Una pistola puntata sul
volto di Root.
Il
suo sguardo stravolto.
Disperato
ma non spaventato.
No.
Lei
non aveva paura di Sameen,
Si
appartenevano,non le avrebbe mai fatto del male,
un
filo invisibile ma forte e resistente le univa e la donna di fronte a
lei si sarebbe fatta uccidere pur di proteggerla.
Shaw
lo sapeva.
Lo
sentiva eppure questa volta premette il grilletto e il momento
in cui vide il corpo di Root cadere in terra senza vita con il
sangue che usciva dal petto credette di impazzire dal dolore.
Un
colpo al cuore...
Letale...
Inesorabile..
e
lo sguardo che illuminava le sue notti si era spento per sempre.
-Nooo…Root…
Noooo…ti
prego no…-
Si
precipitò accanto al corpo senza vita della sua amica e
prendendone la testa in grembo cominciò a cullarla mentre le
lacrime le inondarono gli occhi.
-Che
cosa ho fatto... che cosa ho fatto???-
Continuava
a ripetersi con il viso fra i capelli di Root ormai priva di vita.
Cominciò
a tremare e a sudare poi improvvisamente si rese conto che non aveva
più senso vivere e portò la pistola alla tempia in un
attimo tutto sarebbe finito e quando il proiettile le trapasso la
testa.
Il
suo corpo cadde e rimase abbracciato con quello di colei che le aveva
ridato la forza di amare
di
vivere...
di
essere!
Un
urlo straziante nella notte scosse la tranquillità
dell’appartamento di Harold poi mani delicate presero il suo
volto e una voce dolce le mormorava parole di conforto…
_Sameen
svegliati..tesoro è solo un brutto sogno..-
Root
cercò di tranquillizzarla avvicinando la sua testa al suo
petto e carezzando dolcemente i lunghi capelli neri della
piccola persiana.
Shaw
sbarrò gli occhi e si guardò intorno terrorizzata,
gocce
di sudore e lacrime le annebbiavano la vista,
tremava
e non riusciva a calmarsi ma ancora una volta qualcuno le stava
accarezzando i capelli baciando la sua fronte e tenendola stretta.
Alzò
lo sguardo e lei era li…viva e al sicuro.
I
suoi occhi scuri si persero in quelle enormi pozze marroni che la
guardavano preoccupati e rassicuranti.
-Root…sei
viva !!! –
Mormorò
prima di sollevarsi e abbracciare la donna che ne rimase sconvolta ma
subito la strinse a se.
-Sto
bene tesoro…ora cerca di tornare a dormire…ci sono io a
custodire i tuoi sogni.
Non
ti accadrà nulla finche io sarò con te…lo sai.-
Sameen
si strinse a lei come se fosse l’unico modo per non
precipitare in un baratro dal quale non sarebbe uscita ,
e
lo era.
Root
era il suo sostegno ,la sua colonna.
Lo
aveva compreso durante i lunghi mesi di prigionia durante i quali la
sua unica forza era stata il pensiero di ritornare da lei.
Il
suo posto sicuro come la definiva in ogni simulazione.
-…resta
con me..-
le
mormorò staccandosi e spostandosi per farle posto nel letto.
L’altra
donna non se lo fece ripetere due volte e dopo aver tolto la giacca e
i pantaloni scivolò nel letto accanto alla donna che amava.
-Ehy…Stai
cercando di sedurmi? –
Sorrise
Shaw maliziosa guardandola mentre entrava nel letto con addosso solo
una canotta nera e un paio di slip di pizzo nero che coprivano ben
poco.
_...Come
sempre…-
Rispose
Root alzando il sopracciglio e guardandola con desiderio confermando
ciò che Shaw aveva detto.
Un
attimo dopo perse tutta la sua sicurezza,
il
suo respirò si fermò mentre il braccio di Shaw le
si posava sulla pancia e l’altra mano dietro il suo collo.
Ci
vollero pochi attimi per sentire il caldo respiro addormentato
dell’altra donna sul suo petto.
Con
il cuore in tumulto lasciò scivolare le sue mani lungo i
fianchi di Shaw e circondò il suo corpo in un abbraccio che
parlava di pace…
di
serenità...
Altre
notti insonni ci sarebbero state altri momento difficili sarebbero
seguiti ,
stavano
combattendo una guerra in fondo e non sarebbe stato semplice,
ma
Sameen sapeva che ci sarebbe stata sempre Root a riportarla a casa,
con
questa consapevolezza quella notte si era addormentata serena dopo
tante notti insonni popolate da incubi.
Nota
dell’autrice : Spero
vi piaccia.Preparatevi che tutto questo miele presto diminuirà..ora
diamo il tempo a Shaw di riprendersi… poi…. ;)
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