Lotterò sempre per te.

di SabineeShirai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Sasuke e Sakura sono sempre stati nemici, anche adesso che combattevano su due fronti diversi. Lei per proteggere Konoha, lui per distruggerla. 
Non c'entrava Naruto in quella storia era una cosa loro. Dopo la guerra, l'incontro al paese del ferro e lui che aveva tentato di ucciderla, Sakura aveva capito che non poteva continuare ad amarlo. Non con quella sua mentalità malvagia.  Almeno. 
Adesso Sakura era ferita, il loro incontro-scontro era iniziato ore prima, adesso si stava facendo buio e presto Naruto avrebbe dato l'allarme della sua scomparsi. 
Perchè  Naruto le voleva bene, l'amava e desiderava farla felice. Nonostante il suo cuore battesse per quell'Uchiha maledetto che ora stava scagliando su di lei un potente mille falchi.  
Si alzò per preparare il suo Shanaroo, era uno scontro tra titani, in quanto entrambi erano ninja leggendari. Ognuno con la sua forza e potenza. 
''Smettila di ostacolarmi. E non ti accadrà nulla.'' disse lui. 
''Non posso farlo, Konoha è il mio villaggio; nonostante tu ci odi e anche il tuo villaggio.'' disse lei. 
''Preferisci morire per Konoha e per la testa quadra?'' domandò lui mentre si avvicinava. 
''Non chiamare il mio fidanzato testa quadra!'' urlò lei. 
Sasuke non capì. Fidanzato, quindi la testa quadra c'è l'aveva fatta.  
''State insieme?'' domandò. 
''Sì. Sono sei mesi che stiamo insieme'' rispose lei. 
Sasuke si fermò e ritirò il mille falchi. 
''Per ora hai vinto.'' disse. 
''Cosa?'' domandò lei. 
''Non ha senso, per il momento mi fermo. Ma ritornerò e sai perchè, per farvi  soffrire tutti soprattutto l'eroe di Konoha.'' disse voltandosi. 
''Sei un codardo. Ammetti che ti da fastidio che io sto con Naruto e ci amiamo.'' disse lei. 
In un attimo Sasuke fu su di lei e la prese per il collo. 
''A me non da fastidio nulla.'' le disse con gli occhi rossi. 
''La...lasciami, tu non mi vuoi no..n ha senso che re-agisci così.'' balbetto lei ormai a corto di fiato. 
''E' tutto inutile, le tue belle parole non mi fermeranno, Hai ragione mi dà fastidio, ma non perchè state insieme...'' si fermò. 
''Allo..ra perchè?''domandò stava  per svenire. 
''Perchè tutto quello che è mio diventa di qualcun'altro.'' disse. 
''Quin...di io sarei tu...tua?'' balbettò. 
''Non tu.' 'rispose. 
E allora Sakura capì, lui si riferiva a Naruto. 
''Ami Naruto?''domandò riacquistando la forza e liberandosi di lui. 
''Cosa? Ma cosa dici.'' disse lui umiliato da quella domanda. 
''Ammetti che lo ami e non mi vedrai mai più. E lo lascerò.'' disse lei curandosi le ferite. 
Sasuke quando aveva detto quella frase era per lei, ma a quanto pareva lei aveva frainteso. Voleva una bugia, bene l'avrebbe avuta. 
''Hai ragione lo amo da sempre'' mentì. ''Lo amo è appena ne avrò la possibilità lo porterò con me.'' continuando a mentire. Lo faceva per lei. 
''Addio Sasuke, anche io ti ho amato e ti amo. Spero che siate felici.'' disse sparendo. 
Che bugia pietosa aveva detto, lui si era arrabbiato perchè Naruto aveva avuto ciò che era suo, l'amore di Sakura e si anche la sua prima volta. 
E adesso lei era sparita e lui era lì a maledire la sua ignoranza, testardaggine, la sua vendetta e tutto il resto. 
Amava lei, l'aveva sempre amata, ma doveva distruggere Konoha e tutti i suoi maledetti abitanti. 
Ora però non aveva tempo per la vendetta doveva parlare a Naruto di quella brutta bugia che aveva detto a Sakura. 
Sentì dei rumori erano ninja di Konoha, li riconosceva, tra loro c'era anche il suo amico-nemico Naruto. 
----- 

 
 

 
Buona sera non so che dire, quello che leggete non fatevi prendere dal panico, le mie storie sono SasuSaku. Ma volevo cambiare un la storia. Almeno all'inizio. Questa volta...be lo scoprirete. Ho cancellato l'altra storia perchè non trovavo un nesso con i capitoli e come mandarla avanti. Spero che vi piaccia e se ci sono errori fatemi sapere. Ormai l'altra mia storia e quasi al termine, presto tra qualche giorno aggiorno anche l'altra. 

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Capitolo 2
*** 2 ***


Naruto era arrivato nella foresta e subito aveva avvertito la presenza di Sasuke, ma non quella di Sakura. E dove c'era l'Uchiha c'erano guai.
Si fermò era nervoso e quando Sasuke gli spuntò davanti si mise in posizione di difesa.
''Vengo in pace Uzumaki.'' disse lui.
''Tu vieni in pace? Cosa vuoi? Dov'è la mia Sakura?''domandò.
''Devo parlarti, mi sono scontrato con Sakura fino ad un paio di minuti fa. Veramente e da giorni che combattiamo.'' rispose.
''Cosa?'' domandò. Sakura gli aveva tenuto nascosto il loro incontro.
''Sì. Ma non è per questo che sono qui. Credo che lei abbia bisogno di noi. Vedi le ho fatto credere di essereinnamoratodite.'' disse tutto d'un fiato e imbarazzato.
''Cosa? Tu stai male. Io amo Sakura,non puoi averle detto questo.'' disse Naruto sconvolto.
''L'ho fatto per lei, dopo che ho scoperto che stavate insieme.'' disse.
''Non capisci che lei ora crede che io e te abbiamo una storia. Sasuke potevi inventare tutto ma non questa.'' Ora Naruto aveva attivato la modalità eremitica.
''Sta rischiando troppo per te, per me e per Konoha, non capisce che la raderò al suolo. Adesso c'è un altro problema. A sviluppato un nuovo potere ed è scomparsa.'' disse lui.
''In questo momento se non fosse perchè devo salvare Sakura, te le avrei date di santa ragione. Non posso muovermi da Konoha, ora io sono l'Hokage, ti affido la missione. Riportami la mia donna a casa.'' disse.
''Dimmi Naruto, solo una cosa cosa voglio sapere. Ci sei stato a letto?'' domandò.
''Sì.'' Piccola vendetta di Naruto. Sapeva che Sakura amava Sasuke, infatti aveva capito da tempo che Hinata lo amava. Appena sarebbe tornata Sakura avrebbero parlato.
''Ok. Mi devi scrivere una lettera per lei.'' disse un po seccato.
''Va bene.'' Naruto scrisse una lettera per Sakura. 
Ci mise un paio di cose che riguardavano Sasuke e sulla sua stupidità. Che doveva provare a perdonarlo e che doveva tornare a Konoha.
Mise un sigillo alla lettera e gliela diede.
''Non l'aprire. Buona fortuna.''
Sasuke annuì prese la lettere e si mise in viaggio.
Doveva trovarla e parlarle e spiegarle che lo aveva fatto per lei. Ma che aveva sbagliato a mettere in mezzo il suo fidanzato.

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Capitolo 3
*** 3 ***


Sakura correva così veloce che era arrivata quasi ai confini di Konoha. Piangeva mentre iniziava a uscire dal confine. Ripensò a tutti i momenti passati loro e solo ora si accorse che quei due erano troppo amici anche ora che Sasuke voleva distruggere Konoha. 

Si sedette un attimo doveva pensare a cosa fare, non poteva rimanere più a Konaha, non voleva più vivere. Ma poi ricordò che lei era una giovane e bella ragazza, con i suoi vent'anni aveva la vita davanti. Poteva scordarsi di Sasuke Uchiha una volta per tutte. 

Doveva andare, scomparire da Konoha, mimetizzarsi e cambiare nome. Vivere semplicemente da sola, sapeva che ogni uomo che avrebbe incontrato non sarebbe stato Sasuke. Ma doveva e poteva provarci a vivere da senza di lui. 

Si accorse solo ora a mente fredda che con la rivelazione di Sasuke lei aveva acquisito una nuova forza. Era furiosa, delusa, arrabbiata e sconvolta, con  il suo potente Shanaroo diede un pugno  che buttò giù mezza foresta. 

''Sono forte abbastanza da proteggermi da sola.'' si disse con un mezzo ghigno.  

Si rimise in marcia e partì alla volta della sua nuova vita, ignara che Sasuke Uchiha la stava cercando ma dalla parte sbagliata della foresta. 

----- 

Mentre correva alla volta di un villaggio  sconosciuto, dove non la conoscevano, s' imbattè in una neonata che piangeva a dirotto sotto un albero. 

Si fermò e si avvicinò a lei. 

Piano la prese in braccio, ''Ehi piccola, shhh.'' disse cullandola. Solo dopo si accorse di una lettera. 

Che aprì con mani tremanti e iniziò a leggerla. 

*Chiunque troverà questa bambina, prendetevela non lasciatela morire vi prego. Non ha un nome ha solo pochi giorni di vita. L'ho lasciata prima che mi uccidessero. Vi prego, c'è una collanina nella busta, questa le servirà quando avrà sedici anni. Vogliatele   bene e amatela. Datele quello che non sono riuscita a darle io. Con affetto la sua mamma.* 

Sakura e con le lacrime a gli occhi strinse quella piccola creaturina  che ora si era aggrappata a lei e la cullò. L'avrebbe presa lei e curata. Il suo istinto materno si era svegliato e per la prima volta poteva essere felice insieme a quella creatura senza nome. 

La strinse a se' e partì, da lì a poche ore c'era un villaggio  abbastanza sconosciuto. 

Si quella era la nuova vita che cercava lei e la piccola. 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Dopo aver preso la piccola, si avvicinò ad un villaggio. Era strano e sconosciuto.
Arrivò alle porte del villaggio e suonò la campana. Le aprirono due ambu, ma non erano come quelli di Konoha, erano diversi.
''Buona sera!''dissero gli ambu.
''Buona sera!''rispose lei.
''In cosa possiamo esserle utili?" chiese il primo.
Che strane persone che erano, non avevano nulla di ninja, anzi sembravano proprio strani.
''Mi serve un posto in cui stare, per me e mia figlia.'' disse lei.
''Non ha un marito?'' domandarono.
''No, mio marito purtroppo è morto.'' disse fingendo di essere dispiaciuta.
''Vede qui le persone sono tutte sposate, credo che il nostro sindaco non la farà entrare al villaggio.'' disse.
''Sono anche un buon medico. Il migliore di tutte le terre del fuoco e dintorni.'' ribatté lei.
''Deve decidere il nostro sindaco. Ah eccolo.'' disse l'ambu.
L'uomo si avvicinò era un ragazzo dai capelli neri e lunghi, e dagli gli occhi neri. Ma aveva anche un viso conosciuto.
''Sindaco Itachi.'' lo salutarono.
''Ita...chi? Sei vivo?'' domandò lei.
''Lasciatemi solo con questa donna.'' disse ai due ambu.
''Sì signore!'' e i due sparirono.
''Sakura che ci fai qui?'' domandò. 
''Sono fuggita. Non ti dirò il motivo, ma ho bisogno di stare in un luogo tranquillo e nuovo.'' disse lei.
''Va bene. Ma come mai un ninja leggendario scappa da Konoha da sola e con un... neonato?'' domandò osservando la piccola.
''Ti dirò soltanto che lì a Konoha non ci metterò mai più piede. Sono delusa da tutti.'' disse amareggiata.
''Vieni, mia moglie ti aiuterà con la piccola.'' disse lui.
''Sei sposato?'' domandò lei un po' scioccata.
''Sì. Si chiama Maggie, è una donna fantastica aspetta mio figlio.'' le rispose felice.
''Auguri allora.'' gli disse.
''Grazie. Posso farli anche a te?'' domandò.
''No, lei vedi l'ho appena trovata. Ai confini di questa foresta. Spero che non sia un problema adottarla qui. Ma come si chiama questo villaggio?'' domandò lei.
''Hope. Speranza. Dopo la quarta guerra ninja ho avuto la grazia e il perdono, quindi sono rinato per portare speranza.'' le rispose.
''Che bello. Hai bisogno di un medico?'' domandò.
''Sì, Dottoressa Haruno. Andiamo.'' disse scortandola a casa da sua moglie.
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Intanto Sasuke stava impazzendo, non riusciva a trovarla da nessuna parte. Eppure l'aveva vista che era lenta nella corsa. Dove era finita?
*Sakura dov'è sei?*pensò.
Si accampò per la notte, era da ore che girava, credeva di averla raggiunta ma nulla, lei era stata più veloce.
La notte non dormiva quasi mai, aveva perso quel privilegio da anni. Appena provava a dormire subito davanti ai suoi occhi comparivano il volto dei suoi genitori e di Itachi. Anche questa volta provò a chiudere occhio, ma dopo aver sognato i suoi e Itachi, una voce le disse che Sakura era in pericolo.
''Cercala, lei ha bisogno di te.'' gli disse la voce e subito lui si svegliò.
Sapeva che doveva continuare le ricerche, ma non sapeva dove cercarla.
Era quasi l'alba, era inutile continuare a dormire; decise di percorrere il viaggio al contrario, ripassare dai luoghi che aveva già percorso.
Se lo sentiva: presto l'avrebbe trovata e si sarebbero chiariti.

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Capitolo 5
*** 5 ***


Era passata una settimana dall'inizio del suo viaggio e Sasuke era arrivato ad un villaggio.
Si avvicinò alle porte e notò una scritta che diceva ''Villaggio Hope''.
Suonò la campana e diversamente da Sakura le guardie lo fecero entrare subito. Non disse nulla, pensava che fossero semplicemente molto accoglienti.
''Si fermi signore!'' lo fermarono due ambu.
''Mi avete aperto, perchè ora io mi devo fermare? Non sapete chi sono io?'' domandò irritato Sasuke.
''Ci scusi, signor Uchiha presto verrà raggiunto dal nostro capo villaggio.'' si scusarono i due.
*Che strane persone, non hanno nulla a che vedere con gli ambu di Konoha.* pensò.
Dopo un po' arrivò il capo villaggio, i due ambu si inchinarono per rispetto e poi sparirono. Sasuke si voltò per vedere il capo villaggio e per avere informazioni su Sakura. Quando vide chi gli stava di fronte rimase a bocca aperta.
''Ciao otouto.'' lo salutò Itachi.
''Ita...chi, co..come è possibile?'' si ritrovò a balbettare il ninja leggendario.
''Ti spiego dopo, attendevo il tuo arrivo già da molto tempo.''gli rispose.
Mentre lo stava accompagnando nel suo ufficio Itachi fu chiamato;
''Itachi-kun eccomi!'' disse una giovane con una neonata tra le braccia. Lo sguardo della ragazza, non appena incontrò gli occhi del nuovo arrivato, si trasformò in puro odio.
''Ti ho trovata!'' tuonò Sasuke.
''Come mi hai trovata? Sei stato tu Itachi-kun?'' domandò Sakura.
''No, io non centro nulla. Comunque non potete discutere qui. E poi ho appuntamento con la mia Maggie.'' disse Itachi.
''Non puoi andartene?'' dissero insieme.
''Ma che carini, dite le parole insieme.'' rise Itachi.
La piccola aveva iniziato a piangere e Sakura iniziò a coccolarla.
''Shhh... andiamo a casa piccina.'' le disse iniziando a camminare.
''Di chi è? Non mi risulta che tu fossi incinta.'' indagò Sasuke.
''Non sono affari tuoi, lo capisci? E poi come diavolo hai fatto a trovarmi Uchiha?'' domandò lei con tono glaciale.
''Il tuo caro fidanzato mi ha mandato in missione per ritrovarti.'' rispose.
''Ancora non gli hai detto che lo...'' ma non finì la frase che Sasuke, come cinque anni prima, la fece svenire stando attento alla bambina.
Trovò la casa di Sakura chiedendo ai passanti, dicendo che la giovane si era sentita male e che lui voleva aiutarla.
Appena varcò la soglia posò Sakura sul letto e le tolse la piccola che stava iniziando a piangere.
''Shhh... Appena Sakura se si sveglia prima ti darà da mangiare e poi mi spellerà vivo...però prima mi deve ascoltare'' disse parlando alla piccola.
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Quando Sakura aprì gli occhi si accorse di essere nel suo letto e, alzando lo sguardo, trovò Sasuke e la bambina dormienti sulla sedia a dondolo.
Si alzò e tolse la piccola dalle braccia di Sasuke che si era svegliato e l'aveva afferrata per un braccio.
''Ridammi mia figlia!'' gli disse minacciosa.
''Dobbiamo parlare, Naruto è preoccupato. E poi, conoscendo la tua amica, l'oca bionda, lo starà facendo impazzire!.'' disse trattenendola.
''Lasciami e vattene dalla mia vita. Naruto non è più il mio fidanzato, è tuo...mi faccio da parte.'' disse con malignità.
''Sakura piantala con questa storia. A me gli uomini non piacciono. E' vero, vivendo con Orochimaru e Kabuto capisco che tu possa pensare male, ma a me piacciono le donne.'' disse lui quasi minaccioso.
''Non mi interessa.'' disse liberandosi con la forza.
''Eccoti una lettera di Naruto. Lui ti dirà tutto.'' disse consegnandole la lettera.
Sakura mise nella culla la piccola e poi aprì la lettera.
*Cara Sakura, non credere a quello che ti ha detto quel teme di un Uchiha, sai che quello che provo per te è reale. Ti voglio bene come se fossi mia sorella. Ecco mi vedo con Hinata da un po'. Quando tu mi hai detto che mi amavi, sai ti ho creduta in un primo momento, ma poi ho visto il tuo sguardo perso in una foto di Sasuke. I tuoi occhi erano offuscati dalle lacrime. Se stai leggendo questa lettera e perché ti ha trovata. Dagli una possibilità, ma se proprio non vuoi, non accusarlo per le cose che ti dice a causa della sua stupidità. Perdonalo. Naruto.* finì di leggerla e si sentiva presa in giro da tutti gli uomini che aveva conosciuto.
Lo guardò sempre arrabbiata e delusa da lui e da Naruto.
''Lasciami sola.'' disse lei spezzando il silenzio.
''Che c'è scritto?'' domandò.
''Nulla di importante. Ora vattene, anzi non farti mai più vedere.'' disse con le lacrime a gli occhi.
''Almeno posso passare dopo?'' domandò.
''No. Non voglio più avere nulla a che fare nè con te, nè con Naruto.'' rispose.
Sasuke se ne andò dopo un paio di minuti e Sakura iniziò ad urlare e spaccare tutto. Li odiava tutti ora. Sapeva che l'odio rende ciechi ma lei ora non poteva perdonarli. Naruto che diceva di amarla se la spassava con Hinata e Sasuke l'aveva presa in giro e ora l'aveva trovata, ma lei non l'avrebbe perdonato, non per ora.
 

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Capitolo 6
*** 6 ***


Sasuke dopo essere uscito si accostò alla porta e la sentì urlare e piangere. Il suo primo istinto era entrare e prenderla tra le braccia, ma invece si allontanò e decise di andare dal fratello ritrovato, senza che però riuscisse a fidarsi completamente di lui.
Si incamminò fino alla sua casa, era curioso di conoscere questa fantomatica Maggie e capire.
Lo accolse direttamente lui, che lo guardò curioso. 
''Che hai da fissarmi otouto?'' domandò.
''Nulla.'' rispose.
''Se lo dici tu!'' disse lui.
''Sai vorrei prenderti a pugni.'' disse all'improvviso Sasuke.
''Lo so. Dovevo venire da te. Ma ero impegnato.'' disse lui.
''Ma non lo farò, sei pur sempre mio fratello.'' disse lui.
''Vieni ti faccio conoscere la mia Maggie.'' disse Itachi trascinandolo con sé.
Arrivarono in salotto e trovarono una donna incinta di cinque mesi. Aveva gli occhi azzurri e i capelli di un colore viola scuro.
''Tesoro il mio otouto, otouto la mia Maggie.''
''Piacere Sasuke.'' disse un po' infastidito Sasuke.
''Piacere.'' disse Maggie stringendogli la mano.
''Speravo che venissi con Sakura.'' disse Itachi.
''Non ci parliamo, lei ce l'ha con me.'' disse soltanto.
''Ok, allora andrai da lei e farete pace.'' disse lui.
''Sì come no. Tu non la conosci, quella è capace di spezzarmi in mille pezzettini.'' disse esagerando Sasuke.
''Esagerato, Sakura è la persona più dolce e benevola del mondo, nessuno é come lei.'' intervenne Maggie.
''Voi non la conoscete come la conosco io.'' disse lui.
''Va bene, comunquedovete fare pace prima di stasera.'' disse Itachi.
''Perchè che c'è stasera?''domandò Sasuke.
''Una festa di Benvenuto a voi per il vostro arrivo al villaggio Hope.'' rispose Itachi.
''Io non ci verrò, sai che le feste non fanno per me.'' disse lui.
''Ci verrai, e verrai con lei.'' gli impose.
''Ci verrò, ma le parlerai tu. Io ci tengo alla mia vita.'' gli disse. ''Ora devo andare.'' si congedò.
''Impersoni troppo bene la parte di Itachi Uchiha.'' disse Maggie a Itachi.
''Lo so. Mi dispiacerà quando scoprirà la verità.'' rispose lui.
Già perché Itachi, quello vero, era morto, e lui era soltanto una copia per vendicarsi dell'ultimo Uchiha che tempo addietro quando era con Madara Uchiha aveva distrutto il suo villaggio insieme a tutte le persone amata.
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Sakura si era calmata, quindi prese in braccio la bambina: doveva decidersi a darle un nome. 
''E se ti chiamassi Hope o Speranza. Infondo è lo stesso. Però Speranza è quella che tu mi hai dato crescendoti. Sì, sarà Speranza.'' disse baciandola sulla fronte. 
Uscirono di casa, Speranza dormiva e lei passeggiò un po' in giro. Si sedette su una panchina, quando venne raggiunta da Sasuke.
''Eccoti.'' disse lui.
''Che vuoi Uchiha?'' domandò.
''Parlarti.'' rispose.
''Sei noioso.'' ripetè quel nomignolo che lui le aveva affibiato da quando erano piccoli.
''Non voglio parlarti della nostra situazione.'' disse lui.
''Tra noi non c'è nulla.'' disse lei.
''Senti smettila un attimo, ok? So che mi odi, ma Itachi ci ha invitato ad una festa. Che poi è in nostro onore, e lui vuole che ci andiamo insieme. Non possiamo mancare...'' disse mettendo in chiaro ogni cosa.
''Va bene, io per i fatti miei e tu per i fatti tuoi. Ora puoi andartene!'' disse lei congedandolo.
''Vuoi sapere una cosa? Mi sto stancando, non capisco perché ora sono io a venirti a cercare. Mi stai sulle palle. Stasera non ti guarderò nemmeno.'' disse andandosene.
''Anche tu mi stai sulle scatole. Sei tu che sei venuto qui. Pensavo che fossi con lui. Perchè non vai da lui?'' disse lei sempre più arrabbiata.
Sasuke tornò indietro e prima che lei potesse far qualunque cosa, la fece alzare incurante della bambina e la baciò con molta rabbia.
Quando si staccò le disse. ''Non mi provocare, anche se tu sei una donna, non mi farò problemi a farti piangere.'' disse minacciandola, anche se non lo pensava per davvero.
''Nemmeno io ho problemi a difendermi, hai provato ad uccidermi per due volte, non ci riuscirai una terza.'' disse allontanandosi. ''Non mi toccherai mai più.'' continuò con le lacrime agli occhi.
Stavolta Sasuke se ne era andato e lei si era seduta perchè le gambe non la reggevano.
''Stai bene?'' domandò un ragazzo.
''S-sì. Non ti preoccupare.'' rispose.
''Quell'uomo è pazzo.'' disse lui.
''No è solo un idiota.'' disse.
''Piacere Akim.'' si presentò.
''Piacere Sakura.'' rispose.
''Ecco ho sentito che stasera ci sarà un ballo?'' domandò il ragazzo.
''Sì.''rispose.
''Se vuoi ti faccio da accompagnatore.'' le disse.
''Sarebbe strano nemmeno ti conosco. Ma saresti una faccia amica.'' disse sorridendo.
Parlarono ancora e poi si misero d'accordo per la sera.
La dottoressa non si accorse che Sasuke era ritornato indietro per scusarsi, perciò non vide nemmeno la sua faccia.
Sasuke strinse i pugni: quell'idiota che era con lei presto sarebbe sparito, si disse. Si voltò e se ne andò.
Lui di problemi per trovare qualcuna non li aveva, si disse.
 

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Capitolo 7
*** 7 ***


*Cara Ino, mi spiace essermene andata senza dirtelo. Qui le cose vanno abbastanza bene, ma da quando lui mi ha trovata sono peggiorate. Non sai quanto io lo odi in questo momento. Ah già tu non sai nulla, un giorno ti dirò dove sono e parleremo. Sai Ino, mi manchi tantissimo, qui sono sola, ora sono pure madre e avrei voluto averti accanto. Non ero incinta quando me ne sono andata, anche questo te lo dirò poi. A presto Saku.*
L'aveva riletta per l'ennesima volta, avrebbe voluto dirle il motivo per il quale se ne era andata. 
Per quanto le risultasse difficile, voleva ancora bene a Naruto, e sapeva che stava stava esagerando con Sasuke. Lui desiderava le donne e ora aveva quest'altro problema: pensava di non essere abbastanza per lui. Ora però non ci doveva pesare troppo e doveva prepararsi per uscire con Akim. La serata sarebbe stata pesante, ma almeno avrebbe potuto difendersi da un attacco dell'Uchiha. Lui era un idiota, un pazzo e un complessato,ma lei, nonostante tutto, non poteva odiarlo. Un giorno lo avrebbe dimenticato e lui presto si sarebbe stancato e sarebbe ripartito.
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Sasuke era pronto, si guardò allo specchio: vedersi in smoking lo faceva sentire strano. Presto si sarebbe stancato di stare lì, sperava di riuscire a convincerla. 
Appena lo avrebbe visto vestito così, ne era sicuro, sarebbe ritornata da lui.
Uscì dirigendosi verso la villa di suo fratello; gli strano che Itachi avesse una casa talmente bella, infondo non amava la ricchezza, ma infondo lui non poteva saperlo, se ne era andato quando era poco più di un bambino, e le persone cambiano.
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La villa era piena di gente, Itachi era lì che parlava con il fratello quando in sala si voltarono tutti per vedere la nuova coppia entrare. Lei aveva un abito rosso lungo fino ai piedi, con uno spacco laterale molto vistoso, che le si allacciava al collo, quindi non portava reggiseno, mentre suoi capelli erano una massa di fili rosa lasciati sciolti e mossi; Sasuke deglutì forte. Quella non era la Sakura noiosa che aveva lasciato un tempo, quella era una donna. La guardò o meglio la fissò a lungo e in trance. Quindi non si accorse che si era avvicinata con quell'altro.
''Buona sera Sakura.'' la salutò Itachi.
''Buona sera Itachi. Dov'è Maggie?'' domandò.
''Sta arrivando. Sei un incanto per gli occhi stasera.'' disse ammiccando.
''Itachi smettila, mi fai arrossire così.'' disse lei.
''Sas'ke non le dici nulla?'' domandò al fratello.
''No. Che le devo dire?'' rispose riacquistando l'uso della parola.
''Già. Che deve dire? Infondo nemmeno mi ha guardata.'' disse lei restando delusa.
''Sei un incanto, vieni andiamo a ballare.'' le propose Akim.
Sasuke continuò a fissarla, fissava la schiena un pò troppo nuda, e questo lo rese sia geloso che quell'idiota la stesse toccando, sia eccitato.
''Sas'ke sei un idiota.'' disse il fratello.
''Lo so.'' rispose.
Passò tutta la sera a vederli ballare e ridere, lui fremeva di gelosia e beveva. Beveva cocktail, sapeva non sarebbero bastati ad ubriacarlo, ma lo aiutavano a distrarsi. Non si rese nemmeno conto che una bionda lo aveva invitato a ballare, proprio mentre Sakura e Akim ballavano un lento.
Sasuke era un pò brillo, ma ancora ragionava, la strinse a sè e iniziò a ballare, anche la ragazza si strusciava su di lui in un modo imbarazzante.
Sakura, che si era fermata per guardarli, quando incrociò il suo sguardo si sentì male. Era gelosia quel dolore al petto?
Lasciò Akim sulla pista dicendogli di non seguirla, quando uscì alzò gli occhi al cielo, quella sera c'era la luna piena come tre anni fa. Le veniva voglia di prendere Speranza e andarsene via, era così stanca di soffrire, eppure le bastava un poco di fiducia in più in Sasuke.
Era immersa nei propri pensieri, quando si sentì afferrare da dietro. Ecco se era Akim gli avrebbe rotto le mani. E' vero avevano ballato, ma non doveva prendersi tutta quella confidenza. Stava per girarsi quando lui parlò.
''No, non andartene.'' era Sasuke.
''Lasciami.'' disse lei con il cuore a mille e rossa come un peperone.
''Rimaniamo così.'' le sussurrò.
Anche se lo odiava, le veniva difficile respirare in quel momento.
''E' tutta la sera che voglio ballare con te.'' le disse, ma in quel momento lei sentì la puzza di alcol.
''Tu sei ubriaco, lasciami.'' provò a scostarsi, ma sentì qualcosa di duro sulla schiena.
''Lo senti quello che mi fai?'' le domandò.
''Non sono io, sarà stata quella.'' rispose.
''No, io ho invitato lei, perchè tu ballavi con quell'idiota.'' le disse.
''Lasciami.'' gli rispose.
''Devo dirti una cosa. So che ce l'hai con me, so che pensi che mi interessi Naruto, ma proprio come lui ha sempre detto, è mio fratello. Quando mi hai detto che stavate insieme non ci ho visto più, ero geloso ma non di lui, di te! Tu stavi insieme al mio amico e lui aveva fatto l'amore con te e a me cosa resta? Ho sempre pensato che dopo la vendetta tu mi avresti aspettato.'' le confessò era ubriaco, ma non sapeva se poteva fidarsi. Le avevano sempre detto che dicono la verità i pazzi, i bambini e gli ubriachi. E Sasuke era pazzo e ubriaco quella sera.
Anche se il cuore le diceva di credergli, la mente diffidava.

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Capitolo 8
*** 8 ***



Erano ancora abbracciati, quando Sakura avvertì la stessa forza che aveva sentito ai confini di Konoha e che l'aveva portata lì.
''LASCIAMI!''urlò liberandosi, sentiva il chakra che le scorreva nelle vene più veloce del sangue.
''Che ti succede?'' domandò, lo sentiva anche lui che il suo chakra era strano.
''Non lo so, sta succedendo di nuovo, e ogni volta sono con te.'' Rispose.
''Calmati!'' le disse.
''Io...io... sei tu che mi fai scattare questo chakra. Devi starmi lontano.'' lo intimò.
''Mai, mi sono ripromesso che avrei lottato per te ed è quello che intendo fare.'' disse lui.
''Non capisci che non ci riesco, che fidarmi di te e la cosa più sbagliata che possa fare? '' gli disse.
''Lo pensi davvero? Pensi che sia sbagliato stare insieme?'' le domandò.
''Sì. Tu sei fatto per essere un vendicatore e io sono fatta per amare.'' rispose.
''In questo momento sembra che i ruoli siano invertiti.'' le disse.
''Vattene.'' gli rispose solamente.
''Dimmi solo una cosa. Naruto ha fatto l'amore con te?'' le domandò. Quella risposta era di vitale importanza, perché se non fosse stato vero avrebbe picchiato a sangue Naruto.
''Non sono fatti tuoi.'' rispose imbarazzata.
''Sì, in un certo senso.'' replicò.
''Che vuoi dire?'' domandò, mentre sembrava essere tornata normale.
''Che quel baka mi ha detto che voi lo avete fatto.'' le rispose.
Stava con Naruto ma era solo facciata, lui la tradiva con Hinata. Poteva rispondergli di sì o dirgli semplicemente no. Lo guardò, ma mentre stava per rispondere si sentì male. Era prosciugata di chakra e stava per cadere se non fosse stato per lui.
''Va tutto bene.'' le disse sorregendola.
Non tornarono alla festa, lui l'accompagnò fino al suo appartamento.
''Eccoci, ma con chi hai lasciato la piccola?'' le chiese.
''Con la baby-sitter,per favore potresti farla andare via?'' gli chiese era stanca.
Lui si allontanò per andare dalla piccola, trovò la ragazza che guardava la tv e la piccola dormiente. La mandò a casa dopo averla pagata.
Tornò da Sakura che si stava togliendo il vestito, e rimase a fissarla.
''E' andata via?'' gli domandò.
''Sì. Sarà meglio che vada anche io.'' rispose poco convinto.
Si guardarono negli occhi e poi accadde tutto in lampo;
Lui corse da lei le sollevò il viso e la baciò, nonostante lei fosse un po' restia. Ma poi socchiuse le labbra e fu un esplorarsi a vicenda.
''Sas'ke...''sussurrò lei stava per dirgli di fermarsi che lo odiava, ma mentiva a sé stessa.
''Shhh, ho aspettato tanto questo momento.'' le sussurrò.
Continuarono a baciarsi, lei non si accorse di essere vicina al letto fino a quando non sentì la sua morbidezza sotto di sé, e la durezza di lui sopra.
Questa volta erano solo loro, non c'era nessuna bionda. Possibile che fosse lei ad eccitarlo?
Si baciarono ancora e poi scese sul collo lasciandole una scia infuocata di baci.
''Aspet..ta.''Balbettò lei.
''No, ti prego non fermarmi.'' le disse, le sfiorò il seno con una mano e con l'altra scendeva verso la coscia.
''Io...non...sono...mai...stata...con...Naruto.''gli disse. Forse era sbagliato dirglielo,ma lui si fermò e le sorrise. Un sorriso vero, e fu lì che lei lo perdonò. Lo perdonò per la sofferenza della sua fuga, per la vendetta e tutto il resto. 
Lo amò senza che lui capisse, non era ancora pronta a dirglielo. Fecero l'amore, prima volta per entrambi. Erano alle prime armi, ci furono risate, dolore e qualche lacrimuccia da parte di lei.
Dopo lui la strinse a sé e a Sakura si inumidirono gli occhi.
''Sakura torniamo a Konoha?'' le domandò.
''Non voglio tornare lì. Qui io mi sento a casa, e poi hai Itachi.''
''Non mi fido, Itachi è morto. Ma prima che quello lo infanghi ancora, voglio capire chi è.'' le disse.
''Se è vero quello che dici chi potrebbe essere?'' domandò.
''Non lo so. Ma appena lo avrò tra le mani gliela farò pagare.'' ecco tornato il Sasuke vendicativo.
''Ecco vedi, basta uno sgarro e tu mediti vendetta.'' gli disse alzandosi, anche se provava dolore.
''Non capisci, quello sta usando il nome di mio fratello, io so che i tuoi sono morti, se qualcuno li usasse per farti del male che faresti?'' le domandò nel giusto.
''Io... hai ragione. Ti aiuterò e poi c'è ne andiamo.'' gli sorrise. Lo amava ancora. 
----- 
Intanto a Konoha Ino si era precipitata nell'ufficio di Naruto pronto ad ucciderlo.
''Che le hai fatto?'' entrò senza bussare, proprio mentre l'Hokage era impegnato a baciare la sua fidanzata.
''Non si bussa, Yamanaka.? Sono pur sempre l' Hokage.'' le disse allontanandosi un po' da Hinata.
''Mi ha scritto.'' Disse sbattendogli la lettera sulla scrivania. 
Naruto lesse la lettera e poi scoppiò a ridere.
''L'ha trovata il teme, vedrai che tra qualche tempo torneranno. Ah io e Hinata presto ci sposeremo. Infondo io e Sakura siamo solo amici.'' annunciò.
presto tutta Konoha e dintorni lo avrebbe saputo: sarebbe diventato padre ed era la gioia più grande che potesse ricevere.

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Capitolo 9
*** 9 ***


Dormirono abbracciati per tutta la notte. Sakura aprì gli occhi solo quando sentì Speranza piangere per la fame. Era ancora stretta tra le braccia dell'Uchiha e poco a poco ricordò tutto ció che era successo: la passione travolgente e poi i dubbi di lui su Itachi. Si alzò piano, non era sicura di volerlo affrontare appena sveglia. Andò dalla piccola che agitava le braccine, la prese in braccio e le accarezzò la piccola testolina dalla chioma nera. La piccola aprì gli occhietti verdi e Sakura ebbe la strana sensazione di qualcosa di famigliare.
''Tesoro ecco il tuo lattuccio.'' si sedette nella sedia a dondolo e iniziò a darle il latte.
Era assorta a guardare la bambina e non si accorse che Sasuke si era alzato e la stava fissando.
Sasuke la guardava, e improvvisamente si immaginò Sakura con una loro bambina e una sensazione di pace lo stravolse. La voleva, voleva una famiglia con lei, anche lontano da Konoha.
Sakura alzò lo sguardò e arrossì, lui era lì solo con i pantaloni del vestito della sera prima e con il petto nudo.
"Buongiorno.'' le disse.
''Buongiorno.'' gli rispose
''Ha finito?'' le chiese. 
''Quasi, perchè?'' domandò.
''Dobbiamo parlare di stanotte.'' le rispose.
''Non c'è nulla da dire, io e te non siamo nulla.'' disse.
''Tu non stai bene, prima passiamo la notte insieme e poi nemmeno vuoi parlare.'' le disse arrabbiato.
Sakura si mise la bambina sulle spalle per farla digerire, poi la mise di nuovo nella culla e le accese la musichetta.
Fu allora che si voltò arrabbiata verso di lui.
''Io non posso fidarmi di te, quello di stanotte é stato solo un puro caso che non accadrà più.'' disse andando in cucina a farsi la colazione.
Lui la prese per il polso e la girò verso di lui. ''Tu non mi metterai nel sacco, lo capisci che ho scelto te? E che io sto provando a lottare per noi? Il mio cervello mi dice di sparire dopo questa notte, di fregarmene. Ma il mio cuore... ogni volta che ti vede batte molto velocemente e mi dice di restare con te e di far parte della tua famiglia. Di quella che hai creato con la bambina.'' le disse lui.
Sakura lo fissò sconvolta, ma lei doveva rimanere con i piedi per terra. Ma come poteva farlo se lui la voleva, il suo sogno si stava realizzando quello di restare con lui per sempre.
''Io...'' ma non rispose, non sapeva che dire e proprio mentre lui stava per lasciarle il polso, lei lo tirò a sé e lo baciò.
Lui, risvegliatosi dallo stato di confusione, ricambiò, ci fu uno scambio di lingue e lui l'appoggiò al muro per sorreggerla. Continuarono a baciarsi finché l'ossigeno non mancò ad entrambi.
''Quindi?'' le domandò.
''Quindi, io e te siamo ancora nemici, ma mi andrebbe bene ogni tanto qualche notte insieme.'' rispose ma nessuno dei due ci credeva.
Lui la trascinò verso la camera da letto dove si spogliarono in fretta e si baciarono ancora, facendo esplodere i loro corpi, sprigionando passione da tutti i pori.
''Sakura io ti voglio, non allontanarmi più.'' le sussurrò pronto ad entrare dentro di lei.
''Io... litigherei sempre con te se poi facciamo pace così.'' disse baciandolo.
Fecero l'amore molto velocemente con più abilità della sera prima e quando Sakura raggiunse per prima l'apice, avrebbe voluto confessargli che lo amava, ma non lo fece.
Quando anche lui lp raggiunse la strinse forte a se.
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Intanto a Konoha, Naruto aveva convocato i Kage di tutte le terre del fuoco.
Dopo svariate ricerche era venuto a conoscenza di questo villaggio, il Villaggio Hope, e aveva scoperto che lì c'erano i suoi amici.
La scoperta di Itachi Uchiha lo meravigliò, ma grazie a un'attenta ricerca, scoprì che Itachi Uchiha era morto. Doveva scoprire chi era quell'impostore e anche al più presto.
''Naruto, Sasuke e Sakura sono lì, come vuoi intervenire?'' disse Shikamaru.
''Facile: convocherò tutti le terre ninja compreso questo villaggio. E se Itachi Uchiha è un impostore, Sasuke lo farà fuori.''
''Quello non è Itachi.'' disse Shikamaru. ''Quell'uomo si chiama Aduma Shiama.'' rivelò il genio Nara.
''Quindi Sasuke è caduto in trappola.'' disse Naruto preoccupandosi del suo amico.
''Per quanto ne so Sasuke Uchiha é la metà del genio di Itachi quindi avrà scoperto che quello non è suo fratello.'' rispose il Nara.
''Dobbiamo andare lì, fingendo che si tratti di una visita di cortesia.'' progettò il biondo.
''Ok ci penso io, ora vado Ino, mi aspetta.'' e se ne andò con in mente il piano per aiutare Naruto e tutto il Team 7.

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Capitolo 10
*** 10 ***


Konoha...
Erano passate un paio di settimane e quel giorno Naruto e Hinata si dovevano sposare, ma nel loro cuore c'era un po' di tristezza.
Ino che era a casa di Hinata l'aiutò a prepararsi, quando a un tratto Hinata scoppiò a piangere.
''Ehi che ti succede?'' domandò Ino.
''Suc...cede che mi sen...to in co...colpa.'' balbettò tra le lacrime.
''Dai, ma perchè?'' domandò lei non capendo.
''Per Sakura. Io le ho rubato Naruto.'' scoppiò a piangere ancora.
''NO, Hinata non devi pensarlo. Sakura non amava Naruto, ha sempre amato l'Uchiha e lo sai.'' La rassicurò.
''Ma se io non mi fossi messa in mezzo, lei sarebbe ancora qui.'' tirò su col naso.
''Ora calmati e respira. Se Sakura ti sentisse ti riproverebbe. Se Naruto fosse stato Sasuke credo che lei si sarebbe arrabbiata, ma non l'ha mai amato come ama Sasuke. E questo lo sai. Ora vivi la tua giornata.'' detti ciò non parlarono più. Hinata era più tranquilla, indossò il suo abito bianco da principessa e il suo sorriso smagliante.
Intanto Naruto aveva ricevuto una lettera di Sasuke, che gli raccontava di quel finto Itachi, di Sakura e della strana forza che aveva e che la lasciava debole.
Gli raccontò che finalmente aveva raggiunto Sakura e che ora stavano insieme. Ora Naruto poteva sposarsi tranquillo, ma prima mise in allerta Shikamaru che avvisò gli Ambu: la sera stessa, dopo le nozze, sarebbero andati al villaggio Hope.
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Intanto Sasuke era con Itachi e il giovane Uchiha attuò il suo piano.
''Nii-san e da tanto che non mi fai il gesto che mi hai fatto l'ultima volta che ci siamo visti.'' disse.
''Quale gesto?'' domandò.
''Ma come quale!''disse lui.
''Ho da fare Otouto!'' lo liquidò lui.
''Va bene, stasera Sakura vi ha invitato a cena, verrete?'' domandò.
''Sì, sì.'' gli rispose.
Sasuke uscì dall'ufficio del fratello, aveva un altro indizio, il prossimo sarebbe stato lo sharingan. Solo il Vero Itachi lo aveva oltre a lui.
Presto quella storia sarebbe finita e lui avrebbe potuto tornare a viaggiare da solo per tutte le terre.
Ma il pensiero di lasciare Sakura da sola di nuovo non lo entusiasmava.
Dovevano parlare.
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Intanto Sakura era al settimo cielo, amava Sasuke,stava crescendo una bambina che giorno dopo giorno le somigliava anche se non era sangue del suo sangue.
Era seduta sulla panchina fuori dalla sua casa, quando la vide. Era lei, era lì che la guardava con quegli occhi nocciola. Si alzó velocemente e corse da lei ad abbracciarla.
''Signorina Tsunade. E lei?'' le disse con le lacrime a gli occhi.
''Sì, sono io. Sono qui per te dobbiamo parlare.'' le disse.
Ma Sakura era troppo emozionata per dire qualcosa.
Prese la piccola ed entrarono in casa.
''Perchè è qui Signorina?'' le chiese.
''Sono qui perchè Sasuke mi ha rintracciata.'' rispose.
''Perchè mai?'' domandò lei.
''Per quella forza che ti lascia debole ogni volta che si manifesta.'' le rispose.
''Si preoccupa per me.'' disse sognante.
''Allora raccontami come ti senti ogni volta.''le disse.
Iniziò il suo racconto dall'inizio, dalla prima volta, quando lei era nella foresta con Sasuke e poi tutto quello che era successo, da quando era arrivata in quel paesino la forza si era materializzata solamente una volta. 
Tsunade la fece alzare per visitarla, mentre passava il suo chakra su di lei per scoprire la causa della forza, la dottoressa si fermò sul suo ventre. Sakura che non capiva perchè si era fermata chiese.
''E lì la forza?'' domandò.
''No, sei un medico e non ti sei accorta di niente?'' domandò.
''Non capisco, di cosa mi dovevo accorgere? Cos'ho?'' domandò.
''Sei incinta di qualche giorno, ancora non si percepisce bene.'' le disse.
''In...in...incinta?'' era sotto shock.
''Sì. Non dirmi che non lo sospettavi?'' le domandò.
''No. Io e Sasuke... Cretina sono cretina, e da un paio di giorni che lo facciamo senza usare niente. Appena glielo dirò sono sicura che scapperà.'' iniziò a sclerare.
''Chi deve scappare?'' le chiese una voce.
''Tu" lo sfidò.
''Perchè mai?'' le chiese.
''Sono incinta.'' sganciò la bomba lei.
''In...cinta?'' le chiese.
''Ecco lo sapevo, ora se ne andrà.'' disse iniziando già a piangere.
Lui le si avvicinò e l'abbracciò e le sussurrò ''Grazie.''
''Quindi non andrai via?'' domandò.
''No. Ma stasera finirà tutto questo, Signorina Tsunade grazie per essere venuta in fretta.''
''Cosa c'è stasera Sasuke?'' domadò Sakura.
''Questa sera i ninja di Konoha verranno qui. Quell'uomo che si spaccia per mio fratello deve pagarla. Naruto mi ha scritto che sta formando dei ninja per la rivolta.''
''Verrò anche io.'' disse Sakura.
''No. Tu sei incinta, non rischierai mio figlio.'' le disse.
''Starò attenta.'' promise.
''No e poi chi si prenderà cura di Speranza?" chiese lui.
''Va bene ho capito. Ma promettimi che starai attento. 
Chi sono i ninja di Konoha?'' domandò.
''Naruto che si è sposato oggi, Shikamaru, ma lasciano Kakashi in ufficio. Sai insieme alla squadra Ambu.'' le rispose.
''Naruto si sposa?'' quella rivelazione era stata un colpo al cuore, che Sasuke interpretò come gelosia. Offeso si girò e se ne andò.
''Sasuke ma dove vai?'' domandò.
Ma lui era già fuori, così lei lo seguì.
''Ti vuoi fermare?'' gli urlò.
''Cosa vuoi?'' le domandò freddo.
''Ma che ti prende? É il bambino?'' domandò.
''No.'' la seccò lui.
''Allora per cosa?'' domandò ormai sull'orlo delle lacrime.
''Sei gelosa, te lo leggo negli occhi, sei gelosa che Naruto si sia sposato e che non sei tu sua moglie.'' le disse.
''Pe..pensi questo, pensi che io ami Naruto. Allora questi giorni e questo bambino cosa sono stati? Io non amo Naruto, sono solo triste perchè lui si è sposato e io non ci sono stata, ma non me ne frega più niente di lui.'' gli rispose.
''Quindi non lo ami?''domandò.
''In che lingua parlo? Non lo amo.'' disse.
Sasuke corse da lei e l'abbracciò, ma Sakura per via degli ormoni, sia per la rabbia per non essere capita lo respinse.
''No. E' meglio finirla qui, stasera tu e tutti gli altri fate quello che dovete fare e poi tu tornerai ad essere un nostro nemico, e io me ne tornerò a Konoha.'' disse rientrando.
''Aspetti il mio bambino.'' le disse.
''Lo so.'' disse soltanto.
Sakura chiuse la porta e corse tra le braccia di Tsunade.
Sasuke chiuse gli occhi e li riaprì con lo sharingan: era ora di finirla, voleva ritornare a viaggiare da solo. Per lui e Sakura, anche se si amavano, non c'era futuro.

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Capitolo 11
*** 11 ***


Sera...
Sakura aveva rimandato la cena, infatti dopo il litigio con Sasuke si era sentita poco bene. Con lei era rimasta Tsunade la quale doveva capire se la forza avrebbe causato qualche danno al piccolo che aspettava.
Era anche in pensiero per Sasuke, chissà se erano arrivati gli altri. Aveva un brutto presentimento.
''Sakura respira piano e non agitarti, ti farà male.'' la riprese Tsunade.
''Sono in ansia, uff... voglio spaccare anch'io la faccia a quel finto Itachi.'' disse, ma a parlare erano anche gli ormoni.
''Calma Sakura, riposa. Io vado a dare un'occhiata.'' le disse.
''Vengo anche io. Speranza dorme e si sveglierà tra circa sei ore per la pappa. Lascerò una mia copia.'' disse.
Così facendo, lasciarono la piccola dormiente con la sua copia e Tsunade lasciò qualche lumaca per avvertirle in caso di pericolo.
----
Intanto Sasuke era nervoso, era a cena con Itachi e aveva avvertito chiaramante il chakra di Konoha.
Ma aveva anche avvertito il chakra di Sakura, con cui aveva litigato. Era geloso di Naruto, lo era sempre stato. Lo era stato del suo sostituto, lo era stato di Rock Lee e di Kiba. Ma Sakura aveva scelto lui, e nonostane questo lui aveva rovinato tutto.
''Otouto qualcosa non và?'' gli chiese il finto.
''No. Sono stanco. Ecco...ti và di allenarti con me?'' gli propose.
''Va bene.'' disse lui.
Sasuke chiuse gli occhi e attivò lo sharringan.
''Allora sei pronto? Usa tutte le abilità degli Uchiha.'' gli disse.
''Ecco Sasuke, vedi, da quando sono tornato in vita i miei occhi non sono più quelli di un tempo.'' mentì.
''Menti tu non sei Itachi Uchiha. Tu sei solo un imbroglione.'' gli urlò Sasuke.
''Quando lo hai scoperto?'' gli domandò.
''L'ho sempre saputo, ma ho giocato anche io.'' gli rispose.
''Sai? Dovevo fartela pagare. E quale modo migliore se non quello di far tornare Itachi Uchiha il traditore?''
Sasuke non ci vide più e attivò il suo sharringan.
''Non nominarlo! Tu non ne hai il diritto, non avevi nemmeno il diritto di fare questa buffonata.'' gli urlò prendendolo per il collo.
''Otou..to..''disse con voce strozzata il finto.
''Sasuke fermati così lo uccidi!'' gli urlò Sakura stanca di stare a vedere.
''Vattene via.''le urlò.
''No. Non è così che si deve lottare.'' disse lei avvicinandosi, ma non si accorse che Sasuke era furioso, ma nel modo di spingerla la ragazza cadde.
Fu così che intervennero anche i ninja di Konoha, Naruto affiancò Sasuke, mentre Tsunade che aveva assistito a tutto controllò le condizioni di Sakura dopo la caduta. Sakura per lo spavento iniziò a piangere.
''Calmati Sakura non è successo nulla, tu e il bambino state bene.'' le disse dopo averla controllata.
Ma Sakura era sotto shock.
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Sasuke nel frattempo sconfisse il finto Itachi senza alcuna difficoltà. Masahiro Kushikate era del paese del Gelo quando Sasuke e Madara distrussero tutto, lui si era salvato per miracolo. Ma era stato Madara a farlo, e con l'aiuto di Maggie, Masahiro era diventato potente.
Era finita davvero ora restava soltanto una scelta, tornare a Konoha o continuare a viaggiare.
Andò da lei, le prese le mani e le disse:''Ora Itachi può riposare in pace.''
''Sasuke mi fa piacere.'' disse lasciando la presa.
''Sakura che hai? Perchè fai così?'' disse lui.
''Sono cadura per fermarti, e per poco non perdevo mio figlio.'' disse lei con calma.
''Io... ti avevo detto di andare, ma tu sei rimasta! Non dare la colpa a me.'' disse Sasuke.
''Io non ce la faccio. Sasuke anche se ti amo io con te non posso vivere. Io tornerò a Konoha tu fai ciò che vuoi'' disse lei alzandosi e andando via.
Naruto si avvicinò e gli appoggiò la mano sulla spalla.
''Che farai?'' gli domandò l'amico.
''Andrò via, che devo fare? Lei è troppo testarda e io sono stanco di avere a che fare con lei.'' disse lui.
''Mi sono sposato oggi, Hinata è incinta...pensa, i nostri figli saranno coetani.'' disse Naruto.
''Non avrò figli, lei ha detto mio figlio. Bene, riportala a Konoha e non scrivermi di lei.'' Disse furioso andando via.
Intanto Sakura era con Tsunade a piangere.
''Sakura, Sasuke ti ama non puoi pensare sempre male. Sta soffrendo come te.'' le disse.
''Io... lo amo così tanto. Tsunade torniamo a Konoha per favore.'' le disse.
''Va bene.'' e insieme si diressero verso la casa di Sakura per preparare la piccola Speranza, ma al loro arrivo una brutta sorpresa le attendeva.
 

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Capitolo 12
*** 12 ***


Al loro arrivo una brutta sorpresa le attendeva.
Varcata la porta di casa uno strano chakra le investì in pieno.
''Ma cosa...?''disse Sakura che alzando lo sguardo vide il suo più grande incubo. ''Kaguya?'' balbettò Sakura.
''Finalmente, come stai mammina?'' domando la dea.
''Speranza? Eri lei?'' domandò la rosa.
''Sì. Dovevo ritornare e in quale forma se non in quella di una dolce creatura?'' rise malignamente.
''Che cosa vuoi da noi?'' domandò l'ex Hokage.
''Da te nulla, ma mi serve la cara kunoichi.'' disse la dea.
''Cosa vuoi da me?'' chiese Sakura.
''Voglio distruggere chi mi ha intrappolata, anche se in realtà non l'ha saputo fare.'' disse.
''No! Tu non toccherai Sasuke e Naruto.'' le urlò.
''Come fai a difenderli dopo tutto quello che ti hanno fatto?'' domandò la dea.
''Perchè sono la mia famiglia, sono le persone che amo.'' disse iniziando ad usare la sua forza.
''Non avrai intenzione di usare la tua forza?'' domandò la dea ridendo.
''Che hai da ridere?'' domandò.
''Ahahah che stupida, pensi che la tua forza provenga da te? Tutto quello che è successo non è stato per caso.'' Disse lei.
''Che vuoi dire?''. Sakura iniziò a sospettare che anche quello che aveva passato con Sasuke non fosse stato casuale.
''La tua forza, la piccola Speranza, il vilaggio... ti faccio l'elenco? Sono state tutte cose fatte ed escogiatate da me. Ma per un obiettivo preciso: distruggere Ashura e Indra, i miei cari figli.'' disse lei ridendo maleficamente.
''Quindi nemmeno il bambino che aspetto è reale?'' domandò.
Quando Tsunade le aveva comunicato della gravidanza Speranza o meglio Kaguya era nell'altra stanza.
La Dea in un primo momento la guardò stranita e poi per farle credere che lo sapeva disse:
''Certo tutto fa parte di un piano, compreso il finto Itachi. Solamente una cosa non era reale: Sasuke quel maledetto Uchiha ti ha trovata e questo ha ritardato i miei piani.''
Ma Sakura non l'ascoltava più, lei non era incinta. Non aveva senso ormai non combattere contro la Dea, non aveva nulla da perdere.
Sakura intraprese una lotta contro la Dea senza esclusioni di colpi, ma lei non era forte abbastanza per batterla.
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Intanto Sasuke venne colto da una brutta sensazione, ritornò indietro verso la casa di Sakura.
''Sas'ke ma dov'è vai?'' domandò Naruto.
''Sakura... ho un brutto presentimento.'' disse correndo.
Ma quando arrivarono trovarono l'abitazione distrutta, Kaguya che troneggiava dall'alto con Sakura ferita dal suo corno.
''Sa...ku..ra!'' Sasuke riuscì solo a muovere le labbra era sotto shock, la sua felicità, il suo amore, la donna che amava e il suo bambino erano lì infilzati da quel mostro.
''Maledetta... Sakura-chan non mollare ci siamo noi qui.'' urlò Naruto con le lacrime a gli occhi.
''Na...ru...to è una trap...po...la, an...da...te via.'' sussurrò Sakura.
Sasuke chiuse gli occhi e li riaprì rossi con lo sharringan, questa volta quel mostro sarebbe morto.
Evocò il Susanoo e si avventò contro la dea.
''Maledetta! Hai distrutto tutto ciò per cui ho sempre lottato.'' urlò. Attaccandola lei mollò Sakura che venne presa al volo da Naruto.
Tsunade nonostante le ferite iniziò a curarla.
Aveva perso troppo sangue, ma nonostante le ferte il bambino che portava in grembo era ancora vivo.
''Sakura... bambina ascolta, il tuo bambino è ancora vivo, ma se vuoi che sopravviva devi vivere anche tu.'' le disse tra le lacrime.
Naruto era andato da Sasuke e con il chakra della volpe iniziò a combattere al fiianco del compagno. 
Questa volta quella pazza sarebbe morta.
Tsunade diede quasi tutto il suo chakra a Sakura che aveva smesso di sanguinare.
''Sakura per favore apri gli occhi...'' le sussurrò.
''Sasu...ke'' sussurrò.
''Sì brava, apri gli occhi.'' le sorrise Tsunade.
Era salva, non sapeva come ma era riuscita a salvare anche il piccolo di poche settimane che portava in grembo.
Arrivarono anche gli altri ninja di Konoha, che si unirono a loro per battere Kaguya.

Chi lo avrebbe mai detto che dietro la storia di Itachi, della bambina chiamata Speranza, ma sopratutto dietro l'amore di Sasuke e Sakura ci fosse Kaguya?
Sakura in un primo momento aveva pensato che anche Sasuke fosse solo una finzione come tutto il resto, ma lo aveva sentito, si erano amati e ora rischiava di perdere tutto.
Era fiduciosa, lei sentiva che Sasuke l'amava e lei amava lui. Infondo avevano sempre lottato l'uno per l'altra...

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Capitolo 13
*** 13 ***


Sakura si era alzata e dopo aver aiutato Tsunade si diresse al campo di battaglia. Sasuke e Naruto non se la stavano passando bene. Guardandoli si ricordò della battaglia avuta anni prima con Kaguya, quando tutti insieme la sconfissero.
Allora le venne un'idea, anche lei era stata una dei ninja leggendari e anche se a distanza di anni lo era ancora.
''Tsunade andate via, mettetevi in salvo. Se riusciamo a vincere dovrete curare Sasuke e Naruto.'' disse andando al campo di battaglia.
Non si fece notare da nessuno dei tre, aveva un conto in sospeso con il demone coniglio.
Iniziò a comporre alcune mosse che aveva imparato negli anni di allenamenti dopo la guerra e in tutti gli scontri avuti con Sasuke di nascosto.
*Sono pronta!* si disse.
Si alzò al cielo usando il chakra per volare, comparve davanti al demone coniglio in tutto il suo splendore.
''Sei ancora viva?'' domandò Kaguya.
''Sì, sono ancora viva, e te la farò pagare.'' disse lei.
''Sa...ku...ra!'' esclamò Naruto.
''Sto bene, parleremo dopo.'' disse lei sorridendo.
Tutto si svolse velocemente, Kaguya usò il suo potere per portare Sasuke in un'altra dimensione e prima che succedesse Sakura riuscì ad andare con loro lasciando, come la prima volta, Naruto da solo.
In un'altra dimensione Sakura e Sasuke si erano persi, si erano divisi, ma erano nello stesso posto e dovevano solo trovarsi.
Sakura era a terra svenuta, quando aprì gli occhi si ritrovò nella dimensione dove si era trovata la prima volta prima con Obito Uchiha.
Aprì gli occhi dopo quelle che eranoparse ore, ma che probabilmente erano solo minuti.
*Dove sono?* si domandò.
Si alzò stando attenta a non cadere, aveva ricevuto una botta forte. Si controllò il ventre a quanto pareva il suo piccolino era forte, il degno figlio suo e di Sasuke.
Sperava che Sasuke fosse in quella sua stessa dimensione altrimenti non si sarebbero più rivisti.
Intanto Sasuke era svenuto a terra, ricordava che il demone coniglio lo aveva intrappolato e poi Sakura...
''Sakura?'' urlò ad alta voce. Si alzò e chiuse gli occhi per percepire il suo chakra.
Non riuscendola a individuare si guardò intorno e ricordò che erano nella stessa dimensione di anni fa durante la guerra.
Entrambi camminavano alla ricerca dell'uno con l'altra. 
Sakura era molto pensierosa e parlava alla creatura che portava in grembo.
''Vedrai tesoro, troveremo papà.'' disse fiduciosa. 
Non si accorse che Sasuke veniva nella sua direzione.
Lui la vide, prima si fermò a guardarla,parlava da sola e si toccava il ventre. Sperava soltanto che con la perdita del bambino non fosse diventata pazza.
''Sasuke!'' esclamò felice e gli corse incontro e lui la strinse a sè.
''Sakura, che ci fai qui?'' domandò.
''Non ti potevo lasciare solo, e poi dobbiamo parlare e chiarire.'' disse lei.
''Non c'è nulla da chiarire, ho sbagliato e tu hai perso il nostro bambino.'' disse dispiaciuto.
''No. Lui o lei sta bene, è nostro figlio ed è forte. Nascerà.'' lo disse con le lacrime a gli occhi.
''Ma...'' obiettò lui.
''Mi spiace è colpa mia. Tu mi ami come io amo te, mi sembra strano che tu mi ami, ma sei di nuovo il mio Sasuke quello che mi proteggeva. Perdonami per averti fatto credere cose sbagliate, e lo capisco se tu non mi ami più.'' Disse lei con il cuore il mano.
''Ma che dici noiosa, io ti amo. Appena usciremo da qui ci sposeremo e torneremo a Konoha dai tuoi amici.'' le disse abbracciandola.
''Sono anche i tuoi, amore mio.'' disse baciandolo.
Vennero però interrotti da Kaguya che era caduta nella trappola di Sasuke e Naruto.
''Tieniti a me ora facciamola finita con questa stupida megera.''
Ricomparvero da Naruto, e lui si premurò di dare a Sakura un po' di potere per stare sospesa in aria.
''Facciamola finita, ho un matrimonio da organizzare.'' disse Sasuke.
I suoi due compagni lo guardarono stranito e poi si concetrarono. Tutto successe velocemente questa volta non solo la imprigionarono, ma grazie a Tsunade le applicarono un sigillo che sarebbe durato per l'eternità.
Il villaggio scomparve e loro si ritrovarono ai confini di Konoha. Ciò che li lasciò estrefatti fu che il villaggio era stata una pura illusione.
Sasuke prese in braccio la sua donna e si incamminò verso il vilaggio.
''Sas'ke mettimi giù!'' si dimenò lei.
''No.'' disse fermo lui.
''Sasuke sono incinta non sono invalida.'' disse lei.
''Hai rischiato la vita troppe volte per oggi. E ricordati che dentro di te c'è nostro figlio. Quindi ti porto io al vilaggio.'' la questione fu chiusa da un bacio a fior di labbra di lui. 
Naruto e Tsunade erano commossi, finalmente i loro amici si amavano.

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Capitolo 14
*** 14 ***



Finalmente, dopo tante lotte e difficoltà, Sasuke e Sakura erano riusciti a stare insieme ed a sposarsi.
Il giorno de matrimonio aprirono le danze sulle note di una musica dolce e romantica che, nonostante avessero gusti molto diversi, emozionò entrambi.
In tre mesi di convivenza, tra le prove per le nozze e le prepearazioni per il ricevimento, avevano litigto un paio di volte, essendo in disaccordo su molte cose.
Ogni volta non si erano rivolti la parola per tre ore, e poi avevano fatto pace facendosi le coccole a vicenda. 
Ora erano lì, stretti e innamorati che ballavano, venendo raggiunti e circondati da altre coppie che danzavano.
Dopo il ricevimento Sasuke venne chiamato da Naruto per una missione di qualche giorno. In u primo momento Sasuke non voleva separarsi dalla sua sposa, ma appena sentì che c'era un nemico pronto a farle del male decise di andare.
Dirlo a Sakura fu molto dura, ma le promise che sarebbe tornato in fretta; quello che non sapeva era che la missione era stata solo un diversivo e che il vero nemico si era intrufolato nel villagio rapendo Sakura. 
Quando Sasuke tornò, non trovandola impazzì, e subito andò da Naruto, che non si era accorto della scomparsa dell'amica. Immediatamente organizzò cinque squadre di ricerca che velocemente trovarono ciò che restava di lei e del piccolo. 
Sasuke uccise il nemico facendolo a pezzi.
Quando prese tra le braccia il cadavere della sua amata emise un urlo potente e ferito.

''Sasuke...'' qualcuno lo chiamava ed era la voce della sua sposa.
''Sasuke apri gli occhi.'' le diceva la sua sposa.
Aprì gli occhi e se la trovò bellissima e sorridente che gli sfiorava la fronte.
''Sakura... stai bene? Sei qui con me.'' disse Sasuke alzandosi e abbracciandola.
''Ehi che ti prende?'' gli domandò.
''Nulla, ma dobbiamo parlare.'' le rispose lui.
Sakura dal sorriso felice passò al sorriso forzato.
''Che vuoi dirmi?'' domandò già con gli occhi lucidi.
''Non possiamo sposarci.'' le disse.
''Che.. che vuoi dire?'' domandò.
''Io ti amo, ma ho fatto un incubo. E' per proteggerti che non posso sposarti.'' le disse.
''No, tu non puoi dirmelo a due giorni dalle nozze. Sapevo che era una cosa strana che tu volessi sposarmi, ma...'' non finì la frase.
Sasuke si alzò, si mise i boxer e prese a camminare per la stanza.
''Ho fatto un incubo, ho sognato che era il giorno delle nozze, era tutto meraviglioso. Ma alla fine del ricevimento Naruto mi chiamava per una missione. Più tardi però scoprii che la missione era un diversivo. Quando sono arrivato tu non c'eri più e io ero impazzito dal dolore. Quando ti ho trovato eri morta e senza il nostro bambino in grembo...No, non piangere il mio sogno non si avvererà. Io ti proteggerò e tu non correrai pericolo.'' le raccontò.
''Io, Sasuke, so proteggermi da sola. Ti amo e proteggeremo il nostro piccolo insieme. Ma io voglio sposarti e poi te lo ripeto, so cavarmela da sola.'' disse tirando su con il naso.
''Ma non capisci...'' non finì la frase che Sakura lo abbracciò e con il suo battito del cuore lo calmò.
''Shhh! Ci sposeremo e vivremo felici.'' sussurrò.
''Va bene, ma dobbiamo ancora scegliere una canzone per il nostro ballo.'' disse lui sorridendo.
''Sasuke sei un romanticone.'' disse lei.
''Ti amo.'' le disse lui baciandola.
L'avrebbe protetta e amata finchè ne avrebbe avuto le forze. Doveva cambiare il suo incubo, avrebbe detto a Naruto di blindare il villaggio con le squadre ambu.
No, lui non sarebbe andato in missione, avrebbe accettato la proposta di diventare capo Ambu e non avrebbe più lasciato la sua amata da sola.
 

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Capitolo 15
*** 15 ***


Il grande giorno era arrivato, i futuri sposi non stavano più nella pelle.
Sakura guardava il suo abito nuziale, per lei andava bene anche il kimono tradizionale, ma Sasuke le aveva detto di no, la voleva in bianco anche se era incinta di quattro mesi.
Una sera Sakura gli aveva chiesto perchè la voleva in bianco e lui le confessò che in uno dei suoi tantissimi viaggi aveva visitato un villaggio stile occidentale, dove aveva assistito ad un matrimonio dove la sposa era di bianco e lo sposo in smoking.
Le aveva confessato che si era immaginato che fossero loro a sposarsi e in quella circostanza aveva affrettato i suoi viaggi per tornare a Konoha. Ma poi era successo tutto e invece di trovarsi fidanzati si erano trovati nemici.
Lei si era emozionata e si era fiondata tra le sue braccia, poi si erano coccolati e infine avevano fatto l'amore.
Ora guardava il suo abito felice ed emozionata.
Ino le aveva acconciato i capelli e l'aveva truccata.
Non vedeva l'ora di scendere per sposare l'uomo che amava.
Sarebbe stato Kakashi ad accompagnarla all'altare insieme alle damigelle. Naruto era l'Hokage e come tale sarebbe stato lui a sposarli. Aveva rifiutato il ruolo da testimone,ma una cosa era certa non avrebbe rifiutato di fare il padrino al piccolo Uchiha che sarebbe nato tra cinque mesi.
Sorrise al fatto che Sasuke era ritornato al villaggio per stare con lei. Ancora non ci credeva e dopo che lui due sere prima si era fatto prendere dal panico per il suo sogno, aveva accettato Shikamaru come testimone, sotto l'approvazione di Naruto.
E lei ne era felice.
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Sasuke era pronto mancavano pochi minuti e sarebbe sceso e poi sarebbe scesa lei, il suo amore.
L'amava, non credeva possibile che sarebbe ritornato a provare qualche sentimento oltre l'odio e la vendetta.
Era felice, dopo il sogno che aveva fatto, era andato da Naruto e glielo aveva raccontato e Naruto per tranquillizzarli aveva fatto blindare il villaggio da due giorni. 
Nessuno poteva ne uscire ne entrare. 
Era tranquillo, ma aveva i sensi in allerta: nessuno avrebbe fatto del male a Sakura e al bambino.
Bussarono alla sua porta e lui aprì: era il suo testimone Shikamaru.
''Pronto a sposarti?''domandò il Nara.
''Sì. Lo sono sempre stato.'' disse uscendo.
Scesero le scale ed erano tutti lì: I loro amici e anche il suo ex team quando era stato un traditore.
''Sasu sei convinto? vieni via con me.''tentava Karin, ma sapeva che era fiato sprecato.
''No mi spiace, oggi sposo la donna che mi ha amato nonostante tutti miei sbagli.'' le disse.
Non si accorse che la sposa era già scesa e che aveva sentito tutto.
''Oh Sas'ke, ti sposerei anche se tu fosti ancora un traditore.'' disse lei abbracciandolo.
''Scusate, ma Sakura! Non era ancora ora di scendere.'' disse Naruto.
''Mi ha minacciato di farla scende. E tu la conosci che quando si fissa non si può far niente. Quindi ho obbedito.'' disse Kakashi.
''Va bene. Ma facciamolo bene però.'' disse Naruto rispedendo la sposa di sopra.
E così fu: Sasuke si mise accanto a Naruto e Shikamaru.
Poi fu la volta delle damigelle e della testimone Ino e poi entrò Sakura emozionatissima.
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Naruto li dichiarò marito e moglie, commosso quanto gli stessi sposi. Finalmente i suoi migliori amici si erano sposati e lui aveva mantenuto la promessa di portare a casa Sasuke e di veder felice Sakura.









Buona sera a tutti siamo giunti alla fine di questa storia, a presto a tutti

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