Segreto...Di sangue

di Soledad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amo te ***
Capitolo 2: *** Due anni dopo ***



Capitolo 1
*** Amo te ***


Segreto... di sangue
 
Amo te
 
Era giunto il momento. Un momento che attendeva, forse, da sempre.
Era arrivata di corsa al Cafè, in seguito ad una litigata con Aoyama, l'ultima; arrivò per l'orario di chiusura, ormai le sue compagne se ne era andate e l'assenza di Keiichiro fu a suo vantaggio.
La piccola Ichigo raggiunse Ryou nella sua stanza, stava leggendo un libro il cuo titolo le dava già il mal di testa.
"Ryou...", aveva ancora il fiatone, "Ti devo parlare".
Ryou fissò la ragazza con un'intensità tale che Ichigo distolse lo sguardo:"Qualche problema?" domandò lui, freddo, celando il suo solito entusiasmo quando Ichigo li parlava senza discutere.
"Sì...". Ansimava ancora, lui la invitò a sedersi. Le tremavano le mani dall'emozione, credeva di morire da un momento all'altro.
"Mi sono lasciata con Aoyama" disse velocemente, senza guardare negli occhi il suo interlocutore.
"Perchè?". Represse lo stupore nel profondo del cuore insieme alla gioia, cercò di rimanere impassibile e freddo. Difficile.
Ichigo rimase a lungo in silenzio, impaurita, emozionata come non mai. Guardò fisso negli occhi Ryou per qualche istante, lui non staccò lo sguardo, si prese il privilegio di affogare in quegli occhi che tanto amava.
L'unico rumore che riempiva il silenzio era il battito dei loro cuori, veloce, forte, pieno di una passione che aspettava solo di esplodere.
"Ryou...", sussurrò, piano, come se parlando ad alta voce potesse distruggere qualcosa, "Io amo te".
La semplicità con cui l'aveva detto lo spiazzò per qualche istante. Sentì le mani fremere e la voglia insensata di prenderla fra le braccia e assaporare quelle labbra il cui gusto se l'era immaginato soltanto. Sospirò, spiazzato dalla crudele realtà.
"Domani parto per l'America".
 
Era uscita dal Cafè piangendo, gli aveva riferito Keiichiro. Perchè, perchè ogni volta la sua razionalità prendeva il posto della parte sensibile e, soprattutto, innamorata di lui?! Non dormì tutta la notte, al pensiero delle lacrime che avevano solcato il viso della sua gattina. Il dolore che sentiva al petto era un dolore diverso da tutti quelli provati in vita sua. Avrebbe voluto morire, sotterrarsi e mettere il suo nome su una lapide, sparire per il tremendo crimine che aveva fatto: far soffrire la ragazza che amava e che, contro ogni sua speranza, ricambiava i suoi sentimenti al mille per mille. Si rigirò nel letto per ore, non prese sonno, nemmeno per un minuto, troppo forte era il pensiero di lei.
Allora, vittima dell'insonnia, si alzò e, presa carta e penna, cominciò a scrivere.
 
Non dormì nemmeno un minuto. Gli aveva detto di amarlo e lui, contro ogni sua aspettativa e speranza, le aveva risposto che sarebbe partito per l'America l'indomani stesso nella mattinata. Non sarebbe andata. Vederlo andare via sarebbe stato un dolore troppo grande da sopportare. Avrebbe immaginato la sua partenza dalla finestra, avrebbe immaginato quei capelli biondi e quegli occhi color cielo, avrebbe immaginato quell'aereo che avrebbe visto spezzare il cielo, oltre al suo cuore. Riempì il cuscino di lacrime, quella sera. L'indomani mattina, lo avrebbe cambiato, ma anche quello avrebbe finito per inzupparsi.
 
Pochi minuti alla partenza.
"Retasu... fammi un favore... Dai questa a Ichigo, per favore". Le consegnò una lettera.
Dopo i vari saluti, Ryou e Keiichiro si imbarcarono sull'aereo e le ragazze ritornarono a casa. Retasu, con il cuore spezzato alla partenza del suo grande amore, aprì la lettera, vinta dalla curiosità... cosa poteva mai scrivere Ryou a Ichigo? Purtroppo, quelle parole scritte la ferirono in una maniera indelebile.
Piccola Ichigo, sono le 4 del mattino e non riesco a dormire. Immagino tu sappia perchè...
beh, sto pensando a te. Sto pensando ancora alle tue parole, piccolina, che mi sono arrivate al cuore
e sono rimaste lì, incise, come una scritta su un pezzo di legno. Ma, come al solito, ho sbagliato.
E' difficile spiegare il tumulto di emozioni che in quel momento hanno travolto il mio cuore,
erano tante, forse troppe, così tante che sono implose, dimenticandosi di esplodere.
E, Dio, ho risposto ciò che non volevo. Le cose da dirti sarebbero state tante.
Gli sguardi da dietro la porta della cucina del Cafè per vederti combinare mille pasticci
e per vedere il tuo sorriso, stupendo, mentre servivi ai tavoli; la dolcezza che mi invadeva
non appena i nostri occhi si incontravano; la felicità nel parlarti, anche quando litigavamo,
era sempre una gioia nuova, mi sentivo rinascere ad ogni tua sillaba, anche alle cavolate...
E' che, da quando sei entrata a far parte del progetto mew, ho iniziato a vivere della tua energia...
dei tuoi occhi color cioccolato e della tua voce allegra e squillante.
Semplicemente, avrei voluto rispondere: "Ti ho amata da sempre".
Come sempre, ripeto, ho sbagliato. Probabilmente straccerai queste parole, ma, Ichigo,
per la prima volta in vita mia sono sincero:
Ti amo.
Ryou.
Ripose la lettera in tasca. Già, Ichigo non l'avrebbe mai letta.
 
to be continued
 
 
Hola People! Beh, ora che sono tornata, devo sbizzarirmi, o no? ^^ So che ho ancora da completare "Ademas el cuerpo y el alma", ma la mia immaginazione non si pone limiti U.U Quindi, spero apprezzerete anche questa fanfic :D Ho voluto fare un introduzione molto veloce in modo che rimanesse molto incalzante... spero di esserci riuscita... D'ora in avanti i capitoli saranno meno veloci e più intensi e, vi assicuro, non vi deluderò u.u Ho grandi aspettative su questa storia... Come sull'altra fic... Beh, non vi rimane che seguire... Confido in voi, lettrici U.U
Bye!
Soledad (per gli amici Ichi U.U) 

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Capitolo 2
*** Due anni dopo ***


Segreto... di Sangue
 
Due anni dopo
 
Sono passati due anni dalla partenza di Ryou e Keiichiro per l'America. Da allora, nessuna minaccia aliena ha più attaccato la Terra, la quale ha potuto così ricominciare a vivere in pace e gli esseri umani hanno invece potuto riparare i loro danni, con la scoperta delle nuove tecnologie e sotto il diretto aiuto di, appunto, Ryou e Keiichiro.
In Giappone le ragazze avevano preso ognuna la propria strada: Zakuro era sempre impegnata in televisione ed al cinema, Minto quando le era possibile la seguiva ovunque, Purin era sempre dietro ai suoi fratelli, allo studio e al nuovo lavoro. E Retausu, beh, non consegnò mai la lettera a Ichigo, la nascose in casa sua, in mezzo a una pila di libri di scuola... e la ex mew rosa, dopo mesi di lacrime, aveva deciso di ricostruire il suo cuore spezzato, anche senza Ryou.
Le mancava da morire. Però non poteva permettersi di abbattersi, doveva combattere e andare avanti, fregarsene di quel biondino strafottente e dimostrare che lei era forte e che poteva farcela senza di lui... quante bugie. Infondo, mai avrebbe immaginato che Ryou le avesse scritto una lettera prima di partire, così non poteva assolutamente immaginare quello che c'era scritto in quella lettera. Se solo lo avesse saputo...
La Primavera era già alle porte e, quando il tempo lo permetteva, le cinque ex eroine si riunivano per stare insieme, raccontarsi le novità.
Due anni le avevano cambiate tantissimo, erano cresciute, dentro e fuori.
Quel giorno si incontrarono in un bar in centro a Tokyo. Nè Zakuro nè Purin erano potute venire, perciò si incontrarono solo Ichigo, Retasu e Minto.
"Avete più avuto notizie su Ryou e Kei?" domandò Minto sorseggiando il suo immancabile the.
"L'ho sentito sta mattina, Ryou", incalzò Retasu, facendo finta di nulla... il tempo le aveva fatto imparare a indossare le maschere,"Mi ha detto che stanno facendo molti progressi e che la situazione d'allarme della Terra sta scomparendo anno per anno...".
"Wow!", esultò Minto, "Sono contenta per i loro progressi... Ichi, tu non hai più sentito Ryou?".
Retasu fissò per un istante Ichigo alla ricerca di una reazione, ma non trovò nulla:"No" rispose semplicemente la rossa.
La ex mew blu capì di dover cambiare argomento.
 
In due anni non era cambiato assolutamente nulla.
Ryou era sdraiato, ancora mezzo addormentato: lo svegliarono le carezze di una ragazza che aveva accanto e che lo sussurrava piano di svegliarsi.
"Darling...", sussurrava, "Darling, sveglia dormiglione".
Il ragazzo aprì a fatica gli occhi e tuffò il suo sguardo negli occhi verdi della ragazza che aveva di fronte: già, Meiko. Si sentiva un'idiota ad usare quella ragazza così, ma non poteva farne a meno. Meiko era bellissima, ovviamente a immagine e somiglianza della sua amata Ichigo: i capelli rossi, più chiari di quelli dell'amata micetta, cadevano lisci fino a metà schiena... avevano la stessa pelle chiara, l'unica cosa che non lo riportava a lei erano gli occhi. Avrebbe pagato pur di riavere quello sguardo intenso che solo in lei trovava. In compenso, Meiko riempiva quel vuoto con la sua estrema dolcezza da ragazza innamorata.
Sapeva benissimo che lui non l'avrebbe mai amata, che la stava solo prendendo in giro per prendersi una pausa dalla vita, sapeva che le parole che aveva scritto a Ichigo mai avrebbe potuto ripeterle a lei. E ci stava male, ad usarla così.
Quelle parole, quella lettera, non aveva mai avuto risposta, come immaginava.
Sorrise a Meiko e le diede un bacio leggero sulle labbra:"Buongiorno" le disse, poggiandosi sui gomiti.
Lei ricambiò dolcemente il bacio e sfoggiò un grande sorriso (tipico di chi è cieco per colpa dell'amore):"Che programmi hai, oggi, Darling?".
Aspettare una lettera che non sarebbe arrivata mai:"Mah, il solito, piccola...".
Un altro bacio. Avrebbe voluto piangere, fino a stare male.
 
Dopo due anni, lui tornò. Quel pomeriggio, Ichigo ricontrò Aoyama, davanti a casa sua, la aspettava.
"Ciao, Ichigo" le sussurrò, sorridendo timidamente.
"Aoyama.. Cosa ci fai qui?", domandò, stupita.
"Sono qui per te".
Silenzio.
Parlò ancora lui:"Io ti amo ancora, Ichigo".
Lei si avvicinò a lui, presa da una tenerezza che non le apparteneva più e lo abbracciò. Lo strinse forte a sè e lui ricambiò forte l'abbraccio.
"Scusa" sussurrò lei. Aoyama prese il volto di Ichigo fra le mani e le diede un bacio.
Subito un po' spiazzata, poi ricambiò il bacio. Quante bugie, Ichigo. Quanto avrebbe fatto male, prenderlo in giro così.
Sorrise, un sorriso falso, una maschera. "Ci vediamo domani?".
 
Quella sera chiamò Retasu, preso da un dolore che ormai faceva parte delle sue giornate.
"Retasu, devo chiederti una cosa".
"Dimmi".
Una lacrima.
"Ichigo ha letto la lettera?".
Dall'altra parte della cornetta sentì un imbarazzante silenzio.
"Retasu, le hai dato la lettera?".
"Sì, certo".
"Sai se l'ha letta?".
Le rimaneva solo una carta da giocare:"Sì, ero con lei... Ha detto che non ne voleva più sapere e l'ha strappata".
Due lacrime, tre.
"Ah...".
"Mi dispiace Ryou".
Buttò giù, senza salutare, senza un "Ciao", niente, voleva solo dare sfogo alle sue lacrime. Nella stanza accanto sentiva Meiko parlare con Keiichiro di un argomento la cui importanza per la ragazza non li era chiara. Affondò il viso fra le mani e pianse come non aveva pianto mai in due anni.
Sentì qualcuno aprire leggermente la porta, ma bloccarsi immediatamente.
"Ryou.. tutto bene?" domandò Meiko, affranta nel vedere il suo grande amore così.
"Sì, Meiko, tutto bene" rispose Ryou velocemente e si alzò avvicinandosi alla ragazza.
La prese per mano e la strattonò contro di lui per abbracciarla.
"Che stai facendo, Darling?". Non ebbe risposta, cominciò a baciarla con una passione che non aveva mai usato con lei, tanto che Meiko stessa si stupì.
Non doveva pensare, non doveva pensare a lei. Doveva dimenticare, doveva dimenticare lei.
 
Doveva dimenticarlo. Ichigo e Aoyama tornarono insieme. Già, doveva dimenticarlo...
 
to be continued...
 
Hola people! Eccomi con il II capitolo ^^ Waaaa sono contenta che sia piaciuta *-* Spero di non avervi deluse e di avervi incuriosite ancora di più con questo nuovo capitolo... Muahahahahahahh le cose cominceranno a complicarsi molto per i nostri Ichigo e Ryou... come andrà a finire? U.U Lo scopriremo la prossima puntata XDDDD Ok, basta sclerare U.U Grazie a kittymew, Heart, clow4093, Hatori, stezietta w e ichi_chan per aver recensito la mia fanfic e sempre a kittymew e Heart per averla anche aggiunta ai loro preferiti :D Grazie Grazie Grazie *-* <3 Al prossimo capitolo ;)
ps: so che la scelta di una Retausu così è strana, ma... capirete U.U besos
 
 

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