Cambiamenti

di Clef
(/viewuser.php?uid=2973)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 - L'inizio di tutto... ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 - The task ***
Capitolo 3: *** The meeting ***
Capitolo 4: *** The young Malfoy ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 - Dimentica ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 - The news ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 - L'inizio di tutto... ***


Premessa dell’autrice : scusate, in un attimo di follia avevo cancellato la fics

Premessa dell’autrice : scusate, in un attimo di follia avevo cancellato la fics. E ora la riposto, aggiornata…e con un nuovo nick (sono Ayra, ora Angelee ^^)

 

 

Tu.

Nato dalla famiglia per me peggiore che possa esistere.

Tu.

Un Malfoy.

Ma perché proprio tu?

Perché tu e non Harry, e non Ron, e non Vicktor?

Perché proprio tu dovevi stregarmi con quegli occhi di ghiaccio, che sembrano privi di anima?

Perché proprio tu, un lurido e razzista Serpeverde, dovevi farmi innamorare di te?

Perché proprio tu, un purosangue che mi odia e con cui non avrò mai nemmeno una possibilità?

Perché quel maledetto giorno sei stato gentile con me?

Quel giorno sta all’inizio di tutto. Quel giorno tu, invece di insultarmi come tuo solito mi aiutasti, catturandomi nella tua rete dalla quale non potrò più scappare. Ma cominciamo dall’inizio.

Era un sabato, lo ricordo bene. Sabato 11 dicembre.

Occasionalmente quel giorno i prefetti avevano una riunione.

Mi ero alzata come al solito alle 7.00 spaccate per non arrivare tardi. Mi ero vestita, truccata, lisciata i capelli, per mostrarmi in tutta la mia bellezza a te, che a quel tempo eri ancora il lurido Malfoy. Per farmi ammirare da te, per provocare in te il sentimento (per te disgustoso) d’essere attratto da una Mezzosangue. E invece, buffa coincidenza, accadde il contrario.

Stetti ad aspettare Ron fino alle 7.30, poi, capendo che non ne voleva sapere di alzarsi, scesi nella Sala Grande e vi trovai, per uno strano caso, Malfoy. Solo.

Appena entrai non mi insultò, anzi, mi si rivolse gentilmente. Credevo che il mio intento si stesse attuando e non capivo che in realtà stava accadendo il contrario di ciò che avevo programmato.

“Ciao Gran…Hermione”.

“Beh, come mai questo saluto Malfoy? Come mai non i soliti insulti? Avanti, sto aspettando” dissi, con tono ironico. Poi, vedendo che non mi rispondeva, ritornai all’attacco: “Allora? Come mai solo? I tuoi scagnozzi e il carlino si sono stufati di te o si sono finalmente resi conto di essere troppo idioti per farsi vedere in pubblico?”

“Ah ah ah…comunque la Parkinson mi ha rotto le b***e e Tiger e Goyle saranno ancora a poltrire o a divorare qualcosa da qualche parte…Grang…Hermione, non sono in vena  di litigare, quindi lasciami in pace eh?”

Notai che, stranamente, non aveva la solita espressione strafottente in viso. Anzi, per un momento, sembrò addirittura triste.

“Malfoy…mi sorprendi…”

Perché, non hai mai visto una persona tr…ehm…taciturna?”

“Andiamo Malfoy, sappiamo sia tu che io che tu hai qualcosa che non va?”

“Beh, effettivamente…ehm…volevo dire…cioè, no…”

“Sì, e io sono tua nonna…”

“Ciao nonna!”

“Malfoy…” lo guardai truce. “Andiamo, cos’è che non va?” Per la prima volta in vita mia sentivo di volerlo aiutare.

“Mah…niente…è solo che beh…mio padre mi farà sposare la Parkinson…”

Ma se è tutto qui non dovresti essere così giù!” sorrisi “insomma, tuo padre mica ti può costringere!”

“Veramente sì…non sai quante volte mi ha fatto la Cruciatus per puro capriccio…e poi non è solo questo…insomma, hai presente che tutti dicono che sono un Mangiamorte? Beh, è vero…”

“COOOOOOOOOOOSA?”

“Calma Grang…ehm…Hermione…non lo sono ancora, ma presto lo diventerò…purtroppo…tra tre mesi precisamente, ci sarà la cerimonia per i nuovi adepti…e dato che ormai ho 17 anni…anche se non voglio, devo…io in realtà non sono contro i Babbani ma…”

“No che non devi, insomma…”

Fummo interrotti dall’arrivo del carlino e di Ron. Anche se non avevamo finito il discorso, già qualcosa in me stava cambiando, non pensavo più a lui come allo sporco razzista. Avevo capito che era una persona diversa.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 2 - The task ***


Chapter 2

Chapter 2

***The task***

 

Due giorni dopo, all’ora di pranzo, stavo entrando nella Sala Grande quando, improvvisamente sentii una qualcuno che mi afferrava per un braccio, trascinandomi lontano dal mare di gente che, a quell’ora, affluiva in Sala Grande.

Granger, il prof. Piton vuole che tu vada immediatamente nel suo ufficio…” mi disse Malfoy.

E che vuole?” gli domandai io scocciata. Insomma, cavolo, per colpa di quel viscido professore di Pozioni quel giorno non avrei pranzato. E visto che avevamo appena terminato due ore di trasfigurazione, precedute da due di incantesimi e una di difesa contro le arti oscure, era normalissimo che io fossi a dir poco irritata all’idea di perdermi il pranzo.

E io che ne so Granger? Comunque…ehm…per quello che ti ho detto ieri…” cominciò lui, all’improvviso imbarazzato.

Cosa?” risposi io, capendo cosa intendeva.

“Grazie…”

Strabuzzai gli occhi. Un Malfoy che ringraziava? Ma che mondo era quello? Di quel passo, presto sarebbe accaduto un nuovo diluvio universale.

Malfoy, sei sicuro di star bene?” feci io ironica, sfiorandogli per scherzo la fronte.

E fu allora che accadde la prima cosa strana della giornata…a quel contatto sia io che lui sussultammo e arrossimmo lievemente. Ma che mi stava succedendo? Il cuore prese a battermi freneticamente, le gambe iniziarono a tremarmi. Che mi stessi innamorando di Malfoy? No, non poteva essere. Insomma, Malfoy era così…così…insomma, Malfoy era Malfoy.

Fu lui a interrompere quel silenzio imbarazzante per entrambi.

Granger, che dici, facciamo notte?” In un attimo, era tornato il solito Malfoy imperscrutabile.

“Eh?” Ritornai bruscamente alla realtà

Ok, ti passo a chiamare domani eh? Granger, dobbiamo andare da PITON! Te lo ricordi? Il professore di Pozioni, quello con i capelli neri (il clone di Renato Zero ^^;; n.d.A.), direttore dei Serpeverde?”

Che carino che sei Malfoy eh? Sempre gentile…” risposi io, acida, alla sua provocazione.

Lui alzò gli occhi al cielo, poi si avviò verso i sotterranei. Buffo a dirsi, ma non sapevo dove si stesse dirigendo. In sei anni che frequentavo Hogwarts, non avevo mai avuto la (s)fortuna di dovermi recare nell’ufficio di Piton, e non sapevo dove si trovava. E, francamente, nemmeno mi importava un gran che.

Dopo qualche minuto, si fermò davanti una porta, l’aprì, entrammo e trovammo ad aspettarci il professor Piton con la McGranitt.

“Buongiorno signorina Granger…” cominciò Piton con la sua voce strascicata. “Si sieda prego…anche lei signor Malfoy…signorina Granger, l’ho convocata per due motivi…il primo, e più…come dire…doveroso nei suoi riguardi da parte mia, riguarda il suo comportamento durante le mie lezioni…la smetta di suggerire a Paciock tutti i componenti delle Pozioni per aiutarlo…ieri è stato sin troppo evidente che LEI ha messo nella pozione di Paciock la corretta dose di mandragola in polvere…”

Stavo per ribattere quando, stranamente, Malfoy intervenne.

“Mi scusi professore…”

Malfoy non mi interrompa.”

“Mi scusi professore…” insistette Malfoy “ma per quanto riguarda le pozioni delle ultime lezioni, non è stata la Gran…ehm…signorina Granger a correggere le Pozioni di Paciock, signore, ma io. Ero davvero…in un certo senso…esasperato dai suoi errori che distruggevano letteralmente la classe…”

“In questo caso…”

Severus, scusa,” lo interruppe la McGranitt “passiamo alla vera ragione per cui li abbiamo convocati qui. Signori, voi due siete i migliori studenti del sesto anno e probabilmente anche dell’intera scuola. Vi abbiamo scelto per assegnarvi un compito che vi dovrebbe rendere orgogliosi: rappresenterete la nostra scuola in qualità di Caposcuola, anche se siete solo Prefetti, e Giudici ai campionati secolari di Magia. È un compito che richiederà molto studio, dovrete conoscere molte stregonerie e molti incantesimi di livello avanzato e non, ma soprattutto dovrete collaborare. Entrambi conoscente molte stregonerie, e le vostre conoscenze sono complementari. Quindi è solo collaborando che riuscirete a prepararvi a sufficienza. Inoltre, in qualità di Caposcuola…”

“dovrete sorvegliare gli studenti che manderemo alla competizione, impedir loro di cacciarsi nei guai, di violare le regole della scuola che vi ospiterà eccetera…” continuò Piton. “Sarete anche giudici, quindi dovrete essere assolutamente imparziali. Fece una pausa. “Per il momento è tutto. Vi comunicheremo la data della competizione, chi vi parteciperà, la data della partenza e altri particolari legati al viaggio in seguito. Potete andare.

“Mi scusi professore…vorrei porle una domanda. Durante la competizione, saremo comunque divisi in case? Cioè, i Serpeverde alloggeranno in un luogo, daranno punti alla casa, dovranno essere sorvegliati dal loro caposcuola o saremo semplicemente Hogwarts?”

“Mi sembra ovvio signor Malfoy.” Rispose per Piton la McGranitt. “Sarete semplicemente Hogwarts. È anche per questo che dovete mettere da parte le vostre divergenze…metterle da parte…è chiaro?”

“Sì, signora” rispondemmo all’unisono.

Usciti dall’ufficio di Piton, io e Malfoy ci accordammo per il primo incontro per “completare le nostre conoscenze”: venerdì 17 dicembre 2005. Anche se non lo sapevo, anche quella data avrebbe cambiato, ancora, la mia vita.

***

Ciao ragazzi! Grazie per le recensioni numerose, comunque…beh, ho deciso di cambiare impostazione della fics! L’avevo pensata come una fics breve, perchè con tutte le fics abb lunghe in cui mi ero cimentata, alla fine avevo perso un po’ il “controllo” della storia! Ma ho deciso che proverò a fare una fics di almeno 6, 7 capitoli…comunque non sarà troppo lunga (spero!)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** The meeting ***


Charter 3

Chapter 3

*** The meeting ***

 

Era venerdì. 17 dicembre.

Il giorno fatidico.

Avevo nello stesso tempo aspettato con ansia e sperato che non arrivasse mai quel fatidico venerdì 17.

Aspettato perché, oramai me n’ero pressoché resa conto, tu cominciavi a piacermi. Da quel sabato, in cui avevo capito che non eri il Malfoy che presentavi a tutti come autentico, da quel lunedì, in cui mi avevi coperto con Piton. A pensarci bene ancora non ti avevo ancora ringraziato, ma quel lunedì, a cena, tu mi avevi rivolto un sorriso, ma non uno dei tuoi soliti ghigni, un sorriso vero, malizioso, ma in modo dolce, felice e imbarazzato. Non ti avevo mai visto così.

Sperato che non arrivasse mai perché, anche se una parte di me ti apprezzava e non aspettava altro che, al mattino, veder comparire la tua figura, per ricevere quello sguardo che mi rivolgevi tutte le mattine, per assicurarti che non ti avrei tradito nemmeno quel giorno, l’altra parte di me odiava quel tuo modo di fare, quel tuo trattarmi in pubblico da schifo e poi, con quel sorriso, dolcemente.

Comunque, quel giorno era arrivato e, dopo cena, io e lui ci saremmo trovati nell’aula di incantesimi per cominciare a provare qualche nuova stregoneria.

Difesa contro le Arti Oscure passò come un lampo, Trasfiguarazione e Incantesimi anche meno, Cura delle Creature Magiche sembrò quasi non esserci stata. Come niente, erano le 8.30 serali, tra mezz’ora ci sarebbe stato il coprifuoco per gli alunni fino al quarto anno. Normalmente avrei dovuto cominciare la ronda, ma ero stata dispensata per tutti i venerdì sera da quel compito, per potermi preparare alla competizione. Dovevo sbrigarmi, altrimenti sarei arrivata tardi all’appuntamento con Malfoy, alle 9 in aula d’Incantesimi.

Fortunatamente arrivai in tempo, anzi, anche con qualche minuto d’anticipo. Erano le 8.52. Alle 9 Malfoy non si vedeva. Alle 9 e 30, ancora, di lui non c’era traccia. Aspettai ancora mezz’ora, poi cominciai a pormi dei dubbi: e se avessi sbagliato l’ora e l’appuntamento fosse stato alle 8? Mentre pensavo proprio questo, Malfoy arrivò. Erano esattamente le 9.58.

“Con calma Malfoy eh? Mi raccomando…non scusarti per essere in ritardo di un’ora, tranquillo….”

Sghignazzò.

“Ok, allora torno tra mezz’ora…”

Fece per uscire dalla porta.

“Fermo idiota, dove vai? Abbiamo solo due ore…”

Ma Granger, non preoccuparti eh? Vedrai che ci basteranno, comincia a spogliarti che io arrivo subito ok?”

Gli tirai dietro la mia borsa. “Cretino!” esclamai sorridendo. Lui, in tutta risposta sghignazzò ancora, mi rilanciò la borsa (che evitai per un soffio) e tirò fuori la bacchetta.

Che ne dici di un duello magico Granger, per capire che incantesimi dobbiamo “insegnarci” a vicenda?”

“Per me va bene Malfoy, ma non credi che ne usciresti un po’ troppo malconcio?”

Facevo un po’ la sbruffona, anche se in realtà mi tremavano le ginocchia sapendolo così vicino a me, guardando i suoi occhi di ghiaccio che, da quando era entrato, non erano più tali…ammirando il suo sorriso, al tempo stesso strafottente e dolcissimo…

Fui riportata alla realtà da una fattura gambe molli. La annullai e poi passai al contrattacco.

Duellammo per un’ora scarsa, senza effetti: tutti gli incantesimi, le stregonerie, le fatture che avevamo usato, l’altro/a le conosceva.

Passammo allora a scrivere un elenco dei sortilegi che conoscevamo: questo diede risultati più soddisfacenti, dato che ognuno trovò nell’elenco dell’altro almeno una decina di incantesimi che non conosceva.

Li annotammo su dei fogli, poi, dato che erano già le 11.45 e a mezzanotte dovevamo tornare nei nostri dormitori, cominciammo a rassettare l’aula.

“Accio! Accio!” Malfoy richiamava le cose per poi metterle al loro posto. Era un modo abbastanza blando e da principianti per rassettare, ma lo si poteva capire: non credo che a casa sua, servito e riverito da centinaia di elfi, servisse conoscere gli incantesimi casalinghi.

“No Malfoy, no…usa l’incantesimo Ordine e Disordine (inventato da me al momento n.d.A.)…”

“Il che???

“L’incantesimo Ordine e Disordine…avanti, non penso che tu non l’abbia mai sentito nominare addirittura…”

“Effettivamente non me ne intendo di incantesimi domestici…”

“Ok, allora, basta muovere la bacchetta in tre direzioni oblique, dire –ordo et petubatio!- e poi fare un movimento circolare. Avanti, prova”

Provò e riprovò, ma mica ci riuscì. Non era roba da Malfoy. Alla fine, spazientita, mi avvicinai a lui, gli presi la mano da dietro e gli dissi: “Allora, io penso ai movimenti della mano e, quando batto il piede, tu dì la formula magica…ok?”

Annuì e provammo. Finalmente, dopo un sacco di tentativi, ci riuscì.

“Ok, ce l’abbiamo fatta! Campioni del mondo! Campioni del mondo!” lo presi in giro. Poi, cambiando discorso, proseguii: “Beh, allora? Farai il Mangia...

Non feci in tempo a finire la frase che lui mi tappò la bocca da dietro, poi mi sussurrò all’orecchio: “Non dire mai quella parola nelle scuola…qualcuno potrebbe sentirti…e poi non lo so, a me non va ma mio padre…”

Mi liberai dalla sua stretta, anche se con fatica, perché la sua vicinanza mi aveva reso le gambe più molli di quanto già non fossero e fatto correre dei brividi lungo la mia schiena.

“Senti” sussurrai “non puoi diventare tu-sai-cosa solo perché lo dice tuo padre. Non puoi. Insomma, se tu non vuoi non lo devi diventare. E poi, scusa, tuo padre è ad Azkaban, che ti può fare?”

“Si vede che non conosci il mio mondo…” fece lui allontanandosi e diventando più cupo.

E allora fammelo conoscere…”

Lui si girò stupito, tornando ad essere il solito Malfoy.

“Granger, tu non hai idea di cosa sia…e poi perché vorresti aiutarmi uh? Per poi raccontare tutto a Potter e Lenticchia e avere un’altra cosa su cui prendermi in giro? No grazie…”

“Malfoy, calmati. Io non voglio darti fastidio e, anche se non lo credi, mi piacerebbe davvero aiutarti…in questi giorni mi sono accorta che in fondo non sei così stronzo come ti mostri…” balbettai.

Lui sorrise, o meglio ghignò. “Sicura?” disse, provocante.

Ma…forse devo ricredermi…” scherzai anch’io.

Poi entrambi guardammo l’orologio: le 12.35!

“Oh merda!” esclamò lui.

“Oh merda!” ripetei io.

Entrambi ci scagliammo fuori dall’aula e, a rotta di collo, ci precipitammo nei rispettivi dormitori. Lui prima, però, accompagnò me…

Una volta nel dormitorio, ripensai al suo gesto. Era stato dolce con me…ancora una volta, capii di essere sempre più innamorata di Draco Malfoy.

***

Ciaooooooooo! Stavolta ho fatto in fretta a scrivere il chap…ah, una piccola anticipazione: il prossimo capitolo sarà una specie di ricordo di questi ultimi fatti…dalla parte di Draco! Ci saranno dei colpi di scena…e vedrete che il giovane Malfoy non è proprio come appare…

Prima di lasciarvi, vorrei ringraziare chiunque abbia letto la mia fics e chi mi ha recensito (Super Gaia, Paddy, Mirtilla)…grazie davvero!!!

Un’ultima rikiesta: se la fics vi è piaciuta, vi prego di leggere Boulevard of Broken Dreams, nella sezione Telefilm (Buffy)…è una song fics piuttosto breve, che reputo il mio miglior lavoro…e vorrei davvero sapere cosa ne pensate visto ke lì i commentatori mankano…pls!!! Thanks!!!

Bac8!

                                                                                                                                 Angelee

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** The young Malfoy ***


Piccola premessa dell’autrice: vorrei spendere qualche secondo per il Papa

Piccola premessa dell’autrice: vorrei spendere qualche secondo per il Papa. Io nella mia breve esistenza ho conosciuto solo lui come Papa, quindi non posso essere obbiettiva davvero, ma credo che lui sia stato uno dei migliori Papi che la Chiesa abbia mai avuto. Ha davvero compiuto numerose opere moderne e attuali, come tentare di modificare il comunismo, il dialogo tra le religioni (ad esempio l’entrata nella moschea del 2001), ha avvicinato i giovani alla Chiesa, di cui ha modificato il volto. Penso che davvero sia stato uno dei migliori Papi e che ora che lui se n’è andato, la Chiesa abbia perso un grande Papa e il mondo un grande uomo. Mi dispiace che se ne sia andato, ma non riesco a essere triste per lui, perché, nonostante non sia molto religiosa, credo che ora sia con il Padre.

Un ultima cosa: Karol Wojtyla, grazie per tutto quello che hai fatto per noi.

 

Chapter 4

***The young Malfoy***

 

Era l’una di notte. Ero appena tornato nel mio dormitorio.

Povera Granger….in fondo, anche se non l’avrei mai ammesso, mi dispiaceva trattarla così. Farle credere di essere innamorato di lei…quando invece…

Ripensai agli avvenimenti di sabato, di lunedì e di quella sera stessa.

Sabato mi ero aperto nei suoi confronti, non l’avevo maltrattata, insomma, non avevo fatto nulla che potesse farle credere che io fossi innamorato di lei, nulla che l’avesse potuta illudere.

Lunedì, con Piton, l’avevo coperta. Era ovviamente lei quella che aiutava Paciock in tutte le lezioni, ma avevo dovuto coprirla per poter riuscire ad attuare il mio piano. E, con mio dispiacere in fondo, avevo cominciato a illuderla. Coprirla con Piton voleva dire, per il suo cuore in subbuglio, che lei mi piaceva, che volevo aiutarla perché mi dispiaceva vederla mortificata da Piton.

Stasera poi, d’impulso, avevo fatto proprio quello che non dovevo fare. Non ero riuscito ad arrivare all’appuntamento in orario, dovevo finire i compiti di Trasfigurazione per la settimana dopo (altrimenti non sarei potuto andare al villaggio magico quel week-end), così ero arrivato con un’ora di ritardo e, alla sua provocazione, avevo risposto provocandola anch’io, ma come se dovessimo fare sesso. Come per dire: “Mi piacerebbe fare sesso con te”, avrà pensato lei. E dopo, quando mi aveva cercato di insegnare l’incantesimo Ordine e Disordine e mi aveva preso la mano, non mi ero opposto a quel contatto…per lei sarà significato che non mi dispiaceva. E, quando stava per pronunciare il nome Mangiamorte, io l’ho praticamente abbracciata…chissà che avrà pensato. E poi l’ho accompagnata al suo dormitorio.

Mi dispiace d’illuderla, quella ragazza oramai è cotta di me, ma in fondo non c’è altro modo se voglio raggiungere il mio scopo.

In fondo io non la amo. Sto facendo tutto questo solo per Ginevra e per mio padre. Io amo Ginevra, io voglio stare con lei. Solo che lei è così inavvicinabile, protetta dal fratello e da Potter…la Granger invece, con la scusa della competizione, è una facile preda. Spero che lei si confidi con Ginevra, così lei saprà che non sono solo il solito s*****o Serpeverde e magari anche lei si innamorerà di me. E poi devo anche adempiere al compito che mi ha dato mio padre, anche se non voglio. Insomma, devo riuscire ad avvicinarmi alla Granger per poter spiare Potter. Se mi avvicinassi alla Granger lei potrebbe riuscire a far diventare più amichevoli Potter e Lenticchia nei miei confronti e allora il gioco sarebbe fatto. Non potrei usare Ginevra, non lo sopporterei.

***

La mattina dopo, sabato, c’era in programma il fine settimana a Hogsmeade. Io dovevo vedermici con la Granger, ai Tre Manici di Scopa, per decidere quando e dove tenere il prossimo incontro e che incantesimi provare.

Mi recai a Hogsmeade presto: non avevo voglia di dover trovarmi subito con la Ganger, ma nemmeno di dover stare con il carlino.

Gironzolai per Hogsmeade per oltre due ore: ero uscito alle 8 e l’appuntamento con la Granger era alle 10.30. Andai da Zonko, dove mi rifornii di scherzi vari, tra cui numerose Caccabombe, e da Mielandia, dove feci il pieno di Cioccorane, Gelatine Tutti i Gusti+1 e altre succulente bontà. Dopo questo giro (composto anche di visite a vari negozi d’abbigliamento) mi recai ai Tre Manici di Scopa, ovviamente in ritardo: questa volta però di soli 15 minuti. Trovai la Granger a un tavolino, con Potter e Lenticchia, che si scolavano tre Burrobirre.

“Ciao Granger, facciamo in fretta eh, che ho da fare” la salutai, ovviamente freddo come un ghiacciolo: non potevo continuare la mia opera con davanti Potter e Lenticchia, se ne sarebbero di certo accorti.

“Uh? Oh sì, ok. Hai portato il tuo elenco?” mi chiese mentre lei tirava fuori il suo.

“Sì…aspetta…ah eccolo” Mentre lo tiravo fuori Potter me lo strappò di mano.

“Ehi, Herm, che diavolo vuole questo qui?” esclamò.

“Potter…non si strappano le cose di mano alla gente…Accio!” mi ripresi il mio elenco, poi continuai: “Che c’è Granger, ancora non gliel’hai detto? Pensavo fossero tuoi amici…” feci malizioso, come al solito.

“Malfoy” mi guardò gelida. Cavolo, dovevo essere un po’ meno s*****o, altrimenti il mio piano sarebbe andato a farsi fottere. “Io e Malfoy faremo da giudici in una competizione che si terrà a maggio in Italia…e faremo anche da caposcuola agli alunni della suola che verranno…per questo dobbiamo imparare un sacco di incantesimi ok?” Poi si rivolse di nuovo a me. “Allora Malfoy…direi che mi devi insegnare queste due maledizioni la prossima volta…e io…queste due stregonerie…poi dobbiamo preparare quest’altra Pozione…penso che basti no?”

“Sì, ma per questa Pozione ci vogliono 3 giorni per essere pronta, quindi dovremo vederci 3 giorni di fila…quindi direi che in questi tre incontri dobbiamo imparare anche questi incantesimi…e questi qua…sarà molto probabile che gli alunni dei settimo li useranno…” Indicai degli incantesimi su uno dei due elenchi “E poi ci conviene preparare anche questa Pozione, e quest’altra, che impiegano due e un giorno per essere pronte…”

“Sì, penso che basti così. Facciamo di nuovo venerdì?”

“No, venerdì ho gli allenamenti di Quidditch. Possiamo fare…martedì, mercoledì e giovedì…”

“Ok, per me va bene. Allora ci vediamo martedì in aula di Incantesimi.”

“Sì, sì…” Presi le mie cose e mi sbrigai ad andarmene. Prima di andarmene però, le rivolsi uno dei soliti miei sguardi che la facevano morire. Lei, stavolta, non rispose però.

Maledizione. Si stava “allontanando” da me e non potevo permetterlo. Mi conveniva mettere pace tra me e lei, e alla svelta, e se non volevo che tutto ciò che avevo fatto fosse stato vano.

***

Ciao! Ecco qui il quarto capitolo…penso di scrivere ancora cinque o quattro capitoli, non di più…

Comunque, vorrei ringraziarvi per i commenti, in particolare Sidney, che ha letto anke Boulevard of Broken Dreams (grassie!!! ^^) e invitare tutti voi lettori a farlo…vi ricordo (^^) ke è nella categoria Telefilm (Buffy) ma ke nn è necessario conoscere il tf per poter leggere la fics…

Comunque, il chap 5 l’ho già scritto…ma lo posterò solo qnd avrò finito il 6 ^^;;; un po’ d’attesa fa bene…^^

Comunque, rispondiamo un po’ai commentuozzoli:

 

Hermione + Draco: grazie mille, sono felice che ti piaccia! Posso farti una richiesta xò??? Semplicemente, potresti dirmi perché mi trovi così brava? Non fraintendermi sono felice di essere considerata brava, è solo che, sapendo quali sono i miei “Punti forti” potrei svilupparli anche meglio…grazie! Sono stata abbastanza veloce (ehm…l’avevo già scritto ^^)? Spero di sì!!!

 

Hermy91: grazie anche a te…per te vale la stessa cosa di Hermione+Draco…potresti dirmi quali sono i miei punti forti? Potrei svilupparli meglio scrivendo così anche storie migliori…grazie! Comunque, anche io adoro la coppia Herm/Draco…ma come vedi da questo capitolo, non è detto che sarà questa la coppia…

 

Supergaia: Stesso discorso di Hermy91  e di Hermione+Draco ^^;; comunque grazie mille!!!! Sono davvero lusingata da tutti ‘sti complimenti!!! ^^

 

Sidney: una nuova commentatrice!! ^^ grazie!! Sono felice che la fics ti piaccia…il mio obbiettivo era appunto quello di riuscire a suscitare curiosità nel lettore…e penso di esserci riuscita abbastanza con questo capitolo!!! Belli i Green Day cmq…anke Holiday, il nuovo singolo, è stupenda!!! Sono felice che Boulevard of Broken Dreams ti piaccia…perché non la commenti, così magari mi dici un po’ meglio ke ne pensi? (la mia unica lettrice x Buffy…nn me la lascerò sfuggire è__é ^^)

 

Mirtilla: wow, grazie mille!!! Ma come fai a prevedere le cose… O___O mi devi insegnare è__é lo esigo ^^ altrimenti nn posto +…e avrai contro tt le mie lettriciiiiiiiiiii ahahahahaha!!!!!! (la autrice fa l’assatanata, poi si calma) ehm,scusa, sn i miei attacchi di isterismo ^^;;; cmq i chap dal punto di vista di Draco saranno sempre un po’ + belli…il personaggio mi intriga di + e poi riesco a immedesimarmici meglio…spero ke anke qst chap ti sia piaciuto!!!

 

X tutti: grazie mille sia a ki legge ke a ki recensisce…cmq mi state viziando cn tt questi complimenti….grazie!!!

                                                                                                          Angelee

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter 5 - Dimentica ***


Chapter 5

Chapter 5

Dimentica

 

Da quel fine settimana a Hogsmeade il tempo volò, gli incontri con Malfoy erano diventati abitudinari, inframmentati da allenamenti e partite di Quidditch, e ben presto arrivò il momento di lasciare Hogwarts per recarsi in Italia, precisamente nella città eterna, Roma.

La data fissata per la partenza era il 2 aprile, un sabato, perché saremmo andati con un mezzo particolare (una specie di aereo – casa extralusso, particolarmente lento in volo) e poi perché ci saremmo fermati per una mezza giornata a Parigi.

La mattina della partenza mi svegliai piuttosto confusa: non ci avevano ancora consegnato la lista dei partecipanti al torneo, quindi non sapevamo ancora quanti e quali studenti avremmo dovuto portare con noi. La partenza era prevista per quel pomeriggio, alle 6 precisamente, quindi c’era ancora tempo, però avvisare gli studenti della partenza e soprattutto fare le valigie avrebbe richiesto parecchio tempo: per fortuna mi ero portata avanti con le valigie e speravo che il “mio” compagno “d’avventure” avesse fatto altrettanto.

Alle 8, nel bel mezzo della mia colazione, Malfoy mi venne a chiamare.

“Alzati Granger, la McGranitt e Silente ci vogliono vedere”

Mi fece prendere un colpo. Stavo bevendo tranquillamente il mio latte, e per poco non lo sputai tutto in faccia a Ron, che era seduto davanti a me.

“Malfoy, la prossima volta perché non ti presenti direttamente scagliando una Cruciatus? E poi sto mangiando, aspetta…”

Malfoy mi strappò la tazza di mano e ne fece sparire il contenuto con un colpo di bacchetta, utilizzando l’incantesimo di smaterializzazione applicato agli oggetti.

“Ora non più”

“Maledizione, ma perché te l’ho insegnato?”

Perché sono bello, biondo e irresistibilmente sexy…” Fece, con la solita aria da cretino che usava nei nostri incontri Malfoy.

Vi lascio immaginare che reazione ebbe Ron, da sempre innamorato cotto di me. Assistei a una scena a dir poco imbarazzante, in cui Ron lanciò una fattura GambeMolli a Malfoy e quest’ultimo, dopo aver bloccato la fattura, applicò perfettamente la fattura da MAGO che avevamo imparato la sera prima. Andarono avanti così per 5 minuti buoni, e io ne approfittai per bermi in santa pace un’altra tazza di latte. Vi lascio immaginare chi vinse.

“Ok, ok Malfoy, sei contento ora? Andiamo va’…”

“Ma Granger, non mi devi mangiare due tazze di latte, va’ a finire che mi ingrassi…e poi come facciamo a…”

Lo presi per un orecchio, arrossendo come un peperone e con le ginocchia che mi tremavano, trascinandolo fuori dalla Sala Grande, come se fosse un mio vecchio amico, tipo Ron o Harry, che faceva lo scemo.

Appena entrammo nel suo ufficio, la McGranitt ci consegnò l’elenco dei partecipanti chiuso in una busta, il loco da raggiungere in Italia e varie altre raccomandazioni. Presi io la busta, e fuori dall’ufficio io e Malfoy l’aprimmo: l’elenco era davvero lungo. Erano in tutto circa 85 nomi, ben 2 rotoli di pergamena. O meglio, quattro, perché l’elenco era in doppia copia. Ci accordammo per avvisare tutti gli studenti: Malfoy quelli di Serpeverde e Tassorosso, io quelli di Grifondoro e Corvonero. Fortuna che la McGranitt ci aveva detto dove dormivano i Tassorosso e i Corvonero.

Decisi di cominciare prima dagli studenti di Corvonero: spulciai la lista velocemente, ed erano pochi i nomi che conoscevo; c’erano anche Cho Chang, la “ex” di Harry e la sorella di Calì.

Diressi poi velocemente la mia attenzione alla lista di Grifondoro, di cui ovviamente conoscevo quasi tutti. Sorpresa delle sorprese, come partecipanti figuravano anche Ron, Harry e Ginny. Sarebbero stati entusiasti della competizione, almeno credevo.

Chiamati che ebbi tutti gli studenti, decisi di fare uno “scherzo” a Ron: fare finta che Ginny e Harry dovessero partecipare e lui no. Gli sarebbe preso un infarto.

“Ciao Harry, ciao Ron” Mi rivolsi subito verso di loro appena fui entrata nel dormitorio.

“Ciao ‘Mione”

“Harry, tu e Ginny siete invitati alla competizione che si terrà in Italia…Ron, mi dispiace ma tu no…vedi, potevano partecipare solo due studenti ad anno e hanno scelto Harry e Seamus…”

Ron ebbe la reazione che mi aspettavo.

“Cosa??? Mandare Ginny in Italia da sola??? Ma sei ammattita? No, no, no e poi no! Non lo permetterò mai! Ginny senza di me non si muove, ha solo 15 anni! È chiaro?? Io vengo!!!!

“Ok Ron”

Lui, perso nel suo attacco isterico, si interruppe.

“Eh?”

“Sì, sei stato invitato anche tu” feci, con tono assolutamente indifferente.

“E me lo dici così???” rispose lui, stravolto “Ma Hermione, mi vuoi far venire un attacco di cuore?”

“Beh, effettivamente era quello lo scopo Ronnie…” lo punzecchiai. Forse frequentare così tanto Malfoy, anche se ero completamente cotta di lui, non era proprio una buona idea.

Andammo avanti così tutta la mattina e anche parte del pomeriggio, io punzecchiandolo e lui fra continui attacchi isterici.

Alle 4.30 di quel pomeriggio, io e Malfoy ci ritrovammo davanti all’aereo – abitazione: dovevamo controllare che tutto fosse a posto nell’aereo, che avessimo imparato tutti gli incantesimi necessari, che avessimo contattato tutti gli studenti eccetera.

Finalmente arrivarono le 6: un po’ di riposo finalmente…credevo. Mi sbagliavo infatti: alle 6 all’appello mancavano ancora 5 studenti, che arrivarono alle 6.35. Guarda caso non avevano saputo della partenza per tempo…ed erano dei Tassorosso.

Dopo altri infiniti controlli per verificare che ci fossero tutti, partimmo alla volta della città eterna.

Nell’aereo io e Malfoy avevamo uno scompartimento “privato” tutto per noi: forse perché eravamo i “Caposcuola” ma la cosa mi metteva parecchio a disagio…insomma, io ero cotta di lui…

Andò tutto bene fino alle 2 del mattino, poi mi svegliai di soprassalto e, credendo di essere in camera mia e vedendo l’ombra di Malfoy seduto su una sedia, mi prese un colpo e caccia un urlo. Malfoy, che mi era parecchio vicino però, lo soffocò tappandomi la bocca con una sua mano.

“Hermione, vuoi svegliare tutto l’aereo? Guarda che ho fatto una fatica cane per farli andare a letto…se si svegliano li rimetti a letto tu!!!” Tornò sulla sua poltrona.

Perché non mi hai svegliato? Ti potevo dare una mano…”

Lui abbassò gli occhi.

Comunque grazie…senti, ti volevo ringraziare per avermi insegnato tutti quei sortilegi, davvero, sono stati davvero molto utili…e credo che lo saranno ancora…” Gli sorrisi.

Lui alzò gli occhi sulla mia figura e mi si avvicinò. Si sedette accanto a me.

Io lo guardai e per un attimo in nostri sguardi si incrociarono, entrambi abbassammo gli occhi, solo per incrociarli nuovamente un attimo dopo. Lui mi passò una mano sulla guancia accarezzandomi.

Si avvicinò ancora di più e mi prese una mano.

Il mio cuore andava a mille, non sentivo più le gambe da tanto tremavano, la testa mi girava, il contatto con lui mi faceva rabbrividire, il suo profumo inebriava i miei sensi.

Avvicinò lentamente le sue labbra alle mie, cingendomi la vita con le sue braccia muscolose e possenti, stringendomi a sé.

“Prego…” mormorò quando le nostre labbra erano ormai a pochi millimetri.

Sia io che lui eliminammo un attimo dopo la distanza che separava le nostre labbra, sia le mie che le sue leggermente dischiuse, per venire avvolti dal fuoco della passione e dal turbinio dei sentimenti che ci stava prendendo…

***

La mattina dopo, quando mi alzai, Malfoy non c’era. Erano solo le 4.30, dove diavolo era finito? Però, ripensandoci, ero contenta in un certo senso che non ci fosse: dopo la storia di ieri sera, per poco non finivamo a letto…lui ci aveva provato, ma poi uno studente si era svegliato e lui era andato a controllare. Quando era tornato, io avevo avuto la buona idea di fare finta di dormire. Eppure, quando lui mi aveva sbottonato lentamente la mia camicia (mi ero addormentata con la divisa) e poi aveva toccato, dolcemente ma con desiderio, il mio seno, mi ero sentita svenire…in quel momento, se quello studente non avesse bussato, sicuramente l’avrei lasciato fare…sicuramente sarei andata a letto con lui.

Dopo una buona mezz’ora decisi di smetterla di tormentarmi i pensieri con Malfoy: mi alzai e mi vestii, poi, mentre infilavo quella camicetta che solo la sera prima lui mi aveva tolto, arrivando dove nessuno era mai arrivato con me, sentii che sull’indumento era rimasto il suo profumo…non era un vero e proprio profumo, non era qualcosa di artificiale spruzzato addosso, era il suo odore…

Mentre mi perdevo nelle sensazioni che quel profumo e quel ricordo mi suscitavano, sentii bussare qualcuno e, girandomi, vidi un foglietto sul mio comodino. Noncurante del fatto che qualcuno, magari bisognoso di me, stava aspettando, presi il biglietto e lessi quell’unica parola scritta da Malfoy che mi cominciò a dilaniare il cuore:

 

Dimentica.

 

***

Ciao ragazze!!! So che ora vorrete uccidermi…ho fatto avvicinare Draco ed Herm ed ora…beh, ed ora quel suo Dimentica. Eh, lo so, lo so…comunque, care lettrici fan della coppia Draco/Herm, non smettete di leggere la fics…presto ci sarà un colpo di scena…e chissà cosa succederà…

Comunque scusatemi per il ritardo: il problema è che avevo in mente tutta un’altra impostazione della storia, avevo in mente di ritardare ancora il bacio, di rendere Draco molto + dolce…ma un giorno mi alzo e…cambio tutto. Ho dovuto praticamente riscrivere il chap.

Ultima cosa: il prossimo chap sarà NC17…

Rispondiamo un po’ alle care commentatrici ^^

 

Supergaia: ehilà! Ti sei preoccupata un po’ x nulla…sn riuscita a far credere ke fosse una Draco/Ginny eh?? ^^ Sono felice che la mia fics sia piacevole da leggere e che esprima bene ciò che voglio…grazie!! Commentami anche stavolta, mi raccomando ^^ Ci conto eh ^^

 

Sidney: la mia recensitrice di Boulevard of Broken Dreams (l’autrice cade in adorazione per qualche istante) grazie mille d’avermi commentato…anche su qll fics!!! Thanks!!! Cmq, x ciò ke riguarda il Papa…ho scritto qll ke sento. Insomma, lui era davvero un Grande, il mondo ha perso un mito. Comunque per ciò che riguarda le Draco/Ginny…nn essere così restrittiva ^^ Anche io nn le adoro particolarmente, ma ultimamente ne ho letta una di Opalix ke è stupenda…anche se è una dopo-Hogwarts…

 

Hermione + draco: ehi, grazie mille! Comunque, tranqui…vedi che non sarà una Draco/Ginny? Sono felice però di averlo fatto credere…la considero una “dote”!! ^^ Grazie!!!

 

Hermy91: beh, grazie anche a te! Sono felice di averti ingannata sulla coppia…come vedi sarà una Draco/Hermione…comunque, anche tu, non essere così restrittiva sulle Draco/Ginny! Ce ne sono un po’ troppe però ad esempio ultimamente ne ho letta una di Opalix davvero stupenda…forse anche xkè è una post-hogwarts, comunque è una bellissima fics ed è una Draco/Ginny…

 

Lily Margareth Evans: una nuova commentatrice ^^ Sono felice ^^ (ho fatto pure la rima ^^)…comunque beh, in questo capitolo non si capisce ancora cosa prova Draco…ma nel prossimo lo capirai, sarà infatti in parte dal punto di vista di Draco…

 

Mirtilla: ehi, guarda che spesso anche alcune Draco/Ginny sn belle…cmq, sono felice di aver fatto credere che Draco sceglierà Ginny…ma non sarà così, tranquilla ^^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Chapter 6 - The news ***


Chapter 6

Chapter 6

The news

 

Premessa: NC17 da qnd nn è + punto di vista di Draco. VM18.

 

Oddio. O c***o. O m****a. P****a P*****a.

La Granger…ieri sera l’ho baciata…è stato tutto così…magico. Come se baciassi Ginevra. Lo strano è che, mentre baciavo Hermione, non pensavo a Ginevra…pensavo a quanto quella dannatissima Mezzosangue fosse bella, brava, eccitante, sexy…maledettamente sexy. Fin troppo sexy.

Credo che qualcosa in me stia cambiando. Baciarla è stato…beh, è stato…non c’è che una parola per definirlo: wow. È stato stupendo…anzi, di più, è stato da mozzare il fiato, da impazzire…no, ripensandoci non c’è una parola per definirlo.

È stato passionale, ma al tempo stesso innocente, è stato intenso, ma al tempo stesso dolce…è stato tutto e niente.

Quando l’ho baciata mi sono sentito invadere da emozioni maledettamente contrastanti: da una parte c’era il sapere di dovere attenermi al piano, il sapere che lo stavo facendo solo per quel piano di mio padre, dall’altra c’erano i sentimenti che provavo in quel momento, mi piaceva. Cavolo, ho baciato maestre nell’arte del baciare, ma nessuna mi ha fatto provare emozioni come la Granger, come quella maledetta Grifondoro che probabilmente avrò baciato solo un paio di ragazzi in vita sua.

Quando poi le ho tolto la camicetta…beh, lì non so cosa è stato. Lì ho sentito che lei lo desiderava, che lei mi voleva, che lei voleva che io andassi avanti, che la toccassi, che la facessi mia…però al tempo stesso non voleva, sfuggiva al mio tocco quando io le sfioravo il seno, quando tentavo inutilmente di imprigionarlo nella mia mano per poi baciarlo, torturarlo, farlo inturgidire, farla eccitare, leccare quel seno così sodo e bello. Mentre la toccavo i suoi baci diventavano sia più passionali sia più…distratti: prestava forse esagerata attenzione a quello che facevo.

Chissà, forse…no, non può essere. Non ci credo. Non ci credo che Potter non sia mai arrivato a questo punto con la Granger. Insomma, si vede lontano un miglio che Potter è attratto, estremamente attratto dalla Granger…e in fondo non ha neanche torto, con quel corpo perfetto che la Granger si ritrova, con quei seni piccoli ma sodi, con quelle forme fluide e sfuggenti…Potter quella vuole farsela sin dal quinto anno. E anche alla Granger sembra non dispiacere Potter fisicamente…cavolo, quanto mi rode questo. Ehi, no Draco, che stai dicendo? No, non ti può rodere, lei è una sporca Mezzosangue…Mezzosangue?, no, lei è fantastica, con quel corpo perfetto, è così…bella…sono felice che Potter non sia riuscito nemmeno a toccarle il seno, sono felice di essere il primo a toccarle il seno…

E sul più bello, mentre io la toccavo, è arrivato quel cretino di Paciock (qui non si parla di Neville, ma di un suo immaginario fratello del secondo anno, inventato da me, che Neville nei libri non ha n.D.A.) a interrompere tutto. Maledetto. Se non fosse arrivato con tutta probabilità sarei riuscito, non forse a fare l’amore con lei (l’amore? Draco che stai dicendo? Tu vuoi solo scopartela…no, io non voglio scoparmela. Se ci fossi andato a letto non sarebbe stato solo sesso…almeno per me.) ma perlomeno a riuscire a toccarla anche nella parte più intima del corpo di una donna. Maledetto Paciock. Che poi mi ha chiamato solo per avvertirmi che aveva visto Thomas uscire dal suo dormitorio…ed era andato in bagno. E per controllare che fosse davvero andato in bagno, ho dovuto perdere più di mezz’ora, perché ovviamente Thomas, al cesso, non è che voleva aprirmi la porta. E quando sono tornato lei dormiva. O per lo meno faceva finta di dormire.

Poi le ho lasciato quel biglietto:

 

Dimentica.

 

Devo averle fatto male. Ma in fondo è meglio per lei, finirei solo per farle del male.

Dio Draco, sei un c******e. Quella ragazza ti fa impazzire, soli tre mesi è riuscita a farti innamorare di lei, a farti eccitare, a farti riempire di desiderio solo a vederla. E tu, dopo che vi siete baciati…le dici di dimenticare. Sei davvero un perfetto imbecille.

Draco pensava a tutto ciò mentre era seduto nel vagone ristorante. Cavolo, pensò, sono davvero un idiota.

Decise recarsi subito nuovamente nel vagone dei caposcuola, per rimediare al casino che aveva appena combinato. Bussò. Non ricevendo risposta, dopo poco decise di entrare lo stesso: se la Granger si stava vestendo le avrebbe risposto. Poi mezza nuda l’aveva già vista…e non gli sarebbe dispiaciuto ripetere lo spettacolo.

“Malfoy!” lo riprese Hermione: non era proprio nuda, ma quasi. Indossava solo un paio di mutandine, tra l’altro parecchio sgambate e semi-trasparenti, e stava indossando il reggiseno. Lei, alla vista del biondo, si girò immediatamente dall’altro lato della stanza. “Voltati immediatamente verso la porta!” Draco si voltò, ma non per molto: dopo che la bruna ebbe controllato distrattamente che lui fosse voltato, cominciò a tentare di allacciarsi il reggiseno: due piccoli ganci che si agganciavano (appunto ^^ n.d.A.) formavano il fermaglio, ma Hermione era abituata alle mezzelune e non riusciva ad allacciare l’indumento. Draco, notando la difficoltà della ragazza, le si avvicinò furtivamente da dietro, e la abbracciò, cominciando a baciarle il collo. Per poco alla Grifondoro non cadde il reggiseno… “Malfoy…” lo riprese già poco convinta Hermione. Nonostante lei lo amasse, il biglietto parlava chiaro…dimentica. E lei non voleva umiliarsi davanti a Malfoy, facendogli capire che la sera precedente per lei non era stato solo un “tentativo di sesso”, ma qualcosa di più.

“Mhm…” mugolò lui, facendola diventare ancora più fragile e più eccitata di quanto non fosse mai stata, e continuando a baciarle il collo.

“Malfoy…” Hermione indicò il biglietto.

Draco si fermò per un secondo, senza per questo sciogliere l’abbraccio in cui l’aveva avvolta.

“Dimentica” Rispose Draco, prima di riprendere a baciarle il collo e prima di applicare l’incantesimo di evanescenza per far sparire il biglietto.

Hermione a quel punto non resisteva più. Stava lottando con tutte le sue forze per resistere, per non cedere ai suoi sentimenti, per non lasciarsi trasportare dalla passione.

Quando lui dalla sua vita passò le mani al petto, sfilandole ciò che ancora un poco lo copriva, e cominciò a stuzzicarle i seni, non resse più: i suoi seni diventarono turgidi al primo contatto, e lei passo le sue braccia attorno al collo di lui.

Lui lo interpretò come un assenso a ciò che stava facendo, così la girò, cominciando a baciarle anche i seni e a succhiarglieli, torturandola e portandola a livelli per lei inesplorati di piacere. Le fece due o tre succhiotti, mentre lei ansimava e gemeva sempre più, poi la distesa sul letto e cominciò a baciarla con più ardore di prima.

Hermione, che fino a quel momento era stata la parte “passiva”, decise che nel suo primo rapporto voleva “partecipare”, così invertì le posizioni, sedendosi sui fianchi di Malfoy, mentre la vicinanza dei due organi sessuali eccitava entrambi. Lei lo coinvolse in un bacio appassionato e ardente di passione e desiderio, poi gli sfilò frettolosamente, colma di desiderio, maglione e camicia della divisa, che lui già indossava: finalmente avvenne il contatto tra le pelli dei due amanti, che gemettero per l’eccitazione, poi la Grifondoro continuò la sua opera, mordicchiando, leccando, succhiando i pettorali del ragazzo. Malfoy provò ad invertire le posizioni, ma Hermione non era ancora soddisfatta, e cominciò a slacciare i pantaloni del ragazzo. Egli non la lasciò fare e, dopo aver invertito le posizioni, tra i gemiti, sussurrò: “Non ancora Granger…non ancora…”

Poi prese a massaggiarle, lentamente, poi sempre con più passione, la sua femminilità, che fremeva, eccitata, sotto gli abili tocchi del Serpeverde. Non ancora soddisfatto, questi prese anche a leccarle il seno, poi il collo, interrempendo ogni tanto questo processo per andare a torturarle anche la bocca.

Hermione invertì nuovamente le posizioni, non resisteva più, doveva almeno sfilargli i pantaloni…dopo che l’ebbe fatto, anche lei cominciò a massaggiare l’organo del compagno, strappandogli gemiti, che Malfoy solitamente, nei suoi rapporti, riusciva a trattenere. Poi gli sfilò i boxer, e, finalmente, prese a leccargli il suo membro, che era già eretto e duro, pronto per la penetrazione, tanto il ragazzo era eccitato. Hermione però voleva ancora torturarlo un po’prima di concedergli il momento tanto “agognato”: raccolse il membro del giovane uomo in bocca e lo stuzzicò con la lingua, portandolo sul punto di venire. A questo punto Malfoy invertì le posizioni e le sfilò le mutandine con un gesto fluido, veloce, possessivo, e mentre le stringeva i fianchi preparandosi ad entrare in lei, lei ansimò: “Hai…preso…le…pre…cau…zioni!!!” Tra un gemito e l’altro non riuscì a terminare la frase, perché lui era entrato in lei, con violenza, con passione, ma anche con dolcezza, portandola a provare un dolore molto forte, ma anche un piacere ancora superiore. Erano ormai entrambi al limite dell’eccitazione, e mentre il ragazzo spingeva sempre di più e sempre più forte, incoraggiato dalla ragazza, vennero entrambi.

Draco ricadde sfinito sulla ragazza, nascondendo il viso tra i capelli di lei, senza però uscire dal suo corpo, riprendendo a spingere, poco dopo, portandoli di nuovo all’apice del piacere, mentre lei gli mordicchiava e leccava i pettorali e lui, a turno, faceva lo stesso con i suoi seni o con la sua bocca.

“Hermione…non…rimarrai…incinta…” mormorò Draco ancora gemendo dal piacere provato poco prima.

I due amanti si abbracciarono, stringendosi possessivamente, poi Draco prese Hermione e la portò sotto la doccia: lì si amarono di nuovo, e poi andarono nella vasca da bagno, dove il tutto ebbe un ulteriore seguito. Dopo aver fatto l’amore per un’altra volta di nuovo nel loro letto, entrambi si addormentarono, sfiniti da quella mattinata di sesso non previsto.

Ecco qui…il prossimo capitolo sarà l’ultimo, anche se, al 99,9%, farò un sequel…almeno credo ^^ Infatti posterò il prossimo chap solo dopo aver scritto il primo chap del sequel…xkè l’ultimo chap è già scritto…xD sarà postato tra un bel po’, xkè ho una specie di blocco dello scrittore, capitemi…

Passiamo ai ringraziamenti:

 

Supergaia: ehilà! Comunque, NC17 vuol dire VM18, vietato ai minori di 18 anni…perché contiene scene esplicite di violenze o rapporti sessuali, come questo capitolo…non è mia abitudine scriverne, ma ho pensato che c’è una prima volta per tutto no? Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Ciao!

 

Mirtilla: più chiarezza di così!!! ^^ spero che questo chap ti sia piaciuto…vedrete Draco come sarà nel prossimo chap…mi piace trooooooooppo come si comporterà nel prossimo capitolo…e chissà nel sequel…un po’ ce l’ho in testa, vedremo ^^ sicuramente ci saranno delle…complicazioni… ^^

 

Sidney: nuuuuuuuuu ti prego ^^ leggi le mie ficcineeeeeeeeee xD oggi sn + fuori del solito notato? Cmq, spero che anche qst chap ti sia piaciuto e che leggerai la mia ficci fino alla fine…e anche il seuqel magari, che ne dici??? xD beh, cmq visto che le draco/ginny nn sn poi così male? È una coppia improbabile, ma anche la draco/herm ^^

 

Lily Margareth Evans: nn c’è di che…bissiamo!! ^^ Spero di averti soddisfatta cn qst chap…e se questo ti è piaciuto allora il prossimo sarà stupendo ^^ mi piace troooooooooppo quel capitolo!!! ^^

 

Hermione + draco: + draco/herm di così!!! ^^

 

Hermy91: dai un po’ di flessibilità ^^ cmq, anche x te, + draco/herm di così ^^

 

Dark angel: nuova commentatriceeeeeeeee ^^ yuppe ^^ anche tu fan delle draco/herm??? Beh, allora la mia ficci “Draco – Keiko: hate or love?” ti piacerà di sicuro!! ^^ leggila ^^

 

 

 

 

 

 

 

Bac8!!!!!!!!

Angelee

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Chapter 7

Chapter 7

 

Draco aprì gli occhi, ancora assonnato. Tentò di girarsi, ma non ci riuscì. Appoggiato sul suo petto nudo, c’era un viso, il viso di Hermione Granger.

Draco, ancora intontito dal sonno, cercò di ricordarsi perché diavolo lui era steso in un letto, nudo, con la Granger appoggiata al suo petto. D’un baleno, tutto gli fu chiaro, tutti i ricordi ritornarono. Il Serpeverde non potè fare a meno di increspare le labbra in un sorriso a metà tra il malizioso e il divertito. In una parola, era stato fantastico.

Riprese ad osservare la Grifondoro ancora addormentata. Dio, quant’era bella. Sembrava un fiore, delicato, necessario di protezione.

Improvvisamente si ricordò che era giorno. Doveva essere abbastanza tardi, pensò. Infatti lo era: era ora di pranzo, le 13.15 precisamente. Draco imprecò: maledizione, tutti quegli studenti sicuramente stavano facendo un casino infernale! Doveva alzarsi subito. Sicuramente poi Potter e Lenticchia si sarebbero insospettiti.

Draco scostò delicatamente Hermione dal suo corpo. Il movimento, seppur estremamente lieve, svegliò la ragazza.

“Mmn…” mugugnò la Grifondoro appena sveglia aprendo gli occhi.

“Buongiorno…” mormorò lievemente Draco, che in quel breve lasso di tempo aveva già infilato i pantaloni, avvicinandosi alla giovane strega.

“Buongiorno…” ripetè Hermione, accogliendo più che volentieri il bacio che Draco le indirizzò. “Questo risveglio direi che è piuttosto piacevole…” sussurrò maliziosa.

“Piacevole o no, Granger, devi alzarti sai…non so se ti ricordi, ma è ora di pranzo e sicuramente tutti quei marmocchi staranno facendo un casino infernale…ti aspetto tra una mezz’ora nella sala ristorante…”

Draco uscì dalla stanza dei Caposcuola. Le sue intuizioni sulle attività degli studenti non erano sbagliate: poco più avanti un gruppo di Serpeverde e Corvonero del quinto anno si stava dando alla pazza gioia, tutti mezzi ubriachi, e poco oltre un altro gruppo, stavolta di Tassorosso e Grifondoro del terzo anno, bevevo burrobirra a litri, anche quello dandosi alla pazza gioia. E questi erano due dei gruppi più tranquilli. Ancora più avanti infatti, Potter e Nott si stavano sfidando in un duello magico…e non erano i soli.

“Finitem incantatem!” urlò Draco superando quel clamore assordante di voci. Subito i duelli magici finirono, e tutti gli studenti si voltarono verso il Serpeverde. “Allora…bene, voi avete fatto casino e voi mettete a posto…quindi datevi da fare…”

Un coro di proteste seguì la sua sentenza.

“Protestate? Bene, allora preparate pure il pranzo. È inutile che protestiate, tanto dovete fare quello che dico…” Fece apparire un mucchio di stracci, disinfettanti, detersivi e sacchi della spazzatura. “Niente magia…e se becco solo uno di voi ad utilizzarla, potete scommettere che la tolgo a tutti per una settimana…competizione o non competizione!” decretò. “Ah Potter…meno cinque punti a Grifondoro per il tuo duello magico…” Theodore Nott, che stava duellando con lui, sghignazzò. “Fossi in te non sarei così felice Nott…meno cinque punti anche a Serpeverde”.

Tutti, increduli, si voltarono verso il Caposcuola. Incredibile, Draco Malfoy che toglieva punti alla sua Casa!

Draco sorpassò vari gruppi di studenti, che intanto avevano cominciato a pulire, sperando di finire il prima possibile, diretto alla sala ristorante. Incaricò il gruppo che vi stava davanti di preparare il pranzo, senza magia, e di tralasciare le pulizie. Solo la sera tarda l’aereo, grazie agli sforzi congiunti di tutti gli studenti, era pulito.

Hermione aveva trascorso la giornata in modo simile a Draco: aveva girato per tutto l’aereo, in cerca di studenti che non obbedivano alla “punizione”, e dando una mano con la magia. Aveva potuto trascorrere poco tempo con Harry e Ron, giusto l’ora di pranzo, ma era strano come, in un paio di mesi, la loro amicizia si fosse raffreddata da parte sua. Lei non li sentiva più così vicini come era stato una volta. Aveva visto poco anche Draco, anzi, quasi per nulla.

Quella sera, dopo aver messo a letto gli studenti e protetto con un incantesimo che impediva a individui dell’altro sesso l’accesso (per evitare di trovare gente in atteggiamenti…equivoci), finalmente Hermione si trovò da sola con Draco nella sala comune dell’aereo. Risuonava solo il rumore del fuoco che scoppiettava nel camino incantato. È strano come, quando c’è tanto da dire, alla fine si stia in silenzio. Hermione si girò all’indirizzo del Serpeverde, che fissava il caminetto. Non ce la faceva più, dovevano parlare: aveva perso la verginità con lui, certo era stato stupendo, ma c’era qualcosa da chiarire. Per lei era stato più di semplice sesso…ma per lui?

La ragazza si schiarì la voce, facendo voltare il ragazzo.

“Draco…senti…” mormorò, lottando contro le sue corde vocali che non ne volevano sapere di parlare.

“Dimmi” rispose il mago.

“Ecco…per l’altra sera…”

“Non credo ci sia niente da dire Granger” fece Draco sorridendo dolcemente.

Hermione era confusa. Quella frase normalmente avrebbe significato “era solo sesso, niente di più, ieri sera”, ma pronunciata con quel tono…

“Lo credo anch’io.” Disse Draco, come se sapesse cosa provava Hermione nel suo cuore.

“Cosa?” chiese timorosa della risposta Hermione.

Il ragazzo, senza rispondere, le si avvicinò. Hermione si alzò, il Serpeverde le girò dietro le spalle e dolcemente, abbracciandola da dietro, la baciò. “Questo” sussurrò poco dopo, prima di catturare di nuovo le labbra della Grifondoro in un bacio.

“Draco…ti prego…parla chiaro.” Esclamò Hermione, interrompendo il bacio, quasi supplicando. Voleva parole chiare. Non cose che potevano essere fraintese.

“Anche io Granger.” Si limitò a rispondere il ragazzo sempre più dolcemente. “Anche io credo che ieri sera non sia stato solo sesso…” riprese ritornando a baciarla.

“E allora…cosa…” supplicò quasi la Grifondoro, con le lacrime agli occhi, un po’ per la gioia (non avrebbe mai creduto di potersi trovare in una situazione simile, non avrebbe mai creduto di potere essere corrisposta) e un po’ per la paura della risposta.

“Credo di essermi innamorato di te Granger…” mormorò fissandola negli occhi il biondo, baciandola poi con passione. Questa volta la Grifondoro non si ritirò, anzi.

“E quindi…cosa è stato ieri…”

“Direi la parola con la A…” sussurrò il bel mago.

Hermione, al massimo della gioia, catturò le labbra del biondino in un bacio appassionato che, in quella sera, si trasformò in qualcosa di più profondo, ma già sperimentato, dalla coppia.

*

Hermione, solo sei mesi prima, non avrebbe mai detto di potersi innamorare così follemente. Per di più di Draco Malfoy.

Draco, solo sei mesi prima, non avrebbe mai detto di potersi innamorare. Per di più di una Mezzosangue, di Hermione Granger.

                                                                             

Beh, che ne dite? Comunque tranquilli, ho già in testa il seguito, ma non vi anticipo nulla…solo che penso che sarà una vera e propria fics, di parecchi chap…e che rientrerà in scena il “Magico Trio”, leggermente modificato…la nuova coppia dovrà affrontare parecchi problemi…rientrerà in scena la competizione e ricomparirà Krum…beh, non vi dico altro!!! Ringrazio chi ha seguito la fics fino alla fine, e lo invito a seguirne anche il sequel!!! ^^ si chiamerà “Are these probelms?”

 

Jo: sono felice che la ficci ti piaccia…comunque, il sequel è già praticamente pronto…devo solo postare il primo chap… ^^

 

Supergaia: veramente il sequel ci sarà dal prossimo chap…cmq grazie mille, seguimi ^^

 

Sidney: lo farò, lo farò…anzi, ho già scritto i primi 2 chapter… ^^ seguimi anche nel sequel, mi raccomando…ci conto ^^ grazie x i pensieri di draco…era la mia prima nc17, sn felice ke sia venuta bene!!

 

mirtilla: ^^ certo che ci sarà il sequel…mi ispira proprio e ce l’ho già praticamente tt in testa…

 

hermy91,hermione+draco: grazie mille ad entrambe…eccovi accontentate ^^

Un beso,

Angelee

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=34527