BRICIOLE

di felinala
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Buio ***
Capitolo 2: *** Luce ***
Capitolo 3: *** briciole ***
Capitolo 4: *** Caldo ***
Capitolo 5: *** freddo ***
Capitolo 6: *** cibo ***
Capitolo 7: *** figlio ***
Capitolo 8: *** figlia ***
Capitolo 9: *** bambini ***
Capitolo 10: *** invidia ***
Capitolo 11: *** Gelosia ***
Capitolo 12: *** nostalgia ***
Capitolo 13: *** Ferite ***
Capitolo 14: *** Pietre ***
Capitolo 15: *** mattino ***



Capitolo 1
*** Buio ***


BUIO
 
La vita a volte è piena di stranezze
Ed io di controsensi ci vivo, senza badar troppo a certe sottigliezze;
Ho sempre detestato il buio, quello più oscuro e profondo,
Quelle tenebre fitte che impediscono all'occhio curioso di guardarsi intorno.
Eppure poi mi sono legata proprio a te:
Di fitte tenebre è il tuo sguardo, che ancora conserva un che di mistero sfuggente;
Di fitta tenebra è il tuo passato solo immaginato, dato che nemmeno a me dici niente
Di tenebra è in buona parte composta la tua anima dannata...
Con la quale però ho imparato a convivere serenamente,
Da quando di te mi sono perdutamente….
innamorata.


 
[108]

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Capitolo 2
*** Luce ***


LUCE

L'aura, che cosa meravigliosa!
Multicolore, illumina all'istante qualsiasi cosa!
Quasi quasi provo anch'io sono davvero curiosa.
Una riflessione però mi coglie, pensierosa:
Quella luce, con cui hai innumerevoli volte ucciso,spesso mi ammonivi, pure con scherno,
per affronti, insulti o molto meno,
con essa puoi illuminare tutto ciò che è a te esterno,
Mentre dentro te per molto tempo tutto restava rabbioso inverno;
Io non posso illuminare da me
Proprio alcunché,
In questi anni però ti ho visto più felice, quieto, rasserenato.
Spero quindi che almeno un po' di pace io ti abbia donato
E che a modo mio, almeno un po' le tenebre della tua anima io abbia illuminato.
[110]

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Capitolo 3
*** briciole ***


BRICIOLE
 
Briciole di tempo,
È tutto quello che spesso mi resta da passare con te.
Tra il mio lavoro, i tuoi allenamenti ed i figli, impegni in crescita costante;
spesso ci resta solo la notte, che non sempre, purtroppo, si trascorre bollente.
Ma attendo quegli attimi con gioia crescente,
il momento della giornata più bello e interessante,
Quello dove posso essere me stessa, non solo e sempre brillante,
Ma pure a volte monotona e petulante.
E in quei brevi momenti sono felice, perfino se bisticciamo, che non è di certo rilassante!
Peccato dunque davvero lo siano. Briciole di tempo.

 
[100]

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Capitolo 4
*** Caldo ***


CALDO
 
È uno degli inverni più rigidi che abbia mai visto, non c'è nemmeno la neve.
I termosifoni non si risparmiano ma fa troppo freddo; si gela in breve.
Eppure mentre io tra i maglioni mi imbacucco per evitare l'assideramento,
Per te sembra giugno tanto poco ti copri da suscitar sgomento!
Mai per questo ti ho visto malato
E prevedibilmente spesso ti ho invidiato.
Ma poi penso che per scaldarmi mi basta un tuo abbraccio, anche di malavoglia dato,
O l'indugiare su di me del tuo sguardo arroventato...
Mentre nulla salverà te quando, a giugno, il caldo si farà cocente e spietato!
 
[102]

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Capitolo 5
*** freddo ***


FREDDO

Ho freddo dentro, al cuore, mi hai lasciato.
Ho freddo e dentro al petto per un attimo il cuore mi si è fermato.
Goku me lo ha appena comunicato.
Sei morto, per sconfiggere quel mostro ti sei sacrificato.
Mentre anch'io mi sento morire loro pensano a tutt'altro. Nel mio sguardo disprezzo malcelato.
Per loro è morto solo un guerriero, utile ad uno scopo più alto, ma assai poco affezionato.
Eri solo il freddo principe, che mai a loro si è mischiato.
E questo, è uno dei tanti sgarbi che mai ti hanno perdonato.

 
[94]

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Capitolo 6
*** cibo ***


CIBO
 

L'ho capito subito, adori mangiare!
Sembra una necessità dei cromosomi saiyan, doversi abbuffare.
Se non ci avessi fatto l'abitudine con Goku, forse mi saresti pure riuscita a scioccare
Perciò la mia folgorata reazione era così palese, tanto da mettersi a strepitare:
Quando ai miei astuti ricatti un bel giorno ti sei sottratto abilmente
Affermando che tutto sommato preferivi la tua cacciagione alla mia cucina scadente,
Il tutto detto ben poco cortesemente
E sfoderando uno dei tuoi dannati sogghigni, quello più strafottente.
Spuntata la mia arma, mentre te ne andavi tranquillamente...
In quel preciso momento, ti ho odiato. Veramente!
[99]

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Capitolo 7
*** figlio ***


FIGLIO

Lo so, sentirti chiamare padre, non  l'avresti mai immaginato.
Lo hai conosciuto dapprima  da ragazzo, timido, riservato.
Era venuto principalmente per conoscere e salvare te, me lo ha confessato,
Eppure per tre anni come incubo lo hai sognato.
Ma quando hai sentito il suo nome, hai capito chi fosse senza che ti fosse spiegato.
Dopotutto è a lui che devo la mia felicità attuale, quel  figlio del futuro. Ci ha salvato
Perché alla fine a lui ti eri a tuo modo affezionato,
E forse, anche per questo non te ne sei più andato
E ora il mio piccolino del presente può dire di avere una famiglia, di essere amato.

 
[110]

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Capitolo 8
*** figlia ***


FIGLIA

Spero davvero che Trunks non sia geloso,
Anche se è già affezionato a quel fagotto coccoloso...
Ma davvero è terribilmente strano che tu ti faccia da lei a quel modo manipolare!
Da neonata sapeva perfettamente come frignare,
Finché per esasperazione in super saiyan non riusciva a farti trasformare;
Che ci trovasse di interessante poi non me lo so spiegare...
Più grandicella le hai permesso molto più che al fratello
Di dormire nel lettone; ammetto che allora me la son coccolata, era bello.
Spero da grande  trovi un tipo coraggioso invece, altrimenti la monella
Che in quanto caratteraccio ti somiglia... Temo resterà zitella!
Seppure sia di tutte la più bella.
[110]

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Capitolo 9
*** bambini ***


BAMBINI
Con quelli che definisci marmocchi non ci sai fare,
Ma davvero non ci si può di molto meravigliare,
Se eri impacciato e non volevi averci nemmeno a che fare:
Credo sia normale, bambino tu non lo sei mai stato realmente,
Il tuo mondo è stato sempre popolato di adulti e scene cruente...
Forse perciò non sei stato il padre  più divertente,
In certe cose ti sei mostrato severo in altre più indulgente,
Però sei sempre stato per loro presente,
A  tuo modo ci hai provato. Realmente
E questa sai è in fondo la cosa più importante,
anche se all’esterno sembri sempre tanto distaccato. Distante.
[105]

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Capitolo 10
*** invidia ***


INVIDIA
Gli anni passano, vanno.
Mi dicono che sono ancora una bella donna e questo non è di certo un danno
Ma dentro rosico, sono sempre più in affanno:
Tu  del tuo aspetto non ti curi,
Anzi, vai in giro in tuta e se puoi ti trascuri.
Eppure hai ancora lo stesso aspetto da bello e dannato, sei sempre uguale.
E io tremo al pensiero di quando questa differenza si farà siderale:
I cosmetici non copriranno all'infinito la realtà,
Io sembrerò una novantenne
Mentre tu ti godrai ancora quell'aspetto bello e perenne.
Maledetti geni saiyan che crudeltà!
E tu dannato di me ti burli dall'alto della tua costante beltà.
[109]

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Capitolo 11
*** Gelosia ***


GELOSIA
Avrei ammazzato quella sciocca brunetta
Che al parco ti aveva avvicinato con quel fare da smorfiosetta.
Vibrante soddisfazione, non le hai dato retta.
Ma forse non è da loro, presuntuose donnine, che devo guardarmi,
Forse è del mio più caro amico che devo ingelosirmi
O della lotta, che primeggia su ogni tuo altro interesse,
si beve il tuo tempo, e con abili dita, brama di potenza intesse.
Allenamenti massacranti che ci sia pace o nemici, sia mai non capiti un’eccitante vendetta.
Smettere? Non esiste. Lotta maledetta.
Poco importa se da poco ho compreso che la usi anche per proteggerci. Proteggermi.

 
[101]

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Capitolo 12
*** nostalgia ***


NOSTALGIA
Sento già la tua mancanza,
Il letto è vuoto ormai da tre giorni e sto cominciando ad odiare la stanza.
Eppure ormai dovrei essere abituata a queste tue fughe che si perpetuano ad oltranza:
Vorrei rimanessi accanto a me nei bei momenti e nelle avversità
Ma soprattutto in ogni momento disponibile che la vita ci dà,
So però anche che a te manca la libertà,
Quella che ti permette di sparire per mesi e giorni senza se e senza ma,
Per allenamenti, meditazioni, o solo per l'illusione di poter tenerci a distanza.
Così, anche se a malincuore, ti lascio andare con rassegnata tranquillità.
Purché sempre tu torni ancora qua.
[110]

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Capitolo 13
*** Ferite ***


FERITE
Mille e più battaglie ha attraversato il tuo corpo restando inalterato e perfetto
Di molte ferite inferte, solo il tuo animo non è rimasto intatto.
Lì sei ferito, dentro. Ma ciò non giustifica le ferite che a me hai fatto.
Non ci riuscirai. Non ti lascerò in pace. Nemmeno ti renderò il misfatto.
Solo ti grido contro, rabbiosa, che da me non dovrai più aspettarti di essere curato,
Dato che persisti ad allenarti pure da malato.
...
Ma nemmeno me stessa ho convinto, dannato.
E appena ti accasci a terra, mi precipito; tra un impropero e l'altro un urlo irato.
O forse angosciato.

[104]

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Capitolo 14
*** Pietre ***


PIETRE
I ricordi a volte sono come macigni, pesano quintali sull'anima.
La mia è piena di momenti felici, la tua di ingiustizie e falsità;
In entrambi però arde determinata fiamma.
Che si riflette negli occhi, specchio di due diverse realtà.
Neri, di occhi ne ho visti molti, perfino Goku li ha,
Ma nessuno batte i tuoi: di fredda onice nera, avversario trema.
Di calda ossidiana, passione divampa un'intensa notte d'affetto sarà.
Quasi mi rammarico, i nostri figli hanno ereditato l'acquamarina della mamma…
Forse è meglio così: ai tuoi assomigliano già molto per forma,
Ma non li raggiungerebbero per sfumature e  particolarità.
Meglio quindi conservino solo i tuoi la loro unicità.
[110]

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Capitolo 15
*** mattino ***


MATTINO
Mi sveglio d'improvviso. Uno strano sogno. Un senso di allerta che scaccio. È mattina.
L'alba schiarisce appena, non occorre la luce. Sei ancora steso accanto a me in posizione supina.
Mentre cerco di decidere se tornare tra le braccia di Morfeo oppure destarti per una sveltina,
ti osservo, come raramente posso fare senza subire, dopo poco, qualche tua frecciatina:
Nemmeno il sonno riesce a renderti scomposto,
Mentre io mi rigiro tutta la notte tu sei ancora immobile nello stesso posto;
I penetranti occhi neri chiusi, gli indomabili capelli, sorprendentemente morbidi sparsi sul cuscino,
I lineamenti, di solito induriti, nel sonno perdono le loro asperità. Rilassato sembri un ragazzino.
L'immagine non rispecchia di certo la tua passata realtà di arrogante, pericoloso assassino.
Buffo in effetti come gli altri la tua età abbiano sempre con curiosità domandato,
Meravigliandosi un po’ per la poca differenza che tra noi ho citato,
Anche se, è vero che le tue esperienze ti hanno indurito e invecchiato.
Ma non ti vorrei diverso, mio principe dannato:
Un turbolento passato di guerra ti ha forgiato,
Luci e ombre si intersecano da sempre in  te, presente e passato.
Ma  l'alba giunge sempre a prendere il sopravvento, anche sulle notti di un animo tormentato...
E ora che gli uccelli cantano ed io non ho più sonno… sveglia mio Sire addormentato!
 
[220 PERFECT DOUBLE DRABBLE]
THE END

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