai è forza dell’abitudine^^

 

QUESTI SONO GLI SPIRITI DEI SUN’S KNIGHTS

 

KURAMA

 

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RAYEARTH

 

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MEGA CYBER DEMONE

 

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CERBERUS

 

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MUSHIKING

 

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Capitolo 2
*** L'inizio della storia N ***


Gli inizi della storia N Salve a tutti e ben trovati in questo secondo capitolo di questa mia nuova fic^^
Comincio col ringraziarvi tutti per aver pazientemente aspettato che pubblicassi questo nuovo capitolo e mi scuso per quelli che stanno aspettando che aggiorni le altre mie fic. Cercherò di rimediare al più presto.
Detto questo, sono lieto di presentarvi questo nuovo capitolo e di augurar a voi tutti buona lettura^^
 
 
 
DIMENSIONE N.
 
FLASH!
 
Il portale si apre in mezzo alla radura di una grande foresta e, dopo che tutti e cinque i ragazzi e il cane sono usciti, si chiude.
“Quindi, è questa la dimensione N!” commenta Rock Lee che si guarda intorno tutto curioso.
“Non ho mai sentito un odore così intenso!” fa Kiba che percepisce un odore molto intenso provenire da questo posto.
“Si vede che è un altro mondo!” anche Hinata sta facendo altrettanto “L’aria profuma di pace!” e sorride dolcemente.
“E’ vero! È magnifico!” risponde Shino.
E’ qui che tutto ha avuto inizio!” pensa Naruto alzando gli occhi e osservando le fronde degli alberi che coprono il cielo.
 
Frush!
 
Poi il rumore di un cespuglio che viene mosso attira le attenzioni dei cinque.
“Bau Bau!” e il primo a mettersi in posizione è Akamaru.
“Chi va là!” seguito da Kiba pronto a scattare.
“Aspettate!” ma Hinata ferma tutti quanti. Grazie alla sua abilità innata, il Byakugan, ha visto che cosa sta per uscire fuori.
“Che cos’è?” le chiede Shino tenendo le mani in tasca.
“Sembra un criceto!” risponde la Hyuga che non ha mai visto nulla di simile.
 
“Pika?” e poco dopo dal cespuglio esce una creatura che i ragazzi non hanno mai visto.
 
PIKACHU: Si presenta come un incrocio tra un topo e un criceto ma leggermente più grande e dal pacioso sorriso. Possiede un manto color giallo e con due strisce orizzontali nere sulla schiena. Sono presenti due guanciotte rosse e degli occhioni neri mentre la coda a forma di saetta si muove per fatti suoi. 
 
“E quello che razza di animale è?” chiede incredulo Rock Lee che non ha mai visto nulla di simile in vita sua.
“Non ne ho idea. Sembra quasi carino!” anche Naruto non ha mai visto nulla del genere.
“Pika?” il piccolo animale giallo si avvicina al gruppo poi “PIKACHU!” salta festoso tra le braccia di Hinata.
“No dai, mi fai il solletico!” che viene solleticata dal morbido pelo della creatura.
“Le stai simpatica!” commenta Shino mentre lo osserva curioso.
 
“Hinata gli è sempre stata simpatica, quindi non mi sorprendo che Pikachu le sia saltato addosso!” risponde una voce maschile e poi un uomo si fa largo tra i cespugli “Il mio buongiorno amici provenienti dalla dimensione INA, mi chiamo Ash Ketchum. Sono io ad aver commissionato la missione SK!” e si presenta con un leggero inchino.
 
ASH KETCHUM: è un uomo di circa quarant’anni dalla carnagione ambrata, indomabili capelli neri e occhi nocciola. Indossa un lungo mantello nero che gli copre interamente il corpo fino alle gambe coperte dai pantaloni di jeans nero e da scarpe dello stesso colore. Nella mano destra impugna una strana stecca di legno che brilla di una leggera luce azzurra.
 
“Oh, è un piacere fare la vostra conoscenza signor Ketchum. Io sono…” Naruto va per presentarsi ma…
“Naruto Uzumaki, Settimo Hokage di Konoha della dimensione INA!” ma viene anticipato dall’uomo che ha davanti “Mentre voi siete Kiba Inuzuka e il suo inseparabile amico a quattro zampe Akamaru, Shino Aburame, Rock Lee e ultima ma non meno importante Hinata Hyuga. Conosco molto bene le vostre versioni di qui!” e fa capire di conoscere bene anche gli altri “Per favore, però, chiamatemi solo Ash!” e chiede questo visto che la parola signore lo fa sembrate più vecchio di quanto non sia^^.
“Sì, scusami!” fa il biondino imbarazzato “Quindi ci conosci bene?” per poi chiedergli questo.
“Direi di sì, siamo tutti dei Sun’s Knights!” gli risponde il Ketchum con un sorriso.
 
“Lei… volevo dire tu sei un Sun’s Knight?” chiede Rock Lee che vuole esserne sicuro.
“Certo! L’unica differenza è che, rispetto a voi, sono un veterano!” gli risponde “Immagino che abbiate diverse domande vero?” ed è sicuro che stanno per chiedergli qualcosa.
“Sì, per esempio lui che cos’è?” e la prima gli viene fatta da Hinata che tiene ancora Pikachu tra le sue braccia.
“Lui è un Pokemon. I Pokemon sono creature speciali capaci di usare gli elementi della natura e ne esistono molti in questa dimensione. Le due principali caratteristiche dei Pokemon sono quella di essere catturati e allenati la loro capacità di evolversi dopo aver raggiunto un determinato livello di esperienza. Chi ha un Pokemon viene chiamato Allenatore di Pokemon!” e Ash le fornisce una rapida spiegazione “Il mio Pikachu è un tipo elettrico e sta con me sin da quando avevo undici anni, quindi potete immaginare quanti Pokemon ho con me, anche se, per quanti ne abbia, non li ho tutti!” per poi buttarla sul ridere.
“Dimmi Ash, per caso anche i nostri alter ego di qui li hanno?” chiede curioso Kiba.
“Naturalmente! Tutti i Sun’s Knights di qui ne hanno qualcuno in base ai loro gusti!” gli risponde lui.
“Quindi ci sono anche Pokemon insetto?” chiede Shino speranzoso. Per un amane degli insetti come lui sarebbe il massimo della felicità^^.
“Eccome se ce ne sono!” gli risponde Ash “Sai, è proprio con un Pokemon coleottero che ho vinto il mio primo incontro!” e gli rivela questa piccola curiosità legata al suo debutto come allenatore di Pokemon.
“Incredibile!” fa Shino che per emette luce da tutti i pori^^.
 
“Non l’ho mai visto fare così!”
Pensano increduli i quattro che non lo avevano mai visto brillare^^.
 
“Eh già, mi sembra solo ieri che ho iniziato il mio viaggio!” mentre Ash vede la sua vita scorrergli davanti.
“Pika!” ma il suo Pokemon gli si avvicina scuotendogli il mantello “PikaCHU!” e visto che non ci riesce…
 
FRABOOMM!
 
“AAAAAAAHHHH!” lo fulmina con una delle sue scariche elettriche^^.
 
“Cavolo! Allora sa usare per davvero l’elettricità!”
Fanno i cinque ragazzi con la mascella spalancata.
 
“Ve l’avevo detto!” risponde loro Ash leggermente bruciacchiato e con i capelli leggermente afro ma ancora sano^^ “Beh, che ne dite di continuare la chiacchierata da un’altra parte? La foresta proibita non è mai troppo sicura!” e, mentre con un tocco di bacchetta torna come nuovo, invita i ragazzi a seguirlo.
 
“Tornando a noi, perché ci avete commissionato una missione se qui siete così tanti?” gli chiede Kiba che giustamente non capisce perché abbiano richiesto il loro aiuto.
“E’ una missione segreta che dobbiamo fare per prepararci a un importante evento che ci sarà tra due giorni!” gli risponde Ash “Tutti noi ci siamo divisi i compiti per essere pronti!” facendo capire che tutti i Sun’s Knights della dimensione N sono impegnati a prepararsi a questo grande evento.                    
“E di quale evento si tratterebbe?” chiede Naruto molto curioso.
“Ovvio, del compleanno del signor Nick!” e il Ketchum gli dà subito una risposta.
 
“CHE COSA!”
Gridano i ragazzi che non si aspettavano una risposta del genere.
 
“State preparando una festa a sorpresa per il signor Nick!” fa Rock Lee tutto emozionato.
“Già!” gli risponde il moro con un sorriso “La stiamo organizzando da quasi sei mesi. Abbiamo fatto una lista di tutto quello che ci serve e preso ogni precauzione perché lui non ci scopra!” facendo capire che ci tengono molto affinché questa festa di compleanno sia perfetta.
“Ma è una cosa meravigliosa!” Hinata è contenta di sapere quello che hanno in mente “Però, come pensate di fare con la telepatia del signor Nick?” ma si rende conto che, a causa di uno dei poteri di cui è dotato, è molto difficile fare una sorpresa al fondatore del gruppo dei Sun’s Knights.
“Lo abbiamo semplicemente fatto andare in un’altra galassia in compagnia di qualcuno insospettabile che faccia da palo!” le risponde Ash facendo capire che si sono coperti bene le spalle.
“E’ una buona pensata, ma non avete pensato che potrebbe avere qualche sospetto?” Shino non vuole fare il guastafeste ma solleva questo giusto dubbio. Sa bene che il loro amico è anche molto sospettoso.
“E’ per questo che ognuno di noi ha pensato a una copertura!” ma Ash fa capire che hanno pensato anche a un modo per non farsi beccare con le mani nella marmellata “Stavo quasi per dimenticarmelo, ora ci troviamo in Inghilterra in un posto davvero molto speciale!” e mentre dice questo esce per primo dalla foresta.
“E che posto sarebbe?” chiede Kiba tutto curioso mentre anche lui sta per uscire.
 
“Nel luogo che ha visto il ritorno dei Sun’s Warriors di questa dimensione” gli risponde il moro “Benvenuti nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!” e presenta loro il magico luogo in cui si trovano in questo momento.
 
LA SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS: E’ un grande castello stile gotico/romanico dalle grandi arcate e vetrate, costituito da fabbricati alti e svettanti contornati da torri e torrette. Principalmente il castello è diviso in due zone collegate tra di loro da sottili ponti. L'intera costruzione è arroccata ed arrampicata sopra un'enorme scogliera di fronte al Lago Nero inoltre un grande parco verde e ben curato gli dà una maggiore vivacità. A poca distanza dal castello troneggia un’altra costruzione simile ad uno stadio caratterizzato da otto alte torri. L’intera area è circondata da un grande castello che lo separa dal resto del mondo.
 
“Magnifico!”
Di fonte a un simile spettacolo, i ragazzi non riescono a dire altro.
“Vero!” concorda Ash mentre si avvia per il sentiero che porta al castello “Durante il periodo in cui faremo la missione, useremo la scuola come punto di ritrovo!” e comunica loro che il castello sarà la loro base operativa.
 
“Scuola? Vuoi dire che questi castello è una scuola?” gli chiede Naruto che si avvicina a lui e ne vuole sapere di più.
“Sì, una scuola per maghi!” gli conferma il Ketchum “Complessivamente dura sette anni nel corso dei quali tutti noi maghi apprendiamo le basi della magia tramite prove scritte e pratiche che si svolgono ogni anno!” e gli da quest’altra informazione.
“Quindi anche tu sei un mago!” fa Shino che ha colto quel << Noi >> ed è sicuro che anche questo ragazzo si sia diplomato in questo castello.
“Certo, altrimenti questa bacchetta da dove la tirerei fuori?” gli risponde l’allenatore e mago mostrandogli la bacchetta che ora non brilla più e che poi rinfodera dentro il mantello “Anche alcuni di voi ninja sono maghi e hanno studiato proprio qui e tu Naruto ne sei un esempio!” e aggiunge questa notizia che…
“CHE COSA? IO QUI OLTRE A UN NINJA SONO ANCHE UN MAGO?” fanno sgranare gli occhi del biondino^^.
“STIAMO SCHERZANDO VERO!” altro incredulo è Kiba che non riesce a crederci^^.
“E NOI INVECE!” mentre Rock Lee vorrebbe sapere se anche loro hanno avuto una simile fortuna.
“No, mi dispiace! Voi non avete avuto la stessa fortuna!” gli risponde Ash “Solo le forze portanti hanno avuto questa fortuna!” e fa capire che anche il loro amico Gaara ha avuto questa fortuna.
 
“NUUUUU! CHE IELLA!”
Si lamentano i due.
 
“Non fate tutto questo casino per una cosa del genere. Vi ricordo che Sakura e Shaoran ci hanno sempre detto che la via della magia è tutt’altro che semplice e poi non è detto che il nostro Naruto non sia un possibile mago!” li riprende l’Aburame e frena sul nascere una possibile domanda del dobe che è con loro.
“Grazie-tebayo!” fa lui che ha capito che è meglio tenere la bocca chiusa^^.
“Di preciso, quanto tempo fa tu e Naruto avete cominciato a studiare per diventare maghi?” invece Hinata è curiosa di sapere quando il Ketchum e il suo fidanzato sono entrati in questa scuola.
“L’età giusta per iniziare a studiare come mago è di undici anni ma io Naruto e Gaara abbiamo iniziato a tredici anni!” le risponde il moro facendo capire che lui e i due ninja di questa dimensione hanno iniziato con due anni di ritardo.
“Che? Praticamente sono venuto qui mentre mi allenavo con Ero sennin. Quanto tempo ho perso prima di ritrovare Sasuke o di combattere la quarta guerra ninja!” e nel sapere questo, Naruto si mette le mani nei capelli non capacitandosi di che cosa il suo alter ego avesse in testa.
“Ritrovare Sasuke? Quarta guerra ninja?” ma l’espressione di Ash fa capire non ne sa niente.
“Come, non ne sai nulla? L’organizzazione Alba guidata da Tobi, cioè Obito Uchiha, ha dichiarato guerra al mondo dei ninja per avere le ultime forze portanti libere mentre Sasuke, poco prima della partenza di Naruto è fuggito per unirsi a Orochimaru!” molto sinteticamente, Shino gli racconta come si sono svolti gli eventi nella loro dimensione.
 
“Da noi non è successo nulla di simile!” gli risponde Ketchum dopo essersi scambiato un’occhiata col suo Pikachu “Sasuke da noi non è scappato da Orochimaru, anzi è stato allenato dal nostro Sun’s Warrior Rosso mentre Alba si è sciolta dopo che abbiamo risolto tutto con un duello!” e spiega come si sono svolte le cose da loro.
 
“CHE COSA!”
Fanno i cinque senza parole.
 
“Forse dipende dal fatto che qui sono avvenuti altri eventi precedenti” ipotizza Ash con due dita sul mento.
“Quindi, da voi è tutto diverso da come lo conosciamo noi!” conclude Hinata stupita. 
“Wow! Quindi molte cose che si sono verificate da noi, qui non sono avvenute. Chissà perché?” si chiede Rock Lee molto curioso.
“Non è ovvio? Qui sono presenti tutti i Sun’s Warriors che di sicuro si sono fatti un nome in tutto il mondo e non sono stati da meno i Sun’s Knights della prima generazione!” e Shino trae subito le sue conclusioni “Se una cosa del genere fosse avvenuta anche da noi, probabilmente avremmo evitato molte delle cose che ci sono capitate!” e di questo ne è sicuro.
“Accidenti che fortuna!” ripensando a tutto quello che hanno passato, Kiba si sente geloso^^.
“Bau!” del medesimo pensiero è il suo inseparabile amico a quattro zampe.
“Scusa Ash, qui i Sun’s Warriors sono al completo?” intanto Naruto pone curioso questa domanda al nuovo amico.
“Se intendi tutti e dieci, no non sono completi!” gli risponde il Ketchum facendogli capire che questo gruppo che dovrebbe contare dieci guerrieri fortissimi non è completo nemmeno in questa dimensione “Qui ce ne sono otto e questa scuola ha assistito alla rinascita dei primi sei!” per poi dargli quest’importante informazione.
 
“Davvero?”
Chiedono tutti quanti insieme che stanno avendo troppe sorprese in una sola volta.
 
“Già! Proprio sulle sponde di questo magico lago!” conferma il moro con un sorriso.
“Com’è successo?” chiede Naruto sperando di sapere la storia del gruppo di questi guerrieri.
“E’ una lunga storia ragazzi. Bisognerebbe raccontarla dall’inizio!” gli risponde Ash mentre si avvia facendo capire loro che ci vorrebbe troppo tempo per raccontarla.
“Beh, raccontaci gli inizi in maniera sommaria!” gli propone Rock Lee sperando di essere accontentato.
“Mhm!” il moro ci pensa un attimo prima di rispondere “Beh, direi che si può fare. Abbiamo un po’ di tempo, quindi cercherò di accontentarvi!” e decide di accontentarli mentre prende la sua bacchetta e…
 
PUFF!
 
Fa comparire un tavolo di quercia con sei sedie. Su di esso vi sono delle tazze piene di tè fumante e qualche dolce.
“Prego, sedetevi!” il Ketchum li invita ad accomodarsi.
“Sono davvero curioso!” ammette l’Uzumaki mentre si siede.
“Non l’avevo mai sentita prima!” anche Hinata è molto curiosa mentre si accomoda.
“Eheh! Sarà davvero interessante!” ammette Kiba anche lui molto curioso.
“L’inizio di tutto!” fa Shino che è fremente come non mai in vita sua.
“Che emozione!” stessa cosa vale per Rock Lee che vuole ascoltare.
“Bau!” e Akamaru non può essere da meno.
“Beh, tutto ha avuto inizio quasi settanta anni fa, in una notte senza stelle…” mentre osserva il lago di Hogwarts, Ash inizia a raccontare come è iniziata la storia di questa dimensione.
 
 
FLASHBACK DI’ SETTANT’ANNI FA
PARIGI ORE 23,30
 
La famiglia di Nick era stata invitata a passare le vacanze estive da alcuni amici che vivevano in Francia, esattamente nella città degli innamorati.
Questi amici vivevano in una casa ottocentesca perfettamente adattata al ventunesimo secolo da poco iniziato. Si trovava vicino alla periferia, in un luogo tranquillo in cui non succedeva nulla dalla Restaurazione.
La notte nella grande casa era calata in fretta: la luna e le stelle erano assenti, una notte perfetta per le storie dei fantasmi o per le piccole avventure notturne alla ricerca di emozioni.
 
Tutti erano a letto, o meglio quasi: qualcuno non era riuscito a prendere sonno, un giovane castano che stava per scoprire qualcosa di nuovo su se stesso.
 
NICK DELLA DIMENSIONE N. A 14 ANNI: era un giovane castano dagli accesi occhi verdi. L’alto e robusto corpo era coperto da un pigiama a mezze maniche color terra dove vi era disegnato un orso bruno; ai piedi aveva degli zoccoli a infradito. Si notava che trascinava leggermente il piede destro questo a causa di un incidente avvenuto alcuni mesi prima.
 
E come faccio a dormire dopo averlo fatto per tutto il viaggio!” pensò il ragazzo mentre camminava per i bui corridoi della casa che era troppo curioso di visitare. Per natura era sempre stato molto curioso di scoprire cose nuove ma anche insicuro se farle oppure no: in quel caso, però, la curiosità aveva avuto la meglio sull’incertezza e, alzatosi dal letto, aveva preso una torcia e si era avventurato per la casa. Non immaginava che quella curiosità avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
 
Entrò nel salone della casa già pronto per la colazione del giorno dopo. Lì c’erano diversi quadri che raffiguravano paesaggi naturali e un grande armadio di quercia.
“Questa stanza la conosco già!” disse mentre stava per andarsene ma la sua attenzione fu attirata da uno dei tanti quadri della stanza “E’ al contrario!” notando che qualcuno lo aveva capovolto ed essendo un tipo preciso, pensò di fare un favore agli amici di famiglia rimettendolo dritto e così fece.
 
Tlack! DOON! Fsss!
 
Quel gesto fece scattare un meccanismo: l’orologio a pendolo della sala suonò e l’armadio si spostò lateralmente rivelando un corridoio nascosto.
“Wow! Un passaggio segreto. Ed è bastato solo mettere a posto questo… ehi ma dov’è?” il giovane era sorpreso di aver fatto una scoperta del genere ma rimase ancora più sorpreso quando voltandosi vide che il quadro che aveva messo dritto era scomparso “Che me lo sia immaginato?” si chiese anche se l’armadio era ancora spostato “Che sia magia? No!” ma scartò subito quest’ipotesi.
Si avvicinò all’armadio e con la torcia illuminò il corridoio, notando che era molto lungo, infatti non riusciva a vederne la fine.
“Forse non dovrei, ma sono troppo curioso!” preso da una frenesia che non aveva mai provato, il ragazzo decise di provarci e si inoltrò per il lungo corridoio.
 
 Camminò per una buona mezzora, finché giunse in un’ampia stanza sulle cui pareti erano rappresentate scene di strani esseri che sembravano combattere. Sembrava quasi che raccontassero una storia di chissà quanto tempo fa.
Al centro della stanza vi era una piccola colonna che raffigurava strane creature colorate. Sulla cima vi era un piccolo cofanetto chiuso con un lucchetto fatto di bronzo.
Si avvicinò per vederlo meglio, ma una voce lo fermò “Se non vuoi morire prima del tempo, non fare un altro passo verso il cofanetto dei sacri amuleti del Sole!” che suonò molto minacciosa.
Nick si voltò lentamente e ciò che vide gli fece cadere la torcia dalle mani.
 
LE TRE GUARDIANE: erano tre donne bellissime e dalla pallida carnagione. La cosa che immediatamente risaltava all’occhio, era ciò che indossavano: delle armature color notte su cui risaltava l’effige di un drago dai colori splendenti e dagli occhi nero pece.
Si distinguevano per il colore dei capelli: la prima aveva lunghi e ondulati capelli biondi, la seconda li aveva rossi come il fuoco e ricci e la terza neri come l’ebano e molto lisci.
La cosa che davvero risaltava all’occhio erano i canini particolarmente lunghi. E la cosa poteva voler dire una sola cosa: vampiri.
 
Le tre vampire si avvicinarono sempre di più al giovane castano che invece arretrava spaventato. Poi un particolare segno sul braccio destro del ragazzo attirò la loro attenzione: una curiosa voglia dalla forma variabile a seconda di come la si vedeva.
Quel segno le fece fermare a pochi metri di distanza da lui e fecero un riverito inchino.
La rossa fece un passo in avanti verso Nick “Benvenuto ragazzo, noi siamo le guardiane dei sacri amuleti del Sole. Attendevamo il tuo arrivo da molto tempo!” rivolgendogli queste parole.
 
“Voi aspettavate me, ma perché?” chiese Nick con voce tremante e confuso da quello strano comportamento. Un attimo prima erano pronte a saltargli addosso e ora gli stavano parlando gentilmente.
 “Perché sei un prescelto ragazzo” gli rispose la vampira con aria solenne.
“Pre-prescelto? Che cosa volete dire” chiese Nick ancora più confuso da quella strana risosta.
“Non è qualcosa di semplice da spiegare, giovane prescelto!” gli rispose la vampira dai capelli biondi.
“Per usare un termine della tua epoca, sei stato scelto dal destino per fare qualcosa di grande insieme ad altre persone eccezionali come te!” provò a spiegargli la mora che praticamente disse la stessa cosa delle colleghe.
“C-Credo di non aver ben capito ma, se non mi uccidete, faccio tutto quello che volete!” disse il poverino che sentiva che la vescica stava per cedere a quelle forti emozioni.
“Ehi, qui non ti uccide nessuno!” lo rincuorò la vampira dai capelli rossi appoggiandogli una mano sulla spalla “Se sei arrivato qui, vuol dire che eri destinato. Scusaci per prima: eravamo un po’ sorprese di avere visite dopo così tanto tempo!” e gli spiegò il motivo della loro reazione anche se parecchio ambigua “Come ti chiami?” e per rompere un po’ il ghiaccio gli chiese gentilmente il suo nome.
“Nicola! Nicola Guarino, ma mi piace essere chiamato Nick!” rispose il ragazzo leggermente rincuorato da quelle parole ma ancora teso come una corda di violino. Giustamente non capitava tutti i giorni di incontrare tre vampire che ti dicevano di essere un prescelto o roba del genere.
   
“Molto piacere Nick, io sono Malys la notte che può essere calma ma anche letale!” disse la stessa vampira.
“Io sono Sable la tenebra che dà protezione a coloro che la cercano!” disse la mora.
“Io invece sono Beryl il fuoco della vita” disse la bionda con un sorriso calmo.
“Ascoltaci Nick, vedi quel cofanetto? Come abbiamo detto prima, al suo interno vi sono custoditi i sacri amuleti del Sole che attendono da più di 600 anni i loro nuovi padroni. I loro antichi possessori morirono in questo mondo che non era il loro salvandolo dalla malvagità di un oscuro stregone e dai suoi servi. Tuttavia, come in ogni antica storia, prima di sparire, lo stregone giurò che sarebbe tornato per completare la sua opera. Per questo motivo i guerrieri decisero di reincarnarsi: in questo modo, avrebbero nuovamente fermato questa minaccia e protetto questo mondo. Tu sei la reincarnazione di uno di questi guerrieri che si opposero al lui, la voglia che porti sul braccio ne è la prova: tutti i prescelti hanno un segno distintivo simile!” con parole semplici Malys gli raccontò quest’antico evento e il significato della voglia che il castano aveva sul braccio.
“Un momento! Mi state dicendo che sono una reincarnazione di un antico guerriero che ha sconfitto un certo stregone e compagni più di qualche secolo fa?” come era prevedibile, il giovane non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito. Va bene che era sempre stato un tipo fantasioso, ma quello che aveva sentito andava ben oltre l’immaginabile.
“Sì, è esatto!” gli rispose Sable che poteva comprendere i dubbi del ragazzo “Ma, prima di qualsiasi cosa, la domanda che dovresti porti è credi a quello che ti abbiamo detto!” e sapeva che simili rivelazioni erano tutt’altro che credibili per la gente comune.
“E’ questo il bello: per quanto stia cercando di negarlo, io vi credo!” ma a sorpresa, malgrado la situazione e i dubbi che si stava ponendo, il giovane castano sentiva che quello che gli stavano dicendo era vero “Eppure non riesco a capire il motivo per cui vi credo e non sia già scappato da qui!” e si chiedeva perché non aveva reagito come chiunque altro in quella situazione: era questo che non riusciva a capire.
“Forse perché il tuo cuore ha capito quello che invece la mente non ha ancora compreso!” gli rispose Beryl sicura che l’istinto del giovane avesse già compreso quello che doveva fare “Ora, però, è necessario che tu faccia una scelta” per poi diventare seria e facendo capire che ora doveva fare una scelta dalla quale non sarebbe più potuto tornare indietro.
“Che cosa vuoi dire?” ma per il ragazzo quelle parole non erano molto chiare.
“Lo capirai molto presto!” gli rispose Sable con occhi determinati “Come ti abbiamo detto, tu sei uno dei prescelti che hanno nelle mani il destino di questo mondo, anzi dell’intero universo: i Sun’s Warriors ed è tempo che torniate in vita!” che fece capire al ragazzo che aveva un pesante fardello sulle spalle.
 
“Hai compreso ragazzo? È stato il destino a portarti qui e credimi, la strada che percorrerai, potrebbe cambiare la vita di molti!” aggiunse Malys per convincerlo ulteriormente “E il primo passo che devi fare è una scelta, lo è sempre!” e indicò al ragazzo il cofanetto “Solo coloro che hanno il titolo di Sun’s Warriors possono indossare i sacri amuleti del Sole. Dovrai sceglierne uno: se sarà quello giusto sarà tuo, ma se sbaglierai la tua anima sarà perduta per sempre!” spiegandogli che cosa avrebbe dovuto fare e anche le conseguenze della svelta errata.
“C-Che cosa vuoi dire con perdere la mia anima?” chiese il castano preso nuovamente dalla tremarella.
“Solo chi è considerato degno dal ciondolo potrà prenderlo in mano. Al contrario, chi non lo è non ha speranza di salvarsi e morirà!” gli rispose Beryl cercando di essere più chiara possibile.
“Perciò ragazzo, scegli!” terminò Sable senza alcuna possibilità di replica per poi avvicinarsi insieme alle due compagne davanti alla colonna e tendere le mani in avanti.
Come a rispondere al loro richiamo il lucchetto che chiudeva il cofanetto si aprì e cadde a terra e poi il cofanetto si aprì mostrandone l’antico contenuto.
 
I DIECI SACRI AMULETI DEL SOLE: erano dieci gemme colorate che come per magia, risplendevano di luce propria. I loro lucenti ì colori erano: blu mare, rosso fuoco, verde erba, giallo canarino, ambra, nero notte, bianco, viola, indaco e nero con tratti rossi.
 
“D-Dunque sono questi i famosi amuleti del Sole!” esclamò Nick che sentiva un lungo brivido scorrergli lungo la schiena “Come farò a scegliere!” e si chiese come avrebbe fatto a capire quale di quei monili fosse suo.
“Se sei pronto, puoi sceglierlo subito, ma attento se sbagli sai cosa succederà” gli ricordò Sable con tono solenne.
Che cosa faccio? Io non so che cosa…” Nick non l’aveva nemmeno sentita perché era troppo nervoso dalla scelta improvvisa che doveva fare. Però, quasi a volerlo aiutare, una delle gemme brillò più intensamente. Quel bagliore gli sembrò un chiaro invito a non spaventarsi e ad accogliere quel dono che avrebbe fatto la differenza. 
“Io scelgo te!” quasi come sotto ipnosi, il castano allungò la mano destra verso quella luce che gli infondeva coraggio e così abbracciò il suo destino.
 
FLASH!
 
La scelta era stata fatta: l’amuleto blu aveva aiutato il suo nuovo padrone. Come a voler festeggiare questo evento, il monile iniziò a brillare nella mano del ragazzo e la sua calda luce avvolse il suo corpo per un breve istante che sembrò un’eternità. Quando cessò, i suoi occhi brillavano come non mai: qualcosa dentro di lui si era risvegliato.
 
“Hai scelto quello giusto Nick, adesso è tuo!” dissero le tre guardiane con una sola voce mentre il loro aspetto cominciò a cambiare “Ora devi trovare gli altri prescelti e portarli in questa stanza che d’ora in poi si troverà in ogni luogo in cui ti troverai tu. Ma sta attento le forze oscure manderanno un loro killer a cercare di eliminarti ma tu sarai in grado di difenderti: quando lui verrà il tuo corpo muterà forma in modo da poterlo affrontare. Quando sarai riuscito a trovare i prescelti, potrai distruggere il killer oscuro e trovare ciò che ti farà diventare uno dei leggendari guerrieri che salvò il mondo dalle forze del male. Quando avrai bisogno di noi chiamaci e noi verremo, buona fortuna!” per poi sparire nel nulla insieme alla stanza.
 
“AH!” Nick si alzò di soprassalto dal suo letto boccheggiando.
Era un sogno? Era davvero un sogno?” eppure gli era sembrato così vero “E’ un peccato! Un vero…” stava per sdraiarsi nuovamente quando i suoi occhi furono attirati da qualcosa che gli pendeva dal petto: il sacro amuleto blu.
“Allora era tutto vero. Non stavo sognando!” disse incredulo mentre strinse il luminoso monile tra le mani “C’è una cosa che voglio chiederti: io voglio dei veri amici che colmino il vuoto che ho sempre sentito dentro. Mi aiuterai a trovarli? Mi aiuterai a trovare me stesso?” e fece quest’unica richiesta.
 
FLASH!
 
In risposta la magica pietra brillò ancora più forte fino ad avvolgere con la sua luce tutta la stanza.
“Grazie!” gli rispose il castano con un sorriso per poi sdraiarsi nuovamente e sprofondare nel mondo di Orfeo.
 
FINE FLASHBACK!
 
 
“Questo è stato l’inizio delle avventure del signor Nick come prescelto e poi come Sun’s Warrior!” conclude Ash prendendo poi un sorso di tè.
“Q-Quindi è così che è iniziata?” dopo aver ascoltato la storia Rock Lee ha le mani tremanti “MA E’ GIA’ EPICO!” per poi far esplodere tutta la sua voce. Non avrebbe mai immaginato un inizio del genere.
“E’ incredibile!” anche Kiba è euforico ma al contrario dell’amico dalle spesse sopracciglia riesce a controllare la voce.
“E ci ha raccontato solo l’inizio!” fa notare Shino anche lui col fiato sospeso.
“Quindi è questo il significato del ciondolo che porta sempre con se: è il simbolo della sua scelta!” Hinata ha finalmente capito perché il loro amico non si è mai separato da quel monile.
“Sì, però qui ha avuto un ruolo molto più importante!” mentre Naruto comprende che qui il ciondolo ha giocato un ruolo più importante “E poi che cosa è successo? Ha trovato gli altri Sun’s Warriors e ha sconfitto il killer delle tenebre?” per poi chiedere al moro di continuare la storia.
“Sì, c’è riuscito!” risponde Ketchum “E’ vero, non li ha trovati tutti, ma con i compagni che ha trovato, ha fatto grandi cose!” e sorride al solo ricordarlo.
 
 
FLASHBACK DI’ SETTANT’ANNI FA!
 
Dopo quella notte, la vita del giovane castano era cambiò: il suo corpo aveva subito una lenta trasformazione, era infatti diventato magro e atletico senza che facesse alcun tipo di sport, inoltre dentro di lui cominciarono a scorrere una nuova energia che non aveva mai sentito prima e conoscenze di una vita passata di cui non avrebbe mai sospettato l’esistenza. Ma le sorprese non erano finite lì.
Una settimana prima dell’inizio di settembre, ricevette una lettera assai particolare: l’iscrizione ufficiale alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts che lasciò sia lui che i suoi familiari senza parole: il loro modo di vedere il mondo si stava ampliando ad una velocità impressionante.
Ci fu un’accesa discussione al riguardo ma alla fine i genitori decisero di lasciar andare il figlio verso una strada nuova che nessuno di loro aveva mai conosciuto o sospettato l’esistenza.
 
Arrivato a Londra, Nick cercò un posto dove poter passare la notte e informazioni su come raggiungere la scuola ma non sapeva a chi rivolgersi e dubitava fortemente che la guida turistica ne sapesse qualcosa.
Il destino, però, giunse in suo aiuto facendogli incontrare in modo un po’ brusco, cioè con uno scontro sul marciapiede, qualcuno che lo avrebbe ulteriormente cambiato: un’energica e bellissima ragazza dai capelli rossi di nome Luce Shido.
Era minuta e ancora poco sviluppata ma il suo sorriso e i suoi occhi di un bellissimo rosso fiamma erano capaci di sciogliere il cuore di chiunque la conoscesse. Inoltre i suoi modi di fare gentili e decisi allo stesso tempo, potevano trasformare una giornata triste e nuvolosa in una piena di sole.
Anche lei era una giovane strega iscritta al quarto anno di Hogwarts e nel sapere che sarebbero stati possibili compagni, fu ben contenta di portarlo nel luogo in cui i giovani maghi acquistavano ciò che serviva loro per la scuola, Diagon Alley.
Grazie a lei, il giovane castano trovò tutto quello che gli serviva più qualcos’altro: una persona davvero speciale che gli aveva rubato il cuore a prima vista ma, essendo un po’ timido, non riuscì a dichiararsi, preferendo dare tempo al tempo.
Pochi giorni dopo, il ragazzo partì per la scuola di Hogwarts dove avrebbe conosciuto altre persone con cui avrebbe condiviso buona parte della sua vita.
 
Essendo stato iscritto a quattordici anni, età in cui gli studenti frequentavano già il quarto anno Il suo fu dichiarato un caso speciale e il preside di allora, Albus Silente, decise che il ragazzo avrebbe fatto dei corsi extra per mettersi al passo con i suoi compagni.
L’ingresso nel castello fu qualcosa di magico: nessuno aveva mai dimenticato il giorno in cui aveva varcato quella soglia per imparare a diventare mago e anche qualcosa di più e lo stesso fu per il castano che rimase letteralmente stregato da quel luogo.
 
Una volta entrato, fu immediatamente smistato col metodo classico: ossia indossò un vecchio cappello magico capace di parlare che, dopo un’attenta analisi, lo inserì nella casa di Grifondoro, la stessa della sua amica Luce.
E lì, incontrò alcuni ragazzi che fecero scattare in lui un fremito che voleva dire solo una cosa: altri prescelti come lui.      
 
Il primo fu un ragazzo dai cespugliosi capelli neri e dagli accesi occhi verdi coperti da un paio di occhiali tondeggianti e con una curiosa cicatrice a forma di saetta sulla tempia destra. Era il ragazzo conosciuto in tutto il mondo dei maghi come “il bambino sopravvissuto” all’ormai scomparso Signore Oscuro: Harry Potter. Era un ragazzo gentile ma anche intraprendente. Da quando era giunto ad Hogwarts erano successi molti eventi che l’avevano sempre coinvolto: si potevano dire molte cose di lui ma una era ben chiara, se lo si conosceva bene, la vita cambiava completamente.
 
Il secondo fu un alto ragazzo dai capelli rossi e dagli occhi neri, forse il miglior amico di Harry: Ronald Weasley, Ron per gli amici. Rispetto all’amico era abbastanza insicuro e spesso pigro ma questo non lo sminuiva per niente: per un amico sincero era capace di fare di tutto, anche gettarsi in avventure che mettevano a rischio la sua vita, anche se preferiva evitarle^^.
 
Il terzo fu un giovane castano dagli occhi color acquamarina di origini americane: il suo nome era Leonard Truesdale. In quanto americano, era curioso che fosse stato iscritto in una scuola di magia inglese ma a suo dire, era stata la volontà dei genitori a volerlo iscrivere ad Hogwarts dove aveva studiato il nonno. La sua famiglia paterna aveva una peculiarità: da tempo immemore possedevano un particolare occhio che permetteva di vedere il flusso energetico che scorreva nel corpo umano, manipolarlo e anche prevedere i movimenti avversari. Il nome di quest’occhio era Nyugan << occhi nuovi >>: attivata questa particolare arte oculare, faceva cambiare il colore dell’occhio che diventava dorato con delle tomoe intorno all’iride, evidenziato da delle vene intorno alle tempie. Quest’abilità era considerata un’arte dei ninja: persone capaci di manipolare l’energia interna e spirituale del loro corpo, manifestandola all’esterno creando tecniche o incantesimi capaci di manipolare gli elementi della natura. La specialità di Leonard era la manipolazione del fulmine e del vento.
 
Il quarto era un giapponese dai capelli neri con sfumature blu chiusi da un lungo codino e dagli attenti occhi blu mare: si chiamava Kuroburu Saotome. La sua famiglia era composta da abili maestri di arti marziali, tutti babbani, cioè senza poteri magici ma che avevano inevitabilmente avuto un contatto diretto col mondo della magia. Infatti, il padre e il nonno avevano subito una maledizione assai particolare che, in base all’acqua che li bagnava, permetteva loro di trasformarsi in qualcos’altro: il suo vecchio diventava una ragazza e il nonno un panda. Tale peculiarità era stata trasmessa al figlio che, se bagnato con acqua fredda, diventava una ragazza cinese dai capelli blu con ciocche rosse, mentre con la calda tornava un maschio. Rispetto al padre che ne aveva fatto una tragedia per tutta la vita, lui aveva accettato questa sua natura che lo rendeva unico rispetto a tutti gli altri. Ovviamente, solo la sua famiglia e poche persone fidate conoscevano questo suo segreto, stessa cosa valeva per i compagni di scuola che non ci facevano molto caso: nel mondo dei maghi era possibile trasfigurarsi in qualcos’altro. Si arrabbiava molto se qualcuno lo chiamava femminuccia o travestito, pestandolo a dovere come solo un maestro di arti marziali sapeva fare^^. Inoltre, a causa di uno dei suoi due maestri, che lui chiamava affettuosamente Happo-ji, cioè nonno Happo, era anche leggermente perverso^^. A parte questo, era uno studente diligente e dotato; aveva anche un certo carisma che, anche se non lo dava a vedere, gli piaceva parecchio^^.
 
Un altro studente che generò la stessa reazione in Nick, fu uno della casa dei Serpeverde, la casa rivale per antonomasia a quella di Grifondoro di cui lui e gli altri facevano parte: il suo nome era Lello Leonln. Era un ragazzo dai corti capelli biondi e dagli occhi azzurri come il ghiaccio, molto dotato ed intelligente originario di una famiglia tedesca di Hunter, cioè cacciatori di creature oscure. Una sua particolarità, rispetto a tutti gli altri Serpeverde, era il suo modo di pensare: a differenza loro, non guardava dall’alto in basso quelli delle altre case e non sminuiva i figli di babbani che frequentavano la scuola, anzi li considerava suoi pari che avevano avuto una chance. Tale modo di pensare era tipico di tutta la sua famiglia che, più di qualunque mago, veniva in continuo contatto con i babbani e i cosiddetti mezzosangue. Il suo modo di fare e le sue idee alquanto innovative erano viste con disprezzo da tutti i suoi compagni che lo allontanavano da ogni loro attività ma non osavano mai insultarlo direttamente visto che il biondino era stato capace di mandare in infermeria ben venti studenti del settimo anno senza usare incantesimi. Questo spiegava anche perché andava d’accordo con gli studenti delle altre case. Tuttavia il suo carattere era quello tipico dei Serpeverde: freddo, distaccato e spesso superiore anche se non lo faceva apposta, inoltre non erano molti quelli che socializzavano con lui. Il Serpeverde che meno sopportava era Draco Malfoy.
Quando Nick lo incontrò, capì che Lello sarebbe diventato il suo migliore amico e anche il suo più grande rivale e non si sbagliò.
 
Fu a fine ottobre che Nick, dopo essersi accertato di quello che aveva percepito, decise di appartarsi con i cinque e di rivelare loro la verità su di lui e su quello che avrebbero dovuto fare. Ovviamente i ragazzi all’inizio non credettero a quello che diceva ma quando incontrarono le tre guardiane, non poterono che credergli e anche loro dovettero fare la scelta degli amuleti.
 
Harry fu il primo. Avendone passate di tutte i colori in questi quattro anni affrontando più volte la morte, ci aveva fatto il callo. Quel suo modo di fare che lo faceva praticamente rinascere dalle ceneri rendendolo sempre più forte, gli fece scegliere l’amuleto rosso, simbolo del fuoco, che lo accettò come suo nuovo padrone.
 
Ron decise di tentare la sorte. Ne aveva passate anche lui di tutti colori e aveva sofferto in silenzio molti sentimenti contrastanti che però era riuscito a non mostrare agli altri. Questo attirò il ciondolo verde, simbolo del vento, che malgrado il colore dei capelli, lo faceva sembrare più fico^^.
 
Leonard, dopo lo spavento iniziale, decise di seguire i suoi due compagni. Per la prima volta nella sua vita, stava per sfidare la morte eppure era tranquillo. Da sempre i ninja dotati di abilità innate erano visti come dei mostri segnati dal maligno. A seguito di questo, il patriarca della sua famiglia giurò davanti al santo padre che lui e la sua famiglia avrebbero combattuto il male con tutte le loro forze per permettere il trionfo del bene supremo. Una simile decisione si era perpetrata a tutti i suoi discendenti e il ragazzo non era stato da meno. Questo suo credo fu ascoltato dal ciondolo giallo, simbolo del fulmine, che lo scelse come suo nuovo padrone.
 
Kuroburu più che spaventato rimase fermo a pensare alla sua vita e capì che quella scelta era voluta dal destino che gli aveva fatto abbandonare la sua terra natia e la sua famiglia per giungere in un’altra dove, dopo molte fatiche, era stato accettato. Questa consapevolezza che sembrava non c’entrare nulla con quello che stava per fare, attirò il ciondolo ambra, simbolo della terra, che proprio come lui, voleva essere accettato dal suo padrone come un membro della famiglia.
 
Lello invece non pensò a nulla. Sin da piccolo era stato addestrato ad affrontare la morte: essa era l’atto finale della vita che celava ombre di cui ci si poteva vergognare. Era proprio con la morte che queste ombre venivano allo scoperto ed era proprio quel momento che mostrava il vero volto e la vera forza che si avevano dentro. Questo era stato l’insegnamento che aveva ricevuto e intendeva portarlo avanti fino alla fine. Fu proprio questo credo che fece manifestare la sua vera forza che attirò a sé il ciondolo nero, simbolo del buio, che d’ora in avanti avrebbe mostrato quel potere nascosto alla luce del sole.
 
La scelta era stata fatta: cinque ciondoli avevano scelto i loro padroni, il gruppo dei Sun’s Warriors, anche se ancora incompleto, era rinato grazie al detentore del ciondolo blu, simbolo dell’acqua, che aveva manifestato la sua volontà senza timore. Ora il killer oscuro era spacciato.
 
Quell’anno Hogwarts avrebbe ospitato il leggendario torneo Tremaghi e quindi altre due scuole di magia provenienti dalla Francia e dalla Bulgaria sarebbero state ospitate per il grande evento.
Così avvenne. Pochi giorni dopo la rinascita dei Sun’s Warriors, le due scuole arrivarono con i loro studenti più anziani e dopo un giorno il magico Calice di Fuoco rivelò i nomi dei concorrenti: Beauxbatons, la scuola francese, ebbe Fleur Delacour, Durmstrang, cioè la bulgara, Victor Krum, noto cercatore della nazionale bulgara e Hogwarts Cedric Diggory, ma a sorpresa la coppa magica scelse un altro nome, quello di Harry. E qui esplose il pandemonio: Albus Silente aveva imposto una linea dell’età che impediva ai minori di diciassette anni di mettere il proprio nome così solo gli studenti del settimo anno potevano tentare la sorte. Il fatto che Harry che aveva quattordici anni, fosse stato scelto fece parlare molti all’interno della scuola causando anche molte rotture. Il moro ebbe una violenta lite con Ron e anche con molti altri compagni. Uno dei pochi che non volle abbandonarlo fu ovviamente Nick e lo stesso valeva per Leonard e Kuroburu mentre Lello tenne il broncio per parecchio tempo.
 
Tutto, però, cambiò il giorno della prima prova quando Harry si ritrovò a sfidare un drago che riuscì a superare ottenendo la vittoria e il passaggio alla prova successiva.
A quel punto sembrava che la giornata fosse finita ma non era così.
Poco dopo la fine della prova, il letale killer oscuro fece la sua comparsa con l’intento di uccidere il prescelto che gli era scappato da fin troppo tempo. Peccato solo che, oltre a un gruppo di maghi esperti, si ritrovò davanti ben sei prescelti che senza pensarci troppo lo sconfissero superando la loro prova.
 
Subito dopo la sconfitta del nemico la terra iniziò a tremare.
Le varie scosse colpirono tutta la regione per un tempo che sembrò interminabile. Poi tutto si placò. Tutto tacque: era come se l’intero creato stesse aspettando qualcosa.
E così fu.
 
FLASHX6!
 
Dal lago di Hogwarts partirono sei luci colorate che si alzarono verso il cielo che divenne limpido.
Non ci fu nessuno che rimase fermo; l’intera scuola corse in direzione del lago e lo spettacolo che si parò loro davanti era qualcosa di unico, mai avvenuto in tutto il mondo della magia.
Sei piccoli monti erano apparsi dal nulla, ma non erano dei semplici pezzi di terra: erano elementi naturali che avevano assunto quella forma, il primo era fatto di acqua, il secondo di fuoco vivo, il terzo di puro vento, il quarto di crepitante elettricità, il quinto era di dura e ruvida terra e l’ultimo era di buio. Sulla loro cima erano conficcate delle spade dai colori identici a quelli dei ciondoli.
 
“E’ il passo successivo?” chiese Leonard con una forte emozione nella voce.
“Direi di sì!” gli rispose Kuroburu certo di questo.
“E dopo? Che cosa dovremo fare?” chiese Lello che non sapeva che cosa si sarebbero dovuti aspettare.
“Dare il via alla vera battaglia!” gli rispose Nick sicuro di quello che diceva.
“Ehi Harry, volevo dirti che mi dispiace per quello che ti ho detto in questo periodo. Sono stato un vero idiota!” prima di fare qualsiasi cosa, Ron ci tenne a scusarsi con il suo migliore amico per come si era comportato.
“Figurati!” gli rispose il moro mettendogli una mano sulla spalla.
“Forza ragazzi, facciamolo tutti insieme!” propose loro Lello che anticipò tutti incamminandosi verso il monte di buio.
“Non potremo più tornare indietro, sei pronto?” fece Kuroburu rivolto al suo amico americano.
“Se questo servirà ad aiutare i miei amici, sì lo sono!” gli rispose Leonard e s’incamminò sicuro verso il monte di fulmine.
“Anche io! Padre, madre sto per prendere in mano il mio destino!” disse il Saotome rivolto più a se stesso che agli altri.   
“E poi chi glielo dice ad Hermione?” si chiese Ron con un leggero crampo allo stomaco “E con i miei che cosa faccio?” e aveva una montagna di pensieri nella testa mentre s’incamminava verso il monte di vento.
“Ci penseremo dopo!” gli disse Harry incamminandosi verso quello di fuoco.
“Ehi, non lasciatemi indietro!” protestò Nick che era stato lasciato indietro per poi dirigersi verso quello di acqua.
 
Sotto lo sguardo di tutti, i sei ragazzi il cui vero volto era nascosto da delle sembianze bestiali, salirono fino alla cima dei sei monti e con mano tremante presero la spade e, dopo essersi tutti guardati negli occhi, le estrassero.
 
FLASHX6!
 
I sei monti reagirono illuminandosi per poi aprirsi in due e avvolgere i sei ragazzi che scomparvero al loro interno.
Fu questione di un momento. Le sei manifestazioni naturali sparirono permettendo così ai presenti di vedere che cosa era successo alle creature che erano al loro interno: avevano subito un ulteriore trasformazione che mostrava il loro vero e definitivo aspetto.
 
Sono davvero io?” si chiese Lello guardandosi le mani senza parole.
 
IL SUN’S WARRIOR NERO, LELLO LEONE NERO: Il biondo ragazzo era diventato un essere metà uomo e metà leone dal corpo interamente nero. Il corpo scolpito era alto cinque metri e mezzo. I piedi erano possenti zampe leonine, il volto felino era incoronato da una folta criniera mentre dietro la schiena si muoveva ipnotica una lunga coda leonina e le parti intime risultavano assenti. Gli occhi color azzurro ghiaccio rispecchiavano l’istinto e la forza che questo guerriero celava dentro di se. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto nero che risplendeva di luce propria.
 
Io mi sento diverso!” ammise Kuroburu mentre apriva e chiudeva le mani.
 
IL SUN’S WARRIOR AMBRA KUROBURU COYOTE AMBRA: Il ragazzo orientale era diventato un guerriero metà uomo e metà coyote dal corpo color terra. Il corpo scolpito era alto cinque metri e mezzo. I piedi erano possenti e scattanti zampe lupesche, il volto canino, era appuntito e da esso facevano capolino delle lunghe orecchie a punta mentre dietro la schiena si muoveva ipnotica una lunga e folta coda, le parti intime risultavano assenti. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto ambra che risplendeva di luce propria.       
 
Wow! È incredibile!” ammise Leonard mentre percepiva il suo corpo pieno di energia.
 
IL SUN’S WARRIOR GIALLO LEONARD FALCO GIALLO: Ora il giovane castano si presentava come un uomo alto cinque metri e mezzo con la testa di un falco pellegrino mentre gli occhi acquamarina brillavano come saette. I piedi erano artigli a tre dita tipici dei rapaci e un paio di grandi ali piumate gli erano spuntate dietro schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era giallo abbagliante, mentre le parti intime sembravano essere assenti. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto giallo che risplendeva di luce propria.
 
Per la miseria, ora sì che il colore è perfetto!” commentò Ron stupito.
 
IL SUN’S WARRIOR VERDE RON AQUILA VERDE: Ora il rosso Weasley si presentava come un uomo alto cinque metri e mezzo con la testa di un aquila reale mentre gli occhi castani puntavano in ogni direzione. I piedi erano artigli a tre dita tipici dei rapaci e un paio di grandi ali piumate gli erano spuntate dietro schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era verde scuro, mentre le parti intime sembravano assenti. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto verde che risplendeva di luce propria.
 
Sono come Fanny!” commentò Harry nell’osservare il suo corpo ora identico a quello dell’animale da compagnia del preside di Hogwarts.
 
IL SUN’S WARRIOR ROSSO HARRY FENICE ROSSA: Il moro dai cespugliosi capelli era diventato un uomo alto cinque metri e mezzo con la testa di una Fenice fiammeggiante dagli occhi verde smeraldo. I piedi erano stati sostituiti dagli artigli a tre dita tipici dei rapaci e un paio di grandi ali piumate gli erano spuntate dietro la schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era rosso come il fuoco, mentre le parti intime sembravano assenti. Dal bacino scendevano le classiche tre code del leggendario volatile e tutto il suo essere era avvolto da intense fiamme che andavano dal rosso al bianco muovendosi per conto loro. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto rosso che brillava di luce propria.
 
Il mio sogno si è realizzato!” fece Nick che finalmente aveva realizzato il sogno della sua giovane vita.
 
IL SUN’S WARRIOR BLU NICK NIBBIO BLU: Il castano era stato sostituto da un uomo alto cinque metri e mezzo con la testa di un nibbio reale e dagli occhi di un acceso verde chiaro. I piedi erano stati sostituiti dagli artigli a tre dita tipici dei rapaci e un paio di grandi ali piumate erano spuntate dietro la sua schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era blu mare, mentre le parti intime sembravano assenti. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto blu che brillava di luce propria.
 
I presenti osservarono allibiti quelle creature mai viste prima di allora: l’incredulità era ben visibile nei loro occhi.
 
“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!”
Con una sola voce i sei guerrieri lanciarono quel potente urlo al cielo alzando anche le spade che impugnavano saldamente in mano.
 
Erano tornati; i Sun’s Warriors erano finalmente risorti a nuova vita, pronti a difendere l’universo dal male.
 
FINE FLASHBACK
 
 
“Grandioso!” nel sentire quest’altra parte di storia, Rock Lee altro non sa che cosa dire.
“Forte!” anche Kiba non riesce a dire altro^^.
“Dunque è così che sono nati i primi Sun’s Warriors ed è su questo lago che è avvenuta la loro rinascita!” mentre Shino fa alcune osservazioni spostando lo sguardo sul lago di Hogwarts.
“Però lo trovo strano. Come ha fatto il signor Nick di qui a iscriversi in questa scuola se era in ritardo di ben tre anni? E poi è un po’ strano che sia riuscito a trovare ben cinque compagni con tale facilità e senza che questi sollevassero obiezioni!” mentre Hinata solleva più di qualche dubbio che non le torna.
“E’ vero. E poi è anche strano che le spade siano apparse proprio qui, in questo luogo!” e anche Naruto trova strano più di qualcosa.
“Non dimentichiamo il ruolo della signorina Luce: rispetto alla nostra, sembra assai marginale!” continua Shino che, pensandoci meglio, trova strano anche questo.
“Non vi sfugge nulla eh?” nel notare la loro perspicacia, Ash sorride compiaciuto “All’inizio ce lo siamo chiesto tutti quanti. Lo abbiamo chiesto direttamente a loro e ci risposero in questo modo: << Era stato tutto previsto dai nostri predecessori. Loro sapevano che Hogwarts sarebbe stato il luogo in cui noi Sun’s Warriors saremmo risorti. Per questo, poco prima della loro morte, trasferirono e sigillarono qui le loro spade e affidarono gli amuleti alle tre guardiane >>. Per quanto riguarda l’iscrizione straordinaria del signor Nick al quarto anno, come vi ho già detto, è un caso eccezionale che può accadere nel mondo della magia: ci sono maghi che non manifestano subito le loro doti di mago, rimanendo nel dubbio. In questi casi si manda loro la lettera d’iscrizione e una volta smistato, deve fare dei corsi extra per mettersi in pari con gli altri. Per quanto riguarda il fatto che i suoi compagni abbiano accettato senza dubbi o obiezioni… Beh, credo che si siano fidati e basta!” ed espone sinteticamente quello che sa.
“Pika!” ma Pikachu gli fa notare una cosa.
“Ah è vero! Come vi ho detto, anch’io sono un esempio di studente iscrittosi dopo il primo anno. A undici anni avevo intrapreso un lungo viaggio per diventare maestro di Pokemon. Ho passato quasi quattro anni a girare il mondo sfidando altri allenatori e capi-palestra e solo al compimento dei miei quattordici anni ho scoperto di essere un mago ed eccomi qui!” che il moro capisce al volo e rivela che anche lui è stato un caso particolare.
“Che fortuna!” commenta Kiba geloso della fortuna del moro.
“Che forza. Mi sarebbe tanto piaciuto iscrivermi in un posto del genere!” Rock Lee confessa questo suo desiderio e non è ancora entrato dentro la scuola^^.
“In effetti, sarebbe stato interessante essere uno studente di questa scuola!” ammette l’Aburame che sembra molto interessato al posto.
“Tranquilli, avrete modo di vivere in questa scuola per un paio di giorni. Vedrete che vi divertirete!” risponde loro Ash sicuro di quello che dice “Beh, direi che possiamo entrare. Il preside ci aspetta!” e dà il buon esempio avviandosi per primo e facendo sparire il tavolo.
“Aspetta un momento!” ma Naruto lo richiama “Hai risposto a quasi tutte le nostre domande ma ne hai mancata una: il ruolo della signorina Luce!” facendogli notare che c’è ancora un dubbio che non ha ancora avuto una risposta.
“Ah, è vero!” fa il Ketchum battendo il pugno sul palmo aperto della mano “Qui Luce è la moglie del Signor Nick. Anche lei è una reincarnazione e… diciamo che nella loro vita precedente erano fidanzati sin dall’infanzia!” e risponde anche a questa domanda.
“E’ così romantico!” commenta Hinata che ha sempre ammirato la rossa che conosce lei e ora la sua stima è ancora più alta “Sarebbe bellissimo se succedesse la stessa cosa anche da noi!” e confessa che vorrebbe tanto vedere che la loro Luce realizzasse questo sogno nel cassetto.
“Perché? Da voi il signor Nick e Luce non stanno insieme?” e questo lascia stupito Ash che credeva che la coppia si fosse formata anche da loro.
“No, non è così!” gli risponde Shino che preferisce non entrare troppo nel discorso “Diciamo che è arrivata tardi!” limitandosi a dire questo.
“Eh?” Ash proprio non riesce a capire.
“E’ troppo complicato, fidati!” Naruto gli fa capire che ci vorrebbe del tempo per spiegarlo^^.
“Beh, personalmente non so quale sia il problema ma è meglio lasciar perdere!” commenta il Ketchum che preferisce non indagare “Allora vogliamo andare? Il preside di Hogwarts ci sta aspettando e non è un tipo che ama aspettare!” e quindi consiglia loro di andare a parlare col famoso preside di questa scuola di magia.
“Allora andiamo!” fa convinto Naruto.
“Chissà che tipo è!” si chiede Hinata molto curiosa.
“E chissà se lo conosciamo!” si chiede invece Shino.
“Spero che sia un tipo fortissimo ed energico!” mentre Rock Lee spera che sia simile a lui^^.
“Può essere chi gli pare, ma non sarà mai forte come noi!” mentre Kiba non si preoccupa minimamente di chi possa essere questo preside.
“Bau!” concorda con lui Akamaru.
“Pikachu!” ma il Pokemon elettrico fa capire loro di non dare troppo le cose per scontate.
“Intatti, è molto più forte di tutti noi messi insieme. È un Sun’s Warrior!” risponde Ash che non si fa problemi ad ammettere di essere molto più debole rispetto all’attuale preside.
 
“CCHHHEEEEE!”
E questa notizia fa sgranare gli occhi dei cinque e del cucciolone che non si aspettavano una sorpresa del genere^^.
“Forza venite!” intanto Ash si avvia verso la scuola seguito dal suo inseparabile amico.
“E-Ehi, aspetta!” e un attimo dopo è seguito anche da Naruto e compagni.
 
Ash conduce il gruppo all’interno del castello di Hogwarts.
Nel momento in cui entrano, davanti ai loro occhi appare una grande sala ovale a cui sono collegate numerose scale che portano fino alla torre più alta, alcuni corridoi che portano nell’infermeria o ai sotterranei del castello e poi c’è un grande portone aperto che conduce alla prima stanza che tutti gli studenti del primo anno ammirano con grande trepidazione, la Sala Grande.
 
“Cavolo, è immensa!” commenta Rock Lee che la osserva estasiato “Potrebbe essere il posto ideale per allenarsi un po’!” e già pensa a come utilizzarla secondo i suoi gusti.
“Ma che dici? Sarebbe un perfetto alveare per gli insetti di ogni specie!” mentre Shino la pensa a modo suo^^.
“Qui potrebbero starci tutti i cani dell’unità cinofila del villaggio e anche noi Inuzuka!” ma Kiba la vede sotto un’altra prospettiva.
“Bau!” concorda con lui Akamaru.
“Ma fatemi il favore. Qui Ichiraku potrebbe aprire un grandissimo ristorante che serve solo ramen-tebayo!” Naruto invece la proporrebbe al proprietario del locale che adora^^.
“Scusali! Sono emozionati!” mentre Hinata preferisce non dire nulla.
“Ahahah! Figurati” ma Ash non ci fa caso “Questo è il luogo che ogni studente vede nel momento in cui entra per la prima volta all’interno del castello: la Sala Grande. Qui si consumano i pasti, si fanno lezioni speciali di duello, incontri e altro. Come potete vedere, ci sono cinque grandi tavoli: quello in fondo è dove si siedono i professori che controllano che tutto sia in ordine; sugli altri quattro vi si siedono gli studenti delle quattro case che compongono la scuola che, come ho detto, sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde!” che spiega la funzione della sala e perché ci sono ben cinque tavoli.
“Wow! Quindi è qui che si mangia!” fa Naruto mentre sente un leggero languorino^^.
“Già, ma non è ancora ora di pranzo. Temo che, per allora, saremo già partiti!” gli risponde il Ketchum con un sorriso forzato “Però, ci rifaremo stasera e poi domani mattina!” ma sa già che si consoleranno l’indomani mattina^^.
“E come faremo per la notte?” chiede l’Aburame che preferisce pensare a qualcosa di più concreto.
“Questo sarà il preside a deciderlo!” gli risponde Ash che preferisce non sbilanciarsi troppo e si avvia.
“Chissà come si mangia!” si chiede Kiba che non ha mai assaggiato la cucina inglese.
“Non saprei, ma io sono anche curioso di vedere come sono le ragazze!” mentre Rock Lee pensa al gentil sesso.
“Io non ci penserò proprio. Sono già a posto con Blair e non la mollo per nessun motivo!” ma l’Inuzuka è fedele al mille per mille alla sua ragazza.
“Io la mia l’ho qui con me e guai a chi me la tocca!” mentre Naruto sarà molto territoriale con la sua ragazza.
“Stessa cosa dico io a te!” e Hinata è dello stesso pensiero “Scusa Ash, che cosa indicano quelle clessidre?” per poi chiedere il significato delle quattro clessidre che si trovano di fianco all’ingresso e che prima non aveva notato.
“Quelle indicano i punti guadagnati da ogni Casa nel corso dell’anno scolastico. La casa che alla fine dell’anno ne ha di più si aggiudica la coppa della Case, il trofeo finale dell’anno!” le risponde il moro mentre sta già salendo le scale “Ogni anno è sempre una sfida per migliorarsi e non avete idea di quanto possa essere divertente!” e nel ricordare gli anni che ha passato in questo castello ride felice.
“Grandioso-tebayo! Sono sicuro che sono stato il miglior studente di tutta la scuola!” fa Naruto pieno di se.
 
“Sì, come no!”
Commentano tutti quanti, spiriti compresi^^.
“Crudeli!” si deprime l’Uzumaki piegando la testa^^.
 
Il gruppo sale per le scale del grande castello scoprendo con grande sorpresa, che queste si muovono per conto loro spostandosi da un piano all’altro, inoltre restano increduli nel vedere i tanti quadri muoversi e parlare con loro. Non si sarebbero mai aspettati di vedere una cosa del genere. E la loro sorpresa più grande è quella di vedere dei fantasmi che vagano tranquillamente per il castello chiacchierando tra di loro e con i vivi.
“Prima che lo chiediate, sì sono dei veri fantasmi. In vita erano dei celebri maghi che hanno lasciato una traccia di loro nel castello: per questo possono muoversi liberamente al suo interno. Ogni casa ne ha uno che la rappresenta e quando serve sanno aiutarti meglio di un vivo!” li avvisa Ash mentre continua a salire le scale.
Salve signori, benvenuti a Hogwarts!” in quel momento uno di loro si avvicina e li saluta amichevolmente.
 
“S-Salve!”
Dicono insieme i ragazzi che sono leggermente spaventati da un simile incontro.
“Sir Nicholas, è un piacere rivederla. Come vi va la morte?” invece Ash lo saluta senza problemi e con un sorriso.
Potrebbe andare meglio se venissi accolto alla caccia dei Senza testa!” gli risponde lo spettro un po’ amareggiato.
 
SIR NICHOLAS/NCK QUASI-SENZA TESTA, IL FANTASMA DI GRIFONDORO: si presenta come un nobiluomo vissuto all’incirca tre secoli prima. Il corpo alto e snello è coperto da un lungo mantello bianco che gli arriva fino ai piedi mentre sotto di esso indossa una luminosa camicia rossa di fine pizzo abbinata con calzoni bianchi e stivali da cavallerizzo. Il pallido volto è incorniciato dai capelli castani ordinati all’indietro mentre il volto è risaltato dai baffi ben ordinati. Gli occhi sono castani.
 
“Non si arrenda, vedrà che quest’anno l’accetteranno!” fa sicuro Ash che sa quali sono i problemi dell’amico fantasma.
Lo spero anch’io!” annuisce sir Nicholas “Ma guarda, non mi ero accorto che ci fossi anche tu Naruto. Sei sempre in gran forma ragazzo!” per poi voltarsi e salutare il biondino.
“Sa-Salve signore. Comunque ci tengo a precisare che non sono di questa dimensione: vengo dalla INA e lì non credo di conoscerla!” che risponde nel modo più educato possibile e cercando di spiegare che lui non è il biondino che il fantasma conosce.
Questa sì che è una novità. Allora credo di dovermi presentare come si deve!” commenta il fantasma che fa un riverito inchino “Sono Sir Nicholas il fantasma della Casa di Grifondoro, ma tutti mi chiamano Nick Quasi senza testa!” e si presenta educatamente ai nuovi arrivati.
“Piacere, settimo Hokage del Villaggio della Foglia Naruto Uzumaki!” e il biondino da subito il buon esempio “Mentre Lui è Kurama, il mio spirito!” e presenta anche il suo socio.
Molto piacere amico. Scommetto che qui ci si diverte un mondo!” che fa sentire la sua voce ed è sicuro che la sua versione di qui adora questo castello^^.
“Piacere, Shino Aburame, del Clan Aburame, mentre lui è Mushiking!” mantenendosi distaccato come suo solito, anche Shino si presenta insieme al suo spirito che si limita a inchinare il capo.
“Salve, io sono Kiba Inuzuka, mentre loro sono il mio cane Akamaru e il mio spirito Cerberus!” altrettanto fa Kiba.
“E’ un piacere conoscervi Sir Nicholas, io sono Hinata Hyuga, la fidanzata di Naruto mentre lui è il mio amico Rayearth!” anche Hinata si presenta con garbo ed eleganza tipici del suo clan.
“E’ un piacere conoscerla signore, io sono Rock Lee mentre lui è Mega Cyber Demone!” invece il moro dalle spesse sopracciglia si mette sull’attenti.
Perdoni la domanda, ma perché si fa chiamare Quasi senza testa?” chiede invece il suo spirito molto curioso.
Per questo motivo!” gli risponde il fantasma prendendosi i capelli e…
 
TLACK!
 
Staccandosi la testa che però resta attaccata al corpo a causa di un pezzo di pelle impedendo che si stacchi del tutto^^.
 
“AAAAAAAHHHHHH!”
Causando un grido da parte dei cinque e dei loro spiriti^^.
Tipica reazione di tutti quelli che lo vedono per la prima volta!” commenta il fantasma rimettendosi la testa a posto.
“Ahahah! Perché nessuno riesce a resistere alla tentazione di chiedervi il motivo del nome!” se la ride Ash che avrà assistito a questa scena chissà quante volte^^.
 
“B-Beh! Posso dire di aver visto di tutto adesso! Ahahah!” fa Naruto che preferisce buttarla sul ridere.
“Fa impressione signore, ma credo che sia naturale che un fantasma possa fare cose del genere!” commenta Shino che si è già ripreso.
“Già!” dicono insieme Kiba e Rock Lee che non sanno che cosa dire^^.
“Quando è successo, ha fatto molto male?” gli chiede invece Hinata preoccupata per quello che il fantasma deve aver sentito al momento della morte.
No, mia cara, quando si muore così, non si sente dolore. E poi la morte è solo l’inizio di un viaggio ancora più lungo. Grazie comunque per il pensiero!” le risponde lui con un sorriso “Spero di rivedervi in questi giorni che vi tratterrete qui. Sarà per me un vero piacere farvi conoscere i molti segreti di questo luogo. A presto!” per poi congedarsi dal gruppo e attraversare un muro.
 
“E’ stato un piacere!”
Rispondono gli altri che, alla fin fine, si sono già abituati a lui e agli altri spettri: non per niente hanno degli spiriti che li accompagnano dovunque vanno^^.
 
“Spero che non vi abbia spaventato troppo. A parte la decapitazione parziale, Sir Nicholas è un grande amico!” Ash si augura che i ragazzi non si siano spaventati troppo.
“Figurati, anzi è stato forte!” gli risponde Naruto con un sorriso.
“Forse ci ha fatto un po’ d’impressione all’inizio ma poi è passato tutto!” concorda con lui Shino.
“Sono sicura che era una persona gentile anche quando era in vita!” fa Hinata sicura di quello che dice.
“Sono sicuro che incontreremo altri tipi interessanti!” fa Kiba sicuro.
“Beh, adesso non sarebbe il caso conoscere questo famoso preside?” mentre Rock Lee ricorda ai compagni che devono andare a parlare col preside della scuola ed già è fremente di conoscerlo^^.
“Giusto! Ormai siamo arrivati!” dice loro Ash che sale l’ultimo gradino e li porta lungo il corridoio del piano appena raggiunto.    
 
Il Ketchum porta i ragazzi davanti a una statua di un Gargoyle con le ali spiegate “Siamo arrivati!” avvisandoli che il posto è questo.
“Io, però, non vedo nessuna porta!” anche se si guarda intorno Naruto non riesce a vedere nessun ingresso.
“Che sia dietro un passaggio segreto?” mentre Shino crede di aver trovato la soluzione.
“Non ti sbagli amico mio. L’ingresso dell’ufficio del preside è nascosto da questa statua. Tenetevi pronti a fare un salto indietro!” gli conferma Ash per poi dare questo strano avvertimento.
 
“Eh?”
Che ovviamente i ragazzi non capiscono.
“Granita al pompelmo!” Ash pronuncia questa frase e tende le mani in avanti…
 
TLACK! WWWWRR!
 
La statua, animata da una propria volontà, si muove sollevandosi rivelando così una scala a chiocciola che porta verso l’alto.
“C-C-CHE FICATA!” e la scena fa brillare Naruto di luce propria^^.
“LA MAGIA E’ DAVVERO UNA FORZA!” seguito da Rock Lee che arde nel vero senso della parola^^.
“FORTISSIMO!” anche Kiba non può fare a meno di osservare la scena incantato.
“BAU! BAU!” e Akamaru non è da meno^^.
“E’ stato incredibile!” anche Hinata si lascia contagiare dall’entusiasmo dei compagni e non le si può non darle torto.
“Questo posto è davvero pieno di sorprese!” ammette Shino che rimane impassibile.
“E pensare che di solito, la prima volta che si vede una cosa del genere si fa un salto all’indietro!” Ash li guarda sorpreso, si aspettava una reazione ben diversa.
“Diciamo che ne abbiamo passate abbastanza per stupirci di fronte a così poco!” gli risponde cristallino l’Uzumaki con un sorriso.
“Beh! Se lo dite voi mi fido!” Ash altro non può dire.
“Pikachu!” intanto il suo inseparabile amico elettrico ha iniziato a salire le scale e fa segno ai ragazzi di seguirlo.
“Aspetta Pikachu!” seguito subito dal Ketchum.
“Forza andiamo a conoscere il preside di questo magnifico posto!” Naruto è curioso di fare la conoscenza del capo della baracca.
“Speriamo che sia un tipo combattivo!” Rock Lee si iscriverebbe subito^^.
“Non volare troppo amico!” mentre Kiba cerca di farlo tornare coi piedi per terra.
“Bau!” concorda con lui Akamaru.
“Andiamo!” l’Aburame altro non dice.
“Usando un’espressione di un’amica, << MI sento tutta un fuoco! >>” se ne esce Hinata mentre segue i compagni.
 
Dopo aver salito la scala a chiocciola, il gruppo si trova davanti a un solido portone di quercia dipinto di nero.
 
Toc! Toc!
 
Ash non perde tempo e bussa subito.
“Avanti! Sono subito da voi!” risponde una voce maschile abbastanza giovane e pacata.
“Ti pareva, ti fa sempre aspettare!” sospira Ash sconsolato mentre apre la porta e accede all’ufficio.
 
“Forte!”
Nel vederlo i cinque ninja non riescono a dire altro.
 
L’UFFICIO DEL PRESIDE DI HOGWARTS: E’ un’ampia e spaziosa stanza illuminata da due grandi finestre di vetro che mostrano l’esterno. È composta da un piano terra e un primo piano.
Al piano terra sono presenti numerosi tavoli sui quali sono presenti oggetti di vario tipo, armadi pieni di ampolle e formule magiche, un’ampia biblioteca che sale fino a quasi le scale, una grande e ben ordinata scrivania di quercia dietro la quale c’è una sedia di legno e si può intravedere la stanza da letto al momento chiusa. Il primo piano invece è un magnifico osservatorio dove è presente un telescopio che punta verso il cielo.
Ma la cosa che stupisce davvero è la presenza di numerosi quadri sul soffitto che raffigurano uomini anziani che al momento stanno placidamente dormendo.
 
“Questa è la stessa reazione che ho avuto io quando sono entrato qui per la prima volta!” ammette Ash avvicinandosi alla scrivania.
“Pikachu!” conferma il suo piccolo amico.
“Quindi è qui che vive il preside di questa scuola!” commenta Shino continuando a guardarsi intorno.
“Che atmosfera irreale!” nel percepirla Rock Lee è preso dai brividi.
“Qui l’odore di magia è molto più intenso!” Kiba non è molto pratico ma ha imparato a riconoscere l’odore emanato dai vari incantesimi.
“E non solo quello!” ammette Naruto osservando i vari oggetti presenti sui tavoli.
“E quei quadri chi raffigurano?” mentre Hinata osserva incuriosita i vari ritratti presenti nella sala.
“Quelli sono i precedenti presidi di questa scuola. Una volta che muoiono una cornice che li raffigura compare su questa parete in questo modo possono consigliare e ammonire quelli che li succedono!” le risponde Ash che si aspettava una domanda del genere per poi indicare una tela in particolare “Quello che vedete dietro la scrivania è stato il penultimo preside di questa scuola ed è stato una guida per molti: Albus Silente!” e lo presenta ai ragazzi.
 
ALBUS SILENTE: E' un uomo anziano di forse sessant’anni o più dalla chiara carnagione e dai capelli di un candido bianco. Indossa una lunga veste rossa con tratti dorati che ricopre completamente la sua austera persona e non manca il cappello a punta. Gli accesi occhi azzurri sono messi in evidenza dagli occhiali a mezza luna.
 
“Buongiorno ragazzi. È un piacere fare la vostra conoscenza!” li saluta gentilmente l’anziano uomo nel ritratto.
“Piacere nostro!”
Gli rispondono i cinque senza agitarsi: ne hanno già viste troppe per spaventarsi davanti a così poco.
 
E io che pensavo che avrebbero lanciato un urlo di spavento!” pensa Ash che si aspettava tutt’altra reazione^^.
“Mi dica signore, l’ho conosciuta personalmente?” preso dalla curiosità, Naruto pone questa domanda al precedente preside.
“Ahimè no! Ero morto già da diverso tempo!” gli risponde Silente con un sereno sorriso “Però, essere in queste condizioni ha i suoi vantaggi: ho potuto incontrare te a molti altri studenti che hanno varcato la soglia di questa scuola e non posso che esserne felice!” facendogli capire che non ci dà troppo peso.
“Capisco!” gli risponde il biondo con un sorriso.
 
“Oh, noto con piacere che avete già fatto la conoscenza del professor Silente, me ne compiaccio!” fa una voce dietro il dipinto dell’anziano “Immagino sia il mio turno di presentarmi. Lieto di fare la vostra conoscenza, amici della dimensione INA. Il mio nome è Tom Orvoloson Riddle, attuale preside di Hogwarts e Sun’ Warriors Caos!” per poi presentarsi al gruppo.
 
IL SUN’S WARRIOR CAOS/PRESIDE DI’ HOGWARTS TOM ORVOLOSON RIDDLE: Si presenta come un pallido e serioso ragazzo dai capelli e occhi neri (i capelli li tiene leggermente lunghi ed ondulati). Indossa aderenti calzoni bianchi abbinati a morbide scarpe di camoscio nero. Il petto è coperto da una camicia bianca coperta da una mantella nera bordata di rosso tenuta aperta in modo da mostrare un ciondolo che pende al collo cui è attaccata una pietra nera striata di rosso che brilla di luce propria.
 
“Molto piacere signor Riddle, sono Hinata Hyuga!” la prima a presentarsi è Hinata che fa un leggero ed elegante inchino.
“Salve, Shino Aburame!” seguita da Shino che si limita a fare un cenno con la testa.
“Buongiorno, io sono Kiba Inuzuka mentre lui è Akamaru!” anche Kiba fa altrettanto insieme al suo amico a quattro zampe.
“Lieto di fare la sua conoscenza, sono Rock Lee!” mentre Rock Lee si mette sull’attenti.
“Piacere, io sono Naruto Uzumaki, settimo Hokage di Konoha!” altrettanto fa Naruto ma nel fissarlo è preso da una strana sensazione di Déjà-vu “Scusi se glielo chiedo, per caso ci siamo già incontrati?” e chiede subito conferma.
“No, è la prima volta che c’incontriamo!” gli risponde il moro mentre si siede e fissa il ragazzo con occhi seri “Ma non escludo che abbiate incontrato il mio alter ego malvagio durante il vostro cammino!” uscendosene con queste strane parole.
“Alter ego malvagio?” e queste parole fanno sorgere un ulteriore dubbio nella mente del ragazzo.
“Esatto!” annuisce Riddle “Sto parlando di Lord Voldemort. Io e lui siamo le due facce della stessa medaglia!” che senza girarci troppo, dice di chi sta parlando.
 
“CHE COSA!”
La notizia è così sconvolgente che i cinque ragazzi non riescono a trattenersi e a indietreggiare già pronti a prendere le loro armi.
 
“State tranquilli ragazzi. Tom è un nostro compagno e, se non avete sentito bene, è un Sun’s Warrior e nessuno di loro può essere malvagio!” li tranquillizza Ash che si aspettava quella reazione.
“Scusaci ma non riusciamo a crederci molto. Non dopo quello che quel mostro stava per farci!” gli risponde l’Aburame che non potrà mai dimenticare quello che il terribile stregone oscuro ha cercato di fare insieme ai suoi colleghi.
 
“Vi prego di non paragonarmi con lui. A parte il nome, non ho nulla da spartire con lui e questo lo devo ai miei compagni che mi hanno dato ciò che lui non ha mai avuto: l’affetto di una famiglia!” dice loro il moro mentre nella sua mente riaffiora un ricordo che non potrà mai dimenticare.
 
 
FLASHBACK DI’ SESSANTASETTE ANNI FA!             
 
La Sala Grande era in rovina: al suo interno erano presenti tutti i maghi del paese. Erano radunati in silenzio e stavano assistendo al duello finale tra Harry e Voldemort che giravano uno di fronte all’altro formando un cerchio perfetto.
 
“Sì, è vero. Hai ragione. Ma prima che tu provi a uccidermi, ti consiglio di pensare a quello che hai fatto… pensaci e cerca in te un po’ di rimorso, Riddle…” disse il giovane Sun’s Warrior Rosso mentre fissava il suo nemico.
“Che cosa?” fece il letale stregone oscuro sorpreso più da quelle ultime parole che dal resto del discorso fatto dal suo giovane nemico, tanto che le pupille si fecero più sottili e la pelle attorno agli occhi sbiancò più del solito.
 
LO STREGONE OSCURO LORD VOLDEMORT: Indossava una tunica nera alla coreana di seta, calzoni neri mentre i piedi erano scalzi. Il resto del corpo era mingherlino e glabro, non mancava una pelle squamosa simile a quella dei serpenti ed estremamente pallida. Oltretutto aveva iridi dal bulbo oculare rosso sangue per natura, denti aguzzi, mani ossute e scheletriche e una mancanza del setto nasale. Infatti dove doveva esserci il naso vi erano solo due sottili fori che ricordavano molto il naso di un serpente. Nella mano destra impugnava la leggendaria Bacchetta di Sambuco.
 
“E’ la tua ultima possibilità, tutto ciò che ti resta… ho visto che sarai altrimenti. Sii uomo... cerca un rimosso!” gli rispose Harry fissandolo dritto negli occhi.
 
Un bagliore d’oro rosso divampò all’improvviso nel soffitto incantato sopra di loro e uno spicchio di sole accecane apparve sul davanzale della finestra più vicina. La luce colpì i due volti nello stesso momento e quello di Voldemort divenne una macchia infuocata. Harry udì la sua voce acuta strillare e urlò anche lui la sua speranza estrema verso il cielo mentre pensava col cuore << Cerca in te qualche rimorso >> e....
 
“AVADA KEDAVRA!” “EXPELLIARMIUS!”
FLASH! FLASH!
 
Dalle bacchette dei due avversari partirono due lampi di luce: uno verde e uno rosso con tratti bianchi.
Una bacchetta volò verso il cielo ma la mano salda da cercatore la afferrò al primo colpo mentre il precedente proprietario cadde a terra senza vita.
Voldemort era morto: il suo regno di terrore era finalmente finito. Harry ce l’aveva fatta.
 
“AAAAAAAAAAHHH!”
Un boato esplose in tutta la Sala Grande, sembrava che l’intero castello stesse gridando la vittoria del moro dai cespugliosi capelli.
 
“SEI STATO GRANDE HARRY! SEI STATO GRANDE!” gridò Leonard saltandogli addosso al colmo della gioia.
“SEI IL MIGLIORE AMICO!” seguito da Kuroburu che non riusciva a trattenere la felicità.
“EHI, LASCIATELO ANDARE!” intervenne Ron acchiappando i due amici per le spalle e allontanarli con uno spintone “ORA TOCCA A ME!” per poi gettarsi addosso all’amico.
“Non cambierà mai!” sorrise Lello che, anche se Serpeverde, era stato contento di aiutare i suoi amici a combattere contro quell’ennesimo nemico.
“Lo sai com’è fatto!” disse Nick poggiandogli una mano sulla spalla “Ci uniamo anche noi?” per poi fare quella proposta.
“Non me lo chiedere nemmeno!” gli rispose il biondo per poi saltare insieme al castano addosso all’amico.
 
“Uff! Quanta energia!” sospirò Luce.
“Parli tu che vuoi fare altrettanto!” la riprese Hermione facendo il medesimo sospiro.     
“Perché? Tu no?” le rispose l’amica dai capelli rossi “Eh!” ma poi la sua attenzione fu attirata da un suono che non avrebbe mai pensato di sentire in quel luogo e in quel momento: il pianto di un bambino.
 
“WWWWEEEEEE! WWWEEEEE!” che, per via di quel baccano, divenne più forte.
“Ma… Ma…” anche la Granger se ne accorse “RAGAZZI!” per poi attirare l’attenzione di tutti su di se.
 
Il suo grido spaventato, attirò subito l’attenzione di tutti che poterono vedere che poco lontano dal corpo dell’ormai defunto signore oscuro si muoveva un infante completamente nudo che piangeva.
 
“Ma… da dove è saltato fuori?” chiese Ron incredulo.
“Non ne ho idea. Un attimo fa non c’era!” gli rispose Kuroburu che ne sapeva quanto lui.
“Il suo chakra…” mentre Leonard lo fissava con la sua particolare arte oculare attiva “…E’ lo stesso di Voldemort!” e ciò che disse…
 
“CHE COSA!”
Fece sobbalzare tutti quanti dal terrore.
 
“Aspettate!” ma la voce di Harry riuscì a calmare gli animi “Credo che sia opera mia!” uscendosene con queste parole.
“Che vuoi dire?” gli chiese Lello mentre, come quasi tutti, aveva puntato la sua bacchetta contro l’infante pronto a freddarlo.
“Credo… Credo che nel momento in cui ho lanciato l’incantesimo, qualcosa dentro di me sia entrato in lui!” gli rispose il Potter mentre si avvicinava all’infante “E’ come se, dal profondo di quello che restava della sua anima, si fosse accesa una piccola luce: forse quel poco di buono che aveva in sé!” per poi prenderlo in braccio e avvolgerlo con la sua giacca.
“Vuoi dire che hai usato inconsciamente il potere della risurrezione su di lui?” gli chiese Nick che forse aveva capito le parole dell’amico.
“Credo di sì!” gli confermò il moro con la cicatrice a saetta “Lui è morto ed è rinato a nuova vita ma ora anche la sua anima è di nuovo candida. È la seconda possibilità che vorremmo tutti. Non neghiamogliela!” e guardando il piccolo che continuava a piangere, fece questa richiesta a tutti i presenti.
“Ci stai chiedendo di dimenticare ciò che ha fatto e di accoglierlo come uno di noi? Sai bene che questo è impossibile!” ma Lello non era della stessa opinione.
“Sarebbe impossibile se lui fosse Voldemort ma non è così: lui è Tom Orvoloson Riddle, una nuova anima!” gli rispose Harry “Sono disposto a crescerlo da solo se necessario, ma vi prego, permettete a questo piccolo di avere ciò che non ha mai avuto dagli altri: affetto, una famiglia!” per poi rivolgersi a tutti quanti e fare quest’unica richiesta.
Di fronte ad essa tutti tacquero.
“E tu credi che ti lasceremo fare?” fece poi Nick avvicinandosi a lui con occhi seri “Se lo cresci da solo, di sicuro da grande diventerà un po’ deviato; quindi lascia che ti aiuti!” per poi sorridere a schierarsi dalla sua parte.
“Nick... Grazie!” Potter altro non seppe dire.
“Che cosa sperano di fare due maschi se non sanno nemmeno come calmare un bambino?” li riprese Luce prendendo il piccolo e iniziando a cullarlo.
“Non sperare che ti lascerò fare tutto da sola!” ma Hermione non aveva intenzione di essere seconda all’amica.
“Ma guarda te!” sospirò Ron avvicinandosi ai compagni.
“Non sperate di lasciarmi indietro!” seguito da Leonard che non avrebbe lasciato i suoi amici da soli.
“Guai a voi eh?” e nemmeno Kuroburu voleva essere da meno.
“Tsk! Non ho intenzione di fare la figura del cattivo. Non adesso che è finita!” fece Lello riponendo la bacchetta “E va bene, diamogli una possibilità!” e si unì al gruppo che alla fine riuscì ad ottenere la salvezza del piccolo Tom e a permettergli una nuova vita.
 
 
QUARANT’ANNI DOPO!
 
Il giovane Tom era davanti alle tre guardiane del cofanetto. Nei suoi occhi si poteva vedere la determinazione a non voler mollare.
“E così, vuoi scendere in campo!” fece Malys girandogli intorno.
“Esatto!” rispose Tom rimanendo immobile.
“E combattere contro ciò che sei stato?” gli chiese Sable facendo lo stesso della collega.
“E’ quello che voglio!” rispose il moro.
“Quello che vuoi?” ripeté Beryl con sarcasmo “E perché tu, che in un’altra vita eri il flagello di tutti, vorresti combattere contro lo stesso male che ti ha generato?” ponendogli questa domanda.
“Perché ho un debito da saldare con tutti coloro che hanno creduto in me dandomi una seconda possibilità!” rispose Tom stringendo i pugni “Perché io sono un figlio del caos e ho avuto la possibilità di uscirne e far brillare la luce che avevo nel cuore. Perciò, levatevi di mezzo e fatemi rischiare il tutto per tutto!” mentre dai suoi occhi uscirono delle lacrime perché era la prima volta che riusciva a dire apertamente ciò che aveva dentro.
“Non ce né bisogno!” gli disse Beryl.
“La scelta è già fatta!” continuò Sable.
“Conosci il tuo destino, ora seguilo!” terminò Malys mentre il ciondolo del Caos apparve tra le mani del ragazzo.
 
FLASH!
 
“Io… Lo farò!” promise il Riddle indossandolo e diventando a pieno titolo un Sun’s Warrior.
 
FINE FLASHBACK!   
 
 
“Cavolo, che storia!” commenta Naruto davvero stupito dal passato del moro che si trova davanti.
“Dunque tu sei quel poco di luce che Voldemort aveva nel cuore. Lo trovo incredibile!” anche Shino è dello stesso parere.
“Beh, se sei stato cresciuto dai Sun’s Warriors di questa dimensione, allora sei apposto!” commenta Rock Lee che adesso lo guarda in modo diverso^^.
“Scommetto che Voldemort ti detesta vero?” di questo Kiba ne è certo.
“E’ così! Io sono tutto quello che lui non è mai riuscito ad essere e quei sentimenti che lui ha sempre considerato deboli e inutili sono la mia forza!” gli risponde Tom incrociando le mani e mantenendo un’aria imperturbabile.
“Sono sicura che tua moglie è molto contenta di questi sentimenti!” commenta Hinata sicura di questo.
“Temo di doverti deludere Hinata, ma io non sono sposato!” le risponde il Riddle con una certa titubanza nella voce.
“Ops! Scusami!” capendo di aver fatto un errore, la mora si scusa subito.
“No, non preoccuparti. Non è… EHI!” il moro sta per risponderle nuovamente ma riceve una potente pacca sulla spalla destra che lo fa cadere a terra.
“Ahahah! Colpito e affondato, vero Tommino!” artefice della pacca è Ash che lo chiama anche con questo nomignolo.
 
“T-Tommino!”
Che fa a stento trattenere gli ospiti dallo sbellicarsi dalle risate.
 
“Bastardo…. NON CHIAMARM CON QUEL NOMIGNOLO DELLA MISERIA! SOLO LUCE E HERMIONE POSSONO USARLO!” mentre il moro perde tutta la sua freddezza e parte all’inseguimento del Ketchum per tutto lo studio.
“Ahahahah! Finalmente ti riconosco: troppa serietà non ti aiuta col gentil sesso!” gli risponde Ash mentre salta da un mobile all’altro evitandolo all’ultimo secondo.
“Non dirmi quello che devo fare!” lo ammonisce Riddle mentre continua a rincorrerlo.
 
“Pika!” sospira il piccolo Pokemon giallo.
“Bau!” Concorda con lui Akamaru.
“Se prima pensavo che fosse serio, adesso devo ricredermi!” commenta l’Aburame che si rende conto di averlo giudicato dalla prima impressione.
“Che spirito indomito! Il fuoco della giovinezza brucia anche dentro di lui!” nel vedere tanta grinta Rock Lee ne è certo.
“Se lo dici tu!” gli risponde l’Inuzuka con la gocciolona.
“Fa un po’ impressione!” commenta Naruto.
“Vero!” concorda la sua fidanzata “Ora, però, dovremmo cercare di fermarli o non inizieremo mai la missione!” rendendosi conto che stanno perdendo un sacco di tempo.
“Pikapi!” concorda con lei Pikachu che fa intendere di avere la soluzione a portata di zampa “PikaCHU!” e…
 
FRABBOOOMM!
 
“AAAAAAAHHHH!”
Con un bel fulmine colpisce in pieno i due mori che crollano a terra KO^^.
“Efficace!”
Commentano i cinque ninja^^.
 
“Ecco… Ci mancava solo un colpo di fulmine non programmato!” commenta Tom rimettendosi in piedi con i capelli afro.
“E non è stata opera di una bella ragazza, amico mio!” commenta Ash con i capelli dritti “Mi chiedo quando riuscirai a trovare la tua anima gemella!” esprimendo questa sua preoccupazione.
“Quando la troverò, sarai il terzo a saperlo dopo Harry e Luce!” gli risponde il Riddle mentre si risistema i capelli con un incantesimo facendogli capire che ci sono altre persone che prima dovranno saperlo^^.
“Grazie per il pensiero!” commenta Ash con una mezza risatina.
“Q-Quindi, tu stai ancora cercando una ragazza?” fa incredulo Naruto che non si aspettava una simile rivelazione.
“Sì… è così!” gli risponde il moro rimettendosi al suo posto.
“Dovete sapere una cosa sul nostro Tom: è molto timido col gentil sesso!” li illumina Silente che fino a quel momento è rimasto in silenzio “Quando si trova di fronte a una ragazza, diventa molto insicuro e spesso balbetta. Immagino non ci sia bisogno che vi dica il resto!” e spiega loro il perché il Riddle è ancora single^^.
“Grazie infinite professor Silente!” commenta Tom col tic all’occhio destro.
“Che casino!” commenta Naruto.
“Che iella!” seguito da Rock Lee.
“Che imbranato!” mentre Kiba è molto comprensivo.
“….” Shino invece non dice nulla.
“Ti capisco benissimo Tom. Se mai ti servisse aiuto, sono a disposizione!” mentre Hinata sa bene che cosa vuol dire ed è pronta a incoraggiare il Sun’s Warrior di questa dimensione con tutta se stessa.
“Ecco... Ti ringrazio!” che non può nascondere di essere contento di avere il suo sostegno.
 
“Sì, sì va bene!” ma Naruto preso da un attacco di gelosia, s’intromette “Adesso, per favore, ci vuoi dire in che cosa consiste la missione? Mi sembra che non abbiamo molto tempo da perdere-tebayo!” e a questo punto vorrebbe sapere in che cosa consiste la missione che devono fare.
“E’ vero! Siamo venuti qui apposta e ancora non ci avete spiegato in che cosa consiste!” conferma Shino che preferisce andare subito al sodo mentre gli altri due compagni restano in attesa.
 
“Lo farei volentieri ma al momento non è possibile!” risponde loro Tom rimettendosi composto sulla sua sedia “Il motivo è semplice: non ci siamo ancora tutti!” facendo capire che ci sono altre persone che devono svolgere la missione insieme a loro.
“Infatti è così ragazzi!” conferma Ash avvicinandosi alla scrivania “Stiamo perdendo un po’ di tempo perché stiamo aspettando i tre che devono ancora arrivare!” che fa capire il perché stanno lì a perdere tempo.
“Come? Ci sono altri con cui dovremo fare la missione? E chi sarebbero?” chiede Kiba che non si aspettava questa novità.
“Li conoscete bene ragazzi. Vi hanno aiutato alcuni anni fa!” risponde loro Ash.
“Ci hanno aiutato alcuni anni fa!” ripete Naruto assai stupito per poi “Aspetta…” avere un flash.
“Non saranno mica…” ma anche Hinata crede di aver capito chi sono questi tre.
“Loro tre?” anche Rock Lee ha pensato alle stesse persone.
 
“Shishishi! E chi altri?” fa una voce maschile proveniente dalla porta.
“ANGEL!”
Dicono insieme i cinque ragazzi voltandosi verso l’ingresso.
“Ciao ragazzi, vi vedo in forma!” sorride il giovane rosso anche lui contento di rivederli.
 
ANGEL NIBBIO BLU: E’ un giovane ragazzo di circa vent’anni dagli accesi occhi verdi e dai capelli rossi come il fuoco. Indossa un’uniforme consistente in un mantello nero che copre le spalle mentre in avanti ha un gilè nero con raffigurato all’altezza del cuore un leone rampante rosso su sfondo dorato. Indossa poi un paio di pantaloni neri e Nike dello stesso colore col simbolo rosso. La cosa curiosa è che indossa un cappello di paglia con una striscia rossa che gli fa scendere i capelli fino alle spalle.
È il primo nipote del Nick di questa dimensione ed è anche la reincarnazione buona del terribile Raptomort, uno stregone oscuro letale quanto Voldemort.
È un abile medico ma, come ogni membro della sua famiglia, è anche un combattente eccezionale.
Adora molto divertirsi, soprattutto viaggiare sulla nave di un amico pirata che ammira tanto da aver fatto una perfetta copia del suo cappello di paglia. Anche se più giovane, nutre un particolare sentimento per l’archeologa della particolare ciurma pirata che frequenta. Di recente c’è un’altra ragazza che ha fatto breccia nel suo cuore.
 
“E non dimenticatevi di me!” seguito da una sorridente mora.
“Jasmine!” la prima a riconoscerla è Hinata.
 
MIKOTO JASMINE UCHIHA: E’ una giovane ragazza di circa vent’anni, alta, slanciata dai lunghi capelli neri che arrivano sino alle natiche, occhi color dell’ebano e pelle pallida. Indossa un abito rosso sangue molto aderente e corto con due spacchi laterali dove tiene nascosto l’armamentario ninja, col colletto a lupetto e senza maniche, lo stemma degli Uchiha capeggia vicino al cuore e ha anche quello dei Sandtimes sulla schiena cioè una clessidra spezzata con le sabbie che salgono dentro un cerchio bianco; indossa guanti lunghi di pelle neri, sandali neri che le arrivano fino al ginocchio e un mantello nero sventola dietro la sua schiena e non manca un copri fronte del villaggio di Konoha. In pratica è una giovane ninja dal corpo snello e sinuoso che veste un nuovo tipo di uniforme del villaggio parecchio sexy.
È la secondogenita di Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes nonché la reincarnazione buona di Debonair, la terribile strega che tentò di distruggere il lontano mondo Sephìro nonché moglie di Voldemort (una coppia davvero terribile^^).
È capace di usare i poteri di entrambi i clan di appartenenza, abile spadaccina e maga nonché ninja. È una yaoista sfegatata, cioè ama leggere riviste dove si racconta di rapporti tra maschi e adora accompagnare la lettura con qualche piccolo peperoncino messicano o con una più salutare torta alla crema di cui è ghiotta^^.
Sin da piccola ha dimostrato di avere un grande coraggio: infatti, giocava spesso con una femmina di drago rosso che ha sempre considerato come una seconda figura materna con cu adesso condivide ogni segreto.
È innamorata di Angel e fa di tutto pur di riuscire a conquistarlo ma il giovane rosso non è interessato a lei^^.
 
“Ehilà! Non vi dimenticate di me!” ed entra una terza ragazza che mostra anche lei un sorriso smagliante.
“Oscar, che bello rivederti!” a questo punto la Hyuga non si trattiene e corre ad abbracciarla.
 
OSCAR KIRSGLEY: E’ una ragazza di circa vent’anni dai capelli castani abbinati a occhi dello stesso colore. Indossa una camicia a scacchi nera e rossa con le maniche arrotolate sui gomiti e i lembi inferiori legati sotto il seno prosperoso come se fosse un top, un paio di cortissimi shorts di jeans blu e un cinturone di pelle di pitone, un paio di stivali da rodeo di pelle brunita con rifiniture dorate e un capello e guanti di pelle da cow-girl. In pratica una texana in tutto punto, manca solo la frusta da rodeo e il puledro selvaggio ed è a posto^^.
È l’unica allieva femmina del Nick di questa dimensione nonché unica ragazza a non aver nessun precedente con i membri del gruppo. Ciò che l’ha avvicinata al maestro e ai suoi amici è il fatto di essere la reincarnazione buona di un’antica divinità oscura un tempo nemica dei guerrieri di questa dimensione e ora alleata che, grazie al Sun’s Warrior, ha stretto un buon rapporto con la sua protetta.
È la figlia dell’ex Presidente americano. Adora gli sport in generale, soprattutto l’equitazione.
Anche lei ha una cotta per Angel e cerca sempre di attirare la sua attenzione ma il rosso fa sempre finta di nulla^^.
 
“Finalmente la squadra è completa!” nel vedere che ci sono tutti, Tom se ne compiace.
“Ragazzi un attimo di attenzione!” Ash capisce benissimo come si sentono i ragazzi ma deve richiamare la loro attenzione sulla missione che devono svolgere.
“Uffa-tebayo!” esclama Naruto deluso.
“Andiamo zietto, ci salutiamo come si deve più tardi!” lo consola Jasmine che sa quanto il biondino possa essere Dobe^^.
“Abbiamo una missione da fare!” gli ricorda la sua dolce metà.
“Faremo dopo la solita comunella!” lo rassicura Angel mentre si avvicina alla scrivania del preside.
 
“Allora? In che cosa consiste la missione che ci avete commissionato?” Shino prende la parola rivolgendosi direttamente a Riddle.
“Molto semplice: nella ricerca di alcuni ingredienti!” che non nega una risposta “In tutto sono cinque: l’acqua della vita, la pianta fuscival pelvucis, le budella di drago, il raro Ki del drago e il Cuore degli oceani!” elencando gli ingredienti che dovranno essere raccolti.
“Quindi uno a testa!” commenta Lee che li ha contati.
“Veramente sarebbero quattro: budella e Ki del drago vengono dal medesimo animale mi sembra!” lo corregge Kiba che ha notato che due dovrebbero essere reperibili dalla stessa creatura.
“Sbagliato: il nome è lo stesso ma la natura e i luoghi dove è possibile reperirli sono diversi!” lo corregge Tom sicuro che avrebbero notato questa somiglianza.
“E i luoghi quali sono?” gli chiede l’Aburame assai curioso.
“L’acqua della vita si trova in Africa, al limite delle profonde foreste, territorio dei Pigmei. La fuscival pelvucis in Antartide, qui meglio nota come Terra Selvaggia. Le budella del drago possono essere reperite da un qualsiasi drago ma abbiamo deciso di puntare a Fafnir che vive nei reami ghiacciati dei giganti. Il Cuore degli oceani invece è custodito nella mitica città di Atlantide. Per quanto riguarda il Ki del drago c’è solo un uomo che può dirci dove trovarlo e vive a New York!” il Sun’s Warrior elenca dettagliatamente i luoghi dove poter trovare ciò di cui hanno bisogno.
“Accidenti che nomi complicati!” commenta Naruto che non riesce a ricordarne nessuno^^.
“E’ vero e poi non sappiamo molto di questi posti. Salvo New York, non ho mai sentito simili nomi!” concorda Kiba che proprio non sa come fare.
“Bau!” annuisce il suo amico a quattro zampe.
“Non è che sapete dirci qualcosa in più? A parte i nomi degli ingredienti e i luoghi, non sappiamo altro!” mentre Rock Lee solleva questo giusto quesito.
“E poi come ci organizziamo?” chiede invece Hinata che vorrebbe sapere la ripartizione del gruppo.
“Vi suddividerete in quattro gruppi: tre da due e uno da tre e, tramite passaporta, andrete alla ricerca di quello che ci serve!” risponde loro il Riddle “E, prima che me lo chiediate, una passaporta è un oggetto che viene incantato e reso uno speciale teletrasporto che conduce nel luogo designato senza errori!” spiegando rapidamente come si sposteranno.
“A dire la verità, ne avremo un’altra. Perché quattro gruppi quando gli ingredienti da trovare sono cinque?” ma Naruto ce l‘ha eccome una domanda da fare, infatti, ha notato che è stato detto loro di andare a cercare quattro ingredienti quando invece sono cinque.
“E’ vero Tom. Ci sono cinque ingredienti e tu hai dato disposizioni per andarne a cercarne quattro. Senza considerare che ti sei autoescluso dalla ricerca!” gli fa notare Ash fissandolo con occhi seri.
“E non sbagliate. Io non posso prendere parte alla ricerca per via della mia posizione!” gli risponde il serioso Riddle senza scomporsi “Essendo un Sun’s Warrior, sono molto più facile da notare anche ad anni-luce di distanza: gli altri mi noterebbero subito e, anche se Nick è al momento impegnato, sospetterebbe qualcosa!” spiegando il perché lui non sarà presente “Per quanto riguarda il numero delle squadre, sono quattro perché un frammento del Cuore degli oceani sarà disponibile entro domani. Ad Atlantide, a inizio anno, viene organizzato un torneo di arti marziali simile al Tenkaichi in cui viene messo in palio un frammento di questa particolare gemma. Il torneo comincerà domani alle undici del mattino e, salvo intoppi, si concluderà lo stesso giorno alle 19.00. Come avete capito, ho previsto ogni cosa!” e anche che uno degli ingredienti sarà il premio in palio per un torneo che si terrà il giorno dopo.
“EVVAI! UN TORNEO DI ARTI MARZIALI SIMILE AL TENKAICHI DI CUI CI PARLA SEMPRE GOKU!” e dopo un attimo, Naruto fa sentire la sua voce euforica.
“Non chiedo di meglio! Sarà perfetto per mostrare le mie capacità!” al solo pensiero di poter partecipare, Kiba è tutto un fuoco^^.
“LE FIAMME DELLA GIOVINEZZA TRIONFERANNO SU QUALSIASI AVVERSARIO!” mentre Rock Lee è carico come non mai.
“SHISHISHI! NON CREDETE CHE SARA’ COSI’ FACILE! LO VINCERO’ IO IL TORNEO!” ma Angel non è da meno con la carica.
“Datevi una calmata voi quattro. Il torneo è domani mentre oggi dobbiamo pensare a recuperare gli altri quattro ingredienti!” li riprende Shino che rimane impassibile.
“Ahahah! Non ci si annoia mai con loro!” commenta Ash divertito.
 
“Uff!”
Mentre le tre ragazze sospirano sconsolate.
“Pikachu!” esclama il piccolo Pokemon elettrico.
“Bau!” concorda Akamaru.
Che ci volete fare! Sono tutti e quattro un po’ scemi!” ammette Kurama annuendo convinto.
 
E già!
Ammettono gli altri spiriti^^.
 
“Ora, per favore non divaghiamo!” ma Tom richiama tutti all’ordine “Un’altra cosa, i gruppi non saranno da soli: alcuni amici che conoscono i posti, si sono offerti di farvi da guida in modo da trovare ciò che serve. Le passaporta sono tutte indirizzate nei luoghi in cui potete trovarli!” dando loro quest’altra informazione. Fatto questo, il Riddle apre un cassetto della sua scrivania e prende quattro piccole sfere colorate che pone davanti a tutti “Queste sono le passaporta che vi porteranno a destinazione e poi vi riporteranno qui. Il loro utilizzo è semplice: toccatele e vi troverete nei luoghi della vostra ricerca. Allora come volete organizzarvi?” e dopo aver spiegato come funzionano, lascia loro la libertà di formare le squadre.
“Ho sentito dire che in Africa ci sono diverse specie d’insetti che possono essere allevati per la battaglia. Me ne accerterò dopo aver concluso questa missione!” e Shino si fa avanti per andare in Africa.
“Sei un po’ particolare amico ma mi stai simpatico. Ho deciso, verrò con te!” e Oscar si offre di accompagnarlo.
 
“Mhm! La Terra Selvaggia eh? Sembra un posto perfetto per mettere in mostra le mie abilità di segugio per rintracciare questa pianta. Vado e torno!” Kiba invece opta per l’Antartide.
“Credo che anche il mio Byakugan sarà utile per trovare questa pianta. Scusami Naruto, ma credo che andrò con Kiba!” e anche Hinata è della partita.
“Uno come Kiba deve essere controllato di continuo e poi è da un pezzo che non gioco con i dinosauri. Verrò con voi!” e anche Jasmine vuole seguirli.
 
“Dinosauri?”
E questa parola attira subito le attenzioni di tutti i ninja della dimensione INA.
“Certo! La Terra Selvaggia è ciò che resta dell’epoca dei dinosauri. Lì vivono tutte le specie che sono esistite insieme a altre creature umanoidi che si sono evolute dopo milioni di anni!” li illumina la giovane Uchiha con un sorriso.
 
“AAAHHHH! CHE FICATA!”
Gridano tutti i ragazzi, Shino compreso^^.
 
“E’ MIA! IN ANTARTIDE CI VADO IO E NON SI DISCUTE!” sapendo quanto gli altri possano essere frementi all’idea di vedere di persona simili creature, Kiba s’impone “HO SCELTO IO PER PRIMO E VADO IO!” e non vuole sentire lamentele.
“Ok, va bene!” fa Rock Lee col broncio “Nuuu! Ci volevo andare io lì!” ma in cuor suo fa i capricci^^ “E va bene. Punterò tutto sul Ki del drago!” e decide di puntare sull’incognita sperando di divertirsi.   
“Fa come ti pare. Io invece mi prendo il drago Fafqualcosa e amen!” mentre Naruto è obbligato a scegliere l’unico ingrediente disponibile.
“Ottima scelta amico! Sono sicuro che ci divertiremo un mondo!” gli sorride Ash mettendogli una mano sulla spalla facendogli capire che andrà con lui.
“Non posso fare altro che seguirti Lee o chissà quali guai combini se stai da solo!” mentre Angel decide di seguire il ragazzo dalle spesse sopracciglia “Senti Tom, dove dobbiamo andare esattamente io e Lee?” per poi rivolgere questa domanda all’amico.
“Dovrete andare a trovare Danny Rand, meglio noto come Pugno D’Acciaio. È l’unico che sa dirvi dove poter trovare il Ki del drago!” che lo accontenta subito.
“Questa sì che è una sorpresa!” e la cosa fa sorridere il rosso “Ehi Lee, il tipo che stiamo per andare a trovare è uno dei migliori maestri di arti marziali del mondo. Potrebbe anche scapparci un bel match!” e avvisa subito il suo compagno di squadra che ci sarà da divertirsi.
“Magnifico!” e questo per Lee è un vero e proprio invito a nozze^^.
 
“Contento lui!”
Commentano gli altri con la gocciolona dietro la testa. 
 
“Molto bene! Se non ci sono altre domande, possiamo dare inizio alla missione!” a questo punto Tom da inizio ai giochi “Shino, Oscar avvicinatevi alla sfera verde e toccatela insieme al mio tre!” per poi rivolgersi al primo gruppo.
“Ricevuto!”
Rispondono i due ragazzi.
“Ci vediamo dopo ragazzi. Buona fortuna!” l’Aburame altro non dice e si avvicina alla sfera che gli è stata indicata.
“Buon lavoro!” lo stesso fa la Kirgsley.
“Tenetevi pronti!” li avvisa Tom mentre i due tendono la mano verso il piccolo globo “Uno, due e tre!” per poi toccarlo nello stesso momento e…
 
FLASH!
 
Venire avvolti da una luce accecante e sparire nel nulla.
“Avanti i prossimi. Kiba, Hinata, Jasmine e Akamaru. Avvicinatevi alla sfera rossa!” il moro invita l’altro gruppo a farsi avanti.
“Ci si vede schiappe!” fa l’Inuzuka avviandosi verso la scrivania.
“Bau!” mentre Akamaru saluta normalmente i compagni.
“Stai attenta!” Naruto altro non dice alla sua fidanzata.
“Anche tu!” ricambia la Hyuga che, dopo avergli sfiorato le labbra, si avvia.
“Ehi Angel, me lo dai anche a me un bacetto?” intanto Jasmine ci prova col rosso soleano.
“Eh? Che cosa hai detto?” le chiede il ragazzo che si era distratto un momento^^.
“Nulla, lascia stare!” risponde la mora avviandosi depressa alla scrivania “Ma non finisce qui! Prima o poi cederai al mio fascino!” ma in cuor suo non si vuole arrendere^^. 
 
FLASH!
 
E dopo un attimo, anche loro partono per la loro destinazione.
“Angel, Rock Lee è il vostro turno. La sfera gialla è tutta vostra!” e Tom richiama il prossimo duo.
“Non vedo l’ora d’incontrare questo maestro di arti marziali!” al solo pensiero Rock Lee non sta più nella pelle^^.
“Ora ci divertiamo!” commenta Angel coprendosi il volto col cappello.
 
FLASH!
 
E un attimo dopo, anche loro partono per la missione.
“Restiamo solo noi due e Pikachu!” commenta Ash avvicinandosi alla sfera azzurra che è l’unica rimasta.
“Pika!” gli risponde il suo inseparabile amico saltandogli sulla spalla destra.
“Ok, sono pronto!” fa Naruto dopo essersi schiaffeggiato.
“La vostra missione sarà molto impegnativa. Vi auguro buona fortuna!” il Riddle altro non può fare.
 
FLASH!
 
E poco dopo, anche i due partono per la loro missione.
“Speriamo che tutto vada bene!” Tom non può che augurarsi questo mentre si alza dalla sua scrivania “Beh, andiamo a fare un giro della scuola. Quattro passi ci vogliono proprio!” e decide di fare una passeggiata per i corridoi di questa magica scuola. 
 
 
 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^
Come avete potuto leggere, questo capitolo ha spiegato sommariamente come si sono svolti gli eventi nella dimensione N.
 
Se vi aspettavate di vedere qualche combattimento, mi dispiace avvisarvi che dovrete aspettare un altro po’ prima di poterne vedere uno ma non preoccupatevi, sono sicuro che vi piaceranno.
Di solito, uso la nota dell’autore per fare un’anteprima del capitolo successivo ma con questa fic non farò nulla del genere, in questo modo vi lascerò nel dubbio.
 
Una cosa, però, ve la posso dire, ossia quale squadra comparirà nel prossimo capitolo: saranno Shino e Oscar. Spero che il loro lavoro di squadra sarà di vostro gradimento^^
 
Questi link mostrano i personaggi che sono comparsi in questo capitolo
 
Ash Ketchum è il protagonista della serie animata di Pokemon
http://hdwallpaperspretty.com/wp-content/gallery/pictures-of-ash-from-pokemon/ash.jpg
 
Questo è il suo inseparabile amico Pikachu
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/7/70/025Pikachu_OS_anime_9.png/revision/20150102074347
 
Ecco invece il volto del nostro Ash da adulto^^ (non pensavate mica che non gli avrei dato un volto adulto)
http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20130414144120/saintseiya/es/images/2/26/Tit%C3%A1n_de_la_Espada_Teog%C3%A9nesis.jpg
 
Questi invece sono i volti dei Sun’s Warriors da giovani^^
 
Nick
http://statici.behindthevoiceactors.com/behindthevoiceactors/_img/chars/char_144179.jpg
 
Lello
http://images6.fanpop.com/image/polls/1298000/1298753_1383340625226_full.jpg
 
Leonard Truesdale che è un personaggio originale nato dalla mia antica passione per la Tartarughe Ninja^^ (ecco perché vive a New York^^)
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/7f/52/4a/7f524a9e456271633c4d4f4f40ba4076.jpg
 
Kuroburu Saotome che è un chiaro riferimento a Ranma mezzo^^
http://img-cache.cdn.gaiaonline.com/9c11ec5a875d94bd12132780ceabffe5/http://i618.photobucket.com/albums/tt262/LovelyRika/4508702-1.jpg
 
Harry Potter è il protagonista della celebre collana della Rowling
http://images2.fanpop.com/images/photos/6800000/Harry-Potter-anime-harry-potter-6800315-720-638.jpg
 
Ronald Weasley
http://static.zerochan.net/Ron.Weasley.full.676995.jpg
 
Hermione Granger
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/a3/54/f4/a354f464ae9dfef7b60eca52e4edc28d.jpg
 
Tom Orvoloson Riddle
http://static.zerochan.net/Tom.Marvolo.Riddle.full.462857.jpg
 
Luce Shido è una delle tre protagoniste di Rayearth
http://www.animeclick.it/prove/serie/MagicKnightRayearthOAV/MagicKnightRayearthOAV2.jpg
 
Questi sono i volti delle tre guardiane dei Sacri amuleti del Sole

Malys
http://www.miscellaneoushi.com/thumbnails/detail/20121023/red%20blue%20eyes%20blade%20armor%20game%20cg%20anime%20anime%20girls%20kikokugai%202048x1536%20wallpaper_www.miscellaneoushi.com_92.jpg
 
 
Beryl
http://3.bp.blogspot.com/--ujGVNgPG5g/UKeMcDMBRVI/AAAAAAAACsY/ghYxOamHGOg/s1600/Claymore+11.jpg
 
 
Sable
http://cache.desktopnexus.com/thumbseg/1326/1326465-bigthumbnail.jpg
 
E per finire questi sono i volti dei tre ragazzi che sono comparsi per ultimi e sono tutti di mia creazione
 
Angel
http://img1.ak.crunchyroll.com/i/spire4/83f7c02dcf201d9324ed60182c0bcde71423510951_full.jpg
 
Jasmine
http://pre02.deviantart.net/025a/th/pre/i/2012/287/2/9/houki_shinonono_by_bremm_ruarte-d5hrtod.jpg
 
Oscar
http://p1.i.ntere.st/3a5cf89b39e3d6bc209c1f9ec8878b00_480.jpg
 
Un ringraziamento a Soul Genesis Kurama per avermi aiutato a trovare molte delle immagini a Ladyash per alcuni dei costumi dei personaggi e ad Alextintura per aver supervisionato il capitolo^^
 
Oggi è il mio compleanno quindi considero la lettura di questo capitolo come un regalo da parte di tutti voi, indipendentemente se commentate o meno^^
 
Al prossimo capitolo che posterò il primo di Febbraio^^

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Capitolo 3
*** L'acqua della Vita ***


Capitolo 3 Ciao a tutti e ben ritrovati^^
Ecco a voi il terzo capitolo di questa particolare avventura. Spero che vi piaccia.
Buona lettura a tutti
 
 
 
AFRICA!
TERRA DEI PIGMEI
 
FLASH!
 
“Eccoci qua!” commenta Oscar mentre si stiracchia.
“Dunque è questa l’Africa!” mentre Shino si guarda intorno molto curioso. Ora che ci pensa non è mai venuto in questo continente e non sa nulla della cultura dei suoi abitanti.
 
I due ragazzi si trovano in un a grande piana dove cresce erba in grande abbondanza. A una decina di metri è possibile vedere una fitta foresta.
 
“Se ben ricordo, Tom aveva detto che questi cosi sono impostati per il luogo dove si trova la nostra guida, ma non vedo nessuno!” guardandosi intorno anche lei, Oscar si rende conto che, salvo lei e l’Aburame sono da soli.
“Non proprio! C’è qualcuno che ci spia!” la corregge Shino che si è accorto che qualcuno li sta osservando.
 
ZOCK!
 
Infatti, una freccia si conficca a pochi metri da loro.
“A giudicare dal tipo di benvenuto, direi che si tratta di pigmei!” commenta Oscar che è rimasta immobile.
“Sono pericolosi?” le chiede Shino pronto a combattere.
“Sono esperti nell’uso del veleno!” lo informa la ragazza che gli fa capire che avessero voluto colpirli a quest’ora sarebbero già morti avvelenati “Ma sono amici. Se la memoria non m’inganna, il Naruto di qua ha passato parecchio tempo qui con loro!” ma gli spiega che il Dobe di qui ha molta familiarità con questo popolo e fa qualche passo avanti alzando la mano destra per richiamare l’attenzione.
“Davvero?” e la cosa sorprende non poco l’Aburame “Allora era meglio che fosse venuto Naruto!” forse non li avrebbero accolti in questo modo.
“Tranquillo!” lo tranquillizza Oscar mentre dalla foresta avanzano velocemente delle figure minute.
 
I PIGMEI: Sono tutti uomini di colore quasi completamente privi di abiti, al massimo tengono un gonnellino per coprire le parti intime. La loro altezza non supera il metro e 60. Sono tutti armati di arco e frecce e un coltello da caccia.
 
“Lascia parlare me ok?” Oscar si avvicina a quello che sembra essere il capo del gruppo e comincia a parlare tranquillamente con lui.
“Anche volendo, non riesco a capire nulla di quello che dicono!” ammette Shino che, per quanto si sforzi, non riesce a capire la lingua di questi indigeni cosa che invece la ragazza sa fare.
Non è molto difficile!” lo avvisa Mushiking apparendogli dietro “Noi spiriti capiamo qualsiasi lingua e possiamo anche farla parlare ai nostri protetti senza problemi!” facendogli capire che c’è un trucco che possono adoperare sui loro protetti.
“Non me ne avevi mai parlato!” gli fa notare l’Aburame che sente questo discorso per la prima volta.
Perché fino ad ora non è stato necessario!” gli risponde il suo spirito “Vediamo di provvedere immediatamente al traduttore automatico!” che senza perdere tempo attiva questa particolare abilità di cui è dotato. 
 
“Capisco!” risponde il capo del gruppo che ha ascoltato attentamente le parole della ragazza “Se siete suoi amici e LUI vi sta aspettando, non posso fare altro che farvi strada. Da questa parte!” che decide di accompagnare i due ragazzi.
“Grazie per aver capito!” gli sorride la ragazza per poi voltarsi verso Shino “Missione compiuta!” facendo il segno della vittoria.
“L’ho capito!” le risponde l’Aburame avanzando.
“Come? Non mi dire che anche tu sai parlare la lingua dei pigmei!” commenta la ragazza che non se lo aspettava.
“Il mio spirito mi ha appena informato della funzione di traduttore!” le risponde l’Aburame senza girarci troppo intorno.
“Ah quella! Guarda che io conosco quasi tutte le lingue del mondo. Non mi serve usare la capacità del mio spirito per parlare le lingue di altri popoli!” ma la ragazza si rivela essere piena di sorprese infatti è una poliglotta^^.
“In tal caso, mi complimento per la tua notevole conoscenza!” l’Aburame altro non può dire^^.
“Dai, sii più aperto. Se fai sempre quella faccia non farai mai colpo!” la ragazza non riesce proprio a capire perché sia così serio.
“Con permesso!” ma il castano preferisce non proseguire il discorso e insieme alla Kirgsley segue il piccolo gruppo di Pigmei.
 
 
POCHI MINUTI DOPO!
 
Dopo essersi inoltrati nella foresta che si è rivelata essere molto fitta, il gruppo giunge in prossimità di un villaggio dove al centro sorge una grotta che ha la forma di un teschio.
 
“Lui vi sta aspettando!” li avvisa il capo tribù indicando ai due la grotta.
“Che posto strano!” commenta Shino che non ha mai visto nulla di simile in vita sua “E poi chi sarebbe questo Lui di cui parlano tutti?” chiedendosi chi sia la loro misteriosa guida.
“Questa è la Caverna del Teschio e colui che vive al suo interno è il capo dei Pigmei ed è considerato una divinità in questa terra. Il suo nome è Phantom, l’Ombra che cammina!” lo illumina Oscar che è molto informata sull’argomento.
“Il nome dice già tutto!” commenta Shino “E’ davvero una divinità?” per poi chiedere questo con molta curiosità.
“Non proprio ma qui lo considerano come tale e anche un immortale perché vive da oltre 400 anni. In realtà è solo il discendente di una lunga dinastia che vive tra i pigmei e protegge l’intero continente da disordini di ogni genere!” gli risponde la ragazza facendogli capire quale sia il ruolo di Phantom in questo grande continente.
“Mi chiedo se ci potrà essere d’aiuto!” commenta Shino che ha capito che stanno per incontrare un uomo comune,
“Fidati: non avrà super poteri o altro ma è dotato di una forza e di un’agilità incredibili!” lo rassicura la ragazza che ha già avuto modo di conoscerlo.
“Mi fido!” si limita a rispondere l’Aburame.      
 
I due ragazzi vengono condotti all’interno della Caverna del Teschio e, dopo aver percorso pochi metri, raggiungono una sala al cui centro è situato un grande trono composto da teschi di pietra su cui è seduto il signore di queste terre: l‘ombra che cammina, Phantom.
 
PHANTOM: si presenta come un imponente uomo di quasi due metri. Il corpo muscoloso e atletico è interamente ricoperto da un aderente costume viola scuro che copre anche la testa. Gli occhi sono coperti da una maschera nera che scende fino al naso, impedendo di vederlo in volto, anche se si capisce che la carnagione della pelle è ambrata. All’altezza della cintola indossa un gonnellino verde striato di nero da cui pendono le fondine di due pistole appese a una cintura su cui è inciso un teschio d’oro, ai piedi calza stivali da cavallerizzo di pelle nera. Sul medio destro indossa un anello d’oro raffigurante un teschio che viene impresso sulle mascelle di coloro che colpisce; sul medio sinistro ne indossa un altro che raffigura una croce crismon che invece imprime con una leggera pressione sul braccio o sulla fronte dei suoi protetti o degli amici.
 
“Vi do il mio benvenuto, amici!” li accoglie il signore di questa caverna alzandosi in piedi “Se i pigmei vi hanno in qualche modo offeso, mi scuso a nome loro!” sperando di non essere stati troppo maltrattati dai suoi sudditi.
“Si figuri, ci è bastato dire che siamo amici di Naruto e ci hanno subito condotti qui!” lo tranquillizza Oscar che sa quanto i pigmei si siano affezionati al dobe di questa dimensione.
Dunque è lui Phantom. Non avverto chakra ma sento che è molto forte!” Shino capisce subito che l’uomo che si trova davanti non è da sottovalutare “Piacere, signor Phantom. Mi chiamo Shino Aburame e sono un compagno di Naruto!” per poi presentarsi con un leggero inchino.
“Gli amici di Naruto sono i nostri amici!” lo accoglie l’uomo mascherato con un sorriso “Ma ditemi, come sta Naruto? È da molto che non lo vedo!” e chiede subito notizie del dobe di cui si è preso cura.
“Benone, come sempre!” lo rassicura Oscar “In questi giorni è molto indaffarato con impegni e famiglia e si rammarica di non essere riuscito a venirti a trovare!” facendogli capire che al momento è molto impegnato.
“Mi basta saperlo per essere tranquillo!” sorride Phantom.
“Mi scusi, signor Phantom. Posso chiederle come fa a conoscere Naruto?” il castano è molto curioso di sapere come i due si siano conosciuti.
“Ma come? Sei un suo compagno e non lo sai?” e la cosa sorprende parecchio l’uomo mascherato che credeva sapesse come lui e l’Uzumaki si sono conosciuti.
“Deve sapere che lui viene da un’altra dimensione, la INA per la precisione. Lì Naruto è ancora ventunenne e non è ancora né sposato né padre!” lo informa la Kirgsley “Anzi, Naruto, Shino e altri tre compagni sono venuti da questa dimensione per aiutarci con quel particolare regalo che abbiamo in mente!” facendogli capire che al momento c’è un altro Naruto in circolazione.
“Questa sì che è una sorpresa. Scommetto che non gli avete detto che è stato qui per diverso tempo vero?” e la cosa stupisce non poco Phantom che già s’immagina la reazione che avrà l’Uzumaki quando saprà cosa si è perso.
“Eheh! Ce lo siamo dimenticato!” ammette Oscar facendo la linguaccia e menandosi un buffetto sulla fronte.
“Beh, non fa niente. Vorrà dire che lo incontrerò alla festa!” l’uomo mascherato non se ne rammarica troppo, avrà un motivo in più per andare al compleanno che ci sarà tra due giorni “Tornando alla tua domanda Shino, se non ti dispiace te lo racconterò durante il tragitto. Ci vorrà un’ora per raggiungere la terra dei serpenti e avremo tutto il tempo!” e promette all’Aburame che gli racconterà come ha conosciuto il biondino di questa dimensione.
“Terra dei serpenti?” fa Shino inarcando un sopracciglio.
“Certamente! L’acqua della vita si può trovare unicamente nella grotta del dio serpente situata in quel luogo!” lo informa Phantom mentre si avvia verso l’uscita.
“Che bello, ci aspetta una bellissima avventura!” esulta Oscar che lo segue a ruota.
“Potrebbe essere interessante!” si augura Shino seguendo i due a ruota.
 
Appena usciti dalla grotta i tre vengono accolti da un triplice nitrito. Davanti a loro, infatti, si trovano tre magnifici cavalli: uno bianco, uno nero e uno marrone.
“Andiamo Eroe, ci aspetta una bella cavalcata!” Phantom salta in sella su quello bianco e invita i due ragazzi a fare altrettanto mentre “Diavolo! Vieni!” chiama qualcuno.
“BAU! BAU!” poco dopo si sente un latrato e un grande lupo dal folto manto marrone corre incontro al suo padrone. Sul collo ha un collare rosso dove è scritto il suo nome.
“Un lupo?” nel vederlo Shino lo ricollega subito a un amico che hanno lasciato a casa.
“Già! Diavolo è il fedele amico di Phantom ed è anche un gran coccolone!” gli risponde Oscar mentre dà al lupo qualche coccola che lui accetta volentieri.
Ho avuto un déjà-vu!” pensa l’Aburame mentre monta a cavallo marrone e gli accarezza il collo “Non sono molto pratico con loro, quindi vi prego di non correre troppo!” e avvisa i due compagni che non è molto bravo a cavalcare.
“Tranquillo, non c’è nessuna fretta!” lo rassicura Phantom mentre si avvia.
“Oplà! Forza andiamo!” seguito da Oscar che salta sul cavallo restante “Dai qualche piccolo calcio ai fianchi e usa le redini per direzionarlo!” dando questi consigli all’amico amante degli insetti.
“Va bene!” che fa come detto e riesce a farlo muovere senza i cadere “Sembra facile!” commenta nel vedere che se la sta cavando.
“Bravo! Drizza la schiena e non abbassarla mai o rischi di perdere l’equilibrio!” gli dice ancora la castana che ha molta esperienza al riguardo.
“Ci proverò!” gli risponde Shino che per sua fortuna è uno che impara in fretta.
 
 
DURANTE IL TRAGITTO
 
I tre sono in viaggio per la Terra dei Serpenti e, intanto Phantom racconta a Shino e Oscar come ha incontrato il Naruto di questa dimensione.
 
“Periodo di allenamento?” fa l’Aburame assai stupito.
“Proprio così!” conferma l’uomo mascherato “Circa quindici anni fa, i Sun’s Warriors fecero il giro del globo e chiesero a tutti i super eroi di allenare i loro ragazzi per un anno. Io non mi sono mai definito un super eroe, eppure vennero anche da me, facendomi questa proposta. Non capivo il perché ma non sono mai stato il tipo da rifiutare un aiuto, perciò accettai e una settimana dopo, ricevetti la visita di un ragazzo di diciassette anni dall’aria un po’ tonta!” e rivela la sua prima impressione su Naruto quando ha fatto la sua conoscenza.
“Già, Naruto fa sempre quell’impressione all’inizio!” ammette Shino che conosce l’Uzumaki sin da bambino “Curioso che comunque sia venuto proprio qui!” trova comunque strano che l’amico sia stato mandato qui quando poteva andare altrove.
“Da quello che mi disse, fu la sorte a spedirlo qui: avete tutti pescato un foglietto da una cesta e il mio nome è capitato a lui!” Phantom gli fa capire che la sua scelta è stata del tutto casuale.
“Davvero curioso!” ammette Shino che non si aspettava questa piega “Cambiando per un attimo argomento, mi piacerebbe sapere chi è stato il mio maestro!” ed è curioso di sapere chi gli sia capitato.
“Ant-man e Wasp!” gli risponde Oscar che si è fatta raccontare tutto dal suo maestro “Sono due supereroi di New York appartenenti al gruppo dei Vendicatori nonché marito e moglie: lui è uno scienziato capace di variare le sue dimensioni diventando un gigante oppure un omino delle dimensioni di una formica, lei può diventare una vespa e quindi volare e attaccare con dei pungiglioni radioattivi. Da quello che so, ti hanno preso subito in simpatia!” che gli spiega a grandi linee chi siano i suoi maestri.
“Ne sono contento!” nel sapere che ha avuto abbastanza fortuna con la sua scelta, Shino può ritenersi soddisfatto “La prego signor Phantom, continui pure!” per poi rivolgersi all’uomo mascherato e chiedergli di continuare a raccontare.
“Il mio vero nome è Kit Walker, Kit per gli amici!” lo corregge l’uomo mascherato che si presenta come si deve.
“Le mie scuse Signor Kit!” si corregge l’Aburame che non fa una piega.
“Preferirei che mi chiamassi semplicemente Kit!” ammette l’uomo mascherato mentre avanza e inizia a raccontare del suo incontro con Naruto.
 
 
FLASH BACK DÌ QUINDICI ANNI FA!
 
“Lieto di conoscerti ragazzo. Io sono Phantom ma il mio vero nome è Kit Walker!” si presentò l’uomo mascherato al suo nuovo ospite.
“Yo! Io sono Naruto Uzumaki, ninja di Konoha, adoro il ramen e un giorno diventerò Hokage-tebayo!” altrettanto fece il biondino questa dimensione alla sua maniera^^.
 
NARUTO UZUMAKI N A CIRCA 17 ANNI: Era identico a come si presenta di solito. Ciò che variava erano i capelli più corti.
 
Tebayo? Che significherà mai?” si chiese Phantom confuso “E poi che cosa sarà questo ramen?” e non aveva mai nemmeno sentito che cosa fosse questa pietanza^^.
“Che ti prende?” gli chiese il dobe che aveva notato lo smarrimento del suo nuovo maestro.
“Nulla, mi chiedevo solo che cosa fossero determinate parole che hai detto!” gli rispose lui tornando alla sua serietà “Per esempio il ramen!” in particolar modo la pietanza che tanto piace al biondino.
“CHE COSA! NON SAI COS’E’ IL RAMEN!” che nel saperlo alzò di botto la voce.
“Sveglia grullo! Il ramen è una pietanza tipicamente giapponese e qui siamo in Africa. È più che naturale che non sappiano che cosa sia!” lo illumina la sua volpe apparendo ai presenti “Salve Kit Walker, io sono Kurama, lo spirito custode di questo dobe qui!” per poi presentarsi educatamente all’uomo mascherato.
“Piacere!” gli rispose Kit leggermente sorpreso “Quindi sono questi i famosi spiriti custodi di cui ho sentito parlare!” capendo che lo avrebbe visto per tutta la durata del soggiorno del biondino.
 
“NOOOOO!” fece depresso il povero biondino nella classica posa dell’urlo di Munch^^ “COME FARO’ SENZA MANGIARE RAMEN PER UN ANNO!” per lui sarebbe stato un inferno^^.
Iniziamo bene!” pensò Phantom con la maxi gocciolona dietro la nuca^^.
 
Passò una settimana.
Naruto aveva cominciato il suo particolare addestramento nelle profonde foreste sotto lo sguardo vigile di Phantom che non lo perdeva mai di vista. I primi risultati, furono alquanto deludenti^^.
Kit si rendeva perfettamente conto che quella sarebbe stata un’impresa assai ardua ma non era nel suo stile arrendersi agli inizi, cosa che aveva capito bene condividere col suo nuovo allievo che aveva una testa più dura del marmo^^.
 
“Ah! Sono distrutto!” ammise il povero biondino mentre rientrava nella Caverna del teschio imboccando una fenditura che lo avrebbe portato nella sua stanza solo che aveva preso quella sbagliata.
“Buonasera Naruto! Come mai sei qui?” gli chiese Phantom che si trovava nella biblioteca di famiglia ad aggiornare il suo diario personale.
 
LO STUDIO DÌ PHANTOM: era una parte della grotta sistemata a mo di studio. Un lungo tappeto copriva la dura pietra, un legio di lucido legno, qualche divano e un enorme scaffale che conteneva i diari dei predecessori dell’uomo mascherato. Inoltre vi era un grande armadio che conteneva i costumi dei predecessori dell’uomo mascherato.
 
“Sera Kit. Ho semplicemente sbagliato strada!” ammise l’Uzumaki con un sorriso imbarazzato “Non ero mai entrato qui!” per poi guardarsi intorno rendendosi conto che non aveva mai messo piede in questo studio.
“Non ti ci ho mai fatto entrare!” gli rispose Kit mentre chiudeva il tomo “Questo è lo studio in cui sono contenute le memorie dei miei predecessori. Dopo ogni impresa, ognuno di noi la riporta in modo che venga trasmessa ai suoi successori che ne faranno tesoro per il futuro!” e spiegare la funzione di questo posto.
“Forte! Quindi qua dentro sono contenute tutte le avventure dei Phantom prima di te!” e la cosa fece emozionare il biondino “Senti, posso leggere questi volumi?” che poi gli fece questa domanda.
“Posso sapere il perché?” prima di rispondere, l’uomo mascherato voleva sapere il motivo di questa domanda.
“Beh… Sono sicuro che in questi volumi sono contenute un sacco di avventure che nemmeno immagino e io le ho sempre adorate!” e il biondino non gliela nega “E poi è stato proprio un racconto scritto dal mio maestro a farmi aprire gli occhi su quello che voglio fare della mia vita!” aggiungendo questo piccolo particolare.
“Davvero? E dimmi, che cosa ti ha insegnato quel racconto?” preso dal discorso, Kit gli pose quest’altra domanda.
“Che nella vita non bisogna mai arrendersi, soprattutto quando c’è qualcosa d’importante da proteggere o un sogno da realizzare!” gli rispose Naruto con occhi determinati.
“Un’ottima risposta, complimenti!” sorrise Phantom colpito dallo sguardo del ragazzo “Allora non ci sono problemi: questi volumi sono tutti tuoi. Ti chiedo solo due cose: trattali come fossero un tesoro e poi, una volta che li avrai letti tutti, vorrei sapere che cosa ti hanno insegnato!” che gli dette il suo consenso alla consultazione di quei volumi, raccomandandosi di trattarli bene e di voler poi sapere la sua opinione su quello che contenevano.
“Ci puoi contare!” gli rispose il biondino con un sorriso.
 
Passò un mese. Dopo il giorno di estenuanti allenamenti, visite e avventure, Naruto si chiudeva nella biblioteca di Phantom leggendo avidamente tutti i volumi che conteneva. Alla fine, dopo quei trenta giorni, chiuse l’ultimo volume con un sorriso e si presentò al suo maestro.
“Allora? Hai finito di leggere i vari volumi?” gli chiese Kit seduto sul suo trono.
“Sì!” gli rispose l’Uzumaki con un sorriso.
“Ebbene? Che cosa hai appreso dalle cronache dei miei antenati?” gli chiese nuovamente l’uomo mascherato curioso di sapere la sua opinione.
“Che non bisogna mai arrendersi di fronte a nulla, nemmeno alle avversità più ardue!” gli rispose Naruto “Ma soprattutto, che le scelte che si fanno oggi, sono ciò che guiderà al meglio le future generazioni e le persone cui si tiene più della propria vita!” che erano cose che già sapeva ma ora che si erano molto più radicate nel suo cuore “Ed è per questo che, da oggi, anch’io comincerò a redigere delle cronache da tramandare ai posteri e fare in modo che la volontà che mi ha sempre spinto non sparisca mai!” esponendo anche la sua decisione.
 
CLAP! CLAP!
 
“Ottima decisione!” disse Kit alzandosi dal suo trono e facendo un cenno ad alcuni pigmei che erano alla sua destra “Anch’io, tempo fa, sono giunto alla stessa conclusione. Per tanto ritengo sia arrivato il momento di premiarti nel modo giusto!” per poi avvicinarsi a Naruto.
“Che vuoi dire?” chiese il biondino che non ci stava capendo nulla.
“Che ora possiamo passare a una fase successiva ragazzo mio. Ma prima di questo, dobbiamo festeggiare come si deve!” gli rispose Kit mentre i pigmei si avvicinarono portando un baule “Prendi! L’ho fatto preparare apposta per te!” facendogli capire che era un regalo per lui.
“Ma… Ma… Non dovevate!” disse il biondino che non si aspettava nulla del genere.
“Non se oggi compi gli anni ragazzo. Il compleanno è una cosa importante!” ma Phantom lo illuminò su che giorno era: il 10 ottobre, il compleanno dell’Uzumaki.
“D-Davvero! Me n’ero dimenticato Tebayo!” e la cosa fece andare nel pallone il biondino che non si aspettava nulla del genere “Ecco… Non so che cosa dire!” ammettendo di sentirsi a disagio.
“Comincia con l’accettare questo regalo!” gli rispose Kit mentre si avviò all’uscita “E poi, ti consiglierei di uscire!” facendogli capire che c’era un’altra sorpresa per lui.
“O-Ok!” rispose il biondino aprendo il baule “Ehi! Ma questo è…” e nel vedere che cosa conteneva, ci rimase di sasso.
“Alla faccia! Questo sì che è un bel regalo!” ammise Kurama che non si aspettava nulla del genere.      
 
 
UN MINUTO DOPO!
 
“N-Non dovevate amici!” disse il biondino uscendo dalla caverna con indosso un nuovo abito.
 
NARUTO COL VESTITO NUOVO: Indossava lo stesso abito del suo maestro, identico in tutto e per tutto salvo per il colore che era di un rosso acceso a tratti arancioni.
 
“BUON COMPLEANNO NARUTO!”
Ma la risposta del popolo delle profonde foreste fu del tutto inaspettata. L’intero villaggio era in festa: fuochi accesi, addobbi di buon compleanno, un tavolo pieno di cibarie tra cui il RAMEN^^.
 
“Ma… Ma…” di fronte a un simile spettacolo, il biondino non sapeva che cosa dire.
“Sorpresa!” fese Kit avvicinandosi a lui “E non sono ancora finite!” e gli indicò un piazzale lasciato libero apposta dove…
 
PUFF!
 
Da uno sbuffo di fumo, apparvero tutti gli amici del ninja.
 
“BUON COMPLEANNO NARUTO!”
Che lo salutarono in questo modo.
 
“Ragazzi!” lasciando il biondino senza parole.
“Auguri e altri cento di questi giorni, Naruto Uzumaki!” gli disse Kit abbracciandolo.
“Grazie! Grazie a tutti!” lasciando il ragazzo senza parole.
 
FINE FLASHBACK!  
 
 
“Non me l’aspettavo!” ammette Shino dopo aver sentito questa storia “C’è una cosa che non comprendo: perché gli avete regalato un costume simile al vostro?” sollevando questo suo piccolo dubbio.
“Perché in quel periodo di allenamento si è guadagnato l’amicizia e il rispetto di tutti gli abitanti di queste terre, impresa fatta solo da Phantom stesso. Per questo, in molti lo considerarono come il figlio di Phantom!” gli risponde Kit facendogli capire che Naruto è considerato da tutti come parte della famiglia del Walker “Per questo, quel giorno è nato Red Phantom!” e quella data è stata anche la nascita di un nuovo membro della famiglia.
“Capisco!” parole che vengono perfettamente comprese dall’Aburame “Immagino che abbia fatto molte cose per gli abitanti di queste terre!” conoscendo il biondino, sa che non si è risparmiato per aiutare questo popolo.
“E non ti sbagli. Ha compiuto imprese degne di nota, tra le quali domare il Dio serpente di questa terra e chiederne l’aiuto contro un demone che le minacciava!” Kit conferma il pensiero del castano e gli accenna a un’impresa fatta dall’Uzumaki di qui.
“Mi piacerebbe sentirla ma credo che non abbiamo tempo vero?” Shino è molto curioso di sentirla ma si accorge che sono quasi arrivati a destinazione.
“Magari te lo farai raccontare durane il viaggio di ritorno. Ora abbiamo del lavoro da fare!” Oscar non vede l’ora di divertirsi un po’.
“Saremo lì tra pochi minuti!” li avvisa Phantom mentre intravede il villaggio del popolo dei serpenti.
 
ALCUNI MINUTI DOPO!
 
I tre sono arrivati al villaggio dei Serpenti, costituito da numerose case costruite intorno a un monte dalla curiosa forma a spirale, simile alle spire di un serpente.
Una volta arrivati alla prima casa, vengono indirizzati alla dimora dello sciamano del villaggio situata nelle vicinanze del monte.
 
La casa dello sciamano si trova vicino a una grande caverna che conduce nelle profondità della terra.
“Vi porgo i miei saluti, grande Ombra che Cammina e amici!” li accoglie lo Sciamano appena giunto davanti a loro.
 
LO SCIAMANO DELLA TERRA DEI SERPENTI: è un alto uomo dalla pelle scura. Indossa un corto gonnellino fatto con la pelle di anaconda mentre il petto è protetto da una giacca fatta con la pelle di un grande pitone nero. I capelli crespi ricadono sul viso serio pieno di piercing di varie dimensioni mentre in testa ha un copricapo raffigurante un serpente a più teste.
 
“Ti saluto, o sciamano di questa terra!” gli risponde Kit alzando la mano per poi scendere da cavallo.
“Buongiorno!” lo saluta educatamente Oscar che smonta agilmente da cavallo.
“Salve!” altrettanto fa Shino che dopo essere sceso, si rende conto di avere qualche problema a muoversi. Giustamente è questo il problema di chi cavalca un cavallo per la prima volta.
“Ditemi, grande Phantom, qual è il motivo della vostra venuta?” chiede lo sciamano desideroso di sapere il motivo di quella visita.
“Io e i miei compagni siamo qui per reperire un po’ dell’acqua della vita!” e Kit non esita un attimo a rispondere “Lei è Oscar Kirgsley, allieva del grande rapace blu, mentre lui è un amico del mio prediletto Red Phantom: entrambi richiedono di poter attingere di quel liquido!” e presentati i ragazzi, rinnova la domanda.
“Capisco le vostre motivazioni, ma temo non sia possibile!” ma lo Sciamano non può esaudire questa sua richiesta.
“Come sarebbe a dire?” e questa risposta non piace molto a Phantom e pretende una motivazione.
“Rispetto sia voi che il vostro degno figlio, ma c’è un’antica legge che ci proibisce di consegnare l’acqua della vita a chicchessia che non ne risulti degno!” che viene prontamente data dall’uomo che deve anche rispettare la tradizione della sua terra.
“Ci dica allora, come facciamo a diventare degni di ottenere l’acqua della vita?” capendo che dovranno sudare un po’, Shino, che finalmente riesce a muoversi meglio, decide di provare questa via.
“Se dobbiamo fare qualche prova, ce le esponga e noi le faremo!” e Oscar è del medesimo pensiero.
“Non serve che vi esponiate personalmente ragazzi. Lasciate che me ne occupi io!” ma Kit non è d’accordo e li richiama all’ordine.
“Stia tranquillo, sappiamo il fatto nostro!” ma l’Aburame non è il tipo da tirarsi indietro.
“E poi potrebbe essere interessante!” dopo la cavalcata, Oscar ha voglia di sgranchirsi un po’ e sa già che dovrà muoversi parecchio.
“In tal caso non posso che darvi la mia benedizione!” vedendo i loro sguardi, l’uomo mascherato non può che dare il suo benestare e non insiste oltre.
“Ne siete sicuri?” chiede loro lo Sciamano che, finora è rimasto in silenzio ad ascoltare “Sappiate che, se fallirete, la punizione sarà la morte!” avvisandoli del prezzo del fallimento della prova.
“Non mi spavento per così poco!” Shino ne ha passate troppe per spaventarsi.
“Siamo abituati a robe del genere!” mentre Oscar riassume semplicemente il loro modo di pensare.
 
“In tal caso, va bene!” notando la loro determinazione, lo Sciamano non aggiunge altro “Per ottenere l’acqua della vita è necessario addentrarsi nella caverna del serpente che si trova oltre il sentiero dietro la mia casa!” e indica loro come raggiungere il luogo dove sgorga questo magico liquido “Noi abitanti del villaggio conosciamo una strada per raggiungerla senza pericoli ma gli stranieri devono percorrere la più ardua: cioè la prova delle quattro stanze!” ed rivela loro il nome della prova che i due ragazzi dovranno sostenere.
“E in che cosa consiste?” chiede l’Aburame che non si perderà un solo passaggio della spiegazione.
“Una volta percorsa la caverna, vi troverete davanti una porta di pietra che vi condurrà in una stanza: ciò che dovete fare è superarla e poi accedere alle tre successive. Ma non sarà facile: ogni stanza contiene un trabocchetto mortale che dovrà essere superato o non sarà possibile attraversare la stanza e morirete!” lo Sciamano spiega in che cosa consiste questa prova “Nelle prime tre stanze troverete dei disegni che vi daranno un indizio su come evitare il trabocchetto mentre nella quarta dovrete affidarvi all’istinto!” e di una piccola differenza tra le quattro stanze.
 
“Messaggio ricevuto!” risponde Oscar con un sorriso smagliante “Non aspettiamo oltre, andiamo a superare questa prova!” e preso l’Aburame per un braccio, lo trascina di forza verso il sentiero indicato dallo sciamano.
“Ehi! So camminare da solo!” protesta l’amante degli insetti ma non viene ascoltato^^.
“Quella ragazza è piena di energia!” commenta lo Sciamano del villaggio assai colpito dall’esuberanza della castana.
“E anche l’altro ne ha parecchia!” Kit ne è sicuro al 100%.
 
 
NEL FRATTEMPO!
 
“Eccoci qui!” in meno di un minuto Oscar ha trascinato l’Aburame all’ingresso di una grande caverna di cui non si vede la fine.
“Siamo qui, quindi andiamo!” commenta il castano che si addentra per primo al suo interno.
“Chissà quanto è profonda!” si chiede la giovane americana che vorrebbe sapere quanto dovrà camminare.
“Se vuoi saperlo, devi camminare!” le risponde l’Aburame senza battere ciglio.
“Perché camminare quando possiamo volare!” ma la castana è presa da quest’idea mentre mette una mano in tasca.
“Meglio non sprecare energie preziose!” ma Shino non la condivide. È sicuro che dovranno combattere e quindi vuole risparmiare più energie possibili.
“E chi ha detto che dobbiamo essere noi a volare quando ho un amico che freme ogni volta che può!” gli risponde la ragazza che prende una sfera rossa e bianca che poi lancia “Vai Salamence!” dicendo questo nome.
 
FLASH!
 
La sfera si apre e da un piccolo lampo di luce…
“GRRROOOAARR!” appare una creatura che ruggisce al cielo.
 
SALAMENCE IL POKEMON DRAGO: è un grosso drago quadrupede dal lungo collo, dalla testa allungata e con pelle azzurra tendente al verde, le zampe risultano essere tozze con tre artigli bianchi ciascuna, la parte anteriore del collo invece è rossa, anche la lunga coda conica e le zampe hanno una parte rossa, ma in questo caso è la parte inferiore, sul capo invece sono presenti due creste a mezzaluna rosse e tre spuntoni dello stesso colore della pelle su entrambi i lati della testa, la mascella è argentata, probabilmente a causa di un residuo del guscio di Shelgon, anche sulla pancia vi è quello che sembra essere un residuo di questo guscio, in quanto essa è coperta da tre grosse piastre verticali argentate in cui quella centrale è leggermente più lunga delle altre, Salamence ha anche piccole zanne e stretti occhi bianchi con la pupilla a fessura, ma la parte più caratteristica di Salamence sono le enormi ali rosse a forma di ascia che ha sulla schiena.     
                       
“E questo da dove esce fuori?” Shino oggi è nuovamente stupito e non è una cosa che capita spesso^^.
“Lui è Salamence, uno dei miei Pokemon migliori!” Oscar fa le dovute presentazioni accarezzando la testa del suo enorme amico “Esattamente come Ash, anche io, Angel e Jasmine siamo allenatori di Pokemon. I miei preferiti sono quelli di tipo drago come lui!” e spiega che non è la sola ad averne uno o più. 
“Non me lo aspettavo!” commenta Shino assai colpito “Per caso quella sfera è una specie di tecnica del richiamo?” e chiede curioso come ha fatto a richiamarlo pensando al metodo che conosce lui.
“Assolutamente no! Le pokeball sono sfere che catturano e conservano i Pokemon fino a quando non è necessario richiamarli!” ma Oscar gli fa capire che queste sfere hanno un’altra funzione “Ogni allenatore ha diverse pokeball per catturare più Pokemon possibili ma, di norma, è possibile tenere con se solo sei di loro mentre gli altri vengono automaticamente inviati nella riserva del ricercatore che ci ha fornito l’attestato di allenatore!” chiarendo più di qualche punto.
“Capisco! Quindi sono queste le regole del buon allenatore di Pokemon!” commenta l’Aburame molto interessato all’argomento “Hai detto che tu prediligi i tipo drago, quindi ce ne sono altri vero?” e le fa questa domanda. Ha già avuto la conferma da Ash ma averne una in più non gli guasta.
“Certo! Ci sono quelli di tipo normale, acqua, fuoco, erba, elettro, volante, terra, roccia, acciaio, lotta, ghiaccio, buio, psico, spettro, veleno, drago e anche quelli insetto!” che la ragazza soddisfa immediatamente.
“Davvero?” e la cosa attira subito le attenzioni del castano.
“Se vuoi, dopo questa missione, posso insegnarti qualcosa su come catturarli!” e capendo di aver attirato le sue attenzioni, la castana gli fa questa proposta.
“Per me va bene!” che viene subito accettata dall’Aburame che non vede l’ora di poterne prendere uno^^.
“Benissimo! Forza salta su!” la ragazza salta sul dorso del suo Pokemon e invita il suo compagno a fare altrettanto “Forza Salamence, a tutta velocità verso il fondo della caverna!” per poi incitare il suo amico a partire all’avventura.
“GGGRRROOAARR!” che risponde positivamente e, spalancate le sue grandi ali, parte come una scheggia. 
 
UN MINUTO DOPO!
 
“Eccoci arrivati!” Oscar scende dal suo amico e contempla l’ingresso.
“Un po’ spoglio!” nel vedere che ci sono solo due grandi colonne a delimitarlo, Shino è leggermente deluso “Ma poco male, forza entriamo!” ma preferisce andare oltre e iniziare questa prova.
“Ok! Grazie Salamence!” seguito dalla castana che fa tornare il suo Pokemon nella pokeball.
 
I due varcano la soglia e si ritrovano in una stanza rettangolare di circa una ventina di metri. Il soffitto è alto solo due metri e da esso pende una sbarra di metallo che arriva dall’altra parte mentre sul pavimento è disegnato un serpente con un paio di ali. La stanza è illuminata da diverse torce.
 
“Bel posticino!” commenta Oscar che si guarda intorno “Sembra semplice!” e fa per incamminarsi verso l’uscita.
“Aspetta!” ma Shino richiama la sua attenzione “Lo Sciamano ha detto che ogni stanza ha dei trabocchetti mortali e che in ognuna è presente un indizio che permette di evitarlo!” ricordandole le parole usate dallo stregone.
“Dici? Che sia quel serpente l’indizio?” la ragazza nota il disegno sul pavimento e crede che sia quello l’indizio in questione.
“Probabilmente sì!” commenta l’Aburame osservando attentamente tutto quello che è presente nella stanza e poi…
 
ZOCK! CRASH!
 
Estrae un kunai che lancia in un punto qualunque del pavimento che crolla in un buco buio.
“Sembra che non possiamo camminare o rischiamo di fare un bel volo!” commenta Oscar per poi librarsi in volo “Allora levitiamo fino all’uscita!” e si dirige in volo fino a lì.
“Fin troppo semplice!” commenta Shino seguendola “Però, se non fossimo stati capaci di volare, avremmo dovuto usare la sbarra come tutti!” notando che altrimenti sarebbe stato quello l’unico modo per attraversare la stanza.
“E questa prima prova è fatta, ora tocca alla seconda!” la ragazza s’incammina per un piccolo corridoio che separa la prima stanza dalla seconda.
“Chissà che cosa conterrà quest’altra!” si chiede curioso il castano.
 
Dopo un minuto i due arrivano nella seconda stanza. Questa è molto più ampia della precedente, lunga circa una quarantina di metri e col soffitto molto in alto. Sul pavimento è raffigurato un serpente che sembra muoversi normalmente.
 
“Che cosa vorrà dire?” la Kirgsley non capisce il significato di questo indizio.
“Mhm!” mentre l’Aburame osserva con attenzione l’intera stanza “Vediamo se ho capito!” e preso uno shuriken, lo lancia in avanti e…
 
CLANGX3! ZOCK!
 
Delle lame rotanti appaiono da alcuni fori ben nascosti sulla parete attraversando l’intera stanza prima di conficcarsi al muro opposto.
“A quanto pare, qui dovremo strisciare come fanno i serpenti!” commenta Shino rimanendo imperturbabile.
“Come l’hai capito?” a questo punto, Oscar vuole sapere come il compagno abbia afferrato il trabocchetto.
“Ho trovato troppo strano che ci fossero dei fori sulle pareti in penombra, inoltre il movimento che fa il serpente è fin troppo chiaro!” le risponde l’Aburame che si mette in ginocchio e si avvia strisciando.
“Ehi, aspettami!” seguito dalla ragazza che fa altrettanto “Ahi!” ma si ferma dopo pochi metri lamentandosi.
“Che è successo?” le chiese Shino che fa per voltarsi.
“NON TI VOLTARE!” ma Oscar gli grida contro imbarazzata “Mi è saltato un bottone e il mio seno ha graffiato su una crepa del pavimento!” e si capisce il motivo di tale imbarazzo^^.
“Ah! Capisco!” commenta l’Aburame irrigidendosi per qualche istante^^ “Ce la fai a continuare?” per poi chiederle se, malgrado il piccolo incidente di percorso, riesce a proseguire.
“Certo!” gli risponde la giovane americana aggiustandosi la camicia e proseguendo il tragitto fino ad arrivare all’uscita della stanza.
“Eccoci qua!” Shino tende la mano alla compagna per aiutarla ad alzarsi e questa viene subito presa “Solo per curiosità, come ha fatto il tuo seno a uscire se avevi il reggiseno?” e rimanendo voltato le pone questa domanda.
“Perché non lo indosso, mi dà fastidio!” e la ragazza risponde senza troppi problemi mentre si riaggiusta la camicia in modo che non si veda troppo.
“Capisco!” si limita a rispondere l’amante degli insetti che preferisce non entrare troppo nel dettaglio “Avviamoci alla terza stanza e, dopo averla superata, riposiamo un po’. Lo Sciamano ha detto che nella quarta dovremo affidarci al nostro istinto, cioè dovremo combattere!” e ha ben compreso il significato delle parole dello stregone della tribù.
“Niente da obiettare. Per fortuna che ho con me qualche snack da consumare!” Oscar non ha nulla da ridire e approfitterà della pausa per fare uno spuntino^^.
 
Dopo aver percorso il corridoio che porta, i due accedono nella terza stanza. La stanza è lunga circa una cinquantina di metri, le torce illuminano le pareti dove sono riprodotte una serie di maschere tribali, mentre il soffitto è completamente al buio, sul pavimento è raffigurato un serpente che sembra scalare la parete.
 
“Tu che dici? Questa volta dovremo arrampicarci su quelle maschere per attraversare la stanza?” dopo aver osservato il posto, Oscar sembra aver capito come funzionano gli indizi.
“Credo che sia la strada più ovvia. Tuttavia è meglio assicurarsene. Il trabocchetto potrebbe trovarsi nelle maschere!” Shino è d’accordo con lei ma preferisce esserne sicuro e, avvicinatosi a una delle maschere, vi fa passare la mano e non succede nulla “Direi che è la strada giusta da fare!” e alza la testa verso l’alto.
“Vuoi vedere che là in alto c’è qualcosa che ci può piombare addosso?” ipotizza la ragazza che ne è quasi certa.
“Scopriamolo subito!” l’Aburame incrocia le dita e “Moltiplicazione degli insetti!” e…
 
PUFF!
 
Crea una copia di se stesso adoperando i suoi insetti che si avvia per il corridoio.
 
 
PPPFFF! CRASH!
 
Si sente un fischio e dall’alto piomba una lastra di pietra che schiaccia la copia.
“Direi che non ci sono più dubbi!” a questo punto, Shino è sicuro che sia quella la strada giusta da prendere e inizia ad arrampicarsi sulle maschere.
“Non sono molto pratica di roccia ma vedrò di fare del mio meglio!” commenta Oscar che lo segue a ruota.
 
I due impiegano cinque minuti buoni per attraversare l’intera stanza e, una volta raggiunta l’uscita si appoggiano sulla parete e prendono un po’ di fiato.
“Uff! Questa è stata dura!” ammette Oscar che non si aspettava di faticare in quel modo.
“Vero, se non si è abituati, è più che naturale che ci si stanchi subito!” concorda l’Aburame che non faceva simili esercizi da parecchio tempo.
“Potevamo anche provare a volare e avremmo fatto più in fretta!” solo ora la Kirgsley si ricorda che potevano levitare e risparmiarsi tutta quella fatica.
“Beh, ce ne siamo dimenticati entrambi!” le risponde l’Aburame che non ci fa troppo caso.
“Hai ragione!” fa la ragazza mettendo la mano in una tasca e tirando fuori una capsula oplà che...
 
PUFF! 
 
Una volta aperta, rivela un cestino con dentro qualche panino e dolce.
“Vuoi favorire?” Oscar non dimentica le buone maniere e propone all’amico di dividersi lo spuntino.
“Perché no! Spero che tu abbia qualche panino con insalata!” che accetta chiedendo se ha con se quel vegetale che adora.
“Sei fortunato. Ne ho un paio, anche se non mi piacciono molto!” gli risponde la castana passandogli qualche panino con solo della buona e fresca insalata. Lei non ama particolarmente le verdure ma cerca sempre di mangiare tutto.
“Grazie!” risponde il castano che lo addenta “Posso farti una domanda? Come ci hai conosciuto?” e, preferendo scambiare qualche chiacchiera, fa questa domanda alla ragazza. Si è sempre chiesto come lei e il gruppo si siano conosciuti.
“Sei un gran curiosone eh!” sorride la castana mentre ingoia il suo panino in un solo boccone^^ “Ma non c’è niente di male a parlare un po’. Non potrò mai dimenticare quel giorno. È stato incredibile!” e nel ricordarlo, il suo sorriso si allarga ulteriormente, rendendola ancora più carina.
 
 
FLASHBACK DI UNDICI ANNI FA!
NEW YORK CITY!
 
La grande mela, dimora di alcuni dei super eroi più potenti della Terra e anche una delle principali basi della criminalità, era stata scelta come luogo per la Galaxian Battle City, cioè la città dei duelli galattici: un grandissimo torneo di Duel Monsters al quale erano stati invitati i migliori duellanti dell’universo e, contrariamente a quanto si potesse pensare, erano molti gli alieni che sapevano duellare^^.
Tra i numerosi partecipanti vi era anche una giovanissima Oscar di soli 9 anni ma dal talento precoce. La piccola castana aveva dimostrato una notevole grinta battendo numerosi adulti e anche alieni ottenendo un discreto successo. La piccola era tenuta sotto sorveglianza da alcune guardie del corpo: il motivo era perché il padre era un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. E c’era qualcuno che volle prendere la palla al balzo, Wilson Fisk, meglio noto come Kingpin, il più potente signore della malavita della città.
 
La piccola Kirgsley era stata rapita da alcuni sicari e portata nella base del re del crimine della città.
“Buongiorno piccolina. Mettiti pure comoda!” l’accolse Fisk in persona.
 
WILSON FISK/KINGPIN: Era un uomo gigantesco e dalla mole corpulenta. L’enorme corpo era coperto da un’elegante giacca bianca con taglia XXXXXXXL fatta apposta per lui, chiusa da una serie di bottoni d’oro, sotto di essa vi era una camicia viola che nascondeva uno spesso giubbotto antiproiettile. Le gambe erano protette da eleganti e costosissimi jeans che non necessitavano di cintura mentre ai piedi indossava morbide scarpe di pelle. La testa ovale era ancora più evidente dalla totale assenza di capelli e dal sorriso diabolico e dagli occhi tondi color carbone.
Fisicamente sembrava obeso ma in realtà la sua mole nascondeva una quantità notevole di muscoli capaci di sfondare pareti di cemento armato con un singolo pugno e di sollevare pesi di qualche tonnellata, inoltre Fisk era un maestro di diverse arti marziali che aveva studiato sin da giovane per potenziarsi fino al limite. Era inoltre dotato di un’intelligenza notevole che, insieme al suo carattere freddo e spietato, gli permetteva di controllare senza problemi qualsiasi luogo della città.
Malgrado questo suo terribile carisma, era anche in grado di amare e di proteggere i suoi congiunti per i quali era capace di compiere i salti mortali, ma per gli altri non aveva pietà.
 
“Non è che posso fare diversamente, brutto ciccione!” gli rispose la piccola castana che era stata legata alla sedia su cui era seduta.
 
OSCAR KIRGSLEY A NOVE ANNI: il corpicino tondo era protetto da una camicetta di lino nero con linee bianche da cui pendeva una piccola cravatta argentea e da una corta gonna azzurra che arrivava fino alle ginocchia. Ai piedi indossava scarpette nere.
 
“Mi spiace essere così rude, ma sai, non voglio che tu scappi!” disse Fisk accendendosi un sigaro di prima qualità “Ti offrirei volentieri qualcosa ma non sono abituato a ricevere le visite di bambini come te. Se, però, farai la brava, vedrò di farti avere qualcosa e se il tuo caro papà mi ascolterà, potrai andartene da qui prima di sera!” mettendo le cose in chiaro con la piccola.
“Cattivo, che cosa vuoi dal mio papà?” ma il modo di fare dell’enorme uomo non piacque alla piccola che lo fissò con occhi di sfida.
“Sono questioni tra adulti, piccolina. Alcune semplici richieste che sono sicuro tuo padre esaudirà senza troppi problemi, se ovviamente tiene a te!” il piano di Kingpin era semplice: ricattare il padre costringendolo a lasciare la sua posizione, pagare un riscatto di qualche milione di dollari e poi prendere il suo posto.
“Il mio papà non scenderà mai a patti con te!” ma la piccola era sicura che il padre non avrebbe mai accettato le intenzioni di quel brutto omone.
“Se ci tiene davvero a te, penso che lo farà!” disse questo accarezzandole il viso con una delle sue enormi dita.
 
CRUCH!
 
“AHIA!” che venne morsa dalla piccola peste^^ “Hai un bel caratterino. Quasi mi dispiace doverti punire!” ma un simile gesto non poteva restare impunito.
“Sei un brutto ciccione e puzzone! MHMM!” fece la piccola con tanto di linguaccia.
“L’hai voluto tu!” disse Fisk fissandola con occhi freddi mentre alzò la mano destra.
 
UUUUEEEEE!
 
Ma in quel momento, suonò l’allarme della sua base.
“Che cosa succede adesso!” fece Fisk che premette un pulsante chiedendo a uno dei suoi uomini che cosa era successo.
“SIAMO NEI GUAI! IL TESSIRAGNATELE E FALCON SONO QUI! NON RIUACIAMO A.... AAAAAHHH!” che, prima che la comunicazione venisse interrotta, gli rispose che c’erano due ospiti inaspettati.
“Tsk! Non solo l’Uomo Ragno ma anche quel dannato pennuto blu è qui a dare fastidio!” e la cosa non piaceva per niente al re del crimine newyorkese che si tolse la giacca “Che vengano pure, darò loro un caldo benvenuto!” ed era pronto a dar loro una bella lezione.
“Stai per prenderle, brutto ciccione!” gli disse la piccola Oscar convinta.
“Non ci conterei troppo se fossi in te. Schiaccerò quelle due nullità senza nessun problema!” ma lui non era il tipo da farsi spaventare da un paio di supereroi, era perfettamente in grado di confrontarsi con loro e ne era sicuro.
 
CRASH!
 
In quel momento il pavimento sotto la scrivania saltò in aria e il primo a uscirne fu Nick in persona.
“Quanta boria signor Fisk! Ci tengo a chiarire che io non sono un supereroe ma un vero guerriero!” il Sun’s Warrior aveva sentito le parole del boss che non aveva mai avuto modo di affrontare personalmente.
“Guarda che l’amico non ci scherza, ciccio!” dietro di lui c’era il solo e inimitabile Uomo Ragno.
 
L’UOMO RAGNO: Era un uomo dal fisico asciutto e atletico. Il corpo era interamente coperto da un’aderente costume rosso e blu al cui centro era ricamato un ragno in mezzo a una grande ragnatela. Il viso era nascosto da una maschera rossa su cui era disegnata una ragnatela con occhi bianchi simili a quelli dell’aracnide in questione. Ai polsi teneva nascosti degli speciali apparecchi che gli permettevano di lanciare una sostanza vischiosa simile a ragnatele che usava per spostarsi per la città e imprigionare i criminali.
Il suo vero nome era Peter Parker, docente di scienze presso la scuola superiore del Queens e fotografo freelance del Daily Buggle. Il destino volle che da giovane, mentre assisteva ad un esperimento scientifico, fosse punto da un ragno radioattivo che gli trasmise poteri incredibili: agilità, forza sovrumana, capacità di salto, aderire alle pareti e un senso capace di percepire i pericoli che lo circondavano.
Da quando perse lo zio a causa di un criminale che avrebbe potuto fermare ore prima, il giovane decise di assumersi le sue responsabilità usando i poteri che aveva per salvare la vita degli altri e combattere la criminalità.
Era un uomo intelligente e gentile con gli altri, salvo con i criminali che prendeva allegramente a pugni fino a farli crollare a terra.
Era solito usare un tono sarcastico e diverse battute per far innervosire l’avversario in modo da distrarlo e prenderlo alla sprovvista e, salvo con pochi, aveva sempre funzionato.
 
“Accidenti Fisk, non pensavo ti piacesse una simile compagnia. Come fai a sederti a prendere il tè delle cinque circondato dalle bambole alla tua età?” essendo un tipo dalla battuta pronta, il tessi ragnatele gliene disse una davvero molto dura da digerire.
“Tè con le bambole?” nell’immaginarsi la scena Nick riuscì a stento a trattenere le risate.
“E ci mette sempre un sacco di panna montata altrimenti non si sazia!” aggiunse Spidey per aggiungere altra benzina al fuoco.
“Pff!” anche la piccola Oscar riuscì a stento a trattenere le risate. Ora che erano apparsi due super eroi come loro, era molto più tranquilla.
“Dannato pidocchio! TI FACCIO VEDERE IO DI CHE COSA E’ CAPACE QUESTO CORPO!” provocato da quelle battute, Fisk non ci vide più dalla rabbia e si lanciò come un rinoceronte contro i due.
“Occhio che arriva!” fece il ragnetto saltando sul soffitto per evitare di essere investito.
“Ci penso io!” sorrise Nick che rimase immobile.
“CREPA!” ruggì Fisk calando un potente pugno verso lo stomaco del Sun’s Warrior.
 
KAPOM!
 
Che lo incassò senza battere ciglio e rimase immobile.
“Che cosa?” fece il boss mafioso senza parole. Finora nessuno era mai rimasto impassibile a un suo pugno, come minimo lo avrebbe dovuto schiantare contro il muro.
“Wow!” fece Spidey che non se lo aspettava.
“Forte!” disse la castana con gli occhi sognanti.
“Che sei forte, lo ammetto, ma contro tipi come me non basta neanche a farmi il solletico!” il Sun’s Warrior lo guardò con un sorriso tranquillo “Ora tocca a me!” e decise di restituirgli il favore…
 
Kapom!
 
“AAAAARRRGGHH!” colpendolo in faccia col minimo della sua forza e spedendo il boss criminale contro il muro.
“Ehi, così mi togli la scena!” fece Spidey contrariato scendendo a testa in giù verso il collega.
“Scusami!” si limitò a dire il pennuto con un sorriso imbarazzato.
“O beh, vediamo di salvare questa piccola fanciulla in pericolo e di tornare al torneo. Io e te abbiamo un duello in sospeso!” il tessi ragnatele preferì lasciar perdere e pensare alle cose serie tra cui il duello che, a causa di Kingpin erano stati costretti a interrompere^^.
“Resisti piccolina, ora ti libero subito!” intanto Nick aveva iniziato a strappare le corde che imprigionavano i polsi della Kirgsley.
“Grazie signor Falcon. Io sono Oscar Kirgsley e anch’io partecipo al torneo!” che lo ringraziò con un sorriso.
“Davvero? Ma allora sei una signorina con i piedi per terra!” si complimentò il Sun’s Warrior.
“Sbaglio o sembra avere la stessa età del tuo nipotino?” intanto il tessi ragnatele aveva notato che la piccola aveva pressappoco la stessa età del piccolo Angel anche lui di nove anni.
“Eheh! Già!” confermò Nick prendendo la piccola in braccio “Adesso ti portiamo via di qui, ok?” e rivolgersi a lei con un sorriso solare.
“Sì!” che conquistò subito la piccola castana che lo guardò con occhi a stellina.
 
“Voi non andrete da nessuna parte!” ma la voce di Fisk rovinò l’atmosfera “Io e i miei robot saremo la vostra fine!” decidendo di sfoderare l’artiglieria pesante.
Il pavimento si aprì e vi uscirono dei robot dalla forma umanoide armati di armi altamente tecnologiche.
 
“Oh Oh! Il pancione ha deciso di sfoderare l’artiglieria pesante!” fece l’Uomo Ragno facendo schioccare le nocche delle dita capendo che era arrivato il momento di spaccare tutto.
“Ci voleva un po’ di esercizio oggi!” se la rise Nick mettendo a terra la piccola Oscar “Aspetta un attimo qui. Sistemiamo questi cattivi e torniamo!” raccomandandosi con lei di fare la brava.
“Fateli neri!” li incitò la piccola.
 
“In un lampo!”
Risposero i due insieme lanciandosi contro il piccolo esercito meccanico.
Spidey li bloccò con le sue ragnatele per poi colpirli alla visiera mentre Nick li sfasciava col semplice tocco.        
 
“Incredibile! Sono fortissimi!” nel vedere i due all’opera, la piccola castana era senza parole.
“PRESA!” ma così facendo era stata presa alle spalle da Fisk che l’aveva afferrata con una delle sue enormi mani.
“AAAHHH! AIUTO!” gridò la piccola terrorizzata nel trovarsi a due metri da terra stretta da quel brutto uomo cattivo.
“Wilson Fisk! Lurido verme!” nel rendersi conto che i robot erano stati un semplice diversivo, Nick fissò storto l’enorme uomo.
“Lascia andare la piccola!” mentre l’Uomo Ragno intimò il bestione a lasciare andare l’ostaggio.
“Non sei nella posizione per darmi ordini, tessi ragnatele!” gli rispose Kingpin mentre la mano libera si avvicinò pericolosamente alla testa di Oscar “Fate un solo movimento e la faccio fuori!” pur di raggiungere i suoi obiettivi era capace di fare anche una cosa come quella.
“Provaci soltanto e conoscerai la mia furia!” quella minaccia fece ardere gli occhi del Sun’s Warrior che dette quest’avviso al boss criminale. Una delle cose che più odiava era che qualcuno facesse del male a un bambino.
“Allora vedi di non costringermi!” gli rispose questo impassibile poggiando due dita sulla testolina della piccola Kirgsley.
“Ehi, lardoso, vedi di non farlo arrabbiare veramente o rischi di morire per davvero e non mi sento così coraggioso da sfidare un tipo del genere!” Spidey cercò di calmare gli animi e di far ragionare Fisk che non sapeva di che cosa era capace il partner del momento.
“Non ho chiesto il tuo parere!” gli rispose secco Fisk mentre cominciò a indietreggiare “Rimanete dove siete!” ordinando ai due di non muovere un muscolo.
“VOGLIO LA MIA MAMMA! WWWWWUUUUAAAHH” la piccola non riuscì più a trattenere le lacrime e alla fine esplose come una fontana rotta.
“STA ZITTA MOCCIOSA!” le ordinò Kingpin infastidito da quei piagnistei “FA LA BRAVA E TI LASCERO’ ANDARE ALTRIMENTI NON LA RIVEDRAI MAI PIU’!” minacciandola come un cattivo dei vecchi cartoni animati ma le sue non erano semplici minacce.
“WWWWWAAAHHHH!” ma la piccola continuò a piangere con maggiore forza.
“Non lo sopporto!” per Nick quelle lacrime furono la goccia che fece traboccare il vaso: non avrebbe sopportato oltre quel comportamento “Lascia andare quella bambina ade… C-Che cosa!” ma la sua rabbia fu sostituita da stupore.
“Assurdo!” e anche il tessi ragnatele non riuscì a nascondere l’incredulità.
“Che cosa avete adesso?” chiese loro Kingpin che non comprendeva il motivo del loro improvviso stupore.
Quindi sei tu che sta facendo piangere la mia piccola protetta!” disse una voce fredda.
“Chi è?” che fece venire i brividi lungo la schiena del boss criminale e non era qualcosa che gli succedeva tutti i giorni.
Hai commesso un grave errore e ora lo pagherai a caro prezzo!” continuò questa senza dargli risposta e…
 
CRACK!
 
“AAAAARRRGGGHH!” Kingpin si ritrovò una mano spezzata da quelle della piccola.
Tsk! Le tue ossa sembrano fatte di carta: si spezzano subito!” fece la piccola usando una voce non sua voltandosi verso il grassone assumendo un aspetto completamente diverso.
 
IL NUOVO ASPETTO DI OSCAR: I capelli della piccola si erano tinti di un cupo nero, la carnagione da ambrata era diventata pallida e gli occhi erano dello stesso colore del sangue. Il minuto corpicino si era sviluppato di botto fino a diventare quello di una donna di una ventina di anni ed era protetto da un aderente abito bianco. Intorno a lei aleggiava una nefasta aura nera.
               
“M-Ma tu che cosa sei?” Fisk non aveva mai visto nulla di simile in vita sua. Si sentiva come un topo davanti a un gatto, cosa che non gli era mai successo.
Non è necessario che tu lo sappia. Ora devi solo sparire!” la nuova Oscar non gli dette risposta e, alzata la mano sinistra…
 
DOON! CRASH!
 
Generò una sfera di energia di potenza ridotta che spedì Kingpin contro il muro mettendolo definitivamente K.O.
E questa è fatta!” disse Oscar per poi voltarsi verso degli increduli Nick e Spidey “Vi affido il corpo della mia protetta! Addio!” e rivolte loro queste parole, chiuse gli occhi e tornò al suo normale aspetto perdendo i sensi.
“Questa piccola deve soffrire di doppia personalità!” commentò l’Uomo Ragno dopo interminabili secondi di silenzio.
“Non c’è niente di cui scherzare, amico mio!” lo riprese Nick avvicinandosi alla piccola e prendendola in braccio “E così Takhis è rinata. Chi se lo sarebbe mai aspettato!” e sul suo becco si formò un sorriso soddisfatto.
 
FINE FLASHBACK!
 
 
“Il signor Nick di qui ha detto queste parole? Perché?” a questo punto Shino è curioso di sapere il motivo delle parole usate dal Sun’s Warrior di questa dimensione che gli sembrano strane.
“Devi sapere che un tempo Takhis era una divinità oscura conosciuta da tutti come la Regina delle Tenebre. A dire la verità, è lei che ha riunito i primi nemici dei Sun’s Warriors e tra questi c’era anche Raptomort!” e Oscar non gliela nega.
“Che cosa? Raptomort in origine era un servo di Takhis?” e la cosa lascia l’Aburame senza parole. (Per chi vuole saperne di più su di lui, vi consiglio di leggere l’altra mia fic Millennium Falcon, la Storia di Nick Nibbio Blu)
“Non solo lui, anche tutti i membri della quattordicesima armata e anche molti dei precedenti generali infernali che avete affrontato, in origine erano guerrieri al servizio di Takhis!” ma la castana non ha ancora finito di raccontare “In origine, Raptomort era un giusto mago al servizio del re di Saturno che conosceva sin da piccolo. Notandone le doti, Takhis decise di corromperlo rendendolo quello che è adesso. Con i suoi potenti incantesimi Raptomort ha soggiogato il suo mondo fino a distruggerlo del tutto ma i Sun’s Warriors originali riuscirono a fermarlo e a sconfiggerlo, ma a caro prezzo: persero la vita!” e quello che dice risulta essere assai tragico “Dopo sei secoli, però, Takhis ha risvegliato il suo servo e l’ha usato per attuare il suo piano, cioè conquistare l’intero universo!” e fa una pausa per permettere all’amico di memorizzare le informazioni che gli ha dato.
“Quindi è stato per questo che i Sun’s Warriors sono tornati: sconfiggere Raptomort e Takhis!” collegando i vari pezzi, Shino ora capisce che la storia di questa dimensione è iniziata a causa di Takhis e dei suoi piani.
“Esatto! Ma il ritorno dei Sun’s Warriors e la successiva comparsa dei Sun’s Knights non era stata prevista. Per questo Raptomort riunì esseri dal cuore malvagio e creò un gruppo noto col nome di Dark Warriors: la nemesi dei Sun’s Warriors!” la ragazza conferma tutto per poi raccontare di questi guerrieri oscuri nati apposta per sconfiggere Nick e compagni “Takhis creò anche un incantesimo capace di resuscitare i servi morti, lo stesso che usano i demoni di Abhadon, perché a renderlo tale fu proprio Raptomort. Ma alla fine, dopo anni di scontri incessanti, i nostri scoprirono la base del nemico, distrussero l’incantesimo di resurrezione e, dopo un lungo scontro, distrussero anche Takhis!” fino alla disfatta della divinità e dei suoi servi.
“Come è stata sconfitta?” l’Aburame pende dalle labbra della ragazza.
“Una Genkidama grande quanto la luna resa ancora più potente dall’energia naturale di tutti i Sun’s Warriors e da quella degli spiriti. A lanciarla fu Son Goku mentre il maestro Nick e gli altri tennero a bada la dea. Prima che venisse sconfitta, però, Nick fece una preghiera ad alta voce: chiese che Takhis rinascesse buona in modo da potersi confrontare di nuovo contro di lei in un incontro a due, esattamente come Goku fece con Majin Bu. E la sua preghiera è stata esaudita: sono nata io!” la ragazza accontenta la sua curiosità fino ad arrivare al punto e sorridere.
 
“Davvero incredibile!” commenta Shino soddisfatto “E dimmi, ti sei battuta con lui?” ed è curioso di sapere come è andato il duello tra i due.
“Diverse volte ma ancora non basta ancora nessuno dei due!” gli risponde la castana con un sorriso facendogli capire che nessuno dei due vuole ancora darsi per vinto.
“Capisco!” annuisce l’altro “Da quello che ricordo, tu e Takhis andate molto d’accordo vero?” e pone questa domanda.
“Certo! Siamo una coppia affiatata e ci fidiamo l’una dell’altra!” risponde la Kirgsley senza problemi.
“Non lo mettevo in dubbio!” le risponde l’Aburame alzandosi “Ci sono altre cose che vorrei chiederti ma così rischiamo di perdere troppo tempo. Proseguiamo con la missione!” decidendo di rinviare il resto a più tardi perché adesso c’è del lavoro da fare.
“Sono perfettamente d’accordo!” trovando il consenso di Oscar che fa altrettanto “E ora, a noi quarta stanza!” e avviandosi per il lungo corridoio.
 
 
ALCUNI MINUTI DOPO!
 
“Ma è una caverna!”
I due hanno raggiunto l’ingresso della quarta stanza ma, con grande sorpresa, scoprono che è una grande caverna in penombra. Oltre al piccolo ingresso, sono presenti cinque cavità avvolte nel buio più totale.
“Credo che dovremo scegliere una delle grotte!” Shino non trova altra opzione.
“Già! Ecco che cosa voleva dire lo Sciamano con affidarsi all’istinto!” annuisce Oscar guardando i cinque ingressi “La domanda da porsi è che cosa succede se sbagliamo a scegliere!” esponendo i suoi dubbi.
“Credo che questo sarà l’ultimo dei nostri problemi!” ma Shino percepisce qualcosa che non gli piace.
“Hai ragione!” concorda la ragazza “Stiamo per avere compagnia da tutte le parti! Altro che scelta, sarà una battaglia con i fiocchi” capendo che dovrà menare le mani.
 
“GGGRRROOOAAAARR!”
Infatti, da tutte le cinque cavità partono dei ruggiti e poi si sente il rumore di passi in corsa.
“Sono cinque avversari e non sembrano umani!” Shino percepisce delle presenze che non sono umane.
“Meglio così! Almeno non ci faremo scrupoli ad eliminarli!” commenta la ragazza mettendosi spalla contro spalla col partner.
 
CRASH!
 
“GGGRRROOAAARRR!” con un ultimo ruggito, dalla grotta di destra appare il primo avversario.
“Cavolo! È un Kobold gigante! È una creatura parecchio rara!” commenta Oscar che identifica subito la prima creatura. 
“Kobold gigante?” mentre Shino non sa di che creatura si tratti.
 
IL KOBOLD GIGANTE: Si presenta come una creatura umanoide di circa tre metri. L’enorme e gonfio corpo, munito di lunga coda dritta, è scarlatto mentre la testa nera è simile a quella di un maiale e gli occhi sono arancioni e senza pupille. Sulla pancia è disegnato un simbolo tribale consistente in un rombo verde con un cerchio al suo interno. Nella mano impugna una spada lunga a doppia lama dalla curiosa forma a punto esclamativo e uno scudo rotondo.
 
“Si, sono creature umanoidi dalle notevoli abilità combattive: sono capaci di copiare tutto quello che vedono. Non farti ingannare dall’aspetto enorme, è molto agile!” lo avvisa Oscar che sembra conoscerlo bene.
“Credo che mi dovrai dare una rapida spiegazione anche degli altri, perché non credo di conoscerne nessuno!” ma l’Aburame crede di essere ignorante anche sulle altre creature che stanno arrivando.
 
“MUUUUU!” con un pesante rumore di zoccoli, verso i due si avvicina un altro enorme nemico simile a un Minotauro.
“Quello dovrebbe essere un Gleam Eyes una creatura simile a un Minotauro!” commenta la ragazza assai stupita di vederne uno da così vicino.
 
IL GLEAM EYES: E’ una creatura di circa quattro metri dal corpo blu e dai luminosi e minacciosi occhi celesti. L’enorme e muscoloso corpo presenta una folta peluria all’altezza del collo mentre all’altezza del bacino una coda bovina si muove liberamente. Sull’enorme testa spuntano un paio di corna di ariete color dell’oro. Nella mano destra brandisce abilmente un enorme spadone ricurvo.
 
“Credo di capire perché sia un parente!” commenta l’Aburame assai impressionato.
“Oh cavolo! Non pensavo ci fossero anche renne del genere!” Oscar ha appena visto che sta per arrivare un'altra creatura che la lascia assai stupita.
 
“UUUHHHHHH!” con un urlo mostruoso, da un’altra galleria esce un altro essere mostruoso.
 
LA RENNA DAL NASO ROSSO: E’ una creatura umanoide di circa quattro metri. Il corpo è quasi interamente ricoperto di morbido pelo marrone, le enormi braccia muscolose potrebbero strappare un albero come fosse carta. Sulla testa crescono un paio di enormi corna mentre il naso è di un rosso acceso.
 
“Mi sa che è un esemplare unico!” commenta Shino che non sa che dirle.
“Unico quanto il nostro amico Chopper!” se la ride la ragazza anche se non è il momento.
“Non so chi sia ma al momento abbiamo un altro mostro cui fare attenzione, uno Skull Reaper!” l’Aburame richiama l’attenzione della partner verso un’altra delle cinque grotte e nota che sta per arrivare un’altra creatura estremamente letale.
 
LO SKULL REAPER: E’ un enorme centopiedii scheletrico della lunghezza di quattordici metri. Il lungo corpo è protetto da ossa acuminate, sul davanti ha affilate tenaglie capaci di tranciare qualsiasi cosa come nulla. La testa allungata è munita di due paia di occhi rossi.
 
“Non pensavo che lo conoscessi!” la Kirgsley osserva il compagno assai stupita.
“E’ comunque un insetto ma non è per niente facile da trovare e domare!” da gran conoscitore d’insetti, Shino conosce tutte le razze, anche quelle mostruose^^.
“Beh, credo che quello lo conosci anche tu!” la ragazza nota che sta per arrivare un altro problema con P maiuscola: un drago.
 
IL DRAGO: E’ alto quasi trenta metri, il colore delle squame è grigio. Non manca il repertorio tipico di tutti i suoi simili: zanne, artigli, coda, corna e grandi ali.
 
“Ci hanno circondato e siamo anche in svantaggio numerico. Non sarà facile tenere a bada un drago: ci vorrebbe un Dragon Slayer!” Shino si rende conto che si trovano in una situazione delicata e sa che contro un drago servirebbe un guerriero in grado di usare la maga dell’Ammazza – draghi. Intanto le cinque creature si avvicinano pericolosamente a loro.   
“E sei fortunato!” gli dice la ragazza mentre…
 
WAMP!
 
Il corpo della ragazza è avvolto da fiamme scarlatte e nere.
“Io sono uno degli unici tre Dragon Slayer di questa dimensione e sono anche una God Slayer!” facendo capire di avere tutte le carte in regola per abbattere un simile avversario.
“Notevole! Allora ti lascio il drago. Gli altri li sistemo io!” Shino farà del suo meglio per tenere a bada tutti quei nemici mentre lascerà il drago alla ragazza.
“Non prenderti il grosso quando abbiamo tutto l’aiuto che serve!” ma la compagna lo riprende mentre prende le sue sei pokeball e “Charizard, Salamence, Dragonite, Tyrannitar, Altaria, Flygon all’attacco!” lanciandole in alto e…
 
FLASHX6! 
       
Permettendo alla sua squadra di entrare in scena.
 
“CHAAAA!” il re dei lanciafiamme fa il suo ingresso lanciando una potente fiammata dalla bocca.
 
CHARIZARD: Charizard ha due grosse ali dalla membrana verde, assomiglia a un drago bipede, inoltre ha le squame arancioni e la pancia ha le squame gialle, ha una lunga coda con la punta infuocata, il suo collo è lungo e presenta due corna, ogni arto ha tre artigli bianchi, tuttavia gli arti superiori sono molto piccoli confrontati con il resto del corpo.
 
“GGGRROOAAAR!” a ruota lo segue Salamence.
“GGGOOAA!” e anche il bellissimo Dragonite.
 
DRAGONITE: E’ un drago dal corpo massiccio anche se in realtà è incredibilmente agile e veloce. Il corpo è arancione sbiadito e possiede braccia e gambe dotate ognuna di tre artigli. Ha un corno sulla fronte color arancione come la maggior parte del corpo. Somiglia ai draghi bipedi europei e ha un paio di piccole ali verdi che possono aumentare di dimensione durante il volo. Ha una statura superiore a quella di molti umani. Dragonite possiede anche antenne gialle a forma di S e un ventre striato color crema.
 
“GGGRRRRAAAA!” con questo grido Tyrannitar è pronto a cominciare mentre intorno a lui si alza una spessa polvere di roccia.
 
TYRANNITAR: E’ un grande Pokemon rettile simile a un dinosauro di colore verde. Possiede due zanne sporgenti sia nella mascella superiore che in quella inferiore, ogni zampa possiede tre artigli che rendono questo Pokemon molto minaccioso. Le squame del suo corpo sono dure come un armatura ma abbastanza flessibili da consentigli il movimento, possiede svariati aculei sulla schiena, sul capo, sul collo, sulle spalle e sulla punta della coda; possiede delle fessure sul corpo, due dietro la schiena, quattro nel petto e due su entrambe le ginocchia, le squame della pancia, inoltre sono blu e gli danno una forma rombica.
 
“AAAHH!” al suo fianco, Altaria solleva le ali soffici in segno di minaccia.
 
ALTARIA: E’ un uccello dal piumaggio prevalentemente azzurro e dal corpo a forma di pera, le ali e il ventre tuttavia sono coperti da un tipo di piumaggio differente di colore bianco e simile a del cotone o a delle nuvole, il collo è lungo e magro e ha una testa piccola con un becco minuscolo bianco e guance bianche, gli occhi sono piccoli e neri e il capo è decorato con due lunghe piume leggermente più scure rispetto al resto del piumaggio, la coda è composta da cinque lunghe piume, quelle ai lati sono leggermente più lunghe delle altre, le zampe invece sono del medesimo colore del piumaggio e dispongono di quattro dita, tre anteriori e una posteriore, ma non presentano artigli.
 
“GRRAAUUURR!” e per ultimo esce Flygon pronto a combattere.
 
FLYGON: Ha un aspetto rettiliano con caratteristiche insettoidi, il corpo è prevalentemente verde chiaro con parti più scure come le due corna che sono puntate verso la parte posteriore della testa e sono dritte, la parte superiore delle cosce e la punta dei piedi privi di dita, la coda invece è segmentata e i colori verdi si alternano tra chiaro e scuro finendo in tre punte rombiche verde chiaro con i contorni rossi, ha anche braccia molto piccole con tre dita artigliate e due grosse ali rombiche verde chiare dai contorni rossi, gli occhi neri invece sono coperti da una membrana rossa.
 
“Amici miei, aiutate Shino a mettere a cuccia questi bestioni. Conto su di voi!” Oscar non dice altro ai suoi fidati Pokemon e poi si lancia all’attacco contro il drago.
“Andiamo!” l’Aburame non aggiunge altro e parte anche lui all’attacco dando inizio allo scontro.
 
“GROINK!” con un potente grugnito il Kobold gigante cala la sua spada contro l’amante degli insetti.
 
WAMP!
 
“CHHHAAAA!” ma questa viene ridotta in cenere dal potente attacco lanciafiamme di Charizard che gli piomba addosso con le ali che iniziano a brillare.
 
KAPOMX2!
 
“GGRRROOUUKK!” e colpisce la creatura che tenta invano di difendersi col suo scudo che viene spaccato in due.
 
“GGGRRRRAAA!” Tyrannitar ne approfitta per lanciarsi contro il nemico e…
 
KAPOM!
 
“GGGGOOUK!” colpirlo con un potente montante che lo spedisce contro il muro.
“GRA!” con quel verso il Pokemon simile a un dinosauro fa capire a Shino che a questo avversario ci pensano lui e il suo amico volante.
 
“Va bene, ho capito!” gli risponde lui che a questo punto penserà a un altro avversario.
“MMUUUUUU!” e quasi a volerlo invitare a farsi sotto, il Gleam Eyes si fa avanti calando il suo enorme spadone contro Shino.
 
ZACK! CRASH!
 
Che evita all’ultimo momento.
“Non ho nulla contro di te, ma se mi attacchi, non posso fare altro che accettare la tua sfida!” e di fronte a quest’invito, l’Aburame non può fare altro che accettare e permette ai suoi insetti di uscire dal suo corpo “Entomosfera!” e, dopo averli uniti tutti all’interno di una sfera li lancia contro l’avversario.
“MUUU!” che in risposta spalanca l’enorme bocca e…
 
WAMP!
 
Lancia una potente fiammata che spazza via la sfera di insetti.
“Sei un avversario davvero spietato!” commenta l’amante degli insetti che non intende perdonarlo per quello che ha fatto “Fatti sotto!” ed estratta la sua spada, gli si lancia contro.
 
CLANG!
 
Scontrandosi con quella avversaria e iniziando un rapido scambio di attacchi.  
 
“SSSSHHHHAAAA!” a pochi metri da lui lo Skull Reaper si lancia contro i suoi avversari menando potenti fendenti con le sue tenaglie affilate come rasoi.
 
“GGGGOOOAA!” ma Dragonite li evita tutti senza problemi e gli lancia contro un Iper raggio alla massima potenza.
 
FLASH!
 
Ma questo viene evitato dal gigantesco centopiedi che è dotato di un’agilità fuori dal comune.
“GGGGGRRAAAUUURR!” ma Salamence gli si scaglia contro con l’attacco testata.
 
KAPOM!
 
“SSSSHHHAA!” che colpisce in pieno l’avversario che grida dal dolore.
“GGOOA!” e Dragonite approfitta del momento per concentrare energia nel pugno destro e…
 
KAPOM!
 
Colpire il mostruoso mille piedi con l’attacco centripugno spedendolo contro il muro.
“GRA!” con questo ruggito Salamence propone al compagno di lotta di unire le forze.
“Goa!” che accetta e insieme all’altro Pokemon concentra energia nella bocca e…
 
FFFFIIIUUUX2!
 
Scagliano un doppio attacco Drago spiro contro la creatura.
“SHHHAAAA!” che però evita l’attacco all’ultimo momento e poi si lancia contro i due draghi.
 
“UUUUHHHH!” intanto la mostruosa renna cala l’enorme zampa contro i suoi due avversari.
 
DOON!
 
“AAAHH!” ma Altaria usa Salvaguardia per bloccare questo semplice attacco.      
“GGGRR!” e Flygon approfitta del momento per piombare contro il nemico facendo roteare la sua coda.
 
KAPOM!
 
Che lo colpisce in pieno muso sbilanciandolo.
“AAAAAHHHH!” Altaria coglie l’attimo per girare su se stesso e usare la Drago danza contro l’avversario che viene spedito contro il muro.
“GGGRRAAOOR!” e per finire Flygon carica rapidamente il suo Drago spiro…
 
FFFFIIIUUU!
 
“UUUUUUAAAARRRGGHH!” colpendo in pieno l’avversario che viene spazzato via senza lasciare traccia.  
“Ah!” vedendo che hanno già finito, Altaria propone al collega di andare ad aiutare gli altri.
“Gra!” che è d’accordo e va a dare man forte a Charizard e Tyrannitar mentre il compagno vola da Dragonite e Salamence.  
  
“GGGGRRROOOAAARR!” intanto il gigantesco drago mena potenti artigliate nel tentavo di prendere Oscar.
“Ehi, a chi stai mirando?” lo sfotte la castana evitando i suoi attacchi all’ultimo momento.
“GGGRR!” la mastodontica creatura fissa la ragazza con rabbia e spalancate le fauci…
 
FRABOOM!
 
Le lancia contro il suo soffio ghiacciato.
 
GNAM!
 
Ma la Kirgsley si limita ad aprire la bocca e a ingoiare in un solo boccone il soffio.
“Mi spiace bello. Io posso mangiare così tanti elementi che non hai idea!” se la ride la ragazza mentre si lecca le labbra con fare goloso “Ora tocca a me! Ryujin no HOKO!” e contrattacca soffiando il << Ruggito del Drago Divino >> contro il suo avversario.
 
FRABOOM!
 
“GGGRRRROOOAAAR!” il drago incassa il colpo in cui ben cinque elementi si fondono insieme e ne esce con giusto qualche graffio.
“Sei coriaceo eh? Benissimo!” sorride Oscar soddisfatta per poi lanciarsi contro di lui “VEDIAMO QUANTO REGGI! RYUJIN NO TEKKEN!” e avvolto il pugno destro di fiamme rosso scuro.
 
KAPOM! WAMP!  
 
Colpisce il drago in pieno muso sbalzandolo all’indietro.
“GRROOOAARR!” ma questo si rialza più furioso di prima spalancando le ali e…
 
WOSH!
 
Generando un forte vento.
“E tu pensi che un venticello come questo possa fare qualcosa? Illuso. Ryujin no Koriken!” ma la ragazza non arretra neanche di un millimetro e scaglia contro l’avversario << la Spada di Ghiaccio del Drago Divino >> cioè una grande lancia di ghiaccio nero che si forma sul suo braccio sinistro e che viene scagliata contro il drago.
 
ZOCK!
 
Che viene colpito a un’ala e ruggisce dal dolore.
“Ti ho mancato. E io che volevo risparmiarti inutili sofferenze!” Oscar aveva mirato al cuore della creatura ma questa ha schivato “Vabbè rimedierò adesso!” decide di chiudere la partita e viene avvolta da una potente aura nera in cui gli elementi del fuoco, del ghiaccio, del fulmine, della foresta e del buio si combinano in uno solo “Tecnica segreta del Dragon Slayer: Kami yōso no supia!” e usa la << Lancia degli elementi divini >> cioè un’alabarda in cui si combinano i cinque elementi per poi scagliarla contro il drago.
“GGGRRROOOAAARR!” che risponde col suo soffio.
 
ZOCK! FRABBOOMM!
 
“GGRRRAAAAAUUKK!” ma questo non basta a fermare l’attacco della giovane God-Dragon Slayer che colpisce in pieno l’avversario che viene disintegrato in pochi istanti.
“Perdonami amico drago. Accenderò un cero perché la tua anima possa raggiungere il paradiso della tua specie!” Oscar incrocia le mani in segno di preghiera e gli porge il suo ultimo saluto.
 
“E’ davvero molto forte! Si vede che è una che sa il fatto suo!” nel vedere che la ragazza ha già concluso, Shino comprende di esserle nettamente inferiore e questo gli fa abbassare la guardia.
“MMUUU!” cosa che il Gleam Eyes nota subito e…
 
KAPOM!
 
“Gh!” ne approfitta per colpirlo con un pugno e poi calare il suo enorme spadone.
 
CLANG!
 
Ma questo viene deviato dalla spada dell’Aburame.
“E va bene! Non volevo farlo ma mi hai costretto!” che decide di ricorrere a un nuovo trucco “Taglia tutto X – shizā (Forbice X)!” e dette queste parole….
 
ZACK X20!
 
“MUUUUAARR!” il Gleam Eyes viene di botto colpito da una ventina di fendenti lanciati in un solo istante.
Artefice di ciò è Shino che ora impugna una coppia di spade lunghe a una lama dalla curiosa forma di tenaglie d’insetto.
“Sei finito!” Shino non dice altro e si scaglia contro la creatura…
 
ZACKX 100!
 
Con una rapida serie di fendenti fa a pezzi il suo avversario. 
“Non m piace usare troppo il suo potere perché non è nel mio stile, ma se necessario non mi faccio nessun problema!” l’Aburame fa capire che quest’abilità non è tra le sue preferite ma, se necessario, non esita a usarla.
“Ehi, da dove hai tirato fuori quelle spade?” nel frattempo Oscar gli si avvicina ed è curiosa di sapere che cosa ha fatto il partner.
“E’ la mia Zampakutò X – shizā. È la proiezione dell’anima di una persona con una volontà forte. Ogni Zampakutò ha un proprio nome e racchiude il potere insito nell’anima del suo padrone. Quello della mia anima si chiama taglio multiplo e lancia 10 fendenti ogni volta che la spada viene mossa!” che le spiega a grandi linee in che cosa consiste il potere della sua Zampakutò.
“Wow! Questa sì che è un’abilità interessante. Sei l’unico a saperla usare?” e questa rapida spiegazione attira subito la curiosità della Kirgsley che vuole sapere se ci sono altri in grado di usare simili abilità.
“Un po’ tutti e le loro abilità sono migliori della mia!” le risponde l’Aburame che non si atteggia a gran fico “Credo sia meglio andare ad aiutare i tuoi Pokemon!” e consiglia di andare a dare man forte ai sei Pokemon della castana.
“Non è necessario. Sanno il fatto loro!” ma lei ha fiducia nei suoi sei amici.
 
KAPOMX3!
 
“GROOK!” in quel momento, il Kobold gigante viene colpito dai tre lati dai suoi tre avversari e perde la presa sulla spada spezzata che tiene in mano.
“CHHAA!” Charizard ne approfitta per distanziarsi e caricare una sfera di fuoco tra le fauci.
 
CRASH! KAPOM!
 
Intanto Flygon spunta fuori dal terreno e colpisce l’avversario al mento sbilanciandolo.
“GGRROOAARRR!” E Tyrannitar ne approfitta per scagliarsi contro di lui con un attacco frontale.
 
KAPOM!
 
“GROK!” che viene scagliato contro la parete ed emettendo un grugnito di dolore.
“CHAAAA!” Charizard ne approfitta e scaglia contro il Kobold l’attacco << Ira del Drago >>.
 
WAMP!
 
La creatura viene investita in pieno e rimane incenerita.
 
“GRROOR!” Tyrannitar alza la zampa destra in alto.
“Ga!” ma Flygon lo riprende facendogli notare che non è ancora finita.
“Cha!” e Charizard è d’accordo con lui per poi dirigersi a tutta velocità contro l’ultimo avversario seguito dai compagni.
 
KAPOM!
 
“SSHHHAA!” lo Skull Reaper viene colpito in piena testa da un attacco frontale di Altaria venendo sbilanciato.
“GGRRRAA!” Salamence ne approfitta per piombargli dall’alto.
 
GRAFFX2!
 
Colpendolo alla schiena con due potenti artigliate.
 
KAPOM!
 
Mentre Dragonite sferra una potente testata al fianco sinistro del centopiedi.
“SSSHHHAA!” che grida furioso e va per calargli contro le sue letali tenaglie.
 
WOSH!
 
Ma una tempesta di sabbia lo investe azzerandogli la visuale.
“GGGRRAA!” artefice del fenomeno è Tyrannitar che si lancia contro l’avversario.
“GGRA!” ma Flygon lo blocca e “Ga! Ga!” propone a tutti i compagni di unire le forze.
“Cha!” proposta che Charizard approva e prepara nuovamente l’Ira del Drago.
“GOA!” seguito da Dragonite che carica il suo Iper Raggio.
“GRRA!” anche Salamence decide di collaborare e carica lo stesso attacco del compagno.
“GRO!”
E anche Tyrannitar, Altaria e lo stesso Flygon caricano il loro attacco.
 
“SHHAAAAA!” in quel momento lo Skull Reaper riesce a uscire dalla tempesta di sabbia e si scaglia contro i sei avversari.
 
FRABBOOMX6!
 
Che lo accolgono lanciando all’unisono i loro attacchi che centrano in pieno l’avversario che viene carbonizzato in un solo colpo.
 
“Visto?” fa Oscar soddisfatta facendo il segno della vittoria.
“Sono davvero in gamba!” ammette Shino “Questi Pokemon sono molto interessanti. Mi piacerebbe conoscerli meglio!” ed è rimasto affascinato dai sei compagni della castana.
“NE discuteremo meglio dopo!” gli risponde lei che gli ha già promesso di dargli molte spiegazioni su di loro “Ottimo lavoro ragazzi! Siete stati grandi!” per poi andare incontro ai suoi amori e stringerseli forte uno dopo l’altro.
 
Passati alcuni minuti di feste, Oscar fa tornare i suoi fidati Pokemon nelle sfere concedendo loro un po’ di meritato riposo.
“Abbiamo cinque possibilità e non possiamo sapere se c’è qualche altra trappola!” intanto Shino osserva le cinque gallerie da cui sono uscite le cinque creature con sospetto e non sa quale scegliere.
“Può anche darsi che siano tutti dei vicoli ciechi!” Oscar solleva questa possibile ipotesi che non è da scartare.
“Possibile! Finora le varie stanze avevano diversi trabocchetti ma lo Sciamano non ci ha detto niente su di questa!” l’Aburame è in parte d’accordo ma ha anche qualche dubbio al riguardo.
“Allora che cosa consigli?” la Kirgsley pende dalle labbra del partner.
“Dividiamoci e ispezioniamo le varie grotte. Se ci accorgiamo che una va troppo avanti, lo segnaleremo con un fischio. Ti va bene?” che consiglia subito una strategia da seguire.
“Si può fare. Allora io vado a destra, tu invece a sinistra!” che la ragazza accetta volentieri e si dirige verso la prima grotta alla sua destra.
 
 
POCHI MINUTI DOPO!
 
I due hanno ispezionato quattro dei cinque cunicoli ma hanno trovato dei vicoli ciechi.
“Le mie erano bloccate, ma in compenso ho trovato diverse cosine interessanti!” Oscar non è completamente tornata a mani vuote e mostra alcuni minerali che ha trovato nelle caverne “In una delle caverne c’erano diversi metalli grezzi. Potrebbero essere degli ottimi materiali!” e mostra un blocco di metallo a forma conica e poi alcune statuine.
“Anch’io ho trovato qualcosa!” anche Shino ha con se qualcosa e mostra alla ragazza delle pietre azzurre dalla forma esagonale con delle macchie gialle.
“M-Ma queste!” e nel vederle, Oscar strabuzza gli occhi per l’incredulità.
“Sai che cosa sono?” e quell’espressione incuriosisce l’amante degli insetti porgendogliele.
“Mega pietre!” le risponde la ragazza che le prende con mano tremanti.
“Mega Pietre? Che cosa sarebbero?” le chiede Shino che pende dalle sue labbra.
“Sono speciali pietre che, se date a un Pokemon, gli permettono di raggiungere la mega evoluzione. Si dice che il Pokemon megaevoluto sia così forte da poter addirittura competere con quelli leggendari!” gli risponde la castana mentre tiene quegli oggetti al massimo della felicità.
“Che cosa sono i Pokemon leggendari? Qualcosa di simile alle divinità?” le chiede l’Aburame molto curioso.
“Diciamo che sono come le Carte delle divinità egizie solo che sono parecchi!” gli risponde Oscar mentre prende due catene che ha con sé e crea dei ciondoli a cui attacca le pietre.
“Vuoi darle a un tuo Pokemon?” le chiede Shino curioso.
“Certo!” conferma la ragazza per poi prendere una pokeball “Charizard, scelgo te!” e chiama nuovamente un suo amato Pokemon.
 
FLASH!
 
“CHA!” che esce fuori pronto a combattere.
“Amico mio, voglio farti un bel regalo!” la ragazza lo accoglie con un sorriso e gli attacca al collo uno dei ciondoli.
“Cha?” nel vederlo, il Pokemon di fuoco la fissa senza capire.
“E’ una Mega pietra amico mio. Ti rendi conto? Potrai mega evolverti!” gli risponde la ragazza al colmo della gioia per il suo amico.
“Cha? CHAAAA!” e, dopo un attimo d’incredulità, Charizard ruggisce felice e abbraccia forte la sua amata allenatrice.
“Ahahahah! Si sono felice anch’io!” gli risponde Oscar anche lei felicissima.
“E’ bello assistere a questi momenti!” fa Shino che rimane immobile “Ho trovato anche uno strano uovo. Sai dirmi che animale contiene?” per poi prendere da dentro il giubbotto un uovo grande quanto un pallone da basket con simboli simili ad ali disegnati sulla superficie.
“Eh? Ma che ci fa qui l’uovo di un Pokemon?” nel vederlo, Oscar lascia perdere le feste col suo Charizard e concentra le sue attenzioni sull’oggetto che l’Aburame ha in mano.
“Uovo di un Pokemon? Vuoi dire che nascono da uova come questa?” che non si aspettava una simile sorpresa.
“Certo. Tutti i Pokemon nascono da uova come questa!” gli conferma la castana continuando ad osservare l’uovo in questione “Dove l’hai trovato?” e gli pone questa domanda.
“Nella caverna alla mia destra dentro una buca. Si vede che una di queste creature aveva deciso di prendersene cura credendolo suo!” Shino non può fare altro che formulare questa ipotesi “Come pensi ci sia finito qui?” ed è curioso di sapere come ha fatto un uovo di Pokemon a finire in un posto del genere.
“Chi lo sa. Molto spesso le uova dei Pokemon finiscono in posti assurdi!” gli risponde la Kirgsley mentre prende qualcosa da una tasca “Comunque non possiamo lasciarlo qui. E’ meglio portarcelo dietro e tenerlo al caldo così, quando si schiuderà, potremo vedere che Pokemon ne esce fuori!” che si rivela essere una capsula oplà azzurra con su scritto il numero 7.
 
PUFF!
 
Una volta lanciata, si apre mostrando che al suo interno è contenuto un box di vetro munito di chiusura ermetica.
“Che cos’è?” Shino non ha mai visto nulla di simile in vita sua.
“Una capsula oplà contenente uno speciale nido fatto apposta per tenere le uova Pokemon al caldo. È la prima volta che lo uso ma penso che vada bene!” gli risponde la castana che si avvicina al box e apre il contenitore “Per quanto riguarda la capsula oplà...” e va per spiegare che cosa sono queste fantastiche capsule che possono contenere di tutto, persino una casa.
“So cosa sono. La signora Bulma ce ne ha portate molte dalla Capsule Corporation!” ma l’Aburame è ben informato sulla loro utilità e mette l’uovo dentro il box.
“Ah, meno male. Non sapevo come spiegartelo in poche parole!” fa la ragazza chiudendo il box e rimettendolo dentro la capsula che poi porge al compagno “L’hai trovato tu, quindi è giusto che sia tu a prendetene cura. Potrebbe diventare un tuo Pokemon!” che gli affida il compito di prendersene cura.
“Mi sembra giusto!” che accetta questo compito “Adesso è meglio andare avanti. La missione non si concluderà da sola!” e si volta verso l’unica grotta che nessuno dei due ha controllato.
“Giusto!” concorda la ragazza mentre richiama il suo Pokemon nella sfera “Andiamo!” e si avvia col compagno verso la quinta galleria.    
 
Passano alcuni minuti e i due ragazzi continuano ad avanzare in silenzio e mantenendo la guardia alta.
“Tu che dici: per quanto ancora dovremo camminare?” Oscar rompe quel silenzio irreale ponendo questa domanda a Shino.
“Non chiederlo a me!” le risponde lui mentre continua ad avanzare imperterrito “In qualunque caso, penso che, finita la galleria, saremo a destinazione!” ma è sicuro che ormai non dovrebbero più incontrare ostacoli.
“Non per fare la iettatrice, ma ho imparato che l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo!” Oscar, però, non ne è così sicura.
 
“GGGGRRRRAAAA!” e quasi a confermare le sue parole, in quel momento un forte ruggito risuona in lontananza.
“Ecco, appunto!” esclama la castana che in occasioni del genere vorrebbe tenere la bocca chiusa.
“L’imprevedibile è sempre dietro l’angolo. Quant’è vero!” si limita a dire Shino pronto ad affrontare quest’ennesimo avversario.
“GGGRRRAAAAA!” il ruggito si fa più forte e in lontananza s’intravede un’ombra che si avvicina sempre di più.
“Arriva!” Oscar si tiene pronta a combattere.
“Qualunque cosa sia, la batteremo!” l’Aburame è sicuro che insieme lo batteranno senza troppi problemi.
 
“GGGRRRAAA!” è questione di pochi istanti poi la creatura atterra a pochi metri davanti ai due lanciando nuovamente il suo potente ruggito.
“Che accidenti è quest’essere!” per quanto ci provi, Shino non riesce a identificarlo.
“Non è possibile! Quello è Palkia: il Pokemon leggendario dello Spazio!” Oscar invece lo riconosce immediatamente e non ha parole nel trovarselo davanti.
 
IL POKEMON LEGGENDARIO PALKIA: E’ un Pokemon di tipo Drago - acqua alto quasi quattro metri in grado di reggersi su due zampe. È bianco con strisce fucsia che ornano il suo corpo. La sua faccia è piccola con degli occhietti rossi. Parte dell'addome è grigio scuro. Ha un lungo collo sulla quale si estende una altrettanto lunga cresta. Ha delle perle nelle rientranze delle sue spalle e una lunga coda sulla quale vi è una leggera linea fucsia.
 
“Un Pokemon leggendario? Assurdo!” e la cosa lascia Shino senza parole “Ma che ci fa qui?” e non capisce perché questa leggenda si trovi qui.
“Non ne ho idea ma non mi farò scappare quest’occasione!” Oscar sa bene che non avrà una seconda occasione per affrontarlo e decide di catturarlo “Osserva attentamente Shino. Stai per assistere a un incontro di Pokemon!” e prende una delle sue pokeball che lancia subito “Vai Salamence. È la nostra occasione!” e manda all’attacco il suo primo amico.
 
FLASH!
 
“GRRRAAAOORR!” che esce fuori lanciando un potente ruggito ed è pronto a cominciare.
“Vai Salamence, attacca Palkia con Drago spiro!” e ordina al suo Pokemon di attaccare.
“GRROAR!” che non se lo fa ripetere due volte e spalanca le fauci.
 
FFIIUUUUU!
 
Lanciando il suo attacco contro il Pokemon leggendario che...
 
DOON!
 
“GRRAA!” all’ultimo momento crea una barriera viola che lo protegge da ogni possibile danno e poi solleva la zampa destra che s’illumina di una luce viola.
“Sta per attaccare!” la Kirgsley capisce subito le sue intenzioni “Salamence tieniti pronto a bloccare l’attacco con Protezione. Mettici tutto te stesso!” e incita il suo Pokemon a impegnarsi al massimo.
“GRO!” che non se lo fa ripetere due volte mentre si prepara a difendersi.
“GGRRAA!” ma Palkia è più veloce e....
 
FLASH! ZACK!
 
“GGGRROO!” lancia il suo attacco investendo in pieno l’avversario che viene schiantato al suolo perdendo i sensi.
“SALAMENCE!” e Oscar è terribilmente preoccupata per il suo amico che è stato messo KO con un solo attacco.
“Non sono un esperto, ma posso dire che quel Pokemon è davvero forte!” e una simile dimostrazione di forza fa capire all’Aburame che quest’avversario è molto più pericoloso di quelli che si sono trovati ad affrontare poco prima “Oscar prova a lanciargli contro tutti i tuoi Pokemon in una sola volta!” e le dà questo consiglio.
“Non è possibile!” gli risponde Oscar mentre richiama il suo Pokemon che ha bisogno di un po’ di riposo “In un incontro Pokemon o durante una cattura si può usare un solo Pokemon alla volta. Ahimè, sono queste le regole!” e gli spiega anche il perché non può fare come prima.
“GGRRRAA!” Palkia le ruggisce contro e avanza minaccioso mentre lo spazio intorno a lui comincia a contorcersi.
“Sta per portaci nella sua dimensione. Dobbiamo evitarlo o rischiamo di perderci!” la castana capisce di non avere tempo da perdere e presa un’altra pokeball “Vai Altaria!” e manda all’attacco un altro suo Pokemon.
 
FLASH!
 
“AAAHH!” che appare lanciando il suo grido di battaglia.
“Vai Altaria: attacca con Aero Assalto ora!” Oscar non perde tempo in chiacchiere e lancia all’attacco il suo secondo Pokemon.
“AAAAHH!” che viene avvolto da un’energia azzurra e si lancia contro Palkia...
 
KAPOM!
 
Riuscendo a colpirlo allo stomaco.
“GGRRAA!” ma questo fa arrabbiare il Pokemon leggendario che crea una sfera di energia tra le zampe e la lancia contro l’avversario.
“SVELTO ALTARIA EVITALO!” Oscar esorta il suo Pokemon ad evitare l’attacco e questo ubbidisce evitandolo all’ultimo momento.
 
BOOM!
 
La sfera va a sbattere contro la parete che si rompe.
“Sta attenta. Se le pareti della galleria subiscono troppi danni, rischiamo di rimanere sepolti qua dentro!” e la cosa allarma subito Shino che avvisa la compagna di fare attenzione con gli attacchi.
“Lascia fare a me. Finirò questa cosa in un attimo! Altaria usa Iper raggio!” Oscar intende chiudere la partita il più velocemente possibile e ordina al suo Pokemon di attaccare.
“AAAHH!” che crea rapidamente una sfera di energia dorata nella bocca.
“GGRRRAA!” ma Palkia si lancia addosso all’avversario prima che questo possa lanciare l’attacco e....
 
KAPOM!
 
“AAAHH!” colpisce Altaria che viene spinto all’indietro ma “AAHH!” questo non si arrende e....
 
FLASH!
 
Approfitta della vicinanza per lanciare il suo attacco contro Palkia.
“GGGGRAA!” che reagisce facendo brillare le gemme che ha sulle spalle e…
 
WOSH!
 
Una crepa spazio-tempo si apre davanti a lui inglobando l’attacco lasciando senza parole i presenti.
 
WOSH! BOOM!
 
“AAAHH!” e un attimo dopo questa si riapre dietro Altaria colpendolo alle spalle.
“ALTARIA!” Oscar corre verso il suo Pokemon molto preoccupata.
“Ahh!” e può vedere che il suo povero amico è K.O.
“Dannazione!” e la cosa fa innervosire la ragazza che lo fa tornare dentro la sua pokeball “Riposati amico mio. Ti prometto che non gliela farò passare liscia!” e gli promette che vincerà anche per lui e, presa un’altra pokeball “Vai Tyrannitar! Fallo a pezzi!” mandando all’attacco un altro compagno di lotta.
 
FLASH!
 
“GGGRRROOO!” che lancia un ruggito minaccioso verso il suo avversario e inizia a combattere.
Quel Pokemon è davvero molto forte. Ha già battuto tre dei Pokemon di Oscar e non oso immaginare che cosa potrebbe succedere se batte anche gli altri?” Shino intanto sta riflettendo sulla situazione che si è venuta a creare “Ci vorrebbe qualcosa di simile a lui oppure… un momento!” ma poi viene colto da un’illuminazione.
 
BOOM!
 
“GGRRROO!” in quel momento si verifica un’esplosione di energia e Tyrannitar crolla a terra ormai esausto.
“Dannazione!” e la cosa fa arrabbiare molto la Kirgsley che vede capitolare i suoi amati Pokemon uno dopo l’altro.
“Oscar ascolta: prova a dare la tua energia di God-Dragon Slayer ai tuoi Pokemon. Potrebbero ottenere una forza superiore!” e viene richiamata dall’Aburame che le propone subito la sua idea.
“Eh?” nel sentirla, la castana si volta stupita e lo osserva per alcuni istanti “E’ un’idea geniale!” per poi sorridere compiaciuta “E va bene proviamoci! Vai Dragonite!” e manda all’attacco un altro suo amico.
 
FLASH!
 
“GGOO!” che è pronto a combattere.
“Amico mio te la senti di fare da cavia a una prova che voglio fare?” e prima di mandarlo all’attacco, Oscar chiede al suo Pokemon se vuole fare un tentativo.
“GO!” e questo le fa capire di avere piena fiducia in lei.
“Va bene. Ti passo un po’ del mio potere: usalo con prudenza!” la ragazza viene avvolta dall’aura nera della divinità che ha dentro di se e la trasferisce al suo Pokemon che ne viene avvolto.
“GGGGOOOOAA!” l’energia che riceve è così forte che il povero Pokemon sente ogni muscolo del corpo gridare dal dolore.
“GGRRRAA!” ma Palkia non ha intenzione di aspettare i comodi altrui e si lancia sull’avversario.
“Dragonite sta attento!” Oscar allarma subito il suo Pokemon che…
 
“GOOA!” apre gli occhi di colpo e…
 
KAPOM!
 
“GGRRRAA!” colpisce Palkia con una potente testata facendolo finire all’indietro.
“Ha funzionato, grandioso! Vai pokeball!” Oscar non poteva sperare di meglio e lancia una pokeball vuota verso Palkia che al momento è stordito.
“Gra!” ma questo spalanca gli occhi e respinge la sfera con la coda e poi si rialza pronto a ricominciare.
“Sei un duro eh? Ma non mi sfuggirai. Vai Dragonite Dragartigli!” la castana non ne fa un dramma e lancia all’attacco il suo Pokemon.
“GO. Ooh!” ma questo si blocca di colpo e cade in ginocchio dolorante.
“Oh no! Dragonite!” e nel vedere le sue condizioni, Oscar gli si avvicina subito preoccupata e può vedere che il suo amico è sofferente “Mi dispiace. È colpa mia se ora ti senti così!” e capisce che la causa è l’aura nera che gli ha passato e provvede subito a rimuoverla dal corpo del suo amico.
“Go!” il Pokemon la ringrazia e allo stesso tempo si scusa per non essere stato all’altezza.
“Non ti preoccupare. Dai torna nella sfera!” la ragazza preferisce evitare che si faccia ancora più male e lo richiama.
“Perdonami!” Shino si sente responsabile per quello che è successo al Pokemon.
“Non ti preoccupare. A questo punto giocherò il tutto per tutto con Charizard!” la ragazza fissa la pokeball che contiene l’ultimo Pokemon che al momento può usare e la lancia.
 
FLASH!
 
“CHAAAA!” il re dei lanciafiamme fa la sua comparsa parandosi davanti all’avversario con sguardo di sfida.
“GGRRAA!” ma Palkia non lo teme per niente e gli si lancia addosso.
 
KAPOMX2!
 
Scontrandosi con una potente testata che spinge i due all’indietro.
“Bella dimostrazione di forza. Ora fagli vedere di che cosa sei capace. Vai con Lanciafiamme!” Oscar ordina al suo amico di usare il suo attacco migliore.
“CHHA!” e questo obbedisce più che volentieri.
 
WAMP!
 
Scagliando contro Palkia una potente fiammata.
“GRRAA!” ma questo fende lo spazio davanti a lui inglobando l’attacco.
“Sta attento. Vuole colpirti da dietro!” la Kirgsley non ci casca due volte e avvisa Charizard di spostarsi dalla traiettoria.
 
WOSH! WAMP!
 
In quel momento il varco si apre dietro il Pokemon ma questo lo evita agilmente librandosi in volo.
“GRRAA!” Palkia non demorde e concentra energia nelle zampe anteriori lanciando una sfera contro l’avversario.
“Rispondi con Ira del Drago!” ma Oscar ordina al suo Pokemon di contrattaccare.
“CHA!” e questo non se lo fa ripetere due volte e crea una sfera di fuoco nella bocca.
 
WAMP! BOOM!
 
Che scontrandosi con l’attacco avversario si annulla.  
“Grandioso Charizard! Fagli vedere di che cosa sei capace. Vai con Fuoco bomba!” Oscar incita il suo Pokemon a continuare e gli ordina di lanciare un altro attacco.
“CHA!” e questo ubbidisce spalancando le fauci e…
 
WAMP!
 
Scagliando una fiammata che prende la forma di un uomo di Vitruvio e si dirige verso Palkia.
“GRA!” che risponde spalancando le sue fauci e....
 
ZOOT!
 
Lanciare una sfera azzurra che si scontra con l’attacco avversario soppiantandolo e colpendo in pieno il Pokemon di Oscar.
“CHARIZARD!” che gli corre incontro preoccupata.
“CHAAAA!” ma Charizard si rimette in piedi e, spalancate le ali, lancia un potente ruggito e poi fissa l’avversario come a invitarlo a farsi avanti.
“GGRRRAAA!” e questo, in risposta, gli si lancia contro.
 
KAPOMX2!
 
Scambiandosi una potente testata col Pokemon infuocato.
E’ davvero cocciuto! Salvo per Naruto, non ho mai visto una testardaggine simile!” Shino osserva in silenzio lo scontro e vede nel Pokemon dell’amica una certa somiglianza col suo Hokage che non si è mai arreso di fronte a nulla “Però, contro un simile avversario ci vuole più della semplice testardaggine! A meno che… “e, nell’analizzare la situazione, si rende conto che forse c’è qualcosa che può permettere la vittoria “Oscar usa la pietra!” e da subito questo consiglio alla ragazza.
“Facile a dirsi. Non ho la minima so come farla funzionare!” ma la Kirgsley non ha la ben che minima idea su come farla funzionare.
“Ecco di mancava questa!” commenta l’Aburame deluso.
 
KAPOMX4!
 
Nel mentre i due Pokemon si stanno confrontando senza esclusione di colpi ma Charizard non riesce a scalfire le difese del potente avversario.
“GRAA!” che si allontana di qualche metro e concentra nella bocca una sfera di energia gialla.
“Vuole concludere il tutto con un Iper raggio. Charizard devi respingerlo. Usa il più potente lanciafiamme che sei in grado di scagliare. Conto su di te!” Oscar decide di giocarsi il tutto per tutto e invita il suo Pokemon a fare altrettanto.
“CHA!” che non se lo fa ripetere due volte e concentra le sue energie in un solo potente attacco.
“GRA!” in quel momento Palkia lancia il suo attacco.
“CHA!” e Charizard risponde.
 
BOOM!
 
Il risultato è una potente esplosione che alza un gran polverone.
“Dov’è finito Palkia!” ma Shino continua a tenere gli occhi aperti e si rende conto che il Pokemon leggendario è sparito.
“Che sia scappato?” si chiede Oscar assai dubbiosa.
“Se avesse davvero voluto scappare, avrebbe potuto farlo dall’inizio dell’incontro!” ma l’Aburame è sicuro che le reali intenzioni dell’avversario sono altre.
 
WOSH!
 
Infatti, un attimo dopo, davanti a Charizard si apre un portale e…
“GRAAA!” ne esce Palkia con l’artiglio destro avvolto da una potente luce viola e…
 
KAPOM!
 
“CHAAAA!” colpisce l’avversario in pieno stomaco spedendolo all’indietro.
“CHARIZARD!” ma Oscar si getta verso il suo Pokemon nel tentativo di attutire l’impatto con le rocce.
Il risultato è che la ragazza a sbattere contro la parete rocciosa evitando che il suo Pokemon si faccia male.
 
“Oscar!” Shino corre allarmato da lei.
“GGRRRRAA!” ma il ruggito di Palkia richiama la sua completa attenzione.
“Spiacente ma non sono un allenatore!” l’amante degli insetti si volta verso di lui e lo fissa dritto negli occhi “Perciò ti affronterò col solo modo che conosco!” e dal suo corpo fuoriescono anche i suoi piccoli amici ronzanti.
Ci sono anch’io amico mio!” al suo fianco c’è anche Mushiking pronto a combattere. 
“GGGRRRAA!” per niente spaventato Palkia piomba contro il castano.
“AAAAAAAHHH!” e lo stesso fa lui calando il pugno.
 
KAPOM!
 
Scontrandosi col Pokemon leggendario.
 
“Dannazione è troppo forte!” intanto Oscar si è rimessa in piedi e non sa come uscire da questa situazione “Perdonami amico mio!” e si rivolge dispiaciuta al suo Pokemon.
“Cha!” ma questo si è rimesso in piedi e mostra uno sguardo carico di determinazione.
“Charizard!” e questo sguardo lascia la castana senza parole “Sì, hai ragione: non possiamo arrenderci così. Noi siamo una squadra!” ma questo dura solo un istante. Anche lei si rialza pronta a ricominciare “Diamoci dentro!” e stringe con forza il pugno destro.
“CHHAAAA!” e il suo Pokemon è pronto a seguirla.
 
FLASH!
 
“Ma che?” in quel momento la Mega pietra che tiene sul ciondolo s’illumina e lo stesso succede a quella del suo Pokemon “Non dirmi che…” le basta un istante per capire che cosa sta per succedere “Sì, facciamolo. CHARIZARD MEGA EVOLUZIONE!” e solleva il suo ciondolo in alto.
“CHHHAAAAA!” Charizard risponde lanciando un potente ruggito e…
 
FLASH!
 
Viene avvolto da una luce azzurra e quando scompare…
“CCHHHAAAA!” il Re dei lanciafiamme si mostra con un nuovo aspetto.
 
MEGACHARIZARD: Con questa forma la pelle è grigio scuro, tranne la pancia, la parte inferiore della coda e la mascella che è azzurra, le ali inoltre hanno le membrane con una forma simili ad ali piumate e con la punta più grossa, la membrana inoltre è blu, le spalle presentano due spuntoni blu, mentre le corna hanno la punta azzurra e presenta un altro paio di corna molto più piccole dietro ad esse, la fiamma inoltre è azzurra e dalla bocca gli esce una lingua di fuoco azzurra su entrambi i lati.
 
 
“Incredibile!” nell’osservarlo, Oscar è senza parole “Bene! SHINO RETROCEDI. E’ IL MOMENTO DEL SECONDO ROUND!” e grida all’amante degli insetti di ritirarsi.
“Va bene!” e questo non se lo fa ripetere due volte “Che cos’è successo a Charizard. Non dirmi che quella è… la Mega evoluzione!” e osservando il Pokemon dell’amica, fa subito 2+2 e capisce tutto.
 
“Avanti Charizard fagli vedere di che cosa sei capace. Vai con Fuocobomba!” Oscar non perde tempo e ordina al suo Pokemon di attaccare l’avversario con questo attacco.
 
“CHAA!” e questo non se lo fa ripetere due volte, infatti, spalanca le fauci. …
 
WAMP!
 
E lancia una vampata che prende la forma di un uomo di Vitruvio contro Palkia.
“GGRRRAAA!” che è colpito in pieno e la distorsione dello spazio che stava causando si blocca di colpo “GGRRRAA!” ma questo non basta a far demordere l’avversario che concentra energia nella zampa destra e la scaglia contro l’avversario.
“Contrattacca con Lacerazione vai!” ma Oscar non si fa trovare impreparata e sa già come contrattaccare.
“Cha!” in perfetta sincronia con l’allenatrice, il Pokemon concentra energia nella zampa destra e....
 
ZACK!
 
Taglia in due l’attacco avversario dirigendosi verso Palkia.
 
CLANG!
 
Ma il Pokemon leggendario blocca l’artigliata rivale parandosi con la zampa sinistra e, afferrata l’altra zampa, inizia una prova di forza con Charizard.
“Non lasciarti bloccare. Vai con Ira del Drago!” ma Oscar sa che una posizione di stallo non porta da nessuna parte e ordina al suo Pokemon di attaccare.
 
“CHA!” e questo ubbidisce concentrando la sfera di energia tra le fauci.
“GGRRRAA!” ma anche Palkia fa lo stesso.
 
BOOM!
 
Il risultato è un’esplosione di media potenza che allontana i due avversari e toglie per qualche istante la visibilità.
“GRRA!” l’avversario ne approfitta e lancia un suo attacco consistente in una serie di sfere dorate, cioè l’attacco Cometa.
“Oscar sta attenta!” Shino lo vede arrivare con la coda dell’occhio e avvisa la sua partner di prepararsi.
“Tranquillo!” ma la ragazza gli fa capire di avere tutto sotto controllo mentre.
 
CLANGX10!
 
L’attacco va a scontrarsi con le ali di Charizard che ne esce illeso.
“Avanti Charizard è il momento di concludere. Lacerazione a manetta!” Oscar dà l’ok al suo Pokemon che si scaglia contro l’avversario con un potente ruggito.
 
CLANGX10!
 
Assestando una serie di attacchi che servono a destabilizzare l’avversario più che ad abbatterlo.
“Lo sta indebolendo! Se continua così, può vincere!” capendo le intenzioni della ragazza, Shino spera che il suo piano vada in porto.
Non dimenticare che l’avversario può riservare altre sorprese!” ma Mushiking gli ricorda di non sottovalutare mai l’avversario.
 
“GGRRAA!” infatti, Palkia spalanca di colpo le ali riuscendo ad allontanare l’avversario.
“Non così in fretta. Centripugno, vai!” ma Oscar non si lascia spaventare e ordina a Charizard di attaccare di nuovo.
“CHA!” e questo non se lo fa ripetere due volte e, concentra energia nella zampa destra finché non si forma una sfera dorata e…
 
KAPOM!
 
Colpisce l’avversario in pieno muso spedendolo contro la parete.
“GRRAAAaaa!” Palkia si rimette nuovamente in piedi lanciando un ruggito che però si affievolisce di colpo e poi crolla a terra senza più energie.
“Ci siamo! CI SIAMO! VAI POKEBALL!” questa è l’occasione che la castana aspetta da una vita e, afferrata una pokeball vuota, la lancia contro l’avversario ormai sconfitto.
 
Pik! FLASH!
 
Che toccatolo, lo ingloba al suo interno e poi cade a terra iniziando a muoversi freneticamente mentre al centro brilla una luce rossa, finché questa si spegne del tutto. 
 
“YATTA! CE L’HO FATTA! HO CATTURATO PALKIA!” e questo fa esultare la Kirgsley che afferra la pokeball e salta felice come non mai.
“Cha!” mentre Charizard torna al suo colore arancio e corre felice verso di lei.
“SII! SEI STATO GRANDE!” gli grida lei abbracciandolo felice.
 
“Dunque è questo un incontro di Pokemon! Davvero molto interessante!” commenta Shino che non dimenticherà mai ciò che ha appena visto e provato.
“Non fare il serioso e festeggia anche tu!” ma Oscar non vuole vedere facce serie adesso e gli corre incontro abbracciandolo e…
 
Smack!
 
Stampandogli un bacio sulla guancia.
“E-E q-questo che sarebbe?” fa l’Aburame che perde di colpo la sua serietà diventando rosso come un peperone^^.
“Mi sembra ovvio, è il mio grazie per avermi aiutato!” gli risponde Oscar con un sorriso solare.
“A-Aiutato?” Shino riesce solo ad articolare questa parola mentre le lenti dei suoi occhiali si sono appannate del tutto^^.
“Certo! Sei stato tu a darmi la megapietra e poi mi hai sostenuto per tutto l’incontro. Di conseguenza, questa vittoria è anche merito tuo!” gli risponde la castana mentre se lo stringe forte a se.
Troppo vicine! Troppo vicine!” in questo modo, Shino può sentire la morbidezza del petto della ragazza e un simile contatto non l’aveva mai avuto in vita sua^^.
“CHA!” e ci si mette anche Charizard che li prende entrambi sollevandoli da terra^^. 
 
 
POCHI MIUTI DOPO!
 
Passata l’euforia del momento, i due ragazzi si sono staccati e, una volta ritirato il Pokemon, hanno ripreso a camminare.
“Toglimi una curiosità, che fine farà la pokeball che contiene Palkia?” passato l’imbarazzo, Shino è tornato lucido ed è curioso di sapere che cosa succederà al Pokemon leggendario ora che è stato catturato.
“Verrà spedito tramite teletrasporto alla riserva Pokemon dove ho ottenuto la licenza e potrò ritirarlo quando voglio!” gli risponde Oscar mentre la pokeball in questione sparisce nel nulla.
“Credevo che l’avresti tenuta tu fino alla fine!” e la cosa stupisce non poco l’Aburame che non si aspettava una sorpresa del genere.
“Come ti ho detto a un allenatore è consentito tenere solo sei Pokemon con se mentre quelli extra vengono automaticamente spediti nelle riserve Pokemon di fiducia. Quando torneremo a casa, scambierò Palkia con uno dei Pokemon che ho in squadra e lo tirerò un po’ su!” ma la Kirgsley gli fa capire che sono queste le regole del mondo Pokemon.
“Capisco! E per quanto riguarda i Pokemon che sono stati battuti?” Shino ora è preoccupato per le condizioni dei cinque Pokemon messi KO da Palkia.
“Non ti devi preoccupare, si riprenderanno con un po’ di riposo. Poi li porterò a un centro Pokemon per farli visitare. Vedrai torneranno in forma!” che la ragazza fa subito cadere perché sa già come far riprendere la sua squadra.
“Meno male!” Shino altro non dice.
 
“Alla fine siete arrivati, giovani campioni!” poi, in lontananza si sente la voce dello Sciamano del villaggio che li accoglie contento.
“Meno male. Cominciavo a preoccuparmi!” accanto a lui c’è Phantom che, malgrado credesse in loro, era comunque preoccupato.
 
“Nessun problema, salvo un incontro con un Pokemon leggendario, è stata una passeggiata!” gli risponde la ragazza facendo il segno della vittoria.
“Pokemon leggendario? Avete incontrato un Pokemon leggendario?” e sapere questo lascia Kit senza parole.
“Sì, ci siamo trovati davanti Palkia e Oscar è riuscita a catturarlo!” Shino gli spiega rapidamente che cosa è successo senza entrare troppo nel dettaglio “In più abbiamo trovato un uovo di Pokemon. Se non avete nulla in contrario, vorremmo tenerlo noi!” e non si dimentica di parlare del misterioso uovo che ha trovato in una delle cinque gallerie.
“Potete tenerlo senza problemi!” lo Sciamano non ha nulla da ridire “La vostra prova è stata più difficoltosa del normale ma, mi spiace dirlo, non è ancora finita. C’è un ultimo ostacolo che dovete superare!” ma invita i due ragazzi a non perdere la concentrazione: c’è un’altra prova che devono superare.
“Di che cosa si tratta?” gli chiede Oscar pronta a sostenerla.
“Siamo pronti a sostenerla!” anche Shino è pronto.
“Dovrete guadagnare la fiducia del nostro Dio, il grande Naga!” gli risponde lo Sciamano avviandosi per primo “Per fare ciò, dovrete fargli bere il latte di cocco di cui è particolarmente ghiotto. Se fallirete, vi divorerà!” spiegando rapidamente in che cosa consiste questa prova.
“Allora che stiamo aspettando? Abbiamo un appuntamento con Naga!” ma ci vuole ben altro per spaventare una come Oscar che ha un’incredibile vitalità.
“Non sono da meno!” ma anche Shino non si spaventa per così poco.
“Spero che riuscirete a mantenere questo sangue freddo!” Kit augura loro questo.
 
I quattro accedono in una caverna più grande: sul lato destro vi è una grande vasca di pietra al cui interno scorre dell’acqua cristallina mentre su quello sinistro vi è un’apertura di circa un metro. Per il resto non ci sono altre imboccature.
“Dobbiamo andare lì dentro vero?” Shino capisce che l’ultima prova si trova oltre quell’apertura.
“No. Mettetevi al centro della grotta e prendete quelle scodelle la a terra!” ma lo Sciamano fa capire loro che devono fare altro.
 
“Non le avevo notate!” Oscar arriva al centro della grotta e nota la presenza di un paio di scodelle di avorio finemente lavorate al cui interno vi è un liquido bianco “Latte di cocco!” e nell’annusarlo lo identifica subito.
“E adesso?” nel prendere una delle due scodelle, Shino chiede cos’altro devono fare.
“Restate lì e tendete le scodelle verso l’alto!” risponde loro lo Sciamano e, preso un sonaglio di legno vicino all’entrata, lo agita energicamente.
 
“SSSSSSSSHHHHH!”
Un istante dopo, un potente sibilo rimbomba nella grotta e dalla piccola apertura esce qualcosa.
 
“Così è lui Naga!” nel trovarselo davanti, Oscar deglutisce per un attimo.
“Mantieni la calma o rischi la vita!” la riprende l’Aburame che rimane impassibile.
 
IL GRANDE NAGA: La divinità di questa terra è un enorme serpente di oltre cinquanta metri dalla pelle verdognola con nove teste. Le sue enormi bocche munite di grandi e potenti zanne sono capaci di tranciare qualsiasi cosa. Sfidarlo equivale a morte certa.
 
“Sss!” il grande serpente ennacefalo si avvicina silenzioso ai due ragazzi fissandoli con occhi fiammeggianti.
“Resta calma!” nel notare che l’amica sta leggermente tremando, Shino le stringe la mano per infonderle fiducia.
“Non mi spavento per così poco!” gli risponde Oscar cercando di mantenere i nervi saldi. Sarà anche coraggiosa ma non si sarebbe mai aspettata di trovarsi di fronte una sorpresa del genere.
 
“SHA!” Naga percepisce la sua insicurezza e le soffia contro.
“No, non mi spaventi! Ci vuole ben altro per farmi paura!” ma lei, grazie al sostegno dell’amico non cede e fissa il serpente dritto negli occhi.
“Brava!” annuisce l’Aburame mentre vede la creatura avvicinarsi.
“Tutututututu!” continuando ad agitare il suo sonaglio, lo Sciamano si avvicina lentamente intonando una nenia a bassa voce che sembra tranquillizzare il serpente.
“Sss!” gli occhi di Naga si tranquillizzano e questo si avvicina calmo ai due e, tirata fuori la sua lunga lingua biforcuta, assaggia una goccia di liquido bianco e poi si ritira silenziosamente nella sua tana.
 
“E’ fatta?” chiede Oscar prossima a perdere la presa sulla scodella.
“Sì, la prova è superata. Ottimo lavoro!” e lo Sciamano le comunica che la prova è superata.
“Uff!” a questo punto la Kirgsley si mette in ginocchio e tira un sospiro di sollievo.
“E questa è fatta!” commenta Shino mantenendo la calma.
“Siete stati bravi!” si complimenta Kit per poi indicare la vasca alla destra della grotta “Ecco quello per cui siamo venuti. Questa è l’Acqua della Vita!” facendo capire loro che è quello che stavano cercando.
 
“Veramente? Questa è l’acqua della Vita?” e la cosa lascia Oscar senza parole.
“Esatto! Nasce dalle scaglie sciolte del grande Naga. Ha il potere di allungare la vita di chi la beve. Usatela con accortezza!” le conferma lo Sciamano che spiega anche la natura di questo liquido raccomandandosi di usarlo con molta cura.
“Lo faremo!” gli assicura l’Aburame che vi immerge una borraccia d’acqua “E con questo la nostra missione è compiuta!” e non può che esserne soddisfatto.
“Grandioso!” e anche la Kirgsley non può che esserne contenta.
“Forza ragazzi andiamo via da qui. Si torna a casa!” Phantom ritiene che ormai non hanno più nulla da fare lì e invita i due a seguirlo.
 
“Si andiamo!”
Concordano i due e, insieme a Kit e allo Sciamano lasciano quel luogo e, una volta fuori tornano a Hogwarts.
 
 
 
 
 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
 
Qui Shino e Oscar hanno dato prova di formare una bella squadra e ci ho messo anche qualche altra bella chicca come l’incontro con Phantom e un incontro con addirittura un Pokemon leggendario.
 
Il prossimo capitolo vedrà Kiba, Hinata e Jasmine nella Terra Selvaggia. Altro non dico^^
 
Per chi se lo sta chiedendo, la prova delle quattro stanze viene da uno degli episodi della serie animata di “Evviva Zorro” che mi è sempre rimasta impressa nella mente, mentre la quarta stanza è tutta farina del mio sacco.
 
Ecco i volti dei personaggi comparsi in questo capitolo
 
Phantom è il protagonista dell’omonimo fumetto
http://www.pop-cultured.net/wp-content/uploads/2015/04/The-Phantom-Why-I-Still-Walk-With-The-Ghost2.jpg
 
l’Uomo Ragno e Wilson Fisk vengono dalla serie di fumetti creata dal mitico Sten Lee
Spiderman
http://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2015/04/Spiderman_animato.png
 
Kingpin
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/6a/Kingpinm.png
 
I mostri che sono comparsi nella quarta stanza vengono tutti dalla serie di Sword Art Online
 
Kobold Gigante
http://www.koi-nya.net/img/subidos_posts/2013/02/url1.jpg
 
Gleam Eyes
http://vignette3.wikia.nocookie.net/sao/images/7/70/TheGleamEyes2.png/revision/latest?cb=20130422205423&path-prefix=es
 
Drago
http://vignette3.wikia.nocookie.net/swordartonline/images/f/f2/White_dragon.png/revision/latest?cb=20140307025258
 
Skull Reaper
https://i.ytimg.com/vi/RUc1sL_F12A/maxresdefault.jpg
 
 
Questi sono i Pokemon che sono apparsi
 
Salamence
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/4/4d/373Salamence_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140315230134
 
Charizard
http://static.minitokyo.net/downloads/21/36/336821.jpg
 
Mega Charizard
http://assets.pokemon.com/assets/cms2/img/pokedex/full/006_f2.png
 
Tyrannitar
http://vignette1.wikia.nocookie.net/pokemon/images/4/4b/248Tyranitar_Dream.png/revision/latest?cb=20140213141455
 
Dragonite
http://orig03.deviantart.net/b3d0/f/2012/099/4/f/dragonite_by_niveouslamia-d4visii.png
 
Altaria
http://www.pokemonrubysapphire.com/_ui/img/_en/august/art/Altaria.png
 
Flygon
http://pre05.deviantart.net/8fc1/th/pre/f/2014/081/3/5/pokemon_base_135_flygon_1__by_xbox_ds_gameboy-d7b5l70.png
 
Palkia
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/9/91/484Palkia_Dream.png/revision/latest?cb=20140123221950

 

Questo è il volto di Naga il dio serpente
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/images/archeologia/mitologia-serpente.jpg

 
Un ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato il capitolo^^
 
Al prossimo capitolo che posterò il 15 di febbraio^^

 

 

 

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Capitolo 4
*** Fuscival Pelvucis ***


Fulvia Pelvicus Salve a tutti e ben ritrovati per un altro capitolo di questa mia fic. Stavolta il testimone passa a Kiba, Hinata e Jasmine. Spero che il capitolo vi piaccia.
Buona lettura^^
 
 
 
TERRA SELVAGGIA
 
FLASH!
 
“Terra Selvaggia sono arrivato! Il grande Kiba Inuzuka è qui!” una volta giunto a destinazione, il castano è pronto a sfidare qualsiasi avversario.
“Bau!” Akamaru cerca di frenare il suo entusiasmo ma sa bene che è inutile^^.
“Maschi, non cambiano mai!” sbuffa Jasmine fissando il castano con sufficienza.
“Suvvia! Kiba è solo un po’ particolare!” fa Hinata cercando di minimizzare la cosa.
“Salvo poche eccezioni, sono tutti così!” ma la giovane Uchiha non ci crede. Per esperienza, sa benissimo che i maschi sono immaturi e solo pochissimi sono un’eccezione^^.
“Ah! Insomma, finiamola di perdere tempo e andiamo a cercare l’ingrediente che ci serve!” Kiba taglia corto ed è già pronto a cominciare.
“Sei scemo per caso? Senza la guida che ci ha indicato Tom, non possiamo muoverci!” lo riprende Jasmine che si appoggia alla colonna che ha vicino.
“Che palle!” fa l’Inuzuka che odia quando lo frenano.
“A proposito, dove ci troviamo?” Hinata si guarda intorno e nota che si trovano su un isolotto verde al cui centro c’è un tempio in stile greco con alte colonne di pietra disposte in circolo.
“Questo è il Tempio Sacro: si trova al centro della Terra Selvaggia e viene usato come avamposto dai militari che vengono qui!” le risponde la mora che è molto informata.
“Da come ne parli, sembra che ci sei venuta diverse volte!” notando il modo con cui ne parla, l’Inuzuka capisce subito che la ragazza non è nuova del posto.
“Ovvio! Ci sono venuta diverse volte coi miei amici. Una volta è stata anche luogo dell’esame di selezione dei Chunin!” e la mora gli dà conferma con tanto di sorpresa finale.
 
“Non mi dire, quell’anno l’esaminatore era Hassleberry!”
E i due sono pronti a metterci la mano sul fuoco che l’idea di fare la prova lì è opera del loro amico Tyrannus^^.
 
“Già! Non vi dico che macello!” conferma loro la mora che al solo ricordarlo è persa dai brividi^^.
“Ah ecco dov’eravate finiti cocchi!” poi le attenzioni di tutti vengono attirate da una voce selvaggia poco distante da loro.
“Non ci credo, ma quello è Wolverine!” nel metterlo a fuoco, l’Inuzuka spalanca la mascella fino a toccare terra^^.
“Sarà lui la nostra guida?” chiede Hinata assai stupita.
“Credo di sì!” commenta Jasmine che non sa come risponderle.
“Bau!” mentre Akamaru gli si avvicina festoso per salutarlo.
“Ehilà bello!” fa il più imprevedibile degli X-man accarezzandogli la testa.
 
WOLVERINE/LOGAN: E’ un uomo di medie dimensioni dagli indomabili capelli neri tenuti all’indietro come fossero le orecchie di un lupo mettendo in evidenza il volto selvaggio messo in maggior risalto dagli occhi neri. Il corpo scolpito e peloso è protetto da una semplice canottiera grigia mentre le gambe sono protette da vecchi bermuda militari tenuti in fermi da un cintura di pelle mentre ai piedi ha vecchi stivali militari.
È un mutante di circa cinque secoli dotato di un alto fattore rigenerante, inoltre il suo scheletro è rivestito di adamantio, un metallo indistruttibile che, abbinato ai sensi e all’istinto sviluppati, lo rende un avversario temibile e inarrestabile.
Rissaiolo, amante della birra, solitario ma anche molto leale verso i compagni: sono questi i principali requisiti che lo caratterizzano. Attualmente milita nei Vendicatori, uno dei gruppi di supereroi più importante del pianeta.
 
“E’ da un pezzo che non ci vediamo Logan. Ti vedo in forma!” lo saluta la giovane Uchiha andandogli incontro.
“Anch’io ti vedo in forma ragazzina. Cominci a essere il mio tipo sai?” la saluta il mutante battendole il cinque.
“E’ un piacere rivederla signor Logan!” fa Hinata con un riverito inchino.
“Ma guarda chi abbiamo qui, la bella signora Uzumaki. Mi sembri più giovane!” nel notarla a Logan brillano gli occhi. La ragazza gli è sempre piaciuta.
“Ehi, guarda che ci sono anch’io e poi ti avviso che io e Hinata veniamo da un’altra dimensione in cui lei e Naruto non sono ancora sposati!” Kiba gli fa notare la sua presenza e lo avvisa di non confonderli con quelli di questa dimensione.
“Guarda che lo sapevo già cocco. Il piccolo Tom mi ha già informato!” gli risponde Logan guardandolo con un ghigno bastardo “Beh, non perdiamo tempo. Andiamo a prendere quello che vi serve e poi torniamocene tutti a casa. Io mi berrò una bella birra e voi un bicchiere di latte!” per poi voltarsi e invitare gli altri a seguirlo.
“Quanta fretta. Non stai mica perdendo l’autobus amico!” gli fa notare l’Inuzuka fissandolo di sottecchi “E poi guarda che siamo tutti maggiorenni e gli alcolici li possiamo bere anche noi!” e non ha apprezzato la battutina di Wolverine.
“Siamo nella Terra Selvaggia, cocco. Venire qui, al 98% equivale a non tornare più a casa. Per vostra fortuna c’è il sottoscritto a farvi da balia che vi garantirà quel 2% di possibilità di salvare la pelle. Seguitemi piccoli e non dimenticatevi di prendervi per mano!” e dopo aver fatto capire che il luogo non è buono per la villeggiatura a tempo prolungato, si avvia.
“Ci aspetti signor Logan!” seguito dalla Hyuga che cerca di stargli al passo.
“Dammi del tu bella!” le risponde il selvaggio X-man che, malgrado la sua rudezza, sa essere gentile con le donne.
“Forza zietto, portaci all’avventura!” Jasmine non chiede di meglio e segue il moro.
“Come diavolo fa Syrus a sopportare un tipo del genere?” si chiede Kiba seguendolo a malavoglia^^.
“Bau!” lo consola il suo cucciolone avviandosi.  
 
 
POCHI MINUTI DOPO!
 
Il piccolo gruppetto sta attraversando una grande foresta e in lontananza è possibile scorgere le grandi figure dei dinosauri e si possono sentire i loro continui versi.
“Incredibile! Questo posto è davvero incredibile!” Hinata non ha parole per descrivere questo luogo che nella sua dimensione non esiste. La natura e gli animali presenti sono un autentico sogno ad occhi aperti.
“Vero! Ma non lasciarti trasportare troppo dall’entusiasmo. Questo posto è pieno di pericoli!” la giovane Uchiha sa bene come si sente ma le ricorda che in questo mondo perduto non c’è nessuna sicurezza.
“Perché? A parte i dinosauri, quali pericoli ci sono?” le chiede Kiba che cammina al suo fianco con le braccia incrociate dietro la testa.
“In questa terra vivono i mutati: mutanti indigeni che hanno formato delle tribù. Solo in pochi sono pacifici mentre gli altri non te li consiglio per andare a prendere nemmeno una birra!” la risposta gliela dà Logan che è davanti al gruppo e annusa di continuo l’aria.
“Che saranno mai!” sbuffa l’Inuzuka che come al solito fa lo spaccone.
“Non montarti la testa cocco! Questi tipi non scherzano. Ce ne sono alcuni con poteri davvero pericolosi!” lo avvisa Logan guardandolo con le coda dell’occhio e se lo dice lui, bisogna crederci.
“Per te forse ma non per me!” gli risponde il castano guardandolo con la sua solita aria da spaccone.
“Kai!” che il suo cucciolone non condivide per niente^^.
“Ecco perché odio fare il babysitter ai bimbi come te!” fa Wolverine che non sopporta simili teste dure.
“Non te l’ho mica chiesto io!” gli risponde Kiba col tic all’occhio destro.
“Hai proprio bisogno di una regolata cocco!” ma questo comportamento non piace all’X-man e gli si avvicina minaccioso.
“Le vuoi prendere? A tua disposizione!” e di sicuro Kiba non si tira indietro per una scazzottata.
 
“Ma che fanno?” nel vedere che stanno per darsele la Hyuga sgrana gli occhi.
“Ignorali!” ma Jasmine se la prende sotto braccio e la porta più avanti.
“Bau!” e Akamaru preferisce seguirle.
“Ma dobbiamo fermarli!” protesta Hinata che li vede uno davanti all’altro.
“Tranquilla, Logan coi piccoli usa le parole non gli artigli!” ma Jasmine sa come ragiona il mutante e non si preoccupa troppo.
“Se lo dici tu!” commenta la mora dagli occhi perlati “Senti, posso chiederti una cosa?” e decide di approfittarne per chiedere all’altra mora qualcosa che le frulla in testa da un po’.
“Certo, spara pure!” e questa è disponibile a rispondere.
“Anche in questa dimensione tuo fratello è un licantropo?” e Hinata le pone subito questa domanda.
“Un licantropo? Il mio fratellone è umano a tutti gli effetti!” le risponde Jasmine che si aspettava tutt’altra domanda.
“Quindi il Sauron di qui non ha liberato Fenrir vero?” e questo stimola la Hyuga a porre quest’altra domanda. Nella loro dimensione, il Sandtimes in questione è diventato un licantropo perché da piccolo liberò Fenrir che è considerato l’origine di quella razza (chi vuole saperne di più, vi rinvio a leggere la fic Sauron la storia del Lupo).
“Oh no, l’ha liberato ma non è stato morso!” le risponde l’Uchiha senza girarci troppo intorno.
“Davvero? Allora si vede che è successo qualcosa di diverso!” commenta Hinata dubbiosa.
“Per caso è stato allenato da nostro padre?” le chiede l’Uchiha che forse ha capito che cosa c’è di differente ma vuole una conferma che solo la Hyuga può darle.
“Ecco… no! Il nostro Sauron ha conosciuto Itachi solo a quindici anni!” e che le dà senza pensarci troppo. Infatti, il loro amico, salvo di recente, ha più volte evidenziato il fatto di non aver mai conosciuto il padre.
“Povero fratellone parallelo. Qui invece lo ha sempre avuto affianco!” e nel sapere questo la mora capisce che l’infanzia del fratello maggiore di lì è stata molto triste.
“Lo credo anch’io ma non ci ha mai dato peso!” ma Hinata lo conosce bene e sa quanto il Sandtimes sia stato forte e cocciuto, esattamente come il suo amato biondino.
“Eheh! Allora non è tanto diverso dal mio!” commenta Jasmine che può constatare che i due Sandtimes paralleli hanno lo stesso carattere.
“Sono curiosa come si sono conosciuti i tuoi genitori?” Hinata preferisce cambiare argomento ed è curiosa di sapere come i genitori di Jasmine si sono conosciuti in questa dimensione.
“Oh, è una lunga storia!” le risponde la mora abbassando per un attimo gli occhi “Vediamo! Per farla breve, iniziò tutto circa trent’anni fa” e, dopo averci pensato un po’, inizia a raccontarle come i suoi genitori si sono conosciuti.
 
 
FLASH BACK DI CIRCA TRENTANNI FA
 
UNO DEI COVI DI ALBA
 
A quei tempi, l’organizzazione Alba era ancora attiva e costituiva una seria minaccia per il mondo dei ninja e non solo quello. In quell’occasione i vari membri furono radunati in una grande caverna circolare dal loro leader che doveva riferire loro un importante comunicato.
 
“Noto che ci siamo tutti. Molto bene!” mentre fece alcuni passi avanti, Pain, il leader di questa potente organizzazione era soddisfatto di vedere che tutti i membri avessero risposto alla sua chiamata.
 
PAIN: Fisicamente era un serioso ragazzo di 18 anni, dalla carnagione ambrata, i folti capelli corti e arancioni che sparavano in tutte le direzioni, il Rinnegan negli occhi che si presentava viola con dei cerchi neri di varia grandezza all’interno del bulbo oculare, sul tutto il viso e sul corpo invece vi erano moltissimi piercing molto simili a delle barre nere. Da giovane fu un allievo di Jiraiya. Lui era il capo dell’organizzazione Alba. Era al comando dei Sei Sentieri di Pain e adoperava i poteri del Regno Divino: infatti adoperava tecniche basate sul controllo gravitazionale usando lo Shinra Tensei per respingere e il Bansho Tenin per attrarre, ma aveva il limite di non poter usare la tecnica in successione. Un’altra potente abilità era Il Chibaku Tensei, con cui era in grado di creare un enorme corpo terrestre formato da qualsiasi cosa presente in zona, al momento dell’attivazione, il cui centro era una sfera nera lanciata in aria. Inoltre disponeva della capacità di levitare in aria grazie alla sua abilità di attrazione e repulsione gravitazionale. Era anche un utilizzatore dell’elemento acqua, infatti era in grado di controllare la pioggia, che sembrerebbe legata al suo stato d’animo. Indossava l’abito tipico della sua organizzazione, ossia un lungo mantello nero decorato con nuvole rosse.
 
 
“Allora? Per quale motivo ci hai riuniti?” gli chiese Hidan con fare strafottente. A lui importava solo sacrificare peccatori al suo dio e al momento non ne aveva nessuno a portata di mano.
 
HIDAN: Fisicamente era come un giovane di medio-alta statura, con capelli bianchi, occhi fucsia e un corpo glabro e abbastanza scolpito. Era un credente della religione legata al dio Jashin, (“dio malvagio”) che predicava il massacro e l’assassinio, e soprattutto la completa dedizione all’odio verso chi non credeva in questa divinità. Nel Jashinismo la violenza era alla base dei suoi comandamenti, tutto ciò che non era il massacro totale era considerato un incommensurabile peccato. Il ninja devoto a Jashin doveva pregare prima e dopo aver sconfitto e naturalmente ucciso il proprio avversario. Inoltre, chi credeva in Jashin riceveva una profonda conoscenza della magia nera da utilizzare contro altri ninja e, come dimostrato da Hidan, il dono dell’immortalità era il premio del rituale. Era un ninja traditore del Villaggio delle Calde Primavere, immortale grazie al rito del suo clan che credeva in Jashin, ma per continuare a vivere doveva bere sangue sacrificando vite umane. Pur essendo stato ferito in punti vitali diverse volte non era mai morto. Non portava nessun rispetto per Pain, riferendosi a lui con un tono piuttosto volgare. Disponeva di una personalità molto aggressiva ed era inoltre privo di autocontrollo. Tendeva infatti ad infuriarsi molto facilmente e a dimenticare l’obiettivo della missione. Sanguinario e feroce, si divertiva molto a combattere per torturare e uccidere. Molto religioso, seguiva con estrema rigidità i suoi comandamenti e non sopportava quando lo si prendeva in giro per questa sua caratteristica e per questo odiava tutti i cosiddetti atei. In combattimento utilizzava una falce a tre lame, nonostante le ferite potessero essere dolorose anche per lui godeva del dolore. Al contrario degli altri membri lui non sembrava seguire particolari strategie di combattimento (a parte la sua arma), infatti era solito gettarsi contro gli avversari senza pensarci troppo, indipendentemente dal loro livello. Anche lui indossava il mantello dell’organizzazione solo che lo teneva aperto in modo da mostrare il petto.
 
 
“Mostra il dovuto rispetto. Ricordati che è il nostro leader!” lo riprese l’unica donna dell’organizzazione che era devota al suo capo.
 
KONAN: Era una bella e triste ragazza sui 31 anni, dalla carnagione molto pallida, gli occhi arancioni, i capelli blu ornati con un fermaglio a forma di fiore ed un piccolo piercing sotto le labbra. Da giovane fu un’allieva di Jiraiya. Aveva una particolare ammirazione ed una totale fiducia verso Pain. Non era infatti solo il membro con cui faceva coppia, ma accettava ogni suo ordine in una maniera così assoluta. Era l’unica donna facente parte di Alba. Possedeva l’abilità di scomporre il proprio corpo (compresi i vestiti e l’anello) in tanti foglietti di carta che si trasformavano in origami seguendo lo schema della rosa che le cingeva i capelli: tale tecnica era vulnerabile ai liquidi, ma non al fuoco. Nonostante tale tecnica sembrasse innocua, la kunoichi disponeva in realtà di una forza forse paragonabile a quella dei Sannin: era infatti, capace di modellare il suo corpo come carta e creare armi solide e taglienti quanto quelle vere, perciò si poteva capire quanto potesse essere pericolosa; poteva creare anche delle vere e proprie ali divenendo simile ad un angelo. Anche lei indossava il mantello dell’organizzazione.
 
 
“Suvvia bellezza non essere così rigida o mi fai perdere la testa!” le rispose il folle artista bombarolo del gruppo.
 
DEIDARA: Si presentava un ghignante ragazzo di 29 anni, dalla carnagione ambrata, il fisico asciutto, gli occhi azzurri e i lunghi capelli biondi che teneva in parte legati in una coda alta. Era un Nukenin del Villaggio della Roccia, continuamente insoddisfatto della propria arte. Per raggiungere il suo desiderio di creare una forma di arte che rappresentasse il suo stile decise di sottrarre la Tecnica Proibita del Villaggio della Roccia, potendo così creare l’argilla esplosiva. Molto orgoglioso e fiero della sua arte era convinto che essa fosse un potere perfetto, che poteva diventare imbattibile. Non accettava mai la sconfitta ed ogni volta che accadeva, progettava sempre una vendetta. Detestava in particolar modo gli Uchiha, perché troppo impassibili e non mostravano alcuna emozione verso la sua arte e il loro Sharingan. In realtà non era una persona avventata e, sebbene dichiarava che preferiva improvvisare piuttosto che calcolare la situazione, seguiva quasi sempre particolari piani e strategie. Tuttavia se qualcuno insultava la sua arte si abbandonava completamente alla follia. Egli rispettava molto il suo compagno, arrivando ad utilizzare il titolo onorifico di “Maestro Sasori” ritenendolo di fatto più abile di lui, ma non condivideva le sue idee in concetto di arte: secondo Deidara essa era “un istante di effimero splendore”, mentre a parere di Sasori era “qualcosa di incantevole che rimane nel tempo”. In battaglia utilizzava delle speciali bocche poste su ognuna delle proprie mani per creare dell’Argilla Esplosiva, argilla infusa con il chakra esplosivo dell’Arte dell’Esplosione, che esplodeva ad un preciso comando del ninja della Roccia
 
 
“Mi fai ribrezzo!” gli rispose Konan che gli dette un due di picche in piena faccia^^.
“C-CHE COSAAAAA!” e questo fece gridare il povero artista che si sentiva distrutto dentro^^ “Perché non riesco a far colpo su di lei!” e si mise in un angolino a disegnare cerchietti con la lingua della mano destra^^.
“E’ evidente che la tua arte non l’ha colpita!” gli rispose Sasori con freddezza godendo nel vedere questa sua ennesima figura.
 
SASORI DELLA SABBIA ROSSA: Si presentava come un pallido rosso dai freddi occhi verdi e dal finto sorriso. Era un ninja di Suna che scomparve dalla Sabbia 20 anni fa e in seguito si unì ad Alba. Era in grado di produrre veleni devastanti al quale difficilmente si potevano creare antidoti. Era solito nascondersi dentro Hiruko, una delle sue marionette preferite, la quale nascondeva la sua vera identità. Era una persona generalmente fredda, calcolatrice e che non dimostrava alcun affetto nei confronti altrui, nemmeno nei confronti di Deidara. Considerava le persone come giocattoli, vedendole solo come potenziali marionette e pezzi di una collezione. Aveva quasi sempre il volto sorridente. Quando si trovava in difficoltà manifestava una sorta di sadismo. Era un abilissimo marionettista in grado di creare delle particolari marionette con le persone che lui stesso uccideva, utilizzando così le stesse tecniche che possedevano quando erano ancora in vita. Prima uccideva chi gli interessava trasformare in marionetta, facendo però attenzione a far continuare a scorrere il chakra nel corpo morto (se il chakra si fermasse le marionette umane non erano in grado di utilizzare le tecniche di quando erano in vita), poi estraeva dal cadavere tutto ciò che si trovava al suo interno e lo riempiva di armi segrete ed avvelenate: in questo modo nascevano le marionette umane. Tutte le armi delle sue marionette erano intrise di un particolare liquido velenoso, che immobilizzava la vittima colpita per tre giorni e poi la uccideva; proprio per questo le probabilità di morire combattendo contro di lui erano elevatissime. Considerando ciò si poteva certamente dire che il marionettista era un ninja a dir poco potentissimo.
 
 
“Tsk! Poco male, cercherò di sedurla con qualcosa di diverso dalla mia arte!” ma Deidara non si dava per vinto e avrebbe usato altri metodi per conquistare la blu.
“Per esempio?” non che gli importasse ma Hidan era curioso di sentire che cosa si sarebbe inventato il collega.
“Ovvio, un grandissimo bouquet di fiori!” che rispose convinto di aver avuto un’idea geniale.
“Sono allergica ai fiori!” ma ci pensò la diretta interessata a tagliargli le ali anche se aveva detto una piccola bugia^^.
“Acc! Allora penserò a qualcos’altro!” capendo di aver fatto la scelta sbagliata, il folle bombarolo cominciò a scervellarsi per trovare qualcosa di diverso.
“Se vuoi un consiglio, non comprare nulla di costoso. I soldi servono per altro!” e ricevette il consiglio spassionato del Paperon de Paperoni del gruppo che di sicuro non pensava di usare i soldi per cose del genere^^.
 
 
KAKUZU: Si presentava come un massiccio uomo dalla testa quasi completamente coperta sia da un grande cappuccio bianco che da un bavaglio nero che gli cela la maggior parte del volto. L’unica parte scoperta del volto erano gli occhi di colore verde acido. Il corpo era celato dal mantello dell’organizzazione, ma quando questo veniva tolto la pelle sottostante rivelava dei tagli profondi ricuciti con delle fibre nere; inoltre la sua schiena aveva quattro maschere, ciascuna rappresentante un animale. In realtà quelle maschere erano dei cuori che lui strappava dal petto delle sue vittime ancora vive e che si attaccava al corpo: in questo modo poteva servirsene sia per attaccare sia per salvarsi. Infatti, grazie alle fibre nere, era in grado di separarsi dalle maschere che diventavano delle creature vive capaci di muoversi autonomamente ma poteva anche usarle per sostituire il suo cuore se questo veniva distrutto.  Le fibre nere formavano la maggior parte della sua struttura fisica che poteva controllare con la propria volontà. Lui era un ninja traditore del villaggio della Cascata ed il partner di Hidan. Era uno dei ninja più longevi in assoluto visto che era in vita sin dai tempi del Primo Hokage e aveva combattuto proprio contro di lui. Era il tesoriere di Alba, colui che amministrava le casse dell’organizzazione. Lui e Hidan venivano chiamati spregiativamente dagli altri membri dell’Akatsuki il “Team degli zombie” in quanto entrambi possedevano caratteristiche che li rendevano immortali. Era solito calcolare la forza dei suoi avversari prima di affrontarli: disponeva di una mente fredda e calcolatrice e generalmente non faceva mai mosse avventate. Era terribilmente avido e sceglieva i suoi obiettivi in base al profitto che ne ricavava. Il suo scopo era soprattutto quello di racimolare denaro tramite la riscossione di taglie. Riteneva che il denaro fosse l’unica cosa importante nel mondo e non gli importava se dovrà andare all’inferno perché lì il denaro si poteva usare.
 
“I tuoi consigli non servono!” ma sapendo quanto fosse tirchio, Deidara lo snobbò alla grande.
“Ihihih! E allora che idee ti sono venute Deidara?” gli chiese la pare bianca di Zetsu “Scommetto che non sai che pesci pigliare!” lo provocò quello nero anche lui molto divertito dalla reazione del biondo.
 
ZETSU: Era un ninja traditore del Villaggio dell’Erba. Dopo aver abbandonato il villaggio per motivi ancora sconosciuti si unì all’Akatsuki. La sua testa sembrava inviluppata in una sorta di pianta carnivora, che poteva anche ricoprire il resto del corpo, per protezione. Nonostante le apparenze floreali era un cannibale, in quanto quando veniva inviato a sbarazzarsi dei corpi inutilizzati egli se ne cibava. Al centro della pianta si trovava la sua testa, suddivisa in due metà: una di colore bianco e un’altra di colore nero, entrambe con occhi gialli e capelli verdi. La suddivisione in due parti dell’intero corpo sembrava rinforzare l’idea che avesse una sorta di sdoppiamento della personalità, in quanto le due metà sembravano dotate ognuna di un modo di pensare e di ragionare propri, distinte l’una dall’altra e con due voci diverse. Inoltre la parte nera sembrava essere a conoscenza di molte informazioni sul mondo ninja, a differenza della parte bianca, che ogni volta che accadeva qualcosa di insolito chiedeva spiegazioni, ottenendo sempre una risposta. Aveva il compito di spia per conto di Alba, un ruolo reso più facile dalla sua abilità di fondersi con qualunque cosa, viaggiando istantaneamente da un luogo all’altro. La sua velocità di spostamento era apparentemente molto alta e pareva potesse esplorare rapidamente vaste aree diventando invisibile a chiunque. Il solo che riusciva a percepire la sua presenza era Pain, grazie al suo Rinnegan. Era l’unico membro a non avere un partner su base stabile, essendo un ninja diverso dagli altri e avendo doppia personalità, questo gli permetteva pure di svolgere senza problemi le sue missioni. Oltretutto poteva assorbire il chakra dalle persone presenti senza che queste se ne accorgessero.    
 
 
“Ecco…” ma tutte quelle attenzioni confusero ancora di più il biondo che non sapeva più che cosa inventarsi.
“Perché non fate un bell’appuntamento al chiaro di luna con la volta celeste che vi avvolge nel suo abbraccio!” ma a venirgli incontro ci pensò il più impensabile del gruppo che fece una proposta assai interessante.
 
 
KISAME HOSHIGAKI: Si presentava come un imponente e alto uomo di 31 anni, dal corpo glabro e scolpito ma dalla carnagione blu quasi cianotica. In viso aveva i tratti somatici di uno squalo, comprese anche branchie all’altezza del collo e denti molto aguzzi. Era un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Nebbia e apparteneva al gruppo dei Sette Spadaccini della Nebbia. Prima di tradire il villaggio era soprannominato “Il Fantasma del Villaggio della Nebbia”. La sua arma era la spada Samehada “Pelle di Squalo”. Utilizza soprattutto tecniche acquatiche ed era in grado di generare lui stesso tale elemento, sputando dalla bocca enormi quantità di acqua, che poi utilizzava per eseguire le sue tecniche acquatiche: tale tecnica prendeva il nome di Onda Esplosiva. Era noto inoltre per avere una grande quantità di chakra, mediamente superiore ai suoi compagni. Ma era anche un uomo capace di godersi la vita anche in missione: ad esempio una sua abitudine costante era quella di bere un tè verde poco prima di iniziare una qualsiasi missione. Si divertiva a mutilare i propri avversari sfogando così la sua natura aggressiva.
 
 
“Oh! È un’idea geniale Kisame. Non pensavo che ti interessassi a cose del genere!” e quell’idea piacque parecchio a Deidara che non si aspettava una simile trovata da parte dello spadaccino della nebbia.
“Eheheh! Ammetto di essere geniale ma l’idea non è partita da me. Itachi l’ha usata un po’ di tempo fa per completare una particolare missione!” ma questo ammise che non era tutta farina del suo sacco e che era stato il suo partner ad usarla.
“Tsk! Allora non la adotterò!” ma nel sapere una cosa del genere, Deidara decise di scartarla subito.
“Ahahah! Peccato, era un’ottima idea!” ma Hidan non riuscì a trattenere le risate per la faccia delusa del collega.
“E’ un vero peccato. Dicono che l’appuntamento notturno sia il modo migliore per cominciare una relazione!” commentò Sasori che aveva sentito dire che quello era considerato l’approccio migliore per conquistare una donna.
“Gli appuntamenti costano. Robe del genere le sconsiglio!” ma per Kakuzu il solo pensare che così si perdevano soldi, era un autentico trauma^^.
“Era quasi una buona idea!” commentò Zetsu bianco “Ora, però, sono curioso: con chi ha avuto quest’appuntamento?” mentre quello nero era curioso di sapere chi era stata la fortunata che aveva avuto un appuntamento con l’Uchiha.
“Già! Anch’io sono molto curiosa di sapere chi è stata la fortunata!” ma anche Konan era stata colta da un improvvisa curiosità e sperava che venisse soddisfatta.
“Mi spiace ma non ne so niente. Mi sono solo limitato a consigliare un posto e basta. Il resto l’ha fatto tutto lui!” ma l’Hoshigaki fece intendere di non saperne niente e che dovevano rivolgersi al moro per saperne di più.
 
“Non sono cose che vi devono riguardare e poi non ero interessato a lei ma alle informazioni che mi doveva dare!” ma il diretto interessato che fino a quel momento era rimasto appoggiato a una roccia, fece capire che era stato solo un lavoro e nient’altro “Eppure, perché non riesco a togliermi il suo viso e le sue parole dalla mente?” ma sembrava che in realtà non fosse stato realmente così.
 
ITACHI UCHIHA: Fisicamente era un tenebroso ragazzo di 25 anni, dai lunghi capelli corvini tenuti in ordine da una coda bassa, occhi neri, carnagione molto chiara, dei lievi segni sotto gli occhi simili a delle occhiaie un po’ marcate ed un corpo possente e allenato. Lui era il fratello maggiore di Sasuke Uchiha, nonché un criminale ricercato di livello S di Konoha. Anni addietro si macchiò dello sterminio di tutto il suo clan, l’unico che aveva risparmiato fu il suo unico fratello. Il suo stile di combattimento era basato prevalentemente sulle illusioni che generava col suo Sharingan o anche senza di esso usando solo la punta delle dita, ciò dimostrava quanto fosse abile sia in questo campo. Era sempre stato una persona riservata e misteriosa, fredda, distaccata, dal carattere generalmente calmo e pacato. Dava prova di possedere un incredibile autocontrollo delle sue emozioni e sembrava non perdere mai la freddezza e la compostezza che contraddistingueva i suoi consanguinei. Non amava la violenza o i combattimenti preferendo evitare le battaglie o, se ciò non era possibile, ritirarsi rapidamente.
 
 
“Scusate ma questo non è il momento di parlare di cose del genere!” ma a interrompere tutto ci penso Pain stesso che si impose su tutti attirando l’attenzione su di se “Il motivo per il quale vi ho convocato è legato a quello che è successo circa tre anni fa al villaggio di Konoha!” e poi iniziare la discussione che gli interessava.
“Vi riferite all’attacco di Orochimaru durante l’esame di selezione dei Chunin?” e nel sentire quella premessa, Kisame fissò il leader con una certa sufficienza. Credeva che l’argomento fosse qualcosa di più interessante.
“Ci hai riuniti solo per questo? E io che speravo in una preghiera di gruppo al sommo Jashin!” ma anche Hidan era rimasto alquanto deluso e sperava di convincere tutti quanti a pregare il suo sanguinario dio.
“Ci sono delle novità per caso?” mentre Itachi sembrava particolarmente interessato all’argomento.
“Sembra di sì!” gli rispose Pain con occhi gelidi e mettersi in mezzo ai nove membri “Voi tutti sapete che il suo piano è fallito e che anche il suo tentativo d’impadronirsi del fratello del qui presente Itachi è fallito miseramente. Ebbene, tramite una spia, ho scoperto che dietro tutto questo c’è un gruppo che si fa chiamare Sun’s Warriors!” e poi arrivare al nocciolo della questione rivelando che dietro al fallimento del Sannin dall’aspetto serpentino c’erano Nick e i suoi compagni.
“Che nome orribile. Non ha il minimo senso artistico!” commentò Deidara che non capiva chi avesse scelto un simile nome.
“E chi sono questi Sun’s Warriors? Sono dei ninja forti?” mentre Sasori voleva saperne di più. Magari li avrebbe usati per creare delle ottime marionette.
“Sono ninja molto potenti con delle taglie sulla testa?” mentre Kakuzu era interessato a sapere quanto valessero le loro teste.
“Non sono ninja, ma estranei provenienti dal continente. Eppure sono dotati di poteri incredibili che li rendono praticamente inarrestabili!” ma la risposta del loro leader fu negativa quanto sconvolgente visto che loro non appartenevano alle loro terre.
“Stranieri? E per quale motivo si sarebbero interessati alle Cinque Terre Ninja?” e la cosa incuriosì non poco la sua partner che non comprendeva il motivo della loro presenza.
“Questo sfortunatamente non lo so!” ma di questo Pain non ne era a conoscenza.
“E quindi?” Zetsu bianco era curioso di saperne di più “Che altre informazioni ci sono?” anche la parte nera era desiderosa di saperne di più. Lui ci aveva provato a lungo ma non era riuscito a ottenere nessuna informazione utile.
“Non ne ho altre!” gli rispose Pain lasciando tutti con l’amaro in bocca “Tuttavia, siamo fortunati. C’è qualcuno che può colmare i nostri dubbi ed è appena arrivato!” ma aveva una buona notizia per poi volgere il suo glaciale sguardo verso l’entrata del covo dove il masso che la sigillava si era appena chiuso.
 
“Grazie per la fiducia Pain del mondo divino!” disse una voce femminile mentre una figura aggraziata si fece avanti “Piacere di fare la vostra conoscenza membri dell’organizzazione Alba, il mio nome è Kaeleena Morgana Sandtimes!” e rivelare di essere la futura moglie di Itachi.
 
KAELEENA MORGANA SANDTIMES N: Fisicamente era identica alla sua versione INA e anche il portamento e i modi erano gli stessi. Variava solo il modo di vestire. Indossava infatti una tunica nera senza maniche con spalline dorate e che copriva al minimo il florido seno e l’ombelico. La vita era chiusa da una cintura dorata che teneva ferma la parte bassa della tunica stessa dove era disegnato il simbolo del clan Sandtimes ossia un cerchio bianco che conteneva una clessidra spezzata con la sabbia che saliva verso l’alto, mentre dietro la schiena portava una coppia di spade dalla lama ricurva e dalle else a forma di serpente. Ai piedi calzava scarpe di vernice nera dal tacco a spillo. Il bel volto era evidenziato da un leggero ombretto nero all’altezza degli occhi e dal rossetto rosso scuro.
 
“Che schianto!”
Nel vederla la maggior parte dei maschi presenti non riuscì a non trattenere la meraviglia nel trovarsi davanti a una simile bellezza^^.
“Tsk! Maschi!” Konan li fissò tutti con occhi disgustati. Non li credeva così scemi “Perdona la loro reazione infantile. Non sono abituati a vedere troppe donne!” per poi scusarsi con la nuova arrivata per il comportamento dei compagni.
“Tranquilla, nessun problema. Sono abituata a simili reazioni e mi stupisco che non facciano lo stesso con te, mia cara!” ma la mora le fece capire che era abituata a cose del genere e poi credeva che la blu fosse la regina del covo.
“Si vede che non la pensano allo stesso modo!” le rispose questa mantenendosi impassibile “Stronza. Ci credo che sbavino per te se te ne vai in giro praticamente mezza nuda!” anche se dentro gliene stava dicendo a dire basta perché sentiva il territorio invaso^^. 
“I maschi sono davvero cechi!” commentò Kaeleena che sembrava saperne qualcosa “Anche se mi piacerebbe che tu non fossi così, mio caro Itachi!” e poi rivolgere la sua completa attenzione sull’Uchiha che era rimasto immobile.
“Non sono ceco, ti vedo perfettamente!” le rispose questo fissandola dritta negli occhi con tanto di Sharingan attivo mentre gli altri spostarono lo sguardo da lui a lei.
“E allora perché al nostro appuntamento hai quasi sempre evitato d’incrociare lo sguardo con me?” gli chiese la mora fissandolo con un sorriso quasi sensuale e facendo capire una cosa importante.
 
“CHE COSA? E’ LEI LA TIPA DELL’APPUNTAMENTO!”
Che gli altri membri colsero al volo e fissarono i due senza parole^^.
 
“Come ho detto, era solo per lavoro!” ma Itachi rimarcò che non c’era stato niente di romantico “Non dire nulla. Non dire nulla!” ma sperava che la mora non facesse quello che temeva.
“Già, un lavoro legato al contratto matrimoniale deciso anni fa dai nostri genitori!” fece questa che aveva fatto la frittata^^.
 
“C-C-C-HE COSAAAAAAAA! VOI DUE SIETE PROMESSI?”
E questa notizia fece crollare tutti a terra per la sorpresa. Non si sarebbero mai aspettati una sorpresa del genere^^.
“Non siamo promessi e te l’ho già detto!” ma Itachi si mantenne impassibile e negò tutto “Doh! E ora che cosa devo fare?” ma dentro di se stava impazzendo perché non sapeva che pesci pigliare^^.
“Non puoi opporti. Ti ricordo che lo decisero i nostri genitori più di vent’anni fa e poi anche tu me l’hai promesso!” ma la mora non voleva darsi per vinta e gli ricordò che anche il moro era stato d’accordo.
“Avevamo solo quattro anni!” ma questo non intendeva dargliela vinta e dette segni di iniziare a perdere la pazienza.
“Sì, ma sei stato tu a darmi quel bel fiore e poi non puoi dimenticare il primo bacio che ci siamo scambiati!” ma lei ne approfittò per ricordargli che avevano fatto quando erano piccoli “E pensare che mi sono conservata solo per te!” dichiarando inoltre di essere ancora vergine.
“N-Non andare a sbandierarlo ai quattro venti!” e questa rivelazione fece perdere la calma al povero Uchiha che le parlò con un filo di voce e leggermente imbarazzato^^.
 
“Non ci posso credere!”
Gli altri membri di Alba erano rimasti in silenzio ma, dopo aver sentito questa, non riuscirono più a trattenersi.
 
“E poi perché no? Non ti piaccio? C’è un’altra donna?” intanto Kaeleena fissò il suo promesso con occhi sospettosi e si sporse verso di lui mostrando ancora di più il petto prosperoso.
“Non è per questo. I miei genitori sono morti per mano mia e poi ora sono un criminale di classe S. Sono un randagio a cui danno tutti la caccia e sposarmi è l’ultimo dei miei pensieri!” Itachi allora decise di dirle il motivo, tanto ormai era già nei casini “Dannazione. Perché è così testarda! E poi perché si è avvicinata in questo moto?” e non si capacitava della testa dura della donna che aveva davanti e della provocante posa che aveva assunto.  
“Conosco il tuo passato e mi dispiace molto ma non credere che il tuo presente non possa cambiare!” ma usando parole assai enigmatiche, la bella mora gli fece capire che la cosa non le importava e poi lei ci teneva per davvero a sposarlo e mica era scema a farselo scappare^^.
“Tu sei folle!” e quel modo di fare fu troppo per Itachi che cominciò a credere che avesse perso qualche rotella.
“Per te si, lo sono eccome!” e lei non si fece complimenti a confermarglielo.
 
“La tipa ha un bel caratterino. Mi piace!” nel vedere come teneva testa al partner, Kisame non poteva fare altro che ridersela a crepa pelle.
“Se si sposano, voglio essere io a celebrare le nozze. Sono sicuro che il sommo Jashin li benedirà!” Hidan intanto fece capire che era pronto a celebrare personalmente il lieto evento nel nome del suo sanguinario dio^^.
“D-Dannazione! Quanto lo odio!” intanto Deidara stringeva i pugni fino a evidenziare i tendini. Non riusciva a credere che il moro fosse così fortunato.
“La vita è davvero ingiusta!” gli disse Sasori poggiandogli una mano sulla spalla^^.
“Spero solo che sarà lei a pagare tutto, perché io non sgancio un soldo!” mentre Kakuzu, da bravo tirchio che era, fece capire che non avrebbe contribuito a fare nulla.
“Chissà se verremo invitati al matrimonio!” si chiese Zetsu bianco speranzoso “Sicuramente. Itachi ce lo deve!” ma di questo lo Zetsu nero ne era sicuro al 100%^^
“Un matrimonio? Dovrò attrezzarmi a dovere!” Konan non era la tipa che pensava a cose de genere ma in quel momento si era lasciata prendere parecchio e si chiedeva che cosa si sarebbe dovuta mettere per il lieto evento^^.
“A questo ci penserai un’altra volta!” e rispose Pain con voce glaciale per poi farsi avanti “Ora basta parlare di cose inutili. Non siamo qui per ascoltare i battibecchi tra innamorati, ma per avere informazioni su questi Sun’s Warriors. Perciò parla subito e poi vattene!” e porre fine a tutte quelle discussioni inutili che non lo sfioravano minimamente. Infatti, era stato l’unico a non battere ciglio al loro battibecco.
“Va bene. Scusate!” fece la mora tornando con i piedi per terra “Riprenderemo dopo il nostro discorso!” e bisbigliare questo al suo promesso.
“Non ci sarà nessun dopo!” le rispose Itachi ritenendo che il discorso fosse finito “E ora che cosa m’invento!” ma si rendeva conto di trovarsi in una situazione assai complicata.
 
“Avanti, dicci tutto quello che sai su questi Sun’s Warriors!” Pain la guardò gelido e le ordinò di parlare.
“Certamente!” la Sandtimes non si fece alcun problema “Mentre stavo venendo, hai detto che sono guerrieri provenienti dal continente vero? Hai indovinato solo a metà: i Sun’s Warriors non sono originari del continente, sono guerrieri che vengono da un altro mondo!” e iniziare a confutare le parole usate poco prima dal leader di Alba.
“Un momento, ci stai forse dicendo che questi strani tipi non sono umani?” e questa premessa suscitò più di qualche dubbio alle due parti di Zetsu che parlarono nello stesso momento.
“Si e no. I Sun’s Warriors sono reincarnazioni di guerrieri che vengono da un altro mondo, ossia dal Sole e questo li rende sia umani che non. Tuttavia la cosa realmente importante è che sono soleani!” gli rispose la mora per poi fare una piccola pausa “Ora vi starete chiedendo chi sono i soleani vero? In poche parole, sono gli elfi dei racconti, ossia quelle creature simili agli esseri umani con le orecchie a punta e dotate del dono della vita eterna ma non dell’immortalità. Sin dai tempi più antichi, i soleani sono sempre venuti qui sulla Terra assumendo queste fattezze che poi hanno corretto in modo da confondersi meglio con i comuni umani che considerano come fratelli minori di cui prendersi cura!” e poi presentare questa razza aliena che era sempre stata presente nella storia dell’umanità.
“Cioè, ci stai dicendo che gli elfi in realtà sono degli alieni e che sono sempre stati vicino a noi?” nel sentire una cosa del genere, Sasori smise di sorridere e osservò seriamente la donna.
“E perché mai si dovrebbero preoccupare per noi se poi non hanno mai aiutato in nulla?” chiese invece Kisame che non comprendeva questa contraddizione.
“Ti sbagli mio caro: loro sono intervenuti più volte. Sono loro che hanno insegnato le scienze ai primi uomini e sempre loro ci hanno fornito le basi per permetterci di andare avanti da soli e hanno continuato a vegliare in silenzio proteggendoci da minacce esterne!” ma la Sandtimes gli fece capire che l’umanità aveva avuto tutto l’aiuto che le serviva “Per quanto riguarda i Sun’s Warriors, sono i guerrieri più antichi di questo universo, esistenti sin dall’alba dei tempi. Sono un élite di dieci guerrieri caratterizzati da ciondoli con appese delle pietre colorate che brillano di luce propria. Nessuno, nemmeno loro sanno il motivo di questo fenomeno ma quando li indossano non potranno toglierseli fino al momento della loro morte. Ci sono stati numerosi gruppi e quei ciondoli sono passati per generazioni senza perdere la loro lucentezza!” per poi spiegare chi sono i Sun’s Warriors.   
“Che cosa rappresentano quei ciondoli e perché questi guerrieri sono scesi sulla Terra?” Pain continua a mantenersi impassibile ma vuole comunque avere altre informazioni su di loro e il motivo della loro discesa sulla Terra.
“Da quello che so, ogni ciondolo rappresenta sia un elemento della natura che un aspetto del carattere. Ma la cosa più incredibile è che fungono da protezione contro influenze esterne. Non esistono poteri che possano agire direttamente sul proprietario di uno di questi ciondoli e i ciondoli stessi non possono essere distrutti in nessun modo, nemmeno cancellarli dall’esistenza!” la mora gli disse quello che sapeva sui dieci ciondoli facendo capire che celavano un potere misterioso che nemmeno i loro proprietari comprendevano “Per quanto riguarda il motivo della loro discesa sulla Terra, loro giunsero qui più di 600 anni fa per scongiurare la minaccia di un potente stregone oscuro noto col nome di Raptomort. Quest’essere era un autentico mostro, odiava gli umani e li considerava inferiori; tentò di distruggerli ma alla fine fu fermato dai Sun’s Warriors che però persero la vita. Tuttavia, lo stregone stesso era solo una pedina nelle mani di una divinità oscura che era interessata alla distruzione e alla conquista. Sempre celando il suo volto, fece tornare in vita il suo servo che riunì un gruppo di guerrieri dal cuore avvolto dalle tenebre allo scopo di usarli come sue marionette. Ma i Sun’s Warriors erano stati avvertiti del ritorno dello stregone e decisero di reincarnarsi in modo da essere pronti a rispedire quel demonio nel regno dei morti!” per poi spiegare perché erano arrivati sulla Terra e non era una cosa da poco.
“Hai detto che questo stregone era al servizio di una divinità oscura vero? Questo vuol dire che l’hanno scoperto?” Hidan aveva sentito che c’era anche una divinità di mezzo e ne voleva sapere di più.
“Non una sola ma ben tre. Nel corso degli anni, hanno scoperto che i loro avversari erano più di quanto pensassero e che non potevano farcela da soli, per questo decisero di creare un gruppo di giovani guerrieri terrestri che intendeva aiutarli, i cosiddetti Sun’s Knights, ragazzi in contatto con gli spiriti e che manifestano sotto forma di armature. E questo è anche il motivo della presenza dei Sun’s Warriors nelle Grandi Terre ninja: ci sono diversi Sun’s Knights qui e intendono allenarli e proteggerli da questi avversari e, per ironia della sorte, anche alcune delle forze portanti che state cercando e il fratello minore di Itachi fanno parte di questo gruppo!” la mora gli dette in parte la risposta e poi arrivò al motivo della presenza di questi guerrieri in quelle terre.
Quindi anche tu fai parte di loro, vero Sasuke?” nel sentire questo, Itachi pensò per un momento al fratellino capendo che era andato parecchio lontano.   
“E prima che tiriate le vostre conclusioni, sappiate che non ci sono solo i Sun’s Warriors a creare fastidi!” prima che potessero chiederle altro, la Sandtimes decise di aggiungere un altro dettaglio importante “Voi ninja siete vissuti isolati per troppo tempo e non sapete che cosa è successo nel resto del mondo. Ebbene, lasciate che ci pensi io a illuminarvi sulla presenza di altri soggetti che possono costituire un ulteriore pericolo per voi: i supereroi!” che riassunse con quest’unica parola.
“Eh? A che cosa ti stai riferendo?” ma Kisame, così come tutti gli altri colleghi, non comprendeva che cosa volesse dire.
“I Sun’s Warriors e i Sun’s Knights sono solo la punta dell’iceberg. Andando più in basso ci sono degli individui straordinari dotati di poteri incredibili che usano per proteggere il prossimo e combattere i criminali e sono i supereroi. E non ci sono solo loro: esistono altri gruppi che vegliano su questo mondo da molto tempo: un esempio sono i Saint, cavalieri al servizio di una dea benigna che indossano armature legate alle costellazioni celesti e poi ci sono degli alieni che hanno deciso di vivere in questo mondo e di proteggerlo. Se si potessero riassumere, direi che i gruppi sono gli Avengers, la Justice League, i Saint di Atena e i Guerrieri Z. Ci sono altri gruppi secondari che possono essere integrati al loro interno ma il succo della questione è che esistono e, sia singolarmente che tutti insieme, sono perfettamente in grado di tener testa a minacce anche superiori alla vostra organizzazione!” e questa, usando parole semplici fece capire loro che il loro progetto era destinato a fallire perché si trovavano contro delle coalizioni che potevano fermarli senza problemi.
“Menti! Se quello che ci hai appena detto è vero, allora perché non ci hanno già fermato?” ma Pain non credette a quest’ultima rivelazione e aveva anche un valido motivo: fino ad allora non erano stati fermati da nessuno.
“I motivi sono due: i Sun’s Warriors stessi hanno promesso che non sarebbero intervenuti nelle questioni dei ninja e quindi non hanno avvisato i vari gruppi con cui sono in continuo contatto e poi… perché finora siete stati fin troppo buoni e non vi siete fatti notare!” ma la Sandtimes smontò subito le sue motivazioni per poi avviarsi verso l’uscita “Ma sembra che le cose siano cambiate. Dopo il vostro ultimo attacco al villaggio di Konoha e il vostro tentato colpo di stato, avete attirato l’attenzione e ora anche tutti i gruppi che vi ho detto hanno deciso di muoversi e il motivo non risiede nel fatto che costituite un’autentica minaccia: temono che i servi di qualche divinità oscura vi vogliano arruolare e hanno deciso di prendervi più seriamente!” per poi rivelare loro che ormai erano finiti nel mirino e non se la sarebbero cavata come un tempo “Se posso darvi un consiglio, arrendetevi o le prenderete come mai in vita vostra. Oppure potreste provare a diventare più cattivi, ma la domanda che mi pongo è: quanti di voi ci riusciranno?” e quando era ormai arrivata all’uscita si voltò nuovamente “Itachi, io ci tengo veramente a te e voglio sposarti e darti tanti figli da amare. Perciò, ti prego di fare la scelta giusta!” poi fu avvolta da un vortice di sabbia dorata e sparì.
 
Passarono alcuni secondi di silenzio totale. Per un tempo che sembrò interminabile, nessuno dei dieci membri di Alba emise una parola.
“E così siamo nel loro mirino eh?” il silenzio fu interrotto da Pain che parlò con voce glaciale “Molto bene, se ci volete, venite a prenderci. Vi annienteremo e otterremo la nostra pace!” che aveva raccolto il guanto di sfida.
“Oh sommo Jashin, il tuo umile servo sta per farti uno dei più grandi sacrifici della sua vita. Tieniti pronto ad accettarlo!” Hidan non poteva chiedere di meglio. Avrebbe sacrificato al suo dio un numero incalcolabile di vite.
“Eheheh! La mia Samehada è già tutta elettrizzata!” al solo pensiero di potersi battere contro avversari ritenuti imbattibili, Kisame non stava più nella pelle.
“Di sicuro ci saranno molti cuori interessanti di cui fare scorta!” al solo pensiero anche Kakuzu era fremente come non mai.
“Ahahahahah! La mia arte è pronta ad accogliere tutti!” Deidara era pronto a mostrare la perfezione della sua arte.
“Uhuhuhuh! Mi raccomando, se ne ucciderete qualcuno, non danneggiate troppo i loro corpi!” Sasori era sicuro che tra i futuri avversari avrebbe trovato degli ottimi soggetti da trasformare in marionette.
“Chissà se ci sarà qualcuno di gustoso!” Zetsu bianco non vedeva l’ora di provare ad assaggiare qualcuno dei suoi avversari “Questo è sicuro!” gli confermò Zetsu nero anche lui assai fremente.    
“La tua futura sposa ci tiene davvero a te!” Konan invece si rivolse a Itachi ed, essendo una donna, capiva perfettamente che cosa lei stesse pensando.
“E’ solo una sciocca!” le rispose il moro freddo “Eppure non riesco a levarmela dalla testa!” anche se dentro non riusciva a non pensare a lei.
“Zetsu raccogli più informazioni che puoi. Voglio sapere dove trovare tutti i nostri avversari. Li colpiremo e li annienteremo senza dar loro nessun vantaggio!” poi Pain si rivolse alla spia del gruppo iniziando a dare disposizioni. Voleva essere lui a colpire per primo a tutti i costi.
 
FRABOOOOM!
 
All’improvviso il masso che bloccava l’ingresso esplose generando una pioggia di detriti che si abbatté sui dieci.
“Mi spiace, ma siamo stati più veloci di voi!” dalla nube di polvere qualcuno parlò e un’alta figura si fece avanti.
“Pensavate davvero di poterci fregare?” poi un’altra sagoma si fece avanti e poi ne vennero altre.
 
WOSH!
 
Una potente folata di vento disperse rapidamente la polvere mostrando chi era arrivato: l’intera cavalleria era all’ingresso del covo.
Davanti agli increduli membri di Alba c’erano i sette Sun’s Warriors accompagnati da alcuni dei Sun’s Knights anziani e con loro c’erano i principali membri degli Avengers, della Justice League, dei Guerrieri Z, quasi tutti i Saint di Atena e altre squadre di eroi.
“Non era necessario che veniste tutti quanti. Ce la saremmo sbrigata da soli!” Harry si rivolse cordialmente ai compagni che avevano deciso di seguirli.
“La prudenza non è mai troppa dice il saggio!” gli fece notare il capo dei Fantastici Quattro Mister Fantastic.
“Richards ha ragione, non conosciamo la loro effettiva potenza quindi più siamo meglio è!” concordò con lui Capitan America con in mano il suo leggendario scudo.
“E’ anche il nostro modo di riprendervi per non averci avvisato prima!” mentre Superman, l’uomo d’acciaio, fece notare loro che questa era anche una piccola ripicca per non essere stati avvisati dell’esistenza di Alba.
“Tenetevi pronti fratelli. Gli squali stanno per andare all’attacco!” intanto Rip, il capo degli Street Sharks avvisò i suoi fratelli di dare il peggio di loro.
“Forza fratelli è il momento di andare alla riscossa!” mentre estraeva le sua katane Leonardo incitò i suoi fratelli Ninja Turtles a gridare Gawabonga^^.   
“Eheh! Sono tutti dei tipi forti. Chissà con chi mi batterò!” si chiese Goku divertito come non mai.
“Tsk! Uno vale l’altro!” fece Vegeta che come al solito era sempre imbronciato.
“Debelliamo questa minaccia prima che diventi troppo pericolosa!” mentre diceva questo, Seiya di Pegasus era pronto a entrare in azione.
“Forza ragazzi facciamoci valere!” disse Yugi incitando i suoi compagni Sun’s Knights a darci dentro.
 
“Come hanno fatto a trovarci? E come sono riusciti a eludere il potere di Zetsu!” nel trovarseli davanti il leader del gruppo non comprendeva come avessero fatto a trovarli senza che se ne accorgessero.
“E’ opera del professor Xavier: vi ha localizzati servendosi di Cerebro che ha modificato apposta per trovare tipi come voi, mentre il vostro amico rampicante è stato bloccato dal sottoscritto che gli ho impedito di vedere la terra!” a rispondere ci pensò Kuroburu che spiegò rapidamente come avevano fatto a trovarli così rapidamente.
“Quindi quella donna era solo un’esca che avete usato per localizzarci!” traendo le sue conclusioni, Kisame credeva di aver capito tutto. Erano stati riuniti da Kaeleena e in questo modo erano finiti nella rete come allocchi.
“Donna? Non sappiamo a chi vi riferite!” ma dall’altra parte Leonard non capiva a che cosa si stesero riferendo.
Gli abiti erano diversi dal solito. Che abbia avuto l’accortezza di celare la sua presenza con quel vestito?” sentendo le parole del Sun’s Warrior giallo, Itachi capì che la sua promessa era stata molto furba e capì che aveva celato la sua presenza con quell’abito di colore diverso.
 
“Tsk! Alla fine non importa come ci abbiate trovato. Ci avete risparmiato la fatica di venirvi a cercare!” ma poi una nuova voce risuonò all’improvviso in mezzo ai due schieramenti e dal nulla, l’ultimo membro di Alba fece la sua comparsa.
 
TOBI/OBITO/MADARA UCHIHA: Era un alto uomo vestito interamente di nero. Il volto era celato da una maschera a spirale arancione che permetteva di vedere solo l’occhio destro dove era visibile lo Sharingan, sopra di essa i corti capelli neri sparavano dritti. Nella mano destra impugnava un gigantesco ventaglio con inciso il simbolo degli Uchiha. Era il leader segreto di Alba nonché colui che conosceva il vero progetto dell’organizzazione ed era lui che manipolava Pain e i suoi sottoposti. La sua incredibile abilità era il Kamui: una tecnica spaziotemporale che gli consentiva di spostare totalmente o parzialmente il suo corpo in un’altra dimensione in modo da sembrare intangibile.
Per nascondere le apparenze, si fingeva un giocherellone che faceva solo innervosire i compagni.
 
“Ehi Tobi si può sapere che cosa ci fai qui?” ma nel vedere che era arrivato uno che considerava un po’ scemo, Deidara iniziò a sbraitare nervoso e poco ci mancava che andasse a prenderlo a pugni.
“E’ il momento di chiudere la questione!” ma ignorandolo completamente, Tobi schioccò le dita e dal terreno apparve l’esercito di oltre centomila Zetsu bianchi che circondò il gruppo dei buoni.
“Ma guarda quanta gente che è arrivata!” fece Lello divertito e pronto a menare le mani.
“E’ tempo di distruzione!” Ben Grimm, alias la Cosa era pronto a fare man bassa di nemici.
“Hulk distrugge i nemici!” seguito dal potente Hulk che era pronto a schiacciare tutti quei piccoletti.
“Siamo in svantaggio numerico eh? Chissà per quanto ancora!” ma Lanterna Verde non se ne preoccupò minimamente. Non si spaventava per così poco.
“Abbiamo affrontato di peggio!” stessa cosa disse Wonderwoman che impugnò la sua frusta.
“Avanti cocchi, fatevi sotto!” disse Logan sputando il suo sigaro e sfoderando gli artigli.
“Vediamo quanto siete veloci!” fece Flash pronto a correre più che mai per fare strike.
“Pff. Se sperate di batterci con i numeri vi sbagliate di grosso. Fatevi sotto!” Ikki di Phoenix adorava le sfide e non si sarebbe di certo tirato indietro.
“Vediamo quanto valete!” anche C-18 era pronta a menare le mani.
“Bu ha fame. Me li posso mangiare tutti?” mentre il pacioso Majin Bu sperava di potersi mangiare tutti quei tipi.
“Questi bianchi sono tutti tuoi!” gli rispose Ron che non gli avrebbe negato un simile pasto.
“A questo punto basta chiacchiere. Organizzazione Alba siamo qui per farvi chiudere i battenti, perciò fatevi sotto!” Tom non apprezzava menare le mani ma, se la situazione lo richiedeva, non si faceva complimenti.
“Ragazzi vi chiedo solo un favore: lasciate che ci pensi io a Itachi Uchiha. Il resto è tutto vostro!” Nick fece solo questa richiesta ai compagni. Aveva un paio di cose di cui discutere col moro.
“Fa come vuoi!” gli rispose Seto che non gli avrebbe negato un simile favore. Tanto il resto se lo beccavano lui e gli altri.
“Vedi di non esagerare caro!” la sua dolce Luce altro non gli disse.
 
Per alcuni istanti nessuno si mosse. Poi, di botto tutti si lanciarono in avanti pronti a dare inizio alla battaglia.
 
FINE FLASHBACK     
   
 
“Q-Quindi stai dicendo che i tuoi genitori erano promessi sin da piccoli e che il loro incontro ha preceduto una battaglia contro Alba?” nel sapere questo Hinata non ha parole. Non avrebbe mai potuto immaginare una sorpresa del genere.
“Sì. In quell’occasione Alba è riuscita a svignarsela ma l’esercito di Zetsu bianchi è stato spazzato via e i vari membri hanno avuto un assaggio della forza dei Sun’s Warriors e compagni!” Jasmine le conferma tutto e le fa capire che quella battaglia è stata qualcosa che nessuno dei membri di Alba si è mai dimenticato.
“Bau!” nel sapere questo, Akamaru scodinzola festoso e ora capisce perché qui non c’è stata nessuna quarta guerra ninja.
“Ora finalmente ho capito le parole di Ash. Semplicemente sono intervenuti tutti e hanno evitato la guerra. Ma c’è una cosa che mi sfugge, come mai tua madre quella volta non è stata localizzata?” ora però la Hyuga vorrebbe sapere il motivo dell’accortezza della signora Sandtimes.  
“All’epoca mia madre era un po’ ribelle!” Jasmine le confessa che a quei tempi la madre era molto particolare “Devi sapere che… eh? Sniff! Sniff!” ma quando sta per rispondere a quest’ennesima domanda, il suo naso percepisce uno strano odore che aleggia nell’aria.
“Grrr!” e anche Akamaru lo percepisce chiaramente mettendosi in posizione e pronto a scattare.
“Un nemico!” anche la Hyuga se ne accorge e attiva subito la sua abilità innata.
“Bene! Avevo proprio bisogno di prendere a botte qualche cattivo!” mentre Kiba che non ne poteva più di sentire le prediche di Logan, è al settimo cielo e si guarda intorno pieno di boria.
“Attento cocco, i mutati non sono tipi da prendere sotto gamba!” lo avvisa Logan che ha già sfoderato gli artigli.
“Figurati se, dopo quello che ho affrontato, vado a perdere contro dei cavernicoli!” ma l’Inuzuka è sicuro delle sue capacità e non accetta consigli da parte di Wolverine.
“Siamo circondati. Come abbiamo fatto a non accorgercene?” grazie alla sua abilità innata, Hinata vede che sono stati circondati senza nemmeno accorgersene e la cosa non era mai successa.
“Ve l’avevo detto che i mutati non vanno presi sottogamba!” li riprende Logan piegandosi su se stesso.
“Inizia lo spettacolo!” Jasmine è pronta a cominciare la battaglia.
“AVANTI BASTARDI! FATEVI VEDERE!” Kiba non sta più nella pelle e sfida gli avversari a farsi sotto.
 
WWWWWWWIIIIIII!
 
Un forte fischio echeggia nella foresta. È così forte che il terreno inizia a creparsi.
“Cazzo! Ci mancava solo lei!” Logan riconosce questo particolare potere e, un attimo dopo, crolla a terra privo di sensi.
“Ma che diavolo…” Kiba non ha nemmeno il tempo di mettere a fuoco chi ha davanti e crolla anche lui a terra.
“E’ una trappola!” Jasmine ha solo il tempo di dire questo e cadde a terra priva di sensi seguita da Akamaru.
“Ragazzi!” Hinata cerca di resistere ma anche lei perde inesorabilmente i sensi.
 
“Avete commesso un grave errore a sfidarci!” se la ride l’artefice della trappola, ossia un’attraente donna dalla lunga chioma bionda e vestita con un aderente abito verde “Portateli al santuario: sarà il grande Sauron a decidere che cosa farne!” e ordinare ai suoi uomini di imprigionarli.
 
 
DOPO UN TEMPO INDEFINITO
 
“Mhm!” emettendo questo gemito, Hinata apre lentamente gli occhi “D-Dove mi trovo!” cercando di focalizzare il luogo in cui si trova.
“Ti sei ripresa? Meno male!” nel vedere che sta bene, Jasmine tira un sospiro di sollievo.
“Jasmine ma che cosa ci è… eh?” la mora va per chiederle spiegazioni, ma poi si rende conto di avere un problema: ha mani e piedi bloccati da una fascia che emette una misteriosa luce verde ed è completamente NUDA “KYYYAAAHHH!” e per una ragazza timida come lei, è una cosa spaventosa.
“Non farne un dramma bella, è questo il modo di fare dei mutati: ti tolgono tutto e poi t’incatenano come un salame!” l’avvisa Wolverine che si mostra come mamma l’ha fatto.
“P-Per favore, non mi fissate!” gli chiede Hinata che non è mai stata imbarazzata come in questo momento.
“Ora credo d’invidiare un po’ Naruto!” commenta Kiba che, anche se cerca di contenersi, fa cadere lo sguardo sul florido seno della compagna di Team.
“N-Non ti ci mettere anche tu!” fa Hinata imbarazzata come un peperone.
“IDIOTA! TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE COMMENTI DEL GENERE?!” lo sgrida Jasmine con un diavolo per capello.
“E CHE ALTRO POSSO FA… però nemmeno tu ci scherzi!” l’Inuzuka va per risponderle malamente ma alla fine fa un commento anche sulla giovane Uchiha.
“GIURO CHE QUANDO MI LIBERO TI PRENDO A CALCI!” ma la ragazza non apprezza un simile commento e, se fosse libera, lo ridurrebbe a un colabrodo.
“Kai!” guaisce il povero Akamaru che è stato legato a testa in giù e non sa come fare.
 
“Ma bene, finalmente vi siete svegliati!” commenta una voce maschile mentre dall’unica porta della stanza si fa avanti qualcuno.
“Questa voce! Karl Lykos! E così ci sei tu dietro questa combriccola!” Logan riconosce subito il proprietario di questa voce e lo fissa quasi ringhiando.
“E’ da parecchio che non ci si vede Wolverine!” lo saluta Lykos facendosi avanti.
 
KARL LYKOS: Si presenta come una ambrato castano dal fisico asciutto e glabro di circa trent’anni. Se ne va in giro mezzo nudo con solo un corto gonnellino giallo che copre le sue nudità mentre al collo porta una collana a forma a teschio cui è stata aggiunta la catena di Kiba.
 
“TU DANNATO! QUELLA E’ MIA! RIDAMMELA SUBITO!” nel vedere che il regalo della sua Blair è addosso a qualcun altro, Inuzuka va su tutte le furie e si dimena come una furia per liberarsi.
“Adesso è mia e me la tengo!” gli risponde Lykos senza battere ciglio “E ora rispondete. Perché siete venuti nella Terra Selvaggia!” per poi iniziare l’interrogatorio dei suoi prigionieri.
“Figurati se ti rispondiamo bello!” ma Logan non è il tipo che si fa dare ordini.
“Credi davvero di essere tu ad avere il coltello dalla parte del manico?” mentre Jasmine lo fissa col ghigno bastardo di casa Uchiha e non lo teme.
“Lasciaci andare e restituisci a Kiba la sua catena: è un regalo della sua fidanzata!” mentre Hinata cerca di convincerlo con le parole.
“Sai quanto me ne frega bellezza!” le risponde Karl che non torna indietro con la sua decisione.
“BASTARDO! ORA MI LIBERO E TI FACCIO A PEZZI!” Kiba è furioso come una belva e si dimena ancora più di prima per cercare di liberarsi.
“Cretino. Quelle manette sono in grado di bloccare i vostri poteri. Ora rispondete alla mia domanda e potrei anche decidere di rendevi miei servi!” ma Lykos non ha nessun motivo per spaventarsi e ordina ai quattro di rispondere.
“Non hai capito proprio nulla bello. Forse queste catene possono bloccare noi ma loro non li blocchi di certo!” ma Jasmine non accenna a incrinare il suo sorriso e per un buon motivo.
“Loro chi?” chiede Lykos guardandola fissa.
 
NOI!
A rispondere sono i tre spiriti dei ragazzi che si materializzano e…
 
CLANGX5!
 
In un sol colpo, liberano i loro protetti e Logan dalle manette.
“CHE COSA!” lasciando Lykos senza parole.
“E ORA TI FACCIO A PEZZI!” il tempo d’infilare i pantaloni che si trovavano lì a terra e Kiba salta addosso al castano con intenzioni fin troppo chiare.
 
WWIIIII!
 
Ma nella stanza risuona nuovamente il suono che aveva messo i quattro fuori combattimento solo che è meno forte di prima.
“Attenti! Vertigo è qui!” Logan avvisa i compagni di fare attenzione alla mutata che già una volta li ha fregati alla grande.         
“Questa volta non mi faccio fregare!” ma Jasmine non è il tipo da cascare due volte nello stesso trucco e, attivata la sua arte oculare, individua la donna di nome Vertigo e…
 
PUFF! KAPOM!
 
“AAAAARRRGH!” con uno sbuffo di fumo le appare davanti e la stordisce con un pugno ben assestato mettendola a nanna.
“Sei sistemata bellezza!” se la ride la mora soddisfatta.
 
“Ehi, ma dove sono andati Kiba e Akamaru?” Hinata, che ha avuto il tempo di mettersi qualcosa addosso, nota che il compagno di team e il suo cane sono spariti.
“Stanno inseguendo Lykos che ne ha approfittato per darsela a gambe!” le risponde Wolverine che si è messo giusto i boxer per coprire le nudità.
“Non capisco, perché quel tipo è scappato?” per quanto ci provi, Jasmine non comprende il motivo della fuga di Lykos.
“Le spiegazioni a dopo, abbiamo compagnia!” ma Logan taglia corto facendo notare alle due ragazze che sono stati circondati dai mutati.
“Ecco, ci risiamo!” commenta l’Uchiha mentre prende una pokeball dalla cintura “Rendiamo l’ambiente incandescente. VAI BLAZIKEN!” e la lancia in avanti.
 
FLASH!
 
“BLAZIKEN!” la sfera si apre e ne esce un Pokemon amato quasi quanto Charizard.
 
BLAZIKEN: L'aspetto ricorda quello di un pollo che si regge perfettamente su due zampe. I suoi colori principali sono il rosso e il giallo-arancio. Il viso è appuntito e termina con un becco affilato. Sembra che abbia una maschera rossa con due punte verso l'alto. La nuca è coperta interamente da una lunga chioma o criniera bionda che termina all'altezza del bacino coprendogli anche il petto. Le braccia snelle terminano con delle fasciature ai polsi e alle mani (munite di tre dita), simili a quelle indossate dai praticanti di arti marziali. Da queste spuntano degli artigli che usa in molti dei suoi attacchi. Le gambe sono lunghe e forti, e terminano con un motivo e un colore che ricordano le fiamme; le estremità delle gambe, infatti, sono di colore giallo arancio a differenza del resto del corpo e l'inizio e la fine di questo colore è a zig-zag, come le fiamme. I suoi piedi, anche se difficili da vedere per via del suo piumaggio simile a una fiamma, hanno tre dita come le mani e muniti di pericolosi artigli. Inoltre possiede una piccola coda rossa a punta avvolta anch'essa nel suo morbido piumaggio. Per finire, gli agguerriti occhi sono blu mare.
 
“Ma che cos’è?” Hinata non capisce che cosa sia.
“E’ il mio Pokemon, si chiama Blaziken ed è un tipo fuoco!” le risponde Jasmine con un certo orgoglio “Avanti amico mio, facciamo vedere a questi buffoni di che cosa siamo capaci!” e mentre dà l’ordine al suo amico, le sue mani sono avvolte dalle fiamme.
“Blaziken!” stessa cosa succede al suo Pokemon pronto a scatenarsi.
“Quindi è come Pikachu e poi tu sei una Dragon Slayer!” la Hyuga collega subito tutto e riconosce anche la particolare magia che sta usando la mora.
“Proprio così. Sono una dei tre Dragon Slayer di questa dimensione!” le conferma la mora con orgoglio “Eheh! Sono tutta un fuoco!” e non vede l’ora di scatenarsi.
“Avete finito di chiacchierare ragazze? Qui abbiamo un sacco di fessi da prendere a calci in culo!” Logan le richiama alla realtà facendo notare che non è più tempo di parlare ma di menare le mani.
 
“Diamoci dentro!”
E le due lo anticipano buttandosi nella mischia insieme al Pokemon.
“Come mi diverto!” di fronte a tutta quest’energia Wolverine se la ride di gusto e si getta anche lui nella mischia.    
 
 
INTANTO ALL’ESTERNO
 
“TORNA QUI DANNATO!” Kiba sta braccando il ladro senza sosta.
“BAU! BAU!” seguito dal suo fido amico a quattro zampe che non lo perde di vista.
“PROVA A PRENDERMI, MISERO!” Lykos è poco più avanti e il suo ultimo pensiero è quello di fermarsi.
“L’HAI VOLUTO TU!” a questo punto l’Inuzuka decide di passare alle maniere forti “ZANNE PERFORANTI!” e ruotando rapidamente su se stesso, parte all’attacco come una trivella impazzita.
 
CRASH!
 
Triturando tutto quello con cui viene a contatto.
“Cazzo!” Karl ha a mala pena il tempo di voltarsi e…
 
SCRATCH!
 
“AAAAARRRGGGHH!” viene investito in pieno dall’attacco del castano e sbalzato verso l’esterno dell’edificio di pietra.
“Ti ho preso finalmente!” fa soddisfatto l’Inuzuka schioccando le nocche “E non credere che finisca qui!” e prima di riprendersi la sua catena, gliele darà di santa ragione.
“Bau!” Akamaru non è mai stato così d’accordo col suo padrone e si mette comodo per gustarsi lo spettacolo.
“A-Aspetta non farlo. Io...” Karl cerca di farlo desistere.
 
KAPOM!
 
“Ugh!” ma viene zittito da un diretto in piena faccia.
“E non credere che abbia finito!” Kiba ha a malapena iniziato e cala un altro diretto “Ma che…” ma questo viene bloccato da Lykos e “M-Mi stai assorbendo il chakra, dannato!” si rende conto di star perdendo le forze.
“Shashasha! Hai commesso un grave errore, essere inferiore!” nel mentre Karl comincia a parlare con voce sibilante e subisce una metamorfosi “Ogni volta che qualcuno viene toccato da Lykos, gli viene sottratta l’energia vitale e, in questo modo io SAURON risorgo!” e una volta conclusa, cambia completamente personalità.
 
SAURON: Lykos ha assunto le sembianze un uomo pterodattilo. Il corpo leggermente curvo è verde acido; sulle braccia è cresciuto un paio di grandi ali membranose che gli permettono di volare mentre dietro il bacino si muove ipnotica una coda da rettile. I malvagi occhi sono scarlatti.
 
“Merda!” ormai senza forze, Kiba viene afferrato per il collo e sollevato verso l’alto.
“Shashasha! Sarai un umano ma sei dotato di una grande quantità di energia. Meglio, desideravo da tempo risorgere!” l’uomo pterodattilo è finalmente libero e adesso può scatenarsi come meglio vuole “Addio umano!” e spalancato il becco acuminato….
 
WAMP!
 
Lancia una fiammata contro l’Inuzuka.
“Shashasha! E uno è andato, ne rimangono… uh!” Sauron ritiene di aver eliminato un primo avversario ma si accorge di un movimento alle sue spalle e…
 
KAPOM!
 
“AAAAARRGGH!” ha il tempo di voltarsi e riceve un pugno in piena faccia.
“Ti sarebbe piaciuto eh?” artefice del pugno è lo stesso Inuzuka che si regge a malapena in piedi.
“Dannato! Come hai fatto a salvarti!” nel vederlo ancora vivo e incolume, Sauron pretende una spiegazione.
“Eheh! Ti sei dimenticato di Akamaru. Mi ha preso un attimo prima di essere colpito!” che Kiba non gli nega “Grazie amico mio. Mi hai salvato!” e ringraziare il suo partner che questa volta l’ha davvero salvato.
“Bau!” lo ringrazia il cucciolone.
“E ora si cambia gioco!” Kiba questa volta non si farà fregare e prende da una tasca un paio di tonici che ingoia recuperando le forze.
“Shashasha! Ammetto di aver commesso un errore a non essermi sbarazzato prima di quel sacco di pulci ma adesso provvederò a eliminarvi entrambi!” Sauron però non se ne preoccupa e sa già come sbarazzarsi del castano e del cane “Morirete fatti a fette!” e si mette in una determinata posa.
“Ma quella posizione…” che Kiba riconosce subito e non ha parole.     
“ZANNE DI SAURON!” l’uomo pterodattilo parte all’attacco imitando alla perfezione la mossa dell’Inuzuka.
 
CRASH!
 
Distruggendo tutto quello che incontra.
“Per un pelo!” per fortuna Kiba e Akamaru si sono spostati evitando l’attacco diretto “Ehi, non mi dirai che puoi copiare le mosse altrui!” e punta l’avversario dandogli del copione.
“Shashasha! Niente del genere. Quando assorbo l’energia vitale di un soggetto con notevoli capacità, riesco anche a usarne i poteri” gli risponde Sauron che si è librato in volo e fissando l’avversario dall’alto in basso “Mi piace questa mossa: la farò mia una volta che ti avrò ucciso! ZANNE DI SAURON!” per poi scagliarsi nuovamente contro di lui intenzionato a farlo a pezzi.
“NON CI CONTARE! ANDIAMO AKAMARU!” ma l’Inuzuka non intende cedergli i diritti sulle sue tecniche e, trasformato il suo partner in una sua copia “ZANNE PERFORANTI!” si lancia all’attacco con la mossa originale, iniziando uno scontro tre trivelle umane.     
 
 
INTANTO DENTRO IL TEMPIO
 
ZACKX4!
 
“Non vi ricordavo così debolucci! Non siete molto in forma cocchi!” a Logan bastano quattro semplici artigliate per sbarazzarsi di diversi nemici che cadono a terra come birilli.
“Si vede che, dopo l’ultima volta, non hanno fatto molta palestra!” se la ride Jasmine mentre stende un paio di nemici come fossero un paio di panni del bucato.
“Blaziken!” stessa cosa fa il suo Pokemon che mette tutti i suoi avversari a nanna senza problemi.
“Possibile che siano così deboli?” la cosa stupisce parecchio Hinata che credeva le avrebbero causato maggiori difficoltà.
“Non farti domande e prendili a calci in culo e basta, cocca!” Wolverine non se ne interessa molto e invita la mora a stendere gli avversari e basta.
 
WWWWIIIIII!
 
“Agh!”
Ma poi risuona nuovamente il suono causato dal potere di Vertigo che causa non pochi problemi ai tre e al Pokemon.
 
“Non prendeteci sottogamba! Ci rimarreste male!” se la ride la diabolica donna mentre incrementa il suo potere.
“E io che pensavo di averti messa a cuccia!” commenta Jasmine concentrando le sue attenzioni su di lei “Beh, questa volta ti stendo definitivamente!” e attiva il suo Sharingan decisa a ipnotizzarla.
“Non illuderti!” ma Vertigo non è nata ieri e sa come difendersi. Infatti, afferra una fiaccola dal muro e, dispersa una sostanza nera all’interno della stanza…
 
WAMP!
 
La lancia trasformando l’ambiente in un inferno di fiamme.
“E no! Il fuoco mi fa venire il prurito!” Logan ha già i suoi problemi col potere di Vertigo, se poi ci si mette anche il fuoco, impazzisce per davvero.
“A questo ci penso io!” Hinata si fa avanti e sa come disperdere le fiamme.
“Ahahah! E tu pensi di battermi con delle fiamme? Io le mangio ogni mattina a colazione!” ma Jasmine l’anticipa e…
 
WOSH! GNAM!
 
In un lampo, ingoia tutto il fuoco senza lasciarne traccia.
“Questa è… magia del Dragon Slayer del Fuoco!” e nel vederla all’opera, Hinata la riconosce subito.
“Indovinato! La sottoscritta è la bellissima Dragon Slayer del Fuoco e, ora che ho mangiato, mi sento tutta euforica!” le conferma la mora Uchiha mentre batte i pugni avvolti dalle fiamme.
 
WAMP!
 
Per poi venirne completamente avvolta.
“Ehi, ehi! Così si esagera!” una dimostrazione che lascia Logan in primis scottato^^.
“Beh, meglio così!” commenta la Hyuga con un sorriso.
“Non so che cosa sia questa roba, ma SE TI STENDO COL MIO POTERE NON MI COLPIRAI MAI!” ma Vertigo non ha la benché minima intenzione di farsi colpire e…
 
WIIIIIII!
 
Amplifica il suo potere in modo da mettere KO i suoi avversari.
“Palmo d’aria!” ma si ritrova Hinata a pochi metri che la colpisce con una tecnica tipica del suo clan.
 
KAPOM!
 
“ARRGGH!” perdendo così la concentrazione sul suo potere.
“Bene e adesso tocca a me!” la giovane Uchiha non si perde l’occasione e “Kah Ryu no HOKO!” lancia contro la mutata il suo << Ruggito del Drago del Fuoco >>.
 
WAMP!
 
“AAAAARRRRGGHH!” mettendo la nemica al tappeto e un po’ bruciacchiata.
“E considerati fortunata che non ti ho voluto uccidere tesoro!” se la ride la mora che ha deciso di risparmiarle la vita per un semplice capriccio “E ora resta giù!” e spera che la tipa abbia imparato la lezione.
“N-Non credere di avermi sconfitto!” ma Vertigo è più dura del previsto e, anche se mal ridotta, si rimette in piedi e.
 
WWWWWWWIIIIIIIIIII!
 
Usa il suo potere al massimo lanciando un potente urlo contro i tre.
“Adesso basta. Ne ho abbastanza!” ma la secondogenita di Itachi e Kaeleena ne ha le scatole piene di lei e decide di farla finita attivando il massimo potere del suo Sharingan.
 
WOSH!
 
E il suo personale scudo spirituale fa la sua comparsa proteggendo sia lei che i suoi compagni.
 
IL SUSANOO DI JASMINE: Si presenta con le sembianze di una fiammeggiante figura femminile rosso scuro. Il volto appuntito è evidenziato da un sorriso diabolico e da luminosi occhi gialli mentre in testa indossa un’elaborata tiara con in mezzo una gemma e dietro di essa è legato un lungo velo che scende fino a toccare terra. Il corpo sinuoso è coperto da un lungo abito rossastro mentre le dita presentano lunghe unghie simili ad artigli di un acceso colore viola. A completare il tutto ci sono le ali scarlatte a forma di falce che conferiscono un aspetto quasi demoniaco.
 
“Che diavolo è quell’affare!” Vertigo non ha mai visto nulla di simile in vita sua e il solo guardare quella manifestazione la spaventa.
“La tua condanna!” le risponde la mora che la fissa con occhi sanguinanti “E sta per venire a prenderti!” e poi le mani artigliate della creatura si dirigono inesorabili verso la mutata.
“N-No! Sta lontano. STA LONTANO!” terrorizzata come mai in vita sua, la mutata cerca di usare il suo potere “Ah… Gah…” ma di colpo sente qualcosa che le blocca la gola.
“Rinforzo del Tempo: è questo il mio vero attacco!” le risponde Jasmine mentre il suo scudo spirituale si dissolve “Ho l’abilità di creare oggetti che rafforzano o riducono la forza di chi decido di aiutare. Nel tuo caso, ti ho regalato qualcosa che riduce drasticamente l’afflusso di ossigeno al cervello in questo modo non puoi respirare. Tranquilla, durerà giusto un altro paio di secondi!” e col classico sorriso bastardo di casa Uchiha le spiega che cosa le ha fatto sperando che abbia gradito il suo regalo.
“Gah...” Vertigo cerca di inveirle contro ma non ha ossigeno per parlare.
 
KAPOM!
 
“Palmo dei leoni gemelli!” ma Hinata decide di porre fine alla sua sofferenza e la colpisce con la sua tecnica speciale mandandola definitivamente a nanna.
“Bel colpo!” si complimenta la giovane Uchiha alzando anche il pollice in su.
“Non ho fatto niente di particolare. Ho solo finito il lavoro!” le risponde la Hyuga che non si prende nessun merito “Io sapevo che il Rinforzo del Tempo funziona solo col contatto diretto, non a distanza!” per poi chiedere spiegazioni all’amica perché sa che questo particolare potere si attiva solo col contatto fisico.
“Eheh! Funziona anche con quello indiretto ma è difficile da controllare e dura giusto 10 secondi, inoltre è necessario che l’avversario sia immobile o non funziona. Se non fossi intervenuta tu le avrei lanciato un’illusione per stenderla completamente!” ma Jasmine la sorprende rivelandole che esiste questa variante che ha però diversi limiti e per questo non è facile da eseguire.
“Comunque sei stata molto brava!” Hinata non può fare altro che complimentarsi con lei.
“Eheh! Anche tu sei stata in gamba. Non è da tutti anticipare un Uchiha quando sta per lanciare un’illusione!” ma anche Jasmine non può che complimentarsi per il tempismo della ragazza dagli occhi perlati che l’ha anticipata e in cuor suo, vorrebbe tanto poterla sfidare.    
 
“E poi dicono che io sono una forza della natura. Voi ragazze mi avete battuto su tutti i fronti. Complimenti!” di fronte a questa dimostrazione, Logan si ripromette che non le farà mai arrabbiare.
“Siamo in gamba eh?” se la ride Jasmine senza tirarsela troppo.
“Andiamo, Kiba è ancora alle prese con quel Lykos!” mentre Hinata è in ansia per il compagno di team e invita i due amici ad andare in aiuto dell’Inuzuka.
“Spero solo che non l’abbia toccato troppo o rischia di risvegliare Sauron!” nel ricordare questo l’X-man corre in avanti e spera che l’Inuzuka non abbia fatto scemenze.  
 
 
 
INTANTO ALL’ESTERNO
 
ZINGX3!
 
Il duello tra zanne continua incessantemente e non accenna a interrompersi.
“Shashasha! Riconosco che ci sai fare, umano, ma non puoi battere l’invincibile Sauron, il signore di queste terre!” il terribile uomo pterodattilo si ritiene superiore ed è pronto a chiudere una volta per tutte quest’inutile duello.
“Mi fai ridere buffone!” ma l’Inuzuka gli risponde a tono sicuro di sé “Facciamola finita. Sei pronto Akamaru?” e decide di concludere la partita insieme al suo partner.
“Bau!” che è sempre dalla sua parte.
“Tecnica della moltiplicazione del Corpo!” e, fatti i giusti sigilli, crea una sua copia per poi salire in groppa del suo cane.
“Che speri di fare eh?” Sauron lo osserva curioso e lo lascia fare, tanto si ritiene imbattibile.
“Ammira!” l’Inuzuka altro non dice “Lupo-corvo tricefalo!” attivando una sua mossa personale.
 
PUFF!
 
“GRRR!”
Che lo trasforma in una forza della natura.
 
IL LUPO-CORVO TRICEFALO: E’ un enorme cane bianco di circa tre metri e mezzo dotato di ali piumate e di ben tre teste. Quando parte all’attacco, genera una forza rotatoria capace di triturare tutto ciò che lo circonda per un raggio di venti metri.
 
“E ora vengo a farti a fettine, brutta lucertola troppo cresciuta!” la testa centrale parla con la voce dell’Inuzuka e punta subito il suo avversario.
“Pensi di battermi solo perché sei diventato un po’ più grosso? Ora vedrai!” ma Sauron non è per niente spaventato.
 
“GRRRRAAAAOOR!”
Ma in quel momento dietro di lui fa la sua comparsa un T-Rex che è stato attirato da tutto quel rumore e ora fissa famelico le prede che ha davanti a sé.
“Shashasha! Capiti a fagiolo re dei dinosauri. Avevo giusto bisogno di un piccolo spuntino!” l’uomo pterodattilo non poteva chiedere di meglio e, senza nessuna esitazione si lancia contro il nuovo arrivato e gli afferra la testa.
“GGRAAAAK!” il potente dinosauro cerca di toglierselo di dosso ma alla fine lancia quello che sembra quasi un rantolo di agonia e poi crolla a terra con gli occhi senza pupille.
“Ma che diavolo… l’hai ucciso solo toccandolo!” di fronte a una cosa del genere, Kiba non ha parole e non credeva l’avversario così spietato.
“Shashasha! Solo il più forte sopravvive: è questa la legge della natura!” ma Sauron lo fissa senza mostrare nessuna pietà e, con un calcio, fa volare via la carcassa del povero dinosauro “E ora è tempo di finirla!” per poi tornare a concentrarsi su Kiba.
 
WAMP!
 
E poi senza un apparente motivo, soffia una notevole quantità di fiamme dalle fauci per poi gettarcisi dentro.
“ZANNE INFUOCATE DI SAURON!” e trasformarle in un vortice di fuoco e si scaglia contro l’avversario.
Vuole usare le fiamme per potenziare il suo attacco reso ancora più forte dall’energia vitale che ha sottratto al T-Rex. Ma non sai con chi hai a che fare!“ Kiba capisce le sue intenzioni e la cosa invece di spaventarlo, lo fa arrabbiare “FATTI SOTTO! ZANNE DEL LUPO TRICEFALO!” ed è pronto ad accoglierlo e si lancia all’attacco ruotando velocemente su se stesso.
 
ZINGX2! FRABBOOM!
 
I due vortici si scontrano violentemente generando un forte vento.
 
“Ehi, ma che sta succedendo qui?” nel trovarsi davanti a un simile fenomeno Logan non ha parole.
“E’ Kiba!” gli risponde Hinata che grazie al Byakugan, riconosce il chakra dell’amico.
“Ma l’altro chi è? Non è quel Lykos!” Jasmine invece si chiede chi sia l’avversario dell’Inuzuka.
“E’ il lato oscuro di Lykos: il suo nome è Sauron. Quel bastardo è in grado di assorbire l’energia vitale degli esseri viventi per potenziarsi!” le risponde Wolverine spiegandole anche quale sia il suo potere.
“Bastardo. Come ti permetti di chiamarti come mio fratello. Se ti prendo, ti faccio a pezzi!” e nel sapere come si chiama, l’Uchiha si ripromette di riempirlo di botte. Di sicuro non permette che ci sia un cattivo che ha lo stesso nome dell’amato fratellone^^.
“Credo che questo sia l’ultimo dei nostri problemi!” commenta Hinata mentre continua a osservare il duello tra trivelle umane “ATTENTI ALL’ONDA D’URTO!” e avvisa i due compagni di mettersi al riparo per evitare l’onda d’urto.
“Ci penso io!” ma Jasmine ha la soluzione al problema e attiva il suo Susanoo che lei e i due compagni.
 
“Shashasha! Non sei male umano, ma contro di me non puoi niente!” Sauron si ritiene superiore “Per tua informazione, sto usando solo l’80% del mio potere!” ed è sicuro che se usasse i pieni poteri, potrebbe batterlo senza problemi.
“Ma davvero? Io sto usando a mala pena il 50%!” ma Kiba lo spiazza completamente rivelandogli che non è nemmeno a metà del suo potenziale.
“CHE COSA!” lasciando l’avversario senza parole.
“E’ tempo di finirla buffone!” Kiba tiene che il tempo dei giochi è finito e…
 
SCRATCH!
 
“AAAARRGGH!” da una spinta in più prevalendo sull’attacco avversario che viene spinto all’indietro col corpo squamoso pieno di tagli.
“Questa è mia!” per prima cosa, il castano si riprende la sua catena “E ora il colpo di grazia!” e per finire…
 
ZING! CRASH!
 
“AAAAARRRGGH!” spinge l’avversario verso il basso schiantandolo al suolo che, sconfitto, torna ad essere Karl Lykos.
“E ora resta giù!” fa l’Inuzuka soddisfatto annullando la trasformazione dichiarando così la sua vittoria.
“Bau!” e anche Akamaru è soddisfatto del lavoro svolto.
 
“Kiba!” Hinata corre verso il compagno per sincerarsi delle sue condizioni.
“Ehilà! Visto come sono stato bravo?” nel vederla, il castano si pavoneggia con una posa da macho non vantandosi per niente^^.
“Niente male cocco. Ci sai fare!” commenta Logan che gli dà un voto discreto^^.
“Complimenti. Hai fatto un bel lavoro!” commenta Jasmine con voce calma.
“Ne dubitavi!” le risponde l’Inuzuka sicuro di aver fatto colpo sulla ragazza.
 
KAPOM!
 
“AHIA!” per poi ricevere un pugno a tradimento in piena faccia dalla ragazza “PERCHE’ MI HAI COLPITO!” e gridarle contro mentre il viso si è gonfiato di brutto^^.
“Te ne sei forse dimenticato? Mi hai vista nuda e fatto un commento fuori luogo!” mentre è avvolta da un’aura funesta, l’Uchiha gli rinfresca la memoria “E nessuno, salvo mio padre e il futuro mio fidanzato, può permettersi di farlo!” facendo capire che ora è arrivato il momento della punizione^^.
“Ehi, ehi! Non ero mica l’unico a osservarti!” capendo che aria tira, Kiba cerca di difendersi indicando anche qualcun altro che l’ha vista nuda.
“Io non sono il tipo che guarda le ragazzine!” ma Logan se ne lava le mani e intanto sta legando Lykos come un salame evitando di toccarlo.
“Mi spiace ma comprendo benissimo come si sente!” mentre Hinata preferisce non immischiarsi e, non essendo una tipa manesca, lascia fare tutto all’altra mora.
“Bau!” mentre Akamaru preferisce stiracchiarsi dall’altra parte.
 
“Uhuhuh! E’ il momento della punizione Kiba!” intanto Jasmine vuole dargli una punizione esemplare con tanto di Susanoo^^.
“Parliamone!” facendo diventare l’Inuzuka piccolo che cerca di ricorrere alla parola^^.
“Spiacente, ma il tempo delle parole è finito!” gli risponde l’Uchiha e, alzata la mano sinistra del suo scudo spirituale…
 
SCHIAFF! CRASH!   
 
“AAAAARRRRGGH!” la cala sulla testa bacata del povero castano facendolo sprofondare nel terreno.
“E non credere che sia finita qui, mio caro!” ma la mora non ha la benché minima intenzione di finirla lì e va per dargli il resto “Adesso arriva il... MA CHE COS’E’ QUESTA PUZZA!” ma si ferma di botto tappandosi il naso violentato da un odore nauseante.
“Kai!” nel percepirlo, il povero Akamaru si copre il sensibile naso a tartufo con le zampe.
“Ma da dove viene quest’odore!” fa Hinata che lo percepisce anche lei coprendosi il naso violentato.
“Bleah! È peggio del puzzo di un cadavere!” mentre Logan lo sente cento volte di più e rischia di dare di stomaco^^.
“Che botta!” intanto il povero Inuzuka esce dalla fossa che lui stesso ha scavato ed ha addosso dei fiori dai petali rossastri e gambi verde scuro “Ehi, che avete?” e nota che i compagni gli stanno alla larga tenendosi il naso tappato^^.
“Che puzza!” Jasmine capisce che quell’odore disgustoso viene da lui e preferisce stargli alla larga^^.
“Kiba ma dove sei andato a finire?” gli chiede Hinata mentre tappa il suo naso e quello di Akamaru con una molletta^^.
“L’hai sparata grossa, cosso!” Logan fa prima e si taglia il naso con gli artigli, tanto gli ricresce^^.
“Ma che state dicendo e perché vi state tappando il naso? Non sono mica un appestato!” ma il castano proprio non capisce il loro comportamento.
“E’-E’ colpa di quel dannato fiore se puzza così!” a causa di quell’odore, Lykos si è ripreso prima del previsto e avvisa i presenti che la colpa è del fiore che è l’Inuzuka ha addosso.
“Bastardo, come ti permetti di dire che puzzo!” ma Kiba ha sentito solo le ultime due parole ed è tentato di prenderlo nuovamente a pugni.
 
“Guarda che ha ragione! Puzzi che è una meraviglia!”
Ma i suoi compagni danno ragione a Karl dicendolo apertamente.
 
“Eh? Ma io non sento niente!” e la cosa non torna a Kiba che non sente nessuna puzza e intanto si toglie di dosso lo strano fiore che ha addosso.
 
“Ehi, ma quello è ciò che stiamo cercando!” nel vederlo, Logan informa i compagni che è l’ingrediente che sono venuti a cercare.
“Che cosa? Quello schifo è la fuscival pelvucis?” e questa scoperta lascia Jasmine senza parole.
“Davvero?” e anche la Hyuga non sa che dire.
“Eh?” non è da meno l’Inuzuka che osserva incredulo il fiore che tiene in mano.
“Non so perché lo volete ma è tutto vostro!” se lo avesse saputo prima, Lykos glielo avrebbe dato senza fare storie^^.
 
“Ok! Allora possiamo depennarlo dalla lista!” Jasmine a questo punto ritiene che non abbiano più niente da fare e dichiara la missione conclusa.
“Sì, torniamo a Hogwarts!” seguita da Hinata che è d’accordo con la mora.
“Bau!” e anche Akamaru non si fa alcun problema.
“Mi serve una birra!” mentre Wolverine ha la gola secca e la prima cosa che farà una volta tornato a casa sarà attaccarsi alla bottiglia^^.
“Bau!” mentre Akamaru preferisce cercare qualcosa da mettere sotto i denti^^.
“Ehi aspettatemi!” nel vedere che lo lasciano indietro, Kiba gli corre dietro.
 
“Non avvicinarti oltre e la prima cosa che farai, una volta arrivati a casa, sarà un bagno col limone!”
Ma i tre si voltano all’unisono imponendogli quest’ordine^^.
“EEEEEEHHH!” e una simile risposta, lo lascia senza parole^^.
 
“Ehi, almeno liberatemi!” mentre Lykos viene lasciato lì legato come un salame^^.
 
 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
 
Ora ditemi se vi aspettavate che Alba venisse attaccata da un esercito di super eroi tra cui anche le tartarughe ninja e gli Street Sharks che hanno fatto l’infanzia di molti di noi e, soprattutto, chi di voi ha pensato che Itachi e Kaeleena qui fossero promessi? Ammetto che l’idea del matrimonio combinato viene dalla serie dei Simpson che, malgrado tutto, è un’incredibile fonte d’ispirazione.
E se ho interrotto il flashback proprio sul più bello è perché ci sarebbe voluto più di un capitolo per descriverla a dovere.
 
Poi, fan di Kiba non mi linciate. È vero che ha fatto una figuraccia ma almeno ha battuto un avversario davvero tosto, non credete?
E c’è stato un po’ di spazio anche per le ragazze che hanno battuto Vertigo anche con la testa e non solo con i muscoli.
 
E i prossimi a entrare in scena saranno Rock Lee e Angel. Che cosa gli farò combinare? E che flashback racconterò? Lo scoprirete solo nel prossimo capitolo.
 
Ed ecco i personaggi che sono comparsi in questo capitolo
 
Wolverine o Logan è uno dei membri degli X-men e anche degli Avengers
http://www.immaginiesfondi.it/wp-content/uploads/2011/12/immagini-fumetti-wolverine.jpg
 
Vertigo è una villan della serie Marvel
http://img00.deviantart.net/f6ef/i/2010/065/6/c/vertigo_by_pascal_verhoef.jpg
 
Karl Lykos è un altro personaggio della Marvel
http://cdn.obsidianportal.com/assets/174772/Lykos.JPG
 
Mentre questo è Sauron
http://i.annihil.us/u/prod/marvel//universe3zx/images/2/25/Sauron_Flight.jpg
 
Blaziken è un'altro dei Pokemon che preferisco di più

http://vignette2.wikia.nocookie.net/pokemon/images/a/a8/257Blaziken_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140315223334
 
Nello scorso capitolo avevo dimenticato di mettere un'immagine di Takhis che è ispirata alla serie di romanzi della Dragonlance

https://crisiscreativa.files.wordpress.com/2011/06/takhisis.jpg
 


Questi invece sono tutti i personaggi che sono comparsi nel flashback

 
I membri di Alba sono tutti personaggi provenienti dal manga di Naruto
 
Pain
 http://pre15.deviantart.net/716c/th/pre/f/2012/123/c/c/pain_by_theimortal-d4yfwkn.png
 
Hidan
http://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-1/Hidan1.png
 
Konan
http://orig11.deviantart.net/55e9/f/2012/195/2/f/konan_render_2_by_kangaroogi-d579xyq.png
 
Deidara
http://i45.tinypic.com/2evdklz.png
 
Sasori
http://orig07.deviantart.net/ba4f/f/2013/196/0/1/render_sasori_by_marcinha20-d6dnaed.png
 
Kakuzu
http://images.saiyanisland.com/data/505/Kakuzu1.jpg
 
Zetsu
http://orig06.deviantart.net/0375/f/2012/354/2/9/zetsu_render_by_viniciuscorreia11-d5om2bj.png
 
Kisame
http://i49.tinypic.com/1nzoec.png
 
Itachi
http://i46.tinypic.com/fxgj94.png
 
Tobi
http://orig11.deviantart.net/538f/f/2012/034/8/d/tobi_render_by_itachi1998-d4oj6vn.png
 
E ora è il momento di presentare tutti i supereroi che sono comparsi
 
Gli Avengers
http://i.imgur.com/Zk2Usib.jpg
 
Fantastici Quattro
http://www.hano.it/wp-content/uploads/2015/01/ultimate-fantastic-four-jpg-marvel-to-cancel-fantastic-four-comic-to-spite-fox.jpeg
 
Justice League
http://static3.businessinsider.com/image/51ec7535eab8ea9505000020/huge-justice-league-superhero-movie-may-be-coming-in-2017.jpg
 
Le Tartarughe ninja (Gawabonga)
http://1.bp.blogspot.com/-eteAByGiEig/UaWkASWiL4I/AAAAAAAAAbA/MS23uitt4ak/s1600/Turtles.png
 
Street Sharks (Al dente fratelli)
http://img08.deviantart.net/2530/i/2014/136/9/0/street_sharks_010_by_maxime_jeanne-d7ikfk7.png
 
I Guerrieri Z sono tutti i personaggi di Dragon Ball
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/6/64/Guerrieri_Z.jpg/revision/latest?cb=20140811155241&path-prefix=it
 
E non dimentico C-18 e Majin Bu
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/d/dd/Android18.jpg/revision/latest?cb=20120324140422&path-prefix=it
 
http://giandesin.altervista.org/images/majin.jpg
 
E poi ci sono i protagonisti di Saint Seiya
http://www.cartoonmag.it/wp-content/uploads/taeu_news_saintseiya_bred_0.jpg
 
E ultimi ma non meno importanti Yugi e Seto che vengono dal manga/anime di Yugioh
 
http://vignette3.wikia.nocookie.net/yugioh/images/a/a3/YamiYugiFull.jpg/revision/latest?cb=20101114194635
 
http://images4.fanpop.com/image/photos/20800000/Seto-Kaiba-yu-gi-oh-guys-20881597-390-546.jpg
 
 
Al prossimo capitolo che posterò il 29 febbraio^^

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Capitolo 5
*** Il Ki del Drago ***


Il Ki del Drago Ciao a tutti e ben ritrovati^^
Mi scuso per il leggero ritardo ma ho avuto qualche piccolo intoppo, ma ora eccomi qui pronto a mostrarvi come continua l’avventura e stavolta toccherà a Rock Lee e a Angel entrare in azione. Spero lo apprezzerete e che vi piaceranno anche gli scontri che ho descritto.
Vi auguro buona lettura^^.
 
 
 
NEW YORK QUEENS
 
“Eccoci arrivati!” mettendosi il cappello dietro la schiena Angel avvisa Lee che sono arrivati nella grande mela.
“OOOHHH! È enorme!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia l’ammira incantato e non ha parole “Sarebbe un posto perfetto per allenarsi!” ed è sicuro che qui potrebbe iniziare un allenamento speciale^^.
“Sei incorreggibile!” commenta il rosso che si aspettava una risposta simile^^.
“Forza andiamo da questo Pugno d’Acciaio. Non vedo l’ora di sfidarlo!” Rock Lee è così emozionato che sta già per partire in quinta.
“Guarda che Danny abita in questo quartiere. Dobbiamo solo attraversare questa strada e siamo arrivati!” ma viene fermato da Angel che lo avvisa che sono praticamente a casa sua.
“Bene. Allora farò il tragitto camminando sulle mani!” Rock Lee la considera un’ottima occasione e, messosi in verticale, inizia a << camminare >>^^.
“Non cambierai mai!” Angel se l’aspettava e s’incammina anche lui.
“Senti Angel, posso chiederti una cosa? Quando siamo arrivati a Hogwarts, Ash ci ha detto che qui Alba si è sciolta e che Sasuke non ha lasciato il villaggio ed è stato allenato da uno dei Sun’s Warriors. È vero?” mentre cammina a modo suo, Rock Lee è preso da questo dubbio e cerca conferma dal rosso.
“Esatto!” che gli dà senza pensarci troppo “Se la cosa t’interessa, i membri di Alba, si sono integrati nella società attirando non pochi fan. Per esempio il nostro Kisame è diventato un critico sportivo, Deidara e Sasori sono diventati dei famosi organizzatori di parate, Hidan, dopo aver scoperto che Jashin non esiste, è diventato il predicatore di un ordine pacifico, Kakuzu è il direttore di una banca internazionale, mentre Nagato e Konan si sono sposati e sono i capi del villaggio della Pioggia. Tobi, alias Obito, ha deciso di viaggiare per il mondo per fare ammenda dei suoi errori mentre Zetsu è stato imprigionato nella prigione di massima sicurezza dello S.H.I.E.L.D. ed è tenuto sotto stretta sorveglianza! Itachi invece è l’attuale primo consigliere dell’Hokage” e gli dice senza troppi problemi le attuali occupazioni degli ex membri di Alba.
“E invece che ne è di Orochimaru? E di Madara?” mentre continua ad avanzare, il ragazzo con le spesse sopracciglia nota che ci sono degli assenti.
“Madara? Se ti riferisci al patriarca del clan Uchiha, non è mai apparso. Anzi, una volta saputo il suo piano, Re Yammer ha deciso di spedirlo in un girone speciale dal quale non è possibile uscire se non dietro sua autorizzazione!” senza farsi troppi problemi, il rosso gli dice qual è stato il destino del terribile Uchiha “Per quanto riguarda Orochimaru… Pff… Ahahahah!” ma nel ricordare la sorte toccata al Sannin di qui, viene colto da un attacco di risate.
“Che gli è successo?” gli chiede il moro tutto curioso.
“Shishishi! È diventato il maggiordomo personale di Tsunade con tanto di abito da pinguino!” e ora Angel vuole vedere come reagirà l’amico.
“Eh!” Rock Lee si blocca di colpo e prova a immaginarsi il folle ninja col look in questione “Pff… AHAHAHAHAH!” e dopo un attimo crolla a terra ridendosela come un matto^^.
“AHAHAHAH! Lo sapevo che crollavi!” stessa cosa fa il rosso che non riesce a trattenere le risate^^.
“Ahahah! Quando gli altri lo verranno a sapere, rideranno minimo per un mese intero!” e già Lee si immagina la reazione dei compagni^^.
“Shishishi! Hai ragione!” concorda Angel e già sa che rideranno come pazzi^^.
“E per quanto riguarda gli allievi dei Sun’s Warriors?” tornato serio, Lee è curioso di sapere di più su quest’altro argomento.
“Beh, non so com’è da voi, ma qui i Sun’s Warriors hanno deciso di dividersi il gruppo e di allenarlo secondo i propri metodi!” e Angel non gli nega una risposta “Per la cronaca, tu sei stato allenato dal nonno!” e lo informa che il suo alter ego di qui è stato allenato personalmente dal nonno.
“DAVVERO! MA E’ GRANDIOSO!” e questa scoperta fa saltare il moro dalla gioia “Quindi qui sono uno dei preferiti del signor Nick vero?” e spera in una risposta positiva.
"Direi proprio di sì!" gli risponde il rosso avanzando per la strada.
"Dimmi una cosa: come abbiamo conosciuto il signor Nick e compagni?" desideroso di saperne di più, il ragazzo dalle spesse sopracciglia fa un'altra domanda che gli frulla in mente.
"Mhm! Se non ricordo male, è successo in occasione dell'esame di selezione dei chunin!" all’epoca Angel non era ancora nato, ma sa la storia grazie ai racconti del nonno e inizia a raccontare.
 
 
FLASHBACK DI CIRCA TRENTANNI FA
 
I sei Sun's Warriors, un po' per allenamento, un po' per noia, avevano deciso di fare il giro del globo. Dopo un lungo giro, si erano fermati nei pressi di un'alta torre in mezzo a una fitta foresta.
"Qualcuno sa dove ci troviamo?" Harry non conosceva il luogo e chiese informazioni a qualcuno dei compagni.
"Dovremmo trovarci in Giappone ma non so esattamente dove!" commentò Kuroburu che non riconosceva il posto.
"Che importanza ha? Tanto ce ne andremo tra poco!" ma Lello non era interessato a sapere dove si trovavano. A lui bastava fosse buono per riposarsi un po' e basta.
"Ah quanto sei acido!" commentò Ron che non lo sopportava quando faceva in quel modo "Sto morendo di fame!" per poi sentire il suo stomaco brontolare^^.
"Ah quanto sei ripetitivo!" gli rispose il biondo di rimando girandosi dall'altra parte "Di sicuro non sbandiero ai quattro venti che voglio mangiare qualcosa!" ma, anche se non lo dava a vedere, anche lui sentiva lo stomaco brontolare.
"Non cambierete mai!" fece Nick guardandoli con occhi a fessure^^.
"Se vi interessa saperlo, ci sono delle persone dentro questa torre!" con la sua particolare abilità innata attiva, Leonard avvisò i compagni che il posto era abitato.
 
"Davvero!"
Gli chiesero i cinque increduli. Di sicuro non potevano immaginare che qualcuno abitasse in mezzo a una fitta foresta.
 
"Che cosa vedi?” volendone sapere di più, il Sun’s Warrior ambra gli chiese di descrivere quello che stava vedendo.
“In poche parole, è una sorta di torneo!” gli rispose quello giallo che osservava interessato i vari match.
“Sembra interessante. Che ne dite di imbucarci?” incuriosito dalle parole dell’amico, Lello propose ai compagni di unirsi alla festa.
“Perché no! Forza andiamo!” Nick fu della partita e scese per primo all’interno della torre seguito dai compagni.
 
 
POCHI MINUTI DOPO!
 
I sei Sun’s Warriors erano riusciti a entrare senza farsi notare. Ciò che videro fu un’ampia sala/arena coperta di mattonelle verde acqua che terminava con una scultura che raffigurava la posizione ninja della tigre, ossia le mani unite e i due indici sollevati verso l’alto e perfettamente uniti. Ai lati della sala c’erano due ballatoi che permettevano di osservare tutto quello che succedeva di sotto.
 
In quel momento, sotto lo sguardo di tutti, due giovani ninja si stavano affrontando in un duello senza esclusione di colpi. Proprio allora uno di loro aveva atterrato l’avversario e gli stava tenendo la testa mentre la mano era avvolta da uno strato azzurro.
 
“M-Mi stai a-assorbendo il chakra!” il giovane ninja che era a terra sentiva che le sue energie venivano risucchiate e capì che la colpa era del suo avversario. E chi non poteva essere se non Sasuke quando era ancora un ninja della Foglia.
 
SASUKE UCHIHA DELLE ORIGINI: Era un giovane moro di 12 anni dalla pallida carnagione e dagli occhi simili a due gemme di ossidiana. I capelli neri avevano la curiosa acconciatura a forma di culo di papera, infatti sparavano verso l’alto e quella forma era evidenziata dal copri fronte che glieli schiacciava facendoli sembrare per davvero simili al di dietro del volatile in questione. Indossava una semplice maglietta blu a mezze maniche col simbolo del suo clan tatuato dietro la schiena, pantaloncini bianchi e sandali ninja blu mare, mentre sul lato destro pendeva un astuccio contenente la sua attrezzatura ninja.
 
“Uhuhuhuh! Te ne sei accorto eh?” se la rise il suo avversario che lo fissava con un ghigno compiaciuto.
 
L’AVVERSARIO: Era un giovane ragazzo di circa 15 anni dalla carnagione ambrata. Il corpo agile e scattante era interamente coperto dalla tuta viola salvo per le braccia e parte delle gambe, mentre il volto era coperto da un fazzoletto viola, il capo da un fazzoletto dello stesso colore tenuto fermo dal copri fronte mentre gli occhi erano protetti da occhiali da sole tondeggianti.
 
“Ma che diavolo sta succedendo qui?” per quanto ci provasse, Ron non riusciva a capire che cosa stesse succedendo.
“Vorrei saperlo anch’io!” anche Harry brancolava nel buio. Ne aveva passate di tutti i colori ma non aveva mai visto uno duello del genere.
“E chi si aspettava che ci fossero tipi del genere e non ce n’eravamo mai accorti!” Kuroburu non si sarebbe mai immaginato una sorpresa del genere e si sorprese di non essersi mai accorto di nulla.
“E’ quello che succede quando si pensa sempre e solo a salvare il mondo senza informarsi di chi lo abita!” commentò Nick che solo di recente aveva notato cose di cui non sospettava esistessero sul pianeta azzurro.
“Parlate per voi!” ma Lello non voleva essere messo sullo stesso piano. Lui non si lasciava sfuggire mai nulla “Anche se stavolta sono impreparato!” ammettendo però che nemmeno lui era a conoscenza di quel posto.
“Se non sei un ninja, è più che naturale che non ne sai niente!” gli fece notare Leonard che invece conosceva molto bene quel mondo.
 
I sei si trovavano sopra le teste di tutti i ninja e avevano celato la loro presenza con un incantesimo di dissimulazione che li aveva resi invisibili e impercettibili: in questo modo nessuno si poteva accorgere della loro presenza.
Con molta attenzione e interesse, osservarono i vari scontri succedersi. In alcuni casi, furono tentati di intervenire per aiutare i giovani ninja.
 Uno dei più interessanti fu appunto quello di Sasuke che alla fine vinse e Harry, incuriosito da una strana macchia che lo stava per divorare ma che poi si era ritirata, lo aveva seguito per un po’ e aveva ascoltato al discorso di Orochimaru che identificava come un essere identico a Voldemort.
“Quel ragazzo è nel suo mirino e, da quello che ho capito, questo Sasuke cerca il potere per vendicarsi del fratello che ha sterminato il clan. Per quale motivo l’ha lasciato in vita? E poi qual è il vero obiettivo di questo Itachi? C’è qualcosa che non mi torna!” dopo aver sentito il discorso, Potter rifletté attentamente su quello che aveva sentito e si era reso conto che c’era più di qualcosa che non gli tornava e, per questo, si ripromise che avrebbe indagato sulla faccenda “Inoltre quel ragazzo rischia di piombare in un’oscurità dalla quale non potrà più uscire e non posso permettere che accada. Ho deciso, farò in modo che rinasca dalle sue ceneri senza più avere il desiderio di vendetta!” ma era anche preoccupato per il destino del giovane Uchiha e per questo prese la saggia decisione di allenarlo personalmente.
Dopo aver preso quest’importante decisione, il moro tornò dai compagni ad assistere ai vari scontri.
“Scusate se ci ho messo tanto. Allora che mi sono perso?” e dopo essersi scusato per il ritardo, chiese ai compagni di illuminarlo su quello che era successo in sua assenza.
“Non ti sei perso niente. Gli altri incontri sono stati una noia!” gli rispose Ron che non era rimasto particolarmente impressionato dagli altri duelli che c’erano stati.
“Il secondo incontro è stato abbastanza prevedibile: il ragazzo con gli occhiali da sole ha vinto senza il minimo sforzo!” Kuroburu gli fece capire che il secondo match era stato a senso unico e non serviva dilungarsi oltre “Posso dire che questo Shino Aburame è davvero promettente. Se non avete nulla in contrario, vorrei poterlo allenare!” ma aveva trovato molto interessante il modo di combattere dell’amante degli insetti e voleva prenderlo sotto la sua ala protettrice.
“Non è detto che li prenderemo come nostri allievi!” gli fece notare Lello che non aveva il benché minimo interesse a giocare a fare il maestro “Ne ho già uno e mi soddisfa pienamente e poi chi la sente Anna?” e aveva i suoi motivi: il primo era che aveva già un allievo e il secondo era la sua dolce metà e, il solo citarla, gli fece venire i brividi^^
 
“Capisco il tuo modo di pensare ma io vorrei per davvero prendermi cura del ragazzo che ha vinto il primo incontro. È in una situazione simile alla mia di quando ero un ragazzino!” mentre Harry fece capire di essere molto preoccupato per il destino di Sasuke che era fin troppo simile al suo e i compagni compresero al volo “E per quanto riguarda gli altri match?” poi però, decise di cambiare argomento e chiese loro di riassumergli gli altri incontri.
 
“Il terzo è stato quello tra un marionettista e un tipo che poteva allungare gli arti come un polipo dove il primo ha vinto senza problemi e l’ho trovato assai interessante!” Leonard lo accontentò e gli disse della rapida vittoria di Kankuro che aveva trovato assai interessante visto che non aveva mai pensato all’utilizzo delle marionette per combattere “Il quarto è stato uno scontro tra donne che è finito in un pareggio. Di loro si può solo dire che sono state davvero determinate!” per poi passare a quello di Sakura e Ino ma non l’aveva per niente entusiasmato.
 
“Il successivo è sempre stato un incontro tra ragazze ma è stato a senso unico per la biondina col ventaglio anche se posso dire che l’avversaria era parecchio agguerrita!” Nick poi passò a quello tra Temari e Tenten la quale, anche se aveva perso, ne aveva comunque apprezzato lo spirito combattivo “Ma è stato l’ultimo match ad essere stato davvero interessante: il ragazzo che si chiama Shikamaru Nara ha vinto alla grande usando la testa e il suo modo di agire è stato davvero incredibile!” e mentre parlava di Shikamaru si notava che il suo modo di agire lo aveva impressionato parecchio.
 
“E adesso siamo all’incontro tra Naruto Uzumaki e Kiba Inuzuka accompagnato dal suo cucciolo Akamaru!” Ron poi gli indicò l’incontro che si stava svolgendo in quel momento, ossia quello tra Naruto e Kiba “E da quello che ho capito, è un compagno di team del ragazzo di cui ti vorresti prendere cura!” e dirgli che il dobe era un compagno di Sasuke.
“Allora credo che valga la pena osservare attentamente anche quest’incontro!” e la notizia incuriosì Harry e iniziò ad osservare il tutto molto interessato.
 
Alla fine, come sappiamo, fu Naruto a vincere e lo fece in maniera del tutto imprevedibile ma anche meritata.
“Ahahah! Quel ragazzino è davvero tremendo. È persino più imprevedibile di Jaden e credo che potrebbero andare molto d’accordo!” dopo aver visto tutto l’incontro, Nick fece questo commento con un sorriso divertito comparando Naruto al suo attuale allievo, cioè Jaden Yuki ed era sicuro che i due sarebbero andati d’amore e d’accordo.
“Sì, non c’è che dire ma Chazz se li mangia tutti e due in un solo boccone!” ma Lello era sicuro che il Princeton, che era suo allievo, fosse perfettamente in grado di tenere testa a entrambi.
“Io invece dico che perde di brutto. Dammi un annetto e ti faccio vedere come te lo sistema il tuo piccolo snob!” ma Nick, colto da un impeto di rivalità era pronto a scommettere che avrebbe trasformato il biondino rendendolo capace di stendere il moro con la puzza sotto il naso.
“Ma davvero?” e questa sfida accese l’animo del Sun’s Warrior nero “Voglio proprio vedere se ci riesci!” e fissò l’amico e rivale con occhi di sfida.   
“Ahi ahi! Qui finisce male!” capendo che aria tirava, Ron era sicuro che i due amici avrebbero iniziato un’altra sfida assurda.
 
“Lo penso anch’io!”
Concordarono i tre compagni con la gocciolona dietro la nuca^^
 
Dopo l’incontro di Naruto e Kiba fu il turno di quello tra Hinata contro Neji, cugini eppure appartenenti a due casate diverse che si odiavano tra di loro. Il comportamento di Neji nei confronti della povera Hinata fu assai duro e i sei Sun’s Warriors furono più volte tentati dall’impulso d’intervenire ma riuscirono a trattenersi anche perché alla fine furono i maestri a interrompere il match e questo fece calmare un po’ i loro animi.
“Quel ragazzino è stato troppo duro. Non conosco le sue motivazioni ma è stato fin troppo crudele!” Lello fissava Neji con occhi felini. Non era mai stato tentato di schiaffeggiare un moccioso in quel modo, nemmeno col figlio che da piccolo ne aveva combinato di tutti i colori aveva mai avuto un simile impulso come in quel momento.
“Il suo odio è radicato nel profondo del suo cuore. È come se fosse un uccello in gabbia!” mentre lo guardava fisso, come a volergli vedere dentro l’animo, Leonard capì che quel ragazzo covava una forte rabbia nei confronti della povera ragazza che era in condizioni estremamente gravi.
“Voi che dite? Quella ragazzina se la caverà?” Kuroburu invece era preoccupato per le condizioni di Hinata e, anche se era distante diversi metri da lei, poteva vedere che pallida come uno spettro.
“Questo dipenderà dalla bravura dei medici e dalla sua volontà di vivere ma temo che non si riprenderà molto presto!” Harry non era un medico ma era sicuro che la mora avrebbe sofferto le pene dell’inferno prima di potersi riprendere.
“Quel ragazzino meriterebbe una bella lezione!” Ron altro non aggiunse. Una cosa che non sopportava era che si colpisse una donna.
“Sì, è parecchio grave. Vieni al più presto!” Nick intanto si era staccato dal gruppo e stava parlando al telefono con qualcuno informandolo delle condizioni della Hyuga.
“Chi hai chiamato?” chiese il Weasley assai dubbioso.
“Non è ovvio? Ha chiamato Luce che è un medico. Sembra che la situazione sia più grave di quello che pensavamo!” a rispondere ci pensò Potter che era sicurissimo che la persona dall’altra parte del cellulare fosse la dolce metà del castano.
“Beh, è il miglior medico che conosciamo quindi possiamo stare tranquilli!” di questo Saotome ne era sicuro. Avrebbe affidato la sua vita nelle mani della signora Shido perché sapeva di potersi fidare di lei.
“Sì, però c’è un problema: come farà a visitarla se nessuno la conosce!” ma Truesdale sollevò un giusto dubbio facendo notare che lì nessuno sapeva chi fosse la rossa e nemmeno che in quel momento loro li stavano osservando senza farsi vedere.
“A questo ci penseremo dopo. Ora voglio andare a dare una lezione a quel marmocchio!” Lello consigliò di rimandare il problema, ora voleva solo dare allo Hyuga una lezione che non si sarebbe dimenticato mai più.
“Non serve!” ma Nick lo fermò invitandolo a guardare la scena dove in quel momento Naruto aveva appena raccolto il sangue della povera Hinata e, dopo aver stretto il pugno, aveva promesso a Neji che gliel’avrebbe fatta pagare molto cara.
“In tal caso non possiamo fare altro che tifare per lui!” commentò il Leonln che preferì lasciar perdere e augurare al biondino buona fortuna.
 
Il match successivo fu quello che attirò maggiormente le attenzioni dei sei: quello tra Rock Lee e Gaara. Da una parte c’era il genio dell’impegno che usava solo le arti marziali, dall’altra il mostro della sabbia che non era mai stato toccato da nessuno.
L’incontro fu così ad ampio raggio che costrinse i sei a scendere sui ballatoi in modo da poter osservare senza venire coinvolti nello scontro aereo che ebbe luogo nel momento in cui il ragazzo dalle spesse sopracciglia aveva usato il Loto Posteriore.
Di fronte alla determinazione di Lee e al suo incrollabile spirito, i sei Sun’s Warriors non riuscirono a trattenere il loro entusiasmo e per fortuna che nessuno poteva vederli o sentirli altrimenti sarebbero stati subito beccati.
Anche Gaara, però, attirò la loro attenzione. Il pallido e inespressivo rosso era molto talentuoso eppure sembrava nascondesse qualcosa di oscuro e questo poterono capirlo dalle parole di Kankuro che sembrava spaventato dalle espressioni che stava mostrando in quel match.
Alla fine, la vittoria andò a Gaara che riuscì a evitare l’impatto finale ma la conclusione tragica scosse parecchio gli animi di alcuni dei sei.
Gaara si era rialzato con uno sguardo omicida senza pari e aveva diretto la sua letale sabbia verso un Rock Lee ormai inerme e gravemente ferito a braccio e gamba sinistra. Sembrava ormai giunta la fine del ragazzo quando poi il maestro del ragazzo, Maito Gai intervenne a salvarlo ponendo così fine all’incontro.
 
“Meno male!” Kuroburu tirò un sospiro di sollievo. Se non fosse intervenuto il maestro, sarebbe stato lui a intromettersi per salvare il ragazzo dalle spesse sopracciglia.
“Cavolo, ho sudato freddo!” ammise Ron che temeva per la vita del ragazzo.
“Grazie al cielo!” Harry non riuscì a dire altro. Anche lui si era preoccupato parecchio per il ragazzo.
“Mhm!” invece Lello e Leonard erano rimasti in silenzio. Non avevano nulla da dire e continuavano ad osservare il rosso con insistenza.
“Ecco, ho mandato un messaggio a Luce con la foto del ragazzo. Spero che potrà fare qualcosa anche per lui!” Nick invece aveva appena inviato un messaggio alla moglie con allegata una foto che mostrava le condizioni di Lee che non erano delle migliori “Uh!” ma in quel momento si accorse che c’era qualcosa che non andava.
“Grr!” Gaara era rimasto immobile e stava digrignando i denti dalla rabbia. Fino a poco prima si stava tenendo la testa dolorante, come se fosse stato colto da un’improvvisa emicrania, ma ora aveva nuovamente abbassato le mani e i suoi occhi erano ancora iniettati di sangue “N-NON INTROMETTERTI!” e con quell’urlo sommesso lanciò la sua letale sabbia contro maestro e allievo lasciando tutti pietrificati dal terrore.
 
SCHIAFF!
 
Ma la sabbia fu nuovamente allontanata da una potente manata, solo che a bloccare l’attacco non era stato Gai, bensì Nick stesso che ora fissava serio il giovane rosso che aveva davanti.
 
“E quello chi è?”
Il suo gesto aveva fatto venir meno l’incantesimo di dissimulazione che lo stava schermendo rendendolo così visibile a tutti i ninja che si chiesero allarmati chi fosse.
 
“La mamma non ti hai mai insegnato che non si attacca qualcuno che non può più difendersi?” ignorando completamente lo stupore degli altri, il castano si rivolse freddo al rosso invitandolo a controllarsi.
“MUORI!” ma questo decise di cambiare bersaglio e puntò il tipo che aveva osato interferire.
 
SPLASH!
 
Ma non fece in tempo a muovere la sua sabbia che un getto d’acqua apparve dal nulla investendolo completamente. Il risultato fu che la sabbia venne interamente bagnata e cadde a terra ed era ormai inutilizzabile.
“Cosa!” di fronte a una cosa del genere, il rosso rimase senza parole. In questo modo era rimasto completamente scoperto.
“Fatti una dormita insieme a ciò che hai dentro!” ma non ebbe il tempo di pensare ad altro perché si trovò il castano davanti che lo colpì alla fronte con un dito facendolo così crollare a terra privo di sensi.
 
Nick non ebbe il tempo di girarsi che si trovò circondato da tutti i ninja di grado Jonin lì presenti e armati di kunai.
 
FLASHX5!
 
Ma un attimo dopo, anche i cinque Sun’s Warriors mancanti decisero di mostrarsi annullando il loro incantesimo così da proteggere le spalle dell’amico.
“E meno male che avevamo detto di non voler fare casino!” commentò Lello seccato dalla situazione.
“Beh, guarda il lato positivo, adesso non dovremo inventarci un modo per far venire qui Luce!” Leonard però lo invitò a vedere il bicchiere mezzo pieno e facendogli notare che alla fine avevano risparmiato del tempo prezioso.
“Ora, però, dovremo scervellarci per un altro problema, cioè spiegare perché siamo qui!” gli fece notare Harry che sapeva che ora veniva il difficile.
“Non è niente di così complicato!” ma Kuroburu non sembrava preoccuparsi della situazione e, abbandonata la posizione difensiva, fece un passo avanti verso i ninja che tenevano la guardia alta “Vi preghiamo di abbassare le armi. Non siamo venuti qui con intenzioni ostili e non vogliamo farvi nulla di male!” e rivolgere loro queste semplici e pacate parole con tanto di sorriso calmo e poi fece cenno ai compagni di abbassare la guardia.
 
“Non volete farci nulla di male eh? Eppure siete penetrati qui e avete interrotto un esame!” tra i ninja si fece avanti l’Hokage in persona che fissò i sei con sguardo severo.
 
IL TERZO HOKAGE HIZUREN SARUTORBI: Era un uomo anziano di almeno ottant’anni, dai corti capelli bianchi, barbetta incolta e pelle rugosa e ambrata. Indossava una lunga tunica bianca che gli arrivava fino ai piedi e sulla testa teneva il cappello dell’Hokage, mentre tra le vecchie labbra teneva una pipa.
 
“Non era nostra intenzione interrompere niente signore ma non potevamo più restare immobili a non fare nulla. Non dopo aver visto questo ragazzo dare il massimo di se!” capendo che doveva parlare con lui, il Saotome gli fece capire che non avrebbero fatto nulla di simile se non fossero stati costretti.
“Non parlare per me Kuroburu, mi difenderò da me!” Nick però sapeva che era colpa sua se erano stati sgamati e quindi avrebbe provveduto lui stesso a difendersi “Piacere di fare la vostra conoscenza Hokage di Konoha Hiruzen Sarutobi, il mio nome è Nick e vorrei farle una richiesta!” poi si rivolse all’anziano che aveva davanti e iniziare ad esporgli una richiesta che avrebbe cambiato la storia delle Grandi Terre ninja.
 
FINE FLASHBACK
 
“Q-Quale è stata la richiesta?” troppo curioso di sapere com’è andata a finire, Rock Lee prega Angel di non lasciarlo col fiato sospeso.
“Il nonno gli chiese di poter partecipare attivamente alla vita del villaggio. All’inizio l’Hokage trovò la richiesta assai strana, ma poi il nonno fece uno scanning mentale a tutti i presenti raccontando la loro storia fugando così ogni possibile dubbio!” e il rosso lo accontenta dicendogli che la richiesta in questione era il libero accesso al villaggio e poi, come era sua abitudine, il nonno aveva usato i suoi poteri telepatici per raccontare in un lampo la storia dei Sun’s Warriors e convincere i ninja a fidarsi di loro.
“Ahahah! È vero, il signor Nick usa sempre la sua telepatia per cose simili. E pensare che vi potrebbe ricorrere sempre e invece si trattiene!” nel sapere questo Rock Lee se la ride di gusto perché sa che il loro amico e maestro ha sempre usato il suo potere in questo modo e mai in situazioni come battaglie o altro.
“Il nonno ha sempre avuto un suo codice morale. A volte è un po’ esagerato ma se vuole agire così non possiamo di certo dirgli qualcosa!” Angel la pensa come lui ma non ha mai chiesto al nonno perché non avesse mai usato la sua telepatia anche negli scontri.
“E quindi, la signorina… cioè la signora Luce è riuscita a curarmi? E a Hinata?” poi Rock Lee pone quest’altra domanda perché è curioso di sapere se qui deve la sua guarigione a Tsunade o alla moglie parallela del suo amico e maestro.
“Beh, la nonna è riuscita a curare subito Hinata, mentre nel tuo caso c’è voluto un po’ di più tempo. Alla fine ti hanno curato sia lei che la signorina Tsunade!” e Angel gli fa capire che anche qui il suo caso è stato assai complicato e che c’è voluto un bel po’ di tempo per poterlo curare del tutto con tanto di collaborazione tra Tsunade e Luce.
“Capisco! Beh, meglio così!” fa il ragazzo dalle spesse sopracciglia soddisfatto “Senti, ma io questo Danny l’ho mai conosciuto?” ma ora era curioso di sapere se il suo alter ego di qui ha già incontrato il tipo che stanno andando a incontrare.
“Che io sappia no. Hai avuto un maestro che ti ha fatto muovere parecchio!” dopo averci pensato un po’ Angel gli risponde negativamente spiegandogli che il suo maestro non li ha mai fatti incontrare.
“Capisco. Quindi il signor Nick è stato geloso di me e non ci ha mai fatto combattere!” e nel sapere questo il ragazzo dalle spesse sopracciglia si deprime leggermente.
“Guarda che il nonno non c’entra niente. Devi sapere che, quando avete compiuto 17 anni, lui e gli altri Sun’s Warriors presero la decisione di farvi allenare dai tanti supereroi che abitano questo mondo. Hanno prima fatto un giro del globo per vedere chi era disponile e poi vi hanno presentato una cesta con dentro i nomi dei supereroi e siete stati voi a scegliere in maniera del tutto casuale!” ma Angel gli fa capire che i Sun’s Knights di qui hanno avuto altri maestri che sono stati scelti tutti dal caso.
“Davvero? E quindi io chi ho avuto come maestro? E gli altri?” nel sapere questo, Rock Lee si rimette in piedi e spera di essere nuovamente accontentato.
“A dirteli tutti ci farei notte, quindi ti dico solo quelli di voi cinque!” ma Angel si rende conto che se lo accontentasse, perderebbe un sacco di tempo quindi si limiterà solo a lui e ai quattro compagni che giunti in questa dimensione “Dunque Naruto ha avuto Kit Walker, alias Phantom come maestro e penso che Oscar e Shino lo abbiano conosciuto bene, Shino invece ha avuto Ant-man e Wasp, Kiba Lanterna Verde, tu invece hai avuto Flash e infine Hinata…” e va elencando i vari supereroi ma quando arriva alla Hyuga di blocca di colpo e si copre il viso col cappello.
“Chi ha avuto? Un tipo strano?” e quel modo di fare attira subito l’attenzione di Rock Lee che adesso è più curioso di sapere chi è il maestro dell’amica che il suo.
“Oh no! Solo che è una donna fortissima e bellissima. Il solo nominarla è un’emozione per molti noi giovani!” ma la premessa che gli fa il rosso è completamente diversa “Il suo nome è Diana Prince ma da tutti è conosciuta come Wonder Woman ed è indescrivibile a parole!” e a questo punto decide di mostrargliela tirando fuori il telefonino per poi selezionare una foto che fa vedere all’amico tutto curioso.
 
SPRUZZ!
 
“E’-E’ bellissima!” e di fronte a un simile spettacolo il poverino non regge e crolla in ginocchio tamponandosi il naso sanguinante.
“Ti do ragione. La nostra Hinata è stata davvero fortunata ad avere lei coma maestra!” e il rosso sa bene che la timida Hyuga venendo a contatto con una come Diana è diventata ancora più battagliera e determinata.
“Non lo metto in dubbio!” di questo Rock Lee ne è sicuro e intanto si è ficcato un paio di tamponi nel naso per fermare l’emorragia “E invece chi è questo Flash che mi ha fatto da maestro?” e poi chiede qualche informazione sul supereroe che l’ha allenato.
“Il suo vero nome è Bart Allen ed è ritenuto essere l’uomo più veloce del mondo. È così veloce che può fare il giro completo del globo in pochi minuti, inoltre ha un perfetto controllo della sua attività muscolare quindi può compiere gli sforzi più assurdi come se nulla fosse. Una volta ha persino corso fino ad arrivare sul Sole per ridurre le dimensioni di una macchia solare, mentre un’altra volta ha superato la velocità della luce aprendo addirittura un varco spaziotemporale!” e Angel gli fornisce subito una serie di informazioni molto interessanti su questo mitico supereroe che ha compiuto azioni che non sono da poco.
“OOOOHHH! FORTISSIMO!” e nel sapere questo il ragazzo dalle spesse sopracciglia si galvanizza come non mai ed è già fremente di conoscere il tipo.
“Shishishi! Vedrai, sarà un tipo incredibile!” Angel è sicuro che lui e Flash se la intenderanno alla grande “Ah, siamo quasi arrivati, altri cento metri e siamo da Danny!” per poi avvisare l’amico che ormai sono arrivati a destinazione.
“Benone!” e Lee non può chiedere di meglio e spera di potersi battere con questo incredibile combattente “Senti, c’è un’altra domanda che vorrei farti ma è un po’ personale quindi se non mi vuoi rispondere non fa niente!” ma prima vorrebbe chiedergli un’altra cosa anche se ritiene che siano affari del rosso e quindi, se non gli risponde, non insisterà.
“Dipende dalla domanda!” gli risponde lui che lo invita a fargliela anche perché è davvero curioso di saperla.
“Ecco…. Ho notato che sia Oscar che Jasmine ti stanno sempre appiccicate. Quindi mi chiedevo chi sceglierai tra le due!” a questo punto il moro decide di fargli questa domanda che è effettivamente molto personale.
“Mhm!” nei primi secondi Angel abbassa lo sguardo fino coprirsi parte del volto col cappello, quasi come se stesse decidendo se rispondere o no “Non è che non mi piacciano, anzi le ritengo delle ragazze eccezionali, ma per me sono solo delle amiche d’infanzia. Non voglio spingermi oltre con nessuna delle due perché così facendo renderei felice una ma infelice l’altra!” e alla fine decide di rispondergli sinceramente alla sua domanda.
“Quindi, tieni a loro ma non vuoi farle soffrire?” Rock Lee crede di aver capito questo dalle parole del ragazzo.
“Per dirla tutta sì. E poi, c’è un’altra ragazza che mi piace moltissimo!” che conferma il pensiero dell’amico e aggiunge che in realtà lui è cotto di un’altra.
“Davvero? E come si chiama?” nel sapere questo, il ragazzo dalle spesse sopracciglia è curioso di saperne di più.
“Ecco… ne parliamo dopo, ora abbiamo da lavorare!” ma il rosso decide di non dire più niente e poi entra in un cortile che porta verso una grande casa moderna.
“Quindi è qui che abita il famoso Pugno d’Acciaio!” a questo punto anche Rock Lee lascia perdere e lo segue a ruota.
 
DLIN DLON!
 
In quel momento Angel suona il campanello della porta e attende che qualcuno gli risponda.
 
Tlack!
 
Non passa molto tempo e la porta di quercia si apre e ad accoglierli è nientemeno che il padrone di casa stesso.
 
“Salve che cosa… Angel? Sei tu?” il padrone di casa sta per chiedere gentilmente chi siano ma, quando inquadra il rosso, lo riconosce subito ed è assai sorpreso.
“Shishishi! È da un po’ che non ci vediamo Danny!” lo saluta il ragazzo con un solare sorriso.
 
DANNY RAND: Si presenta come un alto uomo di circa trent’anni dai corti e ben curati capelli biondi e dagli occhi castani. Il corpo snello e atletico al momento è coperto da una lunga vestaglia color smeraldo che permette di vedere solo le scarpe gialle.
È l’erede del noto business man newyorkese di nome Wendel Rand che morì tempo addietro durante una spedizione nel Tibet per mano di un collega che voleva sottrargli la società che aveva fondato e la moglie. Il fato volle che lui e la madre si salvassero ma poi, per proteggerlo, anche la madre morì. Ormai solo, il giovane fu accolto nella città immortale di K'un Lun e fu istruito nella pratica della arti marziali. Una volta raggiunta la maggiore età, Danny fu sottoposto a una particolare prova che lui superò diventando così il prescelto per affrontare il drago Shou Lao ottenendo così il mistico potere del Pugno d’Acciaio. Una volta superata questa prova, Danny decise di abbandonare il Tibet e di tornare a New York, città in cui era nato e di risolvere le questioni lasciate in sospeso, ossia vendicare la sua famiglia. Tuttavia, il fato volle che ci pensasse qualcun altro a porre fine alla vita dell’assassino del padre e quindi si ritrovò con un pugno di mosche in mano. Ritenendosi comunque soddisfatto, Danny decise di non gettare tutto alle ortiche e divenne un supereroe noto col nome di Pugno d’Acciaio.
 
 
“Da quasi un anno ragazzo mio. Qual buon vento ti porta qui?” Danny lo accoglie con un caloroso abbraccio ed è curioso di sapere il motivo del suo arrivo “Ma dai entra pure!” ma non dimentica le buone maniere e lo invita ad accomodarsi.
“Grazie mille. Lui è un mio amico e si chiama Rock Lee ed è un ninja specializzato nella pratica delle arti marziali!” Angel accetta molto volentieri e non dimentica di presentargli il suo attuale partner.
 “E’ un piacere fare la sua conoscenza!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia si mette sull’attenti e fa un riverito inchino.
“Piacere mio giovane ninja, sono Daniel Rand ma gli amici mi chiamano Danny!” gli risponde il Rand ricambiando il gesto.
 
Danny conduce i suoi ospiti nel salotto poco vicino all’ingresso e li inviata ad accomodarsi e poi serve loro del buon tè verde.
“Allora ditemi, per quale motivo siete venuti qui?” dopo aver servito i due ragazzi, Rand li invita a dirgli il motivo del loro arrivo.
“Ricordi che tra due giorni è il compleanno del nonno vero? Ebbene stiamo preparando un regalo per lui e, tra le varie cose che ci servono, abbiamo bisogno anche del Ki del Drago!” Angel non ci gira troppo intorno e gli rivela subito il perché sono lì.
“Capisco!” commenta Danny dopo aver preso un sorso di tè “Visto che non sapete come ottenerlo, siete venuti qui per chiederlo a me. Comprendo il vostro motivo ma, di preciso, che cosa vorreste farci col Ki del Drago?” e prima di dire qualsiasi cosa, vuole sapere quale dovrebbe essere l’utilizzo di questa potente energia.
“Non lo so nemmeno io. Mi hanno solo detto che gli darà una fragranza più forte!” ma a sorpresa, Angel rivela di non sapere a che cosa servirà questo ingrediente salvo che darà al risultato finale una fragranza più forte.
 
“Fragranza?”
Ma questa parola lascia Danny e Lee senza parole tanto che lo guardano inclinando la testa verso destra^^.
“Eheheheh! Quelli che hanno avuto l’idea sono gli altri Sun’s Warriors e non ci hanno detto che cosa vogliono preparargli!” e, cercando di essere più chiaro, il rosso spiega loro che solo i grandi sanno come utilizzare i vari ingredienti che devono essere raccolti mentre lui e gli altri ne sono completamente all’oscuro.
 
“Ehm… ok!”
E la reazione degli altri due è da manuale^^.
 
Il motivo per cui non lo sapete, è semplicemente perché non lo avete chiesto. Voi giovani siete tutti uguali!” ma poi una voce sibilante che fa quasi accapponare la pelle risuona nella stanza e poi dietro il ragazzo si materializza una creatura che in molti conoscono.
“Ma quello è… RAPTOMORT!” e Rock Lee lo riconosce immediatamente e si mette subito in guardia.
“Ehi, ehi, calmati Lee, questo Rap è apposto: è il mio spirito!” ma Angel lo invita a non agitarsi perché questo non è il demone che il ragazzo dalle spesse sopracciglia e compagni conoscono.     
 
 
LO SPIRITO DI ANGEL/LORD RAPTOMORT: E' una creatura alta all'incirca tre metri. Il corpo massiccio è color terra anche se attraversato da delle strisce nere che quasi lo mimetizzano nella notte. I piedi sono due zampe di rettile a tre dita, da quello centrale fa capolino un artiglio a mezzaluna che quando schiocca sul terreno mette i brividi. Le mani a cinque dita terminano con lunghi artigli neri. La testa è simile a quella di un Velociraptor: infatti è appuntita e schiacciata, sopra di essa sono presenti due corna nere ricurve simili a quelle di un drago; la bocca è piena di denti seghettati mentre gli occhi gialli a pupilla verticale non celano la loro malvagità. A terminare il suo aspetto demoniaco ci sono un paio di grandi ali da pipistrello nero pece e una lunga coda da rettile dritta striata con le stesse strisce nere; cosa ancora più sorprendente è l'assenza delle parti intime.
È colui che ha dato il via alla storia di questa dimensione: lo stregone oscuro che 600 anni fa attaccò la Terra e causò la morte dei precedenti Sun’s Warriors e che poi ha permesso la rinascita del gruppo.
Il suo vero nome è Tom Orvoloson Raptodrago Terra ma quando cambiò bandiera decise di abbandonarlo usando questo nuovo nome.
Appartiene alla razza dei Saturniani ossia soleani che decisero di trasferirsi sul pianeta di Saturno e di colonizzarlo rendendolo la loro nuova patria per motivi di natura sia politica che etnica: infatti, rispetto ai loro simili, hanno occhi più freddi e distaccati ed sono molto più disciplinati, tuttavia non hanno perso la loro natura buona e generosa; inoltre scelsero di andare su un altro pianeta per formare un’avanguardia contro invasioni esterne che potevano minacciare il sistema solare.
In origine era un potente mago al servizio del Re del pianeta e ritenuto da molti come il più potente e talentuoso.
Fu proprio il suo incredibile talento che attirò la sventura. L’oscura divinità Takhis decise di usarlo per i suoi scopi e, catturatolo, lo consumò sia fisicamente che mentalmente rendendolo così suo schiavo e macchiandone l’anima.
Ormai diventato una sua marionetta, Raptomort scatenò i suoi sortilegi sul suo stesso popolo piegandone la volontà e arruolando alcuni validi elementi come suoi subordinati e poi mirò alla volta della Terra con l’intento di sterminarne ogni forma di vita e trasformarlo in una base mobile da dirigere verso il Sole con l’intento di distruggerlo, ma come sappiamo, fu fermato dai Sun’s Warriors e sprofondò nell’abisso per oltre sei secoli.
Dopo 600 anni, Raptomort riemerse dal baratro della morte e decise di riprendere il suo progetto iniziale. Tuttavia, ormai era solo: con la sua morte i saturniani erano stati liberati e i suoi servi erano tutti scomparsi insieme a lui e, a peggiorare la situazione, i suoi avversari erano aumentati. Così decise di creare un gruppo di esseri oscuri che ribattezzò col nome di Dark Warriors e dette inizio a una lotta senza quartiere contro i Sun’s Warriors e tutti i difensori del pianeta.
Dopo anni di lunghe battaglie, risurrezioni, tradimenti e sorprese inimmaginabili, Raptomort fu sconfitto definitivamente e, per volontà dei suoi stessi nemici, la sua anima fu purificata e si reincarnò in Angel. Tuttavia l’oscurità che si era accumulata dentro il suo animo era troppo grande per essere dissipata del tutto e questa attirò le attenzioni del Male primario che decise di farla sua e rendere ciò che restava del malvagio stregone un suo servo. Ma questa è un’altra storia.
L’età di Raptomort è di circa 51000 anni, è abile nell’utilizzo di diversi tipi di incantesimi ed eccelle nell’Imperio e nella Negromanzia. Una delle sue abilità come Saturniano è quella di materializzare tutti i suoi incantesimi sotto forma di rune che si possono muovere liberamente per tutto il suo corpo e, quando decide di usarne uno, la runa corrispondente si illumina, è anche in grado di usare tutti gli incantesimi in una sola volta rendendolo così quasi invincibile; inoltre è un potente telepate, cioè è in grado di leggere nella mente di qualsiasi essere vivente e anche di manovrarla a suo piacimento e, salvo i Sun’s Warriors, sono in pochi quelli che si sono rivelati immuni a questo potere.
Quando si scoprì che Angel era la sua reincarnazione, fu sollevato un gran polverone ma, essendoci già stato il precedente con Tom, si decise di concedergli un’altra possibilità.
Malgrado si mostri freddo e distaccato a tutto, lo stregone ed Angel vanno molto d’accordo: si fidano l’uno dell’altro e, in varie occasioni, si sono sempre aiutati vicendevolmente per uscire dalle situazioni più disparate.
 
 
“Eh? Il tuo spirito?” nel sapere questo il ragazzo dalle spesse sopracciglia abbassa le mani e fissa il rosso incredulo “Dici davvero?” e glielo chiede leggermente scettico.
“Certo, non è il Rap che avete conosciuto voi… o meglio non più!” Angel gli dà l’ennesima conferma e lo invita a non confondersi con quello che Lee e i suoi compagni hanno incontrato nella loro dimensione (per chi volesse approfondire, gli consiglio di leggere i capitoli che vanno dal 46 al 48 della mia fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio Blu).
 
“Se lo dici tu, mi fido!” il ragazzo dalle spese sopracciglia decide di dargli ascolto ma, anche se ci prova, non riesce a dimenticare la battaglia che lui e i suoi compagni fecero contro lo stregone che allora stava per ucciderli senza pietà.
“E’ un piacere vederti nuovamente Raptomort!” Danny invece era rimasto calmo perché già conosceva la particolarità del giovane rosso suo ospite e quindi non si preoccupa della comparsa del suo spirito “Dalle parole che hai usato, deduco che tu sappia che cosa hanno in mente di fare. Puoi illuminarci?” e, avendo capito che lui sa a che cosa serviranno tutti questi ingredienti, gli chiede quale sarà il risultato finale.
Niente di complicato, vogliono preparare una pozione di uso esclusivamente maschile: potremo definirla una crema per il corpo!” mantenendosi vago, lo spettrale stregone gli rivela che quello che intendono preparare non è altro che un cosmetico.
 
“Cioè, hanno in mente di preparare una lozione per il corpo?” nel sapere questo, Rand lo fissa incredulo e non sa che cosa pensare.
“Ma che cosa hanno pensato Tom e gli altri? Non facevano prima ad andare a comprare un profumo di marca e amen?” nel sapere questo, anche Angel non ha parole e proprio non capisce che cosa frulli nelle teste dei Sun’s Warriors di questa dimensione^^.
Considerando le proprietà del prodotto, direi che è un ottimo regalo di compleanno ma il guaio è che bisogna prendere un sacco di cose per prepararlo!” ma il suo spirito non ci vede niente di strano anzi, conoscendone le ottime proprietà, ritiene che sia un regalo sopraffino anche se ci vogliono una marea di ingredienti per prepararlo.
“Oh, chissà quali sono!” e queste parole incuriosiscono non poco Rock Lee che al momento si è dimenticato dei guai passati con lo stregone in questione^^.
“Sono curioso anch’io ma lo trovo davvero esagerato!” Angel ammette di voler vedere il risultato finale ma, a differenza dell’amico, ritiene che si poteva fare qualcosa di diverso “Beh, abbiamo più o meno risposto. Allora Danny, ci puoi dire dove possiamo trovare il Ki del Drago?” e poi si rivolge al padrone di casa sperando che sia disposto ad aiutarli.
 
“Potrei anche dirvelo ma sapere quale sarà l’utilizzo, mi fa dubitare se aiutarvi o meno!” che però sembra essere molto restio a volerli aiutare perché ritiene che il suo utilizzo non sia molto ortodosso.
“Andiamo, non ti costa nulla!” e capendo che il suo amico supereroe non vuole aiutarli, Angel cerca di convincerlo a cambiare idea.
“Mhm!” in tutta risposta il biondo chiude gli occhi per pensare a che cosa fare.
“Allora facciamo così: risolviamola con un duello di arti marziali, se vinci tu, rinunciamo; se vinciamo noi, ci aiuti. Che ne dici?” ma Rock Lee ha trovato la soluzione, ossia una sfida di arti marziali. In questo modo unirà l’utile al dilettevole^^.
“Mi hai anticipato sai? Stavo per proporla io stesso!” ma a sorpresa, Danny gli rivela che anche lui stava per proporre loro questa soluzione che è più consona al suo modo di fare.
“SSSSSSSSIIIIIIII! NON POTEVO CHIEDERE DI MEGLIO!” e per Lee questo è un vero e proprio invito a nozze ed è tutto gasato^^.
“Ecco, ci tocca pure batterci!” il rosso avrebbe voluto evitare una cosa del genere.
Che mi tocca vedere!” commenta Rap spiaccicandosi una mano sul muso.
 
“Bene, allora è deciso!” vedendo che sono riusciti a giungere a un compromesso, Danny si ritiene soddisfatto e si alza dalla poltrona “Seguitemi nella palestra sotterranea, ci batteremo lì!” e invita i due ragazzi a seguirlo nel luogo in cui si batteranno.
 
I due ragazzi vengono condotti in fondo al salone dove è presente un ascensore in stile inizi anni 50 e una volta entrati, scendono per un minuto bono fino ad arrivare al piano sotterraneo della villa di Rand dove vi è la palestra: è una stanza assai ampia con diversi attrezzi per allenarsi e con un soffitto alto una cinquantina di metri.
“Wow! È enorme!” nel vedere quanto è grande, Rock Lee non riesce a nascondere la sua meraviglia nel vedere una cosa del genere.
“Mi ero dimenticato che avevi una palestra del genere!” ammette Angel che non ci veniva da molto tempo e non ricordava che ci voleva un minuto buono per arrivarci.
“Effettivamente, l’ultima volta che sei venuto qui, avevi solo 6 anni. Ti eri infilato dentro l’ascensore ed eri sceso qua dentro facendo prendere un colpo a me a ai tuoi genitori!” e Danny sa anche il perché, visto che il rosso ci entrò quando era solo un bambino che non stava mai fermo e che in quell’occasione fece preoccupare come non mai i suoi genitori e i suoi nonni^^.
“Shishishi! Ah, ecco perché ne ho un vago ricordo!” e questa fa imbarazzare non poco il rosso che copre il volto col cappello^^.
 
“Evvai! Non poteva esserci un posto migliore!” intanto Lee saltella allegramente e non vede l’ora di cominciare “Avanti signor Danny Rand, fatevi sotto!” e non riuscendo più ad aspettare, invita il padrone di casa a farsi sotto.
“Vuoi cominciare tu? Va bene!” che capisce che dovrà iniziare col moro e si sfila subito la vestaglia pronto a cominciare.
 
 
PUGNO D’ACCIAIO: Il supereroe esperto di arti marziali indossa un’uniforme verde scuro che gli aderisce perfettamente al corpo atletico e scolpito al millesimo. La parte superiore dell’uniforme è aperta in questo modo il petto scolpito è in bella mostra ed è anche possibile notare il tatuaggio a forma di drago sul petto; la parte superiore del viso ora è coperta da una fascia gialla e lascia liberi solo gli occhi che appaiono molto più minacciosi. Alla cintola non manca una cintura di seta gialla e ai piedi calza stivali dello stesso colore.
 
 
“Wow! Che cambio di look incedibile!” nel vedere che cosa celava la vestaglia, Rock Lee lo fissa con gli occhi a stella^^.
“Grazie per il complimento, ma ora direi di dare inizio alle danze!” Danny apprezza la sincerità del ragazzo ma ora lo invita a iniziare a fare sul serio perché non intende andarci leggero.
“Sono assolutamente d’accordo!” e Lee non può essere più d’accordo e ora i suoi occhi ardono dal desiderio di combattere.
“Beh, io mi metto comodo a gustarmi lo spettacolo!” Angel preferisce mettersi da parte e gustarsi lo spettacolo.
Ci vuole qualcosa da sgranocchiare!” Raptomort ritiene che sia necessario gustarsi l’incontro con popcorn e patatine e, con uno schiocco di dita, le fa comparire ed ora è pronto a gustarsi lo spettacolo^^.
 
I due sfidanti si fissano per alcuni secondi e, messe le mani in avanti, fanno il segno di saluto e poi…
 
KAPOMX2!
 
Senza attendere oltre i loro pugni si scontrano respingendosi.
Lee non perde tempo e, dandosi una leggera spinta, fa una capriola su se stesso e cala il calcio a ghigliottina verso Danny che schiva agilmente il colpo e cala il pugno destro verso il basso addome del moro che lo blocca usando la mano sinistra che afferra quella avversaria e la usa come leva per fare una capriola di lato e tentare un calcio volante, agilmente evitato con una ruota all’indietro.
Mentre fa questo movimento, Pugno D’Acciaio afferra la caviglia avversaria e sfrutta il suo stesso movimento per tirare a se l’avversario in modo da farlo cadere a terra ma Lee riesce a fermare la caduta usando le mani e poi atterra all’indietro senza intoppi; ma non ha giusto il tempo di rimettersi in posizione che si piega su se stesso evitando così un doppio calcio volante dell’avversario si era lanciato contro di lui.
“Complimenti, ci sai fare!” Danny non può che complimentarsi col giovane con cui si sta battendo ma non ferma il suo successivo attacco, ossia un calcio alto con l’intenzione di metterlo al tappeto.
 
KAPOM!
 
Ma manca il bersaglio e colpisce il pavimento.
“Dico lo stesso anch’io!” Rock Lee risponde al complimento con un sorriso e poi approfitta del momento per spingersi in avanti e girare rapidamente su se stesso per poi calare un pugno ma questo viene evitato dall’avversario che lo afferra con entrambe le mani e si piega all’indietro con l’intenzione di schiacciarlo a terra, però Lee riesce a piegarsi ulteriormente e ad atterrare in piedi e poi, con un rapido movimento, gira su se stesso.
 
KAPOM!
 
E colpisce l’avversario in pieno viso costringendolo ad allontanarsi.
“Bel colpo!” si complimenta Danny mentre si pulisce la goccia di sangue che gli è uscita dal labbro “Direi che il riscaldamento è finito!” e decide di passare al combattimento vero e proprio visto che quello di prima era un semplice scambio di colpi per studiare l’avversario.
“Ci sto!” concorda Lee che stava facendo lo stesso.
“Adesso ti mostrerò il motivo per cui mi chiamo Pugno d’Acciaio!” e nel dire questo, i pugni di Danny sono avvolti da una misteriosa energia rossastra e poi si lancia in avanti contro il giovane avversario calando il pugno che viene evitato e colpisce il muro.
 
KAPOM! CRACK!    
 
La parete viene spaccata e si forma un buco del diametro di circa un metro.
 
“Incredibile!” e nel vedere che cosa ha combinato, Lee rimane incredulo.
“La mia tecnica consiste ne concentrare il mio Ki nei pugni: in questo modo li rendo abbastanza forti da distruggere qualsiasi materiale. Inoltre posso farlo scorrere nel mio corpo per migliorare le mie capacità fisiche e anche per curarmi. Dimmi Rock Lee, pensi di essere all’altezza?” usando parole semplici Danny spiega al giovane in che cosa consiste la sua abilità e ora vuole vedere come risponderà.  
“Davvero un potere interessante signor Danny. Vorrà dire che risponderò col mio di potere!” Rock Lee non può che ammirare questo potere ma anche lui decide di fargli vedere quello che sa fare e, messe le braccia ad X, chiude gli occhi “Modalità Bestia! AH!” e poi li spalanca di colpo subendo un improvviso cambiamento fisico. I suoi muscoli raddoppiano di spessore diventando più definiti, poi il viso tondo si fa più affilato e le pupille dei suoi occhi diventano verticali e sottili mentre i capelli si sono rizzati verso l’alto. Infine, il corpo del ragazzo è circondato da un’aura bianca. 
 
“La modalità Bestiale di Lee, è da un sacco di tempo che non la vedevo!” mentre osserva il duello, Angel rimane sempre impressionato da quella forma che conferisce al ragazzo dalle spesse sopracciglia un aspetto molto più inquietante.
Già, la sua caratteristica è considerata la seconda più forte in assoluto: diventare una forza in grado di piegare persino gli elementi della natura non è qualcosa si può apprendere così su due piedi!” commenta Raptomort che ricorda benissimo che il potere del ragazzo è uno dei più rari e potenti che esistono “Inoltre sembra abbia imparato anche il Touki. Molto interessante!” e nota che il ragazzo dispone di un altro potenziamento molto interessante.
“Touki? E che cosa sarebbe?” ma questa parola per il rosso è nuova e chiede al suo partner di spiegargli in che cosa consiste.
In parole povere è l’energia vitale di un individuo: la base della vita stessa. Da quello che so, solo gli yokai sono in grado di usarlo, ma si vede che anche gli umani possono usarlo. Tuttavia, per compiere una simile impresa, devono sottoporsi a un intenso allenamento fisico in modo da non rischiare il collasso del corpo!” e questo lo accontenta fornendogli una rapida spiegazione di questa energia assai particolare.
“In altri termini è l’energia del Corpo che ha raggiunto il massimo potenziale, vero?” Angel crede di aver capito e ipotizza che si tratti di pura energia fisica.
Più o meno è così!!” lo stregone altro non gli dice e gli consiglia di osservare lo scontro.
 
“Si prepari signor Danny, sto arrivando!” Rock Lee non perde altro tempo e, con un balzo che fa vibrare l’aria intorno a lui, piomba sull’avversario.
“Ti sto aspettando!” gli risponde Pugno d’Acciaio che è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
 
KAPOMX2! DOON!
 
I pugni dei due si scontrano generando un’onda d’urto che fa vibrare l’intera stanza ma non i due che restano fermi e impassibili.
“VENTO SELVAGGIO DELLA FOGLIA!” poi Lee decide di attaccare di nuovo e usa una delle sue tecniche preferite che consiste in un potente calcio rotante che, essendo potenziato dal Touki e dal potere bestiale, fa vibrare l’aria che lo circonda.
 
KAPOM! DOON!
 
Ma Danny lo blocca col pugno sinistro avvolto dal suo Ki e non subisce alcun danno.
“In un certo senso, anche tu sei capace di usare il Ki come me, solo che non sembri averne il pieno controllo!” e fissandolo impassibile, Pugno d’Acciaio fa le sue supposizioni e nota che il controllo del ragazzo non è perfetto.
“Esatto! Posso solo concentrarlo su pugni e calci ma mi sta bene così!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia non nasconde questa verità ma non si preoccupa di questo perché per lui è già un ottimo risultato.
“Non se ti trovi davanti un esperto come me che può manipolarlo a piacimento!” ma per l’avversario è una mancanza che contro uno come lui può essere fatale e….
 
KAPOM!
 
“AAARRGGH!” un attimo dopo, con incredibile velocità colpisce il ragazzo in pieno viso schiantandolo contro il muro.
“Il Ki è la forza vitale di un guerriero. Essere in grado di farla fuoriuscire dal proprio corpo, vuol dire superare i limiti dell’umano ma averne il pieno controllo è fondamentale per non perdere se stessi. Non dimenticarlo mai!” sicuro di averlo battuto con quel singolo pugno, il supereroe gli dà quest’utile insegnamento che lui stesso ha appreso dopo molti anni di allenamento.
“La ringrazio infinite per queste parole. Le farò mie!” ma Lee è tutt’altro che battuto, infatti si fa avanti mentre la polvere si abbassa e si vede che ha subito solo un graffio che si sta rimarginando rapidamente.
“Interessante! Sei più forte di quello che pensavo. Avanti vieni!” vedendo che il giovane avversario è praticamente illeso Pugno d’Acciaio si ritiene soddisfatto e lo invita a farsi avanti.
“Eccomi!” Rock Lee non si fa attendere e si lancia in avanti con un calcio volante ma l’avversario con agilità sorprendente schiva piegandosi all’indietro e solleva la sua gamba per colpirlo al petto.
 
KAPOM! DOON!
 
Ma grazie al suo istinto, Lee si protegge usando il pugno sinistro; tuttavia lo spostamento d’aria è così forte da spingerlo verso l’alto. Il ragazzo riesce a toccare il soffitto con i piedi e lo usa per darsi una forte spinta verso il basso e menare un pugno contro Danny.
 
KAPOM!
 
Ma questo si scansa evitando l’attacco e prova a colpirlo con un calcio orizzontale.
 
KAPOM!
 
Ma prima viene anticipato di poco da Lee che lo colpisce al mento con il Calcio del Loto spedendolo verso l’alto.
“ORA!” Lee non si fa sfuggire l’occasione e, con uno scatto rapido, si posiziona dietro Pugno d’Acciaio e lo avvolge con le bende che porta alle braccia “LOTO FRONTALE!” e poi si lancia verso il vuoto girando rapidamente su se stesso aumentando così la forza d’impatto.
“Non funzionerà!” ma Pugno d’Acciaio non è il tipo che si fa battere in questo modo e concentra il suo Ki in tutto il corpo.
 
STRAP!
 
E, a sorpresa, riesce a strappare i bendaggi in cui era avvolto e a girarsi su se stesso.
 
KAPOM!
 
Per poi colpire Lee con un calcio rotante che lo spedisce contro la parete opposta.
“Ammetto che il tuo calcio mi ha sorpreso ma, come ho già detto, sono in grado di usare il Ki per guarire le mie ferite e quindi annullare gli effetti paralizzanti del tuo attacco!” una volta atterrato Danny si rivolge al suo giovane avversario spiegandogli come ha fatto a limitare gli effetti del calcio e quindi a liberarsi dalla mossa avversaria.
“Anf! Capisco! Non immaginavo che il Ki potesse essere usato in questo modo!” rimettendosi in piedi, Lee ammette che non era a conoscenza di quest’abilità che in battaglia può fare la differenza “Ma questo non vuol dire che mi arrendo!” però non è il tipo da arrendersi alla prima difficoltà “Se il Loto Frontale non funziona, è sicuro che nemmeno quello Posteriore avrà effetto. È davvero un avversario incredibile e sono sicuro che non ha ancora iniziato a fare sul serio!” e intanto tira le somme di quello che ha visto finora ed è sicuro che l’avversario non ha ancora sfoderato tutta la sua forza.
“Non pensare troppo. In un combattimento è fatale!” ma ha commesso l’errore di restare fermo troppo a lungo e Pugno d’Acciaio non è il tipo da farsi sfuggire una simile occasione e, con uno scatto fulmineo arriva davanti a lui pronto a calare un pugno contro il petto del giovane.
Merda!” che si difende all’ultimo mettendo le braccia a X.
 
KAPOM!
 
“AAARRRGGH!” ma l’attacco avvolto di Ki si rivela essere una finta. Infatti, sfruttando una velocità sorprendente, Danny si è piegato e ha colpito Lee al mento col Calcio del Loto, ossia lo stesso che aveva usato un minuto prima “Assurdo! L’ha memorizzato dopo averlo visto una sola volta!” e la cosa spiazza completamente il giovane che non se lo aspettava.
“E’ un’ottima tecnica. Permettimi di perfezionarla!” Danny si posiziona dietro di lui e, invece di usare le bende, si serve del suo Ki per bloccargli il corpo e poi imita alla perfezione il movimento del Loto Frontale e lo scaglia contro il suolo.
 
KAPOM! CRACK!
 
Lee si schianta sul pavimento che cede formando una piccola buca.
“Accidenti! Non avrei mai immaginato che Danny potesse usare il suo Ki anche per copiare le mosse dell’’avversario!” nel vedere il risultato della mossa, Angel rimane scioccato nello scoprire quest’abilità che non sapeva Rand possedesse.
Non ha copiato la mossa, l’ha appresa attraverso la tecnica del Pugno Ipnotico!” ma Raptomort lo corregge e gli fa capire che Danny ha usato altro per capire come usare il Loto Frontale “Quella di prima non era una finta: ha usato il suo speciale attacco psichico per ipnotizzare Lee e vedere nella sua mente come eseguire la tecnica e poi l’ha usata usando il suo stile!” e il tutto si è verificato in una frazione di secondo netta.
“Quindi esiste anche una variante di questo attacco? Davvero interessante!” e nel capire il meccanismo usato, il rosso non può fare altro che complimentarsi col maestro di arti marziali americano.
 
“Mi spiace, ma ormai è finita Lee. Ti sei battuto bene ma c’era una netta differenza tra noi due!” Danny ritiene di aver concluso col ragazzo e poi si volta verso Angel “E’ il tuo turno, spero che tu sia pronto!” e lo invita a farsi avanti.
“Non è ancora finita Danny!” ma il rosso lo invita a voltarsi e a prestare attenzione a quello che sta per succedere.
 
“AAAAAAAHHHH!” infatti, Lee è tutt’altro che battuto e, lanciando un urlo di battaglia si rimette in piedi e con un salto torna su “Facciamola finita signor Danny. Apertura della sesta porta: Porta della Visione!” e senza pensarci due volte, usa la sua tecnica speciale, ossia l’apertura delle otto porte del chakra arrivando immediatamente alla sesta. Il risultato è che il colore della sua pelle diventa rosso e l’aura che lo ricopre diventa verde foglia.
“Sono stupito Lee. Non mi aspettavo che ti saresti rimesso in piedi liberandoti anche dal controllo del Pugno Ipnotico!” e una simile dimostrazione di forza lascia Danny senza parole “E va bene. Finiamola qui!” ma lo stupore dura poco e decide di concludere il duello ricorrendo alla sua tecnica finale.
“Sono pronto!” Lee è pronto ad accoglierlo e si mette nella posizione del pavone.
“AH!” Danny usa al massimo il suo Ki e il suo corpo diventa incandescente quasi come se avesse preso fuoco “Tecnica segreta del Pugno d’Acciaio: Pugno Infernale!” e lancia una devastante scarica di pugni infuocati.
“Pavone del Mattino!” In risposta Lee usa la sua tecnica marziale consistente anch’essa in una scarica di pugni infuocati.            
 
KAPOMX1000! WAMP!
 
Il risultato è un’autentica tempesta infuocata che si scontra con un’altra della medesima intensità che illumina la stanza a giorno.
 
“Cavolo che intensità!” mentre osserva senza battere ciglio, Angel percepisce a pelle la forza dei colpi che i due si stanno scambiando.
Questo sì che si può definire scontro infuocato!” commenta Raptomort ridendosela di gusto.
 
“AAAAAAHHHHHHH!” Rock Lee continua incessantemente a lanciare i suoi pugni e non intende fermarsi fino a quando non avrà sconfitto l’avversario.
“AAAAAHHHHHHH!” ma anche Pugno d’Acciaio non è da meno e continua a lanciare i suoi pugni senza fermarsi.
Non voglio perdere. Non così. Maestro Gai datemi la forza!” e mentre continua a colpire, Lee pensa al suo amato maestro che lo ha sempre sostenuto.
 
<< Ascolta Lee. Tu sei il mio pupillo, il miglior allievo che abbia mai avuto. Qualsiasi cosa succeda, sarò sempre con te. Perciò vai ragazzo! MOSTRA A TUTTI IL FUOCO DELLA TUA GIOVINEZZA! >>
 
Il Fuoco della Giovinezza!” e, inspiegabilmente, il ragazzo sente le parole di incoraggiamento del suo maestro che lo incitano a bruciare “VAIIIIIII!” e, carico di quella fiamma che l’ha sempre animato, i suoi occhi ardono nel vero senso della parola e i suoi pugni diventano improvvisamente più leggeri e veloci.
Cosa? Non so come ma sta raggiungendo una velocità superiore alla mia. Incredibile!” e Danny lo nota eccome mentre vede che i pugni del ragazzo lo stanno per raggiungere “Complimenti!” e mentre sorride compiaciuto, non può che essere soddisfatto di questo incontro.
 
KAPOMX500! WAMP!
 
Alla fine viene investito dai pugni dell’avversario e spedito contro il muro.
 
E’ finita!” commenta Raptomort facendo un piccolo applauso per complimentarsi col vincitore.
“Già!” stessa cosa fa Angel che è rimasto molto colpito dalla forza dell’amico “Piuttosto, si può sapere che hai combinato?” per poi fissare di sottecchi il suo partner.
Non ho fatto niente!” ma questo non sa dove l’altro voglia andare a parare.
“Non fare il furbo. Ho visto che hai parlato a Lee usando la voce di Gai!” ma il rosso lo sorprende accusandolo di aver imbrogliato il ragazzo dalle spese sopracciglia parlandogli mentalmente con la voce del suo maestro,
Ah, quello. Gli ho solo dato un piccolo supporto morale, nient’altro!” lo stregone non prova nemmeno a negare l’evidenza e ammette di averci messo lo zampino per aiutare il ragazzo.
“Questo è barare, lo sai?” essendo un ragazzo corretto, Angel non approva una cosa del genere e riprende nuovamente il suo spirito.
Non ho barato ma solo dato il mio supporto morale incitando il nostro amico!” ma questo rigira le carte in tavola ritenendo di non aver fatto niente di male.
“Ma hai usato una voce diversa e questo è barare!” ma il rosso gli fa notare che l’ha fatto con la voce di qualcuno che al momento non era presente.
Affatto! Lui voleva sentire la voce del suo maestro e io l’ho solo accontentato!” ma Rap non ci fa caso e ritiene di aver fatto un’opera di bene ad aver aiutato il ragazzo dalle spesse sopracciglia in questo modo “Su, andiamo a riscuotere il nostro compenso. Non possiamo permetterci di rallentare!” e decide di chiudere la conversazione consigliando al suo protetto di andare dai due.
“E va bene. Per stavolta lascio passare, ma la prossima volta non sarò così comprensivo!” a questo punto Angel preferisce lasciar perdere ma se la legherà al dito.
 
“Mi complimento Rock Lee, sei stato in gamba!” intanto Danny si è tolto la maschera e si sta complimentando col ragazzo.
“Anche voi lo siete signor Danny. Spero di potermi battere nuovamente contro di lei!” che fa altrettanto e spera che in futuro potrà nuovamente battersi con lui e gli tende il pugno.
“Sarà un vero piacere!” gli risponde lui battendolo.
 
“Complimenti per l’ottimo duello!” dice loro Angel complimentandosi con entrambi “Beh Danny direi che abbiamo passato la prova. Ora ci puoi dire dove possiamo trovare il Ki del Drago?” e mentre gli chiede di mantenere la promessa fatta tende a lui e a Lee un paio di piccole sfere dorate note col nome di Pillole della vita che hanno le stesse qualità dei celebri senzu.
“L’unico essere a possedere il Ki del Drago è il grande drago Shou Lao che si vive tra i monti del Tibet nei pressi della città K’un Lun. Ma, se non conoscete la strada non riuscirete mai ad arrivare lì!” Rand mantiene la sua promessa e rivela ai due dove poter reperire questo ingrediente ma spiega loro che senza una guida non potranno mai arrivare nella città eterna presso cui vive il grande drago Shou Lao.
“Quindi abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni giusto?” Lee crede di aver capito questo punto e si chiede come faranno a trovare una guida che sia disposta ad accompagnarli.
“Non serve cercarla. Vi accompagnerò io stesso nel Tibet!” ma Danny fa capire ai due che è disposto a guidarli personalmente fino a destinazione.
“Allora ci affidiamo a te!” Angel non può chiedere di meglio e non vede l’ora di entrare in azione.
“Ecco… avrei una domanda: come facciamo a ottenere il Ki da questo drago? Per caso dovremo affrontarlo?” Lee però è colto da un dubbio che non è da poco e vuole sapere in anticipo come dovranno comportarsi.
“Non c’è altro modo. Shou Lao non cederà il suo Ki semplicemente chiedendoglielo. Dovremo estrarglielo con la forza!” e Danny gli fa capire che non c’è altra soluzione se non affrontarlo.
“Allora non ci sono problemi. Posso usare la mia magia del Dragon Slayer per metterlo KO e ottenere quello che ci serve!” ma Angel non ci vede nulla di complicato e rivela di essere il terzo detentore di questa particolare magia di questa dimensione.
“Oh, davvero? Tu sei un Dragon Slayer? Chi è il drago che ti ha cresciuto?” nel sapere questo, Lee ora è curioso di sapere quale drago l’ha allenato.
“Shishishi! Ovvio è Khellendros, il potente drago del fulmine!” e il rosso non si fa problemi a dirgli di chi si tratta ed è uno dei più potenti in circolazione.
“Oh! Quindi la signorina Nadia non è l’unica ad essere stata cresciuta da lui!” Lee lo conosce bene e fa capire che il drago in questione da loro ha avuto un'altra Dragon Slayer.
“Davvero? E chi è questa signorina Nadia?” e sapere questo stupisce non poco il rosso che non si aspettava una sorpresa del genere e, visto che non conosce la ragazza in questione, vuole sapere qualcosa in più su di lei.
“E’ la Sun’s Warrior gialla della nostra dimensione e… odia profondamente Raptomort!” e il ragazzo dalle spesse sopracciglia lo accontenta subito informandolo che la ragazza in questione è la detentrice del ciondolo che in questa dimensione appartiene a Leonard ma poi, quando menziona lo stregone oscuro, cambia tono facendo capire che lui le ha fatto qualcosa di molto brutto.
Ecco ho rovinato la vita a qualcun’altro!” commenta lo spirito di Angel facendo una smorfia di disgusto. Fosse stato quello di un tempo, avrebbe riso come un matto ma ora non pensa più in quel modo.
“Scusate, potreste dirmi che cos’è questa magia del Dragon Slayer?” poi Danny entra nel discorso. Ha ascoltato tutto con molta attenzione ma è stato il nome di quella magia ad aver attirato la sua curiosità.
“In parole povere, è una magia che permette di uccidere un drago ed è stata creata e sviluppata dai draghi stessi!” e il nipote del Sun’s Warrior blu lo accontenta dicendogli le cose essenziali di questa particolare magia.
“Capisco. Allora Angel, ti chiedo di non usare questa magia contro Shou Lao. Dovremo combatterlo ma è il solo detentore del Ki del Drago e per questo non può essere eliminato!” avuta la conferma che cercava, il supereroe gli chiede di non usare questa magia sul drago in modo da preservarne la sopravvivenza.
“Tranquillo, non ho nessuna intenzione di ucciderlo ma solo di tramortirlo per il tempo necessario a riempire una boccetta col suo Ki. Fatto questo, lo lasceremo andare!” ma il rosso lo tranquillizza informandolo che non ha mai avuto quest’intenzione “Se userò la magia del Dragon Slayer la limiterò in modo da non fargli troppo male!” e gli promette che doserà i colpi che lancerà al drago.
“D’accordo. Allora non dobbiamo fare altro che partire verso il Tibet e raggiungere i confini della città di K’un Lun!” ritenendosi soddisfatto, Pugno d’Acciaio inizia subito a fare il programma da seguire per poter arrivare da Shou Lao.
“Se usiamo i mezzi convenzionali, ci metteremo troppo tempo per arrivare e non possiamo permetterci di sprecarlo!” ma Angel gli fa capire che useranno un metodo molto più veloce per arrivare a destinazione “Per favore Danny, fissa nella tua mente il luogo preciso in cui si trova la tana del drago. Al resto ci penserò io!” e fa questa richiesta all’amico che, anche se non sa che cosa ha in mente, annuisce e fa come gli è stato detto “Mhm! Perfetto, ho le coordinate che ci servono!” e dopo alcuni secondi, il ragazzo dice di essere pronto.
“Hai usato la telepatia vero?” Lee è sicuro che l’amico si sia servito di questo particolare potere e gli chiede conferma.
“Ovvio. Sono o non sono il nipote del Sun’s Warrior blu?” gli risponde il rosso facendo l’occhiolino che si rivela essere il degno discendente di Nick “Mettetemi una mano sulla spalla. Andiamo subito lì tramite smaterializzazione e tenetevi forte!” che poi chiede ai due di appoggiare una mano sulla sua spalla e, una volta che l’hanno fatto, si concentra sul luogo che ha visto tramite la telepatia e…
 
WOSH!
 
Girando su se stesso svanisce nel nulla insieme ai due compagni.
 
 
 
POCHI ISTANTI DOPO MONTAGNE DEL TIBET
 
WOSH!
 
I tre si ritrovano tra le montagne innevate del Tibet, in quella che sembrava essere una grande valle in cui soffia un gelido vento.
“Eccoci arrivati!” fa Angel soddisfatto dell’ottimo trasferimento.
 
“Mi sento male!”
Ma i suoi due compagni sono in ginocchio colti da un forte senso di nausea.
 
“Ops! Mi ero dimenticato che le prime esperienze con la smaterializzazione provocano questi effetti collaterali. Scusatemi!” ricordando solo ora che questa particolare magia provoca questo piccolo effetto collaterale, il rosso si scusa con i compagni con tanto di buffetto dietro la testa.
 
“Beh, la prossima volta avvisaci prima!” si raccomanda Danny mentre si rimette in piedi e prende aria “La valle che precede l’ingresso alla città di K’un Lun. Quanto tempo è passato da quando la percorsi l’ultima volta!” e poi osserva il luogo con occhi nostalgici.
“Bentornato a casa signor Danny!” Rock Lee altro non sa che dirgli “Allora? Dove troviamo il drago?” per poi chiedere come fanno a trovare la tana di Shou Lao.
Questo dovresti chiederlo a Danny. È lui l’unico in grado di convocarlo!” gli risponde Raptomort intento a osservare il luogo “La visibilità è minima ma so come porvi rimedio!” e dopo aver constatato che il luogo è troppo soggetto alle intemperie, decide di fare qualcosa per risolvere il problema e, alzata una mano, schiocca tre volte le dita e sussurra alcune parole.
 
WOSH!
 
Quasi a rispondere a un suo ordine, il vento si placa di colpo e il silenzio regna sovrano.
 
“Ma come hai fatto?”
Gli chiedono i tre assai sorpresi.
 
Ho solo detto al tempo di placarsi!” risponde loro lo stregone che ritiene di non aver fatto niente di particolare.
 
“Eh? Davvero? Come?”
Ma per i tre questa non è una cosa da poco.
 
Ci metterei troppo tempo a spiegarvelo!” ma lo stregone fa capire loro che è una spiegazione tropo complicata che non si può fare su due piedi.
“Io e te, dopo dobbiamo parlare!” Angel si segna mentalmente di farselo spiegare dettagliatamente “Allora Danny. A questo punto tocca a te. Come facciamo a trovare la tana di Shou Lao?” e poi concentrare la sua attenzione su Pugno d’Acciaio chiedendogli di far loro da guida.
“Non serve, lo chiamerò qui e subito!” gli risponde lui che avanza di qualche passo in avanti e poi solleva il pugno verso il cielo “Ascolta la mia invocazione, guardiano della città immortale di K’un Lun! Io, il detentore del Pugno d’Acciaio richiedo la tua presenza!” e con parole ferme chiama direttamente il drago invitandolo a farsi avanti.
 
Per alcuni istanti c’è solo silenzio poi…
“GGGRRROOOOOAAAARR!” un potente ruggito riecheggia nella valle e un’imponente figura appare davanti al gruppo. Il drago Shou Lao è arrivato.
 
IL DRAGO SHOU LAO: E’ un imponente drago di circa trenta metri. Il lungo e imponente corpo serpentino è rosso rubino mentre il basso ventre è bianco. Le grandi ali di pipistrello al momento chiuse permettono alla creatura di librarsi libera in cielo e di piombare sulla sua vittima senza lasciargli scampo. All’altezza del petto è possibile notare uno strano simbolo rosso simile al tatuaggio di Danny che sta ad indicare il suo cuore.
 
“Eccolo che è arrivato!” commenta Rock Lee mettendosi in posizione.
“Ha una forza immensa, lo sento!” mentre infila una mano dietro la cintura, Angel capisce che sarà un incontro molto acceso.
Mi sa che qui dovrò entrare in scena anch’io!” commenta Rap divertito e non vedeva l’ora di poter agire separatamente dal suo protetto.
“Grande Shou Lao, te lo chiederò una volta soltanto: concedici di poter prendere una minima parte del tuo potere, dopo aver fatto questo non ti recheremo più alcun disturbo!” intanto Danny si rivolge con fermezza al drago sperando di riuscire a convincerlo con le buone ed evitare lo scontro.
“Grr!” il grande rettile lo osserva con i suoi incandescenti occhi senza pupilla “GGGGRRROOOAAAAARR!” poi lancia un potente ruggito che spazza via i tre mentre Raptomort rimane saldo a terra.
 
“Sapevo di dovervi usare. Conto su di voi!” mentre cerca di fermare il volo improvviso con la levitazione Angel tira fuori due Pokeball da dietro la cintura “Giratina, Rayquaza scelgo voi!” e le lancia in avanti gridando i nomi dei Pokemon che contengono.
 
FLASHX2!
 
“GGRRRRAAA!” il primo a comparire è uno dei Pokemon più misteriosi del mondo: il signore del mondo distorto, Giratina.
 
GIRATINA IL POKEMON RIBELLE: In questa forma Giratina è di colore prevalentemente grigio con sei zampe, simili a quelle dei millepiedi, munite di tre artigli e squame dorati, e una coda. Parte del collo è solcato da una larga banda di colore nero attraversata da una serie di strisce rosse orizzontali, che va dalla gola alla parte iniziale dell'addome. Sul dorso ha due grandi ali nere che sembrano essere fatte d'ombra, decorate con degli spuntoni rossi che potrebbero anche essere altri artigli. Le ali sembrano incredibilmente sproporzionate rispetto al corpo, dando l'impressione che il Pokemon sia troppo pesante per riuscire a volare. Tre paia di "costole" dorate gli sormontano la nuca e parte della schiena come una corazza, la testa è a sua volta coperta, esclusa una zona grigia sulla sommità del capo, da una sorta di elmo, anch'esso color oro, la cui forma ricorda quella di un diamante allungato vagamente esagonale, da cui partono a loro volta due corna piatte che formano una U e, ai lati della bocca, due spunzoni. Il muso è nero, e ha due piccoli occhi rossi come il sangue, infine il suo corpo è anche segmentato, donandogli una certa somiglianza con certi tipi di insetti.         
 
“GRRROOOOOO!” ed è seguito da un altro potente Pokemon: il signore dei Cieli Rayquaza.
 
RAYQUUAZA IL POKEMON STRATOSFERA: E’ un enorme Pokemon draconico con il corpo da serpente prevalentemente di colore verde, la testa è allungata e spesso sono visibili le gengive e le zanne rosse, gli occhi sono piccoli con la sclere nera e l'iride gialla, inoltre ha un totale di quattro corna del medesimo colore del corpo, queste corna sono disposte ad X sulla testa e quelle superiori sono più lunghe e verso metà diventano più larghe per poi ristringersi. Rayquaza possiede due piccole zampe posizionate verso l'inizio del busto, esse hanno tre dita con artigli bianchi ciascuna, le spalle di questi arti sono sferiche, possiede anche un totale di 10 membrane che hanno la funzione di ali, queste piccole membrane hanno una forma rettangolare e hanno i bordi rossi, eccetto le prime due che sono posizionate dietro la schiena alla stessa altezza degli arti, le altre 8 membrane sono divise in due gruppi da quattro, il primo e verso il centro del corpo mentre il secondo un po’ prima della punta della coda, la parte in cui sono posizionate ha la pelle più spessa ed è uniforme nel colore senza striature. La punta della coda pure ha la pelle più spessa e ha due piccolissime membrane triangolari, anch'esse con i bordi rossi, ma anche il busto possiede la pelle più spessa e una striatura a forma di Y nera sul petto. Una delle caratteristiche più note di Rayquaza sono le striature gialle nel corpo che possono illuminarsi, esse non appaiono nelle zone con la pelle più spessa, lungo i fianchi formano una sorta di catena, dietro il collo invece forma un rettangolo e sulla fronte un cerchio.
 
“Incredibile. Non pensavo che avessi addirittura due Pokemon leggendari!” mentre si aggrappa alla coda di Giratina, Danny osserva stupefatto il giovane rosso. Infatti, non sapeva che avesse addirittura due Pokemon leggendari.
“Shishishi! Visto quanto sono bravo!” se la ride il ragazzo non vantandosi per niente.
“Spero che i tuoi amici siano forti, perché qui andremo sul pesante!” non sapendo niente su di loro, Lee si augura che i due Pokemon siano in grado di rendersi utili in questa battaglia.
“Altroché se lo sono. Sta a vedere!” gli risponde Angel “Forza ragazzi, all’attacco!” e da carta bianca ai suoi Pokemon per questa battaglia.
“GRRRAAAA!” in risposta Giratina si lancia all’attacco per primo.
“GRRRO!” seguito da Rayquaza che, essendo molto più veloce, raggiunge per primo Shou Lao.
 
KAPOM!
 
“GGGRROOAAAR!” il drago lo accoglie con una poderosa testata che respinge l’attacco nemico e poi, spalancate le ali, si libra in volo verso gli avversari.
“GRRRAAA!” Giratina gli si lancia contro e carica velocemente l’attacco Palla Ombra, ossia una grande sfera fatta di energia nera e la scaglia con violenza inaudita.
“GROOAR!” in risposta Shou Lao spalanca le fauci e scaglia una potente sfera di fuoco.
 
BOOM!
 
Che si scontra con l’attacco nemico annullandolo.
“GRROO!” Rayquaza ne approfitta e piomba sull’avversario aumentando di botto la sua velocità grazie all’attacco Aero assalto.
 
KAPOM!
 
“GGRROOR!” colpendo violentemente il drago che viene destabilizzato.
“Ora ragazzi! Colpitelo al simbolo rosso simile al mio tatuaggio, è da lì che si estrae il Ki del Drago!” Danny approfitta del momento per lanciarsi nel vuoto e indica ai compagni il punto che devono colpire “Rock Lee colpiamo insieme!” e si rivolge al ragazzo dalle spesse sopracciglia chiedendogli di collaborare.
“CI SONO!” gli risponde Lee che nel frattempo ha già aperto la sesta porta combinata alla modalità bestiale e al Touki “Grande Vento selvaggio della Foglia!” e scaglia subito il suo attacco migliore.
“Ah! Pugno d’Acciaio!” e anche Pugno d’Acciaio fa altrettanto rilasciando subito il suo pieno potere e scagliando la sua mossa migliore in perfetta sincronia col moro.
 
KAPOMX2!
 
“GGGGRROOOAAARR!” Shou Lao viene investito dal doppio attacco ed è costretto ad abbassare la testa “Grrr! GGGGGAAARRRRRR!” ma poi concentra il suo immenso potere e respinge i due spalancando le ali e investendo i due maestri di arti marziali.
 
GRABX2!
 
Ma vengono afferrati per un braccio da Angel che evita loro un bel volo.
“Grazie!” Rock Lee ammette di essersela vista davvero brutta.
“Ecco che cosa succede a essere fuori allenamento!” mentre Danny maledice la sua negligenza negli allenamenti altrimenti sarebbe stato molto più forte.
“Approfittate dell’aiuto di Giratina e Rayquaza. Tenetevi pronti!” il rosso li appoggia sulla teste dei suoi Pokemon che uniranno le forze con loro e poi si lanciano tutti insieme all’attacco.
 
Quel drago è bello forte sia fisicamente che mentalmente. Davvero una bella sfida!” mentre osserva lo scontro aereo che sta avendo luogo, Raptomort ha potuto constatare che Shou Lao è forte sotto ogni punto di vista e questo lo fa sorridere compiaciuto “Uhuhuh! Beh meglio che lo faccia prima che mi rubino la scena!” e, concentrato il suo enorme potere magico, sotto i suoi piedi si forma un simbolo scarlatto “È più oscuro del crepuscolo, è più rosso dello stesso sangue, è sepolto sotto la marea del tempo, in nome della pace e della giustizia faccio appello ai poteri più remoti dell'oscurità, ho bisogno di loro perché mi aiutino a sconfiggere i miei nemici e tutti coloro che saranno tanto sciocchi da osare ostacolarmi credendosi invincibili! DRAGON SLAVE!” e dopo aver rapidamente recitato la formula di attivazione, scaglia il potente incantesimo Schiavizza draghi contro Shou Lao.
“GRRROOOARR!” il drago, però, se ne accorge in tempo e con un potente battito delle sue ali riesce a scansarsi dalla traiettoria dell’incantesimo.
 
BOOM!
 
Che esplode in cielo generando un potente boato che lascia i presenti senza parole.
“EHI! E MENO MALE CHE AVEVAMO DETTO CHE DOVEVAMO TRAMORTIRLO!” colto da un impeto di rabbia, Angel grida contro il suo spirito che ha esagerato e ringrazia che il drago abbia evitato quell’attacco o a quest’ora era morto stecchito.
Non serve gridare e poi, considerando la sua resistenza, era sicuro che si sarebbe fatto solo qualche graffio!” ma lo stregone gli spiega di aver calibrato la potenza dell’attacco in modo da danneggiarlo il meno possibile.
“SI, COME NO!” gli grida contro il rosso che non ci crederà mai. 
“Angel, non abbiamo il tempo per litigare tra di noi. Dobbiamo attaccare ora!” ma viene richiamato da Pugno d’Acciaio che intanto sta cercando di avvicinarsi al cuore del drago per riuscire a sottrargli un po’ di Ki.
“Se non ti dai una mossa, ti perderai tutto il divertimento!” lo avvisa Lee intento a colpire il drago alle spalle per permettere al supereroe di fare la sua mossa.
 
“GRRRA!” intanto anche Giratina è impegnato ad attaccare il drago lanciando l’attacco Dragopulsar a ripetizione.  
“GRROO!” non è da meno Rayquaza con l’attacco Dragartigli nel tentativo di colpire l’avversario.
“GGGOOOAAARR!” ma Shou Lao si dimostra un temibile avversario, infatti resiste a tutti gli attacchi e infine, stanco di tutti quei pizzichi, spalanca le ali e spazza via i quattro avversari.
 
“Dannazione! È più difficile di quello che ricordavo!” Danny non ricordava che il drago fosse così forte e si pente nuovamente di aver messo da parte i suoi allenamenti.
“Non pensavo che fosse un avversario così duro!” commenta Lee mentre aiuta il supereroe a non cadere al suolo.
 
Tsk! Qui ci vuole l’artiglieria pesante!” commenta Raptomort e intanto sul suo corpo iniziano a vorticare una serie di rune magiche “Ragna Sphere!” e poi intorno a lui compaiono una moltitudine di sfere magiche di colore nero che vengono scagliate tutte insieme contro il drago.
 
BOOMX200!
 
“GGGGRRROOOAAARRR!” Shou Lao ne viene totalmente investito e stavolta subisce un danno ma non eccessivo.
Ha funzionato, ma devo imprimerci più forza!” nel vedere che il suo attacco ha sortito qualche effetto, lo stregone decide di riprovarci incrementando la forza dei colpi “Mentre io lo tengo impegnato, voi preparate un attacco degno di questo nome!” e si rivolge ai compagni invitandoli a darsi una mossa e riprende il suo bombardamento che costringe il drago ad alzarsi verso l’alto per evitare le sfere.
 
“Mhm!” intanto Angel osserva lo scontro in silenzio “Vediamo se questo funziona!” poi si toglie il cappello di paglia che gli ricade dietro la schiena “Rayquaza raccogli più energia possibile e quando ti do il via, lanciala. Giratina accumula energia e poi apri più varchi per il mondo distorto che puoi. Lee, Danny concentrate il vostro potere al massimo e poi colpite quando darò il segnale!” e da disposizioni precise ai due compagni e ai suoi Pokemon e intanto le sue mani assumono una densa colorazione nera.
 
“Va bene. Mi fido di te!” Rock Lee non esita un momento e inizia a caricare nei suoi pugni tutto il Touki che ha in corpo.
“E tu invece che cosa farai?” mentre Danny gli chiede che cosa ha intenzione di fare.
“Ovvio, guadagno più tempo!” gli risponde il rosso che poi si lancia all’inseguimento del drago “Gear Second!” di colpo il suo corpo inizia a emettere vapore e la pelle che non si è annerita a si fa rosata.
 
“Un momento, non avrà per caso intenzione di usare il potere Zero vero?” nel vedere quel fenomeno, Danny crede di aver capito quali sono le intenzioni del rosso e sembra preoccupato.
“Zero? Che cosa sarebbe?” Lee ricorda di averlo già sentito da qualche parte ma non in che cosa consiste e chiede qualche informazione al Rand.
“E’ l’abilità di Angel. In pratica è in grado di riprodurre e anche combinare tutti i poteri con cui viene a contatto, convertendo provvisoriamente il suo corpo. È un potere incredibile ma comporta un grande stress per il fisico!” che gli spiega rapidamente in che cosa consiste e quali sono i suoi effetti collaterali che non sono da prendere sottogamba.
“Allora non abbiamo tempo da perdere. Diamoci dentro!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia capisce che non hanno un secondo da perdere e comincia ad accumulare il Touki più velocemente che può.
 
“Gom Gom no…” intanto Angel è partito all’attacco contro Shou Lao e ha ritratto il braccio che, incredibilmente, si è allungato in maniera anormale fino a raggiungere una distanza di più di venti metri dal suo corpo e poi torna indietro a notevole velocità tanto che, a causa dell’attrito con l’aria, ha preso fuoco e sta addirittura crepitando di elettricità “Blue Hawk!” e…
 
KAPOM! WAMP!
 
“GGGRRRAAAK!” colpisce il drago con una tale violenza da farlo arretrare ma le spesse scaglie hanno evitato che il colpo sortisse effetto.
“L’ho colpito ma ho usato troppa poca magia del Dragon Slayer combinata a quella del frutto Gom Gom. Se voglio stordirlo a sufficienza, devo metterci più forza!” nel vedere il risultato, il giovane rosso comprende di doversi impegnare di più o non riuscirà a scalfire quell’armatura naturale.
“GGGRROOAARR!” il drago capisce di doversi sbarazzare di lui per primo e quindi dirige la sua furia contro di lui.
“Non funziona!” ma il rosso scansa la zampata dell’animale spostandosi leggermente alla sua destra “Room!” e una cupola di azzurra lo avvolge interamente insieme al drago “Rap, esci dalla cupola, sto per provocare un terremoto!” e avvisa telepaticamente il suo partner di uscire da lì o verrà coinvolto nell’attacco che vuole usare.
Guarda che posso diventare uno spirito. Di sicuro non mi faccio male. È di te che mi preoccupo!” ma lo stregone gli ricorda che è comunque il suo spirito custode e quindi non subirebbe alcun danno ma si preoccupa per l’incolumità del suo protetto.
Tranquillo, so badare a me stesso!” gli risponde il rosso che intanto sta schivando tutte le zampate del drago con il minimo sforzo “Allora vediamo se questo ti fa male!” e sul suo pugno si forma una sfera di energia bianca che poi cala in avanti.
 
KAPOM! CRACK!
 
Quello che viene colpito non è Shou Lao, bensì lo spazio circostante che si crepa e poi va in frantumi. Il risultato è una potente scossa che investe quasi tutta la cupola compreso il drago.
“GGGGRRROOOOAAAAAARRR!” Shou Lao viene investito in pieno dalla scossa e lancia un ruggito sofferente. Infatti, molte delle sue scaglie vanno in frantumi causandogli un forte dolore ma il suo corpo resiste al sisma e punta il rosso ancora più inferocito di prima.
“Anf! Sembra che il potere del Gura Gura abbia funzionato solo in parte!” nel constatare che il suo attacco non ha sortito gli effetti sperati, Angel che intanto ha annerito tutto il suo corpo per proteggersi dal sisma, si rende conto che l’avversario è davvero bello tosto.
Te ne sorprendi? Ti ricordo che è un drago e non esiste creatura più resistente di lui!” Raptomort gli ricorda che cos’è l’avversario e non va preso sottogamba “E poi tu ti stai riducendo a uno straccio. Stai sostenendo sia me che te stesso. Se continui così, crollerai a terra!” e nota che il suo protetto ha il fiatone perché sta impiegando le sue energie sia per attaccare che per permettere a lui di lanciare i suoi attacchi e questo spiega il perché all’inizio era rimasto fermo.
“Dovresti saperlo che non mi arrendo per così poco!” ma il rosso fa una faccia spavalda e non intende arrendersi per nessun motivo “A questo punto non serve più trattenersi. È il momento di fare sul serio!” e ora è pronto a impegnarsi maggiormente.
Sei un caso disperato ma è anche questo che mi piace di te!” commenta Raptomort mentre inizia a scomparire “Avanti fagli vedere di che cosa è capace un Dragon Slayer!” e lo incita a scatenarsi con la sua magia.
“Ci puoi scommettere!” gli risponde il rosso mentre il suo corpo è avvolto da scariche di energia elettrica “Fatti sotto!” e si lancia contro il drago.
“GGGRROOAAARR!” che gli si avventa contro calando gli artigli.
“Sanda Ryu no TEKKEN!” ma il rosso evita l’attacco e cala il suo << Pugno di Ferro del Drago del Fulmine >> sul muso del drago.
 
KAPOM! FRABBOOM!
 
“GGGRRAAAKK!” Shou Lao subisce l’attacco e lancia un ruggito dolore mentre il suo corpo è percorso da forti scariche elettriche.
“Finalmente ti faccio male. Ma non pensare che abbia finito qui!” il rosso però non ha mica finito lì e ricopre il suo corpo di energia elettrica “Burūrōtasu: Sanda Ryuuken!” e scatena il suo attacco << Loto blu: Pugno del Drago del Tuono >> contro il drago.
 
KAPOMX500! FRABBOOMMM!
 
“GGGRRRRRRAAAAAAAKKKKK!” investendolo con una serie di pugni elettrici che gli causano un forte dolore e anche una momentanea paralisi.
“ORA!” nel vedere che è riuscito a bloccargli i movimenti, lancia il segnale ai suoi compagni finora rimasti a guardare.
 
“GGRRRRAAAA!” ricevuto il segnale, Giratina rilascia tutta l’energia accumulata a apre una serie di varchi per il mondo distorto che circondano Shou Lao e ne apre uno davanti a se.
“GRRRROOO!” è il turno di Rayquaza che lancia il suo più potente Iper raggio dentro il mondo distorto. Lì viene frammentato e poi esce da tutti i varchi investendo il drago.
“Angel, io e te dopo dovremo parlare parecchio. Tecnica segreta del pugno d’Acciaio: PUGNO INFERNALE!” Danny ha qualcosa da dire al rosso ma lo farà dopo e scaglia il suo attacco all’interno del varco.
“Ruggisci giovinezza. PAVONE SELVAGGIO DEL MATTINO!” Rock Lee invece scatena la forza del suo credo e scaglia il suo attacco insieme al Rand dentro il varco.
 
WOSH! KAPOMX20000! WAMP!
 
Il risultato è una pioggia infuocata multidirezionale che si abbatte sul drago ancora paralizzato.
“GGRROAAAAARRR!” Shou Lao viene completamente investito e, dopo aver lanciato un ultimo ruggito, crolla a terra ormai sconfitto. 
 
“VITTORIA! URRA’!” nel vedere la loro vittoria, Angel esulta felice come una pasqua.
“GRRRAAA!” seguito da Giratina contento di essere riuscito a dargli una mano.
“GRRROOO!” e nemmeno Rayquaza è da meno con i ruggiti di esultanza.
“OOOHH! LA NOSTRA GIOVINEZZA HA VINTO!” mentre Lee esulta a modo suo dando maggiore importanza alla fiamma della giovinezza^^.
 
“Uff! Che cosa mi tocca sentire!” commenta Danny che si avvicina sconsolato a Shou Lao “Ti chiedo perdono per averti danneggiato più del previsto, sacro guardiano. Ora scusami ma mi prendo una goccia del tuo Ki!” e dopo essersi scusato con lui, avvicina il suo petto a quello della creatura e, tramite il suo tatuaggio, estrae una piccola quantità del suo Ki color cremisi che poi trattiene nel suo pugno.
“Ecco il Ki del drago. E con questo abbiamo raccolto il nostro ingrediente!” e mentre lo inserisce dentro una fialetta di cristallo, Angel ritiene che ora possono depennare quest’ingrediente dalla lista.
“EVVAI!” e questo fa esultare nuovamente Lee e i Pokemon del rosso.
“Si, ce l’abbiamo fatta ma tu Angel l’hai fatta grossa lo sai?” Danny però ha qualcosa da ridire su quello che ha fatto il rosso.
“Sì, so di aver promesso che non avrei usato questa magia, ma le circostanze lo hanno richiesto e poi non è successo niente!” che sa bene a che cosa si sta riferendo il Rand ma ritiene di essersi controllato a sufficienza, infatti Shou Lao è ancora vivo.
“Non mi riferivo a quello!” ma Danny lo sorprende dicendogli che non si riferisce a questa promessa “Parlavo della poca considerazione che dai al tuo fisico. Sai bene che il potere Zero non è qualcosa che si può usare in maniera sconsiderata. Ora è andata bene, ma cosa pensi che possa succedere la prossima volta?” ma si preoccupa soprattutto perla salute del ragazzo che, se usa troppo questo potere, rischia di collassare.
“Non succederà!” gli risponde il ragazzo mettendosi il cappello in testa “Non sono più un ragazzino e conosco i miei limiti e poi ora so come riprendermi!” e, mantenendosi vago, gli fa capire che non è più un ragazzino.
“Sarà anche così, ma ricorda di fare sempre attenzione!” a Rand basta guardarlo negli occhi per capire che il ragazzo sa il fatto suo, tuttavia, essendo comunque preoccupato per lui, lo invita alla prudenza che non è mai male.
“Lo terrò sempre a mente!” gli risponde Angel con un sorriso a trentadue denti per poi tirare fuori la bacchetta da una tasca “E ora pensiamo a curarci. Innerva!” e lancia in aria un incantesimo azzurro che poi ricade a terra come una pioggia azzurra che cura le ferite di tutti, Shou Lao compreso.
“Grr!” infatti, un attimo dopo, il drago riapre gli occhi e si rimette in piedi completamente guarito.
“Incredibile, ci siamo ripresi completamente!” mentre apre e chiude le mani, Rock Lee constata che quella pioggia magica li ha rimessi completamente in sesto.
“Si, ma non solo noi!” ma Danny lo invita a non perdere di vista Shou Lao che li sta osservando con occhi sospettosi.
“Grr!” il drago emette un ringhio sinistro ma sembra attendere qualcosa e rimane immobile.
 
“Shishishi! Scusaci per averti disturbato. Ci serviva solo un po’ del tuo Ki e ora che l’abbiamo ottenuto, non abbiamo nessun motivo per attaccarti!” mostrando un solare sorriso Angel si rivolge al drago spiegandogli che ora non hanno più interesse ad attaccarlo “Che ne dici di metterci una pietra sopra e di tornare a casa? Non vorrai mica continuare a combattere vero?” e spera che anche il drago si comporti in maniera ragionevole “Ma se vuoi continuare non ci sono problemi. Sappi solo questo: non mi tratterrò come prima!” e continuando a mantenere il sorriso lo guarda con occhi inquietanti mentre il suo corpo emette scintille azzurre.
“Grr!” una minaccia che però non spaventa Shou Lao che emette un altro ringhio “Uhuhuh! Sarebbe interessante confrontarmi nuovamente contro di te. Non avevo mai provato la magia del Dragon Slayer sul mio corpo e ora che ne ho avuto un assaggio, mi chiedo che cosa succederebbe se entrambi facessimo sul serio!” e a sorpresa, parla mostrando uno sguardo compiaciuto.
“Che cosa? È in grado di parlare?” Danny non ne sapeva nulla e fissa il drago assai stupito.
“Ovvio che so parlare: tutti i draghi ne sono in grado!” gli risponde Shou Lao fissandolo con un ghigno beffardo sul muso.
“Non sapevi che i draghi sono le prime creature senzienti della Terra?” Angel si stupisce che Rand non fosse a conoscenza di questa particolarità.
“Di solito non parlano con tutti e forse questo spiegherebbe perché il signor Danny non lo sapesse!” anche Rock Lee ne è a conoscenza e ipotizza che il motivo di questa sua ignoranza sia dovuta alla poca voglia di comunicare di queste potenti creature.
“E io che pensavo che fossero solo Drakondros e pochi altri a saper parlare!” di fronte a una simile verità Pugno d’Acciaio si sente un vero ignorante e ora si spiega come fanno i Sun’s Warriors a parlare amabilmente con gli altri draghi.
 
“Fatto sta che noi draghi, salvo poche eccezioni, siamo in grado di parlare ma siamo molto selettivi nello scegliere i nostri interlocutori!” Shou Lao ritiene di non aver altro da aggiungere al riguardo “Dimmi, giovane Dragon Slayer, qual è il nome del drago che ti ha cresciuto?” per poi rivolgersi ad Angel e chiedergli chi lo ha addestrato.
“Il mio maestro e amico è Khellendros, drago del fulmine e signore dei deserti ed è anche il maggiore dei figli di Skiendros l’attuale capo degli anziani!” e il ragazzo non si fa complimenti a rivelargli chi è che l’ha cresciuto.
“Interessante! Quindi sei molto vicino a quella forza della natura di Skiendros. Allora, la prossima volta che lo incontri, mandagli i miei saluti!” e nel sentire il nome del padre di Khellendros, Shou Lao si raccomanda di salutare questo suo vecchio amico.
“Sarà fatto tranquillo!” gli risponde il rosso col pollice all’insù “Quindi posso dedurre che non vuoi più combattere con noi giusto?” e ha capito che il drago non intende continuare a combattere.
“Per stavolta passo anche perché mi ritengo soddisfatto!” gli risponde il drago mentre il segno sul suo petto inizia a brillare “In cambio, voglio che tu mi faccia una promessa: che un girono tornerai qui e ti batterai nuovamente con me!” ma prima di fare qualsiasi altra cosa, vuole che il rosso gli prometta che un giorno riprenderanno il loro duello.
“Senz’altro amico. Sarà un vero piacere battermi nuovamente con te!” gli risponde lui con occhi determinati “Io sono Angel Artorius Hikaru Nibbio Blu e un giorno diventerò il Re del Sole e su questo cappello che indosso, ti prometto che tornerò a sfidarti!” e si presenta col suo nome completo rivelando persino il suo sogno che è parecchio ambizioso e, esattamente come un certo ragazzo di gomma di nostra conoscenza, si impegna a giurarlo sul suo cappello di paglia.
“V-Vuole diventare il Re del Sole? Cavolo!” Lee non immaginava che avesse un sogno così ambizioso.
“Già e in quanto pronipote dell’attuale Re, ne ha il diritto, anche se la concorrenza è molta!” Danny gli dà conferma e fa anche capire che il titolo in questione è ambito da molti.
“In tal caso, hai tutta la mia stima amico!” e nel sapere questo, il ragazzo dalle spesse sopracciglia osserva il rosso con occhi pieni di rispetto.
 
“Ahahah! E così vuoi diventare un Re, eh? Molto interessante!” commenta Shou Lao divertito dal sogno del ragazzo “Allora meriti maggiormente questo mio dono!” e detto questo il suo Ki esce dal suo petto ed entra dentro quello del rosso e, anche se in quantità ridotta, dentro quello di Lee “Questo è il premio per essere riusciti a sconfiggermi. Imparate a usare il potere che vi ho concesso e continuate per la vostra via!” e infine spalanca le ali e si solleva da terra “Aspetterò pazientemente il tuo ritorno Angel Artorius Hikaru Nibbio Blu. Fino ad allora, arrivederci!” e, dopo aver salutato, sparisce nel cielo azzurro.
 
Per alcuni secondi, i tre e i due Pokemon restano ad osservare il cielo in silenzio.
“Direi che ve lo siete pienamente meritato!” poi Danny rompe il silenzio commentando positivamente sul premio che i due hanno ricevuto “Il Ki del Drago è un potere incredibile. Spetterà a voi decidere come usarlo!” ed è sicuro che i due lo useranno al meglio.
“OOOHHH! LA FORZA DELLA GIOVINEZZA BRUCIA ARDENTE DENTRO DI ME!” per Rock Lee è solo una carica in più per la sua giovinezza^^.
“Credo di aver trovato un altro modo per evitare gli effetti collaterali di Zero!” mentre osserva le sue mani, Angel ritiene che troverà un modo per usare questo dono per ridurre gli effetti collaterali del suo potere.
Tutto dipenderà da te ragazzo!” gli risponde Raptomort da dentro di lui ed è sicuro che saprà come usarlo.
“Gra!” anche Giratina è sicuro che saprà come usarlo.
“Gro!” stessa cosa per Rayquaza. Non per niente è il loro allenatore.
   
“Grazie amici. Ora tornate nelle vostre Pokeball. Vi meritate un po’ di riposo!” il ragazzo è contento di avere anche il loro appoggio e poi decide di concedere loro un po’ di riposo “Allora ragazzi, che ne dite di tornare a casa?” per poi rivolgersi ai due compagni visto che non hanno più niente da fare lì e quindi ritiene che ora possono anche andarsene.
“Allora torniamo subito a Hogwarts!” Lee non vede l’ora di tornare in quella magica scuola per poterla visitare con calma.
“Prima dobbiamo accompagnare Danny a casa. Non possiamo di certo lasciarlo qui!” ma Angel gli ricorda che con loro c’è anche Pugno d’Acciaio che di sicuro avrebbe qualche difficoltà a tornare a New York da solo.
“Ah, è vero. Chiedo scusa!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia si accorge di non aver considerato il Rand e si scusa subito.
“Figurati!” gli risponde il biondo mentre si avvicina ad Angel e gli tocca una spalla “Se ti serve un aiuto per controllare il Ki del Drago, sai dove trovarmi!” e gli fa capire di essere disposto a insegnargli a controllare questo potere.
“Ti ringrazio per la disponibilità, lo terrò a mente!” gli risponde Angel con un sorriso “Forza Lee attaccati a me!” e poi invita l’amico ad avvicinarsi in questo modo possono partire.
“Eccomi!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia non se lo fa ripetere due volte e gli poggia una mano sulla spalla.
Addio K’un Lun. Forse un giorno ci rivedremo!” prima di sparire, Danny rivolge il suo pensiero alla città immortale che è poco distante dalla valle e spera che un giorno potrà rivederla.
 
WOSH!
 
Poi il gruppo sparisce e torna a casa.
 
 
NEW YORK, CASA DI DANNY
 
WOSH!
 
I tre si materializzano nel salotto della casa di Pugno d’Acciaio.
 
“Eccoci tornati!” Angel avvisa i due compagni che hanno raggiunto la meta con successo.
 
“Mi sento di nuovo male!”
Ma i due sono nuovamente in ginocchio con una forte nausea^^.
 
“Shishishi! Mi sa che non vi ci abituerete mai!” se la ride il rosso che ha capito che i due avranno sempre questo problema^^.
“Ugh! Non è divertente!” lo riprende Rand sedendosi sulla poltrona per poi fare profondi respiri.
“Spero che non torneremo a Hogwarts in questo modo!” Lee spera vivamente che non useranno la smaterializzazione per tornare alla scuola.
“No, la smaterializzazione è vietata all’interno del castello!” ma Angel gli dà questa buona notizia “Useremo la passaporta che ci ha portato qui e dovrebbe attivarsi a Central Park!” e lo avvisa che dovranno farsi una bella passeggiata prima di potersene andare.
“Se vi serve un passaggio, posso chiamarvi un taxi!” rimessosi in piedi, Danny si offre di chiamare un taxi per facilitare loro il tragitto. Giustamente hanno appena combattuto contro un drago.
“Tranquillo, non serve. Ci siamo ripresi completamente!” ma il rosso declina gentilmente l’invito e gli fa capire che se la faranno a piedi.
“Così ne approfitteremo per imparare a controllare questo Ki e non c’è niente di meglio che camminare con le mani!” ma come è suo solito, Lee non userà mai la via più facile, bensì ci andrà a modo suo^^.
“Eh? Cioè vuoi fartela in verticale?” e la cosa lascia Danny basito che non si aspettava una cosa del genere^^.
“E’ tipico di Lee: se non si allena nei momenti di buca non è lui!” gli risponde Angel che sa bene come è fatto l’amico.
“Ehm... Ok!” fa Rand ancora perplesso^^ “Forse dovrei farlo anch’io ogni tanto!” poi si rende conto che è anche un ottimo esercizio e prende l’idea in seria considerazione^^.
“Allora ci vediamo tra due giorni a casa nostra e, mi raccomando, non dire niente ai miei!” a questo punto Angel decide di togliere il disturbo e prima di andare si raccomanda con l’amico di non aprire bocca con i suoi familiari di quello che hanno combinato o finirà nei guai^^.
“Ci proverò!” gli risponde il supereroe con un sorriso mentre apre loro la porta e li saluta a dovere “Buona fortuna ragazzi!” augurando loro ogni bene.
 
“Grazie!”
Gli rispondono i due ed escono.
 
“Bene e ora iniziamo!” una volta uscito dal cancello della villa, Lee si mette in verticale e inizia l sua passeggiata con le mani.
“Sei tremendo lo sai?” commenta Angel con la gocciolona dietro la nuca “Ma sei anche contagioso!” e a sorpresa, anche lui si mette in verticale e inizia a camminare con le mani e poco gliene importa se si sporca il mantello, tanto ormai è da buttare^^.
“Eheheh! Vediamo chi arriva per primo!” contento di essere riuscito a convincere il compagno a seguirlo, Rock Lee gli propone questa piccola gara e, senza aspettare una risposta, aumenta << il passo >>^^  
“Guarda che non sai la strada da prendere quindi non correre!” lo avvisa il rosso che, essendo stato molte volte a New York sa che strada prendere.
 
“Hop! Hop! Ma guarda che sorpresa: due ragazzi spericolati che non hanno paura di calpestare una cacca con le mani. Excelsior!” mentre fa la sua corsetta pomeridiana, un arzillo vecchietto dalla carnagione scura e dai baffi bianchi ben curati nota i due e si complimenta a modo suo per il loro impegno.
“Grazie infinite per l’incoraggiamento signore!” gli risponde Lee alzando il pollice con tanto di sorriso smagliante.
“Nemmeno lei è da meno signore!” commenta Angel che nota subito l’energia dell’anziano che mostra quasi una novantina d’anni.
“Ohohoh! Non mi piace stare fermo per troppo tempo. Si vive una volta sola ma non si smette di essere giovani nemmeno a novanta tre anni compiuti!” gli risponde l’anziano che per la sua età si dimostra essere molto attivo.
“Quanto ha ragione signore!” e questo discorso piace molto a Rock Lee che lo stima profondamente^^.
“Shishishi! Mio nonno è poco più anziano di lei e compirà gli anni tra due giorni e anche lui non ha perso nemmeno un po’ della sua vitalità!” per Angel non è una novità visto che il suo nonnino è poco più grande dell’anziano uomo ma essendo un soleano, non dimostra nemmeno trent’anni^^.
“Excelsior! Allora anche tuo nonno non ha ceduto all’età!” commenta il vecchietto lieto di sapere che ci sono altre persone che la pensano come lui “Non so chi sia, ma gli do i miei migliori auguri e, mi raccomando, ascoltalo sempre!” e dopo aver fatto questa raccomandazione svolta per la strada opposta a quella dei ragazzi e li saluta con la mano.
“La ringrazio signore! Ci stia bene!” gli risponde il rosso con un sorriso “Sai Lee mi è venuta voglia di fare una bella corsa. Sei con me?” poi si rimette in piedi e, viene preso da questa bella idea.
“Certo. È importante allenare anche le gambe!” e il ragazzo dalle spesse sopracciglia ci sta eccome e anche lui si rimette in piedi.
“E allora… al mio via!” il rosso si mette in posizione seguito dal compagno “In posizione: tre, due, uno. Pronti LANCIO!” e parte di corsa seguito dal compagno che non intende farsi battere^^.
 
Prima o poi quei due mi faranno prendere un colpo!” rimasto indietro, Raptomort si spiaccica una mano in faccia per la testa dura dei due ragazzi.
Che ci vuoi fare: sono due spiriti liberi!” Megacyber demone non sa che altro dirgli^^.
Usando le parole del vecchietto di poco fa, Excelsior!” commenta lo stregone con un sospiro.
Excelsior!” ripete lo spirito di Lee per poi andare all’inseguimento dei due con lo stregone^^.
 


 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^.
 
E con questo capitolo, ho rivelato come i Sun’s Warriors hanno incontrato i ninja di Konoha e quindi questo spiega quali sono stati i grandi cambiamenti alla trama originale di Naruto.
E spero che abbiate anche apprezzato il duello tra Rock Lee e Pugno d’Acciaio che ho voluto definire al meglio.
 
Se non si è capito, Rock Lee è uno dei miei personaggi preferiti del manga di Naruto e mi piace quasi quanto il protagonista.
 
E per finire, ditemi se avete capito chi è il vecchietto che Angel e Rock Lee hanno incontrato.
 
Il prossimo capitolo vedrà le avventure di Naruto e Ash alle prese col quarto ingrediente. Spero che vi piacerà^^.
 
Un ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato questo capitolo e a Soul Genesis Kurama per avermi suggerito il Touki.
 
Raptomort è un personaggio originale di mia invenzione ed è molto ispirato a Lord Voldemort (questo è il suo aspetto a grandi linee)
 
http://sbamcomics.it/wp-content/uploads/2012/05/raptor_genetix-600x400.jpg
 
Pugno d’Acciaio è un supereroe della Marvel (tutte le tecniche e le abilità che ho descritto sono le sue e spero di averle descritte al meglio^^)
 
http://www.uomoragno.org/personaggi/personaggi/universo_marvel/immagini/iron%20fist.jpg
 
Il drago Shou Lao viene sempre dal fumetto di Pugno d’Acciaio stesso solo che lì non ha mai parlato^^
 
https://latverians.files.wordpress.com/2015/05/image_gallery.jpg
 
Giratina e Rayquaza sono due Pokemon leggendari appartenenti alla terza e alla quarta generazione
 
http://static.gamesradar.com/images/mb/GamesRadar/us/Games/P/Pokemon%20Black%20White/Everything%20Else/Ghost%20Pokemon%20tribute/Finished/obs06--article_image.jpg
 
http://comoevolucionarpokemon.com/images/rayquaza.png
 
 
 
Al prossimo capitolo che posterò il 17 marzo^^

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Capitolo 6
*** Le budella di Drago ***


cap 5 Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Lo so, sono in ritardo tremendo e me ne rammarico. Ahimè in questi due mesi ci sono stati diversi imprevisti che mi hanno impedito di continuare a scrivere o addirittura mi hanno boccato le idee.
Ma non preoccupatevi. Salvo possibili imprevisti, non dovrebbero esserci altri ritardi^^.
Detto questo, non posso fare altro che augurare a voi tutti buona lettura^^.
 
 
 
NEW YORK MANHATTAN
 
FLASH!
 
“Naruto ti do il benvenuto nella grande mela!” non appena mettono piede in città, Ash e il suo piccolo Pokemon avvisano il biondino che sono arrivati a destinazione.
“Wow! Che ficata pazzesca! È enorme-tebayo!” e il nostro Hokage preferito osserva i grandi palazzi con occhi che brillano^^.
Tsk! Non è un niente di che. Mi basterebbe un soffio per raderla al suolo!” ma Kurama non si stupisce per niente e ritiene che non gli ci vorrebbe nulla a demolirla.
“Se ci provassi ti troveresti contro alcuni dei più potenti gruppi di supereroi del mondo e nemmeno tu avresti scampo!” Ketchum però non si preoccupa di questo perché è sicuro che i tanti supereroi che abitano questa città gli darebbero molto filo da torcere “Comunque anche Angel e Rock Lee sono qui a New York, solo che si trovano in una zona diversa!” e poi avvisa il biondino che anche il rosso e il ragazzo dalle spesse sopracciglia sono in città ma in un’altra zona.
“Bene, così dopo magari li raggiungiamo!” di questo Naruto ne è sicuro “Allora? Dove dobbiamo andare?” poi chiede all’amico qual è la loro destinazione.
“Dobbiamo andare alla Stark Tower, ossia quella grande torre laggiù!” il moro gli indica un’alta torre a qualche isolato di distanza facendogli capire che è quella è la loro destinazione.
“Quella dove c’è la scritta STARK?” gli chiede l’Uzumaki che vuole capire se è quella con l’enorme scritta luminosa che riporta il nome del supermiliardario in questione.
“Proprio quella. Ce la dovremo fare a piedi!” il Ketchum gli dà conferma e poi lo avvisa che dovranno farsi una piccola passeggiata per arrivarci e spera che la cosa non gli dispiaccia.
“E’ un po’ seccante ma va bene. Così ne approfitto per chiederti qualcosa!” al biondino, come sappiamo, secca camminare troppo ma non ne fa un dramma e decide di approfittarne per farsi dire qualcosa su questa dimensione.
“Certo. Chiedimi tutto quello che vuoi sapere!” e Ash gli fa capire che gli dirà tutto quello che vuole sapere e intanto si incammina verso la torre.
“Quando ci siamo conosciuti, ci hai detto che molte delle cose che sono successe da noi, qui non sono avvenute, come ad esempio la fuga di Sasuke o la Quarta Guerra Ninja. Quindi qui non è avvenuta nemmeno la morte di Itachi vero?” mentre si incammina tenendo le braccia dietro la testa, Naruto comincia col chiedere all’amico se anche in questa dimensione il fratello maggiore del suo migliore amico è morto e risorto come è successo da loro.
“No, qui Itachi non è morto. Diciamo che ha avuto un destino molto diverso!” gli risponde Ketchum che, nel ripensare a quei tempi, abbassa il volto amareggiato “Da voi invece è successo?” ma dura un istante e vuole sapere come si sono svolti gli eventi nella dimensione INA.
“Da noi, Itachi è morto per mano di Sasuke. Poi, durante la Quarta Guerra Ninja è stato resuscitato da Kabuto e, dopo aver sciolto la tecnica dell’Edo Tensei è nuovamente asceso al cielo. Però, il destino gli ha concesso un’altra chance di tornare nuovamente in vita!” e Naruto lo accontenta rivelandogli che nella loro dimensione gli eventi si sono svolti molto diversamente e che l’Uchiha maggiore ha avuto un’ulteriore possibilità di risorgere.
“Davvero? Come è successo?” e la cosa incuriosisce non poco Ketchum che è curioso di sapere che cosa è successo da loro.
“Fu una sorpresa anche per noi. È successo poco prima che apparisse il Sun’s Warrior viola!” mentre alza gli occhi verso il cielo, Naruto riporta alla mente l’evento che ha portato alla fine della Quarta Guerra Ninja.
 
 
FLASHBACK DI CINQUE ANNI FA
 
DIMENSIONE INA
 
Madara Uchiha si era rivelato e, dopo un rapido scontro con Naruto e Sasuke, aveva attivato il temuto Tsukuyomi Infinito. Tuttavia Naruto e Sasuke insieme a Sakura e Kakashi, grazie al Susanoo dell’Uchiha si erano salvati da quella potente illusione. Ma non erano stati gli unici a salvarsi: infatti, tra i ninja presenti in quel conflitto, vi era un altro utilizzatore dello scudo spirituale, ossia Zane Truesdale, il fratello maggiore di Syrus.
Servendosi del suo potente scudo spirituale, il Truesdale era riuscito a proteggere alcuni dei suoi compagni dall’illusione e ad evitare che venissero imprigionati.
Il fato, poi volle che anche loro venissero trascinati nella dimensione creata da Kaguya Otsutsuki, la vera nemica che si celava dietro lo Tsukuyomi Infinito e la guerra.
A essersi salvati, oltre a Zane stesso, erano Jaden Yuki, Jesse Andersen, Chazz Princeton, Alexis Rhodes, Sakura Kinomoto, Shaoran Lì, Hinata, Luce Shido, il mezzo demone Inuyasha, la principessa Nefertari Fuuma e la donna gatto Sofia Rossi.   
Il gruppo era spaesato e non sapeva dove fosse finito ma in quel momento e molti di loro erano abbattuti per la sorte che era toccata ai loro compagni.
Ma qualcosa di inatteso avrebbe risollevato loro il morale.
 
“State bene?” preoccupato per le condizioni dei compagni, il Truesdale maggiore chiese ai suoi compagni se non avevano niente di rotto.
 
ZANE TRUESDALE: Era un alto ragazzo dai capelli blu scuro sciolti e gli occhi dello stesso colore. Al momento indossava la divisa tipica del Villaggio della Foglia con tanto di copri fronte che raffigurava il simbolo Ninja. Nei suoi occhi era attivo il Nyugan, un’abilità innata consistente in occhi gialli muniti di tomoe attraversati da vene. Nella mano destra impugnava lo Scettro di Luce: un lungo bastone bianco con disegni neri e con la parte superiore forata da cui usciva una corda luminosa capace di tagliare qualsiasi cosa.
 
“No Zane, non stiamo per niente bene!” gli rispose un tristissimo Jaden che non riusciva a perdonarsi di aver lasciato indietro tutti i suoi amici.
 
JADEN YUKI: Era un alto ragazzo dall’ambrata carnagione con capelli e occhi castani. Al momento indossava la divisa tipica del Villaggio della Foglia con tanto di copri fronte che raffigurava il simbolo Ninja. Nella mano destra impugnava la Lancia di Luce ossia un lungo bastone bianco, decorato di simboli neri in rilievo; all’altezza dell’impugnatura c’erano sette pietre che giravano tutt’intorno a essa e finiva con una lama simile a una partigiana, bianca e splendente come il sole stesso. Era il detentore del potere del Sovrano Supremo e anche del custode del Cuore del Drago, ossia lo spirito Yubel con cui si era fuso.
 
“I nostri amici…. I nostri amici sono caduti vittima dello Tsukuyomi infinito!” Jesse si sentiva distrutto. Non era riuscito a fare niente per salvare i suoi compagni.
 
JESSE ANDERSEN: Era un alto ragazzo dai curiosi capelli verdi e dagli occhi dello stesso colore. Anche lui indossava l’uniforme della Foglia con relativo copri fronte. Era il padrone del deck Bestie cristallo.
 
“Dannazione!” Chazz non riuscì a dire altro. Era troppo furioso per poter dire qualcosa.
 
CHAZZ PRINCETON: Era un pallido moro dagli occhi dello stesso colore e dal carattere molto snob. Anche lui indossava l’uniforme della Foglia a cui aveva abbinato il suo inseparabile cappotto nero che lo faceva tanto fico. Oltre ad essere un abile duellante, era diventato un potente ninja manipolatore delle ombre e era anche dotato di un particolare olfatto che gli permetteva di sentire l’odore delle emozioni.
 
“M-Mi dispiace!” mentre piangeva lacrime amare, Alexis non diceva altro. Aveva visto tanti compagni catturati e non aveva potuto fare niente per aiutarli.
 
ALEXIS RHODES: Era un’alta e bella ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli accesi occhi nocciola. Anche lei indossava l’uniforme ninja del Villaggio della Foglia. Era un’abile utilizzatrice dell’arte dell’Acqua.
 
“Kiba, Shino, amici. Naruto!” anche Hinata era di umore nero ed era preoccupata per i suoi compagni e per il ragazzo che amava.
 
“Fratellone, papà, Yuè, Kero-chan, Tomoyo!” altra molto disperata era la giovane Sakura Kinomoto che era preoccupata per i suoi compagni e familiari.
 
SAKURA KINOMOTO: Era una giovane e dolce ragazza dai lunghi capelli castani e dagli splendenti e luminosi occhi verdi. Anche lei indossava l’uniforme del villaggio della Foglia e impugnava il suo scettro della stella, ossia un lungo bastone rosso che terminava con una stella dorata chiusa in un cerchio da cui facevano capolino un paio di ali. Era la padrona della Sakura Card, le potenti carte magiche ereditate da Clow Reed uno dei maghi più potenti del mondo. 
 
“Fatti forza!” il suo ragazzo cercò d’incoraggiarla anche se sapeva bene che la sua amata era molto triste per la sorte toccata ai suoi cari e non poteva darle torto perché anche lui lo era.
 
SHAORAN Lì: Era un giovane ragazzo dai tratti cinesi dai folti capelli castani e dai seri occhi dello stesso colore. A differenza dei compagni, indossava un kimono bianco con i bordi dorati e un haori dello stesso colore col simbolo del sole e della luna mentre in mano impugnava una lunga katana dalla lama bianca. Era un discendente del mago Clow Reed e da alcuni anni aveva scoperto di essere uno Shinigami dalle notevoli capacità anche se, a parte il suo maestro, non aveva incontrato altri come lui.
 
“Anche il Signor Nick e gli altri Sun’s Warriors sono rimasti imprigionati da quella maledetta illusione. Perché!” altra molto demoralizzata era Luce che era in pena per le sue compagne e anche per i Sun’s Warriors che erano stati imprigionati da quell’illusione.
 
“DANNAZIONE! DANNAZIONE!” mentre prendeva a pugni il suolo, l’unico non umano del gruppo era furioso con sé stesso per non essere riuscito a proteggere i suoi compagni.
 
INUYASHA: Fisicamente sembrava un ragazzo di 18 anni, ma alle spalle aveva già qualche secolo. Possedeva un corpo glabro e scolpito, dalla carnagione ambrata, i folti e lunghi capelli erano completamente bianchi, gli occhi selvatici avevano il colore dell’ambra, mentre sulla testa si notavano una coppia di morbide e pucce orecchie da cane a punta, non mancavano denti aguzzi ed unghie affilate. Era un coraggioso ma ingenuo mezzo demone, figlio di uno dei demoni maggiori più potenti, il Grande Demone Cane Inutaisho e di una principessa umana chiamata Izayoi. Era semplicemente vestito con un kimono rosso sangue, ovvero la leggendaria veste del cane di fuoco che era resistente come un’armatura e anche scalzo. Era il possessore di Tessaiga, una potente spada demoniaca capace di uccidere cento demoni in un colpo solo che si presentava come una katana arrugginita, ma poteva diventare un enorme spadone dalla guardia pelosa. Proveniva dal lontano periodo Sengoku e, per vari eventi, aveva incontrato Naruto e compagni diventandone amico per poi unirsi alla combriccola dei Sun’s Knights.
 
“Mi dispiace molto!” mentre versava grandi lacrime, la principessa che era con loro stava pregando in silenzio per i compagni caduti vittima dello Tsukuyomi infinito.
 
NEFERTARI FUUMA: Era una bella ragazza che incredibilmente era identica in tutto e per tutto a Hinata solo che, a differenza della Hyuga, i capelli e gli occhi erano rossi come il fuoco. Indossava un lungo kimono bianco con pantaloni rossi e al polso sinistro teneva un rosario di perle rosse. Era la principessa di un regno esistito nel lontano periodo Sengoku e, per uno scherzo del destino, aveva incontrato Naruto e compagni scoprendo inoltre che Hinata era la sua futura reincarnazione. Era dotata di potenti poteri sciamanici e inoltre era una rara ammaliatrice di demoni, ossia era in grado di ammansire un demone del calibro di Kurama e anche di manipolare e unire gli elementi.
 
“Sauron!” Sofia non si era nemmeno accorta di quello che era successo e continuava a piangere la morte del ragazzo che amava. Infatti, poco prima, Madara stesso aveva rivelato di aver ucciso il Sandtimes con le sue mani perché, a detta del patriarca, era un oltraggio al nobile clan Uchiha che aveva mescolato il suo sangue a quello di un altro clan.
 
SOFIA ROSSI: Era una giovane ragazza italiana di 16 anni dai lunghi e ondulati capelli castano rossiccio come le foglie d’autunno e dagli occhi castano chiaro. Il fisico snello e sinuoso era coperto da un’aderente e attillata tutina nera decorata con fiamme rosse ai fianchi che le lasciava scoperto l’ombelico e parte del seno mentre le spalle erano scoperte; degli aderenti shorts rosso sangue le arrivavano fino alle ginocchia mentre degli stivaletti rossi le arrivavano fino ai polpacci. Come decorazione aveva dei braccialetti dorati sulle caviglie e ai polsi dai quali partivano dei guanti neri con le estremità argentate (quasi come fossero degli artigli). Bella, intelligente, allegra ed energica, era la figlia di una Nobel per la chimica che per eventi più grandi di lei, era stata coinvolta in un incidente che le aveva fatto perdere la vita ma il destino aveva voluto che un Egiptyan Mao di nome Midnight, un gatto delle piramidi, la scegliesse come nuova donna gatto, ossia una creatura umana dotata di forza, agilità, riflessi e sensi felini e anche uno spirito libero che non poteva essere compreso da niente e nessuno. Questo almeno fino a quando non era entrata in contatto con i licantropi di cui il Sandtimes era da poco diventato uno dei capi. Tra i due si era subito accesa la scintilla e non era qualcosa che potevano tenere a freno. Era in grado manipolare le fiamme, inoltre aveva uno strano legame vitale con Matatabi, la Bicoda. Essendo una donna gatto, inoltre risultava immune alla saliva dei licantropi.
 
“Sofia, devi cercare di riprenderti!” vedendo in che condizioni era la rossa, Zane le mise le mani sulle spalle per scuoterla e spronarla ad andare avanti.
“Sauron!” ma la poverina aveva lo sguardo perso nel vuoto e non dava alcun segno di ripresa.
“Te ne prego riprenditi!” nel vedere le sue condizioni, la dolce Kinomoto smise di pensare ai suoi compagni perché molto preoccupata per le condizioni dell’amica che non aveva retto il colpo.
“So come ti senti, ma ora non possiamo restare qui a piangerci addosso, dobbiamo reagire!” Jesse non riusciva a vederla in quello stato e, lasciando perdere le sue preoccupazioni, cercò d’incoraggiarla.
“Sai come mi sento?” la rossa si voltò verso di lui con uno sguardo vuoto “Allora dimmi tu come posso andare avanti. Dimmi come posso alzarmi dopo aver saputo che l’uomo che amo è stato ucciso da un suo antenato razzista del cazzo. Aveva accettato un destino maledetto, aveva un sogno meraviglioso come pochi e le ultime parole che gli ho detto sono state << In bocca al lupo >>. Lui… lui…. LUI ERA... Uhhhhhh!” e dopo uno sfogo iniziale che dimostrava quanto tenesse al moro in questione, crollò nuovamente in ginocchio versando copiose lacrime.
“Mi dispiace!” capendo di averla sparata grossa, il verde abbassò tristemente lo sguardo e non riuscì a dire altro.
“Sofia-san!” Hinata invece capiva benissimo come si sentiva, infatti aveva perso il cugino che si era immolato per salvare lei e Naruto. Le si avvicinò e la strinse forte a sé.
“Uuuuuhh!” in quel momento la Rossi aveva bisogno di una spalla su cui piangere e si aggrappò all’amica “Se solo potessi tornare indietro nel tempo… se solo potessi, gli avrei detto…” e tra un singhiozzo e l’altro cercò di dire quello che le sussurrava il cuore.
 
“Che cosa mi avresti detto?” ma poi dietro di lei risuonò una voce nuova che non faceva parte del gruppo e aveva un tono allegro.
 
“Ma… Ma…”
Gli altri nel mettere a fuoco il nuovo arrivato sgranarono gli occhi e lo fissarono senza fiato.
 
“Avrei detto << Ti amo. Ti prego vivi e torna da me >> e invece… Eh?” la ragazza rispose ma poi, quando il suo cervello si collegò alle orecchie riconobbe la voce di colui che aveva appena parlato e si voltò di scatto.
“Anch’io ti amo Sofia Rossi ed eccomi tornato qui sano e salvo e non vado da nessuna parte senza di te!” a parlare era stato proprio il Sandtimes in persona che era vivo.
 
SAURON FOLGORE SANDTIMES UCHIHA: Era un giovane e ambrato moro dagli accesi occhi verdi di quasi 16 anni. Indossava un lungo e lucido giubbotto di pelle nera che copriva una maglietta dello stesso colore al cui centro era riportato il simbolo dei Sandtimes, inoltre indossava jeans neri abbinati a un paio di scarpe di pelle mentre il copri fronte della Foglia era legato al lato destro della cintura. I capelli erano alzati verso l’alto e sui lati erano attraversati da saette laterali che erano il tratto distintivo dei maschi Sandtimes. Era nato dall’unione tra Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes: da loro aveva ereditato sia lo Sharingan che era riuscito a far evolvere da solo alla forma definitiva di Ipnotico Eterno, sia le magiche Sabbie del Tempo. Aveva vissuto i primi 15 anni della sua vita nella dimensione magica del Fantasy in cui il tempo scorreva molto più lentamente rispetto al mondo reale e questo spiegava perché era coetaneo di Naruto e compagni quando in realtà avrebbe dovuto avere a stento tre anni. Esattamente come il padre, sin da piccolo aveva dimostrato un talento unico nel suo genere che gli aveva permesso di eccellere in tutte le discipline sia pratiche che teoriche, tuttavia, grazie al lato materno non era mai stato troppo freddo e serioso, infatti disponeva di un carattere calmo ma anche molto impulsivo e intraprendente e questo, come avevano notato in molti, lo rendeva un perfetto mix tra Naruto e Sasuke. Nonostante queste sue qualità, sin da piccolo era stato sempre allontanato dai suoi coetanei per via del padre che non aveva mai conosciuto perché ritenuto un assassino e un demone, inoltre pochi minuti dopo la sua nascita, lo spirito stesso del Quarto Hokage aveva sigillato dentro di lui una parte del Kyuubi rendendolo una forza portante ma questo non era un problema, visto che erano pochi gli adulti a saperlo ma non lo giudicavano. A rendere ancora più problematica la sua situazione era stata la sua coraggiosa quanto infantile decisione di andare ad affrontare a soli 12 anni una sfida mortale, ossia affrontare da solo Fenrir il lupo dell’abisso, divinità nordica che aveva dato vita alla stirpe dei licantropi. Dopo una battaglia che sembrava impossibile per un ragazzino, il giovane Sandtimes riuscì a battere il lupo e diventò addirittura suo amico e protetto, ma era anche stato morso e questo lo trasformò nella temuta belva che compariva nelle notti di luna piena: un licantropo. Il ragazzo, però, non si curò di questo cambiamento, anzi giurò che avrebbe trovato un modo per trasformare quella maledizione in una benedizione per proteggere le vite dei suoi cari. Quando giunse al villaggio, fu provvisoriamente inserito nel team 7 e partecipò alla missione di recupero di Gaara e lì, suo malgrado, rivelò la sua natura bestiale ai compagni che, però, non lo allontanarono perché loro, in particolar modo Naruto, lo comprendevano perfettamente.
Il suo sogno era diventare un vero eroe che spezzava le maledizioni e per questo aveva deciso di accettare quella del licantropo e di usarla per i suoi compagni e, grazie a loro e all’amore della sua Sofia, era riuscito a sbloccare un nuovo potere noto come Licantogenesi che gli aveva permesso di domare, anche se non completamente, la bestia che aveva dentro.
 
“S-Sauron!” Sofia non riusciva ancora a crederci “SAURON!” ma poi gli saltò addosso e lo strinse forte a sé.
“Sono qui!” le disse il moro mentre le accarezzava la testa per calmarla.
“A-Amico mio. WWWWWWAAAAAHHH! COME SONO CONTENTO DI RIVEDERTI!” ormai incapace di trattenere le lacrime, anche Jaden scoppiò in un pianto liberatorio ed era contento di rivedere l’amico sano e salvo.
 
“WWWAAAAAAHH!”
A fargli coro ci furono anche Jesse, Sakura, Hinata e, incredibilmente, anche Chazz^^.
 
“Siete inguardabili!” commentò Alexis anche lei felice di vedere che l’amico era sano e salvo.
“Ma se anche tu stai piangendo!” le fece notare Luce anche lei con grosse lacrime che le scendevano dagli occhi.
“Come faccio a non piangere!” le rispose la bionda che non poteva non piangere per la felicità.
“Vi sembra il momento!” ringhiò loro Inuyasha che stringeva il pugno fino a evidenziare i tendini per evitare di seguirli a ruota.
“Piangere di gioia non è un male anzi, in una situazione come questa alleggerisce il cuore!” gli fece notare Nefertari mentre si asciugava le lacrime che erano silenziosamente scese dai suoi occhi.
“Che cosa mi tocca vedere!” commentò Zane che mantenne la calma anche se abbozzò a un sorriso.
“Meno male che sei vivo!” intanto Shaoran si era avvicinato all’amico e gli aveva stretto la mano libera “Allora Madara aveva mentito!” e poteva dedurre che il folle Uchiha aveva raccontato una bugia bella e buona.
“Non ha mentito. Credeva di avermi ucciso e sarei morto se non fossi stato salvato da qualcuno!” ma il Sandtimes gli fece capire che aveva rischiato per davvero di morire ma qualcuno era intervenuto giusto in tempo per salvarlo.
“E chi è?” gli chiese il castano assai curioso di sapere chi doveva ringraziare chi aveva salvato l’amico.
“I rimanenti allievi del nonno: Ansem il Saggio e la fata Morgana!” gli rispose il moro che non voleva avere nessun segreto con i compagni “Prima di essere colpito, sono stato teletrasportato con un incantesimo in un luogo che non conoscevo e poi ho perso i sensi. Quando ho riaperto gli occhi, mi sono trovato davanti i due allievi del nonno che mi hanno parlato di un incantesimo che può fare al caso nostro!” e gli raccontò rapidamente che cosa gli era successo e portava anche buone notizie.
“Questo è molto rassicurante, ma vedi il fatto è…” Zane era curioso di sapere quale fosse l’incantesimo di cui parlava ma prima doveva avvisarlo della situazione.
“So già tutto: ho visto tutto grazie a questo!” ma Sauron lo interruppe e, alzata la mano, comparve uno specchio bianco di pregiata fattura, decorato con foglie di vario tipo e incorniciato da ali di farfalla.     
“Ma quello è lo Specchio dell’Anima che il nonno Yaphisan ha usato anni fa!” nel vederlo Sakura lo riconobbe subito e non poteva dimenticare l’evento in cui era staro usato dal nonno materno del moro.
“A che cosa serve?” gli chiese Sofia che si era finalmente calmata e vi si specchiò dentro.
“È in grado di mostrare la vera natura delle cose, ma può essere usato anche come arma!” le rispose il fidanzato con un sorriso “E ho anche questo!” poi nella mano destra apparve un altro oggetto ossia un’arma che era un incrocio tra una spada e una chiave. Il manico era quello di una chiave color oro con rifiniture arabesche che erano un insieme di nero e argento; la lunga lama invece era di lucido oro bianco e finiva con una serratura.
“Quello è il Keyblade originale che il nonno ha sempre brandito!” Jaden riconobbe subito l’oggetto che era stato brandito dal nobile Sandtimes in varie occasioni.
“Ma perché li hai con te?” Chazz non riusciva a capire perché l’amico li aveva.
“Sono stati Ansem e Morgana ad affidarmeli temporaneamente e sono necessari per l’incantesimo di cui vi ho accennato e servono anche le Armi di Luce!” gli rispose il Sandtimes facendo capire che questi due oggetti erano necessari per effettuare l’incantesimo di cui aveva accennato.
“Di che incantesimo si tratta?” gli chiese Nefertari assai curiosa di sapere quale sarebbe stato il risultato dell’incantesimo.
“Da quello che mi hanno detto, è di tipo dimensionale e permetterà l’evocazione di qualcosa che non solo potrà fermare definitivamente Kaguya ma permetterà anche di liberare i nostri compagni dallo Tsukuyomi infinito!” e Sauron l’accontentò dicendole a grandi linee che cosa succederà una volta attivato.
“Sembra interessante!” e la cosa solleticò non poco Inuyasha che era disposto a usare questa carta per salvare i suoi compagni caduti vittima dell’illusione.
“C’è un problema: hai detto che servono le cinque Armi di Luce vero? Il guaio è che, contando me, Jaden e Naruto, ne abbiamo solo tre, l’Ascia di Luce apparteneva a Itachi ma, una volta morto, è sparita nel nulla mentre l’Arco di Luce è assente!” ma Zane notò subito il problema, l’assenza di ben due armi di cui non conoscevano l’ubicazione.
“L’Arco di Luce è apparso nelle mani dello zio Sasuke mentre, per quanto riguarda l’Ascia… ecco Morgana mi ha detto che sta per apparire al nostro fianco!” ma Sauron avvisò i compagni che quello che serviva loro era già presente anche se non comprendeva pienamente le parole relative all’Ascia di Luce.
“Che vuol dire che l’Ascia di Luce apparirà al nostro fianco?” ma questa frase non convinse molto Luce che, come i compagni non ne capiva il significato.
“Tipico dei maghi, quando fanno previsioni del futuro sono sempre criptici!” commentò Inuyasha che proprio non sopportava questo loro modo di fare che gli faceva venire il prurito in tutto il corpo.
 
“Non è complicato ragazzi, io sarò al vostro fianco d’ora in avanti!” ma a rispondere al dubbio di tutti, ci pensò un nuovo arrivato che era apparso al fianco di Sauron.
“Q-Questa voce!” nel sentirla, il Sandtimes fu preso da una sensazione indescrivibile perché non avrebbe mai pensato di poterla sentire per davvero.
 
“Ma… Ma…”
E la stessa reazione la ebbero tutti gli altri che sgranarono gli occhi.
“Eheh! Allora sei tornato, Uchiha bastardo!” eccezion fatta per Zane che fissò il nuovo arrivato con occhi ardenti.
“Ne dubitavi Truesdale? Non potevo di certo perdermi un evento del genere!” gli rispose ITACHI in persona col classico sorriso bastardo di casa Uchiha.
 
ITACHI UCHIHA: Il fratello maggiore di Sasuke indossava il classico mantello di Alba tenuto aperto. Nella mano destra impugnava l’Ascia di Luce: un bastone simile allo Scettro con l’unica differenza che aveva un foro laterale da cui usciva pura luce che prendeva la forma della lama di una falce. Negli occhi aveva attivo il suo Sharingan.
 
“Ma… Ma… MA COME È POSSIBILE!”
Gridarono quasi tutti scioccati dalla sua comparsa.
 
“Scusate, chi è questo bel tipo? Per caso è un parente di Sauron?” ovviamente Sofia non lo conosceva e chiese ai compagni chi fosse il moro in questione perché non lo conosceva.
“Tu sei la fidanzata di Sauron vero? È un piacere fare la tua conoscenza. Il mio nome è Itachi Uchiha e sono suo padre!” ma ci pensò il moro stesso a presentarsi e rivolgendo un dolce sorriso verso la ragazza che aveva conquistato il cuore del figlio.
“Eh?” e questa rivelazione fece sgranare gli occhi della donna gatto che non si aspettava una simile rivelazione^^ “CCCCCHHHHEEE! EHM! Volevo dire… è un piacere fare la vostra conoscenza signor padre di Sauron. Io sono Sofia Rossi, 17 anni e sono di Roma, molto piacere!” e dopo un iniziale grido di stupore, recuperò il controllo e si presentò con un riverito inchino al padre del fidanzato^^.
“Ora che ci penso, neanch’io l’ho mai incontrata signor Itachi. È un piacere conoscerla, io sono Nefertari Fuuma, mentre lui è Inuyasha!” ma anche la principessa non aveva avuto modo di conoscerlo e quindi si presentò elegantemente insieme al mezzo demone che non era il tipo da cose del genere.
“Yo!” infatti Inuyasha si limitò a salutarlo con la mano fregandosene altamente dei convenevoli^^.
“Piacere mio ma, per favore, evitate di usare il termine signore. Non sono mica…” l’Uchiha rispose educatamente al saluto ma non ebbe il tempo di continuare.
 
KAPOM!
 
“Tsk!” che ricevette un pugno in faccia da Zane che non sopportava tutte quelle arie.
“Smettila con tutte queste scemenze stupido Uchiha e vedi spiegarci come fai ad essere ancora vivo!” il Truesdale aveva da tempo il dente avvelenato con lui quindi ogni occasione era buona per prenderlo a pugni.
 
KAPOM!
 
“Tsk!” in risposta ricevette a sua volta un pugno in viso ma, al pari del rivale, non batté, ciglio.
“Anche per me è un piacere rivederti Truesdale, in questo modo ti posso dimostrare di essere migliore di te! Contento?” Itachi lo salutò con tutti i suoi rispetti e lo fissò con occhi di sfida.
“Non sai quanto!” gli rispose Truesdale fissandolo col medesimo sguardo.
 
“Ehm… scusate, ma anche noi vorremmo sapere che cosa diamine è successo!” alzando la mano come fosse in classe, Alexis chiese gentilmente al moro di spiegare com’era possibile che fosse ancora vivo quando tutti lo credevano morto.
“Avete ragione, vi devo una spiegazione!” le rispose l’Uchiha recuperando il sangue freddo “Dovete sapere che, tempo fa, ho ricevuto un particolare dono dalla strega Yuko, ossia un desiderio tutto mio che potevo chiedere in qualsiasi momento. Ebbene, quando la mia anima è stata rilasciata dalla tecnica di Kabuto, poco prima di ascendere completamente in cielo, ho ricordato che non l’avevo mai espresso e ho chiesto di poter avere un’altra occasione. Mi sono risvegliato in una zona abbastanza lontana e quindi ho corso per tutto il tempo e mi sono salvato dallo Tsukuyomi infinito grazie al mio Susanoo potenziato dalla luce della mia arma e del mio spirito. So già tutto e sono pronto a darvi una mano!” e spiegò loro come era stata possibile la sua rinascita, ossia grazie a un dono ricevuto tempo prima dalla strega dimensionale (per chi vuole approfondire, si guardi il capitolo 53 della mia fic Millennium Falcon la Storia di Nick Nibbio Blu).
“Ora mi è tutto chiaro. Non immaginavo che il dono di quella donna ti avrebbe addirittura permesso di tornare in vita!” e la cosa fece divertire non poco Truesdale che non poteva chiedere di meglio.
 
“Ehi aspettate un momento!” ma l’entusiasmo fu interrotto da Chazz che, per quanto non fosse il momento, doveva far notare una cosa molto importante “Va bene che in questo momento ci serve l’Ascia di Luce ma lui è un criminale di livello S. Chi ci dice che, una volta risolta la situazione, non tenterà di attaccarci per poi fuggire?” ossia che il moro appena arrivato era pur sempre un criminale e non ci si poteva fidare di lui.
 
KAPOM!
 
“AAAAAHHH!” ma la sua uscita fece arrabbiare qualcuno che non ci pensò due volte a menargli un potente calcio in mezzo alle gambe che lo fece urlare in stile Urlo di Munch^^.
“Taci pisciasotto!” artefice del calcione era Sofia che lo fissò con uno sguardo da bullo “C’è qualcuno che ha qualcosa da obiettare?” per poi rivolgerlo agli altri per vedere se avevano qualcosa in contrario^^.
 
“No, assolutamente niente Boss!”
Le risposero i maschietti tenendosi le parti basse per evitare attacchi improvvisi^^.
 
“Bene allora! Se ho ben capito, abbiamo tutto quello che serve quindi ora che si fa?” per poi rivolgersi al suo fidanzato e sapere che cosa dovevano fare^^.
“Ehm… innanzitutto dobbiamo raggiungere il luogo in cui Naruto e Sasuke stanno combattendo e poi convincerli a collaborare per la riuscita del piano!” ancora un po’ scosso per il trattamento riservato al Princeton, Sauron le rispose meccanicamente spiegando quello che dovevano fare.
“Allora non ci sono problemi. Naruto dirà sicuramente di sì, mentre per quanto riguarda quel baka di tuo zio, se non collabora, gli riservo un trattamento anche peggiore del calcio nelle palle!” e questo fece sorridere la rossa che era sicura che il biondino avrebbe accettato senza problemi mentre se il baka faceva capricci, l’avrebbe sistemato a dovere e, al solo pensiero, sorrise malignamente^^.
“Hai trovato una ragazza davvero particolare figliolo!” commentò Itachi che non si aspettava un caratterino così mutevole.
“Ahahah! Non per niente è una donna gatto!” commentò Sauron che preferì buttarla sul ridere che era meglio^^.
“Però, è vero Itachi è un criminale. Mi spiace doverlo dire ma, una volta che faremo quello che dobbiamo, dovremo arrestarlo!” anche se la questione si poteva dire risolta, Hinata fece notare che comunque l’Uchiha aveva commesso dei crimini e andava comunque arrestato.
“Hinata!” così attirò le ire di Sofia che le si avvicinò con occhi da bullo “Pensavo che avessimo chiarito il discorso oppure vuoi che ti strappi i vestiti uno ad uno fino a denudarti del tutto?” e sapeva già come farsi rispettare dalla timida Hyuga e la sua era una minaccia bella e buona.
 
“Gulp!”
Nel sentire una cosa del genere, i maschietti trattennero a stento il pensiero della ragazza senza veli. Non per niente, era una delle più sviluppate del loro gruppo^^.
 
“Uff! Sofia!” ma la ragazza, incredibilmente non si spaventò e la guardò fissa mentre da una delle tasche dell’uniforme tirò fuori, un lungo stelo d’erba “Ti piace?” e lo agitò davanti al naso della rossa.
“MIAO! MIO!” che, esattamente come una tenera gattina, iniziò a muovere le mani per cercare di prenderlo^^.
 
“Non ci posso credere!”
Commentarono gli altri con la mascella spalancata^^.
 
“Miao! Mia… NUUUUUUUU! MI HAI FREGATO!” in quel momento Sofia si rese conto di essere stata presa in giro dalla Hyuga e si accovacciò depressa su sé stessa^^.
“Che cambio d’umore assurdo!” commentò Shaoran che non sapeva se ridere o piangere^^.
“Uff!” Sauron non poté ribattere, sapeva che la sua Sofia era molto particolare ed era anche questo che gli piaceva di lei “Comprendo benissimo le ragioni di Chazz e di Hinata, ma c’è qualcosa d’importante che dovete sapere. Jaden puoi usare la telepatia su di me e poi inviare il mio ricordo nelle menti degli altri?” ma recuperò la serietà e, per fare prima, chiese al castano di usare il potere di cui era dotato per far sapere ai compagni la verità che c’era dietro il massacro del clan Uchiha di cui tempo prima era venuto a conoscenza.
“Va bene. Nessun problema!” gli rispose lo Yuki che attivò questa sua particolare abilità.
 
Quando ebbe finito, tutti i presenti erano a conoscenza della verità e ora guardavano Itachi con occhi diversi.
“Non c’è bisogno di dire altro ragazzi. Ora dobbiamo andare. Siete d’accordo?” Itachi ritenne che non c’era bisogno di dire altro e ora dovevano solo andare avanti.
“Puoi dirlo forte padre!” gli rispose il figlio mentre fu avvolto da uno strato di chakra arancione che lo faceva somigliare a uno spettro mentre gli occhi divennero rossi “Andiamo KURAMA!” e poi pronunciò il vero nome del Kyuubi che si materializzò in modalità Bijuu e, avvolti tutti quanti, partì di corsa verso il luogo della battaglia.
 
Dopo pochi minuti di corsa, l’enorme Bijuu arrivò proprio nel luogo in cui Naruto in modalità delle Sei vie e Sasuke erano stati trasportati da Kaguya che non si era accorta di aver portato con sé altre persone impreviste.
Una volta arrivati lì, senza perdere tempo, i compagni dissero rapidamente ai due che cosa avevano in mente e, malgrado l’iniziale riluttanza di Sasuke, il piano fu attuato. L’incantesimo, però, si rivelò composto da due fasi: infatti, quando lo usarono la prima volta, nel cielo di quella dimensione apparve un varco; da esso vi uscirono quattordici spiriti colorati che poi assunsero sembianze di animali e si unirono ai giovani, erano gli spiriti Rappresentanti della Natura e coloro che sceglievano, diventavano i rappresentanti della natura: i Sun’s Knights Rappresentanti.
 
I QUATTORDICI SUN’S KNIGHTS RAPPRESENTANTI: I giovani erano stati rivestiti dagli spiriti rappresentanti della natura. Jaden era rivestito dalla Manta del Mare, Sasuke dalla Fenice del Fuoco, Naruto dall’Aquila del Vento, Sauron dal Lupo del Fulmine, Jesse, dal Drago della Terra, Chazz dal Leone dell’Ombra, Shaoran il Grifone della Luce, Hinata il lupo del Futuro, Alexis il Drago del passato, Sakura Kinomoto la Fenice del Presente, Luce il Leone dello Spirito, Inuyasha il Segugio della Combinazione, Sofia il Gatto della Rinascita e Nefertari Il Simbolo dell’Unione. I loro occhi brillano della forza dei loro elementi. I Sun’s Knights Rappresentanti erano i prescelti dagli spiriti della natura. Erano una particolare élite molto simile ai Gold Saint con l’unica differenza che erano 25 e basavano i loro attacchi sugli elementi naturali che rappresentavano. 
 
“Questa sì che è una bella sorpresa!” commentò Zane compiaciuto.
“Che c’è Truesdale, sei geloso perché non sei stato scelto?” lo provocò Itachi che lo fissò col classico ghigno di casa Uchiha.
“Ma figurati Uchiha! Secondo me sei tu quello che se l’è presa per non essere stato scelto da nessuno degli spiriti rappresentanti!” gli rispose lui a tono. Di sicuro non voleva dargli la soddisfazione di prenderlo in giro.
“Fammi il favore!” gli rispose Itachi che non gli avrebbe dato la soddisfazione di fargli avere l’ultima parola.
 
“Papà, Zane ho bisogno che mi facciate un favore: aiutatemi a completare l’incantesimo. Naruto, Jaden e Sasuke anche voi. Mettetevi a stella intorno a me!” ma il loro battibecco fu interrotto da Sauron stesso che fece capire loro che l’incantesimo doveva essere completato.
 
“E noi invece?” gli chiese Chazz anche se sapeva già la risposta.
“Guadagniamo tempo!” che gli fu data da Shaoran puntando l’avversario che dovevano affrontare.
 
“Non so che cosa vogliate fare, ma non vi permetterò di fare i vostri comodi. Il chakra di tutto il mondo mi appartiene e il vostro non fa eccezione!” disse la terribile Kaguya.
 
KAGUYA OTSUTSUKI: Era una bella donna dai lunghi capelli color dell’argento e dagli occhi color perla. Indossava un lungo kimono bianco decorato con pizzi dorati alle maniche che le ricopriva l’alto e formoso corpo. Sulla fronte aveva un terzo occhio che era uno Sharingan Eterno mentre ai lati della testa facevano capolino delle corna simili a orecchie di coniglio. Nella manica destra era possibile vedere un volto ghignante con occhi gialli che altri non era che Zetsu Nero.
 
“Non ci contare bellezza!” le rispose Jesse pronto a combattere.
“Fatti sotto vecchia scema! Ti taglierò in due!” le disse Inuyasha col suo solito tatto^^.
“Vecchia?” che fece evidenziare una vena pulsante sulla fronte della donna.
“Mi sa che se l’è presa!” fece Alexis che poteva percepire la rabbia della donna.
“Forse ti dovresti scusare. Non è educato offendere una signora!” gli fece notare Sakura Kinomoto che era sempre stata educata e gentile con gli anziani.
“Dovresti essere più educato col tuo prossimo!” concordò Hinata che malgrado la situazione agiva sempre con tatto ed eleganza.
“E poi una principessa non apprezza simili offese!” gli fece notare Nefertari sempre calma e posata.
“Come segno di ringraziamento, voi quattro avrete una fine dolce e veloce!” le parole delle quattro furono apprezzate dalla donna che avrebbe fatto in modo che non soffrissero troppo.
 
“Spiacente ma non saremo noi a morire ma tu!” ma Luce non avrebbe permesso nulla del genere.
“Fatti sotto grande bastarda ingorda e assassina!” Sofia non l’avrebbe perdonata né per le parole che aveva usato nei confronti dei suoi compagni né per quello che aveva fatto poco prima a Obito che si era immolato per salvare Naruto e Sasuke.
“Sono con voi amici!” ma anche Sakura Haruno, nel suo piccolo, avrebbe dato una mano e, insieme ai compagni, si lanciò all’attacco contro la donna.
“I ragazzi di oggi crescono davvero in fretta!“ commentò Kakashi soddisfatto mentre nei suoi occhi si formò lo Sharingan ipnotico “Ma non illudetevi che mi farò lasciare indietro!” attivando il suo Susanoo e lanciandosi anche lui all’attacco.
 
Intanto i cinque rimasti indietro erano intorno a Sauron con le loro armi luminose tese verso l’alto.
 
“Spero che tu sappia quello che stai facendo amico!” fece Jaden rivolto al Sandtimes che vedeva sofferente.
“Fidati di me!“ gli rispose il moro col le saette laterali alzando il Keyblade originale verso il cielo dove levitava lo Specchio dell’Anima “Ti prego! Compi il miracolo!” sperando che tutto andasse bene.
 
FLASH!
 
In risposta alla sua preghiera, una luce viola investì i sei.
“SAURON! DIMMI CHE CE L’HAI FATTA!” gli gridò Naruto, sperando che quello fosse il risultato sperato.
“Eccome se ce l'ho fatta!” gli rispose il Sandtimes soddisfatto.
“Perfetto!” commentò Sasuke mantenendosi impassibile.
“Ehi! Ma quelli chi sono?” Zane notò che intorno a Sauron erano apparse delle figure.
 
LE FIGURE IN OMBRA: Erano apparsi altri dieci ragazzi ma le loro figure erano come coperte da un velo di nebbia
 
“Un’altra sorpresa immagino!” commentò Itachi che non sapeva che cos’altro aspettarsi da loro.
 
La sorpresa che vi porterà alla vittoria!” gli rispose una nuova voce che non aveva mai sentito e poi qualcosa di abbagliante apparve in mezzo ai presenti.   
 
“Un ciondolo?” fece Sasuke confuso. Era apparso un ciondolo da cui pendeva una pietra viola che brillava di luce propria.
 
“Ma quello…”
Nel vederlo, sia Itachi che Zane rimasero senza parole.
 
Unite i sentimenti e le vie! Realizzate l’Utopia!” disse il ciondolo luminoso rivolto ai ragazzi.       
 
“Che accidenti vuole dire?” queste parole non furono ben capite da Naruto che fece la sua migliore faccia da dobe^^.
 
“Non l’ho capito proprio!” ammise Jaden con un sorriso imbarazzato.
 
Anche lui è un autentico dobe!” pensò Sasuke con la goccia dietro la nuca^^.
 
“Unire le vie? Realizzare l’Utopia? Cioè unirci! Ma per realizzare cosa?” mentre Sauron, malgrado la situazione, era riuscito a capire che cosa volesse dire il ciondolo.
 
“Sauron, quello è uno dei dieci ciondoli dei Sun’s Warriors!” Itachi, che lo aveva già visto tempo fa, avvisò il figlio della natura di quell’oggetto.
 
“Appartiene al Sun’s Warrior che non è mai comparso perché non si è mai capito il suo ruolo. È l’unione di tutti i requisiti dei Sun’s Warriors e di nessuno, siete tutti voi!” Zane terminò il discorso ricordando le parole usate a suo tempo per descrivere il requisito del Sun’s Warrior Viola.
 
“Ma certo! Ci dobbiamo fondere tutti in un solo guerriero!” quelle parole furono perfettamente afferrate da Sauron.
“Si ma come facciamo a fonderci tutti!” gli fece notare Sasuke che non sollevò obiezioni al riguardo.
“Non è ovvio? Fratellone Jaden, tirala fuori!” ma Naruto aveva capito che cosa era necessario usare per compiere il miracolo.
“Nessun problema!” sorrise il castano che tirò fuori una carta dalla sua armatura: la carta Super Polimerizzazione.
“Voi siete d’accordo amici?” mentre Naruto si rivolse alle figure in ombra che annuirono “Bene! RAGAZZI VENITE QUI! PONIAMO FINE A TUTTO QUESTO INSIEME!” per poi chiamare i compagni impegnati a combattere Kaguya.
 
“Dove pensate di andare!” ma la donna non intendeva lasciarli andare via.
 
FLASHx2!
 
“Ugh!” ma fu fermata da due fasci di luce che le abbagliarono gli occhi per alcuni istanti.
“Scusi bella signora ma adesso deve ballare un po’ con noi!” artefice della mossa era Zane.
“Ora se la vedrà con noi!” e anche Itachi era pronto a combattere.
“È un peccato dover uccidere dei bei ragazzi come voi, ma se mi ostacolate, dovete morire!” rispose l’argentata avventandosi su di loro.
“NON M’IGNORARE VECCHIA SCEMA!” le ruggì contro Sakura Haruno che le avrebbe dato più di qualche pugno.
“Arrivo!” anche Kakashi non le avrebbe dato tregua.
 
“Avete capito tutti?” intanto Sauron aveva rapidamente spiegato ai compagni che cosa stavano per fare.
 
“Forte e chiaro!”
 Gli risposero all'unisono.
 
“Allora iniziamo!” Jaden alzò la carta verso l’alto “Attivo Super Polimerizzazione con la quale fondo tutti noi in un solo guerriero!” attivandola.
 
“TUTTI UNITI! TUTTI INSIEME! DIVENTIAMO UNO!”
I ragazzi gridarono questa frase con una sola voce.
 
FLASH!
 
Poi furono inghiottiti da una luce viola.
 
“Che cosa sta succedendo?” quel fenomeno attirò subito le attenzioni di Kaguya.
“Ce l’hanno fatta!” disse il Truesdale vittorioso.
“Perfetto!” l’Uchiha maggiore non poteva che esserne soddisfatto.
“Che cosa sta per succedere!” si chiese Kakashi confuso ed emozionato allo stesso tempo.
“Ragazzi!” Sakura altro non disse, intanto la luce si estinse mostrando il risultato della fusione.
 
IL SUN’S WARRIOR VIOLA: Era un alto ragazzo dalla carnagione olivastra e dai lunghi capelli bianchi che stavano naturalmente rivolti verso l’alto. Il petto nudo era messo in risalto da un lungo giubbotto rosso con la parte della spalla destra strappata, in modo da mostrare un tatuaggio rosso, mentre sul dorso della mano destra c’era una gemma rossa, sul palmo invece un sole dorato, su quello della mano sinistra invece era presente una luna crescente nera. Le gambe erano protette da aderenti pantaloni di pelle e i piedi dai sandali ninja. Il collo era avvolto da una lunga sciarpa bianca con quadratini neri mentre dietro la testa teneva appeso un cappello di paglia. Sui definiti pettorali era presente un ciondolo viola che brillava di luce propria. Gli occhi erano di un rosso acceso e si poteva notare la perfetta unione tra le tre abilità innate che possedeva.
 
“E tu chi sei?” gli chiese l’antica principessa con Byakugan attivo.
 
“Dici a me?” fece il nuovo guerriero rivolgendo le sue attenzioni su di lei “Io sono Avalon, Sun’s Warrior Viola e sono colui che ti annienterà per sempre!” dichiarando subito le sue intenzioni con sguardo di sfida.
 
FINE FLASH BACK!
 
 
“Oooohhh! Q-Quindi tu sei un pezzo che compone questo potente guerriero!” Ash non aveva mai saputo di questo retroscena e ora è tutto galvanizzato.
“Già! Ci hanno chiamato impropriamente Frammenti e in totale siamo circa venticinque. Il guaio è che non sappiamo chi sono gli altri quindi l’attuale obiettivo di tutti noi è trovare i rimanenti Frammenti e quindi poter dar nuovamente vita al nono Sun’s Warrior!” mentre attraversano un incrocio, Naruto gli spiega come sono stati chiamati e anche qual è l’attuale obiettivo del gruppo.
“Sì, ma come farete a trovare gli altri Frammenti? Potrebbero essere ovunque!” mentre ci ragiona sopra Ash si rende conto che il problema principale è dove andare a trovare questi Frammenti di cui non si conosce la posizione.
“Dopo la fine della Guerra, il signor Goku ha consigliato di usare le sfere del drago per trovarli!” Naruto però, gli fa capire che il loro Son ha consigliato un’ottima soluzione per rintracciarli “Il guaio è che il drago Shenron non è riuscito ad aiutarci. Ha detto che questo va al di là dei suoi poteri e quindi non siamo riusciti a fare niente!” ma l’idea si è rivelata essere un buco nell’acqua.
“Un vero guaio. E allora come farete?” il Ketchum è dispiaciuto per loro. Vorrebbe aiutarli ma non sa come poter dar loro una mano.
“Pika!” anche Pikachu ci pensa su ma non riesce a trovare una possibile soluzione al problema.
“Una soluzione, però, l’abbiamo trovata. Sotto il consiglio del maestro Amor abbiamo chiesto al drago di fare in modo che quello che è successo cinque anni fa resti radicato nella memoria del Frammento!” però il biondino fa capire all’amico che una soluzione l’hanno comunque trovata e non è certo poco.
“E quindi? Che desiderio avete espresso?” a questo punto Ketchum è curioso di sapere che cosa chiesero esattamente al drago.
“Che si ricordassero di quell’evento come se fosse stato un sogno ben vivido nella loro mente. Non abbiamo potuto chiedere altro!” e la risposta del biondino è semplice e immediata.
“Chiaro. Bella pensata!” commenta Ash soddisfatto della risposta poi, dopo aver attraversato l’ennesimo incrocio, si ferma e si tocca la pancia “Cavolo che fame!” perché ha appena sentito lo stomaco brontolare per la troppa fame^^.
“Come? Hai fame?” e questo lascia il settimo Hokage senza parole “Ora che ci penso, anch’io ho fame?” ma anche il suo pancino inizia a brontolare^^.
“Eheh! Mi sa che prima di andare alla Stark Tower, sarà meglio andare a mangiare qualcosa e conosco un bel posticino qui vicino che fa proprio al caso nostro!” capendo di averlo contagiato, Ketchum gli consiglia di fare una piccola deviazione per mettere qualcosa sotto i denti ed essere così carichi per la loro missione. Così devia leggermente dalla strada principale e s’incammina verso una strada secondaria.
“Dimmi solo che dove stiamo andando servono il ramen!” il nostro biondino, si sa, è ghiotto di ramen e spera che in quel posto lo servano.
“Spiacente amico mio ma qui siamo a New York e il ramen non è un granché. Spero, però, che la pizza non ti dispiaccia!” ma il moro gli rivela che andranno a mangiare una bella pizza che in questa città è una delle cose migliori.
“Uffa! Non è giusto!” e ovviamente il dobe si lamenta^^ “E va bene, che pizza sia!” e a questo punto si accontenta di una buona pizza che male non fa^^.    
 
In pochi minuti, i due arrivano in una pizzeria che si trova in un vicoletto a fianco di un centro moda. Il nome della pizzeria in questione è TARTAPIZZA.
 
“Benvenuti!”
Ad accogliere i due e il piccolo Pokemon sono due camerieri assai singolari: due tartarughe con delle fasce colorate intorno agli occhi^^.
 
LE TARTARUGHE NINJA: Sono creature umanoidi dalla colorazione verde scuro. Il loro fisico è ben proporzionato e allenato, inoltre la schiena è protetta da un grande guscio. I piedi hanno due dita mente le mani ne hanno tre. Parte del viso è celato da una fascia colorata con dei buchi che lasciano gli occhi scoperti. Al momento indossano un lungo grembiule bianco con la scritta della pizzeria in mezzo. Sono esperti nell’arte del gushido, un’arte marziale basata sui movimenti rapidi e sull’uso dei loro spessi gusci sia per difendersi che per attaccare. In tutto sono quattro e si distinguono dal colore delle loro fasce. Leonardo, il capo, indossa quella blu; Raffaello, il rissaiolo, ha quella rossa; Donatello, il genio, ne indossa una viola; Michelangelo, il festaiolo, ce l’ha arancione. Ognuno di loro sa usare determinate armi ninja ma, al momento, ne sono sprovvisti.
In origine erano delle semplici tartarughe domestiche che si tenevano in bocce di vetro, ma poi, per uno scherzo del fato, finirono nelle fogne e lì vennero a contatto con Amato Yoshi, un maestro di arti marziali giapponese che era stato cacciato dal suo paese con l’ingiustificata accusa di tentato omicidio. Poco tempo dopo, però, un misterioso liquido viola cadde da una fognatura e le quattro tartarughe e l’uomo ci vennero a contatto subendo una metamorfosi mutante che rese le prime con l’aspetto che hanno tutt’ora, mentre Yoshi divenne un topo umanoide per via del suo continuo contatto con quei roditori. A seguito di questo, Yoshi cambiò nome in Splinter e divenne il maestro delle quattro tartarughe iniziando una vita dapprima eremitica ma successivamente uscirono nel mondo esterno dove il topo aveva diverse questioni in sospeso dando così inizio a una serie di rocambolesche avventure.  
 
“Ciao ragazzi. C’è un tavolo per due e il mio Pikachu?” Ash frequenta molto spesso il posto e chiede ai due mutanti se hanno un tavolo per loro. 
“Certamente Ash!” gli risponde Donatello battendogli il cinque. Essendo un cliente abituale, per lui fa questo e altro.
“Prego da questa parte!” mentre Raffaello accompagna i due a un tavolo e consegna loro due menù “Quando avete deciso, fatemi un fischio!” per poi andare agli altri tavoli e vedere se qualcuno ha già deciso che pizza ordinare.
 
“Non me lo sarei mai aspettato, le tartarughe ninja che lavorano in una pizzeria!” Naruto non ha parole e non si aspettava di trovare i quattro mutanti in un posto del genere.
“Eheh! Un po’ di soldi non guastano mai!” gli fa notare Ash mentre apre il menù “Sai, non mi aspettavo che conoscessi le tartarughe!” ed è sorpreso di sapere che conosce i quattro mutanti.
“Le abbiamo conosciute anni fa. Il signor Nick aveva deciso di assegnarci dei maestri per prepararci a combattere l’ottava armata infernale e, tra di loro, c’erano anche le tartarughe che hanno allenato un po’ Lee!” il biondino lo illumina spiegandogli che hanno conosciuto i quattro mutanti anni fa quando erano ancora molto giovani (per chi volesse approfondire, gli consiglio di andare a leggere il capitolo 39 della mia fic Millenium Falcon la Storia di Nick Nibbio Blu).
 
“Cavolo! Questa sì che è una sorpresa!” Ash non si aspettava una simile rivelazione “E tu invece chi hai avuto come maestro?” ed è curioso di sapere chi è stato il suo maestro in quell’occasione.
“Cloud Strife!” e il biondino lo accontenta senza troppi problemi e intanto ha deciso che pizza prendere ma poi nota che il moro e il suo piccolo amico lo stanno fissando increduli “Che avete?” e non capisce il motivo della loro reazione.
“Beh… ecco… non mi sarei mai aspettato che uno come Cloud avrebbe mai allenato qualcuno!” e Ketchum gli fa capire il motivo, ossia che il biondo in questione è sempre stato restio a fare da maestro a qualcuno.
“Lo notati anch’io, ma forse dipende dal fatto che, in quell’occasione, c’era anche il suo amico Zack Fair e quindi non si è tirato indietro!” ma il biondino crede di aver capito il motivo della momentanea disponibilità dello Strife ad allenare qualcuno, perché in quell’occasione era presente un suo caro amico che probabilmente, lo aveva spinto a dare una mano.
“Beh, se sei stato allenato da lui, allora hai imparato diverse tecniche di spada vero?” riflettendoci su, Ash si rende conto che Strife è un abile spadaccino e, se Naruto lo ha avuto come maestro, è sicuro che gli abbia insegnato diverse tecniche di spada.
“Eheh! Effettivamente non me la cavo male con la spada-Tebayo!” gli risponde l’Uzumaki mentre sfiora il suo spadone che ha appoggiato all’angolo del muro “Mi ha insegnato diverse cose e mi sono state molto utili!” e ammette che il biondo l’ha aiutato moltissimo a migliorare con la spada “Peccato che abbia attirato anche i suoi avversari che mi puntano fin troppe volte!” ma c’è anche un lato negativo, ossia i nemici dello Strife ora puntano anche a lui.
“Parli di Sephiroth vero?” e Ash sembra conoscere bene il terribile One-Winged-Angel che attualmente è uno dei letali generali infernali che i Sun’s Knights conoscono molto bene.
“Proprio lui. Essendo un allievo di Cloud, Sephiroth ha deciso di puntarmi e ogni volta tenergli testa è una vera impresa!” Naruto gli fa capire che l’argentato in questione l’ha preso di punta e ogni volta è più difficile da battere.
“Non è propriamente così. È dai tempi dalla League of Renegades che ti punta!” ma Ash gli fa capire che l’argentato lo considera un avversario degno di nota da molto più tempo.
“Aspetta un momento, che cos’è questa League of Renegades?” ma Naruto non ha la ben che minima idea di che cosa stia parlando il moro e spera di avere una spiegazione al riguardo.
“Non sai chi sono?” nel sapere questo, Ash è assai sorpreso dell’ignoranza del biondino e credeva che il loro Nick avesse detto loro qualcosa.
“Non ne so niente. Il signor Nick ci ha parlato dei Dark Warriors ma non ha mai menzionato questa League of Renegades!” ma l’Uzumaki gli risponde negativamente facendogli capire anche il motivo.
“Capisco. Beh, in tal caso, credo valga la pena raccontarti di loro sin dall’inizio!” capendo che il biondino e i suoi compagni hanno una grossa lacuna, decide di illuminarlo a partire dalla nascita di questo misterioso gruppo.
 
 
FLASHBACK DI TRENTANNI FA
 
I membri di Alba, dopo aver affrontato l’attacco congiunto dei Sun’s Warriors e dei vari supereroi, erano riusciti a scappare e a rifugiarsi in un altro nascondiglio sito nel paese delle Risaie ma sapevano che non sarebbero potuti rimanere lì a lungo.
 
“Dannazione!” stringendo il pugno fino a evidenziarne i tendini, Pain era furioso come mai in vita sua. Non aveva mai subito una simile sconfitta.
“Quelli non scherzano!” commentò Konan che, per la prima volta, aveva visto le sue tecniche venire eluse con una facilità disarmante.
“L’esercito che avevo creato è stato distrutto. Dannazione!” altro molto furioso era Tobi che aveva visto il suo esercito di Zetsu spazzato via con una facilità disarmante da soli due supereroi.
“Le mie marionette sono state tutte distrutte senza riuscire a uccidere nessuno. Che onta!” anche Sasori in quel momento era furioso. Tutti i suoi amati balocchi erano stati distrutti senza remore e non aveva più nessun pezzo della sua collezione da usare.
“LA MIA ARTE HA FALLITO! DANNAZIONE!” Deidara era depresso come mai in vita sua. Ogni sua bomba si era rivelata inutile. Nemmeno il C4 era stato in grado di mietere delle vittime e la cosa lo aveva mandato in depressione.
“Ci sono persino degli immortali tra di loro. Quale blasfemia!” mentre menava pugni al suolo, Hidan aveva visto qualcuno sopravvivere al suo rituale e aveva tratto le sue conclusioni che lo avevano fatto cadere in depressione.
“Non ho mai perso così tanti cuori come adesso!” Kakuzu aveva perso tutti i cuori extra che aveva sottratto ai nemici e non gli era mai successo nulla di simile.
“Una disfatta totale!” Zetsu bianco tirò le somme e si rese conto che quella era stata la loro sconfitta “Non avrei mai immaginato un simile imprevisto!” e la cosa fece infuriare parecchio quello nero che non se lo aspettava proprio.
“È stata una fortuna che siamo riusciti a svignarcela!” Kisame si riteneva soddisfatto visto che aveva salvato la pelle. Se l’era vista brutta ma era riuscito a scappare da avversari davvero agguerriti.
“Anf! Maledetto!” Itachi sembrava essere messo peggio degli altri. Lui se l’era vista contro Nick in persona e il Sun’s Warrior blu l’aveva battuto sotto ogni aspetto.
 
“Kukuku! A quanto pare, anche voi avete avuto modo di testare la forza dei Sun’s Warriors eh?” ma gli undici non erano da soli. A pochi metri da loro era apparso qualcuno che aveva avuto a che fare sia con Alba che con i Sun’s Warriors. Era il terribile Sannin dal volto serpentino, Orochimaru.
 
OROCHIMARU: Si presentava come un uomo di 55 anni dai lunghissimi capelli corvini, la pelle bianca come la farina, gli occhi gialli dalle iridi verticali e nere. Possedeva una lunga lingua violacea che muoveva a piacimento un corpo asciutto e glabro ed uno sguardo da pazzo maniaco della peggiore specie. Allievo prodigioso del Terzo Hokage, era in squadra con Jiraiya e Tsunade. In seguito saranno conosciuti come i Tre Ninja Leggendari, un riconoscimento datogli da Hanzo poiché erano stati i soli sopravvissuti ad una cruenta battaglia con lui. Era crudele, sadico, manipolatore e calcolatore. Non dimostrava nessun affetto nei confronti altrui e sembrava divertirsi a far soffrire gli altri. Inoltre aveva una certa abilità a convincere le persone ad aiutarlo nella sua causa, riempiendo il vuoto delle loro vite con la lealtà nei suoi confronti. Aveva l’abitudine di marchiare alcuni dei suoi più potenti seguaci con il Segno Maledetto, che danneggiava il corpo e rende il portatore schiavo di Orochimaru in cambio del potere. Mentre tutti i suoi seguaci lo ammiravano e lo rispettavano con lealtà ed onestà, lui trattava i suoi subalterni come pedine, preoccupandosi solo delle loro abilità per conseguire i suoi interessi. Il suo obiettivo era di diventare “l’ultimo vivente”, raggiungendo così l’immortalità e la conoscenza di tutte le tecniche del mondo. Le specialità di Orochimaru erano le Tecniche Proibite relative alle anime, ai defunti e ai serpenti, che aveva portato avanti fino ad arrivare al punto di sconfiggere la morte stessa. Aveva molto talento con le tecniche correlate ai serpenti. Aveva inoltre l’abilità di mutare il proprio corpo e la sua pelle come i serpenti, riparando ogni danno al proprio corpo oppure vomitandone uno nuovo dalla bocca lasciando il vecchio corpo come fosse un bozzolo. In poche parole era immortale solo fino a quando il suo corpo non veniva totalmente polverizzato o non terminava il suo chakra; in questi casi inevitabilmente rischiava di morire. In generale era senza ombra di dubbio uno dei ninja più ostici e resistenti in assoluto da affrontare in battaglia, qualità che lo rendeva molto pericoloso e da non sottovalutare nella maniera più assoluta. Una distrazione contro di lui poteva essere fatale.    
 
“OROCHIMARU!” nel trovarselo davanti, Deidara lo puntò furente con l’intenzione di farlo esplodere.
“Aspetta!” ma fu fermato da Pain che lo fissò gelido e poi si rivolse al Sannin “Come hai fatto a trovare questo posto?” e rivolgergli questa domanda.
“Anche per me è un piacere rivedervi!” gli rispose ironicamente Orochimaru incrociando le braccia “Questo è il mio territorio. Non c’è anfratto che non conosca. Sapevo che questo era uno dei vostri nascondigli e ho pazientemente aspettato che veniste qui per uccidervi tutti!” per poi spiegare al leader dell’organizzazione come faceva a conoscere il posto e anche il suo proposito “Tuttavia, sembra che non ci sia alcun bisogno di farvi fuori. Avete attirato le attenzioni dei Sun’s Warriors e questo vuol dire morte certa per tutti voi!” ma avendo capito che erano braccati da avversari al di sopra delle loro possibilità, aveva deciso di lasciarli a loro.
“Forse hai ragione, ma anche tu sei sicuramente nel loro mirino!” ma Sasori gli fece notare che anche lui era un bersaglio di questo gruppo assai agguerrito.
“Ne sono a conoscenza!” gli rispose il Sannin senza incrinare il suo sorriso diabolico.
“In sostanza, siamo tutti nella stessa barca!” Zetsu bianco capì che erano tutti con la corda al collo “Allora perché non uniamo le forze?” mentre quello nero propose un’alleanza col ninja e i suoi tanti sottoposti, sicuro che avrebbero avuto qualche chance in più di salvare la pelle.
“Non servirebbe a niente. Abbiamo testato sulla nostra pelle la forza di questi guerrieri. Non importa quanti siamo, non potremo tener loro testa!” ma Itachi era realista e si rese conto che non avevano nessuna speranza di spuntarla contro simili avversari.
 
“Cosa sentono le mie orecchie? Non ti facevo così arrendevole mio amato!” ma fu ripreso da una voce femminile fin troppo familiare che lasciò tutti senza parole. A parlare, infatti, era stata Kaeleena che si manifestò davanti ai presenti con un sorriso ironico.
 
“TU!”
Nel vederla, dieci degli undici membri di Alba la puntarono inferociti perché sicuri che avesse fatto la spia.
 
“Mi ritenete una spia? Quanto siete sciocchi!” ma la mora li guardò con sufficienza mentre si avvicinò all’Uchiha “Tu mi credi una spia?” che osservò con occhi amorevoli.
“No!” rispose Itachi con occhi stanchi. In quel momento non voleva litigare con lei, era troppo stanco per riuscire a farlo ma, per orgoglio, voleva dimostrarsi forte.
“Questo mi rallegra molto!” gli rispose la mora sfiorandogli una guancia “Ricordo Controllato!” e avvolgerlo con le sue Sabbie del Tempo che lo curarono facendolo tornare come nuovo.
“Eh?” e la cosa spiazzò il moro come non mai.
 
“Interessante!” nel vedere quel fenomeno, Orochimaru fissò la mora con interesse. Non aveva capito che cosa aveva fatto, ma voleva saperne di più.
“Dal tuo gesto, possiamo considerarti un’alleata?” quel gesto fece sperare a Konan che la mora non fosse una loro nemica, bensì una loro alleata.
“Ovvio. Sono contenta di notare che sai usare il cervello!” le rispose la Sandtimes voltandosi verso gli altri membri di Alba e usare i suoi poteri anche su di loro facendoli tornare in piena forma “Spero che ora siate consapevoli della forza dei vostri avversari e che siate disposti ad ascoltarmi!” e non negò di sapere che stavano per essere attaccati.
“Un momento! Stai dicendo che tu sapevi che loro stavano venendo ad attaccarci e non ci hai detto niente!” nel sapere questo, Obito la guardò con occhi gelidi e pretendeva una spiegazione.
“Ovvio che lo sapevo. Io posso vedere il corso del tempo: ogni possibile futuro, ogni piega che prende il destino. È questo il potere di noi signori del tempo e non c’è potere che possa reggere al confronto!” Kaeleena non gliene negò una e fece capire che lei sapeva già tutto ma non aveva detto nulla “Perché non vi ho avvertiti? Semplice, volevo farvi capire quanto sia schiacciate la forza dei Sun’s Warriors e dei loro alleati. In questo modo, sareste stati pronti per la fase successiva!” perché aveva un piano ben preciso in mente.
 
“DANNATA PECCATRICE! TI FACCIO A PEZZI!” ma Hidan non aveva voglia di sentirla parlare e, fregandosene altamente, le piombò addosso con l’intenzione di tranciarla in due “Eh?” ma poco prima di poterlo fare, si accorse di essere bloccato a mezz’aria.
“Io controllo il tempo mio caro. Se lo volessi, potrei farti invecchiare fino a ridurti a un ammasso di polvere oppure potrei farti regredire fino allo stato fetale e schiacciarti sotto il mio piede o, più semplicemente, posso fermare il tempo intorno a te e farti fare la bella statuina a vita. O vuoi che ti elenchi qualche altra soluzione?” artefice di tutto era ovviamente la Sandtimes che lo fissò con un sorriso bastardo e non l’aveva fatto fuori per semplice capriccio.
“In parole povere, ci stai dicendo di essere più forte di tutti noi?” Sasori aveva fatto questa sua interpretazione e poteva vedere che la donna non scherzava.
“Di quasi tutti voi!” gli rispose Kaeleena ritenendo che tra i presenti c’era qualcuno che poteva metterla in seria difficoltà.
“Se sei così forte, allora perché stai perdendo tempo con noi?” Kisame non capiva quale fosse il suo obiettivo e la cosa non gli piaceva.
“Perché il mio futuro sposo è un vostro compagno!” gli rispose la mora che teneva davvero molto a Itachi e non voleva mollarlo “E poi non sto perdendo tempo: aspetto che gli invitati ci raggiungano!” e fece capire che stava aspettando qualcuno.
“Invitati?” e questo fece alzare il sopracciglio destro di Orochimaru che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
“Esatto signori!” disse la mora facendo un passo in avanti mentre Hidan cercava invano di liberarsi “Credete di essere gli unici ad avere avuto a che fare con i Sun’s Warriors e tutti i loro compagni? Sbagliato. Ci sono molti altri che hanno un conto aperto con loro e io ho pensato di riunirli tutti sotto un’unica bandiera!” e sollevando le braccia, rivelò loro parte del suo progetto “Ma non siate timidi, signori, fatevi avanti!” e poi voltare lo sguardo verso un punto vuoto del nascondiglio.
 
“Fufufufu! Sei davvero una tipa in gamba. Mi piacciono quelle come te!” ridendosela di gusto, un nuovo arrivato elogiò l’astuzia della mora che lo aveva contattato.
 
DONQUIJOTE DOFLAMINGO: Era un uomo di 39 anni, alto e magro, dai capelli biondi e corti, il fisico ambrato e scolpito, in gran parte glabro e dal ghigno sprezzante, munito di una dentatura bianca e perfetta. Curiosamente nessuno sapeva il colore dei suoi occhi, infatti erano sempre celati da uno strambo paio di occhiali da sole dalle lenti rosse. Vestiva sempre in modo molto eccentrico: portava sin da ragazzino una grande giacca fatta di piume rosa (probabilmente di fenicottero, animale a cui erano associate anche le bandiere delle nazioni sotto il suo dominio), magliette e pantaloni dai colori sgargianti e scarpe nere a punta. Alle volte camminava in modo simile ai cowboy, a gambe larghe e con il baricentro basso. Aveva un carattere fortemente teatrale e l'abitudine di atteggiarsi ogni volta che faceva una dichiarazione. Affrontava qualsiasi situazione con arroganza e non provava mai paura o sgomento. Era un menefreghista totale e credeva solo nella legge del più forte; per questo perdeva facilmente interesse nelle cose che non lo interessavano, disprezzando chiunque fosse più debole di lui e non tollerava la gente che fallisce agendo per conto suo. Inoltre non credeva nei sogni perché erano solo inutili.
 
“Zeahahah! Chi si sarebbe mai immaginato che avrei avuto l’occasione di incontrare qualcuno con un piano più intricato del mio!” mentre si faceva avanti, un altro pericoloso individuo si alzò tanto di cappello all’idea che la Sandtimes aveva avuto.
 
MARSHALL D- TEACH/BARBANERA: Era un uomo di corporatura enorme e massiccia con l'aspetto di un vero e proprio pirata. Aveva capelli neri ricci, una bandana, un naso pronunciato ed una barba incolta nera, oltre a dei denti poco curati. Indossava un lungo giaccone nero con tanto di spalliere dorate tenuto aperto e una camicia rossa anch’essa aperta in modo da mostrare un petto peloso e panzone, e un orribile collana di perle nere stretta al collo, mentre le gambe erano protette da bermuda verdi tenuti fermi da una fascia gialla su cui era appesa un paio di pistole e ai piedi lucide scarpe di pelle nera. Forte, spietato, astuto ma anche ghiotto di crostate alla ciliegia, queste qualità e altre ancora erano quelle di questo potente e terribile pirata che, con incredibile scaltrezza, aveva ottenuto un potere immenso. Teneva molto ai suoi compagni e credeva nei sogni e detestava quelli che non tenevano in considerazione i compagni. Malgrado questo, era spietato e non esitava un istante ad uccidere i suoi avversari senza provare alcun rimorso.
 
“Tsk! Ancora una volta mi ritrovo a dovervi incontrare. Se la cosa non fosse interessante, me ne sarei già andato!” si lamentò un altro individuo poco raccomandabile mentre tirò una boccata al suo sigaro.
 
CROCODILE: Era un uomo alto due metri e mezzo, che sfoggiava un elegante completo costituito da una camicia bianca coperta da un gilè arancione a quadrettoni, un lungo pantalone nero e lucide scarpe di pelle nera mentre sulle spalle teneva un’elegante pelliccia nera. La mano sinistra era assente ed era sostituita da un gigantesco uncino dorato; inoltre sfoggiava una vistosa cicatrice orizzontale sul viso, una pelle dalla carnagione grigia, dei capelli neri e in parte violacei tutti tenuti all'indietro. Scaltro, sicuro di e manipolatore, erano queste le principali abilità di quest’uomo che un tempo aveva ingannato un’intera nazione spacciandosi per un benefattore ma che in realtà voleva prendere orchestrando un colpo di stato.
 
“Perché io, il potente Ener, devo entrare in contatto con esseri così inferiori!” fece disgustato un individuo la cui follia era tale da credersi un dio.
 
ENER: Era un uomo piuttosto alto e dal fisico asciutto e abbastanza muscoloso dalla carnagione molto chiara. Sulla schiena aveva quattro tamburi con raffigurate delle tomoe, da cui poteva generare tre bestie elettriche. Altra peculiare caratteristica di Ener erano i suoi lobi, notevolmente allungati e al termine dei quali erano attaccati degli orecchini d'oro. Sulla testa portava una bandana di colore bianco che celava dei capelli biondi e ricci. Girava sempre a torso nudo ed indossava dei pantaloni in stile orientale di colore arancione con striature nerastre che terminavano stringendosi presso le caviglie. Attorno alla vita aveva due fasce, una celeste e l'altra blu. Non portava le scarpe, però indossava una gran quantità di braccialetti, anelli e cavigliere, tutti di oro puro. Folle, narcisista e megalomane, quest’individuo si credeva un potente dio e, per questo, riteneva che ogni sua azione fosse lecita e per questo compiva tutto quello che voleva senza scrupoli e non curandosi di quello che succedeva intorno a lui. Disponeva effettivamente di un potere assurdo ma, di fronte a qualcuno che poteva contrastarlo, perdeva parte della sua sicurezza anche se per poco. Sapeva anche riconoscere i meriti altrui ma doveva prima guadagnarsi il suo rispetto.
 
 
CRASHX3!
 
Poi la parete sopra le teste dei presenti venne spaccata e tre individui molto pericolosi e dall’aspetto umanoide, si fecero avanti.
 
“Ohohoh! Guarda quanti moscerini che ci sono qua!” ridendosela come suo solito, il terribile tiranno spaziale, Freezer guardò i presenti dall’alto in basso, perché si riteneva il più forte.
 
FREZEER: Si presentava con un minuto e androgino corpo poco muscoloso e del tutto bianco, dalla lunga coda. Le labbra erano viola scuro, i perfidi occhi rosso sangue e poi c'erano delle sporgenze ossee viola acceso sulle spalle, sugli avambracci, sulle ginocchia, e sul centro della testa.
Era uno dei temibili demoni del Freddo, considerati come gli esseri più potenti dell’universo. Questo fino a quando un certo Saiyan non lo sconfisse e poi fece lo stesso con i suoi familiari dando così inizio a un odio viscerale del tiranno spaziale nei suoi confronti.
 
“Ahahah! Sembra proprio che qui siamo noi i più forti!” se la rise colui che si riteneva essere l’essere perfetto, il terribile Cell.
 
CELL: Era una creatura umanoide dall’aspetto vagamente simile a quello di un grosso insetto. La maggior parte del corpo era verde e tempestato da punti neri. Dietro la schiena aveva un paio di enormi ali nere di insetto che poteva usare anche per volare e poco più sotto c’era una coda a pungiglione che un tempo usava per assorbire le creature con cui veniva a contatto. aveva due grosse corna d’insetto verdi che coprivano il cranio nero mentre il volto era bianco latte e i freddi occhi rosa fissavano tutti dall’alto in basso.
Nato dai folli esperimenti del Dottor Gelo, questa creatura fu creata usando il DNA di Goku e soci, Freezer compreso, con l'intento di dar vita all'essere più potente della galassia ma, per poter divenire tale doveva prima assorbire i cyborg C17 e C18, costretto a tornare nel passato perché il Trunks del futuro distrusse i due cyborg nel suo tempo e quindi per raggiungere il suo obiettivo dovette scontrarsi con Goku e compagni. Quando ottenne infine il corpo perfetto (in parte a causa del suo DNA Saiyan) prima di distruggere la Terra sfidò Goku e compagni nel Cell Game per dimostrare a loro e a sé stesso che era lui il più forte. Capendo che il piccolo Gohan era più forte di lui decise di autodistruggersi portando con sé tutti i terrestri, ma Goku si sacrificò per salvare tutti loro. Purtroppo Cell, possedendo le cellule di Junior, che era in grado di rigenerarsi, tornò come nuovo e i teletrasportò sulla Terra per distruggere il resto dei guerrieri Z, ma Gohan riuscì a sconfiggerlo definitivamente. Anche se era finito negli inferi, più e più volte aveva tentato di tornare sulla Terra e finire il suo compito, ma i Saiyan l’avevano sempre miseramente sconfitto.
 
“Non dite sciocchezze. IO sono il più potente qui!” ma non vantandosi per niente, il terribile demone rosa che era stato l’unico a far saltare in aria la Terra, si riteneva superiore a tutti i presenti.
 
MAJIN BU: era una curiosa creatura umanoide dal minuto corpo interamente rosa su cui erano presenti diversi buchi da cui, quando si arrabbiava, usciva del fumo. Sulla testa spuntava uno strano codino che poteva allungare e usare per afferrare le sue prede. Gli occhi erano rossi con sclera nera ed erano tutt’altro che rassicuranti. Indossava solo dei pantaloni bianchi tenuti fermi da una cintura nera su cui era incisa una M.
Era una creatura nata dalla folle mente di un potente mago che milioni di anni fa decise di prendere il controllo dell’universo e creò quest’essere indistruttibile e dalla potenza inesauribile. Tuttavia, ben presto si rese conto che la creatura era pericolosa anche per lui, così decise di sigillarla e di spedirla sul pianeta che avrebbe poi invaso successivamente ma fu fermato dalle divinità Kaioh che lo uccisero ma non osarono distruggere il sigillo per paura di trovarselo nuovamente contro.
Dopo milioni di anni, il figlio del mago riuscì a sciogliere il sigillo e cercò di usare la creatura per i suoi scopi ma questa si ribellò e lo uccise per poi iniziare a distruggere tutto senza riserve.  Era addirittura riuscito a distruggere la Terra ma, grazie alle magiche sfere del drago, fu ricostruita e tutti i suoi abitanti tornarono in vita e poi contribuirono tutti a distruggerlo con una potente Genkidama. Questo avvenne in un universo parallelo a quello corrente e questo spiegava perché nessuno lo conoscesse.
Era in grado di assimilare qualsiasi cosa aumentando la sua forza ed era anche dotato di una notevole abilità di osservare tanto che poteva imitare le tecniche altrui dopo averle viste una sola volta.  
 
KAPOM CRASH!
 
Un’altra parete venne fatta saltare in aria con un semplice pugno e un colosso che era l’incarnazione della distruzione si fece avanti.
 
“Kakaroth! Dove si trova Kakaroth!” avanzando con passi che facevano tremare le pareti del nascondiglio, il leggendario Super Saiyan si guardò in tutte direzioni, sperando di trovare colui che odiava di più al mondo.
 
BROLY: Si presentava come uno schizzato privo di autocontrollo che sapeva ripetere quell'unica parola. Possedeva un corpo imponente pieno di muscoli gonfi e pompati, i capelli sparavano tutti diritti e indomabili ed erano di un biondo che sfumava sul verdastro, gli occhi erano completamente bianchi e folli e non mancavano i pantaloni a bassa vita larghi sulle gambe, degli stivaletti rossi, e collane e bracciali d'oro su petto e braccia.
Nato lo stesso giorno di Goku, fu subito ritenuto pericoloso a causa della sua potenza già fin troppo elevata; inoltre era stato messo vicino al piccolo Goku che non faceva altro che piangere e questo generò un forte trauma per il piccolo che ancora ora non riusciva a dimenticare quei singhiozzi che lo facevano esplodere di rabbia. Sopravvisse all’esplosione del suo pianeta grazie a una barriera che generò inconsciamente e crebbe sviluppando un istinto feroce e sanguinario che costrinse il padre Paragas a creare un dispositivo che lo tenesse sotto il suo controllo. Ma quando la sua strada e quella di Goku si incrociarono di nuovo, la sua rabbia ebbe la meglio e iniziò una battaglia furiosa contro Goku e compagni che rischiarono di perdere contro di lui ma, unendo le forze, riuscirono a sconfiggerlo e a eliminarlo.
Era dotato di una potenza assurda che era sempre in continuo aumento ed era tale da poter distruggere un’intera galassia.  
 
“Sei terribilmente ripetitivo. Se non fosse che la bellezza ci ha chiesto di portarti qui illeso, ti avrei già fatto fuori!” commentò disgustato il cosiddetto Cyborg perfetto mentre si metteva i capelli all’indietro.
 
SUPER C-17: Era un alto e pallido moro dai lunghi capelli che teneva all’indietro salvo per un ciuffo ribelle che rimaneva in avanti mentre gli occhi erano di un freddo azzurro. Indossava un aderente maglia nera che lasciava scoperta la parte alta delle braccia mentre alle mani indossava guanti neri sui cui palmi erano presenti dei bottoni rossi. Le gambe erano protette da aderenti jeans chiusi da una cintura di cuoio mentre ai piedi calzava degli stivali neri. Non manca una bandana rossa appesa al collo.
Era il cyborg perfetto nato dalla fusione di due C-17 ed era stato concepito come l’essere artificiale perfetto e invincibile. Era in grado assorbire l’energia lanciatagli contro e farla sua ma per farlo era necessario tenere le braccia alzate e questo lo rese un facile bersaglio per Goku che, intuito il suo punto debole, ne approfittò per colpirlo ed eliminarlo. 
 
“Mi tocca anche collaborare con i Saiyan. Che onta!” al solo pensiero l’organismo parassita Tsufuru sentiva la rabbia salirgli in corpo.
 
BABY: Era una creatura umanoide dal corpo blu scuro mentre il petto, le mani e la testa che terminava con una sorta di ciuffo, erano azzurro chiaro. Sulle spalle crescevano delle escrescenze dorate simili a spalliere e le stesse erano presenti ai polsi e alle caviglie. Infine gli occhi erano protetti da lenti blu e ai lati della testa aveva una decorazione rossa.
Era un organismo parassita creato dagli Tsufuru, i precedenti abitanti del pianeta Vegeta che fu invaso dai Saiyan che li sterminarono e lo occuparono. Prima della totale estinzione, gli Tsufuru dettero vita a questa creatura con lo scopo di distruggere i Saiyan e conquistare l’universo.
Baby aveva l’abilità di entrare nei corpi altrui e di controllarli a piacimento, inoltre era anche in grado di controllarli a distanza. Disponeva di un’ampia conoscenza scientifica e di notevoli abilità rigenerative.   
 
“Conserva questa tua rabbia per quando metteremo le mani su quei dannati scimmioni, ora abbiamo un debito da saldare con quella donna!” lo riprese la più potente delle manifestazioni dell’energia negativa nata dalle sfere del drago.
 
LI SHENRON: Si presentava come un drago umanoide tutto bianco e dalle sporgenze ossee nere che spuntavano da ogni suo arto e dalla schiena. In viso si notavano un paio di baffetti a punta sempre bianchi, gli occhi dall'iride rosso sangue e sul capo facevano capolino un paio di corna enormi che lo facevano sembrare un diavolo più che un drago. Era nato quando le sfere vennero usate per riportare in vita le persone uccise da Freezer e dai suoi uomini, sul pianeta Namecc. Si presentava nella forma in cui ha ingoiato tutte e sette le sfere del drago.
 
“Sono impressionato. Non immaginavo esistessero Saint e Sciamani!” dietro di lui c’era un altro individuo che stava discutendo tranquillamente con altri due e, altri non era che il più potente Soldier della storia.
 
SEPHIROTH: Il leggendario spadaccino di un mondo lontano era un alto uomo dai lunghi e ordinati capelli color dell’argento che illuminavano il bellissimo viso ambrato e messo in rialto dagli occhi azzurri che potevano diventare verdi. Indossava una lunga giacca bianca che copriva un gilè nero aperto mentre le gambe erano protette da aderenti pantaloni neri e gli stivali militari dello stesso colore sembravano parte di essi. Appoggiata alla sua sinistra vi era la leggendaria e letale Masamune, una delle katane più potenti e lunghe mai esistite.
 
“Uhuhuh! Io, però, sono il migliore. Nessuno è paragonabile a me!” non vantandosi per niente, colui che un tempo aveva ricoperto la carica di Grande Sacerdote riteneva di essere il più potente in assoluto e credeva di non avere rivali.
 
SAGA DI GEMINI: Era un alto uomo dalla carnagione ambrata, dai lunghi capelli grigi che quasi toccavano terra e dagli occhi blu velati da un colore rossastro. Il cloth d'oro del terzo segno zodiacale, dai lineamenti spigolosi e squadrati che la rendevano resistente ed impenetrabile, lo rivestiva da capo a piedi creando intorno alla sua persona un alone dorato che sembrava quasi una seconda pelle. Il suo elmo aveva la particolarità di avere due volti ai lati delle orecchie: Su quello sinistro si notava un viso che sorride sereno e felice, su quello destro una faccia che ghignava perfidamente e in modo diabolico.
Era il più potente dei dodici Gold Saint al servizio della dea Atena ma aveva tradito e cercato di ottenere il potere. Disponeva di incredibili poteri psichici e mentali, era inoltre in grado di manipolare lo spazio tempo a piacimento e, a detta di molti, era anche in grado di distruggere persino la Via Lattea. Questo, unito alla sua terribile astuzia e crudeltà, lo rendeva un avversario davvero ostico.
 
“Eheh! Su questo ne possiamo discutere. Sarai anche il Saint più potente ma non potrai mai raggiungere me!” ma il più potente degli sciamani lo appoggiò solo in parte, perché si riteneva il più potente in assoluto.
 
HAO ASAKURA: Apparentemente era un giovane ragazzo dai lunghi e lisci capelli castani e dal sorriso tranquillo ma si sa, le apparenze ingannano. Il petto scolpito e ambrato era in parte coperto da una lunga vesta indiana bianca mentre le gambe erano protette da lunghi pantaloni rossi. Era considerato lo sciamano più potente del mondo, il solo ad aver raggiunto la perfezione nei cinque elementi dell’arte dello sciamano. Il suo spirito era un antico spirito del fuoco, grazie al quale poteva fare di tutto. In realtà aveva circa 1000 anni ed era animato dal folle desiderio di creare un mondo fatto solo di sciamani e di sterminare le persone comuni.
 
“Vuoi per caso che te lo dimostri facendoti a pezzi?” ma il potente Gold non sopportava l’arroganza del castano ed era pronto a dimostrargli la sua superiorità.
“Sempre se non sarò io a farti a pezzi per primo!” ma per Hao era un vero e proprio invito a nozze ed era già pronto a incenerirlo.
 
“Vi prego signori, non litigate per motivi così futili. Siete i migliori del vostro campo, mentre per quanto riguarda il più forte, lo decideremo più tardi!” ma mettendo la sua Masamune davanti ai due, Sephiroth li invitò a rinviare le scaramucce a dopo. In quel momento c’era altro che lo interessava.
“Per me non ci sono problemi!” lasciando momentaneamente perdere, Asakura preferì seguire il consiglio dell’argentato, tanto non aveva nessuna fretta.
“Tsk! Ma non credere che sia finita qui!” anche Gemini decise di lasciar perdere per il momento ma non intendeva far passare la provocazione del ragazzino che aveva davanti.
 
“Sono tipi interessanti ma a volte sono molto infantili. Non credi anche tu Malfork?” contento di essere riuscito a calmarli per un po’, l’argentato tirò subito le sue prime conclusioni sui due futuri alleati per poi rivolgersi a qualcuno che li seguiva.
 
“Gli umani sono sempre infantili amico mio e tu sei una rara eccezione alla regola!” gli rispose con voce atona un misterioso individuo mascherato ritenendo il suo interlocutore come una delle rare eccezioni di uomo davvero maturo.
 
MALFORK: Si presentava come un alto ragazzo il cui volto era celato da una maschera di ferro che aveva delle fessure per occhi e bocca. Indossava un lungo cappotto di pelle foderato in rosso mentre le gambe erano protette da aderenti pantaloni di pelle nera e da stivali di cuoio. Dietro la schiena era appeso un enorme tridente nero dalle punte rosse mentre al fianco pendeva una katana nera che recava il simbolo di un clan ninja ma era così logorato dal tempo che non era possibile capire quale fosse.
 
“Lieto di saperlo. Così possiamo collaborare meglio!” commentò Sephiroth che sembrava rispettare questo misterioso individuo.
“Questo fino a quando perseguiremo il medesimo obiettivo, altrimenti a quest’ora ti avrei già divorato!” ma il tipo mascherato concordava solo in parte, rivelando inoltre di essere cannibale.
“Peccato che i demoni assimilatori come te divorino solo coloro di cui percepiscono la paura!” gli rispose lo spadaccino che non aveva mai provato quell’emozione ma, anzi, era lui a generarla.
“Questo è un altro motivo per il quale ti trovo interessante!” gli rispose il misterioso Malfork che si rivelò essere addirittura un demone.
 
“E loro chi sono?” mantenendo la sua espressione impassibile, Pain non aveva mai visto nessuno di loro.
“Non ne ho idea!” gli rispose Konan che mantenne la guardia alta.
 
“Sono alcuni degli invitati alla piccola riunione che si sta per tenere!” ma a rispondere alla domanda del leader di Alba ci pensò Kaeleena facendo capire di essere stata lei a convocarli qui.
“Vuoi dire che ne arriveranno altri?” le chiese Tobi con un’espressione assai contrariata. Per i suoi gusti c’erano troppi seccatori.
“Altri due, mentre altri invitati assisteranno attraverso questi portali!” gli rispose la mora che schioccò le dita facendo apparire una serie di portali dorati da cui era possibile vedere i volti di altri individui che, per motivi di tempistica, non potevano essere fisicamente presenti “Ma prego signori, accomodatevi!” e dopo averle nuovamente schioccate, fece apparire una trentina di troni di pietra e invitò tutti ad accomodarsi.
 
“Smettila di perdere tempo donna e dimmi dove si trova Kakaroth!” ma Broly non aveva tempo da perdere con queste cose. Il suo unico interesse era distruggere tutto a partire dal suo odiato coetaneo, nato nello stesso identico giorno.
“Tranquillo, te lo dirò ma prima dovrai ascoltarmi!” Kaeleena lo fissò tranquillamente senza alcun timore e lo invitò nuovamente a sedersi “Oppure vuoi che ti faccia cadere nuovamente nella caverna in cui ti ho tenuto a stecchetto per due mesi?” e sapeva già come domare l’indomabile Super Saiyan.
“Osi sfidarmi?” che la fissò con occhi collerici ed era prossimo ad esplodere.
“Si!” ma la mora glielo disse in faccia senza alcun timore “E, se non farai il bravo… mi costringerai a farti molto male!” e assumere uno sguardo cupo e freddo da far accapponare la pelle a chiunque, ma sicuramente non a Broly.
“O-Ok! Sei tu il Boss!” ma, a sorpresa, il terribile Super Saiyan divenne di colpo docile e ubbidiente. Era fin troppo chiaro che temeva per davvero la donna^^.
 
“Porca miseria! Che donna!”
Di fronte a una simile dimostrazione, i presenti non poterono fare a meno di fissarla con occhi sgranati. Avevano percepito tutti la forza del gigante ma non si sarebbero mai aspettati una simile reazione da parte sua^^.
 
“Ehi Itachi io ti consiglio di sposartela subito. Una così non la trovi da nessuna parte!” avvicinatosi al partner, Kisame gli consigliò vivamente di smetterla di fare il prezioso e di sposarsi la mora che era per davvero una donna unica.
“Questo devo deciderlo io!” gli rispose l’Uchiha mantenendo la sua freddezza “E pensare che stavo per andare in suo aiuto!” ma in cuor suo si era preoccupato parecchio per lei e stava per andare a soccorrerla come un prode cavaliere^^.  
 
“Ehi bellezza chi sono i tipi cattivi che dovrebbero sedersi lì?” mentre era comodamente seduto sulla sua poltrona dal colore buffonesco, il clown dell’incubo, Joker, di cui si vedeva solo il volto ghignante, chiese alla mora chi erano i due assenti.
 
“Chiunque siano, non sono molto educati. Un gentiluomo deve sempre spaccare l’orologio!” commentò Lex Luthor che riteneva la puntualità la cosa fondamentale.
 
“Concordo. La puntualità è fondamentale!” assolutamente d’accordo con lui, Victor Von Doom la riteneva una qualità fondamentale.
 
“Ma noi siamo qui!” disse una nuova voce mentre su uno dei troni vuoti apparve un individuo dal volto coperto da un cappuccio “Piacere di conoscervi signori, il mio nome è Cancer e sono qui a rappresentare il CP9!” rivelando il suo nome e chi rappresentava.
 
CANCER: Indossava un elegante completo nero con tanto di camicia, cravatta e scarpe nere, mentre sul petto aveva una medaglia al valore. Teneva inoltre un lungo mantello blu scuro munito di cappuccio che gli celava la parte superiore del volto. Non aveva segni particolari e quello che si poteva vedere del volto era un sorriso freddo e privo di compassione.
 
“Per essere precisi, siamo arrivati qui per primi ma sembra che nessuno di voi ci abbia notato. Io invece sono Inferno, molto piacere!” seguito poi da un altro essere dall’aspetto demoniaco che rivolse a tutti un educato cenno col capo.
 
INFERNO: Si presentava come un alto demone rosso di circa due metri e mezzo e dagli spietati occhi verde acido. Il corpo muscolo era coperto da un completo Armani bianco, mentre i piedi caprini erano scoperti. Sulla testa facevano capolino un paio di enormi corna verdi mentre le enormi ali di pipistrello erano nere con dei bassorilievi verdi che raffiguravano dei volti che fissavano con invidia tutto quello che avevano intorno e per finire la lunga coda nera di muoveva per conto proprio.
 
“Eravate qui da prima di noi?” nel sapere questo Zetsu bianco li fissò assai colpito “Come avete fatto a eludere la nostra capacità di percezione?” quello nero lo voleva sapere a tutti i costi.
“Non rivelo i miei segreti a meno che non mi dai qualcosa per cui vale la pena parlare!” ma Cancer fece il prezioso e non avrebbe aperto bocca.
“Ci sono tanti modi per bypassare un’abilità così scadente che non merita nemmeno la mia invidia!” mentre Inferno fece il vago ritenendo, però, l’abilità del ninja assai patetica.
“Antipatici!” dissero le due parti offese che se la legarono al dito.
 
“Fufufufu! Un agente governativo e un demone? Che strana accoppiata!” commentò Doflamingo divertito dal curioso duo appena apparso.
“Agente governativo dici?” ma Cancer lo fissò con sufficienza ritenendolo uno sciocco “Ti sbagli mio caro drago celeste. Io sono qualcosa di molto di più!” e lo fissò con un ghigno freddo rivelando senza problemi la vera identità del biondo pirata.
“Che cosa?” e questo fece incrinare il sorriso del demone celeste che concentrò le sue attenzioni sul tipo incappucciato mentre i pirati presenti lo fissarono con una certa curiosità.
“Ops, l’ho detto ad alta voce, non volevo!” se la rise l’uomo incappucciato che fece finta di niente.
“Non volevi? E invece l’hai fatto e voglio sapere come fai ad esserne al corrente!” ma il capo del clan Donquijote pretese di sapere come lui sapesse la sua vera identità visto che solo le alte sfere della Marina ne erano a conoscenza.
“E se mi rifiutassi?” gli chiese l’incappucciato mentre le ossa delle dita schioccarono in maniera sinistra.
“Ti forzerò a farlo!” gli rispose il demone celeste alzandosi dal suo trono, già prossimo a muovere le dita “Ma che… No! No! NO!” ma si bloccò di colpo e divenne pallido in volto come se avesse appena visto un fantasma.
“Ehi, ma che gli succede?” Crocodile non gli aveva mai visto quell’espressione e non capiva che cosa gli stesse succedendo e di sicuro non intendeva soccorrerlo.
“Non ne ho idea, ma sembra un potere interessante!” Teach ne sapeva quanto lui ma già fremeva dalla voglia di impossessarsi di un simile potere.
“Mhm!” Ener invece rimase in silenzio ad osservare senza battere ciglio.
“Un’illusione!” essendo un esperto in materia, Itachi ritenne che il tipo vestito da fenicottero fosse vittima di una potente arte illusoria.
“No, è qualcos’altro!” ma Tobi smentì la sua teoria, perché vedeva che il flusso del chakra di Doflamingo era perfettamente regolare ma non capiva di che cosa si trattasse.
“Telepatia eh? Questo sì che è un potere interessante!” il misterioso Malfork invece capì subito di che cosa si trattava e sotto la maschera stava sorridendo malignamente.
“Forse il tipo sarà fisicamente forte, ma la mente, senza il giusto allenamento, non può essere difesa!” Sephiroth la pensava come lui e riteneva il pirata un idiota.
“Tsk! Patetico!” per uno come Saga questo non era un problema. Lui avrebbe resistito senza problemi.
“Ecco perché dico che gli umani sono patetici!” commentò Hao che aveva avuto l’ennesima conferma della debolezza degli umani che sapevano solo dare fiato alla bocca.
 
“Signor Cancer, la prego di smetterla. Questa è una riunione, non una camera di tortura. Perciò la invito a smetterla e a rimettersi a sedere e, magari, a mostrare il suo volto!” a interrompere quella scena ci pensò Kaeleena che, da brava mediatrice, invitò il misterioso individuo a smettere di giocare col demone celeste e, in caso contrario, avrebbe preso seri provvedimenti.
“Se me lo chiedi con una tale gentilezza, non posso fare altro che obbedire!” l’incappucciato volle essere clemente e lasciò libero il pirata che cadde ansimante in ginocchio “Per quanto riguarda la richiesta di togliermi il cappuccio, però, devo rifiutare. Se vedeste il mio volto, potreste scambiarmi per qualcun altro!” e rimessosi a sedere, fece capire che non intendeva mostrare il suo viso.
“Uhuhuh! Mi sorprendo che non hai fatto notare che qui, oltre a te, ci sono altri tre individui che stanno celando il loro volto. Che c’è signori? Siete forse timidi? Oppure non volete che i miei occhi colmi d’invidia vi vedano?” mentre Inferno gli fece notare che tra i presenti, c’erano altri che tenevano il volto coperto e, ancora una volta, aveva usato la parola invidia.
 
“Se vuoi vedere il mio volto, basta chiedere!” Dottor Doom non si fece problemi a togliersi la maschera mostrando un volto sfigurato da cicatrici metalliche e la cosa impressionò non poco i presenti.
“Sei assai particolare amico!” commentò Malfork con tono divertito “Anch’io indosso una maschera per non essere confuso con qualcuno che conoscete!” per poi dire il motivo per cui celava il suo volto “Però, se un Maou mi chiede di mostrare il mio volto, potrei anche cambiare idea. Prima, però, rispondi a una mia domanda: quale Maou sei?” ma di fronte al demone rosso mostrò un comportamento più rispettoso ed era anche ben disposto a togliersi la maschera.
“Maou? Che cosa vuol dire?” gli chiese Sephiroth che non conosceva il significato.
“Vuol dire Re dei Demoni!” gli rispose Inferno stesso che ghignò divertito mentre si alzò dal suo trono “Mi chiedi quale Maou sono? Tutti e nessuno. Io sono il frutto dell’unione delle anime di tutti i Maou esistiti che hanno sempre condiviso un unico sentimento negativo: l’invidia verso i le creature benedette dalla luce divina!” spiegando a grandi linee la sua reale e terrificante natura lasciando molti senza parole.
 
“AAAAAAHHHH! IL DEMONIO È QUI! GRANDE JASHIN IL GIORNO DELLA GRANDE MATTANZA È ARRIVATO!” quello più scioccato fu Hidan che si alzò di colpo dal suo trono e sollevò le mani al cielo con un volto estasiato “È giunto il momento di mostrarti la mia devozione!” e stava per fare una delle sue scemenze legate al suo culto.
 
BONK!
 
“AHIA!” ma per fortuna ci pensò il suo partner a metterlo a tacere con un poderoso pugno in testa^^.
“Scusatelo è ritardato!” Kakuzu si scusò da parte sua e lo forzò a sedersi e a non rompere più^^.
 
“AHAHAHAHAHAH! Questa era bella! AHAHAHAHAH!” e quest’uscita fece ridere Joker come un matto. Scene come questa lo facevano ridere sempre.
“ZEHAHAHAH! E così abbiamo un Re dei demoni tra di noi. Molto interessante. Ho la tentazione di sfidarti e di far mio il tuo potere!” mentre Teach si dimostrò molto interessato al potere del demone che aveva davanti. Era sicuro che fosse immenso.
“Un demonio eh? Allora, in quanto Dio dovrei infliggerti la mia punizione non credi?” credendosi un dio, Ener riteneva giusto dover affrontare e sconfiggere quell’essere in modo da dimostrare la sua superiorità.
“Se sei un Maou, allora ti piegherò al mio volere!” con queste gelide parole Pain si alzò con un intento ben preciso in mente.
“Ahahah! Una battaglia è molto più divertente delle chiacchiere inutili!” Li Shenron non era nato per ascoltare inutili discorsi ma per distruggere tutto e quella gli sembrava un’ottima occasione.
“Ohohoh! Finalmente ci si muove un po’!” se la rise Freezer desideroso di iniziare un massacro.
“Perché no! Combattiamo e poi parliamo!” Cell era della stessa opinione.
“Uh!” battendosi il petto con i pugni, anche Majin Bu la pensava in questo modo. Voleva distruggere tutto senza pensarci troppo.
“Uhuhuh! Sarà interessante raccogliere qualche campione nuovo di zecca!” colto da questa bella idea Orochimaru voleva mettere le mani sui corpi di molti dei presenti.
 
“Avete finito di dire idiozie?” ma tra i presenti c’era qualcuno che stava iniziando a perdere la pazienza “Sedetevi immediatamente e usate quel poco cervello che avete per ascoltare quello che ho da dirvi!” ossia Kaeleena che fissò tutti con sguardo gelido mentre sotto i suoi piedi apparve un cerchio magico che si estese per tutto il nascondiglio “O ci penserò io a farvelo usare!” e le sue intenzioni erano tutt’altro che pacifiche.
“Ehi! Ehi! Datele retta. È meglio non farla arrabbiare!” Broly sembrava sapere quello che stava per succedere e, se un essere pericoloso come lui aveva paura, voleva dire che non era piacevole.
“Per favore signori, cerchiamo di essere più diplomatici!” per niente intimorito dal gesto della Sandtimes, Cancer si alzò nuovamente dal suo trono e dal suo corpo partì un’aura minacciosa.
 
“Per essere un semplice umano, hai un’aura davvero notevole!” nel percepirla, Super C-17 lo fissò con sguardo divertito e trovava incredibile che un semplice umano fosse così forte.
“Umano?” fece Cancer con un sorriso sul volto “Sbagliato, io non sono umano ma un reietto del Sole e, per vari motivi, ho abbandonato il mio mondo e sono venuto qui sulla Terra e ora ho preso il completo controllo del CP9 facendo fuori quella nullità di Spandam!” rivelando che in realtà era un soleano che aveva abbandonato il suo mondo e, con molta calma, si tolse il cappuccio che gli celava parte del volto.
 
“Ma… impossibile!”
E molti quando videro il suo volto, sgranarono gli occhi per lo shock.
“Che sbadato, ho dimenticato di dire una cosa molto importante. Io non sono di questa dimensione. Vengo da un’altra in cui gli eventi si sono svolti diversamente e, dove la rabbia e la sete di potere, invece di un paladino, mi hanno reso un criminale. Sono stato abbandonato da tutti, familiari compresi e ho perso colei che amavo e perché invece di essere la cura, sono diventato il morbo della morte desideroso di avere tutto quello che questo universo ha da offrire!” e, mentre si rimise il cappuccio, il misterioso Cancer avvisò i presenti che lui non veniva da quella dimensione e qui aveva un ruolo nettamente diverso “E non sono nemmeno il solo, vero Inferno e Malfork?” ma sapeva di non essere l’unico outsider di un’altra dimensione e si rivolse al demone rosso e al tipo con la maschera di ferro.
“Uhuhuh! Hai assolutamente ragione mio caro!” confermò Inferno che non negò una simile verità “Anch’io vengo da una dimensione alternativa dove ormai non esiste più nulla perché io ho cancellato ogni cosa, nutrendomi dell’invidia di tutto il creato!” rivelando senza problemi che era stato lui a distruggere tutto senza alcun riguardo.
“Idem per me!” fece Malfork mentre mise le mani dietro la nuca “Io sono un demone assimilatore: tutto quello che mangio diventa parte di me e la paura è quello che rende la mia vittima più gustosa!” e sfilarsi lentamente la maschera “Uno sciocco umano bramoso di potere mi uccise e commise l’errore di mangiare il mio cuore che è il mio nucleo vitale. Io non ho fatto altro che divorarlo dall’interno fino a quando non è rimasto più nulla di lui e poi, dopo aver ottenuto il suo corpo e i suoi poteri, ho divorato e fatta mia tutta la mia dimensione!” e mostrare così il volto che celava.
 
“No!” nel vederlo il volto di Itachi divenne più pallido dell’intonaco.
“Interessante!” invece Orochimaru tirò fuori la sua lunga lingua pieno di interesse.
“Ciao Itachi, è da molto che non ci vediamo!” rise Malfork che altri non era che SASUKE solo che il suo volto era attraversato da un diabolico sorriso fatto da zanne di una bestia e occhi di un freddo e spietato azzurro “Non desideri venire ad abbracciarmi?” che lo fissavano con fame.
 
“Che cosa hai fatto a mio fratello?” ma l’Uchiha, recuperato il suo autocontrollo, lo fissò gelido con tanto di Sharingan e voleva sapere che cosa aveva fatto a suo fratello.
“Io? Niente. È stato lui a fare tutto. Ha ucciso il suo maestro, poi è venuto a cercare te e, quando ha scoperto la verità, è piombato in un’oscurità più profonda e io ho semplicemente fatto il resto prendendo il suo posto!” e questo, senza il minimo tatto, gli rivelò che cosa era successo allo sventurato fratello minore di quella dimensione che ora non esisteva più.
“Uhuhuh! Quant’è bello sentire queste storie!” commentò Inferno che adorava sentire queste storie di sterminio totale.
“Siete leggermente disgustosi sapete?” commentò Luthor che, in quanto benpensante, riteneva quei discorsi fuori luogo.
“Quante lagne che fate!” commentò Magneto, il leader della confraternita dei mutanti che fino a quel momento era rimasto in silenzio “Voglio sperare che voi tre non abbiate intenzioni ostili anche nei nostri confronti!” per poi fissare severamente i tre outsiders il cui passato era tutt’altro che raccomandabile ed era sicuro che avessero in mente qualche piano segreto.
“Non ho nulla contro di voi. C’è solo una cosa che voglio: soddisfare la mia avarizia fino a quando non sarò pieno!” Cancer fu il primo a dire la sua e fece capire che era disposto a collaborare con loro fino a quando non sarebbe stato soddisfatto.
“Stessa cosa vale per me. Voglio solo trovare un’invidia più forte della mia e sono sicuro che in vostra compagnia, troverò ciò che voglio!” anche Inferno la pensava come il tizio incappucciato e non sembrava avere altri scopi.
“Io ho fame di paura e, pur di soddisfarla, mi va bene collaborare con voi. Ovviamente non siete nel mio menù quindi rilassatevi pure!” stessa cosa valeva per Malfork che fece intendere di non avercela con loro.
 
“Ero sicura che sareste stati ragionevoli signori!” commentò Kaeleena soddisfatta delle risposte dei tre “Immagino che anche voi abbiate degli scopi, degli obiettivi precisi ma che ognuno di voi abbia trovato degli ostacoli o meglio, degli scocciatori che vi hanno impedito di realizzare i vostri propositi. Ebbene, sappiate che costoro che vi hanno sconfitto e reso dei rinnegati, ora si sono uniti in un gruppo molto più grande, agguerrito e, ahimè, molto più compatto. Ora come ora, nessuno di voi è in grado di tener loro testa. Non metto in dubbio che siate forti, ma non siete imbattibili e questo è qualcosa che vi costerà la vita!” e poi arrivò al nocciolo della questione, ossia che in quel momento nessuno di loro poteva nulla contro i buoni che erano troppo forti per loro.
 
“Attenta a come parli ragazzina!” ma il discorso non era piaciuto al drago malvagio che la fissò malamente “Forse ora sono diventati un po’ più forti ma non sono invincibili. Se me li trovassi davanti, li annienterei subito senza nessun problema!” e, nel suo enorme ego, si riteneva invincibile.
“Davvero? Allora dimmi, come pensi di poter tenere testa a Gogeta? O alla Genkidama?” ma la mora lo invitò a tenere a mente la sconfitta precedente che aveva significato la sua scomparsa “Mentre tu Ener, come pensi di poter contrastare Rufy dal cappello di paglia ora che ha ottenuto un potere maggiore? Tu Doflamingo dovresti saperne qualcosa e lo stesso vale per te Crocodile. Oppure tu Saga di Gemini, come pensi di poter sconfiggere i tuoi ex compagni Gold Saint e i cinque Bronze che ora hanno raggiunto il Settimo senso? Oppure tu Lex Luthor che, sebbene dotato di incredibili conoscenze, non puoi nulla contro Superman, figurarsi la Justice League e nemmeno i signori Magneto e Destino possono nulla contro gli X-men o i Fantastici Quattro!” per poi fare lo stesso con alcuni dei presenti che avevano subito numerose sconfitte e i diretti interessati non ebbero nulla da ridire.
“In pratica, ci stai dicendo che siamo deboli e che al nostro attuale livello non possiamo fare nulla contro un solo gruppo, figurarsi contro tutti quanti!” con calma glaciale, Cell riassunse il discorso della Sandtimes che era fin troppo chiaro.
“E quindi che cosa consigli?” mentre Teach era curioso di sapere che cosa volesse proporre.
 
“Unire le forze!” e Kaeleena rispose con immenso piacere mentre i suoi occhi furono attraversati da un bagliore sinistro “Ognuno di voi ha notevoli conoscenze, fondi e risorse che gli altri non possiedono: quindi perché non le condividete con tutti gli altri? Create voi stessi un gruppo unito e invincibile!” ed espose il suo progetto a tutti quanti.
“Uhuhuh! Interessante!” nel sentire questa proposta Orochimaru ghignò diabolicamente. Avere conoscenze era sempre stata la sua ossessione e quell’offerta era assai ghiotta per lui “Ma dimmi un po’, tu che cosa ci guadagni? Quali sono i tuoi obiettivi?” ma sapeva anche che la mora aveva qualcosa in mente e, parlando a nome di tutti i presenti, le chiese che cosa voleva lei.
“Mi chiedi che cosa ci guadagno? La possibilità di essere vicina a lui!” e la Sandtimes indicò Itachi che non voleva lasciare per nessun motivo.
“Lo ripeto, sei folle!” l’Uchiha non riusciva a capacitarsi di una simile testardaggine da parte della mora che proprio non lo voleva mollare.
“Mai sottovalutare una donna innamorata!” gli rispose Kaeleena con un sorriso divertito.
 
“Ahahahah! Questo è il colmo!”
Ma quelle parole suscitarono l’ilarità della maggior parte dei presenti.
“Fufufufu! Quindi tu staresti facendo tutto questo solo per ottenere le attenzioni di quel tipo dall’aria stitica? Sei davvero divertente donna!” Doflamingo la fissò col suo solito sorriso bastardo e non credeva che la motivazione della mora fosse così cretina.
“Desideri le attenzioni di quel mortale? Perché accontentarti di così poco quando c’è un dio che potrebbe renderti la donna più felice del mondo!” mentre Ener la riteneva sprecata per l’Uchiha maggiore.
“Dio? Ma fammi il favore!” ma Pain riteneva di essere nettamente superiore al tipo con le orecchie lunghe e lo fissò col suo sguardo glaciale “Per quanto riguarda te, Kaeleena Sandtimes, non ti credo. So che vuoi sposare Itachi ma non credo che faresti una simile follia solo per ottenere le sue attenzioni. Parla, qual è il tuo vero scopo?” per poi rivolgersi alla Sandtimes imponendole di rivelare i suoi veri obiettivi.
“Il mio scopo è quello che ho detto!” gli rispose lei che non fece una piega “Ma non ho mica detto che vi ho riuniti per questo semplice capriccio. Io sono solo una messaggera di qualcuno di molto più potente che è interessato a vedere la sconfitta di questo gruppo che ostacola anche i suoi di piani e mi ha suggerito di riunire tutti voi rinnegati per realizzare il suo proposito!” e rivelò che dietro di lei c’era qualcun altro che voleva la totale disfatta dei difensori di quell’universo.
“Quindi agisci per conto di qualcun altro. E chi sarebbe?” e la cosa interessò non poco Sephiroth che volle saperne di più.
“Mi dispiace ma non posso dirvi nulla!” ma la mora negò loro una spiegazione “Saprete altri dettagli nel momento in cui accetterete la mia proposta e poi il suo nome dopo che avrete formato un vero e imbattibile gruppo!” che avrebbe dato solo se gli altri avessero rispettato le sue condizioni o potevano anche andarsene con un pugno di mosche in mano.
 
“In pratica o accettiamo o non sapremo mai nulla!” commentò Cancer divertito dalla cosa “Dimmi solo questo: colui che rappresenti è forte?” ma quello che lo interessava maggiormente era sapere se il loro futuro << Capo >> fosse degno di tale nome.
“Immensamente!” gli rispose la mora “Non l’ho mai visto combattere ma so questo: col solo 18% della sua forza è in grado di distruggere l’intera galassia in cui ci troviamo!” e fece intendere che questo misterioso essere era capace di fare questo e altro.
“Ma davvero?” e la cosa stupì no poco Baby che era rimasto in silenzio “Se quello che dici è vero, perché vuole perdere tempo con noi?” e non comprendeva il motivo di una simile perdita di tempo. Fosse stato al suo posto, non avrebbe perso tempo con loro.
“Ve lo spiegherò a tempo debito!” gli rispose la mora che si mantenne vaga.
“Uhuhuh! Sono curioso di sapere di chi si tratta!” commentò Cell desideroso di poter sfidare un simile essere.
“Ahahahah! Bu è curioso di sapere chi è!” la sola premessa fece emozionare Majin Bu che desiderava saperne di più.
“In pratica è una specie di divinità vero?” mentre Pain credeva di aver in parte capito la natura di questo loro capo.
“Zeahahah! Interessante. Davvero molto interessante!” quella premessa aveva completamente attirato l’attenzione di Teach e ne voleva assolutamente sapere di più.
“Uhuhuh!” mentre Saga e Hao si limitarono a ridere sotto i baffi.
Le reazioni degli altri furono più o meno simili e questo faceva capire che volevano entrare a far parte della baracca.
 
“Prendo i vostri commenti come un sì!” Kaeleena era sicura che in quel modo avrebbe attirato l’attenzione di tutti e si compiaceva di aver avuto ragione “Bene a questo punto possiamo dichiarare la nascita della nostra alleanza e, se non avete nulla da ridire, ho in mente un nome perfetto. Che ne dite di League of Renegades!” per poi proporre il nome di questa nuova e oscura alleanza che a suo parere era perfetto.
“Cioè Lega dei Rinnegati. Davvero molto azzeccato!” nel tradurla Cancer lo considerò un nome perfetto.
“Uhuhuh! Un nome invidiabile!” se la rise Inferno che trovava il nome perfetto per uno come lui.
“Suona così bene che mi sta venendo fame!” mentre Malfork sentiva un forte languorino nello stomaco.
“Ahahahah! Il nome è tutto un programma!” Hao lo trovava divertente e non vedeva l’ora di farne sfoggio.
“Bene. Ora che abbiamo fatto l’alleanza, possiamo passare alla seconda fase, ossia mettere a disposizione le nostre risorse per diventare più forti e poi potremo mostrarci ai nostri nemici!” soddisfatta dei commenti dei neo alleati, la mora ritenne opportuno di passare alla fase successiva.
“E non ci vuoi ancora dire chi è il gran capo?” ma Crocodile voleva andare al sodo. Aveva accettato di unirsi a questa lega ma ora esigeva di sapere i dettagli.
 
“Prima dobbiamo diventare un gruppo anche di fatto. Quando saremo diventati per davvero dei compagni, vi rivelerò tutto!” ma la Sandtimes fece capire che prima di vuotare il sacco avrebbe atteso che questo nuovo terribile gruppo diventasse compatto “Propongo di fare un brindisi alla nascita della League of Renegades!” e come prima cosa, bisognava festeggiare con un brindisi e davanti ai presenti apparirono una serie di coppe di tè verde fumante, visto che tra i presenti non c’era gente abituata agli alcolici “Salute!” e dette il buon esempio alzando il suo.
 
“Salute!”
Dissero tutti e mandarono giù la calda bevanda.
 
SPRUZZ!
 
Per poi sputarla di colpo in perfetta sincronia^^.
 
“M-Ma… Ma che schifo è?” disgustato come mai in vita sua, Saga volle sapere che diavolo aveva bevuto^^.
“Più che tè, sembra acqua di fogna!” mentre si teneva la bocca violentata, Hao la paragonò all’acqua delle fogne.
“Chi è che ha preparato uno schifo del genere!” Ener esigeva di sapere chi avesse tentato di avvelenarlo. Lo avrebbe ammazzato all’istante.
“Sacrificherò la sua vita al sommo Jashin!” ma anche Hidan era incazzato per essere stato avvelenato da una simile bevanda che gli aveva fatto accapponare la pelle.
“Giuro che lo disintegro il disgraziato che ha preparato questo schifo!” Li Shenron era pronto a fare una strage pur di evitare un avvelenamento del genere.
 
“Ehm… ecco, l’ho preparato io!” facendosi piccola, Kaeleena ammise di essere stata lei a preparare il tè “Scusatemi, non sono molto brava a cucinare!” ammettendo di avere questa grande lacuna, ossia che non sapeva cucinare^^.
 
“Tu non dovrai mai e poi mai avvicinarti a un fornello!”
Decidendo di mettere da parte la strage, l’intero gruppo impose alla mora quest’ordine. Di sicuro non volevano crepare per intossicazione alimentare^^.
 
“Cattivi!” ferita nell’orgoglio, la povera mora si rannicchiò depressa in un angolino^^.
Bella, intelligente e ostinata ma una schiappa ai fornelli. Mi sono innamorato di una donna assai particolare!” tenendosi una mano sulla faccia, Itachi si rese conto che il mondo era bello perché vario^^.
 
FINE FLASHBACK!              
 
 
“Quindi è così che è nata la League of Renegades!” mentre mangia un pezzo della pizza margherita che ha ordinato, Naruto inizia a tirare le somme di quello che ha appena scoperto “Ma perché Kaeleena ha creato questo gruppo e poi chi era il Capo?” e chiede ad Ash di chiarirgli questi dubbi.
“Era un suo capriccio!” gli risponde Ketchum con la sua Wurstel e patatine tra le mani “Non so com’è da voi, ma la nostra Kaeleena è sempre stata un po’ capricciosa, soprattutto sul suo rapporto con Itachi!” e gli spiega che la mora che è da loro ha un carattere molto particolare “Per quanto riguarda il capo: era un’entità oscura chiamata Primo che, secondo quanto ha detto lui stesso, è…” e va per dire chi era il capo della League of Renegades.
“Il fratello maggiore di Abhadon, nonché uno dei Caduti, quattro potenti entità che potrebbero competere con le due primarie e prenderne il posto!” ma Naruto lo anticipa facendogli capire che sa già di chi si tratta “Quindi ve lo siete trovato davanti vero?” ed è sicuro che hanno affrontato la terribile entità in uno scontro all’ultimo sangue.
“No. Quando hanno scoperto le vere intenzioni del Primo la League of Renegades si divise in due fazioni: una capeggiata da Itachi e Kaeleena e l’altra da Cancer. La prima si è unita a noi, l’altra ha assecondato per un po’ il volere del Primo e poi, sul più bello, l’ha abbandonato frammentandosi ulteriormente!” ma Ash lo sorprende rivelandogli che non ci fu nessuno scontro ma una scissione in due fazioni che hanno scelto una strada diversa.
“E noi sappiamo bene che fine hanno fatto Cancer, Inferno, Li Shenron, Sephiroth, Hao e Malfork. Attirati dal potere, si sono sottomessi ad Abhadon diventando sei dei suoi venti generali infernali dico bene?” avendo capito tutto Naruto ipotizza quello che hanno fatto i sei in questione insieme ad altri.
“Già. Giustamente li avete già affrontati!” e Ketchum ritiene che non ci sia altro da aggiungere su di loro “Immagino che stai pensando a Sauron vero?” e poi tira in ballo il Sandtimes perché è sicuro che stia pensando a lui.
“In effetti, è così. Di sicuro è diverso da quello che conosciamo ed è anche più piccolo di noi vero?” e il dobe glielo conferma ed è sicuro che il moro di questa dimensione ha avuto esperienze diverse da quelle dell’amico che conosce lui.
“Sicuramente il vostro non è nato all’interno di un gruppo di tipi poco raccomandabili che gli hanno insegnato tutte le loro mosse e che si è fissato con te molto più di tutti gli altri!” Ash gli conferma parte dei suoi pensieri facendogli capire che il loro Sandtimes/Uchiha è nato in quel gruppo poco raccomandabile “E anche qui è vostro coetaneo, perché la base della League of Renegades era l’isola del Tempo che è il dominio dei Sandtimes e lì il tempo trascorre molto diversamente. Per farti capire, dopo aver formato la loro alleanza, sono spariti per circa cinque mesi ma lì sono passati quasi sedici anni!” e gli spiega come hanno fatto i membri di questa lega a diventare più forti in poco tempo.
“Ho capito!” Naruto da quest’unica risposta e poi addenta l’ultimo pezzo della sua pizza con fare pensieroso per poi iniziare a sorridere.
“Come mai sorridi?” e il moro non comprende questo suo comportamento.
“Stavo pensando che il Sauron di qui, malgrado sia nato cattivo e abbia avuto esperienze diverse da quello che conosco io, è stato fortunato: ha conosciuto suo padre sin da piccolo e questo è sempre stato il desiderio nascosto del nostro che non ha avuto questa fortuna. E poi sono sicuro che è dopo aver conosciuto la Sofia di qui che ha capito la sua strada!” che il dobe gli spiega subito, in quanto sa che il suo destino è sempre stato legato a quello della donna gatto che, in un modo o nell’altro, ha sempre rappresentato un suo punto di riferimento tra luce e tenebra e ragione e pazzia.
“Eheh! Non serve che aggiunga altro!” e Ketchum non può che dargli ragione. Anche da loro la Rossi ha compiuto questo miracolo nel cuore del Sandtimes e non è certo una cosa da poco.
“Pikachu!” e anche il suo piccolo amico mentre sgranocchia alcune palline marroni fa capire di pensarla allo stesso modo.
“Beh direi che abbiamo fatto il pieno di energie. Andiamo a fare questa missione?” a questo punto il biondino si sente carico come non mai ed è pronto a svolgere questa missione.
“Con piacere!” gli risponde il moro rimettendosi in piedi “Ma prima paghiamo il conto!” ma non si dimentica questa piccolezza, infatti si alza e va al bancone a pagare il conto.
 
“Ahahahahah! Questa sì che è bella!” ma mentre stanno per andare via, una forte risata attira le loro attenzioni.
“E questo chi è?” nel metterlo a fuoco, Naruto ammette di non aver mai visto un tipo più strano in vita sua.
“Wade, da quanto tempo!” Ash invece lo saluta cordialmente. Ormai è abituato al suo modo di fare.
“Ehi piccolo è da un pezzo che non ci si vede. Da quella volta in cui quella pollastrella della tua donna ti tirò le orecchie fino a farle diventare grandi come quelle di Dumbo! Ahahah!” e staccando gli occhi dal suo I-Pad il mitico Deadpool fa il suo personale saluto al moro che tempo fa ha avuto una piccola lezione dalla sua dolce metà^^.
 
DEADPOOL WADE WILSON: È uno dei supereroi più curiosi che ci siano. L’intera persona è celata da un’aderente tuta rossa con spalle, lati e occhi sono neri. Sulla cintura su cui è disegnato il suo logo, sono appese una coppia di pistole con tanto di munizioni e qualche bomba a mano mentre dietro le spalle ci sono una coppia di katane. Il suo vero nome è Wade Wilson ed è un mercenario dall’esagerata parlantina.
Anni addietro scoprì di essere malato di cancro e venne avvicinato da un losco scienziato che gli promise di guarirlo a condizione che si sottoponesse a un esperimento di mutazione. Gli fu impiantato il fattore rigenerante di Wolverine che, in teoria, gli avrebbe dovuto guarire la malattia. Il risultato fu, però, molto diverso: infatti, il suo corpo fu interamente divorato dal gene ma il tumore che aveva in corpo impedì che ciò divenisse mortale. Il suo corpo assunse un aspetto grottesco (e questo è anche uno dei motivi del perché indossa sempre la tuta), inoltre il cancro gli fece sviluppare una serie di personalità che quasi sempre interagiscono tra di loro.
Essendo una specie di copia di Wolverine, è dotato di un potente fattore rigenerante che lo mantiene in vita rigenerando in continuazione il cancro che, ironia della sorte, lo mantiene in vita. Vanta inoltre di un vasto repertorio di armi che usa per le sue missioni e nella cintura ha inserito uno speciale congegno che gli permette di teletrasportarsi entro un certo raggio d’azione.
Inoltre è uno dei pochi personaggi esistenti in grado di sfondare la quarta parete, cioè è consapevole di essere in un fumetto o meglio, di essere in una fan fic^^.
Gli piace di tutto ma la sua passione sono i chimichanga, ossia i tacos di cui è ghiotto e li menziona molto spesso anche mentre combatte^^.
 
“Per favore, non me lo ricordare!” nel ricordare quel particolare evento, il povero Ash sente ancora i brividi lungo la schiena^^ “Piuttosto, come mai sei qui? E chi sono i la ragazza e il bambino, per di più nudo, che sono con te?” ma preferendo cambiare discorso nota che il particolare eroe in rosso è in compagnia di persone che non aveva mai visto prima.
“Piacere di fare la vostra conoscenza. Mi chiamo Najimi Ajimu mentre lui è Baby Beel!” e una di queste si presenta con un inchino e un bel sorriso sulle labbra.
 
NAJIMI AJIMU/MISS PACE DEI SENSI: Si presenta come una bella ragazza dalla carnagione chiara abbinata a lunghi capelli castani e occhi marroni che trasmettono tranquillità. I lunghi capelli sono legati da due nastri gialli, mentre il sinuoso corpo è protetto da un’uniforme scolastica da marinaio composta da una camicia rosa chiaro, un assetto rosso scuro e gonna dello stesso colore mentre le gambe sono protette da calze nere e ai piedi indossa scarpe bianche su cui è riportato il suo nome.
All’apparenza ha circa quindici anni ma in realtà ha più di tre triliardi di anni, ossia esiste da molto prima del Big Bang ed è inoltre dotata di una quantità abnorme di poteri e abilità che sono circa 4 trilioni che può combinare insieme o anche donare a chi vuole lei. Come pochi altri, anche lei è in grado di sfondare la quarta parete, quindi è consapevole di trovarsi in una storia o, in questo caso, in una fan fic.
Di personalità è calma e neutrale e non combatte quasi mai anche se, in passato, era una guerriera temibile. Non ha gusti in particolare.
 
“Dabuh!” poi è il turno del piccolo Beel di salutare i due ragazzi e il Pokemon con la manina^^.
 
BABY BEEL: È un bambino di circa tre anni dai corti capelli verdi e dai vispi occhi del medesimo colore. La particolarità di questo piccolo tesoro è di essere completamente nudo: infatti, salvo per il ciuccio giallo che tiene in bocca, non indossa nulla^^.
Il suo vero nome è Kaiser de Emperana Beelzebub IV ed è il secondogenito dell’attuale Maou che governa l’inferno, quindi è un principe dei demoni.
In origine era stato mandato dal padre, troppo << impegnato >> sulla Terra con lo scopo di sterminare la razza umana ma, a seguito dell’incontro col suo genitore umano e di vari eventi, ha lasciato perdere e ha deciso di passare più tempo con gli umani che trova molto divertenti.
Ha un carattere assai particolare: infatti, adora i teppisti e i criminali mentre non sopporta i tipi troppo buoni di cuore che lo fanno solo piangere ed è meglio che non accada perché, quando lo fa, dal suo corpo partono scariche elettriche di qualche migliaio di volt^^.
È dotato di un notevole potere demoniaco che si basa sulla manipolazione dei fulmini ma nel mondo umano, senza il padre/contraente che ha scelto, non può manifestarlo al massimo.
Adora mangiare le crocchette e bere il latte e lo yogurt, inoltre è molto intraprendente e spericolato e questo molte volte lo fa finire nei guai, inoltre è timido con le bambine^^. A parte questo, è un << amore di bambino >>^^.
 
 
“Piacere, io sono Naruto Uzumaki, mentre lui è Kurama!” il biondino ne ha visti di tipi strani, quindi non si scompone e preferisce presentarsi insieme al suo Bijuu personale.
Salve gente!” stessa cosa fa Kyuubi che appare dietro di lui fissando i tre con i suoi occhi minacciosi “Ehi piccolo che ti prende?” e nota che Baby Beel lo fissa intensamente^^.
“AI!” dopo alcuni secondi di contemplazione, il piccolo verde salta sul muso della volpe e vi si struscia tutto contento.
Ok, lo so che sono un gran fico ma ora non esagerare con i complimenti!” capendo perfettamente quello che dice, Kurama non si vanta per niente ma non è abituato a queste dimostrazioni di affetto^^.              
“Ahahah! Sembra che il piccolo ti trovi simpatico!” commenta Naruto con le braccia incrociate dietro la testa. Giustamente non capita tutti i giorni di vedere il suo enorme spirito che riceve simili attenzioni,
“Ahahah! Bravo partner. Così si fa!” stessa cosa fa Deadpool alzando il pollice all’in su mostrando tutto il suo orgoglio per il piccolo^^.
“Se fa così ora che è piccolo, chissà come diventerà da grande!” commenta Najimi divertita “Ehi Wade guarda che cosa dice Alucard97. Dice che se non ci sei tu, questa fic non merita!” e poi indica al supereroe un commento lasciato nel capitolo precedente di questa fic^^.
“E ha ragione. Ecco perché ho gentilmente chiesto a quello stronzo di autore di farmi comparire in questo piccolo cameo insieme ai miei colleghi, così questa fic può definirsi perfetta!” e sollevando il pollice davanti a se, Wade non può che essere d’accordo con quanto detto dal lettore in questione^^ “Oooohh! PGV 2 vuole unirsi all’abbraccio collettivo. Amico, sei il benvenuto!” e nel leggere il commento lasciato da un altro lettore, non può che accogliere la sua richiesta^^.
“Beh, allora non c’ero ancora ma, quasi quasi mi unisco anch’io all’abbraccio collettivo!” e anche miss pace dei sensi vuole partecipare a questa dimostrazione di affetto^^ “Ma guarda te che ha combinato l’autore: ha sbagliato per due volte il nome di Neon Genesis Kurama. Ok che lo cambia molto spesso ma non è bello sbagliare per ben due volte!” ma poi nota un errore che il sottoscritto ha fatto per ben due volte e per questo scuote il capo.
“E ci risiamo!” e questo fa girare i cosiddetti al povero Wade che non sa più che cosa fare per farmelo capire “Ehi stronzo di un autore, vedi di non fare più questo cazzo di errore. Se anche stavolta sbagli a scrivere il nome di Kurama ti ficco le mie spade su per il culo fino all’elsa!” e decide di usare le maniere forti^^. Ok, stavolta farò attenzione^^.
“E grazie infinite a te Alextintura per l’aiuto che stai dando al nostro autore e anche per la pazienza per i suoi tanti ritardi!” e infine Najimi non dimentica di ringraziare Alex per l’aiuto che mi sta dando^^.
“Sì, grazie mille amico!” stessa cosa fa Deadpool che alza i pollici in su per ringraziare^^ “Ehi, fa comparire anche me in una delle tue simpatiche fic, magari in quella dei Sailor in cui prendo allegramente per i fondelli quel baka di Sasuke o me la rido come un pazzo con quei simpaticoni di Frozen e Blaze che sono dei grandi!” poi si avvicina un momento a quello che si potrebbe definire lo schermo e fa questa piccola raccomandazione^^.
“Oh, guarda abbiamo anche Fenris come recensore!” ma a sorpresa Ajimu tira fuori il nome di un altro utente che ha recensito l’ultimo capitolo “Ci fa tanti complimenti e si raccomanda che Naruto non diventi più debole di Jaden!” ed elenca rapidamente parte della recensione che ha fatto. Posso garantirti che il nostro amato biondino non sarà mai inferiore a Jaden e lo vedrai con questo capitolo^^.
“Bravo ragazzo, vedrai che sorprese che tirerà fuori questo cretino di autore!” e Wade non può fare altro che approvare il commento “Dici che i Cursed non vinceranno il torneo stavolta? Questo sarà tutto da vedere!” e quando legge la seconda parte della recensione, esprime il mio pensiero alla lettera. Sarà tutto da vedere^^.   
 
“Ehm… ma che stanno dicendo?” con la gocciolona che gli scende sulla testa, Naruto ha osservato il tutto in silenzio ma non ha proprio capito le parole de i due^^.
“Non chiederlo a me. Wade è un tipo incomprensibile!” Ash ormai ci ha fatto il callo ai particolari modi di fare del Wilson e fa sempre finta di niente.
“Pikachu!” stessa cosa per il suo piccolo Pokemon che preferisce non approfondire.
Beh il mondo è bello perché è vario!” Kurama non dice altro.
 
“Esatto ragazzi. Il mondo è bello perché vario ed è per questo che solo i veri uomini possono andare avanti!” e poi ecco che si aggiunge un altro tipo assai particolare che, in modo tamarro, poggia un piede sul tavolo^^.
 
“E questo chi è?”
Naruto e Ash lo fissano con occhi sgranati e non capiscono da dove sia uscito fuori^^.
“Era ora che ti dessi una mossa Kamina. Si può sapere quanto ci hai messo?” fissandolo con occhi indispettiti sotto la maschera, Wade gli chiede gentilmente che fine aveva fatto.
“Scusatemi, in bagno c’era fila!” gli risponde il tipo con tanto di sorriso da furbetto “Piacere di conoscervi ragazzi, io sono il grande Kamina, il diabolico leader del team dei Mitici Quattro!” per poi presentarsi ai due.
 
KAMINA: Si presenta come un alto ragazzo dalla carnagione ambrata e dal fisico snello e atletico con indomabili capelli dal curioso colore blu e dagli occhi rossi. Il petto nudo è coperto solamente da un lungo mantello rosso con collo alto tenuto fermo da un paio di corde dorate che termina con delle fiamme arancioni, mentre le gambe sono protette da vecchi pantaloni marroni tenuti fermi da una corda bianca in stile samurai e ai piedi calza dei semplici sandali. Per finire il tutto, sulle braccia e sul petto vi sono una serie di tatuaggi azzurri mentre a proteggergli gli occhi ci sono un paio di occhiali da sole dalla lente arancione e dalla curiosa forma a mezza luna.
Determinato, sicuro di sé, spericolato e molto carismatico: questi sono i principali pregi di questo ragazzo dall’aria spaccona ma dal grande cuore. È solito dire frasi assai particolari che però sono in grado di spronare gli altri e infondergli coraggio. Le sue frasi preferite sono << Dai un calcio alla ragione e dà spazio all’impossibile >> o << Con chi credete di avere a che fare? >>
 
“Ehm… piacere!”
Naruto e Ash non sanno che altro dire^^.
 
“Ehi come sarebbe a dire che sei tu il capo? Sono io il supereroe non tu!” ma a Wade non piace l’uscita del collega e si impone su di lui,
“Non serve essere un supereroe per dimostrare di essere il capo. Ci vuole il cuore di un vero uomo!” e il blu gli risponde a tono rimarcando la sua leadership.
“Pensi che non ce l’abbia amico?” ma per Deadpool questa è una sfida bella e buona “Ok, l’hai voluto tu. Decidiamo chi è il capo con una sfida a chi mangia più chimichanga!” e gli lancia un guanto di sfida assai particolare che per lui è una sfida fondamentale^^.
“Un vero uomo non si tira mai indietro di fronte alle sfide. Fatti sotto!” e Kamina non si tira di certo indietro o ne andrebbe del suo orgoglio.
“Per ora rinviate la sfida ragazzi. La pausa è finita e se non ci muoviamo, arriveremo tardi in studio!” ma Najimi si mette in mezzo ai due ricordandogli che hanno del lavoro da fare.
“E va bene. Decidiamo la prossima volta!” Deadpool preferisce rinviare. Giustamente deve portare il pane a casa^^.
“Ok, allora andiamo. Il Gurren Lagann ci aspetta!” mettendosi a capo di questo particolare gruppo, Kamina si avvia verso la porta.
“Dabuh!” capendo che è ora di andare, Beel lascia perdere il muso di Kurama e salta sulla spalla del suo partner pronto a fare la sua parte^^.
 
“Ma dove vanno?”
Si chiedono tutti i clienti della pizzeria che, presi dalla curiosità, li seguono per vedere che cosa faranno e, quando escono, non riescono a credere ai loro occhi^^.
 
IL GURREN LAGANN: È un grande robot dalla forma umanoide. L’enorme corpo è rosso metallizzato, la parte davanti delle gambe è nera così come quella delle braccia. Sulle spalle sono appesi due scudi gialli dal bordo nero che riportano il simbolo dell’armata Dai Gurren. All’altezza dello stomaco è presente una bocca ghignate che è l’ingresso alla cabina di pilotaggio mentre sul petto, dove dovrebbero esserci gli occhi, c’è un paio di occhialoni neri che hanno la stessa forma di quelli di Kamina. La testa del robot è un volto umano con occhi gialli protetta da un copricapo da samurai con un motivo dorato a mezzaluna.
È nato dall’unione del Gurren che costituisce il corpo e del Lagann che è la testa.
È un robot alimentato dall’energia e dalla volontà dei suoi piloti e, come attacchi, usa una serie di trivelle che può rilasciare da ogni parte del corpo che può lanciare o anche combinare insieme per creare una trivella gigantesca che costituisce l’attacco finale Giga Drill Break.
 
“Avanti ragazzi, è ora di partire!” senza farsi troppi complimenti, Kamina sale a bordo dell’enorme robot prendendo posto e invita i tre colleghi a fare altrettanto.
“Mi siedo con te grazie!” Najimi ne approfitta e sale sulle sue ginocchia ed è sicura che si divertirà un mondo^^.
“Evvai, non vedevo l’ora di salire a bordo!” Deadpool invece è salito sulla testa ed è emozionato come un bambino a natale^^.
“AI!” stessa cosa vale per Baby Beel che ha sempre adorato i robot giganti^^.
“L’unione dei nostri spiriti ardenti compirà l’impossibile!” mentre accende i motori Kamina dà il via alla particolare presentazione del gruppo.
“Con i nostri cuori puri e i nostri desideri, andremo oltre il cielo!” a seguire c’è Ajimu che sorride di gusto alla presentazione.
“Voleremo oltre l’infinito e con la nostra grande trivella, sfonderemo anche il cielo!” e Deadpool conclude il tutto in grande stile^^.
“DABUH!” e Beel stringe convinto il pugno pronto a partire.
 
“Noi siamo i Mitici Quattro e questo è il Gurren Lagann. Con chi credete di avere a che fare!”
E in perfetta sincronia, i tre adulti fanno la loro presentazione e poi, dalle spalle del robot escono fuori un paio di grandi ali nere e…
 
BOOM!
 
Con un potente getto di energia si solleva e poi parte verso il cielo.
 
Ovviamente tutti quanti restano senza parole poi, decidendo di lasciar perdere, ognuno va per la sua strada^^.
“Meglio andare!” Ash ritiene di aver perso abbastanza tempo e preferisce tornare alla missione.
“Hai ragione!” Naruto è completamente d’accordo con lui e lo segue a ruota verso la Stark Tower.    
 
 
ALCUNI MINUTI DOPO
STARK TOWER
 
La Stark Tower è la costruzione ultratecnologica per eccellenza della città di New York. È una grande torre di circa cinquecento metri alimentata da un’energia pulita e praticamente illimitata fornita dal Reattore Arc. Al suo interno suo interno ci sono una serie di laboratori e ogni piano ha un appartamento. L’ideatore di questa torre è uno degli uomini più facoltosi del mondo nonché notissimo supereroe: Tony Stark.
 
“Wow! Avevo capito che era grande ma non immaginavo che avesse simili dimensioni!” nel contemplarla da così vicino, Naruto resta senza parole. Nella sua dimensione non ha mai visto un edificio del genere.
“E aspetta di vedere com’è dentro!” Ash gli fa capire che all’interno è uno spettacolo e si avvicina all’entrata della costruzione per poi suonare il campanello.
 
“BENVENUTI ALLA STARK TOWER! PER FAVORE, DIRE CHI E QUANTI SIETE E IL MOTIVO DELLA VOSTRA VISITA!” a rispondere è una voce meccanica che chiede cose precise.
“Sono Ash Ketchum, Sun’s Knight Rappresentante e con me c’è il settimo Hokage Naruto Uzumaki. Siamo qui dietro invito del signor Stark!” e il moro non esita a rispondere usando una voce chiara specificando anche il ruolo suo e quello del biondino.
Sun’s Knight Rappresentante?” che nel sentire queste parole è colto da un sussulto.
Interessante!” e anche Kurama è visibilmente impressionato e non si aspettava una simile sorpresa.
“ATTENDA UN ISTANTE PREGO!” intanto la voce meccanica, avute le informazioni che voleva, invita i due ad aspettare “AVETE L’AUTORIZZAZIONE A PASSARE! IL SIGNOR STARK VI ATTENDE AL TRENTASETTESIMO PIANO!” per poi autorizzare l’ingresso e dire loro a che piano devono andare.
“Grazie!” Ketchum altro non dice ed entra dentro la torre “Uh? Che c’è Naruto? Per caso la pizza ti ha fatto male?” e nota che il biondino non si è mosso di un millimetro e pensa che non si senta bene.
“No, non è per questo!” gli risponde l’Hokage che entra e la porta si chiude automaticamente dietro di lui “Pensavo a quello che hai detto poco fa. Sei davvero un Sun’s Knight Rappresentante?” e, senza girarci troppo, gli fa la domanda che gli è balenata nella mente.
“Certo. Ti sei stupito per questo?” Ash non capisce questa sua sorpresa visto che anche da loro i Sun’s Knights Rappresentanti sono presenti e l’Uzumaki stesso è uno di loro.
“È che non credevo che avresti messo da parte il tuo spirito custode per dire il tuo ruolo!” ma Naruto lo stupisce pensando di più alla sensibilità dello spirito che dovrebbe essere legato a Ketchum.
“Il mio spirito custode? Guarda che è lo spirito rappresentante stesso!” ma il moro gli rivela che ha un unico spirito ossia quello di cui è Sun’s Knight.
“Eh?” e la cosa lascia il biondino senza parole “C-Cioè da voi i Sun’s Knights Rappresentanti non sono comuni Sun’s Knights che sono stati scelti dagli spiriti della natura?” e si rende conto che questa dimensione ha un’altra incredibile differenza con la loro.
“Sì, siamo stati scelti da loro sin dall’inizio!” Ash gli risponde positivamente e intanto si dirige verso l’ascensore già aperto.
“E dimmi, qual è il tuo spirito?” a questo punto Naruto è curioso di sapere quale sia lo spirito della natura che lui rappresenta.
“Eheh! Quello del vento!” mentre preme il bottone del piano che devono raggiungere, Ash lo accontenta rivelandogli che lui è il Sun’s Knight Rappresentante dello spirito del vento e quindi di uno degli elementi base.
“Quindi, abbiamo lo stesso spirito. Cavolo!” e questo stupisce non poco il biondino che non si aspettava una simile coincidenza “E dimmi, ci sono altri Sun’s Knights Rappresentanti oltre a te?” e ora vuole sapere se è l’unico o ce ne sono altri come lui.
“Ce ne sono altri. Te li farò conoscere alla festa!” Ash gli rivela che ce ne sono altri e glieli presenterà alla festa di compleanno che ci sarà tra due giorni.
 
BIT!
 
“Oh, siamo arrivati!” poi un Bip fa capire al moro che sono arrivati al loro piano.
Quando le porte dell’ascensore si aprono i due accedono in un lussuoso appartamento ultra tecnologico e anche munito di un ampio terrazzo.
“Ehilà. Ben arrivati ragazzi!” ad accoglierli ci pensa il padrone di casa che intanto si sta gustando un drink appena versato dal piano bar.
 
TONY STARK/IRON MAN: Si presenta come un alto moro dalla carnagione ambrata e dagli occhi neri e un po’ di barbetta incolta gli incornicia il viso. Indossa una semplice maglietta nera a maniche corte col logo della sua società e un paio di jeans tenuti fermi da una cintura di pelle. In mezzo al petto di nota uno strano bagliore azzurro che altro non è che il mini reattore Arc che alimenta la sua armatura.
È un noto magnate conosciuto in tutto il mondo per la sua genialità, la sua filantropia e la sua parlantina.
Anni addietro fu rapito da un gruppo di terroristi e a causa di un’esplosione, alcuni frammenti di una bomba gli finirono a pochi millimetri dal cuore. Riuscì a sopravvivere grazie all’aiuto di un medico che prima gli impiantò un magnete che evitò che le schegge si avvicinassero al cuore e poi creò un mini reattore Arc che s’impiantò bloccandole definitivamente per poi costruire un’armatura che usò per scappare. Tornato a New York creò una nuova armatura che decise d’indossare lui stesso, diventando così il supereroe Iron Man che pose fine a una serie di guerre e poi, dietro contatto del direttore dello S.H.I.E.L.D. entrò nel progetto Avengers.
È un tipo assai egocentrico ma anche ben disposto ad aiutare i compagni. Gli piace di tutto, soprattutto l’alcool e le donne che non gli mancano mai anche se la donna della sua vita è la sua segretaria Pepper che è l’unica che riesce a farlo ragionare.    
 
“Ciao Tony, è da un po’ che non ci vediamo!” Ash lo saluta molto amichevolmente battendogli il cinque.
“Pika!” stessa cosa fa Pikachu che gli sale sulla spalla per salutarlo.
“Salve, io sono Naruto Uzumaki e vengo dalla dimensione INA!” il biondino invece si presenta con un inchino e precisa subito che non è di questa dimensione.
“Ah, ora mi spiego perché sembri più basso di quello che ricordavo!” commenta Stark che così evita di fare figuracce “Piacere di conoscerti ragazzo. Volete un drink?” e facendo gli onori di casa, invita i due ragazzi a farsi un bicchierino con lui.
“No, grazie!” il biondino declina gentilmente. Essendo un ninja, rispetta i tre tabù previsti dal loro codice^^.
“Non quando lavoro!” mentre Ash fa capire che al momento è a posto “Piuttosto, sai perché siamo qui vero?” e preferisce passare subito alle cose serie.
“Ovvio. Ho già fatto un fischio a Thor. Io e il biondo palestrato vi daremo una mano!” Tony non è uno sprovveduto e fa capire che farà parte della squadra di recupero di questo particolare ingrediente che è parecchio difficile da prendere “A proposito, anche voi poco fa avete visto un enorme robot che è volato via chissà dove?” poi cambia discorso parlando del Gurren Lagann di cui non sa nulla.
“Sì, eravamo sul posto. Appartiene a un amico di Wade!” Ash gli risponde positivamente e gli dice subito quello che sa.
“Ah, allora va bene!” capendo al volo, Stark preferisce non approfondire l’argomento^^. Se c’entra Deadpool possono stare << tranquilli >>^^.
Praticamente tutto quello che fa questo Wade per loro è una cosa normale!” fissandoli col tic all’occhio destro, Naruto capisce che tutto ciò che riguarda Deadpool è una sorta di tabù.
Mi sa che è un tipo strano anche per loro!” di questo Kurama ne è convinto al 100% e preferisce non approfondire.
 
“Era ora che veniste. Stavo per preoccuparmi!” poi nell’appartamento entra un altro famoso supereroe che farà parte del gruppo. Il potente Thor.
 
THOR: È un alto uomo dai lunghi capelli biondi e dai luminosi occhi azzurri. Il fisico glabro e scolpito al millesimo è protetto da una corazza nera con quattro placche blu, sulle spalle ha un lungo mantello rosso. Le gambe sono protette da aderenti pantaloni di pelle tenuti su da un cinturone di cuoio mentre ai piedi calza stivali da cavallerizzo. Le braccia scoperte hanno delle grosse polsiere in stile nordico e, per completare il tutto, non manca Mjolnir un grosso martello decorato con rune celtiche.
È il dio nordico della guerra nonchè uno dei figli di Odino. Viene dal mondo di Asgard, lontano anni luce dalla Terra ma facile da raggiungere grazie al Bifrost, un magico portale di collegamento che collega tutti i mondi tra di loro.
Fu spedito sulla Terra come punizione per la sua eccessiva arroganza e qui incontrò una giovane scienziata che gli rubò il cuore facendogli capire quali erano le cose davvero importanti.
Tornato nel suo mondo, lo salvò dal fratellastro Loki che voleva prendere il posto del padre e poi tornò sulla Terra per proteggerla, diventando uno degli Avengers.
 
“Ciao Thor, è da un pezzo che non ci vediamo!” Ash lo saluta subito stringendogli la mano. Sa bene quant’è forte.
“Piacere di conoscervi. Sono Naruto Uzumaki della dimensione INA!” stessa cosa fa Naruto che si presenta nuovamente per evitare di essere confuso col suo alter ego di qui “Cavolo che fico!” e non può negare di ammirare il nuovo arrivato che è praticamente perfetto^^.  
Che cosa mi tocca sentire!” commenta Kyuubi con la gocciolona dietro la nuca^^.
 
“Bene, direi che ci siamo tutti. Andiamo ad abbattere Fafnir!” vedendo che sono tutti presenti, Tony dà il via alla missione e si avvia verso il centro della stanza “Il tempo di farmi bello e sono pronto. Jarvis, quando vuoi!” e si rivolge a una terza persona.
“Subito signor Stark!” ma a parlare è la stessa voce meccanica che ha accolto Ash e Naruto e poi il pavimento sotto i piedi del padrone di casa si apre e….
 
CLANGX10!
 
Un’armatura esce fuori e viene agganciata al corpo del moro.
 
IRON MAN: Adesso Tony indossa un’armatura d’acciaio dipinta di rosso e d’oro. È stato lui stesso a costruirla e l’aggiorna in continuazione rendendola più forte che mai. Grazie ad essa è in grado di volare a una velocità pari ai mach-8, sparare diversi tipi di laser o armi, manipolare i campi magnetici e anche convertirsi.
 
“WOW! CHE FORZA!” nel vedere un simile spettacolo, Naruto non riesce a trattenere la sua emozione e fissa l’armatura con gli occhi a stella^^.
“Vero eh? Modestamente sono un genio!” non vantandosi per niente, Tony sa perfettamente di essere fico^^.       
“Sei sempre molto modesto!” commenta Ash guardandolo con gli occhi a fessura^^.
“Pika!” e il suo piccolo amico non può fare altro che concordare.
“A questo punto possiamo andare!” Thor ritiene che sono pronti e invita i tre ad avvicinarsi a lui “Andiamo nella terra dei Giganti!” e sollevato il suo martello incantato….
 
FRABOOM!
 
I quattro vengono teletrasportati in un altro mondo.  
 
 
POCHI ISTANTI DOPO
MONDO DEI GIGANTI
 
FRABOOM!
 
“Eccoci arrivati!” Thor abbassa Mjolnir e indica ai tre compagni che hanno raggiunto il posto.
 
IL MONDO DEI GIGANTI: È una vasta landa desolata interamente ricoperta dal ghiaccio mentre il cielo è pieno di grosse nubi che fanno passare poca luce. Il paesaggio è reso più impervio dalle grandi catene montuose che quasi toccano il cielo e la poca vegetazione presente è ricoperta dalla neve.
 
“Cavolo, abbiamo fatto in un lampo-tebayo!” Naruto non si aspettava che avrebbero raggiunto il posto così rapidamente e intanto si guarda intorno con molta attenzione.
“Non male eh? E’ il vantaggio di avere un dio nordico per amico!” commenta ironico Tony mentre anche lui si guarda intorno.
“Dov’è Fafnir?” Ash si guarda in tutte le direzioni ma non vede nessuna traccia del drago che stanno cercando.
“La sua tana è poco lontana da qui. Seguitemi!” il dio nordico fa capire loro che non si trovano nel luogo esatto in cui vive il drago e li precede indicando la strada “D’ora in avanti muovetevi con circospezione e non fate nessun rumore. Queste terre sono abitate dai giganti che sono nemici del mio popolo, quindi è meglio non far notare loro la nostra presenza!” e invita i compagni a muoversi in silenzio.
“Sai che novità. Credevo chissà che cosa!” Iron Man si comporta come suo solito e di sicuro non si fa complimenti. Intanto i suoi sensori ottici stanno tracciando una mappa del posto.
“Se dobbiamo affrontare un drago ci vorrebbe un Dragon Slayer così faremmo prima e poi se combattiamo qui non rischiamo di attirare l’attenzione del Nick di qui?” mentre segue il biondo dio, Naruto solleva un paio di giusti dubbi, in particolare si preoccupa di attirare l’attenzione del Sun’s Warrior di questa dimensione che non deve sospettare nulla.
“Questo pianeta è noto per essere pieno di lotte quindi, purché non si estendano all’esterno, non interviene nessuno. Per quanto riguarda il signor Nick, non ti devi preoccupare: come ti abbiamo già detto, è tenuto impegnato dagli altri in un mondo anni luce distante da qui!” il Ketchum gli fa capire che su questo pianeta non verranno colti in fragrante poiché qui ci sono diversi scontri tra i giganti che agiscono liberamente senza che nessuno li disturbi “Mentre la tua idea del Dragon Slayer non è male. Peccato che gli unici tre che abbiamo siano andati con i tuoi compagni!” e finisce spiegandogli che in questa missione non c’è nessuno dotato dell’incantesimo Ammazza draghi perché gli unici tre, ossia Angel, Oscar e Jasmine ora sono altrove.
“Ecco, ti pareva!” fa Naruto sconsolato per la iella “Comunque mi chiedo che tipo di distrazione state usando per il signor Nick di qui!” poi cambia discorso ed è curioso di sapere che cosa si sono inventati per tenere occupato il castano di questa dimensione.
“Oh, una semplice riunione con vecchi amici!” a rispondergli ci pensa Tony mentre ultima la ricezione dei dati “Un mini torneo di Duel Monsters interamente finanziato dal buon vecchio Re Cold!” e rivela tranquillamente che ad aver organizzato tutto è addirittura il padre di Freezer e Cooler.
 
“Cosa? Dite sul serio?” e la cosa stupisce non poco il biondino che non si aspettava una simile sorpresa “Ora che ci penso, il signor Goku e compagni ci hanno sempre parlato di lui ma non l’abbiamo mai visto tra le fila dei demoni di Abhadon!” e facendo mente locale, si rende conto di non aver mai visto il potente demone del freddo tra le armate infernali che lui e i suoi compagni combattono da anni.
“E il motivo è molto semplice: lui non ha aderito alla League of Renegades!” e Ash gli fa capire che il terribile demone del freddo non ha seguito i figli e non si è unito al gruppo di super cattivi “E questo perché anni fa ha partecipato a un torneo galattico di Duel Monsters che ha avuto luogo proprio qui sulla Terra. Credendosi invincibile, partecipò ma perse e finì col fare amicizia con i Sun’s Warriors e ora collabora con noi per risolvere conflitti planetari!” rivelando che qui era addirittura passato dalla loro parte e li aveva aiutati in più occasioni.
“Cavolo, questa sì che è una sorpresa, non lo pensi anche tu Kurama?” Naruto fa quasi fatica a crederci e chiede un parere del suo spirito.
Le sorprese della vita!” che non sa cos’altro dire^^. 
“E meno male che vi avevo detto di fare silenzio!” ma poi Thor si mette in mezzo e ricorda ai compagni che non devono farsi notare da nessuno.
“Tranquillo, i sensori termici non rilevano la presenza di nessuno!” ma Iron Man lo rassicura facendogli capire che nei paraggi non c’è nessuno.
“E io non percepisco nessuna presenza nei dintorni!” e anche Ash che sa percepire l’aura altrui non sente nulla.
“Nemmeno io sento chakra nemici nei paraggi!” e anche Naruto fa la sua parte e nemmeno attivando la sua modalità eremitica rileva qualcuno.
“Meglio così!” e questo rassicura il figlio di Odino che continua ad avanzare mantenendo la guardia alta “Per di qua!” e conduce i compagni verso una montagna avvolta da una foresta fatta di alberi ghiacciati.
 
Nel giro di pochi minuti, i quattro attraversano la boscaglia per poi trovarsi davanti una grande caverna.
“Ci siamo, questa è la tana di Fafnir!” pronto alla battaglia, Thor avanza verso l’enorme apertura.
“Giusto per curiosità, abbiamo un piano d’attacco?” mentre fa schioccare le nocche delle mani, Ketchum vuole sapere se hanno una strategia oppure no.
“È un piano semplice: Attacco!” gli risponde Tony che, come suo solito, fa sempre le cose con leggerezza “O meglio un attacco a due tempi: ci dividiamo in due squadre da due. La prima attaccherà direttamente il drago cercando un punto debole, mentre la seconda farà da supporto e poi si darà il cambio con l’altra per sferrare l’attacco finale!” ma era solo una battuta e un piano ce l’ha eccome.
“Bel piano. Io però ne ho uno migliore!” ma l’Hokage sembra avere un’idea migliore “Lo facciamo uscire fuori dalla tana e poi lo confondiamo attaccandolo da punti diversi!” e la propone convinto che sia più efficace.
“Anche questa è buona. Peccato che ci sia un problema: come lo facciamo uscire?” Stark non lo considera male ma fa subito notare il problema, ossia come fare ad attirare fuori il bestione.
“Facile: bussiamo il campanello!” ma Naruto ha la soluzione al problema e impugna il suo enorme spadone che si libera automaticamente delle bende che lo avvolgono mostrando una grande lama bianca con al centro una linea dorata “E se permettete, busso io!” e un forte getto di vento parte dalla lama fino a salire verso il cielo.
“Cavolo! Al riparo!” nel percepire quel forte concentrato di vento, Ash avvisa i due supereroi a mettersi al sicuro o rischiano di essere investiti.
 
“Attenzione Fafnir, è orario di visite!” Naruto soleva il suo enorme spadone “VENTO SOLARE!” per poi calarlo in avanti.
 
FRABBBOOMMM!
 
Il risultato è una potente corrente che spazza via l’intera montagna e buona parte della foresta.
“Porca miseria, che forza!” Tony non si aspettava una simile dimostrazione di forza. Lui pensava che l’attacco avrebbe solo attirato un po’ l’attenzione del drago e invece ha fatto un macello unico nel suo genere.
“E meno male che non dovevamo dare nell’occhio!” Thor è sicuro che adesso avranno attirato le attenzioni di tutti i giganti nei paraggi.
“Che potere del vento incredibile!” invece Ash è sbalordito nel vedere l’incredibile potere distruttivo del biondino. Non si aspettava una simile sorpresa “Ehi Naruto, come hai fatto a usare un attacco così potente?” e ora vuole avere delle delucidazioni dal diretto interessato.
“È tutto merito di Taiyō no tsubasa (=Ali del Sole), la mia Zampakutò!” che gli risponde con immenso piacere mentre tiene l’enorme spadone appoggiato sulla spalla “La sua abilità è quella di manipolare le onde solari, che sono l’origine del vento: si concentrano al centro della lama e poi le rilascio sotto forma di una forte corrente!” che spiega rapidamente il potere della sua arma.
“Non so che cosa sia una Zampakutò ma ha un potere interessante. Però non credi di aver un po’ esagerato?” Ash non nega che sia un potere interessante ma gli fa notare che l’ha usato in maniera esagerata.
“Ah! Scusate sono cose che succedono-Tebayo!” e nel notare il macello che ha causato, il biondino la butta sul ridere^^.
 
“Sei per davvero un Dobe!”
Commentano i tre compagni con la maxi gocciolona dietro la nuca^^.
 
“GGGGGRRRROOOAAARR!”
Ma il momento viene interrotto da un potente ruggito che fa tremare la terra.
“Mi sa che il padrone di casa si è alzato dal lato sbagliato del letto!” capendo che stanno per iniziare le danze, Uzumaki è pronto a cominciare.
“Sempre se il letto ce l’ha ancora. Gliene daremo uno nuovo a base di piombo!” con tutti i sistemi pronti a far fuoco, Iron Man si prepara all’attacco della bestia.
“Tenetevi pronti, arriva!” mentre stringe saldamente il suo martello, Thor invita i compagni a fare del loro meglio.
“Inizia il divertimento!” Ash non poteva chiedere di meglio e prende una Pokeball da una tasca dei pantaloni “Vai Charizard!” e decide di far scendere in campo uno dei suoi Pokemon migliori.
 
FLASH!
 
“CCCCHHHAAAA!” che appare a fianco al suo allenatore pronto a dare inizio alle danze.
“Pikachu!” e anche il piccolo topo giallo è pronto a combattere.
Ihihih! Ora ci divertiamo!” ma anche Kurama non vede l’ora di combattere ed è sicuro che il suo aiuto sarà necessario “Naruto fammi uscire. Il tipo sta arrivando ed è incolume e incazzato nero!” e chiede al suo partner di materializzarlo perché, grazie alla sua natura di spirito, vede oltre le cose e ha constatato che il drago non ha subito nessun danno.
“Allora dacci dentro, Kurama!” il biondino non si fa complimenti ad accontentarlo e il suo corpo viene rivestito dal chakra del demone.
 
NARUTO NELLA MODALITA’ CHAKRA DELLA VOLPE: Adesso il corpo del biondino è interamente ricoperto da un manto arancione. Dal sigillo luminoso che un tempo imprigionava il demone partono una serie di fasci neri che percorrono tutto il corpo fino ad arrivare ai piedi e alle mani e che formano una vera e propria macchia sul busto. All’altezza del collo il chakra del demone forma una specie di collana che chiude un lungo mantello di energia col collo alto e foderato di nero. I segni sul volto di Naruto ora sono diventati neri, sembrando dei veri e propri baffi, mentre gli occhi ora sono diventati arancioni con l’iride a croce, segno della combinazione tra il chakra del demone e della modalità eremitica del Rospo; infine ai lati della testa sono spuntate due corna di energia mentre le corde del copri fronte si muovono verso l’alto come avessero una volontà propria.
 
Bene!” e ricevuto l’ok, la volpe si materializza in tutta la sua maestosità sopra le teste dei presenti.       
“Che bel cucciolone che hai ragazzo. Non è che me lo puoi prestare ogni tanto? Così mi faccio bello con le mie fan!” essendo un tipo dalla battuta facile, Tony non può fare a meno di chiedergli questo piccolo favore anche se sa che la risposta sarà no^^.
 
“GGRROOOAARR!” ma in quel momento il drago interrompe qualsiasi battuta mostrandosi davanti al gruppo in tutta la sua potenza.
 
IL DRAGO FAFNIR: È un enorme drago alato grande all’incirca un centinaio di metri. L’enorme corpo squamoso è verde scuro mentre il ventre nero è ricoperto da una corazza di diamanti che vi si sono attaccati sopra. Le grandi ali membranose permettono alla creatura di muoversi agilmente malgrado le dimensioni. Gli occhi gialli con iride verticale nero puntano furiosi gli avversari del momento.
 
Eccoti qui bel draghetto. PERMETTIMI DI SALUTARTI A MODO MIO!” Kurama non si fa complimenti e si avventa su di lui.
 
KAPOM!   
 
Assestandogli un potente pugno in pieno muso.
“Grrr!” ma il potente rettile non arretra neanche di un millimetro e fissa furioso il demone codato che ha osato tanto.
 
GRIAFF!
 
UGH!” e gli restituisce il favore con un’artigliata sul muso che lo fa indietreggiare “Non ci scherzi ma lo stesso vale per me!” ma di sicuro Kurama non si tira indietro per così poco.
“GRROOAAR!” e con un ruggito Fafnir lo invita a farsi sotto.
 
BOOMX10!
 
“GROOR!” ma un attimo dopo una serie di esplosioni sotto le sue zampe lo destabilizzano facendolo cadere in avanti.
“Guarda che ci siamo anche noi piccoli umani a combattere sai?” artefice di questo è Iron Man che non vuole essere messo da parte.
“Assaggia la furia di Thor!” ma nemmeno il dio del tuono vuole essere messo da parte e, salito verso l’alto, carica Mjolnir e lo cala sulla testa del drago.
 
KAPOM! FRABOOM!
 
“GROOAK!” che sente il colpo quel tanto che basta per stordirlo per qualche secondo.
“Charizard Vai con Lanciafiamme. Pikachu usa Tuono!” mentre si lancia alla destra del drago, Ash ordina ai suoi due Pokemon di attaccare.
“CHHHAA!” il Re dei Lanciafiamme non si fa problemi ad ubbidire e scaglia subito il suo potente getto infuocato contro l’enorme avversario.
“PIKACHUUU!” stessa cosa fa il piccolo Pokemon giallo che scaglia il suo attacco elettrico contro il drago.
 
WAMP! FRABOOM!
 
“GGGRR!” Fafnir viene colpito in pieno ma non si fa un graffio e fissa furioso i due piccoli animali che hanno osato attaccarlo.
“Non azzardarti a toccarli con un dito!” ma il Ketchum non gli permette di muovere nemmeno un artiglio e, avvolto da un’intensa aura verde, gli si lancia contro “EAGLE WINGS!” calando il suo colpo personale che prende la forma di una maestosa aquila reale che piomba sul nemico.
 
KAPOM! WOOOSH!
 
“GRROOAK!” il colpo è così forte che destabilizza nuovamente il drago facendolo cadere di lato.
“Beccati questo. CICATRICE DEL VENTO!” ad attenderlo c’è Naruto che usa l’attacco tipico del suo amico Inuyasha.
 
ZACKX3! FRABOOM!
 
Che investe in pieno il drago che, stordito, viene spinto nuovamente contro Ash.
“Attacchiamolo nuovamente. Ira del Drago e Locomovolt!” che attacca in combinazione con i suoi Pokemon “EAGLE WING!” e usa nuovamente l’attacco di prima.
“Ci sono anch’io!” e a supportarlo c’è anche Thor che lancia in avanti il suo martello avvolto dai fulmini.
“GRROOAR!” ma Fafnir non se ne resta fermo a lasciarsi colpire e, spalancate le ali, si alza rapidamente in volo evitando l’attacco combinato che va a vuoto.
“Bel tentativo ma l’avevo previsto!” ad attenderlo al varco c’è Tony che gli lancia contro il suo uniraggio che parte dal suo petto.
 
BOOM!
 
“GRRROOAARRR!” il drago ne esce con giusto qualche scaglia in meno ed è furioso per essere stato colpito.
“Qua bisogna giocare sul pesante!” capendo che qui deve impegnarsi maggiormente, Stark decide di passare alle maniere forti.
“GRAAAR!” ma il drago non intende lasciarlo fare e cala la zampa destra contro di lui.
“Lascia fare a me!” ma prima di essere colpito, Naruto lo afferra salvandolo dall’attacco “Ti faccio un piccolo regalo!” e gli passa un po’ del suo chakra avvolgendo così l’armatura che riceve un upgrade automatico.
“Wow! Ora sì che si ragiona!” e nel vedere che la potenza della sua corazza è aumentata esponenzialmente, il miliardario è carico come non mai “Beccati questo!” e la testa immediatamente lanciando un raggio dal guanto destro.
 
BOOM!
 
“GGROAR!” Fafnir viene colpito all’addome finendo sbalzato all’indietro ma recupera quota e fissa rabbioso l’uomo di metallo.
“È un passo in avanti, ma non è ancora sufficiente per stenderlo!” Tony trae subito le sue conclusioni, rendendosi conto che la forza è notevole ma non basta ancora a battere il bestione che si trovano davanti.
“Se non basta, allora attacchiamolo tutti insieme!” Ash gli arriva al fianco e propone quest’idea mentre Pikachu è sulla testa di Charizard.
“Vediamo se un attacco combinato gli fa abbassare la cresta!” Thor approva l’idea a pieni voti ed è pronto a colpire.
“Allora diamoci dentro!” l’Hokage è pronto a colpire.
 
“GROOAAR!” ma Fafnir non aspetta i loro comodi e, spalancate le fauci, lancia una gigantesca fiammata contro di loro.
E no, non finchè ci sono io!” ma Kurama non intende restare indietro ed è già pronto a rispondere a tono “BIJUU DAMA!” scagliandoli contro la sua sfera di chakra.
 
BOOM!
 
Che si scontra con la fiammata generando una potente esplosione che spazza via le nuvole in cielo permettendo al sole di illuminare questo freddo mondo.
“GRROOARR!” Fafnir capisce che finchè avrà davanti la bestiaccia luminosa non riuscirà a colpire i piccoli esseri che hanno osato ferirlo e si lancia contro la Volpe con l’intento di farla a pezzi.
FATTI SOTTO!” e Kurama accetta la sfida “NARUTO CHE ASPETTI A USARE IL BANKAI!” e mentre cala il pugno contro il del drago, invita il suo protetto a sfoderare il suo vero potere.
“Non serve che me lo dici. Lo sto facendo proprio ora!” che gli risponde a tono rilasciando una grande quantità di chakra per poi mettere in avanti il suo spadone e afferrare il braccio destro con la mano sinistra “BANKAI!” e gridare a pieni polmoni questa parola che, in giapponese, vuol dire << Rilascio totale >>
 
FLASH! BOOM!
 
Il risultato è una forte esplosione di energia che avvolge il biondino che sparisce alla vista dei compagni.
 
“Ma che diavolo ha fatto?”
E questo confonde come non mai i tre che non si aspettavano una simile sorpresa.
 
“Vi ho accennato alla mia Zampakutò. Ha due stadi di rilascio: lo Shikai che, nel mio caso, è continuo e il Bankai che è la massima espressione di una Zampakutò!” a rispondere ci pensa Naruto stesso che è ancora avvolto dal fumo che spiega rapidamente le abilità comuni di tutte le Zampakutò “Tenza Taiyō no tsubasa!” e mentre il fumo si dirada, pronuncia il nome del suo Bankai ossia << Ali del Sole della Catena Divina >>.
 
NARUTO COL BANKAI ATTIVO: L'abito che ora indossa è tutto bianco e luminescente. Si nota un lungo mantello foderato all’interno di un intenso colore azzurro cielo chiuso da una spilla a forma di ali bianche, sotto di esso si vede un aderente tuta e sul petto nudo si trova una cotta di maglia metallica. Per difendere le parti più vulnerabili, indossa un gilè di cuoio in vita dove è presente una cintura nera. Non mancano pantaloni bianchi mentre ai piedi calza i classici sandali ninja. A dividere gli avambracci, oltre ad indossare dei guanti neri che gli arrivano fino al gomito, ci sono delle sottili placche metalliche seghettate che hanno il compito di proteggere gli arti. L’enorme spadone è stato sostituito da una lunga spada a doppia lama completamente bianca con una linea dorata che l’attraversa fino alla punta, mentre la guardia è un sole dorato con rifiniture d’argento e l’elsa termina con una catena bianca. Il chakra della volpe che lo ricopre ora è diventato azzurro conferendo al giovane un aspetto quasi angelico. 
 
“Wow, ma si può sapere quanti cambi hai a portata di mano?” Stark batterebbe volentieri le mani ma non è il momento. Tuttavia non perde l’occasione di fare una battuta intanto nota che il chakra che lo ricopre è diventato bianco.
“L’importante è che sia utile per la battaglia!” a Thor non importa quanti cambi faccia, per lui conta che aiuti per il risultato finale.
“Allora vediamo di finirla alla svelta. Basta parlare e diamo inizio all’azione!” anche Ash ritiene che è giunto il momento di menare seriamente le mani e, stretti i pugni, SI TRASFORMA “Eccomi pronto a cominciare!” praticamente diventa un Super Saiyan solo che il colore dei capelli e degli occhi sono invertiti: i primi sono verde acqua mentre gli occhi sono dorati.
Avevo ragione a pensare che fosse forte, ma sono sicuro che non sta ancora facendo sul serio!” nel percepire l’incredibile energia che sta emanando, Naruto trova la conferma al dubbio che aveva sin dall’inizio sul moro ma è sicuro che non ha ancora sfoderato tutta la sua potenza “Andiamo!” ma al momento non può pensarci troppo visto che lui e i compagni hanno da fare e parte alla carica.
 
KAPOMX2!
 
Intanto Kurama e Fafnir si stanno scambiando una serie di potenti testate e nessuno dei due retrocede di un passo.
Ci sai fare ma io sono pieno di sorprese!” la Volpe non può fare a meno di lodarlo ma non è uno che si fa battere così facilmente e, a sorpresa, viene rivestito dal mantello del suo protetto e impugna la spada nella zampa destra che cala contro il drago.
 
CLANG!
 
“Grr!” ma questo la blocca con la potente mascella e la tira verso di sé insieme al demone codato per poi lanciarlo verso il basso.
Se io cado, tu vieni con me!” ma questo gli afferra le zampe posteriori con le code e, con tutta la forza che ha in corpo, lo scaglia al suolo.
 
CRASH!
 
“GRR!” Fafnir si sfracella a pancia in su e ringhia dolorante per la botta appena subita.
E ORA LE PRENDI DI BRUTTO!” Kurama gli si avventa contro pronto a gonfiarlo come una zampogna.
 
WAMP!
 
In risposta il drago gli lancia contro una potente fiammata che lo investe in pieno.
BASTARDO! ORA MI HAI FATTO INCAZZARE DAVVERO!” ma la Volpe ne esce senza un graffio e ora sì che ha un diavolo per capello.
 
KAPOM!
 
Ma il drago ne ha approfittato per rimettersi in piedi e lanciarsi contro di lui con una potente testata che fa mancare il fiato al povero demone codato.
 
BOOM20!
 
“GRROAK!” ma poi il drago viene colpito alle spalle da una potente raffica di esplosioni che lo fanno ruggire dal dolore.
“Ehi bello, non ti sarai mica dimenticato di noi vero?” a colpire è stato Tony che ha mirato alle ali in modo da limitargli i movimenti.
“GRROOAR!” infatti, il drago precipita al suolo e le sue grandi ali sono state fatte a pezzi.
“Ciao!” ma non ha il tempo di preoccuparsene che Ash gli appare davanti e…
 
KAPOMX200!
 
Gli assesta una veloce scarica di pugni che spezzano una notevole quantità di scaglie e fanno volare via il drago.
“OOOHHH!” ma non ha il tempo di cadere a terra che Thor gli piomba addosso con Mjolnir rivestito dal potere del fulmine.
 
KAPOM! FRABOOOM!
 
“GGRRAAKK!” colpendo il rettile allo stomaco e causandogli un forte dolore.
“Spiacente ma è la fine!” e infine è il turno di Naruto che concentra il suo chakra nella spada “Questo non c’entra niente col sole ma fa nulla. Getsuga Tensho!” e gli scaglia contro << la Zanna di Luna che Perfora i cieli >> ossia un fendente a forma di mezzaluna bianco con contorno azzurro.
 
Flash! ZACK!
 
“GRRR!” ma Fafnir riesce a schivare l’attacco che taglia di netto tutto quello che colpisce.
“Scusa ma non mi scappi!” con incredibile velocità, il biondino gli appare davanti e solleva la spada per tentare di nuovo.
“GGRROOOAR!” ma il drago lo anticipa e spalanca le fauci.
 
WAMP!
 
Scagliandogli contro una potente fiammata che investe buona parte della foresta che va in cenere.
 
“Salvo per un pelo!” ma Ash ha fatto da scudo al biondino usando un incantesimo per proteggere entrambi dall’attacco.
“Guarda che stavo per rispondergli a tono!” ma Uzumaki gli fa capire che stava per contrattaccare e avrebbe sicuramente vinto.
“E farti avere tutti gli onori? Nossignore!” Iron Man però non è d’accordo con lui e gli atterra di fianco dicendo la sua.
“Abbiamo detto che avremo concluso tutto con un attacco combinato e così faremo!” Thor vuole rispettare il piano iniziale in modo che nessuno litighi per il merito di aver sconfitto il drago.
“Siete tremendi!” esclama l’Uzumaki che non li faceva così permalosi^^ “E va bene, allora finiamolo insieme!” e decide di accontentarli per poi concentrare la sua energia nella spada.
“Bravo Naruto, vedo che hai capito il lavoro di squadra!” Ash se ne compiace e intanto nella sua mano destra si forma una sfera di energia in cui si accumula una grande quantità di vento mentre Charizard e Pikachu preparano i loro attacchi migliori.
“Più che lavoro di squadra è egoismo ma vabbè, qua tutto fa brodo!” Tony però non ha peli sulla lingua e dice la sua che, in questo caso, è la sacrosanta verità e intanto concentra l’energia sui palmi dei guanti.    
“Di questo ne riparleremo dopo!” Thor non ha nulla da ridire e intanto fa ruotare rapidamente il suo martello che genera un forte vento.
Naruto guai a te se ti fai battere da loro!” Kurama decide di lasciar fare tutto a loro e torna dentro il corpo del suo protetto per dargli la carica necessaria per l’attacco.
 
“GGGRROOOAR!” Fafnir ne ha abbastanza di loro e spalancate le fauci, lancia un’altra potente fiammata. 
 
“PRENDI QUESTO!”
Ma anche i due Sun’s Knights e i due Avengers sono pronti a colpire e lanciano il loro attacco combinato.
 
BOOM!
 
Il risultato è una potente esplosione che investe l’area circostante e, quando la nube di detriti si è diradata, è possibile vedere il risultato finale.
Fafnir giace a terra ormai privo di vita mentre i quattro uomini e i due Pokemon sono in piedi.
 
“EVVAI! VITTORIA-TEBAYO!” a questo punto Naruto non si trattiene più e festeggia la vittoria^^.
“Facile come bere un bicchiere d’acqua!” non vantandosi per niente, Stark ritiene di aver fatto un ottimo lavoro.
“Si, però abbiamo un po’ esagerato!” tornato normale, Ash è contento della vittoria ottenuta ma, guardandosi intorno, si rende conto che hanno combinato un bel macello.
“Era il minimo per la caccia al drago!” ma Thor non se ne preoccupa minimamente e, salito sui resti del fu Fafnir, colpisce il ventre con una potente martellata e prende quello che cercavano “Ed ecco a voi le budella di drago!” per poi tornare dai compagni col quarto ingrediente che può essere depennato dalla lista.
“Grazie. Vediamo di metterlo al sicuro!” Ketchum tira fuori dai pantaloni una capsula oplà e ci mette dentro l’ingrediente altrimenti troppo ingombrante da portare a mano.
“E ora che ne facciamo del resto!” mentre annulla il Bankai e il chakra della Volpe sparisce, Naruto vorrebbe sapere che cosa devono farne della carcassa del drago.
 
“Lasciatela a noi!” ma a rispondere ci pensa una voce profonda alle spalle dei quattro.
“I giganti!” Thor si volta con furia verso di loro ed è pronto a dichiarare battaglia.
 
“Pace Asgardiano, non abbiamo intenzione di combattere contro di voi!” ma un secondo gigante tende le mani in avanti dichiarando di non aver intenzione di combattere.
 
I GIGANTI: Si presentano come enormi creature umanoidi di circa tre metri e mezzo dal corpo interamente nero e dagli occhi rossi e sul volto hanno un’ispida barba. Indossano lunghe pellicce che nascondono le loro parti intime e impugnano grandi lance nere.
 
“Avete abbattuto Fafnir e ve ne siamo grati!” il primo gigante fa capire che il drago era un problema anche per loro.
“È da tempo che questa creatura ci terrorizzava: ogni nostro tentativo di abbatterlo è stato inutile. Molti nostri compagni sono caduti nel tentativo di eliminarlo. Perciò, malgrado il nostro astio col tuo popolo, ti siamo riconoscenti per averci liberati da questo flagello ed è per questo che vi concediamo di prendere quello che volete dalla sua carcassa e poi di andarvene. Al resto ci penseremo noi!” mentre il secondo spiega più nel dettaglio che cosa hanno dovuto patire e propone loro uno scambio equo che soddisferà entrambe le parti.
“Beh, molto gentili. Abbiamo già preso quello che volevamo, quindi potete farne quello che volete!” Iron Man decide di chiudere che per una volta possono evitare di combattere ancora.
“E sia, vi lasciamo la carcassa del drago. Fatene quello che volete!” il figlio di Odino decide di essere clemente e abbassa il martello “Ma tenete conto che siete in debito con me!” e spera che, quando lo richiederà, dovranno ripagargli il favore.
“Ovviamente!” gli risponde il primo gigante che manterrà la parola.
“Bene, allora possiamo andare!” finito di discutere, Ash ritiene che possono finalmente tornare a casa loro e, richiamato Charizard, comincia ad avviarsi seguito da Pikachu.
“Allora arrivederci!” stessa cosa la pensa il biondino che, rinfoderata la sua Zampakutò, segue i suoi compagni.
“Aspetta un momento ragazzo dalla grande spada!” ma viene richiamato da uno dei due giganti che sembra interessato a lui “Sei stato tu ad aver evocato quell’enorme creatura simile ad una volpe con più code?” e gli pone questa domanda.
“Sì, Kurama è il mio spirito e io ho un nome: mi chiamo Naruto Uzumaki e sono il Settimo Hokage di Konoha!” alla quale il biondino risponde senza troppi problemi anche perché a suo parere non c’è niente di male a presentarsi.
“Me ne complimento. Non è da tutti gestire una simile forza. Prendi questa. È il nostro personale apprezzamento!” il gigante non può che lodare la forza del ragazzo che non ha nemmeno il fiatone e, presa una scaglia dal petto del drago gliela dona in segno di rispetto.
“Grazie. Beh, arrivederci!” il biondino non dice altro e, dopo averla messa in una tasca, se ne va seguendo i compagni.
 
Lasciati soli, i due giganti si voltano verso i resti del drago.
“Bella balla. Dire che il drago dava problemi è molto credibile!” poi il primo gigante ride diabolico e si rivolge al compagno complimentandosi per la sua messinscena.
“Non era completamente una balla: è vero che il drago dava dei problemi ai giganti!” ma il compagno gli rivela che non era una bugia vera e propria “Ma a noi interessava altro!” e, gettata la lancia a terra, il suo corpo è rivestito da un’aura nera che gli fa cambiare aspetto.
 
IL MISTERIOSO CAVALIERE OSCURO: Il suo intero corpo è rivestito da un’armatura medievale di un cupo grigio tendente al nero. Dietro la schiena si muove un vecchio mantello blu dai bordi strappati che gli copre anche la testa rendendo impossibile vedere i lineamenti del volto e infine in testa ha un grande elmo a forma di testa di aquila che termina con una lunga coda nera. Nella mano destra impugna un grande spadone dalla forma di croce.
 
“Puoi dirlo forte Artorias. A noi interessava vedere la forza dei nostri futuri avversari!” concorda il partner che, messa una mano sulla pelliccia, se la strappa via insieme al travestimento rivelando un aspetto completamente diverso.
 
IL CICLOPE: Si presenta come una creatura umanoide di circa due metri dal corpo blu chiaro e con un solo grande occhio azzurro in mezzo al viso da cui partono una serie di nervi più scuri (quasi fosse un Byakugan). Il volto umanoide è incorniciato dai lunghi capelli rosa chiaro che sparano a punta in tutte le direzioni permettendo alle lunghe orecchie a punta di uscire ed è possibile notare la doppia fila di orecchini a forma di trivella.
Indossa una pesante armatura dorata munita di punte alle spalle e ai gomiti con occhio rosso disegnato all’altezza de busto, mentre ai piedi calza stivali a punta in stile orientale e le gambe sono protetta da pantaloni bianchi tenuti fermi da una cintura viola. A concludere il tutto vi è un grande mantello dal colore del sangue.
 
“Già, ma non ne sappiamo ancora abbastanza!” ma per il compagno che si chiama Artorias non è abbastanza e ritiene che debbano avere altre informazioni “Andiamocene!” e decide di andarsene via da quel mondo che non gli interessa più.
“E che ne facciamo di questa carcassa?” il partner però è curioso di sapere che cosa se ne dovranno fare dei resti del drago.
“Lasciala lì. A parte la sua anima, non ha alcun valore!” ma Artorias non sa che farsene e decide di lasciarla lì “Andiamo Boros. Ormai questo è un mondo morto!” e intima il collega a seguirlo e lo chiama anche per nome.
“Uhuhuh! Già, nessuno di loro era un avversario degno di me!” e sfoderando un sorriso fatto di denti aguzzi, non può che dargli ragione ed è ben contento di andarsene da questo mondo in cui non è riuscito a divertirsi nemmeno un po’ e questo può solo far immaginare che cosa sia successo ai giganti che ha incontrato.
 
 
NEW YORK
NUOVAMENTE ALLA STARK TOWER
 
“Alla salute!”
Una volta arrivati, Tony ha proposto di fare un brindisi alla riuscita della caccia al drago.
 
“Aaahh! Questa sì che è vita!” mentre si gusta il suo personale drink, Stark si spaparanza completamente sul comodo divano munito anche di massaggiatore^^.
“Eccome!” stessa cosa fa Naruto che non ha mai trovato un divano così^^.
Che goduria!” stessa cosa fa Kurama che ha deciso di godersi questo confort che non ha mai provato^^ “Dovremo prendercene qualcuno, non sei d’accordo?” e propone questa bella idea al biondino sicuro che approva la sua idea.
“È un’idea, sai!” che infatti è d’accordo^^ “Secondo voi che cosa devo farne di questa? Non sono il tipo da collezionare cose simili!” e poi tira fuori la scaglia che gli è stata data dal gigante e non sa che cosa farsene.
“Ti consiglio di tenerla. Non capita tutti i giorni di abbattere un drago e poi è un altro bel trofeo che ti porterai a casa!” Thor gli consiglia di tenerla, se poi non segue il suo consiglio non fa niente “Piuttosto, sono rimasto stupito dal potere della tua spada. Hai detto che si chiama Zampakutò giusto? Dove l’hai presa?” poi gli chiede qualche informazione sulla sua spada che ha incuriosito tutti quanti.
“Da nessuna parte. Le Zampakutò sono la proiezione dell’anima del loro proprietario: celano il potere che teniamo dentro e, per conoscerlo, bisogna sapere il nome della spada stessa. Da noi ormai sono di moda, anche i nostri Sun’s Warriors ce le hanno e sono davvero incredibili!” il dobe decide di accontentarlo e gli spiega rapidamente la vera origine delle Zampakutò e che anche i Sun’s Warriors della loro dimensione ne hanno una.
“Interessante. E come si fa a scoprire il nome della propria Zampakutò?” e la cosa interessa anche ad Ash che vorrebbe tanto provare a ottenerla.
“Pikachu?” ma anche il suo piccolo Pokemon è curioso di sapere qualcosa che lo interessa molto.
“Ti basta entrare in contatto con la parte più profonda della tua anima e il gioco è fatto. Le Zampakutò hanno sempre un aspetto diverso dal nostro e anche una personalità tutta loro. Alcune sono così complicate che devi chiedergli le cose con la pinza!” Naruto lo accontenta e gli fa capire che, se vorrà provare a sbloccarla, dovrà capirne e comprenderne il carattere “Mentre tu Pikachu che hai chiesto?” e vorrebbe rispondere anche alla domanda del topino ma non ha capito cosa gli ha chiesto.
Ha chiesto qual è secondo noi la Zampakutò più forte!” e ci pensa Kyuubi a tradurre la sua domanda “Mhm! Secondo me, la più forte è quella che manipola lo spazio-tempo!” e, dopo averci pensato un po’, ne indica una che ha un potere davvero tremendo.
“Dici? Secondo me, la più forte è quella che rende possibile l’impossibile!” Naruto invece ritiene che sia questa la Zampakutò più forte.
“Davvero dei poteri incredibili. Chi ha queste due Zampakutò?” Thor le considera entrambe due potenti abilità ed è curioso di sapere chi le possiede.
“Due dei nostri Sun’s Warriors!” e Naruto lo accontenta subito dicendogli che a possedere queste due abilità sono altrettanti Sun’s Warriors della loro dimensione “A dire la verità, tutte le Zampakutò dei nostri Sun’s Warriors sono fortissime: potremmo dire Over Power!” e ammette tranquillamente che tutti loro dispongono di poteri davvero incredibili.
“Se ne avessi una, la vorrei con l’aspetto di una bella donna che mi riempia di attenzioni e di upgrade sempre migliori!” al padrone di casa non importa tanto delle abilità altrui e, se ne avesse una Zampakutò, la vorrebbe come l’ha appena descritta^^.
“Ahahah! Sei incorreggibile!” e questo fa ridere Ash di gusto che doveva aspettarsi una simile risposta.
 
Bip! Bip!
 
L’atmosfera viene interrotta dal suono di un telefonino che segnala un messaggio.
“Scusate, è il mio!” Ketchum nota che a squillare è stato il suo telefonino e lo apre per controllare “È Tom. Dice che gli altri tre ingredienti sono stati presi e che gli altri stanno tutti bene!” e comunica ai compagni che gli altri team sono tornati a casa e hanno portato gli ingredienti richiesti per la missione e che gli altri stanno tutti bene.
“Meno male!” per il giovane Hokage questa è una buona notizia “Allora non facciamolo aspettare oltre: torniamo anche noi!” e propone al moro di tornare a Hogwarts.
“Sì, andiamo!” che non può che essere d’accordo ed è pronto a tornare.
 
DRRIIM!
 
Ma nemmeno il tempo di alzarsi che riceve una chiamata.
“Oh cavolo, è Misty!” e nel vedere di chi è il numero, sospira sconsolato “Il tempo di salutare mia moglie e partiamo!” e si allontana un po’ per poter parlare con la sua dolce metà^^.
“Cavolo, non pensavo fosse sposato!” Naruto non si aspettava che il moro fosse addirittura sposato.
“Eccome se lo è ed ha anche un figlio di cinque anni. Ha la stessa testa dura del padre quando era giovane!” Tony lo informa che il moro è addirittura padre e il figlio gli somiglia moltissimo^^.
“Pikachu!” a dare un ulteriore conferma ci pensa anche il piccolo Pokemon che a casa gioca molto spesso col figlio del suo amico^^.
“Speriamo solo che non diventerà avventato come il padre o irruento come la madre!” mentre Thor si augura che il piccolo non prenda i difetti dei genitori^^.
“Ahahah! Credo di saperne qualcosa-Tebayo!” e questo discorso per l’Uzumaki non è nuovo, visto che sono in molti a dirgli che ha ereditato il carattere della madre^^.
Chissà se anche il Naruto di qui è sposato con Hinata e ha dei figli!” e il discorso fa venire questo bel dubbio nella mente della volpe che è davvero curioso di sapere se anche il Dobe di questa dimensione è sposato e ha dei figli.
 
“Ok, ciao campione e non far arrabbiare la mamma e la nonna!” in quel momento Ash torna dagli altri e chiude la chiamata con un’espressione soddisfatta “Scusa se ti ho fatto aspettare Naruto. Ora possiamo andare!” e poi si rivolge al compagno avvisandolo che è pronto a partire.
“Bene, allora andiamo!” che si alza dal divano e gli si avvicina “Grazie per l’aiuto ragazzi. Spero di rivedervi presto!” e non dimentica di salutare i due Avengers che hanno dato il loro contributo a recuperare l’ingrediente.
“Ci rivediamo di sicuro alla festa di compleanno di Nick!” Thor gli fa capire che non mancheranno alla festa che si terrà tra due giorni ed è sicuro che si rivedranno.
“Tanto per dopodomani non abbiamo impegni!” mentre Iron Man la butta sul ridere come suo solito^^ “Fino ad allora, buona fortuna con la caccia a questi ingredienti!” e non dimentica di dare il suo personale in bocca al lupo per il completamento della missione.
“Grazie. A presto!” che Ash apprezza e poi, presa la teleporta che aveva conservato in una tasca, l’attiva.
 
FLASH!
 
E insieme a Naruto, Kurama e Pikachu fanno ritorno ad Hogwarts.
“Ok, ora possiamo rilassarci. Andiamo a spassarcela in qualche bar? Offro io!” a questo punto Stark ritiene sia ora di andarsi a divertire e invita il compagno di team a unirsi a lui^^.
“Non cambierai mai!” e questo fa ridere Thor di gusto che non si annoia mai con lui e gli altri Avengers^^.
 
 
 
 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che il capitolo vi sia piaciuto^^
 
Questo capitolo è stato molto corposo: infatti ci sono stati ben due flashback che hanno raccontato la nascita della League of Renegades e la prima apparizione di Avalon.
E poi si è passati al combattimento vero e proprio e alla presentazione dei due nemici di questa fic. Tranquilli, ricompariranno molto presto.
 
E spero abbiate apprezzato il siparietto in cui siete stati citati^^
 
Nel prossimo capitolo, il gruppo si riunisce al Castello e si prepara a passare lì una notte indimenticabile.
Che cosa faranno i ragazzi per rimettersi in sesto, a parte una bella dormita?
 
Un ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato il capitolo e a Ninja 767 e a Neon Genesis Kurama per avermi consigliato i due possibili volti di Avalon e per avermi aiutato a scegliere il nome della League of Renegades.
 
 
Jaden Yuki, Jesse Anderson, Chazz Princeton, Alexis Rhodes e Zane Truesdale sono personaggi provenienti da Yugioh Gx
 
JADEN
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JESSE
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CHAZZ
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ALEXIS
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ZANE
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Sakura Kinomoto e Shaoran Li sono personaggi provenienti dal manga/anime di Card Captor Sakura
http://www.renders-graphiques.fr/image/upload/normal/Sakura_et_Shaolan.png
 
 
Inuyasha è il protagonista dell’omonimo manga/anime 
http://inuyashaparadise.altervista.org/image/inu/inu2.jpg
 
 
Sasuke Uchiha, Sakura Haruno, Kakashi Hatake, Kaguya Otsutsuki e Orochimaru sono personaggi del manga/anime di Naruto.  
 
SASUKE
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SAKURA
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KAKASHI
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KAGUYA
http://images6.fanpop.com/image/photos/36800000/-Kaguya-Otsutsuki-naruto-shippuuden-36852744-828-965.png
 
 
OROCHIMARU
http://vignette1.wikia.nocookie.net/denaruto3/images/e/eb/Orochimaru.jpg/revision/latest?cb=20090715100807&path-prefix=de
 
Freezer, Cell, Majin Bu, Broly, Baby, Super C-17 E Li Shenron vengono da Dragon Ball Z e GT
FREEZER
http://vignette3.wikia.nocookie.net/dragonball/images/4/4e/Freezer_Forma_Finale.png/revision/latest?cb=20140901221320&path-prefix=it
 
CEEL
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/6/64/Perfect_cell_by_noname37-d33a2d5.png/revision/latest?cb=20120124062858
 
MAJIN BU
http://i41.tinypic.com/2af6t0.jpg
 
BROLY
http://vignette4.wikia.nocookie.net/dragonballzroleplaying/images/9/96/19_Broly_legendary_ssj.png/revision/latest?cb=20130809212459
 
BABY
http://vignette4.wikia.nocookie.net/dragonball/images/7/75/Baby_by_juan50-d4initq.jpg/revision/latest?cb=20160202150543&path-prefix=it
 
SUPER C-17
http://www.renders-graphiques.fr/image/upload/normal/5056_render_superC17.png
 
LI SHENRON
http://vignette2.wikia.nocookie.net/mugen/images/f/fe/Omega_Shenron_Trans.png/revision/latest?cb=20130728232816
 
Crocodile, Doflamingo, Ener e Barbanera vengono dal manga/anime di One piece.
CROCODILE
http://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/e/e5/Crocodile_Pirate_Warriors.png/revision/latest?cb=20130120101906
 
DOFLAMINGO
http://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/7e/Donquixote_Doflamingo_Anime_Infobox.png/revision/latest/scale-to-width-down/250?cb=20160114152343
 
ENER
http://i61.tinypic.com/ogyz9w.png
 
BARBANERA
http://vignette4.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/81/Barbanera.png/revision/20110917160946?path-prefix=it
 
Hao Asakura viene dal manga/anime di Shaman King
http://vignette2.wikia.nocookie.net/shamanking/images/f/fd/Asakura_Hao.jpg/revision/latest?cb=20090117153812&path-prefix=en
 
Saga di Gemini è un personaggio di Saint Seiya                
http://oi57.tinypic.com/2a8n6nt.jpg%E2%80%9D%20border=
 
Sephiroth è il miglior antagonista della serie di videogiochi di FINAL FANTASY VII
http://www.bajanreporter.com/wp-content/uploads/2014/01/Sephiroth_Crisis_Core.jpg
 
JOKER E LEX LUTHOR SONO I PRINCIPALI ANTAGONISTI DI BATMAN E SUPERMAN
JOKER
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LEX LUTHOR
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DR DESTINO E MAGNETO SONO I PRINCIPALI ANTAGONISTI DELLA TESTATA MARVEL
DR DESTINO
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MAGNETO
http://vignette4.wikia.nocookie.net/marvelvscapcom/images/8/85/Magneto.JPG/revision/latest?cb=20110722085847
 
CANCER, INFERNO E MALFORK sono tre personaggi di mia creazione
CANCER
http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130516212357/lucis-transitum/it/images/2/20/Incappucciato.png
 
INFERNO (a grandi linee)
http://vignette3.wikia.nocookie.net/yugioh/images/4/4d/04CrimsonDevil.jpg/revision/latest?cb=20100610174852
 
MALFORK
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/b2/09/a4/b209a42014f80acd6b67abbe88a1db24.jpg
 
 
 
Deadpool è il protagonista dell’omonimo fumetto Marvel
http://cdn02.cdn.justjared.com/wp-content/uploads/headlines/2016/02/deadpool-post-credits-scene-details-revealed.jpg
 
Najimi Ajimu è un personaggio del manga/anime di Medaka Box
http://static4.comicvine.com/uploads/scale_medium/11115/111156922/4181043-01_ajimu_najimi_the_goddess_medaka_box_abnormal_-_12_snapshot_00.29_.jpg
 
Kamina è uno dei coprotagonisti del manga/anime Tengen Toppa Gurren Lagann
http://vignette1.wikia.nocookie.net/gurennlagann/images/1/17/Kamina_with_sword.jpg/revision/latest?cb=20121220155814
 
Questo è il mitico Gurren Lagann
http://www.saywhatnowproductions.com/wp-content/uploads/2013/06/gurren-lagann-screenshot-01.png
 
Baby Beel è il protagonista del manga/anime di Beelzebub
http://vignette3.wikia.nocookie.net/beelzebub/images/0/0d/Beelzebub_IV.png/revision/latest?cb=20110915152553
 
Iron man e Thor sono due membri dei Vendicatori
http://thesmashable.com/wp-content/uploads/2012/06/iron_man_in_the_avengers-wide.jpg
 
http://cdn1-www.superherohype.com/assets/uploads/gallery/avengers-cardboard-standees/1823_thor_aaofu_50.jpg
 
Questo è il drago Fafnir ispirato dal film la saga dei Nibelunghi.
http://4.bp.blogspot.com/-fWEDaKxMP1Y/UIv8-eLNjaI/AAAAAAAAAK4/b4nir9Q4viY/s1600/sc_fafnir_720-460-350x223.jpg
 
 
Questo è Naruto con il manto della Volpe attivo. Metterei un’immagine di lui in versione Bankai ma non sono riuscito a trovarne nessuna^^
http://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-6738/Naruto%20biju%20form%20perfect1.png
 
Artorias dell’Abisso è un Boss del DLC del gioco di Dark Soul
https://i.ytimg.com/vi/JkKmtpG-MQc/maxresdefault.jpg
 
Boros è l’antagonista finale della prima stagione di One Punch Man
http://vignette3.wikia.nocookie.net/vsbattles/images/a/ad/Render_1.png/revision/latest?cb=20151219105110
 
 
 
Nefertari Fuuma, Sofia Rossi, Sauron Folgore Sandtimes e Avalon sono altri personaggi originali di mia creazione.
 
NEFERTARI
http://img01.deviantart.net/98c7/i/2014/242/c/d/red_hair_hinata_by_ask_weirdfinn-d7xcg51.png
 
SOFIA
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206152363625135&set=ms.c.eJwzNDAyMDM0NTI2MzYzMjU0NtUzhIuYGJuYGpoaAwB8vgb1.bps.a.10206126719624051.1073741830.1144898757&type=3&theater
 
SAURON
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206152364345153&set=ms.c.eJwzNDAyMDM0NTI2MzYzMjU0NtUzhIuYGJuYGpoaAwB8vgb1.bps.a.10206126719624051.1073741830.1144898757&type=3&theater
 
AVALON
Primo possibile volto
https://lh5.googleusercontent.com/-zbbvZcBowYE/TW1RhCRX8RI/AAAAAAAAAE0/bh4v3jyKxDw/s1600/nurarihyon.png
 
Secondo possibile volto
http://img08.deviantart.net/3b81/i/2014/327/6/8/nanatsu_no_taizai__the_fox_sin___ban_by_romash_kun-d87dwho.png
 
Ammetto di essere ancora un po’ indeciso su che volto dare al Sun’s Warrior viola, per questo lo chiedo a voi lettori: avete qualche volto da consigliarmi per lui?
 
Al prossimo capitolo che posterò il 30 maggio^^

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Capitolo 7
*** Uno sguardo al passato ***


Uno sguardo al passato Ciao a tutti e, finalmente ben ritrovati^^.
Sì, so che è da più di un anno che non mi sto facendo sentire; sono molti i motivi che mi hanno fatto rallentare e non credo vi interessi che li elenchi. Spero che con questo capitolo, interamente dedicato a un lunghissimo flashback di un evento che racconterò più avanti, riuscite a perdonarmi e a sostenermi.
Senza perdermi in altri discorsi vi auguro buona lettura.
 
 
HOGWARTS
STUDIO DEL PRESIDE
 
FLASH!
 
“Siamo tornati!” dopo che la luce della passaporta si è estinta, Ash porge i suoi saluti all’amico e preside della scuola.
“Bentornati!” che li saluta con un educato gesto della mano “Ottimo lavoro!” e non dimentica di complimentarsi per l’ottimo lavoro appena svolto.
“Grazie Tom!” Ash li accetta e poi posa sul tavolo la capsula che contiene l’ingrediente che hanno raccolto “E ora manca solo il frammento del cuore degli oceani. Sarà domani vero?” e, facendo un rapido calcolo, si rende conto che ne manca solo uno da raccogliere.
“Esatto. Il torneo si terrà domani mattina. Fino ad allora siete liberi di fare tutto quello che volete!” cosa che il Sun’s Warrior Caos conferma e fa capire che, per il momento, hanno la giornata libera.
“Perfetto!” e Naruto non poteva chiedere di meglio e ne approfitterà per visitare un po’ questo castello “E gli altri dove sono?” ma prima vuole sapere dove si trovano i suoi compagni.
“Shino, Hinata, Akamaru, Oscar e Jasmine sono in giro per il castello, Kiba è dentro una vasca di succo di limone per togliersi di dosso un odore nauseante, mentre Rock Lee ed Angel sono nella Stanza delle Necessità ad allenarsi!” e Tom accontenta anche lui dicendogli che cosa stanno facendo tutti gli altri.
Che ha combinato quel cuccioletto pestifero? Ha calpestato una montagna di cacca di dinosauro?” Kurama è curioso di sapere che cosa ha combinato l’Inuzuka per finire a mollo e spara l’opzione che gli sembra la più logica e divertente^^.
“La Fuscival Pelvucis ha un odore orrendo e Kiba è finito dentro la fossa in cui cresce la pianta e l’odore gli si è attaccato addosso. È meglio che non vi dica che cosa ho dovuto fare per mandare via il tanfo che si è diffuso qua dentro!” ma il moro gli spiega rapidamente la particolarità di questa pianta che anche lui ignorava completamente e aveva sudato sette camice per mandare via quell’odore.
“Accidenti che iella. Povero Kiba!” e questo dispiace all’Hokage che è sicuro che l’amico si sta rodendo il fegato per essere costretto a fare il bagno nel limone per chissà quanto tempo.
“Sono cose che capitano in una missione e poi non è così grave. Credo che fra un’ora potrà uscire dalla vasca!” ma il preside gli fa notare che poteva capitargli di peggio e questo è solo un piccolo incidente a cui si può porre rimedio “Ci sono altre novità: Angel e Rock Lee hanno ricevuto una parte di Ki del drago da Shou Lao, Shino e Oscar invece hanno trovato una megapietra, alcuni minerali molto interessanti, un uovo Pokemon e Palkia!” ma poi cambia discorso ed elenca rapidamente le cose in più che gli altri hanno portato con loro.
“C-C-CHE COSA!” e nel sapere questo, Ash sgrana gli occhi per l’incredulità “OSCAR HA CATTURATO PALKIA!” e la cosa che l’ha lasciato maggiormente di stucco è quello che ha fatto la Kirgsley.
“Pika!” anche il suo piccolo amico è senza parole e non si aspettava una sorpresa del genere.
“Perché? Che cos’ha di tanto speciale questo Palkia?” non capendo tutta quest’agitazione, Naruto vorrebbe saperne di più.
“Devi sapere che nel mondo dei Pokemon ce ne sono alcuni che sono chiamati leggendari in quanto sono dotati di poteri unici nel loro genere; alcuni di loro abitano persino in dimensioni differenti ed esiste un solo esemplare per ognuno di loro!” Riddle non si sorprende di questa sua ignoranza e glielo spiega con parole semplici “Diciamo che sono una sorta di divinità!” e notando la faccia perplessa del biondino, glielo spiega in questo modo^^.
“Incredibile-Tebayo!” e ora che ha capito, anche Naruto è senza parole^^.    
Questo fa capire quanto la ragazza sia in gamba!” nel sapere questo, Kurama trae le sue conclusioni e si rende conto che è la migliore del gruppo.
“Angel è molto più bravo. Lui ne ha catturati addirittura due!” ma Ash lo sorprende rivelandogli che il nipote del Nick di questa dimensione è stato molto più bravo della ragazza con la cattura di ben due Pokemon leggendari.
Ammazza!” a questo punto il Bijuu non sa che altro dire^^.
“A proposito di Angel, hai detto che lui e Rock Lee si trovano nella Stanza delle Necessità ad allenarsi. Non dovrebbero, invece, riposare un po’?” Ketchum poi chiede una spiegazione al preside che avrebbe dovuto dire loro di riposare in vista del torneo.
“Ci ho provato ma non mi hanno voluto ascoltare!” che fa capire di aver provato a dissuaderli dal fare una cosa del genere ma i due non l’hanno ascoltato “Dovresti saperlo meglio di me che, quando decide di fare una cosa, Angel non cambia idea!” e ricorda all’amico il particolare carattere del rosso.
“Uff! È davvero un allievo tremendo!” esclama l’altro sconsolato che lo conosce bene^^.
“Allievo? Vuoi dire che Angel è un tuo allievo?” interessato all’argomento, Naruto ne vuole sapere di più sul legame che lo unisce al rosso.
“Sì, è stato uno dei miei migliori studenti nella mia materia!” e Ash lo accontenta dicendogli che è stato un suo studente “Ah già, non ve l’ho detto: insegno Difesa contro le Arti Oscure qui a Hogwarts!” e, resosi conto di aver omesso questo particolare molto importante, illumina il biondino sul suo effettivo ruolo.
“E lo sei da ben dieci anni. Hai battuto il malocchio che colpisce questa cattedra!” e Tom non può fare altro che elogiare il collega che ha resistito più di qualsiasi suo predecessore di questa materia maledetta che ha sempre fatto cambiare insegnate ogni anno^^.
“Cavolo-Tebayo!” e la cosa stupisce non poco il biondino “Ma allora come fai con la tua famiglia?” e si rende conto che lavorando a Hogwarts non può stare vicino alla moglie e al figlio. 
“Eheh! Essere un mago ha i suoi vantaggi!” mantenendosi vago, Ash gli fa capire che non trascura i suoi cari “Cambiando discorso, non abbiamo deciso come organizzarci per la notte!” poi si rivolge a Riddle ricordandosi solo ora che non hanno deciso come sistemare i ragazzi per la notte.
“Useremo il metodo classico prima di cena!” ma il preside della scuola ha già pensato a tutto “Per il momento, potete andare. Ci rivediamo nella Sala grande alle 20,00 in punto, buona giornata!” e poi decide di congedare i due e si rimette al lavoro.
“Ok, allora ci vediamo più tardi!” capendo che adesso ha da fare, il moro decide di lasciarlo e invita l’Hokage a seguirlo.
“A dopo!” che comprende e lo saluta gentilmente e segue il Ketchum e il suo piccolo Pokemon fuori dall’ufficio.
 
UN MINUTO DOPO
 
I due stanno scendendo le scale e sono diretti verso l’uscita.
“E ora dove andiamo?” Naruto è davvero curioso di sapere dove stanno andando.
“Prima di tutto, ci riuniamo agli altri e poi vi faccio fare un giro turistico per il castello. Ti va bene come programma?” e Ash lo accontenta rivelandogli le sue intenzioni ossia un giro del castello con tutti gli altri compagni.
“Va bene-Tebayo!” che Naruto approva senza problemi “Dimmi un po’, qual è il metodo classico che userete per sistemarci per la notte?” poi gli chiede quale sarà il metodo che useranno per sistemarli che ha attirato non poco la sua attenzione, come tutto quello che succede in questa dimensione^^.
“Si chiama Smistamento: vi faremo indossare il Cappello Parlante, un particolare cappello magico in grado di parlare che deciderà in che casa inserirvi. Lo usiamo con tutti gli studenti al loro primo anno di scuola!” che il moro non si fa problemi a rivelargli ed è sicuro che, quando lo vedranno, rimarranno senza parole.
“Che forza!” e il solo immaginarlo fa brillare gli occhi di Naruto che non vede l’ora di sapere come è fatto^^.
A proposito di cappelli, come mai Angel indossa costantemente quel buffo cappello di paglia?” e mantenendosi sull’argomento, Kurama è curioso di sapere il motivo che lega il rosso al buffo cappello di paglia che tiene sempre con sé.     
“Credo che dovresti chiederlo direttamente ad Angel. Ti saprà rispondere meglio di me!” ma il Ketchum lo invita a chiederlo direttamente al giovane Nibbio Blu che gli saprà dare una risposta migliore.
Se lo dici tu!” e a questo punto il Bijuu non insiste.
 
“AHAHAHAHAHAH!”
Poi di colpo i tre sentono una risata stridula che risuona per tutto il piano.

“Ma chi è?”
Si chiedono in contemporanea Naruto e Kurama che non si aspettavano una cosa del genere.
“Pix ne ha combinata un’altra delle sue!” commenta Ash spiaccicandosi una mano in faccia.
E ad acchiapparello sto giocando. Tante belle bestiole mi inseguono ma non mi prenderanno mai!” e mentre canticchia divertito, il tremendo poltergeist della scuola sta volando inseguito dagli spiriti dei compagni di Naruto e Ash.
 
PIX: Si presenta come un buffo tappetto dalla pallida carnagione e dalla testa schiacciata a forma di patata. Indossa un colorato abito da giullare rosso chiaro che copre la sua intera figura.
È il poltergeist della scuola, ossia uno spiritello del caos che si diverte a fare dispetti e scherzi a tutti gli abitanti del castello.
A differenza di tutti gli altri fantasmi, lui non è realmente esistito. Il suo unico scopo è quello di creare disordini e infastidire gli altri ma entro un certo limite. Inoltre, rispetto ai suoi simili, è in grado di masticare cibi solidi e di toccare/rompere oggetti, è solido, eterno e indistruttibile.
Ha paura solo del fantasma dei Serpeverde e ha l’abitudine di masticare chewin-gum.
 
Piccola peste!” alle sue calcagna c’è Rayearth che non è mai stato arrabbiato come adesso.
Torna qui che ti faccio vedere come uso il mio corno!” seguito da Mushiking che, per la prima volta nella sua vita, ha i cinque minuti.
Ti strappo quelle tue ectoplasmiche scatole con un morso. Hai la mia parola!” e insieme a lui c’è anche Cerberus che è incavolato nero^^.
Ti gonfio come una zampogna!” e c’è anche Megacyber demone che non ha mai perso le staffe come adesso.
Non lo sai che offendere una signora è inammissibile?” e c’è anche Debonair che ha più di qualche venuzza sulla fronte.
Dannato torna qui che ti disintegro!” a chiudere il gruppo di inseguitori c’è Takhis in versione drago a cinque teste e ha i cinque minuti abbondanti.   
“Ma… Ma…. Ma che succede?” Naruto non ha mai visto una cosa del genere in vita sua^^.
Non chiederlo a me, ma ti giuro che non ho mai visto Rayearth incazzato come adesso!” Kyuubi ne sa quanto lui ed è stupito nel vedere il suo amico arrabbiato.
“Ragazzi, vi presento Pix, il poltergeist del castello. È la nostra tortura da anni!” a presentarlo ci pensa Ash che non sa quante volte ha assistito a queste scene.
“Pikachu!” stessa cosa vale per il suo piccolo amico che sospira sconsolato vicino a lui.
Mi chiedo che cosa abbia fatto per far arrabbiare così gli altri!” Kurama è davvero curioso di sapere che cosa ha combinato per farsi tutti quei nemici.
Kurama prendilo. Ha osato gettare della roba schifosa addosso alle ragazze e Hinata è stata quella colpita maggiormente!” nel vederlo fermo, il lupo infuocato gli dice di fermare lo spiritello pestifero che ha osato fare uno scherzo pesante alle ragazze, compresa la sua protetta.
MHM! CHE COSA HA FATTO QUEL PICCOLO BASTARDELLO!” nello scoprire che cosa ha combinato, la volpe drizza di colpo le code e ora ha un valido motivo per arrabbiarsi.

Sploch!

Piccolo demonio!” e non ha nemmeno il tempo di voltarsi che qualcosa di appiccicoso gli viene lanciato in testa^^.
Ihihihih! Centrato! Il pubblico è in delirio!” ovviamente è opera di Pix che gli ha lanciato una grossa chewin-gum appena masticata e piena di ectoplasma verdastro.
FIGLIO DI LIBERA PROFESSIONISTA CREPATA E SEPOLTA. TI FACCIO A PEZZI!” e ora Kyuubi è per davvero furioso e parte all’inseguimento del piccolo spiritello seguito dai compagni che intendono linciarlo a dovere.
“GGGRR! VAI KURAMA. NON FARTELO SCAPPARE-TEBAYO!” e Naruto lo incita a prenderlo. Di sicuro non perdona chi fa qualcosa ai suoi compagni e alla sua fidanzata.
“Per come la vedo io, faranno solo un casino tremendo!” sospira Ash che non osa nemmeno immaginare il putiferio generato da questo folle inseguimento^^.
“Naruto!” in quel momento Shino sbuca dallo stesso corridoio da dove sono apparsi gli spiriti e si avvicina al suo Hokage. Si nota che la parte sinistra del suo giubbotto è stata sporcata da una sostanza verdognola.
“Shino, ma che ti è successo?” e nel notarla, il suo Hokage pretende una spiegazione.
“È opera di quello spiritello. Stavamo camminando tranquillamente per il corridoio quando è apparso all’improvviso e ci ha gettato questa roba e poi se l’è squagliata prendendo in giro tutti gli spiriti che erano con noi!” che l’Aburame gli fornisce subito e questa non la manderà giù tanto facilmente.
“Tranquillo, il muco di vermicoli se ne va subito!” avvicinandosi a lui con la bacchetta in mano, Ash la punta in avanti e fa sparire quella roba senza lasciarne traccia “E questo era uno scherzo leggero. Meglio che non vi dica che cosa combina quando va sul pesante!” facendo capire che questo non è niente^^.
“Meno male!” e questo solleva Naruto che è contento di ricevere questa bella notizia “E gli altri dove sono?” ma poi nota che c’è solo l’amante degli insetti mentre gli altri compagni sono assenti.
“Ero con le ragazze e loro sono state colpite in pieno. Quella roba gli è finita anche dentro i vestiti e la nostra guida ha consigliato loro di andare a farsi un bagno!” e il castano gli risponde subito facendogli capire che le ragazze sono in condizioni peggiori e solo un bel bagno può farle tornare come nuove^^.
“Beh… meglio così!” commenta Uzumaki che si era preoccupato per non aver visto le ragazze “Eh?” ma appena immagina per un attimo la scena delle ragazze che fanno il bagno, viene colto da un improvviso fremito.
“Non lo pensare nemmeno. Ti ricordo che sei l’Hokage!” nel vedere quello sguardo, Shino lo riprende subito ricordandogli la carica che ricopre.
“Già, è vero, scusami!” capendo che stava pensando a una scemenza, il biondino lascia perdere^^.
Quella piccola peste di Pix non la finirà mai di combinare guai. È incorreggibile!” commenta Raptomort con la sua voce sibilante mentre cammina lentamente verso gli altri.
“TU!” nel trovarselo davanti, Naruto si mette sulla difensiva ed è pronto a estrarre la sua Zampakutò.
“Calmati. Non è il Raptomort che abbiamo conosciuto noi!” ma l’Aburame gli blocca la mano destra invitandolo a ragionare e a non agire per istinto.
“Che vuoi dire?” senza lasciare la presa sulla sua arma, il biondino lo osserva con la coda dell’occhio e spera in una spiegazione convincente.
“Il Raptomort che vedi è lo spirito custode di Angel: è il bene che aveva dentro di sé!” a dargliela ci pensa Ash che ormai ci ha fatto l’abitudine a lui “Puoi stare tranquillo, non è malvagio come quello che avete conosciuto!” e invita l’amico a tranquillizzarsi.
“Se lo dite voi!” anche se è ancora dubbioso, Uzumaki decide di fidarsi e lascia perdere la Zampakutò e torna a fissare lo stregone.
Conosco bene le mie colpe. Non serve che mi guardi così!” gli dice lo stregone mentre cammina con calma verso la sua direzione “Anche perché così giudicheresti male anche Angel per il semplice fatto di avere un mostro dentro di sé e tu dovresti saperne qualcosa!” e sa bene che il giovane Hokage, per via del suo passato, dovrebbe essere il primo a non giudicare gli altri per quello che hanno dentro.
“Sì, hai ragione!” capendolo benissimo, Naruto mette da parte i pensieri ostili rendendosi conto che ha perfettamente ragione “Ora che mi torna in mente, anche se per poco, ti ho anche incontrato!” e poi rammenta di aver già incontrato questa versione buona dello stregone che tempo fa ha contribuito ad aiutarli.
Lieto che te ne ricordi!” commenta Raptomort soddisfatto “Beh, che ne dite di riprendere il tour? Le ragazze ci raggiungeranno più tardi. Conoscendole resteranno a mollo per parecchio tempo!” e decide di continuare il giro lasciando dietro le ragazze che poi li raggiungeranno in un secondo momento.
“Allora, come prima cosa, andiamo a recuperare Angel e Rock Lee!” decidendo di prendere le redini della situazione, Ash consiglia ai compagni di riunirsi al resto del gruppo e inizia a scendere una rampa di scale per raggiungere il luogo dove si trovano gli altri.
“Ma sì, tanto era una delle tappe che dovevamo visitare!” commenta Shino che non solleva nessuna obiezione.
“E va bene. Andiamo-Tebayo!” e anche Naruto si lascia convincere e segue gli altri a ruota “Dimmi una cosa: il cappello di paglia di Angel è legato a una promessa che ti ha fatto?” e ne approfitta per chiedere a Raptomort qualcosa legato al cappello di paglia che il rosso ha sempre con sé.
Non proprio, comunque credo sia meglio che chiedi direttamente a lui!” ma questo si mantiene vago e, esattamente come ha fatto Ash poco prima, gli consiglia di chiedere direttamente a lui.
 
INTANTO NEL BAGNO FEMMINILE DEI PREFETTI
 
Al sesto piano della scuola è presente un grande bagno che solo i prefetti e i capi scuola possono usare. Tuttavia, per l’occasione, ne è stato permesso l’uso anche agli ospiti che ne hanno subito approfittato.
L’interno del bagno è illuminato da una serie di luci che fluttuano nel vuoto e illuminano maggiormente grazie alle pareti bianche. Inoltre ai lati sono presenti quattro rosoni colorati che raffigurano dei paesaggi marini e una sirena che si sposta tranquillamente da un dipinto all’altro. Al centro della stanza è presente un’enorme vasca che può essere facilmente riempita grazie ai sette rubinetti dai quali, per ognuno, esce dell’acqua profumata che fornisce una dolce fragranza.
 
“AAAAAAH! Che bellezza!” mentre lascia che l’acqua le scivoli per tutto il suo giovane corpo, Jasmine si lascia andare sdraiandosi sul fondo della vasca.
“Ci voleva proprio un bel bagno caldo!” stessa cosa la pensa Oscar che emerge dall’acqua come una novella Venere dai capelli castani permettendo così all’acqua di scivolarle sul corpo.
“Già!” concorda Hinata a testa bassa e con le mani che tengono il petto.
“Che hai Hinata? Non dovresti vergognarti. Siamo tra ragazze no?” notando il suo imbarazzo, Jasmine la invita a lasciarsi andare che tanto sono da sole.
“Non preoccuparti, mostra pure l’air bag!” e lo stesso fa Oscar. Lei non si fa problemi a mostrare liberamente le sue forme.
“Ehm… Va bene!” convinta dalle due amiche, la Hyuga decide di lasciarle libere e, dopo un secondo, ecco che i suoi floridi seni escono dall’acqua come un paio di boe^^.
“EH!”
Nel vedere la sua attrezzatura, le due ragazze sgranano gli occhi rimanendo senza parole^^.
“Ecco, è questo il mio problema. Salgono sempre!” riprendendole tra le mani, la ragazza le fa nuovamente riaffondare nell’acqua^^.
“Ahahah! Dai ti agiti per così poco?” Jasmine non riesce a trattenere le risate e ormai ha perso il conto di quante volte abbia assistito a una scena del genere “Come sempre, sei molto dotata!” e quasi la invidia per le sue doti naturali^^.
“Beh, una quarta e mezzo non è male, ma io e la mia quinta e due non ci spaventiamo per niente!” Oscar non si stupisce per niente e rivela senza problemi le sue misure che sono assolutamente invidiabili^^.
“Io non mi lamento nemmeno della mia quarta ma sono sicura che svilupperò molto di più!” la giovane Uchiha invece è fiduciosa che svilupperà maggiormente, giustamente la madre ha un fisico che rivaleggia con quello di Tsunade^^ “Sai Hinata, ti vedo nuda sin da quando ero bambina: io te e mia madre abbiamo fatto il bagno insieme molte volte e non sai quante volte abbia fatto le vostre misure. Se la cosa ti interessa, diventeranno ancora più grandi!” e rivela alla mora questa piccola curiosità con tanto di sorpresa finale^^.
“Capisco!” commenta la mora con un certo imbarazzo. Non è abituata a parlare di cose del genere anche perché al villaggio sono poche le ragazze che hanno le sue forme^^.
“Tanto tua madre non raggiungerà mai le curve di Nami e Robin. Più il tempo passa, più diventano formose!” ridendosela quasi di gusto, però, la Kirgsley è sicura che la madre dell’amica non potrà mai arrivare ai livelli di due piratesse che ben conosciamo^^.
“Ma fammi il favore. Mia madre le batte ad occhi chiusi. Al massimo si può confrontare con Hancock per quanto riguarda petto e bellezza!” ma Jasmine difende la madre a spada tratta e ritiene che solo la famosa imperatrice pirata potrebbe tener testa alla madre per quanto riguarda forme e bellezza.
“In effetti, non hai tutti i torti!” e, ora che ci pensa, la castana non può che concordare con lei.
“Scusatemi ragazze. Non so chi sia questa Robin ma quando parlate di Nami e Hancock vi riferite alla principessa del sole, nonché Sun’s Warrior verde e alla regina delle amazzoni soleane vero?” Hinata decide di entrare nella conversazione. Alcuni di questi nomi sono ben noti a Hinata e li ricollega a delle soleane che ha conosciuto ma, per sicurezza, vuole chiedere prima conferma alle due amiche.
“No, ci riferiamo alla navigatrice della ciurma di Rufy e all’imperatrice pirata delle amazzoni Kuja!” Jasmine rimane stupita da una simile domanda e le dice a chi si sta riferendo.
“Rufy? E chi sarebbe?” ma questo nome non dice niente alla mora dagli occhi perlati che non l’ha mai sentito in vita sua.
“Come? Voi non conoscete i membri della ciurma di Cappello di Paglia?” e la cosa stupisce non poco Oscar che non se lo aspettava.
“No, non li ho mai sentiti nominare. Qui da voi sono dei Sun’s Knights?” ma la ragazza risponde loro di non conoscere queste persone che hanno appena menzionato.
“S-Sì. Sono Sun’s Knights come voi!” le risponde la Kirgsley assai incredula nello scoprire che non conoscono la pazza ciurma che aspira a conquistare i sette mari.
“Allora è probabile che li incontreremo anche noi. Magari quando il signor Nick e compagni torneranno nella nostra dimensione!” la Hyuga non ne è sicura al 100% ma ritiene che ci sarà un’alta probabilità di conoscere questi compagni che loro ancora non hanno incontrato.
“Sì, forse hai ragione!” e Jasmine si augura per davvero che li incontrino. Persone come loro cambiano per davvero la vita^^.
“Piuttosto, hai detto di conoscere delle soleane che si chiamano Nami e Hancock vero?” Oscar ora è interessata a sapere qualcosa in più sulle due soleane menzionate dall’amica.
“E una di loro è una principessa e addirittura una Sun’s Warrior? Vuol dire che è una parente del signor Nick?” ma anche Jasmine è curiosa di saperne qualcosa in più su queste due soleane.
“Beh sì!” Hinata annuisce alla domanda di Oscar che ora la fissa molto più curiosa “No, Nami e il signor Nick non sono parenti. Lei è la figlia del Re del Sole, Alessandro Aquila d’Argento che ha preso il posto del precedente re morto a seguito di circostanze misteriose!” per poi rispondere alla domanda di Jasmine.
“Vuoi dire che nella vostra dimensione il bisnonno di Angel è… morto!” e questo lascia la mora Uchiha senza parole.
“E il maestro Nick o uno dei suoi fratelli non ha rivendicato il trono?” stessa cosa vale per la Kirgsley che non capisce che cosa abbiano fatto.
 
Per chi non ha letto la mia fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio Blu, ho deciso di aprire una piccola parentesi in modo da fornirvi una piccola delucidazione. Nick è il primo di quattro fratelli, figli di Alan Nibbio Blu, Re del Sole: questo vuol dire che sono i legittimi eredi al trono.
Nick, però, quando divenne Sun’s Warrior decise di rinunciare al suo titolo di principe e di lasciare l’onere di erede ai fratelli perché riteneva di averne uno molto più grande da portare a termine che andava ben oltre la carica di Re. Gli altri fratelli e la sorella avrebbero quindi preso il posto del padre in caso fosse venuto a mancare.
Anche Lello era un principe ma, come Nick aveva rinunciato al titolo in favore del suo unico fratello minore.
Domanda che può venire spontanea è: che cosa succede se un re muore senza avere degli eredi? Il trono del Sole, per varie ragioni, non può rimanere vacante a lungo, per questo viene avviata una particolare prova nota col nome di Prova del Nucleo: una prova consistente nell’attraversare il nucleo interno del Sole e arrivare dall’altra parte. Solo un candidato, ritenuto degno della stella stessa può superare la prova mentre gli altri vengono scartati e rispediti da dove sono venuti.
Se avete ancora dei dubbi, non dovete preoccuparvi: spiegherò la cosa più avanti in maniera dettagliata.
Detto questo, torniamo alla narrazione.
 
“Ecco… anche loro sono misteriosamente scomparsi. Come penso saprete, il trono del Sole non può restare vacante, per questo hanno avviato la Prova del Nucleo e a vincerla è stato appunto Re Alex, anche noto come Alextintura!” la Hyuga risponde alle loro domande spiegando che cosa è successo da loro e che quindi il re è un altro.
“Alextintura? Ma certo è l’attuale consigliere di Re Alan. Chi si sarebbe mai aspettato che, in un'altra dimensione avrebbe avuto la stoffa per diventare Re!” nel sentire il nomignolo con cui è chiamato il Re INA, Jasmine fa capire che lo conoscono e che da loro riveste un ruolo comunque molto importante. 
“Comunque tutto questo ha dell’incredibile. Come hanno fatto gli eredi al trono a sparire tutti in una volta?” ma la cosa lascia più di qualche dubbio nella mente di Oscar che non sa come spiegarselo.
“A dire la verità, non sono scomparsi per cause sconosciute come ho detto prima: è stato il risultato di un complotto per detronizzare il re, ordito da un soleano molto pericoloso che è poi salito al trono con la forza. Il suo nome era Vorkye Drago del Sangue!” ma Hinata non ha finito di parlare e rivela che, in realtà, dietro tutti quegli eventi vi era un complotto ordito da quello che poi sarebbe diventato il Tiranno del Sole.
“Che cosa?”
E questo lascia stupite le due ragazze che, si alzano di botto dalla vasca. Non si sarebbero mai aspettate un simile risvolto che in questa dimensione non è mai avvenuto.
“Già, è successo questo!” conferma Hinata abbassando gli occhi “Il suo regno di terrore è durato per tre secoli: sono molte le vite che quel mostro e i suoi seguaci hanno spezzato!” e racconta loro brevemente che cosa è successo a causa di quel mostro “Ma ora il suo regno è finito per mano dei nuovi Sun’s Warriors!” ma fa capire loro che ora è un lontano ricordo per merito dei Sun’s Warriors.
“Vuoi dire che, in quell’occasione, i Sun’s Warriors sono tornati?” e questo lascia Jasmine senza parole.
“Come e quando è successo?” e, come l’amica, anche Oscar pende dalle labbra della Hyuga.
“Vediamo… è successo circa cinque anni fa, poco prima che Pain attaccasse Konoha!” che decide di accontentarle e inizia a raccontare questa storia.
 
FLASHBACK DI CINQUE ANNI E MEZZO FA
SOLE DELLA DIMENSIONE INA
 
Il Sole è la stella che illumina il nostro sistema solare. Tutti credono che sia solo un astro luminoso dove vi avvengono continue reazioni a catena che producono una temperatura pari a 6000 gradi che si estende verso lo spazio producendo il vento solare che il nostro pianeta, grazie all’esosfera, assorbe in minima parte o causerebbe ingenti danni all’ecosistema e dove è fisicamente impossibile che ci siano forme di vita.
Ma questo è completamente sbagliato: la vita vince sempre e prolifica ovunque. Contrariamente a quello che rivelano i satelliti, la fotosfera, la superficie della stella non è un ammasso incandescente: in realtà, esso presenta una superficie pressoché identica a quella terrestre. Dall’esterno appare così per via del contrasto generato dalla densa atmosfera e dalla corona solare che hanno sempre confuso il semplice sistema satellitare terrestre che non ha mai colto cosa c’era realmente oltre. A dare il suo piccolo contributo, vi era anche un potente incantesimo lanciato da un antico e potente stregone che impediva a chi non fosse dotato di magia di vedere la reale forma del Sole.
Il suo paesaggio è identico a quello della Terra: grandi pianure, monti, colli, boschi, fiumi e laghi si stagliano a vista d’occhio. Il cielo ha un colore arancio chiaro e non c’è nessuna stella a illuminarlo ma alla fine è normale: è, infatti, l’atmosfera della stella stessa a illuminarla a giorno. Vi sono anche dei centri abitati che sembrano unirsi perfettamente al paesaggio naturale senza danneggiarlo.
Tuttavia, sul Sole di questa dimensione era comandato da più di tre secoli da un Tiranno salito ingiustamente sul trono spodestandone il re e portando la stella in una situazione di crisi mai affrontata prima. Il nome del tiranno era Vorkye Drago del Sangue, un soleano di tipo drago dal colore vermiglio come il sangue: la sua ascesa al potere portò morte e distruzione indiscriminata verso chiunque si opponesse a lui o ai suoi seguaci, i soleani dalla pelle blu furono le principali vittime della furia omicida del tiranno che, per via di una profezia fattagli secoli prima, li considerava come i suoi nemici naturali.
Ma il Tiranno non si servì solo dei massacri per ottenere l’obbedienza di tutti i soleani: per tenerli buoni e avere anche degli alleati forzati, fece imprigionare molti suoi simili tra cui Re Alex e la sua guardia reale e segregò la regina nelle sue stanze con l’obiettivo di farla sua e poter così legittimare il suo trono, ma la regina era tutt’altro che disponibile a concedersi a lui e, con molta delicatezza, lo pestava ogni volta che lui entrava nelle sue stanze anche se non riusciva mai a ucciderlo.
Poi, a seguito della presenza di Nick sulla Terra, Vorkye si interessò al pianeta azzurro e mandò una spia a investigare su di lui e sui Sun’s Knights ma questa fu respinta e allora lo stesso Vorkye e alcuni dei suoi subordinati, tra cui il folle e avido fratello minore Gilgamesh, scesero sul pianeta con l’intenzione di distruggerlo, ma furono respinti da Lello e dal suo gruppo e anche dall’improvviso e miracoloso intervento di Arella, l’entità primaria del bene che, per la prima volta, si rivelò ai presenti (per chi volesse approfondire, vi rimando al capitolo 53 della mia fic Millennium Falcon: la storia di Nick Nibbi Blu).
Dopo quell’evento, il Sole fu sigillato da un potente incantesimo che per tre anni impedì qualsiasi contatto tra soleani e terrestri. Quando si sciolse, Nick, Lello Yugi e i loro compagni più forti partirono alla volta della stella con l’obiettivo di liberare il loro mondo dalla tirannia di Vorkye.
Scoppiò quindi la guerra del Sole, un conflitto in cui le forze guidate dai tre Sun’s Warriors al momento in carica e quelle di Vorkye si confrontarono per un interminabile giorno che avrebbe deciso il destino dell’intero sistema solare.
 
CAPITALE DEL SOLE

Il castello era la costruzione più imponente della capitale del pianeta, al suo interno un tempo si svolgevano gli eventi più importanti a cui tutti i soleani erano invitati a prendervi parte dai regnanti ma ora era il teatro di una guerra senza precedenti.
All’interno del castello l’ala nord era interamente occupata da un’immensa sala nota col nome di Sala dei Giganti: così chiamata per via delle sue dimensioni che erano di diversi chilometri, essa poteva ospitare buona parte della popolazione soleana ma, in quel momento, era il teatro della battaglia tra alcuni dei più forti membri degli schieramenti rivali.

KAPOM! DOON!

Un potente scontro di pugni generò un’altra potente onda d’urto che spazzò via i detriti che si trovavano nelle vicinanze.
“Tsk! Te la cavi per essere un finto Re!” commentò ironicamente il Nick. Faceva ironia ma i suoi occhi erano seri: non avrebbe mai perdonato l’avversario per il male che aveva compiuto.
 
NICK NIBBIO BLU IN SUPER SOLEANO DI 4° LIVELLO: Il Sun’s Warrior blu proveniente dalla dimensione IN presentava un aspetto diverso dal solito. Dietro la schiena aveva ben quattro paia di ali blu scuro, i capelli ribelli arrivavano a toccare le squadrate spalle, le mani e i piedi erano diventati più grossi con muscoli più definiti e infine dietro il bacino si muovevano ipnotiche ben nove code piumate. Gli occhi avevano assunto una colorazione viola ed erano contorniati da occhiaie rosse.
Tra i vari suoi alter ego era noto come il Trasformista, perché, più di tutti gli altri, aveva reso possibili molti eventi che erano ritenuti impossibili. (per la sua storia, se vi interessa, vi invito a leggere Millennium Falcon: la Storia di Nick Nibbio Blu)
Era un Dragon Slayer Antico, ossia poteva usare la magia del fuoco e delle nuvole insieme; in più il suo amico drago Drakondros gli aveva anche insegnato l’Alchimia elementale: gli bastava giungere le mani per poter usare qualsiasi elemento naturale. Tra le arti marziali a sua disposizione, padroneggiava le tecniche della Sacra Scuola di Hokuto e della Scuola reale Raifu Hando, che si basava sull’impiego delle forze di mente, spirito e cuore che potevano essere usate in battaglia.
 
“Io SONO il VERO Re del Sole, misera feccia!” gli ringhiò contro Vorkye che lo fissava in cagnesco.
 
VORKYE DRAGO DEL SANGUE: Era un soleano di tipo drago le cui scaglie erano rosse come il sangue. In quel momento anche lui era trasformato il Super Soleano di 4° livello: sulla schiena aveva quattro paia di ali di pipistrello di un cupo rosso, i selvaggi capelli rossi erano lunghi fino a toccare le squadrate spalle, gli occhi verde acido privi d pietà si erano tinti di un freddo giallo evidenziato da segni neri intorno ad essi, su braccia e gambe erano cresciuti grossi spuntoni affilati.
Era in grado di manipolare il sangue suo e quello che aveva intorno e di usarlo come voleva anche per creare armi o generare imponenti deflagrazioni. Tuttavia poteva usare altri poteri che al momento non aveva ancora mostrato. Era inoltre un allievo della demoniaca scuola dell’Ansatsuken.
Freddo, spietato, carismatico e anche molto acuto: queste erano le principali doti che lo caratterizzavano maggiormente. Era anche un tipo molto ansioso e perfettino, quando ordinava qualcosa esigeva che venisse eseguita all’istante o non si faceva problemi a far fuori i suoi stessi subordinati. Altra peculiarità era la sua fissazione maniacale verso lo sterminio dei soleani blu che, a detta di un indovino avrebbero causato la sua disfatta e fare sua la Regina dei soleani che aveva sempre tentato di conquistare, ma le aveva sempre prese.
Come armi usava due spade dorate dai tratti rossi chiamate Enki capaci di tranciare in due un gigante di cinquecento metri e anche di combinarsi tra di loro.
 
“Questo è tutto da vedere amico!” gli rispose il Sun’s Warrior blu mentre il pugno destro fu avvolto dalle fiamme della magia stermina-drago.
“Oh certo!” concordò il tiranno mentre il suo sangue si addensò nella mano destra e si lanciò in avanti.
“Prendi questo Kodai Ryu no Ryuseiken!” Nick fece altrettanto scagliando il suo attacco << Pugno delle Meteore del Drago Antico >> ossia una serie di rapidi pugni infuocati molto simile al più famoso Fulmine di Pegasus.
“Blood Tempest!” mentre Vorkye rispose con una tempesta di artigliate color cremisi.

KAPOMX1000!

I due attacchi provocarono un potente spostamento d’aria che investì tutta la zona ma i due avversari non si mossero di un millimetro e continuarono ad attaccare senza sosta.
“Eh! Resta fermo così feccia. Così ti colpisco!” ma qualcuno, non visto, stava per lanciare attaccare Nick a tradimento.
 
GILGAMESH DRAGO DEL SANGUE: Era un soleano di tipo drago dalle scaglie color dell’oro. Malgrado l’aspetto, era il fratello minore di Vorkye nonché unico familiare del tiranno. Esattamente come il fratello, anche lui era in versione Super Soleano di 4° livello e, salvo per il colore della pelle e degli occhi che erano rossi con iride verticale, era identico a lui.
Anche lui si serviva del potere del sangue, inoltre poteva aprire dei varchi nello spazio da cui faceva uscire delle armi che lui chiamava Gate of Babylon ed era anche lui un allievo dell’Ansatsuken.
Egoista, narcisista, avido e spietato: queste erano le sue principali caratteristiche. Salvo per il fratello e pochi altri, non aveva rispetto per nessuno. Considerava tutti come Feccia e non si faceva problemi a farlo fuori.
 
“Muori Sun’s Warrior!” e con un sorriso diabolico sul muso, scagliò una lancia contro il blu.

CLANG!

Ma questa fu bloccata da un’altra lancia nera che la fece conficcare a terra.
“Cosa!” lasciando il malvagio soleano senza parole.

KAPOM!

“AAAARRRGGH!” per poi ricevere un potente pugno avvolto da buio e acido in pieno muso che lo fece gridare dal dolore.
“Ti sono mancato Gilgy?” artefice del pugno era Lello che lo fissava con un sorriso bastardo.
 
LELLO LEONE NERO SUPER SATURNIANO DI 4° LIVELLO: esattamente come il compagno, anche il Sun’s Warrior nero sfoggiava un nuovo aspetto che lo rendeva più selvaggio. Dietro la schiena aveva quattro paia di ali ero pece, la cui attaccatura era coperta dalla lunga e selvaggia criniera che arriva fin quasi alle due code leonine che si muovevano per conto proprio. Sulla testa facevano capolino due lunghe corna caprine che quasi ordinavano la criniera, mentre gli occhi color ghiaccio erano contorniati da occhiaie bianche.
Oltre ai suoi poteri legati alle ombre, era in grado di usare anche la magia del Dragon Slayer dell’Acido insegnatagli dalla draghessa Onysableth che manipolava quest’elemento e quello del buio, inoltre era in grado di sollevare la sua ombra e dargli tutte le forme che voleva che chiamava Gate of Shadows; poteva anche manipolarle dando loro la forma di un’armatura medievale che aveva chiamato Black Knight Infection che, oltre a migliorare tutte le sue capacità fisiche, gli permetteva di fare suo qualsiasi oggetto che impugnasse e usarlo come arma.
Era capace di trasformarsi in un gigante dalle dimensioni indefinite che una volta avevano messo a dura prova Vorkye stesso.
Anche lui era un discepolo delle due Scuole di Hokuto e Raifu Hando. Oltre alla sua Sun’s Sword nera, ne brandiva una seconda bianca che aveva chiamato Starbust Stream che aveva forgiato lui stesso e che poi era stata rinforzata da una misteriosa e potente entità.
Aveva una questione in sospeso con Gilgamesh e, per questo, aveva deciso di puntare subito a lui.
 
“Maledetto! OSI ANCORA INTRALCIARMI!” e la sua vista fece infuriare Gilgamesh che gli si scagliò violentemente contro.
“Sempre e fino alla tua fine!” gli rispose il Sun’s Warrior nero mantenendo la voce calma mentre fece altrettanto, iniziando un rapido scambio di colpi.
 
 
ALA SUD-EST DEL CASTELLO
 
“Anf… Urka, sono tipi davvero tosti!” commentò un Goku leggermente ansimante mentre manteneva la guardia alta.
 
SON GOKU IN SUPER SAIYAN DI 4°LIVELLO: il mitico Super Saiyan che tutti adoriamo aveva assunto il suo aspetto definitivo, la parte superiore del corpo, salvo per petto e stomaco, era ricoperta da una folta peluria rossa e la lunga coda dello stesso colore si muoveva ipnotica, i lunghi e indomabili capelli neri sparavano in tutte le direzioni e scendevano fino alle spalle, gli occhi gialli erano contorniati da occhiaie rosse. La parte bassa del corpo era protetta dai pantaloni della sua tuta di allenamento color oro tenuti fermi da una cintura blu, mentre ai piedi calzava scarpe nere da allenamento.
Dopo aver incontrato Nick e compagni aveva deciso di unirsi a loro trovando un forte feeling con la draghessa Beryllinthranox, o più semplicemente Beryl che lo aveva reso un Dragon Slayer della Foresta, ossia ora era in grado di manipolare la vegetazione a cui aveva aggiunto il potere dell’Agnishwattas, consistente nel manipolare le micro-onde di calore. La draghessa lo vide subito come un fratellino e divenne un membro effettivo della famiglia Son che trovava molto allegra. Anche se ancora un novizio, stava imparando a padroneggiare le tecniche di Hokuto e Raifu Hando.
 
“Dannate bestiacce troppo cresciute, ve la farò pagare cara!” mentre stringeva i pugni per il nervoso, Vegeta fissò furente i sette nemici che aveva davanti e che si stavano rivelando più problematici del previsto.
 
VEGETA IN SUPER SAIYAN DI 4° LIVELLO: Il musone principe dei Saiyan sfoggiava anche lui la forma definitiva. Anche lui aveva una folta peluria di un rosso molto più scuro mentre gli occhi erano azzurri, i capelli sparavano verso l’alto. Le mani erano protette da guanti bianchi e i pantaloni di jeans blu gli proteggevano le gambe, infine ai piedi calzava stivali bianchi con punta gialla.
Lui e Lello disponevano di un carattere molto simile e, invece di andare d’accordo, litigavano sempre^^. Era stato avvicinato da Brain, il Drago dell’Acqua che lo aveva reso il suo personale Dragon Slayer e gli aveva anche insegnato la magia dello Spell Master. Da quando era diventato un Dragon Slayer aveva sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua che gli serviva per ricaricarsi o faceva storie^^. Anche lui era stato iniziato alle tecniche delle due scuole di Hokuto e Raifu Hando.
 
“Fufufufu! Voi patetici terrestri non valete nulla!” se la rise la versione soleana di Doflamingo che li riteneva delle << merdine >>.
“Kishishishi! Patetici umani!” se la rise la versione soleana di Gekko Moria che li vedeva come dei deboli moscerini.
“Non per mettere i puntini sulle i ma quelli hanno detto di essere dei Saiyan, per di più gli ultimi ancora in vita!” mentre tirava una boccata dal suo sigaro, la versione soleana di Crocodile fece notare ai due colleghi che gli avversari non provenivano nemmeno dalla Terra anche se la cosa non gli interessava molto.
“Jiahahah! Sai quanto ce ne può importare. Tanto moriranno come tutti i loro compagni!” ma al famelico Hody Jones non importava nulla. Desiderava solo schiacciarli come i vermi che erano.
“Shololololo! E ora che il mio gas gli è entrato in circolo, sono belli che spacciati!” ridendosela come un matto, il folle scienziato del gruppo di nome Ceasar riteneva di averli ormai in pugno. Poco prima aveva usato contro di loro un particolare gas che, lentamente, avrebbe privato i due delle loro energie: per questo erano in difficoltà contro di loro.
“Ihihihih! Ormai sono spacciati!” mentre si leccava le labbra con fare goloso, Aracne, l’unica femmina del gruppo li riteneva ormai spacciati.
“Zeahahahah! Pagherete per avermi fatto questo graffio, dannati bastardi!” Teach, il capo di questo gruppo, pregustava il momento di vederli a terra morti. Non li avrebbe mai perdonati per lo sfregio che gli avevano provocato sul petto.    
 
LA FLOTTA DEI SETTE: Erano sette soleani noti per i loro atti di violenza, pirateria e sterminio. Un tempo ricercati, ora erano alcuni tra i soleani più vicini a Vorkye che aveva deciso di prenderli dalla sua parte.
I membri erano:
1)    Teach, un soleano nero di tipo Viverna noto per la sua crudeltà e la capacità di alterare a piacimento la gravità come fosse un buco nero;
2)    Doflamingo, un soleano rosa di tipo Fenicottero che era un nobile decaduto noto a tutti come un trafficante d’armi nonché genocida e per le sue macchinazioni e manipolazioni psicologiche;
3)    Ceasar, un soleano grigio di tipo Cervo considerato lo scienziato più folle mai esistito ed esperto di veleni e gas tossici;
4)    Crocodile, un soleano ambra di tipo Alligatore riconoscibile per l’uncino che aveva al posto della mano sinistra;
5)    Aracne, una soleana bianca di tipo Ragno nota come una delle streghe più potenti del Sole, seconda solo alla Maga Merlin;
6)    Gekko Moria, un soleano nero di tipo Pipistrello noto per essere un ladro di ombre e anche un fanatico degli zombie;
7)    Hody Jones, un soleano azzurro di tipo Squalo bianco fortemente razzista verso tutti coloro che considerava deboli.
Indossavano tutti un cappotto nero con il simbolo di un drago rosso numerato.
 
“Eheh! Non prendeteci sotto gamba. Siamo più forti di quanto pensiate!” salvo in una sola occasione, Son non si era mai arreso. Di sicuro non lo avrebbe fatto in quel momento.
“Noi apparteniamo alla fiera razza dei Saiyan. Anche se avvelenati, non perderemo contro bestiacce come voi!” Vegeta era troppo orgoglioso e di sicuro non si faceva sconfiggere da tipi come loro.
“Fufufufu! Che merdine persistenti!” se la rise Doflamingo lanciandosi in avanti e pronto a colpire il principe dei Saiyan.
“Preparatevi a morire!” stessa cosa fece Hody che non era un tipo molto paziente e puntò a Goku.

“ORA!”

I due Saiyan aspettarono che fossero abbastanza vicini poi…
“Mori Ryu no Saidan!” Son non esitò un istante e, unite le mani, usò << l’altare del Drago della Foresta >> facendo spuntare a velocità inaudita dieci enormi alberi di legno-ferro, una rara pianta nota per la sua incredibile durezza.

KAPOMX10!

“AAARRGGH!” che colpirono il soleano squalo in pieno petto spingendolo verso l’alto.
“Fufufufu! Questa roba non funziona con me!” ma il fenicottero aveva visto l’attacco e, spalancate le sue ali, si librò in volo evitandolo.
“Ma questo funziona eccome!” trovandosi davanti Vegeta che tese la mano destra in avanti facendo apparire sette cerchi magici che si allinearono davanti a lui e, sempre con la stessa mano, caricò rapidamente il suo Big Bang Attack che, a contatto con i cerchi, aumentò di sette volte la sua potenza.

FRABOOMM!

Investendo in pieno il soleano rosa che, nel tentativo di proteggersi, aveva incrociato le braccia.
“Eheheh! Hai visto? Questo è quello che succede a sottovalutarci!” lo derise il Saiyan con tanto di ghigno bastardo.

FLASH!

Ma la sua esultanza durò poco. Un attimo dopo fu avvolto da un bagliore e si ritrovò al livello base.
“C-Che cosa?” e questo lo lasciò di sasso.
“Anf! Dannazione, quel gas sta facendo il suo effetto!” ma anche Goku era tornato al suo livello base e si rese conto che il gas che avevano respirato aveva fatto effetto privandoli delle loro energie.
“Fufufufu! Che bella notizia. Così potete morire come le merdine che siete!” se la rise Doflamingo che uscì dall’attacco con giusto qualche danno.
“Jiahahah! Siete finiti!” seguito da Hody che ora che aveva sentito il sapore del suo sangue, era molto più pericoloso.
“Zeahahah! Non sperate di lasciarmi a mani vuote!” ma anche Teach voleva scatenarsi sui due avversari ormai indeboliti.
“Dannazione!” stringendo i denti per la rabbia, Vegeta non voleva accettare un simile risultato.
“Non sarà così facile batterci!” anche in quello stato, Goku non intendeva arrendersi.

“MORITE!”

I tre soleani si avventarono su di loro calando i loro pugni.
“Non così in fretta. CONTRATTACCO!” ma un attimo prima che potessero colpirli, qualcuno li anticipò calando una lama ricurva.

DOON! FRABBBOOMM!

“AAARRRGGHH!”

I tre furono spazzati via da un’onda di energia magica finendo per sfracellarsi a terra.
“Eh?!” nel vedere quella mossa, Vegeta sgranò gli occhi.
“Eheh! Alla fine ti dobbiamo un favore amico!” commentò Goku che aveva riconosciuto il loro salvatore.
“Nishishishi! Figurati. Siamo noi a dovervene uno: se non venivate voi, non avremmo mai avuto la determinazione di riprenderci il nostro mondo!” gli rispose il loro salvatore con un sorriso sincero.
“Ehi, ma quello… non ci posso credere!” dall’altra parte, anche i membri della flotta dei sette erano rimasti stupiti dalla presenza di quel soleano e a parlare era stato Crocodile.
“Stiamo scherzando vero? Lui qui?” e la cosa aveva stupito non poco anche Moria che non si aspettava un simile avversario.
“Shololololo! E così anche il capitano dei Sette Peccati Capitali è qui: Meliodas il drago dell’Ira!” e la sua presenza fece elettrizzare Ceasar che non si aspettava un simile arrivo.
“Ehilà Flotta dei Sette come va?” fece Meliodas salutandoli amichevolmente.
 
MELIODAS IL DRAGO DELL’IRA: Si presentava come un soleano di tipo drago dalle scaglie color dell’oro e dagli accesi occhi verdi dall’altezza di un metro e ottanta circa. Indossava una giacca da barman abbinata a un cravattino rosso. Nella mano sinistra impugnava una spada ricurva dalla lama verde e sul medesimo braccio recava il tatuaggio di un drago.
Era il capitano di un gruppo di sette soleani noti col nome di Sette Peccati Capitali perché in passato avevano ecceduto in un determinato peccato. Malgrado questa nomea, i sette non erano malvagi, anzi erano alcuni dei più potenti difensori del Sole e fedeli al Re. Vorkye, prima di fare il suo colpo di stato, li allontanò con un inganno e poi li separò e li catturò uno dopo l’altro imprigionandoli in luoghi sperduti ma Meliodas riuscì a sfuggirgli e, mantenendo l’anonimato come gestore di una locanda mobile, andò alla ricerca dei sei compagni. Dopo molte fatiche, riuscì a ritrovare tutti i suoi compagni ma, per poter sconfiggere il tiranno e i suoi tirapiedi, si rese conto che ci voleva un vero e proprio miracolo e solo la ricomparsa dei Sun’s Warriors fece capire al drago che il momento della riscossa era arrivato.
Malgrado sembrasse giovane, in realtà aveva quasi 10000 anni ma, essendo un raro caso di soleano nano, non era cresciuto molto come i suoi simili, mantenendo così un aspetto più infantile. Era un tipo forte, deciso e molto carismatico. La sua unica pecca era che era un tipo perverso: infatti adorava palpare il petto delle soleane che gli piacevano di più e, cosa curiosa, nessuna gli dava mai del maniaco^^. Il suo potere si chiamava Contrattacco, grazie al quale poteva riflettere gli attacchi che riceveva  potenziandoli del doppio, poteva inoltre manipolare l’oscurità che, quando si arrabbiava, compariva sotto forma di macchie che gli ricoprivano il corpo e, grazie alla sua spada, poteva moltiplicarsi e usare più volte il suo potere.
 
“Ehi! Ehi! Qui ci si diverte e non mi avete invitato?” poi Meliodas fu affiancato da un altro soleano dall’aria leggermente assonnata. Il suo nome era Ban noto come la Volpe dell’Avarizia.
 
BAN LA VOLPE DELL’AVARIZIA: Era un soleano di tipo volpe dal manto rossastro e dalla folta capigliatura bianca che sparava verso l’alto mentre gli occhi erano rossi con iride verticale. La guancia sinistra era attraversata da una cicatrice che arrivava fino alla spalla mentre sul fianco sinistro aveva un tatuaggio che raffigurava una volpe e indossava un gilè rosso borchiato e intorno al collo si portava un grande nunchaku dorato.
Forte, interessato a collezionare, un abile cuoco e immortale: erano queste le sue doti. Si diceva che da giovane avesse trovato la fonte dell’immortalità e, pagando un alto prezzo, divenne immortale, nemmeno un attacco energetico distruggi pianeti poteva eliminarlo: a causa di questo, si gettava sempre nella mischia perché consapevole di non poter morire.   
Gli piaceva prendere tutto quello che gli interessava anche se poi, dopo averlo ottenuto, vi perdeva interesse e lo dava via senza curarsene. Un tempo era un abile ladro e quindi aveva sviluppato il potere Furto che gli permetteva di rubare temporaneamente anche i poteri degli avversari ma, per quanto ci avesse provato, non era mai riuscito a rubare completamente quelli di Meliodas che considerava il suo migliore amico e la cosa era reciproca. Quando festeggiavano, i due erano soliti bere parecchio ma Ban era sempre il primo a crollare perché non era bravo a reggere gli alcolici^^.
 
“Che ci vuoi fare Ban, c’è gente più avara di te sai?” lo prese in giro l’unica femmina del gruppo: Merlin il Cinghiale della Gola.
 
MERLIN CORVO NERO/IL CINGHIALE DELLA GOLA: Si presentava come un’alta soleana di quattro metri di tipo corvo dal piumaggio nero pece e dagli occhi color nocciola. Sulla giugulare sinistra aveva tatuato un cinghiale cremisi che, a dispetto del suo aspetto, era il suo animale preferito.
Era l’unica nipote del precedente mago di corte da cui aveva ereditato il nome e gli immensi poteri magici; a differenza del defunto nonno, era avida di conoscenze magiche che per lo più usava nella vita quotidiana: infatti, non si faceva problemi a usare qualcuno come cavia anche se non faceva loro del male, la maggior parte delle volte^^.
Come ogni soleano mago che si rispettava, indossava sempre un abito che la differenziava dagli altri che non praticavano molto la magia: infatti, il sinuoso corpo era coperto da un lungo mantello viola col collo adornato da piume bianche e nella mano destra levitava una scintillante sfera di cristallo.
 
“Ma nessuno è fico quanto te papino!” ma la << dolce >> figlia del peccato dell’avarizia riteneva il padre una spanna sopra a tutti gli altri^^.
 
ROSE VACUUM OMNIA DARK MOON VOLPE VIOLA: Si presentava come una soleana di tipo volpe di circa 6 metri dal folto manto viola mentre gli occhi erano verde smeraldo e i lunghi capelli erano castani con alcuni tratti color dell’oro.
Era l’amata figlia di Ban. Da lui aveva ereditato molto: l’hobby di rubare tutto quello che le interessava e l’abilità in cucina in particolar modo.
Altre sue << eccellenti >> qualità erano una forte malizia e cattiveria che mostrava nei confronti dei suoi avversari che uccideva senza pensarci troppo, soprattutto se stronzi al cubo mentre andava in brodo di giuggiole per i tipi pazzi ma fighi come il padre, in quel caso diventava tenera e pucciosa come mai^^. Sfoderava un carattere simile anche con i piccoli soleani che la chiamavano affettuosamente sorellona Rose. Malgrado questo, era dichiaratamente lesbica: frequentava, infatti, da tempo una soleana con la quale aveva un forte feeling e il paparino aveva dato la sua benedizione accettando il fatto che non avrebbe mai avuto un nipotino.
Altra sua particolare passione era il modellismo e la riesumazione di cadaveri a random che molte volte regalava alla zia Merlin perché facesse qualche esperimento. Era anche amante dello yuri e dei generi horror e fantasy, quest’ultimo era anche utile per il suo raro potere chiamato Creazione che le permetteva di creare con la forza della mente tutto quello che voleva persino pianeti (per quelli però le era stato imposto il divieto assoluto da Merlin e dalla madre che le avevano anche imposto un sigillo per evitare che agisse di testa propria) anche se si limitava a cosine piccole come armi di ogni genere, copie infinite e oggetti di tortura.
La sua arma era una falce viola che usava per falciare i nemici o i tipi troppo insistenti che le davano solo fastidio^^ (da qui il nome Falciatrice di Cuori) e, per apparire più lugubre, indossava un lungo mantello nero strappato che la rendeva simile a un triste mietitore.
 
“Eheh! Non mi adulare troppo tesoro, altrimenti mi metti in imbarazzo!” facendo ridere Ban di vero gusto. Adorava questo lato della figlia così simile al suo^^.
“Uno come te non si imbarazza per così poco!” lo riprese Merlin mantenendo il sorriso.
“Uhuhuh! Ma guarda che magnifica sorpresa: ecco colei che è considerata l’incantatrice più potente del Sole!” nel vederla Aracne fu colta da un fremito di gioia. Era da secoli che desiderava incontrarla e confrontarsi con lei per stabilire chi fosse la maga più potente del Sole.
“Una bambina che vuole confrontarsi con un adulto? Mi fai quasi tenerezza!” commentò Merlin divertita che non la considerava più di tanto. Erano pochi i maghi che considerava suoi pari e lei non rientrava tra questi.
“Ti farò cambiare idea, qui e… Cosa?” Aracne era pronta a scagliarsi in avanti ma sia lei che i suoi colleghi si ritrovarono bloccati da qualcosa d’invisibile.
“Blocco temporale!” esclamò la maga con tranquillità mentre si voltò verso Goku e Vegeta “Durerà per qualche secondo ma basta e avanza per prestare le prime cure a questi teneri scimmiotti!” e si apprestò a dare loro le prime cure.
“Scimmiotti a chi dannata!” ma ovviamente Vegeta non se la tenne^^. Odiava il tono che la soleana usava nei suoi confronti.
“Dai Vegeta, considera che è davvero più grande di noi!” mentre Goku gli fece notare che, con i suoi 6500 anni, giustamente lei era molto più anziana di loro^^.
“Sai quanto me ne frega Kakaroth!” ma il principe dei Saiyan non lo accettava comunque e stava buono solo perché era a corto di energie.
“Quanto casino che fai amico. Fai il bravo per una volta!” rivolgendosi a lui con tono scanzonato, Ban lo invitò a fare il bravo per una volta. Non era mica la fine del mondo se veniva aiutato da un’alleata.
“Nishishishi! Sai che sembri un bambino così?!” se la rise Meliodas che tra i presenti era il più anziano^^.
“Hai ragione zio Meliodas. Sembra proprio un bimbo che cerca di succhiarsi il piede da solo!” se la rise Rose che aveva preso di mira il principe dei Saiyan sin dal loro primo incontro. Trovava divertente sfottere un tipo con un simile caratterino^^.
“CHIUDETE LA BOCCA!” gridò loro Vegeta che in quel momento li riteneva insopportabili.
“Tranquillo piccolo Vegeta, ho appena finito di curarvi. Ecco a voi un piccolo regalino!” mantenendo la calma malgrado la situazione, Merlin avvisò i due Saiyan che ora erano sani come dei pesci e, per accattivarseli, fece apparire davanti loro una grande boccetta d’acqua e un grosso albero fluttuante.
“Grazie mille signorina Merlin!” Son non si fece nessun problema con lei e, presa l’enorme pianta, SE LA MANGIO’ in un paio di bocconi “Urka che buono!” per poi toccarsi la pancia che era stata in parte saziata^^.
“Fai schifo Kakaroth!” commentò Vegeta disgustato da quella visione mentre si scolò la boccetta con un solo sorso “Quest’acqua era un po’ troppo dolce!” e notò che il liquido appena bevuto aveva un sapore piuttosto zuccherino.
“Oh sì. Ci ho aggiunto un particolare ingrediente: dovrebbe non farti sentire la sete per mezza giornata circa ma potrebbe causarti qualche piccolo effetto collaterale. Tranquillo non è nulla di grave… credo!” e Merlin gli dette una veloce spiegazione con tanto di possibile fregatura^^.
“CREDI? MI HAI SCAMBIATO PER UNA CAVIA DA LABORATORIO?” le ruggì contro il povero principe dei Saiyan che ora aveva paura di perdere qualcosa^^.
“La scienza comporta sempre un rischio!” lo consolò la maga mettendogli anche una mano sulla testa come se stesse consolando un bambino che si era appena sbucciato un ginocchio^^.
 “NON PRENDERMI IN GIRO!” le gridò contro il principe dei Saiyan dimenandosi come un matto^^.
 “Ahah! Mi scuso a nome di Merlin. È sempre un po’ eccentrica!” Meliodas non poté fare altro che dire questo.
“Al massimo potrebbe crescerti una quarta gamba, per la massima contentezza di tua moglie!” lo sfotté Ban che ci trovava gusto a prendersi gioco di lui.
“Oppure ne perdi una. Ormai i danni li hai già fatti!” e a mettere altra benzina sul fuoco ci pensò la sua stellina che gli poggiò una mano sulla spalla^^.
“DANNATI!” per Vegeta era davvero troppo e si ripromise che dopo la battaglia li avrebbe stesi a pelle di leone.
“Dai Vegeta, non farne un dramma. Vedrai che non ti succederà niente!” mentre Goku cercò di consolare il compagno invitandolo a non prendersela così “Ora come ora abbiamo altri problemi!” per poi tornare a fissare serio i membri della Flotta dei Sette che erano appena riusciti a liberarsi dall’incantesimo di Merlin.
“Tsk!” Vegeta non disse altro e, insieme al compagno, si trasformò nuovamente in Super Saiyan di 4° livello “Ora facciamo sul serio. Vedete di non starci tra i piedi!” e invitò i quattro soleani che si erano uniti a loro a non intralciarli.
“Tranquillo amico, ce n’è per tutti!” gli rispose Meliodas pronto a cominciare.
“Avanti belli, diamo inizio ai giochi!” e anche Ban non vedeva l’ora di cominciare le danze.
“Aracne lasciatela pure a me. Darò a quella piccolina una lezione che non si dimenticherà mai!” Merlin avvisò i compagni che avrebbe preso solo un avversario mentre gli altri erano tutti loro.
“Moria lo affetto io. È da anni che voglio farlo a fette!” seguita a ruota da Rose che si prese il cipollone. Gli avrebbe fatto vivere l’incubo peggiore della sua vita.
“Nessun problema!” e Goku non si fece problemi ad acconsentire alla loro richiesta.
“Zeahahah! Due Saiyan e tre dei Sette Peccati Capitali più la nota Falciatrice di Cuori. Finalmente uno scontro degno di nota!” Teach era su di giri e non avrebbe avuto pietà per nessuno di loro.
“Fufufu! Facciamo fuori queste patetiche merdine!” Doflamingo non stava più nella pelle: voleva massacrarli tutti senza pietà.
“Kishishishi! Uccidiamoli tutti!” anche Moria non vedeva l’ora di cominciare e avrebbe fatto a pezzi la mocciosa che aveva osato sfidarlo.
“Eh! È l’ora del massacro!” Crocodile non chiedeva di meglio.
“Shololololo! Ho tanti altri gas velenosi da usare su di voi. Preparatevi a morire!” Ceasar non era uno sprovveduto ed era pronto a mostrare agli avversari tutte le armi che la sua folle mente aveva creato.
“Jiahahah! Vi sbranerò senza lasciare nemmeno le vostre ossa!” Hody aveva i denti che gli prudevano e sapeva bene come far passare il suo prurito.
“Ti farò rimpiangere tanta arroganza Merlin. Ti distruggerò molto lentamente!” infine Aracne aveva puntato la maga avversaria. Non le avrebbe perdonato una simile sfrontatezza.
I due schieramenti si fissarono per un altro istante, poi si lanciarono gli uni contro gli altri ricominciando la loro feroce battaglia.
 
ALA EST

In questa zona vi era un enorme laboratorio. Dentro di esso un altro scontro stava avendo luogo.

KAPOM!

“ARRGHH!” Yugi Muto, il Sun’s Warrior bianco, fu violentemente colpito dal suo avversario e spinto all’indietro “Anf! Sei un tipo duro eh?” ma riuscì ad atterrare in piedi e fissare seriamente il suo avversario.
 
IL SUN’S WARRIOR BIANCO YUGI MUTO: il Re dei giochi di questa dimensione si era rivelato essere uno dei prescelti a poter detenere uno dei dieci ciondoli. In quel momento sfoggiava un aspetto completamente nuovo. Era un alto soleano bianco di tipo Grifone di circa 4.90 metri. Le grandi ali piumate erano rivolte verso l’alto conferendogli così un aspetto più imponente, il viso era sostituito da un lungo becco aquilino ma gli occhi color magenta non nascondevano l’innocenza che l’aveva sempre caratterizzato. I piedi erano agili zampe leonine mentre dietro il bacino la coda leonina si muoveva libera. Sui definiti pettorali pendeva il ciondolo bianco che risplendeva di luce propria.    
Come i suoi due compagni più anziani, anche Yugi era un Dragon Slayer: per la precisione era il Dragon Slayer dell’Oro, una magia che gli permetteva di trasformare il suo corpo in puro oro e di manipolarlo trasformandolo in fiamme auree. A insegnargli questa magia era stato il drago d’oro Sourise che, oltre alla magia del Drago distruttore, gli aveva trasmesso una speciale magia spazio-temporale. In quanto soleano bianco, era in grado di usare la luce mentre il suo potere era quello di rendere concreti gli effetti dei giochi, con particolare preferenza delle carte di Duel Monsters (praticamente poteva essere definito quasi imbattibile). Anche lui era stato iniziato alle tecniche di Hokuto e Raifu Hando ma non era ancora molto pratico.
Non era ancora forte come i suoi due compagni ma sapeva il fatto suo. La sua arma era una sciabola egizia bianca dai riflessi argentei.
 
“Eheheh! Detto da un Sun’s Warrior è un onore!” gli rispose l’avversario che, appoggiandosi al suo particolare bastone a forma di chiave si avvicinò a lui “E considerando che, in origine eri un umano, è sorprendente che non sei morto al mio primo attacco. Il tuo cuore deve essere davvero eccezionale!” e non vedeva l’ora di analizzare il muscolo del giovane avversario che aveva davanti.
 
MASTER XEHANORT VARANO NERO: Era un anziano soleano di circa quattro metri di tipo varano. L’esile corpo piegato dal peso della reverenda età era coperto da un mantello nero abbinato a guanti bianchi; sul mento cresceva un lungo e curato pizzetto bianco mentre gli occhi erano dorati.
Lui era il più potente stregone al servizio dei fratelli e maestro di Aracne e della sorella minore Medusa nonché uno dei soleani più anziani esistenti.
Malgrado il suo aspetto, era incredibilmente agile e dotato di un’incredibile potenza sia fisica che magica ma ciò che davvero lo rendeva pericoloso era la sua intelligenza maturata da miliardi di anni di conoscenze. Era solito sbarazzarsi delle sue vittime strappando loro il cuore e studiare quello dei soggetti più interessanti. Il motivo di questo gesto, si riteneva fosse il furto dei poteri altrui.
 
“Spiacente ma il mio cuore non si tocca!” ma il Re dei giochi non gli avrebbe lasciato fare i suoi comodi e avvolse i pugni di brillanti fiamme dorate.
“Sei un giovanotto interessante. Va bene giochiamo un altro po’!” l’anziano soleano non aveva nessuna fretta. Si sarebbe divertito a distruggere l’avversario molto lentamente.

BANGX2!

Poi si scansò rapidamente evitando così due colpi di pistola che si conficcarono contro il muro alla sua sinistra.
“Non fate i preziosi e fate giocare anche me!” Yugi fu affiancato da una delle creature più potenti in assoluto: Alucard.
 
ALUCARD: Era un alto moro di due metri e dal sorriso diabolico. Indossava un completo nero (Ovvero giacca a doppio petto e calzoni) camicia immacolata, un foulard scarlatto annodato al collo a mo' di farfallino, stivali da cavallerizzo di lucido cuoio nero, sopra si notava un impermeabile rosso sangue, guanti candidi su cui vi erano alcuni antichi e intricati pentagrammi rossi, occhiali tondi gialli celano i suoi occhi spaventosi, le sue armi sono due enormi pistole (una d'argento, l’altra nera), mentre sui lunghi capelli neri vi era un grosso cappello rosso sangue.
In realtà si trattava del leggendario Conte Dracula, il più potente vampiro mai esistito. Secondo Bram Stoker, fu ucciso da Van Helsing ma la storia non andò realmente così: fu sì sconfitto dallo studioso olandese ma non ucciso, bensì catturato e vincolato alla famiglia del cacciatore da una serie di sigilli che lo resero il fedele servitore di questa famiglia.
Alucard divenne un cacciatore di mostri al servizio della famiglia degli Hellsing, così chiamati in Inghilterra. Essendo un autentico mostro, non si faceva troppi problemi a dare la caccia ai suoi simili che erano ormai deboli e privi dell’orgoglio di un vero vampiro, quindi per lui era un vero piacere fare piazza pulita.
Immortale, spietato, sadico ma anche rispettoso degli umani che si dimostravano coraggiosi di fronte alle avversità. Il potente vampiro aveva visto nei Sun’s Warriors sé stesso prima di imboccare la strada sbagliata e aveva deciso di unirsi a loro perché curioso di vedere quali scelte avrebbero preso.
Era un vecchio amico del nonno di Sauron che lo chiamava affettuosamente << Zio >>. Per via di un errore di pronuncia avuto la prima volta, gli amici più stretti lo chiamavano Brad invece di Vlad: a nulla erano serviti i tentativi di correggere la pronuncia, tutti avevano iniziato a chiamarlo Brad^^.
Quando Vorkye e compagni scesero sulla Terra, lui e il giovane Aster Phoenix affrontarono e sconfissero Master Xehanort ma non ebbero modo di dargli il colpo di grazia.
 
“Uhuhuh! Speravo di poter risolvere i conti con te vampiro!” nel vederlo, Master Xehanort non poteva chiedere di meglio. Aveva un conto in sospeso da regolare con lui.
“Se parliamo di conti da regolare, allora vengo prima io!” ma il vampiro non era venuto da solo. Con lui era arrivato un altro soleano appartenente al gruppo dei Sette Peccati capitali: King il peccato dell’Accidia.
 
KING L’ORSO DELL’ACCIDIA: Era un soleano di tipo orso dal colore verde pisello le cui dimensioni non superavano nemmeno il metro e settanta. Malgrado le piccole dimensioni, aveva un’età che si aggirava intorno a 6000 anni. Gli occhi verde erba molto spesso erano assonnati ma allo stesso tempo attenti a quello che succedeva intorno a lui. Sul polpaccio della gamba sinistra aveva tatuato un orso.
Aveva sempre con sé un grande cuscino che in realtà era la sua arma: una lancia magica capace di assumere diverse forme che era solito manovrare usando la telecinesi, potere che usava anche per spostarsi perché troppo pigro per camminare^^.
 
“Tre contro uno? Vuol dire che mi temete. E fate bene!” di fronte a ben tre avversari, invece di essere preoccupato, l’anziano soleano era elettrizzato “È da tempo che non avevo una sfida così impegnativa. È finalmente giunto il momento di fare sul serio!” e quello era il momento perfetto per sfoderare tutta la sua potenza e, gettato il suo bastone, si mise in posa di caricamento.

WWWOOOOSH!

“State attenti, sta arrivando!” avendo già avuto a che fare con lui, King sapeva benissimo che ora non dovevano distrarsi nemmeno per un istante.
“Uhuhuhuh! Allora anch’io farò un po’ sul serio!” ma per Alucard quello era un vero e proprio invito a nozze e avvicinò le mani al viso “Avvio della Terza, della Seconda e della Prima limitazione di potenza. Rilevata situazione di livello A. Attivazione della procedura Cromwel fino alla totale eliminazione del nemico! È il momento di mostrare uno scontro tra mostri!” sbloccando parte dei suoi immensi poteri.
“C-Che cos’è questa sensazione!” e il solo rilascio fece rizzare i peli delle orecchie di King che non riusciva a credere che il terrestre che aveva a fianco fosse così forte.
“È la prima impressione che fa Alucard quando tira fuori parte dei suoi poteri. Non ti dico che cosa succede quando li scatena al massimo!” Yugi gli fece capire che il vampiro poteva fare anche di peggio. Lui ci aveva fatto il callo ma ricordava benissimo i brividi di quando lo aveva visto fare sul serio la prima volta.
“Se lo dici tu!” gli rispose il soleano che preferì non mettere in dubbio le sue parole. Gli bastava percepire il potere di Alucard per capire che non mentiva.
“Bene!” intanto Master Xehanort si era messo in posizione da combattimento ed era pronto a battersi con i tre avversari “Fatevi sotto!” invitandoli a farsi avanti.

“A tuo rischio a pericolo!”

Gli risposero i tre insieme lanciandosi in avanti.
 
 
SEMPRE ALA EST
 
A cinque stanze di distanza un altro scontro stava avendo luogo ed era tutto al femminile.
“Uhuhuh! Povere sciocche, sperate davvero di battermi?” mentre fissava dall’alto in basso le sue avversarie, Medusa, la sorella minore di Aracne, era sicura non avere rivali.
 
MEDUSA SERPE BIANCA: Era una soleana di tipo serpente di razza Black Mamba di circa cinque metri. L’alto e snello corpo bianco latte era coperto da una mantella nera con tanto di cappuccio che le lasciava scoperte le braccia sulle quali erano tatuati dei serpenti velenosi. Gli occhi dorati rispecchiavano la sua natura spietata così come il volto che sorrideva come un diabolico serpente contornato da corti capelli biondi.
Adorava torturare le sue vittime fino allo sfinimento e poi impalarle al muro trafiggendole nei punti vitali fino ad arrivare al cuore.
La si poteva perfettamente definire come la versione al femminile di Orochimaru in quanto aveva molti punti in comune con lui. La sua principale magia si chiamava Vector: poteva creare una serie di frecce nere che permettevano un movimento rapido verso la direzione indicata anche se poteva essere usata in molti altri modi. Poteva padroneggiare altre magie ma non le aveva ancora mostrate.
Era stata una dei soleani a scendere sulla Terra insieme a Vorkye ma venne sconfitta dal gioco di squadra delle ragazze del gruppo.
 
“Se la memoria non m’inganna, l’ultima volta abbiamo vinto noi!” le fece notare la demoniessa del gruppo, ossia la bellissima Trish che, come sempre, sfoggiava uno splendido sorriso.
 
TRISH: Era una donna molto alta e dal fisico da urlo. Indossava una camicia nera aperta di qualche bottone in modo da mettere in mostra parte del florido seno e l’ombelico. Le sinuose gambe erano coperte da un pantalone nero a vita bassa molto aderente e delle scarpe con tacchi a spillo le coprivano i piedi.
Per completare il tutto, il viso di questa “dea” era incorniciato dai lunghi capelli biondi che scendevano lisci fino alle spalle e illuminato dagli occhi azzurro cielo mentre sulle labbra era stampato un sorriso enigmatico evidenziato dal leggerlo rossetto
Questa bellissima donna in realtà era un demone infernale capace di lanciare fulmini. Un tempo era la socia di Dante fino a quando non decise di lavorare un po’ da sola e successivamente era tornata nella squadra del Devil Hunter e fratelli.
Sapeva sempre molte cose, era un’abilissima pistolera e abile nel combattimento corpo a corpo e aveva anche abilità metamorfiche che usava per infiltrarsi e raccogliere informazioni.
 
“Si vede che ha rimosso la sconfitta da quella testolina vuota o rischiava la sanità mentale!” se la rise la sua socia Lady che la prese allegramente in giro.
 
LADY: Era una bella mora sulla trentina, carnagione chiara, alta, snella e molto sexy.
I capelli neri erano tenuti corti, gli occhi erano spaiati, il destro verde smeraldo, il sinistro rosso sangue, una cicatrice orizzontale le attraversava il naso.
Indossava una camicetta bianca tenuta un po’ aperta in modo da mostrare un ciondolo con attaccato un rubino e un gonnellino verde scuro e non mancavano stivali neri. La sua arma era un bazooka modificato munito anche di lama che usava per trafiggere i suoi avversari. Ovviamente, nel suo arsenale non mancavano altri tipi armi come pistole, mitragliette e armi demoniache che il suo amico Devil Hunter le aveva “gentilmente” prestato per saldare alcuni debiti che aveva con lei^^.
Era un’abile cacciatrice di demoni con un tragico passato alle spalle. Normalmente lavorava da sola, ma in diverse occasioni lavorava in squadra. Era anche molto legata al denaro e ai debiti che dovevano essere saldati: il suo debitore preferito era un collega Devil Hunter che, per via dei suoi modi poco delicati, faceva molti danni che lei pagava e quindi ogni occasione era buona per ricordargli di pagare anche manipolandolo a suo vantaggio^^. A parte questo suo lato avaro, era una donna molto gentile e disposta ad aiutare i compagni.
 
“Eh? Si vede proprio che non sa accettare la sconfitta!” fece ironica la biondina leggermente dobe del gruppo Seras che, curiosamente sfoggiava dei lunghi capelli biondi e un pendaglio sul petto. Al contrario della nemica, ricordava perfettamente la sconfitta che lei, Trish e Lady le avevano inflitto.
Stai attenta sorellona. La sua sicurezza non promette niente di buono!” ma la voce di Patty invitò lei e le compagne a non prendere l’avversaria sottogamba. Anche se aveva parlato, non era presente aveva usato la sua particolare alchimia per fondersi con la sorellona rimanendo così al sicuro dentro di lei e combinare anche le sue abilità con quelle della Victoria.
“Patty ha ragione. È meglio non sottovalutarla!” concordò il capo dell’organizzazione Hellsing, Integra Hellsing che si sistemò gli occhiali scesi sul naso.
 
INTEGRA FAIRBROOK WINGATES HELLSING: Era una donna di quasi trent’anni, vestita con un elegante abito verde scuro che le celava completamente le forme, i lunghi capelli bianchi le scendevano lisci fino alle spalle e le incorniciavano l’ambrato volto su cui erano appoggiati degli occhiali rotondi che mettevano in risalto gli occhi azzurro cielo.
Era l’ultima discendente del casato degli Hellsing, nonché direttore dell’organizzazione inglese dei cavalieri di Stato. Sin da piccola era stata istruita sulle creature della notte, sui loro punti di forza e su quelli deboli.
Si mostrava fredda, autoritaria e anche molto ironica e vendicativa. Era la padrona di Alucard e Seras e li controllava tramite i vincoli imposti loro dalla sua famiglia, anche se questi erano molto rigidi verso il vampiro mentre la bionda era molto più libera.
Era abile nell’uso di spada e pistole ma non disponeva di nessun tipo di potere, almeno fino a poco tempo fa. Grazie a una transizione assai particolare, era infatti riuscita a mettere le mani su un frutto del diavolo di tipo Paramisha che, se usato bene, poteva renderla un’avversaria pericolosa per moltissimi avversari abituati a usare poteri durante il combattimento.
 
“Non credo ci saranno problemi. Possiamo comunque gestirla!” commentò tranquillamente la strega dimensionale Yuko Ichihara mentre tirò una boccata dalla sua pipa.    
 
YUKO ICHIHARA: Era un’alta e pallida mora dagli accesi occhi rossi come rubini. I lunghi capelli neri, erano acconciati in un'alta coda da dove spuntavano i paramenti mistici bianchi con la mezza luna nera. Un lungo abito nero con lo strascico finale le fasciava il corpo alla perfezione. Le maniche lunghe e voluminose le arrivavano quasi per terra e sulle spalle aveva due occhi bianchi stilizzati, il profondo spacco frontale, nei cui bordi s'intravedeva l'occhio bianco, rivelava le lunghe e atletiche cosce avvolte da alti stivali neri con il tacco alto fin sopra al ginocchio, al collo indossava una collana con cristalli neri e un pendente di cristallo nero a forma di mezza luna. 
Era nota col nome di strega dimensionale: la sua principale occupazione, oltre all’alcol e al fumo era realizzare qualsiasi desiderio in cambio di un pagamento di pari valore consistente nello scambio di oggetti o addirittura parti fisiche o spirituali che potevano fare la differenza. Questi scambi si svolgevano nel suo negozio dimensionale che era visibile solo a coloro che avevano un desiderio da realizzare.
Caratterialmente era una donna enigmatica: molte delle cose che faceva erano assai strane ma nascondevano sempre un insegnamento morale, salvo la sua esagerata passione per gli alcolici e il fumo che la rendevano anche estremamente pigra e impossibile, soprattutto per il suo tuttofare che, per vedere realizzato il suo desiderio di non vedere più gli spiriti, lavorava part time nel suo negozio finendo molte volte nei guai ma apprendendo anche molti segreti relativi al mondo degli spiriti.
Le sue conoscenze erano molte e nessuno, nemmeno Lello che l’aveva reclutata personalmente, sapeva quali fossero. Una cosa, però, era sicura: ne sapeva sempre una più del diavolo^^.
 
“Gestirmi? Uhuhuhuh! Ahahahah!” nel sentire queste parole la strega soleana scoppiò a ridere di gusto e non le faceva così ingenue “NON FATEMI RIDERE! SONO MOLTO PIU’ FORTE DELL’ULTIMA VOLTA” per poi diventare di colpo seria e scagliarsi su di loro per dimostrare di essere la più forte.
“Non ci credi? Allora te lo dimostro io!” ma Integra l’attese al varco con calma “Cancel!” e pronunciò questa semplice parola e apparve una cupola bianca di dieci metri di diametro che avvolse anche la nemica.
“Cosa?” che si fermò di botto e si fissò le mani “I miei poteri… non li sento!” rendendosi conto di non avere più poteri.
“Te ne sei accorta subito, me ne complimento!” commentò Integra avanzando lentamente verso di lei “Ho mangiato il frutto del diavolo Cancel Cancel: grazie a esso ho acquisito la speciale abilità che mi permette di privare temporaneamente dei suoi poteri, chi è all’interno di questo mio campo d’influenza. Per tua fortuna, non lo so usare ancora bene e per un tempo limitato, tuttavia adesso che sei qua dentro, i tuoi poteri sono cancellati e vanno a potenziare il mio corpo. Arrivo!” e dette una rapida spiegazione del potere del suo frutto per poi fare un salto in avanti che fu sorprendentemente rapido e calare il pugno destro contro l’avversaria.
 
KAPOM! CRASH!
 
Che, grazie ai suoi sensi serpentini, riuscì a evitarlo all’ultimo momento e questo colpì il pavimento che fu spaccato in due.
Non avevo mai visto un potere del genere!” Medusa rimase sorpresa di fronte a una simile dimostrazione e capì al volo che il potere della donna era molto pericoloso.
“Guarda che ci siamo anche noi!” ma Seras non voleva essere da meno alla sua padrona e tirò fuori una sciabola da scherma dal suo corpo “E io non ci scherzo di certo!” che impugnò mettendo la mano sinistra sulla lama “Ascendi nella residenza divina TEN NO HINOTSUBASA!” e pronunciare una strana frase.

WAMP!

La lama fu avvolta da fiamme azzurre che ricoprirono anche la biondina che poi si lanciò in picchiata sulla soleana.

KAPOM!

Che schivò all’ultimo momento quest’attacco.
“Che razza di potere è? Non ho mai visto nulla di simile!” e per la seconda volta Medusa rimase stupita dal misterioso potere tirato fuori dall’avversaria.
“Ten no Hinotsubasa è il nome della mia Zampakutò e la sua abilità è la manipolazione delle fiamme della Fenice Blu. Non ti serve sapere altro!” a rispondere ci pensò la biondina stessa che rivelò in che cosa consisteva il suo potere.
Cancel e fiamme della Fenice Blu: due poteri davvero molto pericolosi!” dalle poche informazioni che aveva ottenuto, Medusa capì che le abilità delle due donne non erano da sottovalutare “Quelle due umane invece non hanno mostrato nessun tipo di abilità nuova. La principale incognita è questa qui che finora non ha fatto nulla!” per poi spostare la sua attenzione verso Yuko che fino a quel momento non aveva mosso un dito. 
“Non ti dovresti concentrare troppo su di me, mia cara. Non credo di doverti ricordare che sei in una situazione complicata!” sapendo che stava cercando di capire le sue abilità, la strega dimensionale le fece notare che non era il caso che si concentrasse unicamente su di lei.
“Infatti, è da maleducati non prendere in considerazione gli altri!” a confermare le parole dell’Ichiahara ci pensò Trish che, con un agile salto, si portò sopra la soleana puntandole le pistole che iniziarono a crepitare.
“E noi siamo molto suscettibili!” anche Lady decise di fare la sua mossa e, tirata fuori da chissà dove una valigetta nera, l’aprì sfoderando la balestra Pandora che puntò verso la strega soleana.
“Quindi vedi di non ignorarci!” anche Seras fu pronta ad attaccare mentre concentrava le fiamme blu sul palmo della mano destra.
“Colpite ora!” sicura di avere l’avversaria in pugno, Integra ordinò alle tre compagne di colpire.

“Jackpot!”

Che attaccarono nello stesso momento.

BOOM!

Il risultato fu una piccola esplosione che investì la soleana.
“È fatta!” il capo degli Hellsing ritenne che l’avversario fosse stato sconfitto e iniziò a ritirare il suo potere.
“Ahimè, non è così!” ma Yuko non la pensava come lei e, per esperienza, sapeva che non era mai così facile sconfiggere un avversario che usava la magia.
“Che cosa dici? Ho neutralizzato i suoi poteri per cui… ma che diavolo!” all’inizio Integra non le credette ma, quando si voltò, si rese conto che la strega dimensionale aveva ragione.
“SSSSHHHHAAAAAA!” dalla nube fuoriuscì un serpente di una ventina di metri che puntò furioso le quattro donne. La cosa strana era che teneva gli occhi chiusi.
“Ehi, ma da dove spunta fuori quello?” la prima a riprendersi dalla sorpresa fu Seras che non sapeva spiegarsi da dove spuntasse fuori un simile serpentone.
È uscito dal suo braccio sinistro!” a risponderle ci pensò Patty che aveva visto da dove era uscito l’enorme rettile.

“Dal braccio sinistro?”

Lasciando stupite le quattro che non capivano come fosse stato possibile.
“Uhuhuh! La piccola alchimista che si è nascosta dentro di te ha indovinato!” a confermarlo fu la stessa Medusa con un sorriso diabolico “A me piace allevare i serpenti e, visto che li voglio portare sempre con me, li sigillo sulle mie braccia!” rivelando che in realtà i suoi tatuaggi erano dei veri serpenti che lei allevava “E sono sicura che il mio piccolo basilisco vi piacerà parecchio: ha uno sguardo magnetico!” e nel rivelare che cos’era, il suo sorriso diabolico si allargò ulteriormente.
“SSSHHHHAAAAA!” quasi a rispondere all’invito della sua padrona, il letale rettile aprì gli occhi capaci di pietrificare qualsiasi creatura vivente lo guardasse direttamente.

BOOM!

“SSSSHHAAARRRRGGHH!” ma non ebbe nemmeno il tempo di puntare una delle quattro che la sua parte superiore fu disintegrata da un colpo energetico proveniente da dietro le quattro donne.
“Ehi, ma chi è stato?” e giustamente Lady volle sapere chi doveva ringraziare per aver distrutto il rettile prima che facesse danni.
 
“Uhuhuhuh! Mi hai mancato di nuovo piccolo Seto!” se la rise allegramente un soleano mentre atterrava vicino a Medusa “Ops, mi sa che il colpo ha beccato il piccolo serpentello di Medu-chan. Cattivo Seto. Queste cose non si fanno!” e nel vedere la faccia incredula della collega, riprese scherzosamente il suo avversario.
 
BYAKURAN DRAGO BIANCO: Si presentava come un soleano di tipo drago di modello orientale dalle scaglie bianco latte che risplendevano molto più forte davanti alla luce. Il copro snello e ben piazzato era alto circa quattro metri e mezzo. Sotto l’occhio sinistro aveva una voglia viola a forma di lacrima, gli occhi azzurro ghiaccio erano mesi in maggior risalto dalle scaglie e dagli scompigliati capelli bianchi.
Era un geniale quanto eccentrico scienziato a capo di un gruppo mafioso che gestiva le attività illegali del Sole. Si era unito a Vorkye in modo da poter agire indisturbato e avere i fondi per le sue ricerche. Aveva, infatti, scoperto un modo per potenziare i poteri tramite degli speciali anelli di sua creazione. I più potenti che aveva creato erano sette e coloro che li portavano, tra cui lui stesso, erano noti col nome di Sette Corone Funebri.
Amante dei giochi, ghiotto di dolci, irriverente, ma anche cinico e calcolatore: erano queste le principali doti di questo soleano che lo rendevano un temibile avversario.
 
“Mi spiace ma odio i serpenti. Quelli che mi piacciono di più sono i draghi!” ma il rivale numero uno di Yugi non considerò quella provocazione “Anche se tu e colleghi siete un’eccezione!” ed era pronto a ricominciare.
 
SETO KAIBA IL SUN’S KNIGHT DEL DRAGO BIANCO OCCHI BLU: Era un alto castano dagli occhi azzurri come il ghiaccio.
La sua armatura era una delle più evolute del gruppo: le scaglie argentate del drago ricoprivano interamente la spalla destra, il petto e la parte sinistra del corpo del castano fino al ginocchio. La spalla sinistra invece era protetta dalla testa del drago da cui spiccava il suo occhio sinistro, ovvero uno splendido zaffiro scintillante. Le scaglie ricoprivano anche le gambe e le braccia trasformandosi in bracciali e schinieri d'argento. Dietro le spalle le grandi ali bianche della creatura sembravano avere vita. Da sotto spuntava una lunga coda serpentina ricoperta di scaglie metalliche argentate. Per finire il capo del castano era protetto dalla calotta cranica del drago e gli occhi erano protetti da una visiera blu a cristalli liquidi.    
Geniale, freddo, autoritario, carismatico e testardo: erano queste le qualità del presidente della Kaiba Corp che era sia un abile uomo d’affari che un duellante eccezionale, nonché un abile combattente e stratega.
Considerava Yugi come il suo avversario numero uno, Nick era invece un altro rivale da superare mentre detestava Lello perché si era più volte dimostrato essere un passo avanti a lui e questo dava molto fastidio all’ego del castano.
Era l’attuale leader dei Sun’s Knights che, malgrado i dubbi iniziali, lo avevano accettato dandogli piena fiducia che si era rivelata ben riposta.
 
“Oooohh! Che cattivo che sei. E io che speravo di diventare tuo amico!” esclamò il soleano facendo i finti lacrimoni “O beh, fa niente. Anche volendo, nemmeno tu mi stai tanto simpatico!” per poi tornare composto e fissare il terrestre con sguardo superiore.
“Byakuran!” ma le sue attenzioni furono attirate dalla voce sibilante di Medusa.

BONK!

“AHIA!” che lo colpì con un pugno in testa causandogli un forte dolore.
“DANNATO! COME TI SEI PERMESSO DI DEVIARE L’ATTACCO COLPENDO IL MIO CUCCIOLO? SE NON FOSSE PER LA SITUAZIONE ATTUALE, TI STRAPPEREI LA TESTA A MORSI!” Medusa aveva visto perfettamente che l’attacco era stato lanciato da Seto ma il soleano l’aveva deviato verso il suo basilisco causandone la morte e questo l’aveva fatta arrabbiare parecchio.
“Non è colpa mia Medu-chan, non mi ero accorto del tuo piccolino!” si scusò il compagno mentre in testa era spuntato un bernoccolo che gli doleva leggermente^^.
“Bugiardo!” gli ringhiò contro la soleana che proprio non lo sopportava quando faceva così.

“Ma vi sembra il momento!”

Fecero i loro avversari guardandoli con la gocciolona dietro la nuca^^.
“Morite spazzatura!” ma a rompere il momento comico ci pensò un nuovo arrivato che, con tono freddo, rivolse un paio di pistole contro le sue prede “Martello di Fiamma!” sparando una raffica di proiettili infuocati.

BANGX12! WAMP!

“Ops! Per un pelo!” commentò Byakuran che scansò l’attacco facendo anche il cavaliere salvando la collega che prese in braccio.

KAPOM!

“AHIA!” che come ringraziamento gli assestò una ginocchiata in faccia facendogli vedere tutto bianco.
“Non osare mai più toccarmi con quelle tue viscide mani!” infatti, la soleana non lo sopportava e, se non fosse stato per il patto che aveva stretto con Vorkye l’avrebbe già ucciso “E così era vera la voce che ci hai traditi Xanxus Ligre Nera?” per poi fissare con un sorriso freddo colui che li aveva attaccati.
“Se lo sai già non serve che ti risponda spazzatura!” gli rispose questo con molto tatto.
 
XANXUS LIGRE NERA: Era un saturniano dall’aspetto molto particolare. Infatti, sembrava un leone nero ma il suo manto era striato da strisce bianche simili a quelle di una tigre. Era un raro esemplare di ligre, ossia un incrocio tra una femmina di tigre e un maschio di leone. Il corpo statutario era alto ben cinque metri e mezzo ed era coperto da una giacca nera che teneva aperta per conservare le pistole nere con una X rossa sul dorso che usava come armi principali.
Gli occhi erano color rubino e celavano a mala pena la forte ira che lo aveva sempre caratterizzato.
Era il capo della squadra dei Varia: un gruppo costituito da sette temibili sicari che, esattamente come Meliodas e compagni, rappresentavano al meglio i sette peccati capitali. Xanxus rappresentava il peccato dell’ira e, a differenza del drago dorato, non era particolarmente legato ai suoi compagni che, se fallivano, non esitava a punirli o a ucciderli senza il minimo rimorso.
Era un lontano parente di Lello: per via di vecchie questioni familiari, lo considerava un impostore in quanto riteneva che il titolo di Sun’s Warrior nero spettasse a lui. Per questo, una volta incontrato, l’attaccò senza pensarci troppo sfogando su di lui tutta la sua rabbia ma il caro cugino gli fece capire subito chi comandava dandogliene di santa ragione per poi imporsi su di lui senza ammettere repliche.
Per tenerlo sotto controllo, Lello dette la sua benedizione al matrimonio tra lui e la nipote che aveva scoperto di avere di nome Olievier Mira Lancelot Leone Nero che era la figlia del suo defunto fratello nonché leader della comunità dei saturniani e considerata la più forte del suo popolo (quindi una era capace mettere a cuccia anche uno come Xanxus^^)
Il suo potere era la manipolazione delle Fiamme dell’Ira: particolari fiamme che si manifestavano quando era arrabbiato, ossia sempre, dalla notevole potenza disruttiva. Aveva inoltre imparato a concentrare queste sue fiamme nelle sue pistole rendendole ancora più letali e si serviva di un anello creato da Byakuran apposta per lui capace di creare fiamme che pietrificavano tutto quello con cui venivano a contatto.
 
“Ohohoh! Quanto sei educato Xanxi caro!” commentò Byakuran con ironia “Mi sa che dovrò farti fuori!” per poi sfoderare un tono gelido che voleva dire che ora non avrebbe più scherzato.

KAPOM!

“AGH!” ma aveva abbassato la guardia e ricevette un potente pugno sul lato sinistro del viso che lo spostò di lato.
“Prima veditela con me. Io e te abbiamo un conto in sospeso!” artefice del colpo era Seto che rivendicava la precedenza.
“Come vuoi mio caro, ma poi non metterti a piangere se muori subito!” il soleano drago decise di accontentarlo facendo fuori lui per primo.

BANG! CRASH!

“Non osare ignorarmi spazzatura!” ma Xanxus odiava essere messo da parte e lo fece capire sparandogli contro una bella pallottola infuocata che fu schivata dall’avversario.
“Uhuhuh! Sembra proprio che dovrò prendermi l’intero pacchetto. Chissà chi ucciderò per primo!” che non si fece problemi ad accettare la sfida di entrambi e iniziò uno scontro aereo contro i due portandosi lontano.
“Spero che quei due ti ammazzino e che lo stesso succeda a quegli idioti dei tuoi sottoposti!” dal canto suo Medusa non si fece problemi a dargli il suo personale augurio di buona morte^^ “Sento nuovamente i miei poteri! Bene: l’effetto del potere Cancel è svanito!” per poi rendersi conto che i suoi poteri non erano più bloccati da quello di Integra.
“Tsk! A quanto pare non sono ancora pratica nell’uso del mio potere. Mi sa che dovrete cavarvela senza di me!” capendo che in quel momento non poteva fare nulla, il capo di Hellsing pensò bene di mettersi da parte per non diventare un peso per le compagne.
“Non sperarci!” ma la strega non intendeva lasciarla vivere un minuto di più. Aveva compreso bene che il suo potere era il più problematico e doveva assolutamente sbarazzarsi di lei. Infatti, usando il suo particolare potere, si portò rapidamente dietro di lei pronta a trapassarle il petto.
“Non se ci sono io a fermarti!” ma si trovò davanti Seras che aveva intuito le sue intenzioni e, dopo aver rapidamente giunto le mani, le poggiò a terra.

RRUUUMMBLE!

Il pavimento iniziò a tremare e le pietre su cui la strega poggiava i piedi si alzarono sbalzandola.
“Dannata mocciosa. Vorrà dire che ucciderò te per prima!” Medusa però si librò in volo e comprese che prima doveva uccidere la biondina vampira che era quella che disponeva del maggior potere offensivo del gruppo.
“Non hai che da provarci tesoro!” le rispose la vampira sfoderando uno sguardo che avrebbe fatto accapponare la pelle a chiunque “Sorellona, certe volte metti i brividi!” esclamò Patty dentro di lei che percepiva un’emozione molto pericolosa “Scusa sorellina ma ti chiedo di sopportare per un altro po’. Tempo due minuti e torno buona e gentile come prima!” le rispose Seras che promise di finire in fretta.
“Ehi non ti dimenticare di noi!” ma Trish non voleva essere ignorata e fece sentire la sua voce.
“Dopo lo scherzetto del basilisco, devi prenderne parecchie!” Lady prima era stata presa da un colpo e ora voleva sfogarsi spaccandole la serpentina faccia.   
“Uhuhuh! È da un’eternità che non combatto seriamente. Credo proprio che la sottoscritta si unirà attivamente alla battaglia!” e a sorpresa furono affiancate da Yuko che aveva deciso di combattere seriamente anche lei e nessuno poteva sapere di che cosa fosse realmente capace.
 
 
ALA SUD
 
In questa zona stava era in corso un altro scontro che vedeva un gruppetto di buoni contro uno dei soleani più spietati al servizio di Vorkye. Il suo nome era Sakazuki Cane Rosso, soprannominato Akainu.
“A quanto pare mi sono capitati dei mocciosi insignificanti più un bastardo a cui farla pagare per la volta scorsa!” trovandoseli davanti, il terribile soleano li guardò con sguardo superiore e nel notare la presenza di un misero umano che aveva osato metterlo alle strette decise di farli tutti fuori senza distinzioni.
 
SAKAZUKI CANE ROSSO/AKAINU: Era un soleano rosso di circa cinque metri di tipo cane modello Doberman. Il corpo massiccio era coperto da un lungo giaccone nero munito di spalline dorate mentre sulla testa indossava un berretto bianco che riportava il suo nome.
Era l’ammiraglio della flotta soleana nonché uno dei generali al servizio di Vorkye e godeva della sua piena fiducia. Il suo principale potere era quello del magma, cioè poteva trasformare totalmente o parzialmente il suo corpo in magma incandescente facendo strage di nemici e ne aveva un altro chiamato More More che gli consentiva di moltiplicare la forza, la velocità, la resistenza o le dimensioni di qualsiasi cosa fino a 100 volte.
Spietato e senza scrupoli nonché sostenitore della Giustizia Assoluta, ossia quella che distruggeva tutto senza mezze misure: questi erano i suoi principali pregi che lo rendevano un temibile avversario. Tuttavia, incredibile ma vero, aveva anche un lato tenero che manifestava solo con i suoi figli che riempiva di attenzioni e verso il suo primo ufficiale che condivideva il suo ideale di giustizia. Salvo queste eccezioni, mostrava sempre un’espressione fredda e pericolosa.
Tre anni prima era sceso sulla Terra insieme al suo signore ed era stato atterrato prima da Lello e poi sconfitto definitivamente da Dante in collaborazione con Kisame che lo avevano praticamente messo a cuccia.
 
“Che c’è cucciolone? Sei carente di affetto? Mi spiace che il mio amico squaletto non sia presente ma accontentati del sottoscritto che è venuto a portarti un bell’osso da mordere!” e il miglior Devil Hunter che ci fosse in circolazione lo salutò a modo suo promettendogli di dargliene anche da parte dell’ex spadaccino della nebbia.
 
DANTE: Era un uomo di circa trent’anni, alto sul metro e 86. I suoi capelli color argento scendevano liberi fino alle spalle e un ciuffo attraversava la fronte, mettendo in risalto i suoi occhi azzurri e la carnagione chiara. Indossava un cappotto rosso aperto che copriva un’aderente maglia nera, le mani erano protette da un paio di guanti dello stesso colore. Indossava dei pantaloni di pelle nera e molto aderenti, chiusi in vita da una cintura di cuoio, mentre ai piedi aveva degli eleganti stivali.
Era uno dei tre figli di Sparda, il leggendario demone spadaccino noto col nome di << Cavaliere Nero >> e legittimo erede della Force Edge, la spada del padre mentre la madre era l’angelo Eva. Lui e i suoi fratelli erano dei Nephilim, metà demoni e metà angeli: esseri speciali in grado di compiere imprese che un normale mortale non potrebbe mai nemmeno sognare.
A causa di questa sua particolarità, sin dall’infanzia fu braccato dai demoni che gli uccisero la madre e la scomparsa del padre. La perdita della madre generò nel Nephilim un forte odio verso i demoni e decise di dedicare la sua vita alla loro distruzione e, per sbarcare il lunario, aprì un’agenzia tuttofare in cui mise a disposizione le sue abilità per svolgere vari servizi tra cui lo sterminio di demoni.
Un giorno, fu contattato e reclutato da Lello che gli propose di unirsi a lui per lo sterminio dei demoni di Oblivion. Il Devil Hunter accettò e, quando scoprì chi era il suo cliente e che per di più aveva reintegrato il fratello Vergil creduto morto, decise di seguire il Sun’s Warrior nero al fine di ringraziarlo per l’enorme favore fatto.
Arrivato nella dimensione INA, cercò prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard ma fallì e poi, con la collaborazione di Kisame, fece il bagnetto ad Akainu.
Il suo armamentario era assai vario: usava principalmente la sua spada Rebellion e le sue pistole Ebony e Ivory, due pistole semiautomatiche caricate della sua energia demoniaca. Ma il suo asso nella manica era il Demon Trigger: ossia la vera forma demoniaca ereditata dal padre.
Ironico, galante e sfortunato nel gioco: erano queste le sue qualità principali. Ne disponeva altre ma non le mostrava se non a poche persone.
 
 
“Direi che non gli avete lasciato un bel ricordo. Forse è diventato idrofobo!” commentò ironico il perfetto maggiordomo Sebastian Michaelis mentre osservava il soleano con sguardo indifferente “Se fosse stato un gatto, vi avrei ripreso signor Dante ma, in questo casso posso dire che avete fatto bene!” e visto che l’avversario non apparteneva alla razza dei felini, non si si sarebbe fatto nessun problema a farlo fuori.
 
SEBASTIAN MICHAELIS: Era un moro, alto e slanciato, dai lucidi capelli corvini, sorriso bastardo e occhi scarlatti. Sfoggiava una bella camicia di seta bianca per i pettorali scolpiti al millesimo, calzoni neri aderenti che risaltavano le sue sode cosce, un gilè di seta rossa, uno spolverino nero chiuso con bottoni d'argento e a coda di rondine, una cravatta di seta nera e lucide scarpe di pelle nera, per completare guanti di pelle bianca con strani simboli incisi sul dorso delle mani e un orologio d'oro a cipollino che teneva dentro un taschino. La camicia era leggermente sbottonata mostrando il petto su cui era presente un foro.
In origine era un potente demone di classe Maou al servizio di Abhadon, l’entità primaria del male ed era il precedente Ventesimo Generale Infernale, titolo che perse a causa della sua eccessiva sete di conoscenza: commise un grave peccato che fu punito con l’Antidemificazione, una tortura temuta da tutti i demoni perché chi vi veniva sottoposto moriva con assoluta certezza e perdeva ogni cosa, compreso il proprio nome.
Creduto morto, fu gettato via come un vecchio straccio ma, sorprendentemente, riuscì a sopravvivere. Tuttavia era ormai sfigurato e privo di poteri: l’unica cosa che ancora possedeva era il suo corpo ancora dotato di una certa forza. Il fato volle che precipitasse nel giardino di una villa romana il cui padrone, resosi conto che non era un semplice straccione, decise di metterlo a guardia della sua stanza del tesoro che custodiva tesori che l’umanità non doveva scoprire.
Il fato volle che un secolo dopo incontrò la giovane erede del suo benefattore che, in cambio della sua amicizia, gli dette un nome e un aspetto umano. Ormai tornato integro, Sebastian decise di dedicare la sua esistenza al servizio della sua nuova padroncina.
Perfetto maggiordomo sotto ogni punto di vista, amante dei gatti (passione che aveva trasmesso alla sua amata padroncina) e utilizzatore di posate maledette in battaglia. Era il migliore tra i vari servitori anche se si contendeva il primo posto con Skye, il famiglio di Nick che era una femmina di demone cane abile quanto lui: per questo i due non perdevano occasione per punzecchiarsi.
 
“Beh, io non mi faccio problemi a bastonare un cane cattivo. Chissà che sapore hanno le sue interiora!” commentò il mitico Easley che era curioso di assaggiare le interiora di quest’avversario.
 
EASLEY D’ALFONS: Era uno dei cosiddetti abissali, tre delle creature più potenti e temute del suo mondo. Si presentava come un biondo dal sorriso solare, avvolto da una lunga pelliccia marrone che gli copriva il corpo scolpito mentre le gambe erano protette da calzoni verdi e i piedi da pesanti stivali. Questo era solo parte del suo aspetto che era quello di una enorme creatura dalle sembianze di un centauro in armatura, capace di manipolare il suo corpo e creare armi che poteva controllare con la volontà.
In origine era un essere umano che fu poi sottoposto al processo di trasformazione in un guerriero Claymore, ossia gli vennero inseriti la carne e il sangue di esseri demoniaci noti col nome di Yoma, diventando il più forte della sua generazione. Tuttavia, per cause ignote, andò oltre il limite e si trasformò in un Risvegliato, una forma evoluta di Yoma dotato di una potenza maggiore. La forza che manifestò si rivelò tale da essere classificato con l’appellativo di abissale, titolo che era stato riconosciuto solo ad altre due Risvegliate come lui.
Quando i Sun’s Warriors giunsero nel suo universo, si batté contro Nick che, s dopo un arduo duello ebbe la meglio sul Risvegliato ma, comprendendone il valore, non lo eliminò proponendogli di sfidarsi di nuovo.
Poco prima della battaglia contro Vorkye, Nick e compagni tornarono nell’universo di Easley per chiedere a lui e ai suoi colleghi abissali di aiutarli nella loro campagna insieme alle guerriere Claymore. La cosa non piacque a nessuna delle due parti; per questo raggiunsero un compromesso: se ne avessero avuto l’occasione, durante la battaglia si sarebbero uccisi a vicenda.
Caratterialmente era tranquillo e controllato. Disponeva di un eccezionale carisma che gli aveva permesso di riunire intorno a se una gran quantità di Risvegliati che gli erano completamente fedeli. 
 
“Davvero ti mangi le interiora altrui? Che gusto hanno? Ti mangeresti anche le mie?” incuriosito dalle sue parole, uno dei sette peccati capitali gli fece una serie di domande a cui sperava di avere risposta. Era Gowther, il peccato della Lussuria col simbolo dell’ariete.
 
GOWTHER L’ARIETE DELLA LUSSURIA: Si presentava come un soleano di tipo ariete di quasi quattro metri e colore rosa. Sul pettorale destro era ben visibile un tatuaggio che raffigurava un ariete color cremisi. I seri e inespressivi occhi dorati erano evidenziati dagli occhiali quadrati.
Malgrado rappresentasse il peccato della lussuria, non guardava il gentil sesso in quel modo. Era, infatti, uno che non comprendeva completamente i sentimenti e si chiedeva che cosa volesse dire provarli, per questo ricercava con attenzione osservando con occhi distaccati.
Intelligente, perspicace, calcolatore ma anche fin troppo teatrale: erano queste le sue principali doti che lo rendevano particolare. I suoi poteri erano essenzialmente di tipo mentale: poteva leggere le menti di chiunque in meno di una frazione di secondo e anche di trasmettere informazioni e sensazioni, inoltre era in grado di cambiare il colore della pelle a comando e quindi di usare diversi elementi naturali.
La sua arma era un arco spirituale chiamato Harlit che poteva essere usato in molti modi, sia per colpire con attacchi di luce, sia per estendere il suo potere di manipolazione della memoria.
 
 
“Lascia perdere queste cose. Adesso abbiamo da fare: spaccare la faccia a questo falso esponente della giustizia!” ma l’unica ragazza del gruppetto lo invitò a rimandare simili quesiti e a concentrarsi sull’avversario che non sembrava sopportare.
 
NADIA MARIA MICHELA VERCETTI: Era una ragazza di vent’anni sul metro e settanta e dalla pallida carnagione. Cosa che risaltava subito di lei erano i lunghi capelli arancioni che s’intonavano con gli occhi azzurri. Il corpo snello era coperto da una camicetta nera con le maniche arrotolate mentre una corta gonna viola le copriva le gambe fino a sopra le ginocchia, ai piedi calzava scarpe con tacchi a spillo in vernice nera. Altra caratteristica che si notava subito era la presenza di strani braccialetti ai polsi fatti di uno strano materiale.
Bella, intelligente, amante dei felini in generale e molto versatile: queste erano le principali qualità di questa ragazza italiana.
Era nata in una famiglia dell’alta borghesia romana e aveva passato i primi cinque anni della sua vita all’interno della magione di famiglia. La sua giovane vita cambiò quando fece la conoscenza di Sebastian che, dopo essere stato salvato da lei, divenne suo maggiordomo e primo amico.
Pochi mesi dopo fu rapita dai demoni di Oblivion e sottoposta a crudeli esperimenti magici e alchemici al fine di trasformarla in un ibrido, ossia un essere in grado di assorbire l’essenza di tutte le creature esistenti e di assumerne l’aspetto e i poteri. Tutto questo per perseguire un solo fine: creare la chiave per aprire i cancelli di ogni dimensione e scatenare l’Apocalisse. A sovraintendere i lavori c’era Raptomort in persona, il cui volto fu marcato a fuoco nei ricordi della piccola Nadia. Fortunatamente, tra le fila dei demoni vi fosse una spia, ossia Yaphisan Saganon Sandtimes, padre di Kaeleena e quindi nonno di Sauron e Jasmine che, approfittando di una piccola distrazione dello stregone oscuro, la liberò e la riportò a casa. La piccola Nadia dovette affrontare un lungo periodo di sedute da un famoso psichiatra infantile per superare il trauma di quell’esperienza sovrannaturale, tuttavia non dimenticò mai il volto dello stregone che aveva sempre avuto davanti tanto da riconoscerlo come il demonio e a provare un forte sentimento di odio verso lui e i suoi simili.
Quando incontrò Nick la sua vita cambiò di nuovo: fu nuovamente bersagliata dai demoni che, non avendola riconosciuta, la rapirono perché troppo vicina al castano ma la ragazza risvegliò inconsciamente i suoi poteri di ibrido: da allora diventò una compagna dei Sun’s Warriors che decisero di proteggerla e allenarla affinché riuscisse a controllare gli poteri di cui disponeva.
Fu allenata dal drago del fulmine Khellendros nonché fratello maggiore di Drakondros diventando così una Dragon Slayer e utilizzatrice di un’ampia gamma di magie. I bracciali che indossava erano dei catalizzatori mistici che le permettevano di trasformarsi in diverse specie demoniache o angeliche o di combinarle insieme nella forma chiamata Hybrid Face.
 
“Hai fegato a sfidare tanto apertamente il rappresentante della giustizia. Questo equivale la tua immediata condanna a morte!” il tono usato dalla ragazza non piacque al soleano del magma che dichiarò la sua sentenza.
“La corte ha condannato te cagnaccio rognoso, non me! Wraith Face!” ma Nadia lo sorprese apparendogli davanti sfoderando un nuovo aspetto: la sua pelle diventò grigia, il volto era scavato e attraversato da un sorriso diabolico pieno di zanne, i capelli erano diventati unti e violacei mentre gli occhi brillavano di una luce viola, sulle sue braccia erano apparsi una frusta e un pugnale fati di energia dello stesso colore.

SCHIAFFX10!

Con una rapidità disarmante, la Vercetti calò la frusta che impugnava nella mano sinistra mirando agli arti del nemico che, però, schivò spostandosi rapidamente all’indietro.
Che razza di potere è? Sia il suo aspetto che la sua energia sono mutate in maniera repentina!” e questo lasciò Akainu senza parole. Non aveva mai incontrato un avversario del genere.
“Stavolta non mi sfuggi!” ma Nadia non intendeva lasciarselo scappare e, esattamente come aveva fatto prima, gli riapparve davanti calando la frusta.
“NON QUESTA VOLTA!” ma l’ammiraglio soleano non era così sciocco da cascarci una seconda volta e calò il pugno sinistro avvolto da magma incandescente.

CLANG!

“Cosa?” ma con sua enorme sorpresa, lo vide bloccato da una coppia di spade infuocate.
“Se usi la lava, allora chiodo scaccia chiodo con la Dijinn Face!” guardandolo dall’alto in basso, Nadia aveva cambiato nuovamente aspetto diventando una creatura dalla pelle dorata, il volto era avvolto dalle fiamme ossia i suoi capelli e gli occhi erano diventati rossi. Senza perdere un secondo, la ragazza spinse in avanti l’avversario destabilizzandolo e poi calò le spade in avanti.

ZOCKX2!

Trapassando il petto dell’avversario.
“Tsk! Sciocca ragazzina. IO CONTROLLO IL MAGMA. SU DI ME NON HA ALCUN EFFETTO!” ma questo non batté ciglio e, con la sola emanazione della sua aura, spinse via la terrestre che aveva osato tanto.
“A quanto pare non funziona!” ma la ragazza atterrò in piedi senza aver riportato nessun danno e constatò che quella sua trasformazione non era sufficiente per colpirlo quindi doveva usare qualcos’altro per colpirlo.
“Ehi bella non andare allo sbaraglio senza di me, altrimenti mi togli tutto il divertimento!” fu subito affiancata da Dante che, a modo suo, le fece capire che non doveva fare tutto da sola.
“Ha ragione signorina. Ricordi che anche noi vogliamo la nostra fetta!” e anche da Sebastian che sfoderò uno dei suoi diabolici quanto accattivanti sorrisi. Sapeva che la sua padroncina era forte ma anche che l’eccessiva irruenza poteva portare a un errore fatale.
“Ops, scusate. Mi sono lasciata prendere dalla foga del momento!” si scusò l’arancione che aveva compreso il messaggio ironico dei due compagni “Comunque avete qualche consiglio su come abbattere questo cane affetto da rabbia?” ma era sicura che avessero anche osservato il loro piccolo duello e che si fossero fatti un’idea su come affrontarlo.
“Io l’ho già battuto una volta!” il Devil Hunter le fece notare che in passato l’aveva già affrontato e sconfitto quindi sapeva come batterlo “È idrofobo!” ossia bastava usare l’acqua per batterlo.  
“Non credere che sia così facile come credi dannato! Non sono più lo stesso di allora!” ma, mentre si lanciava in avanti, Akainu fece intendere che non aveva più un punto debole così banale.
“In tal caso, che ne dici di questo?” ma si trovò davanti Gowther che aveva cambiato il colore della pelle diventando bianco ghiaccio “Bara di ghiaccio!” e, alzata la mano destra, congelò l’aria intorno all’avversario rinchiudendolo dentro uno spesso cubo ghiacciato “Non ho un controllo completo degli altri elementi ma, calcolando la forza del magma, si libererà tra circa un minuto!” e, fece capire ai compagni che non avevano molto tempo prima che si liberasse.
“Wow! Hai un’abilità interessante. Dopo voglio combattere con te!” Easley era rimasto colpito dalle abilità del compagno del momento ed era desideroso di confrontarsi con lui “Ma prima pensiamo a lui!” ma non poteva dimenticare l’avversario al momento inerme e alzò il braccio destro che si mutò di colpo in un enorme arco di carne munito di più frecce che scagliò verso l’avversario.   

BANGX10

Ma qualcosa di piccolo le intercettò distruggendole.

CLANG! CRASH!

E poi un’enorme sfera di metallo fu calata sul blocco di ghiaccio che s’infranse liberando così il letale ammiraglio.

“Ma che…”

Lasciando i presenti senza parole.
“Allontanatevi!” salvo Gowther che cambiò nuovamente colore diventando nero in questo modo manipolò la sua ombra rendendola uno scudo.

BLUBx50!

In questo modo bloccò una raffica di attacchi che altrimenti avrebbero crivellato tutti quanti.
“Tsk! L’attacco a sorpresa non è riuscito. Peccato!” commentò una voce infantile ma anche molto cupa.
“9812751431895134891!” seguita da un’altra femminile che, curiosamente, usava un cifrario.
“Ehi. Si può sapere che cosa ci fate qui? Vi avevo detto di restare in camera vostra!” riconoscendoli, Akainu si voltò verso i nuovi arrivati rivolgendo loro un tono di rimprovero.
“Scusa babbo, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di applicare un po’ di sana giustizia!” si scusò un piccolo soleano praticamente identico a lui.
 
MYOURI UNZEN CANE ROSSO: Era un giovanissimo soleano di tipo cane modello doberman dal manto rosso magma alto poco più di un metro e cinquanta e dagli occhi castani abbinati a corti e spettinati capelli biondi.
Esattamente come sembrava, era un bambino di soli 10 anni eppure aveva una mentalità da adulto: era il classico genio bambino.
Era il secondo genito del temibile Akainu e disponeva di un carattere pressoché identico a quello del padre che ammirava sinceramente: credeva nella giustizia assoluta e riteneva che qualsiasi atto contrario ad essa dovesse essere punito col massimo della pena. Una piccola differenza che aveva col padre era il suo amore per le belle donne: infatti con loro si comportava con una certa galanteria, cosa che rinfacciava spesso al padre che non riusciva aveva il minimo tatto ed era stata una fortuna che avesse trovato una soleana che era riuscita a sopportare il suo carattere^^.
Anche lui era in grado di usare il magma, in più era poteva creare speciali sfere che impiegava in qualsiasi modo, sia per giocare sia per attaccare.
 
“995713645!” seguito dalla sorellona che continuò a usare un cifrario.
 
MYOUGA UNZEN CANE ROSSO: Era una giovane soleana di tipo cane modello pastore tedesco dal manto rosso e maculato di bianco dagli occhi castano chiaro e dai corti capelli dello stesso colore. Era alta circa un metro e settanta e, cosa assurda, si trascinava dietro quattro enormi palle di metallo tramite delle manette legate a polsi e caviglie.
Era la primogenita di Akainu nonché la sua amata stellina e poco più grande di Myouri a cui voleva molto bene.
A differenza del fratello e del padre, non credeva nella giustizia assoluta ma in quella tollerante come la defunta madre alla quale era molto affezionata. Quando la madre morì, perse interesse per il mondo e si chiuse in sé stessa dimenticando addirittura la parola che sostituì con un cifrario che solo il fratello e il padre riuscivano a capire, in aggiunta, divenne un’autoreclusa rifiutandosi di uscire dalla sua camera.
Disponeva di una forza mostruosa e, per limitarla, si era incatenata con delle pesanti sfere di metallo in modo da non fare male al fratellino o al padre. Aveva un discreto controllo sul fuoco a cui dava la forma di lucciole dall’alto potenziale distruttivo ma non le usava molto spesso perché l’idea di uccidere qualcuno le riportava alla mente la defunta madre.
 
“Dei piccoli soleani?” nel metterli a fuoco, Nadia rimase stupita. Non si aspettava di trovarsi davanti due cuccioli.
“Sono i figli di Akainu!” ma ci pensò il peccato della lussuria a illuminarla “Ho informazioni sul figlio maschio ma sulla figlia non so niente salvo che dispone di una forza erculea e, a causa di un trauma infantile, parla solo usando un cifrario!” e riferire ai compagni le informazioni che aveva sui due soleani appena apparsi.
“Accidenti. E chi se lo aspettava che il cucciolone avesse anche una famigliola. Questo rende la cosa più complicata!” Dante si rese conto che ora, con i figli presenti, l’ammiraglio sarebbe diventato ancora più pericoloso. Giustamente avrebbe fatto di tutto per proteggere la sua prole e poteva comprendere.
“Più complicato dite? A me non sembra!” ma Sebastian non era d’accordo con l’opinione del Devil Hunter.
“Anzi sarà più facile. Ora che sono qui, il padre sarà più concentrato su di loro e questo giocherà a nostro vantaggio!” e ci pensò Easley a spiegare il perché e non aveva tutti i torti “Inoltre i figli hanno fatto la loro scelta. Se fossero rimasti nelle loro stanze, nessuno avrebbe fatto loro del male!” per poi far notare che avevano deciso loro di scendere sul campo di battaglia e questo voleva dire che avrebbero rischiato le loro vite: era questa la dura legge della sopravvivenza.
“Correzione: sarà più complicato!” ma fu Gowther contraddì i due alleati del momento “Saranno giovani ma entrambi i suoi figli sono dotati di abilità fuori dal comune. Ergo, la situazione si complica!” e, con tanto di posa teatrale, spiegò loro di fare attenzione anche ai figli.
“Di bene in meglio direi!” commentò Dante per sdrammatizzare un po’ la situazione che vedeva leggermente più complicata.
“Ma dai!” fece ironicamente Nadia osservando i due piccoli soleani “Così piccoli e già pronti a scendere in campo. Perché il mondo deve girare in questo modo?” e i suoi occhi furono pervasi da una forte tristezza verso quei piccoli.
“…”il suo sguardo fu notato da Myouga che la guardò fisso “985428415149318662!” per poi indicarla e dire qualcosa nella sua lingua cifrata. Dallo sguardo si poteva notare un certo interesse nei confronti della ragazza.
“Eh?” nel sentire quello che aveva appena detto, il fratellino la fissò incredulo “Sorellona come fai a dire le sue misure con una tale precisione?” rivelando che questa aveva detto qualcosa di leggermente sconcio nei suoi confronti.
“Ehi signorina, chi ti ha insegnato simili espressioni?” anche il padre era rimasto sconcertato da una cosa del genere e non si aspettava che, anche se cifrato, usasse un simile linguaggio.
“65194159415136469149194!” e la figlia gli dette una risposta dettagliata indicandolo come a volerlo riprendere per un suo comportamento sbagliato.
“Ops! L’ho fatta grossa!” ammise Akainu mettendosi una mano dietro la nuca ammettendo così la sua colpa^^.
 
“Ehm… qualcuno mi può spiegare che cosa stanno dicendo quei tre?” capendo di essere stata in qualche modo la causa di quella curiosa discussione di famiglia, Nadia chiese a qualcuno dei compagni di tradurre quel discorso.
“Io non c’ho capito niente!” Dante se ne tirò subito fuori. Aveva solo capito che la soleana aveva detto qualcosa di leggermente sconcio nei confronti della compagna ma nient’altro.
“Non guardare me!” anche Easley se ne lavò le mani. Per lui simili discorsi erano arabo^^.
“Mhm credo che vi abbia paragonato a una figura del passato anche se ha usato un linguaggio leggermente volgare!” ma ci pensò Sebastian a illuminare la sua amata padroncina spiegandole a grandi linee che cosa aveva compreso dal discorso.
“Per la precisione ha detto che hai lo stesso sguardo e lo stesso seno di sua madre, facendo anche una misurazione accurata dei tuoi fianchi. Poi ha detto al padre che è colpa sua perché parla sempre nel sonno usando espressioni alquanto equivoche!” a completare tutto ci pensò Gowther che spiegò per filo e per segno che cosa era stato detto^^.
“Eh?” nel sentire una cosa del genere, la ramata ci rimase di sasso con tanto di bocca spalancata.

“Che occhio!”
Commentarono il Devil Hunter e l’abissale buttandola sul ridere^^.

KAPOMX2!

“NON È DIVERTENTE!” ma la diretta interessata non ci trovava niente di divertente e sfondò le loro teste bacate con un bel pugno a martello^^ “Coff! Coff! Signorina, apprezzo la tua sincerità ma queste cose non si dicono sai?” per poi schiarirsi la gola e rivolgersi gentilmente alla giovane nemica e riprenderla sulle parole da usare.
“9951235198!” e Myouga le rispose chinando il capo in segno di scusa. Praticamente si era scusata per aver usato un simile linguaggio con una perfetta sconosciuta.
“Ehi sorellona, non devi mica scusarti con una nemica che sta per essere giustiziata!” ma Myouri non condivideva il comportamento dell’amata sorella “Avrà anche qualche somiglianza con la mamma ma non è lei e poi è una debole umana e anche una nemica!” invitandola a tornare con i piedi per terra perché la realtà era un’altra.
“Non riprendere tua sorella Myouri. Sarà anche una nemica ma bisogna sempre chiarire gli equivoci altrimenti non ci sarebbe giustizia!” ma fu ripreso a sua volta dal padre che gli fece capire che se si sbagliava bisognava correggersi o non c’era quella che lui definiva giustizia.
“Parla colui che ha commesso le peggiori ingiustizie!” commentò Sebastian con tono sarcastico e sguardo accusatorio.
“La Giustizia che seguo non è sbagliata: è quella del vincitore a prevalere!” ma Akainu lo sentì e disse la sua ritenendo che la giustizia fosse dalla parte del vincitore.
“La giustizia del vincitore prevale?” ma quelle parole fecero innervosire non poco Nadia “Stolto!” tanto che il suo corpo cominciò a crepitare “L’ingiustizia non potrà mai mutarsi in una cosa giusta!” per poi puntare un dito contro l’avversario “Le stragi, le uccisioni, le sopraffazioni dei popoli e delle genti, tutto ciò si lascia alle spalle il tetro odore della morte. E non potrà mai essere chiamato con un nome diverso. Quello che porta gli uomini alla morte alla distruzione non avrà mai il nome di giustizia in sé!” dicendogli il suo pensiero che, per un attimo, fece tremare l’aria “Quelli che si riempiono la bocca con quella parola con questa parola e compiono atrocità al limite del disumano, sono solo mostri e io li distruggerò con le mie mani!” ed era pronta a sradicare con le sue mani quella dottrina sbagliata che aveva appena sentito.
“Quindi vuoi abbattere le giustizia di cui sono il rappresentante? Molto bene. Farò della tua morte un monito per tutti coloro che si opporranno alla giustizia che servo!” provocato da questa dichiarazione, Akainu decise che l’avrebbe uccisa immediatamente senza alcuna pietà.
“Papà è parecchio motivato. Allora facciamo valere la vera giustizia!” ritenendo che il genitore avesse assolutamente ragione, Myouri era pronto a sostenerlo in questa battaglia e a macchiarsi le mani di sangue.
“218184681565!” Myouga osservò la Versetti con occhi dispiaciuti quasi a volerle dare ragione “3184461946!” ma poi divennero minacciosi e, prese le catene che le legavano i polsi e le caviglie, le strappò come carta facendo capire che anche lei avrebbe fatto sul serio.
“Sembra che il tempo delle parole sia finito. Era ora!” Easley non chiese niente di meglio. Si era stancato di stare fermo e ora era pronto a combattere.
“L’intento omicida della famiglia è aumentato del 150%: ciò vuol dire che combatteranno fino alla morte!” mantenendosi inespressivo Gowther ritenne che a quel punto avevano varcato la linea di non ritorno.
“I Absolutely Crazy About It!” Dante estrasse la sua Rebellion pronto a cominciare a combattere e non si sarebbe trattenuto nemmeno se i suoi avversari erano dei cuccioli.
“Per cena stasera avremo stufato di cane signori. Spero che apprezzerete il piatto che vi servirò!” mentre tirò fuori il suo servizio da tè, il perfetto maggiordomo avvisò i compagni che avrebbe dato del suo meglio ai fornelli quella sera.
Per alcuni secondi, nessuno parlò, si limitarono a osservarsi.

CRASH! ZACK! BANGX4!

Ma prima che potessero fare qualcosa, il muro alla destra del gruppo dei buoni saltò in aria e si udirono una serie di rumori segno che qualcuno che stava combattendo era finito in questa zona.
“I malvagi verranno puniti nel nome della GIUSTIZIA! LA GIUSTIZIA TRIONFA!” uscendo per prima dalla polve di detriti, una giovane e anche folle soleana si lanciò nuovamente all’attacco con un folle sorriso sul volto.
 
SERYU UBIQUITOUS CARLINO BIANCO: Si presentava come una giovane soleana di tipo cane modello carlino dal candido pelo bianco mentre i lunghi capelli legati da una coda alta e gli occhi erano castani. Era una giovane soleana di poco più di 200 anni e alta circa due metri e mezzo.
Era il primo ufficiale alle dirette dipendenze di Akainu nonché il suo braccio destro. Esattamente come il suo amato ammiraglio, condivideva l’ideale di giustizia assoluta.
All’apparenza era una soleana gentile e disponibile ma la sua vera personalità era un’altra: era spietata e mentalmente instabile, questo a causa del suo passato e delle numerose perdite affettive che aveva subito facendole credere che esistessero solo bianco e nero e che tutto quello che faceva fosse giusto; per questo motivo non esitava a uccidere senza pietà chiunque ritenesse colpevole anche se questo si arrendeva e lo faceva sempre sfoderando un sorriso folle. L’unico in grado di porre freno a questa sua follia omicida era Akainu che aveva deciso di occuparsi personalmente di lei.
Nel tempo libero era solita giocare con i bambini che erano le uniche creature che riteneva veramente innocenti, soprattutto giocava molto con Myouga che adorava farle qualche grattino.
Essendo una soleana bianca, controllava la luce che usava per spostarsi ad alta velocità e di curare le ferite che subiva. Disponeva del potere Arsenale che rendeva il suo corpo simile a un enorme magazzino che conteneva una quantità assurda di armi di distruzione di massa che poteva estrarre da qualsiasi parte.  
 
“Giustizia? Ma fammi il favore stupida ragazzina. Quelli come te sono solo dei buffoni!” il suo avversario non sopportava quel folle modo di parlare. L’aveva fatto innervosire anche troppo.
 
JOHN BELFAGOR TIRANNO BIANCO/JOHN: Era un soleano di tipo dinosauro modello T-Rex dalla squamosa pelle bianca come il latte e occhi castani. Malgrado la giovane età di 3500 anni, era alto 10 metri questo perché la specie cui apparteneva aveva disponeva di dimensioni maggiori rispetto all’età effettiva.
Era uno dei guardiani di uno dei luoghi più importanti del Sole e questo lo aveva isolato dalla situazione generale del suo mondo. Aveva sviluppato la passione per i manga rendendolo un nerd tremendo che adorava combinare le coppie più assurde.
Allegro, altruista ma anche molto irascibile, soprattutto se offendevano il suo famiglio di tipo fatina. Se questo succedeva, diventava violento e sfoderava una forza bestiale con cui faceva le cose più assurde^^.
Era un abile combattente del corpo a corpo e come arma usava una grande ascia bilama che, all’occorrenza, poteva dividere in due asce che lanciava come boomerang contro gli avversari.
Era dotato di un potere Video che gli permetteva di proiettare la realtà digitale usandola a proprio piacimento. Gli piaceva usare questo potere soprattutto per rallegrare i bambini allestendo spettacoli digitali che, in quei tempi di guerra, erano perfetti per far tornare il sorriso.
Gli piacevano le belle donne soprattutto quelle disinibite e provocanti che gli facevano salire i bollori e che soprattutto accettavano la sua sfrenata passione per manga e anime. Una delle poche soleane che rispettava questo suo lato era una bella soleana di nome Shinobu che era però stata imprigionata: questo costituiva un motivo più che sufficiente per andare a rompere qualche faccia.
 
“ASSAGGIA LA LUCE DELLA GIUSTIZIA!” ma questa non lo ascoltò nemmeno e gli si lanciò addosso mentre dal palmo della mano uscì fuori un’enorme lancia a forma di trivella “LANCIA SUPREMA DELLA GIUSTIZIA!” che iniziò a girare vorticosamente aumentando così la sua pericolosità.
“Ma fammi il favore!” John non era uno sprovveduto e si limitò a tendere la mano libera.

BLIZ!

E sparò un raggio rosso che disintegrò istantaneamente l’arma nemica.
“Mi sa che non era molto resistente!” esclamò ironico il soleano con tanto di ghigno bastardo sul muso.
“E DI QUESTA CHE NE DICI!” ma Seryu non fermò la sua avanzata e attaccò nuovamente scomponendosi in particelle di luce “Yasakani no Magatama!” che si scagliarono contro l’avversario da più direzioni.
“Sono più bravo di te!” ma John non si scompose e reagì sollevando il braccio sinistro “Absorption!” che creò un vortice che assorbì l’attacco nemico uscendone incolume.
“CHE COSA!” lasciando la pupilla di Akainu in un momento di incredulità.
“Ti sei distratta!” che il soleano T-Rex colse al volo per attaccarla.

KAPOM! CRASH!

“AAAAARRRGGHH!” colpendola in faccia con un calcio in rovesciata a schiacciandola a terra.
“Il colpo di grazia!” John non si fermò qui. Sapeva benissimo che se non la finiva in fretta, si sarebbe ripresa e avrebbe ripreso ad attaccare, per questo sollevò la sua ascia verso l’alto pronto a tagliarla in due.

GRAB!

Ma il suo braccio fu afferrato da una ferma mano che emetteva un forte calore.
“M-Merda!” nel rendersi conto che ad afferrarlo era stato Akainu in persona, il guardiano capì di essere finto nei guai con la G maiuscola.
“Credi davvero che ti lascerò uccidere la mia sottoposta? SCIOCCIO!” infatti Sakazuki era furioso e calò il pugno sinistro verso la testa del giovane nemico.
“SEI TU LO SCIOCCO! Sanda Ryu no tetsu hanmā!” ma Nadia fu più veloce di lui e lo colpì con un poderoso pugno avvolto dall’energia del fulmine ossia << il Martello di Ferro del Drago del Tuono >>

KAPOM! FRABOM!

“AAAAARRRGGHHH!” il colpo fu così improvviso che l’ammiraglio non riuscì a bloccarlo e, mentre sputava un fiotto di sangue dalla bocca, cadde all’indietro.
“SIGNORE!” vedendo che il suo amato superiore era stato colpito a tradimento Seryu sbiancò “DANNATA MALVAGIA!” per poi puntare la terrestre con ira e tirare fuori dal petto un bazooka fotonico.

ZOCK!

“E no bella. Sei troppo piccola per usare queste cose!” ma Dante la anticipò tirando fuori Lucifer, una coppia di ali demoniache capaci di estrarre delle lame rosse che potevano esplodere e ne lanciò una sull’arma della nemica.

BOOM!    

“DANNAZIONE!” che un attimo dopo esplose costringendo la folle soleana a retrocedere.
“Tutto bene signor John?” nel mentre Sebastian ne aveva approfittato per prendere il giovane soleano e portarlo al sicuro e gli chiese se stesse bene.
“Sono tutt’intero e questo è l’importante!” gli rispose il soleano T-Rex mentre si massaggiava il braccio afferrato da Akainu e, per fortuna, se l’era cavata con un leggera scottatura.
“Beh vedi di rimanere vivo o rischi che ti mangi le interiora!” e Easley pensò bene di stimolarlo a modo suo a non tirare le cuoia o se lo sarebbe mangiato molto volentieri.
“Molto confortante!” commentò il soleano che non ci pensava nemmeno a morire e diventare lo spuntino di quel pazzo terrestre dai gusti poco raccomandabili^^.
“Se ti può consolare, se fossi stato colpito da Akainu di te non sarebbe rimasto nulla e il signor Easley avrebbe dovuto cambiare i suoi piani!” Gowther pensò di consolarlo dicendogli che se fosse morto per mano dell’ammiraglio avrebbe evitato un simile destino^^. Ovviamente lo disse mettendosi in una posa ridicola.
“Mooooolto confortante lord Gowther!” esclamò Belfagor che lo fissò con la coda dritta e si chiedeva come facessero i suoi compagni a sopportarlo^^.
“Umorismo a parte, spero che tu sia pronto a riprendere. Perché ora si combatte sul serio!” ma Nadia interruppe quel momento comico invitando i compagni a recuperare la concentrazione perché i loro avversari erano ancora lì.
“Ovvio signorina Nadia. Sono pronto a ricominciare!” e ovviamente il soleano era pronto a ricominciare. Di sicuro non voleva passare per uno sfaticato “Sarà una terrestre ma è combattiva come poche. Mi piace!” e dentro di sé ammise che era il suo tipo^^.
“I Absolutely Crazy About it!” e dopo aver detto il suo motto, anche Dante fece capire di essere pronto a prendere a calci quel branco di cani rabbiosi che aveva davanti.
 
“Sta bene signore?” dall’altra parte Seryu si sincerò delle condizioni del suo amato superiore e sperava che stesse bene.
“Non è niente!” che si alzò con giusto qualche graffio. Era abituato a subire di peggio “Ufficiale Seryu, Myouri, Myouga è il momento di mostrare a questi bastardi che cosa vuol dire sfidare gli esponenti della vera Giustizia. Siete pronti?” e poi rivolgersi all’intera famiglia incitandoli a combattere questi << malvagi >>.
“Sissignore. Sono pronta!” mettendosi sull’attenti, Seryu era pronta a seguire il suo superiore “I malvagi verranno sconfitti dalla Giustizia!” per poi puntare gli avversari con un sorriso folle.
“Uhuhuh! Facciamogli vedere di che cosa siamo capaci!” motivato dal padre, anche Myouri era pronto a fare una strage e aveva già pronte tutte le sue letali biglie.
“….” Invece Myouga non disse nulla. Si limitò a guardare insistentemente Nadia, come a voler capire se nascondesse qualcos’altro o meno.
“Non tratteniamoci figlioli. Farmaco della Follia!” Akainu dette un particolare ordine e prese una misteriosa pillola rossa dalla tasca del giubbotto e fu seguito a ruota dagli altri tre.

Chompx4!

“GGGRRRRRR!”
Che ingoiarono in un solo boccone e, come risultato, la loro massa muscolare raddoppiò e il loro pelo divenne scarlatto, anche quello di Seryu subì la stessa metamorfosi.
“Attenzione! Il loro potere è aumentato drasticamente. Direi che le nostre possibilità di vittoria sono calate del 13%!” Gowther notò subito l’impennata di potere dei quattro e avvisò i compagni che le loro possibilità di vittoria erano calate.
“Figurati se mi baso sulle probabilità per vincere una battaglia!” Easley non era il tipo da lasciarsi influenzare dai numeri. Erano i fatti a decidere le sorti di una battaglia.
“Di sicuro hanno assunto qualche droga ma non durerà a lungo!” Sebastian era sicuro che gli effetti del farmaco non sarebbero durati a lungo. Al massimo avrebbero dovuto resistere fino a quando gli effetti non si sarebbero esauriti.
“Sarà una battaglia di logoramento eh? Le mie preferite!” per John non c’erano problemi. Lui era abituato a questo tipo di sfide e non ne aveva mai persa una.
“È il momento del Rock baby!” Dante non ce la faceva più ad aspettare e non vedeva l’ora di scatenarsi.
“Andiamo!” la Vercetti si mise a capo del gruppo e si diresse con foga battagliera verso i quattro avversari che fecero altrettanto.

 
A SUD DEL CASTELLO
 
In questa zona si trovava un grande campo di addestramento.
Per generazioni, era stato il luogo in cui molti giovani soleani si erano allenati a controllare i loro poteri, diventando così potenti guerrieri.
Ma ora, il suo aspetto era completamente mutato: era stato sostituito da una struttura fatta interamente di ghiaccio e la responsabile di tutto ciò era conosciuta da tutti come una elle soleane più forti del Sole che rispondeva al nome di Esdeath Lince Ametista.
“Ahahahahah! Allora mia sciocca e debole avversaria, ti piace come palcoscenico per la tua fine?” ridendo beffardamente, Esdeath fissò l’umana che aveva avuto il fegato di sfidarla apertamente.
 
ESDEATH LINCE AMETISTA: Era un’alta e formosa soleana dalle sembianze di una lince dal manto viola chiaro. L’alto e snello corpo di circa tre metri era protetto da un’aderente uniforme bianca con tanto di berretto da cui facevano capolino le orecchie e i lunghi capelli di un lucente azzurro.
Ricopriva il ruolo di generale delle truppe esterne, ossia aveva il compito bloccare le ribellioni in modo pacifico ma il suo modo di agire era tutt’altro che pacifico. Il suo esercito era considerato il secondo più forte perché legato a un forte cameratismo che lei stessa incitava in diversi modi, o donando la maggior parte del suo stipendio ai soldati o condividendo il pasto con loro durante le campagne militari. Salvo quello che restava dell’esercito dei saturniani, il suo era considerato il più forte in assoluto.
Era, infatti, conosciuta per il suo sadismo e la sua passione per le torture che definire orrende era un complimento.
Il suo motto era << il forte schiaccia il debole >> e la guerra era il modo migliore per dimostrare la sua forza schiacciante a scapito di tutti coloro che riteneva deboli, traendone una gioia immensa. Per questo motivo si era unita a Vorkye: lo vedeva come qualcuno di incredibilmente forte ed era sicura che, stando al suo fianco, avrebbe potuto continuare a combattere molte altre battaglie.
Le uniche avversarie che non era mai riuscita a battere erano Olivier che, in un’occasione, l’aveva costretta alla fuga e la cosiddetta Regina degli Spadaccini con la quale si contendeva il titolo di soleana più forte.
Il suo potere era quello del ghiaccio. Era inoltre una maestra nell’uso delle armi ma prediligeva lo stocco che usava per direzionare meglio i suoi pericolosi attacchi.
 
“Tsk!” in risposta, la sua avversaria si fece scappare una smorfia.
 
LADY T EVANS: Era una rossa dagli occhi scuri. L’atletico e giovane corpo era protetto dall’uniforme del villaggio della Foglia dove rivestiva il ruolo di Special Jonin, mentre i lunghi capelli rossi scendevano liberi dietro la schiena e un ciuffo ricadeva sul viso.
Il suo passato era molto travagliato. In origine era un ninja traditore affiliata al Villaggio del Suono ma, a seguito di una missione, lei e i suoi compagni vennero uccisi. Il fato volle che Abhadon la notasse e, riconoscendone le doti, la rese una sua sottoposta rendendola il suo undicesimo generale infernale e simbolo della vanità.
Dopo poco tempo, T sfidò Nick ma venne sconfitta. Tuttavia, il Sun’s Warrior notò che il suo cuore era pieno di dubbi e rimorsi e decise di risparmiarla tentando di farla passare dalla sua parte.
La ragazza, però, sapeva fin troppo bene che i suoi peccati non potevano essere perdonati così facilmente e tornò al cospetto del suo oscuro signore che, deluso dal suo fallimento, la sottopose alla temuta antidemificazione. Incredibilmente T sopravvisse al rito mortale e, ormai ridotta in condizioni pietose, fu gettata nel vuoto da un’altezza di oltre 60000 metri ma fu salvata per un pelo da Nick stesso che, dopo averla aiutata a riprendersi, le propose nuovamente di cambiare vita e di redimere i suoi peccati aiutando gli altri.
Fu così che T fu portata a Konoha dove, incitata dalle parole del castano, ricominciò tutto d’accapo divenendo in poco tempo una abile Jonin nonché cuoca provetta: questo anche grazie a un abilissimo cuoco che la introdusse all’arte culinaria.
Strinse un forte legame col drago del ghiaccio Frost che la rese la sua Dragon Slayer, insegnandole la magia del Dragon Slayer del ghiaccio e quella dell’estinzione che le permetteva di negare ed estinguere ciò su cui si posavano i suoi occhi. Il lato per così dire negativo fu che, per l’allenamento sostenuto col drago del ghiaccio, le fece prendere un brutto vizio, quello di spogliarsi in un lampo senza nemmeno accorgersene provocando non poche reazioni da parte dei pervertiti che venivano prontamente ghiacciati^^.
Oltre a queste abilità, eccelleva nelle arti illusorie di tipo acustico e usava gli strumenti musicali per renderle molto più potenti, inoltre vantava un notevole intelletto.
Era innamorata di Nick ma avevano non poca concorrenza: erano, infatti, in molte a provarci con lui.
Impugnava uno stocco di Elemental argentato donatole dalle amazzoni soleane, la cui regina, dopo aver perso contro di lei, ne aveva riconosciuto il valore. In quell’occasione T aveva subito un colpo che le aveva causato una grave emorragia e Nick stesso le donò il suo sangue. Oltre a salvarle la vita, il sangue del Sun’s Warrior sortì un ulteriore effetto, la nascita di un paio di ali sulla sua schiena che potevano essere ritratte a comando e la cosa lasciò giustamente tutti increduli. 
 
“Che ti prende? Non ti piace questo palcoscenico?” notando la reazione dell’avversaria, Esdeath volle togliersi questa curiosità prima di iniziare le danze.
“Non mi piace tutto di te!” le rispose la rossa disgustata “Soprattutto perché mi ricordi com’ero tempo fa: stupida e piena di me!” perché rivedeva sé stessa nell’avversaria e questo le faceva capire che aveva fatto la scelta giusta a cambiare vita.
“Quindi eri come me eh?” e questo fece sorridere sadicamente la Generalessa che trovava la cosa molto divertente “Dici che sono stupida e piena di me? Vediamo se hai ragione oppure ti sbagli. Sarà solo la più forte a deciderlo!” e ora era più motivata che mai a combattere la rossa.
“Se è questo il tuo modo di pensare allora fati sotto ma, per prima cosa, cominciamo a togliere di mezzo questa roba!” ma T prima volle fare qualcosa e, spalancata la bocca…

CRUNCH! WOSH!

Morse violentemente un pezzo della costruzione di ghiaccio e, in pochi secondi, l’assorbì senza lasciarne alcuna traccia.
“Non ho mai assaggiato un ghiaccio più disgustoso del tuo!” per poi fare un’espressione disgustata segno che il ghiaccio dell’azzurra era privo di sapore.
“Pff… AHAHAHAHAHAH!” in risposta questa si mise a ridere sguaiatamente “Sei un’umana divertente. I terrestri sono davvero pieni di sorprese ma anche fin troppo deboli!” per poi deridere gli umani che, ai suoi occhi, erano solo un gruppo di deboli che se le inventavano tutte.

KAPOMX2!

“AARRRGGHH!” ma aveva commesso l’errore di abbassare per un attimo la guardia e, come risultato, ricevette un poderoso pugno in faccia seguito da un rapido calcio al fianco che l’aveva spedita faccia al muro.
“Scusa, ma avevi la guardia abbassata!” responsabile del colpo era ovviamente T che ora era circondata da un’aura bianca e tirato fuori le sue ali “Forza, fatti sotto Miss fortissima. Non ne posso più di sentirti parlare a vanvera. Sbrigati e prova a vedere se riesci a sconfiggermi!” per poi invitare la sua avversaria a farsi sotto.
“Non me lo faccio ripetere due volte UMANA!” in risposta la Generalessa si rimise in piedi e calò il suo stocco verso l’avversaria.

ZACK! FRABBOM!

Generando un profondo solco a terra ma T lo aveva schivato appena in tempo.
“Niente male!” commentò la rossa osservando per un momento il risultato dell’attacco.

KAPOM!

“ARRGH!” un attimo dopo si ritrovò violentemente colpita da un calcio dell’avversaria e fu spedita al suolo “AH!” ma si rialzò subito e si lanciò all’attacco contro l’avversaria che fece altrettanto.

CLANG!

Iniziando a scambiarsi una rapida serie di fendenti.
“PRENDI QUESTO!” Esdeath si distanziò rapidamente e calò un fendente ghiacciato contro la nemica che lo schivò saltando in alto.

KAPOMX10!

E le piombò addosso colpendola con una rapida serie di calci destabilizzandola e gettandola a terra.
“Che succede? È tutta qui la tua forza?” mentre le teneva bloccato un braccio, T la fissò con sguardo provocatorio.
“Non essere presuntuosa!” Esdeath le rispose con un vero e proprio ruggito.

BOOM!

E fece esplodere la sua energia costringendo T a mollare la presa e ad allontanarsi. La rossa atterò in piedi cercando di fermare la spinta contraria. Non appena riuscì a fermarsi, vide Esdeath lanciarsi contro di lei calando il braccio destro in avanti. T fece altrettanto calando quello sinistro.

KAPOMX2! WOSH!

“AAAAAHHHHH!”

Le due gridarono con tutta la loro forza per cercare di prevalere l’una sull’altra.

KAPOM!

“AGH!” alla fine, ad avere la peggio fu proprio T che fu sbalzata all’indietro e colpita al petto vedendo bianco.
“È finita debole umana!” Esdeath non si fece sfuggire l’occasione e, afferrato il suo stocco…

ZOCK!

Trafisse l’avversaria al cuore.

PUFF!

Ma T sparì in una nuova di fumo rivelandosi essere una copia.
“Cosa?” lasciando l’avversaria senza parole.

KAPOM!

“ARGH!” che ricevette un calcio a tradimento venendo spinta all’indietro.
“Fai male a sottovalutarmi!” le disse T con sguardo battagliero e pronta a lanciare un nuovo attacco “Prendi questo! Kori Ryu no HOKO!” ossia un potente soffio di aria congelata dalla bocca, << il Ruggito del Drago di Ghiaccio >>.  

WOSH!

L’attacco creò un una bianca distesa di ghiaccio che ricoprì l’intera zona seppellendo Esdeath.
“Vorrei dire di averla battuta, ma sarei solo un’ingenua a pensarlo!” ma la rossa era consapevole che l’avversaria era tutt’altro che sconfitta, per questo si mantenne vigile.
“Uhuhuh! AHAHAHAHAH!” e, infatti, Esdeath fece sentire la sua folle risata da un luogo imprecisato.

CRASH!

Poi il ghiaccio di T si ruppe con un solo colpo e si riunì in un solo punto dando forma alla terribile soleana.
“Speri davvero di battere col ghiaccio colei che ne ha il controllo assoluto?” che, ghignate, riprese la sua avversaria ritenendola una sciocca “Assaggia un vero attacco misera…. Ma che?” ed era pronta a contrattaccare quando, all’improvviso, si sentì il corpo pesante “Dove diavolo sei!” per poi rendersi conto di non riuscire più a vedere l’avversaria.
E intanto, lento e ipnotico, nella zona riecheggiava il dolce suono di un flauto. Non importava dove si girasse, non riusciva a trovare il luogo esatto da dove provenisse.
“D-Dove sei dannata!” nonostante sentisse le membra farsi sempre più pesanti, Esdeath continuava a cercare un segno dell’avversaria ma non riusciva a percepirne la presenza.

Fiuuuuuu!

Poi qualcosa si avviluppò attorno alle sue braccia e furono issate verso l’alto da una forza misteriosa e irresistibile. 
“A-Ah!” incapace di resistere, Esdeath si bloccò di colpo e abbassò la testa.
“Dove non vincono i muscoli, è l’astuzia a prevalere, mia cara!” dopo aver smesso di suonare il flauto creato col ghiaccio, T si avvicinò alla sua avversaria con lo stocco pronto a colpire l’avversaria “Ti saluto, patita della forza!” e intendeva porre fine alla sua vita perché conscia che non sarebbe stato possibile tenerla a bada.

CRASH!

Ma proprio in quel momento un muro da allenamento poco distante da dove si trovava fu fatto saltare dall’altra parte. A causare il fenomeno era una grande mano di energia chiusa a pugno.
“GGGRRR! DANNATI MOCCIOSI!” a cercare di bloccarla c’era un enorme soleano che vestiva un’armatura samurai ed era noto per la sua malvagità e crudeltà: Arago.
ARAGO: Era un grande soleano dal massiccio corpo di oltre quattro metri e mezzo. Il tipo e il colore erano sconosciuti perché era interamente protetto dalla sua armatura.
L’imponente e inquietante armatura da samurai era nera come la notte e con le rifiniture rosso sangue, piena di spuntoni affilati e di teschi candidi posizionati sul petto, sui gambali e sull’elmo munito di enormi corna nere ricurve. A rendere ancor più diabolica e spaventosa quest’armatura nera era la maschera da oni rosso sangue; Poi l’armatura aveva delle lame appuntite che spuntavano dietro la schiena come una letale coda di pavone.
Fedele a Vorkye era stato premiato col titolo di Capitano della Guardia Reale che usava per spadroneggiare liberamente senza poter essere fermato.
La sua identità era sempre rimasta nascosta ma alcuni supponevano che fosse un soleano di colore nero, questo perché i suoi attacchi si basavano sull’uso delle tenebre che manipolava a suo piacimento e combinava con la sua potente sciabola.
 
“Oh cavolo!” capendo che era meglio cambiare aria, T lasciò perdere Esdeath e si scansò velocemente poco prima di essere coinvolta.

ZAMP!

“AHIAAAA!” a essere coinvolta fu la coda della Generalessa che si svegliò dall’illusione a causa del dolore per poi ritrovarsi trascinata dall’alleato “ARAGO DANNATO! ALZA LA ZAMPA DALLA MIA CODA O TE LA TAGLIO!” e come prima cosa pretese di avere la codina libera.
“ESDEATH?!” nel sentire la sua voce, il Capitano della Guardia Reale concentrò per un attimo la sua attenzione su di lei conscio che era meglio non farla arrabbiare troppo “MA COS…!” un attimo dopo, si sentì cadere in avanti perché il pugno di energia era improvvisamente sparito.
“ZEAAAAAAAHHHH!” e qualcuno gli si lanciò rapidamente contro calando una katana con l’intenzione di decapitarlo.

ZACK! CRACK!

Ma questa andò a scontrarsi contro una parete di ghiaccio alzata all’ultimo momento da Esdeath che difese sia lei che l’alleato.
“Tsk! L’ho mancato!” si lamentò il Nephilim con un certo disappunto e chi altri era se non Vergil in persona.
 
VERGIL: Era identico in tutto e per tutto a Dante salvo per il modo di vestire e per il taglio dei capelli che teneva all’indietro col gel. Indossava un lungo giubbotto azzurro che copriva una camicia nera orientale; le gambe erano protette da aderenti pantaloni neri e non mancavano stivali di pelle dello stesso colore. Nella mano destra impugnava la Yamato, una katana dal manico bianco, lasciatagli dal padre Sparda. Era il gemello di Dante.
Un tempo considerava gli umani come creature deboli che dovevano solo essere comandate con la forza ma, dopo averle prese di santa ragione dal fratello e aver incontrato Lello, di cui diventò il braccio destro, cambiò modo di pensare. Ora si stava impegnando a proteggere l’umanità dai demoni e a conoscere meglio sé stesso.
Arrivato nella dimensione INA, cercò prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard fallendo e poi, con la collaborazione del fratello minore Nero, stese Arago anche se non riuscì ad eliminarlo.
Era l’esatto opposto di Dante: freddo, intelligente, carismatico e anche molto diretto. Era molto abile al computer e si era rivelato un ottimo assistente e insegnante privato: aveva, infatti, il compito di istruire la figlia adottiva di Lello che, grazie ai suoi insegnamenti aveva conseguito in poco tempo dei risultati eccellenti.
Grazie alla sua katana Yamato era in grado di manipolare il nulla e di creare un suo clone d’ombra da usare durante il combattimento. Poteva inoltre vantare di numerose armi demoniache e della forma demoniaca Devil Trigger.
 
“Io, però, non lo manco!” ma fu subito superato dal fratello minore Nero che, con la sua solita irruenza, si buttò nella mischia calando nuovamente il suo braccio demoniaco.
 
NERO: Era un ragazzo di circa vent’anni dalla corporatura molto sviluppata. A differenza dei fratelli maggiori, portava i capelli a caschetto e il braccio destro era ricoperto da scaglie blu cobalto e costantemente illuminato da una potente energia demoniaca azzurra. Indossava un lungo giubbotto rosso foderato in blu che quasi toccava terra, una camicia rossa, jeans scoloriti e stivali neri. Alle dita della mano sinistra aveva diversi anelli mentre al collo teneva sempre appese un paio di cuffie per sentire il rock.
Dopo gli eventi di Fortuna e dell’Ordine di Sparda, Nero e la sua fidanzata Kyrie decisero di viaggiare per il mondo alla ricerca di un bel posto dove potersi stabilire. Dopo poco tempo, i due incontrarono Lello che offrì loro una sistemazione e assunse Nero come sua guardia del corpo. In quest’occasione, fece la conoscenza di Vergil di cui non sapeva nulla e che poi scoprì essere suo fratello.
Arrivato nella dimensione INA, cercò prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard fallendo e poi, con la collaborazione di Vergil, stese Arago non riuscendo tuttavia ad eliminarlo.  
Caratterialmente era molto simile a Dante ma era leggermente più distaccato di lui anche a causa del suo braccio destro che aveva da tempo perso l’aspetto umano allontanandosi così dalle persone. Per sua fortuna, aveva trovato compagni che non lo giudicavano per questo e, anzi, aveva capito che, rispetto ai problemi di alcuni di loro, i suoi erano ben poca cosa e la ciò lo aveva spinto ad aprirsi maggiormente.
Le sue principali armi erano la sua spada Red Queen e la pistola Blue Rose da lui personalmente costruite e il Devil Bringer ossia il suo braccio destro e non poteva mancare il Devil Trigger.
 
KAPOM!

“NON QUESTA VOLTA UMANO!” ma Arago schivò il pugno del giovane avversario saltando all’indietro e avvolse la sua sciabola con delle fiamme oscure “MUORI!” e questa volta lo avrebbe ridotto in cenere.

Frrrrrzzz!

“CHE COSA?” ma queste furono congelate con una facilità disarmante e anche le sue gambe furono bloccate da una lastra di ghiaccio.
“Gentilissima T!” sapendo benissimo chi era stato, Nero ringraziò la rossa con cui era anche in buoni rapporti. Intanto tirò fuori la Blue Rose munita di doppia canna e la puntò dietro di sé.

BANGX2! CRASH!

Che fece a pezzi la lama di ghiaccio che stava per colpirlo da dietro opera di Esdeath.
“Prego Nero. Questo e altro per il mio preferito dei tre fratelli!” gli rispose la Evans facendo l’occhiolino “Calcio doppio?” per poi corrergli incontro.
“D’accordo!” il ragazzo afferrò al volo e, in perfetta sincronia con lei, saltò passandole di fianco.

KAPOMX2!

“AARRRRGGGHHH!”

Colpendo nello stesso momento sia Arago che Esdeath che furono spinti all’indietro di diversi metri.
“Bel gioco di squadra!” battendogli il cinque, T si complimentò con lui per l’ottimo gioco di squadra “Ti perdono per avermi impedito di stendere la mia avversaria solo perché sei tu!” per poi decidere di non punirlo per avergli incasinato i piani iniziali.
“Meno male!” commentò scherzosamente l’albino che poi voltarsi dall’altra parte “Però ora vestiti!” e farle notare una cosa un po’ particolare^^.
“Eh? IIIHHHHHHHHH!” nei primi secondi T non capì, poi abbassò la testa e si rese conto che era senza la parte superiore dell’uniforme e della maglia, rimanendo così con le tette al vento^^ “NON GUARDATE!” per poi cercare di coprire le sue forme ben sviluppate con le mani^^.
“Tieni, usa questo e vedi di non perderlo!” comportandosi da cavaliere, Nero le passò il suo cappotto perché potesse coprirsi ed evitare di dover combattere nuda.
“Grazie mille! Farò attenzione!” gli rispose T mettendoselo subito e chiudendolo per coprirsi a dovere.
“Avete finito con queste moine? Non abbiamo tempo per fare salotto!” i due furono raggiunti da Vergil che aveva in mano l’uniforme della rossa “Attenta a non scaldarti troppo o rischi di denudarti del tutto!” e glieli diede facendo una battuta.
“Che simpatico!” commentò T rimettendosi subito l’uniforme ninja per poi restituire a Nero il suo cappotto.
“Il lavoro prima di tutto!” commentò il minore dei tre fratelli rimettendosi in posizione pronto a ricominciare i giochi.
“DANNATI UMANI! NON VE LA FARO’ PASSARE LISCIA!” in quel momento Arago si alzò furioso e, battuta la sciabola a terra, la liberò dal ghiaccio di T ed era nuovamente pronto a combattere.
“Ammetto che mi hai sorpreso. Ma non sperare che succeda nuovamente. Stavolta ti uccido!” seguito da Esdeath che non avrebbe avuto pietà verso la sua avversaria.
“Davvero? E io che credevo fossimo diventate amiche!” commentò ironica la Evans che era pronta ad accoglierla a braccia aperte.

CRASHX4!

Ma prima che lo scontro potesse ricominciare, ci furono quattro schianti a pochi passi da loro e poi due nuovi arrivati si avvicinarono con passo lento.
“Non avevo bisogno del tuo aiuto. Li stavo già sconfiggendo!” commentò un imponente soleano il cui corpo era interamente protetto da un’armatura nera: era il misterioso soleano conosciuto da tutti come il Cavaliere del Teschio.
 
IL CAVALIERE DEL TESCHIO: Era un misterioso soleano alto circa sei metri e mezzo. Di lui non sin sapeva nulla: né il vero nome né il tipo o il colore della sua pelle, perché interamente rivestito da una pesante e resistente armatura nera che ricalcava alla perfezione uno scheletro. L’elmo a forma di teschio ghignante munito di una decorazione simile a una corona, celava interamente il volto del misterioso cavaliere permettendo solo di far vedere gli occhi che lampeggiavano come due luci rosse nel buio. A completare il tutto vi era un logoro mantello strappato totalmente nero. Sulle spalle erano presenti una serie di speroni ossei.
L’unica cosa che si sapeva di lui era che, dovunque apparisse, nessun malvagio restava più in vita. Per questo, in quei tempi bui, era considerato come uno dei pochi guerrieri su cui fare affidamento.
Era noto per la sua incredibile forza fisica e per le due potenti spade che brandiva: lo spadone Ammazza draghi e la lunga katana Masamune. Se le brandiva tutte e due, voleva dire che l’avversario era destinato a finire in pezzi. Disponeva anche di una serie di coltelli da lancio e di una balestra incorporata nel braccio sinistro capace di sparare dardi a grande velocità.
Caratterialmente era generalmente taciturno e distaccato. Parlava solo quando lo riteneva necessario. Il suo unico lato comico era che se veniva importunato da qualcuno, acchiappava il responsabile per la faccia e lo sollevava da terra stringendogli le testa^^.
A parte questo, non si sapeva altro.
 
“Io non ti ho aiutato. Ho solo preso a calci qualche idiota!” gli rispose seccata la sua partner del momento “E poi puoi anche perdonarmi no. Qualunque cosa faccia, io sarò sempre perdonata perché sono troppo bella!” per poi puntarlo col dito e alzando la testa verso l’alto mostrando tutta la sua merce. Questa particolare soleana era considerata la più bella di tutte: Boa Hancock, la Regina delle Amazzoni.
 
BOA HANCOCK LAMIA GRIGIO: Era una rara soleana di tipo lamia color grigio chiaro. L’alto e formoso corpo di circa cinque metri, era protetto da un lungo mantello bianco foderato di rosa recante il simbolo della sua tribù, mentre le sinuose gambe (come lamia era l’unica ad averle) erano protette da una gonna molto corta che le copriva il minimo e il formoso seno era in parte coperto dal mantello. Il suo volto era qualcosa che rasentava la perfezione: sembrava che fosse stato scolpito da un angelo talmente era magnifico. Il tutto era maggiormente messo in risalto dai lunghi e lisci capelli corvini e dagli occhi azzurri simili a due gemme preziose.
Era l’imperatrice delle Amazzoni soleane, che erano prevalentemente soleane di tipo serpente, note per la loro forza e bellezza. Il suo carattere era arrogante e pieno di sé. Riteneva che, per via della sua bellezza, tutto le potesse essere perdonato. In realtà questa era solo una sua personale recita per apparire forte. A causa di Vorkye aveva, infatti, perso molto e ne aveva sofferto come poche altre.
All’inizio, rifiutò di unirsi ai Sun’s Warriors perché, in quanto maschi e composti prevalentemente da terrestri, li riteneva deboli e incapaci, ma fu convinta da T che la sfidò a duello al femminile proponendo tre incontri in cui le migliori delle amazzoni si sarebbero battute contro le migliori terrestri e le vincitrici avrebbero deciso come agire. Boa si scontrò contro T che, per sconfiggerla, rischiò la sua stessa vita. Colpita della sua determinazione, Boa si dichiarò sconfitta e, in segno del suo rispetto, le donò lo stocco che la rossa brandiva in quella battaglia.
I suoi poteri erano legati alle rocce, usava poi il potere Mero Mero che poteva pietrificare chiunque la guardasse direttamente e poteva usarlo allo stesso modo creando un grande cuore che trasformava in un arco per sparare frecce pietrificanti.
 
“Allora? Mi perdoni?” convinta di aver incantato il suo partner, lo fissò sicura che si sarebbe prostrato ai suoi piedi.
“Quante moine inutili!” ma il Cavaliere del Teschio non batté ciglio e fece qualche passo avanti ignorandola completamente^^.
Eh? S-S-Sono stata ignorata?” lasciando la poverina senza parole^^ “Come ti permetti di dirmi una cosa del genere? Sei davvero un maschio insensibile!” per poi riprendersi e iniziare protestare esigendo delle scuse.

GRAB!

“E-EHI!” ma in risposta fu acchiappata per la testa e sollevata a tre metri da terra.
“Mocciosa, non ho tempo per stare dietro alle tue scemenze!” il misterioso soleano le disse solo questo con tono seccato e poi la mise giù “Ora abbiamo del lavoro da fare!” per poi concentrarsi sugli avversari che aveva davanti.
“O-Ok!” di fronte a quel modo rozzo e allo stesso tempo autoritario, Hancock non riuscì a ribattere e lasciò perdere le sue moine.
 
“Piuttosto, vedi di spostarti!” poi fu presa in braccio dal misterioso cavaliere che saltò di lato…

CRASH!

Giusto in tempo per evitare di essere investiti da un attacco alle loro spalle.
“MA CHE…. LASCIAMI ANDARE!” dopo un primo momento di incredulità l’imperatrice delle amazzoni s’indignò e pretese di essere lasciata. Non era il tipo di femmina che si faceva prendere in braccio^^.
“Come ti pare!” le rispose l’altro che mollò la presa senza troppi complimenti facendola finire col sedere per terra^^.
“CHE MODI!” gridò Hancock tenendosi il sederino dolorante segnandosi mentalmente di fargliela pagare.

BANGX20!

Ma l’attenzione di tutti era rivolta verso le nuove arrivate che si stavano battendo come due furie.
“Sei forte. Non per niente, sei un membro dei Sette peccati capitali!” fissando l’avversaria con sguardo freddo, lady Kayura non si curò di dove si trovasse. Il suo obiettivo era davanti a lei.
 
LADY KAYURA TIGRE BIANCA: era una soleana di tipo tigre dal manto bianco, alta quasi cinque metri. I lunghi capelli blu erano legati da un’alta coda di cavallo tenuta ferma da due coltelli che fungevano da fermaglio mentre i freddi occhi erano neri come l’ossidiana.
Dopo Esdeath e la regina degli spadaccini era ritenuta la più forte guerriera al servizio di Vorkye. Era la diretta sottoposta di Arago e, forse, l’unica ad averlo visto in volto.
Fredda, spietata e dal cuore di ghiaccio, era una delle poche a saper controllare quasi tutti gli elementi della natura che era in grado di combinare insieme generando delle sfere nere dall’alto potenziale distruttivo. Era inoltre una maestra di spada anche se non la migliore.
Non sottovalutava mai l’avversario e lo osservava con attenzione in modo da coglierne i punti deboli. Chi l’affrontava moriva sicuramente.
 
“E tienilo bene a mente. Noi non perderemo!” le rispose con forza una gigantesca soleana membro dei Sette Peccati Capitali, Diane la Serpe dell’Invidia.
 
DIANE LA SERPE DELL’INVIDIA: Era una gigantesca soleana di tipo vipera color ambra e alta oltre 15 metri. I lunghi capelli castani erano tenuti fermi da due codini ai lati della testa mentre gli occhi color magenta brillavano come quelli di una bambina. Sulla coscia sinistra aveva un tatuaggio che rappresentava una vipera cremisi.     
Nonostante avesse poco più di 2500 anni, era alta perché affetta da gigantismo e, non riuscendo a controllare il variare delle sue dimensioni, era costretta a vedere tutti i suoi amici dall’alto verso il basso quando invece avrebbe molto voluto essere alta quanto loro e ridere allegramente.
Malgrado questo, era sempre allegra e sorridente perché aveva i suoi compagni a tenerle compagnia e, quando non combatteva, era anche molto pucciosa. Era la fiamma di King che conosceva sin dall’infanzia e gli voleva molto bene. Era diventata molto amica di T e Nadia che, malgrado le sue dimensioni, la consideravano della loro stessa taglia^^.
I suoi poteri erano legati alla manipolazione della terra. Inoltre era in grado di indurire il suo corpo fino a farlo diventare duro come il diamante che le garantiva una difesa perfetta e anche un elevato potenziale offensivo. La sua arma era un enorme martello di nome Ghideon che le permetteva di concentrare meglio i suoi poteri.
 
“PRENDI QUESTO!” il membro dei Sette Peccati Capitali non perse un istante e si lanciò nuovamente in avanti calando il martello contro l’avversaria.
“Non ci sperare!” ma Lady Kayura non si fece trovare impreparata e, impugnate le sue spade, si lanciò contro di lei.

CLANG! DOON!

L’impatto tra le loro armi generò una potente onda d’urto che spazzò via tutte le macerie costringendo i presenti a coprirsi gli occhi.
“Ero sicura che fossi forte Diane!” nel vedere con i propri occhi la forza della sua nuova amica, T era ancora più convinta che la scelta fatta in passato fosse stata giusta.

CLANG!

“Credevi che mi sarei distratta?” ma non aveva dimenticato che stava combattendo contro qualcuno di estremamente pericoloso e sapeva benissimo di non potersi distrarre.
“Uhuhuhuh! Ci sono così tante leggende qui, ma tu mi interessi ancora parecchio umana!” Esdeath fece intendere che non aveva ancora finito con lei, voleva vedere fino a quanto l’avversaria sarebbe durata ancora.
“Ma davvero? Allora vieni a prendermi!” le rispose la rossa con occhi di sfida e pronta a ricominciare la partita.

FRABBOM!

Ma le due furono nuovamente interrotte dal muro opposto che saltò in aria permettendo così ad altri combattenti di fare il loro ingresso.
“Poveri muri. Non fanno niente di male e vengono fatti a pezzi dai fanatici delle botte. Che tristezza!” commentò ironicamente Nero che, da quando era iniziata la battaglia, aveva visto troppe povere pareti innocenti venire distrutte dalla brutalità altrui^^.
“Se sono tra i piedi non ci possiamo fare niente!” gli rispose il fratello maggiore impassibile. Di sicuro non avrebbe pianto per aver tagliuzzato qualche parete di troppo “E poi tu ne hai distrutte parecchie sai? È una fortuna che le macerie non ti siano finite addosso. Ma con la testa dura che ti ritrovi, dubito ti saresti fatto qualcosa!” per poi riprendere il fratellino che aveva provocato solo danni e basta^^.
“Touché farò più attenzione!” capendo la ramanzina, il ragazzo promise di stare più attento “Se come no!” ma aveva incrociato le dita sia fisicamente che mentalmente^^.

CLANG!

Intanto dall’altra parte del muro era possibile sentire il rumore del ferro che si scontrava senza sosta e poi, dalla polvere, emersero quattro figure che continuavano a combattere.
“Le voci si sono rivelate vere: sei davvero il soldato più forte del Sole!” si complimentò una delle leggende del Sole, il Re degli Spadaccini: Drakul Mihawk Falco Nero.
 
DRAKUL MIHAWK FALCO NERO: Era un potente soleano di tipo falco reale dal colore nero come la pece e dagli occhi dorati. Lo statutario corpo scolpito al millesimo era alto sette metri e mezzo e, negli otto millenni in cui aveva vissuto, non era mai stato piegato da nessuno, salvo dalla moglie^^. Le sue enormi ali nere erano chiuse a mo di mantello che gli proteggeva le spalle. In testa indossava un grande cappello da moschettiere munito di piuma bianca, sul collo pendeva una croce dorata che nascondeva un affilato pugnale mentre tra le potenti mani impugnava un enorme spadone a croce dalla lama nera e decorata di pietre preziose, la famosa Croce Nera, considerata una delle spade più potenti del Sole, seconda solo a quelle dei Sun’s Warriors.
Tenebroso, freddo e inespressivo: queste erano le sue principali qualità ma sapeva essere anche molto carismatico e leale, soprattutto nei confronti dei suoi subordinati.
Era considerato da tutti come lo spadaccino più potente di tutto il Sole, si riteneva che nessuno potesse tenergli testa, salvo la sua sposa che era l’unica a poterlo riprendere e anche a farlo deprimere^^. Millenni prima aveva una barbetta ben curata con tanto di lunghi baffi che lo rendevano molto attraente ma a sua moglie non piacevano tanto che, dopo un lungo scontro sia verbale che a colpi di spada, a cui fu aggiunta la minaccia di castrazione da parte della sua dolce metà, decise di darle ragione e di radersi^^.
Quando Vorkye instaurò la sua tirannia, lui e la moglie decisero di rimanere neutrali ma il tiranno fece rapire il figlio e li costrinse a servirlo o avrebbe ucciso il loro unico erede. Era questa la ragione che obbligava il potente soleano a combattere dalla parte del tiranno, altrimenti non ci avrebbe pensato due volte a ribellarsi e non era il solo ad aver avuto una simile minaccia. Erano molti i soleani che erano stati costretti a combattere dalla sua parte per lo stesso motivo.
 
“Lo so già da me, ma ti ringrazio lo stesso!” gli rispose con voce orgogliosa l’ultimo membro dei Sette Peccati Capitali Escanor, il Peccato del Leone della Superbia.
 
ESCANOR IL LEONE DELLA SUPERBIA: Era un potentissimo soleano di tipo leone di oltre otto metri e dal massiccio corpo color dell’oro e occhi erano dello stesso colore. Dietro la schiena vi era un grande tatuaggio cremisi che raffigurava un leone, simbolo della sua appartenenza al gruppo. Sul muso erano presenti dei lunghi baffi ben curati che gli davano un aspetto ancora più superbo.
Superbo e orgoglioso come pochi, ma anche fortissimo, era considerato a pieno titolo il soldato più potente al servizio del Sole, questo almeno di giorno. Era, infatti, un tipo molto particolare: di giorno era un gigante dalla potenza schiacciante e dal carattere superbo e sicuro di sé, mentre di notte si trasformava in un piccoletto debole mingherlino insicuro e pauroso. Erano molte le teorie formulate dietro questa sua insolita particolarità che rendeva anche impossibile determinarne l’età: Escanor stesso diceva di non sapere quanti anni avesse in realtà. Fatto stava che di giorno, a mezzogiorno era il soldato più potente del Sole mentre di notte, a mezzanotte, il più debole.
Quando combatteva, era sempre solito guardare gli avversari dall’alto in basso, a volte non li considerava nemmeno perché troppo piccoli a suo confronto.
Delle sue origini, non si sapeva nulla, tuttavia era stato incluso nel gruppo ed era sempre stato oggetto di ricerca da parte di Merlin che lo guardava sempre con interesse scientifico mentre in Escanor era nato un forte desiderio amoroso verso di lei^^. Passava, infatti, la maggior parte del suo tempo libero a tessere le lodi del suo sole, servendola come questa voleva sperando di riuscire a conquistarla ma la maga non mostrava quel tipo interesse^^. Tuttavia il soleano non intendeva arrendersi per nessun motivo.
Malgrado il suo carattere superbo, era in ottimi rapporti con tutti i suoi compagni e stringeva facilmente amicizia con gli altri, persino con i musoni del calibro di Vegeta e Seto che gli avevano anche dato dei consigli su come conquistare Merlin^^.
Il suo potere era Sunshine, ossia potere del sole: esso consisteva nella massima manipolazione e irradiazione della luce e del calore della stella in cui era nato permettendogli anche di creare un sole in miniatura nel palmo della sua mano. La sua arma era un’enorme ascia chiamata Rhitta in cui poteva concentrare il suo immenso potere distruttivo amplificandone la potenza.
 
“Tu sei il mio sole, a te dedico tutto me stesso. A te mi affido senza alcun dubbio perché sei la mia luce!” poi il soleano iniziò a canticchiare qualcosa rivolgendo gli occhi a qualcosa di più lontano.
“Ehi! Non puoi permetterti di cantare mentre combatti con me!” ma Drakul non apprezzava un simile modo di fare e colse l’attimo per attaccare.

ZACK! CRASH!

Ma fu anticipato dallo stesso Escanor che, in risposta alle sue parole, aveva calato la sua ascia per fargli capire che non era distratto.
“Scusa. Per un momento sono stato colto dall’ispirazione e ho provato a cantare il motivo che mi era venuto in mente per la mia Merlin!” era solo stato colto da un attimo di ispirazione mentre pensava alla sua amata per la quale ogni giorno si struggeva ma non riusciva mai a conquistare.
“Beh, lasciatelo dire: stai sbagliando tutto!” ma Mihawk lo guardò con sufficienza dimostrando di saperla lunga “Le donne moderne non le pensano nemmeno le poesie o robe simili e alcune non apprezzano i maschi con barba o capelli lunghi. Fidati lo so per esperienza!” facendogli capire che aveva avuto modo di sperimentarlo sulla sua pelle.
“Dici? Eppure mi hanno detto che le donne apprezzano il romanticismo e la cavalleria!” ma il peccato della Superbia era contrariato e non credeva che le donne fossero così fredde.
“Mi sa che non hai conosciuto mia moglie allora!” gli rispose il re degli spadaccini facendo un mezzo sospiro^^.

Pat!

“Quanto sei gentile tesoro. Hai davvero un’alta considerazione di me!” e venne raggiunto da un leggero buffetto sulla testa dalla sua dolce metà, la Regina degli Spadaccini Teresa Sparviero Argento.
 
TERESA SPARVIERO D’ARGENTO: Era una potente soleana di tipo sparviero dal sinuoso e formoso corpo colore argenteo, dai lunghi capelli colore dell’oro e dagli occhi argentei. Il formoso e atletico corpo era alto sette metri e nessuno era mai riuscito a piegarla, nemmeno il marito^^.
Le grandi ali argentate erano chiuse a mo di mantello che le proteggeva le spalle mentre in mano teneva ben salda una grande Claymore dalla lama bianca.
Ironica, sempre col sorriso sul becco e anche moto seria. Era considerata da tutti come la regina degli spadaccini, nonché donna più potente del Sole, persino più di Esdeath e Olivier.
L’unico soleano che poteva considerarsi suo rivale era il marito Drakul che era stato l’unico a eguagliare la sua abilità con la spada anche se non era mai riuscito a sostenere un discorso con lei per più di dieci minuti^^. Un esempio fu quando, millenni prima, lo convinse a radersi perché lo riteneva più sexy e non sbagliava^^.   
Quando Vorkye instaurò la sua tirannia, lei e il marito decisero di rimanere neutrali ma il tiranno fece rapire loro figlio e li costrinse a servirlo o avrebbe ucciso il loro unico erede. Era questa la ragione che obbligava la soleana a combattere dalla parte del tiranno, altrimenti non ci avrebbe pensato due volte a ribellarsi e non era la sola ad aver avuto una simile minaccia. Erano molti i soleani che erano stati costretti a combattere dalla sua parte per lo stesso motivo.
 
“Se magari sorridessi un po’ saresti anche più bello!” e non contenta, lo punzecchiò un po’ come solo lei sapeva fare.
“Non è il momento cara. Ti ricordo che stai combattendo contro un’avversaria parecchio agguerrita!” ma il consorte le ricordò che in quel momento stavano combattendo e lei, soprattutto, se la stava vedendo contro un’avversaria che riusciva a tenerle testa.
“Le ho semplicemente chiesto una piccola pausa, così vi presento!” gli rispose la sua dolce metà con un sorriso birichino che raramente mostrava in pubblico^^.
“Eh?” e questo spiazzò Mihawk che non avrebbe mai creduto di poterla vedere sorridere così spensieratamente dopo tanto tempo “Ma che...” e quando fissò la sua avversaria, strabuzzò gli occhi per l’incredulità.
“Piacere di conoscerti Re degli Spadaccini, io sono Teresa!” perché, salvo per l’aspetto umano, era identica alla moglie. Altri non era che Teresa del Sorriso, la numero 1 dell’organizzazione chiamata Claymore.
 
TERESA DEL SORRISO: Era un’alta e atletica biondina dagli occhi color argento. Indossava un’aderente cotta di maglia grigia che le ricopriva interamente il fisico snello e atletico mettendo in risalto il seno. Le spalle erano protette da spalliere di metallo lasciando leggermente scoperto il collo su cui era ricamato un simbolo e un lungo mantello grigio le proteggeva la schiena. Nella mano destra impugnava una grande spada Claymore.
Proveniva dalla stessa dimensione di Easley e, come lui, era stata sottoposta allo stesso processo di trasformazione in guerriera, solo che lei non era mai andata oltre il limite e aveva mantenuto la sua umanità. Era la guerriera più forte dell’Organizzazione senza nome che tutti chiamavano Claymore, per via degli spadoni che ognuna di loro brandiva. Le guerriere come lei erano temute dalla popolazione per via della loro freddezza e, soprattutto, a causa del colore dei loro occhi che non era naturale, così come il colore dei capelli biondi, ma causato dalla trasformazione in guerriere. Quelle come lei venivano chiamate Streghe dagli Occhi d’Argento.
All’interno dell’Organizzazione tutte le guerriere erano numerate: più il numero era basso, più erano forti e lei aveva il numero 1 che era il più basso e, quindi, era la più forte di tutta l’Organizzazione. Era chiamata Teresa del Sorriso per via del suo sorriso di bambola che non perdeva mai, nemmeno quando combatteva.
In tutta la storia dell’Organizzazione, nessuno era mai riuscito a batterla o a vederla fare sul serio. Nessuno, a parte Nick. Infatti, grazie alla sua incredibile capacità di percezione, aveva immediatamente percepito la presenza del Sun’s Warrior e, credendolo uno Yoma, gli si era avventata contro con l’intenzione di decapitarlo, ma Nick rispose ad ogni suo attacco finendo poi per affrontarsi quasi al massimo delle loro forze distruggendo un’intera foresta. Alla fine, la guerriera decise di lasciar perdere e fece amicizia col castano da cui era rimasta particolarmente attratta^^, mentre le sue colleghe Irene, Noel e Sofia rimasero impressionate da Lello^^.
Poco prima del conflitto, Nick e Lello tornarono da loro chiedendo l’aiuto sia dell’Organizzazione, che dei tre dell’Abisso che, dopo aver posto alcune condizioni, accettarono l’offerta buttandosi nella mischia.
 
“Oh!” Mihawk la fissò incredulo: stentava a credere ai suoi occhi e non era una cosa da poco^^.
“Non ti dovresti distrarre Re degli Spadaccini!” ma quella sua distrazione fu notata dal misterioso Cavaliere del Teschio che, sguainata l’Ammazzadraghi, ossia un enorme spadone più simile a un grosso pezzo di ferro, la calò sulla testa del soleano.

CLANG!

Ma questa fu bloccata dalla lama della consorte che indirizzò la punta verso la gola del Cavaliere.

CLANG!

Che fu bloccata da una lunga katana che questi estrasse dal fianco sinistro, ossia la leggendaria Masamune.
“Tsk! Ho mancato il bersaglio!” commentò il misterioso guerriero che fece un salto indietro giusto in tempo per evitare un fendente della Croce Nera.
“Hai attirato tutta la mia attenzione Cavaliere. Fatti sotto!” Mihawk considerò la sfida accettata e, aperte le sue enormi ali, si dette lo slancio contro il nuovo avversario.
“Ehi che modi!” protestò Escanor che si era ritrovato senza avversario e, di sicuro non sarebbe rimasto fermo a guardare.
“Riprendiamo!” anche Teresa ritenne di non avere altro da dire e si lanciò contro la sua controparte umana spalancando le sue ali segno che ora avrebbe fatto sul serio.
“Volentieri. Questa volta farò sul serio anch’io!” che rispose aumentando di colpo la sua energia, lo Yoki e gli occhi argentei divennero dorati con l’iride verticale.

CLANGX1000!

Dando inizio a uno scontro tra le loro lame il cui impatto provocò numerose vibrazioni che fecero tremare l’aria.
“Questa è musica per le mie orecchie!” commentò Lady Kayura deliziata dal suono del metallo che si scontrava generando scintille.
“Uhuhuhuh! Non mi stancherò mai di sentirlo!” anche Esdeath era estasiata da quel suono. Per lei era come una dolce ninna nanna che veniva cantata la notte ai bambini e non si sarebbe mai stancata di sentirla.
“SIETE DISGUSTOSE!” ma questo loro modo di fare, fece arrabbiare Diane che sollevò il suo martello verso l’alto “CATASTROFE DI MADRE NATURA!” per poi batterlo violentemente a terra.

RUUUBBBBLLLE!

Il terreno tremò e una spessa roccia di un centinaio di metri si sollevò vero l’alto.
“Interessante!” commentò Lady Kayura nel trovarsi di fronte a quello spettacolo.
“Non per niente è un membro dei Sette Peccati Capitali!” se la rise Esdeath divertita dalla sua dimostrazione “Ma di fronte a me non c’è potere che regga!” ma lei poteva fare di meglio e stava per dimostrarlo.
“NON FINCHE’ CI SARO’ IO!” ma T le piombò addosso prima che potesse fare qualsiasi cosa.
“Ahahahah! Giusto, mi ero scordata di te!” che la schivò abilmente per poi librarsi in volo “E tu hai un potere ancora più interessante che voglio distruggere personalmente!” per poi piombarle addosso con ferocia.

CLANG!

“Non potrai mai distruggere questo mio potere e non ti permetterò nemmeno di fare del male a una mia amica!” ma la rossa bloccò il suo attacco con lo stocco e non le avrebbe permesso di fare del male a Diane di.
“T. Grazie!” e quella dimostrazione di amicizia fece commuovere la Serpe dell’Invidia che fissò l’amica con occhi luccicanti.
“Mai distrarsi in un combattimento, è fatale!” ma così facendo aveva perso di vista Kayura che ne aveva approfittato per salire sull’enorme pezzo di roccia e attaccarla da dietro.

KAPOM! CRASH!

“AAAGHH!” ma prima che potesse trapassare il Peccato Capitale, fu colpita da un violento calcio che le fece sfondare la roccia e precipitare al suolo.
“E tu non dovresti dimenticarti di me!” artefice dell’attacco era Hancock che aveva a sua volta approfittato della situazione per colpire la glaciale soleana e salvare la vita di Diane “E tu vedi di non distrarti. Non sono la tua balia!” per poi riprenderla duramente invitandola a non commettere più un simile errore.
“S-Si! Mi scusi!” che piegò umilmente il capo in segno di pentimento.
“E non abbassare la testa in quel modo. Cose del genere non ti aiuteranno mai!” ma Hancock non finì di riprenderla. Infatti, secondo lei, abbassare il capo era un atto imperdonabile “E ora andiamo!” e si lanciò nuovamente nella mischia iniziando a battersi contro la fredda Kaguya che si era appena rialzata.
“S-Sì!” Diane non poté ribattere a quell’ordine “Devo impegnarmi di più o non riuscirò a proteggere i miei amici!” per poi schiaffeggiarsi per recuperare la giusta carica e si lanciò nuovamente nella mischia.
 
“Qui tutti stanno menando le mani e noi no. Non è una cosa buona fratello!” nel vedere che tutti gli scontri erano ricominciati, Nero si rese conto che lui e Vergil erano gli unici a non combinare nulla.
“Sei tu l’unico che non si sta muovendo Nero!” ma quest’ultimo non aveva niente a che spartire con lui. Infatti si trovava sopra i corpi dei quattro anonimi soldati che erano stati precedentemente sconfitti dal Cavaliere del Teschio e Hancock che poi si erano ripresi e lo avevano attaccato. Ma il figlio di Sparda li aveva accolti a braccia aperte e dato loro il colpo di grazia con la sua Yamato.
“Accidenti mi sono perso il divertimento!” nel vedere l’operato del fratello, Nero capì che era ora di svegliarsi o si sarebbe perso la festa.
“Io direi che il divertimento sta per cominciare!” ma Vergil non fu d’accordo e fissò il precedente avversario che era rimasto immobile a osservare lo spettacolo.
“Kratos, Krana, Rasta e Demon, quattro tra i miei uomini migliori, sono stati sconfitti da un singolo umano. Davvero inammissibile!” Arago era rimasto disgustato dalla magra figura dei suoi uomini e non li piangeva “Come al solito, dovrò essere io a fare tutto. Vi annienterò con immenso piacere!” e decise che era ora di fare sul serio. Già una volta aveva commesso l’errore di sottovalutare i due fratelli e non avrebbe commesso due volte lo stesso errore.
“Era ora che decidessi di fare sul serio amico!” commentò Nero mentre venne avvolto da una sinistra aura viola.
“Ma anche noi adesso faremo sul serio e non sperare di uscirne illeso!” ma anche Vergil non fu da meno con un’aura simile solo blu scuro.
“Fatevi avanti, non vi temo!” Arago non si lasciò intimidire e si lanciò contro i due Nephilim prossimi ad andare in Demon Trigger ricominciando un’altra furiosa battaglia.
 
SOTTERRANEI DEL CASTELLO
 
Negli immensi sotterranei del castello erano situate le prigioni del regno. In condizioni normali, avrebbe dovuto ospitare solo i criminali o soleani particolarmente problematici ma esse ospitavano tutti gli ostaggi che Vorkye usava per costringere i loro cari a lavorare per lui, tra questi era presente anche il vero sovrano del Sole, Alessandro Aquila D’Argento.

ZOCK!

“AAAAARRRGGHHH!” colpito alle spalle il direttore della prigione che aveva deciso di ribellarsi a Vorkye crollò a terra privo di vita aggiungendosi così alle numerose vittime del tiranno.
“Questa è la punizione che meriti per aver disubbidito agli ordini di re Vorkye!” ammirando soddisfatto il suo operato, il vicedirettore Vindice Bermuda non provava il minimo rimorso per quello che aveva fatto.
 
VINDICE BERMUDA: Si presentava come un soleano di quattro metri il cui corpo era interamente ricoperto di bende rendendo impossibile capire a che razza appartenesse.
Esattamente come molti alti suoi compagni, il suo passato era ignoto. Nessuno conosceva il suo vero aspetto che, in ogni occasione, restava celato dalle numerose bende che lo ricoprivano.
Era freddo, spietato e privo di morale. Dimostrava rispetto solo nei confronti di Vorkye e Gilgamesh: quest’ultimo, infatti, veniva molto spesso a trovarlo per sbeffeggiare i prigionieri e, una volta che si era divertito a modo suo, scambiava qualche chiacchiera col misterioso vicedirettore che si dimostrava molto socievole nei suoi confronti.
Anche se ricopriva il ruolo di vicedirettore, disponeva di un suo personale corpo di guardia: Vindice e, esattamente come lui, erano interamente avvolti da bende che ne celavano l’aspetto.
Anche i suoi poteri erano ignoti: tutto ciò che si sapeva era che, quando li usava, dal suo corpo fuoriusciva una misteriosa fiamma nera.
 
“BEHEHEHEHEHEH! NON SI FERMA! NON SI FERMA!” di fronte a una simile scena, un altro soleano di tipo lumaca color grigio al servizio di Vorkye iniziò a ridere sguaiatamente con tanto di muco che gli scendeva disgustosamente dal naso. Il suo nome era Trebol.
“Eheheheh! È quello che si meritano gli idioti che non seguono gli ordini!” se la rise un altro vile soleano toro color marrone scuro di nome Diamante.
“Era solo un peso morto!” disse freddo Daz Bones, un soleano di tipo mantide religiosa color metallo che si diceva fosse affilato come una lama.
“UIAHAHAHAHAHAH! E ne abbiamo uno in meno, ma poco male. Uno scarto resta uno scarto!” ritenendo il soleano in questione un misero insetto, Burgles, un soleano ghiottone nero pece, non se lo piangeva e se la rideva senza problemi.   
“[Inutili insetti meritano solo di essere calpestati sotto i piedi!]” commentò un gigantesco soleano gorilla color terra che, malgrado la sua stazza, aveva una voce così acuta e squillante da far morire dal ridere. Il suo nome era Pica.
“Mhm... lo avete ucciso senza farlo soffrire molto. NON È GIUSTO! MHM! DOVEVA URLARE PER ALMENO UN’ORA PRIMA DI SCHIATTARE!” protestò una sexy e folle soleana di tipo diavolo orsino color rosè che si faceva chiamare Sady-chan. Lei, per natura, adorava le torture fino a godere fisicamente: le urla delle sue vittime erano pura estasi per lei.
“Assolutamente no! Se qualcuno deve crepare, lo deve fare velocemente e senza soffrire. È il minimo che gli si può concedere!” ma una sua compagna di tipo ghepardo color grigio metallizzato non condivideva questo suo modo di pensare. Secondo lei, non bisognava infierire sulla propria vittima e, anzi, se si poteva, la si doveva risparmiare. Questa tipa fuori posto in quel gruppo e dal carattere particolare si chiamava Baby-5.
“No Baby-5. I nemici vanno sconfitti in maniera esemplare e Grandiosa, con la G maiuscola!” ma un suo anziano collega d tipo orango color arancione e dai modi di fare assai particolari, soprattutto quando pronunciava qualche parola che conteneva la lettera G, la corresse subito facendole capire come andavano fatte le cose. Questo particolare e anziano soleano si chiamava Lao G.
“Se magari sono accompagnati da un bel botto è meglio!” commentò un altro membro di questo gruppo di sorveglianti delle prigioni chiamato Glaudius ed era un soleano di tipo pesce palla color terra.
“Ma così non è possibile gustarne il sangue non credete?” ma un piccolo soleano zanzara color grigio dal lungo naso simile a quello di una zanzara di nome Mosquito non la pensava così. Lui adorava bere il sangue fresco dei suoi nemici e non gli piaceva vederlo sprecato in quel modo.
“Ognuno ha i suoi gusti signor Mosquito. L’importante è sempre e comunque eliminare ii nostri obiettivi!” cercando di conciliare i pareri, un’altra letale soleana di tipo arpia color bianco ghiaccio di nome Monet riteneva che alla fine l’eliminazione de bersaglio avesse la precedenza.
“Io ho il potere di uccidere e ve lo mostrerò. It’s show time!” ignorando completamente i compagni, un misterioso soleano interamente ricoperto da un logoro mantello nero e avvolto di bende, fissava da dietro la sua maschera a forma di teschio le prede che aveva davanti. Erano in pochi a conoscere il suo vero aspetto e il suo nome, tutti gli altri lo chiamavano come Death Gun, uno dei pistoleri più letali del Sole.
 
I GUARDIANI DELLA PRIGIONE: Erano tutti subordinati dei membri della flotta dei Sette.
Trebol, Diamante, Pica, Baby-5, Lao G, Glaudius e Monet erano al servizio di Doflamingo, Daz rispondeva agi ordini di Crocodile, Burgles a Barbanera, Mosquito ad Aracne mentre Sady-chan e Death Gun a Ceasar.
Salvo per Baby-5, che era sempre stata dal cuore fin troppo buono e ingenuo, erano tutti noti per la loro crudeltà. Servivano i loro capi con assoluta devozione e rispettavano molto Vorkye di cui ne riconoscevano la forza.
 
“Fate silenzio! Simili commenti non servono a nulla!” ma furono tutti ripresi da un altro potente soleano che anche Vorkye e Gilgamesh rispettavano molto. Era Akuma, il maestro della tecnica dell’Ansatsuken, uno degli stili di combattimento più letali che si conoscessero.
 
AKUMA GOUKI GIAGUARO VIOLA: Era un potente soleano di tipo giaguaro dall’imponente fisico alto otto metri color viola scuro. I corti capelli rossi erano alzati verso l’alto e sembravano simili a fiamme mentre gli occhi privi di pupilla erano cremisi, al collo portava una collana fatta di grossi grani color terra.
Era noto a tutti come uno dei guerrieri più potenti e pericolosi del Sole. il suo solo e unico interesse era la lotta e non desiderava altro. Era il maestro della tecnica Ansatsuken, un’antica arte marziale che sfruttava il potere dell’Hado, l’energia naturale che lui, a seguito del suo continuo desiderio di combattere, aveva corrotto finendo per diventare un essere privo di emozioni o desideri se non quello di combattere.
Nel corso dei suoi cinquanta millenni di combattimenti, aveva deciso di prendere sotto la sua ala due giovani soleani che aveva allenato insegnando loro la sua micidiale tecnica assassina, Vorkye e Gilgamesh. I due fratelli erano i soli verso i quali provava quello che si poteva definire affetto e anche loro mostravano il medesimo sentimento verso colui che li aveva raccolti e allevati come figli.
 
“Ci perdoni maestro Akuma!”
Temendo di essere distrutti per un suo capriccio, i guardiani in questione s’irrigidirono di colpo e non osarono contraddirlo.
“Bene!” annuì Akuma posando il suo sguardo cremisi verso un determinato soleano “Finalmente avrò modo di battermi con te, Kenshiro!” che desiderava affrontare da millenni.
“Tu e i tuoi discepoli siete troppo pericolosi. Mentre i miei allievi sconfiggeranno i tuoi, io penserò a te!” che fissandolo freddo, accettò la sua sfida. E non era altri che il grande maestro dell’Hokuto Shinken, Amor Kenshiro Pantera Viola.
 
“AMOR” KENSHIRO PANTERA VIOLA: Era un grande soleano di tipo pantera di circa otto metri dal corpo viola scuro. I grandi occhi felini erano azzurri e riflettevano la sua enorme esperienza e saggezza. Il petto scolpito era segnato da antiche cicatrici che disegnavano la costellazione dell’orsa maggiore.
Era l’erede della Divina Scuola di Hokuto: l’arte marziale assassina per eccellenza che permetteva di eliminare l’avversario di turno colpendo gli tsubo o punti di pressione dell’avversario facendolo esplodere dall’interno. Padroneggiava molti altri stili di combattimento appresi nel corso di millenni di battaglie.
Dopo anni di battaglie in cui aveva perso molti compagni e la sua amata, Kenshiro incontrò i precedenti Sun’s Warriors, considerati delle autentiche leggende in tutto il Sole che, vedendo la sua tecnica, gli proposero di unirsi a loro, ma Ken rifiutò perché la sua strada non poteva essere condivisa con nessuno. Ma i Sun’s Warriors, convinti che il loro incontro fosse voluto dal destino, gli proposero una sfida in cui il vincitore avrebbe deciso le sorti dello sconfitto. Kenshiro accettò la sfida ma, con sua sorpresa, il suo avversario non fu nessuno dei leggendari guerrieri bensì uno dei loro figli, Alan Artorius Nibbio Blu, il padre di Nick che padroneggiava le tecniche della Divina scuola Raifu hando, un’altra potente arte marziale che si basava sull’uso delle principali energie presenti in ogni essere vivente come arma per incrementare la potenza degli attacchi.
Sorprendentemente, il duello tra i due finì in parità ma questo convinse Kenshiro che seguire i Sun’s Warriors fosse la scelta giusta e, per questo si unì a loro, diventando poi grande amico di Alan che, per il forte amore che emanavano i suoi occhi e la grandezza del suo cuore, lo soprannominò Amor.
Quando poi, millenni dopo, il precedente re dei soleani venne a mancare, Ken e Alan tentarono insieme la prova per diventare il nuovo sovrano del Sole. Alla fine fu Alan a vincere ma questo non intaccò il legame di amicizia che i due avevano instaurato, tanto che propose a Ken di diventare un suo consigliere e di prendersi cura delle nuove generazioni.
Era il maestro di Nick e Lello e di molti altri soleani della loro generazione, Re Alex e la moglie compresi. Non avendo avuto figli se non recentemente, considerò tutti i suoi giovani allievi alla stregua di figli insegnando loro tutto quello che sapeva, usando però delle varianti che si adattassero ai loro diversi stili di combattimento.
In quanto soleano viola, era in grado di controllare i cristalli, mentre il suo potere non l’aveva mai mostrato. Questo per due motivi: la divina scuola di Hokuto proibiva l’uso di poteri e, a detta dello stesso Amor, il suo era così potente che, il suo utilizzo poteva essere pericoloso. Correva però voce che questo potere venisse trasmesso al legittimo erede della Sacra Scuola e a nessun altro.
 
“Non hai che da provarci Kenshiro!” gli rispose Akuma mettendosi in posizione da combattimento “TI DISTRUGGERO’ INSIEME ALLA TUA MALEDETTA SCUOLA!” per poi lanciarsi all’attacco calando il suo potente pugno.

KAPOMX2!

Ma questo andò a scontrarsi con quello di Amor che lo fissò con sguardo inespressivo.
“L’Hokuto è eterno!” Amor contrattaccò con questa frase e calò il suo di pugno.

KAPOMX2!

Che si scontrò con quello dell’avversario.
“Eheh! Non credere che sarà così facile battermi!” Akuma non aggiunse altro e si avventò sull’avversario iniziando un incredibile scontro ricco di scintille.
“Il maestro Amor sta combattendo, vediamo di fare altrettanto ragazzi!” convinto di quello che diceva, il più anziano del gruppo dopo Amor, incoraggiò i compagni a darci dentro. Era l’alter ego del Re del Sole proveniente dalla dimensione IN: Alessandro Pericle Aquila D’Argento, anche noto come Alextintura.
 
ALESSANDRO PERICLE AQUILA D’ARGENTO/ALEXTINTURA: Era un soleano di tipo aquila reale alto quasi sei metri e dalla pelle verde scuro, gli occhi erano invece color nocciola mentre le ali presentavano delle striature argentee che, viste da diverse angolazioni, davano l’impressione di assumere più colorazioni (da qui il suo soprannome Alextintura). La sua età era di ben 5051 anni, questo lo rendeva il più anziano de gruppo dopo Amor.
Allegro, alla mano e molto preciso: erano queste le principali qualità di questo soleano dall’aria tranquilla. Questo, però, non voleva dire che non sapeva farsi valere: era, infatti, molto abile a combattere e a organizzare strategie di battaglia che molte volte erano determinanti ma era anche in grado di improvvisare quando serviva.
Era nato sul Sole della dimensione IN, quella dalla quale provenivano anche Nick e Lello. Il Sole IN, a seguito di eventi misteriosi, divenne inospitale per tutte le forme di vita, a peggiorare la situazione, vi fu un morbo letale che causava la morte di molti suoi simili. Questo causò non poche proteste ed insurrezioni che potarono la popolazione a un rapido collasso.
Capendo che era ormai diventato impossibile continuare a vivere sulla loro stella, i soleani IN decisero di abbandonare il Sole e andare alla ricerca di un nuovo pianeta che potesse ospitarli. Alla fine scelsero di stabilirsi sulla Terra e di coesistere segretamente con i terrestri proteggendoli sia da invasioni che da loro stessi. Ma il morbo che aveva causato la morte di molti loro compagni si manifestò tra i naufraghi che morirono uno dopo l’altro risparmiando solo pochi di loro.
Anche Alex fu colpito dal morbo ma riuscì a sopravvivere digitalizzando insieme ad altri due compagni la sua mente all’interno di uno speciale computer diventando così la prima Intelligenza Artificiale su base organica. Questo avvenne nel 1400 d. C. epoca del Romanticismo terrestre e di altri importanti eventi e guerre avvenuti in tutto il globo.
Nei 600 anni che passarono, Alex e i suoi compagni vegliarono di nascosto sulla razza umana fornendole dei mezzi per permetterne l’evoluzione. Lui personalmente dette le basi per la crittografia e, sotto diversi nomi, suggerì ai maggiori inventori storici alcune delle loro invenzioni che avrebbero poi rivoluzionato il loro modo di pensare.
Anche se aveva digitalizzato la sua mente, questo non gli impedì di camminare in mezzo alle creature organiche: si serviva infatti di uno speciale esoscheletro dotato di capacità polimorfiche come corpo alternativo che gli permetteva anche di usare i suoi poteri.
I suoi poteri erano legati al vento e all’argento, usava anche il potere della Gorgone grazie al quale era in grado di pietrificare tutto quello che toccava a comando.
Il suo alter ego di questa dimensione era addirittura diventato il re del Sole e questo lo aveva reso orgoglioso e deciso a voler salvare questo suo mondo parallelo a tutti i costi.
 
“È una mia impressione o ti stai gasando? Non è da te!” e il suo modo di fare sorprese non poco la sua compagna Gatta che a momenti non lo riconosceva.
 
GATTA RUBIA BLAZECHARM IERACOSFINGE ROSSA: Era un’alta soleana di cinque metri e mezzo dal manto scarlatto e dell’età di 5026 anni. Il fisico alto e snello era simile a quello umano se non per i piedi felini, le mani artigliate, una lunga coda leonina e grandi ali piumate. Il viso identico a quello umano era incorniciato dai lunghi capelli rossi simili a una criniera e illuminato dagli accesi occhi verdi. Era un raro esemplare di soleano Sfinge e, proprio per questo, venerata e ricercata da molti per la sua ipnotica bellezza.
Bella, solare, intelligente e avventurosa: queste erano le sue principali qualità che la rendevano irresistibile anche tra i giovani. Da piccola era un autentico uragano, infatti, non stava mai ferma e adorava salire sulle spalle dei suoi “fratelloni” più grandi a cui voleva molto bene.
Anche lei proveniva dalla dimensione IN e, come Alex, anche lei digitalizzò la sua mente all’interno del computer diventando la seconda Intelligenza Artificiale su base organica.
Anche lei aveva contribuito a far crescere i terrestri che aveva sempre visto con affetto: in particolar modo, aveva contribuito allo sviluppo della letteratura e della filosofia moderne e fornito le nuove basi per la cucina.
I suoi poteri erano legati al fuoco e alla luce, disponeva inoltre di un potere di supporto che le consentiva di donare la sua energia agli alleati per potenziare i loro attacchi.
In questa dimensione aveva scoperto di essere la sposa di Alex e quindi regina del Sole e si contendeva il titolo di soleana più bella con Hancock in persona.
 
“Beh non possiamo dargli torto. E poi anche tu sei molto gasata. Non negarlo sorellina!” ma per il loro amico Dohko questo era perfettamente comprensibile. Essere alter ego dei regnanti del loro mondo non era qualcosa da poco^^.
 
DOHKO LIBRA TIGRE ROSSA: Era un potente soleano di tipo tigre dal manto rosso e dagli splendenti occhi verdi di 5040 anni. Il corpo scolpito al millesimo era alto quasi cinque metri e mezzo e recava sulla schiena un tatuaggio recante una tigre feroce. Altri non era che l’alter ego soleano del ben più noto Gold di Libra.
Saggio, giudizioso e gentile: erano queste le sue principali qualità. Aveva anche un grande cuore. Alcuni anni prima aveva adottato una giovane umana abbandonata dalla sua famiglia e cresciuta come una figlia alla quale si era molto affezionato. Era coetaneo di Nick e Lello.
Anche lui era originario della dimensione IN ed era uno dei pochi sopravvissuti del gruppo. Aveva deciso di vivere in Cina, nei pressi della Grande Muraglia di cui era diventato il guardiano. Aveva aiutato gli umani nel campo delle arti e dell’astrologia, dando loro le prime basi per estendere le loro conoscenze oltre il loro mondo.
I suoi poteri erano legati all’elemento fuoco. Era in possesso di un potere molto raro considerato quasi leggendario chiamato Fiamme del Bilanciamento dello Yin e dello Yang: esso gli conferiva di accumulare nelle sue mani le energie della luce e dell’oscurità materializzandole sotto forma di fiamme che usava per purificare o consumare i suoi avversari.
 
“Beh che le cose stiano così o meno, qui abbiamo del lavoro da fare, quindi vediamo di farci valere!” mentre si mise la sua fascia nera sulla fronte, segno che intendeva fare sul serio e mise la sua terza spada tra i denti, Kuina riteneva che qualsiasi motivazione andasse bene, l’importante era che non perdevano la concentrazione davanti al nemico.
 
KUINA ELASMO CORALLO: Era un’alta soleana di tipo dinosauro modello elasmosauro dal corpo rosso corallo e dagli occhi e capelli blu scuro. Il formoso corpo era alto quasi cinque metri e mezzo mentre la sua età era di 5037 anni.
Allegra, giocherellona, amante degli alcolici e delle spade e anche narcolessica: erano queste le principali qualità di questa soleana istruita all’arte della spada sin da piccola.
Anche lei proveniva dalla dimensione IN ed era una dei pochi sopravvissuti del suo mondo. Sin da piccola, aveva sempre preferito la spada ai pugni, tanto da sviluppare lo stile a tre spade: una tecnica basata sull’uso di ben tre spade in una volta. Lei e un suo amico d’infanzia di nome Zoro si erano promessi di diventare gli spadaccini più forti del loro mondo ma, a causa del morbo, questi morì lasciando così Kuina da sola che decise di mandare avanti quell’ambizioso sogno anche per lui.
Sulla Terra viveva in Scozia, nei pressi del lago di Lochness dove adorava fare il bagno nella sua vera forma dando così vita al mito di Nessie^^. Anche lei aveva contribuito a favorire lo sviluppo umano insegnando loro le basi della geologia, dell’archeologia e della paleontologia.
O suoi poteri erano legati all’elemento acqua e aveva il potere Mimesi che le permetteva di mimetizzarsi con l’ambiente circostante che usava di rado. Preferiva, infatti, usare le sue spade con le quali era capace di tranciare enormi montagne anche a miglia di distanza.
 
“Che energia. Anche tu sei contenta di essere tornata!” divertito dal temperamento dell’amica, Joey era sicuro di aver fatto centro “E non posso negarti di esserlo anch’io!” anche perché lui stesso si sentiva carico come non mai.
 
JOEY KENSHIN PANTERA VIOLA: Era un soleano di tipo pantera dal manto viola e dagli occhi castani. Il corpo scolpito al millesimo era alto tre metri e mezzo. In testa, poco sopra l’orecchio sinistro aveva una voglia che aveva la forma dell’Orsa Maggiore.
Intraprendente, intelligente e molto diligente: erano queste le sue principali doti unite anche a un pizzico di comicità che tirava fuori quando era necessario. Aveva 1035 anni quindi era giovane rispetto ai suoi compagni. Incredibile ma vero, era il figlio di Kenshiro e quindi nuovo erede della Sacra Scuola di Hokuto di cui era un autentico maestro.
Anche lui era originario della dimensione IN ed era sopravvissuto senza perdere la sua vitalità. Sulla Terra viveva a New York nel Bronx dove aveva aperto una palestra di arti marziali per aiutare i giovani a uscire fuori dalla malavita. Aveva fondato una gang di nome Head Panter che, invece di creare problemi, li risolveva, aiutando le forze dell’ordine a prevenire i crimini. Aveva dato il suo contributo insegnando le basi delle arti marziali ai più importanti maestri della storia e aiutato nello sviluppo dell’arte cinematografica.
Esattamente come il padre, anche lui aveva poteri legati ai cristalli e, rispettando le regole di Hokuto, non usava nessun potere.
 
“Parla quello che è più gasato di tutti. Sei davvero peggio di una scimmia!” commentò ironico un altro soleano che era che la versione soleana di Seto Kaiba, identico in tutto e per tutto a lui.
“Sempre meglio che essere un pezzo di ghiaccio come te, mister simpatia!” gli rispose a tono il figlio di Amor che proprio non lo sopportava.
 
SETO DRAGO BIANCO: Era un potente soleano di tipo drago dal corpo bianco ghiaccio e dagli occhi azzurri. Il corpo scolpito era alto tre metri e mezzo e, proprio come Joey, aveva 1035 anni.  
Il suo carattere era praticamente identico a quello della sua versione umana. L’unica cosa che cambiava era il maggior legame con i suoi compagni, anche se non eccessivo^^.
Anche lui proveniva dalla dimensione IN ed era il terzo e ultimo soleano ad aver digitalizzato la sua mente all’interno di un computer insieme ad Alex e Gatta. Il suo contributo verso i terrestri fu l’introduzione del codice binario e la creazione della rete informatica di cui andava molto fiero. Si dilettava anche a creare virus informatici di basso livello per far lavorare i vari esperti di computer in modo da non stare mai indietro.
I suoi poteri erano legati al ghiaccio e manipolava a piacimento i campi magnetici. Era anche molto abile nel creare armi di ogni genere che usava per difendere la base che lui Alex e Gatta difendevano nel Triangolo delle Bermuda. Questo spiegava il motivo per cui questo tratto di mare fosse impossibile da attraversare.
Era solito litigare con Joey che adorava punzecchiare ed era poi allegramente usato da una loro compagna come mazza per spaccare tutto quando questa si infuriava, usando letteralmente la sua faccia per distruggere tutto^^.   
 
“Glugluglu! Suvvia ragazzi, adesso è il momento di combattere non di litigare come dei mocciosi!” li riprese l’ultima soleana del gruppo IN che intanto si era scolata un barile di birra per mantenersi leggera^^ “Vediamo di fare la festa a questi simpaticoni!” per poi sorridere determinata e pronta a fare un sacco di casino.
 
CANA ALBERONA LUPO BIANCO: Era una giovane soleana di tipo lupo dal candido manto bianco, dagli occhi blu mare e dai lunghi capelli castani. Il corpo snello e formoso era alto tre metri esatti. Era la più giovane del gruppo: aveva solo 704 anni da poco compiuti^^.
Allegra, sbarazzina, un po’ scanzonata, amante degli alcolici e dei bambini: erano queste le sue particolarità oltre a una spiccata sbruffonaggine tipica dei giovani.
Anche lei proveniva dalla dimensione IN. Viveva in Austria nella periferia di Vienna ed era la proprietaria di una tavola calda che gestiva insieme a Gatta e a Skye, il famiglio di Nick. Il suo contributo verso i terrestri era quello di aver insegnato le arti della divinazione e, soprattutto, la creazione di diversi tipi di alcolici di cui andava matta^^. Aveva l’hobby di posare come modella presso uno studio, ottenendo non pochi fan e numerose proposte di fidanzamento, ma lei rispondeva sempre che, se volevano provarci con lei, dovevano batterla a una gara di bevute e nessuno era mai riuscito a farlo^^. Era così desiderata da aver ricevuto quasi 11000 proposte che lei aveva sempre rifiutato nello stesso modo^^. Le sue uniche compagne di bevute erano Kuina e Skye che reggevano gli alcolici quasi quanto lei^^. Se si arrabbiava con i suoi compagni, li inseguiva con foga brandendo Seto come mazza che usava per spaccare tutto^^.
I suoi poteri erano legati all’elemento luce e si serviva anche della magia delle carte che usava nei modi più disparati. Era anche capace di combinare le sue due abilità per crearne una più forte che lei chiamava Glitter: un cerchio di luce in cui tutte le sue carte potevano si univano e venivano usate per colpire il suo avversario del momento.
 
“Siete davvero molto particolari voi della dimensione IN!” commentò colpita un’altra soleana, proveniente da questa dimensione “Ma sono d’accordo con voi col dire che ora bisogna darci dentro!” ed era pronta anche lei a salvare il suo regno e il padre prigioniero del tiranno. Lei era la legittima erede al trono del sole, la principessa Nami Aquila D’Argento.
 
NAMI MEDEA GIUSEPPINA AQUILA D’ARGENTO: Era una soleana di tipo aquila reale dalla pelle verde scuro e dalle ali attraversate da striature d’argento, belli e seri occhi color nocciola e lunghi capelli arancioni. Il corpo snello e formoso era alto due metri e 75 centimetri e la sua età era di 613 anni.
Era la figlia di Alex e Gatta di questa dimensione e la legittima erede al trono del Sole. Aveva preso molto sia dal padre che dalla madre: era intelligente, riflessiva, precisa e anche molto intraprendente come pochi altri e socievole con tutti.
La sua storia era molto triste. Il giorno del suo compleanno che sarebbe dovuto essere il giorno più bello della sua vita, si rivelò essere quello più cupo per tutto il Sole. Fu, infatti, in quel giorno che Vorkye e le sue orde attaccarono la capitale del Sole dando inizio a un lungo e buio periodo di sangue e violenza. La giovane principessa riuscì a salvarsi solo grazie al sacrificio di molti soldati e del popolo stesso che fece di tutto per proteggerla.
Capendo di non essere al sicuro e per evitare di arrecare altre sofferenze al suo popolo, la giovane si diede alla macchia scomparendo nel nulla. Fu tratta in salvo da Amor che la portò in un luogo sicuro dove le truppe di Vorkye non avrebbero mai provato a cercarla. Li la principessa fu iniziata alla Sacra Scuola diventandone la nuova erede ed elaborò un piano per far cadere il tiranno. Cambiò identità diventando una spia al servizio di Vorkye usando lo pseudonimo di Gatta Nera. Il suo obiettivo era quello di avvicinarsi il più possibile al tiranno e prendersi la sua testa ma, quando capì che il suo obiettivo era troppo per lei, optò per un piano alternativo: raccogliere tutte le informazioni possibili su di lui e sui suoi uomini e organizzare un colpo di stato. Sapeva che questo piano avrebbe necessitato tempo e sarebbe costato la vita a molti soleani ma non aveva altra scelta che ingoiare il rospo e servire quello che era il suo più grande nemico. E così fece per tre lunghi secoli.
Tutto cambiò quando Nick giunse sulla Terra: la sua presenza fece agitare non poco Vorkye che le ordinò di andare a raccogliere informazioni su di lui e sui ragazzi che lo seguivano.
La soleana scese sulla Terra e ricevette un caloroso benvenuto prima da Seto e Alucard e poi da Zane, Aster, Itachi e Kisame. La presenza di guerrieri così forti, capaci di tenere testa a Vorkye e ai suoi uomini e anche la diceria che uno dei Sun’s Warriors fosse ancora vivo, generò una reazione di non poco conto in tutto il Sole.
Ma il grande cambiamento ci fu quando Nick, Lello e Yugi arrivarono sul Sole presentandosi come Sun’s Warriors. Tutti capirono che il tempo della riscossa era finalmente arrivato. Nami all’inizio si rivelò scettica ma le azioni e le parole dei tre e dei loro compagni la convinsero a rivelare il suo volto una volta per tutte.
I suoi poteri erano legati al vento e all’argento come il padre. Poteva anche manipolare le condizioni metereologiche come meglio voleva, a questo si aggiungeva anche il potere del Doppleganger, abilità che le consentiva di modificare e trasformare il suo corpo entro un certo limite e di stimolare il processo cellulare al suo interno per guarire sé stessa e i compagni ed era anche in grado di emettere potenti ferormoni che le permettevano di ammaliare quasi tutti i maschi che incontrava.   
La sua arma era una lancia verde che poteva anche trasformarsi in una falce.
 
“Avete assolutamente ragione principessa. Vediamo di darci dentro!” concordò con lei un altro soleano che era venuto con loro sia per farle da scorta sia per osservare qualcuno combattere “Un giorno riuscirò a batterla signor Kenshiro!” e il suo obiettivo era uno dei più ardui da realizzare.
 
EMI LUPO NERO: Era un giovane soleano di tipo lupo dal folto manto nero e dagli accesi occhi nocciola. Malgrado la giovane età di 2456 era incredibilmente alto: superava infatti i 4,80 metri.
Spensierato, amante dei fumetti e dei videogiochi e della buona cucina ma anche molto ambizioso, erano queste le qualità di questo giovane e alle volte irruento soleano.
Sin da piccolo, a volte anche controvoglia, era stato iniziato alle arti marziali dall’ormai defunto padre col quale gestiva un dojo situato a est del Sole. Il padre, in determinati periodi dell’anno, era solito intraprendere dei pellegrinaggi alla ricerca di avversari forti da sfidare e, in questo modo, migliorarsi. Durane uno di questi, lui e il padre fecero la conoscenza di Amor: la sua tecnica perfetta impressionò non poco il giovane soleano che si ripromise che un giorno lo avrebbe sfidato e battuto.
In un altro suo viaggio, questa volta solitario, fece la conoscenza di una giovane soleana di nome Ruby con la quale iniziò una disputa assai particolare: lui riteneva che le arti marziali fossero migliori delle armi mentre lei pensava il contrario. Il battibecco fu tale che alla fine passarono ai fatti con un duello che durò per cinque interi giorni senza che ci fosse un vincitore, anche se Emi ricevette un taglio al fianco destro causatale da un ultimo e goffo movimento dell’avversaria. Dopo quel duello, per circa un secolo, i due si incontrarono altre volte finendo sempre in pareggio e, alla fine, decisero di metterci una pietra sopra e di fidanzarsi.
La loro allegra relazione fu turbata dalla prematura morte del padre di Emi che ereditò il dojo e poi dal colpo di stato di Vorkye che li costrinse a lasciare la loro casa per trovare un rifugio sicuro. 
Il suo stile di lotta era molto variegato: era un mix di Karate classico, Jeet Kun Do, Taek Waon Do e Muay Thai, tutti stili di cui era maestro ma si rendeva perfettamente conto che contro le scuole di Nanto, Hokuto, Ansatsuken e Raifu hando, le sue tecniche erano quasi del tutto inefficaci. Per questo aveva deciso di studiarne i segreti per diventarne così il miglior praticante.
Le sue armi principali erano due tonfa grandi quanto lui che avevano incorporato un lanciarazzi capace di sparare non solo proiettili ma anche la sua energia.
A differenza della scuola di Hokuto, la sua non proibiva l’uso del proprio potere quindi non si faceva problemi a usarlo: era in grado di manipolare la gravità di tutto quello che aveva intorno a sé.
Un oggetto dal quale non si separava mai era l’orecchino a forma di rosa che portava all’orecchio destro, regalatogli dalla sua Ruby.
 
“Sopravvivi e scatenati a dovere e magari potrai anche batterlo. E vedi di non morire o mi arrabbio!” lo riprese la sua fidanzata che, conoscendo il suo carattere, aveva deciso di seguirlo per tenerlo d’occhio.
 
RUBY ROSE LUPO ROSSO: Era una soleana di tipo lupo dal magnifico pelo rosso come quello di una rosa e dagli splendenti occhi argentei. Malgrado l'età di 2456 anni, superava l'altezza di 4,50 metri (a suo dire perché beveva molto latte sin da piccola^^)
Coraggiosa, impulsiva, intraprendente, brava nell'improvvisare le strategie più incredibili e anche molto tenera: erano queste le principali doti di questa giovane soleana.
Era un amante delle armi più assurde, in particolare le piacevano quelle cangianti di tipo meccanico che riteneva le migliori. La sua arma per eccellenza era una grande falce rossa che poteva trasformarsi in un fucile a pompa o anche in un spadone dalla lama ricurva che aveva chiamato Crescent Rose. Aveva costruito questa sua particolare arma grazie agli insegnamenti del padre Qrow e della madre Summer.
Da piccola si era rivelata una frana totale nel praticare arti marziali e nessuna delle armi che provava a usare le sembravano adatte, per questo decise di costruirne una tutta sua e che imparò a maneggiare grazie alla sapiente guida del padre che era un maestro nell'uso della falce e pioniere di una nuova corrente di pensiero che proponeva di abbandonare le armi vecchio stile e di passare a quelle cangianti che avevano l'enorme pregio della versatilità.
Per aiutare il padre nella sua pubblicità e anche per andare all' avventura, la giovane soleana decise di partire con la sola compagnia del suo famiglio Zwei.
Durante il suo viaggio, fece la conoscenza di Emi che, in fatto di abilità, era il suo stesso opposto: era infatti un asso nelle arti marziali e le riteneva superiori a qualsiasi arma. La cosa indispettì la rossa che, dopo una accesa discussione, passò alle mani. Il loro duello durò per ben cinque giorni ma nessuno dei due ebbe ragione dell'altro, anche se Ruby riuscì casualmente a infliggere una ferita al fianco destro dell'avversario facendola stare male perché non era sua intenzione lasciargli una cicatrice.
Da quel giorno, i due continuarono a sfidarsi per circa un secolo collezionando solo pareggi. Fu solo grazie all'intervento dei rispettivi padri che i due decisero di metterci una pietra sopra e, poco tempo dopo, si fidanzarono ufficialmente.
La loro tranquillità fu interrotta prima dalla morte del padre di Emi e poi dal colpo di stato di Vorkye. Per evitare di finire nelle mire di Gyuki, i due decisero di darsi alla fuga e trovare rifugio presso casa di Ruby.
Oltre a manipolare il fuoco, disponeva di una velocità incredibile: era infatti capace di correre ad altissime velocità superando quella della luce anche se non ne aveva il pieno controllo. Poteva anche usare i petali di rosa a suo piacimento: essenzialmente se ne serviva per confondere gli avversari o li comprimeva creando dei proiettili per la sua Crescent Rose. Aveva anche notevoli abilità come cecchino.
Oltre alla sua adorata falce, si portava sempre appresso un lungo mantello munito di cappuccio che le era stato regalato dal suo amore.
 
“Ara se voi soleani vi ci mettete così tanto d’impegno, noi non possiamo essere da meno. Non credete ragazzi?” commentò divertita una dei pochi terrestri presenti nel gruppo, o meglio una bella e diabolica Succube di nome di Lucyferia.
 
LA SUCCUBE LUCYFERIA: Era un’alta e bellissima ragazza dai lunghi e lisci capelli rosa scuro e dagli occhi dello stesso colore abbinati a una pallida carnagione. Il formoso e snello corpo era alto quasi un metro e ottanta e il petto superava la sesta. Indossava un aderente corpetto rosso sangue che partiva dalle sinuose gambe fino ad arrivare a metà petto, riparando in minima parte il seno. Sui lati della testa erano presenti delle ali di pipistrello, mentre dietro le spalle aveva un paio di grandi ali nere e non mancava una lunga coda che si muoveva per fatti propri. Un leggero rossetto le copriva le carnose e letali labbra che tentavano i deboli uomini.
Sexy, lussuriosa, sadica e crudele con le sue vittime e anche yaoista convinta: erano queste le peculiarità di questa femme letale.
Apparteneva a una razza mutante nata in una dimensione alternativa chiamata Diclonius: umani prevalentemente femmine che si caratterizzavano per i capelli rosa e delle corna simili a orecchie di elfo ai lati della testa. Queste articolari mutanti, grazie a queste corna, disponevano di potenti poteri sensoriali che permettevano loro di creare braccia psichiche chiamate Vettori capaci di tranciare qualsiasi cosa alla velocità del suono. L’umanità del suo mondo vide la sua razza con terrore, anche perché queste avevano la naturale tendenza a uccidere senza pietà chi non era come loro, per questo venivano soppresse o catturate per poi essere sottoposte ai più macabri e inumani esperimenti che spesso ne causavano la morte.
Lucyferia era una delle prime Diclonius ad essersi manifestate. Per salvarsi aveva ucciso numerosi uomini senza pietà usando i suoi vettori ma, alla fine, era stata catturata e internata in un laboratorio.
Per sua incredibile fortuna, non rimase lì a lungo. Lì incontrò una donna molto particolare: una Furia di nome Ladyash che, guardandola negli occhi, capì che lei era diversa dalle altre sue simili e decise di portarla con sé. Lucyferia fu portata nella dimensione di Oblivion, luogo in cui risiedevano le due entità primarie del bene e del male: nel suo caso, la ragazza fu condotta davanti all’oscura entità Abhadon che decise di farla diventare una sua seguace rendendola una succube.
Da allora Lucyferia visse la sua nuova vita di demone al servizio di Abhadon alternando le sanguinose battaglie alle scorribande notturne con Ladyash che lei cominciò a chiamare sorellona^^.
Si distinse a tal punto che Abhadon decise di nominarla generale infernale, conferendole così un grande e oscuro potere.
Combatté contro Nick per ben due volte uscendone alla fine sconfitta ma il Sun’s Warrior, invece di eliminarla, la risparmiò e questo causò in lei una lenta conversione che la portò a unirsi a lui e ai suoi compagni.
Era molto attratta da Nick e desiderava farlo suo ma questo se la filava prima che lei potesse fare qualcosa e allora lei si consolava con Lello che era ben disposto a giocare con lei. Aveva anche provato a sedurre John dato che adorava le code lunghe^^ ed era anche desiderata da Rose che la voleva far entrare nel suo harem ma la rosa preferiva i maschi e lo Yaoi, mentre le cose Yuri non le aveva mai sopportate.  
Era competitiva nei confronti di Nadia e T considerandole come sue acerrime rivali ma non ne disdegnava la compagnia.
I suoi poteri oltre che ai vettori, erano legati al fulmine e alle fiamme diaboliche.  
 
“Puoi dirlo forte bellezza!” le rispose, rullo di tamburi, il mitico Ero-sennin che si mise in posa “È il momento per il sottoscritto di fare il suo trionfale ingresso!” ed era pronto a combattere col suo immancabile stile^^.
 
JIRAIYA: il mitico Ero-sennin era un uomo sulla cinquantina che però aveva una vitalità di un ventenne^^. Sfoggiava dei lunghi capelli bianchi come la neve tenuti legati da una lunga coda di cavallo e gli iridi neri. Esibiva un kimono verde oliva con un hakama coordinato. Sotto il kimono s'intravedeva la rete metallica protettiva tipica dei ninja, per difendere il petto e gli avambracci da nemici molto irruenti. Sopra il kimono indossava un haori rosso fuoco senza maniche e, all'altezza delle spalle vi erano due cerchi dorati che decoravano l'haori. Non potevano mancare le gheta ai piedi e anche sulle mani indossava delle protezioni metalliche. E come unico accessorio sfoggiava un copri fronte metallico col kanji della parola "ROSPO" e sfoggiava dei segni rossi sotto agli occhi simili a linee verticali.
Allievo del defunto Terzo Hokage e maestro sia del Quarto che del figlio, era considerato una leggenda in tutto il mondo dei ninja. Coraggioso, forte e saggio ma anche super pervertito (come diceva lui^^), amante degli alcolici e con un libretto degli assegni da fare invidia ai più grandi miliardari, questo anche per merito delle sue opere letterarie del “Paradiso della Pomiciata” che era uno dei libri più venduti di tutti i tempi^^.
Descrivere la sua storia in poche parole, non era possibile. Si poteva dire che aveva ispirato molti giovani ninja tra cui Naruto che era stato il suo ultimo allievo.
Si credeva che fosse morto durante il duello con Pain ed, effettivamente, così era stato: era morto. Ma il destino aveva voluto che la sua anima non ascendesse al cielo. Percependo la sua morte, Nick effettuò la tecnica del richiamo evocando il suo cadavere sul Sole dove, insieme ai suoi compagni, lo seppellì con tutti gli onori diventando così il primo terrestre a ricevere un simile privilegio e poi lo rese il suo spirito custode.
In definitiva, Jiraiya era rinato come spirito custode del Sun’s Warrior blu, ciò voleva dire che da quel momento in avanti, lo avrebbe sempre seguito e avrebbe vegliato sulla sua anima, sperando che non lo traviasse^^. Ma a tenerlo a bada ci avrebbe pensato l’angelo custode che non perdeva mai occasione per prenderlo a sberle per ogni volta che faceva una stupidaggine^^.
Le sue abilità ninja erano incredibili e ora erano anche migliorate: era diventato capace di manipolare il Rasengan a suo piacimento dandogli tutte le forme che voleva. Inoltre, grazie al suo protetto, era in grado di assumere una forma corporea completa diventando persino in grado di separarsi temporaneamente da lui percorrendo anche lunghe distanze senza perdere la sua autonomia.
 
“Il grande Jiraiya sta per entrare in scena!” e, gasato come non mai, iniziò a fare uno dei suoi balletti^^.

BONK!

“AHIA!” ma fu bloccato sul nascere da un pugno a martello sulla sua testa dura^^ “Accidenti Alan ma che ti prende?” e proprio non capiva perché il suo collega lo bloccasse ogni singola volta.
“Non è il momento di simili bambinate!” lo riprese il suo collega con queste lapidarie parole^^.
 
ALAN NIKKO’: Era un alto uomo dai lunghi e ordinati capelli biondi dagli occhi azzurri e pelle ambrata. Il fisico snello e asciutto era avvolto da un lungo haori bianco bordato in oro che copriva un lungo kimono nero, che gli proteggeva anche le gambe e ai piedi calzava dei sandali. Appesa alla cintola vi era una lunga katana.
Era l’angelo custode di Nick. Il suo compito era quello di vegliare sull’anima del Sun’s Warrior blu ed evitare che il suo demone interiore prendesse il sopravvento e anche di consigliarlo in caso di dubbi.
In origine era un potente shinigami di oltre 7000 anni ed era considerato uno dei più forti e valenti guerrieri del mondo dell’aldilà, tanto da ricevere il titolo di servire il Re celeste in persona. Ricevette poi l’incarico di vegliare su un giovane guerriero la cui anima rischiava un giorno di essere erosa da un potente demone che avrebbe portato tutto in rovina.
Alan accettò l’incarico e, per oltre cinque millenni, vegliò in silenzio su Nick e, solo di recente aveva deciso di mostrarsi a lui diventando, suo malgrado, parte integrante del gruppo.
Era molto abile nell’uso del Kido, la magia tipica degli shinigami ma il suo potere si basava maggiormente sulla sua Zampakutò Hikaru No Tsume, ossia << Artiglio di Luce >> considerata una delle più potenti appartenenti a quell’elemento che attivava al comando << Purifica il Creato >>. Aveva trovato in Shaoran Li un ottimo allievo che aveva personalmente istruito.
Aveva stretto una sincera amicizia con Jiraiya anche se lo riprendeva molto spesso definendolo immaturo e infantile: i due erano buoni compagni di bevute^^. Non lo poteva ammettere pubblicamente ma aveva una cotta per Ariel la sorella minore di Nick. Tutte le volte che era presente o veniva menzionata, si irrigidiva di colpo e il ninja leggendario non perdeva l’occasione di burlarsi di lui venendo usato come sacco da boxe dall’amico^^.
 
“Ma che dici? Questo è il momento perfetto per le entrate spettacolari degne di un grande eroe!” ma il ninja leggendario non era d’accordo con lui e voleva farsi valere “Non ho forse ragione Vincent?” per poi chiedere il parere di un altro compagno che era rimasto in silenzio.
“Personalmente, ritengo che non sia necessario fare tanto rumore quando si sta per combattere!” che, con tono distaccato, espresse il suo pensiero che era concorde con quello dell’angelo.
 
VINCENT VALENTINE: Si presentava come un alto uomo dalla carnagione pallida come la luna. Il serioso e perfetto viso era privo di barba ed era messo in maggiore risalto dagli occhi scarlatti come il sangue mentre i lunghi e indomabili capelli neri erano tenuti fermi da una fascia rossa che aveva sulla fronte. Il fisico perfetto era coperto da una tuta nera; indossava inoltre un lungo giubbotto rosso leggermente bucherellato all’estremità che sembrava muoversi per fatti propri in questo modo era possibile notare la grande pistola e tre canne sul lato destro del busto e un guanto artigliato che proteggeva la mano sinistra. Indossava poi un lungo pantalone di pelle nera tenuto fermo da una cintura dello stesso colore; ai piedi calzava degli stivali militari. All’apparenza non sembrava minaccioso ma la sua presenza incuteva una strana e primordiale paura.
Era un guerriero ombra, una creatura magica preposta alla protezione di persone o luoghi particolarmente importanti abitando nella loro ombra. Nel suo caso, doveva proteggere Lello e svolgeva un ruolo molto simile a quello di Alan. Normalmente viveva dentro l’ombra del Sun’s Warrior nero e interveniva solo quando era necessario anche se questo non era mai avvenuto perché il suo protetto non era il tipo da necessitare di aiuto.
Era stato creato dalla madre di Lello affinché proteggesse lui e il fratello minore da pericoli esterni, ma quando quest’ultimo venne a mancare, si dedicò interamente alla protezione del Sun’s Warrior. Recentemente si occupava anche della protezione di Alice, la figlia adottiva di Lello e anche del suo addestramento affinché diventasse una sua degna erede.
Apparentemente era freddo e inespressivo, ma era anche socievole e apprezzava incontrare qualcuno con cui chiacchierare tranquillamente. Gli piaceva anche camminare tranquillamente per le strade e visitare luoghi, cosa che faceva molto spesso. Faceva leggermente fatica a usare i telefoni cellulari^^.
La sua arma per eccellenza era la pistola a tre canne che sparava proiettili infinti, mentre usava il guanto artigliato per attaccare i nemici quando era loro vicino. Era in grado di trasformarsi in un essere demoniaco dotato di notevoli poteri offensivi sia fisici che psichici legati al caos: quando questo accadeva, il suo mantello si trasformava in un paio di ali cremisi e la sua fascia diventava una maschera demoniaca che gli copriva gli occhi che diventavano gialli. Per via della sua natura di guerriero ombra, era in grado di incutere terrore in tutti coloro che si erano macchiati di crimini atroci o mentivano agli altri o a sé stessi. In termini di forza, lui e Alan erano alla pari.
 
“Potresti dare una risposta migliore sai?” gli fece notare il Sannin con sguardo depresso. Alle volte gli sembrava partecipe, altre volte no.
“Le mie scuse, ma ora temo non ci sia tempo per chiacchierare troppo!” il Valentine avrebbe voluto continuare volentieri la conversazione ma quello non era il momento. Intanto aveva già estratto la sua pistola.
“Ha ragione. Ora è tempo di fare pulizia di cattivi!” concordò con lui Alan che estrasse la spada pronto a cominciare.
“In effetti non avete tutti i torti!” concordò Jiraiya formando un Rasengan che mutò forma diventando una katana ninja.
“Pronti a dare inizio allo show?” se la rise Lucyferia che aveva già puntato la sua preda e non vedeva l’ora di farla soffrire come solo lei sapeva fare.
“Ricordate il piano: il primo che si libera del suo avversario, libera i prigionieri!” Seto ricordò ai compagni in che cosa consisteva il piano, liberare i prigionieri in quel modo tutti i soleani che erano costretti a combattere per Vorkye si sarebbero ribellati e avrebbero contribuito alla sua caduta.

“Roger!”

Risposero gli altri pronti mettendosi in posizione.
“BEHEHEHEHEH! Non si ferma. Non si ferma. E questi sciocchi credono di poterci battere? Che ingenui! BEHEHEHEHEHEH!” nel sentire un piano tanto semplice quanto banale, Trebol iniziò a ridere sguaiatamente. Nessuno sarebbe mai riuscito nell’intento. Intanto il naso continuava disgustosamente a colare.
“Ridi troppo per i miei gusti e poi, pulisciti quel naso!” ma qualcuno si era seccato di sentirlo ridere. Infatti, servendosi dei propulsori che erano usciti dai polpacci, Alex gli apparve davanti e, per la massima gioia di tutti…

KAPOM!

“AAAARRRGGGHHHH!” gli assestò un potente pugno in faccia che fece schiantare il soleano nemico contro il muro opposto che gli franò addosso.
“Che schifo!” esclamò il soleano robotico mentre si puliva le nocche sporche di muco colloso.
“[Maledetto Re Alex! Ti ucciderò con le mie stesse mani!]” furioso per quello che aveva fatto al suo amico, Pica si lanciò contro di lui deciso a farlo a pezzi un bullone alla volta.
“Sempre se riesci a prendermi!” ma Alex schivò il suo attacco mentre sotto le piante dei piedi e sulla schiena uscirono dei propulsori di energia azzurra “Propulsori Hyggs attivazione!” e poi partire a razzo verso l’alto della prigione.
“[Non mi sfuggirai. Io qui sono il più forte!]” ma Pica non intendeva lasciarselo scapare e attivò il suo particolare potere che gli consentiva di fondersi con le rocce circostanti e manipolarle a suo piacimento e partì al suo inseguimento.

CRASH!

“BEEEEHH! DANNATO RE ALEX! TE LA FARO’ PAGARE PER QUESTO!” intanto Trebol fece esplodere le rocce che lo ricoprivano ed esigeva vendetta per come era stato trattato.
“Preoccupati di me piuttosto!” ma si trovò davanti Dohko che gli lanciò contro una normale fiammata rossa.
“NON SPERARE DI BATTERMI COSI’! MISSILI COLLOSI!” ma il sottoposto di Doflamingo non si fece trovare impreparato e usò il muco colloso che gli usciva dal naso per creare una serie di piccoli missili che diresse contro le fiamme.

BOOM!

Che esplosero al contatto azzerando momentaneamente la visibilità.
“Bel contrattacco!” commentò il soleano rosso mentre intrecciò le mani e iniziò a recitare una formula ad alta velocità.
“MUORI!” Trebol approfittò della momentanea cortina di fumo per tentare di colpirlo col bastone che portava sempre con sé.
“Mancato!” ma l’avversario lo schivò abilmente mentre nelle sue mani si formarono delle fiamme dalla doppia colorazione: nella destra erano bianche mentre nella sinistra erano nere “Fiamme del Bilanciamento dello Yin e dello Yang!” e calò quelle che aveva nella mano sinistra con l’intenzione di corrodere l’avversario che, però, schivò abilmente.
 
“Eheheheh! Vediamo di eliminarne uno!” intanto Diamante aveva estratto una pistola e la stava puntando verso Dohko pronto a freddarlo.

ZACK!

“E no, tu non lo tocchi!” ma Kuina gli si parò davanti tagliando in due la pistola “Dai fammi vedere di che cosa sei capace schifoso!” e lo invitò a farsi sotto con le spade pronte ad affettarlo a dovere.
“Eheheh! Che caratterino che hai. Sarà un piacere domarti a dovere!” il soleano uro accettò la sua sfida e tirò fuori un lungo nastro di metallo che al comando << Rescissione >> divenne una lunga spada grigia “Sto venendo a farti a pezzi moscerina!” e si avventò su di lei calandola violentemente.

CLANG!

“Eh!” ma questa fu parata facilmente dalla spada destra della spadaccina “Impegnati di più amico o rischi di morire prima che inizi a divertirmi!” che lo provocò a dovere come solo lei sapeva fare “Santoryuu: Caccia alla Tigre!” per poi partire all’attacco con una delle sue tecniche di spada mirando a farlo a tronchetti.
“Atomic Cut!” ma l’avversario rispose iniziando a lanciare una rapida serie di fendenti per contrastare l’attacco nemico e fare breccia nelle sue difese.
 
“UIAAHAHAH! PRENDETE QUESTO! HADO ELBOW!” intanto Burgles calò una potente gomitata contro i suoi avversari con l’intenzione di spazzarli via.
“Onda del Pugno di Ferro di Hokuto!” ma si trovò davanti Joey che contrattaccò con un potente spostamento d’aria alimentato dalla sua forza combattiva.

DOON!

Che generò una potente onda d’urto che contrastò il colpo avversario e distrusse anche la gomitiera di metallo del nemico.
“UI! Non c’è che dire, sei forte ragazzino. Ma contro di me non puoi niente!” di fronte a una simile dimostrazione, il sottoposto di Barbanera non poté che rimanere impressionato ma la sua spavalderia gli fece tornare il suo diabolico sorriso ed era pronto a farlo a pezzi.
“Forza, fammi vedere di che cosa sei capace!” il figlio di Kenshiro non si scompose e, senza aspettarlo, gli si lanciò contro con una raffica di pugni.

KAPOMX100!

“UI!” ma Burgles si difese bene con le sue enormi braccia e poi tentò di sorprendere l’avversario con una potente testata.

KAPOM!

Ma Joey si difese bene non facendosi niente.
“Uiahahahah! Sei forte, ma non sperare di poter… MA CHE!” Burgles era pronto a provocarlo di nuovo ma poi notò che le sue braccia si stavano gonfiando in maniera innaturale.
“Hai dimenticato che sono un discepolo della Sacra Scuola di Hokuto? Le tue braccia stanno per esplodere!” ma ci pensò Joey e illuminarlo, ricordandogli che la tecnica di Hokuto colpiva gli tsubo distruggendo il corpo dell’avversario dall’interno.
“Non questa volta! HADO HEADBUT!” ma Burgles non incrinò il suo sorriso e, inclinata la testa, si colpì le sue stesse braccia che tornarono normali di colpo “Uiahahahah! Io sono in grado di annullare simili cose usando le mie stesse tecniche su di me!” e di fronte allo stupore dell’avversario, gli spiegò che contro di lui cose del genere non avevano nessun effetto,
“Ma davvero? Vediamo se ti ricrederai!” ma Joey aveva piena fiducia nelle tecniche paterne e sapeva che alla fine avrebbe vinto lui.
 
“MHM! VOGLIO TORTURARVI A MORTE!” intanto Sadie-chan si era lanciata in avanti con la sua frusta pronta a far urlare di dolore di suoi avversai.

GRAB!

“CHE COSA!” ma questa fu afferrata da qualcosa a mezz’aria.
“Torturare a morte dici? Kukuku! Spiacente bella, ma sarò io a farti molto male!” artefice di ciò era Lucyferia che usando i suoi vettori, strappò di forza la frusta dalle mani dell’avversaria e la fece a pezzi “Sei pronta a conoscere la vera tortura?” e senza aspettare una risposta, le piombò addosso calando un pugno avvolto di scariche elettriche.

KAPOM! FRABOM!

“AAAARRRGHH! DANNATA UMANA!” Sadie-chan incassò il colpo gridando dal dolore ma si mantenne in piedi e rispose con un altro pugno.

KAPOM!

“Mai stata mia cara!” le rispose la rosa che lo parò e poi scatenò i suoi vettori contro di lei.
“NON CI SPERARE MHM!” ma questa, servendosi dei suoi sensi ben sviluppati, li schivò tutti e prese il suo amato forcone che fu avvolto dalle fiamme e tentò un affondo.
“Ma come siamo agguerrite!” se la rise Lucyferia incrociando le braccia verso l’lato “Soul Fist!” e generò una palla di fuoco verde che lanciò contro l’avversaria.

WAMP! ZACK!

“NON CI CONTARE! MHM!” ma Sadie-chan non era nata ieri e usò il suo forcone infuocato per tagliare l’attacco.
“Cosa devo contare? Le pecore per te?” la schernì la succube che le si lanciò contro iniziando a scambiarsi diversi colpi con lei.
 
“Preparati ad essere travolta dal fuoco della passione! Armofosi: Gatling Girl!” intanto Baby-5 usò il suo particolare potere trasformandosi una mitragliatrice e iniziò a svuotare il caricatore contro la sua avversaria di turno.

RATATATATATATA! DOON!

“Scudo del Poker di quattro!” ma i proiettili rimbalzarono contro la difesa eretta da Cana che era tutt’altro che facile da battere “La principessa Nami mi ha chiesto di andarci piano con te perché sei di buon cuore quindi vedi di non fare troppo casino e fatti battere. Tempesta e tornado combinato con l’asso di spade: Lama Maelstrom!” che voleva andarci leggero con lei perché, a detta della principessa, era una tipa buona. Ma questo non voleva dire che si doveva trattenere dal colpirla e le lanciò contro un potente attacco nato dalla combinazione di diversi tipi di carte.
“Che gentile che sei!” rispose questa sfoderando un paio di occhioni teneri mentre evitò l’attacco “Ma, mi dispiace, gli ordini del capo sono assoluti!” tuttavia non poteva venire meno agli ordini che le erano stati dati “Perdonami ma devo ucciderti!” e, a malincuore, trasformò le sue braccia in un paio di falci e si lanciò in avanti.
“Tranquilla, capisco benissimo!” la consolò la soleana lupo che aveva capito che parlare con lei era inutile “Vorrà dire che ti tramortirò. Poker di spada luminosi!” e tirate fuori due carte che raffiguravano l’asso di spada, materializzò due lame di luce e contrattaccò con un attacco diretto. Non era abile come Kuina ma sapeva destreggiarsi con le lame.
 
CLANG!

“Pff! Non sei male per essere un ammasso di bulloni!” intanto Daz Bones, trasformate le sue braccia in lame, aveva deciso di ridurre a tronchetti Seto che gli sembrava uno dei più pericolosi.  
“Vedrai di che cosa è capace di fare questo ammasso di bulloni!” gli rispose il soleano robotico che attivò i suoi propulsori per tentare un calcio verso l’alto.
“Non ci sperare!” ma il braccio destro di Crocodile si allontanò di colpo evitando l’attacco “Preparati ad essere… Uh!” e si lanciò nuovamente in avanti ma sentì qualcosa che lo bloccò di colpo facendolo muovere contro la sua volontà.
“Non lo sai che i magneti sono i miei giocattoli preferiti?” gli disse Seto ridendosela sotto i baffi mentre mosse rapidamente le mani per creare un campo magnetico intorno all’avversario in modo da schiacciarlo.
“Anche i miei!” ma Bones lo fissò con un ghigno diabolico e, per un attimo, le sue pupille sparirono “Magnetic World: Anti Field!” e poi creò un campo magnetico azzurro che contrastò quello del drago bianco annullandolo.
Che cosa? Anche lui ha il potere di manipolare i campi magnetici? Questo Nami non ce l’aveva detto!” lasciando Seto senza parole “Evidentemente non ne era a conoscenza. Dannazione!” comprendendo subito il motivo che non era di poco conto.
“Non ho mai usato questo mio potere in una battaglia. Tu sei il primo a farmelo usare. Complimenti!” che gli venne confermato dallo stesso Daz che poi si lanciò in avanti contro di lui.
“Lancia Kabizashi di elemento ghiaccio fuori!” ma Seto non si fece trovare impreparato e, aperto il petto, ne estrasse una lunga lancia che si ricoprì all’istante di ghiaccio.

CLANG! FRRZZ!

E la usò per bloccare le braccia affilate del nemico che, a contatto con essa, iniziarono a congelarsi.
“Cosa? Com’è possibile?” Daz Bones si allontanò nuovamente e osservò incredulo i suoi arti che si stavano rapidamente congelando.
“Sorpreso? Questa lancia è il frutto di anni di ricerche per combinare le armi con i poteri di noi soleani e sembra funzioni alla perfezione!” ghignando vittorioso, Seto non si vantò per niente della sua arma che aveva delle proprietà davvero incredibili.
“Capisco!” commentò Daz fissando prima lui e poi gli arti che ormai erano quasi del tutto congelati “Magnetic World: Anti Ice!” e attivò nuovamente il suo potere che ruppe il ghiaccio liberandoli “Ricominciamo!” ed era pronto a riprendere la sfida “Magnetic World: Ruins!” per poi usare nuovamente il suo potere per attirare a sé le macerie generate dai vari scontri per poi spingerle violentemente contro l’avversario.

ZACK!

Ma a Seto bastò un colpo della sua lancia per distruggerle tutte prima che lo colpissero.
“Muori!” ma questa era una tattica del nemico per avvicinarsi e tentare di trancialo in due.

CLANG!

“Non ci sperare!” ma Seto fu più veloce di lui e bloccò l’attacco con la lancia iniziando un rapido confronto.
 
KAPOM!

“Non male umano. Riconosco che sei forte!” intanto Glaudius si stava scontrando contro Alan che aveva parato il suo pugno con il dorso della spada.
“Ti ringrazio per il complimento, ma devo contraddirti: io sono uno shinigami!” ma il Nikkò si dimostrò puntiglioso chiarendo l’equivoco che, per lui era importante.
“Non so che differenza faccia ma credo che anche quelli come te esplodano!” ma per il soleano non c’era alcuna differenza e, intanto, le sue braccia iniziarono a gonfiarsi in maniera abnorme “Blackium!” fino a raggiungere il limite.

BOOM!

Ed esplosero investendo Alan.
“Incantesimo di difesa numero 81: Dankui!” ma l’angelo custode di Nick si difese attivando uno schermo di protezione che lo salvò dall’esplosione “Prova con qualcosa di meno prevedibile, altrimenti non mi batterai mai!” per poi lanciargli questa provocazione.
“Visto che me lo chiedi, ti accontento!” il soleano non si fece problemi e schioccò le dita.

BOOMX100!

Generando delle esplosioni a catena intorno all’avversario.
“Punk Rock Festival!” commentò il sottoposto di Doflamingo soddisfatto “Avevo creato diverse bombe nella stanza e ora le ho fatte esplodere tutte in una volta. Sei soddisfatto adesso?” e spiegò che cosa aveva fatto convinto che ormai l’avversario fosse morto.         
“Purifica il creato Hikaru No Tsume!” in risposta, Alan decise attivò la sua Zampakutò che generò una forte luce che invase la zona circostante e poi riapparve con giusto qualche graffio e un paio di grandi ali bianche dietro la schiena.
“Cosa?” e questo lasciò Glaudius senza parole, sia perché non aveva sconfitto l’avversario, sia perché questo appariva con un aspetto completamente diverso “Ma tu che cosa sei?” e ora voleva sapere che cosa stava affrontando.
“Te l’ho detto: sono uno shinigami o, se preferisci, un angelo!” e il biondo gli rispose in questo modo sollevando la sua katana ora avvolta da una splendente luce.
 
KAPOMX2!

“Ahahahahah! Non male per un umano ma contro di me non hai chance. Sei destinato a una Grande sconfitta, con la G maiuscola!” intanto Lao G, non vantandosi per niente, stava sbeffeggiando il suo avversario che riteneva insignificante.
“Questo è tutto da vedere nonno!” gli rispose Jiraiya che non incrinò il suo sorriso “E poi ricorda che ti trovi davanti il leggendario cavaliere dei rospi che non conosce sconfitta. Il mitico Jiraiya!” e ne approfittò per pavoneggiarsi un po’ davanti a lui.
“Ahahah! Le scimmie sanno solo dire idiozie. Adesso vedrai di che cosa è capace il qui presente Lao G!” ma il vecchio e, a tratti comico, soleano non si lasciò impressionare troppo e si lanciò in avanti sferrando una serie di pugni contro il ninja supremo.

KAPOMX50! PUFF!

“Eh? Dov’è finito?” ma si rese conto di aver colpito solo un enorme tronco di legno che aveva preso il posto dell’avversario e cominciò a guardarsi intorno per trovarlo.
“Sono qua sopra nonno scimmia!” ma ci pensò lo stesso ninja supremo a farsi scoprire. Era saltato verso l’alto e aveva creato un enorme Rasengan che era pronto a calare contro di lui “Prendi questo: Rasengan Titanico!” e poi gli si lanciò contro con l’intenzione di colpirlo.
“Non ci contare. Sigillo della G!” ma Lao G contrattaccò gonfiando di colpo il suo vecchio corpo e lanciò un potente pugno che aveva la forma della lettera che era solito evidenziare.

KAPOMX2!

Il colpo si scontrò col Rasengan annullandolo.
“Eheh! Non male vecchietto!” commentò il Sannin giungendo le mani iniziando a immagazzinare energia naturale. Ora che era diventato uno spirito, gli era più facile incamerarla senza chiedere aiuto ai rospi eremiti.
“Ahahah! La mia tecnica segreta Pugno Riserva da Combattimento non mi delude mai!” ridendo di gusto, il vecchio soleano riteneva di non poter essere sconfitto “È il Grande momento di chiudere i Giochi, con la G maiuscola!” per poi scagliarsi nuovamente all’attacco convinto di poter chiudere la partita.
“Non così in fretta. Arte eremitica: Attivazione!” ma Jiraiya aveva appena cominciato a scaldarsi e attivò la modalità eremitica per poi lanciarsi anche lui all’attacco.
 
KAPOMX100!

“Ahahahah! Che cosa fai giovanotto? Non mi attacchi?” intanto anche Mosquito aveva sfoderato un corpo più muscoloso e stava attaccando Emi senza nessuna sosta.
“Visto che me lo chiedi nonnetto, ti accontento!” il giovane soleano nero decise di contrattaccare e tese la mano sinistra in avanti.
“Eh!” gesto che il soleano zanzara considerò come una sfida e calò il pugno sinistro per colpire il fianco dove era presente la cicatrice.

KAPOM!

Ma questo fu abilmente bloccato dalla stessa mano sinistra che Emi aveva rapidamente spostato.

“A Punch!” che approfittò della momentanea sorpresa dell’avversario colpendolo con un pugno calato ad alta velocità.

KAPOM!

“AAAARRRGGHH!” la forza dell’impatto fu tale che l’onda d’urto andò oltre il corpo dell’avversario rompendo il muro che aveva dietro.
“Continuiamo! AAAAAAAAAAPAPAPAPAPAPAPAPA!” Emi non si fermò e iniziò a tempestarlo di pugni usando il suo personale ritmo.

KAPOMX100! PLOPX5!

Ma un attimo dopo, si ritrovò a colpire il vuoto.
“Sei un ragazzino pieno di vitalità, te lo riconosco. Ma io sono un tipo scomponibile!” Mosquito aveva usato il suo particolare potere che gli permetteva di scomporsi come se fosse un ammasso di blocchi per le costruzioni “E ora vediamo come ti posso ammazzare!” e aveva in mente un bel programmino da applicare.
“Non finchè ci sono io!” ma a dare una mano al lupetto nero ci pensò Ruby che partì come una scheggia e puntò in avanti la sua falce.

BANGX100!

“Ops!” sparando proiettili a raffica che Mosquito preferì schivare per non correre rischi “Da dove hai tirato fuori quella specie di falce?” e volle togliersi questa curiosità così in seguito avrebbe preso provvedimenti al riguardo.
“Non è una semplice falce nonnetto È LA MIA CRESCENT ROSE!” ma la soleana non intendeva dire nulla al nemico che avrebbe usato le sue armi per compiere chissà quali atrocità e, messa la falce al contrario, sparò un colpo per darsi lo slancio e attaccare frontalmente.
“Fortezza-blocco!” Mosquito non si fece trovare impreparato e ricompose il suo corpo dandogli la forma di un grosso cubo.

CLANGX10!

Che resistette ai successivi attacchi della soleana rossa che attaccava da più parti.
“Eheheh! Non mi fai niente. Ora tocca a me!” Mosquito approfittò di un attimo di distrazione della giovane e, ricomposto il suo corpo, si lanciò all’attacco calando il naso acuminato.

CLANG!

“Hai forse dimenticato che sono io il tuo avversario!” ma questo fu bloccato dai tonfa di Emi che si pose in difesa della sua ragazza.
“Era ora che ti muovessi tesoro. Hai fatto?” che fu calorosamente accolto dalla sua ragazza che gli chiese se avesse terminato i preparativi.
“Eheh! Ovvio!” le rispose lui per poi distanziarsi e schioccare le dita.

CRASHHX500!

“MA CHE DIAVOLO…AGH!” un attimo dopo numerose macerie crollarono addosso a Mosquito che ne fu travolto.
“Io manipolo la gravità nonnetto. Spero che quella pesante pioggia di detriti ti sia piaciuta!” disse Emi non vantandosi per niente del suo operato.
“Tanto sei lento!” lo schernì Ruby ritenendo che aveva impiegato troppo tempo a fare quel lavoro.
“Mentre tu sei tarda ma anche pucciosa!” le rispose Emi sia prendendola in giro che facendole i complimenti.
“Che adulatore!” gli rispose lei tirandogli l’orecchio sinistro.

CRASH!

“Beata gioventù. Mi fate tornare in mente i miei anni migliori!” ma il loro scambio di battute fu interrotto da Mosquito stesso che riemerse senza un graffio “Peccato che la giovinezza sia anche sinonimo di fretta e imprudenza. Il vostro sangue sarà sicuramente delizioso!” e dopo aver fatto loro la paternale, si lanciò in avanti con l’intenzione di dissanguarli per saziare la sua sete.

“Fatti sotto!”
E i due lo accolsero a braccia aperte.
 
BANGX100!

Poco distante da loro stava avendo luogo un vero e proprio incontro tra pistoleri. Da una parte vi era Death Gun che sparava senza sosta, dall’altra c’era Vincent che, grazie alla sua pistola a tripla canna sembrava essere in vantaggio.
“Uhuhuh! Complimenti. Sei il primo che riesce a tenermi testa!” mentre espirò violentemente dalla sua maschera manco fosse Darth Vader, il soleano mascherato si complimentò con l’avversario le cui abilità erano degne di nota.
“Beh sei fin troppo prevedibile!” gli rispose atono il guerriero ombra che poteva quasi vedere ogni suo movimento a rallentatore “Anche se adesso mi sto annoiando di assecondarti!” per poi sparire di colpo dalla visuale dell’avversario.
“Uh? Dov’è finito?” che si guardò intorno alla sua ricerca senza però riuscire a trovarlo.
“Non stai guardando l’ombra!” Vincent gli apparve nuovamente davanti uscendo dalla sua ombra e calò il guanto artigliato.

ZACK! CRASH!

Tagliando però il muro dietro il soleano mascherato che era riuscito a scansarsi in tempo.
“Interessante. Sei uno che gioca con le ombre. Sei un avversario ostico!” commentò il soleano ridendosela sotto la maschera metallica “Sarai una degna vittima della mia pistola!” fu poi il suo turno di sparire nel nulla nascondendo completamente la sua presenza.
“Invisibilità! Anche tu sei un avversario ostico!” commentò Valentine rimanendo immobile e acuendo l’udito in modo da percepire ogni minimo rumore “Devo ignorare i rumori inutili e concentrarmi sul trovarlo!” e, per prima cosa, doveva rimuovere i rumori che non lo riguardavano, cosa che per lui non era difficile da fare.

Click!

Poi percepì un rumore alla sua destra.

BANGX90!

E sparò in quella direzione sicuro del bersaglio.
“Uhuhuhuh!” ma sentì la risata dell’avversario provenire dal lato opposto e poi percepì un fruscio che lo allarmò subito.

CLANG!

Vincent si scansò evitando così che una lama sottile lo colpisse e tentò sua volta di attaccare l’avversario col guanto artigliato ma questo colpì solo l’aria,
“Non è invisibilità ma alterazione spaziale!” capendo di aver equivocato il potere, Vincent si rese conto che l’avversario non era da prendere alla leggera.
“Uhuhuh! Sai il fatto tuo!” si complimentò Death Gun da un luogo imprecisato “Esatto: io posso spostarmi liberamente in un altro spazio e, come tale, posso essere ovunque e in nessun posto!” per poi tacere.

BANGX2!

Poi sparò solo due colpi di pistola che si spostarono rapidamente nello spazio intorno al guerriero ombra.

ZICKX100!

“UGH!” ma bastarono per colpirlo da diverse direzioni costringendolo a difendersi con le braccia.
“Uhuhuh! Manipolando lo spazio, posso colpire il mio avversario anche più volte: mi basta un niente per ucciderti ma voglio prolungare la tua agonia il più possibile. Solo allora ti colpirò col proiettile della morte. Goditela terrestre!” ormai sicuro della sua vittoria, Death Gun riapparve e non aspettava altro che vederlo cadere a terra agonizzante. Solo allora lo avrebbe ucciso definitivamente aggiungendo un’altra vittima alla sua lista.
 “N-Non ci contare!” ma Vincent era tutt’altro che sconfitto. Dal suo corpo cominciò a fuoriuscire una potente aura rossa che…

BOOM!

Esplose di colpo spazzando via i due proiettili vacanti e piegando lo spazio ed ecco che ora sfoggiava l’aspetto demoniaco che usava solo in battaglia, segno che ora faceva sul serio.
“Ma che diavolo...” di fronte a quello spettacolo, Death Gun rimase senza parole. Credeva di avere la vittoria in pugno ma si sbagliava di grosso.
“Sei stato tu a costringermi e ora ne pagherai le conseguenze!” Vincent lo puntò con occhi privi di pietà. Ora che si era trasformato, non sarebbe tornato normale fino alla totale sconfitta del nemico.    
 
WOSH!

Intanto, poco distante, Monet aveva scatenato una tormenta di neve che si stava abbattendo sull’avversaria del momento.
“Ihihihih! Ti piace il freddo? Sono sicura che ti sta gelando i circuiti!” se la rise la soleana arpia sicura di avere la vittoria a portata di ala.
“E tu credi che un venticello come questo possa farmi qualcosa? Non lo sento nemmeno!” ma Gatta non si scompose minimamente. Ci voleva ben altro per batterla “Diamo una riscaldata!” e, stufa di lasciarla fare, decise di passare all’azione.

WAMP!

E scatenò le sue fiamme potenziate dai propulsori che aveva dietro le spalle sciogliendo tutta la neve.
“Disponi di fiamme davvero potenti!” commentò divertita la soleana arpia leccandosi le labbra “Mi stimoli a dare il peggio di me!” e plasmò la neve dandogli la forma di punte che impugnò con le zampe posteriori.
“Allora fallo, altrimenti crepi!” Gatta non si fece problemi ad accettare la sfida della verde e, aperto il petto, vi estrasse una lunga lancia “Kabizashi di fuoco!” che fu immediatamente avvolta dalle fiamme.

ZACK! WAMP!

E, con un solo colpo, tagliò le armi nemiche bruciandole.
“Non avevi detto che avresti fatto del tuo peggio? Non mi sembra proprio!” la schernì la rossa con tanto di ghigno bastardo. Per lei avversari così erano una passeggiata.

KAPOM!

“AAARRGH!” e ne approfittò per colpire l’avversaria con un poderoso calcio alle gengive facendola crollare a terra.
“Ma dai. Sei già a terra? E io che credevo fossi più forte di così!” commentò Gatta guardandola dall’alto in basso. Tipe montate come lei dovevano solo essere riempite di botte e basta.
“Grrr!” quella provocazione fece perdere la pazienza alla sottoposta di Ceasar che sfoderò delle zanne acuminate “TI DISTRUGGO CON IMMENSO PIACERE!” e poi fece esplodere la sua energia gelando tutto quello che aveva intorno.
“Temperatura prossima a -370°!” grazie ai sofisticati sensori ottici, la soleana rossa poté constatare che la temperatura stava drasticamente calando avvicinandosi di poco allo Zero Assoluto “Complimenti. Ti manca poco e puoi raggiungere il famoso Zero Assoluto, sul Sole per giunta!” per poi complimentarsi con l’avversaria per il risultato che stava ottenendo “Peccato che io possa fare di meglio!” per poi scatenare il massimo potere delle sue fiamme che fecero evaporare tutta la neve che aveva intorno.
“Calore contro Gelo: i due opposti a confronto. Ora scopriremo qual è il più forte!” Monet la considerò come una sfida tra due eterni rivali che accettò senza farsi troppi complimenti. Intanto nelle sue mani si era formata una lunga lancia di neve che intendeva usare per contrastare quella nemica.
“Volentieri!” rispose semplicemente Gatta mettendosi in posizione e fissando l’avversaria dritta negli occhi per poi lanciarsi contro di lei ricominciando a combattere.
 
Wosh!

“L’ho mancato di nuovo!” intanto Nami era alle prese con Bermuda che, per l’ennesima volta era sparito nel nulla lasciando una macchia nera “Sta usando il suo potere ma non riesco a capire di che cosa si tratti!” ma per quanto ci provasse, non riusciva a capirne la natura.

Wosh!

È dietro di me!” ma non ebbe il tempo di porsi altre domande che percepì qualcosa dietro di lei e fece in tempo ad abbassarsi e tentare di colpire l’avversario con la lancia “Ma…” che però non colpì nulla e, ancora una volta, vi era una macchia nera.
“Uhuhuh! Complimenti principessa. Ero convinto di ucciderti con quel colpo ma si vede che ho sottovalutato i tuoi riflessi!” commentò Bermuda nascosto chissà dove lodando le doti della figlia del re “È chiaro che non sei la classica donzella indifesa che deve essere salvata dal principe azzurro!” ritenendo che non fosse il classico modello di principessa che doveva essere solo salvata.
“Pff! Non sono mai stata quel tipo di principessa!” rispose lei guardandosi da tutte le parti “E non sono nemmeno una codarda come te che attacchi gli altri alle spalle e poi ti nascondi nell’ombra. Vieni fuori e combatti!” per poi sfidare apertamente l’avversario a battersi.
“Se me lo chiedi tanto gentilmente, non posso che accontentarti!” le rispose Vindice e davanti alla principessa si aprì un portale nero.

KAPOM! CRASH!

Da esso ne uscì fuori una mano che colpì la lancia distruggendola.
“TI HO PRESO!” ma Nami ne approfittò per tentare di colpirlo lanciandogli contro una sfera d’aria compressa “Dannazione!” ma il varco si chiuse poco prima che potesse attaccare facendola tornare punto e a capo.
“Ti sarebbe piaciuto vero?” la schernì Bermuda la cui voce rimbombava ovunque “Sono io ad aver preso te!” ma poi la sua voce divenne di colpo più tagliente.
WOSH! KAPOMX100!

“GHH!” e poi Nami si ritrovò attaccata da più direzioni e si difese per cercare di ridurre i danni.
“Ahahahah! Che spasso che sei principessa!” la schernì il vicedirettore con voce fredda mentre continuava ad attaccare “Chissà per quanto potrai ancora resistere!” ed era curioso di vedere per quanto tempo l’avversaria avrebbe continuato a difendersi prima di cadere a terra.
“E tu invece?” ma la principessa dei soleani si piegò di colpo sulle gambe formando un ponte perfetto “FINALMENTE HO CAPITO!” e vide in che cosa consisteva il potere dell’avversario e, nello stesso momento, riuscì ad afferrargli un braccio e a tirarlo a sé.
“Dannazione!” colto alla sprovvista, Vindice venne tirato in avanti diventando così un bersaglio facile. 

KAPOMX100!

“AAARRRGGGHH!” venendo investito poi da una scarica di pugni che, dopo tanto tempo, lo fecero gridare dal dolore.
“Non ho ancora finito! Sfera della Spirale di Nebbia!” ma la principessa non aveva finito di e, raccolta rapidamente dell’umidità che aveva reso nebbia, la fece esplodere in faccia all’avversario.

BOOM!

“AAARRRGHH!” che ne fu completamente investito e spazzato contro il muro “D-Dannata!” ma si rivelò un tipo bello duro. Infatti, era ancora cosciente e pronto a ricominciare.
“Wap spaziale!” intanto Nami dette il nome al potere avversario “Sei in grado di trasferire totalmente o parzialmente il tuo corpo in un qualunque posto servendoti di quei varchi. Ora che ho finalmente capito in cosa consiste, sconfiggerti non sarà difficile!” ed ora era sicura di avere la vittoria a portata di mano.
“Uhuhuh! Ne sei davvero così sicura?” disse il vice direttore rimettendosi in piedi e ridendo sotto le bende “È vero, posso effettuare il Wap, ma non credere che si limiti a così poco!” per poi aprire una serie di varchi neri che circondarono la sua avversaria “Il mio potere si chiama Fiamma della Notte e ora ne vedrai il pieno potenziale!” e gettarsi dentro uno di questi, apparendo e scomparendo al loro interno.
“Ma cosa sta facendo?” la principessa del Sole non capiva quali fossero le sue intenzioni “Un momento. Che stia…” ma poi fu colta da un terribile presentimento.
“Proprio così!” a darle la conferma ci pensò Bermuda stesso.

KAPOM!

“AAARRGH!” che colpì Nami da destra causandole un forte dolore.
“Sfruttando il continuo spostamento dei portali che creo, sono in grado di raggiungere una velocità pari a 300000 chilometri orari e sferrare così gli attacchi più devastanti che ci possano essere!” mentre continuava a spostarsi da un portale all’altro Vindice spiegò che cosa stava realmente facendo e la cosa aveva dell’incredibile.
“N-Non sperare che funzionerà. Ti fermerò come ho già fatto!” ma la soleana non intendeva fargliela passare ed era certa che avrebbe trovato un modo per sventare quest’ennesimo attacco.
“Uhuhuh! Vediamo se è vero!” Bermuda non si fece complimenti e continuò il suo attacco senza che la sua avversaria riuscisse a prevedere gli attacchi.
 
NUOVAMENTE SALA DEI GIGANTI
 
KAPOM! DOON!

Nick e Vorkye si scambiarono un altro pugno generando l’ennesima onda d’urto ma i due rimasero immobili a fissarsi implacabili.
“MUORI!” Vorkye si avventò sull’avversario caricando una sfera di Hado nella mano destra.
“PRIMA TU!” ma Nick non si fece trovare impreparato e rispose creando un Rasengan.

BOOM!

Il contatto tra i due attacchi generò una piccola esplosione che costrinse i due a indietreggiare.
“Non importa chi sei: di fronte a me, non vali niente!” il tiranno si considerava il più forte mentre tutti gli altri erano solo moscerini a suo confronto “Owl Blood Bomb!” intanto dalle ferite che si era inferto, uscirono fuori delle minuscole sfere di plasma che iniziarono a levitare intorno il Sun’s Warrior blu.

BOOMX10!

Ed esplosero generando delle deflagrazioni a catena.
“E tu credi che una cosa del genere possa farmi qualcosa?” ma Nick ei era difeso usando uno spesso muro d’acqua che aveva minimizzato i danni.
“GGGRRRR!” vedendo che il suo attacco era andato a vuoto, Vorkye s’inferocì ulteriormente e, con un solo battito delle sue potenti ali, ridusse la distanza con l’avversario.

KAPOM!

“AAARRRRGGGHH!” e lo colpì al petto facendogli mancare il respiro.
“Muori una volta per tutte!” ruggì il tiranno mettendo le mani a coppa e creando una sfera di Hado che si tinse di nero “HADOKEN!” per poi scagliarla contro l’avversario.
“Non ci sperare!” ma Nick non gli avrebbe concesso vita facile e fece lo stesso “KAMEHAMEHA!” e poi scagliargli contro il migliore attacco del suo amico Goku.

FRABBBOOM!

Il risultato fu un’altra esplosione.
“E non credere che abbia finito!” ma Nick non si fermò un attimo e giunse le mani, i piedi, le punte delle ali, delle code e persino la nona coda col becco.
“Che cosa speri di fare, EH?” ma Vorkye gli fu alle calcagna e non intendeva permettergli di fare niente.
“Troppo tardi amico!” ma il Sun’s Warrior era pronto ad attaccare “Massima espressione dell’Alchimia: World Change!” per poi poggiare le mani a terra.

RRRRUUUMMBBBLLLEEEEE!

Come a rispondere al suo volere, l’intera sala tremò come a voler prendere vita: il pavimento si animò assumendo la forma di mani, dalle pareti uscirono fuori diversi oggetti contundenti, mentre dalle colonne si formarono bocche di cannone.
“Che diavoleria è mai questa!” di fronte a un simile cambiamento, Vorkye rimase per un attimo confuso.

KAPOMX1000! BOOMX1000!

Ma non ricevette risposta e fu investito da tutto quello che lo circondava senza alcuna pietà.
“Si vede che non conosci a fondo l’Alchimia!” gli rispose Nick mentre continuava a tenere le mani poggiate a terra “Normalmente, a causa dei mezzi limitati o perché usano solo le mani, gli alchimisti possono fare una trasmutazione alla volta. Ma se in una trasmutazione impieghi tutti gli arti a tua disposizione e hai fantasia, ecco che quel limite viene meno e puoi fare trasmutazioni all’infinito!” ed espose un piccolo segreto a cui probabilmente nessun alchimista era mai arrivato. Ovviamente non era farina del suo sacco: era stato il suo drago a spiegargli le basi e lui le aveva applicate.

BOOM!

Ma un attimo dopo, tutto quello che era stato trasmutato fu fatto a pezzi dall’emissione di aura del nemico.
“Simili trucchi non funzionano con me!” che si fece avanti ricoperto da una specie di armatura che lo aveva protetto dall’attacco “Io sono il sovrano del Sole, nessuno può battermi, nemmeno tu misero soleano blu!” per poi lanciarsi in avanti mentre nella sua mano sinistra si formò una lama di sangue che calò contro l’avversario.

KAPOM! SPLASH!

“CHE COSA!” ma questa fu colpita da una delle ali di Nick perdendo solidità e tornando ad essere liquida.
“Proprio perché sono un soleano blu che manipola l’acqua e i liquidi in generale, il tuo potere non ha effetto!” questo perché Nick, in quanto, soleano blu, poteva controllare l’acqua e il sangue, che era ne composto per la maggior parte, non faceva alcuna eccezione “Ma soprattutto…” e chiuse il pugno sinistro che fu avvolto dalle fiamme.

KAPOM! WAMP!

“AAAARRRGGHH!” e colpì violentemente il tiranno in piena faccia spingendolo all’indietro.
“IO SONO IL SUN’S WARRIOR BLU: COLUI CHE MANIFESTA IL PROPRIO POTERE E LA PROPRIA VOLONTA’ DAVANTI A TUTTI!” Nick non si fermò e gridò a pieni polmoni quello che doveva per poi iniziare a colpire violentemente l’avversario come se ogni pugno rappresentasse la volontà di tutti coloro che avevano sofferto a causa sua.

KAPOM!

“AAAAARRGGHHH!” ma Vorkye non rimase fermo e lo colpì con una violenta testata allontanandolo.
“Puoi essere chi diavolo vuoi, non me ne importa niente!” il tiranno non aveva alcun interesse a sapere chi era: in quel momento lo stava ostacolando e lo avrebbe distrutto senza pietà “Devi solo sparire dalla faccia dell’universo! ENIKI!” ed estrasse una coppia di grandi spade dorate per poi lanciarsi contro l’avversario.
“Sei tu e la tua malvagità a dover sparire!” il Sun’s Warrior non fu da meno ed estrasse la sua spada blu rispondendo all’attacco dell’avversario.

CLANG!

Scontrandosi violentemente con lui.

 
IN UN PICCOLO CORRIDOIO COLLEGATO ALLA SALA DEI GIGANTI
 
“MALEDETTA FECCIA! MUORI!” Gilgamesh aprì il suo Gate of Babylon e scaraventò contro il suo avversario l’intero arsenale che aveva a sua disposizione.
“Sei tu la feccia!” ma Lello schivò agilmente tutte le armi che gli venivano scagliate contro “Tu e tuo fratello che avete spezzato l’equilibrio che i nostri antenati hanno faticato così a lungo a creare!” e rispondere estendendo la sua ombra che assunse la forma di tute le armi che aveva visto e scagliargliele contro.
“Non osare paragonarmi a te, bastardo!” con una venuzza pulsante, il fratello di Vorkye non accettò un simile insulto e caricò un Hadoken oscuro per poi scagliarlo contro l’avversario.
“San Ryu no HOKO!” ma il Sun’s Warrior nero non si fece trovare impreparato e gli scagliò contro il << Ruggito del drago dell’Acido >> per contrastare l’attacco.

FRAABBBOOMM!

I due attacchi si scontrarono creando una potente deflagrazione che causò non poche crepe nello spazio ristretto in cui si trovavano.

KAPOM!

“AAARRRGGHHH!” Gilgamesh ne approfittò e, partendo in quarta, colpì violentemente Lello allo stomaco.
“Ti cancellerò per sempre dalla faccia di questo universo!” sicuro della sua superiorità, il soleano dorato afferrò l’avversario per la testa e lo schiacciò al suolo.

CRAAAAAAASSSSSSHH!

 Per poi iniziare a volare rapidamente tenendo sempre l’avversario e facendogli frantumare il pavimento a causa della velocità.

SWISS!

Ma di colpo perse la presa su di lui che si trasformò in un’ombra.

KAPOM!

“AARRGHH!” e ricevette un poderoso pugno alla bocca dello stomaco piegandosi a causa del dolore.
“Non sottovalutare un Sun’s Warrior, soprattutto il sottoscritto che agisce nell’ombra celando il suo potere!” Lello non era uno da prendere alla leggera e lo avrebbe fatto capire all’avversario scatenando tutto il potere che teneva nascosto dentro di sé.
“MA FAMMI IL FAVORE!” ruggì Gilgamesh mentre il suo corpo venne avvolto da scariche di energia e iniziò a scambiarsi una serie di pugni con l’avversario.
“TI FARO’ VEDERE!” gli rispose il saturniano rispondendo all’attacco facendo tremare tutto quello che aveva intorno.  

 
NUOVAMENTE NELL’ALA SUD-EST
 
KAPOMX100!

“AAAAARRRGHHH!” continuando a gridare come un matto, il povero Moria le stava prendendo di santa ragione dalla sua avversaria del momento.
“Ahahahahah! Sai che sei un’ottima pallina antistress?” ossia Rose che lo stava usando come sacco da boxe personale per sfogare il tanto nervoso che aveva in corpo. Non si divertiva in questo modo da anni.
“D-DANNATA!” ma Moria non intendeva lasciarla continuare oltre e scompose il suo corpo diventando un sacco di piccole gocce nere.
“Che fai te ne vai di già?” Rose non intendeva lasciarlo scappare e, afferrata la sua adorata falce, iniziò ad affettare ogni singola goccia con l’intenzione di fare lo stesso col loro padrone.

KAPOM!

“ARRGGH!” ma così facendo, non si era accorta che Moria le era apparso alle spalle e colpendola violentemente facendola arrancare “Non lo sai che le femmine non si sfiorano nemmeno con un dito? La mamma non te l’ha insegnato?” ma durò pochi secondi. Infatti, si rialzò fissando l’avversario con occhi furenti.
“Kishishishishi! Secondo te, io sono uno che segue le regole?” ribatté il soleano simile a una cipolla ridendosela a modo suo “Non è colpa mia se poi non ti guardi alle spalle!” per poi schernirla su come fosse stato facile per lui sorprenderla.
“Scusa, quando mi scateno mi dimentico tutto!” gli rispose la stellina di Ban fissandolo col classico sorriso insegnatole dal papino.

KAPOM!

E parare un attacco che la stava per colpire da dietro.
“Non sono mica nata ieri. Non casco due volte nello stesso trucco!” e questa volta non si era distratta e aveva parato l’attacco di una creatura identica all’avversario, ossia il Doppelman che era la sua ombra.
“Ma ora sei in svantaggio numerico!” questo, però, era quello che voleva fare il membro della flotta dei sette che, insieme al suo alter ego, si avventò sull’avversaria.

KAPOMX100!

Iniziando a colpirla violentemente sia davanti che dietro per restituirgliele tutte con gli interessi.
“NON MI FREGHI!” ma Rose non era rimasta ferma e stava rispondendo a tutti gli attacchi parandoli uno dopo l’altro.
“CONVINTA?” ma Moria non incrinò il suo sorriso diabolico.

Wosh!

Dall’ombra della soleana uscì una punta che salì rapidamente verso di lei.
“EH NO!” ma Rose se ne accorse e si scansò evitandola in tempo “Ma quanti di quei cosi puoi tirare fuori?” per poi accorgersi che il numero dei cipolloni era aumentato arrivando a dieci.
“Kishishishi! Te l’avevo detto che sei in svantaggio numerico!” e, senza aggiungere altro, lui e i suoi cloni d’ombra si avventarono su di lei.
“Tsk! E tu lo chiami vantaggio numerico!” la soleana, però, non fu d’accordo “IO SONO MOLTO PIU’ BRAVA DI TE!” e schioccando le dita, ecco che dietro di lei comparvero venti sue copie.
“CHE COSA!” lasciando Moria senza parole. Non si aspettava un simile risvolto.

“E guarda che siamo anche dietro!”

Ma la voce amplificata di Rose si fece sentire anche da dietro. Infatti, aveva creato qualche altra copia dietro il cipollone.

KAPOMX500!

“AAAARRRGGH!” che senza pensarci due volte, colpirono Moria e le sue copie alle spalle facendolo volare via.
“Io sono una creatrice cipollone. Mi basta un pizzico d’inventiva per battere buffoni come te!” non tirandosela per niente, Rose si riteneva fortissima e lo volle dimostrare facendo apparire una serie di piccole stelle comete che si abbatterono sull’avversario “Beccati una bella pioggia di meteore e poi dimmi che ne pensi!” ridendosela sotto i baffi per le imprecazioni del nemico che le stava prendendo.

WOSH!

“Ma che… Coff! Coff!” ma poi qualcosa di gassoso entrò nelle sue vie respiratorie facendola violentemente tossire.
“Shololololo! Sei una mocciosa interessante. Credo proprio che sarai una cavia perfetta per permettermi di ampliare la mia scienza!” artefice di tutto era Ceasar che aveva approfittato della distrazione dell’avversaria per colpirla alle spalle con uno dei suoi gas capaci di stendere chiunque.
“D-Dannazione!” riuscendo a mala pena a tenere gli occhi aperti, Rose si rese conto che si era nuovamente lasciata prendere e non aveva preso in considerazione gli altri possibili avversari.
“Shololololo! Tranquilla, userò bene il tuo cadavere!” Ceasar aveva già un bel programmino in mente e non vedeva l’ora di avere altri corpi da analizzare per scoprirne i segreti “MIUORI!” e creò una spada di gas pronta a trapassare l’ingenua avversaria.

KAPOM!

“UGHA!” ma prima che potesse farlo, fu violentemente colpito in faccia da un calcio che gli fece incontrare il muro.
“Non ci provare nemmeno!” artefice del colpo fu Ban che non permetteva a nessuno di toccare la sua stellina senza permesso “Forza tesoro riprenditi!” per poi darle qualche colpo alla schiena per farle espellere tutto il gas che aveva inalato.
“Coff! Coff! G-Grazie papino!” grazie a quelle piccole attenzioni, Rose si riprese subito tornando a respirare regolarmente “Eh?  E quello dove l’hai preso?” per poi notare che il genitore aveva un tridente conficcato dietro la schiena e le punte gli stavano perforando petto e stomaco.
“Oh! Non lo avevo visto!” commentò Ban togliendoselo come se fosse una semplice spina e le sue ferite si rimarginarono “Lo vuoi?” e pensò di regalarlo alla sua stellina, lui non sapeva che farsene^^.
“No, non mi piacciono queste cose!” a Rose quelle cose non piacevano “A me piacciono le falci sporche di sangue e le figone con cui giocare a fare il dottore!” i suoi gusti erano altri e assai più particolari^^.
“Ahahahah! Scusa, scusa me l’ero scordato!” le rispose il padre ridendosela allegramente che, ormai, aveva accettato da tempo che la figlia fosse lesbica e dato anche il suo benestare.  
“Sai credo che il proprietario del tridente lo stia disperatamente cercando!” poi Rose fece notare al padre che forse chi aveva perso quell’oggettino lo stava cercando con molta ansia.
“GGGRRROOOAAARR!” nemmeno a farlo apposta, Hody Jones si era lanciato contro di loro lanciando un ruggito famelico.
“Ah era tuo. Eccolo amico!” con assoluta nonchalance, Ban glielo lanciò gentilmente. Giustamente non gli piaceva rubare le cose agli altri. Lo faceva solo se attiravano la sua attenzione^^.
“Ah!” Hody lo prese al volo per poi guardarlo un attimo confuso “Grazie!” per poi ringraziarlo per averglielo restituito.

KAPOM!

“AAAARRRGGHH!” e ricevere poi un poderoso pugno in faccia.
“Prego, figurati!” gli rispose la Volpe dall’Avarizia artefice del pugno in questione^^ “E grazie per la piccola agopuntura. Ne avevo proprio bisogno!” e riteneva di doverlo ringraziare per avergli fatto passare il leggero mal di schiena che aveva da qualche giorno “Che ne dici Rose. Riprendiamo a riempirli di botte?” per poi rivolgersi alla sua stellina chiedendole se era pronta a ricominciare i giochi.
“Altro che se lo sono!” gli rispose lei mentre vedeva che Moria, Ceasar e Hody si erano ripresi e si stavano avventando su di loro “Ready…” e fu pronta a dare il segnale.
“Go!” che ci pensò il genitore a completare per poi ricominciare a dare botte.      
 
“Fufufufu!” intanto Doflamingo si stava dedicando unicamente a Meliodas cercando di colpirlo ripetutamente.
“Nishishishi! Guarda che così mi annoio sai?” che stava schivando tutti gli attacchi in maniera quasi annoiata anche se alla fin fine se la stava ridendo anche lui.
“Fufufu! Tranquillo adesso ti faccio passare io la noia e ti ammazzo come la merdina che sei!” smettendo di tentare di colpirlo, Doflamingo optò per qualcosa di meglio e batté un paio di volte la zampa destra sul pavimento che si animò di colpo trasformandosi in un enorme groviglio di fili “Assaggia il mio vero potere!” per poi scagliarglieli tutti in una volta.
“Carina come idea!” commentò il Drago dell’ira divertito dallo spettacolo che l’avversario aveva imbandito “Ma con me ci vuole ben altro!” per poi diventare serio e impugnare la sua spada che brillò di colpo “CONTRATTACCO!” e poi usare il suo potere capace di rimandare l’attacco al mittente maggiormente concentrato.
“Sei uno sciocco. Il tuo potere funziona su un solo attacco alla volta!” ma il membro della Flotta dei Sette lo riprese divertito facendogli notare che il suo potere era limitato a un solo attacco mentre lui ne aveva lanciati apposta un’infinità.

DOON!

“CHE COSA!” ma, a sorpresa, si ritrovò tutti i suoi fili riflessi contro e dovette volare verso l’alto per evitare di essere colpito “Come diavolo hai fatto a… ma quanti diavolo siete?!” per poi notare che il suo avversario si era di colpo moltiplicato per 100 lasciandolo senza parole.
“È vero che il Contrattacco funziona solo su un attacco ma la mia spada è dotata di un potere aggiuntivo che mi permette di moltiplicarmi più volte. In questo modo, riflettere più attacchi non è più un problema!” notando la sua sorpresa, Meliodas lo illuminò rivelandogli che la sua spada disponeva di un potere aggiuntivo che solo lui era in grado di usare al meglio. Intanto tutte le copie erano sparite tornando così ad essere uno.
“Capisco! Fufufufu! Sei una merdina davvero fastidiosa!” commentò Doflamingo non perdendo il suo diabolico sorriso come se sapesse già come contrastarlo.
“Guarda che tra i due, la merdina sei tu!” ma Meliodas si era stancato di vedere la sua brutta faccia e, con un passo rapido, apparve davanti all’avversario pronto a colpirlo.

CLANG! STRAP!

“Ma cos… AAAAARRRGGHH!” ma prima che se ne rendesse conto, qualcosa lo prese bloccandolo e poi lo strinse forte facendolo gridare dal dolore.
“Kandata Sting!” artefice dell’attacco era il terribile soleano fenicottero che aveva approfittato della vicinanza per colpirlo prima che questo reagisse “Se sono più veloce di te, però, non puoi rispondere con quella tua stupida mossa!” e ridendosela ci gusto, riteneva di avere la vittoria in pugno.
“Questo se non decido di fare sul serio!” ma il Drago dell’Ira non aveva ancora iniziato a fare sul serio. Infatti, sul suo corpo iniziarono a formarsi delle macchie nere che erano che la piena manifestazione del suo potere.

GRIAFF!

Esse presero la forma di artigli e furono calate contro l’avversario.
“Fufufufu! Interessante. Hai iniziato a fare sul serio eh?” che si difese creando una ragnatela di fili che aveva ricevuto il colpo al posto suo.
“Sarebbe maleducato se non lo facessi. Ti pare?” gli rispose Meliodas con sguardo determinato.
“Allora lo farò anch’io!” e anche il Fenicottero decise di fare altrettanto lanciandosi poi in avanti riprendendo a battersi.     
 
“Hell Flame!” mentre fluttuava, con la sua sfera di cristallo in mano, Aracne lanciò uno dei suoi letali incantesimi consistente in una sfera di fiamme nere dall’elevato potere distruttivo.

WAMP! DOON!

“Perfect Cube!” ma Merlin, che faceva altrettanto, si difese evocando un cubo magico color viola chiaro che la difese dall’attacco “Te lo restituisco migliorato!” per poi prendere la sfera tra le mani e renderla più grande e avvolta da altre fiamme bianche che, unite a quelle nere, assunsero una colorazione argentea “Purgatory Flame!” per poi lanciargliele contro.
“Spider Tornado!” Aracne si difese emettendo una grande quantità di ragnatele che, animate dalla sua magia, formarono una spirale che assorbirono le fiamme disperdendole “Sei forte, ma non mi batterai così facilmente!” per poi girare rapidamente gli indici creando una sfera nera “Gorgo dimensionale!” e lanciarla contro l’avversaria.
“Una magia davvero interessante la tua!” commentò Merlin divertita da quella mossa “Reality Slash!” per poi calare la mano sinistra a mo di spada e creare uno squarcio magico.

BOOM!

Che scontrandosi con l’incantesimo avversario, esplose annullandosi.
“Ma dai. Si vede che te la cavi!” fece ironica il membro dei Sette peccati capitali guardandosi intorno.
Aracne aveva, infatti, approfittato dello scontro tra i due incantesimi per scomporre il suo corpo in una miriade di ragni neri che avevano circondato l’avversaria da ogni parte formando un’autentica cupola nera.
“Aracnosfera. È una delle mie mosse migliori. Perfetta per attaccare l’avversario da ogni direzione!” la voce della strega rimbombò da ogni direzione. Era sicura di avere la vittoria in pugno “Questa Merlin è la tua fine!” poi diversi cerchi magici neri furono aperti “Negative Burst!” creando una corrente di energia negativa che si abbatté su Merlin.
“Sei brava ma dimmi, è tutto qui?” che rimase quasi delusa dalla mossa dell’avversaria “Fallen Down!” e, con un rapido gesto, generò un cerco magico azzurro che si estese in un lampo.

FLASH!

“AAAAARRRGGH!” investendo con la sua potente luce il membro della flotta dei sette che fu costretta ad annullare l’incantesimo e, tornata nella sua interezza, ad indietreggiare “Maledetta!” e fissare furiosa la rivale rimasta illesa.
“Che sei un’abile strega te lo riconosco: disponi di numerosi incantesimi che in pochi possono fronteggiare. Tuttavia vuoi strafare lanciandoli tutti nello stesso momento e questo causa un notevole consumo di energia magica rendendoti anche vulnerabile!” camminando molto lentamente verso di lei, il cinghiale della gola fece una rapida valutazione delle sue capacità ritenendole buone ma non perfette “In definitiva, non puoi vincere!” ritenendo che non aveva speranze contro di lei.
“Tsk! Non montarti la testa!” ma Aracne si rialzò in piedi guardandola furente “La mia vera forza la devi ancora vedere!” per poi sollevare le braccia facendo vibrare violentemente il corridoio circostante.
“Davvero? Allora fammi vedere che cosa sai fare!” curiosa di vedere le vere capacità dell’avversaria, Merlin la invitò a farsi avanti.   
 
SWSH!

Crocodile calò il suo uncino ma Vegeta lo schivò abilmente.
"Ah! Sei patetico stupido alligatore!" per il principe dei Saiyan quell'attacco non valeva niente e calò il pugno sinistro sull'avversario "Tsk!" ma quello che colpi fu solo sabbia.
"Ah! Sei patetica stupida scimmietta!" lo sfotté il soleano mentre tornò tangibile e tirò una boccata al suo sigaro "Ma la tua fortuna sta per finire qui!" e aveva deciso di porre fine a quella farsa sfilando la copertura del suo uncino. Dall'arma. Cominciò a uscire un liquido violaceo che non era rassicurante "Sai, non mi limito a usare la sabbia. La mia mano sinistra secerne un potente veleno. Per questo l'ho persa. Non meriti un simile onore ma ti aggiungerò alle mie vittime!" e ci penso lo stesso Crocodile a spiegare che era lui stesso a produrlo e che, a causa di esso, aveva perso la mano e se ne era più volte servito per eliminare i suoi avversari.
"Non mi ci aggiungerai. Ti farò a pezzi prima che tu possa avvicinarti a me!" ma Vegeta non fu della stessa opinione e creò sei cerchi magici che dispose davanti a se per poi sparare uno dei suoi attacchi migliori "Zebul Final Flash!" e sparargliela contro.

FRABOM!

"Sei sistemato!" e ritenne di aver finito lo scontro.
"Sistemato? Per chi mi hai preso!" ma il soleano era tutt'altro che sconfitto.
"Assurdo! È incolume!" Vegeta rimase senza parole nel constatare che l'avversario aveva subito il colpo rimanendo illeso.
"Eheheheh! Io sono come la sabbia. Non puoi colpire il mio corpo nemmeno usando quei colpi energetici!" e il motivo di questa sua invulnerabilità era perché la sabbia non era qualcosa che si poteva afferrare tanto facilmente.
"Tsk! Buffone conosco un ragazzino molto più abile di te a usare la sabbia!" ma per Vegeta Gaara era mille volte più bravo di lui "E poi la tua sabbia non è invincibile! Mizu Ryu No HOKO!" e sparargli contro il suo << Ruggito del Drago dell'acqua >> ossia un potente getto di acqua bollente ed era sicuro che lo avrebbe colpito.
"Merda!" capendo subito che l'attacco era pericoloso, Crocodile lo scansò per un soffio evitando così che il potente getto d’acqua lo colpisse trapassandolo.
“Finalmente ho scoperto il tuo punto debole bastardo!” soddisfatto di essere riuscito a trovare la debolezza dell’avversario Vegeta era ora sicuro di poter vincere “Beccati questo. Mizu Ryu No Mashingan!”  e poi iniziare a sparare e ripetizione colpi d’acqua con << la Mitragliatrice del Drago dell’Acqua >> sparando dalla bocca una serie di proiettili d’acqua.
“Non ci sperare!” ma Crocodile questa volta non si mosse e si limitò a tendere in avanti la mano destra “Ground Secco!” e usare una sua misteriosa tecnica.

FSSSSSSSSSS!

E, quando i proiettili d’acqua la toccarono, sparirono nel nulla.
“Che cosa?” lasciando Vegeta senza parole. Credeva di aver messo l’avversario alle strette e, invece, era rimasto sorpreso dalla sua mossa.
“Eheheheh! Credevi che non sapessi come difendermi dall’acqua?” e nel vedere la sua espressione, il soleano di tipo coccodrillo se la rise di gusto “Come puoi vedere, non sono da sottovalutare. La mia mano destra è in grado di inaridire qualsiasi cosa ed essere vivente mentre la sinistra secerne un veleno tossico!” e non si fece complimenti a rivelare quali fossero i suoi letali poteri “Ciò che conta è avere i mezzi per distruggere ogni avversario anche se comporta sacrificare qualcosa d’importante!” non facendosi complimenti a rivelare la sua filosofia di vita che non escludeva il sacrificio di una parte del suo corpo.
“Pff! Ahahahah!” quel discorso, invece di intimorirlo, suscitò l’ilarità del principe dei Saiyan. Le risate erano tali che si librò leggermente in volo per evitare di crollare a terra.
“Che c’è? Ho forse detto qualcosa di divertente?” Crocodile non capiva il motivo di quell’improvvisa esplosione d’ilarità. Fosse stato qualcun altro si sarebbe innervosito e avrebbe attaccato a testa bassa ma non era così sciocco da fare una cosa simile senza prima rifletterci due volte.
“Ahahah! No, mi hai solo fatto venire in mente qualcosa cui non avevo mai pensato e la cosa mi ha fatto scappare una risata!” mentre cercò di recuperare un po’ di contegno, Vegeta gli rispose dicendogli che il discorso lo aveva fatto riflettere su qualcosa che non aveva mai preso in considerazione.
“Davvero? Illuminami allora, così lo scriverò sulla tua lapide!” curioso di saperne di più, il soleano gli chiese di parlare in questo modo poi lo avrebbe ucciso senza troppi complimenti.
“Tu hai sacrificato la tua mano solo per ottenere il potere e sei troppo orgoglioso per ammettere di aver fatto uno sbaglio. Una cosa che ho commesso anch’io: tempo fa, per orgoglio, mi feci manipolare per ottenere più potere e distruggere Kakaroth. E sai quale fu la cosa divertente? Volevo rinunciare alla nuova vita che avevo persino accettato per soddisfare il mio stupido orgoglio. Stavo per fare una cretinata che, per fortuna, non ho continuato. È questo quello che mi ha fatto ridere!” e Vegeta decise di accontentarlo riassumendo in poche parole quello che stava per fare ai tempi di Babidy e di Majin Bu e, solo in quel momento, si era reso conto che aveva fatto la scelta giusta a preferire la sua nuova vita al potere e al suo smisurato orgoglio.
“A grandi linee credo di aver capito!” commentò Crocodile che poteva comprendere solo in parte le parole dell’avversario “A questo punto, vediamo di farla finita!” per poi sollevare l’uncino facendo fuoriuscire una grande quantità di veleno che si unì con la sabbia “Falce del Deserto Velenoso!” e dargli la forma di una grande falce violacea pronta a tranciare e uccidere l’avversario.
“Bel tentativo!” ma Vegeta non gli dette il tempo di fare nulla e, con un rapido scatto, gli apparve davanti.

KAPOMX100!

“Le tue mani saranno anche problematiche ma il resto del corpo no!” e lo tempestò di pugni ben assestati sul muso e sul torace evitando il contatto con gli arti superiori. Aveva ben capito il suo punto debole e ora l’avrebbe fatto a pezzi.
“GRR! DANNATO!” ma Crocodile non era disposto a lasciarlo fare senza intervenire e calò l’uncino in avanti per affettarlo.

GRAB! TUMP!

Ma Vegeta si aspettava una mossa del genere e gli afferrò l’arto sinistro per poi scivolare in avanti cambiando di botto il baricentro: in questo modo proiettò l’avversario a terra.

CLANG!

E riuscì a spezzare l’uncino che rotolò lontano privando così l’avversario di una delle sue armi.
“E ora come la mettiamo!” sicuro della sua vittoria, il principe dei Saiyan bloccò l’avversario a terra tenendo la mano destra ferma con un piede “Sei finito!” e calò il pugno destro illuminato da una luce rossa.
“Non credo proprio!” ma Crocodile era tutt’altro che battuto. La sua coda non era stata bloccata e la calò contro l’avversario che fu costretto a scansarsi “Non mi sfuggi!” ma non intendeva lasciarlo scappare e si scompose rapidamente in sabbia per poi riapparire davanti all’avversario e calare il braccio sinistro.

SLASH!

“Per un pelo!” ma Vegeta si dimostrò più veloce di lui ed evitò di essere colpito da una lama laser uscita da quello che restava dell’uncino “E quella roba da dove esce fuori!” e si chiese dove l’avversario la tenesse nascosta.
“Eheheh! Bisogna sempre avere un piano B!” commentò il soleano puntando la spada laser color viola in avanti “Devo ringraziare quel folle di Byakuran per questo gioiellino!” e ammise che l’idea gliel’aveva passata il capo delle Corone Funerarie e ora non la trovava male “Vediamo come morirai!” per poi lanciarsi in avanti pronto a tagliarlo in due.
“Non ci contare. ZEBUL BLAST!” Vegeta non intendeva di certo assecondarlo e fece altrettanto calando il pugno destro avvolto da una luce rossa.

BOOM!

Che fece esplodere tutto tranne l’avversario.
 
KAPOMX100!

“ZEAAAAAAAAAHHHH!”
A diversi metri di distanza Goku e Teach si stavano scambiando diversi pugni ma nessuno dei due sembrava prevalere.

“Zeahahahah! Sei forte umano ma ora è tempo di finirla!” Barbanera si stava divertendo a battersi con lui ma, a suo parere, i giochi erano finiti “WHITE HOLE!” e concentrò il suo potere nella mano sinistra generando un vortice bianco capace di respingere qualsiasi cosa.
“UGH!” ma il Super Saiyan di quarto livello riuscì a resistere alla forte pressione impiegando tutta la sua forza.
“Zeahahahah! Complimenti, non è da tutti resistere a un attacco del genere!” e la resistenza dell’avversario sorprese non poco il gigantesco avversario che tese la mano destra “Ma ci sei cascato. BLACK HOLE!” anche se era tutto un suo piano e usò un nuovo attacco che attirò l’avversario verso a sé.
“Dannazione!” ma Goku cercò di resistere a quell’improvviso cambio ma inutilmente e fu attirato violentemente verso il nemico.
“La gravità di un buco nero è la cosa più potente che esista. Non c’è nulla che possa sopraffarla, a parte il potere dell’universo!” non vantandosi per niente, Teach riteneva che il suo potere fosse il più forte di tutti dopo quello dell’universo.
“Parli troppo!” ma Son riuscì a poggiare due dita sulla fronte e, poco prima che finisse tra le grinfie dell’avversario, si teletrasportò sopra di lui.

KAPOM!

“AAAAARRRGGHH!” riuscendo a colpirlo alla nuca con un potente pugno e mettendolo a tacere.
“Non è il potere in sé a permettere la vittoria, ma il suo sapiente utilizzo!” e tirò fuori una rara perla di saggezza che era veritiera come non mai.
“ZEAH!” Teach si rimise subito in piedi e tentò di sorprenderlo con un rapido colpo di coda.

GRAB!

Ma Goku l’afferrò al volo e, sollevatosi da terra, iniziò a girare rapidamente su sé stesso per poi scagliarlo via.
“AAH!” ma Teach spalancò le ali riuscendo a fermarsi e poi si dette una poderosa spinta unita a un piccolo vortice bianco scagliandosi contro Goku.
“HEAT EXPLOSION!” che lo accolse calando la mano sinistra che divenne di colpo incandescente.

KAPOM! WAMP!

“AAARRGGH! CHE DIAVOLO SUCCEDE!” costretto ad arretrare a causa del troppo calore, Teach non capiva come fosse possibile “Io sono un soleano. Il calore non dovrebbe avere effetto su di me!” e riteneva che, per via della sua natura, fosse immune ad attacchi basati sul calore.
“Sembra proprio che l'Agnishwattas invece funzioni!” commentò Goku contento di aver scoperto che la magia insegnatele da Beryl avesse effetto “Esso si basa sulle microonde e agisce a livello molecolare e distrugge le cose dall’interno!” e spiegò rapidamente in che cosa consisteva questa potente magia “Beryl-nee la diceva in maniera tropo complicata. Non so quante volte me l’abbia ripetuto!” e nel ricordare quanto tempo ci aveva messo per capire come funzionasse, si gratta la testa imbarazzato per aver fatto sgolare la sua sorellona drago^^.
“Tsk! Ecco perché mi ha colpito. La mia pelle resiste ma muscoli e ossa no!” capendo al volo che l’abilità del Saiyan era in grado di danneggiarlo Teach decise di adottare seri provvedimenti “Ti distruggerò combinando la gravità di un buco nero e di un buco bianco e poi, quando questa stupida ribellione sarà finita, farò lo stesso col sasso in cui vivete tu e i tuoi amichetti!” e unì le mani per creare qualcosa di nuovo e non mancò di lanciare una vera e propria minaccia che avrebbe poi concretizzato.
“Non ti permetterò di distruggere la Terra. È vero, non ci sono nato ma mi ha accolto come suo figlio adottivo. Non importa se è di una dimensione diversa, la proteggerò sempre!” ma il Super Saiyan non gli avrebbe permesso di fare una cosa del genere. Anche se non era la Terra che l’aveva accolto, lui l’avrebbe sempre protetta e mise le mani a coppa “Ka-me-ha-me!” e cominciò a caricare la sua tecnica più famosa che assunse una colorazione rossa e incandescente.
“STAVOLTA MORIRAI! GREY HOLE!” Teach finì di caricare la sua mossa ossia un vortice grigio che poi scagliò contro l’avversario.
“HA!” ma anche Goku era pronto e gliela scagliò contro senza troppi complimenti.

FRABBOOM!

Lo scontro tra i due attacchi generò una potente deflagrazione, seguita da una notevole onda d’urto. Al centro di tutto questo trambusto, Goku e Teach continuavano a confrontarsi senza sosta.
“ZEAAAAAH!” il membro della flotta dei sette non si trattenne e continuò a imprimere forza nel suo attacco.
“AAAAAAHH!” ma il Super Saiyan non fu da meno. Non era il tipo da arrendersi tanto facilmente “AAAAHH!” poi, per un attimo, fu avvolto da un’aura rossa e impresse una forza maggiore nel suo attacco che ebbe la meglio su quello avversario.
“DANNAZIONE!” che imprecò pesantemente per non essere riuscito a prevalere.

Wosh!

“Zeahahahah! Scherzavo!” ma il suo era tutto un bluff. Servendosi della sua oscurità, eresse un muro nero che assorbì l’attacco lasciandolo così incolume “Non è il potere a permettere la vittoria ma il suo sapiente uso vero?” per poi sbeffeggiare l’avversario citando testualmente le sue parole.
“Già!” gli rispose Goku che si era chinato e aveva poggiato la mano destra a terra.

WAMP!

“Ma cos…AAAAARRRRGGHHH!” Teach non ebbe il tempo di capire che cosa stava succedendo che fu investito da una colonna di fiamme che partiva dal pavimento “MA CHE DIAVOLO SUCCEDE!” e non capiva come fosse possibile una cosa del genere.
“Agnishwattas Sotterraneo!” la risposta gliela diede Goku stesso che alzò la mano da terra e questa era incandescente “Le microonde si muovono attraverso le cose. Non lo sapevi?” per poi lanciarsi contro l’avversario pronto a colpirlo di nuovo.
“ZEAH! PERO’ LA MIA OSCURITA’ ASSORBE ANCHE DANNI COME QUESTO!” stessa cosa fece Teach che dimostrò di avere una notevole resistenza e il suo potere aveva azzerato i danni.
“Mori Ryu no Rinpa Ken!” Goku attaccò con << la Spada Linfatica del Drago della Foresta >> ossia ricoprì il braccio destro di una corteccia molto resistente che divenne simile a una spada.

ZACK!

“AAAAAARRRGGHH!” che riuscì a colpire l’avversario e a procurargli una ferita diagonale sul petto “COME DIAVOLO È POSSIBILE CHE UNO STUZZICADENTI COME QUELLO ABBIA TAGLIATO LE MIE SCAGLIE!” il dolore era tale che il soleano sentiva la pelle bruciare come mai prima.
“Questa è magia del Dragon Slayer amico ed è stata elaborata dai draghi per abbattere i draghi e tu, che sei un soleano Viverna, quindi una sottospecie di drago, ne sei parecchio vulnerabile!” la risposta gliela diede Goku stesso che, con quell’attacco, voleva accertarsi che la magia del Dragon Slayer avesse effetto sull’imponente avversario e aveva fatto bene i suoi conti.
“Allora è per questo che re Vorkye mi aveva avvisato di fare attenzione agli umani che avevano odore di drago addosso!” mentre la sua oscurità lo stava guarendo completamente, Teach comprese che l’avvertimento che aveva ricevuto ore prima dal suo sovrano si riferiva a quelli come il Son “Zeahahahah! Allora userò la mia tecnica speciale!” e si mise in posizione di caricamento. Dal suo corpo fuoriuscì un sottile quanto denso velo grigio scuro che si estese per un raggio di due metri da lui “Grey Veil: la mia mossa più potente. Non importa quanto siano forti, gli attacchi vengono assorbiti e poi espulsi, inoltre amplifica la forza dei miei attacchi di dieci volte. Da adesso non mi farai più niente! Zeahahahahah!” e ora si sentiva invincibile.
“Bella mossa!” e la cosa impressionò non poco Goku che non si aspettava una cosa del genere “In tal caso, anch’io tirerò fuori la mia tecnica speciale!” e anche lui decise di sfoderare l’artiglieria pesante e si mise in posizione di caricamento e, pochi istanti dopo “Kaio-ken!” fu ricoperto da una potente aura rossa.
“Eh? È la stessa cosa che hai fatto prima!” nel vedere quella mossa, Teach si rese conto che se n’era servito per un attimo per imprimere maggiore forza alla sua onda energetica.
“Esatto!” Goku glielo confermò senza problemi “Questa mia tecnica raddoppia la forza, la velocità e tutte le altre abilità combattive. È una tecnica che ho appreso tempo fa da Re Kaioh!” e spiegò in che cosa consisteva e non era una cosa da poco “Arrivo!” per poi partire all’attacco sparendo nel nulla.
“Cosa?” e Teach non riuscì a seguirlo. Era così veloce che non riusciva a vederlo o percepirlo.
“Sono qui!” ma ci pensò Goku stesso a rivelare la sua posizione. Era tornato esattamente nel punto da cui era partito lasciando l’avversario senza parole “Sai, non usavo questa mossa da parecchio tempo perché il suo utilizzo mette a dura prova il mio fisico e consuma parecchia energia, ma grazie agli allenamenti di Beryl-nee e di Amor, posso resistere molto più a lungo!” e, senza peli sulla lingua, gli rivelò quale era il prezzo da pagare ma anche che, grazie agli allenamenti sostenuti col suo drago e Kenshiro stesso, era in grado di sostenerlo senza troppi problemi “Ahhhh!” per poi iniziare a concentrarsi aumentando ulteriormente la sua forza.
“S-Sta diventando sempre più forte!” e la cosa fece tremare Teach che non si aspettava una cosa del genere “Triplo… Quadruplo… no!” provò anche a calcolare la potenza che percepiva ma poi perse di colpo il conto.
“Decima potenza!” ma ci pensò Goku a illuminarlo facendo esplodere la sua aura di un intenso rosso “Kaio-Ken alla decima potenza!” e una volta raggiunta la potenza necessaria, si lanciò in avanti.

KAPOM!

“ARGH!” Teach si ritrovò colpito in pieno muso e fu spinto violentemente all’indietro “NON MI HAI FATTO NULLA!” ma grazie alla sua tecnica ne era uscito quasi illeso e si lanciò in avanti calando il pugno destro.

KAPOMX2!

“CHE COSA?” ma questo fu parato senza troppi problemi dal Super Saiyan che non batté ciglio.
“È tutto inutile. Al mio attuale livello posso anche resistere ad attacchi del genere!” che gli sbandierò in faccia la pura e semplice verità.

KAPOMX100!

Per poi colpirlo con una serie di rapidi e potenti colpi sul tutto il corpo.
“AAAARRGGH!” e, anche se protetto dal Grey Veil, Barbanera ne sentì la forza “DANNATO!” ma non era il tipo da cedere per così poco e si scagliò in avanti iniziando nuovamente a combattere.
 
ALA EST

SLASHX100!

“Che ne dite ragazzini, vi piace questo buon esercizio?” chiese Master Xehanort che osservava rilassato i suoi avversari intenti a schivare una serie di raggi laser che sparava usando le dita.
“Esercizio? Io sto prendendo sonno!” commentò Alucard che se ne stava immobile a subire senza fregarsene minimamente “E meno male che avevi detto che facevi sul serio!” per poi riprendere l’avversario con la faccia mezza disintegrata.
“M-Ma questo qui è folle!” mentre usava la sua lancia per deviare i vari laser, King non riusciva a capire come funzionasse la mente del vampiro “Spero che Ban non raggiunga mai simili livelli!” che era più malata di quella del compagno che non aveva mai raggiunto simili livelli.
“Te l’ho già detto: suscita sempre questa prima impressione!” gli rispose Yugi che stava schivando tutti gli attacchi con movimenti minimi “Adesso basta. Cilindri Magici!” ma ora si era stancato di assecondare l’avversario e davanti a lui apparve l’omonima carata trappola che assorbì tutti i laser per poi rispedirli al mittente.
“Cosa?” che, con una certa sorpresa, schivò l’attacco giusto un secondo prima che lo colpisse “Sei in grado di riflettere gli attacchi altrui?” per poi guardare il giovane Sun’s Warrior con interesse e chiederglielo direttamente.
“No, quella è l’abilità della Carta Trappola Cilindri magici. Io posso rendere reali gli effetti di tutte le carte che conosco. Questo è il mio potere!” ma Yugi gli rivelò che la sua abilità era un’altra e, considerando che era lui, anche molto potente “Così come questo. Kin Ryu No Gouken!” per poi scagliarsi in avanti e usare << il Pugno potente del Drago D’oro >> ricoprendo il pugno destro di scaglie dorate che calò contro l’avversario.
“Scudo di ghiaccio!” ma il soleano non si scompose e ricoprì la mano sinistra di ghiaccio formando un piccolo quanto resistente scudo.

KAPOM! CRIK!

“Interessante come potere. Se gli dovessi dare un nome, direi che Card Reality sia molto appropriato!” e mentre notò una vistosa crepa nella sua difesa, Master Xehanort pensò di dare un nome appropriato al potere del giovane avversario che, a parer suo calzava a pennello.
“Grazie per il suggerimento, lo terrò in considerazione!” il re dei giochi accettò il possibile nome con cui chiamare questo suo potere “Ma questo ha già un nome: Magia del Dragon Slayer d’Oro!” per poi imprimere maggiore forza nel pugno destro che fu avvolto da fiamme dorate.

CRASH!

“Ho già avuto a che fare con una variante di questa magia!” commentò Master Xehanort che si scansò per evitare quel pugno ardente che aveva sfondato la sua difesa e ricordava bene di aver già saggiato la forza di quella particolare magia “Dimmi, quante ne esistono?” ed era curioso di sapere quante versioni esistessero. Poco gliene importava se stava combattendo contro tre avversari, voleva soddisfare la sua inesauribile e malata curiosità.
“Per ogni tipo di drago esistente e ce ne sono tantissimi!” e il Sun’s Warrior bianco non ci vide niente di male a rispondere, facendo capire che potevano esistere numerose varianti di questa potente magia in grado di sconfiggere i draghi “Scambio!” per poi dire questa semplice parola e scomparire.
“Yo! Adesso ci divertiamo!” ed essere sostituito da Alucard che calò la mano desta a mo di lama.
“Interessante!” Master Xehanort accettò la sfida facendo altrettanto.

DOON! SCRATCHX2!

Il risultato fu che, dopo un rapido confronto che fece vibrare l’aria, entrambi gli arti si squarciarono facendo uscire due fontane di sangue.
“Ahi!” ma, anche se privato di un arto, il soleano varano si lasciò sfuggire un semplice gemito. Chiunque altro invece avrebbe gridato come un pazzo ma lui invece non stava nemmeno digrignando i denti.
“Ahahah! Complimenti, sei il primo che se ne esce con un semplice << Ahi >> dopo che gli ho mozzato un arto!” dall’altra parte, Alucard si complimentò con l’avversario per la sua resistenza. Aveva ucciso numerosi avversari, divertendosi anche a menomarli ma non gli era mai capitato di trovarsi davanti uno come lui. E, intanto, il suo arto era tornato come nuovo.
“Ho provato più volte questa sensazione che ormai non mi fa più nessun effetto!” commentò il soleano mentre il tempo intorno a lui sembrò riavvolgersi e anche il suo arto tornò come nuovo “È una magia che ho sviluppato personalmente: l’ho chiamata Riavvolgimento Corporeo!” e rivelò senza problemi come aveva chiamato quella magia da lui stesso creata “Con essa posso riavvolgere il tempo del mio corpo di circa cinque minuti. Questo mi rende praticamente immortale!” e non si vantò per niente della sua abilità che, a parer suo, lo rendeva in grado di sfuggire in eterno alla morte.
“Uhuhuh! La vera immortalità non esiste!” ma Alucard non era d’accordo con lui e riteneva che non esistesse nulla che non potesse essere ucciso “E poi il clan dei Sandtimes è molto più bravo di te a riavvolgere il tempo. Sei scarso!” per poi paragonarlo alla famiglia materna di Sauron le cui abilità erano nettamente superiori alle sue.
“Non si finisce mai d’imparare!” commentò il soleano che, invece di offendersi, considerò la cosa interessante.
È strano. Più lo guardo, più sono sicuro che ogni sua mossa nasconda qualcosa!” più osservava il suo avversario più Yugi aveva l’impressione che l’avversario celasse qualcosa “King non ti sembra che Xehanort nasconda qualcosa?” e decise di chiedere al peccato dell’Accidia per vedere se anche lui la pensava come lui.
“Sì è sempre stato così. Non importa quante volte lo veda, nei suoi occhi il folle desiderio di conoscenza è sempre presente!” che gli dette il suo personale parere ossia che il soleano era avido di conoscenze e, pur di ottenerle, non si faceva scrupoli.
“Desiderio di conoscenza? No, non è questo!” ma Yugi non la pensava allo stesso modo. A suo parere l’anziano soleano desiderava qualcosa di completamente diverso “C’è altro dietro!” e aveva un’idea su come scoprirlo.
“Che vuoi dire?” ma il peccato capitale dell’Accidia non riuscì a seguirlo.
“King usa il tuo potere Disastro in combinazione con questa magia. Potere del mago!” invece di rispondergli il Sun’s Warrior bianco gli chiese di usare il suo potere magico capace di controllare e aumentare anche a livello molecolare la forza dei danni e lo incrementò ulteriormente con la magia che potenziava chi veniva selezionato.
“Incredibile!” King percepì immediatamente l’aumento improvviso della sua forza semplicemente aprendo e chiudendo le mani “Non so che cosa hai in mente, ma va bene. Lancia spirituale Chastiefol vera forma: Chastiefol!” e lo accontentò usando il pieno potenziale della sua arma che divenne gigantesca e fu calata verso l’avversario.
“Meglio cambiare aria!” percependo il pericolo, Alucard preferì evitare di essere colpito dal fuoco amico e diventò nebbia salvandosi.
“Ecco qualcos’altro di molto interessante!” commentò Master Xehanort che invece rimase fermo e tese in avanti le mani “Lame Eteree!” da cui partirono due grandi lame rosse simili a laser che incrociò.

CLANG!

“NNHHHN!” e le usò per parare la forza dell’enorme lancia impiegando non pochi sforzi.
“Che cosa? Ma stiamo scherzando? Sta-sta parando la mia lancia gigante?” e la cosa lasciò King senza parole. Sapeva che l’avversario era forte ma non che poteva raggiungere simili livelli.
“Uhuhuh! Quel vecchietto è sorprendente!” mentre Alucard se la rise di gusto. Per lui avversari simili erano il suo pane quotidiano che lo facevano divertire sempre come un bambino.
“Ciò che è sorprendente è altro!” ma Yugi sembrava aver colto qualcos’altro in quella mossa e poi si lanciò in avanti mentre dietro di lui apparve una figura indefinita armata di una grande falce circondata da numerose catene “Squarcio dello spazio tempo!” che, rispondendo al comando del suo padrone, calò l’affilata lama tranciando le catene che aveva davanti a sé.

ZACK! DOON!

“Cosa?” Master Xehanort, distratto dall’attacco di King, percepì qualcosa che era stato tagliato intorno a lui e poi una potente onda d’urto lo sbalzò bruscamente facendogli perdere la presa col terreno “Dannazione!” e questo permise a Chastiefol di sfondare le sue difese.

FRABBOOMM!

Che scese inesorabile su di lui generando una piccola esplosione di detriti.
“Centrato!” e questo fece esultare il peccato dell’Accidia che era sicuro di aver atterrato l’insidioso avversario “Yugi sei stato incredibile. Non immaginavo sapessi usare una magia simile!” per poi complimentarsi col Sun’s Warrior che aveva sfoderato una mossa davvero molto potente. Lui stesso, se non avesse resistito, sarebbe stato sbalzato via dall’impatto.
“Non è una semplice magia, ma il potere che il drago d’oro Sourise gli ha trasmesso!” Alucard lo corresse facendogli capire che quello che aveva usato era un potere che proveniva dal drago che gli aveva insegnato la magia del Dragon Slayer “Il nome della magia è Catena dello Spazio-tempo. Da quello che so, è in grado di tagliare le catene invisibili che sostengono la realtà anche distorcendola o distruggendola completamente e può colpire anche il continuo spaziotemporale. Mi risulta che non l’abbia mai usato al pieno della potenza o causerebbe seri danni alla realtà!” che gli spiegò in che cosa consisteva questo incredibile quanto pericoloso potere che, se lasciato libero, poteva essere fatale anche per chi lo usava.
“Wow, non avrei mai immaginato esistesse una magia del genere. Mi vengono i brividi al solo pensare che cosa succederebbe se venisse usato da un essere malvagio!” e King ringraziò che quel potere non fosse finito nelle mani sbagliate o sarebbero stati grossi guai.
“Mhm!” Yugi era l’unico a non dire niente. Si limitò a fissare il punto in cui Master Xehanort era sparito, come se fosse sicuro che sarebbe riapparso da un momento all’altro.

CRASH!

Infatti, come aveva supposto, il soleano riapparve sfondando il pavimento e camminando con una calma innaturale.
“Un potere davvero interessante!” commentò il soleano facendosi avanti e fissando gli avversari “Sei un tipo davvero interessante Yugi Muto!” e posare lo sguardo sul Sun’s Warrior bianco che aveva attirato la sua completa attenzione.
“E tu sei un pessimo bugiardo!” ma Yugi gli parlò come se lo avesse appena smascherato.
“Non capisco che cosa tu voglia dire!” ma quelle parole non turbarono il diretto interessato che non si fece sfuggire nessuna emozione.
“Io invece credo di sì! Da quando abbiamo iniziato a combattere ho notato due cose: ogni volta che ti abbiamo attaccato, hai sempre risposto con attacchi diversi, quasi come se volessi fare sfoggio delle tue doti e poi i tuoi occhi. Non importa con che cosa ti attacchiamo, i tuoi occhi sono sempre attraversati dalla stessa luce. Ho pensato che si trattasse di follia ma mi sbagliavo: sono colmi di invidia verso di noi e i nostri poteri. È questa la verità!” Yugi però non era nato ieri e, usando parole rapide e precise, espose le sue conclusioni su ciò che aveva notato nell’avversario.
“Invidia?” lasciando King dubbioso come non mai “Ma che dici? Perché Master Xehanort, uno dei soleani più antichi, dovrebbe essere invidioso di noi e dei nostri poteri? Ne ha così tanti a sua disposizione!” e non capiva che cosa spingesse Yugi a credere una cosa del genere.
“Credo che stiamo per scoprirlo!” Alucard lo invitò a portare qualche minuto di pazienza e tutto sarebbe stato finalmente chiaro.
“Ci ho pensato e l’unica soluzione che mi è venuta in mente è che in realtà tu non possiedi un potere vero e proprio. La verità è che tu non sei in grado di usare un potere propriamente tuo ma sei stato costretto a prenderli ad altri o sei addirittura costretto ad affidarti a una sorta di ruota della fortuna per poterli usare. Mi sto forse sbagliando?” e Yugi non tardò a spiegare la sua idea che era assai particolare e anche azzardata.

CLAP! CLAP!

In risposta, ricevette un leggero applauso dallo stesso Master Xehanort.
“Degno del Sun’s Warrior bianco!” commentò l’anziano soleano che poi lo fissò dritto con occhi che trattenevano a stento la sua rabbia “Hai dannatamente ragione: a parte il potere legato al buio, io non dispongo di un potere secondario vero e proprio. O meglio, ce l’ho ma, come hai detto tu, è un’autentica ruota della fortuna: si chiama Metronomo e mi permette l’uso casuale di altre abilità!” che rivelò il nome del suo potere che era assai misterioso “Tsk! Tuttavia, proprio perché è legato al caso, lo detesto. Pensare che la mia vittoria sia solo determinata dalla fortuna, mi dà il voltastomaco!” che lui però disprezzava oltre ogni limite “Io invidio tutti voi che disponete di poteri tutti vostri e non dovete affidarvi alla fortuna per poterli usare. È per questo che ho iniziato a studiare i cuori: in termini filosofici, sono il centro del potere secondario di ognuno di noi. Ne ho studiati così tanti che quasi sono impazzito nel farlo e ho scoperto molti segreti che mi hanno permesso di ridurre la mia cosiddetta ruota della fortuna a un semplice calcolo matematico, facendo miei i poteri che ho compreso da quei cuori. Ma non è abbastanza: io voglio un potere mio e sono sicuro che il cuore di un Sun’s Warrior sia perfetto per poterlo ottenere!” per poi iniziare a parlare con occhi deliranti che aspiravano al raggiungimento del tanto agognato potere unico.
“Cioè ha strappato così tanti cuori solo per questo?” King non aveva parole per descrivere un simile atto.
“E poi dicono che io sono folle. Eccolo il vero folle!” mentre Alucard poteva tranquillamente dire di aver trovato qualcuno che, in follia, lo batteva alla grande.
“Stai mentendo a te stesso. Quel tuo potere è bellissimo: sta a rappresentare la tua flessibilità mentale. Come puoi odiarlo!” Yugi, però, non lo credeva vero. Se l’avversario era nato con un simile potere che gli permetteva di usarne altri, perché doveva odiarlo.
“Non potete capire, soprattutto tu che sei il Sun’s Warrior bianco. Voi che usate la luce che avete nel cuore per proteggere e brillare anche nell’oscurità più profonda! NON PUOI CAPIRE!” ma Master Xehanort rifiutò quel complimento. Per lui equivaleva a una presa in giro, soprattutto se a dirla era colui che indossava il ciondolo bianco.
“Proprio perché sono il Sun’s Warrior bianco, io dico la verità. Perché ce l’hai così tanto con me?” Yugi non capiva perché l’avversario sembrava averlo puntato quasi fosse la fonte della sua rabbia.
“Perché sei il secondo detentore di quel dannato ciondolo ad aver detto che questo mio potere è bello e io non lo accetto. Voi Sun’s Warriors bianchi mi fate vomitare!” risposta che non tardò ad arrivare, visto che uno dei predecessori del Muto aveva detto la stessa cosa che per Master Xehanort equivaleva a un insulto e, stanco di parlare, si lanciò in avanti.
“Diciamo solo la verità nient’altro!” gli rispose Yugi che, a questo punto, non poteva fare altro che farlo ragionare dopo avergli dato una sonora batosta.

KAPOM! DOON!

I pugni dei due si scontrarono violentemente generando una potente onda d’urto che incrinò il pavimento e poi iniziarono un rapido scambio di colpi.
“Andiamo a dargli una mano!” Alucard non voleva essere escluso dal divertimento e corse in avanti pronto a ricominciare a menare le mani.
“Eccomi!” seguito a ruota da King con la sua lancia pronta a colpire.
“FUORI DAI PIEDI MURO DI FUOCO!” ma l’avversario non voleva nessuno scocciatore in più.

WAMP!

Ed evocò un muro di fiamme che bloccò l’avanzata dei due avversari lasciandolo così solo contro il Sun’s Warrior che più odiava.
“Ti distruggerò! Lame eteree!” l’anziano soleano non perse un solo istante e, sfoderate le lame che aveva precedentemente usato per bloccare la lancia di King, si lanciò in avanti.

CLANG!

“Vuoi batterti in uno contro uno? Mi sta bene!” ma queste furono parate dalla spada di Yugi, una lunga sciabola dalla lama dorata, che accettò la sua sfida iniziando un rapido scontro di spade.
 
“Non mi piace essere messo da parte!” dall’altra parte del muro fiammeggiante, Alucard fece capire di essere poco propenso ad essere escluso dal divertimento della battaglia.
“Concordo. Dobbiamo trovare un modo per andare ad aiutare Yugi!” e anche King era d’accordo con lui e voleva andare a dare man forte al Sun’s Warrior.
“Io ho un’idea: fa ruotare la tua lancia per disperdere le fiamme. Io, intanto mi farò strada con questo mio piccolo amico!” il vampiro gli propose il suo piano e intanto dal suo corpo uscì fuori la testa di un enorme cane nero dai numerosi occhi rossi ed era pronto a intervenire.
“O-Ok!” gli rispose il peccato dell’Accidia leggermente impressionato da quello che aveva appena visto.

BOOM!

In quel momento, all’interno della trappola infuocata si verificò una forte esplosione e poi una pesante atmosfera si diffuse per tutto l’ambiente che si tinse di un cupo grigio.
“C-Che diavolo sta succedendo?” colto da un forte senso di debolezza, il vampiro riuscì a non cadere solo reggendosi sulle ginocchia, intanto il suo cane infernale si era dissolto nel nulla.
“N-Non è possibile! Metronomo può riprodurre anche quel potere?” mentre si reggeva usando la sua lancia, King non poteva credere a quello che stava vedendo.
“Di che si tratta?” Alucard ne volle sapere di più e gli chiese si spiegarlo anche a lui.
“Monocromia!” gli rispose King spaventato da quello che percepiva “È un potere leggendario in grado di dimezzare la forza dell’avversario e anche di corrodere la realtà. Quando viene attivato, tutto quello che c’è intorno perde il suo colore naturale perché schiacciato dalla forte pressione di questo potere!” e spiegò rapidamente in che cosa consisteva “Che io sappia, è un potere che solo gli antichi soleani erano in grado di usare: non esiste nessuno che lo disponga!” e fece capire il motivo per cui era considerato un potere leggendario.
“Questo sì che è un problema!” commentò Alucard leggermente preoccupato “Sembra proprio che Yugi dovrà usare lo squarcio spazio tempo al massimo!” ed era sicuro che l’amico avrebbe usato il suo potere speciale al massimo.
 
“Inginocchiati di fronte al potere dei grandi antichi soleani. Non puoi nulla contro Monocromia!” mentre spingeva l’avversario con tutta la forza che aveva, Master Xehanort desiderava vederlo cadere in ginocchio davanti a lui. Solo allora sarebbe stato soddisfatto.
“E poi dici che odi il tuo potere eh?” ma Yugi non gli avrebbe dato questa soddisfazione “AAAAAAAHHH!” e, proprio come aveva previsto Alucard, decise di scatenare al massimo lo speciale potere concessogli da Sourise.

RRRRRUUUBBBLLE!

L’indefinita figura apparsa precedentemente, apparve nuovamente dietro le spalle del Sun’s Warrior e questa volta mostrò la sua reale forma, un enorme coniglio nero umanoide con inquietanti occhi rossi armato di una grossa falce. La forza della misteriosa creatura fu tale che il pavimento sotto i piedi di Yugi si crepò e l’aria iniziò a tremare violentemente.
“Impossibile! Sta sopraffacendo Monocromia!” il soleano varano non aveva parole. La forza della misteriosa creatura era tale che, con il semplice movimento delle braccia, stava distruggendo un potere considerato leggendario e invincibile.

CRASH!

“AAAARRRGGH!” alla fine non riuscì più a resistere e perse il controllo sul potere appena usato finendo spinto violentemente all’indietro.
“Anf… Anf… il tuo Metronomo è un potere incredibile e tu te ne lamenti? Se sono riuscito a prevalere su di te, non è stato perché ero più forte, ma perché tu non vai a sminuire te stesso!” mentre si reggeva a mala pena in piedi per lo sforzo appena fatto, Yugi riprese nuovamente l’avversario che continuava a odiare il suo potere “Oooh!” per poi sentirsi mancare e cadere all’indietro.
“Yugi!” ma Alucard lo prese al volo evitando che sbattesse. La forza usata dal Muto era stata tale da spazzare via anche le fiamme.
“Stai bene?” anche King si avvicinò preoccupato al capezzale del compagno che non aveva una bella cera.
“Questo potere consuma parecchie energie. È anche per questo che non lo uso molto!” commentò Yugi che era così a corto di energie da tornare addirittura umano con l’unica eccezione delle grandi ali bianche dietro la schiena.
“Beh, ora puoi concederti un po’ di riposo. Al resto ci pensiamo noi!” capendo che l’amico non ce la faceva più a continuare, Alucard lo adagiò a terra e decise di continuare a combattere anche per lui.
“Aspetta, non possiamo lasciarlo così. Sarà un bersaglio troppo facile per Master Xehanort!” ma King non voleva lasciarlo lì esposto. Bastava un semplice attacco e sarebbe finito tra le grinfie dell’avversario.
“È proprio per questo che dobbiamo stendere quel vecchio bacucco!” gli rispose il vampiro che ora voleva entrare in scena.
“Stendermi?” ma l’anziano soleano si era appena rialzato e, anche se ferito, era tutt’altro che sconfitto “POVERI ILLUSI!” e ora non poteva più controllare la sua rabbia mentre il suo corpo iniziò a crescere, diventando gigantesco.
“E ora che vuole fare?” nel vedere che stava combinando, il vampiro non aveva parole.
“Forse non lo sai ma, salvo poche eccezioni, noi soleani più diventiamo grandi di età, più le nostre dimensioni aumentano e, da quello che so, Master Xehanort ha quasi un miliardo di anni!” e King gli dette questa piccola delucidazione rivelandogli anche l’età dell’avversario che era davvero considerevole.
“Ma davvero!” commentò Alucard che iniziò a sorridere diabolico “Vorrà dire che vedremo se è vero il detto << Più sono grandi e più si fanno male, quando cadono! >>” e la situazione lo stava divertendo come poche altre vote nella sua lunga vita.
“Quando avrò finito con te, non riderai più moccioso!” gli disse un titanico Master Xehanort che aveva raggiunto i 200 metri di altezza e il bello era che non aveva ancora toccato il soffitto del castello.
“Questo lo vedremo, pallone gonfiato!” gli rispose il letale vampiro lanciandosi verso di lui desideroso di farlo cadere.
“Vai, non preoccuparti per me. Mi basta un po’ di riposo per riprendermi!” mentre era ancora sdraiato a terra, Yugi invitò il peccato capitale dell’Accidia ad andare a dare man forte al vampiro dicendogli che se la sarebbe cavato da solo.
“Ma… Ma…” King voleva ribattere ma nel vedere gli occhi calmi del Sun’s Warrior, non riuscì a continuare “E va bene. Cerca di riprenderti alla svelta. Ricorda che sei un Sun’s Warrior!” e alla fine decise di andare ad aiutare Alucard che era alle prese col titanico nemico.
“Certo. Non intendo lasciarvi tutto il divertimento!” gli rispose il ragazzo dai capelli viola cercando di regolarizzare il respiro.
 
 
NUOVAMENTE ALA SUD
 
KAPOM! WAMP!

“ROAR!” Akainu non si stava trattenendo e, ancora sotto l’effetto del misterioso farmaco che aveva ingerito, stava attaccando furiosamente l’avversaria liquefacendo tutto quello che colpiva.
“Stai esagerando parecchio cane rognoso!” lo riprese Nadia mentre continuava a schivare i vari attacchi con notevole agilità “Ora mi sono stancata! Meteora!” ma non ne poteva più di stare sulla difensiva e, avvolta da una luminosa energia dorata, accelerò di colpo diventando così veloce da non poter essere seguita dall’avversario.
“Grr! Pensi di sfuggirmi umana?” che ringhiò ferocemente e non intendeva farsela scappare “More More: cinquanta volte più veloce!” e, per la prima volta, attivò quello che era il suo potere secondario incrementando di colpo la sua velocità.
“Ma dai, sei in grado di aumentare le tue caratteristiche fisiche? Davvero inaspettato!” commentò ironica la ramata che evitò per un pelo di essere afferrata dalla mano dell’avversario fatta di magma incandescente “Ma anche così, sei lo stesso troppo lento per me. Preparati ad essere giudicato dalla luce delle sette stelle!” ma riusciva comunque ad essere più veloce di lui tanto da aver già preparato il suo attacco. Intorno a lei apparvero sette cerchi magici dorati che assunsero la forma della costellazione dell’Orsa Maggiore “GRAND CHARIOT!” e rilasciarono una pioggia di luce pronta a colpire l’avversario.
“Cento volte più grande! Meteore Vulcaniche!” che rispose ampliando le dimensioni dei suoi pugni e scagliando contro la pioggia di luce una serie di pugni di magma.

BOOMX100!

Generando così una reazione a catena che azzerò la visuale.
“Non sperare di poterti nascondere. Il mio olfatto e il mio udito funzionano perfettamente!” ma il temibile Grand’ammiraglio non era minimamente preoccupato ed era sicuro di poterla individuare senza problemi.
“Non ho intenzione di nascondermi!” gli rispose la Vercetti la cui figura si parò davanti all’avversario “Batterò te e la tua falsa giustizia senza nascondermi!” e nascondersi era l’ultimo dei suoi pensieri. Intanto il suo aspetto mutò assumendo un misto di tutte le forme demoniache e angeliche con le quali era venuta a contatto: le spuntarono anche un paio di ali, la destra era fatta di piume colorate, mentre la sinistra era membranosa e tendente al nero; sulla testa, invece, erano cresciute delle corna dalla forma irregolare e dal colore che variava dal verde al rosso e infine dietro la schiena era apparso un tatuaggio circolare simile a un sole mentre i suoi braccialetti erano illuminati da varie luci.
“La mia giustizia non è falsa!” le ringhiò contro il soleano canino avvicinandosi minaccioso “E poi guarda il tuo aspetto: sei ripugnante eppure dici di essere nel giusto? NON FARMI RIDERE!” per poi calare violentemente il suo gigantesco pugno di magma.

KAPOMX2!

“So bene che la mia maledizione è ripugnante, ma io continuo ad andare avanti perché sono convinta che, anche così, potrò fare del bene! E SU QUESTO SONO PRONTA A METTERCI LA MANO SUL FUOCO!” che la ragazza parò col suo pugno destro che resistette al calore e poi spinse in avanti sbalzando l’avversario.
“CHE COSA!” che non si aspettava una simile resistenza da parte di una debole umana.
“Prendi questo! Sanda Ryu no Rengoku de no Arashi!” che non perse tempo ad attaccarlo usando la << Tempesta del Purgatorio del Drago del Fulmine >> una scarica di pugni in cui la magia del Dragon Slayer si combinava con i poteri demoniaci e angelici che in lei convivevano in perfetto equilibrio, generando una scarica rosa scuro.

KAPOMX100! FRABBOM!

“AAAARRRRRGGGHHH!” un attacco che ebbe un notevole effetto sull’avversario che fu investito in pieno “NON CREDERE DI BATTERE COSI’ LA MIA GIUSTIZIA! CENTO VOLTE PIU’ RESISTENTE!” ma non era il tipo da darsi per vinto e, recuperato l’equilibrio, spinse in avanti l’enorme testa.   

KAPOM!

“AAAAGGHH!” colpendo violentemente Nadia che fu spinta all’indietro “N-Non cederò per così poco!” e, anche se ferita alla testa e con qualche osso incrinato, non si sarebbe concessa nessuna tregua “AAAAAAHHHHH!” e, riattivata la Meteora, si scagliò contro l’avversario con più determinazione di prima.
“Cento volte più veloce!” ma nemmeno Sakazuki fu da meno e si scagliò contro di lei calando i suoi violenti pugni di magma incandescenti.

KAPOMX500! FRABBOM! WAMP!

Iniziando un violento scambio di pugni in cui magma incandescente e fulmine fragoroso si scontrarono per decidere chi dei due avrebbe avuto la meglio.
 
Signorina! State davvero facendo un lavoro eccellente!” nel vedere la grinta con cui la sua protetta stava combattendo quel potente avversario, Sebastian non poteva che essere orgoglioso di lei.

BANGX10!

“Agh!” ma così aveva commesso l’errore di non prendere in considerazione il suo avversario che ne aveva approfittato colpendolo con dieci violenti colpi.
“Ahahahah! Guarda che non puoi permetterti di distrarti con me!” a colpirlo era stato Myouri che l’aveva perforato con dieci delle sue terribili sfere. Era piccolo ma era già un avversario molto pericoloso.
“Le mie scuse, per un istante, mi ero fermato ad ammirare la grazia e la forza della mia amata padroncina!” commentò il Michael che mantenne il suo sorriso mentre le ferite si erano già richiuse.
“Ehi, va bene che stravedi per Nadia e per le sue forme che non sono da poco, ma non puoi distrarti sempre pensando a lei. Qualcuno potrebbe darti del pedofilo!” col suo solito tono ironico Dante lo invitò a pensare all’avversario del momento e non a stare sempre a pensare alla Vercetti che ormai sapeva badare a sé stessa.
“Signor Dante, se non fossimo in pieno scontro, l’avrei già punita severamente per le parole che ha appena detto!” ma il tono usato dal Devil Hunter non era piaciuto al perfetto maggiordomo che lo riprese severamente “Oh cielo, se continuo a perdere tempo, non riuscirò a preparare la cena!” per poi rendersi conto che era in ritardo con la tabella di marcia^^.
“A me basta una pizza e un gelato alla fragola e sono contento. Magari con una birra di accompagnamento!” Dante non chiedeva molto: bastava che avesse queste due cose ed era contento^^.
“Ehi, voi due, come vi permettere di ignorarmi!” ma il figlio minore di Sakazuki odiava non essere preso sul serio dai suoi nemici e, sfoderata una manciata delle sue sfere, le lanciò senza nessuna esitazione.

BANGX20! ZOCKX20!

Ma queste furono tutte bloccate senza problemi dai colpi di pistola di Dante e dalle posate di Sebastian che non avevano battuto ciglio.
“Ehi piccolo, guarda che qui non siamo all’asilo: giochetti del genere li blocco ad occhi chiusi!” lo riprese scherzosamente il Devil Hunter che con lui ci stava andando piano.
“La signorina si è raccomandata di non farti troppo male, perciò vedi di fare il bravo e, magari, ti servirò un po’ di dolce!” stessa cosa valeva per il perfetto maggiordomo che provò ad accattivarselo col dolce che avrebbe preparato a fine battaglia^^.
“Bastardi!” sibilò il piccolo soleano molto indispettito “VI GIUSTIZIERO’ QUI E SUBITO!” per poi partire in quarta avvolgendo i pugni di magma incandescente.
“Mi sa che dobbiamo prenderlo a sculacciate!” nel vedere come aveva alzato la voce, Dante riteneva che un simile bimbo indisciplinato dovesse essere punito come più si confaceva. Intanto, il suo corpo fu avvolto da una sinistra aura rossa.
“Sono sicuro che dopo ci ringrazierà!” commentò Sebastian sfoderando un sorrisetto diabolico che non prometteva niente di buono.
 
KAPOM!

Intanto Myouga stava cercando di colpire i suoi avversari ma questi erano troppo veloci e non riusciva a prenderli.
“Hai notato? Da quando ha assunto quello strano farmaco, non ha più aperto bocca e sembra quasi trattenersi!” uno di questi era Easley che, grazie alla sua esperienza, aveva notato che la giovane avversaria si stava trattenendo.
“È corretto! Rispetto al padre e al fratello, la signorina ha sempre represso sé stessa. Sinceramente non capisco il perché!” anche Gowther lo aveva notato ma, non comprendendo i sentimenti della giovane avversaria, non capiva il motivo di questo suo modo di fare.
“Chissà!” commentò l’abissale che invece credeva di aver capito che cosa le passasse per la testa “Credo che lei comprenda la situazione molto meglio dei suoi parenti. Per questo non attacca con convinzione!” ed era sicuro che lei si stava reprimendo proprio perché si rendeva conto che quello che i suoi famigliari stavano facendo era sbagliato.
 
KAPOMX100!

“Ahahahah! Voi malvagi siete proprio stupidi. Non riuscite a stare al passo della Giustizia e quindi indietreggiate! STUPIDI!” dall’altra parte Seryu, inebriata dalla pillola che aveva ingerito, attaccava John senza alcuna esitazione ritenendolo solo un vile incapace che non sapeva fare altro che bloccare i suoi attacchi.

GRAB!

“Mi hai rotto!” ma il soleano T-Rex ne aveva abbastanza di sentirla parlare e, resa la sua mano destra intangibile, afferrò la faccia dell’avversaria.

CRASH!

“AAAARRRGGH!” per poi schiacciarla a terra facendola gridare dal dolore.
“Giustizia di qua, Giustizia di là! Non se ne frega niente nessuno di questa roba, soprattutto se a dirla sono quelli come te!” John non aveva mai sopportato i tipi ripetitivi, soprattutto quelli che usavano parole altisonanti per giustificare le loro azioni.
“FUOCO A RIPETIZIONE!” ma non ascoltandolo minimamente, la pupilla di Sakazuki, aprì la schiena quasi fosse un hangar.

FRABOOOMX500!

Iniziando un vero e proprio bombardamento in piena faccia dell’avversario.
“Ahahahah! i malvagi sanno solo parlare e perdere tempo! Sono solo degli stupidi!” continuando a ridere in modo folle, Seryu riteneva di averlo ferito gravemente.

KAPOM!

“MA NON ROMPERE!” in risposta ricevette un poderoso pugno in faccia da Belfagor che aveva usato il suo potere per creare una barriera che aveva bloccato tutte le esplosioni e ora ne aveva abbastanza di lei.
“AAAAAARRRRGGHH!” il colpo fu così forte che schiantò l’avversaria contro un muro “I malvagi non possono battere la Giustizia!” ma questa si rialzò nuovamente e creò numerose particelle di luce “LA GIUSTIZIA TRIONFA!” e scagliarsi furente contro l’avversario.
“Ora mi sono rotto le scatole!” ma John stava perdendo la pazienza che aveva e, battendo violentemente la zampa a terra lesionando il pavimento, creò un cubo digitale intorno a sé che assorbì e bloccò l’attacco della nemica “Riprenditi questa schifezza!” per poi ridurlo e colpirlo con un violento calcio dritto contro di lei.

KAPOM!

“Grrr!” ma Seryu non era nata ieri e bloccò il cubo a mani nude “Debole!” ritenendo la mossa inutile.

KAPOM!

“Mangia la merda!” ma John la zittì con un bel calcio in faccia che si era seccato di averla tra i piedi iniziò a prenderla a pugni senza farsi complimenti.
“MUORI!” cosa che fece anche lei che non lo voleva proprio capire che l’avversario era al limite della sopportazione. 

 
NUOVAMENTE A SUD DEL CASTELLO
 
CLANG!

“Ahahahahah! Com’è divertente!” ridendosela in modo folle, Esdeath continuò ad attaccare l’avversaria. Il suo unico interesse era godersi la battaglia e nessuno glielo avrebbe impedito.
“Tsk! Sei disgustosa!” dal canto suo, T disprezzava quel suo modo di fare “Va a trovarti un uomo disgraziata! Kori Ryu no Gin kama!” e distanziatasi rapidamente di qualche metro usò la << Falce argentata del Drago del Ghiaccio >> ossia una scintillante falce di ghiaccio dal colore simile all’argento che calò contro l’avversaria.
“Ahahah!” ma questa si limitò a ridere e, con uno schiocco di dita, fece comparire una montagna di ghiaccio davanti a sé.

ZACK!

Che fu tranciata in due dalla falce della rossa.
“Guarda che questa roba non mi fa… Dov’è finita?” che però perse di vista la nemica che aveva usato quella montagna come diversivo.

KAPOM!

“ARRGH!” e un secondo dopo, fu colpita violentemente al fianco destro e si sfracellò a terra.
“Se avere un ragazzo rende così debole, ne faccio volentieri a meno!” la schernì la soleana apparendole davanti e schiacciandola a terra “Che ti prende? Non eri tu a dirmi se era tutta qui la mia forza?” e poi provocarla usando le testuali parole che le erano state precedentemente rivolte contro.

ZACK!

“Agh!” ma dovette allontanarsi di scatto quando qualcosa di affilato la colpì al piede che iniziò a sanguinare.
“Mi hai risparmiato la fatica di ripetertelo!” le rispose T mentre dal suo stomaco era uscita fuori una falce che poi sparì nel nulla “Trovare qualcuno da amare mi ha reso più forte di quanto tu possa credere. Prima non lo consideravo ma è stato proprio quel sentimento a permettermi di salvarmi dall’oscurità da cui venivo!” e più ricordava quello che aveva passato e compiuto nella sua vita precedente e più era certa di aver fatto la scelta giusta accettando quel sentimento che l’aveva resa libera.
“Oh! Interessante!” commentò la glaciale soleana senza perdere il suo sadico e perfido sorriso “Vediamo se sei davvero forte come dici!” e si lanciò in avanti calando la spada.
“Kori Ryu no HOKO!” ma T fu più veloce di lei e le lanciò contro il suo << Ruggito del Drago del Ghiaccio >>
“Eh?” Esdeath si limitò a sorridere e tese in avanti la mano libera.

CRASH!

Che frantumò il ghiaccio senza problemi.
“Sono io a comandare il ghiaccio!” cosa che rimarcò con un certo orgoglio.
“Se lo dici tu!” le rispose T nuovamente avvolta dall’aura bianca che l’attaccò da dietro.

CRASH!

Ma quello che colpì fu un muro di ghiaccio eretto dall’avversaria che si voltò per colpirla. Ma alla rossa bastò un battito delle sue ali per scansare l’attacco e sparire alla vista dell’avversaria per tentare un nuovo attacco.
“Mocciosa! Per quanto hai ancora intenzione di continuare questo gioco!” Esdeath stava cominciando a stancarsi di continuare questa stupida danza senza senso.
“Non sto giocando!” le rispose la rossa apparendole davanti pronta a calare il suo stocco.

CLANG!

Che fu deviato dalla spada della soleana che poi tentò di sferrarle un calcio.

CRASH!

Ma quello che colpì, si rivelò essere un miraggio di ghiaccio.
“Che cosa?” lasciando Esdeath completamente spiazzata.
“Hai perso!” le sussurrò T che l’attaccò al lato sinistro pronta ad abbatterla senza nessuna esitazione.
“Eheh! Makahadoma!” ma la soleana non aveva ancora giocato la sua carta migliore.

WOSH! Crick!

Di colpo tutto quello che aveva intorno si bloccò come se il tempo si fosse congelato.
“Un ottimo scontro. Peccato per te che, grazie al mio potere superiore, possa congelare addirittura il tempo intorno a me!” artefice di ciò era stata la stessa soleana che aveva conservato questa mossa per le occasioni speciali “Mi complimento per la tua forza umana ma ora… uh? Sta sorridendo?” e ormai non le restava che darle il colpo di grazia ma si bloccò quando vide che sul viso dell’avversaria vi era un sorriso da furbetta e non ne capiva il motivo.   
“Rido perché non ha funzionato!” a risponderle ci pensò la stessa T mentre dietro di lei si formò una grottesca figura dalla forma di un cappello nero munito di un gigantesco occhio giallo.

WOSH!

La cui presenza annullò il congelamento del tempo facendolo tornare a scorrere.

CLANG!

“Grrr! Che diavolo è quell’affare!” mentre usava la sua spada per bloccare quella della rossa, Esdeath pretese di sapere che cos’era quello che stava guardando.
“Si chiama Mad Hatter ed è la manifestazione del potere della cancellazione. Tutto ciò che colpisce viene cancellato!” le rispose la rossa ninja mentre spinse con maggiore forza costringendo l’avversaria a retrocedere.
“GGGRRR!” che strinse i denti per bloccare la sua avanzata “In tal caso, risponderò col potere che ho sempre tenuto da parte!” e poi decidere di usare anche lei qualcosa di nuovo.

BLUB!

“Che roba è quella?” T vide fuoriuscire una misteriosa melma violacea dal corpo della nemica che poi si compattò assumendo le sue sembianze.
“Schiacciala!” Esdeath dette quest’ordine e la creatura ubbidì lanciandosi in avanti.

WOSH! BLUB!

Ma quando venne a contatto col potere del Mad Hatter, la figura venne distrutta per poi riformarsi alle spalle della sua padrona.
“Bello vero? Ti chiedi cos’è?” crogiolandosi dell’incredulità dell’avversaria, Esdeath era sicura che si stava chiedendo che cosa fosse quella cosa appena apparsa “Ti presento il Nulla: è un potere contrario alla vita e alla natura. Tutto ciò che tocca viene contaminato e trasformato in questa bella poltiglia dal potere devastante!” rivelandole senza problemi la sua natura.
“È simile e allo stesso tempo diverso dal mio. Mi vengono i brividi al solo pensare di essere toccata da quella cosa!” T percepiva perfettamente il pericolo legato a quel potere e aveva compreso il rischio di venirne a contatto.
“Ahahahah! Sai, sei la prima a vederlo? Pensa che non ho mai pensato di tirarlo fuori!” intanto la soleana volle metterla al corrente di questo suo piccolo segreto, ossia che non l’aveva mai mostrato ad anima viva “Ma ora ho deciso di metterlo alla prova. Vediamo quale dei nostri due poteri è più forte. Iniziamo a danzare!” per poi porre fine alle parole e scagliarle contro la melma che si avventò con sguardo famelico.

WOSH!

Ma si trovò davanti il Mad Hatter che scatenò il suo potere per cancellarlo del tutto.
Tsk! Il Mad Hatter è un potere incredibile ma è anche molto faticoso da usare in continuazione. Devo inventarmi qualcosa di buono o rischio di farmi del male da sola!” intanto T si stava spremendo le meningi per trovare un modo di uscirsene da quello scontro perché quel suo potere, se usato troppo a lungo, poteva danneggiarla e intanto dalle sue labbra cominciò a uscire del sangue.
“Che ti prende? Sei già al limite?” nel notare quel sintomo, Esdeath riteneva di aver ormai concluso questa sfida “Avvolgila!” per poi ordinare alla sua creatura di espandersi e chiudersi intorno all’avversaria in modo da imprigionarla e fagocitarla.
“Ora o mai più!” T capì di dover cogliere l’attimo o avrebbe fatto una fine orribile e ritirò di colpo il Mad Hatter concentrandone il potere sulla lama dello stocco.

ZACK!

E, con un colpo netto, tagliò la melma che aveva davanti a sé salvandosi un attimo prima di essere catturata.
“ESDEATH!” non si fermò e puntò direttamente l’avversaria con lo stocco in pugno.
“Vieni!” che l’accolse a braccia aperte facendo altrettanto avvolgendo la sua spada col nulla.

CLANG!

Le due lame si scontrarono in un potente stridere di metallo ma nessuna delle due prevalse sull’altra.
“Eheheh! Sì, così. Affrontami con tutto ciò che hai!” ovviamente quel tipo di scontro piaceva alla soleana che se lo voleva godere fino alla fine.
“Kori Ryu no HOKO!” T non mostrò alcuna esitazione e le lanciò contro il suo ruggito a distanza ravvicinata.

FFFRRRZZZ!

“Che speri di fare attaccandomi col ghiaccio!” ma l’avversaria si era difesa in tempo evitando di essere colpita dal soffio gelato.

KAPOM!

“AAARRGGH!” ma non ebbe il tempo di provocare l’avversaria che ricevette un pugno in faccia che la fece sbalzare.

KAPOMX10!

“PRENDI QUESTO!” T non si fermò e la colpì con altri pugni ben assestati costringendola a mollare la spada.
“Dannata mocciosa!” la generalessa non gliel’avrebbe fatta passare liscia e, per atto istintivo, poggiò la mano sinistra a terra generando una punta di ghiaccio.

GNAM!

“Grazie per il pasto!” ma quello era proprio quello che T si aspettava e non ci pensò due volte a mangiare il blocco di ghiaccio ricaricando così le batterie “E ora ti farò pagare il conto per tutte le vite che hai mietuto!” per poi dirigere nuovamente lo stocco contro l’avversaria.
“I deboli che mi si parano davanti muoiono. E questo è quanto!” le rispose la soleana calando la sua spada.

CLANGX10!

Ricominciando a combattere contro l’avversaria.
 
“Però! Non facevo quell’umana così forte. Non è da tutti riuscire a tenere a bada una come Esdeath!” intanto Mihawk osservò lo scontro con non poca sorpresa. Per esperienza, sapeva che la soleana era un avversario ostico ma notò che T continuava a resisterle e, ogni volta che sembrava in difficoltà, si rialzava pronta a rispondere agli attacchi della nemica.
“L’hai notato anche tu, a quanto pare!” commentò il Cavaliere del Teschio che era a pochi metri da lui e aveva interrotto il suo duello con lui per osservare quello tra le due “Sarà anche una terrestre eppure lei e i suoi compagni si avvicinano molto a noi soleani!” e non poteva che notare una certa somiglianza tra loro e i terrestri che erano arrivati con i Sun’s Warriors.
“Non che la cosa mi interessi ma, secondo una supposizione della mia Merlin, alcuni di questi terrestri dispongono delle carte in regola per poter rivaleggiare con noi e addirittura superarci. È una storiella simpatica non pensate?” al discorso si unì anche Escanor che, mentre teneva la sua ascia su una spalla, rivelò ai due che aveva davanti un aneddoto che aveva sentito dalla donna che amava.
“Eheh! Lo è!” commentò il più potente spadaccino del Sole poggiando la sua enorme spada sulla spalla “E voi ci credete?” per poi chiedere ai due avversari se la pensavano così.
“Non sarei qui se non credessi nella possibilità di salvare questo nostro mondo!” gli rispose il misterioso cavaliere senza perdere la sua concentrazione “Dovresti unirti a noi e aiutarci invece di combattere contro di noi!” e invitò l’avversario a cambiare bandiera e a unirsi a loro. Era sicuro che la forza del Re degli spadaccini avrebbe favorito ulteriormente la loro causa.
“Mi spiace ma non posso farlo!” ma la risposta di Drakul fu negativa “Finchè mio figlio resterà prigioniero di Vorkye, non ho altra scelta che servirlo. Solo se verrà liberato, prenderò in considerazione la tua offerta!” e gli fece capire il suo modo di pensare sul quale non poteva assolutamente discutere.
“Capisco! Allora abbi un altro po’ di pazienza e tu e la tua consorte potrete riabbracciare vostro figlio!” capendo perfettamente il messaggio, il Cavaliere ritenne di non avere altro da aggiungere e si lanciò nuovamente a testa bassa sull’avversario.

CLANG!

Che rispose bloccando il colpo con la sua enorme spada.
“Ora, però, voglio capire una cosa: se posso considerarmi al tuo livello!” il misterioso soleano avrebbe approfittato di quest’attesa per misurare la sua forza di spadaccino confrontandosi con lui.
“La cosa non mi dispiace. Fatti sotto!” che accettò la sfida dello sfidante le cui gesta avevano da tempo attirato la sua attenzione.
“Sapete, odio essere ignorato!” ma c’era un altro potente sfidante che non aveva preso in considerazione, ossia Escanor che, da grande superbo che era, non apprezzava quelli che lo ignoravano.

ZACK! CRASH!

E lo dimostrò calando la sua ascia che mancò il bersaglio colpendo il pavimento creando una voragine.
“Vuoi unirti allo scontro peccato capitale della Superbia? Nessun problema!” un altro invito che il re degli spadaccini non si fece problemi ad accettare. Non aveva mai temuto nessuno e di sicuro non si sarebbe fatto problemi a combattere contro due potenti avversari in una volta sola.
 
CLANGX100!

A diversi metri di distanza, c’era il duello tra le due Teresa intente a scambiarsi veloci fendenti. Il suono del clangore delle loro lame era così forte da distorcere l’aria e provocava un forte suono che crepava le pietre che avevano intorno.
“Non c’è che dire, sei un’avversaria forte. Mi sto divertendo sai?” mentre continuava a colpire, la regina degli spadaccini del Sole si complimentò con la sua alger ego che la stava facendo impegnare per davvero.
“Posso dire lo stesso. È questo il vantaggio di combattere contro sé stessi: sai che ti divertirai!” anche la Claymore numero uno la pensava nello stesso modo e riteneva di aver trovato un’avversaria degna di questo nome.
“Dimmi un po’: come vanno le cose col tuo sposo?” mentre continuava a calare fendenti che venivano parati, Teresa soleana chiese alla sua versione umana come andasse la sua vita coniugale.
“Non sono sposata!” le rispose l’altra saltando verso l’alto per poi piombarle in picchiata ma il suo attacco fu facilmente schivato senza problemi “Ahimè, non ho avuto la tua stessa fortuna!” ammettendo di non essere stata così brava come lei.
“È un vero peccato!” commentò l’altra mentre eseguì un rapido affondo che fu abilmente schivato “Beh, se mai troverai il tuo uomo, tieni a mente questo: non dargliela mai vinta e, se fa i capricci, usa un martello giocattolo!” e le dette quest’utile dritta che con lei aveva sempre funzionato.
“Perché?” ma la dritta in questione non fu compresa dalla bionda che si mise in ginocchio per darsi la spinta per un potente attacco diretto che fu però bloccato.
“Ha un forte effetto depressivo sai? Ogni volta che lo colpisco in testa col martello, si rannicchia depresso in un angolino!” mentre allontanò l’avversaria con un calcio ben piazzato, le spiegò gli effetti che generava quel semplice gesto sul marito.
“È il colmo. Faccio fatica a crederci!” ma Teresa, mentre atterrò in piedi, espresse il suo scetticismo. Non poteva credere che un semplice giocattolo potesse fare un simile effetto sul re degli spadaccini.
“Te lo faccio vedere subito!” capendo che era meglio una dimostrazione pratica, Teresa soleana decise di farglielo vedere immediatamente.   
“Ehi Teresa, si può sapere che stai facendo?” proprio in quel momento, Mihawk le passò vicino perché spinto all’indietro da un attacco di Escanor “Ti sembra il momento di fare salotto?” riprendendola per il suo comportamento poco serio.

Pick!

In risposta, la sua dolce metà tirò fuori da chissà dove un piccolo martello giocattolo e lo colpì delicatamente in testa.
“C-Che cosa ti ho detto di così sbagliato?” come risultato, il potente soleano si mise in ginocchio abbracciando la sua Croce Nera con tanto di aura depressiva che gli aleggiava sopra la testa.
“Funziona per davvero!” di fronte a quella dimostrazione, Teresa del Sorriso rimase senza parole tanto da spalancare la bocca per l’incredulità.
“Oh! Ma che è successo?” anche Escanor rimase senza parole tanto da piegare la testa verso destra per l’incredulità^^.
“Ma che diavolo…” con tanto di mascella spalancata, anche il Cavaliere del teschio rimase senza parole di fronte a una simile scena^^.
“Conosco bene il mio pollo!” commentò Teresa soleana con un sorriso da furbetta sul becco.
“Dannata. Questa te la faccio pagare cara!” capendo di aver fatto una figura meschina, Mihawk si rialzò con un certo nervosismo e decise di punire la moglie a modo suo.

Pat!

Poggiandole una mano in testa e accarezzandogliela delicatamente.
“N-No, così non vale!” che si rilassò di colpo facendo anche una faccia pucciosa quasi fosse una tenera gattina che stava ricevendo coccole^^.

“Si vede che sono marito e moglie!”
Commentarono i tre avversari con tanto di occhi sgranati^^.    
Poi, dopo un attimo, tutti recuperarono lucidità e ripresero a combattere facendo finta che non fosse successo niente^^.
 
CRASH!

Da tutt’altra parte lo scontro tra Diane e Hancock contro Lady Kayura continuava senza interruzioni.
La soleana di tipo tigre avvolse la sua katana con un piccolo tornado e poi la calò sulle sue avversarie.
Ma la regina delle amazzoni non si scompose e, usando il suo potere, creò un enorme cuore che diresse verso l’attacco che si pietrificò bloccandosi a mezzaria.    
“Davvero notevole. Sei in grado di pietrificare persino attacchi di questo livello. E io che pensavo fossi solo una gallinella che si vantava della sua bellezza e niente di più!” azione che stupì non poco la sottoposta di Arago che si era fatta un’idea sbagliata sull’avversaria.
“Non sottovalutarmi solo perché sono bellissima. Commetteresti un gravissimo errore!” la riprese Hancock guardandola dall’alto in basso perché si riteneva superiore a lei.
“Io non sottovaluto mai nessuno!” le rispose la soleana tigre per poi lanciarsi in avanti su di lei desiderosa di farla a pezzi.

CLANG! CRASH!

Ma si bloccò giusto in tempo per evitare di essere colpita dal potente martello di Diane che aveva pensato di colpirla ora che era distratta.
“Non dimenticare che ci sono anche io!” la vipera dell’Invida non era una che passava inosservata e fece ruotare Ghideon per poi calarlo nuovamente.

CRASHX2!

Creando due rialzi a forma di croce che si chiusero ai lati dell’avversaria.
“Devi provare con qualcosa di meglio!” ma Lady Kayura si era già scansata e aveva concentrato il potere del fulmine nella mano sinistra “Elettrosfera!” per poi lanciarla contro la gigantessa.
ZACK!
Ma prima che la raggiungesse, fu tagliato da un abile colpo di spada di Vergil che sfoggiava un nuovo e inquietante aspetto.
 
VERGIL CON DEMON TRIGGER ATTIVO: L'aspetto demoniaco di Vergil era quello di una creatura umanoide dal colore azzurro, dalle fattezze alquanto futuristiche: il corpo presentava dei generici ingrandimenti che terminavano con delle estremità acuminate in alcuni punti e la testa presentava una sorta di calotta che copriva il viso, e una sottospecie di corna arricciate verso il basso. La Yamato gli si attaccava al braccio sinistro e il corpo emetteva dei bagliori elettrici.
 
“Chi diavolo sei tu?” di fronte a una visione del genere, la soleana rimase senza parole per più di qualche secondo.
“Per te, sono il tristo mietitore!” le rispose il Nephilim apparendole davanti con la Yamato pronta a decapitarla.
“Fiamma dell’oscurità!” ma prima che potesse completare l’opera, Arago gli si parò davanti e calò la sua spada avvolta da fiamme nere.

WAMP! GRAB!

Ma prima che lo colpissero, queste furono bloccate e assorbite da una mano enorme apparsa dal nulla.
“Dovevi tenerlo occupato per altri due secondi fratellino!” nel vedere che l’avversario iniziale era riuscito a intervenire, Vergil riprese il fratello minore che non aveva fatto il suo dovere.
“Scusa, mi è scappato!” rispose Nero che non aveva scusanti. Anche lui sfoggiava un aspetto assai inquietante tipico della sua natura di Nephilim.
 
NERO COL DEMON TRIGGER ATTIVO: Il suo corpo restava umano salvo per gli occhi, ora interamente rossi e per il braccio destro che risplendeva di un’intensa luce azzurra e rossa. Dietro di lui era apparsa un’imponente figura demoniaca color azzurro. Era una creatura dalle canoniche fattezze diavolesche, dalla pelle coriacea sempre simile a un'armatura medievale. Le corna partivano dalla parte alta della testa e terminavano davanti al viso, presentavano un riverbero rosso e bluastro e alcuni solchi intermittenti tracciavano i muscoli della pelle, che era di colore argenteo. Al posto delle ali, la creatura aveva una sorta di mantello.
 
“Capitano Arago, che cosa sono quei due terrestri?” stupita nel trovarsi davanti due avversari che erano tutt’altro che semplici umani, Lady Kayura chiese al suo superiore un qualche chiarimento.
“Non fare domande, non è il momento!” la riprese il suo superiore che la allontanò da sé in malo modo “E vedi di non distrarti nuovamente, perché la prossima volta non perderò tempo a salvarti!” e farle capire che questa sarebbe stata l’ultima volta che si preoccupava per lei.   
“Sissignore!” rispose la soleana per poi rimettersi in guardia.
“Voi due state bene?” intanto Vergil, senza nemmeno voltarsi a sincerarsi delle condizioni delle due alleate, chiese loro se fossero tutte intere.
“Sì grazie!” gli rispose Diane con aria innocente^^.
“Questo è l’importante!” commentò Nero che non staccava gli occhi di dosso dall’avversario sicuro che avrebbe attaccato da un momento all’altro.
“Tsk! Voi uomini terrestri siete dei maleducati. Come osate rivolgervi a me senza nemmeno guardarmi negli occhi!” l’unica che non sembrava apprezzare il loro modo di fare era Hancock che, in quanto una delle soleane più belle, riteneva offensivo non essere ammirata da tutti “Siete imperdonabili!” e alzando la testa in maniera esagerata, esigeva le immediate scuse dei due fratelli che non la veneravano come tutti gli altri.

“Stai un po’ zitta, sei noiosa!”

Che, in perfetta sincronia la invitarono a non seccare che quello non era il momento^^.
“C-C-Cosa!” lasciando la regina delle amazzoni senza parole^^. Per la seconda volta veniva totalmente ignorata^^.
“Che coraggio!” commentò Diane impressionata dal loro modo diretto e deciso che non ammetteva obiezioni^^.
“Muahahahah! Sarete anche odiosi ma sapete come far tacere le femmine!” anche Arago non poté che complimentarsi con i due per aver ammutolito la soleana “Ma ora i giochi terminano qui!” per poi lanciarsi su di loro deciso a farli fuori.
“Il tempo dei giochi è finito!” seguito da Lady Kayura che non avrebbe avuto nessuna pietà.

“Fatevi sotto!”

Risposero insieme i due fratelli accogliendoli a braccia aperte.
“Aspettatemi!” seguiti dal peccato dell’Invidia che non sarebbe rimasta indietro a guardare.
“Mi ignorano e poi mi snobbano in questo modo!” l’unica rimasta indietro fu Hancock ancora incredula per essere stata ignorata completamente dai due fratelli “Grr! VI FARO’ PAGARE CARO UN SIMILE AFFRONTO!” per poi esplodere come una teiera e scagliarsi in avanti per sfogarsi a dovere “BOLLE MERO MERO!” e, nel contempo, usò il suo potere per creare delle bolle rosate e lanciarle contro Kayura.
CLANGX 10!

“Inutile!” commentò la soleana che le deviò tutte con la spada.

KAPOM!

“AAAARRRGGHH!” ma nemmeno un istante dopo fu colpita in pieno viso dalla regina delle amazzoni.
“Prima faccio a pezzi te e poi penso a quei due terrestri maleducati!” che aveva un bel programma in mente per poi iniziare a colpirla senza pietà.
“Che botte!” esclamò Nero per poi seguirla a ruota calando il suo gigantesco pugno demoniaco contro Arago che lo schivò e poi ricominciare le danze.
 
SOTTERRANEI DEL CASTELLO
 
“Non riesco a localizzarlo?” mentre volava alla massima velocità per gli immensi sotterranei, spingendo i suoi propulsori al massimo, Alex stava scansionando l’area intorno a lui. Il suo avversario era assai ostico e, se non stava attento, rischiava grosso “Che stia aspettando che mi fermi per poi attaccarmi?” e pensò di fermarsi per attirare l’avversario in trappola.

RRUUUMMBBBLLE!

“Bingo!” disse il soleano robotizzato, per poi tendere in avanti il braccio sinistro “Cannone Hyggs!” che cambiò forma diventando un grande cannone dalla canna lunga ed era pronto a far fuoco.
“[Re Alex!]” Pika fece uscire il gigantesco braccio destro fatto di pietra con l’intenzione di afferrare l’avversario.

SBRANG! BOOM!

“[AGGHH!]” ma questo gli sparò contro col cannone e glielo distrusse senza lasciarne traccia.
“Ha funzionato, ma se non colpisco il corpo è inutile: consumerei solo energia!” sebbene l’avesse colpito, Alex si rese conto che, anche se gli distruggeva gli arti di roccia, finché non colpiva Pica non avrebbe ottenuto nessun risultato.
“[Dannato!]” ma l’avversario era più furioso che mai e fece uscire i suoi arti dalle pareti con l’intento di schiacciare l’avversario.
“Lancia Kabizashi!” ma il soleano robotico non si fece trovare impreparato e fece come i suoi due compagni estraendo dal suo corpo la sua personale lancia la cui forma era quella una grande falce.

ZACKX4!

Che usò abilmente per tranciare gli arti di roccia non lasciandone alcuna traccia.
“Una cosa del genere non mi sfiora nemmeno!” commentò il soleano metallico, che voleva provocare l’avversario in modo da fargli compiere un passo falso.

ZOCK!

“Uh?” un istante dopo, si ritrovò il busto trafitto da una gigantesca lama.
“[Picapicapica! Questa invece ti ha colpito. Muori Re Alex!]” ad averlo trafitto era stato Pica stesso che, approfittando del punto cieco dell’avversario, aveva allungato il braccio destro e lo aveva colpito. Ora era sicuro della sua vittoria.
“Devo correggerti amico. È vero che sono Alex, ma non quello di questa dimensione!” ma, contro ogni sua previsione, vide che l’avversario, nonostante il petto squarciato, era ancora vivo e parlava “E poi questo è un organismo cibernetico in cui ho trasferito provvisoriamente la mia mente e, fortunatamente, non provo dolore!” e dalla ferita non fuoriusciva nemmeno una goccia di sangue.

GRAB!

“[CHE COSAAAAA!]” la cosa lasciò Pica senza parole e questo fu un grave errore. Infatti, il suo braccio fu afferrato e tirato violentemente verso l’avversario “[MALEDETTO! LASCIAMI!]” che lo afferrò saldamente.
“Adesso io e te andiamo a farci un bel giro in cielo. Vediamo come fai senza rocce!” Alex mandò i suoi propulsori al massimo e salì verso l’alto, sfondando il soffitto e arrivando rapidamente in superficie.

KAPOMX100!

“[MALEDETTO! LASCIAMI!]” il tutto mentre Pica lo colpiva più forte che poteva per liberarsi da quella presa. Aveva anche indurito i suoi pugni per aumentarne la forza ma non potevano scalfire il resistente rivestimento dell’avversario “[Grin!]” poi, di colpo, sul suo viso comparve un sorriso diabolico.

CRASH!

“Una copia di roccia?” per poi rompersi tra le braccia di Alex, che non si aspettava una simile mossa “Mi ha giocato un bello scherzetto. Devo tornare di sotto o quel bastardo attaccherà gli altri!” e decise di tornare sui suoi passi sperando di intercettarlo.

KAPOM! CRASH!

“Ma cosa…” ma non riuscì a fare un movimento che fu colpito da un violento pugno, che lo mandò a sfracellarsi contro un torrione del castello che gli franò addosso.

GRAB!

Un attimo dopo, le macerie cambiarono forma e diventarono due gigantesche mani che lo afferrarono sollevandolo verso l’alto.
“[Picapicapica! Non preoccuparti: una volta che punto un avversario, non mi fermo fino a quando non l’ho ammazzato!]” Pica gli si stagliò davanti mostrando un aspetto più minaccioso: si era fuso con tutte le rocce che lo circondavano, formando così un golem di oltre duecento metri che lo ritraeva alla perfezione. Aveva inoltre creato un altro paio di braccia che ora imprigionavano Alex.
“Ti ho perso di vista per un paio di secondi e ti trovo cresciuto, però la tua simpatica vocina non è cambiata mi dispiace!” che lo guardò senza paura, con tanto di sorriso bastardo sul becco.
“[Bastardo! Sei solo un pezzo di latta. Ti farò a pezzi!]” un atteggiamento che Pica non sopportò e iniziò a strangolarlo con l’intenzione di distruggerlo.
“Spiacente ma non mi fai niente e poi sono più di un semplice pezzo di latta!” ma Alex non era d’accordo con lui e sapeva perfettamente come liberarsi “Silver Cyclon!” e generò un forte turbine argenteo.

WOSH! CRASH!

La cui forza fu tale da polverizzare le rocce che lo imprigionavano.
“[Che cosa?]” lasciando Pica senza parole. Non era mai successo che qualcuno si liberasse dalla sua presa mortale.
“Solo perché puoi manipolare la roccia, non è mica detto che io che manipolo il vento non possa vincere su di te!” ma Alex non ci vide nulla di strano: era sicuro che quella mossa lo avrebbe liberato.
“[Prova a vincere questo!]” ma il gigantesco avversario si sentì provocato da quelle parole e calò il pugno sinistro su di lui.
“La forza e la resistenza di quel pugno sono nettamente superiori a quelle delle mani che ho distrutto. Il potere del vento non è sufficiente per fermarlo e il Cannone Hyggs va conservato per il corpo originale!” il cervello elettronico di Alex calcolò tutte le possibilità di fermare l’attacco, rendendosi conto che doveva usare di mosse più potenti “È il momento di ispirarmi al Great Mazinga!” per poi sorridere compiaciuto e citare un noto robot e sollevare il braccio destro “Drill Pressure Punch!” da cui uscirono un paio di trivelle che iniziarono a girare velocemente.

BOOM! CRASH!

E poi l’arto si staccò dal corpo principale e partì a razzo verso l’enorme arto avversario, che fu perforato e sbriciolato insieme all’intero fianco sinistro.
“[AAARRRGGHH!]” il colpo sbilanciò Pica che iniziò a cadere verso il lato opposto. Ma riuscì a recuperare l’equilibrio e a rimettersi in piedi.
“Con questo cadi di sicuro! Raggi Fotonici!” Alex non gli dette il tempo di fare nessuna mossa e, concentrata la sua energia negli occhi, lanciò un potente raggio ottico verso la testa dell’avversario.

ZOOT! CRASH!

“[Arrrrgggh!]” che la ridusse in briciole, costringendo Pica a uscire allo scoperto.
“Adesso! Cannone Hyggs fuoco!” un’occasione che Alex non si fece sfuggire e tirò fuori il cannone usato precedentemente e sparò contro l’avversario.

BANG! BOOM!

Colpendolo in pieno.
“Bersaglio colpito!” commentò Alex, soddisfatto dell’ottimo lavoro.

RRUUBBLLE!

“[NON CONTARCI MALEDETTO!]” ma a sorpresa il soleano gorilla riapparve e la statua che lo ritraeva si rigenerò in un istante, per poi lanciarsi in avanti.
“Accidenti ho colpito una copia!” Alex si rese conto di aver nuovamente mancato il bersaglio “In tal caso distruggerò l’intera statua, vediamo poi come farai!” e decise di ricorrere a misure drastiche “Energia al massimo! BREAST BURN!” e concentrò tutta l’energia sul petto e poi la scagliò come un potente raggio termico, che investì in pieno il gigantesco nemico.

BOOOMM!

Che fu interamente polverizzato lasciando solo il busto.
“Ho consumato parecchia energia. Mi ci vorrà un po’ per ricaricare il generatore ma credo di averlo battuto!” dopo un simile attacco, il soleano cibernetico era a corto di energia ma era sicuro di aver sconfitto l’avversario. Tuttavia il suono dei suoi sensori ottici gli fece capire di non potersi ancora rilassare.
“[Grr! Nessuno mi aveva mai umiliato in questo modo. TE LA FARO’ PAGARE CARA!]” Pica si era nuovamente salvato e ora era furioso oltre ogni limite e concentrò il suo potere fondendosi con tutto quello che lo circondava, formando un gigante cinque volte più grande del precedente.
“Pensi di battermi diventando più grande? Va bene, visto che sono un po’ a corto di energie ma non in riserva, giocherò secondo le tue regole. Tornado formare!” Alex aveva bisogno di un po’ di tempo per ricaricarsi e, nell’attesa di recuperare le forze, avrebbe impiegato il solo elemento del vento per batterlo.

WOSHX10!

Dieci grandi trombe d’aria si formarono intorno a lui e si unirono inglobandolo. Il risultato finale fu un titano fatto a sua immagine e somiglianza, delle stesse dimensioni di quello di Pica.
“Forza, fatti sotto!” il titano di vento invitò l’avversario a farsi avanti. Gli avrebbe dimostrato che anche col solo vento poteva batterlo.
“[Non prendermi in giro. Sarò io a trionfare!]” Pica accettò la sfida e calò il pugno destro contro di lui che fece altrettanto.

KAPOM DOON!

Generando una potente onda d’urto che spazzò via tutto quello che non era ben attaccato al terreno, dando il via a un autentico scontro tra titani.    
 
KAPOMX1000!

Ignorando completamente le scosse generate dallo scontro tra i due titani, altri due potenti combattenti continuarono a scontrare i loro pugni.
“HORA!” Gouki calò un altro pugno intriso di hado con l’intenzione di polverizzare l’avversario che aveva davanti.
“ATA!” ma Amor rispose all’attacco col suo pugno respingendolo.
“La tua fama è meritata Kenshiro. Nessuno era mai riuscito a resistere tanto a lungo ai miei colpi!” distanziatosi dall’avversario, il maestro di Vorkye e Gilgamesh non poté fare a meno che complimentarsi con lui e ora comprendeva il perché fosse considerato uno dei più grandi maestri di arti marziali.
“Posso dire lo stesso di te!” ricambiò Amor mantenendosi impassibile “Tuttavia ho notato una cosa strana in te: i tuoi pugni sono molto pesanti. Dimmi per quale ragione lo sono così tanto?” per poi rivolgere questa strana domanda all’avversario i cui pugni sembravano dei blocchi di pietra.
“È tutto merito del potere che ho accumulato in questi millenni: è solo quello a rendere forte un guerriero!” gli rispose Akuma per poi lanciarsi nuovamente contro di lui e, girando velocemente su sé stesso, lanciò una potente serie di calci volanti.

KAPOMX10!

Ma la difesa del maestro della Sacra Scuola di Hokuto non vacillò minimamente e bloccò l’attacco avversario con una rapida serie di calci.
“Non sono il potere o l’ambizione a forgiare un pugno ma solo la tristezza e la volontà!” che poi contraddì le parole dette in precedenza dall’avversario perché il vero pugno, quello che era per davvero efficace, era forgiato da qualcosa di molto diverso.
“La tua filosofia fa acqua da tutte le parti Kenshiro!” gli rispose Gyuki fissandolo con occhi ardenti “Senza brama di potere non si può fare nulla: si è solo deboli!” per poi piombargli nuovamente addosso calando il potente gancio destro.

SCHIAFF!

Ma Kenshiro lo deviò con la mano sinistra aperta.

KAPOM!

Per poi colpire l’avversario con un pugno veloce quanto potente che gli fece sputare sangue.
“D-Dannato! MHM!” Akuma stava per inveirgli contro ma percepì che nel suo corpo stava accadendo qualcosa di strano.
“Ho colpito un tuo punto segreto di pressione. Ti restano solo tre secondi di vita!” e ci pensò Amor a spiegarglielo. Servendosi delle tecniche della Sacra Scuola, aveva inferto un attacco letale all’avversario che ormai era agli sgoccioli.

ZOCK!

“Tsk!” ma questo, in risposta, si trapassò il petto con le dita artigliate intrise di hado annullando gli effetti letali della tecnica “Non illuderti Kenshiro. Le tue tecniche saranno potenti ma l’Ansatsuken non conosce rivali!” per poi sparire alla vista dell’avversario.
“Cosa?” lasciando Amor stesso senza parole.
“MUORI KENSHIRO!” gridò Gouki dall’alto e sparò un potente attacco intriso di hado contro l’avversario.

BOOM!

L’impatto col terreno generò un’esplosione di notevole potenza ma Amor si scansò all’ultimo momento evitando così di essere colpito.
“Complimenti ma questo ti colpirà!” Akuma non si dette per vinto e creò una sfera di energia oscura potenziata ulteriormente col suo hado “Gou Hadoken!” che poi scagliò contro l’avversario.
“Colpo libera energia!” ma Amor rispose all’attacco concentrando la energia nelle mani per poi lanciarla contro l’avversario.

BOOMX2!

Il confronto fra i due attacchi generò un ulteriore deflagrazione che distrusse la zona circostante ma i due avversari rimasero incolumi e si fissarono dritti negli occhi.
“Uhuhuh! Sì, è questo che desideravo!” poi Gouki iniziò a ridere diabolicamente quasi come fosse posseduto da un demone “Questo è proprio il duello che desideravo. Finalmente posso affrontare un avversario degno di tale nome. LO VOGLIO DISTRUGGERE CON OGNI FIBRA DELLA MIA ANIMAAAAA!” per poi poggiare violentemente il piede destro a terra e rilasciare il suo potere senza alcun limite.
“Che cosa sta facendo! Se continua così…” Amor percepì non solo un aumento di forza dell’avversario ma che questo stava buttando via qualcosa di irrecuperabile in cambio del potere “Dunque è questo il rischio che si corre a perseguire l’oscurità dell’Ansatsuken: la perdita completa della propria anima!” e comprese che colui contro cui stava per battersi non era più Gouki ma qualcosa di estremamente pericoloso che non poteva essere lasciato a piede libero.
“DISTRUGGERE! DISTRUGGERE!” ruggì Akuma che, in pochi secondi, era totalmente cambiato “IO ONI TI DISTRUGGERO’!” per poi lanciarsi in avanti generando una violenta onda d’urto.
 
ONI IL DISTRUTTORE DEL PARADISO: Gouki era sparito e aveva lasciato il posto a un autentico mostro privo di controllo. Fisicamente era identico a prima ma ora era blu luminescente mentre i capelli erano diventati bianchi e sparavano alti. I grani del suo rosario si erano spezzati e ora levitavano intorno a lui quasi fossero delle sfere.   
 
KAPOMX10000!

Oni attaccò Amor senza pietà tempestandolo di potenti pugni capaci di distruggere una montagna.

Wosh!

Ma un istante dopo, il corpo del maestro dei Sun’s Warriors si smaterializzò nel nulla per poi riapparire dietro all’avversario.
“AARRGHH!” che ricevette un colpo critico che lo fece cadere in ginocchio.
“Tecnica segreta della Sacra Scuola di Hokuto: Trasmigrazione dell’Anima!” artefice dell’attacco fu ovviamente Kenshiro che aveva usato una delle tecniche più potenti della sacra scuola che solo pochi potevano padroneggiare.
“Uhuhuh!” ma Oni si rialzò iniziando a ridere come un matto “AHAHAHAHAH! TUTTO! DAMMI TUTTO QUANTO! LO PRENDERO’ E LO DISTRUGGERO’!” per poi scagliarsi come una furia sull’avversario ricoprendosi di una pensante aura negativa.

KAPOM! DOON!

I pugni dei due avversari si scontrarono nuovamente provocando una potente onda d’urto che fece tremare tutto. Uno scontro feroce era iniziato.
 
Intanto, in uno dei numerosi corridoi delle prigioni, un altro scontro stava proseguendo senza interruzioni.

CLANGX2!

“Dannazione! La sua difesa è troppo elevata. Non riesco a rilevare un punto debole!” mentre era intento ad analizzare nuovamente il corpo dell’avversario, Seto continuava ad attaccare nella speranza di trovare un punto cieco ma i suoi sensori ottici non lo stavano aiutando nell’impresa.
“È inutile. Io non ho nessun punto debole. Il mio corpo fatto di lame non conosce debolezze!” Daz Bones fissò l’avversario con sguardo superiore e lo avvisò che tentare di trovare un punto debole era tutto inutile.
Odio doverlo ammettere ma ha ragione. Mi sono scelto l’avversario meno compatibile senza nemmeno saperlo!” cosa su cui il soleano robot dovette concordare a mani basse “La lancia Kabizashi non funziona su di lui e il ghiaccio lo rallenta per poco. Inoltre, anche se riesco a immobilizzarlo, lui usa il suo potere del magnetismo che è molto più efficace del mio. La mia situazione non è delle migliori. Dannazione!” ma non era il tipo da arrendersi così. Tuttavia, per quanto ci stesse ragionando, non riusciva a trovare una soluzione adeguata alla sua situazione.
“È inutile! Per quanto ci provi, non riuscirai mai a battermi. È la tua fine!” dall’altra parte, il sottoposto di Crocodile non intendeva più attendere la sua mossa e fu pronto a concludere la sfida tendendo le mani artigliate in avanti.
“Non credere che resterò fermo a subire!” ma Seto non si sarebbe comunque arreso. Avrebbe continuato a combattere fino alla fine “Uh?” ma prima di lanciarsi in avanti, i suoi sensori acustici captarono qualcosa che gli dette un’idea alla quale non aveva pensato.

CLANG!

“Eh? Perché hai conficcato la tua arma a terra?” e davanti a uno stupito Daz, piantò la sua arma nel pavimento e questa mossa non fu compresa.
“Stai per vederlo!” gli rispose Seto che concentrò la sua energia nella lancia “Calotta di ghiaccio!” e iniziò a congelare inesorabilmente l’intero corridoio dal pavimento alle pareti “Lanciafiamme!” per poi far uscire la canna di un fucile dalle fauci metalliche.

WAMP!

Che sparò intense fiamme al suolo. Come risultato il ghiaccio si sciolse creando anche una fitta coltre di nebbia.
“Capisco: hai congelato tutto e poi usato il fuoco per creare della nebbia anche se non ne capisco il motivo!” Bones aveva capito che aveva fatto ma non quale fosse l’obiettivo dell’avversario metallico.

JET!

“SEI UN VERO SOMARO!” gli gridò contro il soleano robotico partendo a piena potenza verso di lui.

CLANG!

“La nebbia non è altro che un gran concentrato di umidità che è il nemico naturale degli oggetti metallici: basta poco perché si arrugginiscano!” e mentre lo placcò con tutta la forza dei suoi propulsori, gli spiegò il tutto con parole semplici ossia che la nebbia era pericolosa per entrambi “Per mia fortuna, ho il rivestimento antiruggine quindi sono riparato, ma tu come pensi di fare eh?” anche se per lui non era un problema dato che si era premunito a dovere e lanciò questa provocazione all’avversario.
“Nemmeno per me è un problema. La ruggine non è mai stata un problema per me e la nebbia posso disperderla senza problemi col mio potere del Magnetic World!” ma Daz Bones rivelò che nemmeno lui aveva problemi e, ora che l’avversario era vicino, lo avrebbe fatto letteralmente a pezzi.

FRABBOOM!

“AAAARRRRRGGHHH!” ma non ebbe il tempo di muovere un muscolo che il suo corpo fu attraversato da una scarica elettrica che lo paralizzò per qualche istante.
“Peccato che la nebbia contenga anche una notevole quantità di acqua che è anche un ottimo conduttore per l’elettricità!” ma questo faceva tutto parte del piano di Seto che si era servito di un semplice elettroshock per colpire l’avversario con una scarica elettrica che la nebbia aveva reso più forte e questo poteva significare la sua vittoria.
“NON FARTI TROPPE ILLUSIONI! MAGNETIC WORLD: ANTI!” ma Daz Bones non era un tipo così facile da battere e rilasciò al massimo il suo potere per spingere via l’avversario.
Perfetto!” ma questo sembrava far parte del piano del soleano che, con un ghigno trionfante, spalancò al massimo le sue ali e si lasciò spingere via.

CRASHX4!

“Uh? Cos’è stato questo rumore?” mentre riprendeva il controllo del suo corpo, Daz si accorse che l’avversario si era trascinato via qualcos’altro “Che cosa ha fatto? Questa nebbia…. N-No le sbarre delle celle!” in quel momento anche la foschia generata artificialmente si diradò e, con uno sguardo preoccupato, si rese conto che le sbarre delle celle contenute nel corridoio erano state fatte completamente a pezzi.
“Uhuhuh! Non erano solo i nostri corpi che erano a rischio di ruggine ma anche le sbarre delle celle. Inoltre l’umidità causa un leggero rigonfiamento sulle pietre!” mentre liberò le ali dai pezzi di metallo a cui si erano attaccati, Seto spiegò all’avversario quale era il suo vero piano “Ammetto che, però, non è tutta farina del mio sacco: devo ringraziare qualcuno per avermi dato questo suggerimento!” ammettendo tranquillamente che l’idea non era completamente sua.
“Kakakakakah! Ti ringrazio per avermi ascoltato carino. Magari più tardi ti dimostrerò meglio la mia gratitudine per averci liberato!” poi una voce femminile proveniente da una delle celle appena distrutte si fece sentire e la soleana appena liberata si fece avanti.
 
SHINOBU PIPISTRELLO CREMISI: Era un’avvenente soleana di tipo pipistrello dal formoso e bellissimo corpo color cremisi. Aveva lunghi capelli biondi che le arrivavano fino ai fianchi e due grandi occhi dorati che potevano diventare rossi che le illuminavano il volto molto simile a quello umano leggermente più allungato e dalle lunghe orecchie a punta mentre i lunghi canini erano in bella mostra. L’alto e snello corpo era di tre metri e la sua età era di 3000 anni.
Era una tipa dal carattere molto particolare: sarcastica, molto seria tanto da detestare i perdi tempo, sadica nei combattimenti, molto logorroica e non si faceva problemi a dire che cosa pensava. Era anche molto maliziosa e adorava usare i doppi sensi.
Era un raro esemplare di soleano di tipo vampiro: preferiva i luoghi bui e le piaceva anche bere il sangue degli altri diventando così più forte. Era molto ghiotta di ciambelle: quando le voleva mangiare faceva gli occhioni dolci o piccole bambinate.
Era la fidanzata di John che non poteva che essere contento di essere riuscito a far colpo su una simile femmina. Lei l’aveva scelto anche perché era stato l’unico a farla sorridere di gusto e perché vedeva in lui un potenziale davvero notevole.
Oltre al potere del fuoco, disponeva di un arsenale di poteri che non erano da poco: poteva acquisire i poteri di chi beveva il sangue per un intero giorno ma si limitava a una sola vittima per volta, disponeva di un potente fattore rigenerante che le permetteva di guarire da qualsiasi tipo di ferita anche se veniva decapitata, trasformarsi in nebbia e anche nascondersi nelle ombre. Era praticamente una delle soleane più forti in circolazione anche se non era in grado di competere con mostri del calibro di Esdeath e Teresa. 
La sua arma era una lunga katana bianca che normalmente teneva dentro di sé che estraeva tirandosela fuori dalla bocca: il nome era Kokoro Watari ed aveva la misteriosa abilità di colpire l’anima impura del suo avversario.
 
“N-No! Tu non dovresti essere qui!” nel riconoscerla Daz divenne di colpo pallido. Conosceva molto bene la soleana e credeva si trovasse altrove.
“Si vede che sei ritardato caro il mio Daz Bones. L’aria pesante di questa prigione ti ha davvero fatto male!” lo sfotté la soleana con un sensuale quanto sarcastico sorriso e, ora che era libera, poteva finalmente scatenarsi.
“Questo è il corridoio E dove siamo incarcerati solo noi tre ma dubito che la cosa importi adesso!” commentò un’altra soleana che poteva finalmente uscire dalla cella e dare libero sfogo alla sua frustrazione.
 
SHIZUMA GATTO ROSSO: Era un’alta e atletica soleana di tipo felino dal manto rosso come il fuoco di 4915 anni. Il sinuoso e snello corpo, era alto quasi cinque metri, gli occhi erano color dell’oro mentre i lunghi capelli erano argentei.
Bella, misteriosa e silenziosa: queste erano le principali caratteristiche di questa soleana dal triste passato.
Era nata e cresciuta in una zona molto povera e aveva perso i genitori in tenera età eppure il suo viso all’apparenza malinconico, non aveva mai versato lacrime, come se non le potesse versare perché impossibilitata da una misteriosa forza. Per molto tempo era stata punto di riferimento per molte giovani soleane che, sebbene mantenesse le distanze, non smettevano di cercarla. Ma lei cercava qualcuno che avrebbe sanato la sua malinconica esistenza e farle sorgere un dolce e sincero sorriso. Erano anche molti i maschi che la circondavano ma lei li aveva sempre allontanati perché, a suo parere, non erano in grado di donarle ciò che cercava.
La sua esistenza cambiò quando incontrò Rose. Il suo sorriso e la sua energia furono per lei come un colpo di fulmine che squarciarono quel sottile velo di malinconia che lei non era mai riuscita a scostare: tra le due fu amore a prima vista. Era qualcosa di semplice e puro che solo in pochi potevano comprendere. Ban fu uno di questi pochi a comprenderlo e, rinunciando a malincuore all’idea di avere un nipotino, dette la sua benedizione.
Quando Vorkye prese il comando il loro amore rischiò di essere messo a rischio: Shizuma fu catturata durante una retata degli uomini del tiranno e, per via del suo potere, incarcerata, altrimenti sarebbe già morta da tempo per mano di Vorkye stesso.
I suoi poteri erano legati al fuoco, il suo potere speciale era Dark Attraction: un’abilità che le permetteva di rendere tutti coloro che posavano gli occhi su di lei e ne venivano poi baciati suoi devoti servi che eseguivano tutti i suoi ordini fino a quando decideva lei, solo chi disponeva di una forte volontà poteva resistere a un simile potere.
 
“C-Corridoio E! Q-Questo vuole dire che LUI è qui!” e nel capire dove lui e il suo avversario erano finiti capì di aver commesso una terribile leggerezza che poteva costargli caro.
“Sì, ci sono anch’io!” a confermare il tutto fu l’unico soleano maschio presente in quel corridoio e, con passo calmo uscì dalla sua cella.
 
D FALCO NERO: Era un giovane soleano di tipo falco pellegrino dal piumaggio nero notte abbinato a lunghi e ondulati capelli neri e tristi occhi azzurri. In testa portava un cappello nero da moschettiere mentre le sue ali erano chiuse a mo di mantello sulle sue squadrate spalle. Il fisico scolpito era alto tre metri e mezzo e la sua età era di 3505 anni.
Silenzioso, calmo riflessivo ma anche dotato di quell’alone di mistero che attirava gli altri: erano queste le sue doti principali. Era il figlio di Drakul e Teresa ed era quindi un abile spadaccino.
I suoi genitori non avevano avuto molta fantasia nel dargli un nome ma a lui questo non era mai importato: ciò che più contava era renderli orgogliosi di lui.
Quando Vorkye prese il trono, lui e i suoi genitori decisero di restarsene in disparte perché non interessati alla cosa. Lo stesso non si poteva dire per il tiranno che decise di farlo catturare tendendogli un’imboscata. D fu catturato e imprigionato e, a causa di questo, i suoi genitori furono costretti a schierarsi dalla parte del tiranno.
Anche se era incatenato da tempo, non aveva perso un briciolo della sua forza: continuava, infatti, ad allenarsi senza sosta perché conscio che un giorno sarebbe evaso e sapeva già che avrebbe dovuto combattere.
La sua arma era la Croce Bianca, uno spadone identico a quello del padre solo del colore bianco. Era in grado di effettuare fendenti multipli calando la spada solo una volta, inoltre disponeva del potere Opeope col quale poteva generare una cupola a dimensione variabile al cui interno poteva fare qualunque cosa, anche se non era solito usarlo. Quando faceva sul serio, i suoi occhi diventavano scarlatti ed era in grado di rilasciare una grande quantità di energia che spazzava via ogni difesa nemica. Era il degno figlio del Re e della Regina degli Spadaccini.   
 
“Merda!” nel trovarsi davanti questo potente avversario Bones fu colto da un brivido di terrore che non aveva mai provato prima “L-Le manette sigillanti. Che fine hanno fatto le manette che sigillano i vostri poteri?” per poi rendersi conto che i tre prigionieri non erano ammanettati con le speciali manette che ne sigillavano i poteri.
“Gliele ho tolte io!” ma ci pensò Seto a prendersi il merito della cosa “La cortina di nebbia aveva anche lo scopo di nascondere le mie azioni. Nel momento in cui sono passato davanti alle loro celle, ho sparato dei laser che miravano a tagliare le manette. Grazie per avermi portato qui!” e gli fornì l’ennesima spiegazione con tanto di ringraziamento ironico per avergli offerto un aiuto inaspettato.
“Quelli che dovrebbero ringraziarti siamo noi!” commentò D mentre tese la mano sinistra in avanti facendo apparire una piccola cupola verde e quando sparì, impugnava il suo spadone Croce Bianca e una frusta rossa “Shizuma credo che questa sia tua!” che poi lanciò a una delle sue compagne di sventura che la prese al volo.
“Grazie mille D. Mi sentivo nuda senza: è un prezioso regalo della mia Rose!” la quale confessò esserci molto legata perché era un regalo della sua amata.
“Kakakah! Che tenera che sei!” commentò Shinobu per poi fare una leggera pressione sullo stomaco e dalla sua bocca uscì l’elsa di una katana che afferrò e la estrasse senza esitazioni “Oh beh non ha nessun legame affettivo ma è la mia arma per eccellenza. È vero che John ne ha una niente male ma questa resta sempre la mia preferita!” e poi puntarla verso l’avversario ancora immobile per lo shock.
“Continua a percorrere il corridoio che hai dietro di te ed entra nella prima porta che vedi: lì c’è la sala di controllo. Credo non debba aggiungere altro!” intanto D dette a Seto un’altra importante informazione che era certo avrebbe permesso di realizzare un grande passo avanti.
“Ci pensiamo noi a Daz Bones. Sarà un ottimo modo per sgranchirci dopo tutto questo periodo di inattività!” seguito da Shizuma che fece intendere che all’avversario ci pensavano loro.
“Direi che lo stendiamo in pochi secondi!” di questo Shinobu ne era sicura al 100% e non lo diceva solo perché avevano il vantaggio numerico.
“Molto bene è tutto vostro. Vedete di non farvi rimettere dentro: questa è la prima e ultima volta che metto piede in una prigione!” Seto non si fece troppi problemi a cedere loro l’avversario e, senza alcuna esitazione, si voltò e iniziò a correre verso la sala di controllo per liberare tutti i prigionieri compreso il re.
“No dannazione. Se libera tutti, saremo nei guai!” cosa che Daz non poteva permettere o sia lui che i suoi colleghi avrebbero avuto seri problemi a gestire la faccenda “FERMATI DANNATO!” e si gettò al suo inseguimento nella speranza di fermarlo.

“Tu ti fermi qui!”
Ma così commise l’errore di non prendere in considerazione i tre che erano appena stati liberati.

ZACKX3!

“ARGH!” che non si fecero alcun problema a colpire l’avversario che fu messo KO in un solo istante.
“Forza ragazze, andiamo a dare una mano a chi ci sta salvando!” D non perse tempo e si diresse nella direzione dove sentiva il rumore degli scontri per dare man forte.
“Puoi dirlo forte. Rose mi sta aspettando!” seguito dalla soleana gatto che voleva riabbracciare al più presto la sua amata.
“Andiamo a spaccare qualche faccia!” se la rise Shinobu seguendo i due a ruota. 
 
KAPOMX500!

“UIAHAHAHAH! PRENDI QUESTO E QUESTO!”
In un altro corridoio era in corso lo scontro tra Joey e Burgles e quest’ultimo stava attaccando come un pazzo.
“Troppo prevedibile!” ma per il figlio di Kenshiro quegli attacchi non servivano a nulla: infatti li stava parando senza eccessivi problemi “È strano: i miei attacchi non stanno funzionando. Ho colpito diversi punti di pressione eppure, tranne col mio primo attacco, non è successo nulla!” ma si era accorto che qualcosa non andava, infatti le tecniche della Sacra Scuola di Hokuto sembravano non sortire alcun effetto.
“UIAHAHAHAH! PRENDI QUESTO! HADO FINGER!” Burgles non smetteva di attaccare e, sollevato l’indice sinistro, lo puntò verso la spalla dell’avversario.

BOOM!

“Per un pelo!” ma Joey lo schivò un istante prima di essere colpito e, con un pugno rapido, colpì l’arto avversario poco sotto il gomito.
“Agh!” Burgles sentì il colpo e vide che l’arto stava per esplodere “Ui!  Scherzavo!” ma tornò di colpo tranquillo e usò l’’indice destro pe colpirsi il braccio che tornò normale.
“Agopuntura!” e Joey capì subito che cosa era successo: l’avversario usava un’arte medica che stimolava determinati punti di pressione per curarsi e prevenire gli effetti dannosi della sua arte marziale.
“Uiahahahah! Esatto. Ho deciso di impararla in modo da potermi battere alla pari col tuo vecchio e dimostrare di essere il migliore. UIAHAHAHAHAH! PRENDI!” il sottoposto di Teach gli confermò il tutto e poi riprese ad attaccare più velocemente di prima.
“Ammetto che è una bella pensata!” ma per Joey non fu un problema schivare anche quegli attacchi che ora erano più mirati “Tuttavia la Sacra scuola non può essere battuta con così poco!” e fece capire all’avversario che quel metodo, anche se buono, non era abbastanza per lui.

GRABX2!

“COSA!” infatti, con un rapido movimento, afferrò Burgles per i polsi che, per quanto ci provasse, non riuscì a liberarsi dalla sua ferrea presa.

KAPOMX1000!

“UAAAAAARRRRRHHHH!” e poi lo colpì violentemente con una rapida serie di calci che non mancarono il bersaglio.
“L’agopuntura è sicuramente molto utile ma ha una debolezza fin troppo evidente: non puoi correttamente usarla senza le mani!” finito di attaccarlo, Joey lo riprese facendogli notare questa lacuna presente nell’agopuntura mentre a sua scuola non l’aveva.
“D-Dannato!” ringhiò il soleano di tipo ghiottone digrignando ferocemente i denti “Eh! scherzavo di nuovo!” per poi recuperare nuovamente il suo ghigno diabolico.

ZOCKX4!

“Ma cos…Agh!” un istante dopo, il figlio di Kenshiro si ritrovò colpito in quattro punti diversi da altre due paia di mani apparse dai fianchi dell’avversario e, a causa del dolore improvviso, fu costretto ad allontanarsi.
“UIAHAHAHAH!” Burgles se la rise sguaiatamente mentre mise i vari arti sui fianchi “È vero che l’agopuntura ha questo piccolo punto debole ma per me, che dispongo del potere Braccia di Ashura non è un problema. QUESTO È IL MIO ASSO NELLA MANICA! UIAHAHAHAHAH!” per poi rivelare quale era il suo potere che gli permetteva di colmare la lacuna appena menzionata dall’avversario.
“Tsk!” che si limitò a fare una smorfia e colpirsi fianchi con i pollici permettendo così la rimarginazione delle ferite “Ero sicuro che nascondevi qualcosa ma, personalmente mi aspettavo qualcosa di più!” per poi fissare Burgles con sguardo impassibile.
“Tsk! Ti credi un duro? ORA TI FACCIO VEDERE IO!” quel comportamento fece solo innervosire il sottoposto di Teach che ora lo avrebbe fatto secco.
“Vieni!” Joey non si fece complimenti e fu pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

CRASH!

“YAHHOOOO! CIAO BEI RAGAZZI!” ma prima che potessero riprendere lo scontro, la parete alla destra di Burgles fu distrutta dall’altra parte e una gasatissima Lucyferia fece il suo ingresso come se niente fosse.
“DANNATA TORNA QUI! MHM! TI FARO’ URLARE COME LA CAGNA CHE SEI!” inseguita da Sady-chan che aveva un vero e proprio diavolo per capello e, da come era conciata, era chiaro che le stesse prendendo.
“Che c’è brutta copia di Taz non riesci a farmi la bua? Sei una vera schiappa!” la sfotté la succube che si stava divertendo come una matta a prendersi gioco di quella tipa che si credeva chissà chi.
“GGGRRRRR! TI AMMAZZO! MHM!” le ruggì contro la soleana orsina iniziando a girare su se stessa come una trottola esattamente come il diavolo orsino che tutti conosciamo e avventarsi sull’avversaria.
“Oh che bello, stai trottolando come una matta e giungi al nostro splendido Taz!” scena che fu accolta dalla rosa che canticchiò la sigla in questione come sottofondo “Ok, adesso basta scherzare!” per poi smettere di perdere tempo e mandare in avanti i suoi vettori.
“D-Dannazione! Mhm! Non riesco a muovermi!” che bloccarono i movimenti dell’avversaria che fu bloccata a mezz’aria.
“Ed ecco che arrivo!” la rosa non perse tempo e si scagliò sull’avversaria pronta a concludere la partita una volta per tutte.
“UI!” ma aveva dimenticato che non era da sola nel corridoio. Infatti, Burgles le piombò addosso pronto a colpirla servendosi dell’agopuntura.
“Onda del Pugno di Ferro di Hokuto!” ma fu anticipato da Joey che gli scagliò contro una delle tecniche della sacra scuola.

BOOM!

“AAARRGGHH!”
Colpendo sia lui che Sady-chan che furono spazzati via.

“Mio eroe!” fece la rosa saltandogli addosso tutta contenta spupazzandoselo come un tenero gattino^^.
“E-Ehi! Smettila non è il… MHM!” il figlio di Kenshiro cercò di togliersela di dosso anche perché non era il momento ma fu zittito dalla rosa che gli ficcò la testa in mezzo al suo prosperoso davanzale facendogli rizzare di colpo la coda e non solo quella^^.
“Ti meriti un premio per avermi difeso caro Joey. Magari, dopo tutto questo movimento, possiamo appartarci un pochino per conto nostro!” Lucyferia fece subito la sua proposta sconcia. Essendo una succube, adorava due cose: combattere e soddisfare la sua lussuria e non si faceva problemi a fare le richieste sconce a chiunque^^.
“AH ARIA!” intanto Joey riuscì a liberarsi dalla soffice prigione in cui era finito e a prendere lunghe boccate d’aria per poi allontanarsi dalla compagna tenendosi il naso sanguinante “S-Stai scherzando vero? Non sono il tipo che va con la prima che capita, nemmeno se è lei a chiedermelo. Senza considerare che te la fai con Lello!” e rifiutarla perché non era questo il suo modo di fare, senza contare che non voleva offendere il Sun’s Warrior nero.
“Mica siamo fidanzati. Ci facciamo compagnia sotto le coperte!” ma per Lucyferia quello che lei e Lello facevano non era niente di tanto particolare. Si tenevano semplicemente compagnia^^.
“Tu sei folle!” commentò il soleano che proprio non riusciva a capirla. Sapeva che era strana ma non fino a quel punto.

CRASH!

“Ehi ma qui fate salotto? Non mi sembra il momento di prendere il the delle cinque!” ma quel momento particolare fu interrotto da un altro muro che saltò in aria seguito dall’ingresso di Cana con giusto qualche graffio che riprese subito i due che sembravano star facendo salotto.
“Povero muro. Era innocente e l’hai distrutto. Sei stata cattiva!” dietro di lei c’era Baby-5 che si disperò per le condizioni delle pareti che, in un modo o in un altro, venivano danneggiate dagli scontri.
“Ti do ragione. Prenditela con l’autore di questa fic che è fissato con l’interrompere le grandi scene facendo saltare le mura come se ci trovassimo in un film di Michael Bay!” la soleana di tipo lupo le dette ragione attribuendo al sottoscritto la colpa di tutto^^. In effetti, faccio saltare troppe pareti e mi tocca anche pagare le riparazioni^^.

“Eh? Ma che stai dicendo?”
Le chiesero i compagni e la nemica che non capirono dove stesse andando a parare^^.

“Era una battuta, accidenti. Vabbè lasciamo perdere!” esclamò la giovane soleana che preferì sorvolare anche perché non era il momento “Piuttosto, ragazzi, dove sono i vostri avversari?” per poi chiedere ai compagni dove erano finiti i due contro cui si stavano battendo.
“UI! QUALCUNO CI STAVA CERCANDO?” a risponderle ci pensò Burgles stesso che tornò nuovamente alla carica.
“MHM! VI VOGLIO TORTUTARE A MORTE!” seguito da Sady-chan che era stanca di essere presa per i fondelli dall’avversaria e ora voleva massacrarla.
“Ma allora state bene. Meno male!” nel vederli tutti interi, anche se un po’ ammaccati, Baby-5 tirò un sospiro di sollievo. Per un momento si era veramente preoccupata per loro^^.
“Non dire scemenze ragazzina. Ricorda con chi stai parlando!” le rispose bruscamente il vice di Teach che, in certe occasioni, non sapeva che cosa pensare della soleana.
“Mhm! Schiacciamoli tutti insieme!” mentre la diavolessa orsina preferì sorvolare e propose di fare gioco di squadra per sconfiggere gli avversari.
“Oh! Avete bisogno di me!” che la sottoposta di Doflamingo interpretò a modo suo con tanto di occhi luccicanti contenta di potersi rendere utile^^.
“Quella gattina è troppo tenera. Mi sento quasi male a doverla menare!” comportamento che fece commuovere Lucyferia che la fissò con tanto di occhi a stelline^^ “Ma poco male, se vogliamo salvarla, dobbiamo batterla!” per poi tornare seria e sollevare le braccia iniziando a caricare il suo attacco.
“Io questa qui proprio non la capisco!” commentò Joey che non riusciva a comprendere i pensieri della succube che gli faceva solo venire il mal di testa.
“Noi femmine siamo fatte così caro. Per questo tiriamo gli attributi prima di voi!” gli rispose Cana con un sorrisetto ironico mentre estrasse un set di carte.
“Non vi permetterò di attaccarci!” ma Baby-5 si fece avanti per prima e trasformò il busto in un cannone a impulsi “Laser girl!” per poi sparare contro i tre avversari.
“Così ti voglio piccolina. Soul Fist!” commentò Lucyferia scagliandole contro il suo attacco.

BOOM!

Che si scontrò con quello avversario investendo tutto il corridoio e lo scontro ebbe inizio.
 
“PUNK ROCK FESTIVAL!” altrove Glaudius stava scatenando le sue esplosioni sull’avversario sperando di farlo a pezzi.

ZACK!

“Mi spiace ma non funziona. Devi provare a usare qualcosa di meno prevedibile!” ma queste vennero tagliate dalla spada di Alan che avanzò senza difficoltà.
“Dannato! TI FACCIO VEDERE IO!” ormai al limite della pazienza, il sottoposto di Doflamingo decise di usare qualcosa di nuovo e, spalancò le mani.

CRACKX2!

“GRRR!” i palmi si aprirono rivelando delle bocche munite di denti aguzzi.
“Quella mossa è la stessa di Deidara!” nel vedere la cosa, Alan capì che l’avversario era molto simile al pazzo bombarolo dell’Akatsuki “Ma, sfortunatamente per te, so già come contrastarti!” e quindi sapeva perfettamente come affrontarlo.
“NON PRENDERMI IN GIRO!” ruggì Glaudius e dalle bocche nelle mani uscirono una serie di bolle bianche.

BOOMX20!

Che fecero saltare in aria tutto quello con cui venivano a contatto.
“Non è argilla esplosiva!” nel vederle in azione, Nikkò capì di aver preso un granchio e che l’avversario nascondeva un asso nella manica inaspettato “Manipola la sua essenza e la trasforma in sfere che rendono una bomba tutto quello che toccano. Nami non ce ne aveva parlato. È evidente che non ne era a conoscenza!” e comprese subito in che cosa consisteva e non era qualcosa da poco.
“Ti piace questa mia mossa? Aspetta mi avvicino, così la vedi meglio!” il sottoposto di Doflamingo corse verso l’avversario generando delle fruste bianche dalle mani con intenzioni fin troppo chiare.
“Incantesimo di restrizione numero 1: Sai!” ma Alan non gli dette il tempo di realizzarle e usò uno dei suoi incantesimi sull’avversario.
“C-Che cosa!” le braccia di Glaudius s’incrociarono dietro la schiena contro la sua volontà lasciando quest’ultimo senza parole.
“Anche se la tua mossa è diversa, è sempre legata alle mani. Se te le blocco, non puoi fare nulla!” Alan gli si avvicinò con passo lento e solenne e, anche se la mossa era leggermente diversa, aveva avuto comunque ragione dell’avversario.
“Maledetto!” ringhiò il soleano che lo fissò in cagnesco e poi si gonfiò “Se non posso usare le mie mani, ti colpirò con i miei aculei!” e cambiò mossa che riteneva più devastante.
“Incantesimo di restrizione numero 99, prima orazione: Kin!” ma Alan non gli dette il tempo di esplodere e usò un altro incantesimo che, dal numero, sembrava essere molto potente.

CLANGX2!

“AAAARRRGGHH! MA COSA…” dall’alto si materializzarono due fasce nere che piombarono addosso a Glaudius schiacciandolo violentemente a terra formando una X che fu subito puntellata da paletti di ferro che gli bloccarono i movimenti.
“Seconda orazione: Bankin!” Alan non fermò il suo operato e usò un altro incantesimo volto a bloccare definitivamente l’avversario.

CLANG! ZOCKX4! CRASH!

“AAAARRGGHHH! CHE DIAVOLO MI HAI FATTO!” ruggì il sottoposto di Doflamingo mentre si ritrovò ulteriormente bloccato da una serie di fasciature bianche che lo bloccarono del tutto, seguite da spade di luce che gli trafissero gli arti e infine una pesante incudine gli cadde addosso bloccandolo a terra.
“Mi sono assicurato di legarti a dovere!” gli rispose l’angelo custode di Nick avvicinandosi a lui “Ora puoi anche esplodere ma nessuno dei tuoi aculei riuscirà a superare i legamenti spirituali che ti ho imposto e, anche se ci riuscissero, posso ricostruirli in un lampo!” per poi puntargli la sua Zampakutò sulla fronte “Voglio essere franco. In questo momento non mi sto battendo al massimo: sono più o meno al 45% del mio potenziale!” e lo avvisò che non stava nemmeno facendo sul serio con lui.
“D-Dannato! Quanto diavolo sei forte!” lasciando l’avversario senza parole. Se lo avesse saputo prima, avrebbe scelto qualcuno alla sua portata.
“Sono l’angelo custode del vostro Sun’s Warrior blu. Il mio compito è vegliare sulla sua anima. Se non fossi forte, non potrei mai difenderlo dal mostro che ha dentro!” gli rispose Nikkò con sguardo impassibile per il colpo di grazia.  

CRASH!

“AAAARRRGGGHH!” ma prima che potesse spingere in avanti la spada, il muro alla sua destra crollò miseramente e il misterioso Death Gun si mise in mezzo travolgendo anche Glaudius.
“Death Gun? Ma che ti è successo?” che lo fissò incredulo: da quando lo conosceva, non l’aveva mai visto ridotto in quel modo. Poteva persino vedere che parte della sua maschera era stata fatta a pezzi ma il volto era coperto dal cappuccio e buona parte del suo corpo era ricoperto di ferite rossastre.
“Hai esagerato Vincent!” mentre Alan capì subito chi era stato e non invidiava l’avversario appena arrivato.
“L-Lui non è normale. È-E’ un mostro!” il soleano mascherato si rimise a fatica in piedi e tremava vistosamente. Non aveva mai provato nulla di simile in vita sua ma ora si sentiva per davvero impotente.
“Ma che diavolo dici? Non esiste che un umano possa… E quello che accidenti è?” inizialmente Glaudius non gli credette ma, quando si voltò verso il buco dal quale l’alleato era piombato, si ritrovò spiazzato da quello che vide.
“Il vostro peggiore incubo direi!” commentò l’appena arrivato Vincent con un tono di voce che faceva accapponare la pelle oltre a un aspetto assai inquietante.
 
IL GUERRIERO OMBRA VINCENT VALENTINE: Il guardiano del Sun’s Warrior nero ora sfoggiava un aspetto inquietante. Il giubbotto rosso erano diventate un paio di ali demoniache color cremisi che presentavano numerosi fori nella parte bassa; le mani ora terminavano con lunghi artigli neri; la fascia rossa aveva assunto l’aspetto di un paio di lunghe corna da diavolo e gli copriva parte del viso che era diventato più appuntito mettendo in evidenza gli occhi diventati gialli e infine i canini erano diventati affilati come zanne. Dal suo corpo ora più esile, partivano saette violacee. L’aura pericolosa che emanava era così forte da rendere la maggior parte degli avversari incapaci di muoversi.
 
“Sembra che tu abbia perso la pazienza Vincent. Non è da te!” commentò Alan mantenendo la calma. Ci voleva altro per spaventarlo.
“Leggermente, ma mi sto trattenendo parecchio!” gli rispose il guerriero ombra avvicinandosi a lui con calma glaciale “Sembra che anche tu abbia leggermente perso la pazienza!” per poi notare il rilascio della sua Zampakutò.
“È meglio non sottovalutare l’avversario non credi!” gli rispose lo shinigami per poi voltarsi verso i due avversari.
“S-Svelto. Liberami da questa roba!” nel capire che era meglio cambiare aria, Glaudius pregò l’alleato di liberarlo al più presto o ci avrebbero rimesso la pelle.
“S-Si!” anche Death Gun era della stessa opinione decise di dargli retta e, caricatoselo sulle spalle, se la dette velocemente alla fuga.
“Sembra proprio che i topi vogliano darsi alla fuga. Non credo proprio!” ma Vincent non era della stessa opinione e, estratta la pistola a tre canne, la puntò verso l’avversario.

CRASH!

“Poveri muri. Qui fanno a gara a chi ne rompe di più!” ma prima che potesse premere il grilletto, un altro muro si ruppe e Jiraiya fece il suo ingresso “Ehi, metti giù quel cannone!” per poi chiedere all’amico di mettere giù la pistola.
“Ringrazia che non ho premuto il grilletto!” gli rispose Vincent abbassando la sua arma.
“E il tuo avversario?” intanto Alan gli si avvicinò e notò che Lao G non era dall’altra parte del muro.
“Sarà un vecchietto ma è parecchio veloce!” gli rispose il Sannin con un sorriso di intesa.
“Più veloce della luce?” gli chiese lo shinigami col medesimo sorriso.

KAPOMX2!

“ATA!” per poi bloccare un pugno alla sua destra col dorso della spada lanciato da un rapidissimo Lao G che, così com’era apparso, scomparve nel nulla.
“Direi che abbiamo il nonno di Flash!” commentò il biondo facendo una mezza battuta.
“Ed è anche uno che non si lascia impressionare facilmente!” seguito da Vincent che si era avvicinato ai due. Si era accorto che la sua aura non faceva effetto su di lui, questo a dimostrare che era un tipo bello resistente.
“Ahahahah! Più che naturale che non mi lascio influenzare. Non sono come quei due poppanti di Glaudius e Death Gun. Sarete anche tipi fuori dall’ordinario ma ci vuole altro per spaventare il Grande Lao G, con la G maiuscola!” a rispondere ci pensò il soleano stesso che apparve davanti ai tre per poi sparire nuovamente.
Capendo che l’avversario li avrebbe attaccati al primo attimo di distrazione, i tre si misero spalla contro spalla pronti ad intercettarlo.
“Ahahahah! Ahahahah! Coprirvi le spalle non vi servirà a nulla. Io vi raggiungerò sempre!” una mossa che fece ridere il vecchio soleano. Per lui era fin troppo facile rompere una simile formazione.
“Non esserne così convinto!” gli rispose Alan scambiandosi un sorriso complice con i due compagni.
“Non importa quanto tu sia veloce, noi ti prenderemo!” anche Vincent era dello stesso parere ed era pronto a dimostralo.
“Forza vecchietto fatti sotto!” lo provocò Jiraiya con un sorrisetto da furbetto.
“Adesso vi farò vedere io. Vi massacrerò il Grande Stile, con la G maiuscola!” il vecchio soleano abboccò all’esca e si mosse a velocità supersonica verso il Sannin che riteneva il più debole dei tre.

GRAB!

“Troppo lento!” ma prima che potesse colpirlo, fu afferrato da Alan che si era mosso alla velocità della luce.
“Piccolo impertinente. Ti farò vedere che cosa vuol dire…. NON RIESCO A MUOVERMI!” Lao G stava per ribattere con una delle sue mosse ma di colpo si sentì paralizzato e completamente incapace a muoversi.
“I guerrieri ombra possono colpire le ombre della preda e paralizzarla. Non importa quanto sia veloce, ne percepiamo chiaramente i movimenti!” artefice di ciò fu il Valentine che gli spiegò una piccola particolarità dei suoi simili.
“Mentre io sono semplicemente il Grande Jiraiya con la G maiuscola!” il Sannin non si fece attendere e si lanciò all’attacco con la tecnica appresa dal suo miglior allievo solo cento volte più grande del normale “Rasengan Titanico!” che non avrebbe mancato il bersaglio.
“GGGGGGGGG!” che non poté far altro che gridare a modo suo prima di essere colpito.

FRABOOOM!

La gigantesca sfera rotante investì l’avversario e percorse qualche metro prima che si disperdesse.
“Colpito e affondato direi!” commentò Jiraiya sicuro di aver battuto quest’avversario.
“Non credo proprio!” ma Vincent non concordò con lui. Aveva la sensazione che qualcosa fosse andato storto.
“Un attimo prima che lo colpissi, malgrado il blocco di Vincent, è sparito nel nulla!” e ci pensò Alan a spiegare che cos’era successo ed era qualcosa che non si sapeva spiegare.
“Vuoi dire che è riuscito a liberarsi e a scappare via? Non me lo aspettavo proprio!” una cosa che lasciò di stucco anche il Sannin che non lo credeva vero.
“Credo che sia opera del soleano di nome Death Gun. Ha un potere identico a quello di Icelo della decima, distorcere lo spazio dimensionale. Probabilmente lo ha salvato prima che venisse colpito e ora stanno aspettando il momento giusto per attaccare!” Vincent, però, capì subito chi era stato il vero artefice del salvataggio di Lao G e spiegò rapidamente ai due compagni in che cosa consisteva il suo potere che era identico ad un avversario che avevano affrontato in precedenza.
“Lo sa usare come lui?” Alan capì al volo la situazione e, mentre si guardò intorno, gli chiese se questo lo padroneggiava esattamente come il demone/dio del sonno in questione.
“No, lo usa in maniera troppo approssimativa. Si vede che non ha ben capito in che cosa consiste il suo potere!” che gli dette risposta negativa e quindi era un vantaggio per loro.
“Si vede che è ancora inesperto!” commentò Jiraiya scrollando le spalle.
“Io sarei inesperto nell’usare il mio potere? Come osate criticarmi!” provocato da quelle parole, Death Gun fece sentire la sua voce che ora aveva recuperato la freddezza di prima.
“È dura accettare le critiche!” commentò Jiraiya con un sorriso provocatore per poi giungere le mani “Ma è la verità amico. Se hai sentito i nostri discorsi, avrai capito che abbiamo conosciuto qualcuno che usava il tuo stesso potere, solo che era molto più bravo di te!” e ricordargli che avevano già incontrato un utilizzatore dello stesso potere.
“Ma davvero? E, sentiamo: lo avete battuto?” e questo incuriosì non poco il soleano che era curioso di sapere se questo suo ipotetico predecessore fosse riuscito a batterli.
“Ci ha messo in maggiore difficoltà ma, alla fine, abbiamo vinto noi!” gli rispose Alan che ricordava fin troppo bene quella battaglia avvenuta circa tre anni prima.
“Era affiancato da tre compagni ma era comunque più abile di te!” stessa cosa disse Vincent che ricordava fin troppo bene la battaglia contro i quattro dei del sonno che aveva combattuto insieme al Nikkò.
“Tsk! Questa volta perderete!” ma Death Gun era pronto a dimostrare quanto lui fosse superiore al tipo in questione e uscì dalla barriera dimensionale in cui si era rifugiato insieme a Glaudius ora libero e a Lao G.
“Mi ci è voluto parecchio a liberarmi da quelle restrizioni che mi hai lanciato. Stavolta non ci cadrò più!” Glaudius aveva capito la lezione e stavolta avrebbe fatto più attenzione all’avversario che lo aveva quasi battuto.
“Mhm! Ammetto di avervi sottovalutato. Siete tutt’altro che delle scimmie indifese!” anche Lao G era più serio e non avrebbe commesso lo stesso errore due volte.
“Bene. Sembra che possiamo dare inizio al secondo round. Pronti ragazzi?” Jiraiya non chiese di meglio e fu pronto a ricominciare.

“Ci puoi scommettere!”
Concordarono Nikkò e Valentine pronti a ricominciare la battaglia.
 
BANGX2!

In un altro corridoio era in corso l’acceso duello tra Emi e Ruby contro Mosquito.
“Eheheh! Mi complimento ragazzini. Siete davvero molto attivi!” il sottoposto di Aracne ammise di divertirsi parecchio a battersi con loro “Ma adesso vediamo di finire i giochi!” e trasformò i suoi arti in due grosse palle chiodate che mosse contro i due.

“Sei lento!”
Gli dissero insieme i due evitando i l’attacco con movimenti base.
“Emi mi sento un po’ pesante, mi dai una spinta?” Ruby si lanciò in avanti tendendo la mano sinistra verso il fidanzato.
“Se mangi troppo, non ci posso fare niente!” le rispose lui battendole il cinque usando il suo potere di gravità su di lei alleggerendola.
“Spiritoso!” gli rispose la vivace lupetta che partì come una scheggia verso Mosquito con la Crescent Rose sguainata.

CLANG!

“Eheh! Troppo debole!” commentò l’anziano soleano zanzara che aveva rafforzato il suo corpo rendendolo più duro.

BANGX2! CLANGX2!

“MHM!” un attimo dopo fu colpito più duramente sia dietro che davanti da un attacco combinato dei due fidanzati che, sfruttando la forza di fuoco delle loro armi, si erano dati una maggiore spinta e aumentato la forza d’impatto.

“Di più!”
Dissero i due saltando verso l’alto e poi puntare le loro armi all’indietro dandosi così la spinta in senso opposto e attaccare.
“Piccole pesti, non riuscirete a battermi tanto facilmente!” Mosquito non intendeva starsene fermo a subire e modificò nuovamente il suo corpo diventando il modellino di un aereo stealth per poi attaccare i due.

CLANG!

Respingendo l’attacco dei due che furono spinti all’indietro mentre lui non subì alcun danno.
“Eheheh! Visto? È questa la differenza che c’è tra noi!” ridendosela di gusto per aver dato loro una lezione degna di questo nome.
“Spiacente ma non mi hai fatto niente!” ma Emi che era ancora in aria, non gli dette la soddisfazione di vederlo sofferente “Anzi ora vengo a restituirti il favore!” e si dette nuovamente la spinta con i suoi tonfa per poi rinfoderarli.
“Provaci se ci riesci!” Mosquito non se lo fece ripetere due volte e si diresse verso di lui per dargli un’altra lezione.
“Vediamo se questo ti piace. Full Contact Karate: Pugno della tartaruga nera!” aumentando di colpo la gravità dietro di lui per darsi una maggiore spinta, si mise in posizione e calò il suo pugno.

KAPOM!

“Ma cos…AARRRRGGGHH!” che colpì violentemente il muso dell’avversario causandogli un forte dolore.
“Non ho ancora finito. Calcio della Fenice!” Emi continuò la sua mossa e calò il calcio sinistro in avanti.

KAPOM!

“ARRRGGH!” e anche stavolta Mosquito fu colpito in pieno gridando nuovamente “Che cosa succede? Non riesco a muovermi come voglio!” rendendosi conto di non riuscire a muoversi a dovere.
“Danza della Tigre Bianca!” il giovane esperto di arti marziali continuò il suo attacco calando una precisa serie di colpi.

KAPOMX4!

“ARRGGHH! Ma che significa? S-Sento che l’aria si sta comprimendo!” mentre veniva colpito, Mosquito percepì che qualcosa intorno a lui non stava andando “U-Un momento. Sei tu!” per poi capire che l’artefice di tutto era il giovane avversario.
“Esatto! Questa combo ha questo fine: comprimere l’aria intorno a me per ridurre la forza d’attrito e fare questo!” che ammise essere il suo obiettivo “E ora il colpo finale. Tempesta del Drago Blu!” e lanciò l’ultimo colpo, ossia un potente calcio a ghigliottina che non avrebbe trovato l’attrito dell’aria ottenendo così la forza d’impatto.

KAPOM!

“AAAAAARRRGGGGHHH!” il calcio fu così forte da generare un autentico tifone intorno all’avversario che precipitò violentemente al suolo.
“E non credere che me ne resterò ferma a lasciargli fare tutto il lavoro. Fire Flower!” Ruby non era rimasta con le mani in mano. Infatti, in quel lasso di tempo aveva caricato la sua Crescent Rose con l’energia del fuoco tipica dei soleani del suo tipo.

BANG! WAMP!

Il proiettile che ne uscì fu avvolto dalle fiamme e colpì il bersaglio provocando un forte boato.
“Bel colpo piccola!” commentò Emi avvicinandosi a lei tendendole il cinque.
“Nemmeno tu ci hai scherzato amore!” gli rispose lei battendolo “Che dici? Lo abbiamo battuto?” e gli chiese se potevano tirare o meno un sospiro di sollievo.
“Temo di no. Il vecchietto è coriaceo!” ma il fidanzato fu costretto ad ammettere che l’avversario sapeva il fatto suo.

CRASH!

“Piccole pesti. Mi avete fatto davvero male. Ma stavolta la musica cambia!” Mosquito riapparve con più di qualche graffio ma ancora in grado di combattere e, sollevate le braccia, le trasformò in due enormi martelli pneumatici.

KAPOMX2! CRASH!

E li calò violentemente sul pavimento facendolo crollare sotto i suoi piedi.

“MA CHE DIAVOLO HAI FATTO!”
Gridarono i due soleani lupo mentre iniziarono a precipitare.
“Mi sembra ovvio, vi distruggo!” rispose loro il vecchio soleano per poi lanciarsi verso di loro.

BANGX2!

Ma Emi e Ruby evitarono di essere colpiti sparando due colpi dalla parte opposta.
“Non mi sfuggirete!” Mosquito però non aveva alcuna intenzione di lasciarseli scappare o sapeva che avrebbero tirato fuori qualcosa di dannoso “Blocco speciale. Super Mosquito corazzato!” e, per non correre rischi, modificò nuovamente il suo corpo facendolo diventare grande di venti metri e ricoperto da una pesante armatura per poi dirigersi pericolosamente verso di loro.
“Vuoi il gioco duro? Ti accontento!” Emi non si fece desiderare e, azzerata la gravità intorno a sé, si diresse di petto sull’avversario “Prendi questo. Taek Wando rinnovato Originale: Calcio del Drago Blu!” e calò un potente calcio dalla notevole forza centrifuga che, per un momento, assunse la forma di un drago.

KAPOM! DOON!

L’impatto generò un’onda d’urto di medie dimensioni con tanto di piccole scosse di energia con in mezzo Emi e Mosquito che si stavano scontrando violentemente.
“GGGGRRR!” il soleano lupo strinse i denti più che poteva. Il corpo dell’avversario si era fatto parecchio duro e faceva fatica a respingerlo.
“Eheheh! Sei un piccoletto pieno di risorse ma ne devi fare di strada per potermi battere!” dall’altra parte Mosquito stava guadagnando terreno. Lui non stava facendo nulla, semplicemente andava avanti.

BANG!

“ARRIVO ANCH’IO!” ma così facendo si era dimenticato di Ruby che, grazie a Crescent Rose, non era precipitata e anzi stava sparando dietro di sé per raggiungere il fidanzato “VEDIAMO SE QUESTA COMBO TI PIACE. TAEK WANDO RINNOVATO: CALCIO DELL’IMOGI ROSSO!” per poi ricorrere anche lei a quel poco che sapeva delle arti marziali insegnatele dal fidanzato e calò il suo personale calcio avvolto dalle fiamme che assunse la forma del leggendario serpente in questione.

KAPOM! WAMP!

“MHM! PICCOLE PESTI!” quest’aggiunta fece arretrare Mosquito che si ritrovò sbilanciato.

“AAAAAAAAAAAAHHHHHAHH!”
I due spinsero più forte che poterono e, alla fine, riuscirono ad avere ragione dell’avversario che fu spinto all’indietro e intanto erano a poche centinaia di metri dal suolo che stavano raggiungendo parecchio rapidamente.
“VAI RUBY! FAGLI VEDERE QUANTO PUOI ESSEREVELOCE!” Emi afferrò la sua ragazza per un braccio e, con tutta la forza che aveva, la lanciò contro l’avversario.
“CI PUOI SCOMMETTERE!” gli rispose la lupetta sfoderando di nuovo Crescent Rose e iniziando a sparare più colpi possibili per aumentare la sua velocità.
“Che speri di fare ragazzina!” Mosquito, però, riuscì a vincere la forza d’attrito e, visto che se la trovava davanti, puntò la soleana rossa calando il gancio destro verso di lei.

BANG!

“GGHH!” ma prima che la potesse colpire, Ruby abbassò la sua falce il basso salendo di colpo e acchiappandolo di per il collo.
“E adesso vieni con me vecchietto!” la soleana non bloccò la sua corsa e si portò il vecchio avversario fino alla parete opposta e poi, una volta appoggiati i piedi, iniziò a correre verso l’alto andando sempre più veloce.
“VAI COSI’!” la incitò Emi che usò i suoi tonfa per salire il più rapidamente che poteva per darle manforte.

“AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!”
Ruby continuò imperterrita a correre fino a raggiungere il piano da dove erano caduti e, con un ultimo colpo della sua falce...

ZACK!

Decapitò l’avversario senza pensarci troppo.
“UUUUAAARRRGGGHH!” Mosquito gridò violentemente ma, incredibilmente, non spirò “Meno male che sono in grado di dividere il mio corpo in blocchi o morivo per davvero!” infatti, si era salvato solo grazie al suo potere che aveva attivato all’ultimo momento riuscendo così a salvare la pelle.
“Tsk! Emi ha ragione nel dire che sei un tipo coriaceo!” e questo fece capire a Ruby le parole del fidanzato che ci aveva visto giusto.
“Te lo avevo detto no? Però stavolta non ne è uscito incolume!” Emi li raggiunse e notò che l’avversario stavolta ne era uscito provato.
“Siete una coppia di pesti davvero tremende!” commentò Mosquito mentre riunì la testa al corpo sfoggiando comunque una bella ferita poco sopra il mento.

“Lo prendiamo come un complimento!”
Risposero i due ritenendosi un duo imbattibile.

“Non siete davvero male ragazzi!” commentò una quarta voce sconosciuta dietro Ruby.
“Eh? Chi è che… Ma tu sei Shizuma Gatto Rosso!” la lupacchiotta si voltò verso chi aveva parlato e restò senza parole nel trovarsi davanti la compagna di Rose che sapeva essere incarcerata.
“Se ho sentito bene, ti chiami Ruby vero? Piacere di conoscerti!” la salutò lei facendosi avanti per poi fissare il sottoposto di Aracne.
“Che significa? Tu dovresti essere dietro le sbarre. Perché sei qui?” che non capiva come questo fosse possibile.
“Mi pare ovvio: sono evasa insieme ai miei due compagni di sventura!” gli rispose la soleana di tipo gatto srotolando la sua frusta “Vi dispiace se vi do una mano? Ho un conto in sospeso con la sua padrona!” e chiese gentilmente ai due alleati di unirsi ai giochi per saldare il debito.

“Sei la benvenuta!”
Le risposero Emi e Ruby insieme. Di sicuro non avrebbero rifiutato un aiuto da parte di un evaso.

“Vi ringrazio amici!” sorrise Shizuma colpita dalla loro sincronia per poi puntare l’avversario del momento.
“A quanto pare dovrò badare a un’altra piccola peste ma ora mi dovrò impegnare maggiormente!” commentò Mosquito che, con un’avversaria come lei, avrebbe dovuto sudare parecchio.
 
“BEEHEHEHEHEH! PRENDI QUESTO!” in un altro corridoio era in corso il duello tra Dohko e Trebol. Quest’ultimo aveva appena secretato una sostanza viscida dal suo corpo che poi lanciò contro l’avversario.
“Figurati se questa roba mi raggiunge!” ma il soleano rosso contrattaccò lanciando le fiamme nere dello Yin che consumarono quella robaccia al semplice contatto.
“CHE COSA!” lasciando Trebol senza parole “La mia colla è altamente infiammabile. Basta una piccola scintilla perché esploda. Perché non è successo?” perché era sicuro che sarebbe esplosa e invece non era successo nulla.
“Semplicemente perché queste non sono fiamme ordinarie!” gli rispose Dohko che era già stato informato della particolarità della colla dell’avversario “Le fiamme del bilanciamento dello Yin e dello Yang non bruciano, purificano o consumano tutto quello con cui vengono a contatto. In definitiva sono il peggiore avversario per te!” ed era per quel motivo che, sin dall’inizio, aveva deciso che sarebbe stato lui ad affrontarlo.
“GGGGRR! MALEDETTO!” nel sapere questo, il sottoposto di Doflamingo lo fissò con occhi furibondi “TI DISTRUGGO!” per poi infilarsi nel suo guscio e iniziare a girare vorticosamente su se stesso.
“Provaci se ci riesci!” Dohko lo invitò a farsi avanti mentre ridusse la forza delle fiamme che ardevano sui palmi delle sue mani.
“MUORI!” Trebol lanciò ancora il suo muco spargendolo in gran quantità.

BANG! WAMP!

Per poi tirare fuori un braccio armato di pistola e fare fuoco. Il muco che aveva sparso prese fuoco e, seguendo la direzione del proiettile, puntò il soleano rosso investendolo.
“BEHEHEHEHEH!! Ecco la fine che ti meriti, citrullo. Beheheheh!” Trebol uscì dal suo guscio ritenendo di avergli dato la lezione che si meritava.
“Sei tu il citrullo!” ma fu subito zittito dalla voce di Dohko e le fiamme si ridussero di colpo fino a raggiungere le dimensioni di una sfera sospesa nella sua mano sinistra “Hai forse dimenticato che i soleani rossi manipolano il fuoco?” rinfrescandogli la memoria su quello che lui poteva fare in quanto soleano rosso “Beccati questo!” per poi alzare una mano.
“DOHKO ABBASSATI!” ma prima che potesse fare fuoco, sentì da dietro la voce di Kuina che pareva molto preoccupata.
“Eheheh!” seguita dalla risata sguaiata di Diamante che era fin troppo vicina a lui.

SWISH!

Dohko fece in tempo ad abbassarsi evitando così che la spada dell’infame nemico lo decapitasse e si allontanò con un rapido movimento.
“Ti devo un favore Kuina!” le disse il soleano rosso avvicinandosi a lei.
“Figurati, normale amministrazione!” gli rispose la compagna di battaglia per poi addentare nuovamente la sua terza spada “Quando finiamo voglio scolarmi un intero magazzino si alcolici. Mi fai compagnia?” e fare la sua proposta indecente ossia bere come una spugna^^.
“Potrei farci un pensierino!” le rispose Dohko dandole corda per poi ravvivare sospese sul dorso delle sue mani.
“Si torna alle vecchie abitudini!” se la rise pronta a farsi valere “Vediamo quanto reggete vigliacchi!” per poi puntare i due avversari che li fissavano ghignanti.
“Eheheheh! Sembra proprio che ti trovi in difficoltà vecchio mio!” commentò Diamante guardando il collega di sfuggita.
“Beheheheh! Per fortuna ci sei tu a darmi una mano!” gli rispose Trebol facendo altrettanto “Quei pivelli ci vogliono sfidare. Vediamo di fargli abbassare la cresta!” e avrebbe mostrato agli avversari di che cosa era capace.
“Puoi dirlo forte!” trovando il pieno appoggio del collega che prese qualcosa da dietro il mantello e lo lanciò in aria.
“Coriandoli neri?” nel vedere di che cosa si trattava, Dohko inclinò la testa verso destra non comprendendone il gesto.
“Sei forse scemo? Quello può privare qualsiasi cosa dello spessore e poi farla ritornare normale quando vuole!” ma ci pensò Kuina a rinfrescargli la memoria sulle abilità del nemico.
“Eheheheh! Sta per piovere pesante ragazzi e, senza ombrello, vi farete molto male!” Diamante se la rise sotto i baffi e, nel frattempo aveva aperto un ombrello tirato fuori da chissà dove che era abbastanza grande da proteggere sia lui che il collega “Lock!” per poi rilasciare il suo potere e i coriandoli si trasformarono in una miriade di palle chiodate che caddero come una pericolosa pioggia sulle teste dei presenti.
“EH NO!” ma Dohko si fece trovare pronto e manipolò le sue speciali fiamme dando loro la una forma circolare proteggendo sia lui che la compagna.

BANGX20! CLANG!

Come ci si poteva aspettare da loro, Diamante e Trebol lo puntarono con le loro pistole ma, a difenderlo ci pensò Kuina che tagliò tutte le pallottole con le sue spade.
“Grazie per l’aiuto!” le disse il soleano rosso con un sorriso complice per poi estendere le sue fiamme verso l’alto bruciando tutte le sfere chiodate “Vedete d’inventarvi altro buffoni!” per poi puntare i due unendo le mani davanti a sé.
“Che ci vuoi fare? I buffoni come loro non sanno inventarsi altro!” commentò Kuina dandogli corda. Una cosa che sia lei che Dohko avevano capito era che uno dei due era fin troppo suscettibile alle provocazioni.
“BEEEEEEHHH! COME OSATE MOCCIOSI!” e Trebol ci cascò in pieno iniziando a perdere la testa e si lanciò furente verso i due.
“FERMATI TREBOL!” Diamante cercò di fermarlo ma fu tutto inutile. Conosceva fin tropo bene il carattere del compagno e sapeva che doveva prenderlo prima che combinasse casini.
“Siete voi che avete osato troppo e dovete essere fermati!” Kuina non li avrebbe perdonati per le loro azioni e fece ruotare pericolosamente le sue spade “Tecnica a tre spade: le 108 passioni demoniache della fenice!” e usare una delle sue micidiali tecniche lanciando una tempesta di lame volanti.
“Sarete voi a pagare per i vostri misfatti!” in contemporanea, Dohko combinò le sue fiamme dello Yin e dello Yang trasformandole in una nuova fiamma argentata “Fiamma del Karma: Rozan Shoryuha!” che manipolò dandogli la forma del celebre colpo del suo alter ego Saint e scagliandola contro i due avversari.

ZACKX108! WAMP!

“MA COS…UUAAARRRRGGGHHH!”
Diamante e Trebol furono travolti dai due attacchi finendone completamente disintegrati.

“È fatta!” fece Dohko soddisfatto del suo operato anche se non ritirò le sue fiamme del Karma.
“Un lavoro perfetto!” concordò Kuina che però non mollò le spade e strinse maggiormente quella che aveva tra i denti.

“O almeno è quello che vorreste sentire vero?”
I due si voltarono di colpo e colpirono violentemente il pavimento.

BOOM!

“BEEEEEEHHHH! COME AVETE FATTO AD ACCORGEVENE!” da esso uscì Trebol perfettamente intero e incredulo nell’essere stato scoperto.
“Sembra proprio che non siate degli sprovveduti!” seguito da Diamante che mantenne la voce calma.
“Eh! Avrete anche nascosto il vostro odore ma non la vostra aura!” Dohko li puntò con sguardo serio e non si fece problemi a spiegare come avevano fatto a beccarli.
“Pensavate davvero che non potessimo percepirvi? Avete commesso un grave errore!” disse loro Kuina che non li riteneva così scemi da non pensare a questo.
“Accidenti. E pensare che il mio trucco delle copie-bandiera ha sempre funzionato!” esclamò Diamante che era assai irritato dal fatto che il suo trucchetto non avesse funzionato “E va bene. Da adesso faremo sul serio!” e prese la decisione di smettere di usare stupidi sotterfugi e annientare per davvero i due avversari.
“BEH! Di voi non resterà nulla! Beheheheh!” trovando il collega pienamente d’accordo e pronto a fare strage.

“Fatevi sotto!”

Gli risposero i due compagni pronti a dare battaglia.
“A quanto pare sono finito in uno scontro davvero incandescente. Non vi dispiace se mi unisco a voi? Ho un conto in sospeso con te Diamante!” ma, prima che qualcuno potesse fare un passo, una voce maschile si fece sentire e poi D fece la sua comparsa e posò lo sguardo su uno dei sottoposti di Doflamingo.
“BEEEEEEEEHHHH!” nel trovarsi davanti il figlio di Drakul e Teresa, per di più armato, Trebol fece un salto indietro per lo spavento. Era perfettamente consapevole di che cosa fosse capace di fare.
“È-E’ impossibile! Tu dovresti essere rinchiuso!” anche Diamante fu colto da un brivido di paura. Aveva personalmente partecipato alla sua cattura e, in quell’occasione, D gli aveva promesso che gliel’avrebbe fatta pagare.
“Sono stato liberato da un loro compagno!” gli rispose il soleano falco per poi estrarre la sua Croce Bianca e puntarla in avanti.
“Quella spada…. Non ci sono dubbi, è D il figlio del Re e della Regina degli spadaccini!” Kuina lo riconobbe subito e strinse maggiormente la presa sulle sue spade “Finalmente ho il piacere di fare la conoscenza di uno spadaccino con la S maiuscola. Sappi che sei un mio obiettivo!” e poi avvicinarsi a lui e non si fece problemi a dirgli che puntava a sconfiggerlo.
“Accetterò volentieri la tua sfida ma non prima di aver fatto piazza pulita di rifiuti come loro!” sfida che D accettò ma prima voleva togliersi la soddisfazione di fare a pezzi i due avversari che si trovava davanti.
“Su questo siamo d’accordo!” commentò la soleana che non avrebbe lasciato il lavoro a metà.
“Se prima vi stavamo già battendo, adesso vi sbaraglieremo. La vera battaglia inizia adesso!” mentre Dohko si rivolse direttamente ai due avversari avvisandoli che ora si faceva sul serio.
 
Nel salone principale della prigione era in corso il doppio duello tra Nami e Gatta contro Bermuda e Monet e nessuno degli sfidanti si stava risparmiando.

CLANGX100!

Monet calò potenti fendenti ghiacciati contro Gatta che contrattaccava con altrettanti fatti di fiamme.
“Che c’è bambola di metallo. Non fai più la spaccona vero?” la provocò la soleana arpia sicura di essere riuscita a mettere l’avversaria alle corde.
“Parla la donna frigida. Scommetto che sei una verginella!” le rispose a tono la soleana cibernetica. Non aveva più un corpo di carne ma almeno non era mai stata una tipa fredda e incapace di amare come l’avversaria.
“Come osi!” le ringhiò contro Monet spalancando la bocca mostrando le zanne acuminate con l’intenzione di addentare l’avversaria.

CRUNCH!

“MHM!” cosa che fece dimenticando che l’avversaria era di metallo e attacchi del genere non le facevano nulla.
“Spero che tu abbia apprezzato il boccone. Aspetta ora ti servo qualcosa di caldo!” Gatta ne approfittò subito e strinse a sé l’avversaria.

WAMP!

“AAAAAARRRRGGGHHH!” per poi espandere al massimo le sue fiamme e investirla “N-NON CREDERE DI AVER VINTO!” ma questa fece altrettanto a scatenò le energie fredde.

KAPOM!

“Scusa ma non ho quei gusti e, anche se li avessi, non rientreresti tra le mie preferenze!” ma prima che potesse raggiungere lo Zero Assoluto, Gatta la colpì con una testata allontanandola da sé e di sicuro non aveva quel tipo di interessi.
“Maledetta!” le ringhiò contro l’arpia con numerose ustioni sul corpo che stavano già guarendo “Ti distruggerò un pezzo alla volta!” iniziando a gelare nuovamente tutto quello che aveva intorno.
“Passa ai fatti cara!” le rispose Gatta con molta calma bruciando quello che la circondava.
Lo scontro tra le energie calde e fredde provocò una densa foschia che ricoprì le due avversarie che si lanciarono nuovamente l’una contro l’altra.
 
Dall’altra parte, Nami era ancora sulla difensiva. Aveva provato ad anticipare le mosse dell’avversario ma non era servito a nulla, ogni tentativo si era rivelato inutile.
“Uhuhuhuh! Che avete principessa? Non riuscite a fare nulla? Siete davvero deludente!” la schernì Bermuda mentre si spostava in continuazione da un varco all’altro.
“Non montarti la testa!” ma la principessa non aveva ancora perso la sua determinazione e il suo sguardo era ancora vivo “Non sono una che si dà per vinta: ho sopportato fin troppe sofferenze e ora ve le restituirò tutte con gli interessi!” perché era sicura che tutto sarebbe tornato come un tempo “Mhm? Ma questa è nebbia. Ma certo!” poi notò la foschia generata dal duello poco lontano da lei ed ebbe un’idea.
“Che belle parole. Vediamo se riesci a renderle reali!” se la rise Bermuda che decise di ricominciare a colpirla.
“Spirale di nebbia!” ma prima che potesse aprire un varco dietro di lei, Nami si servì della foschia per creare un fitto banco di nebbia azzerando completamente la visibilità dell’avversario.
“Cosa?” sorpreso da quella trovata, Vindice fermò il suo attacco “E così vuoi giocare a nascondino eh? È il mio gioco preferito!” per poi ghignare sotto le sue bende e alzare una mano “Con le fiamme della notte posso fare di tutto, persino trasferire questa robetta altrove, così non ti potrai più nascondere!” e usare il suo potere per aspirare la nebbia.
“Era quello che volevo!” ma questo era stato previsto dalla principessa soleana che approfittò del momento per lanciarsi contro di lui.

KAPOM!

“AAAARRRGGHH!” e colpirlo con un poderoso calcio in pieno stomaco “Maledetta!” l’avversario non si dette per vinto e, approfittando della vicinanza, tentò di trapassarle il petto.
Wosh!
“Cosa?!” ma quello che colpì fu solo una nuvola e nulla di più.
“Non sono così ingenua da avvicinarmi a te senza adottare un’adeguata contromisura!” Nami gli apparve al fianco.

KAPOM!

“AAARRGH!” sferrandogli un bel diretto in pieno muso “Questa volta non mi sfuggirai!” ma l’avversario cercò di sferrarle un calcio colpendo un’altra nuvola.
“Mancata di nuovo!” lo schernì la principessa apparendogli davanti.

Wosh!

Ma stavolta mancò il bersaglio che aveva aperto un varco e ci era entrato dentro.
“Stavolta sei tu ad avermi mancato e non mi prenderai più!” Bermuda gliel’avrebbe fatta pagare cara e aprì diversi varchi usando nuovamente la sua tecnica di spostamento rapido “Hydra della notte!” che si unirono insieme formando così un enorme serpente a più teste che uscì parzialmente dal banco di nebbia.
“Sfera gigante della spirale di nebbia!” Nami non si lasciò impressionare e, incrociate le braccia, le spalancò rilasciando così una potente onda d’urto.

BOOM!

La creatura fiammeggiante fu investita dal colpo sparendo nel nulla.

GLANGX4!

Ma Bermuda non ricevette nessun danno e approfittò del polverone creato per lanciare le bende che gli ricoprivano gli arti e intrappolare quelli dell’avversaria.
“Uhuhuh! Ti ho preso!” se la rise il soleano tirandola a sé con un violento strattone.
“Sono io che ti ho preso!” ma la principessa aveva previsto quell’eventualità e si lasciò afferrare per sferrare così il colpo decisivo. Un terzo braccio le uscì dalla spalla destra e il suo bersaglio era il volto del nemico.
“Il Doppleganger. Avevo dimenticato questa tua abilità!” ringhiò Bermuda che capì di essere stato fregato.

Wosh!

“Ma sei troppo lenta!” ma sparì poco prima di essere colpito dentro un varco nero “Se speravi di battermi così sei davvero un’illusa!” e riapparire dietro di lei.
“Dici?” Nami spalancò di colpo le ali e le batté con vigore volando via come una scheggia.
“Dannati soleani alati!” ringhiò Vindice che si ritrovò a colpire l’aria “Voi e le vostre ali siete una vera seccatura!” non negando di odiare i suoi simili dotati di ali.
“La vera seccatura sono quelli come voi!” ribatté la soleana gettandosi in picchiata su di lui “Tecnica del Cerchio magico di Hokuto!” e gli lanciò contro una delle tecniche della Sacra scuola.

Wosh!

Ma prima che potesse colpirlo, Bermuda sparì in un varco evitando un danno fatale.
“Uhuhuhuh! Te l’ho detto che sei troppo lenta!” la schernì questo per poi aprire una serie di portali intorno all’avversaria.

KAPOMX100!

“AAARRRGGHH!” e colpirla da più direzioni provocandole non pochi danni “N-Non sperare di vincere in questo modo!” ma, anche in quella situazione, non si arrese e iniziò a girare su sé stessa e a menare rapidi pugni in perfetto stile Hokuto.

KAPOMX100!

In questo modo rispose all’attacco avversario costringendo Bermuda a indietreggiare.
“Una mossa inutile. Sarai anche riuscita a colpirmi un paio di volte ma simili pugnetti non mi fanno un graffio!” che riteneva che i danni subiti non fossero un granché.
“Se fossi stata un avversario qualunque forse sì, ma io sono una discepola della Sacra Scuola e mi bastano anche quei due pugnetti, come li chiami tu, per ucciderti!” ma Nami lo guardò con sguardo impassibile ricordandogli chi era il suo maestro.
“I punti segreti di pressione!” Bermuda capì l’antifona e si guardò le mani preoccupato “Uhuhuhuh! Scherzavo!” ma il suo si rivelò un bluff e, per qualche strano motivo, non temeva le tecniche della Sacra Scuola “Da quando verso in questo stato, io li ho persi tutti!” e lo rivelò subito senza pensarci due volte.

Wosh! KAPOM!

“Cos… AAAARRRRGGGHH!” un istante dopo sparì in un varco e poi sbucò dall’ombra dell’avversaria colpendola violentemente.
“E se anche li avessi ancora, mi basterebbe usare le mie fiamme della notte per trasferirli altrove. In parole povere, le tecniche di Hokuto non hanno alcun effetto su di me!” Vindice non fermò la lingua e continuò a colpire l’avversaria dando una forma alle sue fiamme nere che divennero un enorme serpente che l’avvolse tra le sue spire infuocate.
“AAAAARRRRRRGGGGHHHH!” dall’altra parte Nami gridò come non aveva mai fatto. La creatura di fiamme la stava stritolando senza pietà spezzandole tutte le ossa.
“Uhuhuhuh! Questa è musica per le mie orecchie. Muori principessa del Sole!” Bermuda intendeva godersi quel concerto fino all’ultimo lamento e strinse maggiormente la presa per farla urlare di più.
“AAAAAAARRRRGGHHH!” causando alla soleana un dolore ancora maggiore “N-Non posso arrendermi in questo modo. NON POSSO!” che cercò di liberarsi con tutte le forze dalla presa. Ma la sua coscienza iniziò a vacillare e a perdere i sensi.
 
“NAMI! RESISTI!” sentendo le sue urla di dolore, Gatta comprese che la giovane stava per essere sopraffatta e si precipitò ad aiutarla.
“No tu no vai da nessuna parte!” ma Monet si mise in mezzo con tanto di sorriso diabolico “La vedrai morire tra atroci sofferenze!” leccandosi le labbra al solo pensiero di quello che sarebbe successo di lì a poco.
“FUORI DAI PIEDI!” la soleana cibernetica non ce la fece più ad ascoltarla e divenne incandescente per poi lanciarsi in avanti a tutta velocità.
“PROVA A SUPERARMI!” le rispose l’altra che invece divenne glaciale intercettandola.

KAPOMX2! DOON!

E scontrarsi violentemente con lei.
 
“Quanto chiassò inutile!” commentò Bermuda che gettò un’occhiata allo scontro poco distante da lui “Sarà meglio porre subito fine alla tua vita, in questo modo potrò sistemare anche gli altri!” e decise di porre fine alle sofferenze della principessa che aveva ormai perso i sensi.

ZACK!

“Allora comincia con me stupida mummia rinsecchita!” ma qualcuno di inaspettato fece la sua entrata in scena tagliando la creatura di fiamme con un solo fendente della sua katana salvando così la principessa.
“C-Cosa!” e quando Bermuda la mise a fuoco sgranò gli occhi per l’incredulità “Tu dovresti essere in cella. Che cosa ci fai qui!” e questo perché doveva essere rinchiusa altrove.
“Sono uscita!” gli rispose Shinobu, l’ultimo componente del terzetto liberato da Seto “Forza principessa è il momento di risvegliarsi!” per poi prestare attenzione a Nami e farle colare una goccia del suo sangue in bocca.
“Mhm!” il contatto col plasma della nuova arrivata fece riaprire gli occhi della principessa che si fissarono su di lei “M-Ma tu sei…” per poi sgranarli incredula.
“Eh già!” le rispose Shinobu sorridente tendendole una mano per aiutarla a rialzarsi.
“Questo vuol dire che…. STA ATTENTA!” Nami stava per prenderla quando vide Bermuda che stava per attaccarla alle spalle.

ZOCK!

“Ahi!” ma la soleana non si mosse e, anzi, si lasciò trapassare il petto dalla mano dell’avversario emettendo un semplice lamento “Guarda che cosine così non mi fanno nulla!” per poi provocarlo beffardamente con tanto di dito medio.
“Dannata TI AMMAZZO!” Bermuda non aveva preso bene la sua comparsa e decise di sbarazzarsi prima di lei.
“NON COSI’ IN FRETTA!” ma Nami si rimise in piedi e il suo corpo fu avvolto da misteriose venature rosse e poi scattare come una scheggia “Ricorda che cosa ti ha detto il maestro. Stringi i denti e grida SMASH!” e calò il pugno destro contro l’avversario.

BOOM!

Il risultato fu un rilascio di energia che esplose verso l’alto sfondando addirittura l’alto soffitto.   

“Ma… Ma… è assurdo!”
Pensarono i presenti che non si sarebbero mai aspettati una simile dimostrazione di forza. Nami stessa rimase senza parole.

“È assurdo!” pensò la principessa osservandosi il braccio destro che, per la forza usata, si era arrossato “È dunque questa la forza trasmessa da un erede all’altro della Sacra Scuola: One for All?” e ora capì perché Kenshiro, quando glielo aveva trasmesso si era raccomandato di non usarlo con avventatezza “Il mio corpo non è ancora in grado di usarlo al pieno delle sue potenzialità ma, come dicevate voi maestro, posso ridurne gli effetti!” ma grazie al Doppleganger l’arto appena usato tornò come nuovo e pronto per combattere di nuovo.
Che razza di potere è mai quello? Non lo avevo mai visto!” salvatosi per un pelo dall’attacco diretto a lui, Bermuda osservò l’avversaria senza parole “E poi perché non l’ha usato subito?” e non comprendeva il motivo per cui l’avesse tenuto nascosto.
“Complimenti principessa: avete tirato fuori un potere niente male. Perché non lo avete usato prima?” altra stupita fu Shinobu che lo chiese alla diretta interessata con una nota d’invidia nella voce.
“Ecco… l’ho sviluppato di recente e non ci ho ancora preso la mano!” capendo di aver attirato l’attenzione su di sé, Nami s’inventò la prima cosa che le venne in mente sperando di riuscire a convincerla e di sicuro non poteva rivelarle di averlo ereditato da Kenshiro in quanto nuova erede della Sacra Scuola di Hokuto.
“Mhm! Kahkakah! Ho capito è il tipico potere latente che si manifesta col tempo. Non pensavo avresti tirato fuori una simile sorpresa!” la soleana cremisi ci pensò per un attimo e trasse subito le sue conclusioni ritenendo che il suo caso non fosse raro ma nemmeno comune. Anche se pochi, esistevano alcuni soleani che, col tempo, sviluppavano nuovi poteri che nemmeno loro sapevano di possedere “Beh avrai modo di farci pratica proprio adesso e il caro Bermuda sarà un ottimo punch ball per fare pratica!” per poi rivolgere uno sguardo diabolico verso il vicedirettore che sarebbe stato entusiasta di intrattenerle.
“Mi hai tolto le parole di bocca!” concordò la principessa riattivando One for All “Devo cercare di capire il limite che posso usare al momento. Magari posso usarlo per potenziare gli altri poteri!” e decise di usare quest’esperienza per comprendere i suoi limiti.
“Non vi dispiace se mi unisco ai giochi vero?” le due soleane furono affiancate da Gatta che si raffreddò per non far loro del male

“Sei la benvenuta!”
Le risposero le due soleane che non le avrebbero negato un simile piacere.

“Un nuovo potere che è ancora immaturo. Ecco perché non l’aveva usato prima. Molto bene, farò in modo che questa sia l’ultima volta che lo usi!” Bermuda fissò la sua prima avversaria e si ripromise di farla subito fuori per evitare di essere colpito da un attacco di quella portata.
“Uhuhuhuh! Sembra proprio che la nostra principessina abbia un potenziale degno di nota!” commentò Monet che si avvicinò a lui senza curarsi del pavimento che si ghiacciava sotto i suoi piedi “Peccato che contro il sommo Vorkye non sia sufficiente!” ed era sicura che non avrebbe mai avuto la meglio sul loro leader al momento impegnato a battersi contro Nick.
“Non basterà nemmeno a battere noi. Facciamole fuori qui e subito!” ma Vindice non aveva intenzione di perdere altro tempo “Squadra Vindice a raccolta. È tempo di farla finita!” per poi decidere di sfoderare l’artiglieria pesante e richiamare tutti i suoi sopposti.

VoshX100!

Dietro di lui si aprirono un centinaio di portali e vi uscirono altrettanti sottoposti del soleano che condividevano con lui la stessa caratteristica: il corpo interamente ricoperto di bende e il cilindro sulla testa.
“Uccidetele!” una volta che furono tutti presenti, Bermuda dette loro questo semplice ordine e poi si lanciò in avanti seguito da Monet e dai suoi seguaci.
“Inizia il divertimento!” se la rise Shinobu gettandosi nella mischia desiderosa di fare una strage.
“Andiamo!” Gatta non disse altro e si lanciò alla massima velocità.
“Per il Sole!” Nami non disse altro e le seguì a ruota pronta a ricominciare a combattere per la liberazione del suo mondo.
 
KAPOMX2!

“Muori Sun’s Warrior blu!” Vorkye si scambiò l’ennesimo pugno con Nick ma non indietreggiò e continuò ad attaccare.
“Non ci sono riusciti i demoni e le divinità oscure e non ci riuscirai neanche tu!” ma nemmeno il Sun’s Warrior fu da meno e non si sarebbe arreso davanti a lui “Non cadrò di fronte a un tiranno che ha ucciso milioni di innocenti per soddisfare la sua seta di conquista!” e avrebbe liberato il suo mondo da quella piaga una volta per tutte.
“IL SOLE È MIO E DI NESSUN ALTRO!” ruggì Vorkye avvolto dall’oscura aura dell’Hado per poi scagliarsi contro l’avversario.
“NON FINCHE’ CI SARO’ IO A FERMARTI!” gli rispose contro Nick usando al massimo la forza di Raifu Hando e di Hokuto e lanciarsi in avanti.
 
“MALEDETTO SATURNIANO! SPARISCI!” Gilgamesh si scagliò con tanto di Hado oscuro sull’odiato rivale. Non gli importava se distruggeva tutto: finchè non avrebbe ucciso l’avversario che aveva davanti, non si sarebbe fermato.
“SEI TU CHE DEVI SPARIRE VISCIDO PARASSITA!” gli ruggì contro Lello avvolto dal potere delle due Sacre Scuole e dall’aura del Drago dell’Acido con un forte intento assassino negli occhi. Lui era l’unico nemico che non avrebbe mai perdonato nemmeno se fossero passati milioni di anni.

KAPOMX2! DOON!

“GGGGRRRRRRROOOOAAAAAAAAARRRR!”
E con un potente ruggito, si scambiarono un pugno che fece tremare tutto.
 
“AAAAAAAHHHHH!”
Goku e Vegeta si trovarono insieme a calare i loro pugni contro gli avversari.

KAPOMX4!

“ZEHAHAHAHAH! AMMETTO CHE SIETE FORTI MA RIMANETE COMUNQUE DEGLI UMANI!” gasato come poche altre volte nella sua vita, Teach si complimentò a modo suo per la tenacia dei due Saiyan ma li riteneva comunque inferiori.
“Ormai siete agli sgoccioli, miseri umani. La vostra morte sarà lenta e dolorosa!” seguito da Crocodile che riteneva che ormai avevano quasi finito con loro.
“Non ci metterei la mano sul fuoco!” ma Goku fu di tutt’altra opinione ed era pronto a dimostrare agli avversari di che cosa fosse capace.
“Non sottovalutate noi Saiyan!” seguito da Vegeta che avrebbe mostrato loro di che pasta erano fatti.
 
“Non posso arrendermi così!” Yugi si rimise a fatica in piedi. Il suo amico Atem gli aveva insegnato a non arrendersi mai e non sarebbe venuto meno al quell’insegnamento.
“Così mi piaci Sun’s Warrior. Il tuo cuore incrollabile sarà fonte di enormi benefici per ottenere quello che voglio!” dall’alto della sua mole Master Xehanort lo fissò con occhi avidi. Con al suo cuore era sicuro che avrebbe ottenuto il tanto agognato potere unico che desiderava. 
“Non finchè ci sarò io a impedirtelo!” ma King non gli avrebbe permesso di fare i suoi comodi. Avrebbe contribuito a fermarlo una volta per tutte.
“Forza bestione fatti sotto!” lo provocò Alucard desideroso di farlo fuori.
“Sto arrivando!” anche se con molta fatica, il Muto s’incamminò verso l’avversario pronto a vendere cara la pelle.
 
KAPOMX100!

“AAAAAAARRRGGHH!” Akainu fu spinto all’indietro dai numerosi colpi di Nadia.
“BECCATI QUESTO FALSO MANDANTE DELLA GIUSTIZIA!” l’arancione non si fermò e si avventò sull’avversario con tutta la forza che aveva in corpo.
“Non sottovalutare la mia giustizia, umana!” ma il soleano recuperò l’equilibrio e si trasformò in puro magma incandescente che si diresse minaccioso verso la sua preda.
“Meteora!” ma la Vercetti attivò la sua magia dei corpi celesti evitando l’attacco “Ti farò vedere io di che cosa sono capaci gli umani, cagnaccio rognoso!” per poi tornare alla carica. Poco le importava se aveva il fiato mozzo, gliele avrebbe date di santa ragione. 
 
CLANGX100!

“Ahahahahah! Forza continua a farmi divertire fino a quando non avrai esalato l’ultimo respiro!” Esdeath si stava divertendo come non mai ed era sempre più desiderosa di annientare la sua avversaria.
“Non è qui che morirò. Sarai tu a cadere!” ma T non era il tipo da farsi battere così facilmente.

ZACK!

E dette prova della sua tenacia sfoderando una falce di ghiaccio dal braccio sinistro.
“Ahahahah! Sì è questo lo spirito!” rise diabolica la generalessa soleana schivando  l’attacco “Continua a farmi divertire ancora di più!” e calare la mano libera a ghigliottina.

CLANG!

Ma questa fu parata dalla gamba della rossa.
“Il tuo divertimento sta per finire!” che si spostò rapidamente sul lato scopeto e attaccò di nuovo.

 
KAPOMX5! BOOMX5!

“UUUAAAARRRGGHH!”
Nami colpì cinque avversari con altrettanti pugni mirando ai loro punti di pressione causandone l’esplosione.
“Sarete simili a Bermuda ma i vostri punti di pressione no!” la soleana non poté che porre fine alle loro vite in perfetto stile Hokuto e avanzò verso il prossimo.
“Vorrà dire che mi occuperò personalmente di te!” che era il Vindice stesso che stavolta non avrebbe avuto pietà.
“Fatti sotto!” la principessa attivò rapidamente One for All e gli piombò addosso stringendo il pugno destro “SMASH!” che calò inesorabilmente su di lui.

WoshX2! BOOM!

“AAAARRRRGGHHH!” ma l’avversario aprì un portale proprio davanti a sé che assorbì l’attacco per poi aprirne un secondo proprio dietro la soleana che fu investita.
“Uhuhuh! Come ci si sente ad essere colpiti dal proprio attacco?” fece ironico il vicedirettore ghignando diabolicamente sotto le bende.

KAPOM!

“AAAARRRGGHH!” in risposta ricevette un poderoso pugno in faccia dalla principessa che, malgrado i danni, continuò ad attaccare.
“Non sperare che mi fermi per così poco!” disse lei stringendo con occhi ardenti: gli stessi che, in quel momento, avevano anche gli altri sette compagni.
 
“Finchè avrò vita, non cederò mai di fronte ad avversari come te. IO NON MI ARREDNERO’ MAI!”
Senza che lo sapessero, quegli otto, avevano detto le stesse parole con identica e incrollabile determinazione. 

 
"È questo ciò che sei?"

TUM-TUM

"Eh?"
Di colpo Nick, Lello, Goku, Vegeta, Yugi, Nadia, T e Nami sentirono una voce misteriosa.
Ognuno di loro si ritrovò in un luogo misterioso: un mondo in cui tutti i colori erano confusi. Ovunque guardassero, non si vedeva una fine e loro, soli e separati, erano sospesi in esso.
"Dove mi trovo?" fu questo il pensiero degli otto che, senza saperlo, stavano vedendo lo stesso mondo.
"È questo ciò che sei?" La voce parlò nuovamente e poi numerose figure ricoperte da una mistica energia colorata si palesarono intorno a ognuno di loro.
"Voi chi siete?" Nick glielo chiese con una certa titubanza nella voce. Non gli era mai capitato di trovarsi in una simile situazione. Per lui le misteriose figure erano tutte avvolte da un’aura blu.
"Che cosa volete?"  Lello esigeva una spiegazione immediata. Lui si trovava davanti individui avvolti da un aura nera.
"Scusare ma questo non è il momento di fare domande!" Goku non sapeva chi erano ma in quel momento stava affrontando Teach e temeva che sarebbe ricomparso da un momento all'altro. Era circondato da figure avvolte da un’aura ambra.
"Tsk non ho tempo da perdere con voi. Levatevi di mezzo!" Vegeta si dimostrò molto comprensivo e invitò tutti a sparire o ci avrebbe pensato lui. Lui era invece circondato da individui avvolti da un aura nera striata di rosso.
"Non so chi siete ma ora non è il momento!" Yugi non capiva chi erano ma anche lui andava parecchio di fretta. Si trovava davanti degli individui ricoperti da un’aura bianca.
"Non è il momento!" si limitò a dire la Vercetti che non intendeva lasciare a metà lo scontro con quel bastardo di Akainu. Lei era circondata da individui avvolti da un'aura gialla.
"Sei tu che mi hai chiamato?" T invece si trovava davanti a una sola figura avvolta da un'aura rosa scuro. Non capiva il perché l'avesse chiamata ma non percepiva nessuna ostilità.
"Se volete che risponda alla vostra domanda, prima ditemi chi siete!" Nami sapeva di non avere tempo da perdere ma coloro che la circondavano l'avevano convocata per qualche motivo e lei, prima di rispondere a quella domanda, voleva sapere con chi stava parlando. Lei invece era circondata da numerose figure avvolte da un'aura verde.
 
"È giusto sapere con chi stai parlando!" a rispondere alle loro domande ci pensò una delle tante figure che si fece avanti "Ma prima di rispondere, dovete riunirvi!" e schioccò le dita della mano destra.
"Ragazzi!" Nick si trovò affiancato ai suoi compagni ed era sempre più confuso.
"Da dove siete spuntati?" anche Lello era terribilmente confuso. Nella sua lunga vita non aveva mai vissuto una simile esperienza.
"È una bella domanda!" commentò Vegeta che era leggermente più calmo.
"Urka! Ma dove siamo finiti?" Goku non ci stava capendo più niente e sperava che qualcuno gli desse una risposta convincente.
"Non ne ho idea. So solo che questo posto è strano!" Nadia non sapeva come rispondergli. Era la prima volta che le succedeva una cosa del genere.
"Strano e anche pieno di colori. Ce ne sono così tanti e luminosi che a momenti mi gira la testa!" T la pensava come lei ed era sempre più confusa.
"Sembra quasi un sogno!" commentò Nami che le sembrava di essersi addormentata.
"Un momento!" Yugi era rimasto in silenzio per tutto il tempo ma poi ebbe un flash "Io sono già stato qui. È in questo luogo che ho ricevuto il mio ciondolo!" e poi rivelare che era in quel posto che era diventato Sun's Warrior.

"Che cosa?"
Lasciando i compagni senza parole.
 
"Vedo che te ne sei ricordato giovane Yugi!" a dargli conferma ci pensò una delle figure bianche che circondavano gli otto compagni.
"È corretto giovane umano ora diventato Sun's Warrior. Questo è il luogo in cui tu hai ricevuto la tua investitura!" continuò un'altra figura verde che fluttuava intorno a loro.
"Ci avete chiesto chi siamo  e vi risponderemo. Siamo i vostri predecessori!" a dare poi la risposta alle loro domande ci pensò un'altra figura blu che rivelò questa sconvolgente verità.
"Noi siamo un frammento di coloro che un tempo indossavano i ciondoli che ora avere voi!" continuò un'altra figura nera.
 
"I-I nostri predecessori!" colto da un fremito che non aveva mai provato prima, il Sun's Warrior blu rimase spiazzato da una tale rivelazione.
"I nostri gloriosi antenati. È un vero onore!" anche Lello era senza parole e si inginocchiò davanti a loro. Era cresciuto ascoltando le storie delle loro gesta e non poteva che provare un immenso rispetto verso di loro.
"Ma... Ma... Ma come è possibile?" scioccata come non lo era mai stata anche la principessa dei soleani non aveva parole nel trovarsi davanti ciò che restava dei guerrieri che, con le loro gesta, avevano fatto la storia del Sole.
"Urka! Quindi voi siete i famosi combattenti di cui ci ha parlato il maestro Amor!" Goku era stato allenato per poco da Kenshiro ma aveva sentito delle gesta di molti di loro.
"Beh, in tal caso è un piacere conoscervi ma ci sono diverse cose che dovreste spiegarci. In primo luogo dove ci troviamo!" la futura erede della famiglia Versetti era onorata di incontrare simili leggende ma questo sollevò in lei non poche domande.
"E soprattutto che cosa c'entriamo noi!" mentre T fece notare che lei e altri che non avevano nulla a che fare con loro fossero presenti.
"E anche perché nessuno di questi tre idioti ce ne abbia parlato prima!" mentre il principe dei Saiyan esigeva di sapere perché solo Yugi si ricordasse di quel luogo mentre Nick e Lello sembravano vederlo per la prima volta.
"Credo che stiano per rispondere proprio ora!" ma l'alter ego dell'antico faraone era sicuro che stavano per scoprirlo.
 
"Siete dei ragazzi interessanti ma anche molto avventati!" commentò una figura questa volta avvolta da un'aura rossa.
"Ma le vostre domande sono più che lecite!" continuò l'unica figura color rosa scuro.
"Questo è il mondo dell'investitura: è qui che ogni Sun's Warrior riceve la sua carica e il suo sacro amuleto! Una volta che tale ruolo viene assegnato, ci se ne dimentica completamente senza averne memoria!" a continuare la spiegazione di pensò una figura nera striata di rosso.
"Ihihih, già! Anche noi, quando diventammo Sun's Warriors ci siamo ritrovati qui e poi ce ne siamo dimenticati perché questo bel posto è simile a un bel sogno ad occhi aperti! Il vostro amico se n’è ricordato perché è questa la volontà di questo bel posto!" continuò una delle figure avvolte da un'aura ambra spiegando che tutti quanti avevano dimenticato quel luogo poco dopo la loro investitura e anche il motivo per cui Yugi se n’era appena ricordato.
"Vi chiedete perché siete qui? Mi pare ovvio: voi siete i prescelti al titolo di Sun's Warriors" continuò una figura avvolta da un’aura gialla che rispose alla domanda più importante, ossia che i cinque extra erano stati scelti come eletti.
 
"Eh?"
E questa risposta lasciò Goku, Vegeta, Nadia, T e Nami senza parole.
"Ma come è possibile? Passi per Nami ma loro sono umani!" Lello non metteva in dubbio le loro parole ma si rendeva anche conto che, salvo la principessa dei soleani, gli altri compagni erano umani.
"Guarda che anch'io sono umano e lo stesso vale per Nick!" ma Yugi gli fece notare che lui originariamente era umano e lo stesso valeva per il castano che li aveva riuniti.
"Sono una reincarnazione di me stesso!" che ci tenne però a chiarire questo punto che da un po' di tempo lo stava facendo impazzire "Comunque è vero: non abbiamo mai approfondito la cosa ma come hai fatto a diventare un soleano?" per poi porre questa domanda all'amico. Era da molto che glielo voleva chiedere ma non aveva mai trovato l'occasione per farlo.
 
"Non importa se non appartenete al nostro popolo. In questo momento, voi più di chiunque altro siete degni di indossare i sacri amuleti del Sole!" la risposta la dette un'altra figura blu facendo intendere che non importava se si apparteneva a un altro popolo, gli eletti erano loro.
 
"Adesso rispondete alla nostra domanda. È questo quello che siete?"
Poi, con una sola voce, tutti i frammenti degli antichi eroi del Sole posero la stessa domanda per la terza volta.
 
"MUORI!" nel mondo reale Vorkye calò un pugno avvolto di hado su Nick.
"Io sono…" Nick aveva lo sguardo perso nel vuoto e ciò che fece fu tornare umano evitando così l'attacco nemico.
"Cosa?" lasciando il tiranno senza parole.
 
"SPARISCI!" anche Gilgamesh calò una delle sue spade contro Lello.
"Io sono…" ma anche lui schivo l'attacco nello stesso modo lasciando l'avversario senza parole.
 
"ZEAAAAH!"
Teach e Crocodile stavamo attaccando i due Saiyan con l'ennesimo attacco.

"Io sono…" ma i due non li considerarono nemmeno e tornarono addirittura normali.

"Ma che..."
Lasciando senza parole sia gli avversari che gli alleati.
 
"Io sono…" Yugi si bloccò e osservava davanti a sé con sguardo vuoto.
"Yugi ma che ti prende?" nel vederlo così King ebbe parole. Non lo aveva mai visto in quello stato.
"Che significa?" Alucard non capiva il perché ma sentiva che qualcosa era cambiato.
"Oh sta per succede qualcosa!" anche Master Xehanort lo aveva compreso. Sentiva ogni centimetro del suo enorme corpo tremare, una sensazione che aveva provato poche volte nella sua lunga vita.
 
"Io sono…" Nadia fissò l'avversario con sguardo vuoto eppure il suo corpo sembrava vibrare.
"Mhm che cosa sta succedendo!" e anche Akainu se ne rese conto. Pensava di approfittare del momento per eliminarla ma percepì che qualcosa era cambiato.
"Signorina!" anche Sebastian se ne rese conto. Sentì che la sua padroncina stava per diventare qualcosa di completamente diverso.
 
"Io sono…" T si bloccò di colpo abbassando lo stocco.
“Oh! Hai per caso deciso di chiedermi pietà e arrenderti? Io non concedo una simile occasione ai deboli” Esdeath non comprese perché si fosse fermata ma non si sarebbe lasciata sfuggire quest’occasione e, senza pensarci due volte diresse la spada dritta al suo cuore.

CLANG!

“Non ti permetterò di farle del male!” ma Diane le si parò davanti bloccando l’attacco col suo martello. Non le avrebbe voltato le spalle a una sua amica in difficoltà.
“Oh, divertente!” ma questo fece ridere diabolicamente la terribile soleana che si sarebbe divertita a farla fuori.
Che cos’è questa sensazione? Viene da T-san. Non ho mai percepito nulla di simile!” e mentre parava tutti gli attacchi senza indietreggiare, esattamente come tutti gli altri presenti a eccezione di Esdeath percepiva qualcosa di nuovo.
 
“Uhuhuhuh! Ormai è la fine per te principessina. Di addio a… ma che?” Bermuda stava per scagliarsi violentemente su Nami quando, nel guardarla negli occhi, fu scosso da un brivido che non aveva mai provato prima.
“Io sono…” infatti, i suoi occhi sembravano guardare qualcosa di lontano e, esattamente come gli altri compagni, emanava una misteriosa forza che metteva in agitazione tutti i presenti.
“Questa sensazione!” nel percepirla Amor si fermò di colpo e, anche se molto lontano, voltò lo sguardo in direzione della sua principessa e allieva. Per lui era una sensazione familiare e non credeva che l’avrebbe percepita nuovamente.
“Che cosa sta succedendo? Cos’è questa strana inquietudine!” anche Oni, malgrado la perdita dell’anima, fu colto dalla stessa sensazione e si bloccò. Quella misteriosa energia gli metteva su una strana inquietudine mai provata prima.
 
“La strada che abbiamo scelto è irta di difficoltà, ma non abbiamo mai avuto rimpianti!” dissero insieme i precedenti Sun’s Warriors con convinzione.
“Io sono…” dissero insieme gli otto ancora con lo sguardo spento.
“Ciò che ci siamo ripromessi è cambiare le cose per il meglio e sapevamo già che avremmo affrontato numerosi pericoli. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Ora è il vostro turno di entrare in gioco!” e ora avrebbero passato il testimone alla nuova generazione di guerrieri che speravano avrebbero portato a compimento l’antico obiettivo.
“Io sono…” gli otto strinsero i pugni e chiusero gli occhi quasi come se stessero per svegliarsi.
“Avanti Sun’s Warriors! Gridatelo con tutto il vostro spirito!” gli antichi li incitarono a dare voce alla loro anima.

“OOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!”
Di botto, gli otto compagni lanciarono il più potente urlo della loro vita suscitando lo stupore di tutti coloro che li circondavano.

“TRASFORMAZIONE!”

FLASHX8!
E infine furono circondati da una colonna di luce colorata che si alzò potente verso il cielo.

 “C-Che cosa sta succedendo?” Vorkye osservò il tutto senza capire che cosa volesse dire. Ciò che sapeva era che il suo corpo stava tremando.
 
“Perché sto tremando davanti a simile feccia!” anche Gilgamesh non comprendeva il perché stesse tremando. Il suo istinto era come impazzito.
 
“Merlin, non sarà mica quello che penso io!” mentre osservò il fenomeno con crescente trepidazione, Meliodas ebbe un sospetto e solo la sua compagna poteva confermaglielo.
“Sì capitano. È proprio la leggendaria luce dell’investitura di cui abbiamo sempre sentito parlare!” mentre fissava quello che stava succedendo con occhi interessati Merlin non aveva alcun dubbio al riguardo e usò il termine con cui veniva chiamato quel fenomeno.
“Che sta succedendo a quei due?” Rose non aveva la benché minima idea di che cosa accadesse e chiese al padre di illuminarla.
“Eheh! Stai per scoprirlo figliola!” le rispose semplicemente Ban che invece aveva capito alla perfezione e se la rideva sotto i baffi.

“N-Non è possibile!”
Pensarono insieme i membri della flotta dei sette che non si sarebbero mai aspettati il verificarsi di un simile fenomeno.
 
“N-Non può essere! L-La luce dell’investitura!” davanti a quel fenomeno King non trovò altra possibile risposta e stentava a credere ai suoi occhi.
“Uhuhuh! Adesso stiamo per divertirci!” se la rise Alucard che sentiva il sangue ribollirgli nelle vene.
“È la prima volta che lo vedo con i miei occhi. Meraviglioso!” Master Xehanort non avrebbe mai pensato di assistere a qualcosa del genere e, per uno come lui, era un’occasione più unica che rara.
 
“No. Come è possibile che una misera umana sia stata scelta? Come è possibile!” mentre osservava incredulo la colonna di luce davanti a lui, Sakazuki non riuscì a credere a quello che stava vedendo.

“Che cosa sta succedendo? Non capisco?”
Mentre gli altri, per la maggior parte, non capivano che cosa stesse succedendo alla ragazza.

“Signor Gowther, lei sa che cos’è vero?” mentre manteneva la sua solita aria posata, Sebastian si rivolse al peccato della Lussuria chiedendogli di spiegare brevemente che cosa stava accadendo.
“Sì, è chiamata luce dell’investitura. Quando si manifesta, vuol dire che sta per nascere un nuovo Sun’s Warrior!” che rispose positivamente illuminando i presenti.
 
“Che cosa sta succedendo!” solo ora Esdeath si rese conto di quello che stava accadendo e non riusciva a comprendere che cosa fosse.
“La luce dell’investitura. Avevo solo sentito parlarne ma non avrei mai immaginato di vederla con i miei occhi!” mentre osservava con attenzione, il Cavaliere del Teschio si rese conto di poter assistere in prima persona a un evento rarissimo e, in quel momento, era ancora più carico di significato.
“Puoi dirlo forte!” commentò Mihawk che in quel momento voleva solo vedere che cosa sarebbe accaduto una volta concluso il tutto e non fu il solo: anche tutti gli altri si erano fermati per assistere a quell’evento.
 
“Sì, è cosa migliore che potesse succedere!” Gatta non avrebbe mai sperato in un evento migliore e, se avesse avuto ancora un corpo di carne, avrebbe pianto dalla gioia.
“Sta succedendo per davvero!” anche Shinobu era fremente. La sensazione che stava provando non poteva essere descritta in nessun modo.
 
“Si!” disse Seto stringendo forte i pugni “ORA POSSIAMO VINCERE!” e gridò a pieni polmoni la sua gioia e non lo aveva mai fatto in vita sua “Aventi compagni, uniamoci a loro!” e attivò il pannello di controllo che aveva finalmente raggiunto.
 
“La speranza è tornata a divampare!” Kenshiro era sicuro di questo e osservò il tutto con le lacrime che scendevano dagli occhi.
“Sta accadendo per davvero!” e la cosa lasciò anche Oni senza parole. Era un evento che non era mai stato contemplato.
 
“Dannato! Si può sapere chi diavolo sei?” mentre strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nella pelle, Vorkye voleva sapere chi fosse per davvero l’avversario che stava affrontando.
“Mi chiedi chi sono? Eppure dovresti saperlo bene!” gli rispose Nick uscendo dalla colonna di luce pronto a riprendere “Io, anzi noi siamo i guerrieri che spezzano gli equilibri!” per poi fissarlo con occhi ardenti e pieni di determinazione.
“Spezzare l’equilibrio per poi ricrearne uno nuovo e migliore per tutti!” dall’altra parte anche Lello stava dicendo qualcosa di simile a Gilgamesh.
“Noi spezziamo il destino avverso e le maledizioni per garantire a tutti un futuro migliore!” anche Vegeta stava dicendo la sua e, ora sfoggiava un nuovo aspetto.   
 
IL SUN'S WARRIOR CAOS VEGETA: il fiero principe dei Saiyan ora era diventato un alto soleano di tipo tigre dal manto nero pece striato di rosso delle dimensioni di quasi cinque metri e mezzo.
Impugnava una coppia di tirapugni che terminavano con delle lame mentre al collo pendeva un ciondolo con appesa una gemma nera e rossa che risplendeva di luce propria.
 
“Anche se veniamo da mondi e popoli diversi, i nostri cuori sono votati a proteggere tutti quanti!” seguito da Goku, anche lui con un nuovo aspetto.
 
IL SUN'S WARRIOR AMBRA SON GOKU: Il mitico Super Saiyan ora si era trasformato in un imponente soleano di tipo gorilla dal manto ambra. Il corpo scolpito al millesimo era ora alto quasi sei metri. Dietro il fondoschiena si muoveva ipnotica una lunga coda di scimmia.
La sua arma era un lungo bastone marrone e tra gli scolpiti pettorali pendeva un ciondolo su cui era incastonata una gemma color ambra che risplendeva di luce propria.
 
“Con la nostra luce spazzeremo via le tenebre dai cuori di tutti!” dall’altra parte, anche Yugi disse la sua e anche lui ora era come nuovo e fissava l’avversario con occhi determinati.
 
“Spazzeremo via la malvagità e la falsità, compiendo così il miracolo!” Nadia era carica come mai prima di allora. Sentiva di poter affrontare qualunque avversario.
 
IL SUN'S WARRIOR GIALLO NADIA: La Versetti ora era diventata una magnifica soleana di tipo sparviero dalla pelle e dal piumaggio di un luminoso giallo. Il corpo snello e formoso era alto cinque metri e metteva perfettamente in evidenza le sue belle forme. Dietro a schiena aveva un paio di grandi e piumate ali che, curiosamente erano più scure molto simili al colore dei suoi lunghi capelli che scendevano liberi fin dietro ai fianchi. La sua arma era una barra cangiante, un raro artefatto capace di cambiare la sua forma in base alla volontà del proprietario, i suoi bracciali erano sempre presenti e ora brillavano come l'oro mentre al collo era appeso un ciondolo che arrivava fino al seno su cui era incastonata una gemma gialla che brillava di luce propria.
 
“Unendo i nostri cuori a quelli dei nostri compagni andremo dritti verso il futuro!” T lo diceva con convinzione e stringeva l’elsa del suo stocco con nuova forza.
 
IL SUN'S WARRIOR AMETISTA LADY T: La rossa ninja era ora diventata una soleana di tipo gatto selvatico dal manto ametista tendente al lilla. Il sinuoso e formoso corpo era ora alto cinque metri e reso ancora più bello dai lunghi capelli rossi che scendevano liberi anche in avanti, mentre dietro la schiena la lunga coda felina si muoveva ipnotica e le ali piumate brillavano come gemme. Il suo stocco era ora diventato rosato mentre sul collo pendeva un ciondolo su cui era incastonata una pietra di ametista che brillava di luce propria.
 
“Perciò alzatevi compagni. Noi siamo qui pronti a sovvertire questo maledetto equilibrio!” a concludere il discorso ci pensò Nami che non era cambiata molto se non per la presenza di un ciondolo su cui era incastonata una pietra verde smeraldo che brillava di luce propria e impugnava una nuova lancia dalla grande lama ricurva.

“NOI SIAMO I SUN’S WARRIORS!”
E poi gli otto lo gridarono a pieni polmoni scuotendo gli animi di tutti coloro che stavano assistendo a un simile evento.

“Con chi credete di avere a che fare eh?”
E poi fissare i loro avversari con un sorriso di sfida. I Sun’s Warriors erano tornati.
 
FINE FLASHBACK!

 
“CHE FIGATA! E POI?”
Emozionate come non mai, Oscar e Jasmine si alzano con tanto di occhi a stelline. Il racconto di Hinata le ha gasate come non mai e fremono di sapere com’è finita.
“Dopo un estenuante combattimento hanno vinto i Sun’s Warriors!” ma la Hyuga risponde loro con parole semplici senza dilungarsi oltre o questo capitolo durerebbe altre mille e passa pagine^^.
“Capisco!” Jasmine si accontenta di quella risposta e si rimette comoda “Ma voi che ruolo avete avuto in questa battaglia?” e ha subito notato che l’amica non ha menzionato sé stessa e gli altri e vorrebbe saperne il motivo.
“Noi siamo rimasti sulla Terra: avevamo altre questioni da risolvere!” che Hinata le dà subito facendole capire che lei e tutti gli altri non avevano partecipato a quel conflitto che era stato raccontato loro in un momento successivo.
“Praticamente vi hanno tolto il divertimento!” commenta Oscar leggermente delusa dal comportamento degli << adulti >> che li hanno messi da parte.
“Al contrario. Mentre loro erano sul Sole, noi abbiamo affrontato ben due armate infernali, insieme all’invasione di Konoha da parte di Alba e alla battaglia di Roma contro i vampiri!” ma la Hyuga fa capire che anche loro hanno avuto il loro bel daffare con altre questioni di non poco conto “E poi, io non avrei comunque potuto partecipare perché, poco prima che il signor Nick e compagni andassero sul Sole, sono partita insieme a Naruto per la prima missione SK!” e rivela che lei stessa e l’Uzumaki erano stati impegnati con la prima missione SK in assoluto.

“Ma dai!”
Fanno le due ragazza che si avvicinano a lei molto curiose di saperne di più.
“Scommetto che vi hanno messo apposta nello stesso team!” di questo Jasmine ne è sicura. Sa perfettamente che la sua cotta per Naruto non è mai stata un mistero per nessuno, salvo per il biondino stesso^^.
“Dove siete andati voi due piccioncini?” mentre Oscar è curiosa di sapere dove sono andati i due. È sicura che il posto sia stato scelto apposta per loro.
“N-Non volate troppo con la fantasia. Non eravamo solo noi due e poi, quello che abbiamo dovuto affrontare non era un avversario da poco!” ma la mora le blocca spiegando loro che il lavoro che fecero fu molto serio e, nel ricordare chi si trovarono davanti, abbassa gli occhi.
“Era un avversario forte?” le chiede la Kirgsley sicura che il cattivo di turno sia stato uno davvero tosto da battere.
“Rappresentava un conto che avevamo lasciato in sospeso per molto tempo!” le risponde Hinata che fa capire che era stato una loro vecchia conoscenza.
“Vuoi vedere che, forse era lo zio Sasuke che, da come mi hai detto, da voi ha fatto il baka!” la secondogenita di Itachi è sicura che c’entri qualcosa lo zio che, nella dimensione INA, ha fatto non poche cretinate.
“No, lui non c’entra niente!” ma Hinata fa capire che il baka in questione non c’entra nulla “Direi che ormai siamo rimaste ammollo abbastanza. Che ne dite di raggiungere gli altri?” e poi decide di chiudere qui il discorso e riunirsi agli altri e dà il buon esempio alzandosi per prima.
“No dai. Restiamo un altro po’!” ma viene acchiappata da dietro da Jasmine che le stringe forte il seno.
“E-Ehi! M-Ma che fai?” cosa che imbarazza non poco la povera mora che cade nuovamente in acqua.
“Mi pare ovvio. Ci facciamo un bagnetto come si deve!” le risponde Oscar che afferra spugne e saponette e sfodera un sorriso birichino.
“Eh?!” cosa che fa imbarazzare non poco la Hyuga^^.
 
“M-Ma a che pensano le ragazze di questa dimensione?” si chiede Kiba che si trova immerso in una vasca piena di limone che nel bagno maschile adiacente a quello femminile e sta sentendo tuto quanto^^
“Bau!” ma il suo inseparabile amico a quattro zampe lo invita a non ascoltare. Giustamente, non è educato origliare i discorsi altrui.
“La fai facile amico!” gli risponde il castano che gli accarezza il capo dandogli in parte ragione “Beh credo di essermi finalmente levato l’odore di dosso. Che ne dici di uscire?” e nota che non ha più addosso l’odore della Fuscival Pelvucis e quindi può finalmente uscire dalla vasca.
“Bau! Bau!” trovando l’approvazione di Akamaru che non percepisce più l’odore della pianta.
“Finalmente anch’io posso andare in giro per il castello. Andiamo a fare un giro!” l’Inuzuka si alza in piedi e non vede l’ora di esplorare questa scuola.
“Bau!” e anche il suo cucciolone non vede l’ora di visitare questa magica scuola ricca di storia e misteri.
 
NOTA DELL’AUTORE
Spero che questo lungo capitolo vi sia piaciuto^^.
Non mi sembra vero. Finalmente sono riuscito a finirlo. Questo lungo flashback mi ha bloccato non poche volte ma finalmente è finito. Sono contentissimo^^.
Nel prossimo capitolo il gruppo si riunisce e prosegue il giro. Bisogna poi decidere come passare la notte e, tra una chiacchiera e l’altra, Angel racconta la storia che lo lega al suo buffo cappello di paglia.
Compariranno anche altri personaggi che avranno un ruolo rilevante nel torneo che è ormai alle porte, sia tra buoni che cattivi.
Questo e molto altro nel prossimo capitolo^^.
Ci vediamo a inizi settembre per la seconda parte di questo capitolo.
Alla prossima^^

Un Ringraziamento a Neon Genesis Kurama per il portere di Dohko
 
Alex, Gatta, Rose, John ed Emi sono le versioni cartacee degli utenti Alextintura, Ninja767, Manley D. Yelen, Neon Genesis Kurama e Fenris.
 
ALEX

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GATTA
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ROSE IN VERSIONE SOLEANA
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ROSE IN VERSIONE UMANA
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JOHN,

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EMI
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Nadia è un mio personaggio originale che presenterò più avanti nella mia fic principale, stessa cosa per Alan Nikkò che è già comparso.
NADIA MARIA MICHELA VERSETTI
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ALAN NIKKO’
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Lucyferia è un mio personaggio originale ispirato all’anime/manga di Elfen Lied
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Lady T è lo pseudonimo di un personaggio anime che, per il momento, resta segreto. Questa è solo un’immagine provvisoria ed anche un omaggio a Chelsea di Akame ga Kill
https://vignette2.wikia.nocookie.net/akamegakill/images/9/93/Chelsea_.png/revision/latest?cb=20140926185030
Sebastian Michaelis è il protagonista dell’anime/manga Kuroshitsuji
http://vignette2.wikia.nocookie.net/kuroshitsuji/images/3/38/Sebastian_Michaelis.png/revision/latest?cb=20140718214634
Goku e Vegeta sono i protagonisti di Dragon ball. Questa è la loro forma in super Saiyan di quarto livello che è troppo figa.
https://vignette3.wikia.nocookie.net/dragonball/images/2/2e/Goku_e_Vegeta_SS4.png/revision/latest?cb=20150105145841&path-prefix=it
Meliodas, Ban, Merlin, King, Diane Gowther ed Escanor vengono dall’anime manga Nanatsu no Taizai.
MELIODAS
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BAN
http://www.gogoanime.to/images/nanatsu_no_taizai_-_ban.jpg
MERLIN
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KING
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GOWTHER
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ESCANOR
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Alucard e Integra vengono dal manga/anime di Hellsing
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il Cavaliere del teschio è un personaggio di Berserk
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Ruby è la protagonista della di RWBY
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Dante, Vergil, Nero, Trish e Lady sono personaggi di Devil May Cry
I tre fratelli
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le due cacciatrici di demoni
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Dohko viene da Saint Seiya
https://vignette2.wikia.nocookie.net/saintseiya/images/2/22/438993-dohko.jpg/revision/latest?cb=20130104211003
Cana Alberona è un personaggio di Fairy Tail
http://vignette3.wikia.nocookie.net/fairytail/images/5/5a/Cana_Alberona_posing.jpg/revision/latest?cb=20120516182552
Teresa ed Easley sono personaggi di Claymore
TERESA DEL SORRISO
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EASLEY
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D è il protagonista di Vampire Hunter D
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Shinobu è un personaggio delle Monogatari Series
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Shizuma è un personaggio di Strawberry Panic
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Kenshiro è il protagonista dell’omonima storia
https://i.pinimg.com/originals/61/f2/08/61f208c0a7ab510818a8638998fcbd71.jpg
Jiraiya è un personaggio di Naruto
https://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-1/jiraiya2.png
Vincent Valentine è un protagonista di Final Fantasy VII
http://vignette3.wikia.nocookie.net/finalfantasy/images/d/df/Vincent-FFVIIArt.png/revision/latest?cb=20110227161513
Vincent nella sua Chaos form
http://orig04.deviantart.net/1eaf/f/2012/283/d/0/chaos___vincent_valentine_by_py3rr-d5hf9aw.png

YUKO ICHIARA E' UN PERSONAGGIO DEL MANGA XXXHOLIC:
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20120111160115/clamp/images/e/e9/Yuuko_Ichihara.png


 
 
 
 
VORKYE E GILGAMESH VENGONO DALLA SERIE DI FATE STAY NIGHT E PROTOTYPE
VORKYE
https://vignette4.wikia.nocookie.net/vsbattles/images/f/ff/Protogil.png/revision/latest?cb=20160623001031
GILGAMESH
https://vignette2.wikia.nocookie.net/villains/images/a/ab/Archer_fate_zero_portrait_8583.jpg/revision/latest?cb=20121129171938
 
I SEGUENTI PERSONAGGI VENGONO DA ONE PIECE
NAMI
https://i.ytimg.com/vi/Goefhn5P7ek/maxresdefault.jpg

KUINA
http://img1.wikia.nocookie.net/__cb20130619223308/onepiece/images/1/1e/Tashigi_Post_Enies_Lobby_Arc_Outfit.png
AKAINU
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/f/f5/Sakazuki_Pirate_Warriors_2.png/revision/latest?cb=20130308031752
CEASAR CLOWN
https://i.ytimg.com/vi/tDOpUFKjRiI/maxresdefault.jpg
HODY JONES
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/e/ec/Hody_Jones_Pirate_Warriors_3.png/revision/latest?cb=20150328222646
GEKKO MORIA
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/b/bf/Moriah_Warriors_3.png/revision/latest?cb=20150528023027
DRAKUL MIHAWK
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/72/Mihawk_Pirate_Warriors.png/revision/latest?cb=20130118055553
BOA HANCOCK
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TREBOL
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DIAMANTE
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PICA
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GLADIUS
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LAO G
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BABY-5
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MONET
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DAZ BONES
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SADY-CHAN
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/72/Sady.png/revision/latest?cb=20100112163842&path-prefix=it
JESUS BURGLES
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/83/Jesus_Burgess_Anime_Pre_Timeskip_Infobox.png/revision/latest?cb=20130420053053
 
I seguenti sono personaggi provenienti da Soul Eater
ARACNE
http://vignette2.wikia.nocookie.net/villains/images/6/6f/Soul-eater-arachnophobia-arachne-wallpaper.jpg/revision/latest?cb=20110603042101
MEDUSA
https://vignette3.wikia.nocookie.net/villains/images/8/8e/MedusaPortrait.JPG/revision/latest?cb=20170310164129
MOSQUITO
https://vignette3.wikia.nocookie.net/souleater/images/8/8a/Mosquito.png/revision/latest?cb=20090103095901
 
Master Xehanort è il principale antagonista della serie di videogames Kingdom Hearts
https://vignette2.wikia.nocookie.net/kingdomhearts/images/8/85/Master_Xehanort_KHBBS.png/revision/latest?cb=20120221095354
 
Akuma Gyuki è un personaggio del picchia duro Street Fighter
https://vignette2.wikia.nocookie.net/streetfighter/images/9/93/Akuma-charge-ssf2thdr.jpg/revision/latest?cb=20100922022133
 
I seguenti personaggi vengono da Tutor Hitman Reborn
BERMUDA
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BYAKURAN
https://vignette1.wikia.nocookie.net/reborn/images/2/28/Deadly_Byakuran_B.PNG/revision/latest?cb=20100904123014
XANXUS
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Esdeath e Seryu sono personaggi di Akame Ga Kill
ESDEATH (l’adoro)
https://images7.alphacoders.com/592/thumb-1920-592539.jpg
SERYU (la odio. L’ho messa solo perché è pazza come Akainu)
Prima è così
https://vignette1.wikia.nocookie.net/deathbattlefanon/images/5/50/Seryu_Ubiquitous.png/revision/latest?cb=20150820181455
e poi così mentre dice Giustizia.
https://vignette1.wikia.nocookie.net/villains/images/9/91/Akame_ga_Kill_-_06_-_Large_20.jpg/revision/latest?cb=20140903030544
 
Myouga e Myouri sono due personaggi di Medaka Box
MYOUGA
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/78/03/25/780325266923e5539fa5abe9a1ff6fa6.jpg
MYOURI
https://vignette2.wikia.nocookie.net/medakabox/images/5/5f/Myouri_Unzen.jpg/revision/latest?cb=20130815003555
 
Arago e Lady Kayura sono i due antagonisti dell’anime Cinque Samurai
ARAGO
http://2.bp.blogspot.com/_GSQTe3R-aaQ/Sfoi3Pht87I/AAAAAAAAAP8/yfZf_5cQjQw/s320/11.png
LADY KAYURA
http://static3.wikia.nocookie.net/__cb20120427081316/roninwarriors/images/6/64/Kayura1.jpg
 
Death Gun è un personaggio di Sword Art Online
https://vignette2.wikia.nocookie.net/swordartonline/images/a/ad/Sterben.png/revision/latest?cb=20140803034151

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

  

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Capitolo 8
*** Una notte di racconti ad Hogwarts ***


Racconti ad Hogwarts Ciao a tutti e, finalmente ben ritrovati^^
Lo so, sono in ritardo, come al solito: avevo detto che avrei aggiornato a settembre e invece aggiorno a dicembre. Ma meglio un ritardo di tre mesi che di più di un anno non credete?
A causa degli impegni sono andato molto a rilento ma non intendo smettere di scrivere perché è una cosa che mi piace e poi non voglio lasciare incomplete le mie storie: tranquilli, anche le altre riprenderanno.
Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo, volevo farvi un piccolo annuncio: io e altri cinque autori abbiamo deciso di unire le forze e di scrivere una fic crossover in cui ognuno di noi ha inserito un numero tot di personaggi originali o provenienti da altre opere. Il nome di questa fic è Battleground: le cronache del multiverso e verrà inserita nell’account evil 65 e la data di inizio pubblicazione sarà il 20 dicembre. Sia io che i miei colleghi speriamo che passerete a darci un’occhiata e che apprezzerete il nostro lavoro.   
Detto questo, auguro a tutti voi buona lettura^^
 
 
La stanza delle Necessità. È uno dei luoghi più incredibili della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Normalmente è invisibile ma, quando qualcuno ha una necessità di qualsiasi tipo, basta andare nel luogo giusto, fare tre giri in cerchio e pensare a quello di cui si ha bisogno ed ecco che la magica stanza fa la sua comparsa pronta a soddisfarla.
“Eccoci arrivati!” Ash si ferma davanti al muro del primo piano e fa tre giri in cerchio su se stesso.
“Ma che fa?” nel vederlo Naruto non comprende il motivo di questo strano gesto.
“Non ne ho idea!” nemmeno Shino sa come rispondergli e si limita ad osservare.
Sta evocando l’ingresso della stanza delle Necessità!” risponde loro Raptomort che conosce fin troppo bene quella procedura “È una stanza magica che può trasformarsi in base alle necessità di chi la evoca. Un tempo aveva sede fissa al quinto piano, poi è stato deciso di spostarne l’ingresso ogni anno!” spiegando a grandi linee in che cosa consisteva.
“Fico!”
Commentano insieme i due ninja e non dicono altro.
Mi chiedo come reagirete quando vedrete gli altri luoghi del castello!” commenta l’ex stregone oscuro sicuro che a fine giornata resteranno con la mascella spalancata^^.
“Bene!” intanto il Ketchum ha terminato il suo piccolo rito e, un attimo dopo, ecco che l’ingresso della magica stanza fa la sua comparsa “Prego entrate!” e invita i compagni a entrare.
Una volta dentro la stanza, i quattro su trovano davanti a un vero e proprio incontro di arti marziali.
 
KAPOMX2!
 
"OOOOOH!" da una parte c'è Lee che attacca senza sosta. Sulle sue braccia è visibile una notevole quantità di Ki del Drago che avvolge i pugni diventati neri.
"Mettici più impegno!" dall'altra parte c'è Angel col cappello dietro la schiena. Anche lui ha i pugni neri avvolti dal Ki del Drago e sta bloccando tutti gli attacchi col minimo sforzo "Concentra meglio il tuo Haki. Non è stabile!" e invita l'amico a fare attenzione al controllo del cosiddetto haki che non sembra molto preciso.
"Va bene!" il ragazzo dalle spese sopracciglia annuisce e riprende nuovamente ad attaccare.
"Rock Lee non perde mai l'occasione di combattere eh?" nel vedere quanto il compagno ci sta dando dentro, l'Aburame non può fare a meno di notare la sua vitalità è sempre la stessa di quando l'ha conosciuto.
"Già, non ci scherza mai!" Naruto ci ha ormai fatto il callo a questo suo modo di fare e lo condivide pienamente^^ "Piuttosto, che cos'è quello strano chakra che avvolge le loro braccia e perché sono diventate nere?" ma la sua attenzione è rivolta all'energia che avvolge gli arti dei due e vuole saperne di più.
"L'energia che vedi è il Ki del Drago di cui vi ho accennato poco fa. Gli arti neri invece sono dovuti all'haki!" a rispondergli ci pensa Rap che osserva tranquillamente il duello tra i due.
"Haki? Di che si tratta?" e quella parola suscita la curiosità di Shino. Da quando è arrivato in questa dimensione, la sua curiosità è stata stuzzicata più di una volta e la cosa è molto positiva.
"Potremmo definirlo come qualcosa di simile all'aura o al chakra. È un’abilità che abbiamo tutti ma è necessario dell'allenamento per padroneggiarlo pienamente. Quando se ne ha un discreto controllo, si manifesta con quel colore nero!" a dargli una rapida spiegazione ci pensa Ash facendo capire che è un tipo di energia comune a tutti "Esistono tre forme base di haki: osservazione, armatura e intimidazione!" e poi dire che esistono tre tipi di questa particolare energia.
"L'osservazione o Kenbunshoku è un mix tra percezione e telepatia. Grazie ad esso è possibile individuare gli avversari, prevederne i movimenti o addirittura sentire la loro voce!" mentre osserva il suo protetto che schiva gli attacchi, Rap spiega ai due ninja in che cosa consiste la prima forma che è molto simile all' abilità tipica dei sensitivi o dei telepati.
"L'armatura o Busōshoku aumenta la forza d'impatto degli attacchi e la resistenza fisica esattamente come se si indossasse un'armatura.Può anche essere trasferita alle armi rendendole più forti. Con esso è anche possibile colpire avversari normalmente intangibili. Ovviamente tutto dipende dalla pratica!" la spiegazione viene continuata da Ash che parla del secondo tipo di haki che è molto versatile.
"E per finire c'è l'haki del Re conquistatore o Haōshoku. Chi dispone di questo potere è in grado di intimidire o far perdere completamente i sensi degli avversari più deboli estendendo la propria forza di volontà verso l'esterno. Se usato con maestria è anche possibile danneggiare lo spazio circostante!" L'ex stregone oscuro termina la spiegazione con la terza forma che, da come la descrive, risulta essere la più forte di tutte.
"Sbaglio o per quest’ultima forma di haki, hai usato la parola << dispone >>?" ma Shino ha notato che, a differenza delle due precedenti, quest'ultima forma di haki non può essere usata da tutti.
"È vero non avevate detto che è qualcosa di comune a tutti?" anche Naruto ha notato quella parola e vorrebbe avere un chiarimento in merito.
"È vero,l'haki è una forza comune a tutti ma l'Haōshoku è un’eccezione. Sono in pochi a disporre di questo potere, circa uno su un milione: è molto simile ad un'abilità innata!" che il Ketchum fornisce subito facendo capire che quella del Re conquistatore è qualcosa di più simile a un'abilità innata solo che non è detenuto da un singolo clan.
"In pratica non è facile trovare qualcuno in grado di usare questo tipo di haki. Peccato!" e la cosa delude non poco Shino che sperava di poter vedere questo potere in azione.
"Eheheh! Sei fortunato ragazzo perché Angel è l'unico della sua famiglia a saper usare l'Haōshoku!" ma Raptomort stupisce i due ninja rivelando che il suo protetto è uno di quelli in grado di usare questo raro haki.
 
"OOOOH! ARRIVO!" nello stesso momento Rock Lee si lancia in avanti calando il suo calcio destro.
"Non è così che riuscirai a battermi amico mio!" ma il giovane rosso schiva l'attacco e solleva leggermente la testa. Le pupille degli occhi si restringono di colpo.
 
Wish!
 
Ciò che viene rilasciato è un invisibile e schiacciante potere ondulatorio che si estende come un'increspatura nell'acqua.
"Oh!" il ragazzo dalle spesse sopracciglia ne viene investito e finisce in ginocchio "D-Dannazione!" e anche se lucido, non riesce a muovere un muscolo.
 
"Per un momento, ho percepito una strana forza attraversarmi ma non mi ha fatto nulla!" anche Naruto ha percepito questo misterioso potere ma, a differenza di Lee, non ha ricevuto nessun danno.
"I miei insetti si sono agitati di colpo ma ora sono di nuovo tranquilli!" anche Shino l'ha percepito e tutti i suoi insetti hanno reagito come impazziti anche se ora si sono calmati.
"Angel ha appena usato l'Haōshoku su Lee!" e ci pensa Ash a spiegare ai due che cosa è appena successo "Lo ha concentrato interamente su di lui e quindi non siamo stati colpiti!" e fa capire loro che è possibile orientarlo su chi si vuole.
"È forte!"
Pensano i due ninja colpiti da una simile dimostrazione.
 
"N-Non è ancora finita!" Lee, però, non è il tipo da arrendersi alle prime difficoltà e, facendo appello alla sua indomabile forza di volontà, si rimette in piedi e, fatto un profondo respiro, viene ricoperto dal Ki del drago "Sono pronto a ricominciare!" per poi ritirarlo e fissare lo sfidante con nuova energia.
"Bravo, così si fa!" e questo suo modo di fare piace molto ad Angel anche lui pronto a continuare.
 
"Basta così!" ma prima che i due possano fare qualcosa, Ash si mette in mezzo e impone loro di concludere l'allenamento.
"Cosa? Ma perché?" e questo intervento non piace a Lee che vuole continuare ad allenarsi fino a sera.
"Stavamo a malapena iniziando a riscaldarci!" anche il rosso protesta e fa capire che non avevano nemmeno iniziato a fare sul serio.
"Siete da poco tornati da una missione impegnativa e avete bisogno di riposo. Soprattutto tu Angel!" ma Ash non vuole sentire scuse e fissa il suo ex studente con occhi severi "Stai lavorando troppo su quella mossa e, anche se sei un tipo resistente, stai andando troppo oltre i tuoi limiti!" e ritiene che adesso stia esagerando e abbia bisogno di riposare.
"Non è vero. Non sto avendo nessun tipo di problema!" ma il rosso nega energicamente. A suo parere, anche se si sta allenando parecchio, non sta avendo problemi.
"Contro Shou Lao hai faticato più del dovuto e hai anche avuto il fiatone nell'usare solo quattro poteri e non è da te!" ma Raptomort glieli fa notare eccome e omette lo sforzo che ha dovuto fare per mantenere lui in forma corporea.
"Non è come sembra. È che...." il nipote di Nick cerca di ribattere a quanto lo stregone gli ha appena detto ma si rende conto di non poter dire nulla "E va bene, mi concedo una pausa fino a domani!" e decide di dargliela vinta e, col capo basso, esce dalla stanza.
 
"Davvero Angel si sta affaticando?" nel sapere questo Rock Lee lo chiede con preoccupazione. Se avesse saputo che il rosso era già a corto di energia, non gli avrebbe proposto di allenarsi.
"Eh già!" gli conferma il Ketchum che intanto tira un sospiro di sollievo per essere riuscito a far ragionare il suo ex studente che, per fortuna, non ha la testa troppo dura "Come immagino sapete, il suo potere Zero è in grado di memorizzare, combinare e rendere più forti le abilità e i poteri con cui viene a contatto, abilità innate e haki però sono escluse. Da un po' di tempo, Angel ha scoperto che il suo potere si può evolvere raggiungendo un nuovo stadio. Sfortunatamente ce ne vuole di tempo e lui sta seguendo un duro programma di allenamento che lo sta sfibrando!" e spiega rapidamente in che cosa consiste il suo potere e i suoi limiti e anche che il rosso si sta sforzando di farlo evolvere cercando di bruciare le tappe.
"Pensate che sta anche dormendo poco più di cinque ore e, per un giovane come lui, è uno sforzo eccessivo!" e anche Rap esprime la sua preoccupare nel vedere quanto il ragazzo si stia lentamente autodistruggendo e, molte volte, non riesce a farlo ragionare come ha fatto in questo momento.
"Accidenti, non immaginavo avesse questi problemi!" e questo lascia Naruto senza parole e, anche se o comprende benissimo, non avrebbe mai creduto che l'amico avesse simili problemi.
"Anche se è passato del tempo, mi ricordo di come ha combattuto contro la tua versione demoniaca e allora non aveva problemi simili!" all'Aburame torna in mente la prima è unica volta che l'ha visto combattere quasi sette anni prima contro il Raptomort malvagio e, in quell'occasione, non aveva avuto problemi a usare diversi tipi di poteri.
"Quello è stato anche uno dei motivi per cui ha iniziato questa serie di allenamenti, anche se non a questi livelli!" e Ash gli fa capire che quell'evento è stata una delle cause che hanno spinto il rosso ad allenarsi di più anche se solo di recente ha iniziato a esagerare.
"Accidenti che macello!" e questo fa preoccupare maggiormente Lee che ora si sente ancora in colpa per aver insistito con l'allenamento "Però, anche grazie alle parole del signor Danny, abbiamo scoperto una cosa interessante. Il Ki del drago può rigenerare energia e stamina più velocemente del normale. Se lo concentra sul suo corpo e si riposa adeguatamente, dovrebbe riprendersi più in fretta!" ma ripensando proprio a esso, ritiene importante avvisare i compagni che lui e il rosso hanno scoperto un modo molto utile di usare il potere ricevuto dal drago.
"Questa è una buona notizia!" nel sapere questo Rap può rilassarsi un po'. Almeno non dovrà sempre preoccuparsi per la salute del suo protetto.
"Ci vuole comunque del tempo per padroneggiare il Ki del drago esattamente come l'haki!" tuttavia il Ketchum ritiene che non debba comunque correre troppo "Ora basta pensare ad allenarsi, è il momento di fare un bel giro turistico del castello. Che cosa volete vedere?" per poi alleggerire gli animi e proporre nuovamente un giro turistico per il castello.
"Tutto quanto!" Naruto non si fa problemi e vuole godersi a pieno quest'esperienza.
"Non dovremo aspettare anche gli altri?" ma Shino gli fa notare che in questo modo metteranno da parte i compagni che al momento sono impossibilitati a seguirli.
 
"Stai forse parlando di noi?" ma in quel momento Oscar fa il suo ingresso seguita a ruota da Jasmine e Hinata.
"Finalmente quell'odore schifoso se ne è andato!" seguite da Kiba e Akamaru e il castano è contento di non dover più stare a mollo.
 
"IHIHIHIH! Quel piccolo verme ha fatto la fine che si meritava!" e anche Kurama fa il suo ritorno, insieme agli altri spiriti. Gli ci e voluto un po’ ma, alla fine, lui e i compagni hanno catturato quella piccola peste di Pix. Dopo averlo riempito di sane mazzate, hanno avuto l'idea di affidarlo alle amorevoli cure del Barone Sanguinario che si è preso la responsabilità di dare una ripassata al dispettoso spiritello.
"Posso ritenermi soddisfatto del trattamento che ha ricevuto!" anche Rayearth è molto soddisfatto di aver contribuito al pestaggio di Pix. Se qualcuno offende la sua protettaè meglio stargli alla larga^^.
"Pestaggio perfetto!" commenta Takhisis soddisfatta che si è divertita un mondo a prendere a pugni l'irrispettoso spiritello.
"E se secca di nuovo gli ficcherò un’unghia rotta su per le sue ectoplasmiche chiappe!" Debonair è sicura che Pix ci riproverà ma sa già come trattarlo.
"Se lo fiuto di nuovo questa volta lo mordo senza pensarci due volte!" Cerberus non commetterà più l'errore di prenderlo sotto gamba. Se lo vede di nuovo, gli morde il sedere senza pietà.
"Io gli sfondo la testa a suon di cornate!" anche Mushiking se l'è legata alla zampa e non lo perdonerà mai.
"Mi sa che dovremo metterci in fila allora!" commenta Megacyber demone che, al solo pensare di ritrovarselo nuovamente davanti, ha le mani che gli prudono.
 
"Direi che ci siamo tutti!" nel vederli tutti presenti, l'Aburame si corregge ritenendo che al momento non manca nessuno.
"Manca solo Angel. Ma credo che ora voglia stare per conto suo!" Naruto nota che il rosso è l'unico a mancare all'appello anche se è sicuro che al momento voglia stare da solo.
"Beh lui ha studiato qui a Hogwarts e non c'è studente che non conosca questa scuola!" concorda con lui Ash che, come tutti coloro che hanno studiato in questa scuola, ne conosce praticamente ogni luogo.
"Vado a cercarlo io. So già dove trovarlo!" Raptomort è sicuro di sapere dove sia andato e si congeda dal gruppo per andare a cercare il rosso.
"Ma che è successo?"
Quelli che sono appena arrivati non capiscono perché il rosso non sia presente e vorrebbero essere infornati.
"Ve lo spiego mentre facciamo il giro. Forza adesso, andiamo a fare il giro di Hogwarts!" il Ketchum chiarirà tutto più tardi e invita i compagni a seguirlo a visitare questa bellissima scuola.
 
"Si!"
Gli altri non possono che essere con lui e così il giro turistico della scuola continua.
 
 
INTANTO NEL CORTILE DELLA SCUOLA
 
L'ampio cortile interno che si trova vicino all'ingresso è al momento completamente deserto. Questo perché ci sono ancora le lezioni e quindi nessuno ha il tempo per sedersi all'aria aperta. C'è solo Angel che è comodamente seduto su una delle panchine.
"Uff!" mentre osserva il cielo pomeridiano, il rosso tira un lungo respiro sconsolato e, messa una mano dentro il collo della camicia, tira fuori una catenella d'oro a cui sono appesi due ciondoli: una piccola lancia cremisi che, malgrado le dimensioni, è ricca di dettagli e poi una piccola stella azzurra "Vorrei tanto rivederti!" e, mentre la tiene in mano, ripensa a colei che gliel'ha regalata.
 
FLASHBACK DÌ OTTO ANNI PRIMA
Era tardo pomeriggio e la maggior parte degli studenti erano dentro le aule o in biblioteca per prepararsi agli esami di fine anno.
Un Angel di dodici anni era seduto solitario nel cortile della scuola. Essendo uno degli studenti più intelligenti del suo anno, non aveva bisogno di studiare molto. Per via di questo suo talento precoce e una certa timidezza, non frequentava quasi nessuno. Il ragazzo ne risentiva parecchio ma non lo dava a vedere.
"Secondo me, dovresti provare a legare di più!" apparendo alla sua sinistra Rap gli suggeriva sempre di non stare da solo. Sapeva che la colpa era anche in parte sua ma gli dispiaceva che il suo protetto ne rimanesse indifferente.
"Guarda che ci sto provando!" gli rispose il giovane rosso alzando il suo immancabile cappello di paglia dalla testa.  
"E si vede come ti stai impegnando! Sei qui solo, soletto quando potresti essere in biblioteca a far finta di studiare, provando anche a fare colpo su qualche bella ragazza!" ma Rap lo riprese ironico facendogli notare che avrebbe potuto fare in questo modo invece di stare lì da solo.
"Ehi dammi.... eh?" il ragazzo stava per ribattere quando la sua attenzione fu attirata da qualcosa.
"Che succede?" notando che si era fermato, Raptomort gli chiese quale fosse il problema.
"Non la senti anche tu questa canzone?" mentre tese un orecchio Angel gli disse di aver sentito una voce intonare una canzone.
"Mhm!" mantenendo la sua aria seria, Rap tese le orecchie "Hai ragione. C'è qualcuno che sta cantando. E non è nemmeno male!" e anche lui riuscì a sentirla e, a suo parere, chi stava cantando aveva una bella voce.
"Vieni!" preso dalla curiosità, il giovane rosso si diresse verso il luogo da cui proveniva la canzone. Gli bastò fare pochi metri per trovare la proprietaria della voce.
 
LA MISTERIOSA RAGAZZA: Era una giovane ragazza dai lineamenti orientali. I corti capelli neri erano tenuti verso l'alto da due codini e il pallido viso era illuminato da accesi occhi blu mare. Indossava la classica uniforme della scuola e all'altezza del cuore aveva lo stemma della casa di Corvonero.
 
"Chi sarà mai? Non l'ho mai vista prima!" sporgendosi leggermente dal muretto Angel si rese conto di non averla mai vista prima.
"Non chiederlo a me, ne so quanto te!" ma Raptomort non ne sapeva niente. Lui non si faceva vedere da nessuno in modo da permettere al suo protetto di provare a fare amicizia "È carina non credi?" e nel notarlo completamente incantato da lei, provò a stimolarlo.
"Altroché se lo è!" non essendo il tipo che diceva bugie, Angel ammise che quella ragazza gli piaceva.
"Allora perché non vai a conoscerla? Non perdere l'occasione!" lieto di aver fatto centro, l'ex stregone oscuro gli consigliò di cogliere la palla al balzo e fare amicizia con lei.
"C-Conoscerla?" ma quest'idea bloccò il rosso che, sebbene fosse molto spontaneo, era anche timido soprattutto con le estranee.
"Tipico!" commentò lo stregone che conosceva il ragazzo come le sue tasche "Uh! Uhuhuh! Adesso ti do una mano io!" ma fu colto da una diabolica idea. Approfittando della momentanea distrazione del suo protetto, gli prese il cappello di paglia e lo lanciò verso la ragazza.
"E-EHI!" tornato di colpo con i piedi per terra, Angel gridò quell’unica parola. Teneva molto a quel cappello e non intendeva perderlo.
"Eh?" nel sentire quel grido, la misteriosa e ragazza si voltò rendendosi conto che non era da sola.
"Scusa puoi prenderlo per favore?" più interessato a recuperare il suo cappello che, il rosso le chiese questo favore. Intanto, stava correndo per cercare di riprendere il suo tesoro.
"Op!" notando che il particolare cappello stava volando verso di lei, la ragazza fece un piccolo salto e lo afferrò senza problemi e lo tese al rosso.
"Grazie! Mi hai fatto un grande favore!" mentre se lo rimise in testa, Angel non dimenticò di ringraziare. Giustamente ci teneva molto.
"Prego figurati!" gli rispose lei con un dolce sorriso sulle labbra "Posso chiederti perché ci tieni tanto?" e, nel notare che sembrava molto legato a quel cappello di paglia, era curiosa di saperne il motivo.
"Ecco... in parole povere, rappresenta la mia promessa per il futuro!" mantenendosi vago, Angel le fece capire che era qualcosa legato a una promessa molto importante.
"Ti capisco benissimo!" e la misteriosa mora sembrò capirlo mentre si alzò la manica sinistra della camicia per mostrargli un braccialetto blu mare su cui era appesa una stella azzurra "Per me questo braccialetto rappresenta lo stesso!" ammettendo che rappresentava la stessa cosa.
"Allora non serve aggiungere altro!" sorridendo come al suo solito, Angel riteneva di non dover dire altro visto che anche lei aveva un prezioso tesoro "È un bel braccialetto. Dove l'hai preso?" ed era curioso di sapere dove l'avesse preso.
"Lo ha fatto una mia amica poco prima che partissi!" non vedendoci nulla di strano a rispondere, la giovane glielo rivelò senza problemi "Sai sei il primo che me lo chiede e... Ah che sbadata, non mi sono presentata. Io sono Mato, Mato Kuroi, Secondo anno dei Corvonero e vengo dal Giappone. Piacere di conoscerti!" ma poi si rese conto di non avergli nemmeno detto il suo nome e rimediò subito dando qualche sua generalità.
"Io sono Angel Artorius Guarino, ma chiamami semplicemente Angel, Secondo anno dei Grifondoro e sono Italo-scozzese con un pizzico di giapponese. Piacere di conoscerti!" e il rosso fece altrettanto con tanto di battuta relativa alle sue origini miste.
"Ah! Ho sentito parlare di te. Ci sono un sacco di voci sul tuo conto!" nel capire con chi stava parlando, la mora lo guardò con maggiore attenzione e si chiedeva se anche solo una delle voci che aveva sentito su di lui fossero vere.
"D-Davvero? Che genere di voci?" anche se aveva una vaga idea di quali fossero, Angel era curioso di sapere che cosa si diceva sul suo conto. Era comunque sicuro che erano tutte negative.
"Beh, sei considerato il genio di tutta la scuola. I tuoi punteggi sono i più alti degli ultimi cinquanta anni!" e Mato lo accontentò rivelandogli che tutti lo consideravano geniale.
"Eh?" e questo lasciò il ragazzo senza parole. Era vero che era bravo in tutte le materie ma non immaginava che i suoi risultati fossero visti con una tale ammirazione.
"Poi, il fatto che stai sempre da solo ti ha creato un alone di mistero. Persino quel cappello di paglia ti rende misterioso!" la ragazza continuò rivelando che in molti si chiedevano come mai non si avvicinava a nessuno "Alcune mie compagne... ecco... ti trovano figo!" e c'erano ragazze che erano attirate da quel suo modo di fare.
"D-Dici davvero?" rivelazione che per il rosso fu shoccante. Praticamente senza rendersene conto, era uno dei ragazzi più desiderati della scuola.
"Pff! Questo è il colmo!" mentre tratteneva a stento le risate, Raptomort in forma spirituale, non avrebbe mai immaginato che il suo protetto fosse così popolare ed era contento di sapere che non dicessero che fosse strano.
"Si. Beh altri dicono che sei leggermente schizzato e che parli da solo. Io, però, credo che sia solo perché sono gelosi!" Mato continuò dicendo anche un'altra diceria su di lui "Ma, anche se fosse vero, qui siamo ad Hogwarts e qui ci sono anche i fantasmi. Secondo me parli molto con loro!" ma per lei era spiegabile visto che in quel magico luogo i vivi e i morti convivevano tranquillamente tra loro.
"Beh, non nego che molto spesso parlo con loro anche se il mio interlocutore non è un fantasma della scuola!" Angel non negò di parlare molto spesso con i fantasmi della scuola che avevano sempre un sacco di cose da dire ma erano pochi quelli che li stavano ad ascoltare anche se il suo principale interlocutore era qualcun altro.
"Ragazzo non dire altro. Non voglio grane!" ma il diretto interessato gli consigliò burberamente di tacere al riguardo. Di certo non voleva essere la causa di guai per lui.
"Eh? Ci sono fantasmi che non sono della scuola? Non lo sapevo!" intanto la mora era stupita di sapere che nella scuola ci fossero fantasmi a essa estranei "Che aspetto ha? Da dove viene?" e ora era curiosa di sapere qualcosa in più su di lui.
"Ecco, credo che non ti piacerebbe saperlo!" ma Angel cercò dissuaderla e di cambiare argomento anche se non gli veniva in mente nulla.
"È forse timido? Oppure era una persona cattiva che, prima di morire, ha fatto del bene ma nessuno lo sa?" provando a indovinare la ragazza cominciò a farsi qualche idea ma i suoi occhi non erano spaventati "Oppure la sua non-vita è cambiata grazie a te? Se è così, allora vuol dire che il tuo nome è ancora più azzeccato. Gli angeli fanno sempre miracoli!" e, dopo l'ennesima supposizione, espresse convinta il suo pensiero.
"Ehm... No.… ecco..." pensiero che fece andare il rosso nel pallone. A parte i suoi genitori, nessuno gli aveva mai detto che fosse un angelo.
"Non ho parole!" persino Rap era rimasto incredulo.
"Ops scusa. Forse ho parlato troppo. Me lo dicono tutti che parlo senza trattenermi!" rendendosi conto che forse aveva esagerato, la mora si scusò imbarazzata. Era sempre stata molto spontanea e questo era sia un suo pregio che una sua pecca.
"N-No, non è per questo. È che, a parte i miei genitori, nessuno aveva mai detto queste cose!" ma il ragazzo mise le mani in avanti facendole capire che il motivo era un altro "Anche se, sai, ci sei arrivata!" ammettendo poi che ci aveva azzeccato "Quando era vivo, era considerato un autentico mostro di cattiveria. Ne ha commessi parecchi di peccati e.…" e iniziò a dirle le varie malefatte del suo spirito.
BONK!
"AHIA!" ma fu bloccato da un pugno in testa dal diretto interessato.
"Eh?" lasciando Mato senza parole.
"MA CHE TI SALTA IN MENTE?" dimenticandosi completamente di trovarsi davanti a una perfetta sconosciuta, Angel iniziò a sbraitare contro l'ex stregone oscuro mentre si teneva la testa dolente.
"TU PIUTTOSTO!" gli ruggì contro Rap con un diavolo per corno "QUESTE SONO INFORMAZIONI RISERVATE! NON DIVULGARLE SENZA IL MIO PERMESSO!" che non apprezzava i pettegolezzi che lo riguardavano. Riteneva, infatti, la sua privacy una cosa sacra^^.
"Eeehhh! Parla quello che adora i pettegolezzi sugli altri quando sei con lo zietto Tivan!" ma il giovane rosso non gli credeva e ne aveva anche le prove^^.
"Quelli non sono pettegolezzi ma chiacchiere tra amici su vizi di alcuni dementi che ci ritroviamo come colleghi!" ma l'altro non la pensava allo stesso modo e ci tenne a chiarirlo.
"Appunto sono pettegolezzi!" ma Angel non si fece fregare. Era giovane ma la testa sapeva usarla fin troppo bene.
"Ehm.... scusa. Il tuo amico è qui?" spaventata e curiosa allo stesso tempo, Mato intervenne nella chiacchierata tra i due e, visto che non poteva vedere lo stregone, chiese al rosso se anche lui era presente.
"Oh cavolo!"
Tornando con i piedi per terra, i due si resero conto di aver fatto un casino.
"Beh... lui è sempre presente. Come dire..." Angel non sapeva che cosa dirle. Non si era mai sbottonato in quel modo con qualcuno che non fosse un suo familiare e non sapeva come comportarsi.
"Quindi è qui?" chiese la mora che ora era curiosa "Posso conoscerlo?" e, con occhi luccicanti, lo pregò di farglielo vedere "Ti prometto sul mio braccialetto che non lo dico a nessuno!" ed era pronta a mantenerne il segreto giurandolo sul regalo che aveva ricevuto dalla sua amica.
"Ecco..." il giovane rosso non sapeva che cosa risponderle e rivolse uno sguardo a Rap che scosse energicamente la testa "Mhm!" per poi chiudere gli occhi e pensarci un attimo "Rap materializzati!" alla fine decise di accontentarla e rese visibile lo stregone.
"MA CHE..." Rap stava per gridargli contro ma si bloccò di colpo perché era diventato visibile agli occhi di Mato.
"Ooooh!" che lo osservò senza parole, anche perché era alto ben tre metri.
"Ah! Salve!" Rap non sapeva che cosa altro dire e si limitò ad alzare la mano in segno di saluto "Non svenire! Non scappare!" pregando che non scappasse via gridando o svenisse a causa dello shock perché era sicuro al 100% che avrebbe reagito così.
"CHE BELLO! HAI UN DINOSAURO! KAWAI!" ma, contro ogni sua aspettativa, la ragazza gridò emozionata brillando di luce propria ^^
"Ecco, lo sapevo che…EEEEEHHHH!" all'inizio Rap pensava di aver colto nel segno ma, quando collegò le orecchie al cervello, strabuzzò gli occhi per la sorpresa con tanto di mascella che toccò terra^^. Non gli era mai capitato nulla di simile.
"Pff... Ahahahah!" e la scena fece morire Angel dal ridere che raramente lo aveva visto fare una faccia così comica^^.
"NON È DIVERTENTE!" gli gridò contro Rap ancora scosso per la cosa con tanto di coda dritta e gambe tremanti^^.
"Uhm! Ho detto qualcosa di strano?" inclinando la testa verso destra, Mato non capiva perché lo stregone si stesse comportando in quel modo.
"Shishishi! Vedi sei la prima ad aver definito Rap come un dinosauro, per di più usando il termine Kawai!" e ci pensò Angel a spiegarglielo. Nessuno aveva mai fatto un simile complimento al suo spirito.
"K-Kawai!" intanto Rap era in confusione totale. Non avrebbe mai potuto immaginare che qualcuno usasse quella parola con lui. Era una novità assurda per lui^^.
"Ma per me lo è eccome!" disse la mora convinta "Conosco la magia da soli due anni e, più cose imparo, più rimango incantata!" facendo capire che non proveniva da una famiglia di maghi quindi per lei questo mondo era ancora tutto da scoprire.
"Dici sul serio?" e questo stupì non poco Angel. Ora che ci pensava, salvo per Oscar, era la prima persona proveniente da genitori non maghi che incontrava.
"S-Si!" ammise timidamente lei "Fino a due anni fa, quello che sognavo di fare era diventare una campionessa di basket o una cantante!" rivelando che, prima di ricevere la lettera di iscrizione, aveva altre aspirazioni che riteneva sarebbero state il suo futuro.
"È una bellissima aspirazione!" commentò Angel che non poté negare che il suo era un bel sogno "Ora che ci penso, prima ti ho sentito cantare!” per poi ricordare il motivo per il quale si era avvicinato a lei.
“M-Mi hai sentito?” e per Mato questo fu un colpo.
Eccome. Secondo un nostro personale parere, sei molto brava!” anche Rap tornato composto dette esito positivo. A parer suo la ragazza disponeva di una bella voce.
“N-Non è vero. Non sono così brava!” ma Mato non si considerava brava nel cantare “Sono anche una frana totale in quasi tutte le materie. Le uniche che mi riescono bene sono Trasfigurazione e Incantesimi mentre nelle altre…” poi iniziò a deprimersi perché ammise di essere una frana totale in quasi tutte le materie “Oggi, poi, non riesco ad aprire libro e ho pensato di uscire a prendere una boccata d’aria e… eh?” e stava continuando quando qualcosa le fu messo sulla testa.
“Quando c’è qualcosa che mi rende triste o agitato lo premo sulla testa e chiudo gli occhi!” Angel aveva pensato di darle conforto mettendole in testa il suo prezioso cappello di paglia che teneva con sé sin da bambino “Può sembrare un comunissimo cappello ma conserva i sentimenti e i sogni di tutti coloro che l’hanno indossato. I sorrisi, le lacrime, le battaglie, le vittorie, le sconfitte: tutto quello che hanno vissuto è racchiuso qui dentro ed è per questo che lo considero il tesoro più prezioso che ho!” e le spiegò che rappresentava molto più di quello che era “Se chiudi gli occhi, puoi vederli anche tu!” e la invitò a fare un tentativo.
L’hai detto tu di aver a mala pena visto la punta dell’iceberg!” anche Raptomort la invitò a provarci facendole capire che doveva ancora scoprirne di meraviglie.
“Mhm... Va bene!” dopo averci pensato per qualche istante, Mato decise di dar loro retta e chiuse gli occhi.
All’inizio credeva che non avrebbe visto nulla ma, in un attimo, la sua mente fu invasa da immagini di luoghi, persone e avventure di cui non aveva nemmeno sospettato l’esistenza. Vide uomini dal solare sorriso alzare le mani verso un infinito orizzonte e gridare all’avventura insieme ai compagni: percepì i loro sentimenti e le forti emozioni, le gioie e i dolori. Davanti a loro c’era sempre un vasto oceano abbracciato da un limpido cielo che si estendeva verso l’infinito. E poi vide un bambino di appena cinque anni dai rossi capelli e dai luminosi occhi verdi che osservava incantato quel paesaggio mentre era tra le braccia di un ragazzo che volava sospeso nel vuoto.
“Angel!” sussurrò la mora riaprendo gli occhi e fissando il coetaneo che aveva davanti.
“Ti sei calmata ora?” le chiese il rosso sorridendole dolcemente.
“Sì e ti ringrazio!” rispose Mato restituendogli il cappello con un dolce sorriso.
“Se vuoi, posso aiutarti io a ripetere. Per me non ci sono problemi!” il rosso si offrì di aiutarla con gli studi. Per lui, che era il primo della classe, non era un problema aiutare chi aveva bisogno di una mano “Però a una condizione: mi faresti sentire una tua canzone?” le chiese solo un piccolo favore, ossia che cantasse.
Si, per favore!” anche Rap decise di fare la stessa richiesta con tanto di mani giunte.
“Va bene, tutte le volte che lo vorrete!” e la mora decise di accontentarli e, schiaritasi la gola, iniziò a intonare una canzone che riprodusse quei sentimenti che aveva spiato in quella visione: il risultato fu un caloroso applauso dei suoi due spettatori e la nascita di una sincera amicizia.
 
Gli anni passarono. Sebbene appartenessero a due case differenti, i due giovani crebbero insieme. Grazie a Mato, Angel riuscì ad avvicinarsi agli altri studenti, ebbe addirittura il coraggio di presentare loro Rap che divenne una sorta di mascotte^^.
Con lei, il rosso affrontò molte delle avventure che lo resero quello che era ora e iniziò a provare un sincero amore nei suoi confronti, cosa che la ragazza ricambiò. E così, due anni e mezzo dopo il loro primo incontro, i due ragazzi si fidanzarono.
Ma il tempo passava e nemmeno la magia di Hogwarts poteva fermarlo.
Era l’ultimo giorno del settimo anno. Ormai gli esami si erano conclusi e gli studenti del settimo anno avevano infine completato i loro studi: ormai erano diventati maghi e streghe provetti ed era tempo di andare a mettersi alla prova nel mondo reale.
Il sole era tramontato da diverso tempo e tutti erano rientrati per preparare le ultime cose per l’indomani.
C’erano, però, due ragazzi che gironzolavano ancora per il parco della scuola: Angel e Mato.
“E così hai deciso!” mentre la stringeva dolcemente a sé, Angel chiese conferma della decisione che la ragazza aveva preso tempo prima.
 
ANGEL A 17 ANNI: Ora era diventato un bel giovanotto molto simile a come era nel presente, ciò che variava erano i capelli che portava più lunghi.
 
“Sì. Quando tornerò a casa, mi impegnerò con tutta me stessa per diventare una cantante!” che Mato gli dette mentre ricambiava quell’abbraccio e sapeva che non lo avrebbe provato per molto tempo.
 
MATO A 17 ANNI: La ragazza si era alzata parecchio arrivando al metro e settanta. Il bel viso ora era più sottile ed incorniciato dai lunghi capelli neri che arrivavano fin dietro i fianchi e le forme erano ora al punto giusto. Dopo poco tempo, aveva rivelato di essere una Metamorfomagus, ossia era in grado di mutare i suoi tratti somatici in base alla sua volontà e ai suoi sentimenti.  
 
“Quindi, non potremo rivederci per molto tempo!” capendo che questo avrebbe comportato un brusco allontanamento, Angel si rattristò molto. L’idea di stare lontano dalla ragazza di cui si era innamorato lo faceva stare male.
“Solo perché saremo lontani, non vuol dire che non ti penserò. Non ci sarà giorno in cui non sarai nel mio cuore!” ma Mato gli fece capire che, anche se lontani, sarebbe sempre rimasto nel suo cuore.
“Lo stesso vale per me!” le rispose il rosso che si staccò da lei in modo da guardarla negli occhi. Poi infilò una mano nell’uniforme e uscì fuori una scatolina nera che tese in avanti.
“È per me?” gli chiese la Kuroi aprendolo e rimanendo senza parole. Al suo interno vi era un piccolo anello su cui era incastonata una brillante stella azzurra con incisa una runa magica.
“Quella runa significa << futuro >>. È il mio augurio per il raggiungimento del tuo sogno!” Angel le dette una rapida spiegazione sul significato della lettera antica che lui stesso aveva inciso all’interno di quel regalo fatto con il cuore.
“Sei un vero amore!” gli disse Mato regalandogli un dolce sorriso e mettendolo all’anulare sinistro “Anch’io ho qualcosa per te!” si sfilò il braccialetto che teneva sempre con sé e tolse la stella che gli mise tra le mani.
“Ma che fai? Questa stella è la tua promessa con…” il rosso voleva ribattere perché sapeva bene che cosa rappresentasse per lei ma fu zittito da un dito poggiatogli sulle labbra.
“Che manterrò e di questo ora ne sono sicura!” gli disse lei con un sorriso “E ora te l’affido. Diventa un buon re che porta con sé anche il futuro degli altri. Riportamelo quando avrai realizzato il tuo sogno!” e glielo dette con questa raccomandazione.
“La terrò sempre con me. Te lo prometto!” dopo averla contemplata per un po’, Angel se la mise alla catenella che aveva al collo e le fece questa promessa “Ti amo!” e poi la strinse nuovamente a sé come a voler diventare tutt’unno con lei.
“Ti amo!” stessa cosa fece Mato.
La luna fece capolino illuminando i loro visi che si avvicinarono per l’ultima volta per poi unirsi in un lungo e dolce bacio. Chissà quando sarebbero riusciti a vedersi di nuovo.
Raggiungete i vostri traguardi ragazzi miei!” Raptomort era seduto solitario sulle scale dell’ingresso e li osservava in lontananza con un sorriso sul muso “Fino ad allora andate avanti senza dimenticare il legame che vi unisce!” per poi sparire e lasciare ai due quegli ultimi momenti d’intimità che non avrebbero mai voluto finissero.
FINE FLASHBACK  
 
"Mi manchi tanto!" e più tiene stretta quella stella, più pensa a lei.
"Sapevo che ti avrei trovato qui!" a interrompere la sua contemplazione ci pensa Rap che era sicuro di trovarlo lì "Se fosse qui, ti avrebbe ripreso sai?" e gli fa notare che, se Mato fosse presente, lo avrebbe ripreso a modo suo.
"Eh già!" esclama Angel rimettendosi in piedi "Sicuramente mi direbbe di riprendermi!" ed è sicuro che la mora gli direbbe di prendersi maggiore cura di se stesso.
"L'importante è che lo hai capito!" commenta lo stregone che, per fortuna, non deve fargli la ramanzina come aveva programmato "Le hai detto del compleanno di Nick? Sono sicuro che anche lei vorrebbe partecipare all'evento!" e gli chiede se l'ha invitata alla festa di compleanno del nonno. È sicuro che anche il Sun's Warrior blu di questa dimensione sarebbe contento di rivedere la ragazza che è ormai considerata di casa.
"Ci ho provato ma tiene il telefono spento!" Angel gli fa capire di averci provato ma ogni volta che ha trovato la linea occupata "L'ho chiamata a casa ma sua madre mi dice che sta lavorando parecchio e si dispiace di non potermi rispondere!" e non risponde nemmeno a casa ma nemmeno lì è disponibile.
"Chissà che lavoro starà facendo!" e anche l'ex stregone oscuro è curioso di sapere quale sia la sua occupazione "Parlando di vecchie conoscenze, pare che domani verrà qualcuno a vederci all'opera!" e decide di cambiare discorso informandolo che al torneo di domani ci sarà una loro vecchia conoscenza che sicuramente Angel sarà contento di rivedere.
"Davvero? E chi è?" che è curioso di sapere chi verrà ad assistere al torneo.
"Un altro vecchio burbero come il sottoscritto!" gli risponde l'ex stregone con un sorriso ironico.
"Shishishi! Allora sarà bello rivederlo!"  il rosso conosce solo un’altra<< persona >> che può essere descritta in questo modo e ora ha recuperato il buon umore.
 
 
ORA Di CENA, SALA GRANDE
 
Il tempo è volato rapidamente e ora tutti gli abitanti del castello si sono radunati nella grande sala per consumare una cena più che meritata.
 
"Un momento di silenzio!" prima di dare inizio al banchetto, Tom si alza dalla sua sedia perché ha qualcosa da dire "Cari studenti, mi rendo conto che, dopo la vostra lunga giornata di studi, siete tutti affamati ma vorrei chiedervi di pazientare giusto qualche minuto. Stasera abbiamo degli ospiti molto particolari che, anche se non sono dei maghi, hanno tutte le carte in regola per poter stare qui insieme a noi!" e fa questa premessa per poi indicare i ninja della foglia accompagnati da Jasmine e Oscar "Per metterli a loro agio, è stato deciso che verranno smistati esattamente come è successo a voi al vostro primo anno. Perciò, in via del tutto eccezionale, stasera li smisteremo col metodo classico usando il cappello parlante!" e poi fa comparire il magico cappello dall'aspetto trasandato che, da secoli, svolge il ruolo di smistare tutti gli studenti nelle loro case "Oscar vieni per prima!" e invita la castana a farsi avanti e sedersi sullo sgabello che è apparso davanti a lui.
"Ok!" la Kirgsley è tutta emozionata per questa occasione. Ha sempre sentito parlare di questo magico cappello e spera che la metta nella casa giusta.
"Mhm!" non appena viene poggiato sulla sua testa, il cappello magico si anima e inizia ad analizzare la mente di questa giovane e intraprendente americana "Bene, molto bene. Ci sono: Grifondoro!" e poi grida il nome della casa in cui viene inserita.
 
CLAP! CLAP!
 
E gli appartenenti a questa casa applaudono il suo provvisorio ingresso tra di loro.
"EVVAI!" e anche la castana è felicissima di essere stata inserita in questa casa che è anche stata quella del suo maestro e famiglia.
"Jasmine tocca a te!" Riddle va avanti e invita la figlia di Itachi e Kaeleena a sedersi.
"Mhm! Quante cose che vedo qua dentro: intelligenza, intraprendenza e un desiderio di mettersi alla prova. Se non fossi così infuocata, saprei già dove inserirti ma per te credo sia meglio Grifondoro!" e il magico cappello vede in lei tante qualità che potrebbero andare bene per qualunque casa ma alla fine sceglie di inserirla nella stessa casa in cui ha messo Oscar.
"SIIII!" e ovviamente per l'Uchiha questo è il massimo della felicità "Alla faccia tua zio che dicevi che potevo finire tra i Serpeverde!" e se la ride sotto i baffi perché ha fregato lo zio Sasuke che le aveva detto che, se avesse provato quel metodo sarebbe finita nella casa che aveva un che di serpentino^^.
"Hinata!" Orvoloson non perde tempo e invita la Hyuga ad avvicinarsi per essere smistata.
"Eccomi!" la ragazza si avvicina elegantemente a lui "Perché mi fissano tutti?" e mentre indossa il cappello, nota che tutti quanti la stanno osservando incantati.
"Perché sei una bellezza unica mia cara!" a rispondere alla sua muta domanda ci pensa il cappello parlante stesso che glielo sussurra a un orecchio "Oh che mente incredibile e che cuore gentile. E sei anche la fidanzata di Naruto. Non posso di certo dividere una così bella coppia. GRIFONDORO!" e dopo aver tratto le sue conclusioni, decide di inserirla nella casa rossa che accoglie la mora con un boato. Giustamente, anche se per una notte, hanno appena guadagnato ben tre bellissime ragazze.
"Shino tocca a te!" il preside continua la procedura e invita l'Aburame a farsi avanti.
"Eccomi!" che si avvicina con passo lento e si siede.
"Oh, sembra che qui abbiamo un piccolo cambio. Corvonero!" il cappello parlante ritiene che l'amante degli insetti debba stare in una casa diversa e lo inserisce in un'altra casa che lo accoglie con un applauso.
"A quanto pare sarò da solo. Beh potrebbe essere un'esperienza interessante!" Shino capisce che sarà da solo ma non ci fa troppo caso. La sola esperienza di passare la notte in questo posto lo esalta come poche volte nella sua vita.
"Kiba è il tuo turno!" Tom continua e invita l'Inuzuka a farsi avanti.
"Era ora!" commenta il castano che non ce la faceva più ad aspettare e si siede sulla sedia per farsi mettere il cappello in testa "Sai di vecchio, dovresti farti dare una lucidata!" e  consiglia al magico oggetto di farsi dare una sistemata dato che ne percepisce il decennale odore.
"Lo terrò a mente grazie!" gli risponde questo non considerando la cosa come un offesa "Hai un bel caratterino e Grifondoro è perfetta per te!" e ritiene che anche lui debba essere messo in questa casa che rispecchia il suo carattere.
"Perfetto! Andiamo Akamaru!" Kiba non poteva chiedere di meglio e si avvia al tavolo seguito dal suo fido compagno.
"Rock Lee tocca a te!" Tom nota che mancano solo due persone da smistare e invita il ragazzo dalle spesse sopracciglia ad avvicinarsi.
"Eccomi!" che sta ammazzando il tempo camminando in verticale^^.
"Mhm! Sei un ragazzo davvero energico. Per uno come te è ottima Grifondoro!" il cappello parlante non perde troppo tempo e lo indirizza subito nella casa rossa che per uno come lui è perfetta.
"Perfetto!" rendendo felice il ragazzo dalle spesse sopracciglia che va al tavolo in questione facendo un paio di capriole^^.
"Manchi solo tu Naruto!" e infine Tom invita il biondo a farsi avanti per essere smistato.
"Eccomi-tebayo!" che si avvicina senza problemi.
"Grifondoro!" ma il cappello lo sfiora a mala pena perché sa già dove inserirlo.
"Eh? Davvero?" Naruto non si aspettava un simile responso senza nemmeno essere stato toccato.
"Questo perché il cappello parlante ti ha già smistato anni fa e si ricorda bene di te!" a colmare il suo dubbio ci pensa Tom che non si stupisce di un simile risultato.
 
Concluso questo smistamento, tutti si siedono e a un cenno del preside, sulle tavole della Sala Grande fanno la loro comparsa una marea di leccornie il cui aspetto mette subito l'acquolina in bocca a tutti.
 
"Buon appetito!"
Naruto, Kiba e Lee non si fanno pregare e iniziano subito ad abbuffarsi.
"Va bene che siete affamati ma non esagerate!" nel vedere la loro voracità Oscar li invita a controllarsi ma tanto sa già che non verrà ascoltata^^.
"Smettila di parlare e riempiti lo stomaco!" la riprende Jasmine che segue a ruota i maschietti mandando giù grandi bocconi di carne.
"Non immaginavo che fossi così vorace Jasmine!" nel vederla all'opera, Hinata resta senza parole. Anche lei è affamata ma mangia con un certo contegno.
"Gnam.... a casa faccio sempre con calma ma, dopo una giornata come questa, non ho proprio voglia di seguire l'etichetta!" mentre ingoia un altro grosso boccone la secondogenita di Itachi le fa capire che normalmente si comporta come una ragazza normale ma ora non ha nessun obbligo di seguire le regole di come stare a tavola^^.
"Sei incorreggibile!" esclama Oscar mentre usa la forchetta per tagliare del pesce "Ma Ash dove si trova?" e poi nota che il Ketchum non è seduto con loro e non lo vede da nessuna parte.
"È al tavolo dei professori!" e ci pensa Angel a indicarle dove si trova il moro che giustamente è un insegnante della scuola e si siede con i suoi colleghi. In quel momento il moro in questione sta chiacchierando tranquillamente con un altro insegnante alla sua sinistra.
"Me ne ero dimenticata!" gli risponde la castana imbarazzata "Eheh! Hai saputo del traguardo che ho raggiunto?" per poi farsi bella davanti a lui. Aver catturato un Pokemon leggendario non è un'impresa da poco.
"Si l'ho saputo. Complimenti per aver catturato Palkia!" le risponde il rosso alzando anche il pollice "A questo punto manchi solo tu Jasmine!" per poi rivolgersi all'Uchiha che è l'unica del trio a non averne ancora catturato uno.
"Vedrai che ne catturerò uno fortissimo e farò anche di più!" che non si è data per vinta e, prima o poi, anche lei catturerà il suo Pokemon leggendario.
"Quindi anche voi siete allenatori di Pokemon?" curioso di saperne di più di queste creature che possono essere catturate e conservate dentro una piccola sfera, Kiba smette per un attimo di abbuffarsi e chiede loro come sono messi.
"Si. Ognuno di noi ne ha sei diversi!" gli risponde Oscar che è orgogliosa dei compagni con cui ha combattuto numerose battaglie "Io mi sono specializzata nei Pokemon di tipo drago e ora che ho Palkia ho una squadra potentissima!" e si gasa nell'avere questo potente Pokemon dalla sua parte "I Pokemon che ho al momento sono Salamence, Dragonite, Altaria, Flygon, Altaria, Tyrannitar e Charizard. Ora, però, dovrò decidere quale di loro scambiare con Palkia!" e poi presentare la sua squadra che ora deve essere aggiornata.
"Puoi fare tutti i cambi che vuoi ma non batterai mai i miei Pokemon!" Jasmine, però, ritiene la sua squadra sia molto più forte "Io invece sono più variegata: ho Blaziken, Lucario, Porygon,, Gyarados, Aron e il mio pacioccone!" per poi dire quali sono i Pokemon che ha con se.
 
"Pacioccone?"
Ma è il nome dell'ultimo Pokemon che attira l'attenzione dei quattro ninja della dimensione INA che lo trovano assai curioso.
"È un Munchlax, un piccolo Pokemon cicciottello ed energico. Jasmine lo sta allenando per farlo evolvere in Snorlax!" e ci pensa Angel a spiegare loro di che Pokemon si tratta e anche l'obiettivo della mora.
"Quando si evolverà diventerà enorme e potrò saltare allegramente sulla sua pancia e dormire in sua compagnia. Quando ero piccola, Ash mi fece giocare col suo Snorlax. Il suo pancione è così comodo e largo che ci si può tranquillamente appisolare per ore!" intanto la secondogenita di Itachi continua a parlare del Pokemon in questione che è uno dei suoi preferiti^^.
"Contenta tu!" commenta Oscar che non condivide i suoi gusti "Chissà che Pokemon nascerà dall'uovo che abbiamo trovato in quella caverna!" e intanto pensa al Pokemon che potrebbe uscire dall'uovo che è sotto le cure di Shino.
"Sarebbe il colmo se fosse un leggendario!" per il rosso sarebbe il massimo "Visto che Oscar e Jasmine hanno detto da chi è composta la loro squadra, lo farò anche io. Io ho Rayquaza, Giratina, Feraligatr, Gardevoir, Ditto e Eevee!" per poi presentare i membri della sua squadra che è molto variegata.
"Beh non sappiamo che forma abbiano ma, già dai nomi sembrano interessanti!" mentre si serve con del buon ramen fatto apposta per lui, Naruto non sa quali siano le caratteristiche dei Pokemon menzionati ma è sicuro che sono molto forti. Salvo Pikachu e Charizard non sa nulla degli altri Pokemon.
"Magari dopo cena ve li presentiamo!" ma il nipote di Nick sa già come rimediare e più tardi farà conoscere loro la sua squadra "Piuttosto che cosa ne pensate di Hogwarts?" poi cambia argomento e vuole sapere che cosa ne pensano di questa magnifica scuola.
 
"È bellissima!"
Gli rispondono i compagni in coro.
"La stanza delle Necessità è il massimo. Non avrei mai immaginato esistesse una cosa del genere in grado di adattarsi alle necessità di chiunque!" Rock Lee ha adorato la magica stanza in grado di soddisfare i bisogni di chiunque. Dipendesse da lui, la userebbe per allenarsi ogni giorno^^.
"Mai quanto la foresta proibita e l'alone di mistero che emana !" Kiba invece ha maggiormente apprezzato l'enorme foresta che circonda la scuola e che, se avesse tempo, esplorerebbe più che volentieri.
"A me è piaciuta molto la torre d'osservazione. Il panorama che si può ammirare da lì è incredibile!" Hinata invece ha molto apprezzato il luogo dove si fa astronomia. Il panorama che offre l’ha lasciata senza fiato.
"Avete una biblioteca grande quasi quanto quella del clan Sandtimes!" Jasmine invece ha ammirato la biblioteca della scuola con occhi sognanti e ritiene che non abbia nulla da invidiare con quella del clan materno che è una delle più grandi del mondo.
"Lo stadio di Quiddich è la cosa più forte che abbia mai visto!" Naruto invece ha apprezzato lo stadio della scuola. Quando l'hanno visitato sono incappati in pieno allenamento di una delle squadre e hanno provato a fare una partita divertendosi un mondo. E il biondino ha anche scoperto che il suo alter ego di qui era un abile giocatore^^.
"Ma il massimo sono stati i passaggi segreti. Non avrei mai immaginato di poterne vedere uno!" mentre Oscar ha amato i vari luoghi segreti della scuola che conducono in numerosi altri posti "E anche le lezioni sono interessantissime!" e anche i corsi che si fanno qui le sono piaciuti molto. Se avesse potuto, avrebbe studiato volentieri in questa scuola.
"È un peccato che non abbiamo potuto visitare Hogsmade. Da come ce ne ha parlato Ash è un luogo bellissimo!" commenta Mushiking che parla a nome del protetto al momento intento a chiacchierare con gli studenti della casa in cui è stato smistato e si lamenta di non aver potuto visitare la cittadina vicino alla scuola di cui hanno solo sentito parlare.
"Già è un vero peccato!" esclama Naruto che l’avrebbe voluto visitare molto volentieri ma il tempo non è dalla loro parte "Piuttosto Angel perché tu non sei stato smistato come noi?" e visto che c'è, chiede questa piccola curiosità al rosso che, a differenza loro, non è stato smistato.
"Shishishi! Mi pare ovvio, io sono stato un membro della casata Grifondoro e, anche se ora non sono più uno studente, continuo ad esserlo dentro!" che lo accontenta spiegandogli che per un ex studente non serve essere smistato perché la casa in cui è vissuto lo accoglierà sempre.
"Ah è vero. E ora che lavoro fai?" è poi il turno di Hinata che è curiosa di sapere quale è la sua occupazione.
"Sono un Auror errante: sono l'equivalente di un Ambu solo che mi sposto in continuazione e, con la scusa, viaggio alla ricerca di Pokemon e inseguo il mio sogno!" e il rosso non si fa problemi a rispondere e, per farglielo capire meglio, lo paragona a una professione tipica dei ninja accennando anche al suo sogno.
"Cioè aspiri a diventare il nuovo Re del Sole!" che viene rivelato da Rock Lee che è l'unico del suo gruppo a esserne a conoscenza.
"Diventare Re del Sole? Cioè vuoi prendere il posto di re Alex?" e questa è una notizia che lascia Kiba senza parole. Non riesce a immaginare una sfida tra lui e l'attuale re.
"Veramente il Re qui è il mio bisnonno. Io aspiro a prendere il suo posto!" ma Angel chiarisce che in questa dimensione, il sovrano del Sole è il predecessore di Alex "Pero, prima di tentare, ci sono due cose importanti che devo fare: diventare più forte in modo da poter proteggere tutti e poi capire che tipo di re voglio diventare!" e anche che i pellegrinaggi che fa sono una ricerca per ciò che vuole diventare e intanto prende in mano il suo inseparabile cappello di paglia.
"Capisco. In tal caso buona fortuna!" di fronte a una simile spiegazione, Naruto non può che augurargli di riuscire nel suo obiettivo "C'è un'altra cosa che mi incuriosisce: che cosa rappresenta quel cappello di paglia che tieni sempre con te?" e poi decide di fargli la domanda che si pone da più tempo, ossia che cosa lo lega tanto a quel buffo cappello.
"È la mia promessa che un giorno lo diventerò. Inoltre è un regalo sia del nonno che di un caro amico che è anche un mio modello!" ed Angel lo accontenta più che volentieri mentre ricorda quel giorno in cui ha deciso di intraprendere il suo sogno.
 
FLASHBACK DÌ QUINDICI ANNI FA
IN UN ALTRO UNIVERSO DELLA DIMENSIONE N
Era una calda estate. L'intera famiglia Nibbio Blu si era riunita per trascorrere qualche giorno insieme.
Dato che nessuno dei membri della famiglia riusciva a stare a lungo in un solo luogo, avevano deciso di accogliere l'invito di una simpatica ciurma di pirati loro amici che li avevano ospitati a bordo della loro fantastica nave: un bellissimo brigantino che sembrava uscito da un sogno il cui nome era Thousand Sunny e la ciurma in questione prendeva il nome di << ciurma di Cappello di Paglia >> che risiedeva in uno dei tanti universi da cui era composta la loro dimensione.
 
"Più in alto! Più in alto!" gridò un euforico chibi Angel mentre era a cavalluccio sulle spalle di un alto uomo.
 
ANGEL A 6 ANNI: era un vispo e allegro bimbo alto poco più di metro e due. Gli occhioni verdi erano sempre allegri e ancora ingenui. Malgrado tutto, era già molto abile tanto da essere un considerato un piccolo genio. Aveva incontrato Raptomort solo un anno prima e, in pochi mesi, era riuscito a farselo amico.
 
"Non posso andare più in alto o vuoi che papà inizi a volare?" gli disse il padre sorridente che, dopo tanto lavoro , poteva stare in compagnia della sua famiglia.
 
ALAN ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Era un alto uomo dalla carnagione ambrata che dimostrava poco più di vent'anni quando invece ne aveva trenta. Aveva lunghi e fluenti capelli rossi come il fuoco e accesi occhi verdi.
Era il primogenito di Nick e Luce e il maggiore di ben sei fratelli e sorelle che lo vedevano sempre come un modello.
Quando era piccolo, lui e i suoi amici, i figli degli altri Sun's Warriors, erano dei veri terremoti che ne combinavano di tutti i colori. Crescendo maturò di più avvicinandosi molto al padre rendendosi, però, conto che non voleva seguirne le orme. Dopo il diploma a Hogwarts, decise di viaggiare in lungo e in largo in cerca di un obiettivo da perseguire prodigandosi nel frattempo ad aiutare chi avesse bisogno di aiuto. A seguito di ciò, fu colto da un'idea e fondò gli Auror erranti.
Fu proprio in una di queste missioni che conobbe la moglie.
Era un abile mago specializzato nell'uso degli incantesimi offensivi, il suo potere di soleano si chiamava Riflesso, grazie al quale era in gaso di riflettere gli attacchi che gli venivano lanciati contro e lo aveva anche sviluppato in modo da creare delle copie in grado di confondere e attaccare i nemici.
Aveva l'hobby del collezionismo: durante i suoi viaggi raccoglieva vari oggetti che collezionava insieme alla famiglia.
Indossava bermuda rossi abbinati a un'aderente maglietta gialla.
 
 
"Vola! Vola!" per il piccolo rosso andava anche bene. Adorava volare sulle sue spalle. In molte occasioni, si addormentava come un ghiro^^
"No, non puoi volare senza sfuggire alla mamma!" ma fu acchiappato dalle amorevoli mani della madre che non perdeva l’occasione di spupazzarsi il suo pargolo^^
 
 
SCATHACH NIBBIO BLU: Si presentava come una bella donna dai lineamenti delicati, alta 1,68, dai lunghi e lisci capelli viola e dagli occhi rossi. Il sinuoso e formoso corpo era protetto dal semplice costume a due pezzi dai vivaci colori leopardati mentre tra i prosperosi seni pendeva una collana su cui vi era un ciondolo a forma di lancia cremisi.
Sembrava una normale umana ma, in realtà, era un'importante figura della mitologia celtica: la famosa Regina della Terra delle Ombre, un luogo ai confini della realtà abitato da numerose creature magiche di cui era diventata la regina e, per via della sua lunga permanenza in quella terra, divenne immortale acquisendo natura divina. A causa di ciò divenne sola e costretta a vedere i suoi cari morire di vecchiaia o di altre morti mentre lei avrebbe continuato a vivere in eterno.
Per oltre 2000 anni, visse una vita solitaria e priva di un vero significato. Tutto cambiò quando, per puro caso, Alan giunse nella terra delle Ombre e, vedendone la tristezza, decise di fare tutto quello che poteva per farla sorridere. Sebbene ne apprezzasse il gesto, la donna cercò in tutti i modi di allontanarlo perché non voleva più affezionarsi a nessuno che sapeva sarebbe poi morto col tempo ma, quando questo le rivelò di essere un soleano e di poter vivere per millenni interi e di essersi realmente innamorato di lei, Scathach rimase spiazzata e, alla fine accettò i suoi sentimenti. Avendo però acquisito natura divina e perso il corpo, per lei era un problema lasciare la terra delle Ombre ma, grazie all'intervento di Merlin, il nonno e maestro del peccato della Gola, ottenne un nuovo corpo. Finalmente libera dalla sua lunga prigionia, Scathach poté voltare pagina e si sposò con Alan. 
Quando, poi, scopri di essere incinta, il suo cuore tornò a battere per la gioia. Riteneva, infatti, che un angelo le avesse dato un motivo per vivere e, da questo, lei e il marito decisero di chiamare il frutto del loro amore Angel.
Caratterialmente era una donna molto orgogliosa e devota ad aiutare il prossimo, dotata inoltre di un notevole talento per il comando e flessibilità mentale.
Era anche un abile maestra di magia runica e una potente lanciera. Disponeva del potere di chiaroveggenza: in particolare, poteva vedere la morte delle persone che la circondavano anche se, per fortuna, non funzionava sul marito o sul figlio.
In presenza dell'amato figlio diventava giocherellona e coccolona: infatti, se lo abbracciava sempre teneramente e punzecchiandolo un po' per farlo imbarazzare^^.
Rivolgeva simili attenzioni anche al marito soprattutto nei momenti di intimità in cui facevano i piccioncini^^
La sua arma era una lancia color cremisi chiamata Gael Bolg Alternative che, quando non usava, la trasformava nel ciondolo che indossava sempre.
 
"No dai mamma mi fai il solletico!" il piccolo rosso iniziò a protestare. I capelli della mamma gli provocavano sempre il solletico.
"E no, oggi si gioca con papà!" ma Alan fece il finto offeso rivendicando il maltolto "Anzi, faccio il colpaccio e prendo anche la mamma!" per poi essere colto da questa bella idea e prese la moglie tra le forti braccia per poi iniziare a girare su se stesso.
"Wooooooow! Vola caro. Vola!" e lei lo lascio fare. Stare in mezzo ai suoi uomini per lei era il massimo della felicità^^.
 
"Che piccioncini che sono. Mi tornano in mente i giorni di quando era Alan il piccolo di casa!" mentre li osservava sorridente, Luce fu presa dai ricordi di quando era lei a tenere in braccio il suo primogenito. Aveva ormai superato l'ottantina eppure era identica a quando era una ragazza. Lei indossava un costume giallo canarino da due pezzi che le aderiva perfettamente al corpo ed era tranquillamente sdraiata su una sdraio.
"Come vola il tempo!" commentò il marito seduto a fianco a lei. Lui indossava un boxer azzurro scuro "Anche se all'epoca facevo tris perché c'era anche Jasmine!" ma lui aveva dovuto fare molto più movimento perché Alan non era mai stato da solo^^.
"Ti prego padre, non raccontarlo di nuovo!" capendo che stava per partire un flashback per lei era imbarazzante, la sua secondogenita decise di fermarlo. Le piaceva ricordare il passato ma non quando erano scene imbarazzanti.
 
JASMIINE NOVA HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un'alta e bella ragazza dai lunghi capelli castano rossiccio e dai luminosi occhi verdi. Indossava un  costume dorato a due pezzi mentre i lunghi e lisci capelli cadevano liberi. All'apparenza mostrava una ventina d'anni ma in realtà ne aveva 28 già da un po'.
Era la secondogenita della famiglia e secondo punto di riferimento dei suoi fratelli più piccoli.
Il suo carattere era molto simile a quello della madre: allegra e intraprendente, intelligente e anche molto maschiaccio, per questo motivo non era ancora riuscita a trovare un fidanzato che potesse sopportarla^^ e per questo veniva presa in giro dai suoi fratelli che prendeva allegramente a pugni invitandoli a farsi gli affari loro^^.
Era una psicologa di grande talento: le bastava fissare qualcuno negli occhi per un secondo, anche in una foto, per capirne ogni segreto.
Grazie alle sue doti, era riuscita ad aprire una sua clinica dove aiutava chiunque avesse bisogno. A volte lavorava anche per giorni interi senza prendersi una pausa eppure era sempre attiva.
Il suo potere si chiamava infinity, disponeva cioè di energia inesauribile che impiegava come voleva e, grazie a Merlin aveva imparato a usarlo in numerosi modi.
Aveva l'hobby del restauro: i mobili che arredavano la clinica e la sua stanza erano tutti stati restaurati da lei diventando come nuovi.
 
"Suvvia sorellona. Lo sappiamo tutti che adoravi stare in braccio a nostro padre!" ma il fratello più giovane sapeva bene che le sue erano tutte scuse "Piuttosto, quando ti deciderai a trovare un bel maritino per imitare Alan?" e poi rivolgerle questa domanda con tanto di sguardo da furbetto.
 
BRANDON ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un alto castano dagli splendenti occhi verdi e dalla carnagione ambrata. Anche se non lo dimostrava aveva da poco compiuto 25 anni.
Lui è la gemella Imma erano i terzogeniti della famiglia anche se lui si vantava di essere più grande di lei di tre minuti^^.
Era un giovane sincero e senza peli sulla lingua e spesso risultava un po' ingenuo. Era molto legato alla sorella con la quale condivideva di tutto.
Malgrado la giovane età era un abile magistrato: aveva studiato sia la legge dei maghi che quella dei babbani laureandosi a pieni voti presso la celebre università americana di Berkeley dove aveva anche ricevuto l'offerta di lavoro. Il giovane apparteneva a una ristretta cerchia di maghi che volevano tentare di unire il loro mondo con quello comune e, per farlo, avevano deciso di conoscere tutto quello che riguardava la loro storia giuridica, impresa che al momento non aveva portato a nulla ma non intendevano arrendersi.
Il suo potere era Archivio: grazie a questo era in grado di catalogare tutte le informazioni che raccoglieva in una console magica che poteva far comparire nel vuoto e usare in qualsiasi momento. Il suo non era un potere offensivo, tuttavia era riuscito a modificarlo rendendolo anche una pericolosa arma sia offensiva che difensiva. Aveva, infatti, elaborato un programma che gli permetteva di alterare la forza degli attacchi che riceveva utilizzando un complesso algoritmo che lui riusciva a calcolare in un istante.
Aveva la passione dei computer e dell'alpinismo.
In quel momento indossava dei semplici pantaloncini e una giacchetta tenuta aperta in modo da mettere in mostra il fisico.
 
KAPOM!
 
"AHIA!" in risposta ricevette un pugno a martello in testa che lo fece crollare a terra.
"Tu pensa a te!" artefice del pugno fu ovviamente la sua dolce sorellona che considerava l'argomento come tabù.
"Col carattere che ti ritrovi, non troverai mai nessuno!" commentò Brandon tenendosi il capo dolorante.
"Ne vuoi un altro?" ma la sua instancabile sorellona lo puntò con una venuzza pulsante. Gli voleva bene ma su quell'argomento non transigeva.
"Imma aiutami. Jasmine si è arrabbiata con me!" capendo che era meglio cambiare aria, il fratellino decise di chiedere aiuto alla sorellina che sapeva sempre come aiutarlo.
"Sei tremendo fratello. Lo sai che la sorellona è fatta così!" lo riprese la sua gemella mentre usciva dalle cucine portando un vassoio "Qui c'è del buon gelato per voi!" e servire i suoi familiari con tanto di dolce sorriso.
 
IMMA HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come una bella e alta castana dagli accesi occhi verdi. Anche se non li dimostrava, aveva compiuto da poco 25 anni. Indossava un aderente costume azzurro a due pezzi.
Era la gemella di Brandon col quale era sempre molto legata.
Era gentile, sincera ma anche energica e responsabile.
Sin da piccola, aveva dimostrato un notevole talento per l'erbologia e la botanica. Infatti era proprio il suo lavoro: dirigeva una serra nella quale faceva crescere ogni genere di pianta, dalle più semplici alle più pericolose.
Rispetto ai fratelli aveva sviluppato una predilezione per la dieta vegetariana, tuttavia non era il tipo da disdegnare la carne che mangiava comunque raramente.
Il suo potere si chiamava Rogue Reflexia: grazie al quale era un grado di accelerare il processo di decomposizione delle cellule di tutto quello con cui veniva a contatto fino a farlo marcire, tuttavia riusciva perfettamente a controllarlo evitando di fare del male ai suoi cari. Con questo particolare potere poteva accelerare la fertilizzazione del terreno e quindi far crescere le piante: era questo il suo segreto^^.
Aveva la passione per la cucina: era infatti molto brava nel cucinare qualsiasi tipo di piatto e anche migliorarlo. Questa sua particolare passione la rendeva una ragazza molto desiderata dalla maggior parte degli uomini.
 
"Aaamw! Il gelato!" sentendo quella parola, il piccolo Angel rivolse tutte le sue attenzioni verso la zia e, liberatosi dalle braccia materne, corse a prendere la sua parte.
"Ops è volato via!" esclamò Scathach mantenendo il sorriso "Ma non sfuggirai a lungo. La mamma viene a prenderti!" ma voleva ancora spupazzarsi il figlio e andò al suo inseguimento.
"Ma guardala, sembra una ragazzina!" commento Alan che ogni volta che la vedeva sorridere, ricordava la prima volta che l'aveva incontrata. Quel sorriso per lui equivaleva a mille soli splendenti.
"E sei stato tu a renderla tale fratello. Un miracolo degno di nota!" commentò uno dei suoi fratelli minori porgendogli la sua coppa di gelato.
 
 
BRUCE ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un giovane castano dai luminosi occhi verdi con un accenno di rosso. Aveva da poco compiuto vent'anni.
Era un ragazzo calmo e riflessivo, tutto quello che faceva lo ragionava sempre con molta attenzione ma, se qualcosa non andava secondo i suoi piani, dava di matto iniziando a fare le scene più comiche^^.
Era l'unico della famiglia ad essersi diplomato a Hogwarts con tutti i MAGO al massimo ricevendo anche la lode da parte del ministro della magia in persona che aveva deciso di nominarlo suo assistente.
Quando non lavorava adorava sentire la musica e leggere romanzi thriller e investigativi. Il suo sogno era quello di scrivere un romanzo in grado di rivaleggiare con i grandi della storia.
Il suo potere era quello degli Eoni grazie al quale poteva entrare nel mondo degli antichi spiriti ed evocarli. Ne conosceva molti ma non poteva evocarli tutti in una volta: al massimo poteva richiamarne quattro in un colpo.
Al momento indossava dei semplici boxer gialli.
 
 
"Questo e altro per la donna che amo!" gli rispose il fratello maggiore mentre prese la sua coppa "E tu invece? Quanto dovremo aspettare prima di conoscere la tua fidanzata?" e poi chiedergli quando avrebbe presentato la sua fidanzata a tutti loro.
"Ehm... ecco.... quando sarà il momento!" gli rispose lui girandosi dall'altra parte^^. Per lui simili argomenti erano ancora tabù.
"Quando vuoi fratellino!" esclamò il maggiore che sapeva benissimo che argomenti come quello erano sempre molto delicati.
 
SPRUZZ!
 
"EHI!"
Ma poi i due fratelli furono investiti da un getto d'acqua fredda che li bagnò completamente.
"Ops scusate fratelloni!" artefice del colpo era l'ultimo componente di questa numerosa famiglia nonché il più giovane dopo Angel.
 
BRIAN ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Era un giovane e allegro ragazzo di undici anni dai corti capelli rossi e dai luminosi occhi verdi
Era l'ultimo figlio di Nick e Luce e anche la reincarnazione buona di un altro potente e pericoloso nemico del padre. Quando i suoi cari lo scoprirono rimasero senza parole ma lo stupore durò poco.
Era un tipo allegro spensierato, avventuroso e anche terribilmente goloso. Quando, però, era necessario menare le mani, era sempre pronto a farsi valere.
Coltivava l'amore per i super eroi e desiderava, diventare come loro, in alternativa voleva diventare medico visto che da piccolo andava sempre in ospedale con la madre apprendendo ne le tecniche mediche.
A scuola era considerato sia bravo che turbolento: faceva tutto quanto molto velocemente e, per questo, passava il resto del tempo e fare i dispetti a chi gli capitava. Era l'unico vivo che riusciva a dialogare tranquillamente con Pix: molto spesso riusciva a farlo desistere dal fare scherzi esagerati.
A differenza dei suoi familiari il colore della sua pelle da soleano non era blu ma dorato e i soleani d'oro erano considerati tra i più rari e potenti. Si poteva solo sperare che non avrebbe tradito le aspettative.
Il suo potere era quello della telecinesi, inoltre manipolava le fiamme auree: fiamme speciali che in base alla sua volontà, erano in grado di bruciare, rigenerare, creare o estinguere quello con cui venivano a contatto. A detta di Amor non si limitavano solo a quello ma potevano fare altro. Tutto dipendeva dal ragazzo.
Adorava collezionare le action figures di super eroi e i cosplay. Essendo poco più grande di lui, Angel lo considerava al pari di un fratello maggiore e gli chiedeva spesso di giocare con lui.
Al momento indossava boxer rossi e impugnava un fucile giocattolo che spruzzava acqua.
 
 
"Sei tremendo fratellino!"
Commentarono i due maggiori fradici. Ma giustamente erano in vacanza quindi potevano lasciar correre.
 
SPRUZZ!
 
"EHI!"
Ma non ebbero il tempo di muoversi che furono nuovamente beccati da un secondo getto d'acqua^^
"Shishishi! Scusate ragazzi!" a colpirli era stato il capitano della nave su cui erano ospitasti^^
 
MONKEY D. RUFY: Si presentava come un moretto di 20 anni dal solare e bambinesco sorriso. Indossava un pantaloncino di jeans che gli arrivava fino alle ginocchia, una fascia gialla a mo di cintura e una camicia rossa aperta mettendo in mostra il fisico scolpito e una cicatrice a forma di X che gli attraversava i pettorali. Il viso leggermente tondo, era sempre illuminato da un sorriso a trentadue denti e l’occhio sinistro era attraversato da una cicatrice chiusa con due punti. Ciò che più risaltava all'occhio era il buffo cappello di paglia che aveva in testa che era anche il simbolo del suo Jolly Roger.
Allegro, spensierato, avventuroso, ingordo, ingenuo: erano queste le sue principali doti che spesso lo facevano finire nei guai^^.
Era il nipote di un marine e figlio di un rivoluzionario molto noti mentre lui invece era un pirata. Sin da piccolo, lui è i suoi fratelli avevano coltivato il sogno di prendere il mare e andare all'avventura per diventare Re dei pirati. Rufy credeva fermamente in quel sogno tanto da dimostrare la sua determinazione ferendosi sotto l'occhio sinistro.
Quando ricevette il suo cappello di paglia da Shanks il Rosso promise di diventare per davvero Re dei pirati e di non arrendersi mai.
Aveva mangiato un frutto del Diavolo che, in cambio di un determinato potere, lo aveva reso incapace di nuotare. Il suo era il paramisha Gum Gum che lo aveva trasformato un uomo di gomma e quindi capace di rendere elastica ogni sua parte anatomica come Mr Fantastic (una volta gli chiesero se poteva allungare anche la sua terza gamba e lui rispose ingenuamente di non averci mai provato^^).
Aveva conosciuto Nick e compagni durante una delle sue avventure per salvare una compagna, diventando subito molto simpatico a tutti. La sua taglia equivaleva a 500 milioni di Berry.
 
 
"Ok! Ma solo per stavolta!"
I due fratelli decisero di fargliela passare per quella volta. Giustamente li stava ospitando lui.
 
SPUZZX4!
 
"EH NO ADESSO BASTA!"
Ma non ebbero nemmeno il tempo di muovere un dito che furono investiti da altri getti d'acqua che li bagnarono nuovamente e stavolta non avrebbero sorvolato e decisero di rendere loro pan per focaccia^^.
"IIIIIIHHH!HO SBAGLIATO MIRA!" capendo di averla fatta grossa, il cecchino della ciurma decise di darsela coraggiosamente a gambe per evitare di prenderle^^.
 
USOPP: Era un vivace ragazzo di origini afro, che si distingueva per il naso esageratamente lungo, dagli occhi neri, i capelli ricci del medesimo colore che teneva leggermente lunghi, un fisico un po' gracile e poco muscoloso.
 Era un abilissimo cecchino, ma soprattutto un inguaribile bugiardo: Questa sua caratteristica era la causa del suo nome che significava "bugia", inoltre la sua data di nascita era il 1º aprile. Quando si presentava diceva di essere il valoroso "Capitan Usop" e sosteneva di avere 8000 seguaci. Adorava anche fare scherzi a Rufy e Chopper, che credevano a tutte le frottole che raccontava. Era molto affezionato ai suoi compagni, ma aveva poca autostima e spesso si comportava come un codardo; aveva però dimostrato in parecchie situazioni di avere più coraggio di quanto lui stesso non pensasse. Se la cavava come carpentiere e come pittore. Infatti era estremamente abile nei lavori manuali e a escogitare piccole invenzioni nel suo laboratorio, sull'isola di Enies Lobby emerse un altro lato della sua personalità, "interpretata" dall'eroe Sogeking, molto più coraggiosa dell'originale; grazie a ciò iniziò a usare il soprannome di "Re dei cecchini".
Il suo sogno era quello di diventare un "coraggioso guerriero del mare". Uno dei tratti più ricorrenti del suo carattere era la tensione tra due suoi lati: il timore di avversari sempre più potenti che gli facevano venire voglia di "gettare la spugna", regolarmente riequilibrato dalla consapevolezza che i suoi amici confidavano in lui. Quando dunque anche lui tornava a credere in sé stesso, si riscattava diventando pronto al sacrificio. Di solito il suo contributo in battaglie collettive era più di supporto che diretto: distrarre, ingannare, infastidire coi suoi trucchi e far guadagnare tempo o terreno preziosi per i suoi compagni, che spesso vincevano anche grazie a questi piccoli/grandi aiuti; oltretutto, essendo meno prestante di molti dei suoi compagni, spesso preferiva ingegno ed astuzia alla fisicità.
Come arma usava la sua fionda, che poteva caricare con svariati oggetti, ad esempio uova per accecare gli avversari. La sua caratteristica era quella di scappare fulmineo quando si sentiva minacciato, anche se poi spesso tornava all'attacco, riuscendo a sconfiggere l'avversario. Lui portava dei bermuda gialli decorati con grandi stelle rosse. La sua attuale taglia era di 200 milioni di Berry.
 
"NO NON L'ABBIAMO FATTO APPOSTA!" seguito dal dottore della ciurma che si era lasciato andare troppo^^.
 
TONY TONY CHOPPER:Nonostante fosse una renna, era il medico della ciurma di Cappello di Paglia; a causa di una strana serie di circostanze, in passato mangiò il frutto del diavolo Homo Homo, che gli donò la capacità di parlare, pensare e assumere sembianze umane.
Era uno dei più puri ed innocenti membri del gruppo: molto ingenuo e credeva a qualsiasi cosa gli venisse detta, per quanto eccessivamente falsa o esagerata fosse, come le bugie di Usopp. Mancava di aggressività e si comportava spesso da bambino ma era un vero amico disposto a tutto per portare a termine un compito affidatogli dai suoi compagni.
Per la sua timidezza rischiava di offendere qualsiasi persona gli facesse un complimento, pur essendo nel contempo chiaramente felice di essere stato elogiato (solitamente cominciava a sorridere e a ballare). A causa del suo passato travagliato rivelava in più occasioni un'indole particolarmente sensibile ed incline all'emotività: non era infatti raro che scoppiasse in lacrime, a volte anche per quisquilie. Per esigenze professionali, dimostrava inoltre un certo interesse per i libri, la maggior parte dei quali inerenti alla medicina.
Dato il suo carattere mansueto, era spesso soprannominato "Il tenero peluche". In quanto renna-umana, non era voluto dai suoi simili e, in quanto renna-uomo, era visto con diffidenza dagli umani. I suoi primi amici furono i componenti della ciurma di Rufy, che lo arruolarono. Era in viaggio per trovare sé stesso. Trovava in quasi tutti i membri del suo equipaggio un modello a cui guardare, imitandone i comportamenti. Quando vedeva qualcuno bisognoso di cure mediche aveva puntualmente un attacco di panico e cominciava a urlare cercando un medico e, solo dopo qualche secondo, si ricordavadi esserlo lui stesso^^.
Aveva una larga conoscenza medica oltre alla capacità di preparare rimedi e unguenti da frutti, radici e vegetali comuni disponibili nella maggior parte delle isole della Rotta Maggiore. poteva parlare e capire altri animali, altre volte usava l'olfatto per seguire delle tracce; queste abilità tornavano utili più volte. Nei combattimenti di gruppo palesava a pieno le sue abilità tattiche e mediche che lo rendevano tanto prezioso specie per individuare i punti deboli dei nemici. esibiva pantaloncini color prugna, e la sua tuba rosa confetto munita di una X bianca. La sua attuale taglia era di 100 Berry.
 
 
"AUCH! ABBIAMO COMBINATO UN CASINO MA È PER QUESTO CHE SIAMO SUPERRR!" mentre gridava come un trombone, il carpentiere della ciurma si vantò del casino appena fatto e intanto iniziò a correre^^.
 
 
FRANKY:Era un omaccione di 34 anni, dai capelli turchesi, gli occhi neri, il corpo possente, la carnagione chiara, era alto 225 cm e proveniva dal Mare Meridionale. Era entrato nella Rotta Maggiore all'età di 4 anni e poi giunto a Water Seven, dove era stato allievo di Tom e, dopo la sua morte, divenne (sotto mentite spoglie) il boss della Franky Family, un'organizzazione di smantellatori di navi. Dopo essersi scontrato con il treno marino Puffing Tom, era stato costretto a modificare il proprio corpo trasformandosi in un cyborg. Il suo sogno era quello di costruire una nave in grado di viaggiare per tutto il mondo arrivando alla fine della Rotta Maggiore. Era il carpentiere della ciurma di Cappello di Paglia, nonché il costruttore della loro seconda nave, la Thousand Sunny. Era una persona volitiva e eccentrica, uno spirito libero che spesso disprezzava le regole, inoltre era il fautore di numerose gag che sono inavvertitamente collegate a ciò che era "perverso" per via di una stramba combinazione tra i suoi vestiti, il suo carattere strano e le situazioni in cui si andava a cacciare. Un'altra gag ricorrente era quella di piangere in maniera incontrollata ogni volta che sentiva ciò che per lui risultava una storia toccante. Essendo un cyborg, possiede una grande forza fisica ed è in grado di attaccare con le armi nascoste nel suo corpo. Tuttavia, ha due punti deboli: Il primo è la schiena che non è stata modificata perché si è operato da solo. Il secondo è la sua breve resistenza: Infatti, per combattere ha bisogno di cola come carburante e, quando la termina, perde buona parte della sua forza. La capigliatura è un indice del livello di carburante di Franky; quando il ciuffo era verticale, la sua scorta di cola era sufficiente mentre se si afflosciava era a corto di carburante. Tutti i liquidi, diversi dalla cola, non lo ricaricavano ma gli provocavano un comportamento molto bizzarro, diverso a seconda del liquido utilizzato; per esempio, con il succo vegetale pensava solo alla salute ed alla freschezza. Ogni volta che faceva il pieno esclama "Super", e mentre lo diceva, in genere, si metteva in posa e ispira gli altri ad imitarlo. Sapeva suonare la chitarra e improvvisare delle canzoni sul momento. Per lui semplicemente un perizoma blu, abbinato ad una camicia hawaiana bianca con le palme azzurre. La sua taglia ammontava a 94 milioni di Berry.
 
 
"YOHOHOHOHOHHOHOH!" scappando senza dire niente salvo per il tono allegro che lo aveva sempre contraddistinto, il musicista parti in quarta^^.
 
BROOK: Era il membro più anziano della ciurma con i suoi 88 anni. Un tempo fu prima a capo dell'unità incursori di un esercito di difesa di un imprecisato regno situato nel Mare Occidentale, poi un membro dei Pirati Rumba insieme alla balena Lovoon. Ma, sfortunatamente, la sua prima ciurma venne attaccata ed annientata appena entrati nel Triangolo Florian. Ma lui, che aveva mangiato il frutto del diavolo YomiYomi, ritornò in vita sotto forma di quintessenza, ma riuscì a rinvenire la propria salma solo dopo che questo si era deteriorata da tempo diventando, di fatto, uno scheletro. Tutto il suo corpo consisteva in sole ossa, ad eccezione dei capelli afro che si erano conservati dato che, a suo dire, possedevano "solide radici". Un suo carattere distintivo (che peraltro allude alle canzoni piratesche) era la risata "Yohohohoho". Il suo sogno era quello di tornare dalla balena Lovoon, anche per informarla della tragica fine dei pirati Rumba e per giustificare un'attesa tanto lunga. Data la sua capacità di suonare il piano e il violino, venne denominato anche "Il canterino". Sosteneva di essere un gentiluomo, ma lo era solamente nel modo di parlar forbito, ogni tanto. Le sue maniere erano degenerate nel lungo periodo di solitudine, ed in ciò presentava una qualche somiglianza con Chopper: aveva difatti dei grossi sbalzi d'umore che andavano dalla disperazione all'euforia. Gli piaceva fare scherzi e raccontare storie melodrammatiche, e soprattutto fare spesso battute sulla sua condizione di scheletro ambulante (anche se questa sua allegria era una sorta di maschera per nascondere la sua tristezza per la solitudine e per i compagni persi in mare). Era inoltre molto perverso, dato che chiedeva spesso a Nami e Nico Robin i loro indumenti intimi. Era un abilissimo violinista, ma eccellente anche nell’uso di altri strumenti, in particolare il pianoforte. Uno dei suoi pezzi forti era la sua canzone preferita, che cantava insieme ai Pirati Rumba, "Il liquore di Binks". Un altro aspetto della sua personalità emergeva nei combattimenti. Talvolta in battaglia si lasciava sottovalutare un po', allo scopo di far abbassare la guardia al nemico e di rendere la sua offensiva ancora più schiacciante, rapida ed inaspettata. Per le azioni compiute in passato, quando era ancora un membro dei Pirati Rumba, gli venne attribuita una taglia di 33.000.000 Berry. Grazie alla sua leggerezza, era capace di saltare ad altezze incredibili senza il minimo sforzo e addirittura in grado di correre sulla superficie dell’acqua, ma era comunque incapace di nuotare come tutti coloro che avevamo mangiato un frutto del diavolo. A dispetto dell'apparenza aveva una grande resistenza fisica. Se la cavava egregiamente come spadaccino: In battaglia utilizzava come arma una Shikomizue, ovvero una spada dalla forma di bastone da passeggio. Al momento, per prendersi una bella abbronzatura, sfoggia solamente un paio di microslippini glitterati fucsia^^'''. La sua taglia attuale era salita a 83 milioni di Berry.
 
"Ahahah! Vai col divertimento!" capendo che i suoi fratelli erano sul piede di guerra, Brian caricò a dovere il suo fucile ad acqua e sparò contro di loro^^.
 
"MANCATO!" ma Bruce schivò e, dopo aver acchiappato un fucile ad acqua, iniziò a guerreggiare col fratello che aveva bisogno di una lezione^^.
"Prendi questo Rufy!" mentre Alan con un diavolo per capello puntò il capitano della nave deciso a fargli più di un bagno^^.
"Shishishi! Fatti sotto!" che non so tirò indietro e accettò la sfida.
 
"Che spreco d'acqua!" commentò Raptomort che non aveva interesse a giocare e riteneva che quello fosse un uso sbagliato dell'acqua.
"Che ci vuoi fare padre? Sono bambini!" commentò un altro spirito presente sulla nave intento a prendersi un po' di sole ed anche lui era, un tempo, un pericoloso nemico.
 
 
LO SPIRITO DI BRIAN/DARK MARIK ISHTAR: Era un alto ragazzo di colore dal fisico snello e asciutto. I lunghi capelli biondi ossigenati sparavano a stella mentre in avanti erano sistemati a ciuffo, gli occhi erano di un cupo azzurro. Indossava una maglietta nera senza maniche  e jeans bedge tenuti fermi da una cintura nera. Le squadrate spalle erano coperte da un pesante mantello viola. Sulla fronte recava un occhio dorato mentre alle orecchie indossava un paio di orecchini dorati.
Era nato in Egitto come spirito maligno generato dalla rabbia e dall'odio maturati da un giovane Marik Ishtar che,contro la sua volontà, fu costretto a diventare un guardiano della tomba del faraone.
Emerse la prima volta quando il suo alter ego vide il suo guardiano e fratello maggiore Odion a terra a causa delle torture del padre che uccise senza alcuna pietà ma fu ricacciato nella sua tana dal risveglio provvidenziale di Odion che aveva preso la decisione di diventare il sigillo del demone che era appena nato.
Rimase sopito in Marik per diversi anni ma, quando poi Odion perse nuovamente conoscenza, riemerse violentemente dando il via a un sadico e spietato gioco di massacri a suon di duelli. Il suo obiettivo era sconfiggere Yugi e impossessarsi del potere del faraone.
In quell'occasione, fece la conoscenza di Nick e dei suoi compagni. Il Sun's Warrior blu divenne il suo nuovo obiettivo: eliminarlo e impossessarsi di tutto quello che era suo divenne la sua ossessione. Una di queste era anche Luce verso la quale iniziò a nutrire un morboso e ossessivo desiderio.
Quando fu sconfitto da Yugi, si pensò fosse sparito per sempre ma così non fu: venne infatti raccolto dall'allora malvagio Raptomort che, vedendone il cuore oscuro e desideroso di potere, decise di adottarlo come un figlio eleggendolo anche capo dei Dark Warriors.
Dopo anni di scontri, Dark Marik fu sconfitto da Nick che, esattamente come con Raptomort, espresse il desiderio che nascesse buono.
Il suo desiderio fu realizzato e rinacque come spirito di Brian.
Tuttavia il profondo odio che covava nei confronti di Nick non si estinse: assunse, infatti, vita propria e giunse nella dimensione di Oblivion diventando uno dei più letali generali infernali.
Aveva molte conoscenze sugli antichi scritti e su molti misteri legati al mondo antico. Il suo potere era la manipolazione del l'oscurità a cui dava sempre la forma di fiamme oscure che distruggevano tutto senza pietà.
Aveva la passione per le moto e anche una particolare predilezione per un ballo di gruppo che adorava ballare, la canzone di Choccolatte^^
 
 
SPRUZZ!
 
"EH NO QUESTA VE LA FACCIO PAGARE!" ma anche lui fu colpito da un getto d'acqua e, incavolato per la doccia fuori programma, acchiappò un fucile ad acqua e si gettò nella mischia^^.
"Pff! Anche tu sei un bambino figliolo e non è poi così male!" scena che fece sorridere l'ex stregone oscuro che trovava divertente vedere il figlioccio così pieno di vita.
"Uff sono peggio dei bambini!" commentò l'attraente navigatrice di questa pazza ciurma che sollevò le lenti degli occhiali da sole "E io che ritenevo quel tipo più serio!" per poi fissare Dark Marik intento a guerreggiare con gli altri manco fosse un bambino.
 
 
NAMI: Era un'affascinante e formosa ragazza di 18 anni, dai folti capelli ramati, gli occhi neri, la carnagione ambrata, la pelle vellutata come una pesca, ed una generosa sesta di seno. Il suo sogno era quello di disegnare una mappa perfetta del mondo, impresa mai compiuta a causa della rigida natura della Rotta Maggiore. Il suo soprannome era "La gatta ladra". Aveva un tatuaggio sulla spalla sinistra raffigurante un mandarino ed una girandola (a ricordo della sua infanzia), nello stesso punto in cui prima si trovava il simbolo che la marchiava come membro della ciurma di Arlong. Sembrava anche avere un'ossessione per le mode e non indossava mai lo stesso vestito. Durante lo shopping, a volte entrava in boutique prestigiose e si provava decine di abiti, per poi uscirne dicendo semplicemente che era in cerca di qualcosa di più casual. Ottima navigatrice, in grado di riconoscere ed analizzare anche il minimo cambiamento del clima, aveva salvato in più occasioni la ciurma dai bizzarri fenomeni atmosferici della Rotta Maggiore. Era anche il tesoriere del gruppo e cercava sempre di evitare che il denaro a bordo venisse speso tutto in una volta. Per questa ragione, si disperava quando un membro sperpera grandi quantità di denaro oppure non coglieva l'occasione di un facile guadagno. Si poteva dire che fosse la mente della ciurma, senza la quale sarebbero tutti spacciati. La si vedeva quasi spesso in preda allo scoraggiamento a causa dei comportamenti impulsivi e immaturi dei suoi compagni, arrivando molto spesso a picchiarli per le loro bravate. Nonostante rispetti le qualità di Rufy come leader, tendeva molto spesso ad arrabbiarsi a causa dei suoi comportamenti irrazionali e della sua poca capacità di prestare attenzione. Era anche irritata da alcuni tratti caratteristici degli altri membri della ciurma, come il vizio di Roronoa Zoro di dormire nelle situazioni peggiori.
Avida e disposta a tutto per denaro (tranne che a mettere in pericolo i propri amici), approfittava spesso della devozione di Sanji ed utilizzava Usopp per curare le proprie armi.
Era anche un'eccellente ladra e riusciva a rubare piccoli oggetti come chiavi o cartellini senza che il proprietario se ne accorgesse. Il suo seno era fatto risaltare grazie ad un bikini arancione, con pareo a frange coordinato. La sua taglia attuale era di 66 milioni di Berry ma in molti, più che catturarla, la cercavano per provarci con lei^^.
 
 
"Che ti posso dire. È stato contagiato!" commentò Rap scrollando le spalle "Piuttosto dovresti ringraziarlo: se non fosse stato davanti a te, avresti avuto un bel gavettone!" per poi farle notare che si era salvata dalla doccia solo grazie a lui.
"Capirai. Ho la mia guardia del corpo!" gli rispose la bella navigatrice che si riteneva in una botte di ferro per poi tornare a prendere il sole.
"Non vorrei essere al suo posto!" pensò Rap gettando un occhio sul poverino che al momento stava schiacciando un pisolino poco lontano da loro.
 
RORONOA ZORO: Si presentava come un bel ragazzo di 19 anni, dalla carnagione ambrata, il fisico scolpito e glabro, i capelli folti e verdi che teneva corti e gli occhi neri, almeno quello destro perché quello sinistro era attraversato da una cicatrice. Fu il primo a diventare membro della ciurma di Cappello di Paglia, nonché vice capitano della ciurma. Il suo sogno era realizzare la promessa fatta ad una sua amica d'infanzia, Kuina, cioè di diventare il più forte spadaccino del mondo. Nei combattimenti utilizzava tre spade, tenendone due in mano ed una fra i denti. Prima di entrare nella ciurma era un temuto cacciatore di taglie chiamato "Il cacciatore di pirati". Aveva dimostrato in più occasioni una resistenza eccezionale, sicuramente la più alta tra i membri della ciurma. Infatti, sebbene non abbia mangiato nessun tipo di frutto del diavolo, più volte era riuscito a sopravvivere a ferite gravissime. Legata al braccio sinistro portava sempre una bandana nera che indossava solo quando decideva di combattere al pieno delle sue capacità. All'orecchio sinistro portava anche tre pendagli d'oro sottili e lunghi.
Fisicamente possedeva molte cicatrici: le più grandi sono quella sul petto, provocatagli da Drakul Mihawk, e due che gli circondavano le caviglie, dovute allo scontro contro Mr. 3 e poi quella all’occhio sinistro che si procurò durante il suo allenamento con lo stesso Mihawk.
Aveva la capacità di perdersi ovunque, anche quando doveva seguire qualcun altro, e per questo Rufy spesso lo prendeva in giro. Tendeva ad attaccar briga per ogni inezia con Sanji, che lo chiamava frequentemente "Marimo", per via dei suoi capelli verdi come quelli di un'alga tipica giapponese. Era anche un bevitore accanito con un'elevata resistenza all'alcool. Anche se sembrava a volte freddo e distaccato, dimostrava sempre enorme carisma e dedizione, oltre che affetto e lealtà, nei confronti di tutti i membri della ciurma. Infatti, appena si presentava l'occasione, non esitava a combattere per difenderli. Sapeva anche essere molto saggio: infatti, in alcune occasioni, faceva dei discorsi seri e maturi che rimarcavano l'importanza dell'onore, del rispetto della ciurma, del capitano e delle norme.
A dispetto del suo orgoglio, sapeva comunque riconoscere la sua inferiorità quando incontrava un avversario superiore a lui.
Era dotato di qualità fisiche sovrumane, frutto di allenamenti durissimi cui si sottoponeva ogni giorno. Grazie a queste doti riesce a tagliare senza fatica roccia e acciaio. Al momento indossava solo dei boxer verdi. La sua attuale taglia era di 320 milioni di Berry.
Curiosità che aveva fatto scalpore tra i suoi compagni, era quella di aver scoperto di avere un figlio praticamente identico a lui che viveva nell’universo di Nick. Quando era venuto a saperlo, ricordò di una sua vecchia storia con una donna che veniva “da un altro mondo” rimanendo incredulo da una simile scoperta^^.
 
 
"Poi mi chiedo come faccia a dormire così!" e si chiedeva come il marimo riuscisse a dormire con tutto il baccano che lo circondava "Chissà che combinano i due piccioncini!" per poi gettare un'occhiata dall'altra parte della nave dove qualcuno si stava rilassando parecchio.
 
"Accidenti qui non vi annoiate mai eh?" commentò niente meno che il maestro di Naruto che, con la sua solita aria assonnata, fissò il trambusto che stavano facendo gli altri e, incredibilmente, non indossava la maschera che gli celava sempre il volto. Lui indossava un boxer nero che si abbinava perfettamente alla sua carnagione.
"Ufufu! È questo il bello di questa ciurma. Dovresti venire qui poi spesso!" gli rispose la sua ragazza nonché l'archeologa della ciurma.
 
NICO ROBIN: Era una bella e sensuale donna di 28 anni, dalla carnagione ambrata, molto bella e attraente, dai modi eleganti e raffinati, e con un aspetto molto sensuale e provocante. Portava i capelli neri e lunghi, un sorriso luminoso e occhi azzurri, molto intensi e penetranti. Vestiva quasi sempre con vestiti molto scollati, e talvolta indossava dei cappelli da cowboy. 
Era diventata il settimo membro della ciurma di Cappello di Paglia in qualità di archeologa. In passato faceva parte della Baroque Works, come braccio destro di Crocodile, con il nome in codice di Miss Domenica. Da quando sopravvisse, all'età di otto anni al Buster Call che distrusse Ohara, venne anche chiamata "La bambina demoniaca". Era probabilmente l'unica persona ancora in vita a poter leggere l'antica lingua in cui sono scritti i Poignee Griffe, pietre monolitiche lasciate da un'antica civiltà che si studiavano nella sua terra e delle quali il Governo mondiale aveva proibito lo studio. Il suo sogno era quello trovare il Real Poignee Griffe l'unica stele che raccontava la cosiddetta storia autentica, ovvero i fatti accaduti nei Cento Anni del grande vuoto, un periodo storico completamente sconosciuto. Nonostante la diffidenza iniziale di alcuni membri, si integrò perfettamente nel gruppo, anche grazie alla fiducia che il capitano ripose in lei.
Era decisamente più incline di altri a sopportare i comportamenti bizzarri di Rufy e spesso ascoltava i discorsi dei passanti per reperire preziose informazioni. Tuttavia proprio per il suo carattere tranquillo talvolta sembrava gelida e distaccata, mentre in realtà disponeva di un cuore d'oro.
Si dimostrava spesso anche una ragazza molto dolce e gentile con le persone; sempre pronta ad aiutare i suoi compagni nei momenti di difficoltà, senza nascondere un istinto da guerriera. Era molto informata sulla storia passata e contemporanea, ed era sempre lei a spiegare al resto del gruppo quello che succedeva o era successo nel mondo, fornendo anche dettagliate descrizioni sui personaggi che lo abitavano, luoghi o posti e leggi.
Aveva mangiato il frutto del diavolo Fior Fior, che le consentiva di far crescere a suo piacimento ogni parte del suo corpo, quali braccia, gambe, piedi e mani, su ogni superficie (anche su un altro corpo), tranne che sull'Agalmatolite Marina che annullava i suoi poteri, in un numero praticamente illimitato di volte, ed usarle per contrastare gli avversari o per aiutarsi in particolari situazioni. Questa abilità le consentiva di bloccare il nemico ed ogni suo attacco, potendo far spuntare braccia e gambe una sull’altra; oltre a poter unire i singoli arti per crearne altri ancora più grandi, utili per abbattere nemici di grossa taglia. Infine facendo fiorire occhi e orecchie ovunque, poteva spiare facilmente le conversazioni altrui e reperire preziose informazioni, senza che i suoi obbiettivi se ne accorgessero. Lei sfoderava un mini e succinto bikini viola, abbinato a degli occhiali da sole e ad un cappello di paglia a tesa larga. La sua attuale taglia era di 130 milioni di Berry.
Quando la ciurma fece la conoscenza di Nick e compagni fu la prima a voler visitare il loro mondo rimanendone impressionata. Quando poi fece la conoscenza di Kakashi,scattò il colpo di fulmine. Il ninja-copia era, infatti, uno dei pochi che sembrò condividere le sue passioni. Alla fine si erano fidanzati e trascorrevano tranquillamente molti momenti insieme.
Adorava molto il piccolo Angel che era solito chiamarla zia e farle domande sulla storia del suo mondo.
 
 
"Beh preferisco la tranquillità di Konoha. Anzi, la prossima volta che vieni ti porto in un bel posticino che ho scoperto di recente!" ma il ninja copia era un abitudinario e preferiva la vita che trascorreva al villaggio anche se non disdegnava le novità che scopriva e propose alla sua ragazza di andare a vederne una con lui.
"Sono tentata!" gli rispose la mora regalandogli un sorriso divertito che la rendeva sempre troppo bella.
"Zia Robin, zio Kakashi volete un po' di gelato?" la loro intimità fu interrotta dal piccolo Angel che, pensando di fare una cosa buona, era andato da loro per portare il gelato.
"Oh grazie mille piccolo Angel!" che la mora accettò volentieri dandogli anche un’affettuosa carezza. Adorava il piccolo rosso che era anche il primo che si rivolgeva a lei chiamandola zia^^.
"Grazie mille giovanotto!" anche Hatake accettò la coppetta che gli era stata portata così gentilmente "Mi sembra così strano essere chiamato zio!" e mentre lo vedeva andare via, non poté fare a meno di pensare che la parola zio gli suonasse strana.
"È una novità, ma è anche bello essere chiamati così!" gli fece notare Robin che non poteva che apprezzare questa piccola premura da parte del nipote di Nick e Luce.
 
"Ehi gente il pranzo è pronto!" poi dalla cucina usci il cuoco della ciurma che invitò compagni e ospiti a venire a pranzare "IMMA MIA ADORATA! PER TE E HO PREPARATO QUALCOSA DI SUPERBO!" per poi andare a girare come una trottola intorno alla più giovane delle figlie di Nick con tanto di occhio a cuoricino^^.
 
SANJI VINSMOKE:Si presentava come un serioso ragazzo di 20 anni, dalla carnagione ambrata, il corpo tonico e scattante, i folti capelli biondi coprivano l'occhio destro, mentre quello visibile aveva l'iride nero. Soprannominato Gamba Nera, era un abilissimo cuoco, perennemente alla ricerca di giovani donzelle da aiutare o da servire. Assumeva a tempo pieno il compito di proteggere a costo della sua stessa vita le sue principesse Nami e Nico Robin; disprezzava qualunque uomo maltrattasse o addirittura picchiasse una donna, ritenendoli vili ed ignobili. Aveva un buon rapporto anche con i membri maschili della ciurma, anche se tendeva a litigare per ogni inezia con Zoro. Il suo sogno era trovare l'All Blue, un mare leggendario dove si diceva si trovino i pesci di tutti i mari.
Prima di entrare nella ciurma, lavorava nel ristorante sul mare Baratie come vice capo cuoco alle dipendenze di Zef, al quale era molto legato sebbene tra i due sembri esserci molto astio. Dal suo mentore aveva ereditato, oltre al talento culinario, anche il suo stile di combattimento. Essendo, per un cuoco, le mani assolutamente sacre e non potendo rischiare di ferirsele in uno scontro, combatteva utilizzando solo le gambe, dando comunque vita ad attacchi devastanti.
A causa del suo passato e della sua educazione detestava atti, comportamenti e persone che denigravano o che sprecavano il cibo e spesso tendeva a divenire particolarmente aggressivo verso costoro. Inoltre era implacabile nel punire le ruberie di Rufy. Come cuoco era davvero eccellente, la sua abilità era infatti molto apprezzata da tutti. Era l'unico fumatore della ciurma.
Sapeva cucinare con stupefacente velocità e destrezza, dimostrando grande abilità nell'uso dei coltelli. Aveva una forza sovrumana e riusciva a sprigionare un'enorme potenza dalle sue gambe, dando origine a dei calci micidiali. I nomi dei suoi attacchi erano spesso in francese e richiamano o nomi di pietanze, o la parte del corpo colpita, o anche modi di cucinare le pietanze. All'occhio risaltavano dei boxer blu abbinati ad una camicia bianca, tenuta aperta sul nudo petto scolpito. La sua taglia attuale era di 177 milioni di Berry.
Da poco tempo si era scoperto appartenere a una famiglia nobile decaduta nota col nome di Germa 666 ma che lui aveva abbandonato in quanto considerato uno scarto. Anche se molto forzatamente, era riuscito ad appianare le divergenze con i suoi familiari e chiuso ogni rapporto con loro, salvo che con la sorella Reiju e la defunta madre per le quali nutriva un forte affetto.
Poco dopo aver conosciuto Nick e compagni, notò subito Imma con la quale decise di provarci subito. La castana accettò le sue avances sperando di aver trovato in lui il principe azzurro dei suoi sogni. Aveva sempre i fratelli della castana col fiato sul collo, pronti a suonargliele in caso l’avesse fatta soffrire.   
 
 
"Ti ringrazio caro sei sempre molto gentile!" gli rispose a castana che apprezzava la gentilezza del fidanzato del momento^^. Stavano insieme già da sei mesi e sembrava che la loro relazione andasse a gonfie vele^^.
"Per te questo e altro!" le disse il biondo cuoco sempre più innamorato di lei.
"Vedi di trattarla bene caro possibile cognato!" gli sussurrò Brandon che pur di vedere la sorella felice era ben disposto ad accettare Sanji come cognato.
"Ma se la fai soffrire sei un uomo morto!"
Anche gli altri fratelli erano ben disposti ad accettarlo ma, al minimo sgarro, erano pronti a suonargliele di santa ragione e non mancavano mai di ricordarglielo con tanto di sguardo assassino^^.
"Non avete di che preoccuparvi ragazzi, non farei mai soffrire una donna!" ma il biondo cuoco non si lasciò intimorire e, da buon cavaliere che era, non avrebbe mai fatto soffrire una donna soprattutto una come Imma.
"Lo spero per te!" gli sussurrò Jasmine che, da brava sorella maggiore, era molto protettiva e anche più pericolosa dei fratelli.
"C-Certo!" infatti Sanji era maggiormente spaventato da lei che, tra i fratelli era la più dura.
“Su, su ragazzi non mettetelo sotto pressione!” ma Nick intervenne invitando i figli a essere più fiduciosi nei confronti del cuoco.
“Il nostro Sanji merita maggiore fiducia!” concordò la sua dolce metà che sapeva come farsi ascoltare dai figli. Le bastò, infatti, un solo sguardo per rimetterli in riga.
 
“Buon appetito!”
Tutti si sedettero a tavola e iniziarono a rimpinzarsi come si deve.
“Gnam che buono!” quello che faceva più rumore fu ovviamente Rufy che mangiava cinque cosciotti di pollo alla volta^^.
A momenti mangia come Goku quando non è sotto la sorveglianza della moglie!” pensò Raptomort mentre lo osservava disgustato e lui usava coltello e forchetta per dare il buon esempio “EHI NON IMITARLO!” per poi notare che il piccolo Angel stava cercando di mangiare come lui^^.
“Gnam! Ma è divertente!” gli rispose il piccolo rosso con un pacioso sorriso sul volto.
“Sarà divertente ma non devi esagerare tesoro. Prendi d’esempio tuo padre e tuo nonno!” Scathach lo adorava ma quel suo modo di fare era troppo per lui e lo invitò e seguire l’esempio del genitore e del nonno.
“Gnam! Crunch!”
Ma si rese conto che anche loro due stavano mangiando nello stesso modo del ragazzo di gomma^^.
“Come non detto!” commentò la viola sconsolata.
“Eheh! È meglio che ti arrendi piccola Scathach. Tuo marito e suo padre sono tremendi, quando si tratta di mangiare!” la consolò Luce che conosceva fin troppo bene i suoi polli e sapeva che a tavola il marito e il figlio erano tremendi.
“Me ne sono accorta!” le rispose la figlia acquisita con un sorriso forzato “Non che mi dispaccia ma spero che Angel non acquisisca questa loro brutta abitudine!” la sua speranza era che, crescendo, il figlio non diventasse un ingordo come il padre e il nonno.
“Beh noi non siamo così ingordi!” commentò Brandon che stava mangiando in maniera composta e tranquilla.
“Essere in vacanza non equivale a comportarsi come dei maiali!” concordò con lui Bruce che stava mangiando con calma e senza strafogarsi.
“Mangiare così è segno di nervoso e agitazione. Nessuno vi sta col fiato sul collo!” commentò Jasmine usando un tono saccente. Lei mangiava lentamente ma stava andando di pari passo con padre e fratello^^.
“È inutile sorellona. Non ti ascoltano!” ma Imma le fece notare che i suoi discorsi non attaccavano con loro e poi le indicò il fratellino più giovane.
“Gnam! Gnam!”
Che stava seguendo a ruota il padre e il fratellone e a loro si era anche unito Dark Marik che mangiava come un ossesso^^.
“Sono incorreggibili!” commentò Kakashi con tanto di gocciolone sulla fronte^^.
“Puoi dirlo forte!”
Risposero gli altri col sorriso sulle labbra^^.
“Cambiando argomento, ho saputo che fra non molto il trattato intergalattico proposto dal vostro amico Treleryan verrà approvato!” poi Robin decise di parlare di un argomento che aveva attirato l’interesse del mondo intero e non solo “Se sarà approvato, potrete anche dichiarare la vostra identità e camminare liberi tra i terrestri sia come alieni che come maghi!” e voleva sapere quale fosse l’opinione del capofamiglia.
“Uff!” il discorso fece passare l’appetito di Nick che lasciò andare il piatto che stava divorando “Apprezzo il contributo di Tivan. La sua idea è la svolta che molti di noi speravano. Tuttavia, per quanto l’apprezzi, ho deciso di continuare a rimanere nell’anonimato. Anche gli altri Sun’s Warriors condividono la mia stessa idea!” e le rivelò il suo pensiero e quello dei compagni al momento assenti “Noi continueremo per la nostra strada ma faremo tutto quello che è in nostro potere per permettere il successo di questo trattato!” ma la loro intenzione era di favorire l’iniziativa.
“Tuttavia, qualcuno potrebbe servirsi del trattato per costringere quelli che non vi aderiranno a cessare le loro attività o dichiararne lo stato di criminale!” Kakashi fece però notare che poteva esserci un cavillo di non poco conto che, alla lunga avrebbe potuto causare dei problemi.
“È per questo che nello stesso trattato è stata inserita una clausola che garantisce a chi vuole continuare a restare anonimo la non perseguibilità!” ma Brandon che aveva dato il suo personale contributo, spiegò che quel cavillo non sarebbe mai stato sollevato perché prevenuto.
“Il mondo conosce solo parte della verità. Cercare di forzare troppo la mano causerebbe solo problemi alle società che vogliono restare segrete. Un esempio è quella dei maghi che proseguirà la sua condizione!” continuò Bruce che aveva appurato quanto molti maghi fossero contrari a dichiarare il loro status ai babbani.
“E i maghi che invece si faranno pubblicamente avanti? Che ne sarà di loro?” chiese Franky mentre si scolò un’intera bottiglia di cola.
Saranno considerati come super eroi e formalmente inseriti in uno dei gruppi a loro scelta mentre le scuole di magia e stregoneria del nostro mondo saranno considerate delle speciali accademie di addestramento e lo stesso vale per i ninja!” gli rispose Raptomort che aveva voluto dare il suo contributo per garantire la massima sicurezza a tutti i maghi e ninja presenti facendogli anche guadagnare rispetto davanti ai media.
“Beh, avete avuto una buona pensata. Peccato che a noi non importi molto della cosa!” commentò Zoro che fu realista. Lui e compagni erano pirati per di più provenienti da un altro universo e il trattato non avrebbe cambiato la loro vita.
“Questo dipende tutto da voi ragazzi miei. Tenete conto che vi trovate in un mondo parallelo rispetto al nostro!” ma Luce fece notare loro questa particolarità “Il vostro Governo mondiale ha capito da tempo di non poter imporre le sue condizioni e ha già avuto un assaggio della forza del nostro mondo a Marineford!” e ricordò anche quanto quelli del Governo mondiale le avessero prese in un determinato evento.
“Già! E non smetterò mai di ringraziarvi per questo!” disse Rufy che lasciò perdere il cibo per un attimo.
In quell’occasione il Governo mondiale riuscì a catturare il fratello maggiore di Rufy e, con la scusa di giustiziarlo per porre fine alla sua genia, intendeva anche eliminare il potente Barbabianca. Tuttavia, ciò non accadde: i Sun’s Warriors, accompagnati da tutti i principali gruppi di super eroi, un manipolo di maghi e ninja, irruppero nel conflitto schierandosi dalla parte dei pirati che riuscirono a salvare il fratello di Rufy e a scappare senza quasi nessuna perdita. Dall’altra parte, i Marines, anche se risparmiati, furono totalmente sconfitti e i loro più alti rappresentanti e alleati furono arrestati dallo SHIELD e imprigionati. Tuttavia la prigionia fu un pretesto dei leader della Nazioni Unite per aprire delle trattative con loro che, in maniera leggermente forzata, furono costretti ad accettare.
Il Governo mondiale fu ridimensionato, tutti i funzionari giudicati come corrotti o estremisti, vennero privati dei loro titoli, le pratiche disumane furono abolite e i nobili mondiali persero buona parte dei loro privilegi. Tuttavia non tutto fu cambiato: i pirati rappresentavano comunque un problema, per questo la caccia continuò con l’ausilio di mezzi gentilmente forniti dalle Nazioni Unite che, però, garantì a coloro che lo avrebbero richiesto l’amnistia in caso di accesso sulla Terra.       
“Se non fossimo intervenuti insieme ai nostri amici eroi, quella guerra tra i marines e i pirati di Barbabianca sarebbe finita sicuramente in tragedia!” commentò Jasmine convinta che non dimenticherà mai le facce dei cosiddetti Astri di Saggezza che erano stati messi alle strette come mai in vita loro.
“Speriamo che una cosa del genere non accada di nuovo!” Usopp altro non chiedeva ed era pronto a fare tutti gli anti spergiuri possibili.
“Sì, speriamo!” concordò Chopper coprendosi gli occhi col cappello.
“Non vi dovete preoccupare amici. Non accadrà più nulla del genere!” li rincuorò Brian sicuro “Se mai dovesse verificarsi, ci penserà il sottoscritto a risolvere la situazione!” e si alzò atteggiandosi a grande eroe.
“Ooooohh! Contiamo tutti su di te!”
Dissero i due con tanto di occhi a stelline^^.
“Prima pensa a diplomarti a pieni voti e poi potrai dirlo fratellino!” lo riprese Imma che sapeva quanto il fratellino fosse irruento.
“Mi prendi in giro sorellona? Vedrai di che cosa sono capace!” ma il giovane rosso era convinto di quello che diceva ed era pronto a dimostrarlo.
“Che testa calda!” commentò Nami guardandolo con sufficienza “Che ti prende piccolo Angel? Non ti senti bene?” poi notò che il più piccolo della famiglia aveva lo sguardo basso e stringeva forte i piccoli pugni.
“Ti senti male tesoro?” azione che anche Scathach notò facendola passare immediatamente alla modalità mamma preoccupata.
“Deve aver mangiato qualcosa di cattivo!” commentò Zoro fissando il cuoco con un ghigno bastardo.
“Come ti permetti marimo. Non farei mai una cosa del genere, soprattutto al mio futuro nipote!” che lo fissò con sguardo infuocato e, di sicuro non avrebbe mai fatto qualcosa di simile al piccolo Angel che poteva diventare il suo nipotino acquisito.
“Ce lo auguriamo!”
Commentarono tutti i componendi della famiglia Nibbio Blu avvolti da un’aura minacciosa che fece tremare il povero cuoco.
“No, no. Non è il pranzo. Stavo solo pensando!” ma ci pensò il piccolo rosso a calmare gli animi, facendo capire che era semplicemente assorto nei suoi pensieri.
“Uff!”
Risposta che fece tirare a tutti un sospiro di sollievo.
“Tesoro, lo sai che non devi farci preoccupare così!” lo rimproverò la mamma mettendogli una mano sulla testa.
Pff! Non mi dire!” commentò Raptomort divertito “Sentiamo, che cosa ti sta assillando?” e gli chiese di rendere noti i suoi pensieri a tutti. Giustamente gli adulti potevano aiutare il piccolo a trovare una soluzione al problema.
"Io...mi stavo chiedendo... se riuscirò a fare qualcosa nella mia vita!" decidendo di rivelare i suoi pensieri, il piccolo rosso disse che cosa stava realmente pensando e questo era qualcosa di molto maturo.
"Ovvio che ci riuscirai tesoro mio, ma non devi avere fretta!" gli rispose la madre che gli  accarezzò gentilmente la testolina facendogli capire che aveva tutto il tempo per decidere la sua futura strada.
"Hai molto tempo per decidere la tua strada figliolo!" concordò il padre facendo altrettanto. 
“Ecco...a dire il vero, un’idea su quello che voglio fare ce l’ho ma è molto ambiziosa!” ma il piccolo ammise che un sogno ce l’aveva e, da come ne parlava, sembrava essere qualcosa di grosso.
“Davvero? E quale sarebbe?” gli chiese il nonno molto curioso. Qualunque cosa avrebbe detto, da buon nonnino, avrebbe cercato di aiutarlo.
“Magari diventare il nuovo Sun’s Warrior blu?” suggerì Luce fissando il marito con un sorriso da furbetta “Non sarebbe male andare in pensione caro!” ritenendo che Nick aveva ormai fatto il suo tempo.
Ahahah! Sarebbe il colmo!” se la rise Dark Marik che trovava divertente un risvolto simile.
“Perché non lasciate che sia Angel a dirlo?” propose Jasmine che riteneva che solo il piccolo nipote poteva dare la risposta giusta.
"Ecco..." Angel non sembrava molto convinto "Eh?" poi qualcosa gli fu messo in testa. Quando lo mise a fuoco si rese conto che si trattava del cappello di paglia di Rufy.
"Sei troppo teso Angel!" gli disse il moro di gomma con uno dei suoi innocenti sorrisi "Vieni con me!" e lo sollevò di peso portandolo fuori dalla cucina.
"Ehi dove stai andando?!"
Fecero gli altri preoccupati. Sapevano bene che il Monkey era un folle.
 
"Che vuoi fare fratellone Rufy?" chiese il piccolo rosso leggermente dubbioso.
"Shishishi! Reggiti forte!" gli rispose il moro per poi allungare le sue braccia e afferrare l'albero maestro "Gom Gom no Rocket!" per poi lanciarsi in cielo a massima velocità.
 
"MA SEI PAZZO!"
Gridarono gli altri spaventati e a esserlo erano soprattutto i genitori del piccolo.
 
"WAAAAAAAHHHH!" la forza di attrito premette forte sul viso del piccolo rosso che non riusciva a tenere gli occhi aperti. L'urlo del vento gli invase il cervello. Essendo ancora piccolo, non aveva sperimentato il volo a quella velocità. Per una persona normale quell'esperienza sarebbe stata spaventosa e forse traumatica ma per quelli come lui poteva avere un altro significato.
Il volo sembrò durare molto. Poi il forte vento cessò. Finalmente Angel riuscì ad aprire gli occhi: il suo campo visivo fu invaso da una forte luce, il sole gli accarezzava dolcemente il viso mentre lui e il Monkey fluttuavano nel vuoto del cielo azzurro e il mare si stagliava infinito davanti a loro.
"È bellissimo!" disse il piccolo rosso con occhi luminosi.
"Vero!" concordò Rufy sorridente. Per lui quella era un'esperienza familiare ma ogni volta che volava sospeso nel vuoto e osservava il mare, si sentiva sempre al massimo "Come ti senti Angel?" e chiese al piccolo amico che cosa stava provando.
"Libero!" disse Angel alzando le piccole braccia verso l'alto mentre il cappello di paglia gli svolazzava sulla fronte "ED È GRANDIOSO!" gridando a pieni polmoni la sua felicità. Fu in quel momento che la sua mente fu attraversata dalla visione insita nel cappello che stava indossando.
"E’ COSI’ CHE TI VOGLIO!” gridò il moro di gomma contento di essere riuscito a sbloccarlo.
 
Pochi minuti dopo, i due furono raggiunti dalla famiglia di Angel. Il piccolo fu subito portato al sicuro mentre il capitano ricevette la giusta punizione per la scemenza appena fatta, ossia una sana scarica di legnate^^.
“Stai bene tesoro” gli chiese Scathach mentre lo controllava da ogni parte per assicurarsi che non avesse nulla di rotto.
“Hai avuto paura?” stessa cosa fece Luce che, da bravo medico, stava controllando il battito del cuoricino e il resto.
“Io ne avrei avuta un sacco!” ammise Chopper anche lui intento a controllarlo.
“Sto benissimo!” rispose loro il piccolo rosso con un sorriso solare.
“Uff!”
E questo fece tirare un sospiro di sollievo alle due donne e alla renna.
KAPOM!
“AHIA!”
Intanto Rufy le stava ancora prendendo. La sua bambinata non sarebbe stata perdonata tanto facilmente.  
E’ per questo che un tempo odiavo gli umani: sono troppo imprevedibili!” commentò Raptomort che, tra i presenti, era quello che ce l’aveva di più col moro per la cavolata appena fatta.
“RUFY ACCIDENTI A TE! CHE DIAVOLO TI DICE QUELLA TESTA BAKATA CHE TI RITROVI!” mentre Nami iniziò allegramente a strozzare il suo capitano^^
“SILENZIO! SONO IL CAPITANO QUI!” le rispose Rufy col collo diventato tre volte più lungo.
“E che capitano!”
Commentarono gli altri stringendo il pugno per trattenere il nervoso.
“Perché ve la prendete così tanto col fratellone Rufy? Mi ha aiutato tantissimo!” ma l’atmosfera venne interrotta dal piccolo Angel che si avvicinò a loro e ammise che ora aveva le idee più chiare.
“Forse ti ha dato una mano tesoro, ma il modo di farlo ci ha fatto preoccupare tantissimo!” gli rispose il padre che quando aveva visto il Monkey spiccare il volo, era stato colto da un mezzo infarto.
“Beh, se non avesse fatto così, non avrei mai capito quello che voglio fare!” ma il figlio gli fece capire che ora aveva finalmente compreso il suo sogno e i suoi occhi brillavano come non mai.
“Davvero? E sentiamo, che cosa vuoi diventare da grande?” e quel bagliore incuriosì Nick che ora era davvero curioso di sentire la sua risposta.
“Io…” Angel s’incamminò verso il bordo della nave e osservò il mare infinito “Voglio diventare il prossimo Re del Sole!” e rivelò il suo incredibile quanto ambizioso sogno che non era qualcosa da poco “Però, una cosa che mi sono sempre chiesto è << Cos’è un Re? Che cosa ci vuole per esserlo? >> Me lo sono chiesto più e più volte senza riuscire a trovare una risposta. Ma, grazie al fratellone Rufy, ho capito una cosa: che prima di tutto devo essere libero. È per questo che, quando potrò farlo, inizierò il mio viaggio per trovare le risposte che cerco!” e anche i suoi progetti per poterlo realizzare pienamente.
Il nuovo Re del Sole eh? Questo sì che è per davvero un progetto ambizioso!” commentò Raptomort con un ghigno divertito “Non è male come pensata. Hai il mio appoggio!” e non avrebbe potuto sperare di avere una reincarnazione migliore per poter ricominciare da zero.
“Lo hai da parte di tutti noi!” concordò Nick appoggiato da tutti gli altri. Quello del nipote sarebbe stato un cammino davvero tortuoso ma era sicuro che un giorno sarebbe riuscito a prendere il posto del dell’attuale re che era anche suo padre.
“Vi ringrazio!” disse il piccolo rosso con un solare sorriso “E grazie anche a te fratellone Rufy. Mi hai indicato la strada da prendere!” e non dimenticò di ringraziare il moro di gomma che aveva avuto un ruolo determinante per la sua decisione.
“Shishishi figurati!” gli rispose il moro col medesimo sorriso “Ma mi chiedo se riuscirai a realizzarlo!” e lo mise alla prova per vedere se ne fosse sicuro al 100%.
“Ovvio, diventerò il nuovo Re del Sole. Non mi arrenderò mai, vedrai!” che gli rispose con occhi determinati e con i piccoli pugni ben stretti “E potrei anche diventarlo prima che tu diventi Re dei pirati!” lanciando a sua volta una provocazione.
“Non credo proprio!” gli rispose Rufy convinto di quello che diceva e poi si tolse il cappello “Sarò io a realizzare il mio sogno per primo e poi… questo passerà a te!” per poi metterlo in testa al piccolo amico, facendo capire che in futuro sarebbe diventato suo.
“Ma…Ma…”
Un gesto che fece restare tutti senza parole. Quello a cui avevano appena assistito era un vero e proprio passaggio di testimone più unico che raro.
“Ma questo cappello rappresenta il tuo sogno. Vuoi davvero darlo a me?” lo stesso Angel era rimasto senza parole e non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito.
“Certo! Shanks lo ha affidato a me e io faccio altrettanto con te!” gli rispose il moro con un sorriso “Anche se dovrai aspettare che io realizzi il mio sogno e poi potrai averlo per davvero!” ma gli fece capire che lo avrebbe ricevuto solo dopo che avrebbe realizzato il suo sogno.
“Perché aspettare così tanto quando c’è un altro modo!” ma Nick si fece avanti con un’idea ben precisa “Basta un pizzico di magia e il gioco è fatto!” afferrata la sua bacchetta, staccò un piccolo stelo dal cappello di paglia di Rufy e lo fece levitare.
Flash!
Quel piccolo frammento iniziò a brillare e poi fu sostituito da una perfetta copia del cappello di paglia originale.
“Wow! Roba forte la magia!”
Commentarono membri della ciurma senza parole.
“Shishishi! In tal caso, Angel impegnati. Fa in modo che questo cappello ti calzi a pennello!” Rufy lo prese in mano e lo mise in testa al piccolo amico convinto che, anche se era una copia, lo avrebbe aiutato a realizzare il suo sogno.
“Sì!” rispose Angel coprendosi gli occhi che stavano versando silenziose lacrime “TE LO PROMETTO!” per poi gridarlo a pieni polmoni.
“Cosi ti voglio!” rise Rufy tendendogli il pugno che fu battuto dal rosso “E ora FACCIAMO FESTA!” per poi alzare le mani e festeggiare il lieto evento.
“SIIIIII!”
Che ottenne il sostegno di tutti.
“E’ una promessa. Io diventerò il prossimo Re del Sole!” Angel strinse forte il suo nuovo tesoro e ripeté nuovamente il suo sogno che un giorno avrebbe realizzato.
FINE FLASHBACK
 
“Wow!”
Commentano i quattro ninja impressionati dal racconto del rosso.
“Complimenti amico!” Kiba non può che complimentarsi con lui per la decisione che ha preso in tenera età.
“Per di più, se hai detto simili parole quando eri  un bambino, vuol dire che quel titolo te lo meriti eccome!” e di questo Rock Lee ne è sicuro al 100%.
Angel ha sempre dimostrato una maturità che quelli della sua età non hanno. Forse è anche merito mio!” Raptomort conferma quanto appena raccontato ed è sicuro che la maturità precoce del suo protetto è anche merito suo “In qualunque caso, non è l’unico << giovane >> ad avere quest’aspirazione. Oltre a lui, ci sono altri sei giovani soleani che hanno la sua stessa aspirazione!” ma avverte i ninja che Angel non è il solo ragazzo prodigio ad aspirare a diventare il nuovo re del Sole e ritiene che i rivali siano molto agguerriti.
“Non so chi siano ma sono sicura che Angel darà loro del filo da torcere!” Hinata, però, è sicura che l’amico non si arrenderà tanto facilmente.
“Già-Tebayo!” e Naruto concorda con lei “E poi hai avuto la benedizione di questo Rufy che, da quello che ho capito, si fida di te!” e ritiene che il moro che non conosce abbia fatto la scelta giusta.
“E’ così!” ammette il rosso senza peli sulla lingua mentre si tiene il cappello di paglia “Piuttosto, voi non conoscete Rufy e i suoi compagni?” e, come i compagni, ha notato che i loro ospiti non sembrano conoscere il Monkey e amici.
No, non li conosciamo!” che gli viene confermato da Mushiking che, esattamente come gli altri, non ha mai sentito questo nome.
“Accidenti!” esclama Jasmine che non si aspettava una simile scoperta.
“Credetemi, vale la pena conoscerli. Sono dei tipi veramente in gamba. Caratterialmente, Rufy è molto simile a Naruto e Goku. Sono sicura che diventereste dei grandi amici!” Oscar li incita  a cercarli perché sa già che il Monkey e l’Uzumaki andranno molto d’accordo.
“In tal caso, non vedo l’ora di fare la sua conoscenza!” commenta Naruto che spera di poter fare la conoscenza del Monkey.
Tanto lo incontrerai fra due giorni!” lo consola Kurama che tanto sa già che avrà modo di conoscerlo molto presto.
E quindi? Sai già che tipo di Re vuoi diventare?” Rayearth ora è curioso di sapere se il rosso ha già un’idea del futuro che vuole intraprendere.
“Non ancora. Il mio viaggio è a mala pena iniziato e c’è molto che devo ancora scoprire!” ma Angel fa intendere che non ha ancora trovato la risposta che cerca e che la sua avventura è a mala pena cominciata.
“E noi lo stiamo accompagnando!” e Oscar fa capire che lei e Jasmine si sono unite a lui in cerca di avventura.
“E ce lo stiamo contendendo !” seguita dalla figlia di Itachi che non si fa problemi ad ammettere che ci prova spudoratamente col rosso.
“Si era capito!”
Commentano i quattro ninja annuendo convinti.
Peccato che il nostro caro Angel le stia… com’è il termine? Friendzonando?” mentre Debonair fa notare che il rosso non le considera come possibili fidanzate ma solo come amiche^^.     
Fossi al suo posto, avrei fatto una cosa a tre e amen!” esclama Takhisis con molta schiettezza ma tanto nessuno prende in considerazione la sua idea^^.
Pff! È inutile che ci proviate!” ma Rap le riprende per l’ennesima volta invitandole a lasciar perdere.
“Ma io non mi arrendo!” con le fiamme che le escono dalla bocca, Jasmine non si arrende e, prima  o poi riuscirà a fare breccia nel cuore del rosso.
“Stessa cosa vale per me!” trovando l’appoggio di Oscar che, anche se rivale, ne condivide lo spirito battagliero^^.
Beh credo che sarà una battaglia molto ardua!” di questo Mushiking ne è sicuro.
“Puoi dirlo!” concorda Angel che le conosce fin troppo bene ma il suo cuore appartiene già a Mato e non la tradirà mai^^.
 
UN’ORA DOPO
Dopo la cena, è finalmente arrivata l’ora di andare a riposare e, una volta che il banchetto si conclude, tutti quanti fanno ritorno nelle loro sale comuni.
“Buonanotte ragazzi, ci vediamo domani mattina a colazione!” Shino è il primo ad allontanarsi dai compagni e viene accompagnato da Tom in persona nel dormitorio del Corvonero.
“Buonanotte!”
Stessa cosa fanno gli altri che invece vengono accompagnati da Ash nel dormitorio dei Grifondoro.
“La sveglia è per le 7:30 quindi cercate di non andare a letto troppo tardi!” mentre sale le scale che portano alla sala comune del dormitorio, Ketchum li avvisa di non coricarsi troppo tardi perché domani avranno parecchio lavoro da fare.
“Tranquillo amico, siamo abituati a fare le ore piccole!” lo tranquillizza Naruto anche se sa che sarà il più difficile da svegliare^^.
“Hinata, cerca di metterlo a letto il più presto possibile!” capendo che potrebbe causare qualche problema, Ash si raccomanda con la Hyuga di tenerlo d’occhio.
“Lascia fare a me!” che risponde facendo l’attenti e sa bene come mettere il fidanzato a nanna^^.
“E lo stesso vale per te Angel. Niente allenamenti o cose simili e dormi!” ma il professore di Difesa contro le Arti Oscure si preoccupa soprattutto del suo ex studente che sa essere tremendo.
“Stia tranquillo professore, sarò tranquillissimo!” che col sorriso tra le labbra, gli promette di fare il bravo.
Me ne assicurerò io!” cosa cui se ne accerterà Rap che deve sempre tenere d’occhio il suo protetto^^.
“Uff! Perché sempre a me!”
Fanno sconsolati il rosso e il biondo insieme.
“Perché siete i più imprevedibili del gruppo!”
Gli rispondono gli altri ridendosela di gusto^^.
“Pika. Pikachu!” e questo fa sospirare il  piccolo Pokenon che guarda sconsolato il suo allenatore.
“Eheheh! In effetti, anche io ero tremendo!” che ammette che in gioventù era come loro due^^.
 
Dopo alcuni minuti di cammino, il gruppetto arriva davanti a un grande ritratto che riproduce una signora grassa con indosso un lungo abito rosa.
“Parola d’Ordine?” la donna apre gli occhi e chiede ai presenti la parola di accesso al passaggio dietro di lei.
“Acqua vitae!” che Ash da subito permettendo così lo sblocco del meccanismo.
Il quadro si apre e rivela un passaggio che il moro attraversa seguito dagli altri.
Una volta dentro, il gruppo si ritrova dentro un’ampia sala decorata con arazzi rossi, circondata da diversi tavoli su cui sono presenti alcuni studenti intenti a finire i loro compiti e con al centro una serie di divani messi intorno a un ampio camino dove il fuoco scoppietta allegro. Alla fine della sala vi sono due rampe di scale che conducono ai dormitori maschili e femminili.
“Bene ragazzi, questa la sala comune dei Grifondoro. Fate un buon riposo. A domani!” a questo punto Ash ritiene di aver concluso il suo compito e, augurata la buonanotte, esce dal dormitorio dirigendosi nei suoi alloggi per concedersi un po’ di riposo.      
 
“AAAAAAHHHHH! Che bello!” Naruto non perde tempo e si getta su uno dei divani della sala comune spaparanzandosi a dovere.
“Puoi dirlo forte amico!” concorda con lui Kiba seguendolo a ruota e finalmente si può rilassare a dovere insieme al suo inseparabile cucciolone che si sdraia accanto al camino godendosi il calore del fuoco.
“Non dovreste fare in questo modo ragazzi. Facciamo tutti qualche flessione insieme!” mentre Lee si butta a terra e riprende ad allenarsi. Uno come lui non conosce fatica.
Se continui così, non reggerai al torneo  giovanotto!” lo riprende Raptomort che riduce le sue dimensioni e si mette comodo su una poltrona vicina “Il torneo di domani sarà molto impegnativo!” avvisando i presenti che dovranno fare il pieno di energie per reggere il ritmo dell’indomani.
“Da come ne parli, sembri saperne qualcosa!” e le sue parole attirano l’attenzione di Hinata seduta composta su un altro divano. Ha compreso che l’ex stregone oscuro conosce molto bene come si svolgerà il torneo a cui parteciperanno.
Shino ha fatto bene a dirmi di seguirvi!” commenta Mushiking che, dietro richiesta del protetto, li ha seguiti in modo da essere informato di tutto quello che si sarebbero detti.
“Giusto! Ci siamo dimenticati di dirvi come si svolgerà!” poggiando il pugno destro sul palmo della mano sinistra, Oscar rammenta di non aver informato i compagni su come si svolgerà il torneo in questione.
“Rimediamo subito!” seguita da Jasmine che ritiene non sia troppo tardi per informarli. La notte è ancora lunga e, di sicuro, non andranno a dormire presto.
“Ma prima, permetteteci di presentarvi i nostri amici!” Angel, però, prima vuole fare delle “presentazioni” e prende la sue sei pokeball per poi lanciarle in alto.
FLASHX6!
“Grrrraaa!” il primo a uscire fuori è Giratina che saluta tutti con un piccolo ruggito.
“Grrrooooo!” seguito da Rayquaza che si arrotola su se stesso per stare più comodo.
“Fr-Fra! FRA FRA!” a loro si aggiunge un energico Pokemon blu che, malgrado le dimensioni, balla agilmente e allegramente ossia Feraligatr.
 
FERALIGATR IL POKEMON MASCELLONE: Feraligatr è un grosso coccodrillo bipede prevalentemente azzurro, possiede enormi mascelle munite di zanne affilatissime leggermente ricurve all'interno che sono esposte anche a bocca chiusa; la mascella inferiore è gialla. Gli occhi hanno l'iride rossa e ai lati ha dei segni neri. La parte superiore del muso è scavata e possiede una grossa cresta rossa formata da tre spuntoni, anche dietro la schiena all'altezza delle scapole ha una cresta simile e sulla punta della coda. Il bacino è decorato con una striscia a V gialla con una riga nera sottile in mezzo, gli arti sono robusti e quelli superiori più lunghi hanno delle placche presenti anche su schiena coda e ginocchia; dispone di cinque artigli bianchi sugli arti superiori e tre su quelli inferiori.
È stato il primo Pokemon di Angel ed è anche quello più allegro ed energico. Adora ballare e divertirsi col suo allenatore. Quando i denti gli prudono, morde le cose dure per farlo passare.
 
“Ditto!” Dopo di lui viene una curiosa poltiglia violacea che saltella allegramente sopra e sotto.
DITTO, IL POKEMON MUTANTE: Nel suo stato naturale è una macchia violacea simile ad una gelatina con rudimentali tratti del viso. Tuttavia, può assumere la forma di qualsiasi cosa, persino di oggetti inanimati.
Gli piace trasformarsi in oggetti di ogni genere. Il suo preferito è il cappello del rosso col quale prova sempre a sostituirsi ma viene sempre beccato e allegramente ripreso col solletico.
 
“Wiii!” un altro membro della squadra del rosso è il piccolo e tenero Eevee che, si avvicina a Hinata sfregandole le gambe col musetto.
 
EEVEE IL POKEMON EVOLUZIONE: E’ un Pokemon di piccole dimensioni, simile ad una volpe. Ha il pelo color beige, che diventa bianco sulla punta della coda e sul collo dove diventa molto più lungo, soffice e folto. Ha due grandi occhi e due orecchie di dimensioni altrettanto elevate.
 
“Aaaahh!” e, per ultimo, entra in scena il Pokemon che, oltre al bell’aspetto, dispone di una forza incredibile, ossia Gardevoir che fa un riverito inchino ai presenti.
 
GARDEVOIR IL POKEMON ABBRACCIO: presenta l’aspetto umanoide di una donna in abito lungo, completamente bianco, la cui "gonna" presenta una spaccatura dalla vita in giù. Ha un caschetto di capelli verdi e un'antenna rossa che usa per amplificare i suoi poteri psichici e anche per percepire i sentimenti del proprio Allenatore collocata sul petto. Le braccia sono verdi e le mani hanno tre dita, mentre le gambe, che non si vedono molto, sono bianche.
Ha un forte senso della lealtà verso Angel e ne rispetta gli ideali. Oltre a Feraligatr, è quello che meglio lo conosce.
 
“Wow! Quindi loro sono i tuoi Pokenon? Che forza!” commenta l’Inuzuka impressionato dal loro aspetto e dalla loro varietà.
“Sono tutti molto variegati!” concorda l’Uzumaki che li osserva davvero colpito dall’aspetto e dai modi di fare.
“Ooooh!” mentre Lee si diverte a ballare insieme a Feraligatr che cambia stile di danza nell’arco di dieci secondi ed è difficile stargli al passo^^.
“Che carino!” mentre la Hyuga prende in braccio il piccolo Eevee accarezzandogli la folta e morbida pelliccia mentre lui sfrega il musetto beccandosi le occhiatacce di Kurama che è geloso di quelle attenzioni^^.
“Giusto! Venite fuori anche voi amici!” anche Oscar ritiene che i suoi Pokemon debbano prendere un po’ d’aria e li libera tutti permettendo loro di rilassarsi. Giustamente, loro hanno combattuto più di tutti gli altri.
“E non posso mancare io!” la figlia di Itachi la segue a ruota liberando la sua squadra.
FLASHX6!
“Blaziken!” il primo a farsi avanti è ovviamente il suo Pokemon infuocato che lancia un paio di calci nel vuoto per sgranchirsi un po’.
“Grr!”seguito da un altro abile Pokemon bipede che si siede iniziando a meditare. Il nome di questo Pokemon è Lucario.
 
LUCARIO IL POKEMON AURA:  E’ un Pokemon bipede, simile a uno sciacallo alto circa 1,2 metri dal manto blu. Le sue zampe anteriori sono nere e hanno una punta bianca sul lato superiore del polso. Un'ulteriore punta è situata sul suo petto. Il muso e le orecchie sono molto lunghe. Ha un torso peloso e le sue cosce hanno una forma che le fanno apparire simili a pantaloncini blu.
Da quando è entrato a far parte della squadra, ha molto aiutato la sua allenatrice nella meditazione. Ha inoltre promesso a Itachi di avere cura di lei.
 
“Bipo bipo!” vicino a lui si muove levitando un Pokemon molto simile ad una macchina, il misterioso Porygon.
 
PORYGON IL POKEMON VIRTUALE: ha un corpo rosa con la pancia blu di forma poliedrica con un paio di zampe e una coda blu a forma di prisma. La sua testa è rosa e di forma poliedrica come il suo corpo, termina in un becco blu e presenta due occhi bianchi esagonali. Porygon non ha bisogno di respirare, ed è completamente costituito da codice di programmazione nel quale è inserito un sistema di protezione che ne previene la duplicazione con mezzi elettronici.
Malgrado sia una macchina, è in grado di provare dei sentimenti molto forti, soprattutto nei confronti della sua allenatrice che sa come accudirlo.
 
“GRRRRAAAA!” dopo di lui viene un enorme Pokemon di tipo serpente marino che, per la sua stazza, rivaleggia con Rayquaza e Giratina ma non per forza, il potente Gyarados.
 
GYARADOS ILPOKEMON ATROCE: E’ un enorme serpente marino celeste segmentato con la pancia giallo sbiadito e macchie del medesimo colore ai lati dei segmenti eccetto il primo che è completamente celeste. Ha quattro creste dorsali bianche a tre punte disposte tra i segmenti, ma le prime due stanno rispettivamente sul primo e sul secondo segmento. La pinna caudale ha la parte flessibile bianca e la grande testa dispone di una pinna bianca su entrambi i lati del volto, possiede anche un paio di lunghi baffi che gli spuntano ai lati della mascella. Le labbra della grande bocca sono giallo sbiadito in cui mostra alcune zanne, gli occhi hanno l'iride rosa e la cresta frontale a tre punte è leggermente più scura rispetto a quelle del resto del corpo.
 
“Ah!” a fianco  lui compare un altro Pokemon che, per quanto sia piccolo, non va sottovalutato, ossia Aron.
 
ARON IL POKEMON CORAZZA: E’ un piccolo Pokémon coperto interamente da un'armatura di colore grigio. Il corpo è rotondo con il dorso grigio chiaro e il ventre molto più scuro: sul dorso campeggia un'escrescenza dell'armatura, mentre dai fianchi spuntano le corte zampette anch'esse ricoperte dall'armatura grigio chiaro e prive di dita. La testa è enorme, sproporzionata rispetto al corpo e divisa longitudinalmente da due parti simmetriche, con due grandi occhi azzurri. Tutto il corpo è disseminato di aperture circolari nell'armatura, due delle quali si aprono sugli occhi.
È il più recente acquisto della giovane Uchiha che stravede per lui. Sa bene che  piccolo ma che non va sottovalutato e lo sta allenando perché riesca a resistere al fuoco per poi evolversi diventando un’autentica macchina da combattimento.
 
“Mucy Mucy!” e infine esce fuori l’ultimo membro del gruppo di Jasmine ossia il suo energico e allegro Munchlax anche detto Pacioccone.
 
MUNCHLAX IL POKEMON GHIOTTONE: Ha il corpo completamente blu scuro, fatta eccezione per la mascella, la parte sotto la testa e le zampe. Ha una forma piuttosto rotondeggiante, con le orecchie a punta, e del "pelo" nella parte inferiore del corpo. Sono ben visibili i due canini inferiori e le unghie delle zampe.
È forse il preferito di Jasmine che non vede l’ora di vederlo evolversi in Snorlax. Quando non combatte o allena, passa molto tempo in compagnia della sua allenatrice mangiando o tenendosi stretto a lei.
 
“PACIOCCONE MIO!” non appena lo vede, la secondogenita di Itachi gli salta addosso e se lo spupazza affettuosamente e lui fa lo stesso.
“Quindi è lui il famoso Pacioccone!”
Pensano i quattro ninja e gli spiriti rimanendo increduli dai gusti della ragazza.
“Voi non siete gelosi?” Lee non ha peli sulla lingue e chiede un parere agli altri cinque Pokemon che vede fin troppo tranquilli.
“Blaziken!” il primo a rispondere è il Pokemon di fuoco che scuote energicamente il capo e intanto segue Feraligatr e Tyranitar a ruota facendo un po’ di risveglio muscolare.
“Gra!” nemmeno Lucario sembra particolarmente preoccupato della cosa e intanto continua a meditare insieme ad Altaria e Gardevoir.
“Bipo!” stessa cosa vale per Porygon che, insieme a Ditto, sta facendo un bel massaggio alla schiena di Dragonite che è quello più provato a causa dell’energia passatagli da Oscar.
“GRAAA!” nemmeno Gyarados è particolarmente geloso e intanto si sta confrontando con Rayquaza, Giratina e Salamence a chi riesce a spalancare di più le fauci mentre Flygon fa da giudice^^.
“Ah-ah!” per ultimo, anche Aron non si fa problemi mentre si è accucciato a fianco ad Akamaru lasciando che questo gli lecchi la testa.
“Eheh! Non avete di che preoccuparvi ragazzi. Anche se abbiamo una predilezione per uno in particolare, non ci dimentichiamo mai dei nostri Pokemon!” mentre è intenta a spazzolare la testa di Charizard, Oscar fa intendere che sono degli allenatori con la testa sulle spalle e non mancano di riempire di attenzioni i loro compagni.
“Infatti, con ognuno di loro faccio sempre qualcosa: con Blaziken arti marziali, con Lucario medito, con Porygon le faccende di casa e i compiti, con Gyarados a chi fa fiammate più potenti, con Pacioccone un po’ di tutto. Mentre Aron, che è la new entry del gruppo, lo sto allenando perché diventi più resistente, così quando si evolverà in Aggron sarà imbattibile!” ed è Jasmine stessa a confermare loro che divide comunque il suo tempo con tutti i suoi Pokemon anche se deve occuparsi maggiormente di Aron che è quello che deve essere allenato meglio per farlo evolvere.
“Sempre se riuscirai a battere il mio o quello di Boruto!” commenta Angel che  sicuro che non potrà mai battere il Pokemon che al momento non fa parte del team e quello di un'altra persona “Per la cronaca, Boruto è il primogenito di Naruto e Hinata e mi considera come un fratello maggiore!” che altri non è che il futuro figlio del biondo e della sua fidanzata.
“Eh?” nel sentire questo Naruto si drizza di colpo e fissa il rosso con incredulità.
“Davvero?” anche Hinata è incredula e nei suoi occhi si può leggere la sorpresa.
“Già!” annuisce il rosso mentre prende il telefonino “Avete due bei figli, Boruto e Himawari e hanno preso molto da voi!” per poi girarlo e mostrare loro la cover che lo ritrae insieme a un turbolento ragazzino dai capelli biondi identico a Naruto e a una piccola bambina mora con occhi azzurri e i baffetti come quelli di Naruto e col sorriso di Hinata.
“Oh!”
Nel vedere i loro futuri eredi, i due si alzano con gli occhi sgranati e non riescono a trattenere l’emozione.
Eheheh! Ecco i futuri cuccioli di cui ci dovremo prendere cura!” ora che ha memorizzato i loro visi, Kurama è sicuro che in futuro lui e Rayearth avranno non poche cose da fare per prendersi cura di loro.
Non essere così pessimista amico mio. Sono sicuro che Naruto e Hinata saranno degli ottimi genitori!” ma lo spirito della Hyuga è più fiducioso ed è sicuro che i due sapranno adempiere perfettamente al futuro ruolo di genitori e loro non dovranno fare nulla per aiutarli.
Se lo dici tu!” commenta l’ennacoda che non ne è molto convinto.
Siete entrambi degli ottimi genitori. Potete stare tranquilli!” ma ci pensa Raptomort a spezzare una lancia in loro favore con tanto di sorriso ironico “Ora lasciate che vi spieghi come funzionerà il torneo di domani!” per poi richiamare l’attenzione di tutti e passare all’argomento iniziale “Il torneo di Atlantide è diviso in due fasi: le eliminatorie e il torneo vero e proprio. La prima fase è una vera e propria Battle Royal in cui i partecipanti combatteranno su  16 ring nello stesso momento. Chi riesce a restare fino alla fine, passa al turno successivo. Nella seconda fase il tutto si svolgerà come nel classico torneo. Le regole sono quelle del torneo Tenkaichi: niente armi o doping, non si può uccidere l’avversario o si viene squalificati; per sconfiggere l’avversario, bisogna gettarlo fuori dal ring o fargli dichiarare la resa o tramortirlo per dieci secondi!” ed esporre rapidamente come si svolgerà il torneo in questione.
“Niente di così complicato!” commenta Kiba con la sua solita aria da sbruffone e ritiene che sarà una passeggiata.
E c’è qualche regola su noi spiriti?” mentre Cerberus pone una giusta domanda in modo da sapere come comportarsi durante il torneo.  
“Siete ammessi e potete essere usati a condizione che non siate inseriti in oggetti diventando armi!” e ci pensa Oscar a rispondergli facendo capire che non hanno limitazioni in quel caso.
“E nemmeno se vengono materializzati come armature?” è poi il turno di Rock Lee porre questa domanda e vuole sapere se potrà usare a pieno i suoi poteri come Sun’s Knight.
“Su quelle il regolamento non dice nulla quindi valgono!” gli risponde Jasmine mentre fa il solletico al suo Pacioccone e fa capire che sui Sun’s Knights non esistono regole particolari.
Sappiamo chi dovremo affrontare?” chiede curioso Mega cyber demone che spera di farsi un’idea sugli avversari contro cui dovranno confrontarsi.
“Per lo più ci sono artisti marziali ma niente di troppo complicato per tipi come noi. Però, non è da escludere che parteciperà qualcuno di forte!” a questa domanda gli risponde Angel che è sicuro che non si annoieranno per niente in questa competizione “Chissà se saranno invitati ospiti speciali!” e si chiede se in occasione del torneo saranno invitate celebrità mondiali.
Non è da escludere!” commenta Raptomort con due dita sul mento “Dovete sapere che, in eventi come questo, agli arbitri si aggiungono alcune celebrità, Tom è tra loro, quindi saprà sicuramente chi ci sarà!” e si segna mentalmente di chiedere qualcosa al preside della scuola che sicuramente si sta preparando mentalmente all’indomani “Beh non ci sono altre cose da sapere sul torneo. Tanto vi verranno ripetute domani mattina stesso. Se avete qualche curiosità da chiederci, fate pure ma non esagerate che dovete andare a letto presto!” e si rende disponibile a rispondere  alle domande dei ninja che, sicuramente, ne hanno più di qualcuna.
“Io ne avrei una!” il primo a farsi avanti è Inuzuka che è curioso di sapere qualcosa di molto particolare “Quando lo abbiamo incontrato, il signor Nick ci disse di essere venuto qui e di aver incontrato diversi suoi alter ego. Salvo il nostro, non sappiamo niente degli altri e ci piacerebbe saperne qualcosa!” che non è nemmeno di poco conto, ossia dei vari alter ego del loro amico e maestro che li ha riuniti nel gruppo dei Sun’s Knights.
Una domanda molto intelligente Kiba. Non me l’aspettavo proprio da te!” commenta l’ex stregone oscuro suscitando una leggera risata degli altri “Il vostro Nick è l’ultimo finora comparso di ben cinque alter ego di Nick Nibbio Blu e relativi compagni. Ogni Nick ha un tratto distintivo e un soprannome che lo differenzia dagli altri. Il nostro è il Maggiore perché è il primo ad essere apparso, il vostro è stato soprannominato il Trasformista perché è solito capovolgere la situazione trasformandola in meglio e non basta la fortuna per fare cose del genere!” e inizia rivelando il numero di alter ego di Nick e i soprannomi del primo e dell’ultimo comparso.
“Ahahah! In effetti, il nostro signor Nick riesce sempre a fare le cose più impensabili e noi non siamo da meno!” e Naruto ritiene che questo soprannome calzi alla perfezione sia al loro amico castano che al loro gruppo.
Un altro Nick è il Sognatore della dimensione S. A differenza del vostro e del nostro, lui non è un vero Sun’s Warrior ma un guerriero dei sogni. Un giorno, per pura casualità, si è ritrovato a precipitare in un varco che lo ha condotto nel Regno dei Sogni dove essi hanno forma e una vita propria. Si è trovato in mezzo all’eterna guerra tra sogni e incubi e lui, essendo un sognatore sin da piccolo e avendo continuato ad esserlo anche da grande, si è trasformato diventando un guerriero protettore dei sogni di tutti. Lui è un tipo molto allegro e solare e soprattutto non smette di dire di continuare a credere nei sogni. Se mai lo incontrerete, lo riconoscerete per due peculiarità: non ha nessun ciondolo ma un simbolo dorato tatuato sul petto e che i suoi compagni variano tra angeli bianchi e leggende del passato, persino grandi divi della televisione! Uhuhuuh al solo ricordalo non posso fare a meno di sorridere!” al successivo Nick ci pensa Debonair che lo presenta in maniera abbastanza dettagliata e non può fare  a meno di ricordarlo con un sorriso.
“Non riesco proprio a immaginarmelo un Nick così, per di più privo del suo ciondolo!” mentre Lee fa fatica a pensare a una simile versione alternativa del loro amico per di più priva del suo ciondolo e si chiede se tra i compagni di questo Sognatore ci sia qualcuno degno di nota^^.
Poi c’è il Nick della dimensione U che è soprannominato lo Zaffiro. Anche lui non è un Sun’s Warrior ma appartiene al gruppo dei Custodi Universali, un gruppo di individui speciali capaci di viaggiare nel tempo e nello spazio col compito di sorvegliare i cancelli della fine. Possiamo definirlo una sorta di avventuriero che viaggia da un mondo all’altro risolvendo problemi di ogni tipo in compagnia dei suoi compagni che vengono da mondi e anche epoche diverse!” un altro alter ego del castano viene introdotto da Takhisis che lo descrive come un vero e proprio difensore dello spazio- tempo “Pensate che tra di loro c’è anche Astianatte, il figlio di Ettore di Troia che, secondo il mito, era stato ucciso da neonato perché gettato dalle mura della città ormai conquistata ma, in realtà fu salvato da Zaffiro stesso che lo portò al sicuro nella sua epoca crescendolo come un padre/fratello maggiore insieme agli altri compagni!” e rivela questa simpatica curiosità su quello che ha fatto stravolgendo la storia così come la si è sempre conosciuta. 
“Cavolo, spero di incontrarlo un giorno!” e nel sapere che tipo è, Inuzuka spera di far presto la sua conoscenza “E perché è chiamato Zaffiro?” ma nota che lo spirito di Oscar non ha detto perché il castano in questione abbia questo soprannome.
“Perché ha un ciondolo con appeso un bellissimo zaffiro ed è questa gemma a dargli i poteri di cui dispone e lo stesso vale per i suoi compagni che hanno amuleti con altre pietre preziose. Inoltre sono affiancati da spiriti che possono diventare armature. Potremmo definirli una versione alternativa di voi Sun’s Knights!” e ci pensa la Kirgsley stessa a rimediare a questa mancanza spiegando che questo Nick e compagni possono essere avvicinati più ai Sun’s Knights che altro.
“Che forza pazzesca!” esclama Hinata che ammette di essere rimasta davvero colpita da quest’ultimo Nick che è più paragonabile a un loro compagno e spera di conoscerlo un giorno “E il quinto Nick chi è?” ed è curiosa di sapere chi è l’ultimo alter ego del loro amico castano.
“Ecco…”
Ma di fronte a questa domanda, gli amici di questa dimensione si bloccano di colpo e abbassano il capo assumendo uno sguardo cupo. Il solo ricordare questo alter ego e la sua storia fa calare un’atmosfera pesante su di loro.
Che avete?” e questo loro modo di fare preoccupa non poco Mushiking che non comprende quei volti cupi ed esterna il pensiero dei compagni che non ne capiscono il motivo.
“Vedete… è molto difficile parlare di lui e della sua storia!” capendo che in qualche modo devono dare una spiegazione, Angel decide di dir loro qualcosa anche se sa che non è per niente facile.
Lascia fare a me. Giustamente sono stato io a invitarli a chiedere!” ma Raptomort decide di farsi carico di questo fardello per niente facile da raccontare “Questo Nick viene dalla dimensione V ed è soprannominato l’Immorale o Corvo. La sua dimensione è alternativa alla nostra, ossia eventi che qui non si sono verificati, lì invece sono accaduti e le conseguenze sono state tutt’altro che piacevoli!” e inizia col fare questa premessa che attira subito le attenzioni dei ninja “In quella dimensione, la League of Renegades non si è sciolta anzi, ha avuto la meglio sui Sun’s Warriors e compagni. In parole povere, siete stati tutti sconfitti e uccisi!” e rivela loro la tragica verità di quella dimensione.
“C-Che cosa?”
Una rivelazione che lascia Naruto e compagni senza parole facendogli raggelare il sangue.
M-Ma come è potuto succedere?” il primo che riesce a riprendersi da questa rivelazione è Kurama che chiede di avere ulteriori spiegazioni.
In quella dimensione alla League of Renegades si è unito un altro membro: un essere estremamente pericoloso di nome Mefistofele, colui che voi conoscete come il ventesimo generale infernale al servizio di Abhadon!” spiegazione che l’ex stregone gli da subito senza girarci troppo rivelando che l’apparente motivo era legato alla comparsa del misterioso Mefistofele “A seguito del suo ingresso, la Lega ebbe un’improvvisa impennata: i primi a essere colpiti, furono i super eroi, seguiti poi dai guerrieri Z e dai Saint. Così, all’improvviso, furono attaccati e distrutti. I Sun’s Warriors tentarono di contrastare Mefistofele ma fallirono e vennero brutalmente uccisi insieme ai loro cari!” e che il suo ingresso portò rapidamente alla disfatta di tutti i gruppi che qui invece sono vivi e attivi.
“Q-Quindi in quella dimensione abbiamo perso?” una rivelazione che lascia Rock Lee senza parole e forze tanto di gettarsi a peso morto su un divano.
“Ora capisco finalmente. Quel maledetto diceva di essere stato il solo e unico ad aver ucciso un alter ego del signor Nick. Si stava riferendo a lui!” mentre Naruto comprende le parole usate dal demone in questione quando lo incontrarono per la prima volta e capisce che si riferiva a questa versione alternativa del loro amico.
“Però, sembra che il signor Nick di lì sia ancora vivo. Come è possibile?” mentre Hinata vorrebbe sapere come questo sia possibile.
Mhm! Non è semplice rispondere a questa domanda. Credo che solo raccontandovi l’inizio di quella dimensione capirete qualcosa!” e Raptomort comprende che per rispondere adeguatamente a questa domanda, deve obbligatoriamente raccontare la storia di questa dimensione a partire dal suo cupo inizio.    
 
FLASHBACK!
Dimensione V
Diversi anni fa

La dimensione V.... la dimensione in cui gli eroi erano caduti e i malvagi avevano trionfato. Era questa la triste realtà di questa dimensione.

Dopo la sconfitta degli eroi, la League of Renegades si era spartita ogni cosa: i vari mondi e territori furono suddivisi equamente tra i suoi membri che ne diventarono i governatori. Il loro modo di governare differiva da un soggetto all’altro: c’era chi regnava concedendo diritti ai suoi sudditi e chi invece usava la violenza e la crudeltà diventando un autentico tiranno generando caos.
I singoli furono assoggettati con la forza e i rimanenti eroi furono dichiarati fuorilegge e braccati come animali. La speranza da loro rappresentata era ormai un lontano ricordo.

Pioveva. Il cielo de era sempre coperto da cupe nubi che generavano continue piogge impedendo al sole di fare capolino se non in rare occasioni.

Londra.
La capitale inglese, un tempo patria dei maghi e luogo che aveva visto la nascita dei primi eroi, era ormai l’ombra di quella di un tempo: le sue strade erano percorse da militari, i maghi avevano forzatamente inchinato il capo al nuovo regime imposto dagli ex rinnegati.
A governare quella terra era Pain, leader di Alba che aveva imposto la sua autorità. Ad aiutarlo nel suo governo vi erano gli altri membri di Alba salvo per Itachi che aveva deciso di occuparsi delle terre ninja e tenere d’occhio Orochimaru che, malgrado fosse un alleato, non poteva essere lasciato a piede libero.
Pain aveva piazzato la sua base sulla Torre di Londra e li osservava il suo dominio con sguardo glaciale e privo di pietà. Chi gli obbediva poteva vivere tranquillamente, chi gli si opponeva era condannato insieme ai suoi cari.
Dietro consiglio di Tobi, Pain aveva deciso di erigere un monumento ai caduti nei pressi di quello che restava del ministero della magia: li erano stati gettati i resti degli eroi del passato, eretta una statua che li rappresentava nel loro momento di massima potenza e le loro armi spezzate piantate nel pavimento, tuttavia il solo avvicinarsi al monumento era stato proibito e la pena era la morte questo a significare che il loro tempo era finito e non c’era più alcuna speranza che potessero tornare per salvare il mondo e che dovevano essere cancellati dalla memoria di tutti.
A sorvegliare quel vuoto e triste monumento vi era sempre qualche membro effettivo di Alba.


“Ah che palle!” si lamentò il guardiano di turno, ossia il povero Hidan che aveva avuto la sfortuna di dover sorvegliare quel posto che odiava.

HIDAN: Il folle servo di Jashin sfoggiava il classico abito dell’organizzazione. Ciò che variava era la presenza di stivali neri e pantaloni del medesimo colore che lo proteggevano dal freddo e dalla pioggia e un lungo giubbotto di pelle che lo faceva tanto cool e anche un paio di occhiali da sole che, con quel tempaccio, non servivano a nulla. I suoi capelli si erano allungati parecchio e ora scendevano lunghi e crespi dietro le squadrare spalle e alle mani aveva dei guanti di pelle senza dita. Dietro la schiena non manca la sua fidatissima falce.

“Tsk mi ritrovo a sorvegliare un palloso pezzo di pietra che non serve a un cazzo, sotto la pioggia, senza un fottutissimo snack e mi scappa anche da pisciare. CHE CAZZO!” ma non aveva finito di lamentarsi e batté forte i piedi spaccando il pavimento “DOH! E ora Kakuzu chi lo sente?” e si rese conto di averla fatta grossa sicuro che il suo partner lo avrebbe ripreso aspramente.
“Cra! Cra!” quasi a volerlo canzonare, un grande corvo reale si appollaiò sopra il monumento gracchiandogli contro.
“E sta zitto tu!” gli inveì contro l’albino con i cinque minuti abbondanti “Aaaaahhhh! Ho bisogno di un cesso!” e si pentì di aver bevuto un’intera bottiglia di Coca Cola prima di andare a fare la guardia “Mhm! Ma si andiamo un attimo a liberare la vescica. Cinque minuti e torno!” poi fu colto da quest’idea così almeno si sarebbe calmato un po’ “Ehi tu, dai un’occhiata per me ok? Se mi fai questo favore, dopo ti porto a casa con me. A dopo” e si rivolse scherzosamente al volatile nero per poi allontanarsi rapidamente in cerca di un bagno sicuro che non sarebbe successo niente.

Ma si sa, non bisogna mai abbassare la guardia.
Quando vide che l’albino si era allontanato abbastanza il corvo spalancò le sue ali nere e planò verso il terreno per poi iniziare a picchiettare la fredda superficie col becco. Il suo era un gesto strano, quasi inusuale. Per quale motivo aveva iniziato a fare ciò? All’apparenza sembrava senza senso.
Passò un minuto e non successe nulla.

Tum-Tum! Cric!

Poi il silenzio fu improvvisamente interrotto: quello che sembrava essere un battito echeggiò nella notte e il fondo stradale si incrinò.

TUM-TUM! Cric! Cric! CRASH!

Il battito si fece più forte, il pavimento si sollevò lesionandosi e infine una mano emerse dalla terra. A essa segui il braccio e poi un’altro arto e, infine, una misteriosa figura uscì fuori.
“Coff! Coff!” mentre usciva i suoi polmoni incamerarono aria facendolo tossire. Sembrava che quella sensazione gli fosse nuova e difficile da fare eppure aveva un che di nostalgico. Continuò a respirare aria fino a quando essa non gli dette più fastidio e infine si sdraiò a terra a pancia in su e l’acqua piovana gli bagnò il viso.

IL MISTERIOSO INDIVIDUO: Era un giovane ed alto castano vestito interamente di nero. Il viso era bianco come l’intonaco, simile a una tela bianca. Gli occhi di un verde spento erano attraversati da segni neri che scendevano come lacrime di sangue lungo le guance scavate e le labbra del medesimo colore erano attraversate da una linea orizzontale leggermente ondulata che formava un distorto sorriso. 
Il corpo scolpito al millesimo era protetto da un aderente maglia nera a maniche lunghe mentre le gambe da aderenti jeans strappati e ai piedi indossava stivali di cuoio.
I corti capelli castani scendevano lungo il viso incollandosi ad esso a causa della pioggia battente.

“Anf!” il castano respirò nuovamente per poi sollevare il busto per capire dove si trovava.
“Cra!” la sua attenzione fu attirata dal gracchiare del corvo che lo stava fissando dall’alto del monumento.
“Ma...” quando il suo sguardo si posò su quella pietra, la sua mente fu attraversata da dei flash “Grr!” una miriade di ricordi, volti, nomi gli entrarono dentro “ARRGGH!” la sua testa pulsò così violentemente da fargli male, quasi come se si stesse per aprire “AAAAAARRRGGGHH!” iniziò a urlare per sovrastare quel dolore. Batté i pugni a terra fino farli sanguinare ma quel flusso di ricordi non accennava a cessare “AAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRGGGHHHHH!” una forte corrente si propagò dal suo corpo e gridò il suo dolore al cielo.

WOSH!
Un vento impetuoso si sollevò di colpo. In esso si poteva sentire un cupo e doloroso lamento. La corrente d’aria si alzò verso l’alto e spazzò di forza le nubi rendendo visibile il cielo notturno. La luna tornò a illuminare quel piccolo pezzo di mondo accarezzandolo come un bimbo che aveva fatto un brutto sogno e cercava conforto.
“Grrr!” ringhiando il suo dolore, il misterioso castano di mise in piedi sulle gambe traballando per un breve momento e poi fissare gli occhi sulla statua che aveva davanti “AAAAAAAAAAAHHHHHH!” per poi lanciarsi contro di essa con un urlo di rabbia. Afferrò una delle armi che erano lì conficcate e la calò contro la base.
CLANG!
Ma l’arma ormai corrosa dal tempo e dalle intemperie, non resse e si frantumò in tante piccole schegge che volarono in tutte le direzioni. Alcune si conficcarono anche sul viso del castano ma lui non sentì alcun dolore, anzi i graffi sparirono nel nulla come se non fossero mai esistiti.
Il misterioso individuo lasciò perdere l’arma e iniziò a colpire il monumento a mani nude. Colpì, colpì ancora. Le ossa delle sue mani scricchiolavano ma lui non le sentiva. Il dolore fisico era nulla rispetto a quello che aveva dentro di sé. Dolore, rabbia, tristezza, vendetta, erano queste le emozioni che aveva dentro. Erano nate da ciò che aveva visto, sentito e provato. La consapevolezza che quel mondo che voleva proteggere in eterno era crollato come un castello di carta lo faceva piangere. Sapere che tutto ciò era stato causato dal desiderio malsano ed egoistico di individui privi di scrupoli e gongolanti del loro potere lo fece infuriare. Sentire spegnersi le voci di tante creature innocenti che speravano nella vita a causa di simili mostri abietti portatori di morte gli provocava un dolore lancinante. Restava solo una cosa da fare: VENDETTA.
KAPOM!
Colmo di quel sentimento così violento e cieco, sferrò un ultimo pugno al grande monumento che, come se fosse stato colpito da una sfera d’acciaio, saltò in aria in una nube di polvere.
“Anf! Anf!” con ancora il pugno destro in avanti, il castano fissò il vuoto per poi tornare dritto e osservarsi le mani ferite che, di colpo, tornarono come nuove. Il truccato strinse forte i pugni facendo a se stesso una promessa “Confrontato con quello che farò a voi, questo non sarà niente!” che sarebbe stato un autentico castigo verso tutti coloro che avevano osato fare questo.
ZOCK!
Ma i suoi oscuri pensieri, furono interrotti da qualcosa: tre lame rosse spuntarono dal suo torace e poi fu violentemente tirato all’indietro.
“MA SEI PAZZO IDIOTA!” gli gridò contro un Hidan furioso appena tornato “TI RENDI CONTO DÌ CHE COSA HAI APPENA FATTO!” che estrasse la sua arma con uno strattone facendo uscire una fontana di sangue dal corpo del malcapitato “ADESSO SI CHE SONO NEI GUAI CAZZO!” e la calò nuovamente tagliandolo in due facendo fuoriuscire organi interni e sangue a dire basta. Ma non si fermò lì: continuò il suo rabbioso massacro affondando la falce nelle carni del tipo che aveva causato non pochi problemi. Si fermò solo quando non c’era più niente da tranciare.
Drin! Drin!
“Oh cazzo!” nello stesso momento il suo telefonino suonò forte e lui sapeva già di chi si trattava “Merda!” e digrignò i denti quando vide la scritta << pezzo di merda >> sul display che altri non era il soprannome che aveva dato a Pain. Si fece coraggio e premette il tasto verde “Pronto!” rispondendo alla chiamata.
“Hidan!” parlò glaciale il suo capo dall’altra parte “Che cosa è successo?” e gli pose una domanda precisa sperando di ottenere un’adeguata risposta.
“Ecco…” l’albino non sapeva come iniziare il discorso ma se non si levava la patata bollente al più presto rischiava per davvero la pelle “C’è stato un problemino!” e decise di rispondere mantenendosi vago.
“Di che genere?” gli chiese l’arancione dall’altra parte con un tono che già presagiva guai.
“Beh, mentre sorvegliavo il sasso artistico, è apparso un tipo strano. Pensavo avesse sbagliato strada e gli stavo suggerendo di andarsene ma quello si è buttato di contro il monumento e… l’ha rotto un po’!” il servo di Jashin gli disse la sua versione cercando di usare il suo solito tono scanzonato in modo da essere più credibile per poi provare a minimizzare i danni quando praticamente la statua era stata ridotta in polvere “Nessun problema, ho sistemato lo stronzetto come il sommo Jashin comanda e, per i danni, puoi detrarli al mio stipendio!” e pensò bene di accollarsi le spese di riparazione. Avrebbe dovuto rinunciare a più di qualche sfizio ma era meglio che essere fatto a pezzi, chiuso in più contenitori a chiusura ermetica ed essere gettato in una fossa con tanto di cemento armato se non peggio.
“Nessun problema dici? Si vede che non ti sei accorto di quello che successo sopra la tua testa!” ma Pain era tutt’altro che tranquillo e lo invitò a dare un’occhiata a quello che era successo in cielo.
“Ah, non sei stato tu?” gli rispose Hidan che non si era accorto che il cielo era sgombro “Beh anche se è stato il tipo che ho ammazzato, ormai non è più un problema e poi mica può piovere per sempre!” ma ritenne che il suo capo si preoccupasse inutilmente dato che ornai chi aveva causato tutto era stato fatto fuori.
“Come al solito, non ci arrivi da solo!” lo riprese il suo leader con tono rassegnato “In qualunque caso, vieni immediatamente da me. Ti aspetto tra un minuto!” ma decise di convocarlo per parlargli immediatamente e, ciò detto, chiuse la chiamata.
“Ti aspetto tra un minuto!” fece l’albino imitando la sua voce con tono ironico “Prima o poi l’ammazzo!” e avrebbe trovato un modo per sbarazzarsi di lui un giorno di questi “Dannato bastardo è tutta col… eh?” e si voltò nervoso verso quello che restava del tipo che aveva fatto a fette ma, con suo enorme stupore, non trovò niente. Il corpo era sparito, persino il sangue e le budella erano spariti “Ma dove cazzo è andato a finire?” e si allarmò parecchio per questo e non se ne era nemmeno accorto nonostante lo avesse vicino.
“Bel cappotto Hidan, me lo fai provare?” gli sussurrò una voce dietro di lui.
“Cos…” l’albino ebbe a mala pena il tempo di girarsi verso il suo avversario.
KAPOM!
“AAAAARRRRRGGGHH!” che ricevette un potente pugno nello stomaco che lo fece schiantare contro un edificio a diversi metri di distanza.
“Mhm! Niente male. È della mia misura!” il misterioso castano dal volto mascherato gli aveva sgraffignato il giubbotto di pelle e lo aveva indossato scoprendo che gli andava a pennello “Non è che me lo presti? È terribilmente cool!” e chiederglielo gentilmente mentre si alzava il collo per ripararsi dal freddo.
CRASH!
“FGLIO DÌ LIBERA PROFESSIONISTA!” in risposta Hidan fece crollare l’edificio su cui era finito e, ricoperto di polvere e calcinacci, si lanciò contro di lui con la falce sguainata.
“Se lo dici tu mio caro!” rispose il castano schivando le tre lame spostandosi verso destra e poi prendere qualcosa dalle tasche del suo nuovo indumento e lanciarlo contro l’albino.
“Tsk!” che si ritrovò infilzato alla testa e al petto da un paio di coltelli “Fanno male lo sai?” che si estrasse come se fossero niente “Smettila di comportarti come quello stupido di Joker e dimmi chi sei, così potrò sacrificarti a dovere al potente Jashin!” e puntarle contro di lui con tanto di minaccia.
“Joker dici? No, non posso paragonarmi  a quel simpatico quanto deleterio clown incapace di far ridere persino i polli!” esclamò il castano improvvisando un balletto “Non paragonarmi a uno che dovrebbe lavorare il come il pagliaccio in un circo di serie Z. E poi tu dovresti già sapere chi sono!” per poi fissarlo con uno sguardo di rimprovero misto a un tono molto serio.
“Bastardo! Smettila di girarci INTORNO!” ma Hidan non aveva molta pazienza e si lanciò sull’avversario calando la falce che fu agilmente schivata con movimenti molto semplici “CHI CAZZO SEI?” ruggì di nuovo calandola nuovamente.
Zock!
“Eh!” riuscendo a colpirlo perché questo non si era mosso “Fa male eh? Tranquillo, fra poco lo farà ancora di più!”e ora avrebbe dato inizio al suo rituale ma qualcosa andò storto. La sua preda del momento aveva afferrato la falce e la stava trattenendo forzatamente dentro di sé “Che diavolo fai? Sei forse pazzo?” stupendosi del fatto che non avesse battuto ciglio dopo la ferita inferta.
“Mi chiedi se fa male Hidan? Questa ferita è nulla paragonata al dolore che ho provato. Un dolore che, forse, mi ha reso pazzo, ma anche no!” intanto il castano lo fissò con sufficienza affermando che non aveva sentito niente mentre fece maggiore pressione sull’arma avversaria distruggendola come se fosse fatta di plastica.
“NOOOOOO! LA MIA BESSY!” gridò il poverino mettendosi le mani nei capelli. Non credeva possibile che gli fosse stata distrutta così facilmente.
“Sai, se non sbaglio, questa è la seconda volta che te la spezzo. Dico bene?” commentò intanto il castano mentre si estrasse le tre lame dell’arma e le ferite sparirono come se non fossero mai esistite.
“Eh? A-Aspetta, hai detto la seconda volta?” ma le parole usate fecero gelare il sangue nelle vene del servo di Jashin che fece un passo indietro “N-Non può essere. T-T-Tu sei…” e gli puntò contro un dito tremante e il solo pensiero che fosse ancora vivo lo terrorizzò.
“Il fantasma del Natale passato!” gli rispose il castano liberandosi per un attimo del trucco rivelando il suo viso, ossia quello di Nick solo che il suo sorriso era inquietante come mai era stato “E sono tornato nel presente per darvi un regalo molto speciale che si chiama Inferno!” per poi tornare serio e recuperare il trucco.
ZOCKX3!
“AAAAARRGGH!” e trapassare l’albino con le lame della sua stessa falce “No. Non puoi essere ancora vivo. Ti ho visto morire insieme a tutti gli altri e abbiamo distrutto tutte le sfere del drago. Non puoi… non puoi!” costringendolo ad arretrare mentre era ancora sotto shock per la scoperta appena fatta.
“In effetti, hai ragione: io sono morto  e ora sono tornato. A essere sincero, non so dire esattamente che cosa sia diventato!” cosa che il castano gli confermò senza troppi peli sulla lingua e lui stesso ammise che era diventato qualcosa di leggermente diverso da quello che era un tempo “Ciò che so, è che ora sono qui per uccidervi tutti. Avete mietuto vittime innocenti per soddisfare il vostro folle ego e ora ne pagherete le conseguenze, tutti quanti. Ogni singola vita che avete spezzato grida disperata il suo dolore!”  e si avvicinò minaccioso alla sua preda che lo fissò con sguardo atterrito.
“Io ho solo servito il sommo Jashin!” disse l’albino per poi estrarre i suoi coltelli e lanciarsi folle sul suo aguzzino incurante della morte che lo attendeva.
“Lo so e gli hai sacrificato non poche vittime!” commentò Nick afferrando i coltelli e toglierglieli dalle mani “Ora è tempo di riunirti al tuo dio!” per poi puntarli in avanti.
ZACKX2!
E mozzargli di netto le braccia riducendolo a un tronco umano.
“Vittime? Non lo siamo tutti?” fece il castano per poi mettere una mano sul volto dell’albino.
“AAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRGGGGGHHHHHH!”
L’intera città poté sentire le sue urla che durarono per interminabili secondi. Poi calò un irreale silenzio.
Hidan, uno dei membri della League of Renegades giaceva a terra senza vita. Il suo viso mostrava un’espressione di agonia e gli occhi erano spariti, sostituiti da un fumo che veniva dall’interno del suo corpo. Il suo sangue si era sparso a terra assumendo la curiosa forma di un corvo.
 
“Il tuo corpo era immortale ma la tua anima no caro Hidan!” commentò questo nuovo Nick per poi incamminarsi senza meta per le strade di Londra seguito dal corvo che si appollaiò sulla sua spalla “Non sono un eroe o un giustiziere, né un santo o un folle. Non sono vivo né morto: sono tutte queste cose e nessuna allo stesso tempo. Sono il fantasma di un lontano passato che consumerà voi nefandi nel fuoco della vendetta futura!” mentre diceva queste parole il suo corpo cambiò diventando quello di un soleano di tipo corvo di cinque metri dal manto nero con tratti blu spento mentre il becco e i segni che aveva sul viso divennero bianchi e sul petto vi era un ciondolo avvolto da una luce cupa “Io sono il messaggero della morte. Io sono il Corvo!” e si alzò in volo verso una meta ignota mentre tutto quello che lo circondava esplose. La sua caccia alla League of Renegades era iniziata.
FINE FLASHBACK!       
 
Dopo questo breve racconto, nella stanza cala un silenzio irreale. Ciò che è appena stato raccontato dallo stregone ha lasciato i quattro ninja e i loro rispettivi spiriti senza parole.
 “Tutto questo è assurdo!” alla fine a esternare il proprio pensiero per primo è Kiba che, nel sentire il racconto, ha fatto fatica a riconoscere il loro amico.
“Il suo modo di fare, le sue azioni, tutto è completamente differente!” anche Rock Lee non ha parole per descrivere questo Nick che, col loro amico sembra condividere solo il nome.
“A tratti, mi ha ricordato Sasuke quando pensava alla vendetta!” mentre Naruto lo paragona al baka quando aveva la parola vendetta stampata sulla fronte.
“Però, ci sono diversi dubbi che mi vengono in mente. Per esempio, il corvo che l’ha risvegliato chi è stato a mandarlo? E perché solo lui è tornato in vita?” mentre Hinata inizia a porre una serie di domande sul volatile che ha permesso questa strana risurrezione sperando di avere una risposta.
Secondo la mitologia di alcune culture, il leggendario corvo imperiale avrebbe il ruolo di psicopompo, ossia di traghettare le anime delle persone nell’aldilà. Quando però il cuore della persona morta è particolarmente colmo di dolore e rabbia, il corvo fa resuscitare l'anima per poter regolare i conti. L’immortale è morto nel tentativo di salvare i suoi cari ma non c’è riuscito e, alla fine li ha visti morire tutti davanti ai suoi occhi!” Raptomort l’accontenta e spiega ciò che è realmente successo in quella dimensione “Sul perché solo lui sia tornato in vita, credo sia dipeso dalla scelta del corvo stesso: lui ha dato inizio a tutto e sarà lui a porvi la parola fine!” per poi spiegare come meglio può il motivo della sola resurrezione del castano che deve percorrere un lungo cammino accompagnato da rimpianti e dolori.
E ora? È riuscito a farlo e a trovare pace?” e ora tocca a Mushiking porre la fatidica domanda, ossia se ora quel cammino solitario si sia concluso.
“No, non ancora!” gli risponde Angel che decide entrare nel discorso “La sua crociata non è ancora finita. Non finirà fino a quando l’ultimo membro della League of Renegades della sua dimensione non sarà eliminato definitivamente!” e fa capire che non è ancora finito nulla.
“Beh, il lato positivo è che ora non combatte più da solo!” commenta Jasmine mentre accarezza tristemente il suo Pacioccone “Nel corso della sua strada, << il vendicativo e solitario Sun’s Warrior >> ha trovato degli alleati negli antichi nemici tornati in vita dopo la morte delle loro reincarnazioni e in coloro che si erano distaccati dalla League of Renegades!” e fa capire che l’Immortale non è più da solo ma percorre la sua strada in compagnia di altri compagni.
Per esempio, ci siamo io e Dark Marik che, una volta morte le nostre reincarnazioni, siamo tornati di colpo in vita!” e Raptomort riprende a raccontare facendo capire che anche lui e il suo figlioccio stanno aiutando questo Nick “In quella dimensione sono parecchi coloro che si sono opposti alla League of Renegades: noi li abbiamo riuniti e creato un gruppo tutto nostro per contrastarli. Il nome usato è Cursed Walkers perché, in qualche modo, siamo stati tutti segnati da un malocchio. Se non sbaglio, tempo fa avete incontrato due di loro: quando comparve la settima armata infernale!” accennando anche che i ninja loro ospiti hanno avuto modo di conoscere due abitanti di quella dimensione.
“Contro la settima?”
E quelle parole fanno riflettere i ragazzi e nelle loro menti compaiono due volti.
“Ma certo. Suu Sheron e Lucian Greyback, il fratello di Jo!” il primo a capire a chi si riferisce lo stregone è Uzumaki che, anche se sono passati anni, si ricorda perfettamente di loro, soprattutto del licantropo che è il fratello maggiore di un altro loro amico (per chi volesse approfondire o ricordare, si legga i capitoli 37 e 38 di Millennium Falcon: la storia di Nick Nibbio Blu)
“È vero, ora mi ricordo di loro, soprattutto di Lucian!” seguito da Hinata che rammenta molto bene il moro in questione “Lo abbiamo conosciuto anche nella nostra dimensione: era il fratello maggiore di un nostro amico e maestro del nostro Sauron!” e, prima che le sue parole vengano equivocate, spiega il motivo.
“Davvero? Lucian è il maestro del mio fratellone? Che figata!” nel sapere questo, Jasmine si mette in piedi con tanto di occhi luminosi. Anche lei ha conosciuto il Greyback e non può fare a meno di ammirarlo.
“Ahimè, da noi è morto quasi sei anni fa per mano di Victor, uno degli anziani!” ma Rock Lee fa capire che il licantropo in questione è deceduto tempo fa durante la guerra tra creature della notte “A proposito di Sauron, nella dimensione V da che parte sta?” e poi torna all’argomento principale chiedendo quale sia il destino del Sandtimes in questione.
“È un membro dei Cursed Walkers ma, all’inizio, era la nemesi per eccellenza dell’Immortale. Si sono affrontati per lungo tempo e, per un caso fortuito, sono finiti proprio qui. È stato grazie al loro duello mortale se abbiamo potuto cambiare la storia della nostra dimensione!” Oscar lo accontenta, facendo capire che è stato sia nemico che alleato e anche il motivo grazie al quale gli abitanti della dimensione N sono riusciti a cambiare la storia.
E sempre grazie a loro se abbiamo scoperto l’esistenza delle altre dimensioni e dei vari alter ego di molti di noi!” e Takhisis arricchisce il tutto rivelando che la scoperta delle altre dimensioni è anche opera dell’Immortale e compagni.
“E quindi è anche merito loro se avete scoperto chi c’era dietro alla lega e così via vero?” Kiba ricollega i punti e comprende che molti degli eventi verificatisi anche da loro sono indirettamente merito dell’Immortale.
“Si, è esatto!” ammette Angel mentre si tocca il suo cappello di paglia “Ora vi starete chiedendo due cose: che cosa è successo a Itachi e famiglia e perché noi facciamo fatica a parlare dell’Immortale vero?” e anticipa i compagni perché è sicuro che stanno per fare queste due domande.
“Conoscendolo, sono sicuro che Itachi V abbia preso e protetto le grandi terre ninja e cercato di mediare tra Renegades e Cursed, favorendo questi ultimi!” ma Naruto ritiene di aver già trovato una risposta alla prima domanda dimostrando di aver imparato a usare la testa.
Complimenti ci hai preso!” ricevendo un piccolo applauso da Rap che non lo faceva ancora così sveglio^^ “Infatti, lui e pochi altri membri della lega si sono opposti ai modi di fare dei loro compagni e hanno indirettamente sostenuto i Cursed Walkers. Inoltre, il caso ha anche voluto che questi non avessero approvato l’ingresso di Mefistofele e anche cercato di fermare il massacro degli eroi. È solo per questo che non rientrano nella lista nera dell’Immortale che ha comunque impiegato del tempo a fidarsi di loro!” e conferma il tutto rivelando che l’Uchiha non è stato il solo a essere stato << graziato >> da Nick “Per quanto riguarda la nostra difficoltà a parlare di lui invece.... credo che non serva spiegarlo!” per poi abbassare il muso e ritiene che non serva rispondere al secondo quesito previsto dal suo protetto.
Ci è bastato ascoltare l’inizio di questa storia per capirlo!” esclama Mushiking a nome di tutti “Malgrado i meriti che gli avete attribuito, questo Nick combatte per uccidere i suoi nemici senza pietà. Il nostro combatte i demoni ma ci sono state occasioni in cui li ha anche convertiti alla nostra causa e poi segue la regola di non eliminare le persone. Credo che invece l’immortale o Corvo, non agisca in questo modo: lui uccide tutti coloro che considera come un nemico e non fa distinzioni tra umani e demoni. In definitiva il suo modo di fare è completamente opposto a quello di tutti gli altri suoi alter ego vero?” e fa un eloquente paragone tra lui e il Nick che conoscono loro, arrivando alla conclusione che, anche se sono la stessa persona, il loro modo di agire è diametralmente opposto.
È esatto. È proprio questo il motivo!” l’ex stregone oscuro conferma quanto detto dallo spirito insetto “Inoltre, quando combatte, non si cura di quello che colpisce e causa danni ingenti attirandosi così il rancore delle persone. Un esempio è proprio la famiglia di Sofia!” aggiungendo quest’altro dettaglio, ossia che le sue azioni causano non pochi danni e la Rossi di quella dimensione è stata una delle persone danneggiate dalle sue azioni.
“Perché? Che cosa ha fatto a Sofia?” e questo attira subito l’attenzione di Hinata che ne vuole sapere di più.
Credo che anche da voi la madre di Sofia sia un premio Nobel per la chimica vero? Ebbene, nella dimensione V non ha ottenuto questo titolo: questo per colpa dell’Immortale che, durante una sua battaglia, distrusse accidentalmente il suo laboratorio e tutti i risultati ottenuti in anni di ricerche!” e Raptomort l’accontenta spiegandole che cosa è successo li “A causa di questo, la madre di Sofia ha dato di matto e sottopose la sua famiglia e se stessa a degli esperimenti di mutazione genetica per ottenere così la loro vendetta su di lui. Ovviamente, non avevano nessuna speranza di vittoria ed era sicuro che l’immortale li avrebbe uccisi tutti ma non l’ha fatto!” e anche le conseguenze che, però, non si sono concluse con la morte di tutti i membri della famiglia.
“In quell’occasione, l’immortale scelse di salvarli. Tutto questo fu possibile anche grazie all’amore che aveva ritrovato rendendolo più malleabile!” il discorso viene continuato da Angel che rivela che questo sfortunato Nick si era leggermente acquietato grazie all’amore che aveva reso possibile questo piccolo miracolo.
“Capisco!” e nel sapere questo, la Hyuga sorride rasserenata per questo piccolo miracolo “E poi? Che è successo a Sofia e alla sua famiglia?” e spera che questa versione parallela della sua amica si sia salvata.
“La sua famiglia è stata riportata alla normalità e le loro memorie cancellate mentre Sofia si è unita ai Cursed Walkers innamorandosi poi del mio fratellone!” risposta che le da Jasmine che le fa capire che anche in quella dimensione il fratello e la Rossi si sono avvicinati.

Beh immagino ci siano un sacco di altre cose che volete chiedere ma direi che, per stasera, possiamo fermarci qui. Consiglio a voi tutti di andare a fare una bella dormita perché domani dovreste lavorare parecchio!” e, prima che vengano poste altre domande, Raptomort decide di chiudere qui la chiacchierata e di mandare tutti a letto. Giustamente oggi hanno lavorato parecchio e anche l’indomani avranno molto da fare.
“Cosa? Perché?” ma Rock Lee non è d’accordo. Lui vuole restare ancora un po’ in piedi e continuare a saperne di più.
“In effetti, è proprio il caso di andare a farsi una bella dormita!” Kiba invece ritiene che sia per davvero ora di andare a fare una bella dormita.
“Yawn! Già. Dopo tutto quello che è successo oggi, una bella dormita è quello che ci vuole!” trovando il pieno appoggio di Naruto che si alza in piedi con un sonoro sbadiglio e una voglia matta di andare a dormire un po’. Giustamente in questa lunga giornata hanno fatto non poche scoperte e un sacco di moto e capisce bene che ora non è il caso di parlare.
“Quindi? Come ci organizziamo per la notte?” mentre Hinata vuole sapere come fanno adesso per andare a dormire.
“Noi maschi prendiamo la scala di sinistra mentre voi ragazze quella di destra. È così che sono organizzati i dormitori di Hogwarts!” essendo già stato uno studente di questa scuola, Angel sa già come funzionano i dormitori “Dovremmo trovare i nostri nomi sulla porta della stanza che ci è stata assegnata e, prima che qualcuno lo chieda, no, non è possibile fare camere miste!” e fa capire ai compagni che le camere miste non sono contemplate^^.
“Uffa!”
Sospirano gli altri che speravano di dormire tutti quanti insieme.
Non lamentatevi sempre. Pensate al povero Shino che sta da solo un altro dormitorio!” li riprende Mushiking che pensa al suo protetto che è finito in un altro dormitorio
“A proposito di Shino, che sta facendo?” nel ricordarsi dell’Aburame, Kiba ora si chiede come se la stia passando.
Tramite me ha seguito tutto il discorso che avete fatto, inoltre ha chiacchierato tranquillamente con alcuni Corvonero fino a poco fa e ora anche lui sta andando a dormire!” e lo spirito insetto lo accontenta dicendo rapidamente quello che il suo protetto ha fatto fino ad adesso.
“Tipico di Shino!” esclama Inuzuka convinto “Chissà com’è il dormitorio dei Corvonero!” e ora è curioso di sapere come sia strutturato il dormitorio in cui è finto l’amico.
“Non è molto diverso dal nostro. Ciò che cambia sono i colori delle poltrone che sono blu, un affresco che rappresenta la saggezza tipica di quella casa e poi la presenza della statua della fondatrice da cui prende il nome!” e ci pensa Angel a spiegargli rapidamente come è composto “E, per entrarci bisogna varcare una porta magica che si apre solo se si risponde correttamente a un quesito!” e anche come si fa ad accedervi.
“E tu come lo sai?”
Ma queste informazioni suscitano non poche domande da parte degli altri che proprio non capiscono come lui sappia tutte queste cose.
Semplice, la sua fidanzata apparteneva a quella casa!” e ci pensa Raptomort a rispondere a questa domanda e non ci vede niente di male a dire questa verità.

“C-COSAAAAAAAAAA!”
Verità che fa sgranare gli occhi dei compagni, soprattutto di Oscar e Jasmine che non si aspettavano una cosa del genere^^.
Evitate di fare quelle facce. Dovreste averlo capito da un pezzo che è già impegnato!” ma lo stregone non capisce tutta quella sorpresa e credeva le ragazze più sveglie.
“Rap!” mentre il rosso si mette una mano sulla faccia. E meno male che si era raccomandato di non aprire bocca sull’argomento^^.
Ehi che c’è di male a dirlo!” commenta lui scrollando le spalle.

“GRRRRAAAAARRRRR! CHI È?” intanto la giovane Uchiha inizia a sbroccare di brutto e, con tanto di fiamme che le escono dalla bocca, pretende di sapere il nome della sua rivale.
“CHI È CHE MI HA ANTICIPATO?” non è da meno la Kirgsley che emana una funesta aura nera e anche lei pretende di sapere chi l’ha battuta sul tempo.
Suvvia ragazze non fatene una tragedia. Così almeno non vi scannate più per provarci con lui!” Takhisis non ci vede niente di male e cerca di raffreddare i bollenti spiriti delle due e intanto scarta l’idea proposta un’ora prima.
Ohohoh! Il mondo è pieno di bei ragazzi. Vedrete che ne troverete uno adatto a voi!” stessa cosa la pensa Debonair che ritiene che a una porta chiusa di spalanca un portone.
“Su, su andiamo a dormire. Vedrete che domani non ci penserete più!” le consola Hinata che, con l’aiuto dei loro Pokemon, le spinge di forza verso le scale “Buonanotte ragazzi. Ci vediamo domani!” e non dimentica di salutare i suoi compagni dando anche un rapido bacio a Naruto per poi salire.
“Dai, andiamo anche noi. Domani ci aspetta una bella giornata!” il biondo decide di andare a letto senza fare storie e si avvia per primo.
“E non vedo l’ora che arrivi!” seguito da Kiba che non vede l’ora che venga l’indomani.
“Angel ci dirai chi è la tua ragazza?” mentre sale le scale camminando in verticale, Lee spera di avere qualche informazione in più sulla fidanzata del rosso.
“No comment!” ma il rosso non intende soddisfare questa sua curiosità perché sono fatti privati “Tu non vieni con noi Rap?” ma nota che il suo spirito non si è mosso dalla poltrona dove è seduto.
Resto ancora un po’ qui. Buonanotte ragazzi!” che fa intendere che rimarrà ancora un po’.
“Va bene. Buonanotte!” il rosso non ci vede niente di male e sale anche lui insieme ai suoi Pokemon.
Mi ritiro anch’io. A domani!” e anche Mushiking porge i suoi saluti tornando dal suo protetto.

Una volta rimasto solo, Raptomort si lascia andare sulla poltrona e rivolge lo sguardo verso il fuoco che scoppietta “Ormai non manca molto!” e chiude gli occhi non dicendo altro.

 
QUALCHE ORA DOPO
I ragazzi stanno dormendo nella grossa.
“Mhm! Com’è buono questo Ramen!” mentre dorme tenendo abbracciato il cuscino, Naruto sogna di star facendo una scorpacciata con il suo piatto preferito^^.
“No, Blair. Non lo metto il cilindro!” Kiba invece sembra star sognando una lite con la sua futura moglie^^.
“Dai Neji, unisciti a noi!” Rock Lee invece sogna di fare un allenamento insieme al defunto compagno di team di cui sente la mancanza.
“Io… diventerò il Re del Sole!” invece Angel continua a ripetere il suo sogno. Poi, di colpo, il suo sonno viene turbato da qualcosa e, come posseduto, i suoi occhi si aprono rivelando delle pupille scarlatte, segno che stanno per iniziare delle visioni. 
 
"E così, aspiri di diventare un Re!" di colpo il ragazzo si trova davanti a un gigantesco uomo in sella a un imponente cavallo nero "Allora sappi che la tua strada si ferma qui, per mano mia, Raoul il Re di Hokuto!" che sentenzia la fine del viaggio e della sua vita.
"Non sei tu a deciderlo! Io non mi fermerò mai!" ma Angel la pensa diversamente e gli si lancia contro determinato ad andare avanti.
 
"Re? Hai il potere di un Dio e aspiri a qualcosa di così poco conto?" disgustato da tanta umiltà, un alto uomo dai capelli bianchi e gli occhi rossi, vestito in rosso lo fissa con sufficienza "Io che sono Dio, ti farò sprofondare!" decidendo di porre fine alla sua inutile vita.
"Dio? Un Dio come te Arclight non serve a nulla!" ma il rosso non avrebbe mai perso contro un simile avversario “Andiamo Blade-sempai. Facciamogli vedere chi comanda!” per poi rivolgersi al suo alleato del momento per porre fine alla follia di Arclight.
"Così si parla. Tipi così si ammazzano e basta!" concorda con lui un altro uomo albino identico al primo solo che è vestito in nero e concorda con il rosso per poi buttarsi nello scontro a testa bassa.
 
"Sei forte Angel Nibbio Blu!" reggendosi a stento in piedi, un giovane dai capelli argentati e dai combattivi occhi azzurri lo fissa con un sorriso soddisfatto.
"Anche tu non ci scherzi Vali Lucifer!" Angel è nelle medesime condizioni e anche lui sfodera il medesimo sorriso.
"Da oggi, insieme a Hyoudo Issei, tu sei il mio rivale!" e, attingendo alle sue ultime forze, l'argentato si lancia in avanti stringendo il pugno.
"Io preferisco AMICO!" stessa cosa fa il rosso che, però, la pensa diversamente.
 
 "Questo è il nostro Risveglio!" con una sola voce, Vali ed Angel danno iniziò alla loro cantilena.
"Noi siamo I due Draghi Gemelli!" il primo a iniziare è l'argentato che è ricoperto da un'armatura bianca.
"Nel passato riviviamo il sogno, nel futuro ci libriamo verso l'infinito!" è poi il turno del rosso avvolto invece da un'armatura blu.
"Noi apriremo la via verso l'empireo!" l'armatura bianca inizia a brillare intensamente cambiando forma.
"Vi condurremo nei troni celesti!" stessa cosa succede a quella di Angel mentre la loro luce è tale da illuminare il luogo a giorno.
"Gemini Nephilim Dragons Full Drive!"
E completano la trasformazione combinata in un'esplosione di luce.
 
"Perfetto!"
Dalla colonna di luce appare un nuovo guerriero che è un misto tra Vali ed Angel. Ai lobi delle orecchie pendono i Potara.
"Oja! E tu chi sei giovanotto?" impressionato da quello che è appena successo, un anziano uomo molto simile a Vali, solo con uno sguardo da folle, chiede il nome di colui che si staglia davanti a lui.
"Io non sono né Vali né Angel. Sono la fusione tra i due draghi gemelli. Sono Vangel!" fissandolo con sguardo si sfida, la fusione tra i due ragazzi si presenta  senza paura "E questo è.…" per poi stringere i pugni "Vangel Zero!" e trasformarsi facendo esplodere la sua potente energia.
"Ojaojaoja! Che spirito combattivo impressionante. Vediamo se riesci a intrattenere un po' questo povero vecchio!" e, in un istante, crea una gigantesca sfera di energia demoniaca che scaglia contro la fusione.
"Pff!" che si limita a sollevare la mano sinistra e a bloccare l'attacco per poi ridurlo in mille pezzi come fosse fatto di vetro.
"Oooh! Che bello!" di fronte a una simile dimostrazione, il vecchio avversario applaude tutto gasato.
"Non ti esalterai più fra poco Rizevim!" ma guardandolo con disprezzo, Vangel considera la sua scenata vomitevole "Avanti! È tempo di porre fine a tutto questo!" e dare quindi il via alle danze.
 
BOOM!
Il portone della costruzione viene fatto saltare in aria e un gruppo ben assortito irrompe nella misteriosa Tomba di Nazarik.
“Ottimo colpo Rider!” a comandarlo c’è proprio Angel che si guarda in tutte le direzioni.
“E devi ancora vedere di che cosa sono capace. Non dimenticare che stai parlando col grande Ah Gou, colui che ha fatto mangiare la merda a dei, onorevoli e principi viziati!” non vantandosi per niente, un alto moro con un occhio coperto da una benda e armato di un grande cannone nero, ritiene di non aver fatto nulla.
“Meno parole e più fatti. È così che puoi dimostrare il tuo valore a uno spartano!” ma un altro imponente uomo dal pallido colorito con un marchio rosso su parte del corpo scolpito e armato di tutto punto, ritiene che solo i fatti contano.
“L’imbianchino Avenger ha ragione bello mio. Fai un po’ di casino e, magari, dopo ti ricompenso a dovere!” concorda una formosa mora con tanto di occhiali vestita con un aderente e attillato abito nero.
“Voi streghe D’Umbra fate sempre così? Ora capisco perché l’odore del tuo sangue è così poco invitante!” un discorso che da un po’ fastidio a un pallido uomo dai lunghi capelli neri e vestito con una giacca rossa tenuta aperta sotto la quale non indossa nulla “Non ho forse ragione Archer?” per poi rivolgersi a un altro moro molto simile a Itachi solo che è vestito in maniera più elegante e con un orecchino a forma di croce che gli pende dall’orecchio destro.
“Io non noto nulla di particolare Saber. Se Caster ha questi modi di fare, non possiamo farci nulla!” che non fa caso al modo di parlare di una compagna di battaglia. L’importante è che combatta per la loro causa.
“Grrr! Basta perdere tempo. Voglio fare a pezzi il bastardo che ha rapito la mia Master e Ruler. Non gli perdonerò un simile affronto!” mentre digrigna rabbioso come una bestia, un enorme uomo munito di ben sei braccia robotiche, trattiene a stento la sua ira. Non intende perdonare il bastardo che ha rapito una compagna che è sempre stata gentile anche con uno come lui.
“Si calmi signor Berseker. La libereremo a tutti i costi. Questa è anche la volontà di Master Angel e dei suoi amici!” ma una creatura dal grande corpo rosa che ricorda vagamente un corpo umano dotata anche di una personalità molto tenera, cerca di calmarlo. Lei e tutti gli altri sono lì proprio per salvarla.
“La signorina Beast ha ragione amico. Trattieni la tua rabbia ancora per un po’!” concordando con lei, un individuo interamente in nero e col volto coperto da una maschera bianca che ritrae un volto sorridente, invita il compagno a trattenersi.
“Assassin ha ragione Berseker. Anche io sono furioso per aver permesso che la signorina sia stata rapita sotto i nostri occhi ma ora siamo tutti qui per rimediare a questo nostro errore!” del medesimo pensiero è un altro individuo interamente ricoperto da un’armatura dorata e col volto celato da una maschera che ritrae un leone ed è armato di lancia.
“Hai ragione Lancer. Cercherò di trattenere la mia ira per un altro po’!” decidendo di dare ragione al compagno di battaglia, l’uomo munito di sei braccia si dà una calmata temporanea.
“Adoro quest’atmosfera!” intanto, mentre si guarda intorno, Vali può percepire l’atmosfera che quel luogo emana così come tutti i compagni presenti.
“Sono contento che gradiate il posto, perché potrebbe diventare la vostra tomba!” ma poi una voce profonda e priva di emozioni rimbomba nell’intera stanza e sul soffitto appare l’inquietante proiezione di uno scheletro vestito con abiti regali e due sfere rosse dove dovrebbero trovarsi gli occhi “Piacere di conoscervi, il mio nome è Ainz Ooal Gown. Vi prego di chiamarmi Ainz!” che si presenta loro con una calma che mette i brividi.
“Quindi sei tu il capo della baracca!” mentre stringe forte il pugno destro, Angel non lo perdonerà mai per aver rapito la sua compagna.
“Oh, tu devi essere il famoso Angel di cui ho sentito parlare!” nel metterlo a fuoco, il misterioso Ainz punta proprio il rosso suscitando lo stupore di tutti quanti “Non stupitevi ragazzi: so tutto sul vostro conto ed è stata proprio lei a dirmelo!” e al suo fianco appare un’altra figura.
 
 
Una gigantesca barriera ricopre l’intera cittadina giapponese.
“Fatto! In questo modo tutti i civili saranno al sicuro!” artefice di tutto è Yuko che ha pensato alla difesa di chi non c’entra niente.
“Ottimo lavoro Yuko!” ricevendo il ringraziamento di Lello che si era preoccupato per la loro incolumità.
“Pff... Ahahahah!” ma la sua uscita fa scoppiare in un’acuta risata l’avversario di turno dei Sun’s Warriors e dei loro compagni “Ti preoccupi davvero tanto Sun’s Warrior nero. Non lo credevo vero!” per poi rivolgersi a lui con tono provocatorio. All’apparenza è un alto ragazzo dai corti capelli neri e dagli occhi color magenta ma dietro la schiena ha due grandi ali di pipistrello color cremisi.
“Taci dannato!” ma la sua voce fa solo infuriare Lello e, con lui, tutti i suoi compagni. Il rancore che serbano nei suoi confronti non è secondo a nulla.
“Oh, siete davvero molto cattivi!” commenta il moro divertito mentre nei suoi occhi appare un simbolo che, per tutti i soleani è considerata una maledizione “Nel nome di Lelouch, 100° sovrano del Sole e iniziatore di una nuova era, Gold Saints, dea Athena, Devilman, Devillady, D, Dante, Re Topolino, Daedalus, Angelroid, alchimisti, Eroi, Pirati, Team Vali, dio della Distruzione Champa e assistente, anime eroiche e voi antichi Sun’s Warriors, combattete per me!” per poi rivolgersi al piccolo esercito che aveva radunato, impartisce loro questo semplice ordine.
“Yes, your Majesty!”
Gli rispondono tutti inchinando il capo con assoluta devozione.
“Dannato bastardo. Non solo ha in qualche modo riportato in vita alcune autentiche leggende del nostro mondo, ma ha assoggettato al suo volere delle forze della natura come gli attuali Gold Saints e persino due divinità!” stringendo forte il pugno sino ad evidenziarne i tendini, un furioso Re Alex non può tollerare una cosa del genere.
“Quello scemo di Champa si è fatto abbindolare in qualche modo. E poi quel Geass è davvero molto pericoloso!” mantenendosi calmo, il dio della distruzione Bills non avrebbe mai creduto esistesse un potere capace di piegare persino una divinità potente come il gemello.
“A quanto pare nemmeno noi ne siamo immuni lord Bills. Dovremo stare attenti a non guardarlo direttamente negli occhi!” avendo capito anche lui che quel potere ha effetto anche su di loro, Whis si raccomanda con lui di non guardarlo direttamente negli occhi “E lo stesso vale per tutti voi. Soprattutto voi compagni della gilda di Fairy Tail!” e rivolge la stessa raccomandazione ai compagni che ha intorno. Di sicuro non vuole essere costretto a dover combattere contro di loro.
“Puoi stare tranquillo Whis. Non gli permetteremo di abbindolarci di nuovo!” a parlare a nome di tutti ci pensa Erza Scarlet ossia una rossa mozzafiato che indossa il cloth di Sagittarius.
“Hai attentato alla vita della nostra Athena e preso il controllo di quella di un altro tempo, non la passerai liscia, maledetto!” di fianco a lei vi è un altro Gold del Sagittario, ossia Sisifo e con lui tutti gli altri Gold al gran completo.
“Ben tre generazioni di Gold Saint. Stento ancora a credere che ne faccio parte anch’io!” commenta un biondo ragazzo con indosso il cloth di Leo.
“[Beh che possiamo dire Zenkichi-kun. Siamo diventati importanti!]” commenta divertito un moro con una falsa faccia bambinesca con indosso il leggendario cloth del tredicesimo segno, quello di Ofuco.     
“Beh vedete di meritarvelo!” commenta una formosa e bellissima mora con occhi magenta con ali nere e on indosso il cloth dei Pesci.
“Kumagawa cerca di non portare iella per favore e tu sorellona Akeno scatenati!” tra i due si intromette un’altra bella ragazza mora vestita in maniera succinta in rosso e con gli occhi spaiati, uno rosso e l’altro giallo.
“E tu fai altrettanto Kurumi cara!” le risponde la mora di nome Akeno con un dolce sorriso.
“Vali ti sei fatto abbindolare da un bastardo qualsiasi. Questa non te la faccio passare liscia!” stringendo forte il pugno, un ragazzo vestito con un’armatura rossa raffigurante un drago, farà tutto quello che è in suo potere per liberare l’amico e rivale dall’influsso del Geass.
“Lo faremo insieme Issei, stanne certo!” e un ragazzo molto simile a Naruto ma con alcuni tratti distintivi, come code lupesche dorate, è con lui.
“Certo Taruno!” e anche l’altro annuisce convinto.
“Maledetto, pagherai per aver fatto questo a Re Topolino. Te lo prometto!” a fianco a loro c’è anche un giovane castano armato di una singolare spada che ricorda anche una chiave.
“Dovrai metterti in fila Sora. Prima ci sono io che devo gonfiarlo di botte. Ricorda che questa è la mia cittadina!” ma un altro castano con gli occhi arancioni che prende letteralmente fuoco sia sulla fronte che sulle mani gli fa capire che prima c’è lui. La battaglia si sta infatti svolgendo nella città in cui è nato e cresciuto.
“Tranquillo Tsuna. Lo pesteremo tutti quanti!” e un ragazzo con i corti capelli rosa simili a fiamme e con una lunga sciarpa bianca avvolta al collo fa capire che avranno tutti modo di sfogarsi “MA PRIMA VENIAMO NOI DI FAIRY TAIL!” e poi esplodere prendendo letteralmente fuoco^^.
“Non cambierai mai Natsu!” esclama Nick tirando un sospiro “Saitama, amico mio, ti prometto che ti libererò e farò lo stesso con tutti gli altri!” per poi stringere risoluto il pugno destro e dichiarare le sue intenzioni.
“Tu dovrai pensare al tuo glorioso antenato Nick!” ma le sue intenzioni vengono fermate da Amor stesso che gli consiglia di affrontare un altro temibile avversario “So che ora, a causa della tua condizione, sei confuso ma posso garantirti che siamo tutti tuoi compagni e siamo sulla stessa barca!” per poi rivolgergli parole di conforto perché sicuro dei molti dubbi che il castano ha al momento.
“In questo momento non posso permettere ai dubbi di farmi perdere tempo. Adesso bisogna solo combattere!” ma questo non sfiora il castano che ora ha altri pensieri per la testa, ossia sconfiggere quest’ennesimo nemico.
“Ben detto ragazzo!” commenta un anziano shinigami con una lunga barba eppure col corpo scolpito al millesimo “Membri del Gotei 13, dimostriamo la nostra forza!” per poi dare un ordine ai suoi subordinati ed estrarre la sua katana che prende fuoco.
“Beh, io non credo a divinità e roba simile. So solo una cosa: che con la scusa prenderò a pugni quello stupido colonnello Mustang!” mentre giunge le mani effettuando così una trasmutazione, un biondo ragazzo vestito con un cappotto rosso è pronto a dichiarare battaglia.
“Il fratellino Ed è davvero carico. Scateniamoci anche noi Berseker!” mentre è seduta sulla spalla di un gigante dal corpo scolpito, una piccola bambina con lunghi capelli bianchi come la neve e occhi rossi non può che elogiare il ragazzo e invita il suo enorme amico a fare altrettanto.
“Grr! Puoi contarci Ilya. Il tipo che appartiene alla mia stessa classe lo affronto io!” che trattiene a stento la sua rabbia e ha già puntato il Berseker dell’altro gruppo.
“È tutto tuo!” commenta Rufy che è fin troppo calmo per la situazione in cui ci trova.
“Scommetto che è per Shanks vero fratellino?” ed Ace lo capisce fin troppo bene. In effetti, dall’altra parte c’è anche Shanks il rosso che sarà un avversario davvero ostico.
“Già!” gli risponde lui mantenendo lo sguardo fisso sull’uomo che gli ha dato il cappello che custodisce come un tesoro.
“Lo libereremo!” ma Sabo con indosso il cloth di Aires è sicuro che insieme lo libereranno e poi prenderanno a pugni in faccia Lelouch “Ti senti pronto Midoriya?” e rivolgere le sue attenzioni verso un giovane vestito con un costume verde scuro.
“Sì, sono pronto e, per favore, ricorda che il mio nome da eroe è Deku!” che, per un attimo stava tremando ma ora è pronto a combattere e il suo corpo viene avvolto da scariche elettriche.  
“Andiamo ragazzi!” a dare il via a questa sorta di guerra civile è Goku stesso che cercherà di fare tutto il possibile per non fare del male agli amici che sono stati costretti a schierarsi dalla parte di Lelouch.
“Inizia lo show compagni. Andiamo!” dall’altra parte anche Lelouch dà il via alle danze incamminandosi seguito dai suoi compagni.
All’inizio i due schieramenti camminano lenti poi accelerano il passo e infine corrono l’uno contro l’altro iniziando la battaglia. 
 
“Come abbiamo fatto ad arrivare a questo?” mentre osserva da lontano questo scontro fratricida, Angel non riesce a comprendere come esso sia iniziato.
“È stato tutto un suo piano!” gli risponde una figura femminile di fianco al rosso ricordandogli come dovevano andare le cose “E ora anche noi dobbiamo andare. Vieni!” che decide di entrare personalmente in gioco e lo invita a seguirla.
“Sì, andiamo!” e anche il rosso è pronto a seguirla.
 
“Fai dei sogni davvero molto particolari!” commenta qualcuno la cui voce rimbomba nel vuoto.
“Cosa?” di colpo Angel si ritrova in un luogo buio “Dove mi trovo?” ma mantenendo il sangue freddo, pone questa domanda a colui che ci abita.
“Sono colpito ragazzo. Sei il primo a non guardarsi intorno spaesato!” e nel vederlo così calmo, il padrone di casa rimane impressionato dalla sua reazione. Di solito tutti quelli che arrivano in quel luogo hanno sempre reazioni esagerate o agitate “Non sarà mica per colpa di quegli strani sogni vero?” e forse crede di aver capito la ragione di una simile calma.
“Quelli erano sogni premonitori!” ma scuotendo la testa, il ragazzo nega subito “Ormai sono abituato a farne qualcuno ogni tanto anche se ammetto che non ne avevo mai fatti così tanti in una volta e così assurdi!” anche se ammette che tutte quelle immagini che ha visto lo hanno stupito “Adesso mi dici chi sei e dove mi trovo?” per poi rivolgere gli occhi verso il buio alla ricerca del suo misterioso interlocutore ultraterreno.
“Eheh! Mi piace il tuo caratterino!” commenta divertito il misterioso essere che si nasconde nell’oscurità “Su dove ti trovi, non te lo so dire nemmeno io. Su chi sono Io… voltati e mi vedrai!” per poi rispondere alle domande del ragazzo e invitarlo e voltarsi e intanto l’oscurità si dirada.
“Eh?” Angel fa come gli è stato detto e rimane stupito nel trovarsi davanti una creatura che lui conosce bene e ha da tempo imparato a rispettare: un drago.
 
IL MISTERIOSO DRAGO: È un grande drago delle dimensioni di circa venti metri. Il lungo corpo serpentino è ricoperto da luminose scaglie blu e al centro del petto scolpito ha tatuato un segno simile a una croce. Si libra in aria grazie alle grandi ali ricoperte da piume color del cielo. I grandi occhi sono rossi ma non emanano nessun intento malvagio mentre le corna salgono verso l’alto. Ultimo particolare sono i baffetti che si muovono come agitati dal vento.
 
“Eheh! Anche questa volta mi hai stupito ragazzo. Non capita tutti i giorni di incontrare un drago no?” e anche quella reazione lo ha impressionato non poco. Normalmente chi lo vede fa un salto all’indietro e grida mentre lui si è limitato a un semplice << Eh? >> rimanendo immobile.
“Ne ho incontrato uno giusto oggi e poi un altro esponente della tua razza è una sorta di fratello maggiore per me!” ma Angel lo stupisce dicendogli che lui ne incontra fin troppi nella vita quotidiana.
“Ahahahah! Questa sì che è una sorpresa!” e la cosa diverte non poco il grande drago che non immaginava di incontrare un ragazzo simile.
“In effetti!” ammette il giovane rosso mantenendosi serio “Ora ti dispiacerebbe dirmi chi sei e che cosa vuoi da me?” per poi porgli queste specifiche domande sperando che non abbia intenzioni ostili nei suoi confronti.
“Dritto al punto. Mi piaci ragazzo!” e ancora una volta, il drago si complimenta con lui per la sua schiettezza “Vivo da eoni e sono sempre stato chiamato con molti nomi, alcuni anche troppo lunghi e antipatici ma tu puoi chiamarmi Blue!” per poi presentarsi a lui in maniera molto semplice “Per quanto riguarda che cosa voglio, semplicemente farti un saluto partner. Sono sicuro che andremo molto d’accordo io e te!” mentre le sue intenzioni sono fin troppo semplici e intanto inizia a sparire.
“Aspetta! Che cosa vuoi dire con andare d’accordo?” ma Angel non lo segue e vorrebbe saperne di più.
“Lo capirai presto socio!” gli risponde il drago per poi svanire insieme a quel mondo.
“Ma che… eh?” il rosso non lo segue poi nota il dorso della mano destra che si ricopre di scaglie formando la stessa croce presente sul petto del drago.
 
“AH!” un attimo dopo, Angel spalanca gli occhi di soprassalto e si mette seduto sul letto.
“Mhm! Tanto Ramen che buono!” l’unica voce che sente è quella di Naruto che sta ancora sognando di mangiare il suo cibo preferito^^.
“Zzz…” mentre gli altri continuano a dormire nella grossa.
“Uff!” nel vedere che non ha svegliato nessuno, il giovane rosso tira un sospiro di sollievo e decide di alzarsi. Quando fa sogni del genere non riesce più a prendere sonno “Le cinque del mattino, un orario perfetto per alzarsi!” e mentre prende il telefonino ed esce dalla stanza nota che è anche molto presto.
Che ci fai già in piedi? Ti ricordo che oggi c’è il torneo e hai bisogno di tutte le tue energie!” quando accede nella sala comune, vi trova Rap ancora seduto sulla stessa poltrona davanti al camino.
“Un sogno premonitore!” gli risponde il suo protetto mentre si siede vicino a lui e scrive rapidamente un messaggio “Tu, piuttosto? Perché sei sveglio?” e gli rigira la domanda anche se conosce già la risposta.
Uno della mia età non dorme molto. Ho trascorso la mia intera giovinezza a farlo!” infatti, lo stregone gli risponde nel suo classico modo. Per gli anziani è sempre difficile dormire molto “Sentiamo, che cosa hai sognato stavolta?” ma è più interessato a sapere che cosa ha sognato il suo protetto. Ogni volta che fa sogni premonitori lui è uno dei primi ad ascoltarlo.
“Ne ho fatti diversi e non era mai capitato prima!” gli risponde il rosso mentre finisce di scrivere il messaggio e lo controlla rapidamente.
Cara mamma,
scusami per l’orario ma volevo dirtelo subito. Ho avuto un sogno premonitore ed era molto nitido. Inoltre alla fine mi sono trovato davanti una misteriosa presenza.
Chiamami quando ti svegli.
Un bacio a papà, Angel.
Mhm!” anche Raptomort legge il testo del messaggio e c’è più di qualche dubbio che gli viene in mente “Che cosa ricordi? E poi chi è la misteriosa presenza di cui parli?” e glielo chiede incuriosito.
“Praticamente tutto!” e il rosso lo accontenta raccontandogli per filo e per segno il sogno appena fatto “Allora? Che cosa ne pensi?” e una volta finito, gli chiede di esprimere un suo parere.
Vuole sicuramente dire che, fra non molto, per te inizierà un viaggio e, da quello che hai visto, sarà anche irto di pericoli. Non so chi sia il ragazzo chiamato Vali ma avrai modo di scoprirlo più avanti. Ciò che mi ha per davvero stupito è stata quella che hai giustamente definito una guerra civile. Una cosa è comunque certa: quando questa accadrà, dovrai schierarti dalla parte di qualcuno!” dopo averci pensato per qualche secondo, lo stregone gliene fornisce uno ben ragionato “Ahimè il potere della preveggenza che hai ereditato da tua madre non è mai certo al 100% perché il futuro è sempre soggetto a cambiamenti!” per poi commentare sull’attendibilità dei sogni premonitori che Angel ha ereditato dalla madre che non è mai sicura.
“Eppure le immagini che ho visto erano tutte così nitide!” ma in questo caso il ragazzo è sicuro che quegli sprazzi di futuro che ha visto si avvereranno perché, come gli ha sempre detto la madre, più sono nitidi più sono certi “E per quanto riguarda il drago chiamato Blue? Che idea ti sei fatto?” per poi chiedere un suo parere sulla creatura che gli è apparsa dopo tutte quelle visioni ed è sicuro che non si tratta della sua immaginazione.
Vuoto totale!” gli risponde lo stregone incrociando le braccia “Non so chi sia né che cosa voglia da te. Può anche essere che in futuro si legherà a te come spirito o qualcosa del genere!” e prova a trarre qualche sua conclusione personale.
“Il mio spirito sei tu Rap e non ho bisogno di averne altri!” ma Angel non sente la necessità di avere altri spiriti custodi. Lo stregone basta e avanza per lui.
E io non potrei desiderare un protetto migliore di te!” gli risponde Rap poggiandogli una mano sulla spalla. Se ora è cambiato lo deve a lui e non dimenticherà mai il debito che ha nei suoi confronti “Avanti ragazzo, torna a dormire. Quella di oggi sarà una giornata impegnativa e non puoi permetterti di perdere sonno!” per poi invitarlo a tornare a letto. Giustamente, ha bisogno di riprendere le forze.
“Lo sai che, quando faccio sogni premonitori, non riesco più a chiudere occhio!” ma il rosso gli ricorda che in questi casi non riesce più ad addormentarsi a causa dell’adrenalina che ha in corpo.
Vediamo se così ci riesci!” ma lo stregone ha la soluzione e gli poggia un dito sulla fronte. Sulla mano appare una runa che inizia a girare rapidamente e poi va a posizionarsi sulla fronte del suo protetto “Ora puoi dormire!” ed è sicuro che ora non ci saranno più problemi.
“Yawn! Hai ragione!” cominciando sbadigliare e a sentire le membra pesanti, Angel ora si sente pronto per tornare a dormire un altro po’ “Grazie Rap. Ci vediamo più tardi!” e torna nuovamente in camera sua per fare una bella dormita.
Buonanotte figliolo!” lo saluta Rap seguendolo con lo sguardo “Credimi ragazzo, vorrei restare al tuo fianco per sempre ma, a quanto sembra, il tempo è quasi scaduto!” e quando è ormai solo, pronuncia queste misteriose parole come se sapesse qualcosa.      
 
ALCUNE ORE DOPO
Il grande orologio della scuola ha da poco segnato le 8:30 del mattino. Tutti gli studenti sono in piedi e si sono riuniti nella Sala Grande per consumare la colazione.
“Gnam! Gnam!” tra questi non può mancare Naruto che si sta abbuffando mischiando dolce e salato. Mangerebbe volentieri del Ramen ma la mattina non è consigliato “Coff! Coff!” e puntualmente, si strozza col cibo e inizia a tossire violentemente^^.
“Bevi!” ma ci pensa Hinata a soccorrerlo porgendogli una tazza di succo di zucca che ha scoperto essere molto buono.
“Ah sei un disastro amico!” commenta Kiba che, anche se mangia, non soffoca come lui.
“Devi masticare bene!” lo riprende Rock Lee mentre mangia un ottima pappa di riso in compagnia di Munchlax e Tyranitar e non può che apprezzare la loro compagnia.
“E’ inutile, lo sai che non cambierà mai!” esclama Shino che si è seduto al loro tavolo e intanto sta pulendo il guscio dell’uovo di cui sta prendendo cura.
“Ma tu guarda. Te ne stai prendendo davvero cura!” e la cosa non può che colpire positivamente Jasmine mentre con una mano mangia qualcosa e con l’altra lucida la testa di Aron.
“Avendolo trovato io, è il minino!” le risponde Aburame mentre rimette l’uovo nel box “Chissà che Pokemon contiene!” e in cuor suo, spera che sia un tipo coleottero.
“Questo lo scopriremo solo quando si schiuderà!” ma Oscar lo invita a non avere fretta e intanto si guarda intorno “Ma Angel dove si trova?” infatti, si è accorta che il rosso non è presente.
“E’ vero. Dove si è cacciato?” anche Jasmine ci fa caso e si chiede dove sia andato a finire.
“Sembrano essersi calmate o è una mia impressione?” nel vedere il loro modo di fare, il biondo si avvicina alla sua fidanzata e le bisbiglia questa sua impressione.
“Ieri sera le ho fatte ragionare un po’ e alla fine hanno accettato di buon grado di essere state battute sul tempo!” cosa che lei gli conferma facendogli capire che, prima di andare a dormire, hanno avuto una lunga discussione che, fortunatamente, si è conclusa nel migliore dei modi.
“Uff! Meno male!”
Commentano i suoi compagni sollevati.
“Guardate che vi sentiamo!”
Beccandosi un’occhiataccia da parte delle due ragazze che hanno accettato di buon grado di essere state friendzonate^^
“Comunque Angel dove si trova?” ma decidendo di sorvolare, Oscar chiede a Raptomort anche lui seduto a fare colazione senza il suo protetto.
Sta facendo i suoi esercizi mattutini!” le risponde lui mentre spalma la marmellata su una fetta di pane “La sua giornata inizia sempre col riscaldamento con Alternative. Se non lo fa, vuol dire che sta male!” e fa capire che questo è il classico modo di fare del suo protetto che non dimentica mai i buoni insegnamenti materni.
“Chi è Alternative? Un suo Pokemon?” ma questo nome non dice niente a Naruto e chiede spiegazioni a chi ne sa più di lui.
“Alternative Gae Bolg è il nome della sua lancia. È un regalo che ha ricevuto da sua madre molti anni fa!” a rispondere ci pensa Ash che, mentre si avvicina al tavolo, fa capire che l’oggetto in questione è un prezioso regalo che ha ricevuto dalla madre.
“Una lancia?” nel sapere questo, il settimo Hokage resta senza parole “Pensavo che la sua arma fosse una spada!” e non credeva vero che il rosso non seguisse la tradizione di famiglia.
E chi lo dice? Ognuno è libero di usare liberamente l’arma che vuole!” ma Rap gli fa notare che non c’è nessun obbligo a usare un’arma fissa “E poi Alternative è un’arma leggendaria tramandata dalla madre ai suoi discepoli. Può perforare qualsiasi cosa, anche se difesa dalla magia e se trafigge il cuore della vittima, esso non potrà più guarire. Inoltre risponde alla volontà del suo possessore agendo anche in maniera indipendente e, quando termina il suo operato, torna da lui. È la gemella della più famosa Gae Bolg, appartenuta all’eroe irlandese Cù Chullainn del ciclo dell’Ulster, bella storia quella!” per poi spiegare brevemente le abilità di questa lancia e anche del racconto mitologico che narra le gesta del precedente possessore.
“Sembra interessante!” commenta Shino che si segna mentalmente di studiare questo mito non appena tornerà a casa “Ora che ci penso, non abbiamo mai visto Angel impugnarla!” e ricordando il loro precedente incontro, non gli sembra di averlo mai visto brandire un simile oggetto.
“Questo perché non l’aveva portata con sé!” a questo quesito risponde Oscar che ricorda perfettamente che, in quell’occasione, l’aveva lasciata a casa “Si era smussata e quindi l’ha fatta riparare, per questo non l’ha portata con sé!” e anche il motivo legato a ciò.
“E dove la tiene?” mentre Kiba è curioso di sapere dove custodisce questa sua lancia magica che, a detta di tutti, sembra essere davvero portentosa.
“In bella vista: è il ciondolo che tiene al collo. Gli basta stringerlo forte e tirarlo a se e la lancia appare!” risposta che gi Jasmine che gli avrà visto fare quel gesto un’infinità di volte e il suo modo di conservare la sua arma è più comodo di quanto sembri.
“Wow! Angel-kun è davvero pieno di sorprese!” di questo Rock Lee ne è sicuro e, avendolo visto all’opera ne è sicuro al 100%.
“Non è il solo ad averne. Ognuno, a modo suo ne è colmo!” esclama Ash sicuro di questo e anche il suo piccolo amico concorda con lui.
“Ehi, non parlate di me quando non ci sono, mi mettete in imbarazzo!” in quel momento, il rosso in questione fa il suo ingresso nella Sala Grande. Sulla spalla è appoggiata una lunga lancia cremisi finemente lavorata e dalla punta perfetta.
“Davvero ti imbarazzi per così poco amore della mamma?” ma non è solo e viene affettuosamente stretto da dietro da una sorridente donna che altri non è che la madre.
 
SCATHACH NIBBIO BLU: La madre di Angel indossa un lungo maglione bianco a collo alto abbinato a un aderente pantalone viola che mette in risalto le gambe snelle mentre il lunghi capelli sono legati da una coda di cavallo. Essendo una vera e propria dea, non ha perso un briciolo della sua bellezza e sensualità.
Col figlio si comporta sia severamente che affettuosamente^^. Adora infatti, stringerlo a se provocandogli un forte imbarazzo.
 
“N-No, dai mamma!” e ovviamente quelle attenzioni fuori  luogo fanno imbarazzare il figlio che è diventato rosso come i suoi capelli^^.
Oh nobile Scathach!” nel vederla, lo stregone si alza subito e le si avvicina con tanto di inchino. Questo e altro per la donna che rispetta.
“Buongiorno zia Scathach!”
Stessa cosa fanno Jasmine e Oscar che vanno subito a salutarla educatamente. Giustamente la rispettano come una seconda madre.
“E quella chi è?” Kiba non ci sta capendo niente e le sue orecchie non hanno sentito niente. Nel momento in cui è apparsa, l’ha osservata come un baccalà.
“Non hai sentito, è la madre di Angel!” ma ci pensa Shino a farlo tornare coi piedi per terra con tanto di ceffone dietro la nuca e a rispondergli. Anche lui è rimasto impressionato dalla bellezza della viola ma ha mantenuto il sangue freddo.
“Che donna bellissima!” anche Rock Lee non ha parole per descrivere la madre del rosso e ritiene lui e il padre degli uomini molto fortunati.
“Sicuramente è una madre meravigliosa!” di questo Hinata ne è convinta e spera un giorno di potersi paragonare a lei.
“Già!” annuisce Naruto che un po’ invidia Angel per il rapporto che ha con la madre.
“Buongiorno lady Scathach. A che cosa dobbiamo questa visita inattesa?” Ash le si avvicina e con un rispettoso inchino, le chiede come mai è venuta direttamente a Hogwarts.
“Una madre che vuole abbracciare suo figlio ha bisogno di un motivo?” gli chiede la donna con un sorriso birichino mentre lascia andare il figlio che fa grossi respiri per recuperare colore “Ma non sono venuta da sola. Con la scusa del torneo di Atlantide, ho portato con me qualcuno!” e fa capire di non essere venuta da sola e, infatti ci sono altre cinque persone con lei.
“Buongiorno a tutti amici della dimensione INA, io sono Brian, lo zio di Angel!” il primo a presentarsi è nientemeno che l’ultimogenito di Nick e Luce di qui che saluta tutti con uno smagliante sorriso.
 
BRIAN ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Il rosso soleano è cresciuto diventando un aitante venticinquenne dal fisico atletico e ben piazzato.
Dopo essersi diplomato ha sorpreso tutti ed è diventato un abile agente dello SHIELD insieme al suo partner al momento assente. Ma la cosa che ha stupito per davvero è la sua attuale fidanzata che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere innamorata. Il suo nome in codice è Valefor e, quando entra in scena, sfodera uno speciale costume che si adatta anche alle sue sembianze di soleano.   
Essendo in licenza indossa una maglietta a maniche corte rosso fuoco come i suoi capelli e jeans strappati abbinati a scarpe da tennis bianche. Alla cintura ha appesa la sua bacchetta sul lato destro e un’elsa dorata sulla sinistra che nasconde la sua spada.
 
“Salve ragazzi è un piacere incontrarvi. Spero che non ce l’abbiate con me per quello che vi ho combinato tempo fa!” a fianco a lui c’è qualcuno che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere, ossia Tayuya del Suono che è anche la sua fidanzata.
 
TAYUYYA DEL SUONO N: E’ una giovane ninja dai lunghi capelli rosso chiaro e occhi castano scuro.    
Intelligente, strafottente e volgare (almeno fino a pochi anni prima): queste sono le qualità di questa irruenta ninja capace di generare potenti illusioni sonore.
Un tempo sottoposta di Orochimaru e membro della League of Renegades, grazie alla sua intelligenza, fu uno dei primi a capire che dietro di essa c’era qualcosa di marcio e, per questo, decise di disertare ribellandosi persino al suo stesso padrone e di fuggire. Braccata dai suoi ex compagni, fu salvata proprio da Brian che la portò in un luogo sicuro e lì, dopo due giorni in cui successero diverse cose (Non credo debba dire altro), decise di unirsi ai Sun’s Warriors e di rivelare loro tutto quello che sapeva.
Dopo che la lega si sciolse, la rossa decise di cambiare vita e, attratta dal soleano dorato, si fidanzò ufficialmente con lui liberandosi anche del segno maledetto che la legava a Orochimaru.
Le abilità della rossa sono legate alle arti illusorie acustiche con le quali può anche manovrare degli oni che rispondono ai suoi ordini. Ha inoltre imparato a manipolare i suoi capelli permettendo loro di allungarsi all’infinito e anche di prendere fuoco e avvolgere il suo corpo per creare un vero e proprio rivestimento. Ha anche imparato a combattere con diverse arti marziali e a non dipendere più dalle sole abilità ninja.
Ora che ha venticinque anni si è sviluppata parecchio diventando una bella ragazza dalla carnagione ambrata. Il fisico ben piazzato è coperto da una camicia bianca e un gilè nero mentre le gambe sono protette da jeans scuri abbinati a stivaletti rossi. All’anulare sinistro porta l’anello di fidanzamento che custodisce gelosamente e non permette a nessuno di toccare il suo amato.
 
Figurati. Se possono perdonare me che ho fatto sicuramente un mucchio di danni, allora possono fare lo stesso con te!” ma ci pensa Dark Marik a consolarla ritenendo che non abbia nulla di cui preoccuparsi visto che il suo alter ego demone ne ha combinate di peggiori.
“Beh credo di potervi perdonare, almeno qui!” commenta Naruto che parla a nome dei ninja presenti e, di sicuro, non commette lo stesso errore del giorno prima.
Vecchio mio, non credevo che saresti venuto qui!” intanto Raptomort si avvicina a uno dei nuovi arrivati parlandogli con tono amichevole e stringendogli la mano.
“Scathach mi ha gentilmente invitato a unirmi a lei e non potevo rifiutare!” gli risponde il suo interlocutore accennando a un sorriso “Piacere di conoscervi giovani ninja della dimensione INA, il mio nome è Tivan Trevelyan, è un piacere conoscervi!” e non può mancare di salutare i giovani ospiti presentandosi a dovere.
 
TIVAN TREVELYAN: È un essere non umano alto quasi due metri dalla pelle blu scuro; gli occhi sono azzurri mentre i capelli blu scuro sono legati dietro la testa da una coda alta. Il volto mostra i segni di un’età avanzata che ne mette in risalto la serietà.
In origine era un’entità soprannaturale, il cui compito era quello di vegliare sullo spazio-tempo di un’altra lontana dimensione ed era conosciuto col nome di << Maestro >>: una delle due principali entità che reggevano l’equilibrio.
Miliardi di anni fa, dopo aver osservato a lungo i vari mondi e universi della sua dimensione, preoccupato per la piega che stavano prendendo a causa degli umani, decise di tentare di instaurare una dittatura universale in modo da poter controllare tutte le creature viventi e poterle guidare verso la retta via. Allora disponeva di incredibili poteri, di un esercito molto pericoloso, noto col nome di Esercito delle Tenebre e di un oggetto dal potere immenso chiamato DS che era l’abbreviazione di Dimensional Sphere, inoltre decise di prendere con sé un allievo in modo da agevolare il suo futuro progetto.
Tuttavia la seconda entità suprema, il Signore delle Ombre, resosi conto della pericolosità del suo progetto, decise di ricorrere a rimedi estremi sigillandolo nella sua stessa dimora insieme al suo esercito e alla sua famiglia. Accecato dalla rabbia, Tivan innescò un particolare meccanismo di distruzione del DS stesso sacrificando la sua amata moglie Nora, una fata di un altro universo che era stata l’unica a reggere al suo carattere. Tuttavia non funzionò del tutto: gli universi furono distrutti ma il meccanismo era incompleto e non permise la cancellazione totale della dimensione in cui abitava e perse anche il DS che sparì nel nulla.
Per miliardi di anni, rimase nell’ombra a osservare gli eventi cercando la Dimensional Sphere che ritrovò a seguito di un incidente che fu chiamato << La Grande Tempesta >>. A questo punto ritentò nuovamente di applicare il suo piano ma fu fermato da un giovane eroe che lo costrinse alla fuga e, a causa delle ferite subite, fu colpito alle spalle da un giovane folle che lo uccise prendendo il suo posto. Tuttavia Tivan riuscì a salvarsi in extremis: usando il poco potere rimasto, inserì una parte della sua essenza dentro il suo scettro, in questo modo la sua coscienza fu sigillata al suo interno.
Successivamente, dopo diversi eventi, l’ormai ex Maestro riuscì a tornare nella sua interezza e, a seguito delle parole di alcuni giovani del gruppo noto col nome di Dream League, iniziò a ripensare alla sua vita e agli errori che aveva commesso, rendendosi così conto di avere solo rimpianti.
Dopo aver avuto un faccia a faccia col suo forzato successore, decise di allearsi con la Dream League per sconfiggere il vero nemico e avere una sua personale rivincita.
Lo scontro finì con la disfatta del Signore delle Ombre ma anche con un forzato riavvolgimento degli eventi che portò alla riscrittura della storia e delle memorie di quella dimensione e lui ormai non aveva più nessun ruolo in essa, così finì nella dimensione N, mantenendo tuttavia i ricordi di tutto quello che era accaduto.
Una volta compreso che ora era libero, decise di ricominciare da zero in questa dimensione. Fu subito notato dalle alte sfere delle numerose organizzazioni segrete che decisero di arruolarlo in cambio della totale autonomia. Trevelyan accettò e, in poco tempo, divenne il vicedirettore dello SHIELD.
Notando che sulla Terra erano presenti numerosi alieni, l’ex entità mistica propose ai governi mondiali di istituire un trattato che permetteva la loro libera circolazione sul pianeta: a sostenere la sua idea, vi furono molti leader mondiali, tra cui il padre di Oscar che era stato rieletto Presidente e anche dal bisnonno di Angel, Re Alan Artorius Rafael Nibbio Blu e da altre autorità galattiche. Il risultato fu la creazione del Trattato Arcadia che legalizzò la libera circolazione degli alieni sulla Terra nonché della loro libera dichiarazione d’identità, se questi lo volevano.
A seguito di questo suo merito, il Re Alan decise di concedergli la cittadinanza soleana e gli donò un particolare ciondolo che gli restituì parte dei suoi antichi poteri. Attirò molto l’attenzione del giovane Angel che si guadagnò il suo affetto e anche il rispetto di Raptomort con il quale, per via del passato molto simile, strinse una sincera amicizia.
La sua unica fregatura è stata quella di ritrovarsi un partner molto problematico che gli fa sempre venire i nervi e il bello è che non può cambiarlo perché si è rivelato l’unico in grado di controllarlo^^.
Adora mangiare tutti i vari cibi salvo quelli eccessivamente grassi e i molluschi che gli vanno sempre di traverso e si è appassionato a numerose serie televisive, infatti, prova diverse volte a ricreare gli strumenti che attirano maggiormente il suo interesse.
Essendo in licenza, è vestito in borghese: indossa un’aderente maglietta nera a mezze maniche col simbolo dello SHIELD sul petto coperta da una giacchetta di pelle, le gambe sono protette da jeans di marca mentre ai piedi calza comode scarpe da passeggio color terra. Appeso al collo vi è un ciondolo da cui pende una gemma azzurra. 
 
“E non può mancare il più fico di questo capitolo. Altrimenti col cavolo che finiva bene. Il solo e unico Luke Ramone!” e l’ultimo del gruppo si rivela essere un tipo assai singolare^^.
 
LUKE RAMONE: È un ambrato ragazzo biondo di 25 anni alto circa un metro e ottanta e dagli occhi azzurri. Il corpo tonico e scolpito è coperto da un lungo giubbotto rosso che copre al minimo il petto completamente glabro, mentre le gambe sono protette da aderenti jeans strappati mentre ai piedi calza comodi stivali di cuoio. Gli piace tenere i capelli lunghi fino alle spalle.
Il suo vero nome è Logan Wilson ma, per motivi di lavoro, ha deciso di cambiarlo così perché gli suona più figo^^.
È l’unico figlio di Deadpool dal quale ha ereditato il carattere e i poteri ma, fortunatamente, non l’aspetto che il caro padre è costretto a celare dietro la maschera. Possiede, infatti, poteri rigenerativi agli stessi livelli del padre, una parlantina che molte volte fa dare di matto ai colleghi ed è anche in grado di sfondare la quarta parete, ossia è consapevole di trovarsi in una fic e che tutti si chiedono da dove esca fuori^^.
La defunta madre, invece, era la discendente di un antico e nobile cavaliere noto col nome di Artorias, il Camminatore dell’Abisso: un nobile e potente cavaliere vissuto millenni addietro e considerato come uno degli uomini più forti e valorosi della storia. 
In origine lavorava come sicario insieme al padre poi decise di cominciare a lavorare in solitario in modo da rendersi autonomo. Pochi mesi dopo, ricevette l’invito a unirsi allo SHIELD diventando così un agente che, per via del suo fattore rigenerante, poteva essere lanciato nelle missioni suicide senza rischiare la vita. Tuttavia, a causa di questo, non riusciva ad avere un partner che reggesse a un solo giorno di lavoro, questo fino a quando non gli venne assegnato Tivan che, a causa del suo aspetto, aveva lo stesso problema e che si era illuso di poterlo in qualche modo rimettere in riga ma la sua era un’impresa disperata^^.
Folle, dalla parlantina sciolta, amante delle belle donne ma anche dotato di un codice d’onore ereditato dal suo antico antenato di cui portava orgogliosamente avanti la tradizione. Questo lo rende anche più affabile e più attraente verso il gentil sesso.
Ha un armamentario molto vario ma predilige usare una coppia di pistole semiautomatiche che tiene sempre dietro il cappotto e lo Spadone dell’Abisso, ossia un grande spadone nero dalla lama logorata che ha ereditato dal suo glorioso antenato insieme a un anello che raffigura un lupo che gli permette di usare i poteri dell’Abisso.
I suoi principali hobby sono suonare la musica rock con predilezione per il basso e guardare le partite di basket magari con qualche schifezza da sgranocchiare e qualche bibita. La sua squadra preferita sono i Lakers e non tollera che qualcuno parli male di loro altrimenti manda a quel paese il suo codice d’onore e fa un casino della miseria^^. L’unico che riesce a tenergli testa è Tivan che ogni volta che lo sente parlare a vanvera, gli sfonda la testa con un pugno intriso di energia cosmica^^.
 
“DABUH!” e incredibilmente, sulla sua spalla c’è Beel che lo appoggia pienamente.
“Sei tale e quale a tuo padre Luke!” commenta Ash esasperato con tanto di mano sulla fronte “Naruto, lui è il figlio di Wade!” e nel notare la confusione di Uzumaki, glielo presenta.
“Ah capisco. Lieto di fare la tua conoscenza!” capendo subito che il tipo è come il padre, il biondino preferisce salutarlo subito.
“Piacere mio amico!” lo ricambia l’altro biondo facendo una mezza scivolata in piedi e avvicinarsi alle ragazze del gruppo “E noto che nel gruppo non mancano nemmeno le belle ragazze. Vogliamo conoscerci meglio?” e non si fa complimenti a provarci con loro.
“Mi spiace Luke ma la risposta è no!”
Ma Oscar e Jasmine gli danno subito un bel due di picche senza possibilità di appello.
“E che cazzo, almeno fatemi godere l’atmosfera. Dannato autore che non capisce quando è il momento di creare un po’ di suspense!” e ovviamente se la prende con me per sfogarsi ma mica è colpa mia se loro non sono interessate a lui^^ “Cazzo che schianto di mora. Dimmi, non è che vuoi farti un giro con me? Vedrai che non te ne pentirai!” e poi decide i provarci con la Hyuga tentando un approccio più galante con tanto di baciamano.
“Mi spiace ma sono già fidanzata!” ma la mora la ritira e anche lei gli da un gentile due di picche.
“Ma io non sono geloso!” commenta Ramone con tanto di occhiolino e sorrisino da so tutto io.
“Ma io sì!” ovviamente ha fatto i conti senza l’oste e Naruto lo fissa male con tanto di sguardo assassino.
E lo sono anch’io!” seguito da Kurama che tira fuori il muso e di sicuro non permette al primo fesso che capita di provarci con Hinata.
“Acc! Provarci quando c’è il fidanzato non è mai la cosa giusta da fare!” e con una bela scrollata di spalle, Luke opta per la ritirata strategica “Piccolo premio di consolazione!” e acchiappato Beel, lo lancia verso le tre ragazze e se la svigna.
“Priii!” il piccolo viene preso al volo dalla Hyuga e le regala un puccio sorriso.
“KAWAI!”
Che fa emozionare le tre ragazze che se lo spupazzano con passione.
“Dannato. Non credere che te la puoi svignare così!” ma Naruto se l’è segnata al dito e non gliela perdonerà tanto facilmente.
“Ti prego difendimi Scat, questo tipo cattivo mi vuole menare!” il biondo si nasconde coraggiosamente dietro la madre di Angel “Rational side: Ma davvero ti vuoi nascondere dietro di lei? Potresti anche dare un piccola lezione di stile a questo Naruto! Irrational side: Ma si fotta che, con la scusa la vediamo da dietro e diamo uno sguardo al suo sedere da Oscar! Luke: Porca di quella miseria, come vorrei essere suo marito!” e nella sua testa parte la discussione tra le sue coscienze che ha ereditato dal padre, facendosi non pochi filmini mentali sulla viola.
KAPOM!
“AHIA!” ma questi vengono interrotti da un poderoso pugno a martello che lo fa rimbalzare come una molla.
Non toccare più la nobile Scathach con le tue mani e guai a te se fai altri pensieri simili!” a menarlo è stato Raptomort che non gradisce che qualcuno diverso da Alan faccia pensieri sconci su di lei.
“Prova anche solo a parlare con me e te lo taglio e poi ti ficco un tizzone ardente nella ferita!” e non manca Tayuya che lo prende per le orecchie promettendogli un trattamento degno di nota se ci prova con lei.
“Ok promesso!” Luke ha recepito il messaggio e decide di non fare più casini.
“Perdonatelo. A volte questo maniaco dei Chicago Balls non sa tenere a freno la sua parlantina!” e ovviamente Tivan si scusa per la figura del partner che non lo fa apposta ma è comunque tremendo^^.
“COME!” ma il biondo non prende bene le sue parole e gli si avvicina con un diavolo per capello “Come osi dire che i Balls sono i miei preferiti. SONO I LAKERS I MIEI PREFERITI! I LAKERS!” ma la sua rabbia è generata dalla squadra di basket sbagliata. Lui ama solo i Lakers e guai a chi dice il contrario^^.
“Ops, credevo fossero i Balls!” commenta il blu facendo finta di niente e mettendo la mano sul mento “E io che ricordavo di averti visto con la maglietta di Jordan stamattina!” e lanciargli un’altra frecciatina che sa bene lo fa innervosire.
“NON PRENDERMI PER IL CULO! SAI BENE CHE, PER QUANTO SIA UN GRANDE, NON TIFERO’ MAI PER JORDAN E LA SUA SQUADRA. PIUTTOSTO MI FACCIO SALTARE IN ARIA CON UN QUINTALE DÌ ESPLOSIVO!” ma il biondo fa sentire la sua voce e minaccia di fare il botto.
Pat!
“Luke ti prego, evita di gridare così. Sei in una scuola!” ma Brian gli mette una mano sulla spalla invitandolo a calmarsi un attimo e gli ricorda dove si trova.
“E non è una scuola qualunque mio caro. Sei a Hogwarts e ti dovresti ricordare della lezione di Tommino vero?!” seguito da Scathach che, con voce soave, gli ricorda di un suo precedente con il preside della scuola che gli ha dato una bella lezione.
“Ah! È vero!” e Luke se lo ricorda eccome che cosa gli ha fatto e preferisce fare il bravo “Ok, chiedo scusa per averci provato con le ragazze. Non che fossi interessato a loro ma meritano comunque di ricevere qualche attenzione dal sottoscritto!” e si scusa a modo suo con i presenti per il casino fatto poco prima.
“Uff! Va bene, per stavolta passi!” il settimo Hokage decide di perdonarlo e seppellisce l’ascia di guerra per il quieto vivere.
Ma se la prossima volta sgarri le prenderai forte!” anche Kurama decide di lasciar perdere ma sarà comprensivo solo per questa volta. Alla prossima lo massacra per davvero^^.     
“Cambiando discorso, come mai il piccolo Beel è con te? L’ultima volta l’avevo visto in compagnia di Wade e di un paio di suoi amici!” per calmare un po’ le acque Ash prova a chiedere al biondo perché il piccolo principe dei demoni è in sua compagnia.
“Papà e i suoi amici avevano un impegno che non permetteva loro di portarsi il pupo e me l’hanno scaricato. E quel coglione di un autore non ha pensato a nessun altro!” che lo accontenta apostrofandomi con molta gentilezza perché altrimenti mi arrabbio^^

“Ma questo è fuori o cosa?”
Si chiedono i ragazzi che lo fissano con occhi a palla^^
“Non fateci troppo caso, il nostro Luke scherza sempre!” ma ci pensa Scathach a giustificare la parlantina di Ramone che, malgrado la sua stranezza, è un bravo ragazzo.
“Sia benedetto il divino Hendrix per la tua presenza Scat!” e ovviamente questo non perde l’occasione di elogiarla^^.
“Povero me!” esclama Tivan spiaccicandosi una mano sulla faccia.
Ti capisco benissimo amico mio!” trovando il pieno appoggio di Raptomort che gli mette una mano sulla spalla.

“Ma tu guarda, sembra che ci sia qualcuno in più qui!” questo momento di  follia viene poi interrotto dall’arrivo di Tom che pronto a partire.

TOM: Ora indossa un mantello nero con decorazioni dorate e argentate che copre la camicia nera col simbolo di Hogwartz cucito sul petto. Le gambe sono protette da pantaloni di lino nero e ai piedi indossa stivaletti da cavallerizzo.

“Ciao Tommino, ti vedo bene!”nel vederlo, Scathach gli si avvicina per salutarlo gentilmente. Lo ha visto crescere e a momenti porrebbe considerarlo un altro figlio anche se Angel ha la precedenza^^.
“Lady Scathach è bello rivederla!” Riddle non può che salutarla con un inchino con tanto di baciamano. Questo e altro per lei.

“Ehi Angel, è una mia impressione o qui tutti ci provano con tua madre? Non sei geloso?” tutte queste scene fanno salire un dubbio atroce in Kiba che lo chiede direttamente ad Angel che è fin troppo calmo.
“Shishishi! Non ci sono problemi. Mia madre è molto ammirata ma nel suo cuore c’è spazio solo per mio padre!” che fa capire che lei sa bene come difendersi e poi lei ha occhi solo per il padre e non lo molla per nessun motivo.
“Non è vero tesoro. Ci sei anche tu. Tu e papà siete i miei uomini!” ma Scat lo corregge ricordandogli che anche lui è sempre nei suoi pensieri e non perde occasione di stringerlo nuovamente a se^^.
“N-No dai!” facendo andare nuovamente figlio nel pallone^^.


“Che fortunato!”
Commentano i ninja che un po’ lo invidiano per tutte quelle attenzioni.


“Sono tenerissimi, ma lo sei anche tu!”
Stessa cosa fanno le ragazze ma loro rivolgono le loro attenzioni anche al piccolo Beel che si tengono stretto.
“Ai!” che non può che apprezzare quelle attenzioni.

“Coff! Ragazzi credo sia ora di andare. Il torneo non vi aspetterà in eterno!” poi Tom ritiene sia arrivato il momento di muoversi e fa notare che è quasi ora di muoversi.

“Hai ragione!”
Concordano gli altri che sono pronti a partecipare/assistere a questa competizione.
“Ehi aspettare un attimo!”ma Angel si mette in mezzo “Almeno fatemi fare la colazione!” e fa notare che lui si deve ancora sedere altrimenti non può dare il suo massimo.
“E allora affrettati tesoro. Se perdi al tuo primo match andrai in castigo!” e sua madre si dimostra molto apprensiva e lo invita a darsi una mossa.
“E poi che figura ci fai col fratellone Alan?” a rincarare la dose ci pensa Brian che di sicuro non perderà l’occasione per fare qualche battuta al fratello.
“Siete davvero molto confortanti!” esclama lui con tanto di sospiro sconsolato^^
“Sei ancora qui? Forza siediti e mangia!” lo riprende Tayuya che lo fa sedere a forza servendolo personalmente. Giustamente deve prendersi cura del suo futuro nipote.

ALCUNI MINUTI DOPO

Una volta che anche Angel ha fatto colazione, il gruppetto si riunisce fuori l’ingresso della scuola.
“Amici tenetevi forte. Prossima destinazione Atlantide!” Tom si mette in mezzo a loro con una sfera azzurra in mano e, al suo segnale tutti la toccano.

FLASH!

Attivando così la passaporta che li condurrà direttamente alla loro prossima destinazione. La nuova avventura ha inizio.


 
NEL PROSSIMO CAPITOLO
 
Finalmente il torneo di Atlantide ha inizio. I nostri ninja preferiti disputeranno gli incontri di qualificazione insieme ai loro amici di questa dimensione. Ma le qualificazioni non saranno una passeggiata: parteciperanno, infatti, dei concorrenti che li metteranno a dura prova.
Tra gli spettatori faranno anche la loro comparsa alcune vecchie conoscenze che osserveranno gli incontri ma non è sicuro che si limiteranno solo a quello.
Al prossimo capitolo^^
 
ECCO I PERSONAGGI COMPARSI IN QUESTO CAPITOLO
 
Luke Ramone è la versione cartacea del mio amico autore Alucard97
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Tivan Trevelyan è un personaggio del mio amico autore PGV2 che mi ha gentilmente concesso di usarlo.
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Scathach è un personaggio delle fate series e ammetto tranquillamente che è una delle mie waifu^^
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E visto che sono buono, ve la giro anche in costume
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Questa è la lancia di Angel l’Alternative Gae Bolg.
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Questi sono i figli di Nick e Luce
Alan
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Jasmine
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Brandon e Imma
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Bruce
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Brian
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Dark Marik è un personaggio della serie di Yu-gi-Oh
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Kakashi Hatake e Tayuya sono due personaggi di Naruto
Ecco Kakashi senza maschera
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Tayuya che ammetto apprezzare
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Questo invece è il misterioso Blue
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Mato Kuroi è la protagonista della serie manga/anime/videogiochi di Black Rock Shooter
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I seguenti personaggi vengono da One Piece
Monkey D. Luffy ma io userò il nome Rufy
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Roronoa Zoro
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Sanji
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Usopp
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Nami
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Nico Robin
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Franky
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Tony Tony Chopper 
Brook (con un pensiero particolare al suo doppiatore italiano)
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E non può mancare l’immagine della Thousand Sunny
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Questi sono i Polemon che fanno parte del team di Angel

Feraligatr
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Eevve
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/e/e2/133Eevee.png/250px-133Eevee.png

Ditto
https://vignette.wikia.nocookie.net/pokemon/images/a/ad/132Ditto_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140318031602

Gardevoir
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Questi invece sono i Pokemon del team di Jasmine

Lucario
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/d/d7/448Lucario.png/250px-448Lucario.png

Porigon
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/3/38/Artwork137.png/200px-Artwork137.png

Aron
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/3/3d/Artwork304.png/200px-Artwork304.png

Gyarados
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/4/41/130Gyarados.png/250px-130Gyarados.png

Munchlax
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/6/6b/Artwork446.png/200px-Artwork446.png

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ENCICLOPEDIA DEL FANTASY

Eric Draven fa un inchino davanti alla telecamera: Salve a tutti amici e benvenuti alla sezione speciale di fine capitolo del nostro caro autore.

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Buffy appare energicamente spingendo via il povero Corvo: Per chi non l’ha mai visto, questo è un siparietto di fine capitolo che il nostro autore Nick Nibbio aveva l’abitudine di fare nei agli inizi della sua fic e se ne serviva per spiegare alcune curiosità della stessa.

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Blade la affianca poggiandosi al muro di fronte: E visto che di recente ha ricevuto diverse domande, saremo noi a rispondere a modo nostro.
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Eric si rimette in piedi e spinge via Buffy: E speriamo di poter rimanere in vostra compagnia fino alla fine di questa bella fic che l’autore sta impiegando fin troppo tempo a completare. Ma bando alle ciance e iniziamo.
Buffy tira fuori un rotolo ch, una volta aperto tocca terra: Qui mi sa che andremo per le lunghe. Dovremo fare più siparietti.
Blade: Meglio così, almeno avremo la nostra occasione di apparire. Iniziamo con la prima domanda: “La Terra della dimensione N ha in se un sacco di elementi provenienti da molte storie quindi quanto è grande?” Una buona domanda.
Eric: Molto ed ecco la risposta. La Terra della dimensione N è 1/3 più grande di quella vera, questo perché deve ospitare personaggi di diverse storie e poi non poche leghe Pokemon, anche se l’autore si è fermato a quella di Sinnoh. Questa pic, gentilmente fatta dall’autore Sayman, mostra a grandi linee come è fatta. Ovviamente lo ringraziamo di vero cuore.

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Buffy: Sorge poi spontaneo chiedersi come si faccia a non trovare mostri tipici del mondo di Harry Potter o altro nelle regioni dove ci sono Pokemon.  Non è che non ci siano, sono presenti ma sistemati in apposite riserve ben controllate e sorvegliate da persone in gamba. Ovviamente non sempre liscio ma, per fortuna, si risolve tutto senza vittime.
Blade: Altra domanda che ci è stata posta è “Come fanno gli eroi e della Marvel e della DC a convivere nello stesso mondo?” Semplicemente abbiamo le nostre aree di competenza e cerchiamo di non litigare tra di noi. Personalmente, non vado molto d’accordo con Batman ma lo rispetto comunque. Mentre per quanto riguarda i vari anime/manga presenti, c’è una convivenza più pacifica. Come facciano, però, proprio non lo so.
Eric: Semplicemente vanno tutti d’accordo a grandi linee. Ovviamente anche nella dimensione N esiste il concetto di multiverso, ossia più universi: infatti il mondo di One Piece viene da un altro universo e ce ne sono altri che, per motivi di tempo, non possiamo presentare.

Buffy: Ed ecco un’altra domanda interessante. “Quanti sono vari Nick tirati fuori dall’autore?”. Beh, in questo capitolo ve ne sono stati presentati cinque: il Maggiore, il Sognatore, l’Immortale, lo Zaffiro e il Trasformista, ossia quello della fic di Millennium Falcon. Tuttavia esistono diverse versioni precedenti di Nick.
Blade: Elencarle tutte richiederebbe una gran quantità di tempo. Considerate che l’autore lo ha elaborato sin da quando aveva 5 anni, quindi vi lascio immaginare quante idee folli ha avuto prima di decidersi a scrivere questa fic.
Eric: Se poi vi chiedete se l’autore ha mai scritto qualcosa relativamente a questi Nick, la risposta è positiva. Ha, infatti, rispolverato tutti i suoi vecchi appunti per scrivere questo capitolo e ricordare i cinque che sono stati riassunti, anche se quelli che sono stati trattati meglio sono solo il Maggiore, il Trasformista e l’Immortale. Esistono poi altri Nick che sono stati usati da altri autori amici del nostro e li hanno usati nelle loro fic: ricordiamo Alextintura e Sayman che hanno tirato fuori queste versioni parallele.
Buffy: Finiamo il siparietto con un’altra domanda: “I soleani sono davvero molto interessanti. Come ti è venuto in mente di crearli?”
Eric: Una bella domanda e la risposta è semplice, dall’esperienza di ben due anime/manga ossia Sailor Moon e Dragon Ball. In origine i soleani e soprattutto i Sun’s Warriors erano stati pensati dall’autore come versioni alternative e al maschile delle Guerriere Sailor e poi, con la scoperta di Dragon Ball, hanno anche acquisito la capacità di trasformarsi come i Saiyan.
Blade: Tuttavia l’autore non voleva fare un copia e incolla e ha pensato a lungo a come differenziare i soleani dai due, usando anche altri esempi fino a tirare fuori gli esseri umanoidi dalle sembianze di animali di colori differenti e dotati di conoscenze culturali e tecniche all’avanguardia annesse alla magia e all’alchimia e con un ordinamento politico e religioso particolareggiati e mai sovrapposti tra di loro. Ma parlarne in questa sede implicherebbe diverse pagine e questo è solo un siparietto di fine capitolo.
Eric: Bene signori, per oggi è tutto. Se l’autore vorrà, ricompariremo anche nel prossimo capitolo per rispondere alle vostre domande.
Buffy: Se ne avete qualcuna, fatela pure. Saremo ben contenti di rispondervi e non preoccupatevi di chiedere le cose più assurde. Il nostro autore non si fa complimenti a rispondere.
Blade: Solo non chiedete quando riprende le altre fic che i suoi tempi sono quelli che sono e anche la sua vita reale sa essere incasinata.
Tutti e tre fanno un inchino: Per il resto, alla prossima.
 
Ci vediamo prossimamente col prossimo capitolo^^.
Un ringraziamento ad Alextintura per avermi passato le schede dei membri della ciurma di cappello di paglia e a Sayman per la cartina geografica che rappresenta a grandi linee la Terra N.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Il Torneo di Atlantide ***


9. Inizia il Torneo Salve a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Si lo so, sono un inguaribile ritardatario. Questo mio capitolo è stato molto difficile da tirare fuori (meglio non parlare di quello della fic di Battleground che ha faticato a vedere la luce). All’inizio doveva essere molto più corto e tranquillo (l’avevo scritto molto tempo fa) ma poi ho deciso di aggiungere altro e ci ho impiegato più tempo del previsto.
A essere sincero, dietro a questo capitolo ci sono stati tutta una serie di problemi che, in più occasioni, mi hanno addirittura fatto pensare di lasciar perdere la scrittura e anche... cancellare l’account. Non mi è mai capitato di pensarlo ma, si, posso dire di aver affrontato un po’ di depressione unito ad ansia. Non posso dire che il periodo sia passato del tutto ma... sono un po’ ottimista. Ne ho affrontate di difficoltà e ne sono uscito e farò lo stesso anche stavolta . Beh, non devo fare altro che rimboccarmi le maniche e darci dentro.

Scusate per questa mia uscita sicuramente fuori luogo che ai più non interesserà.
A questo punto non posso fare altro che augurarvi buona lettura e sperare che apprezzerete.

Visto che è passato un bel po’ di tempo e forse lo avete giustamente dimenticato, vi riassumo rapidamente quello che è successo.
Naruto, Hinata, Kiba, Shino e Rock Lee partono per una missione SK nella dimensione N, la prima in cui sono comparsi i Sun’s Warriors e dove ho dato vita alla mia prima storia non scritta. Li hanno incontrato Ash Ketchum da adulto e il Sun’s Warrior caos Tom Orvoloson Riddle che richiedono loro di aiutarli a raccogliere alcuni ingredienti per una pozione che verrà regalata al Nick di qui in occasione del suo compleanno. A dar loro una mano ci sono Angel, il primo nipote di Nick e reincarnazione buona di Raptomort, Oscar, allieva del Sun’s Warrior blu e reincarnazione di un’antica divinità oscura e Jasmine, secondogenita di Itachi e Kaeleena nonché reincarnazione di Debonair.
Dopo essersi divisi in squadre da due/tre membri, il gruppo è andato in vari luoghi della Terra e, tra flashback del passato, aiuti da parte di grandi super eroi dell’universo Marvel e DC (quest’ultimo più che altro accennato ma presente) e sfide, hanno raccolto quattro dei cinque ingredienti richiesti e ora si apprestano a partecipare al torneo di Atlantide per vincere l’ultimo: un frammento di Cuore degli oceani.
Tuttavia, qualcuno sembra tramare nell’ombra. Sono il misterioso Artorias e Boros. Che ruolo giocheranno in questa fic? Lo vedrete.

 
 
ATLANTIDE
 
WOSH!
 
Il gruppo si ritrova in una grande piazza fatta di pietra. Ai lati si ergono enormi colonne di marmo bianco avvolte da grossi coralli colorati. Sopra le loro teste è possibile assistere a uno spettacolo più unico che raro: il cielo altro non è che l’oceano la cui volta è sospesa a un chilometro di distanza. Questa famosissima città è uno dei luoghi più all’avanguardia del pianeta in cui le antiche usanze e la tecnologia più avanzata si fondono perfettamente. A guidare questo popolo è uno dei più grandi super eroi membro della Justice League: Aquaman.
 
“Wow!”
Uno spettacolo che lascia tutti sena parole.
 
“Ne deduco che nella vostra dimensione non esiste nulla del genere!” dalla loro reazione, Tom comprende che nella dimensione INA la città di Atlantide non esiste.
“Puoi dirlo amico!” gli risponde Kiba guardandosi intorno e notando che la maggior parte dei passanti sono molto simili agli abitanti di superficie salvo per il vestiario che ricorda molto quello antico.
“Loro sono gli abitanti di questa città?” Shino lo anticipa e pone la domanda che gli interessa mentre nota che in molti li stano fissando. Saranno anche vestiti all’antica ma la tecnologia che li circonda è all’avanguardia.
“Esatto, sono gli atlantidesi!” gli conferma Oscar mentre tiene in mano il box che contiene l’uovo di Pokemon che lei e l’Aburame hanno trovato.
“Sono incredibili nuotatori, in acqua non hanno rivali. Ovviamente sono anche valenti guerrieri!” intanto Tivan espone loro alcuni dei pregi di questo popolo  e non è roba di poco conto.
“E le femmine, oltre che gnocche da paura, sono fortissime. In effetti, mi manca l’esperienza con una di loro!” mentre Luke non può che pensare al gentil sesso atlantidese che, prima o poi, aggiungerà alla sua collezione^^.
“Sei incorreggibile amico!” lo riprende Brian con sguardo serio “Però ti do ragione: sono tipe davvero molto focose. Te ne devo consigliare una dopo!” ma cambia subito sguardo facendogli capire di aver già avuto modo di appurare la veridicità delle dicerie sulle donne di Atlantide.
“Ora parliamo la stessa lingua!” e quest’uscita fa brillare Ramone di luce propria che poi si scambia il cinque col collega^^.
“E quand’è che avresti appurato una cosa del genere?” ma quello che ha appena detto il rosso fa drizzare i capelli di Tayuya che lo fissa con le punte dei capelli che si stanno pericolosamente sollevando.
Qualche mese prima di conoscerti!” a illuminarla ci pensa Dark Marik che sa bene quanto la rossa sia gelosa ma, fortunatamente, sa anche che il suo protetto, grazie ai buoni insegnamenti materni, le è fedele al 100%.
 “Mi sembra solo ieri che ci venni la prima volta!” mentre ignora i discorsi dello zio, Angel si guarda intorno con occhi nostalgici e conserva un buon ricordo di questa città.
“Già quando papà, in occasione del mio decimo compleanno, organizzò una gita proprio qui!” per Jasmine quello fu un compleanno indimenticabile: un luogo magico, tanti amici e la compagnia del fico padre^^.
“Io invece ci venni per la prima volta in viaggio di nozze con Alan!” mentre cammina con Beel in braccio, Scathach non può che ricordare felicemente la prima volta che venne in questa città.
“Che forza! Quindi è qui che si terrà il torneo di cui ci avete parlato?” Lee invece è tutto preso dal torneo e non vede l’ora che inizi.
“Sì, si terrà al Colosseo. È quell’enorme struttura laggiù!” alzando il braccio destro, Ash gli indica un enorme costruzione circolare che supera i cinquecento metri di altezza e il chilometro di diametro facendo capire che sarà lì che dovranno combattere.
“Grandioso! Non vedo l’ora di partecipare!” carico come non mai, Naruto è pronto a mostrare le sue capacità.
“Tanto vinco io!” contagiata dall’entusiasmo dei compagni, Hinata lancia questa piccola frecciatina e intanto in molti si sono girati ad osservarla incantati dalla sua bellezza^^.
 
“NO SARO’ IO!”
Ma i compagni non sono d’accordo e sono pronti a mettere per iscritto che vinceranno loro.
“Quanto casino che fate!” commenta Tom avanzando “Andiamo o non riuscirete a iscrivervi!” invitandoli a muoversi o non potranno vincere proprio niente.
 
“Aspetta!”
Gli dicono tutti insieme seguendolo a ruota.
Eheh! Quanta energia!” commenta Raptomort divertito dall’euforia dei ragazzi.
“Fossimo più giovani, faremmo come loro!” concorda Tivan seguendoli con passo calmo mentre da una tasca tira fuori una pietra verde che emana una mistica luce “Mi chiedo se merito per davvero un simile onore!” e la osserva dubbioso.
Quella è una delle sei gemme l’infinito: la gemma del tempo. Quindi ne sei diventato il nuovo custode!” nel vederla Rap la riconosce subito e fissa l’amico con occhi colmi di rispetto. Custodire uno degli oggetti più potenti di tutto l’universo è considerato un vero e proprio onore.
“Già, ma ancora non mi reputo all’altezza di tale onore. Non dopo il mio passato!” ma Trevelyan non riesce a condividere il suo punto di vista e, anzi, non si reputa degno di un simile onore.
E invece sei la persona più qualificata a custodirla amico mio!” ma l’ex stregone oscuro è sicuro che la decisione presa dalle alte sfere non potesse essere più giusta “Tu, più di chiunque altro hai saggiato il potere massimo comprendendone i rischi. Sono convinto che la saprai custodire meglio di chiunque altro!” e gli poggia una mano sulla spalla convinto di quello che dice.
“Ti ringrazio per la fiducia. Tuttavia continuo ad essere dubbioso su questo!” il vicedirettore non può fare altro che apprezzare la sua fiducia ma i dubbi in lui restano.
Dopo la scomparsa delle altre cinque non c’è stata altra scelta!” commenta Rap mentre rammenta della misteriosa scomparsa delle altre cinque gemme dell’infinito avvenuta pochi mesi prima.
“Già. Tutte trafugate dai luoghi in cui erano custodite senza che i guardiani se ne fossero accorti. All’inizio si pensava fosse stata opera di Thanos il Titano Folle ma così non è stato!” caso che ha generato non poche preoccupazioni in tutti i grandi leader galattici che temevano si trattasse di un altro piano del Titano Folle ma lui stesso, dopo essere stato intercettato, aveva negato di averle radunate suscitando così non pochi dubbi in tutti gli eroi.
Non sappiamo chi le abbia prese ma una cosa è certa: dovremo essere cauti!” commenta Raptomort camminando con passo lento “E cambiare custode dell’unica gemma ancora in nostro possesso è stata la cosa migliore!” per poi riprendere il discorso di prima.
“Anche tu saresti andato benissimo!” ma Tivan è convinto che anche il suo amico stregone sarebbe andato bene come custode della gemma dell’infinto.
No, grazie. E poi, anche volendo, la mia condizione non me lo permette!” ma questi non si ritiene degno di un simile fardello “A proposito di questo… temo che, fra non molto, succederà quello che sai!” per poi cambiare argomento e fissare l’amico con uno sguardo indecifrabile.
“Cosa? Credevo che i tempi non fossero ancora maturi!” nel sentire questo, il blu si ferma di colpo e lo fissa preoccupato.
Sembra abbia fatto un errore di calcolo!” gli risponde lo stregone incrociando le braccia “Ricordi quello che mi hai promesso vero?” e gli ricorda di una promessa fatta tempo prima.
“Certo, anche se ancora spero che ti sbagli!” che Trevelyan non ha mai dimenticato ma spera di non doverla mai mantenere.
 
Ehi voi due, muovetevi o vi lasciamo indietro!” ma il loro discorso viene interrotto dalla voce di Dark Marik che li invita a darsi una mossa altrimenti rischiano di perderli.
Arriviamo!” gli risponde Rap alzando la mano “Lasciamo perdere questi discorsi per ora!” e invita il suo amico a rinviare a più tardi.
“Già, altrimenti chi li sente a quei marmocchi!” concorda il blu seguendolo a ruota anche se il suo sguardo cela una nota di tristezza.   
 
 
INTANTO
IN UNA STRADA ADIACENTE A QUELLA PRINCIPALE
 
Wosh!
 
Un portale rosso si apre all’interno di un vicolo della città.
“AAAAAHHH! CHE BELLO ESSERE IN UN POSTO NUOVO!” esulta euforica una pallida mora alzando le braccia al cielo “Dimensione N preparati: la bellissima e diabolica strega diabolica Ladyash è qui per conquistarti!” non mancando di fare un po’ la spaccona.
 
LA STREGA DIABOLICA LADYASH: Indossa un succinto abitino di velluto rosso sangue, il corpetto aderente dalla scollatura a cuore è chiuso, dalla vita in su, da un nastro si seta rossa che termina sulla profonda scollatura a cuore con un bel fiocco di seta nera; le maniche aderenti sono lunghe fino ai gomiti decorate con strati di pizzi neri tempestati di brillanti. Le calze nere autoreggenti con tanto di giarrettiere di pizzo rosse fanno capolino dalla gonna cortissima a campana orlate da raffinati merletti neri, un piccolo grembiulino di seta rossa a forma di cuore è legato alla vita da un bel fiocco dietro la schiena; i piedini minuti calzano stivaletti di lucidissima pelle nera con tanto di tacchi a spillo d'argento. Indossa ancora guantini di pizzo nero, un collarino di velluto dello stesso colore decorato con pendenti e orecchini a goccia di rubini. Dalla pelle candida del viso spiccano due grandi occhi nocciola truccati di nero, labbra rosso sangue, i capelli scuri e ricciuti che le arrivano fino alle spalle sono tenuti in ordine da una fascetta di pizzo rosso e nero usata come un cerchietto sui riccioli scuri. 
Ladyash o più semplicemente Lady altri non è che l’allieva e segretaria del Raptomort oscuro. Anche se non sembra, è una potente strega appartenente alla razza delle Furie, i demoni vendicativi per eccellenza; solo che, anche se diabolica e sadica, ha un piccolo difetto almeno per la sua razza: non uccide le sue vittime, soprattutto se maschi e, come direbbe lei, << bonazzi! >>.

Essendo una yaoista sfegatata, adora fare giochini molto perversi con le sue vittime: più sono belli, più ci trova gusto^^. Quando i demoni di Abhadon la reclutarono, ignoravano questa sua particolarità che manifestò non appena vide molti di loro dotati delle qualità che cercava. In molti chiesero che fosse mandata via ma Abhadon avendone notato l’incredibile potenziale, obbligò Raptomort a fargli da mentore col compito di raddrizzarla. Lo stregone accettò il malaugurato compito e, dopo nemmeno un giorno voleva scappare da lei che lo aveva preso di punta: infatti, era l’unica in tutta Oblivion che lo fregava come un allocco facendogli firmare contratti magici inviolabili di ogni genere. Il povero stregone le provò tutte per liberarsi di lei ma fu tutto inutile e alla fine fu costretto a tenerla con sé. 
Nonostante il suo sadismo, Lady dispone anche di un lato dolce che manifesta solo con Lucyferia che un tempo era la sua sorellina e compagna di malefatte. Ciò voleva dire che per i demoni di Abhadon era nata una minaccia peggiore di quella dei Sun’s Warriors: le cosiddette Diablo sisters i cui passatempi preferiti erano molestare i maschietti più sexy e torturare il povero Raptomort che, agli inizi, creò l’associazione dei Demoni Anonimi Maltrattati che chiuse per mancanza di fondi. Un’altra delle vittime preferite era il povero Malfork che aveva la fobia dei corvi e dei vestiti da cameriera anche a causa sua. 

È in grado di usare diverse magie: nera, trasfigurazione, runica, estinzione ma soprattutto, è l’unica in grado di usare una doppia magia del Dragon Slayer, ossia del legno e dell’acido che ha combinato dando vita ala magia del Drago della palude corrosiva.
Ha più volte dimostrato di essere un’avversaria pericolosa e letale ma, cosa assai curiosa, la maggior parte dei suoi scontri sono sempre stati interrotti da eventi esterni. A causa di questo, è l’unico membro dei demoni al servizio di Abhadon a non essere mai stata eliminata e poi resuscitata.
I suoi famigli sono due draghi (per questo dispone della doppia magia del Dragon Slayer): il drago delle foreste Cyan Bloodbane e il drago nero Raven.
 
 
“Sei sempre attiva Lady e questo mi piace!” esclama divertito niente meno che Sephiroth. Il letale quinto generale infernale cammina come se niente fosse e, cosa curiosa, nessuno lo nota “Interessante, l’anello illusorio che hai creato funziona perfettamente. Hai fatto un ottimo lavoro Raptomort!” e si complimenta col creatore del piccolo monile d’oro con incastonata una gemma nera che porta all’anulare destro che altri non è che lo stregone oscuro in persona.
“Non serve lodarmi, so bene che i miei lavori sono perfetti!” gli risponde la versione oscura dello stregone che si trova dall’altra parte del varco e non si vanta per niente del suo ottimo lavoro.
“Come sei umile caro Rap!” lo sfotte la mora “Dai unisciti a noi in questa bella gita!” per poi invitarlo nuovamente a unirsi a lei e all’argentato in questa piccola << escursione >>.
“Non chiamarmi in quel modo mocciosa!” ma lo stregone la fissa malamente. A differenza del suo lato buono, lui odia le storpiature del suo diabolico nome “E poi, anche volendo, non posso accedere nella dimensione N: verrei subito rintracciato dalla mia dannata parte buona e da quel maledetto di Angel!” e spiega nuovamente il motivo principale per cui non metterebbe mai piede in quella dimensione che gli ha dato i natali.
“Senza considerare che lui conosce questo posto meglio di chiunque altro!” a completare il discorso ci pensa Sephiroth che conosce bene le storie che circolavano sul suo conto.
“Potresti anche provare a usare il tuo anello illusorio per fare un giro no?” mentre Lady insiste sul far venire il suo maestro in modo da poterlo torturare ancora^^.
“Ti piacerebbe!” commenta lo stregone  fissandola con occhi a fessure “In qualunque caso, quell’anello non funziona su di me: la mia magia ne causerebbe la rottura immediata!” per poi spiegare perché non può usarlo “Piuttosto Sephiroth fai sempre attenzione alle condizioni dell’anello. Se è come penso, quel prototipo durerà poco più di mezza giornata. Se si dovesse rompere prima del tempo, tornate immediatamente a Oblivion. Non voglio perdere tempo prezioso per farvi resuscitare!” e si raccomanda col generale infernale di prestare attenzione all’oggetto in questione, rivelando che l’escursione è solo un test per mettere alla prova la durata di quell’anello e il suo ultimo pensiero è quello di preoccuparsi di loro.
“Come sei gentile Raptomort!” commenta divertito il Soldier mentre si specchia a una finestra di una casa vicina notando che il suo aspetto è quello di un alto biondo dagli occhi verdi e dalla carnagione ambrata “Niente male come aspetto!” e non si può lamentare.
“Ti piace tesoro? L’ho pensato apposta per te!” e Lady si compiace che questo sia di suo gradimento.
“Sono davvero circondato da un branco di idioti!” esclama Raptomort disgustato da tutte quelle moine inutili “Fate quello che vi pare ma vedete di non perdere quel prototipo. Io torno a dare qualche altra strigliata a quella testa calda di Amon II!” e decide di andare a dare un’occhiata alla new entry del loro gruppo che causa non pochi problemi a lui e colleghi^^  (per chi volesse approfondire, vi consiglio di andare a leggere la fic “ Ti seguirò nell’Oscurità” del mio amico Alextintura che mi ha gentilmente prestato questo pg).
“Già, lui e il suo ANGELO sono tremendi!” commenta la sua allieva con un sorrisetto diabolico sulle labbra.
“Bbrr!” infatti, il povero stregone viene colto da un brivido di freddo che gli sale lungo la schiena e inizia a sfregarsi le braccia di colpo infreddolite “Ti auguro di essere fatta fuori dannata!” e dopo averla salutata a modo suo, chiude il varco tornando ai suoi affari.
“Kukukuku! Che spasso!” ma questo fa solo ridere di gusto la mora che non la smetterà mai di torturare il suo maestro.
“Ti prego di non usare più quella parola per favore!” ma anche Sephiroth si sfrega le braccia di colpo infreddolite. Stranamente, quella parola ha effetto anche su di lui.
“Ops, scusami tesoro. Non volevo raffreddare anche te!” si scusa lei menandosi un buffetto sulla testa per poi avvicinarsi a lui “Teniamoci a braccetto. Vedrai come ti riscalderai subito!” e ci prova subito usando questa scusa per flirtare.
“Va bene, per stavolta ti asseconderò!” l’argentato decide di accontentarla tendendole il braccio che viene subito stretto dalla mora tutta contenta^^ “Chissà perché questa parola genera un simile effetto!” e mentre si incammina se lo chiede dubbioso.   
 
 
 
 
 
POCO VICINO AL COLOSSEO
 
“Mhm! Ancora non capisco perché dobbiamo travestirci così!” mentre cammina per le strade di Atlantide, il misterioso Boros chiede nuovamente al partner il motivo dei loro continui travestimenti “E poi perché non posso nemmeno partecipare a questo torneo!” in più si lamenta come un bambino perché questo gli ha negato il piacere di combattere.
 
BOROS TRAVESTITO: Il guerriero galattico ora sfoggia l’aspetto di un giovane umano dalla lunga chioma blu e dagli accesi occhi verdi e dalla corporatura secca. Indossa un lungo cappotto arancione con spalline color terra che copre una maglietta marrone abbinata a pantaloni dello stesso colore e stivaletti di cuoio con punta dorata. Alle mani indossa dei guanti neri senza dita.
 
“Te l’ho già detto, dobbiamo limitarci ad osservarli, per il momento!” gli risponde nuovamente Artorias che si mantiene impassibile e non considera le lagne del partner.
 
ARTORIAS TRAVESTITO: Il misterioso cavaliere sfoggia l’aspetto di un ragazzo dai capelli biondi tenuti in alto col gel mentre la parte superiore del viso è celata da una maschera rossa che mostra solo l’occhio destro di un gelido azzurro. Indossa un lungo giubbotto rosso foderato di bianco col colletto e i fianchi decorati da piume nere mentre sotto indossa un completo interamente nero con decorazioni dorate e stivali dalla punta argentata.
 
“Ma è una noia mortale. Non possiamo fare un’eccezione?” tuttavia Boros continua a lamentarsi e spera di convincere il compagno a cambiare idea.
“Assolutamente no e smettila di comportarti come un bambino!” ma questo gli risponde negativamente e accelera il passo verso la biglietteria.
“Dannazione!” facendo così disperare l’alieno che colpisce il pavimento col piede incrinandolo leggermente.
 
“Perché ci avete messo tanto ragazzi. Mi stavo seccando di aspettarvi!” ma una voce maschile blocca i due misteriosi individui che si voltano stupiti nel sentirla.
“Che cosa ci fai qui Genesis Rapsodos?” di fronte a questa sorpresa Artorias sgrana gli occhi perché la sua presenza non era prevista.
 
 GENESIS RHAPSODOS: E’ un alto ragazzo dai corti e alti capelli rossi e dagli occhi azzurri e a dal volto assai tenebroso e intrigante. Indossa una tuta nera con guanti e anfibi del medesimo colore cui abbina una giacca di pelle rossa con spalliere nere. Appeso al fianco destro vi è uno stocco, cioè una lunga spada col manco che si chiude intorno alla mano che la impugna: l’elsa è nera e lunga e termina con una gemma azzurra mentre la lunga lama è rossa come le fiamme.  
 
“C’è stato un piccolo cambio di programma e anch’io sono stato mandato a supportarvi!” gli risponde il rosso con aria rilassata per poi staccarsi dal muro “Piuttosto ringraziami: ci ho pensato io a prendere i biglietti per tutti e tre. Ho scelto dei bei posti per osservare senza essere notati!” e poi porge ai due colleghi due dei biglietti che ha personalmente acquistato.
“Vorrei sapere perché non sono stato informato!” commenta il cavaliere prendendo il suo per poi avviarsi all’ingresso senza degnarlo di uno sguardo.
“Vi ho voluto fare una sorpresa ragazzi. Non siete contenti?” gli risponde Genesis con un sorriso da furbetto.
“Io sì!” gli risponde Boros prendendo il suo biglietto “Almeno potrò parlare di qualcosa di divertente!” e ammazzerà il tempo commentando i vari incontri insieme al rosso che, malgrado tutto, ha una buona parlantina.
“Sarà un vero piacere amico mio!” gli risponde Rapsodos avviandosi con lui all’ingresso. 
 
 
INTANTO DALL’ALTRA PARTE DEL COLOSSEO
 
Il gruppetto arriva a destinazione e, trovato il banco delle iscrizioni vi si dirigono subito.
 
“Vi do il benvenuto signori!” li accoglie cordialmente il responsabile delle iscrizioni cioè un atlantidese con indosso un lungo abito color acquamarina “Siete qui per iscrivervi vero? In tal caso vi prego di dirmi i vostri nomi e poi di pescare un foglietto da questa scatola!” e capendo che desiderano iscriversi, li invita a farsi avanti.
“Inizio io. Mi chiamo Naruto Uzumaki!” il biondino del gruppo parte per primo e da subito il suo nominativo per poi infilare la mano nella scatola ed estrarne un foglietto “C-26!” e leggere curioso quello che c’è scritto.
“Bene!” segnando questo numero il responsabile lo ha iscritto “Le ricordo che l’uso delle armi e farmaci è tassativamente proibito, per cui la invito a depositare i vostri effetti dentro questa capsula!” e notando la Zampakutò del biondino, lo invita  metterla nell’apposita capsula oplà che reca lo stesso numero del foglietto .
“Va bene e questo numero che vuole dire?” non capendone il significato, Naruto vorrebbe saperne di più e intanto mette tutte le sue armi dentro la capsula che poi consegna al signore.
“Semplice: è il numero del blocco in cui siete stato inserito!” gli risponde questo con calma “Le eliminatorie del torneo sono divise in otto blocchi di 50 concorrenti a loro volta divisi in due gruppi da 25. Da ogni blocco usciranno due concorrenti che accederanno al torneo vero e proprio per un totale di 16!” spiegando rapidamente come si svolgerà il torneo.
“Quindi io sono nel secondo blocco C!” avendo capito la semplice spiegazione, Uzumaki comprende come è stato smistato.
“Ora tocca a me. Mi chiamo Hinata Hyuga!” è poi il turno della sua ragazza che si iscrive per seconda e poi estrae il suo numero “A-4!” indicando il suo numero e blocco.
 
Nel giro di un paio di minuti, anche gli altri completano le iscrizioni mentre i loro blocchi sono:
-          Kiba blocco D-30;
-          Shino blocco H-1 (in aggiunta, vivendo in simbiosi con piccole creature, su di lui viene applicata una regola speciale che gli autorizza l’uso e gli viene richiesto di compilare un modulo con cui solleva l’organizzazione del torneo da qualunque responsabilità beccandosi una frecciatina da Kiba^^);
-          Rock Lee blocco G-3;
-          Ash blocco F-7;
-          Angel blocco E-4;
-          Jasmine blocco B-20;
-          Oscar blocco C-17.
 
“E voi signori?” vedendo che ci sono altre persone, il responsabile è pronto a ricevere anche i loro nominativi.
“Io sono uno dei commentatori del torneo mentre gli altri sono degli accompagnatori!” ma questo fa capire di essere uno dei membri dello staff che commenterà il torneo vero e proprio e, mentre mostra il tesserino, spiega che gli altri saranno solo dei semplici spettatori.
“Oh, mi scusi signor Riddle, non l’avevo riconosciuta!” capendo di aver fatto una gaffe, il responsabile si inchina umilmente “Per quanto riguarda voi signori, vi invito ad affrettarvi alla biglietteria o non troverete posti disponibili!” e poi si rivolge agli accompagnatori premurandosi di andare a prendere in fretta i loro biglietti.
“Non si deve preoccupare, abbiamo già acquistato i biglietti in prevendita e c’è una persona fidata che ci sta aspettando ai posti!” ma Tivan fa capire di aver già provveduto a tutto quanto, inoltre qualcuno li sta già aspettando.
“Ossia quello schianto di Dust che aspetta solo me!” dice Luke tutto esaltato e non vede l’ora di incontrare una delle sue colleghe preferite.
“Peccato che nemmeno ti pensi!” ma Tayuya sa già che la tipa in questione non lo considera nemmeno di striscio e già se la ride al solo pensare al due di picche che il biondo si beccherà tra poco.
“Non hai speranze col famiglio del mio partner amico!” di questo Brian ne è sicuro.
“Mai dire mai ragazzi. Il mio fascino non conosce rivali e lo vedrete presto!” ma Ramone è fiducioso ed è sicuro che la farà cadere ai suoi piedi.
“Si credici caro!” gli risponde divertita Scathach per poi dare un’ultima strizzata ad Angel “In bocca al lupo figliolo e vedi di vincere l’ultimo ingrediente per la pozione del nonno!” e si raccomanda con lui di fare del suo meglio.
“Dai mamma!” intanto il rosso cerca di scrollarsela di dosso perché tutte quelle attenzioni lo imbarazzano sempre^^ “Cercheremo di fare del nostro meglio per preparare quella crema per il nonno!” e dopo che questa finalmente si stacca, le fa capire che farà del suo meglio.
“Crema? Di che cosa stai parlando Angel? Il regalo per Nick è la pozione della stabilizzazione temporale!”  ma questa uscita fa girare Tom con un leggero cipiglio per quello che ha sentito.
“Come? Intendete preparare quella pozione?” nel sapere questo il rosso sgrana leggermente gli occhi per poi fissare Raptomort.
Ehm…. Ne so quanto te! Credevo anch’io che gli ingredienti servissero per quella crema che ti ho detto!” che si gratta nervosamente la guancia ammettendo anche lui di aver commesso una gaffe^^.
“Ti pare che facciamo tutto questo per una semplice crema Rap? Per quella bastava andare in un semplice negozio di cosmetici e la finivamo lì!” commenta Ash che giustamente lo guarda con occhi a fessure.
Ecco che cosa succede ad arrivare a metà discorso!” commenta Rap buttandola sul ridere e non gli era mai capitata una simile figura.
“Scusate, potremmo sapere anche noi in che cosa consiste questa pozione di cui state parlando!” parlando a nome dei compagni, Shino chiede agli amici di questa dimensione di spiegare anche a loro in che cosa consiste il fantomatico regalo che vogliono fare al loro Nick.
“Il nome della pozione è Tempus Nostrum e ha la funzione di stabilizzare la durata vitale di un individuo che, a seguito di vari eventi, ha subito un improvviso aumento dell’età!” e ci pensa Scathach a rispondere a questa domanda e il suo sguardo diventa serio “Dovete sapere che, un po’ di tempo fa, i nostri Sun’s Warriors hanno affrontato un nemico particolare che li ha condotti in una tasca dimensionale in cui il tempo scorre sessanta volte più velocemente del normale. Hanno sconfitto quel nemico ma sono rimasti lì dentro per molto tempo subendo un invecchiamento precoce: ora infatti hanno più di 10000 anni. Essendo soleani, non hanno risentito molto dell’età ma è possibile che il loro corpo possa subire qualche effetto collaterale. Per questo abbiamo tutti deciso di preparare questa pozione che aiuterà non solo Nick ma anche i suoi compagni a stare meglio!” e spiega rapidamente quali sono le loro intenzioni per aiutare i loro compagni che, nel corso degli anni, hanno fatto così tanto per tutti loro.
“Wow! Cioè, il signor Nick di qui ha il doppio dell’età! Assurdo!” e la cosa lascia Naruto e anche i suoi compagni senza parole.
“E tu Tom? Non hai lo stesso problema?” mentre Hinata chiede a Riddle se anche lui ha subito questi effetti collaterali.
“In quell’occasione non partecipai quindi non ho subito quest’improvviso aumento di età!” che le rivela di essere apposto perché allora non partecipò a quella missione “Direi che ora è il momento di entrare in scena. Vi auguro buona fortuna. Ci vediamo al torneo vero e proprio!” per poi rivolgere agli otto compagni il suo personale in bocca al lupo e, prima di andare, non dimentica di lanciare un piccolo incantesimo di memoria sul responsabile delle iscrizioni per evitare che quello che si sono appena detti possa trapelare.
Io e Debonair andiamo con loro. Vi seguiremo dagli spalti. Fatevi valere!” anche Raptomort fa capire che assisterà da lontano.
Scatenatevi e state attenti!” stessa cosa fa l’ex strega malvagia che li incoraggia a modo suo mentre prende l’amico a braccetto.
 
“Buona fortuna!”
Dicono i compagni.
 “Grazie amici. Non vi deluderemo!” gli risponde Naruto con tanto di pollice in su e va per entrare.
“Aspetta un secondo Naruto, c’è una cosa che voglio chiedere al signore!” ma prima che questo faccia un passo, Shino lo ferma e si rivolge al responsabile delle iscrizioni “Tutti noi disponiamo di abilità sciamaniche, per cui vorremmo sapere se ci è consentito usare gli spiriti nei combattimenti!” e gli pone la domanda che un po’ tutti volevano sapere.
“Non sono previsti divieti per il loro uso, fatta eccezione la materializzazione come arma bianca!” gli risponde questo con molta calma.
“Grazie mille!” fa Aburame soddisfatto
“Conservate i vostri foglietti in questo modo, alla fine del torneo, potrete ritirare i vostri effetti!” e infine il responsabile delle iscrizioni fa loro quest’ultima raccomandazione.
“La ringraziamo!” gli risponde Oscar che porge il box a Tayuya “Puoi tenerlo per favore? È meglio che ci sia qualcuno quando si schiude!” sperando che se ne prenderà cura.
“Nessun problema!” le risponde la rossa per poi avviarsi dall’altra parte.
“Pikachu tu va con gli altri sugli spalti. Vai anche tu Akamaru!” intanto Ash lascia andare il suo amico col gruppo di amici e consiglia lo stesso al cucciolone bianco trovando Kiba d’accordo con lui.
“Pikachu!” alzando una zampa il piccolo Pokemon giallo augura a tutti buona fortuna.
“Bau!” stessa cosa fa Akamaru per poi seguire il moro e il Pokemon.
“Forza ragazzi, andiamo a divertirci!” Ash ritiene che lì non hanno nient’altro da fare e invita i compagni a seguirlo mentre gli altri li salutano e si avviano all’ingresso riservato agli spettatori.
 
Entrati all’ingresso destinato ai concorrenti, gli otto amici si trovano in una vasta sala d’attesa illuminata da numerose lanterne che emettono una luce dorata: lì ci sono numerosi combattenti che aspettano di entrare in azione.
“Cavolo quanta gente. Vuoi vedere che ci siamo iscritti per un pelo?” nel vedere tutta quella gente, Naruto è quasi sicuro che sono arrivati giusto poco prima della fine delle iscrizioni.
“Chissà!” gli risponde Jasmine dubbiosa mentre si guarda intorno.
 
“Ehilà ragazzi. Ma allora è vero che degli amici provenienti da un’altra dimensione sono venuti qui!” poi le attenzioni degli otto vengono attirate da un’allegra voce familiare che si avvicina a loro.
“Ma quello… E’ JADEN!” e nel metterlo a fuoco, Rock Lee sgrana gli occhi e, come tutti gli altri vanno a salutarlo.
 
JADEN YUKI N: l’allegro ed energico castano di questa dimensione è un uomo di quasi trent’anni sul metro e ottanta. Indossa i suoi abiti classici salvo per la maglietta sotto la giacca che è blu e ha una S rossa stilizzata.
Esattamente come il suo alter ego della dimensione INA, anche lui fu reclutato da Nick che se lo contese inizialmente con Harry ma, alla fine il castano ebbe la meglio e divenne il maestro dello Yuki.
Quando i vari Sun’s Knights furono affidati ai vari supereroi del globo, lui toccò a Superman che, malgrado i dubbi iniziali, decise di prenderlo sottola sua ala protettrice rendendolo un abile eroe e insegnandogli molte delle conoscenze del suo pianeta di origine.
Grazie agli insegnamenti dell’eroe, Jaden ha sviluppato una notevole indole da leader e anche una maggiore conoscenza.
Dopo il suo periodo di apprendistato, il castano ha compreso anche i suoi sentimenti nei confronti di Alexis che ha sposato e dalla quale ha avuto un figlio.
Lavora come duellante professionista e, di tanto in tanto, collabora con lo SHIELD soprattutto per aiutare un suo amico a fare determinate cose.
 
“FRATELLONE!” Naruto non resiste e gli da una bella strizzata^^. Sarà anche cresciuto ma il suo legame fraterno col castano non è mai venuto meno.
“E’ bello vederti con qualche anno in meno!” gli risponde lo Yuki ricambiando l’abbraccio “Come butta ragazzi?” e non dimentica di salutare gli altri compagni battendo loro il cinque.
“Alla grande amico!” gli risponde Kiba battendogli per ultimo il cinque “Quindi parteciperai anche tu. Allora sarà un torneo impegnativo!” ed è sicuro che anche l’amico di questa dimensione è uno che non ci scherza.
“Già e non ci sono solo io. Anche Zane è qui!” conferma che gli da anche lo stesso Yuki avvisando che al torneo partecipa anche un altro loro amico.
“Cosa? Partecipa anche lo zio Zane? Dov’è?” nel sapere che anche il Truesdale maggiore è presente, Jasmine comincia a guardarsi in tutte le direzioni sperando di trovarlo.
“Non c’è bisogno di cercarmi, sono qui!” ma qualcuno le parla alle spalle e intanto saluta tutti con un sorriso.
 
ZANE TRUESDALE N: Il verde di questa dimensione è identico al suo alter ego. Indossa persino gli stessi abiti di quando usava il deck del mondo cyber oscuro; la sua presenza, però, non è aggressiva.
Ha svolto il suo addestramento presso Batman, alias Bruce Wayne che, malgrado non disponga di poteri, gli fornì preziosi insegnamenti che lo hanno reso ancora più maturo.
Anche qui ha una forte rivalità con Itachi, tuttavia ha accettato di diventare il padrino di Jasmine che lo chiama affettuosamente zio. Ha sposato Ayame Ichiraku che gli ha dato un figlio che ha ereditato molto da lui, compresa la serietà.
 
“ZIO!” la secondogenita di Itachi si volta e salta addosso al moro in questione.    
“E’ bello rivederti!” le risponde Truesdale maggiore accarezzandole la testa “Piacere di conoscervi amici della dimensione INA!” per poi salutare gentilmente i ragazzi che ricambiano con un sorriso.
“A quanto pare questo torneo sarà più interessante di quello che pensavo!” nel vederlo lì, Ash capisce subito che la competizione non sarà una passeggiata.
 
“Questa si che è una sorpresa, mi troverò a combattere contro delle vecchie conoscenze!” commenta divertita una voce femminile.
“C-18!” nel trovarsela davanti, Ash è davvero senza parole.
 
C-18 N: E’ una bella biondina dagli occhi azzurro ghiaccio. In realtà è un cyborg creato anni addietro dalla folle mente del dottor Gelo ma ora è un membro effettivo del gruppo dei buoni e la moglie di un fortunatissimo Crilin. Si nota una maglia nera con maniche lunghe a righe bianche e nere, jeans blu con una semplice cintura di cuoio, ai piedi ha un paio di scarpine nere.
 
“Partecipate anche voi? Perché?” le chiede Hinata assai stupita nel trovarsela come possibile avversaria.
“Ovvio, per vincere il premio e poi venderlo per ottenere un bel gruzzoletto!” spostando una ciocca dei capelli, la donna spiega che partecipa per motivi strettamente personali e del regalo per Nick non gliene frega nulla.
“Ti pareva!” commenta Jasmine sconsolata e ormai conosce il carattere della bionda.
“Sarà un piacere sfidarti, se ci sarà modo!” mentre Rock Lee spera di potersi battere con lei. Sarà uno schianto di donna ma è un avversario che non ci scherza.
“Spera che non succeda, almeno non subito!” gli risponde la bionda che vuole conservare il bello per il torneo vero e proprio.
“Guardate che non sarà l’unica di cui vi dovrete preoccupare!” ma a sorpresa, dietro di lei compare un altro viso noto, quello di Pan, la nipote di Goku.
 
SON PAN N: E’ una giovane mora di quasi vent’anni dagli occhi dello stesso colore. Indossa l’uniforme arancione tipica del nonno con tanto di bracciali e stivali, mentre una coda marrone si muove per conto proprio, mentre i lunghi capelli sono tenuti fermi da una coda di cavallo.
 
“Accidenti. Sei davvero tu Pan? Cavolo quanto sei cresciuta qui!” nel vederla Kiba non può fare a meno di notare che qui la nipote di Goku è più grande della loro.
“Se partecipi tu, vuol dire che anche il signor Goku è tra i presenti!” mentre Shino ritiene che anche il nonno sarà tra i partecipanti e questo gli fa capire che il livello del torneo sarà veramente alto.
“No, mio nonno non partecipa. Suo malgrado, è andato insieme allo zio Nick e compagni!” ma la mora spiega che il nonno non è presente e questo fa tirare un sospiro di sollievo a molti di loro.
“Non è giusto-Tebayo! Mi sarebbe tanto piaciuto combattere contro di lui!” ma ovviamente Naruto non è d’accordo e si lagna di non poterlo affrontare.
“Non sei il solo!” concorda Jaden che sperava di fare altrettanto.
 
“Solo perché Goku è assente, non vuol dire che questo torneo sarà una passeggiata, soprattutto se ci sono io in giro!” ma a commentare la reazione dei presenti ci pensa qualcuno di inaspettato.
“Ma guarda partecipi anche tu marimo!” nel sentire la sua voce Ash lo fissa malamente affibbiandogli anche questo buffo nomignolo.
“Ne dubitavi guance scavate!” gli risponde questo facendosi avanti.
 
“E questo chi è?” ma Hinata non sa chi sia.
“Boh!” Kiba ne sa quanto lei.
“Ah è vero, non lo conoscete!” Angel ricorda la chiacchierata fatta la sera precedente “Ragazzi vi presento Roronoa Zoro jr, il figlio dello spadaccino di cui vi ho raccontato ieri a cena!” e rimedia subito presentandolo.
“Hai dimenticato di dire che sono anche il nuovo erede dello stile Kyotouryuu e Sun’s Knights rappresentante dell’ombra. A parte questo, è piacere conoscervi!” e il verde aggiunge alcuni dettagli per lui fondamentali.
 
RORONOA ZORO JR: Si presenta come un alto e ambrato uomo dai corti capelli verde alga e dagli occhi dello stesso colore. Il fisico scolpito è coperto da un giubbotto di pelle che tiene aperto mentre le gambe sono protette da aderenti jeans e calza lucidi stivali neri.
È nato dall’unione occasionale tra Zoro e una giovane donna di nome Nanami Yasuri, erede della tecnica di spada Kyotouryuu, la tecnica della spada del vuoto un’arte marziale che rende il corpo affilato come una spada e capace di fendere qualsiasi cosa con la controindicazione che si è incapaci di brandire una spada vera inoltre, in quanto Sun’s Knight rappresentante, è in grado di manipolare le ombre.
Esattamente come il padre va matto per gli alcolici, ha un pessimo senso dell’orientamento (per questo si deve portare sempre appresso un GPS in modo da non perdere mai la strada^^) e soffre di narcolessia^^, ma ne ha anche ereditato valori e principi. Lavora in una speciale struttura creata dalle alte sfere per educare e inserire i maghi nel mondo moderno e, nel tempo libero, fa l’allenatore di Pokemon, il suo preferito è Shinx che molto spesso gli indica la strada giusta da prendere. Lui e Ash sono da tempo rivali tuttavia sono in grado di collaborare formando una coppia imbattibile.
L’unica persona in grado di farlo tremare di paura è la madre che, a detta sua, se si arrabbia è mille volte peggio di Nami^^.
 
 
“Piacere nostro!”
Dicono i cinque ninja facendo un leggero inchino.
“Non dategli troppa corda. Paragonato al padre non vale nulla!” ma Ash li invita a non prenderlo troppo in considerazione.
“Sempre meglio di un certo << guance strane >> di mia conoscenza!” fissandolo col classico ghigno bastardo di casa Roronoa, il marimo lo sfotte in questo modo.
“Almeno non mi perdo in continuazione!” ma il Ketchum non gliela darà mai vinta e gli lancia un’altra provocazione bella e buona.
“A quanto pare ti serve una piccola ripassata!” e questa per Zoro è una vera e propria dichiarazione di guerra e il suo corpo già vibra pericolosamente.
“Le vuoi prendere? Fatti sotto!” che Ash accetta volentieri e anche l’aria intorno a lui si fa tesa.
 
“Oh mamma, adesso si menano!”
Nel vedere che stanno per passare alle mani, i ragazzi si spiaccicano una mano sulla fronte.
 
CLANGX2!
 
“EHI!”
Ma prima che questo accada, i due rivali si ritrovano legati da delle catene e issati a testa in giù.
“Uff! Non cambierete mai sensei!” li riprende il padrone delle catene mentre si fa avanti facendo un forte sbadiglio.
“E lui chi è?” si chiede Naruto che non ha mai visto il tipo.
“Ragazzi vi presento Andrea, il partner dello zio Brian!” e ci pensa Angel a presentare il nuovo arrivato che conosce fin troppo bene.
“Ed è un soleano dorato nato e cresciuto qui sulla Terra!”mentre Jaden rivela loro che anche lui è originario del Sole “Ti vedo in forma amico!” e gli tende il cinque.
“Me la cavo!” gli risponde lui battendolo “Se non sbaglio venite dalla dimensione INA giusto? Chiamatemi Sayaman!” e saluta tutti usando anche il suo nome in codice.
 
ANDREY SAYMAN DRAGO D’ORO: Si presenta come un alto biondo dagli accesi occhi verdi. In realtà è un soleano di soli vent’anni di tipo drago e color oro. È nato sulla Terra da genitori ignoti, presumibilmente deceduti.
Fu trovato e raccolto presso una chiesa vicina al monte Corona nella regione di Sinnoh e subito adottato da una coppia che non poteva avere figli. La madre era una allenatrice di Pokemon mentre il padre un mutante. Fino a dieci anni trascorse una vita tranquilla in compagnia dei genitori ignorando completamente la sua natura di soleano. Poco dopo il suo decimo compleanno accadde un evento imprevisto: un mostro che non doveva essere presente in quella regione, apparve nella sua cittadina e aggredì lui e la madre che fu colpita alla testa. Il piccolo nel vedere la madre ferita, fu invaso da una forte collera e, per la prima volta, manifestò i suoi poteri uccidendo il mostro. La sua impresa fu notata da Leonard che era accorso sul monte Corona per sconfiggere il mostro. Dopo aver compreso la situazione, il Sun’s Warrior giallo gli propose di insegnargli a usare i suoi poteri e il piccolo, dietro consenso dei genitori accettò l’offerta.
Fu allenato alle basi dallo stesso Leonard che si stabilì per qualche tempo sul monte Crona e poi da Zoro jr che passava in quella zona diventando a tutti gli effetti il suo maestro. Prima di lasciarlo alle cure del Roronoa, Leonard regalò ad Andrey un famiglio che chiamò Dust. Dopo diversi anni, il biondo decise di dare una svolta alla sua vita e, grazie all’aiuto del suo maestro, entrò nello SHIELD col nobile obiettivo di difendere chi era considerato diverso. Per un breve periodo di tempo, aveva anche militato negli Avengers ma, a causa di un’accesa diatriba con Iron Man, aveva abbandonato il gruppo.
Allegro energico ma anche molto pigro: sono queste le principali doti di questo giovane soleano. Sogna di intraprendere una grande avventura ma il suo carattere pigro non lo aiuta a realizzare questo suo semplice sogno e, per questo, viene sempre ripreso da Dust. È un nerd amante di fumetti e giochi e anche un abile scienziato (questo grazie al padre) e allenatore di Pokemon (questo grazie alla madre) e gli piace la letteratura. La sua squadra Pokemon è formata da Greninja, Charizard, Lucario, Silveon, Gengar e Raichu.
È molto amico di Jaden che ha incontrato tempo fa e gli ha insegnato a duellare ma non è ancora ai suoi livelli. Il suo deck è essenzialmente di tipo drago ma deve essere migliorato. Quando si trasforma in soleano è alto poco più di due metri e mezzo e ha le scaglie dorate. Come tutti i soleani dorati, può creare e manipolare delle fiamme dorate dando loro le caratteristiche che vuole unite a delle ancora poco sviluppate abilità psichiche. Dispone inoltre del potere Elemental Chang grazie al quale manipola gli elementi della natura dando loro la forma di catene.
Essendo in licenza indossa un paio di jeans neri abbinati a scarpe dello stesso colore e una maglietta azzurra. È il partner di Brian col quale va molto d’accordo.
 
“Che tipo particolare!”
Pensano i ninja colpiti dal suo carattere che, a tratti, ricorda loro un altro soleano di loro conoscenza.
“E perché partecipi anche tu?” Zane non si stupisce del suo modo di fare. Piuttosto è curioso di sapere perché il biondo sia qui.
“Colpa di Dust. Ha detto << O partecipi o non ti farò avere lo stipendio >>. Che cattiva. E io che volevo stare tranquillo e godermi il mio giorno di riposo!” che questo gli da subito lamentandosi anche della sfiga avuta^^.
“Credimi, ci può essere di peggio!” gli risponde Kiba capendolo alla perfezione^^.
 “Andrey potresti gentilmente farci scendere?” gli chiede Ash che è ancora legato e appeso dalle catene del biondo insieme al Roronoa.
“Ops, scusatemi!” gli risponde lui che se n’era dimenticato e, con uno schiocco di dita, fa sparire le catene liberando i due che tornano a terra.
“Per stavolta sei perdonato ma evita di usare nuovamente quelle catene, soprattutto durante il torneo!” Roronoa decide di metterci una pietra sopra e si raccomanda con l’allievo di non tirare più fuori queste armi perché proibite.
“Veramente il mio potere rientra nelle eccezioni quindi sono autorizzato a usarle!” ma questo fa capire che questo suo particolare potere è concesso nel torneo “Ah, sono qui anche per darle un messaggio di vostra madre. Si raccomanda con voi di non perdere o… credo abbiate capito!” e gli riferisce il messaggio che gli ha dato la madre del Roronoa prima di andare al torneo.
“N-Non c’è bisogno che me lo dica. Vincerò di sicuro!” il marimo viene colto dalla strizza ma cerca di controllarsi per non fare figuracce davanti agli altri.
“Eheh! Quindi giocherai seriamente con Bu?” commenta un altro partecipante del torneo ossia il pacioso e temibile Majin Bu.
“Puoi dirlo forte!” gli risponde il verde fissandolo con un ghigno di sfida.
 
MAJIN-BU: Si presenta come un pacioso e sorridente demone obeso, dalla pelle rosa confetto; si nota un buffo codino sulla cima della testa. All’occhio risaltano tanti buchi sparsi sulle braccia, sul petto e sul cranio, da cui emette dei getti di vapore caldo quando si arrabbia. Ha quasi sempre gli occhi chiusi, ma quando li apre sfodera uno sguardo diabolico ed è meglio non trovarsi sulla sua strada. È la parte buona del più noto Majin Bu prima membro della League of Renegades e poi della settima armata infernale. Come carattere è allegro, giocherellone e amante dei dolci.
Veste con dei pantaloni bianchi molto larghi e un gilè, entrambi in stile arabo, non manca un mantello violaceo chiuso con un semplice nodo intorno al collo, e guanti e stivali gialli.
E’ in grado di curare completamente un essere vivente, anche se vicino alla morte o affetto da gravi malattie. Se lo vuole può ricreare anche le parti del corpo perse, anche se guarigioni pesanti come questa richiedono un grande sforzo e concentrazione.
Ha una capacità di rigenerarsi praticamente illimitata, può farlo persino dal vapore originato dai frammenti del suo corpo sopravvissuti ad una esplosione. Le sue abilità rigenerative vanno ben oltre la semplice ricrescita dei tessuti, visto che risulta essere in grado di tornare alla massima potenza dopo aver subito danni fisici devastanti. L’unico caso in cui questo potere mostra dei limiti è quando incassa una lunga serie di danni che abbassano di molto le sue energie. L’unico modo per fermare totalmente la sua rigenerazione è disintegrare il suo intero corpo con un unico attacco energetico, senza lasciar nulla di esso. Il suo corpo dispone di un’elevata plasmabilità, infatti si può allungare, contorcere, o trasformare a suo piacimento. Per aumentare i suoi poteri è in grado di usare la sua pelle per assorbire le creature viventi che lo circondano, tra l’altro adopera un particolare raggio rosa confetto che trasforma in cibo chi ne viene colpito.
 
 
 “BUUUUU!” nel vederlo Jasmine gli salta addosso festosa abbracciandolo forte.
“CHE BELLO RIVEDERTI!” stessa cosa fa Oscar che adora il pacioso demone rosa.
“Ahahah! Anche Bu è contento di rivedervi!” e lui le accoglie stringendosele forte
“Ecco, partecipa anche lui!” commenta Naruto con un sospiro comprendendo che il torneo non sarà una passeggiata.
“Sbaglio o ha detto che si batterà col signor Zoro jr?” Shino ricorda perfettamente quello che il demone rosa ha detto poco fa.
“Proprio così, siamo capitati entrambi al secondo blocco H e chiamatemi semplicemente Zoro!” che è lo stesso verde a dargli e sa già che si divertirà un mondo.
“E voi invece in che blocco siete?” Jaden ne approfitta per chiedere loro in che gironi sono inseriti, in questo modo, saprà se dovrà combattere o meno contro qualcuno di loro.
“Io sono nel secondo del blocco C!” Naruto non si fa problemi e rivela il suo.
“Io nel primo del blocco A!” seguito dalla sua amata che spera di non dover combattere subito contro di loro.
“Secondo del blocco D!” poggiando le mani dietro la testa, Kiba rivela il suo senza troppi problemi.
“Io sono nel primo del blocco H!” mantenendosi impassibile, Shino dice il suo.
“Io invece sono nel primo del blocco G!” dice Lee mentre fa qualche flessione per mantenersi attivo.
“Mentre io, Angel, Jasmine e Oscar siamo nel primo gruppo dei blocchi F, E, B e C!” Ash dice sia il suo che quello dei tre ragazzi.
 
“EHI NON SEI LA NOSTRA BALIA!”
Che lo guadano offesi perché volevano essere loro a rivelarlo^^.
 
“Suvvia, non arrabbiatevi per così poco!” cercando di calmare gli animi Sayaman non vuole vederli litigare per una sciocchezza “Io sono nel primo gruppo del blocco D, quindi ci vedremo direttamente al torneo!” per poi dire qual’è il suo blocco.
“Io invece sono nel secondo gruppo del blocco G!” con molta nonchalance C-18 dice dove si trova ed è contenta di sapere che non dovrà iniziare a fare subito sul serio.
“Io sono nel secondo gruppo del blocco A!” stessa cosa fa Pan contenta che non dovrà iniziare subito a menare i suoi compagni.
“Mentre io e Jaden siamo nel secondo del blocco B!” mentre Zane fa capire che lui si dovrà battere direttamente contro lo Yuki e non vede l’ora di scontrarsi con lui.
“E non dimentichiamo Boruto e Dan!” commenta Jaden che non si può dimenticare di loro due.
“Ma dai, ci sono anche loro due?” nel sentire questa notizia Ash si lascia sfuggire un sospiro sicuro che fra poco lui e compagni avranno una sorpresa.
“Eh?” nel sentire uno dei due nomi, Uzumaki si irrigidisce di colpo e lo stesso capita a Hyuga che è presa da un colpo al cuore.
 
“AHIA!”
Un attimo dopo, si sente questo lamento che attira l’attenzione del gruppetto.
“Shishishi! Ci avete provato ragazzi!” esclama Angel divertito mentre tiene stretti due piccoli uragani che volevano fargli uno scherzetto.
“Accidenti a te fratellone Angel-Dattebasa!” protesta un irruento biondino alla sua destra mentre si dimena isterico.
 
BORUTO UZUMAKI: E’ il primo figlio di Naruto e Hinata Hyuga, ha 10 anni ed è il fratello maggiore di Himawari. L’aspetto fisico è strettamente simile a quello di suo padre, coi capelli biondi, occhi azzurri e i “baffi” in faccia. A differenza di Naruto, ha i capelli più mossi, un viso più rotondo proprio come la madre e solo due “baffi”. Anche il colore degli occhi è più chiaro, rispetto a quelli del padre. Al momento indossa una casacca nera, sotto si nota una canottiera azzurrina con una catenina a forma di “Fulmine”, che fa riferimento al suo nome. Sotto ha dei pantaloncini neri e dei sandali blu. Come suo padre, è un ragazzo esuberante, vivace, sfacciato, distratto e propenso a fare scherzi. I suoi scherzi derivano dal fatto di voler attirare l’attenzione; in questo caso, però, l’attenzione va al padre che, per via del lavoro paterno, si sente escluso da lui. “Boruto” è la pronuncia giapponese di “Bolt” (in inglese). Il nome si riferisce al ciondolo che indossa a forma di bullone. Potrebbe far riferimento anche allo zio, dal momento che Neji significa “ruotare”.
Considera Angel come un fratello maggiore a cui da molto ascolto anche se ritiene che il suo sogno sia un po’ troppo idealista. Lo stesso vale per Dan che è poco più grande di lui e il suo principale compagno di malefatte.
Dispone di un discreto carisma: trascina, infatti, tutti i compagni di classe nel fare le cose più disparate.
A differenza del padre, che alla sua età era completamente negato, sa usare diverse tecniche ninja anche se il livello è ancora scarso.
Ha da poco scoperto di avere uno spirito custode affine a quello dello zio Jaden: Nuovo Neos Eroe Elementale che dispone degli stessi poteri dell’originale.
 
“Uffa non è giusto!” protesta un altro ragazzo che sperava di riuscire a fare uno scherzetto al suo fratellone.
 
DANIEL YUKI DETTO DAN: Si presenta come un giovane castano di tredici anni dai corti capelli spettinati e dagli accesi occhi dello stesso colore. Indossa una giacca rossa che copre una maglietta grigio scuro mentre le gambe sono protette da lunghi pantaloni rossi e scarpe nere. Alle mani indossa dei guanti blu mentre sopra la testa porta degli occhiali da sole.
È il figlio di Jaden e Alexis anche se è la fotocopia del padre sia di aspetto che di carattere.
Energico, spontaneo e amante dei duelli in cui da sempre il massimo e anche pronto a sostenere i suoi compagni: sono queste le sue principali doti.
Sebbene sia figlio unico, non si sente solo anche perché sa sempre come passare il tempo. Ammira molto il padre e, quando è a casa cerca sempre di passare del tempo con lui e quale modo migliore se non duellando con lui?^^
A differenza del padre,  però, non è un somaro: è infatti un discreto studente anche se non è il migliore ma non ci da molto peso, inoltre sembra si frequenti con una ragazza ma non dice mai nulla sull’argomento^^.
Esattamente come Boruto, esercita un discreto carisma sui suoi compagni e li trascina spesso nei guai compreso il biondino che è come un fratellino minore.
Considera Angel come un fratello maggiore a cui da molta retta e ne ammira il sogno anche se troppo idealista.
Il suo spirito è quello di un grande drago rosso che, per comodità, si fa chiamare Drago.
 
“Ne dovete fare di strada per sorprendermi!” gli risponde il rosso mettendolo giù insieme a Boruto “Però ammetto che il tentativo non era male. Direi che meritate un 8!” per poi dare un giudizio anche abbastanza buono.
“Ah capirai. Fino a quando non ti becchiamo impreparato non saremo soddisfatti!” ma per il giovane Uzumaki non è un risultato soddisfacente e non intende arrendersi “Ciao a tutti. È da un po’ che non ci si vede e… ma che significa? Perché papà e mamma sembrano più giovani?” per poi salutare tutti e nota subito questo particolare.
“Questo perché vengono da un’altra dimensione ragazzo mio e lì sono ancora fidanzati!” a rispondere ci pensa Ash.
I due ragazzi, infatti, sono immobili e senza parole. Nemmeno loro riescono a capire come si sentono in questo momento: l’unica cosa che riescono a fare in questo momento è guardare quello che in futuro sarà loro figlio.
“Ehm… come mi dovrei comportare?” dall’altra parte, Boruto non sa come attaccare bottone con loro due.
“Facile, va da loro!” ma ci pensa il castano a risolvere la situazione gettandolo nel vero senso della parola tra le braccia dei suoi con un bello spintone.
Il biondino va praticamente tra le braccia di Hinata che, con mani tremanti, gli prende il viso per osservarlo meglio. Il suo cuore batte forte per l’emozione e alla fine, con le lacrime agli occhi, lo stringe forte a se.
“S-Sono così felice di conoscerti, piccolo mio!” sussurra la mora sorridente. Mai avrebbe immaginato di poter fare un simile incontro.
“E dai mamma… così mi metti in imbarazzo!” quelle attenzioni piacciono al biondino ma così, davanti a tutti, gli sembrano esagerate.
“Scusaci ma… per noi conoscere il nostro futuro figlio è… qualcosa di incredibile!” ma per Naruto è tutt’altro che imbarazzante e anche lui si unisce felice a quell’abbraccio. 
“Che teneri che sono!” scena che fa emozionare più di qualcuno che li fissa con un sorriso.
“Taz è commosso!” fa commossa una particolare creatura che si fa avanti e si sfrega rumorosamente il naso per la scena così tenera.
“Taz?”
Nel riconoscerlo, la maggior parte dei presenti si voltano stupiti nel vederlo lì.
“Come va? Giagia Bajula!” li saluta niente meno che il Diavolo della Tasmania, il mitico Taz^^.
 
TAZ: È un diavolo orsino alto poco più di metro dal folto e ispido manto bruno e occhi scuri.
Incredibile ma vero, in questa dimensione esistono anche i Looney Tunes ^^
Proviene da un mondo parallelo dove i famosissimi personaggi della Warner Bros esistono per davvero e vivono le più pazze incredibili avventure, rendendo possibile l’impossibile.
Come dice la celebre canzone, è il diavoletto della Tasmania. Sempre affamato, mangia per cento, amante delle boccacce e non sta mai fermo.

Oltre alla sua grande vivacità, è anche dotato di una forte sensibilità verso gli animali deboli e indifesi e una grande spontaneità. Questa però, non deve essere scambiata per ingenuità: Taz mostra, infatti, una spontanea, irrefrenabile e esplosiva rabbia verso tutti gli atti di ingiustizia e coloro che li compiono. In tale frangente mostra anche una grande intelligenza, lasciando costantemente spiazzati i bracconieri che per tutta la serie tentano di catturarlo.
È anche un inguaribile ghiottone: la sua golosità batte persino quella di Goku e Rufy, infatti è anche riuscito a batterli in una gara di mangiate^^.
La sua specialità è quella di girare vorticosamente come una trottola raggiungendo la forza di un ciclone che si rivela travolgente per la maggior parte degli avversari.
È il maggiore di tre fratelli a cui vuole molto bene e vive con i genitori che gli insegnano ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ha trovato lavoro presso un noto hotel della Tasmania dove fa il tuttofare a volte con risultati tutt’altro che graditi dal suo datore di lavoro^^. Li sembra avere una relazione con la sua collega di lavoro che si occupa delle pulizie... Una koala parecchio corpulenta^^


Per puro caso alcuni anni fa, fini sulla Terra insieme agli amici Bugs e Duffy rivelando così la loro esistenza (lo stupore della comunità internazionale non ebbe precedenti. Persino i super eroi della Terra rimasero senza parole nel trovarseli davanti).
Il diavolo orsino strinse subito amicizia con Bu col quale si diverte tutt’oggi a magiare e fare casino e ovviamente anche Mr. Satan lo ha ben accolto. Anche l’incredibile Hulk, quando lo incontra, gioca volentieri con lui e, incredibile ma vero, anche Broly una volta si ritrovò a farlo^^.



“Taz, amico mio. Sei venuto anche tu a giocare?” nel vederlo, Bu gli corre incontro abbracciandolo allegramente.
“Sì, Taz voleva fare Piff e Paff e, magari giocare con Bu!” gli risponde il diavolo orsino ricambiando l’abbraccio e ridendo allegramente.
“Ma dai, allora ci sarà da divertirsi oggi!” commenta Jaden battendo il cinque al nuovo arrivato che è sempre ben voluto da tutti.
“Spero solo che non farai danni!” Sayaman altro non chiede e intanto gli da un’affettuosa carezza sulla testa^^.
“N-Non ci credo… vi rendete conto ragazzi? Esiste davvero!” Rock Lee aveva sentito parlare di lui dagli amici della dimensione IN ma non avrebbe mai immaginato che in quella dimensione ci fosse un simile personaggio.
“Questa dimensione è piena di sorprese!” commenta Shino che ora non sa più che cosa aspettarsi da questa dimensione che l’ha colpito in positivo.
“Ma c’è qualcosa che non avete qui?” Kiba pone questa semplice domanda ad Ash. Ha capito che qui, tra Pokemon, maghi, super eroi, terre abitate da dinosauri e mostri, pirati, alieni e ora anche i Looney Tunes, i ninja sono poco e niente.
“Eheheh! Che ti posso dire!” domanda alla quale Ketchum preferisce non rispondere anche perché ha visto di tutto e di più nella sua vita.
“Diciamo che non ci si annoia mai!” gli risponde Zoro jr con tanto di ghigno bastardo e comprende che da loro non ci sono cose così.
“Anche da noi ci sono cose assurde che non avremmo mai pensato esistessero, ma voi ne avete nettamente di più!” commenta Naruto che, lasciato andare il figlio parallelo, osserva stupito il diavolo orsino che lo saluta.
“Non vi annoiate davvero mai qui!” concorda Hinata che, mentre tiene la spalla di Boruto, non può che constatare questo.
“Puoi dirlo forte!” annuisce Pan divertita dalla sua espressione.
“Dovreste provare a vivere qui per qualche mese. Ne vedreste di cotte e di crude!” C-18 le suggerisce questo. Sarebbe ben disposta a farle da guida per mostrarle tutto quello che c’è in questa dimensione.
“Forse ti girerebbe un po’ la testa zietta ma ti divertiresti un mondo!” di questo Dan ne è sicuro e non potrebbe desiderare luogo migliore in cui vivere.
“E tu chi sei?” ma la mora lo fissa confusa e, ora che ci pensa, non sa ancora chi sia.
“Lui è Dan Yuki, il figlio di Jaden e Alexis. Eravate troppo concentrati su Boruto per notarlo!” ma ci pensa Angel a presentarlo.
“E voi siete ufficialmente i suoi zii!” continua Zane accarezzando la testa del giovane castano “Mi spiace solo che mio figlio non sia qui, ve lo avrei presentato più che volentieri!” e si dispiace di non essere riuscito a convincere il figlio a venire al torneo.
“Tranquillo zio Zane, sicuramente lo conosceranno domani!” lo consola Jasmine sicura che l’assente verrà alla festa di compleanno o lo andrà a prendere lei di persona.
“Sarebbe il colmo se a questo torneo partecipasse anche lo zio Paul. Farebbe un…. WAAAAAHHH!” Oscar sta per dire qualcosa ma, di colpo viene sollevata da terra e presa per i fianchi.
“Secondo te lo zio Paul si perde un simile evento a cui partecipi anche tu?” e questo qualcuno è proprio l’appena citato zio Paul.
“ZIO!” nel vederlo, la Kirgsley sprizza gioia da tutti i pori e si avvinghia al suo collo.
“LA MIA NIPOTINA NON MI DELUDE MAI!” urla lui felice facendola girare.
 
 PAUL PHOENIX: Si presenta come un uomo alto e dal fisico prestante e muscoloso dalla folta chioma bionda che spara a spazzola, una barba ispida gli ricopre il volto serio evidenziato dagli occhi azzurri. Il fisico statutario è coperto da una tuta di allenamento rossa senza maniche con guanti da motociclista alle mani mentre i piedi sono scalzi.
Malgrado non lo dimostri, ha quasi quarant’anni.

Sicuro di se, combattivo, testardo, attaccabrighe e ostinato ma anche molto fedele ai compagni e alla famiglia. Sono queste le sue principali doti.

Pratica arti marziali sin dall’infanzia insieme al suo migliore amico e compagno di dojo Marshal Law ed è ritenuto uno dei migliori lottatori del mondo.
Considera se stesso come il combattente più forte del mondo e, per dimostrarlo, ha partecipato a diversi tornei di arti marziali vincendoli tutti anche se al noto torneo chiamato Tekken non gli venne riconosciuta la vittoria.
Ha subito la sua prima sonora sconfitta contro Kazuya Mishima, un lottatore dotato di una forza e di una tecnica eccezionali che poi, successivamente, fece perdere le sue tracce.
Sperando di affrontarlo ancora, ha partecipato ad altri tornei ma non l’ha più incontrato.
Ha partecipato alla terzultima edizione del Tenkaichi con l’intenzione di battere Mr Satan ma si è trovato contro Bu che l’ha steso dopo un minuto di incontro, cosa non da poco visto che il demone rosa stende i suoi avversari in un secondo.
Da allora ha continuato ad allenarsi diventando ancora più forte. Ha dimostrato la sua forza battendosi quasi alla pari addirittura col cacciatore di taglie Lobo col quale si è riempito di botte fino a quando lo Czarniano malconcio ha deciso di andarsene via.
È lo zio materno di Oscar che lo ritiene un grande quasi quanto il suo maestro. Per la nipotina, infatti, non esita a fare le follie più assurde.

Per un breve periodo, è stato allenato personalmente da Nick e, dopo aver appreso le basi, ha deciso di allenarsi per conto suo per sviluppare il suo stile personale. 

 
“Oh anche Paul è venuto a giocare!” nel vederlo, Bu è ancora più contento. Giustamente, tempo prima lo ha intrattenuto parecchio e spera di potersi divertire ancora con lui.
“Taz giocherà per primo con lui. Giagia Bajula. Siamo nello stesso girone!” anche il diavolo orsino non vede l’ora di battersi con lui e rivela che sono capitati nello stesso girone.
“In quale siete?” Rock Lee lo chiede sperando che siano nel suo stesso blocco.
“Primo D!” gli risponde il diavolo orsino che spera di divertirsi trottolando come un matto^^.
“Quindi mi ritroverò a dovermi battere con voi eh? Sarà una passeggiata!” nel sapere che saranno suoi potenziali avversari, Kiba ritiene che la sua sarà una vittoria facile.
“Non montarti la testa ragazzino. Il sottoscritto è l’uomo più forte del mondo e sarò IO a vincere questo torneo e beccarmi il premio!” ma Paul l’ha sentito e si avvicina tenendo Oscar seduta sulla squadrata spalla sinistra.
“Mi spiace per te Kiba ma lo zio Paul è un vero duro. Persino Goku ha faticato a tenerlo a bada e il maestro Nick gli ha anche dato qualche lezione!” e la castana, per niente imbarazzata dalla posizione in cui si trova, gli fa capire che il suo amato zio è uno che ha stupito non poca gente.
“Oh bene!” commenta Inuzuka facendo la faccia di bronzo “Ecco… sono nei casini!” mentre mentalmente si rende conto di essere nei guai^^.
“Ora non esagerare. Non per screditare il signor Paul ma allora il nonno non stava combattendo sul serio e non si è nemmeno trasformato!” ma Pan ritiene che la castana stia gonfiando un po’ troppo la cosa e, con grande consolazione di Kiba, rivela che Phoenix ha comunque affrontato il nonno al livello base.
“Quella volta mi stavo a mala pena riscaldando, altrimenti sai come lo avrei steso!” ma lo zio di Oscar ritiene di non essersi impegnato e, se Son fosse presente, sarebbe pronto a sfidarlo senza ripensamenti.
“Suvvia non litigate ora che non siamo nemmeno sul ring!” cercando di calmare gli animi, Jaden si fa avanti e spera di non dover assistere a una discussione che durerebbe per ore.
“Piuttosto zio, che fine ha fatto Law? Credevo sarebbe venuto anche lui!” capendo anche lei che è meglio cambiare argomento, Oscar gli chiede che fine ha fatto il suo inseparabile partner che non vede da nessuna parte.
“E’ rimasto al suo ristorante che oggi c’era il pienone!” le risponde l’uomo dai capelli a spazzola mentre la fa scendere “Ma mi ha detto di complimentarsi con te per il tuo risultato nipotina mia. Non è da tutti catturare un Pokemon leggendario e dare un altro colpo morale a un certo maghetto che se l’è fatto scappare!” e non dimentica di complimentarsi con lei per aver catturato Palkia e lancia anche una frecciatina a un moro lì presente.
“Ahahah! Questa me la merito!” commenta Ash grattandosi nervosamente la testa e qui non può ribattere.
“Come? Oscar ha catturato un Pokemon leggendario?”
Ma i presenti non sanno questa novità e fissano la ragazza senza parole.
“Sì, ha catturato Palkia proprio ieri!” cosa che viene confermata da Jasmine che ora è l’unica del gruppetto a non averne uno.  
“Ma un po’ di merito va anche a Shino che mi ha supportato!” la castana, però, ritiene di non aver fatto tutto da sola e che l’aiuto di Aburame sia stato fondamentale.
“Non ho fatto niente di particolare!” ma lui ritiene che stia esagerando.
“Al contrario. Il tuo incoraggiamento è stato determinante!” ma la castana la pensa diversamente e lo ringrazia stringendolo forte a sé.
“N-Non è necessario!” azione che manda l’amante degli insetti nel pallone più totale mentre gli altri rosicano invidiosi.
“Ahahahah! Questa è la mia nipotina!” mentre Paul è fiero di lei.
“Non facevo Shino-sensei così fortunato!” per Boruto è una novità assurda e non ha parole da aggiungere.
“Io te l’avevo detto che è uno che fa colpo!” mentre Dan se la ride contento della cosa.
Devo farmi dare qualche lezione di rimorchio!” Sayman se lo segna mentalmente “A proposito, avete saputo chi parteciperà al torneo di oggi?” per poi chiedere ai compagni se sanno l’ultima novità su uno dei partecipanti del torneo.
 
“No chi?”
Ma questi non sanno nulla.
“La famosissima Black Rock Shooter. L’ho vista di sfuggita proprio un attimo fa aggirarsi per la sala!” che il biondo da subito e ammette di essere emozionato non poco di averla vista.
 
“CHE COSA! DAVVERO?”
E nel sentire questo nome, i compagni di questa dimensione lo guardano con gli occhi sgranati.
“Chi è questa tipa?” ma per Naruto questo nome è nuovo.
“E’ una persona importante?” stessa cosa vale per Hinata che non capisce l’emozione dei compagni.
“E’ una tipa forte?” Rock Lee spera solo che sia una valida avversaria.
 
“Eccome se lo è!” gli risponde Boruto con gli occhi che gli brillano “E’ la guardia del corpo di una delle cantanti più famose della nostra dimensione e appartiene alla rara specie delle Blackstar che sono bellissime e fortissime ragazze guerriere uniche nel loro genere!” spiegando subito la particolarità di questa misteriosa ragazza.
“Bellissime e fortissime?” nel sentire questa premessa, Kiba si sente improvvisamente avvampare provando a immaginare il suo aspetto.
“Sì e la sua protetta non è da meno: ha una voce unica che fa vibrare i cuori di tutti!” Jasmine non nega di ammirarla molto così come la cantante di cui è guardia del corpo.
“Si fa chiamare Hatsume Miku e, da quando è comparsa, non c’è concerto che non abbia il tutto esaurito!” mentre Oscar che ha lasciato andare l’Aburame parla della cantante che, a parere di tutti, è unica nel suo genere.
“Una volta l’ho vista di persona. È dolcissima e sempre sorridente!” Pan invece rivela di averla conosciuta di persona e ha capito subito che la ragazza in questione è la gioia fatta persona senza nessuna ombra nel cuore.
“A Bu è piaciuta subito!” il pacioso demone rosa concorda con lei.
“Taz spera di conoscerla!” il diavolo orsino altro non chiede.
 
 
“Wow!”
E simili presentazioni lasciano stupiti i cinque ninja della dimensione INA che a questo punto sono curiosi di conoscerla.
“Però, come mai Rock partecipa al torneo? Non mi sembra una che adori mettersi in mostra!” per quanto provi a ragionarci su, C-18 non riesce a trovare un motivo per spiegare la presenza di questa ragazza al torneo.
“Ora che mi ci fai pensare, hai ragione!” e anche Jaden non sa trovare una valida spiegazione alla sua presenza.
“Semplice, qui c’è anche Miku!” a rispondere ci pensa una nuova voce femminile che attira subito le attenzioni di tutti.
 
“E’-E’ lei. È Rock!” nel trovarsela davanti, Ash non ha parole.
“Piacere possibili avversari, io sono Black Rock Shooter, ma chiamatemi pure Stella!” che fa un leggero inchino verso di loro.
 
BLACK ROCK SHOOTER/STELLA: Si presenta come una giovane e attraente mora dalla pallida carnagione.Il pallido corpo è coperto da una lunga mantella blu scuro munita di cappuccio e maniche lunghe e al cui centro è disegnata una stella bianca, le mani sono protette da guanti blu. Il giovane seno è coperto da un aderente reggiseno blu mare, degli aderenti e cortissimi shorts neri chiusi da una cinta azzurra le nascondono le parti intime mentre ai piedi calza dei lunghi stivali blu con suola bianca. I lunghi capelli sono legati da due trecce di diversa lunghezza, infatti la sinistra è molto più lunga della destra. Gli occhi risplendono di un delicato blu.
 
“B-Bellissima!”
Pensano praticamente tutti i ragazzi che non sanno come reagire.
“E’ un piacere conoscerti Stella, io sono Naruto Uzumaki della dimensione INA. Molto piacere!” uno dei pochi che non rimane imbambolato è ovviamente Naruto che ha occhi solo per la sua Hinata e avvicinatosi alla mora le tende la mano.
“Il piacere è tutto mio!” gli risponde la mora stringendola e mantenendo un volto inespressivo.
Ma.. Ma…” un altro che reagisce diversamente è Angel. La somiglianza tra lei e Mato è impressionante. 
 
“Black-chan… cioè Stella-chan, hai detto che anche Miku è qui?” avvicinandosi meccanicamente a lei, Paul le chiede conferma di quello che ha detto un attimo prima.
“Esatto. Miku è stata invitata come ospite speciale, inoltre consegnerà personalmente il premio in palio al vincitore e io non permetterò a nessuno di avvicinarsi troppo a lei!” la ragazza gli dà conferma e, con la coda dell’occhio, fissa Angel che è ancora senza parole.
“Dimmi Stella-chan in che blocco ti trovi?” Zane glielo chiede curioso. Se capita con lui e Jaden avrà modo di accertarsi personalmente della sua forza.
“Sono nel secondo gruppo del blocco E!” la mora gli risponde senza problemi rivelando che non si trova in nessuno dei loro blocchi.
“Te la vedrai con me che bello!” dice una prorompente voce femminile dietro la mora che si ritrova abbracciata “Ciao puoi chiamarmi Leone!” che si presenta senza peli sulla lingua.
 
LEONE: Si presenta come una stangona bionda dagli occhi dorati e dalla carnagione ambrata.
Un corpetto nero senza maniche le copre a mala pena il busto mettendo in evidenza il prosperoso seno che sballonzola in più occasioni (per la gioia dei pervertiti^^) e lasciando scoperta la schiena e l’ombelico. Le parti intime sono coperte da corti shots neri tenuti fermi da una cintura mentre stivali di cuoio le proteggono i piedi; gli avambracci sono coperti da polsiere bianche e una sciarpa dello stesso colore le avvolge il collo e alcuni accessori le coprono braccia e gambe anche se anche senza è uno schianto.
Allegra, festaiola, amante degli alcolici, amichevole e con la predisposizione a essere una buona sorella maggiore: queste sono le sue principali caratteristiche. Tuttavia sono solo una facciata.
Malgrado il suo carattere, è una killer professionista facente parte di una squadra antigovernativa nota col nome di Night Raid che agisce nella notte per eliminare determinati bersagli.


Originaria di un altro universo, la bionda è nata e cresciuta in un impero tutt’altro che giusto in cui l’imperatore è manipolato dal malvagio primo ministro che, approfittando della sua posizione, compie le azioni più empie.
Leone è originaria dei bassifondi. Ha iniziato a fare la ladra e le risse da strada, una vita che non augura a nessuno. Desiderosa di cambiare le cose e anche di uccidere con le sue stesse mani il primo ministro, si è unita all’esercito rivoluzionario e poi ai Night Raid il cui obiettivo è eliminare i corrotti che sostenevano il ministro in modo da accelerare la rivoluzione.
Nel suo mondo esistono i Teigu: armi capaci di donare al possessore che ne risulta compatibile poteri e abilità superiori che li rendono capaci di compiere gesta incredibili o massacri indicibili.
Lei si serve del Teigu Lionelle ossia la sua cintura che le permette di trasformarsi in una donna leone fornendole sensi super sviluppati, forza e velocità superiori e anche un fattore di guarigione accelerato.
Come hobby, oltre a cacciarsi nei guai, fa da maestra di grammatica a Lubbock dei Power up Stocastici di anime/manga e dei videogiochi facendolo deprimere e si frequenta con Aizen Sousuke, il pianificatore del gruppo.
Mentre girava così, è capitata nel mio studio e, sentendo del torneo, mi ha gentilmente chiesto (con tanto di oppai in avanti) di potersi unire ai giochi.
Ha più volte proposto a Hit di unirsi ai Night Raid ricevendo sempre risposta negativa ma lei è cocciuta e non si arrende^^.

 
“Ma quanto ce le ha grosse!”
Esclamano tutti che non riescono a non guardare l’air bag personale della nuova arrivata.
“Ti dispiacerebbe lasciarmi?” Stella non è solita apprezzare simili gesti e le chiede questo favore.
“Scusami. Non ho resistito!” le risponde la bionda staccandosi da lei.
“Ecco dov’eri finita collega. Cavolo che bel gruppetto che c’è qui!” ma Leone non è da sola. Infatti, dietro di lei ne arriva un’altra “Salve gente un saluto dalla mitica Yang!” che si presenta energicamente a tutti.
 
YANG XYAO LONG: È una giovane ed energica biondina dai lunghi capelli biondi e gli occhi color porpora. Il suo abbigliamento consiste in un’aderente canottiera gialla coperta da una giacca marrone tenuta leggermente aperta in modo da mostrare le forme ben sviluppate, la gonna color terra è abbinata agli shorts neri che coprono al minimo le cosce mentre gli stivaletti di cuoio le proteggono le gambe. Al collo porta una sciarpa arancione mentre le mani sono protette da guanti neri a cui sono abbinati dei curioso bracciali dorati.

Energica, avventurosa, casinara ma anche pronta ad aiutare i compagni in tutti i modi possibili.
È originaria del mondo chiamato Renmant, un pianeta caratterizzato da una luna frammentata e abitato da tre diverse razze: gli umani, i Faunus, ossia umani dotati di caratteristiche animali e i Grimm, esseri dall’origine ignota e dalle sembianze di animali dotati di placche ossee e da una ferocia inaudita, attirati dalle emozioni negative. In questo mondo, esistono delle persone, umani o Faunus, che sin dalla tenera età vengono addestrati per dare la caccia ai Grimm o ai criminali per proteggere i civili: i cosiddetti Cacciatori. Costoro hanno da tempo imparato a usare l’aura, un’energia simile al Ki o al chakra che assorbono dall’atmosfera e usano per incrementare le loro abilità fisiche e, quando la scoprono, usare la loro semblance, un’abilità speciale che differisce da un soggetto all’altro simile ai poteri tipici dei super eroi o dei soleani.

Sin da piccola, Yang è vissuta col padre e la sorellastra più piccola alla quale vuole un gran bene, tuttavia sentiva la mancanza della madre di cui non conosceva il volto. Ciò che desidera è incontrarla ma, non sapendo dove sia, si getta allo sbaraglio cacciandosi spesso nei guai dai quali ne esce senza troppi problemi.

È esperta nel combattimento corpo a corpo funzionale per la sua semblance che accumula la forza dei colpi subiti e li trasforma in energia per se stessa. Quando la attiva, i suoi capelli si illuminano e gli occhi le diventano rossi sembrando quasi una super saiyan. Se qualcuno le tocca i capelli è meglio che dica le sue ultime preghiere ^^
Ha deciso di partecipare al torneo per divertimento.

 
“Un’altra tipa particolare!”
Commentano tutti parecchio perplessi.
“[Se indossassi un grembiule senza niente sotto lo saresti ancora di più!]” commenta lascivamente un ragazzo dietro di lei.
 
KAPOM!
 
“Stammi lontano almeno cento metri Misogi Kumagawa!” ma la ragazza non gradisce le sue attenzioni e lo stende con un pugno a martello.
“[Quanto sei manesca. Mi piaci!]” ma il tipo si rialza praticamente subito senza il minimo graffio “[Salve gente. Sono il bellissimo e perfettissimo Misogi Kumagawa!]” e si presenta agli altri atteggiandosi a gran figo mentre emana una presenza altamente negativa.


MISOGI KUMAGAWA: Si presenta come un giovane e sorridente ragazzo di circa 16 anni dai corti capelli neri e dagli occhi blu scuro. Il fisico asciutto è protetto da un'uniforme scolastica blu munita di bottoni dorati che la chiudono del tutto e scarpe nere.

All'apparenza sembra un ragazzo come tanti: sorridente e tranquillo ma la sua è tutta una menzogna. La sua intera esistenza è fatta di inganni bugie e macchinazioni degne del best villain delle storie classiche. Chi lo conosce bene lo definisce come l'essere imperfetto per eccellenza o il perdente nato perché in vita sua non ha mai vinto (infatti, in tutte le sue battaglie, alla fine dice sempre la classica frase "Ho perso") eppure è dotato di un notevole carisma e di una spiccata intelligenza che tutti gli riconoscono.

Sin dall'infanzia è sempre stato definito come un individuo al negativo perché con la sua negatività trascinava tutti nel fondo con se.

La sua negatività è tale che, nel corso della sua carriera di studente ha causato la chiusura di tutte le scuole che ha frequentato e, in un'occasione ha anche causato la morte di una studentessa per la quale si era invaghito anche se questa era Najimi stessa.

È un amante dei manga, ha infatti la fissa di leggere jump. È anche un gran pervertito: ogni volta ha le fissazioni più assurde ma predilige gli abiti che mettono in mostra il sedere delle ragazze.

Dispone di due poteri al negativo: Bookmaker e All Fiction. Il primo gli consente di creare costrutti sotto forma di viti di varie dimensioni che se colpiscono l'avversario gli causano la perdita della volontà di combattere.
Se bookmaker becca qualcuno, la forza, l'intelligenza, la fortuna, forza di volontà scendono allo stesso livello di Kumagawa e i suoi poteri vengono sigillati causando una forte disperazione nel provare la stessa negatività del moro. Tuttavia la vite non causa alcuna ferita fisica .

Il secondo invece gli consente di cancellare o negare permanentemente dall'esistenza tutto quello che vuole proprio come se usasse una gomma: danni, ricordi, poteri, persino la morte possono essere cancellati da All fiction. Tuttavia ha un limite: non può cancellare qualcosa a cui l'avversario è molto legato.


KAPOM!

Ma la sua uscita non piace a qualcuno dietro di lui che lo atterra con un altro pugno.
“Di perfetto hai solo la giacca nient’altro!” esclama l’artefice del pugno per poi incrociare le braccia “Io invece sono l’assassino Hit. Tranquilli non siete nella mia lista!” e si presenta con sguardo impassibile.

HIT: È un alto alieno umanoide dalla pelle viola e dai gelidi occhi rossi.
Il corpo scolpito al millesimo è interamente coperto da un completo nero costituito da giacca, maglietta, pantaloni e stivali.
Freddo, impassibile e letale: sono questi i suoi pregi che lo rendono imperturbabile e inavvicinabile.
Il suo passato è completamente avvolto nel mistero, l’unica cosa nota è l’età che supera i mille anni e che svolge la professione l’assassino a pagamento.
È noto come “l’assassino leggendario” in quanto non ha mai fallito un omicidio e non è mai stato catturato.
La sua specialità è quella di uccidere le sue prede con un solo colpo per poi sparire nel nulla. Se si è nel suo mirino si muore al 100%.
Il segreto della sua fama consiste a rara capacità di fermare il tempo: il salto temporale. Grazie ad essa è in grado di fermare il tempo per 0,1 secondi e agire come meglio vuole: può anche servirsene per creare delle copie temporanee utili a confondere gli avversari più difficili o agire per bloccare il loro tempo stesso.
Nel tempo libero (generalmente poco) collabora con il team di Red Lubbock dei Power up Stocastici o con il mio staff dove ha il compito di tenere a bada Kumagawa e metterlo a tacere con un Buondi, colpo speciale da lui ideato per svegliare/stendere i bersagli designati senza ucciderli.
Ha deciso di partecipare al torneo di Atlantide su espressa richiesta di Najimi che guarda sempre con sospetto.


“Questo tipo... è forte!” anche se ben nascosta, Ash ne percepisce l’aura e può tranquillamente affermare che sarà uno degli avversari più duri da affrontare.
“E per di più ha ammesso di essere un assassino. Dovrai fare il tuo lavoro Andrey!” mentre Zoro ricorda all’allievo che dovrà fare il suo lavoro.
“Lo so maestro!” risponde lui diventato di colpo serio.
“Suvvia, suvvia. Non fate quelle facce. Questo è un torneo e può partecipare chiunque!” ma gli animi vengono distratti da una nuova voce femminile.
“Ma tu sei... Najimi Ajimu!” e il primo a riconoscerla è Naruto che non si aspettava la sua presenza.
“Per favore chiamatemi pure Anshin’in!” gli risponde la castana in questione con tanto di occhiolino.
“Naruto chi è questa bellezza?” Rock Lee la osserva incantato e spera di conoscerla meglio.
Pensa a Blair. Pensa a Blair!” Kiba invece cerca di combattere l’improvviso torpore pensando il più intensamente possibile alla sua ragazza.
Perché sto pensando che sia bellissima!” anche Shino si sente in qualche modo attirato da lei ma cerca di tornare coi piedi per terra.
“La conosci Naruto?” gli chiede Hinata che invece è colta da un’improvvisa gelosia che non è da lei.
“Io e Ash l’abbiamo incontrata per caso ieri mentre stavamo andando a prendere il nostro ingrediente!” Uzumaki fa finta di non vedere quella reazione e le risponde mantenendo la calma.
“Già, era in compagnia di Wade!” Ketchum lo appoggia e cita anche un’altra loro conoscenza.
“Ed è tutt’ora in mia compagnia!” che, a sorpresa si fa largo tra i partecipanti e si attacca alla spalla di Hit “Come butta gente? Tranquilli il mio amico qui è solo timido altrimenti è un pezzo di pane!” e fa l’occhiolino verso lo schermo.
“Non sono tuo amico!” ma il sicario lo allontana disgustato e di sicuro non fa comunella con lui.

“E tu che ci fai qui?”
Ma la sua presenza lascia tutti senza parole. Va bene che può partecipare chiunque ma lui è completamente fuori luogo.
“Mica un gran figo come il sottoscritto poteva accontentarsi di un piccolo cameo per di più avvenuto due anni fa. Vero autore lento come una lumaca?” ma per Deadpool niente è impossibile (e poi si non potevo non farlo ricomparire^^).
“E ovviamente non può mancare colui che detiene il cuore di un vero uomo. Il grande Kamina!” e all’appello non può mancare nemmeno il pilota del Gurren (Sono troppo di parte).

“Che fusto!”
La cui presenza fa agitare Oscar, Jasmine e Pan che lo osservano con occhi a cuoricino.
“Esagerate!” ovviamente Paul non la pensa allo stesso modo e si avvicina al blu “Ti ritieni un vero uomo? Allora devi battere il sottoscritto, il Vero Uomo!” sfidandolo apertamente.
“Eheh! Se ci affronteremo nello stesso girone, te lo dimostrerò con vero piacere!” che lui accetta senza problemi con tanto di ghigno bastardo.
“Mi spiace amico ma non vi incontrerete. Tu sei finito nello stesso gruppo di Ash. Attento che mena forte!” Wade però si mette in mezzo e fa capire che il suo avversario sarà Ketchum in persona.
“E tu come fai a saperlo?” gli chiede stupito il collega.
“Segreto professionale amico!” ma il mercenario chiacchierone non si sbottona più di tanto.
“Sei nel primo blocco F? In tal caso non vedo l’ora di affrontarti!” nel capire questo Ash si avvicina al blu e spera che sarà un degno avversario.
“Lo stesso vale per me amico. Il grande Kamina non si tira mai indietro!” e anche lui non vede l’ora di affrontarlo.
“Ecco... signor Wade. Visto che sembra sapere qualcosa mi sa dire chi dovrò affrontare?” Rock Lee si avvicina al super eroe sperando di essere accontentato e, con la scusa, vede più da vicino Najimi.
“Mhm... vediamo... contro chi ti ha messo l’autore?” Wilson cerca di ricordare con chi ho abbinato Lee. Un momento... ha spiato i miei appunti.
“Con Sairaorg, caro Wade!” ci pensa Najimi a ricordarglielo. Lei lo può dire. Che volete, è la mia segretaria.
“E chi sarebbe?” Lee la guarda con occhi speranzosi chiedendole di indicargli questo avversario.
“Sono io! Piacere di conoscerti Lee-Kun il mio nome è Sairaorg Bael del casato del Gran Re!” a rispondergli ci pensa lui in persona che si fa avanti con portamento fiero.

SAIRAORG BAEL: È un alto moro dagli occhi color magenta. Il fisico scolpito al millesimo è protetto da una maglia

Serio, carismatico, determinato e dedito a migliorare se stesso: sono questi i pregi di questo giovane e promettente.
In realtà è un demone appartenente al casato Bael considerato come uno dei più alti pilastri dell’inferno del suo universo. Malgrado questo, è di animo gentile e giusto: salvo poche eccezioni, i demoni del suo mondo non sono malvagi. Si servono degli umani, è vero, ma non li portano all’inferno.

Malgrado appartenga a una delle casate più importanti, la sua infanzia non è stata tutta rose e fiori: esattamente come Rock Lee, è infatti nato privo del potere demoniaco tipico della sua famiglia e questo l’ha reso oggetto di bullismo e allontanamento dalla maggior parte dei suoi simili.
Quando capi che la via convenzionale non era fatta per lui e anche per proteggere l’amata madre che versava in pessime condizioni, decise di sottoporsi a un estenuante allenamento che rese il suo corpo prestante e di adoperare il touki nella sua forma grezza. Grazie al suo duro lavoro fu riconosciuto da tutti e ottenne il rispetto che meritava e che si era guadagnato.
Il suo sogno è quello di diventare un Maou e dimostrare a tutti, soprattutto a coloro che, come lui, sono nati senza potere demoniaco che col duro impegno e la giusta determinazione è possibile realizzare l’impossibile.


“È un piacere conoscerti!” Lee ne percepisce l’incredibile forza e non può fare a meno di tendergli la mano che viene stretta in maniera ferma e potente “Lo posso già capire. Sei un tipo fortissimo!” e quel semplice contatto gli fa subito capire che il loro incontro genererà scintille.
“Mi dicono che lo sei anche tu!” gli risponde il moro col medesimo pensiero “E che abbiamo avuto i medesimi problemi!” e gli hanno accennato che condividono parecchio.
“Davvero?” cosa che incuriosisce molto il ragazzo dalle spesse sopracciglia che spera di saperne di più.
“Per essere sintetici, è un demone buono che, anche se appartenente ad una famiglia di alto lignaggio, è nato senza alcun potere demoniaco. È un po’ come essere negati per le arti magiche e illusorie!” ad attaccare con lo spiegone ci pensa una nuova arrivata che definire stupenda è dire poco “Comunque io sono Ultear Milkovich. Molto piacere!” e non manca di presentarsi.

ULTEAR MILKOVICH: È una bellissima ragazza dai lunghi capelli color dell'ebano e dagli occhi dello stesso colore che mettono in risalto la pallida carnagione.
Il fisico perfetto e formoso è protetto da un'aderente tuta nera con contorni bianchi che lascia però scoperta la schiena dove vi è marcato il simbolo della sua gilda. Ad essa sono abbinati guanti grigio metallizzato e stivaletti neri. I lunghi capelli sono tenuti fermi da un nastro bianco.

Bella intelligente ma anche diabolica e, quando vuole, leggermente sadica. Il suo è un tragico passato.

Sin da piccola disponeva di un elevato potere magico che però il piccolo e gracile corpo non era in grado di sopportare e, per questa ragione la madre Ur decise di farla visitare per risolvere il problema. Ma gli scienziati del centro di ricerca della magia ingannarono sia lei che la figlia: fecero credere alla madre che la figlia fosse morta e alla figlia che fosse stata abbandonata questo perché il capo della baracca aveva visto in Ultear una cavia perfetta per le sue ricerche.

Desiderosa di rivedere la madre, la piccola mora scappò dall'istituto e tornò a casa ma lì si trovò davanti a una dura verità: la madre aveva preso degli allievi che trattava al pari di figli. Credendo di essere stata dimenticata dalla madre, Ultear tornò di propria volontà al centro di ricerca facendosi volentieri sottoporre alle analisi/torture più estenuanti senza battere ciglio con il solo scopo di farla pagare a coloro che avevano preso il suo posto.

Stanca di essere poi sottoposta a quegli esperimenti perché a suo parere non la portavano alcun miglioramento, la piccola ma già molto forte Ultear causò la distruzione del centro di ricerca e se ne andò in cerca del potere.
Fu notata da un potente mago oscuro di nome Master Hades che la prese sotto la sua ala protettrice e la educò alle arti magiche facendola entrare nella gilda di Grimore Heart.
In poco tempo Ul divenne uno dei principali leader della gilda e addirittura il capo del gruppo dei sette fratelli del purgatorio, l'élite della gilda stessa.
Durante un attacco a un villaggio decise di risparmiare la vita di una piccola bambina di nome Meredy che crebbe al pari di una figlia.

Dopo anni di massacri e inganni, Ultear si ritrovò ad affrontare il suo passato: uno dei discepoli della madre venendo però sconfitta.

Compresi i suoi errori, la ragazza decise di suicidarsi ma fu fermata da Meredy che desiderava stare con lei e quindi abbandonò questo proposito per provare a ricominciare tutto daccapo.

È un componente ufficiale del mio staff e mi aiuta nelle recensioni. È anche una giocatrice della squadra dei Cursed Knights dove ricopre il ruolo di difensore anche se ora ha detto di volersi ritirare perché si è seccata e poi si chiede quando Luke aggiorna la sua fic così potrà chiedere il cambio.
Durante le recensioni tiene d'occhio Kamina e Deadpool che provano sempre ad allungare le mani su Meredy e ritiene che Beel debba stare il più lontano possibile da quei due.

La sua magia si chiama Arca del Tempo: grazie ad essa può manipolare il tempo di tutte le cose che ha intorno a se a condizione che siano oggetti inorganici e si serve di sfere di vetro per controllarla meglio.
Sa anche usare la magia di manipolazione del ghiaccio che prende la forma di grandi rose, ma è restia ad usarla.


“E quindi si è dato all’allenamento fisico risvegliando un potere che gli è stato pienamente riconosciuto e ora è considerato una delle più grandi promesse del suo mondo!” che viene completato da un’altra bellezza “Salve, io invece sono Meredy!” che si presenta con un sorriso.

MEREDY: È una bella e allegra ragazza dai lunghi capelli rosa confetto e dai luminosi occhi verdi. Indossa un elegante abito rosso senza spalle che mostra la scollatura generosa messa maggiormente in risalto dal fiocco giallo legato poco sotto il busto e termina con una piccola gonna lasciandole scoperte le gambe fino alle ginocchia riparate da un paio calze nere mentre i piedi sono protetti da stivaletti rossi. I lunghi capelli sono tenuti fermi da una coda di cavallo.

Allegra, pucciosa, tenera ma anche combattiva: sono queste le principali caratteristiche di questa ragazza che non è nemmeno paragonabile a una cozza di nostra conoscenza (e meno male^^).

Il suo passato è assai triste. Il suo villaggio venne attaccato dalla gilda oscura di Grimore Heart. Lei fu la sola superstite in quanto fu risparmiata dai suoi aguzzini capeggiati da Ultear che, percependo in lei un considerevole potere magico latente, decise di prenderla sotto la sua ala e crescerla. Ignara che i suoi salvatori fossero gli stessi che avevamo distrutto la sua casa, Meredy entrò nella gilda mantenendo un forte attaccamento verso Ultear.
Dopo anni di massacri e atti che la resero quasi insensibile a tutto tranne che ai membri della gilda e a Ur, Meredy partecipò alla battaglia contro la gilda di Fairy Tail trovandosi ad affrontare una maga dell'acqua che era legata/ossessionata a uno degli obiettivi di Ul. La giovane commise l'errore di dirlo apertamente e questo fece infuriare l'avversaria che non si fece problemi a prenderla a sberle. Ciò che, però, la colpì veramente furono i sentimenti di questa nei confronti del compagno. Meredy fu infatti colpita dalle parole e dai gesti della maga che le ricordò il suo legame con Ultear.
Poco dopo venne a conoscenza della verità sulla distruzione del suo villaggio. Fu tentata dal desiderio di uccidere Milkovich ma, quando la vide tentare il suicidio, in preda alle lacrime, disse che non le importava e che voleva vivere con lei.
Da allora le due ricominciarono daccapo e Meredy maturò molto fino ad aprirsi agli altri e a sorridere alla vita.

È un membro effettivo dello staff che aiuta il sottoscritto nelle recensioni delle fic che leggo e va molto d'accordo con Beel che adora addormentarsi tra le sue braccia^^.

La sua magia si chiama Magulty Sense: crea un particolare bracciale che avvia una connessione sinaptica con l'avversario di turno o con più soggetti a condizione che li conosca. Una volta creato il link, lei e il suo avversario provano le stesse sensazioni: se lei viene ferita succede lo stesso all'avversario, anche la morte provoca lo stesso effetto. La sua magia le permette anche di creare spade sinaptiche che colpiscono l'apparato nervoso avversario. Se l'attacco colpisce il cervello è in grado di uccidere.




“Stento a crederci!” Lee ha ricevuto non poche informazioni e ora non può fare a meno di fissare colui che si trova davanti con maggiore ammirazione. Poco se ne importa se è un demone: se condividono lo stesso passato non può fare che rispettarlo.
“Anche lui sembra un gran figo!” Oscar se lo sta mangiando con gli occhi e non nega che ci proverebbe volentieri con lui.
“Lui o Kamina?” Jasmine non sa chi scegliere tra i due. Sono i più fighi del gruppo finora.
“Quindi mi lasciate Angel?” per Pan è un vero invito a nozze che non si lascia scappare.
“Abbiamo scoperto che è fidanzato da anni!” esclama Oscar che ormai ha accettato di buon grado la cosa.
“E lui pensa sempre a lei!” commenta Jasmine che ha ormai compreso di doversi cercare un altro fidanzato.
“Ugh! Che iella!” per Pan è una scoperta tremenda. Anche lei faceva a gara con le amiche per riuscire a conquistare il rosso ma ora si rende conto che la loro è stata una battaglia persa in partenza.
“Io ve l’avevo detto che perdevate solo tempo a provarci col fratellone Angel. Lui e la sorellina stanno fin troppo bene insieme!” Boruto si inserisce nella loro chiacchierata e finalmente vede che le ragazze hanno alzato bandiera bianca.
“Non avete di che preoccuparvi. L’universo è grande e troverete il ragazzo giusto!” Dan di questo ne è sicuro.


“Già!”
Esclamano le tre sospirando.
“[Io sono disponibile, sapete? Che ne dite di un appuntamento in cui vi vestite con jeans aderenti mentre coprite il seno con le mani a coppa?]” anche Kumagawa si inserisce nel discorso e si dimostra molto disponibile a stare con loro anche se la richiesta da un po’ a desiderare.

KAPOMX3!

“Piuttosto mi faccio suora!”
Infatti le ragazze gli danno un due di picche degno di nota mettendolo nuovamente K.O.
“Scusatemi l’ho perso di vista!” Hit si fa avanti e, mentre prende il moro per una gamba, ammette di essere stato negligente.
“Figurati. Sappiamo come gestire simili maiali!” ma per Pan non ci sono problemi. Sa difendersi da sola.
“Ma Misogi
è ancora un pulcino paragonato a me!” se la ride Wade avvicinatosi di soppiatto alle tre “Chi di voi vuole diventare la mia futura nuora?” e fa subito la sua proposta indecente pensando agli interessi del figlio.
“Mi spiace ma non ci interessa!” la Kirgsley da il benservito anche a lui senza pensarci troppo “Piuttosto... tu come intendi combattere senza armi? Sarai anche abile con le arti marziali ma non sei al nostro livello!” ma cambia discorso e gli pone una domanda diversa con tanto di provocazione.
“Ehi parli col grande Deadpool, il super eroe più cazzuto che ci sia!” ma lui è tranquillissimo al riguardo “Rational side: In effetti se non possiamo usare le armi siamo molto svantaggiati! Irrational side: Ma non dire cazzate. Possiamo fare i culi a strisce a chiunque qui! Rational side: Ma anche no. Qua hanno tutti dei poteri mentre noi, a parte il fattore rigenerante e dei buoni riflessi, non abbiamo altro! Irrational side: Porca troia, è vero. Ma allora come ci facciamo valere? Najimi si infiltra: Tranquilli ragazzi, ci penso io a potenziarvi con un’abilità adattissima a voi! Rational ed Irrational side: Davvero? Najimi: Certo. È il secondo motivo per cui sono qui! Rational side: Meno male. Ti dobbiamo un favore! Irrational side: Magari con qualche ottimo Chimichanga! Pervert side: O facendoti testare la nostra proboscide personale! Najimi: Non serve grazie. Lo faccio con piacere, soprattutto per te Wade! Three sides: Sei una grande pupa! Najimi: Troppo buoni!” e, dopo una discussione interiore avuta anche con Ajimu in persona, ora lo è per davvero.
“Ci sei?” Jasmine gli passa una mano davanti alla faccia. Infatti, per qualche secondo, è stato assente.
“Certo che ci sono. Stavo solo pensando a quanti Chimichanga mi mangerò dopo la mia vittoria!” le risponde Wade con tranquillità. Tanto anche se dicesse che ha chiacchierato con se stesso non gli cederebbe nessuno.
“Tutto dipende con chi te la dovrai vedere zietto-Dattebasa!” gli fa notare il figlio di Naruto incrociando le braccia dietro la schiena.
“Qua siamo tutti messi fin troppo bene!” Dan non lo sottovaluta ma sa bene che il loro livello complessivo è maggiore di quello del mercenario. Lui e Boruto sono i più scarsi ma sanno comunque il fatto loro.
“Tranquilli ragazzi. Lo zio Wade sa il fatto suo!” li rassicura lui “ E sarà Oscar a vedere come me la cavo!” facendo capire che sarà la Kirgsley a confrontarsi con lui.
“Davvero? Siamo nello stesso blocco? Come lo sai?” la diretta interessata gli pone questa serie di domande.
“Il tuo bigliettino ti sta cadendo dalla tasca!” le risponde lui dandole questa dritta.
“Oh. Grazie!” risponde la castana che se lo rinfila dentro e capisce che è stata beccata proprio così.
“Ecco svelato il trucco di come sa contro chi si dovrà battere Ash!” esclama Jasmine col tic all’occhio destro.
“No, quello lo sapeva per un altro motivo!” le risponde Hit mentre atterra nuovamente Misogi prima che ne dica un’altra delle sue “Sarai anche giovane ma te la cavi!” per poi complimentarsi con lui.
“Non serve avere mille anni come te per stupire gli altri!” se la ride Wade che rivela anche l’età del collega.
“Ammazza. Non dimostri per niente la tua età!”
Commentano le ragazze e i due ragazzini che non mettono in dubbio la veridicità delle parole di Deadpool.
“....” il sicario non aggiunge altro e, preso Kumagawa per una gamba, se lo trascina via.
“Hitttt devi unirti al mio team!” venendo raggiunto da Leone che, dopo essersi salutata con gli altri, continua a insistere sul farlo entrare nel suo gruppo. In tutta risposta, il sicario avanza senza risponderle.
“Tanto alla fine le risponderà di no!” di questo Yang ne è sicura “Ci si vede sul ring ragazzi. Divertiamoci mi raccomando!” e la segue salutando tutti e spera di fare tanto casino.
“Ciao ci vediamo dopo!” anche Meredy si separa dal gruppo e lo fa con un gentile inchino. Anche se per poco, ha scambiato qualche chiacchiera con gli altri e ne stata molto contenta.
“Vedete di non faci annoiare!” stesa cosa fa Ultear che se ne va senza aver scambiato troppe parole.
“Ci vediamo sul ring Lee-kun!” anche Sairaorg decide di andare per la sua strada e non vede l’ora di affrontare il ragazzo dalle spesse sopracciglia.
“Non vedo l’ora di affrontarti!” che ricambia il pensiero.
“Sai Angel... voglio proprio vedere se sei un protagonista o un faker!” intanto Najimi si è avvicinata al rosso e lo guarda con un certo interesse.
“Non so che cosa vuoi dire ma... se ci batteremo, ti farò vedere di che cosa sono capace!” che accetta la sfida.
“Ci batteremo eccome. Siamo nello stesso blocco!” che ne è certa e, senza aggiungere altro, si allontana.
“Ci vediamo dopo gente. È il momento di dimostrare quanto sia uomo!” ultimo ma non meno importante, anche Kamina si allontana ed è pronto a scatenarsi.

Tutti li guardano allontanarsi leggermente dubbiosi. Da quel poco che hanno potuto vedere, sono un gruppo assai particolare.

“Avremo tipi singolari come avversari!” esclama Stella abbozzando a un sorriso per poi avviarsi “Buona fortuna!” e da agli altri questo augurio “La risposta alla tua domanda è no. Non sono io. Ma... credo di conoscerla!” ma si volta un attimo per rispondere a una domanda che qualcuno sta per porle e poi si allontana.

“Eh?”
Cosa che manda in confusione la maggior parte dei presenti.
“Credo sappia usare l’Haki dell’osservazione!” commenta Ash e osserva qualcuno con la coda dell’occhio.
“Già!” esclama Angel abbassando il volto “Oppure la mia faccia diceva già tutto!” ma crede che invece siano state le sue emozioni ad averlo tradito.

 
 
“Però è una tipa davvero fredda non credete?” mentre Jaden commenta il carattere della ragazza che potrebbe rivaleggiare con i musoni Uchiha.
“Sicuramente ha i suoi problemi!” commenta C-18 mentre si avvia al suo blocco “Ci si vede al vero torneo. Buona fortuna a tutti!” non prima di aver dato il suo personale in bocca al lupo a tutti quanti.
“Ehi aspettami!” anche Pan decide di separarsi dal gruppo.
 
“Attenzione! I partecipanti sono pregati di dirigersi nei loro rispettivi blocchi. Le eliminatorie stanno per cominciare. Ripeto, le eliminatorie stanno per cominciare!”
Nello stesso momento risuona in tutta la sala una voce metallica che avvisa dell’inizio delle danze.
 
“Il lavoro chiama. Buona fortuna a tutti!” capendo che ora hanno altro da fare, Ash consiglia di avviarsi.
“In bocca al lupo ragazzi. Ci vediamo più tardi!” stessa cosa fa Andrey che si avvia al suo blocco.
“E’ l’ora di dimostrare chi è il numero uno!” Paul non aspettava altro e, salutata la sua nipotina, si avvia al suo blocco.
“Questo lo vedremo nonnetto!” seguito dall’Inuzuka.
“Dai tanti Piff e Paff!” e da Taz che non dimentica di salutare Bu.
“Anche tu amico mio!” che fa altrettanto con un pacioso sorriso.
“Buona fortuna ragazzi!” stessa cosa fa Zoro seguito da un silenzioso Shino.
“Evvai si comincia!” carico come non mai, Rock Lee si fionda verso il suo blocco lasciando il polverone^^.
“Shishishi! Ci vediamo al torneo vero e proprio!” anche Angel se ne va seguito dalle due amiche.
“Ci vediamo dopo ragazzi!” anche Jaden si separa dal gruppo e si dirige al suo blocco seguito da Zane e dal figlio.
“Vedi di non perdere al primo giro papà-Tebayo!”Boruto lancia questa piccola frecciatina al padre parallelo e si avvia.
 
In tutto questo, Naruto e Hinata sono rimasti da soli.
“Ce l’hanno fatto apposta direi!” esclama Uzumaki che non perde un secondo e abbraccia la sua amata.
“Naruto... Mhm!” e lei ricambia dandogli un bacio di buona fortuna.
Il contatto dura pochi ma intensi istanti “Dai il massimo!” e una volta che le loro labbra si staccano, gli augura questo.
“Anche tu! Ci vediamo dopo!” le risponde il biondino che si separa da lei e si dirige verso il suo blocco.
 
 
SUGLI SPALTI

Il gruppo di accompagnatori, tramite una scala interna, ha raggiunto la parte alta dello stadio ed è alla ricerca dei posti prenotati.

“Da questa parte!” dopo essersi guardato intorno, Tivan individua la persona che ha tenuto loro i posti e fa strada.
“Vai è da sola!” nel vedere che la collega in questione è sola soletta, Luke si carica a dovere pronto a sfoderare tutto il suo fascino.
“Tanto fa cilecca!” Tayuya è pronta a metterci la mano sul fuoco.
“Concordo!” l’appoggia il fidanzato.
Decisamente!” seguito da Dark Marik che alza le spalle.
“Sembrate un trio comico sapete?” li punzecchia Scathach divertita mentre tiene in braccio Beel “Sono tutti dei bimbi vero?” sollevandolo in aria con un sorriso.
“Ai!” concorda il piccolo che si sta divertendo un mondo a giocare con lei.

“Pika pi!” e anche il piccolo topo giallo non può che essere d’accordo con lei.
“Bau!” stessa cosa vale per Akamaru.
Ohohoh! Beata gioventù!” commenta Debonair mentre vede Ramone che si è lanciato a capofitto senza ottenere risultati.
Chissà quando inizieranno a... Chiedo scusa!” Raptomort preferisce pensare ad altro ma si è dimenticato di trovarsi in un posto affollato e la sua coda va a toccare uno spettatore al suo fianco e non manca di scusarsi.
“Si figuri!” gli risponde questo che altri non è che Lady che fa finta di niente “Rap che si scusa così è il colmo!” e stenta a credere che quello sia il suo mentore reso buono.
“Vero! Angel lo ha proprio rovinato!” commenta Sephiroth che ritiene questo stregone l’ombra di quello che è in realtà.
“Io invece lo trovo interessante. Non è da tutti far cambiare qualcuno in questo modo!” ma la mora non è d’accordo ed è curiosa di vedere che altre differenze ci sono tra i due.

“Che ne dite di questi posti? Non sono perfetti?” esclama Genesis che è poco più in alto e con una visione migliore.
“Si non sono male!” Artorias ammette che la vista è perfetta e da lì possono anche osservare chi hanno di sotto.
“Uffa! Io volevo partecipare!” Boros continua a lamentarsi e, per sfogare il nervoso, mangia la quarta pizza unita a un bibitone di Coca Cola.
“Sembri un bambino!” lo schernisce Rapsodos che ritiene il suo comportamento fuori luogo.
“Taci o ti apro in due!” gli risponde l’alieno con le mani che gli prudono.
“Datevi una calmata tutti e due!” li riprende il biondo seccato da questo botta e risposta.
“Che palla che sei!” gli rispondono i due che lo vedono troppo inquadrato.
“Godiamoci lo spettacolo fino a quando dura e risparmiamo le energie!” ma Artorias non li ascolta e concentra la sua attenzione sull’arena.

“Che branco di idioti. Accalcarsi per una manifestazione dove non si può uccidere. Patetici!” ancora più in alto, solitario, vi è un misterioso figuro con indosso un mantello che gli nasconde il corpo salvo il volto ambrato a cui sono abbinati corti capelli biondi e occhi verdi.
“Godetevi questo spettacolo pietoso finché potete, esseri inferiori, perché presto non lo potrete più fare!” e la sua premessa preannuncia solo una cosa: guerra.

“Sparisci Luke!” fa seccata la ragazza che rifiuta le avance del biondo.


DUST: Si presenta come un’alta e bellissima ragazza dai lunghi capelli rossi e dai luminosi occhi verdi di circa vent’anni. In realtà il suo vero aspetto è quello di un gatto dal folto manto rosso
È il famiglio che Andrey ha ricevuto da Leonard il giorno del suo undicesimo compleanno.
Sin dal loro primo incontro, il biondo si è subito legato a lei tanto da iniziare a chiamarla affettuosamente “sorella”, cosa che la rossa ha subito accettato.
È molto intelligente meticolosa e anche energica. La sua principale occupazione è quella di organizzare la giornata di Andrey e di spingerlo a darsi una mossa nel fare le cose^^. Anche se lo nasconde, si è presa una sbandata per Zoro jr e spera un giorno fare breccia nel suo cuore.
I suoi poteri sono legati al fuoco. Dispone inoltre di notevoli poteri taumaturgici che usa per curare il suo padroncino/fratello e compagni.
Al momento indossa un elegante camicia rossa abbinata a una gonna nera e ha una borsa a tracolla dove conserva il necessario per una giornata allo SHIELD e anche una trombetta da tifoso che usa per svegliare il suo protetto quando dorme^^.


“Adoro quando fai la difficile. Sei ancora più bella!” ma Ramone non molla l’osso e continua a provarci spudoratamente poggiando la testa tra le sue gambe.

KAPOM!

“AHIA!” ricevendo l’ennesimo due di picche in piena faccia.
“Provaci di nuovo e ti taglio il pacco!” lo minaccia la rossa con tanto di mano destra che prende fuoco.
“Ok bella ma non sai che cosa ti perdi!” Luke decide di usare la testa e per stavolta alza bandiera bianca.
“Ti chiedo scusa per il fastidio!” Tivan non può dire altro e si vergogna della figura del suo partner.
“Non si preoccupi signore. Siamo abituati alla sua esuberanza!” lo tranquillizza Dust che non ce l’avrà mai con lui.
“E grazie anche per averci preso dei bei posti!” mentre Tayuya non può fare altro che ringraziarla per questo ricevendo un cenno di assenso.
“Ma perché hai costretto Andrey ad iscriversi al torneo? Non è il tipo che partecipa a simili eventi!” mentre Brian proprio non capisce il motivo della forzata partecipazione del partner al torneo.
“In questo modo si da una svegliata!l” gli risponde Dust che era stufa di dover usare la trombetta per farlo stare sveglio.
Sempre se non prenderà sonno durante il combattimento!” esclama Dark Marik ritenendo che ne sarebbe capace.
“Su su non esagerare. Il piccolo Andrey deve solo ricevere lo stimolo giusto!” commenta Scathach con calma e intanto coccola un altro po’ Beel che sta lentamente prevenendo sonno.
“Se lo dite voi...” commenta Dust che guarda intenerita il pupo e ne approfitta per dare qualche coccola a Pikachu e Akamaru.
Fidati. Lo vedrai col tempo!” la rassicura Raptomort con calma “Qualcuno ci sta osservando e non sono dei semplici curiosi!” ma questa è solo apparente. Può infatti percepire che qualcuno li sta osservando ma non comprende di chi si tratti.

 
In quel momento dal backstage dell’arena esce qualcuno che attira l’attenzione degli spettatori.
 
L’ARBITRO DEL TORNEO TENKAICHI: E’ un energico uomo di mezza età dalla mezza pelata bionda mentre gli occhi sono coperti da un paio di occhiali da sole. Indossa un elegante completo Armani nero.
Ha iniziato a interessarsi ai tornei di arti marziali sin da giovane, ma non essendo portato per la lotta, ha deciso di presentare tutti quelli più importanti.
Se c’è un torneo di arti marziali, si può star certi che sarà presente.
 
 
“Prova! Prova!” il biondo fa la prova del microfono e accertatosi che funziona “Buongiorno signore e signori. Benvenuti a questa nuova edizione del torneo della città di Atlantide e ringraziamo il suo re Aquaman per averci gentilmente accolti in questa città!” per poi dare il suo personale benvenuto a tutti gli spettatori che riempiono l’arena come non mai “Prima di dare inizio al grande evento, permettetemi di ricordarvi le regole di questo torneo: l’uso di armi è assolutamente vietato, a questa regola fanno eccezione coloro che le creano con elementi o vivono in simbiosi con determinate forme di vita. Non è possibile usare protezioni come caschi e armature eccezion fatta per gli spiriti. Uccidere l’avversario equivale a squalifica. Infine, per sconfiggere l’avversario è necessario farlo arrendere o che cada fuori del ring!” per poi spiegare nuovamente le regole del torneo “E ora signori e signore, sono orgoglioso di presentarvi i concorrenti di questo torneo!” e poi dà spazio ai veri protagonisti della giornata.
 
CLANGX16!
 
Il pavimento dell’arena di apre e sedici ring concentrici con sopra i vari partecipanti si alzano verso l’alto.
 
“WOOOOAAAAHHHH!”
Il loro arrivo viene accolto da una marea di applausi e grida d’incoraggiamento da parte del pubblico che non aspettava altro.
 
“E’ tutto pronto per dare inizio alle eliminatorie signore e signori ma prima permettetemi di presentarvi i giudici che quest’oggi presiederanno con me a questo torneo!” prima di dare il via alle danze, però, ha ancora qualcuno da presentare e dirigendosi a una tribuna d’onore sita dall’altra parte dell’arena, si siede su un seggio “Un grande applauso per il preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: Tom Orvoloson Riddle!” e iniziare a presentare il Sun’s Warrior caos che si trova alla sua destra.
 
“Buongiorno a tutti voi. Auguro a tutti voi partecipanti il mio personale in bocca al lupo!” che saluta mantenendo un’espressione seria.
“E ora un grande applauso per uno dei guerrieri più forti al servizio della dea Atena che, per l’occasione, è venuto a presenziare questo torneo. Un applauso per Seiya di Sagittarius!” presentando un certo castano di nostra conoscenza.
“Salve a tutti!” facendo un ampio gesto con la mano, il leggendario Saint al servizio della dea della Giustizia saluta tutti i presenti ricevendo un caloroso applauso.
 
SEIYA DI SAGITTARIUS: Dopo tanta fatica e duro lavoro fatto per la sua dea, si è meritato un simile onore (meglio che stare sempre attaccato alla gonna della sua dea^^). Il cloth d'oro del nono segno zodiacale lo riveste da capo a piedi creando intorno alla sua persona un alone dorato che sembra quasi una seconda pelle. Il suo elmo a forma di corona posto sulla fronte risalta la luminosità dei suoi occhi pieni di determinazione. A completare il tutto vi è una grande coppia di ali d'angelo tutte d'oro che spiccano dalla sua schiena.
 
“A seguire, uno dei nostri commentatori sportivi di maggiori rilievo: Kisame Hoshigaki!” e poi presentare un altro giudice molto particolare.
“Come va gente? Benvenuti a questa nuova sfida. Pronti a scatenare il vostro ardore?” che si alza invitando gli spettatori a non trattenersi.
 
KISAME HOSHIGAKI N: L’ex membro di Alba non ha perso le sue abitudini. Infatti, per l’occasione, ha sfoderato il suo vecchio mantello nero bordato di nuvole rosse. Dietro la schiena c’è la sua inseparabile Samehada avvolta da bene bianche. Ora che si è dato alla critica sportiva ha ottenuto un discreto successo anche se, a causa del suo aspetto, non fa molte conquiste, ma a lui non sembra importare.
 
“Dalle grida, direi che sono tutti belli carichi signor Hoshigaki!” sentendo il boato sugli spalti, l’arbitro si rende conto che il suo discorso ha suscitato l’effetto desiderato “E ora, signori e signore, ho il piacere di presentarvi i nostri due ospiti d’eccezione, ma partiamo per ordine d’importanza e di gentil sesso. È con immenso piacere che vi presentiamo la cantante numero uno dell’intero sistema solare; un grande applauso per la nostra HATSUME MIKU!” per poi presentare gli ospiti d’eccezione e inizia subito con la più grande cantante che ci sia.
 
“Ciao Atlantide!” che si alza con un dolce sorriso.
 
“MIKU! MIKU! MIKU!”
Che rispondono gridando a pieni polmoni il suo nome
 
HATSUME MIKU: si presenta come una sorridente ragazza dai lunghi capelli azzurri e dai luminosi occhi del medesimo colore. Il corpo snello è coperto da una camicetta bianca senza maniche e chiusa da un’elegante cravatta azzurra, mentre dai gomiti partono dei guanti grigi senza dita. I morbidi fianchi sono protetti da una minigonna grigia coi bordi azzurri mentre le gambe sono protette da calze autoreggenti e morbide scarpette azzurre le proteggono i piedi. I lunghi capelli sono legati da due trecce con due nastrini rosa mentre alle orecchie porta delle cuffie rosse. Per finire sul braccio sinistro ha tatuato il numero 01. Della sua vita privata si sa poco a parte che è una filantropa, adora i bambini e mangiare il ramen^^.
 
“Signori e signore, vi lascerei continuare ad adularla fino a stasera ma così facendo offenderemo un altro uomo degno di nota che merita tutta la nostra stima. Sto parlando proprio di lui, il nostro Campione dei Campioni: il leggendario inimitabile Mr. Satan!” il biondo, però, non ha finito di presentare gli ospiti e, infatti, passa all’ultimo e non meno importante.
“SALVE A TUTTI AMICI! IL CAMPIONE DEI CAMPIONI E’ QUI PER TUTTI VOI!” che solleva le mani al cielo atteggiandosi a grande eroe.
 
MR SATAN: E’ un omone ormai di mezza età dai capelli neri con tanto di pelata e lunghi baffoni ben curati che lo fanno ringiovanire un po’ mentre i fieri occhi sono azzurri. Il campione indossa un uniforme di combattimento rossa abbinata a pantaloni bianchi e stivali neri e non manca la cintura di campione del mondo e un grande mantello bianco.
 
“SATAN! SATAN! SATAN!”
E anche lui riceve il suo boato di acclamazioni.
 
“E ora che tutti gli ospiti sono stati presentati, le eliminatorie possono avere inizio!” a questo punto l’arbitro dà il via alle danze.
 
GONG!
 
Il gong in questione suona e il torneo comincia.
 
“Bene! Iniziamo-tebayo!” Naruto non chiedeva di meglio e posizionate le mani nella sua classica posa “Tecnica della Moltiplicazione del Corpo!” usa la sua tecnica preferita per produrre un certo numero di copie che iniziano subito a menare le mani con tutti gli sfidanti.
 
“OOOHHHH!” anche Rock Lee è carico e “Grande Vento della Foglia!” inizia subito usando la sua mossa preferita e facendo strage di avversari.
 
“Spiacente ragazzi ma siete d’intralcio!” nemmeno Kiba si trattiene e, messosi a quattro zampe, si scatena contro i nemici.
“Ora vi faccio vedere chi è il numero uno!” Paul non si trattiene e inizia subito a far volare qualche avversario.
“Giagia Bajula!” mentre Taz inizia a trottolare come un matto facendo volare tutti quelli che stanno sulla sua strada.
 
“Niente di personale!” Shino non dice altro e lascia che siano i suoi insetti a parlare per lui.
“Beccatevi questo-Tebasa!” Boruto imita il padre e scatena le sue copie che menano pesante.
 
“Vi chiedo scusa signori!” facendo un riverito inchino verso gli avversari che la fissano ammirati dalla sua bellezza, Hinata parte all’attacco iniziando a regalare Juken a tutti.
 
“Shishishi! Attenti a non cadere!” Angel invece scatena il suo Haki del Re Conquistatore stendendo la maggior parte degli avversari mentre i rimanenti sono storditi.
 
“Attenti belli sto arrivando!” Jasmine con tanto di Sharingan, si muove a incredibile velocità iniziando a menare tutti quelli che le capitano a tiro.
 
“Ciao!” Oscar invece si limita a far esplodere la sua energia spazzando via tutti i concorrenti.
 
“Balliamo gente!” Ash non dice altro e scatena il suo Ki facendo volare via tuti i suoi avversari.
 
“Non ho tempo da perdere con voi, perciò filate via!” Zoro jr non ci pensa due volte a scatenarsi facendo volare via molti suoi avversari.
“Bu vuole divertirsi!” stessa cosa fa Majin Bu. In questo modo potrà battersi con tutta tranquillità contro Roronoa.
 
“Pff!” mantenendo il sorriso, la bella C-18 atterra i suoi avversari uno dopo l’altro senza preoccuparsi di loro.
“Ehi attenta!” la riprende Dan mentre stende i suoi ed evita anche i poverini che volano via.
 
“AAH!” nemmeno Pan si trattiene e semplicemente scatenando il suo Ki, fa piazza pulita.
 
“Scusate ma ho sonno!” Sayman invece scatena le sue catene di energia spazzando via tutti quanti senza problemi.
 
“Vi saluto!” stessa cosa fa Jaden che si serve di un colpo di energia per spazzare via tutti quanti.
“E così restiamo solo noi due!” commenta Zane che è pronto a dare battaglia all’amico e rivale.
 
 
“Via!” e anche la misteriosa Black Rock Shooter fa altrettanto limitandosi a usare la semplice forza bruta.
 
 
In meno di un minuto, i sedici ring vengono quasi completamente svuotati. Salvo per uno, negli altri rimangono solo due sfidanti.
 
 
 
Ring 9
 
“Shishishi! Qui ho finito!” dopo essersi guardato in giro, Angel ritiene di aver concluso con la qualificazione.
“Ahah! Ci sono ancora io sai?” ma una voce femminile alle sue spalle fa intendere che non è ancora finita.
 
“Che cosa?” colto alla sprovvista, il rosso si volta per vedere chi è il suo ultimo avversario “Ma dove si trova?” ma non riesce a individuarlo e l’haki dell’osservazione non gli segnala nulla.
“Sono qui!” lo avvisa la proprietaria della voce nuovamente alle sue spalle.
Confuso e disorientato, Angel si volta di nuovo e si trova davanti la sua avversaria “Najimi Ajimu!” che identifica immediatamente e si allontana da lei.
“Chiamami pure Anshin’in !” gli dice la castana con un sorriso divertito “Allora Angel fammi vedere se sei o no un protagonista!” e lo invita a farsi sotto.
“Non capisco che cosa vuoi dire ma ti avviso che, anche se sei una ragazza, non mi farò complimenti!” il rosso non comprende i suoi discorsi ma non starà fermo.
“Esatto. Quando si combatte, non importa se l’avversario è una donna. Giusto autore?” e la risposta piace molto alla ragazza che mi fa tornare in mente che ho più volte ricevuto questa critica da un paio di lettori^^.
Ma che sta dicendo?”ovviamente Angel non capisce dove voglia andare a parare e la guarda confuso.
“Scusa deformazione professionale!”commenta Najimi dando tutta la colpa al lavoro che fa come membro del mio staff “Iniziamo!” e poi appare nuovamente davanti all’avversario.
 
KAPOM!
 
“AGH!” colpendolo con un diretto in pieno viso “Mi è apparsa davanti senza che me ne accorgessi!” e anche stavolta l’haki non è venuto in suo aiuto.
“Prova almeno a colpirmi!” Ajimu non si ferma e lo invita a contrattaccare. Intanto gli è apparsa dietro e inizia ad attaccarlo con una serie di abilità.
 
 
“Colpo di scena, signore e signori. Il concorrente Angel è in balia dell’avversaria che non gli da tregua!” l’arbitro concentra la sua attenzione sul ring in questione e rimane incredulo da tutte le mosse che vede.
“La sua avversaria... Najimi Ajimu è davvero agguerrita. Mi piace!” commenta Kisame divertito. Vedere il ragazzo malmenato gli dispiace un po’ ma non può venire meno al suo dovere di commentatore.
“Non ho mai visto così tanti attacchi lanciati in una sola volta!” anche Seiya è senza parole e, se lo dice lui bisogna credergli “Ehi Tom ma che cosa sta succedendo?” per poi allontanare il microfono e chiedere spiegazioni al preside della scuola.
“Non ne ho idea!” ma il Sun’s Warrior ne sa quanto lui.
“Ahahahah! Il ragazzo è solo confuso perché si sta battendo con una ragazza. Vedrete che adesso si riprende!” Mr. Satan sa bene di che pasta è fatto il rosso ed è sicuro che la sua è tutta scena.
Angel-kun!” mentre Miku presta la massima attenzione a questo combattimento.
 
 
“Quel nome... mi è familiare!” mentre osserva il combattimento tra il rosso e la castana, Tivan crede di aver già sentito il nome il suo nome.
È per caso un agente dello SHIELD?” gli chiede Raptomort che osserva il combattimento del suo protetto.
“No, non c’è nessuno con quel nome!” ma è Brian a rispondergli. È in buoni rapporti con tutti i colleghi e quel nome non l’ha mai sentito.
Concordo!” anche Dark Marik gli da esito negativo e non sa a chi si riferisca l’ex Maestro.
“Vediamo.... No, non risulta nemmeno nello schedario dei criminali!” anche Luke decide di fare il serio e da una rapida occhiata agli schedari dello SHIELD ma non trova nulla sulla castana.
Forse questo piccolo amore ne sa qualcosa. Peccato che non sappia parlare!” Debonair fa notare che il piccolo Beel fa parte del gruppetto della castana ma, essendo un neonato non può rispondere alle loro domande.
“Ai!” e intanto il piccolo signore dei demoni di nuovo sveglio gioca col flauto di Tayuya facendo finta di suonarlo.
“È inutile, dubito fortemente che questo amabile bastardello possa dire qualcosa!” commenta la rossa che, messo il box a terra, se lo sta amabilmente tenendo in braccio.
“Stai già facendo pratica eh? Sarai un’ottima mamma!” fa convinta Scathach che ritiene la futura sorellina un’ottima mammina.
“E MA CHE DICI?” e lei va giustamente nel pallone^^.
“Modera il linguaggio, non serve essere volgare!” la riprende Dust mentre osserva il suo protetto.
“In qualunque caso, io non mi preoccuperei troppo per Angel. Il mio bambino non perderà per due pugni così!” poi la signora Nibbio Blu torna a osservare il figlio e sa bene che non cede per così poco.
Hai ragione. Potrà anche usare tutte le mosse che vuole. Sta per avere una sorpresa!” e Rap concorda pienamente. Sa bene che il suo protetto reagirà a breve.
 
Ring 7
 
“Yawn! E questa parte è fatta. Ora prendiamocela comoda fino a quando non inizia il torneo vero e proprio!” ritenendo di aver fatto piazza pulita, Andrey si concede uno sbadiglio e, con aria assonnata, si avvia verso il bordo del ring.
“Non hai ancora finito qui. Ma se vuoi ritirarti, fa pure, non ti fermerò!” ma una voce maschile alle sue spalle lo fa bloccare.
“Ah, è vero. C’eri tu qui.... Hit!” il biondo si rimette composto e lo fissa seriamente “Prima avevi detto di essere un assassino. Sarò anche in licenza ma resto comunque un agente dello SHIELD!” per poi mettersi in una posa molto simile a quella del Juken usato dagli Hyuga.
“Stai dicendo che intendi arrestarmi? Nei mille anni della mia carriera di sicario ci avranno provato non so più in quanti ma nessuno è mai vissuto abbastanza per concludere queste parole!” l’assassino leggendario lo fissa con freddezza rivelandogli questo suo segreto “Tuttavia questo è un torneo e non posso eliminare il mio avversario. Perciò... mi limiterò a distruggenti senza ucciderti!” e infila le mani nelle tasche.
“Hai un bel coraggio a lanciare minacce e poi non metterti in guardia!” una provocazione che non sfiora il biondo.

Per lunghi istanti i due continuano a fissarsi.
“Vieni!” poi Hit lo invita a farsi sotto.
Sayman non se lo fa ripetere due volte e si lancia in avanti pronto a colpire.

KAPOM!

“Agh!” ma un momento prima di poterlo fare si accascia a terra tenendosi il ventre “Ma che....” rendendosi conto di non essere riuscito a vedere i suoi movimenti.
“Ti conviene arrenderti e non farmi perdere più tempo!” gli consiglia Hit che non si è mosso di un millimetro.
“Spiacente ma non intendo ritirarmi per un pugnetto del genere!” ma il biondo è tutt’altro che scoraggiato “È veloce. Non sono riuscito nemmeno a vedere il suo attacco. Devo fare attenzione!” e mentre si rimette in posizione cerca di concentrarsi maggiormente “Kyotouryuu Settima posa: Iris!” e cambia posizione mettendosi a mo di corridore pronto a partire.
“E quella posa che cosa significa?” gli chiede Hit mentre lo fissa con sguardo leggermente dubbioso.
“Te lo mostro subito!” senza aggiungere altro, Andrey parte avanti a notevole velocità. Ma poco prima di colpirlo, cambia direzione spostandosi a destra e portandosi al lato destro dell’avversario ma si sposta nuovamente e continua a fare così per altre due volte “La sua guardia sembra fare acqua da tutte le parti. Eppure…” che si è rivelata essere una tattica per poter studiare l’avversario anche sente che qualcosa non va “Kyotouryuu: Rosa!” ma questa volta attacca e, fatto un salto verso l’alto, si lancia in picchiata calando un potente calcio a ghigliottina.

KAPOM!

“Agh!” ma, per la seconda volta viene colpito al centro del petto e spinto all’indietro e ancora non è riuscito a vederlo.
Dall’altra parte Hit lo fissa senza battere ciglio. Apparentemente sembra non essersi mosso di un millimetro e la sua figura si staglia imponente sul giovane avversario.
Non l’ho visto nemmeno questa volta. Ma quanto diavolo è veloce?” dall’altra parte Andrey si rialza a fatica facendo lunghi respiri. Il colpo appena subito gli ha mozzato il respiro “Ho prestato la massima attenzione eppure non sono riuscito a vederlo muoversi!” non riesce a capacitarsi della velocità dell’avversario ne a comprenderne il segreto.
“Intendi continuare così? Fai prima a ritirarti!” Hit lo fissa implacabile e gli da nuovamente questo consiglio.
“Mi prendi in giro? Non getto la spugna per così poco!” ma Andrey dimostra di avere una testa dura e si rimette in piedi “Faccio schifo a usare l’’Haki e so a mala pena usare la telepatia. Dovrò cercare di accontentarmi!” per poi fare un profondo respiro e chiudere gli occhi “Kyotouryuu posa zero: Fico!” e rilassare il corpo.

“Che cosa significa quella posizione?” il sicario non capisce un simile comportamento che gli sembra fuori luogo.
“Vengo a prenderti!” gli risponde il biondo incamminandosi calmo verso di lui.
L’assassino lo vede avvicinarsi con una calma irreale. Da quasi l’impressione che stia passeggiando.
“Allora vieni!” Hit allontana quel pensiero e lo invita a farsi sotto.
 
“Che stupido! Il suo è un vero e proprio suicidio. Tanto meglio, sarà un obiettivo facile!” il misterioso individuo sta osservando solo e unicamente questo incontro e tira già le sue conclusioni.
 
Ogni passo che fa, il biondo si avvicina sempre di più all’avversario che lo fissa mantenendo la sua freddezza.
“Finiamola qui!” Hit ritiene di aver giocato abbastanza e decide di mettersi anche lui in posizione da combattimento. Sollevate le braccia, posiziona il destro in avanti chiudendo il pugno mentre quello sinistro va a posizionarsi poco sotto il gomito e spostando la gamba destra in avanti.
Un istante dopo Hit parte in avanti sfoderando una notevole velocità ma Andrey continua a camminare con calma e questo, per un attimo, disorienta l’assassino.
 
Clang!
 
“Cosa?” attimo che si rivela fatale. Infatti qualcosa gli afferra la caviglia distraendolo.
“Kyotouryuu 4° tecnica segreta: Fiori Scarlatti dei Salici Verdi!” attimo di cui il giovane approfitta subito calando un pugno in avanti.
 
KAPOM!
 
“ARGH!” ma la mossa risulta inefficace. Infatti è nuovamente colpito dall’avversario e spedito a terra.
“Ammetto che la tua è stata una bella mossa ma, sfortunatamente per te, non è stata sufficiente a... Cosa!” Hit è costretto a interrompere il suo discorso quando percepisce un forte dolore all’addome che lo forza a toccarselo e scoprire di avere il segno di un pugno.
“Finalmente sono riuscito a colpirti!” dice il biondo vittorioso “Non sottovalutare le tecniche del Kyotouryuu, commetteresti un grave errore!” e si rimette in piedi a fatica.
“Un colpo fortunato, non succederà nuovamente!” gli risponde l’assassino per poi rimettersi in posa e partire nuovamente in avanti.
 
GRAB!
 
“Mhm?” ma questa volta il suo pugno viene afferrato.
“Anche se sono scarso, so usare la telepatia amico. Grazie ad essa, ho capito il tuo segreto: puoi fermare il tempo per un decimo di secondo. È questo il tuo mistero.  Ora che l’ho capito, sconfiggerti non sarà difficile!” gli risponde il biondo che ora è certo di avere la vittoria in pugno.
 
Hit rimane stupito da quello che ha sentito. Ma lo stupore dura poco. Un attimo dopo si è liberato dalla presa del giovane avversario e distanziato.
“I miei complimenti, sei stato bravo a capirlo in poco tempo. Tuttavia, hai commesso due errori: solo perché hai compreso la mia abilità, non vuol dire che tu possa battermi. Inoltre, mi hai rivelato le tue di abilità e sono ben preparato ad affrontare quelli come te!” e sa già come rispondere.
“Le mie abilità non le hai ancora nemmeno viste, te lo posso assicurare!” gli risponde Sayman rimettendosi in posa pronto a ricominciare.
 
 
Ring 16
 
“Sembra proprio che oggi Andrea non mi darà pensiero!” commenta Roronoa jr molto soddisfatto. Anche se lontano, ha osservato il match del suo allievo e, ora che lo vede fare sul serio, può rilassarsi un po’ “Scusa per averti fatto aspettare Bu. Ora possiamo cominciare a divertirci!” e concentrarsi sul suo incontro col demone rosa.
“Bene. Non chiedevo di meglio!” che è felice come una pasqua e si lancia in avanti calando il suo destro.
“Kyotouryuu: Kyouka Suigetsu!”in riposta il marimo manda in avanti il palmo destro tenuto ben aperto.
 
ZOCK!
 
Come risultato, genera una lama d’aria che polverizza l’arto avversario. Scena che fa accapponare la pelle degli spettatori.
“Scusa, mi sono lasciato andare perché sei tu!” commenta il verde con un ghigno bastardo stampato sul volto.
“Non ti devi scusare. Non mi hai fatto niente!” gli risponde il demone rosa mentre l’arto amputato si rigenera in un istante “Giochiamo seriamente!” e sorride aprendo gli occhi.
 
KAPOM!
 
“AGH!” un attimo dopo Zoro viene colpito da in pesante pugno in peno stomaco che lo spinge fino a bordo ring “Niente male. Mi serviva per svegliarmi un po’!” uscendosene con queste parole e intanto nei suoi occhi brilla una luce sinistra.
“Eh!” la stessa luce la si può notare in quella del demone rosa che, insieme al suo avversario, si lancia in avanti.
I loro pugni si scontrano facendo tremare l’aria intorno a loro e iniziano a colpirsi violentemente.
 
Ring 15
 
“Sono iniziati degli scontri veramente accesi!” commenta Shino osservando gli incontri negli altri ring. Una domanda che si pone è come faranno gli spettatori a seguirli tutti e 16.
“Non ti distrarre Shino-sensei INA!” Boruto non si lascia sfuggire una simile occasione e tenta subito di attaccarlo calando il palmo destro in perfetto stile Hyuga.
“Mi fa ancora strano essere chiamato sensei!” commenta il castano che gli afferra il polso per poi lanciarlo fuori dal ring.
 
PUFF!
 
Ma il biondino si rileva essere una copia che sparisce poco prima di toccare terra.
“Giustamente, sei figlio di tuo padre!” esclama l’amante degli insetti che può constatare che buon sangue non mente.
“Non solo di lui!” gli risponde il ragazzino apparendogli da dietro ma anche stavolta viene schivato ma, con un colpo d’anca, si gira nuovamente “Palmo d’aria!” calando una mossa tipica del clan Hyuga.
 
BOOM!
 
“Ugh!” che spinge via l’amante degli insetti a pochi metri dal bordo del ring “Già, sei anche figlio di Hinata!” che può constare che ha anche il talento della compagna di team.
“E veda di non dimenticarselo!” Uzumaki non gli da il tempo di riprendersi e gli è nuovamente addosso con altre quattro copie a spalleggiarlo.
Aburame, però, non è nato ieri e, sotto lo stupore generale della folla, si libra in volo allontanandosi dal giovane avversario e lanciandogli contro una Entomosfera, ossia concentra i suoi insetti in una sfera e li lancia come una palla di cannone.
“Non mi prenda così alla leggera. Rischia di rimanere scottato!” mossa che Boruto evita librandosi anche lui in volo e attaccandolo a sua volta col suo personale Rasengan anche se, rispetto a quello paterno,  è ben poca cosa.
C’è qualcosa che non mi convince!” grazie al suo intuito, Shino comprende che qualcosa non quadra e si scansa dalla traiettoria della piccola sfera che si stacca dalla mano del proprietario svanendo di colpo ma sul pavimento che si trova sulla sua traiettoria si forma una crepa a forma di spirale “Ho avuto ragione!” constatando di aver avuto la giusta intuizione.
“E bravo Shino-sensei. Si vede che dovrò impegnarmi di più!” commenta il biondo con un sorrisino tra le labbra mentre dietro di lui compare il suo spirito.
“Neos Eroe Elementale? No, è diverso!” che Aburame riconosce come simile a quello di Yuki ma nota che ci sono delle differenze.
“Infatti, lui è Nuovo Neos Eroe Elementale!” e ci pensa il biondino stesso a presentarglielo. Lo spirito è infatti identico a quello di Jaden solo che è più piccolo e mingherlino.
“Capisco. Allora fammi vedere come lo sai gestire!” Aburame non si tira indietro e, mentre torna sul ring, fa apparire Mushi King e invita il biondino a farsi sotto.
 
 
Ring 14
 
“Eccomi che arrivo zietta!” Dan non perde tempo e, dopo aver sconfitto l’ultimo avversario, si getta a testa bassa contro la bionda.
“Sei troppo rumoroso ragazzo!” lo sgrida C-18 che l’ha sentito a un miglio di distanza e ha avuto tutto il tempo di schivarlo.
 
SCHIAFF!
 
“AHIA!” e menare uno schiaffo in faccia al giovane castano “Perché l’hai fatto!” che protesta mentre si tiene la guancia dolorante.
“Consideralo un aperitivo giovanotto!” gli risponde la bionda mentre si aggiusta una ciocca di capelli e poi lo invita a riprovarci.
“Vediamo se stavolta ti lascio scottata!” le risponde Yuki con un sorriso di sfida e chiudendo i pugni “Tornado di fuoco!” per poi essere rivestito da un turbine infuocato e lanciarsi contro la bionda.
“Sei sempre lo stesso!” sospira C-18 che lo ritiene troppo prevedibile e spara una sfera di Ki sul tornado in questione.
La sfera attraversa l’attacco di fiamme spazzandolo via ma da esso non vi esce nessuno.
“Era una copia!” una mossa che stupisce la biondina che non si aspettava questa trovata.
“ESATTO!” le risponde il castano alla sua destra calando il pugno.
 
KAPOM! PUFF!
 
Ma questo viene colpito in faccia da una gomitata della Cyborg rivelandosi un’altra copia.
“Se continui ad essere così rumoroso, ti troverò sempre!” commenta lei che sembra quasi star giocando a nascondino.
 
CRASH!
 
“Allora ho appena fatto Tana!” le risponde a tono Yuki fuoriuscendo dal pavimento del ring e tentando un pugno dall’alto.
“Ti ho visto!” gli risponde lei schivando l’attacco e pronta a colpire.
 
KAPOM! WAMP!
 
“AGH!” ma viene anticipata e colpita da un calcio infuocato del ragazzo e sbalzata.
“Tana!” se la ride lui calando un calcio rotante che viene bloccato dal braccio avversario.
“Ok, abbiamo giocato abbastanza. Ora si fa sul serio!” che ritiene che sia tempo di combattere.
“Finalmente, non aspettavo altro!” risponde il giovane Yuki distanziandola “Andiamo Drago. Scateniamoci!” e invita il suo amico spirito a darci dentro.
Sono pronto!” che si materializza dietro di lui, rivelandosi un enorme drago bipede dalle scaglie rosse, munito di un corno dorato in mezzo alla testa e gli occhi color smeraldo.
“Vieni!” C-18 lo invita a farsi avanti e l’incontro ricomincia.
 
 
Ring 13
 
KAPOMX2!

Rock non ha perso tempo. Dopo essersi rapidamente sbarazzato degli altri concorrenti, si è lanciato subito a testa bassa su Sairaorg.
“Dritto al punto. Molto bene!” commenta Bael soddisfatto. Non appena ha visto il rivale avvicinarsi si è subito preparato a intercettarlo.
“Chiedo scusa ma sono gasato!” si giustifica Lee mentre si distanzia e osserva attentamente l’avversario.
“Ti capisco benissimo. Anche per me è la prima volta che incontro qualcuno con un passato simile al mio!” gli risponde Sairaorg levandosi la giacca che copre una maglietta a mezze maniche nera molto aderente che mette in risalto ogni singolo muscolo.
“In tal caso, diamoci dentro Sairaorg-san!” Rock Lee altro non chiede e si mette in posizione.
“Diamoci dentro!” concorda l’altro per poi scomparire alla vista dell’avversario.

È veloce!” che resta inizialmente stupito. Ma questo dura poco.

KAPOM!

Infatti, un secondo dopo, blocca un pesante gancio destro dell’avversario parandosi con le braccia annerite grazie all’haki.
L’impatto è così forte da generare una piccola onda d’urto che spinge il moro di mezzo metro all’indietro ma lui resta in piedi calmo e fissa l’avversario con un sorriso di sfida e lo stesso fa lui.

KAPOM!

Lee non perde tempo e, con un rapido scatto, si lancia in avanti calando anche lui un poderoso destro che viene parato dal braccio avversario che non arretra.
È anche forte. La sua semplice presenza mi fa formicolare la schiena!” la cosa impressiona non poco il ragazzo dalle spesse sopracciglia “Non potevo sperare in un avversario migliore!” che sprizza gioia da tutti i pori per aver avuto una simile fortuna.
Senza pensare altro, Lee si getta su Sairaorg calando un potente calcio rotante che viene però parato. In risposta Bael cala un altro destro che viene parato dal gomito avversario che, spinto all’indietro, accompagna il colpo menando un calcio con la gamba sinistra che colpisce il mento nemico sollevandolo da terra e spingendolo via.
Grazie alla sua notevole resistenza, Sairaorg si rimette subito in piedi e lo stesso fa Lee. I due si fissano con un sorriso soddisfatto.
“Complimenti Rock Lee. Di solito i miei avversari si arrendono dopo il primo pugno. Sono contento di constatare che tu sei un’eccezione alla regola!” commenta Sairaorg con soddisfazione. Nella sua voce non vi è traccia di arroganza o presunzione ma solo una forte determinazione.
“Le tue parole mi onorano. Anche io sono contento di trovarmi davanti a un degno avversario come te Sairaog-san!” che il ragazzo dalle spesse sopracciglia condivide pienamente e non manca una forte emozione “Avanti combattiamo seriamente dando il massimo!” e invita l’avversario a non trattenersi.
“Con vero piacere. Fai altrettanto!” che accetta. Sulle sue braccia compaiono dei sigilli demoniaci che sembrano limitare la sua forza. Al moro basta uno schiocco di dita per rimuoverli e rilasciare così tutta forza che genera una notevole pressione che lesiona il ring.

“È forte!”
Pensano gli spettatori che sanno percepire il Ki.
“Incredibile! Il ring 13 si è del tutto lesionato!” anche l’arbitro resta stupito dalla cosa. Non sa percepire la forza altrui ma gli occhi gli funzionano bene.
“È la conseguenza del rilascio della forza del concorrente Sairaorg Bael!” commenta Tom che può constatare che anche questo match è molto agguerrito.
“Eheheh! Si preannuncia un incontro interessante!” di questo Kisame ne è sicuro.
“Conoscendo Lee è sicuro!” anche Seiya è d’accordo con lui e terrá d’occhio anche questo incontro.
“Ahahahah! Finalmente un vero incontro di arti marziali!” commenta mister Satan mentre Miku osserva in silenzio.

“Incredibile Sairaorg-san. Sei davvero forte!” sul ring Lee non può che provare maggiore stima nei confronti del rivale “Allora farò lo stesso anch’io!” e incrociate le braccia, libera tutta l’energia di cui dispone in cui chakra, touki e Ki del drago si uniscono alla perfezione. Come risultato, il ring si lesiona nuovamente.
“Molto interessante!” commenta Sairaorg colpito dalla forza che sente provenire dal l’avversario.
“Diamoci dentro!”
I due rivali si danno un forte slancio e il loro incontro ricomincia.
 
Ring 11
 
“Sembra proprio che Lee abbia trovato un avversario degno di nota. Sono contento per lui!” commenta Ash felice per Lee “Angel invece sembra essere in difficoltà!” ma nel vedere che il suo migliore studente è in difficoltà gli si stringe il cuore e spera riesca a sbrogliare il filo dalla matassa.
“Ehi guarda che non è bello ignorare l’avversario che, per di più, ti sta anche aspettando!” la sua attenzione viene richiamata da Kamina che lo sta fissando con le braccia conserte.
“Ti chiedo scusa per averti ignorato. Però avresti potuto attaccarmi!” lo riprende Ketchum come fosse in aula.
“Un vero uomo non attacca l’avversario alle spalle!” gli risponde il blu con orgoglio.
“Hai un modo assai particolare di pensare!” commenta Ash impressionato dal suo modo di fare “Mi ricordi me quando ero più giovane!” ammettendo questo.
“Buono a sapersi. Ma solo io dispongo del cuore di un vero uomo!” Kamina apprezza la cosa ma rivendica la sua maggiore virilità.
“Discutiamone nella maniera giusta allora!” gli risponde il moro mettendosi in posizione.
“Questo si che è parlare!” concorda il blu togliendosi il mantello in maniera virile provoca do lo svenimento della maggior parte delle ragazze presenti “E ora assaggia la forza della mia energia spirituale!” invitandolo a farsi sotto.
Energia spirituale? Non ne avverto nemmeno un po’!” Ash ha provato a percepire la sua energia ma, per quanto ci abbia provato, non c’è riuscito “Che sia una trappola?” si chiede dubbioso.
“Arrivo!” Kamina non aspetta più e si lancia in avanti di gran carriera e, quando è a pochi metri dall’avversario, compie un balzo calando il pugno destro.

KAPOM!

“AH!” ma la sua si rivela tutta scena. Viene infatti colpito in faccia e spinto al punto di partenza.
“Mi sa che è bravo solo a parole!” commenta Ketchum convinto di aver trovato un nuovo Mr Satan in erba.
“Non male il tuo pugno amico. Posso dire che sei un vero uomo!” Kamina intanto si rimette in piedi massaggiandosi la guancia dolorante.
Ash si limita a fissarlo con sufficienza e proprio non sa come dirglielo.
“Ma ora tocca a me mostrarti il cuore di un vero uomo!” dall’altra parte il blu lo fissa con sguardo sprezzante.
Sta bluffando o altro? Non lo riesco proprio a capire!” dall’altra parte Ash non comprende se l’avversario ci sia o ci faccia e ancora non avverte nulla da lui.
“È l’ora dello show!” Kamina si mette in posizione di caricamento stringendo i pugni ma sembra non succedere nulla.

WOSH!

Ma un attimo dopo da esso inizia a fuoriuscire una vorticante energia verde chiaro che lascia tutti senza parole.
“Ma che... “ Ash in primis resta incredulo.
“Spiral Genesis ON!” Kamina parte alla carica sfoderando una velocità sorprendente.

KAPOM!

“AGH!” e stavolta colpisce il bersaglio ossia la faccia di uno stupito Ketchum che viene spinto verso il bordo del ring.
“E questo è solo un assaggio della forza di un vero uomo!” la premessa del blu fa capire che ha altre sorprese da tirare fuori.
“Me l’hai fatta ragazzo. Ti avevo sottovalutato!” ammetta Ketchum mentre si massaggia il labbro che ha leggermente sanguinato “Ma ora non commetterò più lo stesso errore!” e lo guarda con lo sguardo determinato tipico di quando da piccolo sfidava altri allenatori.
“Questo è lo spirito giusto!” commenta divertito il blu per poi sollevare il braccio destro che viene ricoperto dall’energia vorticante “Colpo mortale: Giga Drill BREAKER!” che si compatta diventando una gigantesca trivella che viene calata verso l’avversario.
“Un costrutto di energia eh? Molto bene!” che l’accoglie a braccia aperte calando il suo pugno “Eagle Wings!”

KAPOMX2!

Che si scontra con l’attacco nemico annullandosi.

“Colpo di scena sul ring 11. I due sfidanti sembrano aver iniziato a usare attacchi magici o roba del genere!” commenta l’arbitro del torneo che osserva lo scontro tra i due.
“Più che magici è un confronto tra uno che crea costrutti col suo potere e un utilizzatore del vento!” lo corregge Kisame che la sa lunga su questo tipo di incontri.
“Se poi è Ash a combattere ci si deve aspettare di tutto!” commenta Seiya che lo conosce fin troppo bene.
È strano. Fino a un attimo fa, quel ragazzo non emetteva essendo tipo di forza e ora, di botto, ha sfoderato un potere non da poco!” Tom è molto dubbioso e trova strano questo improvviso aumento di forza “Ma la cosa più strana è che la sua forza aumenta ogni secondo che passa. Come se si evolvesse!” e la cosa non lo convince.
“Ahahah! Anche questo incontro merita di essere visto!” intanto mister Satan dice la sua e terrà d’occhio anche questo match.
Ci dia dentro... professore!” pensa invece Miku che sembra conoscere Ketchum.

“Piko pi!” intanto Pikachu incoraggia il suo amico con tanto i bandierine. Anche se non è un incontro tra Pokemon lui lo sostiene sempre.
“Vedrai che lo batte. Sappiamo tutti quanto è forte il nostro Ash!” lo rassicura Scathach convinta che, per un attimo, sposta la sua attenzione dal match del figlio a quello di Ketchum.
Quel Kamina fa parte del gruppo di quella Najimi e Wade. Il che vuol dire che ci dovremo aspettare di tutto anche da lui!” Raptomort rammenta della chiacchierata avuta in mattinata con Ash ed è sicuro che ci sia qualcosa dietro.

“Ma smettetela di fare tante chiacchiere e guardate il ring 10. La bionda mi ispira parecchio!” Luke ha disattivato la sua modalità seria e ora tiene gli occhi incollati sulla coppia del ring successivo.

 
Ring 10
 
Sul ring in questione si trova la misteriosa Black Rock Shooter, alias Stella. Ma la mora non è da sola. Vicino a lei c’è anche Leone.
“Forza. Diamoci dentro!” la bionda è carica come una molla e passa subito alle maniere forti. La sua cintura si illumina avviando un processo di trasformazione che definire << censurabile >> è dire poco.
I suoi abiti spariscono lasciando coperte giusto le parti intime. La cosa dura pochi secondi, il tempo di far gasare i maschietti del pubblico. Quando si conclude i vestiti, con grande rammarico di molti, ritornano e l’aspetto della bionda ha subito un cambiamento: ora i capelli si sono allungati fino a coprire il fondoschiena, sulla testa fanno capolino delle orecchie leonine, le mani sono diventate delle zampe del medesimo animale e infine dal fondoschiena è spuntata una lunga coda.

“WOOOOOOOOW!”
La sua trasformazione lascia tutti spiazzati che, dopo la sorpresa, iniziano a battere le mani.
“Grazie! Grazie!” Leone ringrazia il pubblico sollevando le mani.

“Oh! Chi si sarebbe mai immaginato un simile colpo di scena. La partecipante Leone ha lasciato tutti senza parole!” l’arbitro è rimasto stupito da un simile spettacolo e, se non fosse per il suo ruolo, proverebbe a conoscerla meglio.
“Eheh! Fossi un po’ più giovane ci avrei provato volentieri!” commenta Kisame che, a differenza del collega, ha percepito un’aura omicida niente male e a lui tipe così piacciono.
“Ehi fatti forza!” Seiya invece soccorre Tom che non ha retto allo spettacolo ed è crollato a terra.
“S-Sto bene!” gli risponde Riddle rimettendosi goffamente a sedere.
“Ahahahah! Il ragazzo ha solo bisogno di sbloccarsi un po’!” di questo Satan ne è sicuro.
“Per favore non aggiungere altro e continuiamo il nostro lavoro!” gli risponde secco il Sun’s Warrior Caos sperando di non fare altre figuracce.
In tutto questo Hatsune si limita a sorridere alla reazione del preside di Hogwartz e poi torna a osservare gli scontri.

“SPOSAMIIII!” intanto sugli spalti Luke ha deciso di provarci seriamente con la bionda.
“BUUUUH!”
Beccandosi i fischi degli altri spettatori.
“Ehi che volete? Solo perché sono stato più veloce di voi non dovete rompere. Autore del cazzo mettimi con lei o litighiamo!” lui ovviamente sa come ribattere e se la prende pure con me. Mi spiace ma la tua tipa sarà un’alta quindi nisba “Fanculo bastardo. Quelle tette e il resto me lo becco io!” ma lui è cocciuto e fa la sua figura.
“Io non lo conosco!” Tivan si vergogna come non mai e vorrebbe farsi piccolo.
Ti capisco amico mio!” Raptomort altro non può dirgli. Si limita a poggiargli una mano sulla spalla “La trasformazione è partita da quella cintura. Mi chiedo che cosa sia!” e crede che osserverà questo match con interesse.
“Lo ammazzo!” Tayuya è prossima ad alzarsi per pestare il collega.
“DAH!” ma Beel l’anticipa e si aggrappa incazzato alla sua spalla.

FRABOOM!

“Facciamo scintille!” rifilando al povero Ramone una bella scarica elettrica che lo stende per un po’.
“Bravo piccolino. Ottimo lavoro!” Scathach lo prende in braccio e se lo spupazza tutta contenta.
“Ai!” cosa che il piccolo signore dei demoni apprezza e come dargli torto.
“Piccolo eroe del momento!” fa convinta Dust che lo fissa con occhi innamorati.
Che amabile demonietto!” stessa cosa per Debonair che lo adora sempre di più.
La prossima volta che vuoi provarci con una, fallo senza svegliare il can che dorme!” Dark Marik da questo sconsiglio spassionato al biondo e poi torna a osservare i match.
“Magari in un momento più appartato!” concorda Brian abbozzando a un sorriso “È così che ho conquistato Tayuya!” aggiungendo questo sottovoce.
“Ma è una palla!” esclama Luke rimettendosi in piedi come nuovo per poi tornare ad osservare il match .

“Sembra abbia degli spasimanti. Peccato che io sia una canaglia come poche!” Leone ha sentito benissimo le urla di Ramone ma non le considera.
Dall’altra parte Stella la fissa impassibile. Finora non l’ha attaccata per semplice questione di rispetto unita a una certa curiosità verso l’avversaria.
“Eheh! Scusa se ti ho fatto aspettare. Non volevo metterci tanto!” la bionda si scusa con la giovane avversaria e ora è pronta a combattere.
“Nessun problema. Ne ho approfittato per riposarmi un po’!” le risponde la mora mantenendo il volto inespressivo.
“Mi avresti anche potuto attaccare non credi? Me la sarei cercata!” commenta Leone che avrebbe anche accettato la cosa. 
“Non sarebbe stato soddisfacente e poi... mi incuriosisci un po’ Leone!” le risponde l’altra per poi divaricare leggermente le gambe e alzare i pugni.
“Capisco. Sei proprio come la mia amica Akame: sempre cauta!” commenta di rimando la bionda mettendosi a quattro zampe “Iniziamo!” per poi assumere un’espressione feroce e lanciarsi in avanti calando il pugno destro.
Il colpo viene però deviato di lato dalla mano di Stella.
Intuendo un contrattacco, Leone si allontana subito con uno scatto e percepisce un inquietante calma proveniente dalla mora.
Una calma che dura poco. Stella le appare davanti calando il gancio destro che la bionda schiva istintivamente.

KAPOM!

“AGH!” ma questo la segue colpendola in pieno viso facendola finire a terra “Come diavolo ha fatto? È come se mi avesse letto nel pensiero!” e non comprende come abbia fatto, intanto il segno del pugno sta lentamente sparendo dal suo viso “Un momento....non sarà l’Haki di cui mi hanno parlato!” ma poi arriva alla risposta con fin troppa facilità.
“Corretto si tratta di Haki!” le risponde Stella avvicinandosi nuovamente a lei con un movimento rapido “Per proteggere Miku devo saper prevedere tutto e anche combattere senza armi e l’Haki è perfetto per me!” e cala la gamba destra che si annerisce.

KAPOM!

“Eh già, Anshin’in mi aveva detto che eri forte!” ma Leone lo schiva e accenna a un avvertimento datole da Najimi stessa “Eheh! A quanto pare dovrò usare quel piccolo potenziamento che mi ha prestato!” poi il suo corpo viene rivestito da una strana energia violacea “Fast and Furius: Attivazione!” per poi partire a tutta forza verso l’avversaria.

KAPOM!

“UGH!” che, con sua enorme sorpresa viene colpita allo stomaco e l’Haki non l’ha avvertita in tempo.
“Ti piace questa mossa? Aumenta la mia velocità dieci volte rispetto al normale e mi da anche una bella scarica di adrenalina!” commenta la bionda soddisfatta che stringe più volte il pugno che, per la troppa velocità le si è ustionato ma sta già guarendo. Ovviamente chi sta osservando l’incontro è senza parole.
“Capisco. Il tuo è un potere adatto a una bestia feroce che si avventa sulla preda inerme!” osserva Stella mentre si rimette boccheggiante in piedi “Ma la domanda da porsi, è chi delle due sia il vero predatore!” mentre le succede qualcosa di anomalo. Dal suo occhi sinistro si accende una fiamma azzurra che divampa senza bruciare la pelle.

“Incredibile signore e signori. In risposta all’improvviso aumento di forza di Leone, l’occhio sinistro di Black Rock Shooter ha preso fuoco. Ci dobbiamo preoccupare?” l’arbitro resta stupito dalla cosa e chiede a chi ne sa di più di spiegare qualcosa.
“Lei lo chiama Assault mode. Non so dire che cosa faccia esattamente ma, quando lo usa, vuol dire che fa sul serio!” a rispondere ci pensa Miku che la conosce meglio di chiunque altro e sa che ora l’amica e guardia del corpo non scherza.
“Questa non me la voglio proprio perdere!”
Pensano gli altri arbitri curiosi di vederla all’opera.

“Eh! Quindi ora combatti sul serio? Fammi vedere che sai fare!” Leone ha sentito i discorsi degli arbitri e invita la mora a farsi avanti.
“Ti accontento subito!” le risponde questa apparendole davanti e calando il pugno annerito dall’Haki.

KAPOMX2!

Che si scontra con quello di Leone provocando una forte scossa.
“Questo è un bel pugno. Diamoci dentro!” Leone sente l’arto tremarle ma questo la gasa di più.
“Vieni!” le risponde Stella abbozzando a un sorriso di sfida che, per chi lo nota, equivale a una rara gemma.

 
 
Ring 8
 
“L’uomo più forte del mondo arriva!” Paul corre in avanti contro Kiba calando il suo micidiale destro.
“Non così in fretta vecchietto!” ma il castano sa il fatto suo e schiva abilmente l’attacco e fa bene visto che l’onda d’urto è così forte da crepare il pavimento del ring vicino “Porca miseria!” lasciandolo ovviamente senza parole e con una leggera tremarella.
“Beccati questo!” Phoenix non resta di sicuro fermo ad aspettare i suoi comodi e cala il gancio sinistro verso il basso.
 
KAPOM! CRACK!
 
Inuzuka si scansa appena in tempo ma nota che il pavimento si è lesionato pesantemente.
“Ehi quei pugni sono illegali per quanto sono forti!” cosa che lascia il ragazzo senza parole e gli punta il dito contro.
“Ma se mi sto a malapena riscaldando!” gli risponde il biondo uomo che rivela di non star nemmeno facendo sul serio.
“Porca miseria!” cosa che lascia il castano con la mascella spalancata.
“TAZ ARRIVA!” alla festa si unisce anche il diavolo orsino che inizia a girare su se stesso puntando Phoenix.
“Le vuoi? Eccoti accontentato!” che accetta la sfida caricando il pugno destro che si mette addirittura a brillare.
 
KAPOMX2! BOOM!
 
Che si va a scontrare con quello del diavolo orsino facendo esplodere l’aria e il bello è che i due restano fermi sul posto. Poi iniziano a combattere: Paul usando le arti marziali, Taz con la sua forza erculea.
“Ammazza!” Kiba non ha parole per descrivere la scena e si chiede se non sia il caso di ritirarsi.
 
ZAMP!
 
“AHIA!” ma viene raggiunto in testa da una zampata di Cerberus.
Non pensare nemmeno per un momento di tirarti fuori. Che figura ci faresti con i tuoi compagni!” che lo invita a non tirarsi indietro senza averci nemmeno provato.
“Ma hai visto che cosa hanno fatto? Questi qui sono dei mostri di potenza!” il castano ribatte prontamente facendogli notare che questi non scherzano affatto.
Se Blair lo viene a sapere potrebbe anche decidere di mollarti!” capendo di dover ricorrere a misure drastiche, il cane a tre testa mette in mezzo la fidanzata di Inuzuka e sa che la cosa farà effetto.
“Mollarmi?” il solo pensare alla cosa fa irrigidire Kiba che si immagina di tornare a casa e di vedere la mora che lo molla andandosene via senza degnarlo di uno sguardo perché non ha avuto il fegato di affrontare due tipi fortissimi  “COL CAZZOOOOOOOOOO!” una cosa che lo manda in bestia “CHE SARANNO MAI DUE TIPI COSI!” e si avventa come una belva sui due calando gli artigli.
“Wow! Hai finalmente deciso di farti sotto. Cosi si fa!” cosa che Paul nota subito e lo intercetta calando la gamba destra.
 
KAPOMX2!
 
Che viene parata dal braccio del castano.
“Per non farmi lasciare dalla mia ragazza questo e altro!” risponde lui con un ringhio famelico calando nuovamente gli artigli.
“Combatti per la tua ragazza eh? Una buona motivazione. Vediamo quanto reggi!” cosa che zio Paul apprezza e torna a prestargli attenzione.
“Anche Taz ti capisce. Giagia Bajula. I PIFF E PAFF SONO PIU’ BELLI!” trovando anche l’appoggio del diavolo orsino che si getta nella mischia di questo scontro a tre.
 
“Adoro quel Pucci Pucci! Lo voglio adottare!” Lady sta prestando particolare attenzione a questo incontro soprattutto per Taz e spera di riuscire ad adottarlo.
“Yaoista, amante dei bei maschi, delle torture e dei Pucci Pucci, alias animali pericolosi come pochi. Sei una ragazza con gusti particolari mia cara!” commenta Sephiroth divertito e  gli sembra di star uscendo un po’ troppo dal suo personaggio “Che sia un effetto collaterale dell’anello?” e si segna mentalmente di chiederlo al suo creatore per esserne sicuro.
 
 
Ring 6
 
“Li ho stesi tutti. Sono stato il primo a finire-Tebayo!” Naruto ritiene di aver concluso col suo match.
 
PUFFX5!
 
Ma le sue copie spariscono e ciò che hanno subito e provato passa direttamente a lui. Dura per poco, ma percepisce un forte senso di malessere aggiunto a qualcosa di molto negativo.
“Che sensazione sgradevole!” ammette tenendosi lo stomaco in subbuglio.
 
GRAB!
 
Ma non ha il tempo di porsi ulteriori domande che si gira e afferra qualcosa che gli viene lanciato contro ossia una lunga vite dalla punta acuminata.
“[Ma bravo. L’hai bloccata molto bene!]” si complimenta il suo avversario con un sorriso innocente.
“Guarda che le armi sono proibite… Kumagawa Misogi, giusto?” commenta Uzumaki mentre spezza l’oggetto in questione che si dissolve prima ancora di toccare il ring.
“[Ma le mie viti non sono armi: sono semplici costrutti!]” gli risponde il moro in questione mentre una grossa vite gli appare nella mano destra “[Se poi una di queste ti colpisce per sbaglio in testa o in un altro punto vitale causando accidentalmente la tua morte, non è colpa mia!]” e sfodera un sorriso che definire inquietante è dire poco.
Sta attento Naruto. Quel tipo sembra una persona comune ma ha qualcosa che inquieta persino me!” Kurama preferisce avvisare la sua forza portante sull’impressione che si è fatto sul tipo e non è per nulla positiva.
Già è inquietante!” concorda il biondino che ricorda perfettamente la sensazione provata dalle sue copie poco prima di sparire.
“[Ehi, ehi non lo sai che non è bello ignorare la gente mentre parla? Così sei cattivo!]” lo riprende Misogi facendo una faccia offesa “[Meriti una punizione!]” che cambia nuovamente.
 
CLANGX10!
 
Un istante dopo una decina di viti trafiggono Naruto schiantandolo quasi a bordo ring.
“Non sai fare di meglio?” gli chiede il biondino da dietro di lui.
 
KAPOM!
 
Che lo colpisce con un pugno in piena faccia spedendolo a terra mentre la sua copia sparisce.
“[Ahiahi! Questo ha fatto male!]” commenta il moro tenendosi la faccia dolorante “[Oh non è vero!]” ma questa è una bugia. Infatti, si rimette in piedi come se nulla fosse e sul viso non ha nemmeno un graffio “[Il giochetto delle copie è divertente ma, sai, alla lunga è noioso!]” commentando poi la tecnica dell’avversario.
“Quello noioso sei tu che continui a essere falso!” gli risponde questo a tono mettendo le mani nella classica posa della tecnica ma, incredibilmente, non succede nulla “Ma che…” lasciando lui in primis senza parole.
“All Fiction!” risponde Misogi adottando per un attimo un tono di voce vero “[Quella mossa è seccante quindi te l’ho cancellata, semplice no!]” che viene nuovamente sostituito dal suo solito tono.
“Cancellata?” una cosa che lascia il biondino di stucco “Ora capisco perché mi sembravi inquietante!” e lo fissa stringendo i pugni sino a evidenziare i tendini.
“[Davvero ti sembro così inquietante? Posso fare di peggio sai!]” gli risponde Misogi con una premessa che non presagisce nulla di buono.
“Non se ti batto prima!” gli risponde Naruto facendo lo sbruffone “Non so se questo suo potere sia temporaneo o abbia dei limiti. Fatto sta che non lo perdonerò per avermi tolto la  mia tecnica preferita!” di sicuro non gliela farà passare liscia per quello che ha appena fatto e lo pesterà a sangue.
 
 
Ring 5
 
“Ma che bello, non trovi? Siamo soli soletti a prenderci allegramente a cazzotti con tanto di pubblico!” Wade è euforico e ne approfitta per farsi un po’ il figo.
Io ancora mi chiedo come combatterà!”Oscar si limita a fissarlo con sufficienza. Ha visto che ha steso parecchia gente con tecniche di varie discipline marziali ma, di sicuro non bastano contro di lei.
“Tranquilla ragazzina. Ora vedrai di che cosa sono capace!” le risponde Deadpool fissandola con sicurezza.
“Se lo dici tu!” commenta la castana che decide di attaccarlo.
“E ora… ZA WARUDO!” grida Wade convinto ma non succede niente “Eh? O cazzo!” non ha il tempo di restare troppo stupito che si ritrova la castana addosso.
 
KAPOM!
 
“AAAAAHHOOO!” ritrovandosi colpito a rallentatore e cade a terra nello stesso modo “Spero l’abbiano girata o descritta in slow motion!” e si augura questo mentre si tiene la faccia dolorante. 
“Sei senza speranze!” commenta Kirgsley con tanto di sospiro.
Irrational side: Che cazzo significa? Pensavo che Najimi mi avesse dato il potere di quel coglione di Dio Brando. Cazzo abbiamo lo stesso doppiatore giapponese! Rational side: Forse abbiamo sbagliato pronuncia. Teniamo conto che in realtà sarebbe The World! Irrational side: Forse hai ragione! Dio Brando si intromette: No, misero umano schizzato, nessuno può usare il potere del mio Stand. Solo io, DIO, posso usarlo. Io e nessun altro! Rational e Irrational side: E tu che cazzo ci fai qui? Questa è la nostra mente! Dio Brando: Niente è impossibile per me, DIO. WWWWWWWWRRRRRRYYYYY! Rational ed Irrational side con tanto di dito medio: Ma Vaffanculo cazzone! Dio Brando: NANI?! Najimi interviene e caccia via Dio: Scusate gentili lettori, lui non c’entra nulla con questa fic al momento! Irrational side: Sì, va bene. Ora però ci vuoi dire perché non riusciamo a usare il potere che ci hai prestato? Najimi: Semplicemente perché non è quello che pensate voi. L’abilità di bloccare il tempo può servire a me e poi. In questo torneo ce l’ha un po’ troppa gente! Rational side: Logico anche per tipi come noi. Quindi? Che potere o abilità ci hai dato? Najimi con un sorrisetto: Una che ritengo molto adatta a uno come te! Two sides: Ossia? Najimi glielo bisbiglia all’orecchio: Allora? Vi sembra adatta? Irrational side: Cazzo sì! Rational side: In mano nostra può diventare qualcosa di pazzesco! Najimi: Lieta di averti accontentato. Ora scusa ma devo tornare a prendermi cura di Angel!” parte quindi la chiacchierata mentale del super eroe che si può definire molto accesa e particolare^^.
Che diavolo sta facendo?” Oscar lo fissa con sguardo interdetto. Per quanto ci provi, non riesce a capire quello che sta pensando.
Non chiederlo a me. Ne so quanto te!” ammette Takhis che ha rinunciato da tempo a comprendere la mente del mercenario chiacchierone.
“Ok piccolina, è il momento di cucinarsi questi cazzi di Chimichanga!” tornato dalla sua chiacchierata mentale, Wade è finalmente pronto a iniziare a modo suo.
“Vediamo come fai!” la castana non ci crede molto e si lancia in avanti pronta a farla finita.
“Boom baby!” Deadpool si limita a schioccare le dita.

BOOM!

“Ma che...” la castana si blocca a pochi passi da lui per evitare di essere coinvolta in una piccola esplosione e non comprende come sia possibile.
“Bello!” Wade aveva giusto fatto una prova per vedere come funzionava e il risultato gli piace un << botto >>
“Ehi... non mi dirai che l’hai generata tu. Non esiste. Non hai questo super potere!” Oscar lo fissa senza parole e proprio non riesce a credere che sia opera sua.
“Parli col mitico Deadpool ragazza. Io posso tutto!” le risponde il super eroe per poi lanciarsi in avanti pronto a colpire “Autore... metti la musica giusta. Alla faccia tua Dio Brando!” e mi da questa piccola raccomandazione.

MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA! BOOM!

“AAAARRRGGGHHH!” colpita in pieno, la castana riceve una serie di pugni esplosivi che la sbalzano.
“L’arte è esplosione. Vero Deidara? Eccome se lo è!” Wade non le da il tempo di reagire e la colpisce dal basso con un palmo scoppiettante “Dedicato anche al giovane Bakugou!” chiarendo anche questo.

MUDA! SHINEEEEEEEEEE!

“AAARRGGHH!” mossa che solleva Oscar da terra.
“Ehi Deidy io avrei usato le tue tante boccucce per qualcos’altro oltre a mangiare l’argilla!” con l’adrenalina a mille, Wade la intercetta con i calci rotanti tipici di Law.

 
MUDA! MUDA! FRABOOM!
 
“SHORYUKEN!” e intende concludere in bellezza con un altro pugno altamente esplosivo.
 
KAPOM!WAMP!
 
“OOOAAAAHHHRR!” ma viene anticipato dalla giovane avversaria che gli rifila un pugno avvolto da fiamme nere e spedito dall’altra parte del ring.
“Ora mi hai fatto arrabbiare Wade. Hai usato una tecnica dello zio Law. Questa non te la perdono!” Oscar lo fissa con occhi furenti e il Ki nero del suo spirito ribolle impetuoso intorno a lei. 
“Suvvia, non te la prendere per così poco. Se mi dovessi preoccupare per tutte le citazioni che faccio a quest’ora dovrei pagare non so quanti diritti di copyright!” esclama l’altro rimettendosi in piedi come nuovo e persino il costume è integro “Se ve lo chiedete gente, è come nel mio videogioco. Quando sono al massimo della salute, il mio costume torna integro!” e spiega il perché a chi legge.
“Non ti credo molto!” commenta la Kirgsley mentre si pulisce il labbro leggermente sanguinante “Non so che cosa sia quella cosa che hai appena usato ma non credere che funzionerà di nuovo!” e ora lo prenderà con maggiore serietà.
“Hai appena assaggiato la mia nuovissima, fichissima e cazzutissima abilità Boom Baby. Praticamente posso usare tutti i tipi di poteri di natura esplosiva provenienti dai vari mondi!” Deadpool non si fa problemi a rivelare quello che sa fare. Non è mica qualcosa che tiene segreto “Un potere jojosamente virile, vero Gio, Luke e Fen?” e fa l’occhiolino a tre cari lettori che sanno a che cosa si riferisce “WWWWWRRRRRRRRYYYYYYYY!” mettendosi anche in posa Jojosa^^.
“Io lo ammazzo!” Oscar fa schioccare pericolosamente le nocche e ora ha perso le staffe.
Sta attenta Oscar. Se ho ben compreso, questo suo nuovo potere non è qualcosa da prendere alla leggera. Se non fai attenzione, potrebbe anche ferirti gravemente!” Takhis però la invita a mantenere la calma e teme che quello che hanno visto sia solo un piccolo aperitivo.
“Sta tranquilla socia. Non lo prederò sotto gamba!” le risponde la castana avvicinandosi all’avversario.
“E ora iniziamo le danze!” esclama lui facendo altrettanto “O meglio... vedrete come finirà nel prossimo capitolo. Adesso via col prossimo match. Ciao, ciao e tanti Chimichanga!” ma rinvia alla prossima (lo so, sono cattivo^^)
 
 
Ring 4
 
“Eheh! Sembra proprio che siamo i soli a non aver iniziato a combattere. È il colmo non credi?” commenta Jaden fissando sprezzante Zane.
“Ho la strana sensazione che ci sia qualcosa che non va. Sono sicuro che anche tu l’hai notato!” che al momento sembra essere turbato da qualcosa.
“Eccome se l’ho notato!” gli risponde il castano mentre si avvicina con passo calmo “Ma non possiamo di certo restare fermi a destare sospetti!” fino a posizionarsi a pochi centimetri da lui.
“Si vede che sei un po’ più sveglio di quando eri un ragazzino!” commenta Truesdale fissandolo con occhi seri.
“Che ti posso dire. Sono migliorato!” gli risponde il padre di Dan con un sorriso divertito.
“Chissà quanto!” si chiede l’altro con voce calma.
 
KAPOMX2!
 
Un attimo dopo,  i due si colpiscono in piena faccia venendo sbalzati all’indietro.
“Non male come saluto!” commenta Jaden con un sorriso di sfida mentre viene spinto all’indietro.
“Spero che tu sappia fare di meglio o prenderò sonno!” mentre Zane si è mosso solo di pochi centimetri e lo fissa beffardo con la sua abilità innata attiva, il Nyugan.
“Tranquillo… ora ti sveglio io!” gli risponde a tono il castano mentre i suoi occhi cambiano colore diventando spaiati, il destro arancione e il sinistro azzurro.
Con una potente spinta del piede destro, il castano si lancia in avanti calando un pugno dritto al viso dell’avversario ma questo, grazie ai suoi occhi, lo devia di lato col semplice palmo della mano sinistra e allo stesso tempo cala la destra verso lo stomaco nemico. Yuki, però, si serve del ginocchio sinistro per bloccare l’attacco nemico e usare la mano libera per ripetere l’attacco ma questa viene bloccata dalla gamba destra del verde mantenendosi in perfetto equilibrio. Il bello è che il tutto si è svolto nell’arco di un secondo.
I due si fissano con un sorriso soddisfatto, quasi a volersi dire << molto bene >>
 
KAPOM! DOON!
 
Un istante dopo si colpiscono nuovamente creando un’onda d’urto alla media potenza che li allontana di alcuni metri l’uno dall’altro.
Zane non aspetta nemmeno di toccare terra e si da una spinta in avanti verso il giovane avversario che fa altrettanto calando il pugno destro.
 
KAPOM! CRASH!
 
Questo va a colpire e infrangere uno scheletro fiammeggiante apparso in un istante.  Truesdale coglie quel singolo momento per afferrare l’arto nemico e bloccarlo con una chiave articolare lussandolo e afferrargli la gamba per costringerlo a terra ma Jaden lo anticipa buttandosi all’indietro con lo scopo di fargli perdere l’equilibrio. Intuendo le sue intenzioni, Zane accompagna la caduta e, a pochi centimetri dal suolo, colpisce Yuki alla schiena con un calcio proiettandolo verso l’alto. Il castano, però, si blocca a mezz’aria e sfrutta l’attrito con l’aria per sistemare il braccio lussato. Ha appena il tempo di voltarsi che si ritrova Truesdale alle spalle ma resta calmo e, dopo aver evitato il dorso della mano avvolto da scintille, lo allontana da se con un rapido calcio alla bocca dello stomaco.
Dopo questa rapida sequenza di attacchi che ha lasciato senza parole gli spettatori, i due sfidanti atterrano sul ring fissandosi seri e nessuno dei due accenna al minimo segno di fatica.
 
“WOOOOOOOOOOOO!”
Di fronte a un simile spettacolo, la folla non può fare a meno di applaudire il loro incontro che sembra essere uno dei più serrati.
 
“Incredibile!” esclama l’arbitro rimasto esaltato dalla loro incredibile maestria.
“Eheheh! Quei due non ci scherzano!” Kisame non metteva in dubbio che quei due avrebbero creato uno spettacolo degno di questo nome e così è stato.
“E’ un peccato che sia solo un incontro di qualificazione. Questo loro incontro meritava una maggiore attenzione!” mentre Seiya si rammarica di questo. Avrebbe voluto commentare questo incontro in solitaria.
“Solo perché sembra essere uno dei migliori, non vuol dire che anche gli altri non meritano!” Tom invece mantiene un atteggiamento neutro e, sebbene sia interessato a questo incontro, non perde di vista gli altri, in particolare quelli di Angel , Naruto e Rock Lee il cui esito continua a restare incerto.
“Ahahahah! Quei due ragazzi se la cavano, non c’è che dire!” commenta Mr Satan.
“Non sono un’esperta, ma posso dire che dispongono di una tecnica degna di nota!” fa Miku stupita nel vedere il loro incontro.
“E non si sbaglia signorina. Quei due sono dei veri maestri!” le risponde l’omone alzando il pollice in su.
 
“Eheh! Hai sento amico? Sembra proprio che ci stiano elogiando!” commenta Jaden divertito dalla cosa.
“Personalmente non me ne importa molto. In questo momento le mie priorità sono altre!” gli risponde Zane continuando a fissare l’avversario “Diamo il via al vero incontro!”e il suo corpo viene avvolto da scariche elettriche mentre gli arti vengono rivestiti da uno strato d’acciaio.
“Mi hai tolto le parole di bocca!” gli risponde Yuki e il suo corpo viene rivestito da un Ki azzurro dai tratti bianchi. Infine i suoi capelli si alzano verso l’alto e si tingono dello stesso colore del Ki diventando quello che si potrebbe definire una sorta di Super Saiyan “In guardia!” per poi lanciarsi contro l’avversario che fa altrettanto
 
 
Ring 3

KAPOMX3!

“Allora? Sai fare solo questo?” Jasmine è stanca di continuare a prendere a pugni le sfere che vengono materializzate dell’avversaria e spera sappia fare qualcosa di più.
“Santa pazienza. Sei davvero una ragazzina impulsiva. E meno male che appartieni al clan Uchiha!” esclama Ultear con tono deluso.
“Mica siamo tutti musoni e introversi sai?” le risponde la secondogenita di Itachi mentre compie dei sigilli “Katon: Gokahkyuu no Jutsu!” e le spara conto la Palla di Fuoco suprema che è mossa per eccellenza della sua famiglia.

WAMP! CRASH! Blub!

“E quello da dove esce?” ma questa viene bloccata da un grosso corallo spuntato da sotto il ring.
“Non hai mai visto un corallo mia cara?” la canzona la mora con occhi tranquilli “Ti ricordo che siamo in fondo all’oceano ed è più che naturale la loro presenza qui. Mi sono semplicemente limitata ad accelerarne la crescita!” e si fa avanti con passo calmo.
“Rogue Reflexia?” le chiede la giovane Uchiha che identifica quel potere con quello della zia più giovane di Angel.
“Sbagliato, manipolazione del tempo!” le risponde Milkovich sollevando la mano sinistra e i frammenti delle sfere distrutte si solevano tornando alla loro integrità “La mia magia si chiama Arca del Tempo: ciò che fa è controllare il tempo di ciò che ho intorno!” e, senza troppi complimenti, le rivela in cosa consiste.
“Ah! Davvero?” commenta Jasmine che ora la fissa con sufficienza.
“Non è la reazione che mi aspettavo... ma non fa nulla!” esclama l’avversaria mentre lancia in avanti le sfere appena ricreate.
“Sabbie del tempo: Devastazione!” dal corpo di Jasmine parte un’onda di energia dorata che si propaga in ogni direzione. La ragazza si fa poi avanti con tanto di Sharingan attivo.

ZACK!

In un istante, compie dei movimenti incredibilmente rapidi che la fanno sembrare in più posti nello stesso tempo e le sfere diventano polvere.
“Sei diventata una scheggia!” commenta Ultear colpita dalla velocità appena sfoderata dall’avversaria.
“Sabbie del tempo: Occhio del Ciclone!” Jasmine non perde tempo a rispondere. Tutto intorno a lei inizia a farsi sfocato e ogni cosa sembra muoversi a rallentatore.
C-Cosa succede? Non riesco a muovermi come vorrei!”la mora percepisce subito questa sensazione. L’unica a non sentirne alcun effetto è Jasmine.
“Tu ti vanti di saper manipolare il tempo? Si vede che non conosci il clan dei Sandtimes, i veri Signori del Tempo!” che le dice questo arrivando a meno di un metro da lei “Clan da cui io stessa discendo. Perciò, vedi di abbassare la cresta. Kah Ryū no kyōka Tekken!” e le cala contro il << Pugno di Ferro Rinforzato del Drago di Fuoco >>  ossia un bel gancio destro avvolto sia dalle fiamme che dalle mistiche sabbie del tempo.
 
KAPOM! WAMP!
 
“AGH!” che centra Ul in pieno viso facendola quasi finire fuori dal ring. Il motivo per cui non ci finisce è un roseto di ghiaccio che la blocca a pochi  centimetri dal bordo.
“Ah, ma allora sai usare qualcos’altro!” commenta la Uchiha col classico ghigno del clan paterno.
“Tsk! Anshin’in mi aveva accennato ai Sandtimes ma non avrei mai immaginato di incontrarne una discendente!” intanto l’altra mora si rimette in piedi sfregandosi il viso “Poi non pensavo foste così arroganti!” e lancia questa frecciatina all’avversaria.
“E’ orgoglio!” le risponde Jasmine facendo spallucce “E tu invece? Non sembri molto orgogliosa di quel roseto di ghiaccio. A parer mio è stupendo!” e grazie al suo  Sharingan ha notato un’ombra negli occhi dell’avversaria.
“E’ un qualcosa legato al mio passato!” le risponde l’altra tagliando corto “E, visto che me lo hai fatto usare, ti mostrerò quanto può essere pericoloso. Ice Make: Rosen Krone!” e crea un roseto ancora più grande che lancia contro l’avversaria.
“Tempo/Ghiaccio contro Tempo/Fuoco. Una sfida interessante!” che non tira indietro mentre fa un grosso respiro “Kah Ryū no HOKO!” rispondendo col << Ruggito del Drago di Fuoco >>  iniziando un altro scontro molto acceso.
 
 
Ring 2         
 
KAPOMX2!
 
“Complimenti, per essere lenta te la cavi!” commenta Pan mentre si scambia l’ennesimo pugno con l’avversaria.
“Eheh! Mi sto ancora riscaldando!” le risponde Yang con un sorriso sbarazzino per poi concentrare l’Aura nelle gambe e calare un calcio rotante insegnatole da Chuck Norris (Ok, questa l’ho sparata grossa^^).
 
KAPOMX2!
 
“Ugh!” che viene respinto con un altro calcio da parte della nipotina di Goku “Non ci siamo ancora!” che la fissa con tanto di sorrisetto di sfida.
“Ho solo iniziato!” le risponde Yang. Un attimo dopo, si allontana a notevole velocità dal l’avversaria arrivando a bordo ring “Wow! Un passo in più e finivo fuori per davvero!” ed è contenta di essere riuscita a fermarsi appena in tempo.
“Ma che... come hai fatto?” Pan la guarda stupita. Non credeva che la biondina fosse così veloce.
“Eheh! Diciamo che, pensando alla mia sorellina, ho perso il controllo e sono corsa più del dovuto!” esclama Xiao Long poggiandosi una mano dietro la nuca.
“Sorellina? Tu hai una sorella più piccola?” argomento che attira le attenzioni della mora.
“Già. Beh... non ci somigliamo molto ma siamo molto unite!” le risponde Yang rimettendosi in posizione.
“L’importante è quello!” commenta Son facendo altrettanto “Se avessi una sorellina o un fratellino, credo che farei altrettanto!” e ammette questo.
“Buono a sapersi!” Yang non aggiunge altro e, con uno scatto più preciso, parte in quarta.

KAPOMX10!

Iniziando a scambiarsi una bella scarica di pugni e calci.
“Eheh ora ci siamo!” dice Pan mentre attacca senza sosta l’avversaria. La sua natura di Saiyan la sta facendo galvanizzare non poco.
“Posso fare di meglio!” le confessa la biondina aumentando il ritmo e guadagnando terreno.
“Ottimo, vorrà dire che posso fare un po’ sul serio!” e la cosa piace alla mora che fa altrettanto. Ora lo scontro tra i loro pugni provoca delle scintille.
“Grande. È la prima volta che incontro una che regge ai miei pugni!” commenta Yang euforica “Vada come vada, dopo questo incontro scambiamoci i numeri di telefono. Ti va?” e le propone di diventare amiche.
“Davvero?” una cosa che, per un secondo, lascia Pan di stucco. Nessuno le aveva mai fatto una richiesta del genere.

KAPOM!

“Certo!” Yang coglie l’attimo di distrazione e la colpisce in faccia con un violento pugno intriso di Aura spingendola all’indietro “Mi manca un’amica con cui fare a botte!” e dice a modo suo che la mora non le dispiace.
“Ahahah! Sei uno spasso Yang!” le risponde Son divertita “Ci sto. Nemmeno tu mi dispiaci!” e accetta con piacere.
“Grande!” le risponde la biondina soddisfatta “Ma ora non ti rilassare troppo. Stiamo comunque....” ma mentre sta per invitarla a non distrarsi, i suoi occhi notano qualcosa che le cade davanti al naso. Un capello dorato. Un suo capello (0_0).
“Tutto bene?” notando l’avversaria imbambolata, la nipote di Goku non sa se attaccarla o meno.
“Mi hai staccato un capello.... hai toccato i miei bellissimi capelli!” fa Yang stringendo forte i pugni (per chi non la conosce, mettetevi al riparo) “YOUR A MONSTER!”

BOOM!

E poi la sua Aura esplode avvolgendola quasi come se si stesse trasformando. E la cosa bella è che si trasforma per davvero. I suoi capelli si fanno di un biondo più luminoso mentre gli occhi diventano rossi. A momenti sembra essere diventata per davvero una Super Saiyan. Infatti la sua forza è aumentata considerevolmente.
“Wow! Ti puoi trasformare come noi Saiyan. Questa si che è una figata!” e la cosa fa brillare gli occhi di Pan che non si aspettava una cosa simile “Allora farò altrettanto!” e decide di fare altrettanto. In un istante anche lei si trasforma in Super Saiyan lasciando gli spettatori che osservano l’incontro senza parole.
“Eh anche tu lo sai fare!” Yang stessa lo è ma giusto un po’. Ha ancora un diavolo per capello per quello che le è successo un attimo prima.
“Vogliamo riprendere?” le propone la Saiyan con occhi di sfida.
“Certo. Fatti sotto!” la biondina accetta la sfida e si getta di petto sull’avversaria riprendendo lo scontro.

 
 
 Ring 1

CLANGX4!

“Per un soffio!” pensa Hinata dopo aver schivato l’ennesimo attacco di Meredy.
“Sei in gamba. Hai capito subito la natura di queste spade!” commenta Meredy con voce pacata. Intorno a lei fluttuano delle lame azzurre create sul momento.
“Più che spade... mi sembrano proiezioni sinaptiche che colpiscono il sistema nervoso !” grazie al Byakugan, Hyuga può vedere la natura di quelle lame magiche e ha subito notato questo particolare.
“Esatto. La mia magia Magulty Sense ha la capacità di colpire il sistema nervoso. In modo particolare, colpisce i recettori del dolore!” cosa che le viene confermata dalla ragazza stessa che non le nasconde la cosa.
“Rivelare così le proprie abilità può rivelarsi fatale!” Hinata la riprende su quello che ha appena detto. Essendo una ninja, sa che rivelare le proprie abilità è un grosso errore.
“Ti chiedo scusa. Tendo ad essere molto schietta!” le risponde la ragazza imbarazzata “Tuttavia non serve che te lo nasconda. Non ti ho ancora mostrato quello che posso fare!” che viene subito sostituita da uno sguardo serio mentre solleva il polso sinistro dove appare uno strano segno simile a un braccialetto rosa con un cuore.
Che cosa ha intenzione di fare?” Hinata non comprende il significato del gesto. Questo fino a quando non nota qualcosa sul suo polso, ossia un segno simile a quello dell’avversaria solo che è rosso e il simbolo è la fiamma del suo clan “Che cosa mi hai fatto?” e non le ci vuole molto per capire che è opera della rosa.
“Sensory Link. Ho connesso i nostri sensi. Fino a quando sarà attivo ciò che proverò io, lo proverai tu e viceversa!” le risponde lei e, per darle una dimostrazione, si da un forte pizzico alla guancia facendosi male.
“Ahi!” sensazione che la Hyuga percepisce come se fosse stata lei a riceverlo “La tua è una magia davvero pericolosa!” per poi dire la sua e intanto si da uno schiaffo sulla guancia destra per accertarsi la veridicità delle parole dell’avversaria.
“Ahi!” che si tiene la guancia corrispondente diventata rossa “Non per niente è considerata una lost magic. Ti voglio avvisare di un’altra cosa. Ora che siamo connesse, anche le nostre vite lo sono. In pratica, se una di noi muore, l’altra subirà lo stesso destino. Volendo posso connettere altre persone ma questo è un torneo e non sarebbe corretto!” e le passa anche questa informazione che non è da poco.
“Quindi questa dovrebbe essere una sfida a chi cede per prima!” Hinata ha compreso la situazione ma poi scuote l’indice destro “Mi spiace dirtelo ma la hai fatto i conti senza l’oste!” e con lo stesso si colpisce il polso dove è presente il simbolo del link.
“Ma che... “ dall’altra parte Meredy sente una scossa seguita da uno strano formicolio che le attraversa tutto il corpo.
“Io dispongo del Byakugan e, grazie al maestro Amor, so anche usare le basi della Sacra scuola di Hokùto. Grazie a questo posso vedere, colpire e manipolare a piacimento i punti di pressione presenti nel corpo umano. Infatti, ne ho appena colpito uno che inibisce il senso del dolore. Per spiegarlo più semplicemente, ho neutralizzato il tuo incantesimo!” Hinata le spiega che cosa ha appena fatto.
“Avresti neutralizzato il mio link sensoriale? Non credi di starle sparando grosse?” fa la rosa abbozzando a un sorrisetto provocatorio per poi colpirsi lo stomaco con un pugno “Che...” ma non sente dolore se non un leggero pizzico.
“Te l’ho detto, cara Meredy. Hai fatto i conti senza l’oste!” Hinata non perde altro tempo e si dirige verso di lei pronta a colpire.
“Oh cavolo!” una situazione che la rosa non aveva previsto “AEGIS!” e che la costringe a usare un asso nella manica.

CLANG! DOON!

“Ma che diavolo...” quando è a pochi metri dell’avversaria, Hinata si trova davanti un scudo reticolare che la respinge con una forte onda d’urto “A quanto pare, avevi un altro asso nella manica da sfoderare!” commenta mentre atterra in piedi.
“Beh... qualcuno mi ha consigliato di non mostrare tutte le mie carte no?” le risponde ironicamente Meredy con tanto di lingua fuori “A dire la verità, preferivo non un usare questa abilità di cui non sono pratica ma, come hai detto tu, ho fatto i conti senza l’oste!” e non può non ammettere di aver preso la mora sotto gamba.
“Diciamo che lo abbiamo fatto entrambe!” commenta Hyuga sfoderando un sorriso determinato “Allora, vediamo quale dei due avrà la meglio: il mio attacco o la tua difesa!” che rivolge alla ragazza che ha davanti.
“Se me lo dici in questo modo, non posso che accettare la sfida!” che lo ricambia convinta “Lasciatelo dire... sei davvero una persona meravigliosa. Siamo avversarie ma mi stai indirettamente incoraggiando. Te ne sono grata!” e non manca di ringraziarla per come si sta comportando con lei.
“È un piacere!” le risponde la mora annuendo.

 
 
 
 
Ring 9
 
KAPOM!
 
“AGH!” colpito nuovamente in viso, il rosso viene spedito al bordo del ring e non cade per un soffio.
“Wow mi stai facendo scatenare. Era da tanto che non usavo una combo da 600 abilità tra arti marziali, magiche, psicologiche, biologiche, sacre e supreme!” commenta Najimi mentre prende un po’ di aria e rivela di aver usato una combo molto variegata “Mentre tu hai usato solo una misera runa per aumentare la tua difesa. Non va molto bene sai?” per poi riprenderlo sulla fiacchezza dei suoi attacchi.
“Basta e avanza!” le risponde Angel che grazie a una runa, ha ridotto al minimo i danni “Hai detto dj aver usato 600 diverse abilità eh? Beh ti ringrazio: le ho memorizzate!” poi la fissa con un sorriso determinato.
“Eh! Ma dai!” commenta Ajimu mantenendo il suo sorriso “Eh?” che le muore di colpo quando si ritrova il rosso davanti.
“Onnipresenza  unita a stealth mode per non farti rilevare. Vediamo le altre!” Angel parte in quarta e inizia a restituirgliele tutte con gli interessi con tanto di Haki dell’armatura attivo.
 
KAPOMX600!
 
“AHIAHIAHI!” Najimi viene investita da tutti gli attacchi subendo non pochi danni che le fanno scappare questi forti lamenti “Scherzetto!” per poi fare la linguaccia e sorridere allegramente e ha giusto qualche graffietto.
“Davvero? Allora che mi dici delle rune che ti ho regalato?” ma Angel è sicuro che il prossimo attacco le farà un po’ male.
“Oh che carine!” commenta la castana mentre vede una serie vorticante di rune che le galleggiano intorno “Apprezzo il pensiero ma non mi piacciono gli scarabocchi. Te li restituisco!” e mantenendo il sorriso, schiocca le dita e queste tornano al mittente.
“Cos...” Angel si ritrova circondato dalle sue stese rune e resta scioccato nel non riuscire ad annullarle.
 
BOOM!
 
Come risultato viene investito dal loro potere distruttivo.
“Agh!” con gli occhi privi di pupilla e col fumo che gli esce dalla bocca, Angel crolla a terra praticamente sconfitto.
 
Tutti quelli che osservano il suo scontro e che lo conoscono rimangono senza parole non riuscendo a capire come sia stato possibile.
“Non lo riesci a capire vero? Malgrado le tue condizioni, ti stai chiedendo come sia possibile che non sei riuscito ad annullare le tue stesse rune e a non attivare un potere qualsiasi. Ovviamente è opera mia!” la castana gli rivela che è opera sua “Vedi io dispongo di ben quattro triliardi di abilità e, tra le tante, ne ho una che annulla quelle di chi voglio: si chiama live zero!” e non si fa problemi a dirgli il nome dell’abilità appena usata.
“Coff! Coff!” il rosso fa diversi colpi di tosse e, a stento, riesce ad alzare la testa per fissare l’avversaria.
“Sono sicura che stai pensando che è assurdo. È vero che nell’universo esistono esseri dotati di poteri incredibili ma non hai mai sentito di qualcuno che ne avesse così tanti vero? Eccomi. Sono io quel qualcuno!” Anshin’in non smette di parlare e si pavoneggia un po’ “Posso tranquillamente definirmi non umana, perché è quello che sono. Vivo da miliardi di anni, ho visto così tanti esseri viventi fare i loro primi passi e così via!” e ammette tranquillamente di essere qualcosa che trascende il divino.
“Anf.... In pratica... Anf.... sei una specie di dea!” commenta Angel che cerca affannosamente di rimettersi in piedi ma le gambe non riescono a reggerlo.
“Qualcosa del genere!” ammette la castana mantenendo il suo sorriso “Sai, uno dei miei tanti hobby è cercare un qualche protagonista o, magari, crearli. Mi chiedevo se tu fossi all’altezza di questo ruolo ma si vede che ho preso un granchio. Non sempre quelli con poteri eccezionali ricoprono un simile ruolo. Il vero protagonista è un altro ma non è presente. Giustamente, salvo poche eccezioni, qui ci sono solo delle spalle e niente di più!” e ritiene sia il rosso che tutti gli altri come delle semplici comparse di una storia in cui il vero protagonista è assente.
 
KAPOM!
 
“FALLA FINITA!” ma questo discorso fa solo arrabbiare Angel che colpisce violentemente il pavimento del ring “Solo perché sei una dea di chissà quanti anni, non hai alcun diritto di parlare così di chi hai intorno!” e con le poche forze che gli rimangono, forza il suo corpo a rimettersi in piedi “Le persone, le loro azioni, i loro sogni, i loro cuori non sono pedine di nessuno!” e fissa l’avversaria con occhi di sfida “Io non sono il protagonista di nessuna storia. Io SONO il protagonista della mia vita. È questa la mia verità!” e afferma senza timore la sua volontà “Fatti sotto stupida divinità dei miei stivali, ti prenderò a calci con immenso piacere!” e stringendo i pugni la sfida a farsi avanti.
“Oooohh che parole ardenti!” esclama Najimi commossa da una simile volontà “Ma questo non cambia la realtà. Con la semplice volontà non si vince nulla!” per poi tornare seria e apparire davanti all’ormai stremato avversario per dargli il colpo di grazia.
“Ti sbagli di grosso!” ma Angel la fissa con un sorriso determinato.
 
Grab!
 
Con sua enorme sorpresa, Anshin’in si ritrova il pugno afferrato dal rosso “Ma che... le mie abilità... No, ha usato live zero contro di me!” e con stupore, si rende conto di essere caduta vittima della sua stessa abilità usata poco prima.
“Con la volontà si possono sollevare le montagne. Se lo si vuole per davvero, non c’è nulla di impossibile!” Angel stringe maggiormente la presa e afferra l’avversaria per la testa mentre le sue ferite si stanno rimarginando.
Ha usato live zero sia su di me che su se stesso per annullarla in modo da recuperare i suoi poteri. Che trovata astuta!” cosa che fa intuire al l’avversaria la mossa che ha usato e non le era mai capitato di avere una simile idea.
“Ed è con questa volontà che un giorno io DIVENTERÒ IL NUOVO RE DEL SOLE!” e, con tutta la forza che ha, spinge in avanti la testa.
 
KAPOM! FLASH!
 
E le mena una potente testata. Come risultato, i due vengono avvolti da una luce abbagliante.
“C-CHE STAI FACENDO!” e il fenomeno lascia Najimi senza parole. Per quanto ci provi, non riesce a capire che cosa stia succedendo.
“MI PARE OVVIO, MISS DEA, MEMORIZZO TUTTE LE TUE ABILITÀ. È QUESTO QUELLO CHE PUÒ FARE IL POTERE ZERO!” gli risponde Angel che stringe maggiormente la presa sulla nuca avversaria in modo che le loro fronti siano ben attaccate e memorizzare tutte le sue innumerevoli abilità.
“NO! NON PUOI FARLO. IL TUO CERVELLO NON PUÒ SOPPORTARE UN SIMILE CARICO!” e queste intenzioni agitano non poco Anshin’in che ora si preoccupa della vita dell’avversario e cerca in tutti i modi di allontanarsi.
“NON SEI TU A DECIDERE I MIEI LIMITI. SONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IO A DECIDERLO!” ma il rosso non la molla e continua imperterrito il suo operato.
 
FLASH! DOON!
 
La luce viene sostituita da un’onda d’urto che costringe Angel a lasciare la presa e ad allontanarsi dall’avversaria.
“No-Non ci posso credere!” mentre si tiene la fronte dolorante Najimi osserva l’avversario senza parole “Sei... Sei riuscito a memorizzare tutte le mie abilità! Pazzesco!” una cosa che non avrebbe mai creduto possibile. E invece è accaduta.
“Proprio così. Le ho memorizzate tutte!” le conferma Angel mentre sulla sua fronte è ben visibile un cristallo verde acqua che sta brillando, segno che il processo è stato completato “E ora... ” ma di colpo viene colto da un flash.
 
MICRO FLASHBACK
 
“Ti do la mia piena fiducia Najimi!” disse una figura angelica illuminata da una candida luce. Intorno a lei erano presenti dieci troni su cui erano seduti tutti.
“La ringrazio mia signora Arella. Io Il settimo cielo Najimi Ajimu non la deluderò!” le rispose la castana in ginocchio con un sorriso sereno come se il desiderio di una vita si fosse realizzato.
 
FINE FLASHBACK!
 
“Ma cosa...” Angel sgrana gli occhi e fissa incredulo l’avversaria.
“Che c’è? Sei stupito dal fatto che ho davvero così tante abilità?” gli chiede la castana che è sicura di aver fatto centro.
“Tu sei... uno dei dieci cieli!” ma lui le sussurra quello che ha scoperto e la fissa senza parole.
“Cosa?” ma quel sussurro è più che sufficiente per far sgranare gli occhi della castana che si rende conto di essere stata scoperta.
 
 
 
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO!
 
Le eliminatorie continuano.
Ormai scoperta, Najimi deciderà di fare sul serio contro Angel che, per contrastarla, ricorrerà a una nuova trasformazione. Anche gli altri match continueranno fino alla fine. La domanda da porsi è chi raggiungerà il torneo vero e proprio?
Ma anche sugli spalti succederà qualcosa. Cosa? Solo il prossimo capitolo lo rivelerà. Alla prossima^^

 
ECCO I PERSONAGGI COMPARSI IN QUESTO CAPITOLO
 
LADYASH E’ LA VERSIONE CARTACEA DELL’OMINIMA AUTRICE CON LA QUALE IO ED ALEXTINTURA COLLABORIAMO
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ANDREA SAYMAN E’ LA VERSIONE CARTACEA DEL MIO AMICO AUTORE SAYMAN
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DUST E’ UN PERSONAGGIO IDEATO DA SAYMAN STESSO (l’immagine è quella di Rias Gremory di Highschool DxD)
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Genesis Rapsodos è il principale antagonista di Final Fantasy VII Crisis Core
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C-18, Pan, Majin Bu, Hit, Mr Satan e l’arbitro del torneo vengono da Dragon Ball.
 
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Seiya è il protagonista dell’omonima serie animata.
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Roronoa Zoro jr è identico all’originale mentre lo stile Kyotouryuu viene dalla serie di OVA Katanagatari
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Paul Phoenix vien dal picchia duro di Tekken
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Taz viene dalla serie animata dei Looney Tunes
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Boruto è il protagonista dell’omonima serie Boruto: Naruto Next Generations
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Daniel Yuki è liberamente ispirato a Daniel Kuso, protagonista di Bakugan
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Misogi Kumagawa è un personaggio proveniente dal manga/anime di Medaka Box
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Leone viene dal manga/anime di Akame Ga Kill (per chi lo sta per chiedere, sì la adoro)
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Yang Xiao Long è uno dei personaggi principali della webseries di RWBY
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Sairaorg Bael viene dalla Novel/serie anime di Highschool DxD
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Ultear Milkovich e Meredy sono due personaggi provenienti dal manga/anime di Fairy Tail
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Hatsume Miku e Black Rock Shooter… vengono dall’omonima serie di anime/manga e videogiochi.
Miku
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Black Rock Shooter/Stella
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Questi sono i travestimenti di Artorias e Boros
Artorias
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Boros
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Enciclopedia del Fantasy

Eric fa un inchino: Salve cari lettori e ben ritrovati. Oggi risponderemo a due domande che credo un po’ tutti vi siete posti.
Buffy: Numero 1, “Perché l’autore chiama i Sandtimes Signori del tempo?” e ancora “Hanno per caso un legame con la serie televisiva di Doctor Who?”
Blade: Non è una domanda che viene fatta spesso ma, visto che ci siamo, vi risponderemo. Diciamo subito no, non hanno niente a che vedere con Doctor Who. Il nostro autore ha conosciuto la suddetta serie solo di recente.
Eric: Esatto! I Sandtimes sono invece ispirati al celebre videogioco di Prince of Persia. Per chi non conosce il gioco, vi consigliamo di informarvi. In qualunque caso, i Sandtimes si servono delle mistiche Sabbie del Tempo per lanciare incantesimi capaci di controllare e manipolare il tempo e il tutto senza usare cose come il famoso TARDIS.

Buffy: L’autore, però, ha voluto differenziare un po’. Ogni membro del clan dei Sandtimes, oltre all’uso ordinario delle Sabbie del Tempo, dispone di una propria abilità legata alle sabbie stesse co determinate funzioni. Su quali siano, l’autore per il momento tace.
Blade: I membri del clan Sandtimes finora comparsi, non hanno mostrato molto. Per correttezza, li ripresentiamo. Kaeleena Morgana Sandtimes, i suoi figli Sauron Folgore e Mikoto Jasmine e poi vengono i capifamiglia. Il padre di Kaeleena e nonno di Sauron e Jasmine, Yaphisan Saganon Sandtimes
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Questo è lui quando non indossava la maschera dello spettro, mentre ora… è così
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Vengono poi sua moglie Jasmine Jade Sandtimes, alias il Grifone
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E ultima, ma non meno importante, Sara Sibilla Sandtimes che è anche la versione cartacea dell’autrice Draco Malfoy, alias il Dahaka
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Eric: Beh, abbiamo detto giusto qualcosa. Spetterà poi all’autore fare il resto.
Buffy: Ma andiamo avanti con la prossima domanda che è “Che differenza c’è tra Soleani e Saturniani?”
Blade: Ecco, questa è una domanda alla quale l’autore non ha mai realmente risposto, chissà poi perché.
Eric: Forse perché non ci aveva mai pensato. Ma in questo periodo ha avuto modo di farlo perciò ecco la risposta che ha dato. I Saturniani non sono altro che Soleani che, centinaia di millenni addietro, per motivi vari, scelsero di trasferirsi su un pianeta del sistema solare esterno, ossia Saturno.
Buffy: Piccola nota, se vi chiedete perché proprio Saturno… beh colpa dell’influenza di Sailor Moon che gli ha fatto pensare a quel pianeta come base perfetta per le “nemesi” dei Soleani. Perché, in origine, i Saturniani non erano alleati ma un popolo ostile.
Blade: Tornando all’argomento principale, la differenza si nota dall’aura che questi emanano e dalla vivacità del colore della loro pelle.
Eric: Infatti, mentre i Soleani hanno un atteggiamento solare e colori molto più brillanti, i Saturniani sono più freddi e i loro colori sono spenti e cupi. Questo anche a causa dell’eccessiva distanza dal Sole che è la principale fonte di luce e calore del nostro sistema solare.
Buffy: Forse noi umani non notiamo questa differenza ma Soleani e Saturniani si. Basta loro un attimo per identificarsi.
Blade: Bene cari lettori, per oggi ci fermiamo qui. Speriamo di esservi stati d’aiuto e che il capitolo appena finito sia stato di vostro gradimento.
I tre fanno un inchino: Non possiamo fare altro che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo capitolo.
 
Un ringraziamento ad Alextintura per la scheda di Majin Bu e anche alla pagina Facebook dei Power Up Stocastici di Anime/maga e dei videogiochi per avermi permesso di usare le loro versioni di Hit e Leone.
Alla prossima^^
 

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Capitolo 10
*** Qualificazioni - Parte Uno ***


10. Qualificazioni - Parte uno

Salve a tutti e ben ritrovati. Si lo so, è da tempo che non aggiorno questa fic e me ne scuso.

In questi anni ne sono successe di cose ma non mi attarderò a parlarne dato che non credo sia necessario farlo. 

Dirò solo che ci sono dei cambiamenti che apporterò alle mie fic. Per esempio, alcuni dei personaggi già presentati nei capitoli precedenti ispirati a colleghi autori verranno rimossi. Già con questo capitolo, uno verrà tolto del tutto. Inoltre, sia per comodità mia che vostra, tornerò a scrivere capitoli più corti che andranno non oltre la ventina di pagine.

Detto questo, vi auguro buona lettura.

 

 

 

I dieci cieli! Non ci posso credere!” essendo in continuo contatto telepatico col suo protetto, Raptomort ha visto quel flash e anche lui è shoccato da una scoperta simile.

Ehi ehi! Hai appena detto dieci cieli?” anche Dark Marik è incredulo e non si sarebbe mai aspettato una simile scoperta.

Non ci posso credere!” anche Debonair è scossa dalla notizia appena ottenuta.

“Questa è una vera bomba!” commenta Brian che suda freddo e sia la sua sorellona che la fidanzata annuiscono senza dire niente.

“Ehi si può sapere che vi prende? Che cosa sono questi dieci cieli? Un nuovo gruppo rock?” Luke non capisce perché gli altri si stanno agitando in questo modo e alza leggermente la voce.

 

“Parla piano!”

Lo riprendono subito gli altri.

“Ehi Tivan tu ne sai qualcosa?” Ramone li lascia perdere e, usando un tono più basso, chiede al suo superiore di illuminarlo.

“No, ne so quanto te!” gli risponde Trevelyan che, per una volta, ammette di essere completamente ignorante “Chi sono questi dieci cieli?” e chiede al suo amico stregone di illuminarlo.

Ricordi i generali infernali al servizio di Abhadon?” Rap gli risponde facendo questa domanda è il blu annuisce “I dieci cieli sono il loro opposto, ossia i generali celesti al servizio di Arella, l’entità primaria del bene!” e rivela la sorprendente verità dietro a questo nome

“COME!” la cosa è così shoccante che persino uno come Tivan perde la calma e fa per alzarsi in piedi ma viene tenuto per una spalla dall’amico e si trattiene “Stai forse dicendo che quella Najimi è un membro di quei dieci?” e gli chiede un ulteriore conferma.

È cosi!” che gli viene data subito da Rap mentre tutti gli altri restano in silenzio “I venti generali infernali rappresentano le vie della morte, i peccati capitali e i tre giudici dell’inferno mentre i dieci cieli incarnano le sacre virtù celesti: Prudenza, Fortezza, Giustizia, Temperanza, Carità, Fede, Contemplazione, Verità, Saggezza e Speranza. A differenza dei seguaci di Abhadon che portano delle gemme incastonate nel petto, quelli di Arella, non hanno segni di riconoscimento e agiscono nel più totale anonimato. Le loro identità sono un mistero per tutti!” e spiega rapidamente che cosa sa su di loro “E ora ci troviamo davanti proprio uno di loro!” e osserva con maggiore attenzione il duello tra il suo protetto e colei che si è rivelata essere uno dei misteriosi dieci cieli.

“Mi chiedo se Angel riuscirà a tenerle testa!” e la cosa preoccupa non poco Trevelyan che concentra tutta la sua attenzione sul ring in cui il rosso sta combattendo.

“Dah!” anche Beel smette di giocare col flauto di Tayuya e osserva attentamente il match tra il rosso e la castana. Ora che ha scoperto l’identità della sua amica e collaboratrice, la guarderà con maggior rispetto.

 

 

“Non lo sai che è maleducazione ficcare il naso in questioni private!” gli occhi di Najimi sono attraversati da un lampo di rabbia “Mi stai facendo provare emozioni che non avevo mai pensato di avere!” lei stessa è stupita dalle sue reazioni.

“Questo ti rende umana!” le risponde il rosso che resta calmo a osservarla.

“Oh che gentile!” esclama la castana che viene avvolta da un’aura celeste “Ma non credere di salvarti in questo modo, caro finto protagonista!” che rilascia investendo tutta l’arena.

 

Tivan!” Raptomort percepisce subito che qualcosa sta per accadere e si rivolge al blu.

“Lo so!” che è già corso ai ripari e attiva la sua gemma dell’infinito creando una piccola barriera che avvolge lui è lo stregone escludendo gli altri mentre il tempo intorno a loro si ferma di colpo.

Mi spiace per Scathach e gli altri, ma è meglio che non assistano a quello che succederà!” lo stregone sa che dopo verrà ripreso dalla madre del suo protetto ma non poteva far assistere anche lei.

 

“Un blocco del tempo. Sembra che l’intera arena ne sia stata investita!” mentre osserva interessato, Sephiroth non si aspettava una mossa simile “Grazie per avermi protetto Lady!” e non manca di ringraziare la mora che ha alzato una barriera giusto un istante prima che tutto si fermasse.

“Figurati mio caro. Mi sei debitore!” la mora avrebbe voluto bloccare anche lui per palpeggiarlo a volontà ma all’ultimo ha pensato fosse meglio fare qualcosa per lui in modo che in futuro potesse riscuotere.

“Non lo dimenticherò tranquilla!” e l’argentato sa già come saldare il debito in questione e la cosa lo diverte.

 

“Ora possiamo concentrarci su un solo match. Gustiamocelo a dovere!” anche il misterioso Artorias ha attivato una barriera e osserva con attenzione lo scontro che sta per iniziare.

“Bene, mi stavo scocciando di dovermi concentrare su più scontri in una volta!” Boros non può chiedere di meglio e si gusta lo spettacolo con tanto di patatine a portata di mano.

“Che lo spettacolo abbia inizio!” esclama Genesis facendo un gesto teatrale.

 

 

“Ma che... il tempo!” Angel si guarda in tutte le direzioni e si rende conto che ogni cosa si è fermata. Intorno a lui regna un silenzio irreale e il colore dominante è un cupo azzurro “Perché l’hai fermato?” e si rivolge all’artefice di ciò con occhi accusatori.

“Perché sono un po’ timida!” gli risponde Najimi ancora avvolta dall’aura celeste “Non mi piace che qualcuno mi guardi mentre faccio sul serio!” e il suo corpo inizia a cambiare “E la responsabilità è solo tua caro Angel!” e fissa il giovane avversario con occhi lampeggianti “Il settimo cielo della Carità Najimi Ajimu ti infliggerà la sua punizione!” e si fa avanti sfoggiando un nuovo aspetto.

 

IL SETTIMO CIELO NAJIMI AJIMU: Adesso mostra un aspetto più maturo. È diventata un’alta castana dagli occhi rossi. Il fisico slanciato e morbido è protetto da una tunica color arcobaleno che arriva fino ai piedi scalzi mentre le braccia sono scoperte. Dietro la schiena le sono spuntate sette paia di ali bianche e sulla testa è comparsa un’aureola formata da sette cerchi concentrici. La sua figura è avvolta da una delicata aura celeste che suscita calma e pericolo allo stesso tempo.

 

“Wow che cambiamento!” esclama Angel che fa leggermente lo spaccone mentre dentro di sé comprende di essere nei guai.

“Lieta che ti piaccia!” risponde la castana comparendogli davanti “Ma non ti puoi permettere di ammirarmi così. Non sei mica il mio ragazzo!” e non intende dargli scampo.

 

KAPOMX1000000000!

 

“AGH!” il rosso si ritrova tempestato da un miliardo di attacchi ma riesce in qualche modo a difendersi in tempo usando l’haki dell’armatura riducendo i danni.

“Ma che bravo. Sei riuscito a difenderti. Ma non credere di poterlo fare in eterno!” azione che non stupisce la castana che se lo aspettava “Vediamo per quanto può reggere questa giovane spalla!” e decide di attaccare con maggiore foga.

“Another Dimension!” ma il nipote di Nick la anticipa e si serve della tecnica segreta del Gold di Gemini aprendo un varco oscuro che lo ingloba e si richiude subito.

“Non puoi scappare da me. Io posso essere ovunque!” Najimi non si impressiona per nulla ed è già pronta a raggiungerlo.

 

Wish! KAPOM!

 

“AHI!” ma prima di poterlo fare, si trova davanti lo stesso varco e viene colpita in pieno viso dal gancio destro avversario.

“Non sto scappando!” dice Angel che esce completamente dal varco e la fissa serio “Non perderò contro una che sminuisce la volontà degli altri!” e decide di usare la sua tecnica personale.

 

FLASH!

 

Venendo poi avvolto da una colonna di luce dorata.

 

No Angel non farlo. Quel potere è ancora incompleto!” nel vederla Raptomort si alza preoccupato e teme per la vita del suo protetto.

“Ormai è troppo tardi! Non possiamo fare altro che sperare che il suo corpo non si autodistrugga!” Tivan comprende come si sente e spera che non accada l’irreparabile.

 

“Interessante! Quel ragazzo intende sfidare uno dei dieci cieli. Chissà se ce la farà!” Lady osserva il tutto con molto interesse.

“È questo che rende il nipote di Nick così interessante: si getta in sfide impossibili!” commenta Sephiroth curioso di vedere come andrà a finire.

 

“Che cosa ne uscirà adesso?” si chiede Boros molto curioso.

“Qualcosa di interessante!” di questo Genesis ne è convinto mentre Artorias osserva il tutto in silenzio.

 

 

“Vuoi tentare una mossa disperata Angel caro? Eppure, dovresti saperlo che usare mosse incomplete equivale e una scommessa che solo un vero protagonista può vincere!” Najimi osserva la colonna di luce con aria divertita e riprende l’avversario che si sta buttando in un’impresa impossibile.

“Te l’ho già detto Najimi Ajimu: io sono il protagonista della mia vita!” Angel non l’ascolta e la colonna di luce si estingue permettendo così di mostrare il suo nuovo aspetto.

 

Il nuovo aspetto di Angel: Il giovane rosso ora è avvolto da una splendente luce dorata che ne evidenzia il corpo, quasi come se fosse nudo. I suoi occhi sono rossi, sulla fronte è possibile notare una gemma color giada. Intorno al giovane ruotano cinque sfere di energia che racchiudono chissà quale misterioso potere. A completare il tutto, vi sono un paio di grandi ali ricoperte da candide piume color arcobaleno e la lunga coda da rettile si muove ipnotica.

 

“Sono impressionata! Nella mia lunga vita, sono rimasta incredula solo due volte. Questa è la terza!” Najimi si complimenta con lui per averla stupita

“E devo in parte ringraziare te se ci sono riuscito!” le risponde il rosso mentre stringe il pugno destro “L’abilità Perfect Equilibrium che ho memorizzato da te mi ha permesso di sincronizzare tutti i poteri che ho mentre il Ki del drago mi sta proteggendo da danni eccessivi. Tuttavia, non credo che durerà a lungo!” e si rende conto che questa sua trasformazione deve essere ancora perfezionata.

“E me lo dici così? Anche così posso batterti quando voglio!” cosa che suscita l’ilarità di Anshin’in che sa già come agire e il gioco sarà fatto.

“Provaci se ci riesci!” ma il ragazzo le appare davanti lasciandola stupita “Non perderò mai contro qualcuno che sminuisce gli altri guardandoli come se fossero bambole vuote!” e cala il calcio destro che viene schivato dell’avversaria.

“Stai usando il Parassite Eye vero? Non è colpa mia se alla fine tutti, o quasi, si rivelano essere così!” che risponde con un pugno che viene schivato senza problemi.

“Questo perché credi di aver visto tutto quando sei sempre stata ceca!” le risponde il rosso afferrandole l’arto e proiettarla a terra.

“Quando vedi il mondo che continua ad andare avanti senza che cambi mai qualcosa, allora si, è meglio essere cechi!” il settimo cielo evita di cadere e si teletrasporta sopra il ring.

“Questo vuol dire che non hai mai visto ciò che c’è oltre l’orizzonte. I cambiamenti ci sono sempre!” ma il rosso la raggiunge allungando il braccio destro rivestito da diverse abilità.

 

DOON!

 

“Che guardi orizzonte o crepuscolo non cambia mai nulla. Alla fine, tutto gira come un circolo senza fine!” che Ajimu blocca con uno schermo di energia formato da diversi strati “Poco importa che cambi qualcosa, alla fine non si esce mai dal cerchio!” e tende l’indice destro in avanti sparando una pioggia di energia contro l’avversario.

“E tu saresti un generale di Arella? La tua visione del mondo fa pena!” che li evita tutti grazie all’haki potenziato da chissà quante e quali abilità per poi lanciarsi verso l’alto.

“Allora dimostrami che sbaglio!” Najimi lo fissa con un sorrisetto diabolico mentre davanti a lei si forma uno specchio azzurro pronto a intercettare l’attacco.

 

KAPOM! CRASH!

 

“Sono qui apposta!” le risponde il rosso calando il pugno avvolto da una bolla bianca che frantuma lo specchio per poi iniziare uno scontro di abilità combinate fra loro a velocità della luce.

 

“Le sta tenendo testa, incredibile!” mentre assiste allo scontro Tivan non può che essere stupito nel vedere come il giovane stia combattendo.

Già, ma qualcosa mi dice che lei lo sta provocando apposta!” Raptomort concorda fino a un certo punto e il suo intuito gli suggerisce che Anshin’in sta progettando qualcosa.

“Forse hai ragione!” cosa condivisa da Trevelyan “Ora finalmente credo di averla riconosciuta. È stata menzionata da una ragazza durante la battaglia finale del mondo da cui vengo!” poi viene colto da un flash e ricorda dove ha sentito il nome della castana (per chi volesse approfondire, consiglio di leggere le fic del mio amico PGV2 The Dream League) “La ragazza aveva un potere simile e anche diverso a quello di Angel. A parer mio, lei vuole creare qualcuno in grado di batterla!” e ritiene che sia questo il vero obiettivo di Ajimu.

È una molto contraddittoria!” commenta lo stregone poggiando la mano destra sul mento “Forse proprio perché ha una visione così piatta della realtà e vuole trovare qualcuno che sia capace di fargliela cambiare!” e, per esperienza personale, sa bene che il suo protetto ha un modo di fare tutto suo che tende a coinvolgere tutti gli altri.

 

“Che cielo patetico. Guarda solo bianco o nero quando il mondo è pieno di colori sgargianti!” mentre osserva il match, Lady critica il modo di pensare della castana.

“È quello che succede a piazzarsi su un altare senza avere nessuno a fianco. Alla fine, la carità lascia vuoti e da spazio alla disperazione!” commenta Sephiroth che sa bene come ci si sente “Ma non sei ancora caduta così in basso vero, Settimo Cielo?” ma ritiene che la castana possa sprofondare ancora più in basso.

 

“Quanti discorsi inutili. Mi stanno facendo venire sonno!” per Boros le chiacchiere sono solo una perdita di tempo. A lui interessa solo la battaglia.

“È questo il modo di fare dei dieci cieli? Li credevo più combattivi” stessa cosa vale per Genesis che credeva lo scontro più interessante.

“Anche questo è un modo di combattere. Influenzare psicologicamente l’avversario col proprio modo di pensare è una buona tattica!” ma Artorias ritiene che lo scontro sia molto più complesso di quanto sembra e ritiene che il vero spettacolo stia per cominciare.

 

Intanto lo scontro continua senza esclusione di colpi.

“Combo di 700 abilità marziali, magiche, psicologiche, biologiche, extra, supreme e antiche!” Najimi combina alcune delle sue tante abilità per attaccare l’avversario.

“Gom Gom no Zero Hawk!” che contrattacca con un solo pugno ricoperto da numerosi poteri.

 

KAPOM!

 

“AHI!” che ha la meglio sull’attacco di Anshin’in che si ritrova colpita in faccia e arretra coprendosi il volto “Scherzo!” per poi toglierle e fare la linguaccia “Hai combinato 800 abilità insieme ma non basta a farmi male!” e lo ammonisce invitandolo a fare sul serio.

“Gom Gom no...” il rosso non le risponde nemmeno e si lancia nuovamente in avanti mentre una delle sfere che orbitano intorno a lui inizia a brillare.

“Ci vuoi riprovare Angel? Non ci riuscirai!” Najimi non se ne preoccupa molto ed è pronta ad intercettarlo.

 

KAPOM!

 

“AGH!” ma non ci riesce e subisce un potente pugno che stavolta le fa davvero male.

“Rune Zero Gun!” e Angel non batte ciglio e intorno a lui compaiono dei caratteri fluttuanti.

“Magia runica? Credevo che, oltre a Zero, usassi quella del Dragon Slayer e non ricordo di averne una simile tra le mie abilità!” mentre si tiene la guancia colpita, Ajimu non comprende da dove esca fuori.

“Le so usare sin da quando ero bambino. Tutto merito degli insegnamenti di mia madre!” le risponde il rosso mentre una serie di rune iniziano a brillare e partono in avanti sotto forma di pioggia di fuoco.

“Spettacolo niente male ma non mi prenderà mai!” la castana se ne compiace e vola verso l’alto evitando l’attacco “Ti risponderò con una bella combo di abilità magiche e... COSA!” ma non ha il tempo di ribattere che si accorge che l’attacco di prima sta tornando indietro e deve schivarle di nuovo “Mi stanno inseguendo di nuovo? Ma come?” ma questo non basta a salvarsi.

“Perché, quando ti ho colpito, ti ho impresso una runa che vuol dire Bersaglio. Non importa quanto schivi. Finché avrai quella runa addosso sarai sempre il bersaglio dei miei attacchi!” e ci pensa il rosso a spiegarle il motivo e intanto intorno a lui si formano sette cerchi magici “E posso fare altro. Magia dei corpi celesti, giudizio delle sette stelle: Grand Chariot Zero” da cui parte una pioggia di luce combinata a numerose abilità da lui precedentemente memorizzate.

“Quindi sono il bersaglio designato? In tal caso rispondo così. Un milione di abilità magiche in più direzioni!” la castana risponde subito e usa una combo molto elaborata per contrastare quella avversaria.

 

BOOM!

 

Dando vita a numerose esplosioni che annullano gli attacchi diretti contro di lei.

“E ora veniamo a noi Angel caro. Prova a colpirmi!” la castana non aspetta una risposta e si lancia in avanti verso il rosso.

Che si limita a schioccare le dita.

 

BOOM!

 

“AHI!” e qualcosa sul viso della castana esplode facendole nuovamente male “Hai fatto esplodere la runa che mi hai attaccato? Come?” e non capisce come questo sia possibile.

“Le rune possono assumere un significato diverso in base al verso in cui sono poste. Se capovolgi Bersaglio, ottieni Detonazione!” e ci pensa il rosso a darle l’ennesima spiegazione mentre un’altra sfera si illumina.

“Capisco, quindi funzionano come gli ideogrammi giapponesi. Interessante!” spiegazione che fa sorridere la castana che ora ha compreso il meccanismo “Allora vediamo quale scrittura è la migliore. Scriviamo un combattimento degno di questa storia!” e davanti a lei compaiono diversi tipi di scrittura orientale che vengono lanciati in avanti come le rune dell’avversario.

“Troppo banale!” le risponde lui mettendo avanti le sue rune a mo di scudo.

 

ZACK!

 

“Ma che...” che viene tagliato come fosse carta costringendo il rosso a schivare.

“La scrittura giapponese ha le stesse caratteristiche delle tue rune ricordi? Quale tra le due vincerà?” ed è Najimi a rispondere alla domanda che sta per fare “Prendi una super combo di oltre cinquecento mila caratteri uniti!” e spedirgli contro tutte le lettere che la circondano.

 

Wosh!

 

“Eh?” ma prima che ciò accada, Angel apre un varco celeste che le assorbe tutte quante per poi richiudersi lasciando l’avversaria leggermente incredula.

“Energia cosmica: specchio delle sei vie. Riflessione!” il rosso non perde tempo e fa girare il varco che rilascia i caratteri appena assorbiti rivestiti da una misteriosa energia azzurra.

“Ops!” commenta Najimi che capisce di essere finita nei guai “Scherzo!” ma è il suo ennesimo bluff. Le basta schioccare le dita e i vari caratteri spariscono “Combo di 200 abilità di cancellazione e negazione!” e anche le rune e l’energia azzurra fanno la stessa fine.

“Non funziona se faccio altrettanto!” che il rosso ribatte usando le stesse abilità per poi lanciarsi all’attacco e intanto un’altra sfera si illumina.

 

“È un continuo botta e risposta ma per quanto potrà ancora durare?” mentre continua ad osservare lo scontro tra i due, Tivan si rende conto che questo match sta andando troppo per le lunghe “Inoltre il blocco temporale non può durare all’infinito o potrebbe causare danni seri!” e si preoccupa anche per i danni che potrebbero essere causati dal continuo arresto del tempo causato da Ajimu.

Se è come penso, durerà ancora poco!” gli risponde lo stregone con sguardo preoccupato “Inoltre c’è qualcosa di ancora più preoccupante: le sfere che orbitano intorno a Angel!” per poi esternare le sue preoccupazioni.

 

“Secondo te che cosa sono in realtà? Per me sono una sorta di timer!” anche Lady ha notato che le sfere in questione si stanno illuminando una dopo l’altra e non accennano a tornare normali.

“Lo credo anch’io. Direi che servono a stabilire il tempo limite della trasformazione!” anche il quinto generale infernale è della stessa opinione e osserva il duello con maggiore interesse “Anche se...” ma nota che c’è qualcosa di strano.

 

“Un tempo limite? Si vede proprio che il ragazzo non ha ancora il pieno controllo di questa trasformazione!” commenta deluso Boros che si aspettava qualcosa di più dal giovane.

“Hai i paraocchi per caso? Da quando in qua delle sfere che si illuminano rappresentano il tempo limite per una trasformazione?” ma Genesis lo riprende facendogli notare quel piccolo dettaglio.

“Infatti, sta accumulando energia. Quando tutte le sfere si saranno caricate, attaccherà Najimi a piena potenza!” che anche Artorias ha notato e si complimenta col rosso per il suo piano.

 

Sta rischiando parecchio. Finora gli è andata bene ma temo che fra non molto Najimi se ne renderà conto!” ora che ha capito il piano del suo protetto, Raptomort è maggiormente preoccupato perché sicuro che l’avversaria non ci metterà molto a fare due più due.

“Secondo me l’ha già compreso ma, per qualche motivo, lo sta lasciando fare. Quasi a volerlo mettere alla prova!” ma Trevelyan crede che anche Ajimu se ne sia accorta e stia aspettando che sia tutto pronto.

 

 

Manca ancora poco!” pensa il rosso mentre vede che la quarta sfera si è appena illuminata.

“Lento!” commenta Najimi che si lancia in avanti pronta a usare un’altra delle sue combo “Mi sono stancata di esercitarmi con la scrittura, passiamo alle arti marziali. E le uso tutte in un solo colpo!” che si basa sulle sole arti marziali e ne esistono una gran quantità.

“Non mi colpiranno!” ma Angel non si lascia spaventare e, con calma, schiva tutti gli attacchi.

 

Grabx2!

 

“Ehi mi hai presa!” commenta Anshin’in divertita quando le vengono afferrare le braccia.

“Non sottovalutare l’haki dell’osservazione!” Angel si è completamente affidato a questo potere per schivare tutti gli attacchi “E poi, anche se ho iniziato a praticarla da poco, ricorda che non esiste arte marziale più forte di Hokuto!” ricordandole questo.

 

KAPOMX100!

 

“Lo so caro ma non me ne preoccupo!” gli risponde la castana che para anche lei gli attacchi aversani per poi liberarsi con uno strattone e distanziassi da lui “Allora? Non hai ancora ultimato i preparativi?” e chiedergli quanto deve ancora aspettare per vedere il suo asso nella manica.

“Dunque te n’eri accorta!” esclama il rosso.

“Ovvio. All’inizio credevo si trattasse di un tempo limite per la tua trasformazione ma vedendo che si illuminavano, ho capito che servivano per altro!” Najimi glielo conferma tranquillamente e gli fa capire di aver fatto finta di nulla “Sono curiosa di vedere che cosa tirerai fuori. È per questo che sto aspettando. Voglio vedere se sarai in grado di dimostrarmi se sei un vero protagonista!” e non nasconde la sua intenzione di metterlo alla prova.

“Smettila di dire le solite fesserie. Pensi che non abbia capito che cosa vuoi veramente?” ma il rosso è stufo di sentire solita cantilena e fa intendere di aver compreso il vero obiettivo della castana “Tu non cerchi un protagonista che ti sconfigga ma aspiri ad altro!” e la quinta sfera si illumina segnalando la piena carica “E con questo attacco che decreterà la mia vittoria o la mia sconfitta, te lo farò capire!” e stringere il pugno destro ricoperto di Haki dell’armatura e iniziare a trasferire tutta l’energia accumulata al suo interno.

“Fammi vedere se hai ragione. Ti attaccherò anch’io col mio attacco migliore!” anche il settimo cielo decide di chiuderla qui e concentra le sue forze davanti a sé.

 

WOSH!

 

La concentrazione è tale che il tempo riprende di colpo a scorrere.

 

“Ma cosa...”

Lasciando tutti i presenti senza parole.

“Ehm... che cosa è successo? Perché mi sembra che i partecipanti Angel e Ajimu siano cambiati?” l’arbitro del torneo esterna il pensiero di tutti e non riesce a capire che cosa sia successo.

“Eh! Credo che si sia verificato un blocco del tempo e solo quei due abbiano continuato a combattere. In pratica ci siamo persi l’intero spettacolo!” e ci pensa Hoshigaki a dare una spiegazione.

“Che razza di trucco banale!” commenta Satan facendo il finto offeso per non mostrare la sua paura^^

“Ma che cosa è successo ai due partecipanti?” chiede Miku assai confusa

“Quella è.... “nel vedere la forma assunta da Angel, Tom si preoccupa subito per lui.

 

“Che... che diavolo gli è venuto in mente! Perché ha usato quella mossa incompleta?” altra molto preoccupata è Scathach che teme per l’incolumità del figlio.

“Gli avevamo detto di non usarla per nessun motivo al mondo. Perché gliel’hai permesso?” anche Brian è visibilmente preoccupato per il nipote e poi si rivolge allo stregone che non ha adempiuto al suo dovere di spirito custode.

Mi ha ignorato!” gli risponde Rap che ammette la sua colpa.

“Quella Najimi lo ha provocato apposta!” mentre Tivan dà la colpa alla castana.

“Santissimi Jimmy Hendrix e Freddy Mercury, credo proprio che stia per succedere un casino!” Luke ha capito poco e niente del discorso ma ha compreso che il rosso sta correndo un grosso rischio.

“Puoi dirlo forte. Se continua a usarla rischia di collassare!” conferma Tayuya.

Però, c’è qualcosa che non torna. Durante i suoi allenamenti, non era mai riuscito a mantenere un controllo così duraturo, mentre adesso sembra riuscirci. Come è possibile?” ma Dark Marik sembra essere l’unico ad aver notato che il rosso, rispetto a pochi giorni prima, ha un controllo quasi perfetto di questa forma e non capisce come sia possibile.

Forse è merito di qualche abilità che ha memorizzato da quella tipa, ma credo che sia una misura temporanea!” Debonair attribuisce il merito di questo pseudo successo ad Ajimu ma ritiene che sia solo questione di secondi prima che la trasformazione si annulli.

Lo temo anch’io!” concorda lo stregone che continua a sperare che il protetto non collassi.

“Angel, bambino mio!” mentre Scathach osserva il tutto con molta preoccupazione.

“Dah!” stessa cosa fa Beel che invece lo fa con un certo interesse e rispetto nei confronti del rosso che sta tenendo testa alla sua collega.

 

“Eheh! Mi sto concentrando troppo e ho perso il controllo sul blocco temporale. In tal caso lasciamo che il pubblico si goda questo spettacolo degno della finale!” Najimi stessa si stupisce di aver preso così seriamente l’incontro tanto da aver lasciato scorrere nuovamente il tempo ma la cosa non la preoccupa più di tanto al momento.

“Con tutte le abilità che ti ritrovi, non avrai problemi a insabbiare tutto!” commenta Angel che è sicuro che sta pensando a questo “Ahi. La mano!” viene poi attraversato da una forte fitta che lo costringe tenersi il braccio. Tutta quell’energia concentrata su un solo arto è molto più problematica di quanto pensasse. Il dolore è tale che gli sembra che l’arto gli stia per esplodere.

“Non mi dire che stai per cedere così facilmente Angel caro. Così mi deludi!” commenta Anshin’in con tono deluso.

Fa male!” pensa Angel ignorandola “La mia mano non è abbastanza forte per sopportare tutto questo potere!” si rende conto di aver fatto un errore di calcoli e nemmeno l’haki potenziato riesce a sopportare tutto quello stress “Mi serve un’idea e al più presto!” e si forza di riflettere nonostante il forte dolore che prova ma non trova nessuna soluzione.

Intanto le sfere continuano a caricare l’arto di energia amplificando il dolore del rosso.

Stanno continuando a caricarmi il braccio ma così facendo… un attimo e se invece usassi loro? Potrebbe funzionare!” che nell’osservarle è colto da un’idea che applica subito e le unisce tutte insieme usandole per ciò che ha in mente. E la cosa… funziona

Sul palmo della mano del rosso si è formata una sfera che emana una fortissima luce blu che brilla come una stella “Rionnag Gorm!” e gli da questo nome scozzese che significa << Stella blu >>.

Partecipanti e spettatori rimangono senza parole di fronte a questa mossa che, anche senza essere esperti, emana una grande forza.

 

“Questo sarà l’ultimo attacco!” dichiara il rosso fissando l’avversaria con sguardo di sfida.

“Eh!” sguardo che fa sorridere forzatamente Ajimu “Cosi sei sleale Angel. Non mi vuoi proprio far divertire!” il tono e la sicurezza usati dall’avversario l’hanno fatta innervosire “Non ancora. Non ho ancora finito!”

La castana si mette in posizione di caricamento rilasciando la sua forza che si dirama in tutte le direzioni.

“Vorrà dire che non ti lascerò scampo!” dichiara tranquillamente Anshin’in e tesa la mano sinistra, lancia un fascio di energia.

Ad Angel basta inclinare leggermente la testa verso sinistra per schivarlo e poi avanzare verso l’avversaria.

“Non pensare che abbia già finito!” Najimi schiocca le dita e l’energia che sprigiona prende vita propria dirigendosi verso il rosso.

Ma il ragazzo ci si lancia contro schivando la maggior parte degli attacchi e ignorando il dolore causato da quelli che lo colpiscono.

 

“Oh no. Se non fa qualcosa per quegli attacchi rischia di esaurire la sua energia prima di riuscire a colpirla!” preso completamente dall’azione che si sta consumando, Brian si preoccupa per le condizioni del nipote.

“Ma non fa prima a lanciarlo?” chiede Luke e non ha tutti i torti.

“Temo che non sia ancora possibile!” commenta Tivan colto da un’insolita ansia.

Quella mossa è stata del tutto improvvisata. È probabile che se Angel la lanciasse ne perderebbe il controllo!” di questo Raptomort ne è sicuro ed è sicuro che sia questo il motivo del perché si sta avvicinando.

 

“E sta anche mantenendo la concentrazione alta per schivare e mantenere attivo il suo attacco. In definitiva, la sua è una scommessa!” anche Artorias è giunto alla stessa conclusione dell’ex Maestro e dello stregone. E la cosa lo impressiona non poco.

 

“Se continua così, reggerà per al massimo dieci secondi!” fa Sephiroth dopo un veloce calcolo.

“Allora bisogna vedere se riuscirà ad avvicinarsi a lei entro questo tempo limite!” a questo punto Lady vuole vedere se ce la farà. Le scommesse come questa le sono sempre piaciute.

 

“Sciocco. In questo modo non farai altro che distruggerti con le tue mani!” commenta il misterioso figuro che ora sta osservando l’incontro con un certo interesse.

 

“Attenzione signore e signori. Sembra che il giovane Angel stia per provare il tutto per tutto per battere la sua avversaria. Riuscirà a farcela?” commenta l’arbitro anche lui concentrato su questo incontro.

“Certo che ce la farà. È un ragazzo in gamba!” commenta Mr. Satan con ottimismo.

Invece Tom, Seiya e Kisame restano in silenzio. Se c’è una cosa che sanno per esperienza è che in un incontro in cui due avversari dotati di poteri simili si affrontano può prevalere solo chi, anche per un istante, riesce a superare le difese dell’altro.

Mentre Miku osserva il match in questione tenendo le mani giunte.

 

Anche gli altri incontri si sono fermati ad osservarne l’esito.

 

Più preciso! Più preciso!” pensa il rosso mentre schiva questo fiume in piena di abilità che ha davanti. Potrebbe usarne altrettante per contrattaccare ma ora non può permettersi di consumare energie. L’unica cosa a cui si sta affidando, oltre alle rune, è il suo haki. L’unica cosa che deve fare ora è continuare ad avanzare. Avanzare sempre di più verso il suo obiettivo facendo un passo alla volta senza mai fermarsi. Esattamente come per il suo sogno. Sempre avanti verso il mare infinito.

Con questo fugace pensiero, Angel continua a ad avanzare evitando sempre con maggior precisione fino alla sua avversaria.

 

“E bravo. Questo è un punto in tuo favore!” si complimenta Ajimu chiudendo le mani avanti a se riunendo tutte le sue abilità in un solo punto “Ma il gioco termina qui. A vincere sarò io!” e lanciarla in avanti sottoforma di una sfera multicolore.

Angel non si fa impressionare e manda in avanti il braccio destro.

 

BOOOOOOOMMMM!

 

Ciò che si viene a creare è un’esplosione di energia che investe l’intero ring che costringe i presenti a coprirsi gli occhi.

 

“Sei cocciuto per non essere un protagonista!” commenta Najimi mentre contrasta l’attacco avversario.

“Non farmi ripetere miss settimo cielo. Io sono il protagonista della mia storia e della mia vita. Per il resto saranno le mie azioni a parlare per me!” le risponde Angel stringendo i denti.

“Ne ho visti tanti di ragazzi come te. Dicevano le stesse cose e alla fine sono caduti. Che cosa ti fa credere che non succederà anche a te?” gli chiede la castana come se lo volesse mettere alla prova.

Il rosso non risponde subito. Quel pensiero gli era venuto diverse volte. Come avrebbe risposto a quella domanda? L’unica alla quale era giunto è “Osservami e giudica tu stessa se sono come gli altri o no!”

Una risposta semplice e a tratti banale ma anche una sfida verso se stesso.

Najimi lo guarda stupita, quasi come se abbia visto uno spettro. Infine le scappa un sorriso.

“E sia. Ti osserverò e giudicherò da me!” risponde lei smettendo di colpo di spingere lasciandosi travolgere dall’attacco di uno stupito Angel “Ho perso!” dice soddisfatta.

 

WOSH! CRASH!

 

L’onda d’urto creata dall’attacco di Angel la spinge all’indietro facendola sfracellare a terra oltre il ring.

Per un momento l’intera arena è pervasa dal silenzio.

 

“SIGNORE E SIGNORI! ABBIAMO IL NOSTRO PRIMO VINCITORE! IL GIOVANE ANGEL!” l’arbitro fa esplodere la sua voce dichiarando la vittoria del rosso.

Un boato di acclamazioni e battimani rispondono all’annuncio.

Che dire di Angel? Mentre la sua trasformazione si annulla, osserva ancora scioccato Anshin’in per l’azione appena compiuta.

“Che cos’è quella faccia? Alla fine mi hai battuto, bravo!” dice la castana soddisfatta mentre annulla la sua trasformazione.

“Tu… perché l’hai fatto?” le chiede il rosso non capendola.

“Chissà!” risponde lei mentre si avvia verso l’uscita dell’arena con le mani dietro la schiena e rifiutando le cure mediche “Forse, se me lo chiedi in privato posso risponderti!” e gli fa questo invito.

Il rosso la fissa con incertezza. Fino a poco prima credeva di aver compreso le sue intenzioni ma ora… quella certezza è svanita.

Alla fine la curiosità ha la meglio e decide di seguirla nel backstage.

 

Ash lo segue con lo sguardo. Non ha compreso del tutto la situazione in cui si è cacciato il suo allievo ma sicuramente qualcosa di grosso bolle in pentola.

“Ti chiedo scusa Kamina ma non posso perdere altro tempo qui!” e proprio per questo decide di finire alla svelta con questo incontro.

“Ehi se te la stai facendo addosso non prendertela con me” gli risponde il blu con tono provocatorio “Pero, se proprio vuoi concludere alla svelta, ti accontenterò!” e ciò detto rilascia nuovamente la sua energia spiraleggiante che continua a crescere sempre di più “VERRAI BATTUTO DALLA FORZA DIROMPENTE DI UN VERO UOMO!” ed è pronto a lanciare il suo attacco migliore.

“Già dimenticavo che sei un vero uomo!” esclama il moro abbozzando a un sorriso “Beh vorrà dire che ti mostrerò che lo sono più di te!” che viene sostituito da uno sguardo determinato mentre dal suo corpo fuoriesce una potente energia verde.

“Eheh! Questa è una sfida tra veri uomini. Concluderemo tutto con un solo colpo e sarà il sottoscritto a vincere!” di questo Kamina ne è sicuro mentre sul suo braccio si forma una trivella che continua a ingrandirsi.

“Sarà tutto da vedere amico mio!” Ash non  da meno mentre la sua energia continua ad aumentare “Soffia mio Cosmo!” fino a trasformarsi in un forte vento che si concentra nel pugno destro.

“Prendi questo. Colpo mortale: Giga Drill BREAKER!” Kamina si lancia in avanti calando la sua maxi trivella che non interrompe la sua crescita.

“Tengoku Tsubasa!” Ketchum non si fa attendere e anche lui cala  il pugno che genera un potente turbine.

 

DOOOOON!

 

Lo scontro tra i due attacchi genera una forte onda d’urto che costringe in molti a coprirsi gli occhi.

“Sei un vero uomo amico ma non potrai mai battere il sottoscritto!” di questo il blu ne è sicuro e continua a spingere.

“Mi spiace ma ne devi fare di strada per raggiungermi. Riprovaci la prossima volta!” ma il maestro di Angel è imperturbabile e avanza imperterrito.

 

CRICK! CRASH! WOOOSH!

 

A confermare le sue parole il suo attacco ha la meglio sulla mega trivella che viene infranta e investe l’avversario che, incredulo, viene spazzato fuori dal ring.

 

“SIGNORE E SIGNORI ABBIAMO UN ALTRO VINCITORE. UN APPLAUSO PER ASH!” l’arbitro decreta la vittoria del moro che viene acclamato da tutti.

“Accidenti, ho perso!” si lamenta il blu con giusto qualche graffio “Ma un vero uomo sa accettare la sconfitta. Vedrai che la prossima volta sarò io a vincere!” e fa questa promessa all’uomo che l’ha battuto.

“Ti aspetterò!” gli risponde il moro mentre si avvicina a lui e gli tende una mano che viene subito stretta.

Il gesto di rispetto viene applaudito da tutti quanti. Questo vuol dire essere sportivo nei confronti dell’avversario.

“Ora scusa ma devo andare!” dopo qualche secondo, Ash si congeda ed entra nel backstage.

Forse deve andare in bagno!” pensa Kamina dubbioso, ma ha preso un bel granchio.

 

 

Sul ring 13 è ancora in corso il duello tra due autentiche forze della natura che rispondono ai nomi di Rock Lee e Sairaorg.

I due sono stati praticamente gli unici a rimanere concentrati sul loro match senza badare a quello che li circonda. Si sono distratti giusto quando Angel ha sconfitto Najimi per poi tornare a battersi.

Il loro incontro è così intenso che il ring sul quale stanno combattendo è praticamente a pezzi.

I due ora si stanno confrontando in una prova di forza al centro di ciò che rimane del quadrato e nessuno di loro intende cedere.

 

“Incredibile signore e signori. Gli sfidanti Rock Lee e Sairaorg hanno praticamente demolito il ring sul quale stanno combattendo!” l’arbitro stesso è senza parole e sposta la sua attenzione su di loro.

“Per come la vedo io, è solo questione di secondi prima che entrambi cadano. Però, a mio modesto parere, non sarebbe un esito soddisfacente!” commenta Kisame che esprime un parere assai poco professionale.

“Sono d’accordo con te Kisame. Una tale sfida non merita di finire in un pareggio a causa della distruzione del ring ma non possiamo di certo farli spostare su un altro per evitare un simile evento!” Seiya è in parte d’accordo col collega ma non intende contravvenire alle regole del torneo.

“Allora basta ricostruire il ring!” Tom decide di metterci lo zampino e, con uno schiocco di dita, ricostruisce il ring 13 nella sua interezza.

“Ehi ma questo non è valido!” cosa che Mr Satan non approva.

“Forse… per stavolta possiamo fare un’eccezione. Credo che anche il pubblico lo voglia!” commenta Miku che da voce agli spettatori che applaudono la decisione di Riddle.

“E va bene. Per stavolta lasceremo passare. Pero, preside Riddle, non agite più di vostra iniziativa!” alla fine il Campione dei campioni acconsente alla richiesta degli spettatori e fa questa piccola raccomandazione al moro.

“Nessun problema!” che risponde calmo “Spero che il piccolo rinforzo che ho messo su quel ring basti a reggere alla forza dei loro pugni!” e si augura che il ring non ceda più.

 

“Suppongo che dovremo ringraziare gli arbitri per questo favore che ci hanno fatto!” commenta Sairaorg mentre continua a spingere..

“Concordo con te Sairaorg-san. Battiamoci al massimo della nostra forza!” trovando Lee perfettamente d’accordo.

I due lasciano la presa e si distanziano di qualche metro.

“Proprio per questo, ti chiedo di batterti con me usando il tuo massimo potere!” lo incita Lee.

Bael, per alcuni secondi, lo fissa incredulo ma poi scoppia a ridere di gusto “A quanto pare te ne sei accorto Lee, me ne complimento” ammettendo di non stare facendo sul serio “Mi ero ripromesso che avrei usato questo potere solo per proteggere il mio mondo. Tuttavia, farò un’eccezione ma solo se anche tu farai altrettanto!”

Per alcuni secondi, Rock Lee lo fissa senza parole. Ma la cosa dura poco. Infatti, recupera subito il suo sorriso di sfida e annuisce.

“Bene!” Sairaorg lo fissa soddisfatto “Signori arbitri, ho una richiesta da farvi. Create la barriera  più potente che potete. Ve lo chiedo per garantire l’incolumità degli altri partecipanti e del pubblico!” e fa questa richiesta ai sei commentatori.

 

“Come? Che richiesta esagerata!” commenta l’arbitro non capendo il motivo di quella richiesta.

“A mio avviso è solo un trucco per attirare l’attenzione sul proprio match!” commenta Mr Satan quasi bocciando l’idea.      

“Io invece ritengo sia meglio accordargli questa richiesta!” ma Kisame è di tutt’altra opinione.

“Sono d’accordo. I due sfidanti hanno già dimostrato di essere così forti da richiedere una riparazione del ring. Se possono scatenare una forza maggiore… sarebbe meglio prendere le adeguate precauzioni!” condivisa sa Seiya che spiega meglio perché dovrebbero assecondarla.

“Non sono un’esperta ma, credo di poter concordare!” anche Miku appoggia l’idea.

“Un attimo fa avevo detto che non sarei più intervenuto ma…  se voi siete d’accordo… “ discorso che ha convinto anche Tom ma vuole il consenso di tutti gli altri colleghi.

“Mmm!” Mr Satan ci pensa un paio di secondi “E sia. L’ultima cosa che vogliamo è che il pubblico venga inavvertitamente coinvolto!” che a questo punto approva la richiesta.

“Beh… se la mettete in questo modo, direi che possiamo acconsentire!” alla fine anche l’arbitro del torneo decide di seguire l’onda e acconsente.

Avendo ricevuto il consenso dei colleghi, Tom schiocca le dita e, in risposta, il ring 13 viene ricoperto da una barriera viola dalla forma cubica che lo supera di soli quattro metri.

“La barriera che ho creato non può essere distrutta facilmente. Vi avviso che toccarla equivale a cadere fuori dal ring. Ora… fate del vostro peggio!” Tom altro non dice.

 

“Che cosa divertente. Il tipo crea barriere!” commenta Boros con tono derisorio e si aspettava di meglio da questo Sun’s Warrior.

“Come al solito sei superficiale!” commenta Artorias fissandolo con sguardo di sufficienza “Il Sun’s Warrior Caos Tom Orvoloson Riddle controlla l’entropia e come potere extra manipola lo spazio!” e gli spiega rapidamente in che cosa consistono i poteri del moro.

“E tieni conto che è un mago nonché parte buona di Voldemort. In parole povere, ha altri trucchi da mostrare. Ed è anche il più giovane e promettente del gruppo!” seguito da Genesis che dimostra di aver fatto i compiti a casa.

“Cosa? E voi come fate a sapere tutte queste cose?” chiede l’alieno completamente spiazzato.

“Abbiamo il suo file completo e anche quello di tutti i guerrieri di questa dimensione. Ci sono solo alcune incognite da chiarire meglio!” gli risponde Artorias senza guardarlo. La sua attenzione è rivolta altrove.

“Amico, dovevi aggiornarti prima di venire qui!” commenta Rapsodos scrollando le spalle.

“Non voglio vantaggi sul mio avversario. Mi basta solo sapere che sia forte, il resto non conta!” ma Boros rigira la frittata e ricorda ai due compagni il suo modo di pensare.

“Sei senza speranze!” commenta Genesis sconsolato.

“Sarai il primo a morire!” esclama Artorias con voce atona.

“Questo è tutto da vedere!” ribatte l’alieno che poi torna a vedere gli incontri.

 

“Ottimo! Rock Lee spero che tu sia pronto perché… non posso garantire che ne uscirai incolume!” Sairaorg non può che augurare buona fortuna al suo  avversario “Vieni REGULUS!” dietro di lui si materializza la figura di un leone dorato che lascia tutti senza parole.

“Mio Leone. Leone di Nemea. Tu che sei chiamato Re Leone. Rispondi alla mia chiamata e trasformati nella mia veste! BALANCE BREAKER!”

Il corpo di Bael viene ricoperto da una luce abbagliante che avvolge l’intera arena. Quando essa si estingue, riappare in una forma che definire maestosa è dire poco.

“Regulus Rey Leather Rex!” afferma Sairaorg con voce possente.

 

SAIRAORG BAEL IN BALANCE BREAKER: Il corpo del moro è ora ricoperto da una massiccia corazza dorata molto simile al cloth di un Gold Saint. Sono pero tre i dettagli che la differenziano dal cloth in questione. Sul petto è presente il volto di un leone con le fauci spalancate la cui criniera sembra un luminoso sole. Le spalliere sono rialzate conferendo al giovane una mobilità maggiore. Infine,  l’elmo dell’armatura termina con una lunga criniera che scende fin quasi a toccare terra. Infine una notevole aura dorata avvolge interamente il corpo del giovane.

 

Con passo fiero, Sairaorg si pone davanti all’avversario. L’aura dorata che lo ricopre lascia stupito più di qualcuno.

Rock Lee, in primis, osserva questo nuovo look e stringe euforico il pugno.

“Sei davvero incredibile Sairaorg-san. Non posso essere da meno!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia è carico come non mai ed è pronto a fare anche lui sul serio “Adiamo Mega Cyber Demone. Konoha Battle Armor Go!” e da il via alla sua investitura.

Sono pronto!” e il suo spirito è pronto a supportarlo diventando la sua armatura.

 

ROCK LEE IL SUN’S KNIGHT DI MEGA CYBER DEMONE: il corpo del giovane ninja viene ricoperto dalla corazza dorata del suo spirito. Il dorso è ricoperto da una scintillante armatura dorata che raffigura una bestia feroce sul petto e che si estende fino alle spalle mentre le polsiere si sono fatte dorate. Sulle spalle sono presenti degli spuntoni di metallo che si riducono per non essere d’intralcio con i movimenti di Rock Lee. La tunica dello spirito si è convertita in un paio i gambali neri e dorati che proteggono le gambe del ragazzo dalle spesse sopracciglia dalle ginocchia fino ai piedi. Infine l’elmo appuntito protegge la testa del giovane dalla fronte in su. Ad abbellire l’armatura  vi sono alcune gemme presenti sul fianchi e sull’elmo all’altezza degli occhi dello spirito.

 

Rock Lee si mette in posizione di guardia davanti a Bael pronto a cominciare.

“Impressionante Rock Lee. Mostrami quello che vali!” Sairaorg non poteva sperare in un avversario migliore e invita l’avversario a farsi avanti.

 

 

“Incredibile signore e signori. Sia Rock Lee che Sairaorg hanno tirato fuori delle armature. Ma possiamo definirle lecite?” nel vedere come i due avversari si sono conciati, l’arbitro del torneo è combattuto se ritenere questo incontro valido o meno.

“Entrambe quelle armature sono spiriti materializzati e il regolamento del torneo non ne vieta l’utilizzo, quindi è tutto a posto!” e ci pensa Kisame a risolvere il suo dubbio.

“E siamo anche stati parecchio permissivi nei loro confronti. Gli abbiamo riparato il ring e concesso una barriera per evitare che causino danni. Ora non mi dite che non concedereste loro l’uso di corazze!” fa Tom con un sospiro. Si rende conto che per questo incontro hanno davvero fatto delle eccezioni che non hanno concesso ad altri.

“Ahahah! Suvvia non serve essere così rigidi. Questi ragazzi sono promettenti e lo devono mostrare a tutti!” per Mr Satan non sembra niente di eccessivo. Tanto fino a quando non deve combattere lui gli va più che bene^^.

“Gli altri incontri sono altrettanto combattuti ma quello tra Lee e Bael, mi da quasi l’impressione di quello tra due Gold Saint. Mi auguro solo che non provochi una guerra dei mille giorni!” Seiya fa capire che l’incontro tra i due gli da questa sensazione e ora che i due indossano delle armature dorate, danno ancora di più questa sensazione.

“Avanti amici, diamo a questi due partecipanti tutto il nostro sostegno!” Miku si alza in piedi e invita tutti gli spettatori ad acclamare i due sfidanti.

 

“WWWOOOOOOOOOOO!”

E il pubblico non si fa attendere e incita i due a dare il loro massimo.

 

“A quanto pare abbiamo l’attenzione di tutti Lee!” nel sentire tutti quei cori che lo sostengono Sairaorg non può che sentirsi incredibilmente motivato. Una sensazione che raramente ha provato nella sua vita.

“Allora offriamo loro un grandissimo spettacolo Sairaorg-san!” anche Rock Lee si sente allo stesso modo ed è pronto a dare battaglia.

 

Per alcuni istanti, i due si osservano seri senza muovere un muscolo. I loro corpi sono immobili come statue in attesa che l’avversario faccia la prima mossa.

Ma l’attesa non dura molto dato che, in perfetta sincronia, si lanciano entrambi l’uno contro l’altro.

 

KAPOM! DOON!

 

Lo scontro tra i loro pugni genera una potente onda d’urto che si propaga per tutto il ring.

I due si distanziano di mezzo metro e mandano in avanti i palmi delle mani intrisi di energia. Il solo movimento provoca una forza contraria che spinge i due all’indietro di diversi metri.

Bael si ferma per primo e sparisce immediatamente dalla vista dell’avversario.

Grazie al suo occhio allenato, Lee riesce a capire che l’avversario, contrariamente da qualsiasi altro, sta per apparirgli davanti e attaccarlo con un destro.

Un altro avversario mi avrebbe attaccato di lato o dall’alto ma non lui. Lui avanza e basta. Un uomo del genere… non posso che rispettarlo!” e Lee, mentre incrocia le braccia per difendersi dall’attacco, non può che provare una forte ammirazione.

 

KAPOM!

 

Esattamente come aveva previsto, Sairaorg gli appare davanti e gli mena un poderoso destro che viene intercettato. Tuttavia la forza che viene immessa nell’attacco è tale da scaraventare il giovane all’indietro.

Lee deve fare appello a tutta la sua forza per riuscire a fermarsi. Quado ci riesce è praticamente a pochi centimetri dal bordo del ring.

“Accidenti!” esclama il moro notando le braccia che tremano con forza. Ma quel tremore non è dovuto alla forza dell’impatto o alla paura.

“Cosa ti prende Rock Lee? Non mi dirai mica di volerti arrendere per così poco!” commenta Sairaorg fiero a pochi metri da lui.

“Arrendermi? Ma nemmeno per sogno!” gli risponde il ragazzo dalle spesse sopracciglia partendo alla carica.

 

KAPOM!

 

 E assestandogli un poderoso calcio al petto che Bael incassa senza battere ciglio.

“Non ho ancora finito!” ruggisce Lee iniziando a tempestare il rivale di potenti calci intrisi sia di haki che del mistico Ki del drago.

Attacchi che sortiscono un discreto effetto nel Bael che risponde con altrettanta foga. 

 

Lo scambio di colpi continua incessante e nessuno dei due accenna a fermarsi.

“I miei complimenti Lee. Sei davvero un avversario eccezionale! “si complimenta Sairaorg mentre afferra le mani del rivale.

“Lo stesso vale per te Sairaorg- san!” ricambia Rock Lee con un sorriso di sfida “L’unica cosa che mi dispiace è che questo incontro si sia tenuto troppo presto. Mi sarebbe piaciuto battermi con te in finale!” è questo il suo unico rammarico. L’incontro che sta facendo è avvenuto troppo presto. Per lui meritava di essere tenuto nella finale se non nel vero torneo.

“Concordo con te. Sfortunatamente non si può avere tutto!” pensiero condiviso dal giovane Bael. Questo a dimostrare quanto i due abbiano in comune.

Mio signore propongo un ultimo scambio di colpi. Chi resterà in piedi sarà il vincitore!” Regulus fa sentire la sua potente voce facendo questa proposta sia a lui che al ragazzo dalle spesse sopracciglia.

Mi trovo d’accordo col collega. Siamo a mala pena alle eliminatorie e non ha senso che date fondo a tutte le vostre forze!” anche Mega Cyberdemone si trova d’accordo con lo spirito avversario “Risolvete il tutto con un solo attacco e nessun rancore per chi perderà!” comprende pienamente il loro orgoglio di combattenti ma non serve uno scontro mortale per mostrare la propria forza.

“A quanto pare i nostri compagni ci vogliono consigliare per il meglio. Anche se trovo un po’ deprimente un finale simile!” Sairaorg è contrario alla cosa ma vuole sentire l’opinione di Lee.

“Mi trovi d’accordo ma questo è un torneo e quindi ha anche senso il loro discorso!” Lee è in parte d’accordo ma fa notare l’altra parte della medaglia che i due spiriti hanno giustamente preso in considerazione il contesto in cui si trovano “Che ne dici di ripetere questo incontro dopo il torneo? Non avremo nessuno che rischia di essere messo in pericolo e nemmeno obblighi a dover risparmiare le nostre energie!” e a questo punto propone un’altra alternativa che per lui è più che valida.

Il giovane erede del casato demoniaco ci riflette un attimo e poi inizia a ridere di gusto “Non è male come idea. In tal caso rivediamoci dopo il torneo e affrontiamoci di nuovo!” e alla fine accetta la proposta del moro dalle stesse sopracciglia.

“Sarà un vero piacere!” risponde Lee gasato.

A questo punto i due si separano distanziandosi di qualche metro.

 

“I due avversari Sairaorg e Rock Lee si sono appena separati. Che cosa avranno in mente?” nel notare la cosa l’arbitro si chiede che cosa vogliono fare.

“Per come la vedo io hanno deciso di concludere il loro incontro!” commenta Seiya convinto della cosa.

“Così presto?” e la cosa stupisce non poco Kisame che conosce bene la testardaggine del ragazzo dalle spese sopracciglia.

“Si vede che hanno raggiunto un compromesso. Magari posticiperanno dopo il loro incontro!” avendo capito il loro modo di ragionare, anche Tom è sicuro che sia questa la loro decisione.

“È un peccato che non potremo vedere come finirà il loro incontro ma hanno giustamente deciso di non stancarsi troppo in vista del vero torneo!” Mr Satan è d’accordo con la loro decisione e anzi è ben contento che abbiano deciso di non strafare o chissà che cosa si sarebbe dovuto inventare per elogiare l’uno o l’altro.

“Avanti gente! Facciamo il tifo per Sairaorg e Rock Lee che ci hanno regalato un incontro degno di una finale!” Miku si alza in piedi e invita tutti a tifare per i due giovani combattenti.

 

“WWWOOOOOOAAAHH!”

Cosa che l’arena non esita un solo istante a fare mostrando quanto questo incontro sia stato apprezzato.

 

“Le nostre intenzioni sono state comprese da tutti a quanto pare!” commenta Bael che si sente felice di aver ricevuto tutto questo sostegno.

“Allora mostriamo loro un finale degno di questo nome!” gli propone Lee anche lui molto contento della cosa.

I due giovani rivali concentrano nel pugno destro tutto il touki che hanno e, dopo un ultimo sguardo di intesa, si lanciano l’uno contro l’altro calandolo senza esitazioni o secondi fini. Perché per loro è questo il modo giusto di affrontare un avversario onorevole.

 

BOOM!

 

L’impatto tra i due pugni genera una forte esplosione di energia che causa il crollo del ring. Solo la barriera eretta in precedenza evita che l’onda d’urto provochi danni agli spettatori.

Tuttavia, lo scontro tra le loro aure non si interrompe e prosegue serrato per diversi secondi mentre i due gridano con forza continuando a spingere.

Questo fino a quando non avviene un altro rilascio di energia che toglie la visuale a tutti quanti.

Quando i detriti causati dal confronto dei due pugni si depositano a terra, è possibile vedere il risultato finale.

Sairaorg e Lee sono a distanza ravvicinata con i pugni ancora tesi in avanti. Le loro espressioni mostrano soddisfazione e rispetto reciproco.

 

Crack! Crash!

 

“Un gran bel pugno!” commenta Sairaorg mentre il braccio della sua armatura si rompe e poi va in frantumi “Non vedo l’ora di riaffrontarti di nuovo!” e infine cade in ginocchio.

“Anche io!” gli risponde Lee lieto.

 

“È finito. L’incontro è finito!” comunica l’arbitro entusiasta “Il vincitore è ROCK LEE!” che annuncia fiero l’esito del match.

 

“WOOOOOOOOO!”

 

Un forte boato esplode dalle tribune che acclama il vincitore e non mancano di lodare anche Sairaorg che ha dimostrato il suo valore.

I due contendenti si stringono la mano e si guardano con profondo rispetto.

“Buona fortuna per il torneo vero e proprio Lee!” gli augura Sairaorg.

“Grazie infinite. Spero che assisterai ai prossimi incontri!” e Lee si augura che non sparirà così all’improvviso.

“Lo farò più che volentieri. Abbiamo un incontro che ci aspetta più tardi!” gli risponde Bael con un sorriso.

I due scendono insieme da quello che resta del ring e vanno nel backstsge accompagnati dall’applauso generale della folla.

 

 

“Questi bei ragazzi stanno correndo troppo. E meno male che dovremmo avere noi la precedenza!” commenta Yang con tanto di battuta. Di sicuro non finisce velocemente uno scontro in cui si sta divertendo un mondo.

“Che ci vuoi fare... sono maschi!” esclama Pan con tanto di spallucce. 

“Beh vediamo di non essere da meno!” 

“Giusto. Diamoci dentro!”

 

Fatto questo scambio di battute, le due super biondine si lanciano l’una contro l’altra.

 

KAPOMX100000! 

 

Iniziando a scambiarsi una serie di calci e pugni in rapida successione. L’impatto è tale da far tremare il ring dove poggiano i piedi. 

 

“Eheh! È raro divertirsi così!” per Yang questo incontro è un vero spasso. La sua natura battagliera la sta facendo gasare a dovere.

“Concordo. È uno spasso combattere con te. Dopo dobbiamo assolutamente scambiarci i numeri!” pensiero condiviso dalla mezza Saiyan che è ormai convinta di aver trovato un’amica con cui intendersela.

“Ci puoi contare!” medesimo pensiero per l’aspirante cacciatrice che, indipendentemente dal match, si è fatta un’amica 

 

Il discorso in questione si è svolto mentre le due continuavano a colpirsi mantenendo il sorrisetto di sfida.

Terminata questa particolare chiacchierata, le due ragazze si allontanano con un salto all’indietro mantenendo il sorrisino.

Pan non perde un istante e, tese le mani in avanti, inizia a sparare sfere energetiche verso la nuova amica.

Yang non sta di certo ferma a subire. Concentra la sua Aura nelle gambe e schiva gli attacchi muovendosi di lato.

Pan la segue con lo sguardo e continua ad attaccarla senza sosta. Ma Yang si rivela più agile riuscendo a schivare i suoi attacchi. Questo fino a quando la mezza Saiyan fa un sorrisetto e sparisce dalla sua visuale.

Xiao Lomg si blocca e si volta rapidamente parando il calcio della Son.

“Brava. Hai capito subito dove mi trovavo!” si complimenta Pan soddisfatta.

“Eheh! Visto come sono brava? E so fare di meglio!” le risponde la biondina.

Mentre parla solleva la gamba destra e calcia violentemente il pavimento del ring facendo saltare la lastra sulla quale è poggiata l’avversaria. A causa di questo, Pan viene sbilanciata all’indietro e cade. Ma non fa in tempo a toccare il terreno che sparisce prima di essere colpita da un calcio a ghigliottina.

Capendo che sta per attaccarla nuovamente alle spalle, Yang fa una capriola in avanti per evitare l’attacco e voltarsi subito dopo. Solo che non accade quello che aveva previsto. 

Pan non è da nessuna parte. E la cosa disorienta non poco la bionda.

“Ehi, guarda che sono qui!” dice Pan che sta levitando a una decina di metri da lei.

La bionda alza testa incredula. Questa non se l’aspettava proprio.

“Ehi così non vale!” protesta Yang. Lei non lo sa fare e non aveva mai pensato si potesse volare.

“Non c’è nessuna regola che vieti di volare!” risponde Pan con aria da furbetta e poi si lancia in picchiata su Xiao Long.

Yang osserva la cosa ancora stupita. Ma si riprende subito ed è pronta ad accogliere Son. Fa confluire la sua Aura nelle gambe e compie un salto caricando anche il destro che si scontra con quello avversaria riuscendo a respingerla all’indietro. 

Ha però commesso un errore: lei non sa volare e, a causa del colpo, viene sbalzata all’indietro e proprio verso il bordo del ring. 

Riesce a poggiare le punte dei piedi sul bordo ma non a rimettersi in equilibrio e cade.

Però, prima di toccare il terreno viene presa per la mano da Pan.

 

“Colpo di scena signore e signori. Pan ha salvato l’avversaria dall’eliminazione. Un gesto molto sportivo a mio parere!” il gesto viene lodato dall’arbitro che non si aspettava nulla di simile in un match. 

“Ahahahah! Degno della mia nipotina. Ha un grande cuore!” esclama Satan asciugandosi una lacrima di commozione per il gesto della nipote.

“Indubbiamente un bel gesto!” anche Seiya commenta positivamente quello che è appena successo.

Kisame si limita ad annuire soddisfatto e si segna mentalmente di premiare il gesto della mora.

Miku e Tom non aggiungono altro. Non serve.

 

“Perché mi hai preso? Avevi praticamente vinto!” le chiede Yang dubbiosa mentre viene tirata su dal l’avversaria.

“Non mi riterrei soddisfatta e nemmeno tu lo saresti. Se devi cadere fuori dal ring sarà per un mio colpo diretto e non per l’onda d’urto!” le risponde Pan “Inoltre da adesso non volerò più e non lancerò attacchi energetici. Combatteremo allo stesso livello!” e decide di auto limitarsi per combattere allo stesso livello della biondina.

“Accidenti. Così mi metti in imbarazzo!” commenta Yang commossa dal gesto. E lei che stava pensando di arrendersi “E va bene. Continuiamo a combattere!” ma ora non può tirarsi indietro. Non dopo simili parole da parte di Son.

 

Le due si rimettono in posizione fissandosi con un sorriso di sfida.

Passano alcuni secondi in cui restano immobili. Poi si lanciano in avanti calando i loro pugni riprendendo a scontrarsi con maggiore grinta.

Yang da fondo a tutta la sua Aura per contrastare gli attacchi della Saiyan che, man mano che attacca, aumenta la forza dei suoi attacchi. Tuttavia, grazie alla sua Semblance, quella stessa forza la potenzia permettendole di resistere.

Ma non può farlo all’infinito. Si rende infatti conto che alla lunga non ce la farà più. Quindi deve cogliere il momento giusto per piazzare il colpo decisivo.

E l’occasione le si presenta pochi secondi dopo quando Pan l’attacca calando il destro spingendosi maggiormente in avanti. Yang le afferra il braccio e la proietta verso il terreno.

 

“Agh!” Son accusa il colpo ma non ha il tempo di poggiare tutto il corpo a terra che viene afferrata per le gambe, fatta girare vorticosamente e lanciata verso il bordo del ring. 

Ma la giovane Saiyan è abbastanza agile da riuscire a poggiare una mano sul pavimento e rimettersi in piedi giusto a mezzo centimetro dal bordo del ring. 

“Bella mossa però... “la ragazza non fa in tempo a continuare che a causa dello slancio appena compiuto mette il piede sinistro in fallo e cade fuori. 

Ma prima di toccare il terreno viene afferrata per una mano da Yang che l’aiuta a salire. 

“Ti ricambio il favore!” dice la biondina con tanto di occhiolino. 

“Beh grazie mille!” le risponde la Son contenta di aver trovato un’avversaria e amica così.

Le due tornano al centro del ring e si rimettono in posizione di combattimento.

“Ora, però, basta aiuti!” propone Pan.

“Ok. Stavolta se cadi non ti afferro più e tu farai lo stesso. Però dopo il match ci dobbiamo fare un selfie insieme!” trovando Yang perfettamente d’accordo e che propone d’immortalare la loro amicizia “Ora non ho più conti in sospeso e posso combattere come si deve!” Yang non può chiedere di meglio mentre i suoi capelli brillano più intensamente di prima.

“Mica volevo avere dei debiti!” commenta. Son che sfodera il suo personale sorriso di sfida e fa brillare la sua aura.

Le due si fissano entrambe col sorrisino di sfida e poi si scagliano nuovamente l’una contro l’altra.

Lo scontro dei loro pugni fa vibrare l’aria intorno a loro e tremare il pavimento del ring che si incrina ad ogni scambio.

Dopo l’ennesimo scambio di colpi le due si distanziano e si fissano con occhi battaglieri.

Da una parte c’è Pan che, anche se con qualche ammaccatura, è ancora intera mentre dall’altra c’è Yang che sta iniziando a dare segni di stanchezza.

“Cavolo! È la prima volta che combatto con così tanto impeto!” per l’aspirante cacciatrice è una vera novità.

“Eheh! Per me no. Qui ci diamo sempre dentro. È così che diventiamo sempre più forti!” mentre per Son non lo è per niente “Vedrai che dopo un po’ ci fai l’abitudine!” ed è sicura che anche Xiao Long si adatterà al loro stile di vita.

“Questo lo vedremo dopo!” le risponde lei “Ora vediamo di finire l’incontro come si deve. Che ne dici di farlo con un solo colpo?” e le lancia questa proposta.

“Ci sto. Ma poi non ti lamentare se perdi!” che viene subito accettata con tanto di provocazione.

“Io? Sarai tu a perdere!” le risponde Yang convinta della sua vittoria.

Fatto questo scambio di battute, le due iniziano a caricare la loro aura nel pugno destro. Si fissano per lunghi e interminabili secondi e poi scattano in avanti l’una contro l’altra.

Yang aumenta di colpo la velocità raggiungendo di colpo la sua avversaria che, per un istante, dilata gli occhi. Ma l’attimo di sorpresa dura poco. Un attimo prima di essere colpita in faccia, Pan riesce a schivare il pugno avversario abbassandosi di colpo e colpisce Yang allo stomaco.

La forza è tale da scagliare la biondina all’indietro fin oltre il bordo del ring facendola finire così fuori.

 

“Fuori dal ring! Dopo un accesissimo incontro Son Pan si aggiudica la vittoria per il torneo vero e proprio!” e l’arbitro non esita un momento a dichiarare la vincitrice del girone.

 

“WOOOOOOOOHHHH!”

Il pubblico applaude la nipote di Satan che alza il pugno in segno di vittoria.

“La mia nipotina è stata eccezionale. Sono così fiero di lei!” Mr Satan la guarda con le lacrime agli occhi e poco ci manchi che pianga come una fontanella.

“Esagerato!” dicono Kisame, Seiya e Tom.

“Suvvia non faccia così!” Miku cerca di calmarlo per poi dargli un fazzoletto per asciugarsi gli occhi.

 

“Ahiahi!” intanto Yang si rialza tenendosi lo stomaco dolorante “Non ci sei andata per niente leggera!” commenta con un sorriso.

“Eheh! Scusa!” risponde Pan avvicinandosi a lei e poi tenderle sorridente la mano.

“Eheh!” che Yang stringe col medesimo sorriso “E ora andiamo a farci tante foto!” per poi fare la sua proposta indecente.

“E anche a scambiarci i numeri di telefono!” che Pan rende ancora più ghiotta.

Le due ragazze rientrano nel backstage tenendosi a braccetto e con un sorriso soddisfatto.

 

 

“A che palle questo torneo. Tutte cose morali e poche botte!” si lamenta Luke scocciato.

“Dillo che volevi partecipare basta!” lo canzona Brian calmo che sa fin troppo bene come ragiona.

“Ma fammi il favore!” gli risponde il biondo seccato.

“Dah!” Beel non gli crede e lo guarda con espressione vuota.

“Persino il bimbo sa che stai mentendo caro Luke.  Dovresti essere più sincero con te stesso!” commenta Scathach divertita mentre lo coccola.

“Ah quel tappo è fin troppo perspicace e anche fortunato!” commenta Ramones che invidia la fortuna del bimbo che sta venendo coccolato a turno da tutte le fighe del gruppo.

 

Bip Bip!

 

“Oh, il mio telefono!” ma le sue lamentale vengono interrotte dal suono del suo telefono di lavoro che apre subito e si ritrova con un messaggio “Ma guarda. Il capo mi ha assegnato un incarico in solitaria. Ottimo!” E la cosa lo gasa non poco.

“Strano. Avrebbe dovuto contattare anche me!” cosa che suona anomala per Tivan che viene sempre avvisato di possibili incarichi. E la cosa non cambia nemmeno se è in vacanza.

Per esserne sicuro prende il suo cellulare e vede che ha ricevuto una notifica “Si è confermato. A quanto pare, ti defilerai un po’ da me!” e quasi si sente liberato da un peso.

Perché? Tu non devi andare?” gli chiede Raptomort stupito dalla cosa.

“No! Il direttore ritiene che Luke se la possa cavare da solo. Spero solo che non abbia di che pentirsene!” Trevelyan si augura che il suo capo abbia preso la decisione giusta. Ha quasi paura di vedere il mondo esplodere a causa del partner.

“Ma figurati!” esclama il biondo che si alza concedendosi una bella stiracchiata e facendo innervosire quelli che ha dietro fregandosene altamente “È solo un modo gentile che l’autore ha scelto per togliermi dalla fic e sinceramente meglio così. Non me ne frega poi tanto!” e si avvia.

Buona fortuna amico. Ne avrai bisogno!” lo saluta Dark Marik insieme agli altri membri del gruppo.

Il biondo si limita a salutare con la mano e così, senza glorie e senza infamia, esce dalla mia fan fic per non tornare più.

 

 

 

 

 

 

Nel prossimo capitolo

È ora il turno del round di Andrey contro Hit che spingerà il soleano a dare il massimo.

Al loro match seguiranno altri tre. Quali saranno? Lo vedrete

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Come avete potuto vedere quattro dei sedici incontri si sono conclusi. Adesso non restano che gli altri 11. Si ho detto 11 perché, lo dico già, il sedicesimo partecipante non è un membro del gruppo e vedrete chi è quando verranno decisi i match principali. E cercherò di farli al più presto.

Come avete potuto vedere, Luke ci ha lasciato. Posso solo dire che ci sono stati degli screzi e ho deciso di toglierlo. Gli altri che verranno rimossi saranno Emi e Rose. Tranquilli, ho già dei sostituti per loro.

 

Detto questo, al prossimo capitolo^^

 

Oggi 20 gennaio è il mio compleanno. Auguri a me^^

 

A presto. 

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Capitolo 11
*** Qualificazioni - Parte Due ***


11. Qualificazioni parte due

Salve a tutti e ben ritrovati^^

Incredibile, è il secondo capitolo dopo circa due mesi dal precedente. Si vede che la voglia di scrivere mi è finalmente tornata^^.

In questo mese… ne sono successe di cose nel mondo e, ahimè, non sono state tra le migliori.  La guerra ancora in corso, quello che è successo a Mosca di recente e altri eventi accaduti nel mondo, c’è poco di cui essere allegri.

Un'altra grande perdita è stata quella del maestro Toriyama. Troppe perdite e non ci sono abbastanza lacrime da versare per tutti loro. Nel mio piccolo, posso solo pregare per coloro che ci hanno lasciato così prematuramente e sperare in un futuro migliore.

Ma la vita continua e bisogna andare avanti anche per chi non c’è più.

Tolta questa piccola intro che mi è sembrata doverosa, vi lascio a questo capitolo pieno di sane e rilassanti mazzate.

 

Buona lettura.

 

 

 

Ring 7

 

Su questo ring è ancora in corso lo scontro tra Andrey e Hit.

Il biondo soleano osserva ansimante l’avversario che al contrario non mostra nessun segno di stanchezza.

Cacchio! Avrò anche capito come funziona il suo potere ma anticiparlo sempre è una vera fatica!” pensa il biondo mentre fa lunghi respiri.

È tutta qui la tua strategia? Mi aspettavo qualcosa di meglio!” commenta l’assassino con sguardo impassibile “E’ tutta qui la forza dello stile di cui ti vanti tanto? Lo credevo più efficace ma alla fine non vale nulla!” e sbeffeggia la tecnica avversaria.

“Come scusa?” ma queste ultime parole fanno drizzare le orecchie del giovane “Stai forse denigrando lo stile Kyotouryuu?” e pone questa domanda con una punta di minaccia.

“Lo sto definendo patetico. Mi chiedo chi sia lo sciocco che te l’ha insegnato!” dichiara Hit totalmente disinteressato.

“Ah sì?” fa il biondo abbassando leggermente il capo.

 

C’è una piccola curiosità da sapere su Andrey: sono tre le cose che non può perdonare a nessuno. La prima è quando si parla male dei suoi genitori e Dust, la seconda è il denigrarlo con l’appellativo “rifiutato” in riferimento ai genitori naturali che non ha mai conosciuto e infine sentire qualcuno deridere sia il Kyotouryuu che il suo maestro. Quando si verifica una delle tre cose è meglio fare solo una cosa: prepararsi a una delle peggiori batoste della propria vita.

 

Un attimo dopo l’aria intorno a lui diventa incandescente. Le fiamme dorate che manipola per natura si manifestano avvolgendolo conferendogli un aspetto più inquietante.

“Nessuno si prende gioco del mio maestro e del Kyotouryuu!” dice il biondo con voce tagliente “Ti farò rimangiare le parole che hai appena detto con tanto di interessi!” e la sua suona come una vera e propria promessa.

“Provaci!” gli risponde l’assassino mettendosi nella sua posizione di guardia.

“Kyotouryuu serie maledetta, settima lama: Akutou Bita!” Sayman si colpisce il petto con entrambi i pugni. Come risultato le fiamme che lo circondano entrano dentro di lui trasformandosi in quella che sembra energia elettrica che pare rigenerargli il corpo, persino i segni dei colpi precedentemente subiti si rimarginano del tutto.

Hit osserva il fenomeno dilatando le pupille ma per il resto rimane immobile.

“Ora sono pronto a farti a pezzi!” dichiara il biondo serio 

 

“Dunque che cosa vuoi fare?” chiede Hit fissando seriamente l’avversario.

“Mi pare ovvio. Ti attacco!” gli risponde il biondo che cambia posa poggiando le mani a terra “Ma prima riscaldiamo l’atmosfera!” e decide di provare questa mossa.

Le fiamme dorate partono dal suo corpo avvolgendo l’intero ring.

“Interessante!” commenta il sicario rimanendo impassibile “Con queste fiamme intendi limitare i miei movimenti e bruciarmi anche se uso il salto temporale!” che riassume il pensiero fatto dal giovane.

“Ci hai preso. Non mi dirai che qualcuno ha già provato questa mossa!” Sayman gli risponde positivamente ma, mentre parla, applica un’altra mossa. Nascoste dalle fiamme auree, le sue catene si muovono silenziosamente ricoprendo tutto il ring. Lo scopo è fare in modo di ne rimanga impigliato anche se dovesse muoversi.

“Hanno provato di tutto per sfuggire alla morte. Ma non è servito a nulla!” gli risponde il sicario togliendo la mano destra dalla tasca e dirigerla chiusa a pugno verso il biondo “Buondì!”

 

KAPOM!

 

“AGH!” come risultato Andrey viene violentemente colpito dall’onda d’urto che lo spinge violentemente all’indietro e poco ci manca che cada fuori dal ring.

“Come puoi vedere so già come rispondere alla tua mossa. Compresa quella delle catene che stanno circondando il ring!” gli dice Hit facendo anche intendere di conoscere le intenzioni dell’avversario.

“E ti pareva!” commenta Sayman rimettendosi in piedi tenendosi l’addome colpito “Però… davvero hai chiamato quella mossa Buondì? Non sarai mica un fan di quella pubblicità!” ma ora vuole togliersi questa curiosità mentre intanto pensa a un modo per contrastare questo colpo dal nome così gustoso.

“Non so a che cosa ti stai riferendo. È solo il modo col quale do una svegliata agli altri!” gli risponde Hit per poi sollevare di nuovo il pugno.

 

DOON!

 

Ma stavolta l’onda d’urto viene ostacolata dalle fiamme che si fanno solide mettendosi a difesa del giovane evocatore.

“Beh grazie ma sono già sveglio!” gli risponde Andrey che non ci tiene a farsi colpire di nuovo.

 

“EHI ANDREY VEDI DI BATTERLO O DA QUESTO MOMENTO IN AVANTI, ALTRO CHE TROMBETTA, TI SVEGLIERÒ A SUON DI BUONDÌ! E NON QUELLI CHE SI MANGIANO!” dagli spalti risuona la voce di Dust che stimola il suo padroncino a modo suo.

Ovviamente la cosa genera l’ilarità di tutto lo stadio^^.

 

“No grazie non ci tengo!” risponde il biondo che si spiaccica una mano sulla faccia per la figura appena fatta^^.

“La tua ragazza ti conosce bene a quanto vedo!” commenta Hit guardando d sfuggita la rossa.

“È il mio famiglio/sorellina più che altro!” gli risponde il biondo “Come avrà fatto a sentire la sua risposta con tutto questo casino non lo so proprio” e non smette di sorprendersi del fine udito della rossa che li ha sentiti malgrado la distanza e il resto.

“Allora mi chiedo come reagiresti se attentassi alla sua vita!” fa Hit con sguardo gelido.

“Mmm!” ma nel sentire questo Andrey sgrana gli occhi mentre le fiamme dorate si estinguono di colpo “Cos’è che hai detto? Credo di non aver sentito bene!” il suo sguardo si fa serio ed è completamente rivolto verso sicario.

“Ho detto che potrei anche pensare di ucciderla dopo averti battuto!” che ripete con voce tagliente ciò che intende fare.

Gli occhi del biondo si fanno gelidi. Tanto che, per una frazione secondo, da verdi sembrano diventare azzurro ghiaccio.

“Allora lascia che ti mostri il mio modo di svegliare gli altri!” Andrey si mette nella posa classica del Kyotouryuu serrando con forza il pugno destro.

“Vieni!” gli dice Hit pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

 

KAPOM!

 

“MA CHE…” una frazione di secondo dopo si ritrova colpito all’addome,

“CHERIO!” grida il biondo provocando una forte onda d’urto che investe parte del ring e anche quello successivo.

Hit riesce a mala pena a fermarsi librandosi in volo o sarebbe caduto finendo addirittura su un ring adiacente. E la cosa stupisce molti degli spettatori.

“A quanto pare… ho toccato un nervo scoperto!” commenta Hit tenendosi l’addome mentre torna sul ring.

“Vedi di non dire più queste cazzate nemmeno per scherzo o, sei avvisato, ti ammazzo!” lo avverte il biondo sfoderando occhi gelidi.

“Allora provaci!” gli risponde il sicario mettendo le braccia unite in avanti insieme alla gamba destra.

L’aria intorno ai due si fa incredibilmente pesante. Nessuno dei due accenna a fare una mossa fino a quando il biondo parte in avanti assestando un colpo di mano simile a una spada verso il sicario che si serve del suo salto temporale per evitarlo e dirigere un pugno contro il collo avversario.

L’haki dell’osservazione avvisa Andrey della cosa e, prima del salto, sposta l’arto sinistro per afferrarlo e poi cercare di incatenarlo con le sue catene ma Hit si allontana in tempo con un balzo all’indietro.

Una volta atterrato, Hit si moltiplica di colpo circondando Andrey che rimane impassibile alla cosa. Anzi fa un movimento così veloce da lasciare l’immagine residua mentre corre verso l’esercito Hit che si preparano ad attaccarlo col Buondì ma vengono anticipati da un colpo a distanza del giovane intriso di Haki dell’armatura che attraversa le copie puntando a quello vero che lo evita usando nuovamente il salto temporale e attaccando nuovamente.

Andrey riesce a intercettarlo e ad afferrare l’arto nemico per poi legarlo a sé.

“Stavolta non mi scappi” afferma il biondo pronto a colpire l’avversario in pieno viso.

 “No sei tu che non mi scappi!” ma il sicario lo anticipa e lo colpisce col pugno libero in pieno addome.

Andrey si ritrova spinto violentemente all’indietro fino al bordo del ring. Riesce a frenare la spinta solo usando le sue catene elementari che si conficcano sul pavimento.

“Ci hai provato ma… N-Non riesco a muovermi!” il biondo voleva fare lo spaccone ma si rende conto che il suo corpo è bloccato, come se una forza misteriosa gli stesse impedendo di muoversi liberamente.

 

“Incredibili signori e signore. Lo sfidante Hit sembra avere la vittoria in pugno. Anche se non capisco di che tecnica si sta servendo per bloccare l’avversario!” l’arbitro non comprende la natura della mossa di Hit e spera che i colleghi possano aiutarlo a capire.

“In tutta onestà, non la comprendo neanch’io!” Kisame non riesce a comprenderne il funzionamento.

“Sembra un qualche blocco e, considerando le abilità dello sfidante, direi di tipo temporale!” Seiya invece crede di averlo compreso. Giustamente ha molta esperienza con tecniche simili.

“Direi che è una sorta di compressione temporale visto che, non solo sembra star bloccando il giovane Andrey ma lo sta anche spingendo lentamente verso l’esterno. Se non è ancora caduto è solo grazie alle sue catene!” mentre Tom espone quello che ha compreso osservando gli ultimi scambi di colpi.

“Un trucco davvero ostico direi” commenta Satan con una calma fin troppo innaturale. In realtà ringrazia di non essere lui a combattere un avversario simile^^

“Come ne potrà mai uscire?” si chiede Miku curiosa.

“Tutto dipende da Andrey!” le risponde Riddle con calma.

 

 

Intanto sul ring, Andrey sta cercando di liberarsi da quella morsa invisibile ma, per quanto ci sta provando, non trova soluzioni valide.

“Stai pensando di provare a resistere fino a quando sarò io a cedere? Non sarà una battaglia di logoramento a decidere questo incontro!” Hit sembra aver compreso il suo pensiero e, tesa la mano destra in avanti, incrementa la forza della sua tecnica “Io ho a mala pena iniziato a stringere!” rivelando questa verità scomoda.

“A si? Allora che mi dici di questo? Kyotouryuu serie maledetta, quinta lama: Zokuto Yoroi!” il biondo poggia con forza i piedi a terra e usa un’altra delle tecniche segrete del suo stile di lotta. L’energia dell’avversario viene dispersa venendo scaricata nel terreno sottostante al ring facendolo tremare pericolosamente.

“Assurdo! Ha disperso l’energia del mio attacco!” Hit stesso è stupito dalla cosa.

“Ecco che cosa succede a sottovalutare lo stile di spada Kyotouryuu!” gli risponde Andrey lanciandosi in avanti con la stessa foga di un toro scatenato “Seconda serie maledetta: Zanto Namakura!” e attaccandolo con un’altra tecnica segreta. I suoi movimenti sono così veloci da risultare invisibili.

Per Hit, però, non è un problema, grazie al salto temporale, riesce ad evitare l’assalto avversario e ad allontanarsi. Tuttavia, nel farlo, nota che, dal naso del biondo cola qualche goccia di sangue.

“Dunque è questo il prezzo per l’impiego di quelle mosse!” sussurra il sicario.

 

 

“Però… quel ragazzino sa il fatto suo. Quelle tecniche poi non sono davvero male!” commenta Lady che osserva il match con interesse.

“Ma se continua così, rischierà di danneggiarsi troppo!” esclama Sephiroth con espressione seria.

“Che intendi?” cosa che la mora non comprende.

“La serie maledetta dello stile Kyotouryuu è un’arma a doppio taglio. È vero che ti permette di fare cose interessanti ma l’uso eccessivo ha un contraccolpo sul fisico!” le risponde il generale infernale.

“Quindi è per questo che si chiama serie maledetta!” fa la mora riflessiva.

“La serie maledetta prende il nome dalle dodici spade maledette forgiate nel periodo Sengoku. Erano armi perfette ma sembra fossero tutte maledette da un veleno capace di corrompere anche gli animi più fermi!” spiega Sephiroth con una calma disarmante “Si da il caso che siano state tutte distrutte da un maestro dello stile Kyotouryuu che ha fatto sue le caratteristiche di quelle spade e ha creato la serie maledetta!” e racconta rapidamente la storia che c’è dietro.

“Non immaginavo fossi così informato al riguardo!” commenta impressionata la mora.

“Ho avuto modo di ampliare le mie conoscenze. Altrimenti non sarei quello che sono adesso!” le risponde il generale con un sorriso accattivante.

“Giusto!” risponde Lady molto soddisfatta “E dimmi… è possibile eseguire tutte le mosse in serie?” ed è curiosa di avere questa piccola delucidazione.

“Bella domanda. Non te lo so proprio dire!” ma questa volta Sephiroth non ha una risposta pronta.

“Tranquillo caro. Va bene così!” ma la mora non gliene fa una colpa e torna ad osservare l’incontro.

 

“A quanto pare la tua tecnica ha delle controindicazioni!” commenta il sicario mentre si mette in guardia “A ogni utilizzo ti danneggi da solo!” e non si fa problemi a dire il suo pensiero al giovane.

“Sbagliato amico. È la serie maledetta a dare problemi!” gli risponde Andrey mentre si pulisce il naso “Ma, anche se fosse, non è un tuo problema!” per poi rimettersi in posa.

“E’ comunque una debolezza che intendo sfruttare!” fa Hit per poi partire all’attacco.

“Zokuto Yoroi!” Andrey chiude le braccia ad X e sii prepara a ricevere i colpi.

 

KAPOMX22!

 

“Ma che significa!” Hit lo attacca da diverse angolazioni ma i suoi pugni non sortiscono nessun effetto, anzi è lui a subire danni lasciandolo stupito.

“La Zokuto Yoroi era un’armatura impenetrabile capace di resistere a qualsiasi attacco e di riflettere lo stesso all’avversario. Ecco che significa!” ci pensa l’avversario a rispondere alla sua incredulità per poi lanciarsi in avanti pronto a contrattaccare.

Hit fa il salto temporale per evitare di essere colpito e cerca l’angolazione giusta per poterlo cogliere di sorpresa.

 

Grab!

 

“Cos…!” ma, con sua sorpresa, non appena il tempo torna a scorrere, si ritrova afferrato da una coda dorata, ossia quella del biondo.

“Decima serie maledetta: Seitō Hakari. È una percezione avanzata che compensa la mia scarsa padronanza dell’haki ma serve allo scopo!” gli dice il biondo pronto a colpire col Cherio.

Hit non dice nulla ma tende il pugno pronto a colpire col suo Buondì.

 

DOON!

 

Lo scontro tra i due attacchi provoca un’onda d’urto che scuote l’intero ring. Quando questa si disperde si può vedere che Andrey è l’unico ad essere rimasto sul quadrato nella posizione di attacco mentre Hit è stato buttato fuori.

 

“Fuori dal ring. Il vincitore di questo incontro è Andrey!” l’arbitro annuncia l’esisto dell’incontro dichiarando il biondo vincitore.

“Eheh! E bravo il ragazzo. Ha fatto una bella eliminatoria!” commenta Kisame molto colpito dal match sostenuto dal biondo.

“Sì ma ha un buon margine di miglioramento!” mentre Seiya ritiene che possa ancora migliorare.

“Beh ce lo auguriamo!” Tom altro non dice.

“Scusate ma c’è una cosa che mi piacerebbe avere un chiarimento. Perché la sua mossa si chiama proprio Cerio?” Miku solleva un dubbio che le è giustamente venuto in mente e spera che i colleghi lo possano colmare.

“Beh, mia cara, devi sapere che in realtà sarebbe << Chest >>, ossia la pronuncia erronea della parola inglese << Arrivederci >>” a darle una spiegazione ci pensa Mr Satan che pare molto informato sull’argomento “Per farla breve quando i primi coloni inglesi lasciarono il Giappone feudale si congedarono usando questa parola. Alcuni bambini la sentirono e iniziarono a usarla mentre giocavano. Poi, per una serie di eventi, questa versione particolare fu adottata da un maestro dello stile Kyotouryuu che la usò per sconfiggere lo shogun dell’epoca!” e fa una rapida lezione di storia relativa a come è nato il Cherio.

“Incredibile. Non pensavo ci fosse una storia simile dietro!” commenta colpita la ragazza “Ma lei come fa a saperlo?” e ora è colta da quest’altra curiosità.

“Ahahah! Il campione dei campioni è sempre informato sui vari stili di lotta!” le risponde l’omone con la sua classica risata “Non posso di certo raccontarle della a cui ho partecipato quell’occasione. Rischierei di traumatizzarla!” e lo fa per evitare di dover entrare nei dettagli di quella volta^^.

 

 

“Perfetto ha vinto. Finalmente si è dato una svegliata!” commenta Dust soddisfatta.

“E pensare che prima eri in ansia per lui!” fa Scathach sorridente.

“Ecco…” la rossa non sa come risponderle. Anche perché sa di non poterle mentire.

“Tranquilla ti capisco benissimo!” le dice lei accarezzandole la testa.

“Dah!” mentre Beel le poggia una manina sulla spalla.

“Beh adesso speriamo che non si riaddormenti di nuovo!” fa Tayuya cercando di buttarla sul ridere.

“Altamente probabile che adesso andrà a farsi una dormita!” se la ride Brian sicuro che il partner farà in questo modo.

Beh, deve giustamente recuperare un po’ le forze. Usare cinque mosse maledette dello stile Kyotouryuu non è una passeggiata!” mentre Dark Marik fa notare che in questo caso sarebbe anche giustificato visto gli effetti di questa serie segreta.

Direi proprio che dovrebbe seguire un allenamento intensivo per questa serie. Non siete d’accordo?” fa Debonair sicura di quello che dice.

Non sarebbe male inserirlo in quel programma di cui abbiamo parlato non credi?” dice Raptmort a bassa voce rivolgendosi a Tivan.

“Sono d’accordo!” che annuisce “Però, non corriamo troppo ok?” mettendo però, questo paletto e trovando l’approvazione dello stregone.

“Di che parlate voi due?” Scathach nota che stanno confabulando qualcosa e li invita a non tenerli all’oscuro della loro chiacchierata.

“Niente!” le rispondono i due alzando le mani.

“Davvero?” chiede la madre di Angel guardandoli di sottecchi.

“Solo di un programma di addestramento che stiamo elaborando allo Shield tutto qui!” le risponde Trevelyan che decide di sbottonarsi un po’ con lei “Lo divulgherò quando sarà completato!” altro non può dire che motivi di segretezza.

“E come mai Rap ne è al corrente?” chiede Tayuya che sente odore di fregatura.

Semplicemente perché l’ho proposto io ma è ancora da elaborare!” le risponde lo stregone che dice tutto e niente allo stesso tempo. Ma nota che tutti quanti lo stanno fissando di sottecchi “Piuttosto non notate che Andrey è ancora sul ring?” ma distoglie l’attenzione indicando un comportamento anomalo del biondo.

“In effetti!” commenta Dust che sposta la sua attenzione sul ring dove poco prima era in corso l’incontro del suo protetto.

 

Andrey si è avvicinato al bordo ring e sta osservando seriamente Hit. Sembra quasi in attesa di sentire qualcosa.

“Vuoi che mi scusi per quello che ho detto sul tuo stile di lotta? Bene mi scuso!” fa il sicario mentre si rimette in piedi.

“Oltre a queste, mi aspetto altre scuse!” gli risponde Andrey fissandolo con sguardo tagliente “Mi riferisco a quello che hai detto sull’uccidere Dust!” per lui questo è un argomento molto più serio.

“Quella era solo una provocazione!” gli risponde Hit mettendosi le mani in tasca “A meno che non mi sia commissionato, non uccido mai soggetti diversi dai miei obiettivi!” facendo intendere che la soleana non è nella sua lista “In qualunque caso mi scuso per averla messa in mezzo. Volevo solo provocarti!” e decide di scusarsi per le parole dette in precedenza.

“Bene!” e questo tranquillizza un po’ il biondo “E ora dimmi: perché sei qui? Per assassinare qualcuno?” anche se mantiene ancora la guarda alta.

Hit lo osserva freddo per diversi secondi fino a quando non abbassa lo sguardo “Non ho nessun incarico oggi. Mi è stato solo detto di fare da scorta a quella Anshin’in. Altro non so!” e decide di rivelargli il motivo della sua presenza “Come se quella necessitasse di una guardia del corpo!” per poi brontolare questo mentre si avvia verso il backstage.

“Ehi io e te non abbiamo ancora finito!” ma Andrey gli sta alle calcagna e non lo lascerà andare fino a quando non avrà avuto tutte le risposte che vuole.

“Buona fortuna con questo torneo!” Hit gli dice questo e poi usa il salto temporale sparendo nel nulla lasciando il biondo senza parole.

“Se ti prendo ti faccio vedere io!” che se l’è legata al dito ed entra nel backstage.

 

 

“Ne devi ancora fare di strada ragazzo!” commenta il misterioso incappucciato sollevando leggermente il cappuccio mostrando occhi luminosi.

 

 

 

Ring 6

 

In questo ring è ancora in corso l’incontro tra Naruto e Kumagawa

 

“[E anche questa è andata via!]” fa allegramente il moro mentre l’ennesima copia di Naruto è stata infilzata da una vite.

“Accidenti!” il biondo sente la sensazione dell’essere trafitto in maniera molto più vivida rispetto a prima.

“[In tutta onestà, credevo di aver cancellato del tutto questa moltiplicazione e invece non è successo. Chissà perché!]” Kumagawa non capisce perché abbia fatto cilecca. Di solito ogni volta che usa la sua negatività questa funziona sempre cancellando completamente il bersaglio.  Ma con questa non è successo.

“Non chiederlo a me. E poi, anche se lo sapessi, non te lo direi!” gli risponde Naruto per poi scattare in avanti.

“[Che antipatico che sei!]” commenta Kumagawa facendo il finto offeso ma mantenendo lo sguardo arcigno.

Cazzo! Naruto sotto di te!” Kurama percepisce qualcosa provenire dal basso e avvisa subito il suo protetto.

Il biondo non se lo fa ripetere due volte e spicca un salto appena in tempo evitando così una vite che spunta dal terreno.

“Questa roba è fin troppo pericolosa!” commenta Uzumaki storcendo le labbra.

“[Dai non sono mica così pericolose. Non ti uccidono mica]” dice Misogi con calma mentre avanza creando una vite per mano “[Ti rende solo molto negativo]” e poi parte in quarta verso l’avversario attaccandolo ad alta velocità.

Ma Naruto lo anticipa colpendolo allo stomaco con un Rasengan.

“Grazie ma non ci tengo. Preferisco essere positivo!” lo canzona lui spedendo l’avversario lontano da lui.

 

ZACKX10!

 

“Che…” ma si ritrova infilzato da diverse viti dietro la schiena.

“[Mica mi serve starti vicino per poterti colpire!]” commenta Misogi con falsa naturalezza “[Non avrai mica pensato il contrario!]” canzonandolo per la sua ignoranza.

 

 

“Oh cavolo! È stato infilzato!” esclama Lady coprendosi la bocca con le mani “Quel piccolino ha talento non credi?” per poi tornare normale e fissare Sephiroth con un ghigno malefico.

“Si!” risponde lui freddamente.

“Che c’è? Credevo che apprezzassi questo modo di fare!” comportamento che la mora non si aspettava proprio. Credeva che il modo di fare di Kumagawa sarebbe stato apprezzato dal collega.

“È fin troppo finto e non mi piace!” le risponde il generale infernale “E poi a me piace combattere lealmente contro il mio avversario!” che ci tiene a rimarcare che questi modi di fare non combaciano con il suo stile.

“Ok!” la mora si limita ad alzare le spalle senza aggiungere altro.

 

 

“[Come ci si sente ad essere così negativo?]” Misogi si avvicina con calma al suo avversario pregustando la sua prima vittoria.

“…” Naruto non gli risponde. Anzi sembra totalmente assente. La negatività che sente è così pesante. È tale che nemmeno la voce di Kurama riesce a raggiungerlo. Tutto gli sembra inutile e senza senso. La voglia di vivere sembra averlo totalmente abbandonato.

“[Ah si. Essere un perdente è davvero dura. Ma per chi come te che non ha mai provato questa sensazione… è davvero impossibile da reggere vero? Hai quasi voglia di abbandonare tutto e andartene!]” commenta il moro quasi gongolando della sua situazione.

Naruto non lo sta nemmeno ascoltando. La sua mente sta piombando in un baratro senza fine. Una sensazione opprimente ma che non gli è nuova. Lui…. queste sensazioni le ha già provate. L’amaro gusto della sconfitta, il senso di solitudine, il vuoto della vita, la rabbia di essere giudicato dagli altri. Una sofferenza e una disperazione che ha sempre mascherato con un sorriso e atteggiamento da monello. Perdente! È questa la definizione che gli si può attribuire.

Eppure… come ha fatto a diventare quello che è?

 

“Lui non è il Kyuubi. È un compagno del villaggio di Konoha. Lui è Naruto Uzumaki!”

Di colpo, in tutta quella negatività una voce risuona con forza. È calda e piena di fiducia? Gli basta sentirla per provare conforto e…. ricordare. Il maestro Iruka. La persona che ha sempre considerato come un padre.

La sua mente viene attraversata da tutti i momenti passati con lui. Di come il suo caldo sorriso lo abbia sempre confortato e incitato a non abbattersi. Al suo si aggiungono quelli dei suoi compagni.  Di coloro che lo hanno reso quello che è ora.

Un perdente? Si lo è stato ma non ha mai smesso di lottare. Lui non si è mai arreso. E i suoi compagni sono il risultato di quegli sforzi. Perciò non si arrenderà mai.

Nemmeno davanti a tutta questa negatività.

 

“[Allora non dici niente?]” commenta Kumagawa tranquillo.

“È tutto qui?” risponde il biondo.

“[Cos…]” risposta che lascia Misogi senza parole.

“Io so cosa vuol dire essere un perdente. L’ho testato sulla mia pelle per i primi dodici anni della mia vita!” continua Naruto alzando lo sguardo verso l’avversario “Queste sensazioni… io le conosco fin troppo bene. Eppure, in questa spirale di negatività, ho trovato una luce. Ed è quella a dirmi di non arrendermi mai!” fa un passo in avanti mentre le viti che ha sulla schiena iniziano a tremare “Io dico le cose così come stanno. È questo il mio credo. E io non mi arrendo mai!” per poi disgregarsi.

“[Non…. è possibile!]” Kumagawa osserva la cosa con occhi spalancati. Nessuno si era mai liberato così dalla sua negatività “[No! Non lo accetto. NON LO ACCETTO!]” la sua espressione muta nuovamente diventando una maschera di pura rabbia e crea la vite più grande che può.

Eh! È inutile che ti scaldi tanto ragazzino!” lo canzona Kurama “Naruto è un tipo testardo e, quando decide di fare una cosa, la fa a tutti i costi senza arrendersi!” e lui lo sa bene “Forza Naruto. Fagli capire che cosa vuol dire non arrendersi mai!” e incita il suo protetto a darci dentro

“Ci puoi scommettere!” gli risponde Uzumaki mentre nella sua mano si forma un Rasengan che brilla come una stella “Ti colpirò con tutta la mia positività Misogi Kumagawa. Vediamo se la reggi” e lancia la sfida all’avversario per poi corrergli incontro.

“[Provaci pure! Non mi scalfirà!]” gli risponde il moro convinto per poi scagliargli contro la sua vite gigante.

 

CRASH!

 

Che a contatto con la sfera del biondo si frantuma come fatta di carta.

La sfera rotante colpisce in pieno l’avversario che si ritrova investito dalla positività di cui è pregna. Una sensazione… orrenda per uno come lui che non riesce ad accettarla e, come conseguenza, viene respinto tanto da essere buttato fuori dal ring.

“[…Ho perso!]” esclama Kumagawa.

 

 

“Fuori dal ring! Naruto Uzumaki si aggiudica l’incontro accedendo così alla fase successiva del torneo!” e l’arbitro annuncia a piena voce la vittoria del biondo Hokage che viene acclamato dalla folla.

“Eheh! Non per niente è l’Hokage. Un avversario così lo batte a occhi chiusi!” commenta Kisame sicuro di quello che dice trovando i colleghi pienamente d’accordo.

 

 

“Alla fine, ha vinto lui. Mi sento sollevato!” commenta Sephiroth calmo.

“Dici davvero?” lasciando Lady incredula.

“Certo. Se si fosse piegato a una disperazione così misera non avrebbe retto a quella che gli infliggerò io!” le risponde l’argentato sfoderando un sorriso maligno.

“Ora ti riconosco! Per un attimo ho creduto stessi male!” espressione che rasserena la mora che lo guarda con sguardo innamorato con tanto di cuoricini neri.

“Figurati!” se la ride lui.

 

 

Kumagawa si rialza respingendo i soccorsi e si avvia verso l’uscita.

“Aspetta!” ma Naruto gli va incontro.

“[No non lo faccio!]” gli risponde lui senza fermarsi “[Hai vinto ma questo non mi obbliga a doverti ascoltare!]” e fa capire che non è interessato a legarsi con lui.

“Te l’ho detto no? Io non mi arrendo mai!” gli ricorda il biondo.

Kumagawa non risponde mentre entra nel backstage.

“Farò il tifo per te!” sussurra prima di sparire del tutto.

Che tipo assurdo!” commenta Kurama.

“Spero che un giorno riesca a liberarsi da tutta quella negatività!” Naruto non può che augurarsi questo mentre entra anche lui nel backstage.

 

 

Ring 15

 

Su questo ring è in corso il match tra Shino e Boruto.

Boruto si lancia in avanti verso Shino con i palmi aperti. I suoi movimenti sono fluidi e incredibilmente precisi. Ma per Aburame che ha più esperienza, è facile prevederli.  

La tecnica e l’eleganza di Hinata e la testardaggine e caparbietà di Naruto. Proprio come c’era da aspettarsi, ha preso il meglio dei suoi genitori!” pensa l’amante degli insetti mentre scansa l’ennesimo attacco.

“Vedi di non sottovalutarmi maestro Shino. Arte del fulmine: Scossa costante!” il giovane Uzumaki si distanzia di pochi passi e gli scaglia contro una tecnica dell’elemento fulmine.

“Notevole! Muro d’insetti!” mossa che Aburame blocca con la sua migliore difesa basata sull’uso dei coleotteri che bloccano l’attacco disperdendosi.

“Come c’era da aspettarsi da voi maestro. Ma io ho appena incominciato!” fa Boruto pronto ad attaccare di nuovo.

“Dimmi una cosa. Sei stato ad Hogwarts?” Aburame però lo interrompe ponendogli questo quesito.

“Eh? Che c’entra?” che il figlio di Naruto di questa dimensione non capisce.

“È solo una curiosità che mi è venuta sul momento. Voglio semplicemente sapere se i ninja della tua generazione hanno modo di muoversi anche al di fuori delle terre ninja!” Shino gli dà subito una spiegazione facendo capire che è dettata più che altro dalla curiosità.

“Sì, ma poteva chiedere dopo l’incontro!” esclama il biondino che distende le braccia “Comunque si, ci sono stato insieme alla mia classe. Il posto è vecchio ma forte. E lo sarebbe ancora di più se facessero qualche ammodernamento!” e non ci vede niente di strano a rispondergli e dare una sua personale opinione.

“Ahimè, pare che i maghi abbiano un modo di pensare troppo rigido ed è un qualcosa di cui Tom non smette di lamentarsi!” opinione che viene condivisa dall’amante degli insetti “Anche il sistema delle Case, per quanto sia interessante, dovrebbe essere svecchiato. Soprattutto per i pregiudizi che vi sono su alcune di queste!” che estende anche relativamente alle quattro case. 

“Che ci possiamo fare. Io comunque ho provato lo smistamento e il cappello voleva mettermi a Grifondoro ma a me non andava di andare nel solito posto visto e rivisto. E, indovinate un po’ dove mi ha messo? Tra i Tassorosso. A me è piaciuta molto. E nemmeno la casa dei Corvonero non ci scherza. Almeno così mi ha detto un mio amico che è stato smistato li” e visto che c’è, il biondino gli racconta la sua esperienza in una casa diversa dalle classiche due.  

“Posso confermare che i Corvonero sono una casa magnifica. Essere stimolati ad ampliare i propri orizzonti è essenziale per andare avanti!” esperienza che Aburame condivide pienamente ed è lieto di sapere che la sua opinione è condivisa. 

“Già!” annuisce Uzumaki convinto “Ok. Basta chiacchiere e riprendiamo l’incontro!” per poi decidere di riprendere da dove era stato interrotto.

“A dire la verità, è già finito!” ma Shino lo guarda serio mentre l’intero ring viene aperto dall’interno e un enorme sciame di insetti travolge il giovane avversario che viene trascinato di forza fuori dal quadrato.

“C-Che cosa è successo?” fa incredulo il biondino che non è riuscito a capire come sia stato possibile.

“Un ninja non deve mai distrarsi durante una missione, nemmeno quando parla di cose apparentemente inutili. Questo perché non può mai sapere se verrà attaccato a sorpresa dall’avversario. Tienilo sempre a mente Boruto!” spiegazione che gli viene data dall’amante degli insetti che tira fuori una giusta perla di saggezza. 

“Eh! Eheh! Capito-Dattebasa!” gli risponde Boruto con un sorriso da furbetto.

 

Puff! 

 

Per poi sparire in una nuvola di fumo.

“Una copia!” commenta Aburame per poi essere colpito alle spalle da una sfera vorticante.

“Mai farsi prendere alle spalle. Vero maestro Shino?” artefice della mossa è Boruto stesso che ha attaccato Aburame con la tecnica del padre ed è sicuro di aver vinto.

 

Bzzz! 

 

Ma anche l’avversario si rivela essere una copia fatta di insetti che si disperdono e attaccano il giovane avversario offuscandone il campo visivo. 

“E mai farsi trovare impreparati!” Shino emerge da sotto ciò che resta del pavimento del ring e colpisce il giovane avversario con una manata in pieno stomaco spingendolo di forza fuori dal quadrato e questa volta non sparisce come in precedenza.

 

“È ufficiale signore e signori. Shino Aburame è il vincitore!” e l’arbitro conferma la sua vittoria.

“Si, però anche prima aveva buttato l’avversario fuori dal ring, quindi, aveva già vinto no?” ma Seiya fa notare questa irregolarità di cui l’arbitro non ha tenuto conto.

“Oh no l’ha considerato. C’è una regola anche per chi sa moltiplicarsi. Solo il corpo originale è considerato eliminato mentre le copie sono escluse. Se poi cadono fuori dal ring devono essere sciolte entro cinque secondi o si viene squalificati!” ma ci pensa Kisame a dargli una spiegazione al riguardo che si rivela molto chiara.

“Si è una eventualità che non può essere mai esclusa. Soprattutto considerando i tempi moderni in cui sono in molti a saperlo fare!” commenta Tom mentre si sta annotando qualcosa.

Mr Satan si limita ad annuire “Piuttosto che stai scrivendo?” per poi chiedergli che cosa sta effettivamente facendo.

“Il discorso che hanno fatto durante l’incontro mi ha interessato e, visto che sono il preside della scuola in questione, lo prendo in considerazione per le modifiche che ho in mente di fare al programma!” e Riddle gli risponde senza problemi mostrando di avere una flessibilità mentale maggiore rispetto ai suoi predecessori.

 

 

“Ok ho perso!” ammette Boruto “Ma sta sicuro che la prossima volta non andrà così. Sono uno che impara dai suoi errori!” e non si vanta per niente della cosa.

“Così si fa!” annuisce Shino soddisfatto. 

“Comunque, posso dire che siete meglio del maestro Shino che conosco io. Lui non avrebbe usato quel trucco per distrarmi!” e mentre si avvia nel backstage, il biondino fa un paragone tra questo Aburame e quello che conosce lui.

“Si vede che rispetto al mio alter ego di qui sono ancora più fresco!” commenta l’amante degli insetti pensando alla Guerra e a quello che è avvenuto dopo “Mi piacerebbe incontrarlo più avanti!” ed è curioso di fare la conoscenza di questo suo alter ego adulto.

“Eheh! Ne avrete di cose da dirvi!” di questo Uzumaki ne è sicuro.

 

 

Ring 1

 

Su questo ring è in corso l’incontro tra Hinata e Meredy.

 

Mentre le corre intorno, Hinata sta tentando di trovare una breccia nella difesa dell’avversaria. Tuttavia, lo scudo che ha eretto è coriaceo e non mostra punti deboli.

La sto attaccando da più angolazioni ma non trovo nessun punto cieco!” pensa la mora che sta scandagliando l’intero scudo di Meredy col Byakugan “Si sposta seguendo i miei movimenti impedendomi di colpirla. Se provassi a usare la Rotazione Suprema?” e pensa a una possibile strategia “No, non posso sprecare il mio chakra senza sapere se sarà efficace o meno. Devo usare qualcosa di diverso!” ma decide di pensare a qualcos’altro.

“Guarda che se non mi attacchi, non andiamo da nessuna parte!” le fa notare Meredy calma “Inoltre, se mi dai troppo tempo per pensare, potrei inventare mosse come questa!” e abbassa la mano destra verso di lei.

Come a rispondere al suo comando, un altro scudo si forma sopra la Hyuga piombandole addosso.

Ma, grazie al Byakugan, la mora è perfettamente in grado di schivare l’attacco prima che la raggiunga e fa lo stesso con i successivi che cercano di bloccarla.

“Accidenti. Quell’occhio con le vene è per davvero assurdo!” commenta la rosa che non riesce a metterla all’angolo nel mentre ha creato un piccolo pugnale sinaptico e sta colpendo il suo stesso corpo “Ancora niente!” e non riesce a riattivare il suo recettore del dolore per poter usare nuovamente la sua magia a piena potenza.

Mi attacca e allo stesso tempo cerca di ripristinare il senso del dolore ma la sua difesa è rimasta invariata. È chiaro che si è allenata molto a fare più cose insieme!” pensa Hinata mentre continua a spostarsi evitando gli scudi che le vengono calati contro “Escluso quello che ha sempre attivo, ne può creare tre di dimensioni non superiori a tre metri e venticinque centimetri!” e nota che al momento è questo il limite dei << muri >> che l’avversaria può creare in una volta.

 

“L’incontro tra le contendenti Hinata e Meredy sta diventando sempre più agguerrito e nessuna delle due sembra mostrare alcun segno di stanchezza!” intanto l’arbitro ha spostato lo sguardo verso questo incontro che a suo parere non si concluderà tanto presto.

“E invece, a giudicare da come sta andando, direi che la prima a cedere sarà la signorina che usa gli scudi!” mentre Kisame sembra di tutt’altra opinione e sembra avere già chiaro l’esito del match.

“Come fa a dirlo?” gli chiede il buon arbitro con gli occhiali da sole.

“Semplice caro Sarusai, la stessa Meredy ha ammesso di non essere pratica con questa abilità e in un incontro, usare un qualcosa con cui non si è ancora pratici, può essere un vero azzardo!” e Hoshigaki non gli nega una spiegazione chiamandolo anche per nome (nota dell’autore: ho scoperto di recente che l’arbitro del torneo Tenkaichi si chiama Sarusai e non potevo non iniziare a usarlo anche qui).

“Beh… credo abbia senso. I signori Seiya e Tom che ne dicono invece?” Sarusai sembra essere stato convinto ma vuole avere l’opinione anche dei due colleghi.

“Concordo pienamente col discorso fatto da Kisame!” Seiya è d’accordo col collega e non ha nulla da aggiungere al riguardo.

“Stessa cosa vale per me!” nemmeno Riddle ha nulla da aggiungere.

“Lei invece che ne pensa Mr Satan?” e il buon arbitro non può non chiedere anche l’opinione del campione dei campioni.

“Non sono pratico di tutti questi trucchi particolari, perciò, mi aggrego all’opinione dei miei colleghi che, in questo caso, ne sanno più di me!” che ammette di non poter dire la sua al riguardo e, anche per evitare di fare figuracce, preferisce lasciar parlare chi ne sa più di lui^^.

Miku invece si limita ad osservare senza dire nulla.

 

Hinata non ha ascoltato il discorso ma è arrivata da sola alla stessa conclusione e nota che Meredy ha momentaneamente smesso di attaccare.

“Non avrai mica ascoltato i discorsi degli arbitri vero?” le chiede Meredy che ha deciso di cambiare tattica e ha modificato i suoi scudi dando loro una forma simile a quella di frisbee che ha diviso in unità più piccole.

“Che hanno detto?” le chiede la mora mentre inizia a ruotare le braccia concentrando il chakra “Devo attaccarla ora che si sta riorganizzando!” e ha deciso di provare ora che ha alcuni istanti per provare.

“Niente, solo divagazioni!” le risponde la rosa “Ora!” per poi scagliarle contro i suoi nuovi costrutti.

Hinata non smette di accumulare il chakra fino a quando questi non sono a un metro da lei “Hokuto: Colpo libera Energia!” e tende rapidamente le mani in avanti.

Dai palmi delle mani parte un flusso concentrato di chakra che devia gli attacchi avversari e raggiunge in un istante la difesa principale di Meredy.

 

CRASH!

 

“Che…HYAAAAAAAAAHH!” la quale cede dopo pochi istanti di confronto spingendo la ragazza all’indietro fin quasi a bordo ring ma questa riesce a fermare la caduta solo grazie all’istinto.

Hinata non perde un istante e parte a tutta velocità verso la giovane avversaria pronta a colpirla.

Meredy tenta subito di rispondere ma si rende conto di essere colta da un forte senso di vertigine e non riesce a usare il suo potere magico “Oh cavolo!” e questo la fa sudare freddo mentre nota che la Hyuga sta per colpirla a una velocità disarmante “MI ARRENDO!” e decide di dichiarare forfeit.

La mano di Hinata si ferma a pochi centimetri dal suo viso provocando un forte spostamento d’aria che fa muovere i suoi capelli in avanti.

 

 

“Meredy ha dichiarato la resa per cui Hinata Hyuga vince l’incontro!” Sarusai ha sentito chiaramente e non esita un istante ad annunciare la vittoria della mora che riceve un sacco di applausi.

“Beh l’avevo detto no?” dice Kisame soddisfatto.

“Cavolo la signorina Hinata è stata incredibile. Mi sono venuti i brividi a vederla compiere quella mossa!” Miku è rimasta in silenzio per tutto il tempo perché presa dall’incontro e ammette di essere rimasta senza fiato nel vedere l’ultima mossa.

“E’ quello che succede a non prenderla sul serio!” commenta Tom mentre si sfrega le mani “Quella ragazza sa essere pericolosa quando vuole!” segno che ha percepito anche lui il brivido.

 

 

Intanto Meredy è caduta in ginocchio con tanto di lacrimoni. Lo spavento finale non se lo dimenticherà tanto facilmente.

“Dai non fare così. Non ti avrei fatto nulla di eccessivo!” Hinata cerca di consolarla mentre colpisce il punto di pressione che riattiva il senso del dolore e l’equilibrio.

“Però, con quella mossa, mi hai fatto venire i brividi!” dice la ragazza tra un singhiozzo e l’altro “Avevi uno sguardo… inquietante!” e ammette tranquillamente di essersela quasi fatta addosso.

“Scusami non volevo metterti paura!” ammette la mora accarezzandole gentilmente la testa “Non senti dolore da qualche parte vero?” e intanto le chiede se sta bene.

“No, no sto benissimo!” le risponde la rosa che si sta calmando “Piuttosto…. Quella mossa, perché non l’hai usata prima?” e ora, che sta recuperando la lucidità, le pone questa domanda relativa alla tecnica di prima.

“Mi ci vuole un po’ di tempo per raccogliere il chakra in quel modo e poi dovevo calibrarlo bene in modo da rendere la tecnica non letale!” le risponde la Hyuga che le spiega di aver preso tutte le accortezze necessarie per evitare di farle del male “Inoltre stavo decidendo quale fosse la tecnica più adatta da usare per chiudere velocemente l’incontro. È per questo che ci ho messo tutto questo tempo!” e ammette anche di averla selezionata tra chissà quante altre tecniche.

“Eheh! Si, a quanto pare, ero destinata a perdere!” ammette la rosa che si rende conto che non aveva speranze di vincere sin dall’inizio.

“Suvvia non sottovalutarti così. Sei stata in gamba!” Hinata le sorride gentilmente invitandola a non deprimersi in quel modo “Sono sicura che, con un po’ di allenamento, potrai fare molto meglio!” e le tende gentilmente la mano invitandola ad alzarsi.

Meredy la guarda ammirata e la afferra rinfrancata per poi abbracciarla lasciando la mora in primis senza parole.

“S-Scusa!” rendendosi conto della cosa, la rosa si stacca subito da lei scusandosi per l’audacia.

“Nessun problema tranquilla!” la consola Hinata con un sorriso gentile “Dai andiamo nel backstage a parlare un po’ e vediamo insieme come migliorare la tua tecnica!” e la invita a lasciare il ring per evitare sguardi indiscreti.

“Va bene sorellona Hinata!” le risponde sorridente lei per poi coprirsi la bocca per l’incredulità.

Dall’altra parte Hyuga si è sentita colpire al cuore. A parte poche eccezioni, nessuno l’ha mai chiamata così e questo la rende raggiante.

“Andiamo!” le dice gentile scendendo dal ring.     

 

 

 

NEL PROSSIMO CAPITOLO

 

Le qualificazioni continuano con altri incontri.

Vedremo come se la caverà Oscar contro questo nuovo Deadpool esplosivo.

Seguirà poi l’incontro a tre di Kiba contro Tazz e zio Paul. Come se la caverà il povero Inuzuka contro il diavolo orsino e l’auto dichiarato Uomo più forte del mondo, nonché zio di Oscar? Lo vedrete.

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^.

E altri quattro incontri sono andati. Si, salvo il primo, sono stati completamente dedicati alla famiglia Uzumaki. È vero Boruto ha perso ma, di sicuro, in un torneo pieno di adulti, non ha ancora modo di brillare. Anche perché i protagonisti in questa fic sono altri.

Per quanto riguarda lo stile Kyotouryuu e la serie maledetta, trovano ispirazione dalla serie di light novel e movie di Katanagatari che consiglio a chi fosse interessato sull’argomento.

 

 

Detto questo, auguro a tutti voi i miei auguri di Buona Pasqua e, allo stesso tempo, dedico il capitolo a Sayman che oggi compie gli anni. Auguri Andrey^^

Al prossimo capitolo^^  

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