Quella maledetta sfortuna

di StellaRedgrave
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 capitolo ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** 10 capitolo ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** 14 capitolo ***
Capitolo 15: *** 15 capitolo ***
Capitolo 16: *** 16 capitolo ***
Capitolo 17: *** 17 capitolo ***
Capitolo 18: *** 18 capitolo ***
Capitolo 19: *** 19 Capitolo ***
Capitolo 20: *** 20 capitolo ***
Capitolo 21: *** 21 capitolo ***
Capitolo 22: *** 22 capitolo ***
Capitolo 23: *** 23 capitolo ***
Capitolo 24: *** 24 Capitolo ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** 26 capitolo ***
Capitolo 27: *** 27 capitolo ***
Capitolo 28: *** 28 capitolo ***
Capitolo 29: *** 29 capitolo ***
Capitolo 30: *** 30 capitolo ***
Capitolo 31: *** 31 capitolo ***
Capitolo 32: *** 32 capitolo ***
Capitolo 33: *** 33 capitolo ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Il parco illuminato dal sole, era affollato di gente, chi stava seduto su qualche panchina a godersi il tepore del sole e  chi leggeva e coppiette d' innamorati che passeggiavano lungo i viali.
C'era una zona zona giochi, un grande spazio ombreggiato dagli alberi, con altalene, scivoli, figure di animali e auto montati su grosse molle, sorta di castelli e, più in là, una piccola giostra.
Molti bambini venivano qui a divertirsi, sotto gli occhi attenti dei loro genitori.
Luna veniva spesso qui con la sua mamma e suo fratello Kain.
"Mamma io vado sul cavallino" diceva Luna, mentre Kain andava a giocare da un'altra parte.
"Vai!  Io sto qui" disse la mamma, sedendosi in una panchina, in modo da osservare i due bambini.
Luna corse verso il cavallino, era rosso, montato su una grossa molla per dondolare, era il suo preferito.
Si era appena avvicinata per salirci, quando un bambino biondo arrivò all'improvviso.
"Bambina questo è mio!" disse, spingendo malamente Luna. 
"Ci sono prima io!" gli rispose Luna arrabbiata "Mi hai fatto male!"
La bambina tirò i capelli al bambino che mandò un urlo. e , per tutta risposta egli tirò i capelli a Luna che emise un grido di dolore.
A questo punto Luna si arrabbiò ancora di più e lo morse ad un braccio e cominciarono ad azzuffarsi.
Accorsero i genitori di entrambi  i bambini per dividerli, Luna tra le braccia della madre. scalciava ancora.
"Fammelo ancora menare!" gridava la bambina" E' prepotente e cattivo, c'ero prima io!"
La mamma la rimproverò.
"Hai visto come ti sei conciata?" le disse "Ora andiamo a casa"
Luna aveva i capelli biondi scompigliati, i vestiti sporchi, era un pò malmessa.
Mentre andava via, Luna si rigirò, per un momento , e, vide quel bambino a testa china che veniva sgridato da suo padre, anche lui era in uno stato pietoso.
Luna aveva sette anni, in quel periodo, era una una bambina vivace e monella, mentre suo fratello Kain era più calmo.  

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


"Svegliati pigrona!" diceva un ragazzo con i capelli biondo scuro e occhi dorati.
Le coperte si mossero e una ragazza si svegliò, borbottando.
"Kain uffi! Gnauuu!""
Il ragazzo si mise a ridere.
"Alzati pigrona!Oggi è il primo giorno di scuola"
"Ehi! Non c'è bisogno che me lo ricordi!"
Luna si stiracchiò e, ancora mezz'addormentata coi capelli arruffati,se ne andò in bagno, ancora sbadigliando.
"Luna, di prima mattina, sei uno vero spettacolo!"disse Kain, ridendo.
"Parla per te! La notte fai il concerto in lingua russa"gli rispose la sorella.
Dopo essersi lavata e vestita, andò in cucina.
"Buongiorno!" disse Luna.
"Sbrigatevi a fare colazione voi due" disse la madre "Se no arriverete in ritardo"
Luna si sedette, fece colazione con caffelatte e biscotti, e dopodichè dette un bacio al volo ai suoi genitori
e uscì insieme a Kain.
Alla fine della via Kain e luna si divisero, prendendo due direzioni opposte.
Luna arrivò al liceo Dolce Amoris puntualmente, come i primi giorni di scuola, tutti gli studenti 
aspettavano il momento di entrare.
Nell'attesa Luna controllò il suo zaino.
"Ok tutto a posto!"pensò.
Driin!Ore 8,15.Le porte del liceo si aprirono.
Mentre gli studenti più grandi entravano, quelli del primo anno dovettero attendere in palestra, qui,
la preside tenne il discorso di benvenuto.
Una volta finito di parlare, la preside si accomiatò e gli studenti poterono dirigersi alle loro classi.
Nella sua classe Luna scelse l'ultimo banco vicino alla finestra.
"Ciao posso sedermi qui?"disse una ragazza dai capelli neri e occhi grigi.
Luna le rispose di sì.
"Io sono Yana"
"Io Luna"
Dopo l'appello iniziò la lezione.
Alla pausa Yana si alzò.
"Luna facciamo un giro della scuola?"
"Mi dispiace, devo andare in segreteria"
Mentre Luna si avviava lungo il corridoio, Yana, colta di sorpresa, veniva travolta dall'abbraccio di un ragazzo 
con gli occhiali.
Luna giunta in segreteria, si guardò intorno, gli impiegati erano indaffarati alle scrivanie.
"Buongiorno!"disse Luna, sorridendo"A chi mi posso rivolgere?"
Un ragazzo dai capelli biondi e occhi giallo dorato le venne incontro.
"Buongiorno!Io sono Nathaniel, il segretario delegato, posso aiutarti io"
"Io sono Luna" rispose la ragazza" Ho qui la foto per la domanda d'iscrizione"
Nathaniel prese la foto, andò verso lo scaffale e l'allegò al modulo.
"Adesso la domanda è completa!"
Nathaniel guardava Luna, mentre le sorrideva.
"Hai visitato la scuola?" le domandò
"No"
"Se vuoi te la mostro dopo le lezioni!"
"Va bene" rispose Luna "A più tardi!"  

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Capitolo 3
*** 3 capitolo ***


Finite le lezioni Luna uscì per ultima dalla classe, Nathaniel la stava aspettando.
"Com'è andata?" disse Nathaniel sorridente.
"Come primo giorno di scuola bene" gli rispose Luna.
"Andiamo, ti mostro la scuola"le disse.
Luna lo seguì, le fece visitare tutto l'edificio, ed infine, la portò in biblioteca.
"Questo è il mio posto preferito" disse Nathaniel"Mi piace leggere"
"Quale genere?" gli domandò Luna"Io leggo di tutto ma adoro i thriller polizieschi pieni di suspense"
"Anche io amo il genere poliziesco"le rispose Nathaniel tutto contento.
I due ragazzi rimasero ancora in biblioteca a parlare, senza accorgersi del tempo che passava.
"Scusami Luna, ti ho trattenuta più del dovuto, si è fatto tardi" disse Nathaniel.
"Hai ragione" gli rispose Luna.
Uscirono, Nathaniel chiuse la porta della biblioteca a chiave.
"Ti accompagno a casa" disse Nathaniel
"Dai non ti disturbare"rispose Luna
"E' per farmi perdonare!"
"Se è così, non insisto"
Si avviarono all'uscita, Nathaniel era felice di accompagnare Luna fino a casa.
"Ehi ma quanto  ci hai messo ad uscire?" disse una voce ben nota a Luna"Sono  qui da molto tempo, 
a momenti facevo le ragnatele"
"Kain non sapevo che mi venissi a prendere!"
Luna si rivolse a Nathaniel.
"Grazie per la visita della scuola, ciao a domani"
Nathaniel rimase molto deluso, Luna aveva un ragazzo, che peccato però!
"Chi è quel ragazzo?" Kain domandò a Luna.
"E' Nathaniel, mi ha mostrato la scuola, si è fatto tardi e voleva accompagnarmi"
"Ma quanto è gentile!" disse Kain "Meno male che sono venuto!"
"Dai non farla tragica!" gli rispose Luna"E' un ragazzo serio e gentile!"
"Chi lo sa!" disse Kain "Io sono il tuo fratello maggiore e ti devo proteggere dai malintenzionati!"
"Ma sta zitto!" gli rispose Luna "Andiamo a casa, prima che la mamma ci sgridi per il ritardo!"  

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Capitolo 4
*** 4 capitolo ***


Luna arrivò in ritardo a scuola.
"Ciao Luna sei in ritardo?" le domandò Nathaniel incrociandola nel corridoio.
"Ciao Nathaniel la sveglia non ha suonato stamattina" gli rispose.
Luna lo salutò e si diresse in classe dove entrò.
"Buongiorno professore ecco la giustificazione!"
Luna si diresse al banco e il professore proseguì la lezione.
All'uscita Luna e Yana si fermarono un momento per parlare.
"Yanaa!"un ragazzo la chiamava.
"Luna lui è Ken!" disse Yana.
In quel momento una ragazza urtò Ken, spingendolo contro Yana.
"Ti vuoi spostare quattr'occhi!""
"Grandissima maleducata!Guarda che c'era tanto spazio per passare"la rimproverò Luna.
La ragazza sconosciuta non si voltò neppure.
"Ma chi è quella?"domandò Ken.
"E' Ambra, sta in classe nostra" gli rispose Yana.
"Lasciamola perdere" disse Luna.
Lei salutò Yana e Ken e si separarono.
La settimana volò in un baleno, Luna, dalla sua camera, sentiva le voci di Kain e dei genitori, 
parlare in cucina, ma non capiva di cosa dicessero.
"Non so perchè l'hai voluto fare?" diceva il padre.
"Te l'ho spiegato papà!" gli rispondeva Kain.
"Se sta bene a te" disse il padre "Chiudiamo il discorso qui!"
Poco dopo Luna andò in camera del fratello, era curiosa di sapere.
"Ma di cosa parlavi con papà?"
"Di una sciocchezza!" le rispose Kain, senza dare ulteriori spiegazioni.
Luna capì, la facenda era finita lì e se ne tornò in camera.
Il giorno dopo Luna uscì seguita da Kain, arrivati alla fine della via, Kain, invece di prendere 
la direzione opposta, andò con Luna.
"Ma non vai a scuola?"gli domandò molto meravigliata del comportamento insolito del fratello.
"Ci sto andando!"le rispose
"Ma sta dall'altra parte" disse Luna "Farai tardi, se accompagni me"
"Non farò tardi" rispose Kain, sogghignando"Ti dirò un segreto arrivati al liceo"
Una volta giunti davanti all'edificio.
"Adesso me lo vuoi dire?" disse Luna curiosa.
"Ho cambiato liceo, mi sono iscritto al tuo!" le rispose Kain" Sorpresa sorellina!"
"Eeeeh!Che... cosa!?"Luna era sbigottita.
"Chiudi quella bocca, se no, ti entrano le mosche!" disse Kain, prendendola in giro.
"Chiusa!Ecco fatto!" gli rispose "Perchè me lo hai tenuto nascosto?Perchè hai cambiato scuola?"
"Quante domande!" le rispose"Il tuo liceo è migliore dell'altro e così ho cambiato, non sei contenta?"
"Sì come un uovo di pasqua direi!"
Kain e Luna entrarono, l'alta figura del ragazzo non passò inosservata alle studentesse del liceo.
"Luna devo andare in segreteria"
"Ti accompagno"
Entrarono nell'ufficio e salutarono i presenti, Nathaniel era intento a parlare con una persona, si voltò,
udendo le voci dei due ragazzi.
"Ciao Luna" disse, ma rimase sorpreso, vedendo Kain."In che posso esserti utile?"
"Non è per me" gli rispose Luna"E' per lui, mio fratello Kain"
Kain espose a Nathaniel il motivo.
"Grazie Nathaniel" disse Kain
Luna guardava i due ragazzi, quasi simili da sembrare fratelli.
"Ciao Nathaniel" disse Luna saltellando dietro al fratello.
"Ciao !" le rispose.
"Non era il ragazzo, bensì il fratello!" pensava Nathaniel tutto felice      

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Capitolo 5
*** 5 capitolo ***


A casa Luna domandò a Kain della  sua nuova classe.
"Ancora la devo conoscere bene, ma sono al banco con Nathaniel"
"Ah sì!"
"Abbiamo fatto subito amicizia" le rispose  il fratello"Non è che ti interessa?"
"Ma noo!E' solo simpatico tutto qui!" disse Luna "Andiamo a pranzare!"
Nel pomeriggio Luna era intenta a fare i compiti, Kain entrò.
"Ti va di uscire?" le domandò
"Ma non avevi un impegno con una ragazza?"
"Sì, mi ha avvisato che stava poco bene, e così, ci vediamo un altro giorno"
"Fammi finire qui e mi preparo"
Fuori di casa Luna e Kain andarono al centro in città, guardarono un pò di negozi.
"Facciamo un salto da zio Lucas?" propose Kain.
"Ok"
Lo zio Lucas, era il fratello della madre, aveva un negozio di strumenti musicali, in una traversa del centro cittadino.
"Ciao zio" salutarono i nipoti.
"Ciao ragazzi!" rispose lo zio, contento di vederli, adorava i suoi nipoti" Tanto so perchè siete qui!"
"Ormai lo sai!" disse Luna sorridente."Andiamo nel retrobottega"
I due ragazzi andarono nel retro, vi era un lungo corridoio con tre porte, aprirono la terza porta.Era una stanza ampia, arieggiata da una piccola finestra a vasistas, in un lato, c'era una batteria e una chitarra elettrica appoggiata ad essa, altri strumenti stavano su degli scaffali.
Kain e Luna amavano suonare e cantare, era il loro hobby preferito.
Kain si mise alla batteria, Luna alla chitarra.
"One, two three!" disse Kain dando inizio con un rullo di tamburi
Cominciarono e cantarono una canzone degli Evanescence.
Intanto nel negozio erano entrati due ragazzi, per comprare le corde per una chitarra, e , udirono la musica provenire dal retro.
"Chi sta suonando?" disse uno dei ragazzi allo zio Lucas.
"I miei nipoti"
"Desidererei conoscerli, se è possibile" disse ancora il ragazzo" Sa, anche noi suoniamo"
"Va bene!"rispose zio Lucas"Andate nel retro, terza porta, li trovate là"
I due ragazzi entrarono nel locale, Luna e Kain smisero di suonare, come li videro.
"E voi due chi siete?" domandò Luna sorpresa di vederli là.
Intervenne Kain che li aveva riconosciuti.
"Sono Castiel e Lysandre, sono nella mia classe" disse Kain "Questa è mia sorella Luna, come mai siete qui?"
"Vi abbiamo sentito di là" rispose Lysandre "Suonate e cantate bene!"
"Grazie!"rispose contento Kain"Suoniamo per passatempo"
Castiel guardava Luna e le sorrise.
"Sei brava con la chitarra?"
"Sì me la cavo!" gli rispose.
"Anche noi suoniamo, io compongo e canto, Castiel suona la chitarra" disse Lysandre" Che ne dite se ci uniamo a voi per fare un pò di musica?"
"Ok, prendete gli strumenti" gli rispose Kain, indicando le scaffalature.
I quattro ragazzi scelsero delle canzoni da suonare, la prima, fu un pezzo dei Queen. Cominciarono a suonare, Lysandre iniziò a cantare, la voce di Luna si unì alla sua, mentre suonava la chitarra assieme a Castiel e Kain percuoteva la batteria dando il ritmo.
Dopo aver concluso, i quattro ragazzi si misero a parlare.
"Siete veramente bravi, come avevo intuito!" disse Lysandre" Vi andrebbe se suoniamo ancora in futuro?"
"A me va bene! Tu Luna?" rispose Kain.
"Ok! Ma solo nel tempo libero" rispose Luna "Ma dovremmo  chiedere il permesso a zio Lucas"
I ragazzi uscirono dal retro, Kain domandò allo zio il consenso a Castiel e Lysandre di suonare con loro nel retrobottega.
"Va bene!" rispose lo zio "Complimenti per la bella musica"
I ragazzi salutarono l'uomo e uscirono dal negozio.
"Andiamo a prendere qualcosa in qualche bar?" propose Castiel, volendo stare ancora un pò in compagnia di Luna.
Gli altri tre acconsentirono e andarono in un bar nelle vicinanze.
"E' ora di salutarci!" disse Kain "Ci vediamo a scuola, ciao!"
Al saluto di Kain si unì quello di Luna.
Lungo la strada Castiel parlava con Lysandre.
"Carina la ragazza!"
"Sì ha pure una bella voce!" rispose Lysandre.
"La voglio conoscere meglio" disse Castiel " le chiederò un appuntamento!"
Anche Kain e Luna parlavano di Lysandre e Castiel.

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Capitolo 6
*** 6 capitolo ***


All'entrata della scuola Castiel salutò Luna che lo ricambiò, poi la superò, mettendosi davanti, sorridendole.
"Ci vediamo all'ora di ricreazione?"
"Ok!" gli rispose.
"A più tardi" 
Castiel s'allontanò, intanto Nathaniel vide Luna parlare con Castiel, e la cosa non gli piacque.
In classe Luna trovò Yana in lacrime.
"Cosa è successo? Come mai piangi?" domandò Luna.
"Ken è partito, suo padre si è trasferito per lavoro in un'altra città" le rispose Yana.
"Mi dispiace! Dai, avrai sue notizie molto presto!"
"Certo lo spero!" le rispose Yana tristemente.
"Fai un bel sorriso e passa tutto" disse Luna, confortando la sua compagna.
Yana sorrise.
In quel momento Ambra e le sue inseparabili amiche entrarono.
"Avete visto il nuovo studente in 2° B?" disse Ambra "E' così figo!"
Charlotte e Li si unirono al discorso di Ambra "Sì sì è proprio così"
"Kain non passi inosservato!" pensò Luna.
La lezione cominciò, il professore di lettere voleva il silenzio durante la sua ora, come compito la lettura di un libro e farne una tesina. Il professore dette i titoli  dei testi ad ognuno della classe, a Luna toccò "Guerra e pace" di Tolstoj.
L'ora di ricreazione suonò, Luna andò in cortile, Castiel l'aspettava, seduto ad una panchina.
"Allora come va?" le domandò Castiel "Ti piace il liceo?"
"Sì" gli rispose Luna
"A me non piace molto!" disse Castiel "Parlami di te, oltre la musica, cosa ti piace?"
Castiel la guardava.
"Lettura e videogames,gioco da bambina" gli rispose Luna.
"E tu invece?"
"Non mi piace studiare!"
"Studiare è importante!" disse Luna "Ciò che impari adesso, in futuro, potrebbe ritornarti utile, non lo sai?"
"Tu credi!?Io ci credo poco" le rispose Castiel"Voglia di studiare per me, nada!"
"Se lo dici tu!" rispose Luna "A me piace"
"Allora sei una secchiona!" disse Castiel, ridendo.
"Primo non sono una secchiona, sono solo brava nelle materie" gli ribattè Luna "Senti, cambiamo discorso, sul piano studio, siamo diversi"
Luna, parlando con Castiel, si era dimenticata di passare in biblioteca, ma in quel momento, se ne ricordò.
"Castiel devo andare"
"Rimani ancora qui!" disse Castiel, prendendole la mano.
" Devo andare in biblioteca, è importante!" gli rispose Luna, togliendo la mano.
"Mi lasci tutto solo!" disse Castiel, facendo la faccia triste.
"Guarda sta arrivando Lysandre" rispose Luna "Ora non sei più solo"
"Ciao Lysandre" disse Luna, ridendo "Castiel si sente solo, consolalo tu!Guarda che faccino triste!"
"Ciao Luna" rispose il ragazzo" Castiel vuoi essere consolato?"
"No, per carità! Da te no!" rispose l'amico" Preferisco una ragazza!"
"Ciao ragazzi" Luna li salutò, mentre si allontanava.
Castiel guardava la ragazza andare via.
"Simpatica eh?" disse Lysandre"Ha colpito il tuo cuoricino, Castiel?"
"Potrei dire di sì ma è ancora presto!"
Dall'altra parte del cortile Nathaniel stava facendo pausa con Melody, guardava Luna e Castiel e ciò lo infastidì un pò troppo, forse inizio di gelosia?
 

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Capitolo 7
*** 7 capitolo ***


Luna si diresse in biblioteca ma la trovò chiusa.
"Strano dovrebbe essere aperta" pensò " Andrò a chiedere informazioni a Nathaniel "
Andò in segreteria ma non c'era nessuno.
"Ora che faccio?" si domandò "Tornerò più tardi"
Si rigirò, sbattendo contro Nathaniel.
"Scusami, non ti avevo visto!" disse Luna, guardandolo "Ero venuta per gli orari della biblioteca"
"C'e un foglio scritto" le rispose Nathaniel  " Non c'è un bibliotecario e, quindi mi incarico  io della biblioteca"
"Non ho trovato nessun foglio"
"Come, al solito, l'avranno tolto" disse Nathaniel seccato
"Ho bisogno di un libro" disse Luna
Nathaniel prese le chiavi e raggiunsero la biblioteca.
"Quale è il titolo del libro?"  le domandò " Ti aiuto a trovarlo!"
"Guerra e pace" gli rispose.
"E' un bel libro" disse Natahniel "Io l'ho letto!"
"Io no!" rispose Luna 
I due ragazzi cominciarono a controllare tra gli scaffali e dopo un un po Nathaniel lo trovò.
"Ecco qua"
Luna guardava Nathaniel che le sorrideva mentre le consegnava il libro e lo ringraziò.
"Ti occupi solo tu della biblioteca?" 
Nathaniel le accennò di sì e Luna si domandò se poteva rendersi utile in quel luogo.
"Hai bisogno di un aiutante?" gli domandò
"Lo vorrei tanto!" le rispose " Non posso occuparmi appieno della biblioteca, in quanto, lo studio e la segreteria prendono  la maggior parte del mio tempo"
"Mi offro come aiuto bibliotecaria, se vuoi?" disse Luna.
"Ma ne saresti capace?" le domandò Nathaniel.
"Sì, mio padre è il bibliotecario dell'università di questa città" rispose Luna "Che ne dici?"
"Allora parlerò con la preside" le rispose Nathaniel"Credo che non ci sarà nessun problema"
Nathaniel guardava ammirato Luna.
"Sei una ragazza gentile e brava"
Luna arrossì leggermente a quel complimento.
Il campanello della ricreazione suonò, si doveva rientrare in classe.
"Tienimi informata quando dovrò iniziare!"
"Ti farò sapere" le disse Nathaniel.
I due ragazzi uscirono dalla bibiolteca, in quello stesso istante, Castiel li notò.
"Nathaniel non deve ronzarle intorno" pensò,  infastidito.
Nathaniel rientrò in classe e si sedette al suo banco.
"Ehi che faccia felice!" disse Kain.
"Tua sorella si è offerta come aiutobibliotecaria" disse Nathaniel  sorridendo.
"E' nel carattere di Luna" disse Kain" Se c'è da rendersi utile, non si tira indietro"
Kain guardava Nathaniel e gli pose la stessa domanda fatta a Luna tempo prima.
"Ti interessa mia sorella?"
"Sì" rispose Nathaniel "Se non sei contrario, vorrei conoscerla meglio"
"Non lo sono, tanto tocca a Luna  decidere"
Il ragazzo era curioso come sarebbe andata la storia tra Luna e Nathaniel.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Il giorno seguente Nathaniel informò Luna che avrebbe dovuto aspettare per la conferma della biblioteca, in quanto, la preside si era presa un  periodo di ferie, e , se ne riparlava al suo ritorno.
"Volevo che iniziassi subito" le disse Nathaniel
"Aspetterò!" gli rispose Luna.
Dentro la classe Luna, oltre Yana, aveva conosciuto altre ragazze, Kim, Violette, Iris, con cui  stava in compagnia durante la pausa. All'ora di pranzo le studentesse stavano in mensa sedute allo stesso tavolo, l'attenzione di Luna, si concentrò su Kain ed una ragazza dai capelli rosso scuro che si dirigevano con i vassoi ad un tavolo in fondo alla sala.
"Sarà l'ultima conquista di Kain?" si domandò" Non gliene scappa una, basta che sia carina"
Luna fu distolta dai suoi pensieri dalla comparsa di Castiel, Lysandre ed una ragazza dai capelli bianchi.
"Possiamo sederci qui?" disse gentilmente Lysandre.
Le ragazze risposero di sì.
"Ciao Luna!" disse Castiel,  sedendosi vicino a lei.
"Ciao!" rispose la ragazza, rivolgendo il saluto anche a Lysandre.
Castiel e Lysandre si presentarono al resto dei presenti.
"Sei il solito smemorato Lys?Neanche mi hai presentato a loro!" disse la ragazza seccata "Io sono Rosalya"
"Non rimproverarmi dai!"le rispose "Scusami"
Passarono l'ora di pranzo cordialmente tra una chiacchera e l'altra.
All'uscita della scuola Luna era sola, Kain era impegnato con gli allenamenti di basket, Castiel sullo scooter, passando, la notò e si fermò.
"Sola!?" le domandò.
Luna gli rispose affermativamente.
"Dai, ti dò un passaggio fino a casa!" disse Castiel, facendole un dei suoi più bei sorrisi affascinanti.
Luna montò dietro Castiel e, via, rombando fino  a casa della ragazza. Una volta giunti, Luna smontò, Castiel osservò l'abitazione, un villino circondato da un  grande giardino.
"Grazie del passaggio!" disse Luna.
In quel momento, dietro il cancello, apparve un pastore tedesco, abbaiando e scodinzolando festosamente, Luna si rigirò.
"Kira zitta! Ora vengo" Luna le sorrise, "Dopo ti coccolo!".
La cagna s'azzittì ma continuò a muovere la coda.
"Anch'io ho un cane, Demon" disse Castiel.
"Kira è buonissima, solo un pò diffidente all'inizio! disse Stella" Ho pure due gatti, dei canarini e un acquario pieno di pesci 'colorati."
"Un piccolo zoo!" esclamò Castiel.
"Il tuo cane che razza è?" domandò Luna, riferendosi al cane di Castiel.
"Un beauceron!" le  rispose.
"Non conosco questa razza" disse Luna " Me lo farai vedere!"
"Sì" le rispose il ragazzo"Io abito a quattro isolati da qui, se ci incontriamo al parco, lo conoscerai"
"Ok!" rispose Luna " Ciao Castiel e grazie di nuovo!"
Il ragazzo la salutò e andò via con un rombo di motore.
Dopo aver subito l'assalto festoso di Kira, Luna entrò in casa.
"Chi era quel ragazzo? domandò la madre.
"Mamma! Come mai a casa?" le domandò, sorpresa di trovare la madre a quell'ora.
"Mi sono presa un giorno libero" le rispose "Allora?"
"Quel ragazzo è Castiel, un compagno di Kain, si è offerto gentilmente di accompagnarmi"
"Vieni a mangiare!"
Il discorso su Castiel finì su quelle poche parole dette da Luna  

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


I giorni si susseguirono normalmente, la preside ancora non era rientrata, intanto, Luna e Kain si erano iscritti al club di musica.
Non c'era nessuna novità a rompere la monotonia , almeno si sarebbe parlato di qualcosa, ma non fu così,  per Luna.
Un pomeriggio Luna rientrò a casa, borbottando.
"Luna sembri una pila di fagioli" disse Kain, accortosi del suo rientro.
La ragazza entrò nella sala da pranzo, dove era Kain e, si accorse che c'era Nathaniel, i due ragazzi si scambiarono i saluti.
"Stiamo facendo una ricerca di chimica" disse Kain "Come mai borbottavi?"
"E' colpa di Ambra!" gli rispose la sorella.
A quel nome Nathaniel sussultò.
"E perchè?" le domandò 
"Valla capire! E' un'idiota scervellata!"gli rispose Luna"Ambra mi ha fermata,solo, per dirmi che devo lasciare perdere Castiel e voi due!"
Nathaniel e Kain ascoltavano il discorso della ragazza e Nathaniel si sentì un pò in imbarazzo.
"Nathaniel ti piace Ambra?" gli domandò Luna.
Lui le rispose "Ambra è mia sorella!"
Luna e Kain rimasero sorpresi,
"Siete così diversi" disse Luna, sentendosi in colpa"Scusami per le brutte parole dette su Ambra!"
Kain vedendo, Nathaniel e Luna imbarazzati, cercò di risollevare il morale.
"Luna è la bocca della verità, fatta persona"
Nathaniel parlò" Ricevo molte lamentele su Ambra, la rimprovero e lei fa orecchie di mercante" gli scappò un sospiro ma continuò a parlare"E' talmente viziata dai miei genitori, anche se Ambra è fatta così, le voglio bene"
"Comprendo che le vuoi bene, ma, a scuola, si comporta male con tutti e non solo con me!"
Luna era triste per la situazione che si era creata tra di loro, ma, Nathaniel le assicurò che avrebbe parlato con Ambra di non importunarla più.
Luna si sentiva a disagio, lasciò Nathaniel e Kain a continuare la loro ricerca, e, se ne andò in camera sua, si sedette sul letto, prese il cuscino e ci affondò il viso.
"Che figuraccia con Nathaniel!"
Un'ora più tardi Kain bussò.
"Luna, Nathaniel ti vuole salutare!"
La ragazza guardava tristemente Nathaniel, lo salutò e dicendogli di scusarla di nuovo.
"Non ti preoccupare!" le rispose e la salutò.
Andato via, Kain abbracciò Luna, consolandola.
"Nath ti ha perdonata, non lo sapevo nemmeno io!" le disse il fratello" Dopo che sei andata via, abbiamo parlato un pò"
Lungo la strada Nathaniel pensava a Luna e Kain, invidiò il loro rapporto fraterno così unito, diverso da quello suo con Ambra  Aveva perdonato Luna, le sue parole erano sincere.
"Mi sento in colpa io per il comportamento di mia sorella!" pensò "Cercherò un modo per rimediare, non voglio assolutamente perdere l'amicizia di Luna!"  

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Capitolo 10
*** 10 capitolo ***


La preside era rientrata più in forma che mai, era tutta un sorriso con gli studenti, Luna si dirigeva verso l'aula d'informatica, quando Nathaniel la chiamò.
"Ho delle buone notizie, la preside ha dato l'assenso per il tuo incarico"
"Fantastico! Quando inizio?" gli rispose Luna, felice di avere quell'incarico.
A Nathaniel piacque vederla così esuberante, così invitò Luna a seguirlo in bilblioteca, per spiegarle, ciò che doveva fare. Dopo aver illustrato tutti i dettagli a 
Luna, c'era un ultima cosa da fare.
"Bisogna solo un foglio con gli orari  d'appendere!" disse Luna.
"Eccolo qua!" le disse Nathaniel, mostrandole il foglio. I due ragazzi uscirono dalla biblioteca, vicino lì, c'era una bacheca di legno sul muro, Nathaniel consegnò il foglio a Luna che lo attaccò con delle puntine.
"Luna sei una fantastica ragazza!" le disse Nathaniel, guardandola negli occhi.
Luna arrossì leggermente allo sguardo del ragzzo, era così profondo, che la turbò inspiegabilmente. Nathaniel voleva proporle un appuntamento, ma, quando stava per farlo, venne Melody.
"Nathaniel potresti venire in segreteria?"
Questo inconveniente lo infastidì un pò, ma, non lo fece notare, Nathaniel si scusò con Luna e andò via con Melody. Quest'ultima la guardò in malo modo,
Luna non le piaceva, la considerò  sua rivale, in quanto, era innamorata di Nathaniel.
A casa Luna era euforica.
"Kain hai davanti l'aiuto bibliotecaria del liceo Dolce Amoris!"
Il fratello si mise a sghignazzare." Già me lo immagino! Completino nero da vecchia zitella, occhialetti sul naso e capelli  tirati a crocchia"
"Ah ah, molto spiritoso!" le rispose la sorella"Se fosti al posto mio, saresti la fotocopia di papà!"
Entrambi i ragazzi si misero a ridere, poi Luna decise di uscire a passeggio con il cane. Chiamò Kira e le mise il guinzaglio, Luna la portò al parco, e qui, lungo il viale, la lasciò libera, improvvisamente, un grosso cane scuro, si avvicinò alla ragazza, Kira si pose davanti a lei, ringhiando all'altro animale.
"Demon cuccia!" urlò la voce di un ragazzo. Era Castiel che stava accorrendo"Ciao Luna ti sei spaventata?"
"Un pò sì!" gli rispose.
Luna guardava Demon, mentre calmava Kira con le carezze.
"E' un bellissimo cane, lo posso toccare?"
Castiel  assentì.
Luna accarezzò Demon che cominciò a scodinzolare.
"Gli stai simpatica!" le disse Castiel
"Non ti ho visto a scuola in questi giorni" gli disse Luna.
Castiel le raccontò che era stato assente per degli impegni familiari, e poi, propose a Luna di fare una passeggiata, durante il  cammino, Castiel prese per mano Luna,che rimase un pò sorpresa, ma non gli disse niente e non gli tolse la mano
Castiel era molto allegro, in quei giorni d'assenza, aveva sentito la mancanza di Luna.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Luna era impegnata tra lo studio, la biblioteca e suonare nei momenti liberi con Castiel, Lysandre e Kain e quando lei arrivava alla fine della giornata, si sentiva spossata.
Nathaniel e Castiel erano sempre più attratti  da Luna, e già sentivano di amarla, dall'altro canto, Luna gli piacevano i due ragazzi, ma era indecisa, non sapeva chi l'attirava di più,  aveva una tale confusione nel cuore, forse il tempo le avrebbe indicato quale sarebbe stato il prescelto, colui che avrebbe amato, ma per il momento, pensare ad altro era la soluzione migliore.
Le giornate trascorrevano normali nel liceo, ed ogni giorno, in biblioteca c'era un discreto viavai. Era un momento di calma, nel pomeriggio, Luna era intenta a riporre dei libri sui ripiani, Nathaniel entrò contento.
"Luna ti va di prendere qualcosa con me?"
Lei accettò, ci voleva proprio quel momento di pausa.
Nel liceo era stato prediposto uno spazio con dei tavolini e delle sedie accanto alle macchinette distributrici di bevande e cibarie. Nathaniel e Luna scelsero il tè dalla macchinetta e con i bicchieri, andarono a sedersi ad uno dei tavolini.
" Oggi ho avuto la giornata piena" disse Nathaniel "Sono un pò stanco"
Luna fece una risatina immaginava Nathaniel in segreteria.
"Come mai stai ridendo?" le domandò il ragazzo curioso di quello strano comportamento.
"Oh niente!"gli rispose ma lei ancora ridacchiava.
"Ma mi vuoi dire perchè ridi? Ho i pupazzetti in faccia forse?" le domandava Nathaniel, insistente, non gli piaceva essere deriso.
Luna  si calmò dal ridere, meglio dargli la spiegazione, poi l'avrebbe considerata per una completa pazzoide.
"Ti ho immaginato in segretaria, circondato da una montagna altissima di documenti, ma erano così tanti ma tanti, quando, dalla cima, è venuta giù una grande massa che ti ha sepolto e tu hai urlato-,Aiuto!!Valangaaaa! E la tua mano spuntava  da sotto i documenti"
Luna riprese a ridere  e si scusò con Nathaniel.
"Noto che hai molta fantasia" le disse, ma si mise a ridere, trovando divertente quella storiella.
"Di quella ne ho da vendere" rispose la ragazza.
Nathaniel si trovava a suo agio con Luna." Sei simpatica"
Lui la fissò intensamente e la sua mano accarezzò la guancia di Luna, ciò la turbò, quel contatto le fece battere il suo cuore velocemente. Stavano ancora a guardarsi negli occhi, quando la preside arrivò furiosa.
"Nathaniel la stavo cercando!" gli disse in tono iroso "Mi segua in ufficio che gli debbo parlare"
"Vengo subito!" le rispose
Nathaniel s'alzo e Luna lo ringraziò per il tè.
"Accidenti a te preside della malora! Potevi presentarti in un altro momento" pensava Nathaniel" Proprio quando  stavo per chiedere un appuntamento a Luna"
Prima Melody, poi la preside , per il povero Nathaniel chiedere un appuntamento a Luna iniziò a sembrare difficile.
Luna ritornò in biblioteca aveva ancora dei libri da sistemare, davanti alla porta trovò  ad aspettarla un ragazza.
"Ciao Misaki!"
Misaki la salutò, era lì, per riportare un libro.Lei era la ragazza con cui Kain usciva da qualche tempo. Luna prese il libro,  registrò la consegna  e Misaki andò via e Luna finì di sistemare i libri sugli scaffali.
Più tardi Luna doveva riportare le chiavi in segreteria, ma si bloccò , la porta della segreteria era aperta , udì le voci di Melody e Nathaniel.
"Sei gentile, per questo mi piaci " disse Il ragazzo
"Nathaniel tu mi piaci veramente molto e....."
Luna indietreggiò, aveva sentito abbastanza e non voleva più ascoltare  e decise di andarsene, dopo qualche mezz'ora, si presentò in segreteria, come se niente fosse successo.
"Ho riportato le chiavi ciaoo" disse,Luna, aveva fretta di andare via. 
Nathaniel e Melody la salutarono, Kain attendeva Luna di fuori al cancello. A casa Luna  si sentiva triste pensava a Nathaniel e Melody innamorati, e pensò che da quel momento in poi, Nathaniel sarebbe stato solo un amico. 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Era sabato Luna s'alzò tardi ed aiutò la madre nelle faccende domestiche invece Kain pigronava in camera sua. Dopo mangiato, Luna ricevette una telefonata da Iris che la invitava a fare shopping ma dovette rinunciare, in quanto, impegnata con il fratello per quel pomeriggio.
Più tardi Kain e Luna  andarono al negozio dello zio, qui, ad attenderli trovarono Misaki  che baciò Kain, era diventata la sua ragazza e poi salutò Luna.
"Castiel e Lysandre sono in ritardo" disse Luna.
Dall'angolo della via spuntò Nathaniel, Luna rimase sorpresa, lui la salutò.
"Hai deciso di venire, c'è voluto per convincerti" disse Kain" Sentirai come suoniamo!"
"Sono dovuto uscire di nascosto" disse Nathaniel"Ambra mi avrebbe seguito, non mi va di averla fra i piedi"
Kain propose di andare al bar lì vicino, prima o poi Castiel e Lysandre sarebbero venuti.Mentre stavano seduti ad un tavolino, sorseggiando le bevande che avevano scelto, Misaki se ne uscì con una frase.
"Sembriamo due coppie di fidanzati!"
Luna e Nathaniel si guardarono imbarazzati. 
Poco dopo I quattro ragazzi lasciarono il bar, Castiel e Lysandre dovevano essere arrivati. E infatti stavano lì,  davanti al negozio di strumenti, con Rosalya e Leigh, Luna li salutò. Rosalya presentò Leigh ai presenti, Castiel vedendo Nathaniel fece una faccia scura.
"Che ci fa lui qui?" domandò seccato
"L'ho invitato io!" gli rispose Kain serio, guardando Castiel non gli piacque quel tono di voce,
Tutti entrarono nel negozio, salutarono zio Lucas e si diressero nel retrobottega. Qui Lysandre tirò un quaderno dove lui annotava parole o note di una melodia, quando si sentiva ispirato.
"Ho una nuova canzone!" disse
Mentre gli altri si accomodavano, Castiel, Luna, Lysandre e Kain iniziarono a provare, prima la musica e poi il testo. Poi Lysandre iniziò a cantare, suonando la  tastiera, poi, s'inserì la voce di Luna, accompagnata dal suono delle chitarre e della batteria, alle ultime battute della canzone, la voce limpida di Luna si estese toccando le note più elevate insieme a quella di Lysandre.
I presenti applaudirono.
"Bravi!Splendida canzone!" disse Misaki
"Dovreste partecipare a qualche talent-show, siete fantastici" diceva Rosalya.
Nathaniel s'avvicinò a Luna, la elogiò con mille complimenti, lei lo ringraziò. Castiel era infastidito della vicinanza di Nathaniel a Luna, quindi s'intromise fra loro due.
"Luna è fantastica!" disse Castiel, cingendo la vita della ragazza con il braccio e facendo intendere a Nathaniel di levarsi di torno.
Luna rimase interdetta, Castiel e Nathaniel  si fissavano con odio e Luna  intuendo la situazione critica, si arrabbiò, non voleva essere oggetto di contesa fra loro due, levò il braccio di Castiel bruscamente.
"Se avete intenzione di litigare per causa mia" disse Luna seria seria" Giuro che vi tiro le orecchie!!"
"Ascoltatela! Fa molto male quando le tira!" fu il consiglio di Kain 
Castiel e Nathaniel si allontanarono uno dall'altro, non volevano ritrovarsi con due orecchie da Dumbo.
"E' ora di andare!"disse Kain "Luna accompagniamo Misaki"
La ragazza si avvicinò al fratello e tutti uscirono dal negozio e si accomiatarono.
Nathaniel non voleva cedere Luna a Castiel, ma il suo  forte contrasto  con lui era iniziato molto tempo prima per colpa di un'altra ragazza. 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Era passato del tempo da quel sabato, sembrava che  il rapporto tra Castiel e Nathaniel fosse  ritornato normale,
ma non era così, c'era sempre un motivo per causare un loro eventuale scontro.
Nathaniel controllando le assenze degli studenti, notò che qualcuno non aveva giustificato le proprie e lui sapeva
chi era, Castiel. Quindi Nathaniel prese con sè dei cedolini da firmare e andò a cercarlo e lo trovò in cortile.
"Castiel non hai giustificato le tue ultime assenze" disse Nathaniel" Puoi firmare questi cedolini"
Lui gli rispose a muso duro un bel no.
"Per favore, firma e ti lascio perdere!" insistette Nathaniel, sul punto di perdere la pazienza.
Ma nulla da fare, Castiel di firmare, non ne voleva proprio sapere, anzi, trovava piacere a  dare delle seccature a Nathaniel.
Luna stava arrivando in cortile con Violette, notò i due ragazzi che discutevano animatamente, lasciò un attimo l'amica,  era curiosa della causa del loro dissidio e, perciò s'avvicinò prudentemente.
"Cosa sta succedendo tra voi due?" domandò
I due ragazzi la guardarono con occhi che esprimevano imbarazzo, nel trovarsela lì, in quel momento poco adatto.
"Castiel non vuole firmare questi cedolini!"Nathaniel spiegò a Luna il motivo.
"E se io firmo, sarei espulso" motivò Castiel deciso" Così il segretario del cavolo qui presente, sarebbe contento"
"Ma che stai dicendo?" gli rispose Luna sorpresa" Non credo che Nathaniel si azzardi a fare questo"
Nathaniel macinava la rabbia dentro di sè, Castiel lo stava accusando davanti a Luna di un atto che non gli competeva, la ragazza  rivolse la sua attenzione a lui e gli domandò di darle dei ragguagli sulla vicenda. Lui le spiegò e  mostrò i cedolini, dopodichè, Luna parlò a Castiel.
"Non c'è nulla che possa fare pensare ad una tua eventuale espulsione"
"Io non firmo niente!! Che se ne vada al diavolo lui e i suoi cedolini!!" disse  Castiel più ostinato che mai.
Luna comprendendo che Castiel era più testardo di un mulo, decise che c'era solo un modo per farlo ragionare.
S'avvicinò a lui, tenendo un cedolino in mano e guardandolo con occhi così dolci e  con un tono di voce che avrebbe convinto chiunque a chi la stava a sentire.
"Sai, mi faresti molto contenta se tu apporresti la tua bellissima firma proprio qui!" disse Luna mostrandogli il punto con il dito.
Castiel era molto tentennante, non voleva darla vinta a quel dannato Nathaniel ma per Luna, avrebbe fatto tutto.
"Ok! Ma lo faccio  solo ed unicamente  per te!" le disse firmando.
"Grazie Castiel" gli rispose Luna con un sorriso luminoso e restituendo il foglio a Nathaniel.
"Adesso che è tutto sistemato, devo andare!" disse Luna " Mi raccomando non state sempre a litigare!!"
Castiel e Nathaniel guardarono la ragazza andare via, poi una volta che lei fu lontana, Castiel si rivolse in maniera dura a Nathaniel.
"Lascia perdere Luna sarà la mia ragazza!"
Nathaniel lo guardò infastidito dal sentire quelle parole.
"Non sta a te decidere!Luna sceglierà il suo ragazzo e solo lei avrà l'ultima parola"
Nathaniel se ne andò, era infuriato dentro di sè, avrebbe desiderato tirare un pugno diretto in faccia a Castiel, anche lui voleva Luna, invece Castiel,  per i nervi o per calmarsi, si accese una sigaretta, guardando Luna  parlare con le amiche.
"Come al solito quei due sono cane e gatto!" disse Iris.
"Sai perchè si detestano?" domandò Luna.
Iris non sapeva la ragione dell'astio dei due ragazzi e quindi Luna per conoscerla doveva chiedere direttamente agli interessati.

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Capitolo 14
*** 14 capitolo ***


A scuola Iris, Kim e Yana si lamentavano con Luna dei loro scarsi voti in alcune materie, erano messe proprio male, e quindi Luna si offrì di dare loro una mano nello studio.
Dopo pochi giorni Luna , di ritorno da casa di Iris, dove si erano incontrata con le altre compagne per un ripasso delle materie, sentì un sommesso miagolio e cercò d'individuare l'origine che proveniva da un vicolo chiuso .  A mano a mano che Luna si avvicinava,  il miagolio si fece  più forte, lei entrò nel vicolo e trovò un sacco di plastica annodato buttato a terra che si muoveva accanto ai cassonetti,  lo aprì e dentro c'era un piccolo gattino grigio con le pupille verdi e Luna s'intenerì alla vista di quella bestiola.
"Poverino! Ora ti porto con me!"
Arrivò a casa ma  prima di entrare e per non essere scoperta, nascose il micetto sotto il giubbotto.
"Shh!!Stai zitto per favore!" gli mormorò come se il cucciolo la potesse capire.
"Sonooo tornataaaa!" disse Luna entrando.
"E' arrivataaaa!" le rispose la voce scherzosa di Kain dalla sala da pranzo.
Un'altra voce la salutava, era Nathaniel a cui Luna ricambiò il saluto, all'improvviso, il gattino si mosse.
"Miaooo miaooo!"
"Luna cos'è questo miagolio?" le domandò il fratello.
"Sarà Musci o Senape!" rispose Luna e al gattino mormorò "Accidenti ti sei fatto beccare!"
Kain guardò i due gatti che dormivano beati sul divano.
"Non credo! Loro stanno qua"
"Miao miaooo!" Ma il miagolio continuò e Kain comprese che la sorella aveva combinato una delle sue.
"Gatta ci cova!" disse Kain e mai frase fu più azzeccata!
Luna corse in camera più veloce della luce, buttò lo zaino da una parte, poggiò il micetto sul letto,   si levò il giubbotto e coprì la bestiola e poi si sedette sul letto, stampandosi in faccia un aspetto angelico.
"Shh! Zitto tu e non ti muovere!" intimò al micetto nascosto.
Kain seguito da Nathaniel curioso più che mai, si avviò verso la camera della sorella, il gattino emetteva miagolii continui, Luna, al sentire i passi avvicinarsi , miagolò più forte per coprirne la voce.
"Miao miao mio mio!Miaooo miaoooo!"
Kain e Nathaniel entrarono nella stanza e il fratello osservò la sorella, alzando un sopracciglio.
"Stavo scherzando!" disse Luna.
Ma da sotto il giubbotto ecco spuntare il gattino "Miaoo miaoo!"
"Eri tu o il micio dietro di te?" le domandò il fratello.
"Ehm...beh  tutte e due!" rispose prontamente Luna, prendendo il gattino e mettendolo davanti al viso del fratello"Ma guarda che musetto! E' così dolcioso!"
Kain avvertì la sorella che i loro genitori non le avrebbero permesso di tenerlo.
"A loro ci penso io!" gli rispose Luna
In quella conversazione s'intromise Nathaniel che si avvicinò a Luna e accarezzò la testa dell'animale.
"E' un bel gattino!" disse il ragazzo.
"Lo vedi Kain lo dice pure lui!" disse Luna.
"Sei sempre la solita!" le rispose il fratello scompigliandole i capelli.
Kain e Nathaniel erano divertiti da quella situazione provocata da Luna. 
Luna dette il gatto a Nathaniel."Andiamo a dargli da mangiare!"
I tre ragazzi andarono in cucina, Luna prese da uno scomparto la scatola dei croccantini e li versò in una ciotola 
dei gatti, Nathaniel mise a terra il gattino che iniziò a mangiare
"Lo chiamerò Cenere per il colore del suo pelo" disse Luna.
"Io adoro i gatti, peccato che non posso tenerne uno!" disse Nathaniel" Mia madre è allergica al loro pelo!"
Mentre Nathaniel e Luna erano indaffarati a guardare il gattino mangiare, Kain era andato al frigo, prendendo una bottiglia di coca e invitando i due ragazzi a bere un bicchiere della bibita.
"Adesso abbiamo tre gatti, un cane, i pesci tropicali e 6 canarini!" disse Kain, alzando il suo bicchiere a mò di brindisi.
"Cosa manca?" domandò Nathaniel.
"I criceti, le tartarughe, gli animali della fattoria e, per concludere, leoni , giraffe e.." rispose Luna
"Lo zoo al completo" la interruppe il fratello.
Nathaniel cominciò a ridere, Luna lo guardava, era così diverso fuori dall' ambiente della scuola, peccato che era innamorato di Melody.
Il giorno dopo Nathaniel s'informò da Kain come era andata la vicenda del gattino e gli fece sapere che Luna l'aveva avuta vinta, Cenere rimaneva a casa.
All'ora di pausa Luna incrociò Nathaniel.
"Cenere resta a casa!" le disse il ragazzo divertito.
"Kain te l'ha detto!" gli rispose con un sorriso.
La loro chiaccherata fu interrotta da Kim che chiamava Luna, la ragazza salutò Nathaniel e raggiunse Kim. Nathaniel andò in segreteria , Melody stava seduta a scrivere, alzò la testa e rivolse un sorriso al ragazzo.
"Finisco qui e andiamo a fare uno spuntino, ti va?"
Lui acconsentì solo per farla contenta, anche se lei era innamorata di lui, Nathaniel non contraccambiava appieno i suoi sentimenti.
In cortile Luna stava raccontando di Cenere, le sue amiche avevano le lacrime agli occhi dal ridere, Castiel scelse quel momento per avvicinarsi al gruppo.
"Luna ti vorrei parlare?"
I due ragazzi si allontanarono un pò, Castiel aveva da tempo  un solo desiderio.
"Ti va di uscire con me oggi pomeriggio?"
Luna acconsentì.
"Ti passo a prendere alle quattro!" le disse il ragazzo  felice, la sua gioia sprizzava da tutti i pori.
Lasciata Luna Castiel raggiunse Lysandre che stava annotando qualche frase sul suo quaderno.
"Come è andata?" gli domandò Lysandre fermandosi un attimo di scrivere.
Castiel gli rispose che Luna aveva accettato il suo appuntamento.
Lysandre era amico di Castiel e Nathaniel, l'unica cosa che gli avrebbe arrecato dispiacere, vedere i suoi due amici azzuffarsi di nuovo per una ragazza. Luna era troppo sincera e brava e Lysandre desiderava che se lei fosse divenuta la ragazza di uno dei suoi amici avrebbe potuto con il tempo riappacificarli.

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Capitolo 15
*** 15 capitolo ***


Luna,  per l'appuntamento con Castiel, indossò jeans neri e maglietta fucsia,  dette una sbirciata allo specchio, prese il giubbotto e via di fuori, davanti al cancello, trovò Castiel in sella al suo motorino che l'aspettava.
I due ragazzi si salutarono e Luna domandò a Castiel dove l'avrebbe portata.
"Andiamo a zonzo, poi si vedrà!" le rispose il ragazzo. "Monta!"
Luna si mise il casco, salì dietro e via a tutta birra, il motorino zigzagava nel traffico e Castiel condusse Luna sul lungomare e lì posteggiò il veicolo e  sistemò i due  caschi nello scomparto del sellino mentre la ragazza si era avvicinata al muricciolo  per ammirare il mare e Castiel la raggiunse dopo qualche istante.
"E' bello il mare?" le sussurrò  dolcemente all'orecchio.
La ragazza annuì con un sorriso e rimasero a guardare l'infrangersi delle onde sulla battigia. Poco dopo Castiel e Luna si mossero, mentre passeggiavano, incrociavano altre persone  che si godevano quel pomeriggio autunnale, la primavera sembrava essere ritornata. Castiel fissava il profilo di Luna, era così bella! Lei si voltò a fissarlo incerta.
"Ho qualcosa di strano?" pensò la ragazza.
Castiel si fermò, ebbe l'impulso di baciarla e s'avvicinò al viso della ragazza quando....
"Signori e signore, avvicinatevi e assisterete al numero più incredibile che abbiate mai visto, venite orsù venite!"
Un'artista  di strada, con la musica in sottofondo, si era avvicinata a Luna e  Castiel ed invitava la gente allo spettacolo.
"Andiamo a vedere !" disse Luna.
Il ragazzo annuì mentre la sua mente lanciava mille anatemi contro l'artista e il suo dannato spettacolo.
C'era molta gente radunata, Luna e Castiel riuscirono a mettersi in prima fila. Oltre all'artista, una ragazza, che aveva invitato tutti, c'erano altri due artisti maschi, erano acrobati giocolieri. Cominciarono con il lanciarsi le clavette fra loro, applausi dalla folla, poi un giocoliere dette fuoco a degli strani attrezzi e  con le mani li fece roteare.
Il silenzio cadde tra gli spettatori, Luna guardava ammirata.
" Ma non si brucerà?"  rivolgendosi a Castiel.
"Sono allenati a questo!" le rispose.
Il numero finale fu un grosso  cerchio metallico sostenuto da un sostegno posto al centro, uno degli acrobati dette una spinta al cerchio che iniziò a girare, l'altro, invece, gli dette fuoco, il cerchio era diventato un vortice di fiamma roteante. Gli acrobati compresa la ragazza, attraversavano il cerchio infiammato con veloci  tuffi e capriole e poi, lo spettacolo finì.
"Bravi! Bravi!" La gente li acclamò con gli applausi. Gli artisti si inchinarono per ricevere gli applausi e la ragazza passava tra gli spettatori con un cappello per raccogliere le  offerte di denaro.
"Grazie a tutti voi di aver assistito al nostro spettacolo"
La gente cominciò a sparpagliarsi per tutte le direzioni, Luna e Castiel s'incamminarono, nelle vicinanze c'era una gelateria e qui i due ragazzi si fermarono per prendere un  gelato e, più tardi, Castiel riaccompagnò Luna a casa.
"E' stata un bellissimo pomeriggio!" disse Luna
Castiel accennò ad un sorriso, ma per lui, quell'appuntamento non fu come aveva desiderato, ma se non ci fosse stato quello spettacolo, avrebbe baciato Luna.
Maledetti acrobati e il loro numero da circo che gli avevano rovinato il momento  più bello!  

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Capitolo 16
*** 16 capitolo ***


In città già si respirava aria di Natale, i negozi e le vie erano già addobbati con ornamenti e luci natalizie, a scuola gli studenti parlavano delle prossime vacanze.
"Ragazze come lo passerete il Natale?" domandò Rosalya alle altre compagne.
Iris avrebbe passato le festività dai nonni, Kim in montagna, Violette e Yana sarebbero rimaste in città e anche Luna.
"Come ogni anno grande cenone familiare con zia Agata, la sorella di mia madre" disse Luna.
Mentre le ragazze parlavano, un ragazzo dai capelli azzurri, sopraggiunse.
"Ciao cosa vi raccontate di bello?"
Le ragazze lo salutarono, Alexy e Armin erano due gemelli arrivati  da poco tempo nel liceo,  si erano rapidamente ambientati e avevano fatto subito amicizia con la classe. Iris  chiacchierava con le amiche  di fare shopping insieme per quel pomeriggio, Alexy  si autoinvitò, lo shopping era una delle sue manie 
Nel pomeriggio Luna arrivò al centro commerciale, trovando Violette e Kim poco dopo arrivarono Rosalya, Yana  e Iris mancava Alexy.
"Forza lumaca" diceva Alexy ad Armin, arrivando pochi minuti dopo e si scusò con le ragazze del ritardo.
"Ho dovuto convincere Armin   per farlo uscire con la promessa che saremmo passati al negozio dei videogames"
Tutti entrarono nel centro e iniziarono a dare una guardata alle vetrine, Luna era lì per gli acquisti natalizi, poco dopo il gruppo si sparpagliò per i vari negozi. Tutti soddisfatti degli acquisiti fatti, ritornarono a casa.
Mancavano due giorni all'inizio delle vacanze natalizie, Luna aveva incartato i regali per gli amici ed ognuno aveva il suo cartoncino con la dedica.
A scuola Luna distribuì i regali alle amiche, andò in classe di Kain, Nathaniel era assente,  consegnò un pacchettino a Lysandre e a Castiel che la ringraziarono. Anche Castiel aveva un regalo per Luna, lo estrasse dallo zaino, era un pacchettino dorato e lo dette a Luna pregandole di aprirlo subito.
Lei lo scartò era una scatolina rosa scuro, l'apri e, nel mezzo, c'era un ciondolo a forma di mezzaluna con un brillantino al centro e anche Castiel aveva scartato il suo, era troppo curioso trovò  l'ultimo succcesso degli 
H.I.M., uno dei suoi gruppi preferiti.
Luna ringraziò Castiel, ma era rimasta sorpresa di quel dono, lei si sentì un pò in colpa, lei gli avva fatto solo un cd, ma a Castiel non gliene importò molto, lui era felice che il suo regalo era stato molto gradito.
Per quanto riguardava il regalo di Nathaniel, Luna rimandò la consegna al giorno dopo.
Nel pomeriggio Luna stava in camera sua, a giocare con la Playstation.
Din Don!! Il campanello suonò. 
Clippete cloppete!Luna ciavattando, andò ad aprire e si trovò davanti Nathaniel e si salutarono.
"Sono venuto per darti un regalo" le disse il ragazzo.
Luna lo fece accomodare in salotto e gli disse  che anche lei aveva da dargli un regalo e lo pregò di attendere un attimo, lei andò in camera sua, prese il pacco e ritornò in salotto, qui i due ragazzi se li scambiarono ringraziandosi.
Nathaniel invitò Luna ad aprire il suo regalo, sembrava ripetersi la stessa scena con Castiel a scuola, Luna propose di scartarli insieme.
Il regalo di Nathaniel a Luna era un  maglione di lana bianco panna, invece quello di lei a Nathaniel, un gatto bianco di peluche a pelo lungo con gli occhi blu.
"Visto che non puoi tenere un gatto, coccoli lui!" disse Luna sorridente 
A Nathaniel piacque quel dono, ma gioì vedere il viso di Luna  felice  di aver gradito il suo. 
I due ragazzi restarono ancora un pò a parlare, finchè Nathaniel non ando via. 

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Capitolo 17
*** 17 capitolo ***


Le vacanze di Natale erano  finalmente iniziate, il giorno precedente Luna aveva dato gli auguri ad amici ed insegnanti . Luna era strafelice, niente scuola per alcuni giorni, riposo e solo riposo che avrebbe  squagliato il letto, era il  pensiero della ragazza.
Arrivò il giorno di Natale, Luna s'alzò di fretta e furia, precipitandosi in salone. Era un tripudio di ghirlande e festoni che ornavano le pareti della stanza, l'albero  era addobbato a festa, alla sua base, era circondato dai pacchi incartati dai tanti colori.
"Ho fatto prima io!" disse Kain a Luna.
Luna fece spallucce al fratello, non le importava niente, era lì fremente di  lanciarsi a scartare i suoi regali.
Subito si mise all'opera, in meno di dieci minuti, tutti i regali erano scartati, tutto intorno a Luna era una massa di carta straccia colorata, fiocchi e nastri strappati, Luna era ritornata bambina.
A pranzo era stata invitata zia Agata , era un pò strampalata ma Luna l'adorava. La zia dette gli auguri natalizi ai suoi nipoti e loro l'abbracciarono ricambiando l'augurio.
"I miei nipoti adorati!" cinguettò la zia" Vi ho portato dei magnifici regali"
Quando si trattava di regali zia Agata era esagerata.
Sophie la sorella invitò tutti a sedersi per pranzare.
A Capodanno la famiglia di Luna fu invitata ad un party da amici.
Rientrata a tarda notte Luna si era addormentata subito e fece uno strano sogno.
Si ritrovò nel liceo, nel corridoio era appeso un grande manifesto e, su di esso, campeggiava la scritta multicolore "Concorso Mister Liceo" che si svolgeva in palestra.
Luna andò lì, ma era stracolmo di persone, c'era una pedana e la preside presentava.
"Benvenuti a tutti! Questo concorso è stato fatto per votare gli studenti maschi del liceo che dovranno sottoporsi a cinque prove. Ora è venuto il momento di presentare i partecipanti!"
Luna rimase sorpresa di vedere Kain,  Castiel, Nathaniel, Lysandre e i due gemelli Alexy ed Armin, mai si sarebbe immaginata una tale cosa, non erano il tipo di ragazzi che avrebbero fatto tale cosa, partecipare ad un concorso.
Le cinque prove consistevano nel recitare un brano di teatro; mostrare il loro hobby; cantare;  il loro modo di vestirsi; sfilare in costume da bagno.
L'ultima prova mandò in visibilio le ragazze e Luna aveva gli occhi sgranati per la meraviglia, era sempre più stupefatta dal comportamento di quei ragazzi, non avrebbero mai sfilato in costume di bagno, mai dire mai, e la sua attenzione si puntò su Castiel e Nathaniel.
"Però però niente male!Sono fighi!" pensava Luna.
Poco dopo la preside  si ripresentò sul palco.
"Mister Liceo è...."
Boom!Luna si risvegliò di soprassalto al suono del tonfo rumoroso.
"Accidenti non ho saputo chi era il vincitore" pensò Luna "Ma che sogno strambo"
Luna sbadigliando si riaccucciò sotto le coperte e s'addormentò. 

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Capitolo 18
*** 18 capitolo ***


Il liceo Dolce Amoris riaprì le porte, gli studenti parlavano con i propri compagni delle festività appena trascorse.
"Come hai trascorso le vacanze Yana?" le domandò Luna
"Splendidamente e ho ricevuto una lettera di Ken!" rispose la ragazza" Quanto mi manca!"
"Ci scommetto che un giorno vi rivedrete!" disse Luna
Luna indossava il maglione e il ciondolo, i due regali di Nathaniel e Castiel, ed era in cortile con le amiche passeggiando da un punto all'altro, Alexy le raggiunse.
"Ma sparite sempre!" esclamò il ragazzo.
"Senti chi parla!" disse seccata Kim "Prima sparisce chissà dove e poi ci rimprovera"
Alexy si scusò.
Ad un tratto si sentì fischiettare un motivo, le ragazze si rigirarono, era Castiel che guardava nella loro direzione, seduto in panchina con le braccia allargate sullo schienale e le gambe accavallate.
"Oggi Castiel è di buon umore, canta come un fringuello!" disse Iris " Sarà innamorato  che ne dite?"
Luna non rispose invece le altre espressero diverse ipotesi alla questione.
"Ah l'amour toujours l'amour!" sentenziò Alexy. (Traduzione L'amore sempre l'amore)
La pausa era finita e si doveva rientrare in classe, Luna e le amiche incrociarono il trio Medusa, Ambra e le amiche.
"Guardate che nullità e che vestiti dozzinali!" disse Ambra con disprezzo.
"Ha parlato il capo delle streghe cattive, Crimilde seguita da Maga Magò e Strega Bacheca"ribattè Luna" Sai Ambra hanno fatto tutte una brutta fine!"
Le compagne di Luna si misero a ridere, Ambra infastidita, alzò la testa sdegnata e se ne andò via alla chetichella con le amiche.
Nel pomeriggio Luna era di turno in biblioteca e quando era entrata, esclamò.
"Ehi quanti libri!"
Nathaniel entrò con due bicchieri di cioccolata calda che offrì a Luna.
"Hai visto la montagna Libro! Altezza abbastanza considerevole! Sai che fatica scalarla, immagina un pò!" disse la ragazza, sorseggiando con calma la bevanda.
Nathaniel guardò la catasta dei libri impilati sul tavolo e rise.
"Lo sai cosa mi piace di te? Sai essere spiritosa" le disse.
Il ragazzo guardava il viso della ragazza, ebbe l'impulso di baciarla, ma si trattenne forse lei non avrebbe gradito e quindi optò per i complimenti carini nei suoi riguardi.
"Sei così bella, gentile, buona"  le disse.
Luna al sentire le parole di Nathaniel e il suo sguardo fisso su di lei, sentì il suo cuore accelerare i battiti e  il ragazzo sentì di nuovo il desiderio di baciarla, non gli bastavano solo le parole, s'avvicinò al viso di Luna, sempre più vicino alle labbra di lei, mancavano pochi millimetri e.....l'entrata di Kain rovinò quel momento magico.
"Sorellina eeeh!? Cosa?" esclamò sorpreso il ragazzo, capendo che era capitato in un momento non adatto.
 Luna e Nathaniel scattarono con un salto all'indietro, allontanandosi uno dall'altro, si guardarono imbarazzati.
"Luna ehm.... io vado!" le disse Nathaniel con tono imbarazzato.
"Mi sa tanto che ho rovinato l'atmosfera" disse Kain alla sorella, avrebbe voluto seppellirsi.
"Ma che dici? Nooo! Niente affatto Kain!" le rispose la sorella turbata " Cosa volevi?"
"Vai a casa da sola, ho un impegno con Misaki!" fu la risposta del fratello.
Andato via il fratello, Luna fece un profondo respiro, guardò il tavolo con i libri, era meglio darsi da fare, almeno non avrebbe pensato a ciò che sarebbe successo con Nathaniel, ma non fu così, lei cominciò a ripensarci.
Se Kain non fosse entrato, Nathaniel l'avrebbe baciata, ma poi pensò a Melody e non capì più niente, cominciò a dubitare sui sentimenti dei Nathaniel, quale ragazza gli piaceva? Lei o Melody?
Nathaniel in segreteria, era nervoso non riusciva a concludere niente, ripensava che  se Kain fosse venuto più tardi, avrebbe baciato Luna, era talmente nervoso che lasciò perdere il lavoro per quel giorno e se ne andò a casa.
 

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Capitolo 19
*** 19 Capitolo ***


Gennaio e febbraio volarono senza nessun fatto o evento in particolare intorno a Luna. Arrivò Marzo, la primavera scoppiò in tutta la sua bellezza, gli alberi erano ritornati  frondosi, le rondini garrivano nel cielo festanti e le aiuole del parco erano un tripudio   colorato di fiori. Luna passeggiava con Kira che correva libera davanti a lei.
"Kiraaa!! Ritorniamo a casa!"
Sulla strada  verso casa, un motorino strombazzava rumorosamente, Luna non gli prestò attenzione, pensava a qualche idiota  che suonava il clacson per attirare la sua attenzione.
BIIIIP!!!BIIIIIP!! Il clacson strombazzava ancora. "Lunaaaa!" 
Una voce maschile la chiamò e la ragazza si voltò a quel richiamo, era Castiel.
"Ehi ma sei sorda?" disse  Castiel "Mi sono consumato il dito a pigiare"
Luna rise alla battuta.
"Scusa ero sovrappensiero!"
"Lascia Kira a casa, ti porto in giro!" 
Poco dopo, in sella dietro Castiel, Luna guardava le persone che percorrevano i marciapiedi, che andavano in direzioni diverse o entravano nei negozi.
"Quale è la nostra metà?" domandò Luna ad alta voce.
"Dove vuoi tu?" rispose Castiel" Lascio a te decidere!"
"Non saprei!" disse la ragazza , intanto pensava ad un luogo che potesse piacere a Castiel "Ti va la sala giochi?"
"Ok! Ne conosco una che sta nei paraggi"
Il ragazzo s'indirizzò nella via dove era sita la sala giochi. Luna e Castiel entrarono, il locale era pieno di ragazzi che gironzolavano tra i videogames che facevano rumori di diversa specie , musica spari, rombo di macchine, Luna e  Castiel si guardavano intorno, l'attenzione del ragazzo si puntò  in fondo al locale, dove c'era un calcio balilla solitario, che stava lì in disparte , abbandonato.
"Luna ci sai giocare?"le domandò Castiel, quando condusse la ragazza lì.
"Beh... non proprio" gli rispose.
Castiel le spiegò le regole del gioco, Luna scelse i giocatori rossi e Castiel quelli blu.
"Attenta sono un campione" disse Castiel sorridendo.
"Stai zitto e iniziamo!"
Castiel gettò la pallina al centro e Luna spostava le mani lungo le manopole per manovrare i suoi giocatori, cercando di calciare la pallina verso la porta di Castiel che la ostacolava con i suoi, la pallina riuscì  ad arrivare alla porta di Castiel che però fu parata, con disappunto di Luna, la partita finì con la vittoria di Castiel per 5-0.
"Voglio la rivincita!" disse Luna piccata " Sento che ti batto!"
Castiel rise vedendo Luna infastidita dall'aver perso.
" Tanto perderai di nuovo!" le disse.
Ricominciarono una nuova partita, ma questa volta la vittoria arrise a Luna per 3-2.
"Ho vinto!" disse Luna  felice.
"Bene bene siamo pari! Adesso  sono io che rivoglio la rivincita" le disse Castiel.
"Ti batterò di nuovo" gli rispose Luna con aria di sfida
Terza partita, Luna vinse di nuovo.
"Evvai !! Ho battuto l'imbattibile Castiel  per ben due volte! Zumpapero zumpapà!!" Luna saltava esultante.
Castiel rideva assieme a Luna, non gli importava se aveva perso, era felice di stare accanto a lei, quel pomeriggio fu fantastico per lui.

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Capitolo 20
*** 20 capitolo ***


Per quel giorno Luna aveva finito in biblioteca, chiuse la porta e  consegnò le chiavi all'impiegata in segreteria.
Luna uscì dal liceo e s'avviò a casa, era maggio, mancava poco alla fine della scuola e ciò la rendeva contenta, già progettava la sua estate ideale.
Nessuno più circolava nel grande liceo, tutti erano andati via, qualcuno s'intrufolò in segreteria prendendo le chiavi di un locale.
"Andiamo!" disse lo sconosciuto ad altri individui che lo accompagnavano.
Misero a soqquadro il locale di cui avevano prese le chiavi e lo lasciarono in un vero caos infernale.
Il giorno seguente Luna, ignara di tutto, fu informata da Nathaniel che c'era stata un'irruzione nella biblioteca e che doveva presentarsi in direzione, Luna ci andò e trovò la direttrice arrabbiata.
"Signorina Luna ha chiuso bene    la biblioteca ieri pomeriggio?" 
Luna affermò di sì e aggiunse che aveva consegnato le chiavi in segreteria, come al solito.
"Il bidello stamattina ha trovato la porta della biblioteca aperta e l'interno era in un grande trambusto" le spiegò la direttrice adirata " E' sicura di avere chiuso bene?"
Luna era stupefatta e ripetè  per la seconda volta che aveva chiuso con due mandate la porta della biblioteca.
"Venga con me  e potrà constatare con i suoi occhi" le disse la direttrice.
Andarono in biblioteca e Luna rimase attonita, vedendo il disordine che imperava in quel locale, tutti i libri erano stati gettati per terra,  i tavoli e le sedie rovesciate,  gli schedari aperti e  i moduli sparpagliati sul pavimento.
"Santo cielo!" esclamò Luna sconcertata "Chi sarà stato?"
"Se non lo sa lei!" disse la preside infuriata "Questo è puro vandalismo!"
La direttrice cercava un colpevole e quindi dubitava dell'innocenza di Luna e la riteneva la responsabile numero uno di quel misfatto.
Luna guardò mestamente quel disastro, senza proferire una parola, l'unica soluzione era di rimediare, anche se lei non aveva colpa..
"Signora Preside rimetterò io in ordine la biblioteca" propose Luna, voleva dimostrarle le sue buone intenzioni.
"Va bene!" le rispose la preside " Se il colpevole è un altro avrà il meritato castigo"
Luna spiegò alla preside che ci sarebbe voluto dei giorni per riportare la biblioteca al suo stato originale e voleva iniziare subito, la preside acconsentì e per quel giorno,l'assenza di  Luna in classe sarebbe stata giustificata presso i suoi professori dal preside in persona.
La preside andò via, Luna  iniziò a sistemare  i tavoli e le sedie, accatastò i libri e si dedicò a rimettere in ordine i moduli negli schedari.
Più tardi Nathaniel e Kain andarono a trovarla.
"Ehi sorellina pesa la cultura?" disse Kain per risollevare l'umore della ragazza.
"Sì guarda quanto sudore!" gli rispose, facendo il gesto immaginario di levarselo.
"Io credo nella tua innocenza Luna" le disse Nathaniel"Vorrei scoprire chi è stato?"
"Prima o poi il colpevole verrà scoperto!" gli rispose Luna con una punta di ottimismo.
Ci volle quasi una settimana  per rimettere in ordine la biblioteca, In questo arco di tempo, Luna fu aiutata dagli amici e , non mancò neanche la visita di Ambra e le sue amiche.
"Guardate la gran sfigata!" diceva Ambra ridacchiando. rivolta alle sue amiche.
"Se dovete stare lì impalate a fare le belle statuine, è meglio che vi dileguate" ribattè Luna, alquanto infastidita dalla loro presenza "Non si sa mai che veniate colpite da qualche libro volante"
Ambra, Charlotte e Lì si volatizzarono impaurite e lasciarono  Luna lavorare in santa pace, la ragazza sospettò che le colpevoli fossero Ambra e  le sue amiche ma non aveva nessuna prova per accusarle.
Nathaniel, con il pretesto di vedere Luna, fece una capatina in biblioteca, trovandola seduta che si guardava intorno, la biblioteca era ritornata in ordine,
"Sono stanca" gli disse.
"Mi fa rabbia che hai dovuto sistemare al posto del colpevole" disse Nathaniel.
"Non importa, ho fatto quello che ritenevo giusto" disse Luna "Devo ringraziare te, Kain  e gli altri amici che mi avete dato una mano, non ero poi così sola"
Luna sorrideva soddisfatta e Nathaniel la invitò ad andare insieme dalla preside  per riferirle della biblioteca rimessa in ordine, la preside ringraziò Luna del lavoro svolto e le concesse il permesso di uscire prima dal liceo. 

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Capitolo 21
*** 21 capitolo ***


Le giornate erano diventate più frenetiche, in quanto, i professori interrogavano a  tutto spiano, Luna non era preoccupata, i suoi voti erano abbastanza buoni.
In una parte del liceo Ambra, Li e Charlotte  chiaccheravano e ridevano fra loro sul disastro della biblioteca, Peggy la giornalista della scuola, in cerca di allettanti notizie, passando di lì, udì per caso il colloquio delle tre amiche.
"Ma che bello scoop!"
Il giorno dopo uscì il giornalino della scuola, sul frontespizio i titoli erano cubitali.
"Ambra, Li e Charlotte le vandale della biblioteca!"
Ormai scoperte le tre amiche furono punite severamente dalla preside.
Nei giorni seguenti  in seguito all'articolo del giornalino, qualche studente era certo che Nathaniel era a conoscenza del misfatto e aveva protetto Ambra ed a causa di queste voci, Nathaniel temeva di perdere l'amicizia di Kain e Luna.
"Cosa accadrà con Luna?" pensava Nathaniel.
Così decise di andare a casa di Luna, bussò e gli aprì la madre.
"Buon pomeriggio signora Sophie" le disse "Ci sono Luna e Kain?"
La signora Sophie annuì, fece accomodare Nathaniel nel salotto e andò a chiamare i suoi figli. pochi minuti dopo i due ragazzi entrarono nella stanza, salutandolo.
"Sono venuto qui per parlare con voi, è molto importante" disse Nathaniel, aveva l'agitazione in corpo.
"Scommetto riguarda Ambra!" disse Kain.
"Sì, ma non sono qui per difenderla" disse Nathaniel " Sono qui per chiarire!"
Kain e Luna si guardarono uno con l'altro un pò confusi, Nathaniel era lì solo per  delucidare, ma cosa doveva chiarire?
" Cosa devi dirci?" gli domandò Luna.
"Avrete letto il giornalino e cosa c'è scritto"  le rispose " Molti studenti pensano che io sia coinvolto nel misfatto ed ho protetto Ambra"
"E' per chiarire questo?" gli domandò Kain, serio 
"Per l'appunto! Se avessi saputo che Ambra e le sua amiche erano le colpevoli, avrei giustamente informato la preside!"  rispose Nathaniel "Sono talmente infuriato del suo ignobile comportamento, Ambra ha oltrepassato il limite"
Luna e Kain ascoltavano attentamente le parole di Nathaniel, volevano capire cosa c'era dietro a tutto quel parlare,
Nathaniel era sempre in preda ad un'ansia interna, temeva la perdita di un'amicizia che per lui era diventata importante. 
Nathaniel sospirò.
"Io sono qui per dirvi che sono estraneo al misfatto e non sono coinvolto con Ambra e le sue amiche" disse Nathaniel"Non voglio perdere assolutamente la vostra amicizia a causa di mia sorella"
Era lì solo per quello, Kain e Luna apprezzarono il gesto di Nathaniel, loro conoscevano l'onestà di quel ragazzo
"Non l'hai persa!" gli disse Kain.
Nathaniel guardò i due amici, era felice, si sentì sollevato, il peso dell'ansia che lo aveva tormentato era svanito, li ringraziò dal più profondo del suo cuore.
"Non ho peli sulla lingua" gli disse Kain" Te l'ho detto più di una volta che Ambra è una combinaguai!"
Nathaniel non potè negare il fatto.
"Io non ho mai creduto a ciò che ha scritto Peggy" disse Luna per assicurare Nathaniel "Rimani sempre mio amico"
Nathaniel nel sentire quelle ulteriori parole, il suo cuore si allietò di più, era stato compreso e questo gli bastava.
"Grazie di nuovo, sarei stato molto triste per la perdita della vostra amicizia"
"La questione finisce qui!" disse Kain.
  

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Capitolo 22
*** 22 capitolo ***


Nei giorni seguenti Nathaniel era sempre di buonumore, a scuola, neanche Castiel riuscì a farlo arrabbiare. A casa
era tutta un'altra storia, Ambra, in punizione, dava in escandescenze contro il fratello.
"Sono stufa, stufa, stufaaaa di stare tappata in casa"
"Stai zitta!" le esclamava Nathaniel seccato"Te lo meriti!Volevi mettere nei guai Luna, sei stata punita giustamente"
" Luna Luna Luna ! Non fai altro che nominarla!" si lamentava Ambra , alzando le mani in maniera teatrale "Sei talmente cotto di lei"
"Fatti gli affari tuoi!" le rispondeva il fratello seccato "Luna è diversa da te, è migliore di te!"
"Facciamola santa!" diceva sarcasticamente Ambra" Luna piace anche a Castiel"
Ambra parlava così con l'intento di ferire il morale del fratello e proseguì dando pesantemente giù con le parole.
"Lo sai che  Castiel ronza sempre intorno a Luna, non lascia spazio a nessuno , nemmeno a te, quando si tratta di quella sciacquetta da quattro soldi!" punzecchiava la sorella " Castiel si fidanzerà con Luna prima o poi!"
"Vattene Ambra" le urlò il fratello adirato"Fuori dalla mia stanza!"
Ambra se ne andò  via con un sorrisino malefico, era soddisfatta, Nathaniel era diventato l'oggetto del suo sfogo, finchè sarebbe stata in punizione lo avrebbe tormentato a dovere.
Nella sua stanza Nathaniel pensava a Castiel il suo rivale, una cosa lo consolava, Luna era ancora single, lui si concentrò sul capitolo del romanzo che aveva iniziato a scrivere da tempo, ma niente ispirazione, non aveva idee per proseguire la narrazione, si stirò sulla sedia, allungando le gambe.
"Perchè non lo faccio leggere a Luna?" si domandò, desiderando di avere un'opinione della ragazza. 
Il giorno dopo Nathaniel portò il romanzo con sè, all'ora di pausa, andò in cortile, sicuro di trovarci Luna, ma appena la trovò si accorse che oltre alle amiche c'erano Castiel e Lysandre, si avvicinò ugualmente.
"Ciao Luna, ti vorrei parlare un attimo in disparte"
Castiel era seccato dalla comparsa di Nathaniel, per lui, rappresentava  una tale scocciatura.
"Ritornatene in segreteria, quello è il tuo posto!"
"Castiel apri la bocca a sproposito!" lo rimproverò Luna.
Dopodichè la ragazza rivolse l'attenzione verso Nathaniel, invitandolo ad allontanarsi e lasciando Castiel a rodersi dalla gelosia, quando Nathaniel e Luna raggiunsero un punto dove non fossero ascoltati, il ragazzo le mostrò il romanzo incompleto.
"Non è ancora finito, ma desiderei che tu lo legga per darmi una sincera opinione".
"Va bene, passa più tardi e ti dirò qualcosa"
Nathaniel le consegnò il romanzo e la lasciò, trascorsa qualche ora, lui fremeva per conoscere il responso di Luna e, quindi, si recò in biblioteca.
"Lo hai letto? Che te ne pare?" le domandò a raffica, tale era la voglia di sapere.
"E' un buon romanzo scritto bene, ha molta suspense ma alcuni personaggi e azioni devono essere ben delineati" disse Luna" Aspetta che ti indico i punti"
Prese il romanzo e aveva segnato le pagine con dei pezzi di carta e indicò a Nathaniel le parti cruciali.
"Solo questi punti ho notato, per il resto è un buon romanzo"
Il ragazzo la ringraziò, era felice, il suo romanzo era piaciuto a Luna.
"Voglio la prima dedica quando lo pubblicherai, sono la tua prima fan" gli disse mentre sorrideva.
Nathaniel era talmente felice, a sorpresa, abbracciò Luna.
"Tu sarai la prima!"
La ragazza, circondata dalle braccia di Nathaniel, era talmente arrossita non si aspettava un gesto di quel genere, era rimasta senza parole e il suo cuore batteva velocemente.
I due ragazzi, non si erano accorti della presenza di Melody sulla soglia, lei aveva ascoltato tutto e intuendo la situazione, se ne andò in lacrime, era disperata.
Nathaniel sciolse dal suo abbraccio Luna, talmente rossa in volto.
"Vuoi uscire con me sabato pomeriggio?"
La ragazza lo guardò con occhi sorpresi ma acconsentì, Nathaniel fissò l'orario, e se ne andò con il suo romanzo, aveva in viso un sorriso radioso. 
Una volta consegnate le chiavi della biblioteca, Luna fu fermata da Melody.
"Ho visto te e Nathaniel abbracciati, ma non ti fare illusioni sul suo amore, sono io la ragazza che lui ama"
Luna rimase sorpresa ma fece finta d'ignorare su ciò che sospettava.
"Io non so niente sulla vostra relazione" le rispose
"Ora lo sai! Cerca di stare lontano da Nathaniel"  le disse Melody come fosse un ultimatum"E se hai una cotta per lui, fattela passare!!Nathaniel è mio solo mio!!"
"Ho capito!" le rispose semplicemente Luna.
Luna rientrò a casa, con la tristezza nel cuore, ma era decisa di uscire lo stesso con Nathaniel, voleva sapere a tutti i costi il tipo di relazione tra lui e Melody.

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Capitolo 23
*** 23 capitolo ***


Sabato giunse, Luna era già vestita, si guardò allo specchio, indossava un vestito color crema,  fece un lieve giro su se stessa tutto era ok, si dette l'ultimo colpo di spazzola. Anche Kain doveva uscire e s'affacciò alla porta della camera.
"Fiuuu! Incanterai Nathaniel!" le disse.
"Ma che stai dicendo?" gli rispose la sorella " Incantarlo!?Sì con la bacchetta magica!" 
Il campanello suonò, Nathaniel era arrivato puntuale, andò ad aprirgli Kain, i due ragazzi si salutarono. Nathaniel quando vide Luna, rimase senza parole.
"Te l'avevo detto" le sussurrò Kain all'orecchio "L'hai steso sorellina!"
Kain andò via, rideva sotto i baffi, ormai conosceva bene Nathaniel.
Luna e Nathaniel rimasti soli parlarono di dove andare e optarono per il cinema. Andarono al multisala vicino al centro della città e qui, guardarono le locandine dei films.
"Ti va di vedere Il castello errante di Howl? E' un film d'animazione" propose Luna.
Nathaniel non fu d'accordo, riteneva il film per bambini e non adatto a loro che già erano grandi, Luna sbuffò, pensando che lui esagerava
"Che c'è di male vedere un film d'animazione anche da adulti" 
Luna vedendo la riluttanza di Nathaniel gli propose  di sceglierlo lui il film. Il ragazzo guardò di nuovo le locandine, non c'era niente d'interessante , nè un film d'azione o un thriller che valeva la pena di guardare, quindi preferì seguire il suggerimento di Luna.
Entrarono nella sala, molti posti erano già occupati da bambini con i genitori, ragazzi più grandi e alcuni adulti. Andarono a sedersi verso i primi posti, le luci si spensero e il film apparve sul grande schermo e dopo che fu finito Nathaniel e Luna uscirono scambiando le loro opinioni.
"Bellissimo! Amore, azione e comicità era stupendo!" disse Luna euforica.
"In fondo mi è piaciuto" le rispose Nathaniel.
Vicino al cinema c'era un Mac Donald's i due ragazzi entrarono nel locale e si misero in fila per le ordinazioni,
in quel mentre, Luna pensava come porre le domande giuste a Nathaniel riguardo Melody, arrivati il loro turno, i due ragazzi ordinarono due porzioni di patatine fritte e due coca cola.
Seduti ad un tavolo Luna e Nathaniel iniziarono a mangiare le patatine.
"Ti potrei fare una domanda?" gli domandò Luna."Hai avuto una ragazza? Ti piace qualcuna?"   
Nathaniel rimase leggermente  sorpreso,  si aspettava una sola domanda non due di seguito.
"No" le rispose sinceramente "Sì mi piace una ragazza"
"Forse..." Luna tentennò un pò "E' Melody?"
"Melody? Perchè lei?" le rispose interrogativamente 
Luna iniziò a sentirsi imbarazzata un pò ma andò avanti con il suo interrogatorio, stava arrivando al momento cruciale.
"Nel liceo girano voci che tu e Melody..."Luna era molto tesa " Insomma che voi due state insieme"
La ragazza disse le ultime parole tutte di un fiato, Nathaniel rimase stupefatto, non aveva mai sentito pettegolezzi del genere.
"Non stiamo insieme!" le rispose il ragazzo" Melody è una brava ragazza, ma è un'altra che mi piace"    
Luna tirò un sospiro di sollievo, dentro di lei, la gioia di quella notizia  la pervarse, anche Nathaniel le pose le stesse domande Luna negò di aver mai avuto un ragazzo ma affermò che uno le piaceva.
"Potrei sapere chi è?" le domandò
"Ehm... forse un giorno"gli rispose evasiva.
Nathaniel non fu contento di quella risposta, si sentì triste,  non voleva pensare che fosse Castiel quel ragazzo,  Luna e lui finirono di mangiare nel più assoluto silenzio e poi uscirono.
"E ora?" domandò Luna rivolta a Nathaniel.
"L'ora di una bella passeggiata!" le rispose il ragazzo non volendo rovinare quell'appuntamento.
Le giornate si erano allungate, il sole all'orizzonte non era ancora tramontato, le persone camminavano godendosi gli ultimi raggi di quellla giornata, Nathaniel e Luna camminavano fianco a fianco, il ragazzo prese la mano della  ragazza, fu un gesto improvviso, scaturito all'istante, la strinse nella sua e Luna guardò Nathaniel che le rimandò un sorriso  e lei non tolse la sua mano da quella di lui. Mano nella mano, i due ragazzi avevano i loro cuori che battevano contro il loro petto e continuando a camminare, parlavano e ridevano per sciocchezze e così arrivarono a casa di Luna.
"Siamo arrivati" disse Luna un pò tristemente.
Nathaniel aveva ancora stretta la mano di Luna, non voleva lasciarla andare e a malincuore dovette farlo.
"Ho passato un bel pomeriggio" disse  il ragazzo, accennando un lieve sorriso.
"Anche io" rispose Luna.
I due ragazzi si salutarono, Nathaniel si voltò e stava appena andando via.
"Nathaniel!"
Lui si voltò appena sentì il suo nome. SMACK! Fu improvviso, Luna gli dette un bacio sulla guancia e scappò dentro casa. Lui rimase interdetto non se lo aspettava, ne rimase felice.
"Forse sono io il ragazzo che le piace?" si domandò.
E con questa domanda posta nella mente e felice se ne ritornò a casa.

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Capitolo 24
*** 24 Capitolo ***


Scuola, tempo d'interrogazioni e di verifiche per lo scrutinio finale, Luna stava davanti alla macchinetta delle bevande calde, aveva bisogno di un caffelatte per tirarsi su, era stata una mattinata pesante.
"Ciao Luna"
Una voce le sussurrò  all'orecchio, qualcuno le stava dietro, si voltò, era Castiel, Luna prese la sua bevanda e si sedette lì vicino.
"Non ti ho vista questa mattina" le disse Castiel.
"Ho avuto due verifiche e ho saltato la ricreazione" gli rispose.
"Sono una vera noia le verifiche e le interrogazioni" disse Castiel.
"Mi chiedo come riesci a superarle senza mai aprire un libro?" gli domandò.
"Mi dà una mano Lysandre" fu la risposta del ragazzo.
"Lys è un bravo ragazzo"
Luna finì di bere il suo caffelatte.
"La  pausa è finita!" disse Luna " Devo rientrare in classe, altrimenti il professore mi dà per dispersa"
Come Castiel anche Nathaniel vide poco Luna e un giorno Nathaniel entrò in biblioteca con dei libri e trovò Luna intenta a studiare, si salutarono. 
"La biblioteca è il luogo più tranquillo per lo studio"
Luna accennò con la testa un sì e Nathaniel andò a sedersi dall'altra parte del tavolo e si mise a studiare, ma ogni tanto i due ragazzi si sbirciavano di nascosto. Luna era intenta a risolvere un problema di geometria, non riusciva ad ottenere il risultato, sbuffò, avrebbe voluto lanciare la calcolatrice oltre la finestra, guardò Nathaniel e s'alzò.
"Mi puoi aiutare con questo esercizio?" gli domandò.
Nathaniel acconsentì felice, Luna si sedette accanto a lui e le mostrò l'errore di calcolo e così aiutandola nella risoluzione del problema.
"Mi sembrava complicato ma con te è stato più facile!" disse Luna con un lieve sorriso."Grazie Nathaniel"
Nathaniel le sorrise e le accarezzò la guancia, Luna arrossì.
"Luna..." le disse, voleva baciarla ma cambiò idea, ebbe paura che qualcuno sarebbe entrato all'improvviso "E' meglio continuare a studiare"
Luna ritornò al suo posto e Nathaniel era un pò deluso, era colpa sua questa volta se non ci fu il bacio con Luna, infatti, nessuno venne in biblioteca in quel tempo che  loro stavano impegnati con lo studio. 
Alla fine tutto quell'impegno nello studio portò ottimi risultati a Luna, ottenne la promozione. Lei era talmente felice che irruppe nella classe  di Kain.
"Fratelloneee ce l'ho fatta!" 
"E' arrivata terremoto!" disse Kain rivolto a Nathaniel "Lo sapevo che saresti passata"
Luna domandò a Nathaniel l'esito dei suoi voti finali, anche Nathaniel era promosso, Luna ne fu contenta, poi salutò i due ragazzi e come era entrata,   uscì e Kain rise.
"Sempre la solita!"
"Luna è..." disse Nathaniel
Kain lo interruppe.
"Non farmi l'elenco dei complimenti su Luna come sempre!" gli disse in tono serio"Lo so che sei cotto di lei! Quando ti dichiari?"

"Voglio aspettare un altro pò per scoprire se a Luna piaccio veramente!"
"Sì come no! Rimani imbambolato a sospirare d'amore e Castiel te la ruba sotto gli occhi" gli disse Kain seccato.
"Non me la faccio rubare da lui" gli rispose infastidito.
" Finiamola qua!" disse Kain, era esasperato dall'indecisione di Nathaniel.
Kain si teneva in disparte, non voleva entrare nelle vicende sentimentali di Luna e non sarebbe intervenuto ad influenzare le scelte amorose della sorella.   

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Ultimo giorno di scuola Luna uscì esultante dal liceo.
"Evviva è finita! Estate, sole e tanto divertimento, mare aspettami!!"
Il giorno dopo Luna mise da parte i libri e zaino.
"Ci rivediamo intanto fatevi un lungo letargo ciaoo!!"
Andò in camra del fratello per domandargli una cosa.
"Kain, ti..."
SBAAM!! Una pantofola la colpì in piena faccia prima che finisse di parlare.
"Ahia!" gli gridò "Mi hai fatto male!"
"Stavo dormendo!Sei la solita delicatessen!!" le urlò il fratello.
L'altra pantofola arrivò al volo, Luna la schivò e facendo la linguaccia al fratello  mentre andava via.
"Ti lascio dormire"
Dopo un pò dalla camera di Kain si sentì provenire uno strano suono.
"Ronf Ronf!! Gront rinf ronf!!"
Luna andò a chiudere la porta della camera del fratello e , in quel mentre, il telefono squillò. Era Misaki che desiderava parlare con Kain.
"Ciao Misaki, Kain è intento nella sua specialità!"
"Specialità!? Non sapevo che ne avesse una e quale?" le domandò.
"Parlare in russo profundis Rin ronf straronf!!" le rispose Luna ironicamente.
"Dormire!haha!!" Misaki rise"Digli che lo chiamo più tardi!"
Nella tarda mattinata Luna riferì a Kain il messaggio di Misaki, e immediatamente lui la richiamò, dopo pochi minuti Kain era seccato nei confronti della sorella.
"Te la potevi risparmiare di dirle che russo, ancora se la ride"
Luna sghignazzò.
"Tu tirato me pantofola io vendetta augh!! Grande capo Luna Gialla ha parlato!"
"Senti Grande capo indiano hai da fare questo pomeriggio?" le domandò.
"Aspetta che guardo sull'agenda!Niente di niente" gli rispose ironicamente.
"Ti va di uscire con me e Misaki?" le domandò.
"No, non mi piace fare il moccolo!" gli rispose.
Kain dovette insistere con Luna che acconsentì di malavoglia, non aveva tutto questo desiderio di fare il terzo incomodo.
Nel pomeriggio Kain e Luna uscirono, prima andarono a prendere Misaki e poi presero un'altra direzione, arrivando davanti ad un grosso edificio moderno. Kain andò a citofonare e parlò con qualcuno, dopo qualche minuto, dal portone uscì Nathaniel, Luna rimase sorpresa.
"Almeno non fai il moccolo eh eh!!"le disse Kain, accennando un sorriso ironico.
I quattro ragazzi si allontanarono, chiaccherando allegramente, lungo il percorso passarono davanti ad un locale, fuori c'era un manifesto scritto con la figura disegnata di una rockband.
"Selezione concorso musicale cantanti e bands. Il vincitore del concorso potrà firmare un contratto con una famosa casa discografica.Le audizioni si terranno in questo locale in  tale data".
Dopo averlo letto Misaki esclamò.
"Stupendo!Kain, Luna perchè non partecipate con Castiel e Lysandre come band?"
"Cosa!? Io non voglio farlo!" rispose Luna infastidita" Levatelo dalla testa!"
Kain era di tutt'altro parere, aveva voglia di partecipare non voleva perdere quell'occasione.
"Forza Luna partecipiamo almeno per divertimento!"
Luna acconsentì.
"Bisogna dirlo a Lysandre e Castiel ne saranno entusiasti" disse Kain.
Nathaniel non aveva detto niente sull'argomento, ma era entusiata anche lui, voleva vedere Luna e Kain suonare.
"Verrò a fare il tifo per voi, sento che non passerete inosservati" disse Nathaniel "Potreste pure vincere"
"Sei molto ottimista su di noi!" rispose Luna "Noi ce la metteremo tutta!"
 Le due coppie di ragazzi ripresero la loro passeggiata , tenendosi per mano e continuando a parlare del concorso. Il giorno seguente Kain s'incontrò con Castiel e Lysandre, informando loro del concorso musicale.
"Eccezionale!" esclamò Lysandre.
Castiel si premurò d'informarsi della partecipazione di Luna, dopo i tre ragazzi passarono ad organizzare gli orari delle prove per i prossimi giorni. Il giorno dopo Kain, Luna, Lysandre e Castielsi ritrovarono al negozio di zio Lucas.
"Sai se vinciamo, le porte dello spettacolo si apriranno davanti a noi, come la vedi Luna?" le domandò Castiel.
"Non ti facevo così ottimista!" gli rispose Luna" La selezione al concorso sarà dura, quindi diamoci al massimo!"
"Rullo di tamburi!Forza iniziamo!" disse Kain, roteando le bacchette  della batteria fra le dita. 
I quattro ragazzi suonarono fino  a quasi ora di cena, lo zio Lucas si affacciò alla porta.
"Sto per chiudere"
"E' tardi Kain! Mamma e papà ci sgrideranno!" disse Luna.
Luna e Kain , salutarono Lysandre e Castiel e, via di corsa a casa, arrivando oltre l'orario di cena, i loro genitori arrabbiati gli fecero una sonora ramanzina. 

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Capitolo 26
*** 26 capitolo ***


Castiel, Lysandre, Kain e Luna erano molto impegnati nelle prove, gli amici venivano ad ascoltarli, sperticandosi in lodi e incoraggiandoli a dare il meglio di loro.
Ma,  un giorno, accadde un brutto avvenimento, Kain si ruppe un braccio e si slogò una caviglia in una rovinosa caduta, tale fatto arrecò problemi alla band.
"Ora che facciamo?" domando Castiel" Dobbiamo rinunciare alla selezione"
Kain e Lysandre erano contrari e decisero di cercare un nuovo batterista, Castiel e Kain non ne conoscevano nessuno, mentre Lysandre avrebbe chiesto tra dei musicisti di sua conoscenza. Luna stava in disparte, avrebbe accettato tutto quello che decidevano gli altri, ma rifletteva su una certa possibilità.
"Io avrei qualcuno in mente" disse la ragazza.
Kain le domandò il nome e la sorella glielo nominò, era Nathaniel.
"Non sa suonare!" intervenne di scatto Castiel"Non lo voglio nella band"
Lysandre dovette dare ragione a Castiel, Nathaniel era fuori questione! Kain rifletteva sul suggerimento di Luna, c'era poco tempo disponibile, quindi  si propose d'insegnare la batteria a Nathaniel, esponendo  i motivi.
"Tu credi che imparerà alla svelta?" domandò Lysandre, non era molto sicuro su Nathaniel.
Kain gli assicurò che lui era certo su Nathaniel, quindi Lysandre accettò la scelta, Castiel brontolò, non gli andava a genio  il segretario delegato.
"Luna devi andare tu a  parlare con Nathaniel" gli disse Kain.
Il giorno dopo Luna andò a citofonare al palazzo dove abitava Nathaniel, le rispose una voce femminile, era la madre. Luna sentì un bisbigliare e poi il portone scattò, Luna, prima di entrare, le fu indicato il piano, Nathaniel abitava all'ultimo piano. Luna arrivò al piano, Nathaniel l'attendeva con il portone aperto, la fece entrare e la presentò alla madre, dopodiche  condusse Luna in salotto e le domandò il motivo della sua visita.
"Sono venuta per chiederti di aiutare Kain" fu la risposta di Luna.
La ragazza raccontò a Nathaniel l'incidente di Kain e gli chiedeva il favore di poter suonare la batteria al posto di Kain per il concorso musicale.   Nathaniel, in un primo momento, si rifiutò, non sapeva suonare la batteria ma Luna non demorse, lei gli spiegò che Kain gli avrebbe insegnato a suonarla e Luna era convinta che Nathaniel avrebbe imparato alla svelta.
Nathaniel, prima di accettare, aveva un dubbio , Castiel e lui mal si sopportavano e lo fece presente a Luna.
"Se Castiel protesta, gli tappo il becco!" gli rispose seria la ragazza.
Nathaniel, finalmente convinto, accettò, Luna felice lo ringraziò anche a nome di Kain.
In quel momento Ambra rientrava e appena Luna scorse Ambra, i loro occhi espressero tutta la loro ostilità, Luna salutò velocemente Nathaniel, era meglio andare via.
Luna rientrò a casa e portò a Kain la notizia che Nathaniel aveva acconsentito a suonare la batteria. 
Il giorno dopo Kain e Luna avevano dato appuntamento a Nathanielal negozio di zio Lucas, e poi insieme, andarono nel retrobottega, qui, Kain iniziò a spiegare  a Nathaniel le basi della batteria.
"Luna ti mostrerà i vari passaggi,uno alla volta, suonando la batteria e tu li dovrai ripetere" gli disse Kain"Non ti devi scoraggiare, non è molto complicato"
Luna si mise alla batteria e mostrò a Nathaniel che le stava vicino, i vari passaggi, uno alla volta, e Nathaniel si alternava con Luna alla batteria. Quando Nathaniel sbagliava, si scusava, ma Kain e Luna, pazientemente, lo esortavano a riprovare e Luna era sempre pronta a ripetergli il passaggio dove Nathaniel aveva commesso l'errore.
"Nessuno è nato imparato, ne ho fatti di sbagli nell'impararla" disse Kain.
In poco tempo Nathaniel riuscì a suonarla, certo non al livello di Kain, ma almeno capace di poter accompagnare la band. Era arrivato il momento, Nathaniel doveva suonare con Luna che aveva la sua chitarra che iniziò con un pezzo molto facile e poi passando ad un pezzo più difficile, Nathaniel ebbe qualche difficoltà nel seguirla, ma poi ripetendo i brani, riuscì a superare tale difficoltà, kain ne fu soddisfatto.
"Bravo hai imparato alla svelta!" disse Kain contento.
Nathaniel si senti felice, era come se avesse superato un esame difficile, ma pensò, al momento che avrebbe suonato con gli altri, temeva di fallire e non voleva deludere i suoi amici, rovinando tutto.
Kain, quel giorno stesso, informò Lysandre che Nathaniel  era pronto  e si dettero appuntamento per il pomeriggio seguente. 
Il giorno seguente nel locale del retrobottega, si ritrovarono Kain, Luna, Nathaniel, Castiel e Lysandre.  Castiel  diventò di malumore, come vide Nathaniel e cerco di provocarlo.
"Vediamo mezzacalzetta  come te la cavi!" gli disse sarcasticamente."Sarai una schiappa!"
Nathaniel cercava di mantenersi calmo, non era il momento di arrabbiarsi, Lysandre intervenne.
"Iniziamo a provare, invece di perdere tempo in futili discussioni"
I quattro ragazzi provarono diversi brani, in modo che Nathaniel, suonando si affiatasse con la band, fino ad ottenere il risultato desiderato, Lysandre si congratulò con Nathaniel, ora la band poteva partecipare al concorso.
Mentre Lysandre e Kain discutevano sul nome da dare alla band, Castiel e Nathaniel si guardavano in cagnesco, Luna  poveretta,  cercava di non farli litigare.
"Non siamo stati fantastici eh?" diceva Luna rivolta a loro, facendo un bel sorriso.
Ma non la stavano a sentire, i due ragazzi si lanciavano, con lo sguardo, messaggi che solo loro sembravano capire, a vederli, in quel momento, con un pò d'immaginazione, sembravano cane e gatto.
Castiel che ringhiava, mostrando le zanne.
"GrrrGrrrr! Non ti avvicinare a Luna! Attento ti azzanno!!GrrrGrrr" gli diceva nervosamente.
Nathaniel con il pelo arruffato, s'inarcava e mostrando le unghie e miagolando fortemente.
"MiaouuuuMiaouuu!!Luna è mia!Se la tocchi,  ti graffio!!MiaooooMaooouuu FuFu!!" 

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Capitolo 27
*** 27 capitolo ***


Kain aveva già provveduto all'iscrizione della band al concorso con il nome di "Dark Souls" e i ragazzi avevano invitato i loro amici ad assistere alla loro esibizione.
Il giorno del concerto finalmente arrivò, Luna non sapeva cosa indossare, alla fine optò per un paio di jeans neri, top rosso e scarpe da ginnastica, Nathaniel jeans sdruciti e t-shirt sdrucita, Lysandre un'abbigliamento che richiamava il suo stile preferito,  il vittoriano e Castiel una maglietta nera, jeans e il giubbotto nero chiodato.
Nel pomeriggio tardo, i quattro ragazzi s'incontrarono davanti al locale del concorso ed entrarono. La sala era abbastanza ampia, in fondo era stato allestito il palco, in cui erano già state sistemate la battiera e la tastiera, a lato, un tavolo con quattro sedie. Il locale si stava già riempiendo di persone, gli amici della band cercavano di prendere posto nelle  prime file, Luna e gli altri andarono dietro le quinte, per quell'occasione, era stato adibito uno spazio coperto da un lunghi tendoni.
Nathaniel e Luna  erano molto agitati, non si erano mai esibiti in pubblico, invece Lysandre e Castiel sembravano più tranquilli, erano avvezzi a suonare davanti alla gente.
"Cerca di non sbagliare, mezzemaniche di segretario!" disse Castiel, in tono provocatorio, nei riguardi di Nathaniel.
Intervenne Lysandre, in tono severo, di mantenere la calma non era necessario peggiorare l'agitazione che fremeva nei loro corpi.
Kain entrò, per un momento, per dare gli ultimi consigli a Nathaniel e se ne andò, augurando la buona fortuna alla band.
Dietro le quinte aleggiava un velo di tensione, ognuno guardava le altre bands, cercando di valutare le reali capacità di ognuno. Intanto i giurati prendevano posto al tavolo, alcuni elettricisti eseguivano gli ultimi controlli all'impianto elettrico del palco, in poco tempo, tutto era pronto per il concorso musicale.
Il proprietario del locale, era il presentatore per quella serata, iniziò il suo discorso.
"Benvenuti a tutti! Su questo palco andranno ad esibirsi cantanti e bands, il premio in palio è un bel contratto discografico" disse il presentatore " Andiamo a cominciare"
Infine presentò i giurati,  appartenenti all'ambiente discografico, che avrebbero giudicato le varie esibizioni.
"Ora  accogliete con un applauso caloroso la prima band"
Tutti applaudirono, qualcuno gridò il nome della band, dopo la prima band, altre esibizioni  seguirono, dietro le quinte, Luna e Lysandre cantavano sommessamente le parole della loro canzone, Nathaniel era molto nervoso e Castiel strimpellava le corde della sua chitarra, un gesto che gli dava calma.
Arrivò il loro momento, il presentatore fece il suo annuncio.
"Adesso è il turno dell'ultima band, ecco a voi i " Dark souls"!!"
La band salì sul palco, Nathaniel prese posto alla batteria, Castiel e Luna imbracciarono le loro chitarre e Lysandre aal microfono davanti alla tastiera. Dal pubblico partì uno scroscio di applausi, gli amici li incitavano a dare il meglio di loro. La band cominciò a suonare, i giurati ascoltavano attentamente la canzone che Lysandre e  Luna cantavano, scambiandosi qualche frase e cenni fra di loro. L'esibizione finì, le persone presenti applaudirono  acclamando.
Il presentatore si ripresentò sul palco.
"Ora lasciamo i nostri giurati a  decidere, tra pochi minuti sapremo il nome del vincitore" disse rivolto al pubblico "Nell'attesa ascoltate un pò di musica"
Dietro le quinte tutte le bands e i cantanti fremevano anche Castiel che desiderava subito sapere il responso.
"Quanto ci mettono?"
Lysandre gli disse di aver pazienza, Luna e Nathaniel rimanevano zitti anche loro in attesa del risultato della loro esibizione.
Dopo più di mezz'ora il presentatore si ripresentò sul palco con un ampio sorriso, tenendo un foglio bianco in mano.
"I giurati hanno terminato e ora vi darò il nome del vincitore" disse il presentatore e fece una pausa "Vince il concorso gli "Hard rock metal"che firmeranno il contratto con tale casa discografica" 
Uno scroscio di applausi venne, Luna e gli altri rimasero delusi, il presentatore disse che c'era altro da dire, gli applausi cessarono.
"I giurati hanno voluto premiare  un'altra band per la loro esibizione" disse il presentatore" La band è " Dark souls" che potranno incidere un mini cd di quattro canzoni" 
Luna, Lysandre, Castiel e Nathaniel, prima delusi, rimasero sorpresi della notizia, salirono sul palco per ringraziare il pubblico e i giurati.
Dopo che erano scesi, Castiel si lamentò.
"Avremmo vinto se ci fosse stato Kain, invece del segretariuncolo del cavolo!"
Nathaniel s'infuriò gli gridò che aveva fatto del suo meglio, Lysandre , come al solito, s'intromise fra di loro, era seccato di quei scontri verbali.
"Ci siamo impegnati al massimo!" disse Lysandre"Un mini cd può essere il trampolino di lancio per farci conoscere"
Luna era concorde con Lysandre ma,  era stanca, per quella sera del continuo diverbio tra Nathaniel e Castiel.   

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Capitolo 28
*** 28 capitolo ***


La band fu circondata dagli amici che li riempirono di complimenti per la loro esibizione.
"Nathaniel sei stato bravo" disse una voce maschile profonda.
Il ragazzo rimase sorpreso, non si aspettava di vedere i propri genitori lì, fino al giorno prima lui aveva caldamente insistito con l'invito a vederlo, ma i suoi genitori avevano rifiutato, ritenendo  che era un'idiozia la partecipazione ad un concorso musicale, Nathaniel non disse niente, era felice e li ringraziò.
Anche i genitori di Luna e zio Lucas erano venuti ad assistere ed erano molti contenti del successo riscosso dalla band, il padre  di Luna, si rivolse agli amici della band, invitandoli a casa  per festeggiare l'esibizione.
"Papà non dovevi!" esclamò Luna.
"La tua prima esibizione in pubblico va festeggiata" le rispose il padre orgoglioso, sfoggiando un bel sorriso.
Nel grande salone della casa di Luna vi erano due tavoli imbanditi, su ogni tavolo erano stati disposti vassoi di pizzette, stuzzichini, patatine fritte, bicchieri di plastica, posate e bevande di ogni tipo. Gli invitati si fiondarono sui tavoli per servirsi, i genitori di Nathaniel e Luna, stavano in disparte, parlando dei loro figli, Kain andò al centro della della stanza, alzò il bicchiere in alto per brindare.
"Un brindisi ai "Dark souls" che possano avere molto successo in futuro"
Tutti condivisero quel brindisi in un'atmosfera di gioia.
Un pò più tardi gli amici  tutti radunati, fra le risate, si raccontavano aneddoti della loro vita o parlavano del più o del meno.
"Luna com'eri da bambina?" le domandò Yana" Io ero calma, ma avevo una chiacchera"
Luna ricordandosi di quanto era stata turbolenta da bambina, sorrise , ne aveva da raccontare, ma si limitò ad una semplice risposta.
"Direi un pò vivace"
Kain scoppiò a ridere.
"Ma se eri una peste!" disse il fratello, sghignazzando "Hai combinato tante monellerie, che ce ne da raccontare"
Tutti guardarono Luna, non se la potevano immaginare una birba, ma erano talmente curiosi che invitarono Kain a raccontare qualcune delle imprese birbantesche di Luna. Kain era indeciso su quale fatto raccontare, ma alla fine trovò la storia, narrò di quando Luna era bambina e s'azzuffò con un altro bambino al parco, al sentire quel racconto Nathaniel rimase sconcertato, guardò Luna.
"Perchè hai litigato con quel bambino?" le domandò
"Per un cavallino rosso!" fu la risposta.
Nathaniel si sentiva leggermente a disagio, non sapeva come avrebbe reagito Luna, per quello che stava per confessare.
"Quel bambino ero io!"
Luna spalancò  gli occhi per la sorpresa, Nathaniel e quel bambino prepotente non potevano essere la stessa persona, era dura da immaginare e da credere, ma Nathaniel era così serio che le assicurò che era  tutto vero.
Gli amici vollero che Nahaniel e Luna raccontassero la storia a turno, secondo il loro punto di vista, ambedue 
raccontarono i fatti come avvennero, e Luna ripensando a quel giorno si mise a ridere.
"Ce ne siamo date di santa ragione" disse Luna rivolta a Nathaniel.
Nathaniel era concorde con Luna e rise con lei e finirono di raccontare gli ultimi eventi di quella giornata, e gli amici presenti si sbellicavano dalle risate, lanciando battute ironiche a Nathaniel e Luna.
Il destino, a volte, era veramente strano, aveva fatto di nuovo incrociare le strade dei due ragazzi.
L'estate fu  una stupenda stagione, non solo per Luna, ma anche per i suoi amici.  Yana ebbe una magnifica sorpresa, a metà estate Ken era ritornato in città, era cambiato nell'aspetto ed avevano iniziato, di nuovo, a frequentarsi e si fidanzarono. 
Lysandre era sempre attorniato da belle ragazze, di cui, a volte non si ricordava il nome, Kain e Misaki, il loro rapporto  era abbastanza ben collaudato. 
La stagione estiva fu fortunata per l'amore , ma non certo, per Luna, sempre contesa tra Castiel e Nathaniel e Melody che cercava ogni scusa per intralciare Luna e cercare di far innamorare Nathaniel di lei ma invano.
Ogni stagione ha la sua durata, così l'estate finì e la scuola ricominciò. 

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Capitolo 29
*** 29 capitolo ***


Il liceo Dolce Amoris ebbe nuove iscrizioni, il primo giorno di scuola tutti gli studenti si ritrovarono davanti all'istituto, salutando i  compagni, Luna chiamò una ragazza che aveva riconosciuto.
"Amy cosa fai qui?" le domandò.
"Cara cuginetta sorpresa di vedermi qui"le rispose.
Amy e Luna avevano la stessa età e s'assomigliavano così tanto da essere talvolta scambiate per sorelle.
"Spero di essere in classe con te" si augurava Amy.
La ragazza domandò a Luna di Kain, desiderava salutarlo, ma Luna le rispose che  probabilmente il fratello si era inquattato con Misaki da qualche parte. Amy le raccontò che il suo liceo aveva chiuso i battenti per essere demolito e dare spazio ad un multiparcheggio a più piani.
La campanella dette inizio al primo giorno di scuola, le due cugine si dovettero separare, Luna se ne andò in classe e si dispiacque di ritrovarsi da sola, in quanto, Yana si era spostata di posto e stava al banco  con Kentin, ma fu solo per un breve momento, Amy entrò entusiasta, guardò gli studenti seduti ai banchi e appena vide Luna , si avvicinò al suo banco.
"Evvai stessa classe!" 
Luna invitò la cugina a sedersi accanto a lei, Yana e gli altri guardavano curiosi la nuova arrivata ed Amy si alzò e si presentò all'intera classe, prima che iniziasse la lezione, Luna e Amy  dialogavano.
"Non immaginavo di trovare un ragazzo così carino in segreteria" disse Amy.
Luna capì di chi si trattava.
Quando arrivò il momento della pausa, Luna si offrì di far vedere alla cugina l'intero edificio, ma Amy desiderò farlo da sola, così se avrebbe incontrato Kain lo avrebbe salutato e così si separarono,  Luna decise di andare  in segreteria, in quanto, precedentemente era stata avvisata di passare. Nathaniel era felice di vederla, la informò che il suo incarico per la biblioteca, era stato di nuovo confermato anche per il nuovo anno scolastico.
Lasciata la segreteria, Luna,  lungo il corridoio, incrociò Kain e Misaki che le raccontarono di aver incontrato Amy e del suo abbraccio caloroso a Kain da far ingelosire Misaki.
"Ma era solo mia cugina!!" disse Kain rivolta alla sua ragazza.
"Ti si avvicina una sconosciuta che ti si appiccica e ti bacia a raffica, viene voglia di strozzarla"disse Misaki mettendo un pò di broncio "Anche se è tua cugina!"
Luna rise, stava in cerca di Amy, quando aveva incontrato Kain e Misaki, e proprio in quel momento, la ragazza apparve.
"Lupus in fabula!" disse Kain "L'abbiamo chiamata"
"Questo liceo è fantastico!"
I tre ragazzi rimasero un pò stupiti, il liceo non aveva  niente di così eccezionale, a parte qualche attività extra, niente in particolare, era un liceo come tutti gli altri.
"E perchè?" le domandò Luna.
"E' pieno di bei ragazzi!" le rispose Amy "In cortile ho notato un roscetto niente male, in compagnia di un altro dai capelli bianchi molto carino, ma il roscetto è figooo!!"
Luna conosceva quanto era esuberante la cugina e sorrise.
"Ma sei venuta qui per studiare o per i bei ragazzi?" le domandò.
"Non sono così sfrontata" le rispose Amy" Ma quel roscetto mi piace"
Luna le disse il nome del roscetto e del suo amico, Castiel e Lysandre ed Amy pronunciò più volte il nome di Castiel, pianificando nella sua mente la conquista del cuore del ragazzo.
I giorni passarono normali, Luna aveva iniziato il suo incarico in biblioteca e poteva fare i compiti in santa pace e poi trovava divertenti le confidenze della cugina Amy.
"Ho cercato Castiel per fare la sua conoscenza, gli ho detto ciao, un solo ciao, capisci Luna?" raccontava Amy" Mi ha guardato e mi ha detto pussa via!!"
Luna ascoltava divertita il racconto della cugina, conoscendo Castiel che era un pò difficile a trattare, consigliò ad Amy se la presentava lei direttamente a lui, in quanto sua amica, ma la cugina si rifiutò.
"Voglio farlo da sola, fa il duro lui" disse Amy più cocciuta che mai" La prossima volta andrà bene"
Luna scrollò la testa, guardando la cugina, come per significare di fare come voleva.
Amy ci riprovò con Castiel nella pausa della scuola, lui stava in cortile seduto sulla panchina, ove solito gli piaceva stare,fumandosi beatamente una sigaretta, quando Amy si presentò davanti a lui, Castiel sbuffò per il fastidio e la guardò seccato.

"Allora questa volta preferisci pussa via o smamma?" le domandò burbero" Lo sai che sei seccante!"
"Ma quanto sei gentile!" disse Amy sarcastica.
"Smammaaa!"le urlò furente.
Amy se ne andò con la coda tra le gambe, era talmente delusa, ripensò al consiglio di Luna, era pur sempre testarda.
"Tanto non mollo roscetto mio!!" pensò 
Il secondo racconto di Amy sulla conquista di Castiel fece scoppiare dalle risate Luna che trovò divertente i tentativi di Amy.
"Te la ridi eh?" le disse Amy.
Luna le ripropose il suo aiuto di presentargli Castiel, Amy tentennò un pò, sarebbe stato facile, ma , un'altra volta rifiutò l'intervento di Luna.
"Testona fallirai di nuovo!!"l'avvertì la cugina.
"Certamente" le rispose Amy"Castiel con quell'aria da duro è bellissimo!"
Luna conosceva la cugina, quando si metteva in testa una cosa, non lasciava perdere finchè Amy non ci sbatteva il muso, comprendendo  che era impossibile o come nel caso di Castiel, sarebbe più facile essere presentata da lei.
"Non c'è due senza tre" le sentenziò Luna.
Amy ci ritentò, ma niente da fare, Castiel non desiderò fare la sua conoscenza.  
Castiel era mancato da scuola per alcuni giorni per indisposizione e rientrato a scuola aveva in mente  di dare un appuntamento a Luna per poter finalmente dichiararsi a lei. Quando Castiel e Luna s'incontrarono, si salutarono e la ragazza gli domandò come stava.
"Bene, senti io...." stava per dire Castiel, ma non potè finire la frase.
Una voce femminile interruppe Castiel, era Amy che chiamava Luna, Castiel dentro era furente con Amy, era venuta in un momento indesiderato, invece Amy vedendo Castiel le si illuminarono gli occhi e lo salutò con un sonoro 
"Ciaooo!"
"Ma sei una vera persecuzione!" le rispose Castiel arrabbiato e quanto avrebbe voluto strozzarla.
Luna si scusò con Castiel del comportamento di Amy dicendogli che era sua cugina, lui rimase sorpreso.
"Ti poteva presentare Luna senza che tu fossi una continua scocciatura" disse Castiel rivolto ad Amy.
"Lo so, ma volevo presentarmi da sola" gli rispose la ragazza.
Castiel rivolse tutta la sua attenzione a Luna, estromettendo Amy, invitando Luna per un appuntamento per sabato pomeriggio e la ragazza accettò ed Amy, messa in disparte da Castiel, si rattristò, comprendendo che a Castiel piaceva la cugina.
Dopo che Castiel se ne era andato, Amy domandò a Luna cosa provava per Castiel e la cugina le rispose che le piaceva ma Luna non volle confidarsi con la cugina su ciò che  tormentava il suo cuore.
Amy non si volle scoraggiare, ormai si era intestardita su Castiel, le piaceva moltissimo e avrebbe a

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Capitolo 30
*** 30 capitolo ***


Amy sempre più innamorata che mai di Castiel, era riuscita a strappargli un appuntamento, ma ebbe una brutta sorpresa, non era da sola con Castiel ma  c'era anche Lysandre, ciò la deluse molto, ma poi pensò.
"Chi se ne frega se c'è Lysandre, tanto c'è il mio amore Castiel"
Ma Castiel non badò a lei, rivolse tutta la sua attenzione a chiaccherare con Lysandre, estraniando Amy dai loro discorsi, e caso mai  se le rivolgeva la parola, era per deriderla brutalmente, la ragazza soffrì perchè quell'appuntamento era stato un disastro.
Nathaniel si era deciso a dichiarare il suo amore a Luna, scongiurandosi che non ci fosse la sfortuna o l'odiato Castiel a mettergli i bastoni fra le ruote, però questa volta Nathaniel si era convinto a fare la sua dichiarazione d'amore alla sua amata e si era ripassato tante volte le parole che le avrebbe detto.
A scuola aveva tentato d'incontrarla alla prima ora,  prima dell'inizio delle lezioni, ma Luna stava in palestra, alla fine, ci riprovò più tardi all'ora di pausa, lui trovò Luna con le compagne in cortile, sedute ad una  panchina, Nathaniel si avvicinò salutando Luna e le amiche. 
"Ti potrei parlare da sola, è molto importante" le disse.
Luna assentì e lo seguì, mentre si allontanavano, le amiche scommettevano che Nathaniel si sarebbe finalmente dichiarato, Luna e Nathaniel si fermarono in un angolo indisturbato del cortile.
"E' una cosa seria?" gli domandò Luna.
Nathaniel assentì.
La ragazza si preoccupò un pò, forse aveva commesso un grosso sbaglio, senza volerlo.
"E' successo qualcosa di grave? Cosa ho combinato?"
Nathaniel rise.
"Niente di serio!" le rispose calmo" E' tutta un'altra cosa!"
Luna emise un grosso sospiro di sollievo. 
In quel momento anche Castiel stava cercando Luna e aveva domandato alle sue amiche di lei, Karla gli rispose.
"E' andata con Nathaniel sembrava importante"

"Potevi starti zitta" Amy rimproverò Karla e poi si rivolse a Castiel"Ehi dove vai? Resta con me!" 
"Lasciami in pace scocciatura ambulante!!" le rispose il ragazzo.
Castiel partì di corsa, infuriato ed Amy lo seguì.
Intanto nell'angolo appartato dove si erano fermati Luna e Nathaniel , il ragazzo guardava deciso negli occhi la ragazza e iniziò il suo discorso.
"Ti conosco da più di un anno mi piace molto la tua gentilezza e la tua disponibiltà nell'aiutare gli altri e, non solo questo, mi piacciono anche le altre tue qualità"
Luna capì che Nathaniel si stava dichiarando e si sentì emozionata.
"Ma per dire che gli piaccio non me lo potrebbe dire direttamente, senza giri di parole" pensò Luna, ma il cuore cominciò a battere velocemente " Tra poco me lo dirà"
Luna stava aspettando il finale del discorso di Nathaniel, quando comparve Castiel.
"Nathaniel te l'ho ripetuto più di una volta, lascia perdere Luna!" gli disse Castiel con un tono che non ammetteva replica"Te lo dico per una volta per tutte!"
I due ragazzi si guardavano con astio, pronti a prendersi a pugni.
"Non litigate per favore!" li supplicò Luna.
"Castiel calmati!" gli disse Amy, venendo in aiuto della cugina" Forse Nathaniel le doveva parlare di una faccenda scolastica"
"Non credo!" le rispose infuriato e rivolgendosi a Nathaniel" Cosa dovevi dire di tanto importante a Luna?"
"Non ti deve interessare!" fu la sua risposta secca.
"Invece voglio sapere" gli rispose Castiel, voleva sapere e non sarebbe andato via da lì, finchè Nathaniel glielo avrebbe detto.
La tensione cresceva fra i due ragazzi, Nathaniel non voleva dirgli nulla, sembrava ripetersi la stessa situazione di qualche anno prima.
"Non voglio fare a pugni con te qui davanti a Luna, come è successo per Cassidy"
Luna ed Amy rimasero stupite e si bisbigliarono fra loro.
"Cassidy chi è?"
"Meglio che me ne vada" disse Nathaniel arrabbiato e poi si rivolse a Luna"Quello che ho da dirti sarà per un'altra volta"
Luna aveva lo sguardo dispiaciuto, fissando il ragazzo andare via, quel litigio tra Nathaniel e Castiel per causa sua, l'aveva sconfortata e così, decise di andare via, Castiel ed Amy rimasero da soli.
"Sei un vero campione per rovinare tutto" gli disse Amy seccata" Ancora non l'hai capito? A Luna forse piace Nathaniel"
"Non sono tonto!" le rispose Castiel"Ma forse non è così"
"Invece di stare dietro a mia cugina" gli consigliò Amy" Se ti guardassi intorno, c'è una ragazza innamorata di te"
Castiel la guardò con insufficienza, neanche se la calcolava.
"Dov'è? Non la vedo!Forse è la ragazza invisibile!"le rispose Castiel in tono acido.
"Trattami pure male!" gli disse la ragazza "Ma io so cosa provo per te"
Castiel se ne infischiava dei sentimenti di Amy  ma lei era sempre decisa a non mollare, forse un giorno lui avrebbe corrisposto i suoi sentimenti.
"A proposito Cassidy chi è?" gli domandò.
"Fatti gli affari tuoi!" le rispose secco" La troppa curiosità uccide a volte"
Castiel decise di andarsene  senza salutare Amy. 
Nei seguenti giorni Luna era indecisa a parlare di Cassidy a Lysandre, ma la curiosità di sapere era tanta e quindi andò a domandare e, trovò Lysandre, come al solito, alla ricerca del suo quaderno perduto in cortile.
"Ciao Lys potrei parlarti, è importante" gli domandò Luna.
"In questo momento sono occupato a ritrovare il mio quaderno" le rispose" Puoi parlarmi in un altro momento"
Luna si offri di aiutarlo e il ragazzo gli disse più o meno dove aveva l'ultima volta il quaderno, forse in classe, ma non era sicuro, era così smemorato a volte. Luna lasciò Lysandre a continuare a ispezionare e lei si diresse alla classe  del ragazzo e trovò il quaderno sotto la sedia.
"Luna cosa stai facendo qui?" domandò Nathaniel pensando che lei stava frugando sotto il banco di Lysandre.
Luna trasalì alla voce di Nathaniel e gli spiegò il motivo della sua presenza lì, mostrando il quaderno di Lysandre, ma Luna aveva fretta e quindi lasciò Nathaniel e se ne andò via, salutandolo.
"Accidenti potevo dirle ciò che provo!" disse fra sè il ragazzo, vedendo che aveva perso un'occasione " Che pezzo di cretino sono!"
Luna ritornò da Lysandre e gli consegnò il quaderno e lui la ringraziò.
"Di cosa volevi parlarmi?" le domandò
"Di una persona Cassidy" gli rispose Luna" L'ha nominata Nathaniel"
"Cassidy è meglio dimenticarla!" gli disse Lysandre" E' una vera piaga!"
Luna pregò il ragazzo di parlarne.
"Nathaniel e Castiel erano amici una volta ed entrambi hanno conosciuto Cassidy ad una festa di amici, lei usciva sia con Castiel e Nathaniel ed ognuno era ignaro  e Cassidy  diceva che era innamorata di entrambi, ma era solo una bugia" raccontava Lysandre" Castiel scoperse che Cassidy usciva con Nathaniel, i due ragazzi si sono presi a scazzottate, Cassidy li ha lasciati con una banale scusa e Castiel ha dato la colpa a Nathaniel che gli ha rubato la ragazza, ma la verità è un'altra, Cassidy è un'ingannatrice che si è divertita alle loro spalle"
Luna era schifata dal comportamento spregevole e meschino di quella ragazza, come aveva potuto giocare con i sentimenti di Nathaniel e Castiel era una vera stronza!
"Che ragazza senza cuore!" disse Luna.
"Hai ragione"concordò Lysandre" Vorrei solo che Nathaniel e Castiel ritornassero in buoni rapporti"
"Forse un giorno può accadere" gli disse ottimista.
Ormai Luna sapeva tutto su Cassidy e ringraziò Lysandre di averle detto tutto.
Nathaniel, da un pò di giorni, era preoccupato, in quanto, pensava che Luna lo evitasse per qualla famosa lite con Castiel e cominciò a temere per il suo amore e tristi pensieri iniziarono a riempirgli la testa e perciò ne parlò con Kain.
"Non ti devi preoccupare, Luna è impegnata ad una ricerca di classe"gli disse.
Nathaniel si sentì un pò sollevato.
"Luna è dispiaciuta per la lite fra te e Castiel, ma per altro, lei è normale" gli disse Kain"Prima o poi riuscirai a dichiararti a lei"
Nath annuì, quel colloquio con il suo migliore amico gli aveva risollevato il morale.
"Quando ti metterai con mia sorella, inizierò a chiamarti cognatino!" gli disse Kain spiritoso.
"Ora stai esagerando"gli rispose Nathaniel mezzo divertito.
Il buonumore ritornò a Nathaniel e come aveva detto Kain, Luna era sempre normale e se na accorse quando Luna gli consegnò le chiavi della biblioteca. Lei era entrata con un sorriso smagliante, mentre Nathaniel era indaffarato a compilare alcuni moduli e le disse che se fosse stato libero l'avrebbe accompagnata a casa.
"Nathaniel non ti stancare troppo!" gli disse Luna prima di andare via e lo salutò.
Lui rise alla battuta della ragazza e la salutò, ritornò sul lavoro, per il momento, aveva accantonato di rivelare i suoi sentimenti a Luna, tanto prima o poi sarebbe venuta l'occasione propizia. 

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Capitolo 31
*** 31 capitolo ***


Amy sempre più innamorata che mai di Castiel, era riuscita a strappargli un appuntamento, ma ebbe una brutta sorpresa, non era da sola con Castiel ma  c'era anche Lysandre, ciò la deluse molto, ma poi pensò.
"Chi se ne frega se c'è Lysandre, tanto c'è il mio amore Castiel"
Ma Castiel non badò a lei, rivolse tutta la sua attenzione a chiaccherare con Lysandre, estraniando Amy dai loro discorsi, e caso mai  se le rivolgeva la parola, era per deriderla brutalmente, la ragazza soffrì perchè quell'appuntamento era stato un disastro.
Nathaniel si era deciso a dichiarare il suo amore a Luna, scongiurandosi che non ci fosse la sfortuna o l'odiato Castiel a mettergli i bastoni fra le ruote, però questa volta Nathaniel si era convinto a fare la sua dichiarazione d'amore alla sua amata e si era ripassato tante volte le parole che le avrebbe detto.
A scuola aveva tentato d'incontrarla alla prima ora,  prima dell'inizio delle lezioni, ma Luna stava in palestra, alla fine, ci riprovò più tardi all'ora di pausa, lui trovò Luna con le compagne in cortile, sedute ad una  panchina, Nathaniel si avvicinò salutando Luna e le amiche. 
"Ti potrei parlare da sola, è molto importante" le disse.
Luna assentì e lo seguì, mentre si allontanavano, le amiche scommettevano che Nathaniel si sarebbe finalmente dichiarato, Luna e Nathaniel si fermarono in un angolo indisturbato del cortile.
"E' una cosa seria?" gli domandò Luna.
Nathaniel assentì.
La ragazza si preoccupò un pò, forse aveva commesso un grosso sbaglio, senza volerlo.
"E' successo qualcosa di grave? Cosa ho combinato?"
Nathaniel rise.
"Niente di serio!" le rispose calmo" E' tutta un'altra cosa!"
Luna emise un grosso sospiro di sollievo. 
In quel momento anche Castiel stava cercando Luna e aveva domandato alle sue amiche di lei, Karla gli rispose.
"E' andata con Nathaniel sembrava importante"

"Potevi starti zitta" Amy rimproverò Karla e poi si rivolse a Castiel"Ehi dove vai? Resta con me!" 
"Lasciami in pace scocciatura ambulante!!" le rispose il ragazzo.
Castiel partì di corsa, infuriato ed Amy lo seguì.
Intanto nell'angolo appartato dove si erano fermati Luna e Nathaniel , il ragazzo guardava deciso negli occhi la ragazza e iniziò il suo discorso.
"Ti conosco da più di un anno mi piace molto la tua gentilezza e la tua disponibiltà nell'aiutare gli altri e, non solo questo, mi piacciono anche le altre tue qualità"
Luna capì che Nathaniel si stava dichiarando e si sentì emozionata.
"Ma per dire che gli piaccio non me lo potrebbe dire direttamente, senza giri di parole" pensò Luna, ma il cuore cominciò a battere velocemente " Tra poco me lo dirà"
Luna stava aspettando il finale del discorso di Nathaniel, quando comparve Castiel.
"Nathaniel te l'ho ripetuto più di una volta, lascia perdere Luna!" gli disse Castiel con un tono che non ammetteva replica"Te lo dico per una volta per tutte!"
I due ragazzi si guardavano con astio, pronti a prendersi a pugni.
"Non litigate per favore!" li supplicò Luna.
"Castiel calmati!" gli disse Amy, venendo in aiuto della cugina" Forse Nathaniel le doveva parlare di una faccenda scolastica"
"Non credo!" le rispose infuriato e rivolgendosi a Nathaniel" Cosa dovevi dire di tanto importante a Luna?"
"Non ti deve interessare!" fu la sua risposta secca.
"Invece voglio sapere" gli rispose Castiel, voleva sapere e non sarebbe andato via da lì, finchè Nathaniel glielo avrebbe detto.
La tensione cresceva fra i due ragazzi, Nathaniel non voleva dirgli nulla, sembrava ripetersi la stessa situazione di qualche anno prima.
"Non voglio fare a pugni con te qui davanti a Luna, come è successo per Cassidy"
Luna ed Amy rimasero stupite e si bisbigliarono fra loro.
"Cassidy chi è?"
"Meglio che me ne vada" disse Nathaniel arrabbiato e poi si rivolse a Luna"Quello che ho da dirti sarà per un'altra volta"
Luna aveva lo sguardo dispiaciuto, fissando il ragazzo andare via, quel litigio tra Nathaniel e Castiel per causa sua, l'aveva sconfortata e così, decise di andare via, Castiel ed Amy rimasero da soli.
"Sei un vero campione per rovinare tutto" gli disse Amy seccata" Ancora non l'hai capito? A Luna forse piace Nathaniel"
"Non sono tonto!" le rispose Castiel"Ma forse non è così"
"Invece di stare dietro a mia cugina" gli consigliò Amy" Se ti guardassi intorno, c'è una ragazza innamorata di te"
Castiel la guardò con insufficienza, neanche se la calcolava.
"Dov'è? Non la vedo!Forse è la ragazza invisibile!"le rispose Castiel in tono acido.
"Trattami pure male!" gli disse la ragazza "Ma io so cosa provo per te"
Castiel se ne infischiava dei sentimenti di Amy  ma lei era sempre decisa a non mollare, forse un giorno lui avrebbe corrisposto i suoi sentimenti.
"A proposito Cassidy chi è?" gli domandò.
"Fatti gli affari tuoi!" le rispose secco" La troppa curiosità uccide a volte"
Castiel decise di andarsene  senza salutare Amy. 
Nei seguenti giorni Luna era indecisa a parlare di Cassidy a Lysandre, ma la curiosità di sapere era tanta e quindi andò a domandare e, trovò Lysandre, come al solito, alla ricerca del suo quaderno perduto in cortile.
"Ciao Lys potrei parlarti, è importante" gli domandò Luna.
"In questo momento sono occupato a ritrovare il mio quaderno" le rispose" Puoi parlarmi in un altro momento"
Luna si offri di aiutarlo e il ragazzo gli disse più o meno dove aveva l'ultima volta il quaderno, forse in classe, ma non era sicuro, era così smemorato a volte. Luna lasciò Lysandre a continuare a ispezionare e lei si diresse alla classe  del ragazzo e trovò il quaderno sotto la sedia.
"Luna cosa stai facendo qui?" domandò Nathaniel pensando che lei stava frugando sotto il banco di Lysandre.
Luna trasalì alla voce di Nathaniel e gli spiegò il motivo della sua presenza lì, mostrando il quaderno di Lysandre, ma Luna aveva fretta e quindi lasciò Nathaniel e se ne andò via, salutandolo.
"Accidenti potevo dirle ciò che provo!" disse fra sè il ragazzo, vedendo che aveva perso un'occasione " Che pezzo di cretino sono!"
Luna ritornò da Lysandre e gli consegnò il quaderno e lui la ringraziò.
"Di cosa volevi parlarmi?" le domandò
"Di una persona Cassidy" gli rispose Luna" L'ha nominata Nathaniel"
"Cassidy è meglio dimenticarla!" gli disse Lysandre" E' una vera piaga!"
Luna pregò il ragazzo di parlarne.
"Nathaniel e Castiel erano amici una volta ed entrambi hanno conosciuto Cassidy ad una festa di amici, lei usciva sia con Castiel e Nathaniel ed ognuno era ignaro  e Cassidy  diceva che era innamorata di entrambi, ma era solo una bugia" raccontava Lysandre" Castiel scoperse che Cassidy usciva con Nathaniel, i due ragazzi si sono presi a scazzottate, Cassidy li ha lasciati con una banale scusa e Castiel ha dato la colpa a Nathaniel che gli ha rubato la ragazza, ma la verità è un'altra, Cassidy è un'ingannatrice che si è divertita alle loro spalle"
Luna era schifata dal comportamento spregevole e meschino di quella ragazza, come aveva potuto giocare con i sentimenti di Nathaniel e Castiel era una vera stronza!
"Che ragazza senza cuore!" disse Luna.
"Hai ragione"concordò Lysandre" Vorrei solo che Nathaniel e Castiel ritornassero in buoni rapporti"
"Forse un giorno può accadere" gli disse ottimista.
Ormai Luna sapeva tutto su Cassidy e ringraziò Lysandre di averle detto tutto.
Nathaniel, da un pò di giorni, era preoccupato, in quanto, pensava che Luna lo evitasse per qualla famosa lite con Castiel e cominciò a temere per il suo amore e tristi pensieri iniziarono a riempirgli la testa e perciò ne parlò con Kain.
"Non ti devi preoccupare, Luna è impegnata ad una ricerca di classe"gli disse.
Nathaniel si sentì un pò sollevato.
"Luna è dispiaciuta per la lite fra te e Castiel, ma per altro, lei è normale" gli disse Kain"Prima o poi riuscirai a dichiararti a lei"
Nath annuì, quel colloquio con il suo migliore amico gli aveva risollevato il morale.
"Quando ti metterai con mia sorella, inizierò a chiamarti cognatino!" gli disse Kain spiritoso.
"Ora stai esagerando"gli rispose Nathaniel mezzo divertito.
Il buonumore ritornò a Nathaniel e come aveva detto Kain, Luna era sempre normale e se na accorse quando Luna gli consegnò le chiavi della biblioteca. Lei era entrata con un sorriso smagliante, mentre Nathaniel era indaffarato a compilare alcuni moduli e le disse che se fosse stato libero l'avrebbe accompagnata a casa.
"Nathaniel non ti stancare troppo!" gli disse Luna prima di andare via e lo salutò.
Lui rise alla battuta della ragazza e la salutò, ritornò sul lavoro, per il momento, aveva accantonato di rivelare i suoi sentimenti a Luna, tanto prima o poi sarebbe venuta l'occasione propizia. 

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Capitolo 32
*** 32 capitolo ***


Anno nuovo, vita nuova secondo il proverbio, Amy era riuscita a non essere più trattata male da Castiel, Luna aveva sempre dei buoni voti in tutte le materie.
Il professor Faraize  parlò agli studenti della classe di Luna  di una gita scolastica in una citta europea con data sconosciuta, gli studenti tormentarono il professore per sapere il nome della città e lui rispose che la ignorava e quindi, Faraize invitò i propri studenti alla calma che doveva finire di spiegare i dettagli sulla partecipazione di due classi alla gita.
"Quale sarà l'altra classe?" domandò Amy, sperando che la scelta ricadesse sulla classe di Castiel.
A ricreazione, nel cortile, tutti gli studenti discutevano sulla gita e Luna notò Nathaniel dirigersi dietro la palestra, si distaccò dal gruppo dei suoi compagni e raggiunse Nathaniel e lo vide seduto sui gradini di una porta di sicurezza, intento a sorseggiare una bibita, s'avvicinò e si sedette accanto a lui con un saluto.
"Lo sai della gita?" gli domandò. 
Nathaniel annuì.
"Sei a conoscenza di quale sia la città?" Luna continuò a domandare.
Nathaniel sembrava saperlo, cosa che notò Luna, ma lui non voleva dirglielo.
"Non posso dirtelo" le rispose serio.
"Dai, non lo dirò a nessuno!! Ti pregooo, ti prego, sono curiosa!" gli implorava Luna con un tono dolce" Sussurramelo all'orecchio!"
Luna si mise con l'orecchio davanti alla bocca di Nathaniel e lui si mise a ridere, era facile dirle di sì, a Luna avrebbe concesso tutto, le mormorò.
"La città è Roma!"
"Fantastico! Meriti un premio per questo favore!" gli disse Luna contenta.
"Premio!? Ti ho detto solo la città" le rispose Nathaniel, non aveva fatto nulla per meritarselo.
"Guarda davanti a te" gli disse Luna "Bravo così!"
Luna stava per avvicinarsi alla guancia del ragazzo, quando lui si rigirò di scatto, era curioso quale era l'intenzione della ragazza e così le loro labbra si toccarono, sembrava che Nathaniel lo avesse fatto apposta, Luna sgranò gli occhi, non se lo aspettava, si staccò e arrossì violentemente, sia Nathaniel che Luna rimasero a guardarsi meravigliati, ambedue avevano il cuore in tumulto, non sapevano cosa dire, forse le parole non erano necessarie. Ma Nathaniel non si volle far perdere l'occasione di rivelare i suoi sentimenti, stava per aprire bocca, ma la sfortuna ritornò a perseguitare il nostro innamorato, a rovinare quel momento fu la maledetta campanella della scuola, ma Luna, prima di andare via, dette un bacio veloce sulla guancia di Nathaniel.
"E' il tuo premio!" gli disse Luna.
Mentre ritornava in classe Luna ripensava al bacio con Nathaniel, era straordinariamente felice, non c'era più dubbio era innamorata di Nathaniel, in un'altra parte della scuola Nathaniel era felice, anche se non ci fu la sospirata dichiarazione, capì che Luna provava qualcosa per lui.
La primavera arrivò in tutto il suo splendore, le rondini garrivano nel cielo azzurro, gli alberi si erano risvegliati dal lungo sonno invernale ed avevano messo il nuovo fogliame e i fiori riempivano di tanti colori le aiuole e i balconi delle case in città.
Al liceo Dolce Amoris il professor Faraize annunciò alla  classe la data di partenza per la gita, il nome della città e la classe che si sarebbe unita alla loro.
"La data di partenza sarà il 31 marzo per Roma e partiremo insieme alla 3 B"
Luna ed Amy esultarono ad alta  voce, che colpo di fortuna forse le loro preghiere erano state esaudite.
"Laggiù si salta dalla gioia!" disse il professor Faraize, seccato di essere stato interrotto.
Amy e Luna si scusarono e il professore potè terminare di spiegare le ulteriori modalità della gita, più o meno, lo stesso accadeva nella 3 B,  Nathaniel non potè nascondere la sua contentezza a Kain di partire con la classe di Luna e, lo stesso fu per Castiel che già fantasticava di stare accanto a Luna per tutta la durata della gita, anche con Amy intorno, in fondo cominciava a essergli simpatica.
Alla ricreazione Amy e Luna chiaccheravano allegramente, parlando su cosa avrebbero messo in valigia, Kain si avvicinò a loro.
"Ehi streghette partiremo insieme!" 
Le due ragazze gli rivolsero un sorriso  a trentadue denti per indicare la loro gioia, ma Kain in tono serio.
"Sarei più felice se non dovrò badare a voi due!"
Luna lo rassicurò, ormai lei ed Amy erano cresciute e sapevano badare a se stesse.
Anche Castiel e Lysandre si unirono ai tre ragazzi.
"Partiremo insieme per Roma" disse Castiel, guardando Luna.
Amy s'intromise in quel dialogo per attirare l'attenzione di Castiel.
"Lo sappiamo!" disse la ragazza" Guardare Roma insieme sarà magnifico e anche romantico"
Castiel capì il sottinteso di quelle parole.
"Scommetto che vorresti starmi accanto, zanzara!" 
Amy annnuì eccitata.
"Mmmm...Non saprei!Facciamo così, prima vedrò Roma con Luna " disse Castiel, sogghignando"E il prossimo anno a non venire, sarà con te!"
"Noo roscetto mio bello, a Roma io, te e Luna insieme!"  gli ribattè la ragazza.
Tutti risero.
Arrivò il giorno della partenza, Luna aveva già pronte le valigie e scelto un abbigliamento comodo per il viaggio, durante la notte aveva dormito poco per l'imminente partenza.
"Svegliaaaaa!" Kain la chiamava scuotendola.
"Ah! Cosa che?" gli rispose ancora intontita dal sonno.
Kain le disse di alzarsi alla svelta, in quanto erano in ritardo, Luna fu rapida ad alzarsi dal letto, buttando all'aria le coperte e velocemente si lavò, si vestì e fece colazione più veloce di Superman, così si potrebbe dire. Una volta pronti, Kain e Luna furono accompagnati all'aeroporto dove raggiunsero le proprie classi, salutarono i genitori  e s'avviarono all'imbarco.
L'aereo decollò e dopo qualche ora, atterrò all'aeroporto, gli studenti e i  professori   furono accolti da un incaricato dell'agenzia turistica che li condusse all'albergo che li avrebbe ospitati durante la loro permanenza a Roma.

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Capitolo 33
*** 33 capitolo ***


Era pomeriggio inoltrato, quando le classi del Dolce Amoris giunsero all'albergo sito in periferia ma ben collegato tramite i mezzi pubblici con il centro della città e gli studenti furono sistemati in camere doppie e Luna si ritrovò con Rosalya nella stessa stanza.
Il giorno dopo iniziò il tour per Roma e gli studenti rimasero incantati dalla bellezza della città e dei monumenti, Nathaniel e Castiel lottavano per stare accanto a Luna, ma , per Castiel la cosa era impossibile dalla continua intromissione di Amy che avvantaggiava Nathaniel.
Dopo qualche giorno gli studenti del Dolce Amoris stavano visitando i siti archeologici intorno ai fori imperiali, quando successe un imprevisto, Luna e Nathaniel, a causa della presenza di molti turisti o di una loro distrazione, si ritrovarono separati dalla loro comitiva e Luna fu presa dall'angoscia.
"Nathaniel cosa facciamo?" gli domandò.
"Ritorniamo indietro sui nostri passi, forse ritroveremo i nostri compagni" le rispose il ragazzo, anche lui molto preoccupato.
I due ragazzi fecero il percorso a ritroso, ma dei loro comapgninemmeno l'ombra.
"Ci siamo persi " disse Luna ansiosa.
Nathaniel, cercando di mantenere la calma, suggerì a Luna di ritornare all'albergo, egli era molto agitato, Luna e Nathaniel non si aspettavano una situazione del genere e  anche se preoccupati, Luna cercò di sollevare l'umore.
""Consideriamola come un'avventura"
Nathaniel sorrise e prendendo per mano la ragazza.
"Andiamo all'avventura!"
S'incamminarono lungo il percorso m a si allontanarono molto e si persero di nuovo, trovandosi in una zona a loro sconosciuta, Nathaniel chiese informazioni ad alcuni passanti in inglese, quale mezzo prendere per arrivare alla metropolitana e loro gli indicarono una fermata del bus nelle  vicinanze. Nathaniel e Luna si diressero alla fermata del bus,   e li attesero l'arrivo del bus,  Luna lesse un cartello con scritto "Bocca della Verità"  con il simbolo della freccia che indicava una chiesa lì vicino.
"Nathaniel andiamo a vedere lì" gli chiese, mostrandogli il cartello e lui acconsentì.
Appena arrivarono, oltrepassando un cancello, all'entrata della chiesa, su una parete a sinistra, c'era un enorme disco di marmo, su cui era scolpita una faccia maschile barbuta con una bocca aperta. Luna si ricordò di aver visto un'immagine uguale a quel reperto su un libro di storia antica e ne raccontò la storia a Nathaniel.
"La Bocca della Verità veniva usata nella Roma antica, per chi era accusato di menzogna, si faceva infilare la mano nella fessura e venivano poste domande al sospetto, se ritenuto bugiardo, scattava un meccanismo e non ti dico, la fine della povera mano" 
Luna finì la storia con un brivido e poi lei infilò la mano nella fessura ed esclamò, sembrava terrorizzata.
"La mia mano... non riesco a levarla, sembra bloccata" disse la ragazza agitata "Aiuto Nathaniel!"
Il ragazzo si agitò e fu fulmineo ad aiutare Luna.
"Devi stare calma" le disse Nathaniel" Cercherò di liberare la tua mano"
La ragazza, sotto gli occhi sbigottiti di Nathaniel, sfilò la mano, non era successo niente, e si mise a ridere.
"Perdonami, ti ho preso in giro!" diceva la ragazza ancora ridendo.
"Uno scherzo bello e buono" la rimproverò Nathaniel"Mi hai fatto preoccupare!"
Luna si scusò di nuovo con Nathaniel, non aveva resistito a fargli quello scherzo, era stato fatto d'impulso, alla fine Nathaniel si mise a ridere.
"Perdonata" le disse il ragazzo" Sei una birichina!"
"La frase corretta è Luna sei una peste" gli corresse Luna ridendo.
Nathaniel s'addolcì nell'osservare il viso gioioso di Luna e le accarezzò una guancia.
"Luna  io ti amo!" 
La ragazza, nel sentire quell'improvvisa dichiarazione di Nathaniel, sentì un'emozione profonda scaturirle dal suo cuore, non sapeva cosa dire. Nathaniel, di scatto, la prese tra le braccia e avvicinò le sue labbra a quelle di Luna e la baciò. Era il primo bacio vero per Luna, e dentro di lei un'intensa dolcezza le riscaldò il cuore che già era su di giri e corrispose al bacio  e Nathaniel la strinse ancora di più tra le sue braccia.
Quando Nathaniel smise di baciare Luna,i suoi occhi la guardavano con tanto amore.
"Da molto tempo sono innamorato di te" le disse il ragazzo dolcemente"Ho provato molte volte  a dirtelo, ma Castiel o la sfortuna me lo hanno impedito"
Luna era al settimo cielo perchè era lei la ragazza amata da Nathaniel.
"Anche io ti amo!" gli dichiarò.
I due ragazzi si baciarono di nuovo per suggellare il loro amore e l'inizio della loro storia romantica.
In attesa del bus, Nathaniel aveva cinto la vita di Luna con il suo braccio, tenendola stretta a sè.
"Luna raggiungiamo al piu presto l'albergo" le disse il ragazzo "Saranno tutti preoccupati specialmente Kain e mia sorella"
Luna annuì.
Nathaniel  e Luna arrivarono stanchi all'albergo nel pomeriggio inoltrato, tutti studenti e professori  si erano preoccupati, non vedendoli più e si erano messi alla loro ricerca senza un risultato. Appena Kain vide la sorella, si precipitò ad abbracciarla.
"Ero troppo preoccupato, ma adesso sei qui!" le disse il fratello "Che sollievo!"
Anche Castiel era preoccupato per Luna e per il nervoso disse la sua opinione.
"E colpa di Nathaniel se si sono persi"
"Ma stai zitto!" lo rimproverò Amy "Non sappiamo come sia successo ed io sono contenta che siano ritornati sani e salvi"
I professori vollero delle delucidazioni da Nathaniel e Luna sull'accaduto, una volta, finito di dare le spiegazioni, Luna prese in disparte Nathaniel.
"Devo parlare a Castiel di noi due" gli disse "Non desidero essere fonte di ulteriori screzi fra voi due, come, nel caso di Cassidy"
"Va bene , ma tu sei diversa da lei" le rispose il ragazzo.
I due ragazzi raggiunsero il salone dell'albergo, ove tutti i loro compagni erano riuniti e si divisero Nathaniel raggiunse Kain e Luna si avvicinò a Castiel,
"Ti vorrei parlare a quattr'occhi ma non qui"
Castiel si alzò e seguì Luna al di fuori del salone.
"Ciò che ho da dirti è importante"
La ragazza era preoccupata dalla reazione di Castiel appena avrebbe saputo di lei e Nathaniel.
"Castiel sei un bravo ragazzo molto simpatico" gli disse Luna con un tono calmo"Ho capito che io ti piaccio"
"Sì è così!" le rispose Castiel contento, ma ancora ignaro di quello che stava per dirgli Luna"Vorrei.."
Luna non gli lasciò finire la frase.
"Non ti voglio ferire!" gli disse con tono un pò triste "Sono innamorata di Nathaniel e sono la sua ragazza ora"
Castiel rimase di stucco davanti a quella rivelazione, il suo sogno si era infranto, Luna non sarebbe mai stata la sua ragazza.
"Non voglio più sentirti" le esclamò, il suo cuore soffriva.
Luna non  dette retta a Castiel e continuò  nel suo dialogo, lei voleva solo che non ci fossero  future incomprensioni tra Castiel e Nathaniel.
"Te l'ho voluto dire personalmente, perchè non desidero  che ci siano altri contrasti fra te e Nathaniel, come, nel caso di Cassidy"
Castiel ancora una volta, rimase stupito del fatto che Luna conoscesse l'intera storia di Cassidy e la ragazza gli precisò che sapeva l'intera faccenda.
"Ciò che Cassidy ha fatto  nei vostri riguardi, è stato molto riprovevole" gli disse" Non ve lo meritavate"
Castiel guardava tristemente Luna, si sentiva a pezzi.
"Io voglio rimanerti amica Castiel" gli disse Luna"Ma se non vuoi, capisco"
Castiel accettò e Luna lo ringraziò felice, Castiel era veramente un bravo ragazzo.
Prima di rientrare nel salone, ove Amy e Nathaniel erano in attesa di sapere come era andato il colloquio, Luna parlò di nuovo a Castiel.
"Amy è innamorata di te, è una brava ragazza" gli disse "Dalle una chance,  sono certa che lei ti renderà felice"
Castiel e Luna entrarono nel salone e si divisero, Castiel  andò a sedersi ed Amy lo raggiunse, era curiosa di sapere, ma non parlò:
"Sei arrivata zanzara !" le disse, abbozzando un mezzo sorriso.
Luna forse aveva ragione, in fondo, Amy era simpatica, valeva la pena di conoscerla un pò più a fondo.
Luna aveva raggiunto Nathaniel  seduto accanto a Kain.
"Come l'ha presa?" s'informò Nathaniel.
"Non troppo bene, ma ha compreso!" gli rispose.
Nathaniel si sentì sollevato,  d'ora in poi, niente più scontri con Castiel, e, inoltre, mentre Luna e Castiel erano assenti, Nathaniel aveva informato Kain che Luna era diventata la sua ragazza e Kain  era felice, aspettava questa notizia da molto tempo, e adesso guardava Luna e Nathaniel, erano una coppia perfetta. In quell'istante giunse Ambra e avvicinandosi a Nathaniel sentì il discorso rivolto a Kain.
"Cosaa? Tu e Luna insieme?" gli domandò con voce stupita"Dimmi che non è vero Nath?"
"E' vero, fattene una ragione Ambra!" le rispose secco Nathaniel.
"Ma proprio di lei ti dovevi innamorare!" esclamò Ambra infelice.
Luna s'intromise nel discorso tra fratello e sorella.
"C'è il pro e il contro in tutta questa situazione!"
"Ma che t'impicci tu?" esclamò infastidita Ambra"E cosa vorresti intendere con il pro e il contro, sapientona?"
"Io e Nathaniel ci amiamo e il contro..." rispose Luna lasciando in sospeso la frase, come per scegliere le giuste parole "Mi toccherà sopportarti cara cognatina, cosa ne pensi?"

Ambra era esterrefatta, non le piaceva quella situazione amorosa e tantomeno Luna.
"Stammi alla larga Luna! Sei insopportabile e ti odio!" Ambra rispose infastidita e arrabbiata verso Luna e poi rivolta al fratello "Tu non dici niente Nath eh?"
"Io dico che Luna è la ragazza che amo" le rispose noncurante. 

Ambra vedendo che il fratello non le aveva dato la ragione, se ne andò via indignata.
"Dalle tempo di abituarsi all'idea" disse Nathaniel rivolto a Luna, mentre le stringeva la mano.
La gita a Roma proseguì senza più incidenti fino alla fine ed una voltache le classi rientrate in città e riprendendo la normale vita scolastica, gli studenti ebbero un pò di nostalgia della gita, in quei giorni si erano divertiti.
Ogni giorno Luna passava a vedere Nathaniel in segreteria o in classe e lo salutava con un bacio sulla guancia e lui le ricambiava dolcemente il saluto.
L'amore rendeva felici molte persone, non solo Nathaniel e Luna, ma anche Amy che vide il suo sogno realizzarsi, divenendo la ragazza di Castiel che si era innamorato di lei.
Il tempo passò....
"Mamma vieni a vedere!" urlava un bambino biondo di cinque anni che attirava l'attenzione di una donna.
"Sto venendo Kevin!" gli rispose entrando nel grande salone "Cosa devo guardare?"
"C'è zio Kain che parla in televisione" gli rispose il figlio.
Luna sorrise al figlio e si sedette vicino a lui sul divano, per guardare Kain, Castiel e Lysandre, membri della band "Dark Souls" che venivano intervistati sul loro ultimo successo discografico. Luna lasciò vagare la mente nei ricordi del passato, dopo aver inciso un mini cd di quattro brani, la band "Dark Souls" incominciò a farsi un nome  e, conseguentemente arrivarono i primi successi. Agli esordi Luna era parte integrante della band e contribuì al successo della stessa band, ma poi decise di lasciarla, in quanto Luna desiderava una vita normale e dedicarsi a raggiungere altri obiettivi che riteneva più importanti, pur rimanendo la passione per la musica, ogni tanto ritornava a collaborare con la band per incidere qualche canzone in sala di registrazione.
"Amore ho finito l'ultimo capitolo del mio romanzo" disse una voce maschile che giungeva in quel momento.
Era Nathaniel, suo marito e la sua voce riportò Luna alla realtà.
"Sei uscito dalla tana" gli rispose sorridendo.
Nathaniel si sedette vicino alla moglie e al figlio.
"Stavo guardando l'intervista di Kain e degli altri" gli disse Luna.
Nathaniel dette uno sguardo allo schermo.
"Ti sei mai pentita della tua scelta?" le domandò "Potevi essere una celebrità ora!"
"Sono felice così!" gli rispose seria"Ho tutto ciò che desidero e, poi, ho già due persone famose in famiglia, Kain e te, tesoro mio, famoso scrittore di gialli polizieschi"
Nathaniel sorrise, era felice di sentire quella risposta.
"Come va la piccolina qua dentro?"
Nathaniel accarezzò il pancione di quasi nove mesi di Luna.
"Benone!" gli rispose la moglie gioiosa "Oggi scalcia che è una meraviglia!"
Nathaniel baciò Luna e si  sussurrarono parole dolci d'amore, sapevano che erano felici ed innamorati e lo sarebbero stati per tutta la vita. 

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