Dopo tutto questo tempo ti amo ancora

di Seix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PASSATO ***
Capitolo 2: *** RICOMINCIARE ***
Capitolo 3: *** SOLO PER STANOTTE ***
Capitolo 4: *** UN RITORNO TANTO ATTESO E UNA GITA AL MARE ***
Capitolo 5: *** GARA POKEMON E PISTA CICLABILE ***
Capitolo 6: *** UN NUOVO AMICO PER VERA (O FORSE DUE) ***
Capitolo 7: *** DICHIARAZIONE D'AMORE E CONSAPEVOLEZZA ***
Capitolo 8: *** PREPARAZIONE PER IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA ***
Capitolo 9: *** LEZIONI E DIMOSTRAZIONI ***
Capitolo 10: *** CIO' CHE SI CELA NEI NOSTRI CUORI ***



Capitolo 1
*** PASSATO ***


~~PASSATO


-Ehi Drew! Guarda!- disse una piccola bambina dai capelli castani -Cosa?- le si affiancò un bel bambino dai capelli verdi -E’ un Masquerain!- -Ma no Vera! E’ un Beautifly!- la riprese lui. -Anche io ne voglio uno da grande!- il bambino la guardò assorto. -Ehi Drew! Ti va di andare dalla mamma a chiedere la cioccolata?- la bambina gli sorrise felice -Si! E’ buonissima!- ricambiò il sorriso. I due bambini si alzarono e prendendosi per mano si avviarono a casa di Vera. -Mamma! Mamma! Ci fai una cioccolata calda?- chiese lei impaziente. -Ma certo bambini! Drew stasera mangi qui con mamma e papà! E ti fermi anche a dormire con Vera! Sei contento?- gli chiese Caroline sorridendogli. -Si! Vera tu sei contenta?- le chiese Drew a cui il parare dell’amica importava più di tutto il resto in quel momento -Siiii! Drew si ferma qui! Che bello! Non vedo l’ora di giocare tutta la sera!- Rise Vera che in quel momento era la bambina più felice del mondo! -Dai andate a giocare che vi chiamo quando è pronta la vostra cioccolata- disse la donna guardandoli con dolcezza -Siii!- esclamarono insieme prima di correre in giardino. Caroline si voltò verso il marito -Non sarebbe stupendo se da grandi si amassero?- chiese a Norman -Per quanto sia affezionato a Drew non posso immaginare la mia principessina con un ragazzo! Nemmeno se è il figlio dei nostri migliori amici!- disse il padre geloso -Ah Norman! Non cambierai mai!- disse la donna ridacchiando mentre si metteva a preparare le cioccolate calde.

-Uffa Drew! Perché tu sai fare sempre tutto?- chiese una piccola Vera imbronciata vedendo il suo amico salire sul pokemon senza sforzo -Perché io ho mezzo anno più di te! E perché sono più bello!- Disse il ragazzino (già da piccolo era così “carino” con vera! -.- NDA) in sella a Rhyhorn mentre guardava la bambina che gonfiava le guance -Non è vero!- a quel punto il verdino scese -Scherzavo! Vera tu sei una bambina davvero carina!- le disse lui. -Tieni!- prese una rosa dalla felpa verde e goffamente gliela mise nella bandana -Drew! Che bella! Dove l’hai presa?- chiese Vera sorridendo (Com’eri dolce Drew! Avevi già questo vizio da piccolo eh? *//^//* NDA) (Eh smettila! Pensa piuttosto a scrivere cose sensate! °/-/°’ NDA Drew) (Si, scusa! ^-^’ vado avanti! NDA) -Me l’ha data un Budew!- -In cosa si evolve Budew?- chiese ingenuamente Vera -In un Roselia! Vera perché non stai attenta quando leggiamo a scuola?- chiese Drew prendendola in giro -Uffi non mi ricordo!- -Mi piacerebbe avere un Roselia da grande!- e i suoi occhi prato brillarono. -Vera, Drew! E’ pronta la cioccolata!- chiamò la madre di Vera -Arrivo!- urlò la bambina -Dai Drew vieni!- lo prese per mano e lo trascinò con se.

Dopo la cena i due bambini si prepararono a dormire -Papà, papà! Possiamo dormire sul terrazzo? Sotto le stelle? Ti preeeego!- disse Vera facendo gli occhioni -E va bene, vi sistemo le coperte!- -Evvai!- strillarono i bambini in coro correndo su per le scale. Dieci minuti dopo erano stesi uno affianco all’altra. -Guarda! Un Volbeat!- -No Vera, quello è un Illumise!- la rimbeccò Drew. Tacquero per qualche minuto -Ehi, Drew…- -Cosa c’è Vera?- -Adesso siamo ancora piccoli…- -Ehi guarda che io ho già sette anni!- disse lui imbronciato -Uffi Drew ascoltami! Adesso siamo ancora piccoli… Ma quando saremo grandi…- Vera si girò su un fianco e prese la mano del suo migliore amico, lui fece lo stesso e gliela strinse -Ci sposeremo Drew?- la bambina lo guardò negli occhi e lui sorrise -Si, quando crescerai ti sposerò! Ora però dormi!- Drew le diede un bacio sulla guancia mentre lei sorrise -Buonanotte- si dissero prima di dormire sotto le stelle.

Dopo tre anni…
-Ehi Drew! Drew!- Vera corse incontro al suo migliore amico. “Perché mi sento strano?” Non fece in tempo a finire di pensare che la ragazzina gli butto le braccia al collo sorridendo felice. -Drew! Che bello! Sta finendo l’estate! Tra poco andremo alle medie, non sei contento?- chiese lei col suo immancabile ottimismo ignara del terremoto che si stava scatenando nel ragazzo. “Già stiamo crescendo, stai crescendo e io faccio sempre più fatica a stare calmo con te” intanto lei lo guardava preoccupata -Drew stai bene?- -Si, sono contento di andare alle medie, hai già scelto quale sarà il tuo primo pokemon?- “Devo cercare di distrarmi” -No, papà mi farà una sorpresa! E tu?- il bambino sorrise -Io voglio un Budew!- -Oh! Mi ricordo! Lo volevi già da quando mi hai regalato la prima rosa vero?- Vera sorrise innocente “Oddio se lo ricorda! Già perché le ho regalato un sacco di rose da allora, devo smetterla!” -Già…- -Andiamo Drew! Non vedo l’ora di bere una cioccolata calda!- lo prese per mano e lo portò con se. -Mamma siamo a casa!- urlò la ragazzina -Vera, Drew! Venite abbiamo una sorpresa per voi!- c’erano anche i genitori di lui. -Ecco ragazzi, ormai siete cresciuti per cui è il momento giusto!- entrambi ricevettero una pokeball mentre i loro sguardi si illuminavano -Oh mio dio! Mamma, papà grazie!!!- strillò vera abbracciando i suoi genitori -Grazie!- disse Drew stringendo i suoi -Beh che aspettate?- entrambi si sorrisero e poi fecero il conto alla rovescia -Tre… Due… Uno… Vai!- lanciarono le sfere all’unisono e ne uscirono due pokemon: uno di fuoco e uno d’erba e veleno. -Un Torchic!- strillò Vera emozionata correndo ad abbracciare quel tenero pulcino arancione -Torchic Tor!- disse il pokemon tra le braccia della sua padroncina. Intanto Drew si era accovacciato affianco a un Budew, una femmina per l’esattezza -Ciao Budew- Disse sorridendo -Bud!- disse il pokemon facendo le coccole al padrone. Inutile dire che quella sera Vera e Drew stettero insieme a giocare coi loro pokemon nel loro prato fiorito, e notarono subito che anche tra quei due era nata una bella amicizia. Peccato che una settimana dopo tutto iniziò a collassare fino alla rottura definitiva.

-Allora Drew! Come ti trovi?- il ragazzo si girò verso i suoi nuovi compagni: non era in classe con Vera purtroppo -Bene per ora…- Loro continuarono a guardarlo -Che c’è?- chiese lui un po’ seccato -Dicci un po’, com’è essere fidanzati?- -Cosa?!- chiese lui stupito -Oh insomma! Non è un mistero il fatto che tu e Vera siate fidanzati! State sempre insieme e dormite anche insieme, allora com’è?- “Loro credono che io… Vera…” -Ma cosa dite?! Io e lei siamo solo amici da quando siamo nati! Non potremmo mai stare insieme!- ma un pensiero gli balenò in mente “Chissà come sarebbe stringere Vera tra le braccia, ormai ho smesso di farlo visto che ogni volta che la vedo finisco per avere un peso sullo stomaco…” e come si suol dire parli del diavolo… -Ehi Drew! Drew!- lui si girò e vide una ragazza dagli occhi cielo corrergli incontro col solito suo bellissimo sorriso -V-vera…- “Perché all’improvviso sono così imbarazzato?!” -Scusa se ti disturbo ma hai lasciato questo a casa mia ieri!- mi porse il libro di matematica -Adesso hai matematica vero?- “Come fa a ricordarsi il mio orario se non sa il suo?” -Si, grazie Vera- quel pensiero lo fece sorridere. Lei ricambiò, “Amo il suo sorriso… Eh?! L’ho pensato davvero?!” -Allora ti aspetto per tornare a casa Drew, a dopo!- gli si avvicinò e, veloce come un Ninjask ma dolce come uno Skitty, gli posò un bacio leggero sulla guancia sinistra -Mi raccomando non fare tardi…- gli sussurrò all’orecchio prima di sparire in un lampo -E-eh?- fece lui frastornato avvampando di botto “Ma non è possibile! Mi ha dato un sacco di baci sulla guancia! Perché questa volta sono arrossito così?!” -Oh caro Drew! Magari non siete fidanzati ma di sicuro tu sei assurdamente cotto di lei!- ridacchiarono. -Co-cosa?!- -Ma sì! Si vede lontano chilometri che ti piace!- “io, innamorato di Vera… No, non è possibile! Però… Questo spiegherebbe il mio comportamento! E poi ogni volta che la vedo… No, così non va! Devo assolutamente allontanarmi da lei o rovinerò tutto!” abbassò la testa e con gli occhi lucidi scappò via. Da quel giorno si allontanò sempre di più da Vera finché un giorno… -Caroline! Siamo venuti a salutarvi!- Vera scese sentendo la voce della madre di Drew. Appena lo vide smise di ascoltare e lo guardò, lui ricambiò lo sguardo “In quest’ultimo anno è stato così freddo con me… Non riesco a capire cos’ha, perché non vuole più stare con me? Io ho bisogno di lui, non può abbandonarmi così!” -…ci trasferiamo a Sinnoh- CRACK! Vera si ridestò di scatto e si portò una mano al cuore, che si era appena spezzato. “Non. Lo. Rivedrò. Mai. Più…” -Che cosa…?- sussurrò lei sconvolta. “E’ vero che mi ha trattata male e che ora parlargli è l’equivalente di un pugno in faccia ma non posso pensare di separarmi da lui!” sentì le lacrime colarle lungo le guance… Poi scappò fuori correndo mentre cadeva a pezzi. Si fermò nel loro prato, quello che aveva conservato i loro più bei ricordi… Guardò il tronco dell’albero di fronte a lei, su cui era inciso un cuore con dentro una V una x e una D. L’avevano fatta quello stesso giorno in cui avevano ricevuto i loro primi pokemon… Scoppiò a singhiozzare e si accasciò contro l’albero. -Vera…- lei alzò la testa di colpo con espressione rabbiosa “Lo odio! Se sto soffrendo è tutta colpa sua! Colpa di come ha iniziato a trattarmi e colpa del fatto che senza motivo mi odia!” -Che cosa vuoi? Vuoi rovinarmi ulteriormente la vita?!- Si alzò in piedi guardandolo tra le lacrime -Ma cosa stai dicendo? Sei diventata ancora più stupida per caso?!- chiese lui irritandosi. “Anche adesso, mi sta trattando come se per lui non valessi niente, come se questi undici anni non fossero mai esistiti…” Non ce la fece a trattenersi -E’ da un anno che mi tratti male senza motivo! Ed è da un anno che piango perché il mio migliore amico ha smesso di considerarmi! Per te valgo meno di zero vero?! Non mi hai dato nemmeno delle spiegazioni! All’improvviso sei sparito dalla mia vita!- lei prese un respiro dopo aver urlato quelle frasi “Sto malissimo! Voglio solo piangere!” Guardò la sua faccia: era sbiancato -Drew io ti odio…- sussurrò lei piangendo e guardandolo negli occhi. Il ragazzo non ce la fece, era troppo per lui. Sentì il cuore spezzarsi con un sordo e doloroso CRACK! Indietreggiò come se l’avesse appena preso in pieno con un pugnospine dritto nel cuore -Allora non c’è bisogno che piangi ora, tanto sparirò per sempre dalla tua vita…- la guardò con sguardo duro e vitreo come se non provasse niente “Giuro che non mi affezionerò mai più a qualcuno…” Si girò e si avviò verso casa sua, camminando piano… La ragazza si accasciò mentre sentì delle gocce caderle in testa, scappò nel bosco affianco al prato e corse. Il ragazzo, quando sparì dalla vista di Vera, si mise a correre a perdifiato mentre un violento acquazzone iniziò a scrosciare. Si fermò davanti al lago di Petalipoli e chinò il capo. Si accasciò sulla riva e iniziò a piangere mentre i ricordi lo assalivano: quell’anno pieno di battute velenose rivolte a Vera e segni di disprezzo dovevano solo allontanarla da lui, invece avevano spezzato tutto. “Eppure non faticavo a comportarmi così, mi piaceva prenderla in giro, vedere come si arrabbiava o come arrossiva alle mie battutine, anche se non l’avessi deciso sarei involontariamente diventato così! Per cui mi avrebbe odiato lo stesso, tanto vale finirla così!”. La ragazza cadde in ginocchio in una pozza di fango mentre la pioggia la martellava in testa e si fondeva con le lacrime -Addio Drew…- disse singhiozzando col cuore in frantumi.

NDA Ciao a tutti! Questa è la mia primissima fanfiction! Spero che vi piaccia e non vi preoccupate questa non è una storia triste! Cercherò di aggiornare una volta a settimana, scuola permettendo ^^'. Grazie a tutti quelli che mi seguiranno, ciaoo! Seix

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Capitolo 2
*** RICOMINCIARE ***


POV VERA

 

“Sono passati cinque mesi ormai da quando se n’è andato” pensai calciando un sassolino sul vialetto di casa. 

-Vera tesoro vieni! C’è Drew in tv!- sobbalzai: non avevo avuto il coraggio di dire ai miei genitori com’erano finite le cose tra noi… Drew aveva già ottenuto un discreto successo nelle gare pokemon e ogni volta che gareggiava i miei insistevano perché le guardassi. Rientrai con un nodo in gola e gli occhi lucidi “come faccio a dimenticarlo se ogni due per tre lo vedo?!” ero frustrata. Un’ora dopo la gara era terminata… E lui aveva il suo terzo fiocco “mi sembra scontato…” 

-E’ stato davvero bravo, vero?- non risposi a mio padre e uscii in giardino.

-Vera? - sospirai. 

-Si, è stato bravo- e con un tonfo richiusi la porta dietro di me. 

-Torchic…- sussurrai cliccando il bottone sulla sfera pokè.

-Tor… Torchic? (Vera… Stai ancora male per Drew?)- per tutta risposta mi uscì un rauco singhiozzo dalla gola e mi sedetti per terra con la schiena al muro. (Ma si può sapere perché devo stare così male? -.- NDA VERA) (Scusa tesoro ma così è molto più romantico! E’ tu lo sai che io sono un’inguaribile romantica! *//^//* NDA) (Il fatto che io pianga per un cretino è romantico?! NDA VERA) (Ammettilo che sotto sotto ti piace! ;P NDA) (Ma cosa dici?! Vai avanti va! X/////X NDA VERA) (Vera è innamorataaa! Okok la smetto e vado avanti, a chi toccava? Ah sì a Torchic! NDA).

-Torchic Tor Tor! (Dai Vera ci sono qui io!)- sorrisi tra le lacrime.

-Grazie Torchic- accarezzai piano il mio cucciolo rilassandomi. 

-Sai una cosa Torchic? Ho deciso: dimenticherò per sempre quell’idiota! Non voglio più parlarne! Guarderò le sue gare se proprio devo ma mi rifarò una vita! Infondo mica pensavo di andare avanti per sempre con solo lui come amico!-

-Torchic! (Brava Vera!)- il peso sullo stomaco si allentò un po’.

-Buonanotte piccolino!- mi addormentai sotto le stelle.

 

Dopo quasi tre anni…

 

-Vera sbrigati! O perderemo il traghetto!- mi urlò Misty.

-Arrivooo!- con un salto degno di un Treeko mi fiondai da lei e Lucinda e per un soffio salimmo. 

-Sono esausta!- disse la ragazza dai capelli blu.

-Guarda che se abbiamo fatto tardi è solo colpa della tua mania di sistemarti il trucco!- le rispose l’arancione rassegnata. (Salta i loro battibecchi che sennò si annoiano e spiega chi sono queste due pazze! NDA VERA ^^’) (Già ottima idea! :3 NDA). Avevo finito il primo anno alle superiori ormai e, come previsto, mi ero trovata subito delle splendide amiche! Lucinda e Misty erano esattamente l’una l’opposto dell’altra ma si volevano bene così come io ne volevo a loro. La prima aveva i capelli e gli occhi blu e il suo fedele compagno era un dolcissimo Piplup, mentre la seconda aveva i capelli arancio scuro e gli occhi azzurri ed era sempre accompagnata dal suo tenero Togepi. 

-Ehi Vera! Ma la smettono mai di litigare queste due?- (Oh è lui! *//^//* NDA VERA) (Vera raffredda il tuo bollente spirito, credo che non sarà Brandon l’amore della tua vita ^^’ NDA) (Ma cosa dici? Lo sai che mi piace tantissimo! NDA VERA) (Beh ma tu non sai come andranno a finire le cose! Ora fammi continuare! c: NDA).

-Brandon! Ci sei anche tu! Ehm si, hanno sempre qualcosa da dirsi!- arrossii solo guardandolo mentre mi sorrideva. Brandon era da poco il mio vicino di casa, nonché mio “unico amore”, occhi chiari e capelli scuri, era bellissimo! (Perché hai messo tra virgolette unico amore? T____T NDA VERA) (Uffa Vera lasciami scrivere! Poi capirai… NDA).

-Ehi pidovini! Siamo arrivati a Bluruvia!- io avvampai.

-Ma cosa dite? Ragazze! Pensate a voi piuttosto!- “ma perché ho certe amiche?!”.

-Senti Vera… Ti andrebbe di fare una passeggiata con me?- guardai Brandon arrossire.

-Certo che mi andrebbe!- mi illuminai io.

 

Dopo aver pranzato con le mie due amiche, che non fecero altro che disegnare cuori sulla sabbia con scritto dentro VxB (veramente non ho proprio un bel ricordo dei cuoi con dentro le iniziali ma vabbè), mi allontanai con il ragazzo sulla riva.

-Che ne dici di un gelato Vera?-  mi chiese sorridendomi apertamente.

-La trovo un’ottima idea Bre!- appena era arrivato lo avevo subito rimpiazzato con Drew, e ora era il mio migliore amico! Peccato però che non era un sentimento di amicizia quello che provavo per lui…

-A cosa pensi? Sei così assorta che non ti sei accorta di esserti spalmata il gelato sulla guancia!-

lui rise e io sprofondai nell’imbarazzo.

-Aspetta…- delicatamente bagnò la mano nel mare e me la passò sulla guancia, rischiai di far cadere il gelato.

-Gra-grazie!- risposi tutta rossa. Drew non era mai stato così gentile con me: anche se si vedeva che mi voleva bene non si era mai davvero preoccupato di mettermi prima di lui e l’ho imparato a mie spese… O forse non era nemmeno vero che mi voleva bene. Ecco perché ero innamorata di Brandon: perché ha rimpiazzato subito il dolore lasciato da Drew con sentimenti dolci come l’affetto e la tenerezza. “Chissà cosa provi tu per me…” ci appoggiammo sui gomiti e insieme guardammo il sole tramontare.

 

Guardai l’orologio: le 9:00 di sera.

-Allora ragazze, pronte per la festa?!- chiese un’euforica Misty seguita da un coro di “sì”. Io ero l’unica a non aver risposto, fissavo fuori dalla finestra la notte scura o più precisamente un Illumise che volteggiava tra le stelle. “Adesso siamo ancora piccoli… Ma quando saremo grandi… Ci sposeremo Drew?” “Si, quando crescerai ti sposerò! Ora però dormi!”. Mi si appannarono gli occhi a quel ricordo.

-Ehi Vera, Vera! Stai bene?- mi sentii scuotere gentilmente e fui sbalzata fuori dai ricordi. Sbattei una, due e tre volte le palpebre poi forzai un sorriso.

-Ma certo! Stavo solo riflettendo… Che giorno è oggi?- Misty mi guardò stranita.

-È il 4 settembre… Perché?- sospirai prima di assicurare tutte più volte che stavo bene, così ci mettemmo sul divano a sgranocchiare pop corn. “Il 4 settembre di tre anni fa Drew se n’è andato… Tra poco saranno 4 anni…” Stavo cupamente riflettendo quando fui riscossa proprio dal suo nome.

-… Drew e la sua Roselia hanno scatenato sul palco una pioggia di petali, e ora li stanno muovendo con fogliamagica! Che spettacolo! Il pubblico è in visibilio!- gemetti ricordandomi di quando io e lui, in uno dei pochi momenti del nostro ultimo anno insieme in cui mi aveva trattata bene, passammo una settimana intera ad esercitarci con Budew per fargli imparare fogliamagica.

-Come ci siamo finite a guardare le gare pokemon?!- domandai frustrata davanti al punteggio di Drew, ossia un 30.0! Ah che pazienza!

-Ma guardalo Vera! Non è bellissimooooooo?!?!- disse Brianna con gli occhi fuori dalle orbite.

-Beh Brianna ha ragione, è bello, ha classe e talento… Forse un po’ vanitoso ma non è un tipo che eviterei- disse Lucinda riflettendo.

-Ancora non capisco cos’hai contro di lui Vera- a quel punto tutte si girarono a guardarmi. Non avevo intenzione di dire un bel niente per cui mi affrettai a biascicare una scusa, che poi non che fosse così falsa!

-Solo a guardarlo mi dà l’aria di uno che se la tira parecchio e poi guardate come si sposta quel dannato ciuffo! Maledizione è un narcisista senza speranze!- finii irritata il mio sproloquio.

-… E la vittoria se l’aggiudicano... Drew e la sua Roselia! – annunciò la presentatrice mentre la folla in visibilio fischiava e applaudiva.

-Sìììììì! Lo sapevo che avrebbe vinto, lo sapevo!- urlò Bri attaccandosi al televisore di Misty e mettendosi a urlare spaccandoci i timpani.

-Ma cos’è questo marasma?! E basta!- urlai ancora più frustrata prendendo il telecomando per spegnere quell’aggeggio infernale.

-Noooooo! Aspetta Vera! Ora c’è il commento di Drew! Poi ti faccio mettere quello che vuoi ma ti prego fammelo sentireeeeeee!- disse lei quasi piangendo. Le porsi il telecomando prima di cambiare idea e lei non perse tempo alzando al massimo il volume. Il pubblico taceva e aspettava le tanto agognate parole mentre io volevo solo prendere una mazza da baseball e piantarla nello schermo proprio sopra la faccia di quel cespuglio vivente! “Perché ha i capelli verdi?! Mistero…”

-Drew il vostro fogliamagica è stato stupefacente! Come avete fatto a potenziarlo così tanto?- sentii una piccola spina nel cuore, ricordare fa male… Guardai il volto di Drew con la gola serrata, fu un attimo: vidi il suo sguardo spegnersi. Forse nessuno l’avrebbe mai notato ma io che infondo lo conoscevo troppo bene… Il ricordo di me che rimproveravo il mio amico per aver perso la speranza per poi affiancarmi a Budew e lanciare foglie, con scarsi risultati, affiorò alla memoria. “Voglio vedere che scuse si inventa visto che mentre lui guardava io insegnavo la mossa al suo pokemon! Se non fosse per me non potrebbe usare fogliamagica!” pensai amareggiata e arrabbiata.

-Veramente devo ammettere che se Roselia ha imparato fogliamagica è solo grazie a una mia amica… Io avevo perso le speranze eppure lei, per una volta è riuscita a fare qualcosa di buono!- lui ridacchiò. “Come, COSAAA?!” sgranai gli occhi sconvolta.

-Oh e ci puoi dire qualcosa di più riguardo questa tua amica?- tutti aguzzarono le orecchie e il mio cuore si fermò. “Ti prego stai zitto, ti prego stai zitto, ti prego stai… ZITTO!” pensai disperata.

-No, lo sa che mi riferisco a lei… Piuttosto ci tenevo a salutarla sapendo che sta guardando la gara: Ciao imbranata! Ci rivedremo prima di quanto tu creda per cui preparati!- detto questo uscii dal palco sorridendo compiaciuto e seguito dalla sua fedele amica. Io per conto mio avevo smesso di respirare. “Che vuol dire che ci rivedremo prima di quanto credo?! Io pensavo che non ci saremmo mai più rivisti!”. Saltai su dal divano furiosa.

-IMBRANATA UN CORNO!- urlai isterica mentre tutte si giravano a guardarmi sbalordite. Immaginai subito come sarebbe stato rivedere Drew dopo tutto quel tempo, poi guardai le mie amiche rendendomi conto di aver urlato davvero.

-Ehm…- non ce la feci e con uno scatto corsi fuori non curandomi delle tre ragazze che mi chiamavano. Arrivata in giardino mi fermai e scoppiai a ridere poi tirai la pokeball.

-Hai sentito Torchic?! Drew e Budew torneranno qui! Solo che vedrai la tua amica un po’ cambiata visto che ora è una Roselia- eppure ero indecisa su cosa provare e soprattutto se prendere le sue parole sul serio e anche il pulcino, mentre rispondeva col suo verso, si chiedeva se per la sua allenatrice questo fosse un bene o un male.

 

Ritornai dentro preparandomi mentalmente alle domande delle mie migliori amiche.

-Vera ci dici che cos’hai?! Stasera sei troppo strana! Perché sei corsa via in quel modo?-

Deglutii.

-Non ho niente ragazze non preoccupatevi! È solo che dovevo parlare un attimo in privato con Torchic ed era urgente… Vi prego facciamo finta di niente e cominciamo il nostro pigiama party!-

Sperai di averle convinte.

-Per questa volta lasciamo perdere, ma solo per questa volta! Se dovesse succedere ancora pretenderemo delle spiegazioni! Ti va bene che è arrivato il momento di frugare nei cassetti!-

Disse Lucinda emozionata. Tutte mi guardarono impazienti ed emozionate: ogni volta che facevamo un pigiama party era tradizione che le ospiti devano frugare tra le cose della padrona di casa per trovare qualcosa di compromettente.

-L’ultima volta a casa di Brianna è stato un macello! Dobbiamo farlo per forza?- chiesi speranzosa in un no. Pensai a tutte le foto di Bre che avevo e mi sentii morire.

-È vero! Poi ci spieghi come hai fatto a mettere 1436 foto di Drew in un cassetto!- sghignazzò Lucy divertita mentre la rossa sospirava. Misty intanto aveva già trovato qualcosa.

-Oh Vera… Ma questo non è Brandon?- chiese sghignazzando malefica. Io avvampai.

-Eh beh, ecco io…- iniziai a farfugliare mentre le altre due si avvicinavano a guardare.

-E va bene, forse mi piace, e allora?- sussurrai io mettendo il broncio. Loro scoppiarono a ridere.

-Ma perché non ce l’hai detto Vera?! È fantastico il fatto che tu sia innamorata!- sospirò Brianna.

-E qualcosa mi dice che è ricambiato!- disse Lucy sorridendo.

-Bene e ora guardiamo sotto il letto!- continuò quest’ultima andando verso il mio letto. “Oh no, lì ho gli album di foto con Drew!” mi allarmai ma era troppo tardi.

-E questo cos’è?- chiese la blu mentre io persi del tutto colore.

-NO! Quello no!- dissi quasi spaventata. Lei mi guardò malefica.

-Vera le regole sono regole! Quindi sì per forza!- e fece per aprirlo.

-Aspetta! E va bene… Se proprio ci tenete guardatelo… Ma non avrei mai voluto raccontarvi questa storia e soprattutto non avrei mai voluto dirvi niente di lui…- sospirai e involontariamente una lacrima scese. Lei lasciò l’album di scatto.

-Vera mio dio che succede? Ti prego parla siamo qui per te!-

-Beh ecco io… Veramente quelli sono gli anni più belli della mia vita! Quello è l’album del mio migliore amico, il primo che abbia mai avuto e che conosco da quando è nato… Abbiamo ricevuto il primo pokemon insieme, abbiamo imparato a camminare insieme, praticamente vivevamo insieme… Finché lui non mi ha abbandonata…- un piccolo singhiozzo mi scosse e una lacrima cadde. Poi alzai la testa e sorrisi prendendo l’album.

-Cercate però di non restare sconvolte… Forza venite!- aspettai che si sedettero affianco a me.

-Questo vi spiegherà anche perché stasera ero nervosa, o perché lo sono ogni volta che guardiamo… un particolare programma in tv!- ridacchiai e aprii l’album. Sulla prima pagina vuota campeggiava una bellissima scritta:

Vera e Drew

 

 

-Ma cosa…?- fece Bri sorpresa.

-No, non dirmi che…- continuò Misty agitata.

-Quel Drew?!- fece Lucy indignata.

-Partiamo dal fondo che ci riconoscete meglio- ridacchiai delle loro reazioni e aprii l’album dal basso. C’era una bellissima foto di una bambina dai capelli castani che baciava la guancia di un bambino dai capelli verdi mentre lui rideva. Sotto ce n’era un'altra dove un Budew e un Torchic giocavano allegri affianco a noi due seduti nel nostro giardino fiorito mentre Drew mi sorrideva e mi infilava una rosa tra i capelli ed io tenevo la sua mano libera tra le mie. E l’ultima foto, come se volesse pugnalarmi, era lì che mi fissava: due ragazzi un po’ più grandi che si abbracciavano stretti sotto la pioggia… “un anno prima che mi lasciasse… Pioveva proprio come il giorno in cui se ne andò” iniziai a piangere ma sorridendo e rassicurando le mie amiche lo riaprii, ma stavolta dall’inizio.

 

Le 11:23.

-Wow Vera, non avrei mai immaginato che tu conoscessi Drew!- disse Lucinda sdraiata a pancia in su.

-Già! E poi è una storia così triste!- disse Misty sospirando e girandosi su un fianco.

-Io non posso credere che mi hai tenuto nascosto il fatto che il mio idolo fosse il tuo secondo fratello!- sbuffò Bri irritata. Sospirai.

-Scusate ragazze ma questi ricordi mi hanno spossata… Possiamo riparlarne domani? Tanto non si va a scuola…- dissi io affranta attorcigliandomi una ciocca di capelli intorno al dito.

-Ok… Notte ragazze- disse Brianna girandosi, rispondemmo in coro e chiudemmo gli occhi. Però io non mi addormentai.

 

Guardai il cellulare: 11:53. Senza fare rumore sgusciai fuori dal letto e a piedi nudi lasciai la stanza, superai la camera dei miei genitori e quella di mio fratello poi scesi le scale. Aprii la porta e mi ritrovai in giardino dove finalmente tirai un grosso sospiro di sollievo. Iniziai a incamminarmi fino al boschetto e infine ci entrai. Seguii il rumore del ruscello che scorreva finché non mi ritrovai in una magnifica caverna naturale dove al centro troneggiava un ampio lago, in alto la roccia era bucata e da lì si vedeva la luna. Sospirai facendomi prendere dai ricordi solo che stavolta sorrisi. Sentii dei rintocchi che indicavano la mezzanotte, abbassai un po’ il capo e guardai i Surskit camminare a pelo dell’acqua e i Goldeen nuotare accanto ai Magikarp. Respirai profondamente, poi all’improvviso vidi una cosa scura arrivare veloce ai miei piedi. Mi trattenni dal fare un balzo e mi chinai, era un fiore. Lo alzai alla luce della luna e vidi il suo splendido colore rubino, sfiorai i petali setosi e ne sentii l’odore dolce e avvolgente: una rosa. Ma come ci è arrivata qui? Girai la testa verso sinistra ed alzai gli occhi, poi ammutolii…

NDA

Ok eccomi tornata! Ringrazio di cuore chi ha commentato dandomi consigli e suggerimenti incoraggiandomi. Chiedo scusa se il primo capitolo è un po' confusionario ma non riuscivo a usare NVU...  Spero che questo capitolo vi piaccia e che continuerete a seguirmi. Ci vediamoooo! 

PS. Se avete consigli da darmi o semplicemente idee che vorreste veder scritte lasciatemi pure una recensione! 

Seix

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Capitolo 3
*** SOLO PER STANOTTE ***


SOLO PER STANOTTE

 


Sentii le ginocchia tremarmi e la gola che si seccava. Forse per un attimo smisi anche di respirare col cuore in tumulto che rischiava di uscirmi dalla gola.

-Drew…- sussurrai sconvolta guardando verso l’entrata. La luna ora più chiara illuminava delicatamente il suo volto facendo danzare le ombre sulla sua pelle candida. Deglutii. Avevo immaginato mille volte come avrei reagito se fosse tornato: c’ero io che gli urlavo contro, io che me ne andavo furiosa o nella peggiore delle ipotesi io che mi lasciavo alle spalle quell’idiota mezzo morto a causa di tutti i pugni e gli schiaffi che gli avevo dato. Invece non accadde nulla di tutto ciò, prima che potessi accorgermene mi mossi e, mentre tutta la rabbia, la frustrazione, l’amarezza e la tristezza evaporavano come bolle di sapone, mi ritrovai tra le sue braccia. Non dissi niente e decisi di non chiedermi nemmeno il perché di quella reazione, stetti così, immobile, con la testa affondata nel suo collo mentre la prima lacrima iniziava a colare. Lui delicatamente mi passò le braccia attorno alle spalle e affondò il viso tra i miei capelli. Inspirai profondamente e con voce tremolante parlai.

-Stupido… Hai idea di quanto ho sofferto…?- un piccolo singhiozzo spezzò la mia voce.

-Vera…- mi staccò piano da lui e mi asciugò le lacrime. Poi con delicatezza prese la rosa dalle mie mani e me la fece scivolare sull’orecchio tra le ciocche dei miei capelli. Avrei voluto reagire e mollargli un ceffone ricordando tutto quello che mi aveva fatto, magari storcendogli quel nasino perfetto, ma la mia mano era immobile così come il mio corpo e anche il mio cuore.

-Il fatto che sia tornato non vuol dire che sia cambiato…- mi si gelò il sangue nelle vene. “Quindi questo vuol dire che mi tratterà come se fossi meno di zero… Di nuovo…? NO!”. Mi allontanai dalla sua presa scuotendo la testa e lasciando cadere le lacrime.

-NO!- un singhiozzo più potente dell’altro eruppe dalle mie labbra schiuse. Lui mi lasciò andare e curvò le spalle.

-Se sei tornato per trattarmi come prima vattene! Non ne voglio sapere niente di te! Io rivoglio indietro il mio amico! Voglio quell’amico che mi trattava come se gli importasse di me! Quello che mi abbracciava! Quello che per me c’era sempre!- non mi trattenni e gli mollai uno schiaffo. Il suono rimbombò nella grotta e poi sparì. Lui alzò la testa con la guancia cremisi ma non diede cenno di irritazione, né di dolore. Digrignai i denti.

-Lo riavrai…- lo guardai negli occhi mentre la rabbia si trasformava in confusione. “Ma mi sta prendendo in giro?” mi chiesi furiosa ma al tempo stesso speranzosa. Lui fissò i suoi occhi nei miei e per la prima volta dopo tutti quegli anni rividi quel verde smeraldo che tanto avevo amato, quel verde prato con le gocce di rugiada, non come le lame affilate che mi avevano trafitta nei miei undici anni.

-… ma solo per stanotte- sgranai gli occhi.

-Che cosa? Cosa vuol dire questo?- chiesi mentre una fitta al cuore mi trafisse mentre la rabbia ritornava a montare. Lui mi si avvicinò e mi prese il viso tra le mani.

-Non posso cambiare quello che sono Vera, non posso e non voglio farlo… E non ho nemmeno intenzione di dirti né perché mi ero allontanato né perché sono tornato- fece una piccola pausa mentre io ero indecisa se stare ad ascoltarlo o correre via, alla fine vinse la prima mentre lui riprendeva il discorso.

-Ma è da tanto che non ti vedo e questa notte voglio solo ricordare com’era essere bambini, come stavamo insieme… Poi domani sarò lo stesso. Lo so che non sono più il tuo amico ideale Vera, ma preferirei che tu mi accettassi per quello che sono ora e non per ciò che ero… Riesci a capirmi vero?- tacque spettando una mia risposta. “È vero che fa male però so che non si può cambiare una persona. Infondo per quanto mi sono sforzata io non sono riuscita a cambiare in questi anni… E poi se mi è sempre rimasto in testa alla fine vuol dire che gli voglio ancora bene, per quanto mi costi ammetterlo… Questo vorrà dire il ritorno delle frecciatine e delle battute velenose, però ora sono più grande e posso sopportarlo, se questo mi permette di riaverlo vicino…” sospirai e lo guardai negli occhi.

-Ok… Cercherò di accettarti così come sei, sai Drew io non ho mai smesso di volerti bene anche se avevo detto di odiarti… Però per favore non essere troppo duro con me, sai che sono molto sensibile e se dovessi ferirmi di nuovo come la prima volta… Non ci sarà una terza- almeno qualche condizione la volevo imporre… Lui mi sorrise e lo feci anch’io.

-D’accordo, mi sei mancata anche tu, infondo, Vera- mi abbracciò stretta e io rischiai di piangere di nuovo dalla commozione.

 

Non sapevo quanto tempo era passato e in verità non volevo nemmeno saperlo. Eravamo seduti sulla sponda del lago con le gambe immerse fino alle ginocchia, intanto Torchic e Roselia erano addormentati placidamente sotto un cespuglio, accoccolati l’una all’altro. Io e Drew ci tenevamo per mano mentre, coi raggi lunari a illuminarci, ricordavamo i vecchi tempi, quelli più belli che ci avevano scaldato il cuore, evitando accuratamente di avvicinarci all’undicesimo anno della nostra vita. Smettemmo di parlare per un momento sentendo un frusciare d’ali, poco dopo un Illumise entrò nella grotta e con la sua luce illuminò la superficie dell’acqua cristallina scatenando un mare di ricordi.

-Ti ricordi quando dormivamo insieme in terrazza?- chiesi io in balia dei ricordi. Lo sentii sorridere.

-Mi ricordo quando tu mi hai chiesto di sposarti- lui addolcì lo sguardo.

-Ma dai, ero una bambina!- dissi ridacchiando e arrossendo.

-Una bambina assurda!- rise e mi schizzò.

-Ehi! Ti faccio vedere io!- e lo bagnai a mia volta.

-Ah sì? Allora è guerra!- lui mi spinse in acqua e io con un urletto tirai giù anche lui con un sonoro splash!

-No! Guarda come mi hai ridotto i capelli! Li avevo lavati oggi!- disse Drew scostandosi le ciocche verdi dagli occhi.

-Ti pare che me ne freghi qualcosa?- gli chiesi sarcastica per poi buttarmi su di lui ed affondarlo.

 

Ormai saranno state le tre se non le quattro di mattina, ci eravamo messi sotto un albero ad asciugare mentre pian piano cedevamo al sonno. Sbadigliai profondamente e contagiai anche lui.

Mentre in silenzio guardavamo il riflesso della luna sbiadire nel lago mi sentii improvvisamente bene, come se finalmente quell’enorme solco fosse stato riempito, come quando ti scotti e metti la mano sotto l’acqua fredda. Ma sapevo che non ero guarita, avrebbe dovuto impegnarsi molto di più per farsi veramente perdonare.

-Drew… Grazie di essere tornato- girai la testa verso di lui e gli sorrisi, lui ricambiò.

-E bello Vera, sai solo ora mi accorgo di quanto tutto questo mi sia mancato… Devo ringraziarti…- lo interruppi.

-Questo non vuol dire che ti ho perdonato! Dovrai fare molto di più per…-

-Lo so! Non pensavo mica che fosse così facile!- mi fece la linguaccia e io gli spinsi via la testa.

-Certo che sei proprio un idiota!- ridacchiai e appoggiai la testa sulla sua spalla.

-Sono felice di rivederti Drew- chiusi gli occhi e mi addormentai mentre il suo profumo mi cullava dolcemente.

 

 

POV DREW

 

Sospirai mentre Vera cadeva addormentata tra le mie braccia. Le accarezzai piano i capelli mentre lei respirava profondamente. “Mi è mancata tantissimo, è stato uno strazio stare così lontano da lei… Anche se non glielo dirò mai nemmeno sotto tortura!” sorrisi dei miei pensieri assurdi. “Infondo non è cambiato niente, nemmeno lei… Non mi sono mai sentito meglio! Domani mi allontanerò un po’ di più da lei ma sarà solo il primo passo per riavvicinarmi. Lei crede di essere l’unica rimasta ferita da questa storia ma forse ho sofferto più io smettendo di coccolarla che lei a vedermi allontanare”. Ripensai a tutte le volte in cui l’avevo presa in giro e a lei che mi urlava contro arrossendo o semplicemente mi insultava. Ridacchiai. “Era bella anche se si arrabbiava, infondo lo è sempre! Ah devo smetterla!” quasi involontariamente abbassai la testa e la guardai: dormiva accoccolata a me con il viso sereno e un lieve sorriso sulle labbra. Mi obbligai a non guardare più in basso anche se un’occhiatina mi sfuggì. Gemetti. “Certo che è davvero cresciuta… Troppo cresciuta! E questa posizione non mi aiuta molto!” osservai sentendo il suo corpo incollato al mio. “Ok basta fare certi pensieri… Ritorniamo semplicemente al fatto che è bella, o meglio che è diventata ancora più bella!”. Ripresi a guardare il suo viso: gli zigomi erano leggermente più marcati e la pelle era un po’ più scura rispetto al pallore di qualche anno fa. I suoi occhi, ancora più grandi di quanto ricordassi, erano più luminosi ma anche più intensi, nonostante ciò non aveva perso l’innocenza della bambina che era e dovevo ammettere che quel suo lato infantile era una delle cose che avevo sempre adorato di lei… “Perché dovevo innamorarmi proprio di te, mia stupida Vera?” pensai affranto accorgendomi che questa separazione, che avrebbe dovuto farmela dimenticare, me l’aveva fatta desiderare ancora di più. Ecco perché, quella sera, dopo il fogliamagica, che oltre ad assicurarmi la vittoria mi aveva bruscamente riportato nel passato, non ce l’avevo più fatta a resistere e senza dire niente a nessuno ero montato sul mio Flygon ed ero volato qui talmente veloce che nonostante le precipitazioni a un certo punto del viaggio mi ero asciugato prima di arrivare. Sbadigliai profondamente. “Meglio dormire adesso” chiusi gli occhi e mi appoggiai a Vera stringendola a me.

NDA
Ciao a tutti! Per prima cosa mi scuso se il capitolo è un po' più corto degli altri ma preferivo lsciarlo così per non forzarlo troppo e poi ho già delle belle idee per il prossimo! Mi scuso anche per il leggero ritardo ma ho avuto degli imprevisti... Ringrazio davvero tanto chi continua a seguirmi e spero che anche questo capitolo vi piaccia. Penso che abbiate apprezzato il fatto che in questo capitolo non ho messo NDA in mezzo alla storia visto che mi era sembrata piuttosto intensa e perciò alcuni interventi avrebbero rovinato l'atmosfera. Se vi va sono ben accetti consigli e recensioni...
Ciaooo e alla prossima!
Seix.

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Capitolo 4
*** UN RITORNO TANTO ATTESO E UNA GITA AL MARE ***


UN RITORNO TANTO ATTESO E UNA GITA AL MARE

 

 

POV MISTY

 

Mi svegliai che era ormai mattina inoltrata, guardai l’orologio: le 9 e mezza. Mi stiracchiai e mi guardai intorno vedendo Lucy che si svegliava in quel momento e Bri che ronfava ancora. “Ma dov’è Vera?” ormai completamente sveglia guardai meglio, niente. Allora scesi dal letto a castello e percorsi il corridoio ma in bagno non c’era. Scesi le scale.

-Buongiorno cara! Dormito bene?- mi salutò cordiale Caroline mentre preparava la colazione.

-Si molto, grazie! Sai dov’è Vera?- chiesi ora un po’ preoccupata. Lei si accigliò.

-Ma come non è con voi? Questa mattina non è ancora scesa! Prova a controllare in terrazza Misty- mi suggerì la donna. Ringraziai velocemente per il consiglio e corsi su fino alla fine della scala a pioli. Vuota, la terrazza era vuota… Scesi tutta trafelata ed entrai nella camera dove le ragazze si stavano stiracchiando.

-Ragazze! Sveglie! Vera è sparita!- urlai sconvolta. Loro si riscossero di scatto.

-Che cosa?! Sparita ma sei sicura?!-

-Non c’è tempo dobbiamo cercarla! Forza andiamo!- e ci mettemmo a correre giù.

-Caroline! Non c’è!- urlai e mi fermai un secondo a riflettere.

-Oh mio Arceus ma cosa le sarà successo?- chiese lei ormai preoccupata. La guardai avendo un’idea.

-A pensarci bene ieri sera era un po’ triste… Sai se c’è un posto dove va quando vuole stare da sola?- chiesi sperando che le venisse in mente qualcosa. La donna rifletté in un’attesa straziante, poi alzò il capo all’improvviso e mi diede speranza.

-C’è una grotta dentro al boschetto che lei adora! Dovete entrare tra gli alberi e seguire il sentiero, poi al bivio andare a destra e infine, quando troverete un’enorme collina di roccia, girare intorno: dietro c’è l’entrata!- “Si!” corsi fuori come una furia trascinando le due con me.

-Fate attenzione! Io e Norman cerchiamo in città!- e detto questo Caroline andò a svegliare il marito.

 

-Ma perché è sparita così e non ci ha detto niente?!- urlò Lucinda mentre tratteneva il fiatone.

-Poche chiacchere correte e basta! Se non è lì non so dove possiamo cercare!- disse Brianna disperata.

-Giuro che se la troviamo accendo un cero ad Arceus!- dissi disperata. (NDA. Vera le tue amiche si stanno preoccupando da matte per te e tu te ne stai lì a ronfare beatamente tra le braccia di Drew?) (NDA VERA. Fai silenzio e lasciami dormire… Al momento sto troppo bene per pensare di alzarmi!) (NDA. Va bene tanto adesso arrivano le tue amiche a romperti!) (NDA VERA. …).

-Il bivio! Tutte a destra!- urlai accelerando la corsa.

-Misty non riesco a correre più veloce!- si lagnò Lucy.

-Muoviti! Pensa a Vera!- e con questo vidi che diede il massimo di sé pur con un certo sforzo.

-Dai eccola! Manca solo il giro intorno e ci siamo!- disse Brianna incoraggiandoci. Un ultimo sforzo e… Inchiodammo bruscamente davanti a una spaccatura nella rocca. Mi cadde la mascella.

-Oh mio Arceus! Ma è fantastico! Che razza di posto è?!- dissi pietrificata dalla bellezza di quello specchio d’acqua cristallino e quella vegetazione morbida e umida che riempiva l’aria di un odore fresco e piacevole.

-FA-VO-LO-SO!- strillò Lulù rapita, con gli occhi che scintillavano.

-Wow… Come vorrei che un ragazzo mi portasse qui!- disse Brianna ammaliata.

Poi l’occhio di tutte noi cadde su un bellissimo salice, percorremmo le fronde, il tronco e… le radici. Solo che non si vedevano perché Vera ci dormiva sopra. Stavo per correrle incontro dal sollievo per abbracciarla quando vidi che qualcun altro la stava già stringendo.

 

 

POV VERA

Stavo dormendo talmente bene che anche se ero semisveglia (NDA VERA. Per colpa di un’autrice rompiscatole!) (NDA. …) non avevo alcuna intenzione di darmi una mossa. All’inizio non riuscii a collegare il calore che mi avvolgeva a qualcosa, poi ricordai tutta la sera prima e schiusi gli occhi. Drew era lì, immobile e bellissimo, perfetto come sempre quando dorme o si sveglia. Mi presi qualche momento per guardarlo: gli occhi chiusi con le ciglia a fare ombra alle gote, la pelle diafana e il naso dritto e della giusta grandezza, per poi scendere alle labbra, sembravano così morbide e delicate come se volessero invitarmi a baciarlo. Arrossii di scatto “Ma cosa diavolo vado a pensare?! Certo che crescendo i miei pensieri sono proprio cambiati riguardo a lui! E poi non l’ho ancora perdonato!” Pensai vergognandomi. “Se come no” mi prese in giro la mia coscienza. Sospirai piano e decisi di concentrarmi su qualcosa di meno pericoloso: i capelli. Verdi e lisci ma abbastanza scompigliati da farli sembrare quasi mossi, tranne il ciuffo che per carità doveva sempre essere perfettamente in ordine! Senza controllo “Ma sì tanto ormai!” gli infilai piano una mano tra i capelli… Morbidi come la seta. Lo accarezzai dolcemente spostandogli delle ciocche ribelli dagli occhi e poi passai a sfiorare la guancia… Scesi un po’ più giù.  Lui sospirò ed io sentii il suo fiato caldo sulle mie dita… Non si svegliò così io, con la delicatezza di chi sta toccando un cristallo, gli sfiorai le labbra con l’indice. Lentamente i due angoli della sua bocca si piegarono impercettibilmente all’insù. Scostai la mano e la posai sulla sua spalla, poi accoccolai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi concentrandomi sul suo profumo. Ero decisa a riaddormentarmi aspettando che fosse lui a svegliarmi quando sentii dei passi veloci davanti all’entrata della grotta. Ero di spalle per cui tesi le orecchie e ascoltai.

-Oh mio Arceus! Ma è fantastico! Che razza di posto è?!- “Ma questa è Misty!”

- FA-VO-LO-SO!- “C’è anche Lucy!”

- Wow… Come vorrei che un ragazzo mi portasse qui!- “Questa è Brianna! Se solo sapesse che è a un passo dal conoscere l’amore della sua vita! Un momento… Drew! Lo sto abbracciando! E ora come ne esco?! Oh no si sta svegliando! Cavolo, diamine che faccio?! No, no, no, NOOO!” pensai allarmata quando mi accorsi della situazione. Scoppiò il finimondo: Drew aprì piano gli occhi, stava per darmi il buongiorno quando notò il mio sguardo allarmato.

-Mh, che c’è Vera?- mi chiese sbadigliando e mettendosi a sedere tirandomi piano con lui. L’attenzione delle mie tre amiche si focalizzò immancabilmente su di noi.

-D-Drew non dire niente, per carità!- strillai imbarazzata. Lui mi guardò perplesso con disappunto ed io, al colmo dell’imbarazzo balzai in piedi coprendolo dietro di me.

-Misty, Lucinda, Brianna! Si può sapere che diamine ci fate qui!?- urlai paonazza rischiando di usare esplosione come un Electrode. Drew, che non ci stava capendo niente, si alzò in piedi affiancandosi a me e mentre si stropicciava gli occhi ancora assonnato ebbe la brillante idea di intervenire.

-Vera non strillare cosi! Pietà! Che già mi hai svegliato malissimo! Ma si può sapere che ti prende?!- si voltò a guardare le tre ragazze.

-Sono tue amiche?- mi chiese come se niente fosse. Io ridacchiai isterica, già le risatine isteriche erano proprio il mio forte!

-Si Drew, sono mie amiche! La rossa è Misty, la blu è Lucinda e quella che sta per esplodere è Brianna… Ti consiglio di prendere Flygon e volare via prima che ti salti addosso perché poi io non perdo tempo a staccartela!- lui ridacchiò poi mi abbracciò da dietro lasciandomi sgomenta e strusciò il viso sulla mia spalla sinistra.

-Oh ma certo Lucario perde il pelo ma non il vizio! Non ti è ancora passato il tic di pulirti la faccia addosso a me? Infondo rimani sempre lo stesso bambino- lui sporse la testa per guardarmi e io girai la mia verso di lui, poi ghignò.

-Stupida!- mi diede un colpetto al naso con un dito facendomelo arricciare.

-Ehi!- gli misi la mano sinistra in faccia e lo spinsi via, lui rise e si mise a chiamare il suo pokemon.

-Roselia? Rose? Ma dove diavolo sei?-

-Torchic? Piccolino rispondi!- mi girai anche io a cercarli.

-Ros Ros, Rosè! (Ehi non urlate, ci stiamo svegliando!)-

-Tor Torchic! (Io volevo dormire ancora!)- Drew, che ormai capiva Torchic tanto quanto io capivo Roselia, sbuffò divertito.

-Tale pokemon tale padrona!- gonfiai le guance.

-La vuoi smettere? Ci siamo svegliati solo da dieci minuti e mi stai già rompendo!- ma tanto sapevo che non serviva a niente e infatti…

-Dai andiamo-

-Andiamo dove?-

-A casa tua imbranata! E dove sennò?-

-Hai deciso di ricominciare con i nomignoli pungenti adesso?- chiesi sarcastica

-Uhm, ovvio! Ah e mi sono iscritto nella tua scuola fino alla fine dell’anno! Spero non ti dispiaccia…- io collassai.

-COOOSAAA?! Dimmi che è uno scherzo!-

-No! La casa ce l’abbiamo e io voglio prendermi una pausa dalle gare pokemon… Sono proprio curioso di osservarti mentre fai le tue “brillanti” esercitazioni!- mi guardò da sopra la spalla e notò che ero furiosa… Mi si avvicinò e io incrociai la braccia e girai la testa di lato, rossa in viso.

-Dai guarda il lato positivo! Faremo i compiti insieme come prima…- lo guardai con la coda dell’occhio e lui mi scompigliò i capelli.

-Tieni, stupida- mi diede una rosa.

-Idiota…- biascicai prendendola e sistemandola sopra il mio orecchio sinistro. Ci avvicinammo alle mie amiche.

-Forza presentati come si deve- lo esortai con un gesto della mano. Lui era ormai a un metro di distanza dalle mie amiche, così non poté evitarlo. Fece un sorriso e con tutta la sua eleganza “Arceus, lo odio!” si presentò.

-Piacere di conoscervi, io sono Drew… Ma penso che Vera vi abbia già parlato di me come “l’amico bastardo che l’ha abbandonata”… Triste storia ma che ci posso fare se lei è così?- sospirò con finta rassegnazione. Proprio in quel momento il ciuffo gli cadde davanti all’occhio, lui lo osservò un secondo poi “Lo deve fare per forza perché altrimenti non è contento! Lo odio, lo odio, LO ODIO!” con tutto il suo carisma e la sua raffinatezza portò in un fluido gesto la mano al viso e delicatamente, con un gesto deciso ma ben studiato “Mi pare ovvio!” spostò quel dannatissimo ciuffo mentre per un secondo chiudeva gli occhi poi, col suo sguardo affilato, li riaprì piano mentre il ciuffo si posava delicatamente sul sopracciglio sinistro. La scena durò giusto qualche secondo ma a me parve di vederla a rallenty… Brianna svenne. Mi riscossi.

-Oddio Bri! Ti prego non morire!- mi chinai preoccupata mentre Drew si interrogava su cosa fosse successo.

-Tranquilla Vera! Non ha retto l’emozione ma presto si sveglierà!- disse la rossa.

-Già giusto il tempo di arrivare a casa- Lucinda rise e si voltò verso Drew.

-Scusala è solo che è praticamente pazza di te! Ah e comunque io sono Lucinda anche se ci ha già presentati Vera- disse lei porgendo la mano. Lui ridacchiò e ricambiò la stretta. Poi anche Misty si presentò.

-Flygon vieni fuori!- il verde lanciò la pokeball.

-Flygon ho bisogno che ci segui portando questa ragazza… Te la senti?- il pokemon annuì, ma proprio mentre stavano per issare Bri sulla sua groppa lui si mosse all’improvviso.

-Flygon? Ma cosa fai?!- chiese Drew stupito. Il pokemon mi si avvicinò e mi fece un rapido giro intorno, poi strusciò piano il muso sulla mia mano. Sorrisi e lo accarezzai.

-Ciao bel draghetto! Lo sai che sei proprio adorabile?- iniziai a coccolarlo mentre lui mi faceva le feste, poi mi leccò la guancia. Io scoppiai a ridere.

-Flygon? Sul serio? Ti piace Vera?!- disse il ragazzo allibito.

-Fly! Fly Fly? (Si! É la ragazza della foto, vero?)- Drew arrossì, “Cosa?!”

-L-la foto?! Ma Flygon cosa dici?!- chiese lui sgranando gli occhi.

-Fly Gon! (Quella che tieni sempre sotto il cuscino!)- lui divenne viola.

-Non so di che parli! E poi… Non la conosci nemmeno non può già piacerti!- disse lui incrociando le braccia e girando la testa orgoglioso cercando di salvare la sua dignità.

-Fly! Fly Fly… Fly! Gon! (Guarda che si capisce! Sei tutto rosso io direi che piace più a te che a me… Drew che soffre per amore! Questa è bella!)- il pokemon scoppiò a ridere mentre Drew esplodeva.

-MASIPUÒSAPERECHEDIAVOLOVAIADIRECHEPOIQUELLACICREDEDAVVERO?!?!- disse lui al colmo dell’imbarazzo mentre io guardavo la scena sconcertata.

-Quale foto?- chiesi. Lui mi guardò male.

-Nessuna foto!- disse abbassando lo sguardo. Mi imbronciai.

-Guarda che io ce le ho tutte le nostre foto sotto al letto!-

-È vero possiamo confermare!- disse Lucinda sghignazzando mentre io arrossivo.

-Come mai ho delle amiche come voi?!-

-La domanda giusta è come fanno loro a sopportarti!- biascicò il verde mentre caricava la mia amica sul suo drago.

-Muori!- gli feci la linguaccia e uscii in un secondo.

 

 

 

14:30, APPENA ARRIVATI A BLURUVIA…

 

 

-Ehi Vera! Sono qui!- mi si illuminarono istantaneamente gli occhi e un ampio sorriso mi schiuse le labbra.

-Brandon!- gli corsi incontro e lo abbracciai di slancio e lui ricambiò ridacchiando. Ci staccammo e ci guardammo arrossendo per poi abbassare lo sguardo.

-Oh eccoli che ricominciano questi due pidovini!- disse Misty con intento provocatorio. Brandon arrossì ancora di più, imbarazzato, mentre io le urlavo contro.

-Ma si può sapere cosa ti salta in mente?! Ma dico io ti pare il caso di…- una mano mi tappò la bocca.

-Vera, per l’amor di Arceus… Smettila di strillare! Neanche a cinque anni facevi così!- disse Drew irritato.

-Oh vogliamo parlare di cosa facevi tu a cinque anni signorino che, tra parentesi, fai ancora ora?-

-Ad esempio- mi sfidò.

-Non riesci a mangiare il gelato dal cono senza sporcarti come un’idiota e devi per forza fare il buco sotto e succhiarlo… C’è la tua foto sul giornalino di gossip che lo dimostra- lo guardai malefica mentre lui impallidiva.

-Ma ti pare il caso?!- chiese alterato. Io risi e gli accarezzai con fare canzonatorio i capelli.

-Sssh buono Drew buono, se fai il bravo ti compro una coppetta di gelato!- sghignazzai calcando coppetta, stava per insultarmi quando lo bloccai.

-Ti piace ancora il cioccolato fondente vero? Come quando eravamo piccoli e dividevamo il frappè perché uno era troppo grande- lui si rilassò un po’.

-Certo che mi piace ancora…- ci guardammo un attimo negli occhi. “Forse la nostra complicità però non è svanita del tutto”. Sentii improvvisamente odore di cioccolato oltre a un piacevole tepore al petto. Mi si illuminarono gli occhi, anche Drew ebbe un cambiamento, ci sorridemmo.

-Dimmi che stai pensando la stessa cosa che sto pensando io!- dissi felice.

-Ovvio che si!-

-Dividiamo un frappè?- ci chiedemmo in coro scoppiando a ridere. Lo presi per mano.

-Io ci voglio anche la panna sopra!-

-Ma se già è al cioccolato! Sai quante calorie sono?! Cos’è vuoi diventare un Wailord?!-

-Prendimi pure in giro caro cretino che poi dopo a mare ti affogo-

-Oh non ci sperare! Non ti ricordi che vincevo sempre io?-

-Idiota!-

-Stupida-

-Drew?-

-Si?-

-Se non stai zitto lo prendo al fiordilatte!-

-Non osare! Sai che lo odio! E poi non lo bevi nemmeno tu!- arrivammo al bar alla fine di questo scambio di battute e dopo aver ordinato ritornammo dagli altri con un’enorme bicchiere di frappè al cioccolato fondente. Ci sedemmo sotto l’ombrellone, sapendo che Drew aveva la pelle sensibile, e infilammo le cannucce nel liquido scuro.

-Cavolo mi sembra di avere ancora sei anni!- esclamai.

-Beh certe cose non cambiano-

-Ti riferisci a noi?-

-No, al fatto che amo ancora i frappè al cioccolato-

-Spero ti vada di traverso- lui rise e io sorrisi.

-Vera?-

-Cosa?-

-Mi tieni tu la cannuccia?-

-Ma non è una cosa da bambini? Lo so che da piccola ti imboccavo ma ora non sei un po’ troppo grande?-

-Io sì ma tu sei ancora una bambina- sbuffai ma presi la cannuccia e gliela spinsi piano tra le labbra.

-Certo che mi sembra ieri- bofonchiai. Lui iniziò a bere poi prese la mia cannuccia e me la mise delicatamente tra le labbra, ci guardammo negli occhi mentre io lo “imboccavo” e viceversa. Arrossì: non era più come anni fa e di certo eravamo troppo vicini! Mancavano pochi centimetri perché i nostri nasi si sfiorassero, tuttavia lessi nel suo sguardo scherno, così inghiottì l’imbarazzo insieme alla dolce bevanda e non distolsi la sguardo dal suo, né mi allontanai finché non sentii il classico rumore che fa la cannuccia quando tira a vuoto. Eppure quel momento prima di staccarci fu il più bello, arrossimmo entrambi stavolta, forse perché, almeno io, non avevo la minima voglia di spostarmi da lì. D’un tratto il suo sguardo si fece più caldo nel mio e nemmeno la bevanda ghiacciata appena bevuta mi rinfrescò. Per qualche attimo mi sembrò che i nostri cuori battessero insieme mentre i nostri scambi di sguardi incandescenti non accennava a fermarsi… Avrei tanto voluto sputare la cannuccia e avvicinarmi, solo un po’ di più…

-Vera?- mi sembrò che all’improvviso il frappè mi fosse caduto in testa dato il freddo che provai per quell’interruzione. In quell’istante mi accorsi che il mio sottile tubicino di gomma era praticamente morso in tutti i modi possibili e pieno di saliva. Avvampai all’istante, se possibile ancora di più, e mi staccai di almeno un metro dal mio migliore amico… Il primo ecco. Il verde mi guardò ancora un attimo, o meglio mi trafisse, poi abbassò lo sguardo alzandosi. Buttò il bicchiere e si risedette sul telo.

-Vera ti va?- mi chiese Brandon scrutandomi coi suoi dolci occhi azzurro mare, altro che taglienti smeraldi!

-Co-Cosa?- chiesi riscuotendomi.

-Ti va di fare una passeggiata?-

-Certo che sì! Aspetta solo che tolgo il vestito… Fa un caldo!- in un secondo sciolsi il nodo del mio leggero vestito rosso in seta e questo cadde a terra. Tirai un sospiro di sollievo per il leggero fresco in più che di certo non guastava con quel clima da Sandile! Brandon arrossì e mi guardò timido. Drew invece si tirò giù sulla testa gli occhiali da sole. Incrociai le braccia.

-So che sei abituato alle ragazze d’élite che sicuramente saranno più belle di me ma potresti almeno non dare così a vedere che sei disgustato!- misi il broncio. Lui sbuffò.

-Vera vai a farti un bagno e lasciami in pace-

-Sei la persona che conosco meglio su questo dannatissimo pianeta eppure non ti capisco! Al diavolo! Vieni Brandon!- me ne andai tirando il nuovo amico per il polso. Cinque minuti dopo eravamo dietro la palestra con le gambe immerse in acqua.

-Vera… Drew è… Il tuo ragazzo?- mi chiese a un tratto Brandon rischiando di uccidermi.

-Ma chi? Quell’idiota con un cespuglio in testa?! No lui è solo quello che dovrebbe essere il mio primo migliore amico…- dissi contrariata.

-Eppure da come vi guardavate prima sembrava che più che desiderare il frappè desideravate… Ehm… Hai capito no?- mi chiese imbarazzato.

-Cosa? Intendi baciarci? Mi rifiuto di pensare che sembrasse un'altra cosa!- dissi incupendomi.

-Io non me ne intendo, però penso che Brianna abbia perso dieci anni di vita a vedervi in quel modo- ridemmo. Gli presi la mano e incrociai le dita alle sue.

-Sai Bre… A volte mi chiedo perché Drew non possa assomigliare un po’ di più a te… Tu sei così carino e dolce nei miei confronti! E si vede che ci tieni a me!- appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui parve prendere coraggio, poi mi guardò.

-Vera… Devo dirti una cosa…-

-Dimmi Bre- dissi guardandolo negli occhi. Lui mi prese le mani tra le sue e si avvicinò. Sgranai gli occhi “Ti prego, ti prego, TI PREEEGO! NON FARMI MORIRE COSÌ”

-Vera, io ti…-

-Tuffo a bombaaa!- SPLASH! Ci bagnammo fradici. “No, no, NOOOOOO!!!”

-Dreeeeeeeew!!!- urlai frustrata “STAVA PER CONFESSARMELO ME LO SENTO! DANNAZIONE NO!”

Mi buttai in acqua, addosso a lui, e lo trascinai sotto con me. Aprii gli occhi sott’acqua, anche lui li aveva aperti. Un istante e la mia rabbia evporò in tante bolle di sapone. Per un attimo rividi quello sguardo e sentii i miei battiti accelerare… “E se non volessi che Brandon diventasse il mio ragazzo” pensai in un attimo di follia “E se forse volessi qualcun altro? Tipo Drew? Sarebbe giusto?” avevo le braccia intorno al suo collo. Pensai ancora un attimo, poi scossi la testa, iniziammo a risalire e quando emergemmo io ero in braccio al mio migliore amico, l’unico… Perché decisi che a qualunque costo non avrei rovinato l’amicizia con Drew, e cosa importante mi sarei messa con Brandon… Si sarebbe andata così. Poi il verde mi rispinse sotto facendomi fare mille schizzi mentre io iniziai a fargli il solletico, allora divenne una battaglia a tutti gli effetti! E quindi il pomeriggio passò così, io non mi separai da Drew per più di un metro mentre lui mi prendeva in giro e mi punzecchiava sotto lo sguardo furioso di Brianna. Eppure io non mi staccai mai dal mio amico.

 

 

POV DREW

 

Era tardi ormai, il sole iniziava a tramontare tingendo le onde di rosso e io stavo seduto appoggiato al mio Flygon che verso le cinque del pomeriggio aveva deciso di unirsi a noi.

-Drew! Che ore sono?- mi chiese quella ragazzina, Brianna credo, che cercava sempre un pretesto anche stupido per parlarmi… O meglio infastidirmi. Imprecai tra i denti per il momento di pace interrotto e guardai l’orologio al polso.

-Sono le 8 e mezza- dissi svogliato mentre lei mi rispondeva un languido grazie e rimaneva lì impalata a fissarmi, ottimo…

-Vera ti va di bere qualcosa?- mi irrigidii all’istante, era quell’idiota che da tutto il giorno non aveva fatto altro che girare intorno a Vera. Ripensai a quel pomeriggio quando li avevo bellamente interrotti col mio tuffo a bomba… In realtà avevo chiesto a Flygon di tirare un’enorme ondata su di loro “Che nervi! Ma non può girare a largo? Perché non guarda Misty, o Lucinda… O meglio Brianna?! Si sarebbe perfetto! Diamine proprio Vera doveva scegliere… Precisiamo: la MIA Vera!”. E mentre rimuginavo furioso su questi pensieri mi accorsi che qualcosa non andava. Mi alzai e mi avvicinai a Vera che intanto aveva rifiutato l’offerta.

-E… Drew? Qualcosa non va?- mi chiese lei cercando di sembrare tranquilla, ma io mi accorsi della voce leggermente strascicata e impastata… “Lo sapevo!”.

-Vera hai mal di testa?- le chiesi leggermente preoccupato. Lei sgranò gli occhi.

-Ma no, che dici…?- il suo corpo la tradì quando i suoi occhi si strinsero un attimo. “Lo sapevo dannazione!”.

-Vieni Vera, ti porto a casa…- le porsi una mano.

-Ma no Drew! È solo un semplice mal di testa…- “Cerca pure di contrariarmi, se necessario ti porto a casa di peso!”. Sbuffai.

-Vera lo sai meglio di me che tu soffri molto di emicrania… Sai anche cosa succede se non prendi subito medicine e robe varie- bofonchiai guardandola come se dovessi spiegarle tutto. Lei chinò il capo.

-Ti gira già lo stomaco vero?- mi inginocchiai di fronte a lei e le presi piano le mani, stava impallidendo.

-Vera per favore… Torniamo a casa- le parlai più gentilmente possibile e lei alzò un po’ la testa.

-Ho più saliva in bocca…-sussurrò piano mentre respirava profondamente. La presi in braccio e mi alzai.

-Flygon! Dobbiamo tornare subito a Petalipoli!- “Da piccola questo era il segnale pre-vomito… Bene di male in peggio!”.

-In fretta!- dissi salendo dopo aver caricato Vera. Mi voltai un secondo verso Brandon che mi guardava confuso. “E tu ti definisci suo amico… Non ti accorgi nemmeno che sta male, idiota!” Imprecai dentro di me.

-Dì alle ragazze che ho portato Vera a casa visto che stava male e di non preoccuparsi… Ci vediamo. Vai Flygon, volo!- e detto questo, dopo un balzo, eravamo già tra le nuvole. Intanto il sole era tramontato e noi eravamo avvolti dalle stelle. Vera sorrise e inconsciamente lo feci anche io.

-Come ti senti Vera? Cerca di rilassarti almeno finché non arriviamo a casa…-

-È bellissimo Drew… Anche io vorrei avere un pokemon che può volare…-

-Lo avrai, non ti preoccupare- le sorrisi un po’. In certi momenti trovavo estremamente difficile resistere agli impulsi…

-Grazie… Non pensavo che ti ricordassi ancora dei miei problemi di salute… Anche se crescendo miglioro sempre più…-

-Tranquilla, tu pensa a rilassarti che siamo quasi arrivati- mancavano pochi minuti ormai, vedevo già la costa sabbiosa del percorso 104. Lei si zittì e si appoggiò a me chiudendo gli occhi. Pensai a quella lunga giornata: da quando ero arrivato la sera prima mi sembrava tutto un sogno… Non l’avrei mai ammesso nemmeno al mio riflesso però rivederla dopo anni mi aveva tolto un peso dal cuore, era indescrivibile! E poi lei si era fatta ancora più bella, avevo una paura cieca che non volesse più vedermi dopo la mia partenza, eppure mi aveva abbracciato subito. Era stato il momento più bello degli ultimi quattro anni. Poi il risveglio, infondo le sue amiche erano abbastanza simpatiche… Brianna però esagerava! Me la ritrovavo sempre incollata! Poi pensai a Brandon, capii che di sicuro aveva una cotta enorme per Vera… E con tutta la mia delusione mi accorsi che anche lei non gli era proprio indifferente… “Ma cosa mi aspettavo?! Certo che si sarebbe rifatta una vita! E poi non era lei quella innamorata, per cui… Ah devo smetterla con queste seghe mentali!” Scossi il capo frustrato. “Però mentre bevevamo il frappè… Diamine se mi aveva fatto sudare! A momenti non mi controllavo davvero! Perfino Misty e Lucy poi mi avevano detto che sembrava ci stessimo baciando con gli occhi… Che confusione! Devo stare più attento e controllarmi di più!” strinsi i denti.

-Fly! (Siamo arrivati!)- guardai il mio pokemon mentre atterrava.

-Grazie Flygon- lui emise il suo consueto verso mentre io lo facevo rientrare nella pokeball. Poi con Vera in braccio entrai in casa sua.

-Caroline! Vera ha mal di testa!- dissi con una certa urgenza notando che appena avevo cambiato posizione lei si era portata una mano allo stomaco ed era impallidita di più.

-Oh cielo! Le dò la medicina…-

-Aspetta! La porto in bagno-

-Sicuro che vuoi aiutarla tu, caro?-

-Certo! Prepara pure l’aromaterapia intanto… Roselia ti aiuterà- feci uscire il mio starter e mi rivolsi a Vera.

-Vieni ti porto in bagno…-

-Drew, poi però esci…- sapevo che era un’affermazione però sentii un tono supplichevole nella sua voce.

-No Vera, starò con te finché non ti sentirai meglio- intanto l’avevo fatta inginocchiare davanti al wc dopo aver chiuso la porta.

-Grazie…- biascicò lei prima di cacciare anche l’anima… Io le tenni i capelli e con l’altra mano le accarezzai la schiena. Era già successo una volta quando eravamo più piccoli ed i nostri erano usciti un attimo.

 

Dopo mezz’ora la mia amica si sentì meglio, era sempre così dopo che si “sfogava”. Le rimboccai le coperte.

-Grazie per tutto Drew, davvero- mi disse piano e anche un po’ dispiaciuta.

-Ehi non è colpa tua… Ora riposati così domani faremo qualcos’altro insieme, ok?- lei mi sorrise.

-Certo. Vorrei tanto fare un giro nella foresta con te, sai mi mancano le nostre passeggiate-

-Se ti fa piacere possiamo farlo… Ora però dormi-

-Va bene Drew, buonanotte-

-Buonanotte Vera- le diedi un bacio sulla guancia, come avevo sempre fatto. Lei svelta voltò la testa e lo ricambiò, non era più come quando eravamo piccoli per questo benedii il buio che non mostrava il mio rossore. La vidi stringere a sé il suo pupazzo a forma di Torchic, ce l’aveva dal suo quinto compleanno. In silenzio lasciai la stanza mentre lei piano piano si addormentava, con le lunghe ciglia a farle ombra sulle gote e le labbra leggermente schiuse. “Infondo è sempre la stessa” chiusi la porta e sorridendo me ne andai.

NDA

Ciao a tutti! Volevo scusarmi per il bel ritardo ma la scuola è la scuola! (sospira affranta). Spero che anche questo capitolo vi piaccia e ricordo che se avete consigli da darmi , critiche o se volete solo farmi sapere il vostro parere io accetto ben volentieri le vostre recensioni! Un bacio e alla prossimaaa!

Seix.

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Capitolo 5
*** GARA POKEMON E PISTA CICLABILE ***


GARA POKEMON E PISTA CICLABILE

 

 

Mi svegliai lentamente mentre il sole mi colpiva dritto in faccia, mi sentivo frastornata. Mi alzai a sedere e cercai di connettere il cervello, così iniziai a ricordare: la spiaggia, il mal di testa, il volo, il bagno (meglio non pensarci!) e Drew che mi rimboccava le coperte. Inconsciamente sorrisi “Drew si preoccupa ancora per me, infondo… Forse questa separazione forzata ci ha fatto bene!” pensai stiracchiandomi per bene per poi alzarmi e dirigermi al piano di sotto.

-Mamma, papà! Buongiorno!- dissi sbadigliando.

-Buongiorno cara! Come ti senti?- mi chiese mia madre venendomi incontro per darmi un bacio sulla guancia.

-Bene! Mi ha fatto bene dormire… Ma che ore sono?- iniziai a preoccuparmi che fosse già tardi e che quindi avevo perso l’opportunità di un’intensa e divertente mattinata… Con Drew! “E da quando non penso a divertirmi con le mie migliori amiche? Che mi sta succedendo?! Spero solo che duri poco…”

-Sono le undici tesoro- rispose mio padre sorridendomi, peccato che io fossi tutt’altro che felice.

-Oh cavolo no! Perché mi sono svegliata così tardi?! Questa mattina avrei voluto…-

-Calmati Vera! Avevi bisogno di dormire per riprenderti! Abbiamo ancora tutto il pomeriggio per fare quello che vuoi!- mi voltai di scatto.

-Drew? Ma che ci fai qui?!-

-Ero venuto a vedere se eri sveglia e come stavi… Ho deciso di aspettarti mentre le tue amiche e Brandon sono andati a fare un giro a Ferrugipoli, non torneranno prima delle 4:00 credo. Hanno promesso che ti chiameranno poi…-

-E tu Drew, perché non sei andato con loro?- la domanda parve coglierlo un po’ impreparato ma si affrettò a rispondermi.

-Preferivo restare per vedere come stavi piuttosto che fare shopping con le tue amiche… E poi ho pensato che se quando ti fossi svegliata ti fossi ritrovata sola ci saresti rimasta male…- sentii gli occhi lucidi mentre non potevo evitarmi di pensare a quanto fosse dolce!

-E visto che mi avevi detto che oggi volevi fare qualcosa di speciale ti ho anche preparto una sorpresa- guardò basso come se si fosse imbarazzato.

-Grazie mille Drew! E carino da parte tua preoccuparti per me!- gli andai incontro e lo abbracciai. Lo sentii irrigidirsi ma subito dopo distendersi e ricambiare quasi impercettibilmente il mio abbraccio.

-Immagino che passi direttamente al pranzo, giusto Vera?-

-Sì, non mi va di fare colazione in effetti!- sciolsi l’abbraccio (NDA VERA. Non potevi lasciarmi così ancora un pochino?) (NDA. Coi tuoi genitori a guardare? E poi aspetta solo di sapere che cosa ti ha preparato Drew!) (NDA DREW. Guai a te se glielo dici Seix! È una S.O.R.P.R.E.S.A!) (NDA. Sì tranquillo Drew! Non glielo dico!) (NDA VERA. Uffa vi odio!) (NDA DREW. Lo so me l’hai già detto…) (NDA VERA. Oh Drew, non fare così! Lo sai che infondo ti voglio bene!) (NDA. Mi dispiace interrompere le vostre chiacchere amorose ma dovrei andare avanti quindi…) (NDA VERA. Non c’è più rispetto per noi!) (NDA DREW. Concordo è crudele!) (NDA. Ah quanto mi rompete ragazzi! Io continuo!) e mi voltai verso mia madre.

-Dai uscite pure, Vera oggi non pranzi qui-

-Perché?- chiesi stralunata. Mia madre mi sorrise.

-Vedrai... Forza ora andate! A dopo ragazzi!- e detto questo fece per spingerci fuori.

-Aspetta ma io sono in pigiama!- e detto questo sparii di sopra.

 

-Drew ma dove mi stai portando?-

-Forza muoviti! Non ti aspetterai mica che te lo dica vero? È una sorpresa Vera!- io gonfiai le guance.

-Non ti sopporto!- incrociai le braccia e smisi di seguirlo. Lui si girò e mise le mani sui fianchi studiandomi un attimo mentre rifletteva. Ghignò.

-Cosa ti è venuto in mente ora?-

-Stupida…- fu molto rapido e mi prese per il polso poi iniziò a tirarmi.

-Ma che modi! Non ci voglio venire con te! Guarda che mi arr…- lui mi prese per mano.

-Finiscila e muoviti, sei proprio una bambina!- più che altro ero un peperone in quel momento ma sorvoliamo!

-E tu un idiota- bofonchiai

-Diciamo che siamo a metà strada, contenta?- alzai lo sguardo.

-Il percorso 103? E cosa ci dovremmo fare qui?- lui lanciò una pokeball.

-Flygon?- chiesi io confusa.

-Mi dai almeno un indizio?!- chiesi curiosa ormai a livelli inimmaginabili.

-Diamine quanto sei pesante! Adesso dobbiamo andare al percorso 110, non ti dico più niente ora!- io misi di nuovo il broncio.

-Vieni- mi accorsi che non mi aveva ancora lasciato la mano visto che in quel momento sciolse la presa. Sentii improvvisamente freddo. Le sue braccia mi circondarono la vita e prima di rendermene conto mi ritrovai seduta sul bellissimo pokemon drago che fluttuava in aria… Poco dopo Drew si mise dietro di me. Io rimasi perplessa.

-Perché sono davanti io Drew?-

-Uhm, vediamo come te la cavi!- mi rise sarcastico nell’orecchio mentre io iniziavo a irritarmi.

-Ma lo sai benissimo che non ho mai avuto un pokemon volante e di conseguenza non ne ho mai guidato uno!- sentivo il suo sarcasmo crescere di pari passo con la mia frustrazione “Maledetto…”

-Forza basta parlare…- sentii le sue labbra sfiorarmi l’orecchio. “Co-cosa?! Che faccio adesso! Non riesco a concentrarmi così! Devo cercare il mio cervello anche se ormai sarà già a Sinnoh!” avvampai. Lui si sporse ancora più in là e i suoi capelli mi fecero il solletico. Non osai girare la testa e smisi persino di respirare.

-Devi solo dirgli: Vai Flygon…- il suo tono, ora sussurrato e vellutato, mi mandò in confusione e il cuore cominciò a battere veloce, sempre più veloce…

-V-vai Flygon…- sussurrai strascicando le parole a tal punto che mi chiesi come fece a sentirmi il drago… Dopo qualche secondo, quando ci eravamo stabilizzati, Drew si scostò un po’ e mi appoggiò la guancia sulla spalla dopo avermi circondato la vita con le braccia. Troppi ricordi e soprattutto troppe emozioni si affollavano nella mia mente e il dolce peso di Drew sulla mia schiena che mi riscaldava non aiutava di certo…

-Fly? (Dove devo andare Vera?)- mi riscossi.

-Ah, euhm… Drew ha detto al percorso 110- mi accorsi solo in quel momento che il respiro del verde si era fatto più lento e profondo.

-Drew?- lo chiamai piano. Lui non rispose il che confermò la mia ipotesi così mi voltai un po’: vidi il suo viso rilassato e le labbra leggermente schiuse, i capelli gli cadevano dolcemente sulle guance coprendogli lievemente gli occhi. Non potei fare a meno di trovarlo bello “Cavolo è davvero cresciuto… Adesso è più… Uomo, con gli zigomi più marcati e lo sguardo più affilato… È così bello, perché non può essere anche più gentile?!” mi ritrovai a pensare isterica per nascondere l’imbarazzo che mi provocavano certi pensieri… Ritornai a guardare in avanti e vidi il mare sotto di noi. Mentre mi rilassavo, quasi involontariamente, iniziai a comparare Drew a Brandon: “Bre è molto bello, ha degli occhi così dolci e di un azzurro che mio Arceus mi fa venire la bava alla bocca! Però Drew… Altro che dolci, i suoi occhi sono così… Espressivi! Enigmatici e profondi… Se non lo conoscessi da anni troverei molto difficile capire cosa pensa a volte! E poi santo Arceus, che smeraldo! Non è assolutamente normale avere un colore così assurdo! Sembra che brillino per quanto sono intensi e luminosi! Beh tra l’altro Drew non è mai stato normale… Come si può nascere coi capelli verdi?! Mistero che non sarà mai svelato…”.

-Fly! Fly! (Vera, Drew! Siamo arrivati!)- mi riscossi al verso del pokemon e mi rigirai verso il ragazzo alle mie spalle mentre atterravamo. “ E ora come faccio a svegliarlo? È troppo bello così!” intanto mi ero girata piano per non svegliarlo e ora me lo ritrovavo praticamente addosso col viso sull’incavo del mio collo e le braccia che continuavano a cingermi. Gli presi delicatamente la testa tra le mani e la scostai il più piano possibile dal mio collo.

-Drew? Ehi, svegliati… Drew?- sussurrai piano mentre il suo respiro iniziava ad accelerare. Aprii gli occhi, i suoi sublimi occhi verdi, e li incastrò nei miei.

-Vera? Perché sei così vicina?- biascicò piano.

-Cosa?- sgranai gli occhi, per svegliarlo non mi ero resa contro che il mio naso sfiorava il suo. Cercai di smentire l’imbarazzo.

-Era solo per… Svegliarti. Muoviti siamo arrivati al percorso 110, alzati ora- iniziai a farfugliare in modo incomprensibile alcune parole che non riuscivo a capire.

-Ehi calmati, non ti devi per forza imbarazzare tanto ogni volta che mi avvicino- lui non accennava a spostarsi.

-Non potresti per una volta essere cortese e non farmelo notare? Grazie…- dissi piccata. Lui ridacchiò e, inaspettatamente, mi diede un bacio sulla guancia. Rischiai un infarto cardiaco. Intanto lui mi aveva messa giù e stava richiamando Flygon.

-Dai forza o non faremo in tempo!- riprese a tirarmi mentre io cercavo in qualche modo di tranquillizzarmi.

 

-Drew se continui così inciampo!- dissi frustrata sentendo le sue mani coprirmi gli occhi.

-E piantala… Siamo arrivati!-

-Davvero?! Era o…- mi bloccai appena Drew abbassò le mani ma ero troppo stupita per imbarazzarmi del fatto che me le avesse poggiate in vita: l’Arena delle Virtù di Porto Selcepoli… Dal vivo!

-Oh mamma, oh mamma, oh mamma, oh mamma! Oh Arceus! Non ci credo!- boccheggiai come un Magikarp. Avevo sempre voluto venirci ma l’idea di trovarmi nell’ambiente del mio amico mi spaventava un bel po’…

- Ora hai finito di lamentarti?-

-Ah sempre così carino, non ti sforzare eh?-

-No tranquilla. Vieni che ti voglio presentare una persona!-

-Oh e chi…-

-Drew! Eccoti!- ci girammo all’improvviso e vidi una bellissima ragazza dai capelli azzurri come gli occhi, con un costume di scena intonato e un bellissimo Altaria che la seguiva.

-M-ma lei…- biascicai confusa.

-Ciao Orthilla, scusa il ritardo…-

-Oh è questa la tua amica? Vera giusto?- “Una celebrità come lei mi conosce?!”

-I-io…-

-Ma sei trooooopoooo carina!- mi corse incontro e mi soffocò in un abbraccio.

-Eh?- chiesi incredula.

-Finalmente ti ho conosciuta! Drew non faceva altro che parlarmi di te!-

-Ehm Orthi non è il caso…- iniziò lui.

-Ora capisco perché gli piaci così tanto! Siete davvero una bellissima coppia! Da quanto state insieme?- io ebbi un attacco di tosse mentre Drew cercava di salvare il salvabile.

-M-ma noi siamo solo amici! Orthi non dire stupidaggini!- lui arrossì.

-Oh certo certo… Drew che aspetti a dichiararti? Secondo me ricambia- disse lei seria… “Ma stiamo scherzando?!”

-Ma io non la amo! È solo mia amica! Non voglio mettermi con lei!- inaspettatamente sentii una lama fredda trapassarmi e togliermi il fiato per un attimo… “Ma cosa? Perché?” non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo… Scossi la testa.

-Immagino siate qui per vedere la gara… Vi lascio, pidovini- fece l’occhiolino e, dopo aver guardato con un’occhiata tutt’altro che discreta come mi stava abbracciando Drew da dietro, si incamminò saltellando verso l’Arena ridendo. Noi la guardammo esterrefatti.

-Ma-ma…- provai a dire. Lui sbuffò e si scostò.

-Lasciala perdere, vieni entriamo- mi prese il polso e mi trascinò dentro.

-Oh, wow! Ma è fantastico!- dissi mentre mi guardavo intorno: le luci colorate, i muri che sembravano cristalli, tutti quei coordinatori coi loro pokemon…

-Perché credi che io sia un coordinatore? Ricordati che io sono il migliore- mi disse con un sorrisetto beffardo.

-Ah ah certo, se mi vuoi far ridere continua così…-

-Taci e seguimi che siamo in ritardo!- mi portò su per una rampa di scale ed aprii un portone blu. Meraviglia delle meraviglie davanti a me si stagliava in tutto il suo splendore il grandissimo palco che ospitava le gare… Ero così concentrata a guardarmi intorno che non mi accorsi di essermi seduta.

-Per Arceus, Vera! Chiudi la bocca o ti entrano i Combee!- lo guardai male.

-Taci, tu!- lo sentii ridere mentre veniva presentato il primo coordinatore.

 

Era passata un’ora circa quando la gara terminò. Aveva vinto Orthilla col suo MegaAltaria… Spettacolare… Dopo averle fatto i complimenti io e Drew ci incamminammo fuori ma lei fu più veloce ed urlò.

-Comunque Vera perché non fai un viaggio con Drew? Sono sicura che coi suoi consigli e la tua intelligenza e grazia potresti diventare una coordinatrice perfetta! Io non vedrei l’ora di sfidarti! E poi chissà che le cose tra voi due non cambino!-

Sgranai gli occhi e mi girai, lei mi salutò con tutto il braccio e poi sorridendo volò via con Alty.

-Che cosa? Noi due insieme… Io coordinatrice…?- mi misi la testa tra le mani sentendo già gli insulti di Drew.

-Oh che follia!- dissi cercando di salvarmi. Eppure lui non disse niente. Alzai lo sguardo per guardarlo e lo vidi perso nei suoi pensieri.

-Tutto bene, Drew?-

-Cosa…? Ehm sì! Andiamo…- lo fissai stranita.

-Ok… Andiamo- lui mi spiazzò.

-Voglio andare a Ciclamipoli, poi sul percorso 117, poi arriviamo a Mentania, poi passiamo dal tunnel Menferro così arriviamo al percorso 116 e poi siamo a Ferrugipoli… Poi da lì la strada per Petalipoli la sai…-

-Ma così allunghiamo di tantissimo il giro! Perché vuoi fare una cosa del genere?-

-Mi va e basta!- disse lui girando la testa… “È arrossito? Ma che diavolo gli prende?!”

-Muoviti! Ma guarda un po’, sei più lenta di uno Slugma!- iniziai a irritarmi.

-Ehi vedi di darti una calmata! Cosa sei un Primeape?!- battei il piede a terra, poi gli corsi davanti e uscii dalla città. Mi fermai di fronte ad un edificio azzurro chiaro e bianco: la Pista Ciclabile. Mi si illuminarono gli occhi.

-Cosa? Vuoi farci un giro?- sobbalzai, non mi ero accorta che fosse già alle mie spalle.

-Non ho la bici- mugolai.

-Sei fortunata che io lascio sempre la mia qui in custodia… Non stare lì impalata vieni!- mi prese per le spalle e mi spinse dentro. Mentre mi guardavo intorno e pregavo il buon e santo Raikou di incenerire Drew con un fulmine, me lo vidi arrivare davanti a tutta velocità sulla bici e fermarsi a un centimetro da me.

-Ma santo Arceus che mi dà la forza di resistere alla voglia che ho di ucciderti, ce l’hai un po’ di buon senso?!- lui si sganasciò dalle risate mentre io notavo la ragazza che gestiva la pista guardarmi come a dire “Ma come puoi parlargli così? Lui è una star! È un’importantissima celebrità!”. Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.

-Grandioso quindi io adesso devo farmi tutta la strada A PIEDI e per giunta DA SOLA solo per il tuo capriccio di allungare il giro mentre il signorino si divertirà a sfrecciare sopra la mia testa magari urlandomi prese per il… Meglio se non lo dico mentre si befferà di me?!- lui mi diede un colpetto con l’indice sul naso.

-Ahia!- dissi scocciata.

-Ma no cretina! Mai sentito parlare di andare in bici in due?- mi chiese ridendo.

-Oh… Giusto…- dissi incerta. “Il problema non è se ne ho sentito parlare, è se tu mi porti!”

-Dai sali, ho appena fatto montare una sella più grande apposta!- mi fece sedere dietro di lui.

-Metti le gambe sulle mie-

-Cosa?!- lui sbuffò.

-Se le tieni giù mi intralci mentre pedalo… Devi far passare le gambe davanti a me…-

-E-Eh?- chiesi imbarazzata.

-Uff Vera! Devi circondarmi la vita con le gambe, è tanto difficile?!- non mi azzardai a muovermi. Lui staccò le mani dal manubrio e mi prese prima una caviglia, poi un’altra. Io avvampai nella confusione più totale e sentii una scossa elettrica nel punto esatto dove lui mi aveva toccata. “Perché ho messo i pantaloncini? Non potevo mettere dei collant?!” Guardai il sole cocente: non credo sarebbe stata una buona idea. Mi riconcentrai sul ragazzo davanti a me che mi aveva fatto passare le gambe sulle sue cosce. Deglutii “Non sono pronta a cose del genere… Sono quattro dannatissimi anni che non tocco un ragazzo in modo così intimo, non ce la faccio!” E mentre continuavo i miei sfoghi mentali lui aveva finito.

-Vedi di tenerti anche con le braccia se non vuoi cadere all’indietro, vado veloce sai?-

-Si me lo ricordo- sibilai tra i denti.

-Ho capito, faccio io che perdo di sicuro meno tempo, finchè ti aspetto!- si portò le mani dietro la schiena e mi prese le mie. Mi si spezzò il fiato mentre uno strano calore mi invadeva. Se le portò sul torace tirando anche le braccia in modo che lo circondassi e mi fece passare quello sinistro sopra il destro. Ero totalmente avvinghiata a lui. Lo sentii indugiare un attimo, poi lasciò andare lentamente le mie mani. Ritornai a respirare anche se lievemente.

-Ok pronta?-

-S-si- cercai di nascondere il mio imbarazzo. Sentii il vento sferzarmi le guance e in pochi istanti mi ritrovai alla fine della salita

-Ma è fantastico!- per un attimo dimenticai com’ero messa e mi staccai un po’ di più da lui.

-Vedi di tenerti forte che io accelero- la velocità aumentò all’improvviso ed io fui presa alla sprovvista, così per non cadere strinsi di più le braccia ritrovandomi col viso sulla sua schiena, lui accelerò ancora ed io posai la mia testa sulla sua spalla. Iniziai a respirare il suo profumo che distinsi tra lo shampoo al miele dei suoi setosi capelli e la fragranza di rose della sua pelle. Se c’era una cosa che avevo sempre amato di Drew era il fatto che odiasse i profumi maschili così forti e intensi. Per questo, fin da piccolo, aveva sempre scelto bagnoschiuma femminili per lavarsi… Nonostante ciò nessuno si era mai permesso di mettere in dubbio la sua virilità. Sospirai e chiusi gli occhi, senza nemmeno accorgermene affondai il viso nel suo collo. Lo sentii trasalire ma decisi di non spostarmi. Respirai piano la sua fragranza mentre i capelli smeraldini mi solleticavano il viso e così persi la cognizione del tempo mentre sentivo solo il vento che mi carezzava tiepido, i capelli di Drew che mi solleticavano e il suo dolce profumo che mi avvolgeva insieme al tepore del suo corpo. “Quanto vorrei che mi guardassi, vorrei perdermi nei tuoi occhi, così vivi e splendidi… E poi, oh vorrei…”

-Vorrei così tanto che mi baciassi- pensavo di averlo solo pensato ma mi uscii un impercettibile sussurro. La bici inchiodò violentemente, cosa che mi fece riscuotere dal mio stato di dormiveglia.

-Mmmh, ma che diavolo Drew? Perché hai inchiodato così?- gli chiesi stupefatta.

-T-tu… Hai ehm… hai detto qual-qualcosa?- sentii il suo respiro diventare più veloce.

-I-io ehm… Sì ma… Ecco…- “No, No, NO! E ora che gli dico?! Solo per una stupida fantasia assurda di un secondo e la mia mancanza di autocontrollo ho rovinato tutto!!!”. Ridacchiai nervosa.

-Io ehm ecco, non pensavo che mi avessi sentita, eheh. Comunque io non intendevo, insomma… Stavo pensando a un po’ di cose, ehm, davvero… Non è niente di… Che…- “Wow… Davvero complimenti Vera, hai messo su il peggior discorso della tua vita…”. Lui si girò a guardarmi: non feci in tempo ad arrossire visto che avevo ancora la testa sulla sua spalla che mi sconcentrai per la vicinanza. I suoi occhi sembravano in tempesta, il verde brillava più che mai mentre vorticava in un mix di emozioni che non gli avevo mai visto…

-Sei sicura di stare bene?- mi chiese piano. Io deglutii.

-Cer-certo… Ero solo altrove, con la testa- Ci guardammo ancora un attimo, eravamo più vicini di quando avevamo bevuto il frappè. Ecco questo era un altro momento così, un momento speciale, un momento nostro. Orami il mio cuore aveva perso un limite decente di battiti al minuto. “Cos’è che ho detto prima? Che vorrei che mi baciasse? Oh beh questo sarebbe il momento perfetto con il tramonto, un leggero vento che ci scompiglia i capelli, noi persi l’uno nello sguardo dell’altra, i cuori che battono insieme, i respiri che accelerano, solo noi due… Oh Arceus quanto sono romantica!” deglutii. “Coraggio, Vera!” pensai “Hai fatto cose ben più pericolose con lui… E se anche volessi baciarlo, che problema c’è?! Siamo cresciuti ormai…” smisi di respirare e continuando a guardarlo negli occhi mi avvicinai, millimetro per millimetro, finchè non sentii il suo naso sfiorarmi la gota sinistra. Ormai avevamo chiuso gli occhi perché eravamo troppo vicini e perché l’imbarazzo era tanto, al punto che era arrossito anche lui. “Manca pochissimo! Solo un centimetro…” quando esso diventò mezzo iniziai a non percepire più né il vento né il resto, solo noi due… Lo strinsi più forte. “Ci siamo, ci siamo, ci siamo!” il suo labbro superiore sfiorò il mio…

-OH MIO ARCEUS!- spalancammo gli occhi di scatto come se Kyogre avesse deciso all’improvviso di scatenarci contro un mix di Primopulsar e Purogelo. Fu un attimo e lo spavento fu tale che Drew perse l’equilibrio sulla bici e cadde grazie anche alla spinta del mio peso: mi ritrovai a cavalcioni su di lui.

-Oh cavolo! Drew stai bene?- chiesi preoccupata.

-Arceus che botta! Ma che diavolo?!- si tirò su a sedere trascinandomi per poi girare la testa.

-Ma che diamine ci fate voi qui?!- chiese lui irritato guardando quelle quattro persone che ci fissavano. Mi voltai anch’io ma desiderai di non averlo mai fatto. Mi paralizzai dalla paura… “Ma che diavolo, mi è passato in testa uno stormo di Murkrow?!”.

-Voi vi stavate BACIANDO?!?!- urlò Brianna sconvolta.

-No! Non è come sembra!- dissi rossa come una Baccarosmel.

-E allora cosa stavate facendo?- chiese Brandon con tono vagamente triste.

-Secondo me erano già arrivati alla lingua!-

-Oh, sicure che non abbiano già fatto altro piuttosto?!- dissero prima Misty e poi Lucinda che sghignazzavano sotto i baffi.

-Fermi tutti stiamo parlando di un bacio che NON C’È MAI STATO! E IO SONO ANCORA VERGINEEEEE!- urlai paonazza. Guardai Drew, lui guardò me: “vicini, ancora troppo vicini!”.

-SCAPPIAMOOO!-

-Buona idea!- mi tirò su di peso, saltò sulla bici in un secondo e partì, stavolta io stavo davanti.

-Ehi dove andaaaaateeeee!- urlò Brianna furiosa. Noi due scoppiammo a ridere per l’imbarazzo e lo choc mentre ci lanciavamo giù dalla rampa a fine Pista Ciclabile alla massima velocità.

NDA
Ciao a tutti! Scusate il ritardo ma ultimamente sono stata davvero impegnatissima! Spero mi perdonerete e apprezzerete questo capitolo! In teoria doveva essere continuato ma vedendo che già era molto lungo ho deciso di  dividerlo. Se vi siete prese un colpo al cuore sperando che si baciassero mi spiace deludervi ma non è ancora il momento (sguardo malefico, ok la smetto). Il prossimo capitolo penso che sarà interamente o quasi dal punto di vista del nostro verde preferito ^^. Alla prossima!
Seix.

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Capitolo 6
*** UN NUOVO AMICO PER VERA (O FORSE DUE) ***


5

UN NUOVO AMICO PER VERA

(O FORSE DUE)

 

 

 

POV DREW

 

Qualche minuto dopo stavamo riposando ai piedi di un albero del percorso 117, a ovest di Ciclamipoli, io avevo il fiatone a causa della corsa che avevo fatto in bici.

-Uhm, Drew? Non dovresti lasciarla alla Pista?- sentii la voce di Vera e alzai la testa, tuttavia deviai i suoi occhi. “Come posso guardarla dopo quello che è successo?!” quasi automaticamente i miei occhi caddero sulle sue labbra. “No, no e no! Che diavolo sto facendo?!” affondai lo sguardo tra i ciuffi d’erba, dello stesso colore dei miei capelli e mi sentii più caldo, stupido imbarazzo!

-Diamine!- sussurrai.

-C-cosa? Drew… Stai bene?- deglutii in risposta.

-Ho deciso di portarla a casa- “Devo fare qualcosa, muovermi, distrarmi in qualunque modo! Non sopporto questa tensione! Potrei tagliare l’aria in questo momento!” mi alzai frustrato dando le spalle a Vera.

-Ehi, devo parlarti…- mi irrigidii ma non mi mossi.

-Drew, cavolo, guardami!- Vera mi prese il braccio e mi tirò, a quel punto fu inevitabile incrociare il suo sguardo: i suoi occhi zaffiro ardevano di determinazione mentre io sprofondavo sempre più. Un’ondata di emozioni mi strinse il cuore, tutto ciò che avevo tentato così disperatamente di sopprimere mi travolse con una violenza degna del solarraggio della mia Roselia. “Non posso, non lo reggo come faccio, cosa faccio? Panico… Aiuto!” iniziai ad andare in tilt facendo un passo indietro, era da troppo tempo che non mi sentivo così, avrei voluto scomparire come un Abra quando usa teletrasporto… O forse avrei voluto dare un calcio al mio orgoglio, sotterrarlo e lasciarmi andare una volta per tutte? Strinsi i pugni.

-Cosa c’è? Qualche problema?- la mia voce era fredda e tagliente. Lei lo percepii e vidi il suo sguardo incupirsi.

-Per te non conta niente, vero?-

-Uhm…?!- trovai il coraggio di sfidare i suoi occhi e la fissai stupito.

-Cosa…-

-Ci stavamo riavvicinando Drew, dopo tutto questo tempo… Pensavo che piano piano stessimo aggiustando le cose, invece sono bastati pochi secondi a rovinare tutto…- non mi diede il tempo di elaborare quello che stava dicendo che me la ritrovai a un passo di distanza. “I suoi capelli profumavano di miele e la sua pelle di fiori, rose e viole credo… Uhm! Non deve avvicinarsi di più, non riesco a concentrarmi! E comincio a sentire il suo profumo…” Ero in trance, non sapevo che fare. Aspettai che continuasse.

-Cosa avresti fatto se non fossero arrivati gli altri?- bastò quella frase, sussurrata nella brezza tiepida, per pugnalarmi dritto al cuore.

-I-io… Vera…- “Respira! Non puoi smascherarti così all’improvviso!” riuscii a stento a recuperare il mio solito autocontrollo.

-Vorrei semplicemente che lo mettessimo da parte- guardai il suo viso studiando bene le parole, scegliendo con cautela.

-Quindi vuoi dimenticare tutto, ti faccio davvero così schifo…- un sorriso amaro le si aprì in volto.

-Vera! È proprio perché significa qualcosa per me che non voglio parlarne! Vera…- inghiottii la vergogna e la presi per le spalle: aveva un viso così innocente e dannatamente delicato, così femminile “È cresciuta troppo…”.

-Se mi facessi così schifo non sarei arrivato a tanto… Ma credimi questo non è né il momento né il luogo quindi ti prego, sii semplicemente la mia migliore amica, quella di sempre- smisi di respirare mentre i nostri sguardi si intrecciavano come saette bollenti. “Ti prego, mi conosci meglio di chiunque altro, capiscimi!”

-Ok…- abbassò la testa. Mi sentii sollevato e rilassai le spalle, finchè non sentii una goccia cadere sulla mia mano. “Cosa…?” misi la mano sotto il mento di Vera e le alzai il viso velocemente, preoccupandomi a morte.

-P-perché stai piangendo ora?! Vera che ti succede, che hai?!- “E se col mio atteggiamento le avessi ricordato il periodo in cui ho spezzato la nostra amicizia? E se stessi ritornando freddo proprio come allora visto che mi ritrovo a fronteggiare la stessa situazione?! No, no, NO! Non me lo perdonerò mai di averla fatta piangere!”. Poi lei sorrise.

-Eh…?- tirò sul col naso e ampliò ancora di più il sorriso.

-Sto piangendo perché… Sono così felice Drew!- mi cadde la mascella, “COSA?!”. Lei ridacchiò procurandomi un’intensa ondata di piacere.

-Hai detto che sono la tua migliore amica… E che ti importa di me… E poi ti sei preoccupato, non solo oggi veramente… Grazie!- mi guardò così dolcemente e piena di sincerità che mi si sciolse il cuore.

-Uhm smettila di fare quello scioccato!- sorridendo poggiò un dito sul mio labbro inferiore spingendomelo piano in alto per farlo combaciare con quello superiore. “È ufficiale: lo stomaco mi si è scambiato di posto col cuore!”

-Ahahah! Sei arrossito! Molto pesantemente! Peggio delle guance di un Pikachu!- mentre rideva coprii le mie gote con le sue mani.

-O-ok! Basta! È abbastanza!- la scossi via e girai la testa di lato rimpiangendo di essere nato.

-Eheh… Andiamo campione!- mi sorpassò e iniziò a camminare.

-E-ehi, aspetta Vera!- lei si girò.

-Ferma un momento…- con estrema cautela le levai l’ultima lacrima che le rimaneva sul viso.

-Fatto, possiamo andare- presi la bici per il manubrio e mi incamminai affianco a lei. “Tutta questa giornata era stata programmata apposta così, certo che mi sono proprio lasciato andare! Mi è bastato il suo tocco sulla bici per farmi desiderare di sentirla più vicina… Non era vero che mi intralciava coi pedali, volevo solo che mi stringesse… Da quando sono così intenso? Oh santo Arceus, dammi la forza…” ero intento a pensare cupamente mentre stavamo per arrivare all’inizio di Mentania quando qualcosa mi riscosse.

-Buuud?- “Uhm?” guardai davanti a noi e vidi un Budew… Non feci in tempo a fare un passo che Vera si inginocchiò di fronte a lui.

-Oh mio Arceus, quanti ricordi! Si è mai visto qualcosa di più tenero?! A parte il mio Torchic ovvio…- lei allungò una mano verso il piccolo pokemon e quello si lasciò accarezzare docilmente.

-Ehi Drew, tu che hai cresciuto un Budew… Cosa si deve fare appena se ne incontra uno?- mi inginocchiai affianco a lei cercando di nascondere un sorriso.

-I Budew sono dei pokemon molto dolci e docili… Riescono a percepire i sentimenti delle persone e questo spesso li porta a scegliere il proprio allenatore…- riflettei un attimo.

-Sembra che tu gli piaccia… Perché non lo catturi?- guardai il suo viso illuminarsi.

-Posso, davvero?!-

-Certo che puoi! Che domanda è?! Ah, a volte sei proprio una bambina, non mi stupisco che tu sia così scarsa…- non potei fare a meno di stuzzicarla e come previsto lei mise su il suo solito broncio. Io risi, la trovavo veramente carina con quell’espressione, motivo per cui adoravo prenderla in giro!

-Dai dai, stavo solo scherzando! Allora?- lei mi fece la linguaccia poi si girò verso il pokemon.

-Allora Budew… Vorresti venire con me?- tirò fuori una pokeball.

-Bud, BUUUUD! (Si, SIIIII!)- il piccolino saltellò.

-Bene! Allora benvenuto in famiglia!- lei spinse delicatamente il bottone della pokeball sulla fronte di Budew. Ci fu un fascio di luce rossa mentre la mia amica teneva la sfera in mano… Uno, Due, Tre, CLICK!

-SIIIIIIII! Evvai!- Vera si alzò in piedi e tirò la pokeball, poi chiamò anche Torchic.

-Torchic, saluta il tuo nuovo amico!- lo sguardo di pura gioia negli occhi di Vera mentre guardava i due pokemon fare amicizia mi riempii di sensazioni positive.

-Forza allora, siamo già a Mentania! Verso il tunnel!- ricominciammo a camminare. “Vorrei che questo giorno non finisse mai” guardai Vera e il mio sguardo si addolcii.

 

 

POV VERA

 

 

-Questo è il primo pokemon che catturo!- ero troppo entusiasta, e non solo della cattura! Ripensandoci quel giorno era stato così intenso… Forse anche romantico in certi punti. Non potei fare a meno di sospirare.

-Però, siamo quasi a Ferrugipoli! Ne abbiamo fatta di strada!-

-Da Ferrugipoli in poi andiamo in bici, ok? È già tardi, il sole è quasi del tutto tramontato e dobbiamo anche passare il Bosco Petalo…- scese il silenzio mentre camminavamo coi miei pokemon affianco. Passammo vicino alla Devon SpA. Ero così intenta a guardare l’edificio che andai a sbattere contro qualcuno.

-Oh Arceus, scusa non volevo!- guardai in alto e, con venti centimetri in più di me, mi ritrovai davanti il Campione della Lega Pokemon: Rocco Petri. Sbiancai.

-Oh, ti prego, perdonami tu! Avevo proprio la testa per aria!- lui mi sorrise così dolcemente che mi si sciolse il cuore. “Quando ci vuole ci vuole: Oh santa merda, è così bello!!!” (NDA Vera ma non dovevi amare Drew?) (NDA VERA taci che mi rovini il momento! *^*) (NDA DREW ehi, ehi ,ehi! Cosa sono questi occhi luccicanti?! Guarda che la storia d’amore è tra me e te! OH-OO! Terra chiama Vera!!!  >;( ) (NDA non ti preoccupare Drew… Te la riporterò indietro… >.>) (NDA DREW lo spero!)

-T-t-tu…! Sei…!-

-Si, Rocco Petri, ehm… Basta Rocco! Non mi piace essere chiamato per cognome o col mio titolo!- mi guardò curioso.

-E tu sei?-

-V-vera, davvero molto piacere! E lui è Drew… Il mio migliore amico- strinsi la mano che mi porgeva: “ha la pelle così bianca, e soffice. Sto toccando davvero il Campione?! Oh mio Arceus sto per infartare!”

-Oh conosco il tuo amico! L’ho visto in tv, davvero strepitose le tue combinazioni, complimenti! E complimenti anche per esserti trovato una ragazza così bella come amica!- lui ridacchiò soffice. “BELLA?! Wow, wow, WOW! Sto andando in iperventilazione!”

-I-io, grazie mille ma non è vero!- arrossii e lo guardai ammirata.

-Anche modesta… Oh è tuo quel Torchic?- il suo sguardo si posò sul mio bel pulcino.

-Si!- dissi orgogliosa.

-È davvero un bellissimo pokemon! Ho qui qualcosa perfetto per lui, anche per farmi perdonare…- -Oh no, davvero non c’è bisogno!- cercai di fermarlo ma lui, dalla tasca della giacca, estrasse una pietra: era perfettamente sferica, grossa come una pallina da ping pong, panna nera e rossa.

-Wow, è stupenda! Cos’è?!- lui tirò fuori anche un specie di collare di stoffa rossa con una cavità in acciaio. Incastrò la pietra nel metallo e mi porse il collare.

-Questa è una megapietra, precisamente una Blazikenite. Metti il collare al tuo pokemon una volta che si sarà evoluto in Blaziken… Questa pietra gli permetterà di evolversi ulteriormente in battaglia, ma solo per una durata di tempo limitata- Sgranai gli occhi.

-Che cosa?!- ero affascinata e lui rise.

-La prossima volta che ci vedremo ti darò un altro strumento necessario per megaevolvere il tuo pokemon… Alla prossima!- in un lampo scappò dentro alla Devon. “La prossima volta che ci vedremo!!! Cavolo!”

-…-

-…-

-È così beeeeeellooooo!- feci un acuto assurdo e Drew mi guardò male.

-Ah bene, ti sei presa una cotta adesso?!- lo guardai e lo vidi irritato.

-Ma…-

-Mi stavo giusto chiedendo quando l’avresti finita di flirtare!- incrociò le braccia e girò la testa dall’altra parte. “Che sia… Geloso?! Nah, impossibile!” scossi la testa.

-Mmmh è un po’ grande per me…- “insomma lui avrà sei o sette anni più di me!”

-Allora perché non corri da Brandon?- “Ma che diavolo… Uhm…”

-Da quando sei arrivato tu non mi importa più di Bre…- lui girò la testa di scatto “Bingo!”. Mi sforzai di non sorridere.

-Eh…?!-

-Allora, mi porti in bici?- feci rientrare i pokemon e montai senza aspettarlo, seguita da lui.

-Si sarà meglio… Prima che il “Campione” torni indietro…- iniziò a pedalare.

-Ehi…-

-Uhm?- avvicinai la mia bocca al suo orecchio, i suoi capelli smeraldini mi solleticarono delicatamente.

-Per me sei tu il mio Campione- gli sussurrai come se gli stessi dicendo un segreto.

-C-cosa?!- lo vidi avvampare.

-Ahahahah muoviti a pedalare… Idiota- poggiai la mia guancia contro la sua schiena e mi lasciai cullare dal vento tra i capelli e il suo profumo stringendolo forte a me. Un quarto d’ora dopo ci fermammo all’inizio del vialetto che portava a casa mia: fuori in veranda i miei genitori mangiavano allegramente con Misty, Lucy, Bri e Bre… Scendemmo dalla bici e stemmo un attimo in silenzio.

-Ehm…- cominciai io.

-Già…-

-Come glielo spieghiamo? Non crederanno facilmente alla storia del “Non c’è stato niente”…-

-Pronta a farti prendere in giro?-

-Veramente sono più preoccupata che Brianna mi ammazzi, sai che cotta ha per te!-

-Ah che seccatura, non mi interessa avere ragazze intorno, me ne basta una…-

-Uhm, ti sei innamorato?!-

-COSA?! Ah, smettila di parlare e cammina!- lasciò la bici contro l’albero e mi mise la mano dietro la schiena spingendomi avanti. Io risi. A pensarci bene, per quanto Rocco fosse affascinante, i miei occhi vedevano solo Drew… “Già, lui sì che è davvero bellissimo!”

NDA Eccomi tornata, scusatemi davvero tantissimo per l'assenza! Finalmente ho finito la scuola (se sentite qualcuno urlare di felicità sono io :D) e ho risolto anche i miei problemi col computer per cui niente mi impedisce di scrivere! Volevo avvisare che verso metà luglio andrò in vacanza e non so se fino a settembre sarò capace di pubblicare qualcosa, ma conto sul fatto che prima della partenza riesca a scrivere un altro capitolo! Se volete fatemi sapere che ne pensate della storia e grazie mille visto che continuate a seguirmi... alla prossima Seix. P.S. IO: Hai visto che alla fine ti ho riportato indietro Vera, Drew? DREW: ti sono grato ma dacci un taglio! IO: hai ragione, ciaoo!

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Capitolo 7
*** DICHIARAZIONE D'AMORE E CONSAPEVOLEZZA ***


DICHIARAZIONE D’AMORE E CONSAPEVOLEZZA

 

-Eccovi finalmente! Vera! Drew! Ma quanto ci avete messo?- mia madre ci salutò con un gran sorriso.

-VOI!- Brianna si alzò in piedi puntandoci un dito contro. Io sbuffai.

-Venite forza… Andiamo a parlare- dissi seccata vedendo Bre intristito e Lucy e Misty che ridacchiavano, mentre Drew sospirava affranto (non parliamo di Brianna per favore!). Facemmo una passeggiata e ci fermammo al lago che costeggiava la palestra di mio padre. Mi girai a guardarli.

-Partiamo dal presupposto che, lo giuro sul santissimo Arceus, non c’è assolutamente NIENTE tra me e lui…- li studiai uno a uno.

-Non eravamo davvero così vicini: era la prospettiva che ve lo ha fatto credere… Eravate dietro di noi, infondo, non davanti… E poi Vera mi stava solamente facendo notare che il freno della bici era allentato- iniziò Drew diplomaticamente. “Come faceva a mentire così facilmente?!”

-Già e poi…-

-Non sono molto interessato alle spiegazioni in questo momento… Vera ti spiace venire con me?- guardai Bre interrogativa ma annuii.

-Grazie- lui mi prese per il polso e iniziò a trascinarmi verso il boschetto. Non potei fare a meno di pensare a quanto il suo tocco fosse diverso da quello di Drew e a come non fossi per niente eccitata di essere sola con lui… “Drew è da solo con quelle tre… Se solo fossi rimasta con lui magari… Un attimo, cosa?! Non sono eccitata di stare da sola con…” in quel momento mi colpì una consapevolezza: “non amo Brandon… Io dovrei essere con Drew adesso… Io…” sgranai gli occhi e mi bloccai senza fiato…

-Vera? Vuoi fermarti qui?- non gli risposi ma sentii le spalle abbassarsi di scatto. “Io…”

-Vera c’è una cosa che devo dirti…- mi forzai ad ascoltarlo ma era troppo tardi: sapevo cosa voleva dirmi, e sapevo anche la mia risposta. Mi sembrò di vedere la scena a rallenty mentre sentivo il dolore montare dentro. Lo guardai negli occhi e capii che lo sapeva anche lui: anziché imbarazzo nei suoi occhi c’era tristezza… “Ti prego Bre, non lo dire, sei ancora in tempo…”. Ma lui non ascoltò le mie preghiere silenziose e si decise.

-Vera, ti amo…- il mio cuore si frantumò.

-Io voglio stare con te… ma ora so che non è possibile… Quindi volevo solo togliermi questo peso. Posso solo chiederti che cosa stai pensando?- inspirai a fondo.

-Io…- e per la prima volta capii i miei sentimenti e li buttai fuori.

-Io amo Drew- lo guardai negli occhi e ci lessi dolore misto a rassegnazione.

-Come pensavo…-

-Se non fosse arrivato ti avrei detto subito di sì… Ma è meglio così: almeno ho capito che ti avrei solo illuso e avresti sofferto ancora di più…- lo guardai negli occhi addolorata e camminai verso di lui.

-Bre… Sei il mio migliore amico e non voglio perderti… Ti prego…- lui annuì.

-Lo so Vera, va bene così- mi sorrise e io ricambiai.

-Per favore però… non dirlo a nessuno- aggiunsi imbarazzata.

-Certo che no- mi prese per mano.

-Torniamo indietro?- annuii ed iniziammo a camminare. Riflettei su quello che avevo detto… Amavo davvero Drew, mi ero riattaccata a lui ed avevo fatto quel lento ma inesorabile passo avanti… Ed ero caduta: in un pozzo senza fondo chiamato amore… e non potevo uscirne. Lo vidi poco più avanti mentre cercava di gestire le mie indomabili amiche. Come se mi percepisse si voltò e mi sorrise. Io ricambiai mentre sentivo il calore montare dentro. “Ti amo Drew…”.

 

Quella sera ero in terrazza a guardare le stelle. Niente pigiama party: il giorno dopo sarebbe iniziata la scuola. Chiusi gli occhi e respirai la fresca brezza notturna. “Che casino oggi… Ho rischiato di impazzire…! Meglio dormire o domani non mi alzo… Ma non dovrei essere più preoccupata per la scuola che per altro?!” mi girai di lato e iniziai a scivolare nel sonno ma all’improvviso qualcosa mi fece sobbalzare. Sentii un lieve sbattere d’ali e un suono di passi, poi lentamente qualcosa di morbido e caldo mi circondò. Non mi ero girata, chiusi gli occhi e sospirai.

-Lo facevamo sempre ogni volta che iniziava un nuovo anno, no?- il suo sussurro interruppe i miei pensieri.

-Già… Facevamo TUTTO insieme- mi girai e mi misi più comoda tra le sue braccia, il cuore mi esplodeva “Forse perché lo vedo diversamente…”. Chiusi di nuovo gli occhi, se lo avessi guardato mi sarei probabilmente persa.

-Drew… Grazie, io… sono così felice- nonostante fossi restia, era arrivato un altro di quei momenti magici, solo nostro…

-Non ci riesco Vera… A essere come sono con te…-

-Cosa?-

-Ho paura che quello che è successo possa accadere di nuovo… Per quello volevo distanziarmi, ma non ci riesco…- affondò la testa tra i miei capelli. Negli ultimi anni era diventato raro vederlo così fragile… Eppure per me era normale, sapere tutto di lui. Mi si incresparono le labbra mentre il mio cuore si gonfiava di calore a amore.

-Mio…- dissi piano.

-Cosa?- mi chiese stupito. Ridacchiai.

-Sei mio Drew, solo mio- affondai il viso nel suo collo e sorrisi. Anche se non lo vedevo sentii che arrossì.

-C-che stai dicendo? Ah, dormi!- mi strinse ancora di più a sé.

-V-vera?- sospirò.

-Ti… Ti piace Brandon?- il cuore accelerò.

-No Drew- espirò piano.

-Uhm… sei ancora arrabbiata con me?- ridacchiai debolmente.

-Qualunque cosa accada sarai sempre una delle persone più importanti della mia vita, Drew… Ti ho già perdonato da quando sei tornato- volevo dirgli ‘migliore amico’ ma non aveva funzionato, non volevo che fosse per sempre il mio migliore ‘amico’… A quel punto però mi premeva un’altra cosa.

-Drew, hai intenzione di cambiare, per me?-

-Farò del mio meglio- alzai la testa e lo baciai sulla guancia, lo guardai un attimo negli occhi e gli sorrisi. Riabbassai il capo e gli diedi un altro bacio, stavolta sul collo, poco sopra la clavicola. Lo sentii rilassarsi sotto il mio tocco e mi posò le labbra tra i capelli. Per quanto avrebbe dovuto sembrare strano ora che eravamo grandi, ci sembrava semplicemente la cosa più naturale di tutte.

-Buonanotte Vera-

-Buonanotte Drew- stavolta scivolai davvero nel mondo dei sogni.

 

 

POV DREW

 

Spiegare la situazione alle amiche di Vera non era stato facile, soprattutto con Brianna. Più la vedevo e più non la sopportavo, diamine! Per non sollevare altre polemiche quella sera me ne tornai dritto a casa. Quando mia madre mi accolse però mi ricordai di una cosa importantissima: “Domani è il primo giorno di scuola! E io ho sempre dormito con Vera la notte prima!”. Andai in camera mia e mi misi il pigiama, aspettai che i miei dormissero, verso le 11:30, e poi andai sul mio balcone.

“Ehi Flygon… Mi porteresti a casa di Vera?-

-Fly! (Ovvio!)- fece il mio pokemon il più piano possibile. Gli montai in groppa e volai nella notte silenziosa. La casa di Vera era vicinissima e già dalla mia finestra potevo vederla sdraiata in terrazza, tuttavia avevo bisogno di Flygon a meno che non volessi spiaccicarmi al suolo nel tentativo di saltare… O più semplicemente entrare dalla porta. Atterrai con Flygon e lo richiamai nella pokeball, poi mi avvicinai a Vera, mi sdraiai sulle sue coperte e la abbracciai da dietro. Lei sobbalzò piano ma io continuai a stringerla. Iniziò una breve conversazione, o meglio l’importantissimo momento della verità: non avevo fatto altro che pensare a quell’idiota che trascinava la MIA Vera (tanto ormai è inutile negare l’evidenza) nel NOSTRO boschetto… Ma poi vera mi fece battere fortissimo il cuore un'altra volta. Non solo aveva detto che non amava Brandon…

-Mio…- quella parola mi si stampò a fuoco nella mente e mi fece impazzire. Cercai di mascherare l’imbarazzo ma lei mi conosceva troppo bene e sapevo che l’aveva percepito. Alla fine riuscii a darle la buonanotte decentemente nonostante il mio inutile e imbarazzantissimo momento di debolezza (non che a lei dispiaccia), poi lei scivolò nel sonno.

-Mia…- sussurrai.

-Sei solo mia Vera, lo giuro, nessun altro ti avrà- “Sono follemente innamorato di te…” ma l’ultima parte non ebbi il coraggio di dirla. “È solo questione di tempo… Il coraggio arriverà” vidi un Illumise passare e sorrisi, poi chiusi gli occhi e mi addormentai.

NDA. Ciao a tutti! Non so da dove cominciare a scusarmi per la lunghiiiiissiiiiiiiiima attesa! Mi dispiace, mi dispiace, MI DISPIACE! *si prostra a terra* Ad ogni modo non perdo tempo a spiegarvi i miei problemi (cough*scuola*cough e altro...) e vi dico solamente che farò di tutto per fare uscire il prossimo capitolo il prima possibile! Se avete richieste particolari o semplici commenti scrivete che mi fa sempre piacere! Ci vediamo alla prossima! PS. mi spiace per chi pensava che la dichiarazione fosse di Drew, ma arriverà non preoccupatevi ;)

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Capitolo 8
*** PREPARAZIONE PER IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA ***


PREPARAZIONE PER IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

 

 

 

Mi svegliai in un morbido abbraccio e mi accorsi che apparteneva a Drew, il ragazzo che ormai sapevo di amare. Lo accarezzai dolcemente e gli baciai piano la guancia. Lui sentendo il mio contatto aprì piano gli occhi.

-Mmmh, Vera… Buongiorno… Che ore sono?- guardai il mio cellulare affianco a me.

-Le 7:15- risposi assonnata.

-Oggi, è il primo giorno di scuola…- “Merda! Come potevo essermene dimenticata?!”

-Oh no! Non c’è tempo!- balzai in piedi quasi trascinandomi dietro Drew che era ora completamente sveglio.

-Ahi ma che diavolo fai?! Calmati!- ma io ero già di sotto in bagno a lavarmi il viso e i denti. Quando entrai in camera mi accorsi che non sapevo cosa mettermi e che i miei capelli erano un disastro.

-Aaaaah! E ora che cosa faccio?! Non posso andare in giro in queste barbare condizioni!- urlai disperata, ma ancora una volta il mio amico venne a salvarmi. Lo vidi aprire il mio armadio e mettersi a cercare… La cosa stranamente non mi diede fastidio. “Beh infondo è di famiglia…” pensai rilassandomi un attimo.

-Ecco metti questi- mi porse un paio di leggins beige e una maglia che scendeva dritta fino alle ginocchia, bianca con disegni floreali rosa, azzurri, arancioni e gialli tenui. Ci aggiunse delle zeppe basse di un marroncino beige per richiamare i leggins.

-Wow Drew… Dovrei farti scegliere i miei outfit più spesso- non solo aveva azzeccato alla perfezione i miei gusti, ma aveva anche fatto in modo di farmi essere carina senza sembrare una bambina.

-Pff, che ti aspettavi seriamente?- ghignò guardandomi nello specchio, ma la mia felicità durò poco.

-I miei capelli sono un disastro!- li spazzolai ma l’unico effetto che ottenni fu togliere i nodi, senza dare loro una forma minimamente decente. Volevo piangere.

-Siediti- mi fece delicatamente pressione sulle spalle e mi sedette sullo sgabello imbottito che stava davanti al mio tavolino/specchio. Come un vero maestro iniziò a farmi il ciuffo sopra l’occhio destro usando il pettine anche per dividermi i capelli, mentre dopo avermeli rispazzolati li modificò con la piastra. Per finire mi aggiunse un cerchietto bianco… I miei occhi brillarono mentre mi guardavo: il ciuffo sembrava una frangetta laterale ma era piegato così bene che nonostante la lunghezza passava sopra il mio occhio senza coprirlo e la cascata ora morbida dei miei capelli color sabbia scendeva dall’altro lato del cerchietto. Ricadevano lisci a contornarmi il viso e poi si arricciavano alla fine in morbidi boccoli. Per una volta li avevo sciolti. Feci per aprire bocca ma Drew mi interruppe.

-Ssssh ringraziami dopo, non ho ancora finito- tirò fuori Roselia mentre cercava nel mio borsellino dei trucchi.

-Ehi Ros… Puoi fare un profumo per Vera? Niente di troppo forte, magari viole ecco- mentre il suo pokemon farneticava qualcosa mettendosi all’opera lui venne verso di me con un eyeliner marrone chiaro dorato, un ombretto marrone chiaro (più dell’eyeliner) brillantinato e un lucidalabbra rosa tenue più adatto a dare riflessi alle labbra che a colorarle.

-Chiudi gli occhi, Vera- mi vidi il suo viso a pochi centimetri di distanza: il mio cuore fece capriole.

-D-drew…-

-Si?-

-Sto bene così?- era una domanda stupida al limite del normale ma volevo disperatamente un suo complimento! Il suo sguardo si addolcì.

-Sei davvero molto carina- TUMP! Il mio cuore rimbombò nelle mie orecchie, “Dannazione! Sono così contenta…”

-ora puoi chiudere gli occhi, Vera?- vedendo che non mi muovevo si avvicinò. Posò le labbra prima su una palpebra e poi sull’altra chiudendomi gli occhi come faceva quando eravamo piccoli e non riuscivamo a dormire. A quell’improvvisa dolcezza sentii le guance andare a fuoco e il cuore… Bè si sa già (NDA Vera stai morendo? Ti prego non posso continuare la storia senza la protagonista. Forse dovrei chiamare un dott…) (NDA VERA Sto benissimo grazie!!! Troppo bene… Sigh!) (NDA … Beeeeeene proseguiamo… Sei senza speranze comunque…). Col pennellino mi sfiorò delicatamente gli occhi applicando l’ombretto e poi mi mise l’eyeliner solo sopra l’occhio, seguendo attentamente la linea delle ciglia giusto per dare un’ombra e una sfumatura più profonda agli occhi (NDA DREW non fosse mai che appesantissi i tuoi meravigliosi occhi con troppo trucco…) (NDA VERA Che cos’hai detto?! OmA!) (NDA DREW Assolutamente niente! Fammi concentrare ora! Seix! Fa’ qualcosa!) (NDA Ma perché devo sempre intervenire io? -.- … SIIIIIIGH andiamo avanti…) che accentuò con un po’ di mascara nero. Poi avvicinò il lucidalabbra alle mie labbra. Tenni gli occhi chiusi per concentrarmi ma il suo respiro mi sfiorava le guance e il risultato non era quello sperato…

-A-aspetta!- lui si fermò di colpo.

-Che c’è?- deglutii e aprii un occhio. “Lo sapevo, troppo vicino!”

-Uhm, grazie Drew- gli stampai un baciò vicino all’angolo sinistro della bocca. Lo colsi di sorpresa.

-C-che? E questo per che cos’era?!- mi chiese lui arrossendo.

-Eheh non ti si vede spesso arrossire- lo presi in giro e gli presi il viso tra le mani. Avrei voluto baciarlo, davvero ma davvero tanto. E mentre i nostri sguardi dolci si intrecciavano e i nostri respiri si accavallavano, avrei potuto giurare che anche i nostri cuori battessero allo stesso ritmo… Ma poi…

-Vera! Drew! Manca mezz’ora! Siete pronti?- mia madre chiamò da basso. Mi sentii gelare il sangue nelle vene e lasciai cadere le braccia avvampando. “Perché ogni volta che succedeva qualcosa del genere  eravamo sempre interrotti, santissimo Arceus!!!”

-S-si! Solo un attimo!- Drew abbassò il capo senza riuscire a guardarmi negli occhi e mi spalmo accuratamente il liquido rosa trasparente sulle labbra. Quando mi guardai allo specchio desiderai rimanere così per sempre: come una bellissima bambola di porcellana… Sorrisi a me stessa riflessa, tenendo le labbra chiuse per non rovinare subito il bellissimo lavoro fatto da Drew.

-Drew… Grazie-

-È un onore, mia principessa- mi rispose galante facendomi l’inchino con occhiolino compreso. Pensai di avere qualche serio problema perché non era assolutamente possibile che reagissi così ogni santa volta, ma cercai di ignorare questo sentimento ormai troppo familiare e mi concentrai su di lui.

-Ma se permetti adesso anche il tuo cavaliere si deve preparare.

-Oh ma certo. Ti lascio la camera per cambiarti- e detto questo uscii. Drew passò prima dal bagno a lavarsi anche lui denti e viso prima di ritornare in camera. Ovviamente aveva programmato tutto e si era portato dietro una borsa con tutto ciò di cui aveva bisogno. Dopo cinque minuti potei entrare e osservarlo mentre si sistemava i capelli: indossava una camicia bianca semplice infilata dentro a un paio di jeans blu scuri (che omA non potevano stargli meglio *Q*) (NDA Vera ti prego… Ho messo solo giallo a questa storia… Non farmi passare per una pervertita perché poi mi mettono il rosso…) (NDA VERA Taci!) (NDA E per fortuna che comando io qui! T_T) (NDA DREW eheh lo so che sono bellissimo, che vuoi farci Seix? A proposito, non la pensi anche tu così?) (NDA… Narcisista… -_-) e delle scarpe nere semplici ma leggermente eleganti. “Beh in fondo non è solo il mio migliore amico. È anche una superstar ora che ci penso… “

-Ecco fatto!- mi guardò e come al solito mi incantai, “Devo essere davvero malata” (NDA Si chiama amore…) (NDA VERA Silenzio!) (NDA … ç_ç).

-Come sto?-

-Bene come sempre tra l’altro- mormorai assorta e leggermente seccata: “Perché era sempre perfetto?!”

-Beh ovvio… Ah quasi dimenticavo…- fece un cenno e Roselia venne verso di me.

-Ro Rose! (Abbassati Vera!)- mi inginocchiai di fronte a lei e vidi una nuvola violetta circondarmi. L’odore era così buono, dolce, fresco e avvolgente che mi lasciai coccolare felicemente.

-Ti piace?- mi chiese Drew.

-Tantissimo! Grazie Ros e anche a te Drew!- mi alzai e lo guardai.

-È uno dei miei preferiti: boccioli di violette e un pizzico di borotalco- ghignò entusiasta della sua creazione.

-Wow… Mi conosci davvero bene Drew… Ad ogni modo andiamo?- lui annuì e mi prese per mano.

-Forza allora! Non possiamo prendere Flygon o ci spettineremo!- mi tirò per un braccio e fuori dalla camera, feci appena in tempo a prendere lo zaino che dopo aver salutato i miei genitori eravamo già fuori dalla porta.

 

 

POV DREW

 

I miei occhi erano fissi su di lei, sempre e comunque, qualunque cosa accadesse, era come un raggio di sole, delicata ma avvolgente, che brillava accecante intorno a me e inondava il mondo della sua purezza. I miei pensieri erano fuori controllo e il mio cuore si divertiva a ballare la samba visto che ormai il mio cervello, stanco di controllare tutte queste emozioni, si era preso una vacanza e se n’era bellamente andato ad Alola. In parole povere? “Ho perso il controllo” mi sentivo sconsolato mano a mano che Vera abbatteva uno dopo l’altro i miei deboli e inutili tentativi di mantenere un certo distacco di sicurezza. Era pericolosamente vicina… A vedermi cedere e cadere ai suoi piedi pronto a fare qualsiasi cosa per lei. (NDA DREW Non ti stai lasciando prendere la mano con questo romanticismo…) (NDA SILENZIO! L’ispirazione fluisce dentro di me! È così romantico! E poi ai lettori piace… Credo *v*) (NDA DREW Sigh… Non ti sopporto -_-‘) (NDA VERA Io la trovo una splendida parte! *v*) (NDA DREW Ah santo Arceus, me ne vado! *esce dalla porta ma viene risucchiato indietro dalla forza della fanfiction*) (NDA Ssssh silenzio e fai il bravo *v*). La sua mano era calda nella mia e mi sembrava che quel calore, mischiato a quella splendida giornata di inizio autunno, mi arrivasse dritto al cuore. Ormai i miei pensieri stavano diventando ripetitivi perché ormai era solo una la parola che mi veniva in mente quando la guardavo: amore. Eravamo cresciuti e forse cambiati… ma eravamo sempre noi e la base della nostra relazione era sempre la stessa. Quando le stavo scegliendo i vestiti avevo inizialmente pensato a un bellissimo vestitino bianco che le sarebbe calzato a pennello, ma non volevo che gli altri la vedessero così, volevo essere io il solo… E per quel senso di gelosia improvviso avevo cambiato idea e le avevo dato qualcosa che le coprisse totalmente le gambe… Non che non fosse carina così, per l’amore del cielo era bellissima! I miei pensieri si interruppero quando arrivai al cosiddetto “Molo del Signor Marino” e vidi i suoi amici salutarci. “Almeno davanti a loro tieni un certo contegno” sospirai piano e mi avvicinai con la mia miglior Poker Face possibile, ma avevo dimenticato un dettaglio alquanto importante: tenevo ancora per mano Vera e a quanto pareva, a un certo punto del viaggio, lei aveva intrecciato le sue dita alle mie… Solo in quel momento mi accorsi che lei indossava al polso sinistro un braccialetto abbinato al mio che portavo al polso destro. I ricordi scaturirono e mi sentii incredibilmente felice che fosse ancora lì dopo tutti quegli anni. Sul mio c’era scritto “Best” e sul suo “Friend”.

NDA Ciao di nuovo a tutti! Buon Anno Nuovo! Spero davvero che possiate passarlo tutti felicemente... Come al solito ecco un altro pezzo della mia storia, ma questa volta volevo farvi una domanda: volete che rimanga ancora così descrittiva, o preferite che vada un po' più veloce e arrivi al punto? (ovviamente si parla della conclusione della storia ;)) in ogni caso anche se la concludessi a breve ne verrei subito fuori con un'altra per cui voi che mi seguite (grazie davvero tantissimo per essere rimasti con me!) non siate tristi ^^. Aspetto di sentire le vostre opinioni... Alla prossima :) Seix. P.S. lo avevate capito che omA sta per Oh Mio Arceus? ;)

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Capitolo 9
*** LEZIONI E DIMOSTRAZIONI ***


LEZIONI E DIMOSTRAZIONI

 

POV VERA

 

Inutile dire che dopo la dimostrazione “troppo” affettuosa Brianna andò su tutte le furie. La cosa peggiore fu l’essermi accorta di aver ferito così profondamente la mia amica.

-Vera…- sibilò lei.

-Sei assolutamente la peggiore amica che possa esistere!- mi lanciò la borsa che per miracolo riuscii a prendere al volo e corse nella direzione opposta a quella che dovevamo prendere.

-Bri!- strillai esasperata obbligando  Drew a prendere la borsa mentre le correvo dietro. Diamine non mancava molto all’inizio della scuola ma non volevo nemmeno lasciare le cose così! Corsi a perdifiato finchè non vidi i suoi fiammeggianti capelli. “Ci sono quasi…”

-Brianna!- la mia mano si posò sulla sua spalla e la bloccai.

-Lasciami andare! Cosa credi, che puoi fare quello che vuoi, ferire gli altri, e fare come se niente fosse?! Lo sai quanto io sia innamorata di lui ma a te non importa niente! Tutte le storie di quando eravate piccoli bla bla bla! Altro che migliori amici! Tu lo ami non è vero?!- finalmente riprese fiato. Era il mio turno.

-Bri tu sei una delle mie più care amiche, e sei davvero importante per me…- presi coraggio.

-Ma non posso negare quello che sento per Drew, hai ragione i miei buoni propositi di essere la sua migliore amica sono ormai irrecuperabili, ma non ho alcuna intenzione di ferirti…- vidi che piano la rabbia nei suoi occhi diventava tristezza.

-Io non voglio perderti Bri, ed è per questo che devo essere onesta con te… Io amo Drew e probabilmente continuerò a farlo nonostante l’amicizia che mi lega a te… Capisco che sei arrabbiata e ne hai tutto il diritto, ma ti prego non smettere di essere mia amica- avevo finito, mi restava solo la sua risposta da ascoltare…

-Mi dispiace Vera- Bri scoppiò in lacrime e mi strinse forte.

-Hai ragione, l’amore non si può comandare, è solo che l’aver realizzato che per me è una battaglia già persa in partenza mi ha mandata fuori di testa! Mi dispiace Vera, mi dispiace!- la strinsi forte e cercai di consolarla, felice che fosse ancora mia amica.

-Bri… non dire così, chi l’ha detto che hai già perso? E poi anche se siamo amiche dobbiamo accettare il fatto che siamo innamorate dello stesso ragazzo. Io ti giuro che non smetterò di volerti bene se tu e Drew starete insieme-

-Certo, neanche io Vera…- Bri si era calmata ma nei suoi occhi c’era quell’ombra di tristezza che nonostante non derivasse dalle lacrime non andava via…

-Ti va di tornare indietro adesso?- le chiesi addolcendomi ancora di più. Lei annuì e ci incamminammo.

-Certo che vuoi due sarete davvero una bella coppia- mormorò lei.

-Uhm? Hai detto qualcosa?- lei sorrise innocente.

-No, niente-

 

-Ma dov’eravate finite?! Ci avete fatto prendere un colpo!- le domande di Misty e Lucy si susseguirono mentre ci avvicinavamo sempre di più alla scuola. Bre stava accanto a loro cercando di calmarle mentre Drew e io camminavamo un po’ in disparte, vicini ma senza toccarci.

-Ehi, tutto bene?- lui mi guardò e sembrò sul punto di dire qualcosa, ma poi sembrò ripensarci e abbassò il capo con uno sguardo distante e confuso, quasi triste o indeciso.

-Si, non preoccuparti- fu tutto ciò che disse. “Che giornata strana oggi, sembra che ognuno abbia la sua…”

-Ehi via i musi lunghi! Siamo arrivati!- le ragazze ci ridestarono dai nostri pensieri e alzammo tutti la testa. L’edificio era bianco ed enorme e già fuori nel cortile si potevano vedere aree per le esercitazioni e campi per le sfide, il tutto ben curato.

-Wow! È davvero fantastico! Si vede che è una scuola importante!- esclamai contenta di fare il mio ingresso in quel mondo.

-Beh ho visto di meglio- Drew sembrava essere tornato quello di prima. Mentre Misty e Lucy saltellavano di qua e di là Bri ancora sovrappensiero si era avvicinata a noi due con Bre al suo seguito.

-Bel posto eh?- mi chiese il mio amico cercando un mio parere.

-Già- gli sorrisi spontanea. Presi a braccetto Brianna e mi avviai verso le ragazze, infondo, da brave donne indipendenti, non avevamo mica bisogno dei maschi per imbarcarci in questa nuova parte della nostra vita!

 

Dopo il discorso del preside ci dividemmo nelle varie classi. Ovviamente come richiesto eravamo tutti nella stessa classe, figurarsi il casino! Le prime ore le passammo ad ascoltare le presentazioni dei prof e a conoscerci meglio… Beh certo Drew non aveva bisogno di presentazioni! Nemmeno un’ora e già mezza scuola (90% femminile!) era riunita intorno a lui cercando di chiedergli un autografo e magari toccarlo. Io e Brianna eravamo subito intervenute a liberarlo, se non per aiutarlo di sicuro per gelosia! Ma a parte ciò tutto trascorse piacevolmente, fino alla quarta ora.

-Ok ora faremo un esempio di lezione pratica, Drew vorresti mostrare qualcosa alla classe?- ora, spieghiamo come ci siamo arrivati qui… Una delle tante materie era proprio lo studio delle gare pokemon… Era solo scontato che la prof decidesse di mandare in campo Drew. Gli strilli e gli applausi si fecero così insistenti che noi 5 (mister capelli verdi escluso ovviamente) ci tappammo le orecchie. Drew camminò al lato più vicino del campo come se fosse esattamente nel suo ambiente ideale e con tutta la sua infinitesimale grazia “odio dover fare i complimenti a uno snob del genere ma non posso negarlo…” lanciò la sua pokeball facendo apparire la sua bella Rose. Si schiarì la voce e quando tutti ormai pendevano dalle sue labbra si girò lievemente e mi guardò. “uhm?”

-Spero non le dispiaccia professoressa ma gradirei eseguire il mio numero con la mia amica Vera- mi indico. Io sbiancai “CHEEEEEEE?!?!?! #@!*@!#!!! Lo sapevo che la fregatura c’era! Non poteva andare tutto bene per una volta! Eccolo lì, il bastardo, pronto a farmi fare una bruttissima figura di Merda!!! Oh no… NONONONONO! Eccolo, quel dannato sorrisetto, maledetto! E ora che faccio…?!?!?”

-Vera?-

-Ah si! Mi scusi…- deglutii terrorizzata.

-Ti spiace raggiungere Drew?- “SI! Mi spiace molto!”

-N-no, certo che no…- risposi tremolante mentre mi avviavo da lui con la coda tra le gambe. Mentre Drew sembrava aver camminato verso la gloria io sembravo andare al patibolo… Beh infondo qualcosa stava per morire, la mia dignità…

-Vera…- lo fulminai con lo sguardo ma durò poco perché il modo in cui mi guardò fece evaporare tutta la rabbia e la vergogna.

-Tu mi conosci meglio di chiunque altro… Sono SICURO che farai qualcosa di spettacolare- i suoi occhi verdi come l’erba di primavera mi scossero nel profondo. Aveva ragione, se c’era qualcuno che poteva prevedere esattamente le sue mosse quella ero io. Tutti gli allenamenti insieme, le esercitazioni e le strategie inventate… “Se non ce la faccio io non ce la fa nessuno!”. Mi posizionai affianco a lui.

-Sono pronta-

-Non mi aspettavo di meno- prendemmo un respiro profondo quasi a sincronizzarci e poi fissammo lo sguardo sul campo mentre i nostri fedeli compagni ci fissavano nella nostra stessa posizione. In quel momento c’eravamo soltanto noi, noi quattro e nessun altro.

-Roselia fogliamagica!- il pokemon volteggiò in aria e fece scaturire un mare di petali striati di rosa. “Umpf! Come pensavo!”

-Torchic agilità!- il mio pokemon sembrò leggere i miei pensieri, con delle piroette energiche e precise slittò tra i petali facendoli volteggiare e posarsi a terra formando i petali di una rosa.

-Wow, incredibile!- i mormorii si fecero intensi e questo mi diede la voglia di continuare, col sorriso sulle labbra.

-Rose! Usa velenospina!- Roselia, che era al centro del fiore di petali, fece partire piccoli aghi acuminati, uno per ogni petalo, seguendo il disegno e tracciando linee viola accese. Non persi tempo.

-Torchic braciere!- ancora una volta il mio pokemon capì al volo le mie intenzioni e con un salto aggraziato arrivò a mezz’aria dove lanciò una pioggia di piccole scintille. Si posò a terra e pochi secondi dopo le scintille caddero sulle gocce di veleno illuminando di arancione e viola quel fiore in 3D che avevamo creato sul campo. Il tutto sembrava bruciare e brillare con la stessa intensità della passione e dei sentimenti che ci animavano.

-Oh mio Arceus! Hai visto?! Assurdo! Spettacolare! Non devono nemmeno dare ordini precisi ai loro pokemon! Si capiscono al volo! Sono così in sincronia!- i commenti e i sospiri dei nostri nuovi compagni si fecero sempre più incitanti e meravigliati. Era ora del colpo di grazia. Guardai Dew e lui guardò me, ci sorridemmo.

-Roselia/Torchic usa Petalodanza/Pirolancio!- il nostro comando all’unisono spezzò il fiato a tutti. Roselia e Torchic si levarono all’unisono e mentre lo tsunami di petali rosa invadeva il campo facendo sollevare quell’incandescente fiore di fuoco e veleno arricchendolo con la dolcezza dei colori del tramonto, il mio compagno diede il colpo finale illuminando a giorno tutto il cortile. Mentre il calore si spargeva tutto intorno accadde qualcosa di eccezionale: ancora a mezz’aria il mio pulcino si illuminò di una potente luce azzurra. Tutti avevamo il fiato sospeso. Il fuoco si unì ancora una volta ai petali e al veleno, la luce azzurra si affievolì e mentre il fiore esplodeva come il fuoco d’artificio più spettacolare che si fosse mai visto spandendo un dolce odore e un piacevole tepore, al suolo apparvero trionfanti una bellissima Roselia con accanto uno splendido e potente Combusken, entrambi brillanti di una pioggia dorata.

-Ros-Rose!/Com- Busk!- Con i loro armoniosi versi chiusero l’esibizione. La folla esplose in un boato di applausi e incitamenti mentre io correvo ad abbracciare il mio pokemon. Drew mi seguì e in mezzo al campo ci inchinammo e ricevemmo tutti i complimenti.

-Sono così fiera di te Combusken! E questa era anche la tua prima gara!- avevo le lacrime agli occhi ma le trattenni nonostante la gioia.

-Bravissima Rose- Drew accarezzò il suo pokemon e mi si avvicinò.

-Vera! È stata la migliore esibizione di coppia che io abbia mai fatto! Tu e Combusken siete fantastici!- poi senza lasciarmi replicare mi abbracciò. L’applauso si fece più forte e mentre ricambiavo l’abbraccio guardai Bri. Lei mi sorrise applaudendo e mi fece il pollice in su, così senza preoccuparmi mi abbandonai a lui e gli dissi:

-Grazie Drew!-

 

Quel giorno a scuola non si parlò di altro, del fiore, del veleno, del fuoco e dell’evoluzione! Ovunque passavamo c’era gente che si complimentava e i nostri amici non smettevano mai di ricordarci quanto fantastici fossimo stati insieme. Noi in cambio sorridevamo e promettevamo di allenarci con loro. Ma a fine giornata, dopo l’ottava ora (e la pausa pranzo!) ci fu un’altra sorpresa.

-In onore dell’inizio di un nuovo splendido anno, da qui a due settimane, si terrà la festa di inizio anno ovvero il “Ballo del Novilunio”!- un fragoroso applauso si scaturì mentre noi ragazze non potevamo fare altro che sentirci eccitate. Finalmente un vero ballo!

-Grazie a tutti dell’attenzione e vi auguro un anno pieno di felicità qui all’ “Accademia delle Arti Pokemon!”- il discorso finì e tutti ci dileguammo.

 

Qualche ora dopo eravamo davanti casa mia, pronti per un bel barbecue e per raccontare tutto ai nostri genitori che per l’occasione erano riuniti tutti insieme. La serata trascorse come una delle più piacevoli, perché lì, nel nostro mondo, l’amicizia era la cosa più preziosa che avessimo.

 

 

POV DREW

 

La cena era finita già da un po’ e dopo che tutti gli altri se n’erano andati io ero l’unico rimasto con Vera, visto che lei aveva insistito che mi fermassi a dormire. E quindi eccoci lì, su quella terrazza dove tutto era iniziato, con me sveglio a pensare e lei accoccolata tra le mie braccia, già nel mondo di Morfeo. Sospirai piano perdendomi tra di me. “Il ballo…” pensai. “Glielo chiederò, stavolta non sbaglierò, stavolta funzionerà…” doveva funzionare, perché anche se nessuno se n’era accorto, anche se nessuno aveva visto… “L’ho sentito chiaro e tondo, io ero lì”. Già, io ero lì quando Vera stava parlando con Brianna. “Ora tocca a me parlare, il mio cuore sarà tuo mia dolce Vera”. Come sempre rilassato dopo aver trovato rimedio ai miei dubbi, cullato dal suo meraviglioso profumo scivolai anch’io verso il suo mondo.

NDA ciao a tutti! Mi scuso davvero tanto per la lunghiiiiiissimaaaa assenza T___T! non volevo deludervi ma questo periodo è stato davvero impegnativo, ovviamente parlo di scuola -.- ad ogni modo ecco qui un altro capitolo, spero vi piaccia! Ringrazio di cuore chi continua a seguirmi e mi scuso ancora. Come ultima cosa, ormai si sarà già capito che stiamo arrivando all'epilogo :( ma non temete vi scriverò presto un'altra storia! Se avete idee o richieste che volete vedere realizzate scrivete pure ^^. Alla prossima la vostra Seix.

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Capitolo 10
*** CIO' CHE SI CELA NEI NOSTRI CUORI ***


CIÒ CHE SI CELA NEI NOSTRI CUORI

 

 

 

POV DREW

 

Ok ok ce la potevo fare, sospirai e ripassai il piano un’altra volta: c’era ancora tempo prima del ballo e per allentare la tensione l’avrei invitata ad un appuntamento… Si era folle ma potevo farcela, me lo sentivo. Sospirai di nuovo e bussai alla porta di camera sua.

-Oh Drew! Non mi avevi detto che venivi! Entra- mi invitò ad entrare e la seguii.

-A dire il vero non avevo proprio programmato di venire… Ma vorrei chiederti una cosa…- lei intanto stava sistemando un album di fotografie, avvicinandomi vidi che erano le nostre. Scossi la testa e mi concentrai su quello che dovevo chiederle.

-Si Drew?- l’espressione che aveva sul volto per un attimo mi fece sentire perso. Aveva un’espressione dolcissima mentre sorrideva alla foto che aveva in mano: lo sguardo perso e quel sorriso malinconico mi scossero nel profondo… ma presi un respiro e continuai.

-Uhm questo sabato…-

-Si?-

-Usciresti con me…?- lei mi rivolse improvvisamente il suo sguardo, ma non avevo finito.

-Ovviamente ti sto chiedendo… un appuntamento, solo io e te…- mi azzardai a sollevare gli occhi e guardala. Lo sentivo un lievissimo rossore pizzicarmi le guance, e lei se ne sarebbe accorta di sicuro. Mi sentivo esposto, timido e assolutamente perso, pazzo di lei. Per un attimo ci fu solo silenzio, ci guardavamo negli occhi e avevo l’impressione che nemmeno lei stesse respirando. Dopo attimi pesanti come degli Snorlax e lenti come uno Slugma lei chinò un po’ il capo arrossendo.

-Certo, mi piacerebbe…- nonostante la testa abbassata riuscii a cogliere il suo sorriso. Sentii la tensione sciogliersi e un sorriso si aprii anche sul mio volto.

-Fantastico! Allora beh facciamo alle 15:00?-

-Si, perfetto-

-Vado, devo studiare delle nuove combinazioni… A dopo-

-A dopo- uscii dalla stanza e me tornai a casa… Saltellando!

 

 

POV VERA

 

Nonostante la questione con Bri fosse stata risolta preferii non dire niente dell’appuntamento a nessuna delle mie amiche, e in più pensai che anche Drew avrebbe preferito un po’ più di pace senza che i nostri amici si cimentassero in spionaggi da spie fallite della CIA… Ad ogni modo mi preparai. Avevo indossato un vestitino bianco (NDA se qualcuno si è ricordato qualcosa è un genio XD) (NDA DREW io me lo ricordo fin troppo bene ç__ç No Seix non farmi questo ti prego!) (NDA mi spiace Drew ma sei spacciato ^^) (NDA DREW Noooooo!) (NDA VERA vi spiace? Sto cercando di prepararmi qui…)(NDA/NDA DREW scusa…) anche se la forza d’animo che mi ci era voluta per indossarlo era stata dura da trovare: al contrario del completo che mi aveva scelto Drew per la scuola, questo non aveva niente di carino. Provocante: mi fasciava alla perfezione e aveva la schiena nuda quasi fino alla vita, il “corpetto” si divideva in due parti da allacciare dietro al collo, quindi anche le maniche erano assenti, inoltre la gonna era lunga poco più di un paio di pantaloncini. Se non mi fossi truccata e fatta i capelli probabilmente ci avrei ripensato e me lo sarei tolto, ma ormai era fatta. Il trucco era semplice ma più deciso: un contorno di matita nera e tanto mascara dello stesso colore, le labbra erano rosso chiaro, non volevo appesantirmi troppo infondo. I capelli erano sciolti ma al posto delle solite onde li avevo lisciati alla perfezione. Completai l’opera con delle piccole zeppe, 5 centimetri circa, sempre bianche. Presi la mia borsetta abbinata e dopo averla preparata uscii. Ci misi qualche minuto ad arrivare a destinazione (ovvero uno dei laghetti) e nonostante fossi leggermente in anticipo, Drew era già lì. Mi accorsi anche che senza farlo apposta ci eravamo vestiti quasi uguali: lui aveva una giacchetta a mezza manica bianca e dei pantaloncini sotto al ginocchio dello stesso colore, le scarpe da ginnastica abbinate. L’unico particolare diverso era la maglietta che era di un viola chiaro. I suoi capelli sembravano addirittura più pettinati del solito, cosa scientificamente impossibile, e per finire era bello, lì, con la luce del sole che lo invidiava e il vento che gli sussurrava sulle guance. “Ok Vera, questo è un appuntamento… Non ti azzardare a rovinare la tua occasione!” In fondo avevo aspettato solo 4 anni e mezzo… Solo…  “Giuro che se rovino tutto vado a fare l’eremita…” Respirai profondamente e andai verso di lui.

-Ciao Drew!- sorrisi con le labbra chiuse, un sorriso semplice ma spontaneo.

 

 

POV DREW

 

-Oh Vera sei già…- non osai proferire un’altra parola, non una di più o rischiavo di passare a miglior vita. Il mio cervello lanciò l’allarme antincendio mentre io iniziavo a vedere rosso. La mia solita intelligenza era solo una poltiglia non minimamente degna di nota e la gola era più secca del percorso dove avevo catturato il mio ormai-non-più-Trapinch. Il mio buon senso si sciolse e io… beh ecco reagì spudoratamente senza ritegno (NDA *CENSORED* oh Drew ma cosa mi combini -.-‘). “Quel dannato vestito, nell’armadio non sembrava così provocante…” questo fu l’unico pensiero non indecente che mi venne in mente. (NDA diamo un attimo al nostro protagonista per riprendersi e censuriamo anche questa parte per evitare che la mia “pura” fanfiction diventi qualcosa di indegno marcato a rosso). “Arceus mio sono un ragazzo nella piena età dell’adolescenza non un monaco di clausura!” Avevo caldo ed ero bordeaux, si lo sapevo e ne ero fermamente convinto.

-Sei davvero… cresciuta- mi costrinsi a voltare il capo prima di osservare troppo a lungo punti che non dovevo vedere e cercai di calmarmi. “Cresciuta, seriamente! Non poteva esserci un complimento più a doppio senso di questo diamine!” ma Vera per fortuna non era poi così brava a cogliere certe impurità e quindi mi chiese a cosa mi riferivo.

-Che intendi Drew?- sospirai e la guardai negli occhi calmandomi un po’ anche se era difficile non abbassare lo sguardo… (NDA caro ragazzo mio… contieniti! Non contaminarmi Vera, lei è così pura!) (NDA DREW io non sto connettendo niente…) (NDA oh santo Arceus T^T).

-Prima eri bella, innocente e bella… Ma ora emani un’aura diversa, ora sei… attraente. Si vede che sei davvero una giovane donna…- contenni tutto ciò che non doveva assolutamente sapere. Cioè qualcosa tipo l’80% di ciò che pensavo, e liberai i miei pensieri nel modo più sincero possibile.

-Drew… Questo mi rende davvero felice. Ho sempre avuto l’impressione che prima che potessi arrivare alla tua altezza tu fossi già cresciuto-

-Invece sono io tra i due che ci ha messo più tempo- le porsi la mano accorgendomi di aver riguadagnato un po’ di decenza.

-Andiamo?- le chiesi.

-Andiamo- mi strinse la mano.

(NDA intanto si può udire in lontananza Norman che piange sulla spalla di sua moglie continuando disperatamente a ripetere che “la sua bambina non stava crescendo e non poteva già avere il suo primo fidanzato” ma questa è un’altra storia ;)).

 

 

POV VERA

 

Partiamo dal presupposto che non stavo capendo niente… La mia mente continuava a farmi sbandare non appena qualcosa di razionale si affacciasse agli angoli del mio cervello. Continuavo a ripetermi che eravamo già usciti insieme milioni di volte e che la mano ce l’eravamo tenuta sempre, ma la consapevolezza che questo era più di un pomeriggio insieme, che quel fatidico e tanto atteso passo era sull’orlo del compimento… mi faceva impazzire. In quel momento stavamo prendendo un gelato seduti sulla sabbia della nostra tanto amata isoletta. Segretamente mi dedicavo a lanciargli occhiatine, ad ammirare i suoi occhi o a guardare come mangiava, o meglio leccava (NDA VERA °///x///°) (NDA … Drew ti ammazzo…) (NDA DREW chiedo umilmente perdono!) (NDA …ci penserò…), il suo gelato: si scioglieva lentamente sulla sua lingua e non ci fu una sola volta in cui gli macchiasse la pelle. Ogni suo movimento era lento e calcolato e io non potevo fare a meno di chiedermi se le sue labbra avessero il sapore del caramello che stava mangiando. Ai momenti di chiacchere e piccole camminate si alternavano attimi di silenzio, un silenzio confortevole certo ma anche ingannatore: erano quelli gli attimi in cui si aspettava un bacio infondo. Ero sempre assorta nei miei pensieri quando lui mi riscosse.

-Ehi, Vera-

-Si?-

-Credevo di stare bene da solo, a fare carriera nel mondo dello spettacolo ma… sentivo sempre un vuoto alla fine. Essere tornato qui mi rende felice, mi fa sentire a casa e tu… Beh tu riempi quel vuoto- mi guardò e io non potei fare altro che prendere il cuore in mano e dirgli apertamente quello che sentivo.

-Drew… per tutti questi anni, nonostante tutti i nuovi amici che ho avuto, nonostante le nuove esperienze e i cambiamenti e nonostante mi fossi innamorata… sei sempre stato tu ad occupare i miei pensieri e tutto questo tempo in tua assenza mi ha fatto capire… che…- il mio discorso morì piano, sfumato dalla leggera brezza che accarezzava le onde del mare e la sabbia. Il silenzio dolce che ci avvolgeva e la quiete che regnavano creavano il nostro mondo perfetto. E c’eravamo solo noi due. I nostri occhi si incrociarono e non ci fu più posto per niente. Mi guardava, come timoroso di spezzare l’attimo, con quelle gemme smeraldo, chiedendomi il permesso…

 

POV DREW

 

Ecco, era quello il momento, quello giusto, quello davvero magico. I suoi occhi brillavano alla calda luce del tramonto. Sperai che avesse colto la mia richiesta e avesse acconsentito, perché non ci sarebbero stati né se né ma… Volevo mettere in chiaro che fosse mia, lasciarle il mio passaggio addosso e marchiare il mio amore sulle sue labbra. Eravamo l’uno di fronte all’altra aspettando quei brevi secondi come se fossero la soluzione a tutti quegli anni di lontananza, la cura e la chiave dei nostri cuori. Sì, decisi che quello era il momento. Respirai piano e mi avvicinai il più lentamente possibile.

 

 

POV VERA

 

Stava per succedere, e quella volta davvero. Smisi di preoccuparmi di tutto e lasciai la mia ragione e i miei pensieri sfumare nel momento. Socchiusi gli occhi e quando lui avvicinò delicatamente il viso fino a sfiorare il mio mi concessi di chiudere gli occhi. Sapevo che ormai aveva capito che dopo tutto quel tempo e tutte quelle parole, aveva il mio consenso. Finalmente sarei stata sua.

 

POV DI ENTRAMBI

 

Il sole ci avvolgeva coi suoi caldi raggi e tutto sembrava immobile, perfino la brezza che ci aveva accompagnati si era fermata per permetterci di goderci questo momento. Con gli occhi chiusi e i cuori che battevano all’unisono arrivammo a sfiorarci. Era qualcosa di caldo e romantico, che racchiudeva tutti i nostri sentimenti e tutti gli anni passati. “Non allontanarti ora, amore mio. Resta con me adesso…” persino il pensiero era lo stesso. E fu allora che le nostre vite si unirono definitivamente. Le sue labbra premetterò piano contro le mie in un bacio dolcissimo pieno di amore e promesse. Fu un bacio casto e semplice ma che raccontava tutta la nostra storia. Sentimmo vagamente il sapore del gelato sulle labbra dell’altro, un sapore così familiare, mentre quel breve attimo sembrava eterno. Schiudemmo appena le labbra, quel tanto che bastava per sentirci più vicini. Poi ci staccammo piano. Le nostre guance erano rosse e i nostri respiri leggermente affannati per la mancanza d’aria…

 

POV VERA

 

Lui mi guardò e io rimasi immobile per un attimo ansiosa di capire cosa sarebbe successo. Poi lui sorrise, il sorriso più dolce che gli avessi mai visto.

-Torniamo a casa, Vera- con un impercettibile sbuffo respirai fuori il nervosismo, sorrisi anche io emozionata da quello che sarebbe cominciato da lì a poco e, mentre ci alzavamo e ci prendevamo per mano per tornare a casa, pensai che anche se non ci eravamo ancora detti “ti amo” il sentimento più importante al mondo aveva già iniziato ad unirci.

NDA ciao a tutti ragazzi! Sono tornata di nuovo! Mi scuso tantissimissimissimo per questa enoooorme assenza ma maggio è un mese orribile per chi studia ;-; Come potete vedere siamo finalmente arrivati al fatidico bacio! <3 dopo tutte le maledizioni che molti di voi mi avranno lanciato per tutti quei tentativi falliti ^^' non preoccupatevi, non è ancora finita... penso di fare altri due capitoli e poi di chiudere la storia perché si, per quanto mi spiace T-T, la fanfiction è ormai alla fine... Se avete qualche idea per una prossima storia, o vorreste qualcosa in particolare, non siate timidi e scrivete pure, vi risponderò di certo! :) Ovviamente vi risponderò anche se voleste solamente scrivermi così :D. Ci vediamo alla prossima! Un bacio e un enorme grazie da Seix <3

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