una vita interdimensionale

di Astrale20
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** testamenti e strani sogni ***
Capitolo 2: *** presentazioni e rivelazioni ***
Capitolo 3: *** l'imbarazzo della scelta ***
Capitolo 4: *** incidenti... ***
Capitolo 5: *** benvenuti nel mio mondo! ***
Capitolo 6: *** benvenuti nel mio mondo! (parte 2) ***
Capitolo 7: *** Mimetizzazione ***
Capitolo 8: *** Il mio mondo visto dagli Zombie... ***
Capitolo 9: *** il mio mondo visto dagli Animali... ***
Capitolo 10: *** Il mio mondo visto dagli artisti... ***
Capitolo 11: *** Il mio modo visto dai capi... ***
Capitolo 12: *** Il mio mondo visto dalla pianticella... ***
Capitolo 13: *** Ritorno a casa! (Finalmente) ***
Capitolo 14: *** Missione temporale un tantino impossibile. ***
Capitolo 15: *** La vera immortalità. ***
Capitolo 16: *** MESSAGGIO IMPORTANTE PER CHI SEGUE LA STORIA. ***
Capitolo 17: *** La "Sensibilità" di Sasori. ***



Capitolo 1
*** testamenti e strani sogni ***


Testamenti e strani sogni

Ero vestita tutta di nero, non mi fraintendete, non sono una emo.

Ero al funerale di mia nonna: Lily. A notte fonda io e i miei rientrammo a casa nostra, con mia madre a testa bassa e io che mi toglievo le scomodissime ballerine che mi avevano rifilato i miei.

in anzitutto le presentazioni: il mio nome è Astrale, ho 13 anni e amo la serie di Naruto, conoscevo ogni singola puntata a memoria, specialmente della serie Shippuden, anche se ne parlavo pochissimo per paura che mi prendessero in giro, l'unica con cui mi esternavo era la mia seconda migliore amica Mei (che fine ha fatto la prima? morta in un disgraziato incendio mentre giocavo con lei. sentimmo odore di zolfo, poco dopo i suoi genitori ci portarono freneticamente giù e ci mettemmo a correre verso la porta inseguiti dalle fiamme. arrivammo li ma la nostra via di fuga era ormai semi chiusa, io inciampai, Elisa, così si chiamava, mi alzò di peso e mi buttò fuori con forza, io mi girai e l'ultima cosa che vidi fu il suo sguardo sorridente mentre l'incendio divorava lei e i suoi genitori... il corpo non fu mai ritrovato. ma lasciamo stare la tristezza! non c'entra ancora niente nella storia!) anche lei patita della storia del biondino!

mi stravaccai sul divano e, in men che non si dica, mi addormentai.

sognai l'akatsuki che mi circondava, in sieme a Naruto, Sakura, Sasuke e il maestro Kakashi nella versione shippuden. Pian piano si avvicinarono a me come se fossero zombie, chi poteva attivava lo sharingan, falci, marionette e argilla alla mano, i cuori di Kakuzu sbucarono fuori dalla schiena, Naruto con il rasengan pronto, Sakura con il chakra concentrato.

una risata lugubre in sotto fondo: era Madara. Tobi se ne stava in disparte fissandomi sinistro con lo sharingan ipnotico pronto. la risata era cambiata: ora era una donna a ridere, Kaguya. una mano pallida con un anello rosso al pollice ed una tunica violacea gli copriva il resto del braccio. mi afferrò e mi portò via, ma solo lo spirito, il corpo era stato sommerso dagli zombie.

il corpo si colui che mi aveva tirato fuori era di un uomo che dimostrava circa 60 anni netti. mi parlò come se ci comoscessimo -ciao ragazza... il mio nome è Tempo Aomichi, tua nonna Lily era una messaggiera interdimensionale che aveva il compito di mantenere la storia originale di un mondo a te noto, ma non ti posso aiutare oltre, lei ora ha lasciato la sua eredità a te...- detto questo si materializzò nelle sue mani una catenella sottile con un ciondolo con due foglie dalla base d'argento, una aveva un grande smeraldo che ricopriva l'intera foglia; mentre l'altra aveva due piccolissimi diamanti. lui lasciò cadere la catena nelle mie mani, come se la gravità si fosse afflievolita, quando poi essa sfiorò le mie mani mi risvegliai.

era la mattina seguente ed un omino basso basso con gli occhiali sul naso elencò il testamento di mia nonna. arrivò alla parte che mi riguardava e disse a gran voce -a mia nipote Astrale lascio la mia collana con una lettera che solo lei potrà aprire.- detto questo mi consegnò i suddetti oggetti e io per poco non svenni: la collana era identica a quella che vidi nel sogno. la afferrai e corsi in camera mia per leggere la lettera.

diceva:

cara Astrale, se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono morta, ma bando alle ciance, hai presente quel meraviglioso mondo di cui mi parli? Naruto? bene, sappi che esiste davvero

io lascio la mia possibilità di viaggiarci a te. sappi tre cose: 1 Tempo è un dio neutro che mantiene l'equilibrio tra tutte le dimensioni

2 puoi utilizzare tutti i poteri che pensi in quel mondo, ma rispettando alcune regole (come quelle per lo sviluppo dello sharingan)

3 dovrai lavorare sia per il bene che per il male. per viaggiare tieni stretto il ciondolo e poi grida "Konoha mi aspetta! devo fare in fretta!"

baci, nonna.

Quasi mi vennero le lacrime, ma decisi di provare, così recitai la formuletta che trovavo al quanto stupida e mi ritrovai in un tunnel azzurro a fluttuare gridando come una pazza. Arrivai nel cielo, ero in 2D e mi ritrovai a precipitare da 30 metri di altezza e quando caddi stranamente non mi feci gran che (anche se era comunque doloroso ndMe). Mi guardai attorno e vidi un enorme masso a guardia di una caverna mi alzai e poco dopo ricaddi a terra per lo spavento: sentì un grido spaccatimpani assopito in piccola parte dal masso -TOBI!!!!- avrei riconosciuto quel grido ovunque: era Deidara!!! "allora sono finita davvero nel mondo di Naruto!" ero euforica, preoccupata ed eccitata allo stesso tempo: come mi sarei dovuta comportare!? riordinai le idee e cercai di contattare quel cavolo di dio Tempo; che, incredibilmente, rispose - che vuoi mocciosa? ah lascia stare, se lo vuoi sapere sei atterrata li perchè il prossimo cambio nella storia avverrà li: Deidara sta per uccidere veramente Tobi, cosa che non deve succedere! esercitati un po' e fra un ora esatta catapultati nel covo ed unisciti a loro. il resto te lo spiegherò man mano...-

decisi di dargli retta e mi esercitai per un ora. quando finì avevo scoperto di avere lo sharingan dalla morte di Elisa e riuscì a combinare il suddetto potere con tre delle code della volpe (non chiedetemi come cavolo ho fatto a evocarle ma non lo so nemmeno io), soprannominai quella mode "Mixer Power".

salì sulla enorme cupola di roccia che copriva il covo di quegli psicopatici. notai un foro abbastanza grande da farmi passare (non che sia una grassona, certo ndMe). visualizzai la scena in cui entravo sollevando un polverone di fronte ad un Akatsuki sorpresa di vedermi li in piedi con sguardo spavaldo... ma la realtà (per così dire...) era totalmente diversa! il polverone lo alzai, ma caddi come un sacco di patate, stramazzando al suolo dal dolore "bella figura del cavolo che ci fai... complimenti..." pensai, rimproverando me stessa, tossì un paio di volte e guardai i membri di quell'organizzazione fuori dal comune... non che io fossi tanto normale, s'intende...


 

NOTE D'AUTORE (SE MI SI PUò DEFINIRE TALE XD):

OK, so che veramente schifo come fanfiction, ma abbiate pazienza! è la mia primissima volta che scrivo qualcosa... quindi se ci sono errori segnalatemeli nei commenti, un grazie a chiunque legga, recensisca, metta tra i preferiti, ecc..., ecc..., soprattutto considerando che questa roba che è uscita fuori dalla mia zucca malata è un vero e proprio orrore! @.@

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Capitolo 2
*** presentazioni e rivelazioni ***


Presentazioni e Rivelazioni Sorvoliamo questione "figura del beneamato cavolo" e passiamo al dunque, mi ritrovai in piedi spolverandomi la maglietta nera a maniche corte con dei pantaloni che arrivavano sino alle ginocchia del medesimo colore con le mani che portavano dei guanti neri che mi lasciavano scoperte le dita, sul dorso delle mani avevo una piccola lastrina di metallo che rendeva più potenti i pugni (in pratica sono i miei guanti... ndKakashi)(tu non sei ancora entrato in scena! come diavolo fai a commentare!!! ndMe) notai che il mio corpo era cambiato: era diventato più grande insieme hai vestiti! Evidentemente in quel mondo avevo circa 24 anni... che screanzato il ciondolo! Non sono mica così vecchia!. come previsto, Deidara si dimenticò il voler uccidere Tobi, e si concentrò su di me, che intanto misi una mano dietro la testa dai capelli corti bruni e mi misi a ridacchiare come una totale ebete... in pratica ero diventata Tobi 2 al femminile. Misi una mano difronte alla bocca e tossicchiai per attirare l'attenzione su di me (come se non ti avessimo gia notato... ndAka) e senza che nessuno me lo chiedesse iniziai a presentarmi :-il mio nome è Astrale Knight e dubito che mi crediate quando vi dico che vengo da un altro mondo per...- fui interrotta bruscamente dalle risate di Hidan e Deidara, quest'ultimo mi disse in faccia :-proprio! Se tu vieni da un altro mondo io sono una donna!- io dal mio canto ridussi gli occhi come fessure e sfoggiai un sorrisetto malizioso :-tu SEI una donna Deidara... dicevo, conosco tutto di voi: i vostri poteri, i vostri nomi... come morirete e da chi e quando verrete uccisi... un po' tutto insomma. E vi avviso che il mio compito qui è quello che la storia fili liscia come la conosco, nei più minimi dettagli. Per questo devo unirmi all' Akatsuki- Lasciai tutti a bocca aperta. Scrocchiai le dita ed aggiunsi:-Allora, volete che un membro prezioso come me vada in mano a dei nemici o volete un'alleata che è anche abile nell'utilizzo di tutti i 5 chakra?- qui esagerai moltissimo nel pavoneggiarmi, ma volevo vedere quale sarebbe stata la loro reazione nel sapere cosa sapevo fare... quindi non pensate che io sia una di quelle che si vantano per un non nulla! Perchè non è così! Aspettai ansiosissima quale sarebbe stata la loro risposta. Pain in persona si avvicinò per rispondermi :-quindi tu sapresti qualunque cosa di noi?- io deglutì e con voce tremante (insomma stiamo sempre parlando di uno dei ninja più forti di quel mondo!) risposi :-s-si!- ebbi paura della sua reazione, ma fortunatamente non mi uccise all'istante :-dimostramelo- in quel preciso momento riacquistai un briciolo di spavalderia e affermai sicura di me :-precisamente! Tu sei Pain, il capo dell' Akatsuki, lei...- indicando la ragazza dai capelli blu- è Konan, la vice capo, quello con gli occhi color onice è Hidan, ed è immortale, quello con il cappuccio è Kakuzu, il tesoriere dell'alba, quello a cui ho appena dato della donna è Deidara, uno degli artisti e dice che l'arte è un effimero momento di bellezza, mentre il suo compagno di squadra Sasori della Sabbia Rossa dice che l'arte è eterna, la pianta carnivora gigante è Zetsu ed ha problemi di doppia personalità, il pesciolone che maneggia la spada Pelle di Squalo è Kisame, l'emo depresso che si mette lo smalto è Itachi mentre il lollypop gigante che corre qua e là è Tobi!- voi ci credereste se vi dicessi che ho detto tutto ciò senza respirare? Nemmeno io! Ma il capo continuò a guardarmi storto :-va bene... sei dei nostri... ma prima dovrai dimostrarmi se sei davvero potente come dici...- ero nei guai. Mi sono esercitata solo un'ora! Non sapevo cosa fare, ero nel panico più totale! Ma accettai comunque la prova che mi propose Pain :-dovrai riuscire a far perdere 2 cuori a Kakuzu... ovviamente senza risparmiarti, perchè non lo farà neanche lui- ero sollevata a dirla tutta: non era difficile farlo, bastava avere le carte giuste et voilà! Il dado è tratto! Cercai di assumere una posa da combattimento decente. Poi appena il leader diede il via io mi catapultai più lontano possibile dal mio nemico che mi inseguiva come una belva inferocita, mi girai, feci alcuni segni con le mani e poi pensai “Katon-goyukakiu no jotsu!” ed una palla di fuoco mi spinse velocemente all'indietro. Mi inchinai nella spinta a raccogliere qualche banconota da 50 Ryo che erano poggiate dove prima era seduto il mio avversario. Glieli sbattei davanti agli occhi e lui si fermò subito :-non oserai...- sibilava lui, ma io non gli diedi retta e risposi per le rime :-oso... oso...- poi un ghigno malefico si dipinse sul mio volto :-piuttosto... se le vuoi, vieni a prenderle!- lanciai le banconote in aria e senza manco farlo a posta lui corse per riprenderle, ma nel momento in cui saltò per afferrarle il prima possibile io le bruciai con un'altra palla di Fuoco Suprema. Di conseguenza il primo cuore partì “meno uno! Ne resta un altro!” pensai. Allora scattai in avanti, mi girai verso la schiena di Kakuzu, mentre era in aria e con la velocità di cui non ero capacitata sino a 3 secondi prima composi dei simboli e i fulmini del Chidori intersecarono la mia mano destra, mentre attivai in contemporanea lo Sharingan; quindi ma lanciai alla carica e colpì in pieno la seconda maschera. Disattivai l'occhio e ansimai per il troppo chakra utilizzato, mi devo ancora esercitare sul controllo di esso. Abbassai lo sguardo sul corpo svenuto di Kakuzu, poi mi girai verso il resto dell'organizzazione. Chi con gli occhi sgranati, chi indifferente, chi mi guardava storto (Tobi probabilmente per la tecnica che avevo usato) e chi, invece, era con un sorrisino compiaciuto in volto. Nessuno osò fiatare fino a quando Pain non parlò :-è confermato, ora fai parte dell'organizzazione- Hidan mi si avvicinò e mi prese sotto braccio :-però! Come CENSURED hai fatto a stenderlo così velocemente! P!?@#[£$ ! Sento che noi andremo subito d'accordo!” Sorrisi in una maniera impressionante, soprattutto quando Deidara e Sasori tentarono di convincermi che la loro arte era la migliore! L'unico che, stranamente, se ne stava in disparte era Tobi. Ma visto che solo io lo avevo notato me ne stetti zitta; in fondo solo io sapevo il vero carattere di quello che veniva considerato da molti un comunissimo imbecille. Dopo che Konan mi diede il mio mantello nero a nuvole rosse (che ho sempre sognato indossare) sorrise e mi portò nella mia camera :- ecco! Qui è dove alloggerai! Sono molto felice che sia arrivata un'altra donna in questo covo di maschi!- io ricambiai il sorriso :-dopo che ne dici se ti aiuto a cucinare? Potrei preparare qualche specialità del paese del mio mondo dal quale provengo!- Konan annuì con un cenno del capo “quasi quasi mi dispiace venga uccisa...” pensai, voltandomi verso il mio nuovo appartamento, non era molto arredato: aveva un letto con delle calde coperte, uno scaffale con una lampada ed un armadio piuttosto spazioso. Non era nulla di che ma a me andava più che bene. Mi sdraiai sul letto e mi addormentai. Quando mi svegliai e guardai l'orologio mi resi conto che era tardissimo e avevo promesso a Konan che l'avrei aiutata a cucinare! Mi alzai di scatto, mi infilai il mantello, uscì dalla stanza e mi misi a girovagare per quel labirinto che sarebbe stata la mia seconda casa da quel momento in poi. Cercai un qualunque aiuto che mi potesse portare alla cucina. In quel momento arrivò colui che speravo di non incontrare mai da sola in un vicolo buio... (NON TOCCARE ITACHI!!! ndFunGirlAssatanateDiItachi)(tranquille, non è lui! NdMe) Tobi! A voi sembrerà strano che io abbia paura di una girella ambulante ma dubito che voi rimarreste calmi sapendo di avere affianco un pazzoide che scatenerà la prossima guerra! Cercai di rimanere calma, cosa per me estremamente difficile :-c-c-ciao T-Tobi!- mi tremava la voce e cavolo! Come si notava! Lui rispose con un presunto sorrisino sulle labbra :-ciao Astrale-sempai! Cosa stavi cercando? Tobi ti aiuterà a trovarlo perchè Tobi is a good boy!- respirai profondamente e tentai di dirgli qualcosa senza balbettare :-s-stavo cercando l-la cucina, grazie per l' * deglutisce* interessamento...- ripresi a ridere come una deficiente. Dopo circa 5 minuti che camminavamo in silenzio lui mi chiese :-potresti dire a Tobi dove hai imparato quella tecnica? Tobi lo vuole sapere perchè è un bravo ragazzo!- spiegatemi voi che cavolo centrava che era un bravo ragazzo in quel momento... misteri della vita! Ad ogni modo risposi alla domanda evitando di accennare la questione storia di Tobi e qualunque altro accenno ad essa :-quale? La Palla di Fuoco Suprema? Be, quella è piuttosto semplice! Vedi...- ma mi interruppe quasi subito :-no, Tobi vuole sapere dell'altra tecnica, quella con i filmini!- mi è parso nervoso pure lui a parlare di quell'argomento :-quella... te l'ho detto che conosco ogni cosa su di voi, no? Ma non solo sull' Akatsuki, anche su Konoha, sui suoi ninja e... su di te...- Santo Itachi Martire di Konoha perchè la mia bocca non se ne sta mai zitta al momento giusto?!? perchè lo dico? Semplice: lui si gira di scatto mi prende per il collo e mi appende alla parete! Grandioso, primo giorno nel mondo di Naruto e sono già destinata a morine soffocata da quello che ti dice sono un bravo ragazzo mentre ti squarta ti strozza o ti pianta un kunai nel petto! Io ripresi a parlare nella speranza che qualcuno mi venga a salvare o che il qui presente good boy mi lasci andare :-fermo! Non dirò niente agli altri! Promesso! Non accennerò mai più a una cosa del genere!- da quando in qua mi abbasso a certi livelli? :-non ti credo gran che, ma decido di fidarmi, consideralo come un regalo di benvenuto da parte mia...- parlò con la sua vera voce, la voce alla Madara Uchiha, poi mi mollò Io mi accasciai a terra e tossì per liberare i polmoni. Quando finalmente ripresi aria e mi resi conto di ciò che dissi, mi alzai e gli sputai sulla tunica (so che non è molto educato, ma cavolo! Non è educato nemmeno tentare di ammazzare la gente!) dopo di che mi misi a correre con un Tobi/Madara inferocito alle spalle, corsi, corsi e corsi; fino a quando, sia lodato Jashin-sama, non incontrai Sasori e Deidara che, come al solito stavano discutendo su chi creasse l'arte migliore. Io ci sbattei contro mentre guardavo quanta distanza avevo preso da quel pazzoide che mi inseguiva in lungo e in largo. :-Astrale! Diglielo tu a questa biondina che l'arte è eterna!- mi strillò in un orecchio Sasori :-ma no! Lo sanno anche le rocce che l'arte è un istante! Stupido Pinocchio malriuscito!- Io tentai di interromperli mentre ripetevano rispettivamente :-eterna!!- :-istante!!- :-ETERNA!!!- :-ISTANTE!!!- :-ehm... ragazzi... ragazzi! RAGAZZI!!!- tutti e due si girarono verso di me con gli occhi sgranati :-mi potreste portare in cucina per favore?- la mia voce risuonò talmente angelica rispetto a prima che caddero a terra stile Anime... si rialzarono quasi subito e mi portarono dove volevo, li ringraziai e corsi da Konan :-scusa per il ritardo! Il vostro covo è un vero e proprio labirinto!- :-ma tu non conoscevi tutto di questo mondo?- ribatté lei, ma io mi giustificai :- la geografia non è specificata!- dissi, mentre facevo spallucce. Tobi arrivò dopo mezz'ora dall'inizio della cena con la sua solita andatura da cretino. Mi fissò per qualche secondo, prima di sedersi a mangiare da non so dove... è inquietante, non poco. Continuai a chiedermi cosa avrei fatto se lo avessi di nuovo incontrato da sola... ma non mi preoccupava piu di tanto! Mi aveva preso di sorpresa prima, ma non accadrà più

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Capitolo 3
*** l'imbarazzo della scelta ***


L'imbarazzo della scelta Dopo la cena andai in camera mia, ripetei la formula che serviva per venire e ritornai nel mio mondo a spiegare ai miei dove cavolo ero stata nelle ultime 6-7 ore... non dico come l'ha presa mia madre sapendo ciò che era successo... si mise a ridere sguaiatamente. Io per tutta risposta gli feci conoscere Pain... ed allora si che mi credette! Le spiegai che le prossime 2 notti le avrei passate in quel mondo per compiere la missione. Mi caricò di roba e raccomandazioni varie che io ovviamente conoscevo a memoria e che non ho mai e poi mai utilizzato in tutta la mia (per ora) breve vita. Feci un respiro profondo, dissi la frasetta che francamente detesto, e partì. Arrivai direttamente nella mia camera. Ormai sapevo andare da sola dal salotto alla mia camera, ma il resto era per me ancora sconosciuto. Notai che Kisame e Itachi erano scomparsi, probabilmente erano in missione, ma lasciai stare. Passai il giorno a chiacchierare con Konan, Deidara e Sasori (più che altro passai il tempo a cercare di convincere questi ultimi che entrambe le opere d'arte erano belle, cosa che, ovviamente, fu vana). Arrivo praticamente subito la cena e decisi di andare a letto al più presto, per riuscire a non svegliarmi a mezzogiorno la mattina seguente, soprattutto per il fatto che solo io decido quando svegliarmi e non mi sveglio per nessun altro motivo al mondo, manco a pagarmi. Quella notte fu particolare: sognai ancora l' Akatsuki/zombie con le inquietanti risate in sottofondo. Fu quello il motivo per cui non riuscì a dormire. Mi svegliai circa alle 3 di notte con gli occhi sgranati, ansimavo ed avevo la fronte sudata. Mentre mi alzai mi stiracchiai per bene e tentai di arrivare nella sala degli allenamenti: si, perchè io quando voglio tornare a letto per dormire mi stanco (di solito con un paio di giri in bici, ma dubito che qui ne abbiano qualcuna) ed in quel momento mi venne in mente solo quello. Per uno strano scherzo del destino (o per il fatto che erano le 3 del mattino) non incontrai nessuno, ma riuscì comunque ad arrivare, miracolosamente, al mio obbiettivo. Tirai fuori 4 bersagli ed altrettanti Shuriken e Kunai. Decisi di provare ad usare un'abilità innata che non avevo il tempo di provare prima: Byakugan. Mi sentì la pelle gonfia per le vene ed ogni cosa pareva celeste come il chakra stesso, era come avere occhi in tutta la testa per riuscire a vedere a 360 gradi. Deglutì ed iniziai. Lanciai prima gli Shuriken in direzioni casuali e mi diressi sopra di essi, per poi direzionarli bene con i Kunai. La prima volta e la seconda funzionò, poi mi accorsi di uno spettatore che se ne stava in disparte ad osservare. Purtroppo però la terza volta che provai a fare il mio spettacolino un Kunai ebbe una traiettoria diversa da quella prevista e lo Shuriken mi arrivò addosso. Feci in tempo a schivarlo, ma solo parzialmente, infatti evitai i punti vitali, ma mi ferì gravemente la spalla. Soffocai un urlo di dolore, per evitare di svegliare gli altri. Quello che successe dopo non me lo aspettavo per nulla al mondo. NARRAZIONE KAKUZU Ero li da poco, ma potevo osservare chiaramente questo suo allenamento particolare. Me ne stavo in un angolo il penombra. Quando Astrale si ferì io mi sentì strano, cos'era quella sensazione? Che mi stessi preoccupando per lei? No, non era da me... anche se in quel momento la cosa che mi chiedevo più di tutte era cosa era da me. Corsi verso di lei ed iniziai a ricucirle la ferita che notai essere molto profonda. Mi sorrise dolcemente, ma poi mi disse :-scusa Kak... non ho soldi al momento...- per la prima volta nella mia vita non ero arrabbiato per quella frase :-non ti preoccupare... non voglio soldi...- quale spirito dei miei antenati si era impossessato di me?! :-piuttosto, il mio nome non è Kak! Ma K-A-K-U-Z-U, non è difficile da dire!- “senza soldi” il mio più grande incubo, per una volta non mi spaventava. Ero io che la spaventavo ora, che mi fissò con gli occhi sgranati. Poco dopo mi scoprì la fronte e... non so cosa stesse facendo, ma arrossì da sotto la maschera che, fortunatamente, mi copriva il volto. NARRAZIONE ASTRALE Mi chiesi cosa gli fosse successo o se avesse la febbre, così gliela controllai baciandogli la fronte (<3 <3 ^^ ndPubblico)(no, non è come pensate voi! NdMe)(uffa... ndPubblico) non aveva nulla. Quando Kakuzu finì di ricucirmi la ferita si alzò, si girò di scatto e tentò di andarsene il prima possibile; ma io lo fermai :-Kakuzu... mi potresti accompagnarmi in camera? Sono arrivata qui per puro caso... e non so come tornare indietro...- mi ero rimessa a ridere da deficiente e no, se velo chiedete non sapevo davvero come tornare nella mia stanza... Camminammo per circa 20 minuti e io mi guardavo intorno cercando di evitare qualche probabile assalto “Tobi/Madara” ma, ovviamente, lo incontrammo. Ora ne ho la conferma: la mia fortuna è stata scaricata nel wc ormai da qualche anno a questa parte... :-Kakuzu-sempai! Astrale-san! Cosa state facendo?- io tentai di rimanere calma per non far vedere che avevo paura di un lollypop vivente, ovviamente non mi fu molto possibile perchè grandinavo di sudore... ma riuscì a non balbettare troppo :-K-Kakuzu-sempai mi stava accompagnando in camera...- Tobi mi aveva contagiato, io, che vengo dall'Italia, non sono abituata ad usare suffissi giapponesi come -sempai... e questo lo avevo spiegato bene a Pain. Quel maledetto lecca-lecca si è accorto del disagio che aveva colpito sia me che Kakuzu e pensò bene di approfittarne... il cretino :-posso accompagnarti io in camera tua Astrale-san!- io non ebbi il tempo di controbattere che la brutta copia di zio Paperone si era già dileguato in un batter d'occhio. “grandioso... ok, non parlare, così non avrà scuse per appenderti per il collo alle pareti!” purtroppo non faccio mai ciò che penso e purtroppo anche Tobi se ne accorse così attaccò, ma sta volta direttamente con la voce Madara :-tu... esattamente cosa sai?- stavo tremando di paura. Si era fermato e mi fissava da dietro il buco della maschera. Vidi con mio grande sollievo che aveva lo Sharingan disattivato. Lo guardai fino a che non mi resi conto che ore erano! Ed io che mi dovrei svegliare tra 3 ore!!! Notai che da quel punto in poi sapevo orientarmi, così ne approfittai per evitare di essere appesa al muro, così lo liquidai :-scusa Obito! Devo andare!- accidenti me e alla mia bocca! Come mi saltava in mente di chiamarlo con il suo vero nome nel mezzo di un corridoio?! Prima di correre via salutandolo con un gesto della mano mentre ero in corsa, feci in tempo a sentirlo sussurrare :-Obito, eh?- Arrivai in camera mia, sbattei la testa contro il cuscino. Dopo qualche minuto passato a pensare a quello che era successo mi resi conto della 2° beata figura che ci avevo fatto con Kakuzu... per non parlare di quella con Tobi!! “voglio sprofondare...” mi dicevo nella mente mentre mi addormentavo annegando nella mia vergogna. Mi svegliò il chiacchiericcio di qualcuno... non capivo chi era fin che non aprì gli occhi. Chi pensate che fosse? Itachi stava, miracolosamente, parlando con Kisame a lato del mio letto. C'era anche Zetsu, sembrava parlare di me... allora richiusi gli occhi, tanto non si erano accorti che mi ero svegliata ed ascoltai la loro conversazione :-ma sei sicuro piantina? Hai visto la nuova arrivata un po' troppo vicino a Kakuzu?- iniziava lo squalo :-ne sono sicuro! L'ha anche accompagnata in camera! Poi non ho più potuto seguirla perchè si era insospettita...- stavano parlando di me!! “almeno non ha sentito ne visto Tobi...” mai pensare cose del genere prima del previsto, infatti Itachi... :-io non mi fido... ero dietro un muro quando ho sentito che parlava con qualcuno dalla voce profonda, ma non conosco nessuno con una voce del genere...- miracolo! Itachi che articola una frase più lunga di 3 parole! “per mia fortuna non ha capito che era Tobi...” e questo era giusto! Alleluia! “speriamo che questo suo presunto tentativo di tradimento venga svettato in fretta da Kisame o Zetsu” ancora una volta mi sono sbagliata... :-hai ragione... e quella molto probabilmente ha corrotto Kakuzu con dei soldi... e non poco...- bene! Ero fregata! Cavolo Zetsu Nero! Ma continua a mangiare cadaveri, che è meglio! Ma i guai non erano finiti: infatti Kisame aveva appena pronunciato una delle sue frasi più sensate :-facciamola sorvegliare da Hidan! Non è molto affidabile, ma voi dovete andare in missione * riferendosi ai Zetsu * mentre il tirchio è stato corrotto!- ma per una volta nella tua vita che ti viene un colpo di genio potevi startene zitto? No! Perchè a me devono sempre capitare le seccature!!! (da dove mi è uscita questa frase alla Shikamaru?) Aspettai che se ne andarono per alzarmi, stiracchiarmi e poi tentare di dirigermi nella sala da pranzo. Mi trovai seduta tra Sasori e Pain, che parlava animatamente con Konan di non so cosa, gli unici che mancavano erano Hidan (che avrei dovuto svegliare con Kakuzu) e Deidara. Ero distratta da Zetsu Nero che mi guardava e ridacchiava sotto i baffi e Tobi che faceva il cretino come al solito “è pazzesco come recita bene! Un giorno o l'altro, quando questa storia sarà finita mi devo far dare ripetizioni...” si, sono una schiappa a recitare ed ancora non sapevo quanto sarebbe durata tutta sta storia... NARRAZIONE HIDAN Ero beatamente immerso nelle coperte quando un forte dolore alla guancia mi svegliò di colpo: notai che Astrale aveva una mano alzata, forse mi aveva dato un ceffone nella guancia, e p**** Jashin quanto ca*** è forte per essere una donna?! Poco distante c'era un Kakuzu davvero CENSURED che mi guardava in cagnesco, insomma, nulla di nuovo dal solito, tranne per un fatto che mi colpì molto: era da ieri che Kakuzu non contava UNA fo!!?§€ç@£?^ mazzetta di soldi. Così di mala voglia uscimmo dal covo e ci dirigemmo verso il luogo in cui dovrebbe passare la carovana con le informazioni sul nostro conto che dovevamo prendere e bruciare; o almeno provammo a recarci li... infatti quella bella faccia di bronzo “SoUsareTuttiITipiDiChakraEAncheLeAbilitàInnate” di nome Astrale non sapeva saltare da un albero all'altro!! sono le basi! Le conosce persino Tobi!!! Così ci toccò insegnarle come fare, per fortuna impara in fretta... passarono circa 3 ore dalla nostra partenza più una ventina di minuti per uno dei miei sacrifici a Jashin-sama in cui la sopracitata moretta non volle guardare. Lei era in testa al gruppo qualche metro più avanti di me e Mr Krab, quest' ultimo iniziava a preoccuparmi: c****, non aveva rotto i CENSURED per il mio sacrificio! Così mi avvicinai a lui e gli chiesi :-allora tirchio del c£$%€, cos'hai?- :-io niente, tu piuttosto attento ai rami...- lo guardai interrogativo, ma poi capì quando un ramo mi sbatté in piena faccia rompendomi il naso. Lo raggiunsi di nuovo e continuai a parlargli :-avanti non mentire! È lei che ti mette ansia! Scommetto che è la tua prima missione con una donna e non sai come prenderla!- a quel punto era evidente che lo avevo messo in crisi :-lascia stare, ho capito! Si notava lontano un miglio che non eri in te! Non contavi i soldi da secoli ù.ù- per tutto il resto del tempo restammo tutti in silenzio fino a che non arrivammo al punto prestabilito. Ricordai cosa mi dissero Kisame e Zetsu prima di partire e la tenni d'occhio per tutto il tempo che rimanemmo in una caverna ad aspettare quella c**** di carovana. Era notte e Astrale e Kakuzu si erano addormentati, quindi non trovavo il motivo di doverla sorvegliarla anche di notte, allora feci la preghiera a Jashin-sama e mi addormentai. (mi scuso per le innumerevoli censure per la narrazione di Hidan, ma per far rimanere questa Fan Fiction di raiting giallo sono costretta a farlo, possiate perdonarmi^.^ ndAutrice) NARRAZIONE ASTRALE Mi svegliai prima di tutti, mi posizionai dietro un cespuglio al fianco della strada che dovevamo sorvegliare e per controllare quanto mancava al loro arrivo usai l'appena testato Byakugan. Mi venne un colpo: mancava si e no meno di mezz'ora al loro arrivo!! Andai di corsa a svegliare Hidan e Kakuzu che stavano ancora beatamente dormendo. Il primo era molto scocciato, il secondo non si sapeva cosa provava per la presenza della maschera. Ci appostammo sopra un albero alto circa tre metri ed aspettammo. Come previsto arrivarono entro 20 minuti circa, ciò che non mi aspettavo era che oltre a due Jonin della Sabbia era presente un ninja della Foglia, ma non un ninja qualsiasi... :-Kakashi Hatake!?!?- avete letto bene, il ninja in questione era proprio Kakashi Hatake, che evidentemente era il capitano di quella spedizione. “questa parte era inclusa nella storia originale??” devo dire la verità, non mi andava per nulla di combattere contro il ninja copiatore. Una voce nella mia testa interruppe i miei pensieri “si, era inclusa, solo che al posto della coppia Zombie c'erano Kisame e Itachi, il tuo arrivo ha modificato la storia” “chi diavolo sei?!” e da quella domanda partì un discorso lungo che potevo anche evitare. “sono il dio Tempo, te ne sei gia scordata? Fai in modo che i poteri dei tuoi compagni non vengano mostrati difronte a Kakashi” ok, tanto lungo non era, ma me lo potevo pure risparmiare! Ordinai a Kakuzu e Hidan di occuparsi degli altri due, incredibilmente quest'ultimo mi diede retta senza protestare moltissimo! Piombammo davanti al carro, feci alcuni gesti all'albino e a zio Paperone, che trascinarono il due Jonin della Sabbia in un posto isolato come previsto, mentre io mi occupai del Ninja-copiatore :-finalmente ti conosco... Hatake Kakashi-. NOTE D'AUTORE: spero di avervi sorpreso con questa comparsa di Kakashi... ci tenevo troppo!!! <3 ringrazio chiunque legga, recensisca o faccia altro e mi scuso se il capitolo 2 e i prossimi verranno attaccati... non riesco a staccarli!!! (segnalatemi nei commenti come fare) a parte questo sto lavorando come un treno: 3 capitoli in una settimana! Mi stupisco di me stessa! Ciao a tutti e al prossimo capitolo!<3

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Capitolo 4
*** incidenti... ***


Incidenti... Mi trovavo faccia a faccia con il ninja copiatore di Konoha: Kakashi Hatake. Potevo s entire il battito del mio cuore in tutto il corpo. Sospettoso, il Jonin, tirò fuori a una borsettina minuscola un Kunai in cui non ho mai capito come diavolo possano entrarci: 324 Kunai, 298 Shuriken e (nel suo caso) tre libretti dal contenuto indefinito. :-come fai a conoscere il mio nome?- io, non so come, tirai fuori da chissà dove la mia personalità malvagia (un po' come fa Tobi, solo che a differenza sua non uso un altro nome e si modifica solo il carattere e non la voce) e pensai, con un ghigno maligno dipinto sulle labbra “devo fare in modo da evitare qualunque contatto diretto per 1) non morire subito 2) non ferirlo più del dovuto” esatto, più del dovuto, perchè quel simpaticone di un dio mi ha detto all'ultimo secondo che dovevo rapirlo per circa 2 mesi! Bella fregatura! :-io sono Astrale... piacere di conoscerla... come avrà intuito dallo sgargiante mantello, faccio parte dell'organizzazione Alba.- eseguì un lieve inchino in segno di rispetto :-non mi interessa chi sei. Qualunque cosa volete tu e i tuoi compagni non la avrete- aveva il tono freddo e dovetti trattenere una risata quando pensai in che miserabile modo veniva fregato da Sakura e Naruto il giorno del rientro di quest'ultimo! Sollevai la testa e respirai profondamente mentre Kakashi sollevò il copri-fronte e svelò lo Sharingan. Un fremito di eccitazione mi colpì, ma pensai nella mia mente contorta che potevo approfittarne, feci qualche passo lento avanti, il mio avversario rimase in guardia aspettando la mia prima mossa :-il tuo Sharingan è molto noto fra noi sai... se non ricordo male il nome del suo vero proprietario era Obito Uchiha... e se la memoria non mi inganna, è rimasto schiacciato sotto un masso per salvare lei.- accentuai l'ultima parola quando mi accorsi che avevo fatto centro: il volto apparentemente sconvolto del ninja diceva tutto. “sono una cattiva persona” fu la prima cosa che pensai, perchè non sono mica tanto crudele da gioire per le sofferenze degli altri, specialmente se si trattava del ninja a cui volevo stare accanto più di tutti gli altri a parte Naruto. :-c-come sai questa informazione riservata?- tentava ancora di nascondere le sue emozioni, ma era chiaro che non poteva più reggere :-non devo per forza rendere conto a chiunque mi parli- il ninja-copiatore ripose il Kunai, fece alcuni gesti con le mani e un rumore di falchi ruppe il breve silenzio che si era instaurato. Il mio sorriso si fece sempre più maligno. Mi avvicinai ancora e ancora a Kakashi, lo conoscevo, anche se lui non conosceva me, non mi avrebbe trafitta, o almeno così speravo... Mi avvicinai tanto da essergli affianco, anche se era una decina di centimetri più alto di me, usai l'arte del vento per alzarmi in volo e sussurrargli nell'orecchio :-Ahia ahia ahi... io starei attenta con quella tecnica, non voglio che altri rimangano vittime del Mille Falchi come lo è stata Rin.- ma che mi era saltato in mente? Da quando nella mia vita precedente studiavo psicologia? Avanzai fino a raggiungere la testa del carro. Mi voltai appena i tempo per vedere il Jonin inginocchiarsi a terra a testa bassa. Tra questi miei pensieri diedi una sbirciata al contenuto del carro e vidi (oltre alle informazioni che presi per eliminarle poi) una corda ed un bastone. Impugnai quest'ultimo con entrambe le mani e glielo sbattei con forza in testa. Svenne. Lo legai con la corda e me lo caricai in spalla, poi decisi di recuperare anche Hidan e Kakuzu. Il primo aveva finito il suo rito (evitai di dirgli che quelli che stava sacrificando erano solo copie di sabbia, altrimenti chi lo avrebbe più sentito lungo il viaggio!) il secondo stava contando, come suo solito, i Ryo che si era portato dietro. Quando mi videro con Kakashi in spalla il contabile diede solo uno sguardo annoiato per poi ritornare ai suoi soldi, mentre il Jashinista lo fissava curioso, sapevo già a cosa stava pensando, conoscevo anche lui :-se te lo chiedi no, non gli leverò la maschera... credimi, anche io sono molto curiosa, ma non posso- avevo azzeccato, infatti :-e dai! Solo una sbirciata non fa niente!- roteai gli occhi e gli diedi la vera spiegazione del perchè non volevo :-N-O, anche una cosetta del genere può modificare il futuro e poi chi se la becca secondo te la sgridata da dio Tempo?- accidenti alla mia boccaccia. Appena Hidan sentì la parola “dio” non accostata al nome del suo adorato Jashin impazzì e passò tutto il viaggio di ritorno con la carovana a ripetermi che il suo era l'unico dio... Furono tre ore stressanti. Quando arrivammo al covo la prima cosa che facemmo fu quella di distruggere le informazioni e legare Kakashi ad una sedia. Usai un jotsu di sigillo per evitare che potessero liberarlo, attuare la propria vendetta (Tobi) o che potessero cambiare la storia (Hidan ed il resto dell' Akatsuki tranne Tobi). Per il primo turno di guardia misero Deidara, che non smetteva comunque di litigare con il Danna. Ne approfittai per tornare a casa e raccontare a Mei tutto ciò che era successo (ve la ricordate Mei, no?), lei stentò a crederci, ma quando gli feci vedere il selfye che avevo fatto con Deidara in 2D praticamente impazzì. Alla fine gli promisi che l'avrei portata con me... ma non capivo come avrei fatto fino a che quel dio molto educato, diciamo, non rispose automaticamente alla mia domanda, come sempre nella mia testa e la questione si era fatta inquietante “con contatto puoi portare qualcuno con te, ma il ciondolo poi ha bisogno di ricaricarsi e ci mette un bel po'...” scossi la testa e lasciai stare. Dormì nel mio mondo per quella notte. Era Sabato, salutai Mei ed andai al covo dell' Aka. Nulla di insolito: Sasori migliorava Hiruko, Pain e Konan erano chissà dove, Zetsu mi guardava ridacchiando (probabilmente per quanto successo con Kakuzu), Itachi si metteva lo smalto, Kisame dava da mangiare ai suoi pesci, Deidara sorvegliava il prigioniero (in poche parole dormiva) e Tobi... faceva il Tobi! Quel giorno toccava a me sorvegliare Kakashi. Lo guardavo, lo fissavo. Fino a quando Deidara non mi interruppe con la domanda sbagliata, al momento sbagliato, nel luogo sbagliato, alla persona sbagliata! :-come sei riuscita a catturarlo? Itachi aveva detto (incredibilmente) che era un ninja molto ben addestrato!- sgranai gli occhi: come avrei potuto spiegarglielo senza infierire sul futuro?!? pensai rapidamente :-ehm... genjotsu?- per mia fortuna ci credette e se ne andò soddisfatto. Era notte e finì per addormentarmi sulla sedia in cui mi ero seduta per sorvegliarlo. Sognai di essere difronte a Tempo, in una sala bianca, seduta su una sedia bianca, lui era seduto su una sedia identica dietro una cattedra anch'essa bianca. Mi parlò con voce autoritaria da sotto quel suo cappotto violaceo chiaro :-questo non è un sogno, io comunicherò con te anche durante il sonno, se necessario. Ora che hai preso dimestichezza con i tuoi poteri è venuto il momento di passare a cose serie, lo so che avrei dovuto dirtelo prima, ma avresti perso subito il controllo- a cosa si riferiva? Non capivo. O almeno non capì nulla finché non mi fece vedere un flashback sulla morte di Elisa, da fuori. Piantai le unghie nella pelle, deglutì, ma non osai ridire, distogliere lo sguardo o alzarmi, mi limitai a guardare in silenzio il filmato raccapricciante. Era arrivata la fine, con me che venivo scaraventata fuori dall'edificio in fiamme. Tempo bloccò il video, inquadrò tra il fumo, non credevo ai miei occhi: in quella nube grigia un uomo alto, con una tunica nera a nuvole rosse, un rossore brillante nella parte destra della faccia coperta da una maschera arancione a spirale. Tremavo, ero arrabbiata, quell'uomo fra la nube di fumo denso era Tobi/Madara/Obito. Non ci volle un genio per fare 2+2: era quel mostro ad aver appiccato il fuoco, ma perchè? Come aveva fatto a giungere nel mio mondo? Non riuscì a domandare nulla a Tempo che mi svegliai si soprassalto. Sollevai lo sguardo e vidi il profondo occhio nero di Kakashi penetrarmi nell'anima, si era svegliato, mi ripresi immediatamente ed asciugai le lacrime che mi avevano tinto il volto, mi girai di scatto per evitare il suo sguardo. Era troppo tardi, ormai mi aveva visto, aveva visto il mio lato debole :-non mi sarei mai aspettato di vedere un nemico piangere nel sonno.- iniziò lui, io tentai di negare, anche se non diedi retta nemmeno io alle me parole :-non mentire... conosco bene cosa erano quelle- non resistetti e mi lasciai scappare un :-lo so- -?- così iniziò un discorso fra noi, alle 4 di notte, così mi girai ed iniziai a familiarizzare con colui che doveva essere il mio nemico. :-io... vengo da un altro mondo, in cui ho 13 anni e voi siete solo dei disegni, ¾ della popolazione del mondo conosce il vostro passato, presente e perfino il vostro futuro- -cosa centra questo adesso?- -niente. Dico che un giorno dovrò andare a Konoha per continuare la mia missione: quella di mantenere il futuro come lo conosco e purtroppo questo incarico comprende anche...- non volli continuare per evitare di menzionare cose che non potevo dirgli, ma alla fine... :-Anche?- -anche gli avvenimenti più tristi, compresi quelli su di te!- -oh...- si rabbuiò improvvisamente, solo allora mi accorsi dell'errore che avevo commesso, ero in completa crisi e non sapevo come rimediare :-no! Cioè, io... non ho detto che sono già intervenuta! Voglio dire... no... non che io voglia intervenire! Ascolta, io non... (o ma basta!)...scusa! Ce l'ho fatta!- sollevò il sopracciglio :-per cosa “scusa”? Non sei una mia nemica?- -si, ma non capisco quale cuore è così duro da gioire per le tue sofferenze, anche se fosse il più temibile dei nemici!- finalmente respirai. Feci per girarmi di nuovo, ma non potei trattenermi dal dirgli un'ultima cosa :-a proposito, anche io sacrificherei la mia vita per le persone a cui voglio bene, ho già perso troppo in questa vita- ero sicura di averlo lasciato senza parole, chinai il capo, sorrisi e mi riaddormentai tranquilla. Mi svegliai sdraiata a terra oltre la barriera, ai piedi di Kakashi, ci misi qualche attimo a capire in che posizione mi trovavo. Mi alzai di scatto, risistemai la sedia e osservai il solito caos creatosi la mattina, con la differenza che ero rossa come i capelli di Sasori e Gaara messi insieme e che era presente un “ospite” in più. Hidan si era attaccato alla barriera e tentava di sfondarla. Solo quando l'interessato all'interno della suddetta barriera mi chiamò... :-ehm... è normale che questo qui mi guardi così?- io mi accorsi dello sguardo ebete che si era spiaccicato li sopra :-cos-..? HIDAN!!! VATTENE SUBITO! E TU KAKAUZU, TIENI D'OCCHIO IL CAGNOLINO!- dissi rivolgendomi all'albino e al contabile. Poco più in là un Deidara incavolato nero inseguiva Tobi, Zetsu sela rideva ancora, la marionetta migliorava il Terzo Kazekage ed Itachi si era messo a Sharinghizzare Kisame perchè continuava a sbattergli inconsapevolmente la Shameada, Konan e Pain se ne stavano in disparte in silenzio. Mi veniva da piangere, ero esasperatissima, specialmente per quanto mi aveva detto il dio quella notte :-E BASTA CON 'STO CHIASSO!! SASORI, TU CON QUEL TUO STRAMALEDETTO CINGOLIO, MA TI OLI POCO POCO?!? E TU MALEDETTA PIANTINA BIPOLARE SMETTILA DI RIDERE!!! ITACHI BASTA CON QUEL TUO OCCHIO ROMPI SCATOLE, QUEL POVERO CRISTIANO DI KISAME NON L'HA MICA FATTO APPOSTA DI MARTELLARTI LA TESTA CON LA SPADA DEL CAVOLO!!! ED ORA TU BOMBAROLO, BASTA TENTARE DI FAR ESPLODERE O...- dovetti tapparmi la bocca per evitare di spoilerare troppa roba, quando mi riprendetti, continuai il discorso :-TOBI.- tutti si erano avvicinati per guardarmi, tutti tranne l'ultimo che nominai, infatti stava arrivando saltellando come un perfetto rincretinito :-uff... io ritorno a casa... Konoha mi aspetta, devo fare infrett...- non feci in tempo a finire la frase che Tobi sbatté contro gli altri, che mi finirono addosso a me, che a mia volta caddi, attraversai la barriera e trascinai con me anche Kakashi. Il processo era già stato avviato. Atterrammo nel giardino di casa mia :-oh no...- NOTE D'AUTORE: non vedo l'ora di vedere le vostre recensioni e spero che arrivino numerose, che siano positive, neutre o negative! Grazie a chi legge e spero che aspetti con ansia il prossimo capitolo (come no... ndAka)(e basta intromettervi!!! ndMe) segnalatemi come cavolo si fa a separare la storia. Ciao:3 Astrale20

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Capitolo 5
*** benvenuti nel mio mondo! ***


Benvenuti nel mio mondo

:-e io come lo spiego a Kaila chi siete?!- eravamo arrivati nel giardino di casa mia :-Kaila? Chi è Kaila?- mi chiese Deidei, vedendo la mia preoccupazione negli occhi :-è la ragazza che viene a prendersi cura di me, i miei sono partiti all'estero per due mesi, a proposito, guardati un po'- ero sempre più preoccupata, il bombarolo e gli altri seguirono il mio consiglio e per poco non gli venne un colpo: non solo erano in 3D, ma erano anche diventati 13enni, comprese le misure degli abiti!

 

Questo non andava bene... no che non andava bene!!! Tutti i loro poteri non funzionavano in questo mondo, solo io tramite il ciondolo potevo usare le mie abilità, il Rinnegan di Pain e gli Sharingan di Itachi, Tobi e Kakashi erano disattivati. Come risolvere la questione? Il ciondolo era fuori uso perchè si doveva ricaricare e non c'erano altri modi per farli ritornare nel loro mondo... prima di tutto dovevo chiedere a Mei se mi poteva aiutare, fortunatamente poteva venire, non li dissi niente per vedere la sua reazione.

 

Dissi a tutti di nascondersi dentro casa e di evitare di demolirmi qualunque cosa gli capitasse a tiro. Dopo un quarto d'ora arrivò Mei. Era vestita con una gonnellina viola, una maglietta a maniche corte anch'essa viola con un teschio rosa shoking sul fianco sinistro, era graziosa con i capelli e gli occhi color cioccolato, aveva gli occhi grandi e dolci :-allora, cosa mi vuoi far vedere oggi?- -vedrai Mei, vedrai...- rimasi sul vago perchè volli fargli una sorpresa.

 

Ma ovviamente appena ci avvicinammo un muro saltò e vidi dall'altra parte un Itachi con il phon scoppiato in mano e Deidei dietro con il viso nero :-ops..?- io mi rabbuiai, sollevai lo sguardo, diventato omicida e la Mixer Power si liberò da sola, non riuscì a contenermi, sentì il qualcosa di diverso negli occhi rispetto al solito Sharingan: si era evoluto, era diventato il Mangekyu Sharingan.

 

Quello che successe dopo mi fu sconosciuto.

 

Quando mi risvegliai tutti erano in condizioni pietose: erano feriti in tutto il corpo, molti erano svenuti, Deidara e Itachi avevano rispettivamente un braccio e una gamba rotti, Tobi e Zetsu erano spariti. Quest'ultimo si fece vivo da dietro un albero impaurito. Notai che Kakashi mi aveva piantato un Kunai nel fianco destro, e come aveva preso bene la mira!

 

Caddi a terra, estrassi il Kunai, e mi diressi verso il luogo dell'esplosione, Mei cercò di fermarmi, ma era inutile, io dovevo trovarlo. Sollevai macerie anche molto pesanti, ma alla fine lo trovai: un arazzo dallo sfondo nero, con mille fiori variopinti che andavano dal rosso al viola, dal verde al giallo.

 

Zetsu mi si avvicinò alle spalle, quello bianco prese parola :-quindi... è per QUELLO che sei impazzita??!- (avrete capito che le parole scritte in grassetto è quello che dice Zetsu Nero) gli lanciai uno sguardo omicida, quell'arazzo significava molto per me, era uno dei pochi ricordi che avevo di mia nonna. Solo dopo che mi resi conto di ciò che aveva detto il Nero sgranai gli occhi :-i-impazzita? In che senso?- -nel senso che questo caos lo hai provocato TU, da SOLA, combinando TUTTE le code della volpe e il Mangekyu Sharingan, io pensavo che non fosse possibile avere l'occhio uguale a qualcun altro...-

 

Ero confusa riguardo a quello che disse riguardo all'ipnotico... poi interruppi i miei pensieri guardando un ammasso di luce uniformarsi e trasformarsi nel vecchietto Tempo :-se lo stai pensando, si, il tuo potere dello Sharingan Ipnotico, risvegliatosi con la scoperta che “Tu Sai Chi” ha ucciso “Tu Sai Chi”, si è mescolato con il potere dell'usare tecniche semplicemente pensandole- Con i due “Tu Sai Chi” presumo si riferisse a Tobi ed Elisa... nessuno di quelli svegli doveva sapere la vera identità di Tobi.

 

Fui di nuovo (e che barba!) interrotta da Kakuzu che, intanto, si era svegliato e vedendo Kakashi in piedi e me ferita fece 2+2 ed aggredì il Jonin, prendendolo per la maglia nera dietro il giubbotto verde tipico della sua categoria, sollevandolo da terra :-Sei pazzo?!? Se l'avessi colpita in un punto vitale a quest'ora sarebbe morta, brutto...- (ora io interrompo perchè se no dovrei cambiare raiting per troppa volgarità) Kakashi non fece una piega, si limitò a squadrarlo negli occhi verdi. Io mi apprestai a soccorrere il ninja di Konoha prima che il mio compagno decida di cambiare il futuro uccidendolo.

 

Li separai calmando (in parte) il banchiere. Stavo in piedi a stento per via della ferita, ma per evitare un altro scontro non lo diedi a vedere. Chiesi approfondimenti al vecchietto che si era messo a medicare Deidara e Itachi,quelli messi peggio, lui mi rispose quasi subito :-Ho sperato vivamente di non rivedere mai più una cosa del genere... quel tuo “raptus” ti verrà ogni volta che ti arrabbi. Il primo possessore della collana fu corrotto da tale potere e si alleò con una forza malvagia che avevo rinchiuso. Esso la deve liberare, e per farlo, lei lo ha donato dell'immortalità, pur di farlo- -come si chiama questa forza?- chiesi :-Spazio...- notai che era a disagio e lasciai perdere il discorso.

 

Andai da Kakashi per farmi spiegare più dettagliatamente cosa era successo, visto che gli altri erano svenuti, Mei era troppo spaventata, Kakuzu stava tentando di calmarsi e Zetsu non sapeva fornirmi informazioni in più rispetto a quelle che mi aveva già detto...

 

Non sapevo come procedere, pensavo di iniziare con le presentazioni dato che non conosceva neanche quello della sua nemica/futura alleata :-io... sono Astrale... mi... mi dispiace di avervi attaccati, avevo paura che l'arazzo di mia nonna si fosse rovinato e quindi... comunque, potrei sapere nei dettagli cosa è successo, non ricordo nulla e forse con le tue informazioni posso capire come evitare di impazzire!- Ero paonazza, mi sembrava sia un sogno parlargli, ma anche un incubo farlo in quelle condizioni, fra l'altro le avevo provocate io!

 

Dopo qualche minuto di diffidenza iniziò a spiegarmi per mezzora buona di atroci sofferenze nel fianco colpito, non lo avevo ancora fasciato e faceva un male cane, cercai di fare l'indifferente, ma mi sembrava impossibile :-...poi ti ho colpito e ti sei risvegliata- finì così. Mi venne una fitta tremenda sulla ferita e non riuscì a trattenere, anche se per breve tempo, una smorfia di dolore che lui percepì :-scusa... forse ho esagerato, ma eri una furia scatenata...- -non hai bisogno di scuse... l'attacco della vera Volpe a Nove Code è più che bastato!- e la risatina da cretina si fece risentire...

 

Intanto Mei si era ripresa da quel trauma ed era entrata a prendere delle bende, poi mi fece sedere e iniziò a fasciarmi i fianchi :-bella sorpresa comunque! Questi Cosplay sono identici!- -Cosplay? Ma fammi il favore! Questi sono quelli autentici! Solo che i loro poteri si sono sono annullati nella nostra Dimensione...- lei rise -Proprio! Questa è divertente! Io crederò alla tua storiella solo quando vedrò Tobi in faccia! Nessuno può copiare il suo volto, non dal vivo per lo meno!- quando finì mi venne un sorrisetto malefico spezzato dal dolore della ferita.

 

La ragazza, ignara di parlare con gli originali, aveva ordinato a Pain di andare a prendere il disinfettante, il quale andò dopo un ennesimo discorso su come lei avrebbe dovuto sentire il vero dolore (di nuovo!!!).

 

Ritornò per chiedere dov'era il sopracitato disinfettante, lei sbuffò e mi lasciò per andare a cercare l'oggetto. Non feci in tempo a dirli che aveva lasciato a metà il lavoro, lasciai stare iniziai a bendarmi da sola, ma... fu un totale disastro... mi si avvicinò il bancario e iniziò a fasciarmi lui. Dopo dieci minuti buoni tornò Mei che litigava furiosamente con il capo dell'Aka :-te lo avevo detto che era sopra la mensola!- infuriava Pain :-no, tu hai detto che era nel lavandino... quando era EVIDENTE che non era presente!-

 

Un clamoroso facepalm mi fece la fronte rossa :-ehm... tranquilli... tanto non ne ho più bisogno...- dissi, indicando Kakuzu, la ragazza si alterò non poco :-Ehi tu!!! Lo sai fare sul serio? Guarda che se le viene un infezione è colpa tua!- Un altro facepalm mi dipinse il volto :-ti dico che lui è Kakuzu!!!- -E io ti continuo a dire che crederò che loro siano i veri solo quando vedrò Tobi senza maschera!-

 

A quella frase,Deidara (che si era svegliato e aveva fatto la conoscenza di Tempo) scattò in piedi ed alzò la la mano buona :-io voglio collaborare!!- inutile dire che i suoi occhi brillavano di curiosità. Ennesimo facepalm (sta iniziando a fare male!). Mi alzai esasperata :-E va bene!!! Cerchiamolo!!- Cercai di alzarmi con fatica dalla sedia dove ero seduta. Notai che per terra risaltavano dei pezzi arancioni di legno: dovevo aver disintegrato la maschera a Tobi, ora chissà con cosa la aveva rimpiazzata.

 

Mi venne un dubbio immenso, deglutì e accelerai, speravo vivamente che non fosse come pensavo, ma come praticamente ogni volta mi ero sbagliata.

 

Trovai il lollypop in camera mia con sulla faccia... mi stavo disperando. Deidara era piegato in due dalle risate, mentre Mei si era coperta gli occhi con le mani e Kakuzu aveva sgranato gli occhi insieme a Pain, il quale rimase anche a bocca aperta: quella caramella parlante aveva sopra la faccia una... maschera di carta... raffigurante... la sua vera... maschera... avete capito bene, avevo creato qualche anno fa la maschera del cupa-cupa vivente con la carta ed il cartone... era imbarazzante, non poco.

 

Lo trascinai per un polso in giardino, dove (per mia ovvia gioia...*sarcasmo* T-T) si erano risvegliati tutti. Hidan, incredibilmente, riuscì a capire che quell'obbrobrio lo avevo creato io e si mise a ridere a più non posso :-O santo Jashin! Cosa c**** è quel... quell'affare?? AHAHAHAHAHAHAHA!!!- lo stavo per strozzare, ma appena vide che mi ero arrabbiata si tappò di grazia quell'uscita di aria che lui osa chiamare bocca, per timore che io impazzissi di nuovo.

 

Itachi non potè rimanere indifferente a quello scempio della mia dignità. La sua bocca viene chiusa da Kisame e lo stesso Kisame si fece tappare la bocca a sua volta dall' Uchiha. Konan stava soffocando delle risate insieme a Sasori e Zetsu. Anche Kakashi potè trattenere a stento una risata clamorosa, ma da lui non mi dispiaceva, mi faceva piacere vederlo ridere, per qualunque motivo che sia.

 

Feci un respiro profondo, guardai in alto, afferrai un bastone a mo' di stampella e sussurrai qualcosa all'orecchio di Mei, che iniziò a chiacchierare con Tobi (che stranamente cercava di evitare di parlare con lei), mentre io sgattaiolai dietro di lui.

 

Con una mossa veloce presi la parte posteriore della maschera di carta e la sfilai prima che lui potesse replicare e/o fermarmi. Poi gli diedi un calcio nella schiena e lo lasciai cadere. Tempo se ne era andato e stava riprendendo a comunicare con il pensiero “Poi dovrai cancellare a tutti la memoria, lo sai...?” “Posso farlo???” “si...” ero entusiasta della nuova cosa.

 

:-Fregato!!!- Urlai a gran voce e buttai l'affare che avevo creato lontano :-E va bene... ho capito. Tanto me lo avresti chiesto comunque per confondermi qui...- -Ma come...?!- -Ormai ti conosco- Aveva non solo cambiato voce, ma anche capito che avrei confuso tutti per evitare risse nel mio mondo, in cui ci potevano anche rimanere secchi.

 

Si alzò senza nascondersi, mostrando il viso tranciato a metà da delle strisce più bianche rispetto al colorito della pelle, l'occhio destro chiuso e il sinistro era scuro, senza Sharingan e i capelli scuri lo rendevano inconfondibile. Sollevò la mano in segno di saluto e con la solita voce da idiota disse :-ciao!- Vidi che Kakashi, che si stava fasciando, si era fermato improvvisamente quando sentì quella voce a lui familiare.

 

Non so perchè ma quando si tratta di certi personaggi mi viene voglia di mandare gridolini femminili poco adatti a me: ecco, quello era uno di quei momenti.

 

Lentamente il Jonin si voltò e non potè credere ai suoi occhi...

 

 

NOTE AUTRICE:

Piaciuta la sorpresina? Io non ho potuto resistere! (non hai ancora parlato di Itachi!!! ndFunGirlAssatanateDiItachi)(si! Si! Tranquille, lo farò entrare in seguito! Forse... ndMe) Avevo troppa voglia di vedere la reazione del ninja-copiatore a questa “sorpresina”! Ringrazio chi commenta e anche Akane95 per avermi detto dove sbagliavo secondo lei e anche come distanziare il testo...

CIAO :3 Astrale20.

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Capitolo 6
*** benvenuti nel mio mondo! (parte 2) ***


Benvenuti nel mio mondo (2° parte)

 

NARRAZIONE KAKASHI

Speravo vivamente di sbagliarmi, ma la sua voce era inconfondibile, speravo che fosse qualcuno con la sua stessa voce, ma l'aspetto parlava chiaro, speravo che non fosse la ragione per cui chiunque mi guardava con disprezzo, indicandomi come “uccisore di amici”, speravo, speravo, ma le mie speranze erano vane. Era lui. Era Obito Uchiha.

 

Mi avvicinai piano, temendo e sperando contemporaneamente che fosse solo e soltanto un'illusione. Ma non era così. Il suo sguardo era serio, mi fissava con il disprezzo negli occhi. Frammenti di ricordi che volevo seppellire inutilmente mi passarono davanti come flashback orribili della mia vita.

 

:-Kakashi...- la sua voce era carica di odio e rabbia invisibile. Era molto cambiato, certo. Contenni le mie emozioni più che potei, ma come farlo? Ero davanti a chi ero convinto di rincontrare solo all'altro mondo :-Obito...- ci fissammo per alcuni attimi nel più totale silenzio, finché non ebbi pensato a cosa dire :-senti... io... quella volta...- -lascia stare, ormai ciò che doveva succedere è successo ed è per questo che mi vedi in queste vesti.-

 

Si riferiva molto chiaramente alla veste nera con nuvole rosse, di cui avevo tanto sentito parlare; poi scopro che il mio migliore amico, considerato un eroe, era in realtà un traditore della foglia di Rango S!!

 

Dalle retrovie Astrale sembrava eccitata più che mai, mentre la ragazza con gli occhi nocciola aveva la bocca spalancata, notai che la ragazza assomigliava molto a... come può essere?!? Sgranai gli occhi e a quanto pare anche Obito se ne era accorto :-Chi pensava che esistesse una ragazza di tale somiglianza a lei in questo mondo, vero?- Si poteva toccare la tensione che si era ormai accumulata tra noi.

 

Strinsi i pugni, mi morsi il labbro da sotto la maschera e tentai di distogliere lo sguardo da quei suoi occhi profondi come un abisso in cui non esisteva luce, non più.

 

Perchè? Se solo fosse tornato quelle accuse non avrebbero fatto così male; se solo fosse tornato, non avrei tentato di suicidarmi più di una volta, ma inutilmente; perchè far credere alla gente del suo villaggio di essere un eroe? Perchè almeno a me non ha detto nulla? Avrei cercato di riportarlo indietro come Naruto cerca di fare con Sasuke...

 

Si era creato un silenzio straziante tra noi, nessuno osava parlare, quel silenzio era rotto solo dal mio incessante battito cardiaco. Sapevo perchè non era tornato, ma non volevo crederci, non volevo e non potevo crederci.

 

NARRAZIONE ASTRALE

Ero eccitatissima, ma non osavo sorridere ne respirare, era come se avessi paura di strozzarmi con la tensione che era quasi diventata solida.

 

Avevano colto la somiglianza di Mei... a... ok, Mei assomigliava tremendamente a... Rin, solo senza le guance viola ed in 3D. Ecco perchè Tobi tentava di parlarle il meno possibile: forse temeva di ri-innamorarsi e di riperdere una persona a lei cara. E la cosa peggiore e che Mei se ne era accorta, eccome se s' ne era accorta!

 

NARRAZIONE MEI

Mi avevano visto entrambi, ero consapevole della mia somiglianza con la loro amica morta, e questo mi aveva causato non pochi problemi da quando ero entrata nella fascia di età che si era appassionata alla serie di Naruto: mi dicevano sempre “perchè non muori falsa Rin?” oppure “che ne dici se raggiungi il tuo alter ego?”. Io gli ignoravo, ma erano pur sempre minacce, se non richieste, di morte.

 

Come una specie di “sorella” di Rin, avevo sofferto moltissimo durante la sua morte, ecco uno dei motivi per cui volevo un bene della Madonna a quei due che in quel momento si trovavano faccia a faccia.

 

Ora stava a loro decidere cosa fare: se tornarsene distanti e convivere quel tanto di tempo che bastava per tornare nel loro mondo, oppure scannarsi a vicenda. Fortunatamente decisero la prima opzione e si girarono e se ne andarono contemporaneamente (inquietante ç.ç).

 

Erano passate delle ore, io ero andata a chiedere a mia madre se poteva venire lei (e con “venire lei” intendevo che sarei andata io a controllare e gli avrei riferito tutto o quasi) al posto di Kaila.


 

Accettò e io andai a riferirlo ad Astrale che mi doveva circa una decina di favori solo da questa avventura (con le altre volte che mi deve fanno circa 129 favori, si, li conto come fa Kakuzu con i soldi ù.ù).


 

Si avvicinarono a me Sasori e Deidara, che (ovviamente) mi chiesero cosa ne pensavo dell'arte, gli risposi chiaramente :-Io non ne so molto di arte... gli esperti sono Gianna e...- mi fermai, non solo perchè mi guardavano in modo strano, ma non volevo neanche pronunciare quel nome che veniva dopo.


 

Deidara alla fine mi chiese :-Gianna? Chi è Gianna?- io lo guardai sollevando un sopracciglio, ma poi capì :-Forse ho capito... lei si è presentata da voi solo con il suo secondo nome, Astrale, ma il suo primo nome è Gianna!- (che sia chiaro, non mi chiamo veramente Gianna, ho solo messo un nome che non mi piaceva, con rispetto per chiunque si chiami Gianna, ovviamente. NdAutrice) i due si misero a ridere e andarono dalla povera malcapitata sopracitata per chiedere conferma.


 

NARRAZIONE ASTRALE

Mi si avvicinarono Deidei e la Marionetta. Il primo mi fissava maligno ed il secondo sembrava quasi che... un termometro! Presto! SASORI STA SORRIDENDO!! SI SENTE MALE!!!


 

Dopo un paio di minuti passati a fissarsi il Dinamitardo mi parlò con aria maliziosa :-Tu cosa ne pensi dell'arte? G-i-a-n-n-a?- appena sentite quelle lettere mi venne d'istinto fulminare Mei, era l'unica in quel momento presente a sapere quel nome “ma guarda un po' chi sperpera segreti... Mei, appena mi riprendo, sei morta!” lei aveva capito perfettamente e fece una faccia tipo questa: ^.^'', diceva “Scusascusascusascusascusa!!!”, respirai profondamente e mi massaggiai le tempie con entrambe le mani e mi sedetti.


 

Avevo altro a cui pensare oltre la vendetta (VENDETTA?? Dov'è la mia vendetta?? ndSasuke)(buono Uchihino, non c'entri ancora nulla con la storia. NdMe): dove li mettevo a dormire quei pazzi per 2 MESI?!? (già... ci voleva quel tanto di tempo per ricaricarsi... sigh...)


 

Riordinai le idee. Avevo: un divano che poteva ospitare 2 persone, un letto a castello e il letto matrimoniale dei miei. Pain insistette per avere quello matrimoniale con Konan, lo accontentai (per il capo solo il meglio! -come no...-). Mantenni le coppie delle missioni: Sasori e Deidei nel letto di sopra di quello a castello; Hidan e Kakuzu nel letto di sotto, Zetsu mi implorò per dormire fuori con la natura; mentre io e Kakashi avremmo dormito nel divano. Piccolo problema: dove lo sistemavo Obito?? Avevo finito le stanze!!


 

Quando espressi la mia idea, tralasciai il problema, o meglio, non feci in tempo a dirlo che Mei intervenne :-Tobi lo ospito io! Dirò che è un mio amico venuto in visita in Italia e ha bisogno di un posto in cui dormire!- le diedi retta, gli diedi qualche raccomandazione e andarono.


 

DI NOTTE


 

Ci eravamo messi nei posti sopracitati, misi il lucchetto alla libreria con i fumetti di Naruto per evitare di modificare la storia, e gli diedi 3 semplici regole :-1) Non leggere nulla senza il mio permesso 2) *guardando Kakuzu* non prendete i soldi, ne rubate niente, specialmente costoso *spostando lo sguardo su Konan* o gioielli... e 3) N-O-N frugate il computer per nessun motivo al mondo!!-


 

Perchè questa cosa? Perchè se uno di quei cretini accedeva alla cronologia e guardava le fanfiction con avvertenze spoiler erano guai, oppure se avessero visto le puntate della serie... che macello a quel punto cancellargli la memoria!


 

Diedi l'ultima passata di chakra curativa alla ferita, in modo da camminare senza bastone o senza l'aiuto di qualcun altro, poi mi assicurai che Hidan non scassinasse la serratura dei fumetti e che Kakuzu e Konan non scassinassero quella della cassaforte e del porta gioie, e mi sdraiai nel divano color crema a L, vicino a Kakashi.


 

Mi girai per non vedere il volto del ninja copiatore.


 

Era buio pesto e notte inoltrata, ci credo! Era l'una! E fino a quel momento non ero riuscita a chiudere occhio. Una voce molto vicina a me, profonda e autoritaria si fece sentire :-Sei sveglia?- Mi sentì crollare :-s-si... perchè?- chiesi, girandomi e guardando negli occhi di chi mi parlava, il Jonin di Konoha mi fissava con il suo occhio, che esprimeva in quel momento tristezza :-Tu... lo sai, vero?- -cosa?- -Del motivo per cui Obito non è tornato a Konoha, vero?...- -si...- mi misi una mano tra i capelli, mette anche a me in imbarazzo questo argomento.


 

Continuava a fissarmi :-E sai il vero motivo per cui-... - non gli feci terminare la frase :-Non è stata colpa tua come molti sostengono, fu lei di sua spontanea volontà a infrapporsi fra te e il nemico, per paura che il demone Tricoda uscisse senza controllo da se e vi facesse del male- dissi tutto d'un fiato, lui mi guardò sorpreso, era come se gli leggessi nel pensiero.


 

Si guardò la mano destra, per poi lacrimare impercettibilmente. Gli sorrisi :-stai tranquillo, se ti può consolare, non commetterai più quell'errore- speravo che funzionasse come consolazione. Fortunatamente un minimo riuscì ad allentare la tensione. Quando mi accorsi del silenzio che si era formato mi inceppai, di nuovo, di fronte a lui, eppure non mi succede spesso :-Ehm... cosa facciamo? Voglio dire, siamo svegli... ovviamente se vuoi!- Ero riuscita a chiedergli una cosa senza farmi la doccia fredda con il sudore, un record! Lui annuì. Aveva visto il mio disagio, cavolo che figura!


 

Uscimmo fuori, presi un rotolo ed evocai due manichini di legno che mi aveva donato Tempo. Quei manichini erano formati da tre parti rotanti e due braccia per parte. L'allenamento consisteva nel colpire e rimandare indietro uno dei bracci, mentre l'altro si dirigeva verso di te, quindi dovevi colpirlo e rimandarlo indietro e così via.


 

Spiegai ciò a Kakashi ed iniziammo. All'inizio era lento e potevo permettermi di scrutare come sela cavava il mio compagno. Guardare lui finì per pensare di riflesso anche a Obito, e a ciò che aveva fatto... compreso ciò che non volevo ricordare: Elisa.


 

La mia rabbia cresceva man mano e ogni volta che cresceva mi feci più violenta e veloce, accanendomi sul povero manichino a cui staccai le braccia centrali, per poi raggiungere una velocità inaudita. Immaginavo, al posto del coso in legno, la figura di Tobi con tanto di Sharingan attivato, come melo aveva fatto vedere Tempo.


 

NARRAZIONE KAKASHI

Vidi che stava perdendo il controllo: il chakra della volpe imperversava in lei, ma i suoi occhi non erano ancora tinti di rosso. Indietreggiai di qualche passo, per poi lanciami difronte a lei. Mi colpì violentemente e caddi a terra.


 

Non ero svenuto, potevo vedere di striscio il chakra della volpe che scompariva pian piano e lei che si avvicinava con le mani intrise di chakra curativo. Non era nulla di grave, fortunatamente; mi ero solo beccato un pugno nel fianco. Diciamo che si è vendicata...


 

:-Accidenti! Scusa... non so cosa mi sia preso... mi sono arrabbiata e...- la interruppi, se avessi saputo la ragione di tale rabbia avrei forse potuto impedire quella trasformazione spaventosa :-Ehm... ecco... la ragione di tale rabbia è... cioè... no, voglio dire...- Ennesima inceppatura... perchè si comportava così in mia presenza? Temeva di darmi informazioni lecite sull'organizzazione?


 

Alla fine si staccò per poi sedersi a terra con le ginocchia che reggevano la testa e le mani che gli coprivano gli occhi. Si mise a singhiozzare. Cosa stava succedendo!? Mi raccontò per filo e per segno tutto ciò che le era successo: Elisa, sua nonna, il viaggio nel mio mondo, l'incontro con me e la rivelazione di cosa aveva fatto Obito. Inutile dire che aveva sorpreso anche me: cosa poteva ricavarci? E soprattutto, come ha fatto ad arrivare in quel mondo se l'unico portale di accesso era già in quel mondo??


 

Sembrava leggermi nel pensiero, era diventato inquietante davvero :-non posso nemmeno io dissipare i tuoi dubbi al riguardo... nemmeno io so molto, non più di quello di quello che ti ho raccontato... devi dire che non è molto effettivamente.- Alla faccia del “non sapere molto” quello che mi aveva detto riguardo a quella tragedia equivaleva al nulla più assoluto o ad una semplicissima frase!!


 

Ritornammo dentro e ci sdraiammo. In quel momento finalmente riuscì ad addormentarmi, insieme a lei.


 

ANGOLO AUTRICE :

Vi è piaciuto il capitolo? Vi faccio sapere una cosa: scrivetemi nelle recensioni quali missioni volete per l' Aka e con chi e io le descriverò! (basta che mi diciate anche lo scopo della missione!)

Un'ultima cosa: avete presente la maschera di carta del capitolo precedente? L'ho creata veramente qualche anno fa e volevo scrivere la reazione dei personaggi se l'avessero vista! XDDDDDD ci vediamo e recensite!

Ciau :3 Astrale20 

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Capitolo 7
*** Mimetizzazione ***


Mimetizzazione

NARRAZIONE ASTRALE

Mi svegliai con la mia solita criniera da leone al posto dei capelli.

 

Salì per vedere come sela erano cavata gli altri la prima notte, sperando che non avessero fatto esplodere/marionettizzato/rubato soldi/sacrificato/mangiato/Sharinghizzato/inondato/rubato gioielli/schiavizzato nulla o nessuno. Mi pettinai e aspettai in giardino che qualcuno si svegliasse. Finì per addormentarmi.

 

Aprì gli occhi con la faccia di Zetsu a 5 centimetri dal viso, con tutti dietro. Mi spaventai e gli mollai una capocciata potentissima alla nuca dallo spavento, stranamente non mi feci niente :-BRUTTO IDIOTA!!! NON RIFARLO MAI PIÙ!!!- Gridai con tutto il fiato che avevo in gola; Zetsu Nero si voleva accanire contro di me e mangiarmi, ma quello bianco lo tratteneva, insieme a una parte (piccola) dell'Alba

 

Passati i minuti che ci vollero per non accanirmi io su quella stupidissima pianta bipolare. Ero davvero sul punto di piantarla veramente.

 

Feci sedere tutti e riflettei come potevo nascondere dei tizi come loro nel mio mondo... pensai e pensai e pensai, fino a che non mi venne in mente una cosa: GENJOTSU!!! Un lampo di genio mi aveva attraversato la mente (poche volte mi veniva così velocemente!).

 

Nascosi le iridi di Hidan, gli occhi e le cicatrici di Kakuzu, Zetsu era diventato un ragazzo troppo abbronzato da un lato con i capelli verdi e problemi di doppia personalità, a Sasori feci venire un corpo normale(più o meno), feci scomparire quel miliardo di Pearsing a Pain (il Rinnegan era già scomparso ed effettivamente non so come faceva ancora a muoversi e a parlare) e Kisame diventò meno blu.

 

Sarebbe stato difficile mantenere il genjotsu per tutto quel tempo ma dentro casa lo avrei rilasciato. Avrei pensato a Tobi/Madara/Obito (vi prego, ditemi voi come lo devo chiamare!! ndAutrice) quando sarebbero arrivati lui e Mei.

 

Avevo appena finito di sistemare tutto, quando pensai, pregando persino Jashin-sama! “bene, speriamo vivamente che non arrivino loro proprio adesso, altrimenti si scatena il pandemonio...” e come sempre le mie speranze furono scaricate nel WC e buonanotte! Perchè: parli del diavolo e spuntano le corna...

 

Dieci ragazzi un po' più grandi di me di giusto 3 anni si avvicinarono a passo veloce verso il cancello del giardino di casa mia. Portavano degli indumenti neri con disegnate a pennarello delle nuvole rosse. Uno di loro con un bavaglio e i capelli nascosti da un turbante color crema si avvicinò :-Ehi Giannina... come butta? Ce l'hai oggi la tassa? E guarda che la conto!-

 

Quanto mi davano fastidio da 1 a 10 secondo voi? Ma ovviamente settantordicimila (712.000)!!! Un altro ragazzo con i capelli arancione molto sbiadito si fece spazio :-Ricordi come è andata a finire l'ultima volta, vero?- -Si... mi ricordo, ma rimango fedele a quelle parole! Non avrete mai denaro da me! Né prima, nè ora, nè mai!!- Affermai con sicurezza queste mie parole. Uno con i capelli grigi e delle lenti rosa che portava sulla schiena una falce di cartone avanzò al fianco dell'arancione :-Ancora... anche quella tua amichetta di nome Elisa non ha mai voluto darci i soldi, ed ahi visto come è finita? Tutto merito di Jashin-sama!!- A quelle parole le orecchie mi si drizzarono. Mi trattenni per evitare di strangolarlo.

 

Un moro con una maschera arancione a girella si fece avanti :-Allora? Cosa hai deciso? Dovresti essere comunque grata per essere malmenata dalla banda criminale più temuta del mondo ninja: l' Akatsuki!- mi aveva scassato proprio tanto i “così detti” se ho reagito davvero come ricordo, mi sono anche trattenuta:

 

Mi voltai lentamente verso i miei compagni con i tre Tomoe dello Sharingan attivati e gli dissi piano :-State lontani, finché non vi dirò di intervenire...- Mi diedero retta ed indietreggiarono cautamente.

 

Non permisi una parola di più a quei dementi che mi misi a correre verso di loro. Saltai. Mi aggrappai con entrambe le mani al metallo nero del cancello e mi girai, ancora aggrappata ed in aria. Infine misi il piede sinistro sulla testa del falso Hidan (quello che aveva nominato Elisa per intenderci) e quello destro sulla testa del falso Tobi (l' ultimo che aveva parlato). Saltai dalle loro teste.

 

Atterrai in piedi di schiena ai miei compagni e con i membri della falsa organizzazione che mi guardavano esterrefatti. Girando la testa misi una mano su un fianco, sorrisi a 32 denti e l'altra mano fece il segno della vittoria. Disattivai i tre Tomoe e mi avvicinai a “Hidan”, ormai a terra in presa al dolore del bernoccolo, gli misi un piede sullo stomaco e mi avvicinai fino a raggiungere i dieci centimetri dal suo viso con gli occhi rosa :-Senti ciccio, prova ancora a nominare o anche solo pensare ad Elisa ed allora sei davvero fregato. A proposito: Hidan ha gli occhi color Onice, non rosa, ricordalo- Potei sentire qualche fischio del vero Hidan, che zittì subito.

 

Il falso cercò di balbettare qualcosa, ma io lo zittì attivando il Kamui :-No, no. Stai zitto, ti conviene, perchè questo, al posto di quello del tuo caro amichetto sdraiato a terra *indicando il falso Tobi* è V-E-R-O- Scandì per bene l'ultima parola per farglielo capire per bene.

 

Passai senza essere ostacolata ed aprì il cancello :-Ragazzi! Mi sa che qui abbiamo un paio di Cosplay mal riusciti che avrebbero bisogno di una dimostrazione da quelli veri!- Detto ciò feci loro un gesto del capo e la vera Akatsuki si scagliò contro la falsa. Si era scatenato il pandemonio.

 

Rilasciai un attimo le illusioni per vedere la reazione di quei bulli da quattro soldi, anzi, forse quattro è anche troppo! Il falso lollypop non si alzò nemmeno dalla paura, il falso Hidan chiacchierò un po' con quello vero, che lo aveva aiutato ad alzarsi, sul jashinismo (e te pareva!).

 

Il vero Kakuzu (che macello chiamarli tutti vero/falso! Sembra un quiz! @.@ ndAutrice) atterrò immediatamente il suo sosia saltandogli addosso.

 

Il vero Pain minacciò di morte il suo avversario :-Come osi fingerti il Dio di questo mondo! Sciocco mortale!!- Poi bastò un semplice :-buh- per metterlo K.O. senza minimamente toccarlo (ironia della sorte lui era il più grande e il più spavaldo di tutti).

 

Deidara gridava a destra e a manca :-L'ARTE È ESPLOSIONE!! MUAHAHAH!!!- E per ripicca Sasori gli urlava contro :-NO BRUTTA BARBIE TRANSESSUALE, L'ARTE È ETERNA!!- Ovviamente entrambi trovarono il tempo di schiaffeggiare i loro sosia (entrambi in sovrappeso rispetto agli originali) con molta tranquillità mentre discutevano “civilmente” tra di loro.

 

Konan era la più incavolata di tutti: il suo sosia la faceva apparire un completamente inutile soprammobile anolessico che sta sempre appiccicata a Pain. La sua vendetta fu tremenda (chi ha parlato di vendetta??? ndSasuke) (ma tu dovrai scassare ogni volta che nomino la vendetta? NdMe) (si Ù.Ù ndSasuke) (ok... ma ora vai che se ti sente Itachi... ndMe) (AHAHAHAHAHAHAHAH FRATELLINO SFIGATO GAY AHAHAHAHAHAHAHAH!!!! ndItachi)(e te pareva... ndMe) infatti gli tirò i capelli!! (che malvagità...-.-'' ndKonan) (io scrivo ciò che tu fai U.U ndMe)(no, io faccio ciò che tu scrivi....-.-'' ndKonan).

 

Kisame non poteva usare Samehada perchè era troppo pesante per lui in questo mondo, quindi decise di scombinare il trucco del sosia schiaffeggiandolo e strappandogli la mantella (ma solo quella).

 

Itachi sconfisse il nemico per puro caso: lui si avventava su quello vero, mentre era intento a controllare dove era il suo avversario e si scansava per puro caso, come gli dava legnate con il bastone da cieco (tirato fuori da chissà dove) per casissimo!

 

Zetsu invece tentò di mangiarsi il sosia, ma appena capì che non era possibile lasciò perdere e si sedette sopra di lui.

 

Lo scontro fu velocissimo, anche se io e Kakashi abbiamo avuto il tempo di giocarci 5 euro a Poker. Nel frattempo arrivarono anche Mei e Obito, a cui non diedi il tempo di chiedermi come mai una sua copia gli stava stringendo la mano con forza, che gli spiegai tutto

 

:-Loro sono grandissimi vostri fan... vogliono essere come voi, ma visto che per conquistare il mondo è ancora troppo presto richiedono tasse di soldi ogni mese altrimenti ti menano, maschio o femmina che sia. Potevo fare una cosa del genere anche senza poteri, ma non volevo fargli troppo male, poi hanno nominato... Kakashi-e-Mei-sanno-chi...e...-

 

Gli dissi ciò mentre il suo Cosplay gli faceva firmare un foglio per avere l'autografo. Una volta ottenuto si rivolse a Mei :-O-o! C-ciao M-M-Mei!- (cavolo... e pensare che un paio di minuti fa era sicurissimo di se!) L'interessata era piuttosto confusa, chi era quel ragazzo? :-Ehm... ciao? Scusa, ma non ti riconosco...- Il ragazzo si levò piano la maschera e poi “rivelò” la sua vera identità :-S-sono G-G-Giuseppe... t-ti r-ricordi M-M-Mei?-

 

Ero stupita anch'io, che ci faceva Jonny in quella banda di scalmanati? :-Jonny! Da quanto tempo!- Detto questo la ragazza lo abbracciò, lui lasciò cadere la maschera ed arrossì violentemente. I suoi occhi rossi (non erano lenti) si spalancarono. Mei poi si diresse verso di me per informarmi di quanto accaduto, dire che mi si era scardinata la mascella era sminuire la mia sorpresa.

 

Mi avvicinai al ragazzo ancora rosso come un peperone :-Jonny! Ciao! Ma... da quando ti sei unito a loro?- Dissi, indicando con il pollice la falsa Akatsuki con la coda tra le gambe. Che goduria magnifica! :-E-e-ecco... i-io n-non avevo s-s-soldi, p-perchè gli ho us-usati per comprare qu-questo costume, c-così ne ho ap-aprofittato per us-usarlo visto c-che a l-loro m-mancava un T-Tobi... n-non mi sarei m-mai as-aspettato d-di conoscere i-il v-vero O...- Si tappò la bocca nel vedere Kakashi che ritirava le carte (si, l'ho scannato a Poker U.U)

 

:-N-non è p-pericoloso p-per la st-storia f-fargli v-vedere T-Tobi s-senza m-maschera?- chiese con la sua solita vocette balbuziente :-No, lo sa gia, gli cancellerò la memoria quando ritorneremo nel loro mondo...- -R-ritornerete? P-puoi an-andare li?- -Si!-

 

Mi fermo perchè sento la voce di Konan chiamarmi: infatti stava chiedendo aiuto perchè la sua sosia/fan le stava rompendo le ossa della mano. Un clamoroso facepalm mi dipinge il volto di rosso :-Scusate ragazzi devo andare ad aiutare Konan...- Mi interruppi perchè anche gli altri avevano un piccolo problema dello stesso tipo -...E gli altri! Mei, vieni a darmi una mano, veloce!- così ci incamminammo verso i poveri malcapitati.

 

NARRAZIONE OBITO/MADARA/TOBI

Entrambe sene andarono ad aiutare gli altri. Io rimasi da solo con quel tizio di nome... Giuseppe? Si, Giuseppe :-Ah... che carina...- Lo guardai per un po', aveva detto una frase completa senza balbettare :-Ma non eri balbuziente tu?- -No... è che ogni volta che mi trovo in presenza di Mei mi inceppo e dovevo trovare una scusa plausibile, così...- Sospirai :-Sei innamorato di lei vero? Capisco...-

 

Vidi che si era bloccato totalmente, poi riprese a respirare :-Si... è bellissima e dolce...- -Allora è davvero il suo ritratto...- pensai a voce alta. Quel ragazzino però capì al volo. Mi devo ancora abituare al fatto che chiunque in questo mondo conosce ogni cosa di me e degli altri.

 

:-Si. È strano...- alzai un sopracciglio :-Cosa?- -Io sono una specie di... “tua copia”...- si sedette a gambe incrociate con la testa retta dalle mani -E lei una specie di copia di...- Si fermò a guardarmi. Ero inquieto e stringevo i pugni. Volevo strangolarlo. Ma non lo feci. Non avevo il mio Sharingan e se avessi provato ad ucciderlo sarei stato io quello ad essere in fil di vita, per mano di Astrale.

 

Mi risvegliò dai miei pensieri il ragazzino che si era alzato e si inchinava molteplici volte ad una velocità credo quasi impossibile :-Scusascusascusascusascusa!! Mene sono proprio dimenticato!!!- Sospirai per l'ennesima volta e poi gli indicai Astrale e Mei. Stavano tentando di staccare da Itachi la mano del suo sosia.

 

La prima si era aggrappata alle due braccia incollate, teneva un piede sulla faccia del sosia e l'altro ancorato a terra. La seconda aveva il braccio sinistro al collo dell' Uchiha, mentre il destro era ammanettato al cancello e tirava verso di esso per liberare il malcapitato Itachi, che rimpiangeva il suo Sharingan.

 

Senza guardare il ragazzo gli dissi :-Andiamo ad aiutarle...- Poi mi incamminai verso di loro insieme a lui per aiutarle. Ci vollero un paio di ore solo per lui.

 

NARRAZIONE ASTRALE

Finalmente finimmo e scacciai i falsi. Mi sdraiai per terra con il fiatone :-E non avete conosciuto ancora le Fangirl Assatanate... F.A, se preferite...- Auto citandomi “si parla del diavolo e spuntano le corna”. Perchè? Perchè una di loro ci aveva scattato una foto senza le illusioni ed un fiume di ragazze venute da chissà dove tentò di scassinare i sigilli che avevo prontamente messo in funzione per scongiurare situazioni simili. Ed infatti.

 

Sussurrai qualcosa all'orecchio di Kakuzu, che annuì convinto, presi un tavolo ed urlai a voce MOLTO alta :-5€ PER 10 MINUTI CON IL PROPRIO IDOLO!! FATE PRESTO!! OFFERTA VALIDA SOLO PER OGGI!!- Quanto abbiamo fatto? Chiedetelo a Kakuzu! È lui che conta i soldi, non io! Guadagnammo un bel po', questo è sicuro.

 

Se ne andarono tutte solo dopo aver finito la memoria del cellulare a furia di scattare Selfye a raffica.

 

Non resistetti e mi misi a ridere insieme a Mei alla vista di Itachi, Kakashi, Deidara ed Hidan con i capelli scombinati e pieni (per dire PIENI) di segni di rossetto! Quest'ultimo aveva anche la falce spuntata. Io mi sono salvata, non facendo parte della vera storia.

 

Finì di ridere a fatica; per poi andare a prendere un coltello...

 

 

COMPOSIZIONE MUSICALE DELL'AUTORE:

Piaciuto? No? Pazienza... per chi se lo chiedesse, non sono daltonica! Ho voluto creare delle repliche imperfette apposta, quindi tranquilli/e!!

Il coltello... posso dire che per qualcuno è una disgrazia per qualcuno invece diventerà molto utile! Ricordatevi di recensire con su scritto la missione che volete farmi fare (potete aggiungervi alla missione come ospite; basta che segnalate il nome, eventuali abilità innate, età nel mondo reale, età nel mondo di Naruto, chi vi sta simpatico e chi antipatico, il tipo di chakra e qualche situazione che vi riguarda particolare).

Ciao! :3 Astrale20

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Capitolo 8
*** Il mio mondo visto dagli Zombie... ***


Il mio mondo visto dagli Zombie

NARRAZIONE KAKUZU

La vidi ritornare Astrale dopo qualche minuto con un coltello dal manico verde ed un sorriso a trentadue denti in faccia.

 

Mi consegnò l'arma ed annunciò a gran voce :-In questo mondo Hidan non è immortale, quindi puoi pure ucciderlo!- sgranai per breve tempo gli occhi, poi fissai quel rompi così detti con sguardo Assatanato.

 

Non lo avrei ucciso, tanto la ragazza mi avrebbe fermato prima per la stessa storia. Volevo divertirmi per un po', quindi feci l'estremo piacere allo scassa “colore” e lo avvertì :-Comincia a correre...- Aspettai che afferrasse il messaggio e mi misi a corrergli dietro con il coltello impugnato come un pugnale, con lui che imprecava in qualunque lingua che conoscesse (non tante a dir la verità).

 

Sostengo che non si è trattenuto con il linguaggio. Nulla di nuovo.

 

NARRAZIONE HIDAN

Quel vecchiaccio prese a rincorrermi per quel giardino disseminato di m**** di gatto, che mi sembrava fin troppo piccolo in quel momento. Quella CENSURED CENSURED CENSURED (vi lascio immaginare. NdAutrice) che gli aveva consegnato quell'affare, non voglio raggiungere Jashin-sama giovane! Ma p**** Pain! Mentre parlo il tirchio sta guadagnando terreno!

 

Passai vicino a quella CENSURED CENSURED CENSURED di Astrale, che intanto stava filmando la scena con quel suo telefonino di... (Hidan! Cerca di trattenerti! È una fanfiction Gialla! ndAutrice)(ok, ok... faccio del mio meglio, ma non ti prometto nulla! NdHidan) …quel suo telefonino.

 

Intanto sia lei che i suoi due amichetti si sganasciavano (come fai a conoscere questo termine? NdPain) (mi sono evoluto! U.U ndHidan) (ok... O.o NdPain) dal ridere, ma già gli avrei levato il sorrisetto dal volto una volta riacquistati (altro termine a te normalmente ignoto... NdPain) (ma mi lasci finire?? C@++8!!! ndHidan alterato) i poteri.

 

Ogni tanto mi giravo per controllare la distanza tra me ed il pazzo sadico (senti chi parla... ndKakuzu). Stava guadagnando terreno! Iniziai a sparare insulti a raffica come... (e no! Telo impedisco! Sennò il raiting va dove so io!! ndAutrice) (uffa... con te non si può dire niente... ndHidan Scocciato)(esatto! NdAutrice)...insulti a raffica.

 

B@27#9/@ di una radice! Ci inciampai in pieno e finì fra le grinfie (altra parola assente nel tuo vocabolario... NdPain) (fra te e l'Autrice non so chi sia peggio. NdHidan Esasperato) del pazzo.

 

Fui salvato da Astrale. Fermò Kakuzu che teneva il coltello a meno di tre centimetri (conosci anche le unità di misura! NdPain) (non ti rispondo più. NdHidan arrabbiato) di distanza dal mio naso :-Cos'è? Prima tenti di squartarmi ed ora mi salvi?- Gli feci notare con una punta di perplessità e rabbia :-Si, mi spiace ammetterlo, ma mi servi ancora!- Colsi (da quando in qua riesci a coniugare i tempi dei verbi?? NdPain Sorpreso) il suo sorrisetto stampato mentre teneva stretto il polso armato del vecchiaccio tirchio

 

-Come sarebbe “purtroppo”?! Dovresti essere orgogliosa di lavorare con un immortale, e pure Sexy!- -Ora oltre che deficiente sei anche narcisista?- Ma guarda te che sfacciata! Deve ringraziare che non voglio il il braccio di Kakuzu dentro l'occhio, letteralmente, altrimenti gli avrei risposto per le rime!

 

Mi limitai ad incrociare le braccia al petto e a distogliere lo sguardo.

 

NARRAZIONE KAKUZU

Era quasi... divertente. Tentai di divincolarmi dalla morsa della bruna, ma inutilmente. Stringeva di più. Sarà il fatto che in questo mondo le mie tecniche sono disattivate, perchè mi parve quasi di sentire dolore. Mollai il coltello a mezzo millimetro dal naso Hidan, che sobbalzò. Per poco credetti che mi avrebbe lasciato fare... peccato.

 

Lei abbandonò la presa :-Grazie Kuzu, ora le vostre fan pagheranno pur di avere questo video!- Alla parola “oro” mi illuminai “che bella idea!” pensai entusiasta dell'idea del denaro -Sei consapevole che è solo un modo di dire oro, vero?- mi dis-illuminai al sentire “modo di dire” -Ma pagheranno comunque!- I miei occhi presero la forma delle banconote $.$. Ed agguantai il telefono della ragazza e mi riguardai mille volte il filmato.

 

Almeno fino a che lei non mi riprese il telefono con forza e una vena pulsante in fronte. Dopo un po' mi resi conto del polso ancora leggermente dolorante dalla sua presa. Ora ne ero convinto: faceva male, non era una mia impressione... non mi aspettavo tale forza da una donna. (Maschilista! NdKonanAutriceMeiAstraleETutteLeRagazzeNominateNelMondo) Era incredibile.

 

NARRAZIONE HIDAN

Dannato tirchiaccio... mi ha fatto prendere un colpo! Per un secondo temevo che Astrale non si facesse avanti per bloccarlo! Sentivo il Mini Tobi ridacchiare da lontano :-La prova che le Yaoi probabilmente esistono!-

 

Drizzai le orecchie :-Le “Che cosa”??- Non capivo un “biiiiiiiip” di ciò che dicevano, speravo che almeno quello me lo avrebbero spiegato! Ed invece... -Ne riparleremo più tardi...- e te pareva! Stramaledetta Astrale, anzi... -Va bene... Giannina...- un sorrisetto sadico si fece strada nel mio volto (ma hai acquistato un dizionario o cosa? NdPain)(si, problemi? ndHidan)(i problemi c'è li hai tu, tutti mentali U.U ndAstrale), mentre lei si era paralizzata e dallo sguardo che fece... mi pentì immediatamente di ciò che ho detto.

 

Anche il sorrisetto scomparve.

 

Lei mi guardò con sguardo assassino, avevo il presentimento che sarei dovuto scappare ancora... c****... ed infatti... -Io ora apro il cancello, e ti do dieci secondi di vantaggio, poi parto con il coltello in mano...- -ricevuto- risposi a mo' di esercito.

 

I secondi erano partiti ed io correvo in quella stradina di pochi metri per poi svoltare a destra ed esibire la mia migliore performance di dita contro un affare grande, basso, fatto evidentemente di metallo, con un tizio dentro, che mi stava per venire addosso; per poi lasciare spazio ad una Astrale che se fosse un cane, gli sarebbe già uscita la Rabbia.

 

Io schivai maldestramente la parte davanti di quell'affare, mentre la ragazza si mise il coltello in bocca, mise entrambe le mani sullo stesso punto e fece un salto mortale impressionante per poi continuare ad inseguirmi riportando l'arma dalla bocca alla mano destra.

 

Corsi inseguito da lei, indemoniata. Santo Jashin-sama, perchè a me?!? In cosa ho sbagliato a pregarla?!?

 

Arrivammo in un pezzo di campagna poco frequentato. Tre brutti ceffi con delle cose più strette rispetto all'altro affare di metallo che mi era passato davanti. Io e la mia inseguitrice ci fermammo.

 

Lei mi afferrò per il polso(cavolo, che male! Era forte!) per poi trascinarmi schiena contro schiena con lei -Stammi vicino, idiota, questi sono armati.- Mi sussurrò in un orecchio, indicando con la testa degli affarini che quei brutti ceffi con il giubotto di pelle nero, tenevano in alto, sparando cose che sembravano palline.

 

-Leali come sempre, e Luca, Giacomo, Fabio?- Quest'ultimo nome sembrava essere il capo della banda, era più grosso degli altri. Tremavo: non ero immortale e non avevo la mia falce -Non avere paura, Jashinista, non l'hai mai avuta, perchè averla ora?- Aveva ragione! Sono protetto da Jashin-sama! Di cosa mi devo preoccupare?!

 

A parte il fatto che sarebbe da pazzi sfidare tre tizi più grossi, armati, in inferiorità numerica e per di più i nostri avversari erano diciottenni ad occhio! Ma che ci volete fare? Io SONO pazzo, me lo ripetono in continuazione!

 

In nostro soccorso arrivarono gli altri membri dell'organizzazione, giusto in tempo! Così lo svantaggio numerico era sistemato -Ti sei già cacciato in un altro guaio, e Hidan?- Disse sarcastico una voce a me ben conosciuta -Non è il momento di fare lo spiritoso, Kak!- -Parli tu che non fai altro che blaterare durante le missioni...-

 

NARRAZIONE KAKUZU

Per fortuna Hidan si spruzza sempre addosso chili e chili di profumo che gli rimangono per giorni, così Zetsu potè rintracciarlo con il fiuto, quest'ultimo non era stato alterato, per somma fortuna di quei due.

 

Avevamo portato le armi più leggere, tra cui la (stranamente leggera) falce di Hidan -Ragazzi, qui non c'è da scherzare, spero che non vi siate dimenticati le basi del controllo del chakra, perchè ne abbiamo bisogno!- urlò Astrale, prendendo la mia mano e quella di Hidan, il quale non gradì particolarmente -Piantala di lamentarti e fate tutti come me!!- non perdemmo tempo e facemmo come lei ci ordinava.

 

Una volta che il cerchio si era formato e che quei brutti ceffi scesero dalle moto, sentì una forza dentro di me provenire da Astrale: ci stava passando il chakra! -immortalità e Rinnegan non li posso stabilire, ma i poteri derivanti ci sono!- La ragazza mi sorprese sempre di più. Mei e quell'altro ragazzo ci passarono le armi e si misero in disparte sotto ordine del Generale Astrale-Gianna.

 

Hidan mollò la presa ed afferrò la falce -Ora ci si diverte!- -Concordo...- risposi pronto. Deidara cominciò il combattimento contro il più piccolo lanciandogli uno dei suoi ragni esplosivi, che schivò iniziando a sparare, poi il bombarolo si abbassò per lasciare spazio a Tobi, o come diavolo lo devo chiamare, che attivò lo Sharingan a tre Tomoe per prevedere le mosse dell'avversario, urlando poi -Katon! Goyukakyu no Jotsu!- ed una palla di fuoco gli uscì dalla bocca.

 

In effetti non ho mai visto combattere Tobi, questa è la prima volta. Di solito lo usiamo come soprammobile...

 

il loro nemico non riuscì a schivare l'attacco finendo a terra mezzo abbrustolito. Poi Kisame gli diede un'ultima bastonata con Samehada per stordirlo definitivamente.

 

Konan, il capo e Sasori attaccarono il nemico di stazza media. Il quale si scagliò inconsciamente su Pain. Lui di tutta risposta mise una mano avanti, usando poi lo Shinra Tensei mandando a sbattere il malcapitato nemico; che in seguito fu preso di mira dai fili di chakra di Sasori, che lo fece sbattere più e più volte sullo stesso punto. Infine Konan lo arrotolò nei suoi foglietti di carta e lo ha lasciato li a terra.

 

Infine il più grosso lo affrontammo io, Hidan, Zetsu, Itachi ed Astrale. La pianta sprofondò nel terreno. Io con i miei fili gli bloccai le mani e gli feci gettare la pistola. Gli mollai le braccia per poi riafferrarle dopo che lui inciampò su Zetsu, riemerso. -Non abbiate pietà, questi sono criminali in piena regola, non hanno ucciso, ma hanno derubato molta gente e picchiato minorenni incustoditi, ora vedranno...-

 

Detto questo, Astrale annuì in direzione dell' Uchiha, che attivò lo Sharingan Ipnotico in contemporanea con la ragazza. Chiusi gli occhi. Dovetti dedurre dalle urla della preda che l'illusione era tremenda.

 

Infine Hidan “Assorbì” il suo sangue con la falce per poi eseguire il suo assurdo rituale -Non fare scemenze, masochista, non sei immortale, non ferirti organi vitali.- lo rimproverò giustamente la ragazza -uffa... va bene...- accettò a malincuore lui, diventando Juventino (cosa sia non lo so, me l'ha detta Astrale 'sta cosa) e ferendosi con solito piacere le braccia non troppo in profondità, questa cosa dell'assenza dell'immortalità lo spaventava, evidentemente.

 

Alla fine svenne anche il nostro avversario.

 

Astrale ritirò il chakra, ansimante, non che avesse lavorato tanto, ma ha distribuito la sua forza a tutti noi ed è logico che si senta stanca. Chiamammo la polizia. Noi saremmo rimasti dentro la casa, mentre la ragazza cancellava la memoria a quei tizi e gli consegnava agli sbirri.

 

Non ho mai visto un rituale del genere. Nemmeno quello di Hidan poteva reggere il confronto, e quello è gia abbastanza strano...

 

Astrale allargava le mani e le braccia verso l'esterno, abbassava la testa, poi la sollevava con gli occhi chiusi, estraeva con eleganti movimenti delle braccia dei fili azzurri che dovrebbe essere la memoria, gli lanciava verso il cielo e quando raggiungevano un'altezza soddisfacente apriva gli occhi facendola esplodere. Se non altro risparmia sui fuochi d'artificio, cosa che gli altri non fanno mai, specialmente a Capodanno T-T.

 

 

NOTE D'AUTRICE (?)

Aaaaaaallllooooooorrrrrraaaaaaa........ scusate se non pubblico spesso, è che non mi viene l'ispirazione... sigh... anche se volevo fare in modo di inquadrare i punti di vista di tutti i membri 2 a 2. Solo che non mi viene comunque l'ispirazione su cosa fargli dire/fare/pensare...

consigliatemi qualcosa voi nei commenti e non dimenticatevi della missione aggiuntiva con il team che decidete voi + una vostra eventuale partecipazione! (per la descrizione del personaggio leggere le note dei precedenti capitoli). Ps. Il 20 luglio parto per Firenze e non potrò pubblicare per un po' per mancanza di rete T-T, ma prenderò moltissimi appunti in modo da pubblicare di più quando tornerò!

Ciau :3 Astrale20

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Capitolo 9
*** il mio mondo visto dagli Animali... ***


Il mio mondo visto dagli animali...

 

NARRAZIONE ITACHI

Quella ragazza mi sorprendeva sempre più. Prima lo Sharingan, poi la volpe ed infine la donazione avvenuta la settimana scorsa... lei dopo tale sforzo rimase svenuta per circa 2 giorni, ed io, Tobi (ora che ci penso potrebbe essere anche mio zio...), Mei e quel tizio somigliante a Tobi dovemmo impedire ai “curiosi-tirchi” di leggere-rubare qualcosa.

 

Kisame tentava di corrompermi nei modi più assurdi, dicendo che eravamo compagni di squadra ed altre idiozie simili... io non bado a queste cose superflue, non ho bisogno di compagni di squadra che mi coprano le spalle. L' ultimo era stato mio padre, e credo che sappiate che fine ha fatto.

 

Quando si risvegliò ricordava ben poco di cosa era successo i giorni precedenti, e dovettero rispiegarglielo fin che non ricordò. Esatto, dovettero, io non mi abbasso a simili cose... dovettero spiegargli il tutto con ampi gesti di mani e braccia; per intenderci.

 

Nemmeno Sasori, Tobi (stranamente), Kakashi e Zetsu Nero si rifiutarono. Purtroppo per quest'ultimo, quello Bianco accettò quindi il povero (?) Mangia Cadaveri Putrefatti fu costretto a collaborare, perchè se l'altro era solo ci mettevano più tempo e più tempo significava più vergogna.

 

Hidan fu costretto da un Kakuzu (che si era offerto di sua spontanea volontà) Indemoniato di mala voglia. Uno dei momenti in cui godo, oh come godo! Kisame non provò nemmeno a costringermi perchè lo fulminai con uno dei miei sguardi emo all'ennesima potenza. E il Capo... lui fu trascinato a forza da Konan, la quale la riteneva un'attività “costruttiva” e “divertente”... certo che la donna si accontentava con poco.

 

Kakashi era più emo del solito (parli tu... ndAutrice) e devo dire che preferisco la personalità “Madaresca” di Tobi... è di certo più seria della sua solita. Conoscevo questo lato di lui. Quello che non sapevo era della storia che Astrale definisce “troppo complicata da spiegare per essere capita” e il suo vero volto. Speravo vivamente che alla prossima ondata di “Fungirl” esse si precipitino su di lui.

 

Sospirai. Scosso dai miei pensieri emo solo dai gesti ampi e ridicoli di quei tizi che dovevano essere coloro che mi comandano (solo Pain e Konan) e coloro che mi minacciano di morte circa un centinaio di volte al giorno... come godevo in quel momento...

 

Sasori fissava Deidara che imitava delle moto con tanto di sensazione uditiva di “brum brum”... come gli stava a pennello... stupida barbie... il Marionettista se la rideva sotto i baffi di gusto, vedendo il Bombarolo fare la parte del completo rincretinito imitando gli spari delle pistole, il tutto sotto gli occhi già malridotti del sottoscritto e di un'Astrale sgomenta e confusa.

 

-Ragazzi... basta, ho riacquistato la memoria una ventina di minuti fa... potete anche smetterla di fare gli andicappati...- li interruppe per somma gioia non solo dei miei occhi la ragazza, intenta a soffocare una risata -E POTEVI PURE DIRLO SUBITO, NO?!?!?!?- sbraitarono Hidan e Pain, costretti dai rispettivi compagni a imitare la danza della pioggia a mo' di bradipo con un braccio rotto e in coma vigile... anche Deidara aveva una vena pulsante. Lui aveva partecipato sperando che quella “bella gnocca” (come la definiva lui) di Mei lo guardasse di striscio. Cosa che non fece (quanto godo!) .

 

Quel pesce lesso di Kisame cavalcava tutto il tempo “la moto Kakuzu” nella speranza che diventasse una vera e propria moto... fortunatamente tale spettacolo fu frenato dopo una ventina (anche eccessiva, a parer mio) di minuti buoni in cui la coppia di strambi motociclisti non riusciva a stare in equilibrio... e quindi... non è che le pose che prendessero quando cadevano fossero esattamente....“bellissime”...

 

Kakuzu mi fa pena. Per quanta pena posso provare per una bambola d stoffa gigante. Perchè aveva deciso di sua spontanea volontà di mimare, costringendo tra l'altro Hidan, finendo così marchiato a vita? Dannato cretino... non verrà nemmeno pagato. Se è questo che spera.

 

NARRAZIONE KISAME

Che imbarazzo... e non mi hanno nemmeno reso i bastoncini Findus promessi! Che imbroglione Deidara... e pure Konan non scherza! Quella donna è un incubo! Come fa quel santo di Pain a sopportare Satana giorno (e soprattutto) notte? Quella parla pure

nel sonno! Ne sono convinto! (e hai pure azzeccato... ç.ç NdPain)

 

E io che mi lamento di Itachi perchè non parla manco a pagarlo! Dico sul serio... mai conosciuto uno più emo di lui, ed è tutto dire!

 

Sbattei la testa contro il muro vicino qualche miliardo di volte fino a che esso non si scalfì... o meglio, era la mia fronte ad essersi curvata -Gioia cara!!! Perchè non ce lo hai detto subito?!? La mia dignità sarebbe stata risparmiata!!- il capo concordò

immediatamente con me -ok... ok... Kisi... scusa, però quando chiami chiunque “gioia” “stella” e “chi-più-ne-ha-più-ne-metta” sembri più transessuale di Deidara!- il biondino in questione si ritirò dentro la casa offeso per essere stato preso come un transessuale... ma che ci vuole fare se è così?!?

 

-E-ehi!!! Non esagerare! Non esiste qualcuno più transessuale di lui! U.U- risposi mezzo indignato, mezzo arrabbiato -A si pesciolino? Sicuro? Perchè ce lo davanti quello più transessuale!- mi derise crudelmente Zetsu Nero, mente quello Bianco tentava di tappare la bocca all'altro... cosa impeditogli dallo stesso interessato, con modi non proprio gentili!

 

K.O.N.A.N. … sicuri che non è il nome in codice di un arma di distruzione di massa? Perchè ha voluto, la sera, fare il gioco dei mimi, simile a quello che abbiamo fatto (vedi: essere costretti/ricattati) la mattina per far rivivere un ricordo manco tanto importante ad una tizia che si ricordava tutto sin dall'inizio... brutte b*******... lei e Konan!! Si sono messe d'accordo! T-T

 

Volli rigirare le carte in tavola e proposi un'alleanza ai ragazzi... Deidara, Pain, Zetsu Nero e Bianco e Hidan accettarono, pur di vendicarsi... -Allora raga... lo scherzo consiste in questo...- spiegai più volte il piano in modo che tutto fosse perfetto...

 

IL MATTINO SEGUENTE...

 

Diario di guerra... 6.30 del mattino... l'obbiettivo dorme ancora... mi avvicino cauto alla doccia e sostituisco il sapone con del grasso, ne spargo un po' sul pavimento.

 

Diario di guerra... 7.00 entrambi gli obbiettivi dormono come ghiri e Deidara, io e Hidan spargiamo del grasso di fronte a dove dormono le malcap-... gli obbiettivi.

 

Diario di guerra... 7.30 Pain e Zetsu anno sistemato le quattro “trappole” lungo il “punto X”... prepariamo il percorso e un mini-ascensore per l'obbiettivo 2... prefissiamo il punto di arrivo dove la vendetta si concluderà la nostra agognata vendetta, alla Sas'ke Uchiha.

 

Diario di guerra... 8.00 aspettiamo gli obbiettivi...

 

Diario di guerra... 9.36 aspettiamo ancora gli obbiettivi e facciamo una partita a carte...

 

Diario di guerra... 9.37 pausa bagno... aspettiamo ancora gli obbiettivi...

 

Diario di guerra... 10.54 aspettiamo gli obbiettivi...

 

Diario di guerra... 10.55 mi addormento...

 

Diario di guerra... 12.39... yaun... vengo svegliato da Zetsu e Hidan, che mi avvisano che gli obbiettivi si stanno muovendo... mi alzo e tutti corrono alle loro postazioni...

 

Diar... ok, basta, mi sono scocciato. Astrale e Konan si svegliano, Scivolano sul grasso, la prima viene caricata su una mini carrucoletta alzata da me e Deidara, che la porta su per le scale, facendola ricongiungere con Konan attraverso una tela ricoperta di miele, una di piume di pollo (ci tengo alla precisione U.U), una di semola e una le acceca con una luce fortissima.

 

Vengono spinte nella doccia, dove, non vedenti, vengono ricoperte dal grasso lanciato da Hidan e Pain. Zetsu apre le ante della doccia, dove l'intera organizzazione e non stava osservando incredula -BWAHAHAHAHAHAH!!!! LA NOSTRA VENDETTA È GIUNTA!!! BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!- sbraitava Hidan, sadico.

 

Il suo essere felice o il ridere generale furono interrotti dal grido unanime dei due obb... scusate, abitudine, delle due malcapitate diventate un'esplosione di qualunque cosa possibile ed immaginabile.

 

Infatti non tenni conto della loro vendetta. Sgranai gli occhi e fissai tremante i soldati alleati. Poi le ragazze che scrocchiavano le dita. Poi i soldati. Poi le ragazze. Poi i soldati. Poi le ragazze e poi... scappai a tutta birra chiudendomi nel bagno e facendo l'infame non facendo entrare Pain -BRUTTO PESCE, FAMMI ENTRARE!!! TI AMMAZZO, TI TORTURO, TI FRIGGOOOOOOO!!!- più di così non lo sentì dire, perchè fu soffocato tutto dalle grida effeminate di Deidara.

 

Un paio di ore dopo fu tutto finito.

 

NARRAZIONE ITACHI

Quel idiota di Kisame... lo sa che Konan è un mostro quando vuole ed in più tu non ti puoi difendere da Astrale, unica in questo modo a poter usare il chakra... cretino.

 

Lo beccarono comunque anche se era chiuso nel bagno da circa 2 ore... per poco non mangiammo bastoncini di squalo quella sera. Ma c'eravamo moooooooolto vicini. Fortunatamente quel tizio che mi aveva curato la gamba (mi chiamo Tempo, prego, dio supremo di ogni dimensione e... ndTempo)(...e modestissimo... -.-” ndAutrice) le fermò con la storia “modificazione temporale”... roba da nerd, non da emo.

 

Ora che ci penso, Hidan ha chiesto a questo dio se conosceva Jashin... il quale ha risposto, sotto sorpresa di tutti, tranne il sottoscritto, così -Si, è appena arrivato, ne stavamo giusto parlando ieri con Allah, Kami, Buddha, e il Dio Cristiano- -Fortuna che sono atea... che confusione!- questa era Astrale. Le do tutte le ragioni del mondo; tanto pregare non serve a niente, gli dei non danno ascolto a te.

 

Spero che Deidara, Pain, Kisame, Zetsu e Hidan imparino la lezione... non ho voglia di risistemare i pearsing del capo un'altra volta...

 

 

NOTE D'AUTORE:

IEEEEEEEEEE!!!! GRANDE RITORNO DOPO UNA SETTIMANA DI ASTINENZA!!! Finalmente nuovissimo capitolo di questa fiction! A breve pubblicherò anche un altro capitolo di “come l'Akatsuki scoprì alcune verità”. È stato difficilissimo scrivere dal punto di vista di Itachi... diciamo che non ci vado molto d'accordo... un po' come con il fratello XP.

Pain: mi hai fatto fare la figura del deficente!!!

Astrale: perchè, cosa sei?

Deidara: ahahah!! Umiliato il capo!

Kakuzu: non è che tu abbia fatto una figura proprio eccellente...

Kisame: parli proprio tu -_-”

Hidan: chiamasi: figura di ***** collettiva... anche tu c'entri, pesce lesso!

Zetsu Nero: la mia dignità T-T...

Zetsu Bianco: su, non disperarti, ci rifaremo la prossima volta... T-T

Konan: oooooook... su, Astra, fai i ringraziamenti che se no questi ci allagano lo spazio autore...

Astrale: forse è meglio... allora:

Ringrazio Kureiji13 per aver messo la mia storia tra le preferite e

Winter_paradise per averla messa tra le ricordate!

Davvero un grazie immenso, grazie a voi posso trovare sostegno per continuare a pubblicare!

Ciau :3 Astrale20.

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Capitolo 10
*** Il mio mondo visto dagli artisti... ***


Il mio mondo visto dagli artisti

 

NARRAZIONE DEIDARA

Avete presente quando Konan e Astrale ci hanno inseguito in preda ad una furia omicida inarrestabile? Bene. Un. Perchè mi vennero nell'ordine: un infarto, 17 ferite leggere, 12 profonde, 34 ciocche di capelli perse (T-T), un altro infarto, 8 cadute, di cui una dalle scale ed infine un ennesimo infarto. Il tutto sotto gli occhi della donnola che se la rideva sotto i baffi!!! UN!!!

 

A cena ordinammo la pizza perchè Astrale sapeva cucinare poco o niente e non c'era roba per cucinare...

 

Inutile dire che: Kakuzu prese la pizza più economica; Hidan quella con più rosso possibile, Itachi con le olive nere; Kisame con le acciughe (Cannibale!) e Kakashi se ne era scappato in bagno lasciandoci sotto la custodia di Astrale per evitare che “sbirciassimo”... cosa non so, ma a giudicare dallo sguardo a serpente di Tobi direi che la cosa che potevamo sbirciare fosse il volto... un.

 

Di notte non riuscì a dormire. E non solo perchè il Danna continuava a blaterare nel sonno “l'arte è eterna” e roba simile. Che sciocchezza! Lo sanno anche i sassi che l'arte è esplosione!UN!!!

 

Dicevo... non riuscì a dormire perchè pensavo ad un sacco di cose, le stesse che erano successe in quei giorni: era arrivato un nuovo membro, avevamo un prigioniero, abbiamo scoperto il volto di Tobi, siamo arrivati in un mondo nuovo (letteralmente) e ho perso il potere di far esplodere chiunque... un...

 

Il giorno dopo ci ritrovammo tutti nel giardino. Arrivarono anche Tobi, Mei e Jonny. Il primo si posizionò affianco a me con le braccia incrociate, mentre i due ragazzi andarono a salutare Astrale -Devo dire che mi fa un certo effetto vederti serio... un.- dissi alla (non più) girella, cercando di instaurare un minimo di conversazione. Un.

 

-Stai dicendo che ti manca il mio modo di fare? Deidara-Sempai?- Scandì per bene le ultime parole, trasalì, spalancai gli occhi e sbiancai. Non aveva detto ciò che penso... non aveva detto ciò che penso... questo mi ripetevo. Tutto inutile. -Avanti! Lo dica che le sono mancatooooooooo Sempai!- iniziò a dimenarsi a più non posso per farsi notare. Che... guaio... un...

 

-COSA?!? NO!! NO, NO E NO!!! TI PREGO, RITORNA COME PRIMA!!- La mia ultima arma era pregare... non potendo farlo ESPLODERE!! UN!! -EHI!!! Guarda che dopo, quando ritorniamo, ti faccio Esplodere!!!- provai a minacciarlo, mentre rincorreva una farfalla... lo abbiamo perso; di nuovo! -Ma Sempai! Lo ha detto lei che le manco!- -Io non ho detto mai nulla di tutto ciò! Ho solo detto che mi fa un certo effetto non vederti così... così... RINCRETINITO...-

 

Vidi più in là Astrale e gli altri suoi amici ridacchiare di gusto, mentre Kakashi guardava il tutto incredulo. Mi parve addirittura che sussurrasse qualcosa del tipo -E questo sarebbe Obito?- Accompagnato da un -Sul serio chi combattiamo con tutte le nostre forze sono questi cretini?- un.

 

Mi sto offendendo... voglio ritornare al Covo! Dove al meno posso far esplodere qualunque cosa! MUAHAHAHAHAHAHAHAH!!! UN!!!

 

Esternai la risata malefica. Qualcuno mi guardò storto, qualcuno si spalmò la mano in fronte, qualcun'altro ancora mi trascinò via con un bastone. Quest'ultimo non ho ben capito chi fosse. -Ora hai imparato a non stuzzicarmi.- rincarò la dose il “presunto” cretino... e mo' ho fatto pure la figura del cretino io... un...

 

NARRAZIONE SASORI

Stupido Deidara... se l'è cercata. Ho sorriso sotto i baffi a vederlo supplicare qualcuno di smettere, mi ha fatto davvero piacere!

 

-Afferrato il concetto, Bambolina?- lo stuzzicava Hidan, con una risata a metà strada tra il Sadico e l'invidia di non soffrire lui... quello è molto strano (parla la marionetta vivente U-U ndHidan).

 

In questo mondo mi annoio particolarmente. Non posso

migliorare le marionette come mio solito ed una delle poche cose divertenti è vedere Deidara sclerare mentre io “parlo” nel “sonno”. No, sta notte non ho dormito. Ho fatto finta di dormire per la motivazione sopra elencata.

 

Hidan stava dando un foglio di carta a Kakuzu. Probabilmente un assegno perchè ha perso una delle sue solite scommesse. E la scommessa in questione era, probabilmente, “scommetti che gli ritorna la Tobite?”. Il giorno che lui vincerà qualcosa contro il Banchiere, sarà l'inizio dell'apocalisse.

 

Tobi si scrocchiò le dita, e mi resi conto solo in quel momento che aveva delle occhiaie degne di Itachi... Astrale, vedendo che praticamente tutti lo guardavamo ma non gli chiedevamo nulla per paura che gli rivenisse la Tobite, gli domandò -Tobi... cosa ti è successo sta notte?- la fulminò con gli occhi, pardon, occhio -Non ho dormito... diciamo che qualcuno ha acceso il computer senza cuffie...- poi fulmino Mei, che fece spallucce.

 

-Questa avventura aveva scaturito in me la voglia di vedere degli episodi di Naruto... ok?- L'ira dell' Uchiha aumentava -Quindi uno straccio di cuffie no?!?- -Esatto.- Lo smentì lei. Sospirò. Non ribatté penso per quella storia “Troppo complicata per essere capita”, come dice Astrale. Anche se scommetto che lo fa solo per quella sua missione. Non ho nemmeno capitò perchè la fa e perchè ha accettato.

 

Un giorno glielo chiederò.

 

-Ehi Danna! Vieni! Ho trovato qualcosa di interessante!- Mi chiamava il Bombarolo. Era ormai notte inoltrata e probabilmente io, Deidara, Kakuzu ed Hidan eravamo gli unici svegli in tutto il mondo.

 

Poco dopo il suo richiamo, lui e il Jashinista arrivarono con una scatola enorme ed apparentemente pesante -Io non gioco a qualunque cosa ci sia in quella scatola.- Chiarì subito. -E dai Sasori! Sarà divertente! Guarda!- Tentava di convincermi Hidan, scoprendo la scatola, rivelando un miliardo di oggettini che... sembravano qualche nostro particolare...

 

-Quindi?- Chiese giustamente Kakuzu -Non possiamo prendere la roba di qualcuno senza chiedere il permesso. Specialmente se quel qualcuno ti arrostisce senza che tu possa difenderti. Almeno in questo mondo.- Uno ragionevole per lo meno c'è...

 

Però la ebbero vinta gli altri due. Il Bombarolo si mise una parrucca arancione e disse cupo -Il mondo proverà il vero Dolore...- per poi scoppiare a ridere fragorosamente insieme al compagno, che si era messo una parrucca scura e si disegnava due linee scure sulle guance -...- Itachi... sicuro. -Avanti! Ora tocca a voi!- Ci sollecitavano i due -No.- risposi secco. Non mi volevo mettere nei guai.

 

Il Banchiere cedette, prese una specie di collare di gomma piuma verde a forma di pianta -Ho fame.- Non cambiò voce o roba simile come fecero gli altri due pazzi, ma dopotutto gli assomigliava davvero a Zetsu...

 

Decisi di andare anch'io per passare un po' di tempo quella notte. Presi delle bocche di carta con delle lingue in risalto. Le legai alle mani con lo spago che c'era attaccato e tirai la lingua fuori. -Lo devo prendere come insulto o autoironia?- mi chiese Deidara, prima di scoppiare a ridere. Stavo per levarmi quegli affari dai palmi, quando la porta si spalancò...

 

Astrale, la furia in quel momento fatta persona, si avvicinò pericolosamente a noi con lo sguardo assonnato. Prese a forza i cosi nelle mani e la scatola che usavamo poco prima. Uscimmo, stranamente illesi, da quella situazione poco dopo, quando l'Albino chiese -Niente? Neanche un cazzotto?- Quello glielo avrei dato io molto volentieri, sadico/masochista dei miei stivali.

 

-No. Questa roba serve per quei Cosplay che avete visto qualche giorno fa, mi hanno promesso un sacco di soldi per questa roba. E poi non picchio per così poco, non sono manesca... circa.- per lo meno accettava i suoi difetti. Per nostra fortuna. -Per la cronaca, mi ha svegliato Zetsu, è sonnambulo.- Per lo meno non siamo stati noi. Anche se questa storia del sonnambulo non mi quadrava... non mi sono mai svegliato con il letto mezzo mangiato. Nessuno di noi si è mai svegliato con il letto mezzo mangiato.

 

Quella ragazza nasconde troppi segreti a mio parere.

 

 

 

NOTE D'AUTRICE:

Aleluia! Perdono per il ritardo! Non mi venivano idee... ma finalmente eccole! (gradirei un commentino, prima di continuare a pubblicare, così da migliorare il capitolo. E poi, siete in 317 solo il primo capitolo, uno di voi può prendersi la briga di lasciare un commentino-ino-ino dove dice ciò che pensa della mia storia!) Non scriverò Tobi e Kakashi perchè hanno già parlato.

Ciau! :3 Astrale20.

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Capitolo 11
*** Il mio modo visto dai capi... ***


Il mio mondo visto dai capi...

 

NARRAZIONE PAIN

SI!!! UN GIORNO E POTEVAMO RITORNARE AL COVO! Rivolevo il mio Rinnegan per attaccare e proteggermi... specialmente da Konan... Brrrrrr...

 

Nulla poteva rovinare la mia euforia... nulla... nemmeno se mi fosse stato lanciato un Rasengan in pancia!

 

O meglio... nulla, a parte un'Astrale e una Mei euforiche con una bottiglia di vetro in mano... -Ragazziiiiii- Cinguettò la prima -Che ne dite di fare un bel gioco?- Continuò la seconda... -Ok! Io ci sto! Voi ragazzi che fate?- Konan... non potevi farmi cosa peggiore... eravamo costretti a giocare se ce lo ordinava lei...

 

Ci sedemmo tutti a cerchio con la bottiglia centrale. Gli unici che mancavano erano il Jonin di Konoha e Madara. Aspettammo i ritardatari per un quarto d'ora buona, poi ci scocciammo -Basta! Non ne posso più di aspettare! Dove diavolo sono finiti quei due?!? UN!!!- Sbraitava Deidara, con il fumo che gli usciva dalle orecchie come a me, Sasori e Kakuzu.

 

-E va bene... vado a cercarli...- Disse rassegnata Astrale, ormai esasperata dalle nostre lamentele -Jonny, Mei, venite con me?- I due la seguirono un po' per curiosità di vedere dove cavolo si sono ficcati quei due, un po' perchè gli stavano sanguinando le orecchie a furia di sentirci...

 

-Ehm... forse non ce ne bisogno...- Ci chiamò Deidara. Ci avvicinammo alla soglia della porta dove era andato lui per aiutare nelle ricerche. Trovammo nel salotto, stravaccati sul divano a ronfare, i due oggetti di ricerca.

 

Madara aveva una gamba oltre lo schienale piuttosto alto, una mano a sul petto del Jonin e l'altra sdraiata per terra, a contatto con il lercio e freddo pavimento piastrellato... l'altro invece aveva la maschera scura bagnata da un liquido, probabilmente saliva, le braccia sollevate in aria e le gambe che si muovevano all'unisono per raggiungere non si sa cosa in non si sa quale sogno...

 

Astrale trattenne a mala pena una risata, Jonny o come cavolo si chiama si tappò con una mano gli occhi, come per dire “E pensare che lo stimo...” (dovrebbe stimare me, il dio supremo di qualunque cosa e...) (… e modestissimo... -_-” ndAka) (A parte che sono io il dio supremo di ogni cosa... ndTempo) (Un Altro! NdTutti), Mei ebbe la stessa reazione di Sasori, Kakuzu ed Itachi: una voglia emo irrefrenabile di sbattere la testa al muro.

 

Guardarli dormire mi ha fatto venire sonno... Konan parla nel sonno e non riesco a dormire molto... Hidan ed il resto dell' Akatsuki morirono dalle risate, svegliando i Belli Addormentati nel Divano.

 

Lo pseudo Dolciume aprì gli occhi di mala voglia ed appena si accorse della mano poggiata sull'altro la levò immediatamente, schifato. L'altro ninja si alzò a mo' di zombie con ancora la braccia avanti, con gli occhi socchiusi per abituarli alla luce. I suoi capelli sembravano avere vita propria, come i tentacoli di Kakuzu. Non. So. Cosa. Pensare. Uno è il mio Pseudo capo, l'altro dovrebbe essere uno dei nemici più potenti di Konoha! Vederli così è quasi divertente!

 

-Ehm, ehm... scusate, ma come diamine avete fatto ad addormentarvi se sono le 5 del pomeriggio?!?- Inarcò un sopracciglio Kisame -Non dormo molto. Causa: odio verso qualcuno. Indovinate chi...- Disse Madara, alludendo al tizio che poco tempo fa era sotto la sua mano, il quale venne avvolto da un'aura viola, mentre si sistemava i, già disastrati di loro, capelli “poco scompigliati”.

 

NARRAZIONE KONAN

Mi stavo scocciando di stare lì ad osservarli e ridere a crepa pelle! -S-Scusate... ma non dovevamo fare un gioco?- Chiesi, con le lacrime agli occhi dal troppo ridere e la voce tremolante per il medesimo motivo -Ah! È vero! Venite!- Ci chiamò Mei, portandoci tutti in giardino, non vedo l'ora di vedere di cosa si tratta!

 

-Bene! Ora uno gira la bottiglia, chi viene indicato dovrà dire una cosa imbarazzante sul proprio conto!- Sogghignò Astrale, spiegandoci le regole -E se non volessimo rispondere?- Chiese giustamente Itachi -Sconterete una punizione decisa da chi ha girato la bottiglia!- Sorrise la ragazza, ancora allegrissima -Se non volessimo giocare?- Chiese il Rompi di Turno, Alias: Hidan. -Oh, caro Hidan... c'è bisogno di chiederlo?!?- Dissi, fissandolo con occhi omicidi e (stranamente) scintillanti. -N-NO!!!- Rispose il Jashinista, impaurito, mentre Tobi fece spallucce

 

-Io non ho problemi. Mi passi attraverso.- Sentenziò schietto lui -Qui però posso ancora menarti, caro Tobi!- Puntualizzai, sbattendo mielosamente le ciglia, mentre lui distolse lo sguardo, sedendosi.-Dunque... giro prima io!- Esclamai, tutta contenta ed emozionata per la nuova “scoperta”!

 

La bottiglia “maledetta” si fermò su Hidan -Hidanuccio... Hidanuccio... allora, cosa scegli? Verità imbarazzante o Obbligo terrificante?- Sadica al limite dell'impossibile... sapevo cosa fargli fare in caso rispondesse l'Obbligo... diciamo che ho avuto una piccola “Lezione Di Yaoi” mentre loro dormivano... MUAHAHAHAHAHAH!!!

 

-A questo punto... l'Obbligo. Non voglio spifferare ai quattro venti che porto le mutande esclusivamente rosa con i cuoricini rossi!- Poi si tappò la bocca... -Ups...- MUAHAHAHAHAHAH!!! Ora ti tocca pure la penitenza oltre che la verità imbarazzante!

 

-Yaoi. Tu e Kakuzu. O.R.A.- Al malcapitato venne un irrefrenabile tic all'occhio, per poi rivolgersi al compagno, stupito pure lui della mia sadicità (e delle mutande del compagno)! Mi sostenevano una convintissima Astrale e la Mangia-Yaoi Mei -NO!!! QUEL TIRCHIO NON MI TOCCA MANCO CON UN DITO!!!- Sbraitava a destra e a manca il sadomasochista.

 

-Kakuzu... sai che le Fangirl pagherebbero qualunque cifra per una di queste foto Yaoi?- Geniale Painuccio! Faccio bene ad essere fidanzata con lui... se... soprattutto perchè a Kakuzu vennero gli occhi a banconota ed avvicinò pericolosamente l'Albino a sé. FLASH! Una foto scattata dal lesto telefonino di Astrale, che lo spedì repentinamente a tutti i numeri di Fun presenti nella sua rubrica.

 

In un attimo il suo conto in banca telefonico non riuscì più a reggere il peso dei Money che arrivavano a fiumi!

 

MUAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

-Ora tocca a lui!- Esclamò Itachi, mentre, non solo indicava Kakashi, ma si sorbì centinaia di “Vade Retro Satana!!!” da praticamente tutti noi, sconvolti dalla scoperta della sua voce, tutti meno Hidan, ancora con la bava alla bocca colpita e gli occhi più bianchi del Byakugan, alla faccia dell'abilità innata!

 

Il Jonin sospirò, girando la bottiglia, mentre affianco a lui Kakuzu si puliva ancora la bocca, così, come se non fosse successo nulla. Essa si fermò, guarda caso, su Madara (O come diavolo si chiama!), il quale si rifiutò categoricamente di dire qualunque cosa riguardasse il suo conto... un altro fermo nei propri ideali, i quali vennero spezzati da una certa conoscenza... Mei -Oh... non fare il difficile Obito... lo sappiamo tutti che facevi sempre figuracce da ragazzino... avanti, ammettilo!- Wow! Che tono seducente... la ragazza se come prendere entrambi!

 

Diciamo che uno è diventato come i capelli di Sasori appena la ragazza si è avvicinata sino a raggiungere i dieci centimetri di distanza, mentre l'altro sta per avere, oltre allo Sharingan, anche il Byakugan, più o meno come Hidanuccio.

 

-S-S-Scelgo l'obbligo...- Rispose a fatica uno -TORNA A KONOHA!!!- Si può immaginare benissimo chi fosse questo. Astrale si schiaffò l amano sulla fronte -Ti prego... la Naruto MOD. no... tutto ma questo no...- Pregava lei in tutte la lingue conosciute e tutti gli Dei... compreso Jashin, per la gioia di Hidan!

 

-No. Un altro obbligo.- -Sdraiati.- Rispose secco il Konohaniano -Cos-...?- -Fallo. È un obbligo.- Era deciso più che mai. Che doveva fare? -NO!- -Avanti Obituccio...- Mei, la tua arma di seduzione è magnifica! -O-Ok...- Fece Madara, sperando vivamente di non pentirsene.

 

Mi sa che si è pentito: il Jonin si è alzato di scatto, e con gli occhi di fuoco prese a saltargli sulla pancia! -TU!!! MI-HAI-ABBANDONATO-TRASGREDENDO-LE-TUE-STESSE-PAROLE-QUANDO-MI-DICESTI-CHE-CHI-ABBANDONAVA-I-PROPRI-COMPAGNI-ERA-FECCIA-DELLA-PEGGIOR-SPECIE!!!- Urlava affinché potessero sentirlo anche a Konoha... ad ogni salto sbraitava una parola, sempre più forte!

 

Quando vedemmo che la vittima diventò verde a strisce viola per le emorragie interne ci decidemmo a fare qualcosa: tutta l' Akatsuki lo tirava via per le braccia, mentre Astrale, Mei, Jonny ed io fermavamo l'attentatore più attivo che mai! -LASCIATEMI STAREEEEEE!!!- Si agitava lui, divincolandosi manco dovessimo rifilargli una puntura con l'ago di proporzioni Megalitiche! -NO! Kakashi, calmati ora! So che sei arrabbiato, lo sarei anche io se Elisa fosse viva e non mi dicesse nulla!- Tentava di calmarlo la ragazza con il ciondolo verde. Chi è Elisa? Questo non mi è chiaro.

 

Incredibilmente il metodo usato funzionò, ed anche se a malin cuore, il Jonin si fermò ansimando e sbuffando, guardando, probabilmente a denti stretti, la vittima salvatasi dal suo amaro destino. Prima di andare a soccorrere Madara, sentì l'amica Seduttrice sussurrare al pazzoide -Se l'ha menzionata... vuol dire che ci voleva proprio tanto per calmarti!- “L'ha menzionata” ? Si sta riferendo a quella Elisa?

 

Deidara mi guardò e scosse la testa. Aveva sentito anche lui quel nome.

 

Riprendemmo a giocare.

 

-Ora tocca a me!- Zetsu bianco era ansioso di entrare in gioco, mentre quello nero avrebbe preferito essere da un'altra parte... come praticamente la maggior parte di noi. La bottiglia puntò contro lo sventurato Sasori -Cosa dovrei dire? Non avevo amici, non andavo a scuola, non ho mai subito momenti imbarazzanti.- Disse lui calmo, tentando di levarsi di torno quella seccatura, proprio mentre lo Zetsu Nero si ricordò che poteva farlo soffrire -No! Se non hai nulla da raccontare ti tocca la punizione! Vai con lo Yaoi!- Lo incitava Zetsu Bianco, mentre Deidara scuoteva braccia e testa per dire “NONONONONO!!!”

 

-Pagano anche per loro?- Mi chiese Kakuzu, io gli feci cenno di si con la testa, insieme alle altre due pesti, pronte con il cellulare in mano. Il tirchiaccio diede una gomitata al Bombarolo, spingendolo su Sasori! Il resto lo potete trovare nella memoria del telefono di qualunque Fangirl si trovi fra i contatti di Astrale e Mei. -Fatto. I miei soldi, prego.- Richiese in seguito l'altro.

 

Gli sganciai dieci Ryo che avevo di riserva, ha fatto un buonissimo lavoro! Si meritava una mazzetta! U-U

 

-IO! IO! IO! IO!- Strillava Kisame, ansioso di provare il giochino. La bottiglia gira... la bottiglia gira... la bottiglia gira... e la bottiglia punta minacciosa contro il ninja di Konoha. -Allora! Verità o Obbligo?- Chiedeva eccitato lo Squaletto -Verità... visto come sono conciati gli altri...- -Quiiiiiindi?!?- L'euforia di Kisame era irrefrenabile -Ehm... possiamo dire che... quando devo andare dai miei allievi...- I tre di questo mondo sghignazzavano -S-Se non lo dici tu lo d-dico i-io!- Balbettò come suo solito il ragazzo -Ok...! Io...- -Uffa... che barba... arrivi sempre in ritardo, avvolte anche di parecchie ore... che ci vuole a dirlo?- Concluse sbrigativa Astrale.

 

-COMECOMECOME?!? ARRIVI IN RITARDO, AVVOLTE ANCHE DI PARECCHIE ORE?!?- Lo fissò male Madara, ripresosi pochi minuti prima, prendendolo per la maglia nera e scuotendolo con forza incavolato come una iena. Trattenendo un risata, la ragazza “rivelatrice” mi allungò il suo cellulare. Era presente un video dove: i due litiganti avevano non solo tredici anni, ma era Madara-Obito-Tobi quello che veniva scosso... -E TU CHE MI SGRIDAVI PER CINQUE MINUTI DI RITARDO, DANNATO!!!-

 

 

Il tempo cambia le persone. È scientificamente provato.

 

 

 

NOTE D'AUTORE (?):

Aleluia! Pubblico! Per richiesta di amaimon666 che non solo ha recensito e messo tra le seguite la mia storia, ma mi ha dato l'idea per il nuovo capitolo, altrimenti ancora a metà... se non ad un quarto... quindi GRAZIE. Recensite, leggete e...

Ciau! :3 (ormai questo Ciau è il mio marchio, lo uso anche nelle recensioni!) Astrale20.

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Capitolo 12
*** Il mio mondo visto dalla pianticella... ***


Il mio mondo visto dalla Pianticella...

 

NARRAZIONE ZETSU (N&B)

Ho fame. Ho terribilmente fame! Non ce la faccio più! Solo dopo due mesi qui mi rendo conto di quanto fosse bello il magnifico potere chiamato “saziarsi”! La fame ci ha fatto persino diventare coerenti! È ASSURDO!!! ASSOLUTAMENTE CONTRO NATURA!!!

 

E QUESTO ASSURDO GIOCO NON AIUTA PER NIENTE!

A parte che un minimo di divertimento... e che divertimento! Mei ha girato la bottiglia, ed in men che non si dica, Pain ha rivelato che scatta foto a tutta l'organizzazione... …Sotto la doccia per vedere se erano maschio o femmina! Il capo ha qualche evidente problemino di vista, se pure Itachi ha capito (fortunatamente) che Kisame, non solo è un maschio... ...Ma anche gay! Soprattutto gay!

 

Su Zetsu... non essere discriminatorio nei confronti dei gay, ora! Stai davvero esagerando! Ma ho ragione! Ammettilo, anche a te non farebbe piacere svegliarti con un pesce un po' troppo vicino! Si, lo so, non mi piacerebbe, ma lui non si avvicina! E scoccia solo gli Uchiha, come Orochimaru! Guastafeste... idiota! Cervello bacato! Lo dici a tua sorella cervello bacato, brutto discriminatore di gay! Se è mia sorella è anche tua, genio dei miei stivali! Tanto non ne abbiamo una! Perchè? Tu non sei una ragazza, femminuccia? Lurido sessista... Non dimenticarti razzista! Ah! Pure! Ovvio. Mi vergogno di esserti attaccato...

 

Sentimento reciproco.

 

Mentre esternavamo a tutti i nostri discorsini, teoricamente mentali, quella malefica biscia di Itachi girava l'affare malefico in vetro, che puntò verso di noi! Sei troppo sfigato! Ma se sei tu quello che si fa beccare spuntando fuori dal terreno in punti a caso dicendo “che era istinto”! Mentre invece l'ultima volta siamo sbucati nel bagno di una povera vecchietta della Sabbia chiamata Chiyo intenta a farsi la doccia!!!

 

-SIETE SPUNTATI A CASA DI MI NONNA?!?- Interruppe i nostri discorsi Sasori, scioccato ed incavolato dalla nostra ennesima, involuta, rivelazione per lo meno non dovevamo fare nulla, visto che quello è già per se imbarazzante... L'APOCALISSE SI AVVICINA!!! SONO D'ACCORDO CON TE!!! Non esagerare come tuo solito... abbiamo solo fame. Ah... è vero... mi fa male lo stomaco, fiuuuu.

 

Tocca a Hidan girare. Mi fa pena il povero malcapitato che dovrà sottostare alla durissima punizione di quel sadomasochista... concordo, sia lodato il cielo, tocca a Kakuzu rispondere -Io non voglio giocare.- Risposta più che giusta! Perchè: o ti umili rispondendo, o ti umiliano facendoti fare! Il ché, devo ammettere, non è tanto bello... -Devi. Sono sottostato io, Dio di ogni cosa esistente, ed ora devi sottostare anche tu! Essere infimo!- Capo... mai pensato di prendere medicine contro lo stress... ...l'egocentrismo... ...il narcisismo... ...e soprattutto pillole per la modestia? Sempre che esistano...

 

-N-O.- Rispose categorico lui -Tanto lo so uno dei tuoi segreti!- Hidan: 21 anni, professione: Masochista esperto. Il banchiere iniziò a sudare freddo. Lo sentimmo sussurrare di fianco a noi -C-Come fa a saperlo?!?- Cosa lo preoccupa così tanto? Non si è mai curato di nulla... -Oh avanti! Lo so che quella con Astrale è stata la tua primissima missione con una donna!-

 

Kakuzu tirò un sospiro di sollievo, evidentemente Hidan non aveva centrato il punto giusto -No, veramente il suo compagno prima di te, Hidan, era una donna, non credo che quella fosse stata la sua prima missione con una di loro...- Ma va... non l'aveva notato nessuno... inizio a dubitare fortemente dell'intelligenza di Pain.

 

Su Zetsu! Non insultare! Tanto lo so che lo pensi pure tu! No! Si! No! Si! No! Si! Si! No! Appunto... fregato! Uffa... verbalmente vinci sempre tu! Perchè sono più intelligente e furbo... a contrario tuo... Se, se, intanto chi è quello che si sforza per otturare il WC senza successo? I-io... lo so... ma anche tu mi inciti! Non è vero! Invece si! Invece no! Si! No! Si! No! Si! No! No! Si! Appunto... trollato due volte dallo stesso trucco... T-T Hi hi hi...

 

Mentre sghignazzavo beatamente, Itachi alzò, miracolosamente, la mano per intervenire -Io so una cosa imbarazzante su di lui...- Tutti a parte me, Kisame e Hidan, si accalcano sull' Uchiha. Raccontò di quella volta che venimmo a sapere del bacino fra il Tirchio e la nuova recluta, i quali affermarono l'accaduto senza protestare,

 

Circondandosi di curiosi che vollero sapere di più sull'accaduto, però Kakuzu riuscì a liberarsi e trascinò me, l'Albino, il Pesce e la Donnola, in disparte -Ora mi spiegate come fate a sapere di quella vicenda!- Sbraitò furibondo lui -Zetsu!- Tutti mi indicarono a tradimento, che bei compagni! -Qualche mossa a tua discolpa?- Mi chiese -Ho speranze di salvarmi se rispondessi?- -NO- Mi ringhiò lui contro.

 

-Io non capisco...- Mi salvò il Jashinista per un pelo! -Cosa non capisci?- Disse l'infuriato, che stava per scagliarsi su di me -Semplice: anche se è imbarazzante, non te ne mai potuto fregar di meno! Perchè è diverso ora?- Lo ha messo in crisi. Avvolte Hidan serve allora! L'altro andò in totale stallo! Iniziò a sudare freddo e balbettava! -Ehm... no... cioè...- Continuava a dire frasi confusionali e spesso senza senso! Ormai il grandioso traguardo di una frase a senso compiuto sembrava irraggiungibile.

 

-Stai fermo.- Gli ordinò l'Albino, allo scopo di mettergli la mano sul petto per pochi secondi, diagnosticando poi, con aria da medico e la mano sul mento, la sua ipotesi -Balbettio, tremolio, impossibilità di comunicare, battito cardiaco irregolare... Kuzu, ti sei innamorato!- Lui sgranò gli occhi. Noi ridemmo a crepa pelle, insomma, uno come Kakuzu? Innamorarsi? Ma per favore! Se lui si è innamorato... ...Zetsu Nero è il figlio della creatrice del chakra! Ehm... ...perchè non è così, vero?!? Ceeeeerto! “sussurrando poi al pubblico inesistente in scena” Credici... Credici fesso...

 

-K-Kakuzu? Innamorato? Allora io sono gay!- Kisame, tu non devi parlare, perchè sei gay! E ritorniamo al discorso “Discriminazione”... io non dico nulla di offensivo ai gay, dico solo che l'affermazione sarcastica di Kisame è reale, e quindi ne dovrebbe proporre un'altra... Come “...allora io sono etero” oppure “...allora sono umano”! Bravo... bravo... insultati da solo... noi non siamo umani...!

 

-Che ci crediate o no, Kak ha un cuore, anzi, ne ha cinque!- Bella battuta Hidan, quella dei cinque cuori! Non era una battuta idiota... Hidan non stava scherzando, davvero Kakuzu era innamorato di qualcuna... E non avrei mai immaginato chi fosse... proprio no... notare sarcasmo, pleas!

 

-E-E va bene! Forse, e dico forse, Hidan ha ragione...- Ammise alla fine lui -E chi è la fortunata?- Commentò pazzescamente una seconda volta Itachi -Ehm...- Con questi sentimenti Kakuzu sembra più normale... se... è stano... -È... A-A...- Si bloccò, anche se ormai è chiaro a tutti chi è, non ci sono molte persone che iniziano con “A” che lui conosce -A... Astrale...- Aleluia! Dopo secoli e secoli è riuscito a dirlo! Astrale! Ci voleva molto? Tu mi hai confessato nello stesso modo che eri innamorato di un'orchidea... Non offendere Missi! È un'altra cosa! Missi è la creatura più bella dell'universo! Se... e Isabel? Ehm... e Elisabetta? Ehm... per non parlare di Sabrina! UFFA, MAI SENTITO PARLARE DI PLAYBOY?!? Non piante. Specialmente se la prima che ho menzionato è una rosa, la seconda un girasole e la terza un Rosmarino! Poi hai scoperto che era una panta transessuale e l'hai lasciato/lasciata!

 

Non era il mio tipo/tipa! U-U

 

Io ti odio... come se fossi l'unico!

 

-Forza Kak! Vai subito a dirglielo!- Lo incitava il compagno malefico di squadra -NO BEOTA! Non ci penso neanche!- Ribatté con coraggio, sottraendosi alla spinta inopportuna del Sadomasochista -Avanti Kak! Se non fai nulla, non la conquisterai mai!- Kisame era deciso ad aiutare Hidan a tutti i costi! -Chi ha mai detto che voglio conquistarla?!?- Ora ci vorrebbe una frase del tipo “il tuo cuore...” che sdolcinatezza... peccato che urlò questa frase tanto forte che la sentirono tutti, d'ovunque...

 

Diciamo che il seguito si svolse così:

Obito: Chi non vorresti conquistare?

Kakuzu: Ehm... una ragazza... del villaggio della Foglia!

Kakashi&Itachi: COOOOOOOSA?!?

Kakuzu: No! Volevo dire, il Villaggio della Sabbia!

Sasori:COOOOOOOOSA?!?

Kakuzu: Ehm... Villaggio della Pioggia!

Pain&Konan: COOOOOOOOSA?!?

Kakuzu: Villaggio... Villaggio della Nebbia!

Kisame: COOOOOOOOSA?!?

Kakuzu: Villaggio della Roccia?

Deidara: COOOOOOOOSA?!?

Kakuzu: Villaggio... Delle Calde Primavere?

Hidan: No.

Kakuzu: E va bene! Villaggio Della Cascata! Contenti?

Konan: Si, un po' di Gossip non fa mai male!

Kakuzu: era una domanda retorica... =.=”

Mi ricordo benissimo le facce scandalizzate di ogni uno nel sentire il proprio villaggio e rispondere “COOOOOOOOSA?!?”, era troppo divertente!

 

Fortuna che non abbiamo un villaggio...

 

-Forza ragazzi! Venite! Il ciondolo si è illuminato! Possiamo tornare!- Ci annunciò Astrale, con estrema felicità, visto che il primo giorno gli avevamo distrutto casa, ora fortunatamente riparata.

 

-Io ci sono! Pronti? Attaccatevi!- Diceva, mentre Konan e Mei (si volevano venire anche gli altri due) gli prendevano le spalle, poi tutti ci aggrappammo a quello/a davanti ed una luce ci avvolse, per poi dissolversi nel nostro covo.

 

 

 

NOTE D'AUTRICE:

Finalmente ritorno! Non mi venivano più idee! Però sono riuscita a scrivere ed ora so esattamente come continuare! Grazie per chi recensisce e non,

grazie per chi mette la mia storia tra le ricordate, ecc... ecc.

grazie a chi legge e

Ciau! :3

Astrale20.

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Capitolo 13
*** Ritorno a casa! (Finalmente) ***


Ritorno a casa! (Finalmente)

 

NARRAZIONE ASTRALE

La luce si dissolse e il covo polveroso di questi criminali da strapazzo si stagliava davanti ai nostri occhi. Zetsu andò a rosicchiare qualcosa, Itachi e Kisame trascinarono in disparte Kakuzu, Konan e Pain andarono nel loro “Ufficio” e finalmente... mancava solo la memoria.

 

-Finalmente! Non vedo l'ora di lanciare questo gioiellino come ai vecchi tempi!- Urlava estasiato Hidan, tirando la falce in modo pericolosamente veloce. -W-wow!- Osservavano Jonny e Mei, nel frattempo diventata ancora più somigliante a Rin... è ho detto tutto.

 

La ragazza si mise a correre all'indietro per tutto il covo, fissandolo estasiata. Ma inciampò. Stava cadendo proprio sulla traiettoria di rientro della falce, che l'avrebbe smembrata con tantissima facilità. No... non avrei perso un'altra amica... ma non sapevo come fare, non sapevo che dire... non sapevo come salvarla... di nuovo.

 

Un pizzicore agli occhi mi colpì inesorabilmente, mentre aspettavo la sua lenta fine, correndo come una forsennata verso di lei. Sentì il mio amico urlare -NO!!!- Mentre i secondi passavano lenti... ero di fronte a lei, a cinque metri... quattro... tre... la falce a tre lame andava più velocemente di me. La raggiunse per prima, ma Mei scomparve, per poi apparire affianco di Jonny, affannato.

 

Sgranai gli occhi, ma per evitare di venire smembrata io, cosa alquanto seccante, con un gesto fulmineo caricai il chakra sulle mani, tentando di indurirle per parare il colpo. Mi ferì lo stesso per il poco tempo, ma ero ancora viva, lo stesso per Mei, in piedi, confusa -Obito... hai visto anche tu?- Chiesi all'altro ancora fermo, a braccia incrociate -Si... Giuseppe, guardati l'occhio destro.- Rispose, spostando l'obbiettivo della conversazione.

 

Gli porsi uno specchietto, lui guardò l'occhio indicato e lo fece cadere con un urlo disumano, rompendo il vetro -COSA?!? P-PERCHÈ HO LO SHARINGAN IPNOTICO?!?- In effetti non me lo spiegavo nemmeno io, specialmente perchè il suddetto Sharingan era identico a quello di Obito e Kakashi!

 

-Non me lo so proprio spiegare...- -Ma io posso chiarire.- Una figura luminescente apparve difronte a noi: Tempo. -Che ci fai qui, scusa?- Gli chiesi -C'è un cosa che ti devo dire... risale a centinaia di anni fa...- Lo interruppi prima di dilungare troppo la cosa -Se, se... sbrigati!- -Ok...

 

Il mondo di Naruto e la Terra che conosci, sono in realtà collegati, come se ti vedessi riflessa in uno specchio. Ogni clan ha un corrispondente Terrestre, ed ogni famiglia terrestre ha un corrispondente in questo mondo. Così, come Mei è la corrispondente di Rin, ed in questo mondo ha i suoi poteri, Giuseppe è il corrispondente di Obito, e qui è un membro del clan Uchiha... l'unica famiglia non presente qui, è la tua... ecco da cosa deriva il tuo potere, Astrale.

 

...Chiaro?- Più o meno... be, dettagli. -Ok... però, rimettiti la maschera, TOBI.- Dissi riferendomi a l'interessato, il quale scosse la testa e se ne andò. Ritornò qualche minuto dopo con un'altra maschera da idiota arancione, giusto mentre io insegnavo a Jonny come disattivare ed attivare l'occhio a piacimento -Tobi is a good boy!- Mi manca già l'altro lui...

 

Sospirai. Kakashi se ne era quasi andato, portando con se i segreto di Madara Uchiha. Lo fermai e gli cancellai la memoria e cambiai alcuni ricordi con lo stesso rito che usai nel mio mondo; feci lo stesso con gli altri membri dell' Akatsuki -Tobi... vieni qui... non so perchè, ma ho bisogno di pestarti... un...- Ehm... se, Deidara fu avvolto da un'aura malefica manco Majin Bu.

 

Scroccò le dita con gli occhi luminosi e un ghigno malefico in viso -Tobi, scappa...- Neanche a farlo apposta, automaticamente sentì la voce di Kakuzu -Se distruggi qualcosa la ripaghi.- Niente di nuovo. Eravamo ritornati al cov-... BOOM... ...-o … -Vado a salvare il dolciume...- Affermai rassegnata all'idea che dovrò farlo per ancora... quanto? 4 mesi? Si, quattro, lunghissimi, estenuanti, mesi. Per lo meno mi sarei divertita.

 

-Astrale, vieni, ti devo parlare.- Mi chiamò Pain, trascinandomi in disparte insieme a Konan. Erano seri, non era un buon segno. No assolutamente.

 

-Per quanto tempo rimarrai ancora qui?- Negli escrementi sino al collo. Mai sentito questo termine? Io l'ho provato. Più volte! Se loro due sapevano che si sarebbero disgregati e il loro sogno non si sarebbe compiuto se fossi intervenuta, mi avrebbero smembrato senza pensarci molto! -Ehm... ecco... io pensavo... NON LO SO NON UCCIDETEMIIIIIII!!!-

 

Li pregai, rannicchiandomi su me stessa, in una bellissima esibizione di quella che un paio di mesi fa gli aveva ridotti ad una groviera.

 

Magnifico!

 

-Non abbiamo intenzione di ucciderti! Vogliamo sapere quando tornerai alla tua missione originale!- Mi tranquillizzò la Donna Di Carta. Fiuuuu... -Mi pare tra... 4... 5 mesi circa.- Lo sguardo di Pain non mi piacque affatto, si faceva minaccioso... provocatorio... aiuto!

 

-B-Bene... se non serve altro... io vad-...!- Mi giustificò un'esplosione di Deidara -Appunto...-

 

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ALLELUIA!!! 4 MESI, FINALMENTE, TERMINATI! DOMANI DOVRÒ ANDARE AL VILLAGGIO DELLA FOGLIA!!! E NON SAPETE MINIMAMENTE QUANTO ERO FELICE! Diciamo che ho passato una buona oretta della mia vita a correre come se mi fossi fumata ¾ di Zetsu e ad urlare come un'ossessa.

 

Facevo tanto fracasso che tutta l' Akatsuki si affacciò alla mia porta urlando anch'essa come un'ossessa -COSAACCIDENTISTASUCCEDENDO?!?- Io, ovviamente ragionevole come un medico di fronte ad un paziente che non vuole curarsi, risposi con la stessa forza di un pugno di Tsunade -VADO A KONOHA!!!- Travolsi l'intera organizzazione con una pseudo ruota mal riuscita, ed anche se sbattei la testa contro il durissimo metallo sporco di sangue della falce di Hidan, continuai imperterrita a girare per il covo felicissima, un po' come avere della batterie inesauribili dentro al corpo.

 

Ridevo e volteggiavo, volteggiavo e ridevo. Peccato che il solito guasta feste di Tempo mi rovinò la gioia -Astrale...- Non lo notai nemmeno -Astrale!- Sentì una fastidiosissima zanzara ronzarmi nelle orecchie -Astrale!!- Lo guardai, ma non ci fu nessun effetto -ASTRALEEEEE!!!- Sta volta mi fermai, andando a sbattere contro un muro -Che vuoi?- Manco fossi fatta di diamante, ero ancora integra.

 

Si ricompose subito, parlandomi seriamente (Seeeee come se io potessi parlare seriamente ndAstrale) -Una creatura sta agendo nella storia. Il tuo compito è fermarla, niente lamentele, se ci riesce, tutta la storia verrebbe modificata.- -Fammi capire, ora il mio compito comprende i viaggi temporali?- Lui rispose come se fosse la cosa più scontata del mondo -Ovvio. Ora vai, il ciondolo ti porterà automaticamente all'epoca in cui servi.-

 

Bene, persi 10 anni della mia vita. Era già abbastanza eccitante fare viaggi temporali nel mio mondo, figuriamoci in quello! -Come si fa? Come si fa? Come si fa?- Imitai Tobi -Concentra il chakra nel ciondolo. Il resto lo farà da solo... ho ben altro da fare.- Avrà comprato anche lui i libri di Jiraya e sarà ansioso di leggerli? Bo.

 

Senza perdere tempo mi concentrai. In quale epoca mi avrebbe portato? Lo sterminio del clan Uchiha? L'attacco della volpe a Nove Code? Alla battaglia di Hashirama contro Madara? O addirittura al tempo in cui Kaguya ingurgitò il seme del chakra? Non vedevo l'ora di scoprirlo.

 

Chiusi gli occhi per un secondo. Quando gli riaprì vidi che ero trasparente, e volavo! Che fosse per non farmi vedere? Sollevai il capo per vedere cosa mi sarebbe toccato. Oh no... non qui... tutto, tuttissimissimo, ma NON QUI, non in mezzo agli uomini della nebbia! Non in questa landa in cui si sarebbe sparso sangue! Non a QUEL tempo! Non quando tutta la storia ebbe inizio...

 

Se la mia missione consisteva in Quello... ero spacciata.

 

Non all'epoca dell'uccisione di Rin...

 

 

 

NOTE D'AUTORE (?):

Ok! Altro capitolo prima dell'abbandono... so che sono un po' cortini, ma ho usato il Kage Bunjin no Jotsu per riuscire a arrivare a questa lunghezza... -.-”

Non ho altro da dire a parte le solite cose: grazie per chi legge, per chi recensisce ecc... ecc... <3

Ciau! :3 Astrale20.

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Capitolo 14
*** Missione temporale un tantino impossibile. ***


Missione temporale un tantino impossibile

 

NARRAZIONE ASTRALE

No... No! No!! NO!!! Non ci riesco! Se la missione diventa uccidere Rin... allora diventerei IO dalla parte del torto... perchè...? Già io trovo difficoltà a vedere i riti di Hidan, che non faccio io e sono di persone che non ho mi visto! Figuriamoci con LORO.

 

Mi veniva da piangere appena vidi le due figure di... Kakashi... e... Rin... non ce la faccio.... non potevo lasciare la storia modificata? No. Altrimenti quella forza sigillata da Tempo di cui mi parlò si sarebbe liberata, e non ci sarebbero state speranza, neanche se perdessi il controllo!

 

Perchè non hanno scelto un'altra ragazza? Voglio dire... perchè proprio il mio clan, fra miliardi, è stato scelto per questo destino? È crudele. Molto, molto crudele. Ho solo 13 anni, anche se in questo mondo ne ho 26! Non posso sottostare a questo stress... una cosa era quando erano in uno schermo, e già allora mi facevano pena... figurati se immaginavo che in quell'ombra oscura di sfondo c'ero io!

 

Però... una vita per altre. Se non... uccidevo... Rin... era come se ne avessi ucciso altri miliardi. Così mi feci forza. Ma come comunicare con lei e convincerla al suicidio? Mentre mi feci queste domande non mi accorsi de esserle passata attraverso.

 

Diventò tutto bianco.

 

-Cosa? Dove!?- Si chiedeva lei, guardandosi intorno. Io diventai ad un tratto visibile -Chi... chi sei tu?! Non hai il copri fronte della nebbia! Allora chi sei?- Come spiegarglielo? Era complicato. Complicato anche chiederglielo... no, non era complicato, era impossibile. Mi serviva la freddezza di diecimila AMBU, Sai, Sasuke ed Itachi per chiederle una cosa del genere. Freddezza che io purtroppo non avevo.

 

-Io... Rin... io vengo... dal... dal futuro...- Dissi a malapena, balbettando non poco, in preda al panico -Cosa? È impossibile...- Invece no. Era possibilissimo e non solo quello -Io vengo da un futuro in cui tu... non... non sei... viva.- Altra frase tormento per la mia gola costretta a parlare. Cosa avrei dato per la freddezza quasi irreale di un Uchiha... magari non del vecchio Obito.

 

-Quindi?- Mi chiese dubbiosa. Aveva la stessa identica voce di Mei... avanzavo piano a sguardo basso, avvicinandomi a lei. Era timorosa, tentava di indietreggiare, ma lo spazio a disposizione finiva giusto dietro le sue spalle. Le ero vicinissima. Ma non feci nulla di pericoloso, anzi, le accarezzai il viso -S-Scusa...- Non riuscivo più trattenere le lacrime.

 

-Cosa succede se non muoio?- Mi chiese. Aveva visto che non lo avrei fatto minimamente volentieri -La mia... dimensione... e la vostra... verrà... verrà... sterminata...- Dissi quelle parole con rammarico -Vieni da un'altra dimensione... non mi sorprendo... allora? Chi sarà ad uccidermi?- Deglutì. Indicai di mala voglia la figura esterna di Kakashi -Con il Chidori...- Mormorai piano, avendo paura della sua reazione.

 

-Ok. Io vado. Per favore, dì al Kakashi del futuro che non è stata colpa sua. Ed anche...- -Ciò che provi. Lo so, tranquilla, lo farò... a proposito, riuscirai a controllare il Tricoda... io credo in te. E non sono l'unica.- Mentre lei si dirigeva fuori da un passaggio che creai... io ebbi un assalto dalla mia coscienza, se avessi avuto rimorsi non potevo ritornare lì per curare le ferite -No! Non andrai!- Mi feci forza. Chiusi il portale che portava (scusate il gioco di parole) all'esterno.

 

-Come? Ma così le dimensioni...!- -No. Non lo permetto...! Non è giusto!- Strinsi i pugni... non potevo fare altro che accettare il suo destino... ma mi rimaneva un'arma. E l'avrei utilizzata.

 

Il resto andò come previsto dalla storia. La morte di Rin. La furia di Obito. Il Mangekyu. Tutto... più o meno.

 

 

Nella stanza centrale mi ritrovai immersa dagli sguardi curiosi, chi più, chi meno, dell'organizzazione. Avevo ancora gli occhi lucidi. Vedendo che non distoglievano gli occhi mi asciugai le lacrime e sbrigativa uscì -Ehm... allora ciao, statemi bene, io vado a Konoha.- Mi preparai una bisaccia dove mettere l'essenziale ed uscì da quell'entrata fatta da un enorme masso che spostai solo con le code della Volpe. Non mi ero ancora abituata a quel peso... e non avrei più potuto abituarmici.

 

Mentre ero presa da questi ricordi un colpo al petto mi premette, come se fosse stato perforato... accidenti! Proprio lì...! Me lo aspettavo... era la conseguenza della mia azione... ma non pensavo così forte! Caddi a terra. Sputai sangue, premendomi il petto con le mani, nel vano tentativo di placare il dolore. Accorsero tutti per vedere il perchè di quella mia azione. Mi rialzai barcollando -S-Sto bene... andatevene...- Non era passato del tutto, ma dovevo trattenermi e giungere al Villaggio della Foglia il prima possibile...

 

Mi diedero retta, un po' spinti da Hidan, Itachi e Kisame, un po' perchè non gliene poteva fregar di meno. Ne rimase uno solo fuori: Kakuzu.

 

-Cosa vuoi? Ritorna dentro...- Tentai di persuaderlo -No. Ti devo dire una cosa, Astrale.- “Pensi che non me ne sia accorta? È evidente...” Pensai, sorridendo ancora di schiena.

 

NARRAZIONE ESTERNA

“Perchè lo faccio? Basta che la lasci andare e basta... nulla di più semplice!” Pensava Kakuzu, tentando di convincersi a non dirlo... eppure la sua voglia segreta di farlo era ancora maggiore della stessa paura della SUA reazione.

 

-Muoviti... altrimenti io vado.- Astrale aveva ragione, doveva sbrigarsi, doveva arrivare prima di Naruto, per ordine di Tempo -Tu... dal tuo esame di accesso hai scaturito in me interesse, all'inizio semplice... poi ho visto il tuo allenamento... poi la mia strana sensazione... ti mettevo addirittura prima dei soldi. Solo nel tuo mondo capì ciò che mi prendeva... incredibilmente per una volta Hidan è stato utile.- La ragazza si girò, per incontrare i verdi occhi del compagno.

 

-Vai al sodo, muoviti!- Ripeté lei -Non ho tutto il tempo del mondo...!- -Il fatto è che...- Non riuscendo a spiegarsi a parole, l'uomo decise di usare i fatti, avvicinandosi. L'altra non si mosse. Si limitava a fissarlo, chiudendo poi gli occhi. Lui si levò la scura maschera, rivelando le cicatrici metalliche che gli caratterizzavano il volto. Sempre più vicino... ancora... la stava per sfiorare con le labbra...

 

Ma Astrale aprì gli occhi, notando che nel frattempo Deidara e l' Akatsuki li fissava, senza che nessuno dei due protagonisti se ne accorgesse, almeno fino a questo momento. Lei si sottrasse alla presa quasi gentile applicata sul suo volto dal banchiere, per poi spingerlo via in malo modo con il chakra caricato, sfondando una decina di alberi prima che il tirchio si fermasse.

 

In seguito corse via, facendo in tempo però a sussurrare qualcosa -Ci vediamo tra un ora...-

 

Kakuzu intanto, ripresosi con il volto dell'Albino a meno dei canoni stabiliti al loro primo incontro dopo l'unione del soprascritto all'organizzazione -LEVATI BRUTTO...- Da qui in poi censuro per evitare di alzare il riting. Diciamo che ha scandalizzato perfino Hidan stesso, ed è tanto.

 

-Vado a cercare qualcuno con una grossa taglia sulla testa.- -Capita la scusa! Abbiamo capito che vai da Astrale!- Zetsu Nero e Bianco condividono un hobby: ficcanasare dove non devono. -Non credere che ti lasceremo andare tanto facilmente! Ha pur sempre tradito l'organizzazione! Un!- Puntualizzava Deidara.

 

Hidan sospirò, sfilando la propria falce, sfoderandola alla parte del banchiere che poco prima lo aveva insultato -Kak... vai.- Disse ghignando, pronto a combattere -Hidan...- Era sorpreso pure il compagno di tale gesto, non lo aveva mai fatto, e non si aspettava minimamente che lo facesse -Mettimelo in conto... vecchio tirchio ateo!- -Jashinista di m****...- E dopo lo scambio di insulti reciproci, il perchè lo dovete spiegare anche a me, Kakuzu partì alla ricerca di quel “qualcuno con una taglia sulla testa”.

 

Un'ora precisa dopo riuscì a ritrovarla -Kuzu... ciao.- Lo salutò educatamente Lei -Astrale...- Ma lo interruppe prima che lui continuasse -No. Kuzu... io sono innamorata di un altro...- Un colpo al cuore prese il banchiere -Il suo nome è...- Il vento fece frusciare le foglie in modo che solo Kakuzu potesse sentire la sua debole confessione -Ah... allora...- Astrale tirò un sospiro pensando che lui disse “me ne andrò”, ma avrebbe dovuto sapere che non è dal Tirchio... -... Lo ucciderò. Così non avrai scelta.- Ecco.

 

A tutto era disposto, pur di farcela... -Kuzu...- Si rabbuiò, pensando a tutta quella storia -Allora lo proteggerò! Dopotutto... è la mia missione!- Con questa frase distrusse completamente l'atmosfera quasi seria che si era instaurata in quel discorso -Arrivederci.- Si sentì nell'aria. Non si sa chi dei due abbia sussurrato quel saluto portato dal vento, ma entrambi si girarono e scomparvero fra gli alberi di quella foresta in cui si erano incontrati.

 

Entrambi con un dolore al petto, ma Astrale per una sua scelta, Kakuzu per una delusione che valeva per cinque, tanti erano i suoi cuori.

 

 

 

NOTE D'AUTORE (?):

WOW... quanto OOC in un solo capitolo!

Questo capitolo qua sarebbe dovuto uscire giorni addietro... solo che mi sono dimenticata di pubblicarlo... ^.^" quindi questo ed il prossimo li pubblicherò insieme per farmi perdonare...

Kakuzu: Si...

Hidan: Ma cavolo! Un attimo di tregua dal tuo OOConismo?

Ti sei appena inventato una malattia... =.=” per lo meno è azzeccata! Amo vedere chi non farebbe mai una cosa farla! ^.^

Kakuzu&Hidan: Lo sappiamo...

XP che svogliati!

 

Bene... Grazie generale, che non a mai male (Rima!)! E...

CIAU! :3 Astrale20. 

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Capitolo 15
*** La vera immortalità. ***


LA VERA IMMORTALITÀ

 

NARRAZIONE ASTRALE

Ero in viaggio, me la prendevo comoda, tanto chi avrebbe dovuto aiutarmi ad entrare a Konoha avrebbe ritardato più di me... sicuramente. Durante la strada, riflettei un po' sulle mie “avventure” a quell'organizzazione di pazzi a cui ero tanto affezionata... infondo ripensarci non mi avrebbe fatto male. Fra mille ricordi, ne risaltarono precisamente 4: ricordi, tutti, di missioni particolari svolte con loro... mentre scrivo, mi è venuto in mente: allora perchè non raccontarle? Spero ne valga la pena. E così ecco a voi una delle mie missioni... con Kakuzu e Hidan.

 

-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-

 

La risata sadica ed inquietante di Hidan mi giunse all'orecchio... rabbrividì al pensiero che ero da sola con questo pazzo in vena di sacrifici e l'unica mia minuscola difesa da esso abbastanza forte da contrastarlo era un tizio a cui non gliene poteva fregar di meno di niente di me...

 

Come se mi avesse letto la mente, l'Albino si materializzò all'improvviso dietro di me, rigorosamente a petto nudo con la tunica dell'Alba strappata, avvicinando la testa un po' troppo vicino al mio orecchio, sussurrandomi -Non è vero che non gliene frega niente di te...-

 

Sobbalzai, non solo per la distanza un po' troppo ravvicinata, ma anche perchè mi ha praticamente letto nel pensiero!! -Paura, e, Astralama?- Lasciai stare lo stupore e mi concentrai sullo strano soprannome appioppatomi... Astralama? Davvero? Che fantasia... e io che speravo di aver azzeccato il nome impossibile da ridicolizzare...

 

-Astralama?- Il mio tono da ebete sovrastava la mia espressione ridicola dal sopracciglio alzato ed altri dettagli indescrivibilmente ridicoli -Si. Astralama. Non ti piace?- Rispose lui, rimettendosi dritto di fronte a me -Certo che non mi piace!- Dovrei saperlo... quello scemo di Hidan ne profittò per prendermi ancora più in giro e farmi prendere il nervoso.

 

-Astralama, Astralama, Astralama...- Cantilenò lui in tutta risposta -Basta voi due. Non è un comportamento maturo. Pain mi è appena apparso davanti, dice che dobbiamo riscuotere la taglia di un politico per i fondi dell'Organizzazione.-

 

Si intromise Kakuzu. La notizia che ci diede non mi esaltò gran che... non avevo intenzione né di partire con il Jashinista, né di uccidere qualcuno per ricavarci soldi... non mi piaceva levare la vita a gente che probabilmente aveva una famiglia, dei figli, una moglie... quelli che devono morire sono solo quelli che hanno dimostrato ora o in passato di essere dei pezzi di...! Ommmmmmm... Ommmmmmm... Su Astrale... non rendere la narrazione volgare...

 

Aspetta? Che dico? Secondo la logistica ninja sarebbe l' Akatsuki un concentrato di pezzi di... CHE CAVOLO HO DETTO?!? NE FACCIO PARTE IO!! NON SONO UN... ok, divaghiamo.

 

-Partiamo allora! Come dici tu il tempo è denaro, ed io non vedo l'ora di finire la missione...- Nemmeno iniziata che già volevo levarmela dalla scatole. Aimé Pain ha visto, dalla nostra ultima missione che eravamo un “trio” vincente, quindi ha deciso di rimandarci spesso insieme... che pizza! -Quanta fretta... comunque per una volta sono d'accordo con Astralama. Prima partiamo, prima finiamo.- Mi sostenne, incredibilmente, Hidan. Evidentemente anche lui non ne poteva più di quelle missioni con me, come io non ne potevo più delle missioni con lui!

 

Partimmo a piedi. Non potevamo rischiare di farci scoprire, anche se il viaggio era relativamente lungo e ci avremmo messo si e no qualcosa tipo due giorni di piena marcia con a malapena le pause per mangiare e dormire la notte...

 

Io e il Sadomasochista dietro il “capo missione” Kakuzu. Per passare un po' il tempo mi misi a pensare a ciò che mi disse l'Albino prima di iniziare a litigare: “Non è vero che non gliene frega niente di te...” Gli avrei chiesto più informazioni se non avessimo interrotto la conversazione... ed ecco che attiro l'attenzione su di me e sulla mia attenzione: un ramo basso mi colpisce in piena faccia, procurandomi una striscia rossa che mi attraversa il volto in perpendicolare.

 

-Una dimostrazione della tua intelligenza, Astralama!-

-BASTA CHIAMARMI COSÌ HIDAN!!!- Mi ero davvero arrabbiata, e nonostante non potessi rispondere perchè aveva fatto centro in pieno, non potei fare a meno di ribattere. Ormai era un'abitudine...

 

-Ok... ok... comunque, se ci tieni, ti dirò quello che pensavi...- Certo mi inquietava il fatto che mi leggesse nella testa... gli avrei chiesto anche questo. -Smettetela e continuate a camminare.- Ci rimproverò il banchiere, stufo dei nostri continui litigi.

 

Quando mi assicurai che non stesse ascoltando, chiesi lesta sottovoce ad Hidan -Allora? Cosa intendevi dire? E come diavolo fai a leggermi praticamente nella testa?- La risposta non tardò ad arrivare -Semplice. Non hai segreti per me... e poi parli a voce alta, non pensi.- Che umiliazione... avete presente quella musichetta che risuona ogni tanto nelle parti comiche delle puntate della serie e che mi sa tanto di imbranato? Mi sembrava di sentirla in sottofondo...

 

-Comunque lo dicevo perchè è palese che...- Lo interruppi per un piccolo particolare che mi saltò all'occhio immediatamente -“Palese”?! Hai imparato una nuova parola?- Lui probabilmente sentì la stessa musichetta che sentì io poco prima. E mi compiacqui della cosa -Ah ah ah... la vuoi sapere o no quella cosa?- Scossi la testa in segno di assenso e mi sbrigai a spronarlo a continuare -Ok. Ho capito che ci tieni... volevo dire... è palese che...- Non l'ho interrotto io. Ma si interruppe da solo per fare una stramaledetta pausa ad effetto... MALEDICO CHI LE HA CREATE!!!

 

-... Kakuzu è innamorato di te.- Per poco non scoppiai a ridere. Insomma! Non scherziamo! Un tipo come Kakuzu... innamorato di una tipa come me? È inverosimile! Anche se... in effetti il ragionamento di quell'idiota quadrava. Si spiegavano molte cose: come per esempio il fatto che tenti di starmi lontano il più possibile e di parlarmi di rado; soprattutto dopo il fatto dell' “Allenamento” di qualche mese prima...

 

-Comunque so anche io di quel fatto.- E che cavolo! Non ci posso credere! -Ho parlato ancora a voce alta, vero?- -Si.- Ennesima ondata di quella musichetta che non trovai più così divertente quando succedeva a me... è più bello quando risuona nelle cuffie dopo un pugno di Sakura... già... Sakura... Konoha... Kakashi... non vedevo l'ora di andarmene, ma non prevedei che sarebbe stato più doloroso del previsto.

 

-Konoha? Te ne devi andare?- Una parola: Facepalm.

 

Non credevo ancora del tutto alle parole di Hidan. Volevo constatare... e quale momento migliore di una missione con lui? Risposta: Nessuno! Ok, forse qualche momento migliore c'era, ma preferì non ammetterlo. Questo, ne sono sicura, non lo dissi a voce alta.

 

Erano ormai ore che camminavamo e i miei piedi non riuscivano più a sorreggere un solo grammo del mio corpo, ma non osavo lamentarmi, non volevo apparire debole. -Uffa Kak! Quando ci fermiamo? Devo trovare gente da sacrificare al sommo Jashin-Sama!- -No, Hidan. Il tempo è denaro. Prima compiamo la missione, meno denaro sprechiamo.- Una loro lite non era certo una scoperta, anche se mi sapeva tanto di Yaoi, diciamocelo, ogni volta che litigano sa un po' di Yaoi a tutti.

 

Ma quella volta... Hidan, il Jashinista costantemente incavolato con il mond-... a, no, quello è Itachi. Volevo dire... il Jashinista costantemente incavolato con gli atei (Compresa me), non era arrabbiato per quella risposta brusca del compagno, no affatto, era... offeso. Semplicemente offeso. Ed in effetti... non ci avevo mai pensato! Pure Hidan è un essere umano! Strano, unico Jashinista in ogni dimensione, immortale e rompiscatole, ma infondo, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto... taglio corto: è un essere umano comunque.

 

Dato che a questo punto tanto valeva provare, chiesi anche io -Su Kuzu! Non c'è nulla di male se ci fermiamo per cinque minuti... così poi saremo riposati e ripartiremo più velocemente!- Reperto A del piano “Prova Che Kakuzu È Innamorato Di Me” eccola: -Va bene... ma solo perchè sta per giungere la notte e sento passi in lontananza...- Assolutamente FALSO! Nessun passo in lontananza! E di questo ero più che certa! E alla notte mancava più di una “preziosa” ora!

 

Ci accampammo in un piccolissimo spiazzo circondato d'alberi con una caverna per la notte -Io vado a cercare qualche vittima sacrificale. Trono fra qualche ora.- Disse l'Albino, caricandosi sulla schiena la pesante falce a tre lame, e si diresse tra la folta chioma degli alberi alti che ci circondavano. Quando mi accertai che non ci potesse più vedere, mi sedetti affianco a Kakuzu, intanto accomodatosi per terra, con la schiena poggiata ad un albero, contando, ovviamente, i soldi.

 

Reperto B del piano “Prova Che Kakuzu È Innamorato Di Me” eccola: -Che fai...?- La voce lo tradiva impercettibilmente, giusto quel tanto che riuscì a localizzare. Altre persone forse non lo avrebbero notato MAI. In realtà la mia era soltanto fortuna sfacciata.

 

-Niente. Volevo parlarti di Hidan.- Ora mi spiegate PERCHÈ quando non mi serve particolarmente tiro fuori un talento per la recitazione, e quando invece ne avrei un bisogno bestia faccio la figura di quella che non ha studiato per l'esame... -Anche tu sei stata “rapita” da lui come tutte quelle che incontriamo?- Un velo impercettibile di delusione lo avvolse. “No idiota, sto cercando di capire se TU sei innamorato di me con un argomento che non ho inventato.” Se gli avessi risposto così sarei morta non solo di imbarazzo ma anche infilzata dalla falce di Hidan se il Banchiere viene a sapere che me lo ha detto lui.

 

-NO!!! È un sadomasochista da strapazzo! Volevo dire... non te ne sei accorto?- Qui iniziai un po' a perdere sicurezza. Non sono molto brava a dialogare con qualcuno innamorato di me... anche se è solo una supposizione. -No. Di cosa avrei dovuto accorgermi?- Non penso che quell'ingombrante “Tum-tum” Appartenesse ad un animale che non abbia cinque cuori... -Della sua risposta prima.- La cosa più ovvia del mondo in quel momento sembrava essere paragonata a quello.

 

-Voglio dire... di solito si arrabbia quando gli rispondi così, eppure questa volta si è semplicemente offeso!- Iniziai a gesticolare come mio modo quando non so cosa dire -Quindi?- -Be... Hidan è VERAMENTE immortale... non potrebbe morire nemmeno di vecchiaia. Per cui non potrebbe instaurare un legame con uno “comune”, perchè primo o poi morirebbe, mentre lui, al contrario, sopravivrebbe... non ha potuto nemmeno conoscere a fondo i suoi stessi familiari... avrebbe primo o poi perso anche quelli e non avrebbe potuto raggiungerli...- Mi dilungai in una spiegazione più lunga del previsto e come mi aspettavo, Kakuzu chiese di sbrigarmi, forse per andarsene lontano a contare i soldi... o forse per l'imbarazzo.

 

-... Ehm... ok, mi sbrigo... dico che... anche tu sei immortale, quindi... teoricamente sei l'unico contatto permanente che può permettersi. E secondo me, anche se non lo da a vedere... o ti considera un amico, oppure le Yaoi esistono.- Altra spiegazione chilometrica, come se non ce ne fossero state abbastanza. Avrò un problema (Non solo quello... -.-” NdTutti) (T-T)

 

-Più che credere a questa scemenza credo all'esistenza di Jashin.- WOW! Questa cosa lo deve aver scoccato se preferirebbe credere a Jashin! Non mi smuovevo comunque. Ne ero convinta! E glielo avrei dimostrato!! Stavo per aprire bocca per convincerlo, quando... -Anche se in effetti non hai tutti i torti... anche a me è sembrato strano oggi.- La mia vicinanza attacca la OOCcite, nuova malattia scoperta in 11 soggetti. Causa: ragazzina= VIRUS FATTO PERSONA. Ed ho detto tutto.

 

-Allora? Di che stavate parlando voi due?- Ecco un esemplare di Hidan selvatico avvicinarsi a noi subito dopo la battuta di caccia andata apparentemente bene, lo si può dedurre dai vestiti strappati e la falce e il corpo sporchi di sangue. -Fermo Jashinista. Per oggi basta sacrifici: sta arrivando la notte.- Lo apostrofò il Banchiere, riferendosi alla grotta umida trovata poche ore prima.

 

Lo appoggiai in pieno. Prima dormivamo, prima ci svegliavamo, prima ci mettevamo in cammino, e quindi prima concludiamo la missione.

 

Visto che non mi andava di dormire troppo vicino ad Hidan, e perchè mi servivano altre “prove” decisi di accucciarmi a meno di venti centimetri di distanza da Kakuzu -Ti dispiace se dormo qui?- Lui prima mi squadrò con i suoi occhi verde smeraldo, per poi acconsentire con un segno del capo poco evidente. Il Masochista ci guardò con aria divertita ed un ghigno stampato in faccia... lui sapeva troppo... e se lo spifferava non sarà solo il mio piano ad andare in fumo: ANCHE LA SUA TESTA!!!

 

La notte finsi di dormire, dicendo frasi a casaccio per simulare un incubo. Che le mie doti represse d'attrice vengano lodate! Sono venute fuori! Sembrava proprio che dormissi! Ad un certo punto decisi di agire: Mi girai e mi avvicinai ancora di più al Tirchio, al punto da sfiorargli il braccio con il capo. Reperto C del piano “Prova Che Kakuzu È Innamorato Di Me” eccola: TUM-TUM. So che non vuol dire gran ché “TUM-TUM”, ma non so come altro descrivere in modo diverso il battito dei SUOI cinque cuori. Hidan, per precauzione, bello che addormentato!

 

Il resto della missione non c'è bisogno di narrarvelo: Nessuna guardia ed il tizio venne trafitto da Hidan mentre io facevo il “Palo” stando fuori ed evitando di vedere le viscere di quel pover'uomo fracassate. La mia teoria (Ehm, ehm... ndHidan) ...ok, di Hidan, fu provata e credo che Kakuzu inizi a vedere il Jashinista in modo diverso.. (NON YAOI!!!) (Uffa... ndFungirlassatanatedelleKaku/Hida) (lo sapevo che intervenivate!).

 

 

Continuai il viaggio sospirando, pensando poi al motivo per cui Tobi non mi stava a MAI a meno di tre metri di distanza...

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Capitolo lunghetto... ma non sarei MAI riuscita a prolungare ancora di un po' la fiction... quindi, al posto di due capitoli con tanto di un mostro chiamato “Suspance”, Un solo capitolo lunghissimo!

Ciau! :3

Astrale20.

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Capitolo 16
*** MESSAGGIO IMPORTANTE PER CHI SEGUE LA STORIA. ***


MESSAGGIO IMPORTANTE PER CHI SEGUE LA STORIA.
Ok, scusate. partiamo da questo. 
Voglio interrompere la fiction. Non per particolari motivi... semplicemente non ne ho voglia e c'è la scuola che mi assilla. 
Per chi si occupa di cancellare storie ecc... ecc... non si preoccupi, quando riprenderò la storia, cancellerò il capitolo il più infretta possibile.
Mi dispiace per quelle 7-8 persone che seguivano regolarmente, ma per un po' non vedrete questa fiction nella pagina iniziale.
Ancora scusate tantissimo. 
Forse tra un mese o due ritroverete il vero capitolo 15-16... non ricordo. 
O forse decido di farvi un regalo di natale... ma sappiate che per un po', non leggerete altri "Ciau" oltre a questo qua.
CIAU! (Anzi, ADDIU, momentaneo.) :( Astrale20.

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Capitolo 17
*** La "Sensibilità" di Sasori. ***


LA “SENSIBILITÀ” DI SASORI.

 

Continuando il viaggio, sulla stanchezza del momento, mi addormentai in piedi, sbattendo clamorosamente contro un albero... chissà perchè questa cosa mi ricordava un fatto... ah! Ecco! Mi è tornato in mente! La missione di Sasori e Deidara... mio Jashin come è stata emotivamente forte...

 

dopo la botta, decisi di fermarmi in una caverna per risanarmi e aspettare la notte, già che c'ero...

 

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

 

Il giorno dopo essere ritornati dal mio mondo... -Konan... tu per caso sai chi è quell'Elisa di cui si parlava nel suo mondo?- Sentì dire da Deidara, zittito immediatamente da Mei -IDIOTA!! Parla a bassa voce! Non hai visto come se la sono passata male quei cosplay vostri?!- Deidara e Konan si girarono piano verso di me, immobilizzata ad ascoltare le loro parole.

 

Tirarono un sospiro di sollievo quando ripresi tranquillamente a camminare.

 

Il pessimo tempismo di Tobi era, ed è, pazzesco. Pochi secondi dopo passò infatti la girella, tutta contenta e saltellante, che mi strillò in un orecchio -Tobi is a good boy! Tobi is a very very good good BOYYYYYY!!- Mi fermai di nuovo. La rabbia imperversò in me fino a raggiungere l'apice di sopportazione, esplodendo.

 

Il Mangekyu negli occhi, lo spirito della volpe nel corpo e la rabbia più pura per l'eliminazione inspiegabile di quella che era la mia migliore amica. Fluttuai in preda ad alcuni tic delle palpebre e delle dita.

 

Pochi secondi dopo mi risvegliai dentro lo spazio più oscuro della mia mente. -Buongiorno... tu devi essere Astrale... sei solo una ragazzina! Ed io che ti credevo un essere forse in grado di resistere al mio potere per più di cinque secondi...- Mi parlò in quell'antro di oscurità una figura talmente scura che spiccava in quel luogo nero come la pece ed il carbone messi insieme.

 

-Tu... tu sei...- Balbettai, con un mal di testa da elefante. -Spazio. Piacere. Spero che il mio fratellino Tempo ti abbia parlato di me...- Fratellino...?! Tempo era il fratello dell'essere malvagio difronte ai miei occhi? E non mi aveva detto niente! Poi avremmo parlato... ne ero sicura. Volevo chiedere spiegazione a Spazio stessa, dagli occhi stranamente viola, ma non feci in tempo, perchè mi svegliai veramente, facendo però attenzione alle sue ultime parole:

 

-Sappi che il tuo vero potere deriva dal male che è in te, e non te ne libererai così facilmente, mostro.-.

 

Uno spettacolo come post-apocalittico si parò alla mia vista: Itachi in una pozza di sangue insieme a Jonny che proteggeva Mei, Deidara che respirava a mala pena e con il terrore negli occhi, Pain e Konan ancora in piedi barcollanti e per miracolo, con le tuniche stracciate, Zetsu mezzo sciolto sul pavimento, con solo la parte nera integra, Sasori maneggiava con il legno del proprio braccio, semi distrutto, Kisame si appoggiava a Samehada per riuscire a zoppicare, Hidan totalmente a pezzi, ricucito nel frattempo da Kakuzu... e nelle mie mani... Tobi.

 

Lo tenevo stretto per la gola, con l'intenzione di strozzarlo, sollevato da terra e per una volta il suo terrore fu visto nel suo occhio in penombra.

 

Lo lasciai cadere a terra, terrorizzata a mia volta per ciò che ero inconsapevole di saper fare. Scappai il più lontano possibile, con il rimbombo delle parole di Spazio talmente forte da darmi la nausea.

 

Mi tappai le orecchie con le lacrime agli occhi. “Basta...

basta... basta!” Mi urlai dentro i miei pensieri, sentendo però ancora le ultime parole: non te ne libererai così facilmente, mostro.

 

Che fossi diventata il mostro di cui Spazio mi accusava di essere...? Che fossi diventata il mostro che non sono...?

 

Dei dubbi laceravano tutte le mie certezze i quel momento fatale. Uscì dalla caverna e mi diressi non si sa bene dove. Durante il tragitto, però, ci fu un risvolto comico: Sbattei la testa contro un enorme ramo. Cavolo. Non ci voleva proprio, non in quel momento. Mi rintanai in un angolo buio della foresta in cui mi trovavo, sotto un albero dalle enormi foglie rigogliose.

 

Passò un tempo indefinito, probabilmente intorno alle venti ore. Non riuscì in questo tempo a frenare le lacrime che si formavano per aver attaccato per il futile motivo della vendetta personale altre dieci persone che erano i miei compagni.

 

Al villaggio della Foglia mi avrebbero accolto come eroina, ma non mi piaceva, una delle morali che avevo imparato era quella che i propri compagni andavano difesi con la vita, non combattuti fino a che essi non perdessero la vita!!

 

Piano, mi addormentai fra il pianto. Mi svegliai con Deidara e Sasori davanti, intenti ad appunto svegliarmi. -Ehi! Astrale! ASTRALE! Sveglia! Dobbiamo tornare al covo! Il capo ci ha addirittura mandato in missione tutti per cercarti!- -C-Che cosa...? Pain... vuole ancora...?-

 

-Ti vuole ancora nell'organizzazione. Non capisco perchè. È la seconda volta che attenti alla nostra vita ed alla sua, non riesco a comprendere come mai ti voglia ancora dentro.- Rincarò la dose Sasori, come se non bastasse il mio già abbondate senso di colpa.

 

-Andiamo Danna! Lo sai che Astrale non lo fa apposta terrorizzarci tutti!- Mi sostenne Deidara, segno che non era più tanto scosso dal mio precedente attacco, e ciò mi faceva un piacere immenso. Tuttavia, Sasori non la pensava allo stesso modo -Pensala come vuoi, sino a prova contraria per me non fai parte dell'organizzazione, ne tanto meno di questo mondo.-

 

La frase era parecchio indelicata, e poiché non era che gradissi granché, risposi a tono, anzi... forse un po' troppo forte...

 

Mi fermai improvvisamente ed acchiappai per il colletto altissimo della cappa l'uomo dai capelli rossi


 

-Ascoltami bene, marionettista dei miei stivali, so bene di non fare realmente parte dell' Akatsuki e di questo mondo, ma mi adatto non ostante io sia circondata da idioti, gente che mi giudica da ciò che ha sentito o da qualunque altro fattore, o gente come te, che pone se stessa ed i propri problemi al centro del suo piccolo universo!! Ripeto, MA MI SONO ADATTATA. E sai perchè mi sono adattata...? Perché è già successo in passato tutto questo ed ho sopportato per anni questa tortura e dopo che mia nonna ed Elisa sono morte, le uniche persone che mi facevano provare conforto in quel mondo di conformisti, IO HO DOVUTO SOPPORTARE GENTE COME TE CHE MI ODIA A PRESCINDERE E CHE MI CAUSA SOLO DOLORE!!-


 

Esplosi letteralmente. Purtroppo le parole che dissi a Sasori erano vere: quando ero piccola, mi discriminavano perchè ero diversa dagli altri: Mi piaceva leggere, odiavo le bambole, avevo realizzato che le principesse vivevano alle spalle del popolo, odiavo il rosa, insomma, ogni cosa era buona per starmi lontano, anche la più piccola scemenza diventava motivo di discriminazione. Qualunque cosa. E faceva male.


 

Molto, molto male.


 

Speravo che almeno in quel mondo ciò non accadesse più.


 

Speravo che ci fossero altre persone oltre a Mei ed a Jonny che mi avrebbero accolto.


 

Ed infatti fu così: Hidan, Kakuzu, Pain, Konan, Kisame, Deidara, e fino a quel momento pensavo anche Sasori. Con Itachi non ci parlo spesso, ma non mi ha ancora incenerito, ed è qualcosa, e penso che fra me, Tobi ed i due Zetsu non scorra esattamente buon sangue. Specialmente dopo che ho praticamente sgozzato il primo e sciolto metà del secondo...


 

Ma dopo tutto, non si può essere simpatici a tutti. L'importante è non essere simpatica a nessuno.


 

Dopo mi recai più avanti degli altri due, con Deidara al centro stupito per questa mia azione, e Sasori ultimo, ancora più scosso del compagno, per mia immensa gioia.


 

Da quel giorno, Tobi non si spinse oltre i tre metri di vicinanza alla sottoscritta. Quando a tavola arrivava tardi ed era costretto a starmi affianco, preferiva non mangiare. Per immensa gioia di Deidara impressionato da come riuscisse a mangiare da quel buco della maschera che si allargava e restringeva a comando. A seconda di dove lo guardavi.


 


 


 

NOTE D'AUTORE:

YEEEEEEE!! GRANDE RITORNOOOOO!!! Scusate tanto, quattro cristiani in croce che leggono... mi dispiace per essere stata così assente, ma avevo un mucchio di roba da studiare ed oggi ho trovato per miracolo un buco libero per scrivere... comunque, Alatiel, si, è stato anche il tuo commento nell'altra mia storia a farmi ritornare la voglia di continuare! Per cui, grazie! Mi farebbe piacere se recensissi questo capitolo!

Cia-... VOLEVI. No, non ho ancora finito U.U.

Volevo dire che gli aggiornamenti arriveranno più tardi del previsto, per cui scusate, ma il tempo di studiare arriva anche a noi scrittori XD!

Ciau! (Si, per davvero sta volta. Forse...) :3

Astrale20 (Si, proprio davvero davvero.)

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