Da un cuore spezzato a un cuore di ghiaccio

di Il Narratore FT
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Cuore spezzato ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - I gemelli Trins ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 – Gray Vs I Trins ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 – Ultimatum ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Grazie ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Forza! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - Primo vero amore ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Fratello ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Mamma ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 – Fratelli a confronto ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 – Cuore di ghiaccio ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 - Vergogna ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Nuove domande ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 – Lucy vs Juvia (1^ PARTE) ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 - Lucy vs Juvia (2^ PARTE) ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 - A corte ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 - Scusa ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 - Fairy Force ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 - Amore a palazzo ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 - Arrivano... ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 – Fairy Force vs New Warriors ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 – Team 6 vs il Team Water pressure ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 – Team 1 vs Team Flight ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 – Team 4 vs Team Poison ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 – Verità autonascosta ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 – Team 7 vs Team Dynamite ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 - Team 3 vs Team Muscle ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 - Team 2 vs Team Shock ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 - Speranza ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 – Soluzione ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 – Team 5 vs Team Psyco_Veleno in famiglia (1^ PARTE) ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 – Team 5 vs Team Psyco_Cura in famiglia (2^ PARTE) ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 – Dream Team vs Leagues Three ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso il Chaos (1^ PARTE) ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso la vittoria (2^ PARTE) ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Scontro finale (1^ PARTE) ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Mission Impossible (2^ PARTE) ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_E… Sipario (3^ PARTE) ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39 – In guerra ed in amore ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40 – Festa! ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 – Risposte ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 – Ricordi ***
Capitolo 43: *** Capitolo 43 – Natsu e Lucy: Cosa non sa fare l'amore? ***
Capitolo 44: *** Capitolo 44 – A casa ***
Capitolo 45: *** Capitolo 45 – Un addio inaspettato ***
Capitolo 46: *** Capitolo 46 – Libero? ***
Capitolo 47: *** Capitolo 47 – Natsu vs Natsu_Il peggior nemico (1^ PARTE) ***
Capitolo 48: *** Capitolo 48 – Natsu vs Natsu_L'ombra di se stesso (2^ PARTE) ***
Capitolo 49: *** Capitolo 49 – Natsu vs Natsu_Il ritorno di Fireball (3^ PARTE) ***
Capitolo 50: *** Capitolo 50 – Due settimane dopo… ***
Capitolo 51: *** Capitolo 51 – Promessa ***
Capitolo 52: *** Capitolo 52 – Natsu vs Gray_Go Fire! (1^ PARTE) ***
Capitolo 53: *** Capitolo 53 – Natsu vs Gray_Voglia di vivere (2^ PARTE) ***
Capitolo 54: *** Capitolo 54 – Dopotutto è Fairy Tail ***
Capitolo 55: *** Capitolo 55 – Il primo appuntamento (1^ PARTE) ***
Capitolo 56: *** Capitolo 56 – Il primo appuntamento (2^ PARTE) ***
Capitolo 57: *** Capitolo 57 – Edo-Corp ***
Capitolo 58: *** Capitolo 58 – Ritorno a casa ***
Capitolo 59: *** Capitolo 59 – Amore incondizionato ***
Capitolo 60: *** Capitolo 60 – Ur a 360 gradi ***
Capitolo 61: *** Capitolo 61 – Gray vs Lyon_La più bella famiglia allargata ***
Capitolo 62: *** Capitolo 62 – Un'altra volta ***
Capitolo 63: *** Capitolo 63 – Classe S (1^ PARTE) ***
Capitolo 64: *** Capitolo 64 – Classe S (2^ PARTE) ***
Capitolo 65: *** Capitolo 65 – Un nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Cuore spezzato ***


~Capitolo 1 – Cuore spezzato


“JUVIA non può crederci, perché deve stare qui, nel bel mezzo di questa foresta desolata in compagnia di… questa palla di stoffe perennemente infreddolita!?”. Disse la ragazza in blu, strillando ad alta voce.
“Ehm..., dolce Juvia…, io sono qui dietro”. Rispose il povero ragazzo trattenendo le lacrime.
“Juvia sa che Gray è qui, non hai sentito Juvia che si lamenta proprio perché sei qui con lei?!?!”.
“Non dire così amore mio!”. Chiese il ragazzo con lacrime a tradimento.
“JUVIA vuole che stai ZITTO! Perché Juvia non è stata messa con qualcun altro come Jet o Droy? Si sarebbe accontentata anche di un piagnucolone come Elfman!”.
Il ragazzo in preda alla disperazione disse: “Così mi spezzi il cuore DOLCE JUVIA, se vuoi posso piangere per te!!!”.
Ma la ragazza in preda all'ira replicò: “Juvia non intendeva questo! Accidenti, Lucy deve proprio spiegarmi che cosa pensava quando ha fatto le coppie!”.

3 giorni prima:
Tutti a Fairy Tail erano stati convocati da Lucy per una riunione generale, il motivo per riunire la combriccola fu…:
“Ascoltate tutti, e guai a chi mi fa ripetere!”. Esclamó la bionda con il suo solito sguardo minaccioso da – vi percuoterò - “Il re Gerard ci ha incaricati di pattugliare il regno di Edolas da cima a fondo, e dal momento che ora viviamo in un mondo senza magia, dobbiamo accettare più incarichi possibili se vogliamo andare avanti. Ci sono domande?”.
Gray, coperto da cima a fondo come al solito, alzando la mano chiese: “E' bello il fatto che hai procurato un incarico a tutti noi, ma non dovrebbe essere compito dell'esercito reale pattugliare il regno?”.
La bionda già seccata per essere costretta a rispondere borbottò “ahh.., che barba”. E il ragazzo si alterò sbraitando ad alta voce: “Se non ti interessa rispondere allora perché chiedi se ci sono domande?!”.
Allora la ragazza, come circondata da un'aura oscura con un volto assente ma minaccioso, rispose: “Hai per caso alzato la voce contro di me, pallone da calcio?”.
Il ragazzo, riparandosi dietro Jet e Droy rispose con voce fievole balbettando: “C-Certo che n-no L-Lu-Lucy.”.
La ragazza rispose poi alla domanda come se niente fosse: “Comunque, il motivo è che alcune delle reclute si sono ferite gravemente contrastando dei ribelli che se la prendono con il re Gerard per le colpe del padre: questi ribelli, anche se sarebbe meglio definirli mercenari, erano una gilda come la nostra ai tempi della magia proibita, si facevano chiamare Warriors”.
Levy, sorpresa delle parole della ragazza disse sbraitando: “Aspetta un attimo, master dei poveri, dovremmo essere stati noi l'ultima gilda rimasta alla fine del conflitto contro il re Faust, quindi come è possibile che ci siano ancora dei membri di una gilda che non abbiamo mai sentito parlare?”.
E la bionda: “Quando hanno cominciato a dare la caccia alle gilde, quelli di Warriors si sciolsero prima che potessero catturarli, facendo perdere le loro tracce, nella speranza che tutto finisse... ASPETTA mi hai chiamato master dei poveri?!”.
E si aprì la discussione:
Levy: Come vuoi che ti chiami? Eravamo tutti disperati perché molti dei nostri più potenti, soccombero nel tentativo di proteggerci, tu ne hai approfittato per prendere il comando perché eravamo troppo demoralizzati per ribattere!”.
Lucy: Ma sentitela, proprio tu vieni a lamentarti, questa mia cara si chiama Leadership, se non mi volevi come capo avresti dovuto contestare prima o precedermi per comandare, con che coraggio ti lamenti adesso?”.
Levy: Be, adesso le cose sono cambiate, e si sa che è il team Shadow Gear la squadra più forte, quindi lascia il comando ad uno di noi!
Lucy: Ehh.. NO cara, il treno è partito ormai, e non puoi più prenderlo, forse non sei così intelligente come tutti credono… .
A quest'ultima affermazione, tutti indietreggiarono per l'imminente…:
Levy: COME dici!? Adesso metti in dubbio la mia intelligenza brutta illetterata!?
Lucy: Non è che tu sia una illuminata, non mi risulta che anche tu legga molto!!
Levy: E questo deve farti pensare: come mai se siamo simili per quanto riguarda la nostra etica, sono di fatto la più in gamba delle due?
Lucy: La più in gamba?! Da quando sono al comando non ci sono mai stati problemi di nessun tipo, quindi chi pensi sia la più utile qui?
Levy: IO, chi ha creato il sistema di teletrasporto?
Lucy: HA! Non serve più a niente senza la magia, nanerottola! Chi ha guidato la gilda contro l'esercito?
Levy: Mettendoci tutti in pericolo? Tu, tonta illetterata! Chi ha modificato il veicolo di Natsu per farlo andare senza magia?
Lucy: Tsk, peccato che lo usi solo Natsu! Chi ha procurato gli incarichi?
Levy: Chi ha avuto l'idea di trasportare la gilda in paese?
Lucy: Chi ha instaurato buoni rapporti col nuovo re per poi essere la prima gilda di Edolas senza l'utilizzo della magia?!
Levy: Chi ha fornito il modo migliore per farci pubblicità in paese e i dintorni?!?
Lucy e Levy: CHI HA…?!?!
La discussione divenne sempre più animata, Mirajane (col sottofondo della litigata tra le due) disse: “Accidenti, certo che ogni giorno vanno sempre più in disaccordo.”. Si sentì uno SPANK. “hsss…, Levy ha appena dato uno schiaffo a Lucy”. Poi un POW. “E Lucy un pugno a Levy… credo non finirà bene qui, qualcuno dovrebbe intervenire qui.”. Disse la ragazza preoccupata per le due, rivolgendosi agli uomini imbambolati nel vedere le due ragazze che si strappavano i vestiti a vicenda. “Smettetela di sbavare a loro e fate qualcosa!!”. Poi, rivolgendosi a Gray: “Gray, a parte Alzack, che è troppo preso da Bisca, sei l'unico abbastanza lucido da poterle fermare!”. Gray controbatte: “Non sono così pazzo da mettermi tra loro! E poi hai visto in che condizioni sono i loro vestiti? Non posso neanche guardarle, il mio cuore è rivolto solo e soltanto alla dolce Juvia, è lei l'unica ragazza svestita che vorrei guardare! Non posso tradirla!”.
La ragazza in blu che aveva sentito tutto gli urlò: “Ma che razza di discorsi fai maleducato pervertito!?”.
Qualcuno aprì la porta d'ingresso, Natsu era appena tornato per un compito assegnato da Lucy: “Eccomi Lucy, sono appena tornato da…, ma che succede qui?!”. Disse il ragazzo avvicinandosi di corsa verso le ragazze, sbigottito dalla visione delle due ragazze che litigavano. “Adesso la smettete di litigare. Vi farete seriamente male di questo passo!”.
Nel tentativo di separare le ragazze, non si era accorto di aver messo le mani dove non doveva, le ragazze lo colpirono tanto velocemente che i presenti nemmeno si accorsero di averlo colpito, l'urto era tanto forte da far volare via il ragazzo.
Gray cerca di raggiungere l'amico in volo, gridando come per farsi sentire da lui: “MA COME TI E' VENUTO IN MENTE DI POTERLE FERMARE!?! E COME E QUANDO TI HANNO COLPITO?!.
Mezz'ora dopo, il rosato sostenuto dall'amico, tornarono alla gilda, non prima che quest'ultimo gli facesse la paternale per la pazzia commessa, entrarono quando le due ragazze avevano appena finito di litigare, e Lucy riprese il discorso come se niente fosse: “Allora, dove ero rimasta...? Ahh sì, abbiamo appena appurato che Levy è una cretina.”. La meccanica spazientita...: “Ma allora vuoi morire!”. Reagisce mentre i suoi compagni la trattenevano dal fare una strage.
“Ma seriamente...”. Finalmente la bionda...: “...quando quelli di Warriors si riunirono, non lo fecero come gilda, ma come un gruppo di mercenari, per poi approfittare della nuova fama e farsi ingaggiare da chi dovesse eventualmente avere bisogno dei loro servigi, adesso si fanno chiamare New Warriors e potete immaginare il perché.”
Natsu intervenne: “Ma di che stiamo parlando?”. La domanda provoca l'ira della ragazza, e allora lei gli viene addosso con una delle sue 48 tecniche, la morsa stritolante. “Così impari, ho già detto prima che non mi sarei fatta ripetere”.
Il ragazzo: “Ma quando? Io non c'ero fin dall'inizio, ero fuori per quell'incarico che mi hai affibbiato”.
E la ragazza realizza: “A proposito, ho mandato fuori Natsu per raccogliere informazione sulle possibili postazioni del nemico, e come pensavo sono molto numerose, infatti questa è la mappa dove Natsu ha segnato le più probabili postazioni...”.
E Natsu: “Quando me la hai presa?! La avevo nascosta dentro i pantaloni per non farla vedere a nessuno!”.
La ragazza, stringendo la sua morsa: “Non interrompermi quando parlo! Adesso vi rivelerò le coppie e i luoghi da controllare...”.
Cana intervenne: “Ok, ma adesso vuoi lasciare il povero Natsu?”.

Oggi
Juvia era seccata per essere stata costretta ad essere messa in coppia con Gray: “Se solo Lisanna fosse ancora tra noi scommetto che sarei stata messa in coppia con lei, e...”. Mentre continuava a lamentarsi, il ragazzo le coprì la bocca perché aveva sentito delle voci sconosciute, erano quelli di New Warriors che organizzavano l'attacco.
 Mentre i due ascoltavano, un serpente bianco si avvicinava sempre di più a Juvia, Gray si mise tra lei e il serpente per far si che mordesse lui e non lei, la ragazza strillò per la paura, attirando l'attenzione del nemico, e quando questi ultimi se ne accorsero, uno di loro usò una sorta di pistola ad aria compressa, che colpì la ragazza limitandosi a farle perdere i sensi, non avendola colpita in pieno il cranio, Gray afferrò la giovane scappando il più velocemente possibile, nella speranza di seminare il nemico, dopo un'ora di corsa, il ragazzo era stremato, ma aveva ancora alle costole tre di quei mercenari, e non poteva evitarli, posò Juvia a terra il più lontano possibile da quei tre per affrontarli: “Tu resta qui amore mio”.
E nel sonno la ragazza rispose come per un istinto involontario: “Juvia non è il tuo … amore...”.
Il povero Gray ignora il suo cuore che si sta spezzando, per concentrarsi sui nemici: “Ho il cuore a pezzi, ma ridurrò voi in polvere!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui.


La Mia Prima Opera
E' il primo lavoro che faccio, spero vi piaccia.
MI dispiaceva di vedere che non c'era una coppia Edo Gruvia su questo sito, ed eccola.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - I gemelli Trins ***


~Capitolo 2 – I gemelli Trins

Gray era lì, davanti tre fratelli gemelli di New Warriors, dietro la povera Juvia che ha perso i sensi, stesa a terra accanto agli alberi della foresta che si fece sempre più fitta mentre il giovane vi si addentró nel tentativo di fuggire, tanto che si rivelò un vicolo ceco, costringendo il nostro eroe a dover affrontare quei tre da solo per permettere a lui e la sua amata di tornare a casa sani e salvi.
Il maggiore dei tre gemelli cominciò: “Ti è andata male pallone da calcio, con tutti quelli con cui potevi imbatterti ti sono capitati i gemelli Trins!”. Quello di mezzo:”Se pensi di battere tutti e tre ti sbagli di grosso, non solo siamo il team più affiatato della nostra organizzazione, ma siamo tra i primi dieci più potenti.”. Il terzogenito: “Cosa dicevi prima? Se credi davvero di ridurci in polvere, allora la paura ti sta giocando brutti scherzi, stai ancora tremando dalla paura!”. Infatti Gray era molto spaventato, quei brutti ceffi potrebbero farlo fuori anche singolarmente, figuriamoci in tre, ma non avrebbe mai permesso che qualcuno facesse del male a Juvia.
Allora il ragazzo: “Avrò paura, ma se credete che questo mi faccia indietreggiare beh.. avete ragione.”.
I tre in coro: “LO vedi allora che anche tu lo ammetti?!”.
Ma il ragazzo continuò: “Ma se credete davvero che sia disposto ad abbandonare quella visione, allora siete voi gli illusi!”.
I tre risero a crepapelle per le parole del ragazzo, il primogenito fa: “Non preoccuparti per la tua ragazza.”. Il secondo: “Saremo noi a prenderci cura di lei.”. Il terzo: “Ma non posso prometterti che la tratteremo con i guanti!”.
A quelle parole il ragazzo era più che deciso a fargliela pagare, ma non prima di chiedere con una insolita serietà...: “Hei tu…!”. Disse indicando il primogenito: “Credi davvero…?”. Fece suscitando una suspense insostenibile, per dire con uno sguardo da idiota innamorato…: “Che sembriamo una coppia di INNAMORATI!!!?”.
La ragazza, come prima, controbatte nel sonno come se avesse sentito tutto: “Juvia e Gray non stanno insieme.”. Spezzando nuovamente il cuore del ragazzo costringendolo a raccogliere i pezzi mancanti del suo cuore infranto: “Accidenti, è difficile ripararlo con una doppia distruzione, sembrano briciole di cracker”. Afferma con le lacrime agli occhi il ragazzo demoralizzato.
I tre gemelli, provando pena per il ragazzo dissero in coro: “Perdente.”.
Il giovane solitario: “State zitti sanguisughe!”. Esclamó urlando a squarcia gola.
Il maggiore dei tre fratelli disse alla fine: “Prendiamolo”. E lo scontro ebbe inizio.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui.


Dove trovare il coraggio
A volte abbiamo così tanta paura
che non sappiamo come comportarci
davanti al pericolo, quando scappiamo
pensiamo di essere dei codardi ma è
umano avere paura nella vita. Prima o poi
arriva il momento di avere coraggio,
e dove lo troviamo? Nell'amore, perché
proteggere chi si ama è altrettanto coraggioso

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 – Gray Vs I Trins ***


~Capitolo 3 – Gray Vs I Trins


I tre avevano delle strane armi che il ragazzo non aveva mai visto, era comprensibile dal momento che erano in una nuova era senza magia, non poteva aspettarsi cosa avrebbero potuto fargli, ma non le utilizzarono subito, dopotutto erano in superiorità numerica. Due dei tre gemelli aggredirono Gray sui lati, ma il ragazzo riusciva ad evitare i loro attacchi magistralmente, il fratello di mezzo fa: “Come fa ad essere così agile con tutti quegli strati di vestiti?”. Il fratello che lo aiutava: “Concentrati, non possiamo perdere contro un pallone da calcio!”. Uno dei fratelli afferra il ragazzo per il vestito, ma quest'ultimo se lo levò per liberarsi, il secondo fece lo stesso, sempre con lo stesso risultato, entrambi erano talmente irritati che strapparono il vestito che avevano per le mani. Arriva il fratello, fino ad ora tenuto in disparte, che si aggrappa al ragazzo per impedirgli di muoversi, i tre fratelli ne approfittarono per togliergli tutti quegli strati di vestiti, e li bruciarono con un fiammifero come segno di antipatia verso il ragazzo ormai mezzo nudo. Il fratello minore si riscalda mentre i due fratelli bloccano il ragazzo contro l'albero: “Adesso ti farai molto, ma molto… MALE!”. Era uno spettacolo inguardabile, Gray veniva preso a calci e pugni come un sacco da pugile, smise di colpirlo soltanto quando era stremato per tutti i colpi ha aveva costretto a far incassare al ragazzo, cambiarono, era il turno del fratello di mezzo.
Juvia stava riprendendo i sensi quando vide cosa stavano facendo a Gray perché lui la proteggesse, cercava di alzarsi nel tentativo di intervenire, ma mentre guardava il ragazzo che stava per essere torturato nuovamente, egli gli fece cenno con la testa di non intromettersi, e quando il secondogenito dei tre fratelli notò il cenno del ragazzo, si voltò verso la ragazza: “Mi sarò sbagliato, ha soltanto cambiato lato mentre continua a sognare. Torniamo a noi!”. Allora riprese da dove il precedente fratello aveva finito. La ragazza era ancora sveglia, ma non riusciva vedere il suo amico mentre veniva picchiato a sangue per lei: “Sei uno stupido Gray… non puoi chiedere a Juvia di abbandonarti.”. Disse la ragazza con le lacrime agli occhi.
Quando il secondo fratello aveva terminato, toccava all'ultimo dei tre, questo non poteva fare a meno di dirgli: “Sei più coraggioso del previsto, ed altrettanto resistente, per rispetto nei tuoi confronti ti colpirò una volta sola, ma ti farà molto male in ogni caso!”. Il maggiore si allontanò per prendere la rincorsa, nel tentativo di colpire il ragazzo con un calcio volante, ma Gray diede fondo alle sue energie per tirare il fratello minore verso la traiettoria del calcio, calcio che colpì in pieno la faccia del fratello che perde i sensi; subito dopo il ragazzo in blu molla un pugno al fratello di fianco e un calcio nei cosiddetti dell'altro che aveva colpito il parente svenuto. Si allontana dai ragazzi, non facendo molta strada, era troppo stanco per scappare, allora Juvia si avvicina al suo eroe per vedere se poteva fare qualcosa.
Il fratello di mezzo prepara la sua arma per usarla contro il ragazzo, Juvia cerca di mettersi tra il colpo e Gray, ma egli la batté sul tempo, non poteva accettare che lei si ferisse per colpa sua. Il ragazzo armato…: “Bene bene piccioncini, ditevi addio a vicenda!”.
E Gray: “Addio DOLCE JUVIA!”. Disse il ragazzo rassegnato.
Ma la ragazza: “Cos'è questo pessimismo Gray?!”.
Il mercenario fece fuoco, però fu una mossa controproducente: l'arma esplode addosso al ragazzo che perde in sensi facendo compagnia al fratello minore, ma subito dopo che i due tirarono un sospiro di sollievo, arriva il fratello maggiore ripreso dal colpo, anche egli pronto ad utilizzare la sua arma: “Stupido, dovevi tarare la potenza e assicurarti che i pezzi fossero messi bene, ma io mi sono preparato. Eliminerò prima te per quello che hai fatto ai miei fratelli pezzo di merda, poi mi divertirò un po' con la tua rag…, voglio dire, amichetta. Quali sono le vostre ultime parole?”.
Il primo pensiero del ragazzo a torso nudo fu: “Che freddo!”. Senza accorgersi di aver pensato ad alta voce.
Allora il malvivente…: “Fanno 25° all'ombra!”. Urlando per la grande sorpresa.
Juvia agì di istinto, prese il primo sasso che trovò in giro per scagliarlo verso il nemico, ma mirò male colpendo Gray: “HAI! Perché mi odi così tanto anima del mio cuore?”. Chiese il ragazzo piangendo come una fontana.
E la ragazza…: “Perdona Juvia, ha mirato male.” Disse la ragazza con le mani sulla bocca, ma Gray sfruttò l'idea della ragazza scagliando il sasso verso l'ultimo ostacolo, il sasso si incastrò nella volata dell'arma facendo esplodere anch'essa, mettendo a K.O. l'ultimo dei fratelli Trins.
Gray aveva vinto, per miracolo ma aveva vinto, ha protetto Juvia come promesso, ma non era il momento di festeggiare, il rumore probabilmente aveva attirato l'attenzione degli altri membri di New Warriors, Gray non ce la faceva più e svenne, toccava a Juvia aiutarlo dopo tutto quello che aveva fatto per lei, lo afferrò tenendolo sulla schiena, e si allontanò cercando di raggiungere la gilda, e informarla del pericolo che corre il regno.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui.


Eroi
Fare gli eroi non è un gioco,
ma qui il fifone di Edo Gray,
ha messo da parte la sua paura
per il suo grande amore.
Applauso!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 – Ultimatum ***


~Capitolo 4 – Ultimatum

Al suo risveglio, la prima cosa che Gray vide con i suoi occhi fu Juvia che lo aiutava a stare in piedi: “Dolce Juvia… MI STAI DAVVERO AIUTANDO?”. Domanda il ragazzo sorridendo, con gli occhi a forma di cuore, urlando a squarcia gola sorpreso della pietà della ragazza.
Juvia si alterò di conseguenza: “NON URLARE NELLE ORECCHIE DI JUVIA”. Facendo involontariamente male al ragazzo, gravemente ferito per lo scontro con quei tre, ma il problema più grave sembrava essere il morso del serpente sulla mano destra, suscitando la preoccupazione della ragazza: “E' tutta colpa di Juvia, il serpente avrebbe dovuto mordere lei, e se non avesse urlato non saresti stato torturato”. Chiaramente Gray non poteva permettere che lei si sentisse in colpa: “Ascolta Juvia, non prenderti la colpa per quello che è successo, ho scelto io ti proteggerti, e sappi che lo rifarei cento volte pur di farti stare bene.”.
La ragazza si sentii meglio dopo le parole del ragazzo, ma: “brr… che freddo.”.
Juvia: “Juvia vorrebbe ben vedere, Gray è sempre freddoloso.”. Ma stavolta era diverso: “No, è che adesso sembro sentire freddo soprattutto sulla mano dove sono stato morso.”.
Juvia distoglie lo sguardo dalla mano del ragazzo al suo corpo pieno di lesioni, facendo avvampare la ragazza dall'eccitazione, Gray cerca di farla tornare tra noi: “Juvia…, Juvia…, dolce Juvia...”. Ma la ragazza: “Non Chiamare Juvia dolce Juvia.”.
Gray ne approfitta: “Stavi ammirando i miei muscoli!”.
Juvia non voleva ammetterlo, ma: “Non essere sciocco, io…, e va bene ma Juvia è sempre una donna, e non è abituata a vedere Gray a torso nudo, tranne quella volta che abbiamo incontrato la controparte di Gray, ma non era il Gray di Edolas, ma di Heartland.”. Allora il ragazzo continua: “Quindi… ammetti che ti piaccio almeno un...”. La ragazza lo ferma subito: “Non essere più sciocco del solito, solo perché mi eccit…, cioè…, non piaci a Juvia ecco!”. Il ragazzo non vuole rassegnarsi, comincia a reggersi sui suoi piedi per parlare di fronte a lei:
Gray: “Ammettilo!”.
Juvia: “Juvia vede che Gray ora sa reggersi in piedi.”.
Gray: “Oggi ti ho salvata non una, ma due volte: prima col serpente, poi dai gemelli e…”. Il ragazzo nota qualcosa tra i fianchi della ragazza: “Ma quelle sono le armi dei gemelli.”.
Juvia: “Juvia le ha prese per renderci conto con chi abbiamo a che fare.”.
Gray riprende il discorso: “Comunque se ricordi bene… brr che freddo.”.
Juvia: “BASTA CON QUESTO FREDDO!”
Gray: “Dicevo, se ricordi bene, non è la prima volta che ti salvo!”.
Juvia: “Quindi Juvia dovrebbe innamorarsi di Gray perché l'ha salvata di nuovo?! ”.
Gray: “Beh…, io credevo che...”. Gray cominciò a sentirsi colpevole ed umiliato allo stesso tempo.
Juvia: “Juvia e Gray dovrebbero rimandare il discorso a...”.
Gray: “No, Juvia deve dirmi la verità nuda e crud...”. Ancora non lo sapeva, ma con quella richiesta la sua vita sarebbe cambiata radicalmente.
Juvia: “A JUVIA NON PIACI! Non prova niente per te e mai accadrà!”.
La discussione era terminata. Quando arrivarono alla gilda, Lucy…: “Ma guarda guarda siete ancora vivi, e Gray è messo male, anche Natsu si è ferito gravemente nel tentativo di aiutarmi, ma è sconcertante vedere Gray a torso nudo! Ma si può sapere che é successo? E cosa prende a Gray?”.
E Juvia: “Anche Gray si è ferito per Juvia, adesso è triste perché…, beh...”.
Lucy la fermò subito: “Non mi interessa come gli hai spezzato il cuore per l'ennesima volta, adesso andremo tutti a riposare, tranne i feriti che resteranno qui in attesa che il dottore finisca di guarirli del tutto, poi domani ci parlerai di quelle armi.”.
Intervenne Mirajane: “Gray mi sembra molto giù, centri tu Juvia?”.
E Juvia si difese dicendo…: “Gray ha posto un ultimatum a Juvia e non gli è andata bene.”.
Mirajane: “Ohh Juvia..., perché non lo ringrazi uscendo con lui almeno una volta?”.
La ragazza in blu si rassegna: “Uff…, e va bene Mira, Juvia ci penserà.”.
Nessuno lo sapeva ancora, ma Gray non aveva semplicemente un cuore spezzato, qualcosa cambiò in lui per quel rifiuto.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui.


Amore
L'amore è un sentimento molto bello e potente,
purtroppo può portare anche alla disperazione più totale.
Giocare con questo sentimento non si dovrebbe mai fare.
E' una delle cose più belle al mondo, non bisogna rovinarlo.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Grazie ***


~Capitolo 5 - Grazie

Il giorno dopo, tutti erano stati convocati per una riunione generale per discutere del caso New Warriors, ma circa un decimo della gilda, tra cui Natsu e Gray, non riuscivano a venire perché le ferite erano più gravi del previsto, il dottore stesso gli ha ordinato di stare a casa un giorno in più, ma non fece altro che far arrabbiare l'irascibile Lucy: “Accidenti a quel medico! Non sa che noi siamo la gilda di Fairy Tail?! Se dico che la riunione è per oggi, E' per oggi!”.
Cana cerca di calmare la ragazza col suo solito atteggiamento signorile: “Calma, calma Lucy cara, una signorina non dovrebbe comportarsi così, perché non ti siedi qui con me a bere una bella tazza di té con i biscotti in dolce compagnia?”. Anche Mirajane era seduta sul tavolo a bere una tazza di tè, era in pausa.
Cinque minuti dopo effettivamente, Lucy era riuscita a calmarsi un po' grazie a Cana: “Ahh, fai un tè delizioso Cana, ed è altrettanto rilassante.”. La gentildonna compiaciuta…: “Apprezzo che sia di tuo gradimento Lucy, vedi che ti fa bene prendertela comoda una volta tan...”. Ma la bionda riprende subito la modalità stress: "MA CHE STIAMO FACENDO?!". Esclamó rovesciando il tavolo:"Il re Gerard ci ha incaricati di...”. A quel punto interviene Mira: “Ci ha incaricati di pattugliare Edolas e lo abbiamo fatto, quindi qual'è il problema Lucy?”. Chiede risistemando il casino di Lucy. Addio alla sua pausa.
E Lucy riprende: “APPUNTO! Abbiamo pattugliato la zona e ora dobbiamo informare il re di quanto sappiamo, ma non sono una sensitiva che può raccogliere le informazioni degli altri telepaticamente, quindi se mancano gli altri non posso dargli metà dei dettagli per poi...”. Levy non la sopportava più: “Non possono venire, basta, fattene una ragione! Piuttosto dimmi perché mi hai chiamata cosí urgentemente.”.
E Lucy si ricorda delle armi che Juvia ha recuperato dallo scontro con i gemelli Trins: “Ah sì…, Juvia le armi.”. Gesticola attirando la sua attenzione.
Juvia va verso Levy per dargli le armi dei gemelli: “Juvia ha raccolto queste armi dallo scontro tra Gray… e i gemelli...”. Con quelle parole, a Juvia viene un po' di malinconia, credeva ancora che fosse colpa sua se Gray era a casa per guarire del tutto. Nella sua testa rimbombavano quelle parole: “Ascolta Juvia, non prenderti la colpa per quello che è successo, ho scelto io ti proteggerti, e sappi che lo rifarei cento volte pur di farti stare bene.”. Tutti guardavano la ragazza con la testa tra le nuvole, appena se ne rese conto, riprese il discorso: “Juvia diceva…, questa è ancora intatta perché apparteneva al gemello che è stato sconfitto per primo, questi sono i pezzi della seconda arma appartenente al gemello che la ha distrutta perché non l'aveva preparata a dovere, mentre questi i pezzi della terza che era dell'ultimo fratello, sono molto potenti, ma è bastato impedire la fuoriuscita del colpo perché si autodistrugga, però i pezzi sono molto resistenti, infatti a Juvia sembrano ancora intatti.”
Juvia diede tutto a Levy, che in effetti aveva confermato la sua ipotesi, i pezzi erano di una lega d'acciaio capace di resistere ad una possibile autodistruzione, per questo i pezzi non si sono danneggiati durante l'esplosione: “Ottimo Juvia, come ingegnere della gilda, tocca a me, Levy di Fairy Tail, capire come funzionano queste armi e trovare il loro punto debole! Alzack, Bisca, come cecchini voi potreste… SMETTETELA CON LE VOSTRE SMANCERIE E DATEMI UNA MANO!”.
Lucy pensò che era inutile restare nella gilda quando mancava buona parte della compagnia per il rapporto, quindi...: “Adesso è inutile stare qui a far niente, chi può vada a far visita a chi è stato a casa, e si renda utile in qualche modo.”. Cana sorpresa della richiesta della ragazza: “Ohh Lucy, non mi aspettavo che potessi avere un animo così...”. E Lucy riprese: “Ma chi dovesse scoprire che qualcuno ne ha approfittato per non venire a lavorare, me lo dica, così gli faccio le feste appena tornano!”. Aggiunse la bionda con un sorrisetto diabolico da far tremare un Dragon Slayer. Cana rassegnata per l'irrecuperabile atteggiamento della ragazza...: “Ahh…, mia cara Lucy.”. La bionda continua: “Io vado da Natsu, anche se mi ha salvata non significa che gli permetterò di prendermi per il cul*.”. Cana non poté fare a meno di chiedergli: “Ma allora ce l'hai con Natsu? Da un po' di tregua a quel poveretto.”. Fece la brunetta in pena per il ragazzo in rosa, ma subentra Mirajane chiedendo a Lucy: “Non è che in realtà vuoi ringraziare Natsu di persona Lucy?”. Cana con gli occhi pieni di lacrime di commozione: “Dice la verità Lucy? Ed io che volevo rassegnarmi!”. Lucy esce di scena urlando: “Chiudete la bocca impiccione!”. Forse con un po' di rossore in viso.
Juvia pensa che andare da Gray per ringraziarlo sia il minimo che possa fare dopo tutto quello che ha fatto per lei, allora lo raggiunse a casa sua, ma stranamente esita nel bussare alla porta: “Forza Juvia, devi solo bussare e ringraziare, poi te ne vai, eventualmente gli chiedi del morso del serpente se proprio vuoi dilungarti, ma fallo e basta!”. Allora bussa e attende una risposta, Gray apre la porta bloccata dalla catena: “Chi rompe?”. Di certo Juvia non si aspettava una risposta simile, credeva che dirgli a chi aveva risposto così lo avrebbe rimesso in riga: “E' Juvia quella che rompe. Juvia è qui per vedere se...”: Gray la ferma subito rispondendo: “Se vuoi sapere come sto, sappi che è tutto ok, ora ti saluto, dì a Lucy che tornerò domani, buonanotte e tante cose belle.”. Disse il ragazzo chiudendo la porta, come aveva fatto col “discorso”, ma la ragazza non poteva credere che proprio lui avrebbe mai potuto trattarla così, era tentata ad andare a casa, ma qualcosa più forte di lei la incoraggiò ad insistere: “Il morso del serpente?! E sei sicuro che non vuoi che entri per medicare le tue ferite!?”. Disse la ragazza alzando la voce per farsi sentire con la porta chiusa, il ragazzo, forse seccato, risponde: “So benissimo che è l'ultima cosa che vorresti fare, adesso va a casa e pensa a riposare pure te, sei stata molto provata per quell'episodio.”. Juvia pensava di approfittarne per andarsene senza offendere il ragazzo, ma non era quello che voleva fare: “Juvia si è ripresa ieri, adesso è a tua disposz… ma che sta dicendo Juvia?”. Pensa la ragazza improvvisamente, ma Gray fu categorico: “Incredibile, adesso che ti chiedo di andartene, vuoi restare. Avanti va a casa.”. Juvia riprende: “Ma Juvia vuole...”. La ragazza viene interrotta dai lamenti dei vicini: “Adesso basta, c'è gente che lavora di notte e deve riposare di pomeriggio!”. Un altro: “Ti denuncio per disturbo della quiete pubblica se non te ne vai all'istante!”. Juvia non poté fare altro che ubbidire e andarsene, ma era strano che Gray non si facesse aiutare da JUVIA: “Forse è ancora arrabbiato con Juvia per la sua risposta, ma se a Juvia non piace Gray non può farci niente di niente!!! Juvia non deve sentirsi più in colpa allora.”. Pensò ad alta voce per autoconvincersi, e si allontana dall'edificio.
Gray forse stava bene fisicamente, ma da quell'ultimo dialogo con Juvia, la sua testa non faceva altro che ricordargli quell'episodio: “A JUVIA NON PIACI! Non prova niente per te e mai accadrà!”. E Gray a voce alta...: “Non gli piaccio. Non prova niente per me! E MAI ACCADRÀ!!!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui.


Amore 2
Per chi non ci crede, morire per dolore è possibile.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Forza! ***


~Capitolo 6 - Forza!


Finalmente erano tutti alla gilda, così Lucy poté fare il suo discorso: “Grazie alle nostre informazioni, le guardie reali hanno catturato il 90% di New Warriors, per ricompensarci il re ci ha donato una quantità di Jewels che bastano per ristrutturare la gilda e lasciarci comunque una ingente somma a ciascuno di noi, appena avremo sbaragliato il restante 10% di New Warriors, festeggeremo gente, che ne dite?”. Tutti esultarono felici alle parole di Lucy e non era ancora finita: “Tra tre giorni le coppie che nominerò faranno da guardia speciale a palazzo, mentre gli altri resteranno qui per difendere la gilda che è ormai un bersaglio per quelli di New Warriors e da quel che ho capito, quel 10% rimasto comprende i primi 9 team più forti di New Warriors, sarebbero 10 se Gray non si fosse fatto valere contro i Drinks!”. Mira ritenne necessario correggere la bionda: “Mi sembra che Juvia abbia detto fossero i Trins Lucy.”. Ovviamente la bionda risponde…: “Ma che importa tanto sono dietro le sbarre, ma a proposito, Gray non è ancora arrivato?”. Infatti tutti erano in pensiero per il povero Gray che non si era ancora presentato, tanto che spinse Natsu a vedere se era tutto…: “Ok, io vado di corsa a vedere come sta!”. Juvia lo segue a ruota, mentre Lucy…: “Ma rallentate un attimo, vengo anch'io!”. Ma non fu necessario andare da Gray, perché aveva appena aperto il portone della gilda, però chi videro non poteva essere il vero Gray, qualcosa non quadrava nel suo aspetto, era una cosa mai vista ed inimmaginabile, Gray, indossava soltanto un giubbotto leggero al posto del solito insieme di giacche, tutti erano meravigliati dell'improvvisa eleganza del ragazzo, soprattutto Natsu: “Amico, stai benissimo vestito così! Ma non dici di avere sempre freddo?”. E Gray risponde con distacco: “In effetti adesso mi sento un po' a mio agio col freddo, ma tengo il guanto della mano destra perché lì il freddo è insopportabile.”. E Lucy: “Strano, ma è comunque un miglioramento dai!”. Juvia si avvicina lentamente a Gray per dirgli: “Juvia è felice che…”. Lucy non poté fare a meno di interrompere bruscamente con una grande pacca sulla spalla di Juvia perché doveva assolutamente comunicare le coppie: “Adesso basta Juvia, lo hai ringraziato a sufficienza il nostro Gray, quindi ascoltate da chi saranno composte le coppie: Me e Natsu, Byro e Levy, Hughes ed Elfman, Sugarboy e Wendy, Mirajane e Cana, Gray e Juvia, infine Elsa e Gerard!”.
Tutti erano sbigottiti per la formazione di Lucy, Jet e Droy per primi: "Ma si può sapere che razza di formazione hai giocato, ma che dico, NON E' UN GIOCO QUESTO!”. Disse Droy furente, poi continuò Jet: “Persino il re Gerard combatte, oltretutto hai preferito Eflman a noi, per non parlare delle accoppiate con L'armata Reale, mi auguro che tu abbia una spiegazione per questo miscuglio di forze!”.
Allora Lucy rispose con calma: “Non che io abbia bisogno di giustificarmi con voi, ma in sintesi l'idea della collaborazione è stata del re Gerard, vuole che i rancori tra noi e L'armata Reale svaniscano una volta per tutte, perciò abbiamo messo Wendy, Elfman e Levy con tre dei loro ufficiali, un modo per mettere una pietra sopra a tutto quanto.”. Wakaba interviene: “Mettere una pietra sopra? Di certo fare una cosa simile durante un imminente attacco nemico è da pazzi!”.
Lucy rispose con tutta la franchezza umanamente possibile: “Io non giudico i metodi del re e fino ad ora non ha mai sbagliato, quindi fidiamoci. Comunque Jet e Droy, vi ho lasciati qui perché la gilda ha bisogno di voi, siete i più forti qui e sono sicura che voi potete difenderla al meglio.”. I due si sentirono così lusingati che non riuscivano ad essere arrabbiati con Lucy: “In quanto al principe Gerard, è disposto anche lui a combattere contro New Warriors, non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro contro quei farabutti. Ci sono domande?”. Lucy era stata chiara e cristallina, nessuno voleva lamentarsi della decisione presa, anzi le applaudirono tutti quanti, mentre Lucy usciva di scena…: “Come ho già detto, i prescelti dovranno andare a palazzo tra tre giorni, oggi sarà un giorno di completo relax, domani vi preparerete come meglio credete e Levy ci darà delle nuove armi basate sulla tecnologia di New Warriors, ma non esattamente uguali, le ha adattate alle nostre esigenze grazie all'aiuto di Alzack e Bisca... è l'ultima volta che me lo sentire dire... ma un applauso alla coppietta felice e a… L-Levy.”. Tutti applaudirono, ma non era certo solo per loro tre, o per Lucy che ha chiesto un applauso proprio a LEVY: “Immagino che non sia stato facile Lucy, ma ti ringrazio, quindi per stavolta non girerò il coltello dalla parte del manico.”.
“DIVERTITEVI GENTE!”. Disse Lucy urlando a braccia aperte.
Natsu chiede a Gray se voleva fare un giro in macchina con lui, Wendy e Lucy, egli rispose: “Ok.”. Lucy arriva con una amica: “Juvia chiede il permesso di venire con noi, ed io gli ho detto che può.”. Per Natsu non c'era alcun problema, stranamente sembrava che anche a Gray non importasse molto dell'intromissione della ragazza, Juvia chiese a Gray se era di troppo per lui, questo rispose...: “Non hai sentito Natsu e Lucy? C'è spazio per tutti e cinque, vedi di non farti problemi inesistenti.”.
Tutti erano sorpresi della reazione di Gray, ma mai quanto Juvia quel pomeriggio.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Amore 3
A volte non ci si accorge di trattare diversamente la persona amata perché lui/lei non ricambia, ma ovviamente la colpa non è sua, non può essere così, per farsi amare in quel senso da qualcuno bisogna farglielo/a capire di avere un sentimento nascosto che aspetta di venir fuori.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 - Primo vero amore ***


~Capitolo 7 – Primo vero amore

Erano tutti in auto diretti in periferia per vedere cosa avrebbero potuto fare di divertente, Natsu era così felice di guidare dopo tanto tempo, infatti da quando Levy ha modificato la sua auto era difficile vederlo di male umore: “Sìì! Natsu la palla di Fuoco è qui e l'asfalto è tutto suo!”. Tutti erano contenti di rivedere il Natsu temerario che si faceva vivo soltanto quando era al volante, ma l'unico che non ascoltava e non partecipava alle discussioni era Gray, guardava fuori dalla finestra assorto nei suoi pensieri, Juvia lo osservava pensando che era ancora triste per la sua risposta e che avrebbe dovuto essere più sincera con lui:

Un'ora prima della partenza:
Juvia era al bancone, mentre aspettava che Natsu mettesse in funzione il motore, era assorta nei suoi pensieri, pensieri rivolti a Gray: “Non hai sentito Natsu e Lucy? C'è spazio per tutti e cinque, vedi di non farti problemi insistenti.”. Juvia non faceva altro che pensarci, solitamente Gray non sarebbe mai riuscito a dire una cosa simile proprio a lei, pensava che forse il rifiuto lo aveva fatto rinsavire, ma non era certa che fosse quello che voleva. Mirajane gli offre un bicchiere d'arancia, una scusa come un'altra per aprire un discorso con la ragazza: “Allora, Gray finalmente ti sta lasciando in pace. Qualunque cosa tu gli abbia detto, finalmente sei libera dalla sua corte sfrenata e lui non sembra soffrirne. Avete vinto tutti e due.”. Juvia non sembrava d'accordo con le parole della barista, non disse nulla proprio perché non sapeva cosa dire, ma Mira aveva previsto quella reazione: “Se non vado errato, il salvataggio dai gemelli non è stato il primo, vero Juvia?”. Juvia improvvisamente ricorda il suo primo incontro con Gray e gli viene improvvisamente voglia di raccontarlo nuovamente a Mira: “Successe tre anni fa...":

Juvia era una maga della gilda di Phantom Lord, ma chiusero i battenti quando Elsa Knigtwalker, La cacciatrice di fate, la fece sciogliere per ordine del re Faust. Juvia non era disposta a rinunciare alla magia, la cacciatrice le diede una caccia sfrenata fino a far arrivare la ragazza in blu a Louen. Era stremata, non aveva più la forza di correre, sarebbe stata catturata dalla cacciatrice se non fosse svenuta tra le braccia di lui: “Hei, ma che hai? Quella è Elsa la cacciatrice, devo andarmene di cor...”. Non poteva di certo lasciare la ragazza in balia di quella furia scarlatta: “Adesso ti porterò in un posto sicuro signorina, non permetterò che quella bestia ti catturi.”. In quel momento, Elsa starnutì, col presentimento che qualcuno parlasse male di lei.
Juvia si svegliò su un letto fatto di fieno, con una giacca bianca estremamente pesante che la copriva come una coperta. Di fianco a lei, il suo eroe che la portò in salvo dalle fauci della cacciatrice: “Finalmente ti sei svegliata signorina!”. Disse il ragazzo a forma di palla avvicinandosi troppo al viso della fanciulla, spingendola a dargli un calcio in pieno viso per lo spavento preso: “NON STARE COSI' VICINO A JUVIA MANIACO!”. Fece la ragazza sbraitando ancora stordita dalla fame: “Hai fame vero? Ti ho preparato del ramen, ecco una ciotola con tre fette di maiale.”. La ragazza non sapeva ancora se fidarsi dello sconosciuto,dopotutto gli aveva appena dato un calcio in pieno viso e questo non ha battuto ciglio, ma sveniva dalla fame, prese in fretta la ciotola di ramen, la finì in meno di 2 minuti chiedendo il bis: “Avevi fame come pensavo, mangia a sazietà e se hai ancora fame ci sono un paio di polpette onigiri a tua disposizione.”. Juvia non si fece complimenti, in seguito chiese al ragazzo: “Tu non mangi straniero?”. Il ragazzo risponde: “Avrei potuto farlo se non avessi mangiato la mia parte.”. Infatti Juvia non se ne rese conto subito, ma aveva preso anche la sua porzione: “Scusa! Scusa! Scusa!”. Ma il ragazzo, da cavaliere...: “Non sentirti in colpa, evidentemente tu ne avevi più bisogno, ma mi spieghi chi sarebbe questa Juvia che hai menzionato prima?”. La ragazza non capiva cosa intendesse il ragazzo, così disse indicando se stessa: “Juvia, è Juvia.”. Il ragazzo allora realizza: “Ho capito, parli di te in terza persona, che carina!”. Juvia arrossisce in un primo momento, ma cambiando discorso: “Chi è l'eroe di Juvia?”. Il ragazzo risponde: “Io sono Gray Surge, mago dell'ultima gilda rimasta ad Edolas, Fairy Tail! Dimmi Juvia ce l'hai un ragazzo?”. La ragazza sorpresa dalla domanda del ragazzo risponde: “Non più ormai, Juvia non voleva rinunciare a lavorare con la magia, ma il ragazzo di Juvia, invece di parlarne, la denunciò alla cacciatrice per un misero gruzzoletto.”. Disse la ragazza triste stringendo i pugni per trattenere le lacrime, Gray a modo suo tenta di consolarla: “Mi dispiace, ma se ti fa piacere, SARÒ IO IL TUO RAGAZZO D'ORA IN POI! E' DA QUANDO TI HO VISTA CHE IL MIO CUORE BATTE ALL'IMPAZZATA PER T...”. La ragazza in blu gli lancia la ciotola addosso rispondendogli: “Non hai cuore per il cuore spezzato di Juvia!”. Ma il ragazzo controbatte: “Non dire così, sono serissimo, il mio cuore gridava il tuo nome ancora prima di saperlo e ...”. Juvia gli lancia il piatto che conteneva gli onigiri, poi disse: “Ma dove siamo?”. Ed il ragazzo: “Siamo in una casa abbandonata nella città di Luoen, ti ho portata qui perché...”. La ragazza non gli lascia neanche il tempo di finire: “Juvia ne ha abbastanza, ora Juvia andrà via di qui!”. Il ragazzo la ferma dicendo che non poteva farlo, Elsa era nei paraggi e che se la avrebbe trovata, non poteva rischiare nuovamente di aiutarla per poi farsi catturare.
Juvia disse che era un rischio che era disposta a correre, chiuse la porta sbattendola dietro a se, neanche cinque minuti dopo essersi allontanata, la cacciatrice la intercetta facendola stramazzare a terra: “Ma che coraggio, credevi davvero di sfuggirmi?”. Juvia si rialza, zoppa, cade verso un muro davanti a lei, Elsa riprende: "Adesso basta dimenarti, vieni con me!”. A Juvia sembrava che quella davanti a lei fosse un mostro senza un'anima, stava per mettersi a piangere, ma tornò Gray brandendo una lancia, la scaglia contro Elsa mancandola, La cacciatrice lo ignora per riprendere da dove era rimasta, ma Gray non aveva sbagliato mira, aveva preso la sua sciarpa conficcandola nel muro, immobilizzando parzialmente la donna, per poi portare via Juvia tra le sue braccia verso un domani migliore.
Juvia chiese a Gray: "Juvia aveva capito che non la avresti aiutata.". E lui riponde: "Ho detto tante cose, alcune più stupidide di altre, MA ERO SERISSIMO QUANDO TI HO CHIESTO LA MANO!". Disse il ragazzo con gli occhi a forma di cuore, chiaramente la reazione della ragazza si fece sentire: "A JUVIA AVEVI CHIESTO DI DIVENTARE LA TUA RAGAZZA NON TUA MOGLIE!". Inquietandola ancora di più, il ragazzo controbatte: "C'é tempo.". Conoscendolo, non scherzava.
Dopo un'ora di corsa, Juvia ricomincia a lamentarsi: “Juvia ha caldo standoti così addosso e può camminare da sola!”. Gray controbatte: “Non hai bisogno di mentirmi, ti sei fatta male alla caviglia, guarda che lo ho notato! Ti ho promesso un domani migliore, non scordarlo più ok?”. Improvvisamente appare un mostro del deserto intendo a divorarseli: “JUVIA! Adesso come conti di salvare te stesso e Juvia?!”. Il ragazzo risponde: “Salvandone uno solo. Ora lo distraggo, tu ti allontani il più possibile malgrado la caviglia! Non esitare, CORRI!”. Juvia non sapeva che fare, non voleva abbandonare il suo eroe, se ne è stata lì a vedere Gray che correva inseguito dal mostro e quando sembrava spacciato, arriva un veicolo in volo a tutta velocità che colpisce il mostro sulla tempia, rendendolo inoffensivo, era Natsu che cercò Gray perché si era fatta sera, prese il ragazzo e Juvia, durante il tragitto: “La prossima volta che resti fuori ad oltranza, vedi di avvertire, ma ti perdoniamo visto che eri in dolce compagnia! Non ti facevo il tipo da certi incontri amico mio!”. Gray rispose: “Nemmeno io credimi!”. Juvia si intromette nella discussione: “Juvia crede che abbiate le idee un po confuse! Gray, non confermare il FALSO!”. Disse la ragazza lanciando un urlo da spaventare il temerario Natsu alla guida. Arrivarono a destinazione finalmente, ma non c'era niente di niente nei paraggi: “Juvia non capisce perché siamo qui, non c'è nien...”. La ragazza si strozza nel vedere una pianta gigantesca che cresce improvvisamente a gran velocità davanti a lei. I due amiconi dissero in coro: “Benvenuta… A FAIRY TAIL!”.

Mirajane adorava quella storia, per lei c'era tutto, romanticismo, nuove amicizie, suspense: “La adoro soprattutto perché da quel giorno sei diventata a tutti gli effetti una maga di Fairy Tail!”. Disse la barista stringendo le mani alla ragazza, con gli occhi pieni di commozione: “Comunque anche se non ti sei del tutto innamorata di Gray, devi ammettere che un po' di… quella roba c'era quel giorno!”. Juvia dice alla ragazza non arrendevole: “NO, Juvia non ha mai provato un sentimento di...”. La ragazza ormai completamente rossa, non poteva convincere nessuno: “Avanti Juvia, chiunque in una situazione come la tua può almeno infatuarsi un po' per un ragazzo che le salva l'esistenza, forse non te ne sei innamorata in quel momento ma...”. Mira vede che Juvia era giù dopo quelle parole, allora smise di aprire bocca scusandosi con la ragazza. Juvia invece di perdonare la ragazza, le disse come stavano le cose: “Juvia non si innamorò di Gray quel giorno: Juvia si innamorò di Gray due giorni fa, quando capì che è l'unico capace di amarla con tutto se stesso.”. Mira non sapeva che dire, se non: “Juvia…, LO SAPEVO! AVEVO RAGIONE! Adesso devi dire a Gray quello che provi! Non esitare e non giustificarti adesso!”. Mira attira l'attenzione di Lucy: “LUCY, Juvia deve chiederti una cosa!”. Lucy la raggiunse attendendo la risposta di Juvia.

Adesso:
Ed ecco coma mai Juvia si trova in loro compagnia adesso, ella provò un approccio diverso con Gray, posando la mano sulla sua cerca di comunicare con il ragazzo chiuso in se stesso: “Allora Gray, sicur...”. La ragazza appena tocca la mano coperta dal guanto del ragazzo, sentii un intenso brivido avvolgerle il corpo, Wendy chiede alla ragazza se era tutto ok, lei rispose di sì, che non era niente di grave, ma non era certa se quello che stesse seriamente male fosse Gray.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Amore 4
L'amore non è un sentimento facile da comprende,
anzi, non lo è affatto, dipende da noi capire cosa vuole.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Fratello ***


~Capitolo 8 - Fratello


Mira non vedeva l'ora di sapere come stava andando a Juvia, era felice perché finalmente sarebbe stata sincera con se stessa e Gray avrebbe coronato il suo sogno d'amore, credeva di essere stata il Cupido della situazione: “Juvia ci sta mettendo troppo a tornare, quando arrivano?!”. Finalmente i ragazzi varcarono la soglia del portone: “Ragazzi, finalmente siete tornati! Come è andata la giornata in periferia?”. I Ragazzi avevano in volto un'espressione di chi ha appena avuto una rivelazione scioccante, Juvia si stacca dal gruppo per sedersi su un tavolo da sola: “Ragazzi, che avete? Come mai Gray non è insieme a voi?”. Natsu risponde alla domanda di Mira con una incredulità mai vista in volto: “Mira, Gray non c'è più.”.

5 ore prima dell'arrivo alla gilda:
I nostri amici sono arrivati in periferia, andarono in un bar per prendere un caffè con le brioche, Wendy chiese a Gray: “Ma si può sapere che ti prende adesso Gray? Capisco aver voglia di un caffè freddo, però chiedere il ghiaccio lo trovo eccessivo.”. Il ragazzo risponde: “Ve l'ho già detto mi pare, comincio a sentirmi sempre più a mio agio col freddo.”. Lucy reputa la reazione del ragazzo esagerata: “Adesso datti una calmata ghiacciolo.”. Gray con altrettanta freddezza risponde: “Io sono calmo.”. Lucy era sorpresa di quanto fosse calmo il ragazzo effettivamente, soprattutto quando lei gli faceva il suo sguardo da ti percuoterò. Poi entrò dalla porta una vecchia conoscenza di Gray, circondato da ragazze che facevano le svenevoli con lui: “Ma guarda chi si vede, Gray Surge. Da quanto tempo non ci si vede?”. Gray appena vide chi era…: “Lyon, ciao playboy da strapazzo, come stai? Non che mi interessi.”. Le ragazze di Lyon non sopportavano le parole di Gray, ma egli le tranquillizza: “Signorine…, signorine, non c'è bisogno di prendersela, non sono tanto infantile da arrabbiarmi con un assassino.”. Natsu si alza di scatto in piedi per dire a quel gradasso quello che pensava: “Adesso smettila con quella storia Lyon, è stato un incidente, dacci un taglio!”. Lyon sorpreso dalla reazione di Natsu…: “Ma sentite che sta dicendo il nostro fifone per eccellenza, perché non stai al tuo posto!?”. Disse il Latin Lover spingendo il ragazzo a terra. Lucy si innervosì subito per come stava trattando Natsu: “Ascolta brutto idiota…”. Disse Lucy prendendo Lyon per il colletto: “… Natsu non sarà un leone, ma ha più fegato di quanto tu non ne avrai MAI!”. Wendy chiese chi fosse quel ragazzo ed ebbe risposte da Juvia: “Juvia ti aggiorna: Lyon è un famoso modello del regno, la sua specialità sono le sfilate delle stagioni invernali. So a cosa stai pensando, non è un caso, lui e Gray sono fratelli adottivi.”. Wendy sorpresa dalla notizia…: “Fratelli adottivi?”. Juvia annuisce e continua: “Sono stati adottati da una maga di nome Ur, lei li ha poi addestrati in una tundra gelata con un addestramento che si basava sull'indossare indumenti estremamente pesanti per resistere al clima, sebbene avessero più caldo che freddo durante la loro formazione.”. E Wendy, con un sorrisetto da finalmente ho capito...: “Adesso capisco perché Gray era sempre freddoloso e portava tutti quegli strati di vestiti. Ma non capisco perché Lyon detesta Gray così tanto.”. Juvia non voleva rispondere a quell'ultima domanda. Lyon si avvicina (anche fin troppo) a Juvia:
Lyon: “Ciao bellezza, è un vero privilegio rivederti tesoro! Spero che stavolta accetterai un appuntamento col sottoscritto.”.
Juvia: “Juvia vede che sei già in dolce compagnia.”.
Lyon: “Sono solo un passatempo, sono più tentato a passare la giornata con te mia cara.”. Fece il ragazzo prendendola per il braccio e avvicinandosi sempre di più al viso della ragazza.
Gray interviene seccato dall'invadenza del ragazzo: “Dacci un taglio Lyon, non è interessata, se continui ad insistere ne resterai deluso come me.”.
Lyon: “HA-HA-HAAA, sapevo che ti saresti arreso prima o poi, ma io non sono un perdente come te Gray, a differenza tua io sì che ho una vita da vivere!”.
Dopo quella affermazione, tutti lanciarono uno sguardo maniacale verso Lyon.
Gray: “Sai Lyon, uno volta mi sarei chiesto più volte cosa avrei potuto fare per in zittirti una volta per tutte, ma ora capisco che è completamente inutile pensarci. E per quanto riguarda quella disgrazia, tu sei colpevole tanto quanto me.”.
Lyon: “ADESSO ANDIAMO FUORI, TU ED IO!”.
Gray accetta la sfida del fratello, uscirono dal bar per dare un taglio alla questione:
Lyon: “Oggi la pagherai per quello che hai fatto a Ur!”.
Gray: “Non volevi combattere?”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Fratello/Sorella
La famiglia è il bene più prezioso, ci stanno accanto fin dalla nostra nascita.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 - Mamma ***


~Capitolo 9 – Mamma

4 ore prima dell'arrivo alla gilda:
Lyon fremeva per l'imminente scontro con Gray, non vedeva l'ora di cambiargli i connotati: “E' tutta colpa tua, tua e di quel fott*tissimo giorno. La cosa peggiore è che sembra non te ne importi!”.
Gray si ripete: “Non volevi combattere?”.
Quel è il motivo del grande odio di Lyon verso Gray?

Città di Drakness, 10 anni prima:
Gray e Lyon erano entrambi orfani all'orfanotrofio di Drakness, tutti e due persero i genitori per colpa di un killer della zona, entrambe le famiglie erano a cena perché i genitori erano tanto amici da considerarsi di famiglia, anche i due ragazzini erano molto legati. Quella sera entrò nel ristorante il killer, i suoi bersagli prediletti erano le famiglie felici, usò la sua spada magica contro le madri dei ragazzi, uccidendole davanti ai piccoli, i loro padri intrattenerono l'assassino fino all'arrivo delle autorità, subito prima di venire ammanettato, quest'ultimo eliminò i due vedovi per ripicca.
I due piccoli furono quindi portati in orfanotrofio, dopo un anno, non erano ancora riusciti a superare il lutto: i due non riuscivano a stare l'uno senza l'altro, ma questa vicinanza non faceva altro che ricordargli quel giorno.
Un giorno, arrivò una donna che aveva perso la figlia dopo la gravidanza, per superare la perdita, decise di adottarne uno. Quando entrò nella struttura, nessuno di quei bambini gli piaceva, credendo che fosse solo tempo perso, uscì dalla struttura insoddisfatta, poi vide i due ragazzi malinconici sulla scalinata e chiese alla direttrice: “Chi sono quei bambini? Non li avevo visti prima.”. La direttrice risponde: “Sono due amici che persero i genitori davanti ai loro occhi, nello stesso luogo, dopo un anno non hanno ancora elaborato il lutto, poverini.”. La donna pensò che non era un caso aver incontrato quei bambini sul suo cammino: “Ciao ragazzi, so che non sarete ancora pronti a chiamarmi mamma, quindi faremo a piccoli passi, fino a quel giorno, chiamatemi pure Ur.”.
Il giorno dopo Ur tornò per portarsi a casa i ragazzini, ma dopo tre giorni di permanenza non erano ancora
guariti e pronti a un nuovo inizio: “Mettetevi i giubbotti ragazzi, usciamo fuori!”. Una volta fuori, Ur rimproverò i ragazzi perché reputava che non si fossero coperti a sufficienza: “Mi prendete in giro? Non bastano quei giubbotti per quello che sto per insegnarvi!”. I due obbedirono alla nuova mamma, ma una volta essersi messi tutti quei giubbotti…: “Non puoi pretendere che possiamo muoverci con tutti questi vestiti!”. Si lamentò il piccolo Lyon: “Accidenti, sono a terra, non riesco a rialzarmi!”. Si agita il povero piccolo Gray incapace di rimettersi in piedi. Lyon rise per i primi cinque secondi, poi Ur lo spinse a terra segnandogli lo stesso destino di Gray: “Perché mi hai buttato a terra?! Adesso sono nei guai anche io!”. Ur si spiegò: “Adesso provate a rialzarvi.”. I ragazzi in coro: “CI ABBIAMO GIÀ PROVATO MA NON CI RIUSCIAMO!”.
Ur: “Se siete ancora tristi è perché non riuscite a lasciare il passato nel passato, sebbene sia un ricordo indelebile il vostro, non dovete permettergli di rovinarvi. Superate questa prova e poi entreremo nell'addestramento vero e proprio.”.
I due ragazzini: “ADDESTRAMENTO!?”.
Dopo due anni intensivi con Ur, i ragazzi diventarono molto forti, soprattutto per la loro agilità. Ritrovarono la gioia nell'avere una vera famiglia, grazie a Ur ritrovarono il sorriso.
Il giorno del compleanno di Ur, i ragazzi decisero di preparargli una torta di compleanno, una gioia per gli occhi, si spera che anche il sapore sia altrettanto allettante. “Va a prendere la macchina fotografica in camera di Ur.”. Disse Gray al fratello e questi andò a prenderla. Nel frattempo…: “Mhmm, molto buona, ma è troppo banale secondo me, idea, aggiungerò delle arachidi!”. Dopo averlo fatto, Gray si chiese se aveva fatto una mossa intelligente, ma aveva fatto ormai.
Tre ore più tardi, Ur tornò da una missione, con grande sorpresa vede i ragazzi con la torta e le candeline: “ESPRIMI UN DESIDERIO!”. E la donna: “'L'avete appena realizzato voi. Sono felice di avervi qui con me figli miei.”. Soffiò sulle candele, mangiò un pezzo di torta, ma si sentii mancare all'improvviso. Stramazza a terra: “Ur!”. La donna fatica a respirare, diceva a bassa voce: “Arachidi… arachidi...”. Lyon da un pugno a Gray e disse: “Hai aggiunto le arachidi nella torta?! TI SEI SCORDATO CHE LEI E' GRAVEMENTE ALLERGICA ALLE ARACHIDI!?”. Era quello il brutto presentimento del ragazzo: “O no, che ti ho fatto?! Aspetta!”. Realizza Gray con un luccichio di speranza. Sale di corsa in camera della madre e cerca più volte, ma non aveva trovato nulla: “Lei sta morendo e tu vai su? Sei impazzito!”. Gray disse: “Non trovo la penna per farle passare il malore, non è che tu ricordi dove si trova?.
Lyon rabbrividisce in viso: “L'ho rotta!”.
Gray: “Come?”.
Lyon: “Quando sono andato a prendere la macchina fotografica, l'ho rotta accidentalmente.”:
Gray: “Sei un irresponsabile! Potevi chiamare un medico a domicilio mentre cercavo la penna!”.
Lyon: “Sei tu l'idiota che ha dimenticato di avere una madre allergica alle arachidi!”
Gray: “Se invece di picchiarmi prima, avessi chiamato un medico, adesso sarebbe qui a guarirla!”.
Lyon: “Potevi farlo tu!”.
Gray: “Ma usare la penna sarebbe stato più immediato! Io non sapevo che l'avevi rotta, tu sì, quindi dovevi…!”.
Lyon: “Dacci un taglio, la colpa è tutta...”.
Gray: “BASTA! Chiamo il medico!”.
Ur afferra la mano del ragazzo, cerca di parlare il più possibile: “E-è tutto inutile…, non c'è più tempo...”. Disse la madre con la faccia che si gonfia sempre di più: “… ascoltate bene ragazzi, raggiungete la capitale del regno… lì si trova una gilda che vi può aiutare e il master è un mio… caro… amico. Non litigate per… me, morirò felice… se servirà a vegliare su di voi in ogni dove… vi ho già detto che il mio desiderio si è già realizzato, voi che contraccambiate il vostro amore con il mio… Grazie di essere stati mie figli… .
I due bambini cercarono di trattenere le lacrime, ma era una battaglia persa in partenza: “Gray... Lyon… trovate… la vera felicità, si trova a Fair… .”.
Ora del decesso 21:47
“MAMMA!!!”. L'ultima parola dei ragazzi rivolta alla loro madre.

“Adesso capite perché detesto così tanto questo ragazzo?”. Disse Lyon in preda alla rabbia. Juvia, Wendy, Natsu, persino Lucy piansero per la storia di Ur, una madre, che ha voluto bene fino all'ultimo gli stessi figli che l'hanno indirettamente uccisa.
“Non voglio perdonarti per quello che mi hai fatto!”. A quest'ultimo discorso Gray…: “Non volevi combattere?”. E lo scontro vero e proprio iniziò.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Perdono
La vendetta non ha fatto altro che generare altrettanti conflitti.
E' perché c'è chi non sa perdonare se ci si trova nel bel mezzo di un fuoco incrociato.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 – Fratelli a confronto ***


~Capitolo 10 – Fratelli a confronto

3 ore prima dell'arrivo alla gilda:
Lyon corre verso Gray a gran velocità, sferra calci e pugni che Gray evitava con grande maestria: “Certo che entrambi sono molto veloci. E che eleganza!”. Disse Wendy incredula della loro agilità: “In effetti, se riuscivano ad essere agili con tutti quegli strati di vestiti, con dei vestiti normali era inevitabile che siano così bravi.”. Juvia fa un'osservazione: “Non è la prima volta che si affrontano, Juvia li ha visti lottare più volte ed ogni volta ha vinto Lyon.”.
Lyon osserva che Gray è diventato molto più agile di prima: “Vedo che riesci ad evitare tutti i miei attacchi, è incredibile vederti senza tutte quelle giacche addosso, anche mentre discutevamo le tenevi, era inevitabile che vincessi io, ma non illuderti, sono sempre io il più forte!”. Gray mostra dei segni di cedimento, Lyon ne approfitta colpendolo più volte in pancia, buttandolo poi a terra: “Se vuoi chiedermi di risparmiarti, sappi che sarebbe inutile, darò sfogo a tutta la mia collera!”. Gray, con tutta calma, disse quello che Lyon aveva bisogno di sentire: “Tu credi che non mi importi… tu credi  che sia colpa mia… e se anche fosse vero… non dimenticare che tu hai rotto la penna di adrenalina… tu non hai chiamato il medico sapendo che non potevo usare la penna. Non ho ucciso io la mamma: noi l'abbiamo fatto.”.
Lyon si gettò su Gray in preda ad una rabbia ingestibile, Gray lo ribaltò all'indietro con una gamba, lo immobilizzò e prima di mettere fine allo scontro...: “Ascolta Lyon, credo di essere stato molto paziente con te, pensavo che prima o poi avresti finito di darmi la colpa dell'accaduto e di prenderti le tue responsabilità, te la sei presa così tanto che quando siamo arrivati nella capitale, mi hai detto di non poter sopportare la mia vista, non sei venuto con me a Fairy Tail come aveva chiesto Ur, te ne sei andato per la tua strada, hai acquistato molta fama durante la tua adolescenza, ero molto felice per te, ma ogni volta che ci incontravamo ricominciavi a farmi sentire in colpa e mi prendevi a botte, ora sono stanco, tocca anche a te assaggiare la tua stessa medicina!”. Gray lo colpì più volte sullo stomaco, ormai Lyon faticava a respirare, ma Gray ignorava la cosa, continuava senza dare un cenno di affaticamento, Lucy cerca di fermarlo afferrandolo per il braccio: “Adesso basta Gray, non è da te non avere pietà!”. Ma Gray con indifferenza risponde: “Ok… non prima di essermi occupato di quel suo bel faccino.”.
Lyon: “Aspetta. la faccia no, è con questa che guadagno!”.
Le ragazze di Lyon: “No! La faccia NO!”.
Juvia: “Per favore Gray, penso che abbia capito.”.
Gray lascia Lyon e andò ad ordinare un altro caffè freddo. Tutti si riunirono in gruppo per parlare di Gray:
Lucy: “Natsu, spiegami cosa prende a Gray!”.
Natsu: “Non ne ho idea, è dal ritorno del conflitto con New Warriors che è strano!
Lucy: “E tu saresti il suo migliore amico!”. Si lamenta la ragazza scagliando su di lui la tecnica numero: 12: la presa a ponte spacca schiena.
Natsu: “Lucy pietà!”. Ripeterono le grida di dolore del ragazzo.
Wendy: “Juvia, tu dovresti sapere che gli prende.”.
Juvia: “Juvia non ne ha idea.”. In realtà un sospetto Juvia lo aveva, credeva che mentire a Gray sui suoi sentimenti lo aveva distrutto tanto da renderlo irriconoscibile.
Natsu: “Ne sei sicura?”.
Juvia: “Juvia sa che deve fare, lasciate fare a lei.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Colpe
A volte quando succede qualcosa che ci segna,
troviamo sollievo dando la colpa a qualcuno,
qualcuno pentito dell'errore commesso
ma continuiamo a infierire per sopravvivere al dolore.
Trovando modi alternativi a combattere quel fardello,
in realtà ci facciamo da soli.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 – Cuore di ghiaccio ***


~Capitolo 11 – Cuore di ghiaccio

2 ore e 30 minuti prima dell'arrivo alla gilda:
Juvia era pronta a dichiararsi a Gray, era certa che non la avrebbe rifiutata, dopotutto, era Gray: entrò nel bar, si diresse verso il tavolo di Gray, ma lui non c'era: “JUVIA! Gray è sparito.”. Le compagne e Natsu sentirono la ragazza dire che Gray non era più al bar, Natsu lo cerca in bagno, ma lì non c'era: “Cerchiamolo in zona!”. Fa Natsu con decisione, ma Lucy: “Ti ricordo che sono io il capo.”. Le fa la ragazza stritolandogli la spalla: “Ma sono d'accordo, setacciate i dintorni!”.
Dopo un'ora di ricerca, le ragazze e Natsu si ritrovano davanti all'auto, dai loro sguardi era evidente che non avevano ottenuto risultati: “Dove può essersi cacciato?”. Chiese Wendy ai presenti. A Natsu venne un'idea: “Idea! Gray dice di trovarsi a suo agio col freddo, magari è andato alla nuova pista di pattinaggio!”. Lucy credendo che fosse una risposta stupida la sua, lo aggredisce con la tecnica numero 28: la presa che ti fa cedere: “Ma ti sembra il momento di dire sciocchezze?!”. Wendy interviene in aiuti di Natsu: “Tanto vale controllare, adesso libera Natsu e andiamo a controllare.”.
Un quarto d'ora dopo arrivarono alla pista di pattinaggio, Gray si trovava proprio al centro della pista, disteso a terra, all'inizio a loro sembrava svenuto, ma in realtà fissava il cielo stellato sopra di lui: “Adesso vado da lui e gli sfodero la mia ...”. Juvia ferma Lucy: “Non preoccuparti Lucy, ci pensa Juvia.”. La bionda la lascia fare, poi sferra un pugno a Natsu: “Perché mi hai dato un pugno?!”. Fa il ragazzo con le lacrime agli occhi, lei risponde: “Perché tu avevi ragione ed io torto, non sopporto questa situazione imbarazzante.”. E Wendy: “Ma non puoi prendertela in questo modo!”.
Juvia raggiunge Gray, mentre lo guardava pensa alle parole di Mirajane: “ Adesso devi dire a Gray quello che provi! Non esitare e non giustificarti adesso.”. Juvia prese coraggio e cominciò a parlare:
Juvia: “Juvia e compagni erano in pensiero, dove sei stato?”.
Gray: “La mano mi dava ancora fastidio, sono andato in un negozio per comprarmi un guanto più caldo, poi ho visto questa pista di ghiaccio e mi sono messo qui a osservare il cielo che passava dal giorno alla notte.”. Disse il ragazzo indifferente al viso di sorpresa della ragazza.
Juvia: “Scherzi vero!? Non hai pensato di avvisare prima Juvia o qualcun altro prima!? E' da poco più di un'ora che ti cerchiamo!”. Fece la ragazza con un'espressione furente in viso, come il suono della sua voce del resto.
Gray: “Credevo che non vi piacesse più la mia compagnia, mentre uscivo dal bar vi ho sentito parlare di me.”.
Juvia: “A Juvia dispiace se ti sei sentito ferito, ma cercavamo soltanto di aiutarti.”. Fece la ragazza stringendo la mano senza guanto del ragazzo.
Gray si alza, con uno sguardo incerto, tipico di chi non aveva compreso qualcosa: “Ferito? Evidentemente mi sono espresso male. Semplicemente vi ho lasciati soli perché credevo di essere di troppo.”.
Juvia non capiva le parole del ragazzo, per quanto si sforzasse non riusciva a seguirlo.
Gray: “Adesso immagino dovremmo tornare alla gilda.”.
Juvia: “Prima Juvia deve dirti un'altra cosa altrettanto importante.”.
Gray: “Ti ascolto.”.
Juvia respirò profondamente prima di parlare: “Gray aveva ragione su Juvia.”
Gray: “…?”.
Juvia: “Il primo incontro tra Juvia e Gray è stato in una situazione dove Gray ha salvato Juvia dalle grinfie di Knightwalker, Juvia non voleva ammetterlo ma Juvia si era infatuata di Gray quel giorno, non era amore, una semplice cottarella passeggera senza particolare importanza.”.
Gray continua ad ascoltare la ragazza senza mostrare segni di interessamento.
Juvia: “Invece quando Gray ha messo in gioco la sua vita per proteggere Juvia dai gemelli, l'idea che potesse morire per Juvia opprimeva Juvia.”.
Gray continua ad ascoltare attentamente, sempre disinteressato alle sue parole a quanto pare.
Juvia: “Quello che Juvia vuole dire, è che quando Gray ha affermato che a Juvia piacesse Gray, lei rispose che era negativo...”.
Gray alzò un sopracciglio.
Juvia: “...Juvia ricorda ancora le parole di suo padre, disse che quando avrebbe amato qualcuno, sarebbe stato qualcuno più che felice di sacrificare se stesso per Juvia. Insomma, Juvia cerca di dire che quel qualcuno deve trattarsi di Gray!”.
Gray: “Quindi ti piaccio un po'.”.
Juvia: “Juvia non lo aveva ancora capito, ma sì ti am…!”.
Gray: “Ti fermo subito. Non penso tu stia parlando sul serio, andiamo in macchina ora.”.
Juvia lo afferra per il braccio cercando di far ragionare il ragazzo: “Juvia crede che tu non abbia capito!”.
Gray: “Sei tu quella confusa, hai chiaramente detto che non provi niente per me e che era impossibile che tu possa cambiare idea.”.
Juvia: “Vero, ma...”.
Gray: “Non dire niente che facciamo notte, non puoi venire qui e dirmi che mi ami, non ora che sei uscita dai miei pensieri: sei stata categorica quando mi hai detto di non piacerti affatto, tu non sei innamorata di me, ma di quello che ho fatto.”.
Juvia: “No! Ti sbagli, Juvia sa quello che dice, con che franchezza Gray riesce a parlare così?”.
Gray: “E' te che devo ringraziare per questo, da quando mi hai dato 2 di picche non riesco più a soffrire ne il freddo ne il dolore emotivo, è con quella assenza di tristezza e rimorsi se sono riuscito a battere Lyon per la prima volta. Non posso più soffrire grazie a te, perché non provo più niente, grazie dolce Juvia.”.
Gray va verso l'auto credendo che il discorso fosse terminato, ma Juvia credeva il contrario, ferma l'avanzata del ragazzo abbracciandolo: “Juvia non può credere a quello che hai detto, non ora che ha aperto il suo cuore!”.
Gray: “Juvia, se tornassi lo stesso Gray di prima, mi vorresti ancora?”.
Juvia non sapeva che rispondere, forse non voleva farlo.
Gray: “Come pensavo, a te piace solo la parte eroica di Gray Surge, il pacchetto completo ti imbarazzerebbe, ma non fa niente, come ti ho già detto, grazie a te non soffrirò più.”.
Juvia lascia Gray, permettendogli di entrare in macchina, le ragazze e Natsu si mettono attorno all'amica per ascoltarla: “Allora? E' tornato il mio amico?”.
E Juvia: “Surge non c'è più, al suo posto c'è quel pezzo di ghiaccio, dovremo conviverci.”.
I tre si rassegnano e tornarono a casa. La casa di Gray era la più vicina e Natsu ne approfittò per portarlo lì.

Arrivo alla gilda:
Natsu spiega come è andata a Mirajane, tranne il fatto che Juvia venne scaricata da Gray, infatti lui e le ragazze erano in disparte ad aspettare che i due finissero di parlare, fu Juvia a rivelargli quel dettaglio in seguito: “Povera Juvia, mi dispiace tanto, non potevo aspettarmi che ti scaricasse.”.
Juvia chiese un favore a Mirajane: “Mira, Juvia può restare al bar in attesa che si senta meglio?”. La ragazza accettò volentieri abbracciandola per conforto: “Ma certo carissima, Levy sta apportando delle modifiche alle restanti armi, non chiuderò prima che voi abbiate finito.”.
Juvia ringrazia Mirajane e si mette a pensare, su quanto sia stata egoista nei confronti di Gray.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Confusione
Capire quello che si vuole può essere più difficile del previsto,
il non comunica con le parole, ma con dei battiti in codice morse,
tocca la proprietario di quel cuore decifrare il messaggio.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 - Vergogna ***


~Capitolo 12 –  Vergogna

Juvia si era addormentata sul posto seduto, furono le sue lacrime di tristezza a svegliarla. Mirajane va verso Juvia, quest'ultima credendo che volesse avvisarla di tornare a casa, cerca di precederla: “Juvia ha già capito Mira, adesso va a casa.”. Mirajane la ferma per dirle che non era così: “No Juvia carissima, volevo chiederti se potessi andare a prendermi una scatola di boccali di birra, purtroppo l'ennesima litigata di Lucy e Levy di stamattina ha causato la distruzione di molti altri.”. Juvia va in cantina per fare questo favore a Mirajane, pochi secondi prima che lei aprisse la porta, sente all'interno dei rumori ansimanti, con dei suoni simili a dei baci: Juvia apre la porta lentamente, vede Lucy senza pantaloni con la cerniera della tuta aperta, mostrando il busto coperto soltanto dal suo reggiseno, stava pomiciando con qualcuno, ma Juvia non riusciva a vedere bene il viso del ragazzo, perché coperto dalla testa della ragazza e dalle sue mani che sfregavano le guance di lui. Poi Lucy afferra le maniche del ragazzo spingendolo contro il muro, Juvia si stupì nel vedere che il ragazzo con cui Lucy stava limonando era Natsu: “JUVIA! Juvia non crede a quello che vede! ". Lucy slaccia la cerniera della tuta rossa, spingendo il pilota a prendere l'iniziativa, lui capisce le sue intenzioni, si sdraiano a terra, lui a cagnolino si mette sopra di lei e continua a baciarla sia sulla bocca che sulle guance, Lucy lo ferma per chiedergli:
Lucy: “Ma che stai facendo?”. Chiede la ragazza come sconcertata dai modi del ragazzo.
Natsu: “SCUSA! Se ho fatto qualcosa di male, ti prego di non …?”.
Lucy: “Ma che hai capito?”. Disse la ragazza credendo che lui capisse: “Dimmi, ti sembro una suora?”. Il ragazzo non capisce bene cosa intendi dire la sua compagna: “Voglio di più capisci?!”.
Natsu: “Ti accontento.”. Fa il ragazzo fingendo di aver capito, aumenta la diffusione dei sui baci anche sul collo della ragazza, per poi passare su tutto il torace. Lucy stringe sempre di più la tuta del ragazzo, segno di apprezzamento dell'impegno del ragazzo con il compiacimento di quest'ultimo.
Poi arrivano Mirajane e Levy, cercavano la ragazza che ci metteva troppo a tornare, rimasero scioccati tanto quanto lei a quella visione e appena videro il timido Natsu passare in seconda base con la spaventosa Lucy, le ragazze si sorpresero tanto da cadere in avanti aprendo la porta. Fecero un tonfo tanto forte da interrompere i due innamorati.
Natsu prende in fretta e furia i pantaloni di Lucy per restituirli alla proprietaria, una mossa abbastanza inutile dal momento che prima li aveva strappati nella foga del momento: “Ok, beh… ci vediamo domani per… quella cos-sa Lucy. Ciao.”. Fa il ragazzo scappando di fretta: “A domani!”. Fece la ragazza nella speranza che la avesse sentita.
Levy comincia a prendere in giro Lucy per quello che aveva visto: “HA-HA-Ha… ma che figura! Sei così disperata da accontentarti di uno come NATSU!?”. Mirajane rimprovera la ragazza per quello che aveva detto: “Smettila Levy, chi sei tu per giudicare?”.
E Levy: “Ma seriamente, hanno cominciato questa cosa di nascosto, nessun annuncio ufficiale, è evidente che lei stessa se ne vergogna.”.
Lucy se ne va ignorando gli sguardi delle ragazze, ingranando una marcia sempre più veloce.
Levy compiaciuta del risultato…: “Visto? Questo conferma la mia ipotesi.”. Juvia, con uno sguardo da far intimidire la piccola guerriera...: “Sta zitta Levy.”.
Juvia torna a casa pensando a Natsu e a Lucy: “Juvia capisce il tuo gesto Lucy, anche Juvia sa che significa amare e vergognarsene.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Amore/Vergogna
A volte quando ci innamoriamo di qualcuno ci chiediamo,
perché Lei/Lui? Perché non qualcuno come tizio/tizia?
La risposta è che in amore non c'è sempre un perché.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Nuove domande ***


~Capitolo 13 – Nuove domande

2 giorni prima della partenza per il castello:
Tutti si riunirono per farsi dare le armi realizzate da Levy, erano più che soddisfatti di quello che aveva per le mani, l'unico che mancava all'appello era Gray, ma era ancora più strana la situazione su Natsu e Lucy, in ogni caso, questo non fermò Lucy a fare il suo discorso generale: “Siete tutti soddisfatti, OTTIMO! Tutti quelli che dovranno difendere la gilda dovranno esercitarsi nel campo d'addestramento gentilmente offerto dal re, oggi per tutta la giornata, domani per mezza giornata, in modo che sarete belli e riposati per lo scontro .”. Tutti esultarono in coro: “Sììììììììììììììììì!”.
Lucy riprende perché non aveva ancora finito: “Mentre quelli che dovranno andare al castello, possono seguire gli altri per esercitarsi, oppure approfittare di questi giorni, perché al castello avranno mezzi altrettanto efficaci per esercitarsi, francamente vi consiglio di fare così, i prescelti non possono permettersi di ferirsi prima di arrivare a destinazione, tranne Elfman, di sicuro tu hai più bisogno di esercizio.”. A quelle parole il tutto muscoli, si mette a piangere, seguito da il: “Smettila piagnucolone!”. Di Jet e Droy.
Lucy termina il discorso: “E' tutto, andiamo allora!”.
Mentre Natsu guarda la sua Lucy, pensa…: “Ma non eri tu quella che diceva che era più saggio stare qui a riposare?”.
Natsu va verso Juvia, giù di morale:
Natsu: “Ciao Juvia, come stai? Mi sembri giù di tono.”.
Juvia: “Niente, Juvia sta bene, Gray invece?”.
Natsu: “Non se la sentiva di venire, forse sta male. Così stamattina sono andato io a portagli la sua arma, pensa che neanche mi ha fatto entrare, ha aperto, afferrato il bazooka e chiuso la porta in faccia.”. A Juvia venne un po' di malinconia, Natsu nota la tristezza negli occhi della ragazza: “Juvia, ti va di fare un giro in auto con me?”. La ragazza non vede perché no e accetta.
I due sono in auto, Natsu porta la ragazza nella foresta dove si trovavano le sedi di New Warriors, mentre Natsu ci girava intorno...:
Natsu: “A proposito di ieri, ti prego di non dire niente a nessuno, l'ho già chiesto pure a Levy e a Mira.”.
Juvia: “Juvia non lo avrebbe fatto comunque, Juvia capisce perché avete fatto tutto questo.”.
Natsu: “Che intendi?”.
Juvia: “Non prendere in giro Juvia, Lucy si vergogna di stare con… . Perdona Juvia, non doveva...”.
Natsu: “Non ti preoccupare Juvia, lo so già. In realtà a Lucy piace il Natsu di Heartland, ed ogni volta che entro in macchina divento molto simile a lui, ma tutti preferiscono ricordarsi di me come Natsu il fifone piuttosto come la Palla di Fuoco.”.
Juvia si sentiva comunque in colpa per quello che diceva: “Non dire così, tutti nella gilda, compreso Juvia, riconoscono il tuo talento al volante.”.
Natsu: “Ti ringrazio, ma il vero Natsu è un fifone, Lucy dice che la nostra è una relazione segreta, per renderla più stimolante, io ho sempre saputo la verità.”
Juvia: “Natsu…”. Disse la ragazza a bassa voce guardando con pietà il ragazzo: “Ma perché hai portato Juvia da queste parti?”.
Natsu: “La zona della foresta che tu e Gray dovevate controllare era quello Nord, la zona Sud era di competenza mia e di Lucy, immagino tu sappia che mi sono esposto troppo e per quella bravata Lucy mi ha chiesto un appuntamento, appuntamento che è poi sfociato...”.
Juvia: “Juviahagiàcapitonientedettagli!!!”. Fa la ragazza arrossendo di brutto.
Natsu: “Aspetta siamo ancora vergini se è quello che hai capito, semplicemente ancora non concludiamo, presto ci immergeremo nel vero…”.
Juvia: “JUVIA! Juvia ha capito adesso!”.Sbottò lei.
Natsu: “Sì stavolta è come pensi! Comunque io amo davvero Lucy, da sempre e sono disposto a nasconderlo al mondo intero pur di stargli vicino.”.
Juvia: “Non pensi invece che Lucy dovrebbe contraccambiare rivelandosi?”.
Natsu: “...”. Dopo un breve minuto di silenzio, il pilota riprende: “… Penso sia ora di tornare a casa amichetta.”.
A metà strada, Juvia realizza che in realtà c'era di più: “Hai portato fuori Juvia solo per questo?”.
Natsu: “Sapevo lo avresti capito. Ti piace Gray per caso?”.
Juvia: “JUVIA! Co-come…?”.
Natsu: “Speravo che questo giorno arrivasse, perché non glielo dici? Magari riesci a mettere ordine in quella testa!”.
Juvia: “Juvia l'ha già fatto, ma Gray dice che non è quello che vuole Juvia, inoltre dice di non provare più niente per lei.”.
Natsu: “...”. Dopo un altro minuto di silenzio: “CAZ*O! CAZ** CA**O *AZZO!”. Imprecò il ragazzo coperto dal suono del clacson che suonava inavvertitamente prendendolo diverse volte a testate: “Ma si può sapere che gli prende! Che cosa gli è successo!”.
Juvia: “Gray dopo aver salvato Juvia ha chiesto se sarebbe mai potuto sbocciare qualcosa tra noi visto che aveva salvato di nuovo Juvia, ma Juvia gli ha spezzato il cuore una volta di troppo...”. Si interrompe la ragazza con un singhiozzo.
Natsu: “Non piangere, comunque che intendevi con Gray dice che non è quello che vuoi.”.
Juvia: “Gray dice che a Juvia piace soltanto la versione eroica di Gray e che anche se tornasse normale non piacerebbe più a Juvia.”.
Natsu: “Ed è così?”.
Juvia: “Ju-Juvia non lo sa.”. Risponde la ragazza riprendendo a piangere.
Natsu: “Mettiamola in questo modo, quando avrai le idee chiare, digli tutto, penso che quello di cui avete bisogno entrambi sia sincerità.”.
Juvia: “Grazie Natsu.”. Risponde la ragazza sorridendogli.
Natsu: “Figurati.”. Risponde il ragazzo con il pollice alzato.
I due tornano a casa, Natsu la accompagna a casa sua, poi si dirige nella sua umile dimora, con una sorpresa sul letto: “Ciao bel maschione!”. La sorpresa era Lucy in toples, desiderosa del suo uomo: “Dove eri finito?”. Chiese la ragazza ribaltando il rosa sul letto, mentre lei gli slaccia la cerniera della tuta, lui risponde: “Sono andato a fare un giro in macchina con Juvia.” Risponde il ragazzo avvicinando le sue labbra a quelle della bionda:
Lucy: “Aspetta, perché sei andato a fare un giro con LEI?”. Domandò la ragazza fulminandolo con lo sguardo.
Natsu: “Non ess-ere gelosa L-Lucy, dovevamo parlare di una cosa abbastanza importante, gli ho anche chiesto di non dire a nessuno della nostra re-relazione.”.
Lucy: “Ti credo, non avresti il coraggio di tradirmi, ma se ti azzardi di nuovo a dire che sono gelosa…!”. Fa la ragazza afferrandolo per il pacco.
Natsu: “N-Non stringere per piacere, quello s-serve a entrambi!”. Fa il ragazzo tremando all'idea che stringesse la presa.
Lucy: “Ok, oggi sono venuta per concludere la nostra opera, mi auguro tu sia pronto.”. Lucy si mette sopra Natsu, gli toglie i pantaloni per farlo sentire ancora più libero, ma il ragazzo la ferma prima che lei si togliesse il tanga.
Natsu: “Non me la sento più Lucy, scusami ma voglio tornare a dormire.”.
Lucy: “Ma che ti prende, vuoi tornare a fare il timido proprio adesso?”. Domanda la ragazza con un sorrisetto.
Natsu: “Non insistere per piacere, non credo che cambierò idea.”. Natsu si mette sotto le coperte come se cercasse davvero di dormire.
Lucy: “E va bene. Se cambi idea, ricorda che ho solo le mutandine.”. Natsu non reagisce all'ultima affermazione della ragazza, ragazza che si addormenta abbracciandolo.
Natsu mentre era tra le braccia del suo amore, pensa alle parole di Juvia e se dovrebbe stare con una che si vergogna di stare con lui.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Dignità
Lo so, qui il vero protagonista è Natsu, ma vi assicuro che è molto importante questo
capitolo e non lo dico solo per introdurvi il mio sermone sulla dignità:
se ci si trova a dover nascondere il proprio amore, bisogna allora rendersi conto che
qualcosa NON VA.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 – Lucy vs Juvia (1^ PARTE) ***


~Capitolo 14 – Lucy vs Juvia (1^ PARTE)

1 giorno prima della partenza per il castello:
Oggi, tutti quanti si allenarono al campo, persino Gray, ma si teneva in disparte, Natsu si avvicina con la scusa di volersi allenare con lui, scusa che funzionò.
Era mezza giornata di allenamento, era necessario prepararsi psicologicamente adesso, ma Lucy aveva altri piani, va da Juvia e gli chiede se potesse andare con lei nella foresta dell'incontro con quelli di New Warriors, non spiegò il vero motivo, la ragazza dalla chioma blu accetta, per quanto gli potesse sembrare sospetto, si fecero accompagnare da un cocchiere che li portò a destinazione, Lucy portava due borsoni, uno conteneva la sua arma, l'altro invece non si sapeva, una volta addentrate nella foresta, Lucy si allontana di qualche metro da Juvia, lancia alla ragazza l'altro borsone: “Avanti aprilo!”. Fa la ragazza puntandogli l'arma, Juvia ubbidisce impaurita dalla ragazza, il borsone conteneva l'arma di Juvia:
Juvia: “Come… Quando hai preso l'arma di Juvia?”.
Lucy: “Non ha importanza, prendila e preparati allo scontro!”.
Juvia: “Co…? Juvia vuole sapere che...”.
Lucy prende la sua frusta modificata, una versione molto avanzata che sferra colpi potenti tanto quanto la sua precedente frusta magica, però la sua potenza varia a seconda del tempo che impiega prima di colpire l'avversario, la sua frusta contiene delle sferette lungo un tubetto tanto sottile da sembrare un filo inestensibile, le sferette raccolgono aria mentre Lucy sta per colpire la persona, più aria raccolgono, e più forza esplosiva viene emessa, perché l'aria passa per il filo che in seguito fuoriesce dalla punta della frusta.
Lucy colpisce una albero prima di sfoderare la sua ira sulla ragazza, l'albero crolla perché si formò un buco tanto grande da farlo cadere, mentre l'albero cadeva, Lucy gridava: “CADE!”. Juvia evita l'albero in caduta, capisce che la ragazza non scherza, perciò prese il suo ombrello, avete capito bene, l'ombrello era l'arma di Juvia, un'arma che aperta a metà faceva da semplice ombrello, mentre quando si apriva più del dovuto, prendeva una forma retta, quella specie di linea retta era formato da pezzi che con dei pezzi aggiuntivi diventava un fucile ad acqua, fucile che emette getti d'acqua tanto potenti da stordire un animale rabbioso come un orso, l'acqua veniva fornita dall'umidità dell'aria, più il posto in questione è umido e più velocemente l'arma si carica con la pompetta compresa tra i pezzi, fortunatamente per Juvia, aveva piovuto molto ultimamente nelle parti della foresta, risparmiandosi una fatica immane, la ragazza sparava getti su getti, ma Lucy li evitava tutti magistralmente, tranne uno, che contrastó con lo scocco della frusta, sfruttando i movimenti che faceva nel tentativo di evitare i precedenti getti.
Juvia si stancava non poco nel tentativo di caricare l'aria, era in quei momenti che Lucy ne approfittava, ma l'ombrello di Juvia aveva un'altra funzione rimuovendo i pezzi aggiunti per riprendere la forma di ombrello, quando Juvia saltava l'ombrello raccoglieva l'aria contro corrente permettendogli di fare salti più alti o addirittura…: “Non è possibile, vola!”. Fa la bionda sbigottita, infatti l'ombrello poteva contenere l'aria facendo restare Juvia in aria per almeno una decina di minuti, poteva abbassarsi e spostarsi in volo slanciandosi indietro ed in avanti e un filo che se tirato fino ad un certo punto rimuoveva dell'aria raccolta facendola tornare piano piano a terra, ma anche l'arma di Lucy aveva un'altra specialità, era molto più elastica del normale, così raggiungeva distanze impressionanti, tanto da raggiungere la ragazza in cielo, ma quest'ultima evitava i colpi con i metodi prima elencati.
Nella gilda, Natsu chiede che fine avesse fatto Lucy, poi notò che mancava anche Juvia, Cana dice di averle viste prendere una carrozza, carrozza che stava casualmente passando. Natsu chiede informazioni, perché aveva un brutto presentimento:
Natsu: “Mi scusi, dove ha portato le mie amiche?”.
Cocchiere: “Nella foresta.”.
Natsu: “Perché così lontano?”.
Cocchiere: “Chiedilo a loro, la biondina mi ha pagato profumatamente per portarle lì.”.
Natsu non si sentiva tranquillo, prese l'auto dirigendosi verso loro.
Intanto nella foresta:
Juvia: “Perché ce l'hai con Juvia Lucy?!”. Esclamò la ragazza infuriata.
Lucy: “Tu piuttosto, CHE E' SUCCESSO IERI CON NATSU!?!?”

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Chi vincerà? Natsu arriverà in tempo?
Niente sermone stavolta, il tema di questo capitolo è lo stesso del prossimo.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 - Lucy vs Juvia (2^ PARTE) ***


~Capitolo 15 – Lucy vs Juvia (2^ PARTE)

Natsu andava a tutta birra, il cocchiere aveva detto un'altra cosa che lo aveva fatto impallidire: “La bionda aveva uno sguardo raggelante, ho notato che ogni tanto lanciava degli sguardi alla compagna dai capelli blu assumendo in quegli istanti delle occhiate di disprezzo.”. Appena ripensò a quelle parole, strinse con vigore il volante, sperando che si sbagliasse sul suo presentimento.
Intanto nella foresta, le due erano stremate dallo scontro, era incredibile che avessero soltanto delle ferite superficiali, in effetti nessuna della due era riuscita a colpire l'altra, sebbene quelle armi non sono tanto potenti da uccidere, possono fare male in modi inimmaginabili:
Lucy: “Allora?!”. Si ripete Lucy con uno sguardo minaccioso.
Juvia: “Cosa credi sia successo tra Juvia e Natsu? Era solo un giro in macchina!”.
Lucy: “Non mentirmi bugiarda! Ieri notte Natsu non voleva fare l'amore con me, sai da quanto tempo non vedeva l'ora di…!?”.
Juvia: “Perché Lucy e Natsu sono fissati con i dettagli!? Juvia non vuole i dettagli!”.
Lucy: “Finiscila che sei un'adulta, comunque ammetti che non vi siete limitati ad andare fuori!”.
Juvia ripensa a quello che gli aveva chiesto Natsu prima di varcare la porta di casa sua quella sera: “Juvia, per favore non dire a Lucy che in parte il motivo della uscita era sulla nostra relazione, non vorrei che creda io abbia dei ripensamenti.”.
Juvia: “Natsu voleva parlare di Gray, è preoccupato per il suo amico, credeva che Juvia sapesse qualcosa e...”.
Lucy: “Poi!? Si capisce dal tuo sguardo che c'è dell'altro!”.
Juvia: “Perché fai così? Sei gelosa di Natsu e Juvia?! Non ne hai motivo!”.
Lucy: “MA CERTO CHE SONO GELOSA! Ieri notte ho dormito completamente nuda avvolgendomi a lui, eppure non ha osato toccarmi…!".
Juvia: “JUVIA NON VUOLE I DETTAGLI!!!”.
Lucy: “Stamattina sempre senza vestiti, se non le mutande, l'ho svegliato baciandolo OVUNQUE, SENZA, CHE, REAGISSE!”.
Juvia: “JUVIA RIPETE CHE NON VUOLE I DETTAGLI, censura qualcosa!”.
Lucy: “Sono rimasta nuda rischiando un malessere nella speranza che…!”.
Juvia: “ARRIVA AL PUNTO E BASTA!”.
Lucy: “Non c'è un punto è proprio questo il problema! I casi sono due: o gli hai detto qualcosa che lo ha fatto ripensare alla nostra relazione, oppure ieri notte mi sono sbagliata ed effettivamente mi ha tradito in qualche modo, facendogli venire i sensi di colpa!”.
Juvia pensava che probabilmente era il primo punto, ma non poteva comunque rivelarlo perché lo aveva promesso al ragazzo, così decise di non rispondere affatto.
Lucy: “Se non rispondi vuol dire che lo hai baciato se non peggio! Ti faccio il C*LO a strisce!”. Dopo quest'ultima minaccia seguì lo scocco della frusta che colpisce il masso adiacente a Juvia, una di quelle rocce sfiorò il braccio della ragazza, non era tanto grave da metterla in pericolo di vita, ma la lacerazione bisognava medicarla abbastanza in fretta, ovviamente medicarsi era l'ultimo dei suoi pensieri.
Juvia: “Natsu non ti ha tradita con Juvia, ma con che coraggio ti comporti così adesso? Tu che nascondi a tutti il fatto che stiate insieme!”.
Lucy: “...”. Juvia nota che la ragazza era distratta e ne approfitta per colpirla col getto d'acqua, Lucy non reagisce e Juvia era preoccupata perché non era sua intenzione colpire davvero la ragazza;
era troppo tardi perché Lucy potesse evitare il colpo, ma arriva Natsu che con la sua auto si mette in mezzo salvando Lucy, così l'auto si ribaltò.
Lucy vide che l'auto era quella di Natsu e corre in suo aiuto: “Natsu! Ho me*da mer*ame*da!”. La ragazza tira fuori il suo ragazzo, straordinariamente incolume, cerca di svegliarlo prendendolo diverse volte a schiaffi, anche se a modo suo ce la fa.
Natsu: “Lu-Lucy...”. Fa il ragazzo riaprendo gli occhi: “Ma si può sapere che sta succedendo qui?!”.
Lucy e Juvia non sapevano che dire: “NOOO! La mia macchina!”. Urlò il ragazzo sfregandosi i capelli per l'agitazione: “Adesso ne ho abbastanza, rispondete!”. Era incredibile vedere Natsu in quelle condizioni senza essere nella sua auto, ma era fuori  di se:
Lucy: “Avevi ragione ieri, ero… gelosa. Tu non volevi dirmi cosa ti era preso così...”.
Natsu: “Hai creduto che ti tradissi!”. Conclude il ragazzo al posto della compagna. “Se vuoi sapere la verità, ho parlato con Juvia della situazione con Gray e… No, non solo quello, abbiamo parlato anche di noi due, cioè che ti vergogni a stare con me!”.
Lucy: “Non è vero! Io ti am… mi piaci davvero, ero seria quando ho detto di non dire a nessuno di noi perché era più eccit...”.
Juvia: “Juvia vi lascia soli.”
Lucy: “Ma dove vuoi andare?!”.
Natsu: “Sto seriamente perdendo la pazienza Lucy! So benissimo che ti sei messa con me perché ti ricordo l'altro Natsu, altrimenti lo avresti detto agli altri. Ho capito che non voglio stare con te se ti vergogni della mia compagnia, questo non è amore, io ti ho sempre amata, anche se mi torturi di continuo, ma mi piacevi per quello che sei... eppure nonostante questo, tu non sei disposta a fare lo stesso. Ho chiamato un cocchiere per sicurezza prima, una volta tornati a casa, tra noi due sarà ufficialmente finita.”.
Lucy non aveva il coraggio di rispondere, perché Natsu aveva ragione su tutta la linea, mentre Juvia si medicava e vedeva la scenata allo stesso tempo, pensava che forse amava davvero Gray per il suo cambiamento, ma realizzò pure che lo preferiva prima, un Gray che la amasse incondizionatamente, un Gray che voleva assolutamente riprendere: “Juvia ama Gray Surge, sul serio stavolta!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Gelosia
Quel mostro dagli occhi verdi che si nutre dell'invidia,
annebbiando la mente, Come contrastarla?
Con la sincerità con noi stessi.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 - A corte ***


~Capitolo 16 – A corte

Giorno della partenza al castello:
Lucy, Natsu, Gray, Juvia, Elfman, Wendy, Levy, Mirajane e Cana arrivarono a corte scortati dall'esercito, grazie a Dio le ferite di Lucy e Juvia non erano tanto gravi da impedirgli di combattere.
Entrarono nel castello, erano davanti al re Gerard, il nuovo sovrano di Edolas, colui che ha portato la pace in un mondo senza magia: “Fairy Tail, sono onorato della vostra presenza.”. Disse il re Gerard sorridendo.
Si inginocchiarono tutti in sua presenza:
Lucy: “Re Gerard, siamo onorati di essere stati scelti da lei per la battaglia contro New Warriors, saremo a sua completa disposizione.”.
Gerard: “Avete portato le armi?”.
Lucy: “Certo sire, Levy...”.
Levy: “Sì, eccole qui, ho fatto del mio meglio per realizzarle secondo le direttive dell'armata reale.”.
Gerard: “Non ne ho alcun dubbio, grazie mille Levy di Fairy Tail. Un applauso a Levy ed a tutta Fairy Tail!”. Tutti i presenti applaudirono, a parte quelli della armata reale,  anzi, cercavano di non guardare in faccia quelli di Fairy Tail, ovviamente questo non piaceva affatto ai ragazzi, ma Lucy gli ricordava di resistere, il regno dipendeva dalla loro collaborazione.
Gerard: “Allora, immagino che vorrete sistemarvi: Coco accompagnerà le signore nelle loro stanze, mentre Byro accompagnerà i signori nella loro. Avrete un'ora di tempo per sistemarvi e ambientarvi a palazzo, dopodiché ci riuniremo nel campo d'addestramento, luogo dove in precedenza c'era il parco divertimenti. E' tutto, tra un'ora allora.”.
Mentre il re si congedava, Fairy Tail ripensa alle sue parole: “Un parco divertimenti a palazzo?”. Pensarono gli ospiti cercando di mantenere un'espressione seria.
Coco, correndo come al solito, seguì gli ordini del re portando le ragazze nelle loro stanze: “In questa stanza ci staranno le signorine Lucy, Cana e Wendy, in quella di fianco le signorine Juvia, Levy e Mirajane, se la sera avrete bisogno di me mi potrete trovare nella mia stanza in fondo al corridoio, a meno che non sia in giro a correre per il palazzo.”.
Lucy: “Grazie piccoletta, sei stata molto disponibile.”. Fa Lucy accarezzando la testa della piccola con vigore. La ragazzina mentre guardava Lucy non poteva fare a meno di arrossire, Lucy per contraccambiare la sua disponibilità chiede che avesse.
Coco: “E' che… io e la Lucy dell'altro mondo eravamo molto amiche e...”.
Lucy si abbassa per guardare in volto Coco per poi dirgli: “Io sono mooolto diversa da quella Lucy!”. Fa Lucy con un sorriso grande come il palazzo: “Ma questo non può impedirci di essere amiche!”.
Coco: “Certo!”. Risponde Coco con un sorriso altrettanto grande.
Dai ragazzi invece:
Byro: “Ngushushu! Questa è la vostra stanza ragazzi, se avete bisogno di qualcosa chiedete a qualche cameriere, non sopporto essere disturbato per inezie.”.
Elfman: “Certo, e grazie mille della sua disponibilità.”.
Byro: “Ngushushu! Come ti pare.”.
Mentre i ragazzi entravano nella loro stanza, Byro si gira rivolgendosi a Natsu: “Hey ragazzo in rosa!”. Natsu si gira verso di lui: “Ngushushu! Sai che la tua controparte mi ha mollato un colpo tanto caldo quanto forte che non oso ricordare? Spero per il tuo bene di non rifarmi su di te!”. Fa il vecchio con uno sguardo agghiacciante, tanto da spingere Natsu e Elfman a ripararsi dietro l'impassibile Gray.
Arrivò l'ora di  andare ad allenarsi e le cose non andarono molto bene:
Levy: “Ma come ti permetti di lamentarti vecchio!”. Grida Levy incontro a Byro.
Byro: “Ngushushu! E' così, l'arma che mi hai preparato è fin troppo elementare, non puoi darmi un fucile che spara sfere piene di acido, io voglio di meglio!”.
Levy: “Che pretendi!? IO sono una meccanica non una scienziata, come puoi pretendere che riesca a realizzare delle soluzioni chimiche che ti trasformino!? Hai forse l'Alzheimer vecchio? La magia non c'è più!”.
Byro: “Ma come osi mocciosa petulante!”.
Hughes: “Byro ha ragione, basta guardare la mia, nanerottoli che a contatto con l'ossigeno si ingrandiscono, va bene che sembrano mostri una volta grandi, ma poi finisce lì!”.
Levy: “Ma sei CRETINO allora! Quei nanerottoli come li chiami tu fanno cose differenti: i vampiri una volta ingranditi avvolgono la prima cosa che gli sta vicino, i clown zombi sferrano dei pugni in più direzioni per cinque secondo, per di più i lupi mannari...”.
Hughes: “NOOOOIA! Potevi fare qualcosa di più pazzesco.”. Fece il ragazzo interrompendo la ragazza.
Wendy: “Sei tu che non sei capace di utilizzarle bene. Impedito.”.
Hughes: “Credi che non ti abbia sentito?!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Non essere impertinente ragazzina, guarda la mia nuova spada, ti sembra elegante come la mia Rosa Espada?”.
Wendy: “Neanche ricordo come era fatta la tua spada, ma deduco di no?”.
Sugarboy: “Infatti, e la sua funzione è abbastanza inut…”.
Levy: “Non osare finire la frase! Un spada che raggiunge i cento gradi ti sembra…?”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Inutile.”.
Levy: “E' di una lega d'acciaio capace di raggiungere temperature ancora più drastiche! Molte altre spade si scioglierebbero appena attivato il meccanismo!”.
Hughes: “NOOOIA!”. Interviene nuovamente Hughes provocando l'ira della ragazza.
Levy: “Adesso ti prendo a calci su quelle pall* che non hai!”.
Huges: “Vuoi controllare?”. Fece lui per provocarla.
Levy trattenuta da Lucy e Mirajane...: “NON VEDREI NIENTE COMUNQUE!”.
Cana interviene pacata come al suo solito: “Signore e signori, non è assolutamente necessario litigare tra noi in questo modo, prendiamo piuttosto tutti insieme una bella tazza di tè ricordandoci che le sorti del regno sono nelle nostre mani.”.
Byro: “ Ngushushu! Di certo non abbiamo bisogno che una hippy come te celo ricordi, voi che avete continuato a scappare...”.
Lucy: “Scappare dalle vostre grinfie! Molti dei nostri compagni sono morti per colpa vostra e per cosa? Per permettervi di giocherellare nel vostro Parchetto?!”.
Hughes: “E rilassati! Non c'è alcun bisogno di ...”.

Natsu a quelle parole sbottò, diede un pugno a Hughes da farlo cadere a terra e una volta che si rese conto di quello che aveva fatto…: “Scusa ho perso il controllo! Non so che mi sia preso!”.
Hughes: “Con che coraggio mi parli così vigliacco?! Almeno la tua controparte aveva la forza di farmi divertire. Tu sei solo un perdente che non dovrebbe nemmeno rivolgermi la parola, figuriamoci colpirmi!”.
Mirajane si mise davanti a Hughes per impedirgli di avvicinarsi troppo a Natsu: “Adesso dovete finirla! Tutti quanti, dobbiamo mettere da parte i nostri dissapori, troppe vite sono in gioco!”.
Gerard: “Ha ragione.”. Entra il re seguito da Elsa: “Voi della armata reale siete responsabili quanto mio padre di aver portato il regno alla rovina, non potete cancellare quello che avete fatto, ma almeno abbiate la dignità di riconoscere i vostri errori e gli sforzi di Levy nella realizzazione delle armi. Basta fare i bambini viziati!”. Dopo queste parole ripresero l'allenamento.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


L'armata reale riconoscerà i suoi errori?
Levy e Lucy riusciranno a resistere all'impulso di tirare il collo a quei gradassi?
Fairy Tail se la caverà senza la guida di Lucy?

Niente sermone per un po' di tempo.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 - Scusa ***


~Capitolo 17 - Scusa

L'allenamento era terminato da un'ora, ora nella quale tutti si lavarono e cambiarono per poi trovarsi a tavola e mangiare tutti insieme, persino quel tavolo era mastodontico:
Hughes: “Ma è pazzesco! Dobbiamo mangiare con questi perdenti!”. Affermò Hughes riaccendendo gli animi.
Levy: “Vieni qui e ripetilo se hai coraggio!”.
Elsa: “Tsk!”.
Lucy: “Devi forse dire qualcosa Elsa?!”. Domandò Lucy pronta a mollarle un ceffone.
Elsa: “Dove era finita questa grinta mentre vi davo la caccia? Ricordo i vostri sguardi pieni di terrore.”. Il ghigno di Elsa era la più grave delle provocazioni per Lucy.
Lucy: “E' tornata quando vi abbiamo fatto il CUL* a strisce nella battaglia finale!”.
Elsa: “Tsk! Avevano già fatto tutto i membri di Fairy Tail di Heartland, siete intervenuti soltanto per sgominare l'esercito!”.
Gray: “E giustamente a te sembra poco.”. Interviene Gray impassibile.
Elsa: “Io ci sarei riuscita da sola con lo stesso identico risultato.”. Fa la pel di carota scarlatta senza neanche rivolgergli lo sguardo.
Lucy: “Almeno guardaci in faccia mentre parliamo! Vuoi vedere il volto di terrore stampato sulla tua faccia!?”.
Elsa alzandosi girata verso di lei: “La tua è una minaccia?”. La fulminò con lo sguardo.
Sugarboy: “Mmmmmm. Sapevo saremmo arrivati a questo punto.”. Disse il cavaliere rosa impugnando l'arma.
Wendy: “Meno male che non ti piaceva!”. Fa la ragazza impugnando la sua di arma.
Gerard: “BASTA!”. Urlò il re alzandosi in piedi: “Adesso che siamo tutti qui ne approfitteremo per mettere fine alla discussione...”. A quelle parole i presenti impugnarono tutti la loro arma: “… CON le parole!”. Finì il sovrano tranquillizzandoli:
Mirajane: “Comincio io: tempo fa mentre scappavamo dalla fazione comandata da Sugarboy, mia sorella Lisanna è morta cadendo da un crepaccio, io e mio fratello Elfman non avevamo neanche avuto il tempo di rimpiangerla.”. A quelle parole, il cavaliere oscurò in viso.
Levy: “IO, oltre a realizzare le vostre armi ho fatto anche quelle dei miei compagni, passando 48 ORE INSONNI, senza compiere errori nella realizzazione!”.
Natsu: “Sono stato preso di mira perché il Natsu di Heartland ha scombinato i vostri piani, ma io non sono lui, mi chiamo Natsu Dragion non Dragonil.”. Fa il ragazzo rivolgendo il suo sguardo anche verso Lucy.
Wendy: “Molti dei nostri amici sono morti per colpa vostra e sembra che a voi nemmeno importi!”. L'armata sostituì la serietà nei loro volti con uno forse parzialmente colpevole.
Juvia: “Juvia ha subito una caccia sfrenata da Knightwalker per diverso tempo, è stato straziante...”. Singhiozzò la ragazza, suscitando nella ex-cacciatrice un filo di pentimento.
Cana: “Tra i nostri amici uccisi nominati dalla mia amica Wendy… c'era anche mio padre Gildarts, ucciso da… Knightwalker.”. Ad Elsa scese una lacrima mascherata dal ciuffo di capelli che fortunatamente coprirono l'occhio destro.
Gray: “Non ho niente da dire, in poche parole ce ne avete fatte passare di tutti colori.”.
Elfman: “Quando trovammo il tempo di fare una degna sepoltura alla nostra sorellina, arrivò la fazione comandata da quel Hughes, prima di scappare col teletrasporto lo vidi calpestare la lapide.”. Hughes non riusciva più a distogliere il suo sguardo affranto a Elfman e Mirajane.
Lucy: “Quando ci avete portato via i nostri amici, compreso il Master, avevate portato via una parte di noi e non vi siete limitati a far soffrire solo noi… ma anche gli abitanti del regno!”.
Elsa non riusciva più a trattenere le lacrime, quando Byro, Sugarboy e Hughes videro la loro guerriera scoppiare a piangere, si lanciarono uno sguardo e all'unisono dissero le parole che Fairy Tail ha tanto desiderato: “Ci dispiace.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Adesso Fairy Tail e l'armata reale andranno d'accordo?
L'alleanza come fronteggerà New Warriors?
Anche tra le file di Fairy Tail qualcuno chiederà scusa a qualcuno altro?

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 - Fairy Force ***


~Capitolo 18 – Fairy Force

Dopo le sentite scusa dell'armata reale, continuarono a mangiare la loro cena in un silenzio imbarazzante, appena Elsa finì di mangiare si alzò di scatto scusandosi per poi andare via con un'andatura veloce. Il re non finì di mangiare pur di raggiungere la cavaliera in fuga. Tutti non sapevano se essere più sconcertati di aver visto l'ex-cacciatrice in lacrime, o il fatto che sia lei che i suoi colleghi si fossero scusati, restò il fatto che da quella serata in poi non litigarono più, dopo una settimana sebbene non fossero effettivamente diventati amici, durante gli allenamenti diventarono tanto affiatati da sembrare che combattessero insieme da una vita, il re decise una cosa che avrebbe unificato l'alleanza anche dopo la battaglia contro New Warriors: “Era questo il mio obbiettivo, alleandoci con Fairy Tail questi ultimi sono stati capaci di perdonare l'armata reale e l'armata reale ha finalmente compreso i suoi sbagli pentendosene, questa alleanza sarà ricordata con il nome di Fairy Force, le due forze più potenti di Edolas combatteranno insieme per difendere la loro CASA!”. A quelle parole così ispiranti, i presenti gridarono: “Sì!!!”. Alzando i pugni in alto.
La sera, metà dei gruppi perlustrava il castello ed i dintorni, nel caso qualcuno di New Warriors  spiasse i movimenti dell'alleanza, il secondo turno era quello di Gray e Juvia, mentre i ragazzi si diressero verso la loro postazione, Juvia guardava Gray ogni tanto, con sguardi pieni di imbarazzo, Gray ci aveva fatto caso ma fece finta di niente perché disinteressato dalla cosa (sembrava una situazione Gruvia di Heartland). Mentre stavano arrivando alla postazione videro qualcosa per terra, era un guanto nero ed entrambi realizzarono che si trattasse di uno dei guanti di Knightwalker e poco più avanti ne videro un altro, una volta raggiunto anche l'altro guanto, Juvia arrossì violentemente: “Ma guarda.”. Fece Gray alzando un sopracciglio, videro la Knightwalker ed il re limonare come una coppia di giovani innamorati. Quando Gerard cominciò a prestare più attenzione al collo della ragazza, nel bel mezzo del godimento di lei, la cavaliera vide Gray e Juvia che li stavano osservando, di istinto prese lo stivale lanciandolo verso Gray, facendolo stramazzare a terra, ovviamente era una reazione esagerata ma era fatta ormai.
Mentre Gerard stava con Gray, Elsa parlava con Juvia:
Elsa: “Vedi di non dire niente a nessuno, le voci corrono e non voglio che sia io che Gerard veniamo messi in cattiva luce!”.
Juvia: “Juvia sa mantenere i segreti, ma come è che…?”.
Elsa: “COSA!? Che un reale si metta a pomiciare con una plebea qualsiasi!”. Fece Elsa con lo stesso sguardo da ti percuoterò di Lucy.
Juvia: “Juvia è solo curiosa.”. Fece Juvia alzando le mani, colpevole di essere un'impicciona.
Elsa prendendo la ragazza per il colletto…: “Non sono fatti tuoi impicciona! Adesso va via col tuo amichetto ed aspettate il vostro turno per sostituirci!”. Concluse la rossa scarlatta lasciando la ragazza.
Juvia: “Ma Juvia e Gray sono qui proprio perché devono sostituirvi.”. Fece la ragazza in blu fermando la marcia della nuova compagna.
Elsa: “Allora muovetevi a prendere la vostra formazione!”.
Juvia: “Juvia non merita di essere trattata così proprio da te!”.
Elsa: “E tu non mettere alla prova la mia pazienza!”.
Juvia: “Juvia non ti ha mai perdonato per quello che hai fatto a lei e Fairy Tail, si illudeva che fossi cambiata ma sei la solita…!”.
Elsa già si aspettava come sarebbe finita la frase, scoppiò a piangere in anticipo distogliendo lo sguardo, ma Juvia la aveva vista ormai e prima che potesse scusarsi, Elsa cominciò a parlare di lei e Gerard prima che lei stessa ne se accorgesse.
Nel frattempo anche Gerard e Gray chiacchieravano, Gerard si stupì di quanto un ragazzo potesse essere così freddo.
Elsa e Juvia tornarono entrambe con le lacrime agli occhi:
Gerard: “Che è successo ragazze?”. Chiese lui sorpreso della ragazza scarlatta in lacrime.
Elsa: “Ni-niente Ger… cioè sire! Adesso noi due dovremmo andare a riposare dal momento che il nostro turno è terminato.”.
Juvia: “Juvia e Gray faranno del loro meglio.”.
Gerard: “Non ne dubito.”. Disse Gerard sorridendo.
Elsa: “Adesso andiamo, buon lavoro Juvia.”. Fece Elsa con una specie di semi sorriso, poi i due si allontanarono, Gerard ad un certo punto:
Gerard: “Elsa...”.
Elsa: “Qual è il problema sire?”. Gerard guardava verso il basso, appena Elsa fece lo stesso, notò che stava stringendo la mano al suo re: “Mi scusi! Scusa cioè…!”. Cominciò Elsa agitandosi.
Gerard: “No Elsa… quel ragazzo… ha qualcosa di strano.”.
Elsa: “Cioè?”.
Gerard: “Non penso che stia bene come voglia far credere.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Gerard sa qualcosa?
Cosa ha detto esattamente a Juvia?
Ci sono altri segreti all'interno dell'alleanza?

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 - Amore a palazzo ***


~Capitolo 19 – Amore a palazzo

Juvia e Gray stavano lì a controllare la loro fazione con l'attenzione più umanamente possibile, ma Juvia non poteva fare a meno di pensare alla storia che Elsa le aveva raccontato:

9 mesi prima, a palazzo:
Il re Gerard stava guidando la ricostruzione, l'armata reale doveva prendersi la responsabilità di guidare la ricostruzione dal momento che hanno contribuito a rendere un inferno la vita degli abitanti con soprusi di ogni genere. Non ne erano entusiasti ma era loro dovere, anzi, fu la loro punizione ricostruire la Città Reale.
Per loro non fu affatto facile, con tutte le occhiatacce che gli venivano lanciate, era difficile mantenere la concentrazione necessaria a guidare quelle persone piene di rancore, ma dovevano resistere e sapevano di meritarselo.
Nel tardo pomeriggio, i soldati chiacchieravano sul fatto che da quando re Gerard ha preso il comando, il regno non era mai stato più gioioso, sebbene dovessero lavorare sodo, non si pentirono di avere Gerard come sovrano, sebbene fosse figlio di Faust, lui non si comportava affatto come suo padre.
Elsa era dietro l'angolo ad ascoltare tutte quelle chiacchiere, sebbene la cosa non la mandasse su di giri, non sopportava l'idea di avere un re così accondiscendente, lo trovava un rammollito senza spina dorsale, per molte ragioni, ma soprattutto perché pensava di non aver trovato il coraggio di esiliare sia lei che l'armata reale come ha fatto con Faust, pensava che un re non poteva essere così misericordioso, poi quei pensieri furono distolti dal dialogo tra quelle guardie, che avevano cambiato argomento:
Prima guardia: “Certo che l'armata reale sta guidando veramente bene la ricostruzione!”. Esclamò uno di loro.
Seconda guardia: “Certo! Non mi piaceva l'idea che non fossero stati esiliati come quel tiranno di Faust, ma è andata meglio così.”. A quelle parole, Elsa sentii un dolce sollievo dentro di lei, cominciava a pensare che grazie a Gerard lei e gli altri avrebbero potuto riscattarsi per le loro evidenti colpe, ma quella gioia s'interruppe con l'intervento della terza guardia.
Terza guardia: “Aspettate, anche se stanno facendo bene il loro lavoro, ricordate come siamo arrivati a questo punto! Da quando siamo senza magia non siamo mai stati più felici di così, se Faust con i suoi lacchè non avessero avuto quella bramosia di potere, molte persone non avrebbero perso la vita! Ricordate che è successo ai soldati che cercarono di dimettersi!”.
Seconda guardia: “Certo che mi ricordo!”.
Prima guardia: “Ed io so anche chi ha pensato a loro.”.
Anche Elsa sapeva di chi si trattava, era lei quella che prese quelle guardia per poi… non voleva neanche pensarci, da quando ha lottato con l'Elsa dell'altro mondo, ha trovato in lei una fragilità tale che la coglieva sempre di sorpresa, come una pugnalata al cuore, non era abituata a sentirsi così vulnerabile, appena le tre guardie la videro con le lacrime agli occhi, Elsa dimenticò le sua lancia nel tentativo di sfuggire a quegli sguardi rancorosi, anche  dopo averla vista piangere continuarono a denigrarla:
Terza guardia: “Peggio per lei, così impara come si soffre davvero.”.
Un'altra voce maschile si intromette: “Chi è che deve imparare?”.
Elsa piangeva a dirotto, non riusciva a smettere, si nascose nelle segrete del castello in attesa di calmarsi un po', ma la cosa non accadeva, poi si sentirono i passi di qualcuno che si stava avvicinando sempre di più, cercò di asciugare le lacrime il più velocemente possibile, senza risultato, continuava a piangere e successe, quella persona era lì, in piedi di fianco a Elsa, la ragazza si calmò di colpo vedendo che la persona che l'ha trovata a piangere era il suo re, ma non capiva perché proprio lui gli facesse questo effetto:
Gerard: “Elsa…, stai ancora piangendo.”.
Elsa: “Adesso mi p-passa sire...”. Fece la donna asciugandosi le lacrime: “Ma che intende con ancora? Mi ha forse vista prima?”.
Gerard: “Non proprio, ho sentito i passi di qualcuno che correva, quando ho guardato sentii le guardie dire che quella che era scappata meritava di soffrire. Di conseguenza chiesi delle spiegazioni, dopo avergli fatto una bella lavata di capo, ho preso la tua lancia per restituirtela.”. Fece il re porgendogli l'arma.
Elsa: “Grazie sire...”. Fece lei trattenendo le lacrime.
Gerard: “Puoi chiamarmi Gerard.”.
Elsa si sentii subito in imbarazzo, non tanto da prendere le guance del suo re ed avvicinare le sue labbra lentamente alle sue, Gerard fermò la ragazza semplicemente pronunciando il suo nome, la ragazza si riprese la lancia e scappò senza guardarsi in dietro. Una volta sdraiata nel suo letto, sentii un caldo bestiale in viso, caldo che era conseguenza del rossore in viso.
Il giorno dopo, Gerard era pensieroso per quello che era successo la sera precedente, entrò nella biblioteca reale, gli piace leggere diversi libri di storia cercando di imparare dagli errori dei sui predecessori, distolse l'attenzione dalla ricerca del suo libro preferito, perché vide la ex-cacciatrice che rovistava tra gli archivi reali, Gerard si avvicinò quel tanto che basta per vedere una lista di nomi che non aveva mai sentito nominare:
Gerard: “Chi sono?”. Chiese il re alla giovane spaventandola perché apparso dietro le sue spalle, di istinto la cavaliera provò ad afferra il re per il colletto, ma anche il suo sovrano aveva i riflessi pronti essendo stato un mago della Fairy Tail di Heartland, la anticipò prendendola per il polso.
Elsa: “Mi dispiace sire! Non sapevo fosse lei.”. Fece la ragazza trasformando lentamente la presa del re in una imbarazzante carezza.
Gerard: “Non fa niente. Quella lista?”.
Elsa si intristì dovendo rispondere a quella domanda: “E'… la lista delle persone che non ci sono più per colpa mia.”.
Gerard: “...”. Gerard era rimasto senza parole.
Elsa: “Ogni volta che qualcuno non voleva più stare agli ordini del re Faust, io avevo l'ordine di portarli nelle segrete per fargli tornare il senno, senza dargli ne cibo ne acqua.”.
Gerard: “Non essere così afflitta, è colpa di mio pa...”. Elsa lo interruppe.
Elsa: “Non è così! Io mi sono offerta di avere quel compito, vostro padre ha chiesto chi avesse voglia di sporcarsi le mani, io mi so offerta, non mi ha costretto nessuno. Sono un mostro come suo padre, doveva esiliare anche m...!”.
Gerard girò la sedia della giovane donna verso di lui, la in zittì dandole un bacio tanto passionale quanto bello per la Knightwalker. Appena si staccarono per riprendere fiato…
Gerard: “Ti ordino di smettere con questo atteggiamento, se ti senti in colpa per quello che hai fatto, NON PUOI ESSERE UN MOSTRO!”.
Elsa non si sentiva così da quel dialogo con Scarlet, ma quello che provava quel pomeriggio era così bello che non poté evitare di pretendere un altro bacio, prese per le braccia il suo re per averlo ancora più vicino, contraccambiò il suo bacio con una decina dei suoi.

2 ore prima, quando Elsa stava finendo di raccontare la sua storia con Gerard a Juvia:
Elsa: “Tre mesi fa, abbiamo approfondito il nostro rapporto...”.
Juvia: “Juvia non ama i dettagli!”. Fece la ragazza in blu intuendo come avrebbe finito la frase.
Elsa: “Per farla breve abbiamo cominciato a fare sesso, all'insaputa di tutti, mi sono innamorata di lui ancora prima che me ne accorgessi, altrimenti non gli avrei mai permesso di approfondire, ho dato la mia verginità a lui perché lo desideravo davvero, ma per lui non sarà lo stesso.”.
Juvia: “Juvia è certa che anche il re ti ama, perché pensi che…?”.
Elsa: “Perché è il re!”. La interruppe Elsa alzando la voce: “Il re non può stare con una guerriera, deve mettersi con una nobile per favorire le sorti del regno e poi figurati se si innamora di una…!”.
Juvia: “Juvia non può credere che proprio tu ti riduca in questo stato per un ragazzo!”.
Elsa: “Non è un ragazzo qualsiasi.”.
Juvia: “E' vero, lui è il re, ma è cresciuto come mago della Fairy Tail di Heartland e conosci benissimo la loro bontà d'animo, se ti ha baciata quel giorno, non è stato un evento occasionale come ti ostini di credere!”.
Elsa: “M-ma... che ne sai di come si ama…?”. Chiese la donna trattenendo le lacrime.
Juvia: “Anche Juvia ama qualcuno, ma forse è troppo tardi, perché Juvia si ostinava a non credere di amarlo, anche tu ti trovi in una situazione simile, ma tu credi di non essere amata, CI DEVI CREDERE ELSA!”. Le due ragazze si abbracciarono e scoppiarono a piangere, tornarono dai loro compagni con le lacrime occhi.

Ora
Juvia non ce la faceva più, appena si rese conto che non poteva più aspettare decise che era ora di far tornare Gray Surge.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Gerard ama davvero Elsa?
Juvia si arrenderà con Gray?
La notte finirà con una possibile Gruvia?

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 - Arrivano... ***


~Capitolo 20 – Arrivano...

Juvia e Gray avevano appena finito di controllare il perimetro, in mezz'ora sarebbero stati sostituiti dalle guardie per poi andare a letto.
Gray si era addormentato mentre aspettava, Juvia notò che la sua felpa era allacciata male, infatti una folata di vento mise in mostra il torso del ragazzo, Juvia si sentiva avvampare come la volta che ha trasportato Gray nella foresta riportandolo alla gilda, tuttavia cercò di resistere, perché altrimenti gli avrebbe dato ragione sul fatto che gli piaceva per il suo cambiamento in quello, Juvia stavolta amava davvero il Gray che la asfissiava per chiederle di fare una missione insieme, o che trovava ogni occasione utile (e non) per dichiararle il suo amore, però trovava Gray incredibilmente irresistibile in quel momento, si avvicinò quel tanto che bastava per accarezzargli la sua tartaruga, poi avvicinò il suo viso a quello del ragazzo addormentato, a bassa voce...: “Torna da Juvia Gray Surge...”. E lo baciò. Gray si svegliò, allontanò la ragazza e si sgranò gli occhi con due dita in segno di impazienza:
Gray: “Si può sapere che ti prende ora? Te l'ho detto, tu CREDI di amarmi.”. Fece il ragazzo con impassibilità.
Juvia si alza in piedi, lo guarda dritto negli occhi e…: “Dolce Juvia...”.
Gray: “Che…?”. Gray non capiva quelle due parole.
Juvia: “Quando hai ringraziato Juvia per averti reso… questo, hai detto grazie dolce Juvia, tu chiamavi così Juvia solo quando eri innamorato di lei, ma se non ami più Juvia, allora perché hai chiamato così Juvia?”.
Gray: “Sarà stata l'abitudine.”. Fece il freddo ragazzo  distogliendo lo sguardo.
Juvia: “Oppure tu ami ancora Juvia...”. Fece la ragazza prendendo la sua mano con delicatezza.
Gray: “Mettiamo che tu mi ami davvero… io non provo più niente per nessuno, perché non voglio continuare a soffrire, ne tu ne Lyon mi farete del male da ora in poi.”.
Juvia: “Juvia pensa che invece...”. Mentre parlava prendendogli l'altra mano, si scottò appena la toccò: “Si può sapere perché la tua mano è gelida come un pezzo di ghiaccio!?”. Juvia tolse il guanto del ragazzo, non poteva credere a quello che stava vedendo.
Juvia: “Ma… la tua mano…!”. Si sentirono diverse esplosioni provenire dall'ingresso del castello, appena Gray, Juvia e gli altri arrivarono sul posto, videro che l'intero esercito reale era stato sgominato, ma grazie a Dio erano ancora vivi, purtroppo senza essere più in grado di combattere:
Natsu: “L-Lucy… g-gu-guarda là!”. Fece il rosato indicando uno stormo di nove Legion, ma Natsu non stava indicando semplicemente lo stormo, ma un Legion particolare, era l'unico Legion di colore bianco tra tutti, a controllare quel Legion era un uomo muscoloso, con i muscoli messi in risalto dal suo indumento attillato.
Lucy: “Ma quello è…!”.
Lucy e Natsu: “Plutonius!”. Dissero gli ex all'unisono.
Elsa: “Vuol dire che si tratta…!”.
Gerard: “Di New warriors… e quel Plutonius… è il Leader!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Chi vincerà?
Cosa ha visto Juvia sulla mano di Gray?
Come fanno Lucy e Natsu a conoscere Plutonius?

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 – Fairy Force vs New Warriors ***


~Capitolo 21 – Fairy Force vs New Warriors

Fairy Force aveva di fronte a loro i nove migliori team di New Warriors, questo significava una cosa sola…:
Lucy: “Natsu, ragazzi…!”. Bisbigliò la biondina chiamando i suoi compagni.
Mirajane: “Lo sappiamo Lucy, se loro sono qui, significa che Fairy Tail non corre alcun pericolo!”. Rispose l'albina a bassa voce.
Natsu: “Significa che avremmo potuto chiamare pure Jet e Droy, o chiunque altro ad aiutarci.”. Fa Natsu tremando come una foglia.
Juvia: “Devi ricordare che potevano attaccare la gilda in nostra assenza, per questo Jet e Droy sono lì, per proteggere la gilda con gli altri.”.
Natsu: “Va bene ma guardateli! Sono molti di più rispetto a noi! Hanno sgominato l'esercito senza difficoltà!”. Fa il ragazzo alzando la voce.
Gray: “E' anche vero che hanno attaccato dall'alto, l'esercito non ha ancora imparato ad utilizzare bene le armi confiscate a quelli di New Warriors, noi invece...”.
Elfman: “Ok sappiamo usare le nostre armi come i nostri nemici le loro, ma ha comunque ragione Natsu! Loro sono in maggioranza!”. Alzò la voce il palestrato scoppiando in lacrime.
Hughes: “Accidenti ma è davvero pazzesco quanto frigni! Posso fare a cambio?”.
Elsa: “Se stai scherzando non è il momento! Guardate stanno scendendo dai loro Legion.”.
I nove gruppi di New Warriors guardavano i loro nemici con fare minaccioso:
Plutonius: “E così, voi sareste la nuova alleanza che dovrebbe batterci una volta per tutte!”. Fece il loro capo con un falso sorriso.
Trensterd: “Non solo sono in minoranza, ma si illudono di poterci battere, chissà se anche Fairy Tail pensa di avere speranze.”
Levy: “Che cosa significa? Voi siete qui davanti a noi!”. Scattò la meccanica digrignando i denti.
Frenderd: “Credete che dopo aver catturato la maggior parte dei nostri compagni, saremmo rimasti in disparte a guardare? Abbiamo dovuto stringere altre amicizie dopo la bravata che avete fatto!”.
Cana: “Significa che...”. Fa la signorina mettendosi le mani sulla bocca.
Plutonius: “ESATTO! Abbiamo radunato più ex-maghi possibili per unirsi alla nostra crociata, ex-maghi infuriati di aver perso il diritto di essere maghi per colpa loro!”. Fa il loro capo indicando l'armata reale.
 
Infatti nel frattempo, a Fairy Tail
Jet: “Che noia, se non sono arrivati, significa che quelli di New Warriors attaccheranno il palazzo.”. Fa il giovane guerriero annoiato.
Droy: “Peccato, volevo una volta per tutte dimostrare che sono io il più...”. All'improvviso il portone della Gilda  va in fiamme, dopo aver estinto l'incendio, i membri della gilda delle fate videro un grande stormo di Legion in alto nel cielo, sopra c'erano i membri di diverse gilde chiuse dall'armata reale, pronte ad mettere ferro e fuoco.

A palazzo
Elsa: “NON CI POSSO CREDERE! Non possono essere così tanti!”.
Trensterd: “CERTO carina! Fairy Tail, l'unica gilda al mondo, sarà cancellata come le altre!”.
Tutti i ragazzi di Fairy Tail rimasero seri, scuri in volto.
Frenderd: “Non è giusto che siate l'unica gilda! ADESSO PERIRETE, come i vostri compagni!”.
Plutonius: “ADDIO PER SEMPRE, FAIRY… TAIL!!!”.
New Warriors: “HA-HA-HAAAAAA!”. Fecero tutti i mercenari, risero a crepapelle fino a quando…
Cana: “Fairy Tail sopravviverà.”. Fa la castana sorridendo.
Le risate finirono di colpo.
Mirajane: “Fairy Tail è la migliore gilda non solo in questo mondo sapete?!”. Fa la albina con un sorriso smagliante.
Gray: “Che noia. Credevo che vi sareste impegnati di più, se volevate avere qualche speranza di vincere dovevate unirvi ai vostri nuovi compagni.”.
Juvia: “Giusto, invece ci avete sottovaluto, un errore che non potevate permettervi.”.
Elfman: “Almeno sappiamo che i ragazzi staranno bene.”. Afferma il grande piagnucolone asciugandosi le lacrime.
Natsu: “Adesso dobbiamo solo occuparci di loro, giusto ragazzi?”. Fa il rosato mettendo da parte per qualche secondo la paura così che riuscisse a fare una frase di senso compiuto.
Lucy: “Esatto!”. Fa Lucy rialzando lo sguardo.

A Fairy Tail
Wakaba: “IL LATO OVEST E' RIPULITO!”. Esclamò Wakaba avvertendo i suoi leader.
Jet: “Perfetto, vuol dire che rimangono soltanto loro!”. Infatti tre quarti degli assalitori erano a terra privi di sensi.
Uno dei nemici: “Come è possibile che abbiano ancora tanta energia!?”. Fa quasi terrorizzato.
Un altro: “Cederanno prima o poi, siamo in egual numero ora, adesso saranno stremati ma non vorranno darlo a vedere!”.
Max: “Si vede che non vogliono capire!”.
Droy: “Fairy Tail non può perdere…!”.
Tutti: “… IN QUESTO MODO!”.

A palazzo
Lucy: “Fairy Tail...”.
Tutti i membri di Fairy Tail a palazzo: “E' FIN TROPPO UNITA DA PERMETTERE CHE MUOIA QUALCUN ALTRO!”.
Plutonius: “E' così? Beh… allora vediamo che sapete fare voi di...”.
Gerard: “Siamo Fairy Force.”. Completa la frase il re con uno sguardo agghiacciante.
Plutonius: “Che paura sire. Facciamo una scommessa, se riusciremo a battervi, consegnerai il tuo regno...”.
Gerard: “Accetto.”. Fa l'attuale sovrano senza tanti complimenti.
Elsa: “SCHERZI?!”. Fa la ragazza scarlatta dilatando le pupille come mai aveva fatto in vita sua.
Gerard: “Era questo il tuo obbiettivo fin dall'inizio, non è così? Non vuoi semplicemente acquistare notorietà per i vostri incarichi da mercenari, vuoi impossessarti del regno per...”.
Plutonius: “PER GIUSTIZIA! SUO PADRE CI HA PRIVATO DELLA NOSTRA IDENTITÀ INSIEME AL DIRITTO DI ESSERE MAGHI! LEI…! MA CHE DICO?! TU SEI SEMPRE SUO FIGLIO, NON POSSO CREDERE CHE NON FARAI I SUOI STESSI ERRORI! IO GOVERNERÒ IL REGNO PER CREARE UN MONDO IDEALE IN CUI SARÒ CERTO DI VIVERE IN PACE!!!”. Fa il pazzo con delle vene pulsanti intorno alla faccia.
Gerard: “Non vincerai pazzo. FAIRY FORCE LO IMPEDIRÀ!”. Esclamò il vero sovrano puntando a terra lo scettro in segno di fermezza.
Plutonius: “Ok allora, io e miei compari staremo intorno e dentro il palazzo in attesa che ci sconfiggiate tutti. Io starò seduto sul tuo trono, aspettando che tu mi sconfigga una volta per tutte, affiancato dai miei fratelli , ma non credo succederà, perché ti lascerò entrare solo quando avrete sconfitto tutti i miei compagni. Ci vediamo mio re.”.
Mentre Fairy Force guardava alcuni di coloro che avrebbero dovuto affrontare entrare nel castello, gli altri si erano già volatilizzati.
Gerard guardò in viso i suoi compari, tutti riponevano una gran fiducia nelle parole che avrebbe pronunciato: “I pronostici sono contro di noi, ma chi siamo NOI!?”. Tutti mettendo la mano in mezzo al cerchio formato insieme: “FAIRY FORCE!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

E' guerra, Fairy Tail resisterà?
Fairy Force metterà fine a questa guerra appena iniziata?
Fairy Force sarà degna di tale impegno?

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 – Team 6 vs il Team Water pressure ***


~Capitolo 22 – Team 6 vs il Team Water pressure

I ragazzi si divisero nei team che Lucy aveva introdotto a Fairy Tail:
Quelli che restarono fuori furono:
-Team 1: Lucy e Natsu;
-Team 4: Sugarboy e Wendy;
-Team 6: Juvia e Gray.
Quelli che entrarono:
-Team 2: Byro e Levy;
-Team 3: Hughes e Elfman;
-Team 5: Mirajane e Cana;
-Team 7: Elsa e Gerard;
Notarono che tre dei team di New Warriors non erano entrati a palazzo, quindi almeno tre di quelle coppie dovevano restare fuori a combattere, per poi entrare a palazzo ed assistere quelli entrati.

Juvia e Gray discutevano mentre cercavano nelle parti della fontana:
Gray: “Sto bene Juvia, non devi...”.
Juvia: “Non è così!”. Interrompe la ragazza: “Ti serve un medico per quella mano! Deve essere il morso del serpente, perché non hai detto niente a nessuno?”.
Prima che Gray potesse dire qualcosa, Juvia gli salta addosso, evitando che venisse colpito da un potente getto d'acqua. Appena si rialzarono avvistarono i nemici, si trovavano proprio davanti alla fontana, caricavano le loro armi con l'acqua che vi sorgeva. Uno di loro, una volta aver caricato la sua arma, emetteva dei getti d'acqua tanto potenti da distruggere un muro del palazzo, si poteva dire che a differenza dell'arma di Juvia, quella era stata realizzata per uccidere:
Juvia: “Accidenti! Juvia e Gray hanno rischiato!”. Esclamò la ragazza dilatando le pupille.
Gray: “Calmati e guarda quanto tempo ci sta mettendo a caricare l'arma.”. Afferma Gray indicando il bazooka ad acqua: “Evidentemente tutta quella potenza costa.”.
Juvia: “Juvia crede che tu abbia ragione, ma quei due ai lati?”.
Gray: “Non credo abbia importanza… fuoco.”. Mentre parlavano infatti, Gray caricava il suo bazooka ad aria compressa, puntandolo verso i nemici.
Juvia: “ASPETTA! Non essere impruden...”. Gray aveva sparato oramai, i due ragazzi ai lati lanciarono una granata a testa, ma l'esplosione invece di fare fuoco e fiamme, emisero un'esplosione piena d'acqua che parò il colpo di Gray: “HA! Credevi che fossimo così sciocchi da permettervi di coglierci di sorpresa!”. Disse ridendo quello in mezzo con degli occhialini da piscina: “Le nostre granate sono come le armi ad aria compressa, ma noi usiamo l'acqua al posto dell'aria!”.
I tre si presentarono: “Io sono Blue!”. Fa quello in mezzo con gli occhialini nascondendo gli occhi verdi, mentre quelli ai lati: “Noi i fratelli Azure e Sky-Blu!”. All'unisono…: “Noi siamo il Team Water Pressure!”.
Gray: “Perché usate armi basate sull'acqua è chiaro.”. Risponde Gray agitando la mano verso l'alto ed il basso.
Azure: “Non dirlo come se fosse la cosa più normale al mondo!”. Risponde ad alta voce uno dei tre.
Gray: “Ma per favore: entrambi avete capelli blu oltre mare, quello al centro di voi mette degli occhialini, mentre le tue spalle occhi azzurri. Abbiamo capito l'antifona.”. Continua Gray sdraiandosi a terra di lato con la mano che regge la testa.
Sky-Blu e Azure: “NON SIAMO LE SPALLE DI BLUE!”. Affermano urlando al menefreghista.
Juvia: “Adesso basta, se li fai arrabbiare...”.
Gray: “Ma se quello al centro non ha ancora finito di caricare...”.
Blue: “L'ARMA!?”. Completa la frase l'altro sparando un altro getto. Juvia afferra Gray per un braccio ed usando il suo ombrello, riesce a sollevarsi in aria con il compagno evitando il getto d'acqua.
Gray: “Stiamo volando? Quando l'hai imparato? Durante gli allenamenti non te l'ho mai visto fare.”.
Juvia: “Levy aveva avvertito Juvia che ne era in grado, ma durante gli allenamenti a Fairy Tail non è stata in grado di farlo, Juvia ci è riuscita combattendo contro Lucy.”.
Gray: “Tu e Lucy?”.
Juvia: “Juvia non dovrebbe parlare di questa storia! Se Lucy lo dovesse sapere…!”. Mentre ci pensava, la ragazza immaginava Lucy che strozzava Juvia con le sue mani.
Blue: “Presto le idra-granate!”. Comandò Blue perché cogliessero l'occasione.
Sky-Blu e Azure presero delle fionde per far si che le granate raggiungessero i due:
Gray: “Qualche idea?”. Chiese il ragazzo senza mostrare alcun timore.
Juvia: “Se l'ombrello teneva solo Juvia, Juvia poteva stare in aria per circa dieci minuti, ma ora che siamo in due non saprei dirti...”.
Gray: “Le granate ci stanno raggiungendo Juvia.”. Fa il ragazzo stringendo la presa alla ragazza.
Juvia: “Agitati a destra e sinistra, Juvia userà il filo per raggiungere terra più velocemente!”. Spiegò la ragazza in gonnella.
Gray: “Bene, andiamo.”.
C'era un problema, essendo in due l'ombrello era meno resistente, quindi mentre andavano sempre più giù, lo facevano più velocemente del previsto, una volta atterrati era un miracolo che ne ricavarono solo delle ferite superficiali.
Juvia era tra le braccia di Gray appena si rialzò a terra:
Juvia: “Gray come sta?”.
Gray: “Bene.”. Fa il ragazzo come se niente fosse.
Azure e Sku-Blu: “Non distraetevi!”. I due lanciarono due delle loro granate a testa, non fu affatto facile evitarle ma i due di Fairy Force erano più tenaci di quanto volessero mostrare. Si era creata una grande nebbia con tutte quelle esplosioni acquatiche, nascondendovisi i due si riunirono per un breve momento per elaborare un piano:
Gray e Juvia: “Forse ho capito come bisogna procedere.”. Affermano i ragazzi leggendosi nel pensiero.
Gray: “Allora abbiamo avuto lo stesso piano probabilmente… dobbiamo...”.
Juvia: “ATTENTO!”. Juvia butta giù a terra Gray evitando che venissero entrambi colpiti dal getto d'acqua.
I due compagni del loro probabile leader del team si lamentarono con lui:
Azure: “Ma che fai?!”.
Sky-Blu: “Nemmeno riuscivi a vederli! Ci metti troppo tempo a caricare l'arma sebbene c'è la fontana, così ci metteremo una giornata intera a farli fuori!”.
Blue: “Ma sentite chi parla, con tutte le granate che avete usato come è possibile che non li abbiate ancora sconfitti!?”. Controbatte l'altro.
Sky-Blu: “Adesso sarebbe colpa nostra?!”.
Blue: “Sto dicendo che siete più colpevoli di me!”. Risponde stringendo il pugno.
Azure: “Sta zitto e caricala!”.
Blue: “SO QUELLO CHE DEVO FARE!”. Mentre quei tre litigavano, Juvia e Gray erano riusciti a elaborare il loro piano, era incredibilmente rischioso ma avendolo pensato entrambi era altrettanto rischioso pensare ad un altro con le pressioni del Team Water Pressure, infatti non avrebbero più avuto il tempo per pensarne ad un altro.
I due dagli occhi celesti continuarono a lanciare le loro granate d'acqua, mentre Gray e Juvia cercavano di evitarle, Juvia pensava a quanto fossero grandiose quelle armi idriche: “JUVIA! Quelle idra-granate o come le chiamano loro sono incredibili, contengono una quantità d'acqua tale che una volta che fuoriesce, esplodono come bombe ad aria compresse, Juvia è molto invidiosa!”.
Azure: “Adesso ne ho…! Me ne è rimasta una sola!”. Fa il ragazzo sorpreso, in effetti era in preda ad una foga vista poche volte nella vita.
Sky-Blu: “Anch'io. HA! Abbiamo esagerato un po', scusa Blue”. Si scusa il ragazzo strofinandosi la testa con un sorriso imbarazzato.
Blue: “Fa niente, li ho sul mirino e sono pronto a fare… FUOCO!”.
Il getto stava per colpire i due, ma i ragazzi non aspettavano altro:
Juvia: “La mano!”. Gray afferra la mano della ragazza, ragazza che usò l'ombrello per volare in alto nel cielo evitando di essere colpiti.
Blue: “Sono sopra di noi, non vi possono sfuggire!”. Afferma Blue indicandoli esattamente sopra di loro.
Azure: “Adesso possiamo colpirli senza problemi.”. Fa Azure con un sorrisetto malefico.
Sky-Blu: “ADDIO PICCIONCI...!”. I tre non credevano a quello che stavano vedendo, Juvia aveva volutamente lasciato la presa perché Gray cadesse.
Team Water Pressure: “CHE FA!?”.
Gray: “TSK! Idioti con l'acqua nelle orecchie.”. Mentre Gray precipitava, stava finendo di caricare la sua arma, una volta aver fatto fuoco, Azure e Sky-Blue lanciarono l'arma quando era troppo tardi, i tre colpi crearono un'onda d'urto tanto forte da stordire i tre e distruggere la fontana che caricava l'arma di Blue. L'onda d'urto fece rialzare nel cielo Gray, permettendo a Juvia di prenderlo in salvo. Quando il Team Water Pressure si rialzò non aveva più idra-granate a disposizione, l'arma di Blue era scarica, ma quella di Juvia si stava caricando molto velocemente, l'arma di Juvia tremava come non mai, i due la tennero insieme per l'imminente getto che una volta fuoriuscito, avrebbe messo K.O. gli avversari:
Juvia: “Come lo chiamiamo questo colpo?”. Fece Juvia credendo che la vittoria fosse a portata di mano.
Gray: “Mmh… che ne dici di…?”.
Team 6: “Unison Raid!”. Il getto uscì più forte del previsto, era tanto forte che ridusse in pezzi l'arma, ma come da programma, il getto d'acqua colpì i nemici mettendoli al tappetto.
Juvia corre tra le braccia di Gray gridando: “VITTORIA!”.

Spiegazione:
Gray e Juvia hanno aspettato che Azure e Sky-Blu ridussero drasticamente il numero delle loro idra-granate, sapendo che ne sarebbero rimaste pochissime, Blue avrebbe approfittato del momento più opportuno per battere i due in un colpo solo, ma Juvia afferrando Gray per poi volare insieme a lui anche se per poco, non solo avrebbero evitato il colpo costringendo l'avversario a caricare l'arma in dieci minuti (perché avevano notato anche questo, cioè che l'arma di Blue ci metteva dieci minuti a caricarsi con l'acqua della fontana), ma lasciandolo andare riuscì a distruggere la fontana del palazzo, fonte del loro potere. In preda allo stupore, Azure e Sky-blu lanciarono le loro idra-granate troppo tardi, cioè quando entrarono in collisione con il colpo d'aria del bazooka di Gray, la collisione distrusse la fontana mandando in uno stato confusionale i tre maniaci dell'acqua. L'aria era satura di umidità con tutte quelle idra-granate esplose, Juvia cambiò la modalità dell'arma da ombrello a fucile, l'umidità raccolta era così tanta che il fucile stava per esplodere (ecco perché tremava), Juvia non sarebbe riuscita controllare tale getto di potenza dirigendola contro l'avversario, Gray lo intuì, brandisce l'arma insieme a lei, così riuscirono a colpire Blue e compagni.

Juvia: “Ce l'abbiamo fatta! Gray VITTORIA!”. La ragazza era commossa.
Gray: “Sì dolce Juvia.”.
Juvia notò che Gray l'aveva chiamata di nuovo dolce Juvia, mise le braccia intorno al collo del ragazzo, ma prima che si avvicinasse troppo al suo volto, furono interrotti da Blue che voleva guastargli la festa: “Adesso non vi conviene festeggiare, noi siamo soltanto il nono Team più forte di New Warriors… se volete vincere... questa guerra… dov...ete!”. Non riuscì a terminare la frase che svennne di colpo.
Gray si libera dalla presa della ragazza incitandola ad entrare nel castello:
Juvia: “JUVIA! Aspetta Juvia che deve recuperare i pezzi dell'arma esplosa!”.
Gray: “Accidenti.”.

Scontro tra il Team 6 e il Team Water Pressure:
Vittoria di Juvia e Gray.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Il Team 6 riuscirà a essere d'aiuto così stanchi?
Come andranno gli altri scontri?
Fairy Force vincerà?

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 – Team 1 vs Team Flight ***


~Capitolo 23 – Team 1 vs Team Flight

Lucy e Natsu correvano intorno al palazzo alla ricerca del nemico, mentre correvano, sentirono una serie di esplosioni, cercando la provenienza di tali esplosioni osservarono dell'acqua nel cielo in lontananza, ma ovviamente non si trattava di pioggia:
Lucy: “Quella è acqua?”. Domandò la bionda incuriosita da quell'acqua nel cielo.
Natsu: “Se si tratta di acqua, molto probabilmente è Juvia che lotta insieme a Gray.”.
Coco: “Infatti.”. Arriva Coco correndo verso i due ex-amanti.
Natsu: “Coco!”.
Pure Lucy corre verso la ragazza: “Ma che ci fai qui!? Lo sai che ci stanno…?”.
Coco: “Erano Juvia e Gray!”. Riprende la ragazza.
Natsu: “Melo aspettavo.”. Fa il ragazzo colpendosi la fronte col palmo della mano.
Coco: “Stanno combattendo con dei tizi che si identificano come il Team Water Pressure. Sono in difficoltà dovete aiutarli!”.
Natsu: “V-Va bene an-n-diamo!”. All'idea di dover combattere Natsu tremava come una foglia, ma non si sarebbe mai rifiutato di andare in aiuto dei suoi compagni.
Lucy: “Andiamo Palla di fuoco!”. Fa Lucy mettendo il braccio intorno al collo del ragazzo: “Non devi avere paura di...”. Lucy improvvisamente si perse negli occhi da cerbiatto del ragazzo, riprese il controllo della situazione mollando un pugno sulla spalla del ragazzo.
Natsu: “Ma che ti prende ora!?”. Si altera il ragazzo temendo la reazione della bionda, ma sorprendentemente non fece il suo solito sguardo da ti percuoterò: “Scusami.”. Natsu reagì con la frase peggiore che potesse dire ad Ashley: “Tu che chiedi scusa?!”. A quel punto la ragazza sbottò, lo aggredì con una delle sue 48 tecniche da combattimento:
Lucy: “Quindi io sarei una maleducata per te!”. Strilla la ragazza saltandogli sulla schiena.
Natsu: “Pietà Lucy! Non lo farò più promesso!”.
Lucy: “Tecnica 31: bombardiere irresistibile!”.
Natsu: “Sbaglio o ti stai risparmiando? Di solito sei più...”.
Lucy si sganciò in fretta con la scusa di non dover perdere tempo: “D'accordo per stavolta lasciamo perdere e andiamo ad aiut...”. Coco notò qualcosa che Lucy stava per calpestare, così gli saltò addosso per farla scansare, infatti bastò un piccolo spostamento d'aria per far si che esplodesse, subito dopo un'altra esplosione, poi un'altra ed un'altra ancora:
Natsu e Coco: “SIAMO SU UN CAMPO MINATO!”. Urlarono Natsu e Coco abbracciandosi per conforto reciproco.
Lucy: “DOVETE RICOMPORVI!”. Disse la bionda colpendo il rosato in testa.
Coco: “Che bisogno c'era di colpirlo?”. Chiese Coco assistendo Natsu come un'infermiera, ma le esplosioni non erano terminate, c'era solo una via d'uscita, prendere il Legion bianco di Gerard ed evitare le mine nascoste a terra:
Coco: “Come faremo a raggiungerlo? E' possibile che ci siano altre mine nel tragitto tra… CHE FAI LUCY!?”. Lucy prese Coco per il colletto e la lanciò verso il Legion, raggiungendolo incolume: “LA PROSSIMA VOLTA AVVISA LUCY SPAVENTOSA!”.
Lucy: “ADESSO PURE TU MI DAI L'APPELLATIVO SPAVENTOSA!?”.
Coco dimenticò in fretta la bravata della ragazza, assunse il controllo del Legion per trarre in salvo i due ragazzi:
Natsu: “Poi mi insegni come si controlla un Legion Coco?!”. Chiese Natsu con gli occhi luccicanti.
Coco: “Ma che razza di sguardo, smettila che mi fai paura!”.
Natsu: “Avaaaanti!”.
Coco: “OK ma smettila!”.
Lucy: “Adesso dateci un taglio, piuttosto chiediamoci chi ha avuto queste intenzioni bellicose.”.
Natsu: “Giusto, sarà stato di certo uno dei team di New Warriors.”.
???: “L'ottavo team più forte per l'esattezza!”. I tre videro un'ombra che copriva sia loro che il loro Legion, sopra di loro c'era un altro Legion che portava due tizi di New Warriors, erano un ragazzo ed una ragazza molto simili tra loro, occhi sia verdi che azzurri e capelli biondi: “Io sono Rex e lei è mia sorella Zen!”. In seguito Coco indicò un altro Legion che portava due tizi, anche loro probabilmente fratello e sorella perché molto simili, di carnagione più scura, con occhi marroni e capelli neri con tonalità di bianco sulle punte dei ciuffi: “Io sono Mya e lui mio fratello Ray!”. All'unisono i quattro si identificarono come…: “Noi siamo il Team Flight! Padroni di cielo e terra!”.
Lucy: “Sbruffoni.”.
Team Flight: “STA ZITTA!”.
Ray: “Però… mi piace l'atteggiamento della biondina tutto pepe.”. Afferma il ragazzo strofinandosi il mento con l'indice.
Zen: “Attento a quello che dici se non vuoi che ti lasci in bianco stanotte!”. Lo rimproverò la ragazza gelosa.
Mya: “Lo sai che gli piace farti ingelosire Zen. Ray ti ama come IO amo il MIO Rex!”. Risponde la ragazza stringendosi con le sue stesse braccia, immaginando che il suo ragazzo sia nella sua morsa.
Rex: “Ti amo anch'io amore mio!”.
Team 1+Coco: “DATECI UN TAGLIO!”. Urlarono all'unisono i tre ragazzi sperando di mettere fine a quelle smancerie.
Zen: “Non ascoltarli amore mio!”. Fa il ragazzo stracotto volgendo le braccia verso l'amata.
Mya: “Ma certo anima MIA!”. La ragazza fa altrettanto.
Coco: “E basta! Altrimenti Lucy Spaventosa viene lì e vi cambia i connotati!”.
Natsu: “Già! Fagliela pagare Lucy!”. Incitano i due agitando i pugni.
Lucy: “BASTA CON QUESTA SPAVENTOSA COCO! E TU NATSU… TU MI AIUTERAI AD OCCUPARMI DI QUEI QUATTRO!”.
Natsu: “Agliordinisignore!”.
Lucy: “SIGNORA!”.
Rex: “Adesso basta con i giochetti.”. Improvvisamente assunsero tutti e quattro un'espressione seria in volto.
Ray: “Bene, allora procediamo col piano CADUTA LIBERA.”.
Coco: “Caduta libera?”.
Natsu: “Ho capito, vogliono farci precipitare atterrando sulle mine che ci daranno il colpo di grazia.”.
Lucy: “Già… ho notato la portata di quelle esplosioni, non possono uccidere ma fanno comunque tanto male.”.
Coco: “Pazzesco… sto per assistere ad uno scontro tra due coppie di fidanzatini, contro una di ex.”.
Team 1: “EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHHEEHHEHEEE!?”. Era l'unica reazione che potessero fare i due ragazzi.
Natsu: “Come sai che siamo ex?”.
Coco: “Era evidente da come vi comportavate, soprattutto Lucy Spaventosa.”. Spiegò la ragazza.
Lucy: “BASTA CHIAMARMI SPAVENTOSA COCO!”.
Coco: “Dì la verità Natsu, ti sei accorto di quanto fosse spaventosa Lucy.”. Afferma con un tono di sufficienza.
Lucy: “LE VUOI PRENDERE!?”.
Natsu: “Lasciamo perdere, ok?”. Chiede il ragazzo con un sorriso sarcastico.
Mya: “Secondo me lei ha lasciato lui perché è troppo prevedibile, lo si capisce guardandolo.”.
Ray: “Forse hai ragione, ma io credo che abbia ragione la ragazza castana, la bionda sexy è chiaramente una con intenzioni non molto...”.
Zen: “Farò finta di non aver sentito la tua osservazione…!”. Gli risponde la fidanzata lanciandogli un fulmine con lo sguardo.
Ray: “Non fare così amore mio!”. Chiede il ragazzo dagli occhi da gattino.
Zen: “FANC**LO!”. Così rispose, alzando il terzo dito di entrambe le mani.
Rex: “MMMH… ho capito!”. Fa il ragazzo come se avesse realizzato.
Team Flight: “LUI NON SI ADATTAVA AL SUO RITMO!”.
Coco: “Ahhh… è così Natsu?”.
Natsu: “HO CAMBIATO IDEA VOGLIO COMBATTERE!”.
Lucy: “FINITELA TUTTI QUANTI! Non mi sembra ne il momento ne il luogo per questi discorsi!”. Natsu cominciò a tirare un sospiro di sollievo, fino a quando…: “E anche se non abbiamo ancora concluso ufficialmente, SAPPIATE CHE LUI E' SUPERDOTATO!”.
Natsu: “PERCHÉ' GLIELO STAI DICENDO!”. Si alterò il ragazzo.
Mya e Zen: “Ahh, avrebbe dovuto approfittarne!”. Affermano le due ragazze avversarie con un sorriso beato.
Rex e Ray: “OK ADESSO NE HO ABBASTANZA ANCH'IO!”.
Coco sorrideva a Natsu con un volto alla Happy: “Non guardarmi così Coco!”.
Lucy prese la sua frusta cercando di colpire i mori, ma un'improvvisa esplosione impedì che il colpo della frusta arrivasse a loro, perché parato dall'onda d'urto:
Lucy: “Ma si può sapere da dove arriva!? Cos'è avete delle mine aeree?”. Lucy lo chiese con sarcasmo, ma Natsu spostò lo sguardo di Lucy e…: “Ma ci sono davvero!”.
Intorno a loro c'erano delle mine che volavano con dei palloncini legati ad essi, quelle mine le stava mandando Mya dal suo borsone: “Non ve lo aspettavate vero?”.
Lucy: “STRO**A dai capelli semi neri…! Se ti prendo...”.
Rex: “Cosa gli fai?”. Con una pistola ad aria compressa, sparò a Lucy, ma Coco si mise di mezzo per farsi colpire alla spalla al posto suo, poi però, si sbilanciò troppo e cadde dal Legion precipitando, Lucy cerca di far fungere la sua frusta da corda, ma doveva fare molta attenzione, se avesse colpito Coco, quest'ultima sarebbe stata spacciata, la sua non era una frusta normale, doveva scoccare la frusta facendo si che l'aria raccolta dalle sferette sfociasse nel vuoto, così fece e Coco si aggrappò alla frusta, non ebbe il tempo di ringraziare Lucy, che per sbaglio aveva azionato una mina di Mya, esplodendogli in piena faccia: “COCO!”. Gridarono i due di Fairy Force trattenendo le lacrime, ma Coco resistette, diede fondo alle sue energie per legare la frusta intorno alla sua vita, poi perse i sensi appena dopo aver stretto il nodo.
Mentre Lucy sollevava la castana incosciente, Natsu prese la sua arma, la sua spada termica, sembrava inutile un quella situazione, ma Levy gli ha fornito un meccanismo termodinamico in grado di lanciare lame di vento che facendo attrito con l'aria, da lame di vento diventano di fuoco, la usa per liberarsi delle eventuali mine che circondano il loro Legion, così per avere più libertà nei movimenti.
Zen: “Questo non mi piace.”. Zen prese una fischietto che assomigliava ad un Legion, mentre lo suonava, tutti i Legion nelle vicinanze venivano attirati dal suono, infatti i Legion con cui erano venuti i nove team, tranne quello bianco, si avvicinarono sempre di più al suono del fischietto, ma quando erano troppo vicini il suono per loro era tanto sgradevole da spingere i Legion ad agitarsi da tutte le parti, davano fastidio ai ragazzi che avevano appena tratto in salvo Coco ed in più azionavano le mine.
Natsu: “Che facciamo Lucy?!”. Chiede il ragazzo in preda al panico.
Lucy: “Prendi il controllo!”. Comandò la ragazza.
Natsu: “Ma che ne so io di come si controlla un Legion?!”.
Lucy: “Adesso imparerai!”. La ragazza rispose con un sorriso sulla labbra, Natsu era sorpreso di quanta fiducia riponesse in lui.
Natsu: “Allora vado.”. Natsu non era di certo un campione, ma un po' aveva l'idea di come fare guardando Coco.
Lucy: “Non prendertela se non sei così bravo, la colpa è anche del fischietto.”.
Natsu: “Non è così.”.
Lucy: “Che significa?”.
Natsu: “Ho confrontato il comportamento del nostro Legion con gli altri, i Legion sotto il loro controllo hanno qualcosa nelle orecchie, ma il nostro invece no, come quelli che si stanno agitando adesso, ma il Legion del loro capo, che è bianco pure quello, non si è presentato come gli altri. Capisci?”.
Lucy: “Il loro fischietto non funziona con gli esemplari rari di Legion, cioè i bianchi!”. Realizza la ragazza.
Natsu: “Esatto, evidentemente hanno realizzato un fischietto che non sfrutti il Legion del loro capo che è bianco".
Lucy: “Ma le esplosioni sembra non facciano ne caldo ne freddo ai Legion.”.
Natsu: “Ho capito pure questo: tu stessa hai detto che evidentemente quelle mine non sono fatte per uccidere, in realtà il loro scopo è quello di non far male ai Legion, infatti se la loro intenzione non fosse ucciderci, Rex non userebbe quella pistola”.
Lucy: “TI BACEREI!”.
Natsu: “COSA!?”.
Lucy: “Niente… .”. Si salvò la bionda spaventosa: “Ma quel Ray che cosa potrebbe fare per renderci la vita ancora più impossibile?”.
Ray: “Se sei così impaziente...”. Anche Ray tirò fuori un'arma, un boomerang che emetteva a ripetizione lame di vento mentre ruotava in aria, quelle lame tagliarono un ciuffo dei capelli di Lucy, meno male che aveva una buona prontezza di riflessi.
Natsu: “Non ce la faccio più, non posso imparare a controllare un Legion in meno di un'ora!”. Si disperò il rosato.
Lucy: “Sì che puoi farcela Natsu, tira fuori il coraggio de...”.
Natsu: “Smettila Lucy! Io non sono Dragonil!”.
Lucy: “Io non lo voglio un Natsu Dragonil, ma un DRAGION! Mi serve…!”.
Natsu: “… LA PALLA DI FUOCO!”. Improvvisamente Natsu diventa carico come non mai, il Legion sorprendentemente obbedisce alle direttive del ragazzo, così poterono lottare ad armi pari con gli avversari.
Natsu evitava con maestria gli spari e le lame di vento, era diventato un asso del volante sui Legion, quello davanti era La palla di fuoco:
Rey: “Non riesco a colpirli… sono troppo veloci!”.
Zen: “Come ha imparato a controllare un Legion in meno di 20 minuti!”.
Mya: “E che determinazione! Come a fatto sfuggirselo quella?”.
Lucy: “Zitta racchia!”.
Natsu: “IDEA! Lucy, scocca la frusta sulla mina che Mya ha in mano adesso!”. Comandò il ragazzo alla ex per la prima volta.
Lucy: “Ho capito!”. Rispose leccando la sua frusta come intenta ad intenzioni bellicose: Lucy obbedì all'ordine del suo ex, grazie alla sua mira eccezionale, riesce a colpire la mina, dando vita ad un'esplosione che fece precipitare sia lei che il fratello, cadendo sulla mine messe a terra.
Rex e Zen: “NOOOOOoooo!”. Esclamarono scioccati i loro confratelli.
Lucy: “Aggrappati a me!”. Natsu si strinse a Lucy, lei legò la sua frusta alla zampa di uno dei Legion scalmanati, facendo attenzione a non colpirlo come aveva fatto con Coco, si spostarono alla Tarzan verso gli avversari rimasti, Rex sparò ai ragazzi, ma agitandosi a destra ed a sinistra evitavano gli spari, Lucy molla la frusta a mezz'aria aggrappandosi al collo del loro Legion, sfruttando la forza esercitata dallo spostamento dal loro Legion a quello nemico, Lucy tira Natsu verso i due con un giro a 360°, tutto succede così in fretta che non si accorsero di essere stati presi a calci da Natsu.
Rex e Zen fanno la stessa fine dei loro compagni atterrando anche loro su una mina, liberando il terreno da altre eventuali possibili esplosioni.
I due con il loro Legion bianco, atterrano su un terreno finalmente sicuro, con i nemici fuorigioco:
Natsu: “Ce l'abbiamo fa…!”.
Lucy: “ADESSO NOI SCENDIAMO SUBITO!”. Natsu non ebbe il tempo di esultare, era al cospetto di una Lucy apparentemente in preda ad una furia indiavolata.
Natsu: “L-Lucy… se sei arrabbiata per averti dato degli ordini…!”. La ragazza si avvicina con un passo atrocemente lento verso il ragazzo: “losochenondevodartiordini!”.
Lucy prese le guance di quel fifone e fece sue quelle labbra: “Volevo solo baciare il mio ragazzo, non il pilota.”.
Mentre Natsu era intento a contraccambiare il bacio con una centinaia di baci in più, stavano arrivando Gray e Juvia reduci dalla battaglia:
Gray: “Woh.”. Niente di che come al solito.
Juvia: “Juvia è così felice!”.
Lucy era imbarazzata da quelle due presenze, ma Natsu la tranquillizza: “Se non te la senti, sono nuovamente disposto ad aspettare che tu sia pronta a dirlo agli altri.”.
Lucy lo ringraziò con lo sguardo: “Adesso portiamo Coco a palazzo, qualcuno potrebbe aiutarla, altrimenti troveremo l'infermeria del castello.”.

Scontro tra il Team 1 e il Team Flight:
Vittoria di Lucy e Natsu.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Coma starà andando a palazzo invece?
L'ultimo scontro che si terrà fuori dal palazzo porterà la vittoria di Fairy Force?
Edo Nalu sopravviverà alla segretezza stavolta?

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 – Team 4 vs Team Poison ***


~Capitolo 24 – Team 4 vs Team Poison

I due team vincitori, prima di entrare a palazzo, volevano fare il punto della situazione, Coco aveva bisogno di medicazioni, ma si doveva entrare a palazzo per fronteggiare i nemici all'interno soltanto dopo aver sconfitto quelli all'esterno. Tre possibilità:
1° Lasciare che Wendy e Sugarboy se la cavino da soli contro il loro avversario, che rappresenterebbe un team più forte di quello che hanno affrontato i ragazzi trionfanti, così avrebbero potuto difendersi a vicenda da eventuali nemici al castello, erano davvero stanchi dopo i loro rispettivi scontri e Coco doveva essere protetta al meglio;
2° Un team sarebbe andato in soccorso del Team 4 per sbarazzarsi dell'ultimo nemico rimasto fuori dal castello, mentre l'altro avrebbe portato Coco in infermeria ma rischiando di finire male perché incapaci di continuare a combattere al meglio delle forze;
3° Andare in aiuto del Team 4 per avere più probabilità di abbattere l'ultimo avversario rimasto fuori, ma Coco poteva peggiorare nel frattempo.
Lucy: “Avanti dobbiamo decidere!”. Affermò l'irascibile ragazza.
Juvia: “Se facciamo la scelta sbagliata, dovremo dire addio a qualcuno!”. Disse la ragazza senza peli sulla lingua.
Gray: “Non è possibile che anche loro due possano vincere?”.
Natsu: “Ma devi tenere presente che i nostri avversari non erano forti tanto quanto quelli che dovranno o stanno affrontando Wendy e quel cavaliere in rosa, potrebbero seriamente non farcela!”.
Team 1 e Juvia: “CHE COSA FACCIAMO?!”. Urlarono i ragazzi strofinandosi fragorosamente la testa.
Gray: “Che dilemma.”.

Mentre i ragazzi discutevano…
Wendy e Sugarboy cercavano ovunque un possibile avversario, incoscienti del fatto che il prossimo ostacolo di Fairy Force sarebbe stato il Team più forte rimasto fuori dal palazzo:
Wendy: “Secondo te, quello stormo di Legion che abbiamo visto prima, ha a che fare con i combattimenti dei nostri amici?”. Chiede la ragazza interessata alla risposta del compagno.
Sugarboy: “Mmmmmm. Senti ragazzina, non ricordo di aver mai detto di essere vostro amico, lo stesso vale per i miei compagni.”. Disse il tipetto con un tono di sufficienza.
Wendy: “Avanti! Se qualcuno chiede scusa dopo le bravate che ha fatto, ricevendo il perdono della vittima in questione, come si fa non essere amici?”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Se fosse come dici, adesso dovrei essere amico di quella Mirajane e del suo fratello, ma devo ricordarti che la vera vittima è la loro sorella, non potrò mai avere il suo perdono.”. Il cavaliere si intristì quando realizzò nuovamente di essere indirettamente un assassino.
Wendy, appoggiando la mano al cavaliere...: “Conoscevo molto bene Lisanna, ti assicuro...”. La conversazione fu interrotta da una strana nube che si avvicinava sempre di più ai due, mentre Wendy avvicinava la mano alla nube, il cavaliere la prese per il braccio trascinandola via:
Sugarboy: “Mmmmmm. Cosa ti viene in mente!?”. Domandò il cavaliere rosa prendendola per una cretina.
Wendy: “Che sai se è pericolosa, rilassati e vediamo se...”. La nube arrivò ad un albero rigoglioso di mele belle mature, improvvisamente l'albero cambiò rapidamente colore, il tronco bianco e le mele marcirono di colpo: “Ohhh CAZ*O!”.
Sugarboy indicò due tizi davanti poco distanti da loro, indossavano delle maschere anti-gas rendendo impossibile poterli vedere in volto, entrambi avevano sulla schiena delle vetrate cilindriche e dei tubi collegati ad essi, una di quelle vetrate conteneva dei gas diversi tra loro, si capiva dal fatto che delle vetrate interne dividevano dei gas di diversi colori, mentre l'altro al posto dei gas, c'erano dei liquidi anch'essi di colori diversi. Quando i due dovevano dire qualcosa, si toglievano la maschera per un breve periodo di tempo:
???: “Noi siamo il Team Poison!”. Fa uno rimettendosi la maschera, l'altro…: “Il quinto team più forte di New Warriors!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. A quanto pare non siamo stati così fortunati.”. Osserva il cavaliere grattandosi il mento. 
Significava che fuori, non rimanevano i Team più deboli, infatti il settimo ed il sesto dovevano essere entrati al castello insieme agli altri.
Wendy: “Mi auguro che agli altri stia andando bene, mi sono preoccupata quando ho visto quei Legion volare a tutta velocità!”. Disse la ragazza preoccupata.
Sugarboy: “Mmmmmm, se proprio insisti, appena ci occupiamo di questi due, andremo a vedere come stanno i tuoi compagni.”.
Wendy: “Grazie Sugar!”. Ringrazia la ragazza passando alla fase dei soprannomi, ma appena il biondino la fulminò, capì che era meglio non farsi un altro nemico: “Ok ho capito, calmino...”.
Uno dei due mascherati fece uscire una bolla verde, la bolla in questione volava nel cielo sopra i due impavidi, appena scoppiò, le gocce della bolla arrivarono ai ragazzi, si sorpresero dal fatto di stare ancora bene, ma era solo un'illusione, infatti cominciarono a sentire prurito praticamente dappertutto:
Sugarboy: “AIUTO! NON LO SOPPORTO!”. Il biondino si grattava la faccia e le cosce irrefrenabilmente.
Wendy: “Sei messo meglio di me! Io sento prurito OVUNQUE!”. Si lamentò la ragazza: “Ditemi i vostri nomi STRON**, così so chi prendere a calci in CUL*!”.
All'unisono i due si tolsero e rimisero la maschera il tempo necessario per presentarsi: “Siamo Gus e Zione! Il nostro legame è più forte del vostro prurito!”.
Sugarboy era talmente occupato a grattarsi che si dimenticava di dire il suo solito Mmmmmm: “Adesso … ve laffacc..io pagare!!!”.
Wendy osserva attentamente la situazione, capendo in fretta: “SMETTILA IMMEDIATAMENTE DI GRATTARTI!”. Ordinò la ragazza facendo altrettanto.
Sugarboy: “Ma come vuo...i chefaccia!?”.
Wendy: “Ascolta, a giudicare dalla nostra reazione al liquido di quella stramaledetta bolla e dal colore che aveva, si trattava di un liquido fatto con estratto di Edera Velenosa!”.
Sugarboy: “Sicura di quello… chedici!?”. Riprende continuando a grattarsi le parti prima citate.
Wendy: “Certo! Avete delle creme a palazzo?”.
Sugarboy: “Certo che NO! Non ci sono edere velenose qui.”. Disse resistendo all'impulso di grattarsi.
Wendy: “Poco male, dopo con dei rimedi casalinghi potrò fare qualcosa.”.
Sugarboy: “Guarda che mi fido ragazzina!”. Fa il cavaliere rosa indicando la ragazza.
Wendy: “Tranquillo, ma preparati a dire addio a quell'armatura.”.
Sugarboy: “QUALUNQUE COSA!”.
Gus: “Che resistenza!”. Fa il ragazzo gasato.
Zione: “Li batteremo comunque, è solo l'inizio dopotutto!”. Gli risponde l'amico con un sorriso malefico.
Sugarboy: “Proviamo lo schema ragazzina?”.
Wendy: “Va bene, ma non so se servirà a molto visto che la loro specialità non sembrano essere gli scontri corpo a corpo.”.
Sugarboy: “Al limite tagliamo quella parte.”.
I due cominciarono a correre verso i due amiconi, Sugarboy prese la sua spada azionandola, era talmente calda che vi usciva del fumo, cercava di colpirli, ma erano estremamente agili e veloci sebbene quel peso sulla schiena:
Wendy: “Basta col riscaldamento!”. Comandò la ragazza sperando che si stesse risparmiando.
Sugarboy: “Ma non vedi come fanno!? Non capiscono come ci riescono!”.
Gus: “Credevate davvero che il quinto team si limitasse a emettere dei gas e degli strani liquidi?”. Erano talmente vicini che non fu necessario togliersi la maschera.
Zione: “Siamo il quinto team più forte, conosciamo le nostre debolezze, le abbiamo trasformate in uno dei nostri punti forti!”.
Wendy non sapeva che fare, Wendy ha dei manganelli che raccoglie la potenza dei colpi avversari parandoli, con essi trasforma l'energia raccolta in aria compressa, aria che finisce sul manico del manganello, infatti i manici dei suoi due manganelli sono più grossi del normale, poi, rimuovendo i manici dei manganelli, poteva aggiungerli ai due pugnali che andrebbero uniti come manici ai pugnali. Con l'aria compressa raccolta, poteva creare delle lame di vento di grandi portate, ma una volta sola a pugnale.
Se i nemici non attaccano, non restava altro che usare i manganelli o i pugnali come semplici manganelli e pugnali, così si unì al compagno utilizzando i suoi pugnali:
Sugarboy: “Cominciavo a stancarmi ragazzina.”. La rimproverò il cavaliere irritato in entrambi i sensi.
Wendy: “E' colpa mia se non attaccano mai?!”.
Gus e Zione: “Se è questo che volete.”. I due ragazzi posarono velocemente a terra i loro contenitori, cominciarono a prendere i due di Fairy Force a calci e pugni tanto velocemente che i nostri eroi neanche si accorsero che avessero posato i contenitori.
Continuarono fino a sferrargli un pugno che fece fare ai due guerrieri un volo da non poter credere se non vedendolo:
Wendy: “Caspita! Cof!!”. Disse la ragazza tossendo di seguito.
Sugarboy: “M-Mi auguro non mi abbiano c-cambiato i connotati.”. Disse il cavaliere a terra intento ad alzarsi.
Mentre cercavano di ricomporsi, si accorsero in tempo che Gus aveva emesso il gas che aveva fatto ammalare l'albero, si scansarono ai lati giusto in tempo, però c'erano anche delle bollicine, che quando scoppiavano intorno alla faccia dei nostri prodi guerrieri, mettevano sonnolenza a questi ultimi:
Sugarboy: “Acc.. yawh.. cidenti!”. Si lamentò Sugarboy sbadigliando.
Wendy: “Riconosco… yawh l'odore… è cloroformio.”.
Sugarboy: “Non abbiamo tempo per dor… yawh… dormire.”
Wendy: “Erano solo delle bollicine stavolta… possiamo resistere per un po'.”
Sugarboy: “Vediamo di farcelo... bastare allora questo po'.”.
Zione si era avvicinato tanto a Sugarboy, ma era difficile accorgersi in fretta che fosse già davanti a lui, visto che quelle bolle lo avevano assonnato. Zione mette il tubo esattamente sul collo del ragazzo, posandovici sopra le bollicine, queste scoppiavano subito e le gocce viaggiavano su tutto il corpo fino all'interno dell'armatura:
Sugarboy: “MALEDETTO!”. Gridò il cavaliere in ginocchio resistendo all'impulso di grattarsi.
Wendy: “Accidenti! Togliti… l'armatura.”.
Sugarboy: “Non… ancora!”. Era talmente infuriato che mollò un pugno tanto forte a Zione facendolo arrivare fino al compagno: “Almeno questa atrocità di prurito mi tiene sveglio.”. Colse la cosa positiva della situazione.
I due del Team Poison si sbarazzarono dei loro contenitori, avevano in volto una collera e sete di vendetta. Prima Wendy e Sugarboy non lo avevano notato, ma intorno alla vita degli avversari, sulla loro cinghia, c'era una pistola con dei proiettili (non di piombo).
Sugarboy intuisce le loro intenzioni, così tenta di approfittarne: “Ragazzina, CORRI verso il portone del palazzo!”. Disse il cavaliere stringendole le spalle.
Wendy: “MAI! Non ti lascerò da solo con…!”. Fu interrotta.
Sugarboy: “Non lo farai… devi fare come dico!”.
Wendy non insistette, doveva fidarsi del compagno e corse verso l'entrata.
Stava correndo da ben dieci minuto, vide l'entrata e davanti ai suoi occhi, vide i quattro amici in lontananza:
Lucy: “Wendy siamo qui! Grazie al cielo… potresti…?”.
La voce di Lucy era coperta dal suono di Sugarboy che chiamava Wendy da lontano, quando si girò non poteva aspettarsi che la stesse raggiungendo scivolando a gran velocità con la sua armatura: “Monta! Non fare complimenti!”. Wendy non capiva inizialmente, fino a quando non vide che il compagno era seguito a ruota dai due ragazzi che correvano quasi alla stessa velocità di Sugarboy, si era fidata prima e doveva farlo anche ora, saltò su Sugarboy usandolo come skateboard. I quattro erano talmente veloci che gli altri quattro di Fairy Tail rimasero a bocca aperta vedendoli entrare a palazzo in quella maniera, tranne Gray: “TU NON SEI NORMALE!”. Affermò Natsu urlando all'amico sull'orecchio.
Intanto i quattro ragazzi correvano per il palazzo a tutta birra:
Wendy: “Ma come fai a fare questa cosa?”.
Sugarboy: “Non lo so nemmeno io.”.
Wendy: “MI PRENDI IN GIRO!”.
Sugarboy: “Adesso prendi i manganelli, poi quando ci spareranno, spostaci colpendo i muri a destra e a sinistra per svoltare!”.
Wendy: “HO CAPITO IL TUO PIANO!”.
Il Team Poison intanto sparava pallottole che esplodendo emettevano gas e liquidi con effetti casuali, ma la trovata del cavaliere biondo non gli permetteva di essere presi.
Sugarboy racconta alla ragazza...: “Quando si sono sbarazzati dei contenitori con il gas ed i liquidi e hanno tirato fuori quelle armi, avevo già intuito la loro funzione, ho anche capito quanto possano essere veloci senza quel peso sulla schiena, per questo sto scivolando!”.
Wendy: “P-Per… essere più veloce di loro.”. Indovinò la ragazza spingendosi contro i muri con i suoi manganelli.
Sugarboy: “Già, ma non posso batterli da solo, per questo ti ho detto di salire sulla mia schiena. A che punto sono i manici?”.
Wendy: “Tremano… CI SONO!”. Wendy procede con il piano originale prendendo i pugnali, scatena due lame di vento lunghe quasi tanto quanto il diametro del corridoio, la prima lama viene evitata da entrambi, ma l'ultima becca in pieno Gus, che viene scaraventato fuori dalla finestra stramazzando a terra.
Zione rallenta preoccupato per l'amico, Wendy fa un salto mortale per permettere al suo compagno di alzarsi in piedi sfoderare la sua spada contro l'ultimo nemico. Zione sviene sul colpo, correndo, anche lui cade da un'altra finestra raggiungendo l'amico. I due alleati sconfiggono il nemico.

Spiegazione:
Come tutti sappiamo, con la sua armatura, Sugarboy sa scivolare sul pavimento a gran velocità, ma non potendo battere il Team Poison da solo permette a Wendy di salirgli sulla schiena.
Il Team Poison è capace di essere estremamente agile e veloce, sebbene avessero quei contenitori sulla schiena, liberandosene sono veloci quasi tanto quanto Sugarboy. Mentre correvano, il Team Poison sparava a Wendy in Skate su Sugarboy, ma usando i manganelli, colpiva i muri a destra e a sinistra per evitare gli spari, ma allo stesso tempo li caricava con gli urti sui muri. Quando tremano, significa che non può raccogliere più aria di così, quindi poteva prendere il manico dei manganelli che contenevano l'aria compressa e unendoli con i pugnali fungendoli da manici per i pugnali, creare le lame di vento che hanno spazzato via Gus.
Zione rallenta la sua corsa perché preoccupato per l'amico, Wendy salta via così Sugarboy può rimettersi in piedi, prendere la rincorsa e colpire Zione con l'arma datagli da Levy.
Zione perse i sensi quando venne colpito dal fendente dell'arma incandescente, ma stava ancora correndo nel sonno, però verso la finestra.

Sugarboy: “Andiamo in infermeria adesso?”. Chiese a Wendy ancora irritato per le bolle.
Wendy: “Certo, faccio qualcosa per la nostra irritazione e andremo a riposare, dopotutto il cloroformio ce lo costringe.”
Sugarboy: “Mmmmmm. Te ne intendi di medicina!”. Afferma il cavaliere stremato alla compagna con un gran sorriso.
Wendy: “E tu hai visto che sai fare di buono?”. Risponde la ragazza con un sorriso altrettanto grande.

Scontro tra il Team 4 e il Tem Poison:
Vittoria di Wendy e Sugarboy.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Ora che rimane solo il castello, riusciranno i ragazzi a battere New Warriors?
Quanti di loro potranno ancora lottare?
Quanti di loro continueranno a vincere?

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 – Verità autonascosta ***


~Capitolo 25 – Verità autonascosta

I quattro di Fairy Tail erano ancora sbigottiti dal fatto di aver appena visto Wendy in skate su Sugarboy:
Juvia: “Juvia non riesce ancora a credere a quello che ha visto poco fa!”. Esclamò la ragazza ai suoi amici.
Lucy: “Come tutti noi Juvia, spero che abbiano messo K.O. quei due, sembravano così presi da non accorgersi di noi quattro.”.
Gray: “Almeno adesso non dovremmo scervellarci nel decidere se aiutarli a sconfiggere l'avversario, o portare Coco in infermeria.”.
Natsu: “Giusto, andiamo in infermeria e vediamo che si può fare con Coco.”.
I ragazzi corsero in infermeria, videro Wendy che si prendeva cura di Sugarboy che si era addormentato:
Wendy: “Finito… oh, ciao ragazzi, allora avete vinto.”. Afferma la ragazza felice che i suoi amici stessero bene.
Natsu: “Anche noi di vedere voi ancora vivi.”.
Gray: “Come mai avete dei rossori sulla pelle, soprattutto Sugarboy?”. Chiese il ragazzo indicando il cavaliere senza la sua solita armatura rosa.
Wendy: “Ho dovuto burattare via l'armatura, ci hanno attaccato con l'edera velenosa e le tracce si sono imprimiate sui nostri vestiti, ma ovviamente l'armatura non può essere messa in lavatrice!”. All'improvviso cade a terra, Juvia riesce ad afferrarla in tempo: “Grazie Juvia…, abbiamo assunto...”. Perse i sensi.
Juvia: “WENDY! Non spaventare Juvia in questo modo!”. Si tranquillizzò notando che la ragazza si era semplicemente addormentata.
Lucy: “Bene, adesso posala sul lettino e decidiamo sul da farsi.”. Disse la ragazza posando anche Coco su un lettino: “Sugarboy è ridotto male, non penso possa più aiutarci, ma Wendy non è ridotta così male, però è più sicuro se al suo risveglio si prenda cura dei feriti.”.
Natsu: “Sono d'accordo, Wendy si intende di medicina e qui può curare al meglio quelli che avranno bisogno di cure.”.
Gray: “Noi invece, andremo già a combattere?”.
Juvia: “Bella domanda, cos'è che aveva detto Plutonius?”.

Flashback:
Plutonius disse le condizioni necessarie per arrivare a lui: Ok allora, io e miei compari staremo intorno e dentro il palazzo in attesa che ci sconfiggiate tutti. Io starò seduto sul tuo trono, aspettando che tu mi sconfigga una volta per tutte, affiancato dai miei fratelli , ma non credo succederà, perché ti lascerò entrare solo quando avrete sconfitto tutti i miei compagni.

Fine Flashback:
Lucy: “Tsk, che sbruffone! Quindi per battere quel codardo dobbiamo per forza sconfiggere gli altri!”. Disse la Spaventosa Lucy spazientita.
Natsu: “Allora… abbiamo sconfitto i team Water Pressure, Flight e Poison, 3 su 9.”.
Gray: “Ce né di strada da fare.”.
Natsu: “Certo che per te il bicchiere non è mezzo pieno!”. Lo rimproverò l'amico con una smorfia.
Gray: “Infatti, è vuoto per 6/9”.
Lucy: “Per quanto in questo momento voglia mollarti una sberla, devo darti ragione, i nostri compagni staranno affrontando avversari più forti di quelli che abbiamo affrontato noi, non possiamo stare qui per sempre, dovremmo andare ad aiutare gli altri!”.
Natsu: “Mi sembra giusto, ma non possiamo nemmeno abbandonare i feriti qui presenti!”.
Juvia: “Qualcuno potrebbe restare qui, in attesa che Wendy si svegli, mentre gli altri cercheranno gli altri.”.
Gray: “Non mi sembra una cattiva idea, chi è che resta allora?”.
Lucy: “Natsu ovviamente.”.
Natsu: “Perché IO! E perché sarebbe così ovvio!”. Chiese il ragazzo alterandosi.
Lucy: “Allora noi tre andremo a vedere come stanno andando gli altri.”.
Team 6: “Ok.”.
Natsu: “Perché nessuno si interessa a me!?”. Chiese il ragazzo piagnucolando.
I tre allora uscirono dall'infermeria in cerca dei compagni, ma prima che anche Lucy varcasse la soglia…:
Natsu: “Aspetta Lucy per favore!”.
Lucy: “Natsu, ti avverto che se vuoi metterti a piangere...”. Non riuscì a terminare la frase, il ragazzo la prese per le guance per darle un bacio tanto passionale da calmare i bollenti spiriti della ragazza: “Sai che non mi piace essere interrotta… ma mi piaci quando prendi l'iniziativa!”. Disse la ragazza con un gran sorriso.
Natsu: “Promettimi che non morirai!”. Natsu si fece serio all'improvviso.
Lucy: “Solo se melo prometti pure tu, nessuno di noi è al sicuro.”. Suggellarono la loro promessa con un ultimo bacio e la bionda si dileguò. Juvia aveva visto la scena senza che i due si fecero caso, mentre la bionda si allontana pensò che non poteva tornare in battaglia prima di parlare un'ultima volta con Gray:
Juvia: “Gray aspetta Juvia!”. Disse la ragazza chiamando il ragazzo dal cuore glaciale.
Gray: “Non dovremmo dividerci?”. Juvia stava per posare le sue mani su quelle del ragazzo, questo ultimo glielo impedì: “Ma che fai?”.
Juvia: “Lo sai!”.
Gray: “Il bacio che mi hai dato… io non ti ho chiesto niente, perché non vuoi capire che non ti amo più?”.
Juvia: “Perché il vero Gray non si sarebbe arreso con Juvia!”.
Gray: “Tsk. Modestia.”.
Juvia: “Non è modestia, Gray Surge è così, Juvia credeva di essere innamorata di questo, ma in realtà ama quel ragazzo perennemente infreddolito che non può stare senza le sue giacche.”. Disse la ragazza con un sorriso malinconico.
Gray: “Quindi a che rispondi alla domanda di quella sera alla pista di ghiaccio? Ti piacerei ancora se tornassi quel Gray?”.
Juvia: “E' quello il Gray che piace a Juvia.”. Risponde la ragazza sicura in volto.
Gray: “E con le altre persone?”. Juvia non capiva che cosa significassero quelle parole: “Juvia con Gray Surge! Ma che gli è passata per la testa a quella ragazza? Potrebbe avere di meglio. Avrà avuto pena per il ragazzo.”.
Juvia si immobilizzò: “Davvero sei pronta a sopportare quei Gossip? Davvero pensi di poter stare con me a tal punto? Davvero credi che la tua popolarità non sarà intaccata in alcun modo? Cosa scegli Juvia? Me o la tua popolarità?”.
Juvia strinse i pugni e si morse il labbro, intanto il ragazzo si avvicina all'orecchio della ragazza sussurrando: “Lo sapevo.”. A quel punto Juvia gli mollò uno schiaffo, aveva le lacrime agli occhi, lacrime di una ragazza consapevole di essere un'egoista.
Juvia: “Scusa Juvia, non...”.
Gray nemmeno si toccò la guancia arrossita per l'urto: “Non scusarti, te l'ho già detto quella sera, tu non puoi più farmi del male.”. Dopo quelle ultime parole, il ragazzo riprese il suo compito, tornò a cercare i suoi compagni, intanto Juvia si mette in ginocchio, come incapace di continuare a reggere a quella nuova rivelazione.
Natsu era lì, aveva sentito tutto, si avvicinò all'amica in lacrime, tentando di consolarla: “Tu ami Gray vero?”. La ragazza faceva tanti di quei singhiozzi che non riusciva a parlare, si limitò ad annuire: “Lo riporteremo tra noi, è sempre il mio migliore amico!”.
Juvia non sapeva che dire se non…: “G-Grazie... Natsu!”.

Da qualche altra parte nel palazzo:
C'erano tre tizi di New Warriors che si addentravano sempre di più, come alla ricerca di qualcosa:
???: “Dimmi Den, sei sicuro che le segrete si trovino da questa parte?”.
Den: “Jaj, è ovvio che non lo so.”.
Jaj: “Ma co…!?”.
L'altro: “Nessuno di noi tre sa dove stiamo andando, siamo qui per la prima volta ricordi?”.
Jaj: “Sta zitto Zenck! Non posso credere comunque che stiamo andando alla ricerca di…!”. Il ragazzo fu interrotto da Den.
Den: “Ecco ci siamo.”.
Jaj: “Seriamente!”. Rispose il ragazzo sorpreso.
Zenck: “Così smetterai di lamentarti.”. Mentre i ragazzi controllavano le segrete, continuavano a litigare.
Jaj: “BOTTE!? Stavamo cercando una sezione del palazzo, SENZA conoscere il palazzo, come credi che avrei dovuto reagire?!”.
Zenck: “In un modo tale che non mi urti il sistema nervoso.”.
Jaj: “Una cosa che non ho MAI sopportato, è il tuo TONO di…!”. Mentre camminavano, Den si fermò di colpo, facendosi urtare la schiena da Jaj: “Ma si può sapere perché ti sei fermato così al…!”. Fermò il suo discorso sorpreso da chi avessero trovato.
Zenck: “Questa non me l'aspettavo.”.
Nelle segrete c'era qualcuno ad aspettare quei tre, il Team 7, cioè Elsa e Gerard: “Sapevamo che vi sareste fatti vivi.”. Disse il re pronto alla battaglia come la sua compagna.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Juvia ama davvero Gray?
Gray non ama davvero Juvia?
Elsa e Gerard batteranno il loro avversario?

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 – Team 7 vs Team Dynamite ***


~Capitolo 26 – Team 7 vs Team Dynamite

Gerard ed Elsa erano pronti a fronteggiare il loro prossimo avversario, si trattava del Team Dynamite, a quanto pare sarebbero il settimo team più forte di New Warriors, ma prima di cominciare a combattere, Jaj non poteva fare a meno di fare una domanda:
Jaj: “Aspettate, come sapevate che saremmo arrivati qui?”. Chiese il giovane guerriero.
Zenck: “Idiota.”. Disse il suo coetaneo con un tono rassegnato.
Jaj: “PERCHÉ? E' così ovvio? Illuminami!”. Fa Jaj con un gesto di invito.
Zenck: “Non ti rispondo, altrimenti ti sentiresti così ridicolo che...”.
Jaj: “Lo sapevo che non lo sapevi!”. Esclamò il ragazzo indicando il suo compagno come se fosse il colpevole.
Zenck si spazientisce: “TI RENDI CONTO DI ESSERE L'UNICA PERSONA DI QUESTO MONDO A FARMI LA PERDERE LA PAZIENZA!?”.
Jaj: “Sei tu che continui a provocarmi.”. Gli rispose il ragazzo distogliendo lo sguardo, poi tornando a guardarlo negli occhi…: “Scommetto che neanche tu non hai capito un'H di quello che succede.”:
Zenck: “Non fare quel sorriso da ebete.”.
Jaj: “COME MI AVRESTI CHIAMATO!?”.
Zenck: “EBETE!”.
Jaj: “Vuoi la guerra?”. Chiese il ragazzo rimboccandosi le maniche.
Zenck: “Certo, e stavolta non mi risparmierò!”. Zenck fece altrettanto.
Den mollò un pugno in testa ad entrambi i ragazzi, facendogli spuntare un bernoccolo fumante in testa, poi si ricompose come se niente fosse: “Allora Jaj, ricordi che compito ci aveva assegnato Val?”.
I due si ripresero dal colpo prima di seguire il discorso del compagno, Jaj rispose: “CHE MALE! Comunque sì, dovevamo arrivare nelle segrete per liberare i nostri compagni catturati, ma che centra?”.
Zenck: “Guardati attorno babbeo!”.
Jaj lo fece, notò che non c'era nessuno nelle celle, anzi, sembrava che ci fossero ancora dei lavori in corso: “Ma qui…! ASPETTA mi hai dato del babbeo!”.
Zenck: “Finalmente lo hai notato! Meglio tardi che mai.”. Disse con un sorriso in segno di ripicca.
Jaj: “Tanto nemmeno tu lo sapevi.”. Gli rispose il ragazzo con noncuranza.
Zenck: “Non tutti sono deficen...”.
Elsa e Gerard erano ancora lì, non potevano credere a quello che stavano vedendo:
Team 7: “Non possono essere seri.”. Pensarono i due increduli.
Den colpì nuovamente i due ragazzi e riprese il discorso: “Loro due si aspettavano il nostro arrivo qui perché così il nostro vantaggio numerico li avrebbe spiazzati, ma a quanto pare il Team Trins e gli altri non sono mai stati qui.”.
Jaj: “Ma allora dove saranno? Tu lo sai capo?”.
Zenck tirò un pugno sulla spalla di Jaj, ritenendo la sua una domanda sciocca: “Ma è ovvio che lo sa babbeo!”.
Den: “Invece no.”. Rispose Den con gran stupore dei compagni.
Gerard: “Hai capito in fretta, complimenti.”. Disse il re proferendo finalmente parola: “Le segrete sono in ricostruzione perché non erano abbastanza capenti da contenere i vostri compagni, sono stati trasferiti.”.
Jaj: “Diteci dove!”. Ordinò il ragazzo illudendosi di ricevere una risposta.
Elsa: “Ti sembriamo degli idioti?! E non permetterti di parlare al re con quel tono!”.
Gerard: “Calmati Elsa, non ne vale la pena.”. Le parole del suo re, sciolsero il cuore della guerriera scarlatta come la neve al sole, aveva uno sguardo da sognatrice come ipnotizzata dagli occhi del suo amante segreto: “Tutto bene Elsa?”. Chiese il re un po' impaurito dalla ragazza che lo fissava.
Den: “C'è del tenero.”. Osservò Den guardando i due.
Elsa improvvisamente si riprese dall'incantesimo d'amore lanciato accidentalmente da Gerard, prese la sua lancia e sfoderò una lama di vento infuocata, Elsa aveva una lancia che sferrava lame di fuoco come la spada di Natsu, ma sferrava sia lame di vento normali sia lame di fuoco.
Elsa aveva un vero e proprio arsenale di armi modificate:
per comodità li ha divisi in pezzi e li estrae dalla sua faretra che tiene sulla schiena come un arciere, nessuno capiva come facesse a prendere i pezzi giusti ogni volta, era come se avesse un occhio dietro la testa che vede i pezzi all'interno, li ricomponeva velocemente e dava vita un'arma pronta all'uso.
Zenck: “Credo che tu abbia fatto centro Den.”. Disse Zenck con un sorriso malizioso che fece irritare non poco la guerriera scarlatta.
Elsa: “TACI!”. In preda all'ira sferra lame di vento e di fuoco a ripetizione, nemmeno prendeva la mira, infatti il nemico non ci metteva molta fatica ad evitare gli attacchi.
Jaj: “Ma guarda guarda… non pensavo che il re ed il suo miglior seguace facessero comunella per i propri bisogni!”.
Elsa: “CHIUDETE QUELLE CAZZ* DI BOCCHE!”. Elsa era fuori di se dalla rabbia, Gerard non sapeva che fare.
Gerard: “Elsa basta! BASTA!”. Tutto inutile, era come se non lo sentisse.
Jaj: “Adesso capisco...”.
Zenck: “...come fa una donna ad essere tra le guardie reali.”. Elsa era spaventosa, si vedevano le vene sulla fronte che pulsavano come non mai.
Elsa: “aaaAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!”. Gerard fermò la raffica di colpi afferrando la ragazza per il braccio, lei si girò verso di lui guardandolo negli occhi e…: “La struttura adesso sta diventando instabile, tutto potrebbe crollare da un momento all'altro, inoltre stai sprecando energie inutilmente, a quest'ora avremmo già vinto se non avessi PERSO IL CONTROLLO!”.
Elsa si calmò di colpo, scusandosi con il re, nonché compagno, ma Den ne approfittò, prese una granata, la lanciò verso i due di Fairy Force, ma Gerard saltò su Elsa così si scansarono dall'esplosione. Gerard era sopra Elsa adesso, la ragazza distoglie lo sguardo nel vano tentativo di nascondere il rossore sul viso: “Che esplosione… stai bene?”.
Elsa: “Certo si-sire.”.
Mentre Gerard la aiuta a rialzarsi, le rammenta che lei lo può chiamare semplicemente Gerard.
Anche Jaj lanciò una granata, era una granata ad aria compressa, i due non se l'aspettavano una bomba dall'effetto diverso da quella precedente, ma non fu un problema evitare l'onda d'urto, dopotutto, Elsa è il capitano più forte dell'armata reale, mentre Gerard era un mago di classe S della gilda Di Fairy Tail di Heartland.
Zenck lanciò la sua, una volta a terra non successe ancora niente, ma il Team 7 restò vigile e attento, sapevano che sarebbe successo qualcosa, infatti un sisma li fece cadere a terra, Den colse l'occasione per lanciargli un'idra-granata, come quelle del Team Water Pressure. I due non si si ferirono gravemente, ma la lancia di Elsa adesso era in grado di sferrare soltanto lame di vento perché l'acqua l'aveva bagnata: “Bastardi...”. Disse la ragazza a bassa voce.
Jaj lanciò un'altra granata, in realtà di una granata ne aveva soltanto la forma, si limitava ad emettere una luce accecante, stordendoli il tempo necessario per permettere a Zenck di usare il suo emettitore di frequenza, ai due di Fairy Force scoppiava la testa, invece il Team Dynamite aveva degli occhiali da sole e degli apparecchi acustici che regolavano a loro piacimento.
Mentre quei tre credevano di avere già la vittoria in tasca, Gerard non si diede per vinto, anche lui aveva delle granate ad aria compressa come Jaj, ma le sue erano più piccole ed altrettanto potenti, appena la luce si spense, lanciò una granata verso l'emettitore di frequenza ed un'altra verso avversari.
La tensione impedì a Gerard di beccarli in pieno, ma almeno se la cavarono con un semplice mal di testa e delle orecchie fischianti per i primi trenta secondi:
Gerard: “Accipicchia!”.
Elsa: “Non posso accettare di perdere contro quei tre!”.
Gerard: “Non accadrà Elsa, ti ricordo che la fuori ci sono avversari ben più potenti, NON POSSIAMO PERDERE PROPRIO ORA!”.
Elsa: “C-Certo.”. Rispose la cavaliera scarlatta con un sorriso sulle labbra: “Allora che facciamo?”.
Gerard: “Distraili con le tue lame di vento, io mi avvicinerò sempre di più per lanciare le mie granate.”.
Elsa: “Non se ne parla! Non devi metterti in prima linea rischiando la pelle, ricorda che sie il re!”. Disse la ragazza rimproverando il suo re.
Gerard: “Non si tratta di me OK? Ma di EDOLAS! Adesso fa come ti ho detto, prendilo come un ordine se è necessario.”.
Gerard procede, Elsa non poteva farlo tornare indietro, doveva seguire il copione:
Gerard ce la stava facendo, ancora qualche metro e avrebbe agito, ma improvvisamente Elsa viene sorpresa da un ricordo di tre giorni fa:

Tre giorni prima, a palazzo:
Tutti i capitani, Byro e Coco si riunirono per parlare del giorno della battaglia, il re non doveva sapere del loro incontro:
Elsa: “Perché tutta questa segretezza?”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Perché nessun altro, soprattutto il nostro re, deve sapere del nostro incontro.”.
Elsa: “Non mi sembra una vera risposta.”.
Hughes: “In poche parole, devi morire Elsa!”. Risponde il ragazzo ridendo come un idiota, ma l'allegria terminò in fretta, Elsa lo prese per il colletto, con uno dei suoi sguardi raggelanti in zittì il ragazzo.
Coco: “Avanti lascialo Elsa, ha esagerato come al solito!”. Interviene la giovane atleta in aiuto del ragazzo, allora la cavaliera scarlatta mollò la presa facendo cadere a terra il ragazzo.
Hughes: “… fiuuu… . Pazzesco!”.
Byro: “Ngushushu! Quello che Hughes cercava di dire, è che il re non dovrebbe combattere in prima linea contro il nemico.”.
Elsa: “La scelta spetta a lui.”.
Byro: “Vero, ma non può lasciare il regno ora che non è mai stato meglio. Quello che dobbiamo chiederti Elsa…”.
Elsa: “Va bene.”. lo interruppe intuendo la richiesta.
Coco: “Aspetta! Non possiamo chiedere a Elsa di sacrificare se stessa!”.
Hughes: “E' pazzesco Coco, non hai ancora capito niente!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Da quando non c'è più la magia su Edolas, il nostro compito non è più succhiarla come sanguisughe.”.
Coco: “Infatti! La vostra punizione consisteva nel ricostruire il regno è ci siamo quasi riusciti, adesso dobbiamo battere New Warriors così...”.
Byro: “Non solo quello Coco.”. Disse il vecchio fermando la ragazza posando la mano sulla sua spalla.
Elsa: “Adesso il nostro compito… è proteggere il re...”.
Tutti: “...A QUALUNQUE COSTO!”.
Coco trattenne le lacrime, non sapeva che altro dire per impedire un possibile suicidio.

Adesso:
Elsa corre di corsa verso il suo re, lo placcò impedendogli di procedere col suo piano:
Gerard: “Elsa ci stavo …!”. Elsa non restò ad ascoltare la sua lamentela, appena fermò Gerard, corse direttamente verso i tre ragazzi attaccandoli direttamente con la sua lancia, ma non era fuori controllo, era concentrata stavolta, si stava comportando benissimo, ma un pezzo del soffitto la colpisce in pieno sulla schiena, cadendo a terra, prima che potesse solo tentare di rialzarsi, Zenck le diede un calcio in pieno stomaco, mentre Jaj in pieno viso:
Den: “Zenck. Se usi il crea-sisma addosso una persona, che succede?”.
Jaj: “Scopriamolo! Scopriamolo!”. Disse Jaj tutto euforico.
Zenck: “Sono curioso anch'io...”.
Prima che appoggiasse l'aggeggio sulla ragazza incapace di reagire, Gerard stava già correndo per salvarla, con un suo salto impedì che quel trabiccolo si posasse su di lei afferrandolo, ma il macchinario era stato azionato ormai, Gerard lo aveva ancora in mano, il suo corpo vibrava come faceva prima il terreno, allontanò quel macchinario infernale giusto in tempo, un altro secondo e non sarebbe sopravvissuto.
I tre ragazzi potevano fare qualcosa per attaccare il re che era davanti ai loro occhi, ma erano scioccati dalla sua tenacia e dal suo spirito di sacrificio. Gerard sollevò la ragazza come uno sposo con la sua sposa, allontanandola dai tre malfattori.
Forse aveva le traveggole in quel momento, ma Elsa improvvisamente vide Gerard come se fosse vestito di bianco, mentre lei come la sua sposa, tornò alla realtà quando Gerard gli sussurrò nell'orecchio: “...Lo scudo...”. Così posò la donna a terra e cominciò a dire…: “Perché un re non può combattere con i suoi soldati? Chi lo ha detto? Se loro sono pronti a sacrificare se stessi, perché anche lui non dovrebbe essere pronto a fare altrettanto? Per un re, il suo regno è come una famiglia… ED IO SONO PRONTO A MORIRE PER QUELLO CHE AMO!”. Elsa aveva appena finito di preparare lo scudo, non poteva credere a quello che aveva sentito, poi Gerard, si girò verso di lei e le fece la domanda da un milione di Jewels: “Tu mi ami Knightwalker?”.
Elsa non trattenne le lacrime, per Gerard quelle lacrime valevano più di mille parole. Den estrae la sua granata, era quello che Gerard stava aspettando, con una sola delle sue granate che scagliò incontro a quella di Den, diede vita ad un'esplosione che invase le segrete, si riparò dietro lo scudo insieme ad Elsa, sperando che le fiamme della granata moltiplicata a quella di Den che teneva in mano, non li cuocesse.
Lucy era da quelle parti, in cerca di qualcuno che eventualmente avesse bisogno del suo aiuto, sentii lo scossone che la fece cadere a terra: “CHE CAZZ* E' STATO!? Vado a guardare!”. E corse.
I loro nemici non li avrebbero più dato fastidio:
Elsa: “Ci sei riuscito!”.
Gerard si alza in piedi, con la mano rivolta verso l'alto, mostrando soltanto il pollice e l'indice, era il gesto carateristico della Fairy Tail di Heartland, poi disse...: “Tienilo presente Elsa, oggi potrei anche morire, ma non significa che non continuerò a vegliare su di te ed Edolas!”.
L'esplosione ha danneggiato l'area a tal punto che stava per crollare tutto, Gerard prese la ragazza di spalle, ma anche lui era stanco, meno male che arrivò Lucy che in aiuto di Gerard prende Elsa dall'altro lato. Uscirono giusto in tempo:
Lucy: “C'è mancato poco vero!?”. Disse la bionda con un tono sarcastico.
Elsa: “Scusa Gerard...”. Disse la rossa scarlatta sinceramente dispiaciuta.
Gerard: “Abbiamo vinto alla fine, tranquilla.”. La consolò il ragazzo accarezzandole il viso.
Lucy: “Bene, 4 su 9! Andiamo in infermeria, non siete molto gravi, ma prima Wendy vi medica e meglio è.”.
Elsa: “Allora che aspettiamo?”. I tre si avviarono.

Scontro tra il Team 7 e il Team Dynamite:
Vittoria di Elsa e Gerard.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Wendy si sarà svegliata?
Quella di Gerard era una dichiarazione?
Chi vedremo la prossima volta?

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 - Team 3 vs Team Muscle ***


~Capitolo 27 – Team 3 vs Team Muscle

Lucy e il Team 7 erano davanti alla porta dell'infermeria, la bionda sperava una volta entrati, che nessuno avesse attaccato Natsu e gli altri, in effetti non era così, ma al posto di Natsu c'era Juvia:
Lucy si avvicina pericolosamente alla ragazza e l'attaccò subito: “Che ci fai qui!? Ti avevo detto di… DOV'È NATSU!?”. Chiese la ragazza trattenendosi dal strozzare la ragazza.
Juvia: “Juvia e Natsu hanno fatto a cambio, così Juvia può proteggere Wendy e Sugarboy al meglio.”. Rispose la ragazza terrorizzata dall'amica.

Flashback:
in realtà non è andata proprio così...:
Natsu: “Ascolta Juvia, non mi sembri psicologicamente pronta per combattere nuovamente, tu resterai qui a proteggere i feriti. Quando Lucy tornerà digli che abbiamo fatto cambio in modi che tu possa caricare facilmente la tua arma con l'acqua del rubinetto (l'arma di Juvia si caricava anche con l'acqua del rubinetto, non solo con l'umidità circostante).
Juvia: “Sicuro che ti vada bene?”.
Natsu: “Ma certo!”. In realtà Natsu aveva una gran paura: “Natsu perché l'hai detto!!!”. Pensò il ragazzo credendo di essere impazzito.

Fine Flashback:
Lucy: “VI AVEVO DATO UN ORDINE! CAZZ*”. La ragazza era fuori di se.
Wendy e Sugarboy si erano appena svegliati, il cloroformio aveva terminato il suo effetto, ma Sugarboy era tanto dolorante che non riusciva ad alzarsi:
Sugarboy: “Mmmmmm. Cos'è questo baccano?”.
Wendy: “C'è qualcosa che non va?”.
Juvia: “Wendy! Juvia è felice di vedere che stai bene.”. Disse la ragazza stringendo con delicatezza le mani dell'amica.”.
Lucy: “NO Wendy, non va tutto bene! Natsu è la fuori a farsi ammazzare perché questa sfascia…!”.
Juvia: “Non dirmi che ce l'hai ancora con Juvia per quel giro in macchina!”.
Lucy arrossì di colpo a quella affermazione assolutamente vera: “Perché dovrebbe importarmene!?”. Chiese minacciosamente la bionda, ricordandole che nessuno doveva sapere di lei e Natsu.
Elsa: “Scusa, ma qual è la la differenza? Juvia… Natsu… non capisco quale sia il problema.”.
Lucy era preoccupata per Natsu, pensava che stare in infermeria sarebbe stato più sicuro per lui: “Perché è un fifone, a meno che non si trovi su un mezzo di trasporto o simili, prima è riuscito a rendersi utile solo perché era su un Legion!”. Rispose la bionda nascondendo la preoccupazione nel suo volto.
Elsa: “Tutti noi siamo qui rischiando la vita, il tuo discorso non ha senso.”.
Lucy: “ZITTA MASCHIACCIO!”. La sgridò la bionda spaventosa.
Elsa: “MA SENTI CHI PARLA!”.
Gerard si mette in mezzo tra le due ragazze: “Diamoci un taglio, tu...”. Indicando Elsa: “...ti fai curare da Wendy, mentre te Lucy devi stare tranquilla, Natsu è sempre di Fairy Tail.”. Affermò il ragazzo consolando la ragazza, ma a lei sembra non sortire alcun affetto, se non un silenzio che non le s'addice.
Intanto, Hughes e Elfman camminavano per il corridoio in cerca di un nemico da sconfiggere, più che altro Hughes, Elfman stava sempre attaccato alla maglietta del ragazzo perché preoccupato di un imminente assalto:
Hughes: “E sganciati fifone! E' davvero pazzesco! Non puoi starmi addosso per tutto il tragitto!”. Era frustato perché Elfman non faceva altro che stargli vicino, a volte tanto da farli cadere a terra, come ora: “Cavolo ancora! Alzati tutto muscoli!”.
Elfman: “Scusa!”. Rispose rialzandosi immediatamente, porse la mano al compagno, ma questo ultimo non accettò il suo aiuto.
Hughes: “E' davvero pazzesco! Come fai ad essere il più forte della tua gilda se hai questo atteggiamento?”. Domandò il capitano con sorpresa del compagno.
Elfman: “E' assolutamente falso! Non valgo la metà di Jet o Droy.”.
Hughes: “COSA!? Ohhh NO! Che ho fatto!”.
Elfman non sapeva che stesse dicendo: “Ma che intendi?”.
Hughes: “Ho chiesto io al re di mettermi in coppia con te! Con tutti quei muscoli pensavo fossi tu il più forte di Fairy Tail!”. Elfman si pietrificò per quella rivelazione e Hughes non aveva ancora finito: “Probabilmente non saresti qui se non fosse stato per me.”. Con quell'ultima affermazione, Elfman si mise a terra e cominciò ad autocommiserarsi, prima che Hughes potesse fare qualcosa per consolarlo, improvvisamente il muro che alle loro spalle crollò, la causa erano due uomini calvi estremamente muscolosi, avevano sfondato quel muro a mani nude, senza farsi neanche un graffio:
???: “Hai visto Rock? Finalmente abbiamo trovato qualcuno da malmenare.”. Disse uno dei due riscaldandosi.
Rock: “Ho visto Stone, finalmente il Team Muscle entra in azione!”. Il Team 3 alzò la guardia, pronti ad affrontare il nemico, poi ripresero i due di New Warriors:
Rock: “Noi siamo il sesto team più forte di New Warriors!”.
Stone: “Tremate di fronte a noi!”.
Elfman: “Questi energumeni sarebbero soltanto i sesti!?”. Chiese l'albino terrorizzato.
Hughes: “NON DEVI TREMARE DAVVERO!”. Disse l'unico mingherlino presente.
I due pompati sferrarono dei pugni verso i due ragazzi, ma la loro mole li rendeva abbastanza lenti nei movimenti, fu abbastanza facile per il Team 3 evitare gli attacchi.
Elfman: “Se ci colpiscono finiremo sicuramente male.”.
Hughes: “Ma è ovvio che sia così! Penso che sia meglio chiamare qualche amichetto!”. Hughes lanciò i suoi mini mostri, come aveva detto Levy, a contatto con l'ossigeno si ingrandivano a dismisura, decise di utilizzare i suoi mostri più potenti, i lupi mannari: i lupi afferravano le loro vittime, poi continuavano a raccogliere aria fino a esplodere.
Il Team 3 credeva che fosse già finita, ma non era affatto così, appena il polverone si diradò, i due ragazzi videro gli omaccioni incolumi, come se non fosse accaduto niente di che:
Elfman: “S-Sono ancora in piedi...”. Disse l'omaccione pronto a piangere.
Hughes: “Allora c'è solo una cosa da fare… SCAPPA E NON FERMARTI MAI E POI MAI!”. Hughes salta sulle spalle di Elfman, questo ultimo non si fece ripetere le parole del compagno e sfrecciò via inseguito dal Team Muscle.
Elfman: “Come è possibile che tu non li abbia nemmeno rallentati?!”. Chiede sbraitando l'albino in lacrime.
Hughes: “Non ne ho idea! Pur di farcela ho usato tutti miei lupi!”. Rispose smettendo di nascondere la sua paura per quegli energumeni.
Elfman: “TUTTI!? Ora come facciamo senza la tua arma più potente?”.
Hughes: “Prendi i tuoi guanti!”.
I guanti di Elfman sono molto simili alle zampe di un orso grizzly, quando para gli attacchi nemici come un lottatore di sumo, raccoglie l'energia come i manganelli di Wendy, ma quando li usa per attaccare, usa tutta l'energia raccolta in una volta, un impatto capace di spiazzare il nemico con la sua stessa forza.
Elfman: “Ho troppa paura per utilizzarli!”.
Hughes: “Ti aiuterò a rallentarli con i mostri che mi rimangano… CORAGGIO!”.
Elfman: “Non ce la faccio ti dico!”.
Elfman inciampa su una piastrella appoggiata male al terreno, caddero entrambi malamente, questo permise al Team Muscle di raggiungerli, certo che avevano un gran fiatone:
Rock: “E'… ehhhh… ehhhhh… il momento...”.  I due palestrati presero degli integratori, appena li ingerirono, i loro muscoli entrarono in tensione e la fatica svanì all'istante.
Stone: “MOLTO MEGLIO! Ora prendi!”. Stone sferrò un calcio in pieno stomaco a Elfman, lo scaraventò via trascinando anche Hughes.
Hughes: “Devi sempre starmi addosso!?”. Chiese il ragazzo nuovamente intrappolato da Elfman.
Elfman: “Non è colpa mia stavolta!”. Rispose l'albino piangendo.
Hughes: “SMETTILA DI FRIGNARE!!! Comunque hai visto?”.
Elfman: “Certo… sniff… mi sembrava strano che non avessero nessuna arma.”.
Team 3: “Sono loro due le armi!”. Dissero all'unisono i ragazzi di Fairy Force.
Rock: “Indovinato pappemolli!”.
Stone: “Torniamo a noi!”. Stone corre verso Elfman, pronto a sferrare una raffica di calci e pugni che lo avrebbero sicuramente steso, se non peggio.
Elfman in preda alla paura, agita le braccia incapace di dileguarsi, inconsciamente para gli attacchi di Stone con i suoi guanti, evitando di fare una brutta fine.
Stone era troppo stanco per continuare la serie di attacchi che non andavano a segno, Elfman ne approfitta per alzarsi e stare lontano dall'energumeno, poi Rock si avvicina al compagno, gli da altri integratori che lo rimisero in sesto.
Hughes: “Se continuate ad abusarne, entro fine giornata potreste non sopravvivere!”.
Stone: “Tsk! Normalmente sarebbe così, ma noi due siamo tra le poche persone al mondo capaci di tollerare al meglio questi farmaci,  qualcun altro sarebbe già schiattato al nostro posto.”.
Elfman: “M-Ma… non è giusto!”.
Rock: “Per vostra sfortuna vi siamo capitati noi, grazie ai nostri farmaci resistiamo alle idra-cannone del Team Water Pressure! Grazie ai nostri farmaci non temiamo il piano caduta libera del Team Flight! Grazie ai nostri farmaci sopravviviamo alle granate del Team Dynamite!”.
Stone: “GRAZIE AI NOSTRI FARMACI POTREMMO ABBATTERE FAIRY FORCE DA SOLI!!!”. I due risero sguagliatamente con l'ultima affermazione.
Elfman: “In poche parole… si dopano!”.
Hughes: “Se siete così forti, come mai siete soltanto il sesto team più forte?”.
Con quella domanda, i due palestrati divennero minacciosamente seri, tutto il loro corpo era pieno di vene pulsanti, come se fossero pronte ad esplodere da un momento all'altro, uno rimosse delle piastrelle dal terreno, l'altro le mattonelle dei muri, lanciarono i pezzi addosso ai due ragazzi senza mostrare un minimo di pietà, erano straziati dal dolore i ragazzi di Fairy Force: “HAAAAAAAAAaaaaaaaaa!!!”. Urlarono tormentati:
Hughes: “Elf..man-n!”. Lo chiamò il ragazzo avvicinando inutilmente la mano verso il suo amico.
Elfman: “I guanti sono al massimo della potenza… n-non posso parare p-più i loro… cof-cof!”.
Team Muscle: “E' ora di farla finita!”. Esclamarono all'unisono i due palestrati.
Prima che cominciassero solo a pensare su come sferrare il colpo di grazia al nemico, si sentirono dei passi, come qualcuno che correva verso la loro direzione, quel qualcuno si avvicinò ai due ragazzi a terra, era Natsu preoccupato per i due compagni:
Natsu: “State bene ragazzi?!”. Chiese il rosato agitando la spalla di Hughes.
Hughes: “E' davvero pazzesco! Non vedi che mi fai male!?”. Lo rimproverò il ragazzo a terra.
Elfman: “Scappa... Natsu!”. Gli ordinò l'albino in pena.
Natsu: “Ma…!”.
Stone: “Un altro ragazzo mingherlino...”.
Rock: “CADI PURE TU!”. Rock prese una piastrella e la scagliò sulla fronte del ragazzo.
Hughes: “Stupido! Non sei il tizio di Heartland!”. Lo riproverò il ragazzo.
Elfman: “NATSU!!!”. Natsu non si muoveva più: “T-te l'avevo detto io… d-di… scappare!”. Disse l'albino con le lacrime agli occhi.
Rock: “Dove eravam…?”. Natsu si rialzò in piedi, con gran stupore di tutti, la fronte sanguinante era come se non ci fosse per il ragazzo.
Natsu: “Elf-man…, io e Lucy abbiamo vinto contro il Team Flight… potete batterli pure voi.”.
Stone: “Ma per chi ci hai preso!?”. Con una mattonella, colpì il rosato sullo stomaco, stavolta rendendolo incapace di rialzarsi.
Natsu però, non smise di parlare nonostante tutto: “Lis-sanna… VORREBE CHE TI COMPORTASSI DA VERO UOMO ELFMAN!”.
Elfman esaurì le lacrime per piangere alle parole del compagno, non restava altro che quel poco di coraggio che doveva per forza avere dentro di sé. Si alzò in piedi, provocando l'antipatia dei due pompati, disse una cosa sola prima di cominciare a correre verso il nemico: “VERO UOMO!”.
Hughes si alzò in fretta per lanciare tutti i suoi mostri contro il Team Muscle, i vampiri immobilizzavano parzialmente i due omaccioni, i clown zombie li colpivano rallentandone i movimenti, così Elfman poté agire usando i suoi guanti contro il nemico, l'impatto era talmente potente che nemmeno loro riuscirono a resistere.
Prima di cadere a terra, Hughes riuscì a congratularsi prima di perdere i sensi: “B-Bravo… Piagnucolone.”.
Elfman fece la stessa fine del compagno, non prima di aver avuto un ultimo pensiero: “Hai visto… sorellina?”.
Natsu si rialzò in piedi, un attimo prima che Elfman chiudesse gli occhi, vide una luce che si posò brevemente sui due ragazzi vincitori, forse era Lisanna che vegliava su di loro.
Natsu: “Un attimo… NON DITEMI CHE ORA DEVO PORTARVI IN INFERMERIA DI PESO!”.

Scontro tra il Team 3 e il Team Muscle:
Vittoria di Elfman e Hughes.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Riuscirà Natsu a portare di peso sia Elfman che Hughes da Wendy?
Riuscirà Lucy a non uccidere Juvia per aver approvato l'idea di Natsu?
Gray chi soccorrerà tra i prossimi eroi che dovranno combattere?

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 - Team 2 vs Team Shock ***


~Capitolo 28 – Team 2 vs Team Shock

Natsu stava trascinando i membri del Team 3 per il palazzo verso l'infermeria, purtroppo non si poteva dire che fosse una scheggia: "Cavoli... come farò a portare loro due fino in infermeria da SOLO?". Elfman e Hughes si svegliarono, erano sorpresi nel vedere Hughes legato ad Elfman con le maniche strappate dalla felpa di Natsu:
Hughes: "E' davvero pazzesco! Perché devo stare legato al piagnucolone?". Si lamentò il giovane capitano appena svegliato.
Elfman: "Non è colpa mia se sono molto emotivo!". Rispose l'albino in lacrime.
Hughes: "Smettila... di... PIANGERE!". Disse il ragazzo rimproverando il compagno.
Natsu: "Finalmente vi siete svegliati... adesso vi slego così potete rimettervi in piedi.”.
Hughes: "Lascia perdere, io ho tutte le ossa rotte!".
Elfman: "Pure io, ora come ora possiamo muoverci solo se ci trascini.".
Natsu: "Ma non posso trascinarvi fino in infermeria, devo tornare da Luuuuuu...". Il ragazzo si strozzò ricordando che non deve parlare della sua relazione con Lucy.
Hughes: "Tutto bene?".
Natsu: "C-Come?". Chiese il rosato mettendo da parte i suoi pensieri.
Elfman: "Anche tu sei stato colpito amico, sicuro di poter continuare?".
Natsu era tentato a rispondere di no, ma voleva dimostrare a se stesso di essere degno di Lucy Ashley.
Natsu: "Appena arriveremo in infermeria, Wendy mi rimetterà in sesto.".
Hughes: "Conosco una scorciatoia.".
Intanto, Levy e Byro litigavano perché avevano alcune divergenze:
Levy: "Smettila vecchio, sono una meccanica, non una scienziata!". Affermò la turchina spaventosa con i nervi a fior di pelle.
Byro: "Abbi più rispetto per gli anziani ragazzina, non usare quel tono con me!".
Levy: "Te l'ho ripetuto più volte, userei un tono più gentile se non mi esasperassi tanto con il tuo...:
-La mia arma non può limitarsi a sparare acido;
-I miei compagni hanno armi più efficienti;
-Voglio qualcosa che mi faccia diventare più possente, dopotutto ho una certa età.
".
Byro: “Ma come…?”. Allora il vecchio calpestò il piede della ragazza.
Levy: “Brutto vecchio dai piedi ossuti! Stai sfidando la mia pazienza! Se sei ancora in piedi è perché mi sto trattenendo dal ridurti in un colabrodo!”. Rispose la ragazza immaginandosi la scena di lei che strozza il vecchio.
Si sentirono dei passi, erano un uomo ed una donna con dei vestiti abbinati, forse erano fratello e sorella, oppure una coppia di fidanzatini, ma la priorità del Team 2 era di nascondersi dai due, fortunatamente la stanza di Byro era dietro l'angolo.
Socchiusero la porta quel tanto che bastava per vedere quei due, si erano fermati davanti alla porta da un po' di tempo ormai, tipo mezz'ora, probabilmente non si erano ancora accorti della presenza del Team 2;
non si capiva molto di quello che dicevano, ma quello che riuscivano a sentirgli dire, era che la ragazza albina si chiamava Now, mentre quello abbronzato Shu, dovevano decidere che fare:
Byro: “Ngushushu! Io li attaccherei adesso che sono distratti, con il tuo cannone potresti farli a pezzi in un colpo solo.”.
Levy: “Forse, ma ti ricordo che il cannone lo devo assemblare prima, non vorrei fare troppo rumore nel farlo vecchio.”.
Byro: “Tu fallo, intanto io gli punto la mia arma nel caso se ne dovessero accorgere.”.
Levy seguì il piano, i due di New Warriors non si accorsero di trovarsi in un bel guaio, non restava che aprire la porta e fare fuoco:
Byro: “Ma perché sono ancora lì fermi?”. Si chiese il vecchio.
Levy: “Pronta, apri!”. Così Byro aprì la porta di scatto, con il cannone ad aria compressa carico, niente poteva portare via la vittoria ai due di Fairy Force, tranne un campo elettrico per neutralizzare il colpo: ai due di New Warriors bastò tenersi per mano, per creare una barriera che con l'energia positiva che conteneva il guanto della mano sinistra di Shu, con il guanto della mano destra di Now, dessero vita ad un campo elettrico tanto forte da neutralizzare l'impatto che li avrebbe fatti fuori.
Il Team 2 era frustrato, ma dovevano aspettarsi che non sarebbe stato così facile sbarazzarsi del nemico:
Byro: “Accidenti, allora se ne erano accorti!”.
Levy: “Hanno aspettato che sparassi così il cannone avrebbe dovuto metterci altri dieci minuti a caricarsi.”.
Shu: “Esatto ragazzina: sapevamo della vostra presenza dietro quella porta, abbiamo fatto finta di chiacchierare perché così avreste abbassato la guardia. Vero cugina?”.
Now: “Vero cugino. Ci sembrava strano che non aveste ancora attaccato, avevamo intuito che vi serviva tempo per caricare quell'arma, come fa il nostro compagno Blue di Water Pressure con la sua arma, deduco che quel cannone sia il vostro punto forte.”.
Byro: “Ngushushu! Anche la mia arma non è niente male!”. Byro sparò una raffica di sfere d'acido verso i due di New Warriors, ma a loro bastò tenersi nuovamente per mano, però con le altre, per creare un campo stavolta magnetico per difendersi dall'acido.
Levy: “Accidenti, guadagna altro tempo vecchio, mi servono altri otto minuti!”. Comandò Levy nascondendo il suo panico.
Byro: “Non è così facile, se possono difendersi con quei campi elettromagnetici o come li chiamano loro, non posso ferirli in alcun modo!”.
Levy: “Se la loro specialità è difendersi, potrai guadagnare abbastanza tempo per farmi elaborare un piano e nel frattempo caricare il cannone!”.
Now: “Credete davvero che ci limitiamo a fare questo?”. L'albina prese un bastone che emetteva scintille, quando colpì il terreno con esso, creò una scia elettrica che procedeva in direzione retta verso il Team 2, li colpì in pieno.
Levy: “Cazz*, un'esperienza scioccante... però poteva andarci peggio... vero vecchio?”. Levy rimase altrettanto scioccata nel vedere il suo anziano compagno che non mostrava segni di vita: “BYRO! Accidenti vecchio REAGISCI!”. Provò a fargli la rianimazione più volte, ma non c'era più polso.
Shu: “Noi siamo il Team Shock, il quarto team più forte di New Warriors, come potevate solo pensare di poterci mettere in difficoltà?”. Chiese il ragazzo con un tono di superiorità.
Levy aveva uno sguardo da far accapponare la pelle, più spaventoso del ti percuoterò di Lucy: “Era solo un vecchio bacucco! DOVRESTE VERGOGNARVI!”. Fece la turchina spaventosa con uno sguardo indecifrabile, come se nessuno in quel momento potesse farla tornare in se.
Now: “Andiamo, era solo un vecchio ed inutile…!”.
Levy: “ZITTA!”. Urlò l'ultima metà del Team 2: “Era comunque il mio compagno! Anche se per la prima volta abbiamo combattuto insieme, oggi, ma ci siamo allenati e punzecchiati, semplicemente perché… io sono una ragazza irascibile, non lo nego, mentre lui un vecchio testardo che mi ha scambiato per una scienziata… MA IO SOLTANTO AVREI DOVUTO RIDURLO MALE CHIARO!?”.
Now: “In poche parole, volevi dare tu il colpo di grazia al vecchio. Giusto cugino?”.
Shu: “Penso di sì cugina. Evidentemente lo odiava veramente tanto.”. Dedussero i due ragazzi.
Levy: “Ha! No… io non lo odiavo. Litigo anche con Lucy, che si crede il mio capo, forse anche il vecchio la pensava così, ma quello che voglio dire, è che chi si azzarda a far male alle persone che voglio bene… proverà… LA FURIA DI FAIRY TAIL! ANZI FAIRY FORCE!”. Levy lancio un urlo che fece sussultare il nemico di fronte, ma non bastava urlare per fargli capire che non erano i ben venuti a palazzo.
Shu: “Be… adesso sei tutta sola. Hai sprecato tempo per caricare la tua arma e… ma guarda si è scaricata!”.
Levy controllò il livello d'aria contenuto: “ACCIDENTI! E' di nuovo a zero.”.
Shu: “A quanto pare, se si ci ferma per troppo tempo, la carica si azzera. Ho capito bene cugina?”.
Now: “Hai compreso cugino. Comunque le mancavano circa sei minuti, ovviamente non le avremmo permesso di caricare il cannone come se non avessimo meglio da fare, comunque immagino che i nostri compagni abbiano già sconfitto Fairy… Force, è così che si chiamano cugino?”.
Shu: “Non penso abbia importanza cugina. Dopo oggi, nessuno ricorderà LE LORO GESTA!”. Shu puntò il braccio verso Levy, con una lamina di ferro sfregò il braccio, dal quale fuoriuscì un fulmine che colpì la giovane turchina.
Levy era in difficoltà, quando quei due attaccavano insieme, era impossibile evitare tutti i colpi, a volte veniva beccata da Shu e a volte da Now, il suo corpo era saturo di elettricità, ormai non riusciva a muoversi:
Shu: “Speravo di divertirmi di più, ma dopotutto, sono una nanerottola e un vecchio. Sono parecchio deluso cugina.”.
Now: “Lo immaginavo cugino, ma a quest'ora i loro compagni saranno all'altro mondo, in alternativa saranno troppo stanchi per continuare a lottare… UFFA!”. Cominciò a lamentarsi la ragazza: “O, I NOSTRI AVVERSARI SONO GIÀ' STATI FATTI A PEZZI, OPPURE SONO DA QUALCHE PARTE A CERCARE DI SOPRAVVIVERE! Non è giusto che noi siamo gli unici ad annoiarci cugino.”.
Shu: “Cugina, stiamo affrontando Fairy Force, non sono uniti da un legame profondo come il nostro.”.
Levy: “Scherzi vero?”. Chiese Levy con un filo di voce: “Voi non potete capire… il legame che unisce Fairy Force: ci siamo odiati, affrontati, ma soprattutto… perdonati, non potete capire il potere del perdono, non voi che siete… ancora pieni di rancore e odio contro una persona che non è responsabile delle colpe del padre.”.
Shu: “E' FIGLIO DI FAUST!”. Replicò urlando.
Levy: “MA NON E' FAUST! Il re Gerard è stato tanto  imparziale che ha esiliato il suo stesso padre!”.
Now: “Però… l'armata reale non lo ha seguito… E NON PROVARE A DIRE CHE SI SONO LIMITATI A SEGUIRE GLI ORDINI DEL RE FAUST!”.
Levy: “E se anche fosse?”. Il Team Shock non capiva le parole della turchina: “La loro punizione consisteva nel guidare la ricostruzione di Edolas, avrebbero già finito se non fosse per la vostra sete di vendetta!”.
Team Shock: “CI HANNO TOLTO LA MAGIA!”.
Levy: “Non tornerà più la magia! E diciamocelo… stiamo meglio senza.”.
A quell'affermazione, i due cugini si prepararono per l'attacco finale:
Now: “Cugino…!”.
Shu: “A te l'onore cugina.”. La anticipò con freddezza il compagno.
Qualche istante prima che Now colpisse il terreno con il suo bastone, Levy riuscì a riprendere in parte il controllo del suo corpo, ma era troppo tardi, sfruttò il tempo rimastogli per raggiungere lentamente Byro con la sua mano: “Scusa... vecchio bacucco.”.
Appena lo toccò, una scossa invase i corpi dei due, Byro si alzò di scatto riuscì a scansarsi dalla scia elettrica, portando con se Levy: “Ngushushu! Ragazzina, non possiamo perdere ricordi?”.
Levy non riusciva a crederci, Byro era ancora vivo e vegeto: “VECCHIO! Accidenti ma come hai fatto?! Il tuo cuore non batteva più!”.
Byro: “Smettila ragazzina! Era un infarto e tu mi hai rianimato.”.
Levy: “Lo dici come se fosse la cosa più normale al mondo! Ho provato a fare la rianimazione ma non era servita a niente, nemmeno respiravi!”.
Byro: “La tua elettricità mi ha fatto tornare tra voi, come se avessi usato un defibrillatore.”.
Levy: “MA NON CI CREDO NEANCHE SE LO VEDO!”.
Byro: “LO HAI APPENA FATTO TU SCIOCCA!”.
Shu: “E' ancora in piedi. HEY vecchio, perché non metti fine alle tue sofferenze?”.
Byro: “Se devo morire, lo farò dopo avervi messo a tappeto screanzati!”.
Levy: “Così mi piaci vecchio!”. Lo appoggiò la turchina mentre era intenta a ricaricare l'arma.
Shu: “Credi che vi permetteremo di ricaricare l'arma? Che ne pensi cugina?”.
Now: “Lo sai cugino.”. Now era pronta a sfoggiare un'altra delle sue scie, ma non iniziò nemmeno, era intenta a ridere nel vedere il vecchio Byro mancare il bersaglio, colpiva il terreno senza neanche che una delle sue bolle arrivasse ad uno dei ragazzi.
Shu: “Hhaahhahahahaha! Sarà tornato in vita, ma la sua mira ne ha risentito!”. Rise il ragazzo a crepapelle.
Now: “Io invece mi sento presa in giro, sto aspettando che migliorasse la mira nella speranza che ci faccia divertire, MA E' UNA PERDITA DI TEMPO!”. Now riprese da dove era rimasta, sferrò una serie di scie elettriche, ma nessuna di esse andò a segno: “Ma perché vanno a vuoto?”. Allora continuò più volte, ma era inutile.
Shu: “Cugina non sforzarti, guarda per terra.”. Appena il polverone si diradò, Now notò finalmente che il terreno era strapieno di buche.
Now: “Ma come hai osato a prendermi in giro vecchio?”.
Byro: “Ngushushu!”. Byro era compiaciuto del suo operato, con il suo acido aveva sciolto parti della pavimentazione creando dei buchi, così quando le scie elettriche attraversavano il terreno, si interrompevano nel vuoto.
Shu: “Nessuno prende in giro la mia parente preferita!”. Byro batté sul tempo Shu, con una delle sue sfere sciolse la sbarra, sbarra che si sciolse sul braccio del ragazzo: “CAZZ*! MER**! FIGLIO DI ***NA DONNA! O CA**O! E' ATROCE BRUTTO STR***O PEZZO DI UNA MER** RINSECCHITA!!!”. Il ragazzo sentiva un dolore lancinante, Byro sembrava godere della cosa, essersi leccato le labbra ne era la dimostrazione.
Levy: “Wow! Dopotutto siamo in guerra, poteva andargli peggio.”.
Now: “Non so che fare cugino!”. Disse l'albina in preda al panico, Byro ne approfittò per sferrare l'ultima sfera di acido a sua disposizione, prese il ragazzo sullo stesso punto, il dolore era tanto forte da farlo svenire: “NOOOOOOOOO!!!”.
Byro si mise da parte, ormai Levy aveva l'arma pronta a fare fuoco e non si limitò a tenerla in caldo, fece proprio fuoco, Now prese l'unica mano libera del cugino per proteggersi col campo di forza.
Apparentemente nessuna delle due parti era la parte vincitrice, Byro non poteva più sparare, il Team Shock non poteva più usare le proprie armi, mentre Levy era troppo stanca per ricaricare la sua, ma l'ultimo colpo del cannone aveva fatto abbastanza danni da danneggiare la struttura circostante al Team Shock, caddero sotto una frana che continuò fino al piano terra, successe tutto così in fretta che Now non tenne nuovamente la mano con Shu per attivare lo scudo.
Levy non poteva più muoversi, e Byro ebbe un secondo infarto, fortunatamente arrivò Gray pronto a soccorrerlo:
Gray: “Adesso lo porto in infermeria Levy, ma tu...”.
Levy: “Mi arrangio, tu va, Byro non ha più tempo, io mi riposo qui per terra.”.
Gray: “Lo faccio solo perché non posso portare velocemente entrambi in infermeria, spero per il tuo bene, che qualcuno dei nostri ti trovi prima di New Warriors.”.
Levy: “Ascolta Gray, tu e Natsu… dovete sapere una cosa che ho dimenticato di dirvi...”.

5 minuti dopo:
Levy: “Adesso corri!”. Gli ordinò la piccola turchina autoritaria.
Gray: “Ok, approfitterò di questi buchi per scendere di piano in piano più in fretta, non morire Levy.”. Ed il ragazzo scese nel buco creato dalla frana che portò via il Team Shock.
Levy: “Ma che gli prende? E da quando è così temerario? Ma adesso... devo… dorm...”.
Levy perse i sensi di colpo, qualcuno si stava avvicinando alla ragazza inerme, nessuno con intenzioni amichevoli:
???: “Respira, tra poco per lei sarà finita! Mc, Kan!”.
Mc e Kan: “Sì signora Val!”. Risposero i subalterni orgogliosi di fare un piacere alla loro leader, ma qualcuno arrivò puntandogli una spada contro, impedendo a quei tre di fare una tragedia.
Cana: “Una signora non dovrebbe dare un ordine simile.”. Affermò Cana impugnando la sua bacchetta.
Mirajane, con scudo e spada...: “Adesso voi tre, ve la vedrete con noi due!”.
Cana: “Io preferirei bere una tazza di tè tutti insieme!”. Disse la bruna da solita signora per bene.
Mirajane: “Ti prego Cana.”. Chiese l'albina alla bruna, ma con fare rassegnato.

Scontro tra il Team 2 e il Team Shock:
Vittoria di Byro e Levy.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Gray porterà Byro in tempo da Wendy?
Il Team 5 sconfiggerà il prossimo avversario di Fairy Force?
Che cosa ha detto Levy a Gray?

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 - Speranza ***


~Capitolo 29 – Speranza

Wendy aveva appena finito di caricare l'arma, doveva proteggere se stessa e Sugarboy nel caso qualcuno di New Warriors entrasse in infermeria per eliminare i feriti, ma l'attesa era altrettanto estenuante con il prurito che ancora sentivano i due:
Sugarboy: “Mmmmmm. Ragazzina, potresti grattarmi la spalla? Sono ancora parecchio indolenzito per farlo da solo.”. Chiese il biondo non del tutto ripreso.
Wendy: “Scherzi? Devi resistere alla tentazione di grattarti, dopotutto ho fatto una gran faticaccia nelle tue cure, ora dormi!”. Ordinò la ragazza come raccomanda un medico al suo paziente.
Sugarboy: “Mmmmmm. Ho dormito abbastanza dottoressa e lei dovrebbe sapere che dormire troppo non fa bene.”.
Wendy: “Lo so, ma almeno stai zitto lasciandomi tranquilla.”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Andiamo, siamo stati fantastici prima contro il Team Poison, vuoi dirmi che adesso sono tornato il solito antipaticone per te?”.
Wendy: “Ma senti! Non eri tu quello che affermava che Fairy Tail e l'armata reale non sarebbero mai diventati amici?”. Disse la ragazza alzando un sopracciglio.
Sugarboy: “Mmmmmm. Il nostro affiatamento nella lotta ha dimostrato il contrario, mi auguro tu non abbia cambiato idea al riguardo.”.
Wendy: “Ma figurati… amico.”. Rispose infine l'aspirante medico prendendolo per mano.
Sugarboy: “Dimmi, come fai ad essere così brava?”.
Wendy: “Sono di Fairy Ta...”. La ragazza fu interrotta.
Sugarboy: “No. Non intendo coma fai ad essere forte, ma ad avere tutte quelle conoscenze mediche.”.
Wendy: “Sono sempre stata interessata alla medicina, soprattutto a quella con l'utilizzo della magia, ma la magia non c'è più, quindi ho cominciato ad adattarmi senza.”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Ottimo, è davvero una gran cosa aver avuto proprio te come compagna.”. Afferma il capitano con un sorriso sincero.
Improvvisamente sentirono il rumore di qualcosa che strisciava, Wendy prese i suoi pugnali ed aprì di scatto la porta, pronta ad attaccare chiunque gli si parasse davanti.. Il cavaliere la raccomandò di stare attenta, lei rispose con un occhiolino, ma stranamente davanti alla porta non c'era nessuno, nemmeno lungo il corridoio, quindi da dove arriva quel rumore che si faceva sempre più forte? All'improvviso alcune mattonelle della parete dietro il lettino sul quale giaceva Sugarboy, caddero una dopo l'altra, Wendy se ne accorse e lanciò una della sue lame di vento contro la parete, evitando di colpire il compagno inerme. La parete cadde del tutto, grazie al cielo le persone dietro alla parete non si fecero male, perché si trattava del Team 3 e di Natsu:
Natsu: “AAAaaaiiuuuuutoooooo!!!”. Esclamò il rosato inerme per miracolo.
Wendy: “Cavolo! Natsu mi dispiace tanto!”. Disse la ragazza correndo incontro all'amico.
Natsu: “Aaaaaiuuuuuutoo! N-Non preoccuparti, però loro hanno bisogno di cure.”. Affermò indicando i compagni.
Wendy: “Accidenti, sembra che li abbia travolti un Legion! Ma anche tu sei ferito.”. Disse prendendo le guance del compagno con gli occhi puntati sulla fronte sanguinante.
Natsu: “Non è niente di… Lucy non è ancora tornata? Ma… Juvia?”. Chiese il ragazzo confuso dalla loro assenza.
Wendy: “Juvia è stata qui fino al mio risveglio, poi ha seguito Lucy, Elsa ed il re subito dopo avergli fatto delle cure preventive.”.
Natsu: “Preventive? Perché non li hai curati del tutto prima di mandarli a combattere.”.
Wendy: “Non so che dirti Natsu, Lucy appena ha saputo che hai preso il posto di Juvia, si è alterata, convinse gli altri ad andarsene prima, per combattere contro gli altri team rimasti, ma credo che il suo vero intento fosse cercarti Natsu!”. Natsu impallidì, era sorpreso sul fatto che Lucy potesse fare così pur di assicurarsi che stia bene.
Natsu: “Vado!”. Natsu prese le sue armi e corse verso l'uscita, ma Wendy lo afferrò per il braccio in tempo.
Wendy: “Dove credi di andare Natsu!? Forse non hai visto la tua fronte, ma sei a rischio di un'emorragia interna, o di commozione cerebrale, non ti do il permesso di uscire da qui finché…!”. Natsu riuscì a liberarsi dalla presa della ragazza, appena uscì di corsa dalla porta, Gray atterrò sulla schiena di Natsu, immobilizzandolo.
Gray: “Grazie dell'atterraggio morbido.”. Disse il compagno con il vecchio Byro sulla schiena.
Natsu: “VUOI SCENDERE?”. Chiese sotto il peso di due persone sulla sua schiena.
Wendy corre verso Natsu, già ferito, ma la sua attenzione cadde sul vecchio privo di sensi: “Oh Dio! Ha la mano destra che stringe il petto sul suo lato sinistro, ha avuto un infarto vero?”.
Gray: “Già, ora, è un problema tuo.”. Affermò il ragazzo, posando Byro su l'unico lettino rimasto libero.
Wendy: “Da quando hai un cuore di pietra Gray?”. Chiese la ragazza, mantenendo la concentrazione sul suo paziente più bisognoso.
Natsu cercò di approfittarne, Wendy fece segno a Gray di fermarlo e questo ultimo lo placcò: “Lasciami ha… cioè, hanno bisogno di noi!”.
Wendy si avvicinò all'amico pericolosamente, aveva uno sguardo agghiacciante in volto: “Ascolta, sono l'unico medico a palazzo, se ti dico che devi aspettare, TU LO FAI.”. E Natsu andò a cuccia: “Ma siete tutti impazziti? Lucy ha quasi ucciso Juvia solo perché voi avete fatto a cambio, Gray arriva dal terzo piano atterrandoti addosso, mentre tu sembri la tua versione Heartland!”. Wendy era veramente confusa, forse era meglio che si stendesse un po'.
Gray: “L'amore… rovina sempre tutto.”.
Natsu: “GRAY!”. Esclamò arrossendo.
Wendy: “Aspetta: tu e Lucy?! Ecco perché era arrabbiata con Juvia, perché ti voleva al sicuro qui!”.
Natsu: “Sì! Ma a lei piace il Natsu di Heartland, io sono solo un premio di consolazione.”.
Wendy: “Ma che dici? Non hai visto la sua reazione Natsu, era sconvolta!”. Lei cercò di consolarlo più che poteva.
Natsu: “Basta Wendy, per favore.”. Allora Wendy riprese a curare Byro.
Wendy: “Va bene, ma non permetterti di uscire di qui, adesso penso a Byro e poi a te, così mentre torni dalla tua Lucy, io mi occupo di Hughes ed Elfman. Poverini, la mia lama di vento li ha spaventati a tal punto che sono svenuti.” In quello stesso istante, Lucy starnutì, come se avesse sentito le parole dell'amica.
Natsu: “Obbedisco. Grazie Wendy.”. Dopo aver contraccambiato al ringraziamento con un occhiolino, Gray interviene con un pessimo tempismo.
Gray: “Dovresti fare come me, almeno non soffriresti con questa cosa con Lucy.”.
Natsu: “Stronz*, mi avevi promesso che...”.
Gray: “Tsk.”. Gray se ne fregava come al solito delle parole del suo (forse ex) migliore amico.
Natsu: “Vedo che sei il solito cuore di ghiaccio, allora perché mi hai fermato se non ti interessa la mia incolumità.”.
Gray si avvicinò verso il compagno, lanciandogli un'occhiata priva di intenti specifici: “Anche se non siamo esattamente in buoni rapporti ultimamente, credevo che fossimo ancora amici noi due...”. A quelle parole, Natsu impallidì nuovamente: “… evidentemente mi sbagliavo di grosso.”.
Natsu si sentiva in colpa per aver fatto credere al suo migliore amico, di non essere più il suo, ma quella reazione lo fece riflettere: “Allora c'è ancora speranza per te amico.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Quello di Gray è davvero un problema così grave?
Come starà andando per il Team 5 contro il Team Psyco?
Lucy cosa prova veramente per Natsu?

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 – Soluzione ***


~Capitolo 30 – Soluzione

Natsu aveva una fasciatura sulla testa, Wendy aveva ragione, se non fosse stato curato subito, avrebbe avuto un'emorragia interna, fortunatamente Wendy aveva ancora tempo per pensare a Natsu subito dopo Byro, quest'ultimo era messo particolarmente male per il suo problema di cuore:
Natsu: “Meno male che ci sei tu Wendy, altrimenti Byro non potrebbe più ringraziarti al suo risveglio.”.
Wendy: “Tu lo sei, ma non mi hai ancora ringraziato.”. Osservò la ragazza con un tono sarcastico.
Gray: “Anche Elfman e Hughes sono fuori pericolo adesso, sei stata una vera benedizione per loro Wendy.”.
Wendy imbarazzata: “Ma smettetela adesso!”.
Natsu: “Allora, andiamo Gray!”. Disse il rosato spronando il compagno ad tornare in battaglia.
Gray era pronto per seguirlo, ma Wendy si mise in mezzo: “Aspetta Natsu, non ti sei ripreso del tutto, prima devi riposare o rischi una ricaduta.”.
Natsu: “Ma quale ricaduta, non ho mai perso i sensi Wendy.”.
Wendy: “Sarebbe successo se non fossi intervenuta.”.
Natsu: “Wendy, rimangono tre Team di New Warriors, uno di questi ne fa parte Plutonius, probabilmente Mira e Cana stanno affrontando uno di quei team, purtroppo sono rimasti i team più forti: Gray e Juvia hanno sconfitto il Team Water Pressure (il nono più potente), io e Lucy il Team Flight (l'ottavo), il re e l'ex-cacciatrice il Team Dynamite (il settimo), Hughes e Elfman il Team Muscle (il sesto) adesso loro due non sono più in grado di aiutarci, come Sugarboy, voi due avete affrontato il Team Poison (il quinto), mentre Byro e Levy il Team Shock (il quarto). Non so se ti rendi conto, ma guarda come hanno ridotto Byro, probabilmente Levy sta molto peggio ora che è sola!”.
Wendy: “CHE VUOI CHE TI DICA?! Lo so benissimo che sono rimasti i più forti, ma se esci adesso…!”.
Natsu va incontro all'amica in pena stringendola per mano: “Tutti noi siamo a rischio Wendy, siamo in guerra amica mia, sappiamo benissimo che qualcuno potrebbe non farcela, per questo tu devi stare qui e occuparti di loro, per evitare che ciò accada.”. Wendy si commuove a quelle parole, come aspirante medico, non poteva permettere ad un paziente nelle condizioni di Natsu di lottare, ma Edolas aveva la priorità.
Gray: “Allora andiamo Natsu, devo dirti una cosa che mi ha riferito Levy.”. Disse il pezzo di ghiaccio interrompendo il discorso.
Natsu: “Dimmelo strada facendo.”. Natsu lascia le mani della compagna e uscì: “Sei preziosa amica mia, solo tu puoi aiutare gli altri!”.
Wendy fissò i suoi amici che si allontanavano, solo quando non riuscì più a vederli si ricompose e tornò a vedere le condizioni di Byro. Sugarboy aveva assistito a tutto, non poteva evitare di parlare:
Sugarboy: “Mmmmmm. Lo sai che ha ragione, anche se a parlare poteva essere una sua possibile commozione cerebrale?”. Disse il cavaliere alla sua compagna.
Wendy: “Lo so, ma capisci… io voglio bene a tutti loro.”.
Sugarboy: “Amica mia, con i nostri lavori, affezionarci può essere controproducente.”.
Wendy: “Non posso negarlo, ma amare… nessuno dovrebbe smettere di farlo.”.
Mentre Natsu e Gray correvano alla cieca (perché non sapevano dove potessero essere diretti i loro compagni), Gray spiegò cosa gli aveva detto Levy:
Natsu: “Fantastico! Una vera arma segreta amico!”. Esclamò il pilota entusiasta, nascondendo il terrore nel suo animo: “Perché proprio noi?!”.
Gray: “Già, a quanto pare soltanto noi siamo in grado di fare una cosa simile, proprio perché siamo così… legati.”. Disse nominando l'ultima parola tra le virgolette.
Natsu si fermò di scatto, pensava fosse d'obbligo risolvere la situazione: “Scusa per prima, non pensavo che avrei potuto offenderti in qualche modo: noi due siamo ancora amici, ma sei tu quello che è cambiato.”.
Gray: “Tsk! Non sono più capace deprimermi, amico.”.
Natsu: “Ma per favore Gray: non avresti reagito in quel modo se davvero il tuo cuore non battesse più, forse ne hai rallentato il suo battito, ma di fatto batte.”.
Gray: “ Pensa a quello che vuoi, ma almeno non ho il cuore spezzato come te.”.
Natsu fece finta di niente: “Non capisco di che parli, io e Lucy stiamo insieme alla fine.”.
Gray: “Eppure lei non sembra andarne fiera, ho visto la vergogna nei suoi occhi quando io e Juvia vi abbiamo sorpreso dopo che avete battuto il Team Flight.”. Natsu non proferì parola: “Ma c'è una cosa che non capisco, da quanto tempo state insieme? Perché se ripenso a voi durante queste ultime settimane, sembra che stiate insieme da un bel po', ma improvvisamente siete stati molto distanti, nemmeno ti torturava più con le sue 48 tecniche, che è successo?”. Natsu non sapeva che dire, preferì aspettare che il suo interrogatorio finisse con Gray che dedusse tutto: “Forse ho capito! Vi siete ripresi: stavate insieme, ma vi siete lasciati prima che arrivassimo qui, a palazzo, poi vi siete ripresi, esattamente qualche oretta fa… ho indovinato?”. Natsu non disse niente, Gray aveva capito tutto: “Lo sapevo. Scommetto che ti ha lasciato in malo modo.”.
Natsu: “Sbagliato, IO ho lasciato lei!”. Rispose il ragazzo con sorpresa di Gray.
Gray: “Ma che fierezza! Non dovresti esserne così felice comunque, significa che avevo ragione, l'hai lasciata perché si vergognava di far sapere a tutti di voi due.”. Affermò indicando il rosato innamorato.
Natsu: “E va bene, hai capito TUTTO! Stiamo insieme dal seguito del pattugliamento della foresta, la precedente base di New Warriors: ho sorpreso Lucy con il mio atteggiamento durante la missione, l'ho colpita… a tal punto. Non vuole che gli altri sappiano di noi perché SÌ, si vergogna di far sapere agli altri di stare con un fifone che ha paura della sua stessa ombra!”.
Gray: “Nononono Natsu, ti sei messo in un bel casino, lo sai?”.
Natsu: “Sono fatti miei Gray.”.
Gray: “Per questo fai lo scapestrato, vuoi dimostrargli che sei degno del suo affetto.”.
Natsu: “E' un problema per te?”.
Gray si avvicina molto al ragazzo, questo ultimo cominciava a tremare, come se temesse che il suo amico di sempre potesse davvero fargli del male: “Non tremare, ricordi che siamo amici?”. Allora Natsu si calmò: “Lucy non ti accetta per quello che sei, a lei piace il Natsu di Heartland, tu sei solo un premio di consolazione.”.
Natsu: “...”. Natsu avrebbe voluto reagire, ma qualunque cosa avrebbe potuto dire in quella situazione, non cambiava il fatto che Gray avesse colpito nel segno.
Gray: “Per rispondere alla tua domanda… è un problema, ma per te, lei ti sta facendo soffrire e a te sta bene.”.
Natsu: “Parli tu… anche tu stai facendo soffrire Juvia, la vostra ultima chiacchierata l'ha fatta piangere.”.
Gray: “Tsk! In colmo, è lei che è imbarazzata di avere una cotta per me.”.
Natsu: “Cosa?”. Natsu era confuso, Juvia soffriva davvero, non aveva senso la reazione della ragazza allora.
Gray: “Perché sei così sorpreso? Siamo nella stessa situazione, non capisci? Anche se accettassi di mettermi con Juvia, nasconderebbe la cosa come sta facendo Lucy, secondo te potrei accettare una cosa simile?”.
Natsu: “Non posso darti torto su questo punto.”.
Gray: “Vedi?! Secondo te avrei spento i miei sentimenti, ma è questa la soluzione!”.
Natsu: “Ora non ti capisco.”. Natsu aveva un po' paura, ma in modo diverso stavolta.
Gray: “Natsu… puoi essere come me, noi due non soffriremo più: Lyon, Juvia, Lucy, NESSUNO ci farà più del male!”.
Per la prima volta da tanto tempo, Gray sembra mostrare qualcosa che non sia la sua solita freddezza, ma non era esattamente confortante per Natsu, infatti afferra il viso del suo amico, come per farlo riprendere: “Gray, smettila, non posso, non VOGLIO spegnermi per Lucy… io la amo.”.
Gray lo spinse per allontanarlo: “SCIOCCO! Così continuerai a soffrire per colpa sua. Ascoltami attentamente… Natsu, io ho la soluzione al tuo problema, dai  seguimi!”.
Natsu: “Ascoltami tu, scusami se non ti seguo in questa avventura che hai fabbricato nella tua testa, spero tu mi possa perdonare, ma Lucy, Juvia…, tutti contano su quelli che possono ancora lottare per salvare Edolas, andiamo.”.
Gray si calmò piano piano, con il suo solito sguardo da menefreghista, accettò il compromesso imposto da Natsu: “Allora andiamo.”.
Nel frattempo, lo scontro tra il Team 5 ed il Team Psyco (così si chiama l'avversario che hanno appena affrontato) era finito, uno scontro epocale.

Scontro tra il Team 5 e il Team Psyco:
Vincitori?

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Chi ha vinto lo scontro tra i due schieramenti?
Gray che intendeva con la soluzione, al problema di Natsu?
L'arma segreta di Natsu e Gray, quanto sarà efficace?

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 – Team 5 vs Team Psyco_Veleno in famiglia (1^ PARTE) ***


~Capitolo 31 – Team 5 vs Team Psyco_Veleno in famiglia (1^ PARTE)

Un'ora prima che Gray e Natsu finissero il discorso:
Mirajane e Cana dovevano affrontare il prossimo ostacolo di Fairy Force, il Team Psyco. Il Team Psyco stava per eliminare Levy, che aveva perso i sensi per l'estenuante lotta contro il Team Shock, ma il Team 5 arrivò in tempo:
Cana: “Mira, hai visto come sono conciati?”. Chiese la brunetta indicandoli.
Mirajane: “Certo, la loro protezione è a base di bronzo, parastinchi, spalliere… sono di bronzo.”.
Val: “Perché siamo della Leagues Three, noi, il Team Psyco, siamo il terzo team più forte di New Warriors.”.

Spiegazione:
Come in Phantom Lord di Heartland ci sono gli Elements Four, qui siamo in presenza dei Leagues Three, rappresentano tre dei team di maghi (se così si possono definire visto che non c'è più la magia su Edolas) che rappresentano l'élite di New Warriors, su Heartland, sarebbero dei maghi di classe S come lo era Mistgun, oggi riconosciuto come Gerard, il re di Edolas.

Mirajane: “Attenta Cana, se abbassiamo la guardia, non torneremo a casa sulle nostre gambe: questo se siamo fortunate.”. Affermò l'albina avvertendo la compagna a bassa voce.
Val: “Vi do un consiglio spassionato, andatevene finché siete in tempo.”.
Dopo una serie di sguardi di sfida tra Mirajane e Val, Cana nel frattempo aveva già fatto fagotto: “Va bene, andiamo Mira carissima.”. Disse la gentildonna con un sorriso da innocentina.
Mirajane: “NON PUOI ESSERE SERIA!”. Esclamò l'albina con gli occhi che a momenti le uscivano dalle orbite.
Val: “Pronti?”. Chiese il leader del team ai suoi compagni, compagni che si misero davanti a lei, in ginocchio, come se fossero al cospetto di una regina.
Mc e Kan: “Sì signora Val!”. Risposero nuovamente all'unisono i due.
Val si sfilò uno dei suoi anelli, aveva un anello per ogni dito medio, quello destro aveva incastonata una pietra bianca, quella sulla mano sinistra era nera: l'anello che sfilò via fu quello con la pietra bianca, lo mise in equilibrio sulla punta dell'indice sinistro, poi se lo passo di indice in dice, come fanno un papà ed il figlio quando si passano la palla da baseball di mano in mano, fatto da lei, sembrava la cosa più facile del mondo:
Cana: “I giochi di prestigio! Allora non può essere così cattiva, sembra un trucchetto così divertente.”. Disse la bruna ammirando le gesta di Val.
Mirajane: “Perché invece io non mi diverto affatto?”. Pensò l'albina, temendo che quelli potessero essere i suoi ultimi istanti, poi successe…
Val: “5… 4… 3… 2… 1… Mc: scimmia, Kan: formica rossa!”. I due ragazzi si alzarono di scatto, corsero verso il Team 5 con strane movenze:
Kan si muoveva come un'aracnide, riusciva ad essere così veloce da riuscire a camminare sulla parete, mentre Mc si muoveva come un quadrumane, faceva salti da mozzare il fiato.
Cana: “Allora è proprio un circo!”. Esclamò la gentlewoman, come se stesse davvero assistendo ad uno spettacolo da intrattenimento.
Mirajena: “Magari. Mettiti subito dietro di me!”. Le ragazze riuscirono a proteggersi dall'attacco aereo di Mc che stava atterrando proprio sopra di loro, Mira riuscì a proteggere se stessa e Cana con il suo scudo di ortoclasio, ma arrivò anche Kan, che percorrendo il muro, poteva attaccare lateralmente il Team 5 con estrema facilità, grazie a Dio, Cana si era accorta del suo arrivo, con la sua bacchetta lo colpì in pieno viso. Il ragazzo era molto confuso dopo il colpo, perché la bacchetta di Cana rilasciava una lieve quantità di una polvere particolare, che se respirata, faceva perdere lucidità a chi la avesse inalata.
Val era pronta ad un caso simile: “Guardami Kan!”. Kan riuscì a voltarsi verso Val, ma era molto difficile per lui localizzare la sua signora: “Guarda l'anello!”. Val si levò l'anello della mano sinistra, lo lanciò in aria e se lo rimise facendolo atterrare nuovamente sul suo dito medio. Improvvisamente Kan tornò in se, ma proprio in se, non riusciva a capire che cosa stesse succedendo:
Kan: “Ma dove siamo? Segni di lotta? E chi sono quelle due ragazze?”. A quel punto le due ragazze erano confuse almeno tanto quanto lui: “Ho capito. VAL! STRON*A!”. Imprecò il ragazzo rivolgendosi alla sua compagna.
Val: “Dacci un taglio, ti ho appena fatto tornare in te.”.
Kan: “Va all'Inferno! Ci hai soggiogati!”.
Mentre Val veniva sgridata, preparò nuovamente il trucco dell'anello bianco: “3… 2… 1… Kan: Psyco!”.
Kan: “In che cosa posso aiutarla signora Val?”. Il ragazzo si mise nuovamente in ginocchio, ricominciò a fare il lacchè di Val come se un momento fa non la stesse insultando.
Mirajane: “Non può essere quello che sto pensando!”. Esclamò l'albina stringendosi i pugni.
Val: “Se stai pensando che ho ipnotizzato i miei compagni per obbedire ciecamente ai miei ordini per far bene il loro lavoro… stai pensando bene.”.
Cana: “E' terribile! Una signora non...”.
Val: “Risparmiami le tue chiacchiere, non mi interessa quello che pensi.”.
Mirajane: “Ma sono i tuoi compagni, non puoi trattarli come schiavi!”.
Val: “Le cose non andavano così all'inizio...”.

Base n°1 di New Warriors nella foresta, 3 mesi fa:
Plutonius stava facendo un altro dei suoi discorsi sul fatto che bisognava farla pagare al re, e che il modo migliore fosse prendere il suo stesso regno:
Plutonius: “Dico sul serio! Ci hanno tolto la magia, allora noi gli toglieremo il regno… COSÌ SAREMO NOI A DETTARE LE REGOLE!”. Il suo discorso fu appoggiato da un'acclamazione a squarcia gola di tutti i membri New Warriors (oggi molti di loro sono già stati catturati per la soffiata di Fairy Tail).
Mentre Plutonius si godeva l'acclamazione dei suoi compari, come sempre era affiancato dai suoi due fratelli, nonché bodyguards e compagni di squadra, il Team primo classificato nei Leagues Three.
Tutti erano d'accordo con la politica di Plutonius, tranne i suoi nipoti, Mc e Kan.

Pausa Flashback:
Mirajane e Cana: “Loro due sono i suoi nipoti?!”. Dissero le due ragazze sbigottite.
Val: “Sì.”.
Mirajane: “Non posso crederci, scommetto che non sta digerendo bene questa situazione.”.
Val: “Sbagli, perché è stata una sua idea.”. Rispose la donna notando il grande stupore sul viso delle due ragazze.

Ripresa Flashback:
Mc e Kan si stavano allontanando dalla riunione disgustati dalle parole dello zio. Val li raggiunse:
Val: “Fermi! Non potete tirarvi indietro, siamo il team Psyco, terzi classificati nella Leagues Three, dobbiamo dare il buon esempio ai nostri compagni e stargli accanto fino alla fine.”.
Mc: “Non possiamo.”.
Kan: “Il progetto di zio Plutonius è… folle!”.
Mc: “Stiamo cambiando le carte in tavola adesso e poi non capisco perché dare inizio a questa crociata, a me sembra che il regno stia molto meglio senza magia.”.
Kan: “Lo penso anch'io.”.
Val: “Non potete abbandonarci, se ve ne andate…!”.
Mc e Kan: “Scusaci.”. I due ragazzi non lasciarono che Val finisse il discorso, se ne andarono, diretti in camera loro per preparare le valigie, poi arriva Plutonius alle spalle di Val, appoggiò le sue mani sulle spalle della donna e le disse:
Plutonius: “Sai che fare, vero?”.
Val: “Non capisco come tu possa solo pensare che possa fare una cosa simile a loro due, sono anche tuoi nipoti!”.
Plutonius: “Ho chiesto il permesso a Trendster ed a Frenderd, non hanno obbiettato neanche una volta.”.
Val: “Mi stai dicendo che Trendster, il padre di Mc e Frenderd, il padre di Kan, sono assolutamente d'accordo?!”. Val stentava a crederci.
Plutonius: “Esatto, sapevano fin dall'inizio che i loro figli avrebbero reagito così, se va bene a loro, figurati a me.”.
Val: “Non lo so.”. Val si strofinò il braccio, segno di grande esitazione.
Plutonius fece voltare Val per vederla negli occhi e…: “Se è necessario rendili tuoi succubi, sono ragazzi molto forti, non per niente hanno il mio stesso sangue, vacci giù pesante, perché ti assicuro che sarà necessario.”.
Val fissò il suolo sotto i suoi piedi, poi accettò la sua richiesta: “Va bene, visto che sei il Master non insisterò.”.
Plutonius la abbracciò, poi le sussurrò sull'orecchio: “Grazie mia amata.”.

Pausa Flashback:
Cana: “Perdindirindina! Tu sei sua moglie allora!”. Disse la ragazza ancora più sorpresa di prima.
Val: “Esatto, tutti i membri dei Leagues Three sono della famiglia Trins, eccetto i gemelli del Team Twins, loro sono il decimo team più forte di New Warriors.”.
Mirajane: “Dici quelli sconfitti dal nostro amico Gray? Credevo che Trins fosse il nome del Team.”.
Val: “Se reagisci così, significa che non si sono neanche presentati. Ma guarda, non ricordo di averli educati in questo modo.”.
Cana: “Aiuto... significa che i gemelli sono i tuoi figli, che confusione...”.
Val: “Prima di distruggervi, vi farò vedere il nostro albero genealogico… comunque...”.

Ripresa Flashback:
I ragazzi stavano facendo i bagagli, avevano praticamente finito, ma arrivò Val a cambiare i loro piani:
Val: “Ciao ragazzi.”.
Mc: “Entra pure Val!”.
Val: “Prima o poi dovrete chiamarmi zia, lo sapete questo vero?”.
Kan: “Ma tu sei la nostra preferita Val, ti vediamo più che altro come una sorella maggiore.”.
Val: “Ne sono lusingata, ma adesso dobbiamo parlare.”. Da un atteggiamento scherzoso, passò direttamente ad un'aria seria in volto.
Mc: “Tutto bene?”. Chiese il ragazzo seriamente preoccupato.
Val non sapeva che fare, cercò di girarci intorno per trovare una scappatoia: “Ragazzi, quando vi fate ipnotizzare da me durante la lotta, lo fate perché così diventate praticamente imbattibili nella lotta, ma...”.
Kan: “Ma che dici? Lo facciamo perché ci fidiamo di te.”.
Mc: “Non abbiamo mai dubitato di te Val, sinceramente abbiamo più fiducia in te che nelle nostre mamme.”.
Kan: “Ma non dirlo a loro questo, mi raccomando. Shh...”.
Val trattenne le lacrime a stento: “App.. Apprezzo davvero che pensiate questo… sniff… mi addolora dovervi fare questo!”.
Mc e Kan: “Che intendi?”. Queste furono le ultime parole dei due ragazzi, prima di divenire completamente asserviti alla loro zia.
Val prese il suo anello della mano destra e cominciò: le condizioni che stabilì per farli tornare in se erano particolari, ovviamente non lo avrebbe rivelato al Team 5.
Mc e Kan: “Ai tuoi ordini signora Val.”. I due sembravano degli automi.
Val si mise a piangere a dirotto, non poteva credere a quello che aveva fatto.
Mc: “Perché piange signora Val?”. Chiese il ragazzo ormai succube della donna.
Val si ricompose, soltanto dopo aver versato l'ultima lacrima assunse lo sguardo raggelante che aveva sostituito il suo solito sorriso splendente: “Avete detto bene, io sono la vostra signora”.

Fine Flashback:
Mirajane: “Wow! Quindi li amavi più dei tuoi stessi figli.”.
Val sbottò a quelle parole, prese la sua pistola a proiettili di bronzo e colpì la gamba destra di Cana.
Cana: “AAAAAAAAHHHHHHHHHH! Che MALE!”. Cana era stata colpita in pieno, miracolosamente non perdeva troppo sangue.
Mirajane: “Cavolo! Mi dispiace Cana, sono stata io a farla arrabbiare!”.
Val: “Esatto! Non dovevi permetterti di fare una tale affermazione. Io AMO i miei figli, ma come il padre, hanno cominciato a desiderare troppo e quando non riuscivano più a salire nella classifica, restando nel decimo posto, hanno sostituito l'amore che provavano nei miei confronti, con il desiderio di forza! Tutto perché il padre era imbarazzato dal fatto che non avessero raggiunto il quarto posto, non facendo comunque parte dei Leagues Three! Quando mi sono disperata, Mc e Kan sono venuti a rimettermi in sesto, mi hanno aiutato, consigliandomi nel trovare un modo migliore per ritrovare l'affetto dei miei figli!”.
Mirajane: “Mi dispiace, non lo sapevo questo.”. Mirajane era sinceramente dispiaciuta.
Val cominciò a piangere: “SNIFF… io amo tutti e cinque, ma da quando Plutonius ha questa brama di potere… SNIFF… NON C'È PIÙ UNA FAMIGLIA!”.
Cana: “Restagli accanto...”. Val smise di singhiozzare, cominciò ad ascoltare le parole da Cana: “...ascolta le parole di una neo-orfana, io sembro allegra e tutto il resto, ma non è così! Perché mi sento ancora sola. Cerca di stargli sempre accanto, continua fino a raggiungere lo scopo, sei una mamma e una moglie, abbandonarli segnerebbe il loro destino.”.
Mirajane: “Oh Cana!”. Disse Mira con gli occhi lucidi.
Val smise di versare lacrime, prese il suo anello della destra, e chiamò i suoi nipoti:
Cana: “AI! Forse... vuole farli tornare un se.”. Disse la ragazza speranzosa.
Purtroppo quelle non erano le intenzioni della donna: “5… 4… 3… 2… 1… Mc: gorilla, Kan: zanzara!”.
I ragazzi non tornarono in se, Mc prese dei detriti grandi come rocce, originati dallo scontro tra il Team Shock ed il Team 2, li scagliò contro le ragazze, così le due si ripararono nuovamente dietro lo scudo di Mirajane, ma mentre erano occupate a difendersi, Val sparava a raffica con la sua pistola (ed i proiettili non le mancavano), così Cana non avrebbe potuto allontanarsi dall'amica per sferrare un eventuale contrattacco. I problemi non finiscono qui per il Team 5, Kan era dietro le ragazze già in difficoltà, quando Cana se ne accorse era troppo tardi, Kan la immobilizzò e la morse violentemente per la giugulare:
Cana: “AIUTOOOOO!!! FA TROPPO MALE!!!”. La ragazza stava perdendo molto sangue, altro che zanzara, Kan era molto più simile ad un vampiro.
Mirajane: “No!”. Mirajane prese la sua spada riuscì a ferire Kan, questo ultimo si allontanò per evitare un altro taglio:
Val: “Venite entrambi qui!”. Ordinò la donna, con un filo di paura nel volto: “ 3… 2… 1… Kan: Psyco, Mc: Psyco!”.
Mc e Kan: “In che cosa possiamo aiutarla signora Val?”. Chiesero i due all'unisono.
Mirajane: “Accidenti Cana, dobbiamo portarti subito in infermeria!”. Disse la ragazza in pena.
Cana: “Il sangue che stavo perdendo… lo ha ingerito.”. Cana era allo stremo.
Mirajane: “Quella… non li ha semplicemente trasformati nelle sue marionette, ho paura che stiano perdendo la loro umanità.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Cana e Mirajane sconfiggeranno un team della Leagues Three?
Mc e Kan riprenderanno le loro vite?
Levy ed il Team 5 sopravviveranno abbastanza per raccontare le loro gesta eroiche?

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 – Team 5 vs Team Psyco_Cura in famiglia (2^ PARTE) ***


~Capitolo 32 – Team 5 vs Team Psyco_Cura in famiglia (2^ PARTE)

Cana e Mirajane sono in difficoltà, dopo aver salvato Levy dal Team Psyco (il terzo team più forte di New Warriors), devono combattere contro di loro:
Cana: “Allora dobbiamo fare in fretta!”.
Mirajane: “Cana!”. Mirajane era sorpresa nel vedere quella determinazione negli occhi di Cana.
Cana: “Se sconfiggiamo Val, forse i due ragazzi torneranno alla normalità.”.
Mirajane: “Giusto. Se non possono obbedire più ai suoi ordini, il loro stato di trans potrebbe dissolversi. Speriamo che non abbia preparato un piano B.”.
Cana: “Mira, potresti spiegarti meglio?”.
Mirajane: “Se sconfiggiamo Val prima, forse li ha condizionati affinché si comportino in maniera… come dire?”.
Cana: “Sconsiderata?”.
Mirajane: “Sssì… diciamo così.”.
Val afferrò le guance di Kan, lo fissò dritto negli occhi, poi spostò lentamente il suo sguardo verso la ferita:
Kan: “Tutto bene signora Val?”. Chiese il ragazzo ancora in trans.
Val aveva uno sguardo da far accapponare la pelle, invece del solito anello, prese quello della mano sinistra, fece il solito giochetto di passarselo di diti in dito e…: “5… 4… 3… 2… 1… Mc: leopardo e elefante, Kan: scarafaggio e calabrone!”.
I ragazzi reagirono all'ordine dopo un minuto intero, l'attesa era snervante per le due ragazze, su di loro saliva un'angoscia che non voleva abbandonarle.
Alla fine di quel minuto, Mc corse a gran velocità verso Mirajane, e si scontrò contro il suo scudo, l'impatto fu tanto forte da far volare l'albina, restò in aria per circa 30 secondi, prima di atterrare sul suolo.
Cana: “Oh no MIRA!”. Disse la bruna incosciente che Kan la stesse raggiungendo con passo lento ma altrettanto spaventoso con quello sguardo minaccioso: “BRUTO!”. Cana lo colpì più volte con la sua bacchetta, ma la polvere non gli faceva un bel niente (in realtà gli effetti si sarebbero manifestati molto più avanti), quando Cana si stancò, Kan le diede un calcio di punta tanto forte da farle raggiungere l'amica.
Mirajane: “I-Ibridi...”. Disse la ragazza con il fiato che la stava abbandonando.
Cana: “Cosa… c'entra?”.
Val: “Hai capito: stavolta li ho condizionati affinché combinino i pregi delle specie che gli ho nominato, di solito faccio così come ultima spiaggia, ma voi non mi piacete affatto! Credete che sia facile far parte di una famiglia che pensa solo al potere? Guardate che mi costringono a fare con i miei nipoti!”. Val riprese a sparare, costringendo nuovamente le ragazze a difendersi con lo scudo di Mirajane.
Mirajane: “Temo… che sia finita Cana, non avevamo speranze contro il terzo team più forte di New Warriors.”. Mira si era rassegnata, ma non Cana.
Cana: “Dai Mira, non fare così ora che ho capito come fare!”.
Mirajane era tutta orecchi.
Val aveva finito i proiettili, mentre ricaricava l'arma, Mirajane approfittò di quel lasso di tempo per lanciare lo scudo verso di lei, ma i due ragazzi approfittarono di quel momento per andare incontro alle ragazze: lo scudo ruotava a gran velocità, e stava per colpire la donna, ma lei non si fece sorprendere, si abbassò per far si che lo scudo non la prendesse in pieno, appena vide lo scudo sopra di lei, notò che incastrato al suo interno c'era la bacchetta di Cana, i due ragazzi erano pronti a dare il colpo di grazia alle ragazze, ma in quel momento stesso un'esplosione li distolse dal compito, si voltarono e videro Val priva di sensi sul suolo.

Spiegazione:
La bacchetta di Cana può immagazzinare tanta aria da esplodere, come i lupi mannari di Hughes (alcuni dei suoi mini mostri), le ragazze calcolarono il tempo necessario per effettuare il piano, lanciarono lo scudo con la bacchetta e quando esplose, la polvere indebolì Val ed allo stesso tempo, l'esplosione la finì.

Quando videro con i loro occhi la donna che giaceva a terra, i ragazzi non nutrirono più nessun sentimento ostile nei confronti del Team 5, erano liberi:
Kan: “VAL! Ma, che succede? Sono di nuovo libero.”. Il ragazzo inizialmente credeva ancora di insultare sua zia, ma capì abbastanza in fretta che era nuovamente stato in uno stato di blackout.
Mc: “Quelle ragazze ci hanno salvato, grazie mille!”.
Kan: “Anch'io vi sono molto grato!”.
Cana: “Ma che gentiluomini!”.
Mirajane: “Bene, anche questa è fatta, voi non avete intenzioni ostili giusto?”. Disse Mirajane temendo che si accanissero nuovamente su di loro.
Mc: “Figurati! Non volevamo avere niente a che fare con questa guerra.”. Disse il ragazzo tranquillizzandola.
Kan: “Anzi, volevano denunciare la gilda per fermarli. Saranno la nostra famiglia, ma hanno oltrepassato il segno. Accidenti alla mia modalità zanzara, ho ancora il suo sangue in bocca.”.
Mirajane: “Adesso che farete con vostra zia?”.
Mc: “Sappiamo noi che fare!”. Rispose il ragazzo guardando sua zia con disprezzo, anche suo cugino faceva lo stesso.
Cana: “Voi non sapete l'intera vicenda, lasciatela spiegare per favore!”. Cana sperava vivamente che i due ragazzi non fecero pazzie con la loro zia, ma questi erano veramente arrabbiati.
La terra sotto Val crollò, stava precipitando nel vuoto, i ragazzi di istinto corsero in suo aiuto nel tentativo disperato di salvarla, si tuffarono per raggiungere la donna e tenerla al sicuro nelle loro braccia, proteggendola dall'urto.

Stare nelle braccia dei suoi nipoti, fece ricordare in sogno la donna le condizione necessarie per annullare l'ipnosi:
Val: “… e quando rimetterò l'anello in questo modo (gesticolando il modo esatto), tornerete alla normalità: capito? Un'altra cosa, quando mi vedrete incapace di difendermi perché sono stata sconfitta, anche in quel caso tornerete alla normalità… sniff… voglio che decidiate con la vostra testa come vendicarvi di me… perché sarà anche stato un ordine del master farvi questo ma… IO AVREI DOVUTO OPPORMI! Ricordatevi che vi amo tanto quanto i miei stessi figli, spero che possiate essere felici tutti e cinque… un… giorno!”.


Mc e Kan: “Non potremmo mai odiarti… ZIA!”. Questo fu l'ultimo pensiero dei ragazzi, prima di cadere nel vuoto.
Mirajane: “Accidenti FATE ATTENZIONE!”. Disse l'albina ad alta voce.
Cana si sentì mancare, stava perdendo molto sangue e l'infermeria era abbastanza lontana, Mirajane era preoccupata:
Mirajane: “CANA! Resta con me! Non abbandonarmi!”.
Cana: “Mia cara Mira...”.
Qualcuno si avvicinò alle due ragazze, ma non era un nemico: “Il vecchio prima mi ha detto che c'è un passaggio segreto che ci porterebbe direttamente al piano dell'infermeria.”.
Mirajane: “LEVY!”. Mirajane era felice di vedere un altro volto amico davanti ai suoi occhi.
Cana: “S-Sei sveglia...”. Le due ragazze erano felici di vedere la loro compagna sveglia e pronta a dargli una mano.
Levy: “Tu non fiatare e lascia che ti portiamo in infermeria.”.
Mirajane: “Accidenti allora andiamo!”. Dopo quelle parole Mirajane smise di piangere, pronta ad aiutare Cana insieme alla sua amica Levy.
Intanto, Lucy, Juvia, Elsa e Gerard erano arrivati davanti al portone della corte, ma Lucy voleva andarsene, perché non pensava che Natsu potesse trovarsi da quelle parti:
Lucy: “Aspettate!”. Chiese la bionda fermando la loro avanzata.
Elsa: “Che ti prende ora?”. Elsa già non aveva preso in simpatia la ragazza.
Lucy: “Dobbiamo sconfiggere gli altri team prima di andare a palazzo, quindi lasciamo perdere e torniamo indietro!”.
Juvia: “Juvia ricorda che il re non ha mai accettato questa condizione, ed il modo migliore per mettere fine a questa storia è eliminare il problema alla radice!”.
Elsa: “Già, basta perdere tempo e andiamo a sconfiggere Plutonius!”.
Lucy: “Non possiamo ho detto!”. Lucy era pressoché irremovibile.
Juvia: “Oh Lucy!”. Juvia temeva che in quel momento, l'affetto di Lucy per Natsu fosse un problema.
Elsa: “Vuoi farmi infuriare!?”. La ragazza scarlatta la tirò per i capelli, cercando di avere la sua completa attenzione.
Lucy: “Non ho più paura di te stro*za!”. Anche Lucy afferrò Elsa per i capelli, se il re non fosse intervenuto adesso sarebbero entrambe calve.
Gerard: “Natsu non vorrebbe che ti comportassi così.”. Lucy si fermò, che il re avesse capito? Juvia lo credeva: “Tutti noi stiamo rischiando la vita per Edolas, anche lui, non puoi fargli da balia proprio oggi, solo appoggiarvi a vicenda.”.
Le due ragazze mollarono la presa, Elsa non poteva evitare di aprire bocca: “Dubito che tutti i nostri compagni possano venire qui e darci una mano, se il tuo Natsu  (indicando Lucy), o il tuo Gray (indicando Juvia) non sono tra quelli, verranno loro da noi.
Lucy non si sentii affatto confortata, a peggiorare la situazione fu l'arrivo del nemico che oltrepassò la soglia di quel portone, tre donne molto affascinanti, con intenzioni bellicose:
???: “Chi, finalmente puoi sfogarti! La litigata con i tuoi fratelli sul fatto che non hai ancora trovato un uomo ti ha reso...”.
Chi: “Ya, non provocarmi, perché non sei silenziosa come She?”.
She: “...”.
Ya: “Ma che caratterino!”.
Gerard: “Mi auguro che il re abbia ancora il diritto di sapere chi siate.”.
Chi: “Oh scusate sire: siamo il secondo team più forte di New Warriors, della Leagues Three, lo dimostra la nostra protezione in argento… SIAMO IL TEAM REVOLUTION!”.
Lucy: “Sinceramente, credete davvero di poter competere con loro?”. Chiese Lucy preoccupata di trovarsi davanti ad un avversario tanto temibile.
Gerard: “Tutti noi…e quelli che ci staranno sicuramente raggiungendo per aiutarci… insieme saremo un grande e unico Dream Team!”.

Scontro tra il Team 5 e il Team Psyco:
Vittoria di Cana e Mirajane.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Davvero Natsu e Gray raggiungeranno in tempo Gerard e le ragazze?
Questo Dream Team sarà veramente in grado di sconfiggere un nemico tanto potente?
Arriveranno mai al team più forte di New Warriors?

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 – Dream Team vs Leagues Three ***


~Capitolo 33 – Dream Team vs Leagues Three

Lucy, Juvia, Elsa e Gerard, avevano di fronte il secondo Team più potente di New Warriors, il Team Revolution:
Elsa: “Dream Team… sul serio?”. Chiese la protetta del re aspettandosi chissà quale risposta.
Gerard: “Tutti noi siamo stanchi, se qualcuno dei nostri riesce ancora a stare in piedi è il ben venuto, ma per quanto possiamo essere forti ed il legame che ci unisce, frutto di alti e bassi che abbiamo superato insieme, di fatto siamo contro uno dei team della Leagues Three.”.
Juvia: “Forse adesso Juvia passerà per un'ignorante, ma cos'è la Leagues Three?”.
Elsa: “I Leagues Three sono composti dai tre team di maghi più forti di tutta New Warriors, coloro che erano disposti a compiere le missioni più pericolose per ricompense che ne valevano sicuramente la pena.”. Spiegò Elsa.
Lucy: “Almeno era così quando erano semplicemente gli Warriors, ditemi, perché aggiungere New nel nome dovrebbe colpirci tanto?”. Chiese Lucy rivolgendosi al Team Revolution con un atteggiamento da suscitare l'antipatia di chiunque.
Chi prese velocemente la sua pistola a proiettili di argento e sparò a Lucy, il proiettile le prese di striscio la guancia, ma se l'avesse voluto, l'avrebbe presa in pieno:
Juvia: “Stai bene Lucy?”. Chiese la ragazza in gonnella all'amica.
Lucy: “Considerando come sarebbe potuta andare...”. Lucy colse il lato positivo della situazione, ma si sentì una stupida a farsi prendere di sorpresa in quel modo.
Chi: “Perché cambiare nome...?Mmmh... vediamo…: Warriors era una gilda piena di maghi uniti dalla fratellanza e dall'amore per il regno, New Warriors invece ha compagni uniti dalla comune sete di vendetta, e la corte è colui che deve essere servito con quel piatto freddo!”. Chi era inquietante, aveva un viso che sembrava non dare segni vitali.
Elsa: “Si può sapere chi credete di essere per venire qui e fare i vostri comodi? Se scopro che qualcuno dei nostri…!”.
Chi: “Chi crediamo di essere? Allora: io sono Chi Trins, sorella minore dei membri del Team Chaos, lei è Ya, moglie di Trendster, la specialista in pene dell'Inferno, mentre lei è la mia migliore amica She, non parla mai, infatti nessuno capisce mai le sue intenzioni, tranne la sottoscritta chiaramente ed il suo dolce maritino, Frenderd.”.
Gerard: “Deduco che i membri di Leagues Three siano della famiglia Trins.”.
Chi: “Hai fatto centro sire! I componenti della famiglia Trins sono tanto forti da entrare in questa cerchia ristretta di nome Leagues Three, è genetico essere così potenti insomma, loro due e Val... a proposito, Val è la consorte di Plutonius, leader del Team Psyco con i nipoti, cioè il figlio di She e quello di Ya… comunque i gemelli sconfitti da uno dei vostri non ne fanno parte, le pecore nere della famiglia, SENZA OFFESA PLUTONIUS!”. Urlò la donna come per farsi sentire.
Ya: “Stronz*.”. Pensò Ya, non biasimava i ragazzi di non essere più forti del Team Shock, ricordava ancora che i ragazzi divennero spietati contro chiunque gli si parasse davanti (Gray lo ha provato sulla sua pelle).
A proposito di ricordi, Juvia cominciò a ricordare quando Gray le fece cenno di non immischiarsi mentre lo torturavano.
Chi: “Che tristezza, seriamente. I tre gemelli anche se non avrebbero comunque fatto parte dei Leagues Three, si sarebbero risparmiati di vedere la delusione nel volto del loro caro e vecchio papà… ops! Sarà per questo motivo che non sono la loro zietta preferita?”. Chiese con un sorriso malizioso: “Na! Non può essere. LA GENTE MI ADORA!”.
Ya: “Tranne gli spasimanti che scappano da te!”. She al posto di fare gli stessi pensieri di Ya, si limitò ad assumere un volto rassegnato.
Chi: “Non posso credere che abbiate sconfitto quasi tutti i dieci, cioè nove, i Twins non si trovavano qui a quanto pare, almeno non hanno potuto metterci in ridicolo un'altra volta, mi chiedo come abbia potuto Val chiedere al Team Dynamite di cercarli.”.
Lucy: “Adesso smettila! Non sono solo tuoi compagni, ma anche tuoi nipoti, come fai ad essere così perfida con loro?”. Lucy non sopportava la mancanza di rispetto tra compagni in generale, sebbene lo facesse il nemico stesso. Ya e She non poterono evitare di prestare molta attenzione a lei, ma la donna interpellata sembrava non essere interessata: “I tuoi nipoti fanno del loro meglio per entrare nelle grazie del padre e tu li prendi in giro come se fossi...”.
Chi: “Cosa? Tsk…! Non sono affari tuoi biondina, attenta a quello che dici, se lo avessi voluto adesso le tue cervella sarebbero dappertutto, forse addirittura tra i capelli della tua amica dai capelli blu.”. Juvia lanciò un'occhiataccia alla strega: “Che paura… vorrei che gli Psyco avessero fatto la finita con voi, mi risparmierei questo melodramma.”. Forse era veramente una strega, come sapeva che sono stati sconfitti anche loro?
Juvia: “Juvia non capisce, come fai a sapere che anche il Team Psyco ha fallito?”.
Ya: “E' il Team Psyco: se avessero vinto la loro battaglia e voi non li avete ancora incontrati, significa che qualcuno dei vostri li ha già sconfitti.”.
Juvia: “Buon per noi allora.”. Lucy era sollevata dalla notizia.
Ya: “Quindi hanno fatto qualcosa a Mc e Kan… facciamola finita allora.”. Ya si mise i suoi tirapugni d'argento, pronta a scaricarsi (Chi sa essere estenuante), ma come She, era preoccupata per suo figlio.
Gerard: “Adesso basta con i convenevoli.”. Gerard lanciò le sue granate verso le tre donne, ma She aveva una tale prontezza di riflessi che riuscì a neutralizzarle tutte, cioè, evitò che gli esplodessero addosso: prese degli aghi (chiaramente d'argento) e allontanò ogni granata con un ago a testa, aveva una mira eccellente.
Juvia: “Ci pensa Juvia!”. Juvia puntò la sua arma pronta a colpire, ma Elsa la fermò.
Elsa: “Qui l'aria non è abbastanza umida, non potrai più ricaricarla.”. Juvia si sentii inutile, ma nel combattimento con il Team Water Pressure, intraprese una scelta di cui non si pentirà mai:

mentre Juvia e Gray raccoglievano i pezzi della sua arma dopo l'esplosione che la ridusse in pezzi:
Juvia: “Gray hai trovato il pezzo mancante?”. Chiese la ragazza al compagno in cerca dell'ultimo pezzo.
Gray: “No non lo trovo… sicura che quel pezzo sia necessario?”. Chiese il ragazzo incosciente delle sue parole.
Juvia: “Dipende: è possibile sparare l'acqua senza il contenitore che la trattiene?”. Chiese sarcastica la ragazza aspettandosi l'imbarazzo del compagno.
Gray: “Allora continuiamo.”. Juvia non capiva come potesse essere così freddo da non sentirsi uno sciocco in quella situazione, nemmeno che facesse finta di niente al fatto che stesse per baciarlo di nuovo, mentre ci pensava, non si era accorta di trovarsi davanti al Team Water Pressure privo di conoscenza, ma si accorse che avevano delle idra-granate che non avevano ancora caricato, era affascinata da quelle granate, prese le dieci rimaste e le conservò fino a trovare il momento più appropriato per caricarle, come aver fatto la guardia in infermeria al posto di Natsu.

Juvia prese una di quelle granate legate alla cinghia che aveva sottratto ad Azure e la scagliò su She: She era pronta a respingerla come aveva già fatto con le granate di Gerard, ma perse la concentrazione quando si accorse che si trattò di una idra-granata, così l'esplosione prese in pieno la donna, ma non era potente come quelle sfruttate da Azure e Sky-Blu, infatti She risultò lievemente stordita.
Lucy: “Brava Juvia, ma mi aspettavo di meglio.”.
Juvia: “Juvia usa queste armi per la prima volta, Juvia non ha una fionda per lanciarle più lontane di così e non sono riuscita a caricarle al massimo.”.
Lucy: “E perché non le avresti caricate al massimo?”. Chiese la bionda pronta a farle la predica.
Juvia: “Juvia faticava a tenerle chiuse e ne ho...”.
Lucy: “NON LE HAI CHIUSE BENE?!”.
Elsa: “Giù!”. Elsa saltò addosso alle ragazze evitando che venissero colpite dai proiettili di Chi.
Juvia e Lucy: “Grazie Knightwalker!”. Ringraziarono le ragazze evitando di dilungare la loro lite.
Elsa: “Avanti in piedi, dobbiamo…!”. Chi colse di sorpresa Elsa colpendola alle spalle, le tirò un calcio da far sentire la sua schiena che si spacca, Gerard preoccupato corre verso di lei, ma She lanciò degli aghi sulle gambe del reale, e questi si accasciò a terra.
Le ultime rimaste in piedi erano Juvia e Lucy, ma ancora per poco, Ya si avvicinò tanto velocemente che le due non si accorsero di essere nei guai, mollò due ganci da far roteare le ragazze, fino a trovarsi davanti a Knightwalker ancora a terra per la schiena dolorante.
Gerard non riusciva a muoversi, Elsa pure, a Juvia e Lucy mancava il respiro per il colpo allo stomaco, non c'era più speranza:
Chi cammina verso Lucy, arrivata davanti alla bionda ancora a terra, gli puntò la pistola pronta a fare fuoco: “Quali sono le tue ultime parole chiacchierona?”.
Lucy: “...Natsu Drag...”. Non riusciva a finire di dire il suo nome.
Chi: “Che peccato, Ya ti ha ridotto così male con un solo pugno sullo stomaco è bastato a farti tacere: siete una vera delusione, vi abbiamo già sconfitti ed eravate gli ultimi di Fairy Force in grado di continuare. Adesso vi finiamo e andremo alla ricerca dei vostri compagni… addio… Fairy Losers!”. Chi premé il grilletto, prima che il proiettile creasse un foro sulla fronte di Lucy, con i compagni pronti a scoppiare in lacrime, Lucy rivide in una serie di flash alcuni dei momenti della sua vita: quando arrivò a Fairy Tail, accompagnata da Natsu, ogni volta che lo torturò con le sue 48 tecniche, le volte che lo ha offeso, le volte che lo ha baciato, l'ultimo ricordo mostrava Natsu in sua compagnia in camera da letto, non avrebbero concluso come gli era solito fare, ma prima di cominciare:

Natsu: “Lucy...”. Disse il rosato interrompendo la loro fusione.
Lucy: “Dimmelo dopo, adesso ti…!”. Prima che gli saltasse addosso per strapazzarlo come solo lei sapeva fare, i bollenti spiriti dei due ragazzi si placarono con le due parole che Lucy non gli aveva mai sentito dire vita sua, in verità, è la prima volta che qualcuno gliele disse nello stesso ordine o frase-
Natsu: “Ti amo.”.

Sono tanti ricordi, come è possibile che abbia potuto vedere così tante cose in quell'unico istante che precedeva la sua imminente fine? Perché Natsu interviene con una delle sue lame di fuoco che fece esplodere il proiettile prima che uccidesse Lucy, poi arriva anche Gray che sparò con il suo bazooka alla donna, ma lei lo evitò senza tante complicazioni, almeno la allontanarono da Lucy e Juvia:
Natsu: “Scusate il ritardo, almeno siamo qui ora.”. Lucy era finalmente felice, Natsu gli era davanti e stava bene come sperava.
Lucy: “Natsu...”. Non poteva evitare di sorridergli.
Juvia: “Juvia… è felice di vedervi...”. Piano piano le due ragazze stavano riprendendo fiato.
Gray: “Grazie, ma non sperare che gli altri possano raggiungerci, solo noi eravamo in grado di potervi dare una mano.”. Rispose come intento a guastare una festa già in malora.
Gerard: “Va bene così!”. Disse il re ancora a terra, ma sempre pronto a non fermarsi: “Questo è il Dream Team, l'ultima frontiera di Fairy Force!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Il Dream Team batterà New Warriors?
Cosa si inventeranno per sconfiggere il secondo Team più forte di New Warriors?
Saranno pronti a combattere contro il Team Chaos?

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso il Chaos (1^ PARTE) ***


~Capitolo 34 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso il Chaos (1^ PARTE)

Erano rimasti soltanto Gray, Natsu, Gerard, Juvia, Lucy ed Elsa ad impedire che gli sforzi di Fairy Force venissero vanificati.
Come ha detto Gerard, erano un Dream Team, perché solo la squadra dei sogni poteva sperare di sconfiggere la Leagues Three, Mirajane e Cana hanno sconfitto il Team Psyco, il terzo team più forte, mancavano soltanto il Team Revolution ed il Team Chaos, ma per loro è già arduo mettere in difficoltà il Team Revolution, probabilmente non avrebbero avuto speranze contro Plutonius e compagni:
Elsa: “Perdonatemi: Hughes, Byro, Sugarboy… se dobbiamo battere New Warriors, devo permettere al re di arrivare a Plutonius prima del tempo.”. Elsa pensava al fatto che per arrivare a Plutonius, bisognava abbattere il Team Revolution, ma la battaglia era già estenuante di suo, ovviamente sconfiggere l'artefice di tutto il prima possibile li avrebbe fatti vincere la guerra in ogni caso: “Basta poltrire! Ragazzine alzatevi!”. Natsu e Gray aiutarono Lucy e Juvia a rialzarsi, stare a terra non avrebbe favorito la situazione a loro favore: “Sire lei è la prima persona che dovrebbe rimettersi in piedi, AVANTI!”.
Gerard: “Mi piacerebbe, ma non posso rialzarmi… non sento più le gambe neanche toccandole.”.
Elsa: “Ma che…!? Quegli aghi saranno avvelenati.”. Ipotizzò la rossa.
Chi: “Ma ti pare? Sai qual è il vero motivo che spinge la mia amica a non parlare mai? Tenendo la sua bella boccuccia sempre chiusa, ha sviluppato una concentrazione tale da avere una mira ed una precisione da far impressionare chiunque: unendo questa precisione con le sue conoscenze dello tsubo, è riuscita a paralizzare temporaneamente il vostro re, volendo avrebbe potuto paralizzarlo a vita, ma come Ya ha un cuore d'oro, il suo unico difetto.”.
Gray corre verso Gerard per rimuovere i suoi aghi, Ya prova a batterlo sul tempo ma Lucy prova a colpirla con la sua frusta, Ya invece di evitare di essere colpita, sferra un gancio destro sull'estremità della frusta che avrebbe dovuto sfoderare un'onda d'urto da metterla a tacere, invece neutralizzò il colpo con quella mossa:
Lucy: “Non ci credo!”. Era incredula.
Ya: “Credi di potermi prendere alla sprovvista? Fai prima ad attendere che gli asini volino.”. Detto questo, Lucy si adira ancora di più.
She prese uno dei suoi aghi che lanciò verso Lucy, ma non la prese.
Lucy: “Non hai una mira così eccellente allora!”. Gongolò.
Gray aveva raggiunto Gerard, doveva fare attenzione a quello che faceva altrimenti avrebbe peggiorato le condizioni di Gerard. Ya poi cominciò a sferrare pugni contro l'aria, come se si stesse riscaldando, poi sferrò un pugno così veloce che un vuoto d'aria colpisce in pieno viso Gray:
Gray: “Ma che cos'era?”. Disse il ragazzo carezzandosi il muso.
Ya: “Non te lo aspettavi vero? E non ho ancora finito con voi.”. Infatti continuò a sferrare una raffica di colpi che sembrava una forma di sparatoria, poi la situazione peggiorò:
Chi cominciò a sparare a raffica e She a lanciare i suoi aghi, Juvia si ripara dietro lo scudo di Elsa, Natsu si mette davanti a Lucy per proteggerla, sferra una serie di lame di fuoco, ma poterono soltanto neutralizzare i vuoti d'aria di Ya ed i proiettili di Chi, gli aghi di She erano talmente sottili che non poterono essere fermati, aveva aghi lungo il torace, ma almeno non venne paralizzato, Gerard e Gray avevano più difficoltà, dopo avergli rimosso gli aghi, Gray doveva portarsi Gerard correndo all'impazzata, Gerard prese il suo scettro, lo utilizzò per proteggersi dai proiettili e alcuni aghi, ovviamente per il resto non poteva fare altro, fece da scudo umano a Gray che lo stava portando sulla schiena.
Elsa prese in mano la situazione: con la sua lancia sferra una serie di lame di vento e di fuoco che impedirono al Team Revolution di contrattaccare.
Elsa: “Adesso gli uomini entreranno nella corte del palazzo per affrontare il Team Chaos, noi dovremmo guardargli le spalle e poi pensare a loro!”. Indicò il Team Revolution come il loro prossimo bersaglio.
Chi: “Aspetta! Plutonius ha detto che potrete affrontarlo solo dopo averci sconfitti tutti, manchiamo ancora noi, quindi…!”.
Lucy: “Il re non ha mai accettato questa condizione, ha semplicemente accettato di cedere il regno in caso di sconfitta!”. Fece notare la bionda.
Ya: “Non vi permetteremo in ogni caso di passare.”.
Juvia: “Restate pure dove siete!”. Juvia utilizzò il suo unico colpo, il Team Revolution evitò il flusso d'acqua con estrema facilità, ma l'intento di Juvia era un altro: doveva aprire il portone che avrebbe portato alla corte, i ragazzi avrebbero dovuto approfittare della distrazione delle signore per passare.
Elsa: “ADESSO!”. Disse la cavaliera scarlatta indicando la via che li avrebbe portati verso lo scontro finale.
Gray: “Può correre adesso sire?”.
Gerard: “Comincio a sentire un formicolio quindi le gambe non sono paralizzate come prima, ma non posso permettermi di correre, mi dispiace.”.
Gray: “Allora andremo avanti portandola ancora sulla mia schiena.”. E così fece Gray.
Natsu: “Allora va-va-vado Lucy!”. Natsu tremava all'idea di rivedere Plutonius.
Lucy: “Basta tremare e va ad aiutare il tuo re!”. Comandò la bionda come solo una fidanzata e un capo sanno fare.
Natsu: “O-Ok vado.”. Natsu non ne era entusiasta, poi nota qualcosa di strano sulla frusta di Lucy, prese un'altra arma che gli aveva fabbricato Levy e la dà a Lucy: “Adesso non chiedermelo ma ti servirà.”.
Lucy non ebbe neanche il tempo di chiederlo che Natsu se ne era già andato di corsa, poi Elsa assembla una semplice lancia con i pezzi all'interno della sua faretra e la lancia verso Natsu, non lo trafisse per miracolo: “Aiuuuuuutoooooooooooo!”. Pensò il ragazzo trattenendosi dal farsela sotto.
Elsa: “Non piagnucolare e seguili!”.
Natsu aveva ancora più paura della reazione di Elsa che della lancia, la prende e corre verso i due.
Chi, She e Ya si erano appena rimesse in piedi, pronte a fermare Natsu, delle lame di fuoco le sorprendono ai lati, eppure i loro avversari erano davanti ai loro occhi: la causa era il boomerang che Natsu aveva appena prestato a Lucy, quel boomerang era come quello di Ray del Team Flight, ma le lame di vento erano infuocate.
Lucy: “Che forza! Grazie Natsu!”.
Natsu: “Grazie a te!”. Natsu prosegue la sua avanzata, lasciando le compagne: si prospettava uno scontro al femminile.
Il Team Revolution non era felice di come si fossero ribaltate le cose:
Chi: “Che figura! Dovevamo impedirgli di passare! Faremo la figura delle dilettanti!”. Chi era furiosa, era abituata a tenere la situazione sotto controllo.
Ya prova a tranquillizzarla: “Adesso finiscila, non è la fine del mondo, tanto non hanno speranze contro il Team Chaos e queste ragazzine non hanno speranze contro di noi.”.
Juvia: “Juvia non è d'accordo!”. Le tre signore erano talmente occupate a rimproverarsi a vicenda che non si accorsero che Juvia aveva lanciato tre delle sue idra-granate, infatti era troppo tardi per evitarle, erano esplose.
Chi: “Sono fradicia! Adesso le pistole sono inutilizzabili!”.
Elsa: “Ora sei disarmata!”. Elsa prese due delle sue spade dalla faretra, corre verso Chi ma Ya era pronta a difenderla, ovviamente Lucy non avrebbe mai permesso all'ex-cacciatrice di fare tutto da sola, scocca la sua frusta sulla donna pugile ma non sferrò nessuna onda d'urto, essendo sempre una frusta, per il dolore Ya cade a terra e Elsa prova più volte a colpire Chi, l'agilità della donna era incredibile, evitava i fendenti senza dare cenni di stanchezza o di preoccupazione.
Lucy: “Ma perché non hai sfoderato la tua solita forza?”. Disse rivolgendosi all'arma, la controllò attentamente, poi nota che la prima sferetta era stata rimossa, Natsu deve essersene accorto e le prestò il suo boomerang per permetterle di difendersi: “So come premiarti a dovere Natsu alla fine di tutto questo, ma la situazione non è comunque delle migliori, tutta colpa di quella She, prima non mirava a me ma alla frusta.”. She lancia altri aghi su Lucy, prendendola lungo le braccia, non poteva più muoverle: “Ti detesto brutta muta!”. She ne lanciò degli altri, ma Juvia usando un'idra-granata, ferma l'avanzata degli aghi: “Grazie amica mia, adesso vieni ad aiutarmi.”.
Juvia: “Certo.”. E Juvia comincia a rimuovere gli aghi sulle braccia di Lucy.
Elsa continuava ad attaccare Chi ma non l'aveva presa neanche una volta, nemmeno un graffio:
Chi: “Basta col riscaldamento.”. Chi non aveva solo delle pistole, anche dei manganelli con un rinforzo in argento, prima ferma Elsa afferrandola per i polsi, le diede un calcio sulla pancia, poi la libera, ma soltanto per prendere i manganelli e colpirle le ginocchia.
Ya era stanca di guardare in silenzio, prese Elsa per i capelli per rimetterla in piedi, poi la tiene ferma prendendola per le braccia e She usa i suoi aghi per paralizzarle mani: “Le mani! Che hai fatto!?”. Chi prende la rincorsa e colpisce Elsa con i suoi manganelli tanto forte da farla arrivare alle compagne.
Lucy: “Ti ha ridotto molto male lo sai?”. Il caso dire, oltre il danno la beffa.
Elsa: “Sto bene grazie!”.
Juvia: “Juvia teme che non possiamo farcela.”.
Lucy: “So che la nostra priorità e semplicemente impedirgli di raggiungere il Team Choas in modo che gli altri non abbiano lo svantaggio numerico,  MA ACCIDENTI NON VOGLIO PERDERE PROPRIO ADESSO!”.
Elsa: “Ti capisco, adesso è una questione personale!”.
Juvia: “Ok. Siamo le ragazze del Dream Team, abbattiamo il nemico!”.
Elsa, Juvia e Lucy: “SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!”.
 
Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui


Le ragazze del Dream Team sconfiggeranno il Team Revolution?
I ragazzi del Dream Team saranno pronti ad affrontare il Team Chaos”?
Come finirà la guerra per il futuro di Edolas?

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Capitolo 35
*** Capitolo 35 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso la vittoria (2^ PARTE) ***


~Capitolo 35 – Dream Team-Girls vs Team Revolution_Verso la vittoria (2^ PARTE)

Wendy aveva appena finito gli accertamenti, tutti quanti, Sugarboy, Hughes, Elfman e Byro erano fuori pericolo, credeva che finalmente avrebbe potuto riposarsi un po', ma purtroppo per lei doveva già prepararsi a ricevere altri pazienti, infatti Mirajane, Cana e Levy passarono dal passaggio segreto per arrivare prima in infermeria:
Wendy: “Accidenti che spavento!”.Esclamò la ragazza sorpresa dall'apparizione delle tre ragazze.
Mirajane: “Scusaci Wendy non volevamo spaventarti, ma non abbiamo tempo, Cana si sta dissanguando!”. Non c'era tempo da perdere.
Wendy: “Oh no! Mettetela su un…! E' vero non ci sono più lettini.”.
Coco: “Può prendere i mio posto.”. La bambina si era appena risvegliata e grazie a Wendy in perfette condizioni.
Cana: “Grazie Coco… dopo prenderemo una bella tazza di tè tutti assieme...”.
Mirajane: “Allora non sei ridotta così male se riesci ancora ad essere sarcastica.”. Disse l'albina con un sorriso sulle labbra.
Levy: “Certo, sarcastica...”. L'unica ad aver capito che non stava scherzando a quanto pare sembrava essere soltanto Levy.
Una decina di minuto dopo, Cana era a nanna con una flebo per riprendersi dalla perdita di sangue:
Levy: “Si vede che era figlia del nostro Gildarts.”. Osservò la turchina spaventosa.
Mirajane: “Già… il combattimento… temevo che non saremmo sopravvissute!”. Mentre lo diceva, Mirajane tremava più che mai.
Wendy: “Tranquilla Mira, siete riuscite comunque a vincere, dovete esserne fiere.”. Questo è quello che diceva Wendy mentre era intenta a curare le due ragazze.
Levy: “Avete affrontato il terzo team più potente di New Warriors, so che erano più forti de Team Shock ma non mi aspettavo che…! ACCIDENTI A LORO!”. Levy si morse il labbro fino a farlo sanguinare.
Mirajane: “Non fare così per piacere, comunque due di loro hanno combattuto contro la loro volontà, se abbiamo avuto la meglio è perché abbiamo sconfitto l'artefice delle loro azioni.”.
Levy: “Dalla tua espressione, non mi sembra che tu sia contenta del risultato.”.
Mirajane: “Il fatto è che…, visto che abbiamo direttamente battuto il leader gli altri due erano finalmente liberi dalle loro azioni, ma se fossero sempre stati dalla stessa parte, non avremmo più avuto l'energia necessaria a continuare.”.
Wendy: “Non ci pensare, avete vinto, questo è quello che conta.”.
Levy: “Infatti non soffermarti sui dettagli.”.
Mirajane: “NON AVETE CAPITO!”. Mirajane sbatté il pugno su un tavolino, lo fece così forte che svegliò Hughes ed Elfman, Sugarboy non credeva che un ragazza pacata come Mirajane potesse reagire così: “Il Team Psyco era dei Leagues Three! Erano mostruosamente forti non essendo completamente consci di quello che facevano! Gli ultimi due team rimasti sono responsabili delle loro azione invece! Sono ancora più forti! Sono ancora più spietati!”.
Coco: “Mmmh...mmh!”. Coco stava per mettersi a piangere per la paura che Mirajane le stava facendo, il minimo che potesse fare l'albina era tranquillizzarla.
Mirajane: “No… no Coco non fare così. Scusa non dovevo spaventati in questo modo… comunque la cosa non cambia: noi non siamo più in grado di combattere, non ci reggiamo in piedi dalla fatica e dalle ossa rotte!”.
Il silenzio che riempiva la stanza, era satura di una suspense fuori luogo, perché si sapeva cosa avrebbe detto alla fine: “Se gli altri non sconfiggeranno definitivamente la Leagues Three...”.
Tutti: “Non ci riuscirà nessun altro!”.
Intanto, le ragazze stavano ancora lottando strenuamente per sconfiggere il Team Revolution, ma la superiorità del nemico sembra essere schiacciante. A Juvia erano rimaste soltanto due granate, le altre erano state evitate puntualmente. Lucy si sta adattando ad usare la sua frusta col metodo tradizionale ed a sfruttare il più possibile il boomerang di Natsu, ma non lo sapeva usare come lui. Elsa ha usato armi su armi, una balestra, un tridente, un lanciafiamme, e le sue spade di prima erano state distutte da un pugno di Ya, aveva esaurito quasi tutte le sue armi, tutto questo in mezz'ora, una mezz'ora satura dei tentativi falliti dalle ragazze.
Il nemico aveva più forza ed esperienza delle nostre eroine, caddero a terra all'unisono stremate dalla fatica, allora Chi si avvicina ad Elsa: “A questo punto l'avversario grida la resa stufo del tormento impostogli, ma voi non lo fate… DEVO FINIRVI!”. Chi pestò violentemente la spalla della cavaliera facendogli emettere un urlo tanto forte che raggiunse le orecchie dei ragazzi intenti a raggiungere il Team Chaos.
Gerard si voltò come se si aspettasse di vedere inaspettatamente Elsa dietro di loro, ma non era così, l'urlo straziato era tanto forte da fargli credere che fosse vicina. Le sue gambe ebbero una tale scarica di adrenalina che ripresero a funzionare perfettamente, scende da Gray come se fosse pronto a raggiungere la sua amante in pericolo, ma non era quello che doveva fare:
Gray: “E' quello che vuole?”. A quelle parole, Gerard si immobilizzò: “O meglio, è quello che deve fare?”. Gerard doveva cercare di impedire che ogni fibra del suo corpo si diresse verso la voce della sua bodyguard preferita.
Natsu: “Crede che noi vogliamo scappare da quelle donne più che disposte a farci a brandelli, perché in questo momento dovremmo andare incontro a qualcuno che sarà molto peggio!”. Gerard restò voltato, non osava guardarli in faccia: “Anche noi vogliamo aiutarle, ma dobbiamo pensare al bene di Edolas e loro adesso combattono per lo stesso fine! Quindi la prego… le… lasci andare.”. La richiesta di Natsu fu accompagnata da lacrime di rimorso, forse quella scelta non gli avrebbe più permesso di rivedere Lucy.
Gerard si girò di scatto verso i due ragazzi, procede la loro marcia con passo lento ma deciso: “Gli alleati possono darmi del tu...”. Dopo aver strappato una risata a Natsu…: “ANDIAMO!”. Proseguirono la loro avanzata.
Le tre donne avevano fatto un lavoro a dir poco impeccabile alle ragazze, anche se non avevano intenzione di arrendersi, le ragazze del Dream Team non riuscivano più a muoversi, non avrebbero più potuto dargli fastidio:
Ya: “Non ho mai affrontato un avversario così ostinato, ne sono piacevolmente colpita, non penso sia giusto infierire adesso.”.
She annuì come per dire di essere d'accordo.
Chi: “Mi dispiace ammetterlo ma è così, per la prima volta avrò pietà di qualcuno.”.
Ya: “Allora affrettiamoci a raggiungere quei due ragazzi ed il giovane re, così non falliremo il nostro compito.”.
Chi: “Giusto! Possiamo ancora fare in tempo.”. She fece segno che dovevano fare in fretta caso mai, ma per le ragazze del Dream Team non se ne parla.
Juvia: “Juvia non è d'accordo!”. Disse la giovane rialzandosi in piedi.
Lucy: “Siete delle illuse se credete di fermarci sul serio.”. Disse la compagna facendo lo stesso.
Elsa non era da meno: “Se volete che delle giovani guerriere come noi non vi diano più fastidio… DOVRETE STRAPPARCI IL CUORE DAL PETTO!”.
Le tre ragazze: “FINCHÉ CONTINUERÀ A BATTERE, NOI CI RIALZEREMO SEMPRE IN PIEDI!”.
Chi: “MA CHE DITE! Accidenti, quelle parole erano fin troppo cruente anche per una del mio calibro!”.
Ya: “E' come se i loro sguardi mi stiano togliendo energia, è come se mi stessi stancando soltanto adesso!”.
She diede una pacca sulla spalla della coniata per darle coraggio.
Chi: “Per la prima volta, siamo provate dalla stanchezza, UN AVVERSARIO SIMILE NON DEVE ESISTERE A QUESTO MONDO!”.
Le due compagne erano un po' preoccupate dalle parole della compagna, Ya cercò di farla ragionare: “Hey! Non dire così, noi non uccidiamo intesi!? Io e She stiamo perdendo l'affetto dei nostri figli per adattarci al tuo ritmo, Val lo ha capito prima di noi e per questo ha creato il Team Psyco con i nostri figli!”.
Chi: “NON MI IMPORTA DI QUELLA TRADITRICE, SIAMO FORTI ANCHE SENZA DI LEI!”.
She: “Forti ma non unite!”. Finalmente anche She proferì parola: “Val faceva parte del gruppo e per la tua smania di potere ereditata da tuo fratello stai cambiando pure tu! Val se ne è era accorta in tempo!”. Le altre tre erano incredule al dialogo che stavano ascoltando.
Ya: “Ho perso la mia migliore amica, Val, per il tuo perpetuo cambiamento, devo pregarti a non costringermi a fare lo stesso!”.
Chi si calmò poco a poco: “Va bene, tornerò la solita Chi, ma sento che non posso se…!”. Non riusciva a finire la frase, diede un breve sguardo alle ragazze del Dream Team per far capire le sue intenzioni.
Ya: “Ok, abbiamo capito, solo per questa volta.”.
Prima di ricominciare lo scontro, She fece le sue ultime parole rivolte alle tre ragazze: “Perdonateci se potete ragazze, MA RIVOGLIO LA MIA MIGLIORE AMICA!”.
Finalmente dopo tanto tempo, il Team Revolution si sarebbe impegnato al massimo, Elsa notò il loro cambio di marcia e diede le sue ultime armi a Lucy ed a Juvia: “E' l'ora della verità!”.
Lucy: “Con questi nuovi giocattoli…!”.
Juvia: “...supereremo noi stesse!”.
Juvia aveva una mini pistola spara arpioni, con dieci arpioni disponibili, Ya le venne incontro pronta a sferrargli una raffica di colpi sia da vicino che da lontano, Juvia non li evitava tutti, ma faceva si che le facessero male meno del dovuto, poi approfittò di un momento irripetibile per lanciarla in aria ed afferrarla per il bracciò, mentre era in aria la sparò con cinque dei suoi arpioni, evidentemente Ya non era una dilettante, prese a pugni quattro di quegli arpioni ma l'ultimo le prese il braccio destro.
She scagliò tanti aghi come non aveva mai fatto, superava il centinaio al secondo, Lucy aveva ricevuto una seconda frusta da Elsa, le scoccò entrambe neutralizzando una gran percentuale di quegli aghi, gli altri che la colpirono almeno non la paralizzarono e mentre She era intenta a continuare la sparatoria con i suoi aghi, delle lame di fuoco la presero in pieno procurandogli delle ustioni, Lucy aveva lanciato il boomerang in anticipo senza che She se ne accorgesse, ma quelle ustione non l'avrebbero fatta demordere, con tre dei suoi aghi deviò il viaggio del boomerang, lo afferrò per spaccarlo in due, a Lucy questo non andava a genio: “STRON*! Era del mio ragazzo!”.
Ad Elsa erano rimaste soltanto due lance, era inutile tenere la faretra dei pezzi quando era ormai vuota e la calciò in direzione di Chi, quest'ultima le diede un calciò altrettanto potente per rispedirlo al mittente, invece di dare vita ad un incontro di calcio, Elsa decide di evitare di calciare la faretra, credendo di essere incapace di contrastare la potenza racchiusa, va direttamente incontro a Chi e tenta disperatamente di farle del male in qualche modo, la seconda lancia emetteva delle scintille che colpendo il nemico la faceva sobbalzare per un breve momento e approfittarne, ma Chi parava i colpi di entrambe le lance con i manganelli e riusciva a prendere a ginocchiate Elsa ogni tanto, Elsa lanciò le due lance dietro di se sorprendendo l'avversaria e le diede il pugno più forte mai sferrato nella sua vita, adesso toccava a Chi volare e atterrare addosso a qualcuno, quel qualcuno fu She stavolta, Lucy poteva finalmente fermarsi dall'agitare le braccia. Juvia usò i suoi ultimi colpi per allontanare Ya facendola raggiungere le compagne, i due team erano nuovamente riuniti:
Ya: “Wow! Ammetto che sono una forza queste, sicura di volerle eliminare? Mi dispiacerebbe non misurarmi più con un avversario simile.”. She sorrise compiaciuta.
Chi: “E' vero, ma se vivranno, temo che prima o poi potranno batterci sul serio.”.
Dall'altro fronte:
Juvia: “Juvia ha esaurito gli arpioni.”. Buttò lo spara arpioni a terra amareggiata.
Lucy: “Dovremmo essere felici di essere riuscite a darle testa, PERCHÉ NON LO SIAMO!?”.
Elsa: “Perché troppe cose sono in gioco… dobbiamo rischiare tutto, ASCOLTATE!”.
Lucy legò le compagne con la frusta, mentre era intenta a fare i nodi, Elsa combinava le due lance facendo di esse una sola, le avversarie erano indecise se intervenire, poi Juvia ed Elsa cominciarono a correre intorno a Lucy a tutta velocità, la bionda stringe la presa e le altre si librarono lasciando che lei desse fondo a tutte le sue energie nel farle ruotare in aria, le due slacciarono insieme il proprio nodo volando verso le tre, queste sembrano non sentirsi minacciate dalla cosa, poi Juvia azionò le sue ultime granate facendole esplodere, dando ad Elsa una spinta tanto vigorosa da raggiungere le tre dame quasi alla velocità del suono, impugnò l'arma come diretta a trafiggere Chi, lei notò che Elsa la stava puntando: “Ci hai provato.”. Fece un passo a sinistra evitando la ragazza.
Nessuna delle tre aveva capito la vera intenzione di Elsa, nel momento stesso che Chi aveva fatto il passo a sinistra, azionò la lancia emettendo scintille da tutte le parti, emise una lama di fulmine piena di tutta l'elettricità contenuta nella lancia, la lama era tanto possente da prendere in pieno l'intero Team Revolution: “In onore di Fairy Force, di Edolas, e perché no anche di Scarlet: FAIRY BLADE: SHOCK!”. Le loro grida non le aiutarono a resistere alla scossa.
Elsa si schiantò sul muro, ma il dolore fu soppresso dal sapore dalle vittoria:
Juvia: “Vittoria...”. Cadde a terra stremata.
Lucy: “Siamo i...”. Svenne prima di finire la frase.
Elsa era ancora incastrata sul muro, era messa fin troppo male per cercare di liberarsi:
Elsa: “Il Dream Team… azzeccato!”. Svenne anche Elsa: a differenza del nemico appena sconfitto, le ragazze dormivano con un gran sorriso sulle labbra, chissà che sogneranno.

Scontro tra il Dream Team (Girls) e il Team Revolution:
Vittoria di Juvia, Lucy, ed Elsa.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

E' rimasto soltanto il Team Chaos:
I ragazzi del Dream Team trionferanno?
C'è veramente un'arma segreta utilizzabile soltanto da Natsu e Gray capace di abbattere il nemico?
Quanto è forte il team più forte di New Warriors?

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Scontro finale (1^ PARTE) ***


~Capitolo 36 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Scontro finale (1^ PARTE)

Erano passate 2 settimane dalla fine del grande conflitto con New Warriors, non c'è alcun grido di gioia nella gilda di Fairy Tail, come mai?
Nessuno era in vena di festeggiare, perché farlo dopotutto? Lucy notò che mancava qualcuno all'appello, il suo ragazzo e Juvia, il suo istinto di amica prevalse quello di fidanzata, spingendola a cercare la ragazza, forse perché lei era più bisognosa di affetto in quel momento. Appena superò il portone della gilda, vide che Juvia era seduta al bar a bere un caffè più che scadente, come se non si sentisse abbastanza male, allora Lucy si sedette di fronte a lei e ordinò un cappuccino:
Lucy: “Heyla!”. Disse la bionda con un sorriso spensierato.
Juvia si limitò a farle un piccolo sorriso e ordinò un altro caffè: “Ti consiglio di prendere una camomilla invece, a giudicare dai bicchieri vuoti che hai ancora sul tavolo, sta a significare che questo non è ne il terzo ne il quarto che prendi.”.
Juvia: “JUVIA VUOLE STARE SOLA!”. Il caffè l'aveva resa nervosa.
Lucy: “Capisco che sei triste per Gray, ma lui non vorrebbe vederti così.”.
Juvia: “TSK! E' la stessa cosa che hai detto a Natsu? Ops! Scusa Juvia!”.
Lucy: “Ti sembra divertente?”. La serietà di Lucy fece stare in colpa l'amica.
Juvia: “…! Ok, Juvia prenderà una camomilla.”. Juvia si calmò di colpo, a quanto pare quello di Natsu e Gray era un argomento tabù.
Dopo aver sorseggiato le loro bevande, ripresero a parlare civilmente, strano che la spaventosa Lucy sembri essere la voce della ragione qui:
Lucy: “Adesso ti senti meglio vero?”.
Juvia: “...NO!”. Scoppiò a piangere improvvisamente.
Lucy: “Accidenti ragazza, non qui che tutti ci guardano! Guarda pago io e andiamo in un posto più appartato ok?”. E così fecero.
Ora che erano finalmente sole, la situazione non mutò comunque:
Lucy: “Lo so che sei disperata per Gray, come tutti noi!”. Lucy non sapeva che altro dire per consolarla.
Juvia: “A JUVIA MANCA GRAY!!!”.

Due settimane prima, a palazzo:
Gerard, Gray e Natsu erano appena giunti alla corte, sul trono c'era Plutonius che attendeva l'arrivo dei ragazzi, affiancato dai fratelli Trensterd e Frenderd:
Plutonius: “Non ci posso credere… avete sconfitto i nove.”. Affermò incredulo il leader di New Warriors: “Allora Fairy Force ha fegato!”. Concluse con una serie di applausi sarcastici.
Gerard: “Vigliacco.”.
Plutonius: “Come? Scusa temo di non aver sentito bene!”. Sporse la faccia e mise la mano dietro l'orecchio per risentire meglio.
Gerard: “VIGLIACCO! Ci hai costretti a combattere contro i tuoi subalterni per affrontarci in uno scontro impari, ma se credi che ci arrenderemo ad un passo dalla fine di questa guerra, sei solo un illuso, GIUSTO RAGAZZI!?”. Gerard si voltò credendo che avrebbero esultato dandogli ragione, invece…
Gray: “Certo certo...”. Gray si stava pulendo le orecchie col mignolo, evidentemente era già scocciato dalla situazione.
Natsu: “S-SÌ!… N-NO!… Non lo so mi fanno paura...”. Si mise dietro Gray sperando in chissà quale rifugio.
Gerard: “Ottimo...”. Adesso Gerard era più demoralizzato che mai, ma si riprese in fretta, Edolas prima di tutto.
Trensterd: “Davvero credi che quei ragazzini possano darti una mano? Sarete coetanei ma… potevi e dovevi trovare di meglio sire!”.
Gerard: “Tsk!”.
Frenderd: “Attento fratello, lui è pur sempre colui ha sconfitto il grande re dei demoni Dragonil, il mostro che ha sottratto la magia!”. Disse il fratello con un tono sarcastico.
Plutonius: “Ma per favore, se ce l'ha fatta lui poteva riuscirci chiunque altro di noi, ma un uomo senza magia che sconfigge un re dei demoni non è cosa da tutti i giorni, in ogni caso non riesco a capire come un uomo simile possa avere tante difficoltà nell'arrivare fin qui: come risponde… sire!?”. Plutonius sospettava qualcosa, una domanda simile avrebbe messo in agitazione chiunque, ma non Gerard…
Gerard: “Hai detto bene, sono un uomo: sono una persona fatta di carne, ossa che perde sangue come tutti voi. Guardate qui.”. Si tolse le vesti della parte superiore del corpo, facendo vedere i lividi in tutto il corpo: “Il Team Dynamite ed il Team Revolution non si sono risparmiati con me, mi hanno ferito, ho perso qualche goccia di sangue, significa che non sono invincibile sebbene sia il re, titolo che non ti permetterò mai di sottrarmi Plutonius!”.
I tre uomini risero a crepapelle:
Plutonius: “HA! Ci stai chiaramente prendendo in giro, hai appena ammesso di essere debole come un chiunque altro comune mortale, NON PUOI PENSARE CHE POSSA LASCIARE IL REGNO IN MANO AD UN PIVELLO COME TE!”.
Gray: “Lunatico.”.
Natsu. “Zitto Gray!”. Natsu tappò la bocca dell'amico con le sue stesse mani.
Gray: “E las-scia-mi N-tsu!”. Gray si dimenava nel tentativo di liberarsi.
Plutonius riconobbe quella voce tra mille: “Il mio fifone preferito! Dimmi, come sta la tua ragazza?”. Natsu era terrorizzato, Plutonius lo aveva riconosciuto.
Gerard: “Natsu, vi conoscete già?”.
Natsu: “Ssssì e no...”. Natsu avrebbe preferito no.
Frenderd: “Aspetta… è quello che ti aveva investito con l'auto nella foresta?”.
Natsu: “Noooooooooo!”. Credeva di essere morto ormai.
Trensterd: “Ma che dici? La sua ragazza lo aveva investito. Giusto Plu?”.
Natsu: “Devo preparare il mio testamento.”.
Plutonius: “Non chiamarmi Plu! Comunque… la macchina era sua, ma mentre ero intento a dargli una lezione memorabile, ecco che arriva la sua ragazza ad investirmi in pieno!”. Trensterd e Frenderd risero ancora più forte di prima, risentire quella storia anche se breve li faceva sempre ridere: “Certo ridete pure, le ossa erano mie dopotutto.”.
Gray: “Allora tu e Lucy avete già avuto a che fare con lui, cosa puoi dirci sul suo conto?”.
Natsu: “E' sicuramente il più forte di tutti, non riuscivo a fargli neanche un graffio e non aveva neanche la sua protezione in oro: mentre io usavo una semplice spada, lui mi faceva il cul* a mani nude, di sicuro è superiore a me e a te Gray.”.
Gray: “Ah sì? Allora noi due penseremo ai fratelli mentre il re si occupa di lui. Facile.”.
Natsu: “Ma che dici?!”.
Gerard: “Magari fosse così facile Gray, nessuno dei nostri precedenti avversari è capace di eguagliarli, e noi a malapena tenevamo testa al Team Revolution.”.
Plutonius: “Sono felice che abbia capito sire: il Team Chaos è il più forte dei dieci e della Leagues Three, essendo il membro più anziano e forte sono diventato il Master, credete ancora di avere le carte in regola?”.
Gerard: “Venite ragazzi.”. I due ragazzi affiancano il loro re: “Guardate bene le nostre facce: le ricorderete per sempre dopo avervi sconfitto!”.
Plutonius: “Allora che aspettiamo? Combattiamo.”.
Qualcuno stava correndo per il palazzo con un kit di pronto soccorso, non poteva trattarsi che di Wendy. Raggiunse il luogo del precedente combattimento tra le sue compagne ed il Team Revolution:
Wendy: “E' tutto distrutto! Non c'è niente di integro qui.”.
Lucy: “Il… mio medico preferito!”. Disse Lucy svegliata dalla voce della compagna appena arrivata.
Wendy: “Eccovi. Tutti gli altri sono fuori pericolo, ma non possono comunque continuare a combattere.”.
Lucy: “Hanno già fatto tanto, ci penseranno i ragazzi ad occuparsi dell'ultimo team.”.
Poi si sentirono dei rumori provenienti dalla corte del palazzo, lo scontro era da poco cominciato e si sentirono già dei grandi scossoni come se stessero già lottando da ore:
Wendy: “Come fai ad essere così tranquilla amica mia?”.
Lucy: “Primo: Stai esagerando con la dose di antidolorifico.”.
Wendy: “E' vero mi sono distratta! Scusa Lucy!”. Wendy aveva esagerato con l'iniezione.
Lucy: “Secondo: il re ha appena messo in piedi il Dream Team per poter contrattaccare contro la Leagues Three.”.
Wendy: “Dream Team?”.
Lucy: “Lo so che sembra una di quelle solite caz*ate fatte sul momento, ma ci ha ispirato a superare noi stesse contro quelle stro*ze. Penso che anche loro possano farcela.”.
Wendy: “Voglio crederti Lucy.”.
Lucy: “Prima di continuare, pensa prima ad Elsa, è messa peggio di me e Juvia.”.
Wendy: “Hai ragione, lo faccio subito!”.
Erano passati soltanto cinque minuti dall'inizio dello scontro finale, eppure sembra già volgere al termine, a sfavore dei nostri eroi.
Il nemico stavolta usava armi all'avanguardia, entrambi possedevano dei guanti che emettevano raggi laser capaci di bloccare il nemico come se fossero corde:
Frenderd usava dei raggi laser che si allungavano a dismisura: una volta che aveva preso Gray, lo lanciava sbattendolo da tutte le parti;
Trensterd usava dei raggi particolarmente elastici: legando Natsu, lo usava come uno yo-yo lanciandolo verso il vuoto della stanza, lo colpiva con pugni, calci, gomitate… almeno aveva il buon gusto di non beccarlo in fronte, aveva notato la fasciatura sulla testa;
Plutonius usava dei raggi che comprendevano entrambe le qualità dei raggi laser dei due fratelli, Gerard non si sentì onorato dalla cosa.
Natsu: “Dolore...”. Ma Trensterd non volle neanche ascoltarlo, continuava con la tortura.
Gray: “Come… siamo finiti così in…?”. Frenderd preferiva sentire la sua voce per le grida di dolore, così riprese.
Gerard: “Non… ci… arrenderemo: MAI!”. Gerard non si sarebbe mai prostrato ai piedi del nemico.
Plutonius: “E per questo ti rispetto… ma è anche per questo che non ci fermeremo.”.
Proprio quando la situazione sembrava aver deciso la sorte dei tre ragazzi, Gerard afferrò con i denti la spada di Natsu caduta precedentemente a terra, sferrò una sbilenca lama di fuoco che prese in volto Frenderd, Gray gli diede una testata sul muso e poi si liberò.  Trensterd non avrebbe dovuto distrarsi, perché Natsu sfruttò l'ultimo lancio per sferrargli un calcio sulla mascella. Plutonius fece lo stesso errore del fratello, Gerard approfittò della sua deconcentrazione per liberarsi.
I ragazzi erano finalmente liberi, ripresero le loro armi pronti a riprendere lo scontro:
Gerard: “Ve lo avevo detto, NON CI ARRENDEREMO!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

La superiorità del nemico schiaccerà i ragazzi del Dream Team?
Questo conflitto finirà mai con un vero vincitore?
Che è successo nelle seguenti due settimane?

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Capitolo 37
*** Capitolo 37 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Mission Impossible (2^ PARTE) ***


~Capitolo 37 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_Mission Impossible (2^ PARTE)

Dopo aver accompagnato Juvia a casa, Lucy pensò che fosse doveroso andare anche da Natsu, infatti anche lui stava affrontando un brutto periodo. Bussò diverse volte alla sua porta, nessuna risposta, eppure per lui era troppo tardi per andare altrove, fortunatamente aveva una copia della sua chiave in caso di emergenza. Natsu era sul tavolo a bere diversi cocktail di mimosa, Lucy doveva intervenire:
Lucy: “Non per criticare la tua sbronza, ma qualcun altro si ubriacherebbe con la birra.”. Qualcun altro che avrebbe detto di smetterla e basta.
Natsu: “Heheheheh… allora va a portarmi una cassa intera! HICK! Non ho voglia di uscire per comprarmela.”. Se fosse stato sobrio, non avrebbe mai usato un tono simile con Lucy.
Lucy: “Dimmi perché.”.
Natsu: “Te l'ho detto: HICK! Visto che non ho voglia di uscire ho preparato questi cock...”.
Lucy: “NO! Perché stai bevendo? Credi che ti possa aiutare a dimenticare?”.
Natsu: “Ci sto provando almeno...HICK!”.
Lucy: “Natsu… dimenticare Gray è la cosa peggiore che tu possa fare sia a te che a lui.”. Lucy non era famosa per essere una ragazza delicata, ma abbracciare il ragazzo sembrava la cosa più genuina al momento.
Natsu cominciò a far sgorgare le lacrime: “P-Perché a lui!?”.
Lucy: “Vorrei saperlo anch'io tesoro...”.
Natsu: “ASPETTA! Mi hai chiamato tesoro o sono troppo ubriaco?”.
Lucy: “C-Come!? Ubriaco.”. Per Lucy fu come aver schivato un proiettile.
Natsu: “HICK! Ecco appunto: figuriamoci che proprio tu mi chiami in quel modo, neanche stessimo insieme. HICK!”.
Lucy: “MA NOI DUE STIAMO INSIEME IDIOTA!”.
Natsu: “Davvero…? CHE TRAGEDIA!”.
Lucy: “VA A PRENDERE DELL'ACQUA MINERALE PRIMA CHE TI ROMPI LE OSSA UBRIACONE!”.

Due settimane prima, a palazzo:
I ragazzi erano appena riusciti a liberarsi, ma non era il momento di festeggiare, dovevano trovare il modo di spiazzare il nemico:
Gerard lanciò tre delle sue granate verso il nemico, Plutonius le fece esplodere prima del dovuto sparando con la sua pistola a proiettili d'oro, fu un tentativo andato a vuoto. I fratelli provarono a prenderli con i loro raggi, ma i ragazzi li evitavano facendo dei balzi in avanti, indietro e di lato.  Dopo un po' uno di loro riuscì a prendere la gamba di Natsu, quest'ultimo era pronto a a liberarsi con la spada, ma improvvisamente una scossa invase tutto il suo corpo, quei laser oltre a bloccare gli individui, davano una forte scossa. Soltanto dopo aver ricevuto la scossa riuscì a liberarsi:
Gerard: “Come va Natsu!?”. Chiese il re ansioso.
Natsu: “Scio-Scioccato...”. Stava barcollando un po'.
Gray: “Hanno una gran prestanza fisica e delle armi che a confronto le nostre sono dell'età della pietra.”.
Gerard: “Non importa: Levy ha dato il meglio di se nella realizzazione delle nostre armi, e poi, voi avete un'arma segreta capace di sbaragliare chiunque!”.
Natsu: “E' veroo, ma po-possiamo usarla una volta s-sola. Sì giusto una volta sola.”. Natsu era ancora leggermente confuso.
Gray: “Natsu, noi siamo qui dietro, voltati.”. Fece notare l'amico.
Gerard: “Allora ecco che faremo!”. Gerard fu sorpreso da un colpo di pistola che lo colpì sulla caviglia: “Accidenti!”.
Plutonius: “Non dovete distrarvi sire: so che stavi per proporgli uno dei tuoi piani geniali, ma se pensi che resteremo in disparte mentre facciamo il vostro gioco sei completamente fuoristrada.”.
Gray: “Mi dispiace ammetterlo ma ha ragione, loro non sono ingenui come altri loro compagni, dobbiamo essere vigili.”.
Natsu: “Adesso mi sono ripreso!”.  Trensterd lo prese nuovamente, prima di ricominciare con la sua tortura in stile yo-yo, prese un guanto spinoso, così quando lo prendeva a pugni, gli faceva ancora più male: “COME NON DETTO!”.
Gray prese il suo bazooka per salvare l'amico, ma non ebbe neanche il tempo prendere la mira, Frenderd infatti, lo prese con sorpresa del ragazzo, anche se avrebbe dovuto restare vigile come aveva appena finito di dire: “Meno male che dovevate stare vigili!”. Disse Frenderd sfottendolo. Dopo avergli dato un scossa, mostrò un'altra funzione dei suoi laser, ovvero stringere come un boa, Gray avrebbe potuto soffocare, ma anche quei laser avevano dei limiti, stringevano per un massimo di dieci secondi.
Plutonius era pronto a fare lo stesso, ma Gerard non era uno che si faceva prendere alla sprovvista una seconda volta: Plutonius invece di legare Gerard, prese per sbaglio il suo scettro, Gerard tirò forte facendolo scontrare contro i due fratelli, Natsu e Gray erano nuovamente liberi:
Natsu: “Grazie mille sir… cioè Gerard! Ha detto che possiamo dargli del tu giusto?”.
Gerard: “Esatto Natsu, siamo sia compagni che amici noi tre ormai.”. Lo disse con il pollice alzato.
Natsu: “Sì!”.
Frenderd: “Accidenti! Avete visto che figura abbiamo fatto!?”. Rimproverò i fratelli.
Trensterd: “E' colpa di Plu se abbiamo fatto questa figuraccia, preditela con lui!”.
Plutonius: “Se volete lamentarvi ok, MA NON CHIAMATEMI PLU!”. A quanto pare Plutonius preferisce le prediche a quel soprannome.
Gray: “Ok approfittiamo della loro litigata per sentire il tuo piano.”.
Gerard: “Bene: allora, loro tre sono fratelli, questo già garantisce al loro gran affiatamento, e complessivamente sembrano essere dei grandi guerrieri, non potremo tenergli testa per sempre ragazzi, l'unico modo per abbatterli è usare la vostra...”.
Gray: “Arma segreta.”. Gray lo precede facendogli capire di aver afferrato.
Gerard: “Esatto Gray, ma avete anche detto di poterla utilizzare una volta sola, quindi dovremo raggrupparli in un solo punto per colpirli, e poi è fatta!”.
Gray: “Non trovo altre soluzioni, quindi direi di fare così.”.
Gerard: “Allora è deci…!”. Gerard spostò la sua attenzione su Natsu, il ragazzo sembrava pensieroso: “Non avere paura Natsu, se ci guardiamo le spalle a vicenda funzionerà!”. Con quelle parole sembrava volesse dargli coraggio, ma poi capì che il problema non era la paura: “Se credi che il piano abbia qualcosa che non va, dillo senza timori.”.
Natsu: “Ecco… be...”. Natsu sembrava avere qualcosa di importante da dire, ma a quanto pare aveva più paura di parlare che seguire il piano del re.
Gerard: “Non devi avere paura di dire quello che pensi perché sono il re, ora la mia parola vale tanto quanto la tua!”.
Natsu: “Va bene… il piano che hai architettato non funzionerà mai contro di loro!”.
Gerard: “Ha…”. Di certo non si aspettava una risposta così diretta:
Intanto, i tre fratelli stavano ancora litigando:
Trensterd: “Non puoi arrabbiarti così per un soprannome, è infantile da parte tua fratello.”.
Plutonius: “Se ti chiamassi Tren e chiamassi te Fren, cosa direste!?”.
Trensterd: “Simpatico.”.
Frenderd: “A me piace!”.
Plutonius colpì entrambi dandogli dei pugno sulla testa: “NON CHIAMATEMI PLU INTESI!?”.
Frenderd e Trensterd: “O-Ok ci arrendiamo Plutonius!”.
Plutonius: “Bene.”. Plutonius notò che quei tre stavano confabulando, sparò al re avvertendoli che avevano finito con i giochetti, stavolta però Natsu si mise in mezzo per salvare Gerard, venne preso sulla spalla: “Guarda che è successo per colpa sua sire, se non sa proteggere i suoi compagni, come può pensare di poterlo fare con un regno?”.
Gerard: “STA ZITTO! Come stai Natsu?”.
Natsu: “Non è così grave, una fasciatura e potrò prevenire un'emorragia.”. Gray si strappò la manica sinistra e la donò all'amico ferito: “Grazie, sei il migliore Gray.”.
Gerard lanciò tre delle sue granate verso il nemico, Plutonius ne neutralizza due, mentre Frenderd da un colpo di frusta con i suoi raggi laser deviando la traiettoria della granata, esplose ai tre ragazzi:
Natsu: “Questo non mi è andato a genio. KOF!”. Disse il rosato tossendo per il polverone.
Gray: “Come avremmo potuto aspettarcelo?”.
Gerard: “Se fossero prevedibili, non sarebbero il team più forte di New Warriors.”.
Non poteva dire parole più vere, il nemico di fronte a loro non è mai stato battuto in vita sua.
Natsu: “E' finita...”.
Gerard: “Natsu non…!”.
Gray: “Diamoci un taglio Gerard, sono troppo forti, basta illudersi.”.
Gerard: “No, anche tu Gray…!”.
Natsu: “Non possiamo fare niente per contrastare la loro forza, e non credo che questo sia il loro massimo potenziale!”.
Gerard: “Lo so.”.
Natsu: “Davvero?! Hai capito che non abbiamo alcuna speranza e ci costringi comunque a combattere?!”.
Gerard: “Non può farlo nessun altro Natsu, se perdiamo è finita davvero.”.
Natsu: “Mmmhhh… NON E' GIUSTO! TUTTI HANNO FATTO UN'IMMANE FATICA PER PERMETTERCI DI ARRIVARE FIN QUI! NON VOGLIO PERDERE MISERAMENTE, MA NEANCHE…! SOB...SOB!”. Natsu non smetteva più di piangere.
Gerard: “Ti prego adesso calmati...”. All'improvviso Gerard venne legato dai laser da tutti e tre i fratelli.
Plutonius: “Ora conoscerai… LA VERA DISPERAZIONE!”. Gerard venne sbattuto da tutte le parti della stanza, sul muro, sulla balconata, addirittura sul trono.
Frenderd: “Magari possiamo farlo andare incontro a qualcosa che respira!”.
Trensterd: “Fratello! Questo è diabolico…! FACCIAMOLO SUBITO!”. Allora usarono lo stesso Gerard per colpire i suoi compagni, i due ragazzi cercarono di scappare, ma era inutile soltanto provarci.
Plutonius: “Ehi sire, perché attacchi i tuoi stessi compagni? HAHAHAHAHAHHHHAAAAA!”.
Natsu: “HAAAAAHHHHHHH!!!!”.
Gray: “HAAAAAAAAAHHHH!!”.
Gerard: “BASTA! HANNO SOFFERTO ABBASTANZA, PRENDETEVELA SOLTANTO CON ME PIUTTOSTO!”.
Frenderd: “Abbiamo un eroe qui!”.
Trensterd: “Visto che ci sta facendo divertire così tanto, il minimo che possiamo fare è accontentarlo! HAAHHAHA!”.
Plutonius: “Allora concentriamoci solo su di lui!”. Gerard venne infine sbattuto a terra, i suoi compagni vennero lasciati in pace, ma presto avrebbero ripreso a prendersela con lui, infatti: “Vieni qui!”. Gerard venne trascinato verso i tre fratelli: “Guarda che quello di prima conta come ultimo desiderio Gerard.”.
Gerard: “Mi va bene così, basto io come unica vittima, perché farne altre?”. A quanto pare il destino del re era segnato.
Natsu: “Oh no.”. Natsu era incapace di rialzarsi, forse per il dolore, forse per la paura.
Gray: “C-Che facciamo?”.
Natsu: “E' colpa nostra Gray, ma purtroppo non possiamo rimediare come i nostri amici di Heartland...”.
Gray: “Forse non è necessario.”.
Gerard: “Una cosa Plutonius...”.
Plutomius: “Dimmi Gerard, posso darti del tu giusto?”.
Gerard: “E' questo il punto: SOLO GLI AMICI POSSONO CHIAMARMI COSÌ!”.
Gray e Natsu: “C-come…?”.
Plutonius: “TSK! Andiamo ragazzi, prima di finirlo voglio divertirmi ancora un po'!”.
Lanciarono Gerard come uno yo-yo, tutti e tre lo prendevano a calci e quant'altro, ma non era ancora finita, Natsu si alzò in piedi e trattenne Gerard impedendo che tornasse al mittente:
Gerard: “Natsu!”. Gerard era più che sorpreso.
Natsu: “Se sono veramente suo amico, non posso abbandonarla!”.
Gerard: “Lo apprezzo.”. Gerard era commosso, anche se non era il Natsu di Heartland, quello di Edolas ha il suo stesso cuore altruista.
Gray: “ATTENZIONE!”. Gray sparò con il suo bazooka alla massima potenza, era troppo tardi per ritirare i raggi laser, vennero colpiti in pieno: “Centro.”.
Gerard: “Grande Gray!”. Gerard era al settimo cielo.
Natsu: “Adesso sei libero Gerard.”.
Gerard: “Grazie ragazzi! Temevo...”.
Gray: “Fairy Tail non lascia i compagni al loro destino avverso.”.
Natsu: “Lei non sarà di Fairy Tail, ma siamo compagni del Dream Team!”.
Gerard: “Compagni: il calore che infondeva questa parola non suscitava più lo stesso effetto da quando ho lasciato Fairy Tail per guidare Edolas. Ne sentivo la mancanza.”.
Gray e Natsu: “Coraggio combattiamo ancora!”.
Gerard: “CERTO! Il Dream Team non perderà, lo giuro sul mio trono!”.
I tre fratelli si stavano rialzando, più furiosi che mai:
Plutonius: “Fratelli, non siete stanchi di essere messi in ridicolo da questi ragazzini?”.
Frenderd e Trensterd: “Sì...”.
Plutonius: “Allora facciamola finita, in fretta.”. Se prima non facevano sul serio, adesso avrebbero smesso di trattenersi.
I ragazzi: “PER FAIRY FORCE! PER EDOLAS!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

E' ufficiale, il Dream Team non si arrenderà, è a tutti gli effetti una lotta all'ultimo respiro:
Il Team Chaos metteranno la parola fine?
Oppure i ragazzi del Dream Team ci sorprenderanno in qualche modo come hanno fatto le ragazze?
Insomma, chi vincerà definitivamente il conflitto tra New Warriors e Fairy Force?

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_E… Sipario (3^ PARTE) ***


~Capitolo 38 – Dream Team-Boys vs Team Chaos_E… Sipario (3^ PARTE)

Era mattina nella città reale, la luce mattiniera era una rovina per gli occhi di Natsu, e il mal di testa da post sbornia non fece di quel giorno un buon giorno, sembrava un vampiro che non poteva esporsi al sole. Con grande sorpresa, con la testa accasciata ai piedi del letto con le braccia che improvvisano un cuscino, c'era Lucy che avrebbe dovuto vegliare sul suo sonno, poi cominciò improvvisamente a ricordare qualcosa: Lucy che cerca di consolarlo, lui che continua a bere mimosa, lei che infila la sua testa nell'acqua fredda per fargli passare la sbronza, ed infine sempre lei che gli rimbocca le coperte e gli promette di restare fino a quando si sarebbe addormentato: “Lucy Ashley...”. Accarezzò delicatamente i capelli corti della ragazza: “Quando dormi sembri quasi un angelo… non lo credevo possibile.”. Tremò quando la ragazza si mosse nel sonno: “FIUU…! Queste cose è meglio non dirle a meno di un metro di distanza da te!”. Poi riprese a contemplare il sonno della sua dolce metà: “Anche se avevi paura di dire a tutti di noi due, hai dimostrato più volte di tenere a me… ti amo tanto Lucy.”.
La ragazza si svegliò con le continue carezze del ragazzo:
Natsu: “Scusa, non volevo svegliarti.”. Disse il ragazzo con un sorriso sulle labbra.
Lucy era ancora un po' assonnata: “Mmmh… Per stavolta ti risparmio.”. Rispose la bionda mentre si stiracchiava i muscoli.
Natsu: “Ah bene.”. Il ragazzo si aspettava chissà quale risposta romantica, ma doveva aspettarselo da Lucy: “Ti preparo qualcosa, quando entrerai in bagno in uno dei cassetti troverai uno spazzolino di scorta che non ho ancora aperto se ti interessa. Preparo una frittata al formaggio, ti va?”.
Lucy: “Ti amo anch'io Natsu!”. A quanto pare Lucy si era svegliata al ti amo tanto Lucy.
Natsu era ancora voltato con il corpo rivolto alla cucina, fece un profondo respiro per tenere sotto controllo il battito del suo cuore, poi si voltò con tutta calma: “Lascia stare Lucy, sto meglio adesso grazie alle tue premure (mentre lo diceva, ricordava lei che infilava più volte la sua testa nell'acqua fredda), non devi forzare le cose per...”.
Lucy: “Sta zitto e ascolta: quando mi hai lasciata dopo la mia bravata con Juvia, stavo molto male, non solo perché mi sono accorta che mi mancavi, ma perché ti avevo fatto soffrire dato che inizialmente mi ricordavi Dragonil, ma a me mancava Dragion, Natsu Dragion!”. Quella era una vera e propria dichiarazione d'amore.
Natsu: “Lucy...”. Natsu cominciava ad arrossire.
Lucy: “Quello che è successo a Gray mi ha fatto pensare, non posso rischiare di perderti un giorno, senza averti confessato una volta per tutte quello che provo per te, io ti amo e voglio che tu lo sappia prima che succeda qualcosa a...”. Natsu si gettò verso Lucy per baciarla ripetutamente sulle labbra: “Smack… Sbaglio o ti ho detto più volte di non interrompermi?”. Disse la bionda con il fiatone.
Natsu: “Ti chiedo scusa, ma era più forte di me questa volta!”.
Lucy lo sbatté contro il muro, gli strappò la maglietta e contraccambiò la serie di baci: “Smack… Anche questo era più forte di me!”. Natsu la prese di peso e la portò in camera da letto, dimenticando di dover preparare la loro colazione, ma entrambi avevano altro a cui pensare.
Natsu la accasciò sul letto, gli tolse la cintura in tutta fretta e gli strappò i pantaloni attillati che non volevano saperne di essere sfilati. Mentre i loro corpi si strofinarono l'uno sull'altro:
Lucy: “Na-Natsu… noi!”. La ragazza era tutto un bollore.
Natsu: “Sì! Stiamo per concludere finalmente!”.
Lucy: “ALLORA…!”. La ragazza fu interrotta da un rumore.
Qualcuno bussò ripetutamente con violenza alla porta, Natsu stava per andare ad aprire, ma pur di tenerlo con se, nel tentativo di liberarsi, Lucy lacerò la sua pelle, Natsu aveva un bel ricordino sul collo adesso:
Natsu: “WOW! Ora come lo spiego questo?”.
Lucy: “E tu non andare cretino! Non puoi andare alla porta proprio adesso!”.
Natsu: “Ma senti come stanno bussando? Sarà sicuramente importante.”. Natsu andò alla porta ancora a torso nudo, stavamo bussando sempre più violentemente: “ADESSO APRO CALMA.”. Appena aprì, la persona che era davanti alla porta gli cade addosso, si trattava di Juvia, che ora era sopra Natsu caduto a terra, con il suo seno che ostacolava il respiro del ragazzo: “DEV… SPOST...RT JUV...A!”. Quello che cercava di dire era Devi spostarti Juvia.
Lucy esce dalla camera di Natsu, indifferente del fatto di non avere più i pantaloni: “Allora, perché non mandi via in fretta chiunque sia alla porta e torni in… HAAAAAAAAAAAAA! ALLORA MI STAI DAVVERO PROVOCANDO JUVIA!”. Lucy era mentalmente pronta per un secondo round nella foresta con Juvia.
Juvia ignorò completamente lo scatto d'ira della ragazza, si alza in fretta per riferire quello che doveva dire: “Sappiamo come salvare Gray!”.
Lucy: “SUL SERIO!?”.
Natsu ancora a terra...: “Miracolo!”.

Due settimane prima, a palazzo:
I ragazzi del Dream Team non sapevano cosa gli aspettava, ma malgrado ciò, avrebbero combattuto a testa alta e si sarebbero protetti a vicenda, perché è questo il punto forte di Fairy Tail e Fairy Force, il gioco di squadra:
Gerard corre verso il nemico da solo, anche Frenderd e Trensterd corrono verso di lui intenzionati a batterlo sul tempo, eppure Gerard continua a correre senza fermarsi o cambiare direzione, i due fratelli sentono che c'è qualcosa che non va, infatti delle lame di fuoco stavano per colpirli, purtroppo percepirono il pericolo in anticipo e fermarono la loro corsa in tempo, permettendo però l'avanzata di Gerard verso Plutonius: Gerard prese alcune delle sue granate attendendo il momento giusto per lanciarle, ma Plutonius le intravide e prese la sua pistola per neutralizzarle, in quel momento, Gray fece fuoco con il suo bazooka verso Plutonius, questo ultimo notò l'onda d'urto che stava per beccarlo e la evitò in tempo, fu allora che Gerard lanciò cinque granate verso di lui, Plutonius era ancora a mezz'aria per aver tentato di evitare il colpo di Gray, ma questo non gli impedì di prendere la mira e neutralizzare le granate, soltanto che gli mancavano due proiettili per neutralizzare le ultime due granate e venne preso in pieno.
Gerard: “Questo è quello che succede quando ti metti contro di noi!”. I ragazzi credevano di aver vinto, sconfitto Plutonius, niente avrebbe più spinto ai fratelli continuare il combattimento, nonostante l'accaduto, i due fratelli non si voltarono neanche per vedere cosa fosse successo, si precipitarono verso gli altri due ragazzi mantenendo la stessa velocità di corsa, era come se nemmeno si fossero accorti che Plutonius era stato neutralizzato, Natsu e Gray non sapevano come mai, ma sapevano che se si facevano prendere da quei due, non l'avrebbero scampata, scapparono insieme salendo sulla scalinata che portava alla balconata della stanza, inseguiti da Frenderd e Trensterd:
Natsu: “AIUTOOO! PLUTONIUS E' STATO SCONFITTO CHE VOGLIONO ANCORA QUESTI?”. Natsu correva disperatamente verso la salvezza.
Gray: “Non so che dire, vorranno vendicarsi.”. Rispose il suo amico correndo al suo fianco.
Natsu: “PERCHÉ SEI COSÌ TRANQUILLO GRAY!?”.
Gerard era in fondo alla stanza a chiedersi perché non si fossero fermati, poi vide il polverone diradarsi e realizzò, Plutonius era ancora in piedi, aveva solo qualche graffietto, ma di fatto stava bene: “Non ci posso credere...”. Non voleva credere ai suoi occhi.
Plutonius stava benissimo: “Ti starai chiedendo come sia possibile che un uomo possa stare ancora in piedi dopo un'esplosione di tale portata...”.
Natsu: “Cavoli, sebbene non ha i muscoli del Team Muscle, è altrettanto resistente!”.
Gray: “Si vede che è il loro Master, i suoi fratelli erano talmente certi della sua forza che non si sono neanche chiesti come potesse stare.”.
Plutonius: “Sai come mi alleno ogni giorno sire?...”. Gerard si tolse il mantello e la maglietta per prepararsi a quello che lo aspettava, sapeva che dopo quello che aveva appena fatto, avrebbe dovuto vedersela con un Plutonius inferocito, l'unica cosa che impediva di sfoggiare il suo fisico, era il bendaggio che avvolgeva tutto il suo corpo: “… Cinque giorni su sette, mi alleno affiancato dai miei fratelli contro gli altri nove più forti di New Warriors…”. Gerard si strappò addirittura i giganteschi risvolti dei suoi pantaloni pur di alleggerirsi, non voleva essere rallentato in alcun modo: “Il sabato invece mi alleno da solo contro la Leagues Three...”. Gerard aveva finito le granate oramai, avrebbe dovuto dare il tutto per tutto: “L'unico giorno della settimana in cui non mi alleno è la domenica, non per riposarmi come potrebbe spontaneamente pensare qualcuno: la domenica ripenso alle sofferenze che mi hanno portato a questo punto, incanalo tutta la rabbia e la sete di vendetta, poi la uso come pura e semplice FORZA! Ora dimmi, che giorno è oggi?”.
Gerard si mise in posizione e...: “… E' domenica!”.
I due corrono l'uno verso l'altro per dar vita allo scontro più accesso tra due uomini che non possono più usufruire della magia, di gran lunga più avvincente dello scontro tra Knightwalker e Scarlet: Gerard lo colpiva sempre più frequentemente, era molto più veloce senza quei pesi extra, ma Plutonius rideva come se gli facesse soltanto il solletico, quando era lui ad attaccare, mancava il ragazzo sempre più volte, ma quando lo colpiva, infliggeva colpi capaci di lasciare il segno sul muro, di certo Gerard avrebbe continuato a non demordere.
Intanto, Natsu e Gray scappavano correndo per la balconata ancora inseguiti dai fratelli minori di Plutonius, ma Gray a volte sembravano più intento a vedere lo scontro tra Plutonius e Gerard dall'alto:
Gray: “Non ho mai visto un combattimento simile, sono sorprendentemente stupito.”.
Natsu: “SMETTILA DI GUARDARE LORO DUE E CONTINUA A CORRERE! STIAMO ALLUNGANDO IL DISTACCO MANCA POCO!”. Natsu prese la sua spada e sfoderò diverse lame di fuoco verso il soffitto, le macerie che caddero impedirono agli altri due di avanzare: “Sììì! Adesso siamo salvi per un po', visto Gray?! ...Gray? Dove sei finito Gray?”. Gray non era più di fianco a lui.
Gray: “Sono dall'altra parte.”. Rispose il compagno ormai quasi raggiunto dai due fratelli.
Natsu: “No! Nononononono non è possibile!”. Natsu si arrampicò scattante sulle macerie, Gray era effettivamente dall'altra parte quasi raggiunto da Frenderd e Trensterd: “NOOOOOOOOOOOOOO!”. Natsu aveva gli occhi che a momenti gli uscivano dalle orbite per l'incredulità: “Eri di fianco a me fino a un minuto fa!”.
Gray: “Ero stanco di correre e mi sono fermato.”. Spiegò il ragazzo impassibile.
Natsu: “NON PARLARE COME SE NON TI IMPORTASSE! COME FACCIO ADESSO A FARTI ARRIVARE FIN QUI!?”.
Frenderd: “E' semplice, non puoi!”. I ragazzi raggiunsero Gray e lo immobilizzarono.
Natsu: “Accidenti...!”. Natsu doveva dare fondo a tutte le sue energie per non imprecare.
Trensterd: “Ascolta ragazzino, se vieni qui di tua spontanea volontà senza fare scherzi, ti promettiamo che non vi uccideremo, ovviamente devi rispettare la tua parte e non fare sciocchezze.”. Era un dilemma.
Natsu: “Che faccio? Non posso fidarmi, ma neanche fare sciocchezze in stile Lucy, dimmi che fare Gray!”. Natsu guardò fisso negli occhi dell'ostaggio come per chiedergli cosa fare.
Gray non avrebbe mai potuto ignorare quello sguardo, si voltò per vedere lo scontro tra gli altri due, sapeva che la bugia giusta li avrebbe distratti di sicuro: “Wow! Certo che Plutonius le sta proprio prendendo dal re!”.
Frenderd e Trensterd: “COSA!?”. Allora allentarono la presa per vedere come stesse andando davvero lo scontro.
Natsu interpretò le parole del ragazzo come un Adesso! Prese la lancia che gli aveva prestato Elsa e la scagliò verso Trensterd, la spalliera in oro impedì che lo trafisse, ma Gray approfitto della sorpresa per brandire l'arma e falciare i piedi dei due uomini, poi prese il suo bazooka e lo lanciò a Natsu, poi scappò dalla parte opposta inseguito dai due uomini inferociti.
Quindici minuti di corsa dopo (certo che la sala del trono era veramente enorme), Gray si trovava ad un vicolo cieco e i due fratelli non gli lasciavano via di scampo, di saltare giù non se ne parlava, perché di certo Gerard non avrebbe avuto il tempo di prenderlo in braccio:
Gray: “Adesso sì che sono nei guai...”.
Trensterd: “Puoi dirlo forte…!”. Trensterd cercò di legarlo con i suoi laser, ma Gray prese la lancia per proteggersi, così Trensterd prese la lancia al posto di Gray, quest'ultimo tirò così forte che sfilò il guanto dalla sua mano, poi fece cadere la lancia ancora legata ai raggi laser sotto di loro, con gran stupore di  Trensterd.
Per non farsi prendere da Frenderd, il ragazzo fece un gran salto verso il lampadario, era veramente senza paura il ragazzo, afferrò in volo il lampadario, poi dondolo più volte per raggiungere l'altro più avanti riuscendoci.
Frenderd non poteva lasciarlo scappare, lo prese per le gambe con i suoi raggi laser, tirò più volte verso di se, ma Gray non voleva lasciare la presa al lampadario, così Trensterd va in aiuto del fratello prima che anche lui perdesse il guanto e tirarono insieme, sarebbero sicuramente riusciti a nell'impresa se non fosse arrivato Natsu con la sua arma segreta: “EHI COGLIO*I...!”. Si voltarono giusto in tempo per vedere chi fosse stato a insultarli: “QUELLO E' IL MIO MIGLIORE AMICO!”. Natsu fece fuoco, un enorme ondata di calore proveniente dal nuovo bazooka colpì in pieno i due fratelli.
Gray: “EDO…!”.
Natsu: “ZOOKA!”.

Spiegazione:
Inserendo il manico della spada di Natsu in un apposito spazio nel bazooka di Gray, il bazooka è capace di sfoderare una gran potenza di fuoco scaturente dal manico della spada (artefice delle lame di fuoco). Per questo Gray ha passato il bazooka a Natsu prima di scappare, così il rosato ha avuto il tempo necessario per preparare l'arma, scendere dalla montagna di macerie (anche se in realtà era scivolato), raggiungere l'amico e sconfiggere Frenderd e Trensterd in un colpo solo.

Gray raggiunse l'amico per ringraziarlo:
Gray: “Bravo Natsu!”.
Natsu: “Grazie mille amico.”. Natsu era rosso in viso per l'elogio.
Gerard: “Ottimo lavoro ragazzi, il piano ha funzionato alla perfezione!”.

Flashback:
Gerard stava esponendo il suo piano per sconfiggere una volta per tutte il nemico, Gray sembrava voler approvare il piano, ma Natsu lo trovava pessimo:
Gerard: “Ha…”. Di certo non si aspettava una risposta così diretta.
Natsu: “Sono troppo forti per riuscire a raggruppare tutti e tre in un solo posto, sarà già praticamente impossibile farlo con due di loro.”.
Gray: “Quindi dici che dovremmo prima occuparci di due dei tre con la nostra arma segreta, poi concentrarsi sull'ultimo rimasto.”.
Natsu: “Esatto, ma in questo modo dovremo far si che uno di loro tenga occupato questo ultimo.”.
Gerard: “Ok, riconosco che il tuo piano è migliore del mio Natsu, scommetto che il prescelto per essere l'ultimo superstite sia Plutonius.”.
Natsu: “Infatti: è più sicuro pensare ai fratelli minori prima e dal momento che gli unici capaci di gestire l'arma siamo io e Gray...”.
Gray: “Gerard dovrà tenere occupato Plutonius.”.
Gerard: “Mi sembra giusto: allora quello che faremo sarà...”. Natsu notò che Plutonius stava puntando la pistola su Gerard, così lo fece scansare e prese il proiettile al suo posto: “No Natsu!”.
Plutonius: “Guarda che è successo per colpa sua sire, se non sa proteggere i suoi compagni, come può pensare di poterlo fare con un regno?”.

Fine Flashback:
Gray: “Adesso passiamo per le scale e aiutiamo il re.”. Natsu annuì e corsero.
Plutonius li prese per il collo con i raggi laser, oltre ad essere stretti, stava ustionando la loro pelle.
Gray: “Brucia!”.
Natsu: “Non sopporto questo calore!”.
Gerard: “Oh no! LASCIALI IMMEDIATAMENTE!”. Ordinò il re aspettandosi che lo facesse sul serio.
Plutonius: “Ai tuoi ordini RE DEI MIEI STIVALI!”. Tirò molto forte facendo precipitare i ragazzi, Gerard corre come una furia e fece attutire la loro caduta con il suo stesso corpo. I ragazzi erano svenuti, ma ancora vivi, purtroppo non avrebbero più potuto aiutarlo.
Gerard era furioso per quello che aveva osato fare ai suoi compagni, Plutonius invece ne era compiaciuto: “Adesso non fare quella faccia, sono stati loro i primi a mettere fuorigioco i miei fratelli.”. Aveva un sorriso malizioso che provocò la pazienza del ragazzo.
Gerard corse con una foga che non aveva mai avuto, Plutonius lo legò e gli diede la scossa, la fasciatura prese addirittura fuoco: “HAHAHHAHA! AL FUOCO AL FUOCO! PECCATO NESSUNO MI SENTE… HAHHAHAHAHAHAHA!”.
Gerard non voleva vedere quella soddisfazione mentre era in fiamme, con il corpo tirò lo stesso Plutonius, lo colpì di petto e anche i capelli del piromane andarono a fuoco: “NONONONONONONONOOOOOOOO!”. Mentre Plutonius cercava di estinguere l'incendio sulla sua testa, Gerard ebbe tutto il tempo di liberarsi e rimuovere il bendaggio in fiamme, Plutonius invece era diventato calvo: “QUESTO AFFRONTO LO PAGHERAI…!”. Non ebbe il tempo di finire che Gerard afferrò i raggi laser e lo fece ruotare in volo per tutta la stanza, nemmeno fece caso ai guanti che si stavano incendiando, smise soltanto quando il guanto di Plutonius abbandonò il suo padrone scagliandolo sul trono. Gerard era indifferente al suo gesto a dir poco strepitoso, si limitò semplicemente a togliersi i guanti ormai inutilizzabili ed a raccogliere qualcosa.
Plutonius scende in fretta dal trono pronto a ricominciare: “OK!  è uno uno scontro senza esclusioni di colpi, ti…!”. Mentre correva verso di lui, Gerard lo afferrò per la gola, e gli cacciò in gola la granata raccolta e poi la lasciò eplodere.
Plutonius non stava per niente bene, era incredibile il fatto di essersi procurato un semplice mal di panca: “Non preoccuparti, quella era il primo prototipo realizzato dalla nostra Levy.”.

Flashback:
Levy stava consegnando le sue armi a tutti, spiegando la loro funzione. Mentre consegnava le granate di Gerard, notò che una di quelle era tra i primi prototipi realizzati:
Levy: “Ma questa che ci fa qui? Mi scusi, questa è una delle mie prime granate ma non serve a niente, potrebbe esploderle in faccia e non sentirebbe niente.”.
Lucy: “Come hai potuto fare un errore simile?”. Chiese la bionda denigrandola.
Levy: “Non provocarmi Lucy!”.
Gerard: “Lascia la tengo, non si sa mai, vedrai che troverò il modo di usarla a mio vantaggio.”.

Fine Flashback:
Gerard: “Quindi penso che tra poco passerà, non dovresti essere in pericolo di vita.”.
Plutonius si alzò piano piano in piedi per riprendere lo scontro il prima possibile: “Adesso… MORIRAI!”. Gerard evitò i pugni con destrezza, ed in più i pugni che era lui stesso ad infliggere erano ancora più forti: “M-Ma come è possibile? Adesso i suoi colpi sono devastanti… nemmeno Rock o Stone riuscivano a farmi così male!”.
Lo scontro era diventato ancora più acceso, Gerard colpisce Plutonius, Plutonius colpisce Gerard e dopo mezz'ora di calci, ginocchiate e altre percosse, finalmente la stanchezza si fa sentire, l'ultimo colpo avrebbe deciso chi ne sarebbe uscito vincitore. Caricarono i pugni e…:
Plutonius: “VINCERÒ IO! NON PUOI BATTERE IL MASTER DI NEW WARRIORS!”.
Gerard: “SÌ INVECE! PERCHÉ QUESTO COLPO NON VIENE SOLO DA ME!”. Infatti mentre Gerard stava scagliando il pugno, era come se tutti i suoi compagni (Natsu, Gray, Elsa e tutti gli altri di Fairy Force, persino Coco) stessero tirando quel pugno insieme a lui.
Alla fine si colpirono a vicenda, Plutonius teneva appiccicato il suo pugno al viso del ragazzo, anche Gerard faceva lo stesso, dopo dieci secondi, una scarica d'energia quindici volte più forte di prima invase il viso dell'uomo facendolo volare via fino a sfondare il muro.
Era finita, Gerard si mise in ginocchio per riprendere fiato, poi gioì: “VITTORIAAAAAAA!”.

Scontro tra il Dream Team (Boys) e il Team Chaos:
Vittoria di Gray, Natsu, ed Gerard.
La guerra per la supremazia, termina con la vittoria di Fairy Force.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 39
*** Capitolo 39 – In guerra ed in amore ***


~Capitolo 39 – In guerra ed in Amore

Erano passati tre giorni dal conflitto, i membri del Dream Team erano messi particolarmente male, ma grazie a Wendy, quando i veri medici cominciarono a occuparsi di loro, dovettero fare soltanto l'altro 75% del lavoro, si congratularono per il gran talento della giovane ragazza.
In quanto a Fairy Tail, sbaragliarono il nemico con grande facilità, nessuna vittima e nessun ferito grave, era sicuramente la gilda più forte del mondo.
Il giorno dopo, tutti vennero dimessi, sotto ai loro vestiti, si nascondevano delle vere e proprie mummie per i bendaggi, almeno erano in perfetta salute.
Il giorno stesso, celebrarono la cerimonia di premiazione per elogiare il coraggio dei nostri eroi, fu Gerard ad avere l'onore di consegnare le medaglie al valore: “Oggi siamo qui, per premiare il coraggio, la combattività e l'affiatamento di questi guerrieri, grazie a loro, abbiamo impedito che il regno cadesse nelle mani sbagliate ancora una volta… UN APPLAUSO A QUESTI EROI!”. Tutti applaudirono e si congratularono con i loro salvatori, persino i membri di Fairy Tail, consapevoli che i loro compagni hanno affrontato degli avversari più forti dei loro: “Ora, chiamerò a coppie coloro che si sono fatti valere in questa cruenta battaglia e gli riferirò un mio pensiero in privato, facendo si che loro e soltanto sappiano quanto siano stati importati e indispensabili: Sugarboy e Wendy!”. I due si avviarono all'unisono verso il re: “Sugarboy, hai dato prova del tuo spirito di sacrificio esponendoti al nemico per proteggere l'unico medico a nostra disposizione. Wendy, grazie alle tue conoscenze, siamo sopravvissuti tutti quanti e abbiamo potuto continuare la nostra avanzata verso la vittoria, sarai pure una sorta di tirocinante, ma hai dimostrato di avere più competenza di altri medici di mia conoscenza, sarebbero sbalorditi dal tuo talento. I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Wendy e Sugarboy: “Grazie sire!”. E si avviarono.
Gerard: “Hughes ed Elfman!”.  I due si avviarono all'unisono verso il re: “Entrambi avete avuto a che fare con un nemico evidentemente superiore a voi: Hughes, hai messo da parte il tuo orgoglio fidandoti del tuo compagno, questo aspetto è più prezioso di quanto tu creda. Elfman, mi hai sorpreso, non credevo avessi una virilità nascosta la dentro, ma l'hai tirata fuori dimostrando che ero nel torto.  I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Hughes ed Elfman: “Grazie sire!”. E si avviarono.
Gerard: “Byro e Levy!”. I due si avviarono all'unisono verso il re: “Byro, la tua salute era stata compromessa più del dovuto, ma hai comunque dato il meglio portando te e la tua compagna verso la vittoria. Levy, non avremmo mai potuto affrontare New Warriors senza i tuoi supporti, la tua intelligenza è un dono da Dio in persona. I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Byro e Levy: “Grazie sire!”. E si avviarono.
Gerard: “Cana e Mirajane!”.  Le due si avviarono all'unisono verso il re: “Abbiamo arrestato tutti i membri di New Warriors, tranne quei due ragazzi che avete dichiarato innocenti.”.
Mirajane e Cana: “Grazie sire!”.
Gerard: “Grazie a voi, avete dimostrato una gran bontà d'animo concentrandovi sull'artefice delle sofferenze dei due ragazzi, è molto rara tale purezza in battaglia, sono fiero di voi. I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Cana e Mirajane: “Grazie ancora sire!”. E si avviarono.
Gerard: “Juvia e Gray!”.  I due si avviarono all'unisono verso il re: “Juvia, non ti sei mai tirata indietro anche di fronte al Team Revolution, il tuo coraggio sarà ricordato per sempre. Gray, la tua freddezza mi ha colpito, ma ho apprezzato di più il tuo spirito di squadra soccorrendo me, Natsu, la tua compagna e Byro, per questo ti ricorderò, per avere dentro di te un cuore che batte per gli altri sebbene non vuoi ammetterlo. I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Gray e Juvia: “Grazie sire”. E si avviarono.
Gerard: “Lucy e Natsu!”.  I due si avviarono all'unisono verso il re: “Entrambi avete fatto prestazione a dir poco eccellenti e il legame che vi unisce è encomiabile, non vergognatevi di darlo a vedere al mondo, perché insieme siete e sarete più forti: Lucy, il tuo amore per Natsu inizialmente ti ha ostacolato, ma poi è stato il tuo desiderio di rivederlo a fare la differenza.  Natsu, non hai niente a che fare con Dragonil, ma sono più felice di aver avuto te al mio fianco amico, perché di fatto non hai abbandonato il campo di battaglia. I miei rispetti, ecco le vostre medaglie!”.
Lucy e Natsu: “Grazie sire!”. E si avviarono.
Gerard: “Elsa e Coco!”.
Coco non credeva alle sue orecchie: “IO? Dev'esserci un errore!”.
Elsa: “Ti ha chiamata, andiamo dai.”. Elsa attese che Coco la raggiungesse e le due si avviarono all'unisono verso il re.
Gerard: “Coco, so che hai rischiato la vita per aiutare Natsu e Lucy, hai dimostrato ancora una volta di essere una delle persone più affidabili a questo mondo. I miei rispetti, ecco la tua medaglia!”.
Coco: “Sono commossa, grazie sire!”. E si avviò di corsa per mostrare la medaglia a Lucy.
Gerard: “Ciò che ho da dire a Elsa, voglio riferirlo anche a tutti voi.”.
Elsa era sorpresa dalle parole di Gerard: “C-Che vuoi fare Gerard!!?”. Chiese la rossa a bassa voce.
Gerard: “Quello che devo fare: Elsa Knightwalker è quella con più peccati di tutti i presenti, ma ha fatto il possibile per redimersi ed io mi sono innamorato di questa donna in redenzione!”. Tutti si stupirono della rivelazione, il re innamorato di un capitano dell'armata reale: “Proprio così, io e Knightwalker ci frequentiamo da nove mesi, e tre mesi fa ho capito che sono fin troppo egoista per lasciarla a qualcun altro!”.
Elsa: “Gerard che…?”. Elsa era sempre più confusa.
Gerard: “Oltre a donarti la tua medaglia al valore, voglio che tu abbia questo!”. Subito dopo averle messo la medaglia, si mise in ginocchio e tirò fuori un anello incastonata un'opale nero a forma di scudo con un cuore scolpito nel mezzo.
Elsa: “AHHH…! Non… cioè… sire! Gerard…!”.
Gerard: “Non mi importa chi mi vogliano far sposare, perché come uomo penso di avere il diritto di amare la donna che amo: sei tu quella donna Elsa.”. Elsa scoppiò a piangere e di certo non poteva scappare per impedire che la vedessero in quello stato: “Elsa Knightwalker, capitano della seconda guarnigione dell'armata reale, amore della mia vita… vuoi rendermi il re più felice del mondo?”.
Elsa ci mise un minuto intero a rispondere, la sua risposta venne continuamente frenata dallo sguardo di disapprovazione di Byro, ma poi pensò Ma chi se ne frega: SÌ! SÌSÌSÌ TI VOGLIO TUTTO PER ME GERARD!”. Gli saltò addosso ricoprendolo di baci, tutti applaudirono alla coppia felice.
Lucy però, non trovò fosse abbastanza applaudire: “Tutto qui?! Più entusiasmo per IL RE  E LA FUTURA REGINA DI EDOLAS!!!!!”. E tutti esultarono ancora più fragorosamente.
Dopo cinque minuti, Gerard era finalmente libero dai baci della sua nuova fidanzata ufficiale: “Ook… FIU! Adesso vorrei che tutti…!”.
Elsa non poté fare a meno di interromperlo: “ASPETTA!”.
Gerard: “Non vorrai soffocarmi ancora di baci Elsa!”. Chiese speranzoso il re.
Elsa: “A parte quello… tu non sei stato ancora premiato per il tuo valore!”.
Gerard: “Ma lo so, non mi sembrava il caso di...”.
Elsa: “Non dire sciocchezze sire! PORTATE SUBITO UNA MEDAGLIA AL VALORE, NON SONO ANCORA LA VOSTRA REGINA MA SONO ANCORA UN CAPITANO, SCATTARE!”. E dieci persone della servitù corsero insieme in cerca di un'altra medaglia, nel farlo però, caddero tutti a terra: “VOLETE CHE VENGA LÌ?!”. Allora si rialzarono in fretta e si avviarono con altrettanta velocità.
Byro si avvicina alla nuova coppia ufficiale e…: “Non approvo la sua scelta sire, ma ammetto che Knightwalker ha ragione, dopotutto è stato lei ha guidarci ed a sconfiggere Plutonius nello scontro finale, l'idea che non le vengano riconosciuti i suoi meriti in questa guerra, mi disgusta più della sua scelta come eterna compagna di vita!”.
Gerard: “Oh Byro...”.
Elsa: “Visto? Tu più di tutti meriti quella medaglia e… ASPETTA CHE HAI DETTO SULLA SUA SCELTA!?”. Sugarboy e Hughes arrivarono giusto in tempo per fermare Elsa, poi qualcuno portò la medaglia a Coco e ripresero la cerimonia.
Coco: “Tenga futura regina, spetta a lei premiare il re.”.
Elsa: “Grazie Coco, ma apprezzeremo di più se fosse il vice capo di Stato ad avere questo onore.”.
Coco: “Allora procedo: Gerard, re di Edolas, ha mostrato più coraggio, spirito di sacrificio ed oggi, più cuore di tutti noi messi assieme, New Warriors non è più una minaccia soprattutto grazie a lei! I nostri rispetti, ecco la sua medaglia!”.
Gerard: “Grazie Co… voglio dire, grazie vice capo!”.
Hughes: “Pazzesco! Applaudiamo gente!”. Tutti applaudirono al miglior re che abbiano mai visto.
Gerard: “Come dicevo, adesso vorrei che tutti vi preparaste per la festa di fidanzamento e della nostra vittoria, A STASERA!”.
Tutti: “A STASERA!”.

Nove ore dopo, a palazzo:
Mancavano quindici minuti all'inizio dei festeggiamenti, la festa per celebrare la vittoria dei nostri eroi ed anche il fidanzamento tra Elsa e Gerard, sarebbero intervenuti tutti gli abitanti, i filantropi più conosciuti e anche Fairy Tail.
I sette team e Coco avrebbero indossato dei vestiti elegantemente abbinati, ma qualcuno stava per fare tardi, infatti Gerard ed Elsa si erano da poco svegliati e non si erano ancora preparati a dovere:
Elsa: “Accidenti Gerard, stiamo facendo tardi alla nostra stessa festa!”. Si lamentò la futura regina.
Gerard: “Non dare la colpa a me, tu mi sei saltata addosso appena siamo entrati in camera, dicevi di aver dimenticato qualcosa da prendere, non qualcosa da farmi!”.
Elsa gli diede un pugno sulla spalla per l'imbarazzo: “Ma smettila! Ansimavi dicendo che dovevamo guardare l'orologio, però non ti sei mai fermato per guardarlo.”.
Gerard: “OK! Diciamo che la colpa è un po' di entrambi, va bene così?”.
Elsa: “No: la colpa è tua e basta. Ora… sono pronta.”.
Gerard: “Anch'io, dobbiamo correre e… Elsa quello è uno dei miei smoking!”. Disse il re allucinato.
Elsa: “Sono comunque elegante, adesso andiamo.”.
Gerard: “NO! Tutti i sette team devono indossare i vestiti abbinati, non puoi essere l'unica vestita da bodyguard!”.
Elsa: “Scusa se non sono femminile come vorresti tu!”. Elsa non voleva darlo a vedere, ma era offesa.
Gerard: “Elsa non fare così, mi piaci anche con dei vestiti da uomo perché sei maledettamente bella, ma questa sera è importante per far vedere a Byro e agli altri nobili che ho fatto la scelta migliore che potessi fare… fallo per me Elsa.”.
Elsa non poteva dire di no a quella richiesta piena di romanticismo: “Va bene… vorrei avere il Cambio Stock di Scarlet adesso!”.
Gerard gli diede un bacio sulla guancia per ringraziarla: “Grazie amore mio!”.
Elsa contraccambiò  un bacio altrettanto lungo sulle labbra, poi Gerard le accarezzò i fianchi e la fece giacere sul letto: “Vuoi forse un altro round mio re?”. Disse la rossa con una voce provocante.
Gerard: “Magari, ma non c'è tempo, infatti ti sto aiutando a svestirti.”.
Elsa: “Che intendi? … QUANDO MI HAI TOLTO I VESTITI!!?”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 40
*** Capitolo 40 – Festa! ***


~Capitolo 40 – Festa!

Alla fine la coppia felice arrivò due minuti prima dell'inizio dei festeggiamenti, risparmiandosi l'imbarazzo dei reali ritardatari che avrebbe governato il regno insieme:
C'erano tutti:
- I membri di Fairy Tail che si congratulano con i compagni, persino Jet e Droy fecero i complimenti più sentiti a Elfman, quest'ultimo pianse stritolando a se i due ragazzi, i due cercarono di liberarsi dalla sua morsa;
- L'armata reale e Byro si vantavano tra loro per le loro gesta;
- Gerard presentava Elsa a tutti i nobili del regno, la ragazza non sapeva come comportarsi con la gente dell'alta società in quella nuova veste, Gerard praticamente le teneva la mano tutto il tempo.
Non era una serata felice per tutti, infatti Natsu e Lucy si tenevano a distanza per evitare che gli altri capissero di essere una coppia e Juvia voleva parlare con Gray della loro situazione, ma tutti avrebbero capito che aveva una cotta per lui, poi Juvia a Natsu si ritrovarono da soli a parlare:
Juvia: “Ahh… come va?”.
Natsu: “Non so che dirti, finché Lucy non decide di dire agli altri di noi, non posso starle vicino, altrimenti capirebbero dal mio comportamento che c'è qualcosa di strano. Ah. Tu che mi dici?”.
Juvia: “Juvia vorrebbe parlare da sola con Gray, ma lui non vuole che lo infastidisca, inoltre Juvia non vuole che...”.
Natsu: “Ho già capito, forse possiamo aiutarci a vicenda amica mia.”. Disse il rosato strofinandosi le mani.
Juvia: “Juvia ascolta.”.
Dopo aver esposto il piano, non restava che metterlo in pratica:
Juvia andò da Lucy e…:
Juvia: “Lucy, Juvia avrebbe una cosa importante da dirti.”. Chiese la ragazza con convinzione.
Lucy: “Ma certo! Di che si tratta ragazza!?”. Chiese la bionda mettendo rudemente il braccio intorno a lei.
Juvia: “AI! In realtà è una questione privata, dovremmo parlarne in un posto un po' più appartato, potresti dare qualche minuto del tuo tempo alla tua amica Juvia?”. Chiese unendo le mani come per pregarle.
Lucy: “Come posso dire di no? MA CERTO CHE TI AIUTO! HAI IL CICL…!?”.
Juvia: “NONO NO! NIENTE DEL GENERE, ma è comunque importante.”.
Lucy: “Va bene andiamo allora!”.
Intanto, Natsu andò dal suo amico:
Natsu: “Ciao Gray! Ti diverti vero?”. Chiese l'amico con un sorriso che faceva provincia.
Gray: “Insomma.”.
Natsu: “Cominciamo bene, continua a fare il menefreghista del ca*zo.  Ti va di parlare di quella cosa, sul spegnere i sentimenti...”.
Gray: “Davvero!?”. Gray cambiava espressione soltanto parlando dell'argomento.
Natsu: “Certo perché no? Ho capito che la tua non è un'idea malvagia, ma ne vorrei parlarne vicino al laghetto delle papere, sai qui a malapena respiro con tutte queste persone.”.
Gray: “Come ti pare, allora andiamo.”.
Natsu: “Sssì, ho dimenticato una… cosa, ma tu avviati ok? Ti raggiungo il prima possibile!”.
Gray. “Ti aspetterò, ma sbrigati che mi annoio.”.
Natsu: “Un lampo promesso!”. E se ne andò.
Juvia e Lucy erano da sole, in un angolo del cortile dove non avevano ancora finito di ricostruire, infatti nessun altro andava lì all'infuori dei lavoratori:
Lucy: “Si può sapere che aspetti? Dicevi che dovevi dirmi una cosa importante!”.
Juvia scrutava gli orizzonti, poi arrivò il vero motivo di tutto quel mistero: “Juvia vede che sta arrivando.”.
Lucy spazientita: “Chi sta arrivan…!?”.
Natsu: “Ciao Lucy, grazie Juvia.”. Era Natsu.
Juvia: “Gray è sul posto?”.
Natsu: “Sì, va prima che se ne vada per la noia.”.
Juvia: “Juvia corre!”. Ed è quello che fece.
Natsu e Lucy erano finalmente soli:
Lucy: “TSK! Vieni qui mio pilota preferito!”. Lucy spalancò le braccia e Natsu andò subito verso di lei pomiciando come se non lo facessero da mesi.
Juvia arrivò sul posto, c'era Gray che si era appena voltato per vedere se era Natsu:
Gray: “TSK! Mi ha preso in giro.”.
Juvia: “Ricordi quello che ha detto il re? Juvia non si arrende tanto facilmente!”.
Mentre Gerard ed Elsa chiacchieravano con vari nobili, improvvisamente Gerard si ritrovò a ripensare ad una cosa, uno di quei nobili fece la domanda un milione di dollari: “Allora… a quando le nozze?”.
Tutti guardarono Gerard in attesa della sua risposta, ma era sovrappensiero: “… Ehm… come?”.
Il nobile: “Sta forse dicendo che non mi stava ascoltando?”.
Gerard: “N-Noooo… beh…!”. Gerard non lo stava davvero ascoltando.
Byro: “Che gli prende sire?”.
Elsa cercò di farsi prendere la figuraccia al suo posto, ma fu più brava di quanto lei stessa si aspettasse: “Non abbiamo ancora deciso una data, prima di tutto dobbiamo terminare la ricostruzione del regno, soltanto dopo e non prima penseremo alla data, Edolas ha la priorità.”. Tutti i suoi amici erano rimasti a bocca aperta per come Elsa avesse gestito la situazione.
Sugarboy: “Mmmmmm. Sono d'accordo!”. Disse  il cavaliere appoggiando la sua compagna.
Hughes: “Pazzesco! Viva la coppia di Edolas!”. Tutti applaudirono fragorosamente alla coppia felice.
Byro: “Ngushushu! Forse non sarai una totale delusione Knightwalker!”. Pensò il vecchio riconoscendo che forse Elsa avesse qualche goccia di sangue blu nelle vene.
Gerard nonostante tutto, era ancora sovrappensiero, Elsa non poteva ignorarlo: “Mi spieghi che ti prende? Non è da te essere così distratto Gerard.”.
Gerard: “Ho capito! FATEMI PASSARE, NON C'È TEMPO DA PERDERE!”. Gerard corse come un matto alla ricerca di qualcosa, o qualcuno.
Mentre Natsu e Lucy pomiciavano, qualcuno li sorprese: “Ahh…!”.
Lucy: “Ohh Nat…! MIRA!”. Disse la bionda colta sul fatto.
Natsu: “Oh andiamo, non sono così male!”.
Lucy: “Girati!”.
Natsu: “Ahhh… Mira è qui! Adesso sono tranquillo.”.
Lucy: “Cosa dici?! E' una tragedia!”.
Natsu: “Addirittura! Non esagerare Lu.”.
Lucy: “Aspetta! Tu non mi chiami Lu neanche se siamo soli chiaro!?”.
Mirajane: “Stavo cercando mio fratello che se n'è andato in lacrime per colpa di Jet e Droy, invece trovo voi due che siete tornati insieme! Che felicità!”. Mirajane era più che felice di vedere i due insieme.
Natsu: “Grazie Mi...”.
Lucy: “Ascolta! Non devi dire a NESSUNO quello che hai visto, intesi?”.
Mirajane: “Ma perché? Tutti devono sapere che...”.
Lucy: “INTESI?”.
Natsu si sentii profondamente offeso, Lucy si vergognava di lui più del previsto.
Mirajane: “Va bene, se vuoi che nessuno lo venga a sapere ti accontento, ma perché reagire così?”. Mira non si aspettava una reazione simile dalla sua amica.
Natsu si allontanava senza guardarsi indietro e Lucy non capisce il perché: “Aspetta Natsu, ti sei già stancato?”.
Natsu si girò di scatto incredulo alle sue parole: “Secondo te è questo che voglio, che l'amore della mia vita si vergogni di me?”.
Lucy: “Non fare così adesso, mi avevi detto che avresti aspettato.”.
Natsu: “Sì, ma ti sei vista?! Hai praticamente minacciato Mira!”.
Mirajane: “In sua difesa, Lucy è sempre minacciosa.”. Si intromette l'albina.
Lucy: “SEI ANCORA QUI?!”.
Natsu: “E' diverso stavolta, ha chiaramente dimostrato che si vergogna di me, di Natsu Dragion, il fifone di Fairy Tail.”. Detto ciò, Natsu si voltò per andarsene con le mani dentro le tasche.
Lucy: “Quindi finisce così, mi molli ancora?”.
Natsu: “No, aspetto che lo faccia tu, è chiaro che prima o poi le cose possono soltanto peggiorare, quando capirai che la nostra è una situazione insostenibile, vedrai che tu stessa chiederai di farla finita.”. Il ragazzo si dileguò.
Lucy era basita, poi si arrabbiò e prese continuamente a pugni il suolo per sentire qualcos'altro all'infuori del suo cuore che grida dal dolore.
Mirajane: “Elfman non è qui, ma tu hai più bisogno di me in questo momento vero?”.
Lucy scoppiò in lacrime e si gettò nelle braccia dell'amica: “SOB! SONO UNA PUT*ANA! Non ho un briciolo di cuore Mira!”.
Mirajane le dava delle pacche sulla schiena per confortarla: “Non è così Lucy, altrimenti non piangeresti.”.
Natsu non era affatto di buon umore, poi vide improvvisamente che Gerard gli si getta davanti con il fiatone:
Gerard: “DO...V'E'… Gray? FIU!”.
Natsu: “Perché, qual'è il problema?”.
Gerard: “Gray…! Gray sta…!”. Tutti impallidirono alle parole del re.
Natsu: “No… non voglio crederci!”. Natsu non credeva che la serata potesse peggiorare.
Nel frattempo, Juvia e Gray stavano ancora parlando:
Gray: “Juvia, davvero non capisco cosa speri di ottenere, non provo più niente per te, se pensi che tornerò il solito fallito solo per essere scaricato da te scordatelo, sappi che quei tempi sono finiti.”.
Juvia: “Juvia ha capito di aver sbagliato, hai sempre tentato di avere una possibilità, ora Juvia fa lo stesso con te, poi deciderai!”.
Gray: “Certo… smettila da… ahhah!”.
Juvia: “Che succede?”.
Gray: “Ho... tanto freddo!”. Strano, è questa la sua caratteristica principale.
Juvia: “Che novità, Juvia ti vede sempre freddoloso.”.
Gray: “Non capisci… ho… TROPPO FREDDO!”. Il ragazzo cadde a terra privo di conoscenza.
Juvia: “Gray…? Gray! GRAY!”. Il ragazzo non reagiva: “AIUTO! QUALCUNO AIUTI JUVIA! GRAY STA MALE! GRAY NON REAGISCE! AIUTO! AIUTO!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Cosa è successo a Gray?
E' di questo che si parlerà nelle due settimane seguenti?
Gerard cosa sa esattamente di quello che accade a Gray?

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 – Risposte ***


~Capitolo 41 – Risposte

Tutti nella gilda erano in attesa che Gray tornasse, a quanto pare il morso del serpente divenne pericoloso soltanto di recente, passarono due giorni prima che potessero avere sue notizie, gli unici che potevano restare a palazzo erano Natsu, Lucy, Juvia e Wendy, quando seppero che era fuori pericolo, i ragazzi vennero invitati a tornare a casa con la scorta, tennero Gray per un altro giorno per degli accertamenti, soltanto Natsu restò, così il giorno dopo sarebbero tornati a casa insieme:
Wakaba: “Sono contento che Gray sia guarito, considerato quanto tempo fa è stato morso da quella bestiaccia.”. Disse Wakaba alzando il suo boccale.
Macao: “Eccome, Gray fa parte di Fairy Tail fin da bambino, come potremmo fare senza di lui?”.
Warren: “Non potremmo, come per chiunque altro di noi, nessuno è intenzionato a perdere un altro compagno della gilda.”.
Max: “Concordo amico mio, abbiamo perso troppi amici ai tempi di Faust, è una festa quando scampiamo alla morte.”.
Lucy: “Esatto! Purtroppo non siamo ancora stati pagati per i nostri servigi, ma poco male, appena avremo i nostri soldi, potremo fare una festa a sorpresa per il ritorno del nostro Gray!”.
Tutti: “SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!”. Tutti non vedevano l'ora di rivedere il loro amico.
Juvia era nervosa, guardava e riguarda l'orologio di continuo seduta sul bancone:
Juvia: “Dovevano essere qui da dieci minuti ormai, che fine hanno fatto!?”.
Mirajane: “Sono contenta che Gray stia bene, e tu Juvia?”. Afferma la barista pulendo il suo boccale.
Juvia: “Certo, come tutti del resto.”.
Mirajane sussurrò all'orecchio della ragazza: “Adesso non fare l'indifferente, sappiamo entrambe che ti piace il nostro Gray.”.
Juvia: “Va bene a Juvia manca tanto, contenta?”. Rispose la ragazza stizzita.
Mirajane: “Sì, lo sono!”. E riprese a pulire gli altri boccali trionfante.
Juvia: “Ah… quei giorni in attesa di notizie erano stati strazianti...”.

3 giorni prima, a palazzo:
I quattro ragazzi erano insieme a Gerard ed a Elsa, per farsi spiegare la situazione di Gray:
Natsu: “Si può sapere che state facendo al mio amico? Voglio delle risposte!”. Natsu era veramente agitato.
Elsa: “Ehi… ti ricordo che stai parlando al re, ed io sono ancora un comandante, quindi ho l'autorità per mettere da parte la mia signorilità da futura regina per prenderti a calci in…!”. Elsa venne fermata dal suo consorte prima che finisse la frase.
Gerard: “Va tutto bene tesoro, va a sfogarti con i soldati.”.
Elsa: “Va bene.”. Ed Elsa si avviò circondata da un'aria oscura, da far accapponare la pelle.
Gerard: “Vi prego di scusarla, discutiamo sul fatto che deve lasciare il suo posto da comandante per i suoi doveri da regina.”.
Elsa: “NON LO FARÒ!!!”. Elsa aveva sentito Gerard da lontano.
Gerard: “NE PARLIAMO DOPO!!!”.
Elsa: “NON C'È NIENTE DA DISCUTERE!!! NON LO FARÒ E BASTA!!!”.
Gerard: “HO DETTO CHE NE PARLIAMO DOPO!!! Per quanto riguarda Gray, sembra che sia stato morso da una specie di serpente in via di estinzione, L'eterno vergine.”.
Lucy: “MHHMM!!!”. Lucy faticava a trattenere le risate.
Wendy: “Lucy! Ti sembra il caso?”.
Juvia: “Non c'è niente da ridere!”. Rimproverarono le due ragazze.
Lucy: “Ma dai! Che nome del cacchio, come faccio a non ridere?!”.
Gerard: “Comunque… quando ho visto lo strano atteggiamento del vostro amico, avevo notato qualcosa di incredibilmente famigliare, infatti quando realizzai… beh, era troppo tardi.”. Spiegò Gerard.
Natsu: “Va bene ma perché sta male solo adesso? Lui è stato morso durante la spedizione nella foresta!”. Chiese impaziente il pilota.
Gerard: “Per spiegarvelo devo per forza descriverlo nel dettaglio: il veleno del serpente agisce come un virus che si innesca soltanto ad un particolare stimolo del cervello, ovvero un particolare livello di tristezza capace di attivare l'azione virale.”.
Juvia: “Livello di tristezza?”.
Gerard: “Già: una volta innescato, il soggetto passa una fase di transizione, una volta terminata, diventa una persona insensibile ai sentimenti.”.
Wendy: “Adesso mi ricordo! Ho letto diversi anni fa di una persona che è morta in questo modo, ero ancora una bambina a quei tempi.”.
Gerard: “Io mi sono documentato all'argomento in quel periodo infatti.”.
Natsu: “Aspetta Gerard, questo spiega perché era così tranquillo durante il conflitto con New Warriors e del menefreghismo in generale, ma ricordo che una volta con me si era alterato su una questione dello spegnere i sentimenti per non soffrire o una cosa simile!”.
Gerard: “Posso spiegarvi anche questo: il soggetto avvelenato si prefissa due obbiettivi, cercare di stare distante dalla sorgente di innesco e avvelenare un'altra sorgente, quella che è capace di farlo tornare in se.”.
Lucy: “ASPETTA! Stai dicendo che Gray ha cercato di avvelenare Natsu?”.
Natsu: “MI RIFIUTI DI CREDERLO! Gray ed io siamo amici da quando ci siamo incontrati per la prima volta a Fairy Tail, NON MI FAREBBE MAI UNA COSA SIMILE!”.
Gerard: “Invece ci ha provato per questo motivo Natsu, tu sei il suo migliore amico, l'unico a questo mondo capace di ricordargli chi è, avvelenandoti ti avrebbe reso simile a lui ed entrambi non avreste più avuto una fonte capace di ricordarvi chi siete. Per questo mostrava qualche sentimento soltanto in tua compagnia, perché sei l'unico in grado di fare una piccola breccia nel suo cuore di ghiaccio.”.
Natsu: “...”. Natsu trattenne le lacrime, non voleva credere che il suo amico potesse fargli una cosa simile.
Gerard: “La persona che è stata avvelenata vuole restare tale perché non vuole più soffrire, infischiandosene delle ulteriori conseguenze, proprio perché ha spento i sentimenti, tra le quali, la paura di morire.”
Lucy: “Stai dicendo che Gray potrebbe morire e a lui non gliene importa niente?”.
Gerard: “Proprio così ragazzi, mi dispiace tanto.”.
Juvia: “Ma c'è una cura! VERO CHE C'È UNA CURA?”.
Gerard: “Sì, ci sarebbe una cura, ma incompleta: l'antidoto per il veleno veniva potenziato con la magia, il veleno è talmente forte che richiede tale potenziamento e ormai viviamo in un mondo sprovvisto di magia.”.
Lucy: “Allora portiamo Gray su Heartland e lo curiamo lì!”.
Gerard: “Non sarebbe una cattiva idea, però per andare in quella dimensione bisogna attivare Anima, ma non si può senza magia.”.
Natsu: “Quindi morirà… IL MIO MIGLIORE AMICO MORIRÀ! CA*ZO!!”. Natsu distrusse il primo tavolo che vide lanciandolo contro il muro.
Wendy: “Natsu… mi fai paura!”.
Lucy: “Natsu calmati!”. Lucy cercò di tranquillizzarlo, ma fu inutile.
Natsu: “NO! Lucy… ti prego di non toccarmi!”.
Lucy: “V-Va bene.”.
Gerard: “Ho chiamato i migliori medici del regno per trovare la soluzione al problema della realizzazione ad un antidoto abbastanza forte da contrastare il veleno di questo serpente: appena hanno saputo che il malato è uno dei guerrieri che ha salvato Edolas, hanno incrementato il loro ritmo di operato. Adesso stanno testando il prodotto.”.
Lucy: “Significa che hanno già fatto!”.
Gerard: “Di fatto sì, ma tenete conto che il prodotto verrà testato su una persona per la prima volta nella storia.”.
Wendy: “Ma se i risultati virtuali non mostrano risultati, non dovrebbero neanche provare a iniettarglielo!”. Fece notare la ragazza ben informata.
Gerard: “Le ricerche hanno dato dei risultati, ma Gray è stato morso da molto tempo e il veleno ha avuto modo di adeguarsi al suo organismo, la perdita dei sensi di ieri sera ne è la conferma. Anche se l'antidoto è pronto, i pronostici sono...”.
Natsu: “Ho capito… prepariamoci al peggio.”.
Lucy: “Natsu...".
Gerard: “Scusatemi, ma voi conoscete Gray da tanto tempo se ho capito bene, come avete fatto a non capire che qualcosa non andava? Tra i sintomi preliminari del veleno ci sono: vene violacee intorno alla zona del morso, desiderio di freddo e bassa temperatura corporea intorno al morso.”.
Wendy: “Vedi Gray è un ragazzo particolarmente freddoloso, non si è riadattato alla temperatura ambiente come il suo fratellastro Lyon dopo l'allenamento con Ur, la madre adottiva, quindi per lui sentire estremamente freddo bastava vestirsi normalmente, inoltre aveva un guanto che nascondeva il morso del serpente. Piuttosto, come è stato possibile che i medici non si siano accorti della ferita visto che l'anno dovuto spogliare per mettergli il bendaggio intorno al colpo?”.
Gerard: “E' quello che mi sono chiesto anch'io, mi hanno detto che nel tentativo di togliergli il guanto, lui abbia improvvisamente ripreso i sensi e fermati dicendo di concentrarsi sul resto del corpo.”.
Lucy: “ACCIDENTI! E' tutta colpa del Team Twins che hanno attaccato Juvia e Gray nella foresta, hanno inavvertitamente innescato il veleno torturandolo!”. Lucy era furiosa.
Juvia: “E' stata Juvia...”. Tutti si voltarono verso la ragazza: “E' stata Juvia ad innescare il veleno, dopo il combattimento Gray stava ancora bene, ma Juvia ha ferito i suoi sentimenti una volta di troppo ed è sempre Juvia la causa del morso, perché Gray l'ha protetta! E' JUVIA LA SORGENTE DI INNESCO! SIGH!”.
Wendy: “Non piangere, se il serpente avesse morso te magari saresti tu la dentro al suo posto, Gray  si dispererebbe per non essere riuscito a proteggerti quel giorno e saremmo punto a capo.”.
Lucy: “Infatti! Natsu, dì a Juvia che non è colpa sua se Gray è così adesso. Natsu?”.
Natsu era seduto sulla sedia a reggersi la testa per la rivelazione scioccante: “Ti prego Natsu, DIGLIELO!”.
Natsu: “Non posso farlo.”.
Il silenzio che seguì fu tombale.
Wendy cercò di cambiare argomento: “Allora sire, come mai lei si è documentato sull'argomento fin da piccolo?”.
Gerard: “Beh… perché mia madre è morta proprio per quel morso di serpente.”.
Wendy: “NON CI CREDO… HO RESO LA SITUAZIONE ANCORA PIÙ TRISTE E DEPRIMENTE!”.
Gerard: “Ero ancora un bambino all'epoca, mio padre diventava sempre più tirannico e mia madre, affermando in lacrime di non riconoscere l'uomo che aveva sposato, scappò via e scomparve per tre giorni. Al suo ritrovamento lei cambiò profondamente il suo carattere, ma credemmo tutti che fosse quello che deve aver passato fuori dal palazzo e ne fummo certi quando affermava di non volerne parlare, invece a quanto pare era semplice malavoglia.
Due o tre mesi dopo lei mi diede qualcosa da bere da una provetta, io lo feci senza farmi problemi, un'ora dopo lei era morta, il corpo era talmente gelido che sembrava morta da molto più tempo, ma non poteva essere così.
Ribadisco che ero ancora un bambino quando tutto successe, andai nella biblioteca reale per vedere se avessi potuto fare qualcosa per salvarla, così lessi le condizioni per innescare il veleno, realizzai che quello che mi aveva dato mia madre fosse il veleno estratto dal suo corpo quando mi sentii ancora più triste di quanto non lo fossi prima, era la fase di transizione, cercai di concentrarmi su un altro sentimento per reprimere la mia tristezza, l'unico abbastanza forte per impedirmi di cadere vittima del veleno fu la rabbia: andai da mio padre per rinfacciargli che era colpa sua se mia madre era morta ed il regno regnava nelle mani di un tiranno, per questo mi bandii.
Vagai fino a quando Panther Lily non mi trovò traendomi in salvo, il resto lo sapete.”.
Nessuno poteva immaginarsi che il giovane avesse dovuto affrontare tante afflizioni da bambino.
Elsa: “Incredibile… eri solo un bambino.”. Elsa era arrivata da poco ascoltando tutta la storia.
Gerard: “Ciao Elsa! Non dovevi guidare i soldati negli allenamenti?”.
Elsa: “Già… ho esagerato giusto un po', stanno riposando adesso.”.
I ragazzi guardarono fuori per vedere in che condizione fossero i soldati: “S-Spaventoso...!" Questo è quello che pensarono guardando i soldati stremati, possibile che Elsa fosse così di cattivo umore?
Elsa: “Un bambino non dovrebbe crescere così in fretta.”. Lo abbracciò per conforto.
Gerard: “Ti ringrazio amore.”. La loro fusione fu interrotta dall'arrivo del medico: “Ecco, mi dica, avete iniettato la cura?”.
Medico: “Si signore, di sicuro sta avendo affetto, infatti il battito del cuore è più stabile, ma è presto per dire che la cura ha fatto il suo dovere, dovremo aspettare ancora.”.
Gerard: “Capisco, grazie della vostra disponibilità signori.”.
Medico: “Questo e altro per i nostri eroi sire.”. Ed il dottore tornò dentro.
Gerard: “Temo che non avremo risposte prima di domani ragazzi, vi accompagno nelle vostre stanze.”.
Wendy: “Va bene, grazie sire. Coraggio Juvia andiamo.”.
Juvia: “O-Ok.”.
Allora si avviarono nelle loro stanze, tutti tranne Natsu che decise di stare seduto sul posto ed aspettare: “Tu non vai in camera Natsu?”. Chiese la bionda al rosato.
Natsu: “Non voglio allontanarmi da qui, comunque sarei solo in camera, mi annoierei comunque.”.
Lucy: “Resto qui con te se vuoi?”.
Natsu: “No… preferirei stare solo se non ti dispiace.”.
Lucy si avvicina pericolosamente al ragazzo e... : “Va bene! Dillo che ce l'hai con me per ieri sera.”. Accusò la ragazza.
Natsu: “Lucy, quello che dovevo dirti l'ho fatto ieri sera, comunque ho altro a cui pensare se non lo hai notato, il mio migliore amico ha la sua vita appesa ad un filo.”.
Lucy era inizialmente adirata dalla risposta del ragazzo, in altri casi glie l'avrebbe fatta pagare, ma non era il caso stavolta: “Hai ragione, ora ti lascio in pace.”. Corse via per raggiungere le compagne che si erano già avviate, lasciando il ragazzo da solo ad aspettare.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 – Ricordi ***


~Capitolo 42 – Ricordi

Tutti stavano ancora aspettando il ritorno di Natsu e Gray, i minuti di ritardi erano diventati venti, chissà che fine avessero fatto:
Lucy: “ACCIDENTI A QUEI DUE, APPENA LI AVRÒ LI COLPIRÒ TANTI QUANTI SONO I MINUTI DI RITARDO!”. Era circondata da un'aura rosso la ragazza, probabilmente non stava scherzando.
Wendy: “Accidenti, Lucy diventa sempre più spaventosa.”.
Mirajane: “Sono d'accordo, che dici Juvia? Juvia!”.
Juvia era ancora sovrappensiero: “Ora che Juvia ci pensa, finalmente Gray è il solito ragazzo infreddolito stracotto di Juvia… che nostalgia.”. Aveva un sorriso sereno in volto ricordando quei tempi, per lei erano ancora più lontani.

2 giorni prima, a palazzo:
Le ragazze si svegliarono alle nove del mattino per andare a fare colazione, prima però dovevano andare da Natsu per avvertirlo, toccò a Lucy andarlo a recuperare: Natsu era lì, addormentato sulla sedia, voleva essere il primo a sapere se Gray sarebbe stato bene. Lucy cercò di svegliarlo:
Lucy: “Naaatsuuuu… andiamo a mangiare.”.
Natsu nel sonno: “Mm... Lucy… lo so che è la prima volta per entrambi, ma come fai ad essere già così brava nei preliminari?”.
Lucy: “SVEGLIATI PERVERTITO!”.
Natsu: “AAAAHHH! AIUTO UN MOSTRO DAI CAPELLI BIONDI!!!”.
Lucy: “CRETINO SONO LUCY!!”.
Natsu: “AAAAHH!! ANCORA PEGGIO!!!”.
Lucy: “ANDIAMO A MANGIARE PRIMA CHE SOPPRIMA!”.
I due giunsero nella sala, il tavolo era imbandito di leccornie di ogni genere:
Lucy: “Waffles, Pancake, qualcosa che non ho mai visto ma con l'aria altrettanto deliziosa… Che acquolina...”. A Lucy sarebbe mancata la cucina reale.
Gerard: “Allora mangiate e buon appetito!”. Disse il re invitandoli a fare razzie.
Gli invitati: “Grazie sire!”.
Il cibo fu delizioso, non restarono avanzi:
Lucy: “Che bontà… come si fa a dire addio a queste…? Mmmh, datemi un minuto.”.
Wendy: “Lucy, stai piangendo?”.
Lucy: “Non dirlo a nessuno Wendy!”.
Gerard: “Per quanto riguarda la vostra parcella: stiamo ricalcolando le spese per i danni arrecati al palazzo e la ricostruzione del regno, ma non dovrebbero esserci problemi, verrete pagati.”.
Lucy: “Ma faccia con calma! Sta già facendo tanto per il nostro amico Gray, per quel che vale siamo pari!”.
Elsa: “Sciocchezze, il re ha dato la sua parola e lui la mantiene sempre, comunque non è stato un disturbo, i medici si sono offerti di pagare le spese di tasca loro per quanto ci sono riconoscenti.”.
Lucy: “Sul serio? E' bello essere degli eroi! HAHAHA!”.
Wendy: “Per favore Lucy, siamo davanti al re e alla futura regina!”. Era una missione impossibile installare un po' di signorilità su quella bionda.
Gerard: “Nessun problema, sono felice che non rimpiangiate aver combattuto nel conflitto, per quel che vale, è stato un onore combattere al vostro fianco Fairy Tail.”.
Gli invitati: “E' reciproco sire!”.
Nella sala entrò uno dei medici che si stanno occupando di Gray:
Medico: “Salve, spero di non disturbare.”.
Elsa: “Novità su Surge?”.
Medico: “Abbiamo finito: Gray Surge è fuori pericolo.”.
Natsu: “E' FANTASTICO!”.
Wendy: “CHE NOTIZIA MERAVIGLIOSA!”.
Juvia: “Juvia non potrebbe essere più felice!”. La ragazza dalla chioma blu era commossa, non avrebbe retto alla perdita del suo salvatore.
Lucy: “Possiamo vederlo vero!?”. Chiese la bionda tutta un brivido.
Medico: “Adesso sta riposando, quindi devo chiedervi di essere ancora un po' pazienti.”.
Gerard: “Sono certo che possiate capire. Grazie dottore, ottimo lavoro.”.
Medico: “Grazie mille sire. Con permesso.”.
Natsu: “Non ci speravo più...”. Tirò fuori un gran sospiro di sollievo.
Wendy: “Entro sei ore dovrebbe essere sveglio, andremo a vederlo allora.”.
Natsu: “Sì!”.
Lucy: “Ovvio!”.
Juvia: “Juvia ci sarà!”.
Sei ore dopo andarono a vedere il loro amico, ma furono fermati da un medico che li precedette e non poterono più entrare:
Medico: “Mi dispiace darvi questa notizia, ma è successo un imprevisto con il vostro amico.”.
Natsu: “Come sarebbe!?”.
Wendy: “E' peggiorato?”. I ragazzi erano nuovamente in ansia per la sorte dell'amico.
Medico: “Non so spiegarlo: improvvisamente si è svegliato urlando DOLCE JUVIA! Seguito da una tremenda epistassi, non è mai capitata una cosa simile curando qualcuno dal serpente.”. I ragazzi si misero a ridere per le parole del dottore, tranne Juvia che era rossa dall'imbarazzo: “Perché vi fa ridere?”. Di solito gli amici di un paziente non ridono a imprevisti simili.
Lucy: “Si vede che non conosce il nostro amico! Se ha fatto così vuol dire che non potrebbe stare meglio!”.
Medico: “Ah. Allora avverto i miei colleghi che è soltanto un malinteso: l'improvviso recupero delle emozioni gli ha fatto perdere più sangue del dovuto, quindi penso che potrà venire da voi all'ora di cena.”.
Natsu: “Ah! Sembra che sia destino.”.
Wendy: “Non fare così Natsu, adesso niente ci impedirà di vedere Gray.”.
Natsu: “Ti prego non dirlo o adesso gli cade addosso una meteora!”.
Lucy: “HAHAHA! Certo che Juvia ha una terribile influenza sul nostro amico e lei è diventata rossa come un peperone!”.
Juvia: “Vi prego, non guardate Juvia!”.
Gli altri: “HAHAHAHA!”.
Quattro ore dopo, i ragazzi erano a tavola ansiosi che Gray entrasse da quella porta, poi entrò:
Natsu: “Gray! Amico ero così…!”.
Gray: “DOLCE JUVIA!”. Gray non fece caso all'amico che con un balzo felino volò verso le braccia della sua amata: “JUVIA AMORE DELLA MIA…!”.
Juvia: “SPAZIO VITALE!”. Per lo spavento Juvia diede un calcio al ragazzo in volo, scaraventandolo incontro a Natsu.
Wendy: “Accidenti Juvia è appena arrivato che già lo atterri.”.
Juvia: “Juvia non voleva, è la forza dell'abitudine!”.
Lucy: “HAHAHA! Non poteva finire diversamente!”.
Elsa: “TSK! Quanto sono chiassosi!”.
Hughes: “Pazzesco! Mi mancheranno questi ragazzi!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Portano quella vitalità che non guasta mai.”.
Gerard: “Anche con personalità invertite, Fairy Tail non è solo la gilda più forte, ma la meno noiosa! Mi mancheranno questi ragazzi, non voglio dire ancora addio a Fairy Tail, a parte Elsa, nessuno sa che ho ancora il marchio tatuato addosso, forse spero ancora di tornarci, dopotutto sono stati la migliore famiglia che abbia mai avuto. Pazienza, tanto, presto potrò farmene un'altra.”. Gerard stava fissando Elsa più del solito mentre vagava tra i suoi pensieri.
Elsa notò che il suo amato lo stava fissando diversamente dal solito: “Che dolce, non mi toglie gli occhi di dosso! Oppure ho qualcosa tra i denti! Oppure ha capito che ho preso un chilo! LO SAPEVO CHE SE NE SAREBBE ACCORTO, IERI NOTTE MI PALPEGGIAVA PIÙ DEL SOLITO PER VERIFICARLO DI PERSONA! SONO UN FALLIMENTO COME FUTURA MOGLIE!!!”.
Gerard non riusciva a comprendere cosa passasse per la mente di Elsa in quel momento: “Ma che gli prende adesso?”.
Mentre gustavano la deliziosa cenetta, tra un argomento e l'altro, saltò fuori quello più interessate di tutta la serata:
Gerard: “Allora Gray, come ti sentivi sotto l'effetto del veleno?”.
Gray: “Deliziosa questa bistecca! Non so come spiegarmi, di certo la parte peggiore è stata la transizione, ripensavo continuamente a quello che mi aveva fatto innescare il veleno, mi chiusi dentro casa per evitare di essere disturbato, mentre ripensavo e ripensavo a quel momento, diventavo sempre più triste, frustrato...”. Juvia non poteva fare a meno di sentirsi in colpa, dopotutto è lei quella che ha innescato il veleno: “… fino a quando, non sentii più niente, non ero più triste, ma neanche sollevato, ero vuoto e mi andava bene così.”.
Hughes: “Pazzesco...”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Non lo augurerei al mio peggior nemico.”.
Gerard: “Immagino che ora che sei tornato in te, sarai un po' confuso, insomma, le cose che hai fatto, e...”.
Gray: “Invece ricordo tutto.”.
Gerard: “Ma davvero?”.
Natsu: “Tutto?!”.
Juvia: “TUTTO!?”.
Gray: “Si tutto: ricordo di aver battuto Lyon per la prima volta, ricordo di non essere stato triste quando mi ha ricordato di mia madre, di aver combattuto nella guerra per la supremazia… tutto quanto.”.
Elsa: “Faccio fatica a credere che non ti senta confuso al riguardo.”.
Gray: “Sotto l'effetto del veleno mi andava bene non avere emozioni, pensavo che non soffrire fosse l'unica soluzione e che se mi avessero guarito le emozioni sarebbero tornate, cosa che non volevo accettare, per questo non volevo che i dottori vedessero la mia mano, o avrebbero capito tutto. Adesso che me ne rendo conto, ero in una situazione più che deprimente.”.
Gerard: “Incredibile.  Adesso comprendo finalmente lo stato d'animo di mia madre, non meritava una fine simile.”.
Gray: “Ricordo anche di aver cercato di metterti nella mia stessa situazione Natsu, me ne vergogno…!”.
Natsu: “NON FARE COSÌ, SIGH, NON E' COLPA TUA!”.
Gray: “VUOL DIRE CHE MI PERDONI!?”. Entrambi avevano le lacrime agli occhi.
Natsu: “MA CERTO ABBRACCIAMI AMICO MIO!!”.
Gray: “AAAHHHH! NATSU!”.
Natsu e Gray: “AAAHHHH! AMICO MIO!”. Piangevano come dei bambini che ritrovano la loro mamma.
Juvia: “Aiuto… ricorda tutto!”. Juvia era ancora rossa, se davvero Gray ricordava tutto, ricorda anche di aver dichiarato più volte di piacergli.
Wendy: “Che dolci!”.
Lucy: “BASTA CON LE SMANCERIE, SIATE UOMINI NON BAMBINI!!!”. Lucy era già stufa delle loro smancerie.
Natsu e Gray: “AAAHHHHH! CI DISPIACE!”.
Lucy: “E BASTA PARLARE IN CORO!”.
Hughes: “Pazzesco! HAHAHA! Ma come faremo senza di loro!?”.
Gerard: “Bella domanda, allora sfruttiamo la loro compagnia: SALUTE!”. Innalzarono i calici e brindarono a Fairy Force: “Oh! Gray, uno dei dottori mi ha chiesto di dirti di restare un altro giorno, vogliono fare degli accertamenti.”.
Gray: “NOOO! Volevo tornare a casa con i miei amici E LA DOLCE JUVIA!”. Il ragazzo era leggermente imbarazzante con quei occhi che vedevano solo e soltanto Juvia.
Juvia: “Così metti Juvia in imbarazzo smettila!”. Stava fulminando il ragazzo con lo sguardo, ma ovviamente quest'ultimo fraintese il segnale.
Wendy: “Alla gilda saranno preoccupati per Gray, propongo di far rimanere Natsu qui con Gray mentre noi torniamo alla gilda per tranquillizzarli.”.
Lucy: “Sì, è la cosa migliore da fare.”.
Gray. “FATEMI RIMANERE CON LA DOLCE JUVIA!”.
Juvia: “Juvia passa.”.
Natsu: “Sei un vero stron** ingrato!”. Natsu si sentii offeso considerando quanto fosse preoccupato per il suo amico.
Era ora di andare a dormire, le ragazze si erano già addormentate, ma i due amici del cuore no:
Natsu: “Gray… sei ancora sveglio?”.
Gray: “Sì, ho dormito troppo oggi e non riesco a dormire.”.
Natsu: “Io invece sono troppo felice per te, la tua versione menefreghista è più stro*zo di te.”.
Gray: “Ti ho già chiesto scusa per aver preferito Juvia!”.
Natsu: “No, non è vero!”.
Gray: “E te lo puoi scordare, se amare è un crimine denunciami!”.
Natsu: “ALLORA NON MENTIRE DICENDO CHE TI DISPIACE!”.
Gray: “Ok. Allora…!”. Gray lanciava dei segnali equivoci all'amico.
Natsu: “Deciditi, vuoi fare la corte a me o a Juvia?”. Natsu aveva frainteso.
Gray: “Scelgo te. Seriamente parlami di te e Lucy!”. Avrebbe dovuto cercare di essere più chiaro.
Natsu: “Eh dillo: non sta andando bene ultimamente, presto sarà finita.”.
Gray: “Perché? Vi siete rimessi insieme da poco.”.
Natsu: “Perché avevi ragione, se Lucy si vergogna di me non ne vale la pena.”.
Gray: “Ma quello era il Gray avvelenato, ed è un idiota del caz*o!”.
Natsu: “Quell'idiota ha detto qualcosa di giusto non negarlo, la bocca era sempre la tua.”.
Gray: “Allora spiega al Gray normale...”.
Natsu: “TSK! Normale.”.
Gray: “… da quanto tempo senti questi sentimenti per Lucy.”.
Natsu: “Ma non lo so nemmeno io, è da una vita che non fa altro che torturami, forse sono masochista.”. In effetti forse Natsu aveva cominciato a prenderci gusto con le 48 tecniche di Lucy.
Gray. “In amore non c'è mai un perché amico mio, ricordi di come mi sono infatuato di Juvia?”.
Natsu: “Sì, da quando l'hai vista sei diventato il suo stolker personale.”.
Gray: “Ora non esagerare.”.
Natsu: “Scusa. A proposito, quindi ricordi tutto?”.
Gray: “Te l'ho detto, tutto quanto.”.
Natsu. “Quindi anche che piaci a Juvia.”.
Gray arrossì di colpo: “Sssssssì anche questo!”. Gray stentava ancora a crederci.
Natsu: “Finalmente ce l'hai fatta amico, l'hai conquistata!”.
Gray: “Già… finalmente ce l'ho fatta!”.
Natsu. “Ne è valsa la pena sfiorare la morte pur di arrivarci?”.
Gray: “E' della dolce Juvia che stiamo parlando Natsu Dragion!”. Gray reagì come se la sua fosse la domanda più stupida al mondo.
Natsu: “Lo prendo come un sì. Presto Lucy mi lascerà, mentre tu e Juvia darete vita alla nuova coppia di Fairy Tail.”.
Gray: “Basta con questa negatività, piuttosto, dimmi come hai fatto a fare colpo su di lei.”.
Natsu: “Va bene, tanto non riusciamo a dormire.”

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

La spaventosa Lucy come si è infatuata del pauroso Natsu?
Lucy lascerà davvero Natsu?
E' veramente iniziato l'atteso Edo Gruvia?

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Capitolo 43
*** Capitolo 43 – Natsu e Lucy: Cosa non sa fare l'amore? ***


~Capitolo 43 – Natsu e Lucy: Cosa non sa fare l'amore?

Natsu racconta a Gray come hanno fatto lui e Lucy a mettersi insieme, tutto cominciò il giorno stesso che Gray fu morso dal serpente e fu costretto ad affrontare il Team Twins, nel frattempo, lui e Lucy stavano cercando indizi che dimostrassero la presenza di New Warriors nella foresta:

Natsu e Lucy avevano appena finito di cercare indizi su New Warriors, non restava che andare a prendere l'auto di Natsu e tornare alla gilda, sperando che ai loro compagni fosse andata meglio:
Lucy: “Maledizione, speravo di malmenare qualcuno, invece sembra che non ci sia nessuno in questa foresta!”. Lucy sperava che incontrando qualcuno di New Warriors, avrebbe potuto sfogarsi senza che qualcuno si lamenti della sua irascibilità.
Natsu: “Io invece sono felice di non aver incontrato nessuno, voglio tornare a casa con le mie gambe.”. Lui invece era più che sollevato.
Lucy: “NESSUNO TI HA CHIESTO NIENTE DRAGION!”. Come al solito basta poco per far inferocire la ragazza.
Natsu: “L-L-Lucy pietà!”. Natsu era già pronto a ripararsi il viso con le braccia, non che servisse a molto con Lucy.
Lucy: “Accidenti un po' di fegato Natsu! Dovresti prendere esempio da Natsu Dragonil ed essere più coraggioso!”. Rimproverò la ragazza.
Natsu: “Non è colpa mia se la natura mi ha fatto così. TI PREGO NON PICCHIARMI!”.
Lucy: “Non tentarmi! Comunque le tue sono solo scuse, duri si diventa, NON SI NASCE!”.
Natsu: “Stai dicendo che prima eri una ragazza più femminile come l'altra Lucy? Lo chiedo perché ci conosciamo fin da piccoli e non mi risulta...”.
Lucy sbottò, lo aggredì con una delle sue 48 tecniche, la morsa a cacciavite con il gomito: “MA COME TI PERMETTI? STAI FORSE INSINUANDO CHE SONO UN MASCHIACCIO!?”.
Natsu: “M-Ma figurati, sei una ragazza dolce e carina… BASTA MI FA MALE LA TESTA!”. Lucy metteva sempre più pressione.
Lucy: “Decido io quando fermarmi, RICORDALO!”.
Un rumore di sottofondo tra gli alberi attirò l'attenzione del ragazzo: “H-Hai sentito?”.
Lucy: “Guarda che non ci casco, non ho ancora finito con te!”.
Natsu: “DICO SUL SERIO HO SENTITO QUALCOSA!”.
Lucy: “Sarà stato il vento, adesso hai altro a cui pensare!”.
Natsu: “Lucy PIETÀ!”.
Lucy: “Ma quando mai?”.
All'improvviso qualcuno cadde da un albero, era un affiliato a New Warriors che spiava i ragazzi, così finalmente Lucy lasciò Natsu per concentrarsi su quel uomo: “Ma guarda chi c'è qui, a giudicare dallo stemma sei di Warrios, ma che dico New Warriors!”.
Sconosciuto: “Esatto e sono pronto a darvi filo da torcere!”. Disse l'estraneo non consapevole di chi avesse di fronte.”.
Lucy: “HAHAHAHA! Hai sentito Natsu? Si vede che non sa con chi ha a che fare!”.
Natsu: “Adesso sei nei guai amico.”. Disse il rosato indietreggiando alla ormai prossima sfuriata di Lucy.
Sconosciuto: “Anche voi non sapete con chi avete a che fare...”. Il tizio prese la sua spada e sferrò una lama di vento che a momenti tagliava l'orecchio di Lucy.
Natsu: “AIUTO! MA CHE RAZZA DI ARMA E'!?”.
Lucy: “La magia non c'è più su Edolas, nemmeno la nostra rompi scatole di Levy è riuscita a realizzare una cosa simile.”.
Natsu: “Adesso non pensi di essere troppo severa con Levy?”.
Sconosciuti: “Sorpresi? Da quando abbiamo chiuso i battenti per colpa di Faust, ci siamo adoperati nella realizzazione di armi che non necessitino di energia magica, ma ora che la magia non c'è più sarà ancora più facile!”.
Natsu: “E' passato quasi un anno da tutto ciò, non ha più senso dare vita ad una guerra!”.
Sconosciuto: “Sta zitto! Non abbiamo dimenticato quello che ha fatto Faust e sicuramente il figlio non sarà da meno, ma ho parlato troppo, quindi PRENDETE!”. Il nemico sferrò numerose lame di vento verso Natsu e Lucy, Natsu era un po' impacciato, ma le evitava comunque, Lucy invece era stufa di giocare, prese la sua frusta e colpì la mano dell'avversario facendogli perdere la spada, poi lo legò con la frusta e lo scaraventò verso l'albero mettendolo K.O.: “C-Come è possibile? La sua è u-una semplice frusta…!”. L'uomo era basito da come avesse perso.
Lucy: “Di sicuro hai un'arma notevole, ma la differenza sta nel saperla usare bene sfigato!”.
Sconosciuto: “Sfigato? Adesso vedrai...”. Il nemico prese un fischietto che aveva intorno al collo e lo suonò.
Natsu: “C-Cosa hai fatto?”. Natsu non sapeva che aspettarsi, nemmeno Lucy in effetti.
Sconosciuto: “Vedrete...”.
Lucy: “Adesso io…!”. Lucy non fece in tempo a colpirlo che già qualcuno era venuto a guastargli le feste, ma era una sola persona: “E'… ma è un solo uomo! HAHAHA! E io che mi preoccupavo inutilmente!”.
Natsu: “Non saprei, è un uomo particolarmente muscoloso!”.
Lucy: “E allora? Anche tu non hai un fisico niente male, eppure sei una delle persone più...”.
Natsu: “Ti prego non finire!”. Natsu stava già piangendo immaginando come sarebbe finita la frase: “Comunque questo tizio è più muscoloso di Elfman, e dubito che sia qui con intenzioni pacifiche!”.
Lucy: “Dacci un taglio, ho affrontato persone più possenti, facevano sempre più rumore quando cadevano a terra!”. Lucy non vedeva l'ora di combattere.
Sconosciuto: “C'è soltanto lei qui?”.
???: “Già, probabilmente gli altri si sono imbattuti nei loro amichetti.”.
Sconosciuto: “Tanto lei qui basta e avanza Master!”.
Natsu e Lucy: “Master!!!”.
Plutonius: “Esatto, sono Plutonius il Master di New Warriors, credete davvero che quello che avete fatto al mio compagno rimarrà impunito?”.
Sconosciuto: “Faccia vedere...”. L'uomo svenne per il precedente scontro con Lucy, era stremato.
Plutonius: “E' svenuto, che figura, farsi battere da una ragazzina con una semplice frusta, dieci mesi nella realizzazione di queste armi e ancora non sanno sfruttarle al meglio.”.
Lucy: “Andiamo, dopotutto ha affrontato un membro di Fairy Tail, era spacciato fin dall'inizio.”.
Natsu: “Hehehe… modesta come sempre Lucy.”.
Plutonius: “Fairy Tail… allora non lo biasimo, immagino che ora tu voglia affrontare un avversario più… degno della vostra fama.”.
Lucy: “Se è una sfida non mi tiro indietro!”.
Natsu: “Lucy è il loro Master, non possiamo competere!”. Si intromette il rosato spingendo la compagna alla fuga.
Lucy: “E chi ti ha chiesto niente Natsu? Me la vedo io con lui!”. Lucy fremeva per l'imminente combattimento.
Natsu: “Ti dico che non puoi batterlo, è il Master di una gilda, il più forte di tutti!”.
Lucy: “ALLORA VATTENE! NON MI SERVE UN ROMPI MARONI!”. Lucy era stufa che Natsu la sottovalutasse.
Natsu: “Ma… Lucy...”. Non poteva fare più niente per persuaderla.
Lucy: “Da quando il Master riposa in pace, mi sono fatta avanti per aiutare tutti voi a sopravvivere alla tirannia di Faust, ufficialmente non sarò il vostro Master, MA MI SENTO IN OBBLIGO DI COMBATTERE IN VOSTRO NOME!”. Natsu non immaginava che Lucy potesse sentirsi così, era un lato di lei che non aveva ancora imparato a conoscere.
Plutonius: “In un certo senso, tu saresti il Master di Fairy Tail adesso? Allora sarà uno scontro alla pari, ma per evitare di fare in fretta, prometto di non usare le mie armi.”. E Plutonius fece croce sul cuore.
Lucy: “Peggio per te!”. Lucy colpì subito per sorprendere Plutonius, ma questo ultimo afferrò con una mano sola la punta della frusta, la tirò verso di se insieme alla ragazza e poi sferrò un pugno micidiale allo stomaco di lei facendola stramazzare a terra.
Natsu: “LUCY!”. Il combattimento era già finito e Natsu non sapeva che avrebbe dovuto fare: “Adesso chefacciochefacciochefaccio!!! NO! Che devo fare!”.
Plutonius: “Ahhh… NO, nonono, mi deludi ragazzina, avevo detto che non volevo farla finita così in fretta.”. Oltre il danno la beffa, ma Lucy non voleva arrendersi, purtroppo non riusciva a rialzarsi: “Allora vuoi ancora combattere, brava ragazza! Purtroppo per te sono un femminista, l'unica donna a cui non oso torcere un solo capello è mia moglie, perciò non mi risparmierò!”. Plutonius stava per sferrare un calcio in pieno viso alla ragazza, ma Natsu si gettò su di lei per proteggerla con il suo corpo da capo a piedi, non avrebbe permesso a Plutonius di fargli altro male.”.
Lucy: “Adesso fai il cretino? Scappa finché sei in tempo!”.
Natsu: “MAI! Non sono disposto a perderti, hanno più bisogno di te che di me alla gilda, sei o non sei il Master?”.
Lucy non si aspettava una risposta simile proprio da Natsu, quello che ha sempre conosciuto come il fifone di turno, ma a Plutonius non interessavano le loro chiacchiere: “Adesso tocca a te? Allora vediamo se riesci a farmi divertire!”. Plutonius continuava a prendere entrambi a calci, ma Natsu non lasciava spazi scoperti, si muoveva di continuo per impedire che prendesse anche Lucy.
Lucy: “Ti prego di smetterla Natsu, non posso averti sulla coscienza!”. Lucy cominciava a versare lacrime.
Natsu, mentre continuava a incassare colpi...: “Lucy… ti voglio troppo bene per abbandonarti...”.
Plutonius: “Ma quante smancerie, almeno tu stai durando più della tua amica...”. Plutonius afferra Natsu per la testa sollevandolo da terra.
Lucy. “NATSU!”. Lucy era lì ferma a vedere il suo amico in balia di quella furia.
Plutonius: “Adesso che fai?”. Natsu prese la ex-spada magica per sferrare un fendente a Plutonius, ma ovviamente lui se lo aspettava: “Cosa pensi di farmi con una semplice spada?”.
Natsu: “Il necessario per proteggere la mia amica! AAAAHHHH!”. Plutonius strinse la presa facendo male al cranio.
Plutonius: “Ma che amicone che sei! Un attimo, dov'è andata?”. Lucy era sparita, non c'era più: “La tua amica ti ha abbandonato, che tristezza…!”.
Natsu: “COSA!? Non ti credo bugiardo!”.
Plutonius fece svolazzare il ragazzo continuando a stringerlo, gli fece vedere che Lucy non era più dove era prima: “GUARDA BENE! LEI NON E' PIÙ QUI!”. Gli fece vedere anche i dintorni: “NEANCHE QUI! O LÌ ! O LA! TI HA LASCIATO SOLO PER SCAPPARE!”.
Natsu: “HO DETTO CHE NON TI CREDO!!!”. Natsu era furioso in volto, nemmeno piangeva più.
Plutonius: “Mmh, sei arrabbiato, ma non sei arrabbiato con me vero?”.
Natsu: “Chiudi la bocca!”. Natsu non voleva più ascoltarlo.
Plutonius: “Sei arrabbiato perché ti sei fidato di quella traditrice che non solo non ha voluto ascoltarti trascinandoti in questo pasticcio, ma...”. Un'auto sbucò dal nulla e investe in pieno Plutonius liberando Natsu e scaraventando via l'altro, era l'auto di Natsu con Lucy alla guida: “Lucy…!”.
Lucy: “C'è l'ho fatta… adesso sali.”. Ma Natsu volle prima controllare le condizione del suo gioiello: “Adesso che ti prende?”.
Natsu: “Non l'hai ammaccata vero?”.
Lucy: “ENTRA IN MACCHINA E ANDIAMOCENE!”. Natsu entrò in macchina senza discutere e sfrecciarono lontano da Plutonius.
I due erano fuori dalla foresta ormai, sarebbero tornati a casa sani e salvi:
Lucy: “FIU! Siamo salvi adesso, mi dispiace di averti cacciato in questo pasticcio, se non fosse per te adesso...”.
Natsu: “Figurati Lucy, adesso siamo salvi è questo che... AI!”. Natsu era ridotto male.
Lucy: “Accipicchia, certo che oggi sei stato coraggioso, l'altro Natsu sarebbe fiero di te!”.
Natsu: “Bhe… hai detto che dovevo imparare da lui.”.
Lucy: “… Ok! Da adesso siamo una coppia!”. Lo disse senza mezzi termini.
Natsu: “…COOOOOOSA!? MA CHE STAI DICENDO?”. Natsu non capiva come ha  fatto ad arrivare a quella conclusione.
Lucy: “Te ne parlo adesso che sei in macchina, non dopo che tremerai come una foglia facendomi imbestialire.”.
Natsu: “Non hai risposto alla domanda.”.
Lucy: “Hai del coraggio, ammetto che non mi dispiacerebbe provarci.”.
Natsu: “Ma Lucy…!”.
Lucy: “NON PENSERAI CHE IO NON SIA ALLA TUA ALTEZZA!?”.
Natsu: “Ma che! Tu mi piaci da tanto tempo Lucy, nessun'altra mi fa sentire così davvero.”.
Lucy: “Oh...”. Lucy non se l'aspettava: “Allora è deciso!”.
Natsu: “Wow, io e te, non vedo l'ora di dirlo a Gray!”.
Lucy: “NESSUNO DEVE SAPERLO!”. Lucy era rossa da far spavento.
Natsu: “Ma… perché?”.
Lucy: “Penso che sia più… eccitante, non credi anche tu?”.
Natsu: “Oh… va bene.”. Aveva capito che Lucy si vergognava di farlo sapere a qualcuno, ma pensò che prima o poi le cose si sarebbero aggiustate quindi non ne fece un problema all'inizio.

Pausa Flashback:
Gray: “Wow!”. Gray non immaginava minimamente che le cose fossero andate così.
Natsu: “Inizialmente gli piacevo perché gli ricordavo l'altro Natsu, poi capì di preferire me a lui, ma malgrado ciò non vuole farlo sapere a nessuno, quando l'altra sera Mira ci ha sorpresi era nel panico più totale, penso di non poterlo più sopportare.”. Gray osservava il suo amico con sorriso da ebete: “Adesso perché mi guardi così.”.
Gray: “Hai lo stesso marchio di voce.”. Natsu non capiva: “Fino a pochi giorni fa avevi ancora un tono di voce timido, parlavi così soltanto quando eri in macchina.”.
Natsu: “A m-me non sembra!”. Natsu divenne rosso in viso.
Gray: “Adesso non fare così, grazie a Lucy le tue due personalità si stanno fondendo, stai diventando completo.”.
Natsu: “Beh, lei non ha imparato nulla.”.
Gray: “Ha imparato ad amarti, ha un particolare luccichio quando ti guarda, l'ho notato mentre ero ancora avvelenato.”.
Natsu: “Luccichio?”. Natsu stava ripensando a qualcosa in quel momento.
Gray: “Che hai adesso?”.
Natsu: “Credo di averlo visto quel luccichio una volta… hai presente il giorno dopo? Quando molti erano rimasti a casa per le ferite?”.
Gray: “Ero in transizione quel giorno, certo che lo ricordo.”.
Natsu: “Allora devi sapere questa cosa...”.

Ripresa Flashback:
Lucy era andata da Natsu con la scusa di volerlo beccare sul fatto se avesse davvero saltato il lavoro, entrò senza neanche bussare sorprendendo il ragazzo mezzo nudo mentre si cambiava il bendaggio:
Lucy: “Bella tartaruga!”. Disse la bionda con tono provocante.
Natsu: “M-Ma neanche bussi? Ti ho dato la chiave in caso di emergenza, non per i tuoi comodi!”.
Lucy: “Rilassati sono qui per il nostro appuntamento.”.
Natsu: “A-Appuntamento?”. Natsu non ne sapeva niente.
Lucy: “Rifletti, una relazione segrete non prevede uscite all'aperto, e avevamo soltanto oggi per fare tutto, hai preparato la nostra cena?”.
Natsu: “L-Lucy, non mi hai detto niente sulla cena, e non posso cucinare in queste condizioni, ricordi che mi ha fatto Plutonius? C'eri anche tu ricordi?”.
Lucy: “TSK! Tutte scuse per non cucinare: va bene, vado in rosticceria a prendere qualcosa, almeno vedi di rendere l'ambiente un po' più romantico accidenti!”.
Natsu: “Ci provo, comunque il mio portafoglio è lì sul comodino.”.
Lucy: “Ma bravo paghi tutto tu, che cavaliere, a dopo!”. E varcò la soglia della porta.
Natsu: “Va bene… un attimo, NON HO MAI DETTO CHE AVREI PAGATO TUTTO DI TASCA MIA!”. Era troppo tardi per dirglielo, era già andata.
La fila fu lunghissima, Lucy tornò a casa di Natsu alle otto di sera:
Lucy: “Mi dispiace per il ritardo, una fila che…!”.
Natsu: “Non importa, ho appena fatto.”.
Lucy: “Bell'atmosfera, vuoi davvero metterti nelle mie mutandine vero?”.
Natsu: “C-Come?”. Natsu era più rosso delle candele che aveva acceso.
Lucy: “Scherzo tranquillo, adesso mangiamo.”. Lucy notò che il ragazzo si era fatto un bendaggio inguardabile: “Un attimo… che hai fatto con quel bendaggio? Resta li che ti rimetto a posto.”.
Natsu: “O-Oh… va bene, ma il cibo si raffredderà.”.
Lucy: “Non è un problema...”. Due minuti dopo era già tutto fatto: “Vedi? Ora sì che possiamo mangiare.”. Natsu non pensava che Lucy potesse essere così delicata con quelle mani, avrebbe imparato a conoscerla meglio stando con lei si diceva.
Natsu: “Delizioso! Allora… ho passato il test?”. Chiese il ragazzo ansioso di sapere come fosse andato.
Lucy: “E' ancora presto per dirlo, adesso viene la parte più importante...”. Lucy si alza in piedi e si mise a cavalcioni su di lui provocando la sua virilità: “Ma guarda cosa c'è qua sotto, sono una ragazza fortunata allora!”. La bionda puntava al ragazzo come ad una preda.
Natsu: “L-Lucy che…?”. Il ragazzo fu in zittito con le stesse labbra della ragazza, fu il loro primo bacio, un bellissimo bacio che durò ventiquattro secondi contati: “E-E' davvero il tuo primo bacio Lucy?”.
Lucy: “Che vorresti dire? Se se non ti è piaciuto…!”.
Natsu: “Ne voglio un altro!”. Natsu le afferrò le guance e le diede un bacio altrettanto lungo, con l'aggiunta della lingua che diede vita a un duello all'ultimo respiro.
Lucy: “M-Mi hai sorpreso, davvero. Andiamo in camera adesso!”. Natsu era molto nervoso, si diceva più volte che stava succedendo per davvero, si sarebbero donati a vicenda la loro verginità. Poi nel momento fatidico: “C-Certo che siamo bravi!”. La ragazza aveva il fiatone.
Natsu: “G-Già…  e non è ancora finita, sicura che…?”.
Lucy: “Ma figurati! Dovrei essere io a chiedertelo.”.
Natsu: “N-Nessun problema Lucy, mi fido di te.”.
Lucy si fermò prima finire quello che avevano iniziato: “Davvero? Dopotutto, sarebbe la nostra prima volta.”.
Natsu: “Sei il mio primo amore Lucy, se potessi ritornare indietro lo rifarei mille volte.”. Quel sorriso sincero imbarazzò la bionda.
Lucy pensò che anticipare i tempi era ingiusto nei confronti di un bravo ragazzo come Natsu, lui meritava di meglio e lui voleva essere il meglio per lei, doveva fare le cose per bene: “Ho cambiato idea Natsu, non fraintendere ma è la nostro primo incontro e...”.
Natsu: “Capito tranquilla, dormiamo adesso.”. Natsu avvolse la sua Lucy tra le braccia, la ragazza non aveva mai sentiti un tepore così piacevole in vita sua: “Buona notte Lucy...”. Il ragazzo si addormentò subito dopo.
Lucy: “Notte Natsu… e sogni d'oro.”. Anche lei si addormentò.

Fine Flashback:
Natsu: “Prima di affermare che era meglio rimandare, mi stava fissando intensamente, allora ho visto quel luccichio.”.
Gray: “Visto, c'è speranza tra voi due, non arrenderti!”.
Natsu: “Probabilmente hai ragione tu Gray, ma adesso dipende da lei, se metterà fine a tutto me ne farò una ragione.”.
Gray: “Se lo dici tu.”. In realtà non credeva affatto all'ultima affermazione dell'amico.
Natsu: “YAAA! Adesso ho veramente sonno.”.
Gray: “Io ho troppo freddo, queste coperte non sono calde come le mie.”.
Natsu: “Sei proprio tornato amico! Prendi pure la mia coperta, a me non serve.”.
Gray: “Ah… grazie amico! Buonanotte.”.
Natsu: “Aspetta Gray: se dovessi andartene di nuovo, fammi una promessa, torna da noi amico.”.
Gray: “...Va bene, ma tu promettimi che mi aiuterai a tornare da voi.”
Natsu: “Te lo prometto, buonanotte.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Come si evolverà la situazione tra Natsu e Lucy?
Gray aiuterà il suo amico a trovare una soluzione?
Se Gray sta veramente bene, cosa succederà nelle prossime settimane da suscitare tanto dolore?

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Capitolo 44
*** Capitolo 44 – A casa ***


~Capitolo 44 – A casa

Il giorno prima, a palazzo:
Come si era detto la sera prima, le ragazze sarebbero tornate alla gilda per dire a tutti che Gray stava bene, Gerard fornì i mezzi per tornare sane e salve, soltanto Natsu sarebbe rimasto per tenere compagnia al paziente. Le ragazze fecero cenno di saluto, Gerard contraccambiò con il gesto caratteristico di Fairy Tail:
Natsu: “Che significa quel gesto con la mano?”.
Gerard: “Davvero non lo conosci? E' il gesto caratteristico della Fairy Tail di Heartland.”. Spiegò il re.
Gray: “Ha un significato particolare?”.
Gerard: “Eccome, significa: anche se non ti trovo, tu sarai sempre davanti ai miei occhi.”.
Gray: “Bellissimo, dovremmo farlo anche noi, con il tuo permesso ovviamente!”.
Gerard: “E' di Fairy Tail questo gesto, dovete esibirlo con orgoglio!”. Lo disse come fosse un ordine.
Natsu: “Certo sire!”.
Uno dei medici arriva per avvertire Gray che era ora dei test, consistevano in verifica di psiche, salute, e capacità di adattamento alla temperatura esterna:
- Il primo test andò alla perfezione: vedeva delle foto e diceva come si sentiva nel vederle, Natsu doveva affermare se quelle sarebbero state le risposte che darebbe Gray, ci fu un po' di titubanza alla reazione del ragazzo davanti ad una foto di Juvia, ma Natsu affermò che è normale che Gray prendesse di mano la foto per baciarla innumerevoli volte e non volerla restituire;
- Il secondo andò altrettanto bene, nessuna anomalia che derivasse dal veleno precedentemente presente nel suo organismo, era rimasto il segno del morso del serpente, ma dovrà conviverci tenendola come cicatrice;
- Il terzo preoccupò tutti i medici, il ragazzo affermava ogni volta di aver bisogno di coperte più calde, anche stavolta Natsu affermò che era nella norma.
I test erano giunti alla fine, annunciarono ufficialmente che Gray era libero dal serpente e che non avrebbe avuto una ricaduta, i ragazzi sarebbero rimasti a palazzo un'altra notte e poi sarebbero tornati a casa:
Natsu: “Gray, non mi hai ancora detto che farai con Juvia.”.
Gray: “E' vero! Non so come comportarmi!”. Il ragazzo entrò nel panico.
Natsu: “Entrambi sapete di piacervi a vicenda adesso, vagli incontro e tutto verrà da se. Buonanotte adesso.”.
Gray: “Natsu...”.
Natsu: “Dimmi.”.
Gray: “Le coperte che mi hanno dato non mi bastano, posso?”.
Natsu: “Prendila pure.”

Oggi, a palazzo:
I ragazzi erano pronti a tornare a casa, ci sarebbero tornati grazie ad un piccolo regalo di Gerard:
Natsu: “LA MIA AUTO! LA MIA AUTO E' COME NUOVA!”. Natsu era strafelice ripensando a come l'avessero ridotta Lucy e Juvia con il loro combattimento nella foresta, forse era meglio non farlo, gli venne da piangere rivangandolo: “Ahh! Credevo che sarebbe passato molto più tempo per poterti rivedere tesoro! Appena torniamo a casa non sai cosa ti faccio…!”.
Gray era un po' a disagio a guardare il suo amico mentre flirtava con la macchina:  “Natsu, sii sincero, nemmeno con Lucy sei così romantico vero?”.
Gerard: “Un piccolo pensiero per il vostro operato.”.
Mentre Natsu continuava a parlare con la sua auto, ci pensò Gray a ringraziarlo al suo posto: “Scusa il mio amico, è il suo modo per dire grazie mille.”.
Gerard: “E' una macchina fortunata, come la sua ragazza.”.
Gray: “Beh, in realtà le cose tra loro stanno degenerando… Scusa! Non dovrei parlarti degli affari suoi.”.
Gerard: “Oh, mi dispiace per loro, spero ricordino quello che gli ho detto durante la cerimonia di premiazione.”.
Gray: “Posso sapere…? Anzi no, il dialogo doveva essere privato.”.
Gerard: “Infatti Gray, posso solo dirti che quei due avranno bisogno di una spinta.”.
Gray: “Una spinta… . Noi dovremmo andare adesso, davvero grazie mille sire, cioè Gerard!”. Disse il ragazzo auto-correggendosi.
Natsu: “GRAZIE GERARD!”. Natsu era ancora al settimo cielo.
Gerard: “Ma figuratevi ragazzi, e ricordate…!”. Il re fece ancora il gesto caratteristico di Fairy Tail, stavolta anche i due ragazzi contraccambiarono il saluto copiando il gesto e l'armata reale, come Coco e Byro, fecero altrettanto.
I ragazzi partirono alla volta di casa:
Hughes: “Uff…! Adesso ci si annoierà da queste parti, spero si scateni presto un altro conflitto, così ritorneranno.”.
Coco: “Non dire così Hughes!”. Rispose la piccola con un tono da rimprovero.
Sugarboy: “Mmmmmm. Ammetto che mi mancherà la loro energia.”.
Byro: “Ngushushu! Io preferisco la pace e calma.”.
Elsa: “Gerard, devi aggiornarci sulla ricostruzione adesso.”.
Gerard: “Ah. Ok andiamo.”.
A Fairy Tail aspettavano ancora l'arrivo dei due ragazzi, e finalmente arrivarono:
Natsu: “Ciao! Indovinate chi è tornato dal regno dei morti!”. Disse il rosato indicando il suo compagno.
Gray: “Ho scampato la morte!”. Disse il ragazzo trionfante.
Tutti: “GRAY!”. Tutti assalirono il ragazzo di abbracci e domande, sembrava che fosse tornato un famigliare che mancava da molto a casa.
Mentre guardava il suo migliore amico a cui facevano le feste, Natsu sentii una presenza alle sue spalle, era talmente spaventato che non osava voltarsi, ma qualcosa dentro di sé gli diceva era meglio farlo, infatti era Lucy infuriata per il ritardo dei due ragazzi: “Spero che abbiate una valida giustificazione per questo ritardo!”. Disse la bionda con un sorriso demoniaco.
Natsu: “C-Ciao Lucy, vedi abbiamo t-tardato perché il re ci aveva riportato la mia macchina r-riparata, poi Gray durante il viaggio dal palazzo a qui si lamentava di aver freddo, così lo ho portato a casa per fargli mettere i suoi soliti strati di vestiti pesanti. Non c'è bisogno di essere arrabbiata ok?”.
Lucy: “QUESTO SARÒ IO A GIUDICARLO, ED IO DICO CHE QUALCUNO DEVE PAGARE PER LA SUA INSUBORDINAZIONE!”. Lucy prese il pilota, appoggiò il suo mento alla sua spalla e lo tirò per le gambe nel tentativo di spaccargli la schiena: “TSK! Ti vanti di essere La palla di fuoco, ma non sei stato abbastanza veloce a tornare stavolta!”. Affermò la bionda con un sorriso malizioso.
Natsu: “N-Non potevi dirmi una cosa peggiore! DOLORE!”.
Mirajane: “Ahh, Gray sta bene e tu sei qui pronta a ...”. Mirajane si accorse di parlare da sola, perché Juvia era svanita nel nulla: “Ma che…? Ah, un'altra volta.”.
Juvia era andata prendendo l'uscita d'emergenza della gilda, sembrava non volesse vedere Gray: “Juvia non può, non è pronta, ma come fa a non essere pronta?”. Se ne andò in lacrime verso casa.
A Gray piaceva tutta quell'attenzione, ma in quel momento preferiva riservare la sua di attenzione a Juvia: “Adesso scusatemi signore e signori, MA DEVO ANDARE DALLA DOLCE JUVIA!”. Il ragazzo si diresse verso il balcone a tutta velocità, ma Juvia non c'era più: “Ma dov…!? Mira dove è andata la dolce Juvia?”.
Mirajane: “Era qui fino ad un momento fa, poi se n'è andata via in un baleno.”.
Gray: “NON PUÒ ESSERE! PERCHÉ PROPRIO A ME!?”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Gray riuscirà a trovare Juvia?
Juvia riuscirà a non farsi trovare?
Natsu e Lucy hanno ancora un futuro insieme?

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Capitolo 45
*** Capitolo 45 – Un addio inaspettato ***


~Capitolo 45 – Un addio inaspettato

Una settimana, è passata una settimana dalla conclusione della guerra per la supremazia, a palazzo ridefiniscono il piano di ricostruzione, a Fairy Tail erano felici di aver riavuto i loro amici sani e sani, eppure qualcuno non lo era:
Gray: “DOLCE JUVIA! DIMMI DOVE SEI DOLCE JUVIA!”. E' da ieri che Gray cerca disperatamente la ragazza, ancora non sapeva che ella non voleva vederlo: “I miei occhi si consumano a furia di cercarti! Il mio cuore non pompa abbastanza perché non avverte la tua presenza! IL MIO… !”.
Reedus: “ORA BASTA GRAY ABBIAMO CAPITO, SEI UNA CAUSA PERSA!”.
Cana: “Quello che Reedus cerca di dire Gray, è che se potessi calmare i tuoi bollenti spiriti fino al ritorno di Juvia, ci faresti una cortesia.”.
Reedus: “Non è vero, VOGLIO SOLO CHE TAPPI QUELLA BOCCACCIA!”.
Gray: “Non posso aspettare, VADO A CERCARE L'ANIMA DEL MIO CUORE!”. E Gray sfrecciò alla velocità della luce in cerca della sua Juvia, soltanto allora Juvia entrò dentro.
Mirajane: “Ciao Juvia! Sai che Gray ti stava cercando?”.
Juvia: “Ma davvero, Juvia non lo ha ancora incrociato oggi.”. Lo disse con gran indifferenza, sapeva fingere molto bene la ragazza.
Mirajane: “Mmh...”. La barista sentii puzza di bruciato: “Se vai puoi ancora raggiungerlo.”.
Juvia: “Dubito che Juvia possa raggiungerlo considerando la velocità che...”. A quel punto si tradì.
Mirajane: “HA! Allora lo hai visto!”. La ragazza l'aveva beccata.
Juvia: “Accidenti! E va bene Juvia lo sta evitando, ma sono affari di Juvia.”.
Mirajane: “Non potrai scappare per sempre mia cara.”.
Juvia: “Che ne sai, sottovaluti Juvia.”.
Mirajane: “Tornerà, uno perché ha dimenticato la sua sciarpa.”. E la indicò.
Juvia: “Nessun problema, Juvia uscirà dalla uscita d'emergenza prima che lo faccia.”.
Mirajane: “Due, è appena tornato a riprendersela e adesso si sta dirigendo verso di te.”.
Gray: “TI HO TROVATO DOLCE JUVIA!!!”. Le previsioni di Mirajane erano esatte.
Juvia: “NO! Juvia non è pronta per questo...”:
Gray: “Finalmente, posso rivederti, SONO COSÌ FELICE!”. Il ragazzo la abbracciò di scatto impedendole di muoversi, e gli stava piangendo addosso bagnandole i capelli.
Juvia: “E dacci un taglio! Cosa vuoi da Juvia!?”. Come se non lo sapesse.
Gray la liberò, si mise in ginocchio e le prese delicatamente la mano come fa un cavaliere con la sua dama: “Dolce Juvia… vuoi essere la mia ragazza?”.
Tutti furono sorpresi dall'audacia di Gray, tranne Natsu, Lucy, e Mirajane:
Mirajane: “Questo è lo spirito Gray!”. Disse l'albina facendo il tifo.
Juvia: “COSÌ NON AIUTI JUVIA MIRA!”. Rispose la ragazza dalla chioma blu.
Natsu: “Bravissimo Gray! Adesso Juvia risponderà di sì!”. Natsu era più che convinto che la risposta sarebbe stata affermativa.
Lucy: “Perché sta esitando? Avanti Juvia dii di sì! Natsu, sei sicuro che…?”. Chiese Lucy a bassa voce.
Natsu rispose anche lui a bassa voce, ma con decisione: “Deve farlo! Non ha fatto altro che pensarci e ripensarci, credi davvero che possa avere ulteriori incertezze a questo punto?!”.
Juvia era pressata dagli sguardi di tutti quelli che si aspettavano un suo no categorico:
Warren: “Oh povero Gray, adesso Juvia gli darà il solito due di picche.”.
Max: “Eh già, ma sappiamo benissimo che non si arrenderà mai il ragazzo, forse è stata questa forza a salvarlo dal veleno.”. I due ragazzi parlarono tra loro con il solito tono di sufficienza.
Cana: “Juvia non dice ancora nulla, significa che sta davvero considerando la sua proposta!”. La bruna era estasiata dalla suspense.
Wakaba: “Non illuderti Cana.”.
Macao: “Infatti, figurati se a Juvia possa piacere un ragazzo come Gray.”.
Cana: “Non dite così!”. La ragazza bruna riusciva a ad essere molto contrariata restando ancora una della ragazze più composte a mondo, è un vero dono il suo.
Juvia ascoltava i discorsi dei suoi compagni, dire di sì avrebbe cambiato la sua classe agli occhi di tutti, così fece la cosa peggiore che potesse fare al ragazzo: “Si può sapere che ti viene in mente? Quante volte Juvia deve dire di non voler stare con te?”.
Il cuore del ragazzo saltò un battito: “Hehehe…! Adesso basta dolce Juvia, dammi la vera risposta.”. Gray credeva fosse uno scherzo, doveva essere così, non poteva credere che la ragazza potesse ridurre in briciole il suo cuoricino.
Lucy: “Ah… me l'aspettavo.”. Affermò la bionda non andandone fiera.
Natsu: “Starà sicuramente scherzando, non può illudere Gray e poi strappargli il cuore dal petto per ridurlo in un colabrodo!”.
Lucy: “Natsu, non scherza.” . Lucy notò la grande disapprovazione del ragazzo e non poteva fare niente per impedirlo.
Natsu: “NO! Non può fargli questo… NON PUÒ!”. Il ragazzo urlava dentro di se.
Gray: “Dicevi di provare qualcosa per me, dicevi che ti piacevo sul serio in questa veste… dicevi di amarmi!”. Gray era nel panico.
Juvia continuò con tutta la freddezza a sua disposizione: “Juvia non sa che sogno ad occhi aperti tu abbia fatto, ma la realtà è che tu non potrai mai e poi mai piacere a Juvia. Adesso vuoi lasciare Juvia in pace?”. Quella fu la più grande menzogna di Juvia.
Gray si alzò in piedi, la sua era una vera e propria tragedia: “DOLCE JUVIA MI HA SCARICATO DI NUOVO!”. La reazione del ragazzo la stessa di sempre: “Tu sei sempre nel mio cuore tesoro!”. Quella fu la reazione del solito Gray che esce di scena con il cuore spezzato, ma che malgrado tutto avrebbe continuato a reagire, questo fu il ragazzo che tutti videro uscire dalla porta:
Warren: “Niente di inaspettato.”.
Max: “Infatti, ma domani tornerà ancora più determinato.”.
Qualcuno si era accorto che qualcosa non andava in lui:
Natsu: “Fermo Gray aspetta!”. Natsu raggiunse il ragazzo appena arrivato a casa.
Gray: “Natsu, perché sei venuto fin qui amico?”. Il povero ragazzo nascondeva molto bene il suo dolore, ma era inutile farlo con Natsu.
Natsu: “Gray non devi fingere con me lo sai.”. Natsu cercò di rincuorarlo, ma Gray non se la sentiva.
Gray: “Amico, devo chiederti di non avvicinarti, ho il… raffreddore, non vorrei attaccartelo.”.
Natsu: “E' stata una vera stro*za questa volta, non doveva farti questo.”.
Gray: “Ehi! Non parlare così di Juvia! E non avvicinar… WHUAHAAAAAA!!!!”. Il ragazzo non resse più, era disperato per l'umiliazione ricevuta: “A-AVEVA DETTO DI AMARMI!!! L'HA DETTO P-PIÙ V-V-V-VOLTE!!!”.
Natsu: “Quella bugiarda non ti merita, non devi sentirmi male a causa sua!”.
Gray: “Mmmmh! Io la amo troppo, malgrado tutto la amo ancora, sono u-u-un vero perdente!”.
Natsu: “Adesso devi bere un po' d'acqua e calmarti un po', ti accompagno dentro.”.
Gray: “Voglio stare solo in casa, ho bisogno di rivedere le mie priorità.”. Il ragazzo entrò dentro lasciando il suo amico in pena per lui.
Natsu non sopportava più tutte queste bugie: “Bisogna farla finita adesso!”.
Juvia stava tornando a casa inconsapevole di cosa la spettasse durante il tragitto, davanti alla porta di casa sua c'era Natsu ad aspettarla, si aspettava tutte le sfuriate immaginabili, ma il silenzio del ragazzo era altrettanto straziante: “Juvia non ha niente da dirti!”. Il ragazzo restò lì fermo a non dire niente: “Non dici niente? Juvia apprezza l'aiuto con Gray, ma Juvia non vuole permettere che gli altri la vedano con lui!”. Il ragazzo non disse ancora nulla: “Cosa vuoi!? Va bene, Juvia è una strn*za bastarda che non aveva il diritto di distruggere il povero Gray, l'unico uomo sulla terra che non amerà mai Juvia più di quanto lui non abbia mai fatto! Juvia non lo merita e se ne pentirà per tutta la vita, PERCHÉ ANCHE JUVIA AMAVA TANTO GRAY E HA MANDATO TUTTO A PU*TANE PER IL SUO EGOISMO!”. La ragazza versò tante lacrime tante quante quelle di Gray versate prima, se non di più: “E' QUESTO QUELLO CHE VOLEVI DIRE NO? HAI AVUTO QUELLO CHE VOLEVI SENZA DOVER SPRECARE FIATO PER FARLO, ADESSO CHE HAI AVUTO QUESTA SODDISFAZIONE CHE COSA VUOI?”.
Natsu aveva ascoltato abbastanza, in realtà era venuto per dire una cosa soltanto, si mette di fianco a lei e le sussurrò tutte le cose che aveva già detto Juvia riassumendole in una parola: “… Zoc*ola.”. La ragazza corse dentro casa e sbatté la porta dietro di se, poi riprese a piangere tutte le lacrime che aveva in corpo. Natsu restò dietro alla porta per ascoltarla piangere e singhiozzare tutta la notte, soltanto allora tornò a casa.
Il giorno dopo tutti continuavano la loro vita come al solito, non sarebbe così se tutti sapessero i trascorsi di Juvia e Gray, infatti nessuno fece caso al fatto che Natsu e Juvia non osavano incrociarsi, Gray invece non era ancora arrivato, erano le tre del pomeriggio, era ovvio che era ancora triste:
Natsu: “Lucy, sceglieremo la missione un'altra volta, vado da Gray a vedere come sta.”.
Lucy: “Natsu, immagino che Gray non sia in vena di ricevere visite, la cosa migliore che tu possa fare è lasciarlo solo.”.
Natsu non era d'accordo con l'affermazione di Lucy: “Ho un brutto presentimento Lucy, se vuoi andare in missione ben venga, io ho altro da fare.”. Il ragazzo si alza ed esce dalla gilda.
La ragazza lo raggiunse adirata: “Ehi ascolta, da quando in qua ti permetti di parlarmi con quel tono? Posso rimetterti a posto quando voglio lo sai!”.
Natsu: “Vuoi sfoderare una delle tue 48 tecniche, allora fa in fretta come a prendere una decisione su noi due, sinceramente mi sono STANCATO DI TUTTO!”. Il ragazzo tornò per la sua strada, ma lei non poteva lasciar finire il loro discorso in quella maniera.
Lucy lo afferrò per la manica e cerca di capire cosa non andasse in Natsu, di certo non poteva non notare il cambiamento improvviso del ragazzo: “Natsu, adesso mi dici il vero motivo che ti sta frustrando?”.
Natsu: “Vuoi sapere il vero motivo? Ti accontento subito!”. Natsu la portò in un vicolo, sicuro che nessuno li potesse vedere.
Lucy: “Perché mi hai portata qui?”.
Natsu: “Ma come Lucy? Quando parliamo di queste cose non dovremmo nasconderci da tutto e tutti evitando che qualcuno sappia di noi?”. Il tono sarcastico del ragazzo non contribuiva alla limitata pazienza di Lucy.
Lucy: “Va bene, ma cerca di calmarti che sto perdendo…!”.
Natsu: “La pazienza! Perché non hai intrapreso la tua scelta, è…?”.
Lucy: “Se lo faccio, noi due...”.
Natsu: “Infatti! Datti una mossa così potremo riprendere la nostra vita, quando tu mi torturi senza motivo, almeno fa meno male di queste che BUGIE CI STANNO UCCIDENDO!”.
Lucy: “Che significa ci?”.
Natsu: “Mmmmmh… Niente, vado da Gray, e tu non me lo impedirai.”.
Lucy avvertiva una tensione mai avvertita in vita sua, sapeva che le cose dovevano cambiare: “Aspetta vengo con te!”.
Natsu e Lucy arrivarono alla dimora del loro amico, Natsu bussò diverse volte alla porta del ragazzo, ma egli non aprì:
Natsu: “Non mi piace questo silenzio, apro la porta con la chiave di scorta.”. Natsu e Lucy entrarono in casa, tutto nella norma, ma Gray non c'era, al suo posto c'era una lettera: “C'è una lettera... ed è indirizzata a me.”. Il rosato aprì per leggerla.
Lucy: “Che c'è scritto?”. I due ragazzi impallidirono, tornarono di corsa alla gilda per avvisare tutti.

Natsu,
amico mio, se ti conosco davvero più di chiunque altro, domani pomeriggio ti insospettirà il fatto che non sia ancora arrivato alla gilda, scusa se non lo faccio di persona ma avresti cercato di fermarmi, riuscendoci, per questo ti scrivo, per dire addio a tutti voi, non posso sopportare tutto questo in una volta, mi sento peggio della volta in cui sono entrato in transizione, quella trasformazione ha messo da parte Gray Surge, ma non se ne era andato del tutto da Fairy Tail, stavolta però lo faccio, lascio Fairy Tail, lascio tutto, perché tutto quello che vedo mi fa sentire male.
Non venire a cercarmi, non chiamare i ragazzi per aiutarti, perché non mi troverete più, non potrai fare più niente per impedire l'inevitabile, perché sicuramente sarà già tutto finito, io sarò finito, io sarò morto. Scommetto che non accetterai la cosa e farai l'opposto di quello che ti ho chiesto, mi dispiace far soffrire proprio te, ma non ce la faccio.
Addio Natsu, addio Fairy Tail, vivete al posto mio,


Natsu piangeva come non aveva mai fatto in vita sua mentre correva verso la gilda, appena entrò raccontò a tutti che Gray avrebbe tentato il suicidio, tutti si apprestarono ad uscire per cercare il ragazzo, in fondo consapevoli che poteva essere fatica sprecata, l'ultima ad alzarsi fu Juvia, a fatica, andò in iperventilazione e cadde a terra, era un attacco di panico, Wendy rimase con lei per aiutarla a riprendersi.
Erano le sette del pomeriggio, tutti tornarono alla gilda a mani vuote, nessuno aveva trovato Gray, Juvia stava piangendo a di rotto, nessuno riusciva a farla sentire meglio, continuava a piangere come se non ci fosse un domani, in un certo senso era così per qualcuno.
Natsu non era ancora tornato, Lucy pensava che era meglio andarlo a cercare, ma immedesimandosi troppo nei panni della compagna divenne l'ultima a fare un tentativo disperato per confortarla: “Adesso devi darci un taglio Juvia, non colpevolizzarti.”.
Wendy: “Infatti, se non ami Gray non puoi di certo fartene una colpa.”. A quel punto Juvia si sentii peggio, si lamentò ancora più forte di prima, a parte Mirajane e Lucy, nessuno capiva come mai si sentiva così male.
Lucy: “OK! ADESSO DOVETE SAPERE TUTTI UNA COSA!”
Natsu non si era ancora dato per vinto, continuò a cercare fino a quando non finì la benzina, cercando di prendere il pieno di scorta nel portabagagli, calpestò una giacca che era per terra, era una giacca di Gray, passò per quelle strade diverse volte, ma soltanto adesso la notò, guardandosi attorno ne vide un'altra e così via, fece il pieno e seguì la scia di vestiti.
Natsu finalmente trovò Gray, era nella piazza ad ammirare il punto vuoto che era occupato dalla lacrima gigante che conteneva Elsa e Gray di Heartland prima che Gajil li salvasse:
Natsu: “Amico… GRAY! Grazie al cielo non ti sei ucciso alla fine!”.
Gray era ancora voltato: “Chi ti dice che non lo abbia fatto?”. Il ragazzo era un po' misterioso.
Natsu: “Il fatto che ti veda davanti a me, adesso torniamo a casa dai!”.
Gray: “Temo che tu mi abbia confuso con un altro Gray, ovviamente non parlo di quello di Heartland”.
Natsu realizzò che Gray era veramente morto, perché quello davanti a lui non era il Gray di sempre: “...Hai spento tutto!”.
Gray si voltò finalmente: “Esatto amico, conclusi la transizione esattamente dieci minuti fa.”.
Natsu: “Ma ti avevano guarito! Hanno pure fatto gli accertamenti! IO STESSO SONO RIMASTO VERIFICANDO CON I MIEI STESSI OCCHI!”.
Gray: “A quanto pare avevano semplicemente indebolito il veleno quel tanto che bastava per sopravvivere dentro di me, dopotutto aveva avuto modo di adeguarsi all'organismo. L'umiliazione inflittami da Juvia mi ha fatto tornare in transizione, forse avrei potuto fare qualcosa per impedirlo, mi ero reso conto di essere di nuovo in transizione, ma decisi di non opporre resistenza.”.
Natsu: “NON TI CREDO! Mi avevi promesso che saresti tornato da noi ricordi? Andartene di tua iniziativa guarda che conta!”.
Gray: “Vedo che non hai capito, Gray Surge è morto quando Juvia lo ha pugnalato alle spalle, quando ieri notte sono rientrato a casa, riconobbi la sensazione straziante della transizione che amplificava il mio dolore emotivo, ma volevo dirvi addio prima di lasciarlo agire, dopo aver scritto la lettera mi lasciai andare, è durato molto tempo, ma finalmente sono di nuovo in pace.”.
Natsu: “E' una CA*ZO di pace apparente la tua, hai spento i sentimenti per non sentire più il dolore, tra qualche mese morirai e prima che tu dica che non ti importa…!”.
Gray: “Non mi importa, la paura si è spenta come le altre emozioni, quello che mi succederà dopo per me è irrilevante, non importerebbe nemmeno a te se se mi seguissi. Dai Natsu, bevi con me!”.
Natsu: “Lo ammetto, se me lo avessi chiesto questo pomeriggio, lo avrei considerato, ma ora che ti guardo MI RENDO CONTO CHE E' ANCORA PIÙ TRISTE DI QUANTO SEMBRA!”.
Gray: “Peccato, speravo di doverlo fare con le buone, ma è lo stesso dopotutto.”. Gray si avvicinava lentamente al ragazzo ancora ignaro delle sue intenzioni.
Natsu: “Perché ti avvicini così?”. Natsu tremava di fronte a quel volto assente ma minaccioso.
Gray: “Tu prenderai il veleno che ti piaccia o no, ti impedirò di reagire alla transizione e diventerai come me, così nessuno sarà più in grado ostacolare i nostri ultimi giorni in pace.”.
Natsu: “N-No… non voglio… NON VOGLIO!”. Natsu cercò di scappare, ma non era abbastanza veloce per sfuggirgli: Gray lo afferrò per il colletto, poi mise la sua mano della parte del morso sulla bocca della vittima, Natsu era talmente spaventato che cominciò a piangere. Con la poca aria che respirava, Natsu succhiava inavvertitamente il veleno dalla mano del ragazzo, il rosato sentiva molto bene il sapore agrodolce che mette in allerta le papille e poi passare lentamente per la gola ingerendolo.
Gray: “Bevi con me amico, bevi...”.
Qualcuno osservava la scena da lontano ed intervenne in aiuto del rosato: “Gray smettila!”. Lucy arrivò, spinse Gray lontano da Natsu, ma era fatta ormai.
Natsu: “Lo sento in gola, ho ingerito il veleno dentro di me!”.
Lucy: “COSA? Come hai potuto fargli questo!?”. Lucy era furiosa.
Gray: “Ho fatto quello che dovevo fare, tra poco entrerà in transizione, allora basterà ricordargli quanto fa schifo la sua vita da quando sta con te.”.
Lucy sbottò all'ultima affermazione del nuovo Gray, prese la rincorsa e gli diede un pugno tanto forte da metterlo k.o.: “Ok Natsu, aiutami a portarlo in macchina!… Natsu?”.
Natsu era pallidissimo, reggeva la testa con entrambe le mani, dimostrando il suo stato di crisi: “M-Mi ha avv-avvelenato…!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Gray riuscirà a tornare normale?
Natsu completerà la transizione?
Lucy come gestirà la situazione?

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Capitolo 46
*** Capitolo 46 – Libero? ***


~Capitolo 46 – Libero?

Lucy accompagnò Natsu dentro la gilda, il ragazzo aveva bisogno di tutto il conforto possibile per non completare la transizione, altrimenti sarebbe diventato come Gray:
Lucy: “RAGAZZI AIUTATEMI!”. La ragazza era nel panico, non avrebbe permesso che il suo ragazzo la lasciasse per del veleno di serpente che spegne le emozioni.
Wendy: “Che ti prende Lucy!?”.
Lucy: “Natsu è in transizione, dobbiamo dargli l'antidoto prima che la completi.”.
Tutti: “COOOOOOOOME!!?”.
Wendy: “Come ha fatto a farsi mordere? Doveva cercare Gray non guai!”.
Lucy: “E' stato Gray ad avvelenarlo, non è mai guarito del tutto, subito dopo aver completato la nuova transizione, ha cercato di far salire Natsu nella sua stessa barca! Ho lasciato Gray a casa sua in modo che non ci ostacoli.”.
Wendy: “Siamo nella m*rda! Se l'antidoto non funziona non possiamo farci niente, ma se anche lo avessimo dovremmo aspettare che completi la transizione.”.
Levy: “Ma è proprio questo il problema, non possiamo permettergli di completare la transizione, sia Gray che Natsu sono la chiave per liberarsi, nessun altro potrà farci più niente!”.
Wendy: “Guarda che lo so, sono stata io a darvi i dettagli! L'unico modo per aiutarlo a farlo sopravvivere alle 24 ore di transizione.”. Spiegò infine la ragazza.
Lucy: “Allora facciamolo… 24 ore, che facciamo in queste 24 ore?”.
I ragazzi fecero una serie di complimenti a Natsu, se non pensava ad essere triste sarebbe sopravvissuto alla transizione:
Macao: “Natsu, sei la persona più buona che conosciamo, se non sarai più tu come faremo senza la tua bontà d'animo?”.
Wakaba: “Sei il pilota più temerario di questo mondo, sei talmente bravo che hai imparato a governare un Legion il primo giorno di prova, DURANTE UN COMBATTIMENTO AEREO CONTRO IL TEAM FLIGHT! Te lo ricordi vero? Sei stato tu a raccontarcelo!”.
Cana: “Sei un vero gentiluomo, non sai quante donne apprezzano questo lato negli uomini, io sono una di quelle.”.
Elfman: “E' solo grazie a te se io e Hughes abbiamo sconfitto il Team Muscle, dicevi che comportandomi da vero uomo ci saremmo riusciti e così è stato, ma solo un altro vero uomo poteva ispirarmi in quella maniera!”.
Wendy: “Natsu, tu confermi il detto di chi trova un amico, trova un tesoro, sei insostituibile, una tua versione senza emozioni sarebbe un buco nero di infelicità che ci trascinerebbe, resta solare amico, come una palla di fuoco!”.
Tutti quei complimenti sinceri avrebbero commosso chiunque, Natsu pianse, ma non dalla felicità: “Menzogne… tutte menzogne!”.
Juvia: “Non è vero, tutto quello che è stato detto descrive ciò che sei, Juvia come tutti gli altri sono più che d'accordo!”.
Tutti: “SÌ!”. Quelle parole erano vere, eppure o Natsu non ci credeva, oppure non aveva molta importanza per lui in quel momento.
Natsu: “MENZOGNE! SONO LE MENZOGNE CHE CI HANNO CONDOTTI A QUESTO PUNTO: IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA DETTO ADDIO CON UNA LETTERA, AL SUO POSTO ADESSO C'È QUALCUNO CHE SE CERCO DI RINSAVIRE MI AVVELENA CON IL VELENO CHE HA IN CORPO!”.
Lucy: “Natsu calmati!”.
Natsu: “ADESSO NON VEDO PERCHÉ NON DOVREI COMPLETARE LA TRANSIZIONE, PIUTTOSTO CHE PASSARE LA VITA A VIVERE IN UNA BUGIA PREFERISCO... PREFERISCO PASSARE GLI ULTIMI MESI CON IL MIO AMICO NELLA SERENITÀ!”.
Bisca: “Ho tanta paura AL AL!”. La ragazza si strinse forte al suo uomo.
Alzack: “Non devi BIS BIS, è sempre Natsu e noi dobbiamo aiutarlo ora più che mai!”.
Natsu si calmò di colpo, ma non era finita, quello era solo un assaggio di quello che può fare la transizione: “Se continuiamo a mentirci a vicenda, non c'è futuro...”.
Lucy: “Hai ragione.”. Con gran sorpresa di tutti, Lucy sostenne l'ultima affermazione del ragazzo: “Dici bene che se continuiamo a mentirci tra noi, è destino che tutto finisca in malora, per questo prima di venire a cercarti, ho confessato a tutti che noi due stiamo insieme!”.

Flashback:
Lucy voleva che Juvia si sentisse meglio, ma in realtà era una scusa a se stessa per liberarsi da quel fardello: “OK! ADESSO DOVETE SAPERE TUTTI UNA COSA!”. Tutti si voltarono verso di lei per darle tutta l'attenzione che meritava: “Io e Natsu SIAMO UNA COPPIA!”. Molti dei presenti stentavano a crederci: “Già capisco la sorpresa, Lucy che si mette insieme al giovane fifone, Natsu Dragion, ma vi ricordo anche che è soprannominato la Palla di Fuoco per la sua temerarietà al volante e quando ha combattuto insieme a Gray ed a Gerard contro il Team Chaos non guidava una ferraglia, ma a me piace sia Natsu Dragion che il suo alter ego al volante, e se qualcuno si azzarda a prendermi in giro, che lo faccia pure, MA VI CONVIENE FARLO VICINO AD UN PARAMEDICO!”. Tutti risero al ricatto della ragazza, eppure dentro di se sapevano che non stava scherzando: “Ora se volete scusarmi, vado a cercare il mio ragazzo.”. Mentre Lucy andava via, tutti applaudirono alla metà della nuova coppia di Fairy Tail, sopratutto Juvia che si riprese del tutto dal suo stato di totale tristezza, Lucy le fece l'occhiolino e se ne andò a cercare il suo ragazzo.

Fine Flashback:
Natsu: “L'hai fatto davvero?”. Natsu era incredulo.
Lucy: “Certo, non sono pronta lasciarti e non voglio neanche che tu mi detesti, a te ci tengo sul serio.”. Lucy accarezzò la mano del ragazzo, questo ultimo vide ancora il luccichio negli occhi della bionda, afferrò la sua per sentirla ancora più vicino a se, sostituendo quella grande tristezza amplificata dalla transizione ancora in atto, con la serenità di quel breve momento: “Adesso non sei più triste come prima, Gerard era ancora un bambino per riuscire a contrastare la transizione trovando un lato positivo, tu sei grande invece, dimmi, quel è il sentimento che arde così tanto, ma tanto da poter sopprimere quel dolore?”.
Natsu non ci mise molto a rispondere: “...Rabbia...”.
Lucy: “Come?”. Lucy non credeva alle sue orecchie: “Capisco che sei arrabbiato con Gray per...”.
Natsu: “JUVIA! E' TUTTA COLPA TUA JUVIA!”. Lucy voleva che il sentimento che avrebbe aiutato Natsu a non desistere alla transizione fosse il suo amore per lei, ma a quanto pare il suo odio per Juvia in quel momento era ancora più forte.
Natsu: “E' tutta colpa tua Juvia se Gray è in quello stato, dicevi più volte che eri innamorata di lui, ma hai mentito spudoratamente sia a lui che a te stessa!”.
Tutti non credevano alle loro orecchie, prima Lucy che confessa di stare con Natsu, poi Juvia che è veramente innamorata di Gray, troppe cose da elaborare in una sera.
Juvia: “Juvia non può negare quello che dici, a Juvia piace Gray, adesso lui è in quello stato perché Juvia aveva visto le priorità sbagliate: Juvia doveva dire di sì, non solo perché adesso Gray sarebbe salvo, ma perché è quello che Juvia voleva davvero.”. Juvia si sentì molto stupida a non averlo fatto subito.
Natsu: “Sinceramente non so se crederti Juvia, ma se stai dicendo la verità stavolta, dovrai convivere col fatto che Gray tra qualche mese morirà indirettamente per mano tua.”. La ragazza versò qualche lacrima, poi se ne andò via sentendosi di troppo.
Wendy si avvicina a Lucy per parlarle di Natsu: “Ascolta Lucy, per circa le prossime 23 ore devi stare al fianco di Natsu, se resta solo potrebbe completare la transizione involontariamente.”.
Lucy: “Va bene, grazie Wendy. Natsu, andiamo via ok?”.
Natsu: “...Ok andiamo.”. E se ne andarono tenendosi per mano verso la casa del rosato.
Natsu era steso sul divano a mettere in ordine i suoi pensieri, intanto Lucy preparava qualcosa da mangiare:
Lucy: “Non sono abituata a cucinare, ma non credo che fare la pasta sia un'impresa ardua.”. Natsu non proferì parola, era più che deciso a non completare la transizione, la cosa migliore da fare era restare rilassati e sgombrare la mente: “E' pronto! Dimmi che ne pensi.”.
Natsu assaggiò un boccone di quel piatto di pasta, a prima vista sembrava tutto nella norma, il caso di dire di non giudicare un libro dalla copertina: la pasta era scotta, al posto del sale aveva messo lo zucchero ed invece di condirlo con olio extravergine ha usato l'aceto di mele.
Quel piatto di pasta era un pugno allo stomaco del ragazzo: “Allora? Dimmi che ne pensi?”. Chiese la bionda ansiosa di sapere la risposta.
Natsu: “Prima promettimi di non uccidermi, se non lo fa prima il piatto di pasta!”.
Lucy: “Mmh…! Va bene, ma solo perché sei in transizione!”. Rispose la bionda stizzita.
Natsu: “Non cucinare mai più per me!”. Più diretto di così non poteva essere: “Questo piatto potrebbe battere Plutonius.”. Come non detto.
Lucy: “Ah sì? Be, io lo prendo come un complimento!”. La ragazza era offesa: “Dammi qua che...”. Natsu tenne il piatto e continuò a mangiarlo nonostante quanto potesse essere letale: “Ma che ti prende adesso? Non hai paura di stare male?”.
Natsu: “E' il primo ed ultimo piatto che mi preparerai, voglio gustarlo il più possibile e mantenerne il ricordo.”.
Lucy: “TSK! Sei un inguaribile romantico!”. La ragazza arrossì in viso, distolse completamente lo sguardo dal ragazzo.”.
Un'ora dopo il ragazzo vomitava tutto quello che aveva dentro:
Lucy: “Bravo… continua così… non avere fretta, con calma.”. La ragazza gli accarezzava la schiena per aiutarlo.
Natsu: “… Accidenti, non volevo che tu mi...”. Il ragazzo non riusciva mai a completare una frase.
Lucy: “Devi avere uno stomaco molto delicato se non riesci a tenerti dentro un piatto di pasta!”. Lo rimproverò la bionda.
Natsu: “Co…!?”. Povero ragazzo, non fece in tempo a dire cosa che già doveva liberarsi: “...Ma l'hai mangiato quel piatto!”.
Lucy: “Perché avrei dovuto? Ho mangiato un hamburger prima.”.
Natsu: “MA QUAN…!?”.
Lucy: “Quando sono uscita dalla gilda per venire a cercarti, ho comprato un hamburger ed una bibita al primo fast-food nelle vicinanze.”. Se l'era presa comoda.
Natsu: “...Accidenti, chissà se è così che si sente l'altro Natsu quando va sui mezzi di trasporto...”.
Lucy: “Perché, quello soffre il mal d'auto?”.
Natsu: “...Già, dovevi vederlo… un Natsu con il mal d'auto non si vede tutti i giorni… io e lui siamo veramente diversi.”.
Lucy: “Mi permetto di dissentire, durante la guerra per la supremazia devi essere stato combattivo almeno tanto quanto lui per sconfiggere due del Team Chaos con Gray.”.
Natsu: “… Se posso imparare a governare un Legion in meno di un'ora… chissà cos'altro…?”. Il ragazzo riprese a liberarsi.
Lucy: “Tante cose Natsu, tante cose. Io lì non pulisco comunque.”.
Finalmente il ragazzo era libero, prese una medicina e andò a letto con Lucy, per farlo sentire a suo agio, la ragazza dormì in biancheria intima al suo fianco, il ragazzo allora non sapeva decidersi se quella fosse stata o meno una buona giornata. Forse era stata la trovata di Lucy, ma il ragazzo riuscì ad addormentarsi abbastanza in fretta, Lucy ne fu delusa, sebbene l'avesse appena visto vomitare, era in vena di follie quella sera.

Natsu riuscirà a sopravvivere alla transizione?
Lucy avrà un ruolo determinante sul risultato?
Juvia come starà d'ora in poi con il destino di Gray pressoché segnato?

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Capitolo 47
*** Capitolo 47 – Natsu vs Natsu_Il peggior nemico (1^ PARTE) ***


~Capitolo 47 – Natsu vs Natsu_Il peggior nemico (1^ PARTE)

Era solo al buio, non si intravedeva niente per miglia e miglia, l'ultima cosa che ricordava era di essere in transizione e che se non fosse riuscito a rimanere in uno stato emotivo che non comprendesse una gran tristezza, sarebbe diventato un soggetto insensibile con una breve vita: era solo, non c'era nessuno, non c'era niente, all'improvviso si sentii il rombo di un motore, era molto debole ma avvicinandosi sempre di più in direzione del rombo, si faceva sempre più forte: “Deve essere la mia auto, appena la trovo me ne andrò da questo postaccio!”. Finalmente la trovò, era pronto a salire e prendere il largo, ma se non era lui, allora chi ha acceso il motore della macchina? Si mise davanti al finestrino, finestrino che viene abbassato piano piano:
Natsu: “Ma… come è possibile che tu sia qui?”. Non credeva ai suoi occhi, davanti a lui c'era un altro Natsu.
L'altro Natsu: “Ma come, non sei felice di vedermi?”. Disse l'altro rosato con un tono sarcastico.
Natsu: “C-Credevo che non potessi più tornare su Edolas?”.
L'altro Natsu: “Come? Credo che tu mi abbia confuso con un altro, io sono te.”.
Natsu: “L-Lo vedo che sei me, se non sei Dragonil allora chi sei?”.
L'altro Natsu: “UFF! Intanto monta.”. Al secondo Natsu sembrò di parlare al muro.
Natsu: “Avanti questa storia mi fa venire i brividi!”. Il vero Natsu (presumibilmente) tremava all'idea di conoscere un Natsu che non aveva mai incontrato.
L'altro Natsu: “Adesso rifletti bene amico, se ho detto di essere te, ma non sono Dragonil e sono al volante della nostra auto, chi sono?”.
Natsu: “Oh mio… tu sei la Palla di fuoco!”.
L'altro Natsu: “Finalmente hai capito! Chiamami Fireball, per comodità.”.
Natsu: “Oh, si può sapere che posto è questo? Voglio stare io al volante della mia auto!”.
Fireball: “Aspetta! Se questa auto deve per forza appartenere ad un Natsu, appartiene a me chiaro?”.
Natsu: “M-Ma sono io il Natsu originale!”.
Fireball: “TSK! E chi lo dice, tu?”.
Natsu: “Sono io quello che vive la nostra vita ogni giorno, tu appari soltanto quando dobbiamo guidare!”.
Fireball: “E questa sarebbe la tua spiegazione? Secondo me il Natsu originale è quello più forte, quello più capace a sopravvivere la fuori!”.  Logica perfetta.
Natsu: “Ho dimostrato più volte di essere capace a difendermi e difendere gli altri, quelle volte tu eri a farti un sonnellino: quando ho combattuto contro l'esercito reale di Faust non stavo guidando, quando ho affrontato Plutonius nella foresta per proteggere Lucy non stavo guidando e quando ho combattuto nello scontro finale della guerra per la supremazia NON STAVO GUIDANDO!”. Natsu era un po' alterato.
Fireball: “Calmino, se pensi che sclerare con me funzioni ti sbagli, io non ho paura di niente a differenza tua.”. Disse il guidatore tutto convinto.
Natsu: “E di Lucy?”.
Fireball: “Ok, di Lucy ho un po' paura ma rimango molto più temerario di te! Da dove credi che arrivi il tuo coraggio?”.
Natsu era confuso per quella domanda: “Cosa significa?”.
Fireball: “Ultimamente ho cominciato a darti un po' del mio coraggio, così potevi affrontare quelle difficoltà senza dover guidare un mezzo di trasporto.”.
Natsu: “Non dire sciocchezze Fireball! Perché avresti fatto una cosa simile per aiutarmi?”.
Fireball: “PERCHÉ MI FACEVI UNA GRAN PENA SFIGATO! Scappare davanti al pericolo avendo gli occhi puntati da tutti non è il massimo, ed in ogni caso se tu muori, muoio anch'io, non so se ti sei mai visto quando hai la tremarella.”.
Natsu: “Non ti credo, sto diventando molto più simile a te, ma non vuoi ammetterlo!”.
Fireball: “Ma davvero? Allora come mai mi basta fare questo per in zittirti?”. Fireball schioccò le dita, ed improvvisamente Natsu si sentii a disagio con tutto quello che lo circondava.
Natsu: “N-Non è che vai troppo f-forte? MA CHE DICO!?”. Il ragazzo era tornato il solito fifone, forse lo era ancora più di prima.
Fireball: “Mi sono ripreso il mio coraggio, vediamo se ora te la senti di fare la voce grossa.”. Natsu era completamente impaurito.
Natsu: “Ti prego, dammi un po' del tuo coraggio! Se posso fare qualcosa…?”. Improvvisamente delle sagome si stavano avvicinando velocemente verso di loro: “C-Cosa sono?”.
Fireball: “Le 24 ore non sono passate, quelle sono le particelle del veleno che si diffondono nell'organismo per completare la transizione, la tua paura amplificata li fa andare più veloci.”. Con un altro schiocco di dita scambiò il suo posto con quello di Natsu.
Natsu: “Co…? Perché sono io al volante?”.
Fireball: “Devi resistere alla transizione, per farlo devi essere tu a prendere in mano la situazione, guidaci verso la salvezza!”.
Natsu: “Ma perché non puoi…?”. All'improvviso il percorso si fece accidentato, non riusciva ad evitarli magistralmente come faceva una volta: “AIUTO!”. Natsu piangeva a di rotto dalla paura.
Fireball: “Puoi farcela, devi farcela! DIMOSTRA CHE MI SBAGLIAVO!”.
Natsu: “N-No ho troppa paura! NON CE LA FACCIO!”. Il ragazzo si coprì gli occhi pur di non guardare, Fireball prese in mano la situazione, con un altro schiocco di dita scambiò il posto con Natsu, passò gli ultimi ostacoli come se niente fosse e sgominarono le particelle: “FIU...! Siamo salvi… grazie amico!”.
Fireball: “Non siamo amici sfigato.”. Divenne serio all'improvviso.
Natsu: “Perché mi tratti così adesso?”. Intanto Fireball riprese a guidare.
Fireball: “Mi dispiace tanto Natsu, volevo vedere se avevi valore, invece...”. Con un altro schiocco aprì la portiera e spintonò giù il ragazzo calciandolo, la macchina ancora in corsa quando Natsu cadde fuori: “C-Che male...! Perché mi sta facendo questo?”.
Fireball: “Chi credi ti abbia portato fin qui mentre eri indebolito dalla transizione?”.
Natsu: “M-Ma… tu mi hai portato fin qui? Perché mi stai facendo questo!?”.
Fireball: “Ti conosco da quando hai preso in mano il volante la prima volta Natsu, speravo avessi imparato a essere più forte, eppure tutt'oggi dimostri di non servire a niente, quando ti farò fuori io sarò l'unico dei due che continuerà a vivere! Alla fine a che serve un fifone come te?”. Accelerò in direzione del rosato caduto, Natsu voleva usare la sua spada per rallentare l'auto con le sue lame di fuoco, ma improvvisamente la ritirò e ricominciò a correre, ma era inutile: “Persino qui ami tanto la tua auto, peccato che oggi sarà la tua stessa rovina!”. Fireball lo prese in pieno.
Natsu si svegliò da quell'incubo lanciando un urlo da far sobbalzare Lucy, era ancora in transizione, probabilmente quel lasso di tempo in cui dormiva l'ha reso vulnerabile:
Lucy: “Ca*zo Natsu! Che ti prende!?”. Lucy era appena tornata dalla pasticceria comprando delle brioche e delle cioccolate calde.
Natsu: “M-Mi dispiace, sono reduce da un brutto sogno, considerando che ho sognato sarà opera del veleno per sottomettermi alla transizione.”. Disse il ragazzo tutto sudato.
Lucy: “Accipicchia, dovevo restare a tenerti d'occhio ed invece...”.
Natsu: “Dai non dire così, non potevi trovare un momento migliore per lasciarmi solo, come aspettarsi che il veleno agisce anche nel sonno?”.
Lucy: “Però è strano che Gerard non abbia accennato ai brutti sogni.”. Disse la bionda  toccandosi la testa con l'indice.
Natsu: “L'importante è che non abbia funzionato, cosa hai portato dalla pasticceria?”.
Lucy: “Adesso vedrai!”. Lucy si voltò un attimo per prendere il sacchetto, ma quando si girò nuovamente verso Natsu con il sacchetto e la bevanda in mano, ai suoi occhi Natsu vide Fireball: “Spero ti piaccia, perché puoi scordarti che torni indietro.”. Natsu tremava davanti a quel rosato immaginario: “Avanti Natsu, se proprio devi tremare al mio cospetto, almeno fallo quando ti provoco, adesso mangia finché è ancora tutto caldo.”.
Natsu: “P-PERCHÉ SEI Q-Q-QUI…?”.
Lucy non poteva immaginare che quello che diceva, veniva interpretato da un Natsu che voleva fare fuori il suo ragazzo: “Ascolta bene Natsu, quando vorrò farti del male te ne accorgerai, adesso mangia e taci!”.
Natsu: “NON MI PRENDERAI VIVO BASTARDO!”. Natsu prese la sua spada e la puntò verso la sua ragazza, ma con le fattezze di Fireball.
Lucy (Fireball nell'immaginazione di Natsu): “M-Ma che ti prende Natsu, non mi riconosci?”. Lucy tenne le mani in alto.
Natsu: “Come faccio a non riconoscerti, adesso vedi di starmi lontano!”.
Lucy: “Va bene! Va bene...”. Indietreggiò piano piano.
Natsu: “Girati dall'altra parte!”. Comandò il ragazzo.
Lucy: “Natsu se ti calmi posso…!”. Lucy voleva offrirgli il suo aiuto, ma Natsu non voleva ascoltare.
Natsu: “STA ZITTO FIREBALL E FA COME HO DETTO!”.
Lucy: “Come Fireball!?”. Lucy cominciò a fare due più due.
Natsu: “NON CI VUOLE NIENTE A SFERRARTI UNA LAMA DI FUOCO! GIRATI SUBITO E RESTA DOVE SEI!”. Natsu era diventato pericoloso, Lucy decise di assecondarlo ed il rosato uscì dalla porta in tutta fretta dimenticando di essere a torso nudo.
Lucy: “Natsu… se ne è andato, posso girarmi.”. La ragazza rifletteva ad alta voce su come comportarsi con lui: “ACCIDENTI ACCIDENTACCIO! Nessuno ha mai accennato a follia omicida! Natsu mi parlava come se non parlasse con me, infatti mi ha chiamato Fireball, ma perché dovrebbe scappare da se stesso? TROPPE COSE DA ELABORARE! Se chiamo gli altri Natsu potrebbe completare la transizione per l'imbarazzo, chiamerei soltanto Wendy, ma mentre tornavo da Natsu l'ho vista con l'intenzione di andare a palazzo per trovare una soluzione per Gray! ...GRAY! Se Gray è fuori potrebbe trovare Natsu e costringerlo a completare la transizione, non posso perdere tempo a chiedere aiuto DEVO SALVARE IL MIO RAGAZZO!!!”. Lucy uscì in tutta fretta alla ricerca di Natsu, doveva trovarlo prima che facesse del male a qualcuno o che Gray lo trovasse prima di lei.
Natsu era fuori in pubblico, tutti gli lanciavano delle occhiate prendendolo per pazzo, ma egli non gli diede peso, era più intento a guardarsi da Fireball, lo vedeva in ogni angolo, spariva ed appariva all'improvviso, non sapeva come comportasi con un nemico che agiva come un fantasma: “Dovrò sferrare le lame da tutte le parti, di sicuro prima o poi lo prendo!”. Pensò il ragazzo ignaro di prepararsi a fare una strage di vittime innocenti, ma l'arrivo di qualcuno cambiò le priorità del ragazzo: “Eccoti qui finalmente.”.
Natsu si voltò per vedere chi potesse essere: “...Gray?”. Il rosato si tranquillizzò, pose la spada a terra: “Sei davvero tu Gray?”.
Gray: “Si amico, sono io, non hai ancora completato la transizione vero? Vieni con me e tutto si risolverà.”.
Natsu era pronto a seguirlo, poi la sua vista si annebbiò, una volta finito di sgranarsi gli occhi vide Fireball al posto del suo amico: “Accidenti! Stammi alla larga!”. Il rosato si mise in posizione combattimento:
Gray (Fireball nell'immaginazione di Natsu): “Andiamo Natsu, sappiamo entrambi che non sei capace di farmi del male.”. Gray non aveva ancora compreso bene la situazione, Natsu corse con tutta la foga che aveva in corpo, sferrava pugni su pugni contro l'avversario, Gray non se l'aspettava tutta quella ostilità: “Accidenti, mi hai sorpreso.”. Gray sfruttò il punto cieco del ragazzo per colpirlo con un pugno sullo stomaco che lo mise al tappeto, tutti i concittadini non credevano a quello che vedevano, tutti si allontanarono dal luogo dell'incontro, ma era già finito oramai.
Natsu: “H-Ho perso...”. Sospiro il ragazzo stramazzando a terra.
Gray (Fireball nell'immaginazione di Natsu): “Che ti aspettavi? Non puoi battermi in queste condizioni.”. 
Lucy arrivò di corsa in aiuto del ragazzo, con un calcio volante scaraventò via Gray.
Natsu: “Grazie Lucy...”. Affermò sincero il ragazzo.
Lucy: “Finalmente mi vedi con le mie sembianze, adesso scappiamo forza!”. Approfittarono dello stordimento del ragazzo reduce del calcio per sfuggirgli.
I due stavano scappando, a palazzo intanto, Wendy doveva parlare con i medici per parlare dell'esperimento fallito:
Wendy: “Grazie di avermi dato il via libera Sugarboy.”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Nessun problema doc-girl, questo e altro per te, mi dispiace che poisoned-boy sia tornato in quello stato.”.
Wendy: “A chi lo dici, pensa che ha avvelenato Natsu ieri sera.”.
Sugarboy: “Sul serio? Ha avvelenato pilot-boy!?”.
Wendy: “Già, Lucy gli è accanto per aiutarlo a sopravvivere alla transizione, almeno potrà sbarazzarsi del veleno come ha fatto il re da piccolo.”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Comprendo, frightening-girl lo terrà sotto controllo allora.”.
I due giunsero nella biblioteca del palazzo:
Sugarboy: “Questo è un libro di medicina, il tredicesimo capitolo è completamente dedicato a quel serpente, mentre aspetti che chiami i medici, puoi sfogliarlo per saperne di più.”. E il biondo le porse il libro in questione.
Wendy: “Ti ringrazio Sugarboy, mi sarà senz'altro utile!”. La ragazza aprì il libro su una pagina qualsiasi, era basita da quell'unico paragrafo: “Guarda qua, dice che 1 su 25 soggetti possono avere una crisi al livello psicologico che può compromettere la loro salute mentale durante la transizione!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Speriamo che il tuo amico non sia quel 1 su 25.”.
Natsu e Lucy erano in un vicolo dove trovarono riparo:
Lucy: “Credo che non ci abbia seguiti, adesso torniamo a casa.”.
Natsu: “NON HO BISOGNO CHE PROPRIO TU MI DICA DOVE ESSERE AL SICURO FIREBALL!”. Natsu aveva ripreso a vedere Lucy come il suo peggior nemico.
Lucy: “Accidenti Natsu, sono Lucy, non Fireball!”.
Natsu: “Adesso ti metto a K.O. così mi lascerai in pace e poi figurati se ti confondo con Lucy!”. Natsu prese la sua spada e sferrò una lama di fuoco, Lucy non poteva fare altrimenti, doveva combattere contro Natsu e batterlo.
Lucy: “Lo faccio per te Natsu, ricordalo quando sarà passata la transizione! Non sarà la solita tortura da 48 tecniche, devo metterlo fuori gioco per un po', tra 10 ore la transizione avrà finito di sconvolgerlo e potremo festeggiare la sua ritrovata sanità mentale, magari a modo mio.”. Aveva già in mente come poteva fare Natsu per sdebitarsi per i suoi sforzi, ma non era tempo per certi pensieri sconci, Natsu partì all'attacco contro Lucy, ella evitò tutte le lame di fuoco, colpì un bidone della spazzatura che con l'esplosione dell'urto, stava per cadere addosso al ragazzo, Natsu lo evitò con una capriola, con una lama di fuoco tagliò la frusta della ragazza disarmandola. Lucy stava per perdere, contro Natsu.
Natsu saltò addosso alla ragazza trattenendola a terra, con la manica della spada che ostacolava il respiro della bionda premendo sulla gola:
Lucy: “Accidenti, non è il momento migliore per essere eccitate. T-Ti preg… Nat…!”. Lucy non riusciva a liberarsi, stava versando lacrime di coniato perché sembrava la fine per lei: “Non posso morire così, non per mano sua, non gli ho ancora detto che lo amo!”. Le lacrime della ragazza suscitarono pena nel ragazzo, questo ultimo si calmò e realizzò che davanti a lei c'era Lucy.
Natsu: “L-Lucy…!”. Il ragazzo rinsavì, lasciò la presa permettendo alla ragazza di respirare, poi arrivò Gray che lo colpì in testa facendolo svenire.
Lucy: “Grazie dell'aiuto, ma non ce n'era più bisogno...”.
Gray: “Lo so.”. Colpì anche lei, prese Natsu con se lasciando la ragazza sola a terra: “Adesso noi due finiremo quello che abbiamo iniziato, Natsu.”.
Erano le due del pomeriggio, Natsu si svegliò al buio legato ad una sedia, Gray accese delle candele, quell'atmosfera lugubre serviva ad incutere paura al rosato:
Natsu: “Tu… è tutta colpa tua…!”. Natsu vedeva ancora Fireball al posto di Gray, ma non faceva molta importanza in quell'occasione.
Gray: “Mi dispiace deluderti, ma lo sai quello che voglio.”.
Natsu: “E' tutta colpa tua quello che mi sta succedendo... se tu non avessi cercato di farmi del male… non avrei quasi ammazzato la mia ragazza!”. Natsu era rivolto a Fireball, eppure il suo discorso sembrava rivolto a Gray, per questo Gray non sospettò nulla.
Gray: “Sto cercando di liberarti amico, ho i miei motivi è vero, ma ti sentirai meglio quando...”.
Natsu gli sputò in faccia: “E' colpa tua e del tuo egoismo, avremmo potuto trovare una soluzione insieme, non ci conosciamo da una vita dopotutto!? Non ti perdonerò mai e poi mai, mettitelo bene in testa!”.
Gray stava cominciando ad esitare, Natsu stava per farlo sentire in colpa, doveva agire o gli avrebbe fatto provare altre emozioni: “Adesso basta!”. Gray prese una candela, versò la cera sciolta sul ragazzo legato, torturarlo lo avrebbe costretto a spegnersi del tutto pensò: “Ricorda Natsu, non volevo raggiungere il mio scopo in questo modo, è colpa di Lucy, se non si fosse intromessa...”.
Natsu: “Ma finiscila adesso, Lucy non c'entra niente, anche se ho avuto degli alti e bassi con lei, so che le cose da adesso in poi miglioreranno, infatti ieri sera ha confessato a tutti di stare insieme a me.”. Gray era incredulo, non poteva più fare di Lucy la sorgente di innesco al veleno: “Fa quello che devi, quest'ultimo instante che mi rimane sarà senza rimpianti.”. Natsu era consapevole che stava per cedere, mentre lui credeva di morire, Gray invece credeva che si stesse sottomettendo alla transizione, in effetti era così, decidendo di smettere di lottare, Natsu si sarebbe spento inconsapevolmente, ma con gran sorpresa di tutti, la porta della casa venne sfondato da un potente getto d'acqua, Juvia aveva appena fatto irruzione.
Era l'ultima persona che i due ragazzi si sarebbero aspettati di vedere:
Gray: “Adesso che ci fai tu qui?”. Chiese il proprietario di casa spazientito.
Juvia si avvicina e gli mollò uno schiaffo tanto forte da farlo cadere a terra: “Accidenti!”. Esclamò il rosato riprendendosi, aveva ancora tutte le emozioni e aveva smesso di vedere Fireball.
Juvia: “Non spegnere le emozioni, Juvia non te lo permetterà!”. Comandò la ragazza indicandolo.
Natsu: “A-Agli ordini!”. Natsu non se la sentiva di contraddirla.
Gray: “Non so cosa speri di ottenere?”. Gray si era appena rialzato: “Adesso la tua arma è scarica, io gioco letteralmente in casa, credi che mi risparmierò solo perché sei tu?”. Gray voleva far intendere che se fosse servito, non avrebbe esitato con lei.
Juvia: “E' vero, Juvia non può farcela con questo Gray insensibile.”. Affermò rassegnata.
Natsu: “MI PRENDI IN GIRO? PERCHÉ SEI VENUTA A SALVARMI ALLORA!?”. Natsu sperava che avrebbe lottato di più.
Juvia: “Juvia è la causa di tutto questo, Juvia doveva dirti di sì l'altro giorno, inoltre ha infierito umiliandoti pubblicamente. Alla fine Juvia lo ha riferito comunque dei sentimenti nei tuoi confronti, eppure non servirà più a niente, essendo Juvia la tua sorgente di innesco non può fare più niente per rimediare, Juvia sa che è molto egoista da parte sua farti questa richiesta, ma dal momento che non potrà salvare ne te ne il povero Natsu...”.
Natsu: “NON PUOI ARRENDERTI IN QUESTO MODO!”.
Juvia: “… può almeno ricevere un bacio da parte tua?”.
Gray: “Come?”.
Natsu: “COME!?”.
Juvia: “Non sarà la stessa cosa ora che non provi più niente, ma vorrei che realizzassi questo desiderio prima di perderti.”.
Gray non vedeva perché no, dopotutto non gli importava più niente di Juvia, esaudire quella richiesta e dimostrarvi indifferenza avrebbe dimostrato una volta per tutte che niente avrebbe più potuto farlo tornare come prima: “Va bene.”. Gray resto fermò dov'era, Juvia posò le sue mani sulle sue spalle, avvicinò il suo viso e lo baciò appassionatamente, inizialmente era come baciare un cuscino che non poteva ricambiare, poi Gray cominciò a sentire un lieve tepore nell'animo, avvolse la ragazza con le sue braccia e cominciò a contraccambiare, Juvia notò questo cambiamento nel ragazzo, non poteva non approfittarne, divenne un duello all'ultima slinguazzata.
Natsu: “Non ci credo, Juvia è riuscita a fare breccia sebbene sia la sua sorgente di innesco, il vero Gray la ama tantissimo.”.
Gray ci stava prendendo gusto, appena se ne rese conto allontanò da se la ragazza: “Adesso basta! Hai avuto quel che volevi, devi andartene.”. Gray doveva stargli lontano, stava per cedere.
Juvia: “Ah… Juvia immagina che non otterrà più di questo.”. Juvia diede un calcio negli attributi del ragazzo, Gray non si aspettava un colpo così basso, in tutti i sensi.
Gray: “Ghiaccio…!”. Il ragazzo aveva bisogno del ghiaccio, non per il desiderio di freddo causato dal veleno ovviamente.
Natsu: “Accipicchia Juvia, non si poteva evitare?”. Chiese il sequestrato mentre la ragazza lo liberava.
Juvia: “Juvia doveva coglierlo alla sprovvista, ha promesso a Lucy che ti avrebbe salvato.”.
Natsu era libero: “Sei venuta al posto di Lucy?”.
Juvia: “Sì, Juvia ha visto Lucy che strisciava per terra per soccorrerti, Juvia voleva aiutarla, ma a quanto pare per lei eri tu la priorità. Adesso sarà a casa tua ad aspettarti.”.
Natsu: “Ok, ma mi dispiace lasciare Gray in quelle condizioni, gli d'ho del ghiaccio e ce ne andiamo.”.
I ragazzi erano fuori pericolo, arrivarono davanti alla casa del rosato:
Natsu: “Eccoci, grazie Juvia per avermi salvato!”. Disse il rosato sinceramente grato.
Juvia: “Era dovere di Juvia, tutto questo è colpa sua.”.
Natsu si sentii in dovere di scusarsi: “Senti Juvia, mi dispiace di aver detto quelle cose ieri sera, ero e sono tutt'ora in transizione, ma non mi sembrava giusto...”.
Juvia: “Non dire così, Juvia se l'è meritato, infatti non avresti detto quelle cose se non fossero state vere, dopotutto sono veramente una...”.
Natsu: “Non terminare la frase! Oggi sei venuta a salvarmi, di fatto non sei una brutta persona, adesso hai capito i tuoi errori e sei pronta a fare ammenda.”.
Juvia: “Grazie, Juvia è felice di avere il tuo perdono, ma Juvia non ha potuto ottenere di più da Gray, quel bacio è servito a farlo emergere per qualche secondo, ma senza una cura efficace i nostri sforzi per aiutarlo saranno resi vani, Juvia non potrà mai perdonarsi.”.
Natsu: “Adesso basta autocommiserarsi, entra in casa che ne parliamo con calma.”.
Juvia: “No, Juvia non merita queste premure...”.
Natsu la abbracciò per confortarla, ma prima di poter dire qualcosa, Lucy aveva aperto la porta giusto in tempo per vedere i due ragazzi che si abbracciavano: “JUVIA, SAPEVO DI NON ESSERMI SBAGLIATA!”. I due ragazzi tremarono difronte ad una Lucy imbestialita, Juvia scappò e Natsu cercò di trattenere la bionda tutta un fuoco.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Come finiranno le ultime ore della transizione di Natsu?
Gray come si comporterà quando Natsu sopravvivrà alla transizione?
Lucy capirà che Juvia e Natsu non si piacciono in quel senso?

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Capitolo 48
*** Capitolo 48 – Natsu vs Natsu_L'ombra di se stesso (2^ PARTE) ***


~Capitolo 48 – Natsu vs Natsu_L'ombra di se stesso (2^ PARTE)

Lucy finalmente si era calmata, Juvia aveva avuto il tempo di scappare dalla furia ingiustificata della bionda grazie a Natsu che l'aveva rallentata, pagandone però le conseguenze:
Natsu: “Mi hai fatto male!”. Disse frignando il ragazzo che aveva appena subito uno schiaffo.
Lucy: “E smettila, sarai in transizione ma era legittima la mia reazione!”.
Natsu: “Come devo dirti che tra me e Juvia non c'è niente? La stavo consolando perché si sente responsabile di tutto.”.
Lucy: “E non è così.”.
Natsu: “Diciamo che non mi sembra il caso di infierire, sta già abbastanza male, se potesse tornerebbe indietro, ma ovviamente non è possibile.”.
Lucy: “Va bene, facciamo il punto della situazione: tra sei ore sarai finalmente libero, allora il veleno smetterà di sconvolgerti la mente.”.
Natsu: “Inoltre Gray non potrà fare più niente per completare la mia transizione e smetterò di vedere Fireball ovunque.”.
Lucy: “A proposito, perché dovresti aver paura di te stesso adesso?”. Natsu non voleva rispondere a quella domanda, non sapeva più chi era, Lucy nota quella titubanza e decise di lasciar perdere: “Anzi, pensiamo a come passare il tempo, dobbiamo fare qualcosa che ti distragga, ma dobbiamo farlo in casa altrimenti Gray potrebbe tenderci un'imboscata.”.
Natsu: “Sì, sono d'accordo.”.
Lucy: “A meno che non andiamo a fare un giro in macchina per...”.
Natsu: “NO!!!”. Natsu lanciò un urlo da far impallidire la ragazza: “Scusami Lucy, non chiedermi perché, ma non me la sento di andare fuori oggi.”.
Lucy aveva capito che aveva paura di qualcosa, in questo caso qualcuno, ma non poteva fare niente finché era ancora in transizione: “Va bene come vuoi, penseremo a qualcos'altro.”. Lucy riprese il discorso come se niente fosse, per la tranquillità del ragazzo: “Allora… divertiamoci...”. La ragazza si avvicina lentamente al ragazzo, gli accarezza il petto nudo facendo sussultare il rosato: “Qualcuno si è svegliato dal letargo qua sotto...”. Lucy lo portò in camera per metterlo a suo agio: “Perfetto, così non ci stancheremo in fretta.”. Lucy lo baciò più volte sulla bocca, gli mordicchiò un po' il labbro inferiore e poi passò al collo.
Natsu: “Ahh… Lucy, seriamente tu sei vergine?”.
Lucy: “COME!?”. Lucy si sbilanciò per la sorpresa.
Natsu: “AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!”. Lucy non capiva perché quelle smorfie di dolore, poi si accorse che era inginocchiata sui suoi gioielli di famiglia.
Lucy: “Accidenti scusami! Ti porto subito del ghiaccio.”. Lucy preparò un sacchetto pieno di cubetti di ghiaccio e lo diede al ragazzo.
Natsu: “G-r-a-z-i-e… Ahh…!”. Cominciò a sentire un po' di sollievo.
Lucy: “Scusami… Ma che dico è colpa tua!”. Affermò la bionda ritirando le sue scuse.
Natsu: “M-Ma...!”. Natsu non credeva alle sue orecchie.
Lucy: “Senti, se tu non mi avessi spaventata con quella domanda, adesso staremmo godendo come non so che cosa! Si può sapere perché questo dubbio sulla mia innocenza!?”.
Natsu: “Certo, innocente lei. E' che mi sembra strano che tu sappia molto bene quello che fai, considerato che la tua esperienza con me è la prima, penso seriamente che…”. Lucy tolse il sacchetto di ghiaccio e afferrò gli attributi del ragazzo: “AHHHHAAAH! MI FANNO MALE LUCY!”. Natsu piangeva per il dolore.
Lucy: “Mettitelo bene in testa, non sono una putta**! Sono vergine quanto lo sei tu, se sono più brava di te è perché…!”. Lucy si interrompe, mollò la presa e lanciò il sacchetto addosso al rosato.
Natsu: “Che c'è, perché adesso non termini la frase? Ahhh...”. Chiese il ragazzo riponendo il sacchetto di ghiaccio nella zona desiderata.
Lucy: “Lascia perdere, è meglio che tu non lo sappia.”. Disse la bionda voltandosi dall'altra parte con le braccia incrociate.
Natsu: “Come? Non fare così all'improvviso, avanti soddisfa la mia curiosità!”.
Lucy cedette, lo guardò in viso arrossendo strofinandosi le ginocchia per l'imbarazzo: “Devi promettermi di non rimanerci male: da quando il Natsu di Heartland se ne è andato, immagino continuamente come sarebbe farlo con lui.”.
Natsu: “OH...”. Natsu ci rimase particolarmente male.
Lucy: “A volte mentre mi masturbavo, ripetevo più volte SONO TUTTA UN FUOCO pur di rendere la mia esperienza più realistica.”.
Natsu: “Ok adesso basta.”. Certo che la ragazza poteva risparmiarsi quel dettaglio.
Lucy: “Vedi perché non volevo…?”.
Natsu: “Visto che siamo in vena di confessioni, anch'io devo dirti una cosa.”.
Lucy: “Ok, ma immagino che tu non abbia immaginato di farlo con l'altra Lucy!”. Il silenzio imbarazzato del ragazzo valse più di mille parole: “OH!”. Neanche Lucy immaginava che Natsu immaginasse certe cose: “Va bene, allora siamo pari, quindi non...”.
Natsu: “Immaginavo che lei fosse qui ferma sul letto lasciandomi fare tutto quello che mi passava per la testa...”. A quanto pare anche lui era in vena di dettagli.
Lucy: “Ok basta! Abbiamo appurato che entrambi...”.
Natsu: “Soltanto che a volte non ne ho mai abbastanza quindi immagino di fare una cosa a tre con tutte e due le Lucy.”.
Lucy lo aggredì con la tecnica 35: L'atterramento spietato: “SEI UN VERO E PROPRIO PERVERTITO!”. Lucy era più imbarazzata che arrabbiata, lo si vedeva dal rossore in viso che si faceva sempre più bordeaux.
Natsu: “T-Ti prego lasciami!”.
Passò soltanto un'ora, ne mancavano ancora cinque per la completa guarigione del ragazzo:
Lucy: “Adesso ti sei ripreso immagino.”.
Natsu: “Sì ho finito.”.
Lucy: “Allora riprendiamo il nostro discorso… verifichiamo quello che facevamo nella nostra immaginazione con i nostri amici di Heartland...”.
Natsu: “Oooook! Non so se ti piacerà però.”.
Lucy: “Non ho paura come te amico, fammi vedere quello che sai fare!”.
I ragazzi fecero una lunga serie di preliminari, durò un'ora intera, ma era stata un'ora molto intensa:
Natsu: “AH...AH… Di questo passo… AH… saremo troppo stanchi per...”.
Lucy: “Sta zitto… AH… Allora sarò io a prendere l'iniziativa!”. Lucy si mise sopra Natsu, era pronta a diventare una vera donna, ma Natsu aveva ragione, avevano esagerato a con i preliminari.
Natsu: “Oh oh...”.
Lucy: “Accidenti non puoi farmi questo proprio adesso!”.
Natsu: “Mi dispiace ma te lo dicevo non...”.
Lucy: “SO COME LO DOVEVO FARE IL MIO COMPITO, SEI TU CHE NON HAI ABBASTANZA RESISTENZA!”.
Natsu: “Ma se è da un'ora che ci… lascia stare aspetteremo.”.
Lucy: “NO! Un'altra volta.”. Lucy voleva punirlo, adesso il ragazzo poteva soltanto rosicare.
Natsu: “Ma… Ma perché rimandare ancora?!”.
Lucy: “Così impari a dirmi come fare le cose!”.
Natsu: “Volevi divertirti soltanto tu?”.
Lucy: “Sbaglio o mi stai contraddicendo?!”. Quella fulminata rimise a posto il ragazzo, ora neanche lui era più in vena.
Natsu: “Mai! Non lo farei mai!”.
Lucy: “Ok. Adesso pensiamo a cos'altro fare.”.
Natsu: “Parliamo.”.
Lucy: “Di che vuoi parlare?”.
Natsu: “Ti ho quasi uccisa oggi Lucy, non potremo fare finta di niente per sempre e non mi importa se sono ancora in transizione, voglio parlarne adesso.”.
Lucy: “Per me è già acqua passata, stavi per farmi fuori, ma non lo hai fatto, quindi...”.
Natsu: “Stavo per far fuori te Lucy! Eppure quando ti stavo facendo soffocare non hai reagito come avresti dovuto, perché?”.
Lucy: “Ah… vorrei dire che non avrei voluto farti del male, ma mentirei, la verità è che non ci riuscivo perché eri più forte di me.”.
Natsu: “Per me stai mentendo adesso, non sono mai riuscito a batterti in vita mia Lucy!”.
Lucy: “Oggi ci sei riuscito, Natsu, non te ne rendi conto ma sei più forte di quanto tu creda, ultimamente hai mostrato una grinta che soltanto Fireball aveva, sinceramente credevo che voi due vi steste fondendo, ma è evidente che questa giornata ha dimostrato l'esatto contrario, tu sei forte ma ancora non ci credi abbastanza!”.
Natsu: “Lucy...”. Natsu cominciò a sentirsi molto meglio, si mise in piedi e pose la mano a Lucy: “Balliamo Lucy.”.
Lucy: “TSK! Te lo scordi!”. La ragazza non voleva saperne, poi il ragazzo mise la canzone e cominciò ad avere dei ripensamenti: “Come si chiama questa canzone?”.
Natsu: “Evidence.”. Il ragazzo pose nuovamente la mano, la ragazza non si oppose e cominciarono a ballare.
Mentre i due ballavano, non si accorsero che il disco stava girando da tanto tempo facendo ripartire la canzone, ma forse non gli importava affatto, dopotutto era diventata la loro canzone:
Lucy: “Non capisco... perché non riesco a fermarmi, nemmeno sento la stanchezza.”. Il disco stava girando da ore, oramai la transizione era finita senza aver plagiato il ragazzo.
Natsu sussurrò all'orecchio della damigella: “Perché dovresti fermarti…?”.
Lucy rispose con un tono altrettanto lieve: “Hai ragione, la verità è che non voglio fermarmi...”.
Natsu si accorse che il disco aveva finalmente smesso di saltare, quindi avrebbe presto smesso di suonare: “Lucy...”.
Lucy: “Baciami imbecille...”. Il loro bacio durò almeno ad un minuto dopo la fine della canzone, quello era il bacio più bello che si fossero mai dati.
Lucy: “Natsu, io ti...”.
Natsu: “Ho bisogno del mio spazio Lucy.”. Lucy stava per dire una volta per tutte i suoi sentimenti, ma non era ancora il momento, lo avrebbe fatto alla fine della settimana, ma questo ancora non poteva saperlo.
Lucy: “Che vuoi dire?”.
Natsu: “Finalmente sono libero dalla transizione, eppure sento di non aver risolto completamente la situazione.”.
Lucy: “Si tratta di Gray?”.
Natsu: “No affatto, ma mi sento in dovere di fare da solo questa cosa.”.
Lucy: “...Va bene.”. Lucy in quella circostanza preferì dargli un bacio sulla guancia, in effetti era più appropriato: “Buona notte.”. Lucy uscì di casa, lasciando il ragazzo nella sua solitudine.
Natsu: “Ah… non ho neanche cenato.”. Il ragazzo era intento a preparare un piatto di riso, prese il sacchetto di riso e lo fece cadere a terra, perché qualcuno era entrato in casa sua senza invito: “No…!”.
Fireball: “Ciao, ombra di me stesso.”. Il suo fardello era tornato con il suo tono da sfotto.
Natsu: “Ma come è possibile? Sono sopravvissuto alla transizione, che ci fai qui?”.
Fireball: “Come fai a non capire? Io non me ne vado nessuna parte.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Come è possibile che Fireball sia tornato?
Natsu come affronterà la situazione?
I problemi finiranno prima o poi?

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Capitolo 49
*** Capitolo 49 – Natsu vs Natsu_Il ritorno di Fireball (3^ PARTE) ***


~Capitolo 49 – Natsu vs Natsu_Il ritorno di Fireball (3^ PARTE)

Era mattina, il Sole splendeva e Natsu era più in forma che mai. Il ragazzo fa colazione, si lava, si veste e prende la chiave della macchina, ma improvvisamente gli trema la mano facendola cadere a terra e Fireball torna a sfotterlo:
Fireball: “Ma che ti prende? Adesso non riesci neanche ad afferrare le tue stesse chiavi?”.
Natsu era già irritato, non aveva tempo da perdere: “Sta zitto, rimanda la tua ora del tormento ad un un altro giorno, oggi sono impegnato.”. Natsu riprese la chiave stizzito e si dirige verso la porta, oltre la soia c'è già Fireball ad anticiparlo.
Fireball: “BU!”. Il rosato in carne ed ossa si spaventò: “HA HA HA! Sei il solito fifone dopotutto!”.
Natsu: “Fireball, devo andare a prendere il regalo per Lucy, adesso non tormentarmi!”. Fireball schioccò le dita e Natsu si intimidisce: “P-Per favore, m-mi lasci andare…?”. Chiese timidamente.
Fireball: “Ma certo ombra di me stesso, è il primo regalo che facciamo a Lucy da quando stiamo insieme a lei, figurati se faccio questo dispiacere proprio a lei.”. Fireball schioccò nuovamente le dita, restituendo a Natsu il coraggio.
Natsu: “Accidenti a te! Adesso non fare finta che ti importi di Lucy, ieri ha rischiato grosso!”.
Fireball: “Adesso non prendertela con me, sei stato tu quello che...”. Venne immediatamente interrotto.
Natsu: “Non fare l'innocente, mi hai tormentato tutto il tempo che mi hai…! Ah, per favore, potresti lasciarmi in pace almeno per oggi?”. Fireball sorrise al ragazzo e si dileguò, Natsu tirò un sospiro di sollievo, ma la voce dell'altro rosato gli rimbombò nella testa: “Non ho detto sì sfigato!”. Natsu cercò di non darvi peso e se ne andò.
Intanto nella gilda...:
Mirajane: “Sono bellissimi Lucy! Natsu ne sarà contento.”. Disse l'albina ammirando il regalo per Natsu.
Lucy: “Grazie Mira, voglio rinfacciargli il fatto di non avermi ancora fatto un regalo dopo tutto questo tempo, per sdebitarsi gli farò subire in silenzio tutte le mie 48 tecniche!”. Affermò la bionda circondata da un'aura rosso fuoco.
Mirajane: “Ma Lucy, perché continui a malmenarlo anche ora che state insieme?”. Chiese la barista dispiaciuta per il pilota.
Lucy: “Perché? Perché sebbene sia il mio ragazzo non deve cambiare tutto improvvisamente per questo, smetterò di torturarlo quando mi stuferò di farlo Mira.”. La bionda era una ragazza veramente sadica.
Mirajane: “Ahh… povero Natsu, ma come mai non è ancora arrivato?”.
Wakaba si intromise: “HA HA HA! Probabilmente ha percepito il pericolo e ha deciso di non venire!”.
Lucy: “NON SIA MAI! Se è veramente così lo devo cercare!”. Lucy decise di uscire alla ricerca della sua vittima, scordandosi della richiesta fattagli la sera precedente.
Natsu era andato da una specialista nella realizzazione di un anello particolare apposta per Lucy, sull'anello vi era incastonato uno zaffiro a forma di stella con un teschio sulla faccia della stessa stella, era come se il teschio fosse una protuberanza della stessa stella, ma conosceva lo stile di Lucy, la stella doveva dargli un tocco di femminilità in più. Natsu uscì subito dopo aver pagato l'anello, tornò in macchina e riprese a guidare, dopo mezz'ora di guida, si accorse che non stava facendo la strada per tornare alla gilda, anche che non aveva bisogno di andare fino in negozio con la macchina, non era così lontano, voleva tornare indietro ma era più forte di lui, fini appena fiori città:
Natsu: “Ma che mi sta succedendo!?”. Pensò ad alta voce il ragazzo, di fianco apparve nuovamente Fireball con l'intenzione di fargli passare un brutto quarto d'ora: “Dillo che mi vuoi morto bastardo!”.
Fireball: “Avanti Natsu, ci ho provato in sogno è vero, ma credevi davvero che avrei rinunciato al mio vero obbiettivo?”.
Natsu: “Ti prego lasciami in pace… SMETTILA DI TORMENTARMI!”.
Fireball: “Forse… lo farò dopo che avrai sbattuto contro la roc...”. Bastò un attimo per mettere fine alla discussione, la macchina sbatté con una roccia, l'airbag salvò la vita del ragazzo, ma per lo shock questo perse i sensi.
Lucy era appena uscita dalla casa di Natsu, costatando che non si trovasse lì, cominciò a temere che Gray avesse combinato un altro grattacapo, poi fu distratta dalle chiacchiere della gente, a quanto pare del fumo appena fuori città andava verso l'alto, l'istinto la spinse ad andare verso quella direzione correndo con tutte le sue forze: “Perché non riesco a fare a meno di andare da quella parte, è più probabile che sia da Gray, eppure sento che devo andare di là. Mi ha chiesto di lasciargli i suoi spazi ieri sera, ma non posso farne a meno, perdonami se puoi, Natsu.”.
L'auto stava perdendo benzina, il ragazzo era ancora incosciente, se non si fosse svegliato in tempo sarebbe esploso insieme alla sua auto, ma Lucy arrivò in tempo traendolo in salvo, cercò di rianimarlo riuscendo nell'impresa:
Natsu: “COF COF...!!! L-LU...”. Natsu non credeva che Lucy sarebbe corsa in suo aiuto considerando cosa gli aveva chiesto la sera prima.
Lucy: “TSK! E tu che non mi volevi trai piedi per un po' di tempo!”. Affermò la ragazza con un tono sarcastico ma stizzito.
Natsu: “H-Hai ragione… D-Dov'è…?”.
Lucy non sapeva di che parlava: “Ma di che stai parlando Natsu? Qualunque cosa tu creda di aver perso, presto esploderà insieme alla tua auto.”. Natsu si alzò di scatto e corse entrando nell'auto: “MA DOVE VAI!?”.
Natsu cercava il regalo che doveva fare a Lucy, l'auto fece uno scoppio che fece allarmare il ragazzo ancora in macchina, ma non era ancora esplosa: “FIU…! Adesso prendo il mio anello!”.
Lucy non poteva credere che Natsu fosse stato così stupido da rientrare in macchina per prendere qualcosa: “NATSU, ESCI SUBITO DI LÌ!”. La ragazza urlò sperando che lo sentisse.
Natsu: “Scusa Lucy, non ancora.”. Natsu continuò le ricerche, finalmente trovò il regalo: “C'è lo fatta! Adesso via da questo Inferno!”.
Lucy: “Non morire, ti prego, ti assicuro che se ti azzardi a lasciarmi…!”. La macchina esplose, Lucy non aveva ancora visto Natsu  uscire dall'auto, possibile che fosse morto così?: “No… No…! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”. Lucy prendeva ripetutamente a pugni il terreno, si rifiutava di piangere, così continuò a sfogarsi colpendo il suolo, fino a quando…: “Perché fai così?”.
Lucy guardò subito sopra di se, c'era Natsu che la guardava con un sguardo da pesce lesso: “S-Sei…!”.
Natsu: “Sono uscito da un'altra portiera, era più immediato, infatti la macchina era esplosa tre secondi dopo essermi dileguato.”. Lucy gli diede un pugno talmente forte da farlo atterrare, il ragazzo aveva una paura che non riusciva a scrollarsi di dosso, era stato più coraggioso prima, Lucy si mise sopra il ragazzo a terra, Natsu chiuse gli occhi, non aveva il coraggio di vedere cosa gli sarebbe successo, poi sentii delle gocce inumidirgli il viso, riaprì gli occhi e vide che Lucy stava piangendo: “Luc...”. Lucy gli diede un altro pugno per in zittirlo, adesso stava anche singhiozzando: “Mi dispiace tan...”. Lucy cominciò a dargli una lunga serie di schiaffi, si fecero sempre più deboli, fino a quando Natsu non sentii più dolore.
Lucy: “Mi allontani per una sera… E GUARDA CHE CAZ*O DI CASINO HAI COMBINATO!”. Lucy era furiosa, era rincuorata, era fuori dai gangheri, era gioiosa, il ragazzo che amava era davanti a lui, pur di essere sicura che fosse tutto vero e non un sogno, continuò a picchiarlo per sentire il contatto.
Lucy gli aveva cambiato i connotati, eppure a Natsu non dispiaceva la reazione della ragazza: “Se non avessi deciso di ascoltarti… cosa ne sarebbe stato di te? RISPONDI IDIOTA!”.
Natsu: “Niente… perché non sarei niente senza di te. Te l'ho detto mi pare: io ti amo... Lucy.”. Lucy continuò a piangere sulla spalla del suo amato e lui la tenne tra le sue braccia, fecero così fino a quando la bionda smise di versare le sue lacrime di felicità.
I ragazzi andarono in casa di Natsu, il rosato decise di spiegare a Lucy che gli stava succedendo: gli raccontò tutto, dell'incubo, perché Fireball ce l'avesse con lui, tutto quanto.
Lucy: “Dannazione! Ho deciso, vado a palazzo per chiedere informazioni a Wendy che sta studiando il modo per guarire Gray, magari nel frattempo ha trovato qualcosa sul tuo stato.”.
Natsu: “Io che faccio?”. Natsu aveva la faccia ricoperta dalle bende, a mala pena vedeva quello che c'era intorno.
Lucy: “Adesso tu resterai qui a riposare, io tornerò il più presto possibile, te lo prometto.”. Lucy stava per uscire di casa, appena prima di oltrepassare la soia…: “Ricorda Natsu, se vuoi puoi diventare più forte di Fireball, duri si diventa, non si nasce!”. E se ne andò lasciando il ragazzo basito dalle sue parole, dopotutto non fu la prima volta che gliele sentii dire.
Lucy arrivò a palazzo, Coco la lasciò entrare e la portò il prima possibile da Wendy:
Wendy: “Accidenti Lucy, comunque non penso che Natsu stia ancora male per il veleno, se è sopravvissuto alla transizione non dovrebbe stare così.”.
Lucy: “Scherzi vero? Tu non lo hai visto, prendi quello stupito libro di medicina E TROVA UNA MALEDETTA SOLUZIONE!”.
Coco: “Per favore Lucy calma!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Infatti doc-girl ha letto dell'argomento il giorno stesso che è arrivata qui.”.
Lucy: “Davvero?”.
Wendy: “Sì, ho letto che esiste una percentuale di persone che entrando in transizione stanno peggio degli altri al livello psicologico, in quel caso così è più facile sottometterli al volere del veleno, ma una volta che sopravvivono alla transizione il problema finisce lì.”.
Lucy: “Ma Natsu sta ancora male!”.
Wendy: “Sta male, ma non per il veleno o la transizione, il suo è un problema esistenziale.”.
Coco: “V-Vuoi dire…?”.
Lucy: “Non ditemi che sono l'unica a non aver capito!”.
Wendy: “Te lo dico senza mezzi termini allora: la transizione ha fatto emergere i dubbi più reconditi nascosti nella sua mente, adesso ha paura che lui serva soltanto come Fireball, non come Natsu.”.
Era buio, non c'era niente intorno, Natsu riconosceva quella oscurità:
Natsu: “Fatti vedere Fireball, lo so che è opera tua!”.
Fireball apparve davanti agli occhi del ragazzo: “Stai dormendo amico, ed io ne approfitto: povero Natsu, Lucy ti ha detto di riposare e tu gli hai dato ascolto, eppure dovevi aspettartelo che...”.
Natsu: “L'ho fatto a posta, adesso dobbiamo farla finita noi due.”.
Fireball: “TSK! Adesso ti rimetto a posto.”.Fireball schioccò le dita, ma Natsu non diede segni di cedimento stavolta, così Fireball continuò a schioccare le dita ripetutamente ma senza risultati: “Ma che succede? Dovrei essermi ripreso il mio coraggio!”.
Natsu: “Non fingere, hai sempre mentito, a volte mi davi un po' del tuo coraggio, ma non lo hai sempre fatto, quello di adesso è il mio coraggio, lo userò tutto per metterti a tacere per sempre!”.
Fireball: “Tsk… NON PUOI SPERARE DI BATTERMI, IO SONO L'ORIGINALE, PERCHÉ SONO IL PIÙ FORTE!”.
Natsu: “E' quello che hai cercato di farmi credere fino ad ora, ma adesso ho capito, fin da quando sei apparso quando abbiamo guidato per la prima volta, tu eri invidioso perché eri incapace di avere il completo controllo, ma se sei veramente tu il più forte, se sei veramente l'originale, allora perché non prendi il controllo con il tuo semplice schiocco di dita? Te lo dico io, PERCHÉ SONO IO L'ORIGINALE!”. Natsu schioccò le dita, all'improvviso apparve la macchina ormai esplosa e ridotta in cenere, ma nel sogno era come nuova.
Fireball: “Certo… vuoi farla finita con l'artefice di tutto… MA SONO IO IL PIÙ FORTE!”. Fireball con un gesto della mano mise in moto la macchina facendola andare incontro a Natsu, sebbene nessuno fosse alla guida, bastava che Fireball tenesse il braccio teso verso il suo obbiettivo, Natsu.
Natsu: “Non mi batterai stavolta!”. Natsu fece lo stesso, adesso l'auto si muoveva in avanti ed indietro, nessuno voleva perdere la sfida finale per la supremazia del corpo.
Fireball: “Adesso avrò CIO CHE MI SPETTA!”. L'auto stava accelerando verso Natsu, qualche secondo di troppo e sarebbe stato investito.
Natsu non voleva perdere, trovò la forza nelle parole di Lucy: “Ricorda Fireball… io sono più forte di quanto tu creda, GUARDA!”. La macchina accelerò altrettanto velocemente verso Fireball, lo prese in pieno.
Fireball era a terra, non riusciva muoversi: “In-credibil… ho perso contro… ah, significa che l'originale sei tu, tu sei il vero Natsu Dragion.”.
Natsu: “Lo sai, io ti avrei anche lasciato vivere dentro di me, ma sei troppo pericoloso per lasciarti libero di fare ciò che vuoi, mi capisci, se davvero ami Lucy tanto quanto me, non opporrai resistenza.”.
Fireball: “… Va bene Dragion, fa quello… che devi.”. Natsu con uno schiocco di dita teletrasportò l'auto capovolta sulle gambe di Fireball, impedendogli di muoversi: “HAAAAA…! C-Certo che pesa!”. Esclamò l'alter ego sarcastico, Natsu proseguì la sua avanzata, era pronto per svegliarsi: “Aspetta! P-Prima che tu vada… spiegami perché non mi finisci e basta: perché… non mi uccidi?”.
Natsu: “Una delle regole della gilda è non uccidere, dovresti saperlo.”.
Fireball: “HA! Non… dire cretinate, io sono una forma astratta nella tua mente dopotutto, non sono un vero essere vivente… il dolore che sento adesso, alla fine è un'illusione, quindi ti ripeto la mia domanda… perché non mi fai fuori?”.
Natsu: “Il vero motivo? La verità, è che anche tu sei Natsu dopotutto.”
Natsu si svegliò, finalmente era libero dall'influenza di Fireball, ma non lo era nel vero senso della parola, era legato ad una sedia, di fianco a lui c'era Juvia nelle sue stesse condizioni:
Natsu: “Svegliati Juvia! JUVIA!”.
La ragazza si svegliò, ovviamente non era felice della situazione: “Ma… Juvia perché è qui!?”. La ragazza si agitava come non mai.
Natsu: “Questa casa… Gray dove sei?”.
Gray: “Eccomi qui.”. Il ragazzo apparve improvvisamente dall'ombra.
Natsu: “Mi hai rapito nel sonno e hai preso anche Juvia, dimmi che ti prende?”.
Gray: “Juvia l'ho rapita stamattina, tu invece eri già ridotto male quando ho fatto irruzione in casa tua, che ti è successo?”.
Natsu: “Ti interessa davvero?”.
Gray: “Si mi interessa, ed è questo il problema, per colpa vostra alcune emozioni riemergono ed io non voglio MORIRE PROVANDO EMOZIONI!”.
Juvia: “Sei arrabbiato, in effetti non è normale, ma cosa vuoi da Juvia e Natsu?”.
Gray: “Conoscete quest'erba nella mia mano? E' afrodisiaco, ve lo farò ingerire e mentre vi vedrò fare sesso davanti ai miei occhi, il rancore nei vostri confronti mi farà tornare alla normalità.”.
Juvia: “FANCU**!”. Juvia cercava si liberarsi, ma senza successo.
Natsu: “Sei completamente PAZZO! LASCIACI ANDARE!”.
Gray: “Quando ho provato piacere nel baciare Juvia, ho capito che il mio amore per lei stava per riemergere sebbene lei sia la mia sorgente di innesco... va bene comincerò da te Natsu.”. Gray si avvicinava lentamente al rosato, pur di evitare quella roba, Natsu cadde all'indietro con la sedia: “Ah… stavolta nessuno ti può salvare.”.
Natsu: “Non farlo… NO!”. Natsu piangeva dalla disperazione.
Juvia: “NO FERMATI!”. Per la ragazza era un incubo ad occhi aperti.
Qualcuno fece irruzione nella casa dalla finestra, era Lucy che era da poco tornata, visto che non aveva trovato Natsu a casa sua, è andata da Gray perché era sicura di trovarlo lì:
Natsu e Juvia: “LUCY!”. I due erano rincuorati dal suo arrivo.
Lucy si guardò intorno, per capire che stesse succedendo, appena posò gli occhi sull'erba nelle mani di Gray, cominciò a perdere le staffe: “Cosa, è, quella, roba?”.
Natsu: “Lucy… prima che tu fraintenda...”.
Lucy: “COS'È QUELLA ROBA HO CHIESTO?!”. Lucy stringeva sempre di più la frusta nella sua mano.
Juvia: “Afrodisiaco...”. Disse infine la ragazza dalla chioma blu.
Lucy aggredì il padrone di casa, a furia di mancarlo distrusse tutto quello che c'era intorno: “Accidenti… spero che tu abbia intenzione di pagare.”. Disse Gray schietto.
Lucy: “TI FACCIO FUORI BASTARDO!”.
La situazione era andata fuori dagli schemi, lo scontro tra le due parti stava degenerando ed i due sequestrati non potevano fare nulla per fermarli:
Natsu: “Accidenti, adesso come faccio a liberarmi in questo stato?!”. Juvia saltò più volte con la sedia, un salto di troppo la distrusse in tanti pezzi, era un po' ammaccata la ragazza, ma era libera: “Che forza!”. Affermò il rosato facendo i complimenti alla ragazza.
Juvia: “Adesso Juvia ti libera.”.
Intanto Lucy e Gray stavano ancora combattendo: “SEI TOTALMENTE IMPAZZITO! NON TI IMPORTA NIENTE DELLE CONSEGUENZE? NON TI IMPORTA DI QUELLO CHE SAREBBE POTUTO SUCCEDERE DOPO!?”.
Gray rispose convinto: “No, non mi interessa. Aspetta, adesso non provo nuovamente nulla, perfetto, avete svolto il vostro compito, domani vi invierò la parcella per i danni a casa mia e...”.
Quel tono di sufficienza era inascoltabile per Lucy: “Dici sul serio…? IO TI…!”.
Natsu: “BASTA!”. Natsu era libero, riuscì a mettere fine alla sfuriata della ragazza con il suo intervento.
Lucy: “Aspetta un attimo, non possiamo lasciare che Gray…!”.
Natsu: “POSSIBILE CHE NON CAPISCI?! QUELLO NON E' GRAY: E' SOLTANTO UN MENEFREGHISTA DEL CAZ*O CHE USA IL SUO CORPO COME UNA MASCHERA! La maschera del mio migliore amico, uno che non sarebbe mai arrivato a tanto pur di raggiungere i suoi scopi!”.
Lucy e Juvia: “Natsu...”.
Natsu: “Andiamo via, non voglio più stare qui.”. I tre ragazzi tornarono a casa senza guardare indietro, tranne Juvia una volta soltanto, per contemplare la dipartita del vero Gray.
Erano quasi arrivati alla casa di Juvia, Lucy non poteva aspettare oltre per conoscere lo stato d'animo del ragazzo:
Lucy: “Natsu, come va?”.
Natsu si fermò all'improvviso: “...Una merd*, ogni volta che riusciamo a risolvere una situazione, se ne presenta un'altra che… ACCIDENTI: sconfiggiamo New Warriors e Gray è in fin di vita, salviamo Gray e lui torna come prima avvelenandomi, io sopravvivo alla transizione e Fireball continua a tormentarmi, sconfiggo Fireball ed ecco UN ALTRO CASINO!”. Juvia scoppiò a piangere e rientra in casa di corsa.
Lucy: “ASPETTA JUVIA! Poveretta… Natsu...”.
Natsu: “Non ce la faccio più Lucy… non ce la faccio più.”. Il ragazzo tornò a casa esasperato, non ce la faceva più.
Lucy non sapeva che fare, passarono i giorni, alla fine della settimana però, qualcosa successe.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Ed ecco che cosa è successo in queste due settimane:
Chi troverà la soluzione al problema?

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Capitolo 50
*** Capitolo 50 – Due settimane dopo… ***


~Capitolo 50 – Due settimane dopo…

Erano passate due settimane dalla fine del grande conflitto con New Warriors, quindi era passata una settimana da quando Gray era tornato sotto l'effetto del veleno: Natsu e Juvia non si facevano vedere da diversi giorni, Natsu annegava i dispiaceri nell'alcol, piuttosto che uscire per prendere una cassa di birra, preferì stare rintanato in casa a bere mimosa fatti da lui, mentre Juvia ogni mattina si svegliava con le lacrime agli occhi, così un giorno decise di andare al bar e bere tanti di quei caffè che non la avrebbero più fatta dormire per almeno una settimana, fortunatamente Lucy arrivò in suo aiuto:
Lucy: “Heyla!”. Disse la bionda con un sorriso spensierato.
Juvia si limitò a farle un piccolo sorriso e ordinò un altro caffè: “Ti consiglio di prendere una camomilla invece, a giudicare dai bicchieri vuoti che hai ancora sul tavolo, sta a significare che questo non è ne il terzo ne il quarto che prendi.”.
Juvia: “JUVIA VUOLE STARE SOLA!”. Il caffè l'aveva resa nervosa.
Lucy: “Capisco che sei triste per Gray, ma lui non vorrebbe vederti così.”.
Juvia: “TSK! E' la stessa cosa che hai detto a Natsu? Ops! Scusa Juvia!”.
Lucy: “Ti sembra divertente?”. La serietà di Lucy fece stare in colpa l'amica.
Juvia: “…! Ok, Juvia prenderà una camomilla.”. Juvia si calmò di colpo, a quanto pare quello di Natsu e Gray era un argomento tabù.
Dopo aver sorseggiato le loro bevande, ripresero a parlare civilmente, strano che la spaventosa Lucy sembri essere la voce della ragione qui:
Lucy: “Adesso ti senti meglio vero?”.
Juvia: “...NO!”. Scoppiò a piangere improvvisamente.
Lucy: “Accidenti ragazza, non qui che tutti ci guardano! Guarda pago io e andiamo in un posto più appartato ok?”. E così fecero.
Ora che erano finalmente sole, la situazione non mutò comunque:
Lucy: “Lo so che sei disperata per Gray, come tutti noi!”. Lucy non sapeva che altro dire per consolarla.
Juvia: “A JUVIA MANCA GRAY!!!”.
Lucy: “Ti capisco Juvia, anch'io ero molto triste dopo la rottura con Natsu, ma a differenza tua io non ero riuscita a capire subito il perché di quel dolore.”.
Juvia: “Sniff… Se solo Juvia non fosse stata così...”. Juvia non aveva la forza di asciugarsi il viso.
Lucy: “Non finire la frase ragazza, quando Gray tornerà sul serio, organizzerai un appuntamento con lui per farti perdonare, sono sicura che non ti dirà di no!”.
Juvia: “Se Juvia fosse in lui, nemmeno rivolgerebbe la parola a Juvia.”.
Lucy non poteva fare a meno di ridere: “AHAHAH-AHHAAH! E' possibile che tu non abbia ancora capito di chi stiamo parlando? Se Gray verrà ricordato non sarà soprattutto perché è diventato un eroe di guerra, o perché mette sempre vestiti su vestiti, ma perché è stato capace di amarti fino alla fine.”.
Juvia cominciò a sentirsi finalmente meglio: “Ah. Grazie Lucy, ma a proposito di appuntamenti, come è stato il tuo primo appuntamento con Natsu?”.
Lucy ci mise un bel po' di tempo a rispondere, poi realizzò il perché: “Non abbiamo mai avuto un appuntamento...”.
Juvia: “JUVIA! Ma come è possibile? Ormai state insieme da… una… due...”.
Lucy: “LO SO DA QUANTE SETTIMANE CI SIAMO MESSI INSIEME: ti ricordo che ancora non volevo che gli altri sapessero di noi due, quindi non abbiamo mai fatto un'uscita da soli.”. Affermò la bionda toccandosi più volte le dita con gli indici.
Juvia: “Ah… allora andiamo.”.
Lucy: “Ma di che parli? Dove vorresti andare?”.
Juvia: “Ma a fare shopping.”. Lo disse come se fosse ovvio.
Lucy: “EEEEEEE'??????”.
Le due ragazze andarono per negozi in cerca del vestito perfetto, a Lucy non andava mai bene niente, ogni volta che Juvia cercava di fargli indossare un vestito che reputava frivolo, distruggeva mezzo reparto d'abbigliamento, le persone avevano paura di chiedere risarcimenti. L'ennesimo negozio fu la volta buona, trovarono un top che le stava magnificamente, alla fine bastava dargli qualcosa di nero per farla contenta:
Lucy: “Allora non esistono soltanto vestiti da femminucce per gli appuntamenti! Perfetto prendiamo questo, paghi tu vero? Ho speso tutto quello che avevo per l'affitto di questo mese!”.
Juvia era sfinita: “C-Certo, ci pensa Juvia… finalmente Juvia ce l'ha fatta, se avesse saputo prima che bastava qualcosa di nero, ci saremmo risparmiati di segnare a vita qualcuno.”. Nessuno avrebbe più dimenticato il viso di Lucy Ashley.
Si era fatta sera le due ragazze si erano accorte di non aver mangiato nulla per cena:
Lucy: “Accidenti sono le otto, ho una fame da lupi, casa mia è dietro l'angolo, ti invito ufficialmente a mangiare da me!”.
Juvia: “Juvia non vorrebbe essere di troppo disturbo.”.
Lucy: “Ma che dici? Mi farebbe piacere!”.
Juvia non poteva tirarsi indietro, accettò l'invito:
Lucy e Juvia erano proprio davanti alla porta di casa sua: “Ben venuta nella mia umile dimora.”. La casa di Lucy era… dire disordinata era un eufemismo.
Juvia: “L-Lucy, questo è…!”. A mala pena finiva una frase.
Lucy: “Mh… eppure ero sicura che il frigo fosse lì.”.
Juvia: “NON TE LO RICORDI?!?”. A momenti all'ospite veniva un infarto: “Aspetta Lucy, non sarebbe meglio che tu vada da Natsu, immagino che lui stia male tanto quanto Juvia.”.
Lucy: “Già è vero… sicura che…?”.
Juvia: “Ma figurati, Juvia mangerà da te un'altra volta! Diciamo pure che non c'è fretta!”.
Lucy: “Va bene, la strada per casa sua passa per la tua, faremo un tratto di strada insieme.”.
Le due ragazze dovevano dividersi, Juvia era arrivata a casa:
Juvia: “Juvia è arrivata, spero che tu riesca a risollevare Natsu come hai fatto con Juvia!”. Disse la ragazza dai capelli blu con un gran sorriso.
Lucy: “Non devi fingere con me Juvia, lo so che non ho fatto progressi con te.”. La bionda parlava come se sapesse quello che diceva.
Juvia: “Non sottovalutarti Lucy, Juvia sta veramente bene grazie a te adesso, quindi va tranquilla e aiuta Natsu.”. Juvia entrò in casa, come per dire Sto bene, o meglio, Juvia sta bene, va da chi ne ha più bisogno.
Juvia appena chiuse la porta di casa alle sue spalle, cominciò a piangere come una fontana, Lucy aveva ragione, lo shopping era una scusa per non pensare a come si è ridotto Gray a causa sua, non riusciva a pensare ad altro la poveretta.
Intanto a palazzo, Wendy non si era ancora arresa:
Wendy: “HAAAAAAAAAAAAAAAAAA! PERCHÉ NON TROVIAMO LA SOLUZIONE!?”. La ragazza aveva una crisi di nervi.
Uno dei medici che cercava la soluzione al problema cerca di tranquillizzarla: “Per favore adesso devi riposare, non ti sei fermata un attimo per...”.
Wendy: “Non ditemi che cosa devo fare, il mio amico ha letteralmente le ore contate e io non riesco a trovare la soluzione al problema!”.
Un altro medico: “Capisco che tu ti senta in obbligo nei confronti dei tuoi amici, ma non ti sei fermata un secondo neanche per mangiare, adesso devi soltanto...”.
Wendy: “Avete soltanto SENTITO le mie parole? IO…!”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Doc-girl, penso che tu debba dare ascolto a chi ha avuto una laurea per questo lavoro e riposare un po'”. Hughes e Sugarboy erano venuti per portare la ragazza a riprendere le forze, i medici non potevano più vedere la ragazza in quello stato.
Wendy: “Tsk! Mi rimetterò in forze dopo aver trovato la soluzione, non prima.”.
Hughes: “Pazzesco, dobbiamo portarla via sul serio.”.
Wendy: “Che significa?”. I due presero la ragazza per le spalle, la trascinarono fuori contro la sua volontà.
La portarono a tavola, la ragazza non mangiava da giorni e non dormiva da altrettanto tempo:
Wendy: “Grazie mille.”. Dopo i ringraziamenti, la ragazza cominciò a ingurgitare cibo come se non ci fosse più un domani.
Hughes: “Wow, ed io che credevo di non vedere più una ragazza che mangiasse più della biondina.”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Adesso deve soltanto recuperare il tempo perduto, non gli fa bene non mangiare per così tanto tempo.”.
Wendy: “Ahh, molto meglio, avevate ragione, ho bisogno di mangiare e dormire se voglio solo sperare di servire a qualcosa. Comunque perché anche voi state mangiando adesso?”.
Sugarboy: “Visto che Panther Lily è andato su Heartland ed Elsa è molto impegnata ultimamente per i suoi nuovi doveri, dobbiamo occuparci sia della prima che della seconda guarnigione, inoltre sta ancora discutendo con il re per poter continuare ad essere un comandante.”.
Wendy: “Perché è così importante per il re che lei metta fine al suo lavoro da comandante? Capisco che una regina con scudo e spada non possa sembrare...”.
Hughes: “Hai frainteso, infatti non gli importa, il re ci tiene alla sua felicità, sa benissimo che Elsa ama il suo lavoro quasi quanto lui, ma una regina ha diversi doveri da dover adempiere, ha paura che prima o poi Elsa possa crollare.”.
Wendy: “Ha senso, non si può mettere in dubbio che Elsa sia molto forte, ma nessuno ha il dono dell'ubiquità dopotutto.”.
Sugarboy: “Infatti, la futura regina dovrebbe sapere di non essere invincibile.”.
Hughes: “Cambiando discorso, certo che vi volete davvero bene voi di Fairy Tail, sembrate una famiglia.”.
Wendy: “In effetti è così, da quando avevate cominciato a darci la caccia, nonostante ciò nessuno aveva osato abbandonare la gilda, molti per questo hanno pagato con la vita, ma siamo comunque rimasti insieme, fianco a fianco.”.
Sugarboy: “Non ho mai visto una famiglia così unita, la prossima volta che cercherò la parola famiglia sul dizionario, vedrò il marchio di Fairy Tail di fianco.”.
Wendy sorrise per il complimento: “Grazie davvero, abbiamo già perso troppo, Gray non deve essere il prossimo.”.
Hughes: “Mi sembra giusto, ma non capisco che sia successo stavolta, il ragazzo era guarito.”.
Wendy: “A quanto pare non era così: il veleno aveva avuto modo di adeguarsi al suo organismo, quando gli hanno iniettato la cura, il veleno era stato semplicemente indebolito, quindi ora che è tornato in quello stato, il suo stesso corpo ha sviluppato degli anticorpi, stavolta bisogna creare un antidoto talmente potente da eliminare ogni traccia, senza creare altri danni ovviamente.”.
Hughes: “Allora sarebbe tornato in quello stato a prescindere, l'altra ragazza alla fine ha semplicemente accelerato i tempi.”.
Wendy: “In effetti è proprio così”.
Sugarboy: “Mmmmmm. Non è uno scherzo, il veleno è talmente potente che richiedeva l'utilizzo della magia, ma di certo questo veleno è veramente strano.”.
Hughes: “Mh? Che intendi dire?”.
Sugarboy: “Voglio dire: per completare la transizione serve un particolare stato emotivo, inoltre deve essere triste più del normale, deve essere disperato insomma.”.
Wendy ebbe un lampo di genio: “HO CAPITO TUTTO!”. I due ragazzi ebbero un colpo.
Il giorno dopo, Juvia si alzò dal letto, come da previsione, aveva le lacrime agli occhi, cercò di farsi forza, dopotutto non poteva essere triste per sempre.
Dopo essersi sistemata, qualcuno bussò più volte alla sua porta, lei andò ad aprire, era Wendy che aveva notizie importante da riferire:
Juvia: “Wendy sei tu!”.
Wendy: “So... come… salvare Gray!”. La ragazza aveva il fiatone, evidentemente aveva corso.
Juvia: “Davvero, dì a Juvia che non scherzi!”. Juvia la scuote prendendola per le braccia, voleva essere certa che non fosse uno scherzo.
Wendy: “Certo Juvia, ho passato circa una settimana a palazzo a studiare lo scherzo perfetto, non per trovare il modo di salvare Gray.”. Disse con un tono sarcastico la ragazza.
Juvia piangeva, ma erano lacrime di gioia stavolta: “J-Juvia deve avvertire Natsu!”.
Wendy: “Benissimo, allora vado alla gilda, quando sarete tutti arrivati vi dirò tutto.”.
Juvia corse via come una scheggia, correva spedita verso la casa di Natsu, arrivata bussò ripetutamente alla porta, non immaginava cosa stessero facendo Natsu e Lucy:
Natsu rispose ad alta voce al bussare della ragazza, sperava che si sarebbe calmata così, ma non accadde questo: “ADESSO APRO CALMA.”. Appena aprì, Juvia gli cade addosso, ora era sopra Natsu caduto a terra, con il suo seno che ostacolava il respiro del ragazzo: “DEV… SPOST...RT JUV...A!”. Quello che cercava di dire era Devi spostarti Juvia.
Lucy esce dalla camera di Natsu, indifferente del fatto di non avere più pantaloni: “Allora, perché non mandi via in fretta chiunque sia alla porta e torni in… HAAAAAAAAAAAAA! ALLORA MI STAI DAVVERO PROVOCANDO JUVIA!”. Lucy era mentalmente pronta per un secondo round nella foresta con Juvia.
Juvia ignorò completamente lo scatto d'ira della ragazza, si alza in fretta per riferire quello che doveva dire: “Sappiamo come salvare Gray!”.
Lucy: “SUL SERIO!?”.
Natsu ancora a terra...: “Miracolo!”. I due ragazzi non ci speravano più.
Juvia: “Wendy è tornata dicendo di andare alla gilda, ci dirà come fare per salvare Gray.”.
Lucy e Natsu: “Allora andiamo!”. I tre cominciarono a correre.
Strada facendo…:
Juvia: “Natsu, che hai fatto al collo?”.
Natsu era un po' imbarazzato: “Be ecco… un incidente.”. Era come se Lucy avesse fatto un marchio di possesso sul ragazzo.
Lucy: “Te lo dico io, in poche parole la tua interruzione ha provocato delle conseguenze!”. Lucy era evidentemente irritata.
Natsu: “Non fare così Lucy.”.
Juvia: “Juvia vi avrebbe interrotti?”. Dopo un po', la ragazza realizzò: “AAAHHH! Voi due…!”.
Lucy: “COSA TI ASPETTAVI!?”.
Natsu: “DIAMOCI UN TAGLIO PER FAVORE!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Stavolta Gray si salverà?
Qual è il lampo di genio di Wendy?
Come faranno a guarire Gray contro la sua apparente volontà?

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Capitolo 51
*** Capitolo 51 – Promessa ***


~Capitolo 51 – Promessa

Juvia, Natsu e Lucy arrivarono alla gilda, erano gli unici che mancavano, adesso Wendy poteva dare tutti i dettagli:
Wendy: “Perfetto, adesso che ci siamo tutti, posso riferire tutto: non riuscivamo a trovare la soluzione al problema, abbiamo constatato che Gray sarebbe tornato in quello stato in ogni caso, avrebbe completato la transizione a prescindere.”. Juvia si sentii meglio dopo averlo saputo: “Comunque restava il fatto che non riuscivamo a venirne a capo, ormai Gray ha sviluppato degli anticorpi capaci di resistere ad un antidoto ancora più potente, ma per creare un antidoto di tale potenza, molto probabilmente si sarebbero create delle complicazioni per lui, non so dirvi quali, ma resta il fatto che non potevamo rischiare. Poi Sugarboy e Hughes mi hanno fatto venire in mente una grande idea, visto che il veleno agisce grazie ad un particolare segnale inviatogli dal cervello, abbiamo realizzato un antidoto con lo stesso principio.”.
Lucy: “Potresti spiegarti meglio?”. Chiese Lucy alzando la mano.
Levy: “TSK! Ovviamente tu non potevi comprendere delle parole così semplici!”. Disse la meccanica provocando la bionda spaventosa.
Lucy: “ADESSO TI DISTRUGGO!”.
Levy: “FATTI SOTTO!”.
Wendy diventò tanto inquietante da rimettere a posto le due ragazze con una sola occhiata: “Non vorrete interrompermi proprio adesso, VERO?”.
Le due ragazze si abbracciarono come se andassero d'accordo da sempre: “F-Figurati…!”. Rispose Levy terrorizzata da Wendy.
Lucy: “C-Continua siamo a tutto orecchi…!”.
Natsu: “Pazzesco, è riuscita a metterle a posto con un solo sguardo, evidentemente Wendy deve avere i nervi a fior di pelle!”. Pensò Natsu basito dalla scena.
Wendy: “Dicevo: il veleno fa entrare in transizione il soggetto, ma questo succede quando entra in uno stato emotivo che lo innesca, la transizione amplifica quello stato d'animo sempre di più per indurre il soggetto a completare la transizione, per questo il modo più efficace per contrastarla è provare tutt'altre emozioni. Il veleno è tanto potente da poter essere sconfitto facilmente soltanto con la magia, quindi questo metodo è fuori questione, per battere il veleno, bisogna farlo facendo il suo stesso gioco: insomma per contrastare il veleno bisogna creare un antidoto che funzioni con un particolare segnale del cervello come fa il veleno stesso, E IO CE L'HO PROPRIO ADESSO TRA LE MANI!”. E Wendy lo mette in bella vista facendo si che tutti vedessero la boccetta con l'antidoto.
Cana: “Capisco, quell'antidoto funziona innescandosi con un altro sentimento, sei un genio mia cara Wendy!”.
Mirajane: “Che bello, e qual è il sentimento che deve innescare l'antidoto? L'amore?”. La barista credeva che fosse entrata in una favoletta.
Wendy: “Figurati, non si tratta di un semplice sentimento come la tristezza, la rabbia… deve essere pari alla completa disperazione che ha portato la persona avvelenata a completare la transizione, STO PARLANDO DI UNA GRAN VOGLIA DI VIVERE!”.
Tutti erano scioccati da quelle parole:
Jet: “Aspetta un attimo, Gray non prova niente di niente, come fai a installare tale foga in qualcuno che non ha più sentimenti?”.
Droy: “Ha senso, Gray non può provare niente, l'unico capace di fargli provare qualcosa...”. E tutti realizzarono.
Wendy: “Esatto, solo Natsu può fare qualcosa per salvarlo adesso.”.
Lucy: “NEANCHE PER SOGNO! Gray ha fatto cose… non permetterò che venga esposto così tanto per venire avvelenato o torturato nuovamente!”.
Natsu: “Lo faccio.”. Tutti impallidirono alle parole del ragazzo, l'ultima volta che erano stati così sorpresi, avevano incontrato il Natsu che aveva affermato che non avrebbe esitato a sfidare l'armata reale pur di salvare i suoi amici.
Lucy: “Sei diventato MATTO? SE CREDI CHE RESTERÒ A GUARDARE MENTRE QUEL FOLLE TI AVVELENA DI NUOVO, sei fuori strada!”. Lucy non avrebbe accettato una cosa simile.
Natsu: “Ho promesso a Gray che se fosse successo nuovamente, avrei fatto l'impossibile per salvarlo, QUINDI NON SEI TU CHE DECIDI!”.
Lucy perse il controllo, gli diede un pugno in pieno viso:
Wakaba: “Non esagerare Lucy!”.
Lucy: “CHE NESSUNO OSI CONTESTARE LA MIA DECISIONE, CHIUNQUE CERCHI DI ASSEGNARE A NATSU QUESTA MISSIONE SUICIDA, SE LA VEDRÀ PERSONALMENTE CON ME!”. Nessuno aveva mai visto Lucy così arrabbiata: “Quindi avete capito?”.
Juvia aiuta il ragazzo che è appena stato atterrato, poi gli chiede...: “Salvalo...”.
Lucy si era appena accorta che Juvia era l'unica ad averla ignorata: “Che stai dicendo Juvia?”.
Juvia continua ignorando le parole di Lucy: “Salvalo: solo tu puoi… farlo.”. La ragazza era commovente con quelle lacrime agli occhi.”.
Lucy: “Va bene Juvia, poi non dire che non ti avevo avvertito.”. Lucy va spedita verso la ragazza, poi Natsu la ferma abbracciandola: “Lasciami Natsu, lo sto facendo per te, PERCHÉ NON CAPISCI?”.
Natsu: “Credi davvero che possa accettare una missione simile dopo averti sentito dire che mi ami?”. Lucy smise di dimenarsi: “Salverò Gray e tornerò da te, ti do la mia parola.”.
Lucy cominciò a piangere sulla spalla del rosato come una bambina, non avrebbe mai permesso a nessuno di vederla in quello stato, così spintonò il ragazzo e corse via gridando che fosse uno stupido: “STUPIDO! FA COME TI PARE!”.
Nessuno si aspettava una cosa simile, Natsu si mise in piedi e si avviò:
Mirajane: “Aspetta Natsu, adesso dove vai?”.
Natsu: “Da Gray, devo fargli una proposta che non rifiuterà mai.”.
Natsu andò da Gray, da solo, voleva parlargli a quattrocchi:
Natsu bussò alla porta, Gray aprì subito facendolo accomodare: “Non mi aspettavo una tua visita, cosa vuoi dirmi?”.
Natsu: “E se ti dicessi che sono veramente disposto a farmi avvelenare?”.
Gray: “TSK! Per favore, credi davvero che possa cascare in un tranello come questo?”.
Natsu: “Nessun tranello, anzi sarò franco, abbiamo l'antidoto, potremmo guarirti con metodi poco ortodossi, ma mi sembra giusto fare le cose per bene.”.
Gray: “Ah. Ti ascolto. Non credo abbia intenzione di mentirmi.”.
Natsu: “Ecco la mia proposta: ti sfido a duello, il vincitore decide della vita dell'altro, se vinco io, prenderai l'antidoto, butteremo nella spazzatura questa storia e non ci penseremo più...”.
Gray: “E se vinco io?”.
Natsu: “Be… io prendo il veleno, e non prenderò mai l'antidoto, come te del resto.”.
Gray: “Come faccio a sapere che non saranno gli altri a…?”.
Natsu: “Ti do la mia parola amico.”. Natsu tese la mano per stringere il patto.
Gray: “Mh, se non accetto, sicuramente mi procurerete diversi grattacapi: accetto.”. Il patto è sancito.
Natsu tornò a casa, con grande sorpresa c'era Lucy ad spettarlo:
Natsu: “Ciao Lucy.”. Lucy non disse niente, apparecchiò la tavola come se si aspettasse quando sarebbe tornato: “Ho fatto un patto con Gray, combatteremo per decidere della vita dell'altro.”. Lucy non aprì bocca, se non per mangiare la pizza che aveva preso per entrambi: “Se vinco tornerà alla normalità, ma per farlo accettare, chiaramente in caso di sconfitta devo prendere il veleno e completare la transizione.”. Natsu prese una fetta di pizza, Lucy continuò a stare zitta: “Dopo aver completato la transizione, gli ho assicurato che nessuno di voi dovrà mai intromettersi per farci tornare normali.”.
Lucy si alzò di scatto e rovesciò il tavolo: “E meno male che avevi promesso di tornare da me!”.
Natsu: “Sono l'unico in grado di fare qualcosa, sono sicuro di poterlo salvare!”.
Lucy: “Ma finiscila, ti rendi conto che è una missione suicida?”.
Natsu: “E' una missione di salvataggio! E' Gray che dobbiamo salvare!”.
Lucy: “Per favore Natsu, come puoi pensare di essere in grado di scuoterlo a tal punto!?”.
Natsu: “Se Juvia riesce a fargli provare qualcosa sebbene sia la sua sorgente di innesco, allora io posso farlo tornare a desiderare di vivere!”.
Lucy: “Sapeva benissimo cosa gli sarebbe aspettato completando la transizione!”.
Natsu: “Sarebbe successo comunque, la differenza è che avremmo rimandato questo discorso!”.
Lucy puntò il piede, Natsu si angosciò: “Guardati, se ti spavento io che non ho intenzioni bellicose, dimmi che puoi battere da solo una persona che non è capace di avere scrupoli.”. Natsu esita: “Avanti dillo. DILLO!”.
Natsu: “Ok… posso.”.
Il discorso era finito lì, Lucy si alzò, ma prima di uscire: “Allora guai a te se perdi.”.
Natsu era sollevato, Lucy gli stava dando il suo appoggio: “Grazie.”.
Si era fatta notte, Natsu aveva bisogno di dormire per essere pronto: “Ma che mi è saltato in mente!? Non è Gray che affronterò domani, ma una persona pronta a tutto per mettermi nei suoi panni! Accidenti, le cose con Lucy non potrebbero migliorare ed io mi metto in questo guaio, stavolta non posso neanche dare la colpa a Fireball, è tutta farina del mio sacco!”. Il ragazzo stava avendo dei ripensamenti: “Dopotutto gli ho promesso che se gli fosse ricapitato lo avrei aiutato, ma chi credeva davvero che sarebbe successo sul serio!? NO, sono il suo migliore amico, lo avrei fatto a prescindere, domani combatterò per salvargli la vita, lui per portarmi via la mia, ma vincerò io, PERCHÉ E' QUESTO CHE FA FAIRY TAIL!”.
Era giunto il momento, il cielo era limpido, eppure quella non sarebbe stata un bella giornata, oggi due amici e compagni combatteranno in quello che potrebbe essere il loro ultimo scontro, se vince Natsu l'avventura continua per i due amiconi, se vince Gray la sorte di entrambi sarà segnata:
Lucy: “Aspetta Natsu!”. Prima che Natsu andasse incontro al suo destino, Lucy volle dargli il suo regalo: “Siamo onesti, non è detto che tu vinca, quindi accetta questo regalo prima che tu venga umiliato in pubblico!”. Lucy gli aveva regalato un paio di guanti da guida in pelle, di certo non si spettava che la sua auto sarebbe esplosa.
Natsu: “Accidenti abbi più fiducia in me! Comunque accetto volentieri, inoltre anch'io ti ho fatto un regalo.”. Natsu gli diede l'anello che era riuscito a salvare dall'auto in procinto di esplodere.
Lucy: “Ecco cosa voleva prendere dall'auto, STUPIDO ROMANTICONE!”. Pensò la ragazza prendendo l'anello.
Natsu: “Che aspetti mettitelo.”. Chiese il ragazzo indossando i nuovi guanti.
Lucy: “No.”.
Natsu: “COME NO? POTREBBE ESSERE…!”.
Lucy: “Lo metterò, solo se ne uscirai vincitore.”.
Natsu non se l'aspettava, anche Lucy sa essere romantica quando vuole: “Allora non posso assolutamente fallire.”.
I due ragazzi erano in posizione, Natsu era da una parte, Gray dall'altra:
Natsu: “Pronto?”. Chiese il ragazzo all'avversario.
Gray: “Diamo un taglio a questa storia.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Chi vincerà lo scontro per la libertà di scelta sull'altro?
Natsu diventerà freddo e distaccato come Gray?
Gray tornerà alla normalità?

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Capitolo 52
*** Capitolo 52 – Natsu vs Gray_Go Fire! (1^ PARTE) ***


~Capitolo 52 – Natsu vs Gray_Go Fire! (1^ PARTE)

Lo scontro era appena cominciato, Natsu non perse tempo, con la sua spada sferrò delle lame di fuoco verso Gray, ma egli con il suo sangue freddo le evita semplicemente inclinando in varie direzioni il corpo, non ha nemmeno avuto bisogno di muoversi dal posto: “Che noia.”. Affermò Gray sbadigliando, Natsu decise che era meglio alzare il livello, prese il suo boomerang e lo lanciò, le lame di fuoco andavano in tutte le direzioni, difficilmente Gray riusciva a prevedere la loro traiettoria: “Almeno adesso faccio un po' di moto, ma non credo che quegli edifici possano farlo.”. Le lame di fuoco avevano colpito qualche negozio e casa, ma nessuno si fece male, dopotutto avevano già evacuato la zona per poterli lasciare liberi di combattere:
Natsu: “Accidenti...”. Natsu non voleva creare tanti danni.
Lucy: “NON DISTRARTI SCIOCCO!”. Urlò Lucy indicando qualcosa.
Natsu: “Co…?”. Gray era di fronte a lui, lo colpì ripetutamente allo stomaco e una testata stordì il rosato: “M-Ma-m-m-ma se… tuuuuu?”.
Lucy: “ACCIDENTI CHE COMBINI!?”. Lucy stava andando da Natsu, non si capiva bene se voleva andare ad aiutarlo o a rimproverarlo con i pugni, ma non poteva avvicinarsi comunque, quindi ci volle l'intervento di tre persone per tenerla ferma.
Wakaba: “E basta Lucy, non puoi interferire lo capisci?”.
Levy: “Infatti, smettila di fare la solita idiota e...”.
Lucy: “STA ZITTA!”. Lucy diede un pugno in piena guancia a Levy.
Jet e Droy: “NO LEVY!”.
Levy non poteva lasciar correre, così le due cominciarono a combattere tra loro: “UN ALTRO COMBATTIMENTO?!”. Urlarono in coro tutti i presenti.
Intanto il vero combattimento era in favore di Gray, Natsu non era riuscito a colpirlo neanche una volta: “Accidenti, come devo fare?”. Gray atterra il ragazzo, prima che reclamasse la sua vittoria con il possibile colpo di grazia, il boomerang colpisce in testa Gray, Natsu ne approfitta per falciarlo e farlo cadere a terra, così ebbe tutto il tempo di rimettersi in piedi e riprendere il possesso dell'arma:
Gray: “Sei uno sciocco...”. Disse il ragazzo rimettendosi in piedi: “Finalmente riesci ad atterrarmi e non ne approfitti, quali sono le tue vere intenzioni?”.
Tutti sussultarono alle parole di Gray: “Che intendi dire? Cerco di salvarti!”. Rispose come se fosse ovvio.
Gray: “Certo, ieri vieni da me a sfidarmi, però non mi sembra che tu abbia realmente voglia di combattere.”.
Natsu: “E' ovvio che non abbia voglia di combattere! Lo faccio solo per...”.
Gray: “Per cosa? Dici di volermi salvare a tutti i costi, ma non ti impegni nel farlo, non è che ti sei già arreso? Lo sappiamo tutti che a te non è mai piaciuto lottare.”.
Natsu: “Allora adesso mi impegno davvero!”. Natsu lanciò di nuovo il boomerang, Gray prese il suo bazooka e distrusse l'arma facendo fuoco: “NOOOO!”. Natsu ci era cascato come un novellino.
Jet: “Ahhh, che figura.”. Affermò colpendosi la fronte.
Lucy: “Wahhh…!”.
Droy: “Non ci credo, Lucy è talmente imbarazzata che sta piangendo!”.
Natsu: “Per favore, lo so che sono messo male ma...”. Gray tirò fuori una lancia, un'arma mai vista fino ad ora, con essa sferrò una lama di ghiaccio, Natsu la evitò goffamente scansandosi: “MA DA DOVE ARRIVA QUELLA!?”.
Tutti guardarono Levy come se fosse colpevole: “Va bene sì gliela ho progettata io!”.
Lucy va incontro alla ragazza, Levy la ferma fermando i pugni che gli erano diretti: “Si può sapere perché hai fatto una cosa simile?”. Chiese Lucy intenta a farle la pelle.
Levy: “Gray mi ha chiesto di fargli quell'arma il giorno stesso che era tornato, prima che completasse la transizione!”.
Elfman: “Adesso basta ragazze: Lucy, Levy non poteva sapere come sarebbero andate le cose.”.
Lucy lasciò stare la compagna: “Ok, tanto sono certa che Natsu vincerà.”. Affermò la bionda convinta.
Mirajane: “Lo credi davvero?”. Chiese la barista all'amica.
Lucy: “No affatto.”.
Natsu: “ACCIDENTI LUCY ALMENO FINGI DI TIFARE PER ME!”.
Gray sferrò una raffica di lame di ghiaccio, mentre Natsu si allontana, contrastava le lame con le sue, ma l'ennesima gli fece cadere la spada, sembrava spacciato, fortunatamente le lame di ghiaccio non riuscivano più a raggiungerlo, ad una certa distanza si scioglievano per l'attrito con l'aria: “TSK. Basta avvicinarsi.”. Gray corre per raggiungere Natsu, questo corre verso la spada gattonando perché frettoloso di riprendere l'ultima arma rimastagli, appena riesce ad afferrarla, Gray sferra una lama di ghiaccio che congela la sua mano con la spada impugnata: “HAAAAAAAAAAA!”. Natsu urla per il dolore, aveva la mano in congestione, doveva liberarsi del ghiaccio.
Lucy: “NATSU!”.
Cana: “Non posso guardare!”. La bruna si copre gli occhi.
Gray ne approfitta per sparare, Natsu evita il colpo, stese la mano liberandola dal ghiaccio, purtroppo non riusciva più a muoverla, se la mise in tasca per scaldarla più in fretta: “Sei più tenace del solito, non sarà così noioso.”.
Natsu: “SMETTILA DI PARLARE COSÌ! Il vero Gray non è deprimente come te!”.
Gray: “Infatti quel Gray è morto, presto verrà anche la mia fine ma non fa niente, non avrò alcun rimpianto.”.
Natsu: “Invece ne avrai più di uno.”. Gray si incuriosì: “Uno, hai sempre detto che saresti riuscito a far si che Juvia diventasse tua...”.
Juvia: “Sì, Juvia lo ricorda: era un vero sbruffone.”. La ragazza sorrideva al solo pensiero.
Natsu: “Due, mi avevi promesso che se fossi tornato in questo stato, saresti tornato indietro, invece hai volutamente completato la transizione.”.
Gray: “Quindi credi che possa davvero pentirmi per questo: è vero, l'ho promesso, ma ti ricordo che avrei avuto una ricaduta a prescindere, quindi...”.
Natsu: “MA NON LO SAPEVI!”. Gray indietreggiò per lo spavento: “Nessuno sapeva che sarebbe successo nuovamente, nonostante ciò hai deciso di completarla di tua spontanea volontà!”.
Gray si innervosì: “STA ZITTO! CREDO DI AVER SOFFERTO ABBASTANZA: HO PERSO MIA MADRE, MIO FRATELLO E' VIVO MA MI ODIA E IL MIO CUORE E' STATO SPEZZATO UNA VOLTA DI TROPPO!”.
Juvia: “Oh Gray, a Juvia dispiace sul serio...”.
Mirajane: “Fatti forza Juvia.”. Disse l'albina confortandola.
Gray: “Non va bene, le emozioni riaffiorano, NON LE SOPPORTO, ANDATEVENE VIA! VIA, NON TORNATE SPARITE!!!”.
Macao: “Adesso che gli prende? Tu lo sai Wendy?”.
Wendy: “Natsu è l'unico capace di fargli affiorare emozioni, Gray non sopporta la loro presenza quindi cerca di sbarazzarsene.”.
Levy: “TSK! Che stupido, pur di riuscire nello scopo cerca di trascinare Natsu nel suo mondo di tenebre, quando bastava stargli lontano.”.
Cana: “Probabilmente non è così semplice.”. Tutti si voltarono verso la gentildonna: “Persino Natsu era tentato di completare la transizione, molte persone hanno sofferto più di altri e non possono comprendere: io ho perso mio padre, Mira ed Elfman la sorella, Lucy non vuole ammetterlo ma si dispererebbe se Natsu morisse per il veleno che sta annientando il povero Gray.”.
Lucy: “MA SMETTETELA!”. Lucy era diventata rossa come non mai.
Cana: “Così come Juvia, anche lei vuole la salvezza di Gray tanto quanto Lucy vuole quella di Natsu: noi abbiamo sempre visto Gray quasi perennemente allegro, Juvia animava questa sua positività, ora per colpa di quel veleno il suo amore per Juvia lo sta distruggendo, io credo che Gray non voglia avvelenare Natsu solo perché è l'unico capace di fargli affiorare emozioni, ma che stia gridando aiuto al suo migliore amico, credo che si stia pentendo di aver completato la transizione sebbene non sia completamente colpa sua.”.
Lucy: “Anche Natsu ha sofferto tanto, sono sicura che se volesse, sopravvivrebbe nuovamente alla transizione, ma se perde non potrà scegliere di salvarsi stavolta.”.
Natsu approfitta della crisi di Gray per attaccarlo, sferra delle lame di fuoco su di lui, non usare la mano dominante non era affatto facile però, Gray riprese in tempo il controllo, si accorge dell'arrivo della lame di fuoco, ma non riuscì ad evitarne una.
Natsu: “Sì!”. Finalmente Natsu sembra aver sconvolto i pronostici.
Lucy: “GRANDE NATSU, SAPEVO CHE AVRESTI AVUTO IL TUO MOMENTO PRIMA O POI!”.
Levy: “Ma non dicevi di essere completamente certa della sua sconfitta?”. Chiese Levy con un tono altezzoso.
Lucy: “E tu che vuoi?!”.
Juvia: “Aspettate, Juvia crede che Gray stia male!”. Infatti Gray non si muoveva più, ad essere precisi si agitava di poco.
Natsu: “N-Non vorrei che…!”. La giacca di Gray prese fuoco, e Gray ancora non si muoveva: “ACCIDENTI ALLE MIE LAME!”. Natsu corse in fretta da Gray per aiutarlo, quando cerca di togliersi tolse la felpa per estinguere le fiamme, Gray si alzò di scatto, si tolse la giacca in fiamme e colpì in faccia Natsu con la base della lancia: “E'... sleale!”.
Lucy: “HAAAAAAAAAAA! ADESSO TI CAMBIO I CONNOTATI GRAY!”. Lucy dovette essere trattenuta da cinque persone per essere fermata stavolta.
Levy: “NON, POSSIAMO, INTERFERIRE! Capisci il significato del verbo preceduta dalla negazione non? NON INTERFERIRE!”.
Lucy: “CHIUDI QUELLA BOCCA MECCANICA DEI MIEI STIVALI! APPENA AVRÒ GONFIATO GRAY PENSERÒ A TE!”.
Droy: “Per favore non fare così!”. Diventava sempre più dura trattenere la bionda.
Levy: “Ma che paura...”. Il sarcasmo della turchina spaventosa era troppo per la bionda.
Lucy: “Ok… prima penso a te e poi a Gray!”.
Levy: “Fatti avanti, lasciatela andare ragazzi!”.
Juvia: “ADESSO BASTA! NON VEDETE CHE NATSU E' NEI GUAI?”.
Tutti si concentrarono nuovamente sul combattimento, sembrava che Gray si stesse divertendo a colpirlo, era un controsenso dal momento che era privo di emozioni:
Gray: “Ok, adesso credo che bisogna farla finita.”. Gray fece qualche passo indietro, sferra una lama di ghiaccio per ghiacciare il piede destro di Natsu tenendolo attaccato al suolo, poi sferra un'altra lama beccandolo davanti, una striscia di ghiaccio lo invadeva dal torace allo stomaco, il battito di Natsu accelerava per il ghiaccio sul petto: “Era ovvio che non avevi alcuna speranza amico mio.”.
Natsu: “No, non può finire così, se perdo contro Gray è finita per entrambi. Ma che dico? Questo non è Gray in fin dei conti, ma la cosa non cambia, io sto per… aspetta, forse sono io il problema, non sono neanche tra i più forti della gilda, perché dovevo essere io a confrontarmi con lui? È vero che è stata una mia idea, ma solo perché ero l'unico in grado di potergli iniettare l'antidoto nel momento più propizio, forse Fireball avrebbe avuto qualche chance di vittoria, ma io non sono Fireball, il Natsu originale è davvero così inutile? Ma che serve far combattere Fireball se devo salvare Gray, non sarebbe giusto, IO lo devo salvare, ma da solo non ce la farò mai! Ma che sto pensando? A cosa ho pensato fino ad ora? Anche Fireball sbagliava, entrambi abbiamo avuto torto.”.
Gray: “Non so a cosa tu stia pensando, ma io devo reclamare la mia vittoria.”. Gray gli punta la lancia, Natsu chiuse gli occhi, tutti credevano che si fosse arreso: “Vedo che hai capito.”. Gray fece un ghigno ormai sicuro di aver vinto, poi sferra il colpo.
Lucy: “NOOOOOOO!”.
Juvia: “NOOOOOOO!”.
Tutti: “NOOOOOOOOOO!”.

Era buio:
L'unica persona nelle vicinanze era un ragazzo intrappolato sotto una macchina, era Fireball. Natsu va da lui con sorpresa dell'alter ego:
Fireball: “Heyla! Non mi aspettavo una tua visita.” Natsu non disse niente, con un suo schiocco di dita fece sparire l'auto che bloccava Fireball: “Ahh! Che sollievo, dovrei ringraziarti, ma non so il vero motivo del tuo gesto, non dicevi che ero pericolo?”.
Natsu: “Dobbiamo aiutare Gray, Natsu.”. Strano che Natsu chiamasse così Fireball.
Fireball: “Che dici? Abbiamo appurato che sei tu il Natsu originale, quindi tu soltanto hai il diritto di essere chiamato così.”.
Natsu: “La verità è che nessuno di noi ha capito.”.
Fireball: “Come?”.
Natsu: “Noi due qui non rappresentiamo una persona ed un'altra, ma due facce di una stessa medaglia, senza uno dei due lati la medaglia viene presa per un falso e non ha alcun valore, non vale neanche un centesimo.”.
Fireball: “In poche parole, stai dicendo che entrambi siamo Natsu Dragion.”.
Natsu: “Esatto, io sono una faccia della medaglia e tu l'altra, anche se potremmo non vederla allo stesso modo, siamo una cosa sola.”.
Fireball non credeva che le cose si sarebbero rivoluzionate a quel punto: “E per capirlo hai dovuto rischiare la vita?”.
Natsu: “EH EH Eh… nessuno è perfetto, ma se torniamo insieme come è giusto che sia, saremmo completi, allora sì che riacquisteremo valore!”. Natsu tese la mano per stringerla a se stesso.
Fireball: “D'accordo, torniamo insieme!”. Fireball gli stringe la mano, l'oscurità attorno a loro crollò come se si trovassero in un edificio che stava per crollare, ma nessuno di loro due aveva paura di quello che stava succedendo, perché ogni pezzo di oscurità che cadeva, dava spazio ad una luce accecante che illuminava la fusione delle due entità.

Gray sferra il colpo, Natsu riprende il controllo della mano dominante afferrando la spada contrastando l'attacco di Gray:
Juvia: “Allora non si è arreso!”.
Lucy: “FAMMI VENIRE UN ALTRO COLPO E CI PENSO IO A FINIRTI!”. In realtà Lucy era al settimo cielo.
Gray: “Bravo, ma tanto...”.
Natsu si libera spaccando il ghiaccio con la sua spada, Gray avverte il pericolo, punta il bazooka su Natsu, ma egli con un scatto si avvicinò colse di sorpresa Gray, afferra l'arma e la infilza con la spada, ormai inutilizzabile Gray la lascia andare e Natsu la lancia in aria ed esplode quando atterra su un balcone di un'abitazione, meno male che il proprietario era stato intimato di andarsene insieme agli altri civili della zona.
Natsu con l'impugnatura della spada spacca il ghiaccio che gli era rimasto, poi urlò: “...GO FIRE!”. Natsu era più carico che mai.
Lucy: ”Quella frase… TU SEI FIREBALL! STAI CERCANDO DI NUOVO DI PRENDERE IL CONTROLLO MA TI GONFIO PRIMA CHE…!”.
Natsu: “N-No aspetta, io sono il vero Natsu, la fusione delle due entità.”. Sebbene avesse anche la personalità di Fireball, non esisterà mai un Natsu che non abbia paura di Lucy Ashley.
Lucy. “Fusione?”.
Levy: “Non hai ancora capito? Fino ad ora il lato sfigato e quello del pilota del tuo ragazzo erano divise, adesso sono una cosa sola.”.
Lucy: “Lo avevo capito da sola zitella!”.
Levy: “MA SMETTILA CHE POSSO TROVARMI UN RAGAZZO PIÙ MACHO DEL TUO!”.
Jet e Droy: “Che ne pensi di me Levy?”. Chiesero i due all'unisono.
Levy: “Non fatemi parlare.”.
Jet e Droy: “CATTIVA!”. I due ragazzi ci rimasero male.
Elfman: “N-Nessuno è incuriosito dalla trasformazione di Natsu?”. Finalmente qualcuno che aveva capito.
Droy: “Perché non ti trasformi tu in un vero uomo?”.
Jet: “O almeno in qualcuno meno sensibile.”.
Elfman: “WAHH! PERCHÉ SIETE COSÌ CATTIVI!?”. Elfman aveva ricominciato a frignare come al solito.
Natsu: “Accidenti, lì sta andando di male in peggio, possibile che sia colpa mia? Ho semplicemente detto di essere cambiato.”. Natsu era un po' deluso di quanto venne facilmente ignorato. 
Gray: “TSK. In poche parole devo affrontare la tua versione completa, vediamo che sai fare.”. Chiese Gray in tono di sfida.
Natsu: “Credimi Gray, non sono cambiato più di tanto, ma ti assicuro che vedrai una differenza abissale!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Davvero questa fusione servirà a qualcosa?
Gray avrà difficoltà ad affrontare il vero Natsu?
Verità vs Finzione: possibile che questo stia per diventare un vero scontro tra titani?

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Capitolo 53
*** Capitolo 53 – Natsu vs Gray_Voglia di vivere (2^ PARTE) ***


~Capitolo 53 – Natsu vs Gray_Voglia di vivere (2^ PARTE)

Gray non voleva permettere che l'improvvisa trasformazione di Natsu cambiasse le cose, sferrò delle lame di ghiaccio verso il rosato, ma egli le evita senza particolari difficoltà, evidentemente il rosato era diventato più sicuro di se:
Gray: “TSK. Tutto qua?”.
Natsu: “Perché, non ti basta?”. Natsu sferra una lama di fuoco, Gray la evita senza farsi troppi complimenti, poi si accorse che Natsu non era più davanti a lui, poi venne sorpreso da un gancio destro sulla guancia: “Che ti prende? Hai dimenticato che la velocità è il mio forte?”.
Gray: “Bastardo...”. Gray era finalmente in difficoltà.
Lucy: “BRAVISSIMO NATSU! AVETE VISTO QUANTO E' IN GAMBA IL MIO RAGAZZO!?”. Lucy era fiera di lui, si potevano vedere i suoi occhi a cuori da quanto fosse estasiata dalla sua improvvisa bravura.
Levy: “Devo ammetterlo, è davvero in gamba.”.
Lucy: “E' ovvio che sia così, dopotutto anche lui ha affrontato il Team Chaos!”.
Gray: “Ma guardali, non hanno ancora capito che non ho alcuna intenzione di perdere.”. Gray ricominciò a sferrare diverse lame di ghiaccio, Natsu le contrasta con le sue lame di fuoco, continuarono così per molto tempo.
Juvia: “Juvia non capisce perché fare così.”.
Levy: “Forse Gray vuole sfiancare Natsu attendendo il momento giusto per contrattaccare.”.
Lucy: “Possibile.”.
Natsu: “A cosa stai mirando?”. Lo scioglimento delle lame di ghiaccio aveva cominciato ad innalzare una nebbia attorno a Natsu, per la poca visibilità non riesce a contrastare una lama di ghiaccio che lo becca in pieno, seguita da altre.
Gray: “Bene, di questo passo diventerai un blocco di ghiaccio.”.
Natsu: “Ma bene, finalmente vedo un sorriso!”. Disse Natsu come se non si trovasse nei pasticci. Gray si deconcentra, lasciando a Natsu il tempo di disfarsi della felpa ormai ghiacciata, dovette usare la spada per tagliare il retro svestendosi della felpa rimanendo a torso nudo come aveva fatto il suo amico per liberarsi del vestito in fiamme.
Lucy: “AAAHHHH! AVETE VISTO QUANTO E' FIGO A TORSO NUDO? VI ASSICURO CHE ANCHE NUDO E' ALTRETTANTO APPETIBILE!”. Lucy era su di giri.
Mirajane: “Non ti senti troppo a tuo agio a dire certe cose?”.
Natsu impugna la spada in modo diverso dal solito, tiene la parte della lama dietro di se, poi con un fendente dritto emette una specie di colpo di proiettile, non era la solita lama di fuoco, ma una scia di fuoco che colpisce il fianco sinistro di Gray, il calore stesso dell'arma ferma una possibile emorragia:
Gray: “Q-Questo mi ha fatto male: accidenti fa sul serio stavolta, ha capito che non può trattenersi con me.”.
Juvia: “Non è che adesso Natsu sta esagerando?”. Juvia era preoccupata che potesse davvero oltrepassare il limite.
Lucy: “Invece fa bene Juvia: Natsu non si è impegnato a fondo come aveva detto prima Gray, Natsu sapeva che per segnare Gray avrebbe dovuto combattere, ma non sapeva come fare senza fargli troppo male. Adesso ha capito che deve farsi meno scrupoli se vuole essere al suo livello, ma non preoccuparti, sono certa che saprà darsi un contegno.”.
Gray: “Non mi aspettavo una mossa simile, adesso prova questo.”. Gray sferra la lama di ghiaccio facendo strisciare la lama della lancia a terra, così che la lama di ghiaccio procedesse rasoterra verso Natsu, questo ultimo si muove credendo di riuscire ad evitarlo, invece la lama devia la sua traiettoria con grande sorpresa del rosato che viene colpito, ma non congelandolo.
Sebbene Natsu si è fatto particolarmente male, si mette a ridere come un idiota:
Macao: “Ride?”.
Reedus: “Perché ride come un imbecille?”.
Wakaba: “Non vedo perché ridere in una situazione simile.”.
Juvia: “Che gli prende?”.
Nessuno capiva quello che gli stava succedendo, tranne Lucy: “HAHAHAHHA! HAHAHAHHAHA!”. Anche Lucy stava ridendo: “Non avete notato niente di tutta questa storia?!”. Lucy era di buon umore nonostante la situazione critica.
Tutti: “COSA!?”.
Gray: “Perché ridi?”.
Natsu: “Non ci hai fatto caso? E' la prima volta che facciamo una rissa!”.
Gray: “Come?”.
Juvia: “E' vero, Natsu e Gray si sono sempre tenuti in disparte per non farsi male durante le solite risse di Fairy Tail!”.
Reedus: “E' la prima volta che vedo quei due mostrare tanto fegato, questo dimostra che sono dei veri membri di Fairy Tail!”.
Cana: “Se lo dice Reedus è sicuramente così!”.
Lucy: “HAHAHHAHAHHA! Natsu è un vero duro in fondo!”.
Levy: “Intanto ha ancora un pessimo gusto in fatto di ragazze.”.
Le due ragazze ricominciarono a lottare tra loro:
Tutti: “ORA STATE ESAGERANDO!”.
Gray: “Ti diverte così tanto?”. Era diventato strano.
Natsu: “Come?”. Anche Natsu aveva notato che Gray aveva cambiato tono di voce.
Gray: “Vuoi smettere di fare il pagliaccio? Mi sento preso in giro.”.
Natsu: “Ok, allora di che vuoi parlare?”.
Gray. “STIAMO COMBATTENDO! NON FARE FINTA DI AVERLO DIMENTICATO!”. Gray si sentii preso in giro, con la sua lancia sferra una raffica di lame di ghiaccio intente a tagliare a fettine il suo avversario, erano così tante che Natsu non riusciva ad impugnare la spada.
Natsu: “AIUTO! MI FARÀ A FETTE SOTTILI SOTTILI!!!”. Correva così tanto che lacrimava, si era scordato di avere ancora gli occhialini da guida sulla testa.
Gray: “Fermo! Prima ti farò a fatte e prima finiamo questa storia!”.
Natsu: “SCORDATELO IO MELA BATTO!!!”.
Così Natsu scappa dalla furia omicida di Gray e questo lo insegue sperando di prenderlo:
Reedus: “Ma dove stanno andando quei due babbei?”.
Macao: “Un attimo, se continuano per quella direzione… RAGGIUNGERANNO LA PIAZZA!”.
Wakaba: “Non possono mettersi a combattere da quelle parti, di là c'è troppa gente!”.
Tutti: “QUESTO NON VA BENE!”. Chissà che combineranno quei due.
In piazza tutti erano tranquilli e spensierati, c'era chi faceva la spesa, chi spettegolava, ma presto la quiete si sarebbe arrestata come niente:
una ragazza abbracciata al suo fidanzato sente qualcosa di strano: “Hai sentito!?”.
Il fidanzatino: “Certo… e mi piace!”. Evidentemente aveva frainteso.
La ragazza: “Sei un vero pervertito! E' come se qualcuno stesse urlando dalla disperazione.”.
Il fidanzatino: “E cosa starebbe urlando?”.
Una voce fuoricampo anticipa la ragazza: “SCAPPATE FINCHÉ SIETE IN TEMPO!”.
La ragazza: “Esatto! Come hai indovinato?”.
Il fidanzatino: “Io non ho aperto bocca.”. Poi i due videro qualcuno correre verso di loro, era Natsu che scappava da Gray.
Natsu: “SCAPPATE HO DETTO!”. Improvvisamente delle lame di ghiaccio cominciarono a congelare tutto quello che c'era intorno, per la paura tutti i passanti cominciarono a scappare.
Natsu cade a terra, Gray gli salta addosso ma il rosato stende le gambe e lo spinge dietro di se facendolo rotolare via, Gray si rialza sempre più arrabbiato di prima, poi vede una carrozza dietro di lui che si stava avvicinando, il conducente non aveva capito in tempo che era una situazione pericolosa quella:
Gray: “SCENDI PRIMA CHE MI ARRABBI SUL SERIO!”. Gray sferra una lama di ghiaccio che intima il conducente a saltare per evitare l'attacco, poi Gray salta sulla carrozza in corsa trainata dai cavalli imbizzarriti e rincorre nuovamente Natsu, stavolta guidando il carro: “ADESSO VEDIAMO SE RIESCI A SFUGGIRMI!”. Mentre guidava la carrozza, Gray sferrava diverse lame di ghiaccio verso Natsu, non aveva proprio voglia di perdere.
Natsu: “AIUTO! SI RICOMINCIA A CORRERE!”. Almeno stavolta si ricordò di mettersi gli occhialini.
I due tornarono al punto di partenza con gran sorpresa dei compagni:
Natsu: “NON CREDERETE MAI A QUELLO CHE E' SUCCESSO!”. Disse Natsu urlando ai suoi compagni.
Lucy: “DICCELO DOPO, ADESSO DEVI TROVARE IL MODO DI METTERTI IN UNA SITUAZIONE DI VANTAGGIO!”.
Natsu: “Ma come faccio?”. Natsu si girò un secondo soltanto per vedere che poteva fare, ebbe un'idea del tipo o tutto o niente: “Basta, tanto finisco male in ogni caso!”. Natsu sferra una lama di fuoco verso Gray, questo salta in groppa ad uno dei due cavalli per evitare la lama di fuoco, quindi la lama prende il fulcro delle redini che libera i cavalli dalla carrozza, carrozza che non avendo più i cavalli a trainarla, corre fino a schiantarsi contro una casa:
Natsu. “Che disastro! Abbiamo fatto un bel casino!”. L'altro cavallo stava per investire il rosato, ma Fireball non avrebbe potuto sperare di meglio, infatti salta in groppa al cavallo in corsa prendendone le redini.
Lucy: “GRANDE NATSU!”. Il combattimento diventava sempre più emozionante per gli spettatori.
Natsu: “Certo che eri veramente arrabbiato! Rabbia… dovrebbe essere uno dei tanti sentimenti che cerchi così tanto disperatamente di evitare.”.
Gray: “Smettila adesso.”.
Natsu: “Va bene… dimmi, non hai freddo?”.
Gray: “Che razza di domanda è la tua?”.
Natsu. “Hai sempre messo diversi vestiti pesanti per quanto tu fossi freddoloso, immagino che adesso che sei a torso nudo tu abbia un freddo cane.”.
Gray: “Il veleno mi mette a mio agio nel freddo, ora chiudi la bocca e taci.”.
Natsu: “Va bene… allora...”.
Gray: “Ho detto di TACERE!”. Gray corre in groppa al cavallo puntando la lancia verso Natsu, mentre Natsu fa altrettanto impugnando la spada, il combattimento tra i due cavalieri diventava sempre più acceso con le lame dei due che facevano scintille per stabilire chi dovesse essere il vincitore.
Jet: “Chi avrebbe detto che il combattimento più acceso che abbia mai potuto vedere si sarebbe disputato tra Natsu e Gray!”.
Droy. “Sono pienamente d'accordo SIETE FANTASTICI RAGAZZI!”.
Tutti esultavano ai due ragazzi che combattevano con passione:
Gray: “Ma che fanno?”. Gray non capiva perché stessero facendo così, e nemmeno perché questo gli facesse bruciare qualcosa dentro il pezzo.
Natsu: “Ho un altro paio di domande da farti.”. Afferma il rosato continuando a battersi con l'avversario.
Gray: “Hai capito che voglio che tu taci?!”.
Natsu: “Perché hai combattuto nella guerra contro New Warriors se non ti interessava davvero l'esito?”.
Gray. “Che domanda: avevamo preso un impegno che dovevamo portare a termine.”.
Natsu incrementava il livello dello scontro mettendo più foga nei colpi di spada: “Allora perché hai combattuto con tutta quella grinta?”.
Gray: “Fai una domanda più stupida dell'altra: se non ci mettevo impegno cosa ne sarebbe stato di noi?”.
Natsu: “HA! TI SEI TRADITO: AMMETTI CHE TI IMPORTA VIVERE!”.
Gray: “Cosa dovrei ammettere? CHIUDI LA BOCCA E PENSA A COMBATTERE!”. I due fanno cadere per sbaglio le loro armi per la foga che mettevano nei colpi, e correndovi sopra i cavalli le renderono inutilizzabili.
Natsu: “Ahhh, pazienza Fireball II, non ti do la colpa.”. Fa Natsu rivolto al suo cavallo accarezzandolo.
Tutti: “HAI DATO AL CAVALLO IL NOME DI FIREBALL?!”. Chi penserebbe a dare un nome ad un animale in quella situazione.
Gray: “TANTO NON MI SERVE UNA LANCIA PER FARTI IL  CU*O!”. Gray va al galoppo verso Natsu e questo fa altrettanto, appena prima di scontrarsi, Gray fa un balzo felino verso Natsu.
Natsu: “Questo farà male vero?”. Gray gli salta addosso facendolo cadere a terra insieme a lui, ma si rialzarono in fretta: “Accidenti Gray, sei...”. Gray gli da un pugno  facendolo ricadere a terra.
Gray: “Hai capito che non puoi battermi?”.
Natsu si rimette in piedi con un salto in avanti e da un calcio allo stomaco di Gray: “Smettila di darmi per spacciato, tanto sbagli tutte le volte!”.
I due continuarono la scazzottata per diverso tempo, almeno quarantacinque minuti di calci e pugni:
Gray: “Anche se mi stai mettendo in difficoltà, sappi che non ti permetterò mai e poi  mai mi battermi!”.
Natsu: “Adesso dacci un taglio e ammetti che non vuoi morire per il veleno di quella bestiaccia!”.
Gray: “Perché ne sei così sicuro?!”.
Natsu: “Perché non lo vuoi ammettere: durante la guerra hai protetto il vecchio Byro, il re Gerard, hai salvato me e Juvia, inoltre quando quelli del Team Chaos stavano per ucciderti tu non hai mollato quel lampadario, bastava lasciarlo per farla finita ma lo hai tenuto con tutte le tua forze perché non volevi morire! In più hai continuato a proteggere i tuoi compagni, compagni che affermi di infischiartene eppure li salvi, lo sai perché?”. I due non avevano ancora finito di scazzottarsi.
Gray: “Immagino che me lo dirai tu!”.
Natsu: “Perché come membro di Fairy Tail TI E' IMPOSSIBILE ABBANDONARE UN COMPAGNO, E' PIÙ FORTE DI TE, NEMMENO IL VELENO RIESCE A RENDERTI COSÌ INSENSIBILE!!!”. Gray comincia a vacillare, Natsu afferra i suoi pugni tenendoli fermi con tutte le sue forze: “Andiamo Gray, non c'è bisogno di vergognarsi a dirlo...”. Gray cominciava a versare lacrime: “MUOVITI E DIMMI CHE VUOI VIVERE!!!!!”.
Gray: “ACCIDENTI A TE NATSU: IO VOGLIO VIVERE!!!!!”.
Tutti sentirono le parole tanto agogniate:
Wendy: “E' pronto!”.
Lucy: “Bravissimo Natsu!”.
Juvia: “Juvia è al settimo cielo!”. Tutti i presenti cominciarono a piangere commossi dalla scena.
Gray: “VOGLIO VIVERE INSIEME A VOI, I MIEI AMICI, LA MIA FAMIGLIA!!!!!”.
Natsu lascia il ragazzo e prende il campione della cura che era riuscito a tenere in tasca senza romperlo, poi lo inietta all'amico: “ALLORA VIVI!!!!!!”. Poi gli da una testata che decreta la sua vittoria contro Gray, ed il perdente cade a terra perdendo conoscenza.
Tutti corrono verso Natsu per congratularsi per la sua vittoria, ma lui non poté nemmeno avere il tempo di ringraziarli, poiché anche lui sviene accanto al suo amico.

Scontro tra Natsu e Gray:
Vittoria di Natsu.
Il duello per decidere della vita dell'altro, termina con l'imminente ritorno di Gray Surge, perché Fairy Tail è stata capace di salvare il compagno in difficoltà.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 54
*** Capitolo 54 – Dopotutto è Fairy Tail ***


~Capitolo 54 – Dopotutto è Fairy Tail

Erano passati ben quattro giorni dallo scontro, finalmente Gray si sveglia dal suo letargo, era ancora leggermente assonnato e confuso, probabilmente sarà stata per la completa purificazione dal veleno:
Gray: “Mmmmh… che male...”. Il ragazzo aveva dolori anche sul resto del corpo, chi l'avrebbe detto che sarebbe stato proprio Natsu a ridurlo così un giorno: “Ma… dove accidenti…?”.
Natsu: “Buon giorno, ben tornato nel mondo dei sani di mente… per quanto lo possano essere dei ragazzi di Fairy Tail!”.
Gray: “Natsu! Accidenti siamo...”.
Natsu: “In ospedale, già.”.
Gray: “Da quanti…?”.
Natsu: “Io mi sono svegliato ieri mattina, entrambi siamo a letto da quattro.”.
Gray: “Quattro?! Adesso ricordo: ho fatto la più grande caz*ata che avessi mai potuto fare!”.
Natsu: “Già, sei un vero caz*one pezzo di mer**.”. Disse il rosato con ironia.
Gray: “Fan cul* Natsu!”. Risponde quest'altro con ironia.
Natsu: “Adesso so che chiederai scusa, e ti avverto che conta anche per quella volta a palazzo che…!”.
Gray: “Mi dispiace tanto Natsu, avrei dovuto fare… qualcos'altro ma non quello, non ti biasimo se adesso mi odierai.”.
Natsu: “Anche stavolta ricorda tutto. Ma figurati Gray, però la prossima volta che finisci così per una ragazza, scaricati andando in palestra.”.
Gray: “Non ti preoccupare, il capitolo sul serpente è ufficialmente concluso, se penso alle… cose che ho fatto io… IO MHH...”. Gray si mordeva il labbro cercando di trattenere le lacrime, ma era una battaglia persa in partenza.
Natsu: “Per favore amico smettila: nessuno si è fatto male...”. Gray guarda il suo amico come per chiedergli Mi prendi in giro?!: “OK a parte noi…! Intanto nessun altro civile si è ferito gravemente, però...”.
Gray: “Oh no, cattive notizie?”.
Natsu: “Dipende, ti piacciono i cavalli?”.
Gray guarda il suo compagno, convinto di aver capito male: “I cavalli?”.
Natsu: “HAAHHA! Tu non potevi saperlo ma i cavalli che abbiamo montato in sella, si sono talmente affezionati a noi che ieri sono entrati qui in ospedale a leccarci il viso, il proprietario era così arrabbiato che… Non ce la faccio è troppo divertente! CI HA LASCIATO I CAVALLI PERCHÉ NON GLI DAVANO PIÙ ASCOLTO!”. Natsu cominciò a ridere a crepapelle.
Gray: “No… mi prendi in giro vero?”. Anche Gray faceva fatica a trattenere le risate.
Natsu: “No, il tuo l'ho chiamato Iceball mentre dormivi, così è felice come il fratello Fireball II.”.
Gray: “Non vedo l'ora di...”. La chiacchierata fu interrotta da una visita inaspettata: “...Juvia...”.
La ragazza era entrata timidamente in camera non sapendo quale loro reazione aspettarsi: “C-Ciao rag...”.
Gray: “DOLCE JUVIA!!!”. Gray cerca di saltargli addosso ma le sue condizioni non erano d'accordo con lui.
Juvia: “Per favore resta a letto, viene Juvia da te.”. Dice la ragazza sedendosi di fianco a lui.
Gray: “DOLCE JUVIA: essere la prima persona che vedo al mio risveglio è…!”.
Natsu prese la ciotola della frutta per lanciarla in testa all'innamorato perso: “SONO IO LA PRIMA PERSONA CHE HAI VISTO! ORA NON FARE FINTA CHE NON SIA MAI STATO QUI!”.
Gray: “S-Scusa...”. Dopo il colpo era parecchio stordito.
Juvia: “Per favore, non litigate a causa di Juvia, Juvia è qui per dirvi che Lucy non è potuta venire in questi giorni da quando è diventata master e...”.
Gray e Natsu: “E' DIVENTAT MASTER DI FAIRY TAIL MENTRE DORMIVAMO!!?”.
Juvia: “G-Già, inoltre...”.
Natsu: “MA VERAMENTE SIAMO QUI DENTRO DA QUATTRO GIORNI!!? NON E' POSSIBILE CHE MI SIA PERSO UN GIORNO COSÌ IMPORTANTE!”.
Gray: “ACCIDENTI, SICURAMENTE TI FARÀ LA PELLE PER NON ESSERE STATO CON LEI DURANTE LA CERIMONIA!”.
Natsu: “E' VERO, SONO UN UOMO MORTO!”.
Juvia: “Ma lei sa benissimo che non è...”. I due erano partiti ormai.
Natsu: “CHE POSSO FARE PER RIMEDIARE AD UNA COSA SIMILE!!?”.
Gray: “FORSE UN REGALO!!”.
Juvia: “Ragazzi...”. Ormai Juvia non c'era più per loro.
Natsu: “MA CERTO UN REGALO: MA COSA POTRÒ MAI DARGLI PER GIUSTIFICARE UN RITARDO SIMILE?!”. Come se quattro giorni all'ospedale non giustificassero la loro assenza.
Gray: “STAI TRANQUILLO TI AIUTERÒ IO A SCEGLIERE IL REGALO PERFETTO, DOPOTUTTO TI DEVO TUTTO AMICO MIO!!”.
Natsu: “GRAZIE TI VOGLIO BENE AMICO MIO!!!”. Natsu piangeva per la disponibilità del suo amico.
Gray: “MA FIGURATI IO TI SOSTERRÒ SEMPRE!”. Anche Gray cominciava a piangere.
Juvia: “ORA VOI DUE ASCOLTATE JUVIA O CI PENSERÀ LEI A DARVI UN BUON MOTIVO PER PIANGERE!”. Juvia aveva sopportato fin troppo.
Natsu e Gray: “P-Perdonaci...”. I ragazzi tremavano sotto le coperte sperando di non vedere più tanta rabbia nel volto di Juvia.
Juvia: “Ahhh… ok, quello che Juvia cercava di dire, è che anche lei non è passata a vedervi perché… si vergognava profondamente di essere la causa dei vostri problemi.”.
Natsu: “E' inutile sentirsi in colpa Juvia, hai soltanto anticipato i tempi dopotutto, prima avremmo affrontato il problema e meglio sarebbe stato per Gray.”.
Gray: “Infatti dolce Juvia, non devi sentirti in colpa per quello che è successo!”. Gray parlava con un tono così smielato che faceva venire una carie soltanto a sentirlo.
Juvia: “G-Grazie Gray.”. Dal suo viso scese una lacrima di felicità, poi riprese subito: “Ok, l'altra cosa che dovete sapere è che domani sarete dimessi entrambi e l'appuntamento tra Juvia e Gray è dopodomani pomeriggio al bar della piazza, ci vediamo.”. Juvia se ne andò così, come se niente fosse.
Natsu: “Gray... HAI SENTITO HAI UN…!”. Gray era svenuto seguito da una tremenda epistassi: “INFERMIERA SERVE UNA TRASFUSIONE!”.
Il giorno dopo i ragazzi furono dimessi, erano in perfetta forma, ad attenderli c'erano i loro nuovi amici del cuore, Fireball II e Iceball:
Natsu: “Che forza! Non devo abbandonare la velocità sebbene la mia macchina sia esplosa in mille pezzi!”.
Gray: “LA TUA AUTO E' ESPLOSA E NON MI HAI DETTO NIENTE?”.
Natsu. “Forza, a Fairy Tail! GO FIRE!”.
Gray: “GO! Ma seriamente come è successo!?”. Prima di andare alla gilda, passarono per l'appartamento di Gray e mettersi i suoi soliti vestiti su vestiti.
I ragazzi arrivarono in meno di dieci minuti alla gilda grazie al loro nuovo duetto di amici, prima di entrare però, realizzarono che non avevano ancora preso il regalo per Lucy: “IL REGALO!”. Certo che quei due leggevano nella mente dell'altro.
Ritornarono tre ore dopo con il regalo per Lucy, poi entrarono veramente dentro:
Natsu e Gray: “SIAMO…!”. I ragazzi erano appena tornati e già le dovevano prendere da Lucy.
Lucy: “MA DOVE ERAVATE FINITI?!”. Lucy li attacca con un doppio calcio volante che non avrebbero più dimenticato: “SONO TRE ORE CHE ASPETTIAMO IL VOSTRO ARRIVO!”. Infatti c'erano festoni che arredavano l'interno della gilda, erano stati fatti per festeggiare la completa guarigione dei due compagni, questo anche grazie alla ricompensa promessagli dal re Gerard.
Wendy: “Per favore Lucy sono appena stati dimessi, non puoi aggredirli in questo modo come se avessero appena fatto una scampagnata. Comunque sono certa che avranno avuto i loro buoni motivi per essere arrivati in ritardo.”. I ragazzi avevano un disperato bisogno di sostegno, Wendy era disposta a darglielo.
Lucy: “IO NON CI CREDO!”. Lucy li aggredisce con una nuova tecnica non compresa tra le 48 già a sua disposizione: “Tecnica segreta: Legame Gravitazionale!”. Era una tortura creata appositamente per prendersela con due persone alla volta, li teneva a terra stando in piedi su di loro (piede sinistro su Gray e piede destro su Natsu) mentre li smutandava con tutte le sue forze.

Spiegazione:
“Legame” perché provano lo stesso dolore, “Gravitazionale” perché li faceva soffrire trattenendoli a terra mentre tira le loro mutande con tutte le sue forze.

Gray: “BASTA PIETÀ!”.
Natsu: “LUCY PIETÀ!”. I due non ce la facevano più: “T-Ti ho por-tato un regalo p-er esser-e il nuov-o master!”.
Lucy apre il pacchetto, al suo interno trova dei tira pugni della sua misura: “Ahh ragazzi non dovevate!”. Lucy sembrava aver dimenticato l'accaduto e i due tirarono un sospiro di sollievo: “PERCHÉ ADESSO ANDRÀ ANCORA PEGGIO!”. Lucy insegue i due ragazzi per tutta la gilda indossando i suoi nuovi tirapugni, minacciandoli quindi di morte.
Natsu e Gray: “QUESTA FESTA ERA STATA ORGANIZZATA PER IL NOSTRO RITORNO IN OSPEDALE, MA QUALE RITORNO, QUELLO DI OGGI O IL PROSSIMO PER OPERA SUA?!”.
Mirajane: “Mmh, bella domanda.”.
Juvia: “Juvia crede che preferiscano un aiuto concreto, la loro era una domanda retorica.”.
Mirajane: “Tu credi?”. A quanto pare nessuno osava intralciare la punizione del master.
Lucy sferra il pugno, i ragazzi si dividono e il colpo va a vuoto, ma non fu esattamente così, infatti stava per colpire il portone della gilda, questo viene aperto ed il re Gerard viene preso in piena faccia:
Lucy: “Ops…!”. Il re, la corte e l'armata reale erano stati invitati ai festeggiamenti, anche in onore dei vecchi tempi (due settimane, ma ogni scusa è buona per festeggiare a Fairy Tail).
Natsu: “Non va bene!”.
Gray: “Si sfogherà su di noi presto o tardi!”.
Natsu: “Secondo me entrambi!”.
Elsa: “HAI INTENZIONE DI TOGLIERE QUEL PUGNO DALLA SUA FACCIA O NON TI BASTA!?”. Elsa era giustamente irritata dalla situazione.
Lucy: “E' vero mi scusi!”. Meglio tardi che mai per capirlo.
Gerard: “Ma figurati, peccato però, mi aspettavo un pugno più poderoso dal nuovo master di Fairy Tail, che delusione.”. Perché Gerard voleva provocarla?
Lucy: “C-Come scusi!?”. La bionda la prende come una sfida e tira un altro pugno al re.
Hughes: “Pazzesco! Si può sapere che ti prende ragazza?!”.
Elsa: “QUESTO AFFRONTO NON SARÀ IMPUNITO!”. L'armata reale era pronta ad arrestare tutti i presenti per l'affronto che aveva subito il loro re, Fairy Tail non sapeva che aspettarsi, ma poi Gerard fa segno di deporre le armi: “Ma Gerard…!”.
Gerard: “Adesso sì che sono soddisfatto!”. Tutti i presenti non capivano più niente: “Quando ero ancora un mago della Fairy Tail di Heartland, non mi sono mai immischiato in una loro rissa per motivi che non sto a spiegarvi, voglio recuperare il tempo perduto, FATEVI AVANTI E DIMOSTRATEMI DI ESSERE ANCHE VOI LA GILDA MIGLIORE AL MONDO!”. Gerard era in vena di menare le mani.
Il silenzio tombale venne rotto dal nuovo master: “AVETE SENTITO, MOSTRATE LE PALLE!!!”.
Tutti: “VE LA FARÒ VEDERE IO!!!”.
Tutti cominciarono a combattere tra loro, tutti contro tutti, era davvero Fairy Tail:
c'erano Jet e Droy che se la prendevano con Gerard, Byro con il sensibile Elfman, Elsa atterrava chiunque gli si parasse davanti: “ALLORA, NESSUNO E' CAPACE DI METTERMI IN DIFFICOLTÀ!?”. Poi arrivarono Lucy e Juvia a soddisfare la sua voglia di sangue di fate: “Ciao Juvia.”.
Juvia: Ciao Elsa!”.
Lucy: “NON FARE FINTA CHE IO NON SIA QUI!!”.
Levy: “Figurati se presta attenzione proprio a te?”.
Lucy: “Portami rispetto, adesso sono io il master!”.
Wendy corre da Coco per portarla al riparo dietro al balcone, ogni volta che qualcuno stava per cadergli addosso, lei li rispediva indietro con un calcio, tutto per proteggere la piccola.
Sugarboy e Hughes stavano per occuparsi di Natsu e Gray:
Natsu: “E' TROPPO CHIEDERE UN PO' DI TRANQUILLITÀ QUI DENTRO!?”. Urla in lacrime il rosato al suo amico abbracciandolo, con lui che lo contraccambia.
Gray: “TI RENDI CONTO DI CHE GILDA STIAMO PARLANDO!!?”.
Improvvisamente entrano i due cavalli, colpiscono i due capitani con i loro zoccoli posteriori facendoli volare via:
Gray: “Nostri eroi!”.
Natsu: “Su di voi possiamo sempre contare vero!?”. I ragazzi erano commossi dalla grande prova d'amicizia dimostrata dalle loro bestie, ma queste attaccano anche i loro padroni ed entrano nella mischia: “TRADITORI!!”.
Gray: “NON VOLEVANO SALVARCI MA PARTECIPARE ALLA SCAZZOTTATA!”.
Era ufficialmente diventato uno zoo, bestie immonde che pensano soltanto a prevalere sull'altro senza che poi ne esca un vero vincitore:
Natsu: “AIUTO DOVEVA ESSERE LA NOSTRA FESTA!”.
Gray: “Insomma, dopotutto questa è...”.
Natsu e Gray in lacrime: “...FAIRY TAIL!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 55
*** Capitolo 55 – Il primo appuntamento (1^ PARTE) ***


~Capitolo 55 – Il primo appuntamento (1^ PARTE)

Gray stava aspettando Juvia da ben quindici minuti, era seduto al tavolo del bar della piazza ad aspettare ed aspettare: “No Gray non avere dubbi, di certo arriverà tra tre, due e...”. Continuava a fissare il vuoto speranzoso che arrivasse prima o poi: “...uno e mezzo... uno, uno meno un quarto… uno e mezzo...”.
Juvia: “Ma che fai!?”. Juvia gli arriva da dietro facendogli venire un colpo.
Gray: “Oh cazz*! Ciao Ju...”. Il ragazzo era incantato dalla bellezza della ragazza, come un marinaio incantato dal canto di una sirena.
Juvia: “Gray stai sanguinando!”. Il ragazzo aveva un'altra delle sue epistassi.
Gray: “Oh che imbarazzo! Già che imbarazzo, lei viene qui bella da mozzare il fiato ed io invece sembro un pupazzo di neve!” Accidenti non trovo i miei...”. Aveva dimenticato i tamponi per il naso a casa.
Juvia gli offre un suo fazzoletto di stoffa per aiutarlo: “Prendi, ne hai più bisogno tu che Juvia.”.
Gray: “Ah, un omaggio, vuol dire che sto facendo colpo!”.
Juvia: “Lo sai di parlare ad alta voce vero?”.
Il ragazzo aveva perso punti: “Non ci credo! SONO UN VERO IMBRANATO!”.
Juvia: “Prendi il fazzoletto senza fare storie.”. La ragazza cercava di fare finta di niente.
Gray: “Ok grazie dolce Juvia!”. Il ragazzo parlava con il fazzoletto in faccia, adesso chi biasimava Juvia per aver rifiutato più volte un appuntamento con lui: “Potrei chiederti di cancellare questo episodio dalla tua mente?”.
Juvia: “Ah, Juvia ci proverà.”.
Gray: “Grazie mille.”. Il ragazzo non se ne rendeva conto, ma aveva chiesto molto alla ragazza.
Juvia: “Allora, come stai?”.
Gray aveva finalmente smesso di sanguinare: “Insomma, sono appena stato cacciato di casa.”. Lo disse in tono scherzoso, ma era abbastanza imbarazzante.
Juvia: “Ma perché, che è successo?”.
Gray: “Il proprietario si è arrabbiato molto con me per quella volta che hai buttato giù la porta...”. Juvia lo ricordava bene, l'aveva sfondata per soccorrere Natsu: “… e quella volta che Lucy ha rotto la finestra, come il resto della casa d'altronde!”. Ricordava anche quella volta, cioè quando li aveva rapiti per costringerli a… fornicare: “Che stupido, di certo non vuole ripensare a quella brutta storia!”.
Juvia: “Scusa, ma quando ti ha cacciato?”. La ragazza sembrava stranamente a suo agio con Gray nonostante quei brutti ricordi.
Gray: “Oh be… ieri sera, subito dopo l'azzuffata, sono tornato a casa per pagare i danni con la mia parte della ricompensa per il conflitto contro New Warriors, lui accettò i soldi ma mi proibì di tornare.”. Il ragazzo cercava di ridere, ma non bastava a nascondere il suo imbarazzo.
Juvia: “Dove andrai a vivere adesso?”.
Gray: “Ecco… ho speso la maggior parte di quello che avevo per ripagare il proprietario, adesso vivo con Natsu.”.
Juvia: “Questa cosa è successa diversi giorni fa, perché lamentarsi adesso?”.
Gray: “La verità è che gli facevo molta paura quando ero senza emozioni, adesso che sa della mia completa guarigione non ha più motivo di temermi e mi ha cacciato senza farsi scrupoli.”.
Juvia: “Incredibile. Quindi tu e Natsu sarete coinquilini?”. La ragazza sembrava sempre più interessata.
Gray: “Già ecco… Accidenti se sono teso… inoltre ora che abbiamo Fireball ed Iceball dovremmo anche provvedere alle loro cure, quindi adesso viviamo ufficialmente insieme: dividiamo tutto, l'affitto, le spese… come è giusto che sia.”.
Juvia: “Quei cavalli si sono integrati bene a Fairy Tail!”. Affermò la ragazza sorridendo.
Gray: “Infatti, pensa che ieri si sono battuti con me e Natsu!”.
Juvia: “Juvia ha visto tutto, e avete perso!”.
Gray: “Già lo ammetto!”.
Gray e Juvia: “Hhahahahaha!”. I ragazzi risero a crepapelle ricordando quello che era successo la sera precedente.
Gray: “Si sta divertendo, finalmente ho guadagnato punti, stasera la porterò alla fontana e le strapperò un bacio!”. Il ragazzo credeva che niente e nessuno l'avrebbe più ostacolato a coronare il suo sogno d'amore.
Juvia: “Gray, Juvia ti ha sentito.”. L'ennesima figuraccia.
Gray: “Di nuovo! Posso chiederti di dimenticare anche questo fatto Dolce Juvia?”.
Juvia: “No.”.
Gray: “Accidenti!”. A quanto pare sarà lui a rovinare tutto.
Juvia: “E basta con Dolce Juvia, chiama Juvia semplicemente Juvia!”. Comandò la ragazza.
Gray: “Ai tuoi ordini!”. Rispose come un soldato.
Juvia: “Bravo hai capito, adesso bisogna ordinare qualcosa, Juvia ha fame.”.
Gray: “C-Certo e prendi tutto quello che vuoi OFFRO IO!”.
Juvia: “E abbassa la voce! Comunque Juvia ha i suoi soldi, non è quel tipo di ragazza.”. E coprì il suo viso con il menu dei drink per concentrarsi sulla scelta.
Gray: “Dannazione!”.
I ragazzi chiacchierarono per un'ora, parlavano di come avevano sconfitto New Warriors, che Lucy e Levy non smetteranno mai di litigare tra loro, le solite cose:
Juvia: “Ok qui abbiamo fatto, vediamo che programmi hai preparato per colpire Juvia.”.
Gray: “Programmi? C-Certo i programmi! Perché io ovviamente ho preparato dei programmi… adesso ricordo andiamo!”. Gray prese per mano la ragazza e corsero insieme verso la prossima tappa.
Juvia: “Piano Juvia ha i tacchi!”.
I due andarono al cinema, Gray avrebbe permesso a Juvia di scegliere il film che più gli sarebbe andato a genio:
Gray: “Scegli tu il film che più ispira Dol… cioè Juvia!”.
Juvia: “Scegli pure tu, vediamo se conosci così bene i gusti di Juvia.”. La ragazza voleva complicargli le cose, il cinema non era stata una cattiva idea, però aveva una certa predilezione nel torturare il povero Gray.
Gray: “V-Va bene… allora quello lì, Cuore di scorta!”. Disse Gray indicandolo.
Juvia: “Ma guarda, Juvia era molto curiosa di vedere quel film.”. Non era stato un caso, Gray l'aveva sentita un paio di mesi fa affermare di aver voluto trovare il tempo di guardare quel film mentre ne parlava con le ragazze.
Gray: “Sì, stavolta ho fatto centro!”.
Juvia: “Gray...”.
Gray: “NON DIRMI CHE HO PARLATO DI NUOVO AD ALTA VOCE!”.
Juvia: “Va bene, Juvia non lo farà.”. Oltre il danno la beffa, era senza cuore.
Gray: “Perché sempre a me?”.
Il film era bello in se, purtroppo non era il più indicato: narrava di una ragazza perdutamente innamorata di un ragazzo, questo non la contraccambia inizialmente, ma quando capisce i suoi errori, la ragazza cambia in peggio per aver sofferto una volta di troppo. Dopo una lunga serie di avvenimenti, la ragazza torna se stessa, i due si danno una possibilità, ma al loro primo appuntamento capiscono di non essere affatto l'uno per l'altra e si lasciano non in buoni rapporti, dimostrazione del fatto che ogni volta che si vedevano non facevano altro che litigare animatamente.
Mentre le altre coppie felici erano più intenti a sbaciucchiarsi a vicenda, i due rimanevano esterrefatti dalla loro ipotetica visione del futuro su grande schermo.
Quando uscirono da quella sala, i due non sapevano più che cosa dirsi:
Gray: “Ecco...”.
Juvia: “Andiamo alla fontana.”. La ragazza non voleva parlare del film.
Gray: “Forse faranno un sequel…!”. Certo, un sequel per far rimettere insieme quei due ragazzi che erano diventati cane e gatto.
Juvia: “ALLA FONTANA!”.
Gray: “Sissignora.”.
Si era fatta sera, i due arrivarono sul posto come da programma:
Juvia sapeva che cosa c'era da fare adesso: “Allora?”. La ragazza stava aspettando, ma temeva che quel bacio non gli sarebbe piaciuto dopo aver visto quel film.
Gray: “Aspetta...”. Juvia non capiva perché aspettare, come se qualche secondo avrebbe potuto cambiare le cose: “Cinque secondi...”. Gray guardava il suo orologio da polso che avrebbero presto indicato le otto di sera: “Aaaaadesso!”.
Ogni sera alle otto, la fontana emetteva differenti getti in tutte le direzioni, con le luci che gli davano un colore diverso ogni volta, sembrava di vedere un arcobaleno danzare:
Juvia: “M-Ma è bellissimo…!”. Juvia vedeva quella fontana per la prima volta, l'avevano realizzata qualche mese fa, ma per un motivo che per un altro non ha mai avuto l'occasione di vedere quello spettacolo mozzafiato.
Gray: “Buon compleanno Dolce Juvia.”. La ragazza vede Gray sotto una luce diversa dopo quella frase, era stato il primo e l'ultimo a fargli gli auguri quel giorno.
Juvia non riusciva distogliergli gli occhi di dosso, afferra le guance del ragazzo avvicinandolo al suo, Gray assapora ogni momento antecedente al contatto, pronto a coronare il suo sogno d'amore, ma all'improvviso un tizio urta i due ragazzi e corre via senza scusarsi:
Gray: “Quel maleducato, ma come ha osa…! Tutto a posto?”. Chiese il ragazzo aiutando Juvia a rialzarsi.
Juvia: “No… la borsa!”. Quello di prima era uno scippatore, aveva volutamente urtato i due per prendere la borsa e approfittare del vantaggio per scappare:
Gray: “QUESTA NON GLIELA PERDONO!!!”. Gray corre con tutte le sue forze inseguendo il ladruncolo.
Passarono dieci minuti, finalmente Gray raggiunge il ladro e gli salta addosso per fermarlo:
Gray: “PRESO! Adesso restituisci la borsa!”. Ordinò il ragazzo impedendo al delinquente di muoversi.
Ladro: “E va bene… MA QUANTI VESTITI HAI ADDOSSO?”. Urlò il delinquente sbigottito.
Gray: “Non sono affari tuoi RESTITUISCI LA BORSA!”.
Ladro: “Ma prendila! Tanto posso benissimo rubare a qualcun'altra!”.
Gray: “No, tu non hai capito.”. D'un tratto il tono del ragazzo diventa calmo, ma agghiacciante allo stesso tempo: “Credi davvero che ti lascerò andare senza che tu paghi per le tue azioni?”.
Ladro: “A-Aspetta amico… va bene ti prometto che smetterò di rubare ma ora smettila che mi fai rabbrividire!”. Il ladro era terrorizzato dal cambiamento improvviso del ragazzo, il veleno aveva smesso di soggiogarlo, ma era veramente inquietante in quel momento.
Gray: “Sai da quanto tempo aspetto questo giorno? Inoltre hai osato rubare proprio alla dolce Juvia il giorno del suo compleanno, capisci che non posso ignorare questa cosa.”.
Ladro: “C-Chi sei…?”. Chiede il ladro riparandosi con le braccia.
Gray: “Sono un membro di Fairy Tail stronzett*, e sono arrabbiato con te”. Gray gli diede una bella lezione nel pieno stile di Fairy Tail, dimostrazione del fatto che era in se e non era ancora avvelenato.
Juvia aspettava in ansia il ragazzo, poi finalmente questo torna indietro con la sua borsa:
Juvia: “Grazie mille! Il ladro?”.
Il ladro era corso in polizia, ripeteva più volte che avrebbe smesso di rubare e li scongiurava di farsi arrestare, altrimenti Gray sarebbe tornato a dargli un'altra lezione: “Diciamo che non darà più fastidio a nessuno.”.
Juvia: “Ok, ora che si è fatto tardi bisogna tornare a casa.”.
Gray: “Oh… va bene ti accompagno. Ed il bacio?”. Il povero Gray non era fortunato evidentemente.
Gray portò Juvia a casa, ma prima di entrare, era giunto il momento del giudizio finale:
Gray: “Ok, ti sei divertita?”. Il ragazzo era tesissimo.
Juvia: “Juvia ti da un sei.”.
Gray: “Ma come?! Speravo in qualcosa di meglio!”. Il ragazzo non si aspettava un misero sei.
Juvia: “Hai messo Juvia in imbarazzo più di una volta oggi, inoltre l'hai portata a vedere un film terribile, Juvia preferisce i finali a lieto fine.”.
Gray: “Ooook… Sono destinato a morire da solo!”.
Juvia: “Ma nonostante ciò è stata una serata molto piacevole, Juvia non poteva desiderare un regalo migliore considerando il fatto che gli hai ripreso la borsa!”.
Gray. “Grande! Ma allora perché un sei?!”. Era d'obbligo fare quella domanda.
Juvia: “Hai detto che avresti baciato Juvia oggi, ma non lo hai ancora fatto.”. Gray arrossì di colpo, Juvia chiude gli occhi in attesa che fosse lui a farsi avanti, così Gray appoggia le sue mani sulle sue spalle, poi la baciò mettendo da parte le sue preoccupazioni: “Juvia ha sentito la tua passione questa volta, per favore, facciamo finta che sia questo il nostro primo bacio.”. Dalla ragazza scese una lacrima, poche volte si era sentita così felice, voleva considerare quello il loro primo bacio dal momento che le altre due volte il ragazzo non era in se.
Gray: “Certo, anch'io preferisco di gran lunga questo qui.”. Gray ricordava le altre due volte che si erano baciati, ma senza emozioni non c'era gusto.
Juvia: “Un altro.”. Gray la baciò un'altra volta, e questa gli avvolge le sue bracia intorno al suo collo: “Un altro.”. I due non volevano più smettere di staccarsi: “Un altro.”. I due non erano mai stati così felici di essere insieme quella sera.
Gray si fermò, aveva un pensiero fisso in testa in quel momento:
Juvia: “Che succede?”.
Gray. “Scusami Juvia, non sei tu ci mancherebbe, ma improvvisamente ripenso a questo periodo che ho passato: quando ho preso quello scippatore mi sono reso conto che a volte ci sono dei momenti in cui bisogna… spegnersi ecco, dopotutto sono stato più utile come il Gray avvelenato senza emozioni durante la guerra, insomma sono felice di essere stato capace di proteggere te e gli altri nonostante il mio stato, ma se non fossi mai stato avvelenato io...”.
Juvia appoggia la mano al petto del ragazzo e gli disse…: “L'importante è che metti cuore in tutto quello che fai, questo Gray che Juvia sta indicando è cento volte più forte e amato di quell'altro, come potrebbe essere stato più utile di te?”.
Gray appoggia la mano sulla mano della ragazza e…: “Ti amo così tanto Juvia.”. pensò accarezzandogli i capelli: “Accidenti l'ho detto ad alta voce!?”.
Juvia: “Juvia non ha sentito niente.”.
Gray: “FIUU...! Perfetto! Non è la prima volta che gli dico di amarla, ma adesso che stiamo effettivamente insieme… a piccoli passi Gray, a piccoli passi.”.
Juvia torna a godersi quel momento che era tutto per loro: “Ahh… buonanotte Gray.”.
Gray: “Buonanotte.”. Juvia entra in casa lasciando il ragazzo in preda all'euforia: “SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!!!!”. Gray era al settimo cielo, la ragazza dei suoi sogni era finalmente sua: “Fantastico! Non vedo l'ora di raccontarlo a Natsu, chissà come sarà andato il suo di appuntamento!”.
Juvia prima di addormentarsi, non poteva fare a meno di pensare ad una cosa: "Anche Juvia ti ama tanto dolce Gray, Juvia non aveva bisogno di sentirtelo dire per sapere a che pensavi.".

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 56
*** Capitolo 56 – Il primo appuntamento (2^ PARTE) ***


~Capitolo 56 – Il primo appuntamento (2^ PARTE)

Gray e Juvia non erano gli unici ad avere un appuntamento quel giorno, anche Natsu e Lucy dovevano fare la loro prima uscita, dovevano incontrarsi alla pista di pattinaggio, non avevano mai avuto un appuntamento ufficiale fino ad ora, Natsu temeva che se le cose non sarebbero andate bene, avrebbero potuto addirittura lasciarsi: “No Natsu, ti stai preoccupando inutilmente, figurati se una possibile brutta giornata possa cambiare le cose a tal punto, andrà sicuramente tutto alla perfezione!”. In realtà Natsu era così teso che era arrivato sul posto mezz'ora prima del dovuto, infatti Lucy arrivò straordinariamente puntuale e altrettanto bella con quel top consigliatole da Juvia:
Lucy: “Ciao Natsu, dimmi quanto mi trovi sexy!”. La ragazza gli metteva in mostra la mercanzia palpeggiandosi il seno.
Natsu: “S-Stai benissimo...”. Il ragazzo era un po' imbarazzato con gli occhi di tutti i ragazzi che sbirciavano appena la loro fidanzata non guardava: “...non credevo potessi essere più avvenente.”. Il ragazzo era un vero gentleman.
Lucy: “STAI FORSE DICENDO CHE SAREI UNA CAUSA PERSA!?”. Lucy aveva nuovamente frainteso le parole del suo ragazzo, diede un calcio in faccia al rosato per ripicca ingiustificata, tutti gli altri ragazzi erano così spaventati che concentrarono nuovamente la loro attenzione sulle loro ragazze.
Natsu: “E...Era una complimento...”. Forse Natsu aveva veramente un pessimo gusto in fatto di ragazze come aveva detto Levy.
Lucy: “Oh allora grazie.”. Come faceva ad essere così incurante delle sue azioni?.
Natsu: “MI PRENDI IN GIRO? MI FAI FATTO A PEZZI!”.
Lucy: “Ma smettila di lamentarti, adesso andiamo a pattinare, non l'ho mai fatto in vita mia, ti do il permesso di darmi qualche lezione.”. Lo disse come se dovesse essere stato un onore per lui.
I due cominciarono a pattinare sulla pista, Natsu era già diventato bravissimo, e pensare che era la prima volta anche per lui:
Natsu: “E' fantastico Lucy, perché non vieni?”. Il ragazzo non aveva ancora capito che lei non aveva un talento innato come il suo.
Lucy cadeva ogni volta che cercava di rimettersi in piedi, ma non ce la faceva con quei pattini a rotelle: “Non scherzavo quando ti ho detto di aver bisogno di aiuto, vieni subito brutta copia di un cavaliere!”.
Natsu: “H-Hai ragione arrivo subito!”. Sapeva benissimo che non gli conveniva far arrabbiare Lucy.
Natsu la aiuta a rialzarsi, poi gli da un paio di consigli su come comportarsi:
Natsu: “La cosa più importante è rimanere in piedi, è inutile cercare di muoversi subito dopo essersi rialzati se non ti reggi sulle tue gambe.”.
Lucy: “Certo.”. Natsu manteneva una certa distanza per assicurarsi che capisse meglio il modo di farcela da sola.
Natsu: “Una volta che ti senti a tuo agio nello stare in piedi, devi cercare di muoverti in linea retta verso la tua destinazione, ma fai attenzione a non incrociare le gambe tra loro.”.
Lucy: “N-Non è così facile, non è che potresti starmi più vicino?”. Era la prima volta che Lucy usava un tono da ragazza innocentina con lui.
Natsu: “No va bene così.”. Il ragazzo era troppo buono per poter solo pensare di approfittare della situazione.
Lucy: “Sei un vero babbeo, capisci che sto flirtando?!”.
Natsu: “Oh, m-mi dispiace...”. Il ragazzo si imbarazzò a tal punto dal lasciare inavvertitamente la bionda, facendola cadere a terra: “Scusa!”.
Lucy si arrabbia così tanto che si rialza da sola e comincia ad inseguire Natsu per tutta la pista: “SEI UN VERO BABBEO, ADESSO VEDI QUANTO E' BRUTTO CADERE!!!”.
Natsu evitava tutte le persone che ostacolavano la sua fuga, Lucy invece li scaraventava via con delle gomitate: “LUCY PIETÀ!!!”.
Poi una delle rotelle di Natsu si sgancia all'improvviso, cade scivolando fino a raggiungere il muretto: “Accidenti… che male!”. Aveva battuto la testa sul muretto.
Lucy lo raggiunge, si fermò piantando il piede sul muretto che reggeva le schiena del ragazzo lasciando il segno delle rotelle: “Sei pronto allora?!”. Lucy era spaventosa.
Natsu non sapeva cosa dire per tirarsi fuori da quel guaio: “H-Hai visto…? A-Alla fine ci sei riuscita, s-sei riuscita ad inseguirmi senza fa-fare errori...”.
Lucy: “Ma davvero…?”. Lucy afferra il ragazzo ormai già terrorizzato, fortunatamente era una paura ingiustificata la sua, infatti Lucy lo abbracciò con tutte le energie: “BRAVO NATSU, MI FATTO ARRABBIARE SOLTANTO PER AIUTARMI AD IMPARARE! SEI UN GRANDE L'HO SEMPRE DETTO!”.
Il ragazzo faticava a respirare con il seno della bionda che non lasciava spiragli per qualche boccata di ossigeno: “Fig...ti, que...o ed alt… Che paura, in un modo o nell'altro l'ho scampata questa volta.”. Quello che cercava di dire il ragazzo era Figurati, questo ed altro.
I due si erano divertiti tantissimo (Lucy), chissà dove andranno adesso:
Natsu: “Dove vuoi andare adesso?”. Il ragazzo non era così felice, ma non voleva darlo a vedere.
Lucy: “Non so, tu che…?”. Due tizi in passamontagna uscirono di corsa da una banca portando dei sacchi appresso, evidentemente avevano appena svaligiato la sede, infatti il proprietario esce urlando al ladro: “Hai visto Natsu? Dai fermiamoli!”. La ragazza tira fuori la sua frusta pronta all'inseguimento.
Natsu: “Ma da dove hai tirato fuori la frusta?!”.
Lucy: “Perché ti sorprendi? Non dirmi che sei disarmato.”.
Natsu: “Ovviamente, io non mi porto una spada ad un appuntamento! Comunque i cavalli l'avevano danneggiata ricordi?”.
Lucy: “Andiamo, neanche il boomerang! Quella sciocca di Levy non ti ha dato un'altra arma o riparato la spada?”. Levy alla gilda starnutì, con l'impressione che qualcuno la stava pensando.
Natsu: “Mi ha dato il primo prototipo del boomerang, l'ho portato con me perché sarebbe dovuta venire riprenderlo, ma non si è mai...”.
Lucy: “Allora andiamo!”. Lucy corse subito all'inseguimento dei due ladruncoli.
Natsu: “ASPETTA, QUESTO BOOMERANG NON E' ADATTO PER UN POSSIBILE SCONTRO!”. Natsu non poteva fare altrimenti, affianca la sua ragazza per aiutarla a catturare quei due ladri, questi si dividono notando i due che li inseguivano, Lucy comanda Natsu di inseguire uno mentre lei si concentrava sull'altro.
Il delinquente seguito da Natsu è ad un vicolo cieco, non poteva far altro che combattere per affrontare il suo inseguitore:
Ladro: “TSK! Bamboccio, credi davvero di potermi fermare?”.
Natsu: “Certo, sono un membro di Fairy Tail, perciò posso benissimo mettere fine alla tua carriera da criminale!”. Natsu lanciò il suo boomerang, questo emise soltanto una lama di fuoco che si dissolse nel nulla e attera ai piedi del ladro senza arrecargli alcun danno: “NON E' POSSIBILE!!!”.
Ladro: “HAHAHAHAHAHHA! Ed io che cominciavo a preoccuparmi, riesci a mettere fine ad una guerra ma non a neutralizzare un ladruncolo!”.
Natsu: “Non ho fatto tutto da solo nella guerra contro New Warriors!”. Replicò il rosato.
Ladro: “Purtroppo per te sei solo, perciò...”. Il boomerang difettoso esplose all'improvviso, il ladro era stato cotto a puntino e non poteva fare più male a nessuno, tanto che cade a terra incapace di muoversi.
Natsu: “NON CI CREDO, QUEL COSO POTAVA ESPLODERE IN CASA MIA!!!”. Natsu era stato veramente protetto dal Signore per aver potuto fare sogni tranquilli per tutto questo tempo.
Ladro: “A-Aiuto...”. Incredibile, prima minaccia il ragazzo, poi lo implora di aiutarlo.
Natsu: “Che coraggio… decideranno le autorità cosa fare di te perché io non ti porto fino in ospedale.”.
Ladro: “Va bene ma muoviti... magari così riesci davvero a fare qualcosa!”.
Natsu: “Che vuoi dire?”.
Ladro: “Avrete salvato il regno da un possibile tiranno come Plutonius... ma io non ero lì presente quindi non so dirti se  credere che fosse un pazzo con manie di grandezze... inoltre mi sembra strano che un ragazzino come te abbia avuto la forza ed il coraggio di combattere per la giusta causa!”. Il ladro aveva il fiatone dopo essere sopravvissuto all'esplosione.
Natsu era basito da quelle parole, ovviamente era certo che Plutonius fosse un folle, ma ora aveva nuovamente dubbi su di se e Lucy: “Forse hai ragione...”. Natsu si siede accanto al ladro inerme.
Ladro: “Che ti prende adesso? MUOVITI AD AIUTARMI HO DOLORI OVUNQUE!”.
Natsu ignorava completamente le lamentele del delinquente: “Sai, io non so più chi sono, ogni volta che credo di averlo capito, succede qualcosa che mi fa capire il contrario...”.
Ladro: “TI STAI CONFIDANDO CON ME? SMETTILA E AIUTAMI PER L'AMOR DEL CIELO!”.
Natsu: “E se io non amassi davvero Lucy? Insomma, è di Lucy che parliamo, da quando ci conosciamo non fa altro che torturarmi e darmi il tormento con le sue 48 tecniche...”.
Ladro: “NON SO COSA SIANO QUESTE 48 TECNICHE E NON MI INTERESSANO I TUOI PROBLEMI!”.
Natsu: “No ma seriamente, come fa a piacermi una ragazza che gode a tormentarmi di continuo...?”. Era una situazione inverosimile, Natsu si confida con un delinquente su i suoi problemi come se niente fosse.
Ladro: “FORSE SEI MASOCHISTA, ADESSO AIUTAMI!”.
Natsu: “Forse è veramente così! Sai anch'io ho ipotizzato questa cosa una volta, per scherzo ma l'ho veramente pensato, quindi quello che provo per lei potrebbe essere una vera illusione...”.
Ladro: “O MIO DIO COMINCIO A NON SENTIRE PIÙ IL CORPO, TI SCONGIURO AIUTAMI!”.
Natsu: “Per favore ascoltami: quando ho incontrato la Lucy di Heartland non ho provato nulla di particolare, tranne la certezza che non mi avrebbe fatto del male senza motivo, considerando che non è la copia esatta della mia Lucy...”.
Ladro: “HEARTLAND? TI SEMBRA IL MOMENTO GIUSTO PER PARLARE DI UN LUNA-PARK?!”. Ovviamente lui non poteva sapere niente di Heartland.
Natsu: “Ma è anche vero che Lucy mi ha dimostrato più volte di avere un cuore più grande di una gilda stessa, farebbe qualsiasi cosa per i suoi amici e per me, infatti ha detto di amare me e non più Dragonil, finalmente potevo smettere di essere geloso di un tizio che mi somigliava soltanto, perché lei vuole Dragion, inoltre penso che mi ami di più adesso che sono veramente diventato me stesso e per lo stesso motivo, credo di amarla ancora di più proprio perché le mie due personalità l'amavano già da prima, quindi sì, sono certo che c'è futuro!”. Alla fine aveva fatto tutto da solo.
Ladro: “BRAVO MA ADESSO SALVAMI!!!”. Il ladro frignava come un bambino, finalmente Natsu decide di aiutarlo prendendolo sulle spalle, poi arriva il compare a cambiare i piani.
Secondo ladro: “Ma che sta succedendo? Non dirmi che è stato quel ragazzino a farti questo.”.
Primo ladro: “Finalmente sei qui… AIUTAMI TI PREGO!”.
Natsu: “Un attimo, dove è finita Lucy?”. Lucy doveva prendere quel ladruncolo, quindi come è possibile che sia giunto fino a lui?
Secondo ladro: “TSK! Gli ho dato una bella lezione, adesso tocca a te!”.
Non era possibile, Lucy sconfitta da un energumeno senza cervello come quello, Natsu non voleva crederci: “Stai mentendo...”. Natsu lascia cadere il ladruncolo che aveva alle spalle, non poteva accettare che Lucy fosse stata sconfitta: “STAI MENTENDO BASTARDO!”.
Secondo ladro: “Ti piacerebbe, MA TANTO LA RIVEDRAI TRA POCO!”. Il ladro corre in direzione del ragazzo per mollargli un pugno tanto forte da farlo tacere per sempre, ma Natsu non indietreggia, ferma il ladro semplicemente afferrando la sua faccia con una mano sola: “Ma che fai?!”.
Natsu: “Non Lucy… non dovevi fare male proprio a Lucy!”. Natsu stava facendo emergere il suo lato più oscuro, il suo Fireball interiore era furibondo.
Secondo ladro: “C-Credi di farmi paura? E' spaventoso, fino a pochi secondi fa mi sembrava un sempliciotto!”. Natsu stringe sempre più forte la presa, il ladro cominciò seriamente ad allarmarsi, sentiva che il cranio aveva fatto un rumore che non gli piaceva affatto: “OKOKOK SEI FORTE, ME NE ANDRÒ IMMEDIATAMENTE MA SMETTILA!!!”.
Natsu: “Scordatelo… non ho intenzione di farti questo sconto.”.
Secondo ladro: “S-SO CHE SEI UN BRAAAAAAAAAAAVO RAGAZZO IN FONDO, TI PREGO LASCIAMI ANDARE!!!”.
Natsu: “C'è un lato della mia personalità che mi ha insegnato una cosa fondamentale: a volte è necessario essere cattivi, quindi se adesso ti lascio, non imparerai la lezione.”.
Il primo ladro ancora a terra aveva paura di fargli quella domanda: “Q-Quale lezione…?”.
Natsu; “Eh… non devi mai e poi mai far arrabbiare Fairy Tail, soprattutto quando si tratta dei compagni, in questo caso della mia ragazza!”. Natsu avrà anche fuso le sue due personalità, ma non aveva mai mostrato così tanta rabbia, era molto più simile a Natsu Dragonil.
Secondo ladro: “A-ASPETTA, IO AVEVO MENTITO, IN REALTÀ L'AVEVO SEMINATA PER CERCARE IL MIO COMPAGNO…!”. Natsu non gli credeva.
Natsu: “Non ti credo, adesso ti spaccio il cranio, poi prendo la prima auto che mi capita e ti metto sotto...”.
I ladri: “NOOOOOOOOOOOOO!”.
Lucy: “Ma che stai facendo?!”. Lucy era appena arrivata, sana e salva, non poteva stare meglio.
Natsu: “Lucy...”. Natsu molla quel delinquente e si getta verso la sua Lucy: “LUCYYYYYY!”.
Lucy: “NON AVRAI CREDUTO DAVVERO CHE QUEL TIZIO MI ABBIA FATTO FUORI!!!”. Lucy era talmente furibonda che colpì il ragazzo con un pugno mentre egli correva verso di lei: “Invece di immaginare simili sciocchezze aiutami a portare questi malfattori a chi di competenza!”. E così fecero.
Era tardi ormai, Natsu accompagnò a casa la sua ragazza e misero fine a quell'appuntamento con un bacio:
Lucy: “Dimmi Natsu...”. Cominciò la bionda interrompendo la loro fusione: “...che ti è successo prima?”.
Natsu: “Be… ora che ho fuso le mie due personalità, metto più spesso in evidenza le peculiarità di Fireball.”. Rispose il rosato con tono imbarazzato.
Lucy: “Quello mi sembrava il lato peggiore di Fireball però.”.
Natsu: “Lucy… devo ancora abituarmi a questa nuova condizione e...”. Natsu le strinse le mani, segno che aveva una cosa molto importante da dirle: “...potrei avere bisogno di te per riuscire ad adattarmi.”.
Lucy: “TSK! Per tua fortuna a me piacciono entrambi i Natsu!”. Rispose la bionda con un gran sorriso.
Natsu: “Perfetto… buonanotte Lucy.”.
Lucy: “Vuoi già tornare a casa? Se vuoi puoi restare per un caffè.”. La ragazza aveva altri piani per la serata.
Natsu: “Non è troppo tardi per un caffè?”. Il ragazzo non riesce davvero ad interpretare i segnali.
Lucy: “Ah! Ma va a dormire!”. E chiuse il discorso sbattendogli la porta in faccia.
Natsu: “Ma… che ho detto?”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 57
*** Capitolo 57 – Edo-Corp ***


~Capitolo 57 – Edo-Corp

Passò un mese, la città era tranquilla, la completa ricostruzione di Edolas era finalmente terminata, Fairy Tail era vivace come al solito e le nuove coppie erano più felici che mai, ma la pace a Fairy Tail non dura mai per molto:
Lucy: “COME HA POTUTO?! TRADITORE SCHIFOSO!”. Lucy era furibonda: “Natsu vieni qui, devo sfogarmi!”.
Natsu: “A-Aspetta…!”. Il ragazzo non voleva subire altre tecniche per calmarle i nervi della bionda: “Dicci piuttosto cosa ti tormenta.”.
Lucy: “Ah! Ricordate Gajil?”. Disse stizzita.
Gray. “Il tuo informatore?”.
Lucy: “ESATTO!”. Era veramente arrabbiata.
Gray: “P-PERCHÉ TI ARRABBI!?”. Chiede il ragazzo spaventato.
Lucy: “E' diventato molto famoso, ha acquistato tanto successo da trovare i fondi per aprire un suo quotidiano, l'Edo-Corp.”.
Mirajane: “Sarà contenta per lui master!”.
Lucy: “NO NON LO SONO AFFATTO!!! Guardate cosa ha pubblicato!”. E Lucy pose il giornale precedentemente in mano sua.

Fairy Crash (Titolo)
Fairy Tail sarà la nostra eroina per aver sventato la minaccia “New Warriors”, ma questo gli da il diritto di mettere a ferro e fuoco la città? Se la risposta è sì, aspettate di sapere cosa hanno combinato dal loro ritorno:
-Distruzione di proprietà altrui (quando Gray combatté contro Lucy per salvare Natsu e Juvia, danneggiando il precedente appartamento del ragazzo, quando Natsu e Gray lottarono tra loro e quando Lucy distrusse diversi reparti di abbigliamento in numerosi negozi di vestiti);
-Disturbo della quiete pubblica;
-Disturbo della quiete pubblica tramite un loro combattimento con l'ausilio delle armi (sempre il combattimento tra Natsu e Gray).
Fairy Tail potrebbe essere un vero pericolo pubblico, i cittadini e i criminali rabbrividiscono al pensiero di incrociarli (quando Natsu e Gray si sono occupati dei loro rispettivi criminali il giorno del loro primo appuntamento con le ragazze), quindi cos'è veramente Fairy Tail? Un… (Il resto non si legge perché Lucy era tanto arrabbiata da strappare metà del giornale).

Lucy: “CAPITE PERCHÉ SONO COSÌ INCAZZ*TA CON LUI!? RHHAAAAAAARRGH!”. Era una furia.
Natsu e Gray: “Per favore calmati Lucy!”. Chiesero i due ragazzi all'unisono.
Lucy: “NON DITEMI CHE COSA DEVO FARE!”. La ragazza colpi entrambi per aver cercato di tranquillizzarla in vano.
Juvia: “Ah…!”. La ragazza era imbarazzata dall'atterramento veloce del fidanzato.
Gray: “S-Scusa Dolce Juvia… h-ho fatto una b-brutta figura...”.
Juvia: “E' vero, ma dopotutto è lei il master, Juvia può perdonare questa tua debolezza, stavolta.”.
Gray: “QUANTO SEI COMPRENSIVA!”.
Natsu: “T-Tu credi?”.
Lucy: “Ho deciso: adesso vado nella Edo-Corp e gonfio Gajil!”. Ogni scusa è buona per fare a pugni.
Levy: “Un attimo!”. Levy fermò l'avanzata della sua leader: “Il master non dovrebbe fare certe cose, che figura vuoi farci fare!? Ci penso io a Gajil, tu torna alle tue scartoffie!”.
Lucy: “CHIUDI IL BECCO LEVY! Ho detto che gonfierò Gajil e lo farò!”.
Mirajane: “Purtroppo devo contraddirla master.”. La innocente Mirajane arriva con con un carrello con su una sfilza di fogli da firmare.
Lucy: “MA LI AVEVO FIRMATI TUTTI IERI!!!”.
Mirajane: “Questi sono i restanti, ieri non sono riuscita a portarteli perché mi ero spaccata la schiena con quelli che hai già firmato.”. Quanta energia.
Tutti: “ADDIRITTURA!!!?”.
Lucy: “V-Voglio morire...”. La ragazza era caduta in depressione.
Levy: “Adesso sono felice di non essere stata la candidata vincente, ci vediamo… master!”.
Jet e Droy: “Veniamo con te Levy?”. Chiesero i suoi compagni all'unisono.
Levy: “No non servite, restate pure qui.”. I ragazzi ci rimasero male.
Lucy, Jet e Droy: “Depressione...”.
Tutti: “SU CON LA VITA!!”.
Lucy: “CHIUDETE LA BOCCA!!!”.
Il giorno dopo, tutti erano in attesa che Levy arrivasse:
Levy. “Buongiorno come ogni giorno!”. La ragazza entra con un sorriso stranamente smagliante.
Lucy: “Allora!?”. Domandò la bionda con le borse negli occhi per la notte in bianco.
Levy: “Ti assicuro che Gajil non sarà più un problema!”.
Lucy: “Spero che tu non abbia esagerato con lui...”.
Mirajane: “Ma non era stata lei la prima a volerlo picchiare master?”.
Levy: “Davvero, non ho avuto alcun bisogno di torcergli un capello.”.
Lucy: “C-Come sarebbe…?”.
Inaspettatamente dalla porta, entra proprio Gajil sempre in ghingheri:
Gajil: “Buongiorno Levy, sei pronta per il nostro appuntamento?”. Gli aveva preso un mazzo di fiori per l'occasione.
Levy: “Arrivo subito Gajil!”.
Lucy: “A-Aspetta voi...”.
Tutti: “VI SIETE MESSI INSIEME!!!?”.
Levy: “Già, adesso vi racconto tutto!”.

Flashback:
Levy entra nella sede dell'Edo-Corp senza farsi troppi complimenti, si mette davanti alla centralinista iniziando il dialogo: “Buongiorno, ha un appuntamento con il signor Gajil?”. Chiese la signora cortesemente.
Levy: “No, ma entro lo stesso.”. La centralinista cerca di fermarla, ma la piccoletta non sente ragioni, non può far altro che chiamare la Secutiry.
Levy sale fino al terzo piano, lì c'erano i migliori giornalisti della sede, di sicuro sarebbe riuscita ad attirare l'attenzione di Gajil facendo un po' di scompiglio:
Levy: “Signore e signori!”. Levy chiama l'attenzione dei presenti: “Fate venire qui e subito il vostro caporedattore, Gajil e vi prometto che non vi torcerò neanche un capello!”.
La Security entrò in massa e accerchiò la ragazza: “Il signor Gajil è occupato, penseremo noi a te… ALL'ATTACCO!”.
Tutti gli agenti corsero in massa verso la turchina, subito prima che osassero solo sfiorarla: “EH…! Speravo sceglieste questa opzione!”. Levy atterrò una serie di agenti, uno dopo l'altro, non aveva versato neanche una goccia di sudore.
Aveva fatto tutto in tre minuti, creò una pila di uomini che usò come sedia personalizzata: “Che noia… Siete dei pappamolle!”.
Uno dei giornalisti che aveva visto tutto: “C-Come ha fatto a finirli tutti quanti? In così poco tempo per giunta!”.
Levy: “Mhh… non è ancora arrivato, devo cambiare strategia. Ditemi, chi voi ha scritto quell'articolo su Fairy Tail?”. Nessuno proferì parola: “Se preferite, lo scoprirò da sola.”. A quell'affermazione, tutti si affrettarono a portargli il giornalista spingendolo al cospetto della ragazza: “Come ti chiami?”. Il giornalista tremava davanti a lei, non riusciva ad aprire bocca: “Non fare così, avanti apri la boccuccia e fa uscire le parole.”. La ragazza stava anche gesticolando: “Io mi chiamo Levy, vedi? Non è difficile, apri la bocca e dì io mi chiamo...”. Avvicinò l'orecchio per essere sicura di sentirlo.
Giornalista: “M-Mi chiamo Marck...”.
Levy: “Benissimo Marck, adesso vieni qui!”. Marck si avvicinava molto lentamente: “Non temere dai vieni!”. Cercò di affrettare il passo, Levy scende dalla montagna di persone e posa la sua mano sulla spalla di Marck: “Vedi, non ti sto facendo niente. Vero che non gli sto facendo niente!?”. Chiese ai giornalisti, questi fanno cenno di no con la testa: “Visto? Anche loro dicono che non ti sto facendo niente.”.
Marck: “E' vero… n-non mi fai niente...”.
Levy: “Te l'ho detto... adesso farà male.”. Levy stringeva la presa, il ragazzo urlava per il dolore e le persone rabbrividivano al sentire le sue urla: “Accidenti, certo che trattenersi è sfiancante… Ora, PORTATE SUBITO QUI GAJIL!”.
Gajil entra tutto tranquillo sul posto: “Ho sentito che qualcuno di Fairy Tail è venuto qui per me, Lucy è troppo impegnata a fare la master vero?”.
Levy lascia andare il ragazzo per concentrarsi su Gajil: “Finalmente, te la sei presa comoda, Lucy non poteva venire, ma sono venuta io a fare giustizia!”. La ragazza scrocchiava le mani.
Gajil: “Hai fatto tutto… questo, solo per arrivare a me? Sono lusingato.”. Gajil era stranamente tranquillo.
Levy: “Sai, non sapevo come comportarmi, poi ho pensato: un attimo, quale pazzo se non lo stesso Gajil avrebbe il fegato stampare un simile articolo su Fairy Tail, incurante delle conseguenze? Di sicuro tu hai avuto l'idea dell'articolo, hai trovato un sempliciotto disposto a scrivertelo, e poi tu hai dato l'ok, infatti solo tu potevi dargli il permesso per fare una simile sciocchezza.”.
Gajil applaudì: “Bravissima! Hai capito benissimo, ho chiesto se qualcuno era disposto a scrivere questo articolo, ovviamente nessuno era così pazzo da screditare Fairy Tail, ci volle appunto un mese per trovare un giornalista che trovasse il fegato di fare ciò, scusa Marck, non dovevo farti questo!”. Marck fa cenno che era già tutto passato (non il dolore però).
Levy: “Sapevo che se me la sarei presa proprio con lui ti saresti fatto avanti, avrai deluso Lucy, ma questo dimostra che sei più buono di quanto mi aspettassi, infatti appena hai visto quel tizio nelle mie grinfie, ti sei subito fatto avanti.”.
Gajil applaudì ancora più fragorosamente: “Ammirevole davvero! Hai ancora capito tutto, comunque non mi pento di quello che ho fatto, la gente deve sapere che anche Fairy Tail è una possibile minaccia per la società.”.
Levy: “TSK! Ma che faccia tosta.”.
Gajil: “Scusa? Sei tu quella che ha messo fuorigioco tutti i miei agenti della sicurezza, una ragazza intelligente come te non dovrebbe essere così barbara. Vuoi difendere la tua amica Lucy a tal punto?”.
Levy: “MA COME TI PERMETTI!?”. Levy si alterò per l'offesa subita.
Gajil si ricompose sistemandosi gli occhiali con l'indice: “H-Hai ragione scusami, un gentiluomo non dovrebbe permettersi di dare della barbara una bella...”.
Levy: “Ma che hai capito? Come ti permetti di dire che sono amica di Lucy?”. Preferiva essere data della barbara che amica di Lucy: “Hai avuto i tuoi motivi per scrivere quell'articolo deludendo Lucy, ma sono affari vostri questi! MA SE TI PERMETTI DI DIRE CHE IO E LEI SIAMO AMICHE ALLORA TI GONFIO ANCHE DA PARTE SUA!!!”.
Gajil: “Questa ragazza è incredibile… Va bene, allora lo ritiro, anzi ritiro tutto quanto!”.
Levy: “Bene! Ma per quanto riguarda quello che hai detto prima… mi trovi davvero così intelligente?”.
Gajil: “Ma certo, so tante cose sul tuo conto: sei la più intelligente della gilda, senza di te avremmo sicuramente perso la guerra, sei il membro più indispensabile della gilda!”.
Levy: “Grazie tante! E mi trovi anche carina?”. La ragazza posa per mostrargli la mercanzia.
Gajil: “Sei da mozzare il fiato, ti dirò di più, non capisco come abbiano potuto scegliere Lucy come master e non te!”.
Levy: “Gajil, ma smettila mi metti in imbarazzo!”. Nessuno dei presenti comprendeva come avessero fatto ad arrivare a quel punto.

Fine Flashback:
Gajil: “Ed ecco come mai adesso siamo qui!”.
Lucy: “Mmh… volevo darti una lezione, ma metterti con Levy penso possa  bastare per espiare la tua colpa.”.
Levy: “RIPETILO!”.
Gajil: “Lascia stare mia diletta, andiamo, il film sta per iniziare.”.
Levy: “Adesso andiamo caro!”.
Tutti: “Caro…?”. Levy che usa un tono da innocentina non si vede tutti i giorni.
Gajil: “Quasi dimenticavo: Lucy, domani distribuiremo un giornale che farà dimenticare presto quello che abbiamo scritto per oggi.”.
Lucy: “Divertitevi ragazzi!”. Lucy divenne improvvisamente cordiale.
Tutti: “LO HAI GIÀ PERDONATO?!”.
La nuova coppietta esce di scena a braccetto:
Cana: “Sono una bella coppia, che ne dite Jet e Droy?”.
Jet e Droy: “...Depressione...”. I ragazzi erano tristi perché adesso non avevano più speranze con la loro leader.
Elfman: “Poverini, mi fanno pena.”.
Gray: “Buon per loro, che ne dici Dolce Juvia!”.
Juvia: “Juvia pensa che dovresti smetterla di essere così appiccicoso, sente troppo caldo quando fai così.”.
Gray: “Ok scusa, comunque devo dirti una cosa.”.
Juvia: “Ah… cosa c'è adesso?”. La ragazza si aspettava un'altra delle sue asfissianti smancerie.
Gray: “Domani parto per tre giorni insieme a Natsu, visto che non possiamo più andarci in macchina, andremo a cavallo facendo più soste.
Juvia: “A Juvia non importa, se sarà lasciata in pace per tre giorni, ben venga.”.
Gray: “Che crudele!”.
Juvia: “Dove andate?”. Chiese la ragazza con una velata di disinteresse.
Gray: “Non ci pensare, lo sappiamo noi.”.
A quel punto Juvia si insospettisce: “Non vuoi dirlo a Juvia?”.
Gray: “M-Ma che dici?”. Il ragazzo mostra di essere un po' teso per domanda.
Juvia era sempre più sospettosa: “Domani ci sarà la cerimonia per celebrare la fine dei lavori di ricostruzione, non potete rimandare?”.
Gray: “No, non possiamo spiacente.”.
Juvia: “Non potete... o non vuoi?”. Il silenzio del ragazzo valeva più di mille risposte: “Juvia può venire con voi?”.
Gray: “No, non puoi.”.
Juvia: “Perché?!”.
Gray: “Perché non ti voglio con me.”. Era strano che fosse stato proprio Gray a dire una cosa simile a Juvia.
Juvia: “...Ok.”. Juvia si allontana dal ragazzo offesa.
Gray la ferma per consolarla: “Dolce Juvia, non fare così, scusa non volevo ferirti, è solo che dove devo andare me la sento di andarci solo e soltanto con Natsu, cerca di capirmi.”.
Juvia: “E' questo il punto, Juvia non capisce!”.
Gray: “Allora fidati di me. Ti fidi di me, non è così?”.
Juvia inizialmente non sapeva che dire: “...Certo.”.
Gray: “Grazie.”. E chiusero il discorso con un bacio.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 58
*** Capitolo 58 – Ritorno a casa ***


~Capitolo 58 – Ritorno a casa

I ragazzi si alzarono abbastanza presto, erano le sei del mattino, prima di partire a cavallo, le ragazze andarono a salutarli:
Lucy: “Voi siete pazzi, in piedi a quest'ora!”.
Natsu: “Ragazze! Perché siete qui?”. Chiese il rosato sorpreso della loro presenza.
Lucy: “Che significa perché siete qui?. Allora non ti saluto più quando devi andare in giro per chissà dove!”. Risponde la ragazza offesa.
Natsu: “Ha ragione, scusi master.”.
Lucy: “E finiscila, potete benissimo continuare a chiamarmi Lucy, soltanto Mira si sente in dovere di chiamarmi così sebbene gli abbia chiesto più volte di farla finita.”.
Gray: “Ciao Dolce Juvia!”. Salutò il ragazzo sempre più innamorato della sua lei.
Juvia: “Ciao.”. Juvia era evidentemente ancora arrabbiata.
Gray: “Per favore non fare così!”. Chiese in tono di supplica.
Juvia: “Così come? Juvia ti ha sempre guardato con sufficienza.”. Non aveva tutti i torti.
Gray: “Crudele!”. Il ragazzo ci rimaneva sempre male quando Juvia lo trattava come uno zerbino.
Juvia: “Forse Juvia cambierà atteggiamento… se gli dici dove volete andare.”. Ecco dove voleva andare a parare.
Lucy: “Anch'io sono curiosa, ogni anno in questo periodo partite per chissà dove, ostinandovi a non rivelarci la vostra destinazione!”.
Natsu: “Ecco… diciamo che è una nostra tradizione...”.
Juvia: “Allora Gray, accetti la condizione?”.
Dopo un breve momento di silenzio, il ragazzo freddoloso riaprì bocca: “...Andiamo adesso Natsu.”. Disse sgarbatamente.
Natsu: “V-Va bene.”.
Juvia: “COSA? Ti sembra il modo di trattare Juvia!?”.
Gray ignora le lamentele della fidanzata e partì al galoppo seguito da Natsu: “DIVERTITEVI ALLA CERIMONIA RAGAZZE!”. Natsu salutò le ragazze ormai già lontane per lui.
Lucy e Juvia erano sole:
Juvia: “C-Come ha osato trattare Juvia in quella maniera!?”. Juvia era scioccata, ed arrabbiata.
Lucy: “Incredibile, siete già arrivati a quel punto del vostro rapporto, non me l'aspettavo conoscendo Gray.”.
Juvia: “Q-Quale punto?!”. Chiese stizzita.
Lucy: “Quello in cui il ragazzo si è già stan...”.
Juvia: “NON FINIRE! E' JUVIA QUELLA CHE DOVREBBE ESSERE STANCA DI GRAY! CON I SUOI ABBRACCI CHE SQUAGLIANO GLI ICEBERG!!!”.
Lucy: “Va bene calma! Comunque è davvero strano, quei due partono ogni anno, non si fanno vedere per due o tre giorni e poi tornano a casa come se niente fosse. Inoltre, Gray che tratta Juvia in quella maniera, qualcosa non quadra, ma stavolta mi sono preparata, adesso devo solo vedere se Juvia è disposta a seguirmi. Quanto ci tieni a sapere dove vogliono andare Juvia?”.
Juvia: “Solo per avere la soddisfazione di dargli uno schiaffo nell'averlo colto in flagrante!”. La ragazza era veramente arrabbiata ed inquietante.
Lucy: “Ma cosa crede che stiano facendo? Allora guarda: FIII!”. Con un fischio chiamò un suo conoscente portandogli due cavalli: “Questo è un mio amico, gli ho chiesto due cavalli in prestito perché sapevo che eri curiosa tanto quanto me di cosa abbiano intenzione di fare quei due.”.
Juvia: “Allora si parte!”. Chioma blu era determinata ma l'arrivo improvviso di un'albina di loro conoscenza cambia i loro programmi.
Mirajane:“Scordatelo master!”. Mirajane era arrivata in tempo per impedire alla bionda di mancare ai suoi doveri.
Lucy: “Non ci credo mi ha pedinato, ha il fiuto di un cane! C-Ciao Mira… comunque ripeto, chiamami pure Lucy...”. Cercava invano di cambiare discorso.
Mirajane: “Tra meno di sei ore ci sarà la cerimonia, non può permettersi di mancare, MASTER!”. Rimproverò la barista e assistente a quanto pare.
Lucy: “NON VEDI CHE HO UN ALTRO IMPEGNO!? DEVO PEDINARE IL MIO RAGAZZO!”. Alla faccia della privacy.
Mirajane: “Crede davvero che una risposta simile possa farmi cambiare idea? Allora non ho altra scelta, ELFMAN!”. Poi appare Elfman che era dietro l'angolo.
Lucy: “Seriamente, credi che ELFMAN possa fermarmi?”. Elfman prima di fare quello che stava per fare, si scusa: “Per cosa?”. L'energumeno la prese di forza mettendola sulla spalla, impedendole vie di uscita: “LASCIAMI ANDARE! NON PUOI LASCIARMI QUI SOPRA PER SEMPRE ELFMAN LO SAI BENISSIMO E QUANDO SUCCEDERÀ TI DARÒ UNA LEZIONE CHE NON SCORDERAI TANTO FACILMENTE!!!”.
Juvia: “Lucy, se dobbiamo andare bisogna muoversi!”. La avvertì l'amica.
Lucy: “AH! Prendi uno dei cavalli e sbrigati tu a seguirli, tra tre giorni mi dirai tutto!”.
Juvia montò in groppa al cavallo e partì al seguito dei due ragazzi, su ordine del master.
I due ragazzi al galoppo non si erano ancora accorti che Juvia li stava seguendo da sei ore, arrivarono in una città che Juvia non aveva mai visitato, i due ragazzi entrarono in un negozio di fiori, Juvia resta fuori dall'edificio per non farsi vedere, poi chiese a un passante in che città si trovasse: “Questa è la città di Drakness signorina.”. La ragazza lo saluta ringraziandolo dell'informazione e mentre aspetta che i ragazzi escano fuori, cerca di ricordare dove avesse già sentito il nome di questa città: “Drakness… Juvia dove l'ha già sentito…?”. La ragazza ancora non riesce a venirne a capo, poi vede i due ragazzi uscire e torna a nascondersi meglio.
Mentre faceva il possibile per non farsi vedere, nota che ogni ragazzo ha in mano un mazzo di fiori e riesce a sentire parte della loro conversazione:
Gray: “Ti ripagherò per i fiori Natsu.”.
Natsu: “Lo so, ma non devi per forza, sei al verde al momento però vedrai che troveremo degli incarichi che ci rimetteranno in sesto!”.
Gray: “Non ne ho alcun dubbio...”. Il resto della conversazione si faceva sempre più confusa, perché i ragazzi rimontarono in sella e ripartirono inconsapevoli di essere pedinati dalla ragazza.
I ragazzi si fermano nuovamente, erano davanti ad un cimitero stavolta, legarono bene le redini dei cavalli ed entrarono dentro, Juvia fa lo stesso legando il suo un po' più lontano dal posto. I due si misero davanti a due tombe, dove Gray posò i mazzi di fiore. Sopra vi c'era scritto: “Qui giacciono la famiglia Surge.”. A quel punto la ragazza realizzò, Drakness era la città dove Gray aveva perso i suoi genitori insieme a Lyon, si vergognava di aver avuto dubbi su Gray:
Gray: “Ciao mamma, ciao papà!”. Il ragazzo fingeva di parlare ancora con loro, Natsu si allontana per lasciarlo solo, ma Gray gli fa segno che può restare: “So che lo saprete già dal momento che starete vegliando su di me: abbiamo vinto contro New Warriors, inoltre finalmente sto con Juvia, vi ho già parlato di lei: è bellissima, intelligente e bellissima, so di averlo detto due volte, ma sono stato colpito dalla sua… nemmeno riesco a spiegarlo!”. Juvia arrossì per tutti quei complimenti: “Ho passato un brutto periodo, uno stupido serpente mi ha morso spegnendo le mie emozioni, se per colpa sua non avessi potuto farvi visita come faccio ogni anno… me ne vergognerei tantissimo, ma grazie al mio amico Natsu sono tornato in me.”. Natsu cercava in vano di non piangere: “Già, anche lui sta con una, Lucy, la ragazza che tutt'oggi lo maltratta, non so come faccia a stare con lei, ma è un problema suo infondo!”. Disse con sarcasmo.
Natsu: “TSK! Non ti rispondo perché siamo davanti ai tuoi.”. Controbatte sorridendo ma commosso, anche Juvia era commossa.
Gray: “Comunque sono certo che è anche grazie a voi se abbiamo sconfitto quei malfattori, onorerò la vostra memoria amando con tutto il mio cuore la mia ragazza, almeno tanto quanto ha fatto papà per te mamma…!”. Il ragazzo cominciava a rigare il viso con le sue lacrime: “Vi voglio bene… m-mi… mancate t-tantissimo!”. Gray si rialzò, non si era ancora ripreso del tutto, Natsu cerca di confortarlo, Juvia avrebbe voluto fare lo stesso, ma non poteva apparire all'improvviso dicendo: “Ciao, Juvia vi ha pedinati per paura di cosa stavate combinando, adesso possiamo abbracciarci e dimenticare il fatto che vi stavo stalkerando?”. Non avrebbe fatto una bella figura, dovette stare nascosta dietro l'albero e attendere che i ragazzi decidessero di andare via.
All'una del pomeriggio i due mangiarono degli hamburger presi al fast-food, intanto i loro cavalli mangiavano il loro grano, orzo e cereali comprati in un negozietto, anche Juvia mangiava tenendoli d'occhio da lontano. Dopo due ore di relax al parco, presero i cavalli per andare a far visita all'orfanotrofio, Gray voleva salutare la direttrice per ringraziarla di tutto quello che aveva fatto per lui e Lyon, anche la visita veniva fatta lo stesso giorno. Per Juvia era una tortura stare nascosta senza poter fare altro, ma non aveva scelta, anzi, poteva tornare a casa e riferire quello che aveva scoperto a Lucy, ma quando i ragazzi rimontarono in sella, non presero la strada di casa, questo insospettisce la ragazza e riprende la sua missione di spionaggio.
I ragazzi si fermarono in un motel che precedeva subito prima il confine per una tundra gelata, questo spiega perché Natsu volle comprare una giacca pesante al mercato quando erano ancora a Drakness, chiedono al proprietario di poter passare due notti lì, trovarono una stalla dove pagarono il soggiorno di due giorni ai cavalli, mangiarono il resto di quello che avevano comprato, e andarono a letto. Anche Juvia prese una stanza, proprio quella accanto alla loro, purtroppo non aveva i soldi per comprare altro da mangiare, dovette usare il resto per pagare anche lei il soggiorno del cavalli nella stalla, non poteva riportarlo al proprietario un cavallo in procinto di morire di fame, dovette sacrificarsi per la missione.
Il giorno seguente i ragazzi fecero colazione e poi partirono alla volta della tundra ghiacciata, Juvia li segue a stomaco vuoto, inconscia che attraversare quell'inferno di ghiaccio senza aver mangiato con dei vestiti adatti era un suicidio: “Ac-ccidenti ch-che fred-d-d-d-ddddo! Coma ha.. ha fatt-to Juvia a cacciarsi in q-questo guaio…!?”.
I ragazzi molto più avanti della ragazza continuavano a camminare, poi…:
Natsu: “Che c'è Gray?”. Gray si era fermato all'improvviso per guardare dietro di sé.
Gray: “Non hai l'impressione che qualcuno ci stava seguendo?”.
Natsu: “Nel senso che… prima ci stava seguendo e adesso non più?”.
Gray: “Sì esatto.”. Nemmeno lui sapeva quello che stava dicendo.
Natsu: “Non capisco il senso della tua parlantina, ma se non ci segue più tanto meglio no?”.
Gray: “Sì, forse è così...”. I due ripresero il cammino: “A-Andiamo avanti che sto-sto gelando!”. Il ragazzo batteva i denti per il freddo.
Natsu: “E pensare che sei tu quello quello che indossa una decina di vestiti pesanti addosso.”.
L'intuizione di Gray era giusta, Juvia aveva smesso di avanzare, aveva troppo freddo e troppa fame per andare avanti: “St-Stupida Juvia, hai accettato q-questa stupida missione s-solo perché avevi dubbi sulla f-fedeltà di Gray, lo stesso Gray i-incapace di amare altre all'infuori di te… forse ti servirà da-da lezione per dove andrai...”. Juvia si arrende, cade sulla neve ormai senza forze, aveva fatto troppa strada per poter tornare indietro ormai: “TSK! Stupida ragazza innamorata, nei tuoi ultimi istanti senti la sua voce...”.
La ragazza viene agitata tra le calda braccia di qualcuno, era il suo Gray che era tornato indietro incapace di fare il contrario, aveva paura di qualcosa: “Amore mio sei sveglia!”. Il ragazzo abbraccia vigorosamente la sua amata appena scampata alla morte.
Juvia: “G-Gray...”. La ragazza si sveglia indossando una delle giacche del suo amato, mentre le altre improvvisavano delle coperte: “Gray, hai una sola giaccia addosso...”. Nota la ragazza vedendo il ragazzo tremante.
Gray: “Tr-Tranquilla, l'importante è che tu stia bene al-al caldo!”.
Natsu: “Spero ti piaccia il sashimi, perché i pesci che sto pescando non potrò cuocerli al barbecue.”. Disse il rosato mentre pescava il pranzo della ragazza con un bastoncino ed un filo dentro un buco sul ghiaccio, nonostante ciò aveva preso un bel po' di pesci. Juvia si getta su uno dei pesci fuori dall'acqua e lo squarta mangiando rivoltantemente le membra di quella creatura: “Almeno potevi prendere quelli che erano già morti.”. Osservò il rosato vedendo la vita di quel pesce spegnersi in agonia.
Gray: “Amore mio, perché sei qui completamente impreparata per una scalata? Allora eri tu la ragazza che avevo l'impressione di essere seguito?”.
Juvia: “Sì...”. La ragazza lancia dietro di se il pesce smembrato prendendone altri due.
Gray: “Pur di sapere dove stavamo andando hai messo la tua vita in pericolo?”.
Juvia: “Ma figurati!”. In realtà aveva colpito nel segno: “E' stato… un ordine del master ecco! Mi ha incaricata di seguirvi e riferire quello che avevo scoperto!”. Aveva rivelato solo mezza verità.
Gray: “Allora ci ha visti al cimitero. Se è la tua missione, allora aspetteremo che tu abbia finito di rifocillarti per ripartire.”. Rispose rimettendosi le giacche tranne quella che aveva prestato alla ragazza.
Juvia: “COSA! Juvia deve già mangiare pesce crudo! Uno di quelli era ancora vivo! Perché non tornare indietro per…!”. La ragazza viene interrotta dal fidanzato tappandole la bocca.
Gray: “Shh… Vuoi scatenare una valanga?”.
Natsu: “Abbiamo fatto metà strada ormai, tanto vale andare avanti, inoltre dobbiamo fare tutto entro oggi.”. Spiegò il rosato.
Juvia si libera per rispondere: “Fare cosa?!”.
Natsu: “Ma come? Non lo hai intuito da sola?”.
Gray: “Ieri era l'anniversario della morte dei genitori miei e di Lyon, oggi è l'anniversario della morte di Ur.”. Seguì un silenzio di tomba, scherzi a parte.
Juvia: “Quindi… oggi stai andando a farle visita.”.
Gray: “Infatti, ogni anno mi faccio accompagnare da Natsu in auto, anche perché è l'unico con cui condivido con piacere questa cosa, ma tu hai una missione da portare a termine, quindi immagino che dovrai dire a Lucy dei cazz* miei.”. L'acidità del ragazzo mostra che ha capito le vere intenzioni della ragazza, lei lo intuisce, ma continuano comunque a rimanere nel vago.
Juvia: “Se vuoi… posso non dirgli nien...”.
Gray. “No, ma figurati, hai una missione, è tuo dovere portarla a termine, magari la prossima volta che Lucy ti dirà di pedinarmi, sarà per trovare il momento più propizio per pugnalarmi alle spalle!”. Il ragazzo era ufficialmente arrabbiato con Juvia.
Natsu. “Hey Hey… calma, non è successo niente.”.
Gray: “AH! Ok, scusa Juvia, appena hai fatto ci incamminiamo.”.
Juvia si limita ad annuire ed a finire di mangiare, la sua bravata avrebbe cambiato per sempre il suo rapporto con Gray: “Juvia è una vera stupida...”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 59
*** Capitolo 59 – Amore incondizionato ***


~Capitolo 59 – Amore incondizionato

Non mancava molto, i tre erano quasi arrivati a destinazione, ma le continue lamentele di Juvia rendeva le cose sempre più ostiche per i ragazzi:
Juvia: “Juvia vuole fare una pausa...”. Disse chioma blu affannosamente.
Natsu: “E' già la terza Juvia, saremmo appena arrivati se...”.
Juvia: “Ma Juvia è stanca… Gray...”. Con un tono di supplica cerca di impietosire il ragazzo dai capelli corvini.
Gray: “Ah… Natsu resta con lei, io vado avanti.”. Disse lui senza guardare indietro.
Natsu: “Questo non è un buon segno!”. Pensò il rosato.
Juvia: “NO! Non puoi fare così perché ce l'hai con Juvia!”. Sbottò la ragazza cercando di limitare la voce, non voleva scatenare davvero una valanga.
Gray: “E pensare che ti eri offesa perché non volevo che venissi!”. Gray non aveva mai osato parlare in quel modo a Juvia prima di quel giorno, evidentemente teneva tantissimo a rispettare gli orari.
Natsu: “Devo appianare le cose tra loro due. Chissà come sarà andata la cerimonia di ieri, immagino la faccia di Lucy annoiata dal lungo discorso di Gerard e Byro!”.
Gray: “Dimmi Juvia, se Lucy ci teneva così tanto a sapere della nostra destinazione, perché non è venuta lei ad impicciarsi di persona?”.
Juvia: “Cos'è sei anche sordo, l'ha appena detto Natsu che doveva restare per sorbirsi la cerimonia!”. Rispose stizzita.
Gray: “Ah… allora giustamente tu ti sei offerta di fare l'impicciona al posto suo, l'affiliata dell'anno!”. Disse il corvino con sarcasmo.
Juvia: “Juvia non si è offerta, Lucy ha affidato un incarico a Juvia, quindi devi prendertela col master!”. Controbatte cercando di difendersi.
Gray: “Non mi sembra che tu abbia obbiettato, quindi potevi benissimo rispettare la mia privacy e non fare la fidanzata stalker.”.
Juvia: “Dillo chiaramente se hai dei problemi con Juvia!”. Sfidò la ragazza.
Gray stava per farlo, ma Natsu lo intercetta tappandogli la bocca: “Calma… non dire niente di cui potresti pentirti.”.
Gray si calmò e decide di fare questa benedetta pausa: “Facciamo una pausa, poi basta.”. Il ragazzo fu categorico.
Finalmente i ragazzi arrivarono, era un piccolo villaggio, in fondo c'era quella che fece le veci della casa di Gray e Lyon quando stavano con Ur:
Gray: “Sto arrivando...Ur.”. Il ragazzo cominciò a correre verso la casa.
I due cercano di stargli dietro, ma il ragazzo non si fermò a casa sua, dovette scalare un altro tratto di montagna per arrivare alla vera destinazione: “Juvia! Dove va adesso?”. Esclamo interrogativa la ragazza andandogli dietro.
Natsu ferma la ragazza afferrandole il braccio, non voleva che facesse altri passi: “Aspetta, che ne dici se prendiamo qualcosa da mangiare?”. Le chiese nel tentativo di dissuaderla.
Juvia: “E per questo fermi Juvia? Più tardi.”. La ragazza cerca di liberarsi ma Natsu non voleva lasciarglielo fare.
Natsu: “Credimi Juvia, devi lasciarlo solo adesso.”.
Juvia si libera: “Juvia non vuole fermarsi proprio adesso!”. La ragazza corre dietro al suo ragazzo, se lo era ancora. Natsu non sapeva che fare, poi si rende conto che Gray aveva scordato una cosa importante da prendere.
Juvia raggiunge Gray, voleva rimproverarlo per essere partito a raffica senza aspettarla, ma viene distratta dallo strano comportamento del ragazzo, stava scavando con le mani con tanta foga, aveva una gran disperazione nel volto: “Che ti prende Gray?”. Il ragazzo non reagisce alle sue parole e continua a scavare, Juvia cerca di smuoverlo per farlo rinsavire: “Avanti Gray dì a Juvia cosa ti affligge per favore!”.
Gray continua a scavare sempre più disperato: “E' qua sotto… lei è qua sotto!”. Juvia continua a non capire.
Di seguito arriva Natsu che porta due vanghe dalla casa: “Adesso calmati. Le hai scordate di nuovo, ma possiamo metterci a scavare.”. Gray lo ringrazia e si mettono spalare la neve.
Cinque minuti dopo Juvia comprende tutto, hanno fatto emergere la lapide della bara di Ur, ogni anno la neve la copre completamente e Gray insieme a Natsu la rimettono in mostra in modo che il corvino possa onorare la sua memoria come si deve.
Natsu diede una pacca sulla spalla all'amico, poi con la scusa di dover fare la spesa per il pranzo, se ne va, ma prima diede un messaggio a Juvia sussurrandole all'orecchio: “Ora che sei qui, fagli venire meno sensi di colpa.”. Poi li lasciò soli.
Gray parlò alla lapide come faceva ogni volta con i suoi genitori: “Ciao Ur, hai visto il gran casino che ho combinato alla città reale?”. Disse sforzandosi di sorridere: “A quanto pare è la mia specialità, devo sempre incasinare tutto…!”. Il ragazzo rigava il suo viso con le lacrime: “Prima te e adesso… a momenti facevo fuori qualcos'altro…!”. Juvia gli accarezza i capelli cercando di dargli più conforto, intanto il ragazzo nemmeno faceva caso alla ragazza che spostava le sue ciocche: “A momenti uccidevo Natsu!...Per favore dimmi cosa c'è che non va in me Ur!”. Juvia sposta la sua attenzione sulla schiena del ragazzo grattandogliela con il palmo: “Cosa caz*o c'è che non va in me MAMMA!?”. E scoppiò ufficialmente in lacrime.
Juvia lo abbraccia cercando di trattenere il suo pianto.
Juvia: “Smettila di fare così! Non è colpa tua, eri solo un bambino! Anche Natsu non è arrabbiato con te! Ne Ur ne Natsu ti hanno mai odiato, ti volevano e ti vogliono bene!”.
Gray: “M-Ma tu che ne sai!?”. Chiese piangendo convinto di non essere capito.
Juvia: “Perché Juvia neanche aveva capito cos'era l'amore prima di incontrarti! Quindi smettila di piangere che stai facendo male a tutti quanti così!”. Gray si lascia andare nelle braccia di Juvia, soltanto l'affetto della ragazza dei suoi sogni poteva davvero farlo sentire meglio.
Gray smette finalmente di piangere, si alza in piedi e continua a fissare la lapide, mentre Juvia gli stringe la mano e confessa di essere stata nel torto: “Ora Juvia capisce perché non volevi farlo sapere a nessuno.”. Gray rimane in silenzio: “Ancora non te la senti di condividere il tuo dolore, perché ti senti colpevole della sua morte, che è anche la causa per aver perso l'affetto di Lyon.”. Gray stringe la presa come per dargli ragione: “Juvia è venuta perché… nemmeno lei sa perché. Ma è talmente dispiaciuta di essersi intromessa, doveva lasciarti il diritto di piangere in solitudine...”. La ragazza comincia a commuoversi.
Gray. “Sono ancora molto incazzat* con te Juvia!”. Affermò trattenendosi dall'urlarlo.
Juvia annuisce: “E fai bene.”.
Gray: “Ti rendi conto? Tu che fai incazzar* me!”.
Juvia: “Juvia è colpevole, meriti di meglio!”.
Gray afferra le spalle della ragazza, per farla voltare verso di se guardandola bene negli occhi: “Adesso sei tu che devi finirla! Non pensare per un solo istante di avermi deluso! Ti amo troppo per pensare una cosa del genere! E anche se probabilmente tu non provi lo stesso tanto qua…!”.
Juvia si tolse un guanto per dare uno schiaffo al ragazzo, poi rimettendoselo…: “Ma come ti permetti!? Anche Juvia ti ama tantissimo! Adesso sei tu che non devi metterlo indubbio!”. Poi lo afferrò le guance e lo baciò più volte sulla sua bocca gelida, anche Gray contraccambia quella serie di baci con almeno il doppio di quelli ricevuti. Ogni pausa che facevano per riprendere fiato, si regalavano i sorrisi più sinceri al mondo, Gray perché Juvia gli aveva appena detto di amarlo e Juvia perché stava baciando il ragazzo che più di tutti poteva amarla così tanto.
Finita la fusione, fissarono la lapide stringendosi per mano:
Juvia: “Juvia non dirà niente a Lucy.”.
Gray scuote la testa: “No, devi farlo invece, è la tua missione.”. Juvia era pronta a controbattere, ma lei venne in zittita in anticipo dal corvino anticipata dal dito indice: “Mi sono confidato solo con Natsu per questa cosa, l'ho fatto solo per punirmi con la paura di non essere più capace di vedere gli altri in faccia dopo averlo fatto, perciò tu lo farai, perché grazie a te, io sono libero.”. Juvia arrossì quel tanto che bastava per trovare un modo alternativo per scaldarsi: “Se non ti dispiace, ti piacerebbe venire con noi anche l'anno prossimo?”.
Juvia: “Certo! Juvia ci tiene a piacere ai tuoi!”. La risatina che seguì rinsaldò il loro legame.
???: “Sono felice per voi.”. Un'entità sconosciuta fa la sua comparsa accompagnata da una ragazzina di circa tredici anni.
Gray: “Perdonami, tu saresti…? Assomiglia incredibilmente ad una che conosco...”. Gray fissava interrogativo la ragazza.
L'espressione del ragazzo ingelosisce la fidanzatina, per ripicca gli tira la guancia: “Non ti conviene ingelosire Juvia!”.
Gray: “Ma no che dici!?”. Rispose la vittima strofinando la guancia sofferente.
???: “Vorrei tanto presentarmi, ma prima deve arrivare un altro ospite.”.
Gray: “Un ospite?”.
Una voce fuori campo risponde a quest'ultima domanda: “Perché anche tu sei qui assassino?”. Ecco l'albino con tatto di giacche su giacche come il nostro Gray.
Gray: “Lyon!”. E' prevedibile capire perché anche lui sia lì, per salutare la madre come il fratello.
Juvia: “A quanto pare quando fa freddo anche tu non puoi fare a meno di mettere tante giacche.”. Disse confrontando i due ragazzi con le loro numerose giacche addosso.
Lyon: “Carissima Juvia, è un privilegio rivederti! Purtroppo non in bella compagnia.”. Disse flirtando con la ragazza, cambiando poi espressione lanciando un'occhiataccia al fratellastro.
Juvia: “Lyon… Juvia faticava a riconoscerti senza il tuo esercito di squinz...”. Gray la ferma in tempo.
Gray: “Ti ricordo che c'è una ragazzina qui.”.
Lyon: “Juvia, perché non lasci la compagnia di quel perdente e non vieni con me per un giro turistico? Adesso che non ho altre ragazze al mio seguito, posso concentrare tutte le mie attenzioni su di te.”.
Juvia: “TSK!”. Juvia non si limitò a dire altro.
Lyon: “E QUESTO CHE SIGNIFICA!?”.
???: “Adesso che ci siamo tutti, posso finalmente presentarmi: io sono Urrutia, la figlia Ur.”.
Gray e Lyon: “Che!?”. Dissero all'unisono stupefatti.
Juvia: “Per l'amor del…!”. La ragazza era così stupita che coprì la bocca con entrambe le mani.
Urrutia: “E questa è la mia protetta Meredy, ne ho preso la custodia tanto tempo fa oramai, infatti sono troppo giovane per essere sua madre adottiva.”. Meredy alzò la mano come cenno di saluto.

Spiegazione:
Queste sono la Urrutia e la Meredy di Edolas: con Lyon è stato abbastanza facile creare la sua controparte di Edolas, perché lì è conosciuto come un playboy che non ha speranze con Juvia, qui possiamo immaginare Urrutia come una ragazza loro coetanea fredda ma premurosa, mentre Meredy come una ragazzina allegra e simpatica, ma impicciona.

Juvia: “Juvia aveva capito che...”.
Lyon: “Che Ur aveva un neonato o neonata, ma nato morto, quindi come è possibile che…?”.
Urrutia: “E' per questo che sono qui: sapevo che entrambi avreste fatto visita a mia… nostra madre ogni anno come prova dell'affetto per lei, da tre anni aspetto che entrambi vi facciate vivi lo stesso giorno, ma ogni volta qualcuno se ne andava prima che l'altro arrivasse. Ora se desiderate saperlo, vi dirò tutto quello che è giusto che dovete sapere.”.
Lyon: “Non so se...”. Lyon era ancora incerto della sua buona fede.
Gray. “E' uguale a Ur, secondo me è veramente sua figlia.”.
Lyon: “Non ho chiesto la tua opinione! Ascolto ma non illuderti che creda ciecamente alle tue parole.”. Disse infine.
Urrutia: “Mi sembra giusto, ma parliamone a casa. A proposito Gray, prima ho incontrato il tuo amico Natsu.”.
Gray: “Davvero? Vuol dire che adesso abiti tu a casa di tua madre?”.
Urrutia: “Da un mese ormai. Adesso andiamo pure.”.
I ragazzi si accomodarono sui divani, la casa era stata ristrutturata esattamente uguale ad allora, era strano tornarci dentro dopo tutto quel tempo a cercare di dimenticare:
Urrutia: “Tu… Juvia giusto?”. La ragazza annuisce: “Posso chiederti di lasciarci soli per piacere? Puoi stare in camera con Meredy a...”.
Juvia: “Non è che Juvia potrebbe restare?”. Chiese stringendo la mano a Gray con entrambe. “Dopotutto Juvia è la ragazza di Gray.”. Gray arrossì a sentirgli dire quelle parole.
Lyon sbottò per la notizia: “COME SAREBBE!? Hai preferito questo sfigato a me?! A ME?!!”.
Juvia si stringe tra le braccia del suo lui per innervosire il playboy: “A Juvia piacciono i ragazzi che sanno amare davvero.”. Disse producendo un contatto con la sua guancia a quello di un Gray al settimo cielo.
Meredy: “Uno a zero per Gray.”. Si intromette Meredy.
Lyon: “E tu che vuoi!?”. Sbottò il ragazzo geloso.
Urrutia: “Meredy, se vuoi restare non dare fastidio agli ospiti.”. Ordinò la mora come una madre composta e rispettabile.
Meredy: “Va bene Ur, non ci vuole un tabellone per capire che Lyon ha ricevuto uno smacco.”.
Lyon: “Ma quale smacco!? Io sono un famoso modello e le ragazze cadono ai miei piedi! Che ha quello sfigato che io non ho!?”.
Meredy: “Una ragazza?”. Colpito.
Lyon: “IMMAGINO CHE ADESSO LA MANDERAI VIA!”. Esclamò rivolgendosi alla nuova padrona di casa.
Urrutia: “Ma devi ammettere che sei stato surclassato stavolta.”. Risponde con impassibilità, e pensare che avrebbe dovuto mandare la ragazzina in camera sua.
Lyon. “Dicci di cosa dovevi parlarci!!!”. Voleva cambiare al più presto argomento.
Urrutia: “Giusto...”. Venne interrotta dall'arrivo di Natsu, tornato portando la spesa chiesta da Urrutia:
Natsu: “Ciao ragazzi! Ecco la spesa Urrutia.”. Posò la roba in cucina seguito dai sinceri ringraziamenti della giovane donna: “Ci sei anche tu Lyon?”.
Urrutia: “A questo punto resta pure con noi Natsu. Adesso vi rivelerò, l'altra metà della storia di Ur.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 60
*** Capitolo 60 – Ur a 360 gradi ***


~Capitolo 60 – Ur a 360 gradi

Urrutia stava per raccontare ai ragazzi un lato di Ur che la stessa donna non poteva sapere di avere:

Villaggio di Northro, 20 anni prima (Northro è anche il villaggio dove si trovano tutt'ora i ragazzi):
Ur era nata e cresciuta qui, la sua vita cambiò rapidamente quando incontrò l'amore della sua vita, il padre di Urrutia: si incontrarono mentre la donna era nel bel mezzo dei suoi stravaganti allenamenti dove avrebbe coinvolto Gray e Lyon in futuro, anche Urrutia venne allenata in questo modo, ma questa è un'altra storia. L'uomo era abbagliato dalla sua bellezza nascosta dalle numerose giacche e sciarpe che aveva addosso, eppure qualcosa lo attrae così tanto da non poter fare a meno di fare la sua conoscenza, era la sua bellezza interiore a chiedergli di avvicinarsi, eppure non la conosceva neanche, ma presto avrebbe potuto affermare il contrario.
I due innamorati si volevano davvero bene, due anni dopo venne messa in cinta di lui, sebbene si amassero tantissimo, la donna temeva che la notizia lo avrebbe sconvolto tanto da rompere la loro promessa d'amore, così il giorno stesso della scoperta, decise di rivelarglielo, consapevole di cosa sarebbe potuto succedere, ma quando l'uomo entrò in casa, nemmeno permise a Ur di aprire bocca per salutarlo, perché voleva fargli una richiesta che non poteva aspettare per rimandare, doveva farlo subito, così gli chiese di sposarlo. Ur inizialmente non sapeva che dire a parte un pianto “sì” dalla felicità, inoltre quando subito dopo rivelò di essere in cinta, allora fu lui a commuoversi ed a fargli le feste.
Tre mesi dopo si sposarono, riuscirono a farlo così in fretta perché a Northro i matrimoni sono molto rari, si preferisce andare altrove a celebrarli, ma in ogni caso  i due volevano stringere la loro promessa di amore eterno nel luogo del loro primo incontro. Altri quattro mesi dopo nacque Urrutia, Ur rompé le acqua il settimo mese di gravidanza, nonostante il notevole anticipo, la piccola nacque risparmiando la madre, ma una gran brutta scoperta sconvolse quel giorno.

Urrutia si fermò all'improvviso:
Gray: “C'è qualcosa che non va?”. Chiese il corvino notando l'esitazione della ragazza.
Natsu: “Puoi benissimo continuare più tardi se vuoi.”. Disse il rosato cercando di tranquillizzarla.
Meredy pensa che quella di Natsu sia una buona idea e per il bene della sua amica cerca di cambiare argomento: “E' l'una e voi non avete ancora mangiato, andiamo a preparargli il pranzo Ur.”. Suggerì la piccola rosata.
Urrutia: “...Va bene, ma non chiamarmi Ur, ricorda che mia madre si chiamava così.”. Spiegò la giovane donna alzandosi dal divano.
Meredy: “Ricevuto, ma non è colpa mia se l'abbreviazione del tuo nome corrisponde al suo per intero.”. Affermò la rosata seguendola verso la cucina.
Lyon: “Tsk! Sei così pigra da non voler dire il suo nome per intero?”. Chiese con un tono sfotto.
Meredy: “Io sarò anche pigra, ma di fatto tu sei ancora single.”. Lo colpì nuovamente.
Lyon: “MA VA AI FORNELLI!”. Rispose alterandosi.
Juvia: “Juvia può aiutare?”. Chiese sperando di poter essere d'aiuto.
Urrutia: “Sei nostra ospite, resta pure qui con loro.”. Juvia annuisce e così resto seduta sul divano in compagnia dei ragazzi.
Gray cominciò a sentire un po' di sonnolenza, Juvia lo invita a sdraiarsi sul divano ed ad appoggiare la testa sulle sue gambe per improvvisargli un cuscino, lui non se lo fece ripetere due volte.
Mentre la ragazza cullava il sonno del corvino accarezzandogli la testa, Lyon si gira di scatto cercando di ignorare la scena:
Poi si girò nuovamente per rimproverare la scelta fatta dalla ragazza: “Mi spieghi perché proprio LUI?”.
Juvia: “Che domande: Juvia sta con Gray perché lui la ama tantissimo e Juvia è più che felice di contraccambiare.”. Rispose come se fosse ovvio.
Lyon: “TSK! Non capisco il senso del tuo discorso!”. Disse alzandosi in piedi.
Juvia: “Un playboy come te non può capirlo fino in fondo, almeno fino a quando non impara a capire che a volte, le scelte da fare ne comprendono una sola, ma tu ti adagi sugli allori cercando l'attenzione di più ragazze. Dicci, che vuoto stai cercando di colmare?”.
Lyon si innervosì per quella domanda che aveva centrato il punto, prese la pantofola lanciandola sul viso di Gray svegliandolo.
Gray: “CO…?! Cosa succede!?”. Disse svegliandosi di scatto.
Juvia: “Non dovevi svegliarlo!”. Esclamò la ragazza stringendolo a se con gran felicità di quest'ultimo.
Natsu: “Non ci si comporta così nelle case altrui.”. Si intromise il rosato.
Meredy: “La gelosia è una brutta bestia dagli occhi verdi, guardate, sembra che si sia già impossessato di lui!”. Disse improvvisamente la rosata entrando nella stanza, con l'indice puntato su di lui.
Lyon: “MA TU CE L'HAI CON ME!?”.
Gray: “Cosa succede…?”. Chiese ancora assonnato.
Juvia: “Niente, torna pure a dormire.”. Il ragazzo gli da retta e torna a fare sogni d'oro.
Lyon: “Spiegami perché continui a tormentarmi?”. Chiese Lyon alla ragazzina.
Meredy: “Mh… bella domanda. Forse perché mi sembri un ragazzo desideroso di molte attenzioni.”. Rispose all'interlocutore alterato.
Lyon: “Se anche fosse questo non è il modo giusto!”. Rispose ancora più arrabbiato.
Urrutia chiama la ragazzina ricordandole di non dare fastidio agli ospiti (Lyon) e tornare ad aiutarla, come aveva promesso di fare, infatti si dileguò quasi subito.
Dopo aver finito di pranzare, tutti ringraziarono le due per l'ottimo pasto, poi Lyon rovinò l'atmosfera accogliente per l'impazienza di conoscere la fine della storia: “Ora che abbiamo mangiato, potresti dirci che cosa ti è successo appena nata?”.
Ur: “...Ah. Va bene.”. La ragazza si alzò in piedi e lentamente alzava la maglietta con grande imbarazzo degli ospiti.
Natsu si coprì gli occhi per l'imbarazzo: “Accidenti non posso guardare! Se Lucy lo viene a sapere mi ammazza!”. E non aveva torto.
Juvia copre gli occhi di Gray: “Se ti azzardi a spostare le mani di Juvia, lei ti strappa gli occhi!”.
Gray rispose con tono tremante: “A-Agli ordini...”. In realtà apprezzava le scenate di gelosia della ragazza.
Lyon era l'unico che si sentiva a suo agio, Meredy gli lanciò un'occhiataccia per fargli capire che non doveva mettersi in testa strane idee, questo recepì il messaggio tornando serio in volto.
Urrutia non si stava spogliando ovviamente, aveva semplicemente alzato di poco la maglietta per mostrare la cicatrice sulla pancia: “Guardate pure, questa è la cicatrice di qualcuno che sopravvive alla gastroschisi.”. La donna riprese a raccontare la storia.

Urrutia era nata con gli organi di fuori, nessuno si aspettava un risultato simile, ma grazie a Dio la bravura dei medici fu degna della situazione.
I due genitori erano felici che la loro piccola fosse sopravvissuta, da allora la loro vita fu rose e fiori per otto anni, poi la situazione mutò:
Ur restava a casa per occuparsi della piccola, mentre il marito compiva missioni sempre più pericolose per occuparsi della famiglia, ma la sua routine da suicidio compensava il sorriso sul volto delle due creature che amava di più al mondo, ma questo lo rese iperprotettivo nei confronti di Urrutia, infatti Ur insegnava alla piccola a combattere come aveva sempre fatto lei fin da piccola, ma lui non voleva sentire ragioni, chiese il divorzio e l'affidamento della piccola, ovviamente Ur non voleva arrivare a tanto, ma non poté fare più niente per dissuaderlo, aveva perso entrambi gli amori della sua vita in un sol colpo.
La donna cadde in un baratro di disperazione che nessuno era più capace di colmare, ovviamente l'alcol non la aiutava affatto, però non sapeva che altro fare, Urrutia aveva saputo delle voci al riguardo, il padre gli dice che non doveva darvi molto peso, ma in realtà egli era preoccupato tanto quanto lei, avrebbe voluto ricominciare da capo con lei per rimediare allo sbaglio, ma temeva che in quello stato la donna avrebbe reso la vita difficile alla piccola ormai, così prese una decisione che nessuno avrebbe mai immaginato di intraprendere.

Ur si fermò nuovamente nel raccontare la storia: “Adesso dovete prestare ancora più  attenzione, perché se lo dicessi a qualcos'altro, di sicuro questo non ci crederebbe, soltanto voi due, Gray e Lyon, potete davvero comprendere se sto mentendo o no.”. Non credevano potesse essere più seria di così, ma accadde, i due annuirono ma sempre incerti di quello che avrebbe mai potuto dire per poterli sorprendere a tal punto: “Allora continuo.”.

La donna ormai non trovava la differenza tra finzione e realtà, l'unica cosa che riusciva a distinguere bene fu il volto di sua figlia quando la abbracciò versando lacrime nostalgiche, chi l'avrebbe detto che quello sarebbe stato il loro ultimo incontro:
l'uomo allontanò la piccola, gli diceva che sarebbe andato tutto bene, ma in realtà cercava semplicemente di autoconvincersi. L'uomo portò la donna da uno psicologo specialista nell'ipnosi magica con il suo pendete magico, avrebbe modificato la memoria della donna, mettendole in testa che lui la abbandonò il giorno che scoprì che lei fosse in cinta e che quando fece nascere la bambina, i dottori non poterono salvarla dalla gastroschisi,  perché era già morta prima che potessero fare qualcosa, di conseguenza i ricordi legati alla sua vita passata con loro due sarebbero svaniti perché artefici di quei due. Compiuto il lavoro, la donna si addormentò profondamente, il semivedovo la riportò a casa per lasciarla sola a intraprendere una nuova vita senza di loro, mentre la fissava cullata dalle coperte, le diete un ultimo bacio casto sulla fronte per poi dirle addio a distanza, se avesse pianto davanti a lei rischiando di svegliarla, avrebbe reso la situazione molto difficile per entrambi. Mentre correva via prese la piccola tra le braccia dicendole che non avrebbe più rivisto la madre per un bel po', la piccola si agitava cercando di liberarsi, non voleva dire addio a sua madre, piangeva a di rotto e urlava “mamma” guardando la figura della casa farsi sempre più piccola fino a non vederla più.
I due scoprirono un anno dopo che la donna aveva adottato dei bambini, il padre promise alla piccola che avrebbe avuto l'occasione di conoscere i suoi nuovi fratellini, ma non presto purtroppo, la piccola ne fu entusiasta, perché sapeva che la donna era finalmente felice e che un giorno, prima o poi, avrebbe conosciuto i nuovi membri della famiglia. Un anno dopo ancora seppero della sua dipartita, il vedovo ebbe un attacco che lo costrinse ad andare in ospedale, purtroppo non c'era più niente da fare per lui, presto avrebbe raggiunto la sua amata, abbandonando però la sua piccola principessa delle nevi:
Il padre: “Avvicinati bambina mia...”. Chiese l'uomo posando lentamente la mano, la piccola per non fargli fare troppi sforzi, intercettò la mano prendendola prima del tempo: “Mi dispiace tanto…”. Si sentiva in colpa, temeva che se non avesse fatto quella scelta, Ur non se ne sarebbe mai andata.
Urrutia in lacrime: “N-Non dire così! E' colpa di quei…!”.
Il padre non voleva sentirla parlare in quel modo: “Ora smettila tu… quei due non hanno colpa, hanno amato sul serio la mamma... non fargliene una colpa per questo...”. Poi tossì violentemente preoccupando la piccola: “E' ironico… io e quei ragazzini abbiamo cercato di amarla il più possibile… intanto è stato questo a far andare via la mamma...”.
Urrutia: “Mi… Mi stai dicendo che è meglio non amare?”. Disse in un pianto.
Il padre accarezzandogli la testa...: “Ma che dici? Non deve esistere motivo per non amare… come non deve esistere motivo per odiare… la vita riesce ad essere ingiusta con le persone… ma possiamo trovare il modo di far fronte alle difficoltà stando lontano dalla solitudine.”.
Urrutia: “Ma… adesso sei tu che mi stai lasciando sola… MI STAI DICENDO ADDIO!”. La piccola era sempre più triste.
Il padre: “Non ti sto dicendo addio… figurati. Io non ti abbandonerò… e ora che la mamma si sarà sicuramente ricordata di te, veglierà sulla tua esistenza come farà presto il papà. Se potessi tornare indietro per scegliere di non aver mai incontrato la mamma, lo rifarei senza esitazioni… perché io non ho mai smesso di amarla… e da quell'amore sei nata tu mia piccola principessa delle nevi… sii forte, non credere di essere sola, perché non è...”. Ora del decesso, 9:47.
Urrutia: “PAPÀ!!!”. Ur era morta alle nove e quarantasette di sera l'anno prima, il marito a quell'ora di mattina dello stesso giorno, l'amore tra i due trascende anche il tempo dimenticando gli alti e bassi?

Urrutia: “Venni affidata ai miei nonni in un'altra tundra ghiacciata, quando persi anche loro a quindici anni, trovai un lavoro come insegnante di auto difesa nei ghiacci,  poi trovai la piccola Meredy, aveva la mia stessa età quando perse i genitori in un incidente, da allora me ne prendo cura come se fossi davvero sua madre sebbene sia troppo giovane, ma da allora non siamo più sole.”. Gray e Lyon non aprirono bocca, Natsu e Juvia non se la sentivano di rompere il loro silenzio, allora Urrutia riprese a parlare: “Fu appunto il giorno della sua morte che mio padre mi raccontò tutto, non voleva lasciare niente in sospeso, nemmeno come aveva incontrato e amato Ur.”.
Natsu. “Scusami, ma… questo non spiega comunque perché metterci così tanto a fare la conoscenza di Gray e Lyon.”.
Urrutia: “Hai ragione Natsu, posso spiegare anche questo: il fatto è che ero ancora furibonda con loro due per quello che è successo a nostra madre, poi la stessa Meredy mi ha spronato a smettere di disprezzare i due e chiedergli il mio perdono.”.
Juvia: “Perché perdono?”.
Urrutia: “Ho odiato i due ragazzi per molto tempo per una colpa che non hanno, mi sembrava il minimo...”. Un singhiozzo interrompe la ragazza, Meredy cerca di dargli manforte.
Natsu: “La tua storia è veramente commovente Urrutia, soltanto che...”. Natsu non sapeva come esprimersi.
Juvia: “E' inverosimile!”. Juvia volle essere più diretta.
Natsu: “Già… insomma, è difficile credere che Ur sia stata ipnotizzata creando tutto questo...”.
Juvia: “Casino.”.
Natsu: “Grazie Juvia. Non sapevo come dirlo… Immagino che anche voi due siate d'accordo ragazzi.”. I ragazzi erano ancora scossi: “Ragazzi… volete dirmi che credete davvero alla sua versione dei fatti?”.
Lyon: “In realtà questo spiegherebbe...”. Disse interrompendosi.
Gray: “Ur ci disse una cosa che tutt'oggi non riuscivamo a comprendere: ci parlò una volta soltanto di Urrutia, disse che era morta appunto di gastroschisi, e che non avrebbe mai dimenticato la cicatrice sullo stomaco della piccola.”.
Juvia: “Perché questo vi turba così tanto?”.
Lyon: “Perché se fosse davvero come aveva detto Ur, la bambina non venne mai operata perché era già morta, quindi...”.
Gray e Lyon: “...COME POTEVA AVERE LA CICATRICE LA PICCOLA?”.
Così anche gli altri due realizzarono che era tutto vero, la madre non aveva dimenticato tutto di Ur, la cicatrice era segno che la sua bambina era ancora viva, nemmeno la magia riuscì a fargli dimenticare quel dettaglio importante.
Urrutia si mise a piangere a di rotto, Meredy non riusciva a calmare il suo pianto, ma non era necessario, erano lacrime di gioia, perché i due avevano creduto alle sue parole.
Gray si avvicinò alla ragazza, le strinse la mano per confortarla: “Non credere di essere sola, perché non è così, adesso hai anche due fratelli… sorellona.”. Urrutia lo ringraziò abbracciandolo con tutte le sue forze, lasciandosi andare con il pianto: “Che ne dici Lyon? Posa a terra lascia di guerra e...”.
Lyon: “FANC*LO A TUTTI QUANTI! NON HO DIMENTICATO CHE E' COLPA TUA SE LEI NON E' PIÙ QUI!”. Lyon era molto amplificato per potersi contenere.
Natsu cerca di calmarlo ma l'albino lo spinge a terra rifiutando il suo consiglio: “Vedi di finirla!”. Ordinò Gray andandogli addosso.
Lyon contrattacca: “Ho saputo che ti è successo Gray, come pensi di battermi senza il tuo serpente?”. Era sleale ribadirgli quel fatto.
Gray: “Non è la mia priorità… voglio solo riunire questa famiglia, TU NE FARAI PARTE E TI PIACERÀ!!!”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 61
*** Capitolo 61 – Gray vs Lyon_La più bella famiglia allargata ***


~Capitolo 61 – Gray vs Lyon_La più bella famiglia allargata

Lyon approfitta della mole dei vestiti che aveva addosso il fratellastro, come al solito, l'ultima volta Gray stava meglio nel non ritrovarsi in quelle condizioni, ma un ragazzo freddoloso del suo calibro non poteva farne a meno neanche in battaglia, figuriamoci nella solita scazzottata con Lyon:
Lyon: “Lo vedi? Sono sempre io il più forte!”. Lyon lo colpiva sempre sulle gambe e sul viso, colpirlo altrove non sarebbe servito con quelle giacche che avrebbero sicuramente attutito i suoi colpi.
Gray faceva sempre più fatica a contrastarlo, e lo spazio limitato della casa non lo aiutava affatto:
Meredy: “NON POTETE LITIGARE PROPRIO QUI DENTRO!”. Li rimproverò Meredy invano.
Urrutia: “Lasciali fare Meredy.”. Disse tranquillizzandola.
Meredy: “Ma hai visto che stanno facendo in casa nostra!?”.
Urrutia: “Tu pensa a stargli lontano, questo potrebbe risolvere la situazione anche se non sembra.”.
Natsu e Juvia: “Attento Gray!”. I due tifavano per il ragazzo.
Lyon: “Dimmi, ti senti figo solo perché la stai montando prima di me?”. Disse scaraventandolo sul tavolino della sala.
Gray: “Ma come ti permetti…!? IO NON L'HO NEANCHE TOCCATA!!!”. Gray caricò su di lui sbattendolo a terra: “E FIGURATI SE TI PERMETTERÒ DI SFOGARE I TUOI ISTINTI SULLA SUA INNOCENZA!!!”.
Lyon rialzandosi in piedi da terra...: “Quindi… è ancora vergine... benissimo, ci trovo più gusto con quelle per la rottura dell'imene!”. Gray casca nella sua trappola caricando nuovamente, Lyon salta su di lui facendolo stramazzare a terra caricando il suo peso sulle spalle del corvino: “Pivello! Sono sempre stato più forte di te, vedi di farla finita adesso!”.
Gray: “Sta ZITTO!”. Si alzò di scatto con gran sorpresa di Lyon, lo prese per le gambe ribaltandolo. Lyon approfittò della posizione da terra per spingere il corvino con le gambe, Gray si scontrò su una lanterna accesa prendendo fuoco: “MERD* M*RDA MER*A!!!”. Natsu aprì la porta d'ingresso permettendo al suo amico di uscire e liberarsi delle giacche in fiamme: “FIU…! Sono salvo…!”. Purtroppo adesso era fuori al freddo a torso nudo, la situazione peggiore che potrebbe trovarsi un ragazzo freddoloso come lui: “BRR! FRE-FREDD-DDO!”. Lyon nel frattempo si era rimesso le sue giacche, a quanto pare non gli era bastato mandare a fuoco il ragazzo: “Non credere che abbia finito con te!”. Lyon scivolava sul ghiaccio raggiungendo il corvino a gran velocità, era come se stesse pattinando sul ghiaccio, anche Gray riusciva a muoversi sul ghiaccio senza troppe difficoltà, dopotutto entrambi erano allievi di Ur, purtroppo il nostro corvino aveva troppo freddo per combattere ad armi pari con lui.
Natsu: “GRAY EN…!”. Il rosato venne in zittito da Meredy tappandogli la bocca.
Urrutia: “Non si urla all'aperto qui a Northro, comunque Gray sa benissimo che ha bisogno di rientrare a casa, scatenare una valanga non gioverebbe a nessuno.”.
Natsu: “Accidenti è vero!”.
Gray: “Devo rientrare in casa!”. Gray cerca di pattinare verso casa, Lyon lo raggiunge falciandolo e questo cadde a terra con la schiena contro la superficie ghiacciata: “Accidenti a lui…!”. Non era ancora finita, Lyon prese la rincorsa e con un balzo atterra sullo stomaco del corvino: “AAAAAAHHH!”. Gray non poteva sopportare un peso simile così all'improvviso, inoltre la superficie ghiacciata su cui era sdraiato a torso nudo non lo aiutava affatto.
Lyon: “Non mi farò mai degli scrupoli con te assassino...”.
Gray: “Mi hai dato accidentalmente fuoco… nemmeno ti sei preoccupato della mia incolumità, mi disprezzi a tal punto?!”. Lyon annullò il suo sadico sorriso: “Io non ho mai smesso di volerti bene, mi fa male vederti quando l'unica cosa che riesci a pensare è farmela pagare per quello che ho fatto: non credi che mi sia pentito per quello che ho fatto? Non credi che se potessi, tornerei indietro per prendere a schiaffi quel bamboccio che ha scordato di avere una madre allergica alle arachidi!? Credi davvero che lei non abbia significato niente per me!?”. Gray piangeva ininterrottamente, non per il dolore inferto dal fratellastro, per quello del cuore.
Lyon: “...Io...”. Forse Lyon stava veramente riflettendo su tutto quello che era successo, ma il ragazzo aveva ancora un disperato bisogno di prendersela con qualcuno: “...Io ti odio troppo per riuscire a perdonarti...”. Si tolse i guanti per sferrare pugni più forti sulla sua faccia, Gray era ancora a terra a sopportare la scarica di colpi.
Natsu: “Accidenti!”. Natsu avrebbe voluto intervenire, ma farlo avrebbe soltanto fatto sentire peggio il corvino, quindi ferirlo nell'orgoglio.
Juvia: “Mettici cuore!”. Disse improvvisamente Juvia verso il corvino, egli inizialmente non capì ma tra un pugno e l'altro, riuscì ad intravedere la ragazza che indicava il proprio petto.
Gray: “Dove le ho già sentite queste parole?”. Cominciò a ricordare scordandosi dei pugni di Lyon.

Flashback:
Gray e Juvia si stava dando il loro primo bacio dopo aver passato una bella prima serata insieme, ma improvvisamente il ragazzo interrompe la loro fusione:
Juvia: “Che succede?”.
Gray. “Scusami Juvia, non sei tu ci mancherebbe, ma improvvisamente ripenso a questo periodo che ho passato: quando ho preso quello scippatore mi sono reso conto che a volte ci sono dei momenti in cui bisogna… spegnersi ecco, dopotutto sono stato più utile come il Gray avvelenato senza emozioni durante la guerra, insomma sono felice di essere stato capace di proteggere te e gli altri nonostante il mio stato, ma se non fossi mai stato avvelenato io...”.
Juvia appoggia la mano al petto del ragazzo e gli disse…: “L'importante è che metti cuore in tutto quello che fai, questo Gray che Juvia sta indicando è cento volte più forte e amato di quell'altro, come potrebbe essere stato più utile di te?”.

Fine Flashback:
Gray ferma i polsi di Lyon impedendogli di arrecargli altri danni: “Come? Credevo che ti fossi arreso ormai!”. Gray non aprì bocca: “Perché non dici niente, cerchi di emulare la tua versione senza emozio…?”.
Gray: “Prima hai detto che mi avresti rubato la Dolce Juvia davanti ai miei occhi… inoltre hai detto che appena avresti potuto la avresti… scopata. Tsk”. Gray, non si sa come, riesce a far passare in mezzo le gambe ed a calciare il mento dell'albino: “Credi davvero che ti risparmierò dopo questa tua affermazione? Ne oggi ne mai permetterò ad un pervertito del tuo calibro di mettergli le mani addosso".
Juvia: “...Che stupido...”. La ragazza arrossiva compiaciuta.
Lyon sputò via il sangue che aveva in bocca: “Ma bene, ricordo quella faccia!”. Lyon pensava di averlo colto sul fatto a spegnere tutte le emozioni, ma stava fraintendendo.
Gray: “Se combatto di nuovo senza emozioni, che senso avrà tutto questo? Quello che devo fare è semplicemente metterle da parte, ma darmi comunque un contegno: Juvia ha ragione, devo metterci cuore, perché quello che sto facendo, lo faccio per Lyon, per Ur, per tutti noi! DEVO RIPORTARE IN VITA IL NOME DELLA FAMIGLIA DI UR!”.
Lyon: “Ti faccio a…!”. Gray calciò il ragazzo tanto violentemente da farlo rotolare fino ad arrivare dentro casa, costringendo le ragazze e Natsu a scansarsi dalla porta, Lyon aveva accidentalmente stracciato le sue giacche firmate, se le tolse per evitare altri danni. Gray rientrò in casa, con il riscaldamento all'interno stava leggermente meglio.
Gray: “Certo che neanche qui si scherza con il freddo!”. Affermò coprendosi con le braccia.
Meredy: “Ma se noi abbiamo caldo soltanto a guardarli. Hanno un bel fisico però.”.
Lyon tornò alla carica di Gray, questo ignora la sua sensazione di freddo che lo assale, evita con maestria tutti gli attacchi di Lyon e lo atterra con un pugno deciso allo stomaco. Gray poteva approfittarne, prese l'albino per i capelli e sferrò il pugno, ma si fermò prima di colpire il suo viso.
Lyon era pronto a subire quel colpo probabilmente decisivo, ma non era preparato alla pietà del ragazzo: “Gray… perché non mi colpisci, non merito la tua pietà! Ti ho ferito per una colpa che abbiamo entrambi, PERCHÉ FAI COSÌ?”.
Gray: “Ti prego di perdonarmi…!”. Il ragazzo piangeva inspiegabilmente: “BASTA COMBATTERE! VOGLIO SOLO RIAVERE MIO FRATELLO! TI PREGO DI PERDONARMI!!!”.
Lyon non ce la faceva più a vederlo così, su quelle lacrime vedeva riflesso un ragazzino che era colpevole tanto quanto Gray, era lui, anche lui aveva sbagliato, non solo quel giorno, per otto anni non ha fatto altro che odiare suo fratello per quello che aveva contribuito a fare, finalmente si rese conto che il suo odio profanava la memoria di Ur, lei non aveva odiato nessuno per quello che gli era successo, quindi perché lui stesso avrebbe dovuto farlo? Doveva smettere di sfogare la sua rabbia su Gray, Ur non sarebbe tornata, ma lui poteva farlo come fratello: “Perché stai piangendo?”. Lyon abbracciò il ragazzo con grande sorpresa di questo ultimo: “VOLEVO SOLO PRENDERMELA CON QUALCUN ALTRO ALL'INFUORI DI ME! SEI TU QUELLO CHE DOVREBBE PERDONARE IL PEGGIOR FRATELLO AL MONDO!”. Anche lui accompagnò il fratello con il suo pianto.
Juvia: “Ju-Juvia è troppo felice!”. La ragazza era commossa come tutti i presenti.
Dopo anni di risentimento, i due erano nuovamente fratelli, una nuova famiglia si formò, rappresentata da Urrutia, Gray, Lyon e Meredy. Se Ur fosse ancora con loro, non potrebbe essere più felice.
Natsu, Gray e Juvia dovevano già partire, era necessario raggiungere il motel entro l'ora di cena, perché il giorno dopo sarebbero dovuti tornare a casa, a Fairy Tail, ma il loro fu solo un arrivederci, ormai erano di famiglia, ed ogni anno era sicuro che si sarebbero rivisti.
Tornarono alla gilda in tarda serata, non furono accolti calorosamente come pensavano, l'attenzione dei ragazzi della gilda era tutta concentrata su due ragazzi dai capelli bruno, esili ma muscolosi, con due occhi da far sognare qualunque ragazza da quanto fossero celesti:
Juvia: “Juvia va da Lucy per il rapporto.”. Disse allontanandosi dai due compagni.
Gray: “Ok a do… ECCI!”. Il ragazzo si era ammalato prendendo freddo sulle montagne.
Natsu: “Sapevo che sarebbe finita così… comunque chi sono quei due?”.
Cana si dirige dai ragazzi e li portò a fare la conoscenza dei due:
Cana: “Ben tornati ragazzi, questi sono Mc e Kan, gli unici di New Warriors ancora in libertà.”.
Mc e Kan: “Piacere!”. Dissero amichevolmente.
Gray e Natsu: “AIUTO!!! SONO TORNATI!!!”. Urlarono i due trovando riparo nelle braccia dell'altro.
Mc: “Per favore non fate così...”. Chiese in tono di supplica.
Mirajane: “Ve lo abbiamo detto ragazzi, loro avrebbero voluto lasciare New Warriors da molto tempo ormai, purtroppo non potevano farlo perché...”.
Natsu: “Giusto…! Eravate stati ipnotizzati!”.
Gray: “Ci disp… ECCI!”. I due si sentivano in colpa per avergli ribadito l'accaduto.
Kan: “Non importa, non è colpa vostra se nostra zia ci ha soggiogati: uno dei motivi per cui siamo qui, è per ringraziare dal profondo del nostro cuore le ragazze che ci hanno salvato.”. Da quando erano arrivati, Mc faceva il cascamorto con Cana, mentre Kan lo faceva con Mirajane.
Mirajane: “Ma smettila!”. Disse arrossendo.
Cana: “L'abbiamo fatto con piacere, ma qual è il secondo motivo?”.
Lucy: “Già, avete appena detto che ce n'è più di uno.”. La master era appena entrata, nemmeno lei sapeva del loro arrivo, evidentemente aveva avuto altre scartoffie.
Natsu: “Ciao Lu… cioè master!”. Salutò Natsu felice di rivederla.
Lucy: “Se se ciao….”. La bionda non gli prestò molta attenzione.
Natsu: “Che ho fatto per meritare un trattamento simile…?”. Il ragazzo era demoralizzato.
Gray: “Sarà stressata per il lavoro Natsu, dalle temp… ECCI!”.
Lucy: “Mc e Kan, siete i benvenuti, gli unici ex membri di New Warriors che siamo felici di accogliere, ma ora potreste dirci perché siete qui?”.
Mirajane: “Ma le sembra il modo master!?”. Chiese la barista rimproverandola per il brutto atteggiamento.
Mc: “Vorremmo rispondere alla sua domanda...”.
Kan: “...Con un'altra domanda.”.
Mc e Kan: “E' divertente far parte di Fairy Tail?”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 62
*** Capitolo 62 – Un'altra volta ***


~Capitolo 62 – Un'altra volta

Era una radiosa giornata di sole nella città reale, Fairy Tail era vivace come sempre, soprattutto ora che ha reclutato nuovi membri, Mc e Kan, finalmente i due erano entrati in una gilda che si comportava effettivamente come una famiglia, i due non potevano essere più felici, purtroppo qualcuno non lo era affatto, sia Gray che Juvia erano rimasti a casa con un tremendo raffreddore, ricordo della visita a Northro.
Gray voleva muoversi dal letto, ma il suo coinquilino, non che migliore amico, voleva impedirglielo ad ogni costo:
Gray: “Lasciami Natsu...”. Il ragazzo scottava, aveva pure preso la febbre il nostro corvino.
Natsu: “Scordatelo amico: tu resti qui a riguardarti, intanto io vado in gilda in cerca di una missione per domani.”. Disse l'amico categorico.
Gray: “N-Non ci vai oggi…?”. Chiese il corvino all'interlocutore.
Natsu: “No, Lucy ha bisogno di aiuto con le ennesime scartoffie, mentre lei firma io timbro.”.
Gray: “Allegro…!”. Rispose l'ammalato sforzandosi di fare un sorriso sarcastico.
Natsu: “Già, comunque tu resti qui, ci penso io a rifocillare anche Iceball tranquillo.”.
Gray: “Va bene… almeno lasciami andare da...”. Il raffreddato cerca di alzarsi, ma prima che lo stesso Natsu gli intimasse di restare a letto, questo si addormenta di colpo.
Natsu: “Ah… finalmente le medicine lo hanno steso, meno male che mettono sonnolenza o questo sarebbe stato capace di alzarsi e andare da Juvia, visto che anche lei sta male, sono certo che pur di assicurarsi che stesse meglio l'avrebbe raggiunta in queste condizioni. Ma ora basta parlare da solo, vado alla gilda ad aiutare la mia ragazza… master… quello che è.”. Così Natsu diede da mangiare ai due cavalli, poi montò sul suo nobile destriero alla volta di Fairy Tail.
Intanto Juvia, anche lei in casa raffreddata, era sdraiata sul letto a respirare affannosamente, sentiva sempre più freddo la ragazza: “Ahh… ahhh… Juvia ha i brividi in tutto il corpo, ma non ha neanche la forza per farsi una doccia… chissà se Gray sta meglio di Juvia… ma conoscendolo non sarà così...”. La ragazza emise in breve sorriso, ma si spense subito dopo aver realizzato come poteva stare il suo ragazzo: “Gray… e Juvia… se qualcuno avesse detto a Juvia che si sarebbe messa proprio con lui, lo avrebbe preso a calci fino al giorno dopo, ma di certo la sorpresa più grande è realizzare di essersene follemente innamorata.”. Mentre la ragazza parlava ad alta voce, diede una piccola occhiata al sua cassetto vicino al letto, prese una cosa che aveva preso insieme alle medicine per il raffreddore, ma quando arrossì più di quanto non lo fosse già per il raffreddore, lo rimette velocemete dentro, chiude il cassetto altrettanto in fretta per poi rimettersi sotto le coperte. Chissà cosa gli era preso: “JUVIA! Non è il momento di pensarci, adesso Juvia deve soltanto riposare!”.
Natsu era appena entrato in gilda, dopo aver salutato tutti, specialmente i nuovi arrivati, si dirige nell'ufficio di Lucy per darle l'aiuto che gli serviva. Appena aprì la porta, non voleva credere a quello che stava vedendo, tre pile di scartoffie tutte da firmare e timbrare, e Lucy stava ancora firmando a tutta birra:
Lucy: “FINALMENTE SEI ARRIVATO!!!”. Lucy aveva i nervi a fior di pelle, Natsu in realtà era arrivato in anticipo di dieci minuti, ma la ragazza non aveva il coraggio di guardare l'ora.
Natsu: “C-Come fai ogni giorno a…!?”. Lucy era troppo nervosa per sentirlo solo parlare.
Lucy: “SMETTILA DI BLATERARE E AIUTAMI!!!”.
Passarono due ore, Juvia era a casa a prepararsi una minestra, Natsu e Lucy non si erano mossi dall'ufficio, se non fosse stato per le premure di Mirajane, i due neanche pensavano a mangiare. Intanto Gray approfitta dell'assenza di Natsu per uscire di casa, prendere Iceball ed andare da Juvia: “Ciao amico.”. Gray accarezzava il suo secondo migliore amico felice di vederlo in forze, a differenza sua: “La vuoi una carota? Ma certo che la vuoi…!”. Gray diede appunto una carota al suo nobile destriero: “Bravo… bravo… adesso andiamo a far visita alla nostra Juvia.”. Gray monta a cavallo, appena diede il via al cavallo, questo si siede a terra facendo cadere il suo padrone rotolando all'indietro: “ACCIDENTI CHE TI… COF COF… PRENDE!!?”. Oltre il danno la beffa, come mai questo strano atteggiamento del cavallo.

Flashback:
Natsu stava dando da mangiare ai due cavalli, ma prima di salire su Fireball II, prende tra le mani il muso di Iceball sicuro che così gli avrebbe dato retta: “Ascolta amico, Gray non deve uscire di casa oggi, sta troppo male, quello che devi fare è assicurarti che resti a casa. Posso contare su di te?”. Il cavallo fa un sorriso a 40 denti (infatti i cavalli ne hanno quaranta) affermando di aver recepito il messaggio, Iceball e Fireball erano molto intelligenti e si erano molto affezionati ai loro padroni, non avrebbero permesso a niente e nessuno di mettere in pericolo la loro incolumità, proprio per la loro fedeltà, adesso anche i cavalli presentano il marchio di Fairy Tail facendone parte a tutti gli effetti.

Fine Flashback:

Iceball appoggia la sua fronte a quella del padrone, facendogli capire che sapeva delle sue brutte condizioni: “Amico mio...”. Gray accarezza il suo amico, era toccato dal suo affetto: “Grazie di dimostrarmi quanto mi vuoi bene, ma se mi porti da Juvia, ti prometto che tornerò subito a casa. Allora che ne dici? Mi aiuti?”. Il cavallo scosse la testa nitrendo una probabile affermazione negativa, Gray sbottò: “ACCIDENTI PORTAMI DA JUVIA E BASTA!!!”. Fino ad un momento fa era il loro momento, adesso litigavano come dei bambini, o meglio, era Gray a fare la brutta figura, perché stava discutendo con un cavallo che lo pigliava per il cul* come fa Happy con la Lucy di Heartland: “Va bene: se non mi porterai da Juvia, ci vado a piedi!”. Gray non stava scherzando, stava veramente andando dalla ragazza a piedi, a quel punto il cavallo lo raggiunge subito facendogli segno con il muso di salire: “Sapevo di poter contare su di te!”. Salì in groppa al cavallo pronto ad partire: “Adesso si parte!”. Il cavallo andò al galoppo verso la direzione indicata dal conducente, ma improvvisamente cambia direzione ignorando le sue direttive: “Ma che…!?”. Il cavallo fece il giro dell'isolato tornando al punto di partenza, si sedette facendo nuovamente rotolare all'indietro il suo padrone, poi lo ricacciò dentro casa colpendolo con gli zoccoli posteriori, probabilmente si stava divertendo tanto a maltrattare il povero Gray. Gray si rialza da terra e torna in fretta e furia fuori casa: “MI STAI PRENDENDO IN GIRO!?”. Il cavallo nitriva sempre più forte mettendo in bella mostra i suoi 40 denti, le lacrime che uscivano dagli occhi dimostrarono che stava ridendo di gusto: “BRAVO RIDI PAGLIACCIO!!!”.
Si era fatta notte, Lucy e Natsu avevano appena finito con quelle scartoffie:
Lucy: “FIU! Finalmente!”. Lucy non poteva essere più felice di così.
Natsu: “Accidenti… certo che essere il master è davvero stressante.”. Anche Natsu era felice di aver finito, ma lo era soprattutto per aver dato una mano alla sua ragazza.
Lucy, cambiando argomento: “Comunque, Juvia mi ha raccontato tutto, non pensavo che nascondeste un segreto così personale per Gray, un po' mi dispiace di averla messa in mezzo pur di sapere la verità.”. Disse grattandosi il mento riflettendo seriamente di quello che aveva fatto.
Natsu: “Non dire così, alla fine è andata meglio del dovuto grazie al suo arrivo, purtroppo ora si sono ammalati entrambi.”.
Lucy: “Eh già...”. Rispose la bionda annuendo.
Natsu: “Lucy… perché hai voluto intrometterti? Temevi che facessi qualcosa per ferirti?”. Natsu attese il momento giusto per poter formulare quella domanda, tra loro due le cose stavano andando bene, ma aveva qualche dubbio dal momento che ha mandato Juvia ad intraprendere una missione di spionaggio per seguire i movimenti suoi e di Gray.
Lucy fece una linguaccia al suo interlocutore: “Impicciona!”.
Natsu: “SEI SOLO UNA STOLKER!”. Sbottò il rosato.
Nessuno diede più peso alla situazione, anche perché se ne creò un'altra:
Lucy spinse a terra il rosato ignorando il suo sguardo interrogativo: “Facciamo sesso!”. Si mise sopra di lui impedendogli di avere possibilità di rialzarsi.
Natsu: “SEI UNA RAGAZZA ALLUPATA!”. Rimproverò il ragazzo.
Lucy: “Voglio finire quello che abbiamo iniziato mesi fa...”. L'improvviso tono sensuale della bionda fa girare la testa al suo Natsu.
Natsu: “M-Ma... Mira è ancora giù e potrebbe sentirci…!”. Diventava sempre più teso, soprattutto nel basso ventre.
Lucy. “So che non è molto romantico per essere la prima volta per entrambi… ma penso di meritare un premio per il lavoro che sto facendo per tutti noi… voglio che sia tu quel premio amore mio… basta aspettare.”. Era la prima volta che Lucy lo chiamava in quella maniera, a quel punto Natsu non pensava più, agì con gran sorpresa e compiacimento della bionda.
Juvia era sola in casa, dopo aver preso la sua medicina, era pronta ad andare a letto, ma qualcuno bussò alla porta interrompendo l'ora della nanna, solitamente non avrebbe permesso a nessuno di disturbarla a quell'ora nelle sue condizioni, ma quando vide attraverso lo spioncino della porta chi era, non poté fare a meno di aprire: “Ma che ci fai qui a quest'ora? Juvia credeva che fossi raffreddato anche tu.”.
Gray era davanti alla sua dolce amata, ancora più carina con il viso arrossato e gli occhi lucidi: “Lo so… volevo vedere se stavi meglio… e riportarti questo.”. Gray gli riportò il suo cappello, la ragazza lo aveva scordato alla gilda nella fretta di andare in farmacia.
Juvia lo riprese sorpresa dal gesto, Gray aveva sfidato il suo stato solo per riportarglielo: “Juvia ti ringrazia… ma perché ora?”.
Gray: “Volevo riportartelo… il prima possibile… ma purtroppo sono stato rallentato.”.
Juvia: “Rallentato da cosa?”.
Gray: “Beh…!”. Come ha fatto a sfuggire ad Iceball?

Flashback:
Gray le aveva provate tutte, ma niente, Iceball gli impediva di andare via e questo gli rise pure in faccia facendosi beffe del padrone ammalato: “CAVALLO DI MERD*!!!”. Il cavallo smise improvvisamente di ridere, si accucciò su di se e cominciò a singhiozzare (i cavalli singhiozzano?): “No. No no no no… mi dispiace, non sei una cavallo di merd*! Sei il migliore destriero al mondo, ti prego non fare così!”. Gray cercava di consolarlo, poi il cavallo cominciò a sbizzarrirsi spaventando il corvino ammalato. Lo aveva preso in giro per l'ennesima volta, le sue risate divennero sempre più fragorose: “SMETTILA DI RIDERE! I CAVALLI NON RIDONO AL PADRONE!!”. Iceball continuava a ridere ed a ridere, Gray approfittò della situazione per andare via. Le sue figuracce alla fine sono servite a qualcosa: ad far crollare dalle risate il suo cavallo.

Fine Flashback:
Gray: “Non ha importanza! Adesso io… torno… a...”. Gray a mala pena si reggeva in piedi, di sicuro non poteva tornare a casa con le sue sole forze, inoltre aveva i morsi della fame.
Juvia: “Juvia non ti lascerà in queste condizioni: entra e mangia il brodo rimasto.”. Gray già fantasticava di tutto e di più per quell'invito, ma il suo tossire lo fa tornare alla realtà abbastanza in fretta da non farsi sgamare dalla ragazza, se avesse capito a cosa stava pensando, lo avrebbe preso per un pervertito.
Il ragazzo mangia il brodo, prende le medicine che gli ha dato la ragazza dalla chioma blu, poi arrivò l'ora di andare a… dormire.
Gray: “N-Non mi sembra il caso…!”. Gray era tre volte più rosso del normale.
Juvia: “Non dormirai per terra nel tuo stato, ma Juvia non ha alcuna intenzione di non dormire sul suo letto, QUINDI DORMIAMO INSIEME E SMETTILA DI FARE STO… COF COF COF!!! Storie.”. Gray non voleva far peggiorare la ragazza, ma neanche che la vicinanza tra i due facesse scattare una terza presenza nei suoi pantaloni con grande imbarazzo di entrambi.
Gray: “V-Va bene…!”. Gray fece sventolare la bandiera bianca, ma non era sicuro che la sua fosse una sconfitta dopotutto.
Juvia: “E togliti tutte quelle giacche!!! Avrai freddo ma così non ci sarà spazio per Juvia! Le userai come coperte in più.”. Gray obbedì ciecamente ai suoi ordini, dopotutto non sembrava avere scelta.
I due restarono in silenzio per mezz'ora sul letto, non riuscivano a dormire e come biasimarli? La loro dolce metà avrebbe dormito insieme a lui/lei, inoltre potevano anche non dormire:
Juvia: “Tutto bene?”. Chiese la ragazza tanto per conversare, nel tentativo di conciliare il sonno.
Gray: “S-Sì! Grazie...”. Seguì un altro silenzio imbarazzante, ma breve.
Juvia: “Juvia è felice che tu abbia la tua famiglia finalmente.”. Lei stessa non sapeva come avessero fatto ad arrivare a quel punto.
Gray: “Solo grazie a te…! Scusa per come mi sono comportato con te nella tundra, se non fossi venuta...”.
Juvia: “Era destino Gray… il nostro primo litigio era inevitabile e ci ha unito ancora di più, quel bacio (baci) ne era la prova: Juvia non ha mai amato così tanto qualcuno.”. La ragazza fece un sorriso sincero al corvino.
Gray accarezzò il viso della ragazza scostando i capelli dal suo viso: “Ed io non ho mai amato nessun'altra.”.
I loro sguardi erano incatenati tra loro, soltanto un bacio casto sulla fronte della ragazza da parte del corvino riuscì a distoglierli l'uno dall'altro. Juvia non era più tesa, si voltò per aprire il cassetto di prima e prendere quella cosa che faceva fatica soltanto a guardare: “Senti… Juvia crede che non possa esserci momento più adatto… QUINDI…!”. Appena si rigirò, vide Gray che si era già addormentato, le medicine e lo scontro psicologico con Iceball lo avevano messo a K.O.
Juvia era un po' delusa dalla rivoluzione degli eventi, ma dovette adattarsi, fissò un'ultima volta quella cosa che aveva in mano prima di rimetterlo nel cassetto e chiuderlo dolcemente rimettendosi a dormire, purtroppo avrebbe dovuto rimandare per usare quel profilattico: “Ahhh… un'altra volta.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 63
*** Capitolo 63 – Classe S (1^ PARTE) ***


~Capitolo 63 – Classe S (1^ PARTE)

Passò in tutto un anno da quando Edolas aveva fatto a meno del potere magico, eppure da allora le cose non hanno fatto altro che migliorare, guerra contro New Warriors a parte: a palazzo stanno ancora organizzando il matrimonio tra Gerard ed Elsa, ci vorrà come minimo un anno per farli diventare marito e moglie, dopotutto non si trattava semplicemente di unire in matrimonio i due, ma di fare di Elsa la regina del regno affiancando il suo ben amato Gerard, inoltre la ragazza è riuscita finalmente a convincere il fidanzato a lasciarla continuare a fare la comandante della seconda guarnigione, sarà sempre più difficile per lei considerando i suoi futuri doveri da regina, ma amava troppo il suo lavoro per poterlo lasciare. Per quanto riguarda Gerard, non è esattamente felice della decisione presa, ma la felicità della scarlatta gli era molto più appagante, purtroppo così facendo, lui avrebbe dovuto organizzare molte più cose da fare per il bene loro e del regno. Sugarboy e Hughes oltre alle rispettive guarnigioni, si occupavano della prima non più sotto il comando di Panther Lily, era molto stressante, ma tenevano comunque duro i due comandanti. Coco aveva il doppio del lavoro da fare, da quando Byro ha combattuto contro il Team Shock affiancato da Levy, il suo cuore è diventato molto debole, chissà se avrebbe potuto restare almeno fino al giorno del matrimonio, ma egli afferma tutto convinto che avrebbe vissuto almeno fino al giorno del diciottesimo compleanno di Coco, quando da vice, sarebbe diventata ufficialmente il principale capo di stato di Edolas, quindi anche capo dell'armata reale, ma gli era molto difficile specializzarsi nella lotta con tutto il lavoro che aveva tra le mani.
A Fairy Tail invece l'allegria non finisce mai, le novità c'erano anche lì: Mc era riuscito ad intraprendere una relazione con Cana, mentre Kan lo aveva fatto con Mirajane, non fu facile convincerla dal momento che aveva perso il suo ragazzo Luxus nel tentativo di scappare dalle grinfie dell'armata reale ai tempi della magia proibita, il ragazzo la rendeva molto felice, la riempiva di attenzioni come lo faceva Luxus.

Spiegazione:
Ovviamente non si tratta del Luxus di Heartland, ma di quello di Edolas: Immaginatelo come un ragazzo con un cuore grande quanto il suo fisico possente, gentile e affettuoso con tutti, soprattutto con Mirajane. Fu l'ultimo a perdere la vita nel tentativo di proteggere i compagni.

Inoltre, Alzack e Bisca avevano fatto un matrimonio lampo a Northro, a quanto pare avevano improvvisamente voglia di farsi l'agognata promessa di amore eterno, così, da un giorno all'altro, si amavano così tanto che non volevano aspettare, il mese dopo il matrimonio la donna venne concepita. Il figlio di Macao, Romeo, cominciò a farsi vedere più spesso, di solito stava con la madre, ma voleva vedere più spesso il padre, essere figlio di divorziati non è facile, almeno è così per lui.

Spiegazione:
Come nel caso di  Wendy, il Romeo di Edolas è più grande del Romeo di Heartland, ha circa sette anni di differenza con la Wendy di Edolas, comunque non è molto diverso dal Romeo di Heartland.

Gray e Juvia stavano ancora insieme, il ragazzo la esasperava con i suoi continui complimenti, la ragazza ogni volta dava fondo a tutto il suo autocontrollo per non strozzarlo, ma a volte lo perdeva e Gray sembra non aver ancora afferrato che deve cercare di contenersi pure lui, chissà come si sarebbe comportato nel sapere che qualche mese fa la ragazza voleva perdere la verginità insieme a lui.
Natsu invece non poteva dire di essere al settimo cielo, passava sempre meno tempo con Lucy, e quando lo trovavano la ragazza lo sfruttava per placare la sua frustrazione a suon di botte con le 48 tecniche, era come se fossero tornati a prima di mettersi insieme.
Quel giorno Lucy si trovava seduta in ufficio davanti ad un vero dilemma, l'unica persona con cui ne parlava al riguardo era Mirajane, la sua segretaria personale oltre ad essere la barista della struttura:
Lucy: “Mi sembra più giusto fare così Mira.”. Affermò la bionda reggendo la testa con entrambe le mani ed i gomiti appoggiati sulla scrivania.
Mirajane: “Master, capisco la sua decisione, ma credo che più membri meritino questo onore: Natsu, Gray, Juvia, Levy… ed altri, soprattutto lei.”.
Lucy: “Per favore chiamami Lucy e basta quando siamo sole. Comunque è anche vero che non posso fare così con troppa gente, la cosa più semplice sarebbe concentrarmi su Jet e Droy dato che sono i più forti, ma dopo la guerra contro New Warriors mi sembra ingiusto ignorare le prestazioni degli altri.”.
Mirajane: “Quindi lo metterà ai voti?”. Chiese l'albina ormai rassegnata.
Lucy: “Non fare quella faccia Mira: molti di vuoi meritate questo privilegio, tu sei tra questi, avremmo perso molti dei nostri compagni nel periodo della magia proibita, tra questi i più forti, ma non voglio regalare questa onorificenza a troppe persone, non sarebbe giusto.”.
Mirajane: “E' vero… allora facciamo così.”.
Lucy uscì mostrandosi agli altri sulla balconata, richiamò l'attenzione di tutti i presenti: “SILENZIO ASCOLTATE!”. Il brusio si interrompe lentamente: “Saremmo l'unica gilda rimasta al mondo, non saremmo più dei maghi ormai con il potere magico svanito, ma che gilda saremmo senza i maghi di classe S!?”. Tutti si guardarono tra di loro increduli, Lucy stava per dire quello che stavano pensando: “Esatto, due di voi presto raggiungeranno il grado S!”. Tutti esultarono fragorosamente, fu così per i primi dieci secondi, poi realizzarono che probabilmente i prescelti sarebbero stati Jet e Droy essendo i più forti: “Non è così!”. Era come se li avesse letto nel pensiero: “Non è detto che saranno Jet e Droy ad avere questo onore, infatti dieci di voi avranno la possibilità di essere nominati, perché ci saranno delle votazioni!”. Tutti ripresero ad esultare, ma adesso dovevano fare nuovamente silenzio per fargli sentire dire i nomi dei prescelti: “Vai Mirajane!”.
Mirajane si fa avanti con il foglio in mano: “Allora, i prescelti sono: Jet, Droy...”. Nessuno non se l'aspettava: “...Cana, Mirajane...”. Cana venne abbracciata con vigore dal suo Mc, Mirajane intravide il pollice alzato di Kan sulla folla sorridendogli per ringraziarlo: “...Juvia, Wendy...”. Wendy esultò silenziosamente, Gray voleva congratularsi a squarcia gola con la sua ragazza, ma questa glielo nega tappandogli la bocca con la mano: “...Elfman...”. Tutti si sorpresero dalla nomina del suo nome, soprattutto lo stesso Elfman, ma tenendo conto della sua prestazione nella guerra, si congratularono con lui tutti quanti, persino Jet e Droy: “...Levy...”. Non lo diede a vedere, ma era al settimo cielo dentro di se la turchina spaventosa, appena avrebbe potuto sarebbe corsa da Gajil per dirglielo: “...infine… Natsu e Gray!”. Juvia a momenti strozzava il suo ragazzo, invece Natsu cadde dalla sedia sbattendo la testa contro una sedia libera, non si aspettava di venire nominato.
Lucy: “E' tutto, questi sono i prescelti che hanno la possibilità di raggiungere il grado S! Domani tutti voterete colui che riterrete più meritevole di raggiungere questa vetta. A domani!”.
Lucy si congedò nel suo ufficio, poi si sedette addormentandosi di colpo.
Tutti uscirono per poter pensare bene a chi avrebbero potuto votare, gli stessi prescelti volevano pensarci bene elaborando ancora il fatto di essere stati scelti:
Il team Shadow Gear pensavano a come festeggiare la cosa: “Non mi aspettavo di venire scelta proprio da Lucy.”. Disse la piccola meccanica ai due compagni.
Jet: “Lucy non poteva ignorare la tua indiscussa superiorità Levy!”.
Droy: “Infatti! Festeggiamo a casa mia ragazzi, vi va!?”.
Jet: “Fico!”. I due non vedevano l'ora, davano per scontato che sarebbero stati scelti.
Levy: “Vi ricordo che soltanto due di noi saranno scelti, almeno un membro del team non verrà scelto.”. I due si guardarono con le loro facce da pesce lesso per averlo realizzato soltanto adesso.
Jet: “Non fa niente, l'altro sarà scelto il prossimo anno!”. Disse cambiando nuovamente umore.
Droy: “Già e quando succederà faremo una festa ancora più figa di quella di stanotte!”.
Levy: “Se volete festeggiare dovrete farlo senza di me.”.
Jet e Droy: “COME!?”.
Levy: “Devo dare la notizia a Gajil, probabilmente starò con lui tutto il giorno, quindi sarebbe inutile aspettarmi!”. Il suo viso era sempre illuminato quando c'era di mezzo Gajil: “Quindi adesso vado, è l'ora della sua pausa pranzo, ciao!”. Ai due ragazzi passò la voglia di festeggiare.
Cana andò al cimitero per vedere suo padre Gildarts e parlarci: “Ciao papà: a quanto pare ho la possibilità di raggiungere il grado S… se sarò scelta, cercherò di essere degna della tua fama, tutti si ricordano della tua forza, del tuo coraggio, ma non preoccuparti, ricordano anche la tua galanteria da gentleman!”.

Spiegazione:
Ripeto, siamo su Edolas, anche Gildarts è diverso qui, un vero e proprio gentiluomo, infatti Cana deve aver preso da lui.

La ragazza avvertì la presenza di qualcuno dietro un albero e sapeva anche di chi si trattava: “Vieni fuori Mc!”. Mc uscì allo scoperto dando ragione all'istinto femminile della castana.
Mc: “Ciao Cana...”. Il ragazzo si sentiva in imbarazzo per essere stato colto in flagrante: “Ti stavo raggiungendo per portarti un gelato, poi ho visto che sei entrata in questo cimitero e prima che me ne accorgessi… ti stavo pedinando.”. Mentre sorrideva imbarazzato, il ragazzo teneva in mano appunto due coni gelato al fiordilatte.
Cana: “Grazie tante, vieni pure qui Mc, non mi dispiace la tua presenza.”.
Il ragazzo si mise in ginocchio affiancandola e gli diede il gelato offertogli: “E grazie del gelato.”. Disse un con un sorriso sincero gustandolo.
Mc: “So di Gildarts, un guerriero gentiluomo capace di sbaragliare chiunque, molte persone l'hanno sottovalutato pagandone le conseguenze: mio padre era uno di questi.”.
Cana a momenti faceva cadere il gelato: “Come?! Tuo padre è stato sconfitto dal mio?”.
Mc. “Già, non ho mai capito bene come siano andate le cose, sembra che abbiano accettato un incarico allo stesso tempo, per determinare chi lo avrebbe svolto lottarono tra loro, mio padre fu vinto dal tuo.”.
Cana: “E adesso noi stiamo insieme...”. Improvvisamente la ragazza aveva un volto da colpevole.
Mc: “Guarda che noi due non centriamo con quella disputa, ma se adesso ti senti in colpa di...”.
Cana: “Ma figurati, è solo che questa situazione mi ricorda che adesso siamo alleati con la armata reale, addirittura amici di coloro che hanno ucciso i nostri compagni, sono amica di Elsa Knightwalker… colei che ha ucciso mio padre. Adesso lui si starà rivol…!”.
Mc: “Adesso smettila!”. Il ragazzo non voleva ascoltare le parole che avrebbe presto pronunciato la ragazza, alzò la voce dimenticando in un primo momento di trovarsi in un cimitero: “Tuo padre almeno ti ha voluto bene fino alla fine e perdonare non può essere un peccato! Se le voci su tuo padre erano vere, non sarebbe mai stato capace di essere deluso proprio da te… a differenza del mio...”.
Cana: “Mc...”. La ragazza si commosse per le sue parole.
Mc: “Forse raggiungerai il grado S, forse no, ma io voterò per te nonostante i pronostici a te sfavorevoli o favorevoli! Non perché mi hai salvato da Val, non perché semplicemente preferisco te agli altri, ma perché lo meriti!”.
Cana: “Oh Mc...”. La ragazza si asciugò le lacrime che avevano finalmente finito di sgorgare, non aveva più motivo di versarle oramai: “Tu avevi già raggiunto il grado S quando eri a New Warriors, sia tu che tuo cugino meritavate la nomina...”.
Mc: “Non ha alcuna importanza, noi due siamo gli ultimi arrivati in gilda...”. Il ragazzo alzò la maglietta dietro la schiena, per mettere in evidenzia il marchio di Fairy Tail che aveva tatuato dietro la spalla sinistra: “...essere un semplice membro di Fairy Tail è un'onore di per se molto grande!”.
Cana fece un sorriso ancora più grande, compiaciuta dalla sua affermazione: “Forse non raggiungerò il grado S, ma averti al mio fianco è già molto bello a mio parere.”.
Mc arrossì imbarazzato: “Ma che dici?… IDEA!”. Il ragazzo si calmò nuovamente per ricordarsi di trovarsi in un cimitero: “Se raggiungerai il grado S, mi vestirò in stile vittoriano adeguandomi al tuo stile!”.
Cana non poté fare a meno di ridere: “Ma non devi per forza!”.
Mc: “Avanti, tanto non sembrerò ridicolo se ti starò accanto!”. Il ragazzo sembrava scherzare, ma era serio.
Cana: “OK Ok! Allora se non dovessi farcela… ti darò un bacio come premio di consolazione.”.
Mc si sentii avvampare, non aveva ancora dato un bacio ad una ragazza fino ad ora: “MMH...Non devi dire così… adesso devo sperare che tu perda…!”.
Cana: “Haha… ormai hai detto che mi voterai tesoro.”. Comunque Mc aveva ragione, Gildarts dall'alto sta guardando la sua giovane donna, felice che abbia trovato un gentiluomo degno di lei.
I due non lo sapevano, ma più avanti un altro loro compagno di gilda stava facendo visita a ad un suo parente, si trattava di Elfman: da quando le ostilità con l'armata reale erano finite, circa una settimana dopo il trasferimento della gilda nella città reale, i due fratelli poterono spostare la salma del corpo di Lisanna nel cimitero della città reale, poterono finalmente fargli l'estremo saluto che meritava.
Elfman aveva bisogno di parlare con una persona a lui amica, ma non se la sentiva di parlarne con Mirajane, così andò da Lisanna: “So che oggi non è l'anniversario della tua morte sorellina, ma ho bisogno di te adesso: sono tra i possibili membri per il raggiungimento della classe S, ma lo sanno tutti che tanto non vincerò mai le elezioni. Ecco volevo dirti soltanto questo, che sono al centro di una grande farsa.”.
Poi un'altra coppietta arriva sentendo quello che aveva detto: “E' questo quello che pensi?”. Mirajane, accompagnata da Kan, sente tutto, non voleva che il fratellino si mettesse in testa strane idee: “Sei stato nominato perché lo meriti, perché adesso dici così?”.
Elfman non voleva rispondergli, si prostrò ai piedi di Kan e gli chiese più volte perdono: “P-Perché ti scusi con me?”. Non capiva perché si stesse scusando proprio con lui, si sentiva a disagio.
Elfman risponde rimanendo a terra: “Sia tu che Mc avevate già raggiunto la classe S quando eravate ancora a New Warriors, quindi se non fosse per me adesso uno di voi avrebbe la possibilità di avere questa onorificenza come è giusto che sia! PER QUESTO TI CHIEDO SCUSA!”.
Mirajane: “Fratellino...”. Mirajane non voleva vedere l'unico famigliare rimastogli in quelle condizioni.
Elfman cominciò a piangere, non riusciva a fermare le lacrime: “Se non fossi così patetico, Mira non avrebbe interceduto per me!”.
Mirajane: “Non è affatto vero!”. Sbottò la sorella.
Elfman: “NON TI CREDO, FIGURATI SE RIESCO A CREDERE CHE LUCY MI ABBIA SCELTO DI SUA INIZIATIVA, NON CI CREDERÒ MAI!”. Elfman piangeva sempre di più.
Kan rimase in silenzio, fino a che…: “Alzati.”. Elfman si alzò coprendo il suo volto con il braccio: “Guardami bene in faccia quando ti parlo.”. Elfman obbedì, purtroppo non riusciva a frenare l'avanzata delle lacrime: “Sai perché le persone piangono nei cimiteri?”. Sia Elfman che Mirajane non capirono il senso della domanda: “Lo fanno per la dipartita di una persona cara che non potrà più tornare nemmeno volendolo, tu perché stai piangendo QUI?”. Elfman cominciò a sentirsi in colpa, Mirajane non sapeva se fermare o meno Kan: “Io non accetto le tue scuse, inoltre non tollero che tu stia piangendo per una cosa così sciocca.”. Elfman smise di singhiozzare: “Credi che sia così bello raggiungere la classe S? Io e Mc l'abbiamo fatto non perché ci tenevamo con tutte le nostre forze, ma perché altrimenti i nostri padri non ci avrebbero più guardato in faccia in caso di fallimento. Lucy è stata oggettiva con te, con me, con tutti noi. Tu meriti il fatto di essere stato nominato, anche se io e mio cugino avevamo già raggiunto la classe S devi tenere presente che siamo gli ultimi arrivati. Tu non sei un nostro rimpiazzo, sei un vero uomo che ha meritato questo traguardo, altrimenti non saresti mai riuscito a battere il Team Muscle.”.
Elfman smise del tutto di piangere: “Ma non ero solo...”.
Kan: “Allora? Quando io e Mc abbiamo raggiunto quel traguardo non eravamo soli, non ci siamo mai abbandonati a vicenda, ci sono cose che non saremo mai capaci di fare da soli, ma quando ci riusciamo, è d'obbligo ringraziare coloro che ci hanno aiutato a raggiungere tale traguardo.”. Elfman ricominciò a piangere come una fontana, ma di felicità, si gettò su Kan abbracciandolo sempre più forte riempiendolo di altrettanti ringraziamenti: “Ok di niente ma adesso lasciami!”.
Mirajena si mette dietro Elfman per farsi vedere da Kan mimando un grazie dal profondo del suo cuore, poi rivolta verso la tomba di Lisanna…: “Grazie anche te sorellina, sono certa che c'è anche il tuo zampino qui.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

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Capitolo 64
*** Capitolo 64 – Classe S (2^ PARTE) ***


~Capitolo 64 – Classe S (2^ PARTE)

Levy andò all'Edo-Corp come aveva detto ai suoi compagni, raggiunse Gajil in ufficio per dargli la notizia:
Gajil: “Bene...”. Gajil non sembrava elettrizzato tanto quanto la ragazza, continuava a mangiare il suo pranzo al sacco come se niente fosse.
Levy sbottò sbattendo le mano sulla sua scrivania: “COME SAREBBE BENE!? Sono una potenziale alla classe S e tu sembri fregartene!”.
Gajil: “Figurati, ma non mi sembra il caso di essere così elettrizzati dal momento che non hai ancora vinto, dopotutto hai circa il 20% di possibilità di...”.
Levy: “TSK! Ed io che non vedevo l'ora di dirtelo!”. La ragazza si volta per lasciare il ragazzo da solo.
Gajil molla giù il boccone per fermare la ragazza in tempo per prenderle la mano: “Scusami tanto… non volevo essere così insensibile, ci fai l'abitudine a furia di pubblicare argomenti che possono danneggiare qualcuno.”.
Levy lo perdona, ma non era esattamente soddisfatta delle sue scuse: “Ok sei scusato… comunque domani tutti voteranno il loro favorito, ma non sappiamo quando pubblicheranno il risultato.”.
Gajil: “Peccato che non possa votare, sarei il primo a mettere la X sul tuo nome.”. Sebbene non lo avesse detto come avrebbe voluto la turchina, Levy non poté evitare di arrossire compiaciuta dalle sue parole: “Se dovesse andar bene, ti farò una sorpresa che non dimenticherai tanto facilmente piccola.”.
Levy: “Mi ha chiamata piccola, che bello! Come ti pare, adesso ti lascio, la tua pausa pranzo è quasi finita se non vado errato.”. Infatti Gajil appena vide che ora si era fatta, dovette finire in fretta e furia prima che il suo tempo scadesse.
Quel pomeriggio Wendy credeva che non avrebbe potuto condividere la sua gioia con nessuno, tutti gli altri avevano altro a cui pensare, ma due vecchie conoscenze sarebbero presto venute a sconvolgere le sue previsioni: “Mmmmmm. E' da un po' che non ci vediamo doc-girl.”.
Appena la ragazza si girò per vedere chi fosse, non poté evitare di fare un sorriso sincero ai suoi due amici: “Sugarboy! Hughes! Che bello, come mai siete qui?”.
Hughes: "Finalmente siamo in ferie! È pazzesco vero!". Disse il ragazzo tutto gasato.
Sugarboy: “Mmmmmm. In questo periodo dell'anno i capitani vanno in ferie per tre settimane, l'addestramento dell'esercito è quindi sospeso.”.
Wendy: “Sono contenta per voi, anch'io ho una semibella notizia da riferirvi: vi annuncio che sono un potenziale membro di classe S di Fairy Tail!”. Disse la ragazza tutta fiera.
Hughes: “Pazzesco! E' anche grazie a te se siamo ancora vivi e stati capaci di vincere la guerra, sono certo che i tuoi compagni ne terranno conto!”.
Sugarboy: “Ma perché sarebbe una semibella notizia doc-girl?”.
Wendy: “Sono solo realista, ecco tutto: soltanto due di noi raggiungeranno il grado S e non solo l'unica in lizza. Credo che non debba farmi troppe illusioni.”.
Hughes: “Non dire sciocchezze! Adesso tu esci con noi a divertirti per festeggiare!”. Disse il giovane capitano prendendola a braccetto.
Wendy: “Ma cosa dovremmo festeggiare?”. Disse la ragazza ignara del destino che l'attendeva.
Sugarboy: “Mmmmmm. Conosci il detto E' un onore soltanto essere nominati? Anche se non dovessi vincere, c'è sempre la prossima volta.”. Disse l'altro prendendola anche lui a braccetto il braccio libero.
Hughes: “Infatti! Non credo che Fairy Tail si accontenterà di due affiliati di grado S!”.
Wendy si arrese, ma non fu una tragedia per lei: “Ma sì! Devo ancora sdebitarmi dell'aiuto che mi avete dato per la cura di Gray.”. Disse con con falso dispiacere.
Hughes: “ALLORA FESTA!!!”. I tre si allontanarono tutti contenti diretti al karaoke aperto da poco in città.
Natsu e Gray erano a casa loro per parlare di domani, erano veramente tesi:
Natsu: “T-Tu credi che…?”. Natsu non riusciva a terminare una frase.
Gray: “Non lo so...”. Gray non sapeva che altro dire.
Natsu e Gray: “MA CHE FORZA!!!”. Cambiarono umore all'improvviso, erano davvero incoerenti.
Natsu: “Se siamo stati scelti vuol dire che abbiamo la stoffa!”.
Gray: “Infatti, pensa a quanto era orgogliosa Juvia prima!!”.
Natsu: “Lascia perdere per un secondo Juvia e pensa a noi! Finalmente siamo diventati tanto forti da arrivare a questo punto e neanche ce ne eravamo accorti!”.
Gray: “Infatti, pensa se fossimo io e Juvia ad essere scelti!”. Il corvino freddoloso non pensava ad altro.
Natsu: “QUINDI TI AUGURI LA MIA SCONFITTA!”. Sbottò nuovamente l'amico tradito.
Gray: “Però… l'unica a non aver avuto i suoi meriti è Lucy.”. Ripensò il corvino.
Natsu: “Lucy è il master, non ha bisogno di quell'onorificenza!”. Disse il rosato tranquillizzandolo.
Gray: “Sarà come dici, ma di fatto non ha mai avuto l'occasione di dimostrare il suo vero valore prima di venire eletta, conoscendola non sarà mai soddisfatta di questo.”.
Natsu non ci aveva mai pensato fino ad ora, ma adesso realizzò che l'aria triste nel suo volto che la ragazza si ostinava a nascondere dipendeva da questo, Lucy non ha mai potuto raggiungere quel traguardo che da tanto agognava e ora che è diventata master non lo potrà mai raggiungere: “Lucy...”.
Gray: “Va beh. Io ho un appuntamento con la mia dolce Juvia, TI SALUTO!!!”. Il corvino nemmeno si era accorto del viso oscurato del rosato mentre varcava la porta a tutta velocità.
Natsu: “Come ho fatto a non capirlo prima…?”.
Gray era andato a prendere Juvia per il loro incontro, purtroppo la ragazza invece di uscire con lui appena aperta la porta, lo fece entrare per intraprendere un compito più ingrato: “Che c'è non vuoi più uscire? E' colpa mia vero?! Mi vuoi lasciare non è così?!! TI PREGO NON FARLO POSSO CAMBIARE PER TE!!!”. Il corvino si mise addirittura in ginocchio.
Juvia alterandosi…: “E DACCI UN TAGLIO! Juvia non trova il suo portafoglio, renditi utile e smettila con le tue scenate.”.
Gray: “FIU! Agli ordini!”.
I due cercarono in ogni angolo dell'appartamento, eppure non c'era niente da fare, fino a che…: “L'unico posto in cui non abbiamo guardato è in questo cassetto.”. Disse la palla di stoffa ambulante aprendo il cassetto.
Juvia: “Juvia ha già… ASPETTA NON APRIRE!”. Ormai era fatta, Gray aveva aperto il cassetto, diventò così rosso che non poteva non seguire una delle sue epistassi.
Gray, prese l'oggetto protetto dalla bustina di plastica: “Q-Q-Questo è… è un pr...pr… PRE...”.
Juvia: “E' un preservativo VA BENE!?”. Urlò lei tutto di un fiato.
Gray si sentiva mancare dall'imbarazzo: “D-Da quando lo…!?”.
Juvia, rossa come un peperone, ma con un atteggiamento abbastanza tranquillo...: “Da un mese all'incirca...”.
Gray: “Q-Quando avresti avuto intenzione di utilizzarlo?”. Disse lui con la mano tremante che teneva il la bustina in plastica.
Juvia: “Hai presente quella volta che hai dormito qui da Juvia…?”. Gli ricordò la ragazza toccandosi più volte gli indici.
Gray: “Quella volta mi ero addormento per le medicine e le estenuanti intromissioni di Iceball!!! E… hai cambiato idea? Dopotutto è passa…!”. La ragazza lo interrompe assalendolo di baci sulla bocca.
Juvia evidentemente non aveva cambiato idea: “Prenditi l'innocenza di Juvia… cavaliere dalla strana armatura.”. Dopo quella battuta che chiunque avrebbe trovato squallida, Juvia si fionda su di lui in una foga che le permise di rimuovergli tutte le sue giacche in meno di un minuto, ovviamente Gray non se la sentiva di frenare il desiderio che sentiva la sua ragazza.
Erano giunti in camera da letto, toccava a Gray togliere i vestiti della sua ragazza dalla chioma blu, ma qualcosa dentro di lui non gli permise di farlo: “No...”.
Juvia gli mette la mano sul suo petto nudo per tranquillizzarlo: “Va tutto bene, è Juvia la prima a volerlo stavolta.”.
Gray: “Sono io che non lo voglio.”. La ragazza non sapeva come sentirsi, si alza in fretta e furia dal ragazzo sdraiato sul letto contro la sua volontà: “Juvia non sei tu...”.
Juvia: “Ma è ovvio! Sai quanto tempo Juvia sta pensando e ripensando a questo giorno? A QUESTO MOMENTO!? ALL'INSTANTE DOPO QUESTO MOMENTO!?”. Oramai rimanere nel vago non serviva a molto.
Gray: “Tu sei l'unica, ok? Tu sei l'unica ragazza che io abbia mai amato, non c'è mai stato un giorno o un secondo in cui ho pensato il contrario da quando ti ho incontrata! Ma è proprio per questo che non voglio farlo adesso con te, perché questa è una cosa voglio fare con una sola persona al mondo!”. Spiegò il corvino.
Juvia: “Allora ce li hai dei dubbi!”. Lo accusò Juvia.
Gray: “Juvia, non c'è niente, NIENTE, di certo nella vita se non la morte! Anche adesso non ho dubbi di amarti, di non aver mai provato qualcosa di simile con altre, non voglio rovinarlo!”.
Juvia: “Elsa e Gerard l'hanno fatto! Lucy e Natsu lo avranno fatto da chissà quanto tempo ormai!”.
Gray: “Elsa e Gerard stanno per sposarsi, Natsu e Lucy invece non l'hanno più fatto alla fine, hanno deciso non farlo proprio.”. A quanto pare non avevano concluso neanche quella volta nell'ufficio.
Juvia: “Che è successo tra Natsu e Lucy?”. Chiese tranquillizzandosi.
Gray: “Non ti rivelerò i dettagli, posso solo dirti che entrambi sono disposti ad aspettare fino al matrimonio, se lo faranno ovviamente.”. Juvia non sapeva che dire, praticamente Gray gli stava mettendo un anello al dito: “Io ti amo più della mia stessa vita tesoro, ma sei disposta ad aspettare tanto pur di dimostrarmi quanto tu ami me?”.
Juvia aveva paura di rispondere, Gray colse il suo silenzio come un no, se ne andò riprendendosi le sue giacche, lasciando Juvia assorta nei suoi pensieri.
Si era fatta sera, Lucy era pronta a lasciare il suo ufficio per dirigersi a casa, ma prima che aprisse la porta, Natsu entrò dentro con sua grande sorpresa: “Ehi Natsu! Volevi essere sicuro che trovassimo un secondo buono per noi? Mi dispiace che il lavoro ci stia tenendo distanti, ma adesso sono libera! Quindi ti va di…?”.
Natsu: “Perché non ti sei messa in lizza?”. Lucy mutò espressione.
Lucy: “...Sono il master Natsu, figurati se...”.
Natsu: “Meriti tanto quanto noi il diritto di raggiungere la classe S.”. Disse Natsu restando serio.
Lucy: “L'aveva detto anche Mira, ma non trovi presuntuoso da parte di un master mettersi in lizza per il grado S?”.
Natsu: “Ma… senza offesa Lucy… Sperando che non mi picchi…  da quando ti interessa quello che pensa la gente?!”.
Lucy rimase malinconica sedendosi sulla scrivania come se fosse una sedia con le gambe incrociate: “Deve interessarmi adesso che sono il master: i ragazzi devono fidarsi di me per meritare il loro rispetto Natsu, sai che desideravo tanto raggiungere la classe S prima di diventare il master, ma adesso le cose sono cambiate, me ne farò una ragione.”.
Natsu avrebbe voluto controbattere, quindi doveva girare intorno al nocciolo della questione: “Ti ricordi cosa stavamo per fare qui?”. Disse guardandosi intorno.
Lucy con un sorriso malizioso…: “Come dimenticarlo?”.

Flashback:
Lucy aveva convinto Natsu a fare la loro prima volta nel suo ufficio, sebbene Mira stava ancora mettendo a posto il bar esattamente sotto di loro, ma volevano correre il rischio di farsi scoprire.
Lucy attendeva quel giorno da tantissimo tempo, come Natsu, ma quando era giunto il momento fatidico, Lucy spinse via il ragazzo con la gamba scaraventandolo contro la libreria: “A-Accidenti...”. Natsu si era procurato solo qualche graffietto fortunatamente.
Lucy corse verso di lui mortificata: “Mi dispiace… tantissimo non so cosa…!”.
Natsu: “F-Forse non vuoi farlo davvero.”. Disse il rosato alla ricerca di un bernoccolo.
Lucy: “MA FIGURATI! ADESSO TI SDRAI QUI A TERRA E VEDRAI CHE TI FARÒ GODERE COME UNA COPPIA DI CONIGLI IN CALORE!!!”. Affermò la bionda sbattendolo a terra con un'aria di sfida.
Natsu: “SHH! Te l'ho detto, Mira è qui sotto!”. Gli ricordò il rosato.
Lucy: “Non mi interessa! Adesso lo facciamo!”. Lucy cerca di togliergli la cintura, ma il rosato la ferma notando la sua esitazione.
Natsu: “Lucy, posso aspettare.”. Afferma per tranquillizzarla.
Lucy: “Non pensi che abbiamo rimandato fin troppe volte!?”. Chiese facendo scappare una lacrima che non sapeva da dove potesse venire.
Natsu: “Lucy...”. Natsu le prese la mano con l'anello regalatogli per far intendere quello che stavano pensando entrambi: “...posso aspettare.”. Lucy non sapeva ancora perché, ma sorrise.

Fine Flashback:
Lucy: “Mi avrai regalato un anello, ma non sono pronta a spostarlo nell'anulare sinistro.”. Disse con un sorriso sarcastico.
Natsu: “Ma figurati! L'anello che ti darò sarà molto più bello di questo, però melo potrò permettere solo con uno stipendio di grado S.”. Disse nascondendo la sua depressione.
Lucy: “Sinceramente non credo che tu possa vincere.”. Disse schietta la bionda.
Natsu: “Lo credo anch'io, ma voglio essere degno del master di Fairy Tail, quindi non preoccuparti, ti prometto che raggiungerò il grado S prima o poi, non importa quanto tempo mi ci vorrà.”. Lucy gli diede un pugno sulla spalla per distrarlo dal suo viso che tendeva al bordeaux: “Comunque… Che male però! Hai capito la mia allusione?”.
Lucy: “Natsu...”. La ragazza non sapeva in che altro modo convincerlo oramai.
Natsu: “Non devi avere paura di dire quello che pensi, dopotutto questa è Fairy Tail!”. Lucy rimase seria: “Io voterò per te Lucy.”.
Lucy: “Avanti Natsu: il foglio di domani ha soltanto i nomi dei dieci...”.
Natsu: “Lucy...”. Natsu strinse la sua mano per trasmetterle il suo pensiero che non accettava repliche: “Io voterò per te.”.
Il giorno dopo tutti votarono i prescelti, chissà quanto tempo ci sarebbe voluto per pubblicare i risultati: “Sono felice che tutti quanti abbiate votato coloro che ritenete più idoneo alla promozione!”.
Levy: “Lucy! Da quando conosci la parola idoneo!?”. Chiese la piccola meccanica provocando il suo master.
Lucy: “TACI LEVY!! Comunque non so quando potremo...”. La ragazza fu interrotta dall'entrata improvvisa di una vecchia, ma piccola conoscenza: “Coco!”.
Coco: “Salve, sono venuta per pubblicare una missione che necessita di essere accettata il prima possibile. Disturbo per caso?”.
Lucy: “Figurati fa con comodo, tanto adesso devo… contare tutti questi voti...”. Lucy era pronta a versare le sue lacrime di tristezza, era inumano dover contare tutti quei voti da sola.
Coco: “Posso farlo io se ti va bene, sono veloce in questo genere di cose.”.
Lucy. “Grazie angelo mio!”. Lucy era rincuorata e commossa dalla disponibilità della piccola.
Coco: “Qualunque cosa per la mia principessa spaventosa!”. Disse con gli occhi sognanti di una Lucy che corre su un prato rigoglioso con un vestito da principessa in mano un'ascia di guerra.
Lucy: “Andiamo! Addirittura principessa! MA BASTA CON QUESTA SPAVENTOSA!”.
Mezz'ora dopo Coco aveva finito, era veramente veloce la piccola: “Ti ringrazio tantissimo! Allora, i due maghi di classe S sono…!”. La tensione si faceva sempre più forte, presto il master di Fairy Tail avrebbe nominato i nuovi due maghi di classe S: “OH MA ANDIAMO!!!”. Lucy prese i risultati come uno scherzo di cattivo gusto: “Qui mostra che i secondi con più voti a pari merito sono Jet e Droy, mentre quella con più voti sono io! Speravo che prendeste la cosa seriamente ragazzi!”. Nessuno stava ridendo in quel momento, tutti i presenti volevano che Lucy ricevesse quell'onore, per questo aggiunsero il suo nome nella lista per poterlo crocettare: “Ragazzi, voi…?”. Lucy non voleva piangere, ma era più forte di lei: “GRAZIE!!! GRAZIE GRAZIEEEEEEE!!!”.
Tutti esultarono al loro master, accompagnando la proclamazione di Coco che concluse la cerimonia al posto di Lucy fin troppo felice per poter continuare: “I nuovi membri di Fairy Tail ad aver raggiunto la classe S sono Jet, Droy… ED IL MASTER LUCY ASHLEY!!!”.
Tutti: “SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!”. Erano tutto felici, Lucy continuava a piangere commossa tra le braccia di Natsu. Cana da il bacio promesso a Mc facendolo svenire subito dopo. Elfman piange commosso abbracciando Kan impedendogli però di abbracciare a sua volta la sua ragazza albina. Levy non sapeva che reazione fare, ma Gajil entrò improvvisamente dal portone della gilda per congratularsi con lei nonostante tutto, gli disse che la sorpresa consisteva nel portarla ristorante più elegante del regno e che la avrebbe portata lì comunque. Wendy non ne fa un dramma, la compagnia di Sugarboy e Hughes non gli permetteva di essere di un altro umore all'infuori della felicità. Jet e Droy non potevano essere più felici, ma vedere la loro leader tra le braccia di un altro li fece cadere comunque in depressione. Gray non disse niente e non fece alcuna reazione di felicità assoluta, era ancora triste perché credeva che tra lui e Juvia fosse finita, poi Juvia arriva abbracciandolo da dietro sussurrandogli…: “Juvia può aspettare.”. Gray girò di scatto la testa per strappargli un bacio che viene contraccambiato.
Coco poi andò dalla coppia per riferirgli il motivo della sua visita: “Scusate la mia intromissione, ma avrei bisogno che Juvia accettasse questo incarico.”. Disse la bambina seria mostrandogli il volantino.
Gray: “Perché proprio Juvia?”. Chiese il ragazzo curioso.
Coco: “Perché non può compierlo nessun altro.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

Il penultimo capitolo:
Purtroppo è così, questo è il penultimo capitolo della storia, quindi ci rivediamo al matrimonio di Elsa e Gerard, scoprendo in che cosa consiste l'incarico di Juvia.

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Capitolo 65
*** Capitolo 65 – Un nuovo inizio ***


~Capitolo 65 – Un nuovo inizio

Il giorno tanto atteso era giunto, oggi il comandante della seconda guarnigione Elsa Knightwalker ed il re di Edolas Gerard si sarebbero uniti in matrimonio: tutti i personaggi più illustri sono stati invitati, ovviamente per ragioni politiche e per ringraziarseli per ogni evenienza, a Gerard non piaceva l'idea di essere così falso nei loro confronti, ma doveva farlo per il bene del regno, infatti fu un'idea di Elsa quella di invitarli, questo era il lato della ragazza che Byro più apprezzava, più volte credeva che la Knightwalker sarebbe stata di intralcio alle sue decisioni, invece dovette ricredersi. Sugarboy e Hughes controllavano la situazione, credevano che qualcuno avrebbe potuto approfittare della confusione con intenzioni bellicose, a dirla tutta sia Elsa che Gerard erano in grado di difendersi in caso di un improvviso attacco nemico, ma dopotutto era il loro lavoro e volevano essere sicuri che il loro re e la loro compagna si potessero sposare senza interruzioni.
Coco era l'organizzatrice insieme a Juvia, già: un anno prima era stata incaricata personalmente da Coco per aiutarla nella gestione delle nozze, ma il motivo principale era impartire le lezioni di galateo alla futura regina, tante volte le persone sono scappate con la coda tra le gambe per le reazioni esagerate della ragazza scarlatta, Coco pensava che l'unica in grado di poterla aiutare fosse lei dal momento che a quanto pare, Juvia era l'unica persona con cui Elsa si sia mai aperta escludendo Gerard, perciò credeva che si sarebbe data un contegno con lei, ma non andò esattamente così, più volte Elsa ha terrorizzato la ragazza dalla chioma blu, ma semplicemente Juvia non era disposta ad abbandonare una sua amica, figurarsi se questo era il suo incarico, infatti dopo tre mesi Elsa nota gli sforzi che stava impiegando l'amica dando un taglio alle sue reazioni a dir poco terrificanti.
Quindi Juvia non vede nessuno di Fairy Tail da ben dodici mesi, in particolare Gray, ovviamente il più addolorato dei due era il ragazzo: poterono rivedersi soltanto per tre giorni, nel periodo in cui Gray tornava a Drakness per i suoi, ed a Northro per salutare Ur e rivedere la nuova famiglia. Durante la missione della ragazza, questa non leggeva o inviava lettere al fidanzato, tutte quelle che riceveva dal ragazzo le ignorava completamente senza farsi troppi complimenti, quando il ragazzo ebbe modo di chiedergli il perché di questo comportamento, la ragazza rispose schietta che non ne aveva voglia, ovviamente deprimendo il corvino.
Altri tre mesi dopo la richiesta venne modificata, Juvia doveva anche organizzare il matrimonio insieme a Coco, in modo che la ragazzina perennemente pimpante potesse trovare il tempo di compiere gli altri suoi doveri, in più la ricompensa divenne più cospicua con l'aggiunta di un ultimo modello di auto non più magica che avrebbe dato a Natsu, ma questo avrebbe dovuto meritarlo aiutandola nei preparativi dello spettacolo finale che lui stesso avrebbe guidato. Natsu era più che felice di accettare una missione con una simile ricompensa in palio, Lucy era furiosa del fatto che il ragazzo avesse accettato senza chiedergli che ne pensava, mentre Gray si fece più depresso perché Juvia non aveva chiesto aiuto a lui, però era un compito molto più adatto a Natsu alla fine, costringendo il corvino a compiere missioni più ardue per mantenere la casa, i cavalli e ovviamente se stesso, inoltre, visto che era stata tutta un'idea di Juvia e non poteva sfogarsi su Natsu come al solito, Lucy sfoderava le sue 48 tecniche su Gray, il corvino aveva ogni notte gli incubi di una Lucy con in mano un'ascia di guerra con su scritto il suo nome.
Al matrimonio non poteva mancare Fairy Tail, erano gli unici che i protagonisti della serata volevano davvero vedere, in poche parole erano loro i veri invitati e le novità c'erano anche lì: Levy quell'anno divenne la quarta a raggiungere il grado S, ufficialmente il Team Shadow Gear era il team più forte della gilda. Alzack e Bisca avevano avuto Asuka, la loro primogenita, era incredibile vedere i due che concentravano finalmente le loro attenzioni su qualcun altro, erano veramente dei genitori amorevoli. Cana, Mc e Kan hanno fatto un team chiamato Gentle, inoltre Mc aveva assunto uno stile vittoriano con la scusa di voler adeguarsi a quello della ragazza, ma in realtà gli piaceva tantissimo vestirsi così, ovviamente il leader del team non poteva che essere Kan. Anche Natsu, Gray e Wendy crearono un loro team, avrebbero aggiunto Lucy, ma era sleale avere il master in squadra, inoltre lei aveva ben altro a cui pensare, poi l'hanno chiesto a Juvia, o meglio, Gray lo aveva chiesto a Juvia, ma lei si rifiutò categoricamente affermando che non voleva appiccicato a se il corvino più del dovuto, facendolo entrare in uno stato di depressione totale per i primi tre giorni dopo richiesta. Ora che Natsu era occupato a palazzo insieme a Juvia, Gray era sempre più stanco e stressato, se non ci fosse stata Wendy si sarebbe già arreso.
Era incredibile vedere tutti i membri di Fairy Tail in ghingheri per la serata, ma per loro Gerard era come un altro membro della gilda, volevano il meglio per lui:
Gray: “Finalmente potrò rivedere la mia Dolce Juvia!”. Qualcuno altro aveva un altro obbiettivo in mente.
Cana: “Gray, quando ti sei messo tutti quei vestiti? Juvia ti ha confezionato un completo apposta per te.”. Notò la gentildonna.
Gray: “Purtroppo ci è stato un incidente con il completo...”. Disse con falso dispiacere, infatti ha lasciato il completo a casa perché non sentiva abbastanza caldo con quello.
Kan: “Avanti Gray, lo sappiamo tutti quanti che non avevi alcuna intenzione di metterti quel vestito.”. Disse schietto il ragazzo.
Gajil: “Dovresti rendere felice la tua dama durante questa serata.”. C'era anche Gajil per fare da accompagnatore a Levy per congratularsi con lei del raggiungimento del grado S.
Mc: “Infatti, Juvia ha chiesto ai migliori sarti del regno di realizzare un abbigliamento adatto all'occasione che potesse tenerti il più caldo possibile, non credevo che proprio tu saresti stato in grado di...”.
Gray: “ACCIDENTI AVEVO FREDDO!!!”. Sbottò il corvino.
Lucy: “Finalmente posso scaricare la mia ira su Natsu… ME LA PAGHERÀ PER AVER ACCETTATO UNA MISSIONE CHE LO AVREBBE OCCUPATO PER BEN SEI MESI!”. Lucy era più spaventosa del solito, nessuno lo credeva possibile.
Gray: “Povero Natsu, capisco che non vedeva l'ora di avere un'auto nuova, ma ora si è cacciato nei guai… beh, meglio a lui che a me.”. Poi il corvino riesce ad intravedere la sua ragazza da lontano, non poteva resistere al desiderio di riabbracciarla: “DOLCE JUVIA STO ARRIVAN…!!!”. Mentre correva verso di lei, il ragazzo viene improvvisamente immobilizzato dal placcaggio di qualcuno.
Hughes: “Ehi!”. Disse Hughes facendo finta di non aver appenato aggredito il corvino.
Gray: “EHI UN ACCIDENTI! PERCHÉ MI SEI VENUTO ADDOSSO!?”. Intanto Juvia si allontanava sempre di più dal suo campo visivo, evidentemente non si era accorta dell'arrivo dei suoi compagni: “TI PREGO JUVI…!!!”. Hughes gli abbassa la testa a terra impedendogli di farsi sentire dalla ragazza.
Hughes: “Spiacente amico, non che mi dispiaccia più di tanto, ma Juvia ci ha dato un ordine ben preciso: tenerti lontano da lei per il resto della serata.”.
Gray: “Spe..ro ch tu shtia scherz...do!!!”. A mala pena si capiva quello che diceva con Hughes che gli teneva la faccia al suolo.
Coco arriva correndo tutta pimpante come al suo solito: “Mi dispiace tanto Gray, ma Juvia ci ha chiesto di tenervi lontani fino ad allora, non vuole che tu la distragga.”. Spiegò la ragazzina.
Gray: “Io sharei u… distraz...ne!!!?”. Sbottò ancora bloccato.
Hughes: “Prenditela con la tua ragazza, non con noi. Adesso se ci prometti di non provarci più, ti lascerò andare.”.
Gray: “Ok...”. Gray venne finalmente liberato dalla morsa di Hughes.
Coco: “Inoltre devi metterti questo.”. Coco gli portò un altro modello del completo che aveva volutamente lasciato a casa.
Gray: “CHE!!!?”. Gray credeva di averla scampata, Juvia evidentemente lo conosceva più di quanto si aspettasse.
Coco: “Juvia aveva previsto che avresti inventato una scusa per non metterti il completo che ti aveva inviato, quindi ne abbiamo pronti un'altra decina per ogni evenienza.”.
Gray: “Accidenti anche se sono stati fatti apposta per me, io sento comunque…!”.
Hughes: “Inoltre ha detto che se ti vede senza quel completo addosso, ti scarica su due piedi.”.
Gray: “Però è un bell'abito dopotutto.”. Più incoerenza di così...: “Cerco un posto dove cambiarmi.”.
Coco: “Ah… comunque ciao ragazzi, con tutto questo trambusto non vi ho fatto gli onori di casa come si deve, sono mortificata.”. Disse dispiaciuta la ragazzina.
Lucy: “Ma non devi Coco! Comunque sono certa che tu sappia bene dove trovare Natsu giusto?”. Chiese nascondendo il suo sadico sorriso.
Coco: “Certo che lo so principessa.”. Annuì lei.
Lucy: “Non c'è bisogno che mi chiami così… comunque non è che potresti portarmi dal mio ragazzo? Così lo strapazzo per bene!”.
Coco: “No.”.
Lucy: “COME NO!!!?”. Chiese di sbotto la bionda.
Coco: “Anche questo è un ordine di Juvia: in realtà l'ha chiesto Natsu, ma ha paura di quello che potrebbe fargli Lucy se lo venisse a sapere. Ha paura che tu lo faccia a pezzi prima dello spettacolo finale che lui deve guidare.”.
Tutti gli altri: “E non ha tutti i torti.”. Pensarono tutti i membri di Fairy Tail.
Lucy: “ACCIDENTI COCO, SE NESSUNO MI PORTA DA NATSU LO CERCHERÒ DA SOLA!!”. Urlò in tono di sfida.
Coco pur di fermarla, cominciò a fargli gli occhi dolci tenendo unite le mani per pregarle di non fare quello che stava per fare: “Per favore:  Lucy, amica mia, master, principessa spaventosa, non lo faccia, dopotutto è il matrimonio del re e della futura regina, sono vostri cari amici!”.
Persino Lucy non riusciva a resisterle: “Ohh… ok, se per Gerard ed Elsa...”. La bionda venne sconfitta dalla dolcezza della vice capo di Stato.
Coco: “Grazie mille principessa spaventosa!!!”. Disse con gli occhi pieni di orgoglio verso la bionda.
Lucy: “INTANTO BASTA CON QUESTA SPAVENTOSA COCO!”.
Tutti si dileguarono in gruppo, Cana, Mc, Kan, Mirajane ed Elfman stavano insieme, Levy e Gajil cercavano di restare da soli, ma Jet e Droy avevano altro in mente.
Gray e Wendy vanno da Natsu per salutarlo, dopotutto il team non lo vedeva da sei mesi:
Natsu: “Che bello ragazzi, sono felice di rivedervi!”.
Gray: “Non parlarmi...Brr…!”. Per quanto Gray stesse bene con quel vestito, l'eleganza non lo aiutava a non rimanere il solito corvino perennemente freddoloso.
Natsu: “Ma… che ho fatto?”. Chiese il rosato dispiaciuto.
Wendy: “Non dargli retta: è geloso perché Juvia ha scelto te per aiutarla con l'incarico ed è arrabbiato per il fatto che Lucy si sia sfogata su di lui, dato che hai accettato la missione senza chiedere cosa ne pensasse.”. Spiegò la ragazza.
Natsu: “Capisco… in effetti non avrei dovuto accettare una missione a lungo termine senza chiedergli che ne pensasse, eheheh…!”. Il ragazzo si grattò il capo per l'imbarazzo di non averci pensato prima.
Gray: “Inoltre… Brr…! Far prendere la ccolpa a Juvia perché non se la prendesse co-con te è in-inammissibile! Accidenti che freddo!!”.
Natsu: “U-Un attimo, quindi lo avevate capito.”. Natsu era diventato un po' titubante.
Wendy: “Non siamo nati ieri Natsu, non c'è cascato nessuno di noi.”.
Natsu: “A-A-A-Allora...”. Il rosato sbiancò.
Gray: “N-non ttti invidio per ni-niente Natsu!”. Dentro di se Gray era felice di che cosa spettava al rosato.
Lucy aveva già capito che era tutta un'idea di Natsu, adesso il rosato si trovava in un guaio peggiore di prima: “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”.
Le sue urla erano molto fragorose, ma nessuno riuscì a sentirlo considerando che si trovavano in un sotterraneo che la stessa Coco fu costretta ad accompagnarli pur di essere certi che Lucy non li seguisse:
Alzack: “Hai sentito tesoro?”. Alzack forse lo aveva sentito, ma non ne era del tutto certo.
Bisca: “Come si fa a distrarsi con un musetto tanto dolce proprio qui!?”. Infatti i due stavano coccolando la piccola Asuka, la gioia dei loro occhi.
Alzack: “Ma hai ragione mi sarò sicuramente sbagliato… chi è il nostro dono mandato dal cielo? Sei TU, sei TU!!!”. Riprese a riempire di attenzioni la piccola che rideva per le carezze.
Bisca: “Al Al, la nostra Asu Asu sarà la ragazza più bella del regno secondo me… vero che lo diventerai? VERO che lo diventerai?”. Erano sempre più sdolcinati.
Alzack: “Ohh… hai dato un soprannome anche a lei Bis Bis!”. E ancora.
Bisca: “Grazie di avermi dato questa piccola!”. E ancora più sdolcinati, tanto da scambiarsi un bacio a fior di labbra, perfino la piccola smise di ridere vedendo lo spettacolo davanti a se, per l'appunto cominciò a piangere sperando invano di interromperli.
Gray in realtà non si era mai arreso, cioè si è messo il vestito regalatogli da Juvia, ma non resisteva all'idea di rivederla, ma stranamente il ragazzo adesso aveva un occhio nero, non poteva essere stato Hughes, infatti quando era andato da Natsu era ancora apposto, comunque questo non lo avrebbe fermato dal suo intento di sorprendere la ragazza facendoli rimanere da soli, ma la spada di Sugarboy lo stava facendo:
Sugarboy: “Mmmmmm. Salve controparte di Ice-boy.”. Salutò il capellone biondo puntandogli la spada, apparì dal nulla fermando l'avanzata del corvino.
Gray: “NON DARMI DELLA CO-CONTROPARTE!”. Sbottò il corvino tenendo le mani in alto: “Siamo entrambi di Edolas quindi non trattarmi come… un sosia!”.
Sugarboy: “Oh mi dispiace, preferisci ball-boy?”.
Gray: “Ho ca-capito il nesso… ma che ne dici di chiamarmi Gray e ba-basta?”.
Sugarboy: “Ice-boy era più divertente di te.”. Disse schietto il comandante.
Gray: “FAMMI PASSARE SUGARBOY!”. Ordinò il corvino abbassando le mani spostando la traiettoria della spada puntatagli.
Sugarboy: “Forse non lo sai, ma Juvia ci ha detto che...”.
Gray: “Voglio, rivedere, la mia RAGAZZA!!! Brr...”. Gray si stava arrabbiando.
Sugarboy: “Dovrai aspettare che lei mi ordini il contrario.”.
Gray non sapeva che fare, si calmò per trovare una soluzione e forse l'aveva trovata: “Hai cambiato a-armatura?”.
Sugarboy cominciò a parlare ed a non fermarsi più: “Mmmmmm. Vedo che l'hai notato: questa armatura è bianca a differenza dell'altra, da quando ho dovuto sbarazzarmi della prima dopo lo scontro contro il team Poison, mi sono fatto fare un'armatura con le sue stesse caratteristiche ma bianca, credevo che desse un'impressione più pura, ma adesso che ci penso, è passato all'incirca un anno da quel fatto quindi definirla nuova è...”. Sugarboy si accorse troppo tardi che Gray lo aveva lasciato solo da un bel po' oramai: “Mmmmmm. Questo sarà un problema.”.
Natsu aveva appena finito i preparativi, quindi adesso gli toccava uscire dai sotterranei, dopotutto anche lui voleva (e doveva) partecipare ai festeggiamenti, ma doveva stare attento a non farsi trovare da chi sa lui, nemmeno osava pensare al suo nome temendo che lo percepisse, una volta uscito dai sotterranei, si guardò tre volte a destra ed a sinistra per essere sicuro che Lucy non fosse nei dintorni, appena girò la testa verso sinistra la terza volta, sbucò all'improvviso la bionda spaventosa, facendolo sobbalzare all'indietro colpendo la testa sul muro:
Lucy: “Cos'è, vuoi malmenarti da solo per togliermi la soddisfazione?”. Chiese la bionda in tono accusatorio.
Natsu: “C-Ciao Lucy, master, tesoro… E' ufficiale, sono nel panico. Come mi hai…?”.
Lucy: “Gray ha cantato come un uccellino!”. Quindi Lucy ha torturato il corvino per farsi dire dove si trovasse Natsu, spiegando l'occhio nero.
Chissà come stava andando per i protagonisti della serata.
Elsa era davanti allo specchio con il suo bellissimo vestito da sposa, non aveva mai indossato un vestito che la tenesse così… al coperto, dopotutto era abituata ad indossare un'armatura che dava l'impressione di essere un costume da bagno in acciaio:
Elsa: “Ascolta Juvia… sono veramente grata che stiate facendo tutto questo per me e Gerard, davvero io…!”. La ragazza scarlatta mostrava la sua gratitudine in un modo poco convenzionale, guardandosi allo specchio tesa come una tavola di legno.
Juvia: “Ne abbiamo già parlato Elsa, quando cominci ad essere grata per qualcosa è perché sei tesa, accidenti sei Elsa Knightwalker (per adesso), mostra il tuo coraggio!”. La spronò la Wedding Planner.
Elsa: “H-Hai ragione, chissà se anche Gerard è teso tanto quanto me.”. Si chiese.
Juvia: “Juvia deve andare adesso, non penso ce ne sia bisogno, ma niente sciocchezze.”.
Elsa: “Tranquilla, il comandante della seconda guarnigione avrà imparato a tenere i nervi saldi non credi?”. Juvia uscì chiudendo la porta lentamente, voleva sfruttare ogni secondo buono per intravedere una possibile stupidaggine della sposa. Appena Elsa sentì la porta chiudersi, prese un pugnale che aveva nascosto nel vestito e cominciò a tagliarsi i capelli, aveva deciso di farseli allungare, ma lo stress gli giocò qualche scherzo: “Forse preferisce quelle con i capelli corti, chi può dirlo? Un attimo, dovrei saperlo io, sto per sposarlo!”.
Appena Juvia uscì dalla stanza, vide dinanzi a se il suo ragazzo con il fiatone: “Ah… Juvia sapeva che ce l'avresti fatta, perché hai un occhio nero?”.
Gray: “Non c'è tempo, dobbiamo parlare.”.
Gerard era da solo in stanza con Byro, vollero fare un'ultima chiacchierata prima di dire il suo sì lo voglio: “Ngushushu! Ammetto che Elsa è stata una scelta eccellente alla fine, o meglio, lo sarebbe se...”.
Gerard sistemandosi la cravatta…: “Te lo ripeto, non mi importa se non ha il sangue blu, lei è l'unica con cui sono disposto a guidare il regno.”.
Byro cominciò a versare qualche lacrima, non credeva che un giorno avrebbe pianto di felicità: “Ed io che credevo di non essere più capace di piangere… Sei veramente un grande re allora!”. Gli scappò un singhiozzo.
Gerard gli posò le mani sulle spalle per dargli manforte: “Adesso basta, sei tu quello che dovrebbe darmi coraggio dopotutto.”. Disse con un sorriso sarcastico ma allo stesso tempo caloroso.
Byro: “Adesso smettila, sei troppo carismatico per i miei gusti, non capisco come fai. Non sei teso?”.
Gerard: “Per niente, sto per sposare la donna della mia vita dopotutto.”.
Byro: “Stai mentendo, la tua mano trema da quando ti ho fatto la domanda.”. Disse il vecchio indicando la mano in questione.
Gerard ferma il tremolio con l'aiuto dell'altra mano, poi si tranquillizzò: “So di fare la scelta giusta, ma ho paura di aver lasciato in sospeso qualcosa di assolutamente importante.”.
Byro non si stupì di quella risposta, tirò fuori da una tasca una lettera indirizzata a Gerard da un mittente sconosciuto: “So io di che si tratta: questa lettera... l'ha scritta tuo padre.”. Gerard rimase di sasso, si sedette sentendosi mancare per la notizia: “Mi rendo conto che ti ha rovinato l'infanzia, ma vorrei che la leggessi, ero tentato, ma non l'ho fatto perché è più giusto che tu soltanto sappia cosa ci sia scritto, quindi ti prego di accettare e di leggerla, dopotutto non potrai rivederlo mai più.”.
Gerard era tentato di strappare e poi bruciare quel pezzo di carta, ma non avrebbe mai più avuto occasione di sentire suo padre per la prima volta vicino dopo tutti questi anni, allora cominciò a leggerla:

Figliolo,
non penso di avere più questo diritto, di chiamarti figlio, dopotutto non mi sono comportato come padre nei tuoi confronti: un padre non caccia un figlio di 11 anni, non tenta di ucciderlo appena torna dopo 7 anni che ha utilizzato per governare come un tiranno, so che probabilmente non mi perdonerai, come biasimarti, io stesso non lo faccio, il gesto d'amore più evidente è stato il tuo, avresti dovuto uccidermi dopo il caos che ho generato, ma mi hai lasciato andare, sbarazzarsi della magia è stata la cosa migliore, New Warriors a parte, ma dopotutto anche quella è stata causa del mio errore.
Non abbassare la guardia, per i miei errori tutti i nemici che mi sono fatto si rifaranno su di te, su tua moglie, sulle persone a cui tieni, quindi non è ancora finita, lo so.
Congratulazioni per il matrimonio, non mi aspettavo che avresti scelto la Knightwalker come consorte, ma sono sicuro che stai facendo la scelta giusta, secondo me stai salvando anche lei, anche se indirettamente sono stato io a renderla quel mostro soprannominato Cacciatrice di Fate, ma tu l'hai fatta tornare in se e forse è successo anche a me, per questo ti scrivo questa lettera, per dirti che sto finalmente bene, fiero del tuo operato.
Addio Gerard, o Mystgun, questa è la prima ed ultima lettera che ti scrivo, spero che la conserverai, in segno che tu creda alla mia redenzione.

Gerard non aveva mai pianto così tanto in vita sua, nessuno poté vederlo, Byro volle lasciarlo solo, ora il vuoto di Gerard era stato colmato, dall'amore di un padre che ha ritrovato i suoi valori, uno dei quali lo riguarda, amarlo, dopo sette anni di astio nei suoi confronti: “Anche se non ti sono mancato, anche se eri felice di una mia possibile dipartita, anche se mi hai cacciato via dalla mia casa… io ti perdono… TI PERDONO PAPÀ!!!”. Quel giorno per Gerard, sarebbe stato il più bello per diversi motivi.
Juvia portò Gray in un posto isolato per parlare da soli, come voleva il corvino:
Gray: “Ti prego, adesso dimmi...”. Improvvisamente Juvia gli salta addosso assalendolo di baci sulle labbra, baci che si approfondirono presto con allungamenti della sua lingua che scrutava l'interno della bocca del ragazzo, soltanto la necessita di ossigeno per entrambi permise finalmente al corvino di chiedere che cosa gli prendeva, prima cerca di stargli lontano, poi non riesce a fare a meno di stargli addosso: “Si può sapere che ti prende!?”.
Juvia: “Ecco perché Juvia non voleva che ti avvicinassi...”. Gray era sempre più confuso: “Il vero motivo che ha spinto Juvia a non leggere le tue lettere, o a spedirtene, era… perché gli mancavi troppo!”. Gray era lusingato ma altrettanto confuso: “Se Juvia avesse ceduto, avrebbe mollato tutto pur di raggiungerti, ha chiesto un permesso per poterti accompagnare nel tuo solito viaggio da tre giorni per stanti accanto, inoltre avevamo fatto una promessa, Juvia non avrebbe permesso che...”.
Gray: “Adesso basta.”. Gray la in zittì riempendola di baci: “Avevi ragione alla fine… ti ho distratta.”. Dopo un breve sorriso di entrambi, ripresero la fusione.
Natsu non sapeva cosa poter dire o fare per evitare l'inevitabile, Lucy avrebbe potuto fargli di tutto e stavolta era più che giusto, ha accettato una missione di sei mesi senza dirle nulla, dopo tanto tempo l'avrebbe davvero meritata una strigliata a base di 48 tecniche, ma Lucy non fece niente di tutto ciò, lo abbracciò di scatto senza lasciargli possibilità di fuga: “L-Lucy...”. Natsu non si aspettava una reazione così... dolce e amorevole da parte sua.
Lucy: “Niente calci, niente pugni o altre percosse di nessun tipo: voglio delle semplici coccole.”. Natsu era scioccato, ma alla fine decise finalmente di contraccambiare quell'abbraccio sfregando la schiena della bionda: “Promettimi che non lo farai più...”. Natsu non si era mai sentito così in colpa in vita sua, aveva veramente fatto soffrire Lucy questa volta.
Natsu: “Lu...”.
Lucy: “Mi sei mancato tantissimo…!”. Da Lucy scivolò una lacrima che percorse la schiena di un rosato con i sensi di colpa.
Natsu annullò l'abbraccio per vedere il viso arrossato della bionda, non era mai stata così vulnerabile la Lucy che conosceva, con un bacio da sogno la fece riprendere da tutte le giornate che stava passando senza di lui, riempendo quel vuoto di sei mesi da quel semplice contatto: “Te lo prometto Lucy.”.
La cerimonia era iniziata, Gerard aspettava con ansia la donna più bella al mondo secondo i suoi occhi. Appena alzò il velo, vide meravigliato la nuova figura della ragazza: “Ti sei tagliata i capelli amore.”.
Elsa si era accorciata i capelli un'altra volta, meglio dell'ultima volta comunque: “Quando ti sei innamorata di me, avevo i capelli corti...”. Affermò arrossendo la donna in abito bianco.
Gerard: “Infatti mi sono innamorato di nuovo.”. Elsa non capiva come era possibile che un uomo potesse farla sentire così fragile soltanto con delle semplici parole, ma non gli dispiaceva, lo amava anche per questo.
Il bacio siglò la loro unione, Elsa era diventata la regina, ma soprattutto, erano diventati entrambi marito e moglie, tutti applaudirono ed esultarono alla coppia del secolo.
La cerimonia fu una delle più belle al mondo, in particolare il ballo, ognuno stava con la sua dolce metà, e non avrebbero voluto stare con nessun altro al mondo in quel momento.
Era giunta l'ora dello spettacolo finale, l'unico a mancare all'appello era Natsu, infatti era lui che organizzava quella parte della serata: delle auto bianche come la neve uscirono fuori rilasciando una polvere scintillante, Natsu con un microfono parlava con i guidatori, li istruiva sulle direzioni da prendere in modo che seguissero la prassi dando vita ad uno spettacolo che era solo agli inizi, anche lui era tra loro, ma la sua auto era una limousine che passava al centro di tutto. Una volta che le altre macchine avevano raggiunto la loro postazione, Natsu con un telecomando attivò i fuochi tenuto all'interno di ciascuna per liberarli nel cielo notturno colorato e illuminato, il migliore spettacolo pirotecnico della storia.
Natsu era pronto a portare i due piccioncini in luna di miele, ovviamente Elsa doveva sbarazzarsi del bouquet lanciandolo all'indietro, arrivò in mano a Juvia che nemmeno aveva tentato di afferrarlo, ma successe, d'altronde non gli dispiacque, nemmeno a Gray, lo dimostra la colorazione rossa delle loro gote.
Lucy saluta Natsu e la coppia felice, anche i suoi compagni fecero lo stesso e la coppia contraccambia il saluto, poi rientrarono dentro verso la loro locazione per la vacanza:
Elsa: “Non vedo l'ora di arrivare!”. Disse la rossa felice come non mai.
Gerard: “Grazie Natsu apprezziamo davvero...”.
Natsu: “Credi che sia finita?”. La coppia non immaginava cos'altro potevano fare per migliorare quel giorno perfetto: “Adesso guardate di nuovo dietro.”. I due uscirono nuovamente dal tettuccio per vedere, i ragazzi di Fairy Tail e l'armata reale, stavano facendo il tipico gesto di Fairy Tail, Gerard si era ripromesso di non piangere, ma era troppo per lui, la felicità uscì sottoforma di lacrime, Elsa abbraccia il suo re felice che lui lo sia: “Fairy Tail non ti ha mai lasciato andare Gerard.”.

Fine del capitolo e della storia, spero vi sia piaciuta: Finisce qui?

No, affatto, farò un sequel di questa storia: ambientata 7 anni dopo gli avvenimenti, quindi in contemporanea al ritorno dei nostri veri eroi di Heartland, scopriamo cos'è successo su Edolas 7 anni dopo.
Il titolo sarà “Da un cuore spezzato, ad un cuore in briciole”, ma non comincerò subito a farla, dopotutto lunedì ricomincio con la scuola quindi penso proprio che lo farò nei primi giorni utili, o direttamente in estate, speriamo prima comunque!
Ciao da Il Narratore FT. Cì!!!

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