quel bellissimo e stramaledettissimo giorno

di claramio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** quel bellissimo e stramaledettissimo giorno ***
Capitolo 2: *** scoperte ***
Capitolo 3: *** l'inizio di una storia ***
Capitolo 4: *** forse un addio? ***



Capitolo 1
*** quel bellissimo e stramaledettissimo giorno ***


Quel bellissimo e stramaledettissimo giorno, di giugno andai su un ponte, con sotto un fiume, i miei compagni mi avevano di nuovo presa in giro, per l'ennesima volta. Mi tolsi la tracolla dalle spalle, il giubbotto, (che era di pelle finta nera) e le scarpe, (erano tipo le Vans) quel giorno stavo veramente male, perchè nessuno aveva il coraggio di aiutarmi a scuola. Quel giorno volevo farla veramente finita, per cui mi sedetti sulla ringhiera del ponte, rivolta verso il fiume, e senza un'attimo di ripensamenti saltai di sotto, con la testa rivolta verso l'acqua, le prese in giro di quello stesso giorno erano le gocce che fecero traboccare il vaso e sperando di morire mi buttai. Non sentii più niente per qualche secondo, poi mi ritrovai a respirare di nuovo, sul bordo del fiume, con a fianco un ragazzo che avra' avuto all'incirca una ventina d'anni, era bagnato da capo a piedi, e appena mi vide aprire gli occhi, mi chiese "come stai? Tutto bene? Perchè l'hai fatto?". Io restai uno o due minuti a guardarlo, ancora sdraiata sull'erba, poi prendendo coraggio, gli risposi "ora sto bene, e lo fatto, perchè non c'è la faccio più",a quell'ultima frase, mi scesero le lacrime, non c'è la facevo più a trattenere quelle lacrime, che non avevo mai fatto vedere a nessuno. Il ragazzo mi tirò su, e mi abbracciò. Mi disse soltanto "a me non sembra che tu stia bene, se hai quelle lacrime che ti scendono dagli occhi". Io cercai di rimettermi in sesto, e mi allontanai un po da lui e gli dissi "grazie per avermi salvata, ma ora non sono l'unica che è fradicia", alla fine di questa frase ci mettiamo tutti e due a ridere, lui si interruppe, e mi disse "e già, ma direi che ne è valsa la pena, comunque, io sono Robert Ortiz, tu come ti chiami?" nel mentre mi disse queste parole si alzò e mi porse una mano, io un pò sconcertata, perchè sapere che davanti a me c'era il batterista degli Escape The Fate, mi fece effetto, appena mi ripresi, gli risposi, nel mentre li prendevo la mano, per alzarmi da terra dissi: "io mi chiamo Clara, grazie per avermi salvata, scusa ma ora devo andare". Quando mi girai, per andarmene, vidi un'uomo che mi bloccava il passaggio, con la mia tracolla in spalla, e la mia giacca nell'altro braccio e le scarpe in una mano. Era TJ Bell il bassista, e con molta prontezza mi disse "dove credi di andare? devi prima andare in ospedale a farti controllare quel brutto taglio che hai in testa". In quel momento non sapevo che fare, poi mi ricordai che quel giorno mio zio era a casa mia, perchè aveva fatto la notte in ospedale, per cui gli spiegai che non c'era bisogno che io andassi in ospedale, dopo averglielo detto, TJ e Robert si guardarono, e mi dissero che mi avrebbero accompagnata a casa, ci mettemmo circa mezz'ora per andare a casa mia, anche perchè avevo insistito per andare a piedi. Quando arrivammo davanti al portone di casa, mi girai, e gli chiesi "volete entrare?" entrambi mi risposero di si all'unisono, quando entrammo in casa c'erano i miei zii, mia madre mia sorella ed i miei cugini. Quando i miei parenti ci videro, si stupirono, soprattutto mio cugino, perchè era un loro fan. All'inizio mia madre si arrabbio', però poi dopo un'ora di litigata molto furiosa da parte di mia madre, riuscii a calmarla. Dopo la litigata la mia famiglia si mise a parlare con Robert e TJ, nel mentre mio zio mi medicava la ferita. Dopo un paio d'ore, il telefono di Robert incomincio' a suonare, quando rispose sembro' molto agitato, quando fini' la conversazione, guardò TJ e gli disse "hey, era Craig, era preoccupato, e ci ha ricordato che questa sera c'è il concerto, comunque che ore sono?" io guardai il telefono e gli dissi "sono le cinque e quaranta" TJ e Robert si scambiarono un'occhiata molto preoccupata, a quel punto mi resi disponibile per accompagnarli dove dovevano andare, all'inizio mia madre si rifiuto. Allora chiesi a mio cugino,che fu subito disponibile ad accompagnarci. Dovetti fare strada io a Robert TJ ed a Julian, perchè ero solo io a conoscere meglio il centro di Torino. Robert e TJ dovevano andare vicino al comune, per cui ci mettemmo un'ora, perchè ci andammo in pulman. però in quell'ora ci divertimmo molto, perchè parlammo molto di cosa ci piaceva, parlammo sopratutto di musica, io e Robert in quelle ore legammo veramente molto. Quando eravamo quasi arrivati Robert ricevete un messaggio, che diceva di andare in un caffe storico li vicino, quando arrivammo c'erano Craig Mabbitt e Kevin Gruft li che stavano aspettando Robert e TJ, appena Kevin e Craig ci videro, si avvicinarono, i componenti della band si salutarono. Craig rivolgendosi a TJ gli chiese "chi sono questi due ragazzi?" TJ rispondendogli con un sorriso "la ragazza si chiama Clara, ed il ragazzo si chiama Julian, ci hanno accompagnati un po' per Torino" in quel momento io guardai TJ come per ringraziarlo di non aver detto niente dell'incidente. Subito dopo Robert guardò tutti i componenti del gruppo, poi guardò me e Julian, e disse "scusate, ma voi non avete fame?" Craig e Kevin si guardarono straniti e dissero in coro "ma perchè avete fame, sono solo le sette?" io anche con molta fatica, riuscii a non ridere e dissi "scusate, ma noi non abbiamo ancora mangiato, si può dire che non ho dato tregua nè a Robert e nè a TJ, e di conseguenza non hanno nemmeno mangiato", e TJ senza preoccuparsi di nulla e di nessuno, urlò "io ho voglia di pizza, anche voi la volete?" io, Kevin, Julian e Robert ci scusammo con tutti i presenti, ed uscimmo nel mentre Robert trascinava TJ per un orecchio, appena usciti dal bar TJ chiese il perchè erano usciti, io e gli altri lo guardammo per un secondo, e poi scoppiammo a ridere. Dopo poco mi venne in mente che li vicino c'era una pizzeria, per cui andammo a mangiare. La band ci invitò a vedere il concerto, mio cugino disse subito di sì, io invece ero un po' titubante, perchè non ero mai andata ad un concerto, ed in più non ero abbituata ad uscire la sera, però Robert fu quello tra tutti che insistette di più, e fu soprattutto lui il motivo per cui rimasi al concerto. Arrivammo alla struttura dove stava per incominciare il concerto, verso le sette e mezza, Craig ci disse che il concerto non sarebbe incomincato prima di un'ora, e che lui Kevin, TJ e Robert si dovevano cambiare, per cui almeno io non potevo entrare, ma Julian poteva, perchè era un ragazzo, per cui quando Craig fece per accompagnarmi in una sala lì vicino, Robert si mise in mezzo e disse a Craig che mi avrebbe accompagnata lui, e che mi avrebbe tenuto compagnia, perchè lui era già pronto. Quando io e Robert arrivammo alla sala, ci accomodammo su uno dei divanetti nella stanza, il divanetto era di pelle nera, e molto comodo, perchè molto morbido, nella stanza c'era un tavolino basso, con il sopra in vetro, delle sedie, e dei mobili, la sala non era molto grande, ma nemmeno molto piccola. Appena ci sedemmo sul divanetto, Robert incominciò a studiarmi con lo sguardo, come se mi volesse tutta per sè, appena notai il suo sguardo gli chiesi subito "perchè mi stai scrutando così?" Robert mi guardò e mi disse "non lo so, è solo che tu sei molto diversa da tutte le ragazze che ho conosciuto, perchè sei la prima ragazza che non ci prova con me pur conoscendomi" "come fai a sapere che ti conosco? E poi perchè sono diversa da tutte le altre ragazze che hai conosciuto?" " be, per la prima domanda è molto semplice risponderti, perchè quando hai visto prima me e poi TJ, e quando ci hai riconosciuti ti si sono illuminati gli occhi, e per la seconda domanda, è un po più complicato risponderti, perchè tu a differenza delle altre ragazze, sei tranquilla, simpatica e soprattutto sei bassa, come piace a me" io un po' indispettita, perchè mi aveva appena dato del nano, cercai di non farlo vedere, e gli risposi "be, non capisco perchè io ti piaccia" "ecco un'altro motivo piccoletta" quando me lo disse fece un mezzo sorriso ed incominciò ad accarezzarmi un braccio, io arrossii, mi irrigidii e indietreggiai un po'. Robert a quel punto senza nessun preavviso,e muovendosi velocemente verso di me, mi baciò, io all'inizio feci un po' di resistenza, ma lui mi teneva stretta a sè, per cui mi arresi a quel bacio, un po' dolce, e molto inaspettato. Alla fine di quel bacio, che mi aveva dato tantissime emozioni stupende, entrarono Julian, Kevin, TJ e Craig, per fortuna per me appena entrarono in fila, io e Robert avevamo già finito di baciarci, Craig guardò Robert e gli disse che il concerto sarebbe incominciato dopo due minuti, per cui io e Julian seguimmo il gruppo nel backstage, e da lì assistemmo a tutto il concerto. Il concerto finì alle undici, però Julian se ne andò alle dieci, perchè era molto stanco, visto che la mattina aveva dato un esame all'università. Io salutai Julian anche se a malincuore. Quando il concerto finì, la band mi invitò a bere qualcosa, ma io dovetti rifiutare, perchè ero molto stanca, ed in più era troppo tardi, Robert si propose subito per accompagnarmi a casa, ed io non potei rifiutare, anche perchè volevo capire il motivo di quel bacio. Mi accompagnò a casa in macchina, durante i primi minuti del tragitto stemmo in silenzio, quel silenzio fu molto imbarazzante, per cui incominciai a parlare "perchè quel bacio? Ci conosciamo solo da un giorno" "oh, ma non ti ricordi più, che mi sei venuta contro due giorni fa?" io ci pensai bene, e mi ritornò in mente, che effettivamente ero adata a sbattere contro un uomo, ma non lo guardai in faccia. Quando guardai Robert, gli dissi "eri tu quell'uomo? oddio scusa" lui si mise a ridere di gusto, ed io arrossii, quando Robert lo notò, mi disse "per me non sono importanti le scuse, volevo solo ricordarti del nostro vero primo incontro" "oh, mi dispiace di non essermelo ricordato, un'ultima domanda, perchè quel bacio?" "volevo vedere se quell'emozione che ho provato quando mi sei venuta addosso, era vera, ed avevo ragione". In quel momento non potei dargli torto, anche perchè quel dacio mi era piaciuto veramente molto, e l'unica cosa che riuscii a dirgli fu "mi fa veramente piacere che il bacio ti sia piaciuto" quando glielo dissi mi venne da sorridere, però purtroppo per me, dopo la frase, eravamo arrivati davanti a casa mia. Robert prima di lasciarmi scendere dalla macchina mi diede un altro bacio, però questa volta fu molto più intenso e ancor più bello di prima, poi mi prese la mano, ed una penna, e mi scrisse il suo numero, e poi mi lasciò scendere.

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Capitolo 2
*** scoperte ***


Il giorno dopo per fortuna potei dormire un po di più, perchè il giorno prima era l'ultimo giorno di scuola. Avevo ancora il numero di Robert scritto sulla mano, e senza pensarci due volte, gli scrissi un messaggio, con una semplicissima parola, cioè -ciao-, non so come lui capii subito che ero io, perchè nemmeno due minuti dopo mi telefonò e mi disse "hey, Clara, come stai? Oggi ti va di uscire?", io ancora molto sorpresa da Robert, gli risposi "hey, ciao Robert, io sto bene, tu come stai? E si mi va di uscire, dove e a che ora ci incontriamo?" Robert mi disse che era quasi arrivato a casa mia, e mi disse anche di prepararmi molto in fretta, perchè voleva parlarmi. Dopo più o meno una ventina di minuti, che usai solo per scegliere come vestirmi, e la cosa peggiore e che riuscii a mettermi un paio di jeans neri (molto attillati), una maglietta nera un po trasparente, ed un maglioncino (tipo giocatori da football). Quando uscii di casa Robert era già lì ad aspettarmi in macchina. Quando mi vide, Robert mi fece un sorriso, e iniziò a mangiarmi con gli occhi, io ricambiai il sorriso, e per lo sguardo di Robert, feci finta di nulla e salii in macchina. Appena salii in macchina iniziai subito a parlare, "come hai fatto a sapere che ero io al telefono?", lui con un sorriso mi disse "be, ho avuto un'intuizione, e per fortuna era giusta". Appena finita la frase, Robert mi baciò; quando finimmo di baciarci, mi chiese, "dove vuoi andare?" io non sapendo dove andare, gli risposi "no so, scegli tu, sei tu il turista" lui si mise a ridere, nel mentre metteva in moto la macchina, io arrossii, ed abbassai la testa, quando Robert notò il mio gesto, mi accarezzò la testa, con molta dolcezza, io senza volerlo arrossii ancora di più, e mi vergognai, perchè pochissime persone avevano il coraggio di mostrarmi così tanta dolcezza. Quando Robert parcheggiò, eravamo arrivati in centro, quando guardai Robert per chiedergli il perchè eravamo in centro, lui mi guardava con un sorriso, molto malizioso, ed io per tutta risposta, lo guardai molto stranita. Robert avendo capito che non capivo, mi disse soltanto "so che hai molte domande, ma ti dirò soltanto che ho una bellissima sorpresa per te", e mi diede un bacio a stampo, io per ricambiare gli feci uno di quei pocchissimi sorrisi sinceri. Dopo una manciata di minuti arrivammo ad un bar, il bar era di alta classe, io guardai Robert e gli dissi "ma io non sono vestita bene, per entrare in questo bar", lui scoppiò in una risata divertita e molto sincera, mi disse "vuoi davvero fare la pignola sui vestiti, guarda me". Aveva ragione, perchè era vestito con una maglia nera, con un disegno molto colorato, un paio di jeans neri, e un paio di scarpe da ginnastica nere; a quel pundo gli dovetti dare ragione, per cui entrammo, arrivammo ad un tavolo, e c'erano gli altri componenti del guppo, e c'era anche Ronnie Radke. L'unica cosa che riuscii a dire, fu "b-b-buongiorno", Ronnie mi guardò abbastanza divertito, poi guardò Kevin, TJ e Craig, ed infine Robert, e quando gli sguardi di Robert e Ronnie si incrociarono, Ronnie disse, "perchè balbetta? Ora mai vi ha conosciuti, non dovrebbe avere problemi a parlare" Robert, Craig, TJ e Kevin si misero a ridere, io invece arrossii come un peperone per la vergogna. Robert disse "su una cosa hai ragione, a noi quattro ci conosce, ma a te no" io feci un sorrisino un po' divertito, Ronnie lo notò, però fece finta di nulla, e disse "be, è molto difficile che Robert si metta dalla parte di qualcuno, allora perchè non ti siedi con noi", io dovetti prendere un bel respiro, e gli risposi di si. Appena arrivò il cameriere, il gruppo e Ronnie ordinarono tutti e cinque un toast, io invece ordinai un caffè ed una brioche, anche perchè erano le dieci di mattina e avevo bisogno di svegliarmi, quando arrivò la roba da mangiare, Ronnie, Robert, Kevin, TJ e Craig si buttarono letteralmente sui toast, mentre io mangiai con calma la mia brioche, e bevvi il mio caffè con molta calma. Quando finimmo di fare colazione il mio telefono incominciò a suonare, quando guardai lo schermo, notai che era mia madre, per cui mi scusai con i ragazzi e andai fuori dal bar per rispondere alla chiamata, ma sopratutto per fumarmi una sigaretta. Quando risposi al telefono, mia madre incominciò a parlarmi con voce calma "Clara, scusa, ma prima non ho capito molto bene dove sei andata, e con chi" "a già, sono uscita con Robert e TJ, i due ragazzi di ieri, scusa se questa mattina sono uscita così di fretta, comunque ora siamo in un bar del centro a fare colazione" "ok, resta fuori quanto vuoi, e divertiti, ma ricordati di avvertirmi se questa sera farai tardi, ok?" "ok mamma, buona giornata, e buon corso" (mia madre stava facendo un corso di pittura) "buona giornata anche a te, e grazie", appena finii di parlare con mia madre, Ronnie si avvicinò a me, e mi toccò su una spalla, io mi spaventai un po', perchè ero sovrappensiero, lui sorrise e mi disse "prima non stavo scherzando nel dire che Robert non protegge molto spesso qualcuno, cosa gli hai fatto per farti proteggere così da lui?" "non lo so, o almeno io non gli ho fatto nulla" "oh, io credo che tu e Robert lo sappiate, ma nessuno di voi due lo vuole ammettere, comunque io non dirò nulla" e mi fece un sorriso molto divertito, al che io mi alterai e gli dissi "non è possibile, lei" e mi interruppe per dire "tu" "tu ti stai inventando tutto, io non provo nulla", quando gli dissi questa frase, lui si avvicinò alla mia faccia con quel suo sorriso da sfida e mi disse "ohh davvero, sei veramente sicura di non provare nulla per lui? perchè a me non sembra, visto che Robert ogni volta che ti guarda, ti mangia con gli occhi, e ti giuro che non ha mai guardato nessun'altra donna così" dopo questa frase, rientrai nel bar, presi la mia sacca, pagai, e poi me ne andai molto velocemente, però dopo pochi metri di distanza dal bar, Robert mi prese per un polso, per fermarmi, e per mia sfortuna, riuscii a fermarmi senza problemi, e mi disse "perchè te ne sei andata così? Cos'hai? Cosa ha fatto Ronnie?" io feci fatica a rispondergli, e mi resi conto che Ronnie aveva ragione, feci molta fatica a nascondere i miei sentimenti a Robert e gli dissi "scusa Robert, non ho nulla, è solo che mi sono ricordata che ho un impegno, e Ronnie non ha nè detto nè fatto nulla", quando Robert incrociò il mio sguardo, mi persi nei suoi occhi scuri, e purtroppo Robert capì subito le mie emozioni, "per tua sfortuna hai degli occhi che parlano da soli Clara, ti prego resta" "Robert, perchè dovrei? Io non sono nessuno, io non ti conosco, io di te non so nulla" "anche io non so nulla di te, per cui siamo pari" io mi misi sulle punte e gli diedi un bacio sulla guancia e gli dissi "mi dispiace, ma non posso, ci conosciamo solo da poche ore" Robert mi accarezzò dolcemente una guancia, e con una voce veramente sexy, che mi fece venire la pelle d'oca, mi disse "be, se vuoi possiamo uscire solo noi due" subito dopo questa frase lui mi diede un bacio sulla guancia, mi si sciolse il cuore, e non riuscii a rispondergli, in quel momento arrivò Ronnie, che disse "be, se volete restare soli, almeno prendetevi una stanza in hotel", sia io che Robert lo guardammo malissimo, l'unica cosa che dissi in quel momento fu "lascia stare le prese per i fondelli, io me ne vado, ho da fare" e me ne andai.

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Capitolo 3
*** l'inizio di una storia ***


Il giorno dopo non riuscivo a smettere di pensare a quello che mi aveva detto Ronnie, perchè se quello che diceva era vero, ciò voleva dire che Robert era la prima persona che mi aveva protetta così, senza nemmeno conoscermi. In quel momento non riuscivo a capire più nulla, anche se ci stavo provando con tutte le mie forze. Sentii dei colpi leggeri sulla porta della mia stanza, scostai il lenzuolo dalla mia testa, per vedere chi fosse e dissi "avanti", entrò mio cugino, che mi disse "che cos'è successo ieri con Robert?" io con le lacrime gli risposi "non è successo niente" "se non fosse successo niente, tu non avresti quelle lacrime" quando pronunciò queste parole lo fece con un sorriso sincero, che mi fece tornare un po' il buon umore, e vedendo che stavo un po' meglio, mi chiese "ti va di uscire, e andare a mangiare qualcosa?" "per quanto la tua proposta mi sembri sospetta, va bene andiamo", lui fece una smorfia, e poi disse "uff, per te è sempre tutto sospetto, comunque, prima di andare ho tre richieste, la prima, fatti una doccia, poi mettiti un vestito, e terzo, e ti prego, truccati" "che palle che sei, va bene, ma il vestito, me lo scelgo io" "ook, fai in fretta, perche è quasi mezzogiorno, ed in più io ho moolta fame" "se, va bene, tu hai sempre fame" ok Clara, muoviti a fare tutto". Io feci tutto un po' di fretta, perchè mio cugino non era l'unico ad avere fame, quando finii di fare tutto uscii dal bagno, mio cugino appena mi vide, mi disse, "se non fossi mia cugina, ci proverei tranquillamente con te" io per tutta risposta lo guardai malissimo e gli dissi "porco, andiamo a mangiare che ho fame" "ok, nano" per tutta risposta gli dissi "e si, che tempo fa da la sopra, spilungone". Per fortuna Julian aveva la moto, per cui arrivammo alla metro in poco tempo, appena arrivati in cento guardai Julian, e gli chiesi "dove vuoi portarmi a mangiare?" "questa è una sorpresa, per cui non fare domande" "ok, cugino, però muoviamoci, perchè io ho fame" "fogna" "tombino" "cosetta" "cosuccia" "spilungone" "Claretta" "ok, ora basta", ci mettemmo a ridere come due babbei. Ad un certo punto arrivammo davanti ad una pizzeria, Julian mi aprì la porta, e quando fu dietro di me, a bassa voce mi disse "mi dispiace". Sul momento non capii, e non ci feci nemmeno molto caso. Quando ci sedemmo al tavolo, arrivò un ragazzo con delle stupende rose rosse, e me le diede, quando feci per chiedergli perchè me le aveva date, notai un bigliettino, con su scritto il mio nome, mio cugino mi disse "aprilo" e aprii il bigliettino, non tanto perchè me lo disse Julian, ma più che altro, per curiosità, mi misi a leggerlo, e c'era scritto -ti chiedo scusa se mi sono innamorato di te, ti chiedo scusa se quando ti guardo, mi perdo nei tuoi grandi occhi blu, mi dispiace, se quando sei vicina a me, mi manca il fiato, mi dispiace se quando ti tocco, ti vorrei baciare, e non solo, mi dispiace se quando ti penso, ti vorrei avere accanto, e ti prego, dammi almeno una possibilità-. Quando finii di leggere il bigliettino, mi venne la pelle d'oca, e pensandoci anche io provavo quelle emozioni, quando lo vedevo, quando lo guardavo e quando pensavo a lui, ad un certo punto mi sentii osservata, e quando girai la testa, vidi Robert seduto di fianco a me che mi guardava, ma senza i suoi soliti occhiali, mi sorpresi veramente tanto, anche perchè i suoi occhi erano davvero belli, erano neri, aveva degli occhi che ti catturano. Io non facendocela più, presi coraggio, e lo baciai, cosi appassionatamente che una signora disse "oh, finalmente ci sono dei giovani che sanno amarsi", io e Robert appena finimmo di baciarci ci mettemmo a ridere, e mio cugino anche se a malincuore per me, se ne andò, quando finimmo di mangiare, io e Robert fecimo un giro per Torino, verso le quattro Robert mi chiese "vuoi venire in hotel da me?" io non ero sicura, anche perchè avevo paura a restare da sola con lui, per cui gli dissi "non lo so, credo di no", lui molto dolcemente mi mise una mano sulla testa, e mi disse, "stai tranquilla, ho solo voglia di abbracciarti, nel letto" io a questa frase mi sciolsi completamente, e non ce la feci a dirgli di no, anche perchè pure io volevo stare tra le sue braccia. Arrivammo all'hotel in cui alloggiava, in macchina, era un hotel in periferia, ed era molto piccolo. Quando entrammo nella sua stanza c'erano Craig e TJ che parlavano, appena loro due si accorsero di me e Robert, si alzarono dal letto dove erano seduti, ed uscirono, TJ disse a Robert, "bel lavoro" Robert e Craig gli lanciarono un'occhiataccia, appena Craig e TJ furono fuori dalla stanza, Robert si sedette sul letto e si tolse le scarpe, io con molta vergogna addosso feci lo stesso, e ci sdraiammo sul letto, ci mettemmo a parlare del più e del meno, delle nostre famiglie, della musica che ci piaceva, e così via, finchè non ci addormentammo, dopo un po' io mi svegliai di soprassalto, preoccupata per l'ora, guardai il telefono, ma per fortuna erano solo le cinque, dopo aver guardato il telefono, mi misi a guardare il volto di Robert, e mi si sciolse ancor di più il cuore, lui socchiuse un'occhio, e mi tirò verso di lui, senza nessuno sforzo, il che mi diede un po' di fastidio, comunque mi potei godere la situazione, finchè non entrò Ronnie con due birre in mano e urlando "allora amico, sei pronto per sbronzarti?" io e Robert guardammo Ronnie talmente male che uscì dalla stanza, come un razzo, al che io mi misi seduta, rivolta verso Robert, e gli dissi, "ok, per me è tempo di tornare a casa" Robert con voce triste e faccia da cucciolo, per farmi intenerire, mi disse "devi proprio? questa notte non puoi restare a dormire qui?" io con voce veramente triste, gli dovetti dire che non potevo, e a quel punto lo convinsi. Appena arrivata a casa, c'erano mia madre e mio cugino che parlavano, io li salutai, e loro prima di ricambiare il saluto dissero di essere daccordo su qualcosa, mio cugino mi accompagnò nella mia stanza e mi disse, "prepara un borsone, perchè questa notte dormirai fuori casa". Tempo dieci minuti, per portarmi l'occorrente per la notte, finii di preparare la borsa, ed uscimmo dalla mia stanza, Julian mi prese il borsone dalle mani, e mi tirò per un braccio fuori da casa mia, senza farmi nemmeno salutare mia madre, appena arrivati fuori di casa. Ad un certo punto, quando arrivammo davanti al portone, io e Julian, arrivò Ronnie su una moto, e mi porse un casco, e Julian mi disse "vai con Ronnie, tua madre sa già che questa notte dormirai con il gruppo" io con un'espressione stupita guardai mio cugino e gli chiese "come hai fatto a convincere mia madre?" "be, non è stato molto complicato, comunque ora vai con Ronnie, e divertiti" io abbracciai mio cugino per ringraziarlo, e lui ricambiò l'abbraccio, molto dolcemente, feci per avvicinarmi alla moto, quando mi ricordai che Julian aveva la mia borsa, per cui mi girai di nuovo verso mio cugino e presi la borsa, quando fui pronta per partire, lo dissi a Ronnie, e partimmo. Quando arrivammo in hotel vidi Craig, Kevin, Robert e TJ che preparavano le valigie, e gli dissi "perchè preparate le valigie? Mio cugino mi aveva detto che avrei dormito qui" si guardarono con un sguardo divertito, e Robert mi disse "certo che dormirai qui con noi, però noi stiamo preparando le valigie, perchè domani partiremo" quando Robert pronunciò quelle parole, io mi sentii un vuoto talmente grande che feci fatica a mentrire "sono felice che torniate a Los Angles". La serata fu molto bella, perchè uscimmo tutti insieme, e verso mezzanotte tornammo in hotel, eravamo tutti molto stanchi, visto che ero in stanza con Robert, dovetti cambiarmi in bagno, appena uscii, Robert mi guardò sorridendo e alzando un sopracciglio, e mi disse "carini i tuoi pantaloni a cuori", a quelle parole io arrosii, anche perchè era l'unico paio di pantaloni del pigiama, che avevo, io cercando di fare finta di non provare imbarazzo, gli risposi "grazie mille, carina la maglia che hai", la maglia di Robert non aveva niente di speciale, anche perchè era tutta bianca, al che, lui si avvicinò a me molto lentamente, e quando mi fu davanti, incomincio ad accarezzarmi il collo, molto lentamente e intanto incominciò a baciarmi la fronte, finchè non arrivò alla mia bocca, al che io non riuscii più a controllarmi, e ricambiai il bacio, Robert mi prese in braccio, arrivammo al letto, lui per un momento si staccò da me e mi chiese "l'hai mai fatto?" a quella domanda io mi vergognai un sacco e gli risposi "no", quando Robert fece per togliersi da sopra di me, io lo presi per un braccio, quando lo feci lui si bloccò, e mi guardo stranito, io gli dissi "non l'ho mai fatto, però tu sei la persona giusta" "come sai che sono la persona giusta?" "lo so e basta" lui fece un sorrisino, e continuammo per tutta la notte.

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Capitolo 4
*** forse un addio? ***


Il giorno dopo io non mi svegliai proprio tranquillamente, perchè appena aprii gli occhi, e guardai al fondo del letto, vidi tutto il gruppo e Ronnie che guardavano me e Robert con degli sguardi molto inteneriti ed incuriositi, la cosa non mi avrebbe dato fastidio se io e Robert avessimo avuto dei vestiti addosso, al che l'unica cosa che dissi al gruppo e a Ronnie, fu "fuori da questa stanza, all'istante" (più che altro lo urlai), i ragazzi uscirono dalla stanza correndo, e Robert si svegliò di soprassalto, mettendosi seduto di fianco a me, poi mi guardò e mi disse "cos'è successo? Perchè hai urlato?" in quel momento mi sentii in colpa, perchè lo avevo svegliato, lo guardai, e gli risposi "mi dispiace di averti svegliato, è solo che i ragazzi ci stavano guardando" "ah, ora capisco, lo avrei fatto anche io, ora però torniamo giù "nel mentre mi diceva queste parole, mi abbracciò e mi tirò giù con lui, e mi ricordai che lui, TJ, Ronnie Kevin e Craig, sarebbero tornati in America, e che non li avrei mai più rivisti, per cui, dovetti fare una scelta, o dire a Robert ciò che provavo, oppure rimpiangere per sempre la mia scelta. Prima di prendere coraggio, incominciai a giocare con i suoi lunghi ricci, presi un bel respiro, ed incominciai "s-senti Robert, volevo dirti una cosa, i-i-io p-provo" prima che potessi finire la frase, mi ritrovai sotto di lui, e mi baciò, quando finì quel bacio, Robert restò sopra di me, e disse "avevo paura di dirtelo, però anche io provo qualcosa per te", presi il suo volto tra le mie mani e lo baciai, quando finimmo Robert ed io ci decidemmo ad uscire dalla stanza. Quando uscimmo dalla stanza c'erano i ragazzi che ci stavano aspettando, perchè dovevano andare in aereoporto, Ronnie incominciò subito a parlare "sentite, io direi di accompagnare Clara a casa, poi partiamo per l'aereoporto" io mi misi subito in mezzo dicendo "be, io da qui posso muovermi tranquillamente con i mezzi pibblici, per cui potete partire tranquillamente", fummo tutti d'accordo, poco prima di partire Robert mi disse "appena arrivi a casa, mandami un messaggio" "fallo anche tu", e ci demmo un bacio. Com'è finita, be, ora io e Robert stiamo insieme da due anni e tra concerti, famiglia, paesi diversi ed impegni, ci divertiamo veramente molto, e spero che la nostra storia continui così.

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