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Capitolo 1 *** Chapter 1 - L'inizio di tutto... ***
Premessa dell’autrice : scusate, in un attimo di follia avevo cancellato
la fics
Premessa dell’autrice : scusate, in
un attimo di follia avevo cancellato la fics. E ora la
riposto, aggiornata…e con un nuovo nick (sono Ayra, ora Angelee ^^)
Tu.
Nato dalla famiglia per me peggiore che possa esistere.
Tu.
Un Malfoy.
Ma perché proprio tu?
Perché tu e non Harry, e non Ron, e
non Vicktor?
Perché proprio tu dovevi stregarmi con quegli occhi di
ghiaccio, che sembrano privi di anima?
Perché proprio tu, un lurido e
razzista Serpeverde, dovevi farmi innamorare di te?
Perché proprio tu, un purosangue
che mi odia e con cui non avrò mai nemmeno una possibilità?
Perché quel maledetto giorno sei
stato gentile con me?
Quel giorno sta all’inizio di tutto. Quel
giorno tu, invece di insultarmi come tuo solito mi aiutasti, catturandomi nella
tua rete dalla quale non potrò più scappare. Ma
cominciamo dall’inizio.
Era un sabato, lo ricordo bene.
Sabato 11 dicembre.
Occasionalmente quel giorno i prefetti avevano una riunione.
Mi ero alzata come al solito alle
7.00 spaccate per non arrivare tardi. Mi ero vestita, truccata, lisciata i
capelli, per mostrarmi in tutta la mia bellezza a te, che a quel tempo eri
ancora il lurido Malfoy. Per farmi ammirare da te, per
provocare in te il sentimento (per te disgustoso) d’essere attratto da una
Mezzosangue. E invece, buffa coincidenza,
accadde il contrario.
Stetti ad aspettare Ron fino alle 7.30, poi, capendo che non
ne voleva sapere di alzarsi, scesi nella Sala Grande e vi trovai, per uno
strano caso, Malfoy. Solo.
Appena entrai non mi insultò, anzi,
mi si rivolse gentilmente. Credevo che il mio intento si stesse attuando e non capivo che in realtà stava accadendo il contrario di ciò che
avevo programmato.
“Ciao Gran…Hermione”.
“Beh, come mai questo saluto Malfoy? Come mai non i soliti
insulti? Avanti, sto aspettando” dissi, con tono
ironico. Poi, vedendo che non mi rispondeva, ritornai all’attacco: “Allora?
Come mai solo? I tuoi scagnozzi e il carlino si sono
stufati di te o si sono finalmente resi conto di essere troppo idioti per farsi
vedere in pubblico?”
“Ah ah ah…comunque la Parkinson mi
ha rotto le b***e e Tiger e Goyle saranno ancora a poltrire o a divorare
qualcosa da qualche parte…Grang…Hermione, non sono in venadi litigare, quindi lasciami in pace eh?”
Notai che, stranamente, non aveva la solita espressione
strafottente in viso. Anzi, per un momento, sembrò
addirittura triste.
“Malfoy…mi sorprendi…”
“Perché, non hai mai visto una
persona tr…ehm…taciturna?”
“Andiamo Malfoy, sappiamo sia tu che io che tu hai qualcosa
che non va?”
“Beh, effettivamente…ehm…volevo dire…cioè,
no…”
“Sì, e io sono tua nonna…”
“Ciao nonna!”
“Malfoy…” lo guardai truce. “Andiamo, cos’è che non va?” Per
la prima volta in vita mia sentivo di volerlo aiutare.
“Mah…niente…è solo che beh…mio padre mi farà sposare la
Parkinson…”
“Ma se è tutto qui non dovresti
essere così giù!” sorrisi “insomma, tuo padre mica ti può costringere!”
“Veramente sì…non sai quante volte mi ha
fatto la Cruciatus per puro capriccio…e poi non è solo questo…insomma, hai
presente che tutti dicono che sono un Mangiamorte? Beh, è vero…”
“COOOOOOOOOOOSA?”
“Calma Grang…ehm…Hermione…non lo sono ancora, ma presto lo
diventerò…purtroppo…tra tre mesi precisamente, ci sarà
la cerimonia per i nuovi adepti…e dato che ormai ho 17 anni…anche se non
voglio, devo…io in realtà non sono contro i Babbani ma…”
“No che non devi, insomma…”
Fummo interrotti dall’arrivo del carlino e di Ron. Anche se non avevamo finito il discorso, già qualcosa in me
stava cambiando, non pensavo più a lui come allo sporco razzista. Avevo capito
che era una persona diversa.
Due giorni dopo, all’ora di pranzo,
stavo entrando nella Sala Grande quando, improvvisamente sentii una qualcuno
che mi afferrava per un braccio, trascinandomi lontano dal mare di gente che, a
quell’ora, affluiva in Sala Grande.
“Granger, il prof. Piton vuole che tu vada immediatamente nel suo ufficio…” mi
disse Malfoy.
“E che vuole?” gli domandai io
scocciata. Insomma, cavolo, per colpa di quel viscido professore di Pozioni
quel giorno non avrei pranzato. E visto che avevamo
appena terminato due ore di trasfigurazione, precedute da due di incantesimi e
una di difesa contro le arti oscure, era normalissimo che io fossi a dir poco
irritata all’idea di perdermi il pranzo.
“E io che ne so Granger?
Comunque…ehm…per quello che ti ho detto ieri…”
cominciò lui, all’improvviso imbarazzato.
“Cosa?” risposi io, capendo cosa
intendeva.
“Grazie…”
Strabuzzai gli occhi. Un Malfoy
che ringraziava? Ma che mondo era quello? Di quel
passo, presto sarebbe accaduto un nuovo diluvio universale.
“Malfoy, sei sicuro di star bene?”
feci io ironica, sfiorandogli per scherzo la fronte.
E fu allora che accadde la prima cosa strana della
giornata…a quel contatto sia io che lui sussultammo e
arrossimmo lievemente. Ma che mi stava succedendo? Il cuore prese a battermi freneticamente, le gambe
iniziarono a tremarmi. Che mi stessi innamorando di Malfoy? No, non poteva essere. Insomma, Malfoy
era così…così…insomma, Malfoy era Malfoy.
Fu lui a interrompere quel silenzio
imbarazzante per entrambi.
“Granger, che dici, facciamo
notte?” In un attimo, era tornato il solito Malfoy
imperscrutabile.
“Eh?” Ritornai bruscamente alla realtà
“Ok, ti passo a chiamare domani
eh? Granger, dobbiamo andare da PITON! Te lo ricordi?
Il professore di Pozioni, quello con i capelli neri (il clone
di Renato Zero ^^;; n.d.A.), direttore dei Serpeverde?”
“Che carino che sei Malfoy eh? Sempre gentile…” risposi io, acida, alla sua
provocazione.
Lui alzò gli occhi al cielo, poi si avviò
verso i sotterranei. Buffo a dirsi, ma non sapevo dove si stesse dirigendo. In
sei anni che frequentavo Hogwarts, non avevo mai
avuto la (s)fortuna di dovermi recare nell’ufficio di Piton,
e non sapevo dove si trovava. E, francamente, nemmeno mi importava
un gran che.
Dopo qualche minuto, si fermò davanti una porta, l’aprì,
entrammo e trovammo ad aspettarci il professor Piton
con la McGranitt.
“Buongiorno signorina Granger…”
cominciò Piton con la sua voce strascicata. “Si sieda
prego…anche lei signor Malfoy…signorina Granger, l’ho convocata per due motivi…il primo, e più…come
dire…doveroso nei suoi riguardi da parte mia, riguarda il suo comportamento
durante le mie lezioni…la smetta di suggerire a Paciock
tutti i componenti delle Pozioni per aiutarlo…ieri è
stato sin troppo evidente che LEI ha messo nella pozione di Paciock
la corretta dose di mandragola in polvere…”
Stavo per ribattere quando, stranamente, Malfoy
intervenne.
“Mi scusi professore…”
“Malfoy non mi interrompa.”
“Mi scusi professore…” insistette Malfoy
“ma per quanto riguarda le pozioni delle ultime lezioni, non è stata la
Gran…ehm…signorina Granger a correggere le Pozioni di
Paciock, signore, ma io. Ero davvero…in un certo
senso…esasperato dai suoi errori che distruggevano letteralmente la classe…”
“In questo caso…”
“Severus, scusa,”
lo interruppe la McGranitt “passiamo alla vera
ragione per cui li abbiamo convocati qui. Signori, voi due siete i migliori
studenti del sesto anno e probabilmente anche dell’intera scuola. Vi abbiamo
scelto per assegnarvi un compito che vi dovrebbe rendere orgogliosi: rappresenterete
la nostra scuola in qualità di Caposcuola, anche se
siete solo Prefetti, e Giudici ai campionati secolari di Magia. È un compito
che richiederà molto studio, dovrete conoscere molte stregonerie e molti
incantesimi di livello avanzato e non, ma soprattutto dovrete collaborare.
Entrambi conoscente molte stregonerie, e le vostre
conoscenze sono complementari. Quindi è solo
collaborando che riuscirete a prepararvi a sufficienza. Inoltre, in qualità di Caposcuola…”
“dovrete sorvegliare gli studenti che manderemo alla
competizione, impedir loro di cacciarsi nei guai, di violare le regole della
scuola che vi ospiterà eccetera…” continuò Piton.
“Sarete anche giudici, quindi dovrete essere assolutamente imparziali.” Fece una pausa. “Per il momento è tutto. Vi comunicheremo
la data della competizione, chi vi parteciperà, la data della partenza e altri
particolari legati al viaggio in seguito. Potete andare.”
“Mi scusi professore…vorrei porle
una domanda. Durante la competizione, saremo comunque
divisi in case? Cioè, i Serpeverde
alloggeranno in un luogo, daranno punti alla casa, dovranno essere sorvegliati
dal loro caposcuola o saremo semplicemente Hogwarts?”
“Mi sembra ovvio signor Malfoy.”
Rispose per Piton la McGranitt.
“Sarete semplicemente Hogwarts. È anche per questo
che dovete mettere da parte le vostre
divergenze…metterle da parte…è chiaro?”
“Sì, signora” rispondemmo all’unisono.
Usciti dall’ufficio di Piton, io e
Malfoy ci accordammo per il
primo incontro per “completare le nostre conoscenze”: venerdì 17 dicembre 2005.
Anche se non lo sapevo, anche quella data avrebbe
cambiato, ancora, la mia vita.
***
Ciao ragazzi! Grazie per le recensioni numerose, comunque…beh, ho deciso di cambiare impostazione della fics! L’avevo pensata come una fics
breve, perchè con tutte le ficsabb lunghe in cui mi ero cimentata, alla fine avevo
perso un po’ il “controllo” della storia! Ma ho deciso che proverò a fare una fics di almeno 6, 7 capitoli…comunque
non sarà troppo lunga (spero!)
Avevo nello stesso tempo aspettato con ansia e sperato che
non arrivasse mai quel fatidico venerdì 17.
Aspettato perché, oramai me n’ero pressoché resa conto, tu
cominciavi a piacermi. Da quel sabato, in cui avevo capito
che non eri il Malfoy che presentavi a tutti come autentico, da quel lunedì, in
cui mi avevi coperto con Piton. A pensarci bene ancora non ti avevo ancora ringraziato, ma quel lunedì, a cena, tu mi avevi
rivolto un sorriso, ma non uno dei tuoi soliti ghigni, un sorriso vero,
malizioso, ma in modo dolce, felice e imbarazzato. Non ti avevo mai visto così.
Sperato che non arrivasse mai perché, anche se una parte di
me ti apprezzava e non aspettava altro che, al
mattino, veder comparire la tua figura, per ricevere quello sguardo che mi
rivolgevi tutte le mattine, per assicurarti che non ti avrei tradito nemmeno
quel giorno, l’altra parte di me odiava quel tuo modo di fare, quel tuo
trattarmi in pubblico da schifo e poi, con quel sorriso, dolcemente.
Comunque, quel giorno era arrivato
e, dopo cena, io e lui ci saremmo trovati nell’aula di incantesimi per
cominciare a provare qualche nuova stregoneria.
Difesa contro le Arti Oscure passò
come un lampo, Trasfiguarazione e Incantesimi anche meno, Cura delle Creature
Magiche sembrò quasi non esserci stata. Come niente, erano le 8.30 serali, tra
mezz’ora ci sarebbe stato il coprifuoco per gli alunni fino al quarto anno.
Normalmente avrei dovuto cominciare la ronda, ma ero stata
dispensata per tutti i venerdì sera da quel compito, per potermi preparare alla
competizione. Dovevo sbrigarmi, altrimenti sarei arrivata
tardi all’appuntamento con Malfoy, alle 9 in aula d’Incantesimi.
Fortunatamente arrivai in tempo,
anzi, anche con qualche minuto d’anticipo. Erano le 8.52.
Alle 9 Malfoy non si vedeva. Alle 9 e 30, ancora, di lui non c’era
traccia. Aspettai ancora mezz’ora, poi cominciai a pormi dei dubbi: e se avessi
sbagliato l’ora e l’appuntamento fosse stato alle 8? Mentre
pensavo proprio questo, Malfoy arrivò. Erano esattamente le 9.58.
“Con calma Malfoy eh? Mi
raccomando…non scusarti per essere in ritardo di un’ora, tranquillo….”
Sghignazzò.
“Ok, allora torno tra mezz’ora…”
Fece per uscire dalla porta.
“Fermo idiota, dove vai? Abbiamo solo due ore…”
“Ma Granger, non preoccuparti eh?
Vedrai che ci basteranno, comincia a spogliarti che io
arrivo subito ok?”
Gli tirai dietro la mia borsa. “Cretino!” esclamai
sorridendo. Lui, in tutta risposta sghignazzò ancora, mi rilanciò la borsa (che
evitai per un soffio) e tirò fuori la bacchetta.
“Che ne dici di un duello magico
Granger, per capire che incantesimi dobbiamo “insegnarci” a vicenda?”
“Per me va bene Malfoy, ma non credi che ne usciresti un po’
troppo malconcio?”
Facevo un po’ la sbruffona, anche se in realtà mi tremavano
le ginocchia sapendolo così vicino a me, guardando i suoi occhi di ghiaccio
che, da quando era entrato, non erano più tali…ammirando il suo sorriso, al
tempo stesso strafottente e dolcissimo…
Fui riportata alla realtà da una fattura gambe molli. La
annullai e poi passai al contrattacco.
Duellammo per un’ora scarsa, senza effetti: tutti gli
incantesimi, le stregonerie, le fatture che avevamo usato, l’altro/a le conosceva.
Passammo allora a scrivere un elenco dei sortilegi che
conoscevamo: questo diede risultati più soddisfacenti, dato che ognuno trovò
nell’elenco dell’altro almeno una decina di incantesimi
che non conosceva.
Li annotammo su dei fogli, poi, dato che erano già le 11.45
e a mezzanotte dovevamo tornare nei nostri dormitori, cominciammo a rassettare
l’aula.
“Accio! Accio!” Malfoy richiamava le cose per poi metterle
al loro posto. Era un modo abbastanza blando e da principianti per rassettare,
ma lo si poteva capire: non credo che a casa sua,
servito e riverito da centinaia di elfi, servisse conoscere gli incantesimi
casalinghi.
“No Malfoy, no…usa l’incantesimo Ordine e Disordine
(inventato da me al momento n.d.A.)…”
“Il che???”
“L’incantesimo Ordine e Disordine…avanti, non penso che tu
non l’abbia mai sentito nominare addirittura…”
“Effettivamente non me ne intendo di incantesimi
domestici…”
“Ok, allora, basta muovere la bacchetta in tre direzioni
oblique, dire –ordo et petubatio!- e poi fare un movimento circolare. Avanti,
prova”
Provò e riprovò, ma mica ci riuscì. Non era roba da Malfoy.
Alla fine, spazientita, mi avvicinai a lui, gli presi la mano da dietro e gli
dissi: “Allora, io penso ai movimenti della mano e, quando batto il piede, tu dì la formula magica…ok?”
Annuì e provammo. Finalmente, dopo un sacco di tentativi, ci
riuscì.
“Ok, ce l’abbiamo fatta! Campioni
del mondo! Campioni del mondo!” lo presi in giro. Poi, cambiando discorso,
proseguii: “Beh, allora? Farai il Mangia...”
Non feci in tempo a finire la frase che lui mi tappò la
bocca da dietro, poi mi sussurrò all’orecchio: “Non dire mai quella parola nelle scuola…qualcuno potrebbe sentirti…e poi non lo so, a
me non va ma mio padre…”
Mi liberai dalla sua stretta, anche se con fatica, perché la
sua vicinanza mi aveva reso le gambe più molli di quanto già non fossero e
fatto correre dei brividi lungo la mia schiena.
“Senti” sussurrai “non puoi
diventare tu-sai-cosa solo perché lo dice tuo padre. Non puoi. Insomma, se tu
non vuoi non lo devi diventare. E poi, scusa, tuo
padre è ad Azkaban, che ti può fare?”
“Si vede che non conosci il mio mondo…” fece lui
allontanandosi e diventando più cupo.
“E allora fammelo conoscere…”
Lui si girò stupito, tornando ad essere il solito Malfoy.
“Granger, tu non hai idea di cosa sia…e poi perché vorresti
aiutarmi uh? Per poi raccontare tutto a Potter e Lenticchia e avere un’altra
cosa su cui prendermi in giro? No grazie…”
“Malfoy, calmati. Io non voglio darti fastidio e, anche se
non lo credi, mi piacerebbe davvero aiutarti…in questi
giorni mi sono accorta che in fondo non sei così stronzo come ti mostri…”
balbettai.
Lui sorrise, o meglio ghignò. “Sicura?” disse, provocante.
“Ma…forse devo ricredermi…”
scherzai anch’io.
Poi entrambi guardammo l’orologio: le 12.35!
“Oh merda!” esclamò lui.
“Oh merda!” ripetei io.
Entrambi ci scagliammo fuori dall’aula
e, a rotta di collo, ci precipitammo nei rispettivi dormitori. Lui prima, però,
accompagnò me…
Una volta nel dormitorio, ripensai al suo gesto. Era stato dolce con me…ancora una volta, capii di essere
sempre più innamorata di Draco Malfoy.
***
Ciaooooooooo! Stavolta ho fatto in fretta a scrivere il
chap…ah, una piccola anticipazione: il prossimo capitolo sarà una specie di
ricordo di questi ultimi fatti…dalla parte di Draco! Ci saranno dei colpi di
scena…e vedrete che il giovane Malfoy non è proprio come appare…
Prima di lasciarvi, vorrei ringraziare chiunque abbia letto
la mia fics e chi mi ha recensito (Super Gaia, Paddy, Mirtilla)…grazie davvero!!!
Un’ultima rikiesta: se la fics vi è piaciuta, vi prego di
leggere Boulevard of Broken Dreams, nella sezione Telefilm (Buffy)…è una song fics piuttosto breve, che reputo il mio miglior
lavoro…e vorrei davvero sapere cosa ne pensate visto ke lì i commentatori
mankano…pls!!! Thanks!!!
Piccola premessa dell’autrice: vorrei spendere qualche secondo per il
Papa
Piccola premessa dell’autrice: vorrei spendere qualche
secondo per il Papa. Io nella mia breve esistenza ho conosciuto solo lui come
Papa, quindi non posso essere obbiettiva davvero, ma credo che lui sia stato
uno dei migliori Papi che la Chiesa abbia mai avuto. Ha davvero compiuto
numerose opere moderne e attuali, come tentare di modificare il comunismo, il
dialogo tra le religioni (ad esempio l’entrata nella moschea del 2001), ha
avvicinato i giovani alla Chiesa, di cui ha modificato il volto. Penso che
davvero sia stato uno dei migliori Papi e che ora che lui se n’è andato, la
Chiesa abbia perso un grande Papa e il mondo un grande uomo. Mi dispiace che se
ne sia andato, ma non riesco a essere triste per lui, perché, nonostante non
sia molto religiosa, credo che ora sia con il Padre.
Un ultima cosa: Karol Wojtyla, grazie per tutto quello che
hai fatto per noi.
Chapter 4
***The
young Malfoy***
Era l’una
di notte. Ero appena tornato nel mio dormitorio.
Povera Granger….in fondo, anche se non l’avrei mai ammesso,
mi dispiaceva trattarla così. Farle credere di essere innamorato di lei…quando
invece…
Ripensai agli avvenimenti di sabato, di lunedì e di quella
sera stessa.
Sabato mi ero aperto nei suoi confronti, non l’avevo
maltrattata, insomma, non avevo fatto nulla che potesse farle credere che io
fossi innamorato di lei, nulla che l’avesse potuta illudere.
Lunedì, con Piton, l’avevo coperta. Era ovviamente lei
quella che aiutava Paciock in tutte le lezioni, ma avevo dovuto coprirla per
poter riuscire ad attuare il mio piano. E, con mio dispiacere in fondo, avevo
cominciato a illuderla. Coprirla con Piton voleva dire, per il suo cuore in
subbuglio, che lei mi piaceva, che volevo aiutarla perché mi dispiaceva vederla
mortificata da Piton.
Stasera poi, d’impulso, avevo fatto proprio quello che non
dovevo fare. Non ero riuscito ad arrivare all’appuntamento in orario, dovevo
finire i compiti di Trasfigurazione per la settimana dopo (altrimenti non sarei
potuto andare al villaggio magico quel week-end), così ero arrivato con un’ora
di ritardo e, alla sua provocazione, avevo risposto provocandola anch’io, ma
come se dovessimo fare sesso. Come per dire: “Mi piacerebbe fare sesso con te”,
avrà pensato lei. E dopo, quando mi aveva cercato di insegnare l’incantesimo
Ordine e Disordine e mi aveva preso la mano, non mi ero opposto a quel
contatto…per lei sarà significato che non mi dispiaceva. E, quando stava per
pronunciare il nome Mangiamorte, io l’ho praticamente abbracciata…chissà che
avrà pensato. E poi l’ho accompagnata al suo dormitorio.
Mi dispiace d’illuderla, quella ragazza oramai è cotta di
me, ma in fondo non c’è altro modo se voglio raggiungere il mio scopo.
In fondo io non la amo. Sto facendo tutto questo solo per
Ginevra e per mio padre. Io amo Ginevra, io voglio stare con lei. Solo che lei
è così inavvicinabile, protetta dal fratello e da Potter…la Granger invece, con
la scusa della competizione, è una facile preda. Spero che lei si confidi con
Ginevra, così lei saprà che non sono solo il solito s*****o Serpeverde e magari
anche lei si innamorerà di me. E poi devo anche adempiere al compito che mi ha
dato mio padre, anche se non voglio. Insomma, devo riuscire ad avvicinarmi alla
Granger per poter spiare Potter. Se mi avvicinassi alla Granger lei potrebbe
riuscire a far diventare più amichevoli Potter e Lenticchia nei miei confronti
e allora il gioco sarebbe fatto. Non potrei usare Ginevra, non lo sopporterei.
***
La mattina dopo, sabato, c’era in programma il fine
settimana a Hogsmeade. Io dovevo vedermici con la Granger, ai Tre Manici di
Scopa, per decidere quando e dove tenere il prossimo incontro e che incantesimi
provare.
Mi recai a Hogsmeade presto: non avevo voglia di dover
trovarmi subito con la Ganger, ma nemmeno di dover stare con il carlino.
Gironzolai per Hogsmeade per oltre due ore: ero uscito alle
8 e l’appuntamento con la Granger era alle 10.30. Andai da Zonko, dove mi
rifornii di scherzi vari, tra cui numerose Caccabombe, e da Mielandia, dove
feci il pieno di Cioccorane, Gelatine Tutti i Gusti+1 e altre succulente bontà.
Dopo questo giro (composto anche di visite a vari negozi d’abbigliamento) mi
recai ai Tre Manici di Scopa, ovviamente in ritardo: questa volta però di soli
15 minuti. Trovai la Granger a un tavolino, con Potter e Lenticchia, che si
scolavano tre Burrobirre.
“Ciao Granger, facciamo in fretta eh, che ho da fare” la
salutai, ovviamente freddo come un ghiacciolo: non potevo continuare la mia
opera con davanti Potter e Lenticchia, se ne sarebbero di certo accorti.
“Uh? Oh sì, ok. Hai portato il tuo elenco?” mi chiese mentre
lei tirava fuori il suo.
“Sì…aspetta…ah eccolo” Mentre lo tiravo fuori Potter me lo
strappò di mano.
“Ehi, Herm, che diavolo vuole questo qui?” esclamò.
“Potter…non si strappano le cose di mano alla gente…Accio!”
mi ripresi il mio elenco, poi continuai: “Che c’è Granger, ancora non gliel’hai
detto? Pensavo fossero tuoi amici…” feci malizioso, come al solito.
“Malfoy” mi guardò gelida. Cavolo, dovevo essere un po’ meno
s*****o, altrimenti il mio piano sarebbe andato a farsi fottere. “Io e Malfoy
faremo da giudici in una competizione che si terrà a maggio in Italia…e faremo
anche da caposcuola agli alunni della suola che verranno…per questo dobbiamo
imparare un sacco di incantesimi ok?” Poi si rivolse di nuovo a me. “Allora
Malfoy…direi che mi devi insegnare queste due maledizioni la prossima volta…e
io…queste due stregonerie…poi dobbiamo preparare quest’altra Pozione…penso che
basti no?”
“Sì, ma per questa Pozione ci vogliono 3 giorni per essere
pronta, quindi dovremo vederci 3 giorni di fila…quindi direi che in questi tre
incontri dobbiamo imparare anche questi incantesimi…e questi qua…sarà molto
probabile che gli alunni dei settimo li useranno…” Indicai degli incantesimi su
uno dei due elenchi “E poi ci conviene preparare anche questa Pozione, e
quest’altra, che impiegano due e un giorno per essere pronte…”
“Sì, penso che basti così. Facciamo di nuovo venerdì?”
“No, venerdì ho gli allenamenti di Quidditch. Possiamo
fare…martedì, mercoledì e giovedì…”
“Ok, per me va bene. Allora ci vediamo martedì in aula di
Incantesimi.”
“Sì, sì…” Presi le mie cose e mi sbrigai ad andarmene. Prima
di andarmene però, le rivolsi uno dei soliti miei sguardi che la facevano
morire. Lei, stavolta, non rispose però.
Maledizione. Si stava “allontanando” da me e non potevo
permetterlo. Mi conveniva mettere pace tra me e lei, e alla svelta, e se non
volevo che tutto ciò che avevo fatto fosse stato vano.
***
Ciao! Ecco qui il quarto capitolo…penso di scrivere ancora
cinque o quattro capitoli, non di più…
Comunque, vorrei ringraziarvi per i commenti, in particolare
Sidney, che ha letto anke Boulevard of Broken Dreams (grassie!!! ^^) e invitare
tutti voi lettori a farlo…vi ricordo (^^) ke è nella categoria Telefilm (Buffy)
ma ke nn è necessario conoscere il tf per poter leggere la fics…
Comunque, il chap 5 l’ho già scritto…ma lo posterò solo qnd
avrò finito il 6 ^^;;; un po’ d’attesa fa bene…^^
Comunque, rispondiamo un po’ai commentuozzoli:
Hermione + Draco: grazie
mille, sono felice che ti piaccia! Posso farti una richiesta xò???
Semplicemente, potresti dirmi perché mi trovi così brava? Non fraintendermi
sono felice di essere considerata brava, è solo che, sapendo quali sono i miei
“Punti forti” potrei svilupparli anche meglio…grazie! Sono stata abbastanza
veloce (ehm…l’avevo già scritto ^^)? Spero di sì!!!
Hermy91: grazie
anche a te…per te vale la stessa cosa di Hermione+Draco…potresti dirmi quali
sono i miei punti forti? Potrei svilupparli meglio scrivendo così anche storie
migliori…grazie! Comunque, anche io adoro la coppia Herm/Draco…ma come vedi da
questo capitolo, non è detto che sarà questa la coppia…
Supergaia: Stesso
discorso di Hermy91e di Hermione+Draco
^^;; comunque grazie mille!!!! Sono davvero lusingata da tutti ‘sti
complimenti!!! ^^
Sidney: una nuova
commentatrice!! ^^ grazie!! Sono felice che la fics ti piaccia…il mio
obbiettivo era appunto quello di riuscire a suscitare curiosità nel lettore…e
penso di esserci riuscita abbastanza con questo capitolo!!! Belli i Green Day
cmq…anke Holiday, il nuovo singolo, è stupenda!!! Sono felice che Boulevard of
Broken Dreams ti piaccia…perché non la commenti, così magari mi dici un po’
meglio ke ne pensi? (la mia unica lettrice x Buffy…nn me la lascerò sfuggire
è__é ^^)
Mirtilla: wow,
grazie mille!!! Ma come fai a prevedere le cose… O___O mi devi insegnare è__é
lo esigo ^^ altrimenti nn posto +…e avrai contro tt le mie lettriciiiiiiiiiii
ahahahahaha!!!!!! (la autrice fa l’assatanata, poi si calma) ehm,scusa, sn i
miei attacchi di isterismo ^^;;; cmq i chap dal punto di vista di Draco saranno
sempre un po’ + belli…il personaggio mi intriga di + e poi riesco a immedesimarmici
meglio…spero ke anke qst chap ti sia piaciuto!!!
X tutti: grazie mille sia a ki legge ke a ki recensisce…cmq
mi state viziando cn tt questi complimenti….grazie!!!
Da quel fine settimana a Hogsmeade il tempo volò, gli incontri con Malfoy erano diventati abitudinari,
inframmentati da allenamenti e partite di Quidditch, e ben presto arrivò il
momento di lasciare Hogwarts per recarsi in Italia, precisamente nella città
eterna, Roma.
La data fissata per la partenza era il 2 aprile, un sabato,
perché saremmo andati con un mezzo particolare (una specie di
aereo – casa extralusso, particolarmente lento in volo) e poi perché ci
saremmo fermati per una mezza giornata a Parigi.
La mattina della partenza mi svegliai piuttosto confusa: non
ci avevano ancora consegnato la lista dei partecipanti al torneo, quindi non
sapevamo ancora quanti e quali studenti avremmo dovuto
portare con noi. La partenza era prevista per quel pomeriggio, alle 6
precisamente, quindi c’era ancora tempo, però avvisare gli studenti della
partenza e soprattutto fare le valigie avrebbe richiesto
parecchio tempo: per fortuna mi ero portata avanti con le valigie e speravo che
il “mio” compagno “d’avventure” avesse fatto altrettanto.
Alle 8, nel bel mezzo della mia colazione, Malfoy mi venne a
chiamare.
“Alzati Granger, la McGranitt e Silente ci vogliono vedere”
Mi fece prendere un colpo. Stavo bevendo tranquillamente il
mio latte, e per poco non lo sputai tutto in faccia a Ron, che era seduto
davanti a me.
“Malfoy, la prossima volta perché non ti presenti
direttamente scagliando una Cruciatus? E poi sto
mangiando, aspetta…”
Malfoy mi strappò la tazza di mano e ne fece sparire il
contenuto con un colpo di bacchetta, utilizzando l’incantesimo di
smaterializzazione applicato agli oggetti.
“Ora non più”
“Maledizione, ma perché te l’ho insegnato?”
“Perché sono bello, biondo e
irresistibilmente sexy…” Fece, con la solita aria da cretino che usava nei nostri
incontri Malfoy.
Vi lascio immaginare che reazione ebbe
Ron, da sempre innamorato cotto di me. Assistei a una scena a dir poco
imbarazzante, in cui Ron lanciò una fattura GambeMolli a Malfoy e quest’ultimo,
dopo aver bloccato la fattura, applicò perfettamente la fattura da MAGO che
avevamo imparato la sera prima. Andarono avanti così per 5 minuti buoni, e io ne approfittai per bermi in santa pace un’altra tazza di
latte. Vi lascio immaginare chi vinse.
“Ok, ok Malfoy, sei contento ora? Andiamo va’…”
“Ma Granger, non mi devi mangiare due tazze di latte, va’ a
finire che mi ingrassi…e poi come facciamo a…”
Lo presi per un orecchio, arrossendo come un peperone e con
le ginocchia che mi tremavano, trascinandolo fuori dalla
Sala Grande, come se fosse un mio vecchio amico, tipo Ron o Harry, che faceva
lo scemo.
Appena entrammo nel suo ufficio, la McGranitt ci consegnò
l’elenco dei partecipanti chiuso in una busta, il loco da raggiungere in Italia e varie altre raccomandazioni. Presi io la busta,
e fuori dall’ufficio io e Malfoy l’aprimmo: l’elenco
era davvero lungo. Erano in tutto circa 85 nomi, ben 2 rotoli di pergamena. O meglio, quattro, perché l’elenco era in doppia copia. Ci
accordammo per avvisare tutti gli studenti: Malfoy quelli di Serpeverde e
Tassorosso, io quelli di Grifondoro e Corvonero. Fortuna che
la McGranitt ci aveva detto dove dormivano i Tassorosso e i Corvonero.
Decisi di cominciare prima dagli studenti di Corvonero:
spulciai la lista velocemente, ed erano pochi i nomi che conoscevo; c’erano
anche Cho Chang, la “ex” di Harry e la sorella di Calì.
Diressi poi velocemente la mia attenzione alla lista di
Grifondoro, di cui ovviamente conoscevo quasi tutti. Sorpresa delle sorprese,
come partecipanti figuravano anche Ron, Harry e Ginny. Sarebbero
stati entusiasti della competizione, almeno credevo.
Chiamati che ebbi tutti gli studenti, decisi di fare uno
“scherzo” a Ron: fare finta che Ginny e Harry dovessero partecipare e lui no.
Gli sarebbe preso un infarto.
“Ciao Harry, ciao Ron” Mi rivolsi subito verso di loro
appena fui entrata nel dormitorio.
“Ciao ‘Mione”
“Harry, tu e Ginny siete invitati
alla competizione che si terrà in Italia…Ron, mi dispiace ma tu no…vedi,
potevano partecipare solo due studenti ad anno e hanno scelto Harry e Seamus…”
Ron ebbe la reazione che mi aspettavo.
“Cosa??? Mandare Ginny in Italia da
sola??? Ma sei ammattita? No, no, no e poi no! Non lo permetterò mai! Ginny
senza di me non si muove, ha solo 15 anni! È chiaro??
Io vengo!!!!”
“Ok Ron”
Lui, perso nel suo attacco isterico, si interruppe.
“Eh?”
“Sì, sei stato invitato anche tu” feci, con tono
assolutamente indifferente.
“E me lo dici così???” rispose lui,
stravolto “Ma Hermione, mi vuoi far venire un attacco di cuore?”
“Beh, effettivamente era quello lo scopo Ronnie…” lo
punzecchiai. Forse frequentare così tanto Malfoy, anche se ero completamente
cotta di lui, non era proprio una buona idea.
Andammo avanti così tutta la mattina e anche parte del
pomeriggio, io punzecchiandolo e lui fra continui attacchi isterici.
Alle 4.30 di quel pomeriggio, io e Malfoy ci ritrovammo davanti all’aereo – abitazione: dovevamo
controllare che tutto fosse a posto nell’aereo, che avessimo imparato tutti gli
incantesimi necessari, che avessimo contattato tutti gli studenti eccetera.
Finalmente arrivarono le 6: un po’ di
riposo finalmente…credevo. Mi sbagliavo infatti:
alle 6 all’appello mancavano ancora 5 studenti, che arrivarono alle 6.35.
Guarda caso non avevano saputo della partenza per tempo…ed erano dei
Tassorosso.
Dopo altri infiniti controlli per
verificare che ci fossero tutti, partimmo alla volta della città eterna.
Nell’aereo io e Malfoy avevamo uno
scompartimento “privato” tutto per noi: forse perché eravamo i “Caposcuola” ma
la cosa mi metteva parecchio a disagio…insomma, io ero cotta di lui…
Andò tutto bene fino alle 2 del mattino, poi mi svegliai di
soprassalto e, credendo di essere in camera mia e vedendo l’ombra di Malfoy
seduto su una sedia, mi prese un colpo e caccia un
urlo. Malfoy, che mi era parecchio vicino però, lo soffocò tappandomi la bocca
con una sua mano.
“Hermione, vuoi svegliare tutto l’aereo? Guarda che ho fatto una fatica cane per farli andare a letto…se si
svegliano li rimetti a letto tu!!!” Tornò sulla sua poltrona.
“Perché non mi hai svegliato? Ti
potevo dare una mano…”
Lui abbassò gli occhi.
“Comunque grazie…senti, ti volevo
ringraziare per avermi insegnato tutti quei sortilegi, davvero, sono stati
davvero molto utili…e credo che lo saranno ancora…” Gli sorrisi.
Lui alzò gli occhi sulla mia figura e mi si avvicinò. Si
sedette accanto a me.
Io lo guardai e per un attimo in nostri sguardi si incrociarono, entrambi abbassammo gli occhi, solo per
incrociarli nuovamente un attimo dopo. Lui mi passò una mano sulla guancia
accarezzandomi.
Si avvicinò ancora di più e mi prese una mano.
Il mio cuore andava a mille, non sentivo
più le gambe da tanto tremavano, la testa mi girava, il contatto con lui mi
faceva rabbrividire, il suo profumo inebriava i miei sensi.
Avvicinò lentamente le sue labbra alle mie, cingendomi la
vita con le sue braccia muscolose e possenti, stringendomi a sé.
“Prego…” mormorò quando le nostre labbra erano ormai a pochi
millimetri.
Sia io che lui eliminammo un attimo
dopo la distanza che separava le nostre labbra, sia le mie che le sue
leggermente dischiuse, per venire avvolti dal fuoco della passione e dal
turbinio dei sentimenti che ci stava prendendo…
***
La mattina dopo, quando mi alzai, Malfoy non c’era. Erano
solo le 4.30, dove diavolo era finito? Però, ripensandoci, ero contenta in un
certo senso che non ci fosse: dopo la storia di ieri
sera, per poco non finivamo a letto…lui ci aveva provato, ma poi uno studente
si era svegliato e lui era andato a controllare. Quando era tornato, io avevo
avuto la buona idea di fare finta di dormire. Eppure, quando lui mi aveva sbottonato lentamente la mia
camicia (mi ero addormentata con la divisa) e poi aveva toccato, dolcemente ma
con desiderio, il mio seno, mi ero sentita svenire…in quel momento, se quello
studente non avesse bussato, sicuramente l’avrei lasciato fare…sicuramente
sarei andata a letto con lui.
Dopo una buona mezz’ora decisi di
smetterla di tormentarmi i pensieri con Malfoy: mi alzai e mi vestii, poi,
mentre infilavo quella camicetta che solo la sera prima lui mi aveva tolto,
arrivando dove nessuno era mai arrivato con me, sentii che sull’indumento era
rimasto il suo profumo…non era un vero e proprio profumo, non era qualcosa di
artificiale spruzzato addosso, era il suo odore…
Mentre mi perdevo nelle sensazioni
che quel profumo e quel ricordo mi suscitavano, sentii bussare qualcuno e,
girandomi, vidi un foglietto sul mio comodino. Noncurante del fatto che
qualcuno, magari bisognoso di me, stava aspettando, presi
il biglietto e lessi quell’unica parola scritta da Malfoy che mi cominciò a
dilaniare il cuore:
Dimentica.
***
Ciao ragazze!!! So che ora vorrete
uccidermi…ho fatto avvicinare Draco ed Herm ed ora…beh, ed ora quel suo Dimentica. Eh, lo so, lo so…comunque, care lettrici fan della coppia Draco/Herm, non
smettete di leggere la fics…presto ci sarà un colpo di scena…e chissà cosa
succederà…
Comunque scusatemi per il ritardo:
il problema è che avevo in mente tutta un’altra impostazione della storia,
avevo in mente di ritardare ancora il bacio, di rendere Draco molto + dolce…ma
un giorno mi alzo e…cambio tutto. Ho dovuto praticamente
riscrivere il chap.
Ultima cosa: il prossimo chap sarà NC17…
Rispondiamo un po’ alle care commentatrici ^^
Supergaia: ehilà!
Ti sei preoccupata un po’ x nulla…sn riuscita a far credere
ke fosse una Draco/Ginny eh?? ^^ Sono felice che la mia fics sia
piacevole da leggere e che esprima bene ciò che voglio…grazie!! Commentami
anche stavolta, mi raccomando ^^ Ci conto eh ^^
Sidney: la mia
recensitrice di Boulevard of Broken Dreams (l’autrice cade in adorazione per
qualche istante) grazie mille d’avermi commentato…anche su qll fics!!! Thanks!!! Cmq, x ciò ke riguarda il Papa…ho scritto qll
ke sento. Insomma, lui era davvero un Grande, il mondo ha perso un mito. Comunque per ciò che riguarda le Draco/Ginny…nn essere così
restrittiva ^^ Anche io nn le adoro particolarmente, ma ultimamente ne ho letta
una di Opalix ke è stupenda…anche se è una dopo-Hogwarts…
Hermione + draco: ehi,
grazie mille! Comunque, tranqui…vedi che non sarà una
Draco/Ginny? Sono felice però di averlo fatto credere…la considero una “dote”!!
^^ Grazie!!!
Hermy91: beh,
grazie anche a te! Sono felice di averti ingannata sulla coppia…come vedi sarà
una Draco/Hermione…comunque, anche tu, non essere così
restrittiva sulle Draco/Ginny! Ce ne sono un po’ troppe però ad esempio
ultimamente ne ho letta una di Opalix davvero
stupenda…forse anche xkè è una post-hogwarts, comunque è una bellissima fics ed
è una Draco/Ginny…
Lily Margareth Evans:
una nuova commentatrice ^^ Sono felice ^^ (ho
fatto pure la rima ^^)…comunque beh, in questo capitolo non si capisce ancora
cosa prova Draco…ma nel prossimo lo capirai, sarà infatti in parte dal punto di
vista di Draco…
Mirtilla: ehi,
guarda che spesso anche alcune Draco/Ginny sn belle…cmq, sono
felice di aver fatto credere che Draco sceglierà Ginny…ma non sarà così,
tranquilla ^^
Premessa: NC17 da qnd nn è + punto di vista di Draco. VM18.
Oddio. O c***o.
O m****a. P****a P*****a.
La Granger…ieri
sera l’ho baciata…è stato tutto così…magico. Come se baciassi Ginevra. Lo
strano è che, mentre baciavo Hermione, non pensavo a Ginevra…pensavo a quanto
quella dannatissima Mezzosangue fosse bella, brava, eccitante,
sexy…maledettamente sexy. Fin troppo sexy.
Credo che qualcosa
in me stia cambiando. Baciarla è stato…beh, è stato…non c’è che una parola per
definirlo: wow. È stato stupendo…anzi, di più, è stato da mozzare il fiato, da
impazzire…no, ripensandoci non c’è una parola per definirlo.
È stato
passionale, ma al tempo stesso innocente, è stato intenso, ma al tempo stesso
dolce…è stato tutto e niente.
Quando l’ho
baciata mi sono sentito invadere da emozioni maledettamente contrastanti: da
una parte c’era il sapere di dovere attenermi al piano, il sapere che lo stavo
facendo solo per quel piano di mio padre, dall’altra c’erano i sentimenti che
provavo in quel momento, mi piaceva. Cavolo, ho baciato maestre nell’arte del
baciare, ma nessuna mi ha fatto provare emozioni come la Granger, come quella
maledetta Grifondoro che probabilmente avrò baciato solo un paio di ragazzi in
vita sua.
Quando poi le
ho tolto la camicetta…beh, lì non so cosa è stato. Lì ho sentito che lei lo
desiderava, che lei mi voleva, che lei voleva che io andassi avanti, che la
toccassi, che la facessi mia…però al tempo stesso non voleva, sfuggiva al mio
tocco quando io le sfioravo il seno, quando tentavo inutilmente di
imprigionarlo nella mia mano per poi baciarlo, torturarlo, farlo inturgidire,
farla eccitare, leccare quel seno così sodo e bello. Mentre la toccavo i suoi
baci diventavano sia più passionali sia più…distratti: prestava forse esagerata
attenzione a quello che facevo.
Chissà,
forse…no, non può essere. Non ci credo. Non ci credo che Potter non sia mai
arrivato a questo punto con la Granger. Insomma, si vede lontano un miglio che
Potter è attratto, estremamente attratto dalla Granger…e in fondo non ha
neanche torto, con quel corpo perfetto che la Granger si ritrova, con quei seni
piccoli ma sodi, con quelle forme fluide e sfuggenti…Potter quella vuole
farsela sin dal quinto anno. E anche alla Granger sembra non dispiacere Potter
fisicamente…cavolo, quanto mi rode questo. Ehi, no Draco, che stai dicendo? No,
non ti può rodere, lei è una sporca Mezzosangue…Mezzosangue?, no, lei è
fantastica, con quel corpo perfetto, è così…bella…sono felice che Potter non
sia riuscito nemmeno a toccarle il seno, sono felice di essere il primo a
toccarle il seno…
E sul più
bello, mentre io la toccavo, è arrivato quel cretino di Paciock (qui non si
parla di Neville, ma di un suo immaginario fratello del secondo anno, inventato
da me, che Neville nei libri non ha n.D.A.) a interrompere tutto. Maledetto. Se
non fosse arrivato con tutta probabilità sarei riuscito, non forse a fare
l’amore con lei (l’amore? Draco che stai dicendo? Tu vuoi solo scopartela…no,
io non voglio scoparmela. Se ci fossi andato a letto non sarebbe stato solo
sesso…almeno per me.) ma perlomeno a riuscire a toccarla anche nella parte più
intima del corpo di una donna. Maledetto Paciock. Che poi mi ha chiamato solo
per avvertirmi che aveva visto Thomas uscire dal suo dormitorio…ed era andato
in bagno. E per controllare che fosse davvero andato in bagno, ho dovuto
perdere più di mezz’ora, perché ovviamente Thomas, al cesso, non è che voleva
aprirmi la porta. E quando sono tornato lei dormiva. O per lo meno faceva finta
di dormire.
Poi le ho
lasciato quel biglietto:
Dimentica.
Devo averle
fatto male. Ma in fondo è meglio per lei, finirei solo per farle del male.
Dio Draco, sei
un c******e. Quella ragazza ti fa impazzire, soli tre mesi è riuscita a farti
innamorare di lei, a farti eccitare, a farti riempire di desiderio solo a
vederla. E tu, dopo che vi siete baciati…le dici di dimenticare. Sei davvero un
perfetto imbecille.
Draco pensava a tutto ciò mentre era seduto nel vagone
ristorante. Cavolo, pensò, sono davvero un idiota.
Decise recarsi subito nuovamente nel vagone dei caposcuola,
per rimediare al casino che aveva appena combinato. Bussò. Non ricevendo
risposta, dopo poco decise di entrare lo stesso: se la Granger si stava
vestendo le avrebbe risposto. Poi mezza nuda l’aveva già vista…e non gli
sarebbe dispiaciuto ripetere lo spettacolo.
“Malfoy!” lo riprese Hermione: non era proprio nuda, ma
quasi. Indossava solo un paio di mutandine, tra l’altro parecchio sgambate e
semi-trasparenti, e stava indossando il reggiseno. Lei, alla vista del biondo,
si girò immediatamente dall’altro lato della stanza. “Voltati immediatamente
verso la porta!” Draco si voltò, ma non per molto: dopo che la bruna ebbe controllato
distrattamente che lui fosse voltato, cominciò a tentare di allacciarsi il
reggiseno: due piccoli ganci che si agganciavano (appunto ^^ n.d.A.) formavano
il fermaglio, ma Hermione era abituata alle mezzelune e non riusciva ad
allacciare l’indumento. Draco, notando la difficoltà della ragazza, le si
avvicinò furtivamente da dietro, e la abbracciò, cominciando a baciarle il
collo. Per poco alla Grifondoro non cadde il reggiseno… “Malfoy…” lo riprese
già poco convinta Hermione. Nonostante lei lo amasse, il biglietto parlava
chiaro…dimentica. E lei non voleva umiliarsi davanti a Malfoy, facendogli
capire che la sera precedente per lei non era stato solo un “tentativo di
sesso”, ma qualcosa di più.
“Mhm…” mugolò lui, facendola diventare ancora più fragile e
più eccitata di quanto non fosse mai stata, e continuando a baciarle il collo.
“Malfoy…” Hermione indicò il biglietto.
Draco si fermò per un secondo, senza per questo sciogliere
l’abbraccio in cui l’aveva avvolta.
“Dimentica” Rispose Draco, prima di riprendere a baciarle il
collo e prima di applicare l’incantesimo di evanescenza per far sparire il
biglietto.
Hermione a quel punto non resisteva più. Stava lottando con
tutte le sue forze per resistere, per non cedere ai suoi sentimenti, per non
lasciarsi trasportare dalla passione.
Quando lui dalla sua vita passò le mani al petto, sfilandole
ciò che ancora un poco lo copriva, e cominciò a stuzzicarle i seni, non resse
più: i suoi seni diventarono turgidi al primo contatto, e lei passo le sue
braccia attorno al collo di lui.
Lui lo interpretò come un assenso a ciò che stava facendo,
così la girò, cominciando a baciarle anche i seni e a succhiarglieli,
torturandola e portandola a livelli per lei inesplorati di piacere. Le fece due
o tre succhiotti, mentre lei ansimava e gemeva sempre più, poi la distesa sul
letto e cominciò a baciarla con più ardore di prima.
Hermione, che fino a quel momento era stata la parte
“passiva”, decise che nel suo primo rapporto voleva “partecipare”, così invertì
le posizioni, sedendosi sui fianchi di Malfoy, mentre la vicinanza dei due
organi sessuali eccitava entrambi. Lei lo coinvolse in un bacio appassionato e
ardente di passione e desiderio, poi gli sfilò frettolosamente, colma di
desiderio, maglione e camicia della divisa, che lui già indossava: finalmente
avvenne il contatto tra le pelli dei due amanti, che gemettero per
l’eccitazione, poi la Grifondoro continuò la sua opera, mordicchiando,
leccando, succhiando i pettorali del ragazzo. Malfoy provò ad invertire le
posizioni, ma Hermione non era ancora soddisfatta, e cominciò a slacciare i
pantaloni del ragazzo. Egli non la lasciò fare e, dopo aver invertito le
posizioni, tra i gemiti, sussurrò: “Non ancora Granger…non ancora…”
Poi prese a massaggiarle, lentamente, poi sempre con più
passione, la sua femminilità, che fremeva, eccitata, sotto gli abili tocchi del
Serpeverde. Non ancora soddisfatto, questi prese anche a leccarle il seno, poi
il collo, interrempendo ogni tanto questo processo per andare a torturarle
anche la bocca.
Hermione invertì nuovamente le posizioni, non resisteva più,
doveva almeno sfilargli i pantaloni…dopo che l’ebbe fatto, anche lei cominciò a
massaggiare l’organo del compagno, strappandogli gemiti, che Malfoy
solitamente, nei suoi rapporti, riusciva a trattenere. Poi gli sfilò i boxer,
e, finalmente, prese a leccargli il suo membro, che era già eretto e duro,
pronto per la penetrazione, tanto il ragazzo era eccitato. Hermione però voleva
ancora torturarlo un po’prima di concedergli il momento tanto “agognato”: raccolse
il membro del giovane uomo in bocca e lo stuzzicò con la lingua, portandolo sul
punto di venire. A questo punto Malfoy invertì le posizioni e le sfilò le
mutandine con un gesto fluido, veloce, possessivo, e mentre le stringeva i
fianchi preparandosi ad entrare in lei, lei ansimò:
“Hai…preso…le…pre…cau…zioni!!!” Tra un gemito e l’altro non riuscì a terminare
la frase, perché lui era entrato in lei, con violenza, con passione, ma anche
con dolcezza, portandola a provare un dolore molto forte, ma anche un piacere
ancora superiore. Erano ormai entrambi al limite dell’eccitazione, e mentre il
ragazzo spingeva sempre di più e sempre più forte, incoraggiato dalla ragazza,
vennero entrambi.
Draco ricadde sfinito sulla ragazza, nascondendo il viso tra
i capelli di lei, senza però uscire dal suo corpo, riprendendo a spingere, poco
dopo, portandoli di nuovo all’apice del piacere, mentre lei gli mordicchiava e
leccava i pettorali e lui, a turno, faceva lo stesso con i suoi seni o con la
sua bocca.
“Hermione…non…rimarrai…incinta…” mormorò Draco ancora
gemendo dal piacere provato poco prima.
I due amanti si abbracciarono, stringendosi possessivamente,
poi Draco prese Hermione e la portò sotto la doccia: lì si amarono di nuovo, e
poi andarono nella vasca da bagno, dove il tutto ebbe un ulteriore seguito.
Dopo aver fatto l’amore per un’altra volta di nuovo nel loro letto, entrambi si
addormentarono, sfiniti da quella mattinata di sesso non previsto.
™
Ecco qui…il prossimo capitolo sarà l’ultimo, anche se, al
99,9%, farò un sequel…almeno credo ^^ Infatti posterò il prossimo chap solo
dopo aver scritto il primo chap del sequel…xkè l’ultimo chap è già scritto…xD
sarà postato tra un bel po’, xkè ho una specie di blocco dello scrittore,
capitemi…
Passiamo ai ringraziamenti:
Supergaia: ehilà!
Comunque, NC17 vuol dire VM18, vietato ai minori di 18 anni…perché contiene
scene esplicite di violenze o rapporti sessuali, come questo capitolo…non è mia
abitudine scriverne, ma ho pensato che c’è una prima volta per tutto no? Spero
che questo capitolo ti sia piaciuto! Ciao!
Mirtilla: più
chiarezza di così!!! ^^ spero che questo chap ti sia piaciuto…vedrete Draco
come sarà nel prossimo chap…mi piace trooooooooppo come si comporterà nel
prossimo capitolo…e chissà nel sequel…un po’ ce l’ho in testa, vedremo ^^
sicuramente ci saranno delle…complicazioni… ^^
Sidney: nuuuuuuuuu
ti prego ^^ leggi le mie ficcineeeeeeeeee xD oggi sn + fuori del solito notato?
Cmq, spero che anche qst chap ti sia piaciuto e che leggerai la mia ficci fino
alla fine…e anche il seuqel magari, che ne dici??? xD beh, cmq visto che le
draco/ginny nn sn poi così male? È una coppia improbabile, ma anche la
draco/herm ^^
Lily Margareth Evans:
nn c’è di che…bissiamo!! ^^ Spero di averti soddisfatta cn qst chap…e se
questo ti è piaciuto allora il prossimo sarà stupendo ^^ mi piace
troooooooooppo quel capitolo!!! ^^
Hermione + draco: +
draco/herm di così!!! ^^
Hermy91: dai un
po’ di flessibilità ^^ cmq, anche x te, + draco/herm di così ^^
Dark angel: nuova
commentatriceeeeeeeee ^^ yuppe ^^ anche tu fan delle draco/herm??? Beh, allora
la mia ficci “Draco – Keiko: hate or love?” ti piacerà di sicuro!! ^^ leggila
^^
Draco aprì gli occhi, ancora assonnato. Tentò di
girarsi, ma non ci riuscì. Appoggiato sul suo petto nudo, c’era un viso, il
viso di Hermione Granger.
Draco, ancora intontito dal sonno, cercò di
ricordarsi perché diavolo lui era steso in un letto, nudo, con la Granger
appoggiata al suo petto. D’un baleno, tutto gli fu chiaro, tutti i ricordi
ritornarono. Il Serpeverde non potè fare a meno di increspare le labbra in un
sorriso a metà tra il malizioso e il divertito. In una parola, era stato fantastico.
Riprese ad osservare la Grifondoro ancora
addormentata. Dio, quant’era bella. Sembrava un fiore, delicato, necessario di
protezione.
Improvvisamente si ricordò che era giorno. Doveva
essere abbastanza tardi, pensò. Infatti lo era: era ora di pranzo, le 13.15
precisamente. Draco imprecò: maledizione, tutti quegli studenti sicuramente
stavano facendo un casino infernale! Doveva alzarsi subito. Sicuramente poi
Potter e Lenticchia si sarebbero insospettiti.
Draco scostò delicatamente Hermione dal suo corpo.
Il movimento, seppur estremamente lieve, svegliò la ragazza.
“Mmn…” mugugnò la Grifondoro appena sveglia aprendo
gli occhi.
“Buongiorno…” mormorò lievemente Draco, che in quel
breve lasso di tempo aveva già infilato i pantaloni, avvicinandosi alla giovane
strega.
“Buongiorno…” ripetè Hermione, accogliendo più che
volentieri il bacio che Draco le indirizzò. “Questo risveglio direi che è
piuttosto piacevole…” sussurrò maliziosa.
“Piacevole o no, Granger, devi alzarti sai…non so
se ti ricordi, ma è ora di pranzo e sicuramente tutti quei marmocchi staranno
facendo un casino infernale…ti aspetto tra una mezz’ora nella sala ristorante…”
Draco uscì dalla stanza dei Caposcuola. Le sue
intuizioni sulle attività degli studenti non erano sbagliate: poco più avanti un
gruppo di Serpeverde e Corvonero del quinto anno si stava dando alla pazza
gioia, tutti mezzi ubriachi, e poco oltre un altro gruppo, stavolta di
Tassorosso e Grifondoro del terzo anno, bevevo burrobirra a litri, anche quello
dandosi alla pazza gioia. E questi erano due dei gruppi più tranquilli. Ancora
più avanti infatti, Potter e Nott si stavano sfidando in un duello magico…e non
erano i soli.
“Finitem incantatem!” urlò Draco superando quel
clamore assordante di voci. Subito i duelli magici finirono, e tutti gli
studenti si voltarono verso il Serpeverde. “Allora…bene, voi avete fatto casino
e voi mettete a posto…quindi datevi da fare…”
Un coro di proteste seguì la sua sentenza.
“Protestate? Bene, allora preparate pure il pranzo.
È inutile che protestiate, tanto dovete fare quello che dico…” Fece apparire un
mucchio di stracci, disinfettanti, detersivi e sacchi della spazzatura. “Niente
magia…e se becco solo uno di voi ad utilizzarla, potete scommettere che la
tolgo a tutti per una settimana…competizione o non competizione!” decretò. “Ah
Potter…meno cinque punti a Grifondoro per il tuo duello magico…” Theodore Nott,
che stava duellando con lui, sghignazzò. “Fossi in te non sarei così felice
Nott…meno cinque punti anche a Serpeverde”.
Tutti, increduli, si voltarono verso il Caposcuola.
Incredibile, Draco Malfoy che toglieva punti alla sua Casa!
Draco sorpassò vari gruppi di studenti, che intanto
avevano cominciato a pulire, sperando di finire il prima possibile, diretto
alla sala ristorante. Incaricò il gruppo che vi stava davanti di preparare il
pranzo, senza magia, e di tralasciare le pulizie. Solo la sera tarda l’aereo,
grazie agli sforzi congiunti di tutti gli studenti, era pulito.
Hermione aveva trascorso la giornata in modo simile
a Draco: aveva girato per tutto l’aereo, in cerca di studenti che non
obbedivano alla “punizione”, e dando una mano con la magia. Aveva potuto
trascorrere poco tempo con Harry e Ron, giusto l’ora di pranzo, ma era strano
come, in un paio di mesi, la loro amicizia si fosse raffreddata da parte sua.
Lei non li sentiva più così vicini come era stato una volta. Aveva visto poco
anche Draco, anzi, quasi per nulla.
Quella sera, dopo aver messo a letto gli studenti e
protetto con un incantesimo che impediva a individui dell’altro sesso l’accesso
(per evitare di trovare gente in atteggiamenti…equivoci), finalmente Hermione
si trovò da sola con Draco nella sala comune dell’aereo. Risuonava solo il
rumore del fuoco che scoppiettava nel camino incantato. È strano come, quando
c’è tanto da dire, alla fine si stia in silenzio. Hermione si girò
all’indirizzo del Serpeverde, che fissava il caminetto. Non ce la faceva più,
dovevano parlare: aveva perso la verginità con lui, certo era stato stupendo,
ma c’era qualcosa da chiarire. Per lei era stato più di semplice sesso…ma per
lui?
La ragazza si schiarì la voce, facendo voltare il
ragazzo.
“Draco…senti…” mormorò, lottando contro le sue
corde vocali che non ne volevano sapere di parlare.
“Dimmi” rispose il mago.
“Ecco…per l’altra sera…”
“Non credo ci sia niente da dire Granger” fece
Draco sorridendo dolcemente.
Hermione era confusa. Quella frase normalmente
avrebbe significato “era solo sesso, niente di più, ieri sera”, ma pronunciata
con quel tono…
“Lo credo anch’io.” Disse Draco, come se sapesse
cosa provava Hermione nel suo cuore.
“Cosa?” chiese timorosa della risposta Hermione.
Il ragazzo, senza rispondere, le si avvicinò.
Hermione si alzò, il Serpeverde le girò dietro le spalle e dolcemente,
abbracciandola da dietro, la baciò. “Questo” sussurrò poco dopo, prima di
catturare di nuovo le labbra della Grifondoro in un bacio.
“Draco…ti prego…parla chiaro.” Esclamò Hermione,
interrompendo il bacio, quasi supplicando. Voleva parole chiare. Non cose che
potevano essere fraintese.
“Anche io Granger.” Si limitò a rispondere il
ragazzo sempre più dolcemente. “Anche io credo che ieri sera non sia stato solo
sesso…” riprese ritornando a baciarla.
“E allora…cosa…” supplicò quasi la Grifondoro, con
le lacrime agli occhi, un po’ per la gioia (non avrebbe mai creduto di potersi
trovare in una situazione simile, non avrebbe mai creduto di potere essere
corrisposta) e un po’ per la paura della risposta.
“Credo di essermi innamorato di te Granger…”
mormorò fissandola negli occhi il biondo, baciandola poi con passione. Questa
volta la Grifondoro non si ritirò, anzi.
“E quindi…cosa è stato ieri…”
“Direi la parola con la A…” sussurrò il bel mago.
Hermione, al massimo della gioia, catturò le labbra
del biondino in un bacio appassionato che, in quella sera, si trasformò in qualcosa
di più profondo, ma già sperimentato, dalla coppia.
*
Hermione, solo sei mesi prima, non avrebbe mai
detto di potersi innamorare così follemente. Per di più di Draco Malfoy.
Draco, solo sei mesi prima, non avrebbe mai detto
di potersi innamorare. Per di più di una Mezzosangue, di Hermione Granger.
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Beh, che ne dite? Comunque tranquilli, ho già in
testa il seguito, ma non vi anticipo nulla…solo che penso che sarà una vera e
propria fics, di parecchi chap…e che rientrerà in scena il “Magico Trio”,
leggermente modificato…la nuova coppia dovrà affrontare parecchi
problemi…rientrerà in scena la competizione e ricomparirà Krum…beh, non vi dico
altro!!! Ringrazio chi ha seguito la fics fino alla fine, e lo invito a
seguirne anche il sequel!!! ^^ si chiamerà “Are these probelms?”
Jo: sono felice che
la ficci ti piaccia…comunque, il sequel è già praticamente pronto…devo solo
postare il primo chap… ^^
Supergaia:
veramente
il sequel ci sarà dal prossimo chap…cmq grazie mille, seguimi ^^
Sidney:
lo
farò, lo farò…anzi, ho già scritto i primi 2 chapter… ^^ seguimi anche nel
sequel, mi raccomando…ci conto ^^ grazie x i pensieri di draco…era la mia prima
nc17, sn felice ke sia venuta bene!!
mirtilla:
^^
certo che ci sarà il sequel…mi ispira proprio e ce l’ho già praticamente tt in
testa…
hermy91,hermione+draco:
grazie
mille ad entrambe…eccovi accontentate ^^