Conflitti Notturni

di GiulizTheBat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova missione ***
Capitolo 2: *** Il primo attacco ***
Capitolo 3: *** Un'altra Ophiucus ***
Capitolo 4: *** Finalmente fuori ***
Capitolo 5: *** Un altro attacco ***
Capitolo 6: *** Problemi aggiuntivi ***
Capitolo 7: *** Sempre più vicini alla verità ***
Capitolo 8: *** Dentro il lago ***



Capitolo 1
*** Una nuova missione ***


In quella nuova mattina di giugno, Layton era a casa sua che controllava la posta che gli era arrivata finché non sentì il telefono suonare.
-Pronto?- chiese.
-Sono il rettore Stone- disse l'interlocutore con tono preoccupato.
-Ah, rettore Stone è lei. È successo qualcosa?-
-Sì, all'università-
-Ma l'università è chiusa per ferie!-
-Sì, ma qualcuno sì è intrufolato senza permesso!-
-Chi?-
-Non lo so, è successo ieri notte! La guardia notturna l'ha visto e sembra non essere uno studente della Gressenheller!-
-Capisco-
-Abbiamo parlato con lui, dice che vuole vederla-
-Arrivo subito- e Layton chiuse la chiamata.
Prese la giacca e appena aprì la porta vide Flora e Inès arrivare.
-Professore dove va?-
-È successo qualcosa all'università e mi hanno chiesto di venire di persona a controllare la situazione- stava per uscire poi gli tornò in mente che giorno era -Ah, se arriva Luke ditegli dove sono- e uscì di casa partendo poi con la sua auto.
Nello stesso momento mentre il mare era calmo e i gabbiani volavano in cielo, Luke fissava dalla ringhiera della nave il luogo dove non vedeva l'ora di tornare avvicinarsi, sorrideva molto mentre l'aria faceva agitare i suoi capelli e lui teneva fermo il cappello con la mano.
-Sto tornando professore!- pensava contento.

-Luke era il ragazzino che ho incontrato a Robrenk?- chiese Inès mentre aiutava Flora a mettere in ordine la casa di Layton -Quello vestito di azzurro?-
-Esattamente- rispose Flora -è molto simpatico, sicuramente diventerete ottimi amici!-
-Altra domanda- chiese ancora Inès -Luke è un maniaco dell'ordine?-
-Diciamo di sì- rispose Flora imbarazzata -Non credo che ritrovare anche la casa del professore piena di giornali usati per le sue indagini sia un ottimo modo per dire “bentornato”- appena le due ragazze udirono il campanello Flora aprì la porta facendo entrare Luke e lo salutò sorridendo con -Ciao Luke...- ma non finì la frase che Inès le si parò subito davanti stringendo la mano del ragazzino e continuando a scuoterla velocemente.
-Ciao Luke, io sono Inès, mi fa molto piacere vederti! Ho sentito molto parlare di te soprattutto dal profesòr e Flora! Anche se l'ispettore baffuto Chelmey non sembra trovarti simpatico! Ti ricordi di me? Ci eravamo incontrati a Robrenk! È vero che sai parlare con gli animali? Come ti è sembrata Emmy?...-
-Inès- interruppe Flora -è appena tornato!-
Luke sorrise -Sono comunque molto contento di vedervi- poi si guardò attorno -Dov'è il professore?-
-Il profesòr era stato chiamato all'università- disse Inès -Sembrava urgente-
-All'università? Ma le scuole dovrebbero essere chiuse!-

Layton entrò nel suo studio incontrando lì un ragazzo sui 18 anni dai capelli rossi tendenti quasi sul nero e occhi color mattone che sembrava attenderlo con ansia.
-Sei tu che ha fatto irruzione all'università per cercarmi?- chiese il professore.
-Sì- rispose il ragazzo fissandolo con qualche incertezza -Lei è veramente il professor Layton?-
-Certamente, se qualcuno mi cerca non vedo motivo di non sapere che cosa vogliono- rispose -Ma tu chi sei esattamente?-
-Prima le faccio un'altra domanda: lei conosce un certo Trevor Steven?-
-Trevor Steven?- Layton rifletté sul nome -Ora che ci penso...sì. Era un mio collega pochi anni fa che lavorava qui, perché?-
-Io sono suo figlio: Kai Steven. Le chiedo umilmente scusa per aver fatto irruzione proprio qui, ma non sapevo dove altro posto potevo incontrarla-
Layton lo riconobbe e sorrise -Kai? Però, era da quando avevi 12 anni che non ti vedevo! Sei cambiato molto nel corso degli anni!- poi cambiò tono -Però immagino che tu sia qui per un motivo molto più serio di un semplice saluto-
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-Sì, riguarda infatti mio padre. Come sa due anni fa c'eravamo trasferiti a Ophiuchus e quest'anno si tiene il 15esimo anniversario della nascita della città, ma qualcosa di strano è successo: ogni notte appaiono 11 persone incappucciate che fanno cose assurde. La prima notte dell'anniversario sembrava essere apparso un toro inferocito dal nulla che ha creato panico tra il pubblico, un'altra un leone e un'altra ancora eravamo stati invasi da scorpioni- Layton la trovava una storia bizzarra, ma continuava ad ascoltare il ragazzo per farsi già delle idee su ciò che poteva trattarsi -Il sindaco della città continua a dire alla gente di non allarmarsi e che si tratta solo di un'aggiunta alla festa per concludere la serata. C'è chi gli crede poiché nonostante tutto non c'è nessuno che è morto o si è ferito, ma mio padre non l'ha pensata così poiché notava che alcune persone scomparivano senza che se ne accorgessero. Quando uscì di casa per indagare sulla situazione e...non tornò più-

-È scomparso anche Trevor?-
-Esattamente, per questo sono venuto qui! Volevo chiedere il suo aiuto! Voglio ritrovare mio padre e capire che cosa sta succedendo!-
Layton rifletté -Ero certo che tu fossi venuto qui per chiedermi aiuto e, per quanto trovi strano ciò che mi hai raccontato, accetterò la tua richiesta-
-Vuole dire che verrà a Ophiuchus?!- il ragazzo sembrava sentirsi sollevato.
-Un vero gentiluomo accetta le richieste d'aiuto soprattutto se si tratta di un amico-
In quel momento fece irruzione nello studio Luke esclamando senza guardarsi -Professore! Di qualunque cosa si tratti mi faccia venire con lei!- poi notò la presenza di Kai e disse provando una forte vergogna e indietreggiando -Ehm, mi scusi, esco subito...-
-Proprio te Luke- disse Layton indicando il suo apprendista -Pensavo proprio di tornare a casa per invitarti a questa nuova indagine, già che sei tornato-
Luke aveva subito cambiato espressione mentre Layton disse -Bentornato Luke- e con Kai partirono subito per Ophiuchus.

Giuliz: E bentornati a WTHappened! E finalmente anche il primo capitolo di Conflitti Notturni è stato mandato!
Crow: Cortino come primo capitolo...
Giuliz: Eh, purtroppo questo è in una situazione simile a Ti vorrò sempre bene (in senso sia strutturale che tematico). Ah, vi avevo già detto che tecnicamente ogni racconto ha un protagonista diverso è esagerato? Infatti intendevo dire che questo (e il prossimo) saranno alla vecchia maniera.
Clive: Cioè?
Giuliz: I protagonisti saranno Layton e Luke come i tipici giochi del professor Layton. L'eccezione sarà nel penultimo capitolo dove il protagonista sarà...
Crow: Ah-ehm!
Giuliz: Scusa, ma nell'ultimo sarà...
Luke: Ah-ehm!
Giuliz: Pardon. Ci vediamo al prossimo capitolo! Recensite, mettete il racconto tra i seguiti se volete vedere che cosa succederà poi! Oppure mettete me tra i vostri autori preferiti se vi piacciono altre fan fiction! Alla prossima da WTHappened e da Conflitti Notturni!

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Capitolo 2
*** Il primo attacco ***


-Ophiuchus?- domandò Luke -Un nome bizzarro per una città recente-
-Per l'appunto, è stata fondata solo 15 anni fa- spiegò Kai -Il nome però esisteva già-
-Quindi il nome deriva dal territorio occupato- dedusse Layton.
-Sì, però è l'unica cosa che sappiamo tutti-
-Che vuoi dire?-
-Tutti i cittadini si sono solo trasferiti a Ophuchus, non sono stati parte della fondazione-
-Quindi solo il sindaco è di Ophiucus?- domandò Luke.
-Proprio così- proseguì Kai -Ophiucus la si potrebbe considerare una città formata solo da turisti, purtroppo nessuno sa del passato del luogo-
-E se questo fosse collegato con la comparsa delle 11 persone?-
-Può darsi- disse Layton -Ma prima dobbiamo capire quello che succede in quella città-
-Cercherò di essere d'aiuto il più possibile- disse Kai.
-Un'altra cosa che non ti ho chiesto prima Kai- disse Layton -Come sei riuscito ad arrivare a Londra?-
-Ho chiesto il passaggio ad un camionista che mi ha portato fino a Londra- rispose tranquillo il ragazzo.
Appena arrivarono a Ophiuchus, Layton e Luke notarono che la città era praticamente circondata da una foresta.
-Accogliente vero?- chiese Kai scendendo dall'auto.
-Toglimi una curiosità Kai- disse Layton -Quelle 11 persone appaiono dalla foresta?-
-Probabile, alla notte dell'anniversario usiamo poca luce quindi alla gente sembra che appaiano dall'ombra poiché sono vestite di nero-
-Non siete riusciti a vederli da vicino?- chiese Luke.
-A me è capitata una volta, ma il loro volto è così coperto che sono al massimo riuscito a vedere le loro pupille-
-Capisco- disse Layton -Senti, ci accompagneresti prima a casa tua e poi ci aiuti ad esplorare la città?-
-Certamente-
Mentre Kai li stava accompagnando a casa sua Layton e Luke notarono alcune persone che stavano preparando le decorazioni per la festa come se nulla fosse, ma pochi di loro sembravano preoccupate: addirittura notarono un tizio che teneva un cartello sulla pancia, ma legato sulle spalle, con scritto “È un segno: la fine del mondo sta per arrivare”.
-Questa è casa mia- disse Kai tirando fuori un mazzo di chiavi davanti ad una semplice casa a due piani; appena aprì la porta vi entrò assieme a Layton e Luke dicendo -Scusate se potrebbe non essere proprio così ospitale per voi-
-Non importa- sorrise Layton -Dormiremo in un albergo-
-Come città però ho notato che non è così grande- disse Luke.
-Beh, servono molti fondi per allargarla- rispose Kai -Però il motivo sembra essere un altro-
-Che vuoi dire?- chiese Layton incuriosito.
-Sono diversi i casi bizzarri che succedono qui da quando la città è in festa, furono mandati degli uomini per disboscare alcuni alberi per poter allargare la città, ma tornarono terrorizzati e con gli arnesi che servivano sabotati. Furono fatte ovviamente domande su che cosa fosse successo, ma non hanno saputo rispondere, erano confusi-
-Capisco- rifletté il professore -Dimmi Kai, Trevor aveva uno studio dove faceva queste indagini?-
-Sì- Kai abbassò il capo -Da quando sono iniziate le notti dell'anniversario si era sempre chiuso lì dentro senza rivolgermi più la parola-
-Tipico di Trevor quando vuole scoprire qualcosa- continuò a riflettere il professore -Ti dispiace se diamo un'occhiata?-
-No, niente affatto-
Layton e Luke entrarono nello studio di Trevor dove notarono un mucchio di giornali sulla scrivania, lettere e appunti, ma tutti riportavano a ciò che aveva spiegato Kai, poi notarono una fotografia mezza-strappata con raffigurato un lago.
-E questa?- chiese Layton.
-Oh- disse Kai notando la foto -Quello è Cetus, il lago di Ophiucus. È oltre gli alberi, ma a causa di quello che è successo è vietato a tutti di entrare nei boschi-
-Beh, tuo padre a quanto pare ha osato entrarci-
-In effetti questa foto mi è completamente nuova- rifletté il ragazzo mentre Luke fissava la foto finché non notò qualcosa scritto dietro.
-Ehi- esclamò il ragazzino -C'è scritto qualcosa dietro la foto!-
Layton girò la foto e lesse -“Salval...” il messaggio non sembra completo, ma sono certo che Trevor intenda dire che al lago qualcuno è in pericolo-
-Ma chi?- continuò Kai -E inoltre al lago chi sarebbe in pericolo?-
-Non possiamo certo passare a conclusioni affrettate- disse Layton consegnando la foto a Luke che la mise nella cartella -Forse è meglio prima aspettare il prossimo attacco di quelle 11 persone- rifletté il professore -Ah, un'altra cosa Kai, quando finisce l'anniversario?-
-Questo anniversario hanno deciso di farlo durare un mese, ma ormai è già passata una settimana-
-Una settimana?!- si stupì Luke -E nessuno ha trovato assurdo l'apparizione di quelle 11 persone ogni notte?!-

Quella notte Layton, Luke e Kai erano in piazza dove si teneva la festa che, nonostante la situazione riportata dal ragazzo, sembrava essere molto allegra tra musiche, balli, palloncini e diversi giochi da fiera.
Ciò che rovinava l'atmosfera colorita erano quelle poche persone veramente preoccupate e il tizio con il cartello che annunciava l'apocalisse.
L'orecchio di Layton pizzicò quando udì una signora gridare -Mio nipote è scomparso la sera prima! Perché si continua a festeggiare?!-
-Mi scusi signora- chiese Layton avvicinandosi.
-E adesso lei che vuole?!- continuò a strillare.
-Mi perdoni per l'intrusione- continuò il professore -Ma posso sapere cos'è successo a suo nipote?-
-La sera prima l'ho visto portato via da una fanciulla verso la foresta!- lo sguardo della signora era scioccato -Era stato trascinato via, ho provato ad entrare nella foresta per cercarlo,ma le 11 figure nere mi hanno cacciata via! Se mia sorella scoprisse che fine ha fatto suo figlio sarò fatta a pezzi!-
Proprio appena aveva finito la frase apparvero le 11 persone incappucciate tra le urla spaventate della gente.
Layton notò che le figure avevano il volto completamente coperto da veli e portavano un lungo mantello con un cappuccio che le copriva la testa, c'era solo una striscia che permetteva a loro di vedere.
Ci fu gente che provò stupore nel vederle, altre invece terrore puro al punto da fuggire via o svenire.
-Sono loro!- esclamò Kai indicando quelle 11 figure.
-Che cosa facciamo?!- esclamò Luke già nel panico.
-Aspettiamo che attacchino- rispose Layton.
-CHE COSA?!-
Una delle 11 figure fece un gesto con il braccio e improvvisamente notarono arrivare un'onda d'acqua.
-CHE COS'È?!- esclamò Kai completamente sorpreso -COM'È POSSIBILE?!-.
-Kai!- esclamò il professore -Fuggi!-
Layton, Luke e Kai fuggirono, ma l'onda li prese assieme ad alcuni abitanti.
L'onda anomala, dopo essersi schiantata al suolo, fece una corrente forte che trascinava verso la foresta.
Kai riuscì ad aggrapparsi ad un palo della luce come fece anche Layton che teneva con tutte le sue forze Luke, ma la presa non durò a lungo quando il ragazzino, per colpa della forza della corrente, lasciò la mano del professore e venne trascinato via.
-LUKE!- esclamò il professore vedendo l'apprendista sprofondare in acqua.
Quando l'acqua scomparve erano tutti aggrappati a qualcosa e stranamente completamente asciutti anziché bagnati.
-Kai!- esclamò il professore correndo verso il ragazzo che stava scendendo dal palo -Tu come stai?-
-Io sto bene, ma dov'è Luke?- chiese Kai.
-Non ne ho idea!- poi Layton fissò la foresta -Ma potrebbe essere finito laggiù!-

Giuliz: e questo secondo capitolo almeno un po' più lungo lo è
Crow: Ma nessuno si è lamentato della lunghezza del capitolo precedente! Possibile che tu abbia sempre il terrore di far cagare in ciò che fai? Sono i tuoi fan!
Clive: Appunto! Che ti preoccupi a fare?!
Giuliz: NON HO DETTO NIENTE! MINCHIA CHE AVETE VOI DUE?!
Crow: …
Giuliz: Lasciatemi indovinare: avete il terrore di essere sostituiti da Inazuma Eleven per colpa di Victor?
Crow: Err...sì?
Giuliz: NON VI SOSTUIRÒ MAI! E POI AVRÒ PUR IL DIRITTO DI SCRIVERE QUALCOS'ALTRO O DI AVERE ALTRI INTERESSI NO?!
Clive: *terrorizzato* Ok ok, abbiamo capito...
Crow: (mi fischiano le orecchie per come ha urlato, minchia, non l'ho mai sentita più incacchiata di come non lo fosse già)
Giuliz: Uff, allora, ci vediamo per nel prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Un'altra Ophiucus ***


-Fermi lì- disse una guardia notturna bloccando Layton e Kai -Non potete entrare nella foresta.
-Ma un ragazzino potrebbe essere finito laggiù!- esclamò Kai.
-Potrebbe essere già stato preso!- ribatté la guardia -Non è concesso a nessuno entrare qui!-
-Preso da chi?- chiese il professore.
-Da quegli 11 demoni! Ora andatevene!-
-Tornate a casa! Non c'è nulla da vedere!- esclamò un'altra guardia notturna.
-Il sindaco dice che fanno parte di uno spettacolo, ma le stesse guardie temono quelle 11 persone- pensò il professore -Qualcosa non torna-
Il mattino seguente Layton era ancora sconvolto per la scomparsa di Luke. Aveva provato ad avvertire la polizia, ma tutti erano arrivati alla conclusione che il ragazzino fosse finito nel bosco e non avesse fatto più ritorno senza nemmeno cercare in giro per la città.
-Professore- disse Kai entrando nell'albergo dove alloggiava Layton -Ho cercato in giro per tutta la città e chiesto informazioni ai presenti alla festa, ma hanno detto tutti che se è stata opera di quelle 11 persone allora Luke potrebbe essere finito davvero nel bosco come è successo ad alcuni presenti-
Layton rifletté -Sai le conseguenze se andiamo nel bosco?-
-Beh, so che o si viene cacciati se si entra o si scompare se colpiti da quegli 11 demoni-
-Allora scelgono proprio dei bersagli da far scomparire-
-Che cosa facciamo? Non abbiamo nulla che ci può aiutare!-
Layton rifletté a lungo -Dovremo chiede un'altra volta delle informazioni su quelle 11 persone a chi è stato presente alla festa-

Luke riaprì gli occhi ritrovandosi su una panchina, si guardò attorno, ma gli parve di essere nella stessa città solo con persone che non ricordava di aver incrociato.
Scese dalla panchina ed esplorò la zona per capire meglio dove si trovava; rimase sorpreso nel notare che ogni cosa praticamente assomigliava a Ophiucus.
-Ci saranno allora anche il professore e Kai da queste parti- pensò Luke, poi si diresse verso un bambino chiedendogli -Scusami, hai visto un professore con una tuba in testa e un ragazzo dai capelli rossi?-
-No, non credo- disse il bambino -Forse loro non sono morti-
Luke rimase confuso -Eh? Che vuoi dire?-
-Questa è l'aldilà- spiegò il bambino -Oh almeno è ciò che ho sentito in giro dopo essere finito qui-
-Ma questa città è identica a Ophiucus! Come puoi dire che è l'aldilà? Non è un bello scherzo!-
-Chi muore a Ophiucus si ritrova nell'aldilà di Ophiucus- continuò il bambino -Io sono morto quando una ragazza mi ha portato nel bosco-
-Aspetta! Per caso tu hai una zia?-
-Sì- rispose il bambino -Sarà sicuramente distrutta quando saprà che io sono morto-
-È incredibile quanto tu abbia preso bene l'idea di essere morto- tremò Luke.
-La zia mi raggiungerà prima o poi finché questa maledizione a Ophiucus continua-
-Maledizione? Di quale maledizione parli?-
-Ophiucus è maledetta quindi arrivano quelle 11 persone a portare le vittime nella foresta che li porterà nell'aldilà, quindi prima o poi arriverà anche mia zia- il bambino ciò nonostante si mostrava più preoccupato che felice.
-Ma chi te l'ha detto?-
-L'ho sentito in giro-
Luke decise di cercare qualcuno per capire se ciò che quel bambino diceva fosse vero, e le risposte facevano capire che forse era così.
Dopo un'ora Luke si sedette sulla panchina dove si era ritrovato mettendosi le mani in faccia e si appallottolò per la disperazione.
-No- disse tra sé con il magone -Non posso essere morto...non può morire anche il professore...o Kai...no...che ne saranno dei miei genitori?...di Flora?...- Luke si soffiò il naso cercando di riprendersi -Se questo posto assomiglia però alla Ophiucus odierna forse entrando in casa di Kai di questa Ophiucus potrei trovare il padre di Kai- il ragazzino si rialzò cercando di darsi forza e si diresse verso casa Steven, ma quando la trovò rimase stupito nel notare la porta spalancata.
-Professore?! Kai?! Siete qui?!- esclamò correndo dentro la casa speranzoso, ma non rispose nessuno -Professore? Kai?- d'improvviso udì un rumore di caduta nello studio di Trevor e salì in fretta le scale per andare controllare. Quando arrivò al piano superiore vide una ragazza sui 16 anni dai capelli color nocciola e gli occhi verdi uscire dalla stanza.
Image and video hosting by TinyPic (lasciamo perdere l'abbigliamento che ho pensato per lei, ero a corto d'idee)
-Mi scusi, me ne vado subito!- disse timida la ragazza mettendosi a posto la sua gonna blu -Volevo solo controllare questa casa ancora vuota!-

Luke fissò la ragazza poi chiese -Come hai fatto ad entrare?-
-La porta è sempre stata aperta- spiegò la ragazza arrossendo -Di solito visito le case ancora vuote finché non arriva qualcuno per abitarle. Tu abiti qui immagino-
-A dire il vero no- scosse la testa confuso Luke -Qui abita Trevor Steven-
-Quindi non sei tu Trevor Steven come c'è scritto sulla cassetta delle lettere? Beh, l'avrei dovuto immaginare, non gli somigli- la ragazza stava per scendere le scale, ma Luke era confuso per l'ultima frase che la fermò chiedendole -Un momento! Lei conosce Trevor Steven?-
-No- disse la ragazza -O meglio non di persona, mi capitava di sognarlo e ora non più-
-Come ti chiami?-
-Gemma e tu?-
-Luke, Luke Triton!-
-Luke Triton?- la ragazza si avvicinò a lui e lo fissò con studio poi disse -Ma allora tu esisti davvero!-
-EH?! Che intendi dire?-
-Seguimi!- disse Gemma sorridendo.
Mentre Gemma correva accompagnando Luke a destinazione il ragazzino esclamò -Dove mi stai portando? Che intendi dire con esisto veramente?-
-So che ti sembra assurdo- continuò Gemma -Ma io sogno le persone che vengono qui come anche il resto di Ophiucus! Ho visto te e il professore!-
-Ma come è possibile?-
-Non ne ho idea! Ogni tanto entro nelle case disabitate per vedere se sono come appaiono nei miei sogni e mi accorgo che è così! So che ti sembra folle-
E appena superarono il bosco e arrivarono davanti alla porta Luke aggiunse -Beh, ho avuto a che fare con flauti magici, canti divini, maschere distruttive e golem mistici...onestamente non mi stupisco più di niente- poi notando che l'edificio sembrava un osservatorio aggiunse -Ma se è qui dove vivi allora mi stupisco molto-
Entrarono e il ragazzino notò diversi disegni attaccati al muro incredibilmente disegnati come se fossero foto.
-Avevo disegnato i miei sogni- disse Gemma.
-Una memoria fotografica!-
-So che ti senti confuso, lo sono anch'io- spiegò Gemma -So che sei l'assistente del professor Layton, mi eravate apparsi in sogno e pensavo che forse mi avreste aiutato a capire alcune cose sulle mie origini e perché quello che sogno diventa realtà-
-Beh, potresti considerarla una virtù- sorrise Luke -Chiunque vorrebbe avere i propri sogni che diventano realtà-
-Beh, non so se considerarla una virtù questa capacità-
-Piccola domanda, perché mi hai portato qui?-
Gemma passò da tranquilla a preoccupata -Seguimi- e portò Luke sulla cima dell'osservatorio dove il ragazzino vide il panorama poi guardò dove la ragazza stava puntando ossia verso un'altra zona oltre il bosco -Da quando la città ha iniziato a popolarsi qualcosa laggiù sembra osservarmi-.

Giuliz: E bentornati carissimi stalker!
Guglielmo: Stalker?
Giuliz: È così che mi piace chiamare i miei fans ^^ (come Renato Zero chiama i suoi fan “Sorcini” o Lady Gaga “Piccoli Mostri”). Ed ecco la nostra ragazza del mistero come in ogni gioco del professor Layton: Gemma...NonSiSaIlCognome.
Crow: Wow, che colpo di scena, una ragazza...
Clive: Già, nel primo gioco c'era Flora, nel secondo Katia, nel terzo Claire, nel quarto Arianna...
Luke: Penso che abbiamo già capito tutti il concetto.
Giuliz: Alla prossima da WTHappened e da Conflitti Notturni! (recensite se volete vedere il prossimo capitolo).

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Capitolo 4
*** Finalmente fuori ***


-Tutto bene professore?- chiese Kai osservando Layton pensieroso sul tavolo di un bar. Ormai era pomeriggio e tutto sembrava ancora in alto mare finché il professore non aprì bocca.
-Stavo pensando...- disse Hershel -Hai notato che le 11 persone hanno qualcosa in comune con il lago e la città?-
-Che vuole dire?- chiese Kai.
-La città e il lago hanno un nome che li accomuna ossia Ophiucus e Cetus-
-Beh sì, nomi di due costellazioni-
-Però più precisamente due segni zodiacali non riconosciuti-
-E quelle 11 persone?-
-Come avevi detto tu hanno fatto apparire un leone, un toro e degli scorpioni, poi c'è stata quella donna che ha parlato di una “fanciulla” che ha portato via suo nipote e poi quell'inondazione dell'altra notte- Layton era certo di ciò che stava dicendo -Che cosa ti riportano?-
Kai rifletté -La fanciulla potrebbe essere “La Vergine” mentre l'inondazione poteva essere “Acquario”...- il ragazzo sembrava aver capito -I segni zodiacali?-
-Esattamente, tutto ciò riporta ai segni zodiacali-
-Però i segni zodiacali più conosciuti sono 12 non 11-
-Già, proprio questo mi lascia in dubbio-
-Quindi questi potrebbero attaccare per questo 12esimo?-
-È presto per dirlo. Non sappiamo nemmeno se sono davvero dei demoni o delle persone mascherate-
-Però nonostante questi indizi restiamo in alto mare-
-Mi auguro solo che Luke stia bene e spero di ritrovarlo il prima possibile-

Luke continuava a guardare quei disegni rimanendo sorpreso per la memoria fotografica che aveva la ragazza. Di solito è difficile ricordarsi i sogni in modo così dettagliato comprese le persone che poi arrivavano in quella nuova Ophiucus e soprattutto lui, il professore e Kai.
-Non te l'avevo detto prima?- chiese Gemma arrivando con un vassoio di tè e biscotti per cercare di sdrammatizzare la situazione -Io ho la sindrome di Asperger ossia una sindrome che mi consente di avere una memoria di ferro-
-Come lo sai?- domandò Luke.
-È quella persona che continua ad osservarmi, non la vedo, ma a volte la sento. Non mi ha mai chiarito chi è-
-Uhm...una divinità?-
-No- la ragazza indicò una specie di altoparlante a forma di grammofono attaccato al tubo su un muro -Da lì sento la sua voce-
-Da lì?-
-Quando ero piccola c'era solo questa stanza, non potevo aprire la porta. Per anni sono stata tenuta sotto controllo, poi tre anni fa ebbi il sogno di questa città e tutto d'un tratto la porta si poteva aprire. Vedevo dove ero stata rinchiusa per quei lunghi anni e la città esattamente come l'avevo disegnata e quest'anno potevo vedere anche le persone che mi erano apparse in sogno-
Luke rifletté a lungo su quello che Gemma aveva spiegato -Tutto ciò non può essere una coincidenza...- poi chiese -Nessun altro oltre a te è andato oltre la foresta?-
-Nessuno ha il coraggio di visitare la foresta, io a volte sono curiosa di sapere che cosa c'è oltre l'osservatorio, ma ci sono troppi alberi e quindi non riesco a passare, ho anche provato a seguire il condotto da dove udivo la voce e ho capito che raggiungeva la foresta, ma quando ho provato ad entrarci l'ho sentito gridarmi “Tornatene indietro, ne va della tua sicurezza!”-
-Ti dispiacerebbe se vado a controllare di persona cos'è che ti tiene sotto controllo?- chiese Luke troppo incuriosito -Magari così posso capire qualcosa in più su di te e su questa città-
-Sicuro di riuscirci da solo?-
-Come dice il professore: un vero gentiluomo aiuta sempre le persone che hanno bisogno d'aiuto specialmente gli amici!- sorrise il ragazzino.
-Quindi io e te...siamo amici?- chiese Gemma.
-Sì- rispose Luke -Tu è meglio se aspetti qui perché...-
-Vengo anch'io!- Gemma aveva cambiato atteggiamento.
-Ma se quello ti tiene d'occhio...-
-Con te forse troverò la forza per andare avanti!-
Luke si sentiva un po' in imbarazzo di trovarsi di fronte a una ragazza che nonostante l'età aveva un comportamento molto più infantile di lui, però sentiva che forse lei era la risposta a quello che stava succedendo (o forse perché è tipico che una ragazza c'entri sempre in mezzo a ogni mistero del professore).
Raggiunsero la foresta dell'altro lato e appena vi entrarono udirono subito quel grido -Andate via! Tornate indietro! Ne va della vostra sicurezza-
-Ok, forse non è una buona idea- iniziò a tremare Luke, quella voce era così profonda da mettere i brividi, quel tipo di voce che riesce a far convincere chiunque a fare ciò che vuole.
-Ma come?- disse delusa Gemma anche lei tremando per la voce -Vuoi veramente tornare indietro?-
Luke cercò di darsi coraggio -No, hai ragione, c'è un motivo per cui siamo venuti qui perciò proseguiamo- il ragazzino iniziò a fare un passo tenendo sempre più stretta per la paura la mano di Gemma tanto da far provare alla ragazza tenerezza per lui.
-Luke- sussurrò la ragazza -Corriamo- e subito corsero nonostante quella voce tuonante che ripeteva -Andatevene via! Non andate avanti!-, ma Luke correva senza badare a quello che udiva, ma si bloccò quando si trovarono davanti ad un altro osservatorio.
-Ma come non c'eravamo già passati?- domandò Luke.
-Sono confusa quanto te- disse Gemma.
-Non può essere questo!- ribatté il ragazzino -Per quale motivo quella voce ci ripeteva di andarcene?- improvvisamente notò qualcosa di strano in mezzo a due alberi, il ragazzino si avvicinò e notò in quella fessura che era tutto azzurro come il cielo; gli sembrava strano di vedere subito il cielo dopo gli alberi, ma appena gli parve di vedere delle bolle e dei pesciolini gli fu subito tutto chiaro.
-Siamo sott'acqua!- esclamò Luke -Quindi nessuno è morto! Siamo in una cupola di vetro in fondo all'acqua!-
-Morto...? Cupola...? Luke di che cosa stai parlando?- domandò Gemma confusa.
Luke tirò fuori dalla tasca il pezzo di foto e ricontrollò la scritta dietro -“Salval...” “Salvala”! Ecco che cosa voleva forse dire Trevor!-
Gemma sorrise -Stai dicendo che hai risolto il mistero?-
-Forse, non del tutto- disse Luke però soddisfatto mettendo il pezzo di foto nella sua tasca -Ho capito che ci troviamo in una cupola in fondo al lago Cetus il che siamo fuori dalla foresta che circonda Ophiucus!-
Gemma sembrò confusa un momento, ma appena rifletté disse -Quindi questa non è la vera Ophiucus?-
-Siamo in una falsa Ophiucus, dobbiamo solo trovare l'uscita- disse Luke -Se usciamo di qui potremmo ritrovare il professore, mi dispiace solo dare la pessima notizia a Kai che non ho trovato suo padre-
Gemma diventò preoccupata -Vorrei tanto aiutare quel ragazzo...-
-In che senso? Non l'hai conosciuto-
-È da quando l'ho sognato triste per suo padre che sto in pena per lui...voglio aiutarlo a ritrovare suo padre, magari lassù potrei sognare dove si trova-
-Faremo del nostro meglio- disse Luke, poi controllò le fessure degli altri alberi per vedere se c'era l'uscita, ma nulla. Rifletté finché non gli venne un abbaglio -Se questa città è fatta per sembrare la vera Ophiucus allora l'uscita dev'essere per forza l'entrata!- poi si rivolse a Gemma -Gemma, credo di aver capito da dove possiamo uscire da qui!-
-E gli altri “abitanti”?-
Luke pensò poi disse -Magari non è una buona idea se escono tutti adesso, lasciamo che continuino a credere di essere morti altrimenti potrebbero correre dei rischi se facciamo tutto con troppa fretta-
-Poi me la spieghi cos'è questa storia di essere morti-
Raggiunsero “l'entrata” della falsa Ophiucus notando però un sentiero nel bosco bloccato da un enorme cartello con sopra disegnato un divieto.
-E ora che facciamo?- domandò Gemma.
-Se credono davvero di fermarci così si sbagliano di grosso!- disse convinto Luke -Oltre quel cartello ci sarà sicuramente un passaggio per tornare su!- il ragazzino passò subito sotto il cartello e Gemma provò a seguirlo anche se un po' dubbiosa.
Attraversarono il sentiero e notarono subito davanti a loro un portone con una manovella. La girarono con tutte le loro forze ed entrarono in un tunnel piuttosto bagnato per via di alcune perdite sopra. A pochi passi trovarono una scaletta che conduceva su.
-Direi che questo sia il passaggio che stiamo cercando- disse Luke.
Il ragazzino salì la scaletta, spostò il coperchio che bloccava il passaggio e appena fece uscire la testa e si guardò attorno capì di essere oltre la foresta di Ophiucus.
-Gemma!- esclamò Luke uscendo -Via libera! Sali anche tu!-
Gemma uscì subito e sembrava stupita nel vedere tutto l'esterno, sentiva l'aria sul viso, udiva il cinguettare dei passerotti e l'erba fresca, per lei era come se fosse entrata in un nuovo mondo.
-Allora- disse Gemma -È così in realtà il mondo esterno!-
-Proprio così- sorrise Luke -Meglio però se mi stai dietro, non so come sia il bosco ma...- il ragazzino non finì la frase quando si voltò notando che Gemma era già corsa verso la foresta -GEMMA! ASPETTAMI!-

Giuliz: e rieccoci a WTHappened, era da circa un anno che non aggiornavo, eh? Chiedo scusa, è solo che arrivano poche recensioni qui e inoltre ero più intenta a concludere un'altra fan fiction. Comunque riguardo alle recensioni vi chiedo cortesemente di essere più costruttivi. Ve lo chiedo per cortesia perché onestamente non mi piace quando la recensione è solo “è bella, continuala” perché non mi è molto d'aiuto. Se volete che io continui questa serie per favore, siate più costruttivi e magari più incoraggianti, non vi chiedo di fare qualcosa di galattico, ma se fate una recensione che critica come dovrebbe criticare il capitolo mi fate un favore.
Recensite se volete vedere il capitolo successivo, mettete il racconto tra i preferiti o tra i seguiti o me tra i vostri autori preferiti.
Grazie e arrivederci.

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Capitolo 5
*** Un altro attacco ***


-Alt!- disse una guardia fuori dal municipio -Non è consentito entrare senza permesso!-
-Vorremo solo incontrare il sindaco- disse Layton.
-È riguardo agli attacchi alla città.- spiegò Kai -Abbiamo bisogno di capire che cosa sta succedendo!-
-Ha già ricevuto abbastanza visite al riguardo, ora via dalla mia vista prima che vi sbatta in galera!-
-Non se ne parla!- esclamò Kai furibondo -Mio padre è scomparso! Diverse persone sono scomparse e pretendo...!-
-Kai- lo interruppe Layton -È meglio non cacciarci in altri guai- il ragazzo dopo un breve silenzio annuì e si allontanarono dal municipio.
Quando s'incamminarono per strada, a Kai gli parve di udire la voce di Luke e si voltò notando il ragazzino correre per un viale che conduceva alla piazza, scosse però la testa supponendo che fosse stata una sua impressione.
-Kai- disse il professore -Stai bene?-
-Sì- disse il ragazzo -Mi sento solo un po' confuso-
In realtà non era stata una sua impressione, quello era veramente Luke che stava raggiungendo la piazza dove era andata Gemma.
-Gemma!- esclamò il ragazzino in mezzo alla folla -Gemma! Ma dove sei?!- improvvisamente vide la ragazza che ballava tra le persone con le musiche che facevano gli artisti di strada, si stava divertendo più che mai -Oh, ciao Luke!- sorrise fermandosi -Vieni anche tu! È divertente!-
-Gemma noi dobb...WAH!- non finì la frase che la ragazza lo trascinò in pista facendo delle giravolte tanto che Luke aveva il timore di volare via da un momento all'altro se la ragazza avesse lasciato la presa.
Per sua fortuna la musica finì permettendo a Gemma di fermarsi, Luke cercò anche lui di fermarsi, ma la testa gli girava tanto da non riuscire a stare in piedi.
-Scusa Luke- rise la ragazza provando un po' di vergogna -È che nella cupola c'era un mortorio mentre qui si respira un'altra aria-
-Questo lo capisco- disse Luke riprendendosi -Ad ogni modo ora è meglio se troviamo il professore e Kai-
-Giusto, però da dove cominciamo?- chiese mentre si allontanavo dalla piazza.
-Beh, potremmo cominciare chiedendo informazioni- disse Luke -Però è meglio se facciamo in fretta prima che attacchino di nuovo quelle 11 persone-
Proprio appena avevano lasciato la piazza erano arrivati Layton e Kai.
-Perché siamo venuti qui?- chiese Layton.
-Pensavo di aver visto...no, lasciamo perdere- disse Kai.

-Che strazio- disse Luke con la faccia sul tavolo del bar mentre Gemma sorseggiava un sorbetto -È sera e del professore e Kai nemmeno l'ombra, com'è possibile che abbiamo passato un intero pomeriggio a cercarli e non li abbiamo trovati? Che siano stati rapiti o...-
-Non scoraggiarti, Luke- lo rassicurò Gemma -Li troveremo in un modo o nell'altro-
-Come puoi dirlo?- al ragazzino veniva da piangere -Ormai è sera e quelle 11 persone arriveranno e potrebbero portare via qualcuno-
-Non hai gettato la spugna quando si trattava di uscire da quella cupola, che è stata probabilmente la parte più difficile, e ora che siamo così vicini abbandoni tutte le speranze?-
Luke tirò un sospiro -È vero, anche loro si saranno messi a cercarmi quindi anche loro si sono mossi- d'improvviso udì gli urli delle persone -Oh no!-
-Cosa c'è?-
-Temo che abbiano già cominciato!-
Uscirono velocemente dal bar e trovarono una delle 11 persone sul tetto di un'abitazione che con un arco lanciava frecce che s'ingigantivano tanto che la velocità del lancio le faceva sembrare dei meteoriti.
-È ancora peggio di quanto pensassi!- disse Luke tremando mentre Gemma cercava di proteggerlo standogli davanti.
Nello stesso momento Layton e Kai notarono in lontananza quella persona e corsero subito per raggiungerla.
-Quello dev'essere il Saggittario!- disse Layton mentre correvano verso la meta.
Una delle frecce colpì un uomo che stava cercando di scappare e l'uomo scomparve tra le fiamme proprio davanti a Luke e a Gemma lasciandoli scioccati.
-Presto Gemma!- esclamò il ragazzino cercando di trascinare via la ragazza -Dobbiamo andarcene!- purtroppo la folla terrorizzata li colpì e Luke si ritrovò a metri di distanza dalla ragazza -GEMMA!-
Ma Gemma sembrava non sentirlo, guardava quella persona in cima e si stava avvicinando lentamente all'edificio.
Luke stava correndo verso la ragazza, ma sentì qualcuno che lo prese e lo trattenne -LASCIAMI ANDARE! GEMMA! ALLONTANATI!- una delle frecce infuocate stava per colpire la ragazza e il ragazzino vide le fiamme e poi il “Saggittario” sparì.
Quando le fiamme cessarono vide Gemma tra le braccia di Kai e, dopo un sospiro di sollievo si accorse che la persona che l'aveva trattenuto era Layton
-Professore!- Luke abbracciò forte il professore dicendo -Sono così contento di vederla!- mentre Layton sorrideva.
Kai guardò Gemma e gli venne spontaneo pensare -Però...carina...- e quando la vide riprendersi iniziò ad arrossire.
Presero tutti un momento di calma quando entrarono in albergo e Luke raccontò del suo incontro con Gemma.
-Dunque le vittime finiscono in una cupola acquatica nelle profondità di Cetus?- domandò Layton.
-Sì, ma la domanda che mi viene più spontanea è perché- disse Luke -Perché vengono rapiti e gli viene fatto credere di essere nell'oltretomba?-
-In realtà- spiegò Gemma cercando di riprendersi dallo shock apocalittico -Credo l'abbiano pensato tutti da soli, volevo cercare di parlare con loro, ma mi vergognavo...-
-Che vuoi dire?-
-Una volta avevo sentito due delle persone che avevo sognato chiacchierare...ora che ci penso...dovevano essere le prime due persone “vere” che avevo visto...le sentivo...parlare...uno di loro diceva “ricordo di essere stato travolto da un toro” e l'altro “Io ricordo di essere stato mangiato da un leone” così arrivarono alla conclusione di essere morti...-
-Probabilmente quella persona che ti ha tenuta nascosta gliela poi lasciato credere per non lasciare il sospetto che fossero ancora vivi- rifletté Layton.
-Questa è la scoperta dell'acqua calda- disse sarcastico Kai -È abbastanza ovvio quali fossero le intenzioni, ma ritengo ci sia un piano più ampio!-
-Kai, per favore, calmati-
-No professore- interruppe Gemma -Lui vuole tanto ritrovare suo padre, è distrutto...-
Kai fissò sbalordito la ragazza come se lei lo avesse già compreso, questo lo calmò dicendo -Però se scoprissimo qualcosa su Gemma arriveremo al dunque prima-
-Ha già perso la testa per lei dal primo sguardo?- pensò Luke perplesso -Certo che dall'adolescenza in poi i sentimenti si fanno più bizzarri-
-Beh, la cupola sembra avere qualche collegamento con la comparsa di quelle 11 persone e includendo che Gemma viene da lì potrebbe essere qualche passo alla soluzione del mistero- disse Layton -Però, avremo bisogno di più approfondimenti per trovarla-

Giuliz: E bentornati a WTHappened!
Crow: Quanto avrai fatto aspettare i lettori?
Giuliz: Lasciatemi spiegare: come vedete questo racconto...non ho proprio voglia di continuarlo: perché? L'idea base è uscita da “Bioshock Infinite” (per chi ci avrà giocato o visto qualche let's play perché non se lo poteva permettere avrà capito cosa intendo) e purtroppo ho notato che ha non poche somiglianze.
Luke: Tutto qui?
Giuliz: Non ho finito: purtroppo è lo stesso problema con Ti vorrò sempre bene se non peggio. Mentre con quella fan fiction volevo proprio finirla con questa proprio no. Penso che la trama sia già fin troppo prevedibile. Comunque cercherò di finirla il prima possibile così concluderò la serie con le ultime due fan fiction come ho promesso!
Clive: Ultime due? Ma non dovrebbero essere ultime tre?
Giuliz: Col casco! La storia seguente era praticamente simile a questa e per di più non dava alcun sviluppo al resto della storia (un po' come questa del resto). Quindi accontentatevi se sono 6!
Crow: Tecnicamente restano 7 se includiamo lo spin-off che hai preparato per me!
Giuliz: Ah, giusto, quindi alla fine non ho fatto pubblicità ingannevole! Comunque grazie per la lettura! Recensite se volete vedere il prossimo capitolo o mettete il racconto tra i preferiti o seguiti o me tra i vostri autori preferiti! Alla prossima da WTHappened e Conflitti Notturni!

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Capitolo 6
*** Problemi aggiuntivi ***


-Sei sicura di dormire in albergo?- chiese Kai prima di uscire dall'edificio.
-Layton e Luke hanno bisogno del mio aiuto quindi meglio se resto vicino a loro il più possibile- annuì Gemma.
Kai alzò le spalle e uscì dall'albergo dando la buonanotte al professore, a Luke e a Gemma.
Nel cuore della notte, Luke dormiva in albergo quando improvvisamente sentì degli strani rumori di tamburi dall'esterno della stanza. Il ragazzino si alzò e silenziosamente uscì dalla camera per controllare sentendo che quei rumori provenivano dalla stanza dove dormiva Gemma.
D'improvviso a quei rumori si aggiunsero anche delle voci di qualcuno che stava pregando in una lingua strana, una lingua che gli ricordava quella di Aurora.
Luke sentì uscire dalla porta degli spifferi di vento veramente forti, così decise di bussare.
-Gemma! Gemma!- esclamò preoccupato, ma la ragazza sembrava non sentirlo, corse subito dal professore per svegliarlo -Professore! Sta succedendo qualcosa nella stanza di Gemma!-
-Ne sei sicuro Luke?- domandò Layton appena sveglio.
-Sì, venga a controllare!-
Il professore seguì il ragazzino e sentì anche lui quello che stava sentendo, decise allora di forzare la serratura e, appena entrarono, accesero la luce notando che mentre Gemma dormiva la sua ombra si stava staccando dal suo corpo pronta ad uscire dalla finestra.
-CHE ACCIDENTI È?!- esclamò sbalordito Luke.
-Non lo so e non mi piace!- aggiunse Layton osservando l'ombra che stava uscendo attraverso le fessure delle ante.
-C...che facciamo?-
Layton guardò Gemma notando che stava dormendo beatamente nel suo letto e disse -Seguiamo quell'ombra!-
-Nel buio?!-
-Dovremmo notarla con la luce dei lampioni che ci sono fuori-
Layton e il suo apprendista uscirono dall'albergo seguendo quell'ombra notando che non stava facendo nulla di minaccioso, camminava e basta come una normalissima persona.
Dopo mezz'ora il loro inseguimento si fermò quando videro l'ombra entrare nei boschi.
-E adesso?- domandò Luke.
Layton tirò fuori dalla tasca della sua giacca una torcia e disse -Speriamo di trovarla, da qualche parte vorrà pure andare-.
Entrarono nel bosco notando con la luce della torcia che l'ombra stava proseguendo dritto tranquillamente fino al lago Cetus dove s'immerse.
-Credo di aver capito come mai Gemma sognava le persone di Ophiucus- rifletté Layton.
-Dice che sia la sua ombra a permetterle questo?-
-Già, ma ora che è fuori magari la sua ombra ora ha intenzione di esaminare l'altra Ophiucus-
-Sono un po' sorpreso che lei entri già nell'idea che stia assistendo a qualcosa di sovrannaturale-
-Che intendi dire Luke?-
-Beh ecco...di solito lei cerca soluzioni scientifiche al caso in esame-
-Non posso darti torto, mi sorprendo anch'io, ma vedi, ultimamente i nostri casi hanno a che vedere con qualcosa di sovrannaturale che è inspiegabile...-
Luke continuò a guardarlo perplesso, ma Layton, semplicemente, non se la sentiva di dire che era stato l'incontro con Ginevra a convincerlo che questa volta qualcosa non andava veramente con fatti scientifici, ma per miracolo o stregoneria.
-Insomma- cercò di concludere Layton -Ricordi quello che è successo al Vecchio Faro di Robrenk? Era chiaro che si trattava di una maledizione- Luke continuava a non seguirlo -Meglio se torniamo in albergo, domani mattina vedremo come sta Gemma-
-È sicuro che stia bene?-
-L'ho notata dormire tranquillamente come una persona normale prima. Penso che noi fossimo stati sempre parte del suo mondo onirico dati questi “poteri”-
-Non so se essere spaventato o sorpreso- disse Luke -Dice che Gemma possa avere a che fare con quelle undici persone?-
-Non può essere una coincidenza- concluse Layton -Ma è presto per dirlo. Torniamo in albergo, domani vedremo se Gemma sta ancora bene-
La mattina dopo Luke andò subito a controllare le condizioni di Gemma notando che si era svegliata.
-Tutto bene?- domandò Luke.
-Non preoccuparti- sorrise appena Gemma ancora un po' mezza-addormentata -Ho solo fatto uno strano sogno-
-Che tipo di sogno?-
-La gente di Ophiucus...non era allegra come al solito...si atteggiavano come se fossero morti...-
Luke ripensò alla frase e disse tra sé -Allora forse la teoria del professore era corretta-
-Che intendi Luke?-
-Ieri notte abbiamo visto la tua ombra entrare nel lago di Cetus quindi nella “falsa Ophiucus” dove la gente si crede morta!-
-Cosa?!-
-Sì credimi!-
-Sì ma quello che mi lascia sconvolta è il fatto che abbiate attraversato la foresta senza problemi-
-La foresta?- Luke ci ripensò -Un momento, è vero, non abbiamo avuto alcun tipo di problema nell'attraversarla!-
Improvvisamente sentirono che qualcuno era entrato aprendo violentemente la porta principale dell'albergo, i due ragazzi allora scesero le scale e notarono Kai parlare con Layton con un volto preoccupato.
-La polizia ha iniziato a fare le indagini su quello che è successo ieri notte- disse il ragazzo.
-Adesso?- rimase sorpreso il professore -Hanno deciso adesso di indagare?-
-Forse il sindaco si è deciso a fare qualcosa!-
Layton si voltò notando che Luke e Gemma li stavano guardando e disse -Forse è il momento buono per parlare con lui-
Più tardi raggiunsero di nuovo il municipio e fecero la stessa domanda di avere il permesso di parlare con il sindaco ricevendo finalmente il consenso.
Layton, Luke, Kai e Gemma attraversarono il corridoio accompagnati da due guardie per poi raggiungere l'ufficio dove li attendeva un uomo cupo sui quarant'anni, alto, con i capelli rosso scuro e gli occhi neri.
-Ho saputo che mi cercavate- disse l'uomo -Sono Alden Thomphson, il sindaco di Ophiucus-
-Siamo venuti qui per porle un po' di domande- disse Layton -Cercheremo di fare più in fretta possibile-
-Lo spero-
-Forse sarà inutile chiederlo, ma volevo sapere per quale motivo avesse deciso adesso di indagare nonostante la situazione fosse grave già prima-
-Vede, come già saprà Ophiucus si regge in piedi grazie al turismo, se avessi spiegato della situazione prima molte persone non sarebbero venute qui durante l'anniversario della città-
-Ma non ha pensato di prevenire gli attacchi in qualche modo?- domandò Luke.
-Ci abbiamo provato, ma è stato tutto inutile- rispose -Ammetto che la situazione ci è sfuggita di mano-
-Di quelle undici persone? Ne sa qualcosa?- domandò Layton.
-Le nostre telecamere di sicurezza le hanno registrate, pare che siano tutte ragazze-
-Ragazze?-
-Non so bene il motivo dei loro attacchi, quando ho preso questo territorio non era abitato, c'era solo una casa di una famiglia numerosa che abbiamo comunque tenuto. Avevamo infatti avuto l'approvazione dei genitori che lavoravano per noi dopotutto-
I presenti rimasero scioccati e Kai disse sorpreso -Una famiglia? Vuole dire che questo territorio era già abitato da qualcuno?!-
-Sì- disse il sindaco cambiando espressione da cupo a mortificato -Purtroppo, durante i lavori quella famiglia è sparita dal nulla. Avevamo interrotto per un po' i lavori nella speranza di ritrovarli, ma di loro non è rimasto più nulla-
-Perché non ha detto nulla di tutto questo?!-
-Penso di avervi detto anche troppo- disse Alden -Adesso andatevene, ho molto da fare- e premette un tasto sulla scrivania facendo arrivare due guardie che accompagnarono Layton, Luke, Kai e Gemma fuori.
-Adesso che cosa facciamo?- domandò Luke -Non ha dato risposte chiare alle nostre domande-
-Abbiamo bisogno di scoprire qualcosa in più su questa città- disse Layton -Qualcosa non mi torna: sappiamo che il sindaco ha fatto costruire una città con l'approvazione di una famiglia che è sparita durante i lavori, che la città è sotto attacco da undici ragazze e che c'è una falsa Ophiucus nel lago Cetus-
-In effetti non sembrano essere collegate tra di loro con quello che sta succedendo qui-
-E se fosse così?- domandò Layton -Ma abbiamo bisogno di scoprire di più-
-Magari la biblioteca potrebbe aiutarci- pensò Kai -Datemi solo il tempo di andare a casa a prendere la tessera della biblioteca-
-Come puoi esserne sicuro?- domandò Gemma.
-Non preoccuparti, so quello che faccio- disse Kai facendo un'espressione piuttosto insolita da lui guardando la ragazza -Pare che nella biblioteca ci siano delle informazioni su quello che è successo durante i lavori. Aspettatemi alla biblioteca, è a pochi passi da qui- e se ne andò verso casa.
-Sono io o Kai sembra sorridere di più da quando ha conosciuto Gemma?- disse Luke.
-Beh, in effetti sembra provare interesse per lei- aggiunse Layton.
-Interesse?- domandò Gemma -Vuole i miei soldi? Ma io non ho un soldo in tasca-
-Lascia stare Gemma- disse Luke.

Giuliz: No, non ho fatto correggere questo capitolo da mia sorella perché mi sono rotta i cosiddetti nel sentire le sue opinioni da saccente anche se sono giuste (e mi sono rotta anche dei suoi stupidi gdr) quindi ho provato a rileggere e correggere io. Comunque, al resto del racconto ho fatto qualche modifica, ma spero che vada comunque bene per i prossimi colpi di scena. Se vi piace il racconto o avete qualche opinione recensite e/o mettete il racconto tra i preferiti o da seguire o me tra i vostri autori preferiti. Alla prossima!

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Capitolo 7
*** Sempre più vicini alla verità ***


Kai entrò in camera sua al piano superiore della casa per prendere la tessera della biblioteca e, appena la trovò, udì degli strani rumori nel piano sotto.
Il ragazzo mise la tessera in tasca e scese a controllare di che cosa si trattava.

-Questa è la biblioteca?- domandò Luke notando un edificio alto con coloriti sul marrone ebano.
-Beh, c'è il cartello con scritto “Biblioteca di Ophiucus”- disse Layton indicando l'oggetto di cui stava parlando -Direi di sì-
-Non pensate però che Kai ci stia mettendo troppo ad arrivare?- domandò Gemma preoccupata.
-Beh, siamo arrivati qui solo due minuti fa- constatò il professore.
-Magari è già entrato- aggiunse Luke.
-Oh, eccolo-
Kai infatti li raggiunse dicendo -Scusate se ci ho messo troppo-
-Non ti preoccupare- sorrise Layton -Sei arrivato in tempo-
-Già, infatti noi ci siamo per un attimo persi prima- aggiunse Luke mettendo la mano dietro la nuca arrossendo.
-Comunque, ho la tessera- disse Kai -Possiamo entrare-
Entrarono nella biblioteca e Layton chiese subito alla bibliotecaria se aveva qualcosa riguardo al caso della scomparsa della famiglia durante i lavori per la città.
La bibliotecaria annuì e diede al professore un articolo di giornale che lesse subito con il resto del gruppo.
Spariti Daniel e Hariette Robin e le loro 12 figlie durante i lavori.
Alden Thomphson, il futuro sindaco della futura città, ha inviato diversi detective per ritrovarli purtroppo invano.”
-Dodici figlie?!- si sorprese Luke.
-Sul giornale c'è anche scritto che sono tutte gemelle- disse Layton.
-Cavoli, dodici gemelle? È una cosa sbalorditiva!-
-Io direi fuori dal normale- disse il professore -È quasi impossibile fare dodici gemelli-
-Dice?- aggiunse Kai -Io ho sentito di una madre che ne ha avuto sette gemelli-
-Magari sono tutte bambine della stessa età adottate- riflettè Gemma.
-Ragazzi- li interruppe Layton -Non fatemi venire in mente un enigma in questo momento, non di fronte a Luke almeno-
-Scusaci professore- abbassò il capo la ragazza anche se non capiva ciò che lui intendeva.
-Ma ora che cosa facciamo?- domandò Luke.
Layton rifletté e disse -Se provassimo a seguire quelle undici persone potremmo scoprire la loro vera identità-
-Aspetta cosa?-
-Avrei un'idea, ma potrebbe essere rischiosa-

Era sera e Layton, Luke, Kai e Gemma rimasero seduti sui tavoli del bar anche se quest'ultima si era addormentata.
-Non dev'essere proprio abiutuata a stare sveglia fino a tardi- constatò Luke notando anche che, buio e affollato com'era, l'ombra della ragazza non era ben visibile.
-Forse è meglio svegliarla prima che arrivino- consigliò Layton.
Luke scosse la spalla della ragazza che alzò il capo ancora mezza stanca -Tutto bene?- domandò.
-Ho solo sognato di nuovo sognato l'Ophiucus che stava a Cetus- raccontò Gemma stiracchiandosi -Però mi è sembrato di vedere Kai imprigionato con qualcuno più anziano di lui-
-Devi aver fatto solo un sogno- disse Kai con indifferenza -Io mi trovo qui, magari avrai sognato qualcuno che mi somiglia-
Layton alzò un sopracciglio alla risposta del ragazzo finché non sentì le urla delle persone capendo le undici persone erano arrivate.
Layton, Luke, Kai e Gemma andarono subito a nascondersi notando che stavolta si era presentato una persona incappucciata con in mano una bilancia.
Con un gesto di mano la bilancia si inclinò da una parte costringendo tutti a restare a terra senza riuscire a muoversi.
-P...Professore!- esclamò Luke cercando di alzarsi -N...non riesco a rialzarmi!-
-Sta forzando la forza di gravità!- disse Layton, poi voltò la testa notando che Gemma era ancora in piedi fissando la persona incappucciata con curiosità.
-G...Gemma è ancora in piedi?- esclamò l'apprendista -Come?-
La persona incappucciata notò la ragazza, sembrò allarmarsi e rimise la bilancia sotto il mantello per poi fuggire via.
-Gemma!- gridò Luke rialzandosi.
-Quella persona...- disse confusa la ragazza.
-Dobbiamo seguirla prima che sparisca- concluse Layton e, assieme alla ragazza, al suo apprendista e Kai, si diresse verso la foresta.
Corsero per un po' cercando la persona incappucciata finché non si resero conto di averla persa ormai.
-Un altro buco nell'acqua- si rassegnò Luke -Adesso che facciamo?-
Gemma girò il capo da una parte e notò un bastone ricoperto di edera conficcato a terra -Aspettate!- esclamò la ragazza e si diresse verso l'oggetto che aveva visto.
-Che cos'è?- domandò Layton.
-Ora che ci penso...sì, l'ho visto tutte le notti mentre dormivo!- appoggiò la mano sul bastone, lo inclinò da un lato attivando un meccanismo e il terreno si abbassò formando una scala che conduceva a un passaggio sotterraneo.
-Perché non ce ne hai mai parlato?- domandò Luke.
-Volevo essere sicura che fosse vero- arrossì Gemma.
-Beh, muoviamoci- disse Kai.
Scesero le scale e si ritrovarono in un tunnel illuminato da lanterne attaccate alle pareti, proseguirono a lungo quella strada finché non sentirono un rumore meccanico dietro di loro.
-P...Professore...- tremò Luke -Forse è meglio tornare indietro per vedere cosa è stato-
-Ormai siamo così avanti- disse Layton.
-Forse il passaggio di sopra si è chiuso- dedusse Gemma.
-COSA?!- esclamò Luke.
-Non preoccuparti- rassicurò la ragazza -Usciremo in un modo o nell'altro, del resto anche loro uscivano da lì in qualche modo, sicuramente c'è una leva qui dentro-
Appena finita la frase davanti a loro si accesero più lanterne che illuminarono una stanza enorme
-Proseguiamo- disse il professore avanzando per primo.
-Come osate entrare?!- esclamò la voce di una ragazza e si presentarono davanti le undici persone incappucciate, fu in quel momento che si resero conto che ogni persona aveva una spilla con raffigurato un segno zodiacale diverso dall'altro che faceva da “bottone” per chiudere i loro mantelli.
Una di esse avanzò e portava come spilla quella dell'Ariete e esclamò -Non dovevate entrare! Come avete potuto?-
Gemma si fece coraggio e ribattè -Sono stata io a portarli. Volevo aiutarli a capire del perché attaccate la città e trovare il padre di Kai-
La persona con la spilla dell'Ariete sembrò sconvolta nel vederla, abbassò il cappuccio mostrando un volto simile alla ragazza, ma con la capigliatura diversa e disse quasi commossa -Sorella...- e la stessa cosa fecero le altre persone incappucciate anche loro mostrando che ogniuna di loro aveva solo la capigliatura diversa.
Layton, Luke e Kai rimasero sconvolti nel vedere una scena simile.
Gemma era la più sconvolta, non sapeva quasi cosa dover provare poi domandò -Cosa? Che significa?-
-Tu probabilmente non ti ricordi di noi Gemma- rispose la ragazza dell'Ariete -Eri troppo piccola, ma noi ricordiamo tutto. In fondo sei tu che ci hai create-
-Come?-
-Sin da quando eri piccola ti dispiaceva che i tuoi genitori ti lasciassero sola con la babysitter. Ti guardavi allo specchio così tante volte da sperare di avere qualcuna come te vicino che ti facesse sentire meno sola, del resto non avevi visto altre bambine come te. Vivevate così isolati dal resto del mondo...-
-Capisco...ma perché allora avete attaccato la città?-
-Tutto questo è successo sempre per lo stesso motivo. Noi sentivamo la tua presenza, ma non riuscivamo a trovarti! Sentivamo che ti sentivi sola e terrorizzata, chiusa e depressa, isolata e diversa. Sentivamo che volevi essere libera in un modo o nell'altro, trovare qualcuno che ti stesse vicino. Noi volevamo cercare te per tornare insieme, ma tutto questo ci è stato impedito. Recentemente leggevi tutte quelle enciclopedie sui segni zodiacali e immaginavi i tuoi eroi con qualcosa che avesse dei poteri basati su ciò, così ci hai ricreate con questi poteri. Del resto anche tu hai guadagnato un potere leggendo quel libro. Tu sei il segno dei gemelli in quanto nata il 14 giugno-
-Sono confuso...- disse Luke.
Layton ripensò ai casi precedenti e ipotizzò -E se forse è tutto collegato con quel portale di cui la Setta dell'Angelo Purificatore parlava?-
-Cosa intende dire?-
-Ti ricordi il caso di Clive, Elena e Crow?-
-Già, se non sbaglio quelle forme erano nati dai pensieri, no?-
-Credo che per Gemma sia la stessa cosa in fondo lei è nata dopo che quel portale era stato aperto-
-Indovinato professore- confermò la ragazza dell'Ariete -Anche noi siamo state generate da lì-
-Beh, siccome mi avete ritrovata allora potete anche smetterla di distruggere Ophiucus, no?- domandò Gemma serena.
-No- disse in tono secco -Il nostro lavoro non è concluso, sorella. Ophiucus deve essere rasa al suolo-
-Ma perché?!- la ragazza iniziò a preoccuparsi.
-I nostri genitori sono scomparsi e tu sei stata imprigionata chissà dove, ma loro hanno costruito la città lo stesso senza preoccuparsi di risolvere nulla. Devono pagare il prezzo e tu ci servi con il tuo potere di usare la tua ombra!-
Gemma indietreggiò ed esclamò -No, io questo non lo accetto! Se è vero che siete nate dalla mia mente perché volete comunque distruggere la città?!-
-Non provavi rabbia e dolore quando ti tenevano prigioniera?-
-Sì ma...-
-Gemma- esclamò Luke -Ormai questi tuoi pensieri hanno preso la loro strada, non ragionano più come ragioni tu!-
In fondo questo è ciò che è capitato anche a Crow” pensò Layton.
-Io li convincerò!- esclamò decisa la ragazza -Loro sono i miei pensieri! Non lascierò che qualcun altro venga ferito da loro!-
-Allora non ci lasci molta scelta- la ragazza dell'Ariete indicò quella con la spilla della Vergine e ordinò -Prendi il controllo della sua mente!-
-Professore...forse è meglio scappare prima che sia troppo tardi- tremò Luke, Layton annuì e il ragazzino prese la ragazza per un braccio trascinandola via.
Raggiunsero il luogo da cui erano entrati accorgendosi di essere stavolta in un vicolo cieco.
-Ma le scale dovevano essere qui!- esclamò Luke -Quindi il passaggio si è chiuso davvero!-
Il professore controllò le pareti e notò uno strano disco attaccato al muro, provò a farlo girare e le scale riapparirono di nuovo permettendogli di uscire di nuovo.
Luke si voltò notando che Gemma era rimasta sotto terra e gridò -Gemma! Vieni via prima che il passaggio si chiuda di nuovo!-
-Voi andate!- rispose la ragazza -Io cercherò di fermarle! Sono i miei pensieri, le riconosco!- e poi appoggiò la mano sul disco permettendo al passaggio di chiudere subito.
-Gemma!- gridò infine il ragazzino.

Giuliz: ok, con un capitolo così avrete già capito quanto ci tenga a finirlo il prima possibile. Ormai ho detto “tanto questo sarà sicuramente il racconto che piacerà a pochi”, no non lo penso per ricevere ancora più complimenti, ma lo penso sul serio (tanto sicuramente ci sono racconti di questa serie migliori di questo, no?). Forse non sono riuscita a concentrarmi abbastanza perché non coinvolge molto i personaggi ufficiali personalmente, forse perché ero troppo impreparata (praticamente avevo solo pensato all'inizio), forse perché siccome è finita la serie del Professor Layton mi è più difficile concentrarmi su di essa (beh, sono entrata nel fandom di Inazuma Eleven Go) o forse perché sono addirittura già concentrata sul racconto finale. Vabbè, se volete vedere il continuo recensite ^^

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Capitolo 8
*** Dentro il lago ***


-Professore!- esclamò Luke -Dobbiamo fare qualcosa e alla svelta!-
Layton riflettè velocemente finché non disse -Come pensavamo Gemma è coinvolta con il caso, ma non come una delle vittime. Come hai detto tu Luke, lei ha passato il resto della sua infanzia chiusa nella “falsa Ophiucus”. Dobbiamo tornare là, troveremo probabilmente le risposte-
-Ma che ne sarà di Gemma? È ancora chiusa lì dentro-
-Sono i suoi pensieri, non possono farle del male. Sono sicuro che in modo o nell'altro li domerà, ma se ci sbrighiamo avremmo il tempo di aiutarla-
Layton, Luke e Kai raggiunsero il lago Cetus e il ragazzino si mise subito alla ricerca della botola.
-Doveva essere qui da qualche parte, me lo ricordo- cercò frettolosamente l'apprendista.
-L'ho trovata professore- disse Kai trovando la botola mimetizzata con l'erba in poco tempo e facendo crescere un leggero sospetto a Layton.
-Molto bene- disse il professore fingendosi indifferente -Muoviamoci-
Layton, Luke e Kai scesero le scale e percorsero il tunnel che li portò nella falsa Ophiucus e le persone ancora dentro li guardarono dubbiosi.
-Luke, ricordi dove hai sentito quella voce che diceva a te e a Gemma di tornare indietro?- domandò il professore.
-Ricordo che entravo nella foresta e da lì ho udito quella voce, ma non so da che cosa fosse provocata- rispose l'apprendista, rifletté ancora un po' finché non gli tornò in mente qualcos'altro -Ora che ci penso, quando sono entrato nell'osservatorio di Gemma, lei mi aveva fatto vedere un altoparlante, da lì proveniva quella voce che le dava dei comandi. Forse se seguissimo il collegamento di quell'altoparlante potremmo sapere da dove proviene la voce-
-Eccellente intuizione Luke- sorrise il professore fiero del suo apprendista -Portaci dove abitava Gemma-
Luke era un po' nervoso nel sapere che ora la situazione era nelle sue mani, ma si diede coraggio e condusse Layton e Kai verso l'osservatorio, entrarono e iniziarono a perlustrare il luogo.
-Mi disse che prima era rinchiusa qui senza la possibilità di uscire finché Ophiucus non venne costruita attorno a lei- spiegò il ragazzino indicando anche i disegni di Gemma attaccati al muro, poi riuscì a ritrovare l'altoparlante che aveva nominato prima -Ecco, da lì proveniva la voce-
-Ma i cavi da dove proviene la voce potrebbero essere sotto terra- disse Kai.
-In realtà se non ricordo male, dal terreno usciva una specie di tubo di metallo che cominciava da questo osservatorio-
-Allora sbrighiamoci- disse deciso Layton -Non ci resta molto tempo!-
Uscirono dall'osservatorio e notarono infatti quel tubo che seguirono nonostante fosse partita già la voce che rombombava “Tornate indietro” “Ne va della vostra sicurezza” e raggiunsero al foresta dove trovarono un altro osservatorio.
-Come ho fatto a non notarlo?- si domandò Luke.
-Dubito che troveremo un entrata- disse Kai -La porta sembra blindata-
Layton guardò un momento Kai -Ma penso che tu conosca un modo per entrare-
-Io? E perché?- ribatté scioccato.
-Mi avevi detto di essere bravo a scassinare le porte no?-
-Un momento, quando?- domandò Luke sorpreso.
-Mentre tu eri qui- rispose il professore -Mi disse di essere bravo ad aprire le porte senza troppi problemi-
-Beh, sì, è vero- disse Kai -Ma non rischiamo di finire nei guai?-
-Ho qualche dubbio-
-Va bene- Kai si avvicinò alla porta, e la aprì senza mostrare però a Layton e Luke come fare ed entrarono nell'osservatorio.
-Strano- disse Luke -Non c'è nessuno in giro, nemmeno una guardia-
-Già, è strano- constatò Layton -Beh, finché non c'è nessuno pensiamo a trovare qualche informazione su cosa c'è dietro tutto questo- fissò di nuovo Kai -Facci strada-
-Io?!- si sorprese il ragazzo.
-Sì, tu mi hai detto di conoscere quello che ha scoperto tuo padre, no?-
-Uff, va bene- concluse rassegnato e li portò verso una stanza, ma era vuota.
-Ehm, Kai, forse hai sbagliato strada- disse dubbioso Luke.
-Credevo che fosse quella-
-Tu ci stai portando nella strada sbagliata per poi buttarci in una trappola non è vero?- intuì Layton.
-Ma che sta dicendo?-
-Già, professore, cosa intende dire?- domandò l'apprendista.
-Quelle informazioni che ho detto su Kai erano sbagliate- spiegò il professore -Non mi ha mai parlato di scassinare porte o della scoperta di suo padre, le ho inventate io, come potevi non accorgertene?-
Kai rimase silenzioso capendo di essere con le spalle al muro.
-Un momento, lui quindi non è Kai?!- esclamò sconvolto Luke -Ma come lo ha capito?-
-Ho iniziato ad avere qualche sospetto quando mi sono accorto che Kai non sembrava interessato ad aiutare Gemma o a risolvere il caso, ma ho avuto la certezza che non fosse lui quando siamo arrivati al lago Cetus. Kai non poteva sapere dove si trovasse precisamente la botola, e persino tu Luke facevi fatica a ritrovarla poiché era perfettamente mimetizzata con l'erba. Come è possibile che Kai l'abbia trovata in pochi secondi rispetto a te se non l'ha mai vista?- Kai rimase senza parole -Tu non sei Kai, chi sei e dov'è il vero Kai?-
Kai fece un risolino, applaudì e disse -Cavoli professore non mi aspettavo che ci impiegasse meno a scoprire che non ero quel ragazzo. Le mie congratulazioni- si tolse il travestimento rivelandosi Dardary.
-Tu chi sei?!- esclamò Luke.
-Dardary, nonché il capo della setta dell'Angelo Purificatore- rispose l'uomo -Non preoccupatevi per il vostro amichetto, lui sta facendo compagnia a suo padre-
-Vogliamo subito delle risposte!- esclamò Layton severamente -Cosa avete fatto a Gemma e a tutti gli abitanti di Ophiucus?-
Dardary rimase silenzioso per un po' finché non rispose -Mi sembra giusto dirvelo prima che moriate tutti. Avevamo scoperto che nella zona dove Alden Thompson pensava di costruire la sua città c'erano delle pietre Aslant che avrebbero causato le illusioni, le stesse illusioni che aveva provocato Lawanda quando recitava il suo ruolo di Diabla. Quelle pietre erano importanti per noi, così ne abbiamo aprofittato facendo sparire i genitori di quella bambina e tenere la piccola con noi per eventuali test. Era nata con problemi mentali, era la nostra fonte nel caso ci servisse per un altro sacrificio, certo col tempo le abbiamo comunque dovuto migliorare le condizioni per evitare pessime conseguenze. Ma non ci aspettavamo che il nostro portale facesse comunque effetto anche con lei-
-E l'avete dovuta tenere nascosta dentro il lago Cetus?!- esclamò irritato Luke.
-Non avevamo scelta, Alden stava pensando di chiamare la polizia per indagare più a fondo sulla scomparsa di Gemma e la sua famiglia. Abbiamo dovuto costruire a sua insaputa una cabina acquatica e più avanti anche la città per tenere in segreto l'esistenza della ragazza. Peccato che i suoi pensieri avevano altre idee-
-Parli delle sue “sorelle”?- domandò Layton.
-Proprio quelle, ma quando ci siamo accorti che creavano più grattacapi al sindaco che a noi, beh, ne abbiamo aprofittato. Promettemmo ad Alden di difendere lui e la sua città, e in cambio non avrebbe più indagato su Gemma-
-Non sembra che abbiate mantenuto la parola- disse seccato Luke.
-Non potevamo certo lasciare che i turisti e i futuri abitanti andassero a guardare il lago. Abbiamo catturato noi le persone che venivano attaccate da quelle undici ragazze lasciando che venissero poi accusate loro delle scomparse-
-Ora è tutto più chiaro- disse il professore -Dove sono invece Kai e il signor Steven?-
-Qui, da qualche parte- disse Dardary -Ma tanto tra non molto finirete tutti in paradiso-
-Cosa?!- esclamò Luke.
-Ora che avete scoperto tutto mi sembra giusto finirla con questa farsa e uccidervi tutti- l'uomo tirò fuori dalla tasca un telecomando, premette un tasto e si stentì un tichettio -Vi do comunque il tempo di fare un giro turistico alla città. Addio- concluse e scappò via chiudendo la stanza.

Giuliz: ecco un altro cambiamento dalla storia che avevo in mente prima: il sindaco era molto alleato di Dardary e la zona dove ha costruito la città era prima abitata da l'ultima tribù degli Aslant (e Gemma era uno spirtito delle stelle inviata asiieme alle sue sorelle per fermarlo), cambiai in quanto troppo cliché e non avrebbe dato ugualmente abbastanza spiegazioni. Inoltre Gemma ha troppe caratteristiche umane per essere vista come uno “spirito delle stelle”. Cambiai anche per fare in modo che si restasse comunque sul tema che io avevo creato per questa fan-serie. Beh, se volete vedere il capitolo successivo recensite. Alla prossima ^^

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