My bad romance

di Delya_Zoldyck24122
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** incontro x dubbio x sfida ***
Capitolo 2: *** Squadra x 1 prova x Alex ***
Capitolo 3: *** Domanda x Risposta x Intuizione ***
Capitolo 4: *** Allenamento x Squadra x Passato ***
Capitolo 5: *** Luna piena x Jacob x promesse ***
Capitolo 6: *** Risveglio x Morte x Alluka ***



Capitolo 1
*** incontro x dubbio x sfida ***


Allora prima di tutto vi volevo dire che la storia non tiene conto della perdita dei poteri di Gon,del combattimento di Hisoka con Kuroro,di Beyond Netero,della ricerca di Kurapika degli occhi scarlati(state tranquilli ci sarà ma in un modo diverso).Leorio non sa nulla di Alluka,Alluka in questa ff ha 12 anni ... credo di aver detto tutto buona lettura ^.^





Qualcosa stava disturbando la normale vita del bosco: gli animali scappavano all'impazzata pur di sfuggire a quel qualcosa, o meglio dire a quel qualcuno, che emetteva un'aura tale da far spaventare qualsiasi essere vivente presente nel giro di un centinaio di metri.
​L'uomo era seduto in prossimità di un laghetto, e stava giocherellando con delle carte.



"Allora?"chiese una voce femminile abbastanza scocciata "puoi arrivare al punto,Hisoka?"continuò lei
L'altro non si voltò, rimase in silenzio per due secondi,poi iniziò "Come ti ho già detto l'associazione degli hunter ha in mente d'affrontare una sfida..." sorrise divertito all'idea poi continuò sogghignando "Una sfida molto piú grande di loro,la più pericolosa che abbiano mai avuto in mente d'affrontare.."
"E con ciò?" interruppe la ragazza spazientita
"Te lo starei spiegando se solo mi lasciassi parlare"rispose a sua volta scocciato
"Continua" disse la ragazza
"...Allora...Per questa missione hanno deciso di prendere in esame tutti gli hunter professionisti di livello A per scartarne i meno adatti,la selezione sarà più severa dell'esame per diventare hunter..."continuò lui
"la cosa si fa interessante..." disse sorridendo la ragazza, che era poggiata su un tronco d'albero "cosa vuoi che faccia?"chiese divertita.
Hisoka evidentemente entusiasta dalla domanda si alzò, e andò incontro alla ragazza lasciando tra loro un metro di distanza ,la donna non sembrò affatto turbata da quell'azione e rimase dov'era,curiosa della sua risposta.
​"Annaffia i fiori che ho piantato visto che non ho avuto modo di farlo io stesso..."inizio lui, si leccò le labbra con la punta della lingua , poi continuò "...In particolar modo alla mia rosa...Devono raggiungere quel livello siamo intesi, Reina?"
La donna tornò seria, si allontanò dall'albero a cui era poggiata, intenta ad andarsene, passò vicino al clown, poi si diresse per la sua strada, si fermò a cinque metri da quest'ultimo e senza voltarsi:"Non capisco la tua scelta..Ma sarà fatto"concluse prima di trovarsi a correre veloce tra gli alberi.


Ciò che quel giorno Hisoka rivelò si dimostrò realtà:sei mesi dopo tutti gli hunter professionisti di livello A vennero convocati nella base dell'associazione degli hunter, ma senza dir loro la ragione di questo richiamo.
​Questi erano stati obbligati, e non se ne potevano sottrare, altrimenti avrebbero perso la licenza con tutti i possedimenti avuti grazie ad essa.


​"Che scocciatura!"si lamentò Killua
​"Bé guarda il lato positivo fratellone;ci divertiremo come non mai...E poi é un onore essere qui ho sempre voluto essere classificata come specialista di tipo A.."disse con aria sognante Alluka
"Già come se non sapessi di essere forte..."borbottò Killua.
​Alluka era innervosita e allo stesso tempo sorpresa "Certo che la sua arroganza é infinita!!!"esclamò tra sé "Facciamo un giro" propose per calmare gli animi e spinse con sé Killua
​"Va bene"sbuffo impotente il ragazzo.
​* * * *

​In mentre negli uffici dell'associazione regnava il caos piú totale,cosa che non era mai successa prima. Tutti correvano avanti e indietro, ognuno per i propri motivi; da chi si doveva accertare di un dato a chi organizzava la prima prova.
​La stessa presidente era nel caos...qualcuno bussò alla sua porta era Beans "...Con permesso...Ehm...mi scusi...io...ecco le dovevo constatare dei dati"iniziò lui
"Dimmi pure"rispose lei
​"Bè...Allora..Contando gli hunter professionisti di livello A del Mondo sono 37 ma tre di questi superano il livello e vengono classificati di tipo A+ questi tre sono; Hisoka Morou,Reina Yami, i quali sono presenti quest'oggi, e infine Illumi Zaoldyck che invece gli é stata ritirata la licenza a tempo indeterminato per aver ucciso un'hunter.
Se ce lo permettesse noi potremmo restituirla affinché possa partecipare...Che intende fare?" continuó lui
La donna nonostante il caos riuscì a pensare lucidamente "No,non la restituiremo: se ha ucciso una volta potrebbe uccidere ancora ...cosa che non possiamo permetterci"concluse decisa
"Come vuole.." disse lui come se in realtà ci fosse ancora dell'altro
"Solo questo?"chiese lei
"No" pronunciò il segretario incoraggiandosi "É un'opinione personale,sia chiaro,non c'è stato un caos del genere dal primo esame hunter... e se posso constatare ci sta soltanto dichiarando a morte,sprecando le nostre migliori risorse...lei ben sa che nessuno é mai uscito -e mai potrà-uscire vivo dal Continente Oscuro... Lo sa benissimo..Allora perché continua con questa follia?" domandò Beans
​Il segretario sapeva che per spingerla a fare un azione suicida del genere doveva avere motivi ben piú importanti, ma non osò contraccambiare.
​Dopo che il segretario fosse uscito,Cheadle si mise le mani tra i capelli in modo isterico ,e rimuginò le parole del segretario"Condanna a morte....Condanna a morte...Condanna a morte..."ripeté a se stessa per chissà quante volte.
​Quelle parole le fecero venire in mente la sua infanzia:era l'unica figlia di una famiglia povera che non si poteva permettere un'istruzione, cosa a cui lei ambiva molto...Guardava i ragazzi ricchi ben vestiti e istruiti, mentre lei era una ragazzina piena di straccetti che non sapeva nemmeno scrivere.
​Per essere lì dov'era adesso aveva dovuto fare molti sacrifici...Non voleva portare alla morte i suoi uomini migliori,ma senza questo sacrificio portava al Mondo intero alla sua fine...Doveva tentare..."In fondo meglio 4 o 5 cadaveri che tutti gli abitanti della Terra"pensò lei, tentando di autoconvincersi "E se la spedizione fallisse?Hai solo il 50% di riuscita..."le disse una vocetta nella sua testa "É vero ma se faremo del nostro meglio..."cerco lei "Cheadle,lo sai benissimo che é un nemico troppo potente...Il prezzo é troppo alto perderesti solo inutilmente delle vite..."sussurrò la vocina "Lo so"sospiro lei ancora con le mani tra i capelli

* * * *
​Killua e Alluka fecero un giro nella sala,c'erano davvero hunter di altissimo livello.

"Guarda Killua"disse la dodicenne indicando un ragazzo, che stava chiacchierando con altre due persone, il quale teneva loro le spalle . Aveva dei pantaloncini corti verdi che entrambi conoscevano fin troppo bene...Killua non riusciva a crederci dopo due anni Gon era lì davanti a lui, ma in fondo se lo doveva aspettare, che anche lui sarebbe arrivato a tale livello.
​"Che facciamo lo spaventiamo?"chiese Alluka
"Peggio"rispose Killua con un ghigno sulle labbra,e diede una scossa con la sua elettricità al quattordicenne
Alluka rimase sconvolta dal gesto "Killua!!" lo rimproverò
Lui di conseguenza si mise a ridere,ma ad un certo punto non sentì piú l'aria perché di Gon accortosi della sua presenza lo stritolo con non mai e non fu l'unico... anche gli altri due che stavano chiacchierando con lui lo abbracciarono
"Killua!!!" esclamarono all'unisono, dalle voci oltre a quella di Gon riconobbe quella di Kurapika e Leorio .



"Chi é la ragazza?"chiese Kurapika
​"La tua fidanzata!!Killua non ci avevi detto niente!!Da quanto tempo?"s'intromise Leorio
​Killua alzò il sopracciglio in modo isterico
​"Ma no!!É sua sorella!!Ciao Alluka da quanto tempo...Come sei cresciuta, e wow sei uno schianto!!" s'intromise a sua volta Gon
​"La sorella é molto piú bella del fratello,e secondo me anche piú scaltra.."disse Leorio a Kurapika che annui convinto.
​Alluka si trattenne dal ridere, mentre Killua diventò ancora piú isterico tanto che diede una botta in testa a tutti e tre
"Ahia!!"urló Gon
Alluka non riuscì piú a resistere, e scoppiò dalle risate.



"Hai fatto un ottimo lavoro"complimentò Hisoka
​"...Tsk..Come al solito.." rispose Reina guardandosi attorno come se cercasse qualcosa "Devo dire che per i due ragazzini ...Erano giá nella buona strada un po' meno il biondino, ma quello alto "fece una smorfia disgustata "é un miracolo che sia qui... é una perdita di tempo,Hisoka"continuò lei
​Quest'ultimo si avvicino di piú al suo viso lasciando tra loro solo 10 cm di distanza "Sei davvero carina quando pensi che abbia torto"le sussurrò
lei non si mosse e guardava fissa dalla direzione opposta "avvicinati anche solo di 1mm e sei morto"minacciò lei continuando a fissare il vuoto
il clown si allontanò e si mise a ridere di gusto..Quanto gli piaceva quel carattere...
"Perché sto ancora accanto a stó stupido"domandò Reina a sé stessa.



​"Benvenuti a tutti voi",interruppe una voce "Questa selezione servirà per eliminare i meno adatti alla missione che incomberà...Vi assicurò che é la piú pericolosa e la più suicida che l'associazione abbia mai affrontato.
Le prove che seguiranno avranno bisogno della vostra divisione in 4 gruppi da 8 persone, quando avrete creato i gruppi un operatore vi porterà nel luogo dove si svolgerà la prima prova...Fate del vostro meglio mira comando hunter ,e vi ricordo che chi uscirà vincitore alla missione avrà a disposizione di una somma /oggetti scelto da lui stesso, e in piú uno stipendio garantito mensile di 11 milioni con questo avviso vi lascio.."concluse la presidente

"Ora comincia la sfida "sussurò la vocina "Giá e che il fato ci favorisca"pensó Cheadle.
​A nessuno degli hunter venne detto che tipo di missione si trattava, ma da quanto detto dalla presidente si era capito che era qualcosa di molto serio.



"Ci sará da divertirsi che dici ,Reina?"domandò Hisoka
​"Giá" rispose, e fece un sorriso pieno di perfidia "Non vedo l'ora di uccidere qualcuno..sono un pó arruginita"constatò



​Angolino dell'autrice<3

​Ciao ragazzi!!Questa è la prima ff e sono molto ansiosa per questo primo capitolo e ringrazio anche soltanto chi ha perso parte del suo tempo per leggere questo piccola fic. Ovviamente non vedo l'ora di sapere la vostra opinione positiva o critica che sia (purchè siano costruttive) Spero continuerete a leggere i miei prossimi capitoli.​
Bacioni❤❤ ​
Delya

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Capitolo 2
*** Squadra x 1 prova x Alex ***


~~Hunter x Hunter : 2 Years Later
        Squadra x 1 prova x Alex


“Uno” iniziò Gon indicandosi,”Due” disse a sua volta Killua,”Tre” riprese Alluka,”Quattro”continuò Leorio,”..E..Cinque”concluse Kurapika.
“Dannazione!!C'è ne mancano ancora quattro!!”osservò Gon
“Tre” corresse Kurapika
“Non ci conviene prendere qualcuno che non conosciamo...”puntualizzò Killua,mentre Gon si stava assicurando della correzione fatta da Kurapika.
“Sì,fa tre è giusto!!”esclamò Gon, ma nessuno lo stava ascoltando , avevano tutti un'aria seria, per non dire spaventata.
E fu in quel momento, che Gon alzò lo sguardo “NO!!!HISOKA NO!!!PER FAVORE!!” urlò esasperato
“Che c'è non sono il benvenuto?”chiese Hisoka con aria vagamente dispiaciuta “Sbaglio o avete appena detto che conveniva prendere una persona che conoscevate...Noi ci conosciamo..."continuò lui (tutti guardarono male Killua)
“La ragazza è la tua fidanzata vero?Complimenti..E' davvero carina..” interruppe  Leorio fissando Reina.
“Smettila con queste sciocchezze,Leorio,non riesci a pensare ad altro?!”criticò Killua con aria stranamente tagliente , non togliendo gli occhi di dosso alla compagna d'Hisoka.
La ragazza era abbastanza alta , aveva capelli castano scuro medio lunghi e gli occhi neri pieni di perfidia, indossava una canottiera grigia con una gonna medio corta nera. Killua riuscì a percepire in lei una voglia estrema di uccidere.
Alluka non capiva il cambiamento improvviso del fratellone, ma le bastò un attimo, giusto per osservare bene la ragazza che aveva di fronte per capire.  Come lei anche Gon capì,un momento dopo anche Kurapika...Solo Leorio sembrava non intuire la situazione e rimase a parlare con Hisoka ignorando la critica di Killua di poco fa.
“Diciamo, che noi ci definiamo colleghi di lavoro...”si senti dire da Hisoka,mentre Reina scrutava le facce incupite che si erano formate, facendo soffermare i suoi occhi neri lucenti d' oscurità su Kurapika.

“E' pericolosa!!E' estremamente pericolosa... E' PEGGIO DI HISOKA!!
Non si preoccupa neppure di nascondere la sua potenza..Deve essere molto sicura di sé ...Dobbiamo stare all'erta...
Quella..Sta lottando con tutta se stessa contro la sua voglia d' uccidere!!!”pensò Kurapika spaventato.
Leorio stava continuando a chiacchierare come se niente fosse, senza dare importanza alle facce incupite dei suoi amici. Non riusciva a percepire nulla. Era a suo agio.

Ad un certo punto si senti cadere un corpo a terra ,tutti -tranne Killua- si voltarono in direzione del suono,era Leorio.
Era caduto per terra messo K.O.
da una ragazzina di quindic'anni , “Tsk!E questo sarebbe uno specialista?!Anche se ci fosse un lupo mannaro accanto a lui non se ne accorgerebbe..” disse lei scettica
“Quanto odio gli stupidi..” concluse .  Gon stava per soccorrere il caduto ma Killua lo  fermò “Se non riesce a sopportare un colpo del genere ….Non riuscirà mai ad affrontare le prove che ci aspettano”disse lui  con espressione vuota come se non lo riguardasse.
“Piacere di conoscervi, mi chiamo Yasmine” disse la ragazza,porgendo una mano in segno di saluto.

*   *   *

Il gruppo ormai formato( composto da Gon,Killua,Alluka,Kurapika,Leorio,Hisoka,Reina e infine Yasmine )
stava seguendo l'operatore assieme a tutti gli altri gruppi ,per dirigersi nel luogo dove si sarebbe svolta la prima prova .
Proprio in quel momento Alluka che stava camminando vicino a Killua, sentì quest'ultimo sussurrarle qualcosa in modo impercettibile “sta attenta Alluka,Reina e' molto piu' forte di quanto voglia far credere , non abbassare mai la guardia ma soprattutto non mostrare mai tutta la tua aura”
“ Va bene” rispose lei.
“Quella è una leonessa pronta ad approfittarsi anche solo di un istante pur di ammazzarti...” pensò Killua fissando Reina.

“Uh,Uh credo che parecchi occhi ti abbiano preso di mira” sogghignò Hisoka divertito dalla situazione.
“Già peccato,che io gli abbia presi di mira per prima”sentenziò lei continuando a guardare fissa davanti a lei.

Il luogo della prova era un campo di pallavolo a cielo aperto.
L'operatore prese la parola “ Buongiorno a tutti voi,mi presento io sono Alex Brough e sarò il vostro all'allenatore per la settimana che verrà...
Adesso vi spiego meglio : i vostri gruppi per sei giorni s'alleneranno con me e il settimo giorno vi sfiderete in  questo campo per ottenere la vittoria,ovvero il proseguimento alla seconda prova”.
“Quindi dovremmo giocare a pallavolo?!!Ma che è ci prendi per bambini?!!!”si senti esclamare, e man mano queste parole crearono la disapprovazione generale  .
“Calma,calma...Questo non è un gioco normale...Insomma se non starete attenti verrete schiacciati...Hum...Se non vi ho ancora convinti vi darò un'esempio pratico...Hei tu!" indicò l'uomo "Sì tu!!Vieni...”.
Colui che ha creato il caos generale si
 avvicino ad Alex.
“Si?”chiese lui.
“Parala con un bagher!!”urlò Alex lanciandogli addosso una palla da basket.
Lo sventurato concentrò tutta la sua aura nelle braccia per parare il corpo...Ad un certo punto una palla da basket arrivata dall'alto si stava per schiantarsi su di lui,era in trappola. Qualsiasi cosa avrebbe fatto,non sarebbe uscito inerme dalla situazione. L'uomo stava parando con tutte le forze che aveva la pallonata  lanciata da  Alex mentre l'altra si stava per schiantarsi.L'uomo era pronto a sentire il dolore che lì a pochi secondi avrebbe provato,strinse i denti per la propria impotenza, e si preparò a morire .
Ma non morì ,bastò mezzo secondo che Alex parò atleticamente entrambe le palle ,salvando così la vita al presuntuoso.
“Certo che c'è sempre da imparare “ disse Kurapika tra sé e sé.

“Tu...QUI,qual'è il tuo amico più fidato?” chiese l'allenatore all'arrogante.
“Lui” indicò l'uomo, cercando di ricomporsi.
Ora Alex si stava rivolgendo ad un ragazzo alto di corporatura media :”Perché non l'hai aiutato?”domandò, si senti balbettare, ma nessuna risposta “Bene voi non mi state a genio perciò durante la partita finale verranno tolti cinque punti a svantaggio del vostro gruppo”riprese lui.
“RICORDATEVI CHE DA ADESSO IN POI QUALUNQUE PERSONE NON MI VADA A GENIO,VERRANNO TOLTI DEI PUNTI ALLA PROPRIA SQUADRA...SIA CHIARO IO HO IL POTERE DI FARVI PROSEGUIRE O FERMARVI,COME E QUANDO VOGLIO...  “.

*  *  *

Alex allenava le varie squadre in diversi fasci d'orario.
Toccava alla penultima squadra (ovvero quella dei nostri amici)
Erano le 17:20...

“Bene vediamo che cosa sapete fare” disse.

Il gioco era quello della pallavolo,aveva solo alcune differenze come per esempio : si sarebbe usata una palla da basket e in mentre potevano piombarti alcune palle dall'alto. Bastava la minima distrazione per morire.


Alex lanciò la palla direttamente a  Killua. Il ragazzo era pronto a pararla -nonostante la potenza che aveva acquisito la pallonata grazie al nen -era sicuro di potercela fare...La stava rimandando dall'altra parte del campo quando Gon gli cadde addosso,facendolo distrarre, cosicché la palla stava quasi per rompergli un'ossa, ma per fortuna Killua ebbe quel poco di tempo per passarla a quello di fianco.”Che fai GON ?!Stavo quasi per rompermi un'ossa!!!”.
“Scusa, ma una palla che veniva dall'alto si stava per scaraventare su di me e cercando di rimandarla in alto ti sono andato ...”  Killua stava per replicare quando una palla dall'alto, la stessa palla che aveva parato Gon gli cadde addosso scaraventandolo per terra. Quella palla era talmente potente che non riusciva neanche ad alzarsi e  vedeva tutto  ondulato. Ma non era l'unico , sfortunatamente, quello a cui aveva passato la palla era Leorio, che adesso si è trovato con un'ossa rotto.
Killua e Leorio uscirono ed entrarono in campo al loro posto Hisoka e Reina.
Erano le 17: 25...
“BASTA ,COSI'... "indicò la squadra"VOI ...VOI... NON POTRESTE RESISTERE NEANCHE TRE MINUTI IN UNA PARTITA VERA E PROPRIA ...”

 

angolo  autrice <3
Ciao ragazzi allora prima di tutti vi chiedo scusa per il ritardo..Ho cercato di renderlo il meglio possibile;curando un po' di più l'ortografia e la punteggiatura. E ho avuto vari problemi in questo periodo. Per questo ci ho messo un po'. Son curiosa di sapere la vostra opinione ,(recensiteee,recensiteee).
Le vostre recensioni mi aiutano a migliorare visto che...mi definirei una dilettante...Accetto perciò ogni consiglio.
E..ringrazio Tessie- chan per i suoi suggerimenti.E anche Ayumi  per aver messo le storie nelle preferite (mi ha fatto molto piacere ,spero di sentirti ) grazie mille a tutti !!!
Spero che vi piaccia  questo capitolo e alla prossimaa ,un po' prima però ;-) -
Baci a tutti
Delya
-

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Capitolo 3
*** Domanda x Risposta x Intuizione ***


~~ HUNTER X HUNTER:
            2 YERS LATER

Domanda x Risposta x Intuzione

 

I tuoni dominarono il cielo accompagnati da fulmini,mentre la pioggia cadendo a grande velocità sul terreno creava un sottofondo terribile,quel pomeriggio non sembrava certo continuare nei modi migliori.


Killua era seduto sul suo letto  e guardava con aria persa quella lussuosa stanza da due che era stata assegnata a lui e Yasmine fino al termine della 1 prova ,sospirò,concentrò ,di nuovo,il suo sguardo sulla stanza  ,e man mano iniziò a immergersi completamente nei suoi pensieri.
“Voi..Non riuscireste a resistere nemmeno tre minuti in una partita vera e propria..." questa era la fatidica frase che tormentava la sua mente da ormai troppo tempo,quella era la frase a cui non riusciva a dare una risposta soddisfacente alla domanda “perché?” , mise la mani tra i capelli e si distese sul letto fissando il soffitto “Già,perché?...Siamo professionisti... noi siamo stati all'altezza di sfide ben più peggiori figuriamoci poi...giocare a pallavolo...”chiuse gli occhi e ritrasse tutto il suo peso nel fianco destro “...Dopo  neanche dieci minuti di gioco ci ha ritenuti non adatti,perché?E poi  non ha nemmeno lasciato che giocassero Reina  e Hisoka ,loro...” il ragazzo si fermo di colpo  tum!!tum!!tum!!  in quell' improvviso silenzio si sentirono solo i tuoni e la pioggia battente  “loro...erano i più forti tra noi...Perchè non li ha fatti giocare?” Killua ripensò all' infinito potere di Reina e si irrigidì di colpo...”Quella le avrebbe parate tutte con una  sola mano!”.

“Come mai quella faccia?” il ragazzo sentendo quella voce si girò di colpo “Come ho fatto a non sentire la porta aprirsi”pensò ,Yasmine chiuse la porta dietro a sé,sorrise, “Non sarai mica ancora arrabbiato con me perché non mi volevi come compagna di stanza,vero?”chiese in modo innocente la ragazza ,che si stava  tranquillamente dirigendo verso il suo armadio per depositare la borsa che aveva in mano e per prendere il suo pettine nero, per poi accomodarsi su una delle due poltrone color crema che vi erano nella stanza.
 Aspettò una risposta dal quattordicenne ,ma questo si limito a guardarla, così fece un ghigno, e incominciò a pettinare i suoi bellissimi capelli ricci “E' per Reina,vero?”continuò lei pettinandosi i capelli e senza degnarlo nemmeno di uno sguardo.
Il ragazzo rimase sorpreso;le era bastato solo uno sguardo per intuire ciò che lo turbava...Quella ragazza era incredibile...
”Hai ragione a preoccuparti...neanch'io riesco a stare tranquilla con lei nei paraggi” alzò lo sguardo e per un secondo gli occhi color nocciola della ragazza si incatenarono con quelli azzurri del ragazzo finché lei non abbasso la testa e un ghigno terrificante le dipinse il volto “...in fondo è pur sempre l'ex fidanzata di Hisoka nonché l'ex membro del Ragno più potente che ci sia stata..”fece una pausa “...Non so se hai idea, ma era la n 4,prima che fosse arrivato Hisoka,intendo”concluse lei roteando le dita.
Killua sentendo quella frase rimase stupito e allo stesso tempo spaventato ciò che avrebbe  gridato normalmente era un “COSAA?!” ma chiese soltanto :”Come fai a sapere tutto questo?” “Diciamo... che ho imparato a non essere mai impreparata “ rispose lei con una voce indecifrabile e riprese a pettinarsi i capelli ignorando completamente la sua presenza.
Ci fu silenzio per tre secondi finché il ragazzo non  parlò “Bene,a quanto pare la mia presenza non é vitale quindi se non ti dispiace...Vecchia...”disse arrufandosi i capelli e dirigendosi verso la porta,la ragazza alzò lo sguardo , così quelli occhi color nocciola incontrarono nuovamente i suoi ,era uno sguardo ostile...forse,quanto il suo...o forse no...dopotutto Killua la odiava  quanto lei odiasse lui..il perché?...ognuno aveva percepito nell'altro...qualcosa di davvero scomodo...
****                                                                                             
-”Pericolosa,terrificante...”
-”Spaventoso,orribile...”
I due ragazzi finirono per scontrarsi, talmente erano immersi nei loro pensieri...
“Ah!!Leorio,sei tu!!Perchè stavi correndo?!”
“Potrei chiederti lo stesso...Kurapika”
“Be'..ecco diciamo che...”
“Che?”
“Non sono affari che ti riguardano..”
Leorio gli fece uno dei suoi soliti sguardi
“Ah!...E' va bene...Stavo scappando da Reina,non sai che orrore averla come compagna di stanza...Al sol pensier rabbrividisco...E' peggio che stare in stanza con te “ confessò Kurapika rabbrividendo visibilmente “Te?”
“Stavo scappando da Hisoka è spaventoso averlo in camera!!...” fece il suo solito sorriso beffardo “Comunque non ti facevo così fifone...sono io che di solito scappo così”continuò trattenendosi dal ridere
“i-”
“Va bene...basta cosi...non ci ho voglia di sentire i tuo romanzi...”
“I miei non sono roma-”
“...E pensare poi...che voi tutti siete con delle ragazze...e io no?...Vi lamentate pure,poi...Ti ricordi che dramma ha fatto Killua!!!Ma ti rendi conto?!”
“Se po-”
“Ed è finito con quella bellissima...AHH!!E' troppo bella!!!Il sol pensiero...AHHH”
“Ricordo che quella è la ragazza che ti ha definito uno stu-”
“Ma ti rendi conto che ha detto no io con quella no!!!Se mai Gon o Alluka,ma lei no!!Ha detto pure che preferiva stare con me...Come se essere il suo compagno di stanza fosse una cosa orribile, ma perfavore!!Come me poi..”
“Ho un 'obb-”
“Che esagerato!!!Gon sì che l'ha presa bene quando gli hanno detto che doveva stare con Alluka,anche lei però non è male...Ma anche qui quel rompiscatole deve rovinare tutto!!Cosa?!Loro due soli?! Aveva urlato scandalizzato...Ahh!! che fratello iperprottettivo...Ma non parliamo  invece dello schianto che hai in camera!” continuò sbavando dappertutto e diventando tutto rosso mentre formicolava le proprie dita
“Chissa a che sta pensando...” si domandò tra sè Kurapika scandalizzato
“Che ne pensi di Alex?”chiese di punto in bianco il biondo
Leorio si fermò di colpo ,sapeva cosa  intendeva,ci ragionò un pò sù  “Credo...che sia stato uno sproveduto a prenderci sotto gamba!!Questo..”indicò il braccio fasciato”...Non è niente!!”
Kurapika non riusci a trattenere un sorriso.
Certo,che nonostante tutti i suoi difetti è davvero una persona eccezionale...
****                                                                                                 
Killua uscito dalla stanza si diresse in quella della sorella,non si fidava a lasciarla sola con Gon,”Quello sa essere pervertito nella sua ingenuita”disse tra sé , pensò a sua sorella ,sospirò,”Ah!E lei è cosi desiderosa d'amore...L'adolescenza...si dice...ma io proprio non la capisco...e forse ...non la capirò mai...”,sospirò nuovamente mentre si arruffò i capelli.
Era davanti alla porta della loro stanza ,si abbasso e attraverso la serratura riuscì a vedere ciò che stava succedendo in quella stanza,e rimase sconvolto.
La stanza era un putiferio come se ci fossero passati due urugani tutte le coperte,lenzuole erano per terra,per non parlare poi degli armadi tutti aperti (alcuni rotti) in cui non era rimasto neanche un vestito tutto per terra! , tre vasi rotti e non solo... mentre quei due stavano saltellando ognuno nel proprio letto facendo una lotta di cuscini  ascoltando a ad alto volume una delle canzoni preferite di Alluka:
This hit
That ice cold
Michelle Pfeiffer
That white gold
This one for them good girls
Them good girls
Straight masterpiece
Stylin',whilin'
Livin' it up in the city
Got chucks on with Saint Lauren
Gotta kiss myself,I'm so pretty
I'm too hot
Hot yeah
-Call the police and a fireman
-Okay.
I'm too hot
And my band 'bout that money
Break it down
-Girls hit your hallelujah
-Whoo
-Girls hit your hallelujah
-Whoo
-Girls hit your hallelujah
-Whoo
 Cuz uptown funk's gonna give it to ya
Cuz uptown funk's  gonna give it to ya
Cuz uptown funk's  gonna give it to ya
Saturday night and we in the spot
Don't believe me just watch
Come on
Don't believe me just watch
Don't believe me just watch
-Hey
-Hey
Hey,oh!

Killua aprì con un calcio la porta “Alluka!!!”
la ragazza si girò di colpo sapendo già cosa le sarebbe successo:la solita e noiosa romanzina.
L'unica cosa che poteva fare per risparmiare quella sgridata era fare la vittima “Scusa fratellone io...cioè noi non..ecco..”si mise le mani sul volto.
Killua la esaminò critico,sapeva benissimo che stava fingendo,ormai la conosceva,ma anche se non voleva si meritava quella sgridata...non poteva fare sempre di testa sua.
“Alluka smettila!Mi puoi dire come ti è venuto in mente di fare un casino simile?!Sei la solita!!Non ti smentisci mai!!E ora metti in ordine tutto!!!!Quando ritornerò voglio trovare tutto come prima!!E Gon ti aiuterà!!Capito?!”
“Va bene” sbuffarono.

 

Killua uscito dalla stanza,tanto per essere sicuro di come Alluka l'abbia presa,si mise ad origliare.
“Scusa,per averti messo in questo guaio,Gon” inizio lei
“Ma no!!Figurati!!E' stato divertente!!...Comunque grazie per aver cercato di difendermi...”
“Tutti per uno,uno per tutti,no?”

Quella frase rimbombò nei  pensieri di Killua chissà quante volte...Finchè...
Ma certo!!!Che sciocco!!Perchè non ci ho pensato prima!!Si adesso è tutto chiaro!!Quadra tutto!!
Sorrise
Aveva finalmente trovato la risposta.

****                                                                                                        

Si sentì qualcuno bussare alla porta e poi ad un certo punto aprirsi.

“Che vuoi,Hisoka?”
“Ti disturba sempre così tanto la mia presenza,Reina?”
“C'è qualcosa che mi devi dire?”chiese lei ignorando la sua domanda
“Mi sentivo solo...” disse divertito
Silenzio
Hisoka si diresse verso la ragazza che gli dava le spalle finchè tra loro ci furono pochi centimetri di distanza.
Si avvicinò al suo orecchio e sussurò “Non provare più a rovinare i miei piani,d'accordo?” la ragazza non rispose si volto e i suoi occhi si incatenarono con quelli del joker,il suo era uno sguardo  di sfida mentre quello del ragazzo era uno sguardo eccitato e allo stesso tempo minaccioso,si guardarono per un tempo indefinito ma infinito.
Doveva andarsene si ripeteva Reina prima che...ma era troppo tardi quel maledetto pagliaccio era riuscito,di nuovo,a tenerla in pugno con quel maledetto sguardo che amava,con quel maledetto fascino che aveva su di lei,con quella maledetta attrazione che gli provocava.
Aveva vinto.Lui era la sua unica debolezza.
“Ti odio”disse lei, prima che le labbra del joker toccassero le sue.

 


Angolo autrice  ^ ^
Holà ragazzi!!Eccomi di nuovo qua che dire...le cose si fanno interessanti...
Ho perdonato il capitolo scorso che era davvero corto (ma a scriverlo sembrava infinito  XD ).
 Un grazie infinito a Chris e ovviamente a Tess!!!!Grazie ragazze!!!
Un bacione invece alle mie carissime Sakura e Ayumi Usagi per aver messo la storia nelle preferite.
E alla mia carissima Martina per aver messo la storia nelle preferite e ricordate!
Ciao a tutti e al prossimo capitolo !!!!
P.s avviso a tutti quelli che fin ora mi hanno dato consigli/suggerimenti non crediate che non gli abbia ascoltati al contrario!!! Entro il prossimo capitolo avrò già effettuato le modifiche che dovevo fare da ormai troppo tempo
Spero di sentirvi in numerosi
Un abbraccio!!
Delya


La canzone qui scritta è stata interpretata nel film :”Alvin and the Cipmunk 4 the road chip”

 

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Capitolo 4
*** Allenamento x Squadra x Passato ***


              HUNTER X HUNTER:

                    2 YEARS LATER

ALLENAMENTO X SQUADRA X PASSATO

La squadra si trovava davanti la palestra in cui si
sarebbero svolti gli allenamenti con Alex,tra la palestra e i nostri protagonisti si trovava solo un ostacolo:la porta. Quello era ciò che li divideva da Alex. Quello era ciò che li divideva dal sapere se le intuizione finora avute erano giuste o infondate.
Killua pensò ad un'ora fa quando aveva esposto quella tesi. Ripenso alla frase che gli aveva fatto intuire tutto:tutti per uno e uno per tutti. Ne era convito. Non poteva aver sbagliato. Doveva per forza averci visto giusto.
Si voltò e guardò,di nuovo, la squadra.
“Tutto come da programma” disse prima di aprire la porta.

 


“Bene,bene” iniziò Alex “Vediamo se avete imparato qualcosina da ieri”continuò


Ognuno prese posizione nel campo,tutti tranne Leorio e Reina che invece si accomodarono in panchina.

“Fategli vedere di che pasta siete fatti! “ pensò Leorio

Alex trasmesse alla palla che aveva in mano tutta la sua aura,fece un mezzo passo e la lanciò in aria per poi schiacciarla.
“Vediamo come ve la cavate...”pronunciò l'allenatore.
La palla lanciata si stava dirigendo verso il punto vuoto del campo,ovvero vicino al fianco destro di Gon.

“GON!” urlò Kurapika che gli era accanto.

La pallonata aveva una velocità così impressionante che per individuarla gli ci vollero due secondi buoni.

“GON!!!” fece eco Alluka

Il ragazzo si mosse velocemente in direzione della palla,trasferì la sua aura nel proprio bagher e pur di prenderla si buttò a terra. Prima o poi avrebbe ceduto,lo sentiva,ma con tutte le forze che aveva cercò di passarla a Kurapika.
Il biondo,pronto a ricevere la palla,si mise in posizione.
Uno.
Due.
Tre.
La palla stava per arrivargli addosso, e anche se  perdeva un po' della sua potenza  era comunque veloce .
“Devo prenderla!!” pensò tra sé
 
I tuoni e la pioggia battente fecero da sottofondo in quella palestra creando una tensione incredibile.

TUM!!!

“Devo prenderla!”

TUM!!!

“Devo prenderla!!”
 
I tuoni aumentarono.
TUM!!!
TUM!!!
TUM!!!

“DEVO PRENDERLA  A QUALSIASI COSTO!!!”urlò tra sé,e fece un passo in direzione della palla.

“KURAPIKAA!!!”si sentì, ma non riuscì a identificare la voce.

La pallonata gli stava velocemente andando incontro.

TUM!!!

Un passo.
Quattro.

TUM!!!

Un altro passo.
Cinque.
TUM!!!

Sei.
Concentrò la sua aura nelle sue mani.
La palla era lì,la sentiva.
Gli stava per sfracellare le dita.

TUM!!!

“DEVO FARCELAA!!!”urlò nella sua mente.
Prese tutte le sue forze.
Uno.
Due.
TRE!!!!
La palla prese una traiettoria tesa verso Alex.
Ce l'aveva fatta.
Il ragazzo sentiva le mani bruciargli come non mai,ma non le guardò. Non doveva distrarsi.


“Bravo Kurapika”pensò Leorio

 

Nelle labbra dell'allenatore si formò un mezzo sorriso,mentre le sue mani si misero in posizione.
Riuscì a parare quella pallonata in un secondo,nonostante la potenza con cui il biondo l'aveva lanciata,e la rimandò nell'altra parte del campo con una schiacciata formidabile.
TUM!!
Il temporale aumentava,la pioggia batteva ancora più forte contro le finestre.

TUM!!

“MUROO!!”urlò Kurapika

TUM!!
TUM!!

Uno.
Due.
La palla si avvicinava.

TUM!

Tre.

Killua,Alluka,e Yasmine saltarono nello stesso momento.
La palla era abbastanza potente ,ma non come quella di prima.
I prima fila riuscirono a fermare la pallonata con un muro favoloso.


“Braviii ragazziii evvaiii siiii”gesticolava Leorio in panchina


Alex rilanciò la palla questa volta con più forza.
Il muro cercò nuovamente di fermare il colpo,ma non ebbero nemmeno il tempo di saltare che la palla era già in terza linea.
“Maledizione!” pensarono i tre all'unisono vedendo che la palla li era sfuggita.

“GOON PRENDILA!!!”gli urlò Killua


“VAI GON!!!SI' PRENDILAA!!!”fece eco Leorio agitandosi.


Il moro pronto per pararla,si mise in posizione.
La palla era lì davanti ai suoi occhi,con tutta la sua spaventosa potenza.
Un brivido di eccitazione gli percorse la schiena.
La sentiva. Sì la sentiva. Era potente. Scavava. Scavava come se cercasse di approfittarsi di un momento di distrazione per sfracellargli  le mani in un secondo.
Ma l'avrebbe parata. Sì l'avrebbe parata.

La stava parando con tutte le sue forze,ci stava riuscendo. Almeno finché una palla dall'alto non stesse per schiantarsi velocemente su di lui.

TUM!!

“GON!!!” urlò Kurapika

TUM!!

Era in trappola non poteva fare niente...
Successe tutto in un secondo...
Aveva parato la pallonata e l'aveva rimandata ad Alex mentre invece...Hisoka gli aveva coperto le spalle parando a sua volta la palla che si stava per schiantare.

TUM!!

Le labbra di Alex formarono un sorriso
“Hanno finalmente capito,quindi”pensò.

TUM!!
 

L'allenatore riuscì a frenare la potentissima
pallonata che gli aveva scagliato il ragazzo .
Questa volta Alex lanciò la palla da basket in direzione di Yasmine.
Non era una pallonata difficile da parare,la ragazza era sicura di potercela fare sennonché...

TUM!!

“FAI VEDERE CHI SEI YAS!!”la voce di Leorio

TUM!!

La ragazza si fermò di colpo.
Vedeva quella pallonata. La vedeva. La vedeva mentre si stava per schiantarsi su di lei. La vedeva. Maledizione. Eccome se la vedeva.
“MUOVITI!PARALA!!” le ripeteva una vocina nella testa. La ragazza provava a muoversi, a reagire, a pararla ma... non ci riusciva... Non voleva.

TUM!!

E poi BOOM.
Era caduta,era per terra,sentiva qualcosa di freddo.
Cercava di alzarsi. Di muoversi. Non ci riusciva.

“Ti sei fatta male?”era Alluka.
“N- no”balbettò la riccia 
Alluka le stava porgendo la mano “Scusa,ma pur di prendere la palla ti ho buttato per terra...”disse.
Che persona dolce.
Improvvisamente alla riccia venne un forte mal di testa,come se ci fossero delle ferite vitali nel cranio.  Le ferite però non erano fisiche ma interne.
Erano ricordi. Ricordi che ferivano come non mai. Si massaggiò le tempie addolorate.
“Tutto bene?”chiese Alluka preoccupata.
“S-sì”rispose lei,doveva resistere per quanto doloroso sia “Alzati!”la rimproverò la vocetta nella sua testa. Con tutte le sue forze – e grazie anche all'aiuto di Alluka - si mise in piedi barcollando un poco. Tutti la guardarono straniti tutti tranne lui...Sentiva il peso del suo sguardo in ogni piccola parte del proprio corpo. Le dava sui nervi.
“Allora hai finito con sta' sceneggiata?!”chiese scocciato Killua
Silenzio.
Solo sguardi atroci...


L'allenamento continuò,e i nostri protagonisti continuarono a dare del filo da torcere ad Alex almeno finché questo non rise di gusto, dicendo “Basta così!!Per oggi l'allenamento è finito!A domani.”
Nessuno riusciva a capire il motivo di tanta ilarità.


“Killua aveva proprio ragione...”pensò tra sé Kurapika.

“AAAH!!!”urlò Yasmine
“Che è successo?!”chiese spaventata Alluka che le era accanto.
“GUARDA!!GUARDA!!”urla indicando le unghie “SI SONO ROVINATE TUTTE!!!”
“Non credo che sia una cosa così importante...”si intromise Gon
“CHE COSA?!!” urlarono le ragazze nello stesso momento.
“Fa' vedere sù” la incoraggiò Alluka
“Sono orribili!!”disse la riccia
“Oh!Su!”cercò l'altra
“No,no...”disse la ragazza mettendosi le mani sul volto.
“Patetica”era Killua
La ragazza si fermò di colpo”Che hai detto?!”
“Che sei patetica”
La ragazza stava per contraccambiare, quando ad un certo punto Leorio s'intromise “Per me sei sempre bellissima, Yasmine”fece da cascamorto
“Provaci con qualcun'altra”rispose lei fredda,lui visibilmente triste si afflosciò “Su Leorio è una fortuna...”lo consolò Killua
“Continua ad ascoltarlo,Leorio così farai la sua stessa fine...Non ti sei mai chiesto perché sia sempre stato single?”
 la tensione stava salendo,ma nessuno osò mettersi in mezzo ai due litiganti
“Chi ti credi di essere?”sbottò lui
“Dovrei chiedere la stessa cosa di te,Killua!”

Kurapika distolse lo sguardo dai due e prestò attenzione invece ad Hisoka e Reina che erano in prima fila e stavano parlando sottovoce...Lui sempre il solito e bé lei sempre fredda e spaventosa...

“...E poi si può sapere come fai a giocare mentre tieni i capelli sciolti?!!”lo distrae la voce di Killua
“Stupido”
“Su,ragazzi..”s'intromise Alluka cercando di calmare le acque,ma i due la ignorarono continuando a litigare
“Non ho bisogno che tu mi dica cosa devo fare!!”gli urlò Yasmine
“Nemmeno io!”

Il biondo guardò ancora quella scena:Leorio che si deprimeva in un angolo, mentre Alluka ,invece che cercava di calmare quei due.
Ad un certo punto nel suo volto comparse un sorriso “Già,Killua aveva proprio ragione...se volevamo dare del filo da torcere ad Alex dovevamo collaborare tutti noi...Uno per tutti uno, tutti per
uno... “ pensò

****                                                                                       

 Yasmine stava sistemando tutti i suoi vestiti nella sua nuova stanza “Grazie Alluka sei stata molto gentile”disse lei
“Ma figurati Yas!Se non avessimo trovato questo compromesso tu e Killua non avreste più finito di litigare!Almeno adesso Gon è da Killua e assieme a me posso avere una ragazza!!”rispose con aria sognante buttandosi nel suo letto
“Già...ehm.. per favore non mi chiamare Yas... “rispose l'altra mentre sistemava i suoi abiti
“Va bene... comunque dicevo il mio fratellone ha avuto un colpo di genio intuendo, che avremo dovuto essere uniti per dare del filo da torcere ad Alex,non credi?”
“In realtà si capiva benissimo dalla  spiegazione dell'allenatore...”
“Che intendi dire?”
“Non te ne sei accorta?Intendo quando Alex ci aveva spiegato in cosa consisteva la prima prova... ti ricordi cos'aveva chiesto a quello sbruffone dopo averlo salvato?”
“Fammi pensare...ah sì!Chi era il suo amico più fidato,no?Ma cosa centra?”
“Esattamente...il suo amico più fidato...quindi si aspettava ci fosse una collaborazione di amicizia tra la squadra...molto probabilmente si aspettava che il suo amico vedendolo in difficoltà fosse corso ad aiutarlo o a coprirli le spalle...Ma a parte questo dettaglio si poteva capire dalle regole del gioco...pensaci...una persona sola non potrebbe badare a due palle contemporaneamente...quindi il gioco è stato strutturato in modo tale  che i nostri legami si rafforzassero e ognuno proteggesse le spalle dell'altro...deduco che nella missione che incomberà abbiamo bisogno di collaborare molto tra di noi...e che da ciò dipende la nostra sopravvivenza...ma a parte anche questo dettaglio si poteva dedurre dal fatto che Alex non ci abbia tolto dei punti come invece è successo alla squadra dello sbruffone,no?”spiegò la riccia
“Già hai ragione...ma scusami se lo sapevi fin dall'inizio perché non l'hai detto?”chiese Alluka confusa
“Scherzi!!E' troppo bello vedere tuo fratello scervellarsi...dovevi vedere la sua faccia!!”rispose l'altra,subito dopo si morse il labbro “Non è vero...volevo vedere quanto era sveglio...e capire quanto mi sarebbe stato scomodo...” pensò
“Ah!Adesso ho capito...”concluse la più piccola.
Poi silenzio.
Alluka prese il suo mp3 dal comodino e iniziò ad ascoltare un po' di musica a basso volume.

“Ti posso chiedere una cosa?”le chiese la quindicenne di punto in bianco
“Ma certo”rispose la ragazza incuriosita,togliendosi gli auricolari
“Perché ascolti sempre la musica?”
Alluka rimase un po' scossa dalla domanda “Ecco... vedi...io non ho avuto un'infanzia molto felice:fin da quand'ero piccola sono stata trattata come un mostro per il mio potere alquanto particolare...e bé ecco io utilizzo la musica per scappare dal mio passato”spiegò
“Ah...Capisco...”mormorò la riccia “Ironia della sorte ,io scappo dalla musica per scappare dal mio passato”pensò
“Adesso ti posso chiedere io una domanda?”chiese l'altra
“Dipende dalla domanda”
“Il fatto che non vuoi essere chiamata 'Yas' centra  con quello che è successo all'allenamento?Con le tue prestazioni fisiche saresti riuscita a parare benissimo quella pallonata, ma quando Leorio ha urlato quella frase...”
Yasmine si voltò verso di lei,il modo in cui l'aveva chiesto le ricordò Killua. Al pensiero un sorrisetto si formò nelle sue labbra ”Assomigli a Killua,lo sai?”
Alluka fece spallucce “Non stai rispondendo alla domanda”continuò
“Sono obbligata?”
Alluka guardò da testa a piedi la quindicenne:
era una ragazza abbastanza alta, aveva i capelli color cioccolato che le arrivavano poco più in giù dalle spalle e i graziosi riccioli le davano un fascino incredibile,i suoi occhi grandi erano di un color nocciola,e aveva delle sopraccigli delicate che erano in completa armonia con i lineamenti dolci  del suo volto.
“Sì”pronunciò “In fondo io ho risposto alla tua”
“E va bene...”rispose la riccia sospirando”Diciamo che il nomignolo 'Yas' è collegato al mio passato e ogni volta che lo sento mi porta in mente ricordi dolorosi...e il modo in cui l'aveva urlato Leorio era molto simile a come...”si fermò di colpo.
Alluka voleva sapere altri dettagli al riguardo ,ma avrebbe dovuto aspettare finché fosse stata lei a rivelarle altro,non voleva obbligarla.
La ragazza si avvicinò alla quindicenne e le porse il suo auricolare “Allora scappiamo insieme” le sussurrò,si allontanò da lei e inizio a cantare”...Noi siamo stati due diamanti...ora siamo sogni infranti,vento che non muove niente...siamo stelle spente...noi come in una fiamma sola bruciavamo ogni parola...ora siamo neve al sole...”
La sua voce era leggiadra,sottile ma profonda, le riempiva il cuore.
Alluka salì sul suo letto e continuò questa volta con voce più ferma “Non tornerò...”
Quella voce...Yasmine lo sentiva qualcosa stava tornando....
“stavolta no...e soffrirò...”
Un passo un battito,si la sentiva.
“.,mi rialzerò...nel buio troverò una luce...”
Yasmine si mise in punta di piedi,si la sentiva...la musica...”come ho potuto dimenticarla...lei che è stata tutto ciò che sono”pensò, subito dopo fece un passo e cantò “NON HO PIU' LACRIME...NON POSSO FINGERE...”la sua voce era meravigliosa,incredibile...dopo tanti anni aveva finalmente provato ad andare in contro a ciò che era il riassunto della sua vita ,ma questa volta non l'aveva usata per combattere ,per la prima volta dopo ciò che era successo aveva usato la sua voce solo per il gusto di farlo.
[…]
“ NON HO PIU' LACRIME...E' GIUNTO IL LIMITE...”
Alluka la raggiunse  “OGNI CERTEZZA SI SPEZZA NEL CUORE”
“NON HO PIU' LACRIMEEEEE...OOOH..OOOH”continuò Yasmine,i riccioli le caddero negli occhi mentre il cuore le batteva all'impazzata.
[…]
La voce di Alluka prese il posto di quella della riccia “Non tornerò...ce la farò...mi rialzerò...ci riuscirò...anche... se trema la mia voce...”
Yasmine proseguì “NON HO PIU' LACRIME...NON VOGLIO FINGERE...NON HO PIU' LACRIME... OLTRE OGNI LIMITE...”
Alluka le porse la
mano e continuò di conseguenza “C'E' UNA SPERANZA CHE ACCENDE IL MIO CUORE...NON HO PIU' LACRIMEEEE...OOHH...OHH...”
Yasmine iniziò a farle eco “NON HO PIU' LACRIME...SONO INVINCIBILE...”
La riccia riusciva finalmente ad andare in completa armonia con il battito del suo cuore,sentiva dopo tanto le note perforarle ogni parte del proprio corpo...la musica era nata in lei da quand'era in pancia e anche se fino ad adesso sembrava fosse morta perché portava in galla troppi ricordi dolorosi...viveva in lei...nel bene...e nel male...
…Sentiva di poter volare...
“...GUARDAMI ESPLODERE SOLO LUCEEE...NON HO PIU' LACRIME...E COME RINASCERE...IN QUESTA SPERANZA CHE ARDE IL MIO CUORE...NON HO PIU' LACRIMEEEE...”conclusero insieme cadendo ognuno nel proprio letto.


“Ma guarda che casino abbiamo combinato...”fece indicando la stanza,sospirò,”Menomale che dovevo solo mettere a posto la mia roba...”
“Sta' tranquilla alla fine verrà Killua,mi sgriderà e metteremo tutto a posto...tutto nella routine...in mentre rilassiamoci finché p-”
Yasmine le lanciò un vestito “...E tu vorresti lasciare tutto cosi...daresti al tempo il tempo ,lo sai?”le porse la mano alzandola”...e io non ho mai dato il tempo al tempo...quindi diamoci una mossa...”concluse la quindicenne.
Detto questo le ragazze si misero al lavoro.

 

“Uff...sono stanca morta...” constatò Alluka asciugandosi la fronte
“Ma...guarda che capolavoro...”
“Già hai proprio ragione ,Yasmine”disse Alluka “Strano  che non sia ancora arrivato...di solito a quest'ora se ne è già andato da un pezzo...”continuò
“Forse veniva solo per controllarti perché eri da sola con Gon...”
“Eh cosa?!Ma figurati!!”
“Ah...come sei ingenua...”
“Ma se lo sapevi potevamo risparmiarci tutta questa fatica...uffa!”

Quello fu l'inizio di una grande e meravigliosa amicizia.

 

 

Angolo autrice
Ciao carissimi!!!
Ringrazio prima di tutto:
Sakura per aver messo la storie nelle preferite,ricordate,seguite❤❤❤
E Tessie per aver messo la storia nelle preferite❤❤❤
Non sapete come mi incoraggiate ragazze!!❤❤❤ E infine volevo dire che questo capitolo l'ho dedicato a tutte le persone che mi seguono e che con i loro piccoli gesti o consigli\suggerimenti mi incoraggiano sempre di più ,anche chi l'ha messa soltanto nelle preferite senza recensire.
Un bacione a tuutti voi!!
P.s Scusate veramente per il capitolo troppo lungo!!
P.ps ho corretto gli scorsi capitoli se volete dateli un'occhiata e ditemi...

Delya

 

 

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Capitolo 5
*** Luna piena x Jacob x promesse ***


CAPITOLO 5 :

Luna piena x Jacob x promesse

I secondi passavano, e con loro i minuti,le ore... É impossibile fermare il tempo.
Continua ad andare avanti: Non si ferma,non ti lascia scampo...
Ti fa subire attese senza fine o al contrario momenti troppo veloci. Eppure i secondi,i minuti,le ore sono sempre uguali non vanno certi momenti piú veloci ed altri più lenti... Siamo noi che creiamo questa illusione, e non facciamo altro che prenderci in giro.

Erano alle ventitré e trenta minuti e due secondi,no tre,anzi quattro...
La luna era già alta nel cielo,e timidamente illuminava il buio della notte con la sua luce opaca.
L'hotel in cui erano ospitati gli hunter prescelti era enorme, tanto quanto sconfinata nella campagna.
Però,ora in nessuno di quelle stanze c'era anche solo una luce o lampada accesa.Nessuna luce di nessun genere c'era che emanasse da lampada o candela entro la successione di stanze,di cui la maggior parte erano vuote.
Tutti erano caduti nel sogno piú profondo,e la luna alta nel cielo accarezzava la notte dei loro sogni,tranne quelli di una persona ancora sveglia... E forse non solo una...
Yasmine era sdraiata sul letto,tentando di prendere sonno.
Teneva le gambe fuori dalla coperta e fissava il soffitto.
Avrebbe dovuto dormire,lo sapeva,il giorno dopo ci sarebbero stati gli ultimi allenamenti per la partita però non ci riusciva.
<< Alla prossima luna piena ti aggiornerò... Hei Yas te lo prometto >> questo era ciò che le aveva detto Jacob l'ultima volta che si erano parlati, e lei non riusciva a toglierselo dalla testa: Dov'era? Perché aveva ritardato? Si era ricordato della sua promessa ?
Già,la sua promessa... Aveva detto che avrebbe ricavato delle informazioni utili entro la prossima luna piena...
Si era alzata stando attenta a non disturbare Alluka che stava beatamente dormendo,e con passi leggeri si diresse verso l'ampia finestra della stanza.
Scrutava la luna perfettamente rotonda: Era piena.
I suoi pensieri galoppavano come fulmini e saette in una tempesta: Perché non le aveva scritto? Perché non l'aveva telefonata? Possibile che sia successo qualcosa? E se...
Silenzio.
Il cuore della ragazza batteva più forte,incapace di continuare quella frase.
E se,questa volta, avesse deciso di non aiutarla più nelle sue pazzie?
L'idea l'aveva sconvolta; in quel momento più che mai aveva bisogno del sue abilità...
Cercava di scacciare quell'improbabile tesi,infondo stava parlando di Jacob,che l'aveva sempre aiutata anche nelle situazioni più scomode,come questa.
Non potrebbe mai abbandonarla nel momento del bisogno! O forse sì...
"Sai che avrebbe mille ragioni per farlo..." le sussurrò una vocina nella sua testa.
 Di una cosa,però,era certa: Doveva fidarsi di Jacob. E quella stanza all'improvviso cosí opprimente non l'avrebbe di certo aiutata,così aveva deciso di uscire.
Allontanandosi dalla camera le sembrava di sentire tutte le sue preoccupazioni scomparire, e piú camminava per i corridoi piú si sentiva tranquilla.
Non aveva una meta precisa,voleva solo distrarsi,e all'inizio le era sembrato di essere riuscita nell'impresa. Ma si illuse.
Infatti dopo neanche quindici minuti erano riaffiorate quelle agitazioni che credeva aver lasciato alle spalle.
Cosí più camminava più si irritava.
Non riusciva a togliersi dalla testa quel fottuto Jacob e quelle sue fottute informazioni.
Le dava sui nervi il fatto che dipendesse da qualcuno,non che tutto ciò che faceva lo faceva da sé;direttamente o indirettamente aveva sempre bisogno di un aiuto esterno,però aveva sempre cercato di non dipendere completamente dagli altri .
Al contrario,in questa situazione le sorti della missione dipendevano perlopiù da Jacob,che da lei.
"Doveva solo aspettare" ripeteva a se stessa. Già aspettare, quanto odiava starsene lì con le mani in mano,senza poter far nulla per cambiare la sua posizione.
In lei nasceva la tentazione sempre più forte di vedere se le avesse telefonato o mandato un messaggio.
Così spinta da tale tentazione era ritornata in tutta fretta in camera ignorando,o meglio dire dimenticandosi della presenza di Alluka.
Il telefono era poggiato sul comodino ,lo schermo era acceso e segnava un messaggio di pochi minuti fa: Era di Jacob!




Hei,ciao piccola!
Ti sei spaventata,vero? ( ehehe) Credevi che il tuo vecchio Jacob si fosse dimenticato delle sue promesse?
Ahaha! Quanto vorrei vedere la tua faccia in questo momento! Saresti troppo buffa!
Scommetto che non hai ancora dormito perché sei preoccupata per me,o sbaglio?
Ma attenta a non farti venire le rughe! (  Ti immagini?!)
Comunque bando alle ciance... Ho ricavato quelle informazioni utili che ti avevo promesso...
Te le riferirò io stesso ;infondo sono proprio dietro di te!
Jacob.



Yasmine rimase immobile "dietro di me?!"si era chiesta tra sé e sé.
All'improvviso una mano l'aveva efferata da dietro "C-chi è?" aveva pensato la mora spaventata,mentre cercava di dimenarsi da quelle braccia che la stringevano sempre di più.
<< Non mi riconosci? >> aveva sussurrato una voce nell'ombra.
<< J-Jacob?! >>

* * * *





<< AH! >> esclamava Killua isterico << GON!SMETTILA DI RUSSARE VOGLIO DORMIRE! >> continuava ma invano poiché Gon dormiva come un sasso e non lo ascoltava.
Allora Killua disperato si era coperto le orecchie con un cuscino: << SEI PEGGIO DI LEORIO,NON TI RICORDAVO COSÍ! >> urlava ancora più furioso. Ma il rumore continuava... E si sa quando si muore di sonno si é pronti a tutto pur di dormire,ma proprio a tutto...
Nella testa dell'assonato scorrevano mille idee possibili per farlo zittire,ma quello che aveva trovato piú interessante e di maggior riuscita era ucciderlo! Così sarebbe rimasto in silenzio per l'eternità,no?
E poteva farlo in mille modi diversi con altre mille tecniche diverse; avrebbe potuto accoltellarlo,pestarlo,o perché no... Fargli bere del veleno?
L'ultima sembrava la più soddisfacente, ma dove avrebbe potuto trovare un veleno?
Killua si calmò e ritornò lucido: "Non posso mica ucciderlo,purtroppo... " aveva ragionato.
Così si era guardato attorno in cerca di qualche idea,ed i suoi occhi si erano soffermato sulla finestra. All'improvviso quello sguardo stanco del ragazzo si era illuminato di malvagità:" Posso buttarlo dalla finestra!Perché non ci ho pensato prima?! Infondo siamo solo al secondo piano...Non si puó fare tanto male..." l'idea lo convinceva molto.
Così, si era affacciato dalla finestra per vedere  quanti metri separavano il suolo dalla  stanza, e si accorse di qualcuno nel giardino principale.
Curioso aveva analizzato meglio quella sagoma : Era Yasmine!
Mille domande si accavallavano nella mente del ragazzo: Perché era ancora sveglia a quest'ora? Cosa stava facendo? Perché era in giardino?
Ben presto si era accorto che non era sola,ma in compagnia di qualcun'altro.  Stavano parlando.
E come poteva l'argentato resistere alla tentazione di scoprire qualcosa in piú al riguardo?

* * * *





<< Allora? >> aveva iniziato Yasmine
<< Allora cosa? >> aveva risposto l'altro confuso.
<< Non mi dovresti delle scuse? >>
C'era stato un lungo silenzio.
Erano seduti su una fredda panchina di pietra nel maestoso giardino comune dell'hotel, che era arricchito con statue e fontane costose in marmo,mentre negli spazi verdi vi erano tantissimi fiori di qualsiasi genere e colore.
<< Quali scuse? >> aveva domandato il ragazzo ancora confuso.
Jacob aveva un viso dai lineamenti forti ma allo stesso tempo dolci, i suoi occhi erano di un colore caffè macchiato ed i capelli costantemente disordinati erano dello stesso colore.
<< Hai pure il coraggio di chiedermi " quali scuse?": Mi hai fatto aspettare fino ad adesso,mi hai spaventata a morte,hai quasi svegliato la mia compagna di stanza, e ancora mi chiedi "quali scuse" ?! >> aveva pronunciato Yasmine con voce isterica, poi si era voltata verso il ragazzo e con piú calma aveva detto : << Jacob,lo sai quanto per me sia importante andare nel Continente Oscuro,scusami ma questa volta io no- >>
Il moro le aveva tappato la bocca con il  dito: << Tu cosa?>>
La riccia continuava a fissarlo con occhi ostili.
<< Dov'è la mia Yas? Quella ragazza spiritosa che ha la forza di sorridere anche nelle situazioni più critiche e che non si fa mai abbattere da niente? >> aveva chiesto Jacob togliendo il suo dito dalle sue labbra.
<< A quanto vedi ha imparato ad adattarsi al Mondo che le sta attorno >> aveva risposto l'altra ancora con fare ostile.
Jacob non la ascoltava, si era perso in quegli occhi color nocciola così forti e allo stesso tempo così deboli...
<< Sai che quando fai la cattiva sei anche più carina del solito? >>
<< Smettila! Lo sai che Machi non  ti risparmierebbe... >> lo aveva avvertito la ragazza con voce tagliente.
<< Ah è vero...  Machi... Quanto avrei voluto fossi figlia unica...  >> sospirava il moro, ed il suo volto si incupì sempre di più.
<< Non dire che sei ancora arrabbiato per quella cosa su Hisoka? >>
<< Yas, Reina ha sofferto... Quando ha scoperto che Hisoka si era innamorato di tua sorella...Bhe lei...Non so non l'ho mai vista cosi... Non puoi capire quanto sia stato doloroso vedere mia sorella in quelle condizioni >> aveva spiegato l'altro mantenendo gli occhi fissi a terra.
<< Biz.Biz.Biz... Non ti ascolto... BIZZ >> la mora si era tappata le orecchie e scuoteva il capo: << Non voglio piú sentire cose del genere.Dobbiamo puntare al futuro e non soffermarci al passato Jack! >> aveva continuato con un sorrisone stampato in faccia.
Il ragazzo si era lasciato sfuggire una risatina.
A prima vista si penserebbe che Yasmine sia una persona lunatica...  Ma Jacob la conosceva troppo bene: Quella sorridente ed ottimista era la vera Yasmine,che aveva sempre cercato di  nascondersi sotto un ombra di ostilità e crudeltà.
Lei era un angelo nato da un diavolo...Ed essendo nata da un diavolo non voleva mostrare la sua bontà angelica. Però non poteva nascondere la sua vera natura.
<< Ah! Yas sei incredibile! >>
<< Non mi chiamare in quel modo >> aveva sbuffato l'altra
<< Ok Yas >>
<< Ma mi hai sentito?!>>
<< Sì zuccherino,e tu? >>
Yasmine si era arresa, con lui non poteva fare niente. Così decise di cambiare discorso:<< Adesso mi puoi dire le informazioni che avevi promesso? >>
Jacob l'aveva fulminata con lo sguardo.
I suoi occhi parlavano da soli: Qualcuno ci stava osservando da un pó di tempo.
E lei non se n'era accorta... Certe volte si sentiva così... Così ingenua?
Nel giardino si creò immediatamente  un atmosfera ricca di tensione.
Yasmine aveva analizzato l'aura straniera: "È forte..." aveva constatato tra sé e sé "... Aspetta ma quest'aura la conosco è... È di Killua!"
<< Ci penso io,tu vai. >> le aveva sussurrato Jacob con fare serio.La ragazza non se lo fece ripetere due volte ma prima di andarsene gli aveva detto: << Sta attento. È più forte di quanto pensi. >>
<< Lo so... >> aveva mugolato l'altro.
Jacob aspettò che Yasmine se ne era completamente andata e disse: << Chiunque tu sia, vuoi uscire allo scoperto o vuoi che venga io da te? >>
Killua si era scostato dalla parete da cui origliava. Teneva le mani in tasca e guardava dritto negli occhi di Jacob con evidente sicurezza in sé.
"Nonostante Yasmine si sia irrobustita molto in questi ultimi anni sia psicologicamente che fisicamente,le è rimasta ancora quel pizzico di ingenuità che l'ha sempre contrassegnata... Ed io non  posso permettere che si innamori di nuovo di quello Zaoldyck... L'avevo promesso a sua madre quand'era ancora in vita... E la manterrò: Yasmine non si merita di soffrire ancora per colpa sua..." Jacob al solo pensiero dovette astenersi dal fare a botte con Killua.
<< Ah! Killua Zaoldyck che piacere rivederti... Sono passati molti anni dall'ultima volta... Ti ricordi? >> la bocca di Jacob si era contratta in un ghigno << Ti ricordi della nostra vecchia promessa? >>
"Devo impedire che Yasmine soffri di nuovo; questa volta la proteggerò da Killua Zaoldyck.
Non posso più permettermi lo  sbaglio di tempo fa."

Angolo Autrice U_U

No, non ditemi niente so tutto.
E sono imperdonabile.
Non so neanche con che faccia sono ritornata... Ma vi prego perdonatemi.
Questi ultimi mesi sono stati infernali nel vero senso della parola,però non credo vi interessino i miei problemi personali,quindi passo.
Comunque mi dispiace molto avervi fatto aspettare tutto questo tempo :'(
E spero vivamente di aver raggiunto le vostre aspettative in questo capitolo,e forse aver ottenuto in parte il vostro perdono.
Però questo ritardo non è stato una cosa completamente negativa... In questo periodo ho potuto organizzare meglio le mie idee ed avere un quadro piú completo.
Infatti,mi sono accorta che quando volevo pubblicare questa storia non mi sono presa abbastanza tempo e ho fatto tutto in fretta.
Si vede per esempio dal titolo e dalla trama che sinceramente li ho fatti tanto per fare.
E con tempo debito ho migliorato questi dettagli (lo so adesso con la trama e il titolo cambiati sembra un altra storia) e sinceramente ne sono soddisfatta.
Se prima avevo una vista della storia più in generale ora ho preferito concentrarmi  di piú sulla storia di Yasmine.
Su questo capitolo ci ho lavorato sul serio quasi un mese e mezzo fa e spero vivamente che dia le sue soddisfazioni.
È stato un disastro pubblicarlo visto che il computer era rotto peró ho voluto pubblicarlo il prima possibile ( è incredibile che c'è l'abbia fatta!).Mi dispiace soprattutto per gli errori ho cercato di toglierne la maggior parte,ma mettetevi nei miei panni scrivere dieci pagine sul telefono con questo maledetto correttore è un impresa,credetemi!
Comunque ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo : Chris Vineyard,Hao Sakura, Tessie- chan ed infine martinacevasco.
Un saluto speciale a quest'ultima e mi dispiace di non esserle stata vicina nel momento del bisogno.
Ancora grazie per essere stati cosí pazienti non me lo merito.
Vorrei dirvi tante altre cose ma il correttore mi sta uccidendo XD Un bacione a Tuttttttiiiiiii
Delya
P.s il prossimo capitolo credo arriverà nelle vacanze estive,scusatemi ma con la fine dell'anno scolastico non posso permettermi distrazioni. >_<

 P.ps Scusatemi per non aver risposto ancora alle ultime recensioni.Lo farò al più presto.

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Capitolo 6
*** Risveglio x Morte x Alluka ***


CAPITOLO 6:

• Risveglio x Morte x Alluka

 Killua era davanti alla porta del giudizio, quella porta che divideva il mondo reale da quello degli Zaoldyck.
 Il ragazzo spingeva il portone con tutta la forza che aveva, poi uno scricchiolio gli annunciava di averla aperta trovandosi nel mondo degli Zaoldyck, in cui, secondo il suo parere, era tutto così scontato, prevedibile, quasi noioso. Ma non era la noia a dominare il ragazzo bensì un insoportabile 'sensazione di chiuso', così lo definiva lui, che arrivava ogni volta che oltrepassava quel maledetto portone, troppi ricordi dalle lame affilate.
 Una volta incamminato, però, si era accorto di qualcosa di strano, ben più fastidioso di quella 'sensazione di chiuso' che lo soffocava : gli uccelli non cantavano, il vento non soffiava, niente, nessun tipo di movimento o rumore che potesse rendere vivo quel bosco, solo un silenzio tenebroso alquanto irritante.
 Tutto ciò era molto strano, ma Killua aveva continuato comunque il suo cammino per giungere a casa Zaoldyck. La strada era lunga e presto il sole sarebbe calato, celando la sua luce, ma fortunatamente il cammino era durato meno del previsto, così si era trovato a destinazione prima del tramonto.
 Era davanti alla villa, immobile, con lo sguardo fisso sulla maniglia, solo allora se l'era chiesto: Perché era lì?
 Ahah, bella domanda peccato che non sapeva darsi una risposta.
 Strinse la maniglia della porta.
 Okay, era a casa sua e non ne sapeva il motivo, eppure qualche secondo fa aveva le idee chiare; andare alla villa senza avere un vero e proprio motivo, andarci e basta.
 Tutto questo non aveva senso. Killua trasalì...Quella dannata casa pullulava di ricordi, la maggior parte erano brutti, ma c'erano anche dei bei ricordi, pochi, però c'erano, gli era venuto in mente quando per esempio giocava spensierato con Alluka, le chiacchierate, anche se un pò forzate, con Canaria e poi quella volta in cui Gon era andato a 'riprenderlo', Killua non poteva che abbozzare un sorriso pensando a quei ricordi, così lontani e al contempo così vicini.
 Teneva ancora stretta la maniglia indeciso se aprirla o no, poi la aprì.
 All'improvviso era diventato tutto buio.
 "Cosa sta succedendo?!" aveva pensato, allarmato, il piccolo albino.
 << Killu! >> aveva urlato una voce, "Chi è?" si chiese il ragazzo guardandosi attorno.
 << Killuu!! >> continuava quella voce, << P-papà? >> aveva riconosciuto la voce, << Killu, vieni vieni! >> ripeteva quella voce, o meglio dire suo padre poi il tono era diventato più duro e severo : << KILLU! >>.
 Killua aveva avuto l'istinto di scappare da quel buio tenebroso e da quella voce, aveva fatto un passo indietro, indietreggiando, poi... Boom, skatush!
 Istantaneamente era comparso un accecante bagliore di luce, che si stava contrastando con le tenebre, che appena qualche secondo fa regnavano indisturbate, quel contrasto era così forte che avrebbe potuto accecare anche un cieco se ne avesse avuto l'occasione.
 Quella luce improvvisa si apriva in un nuovo sentiero, che al contrario di quello in cui si era incamminato l'albino per raggiungere la villa, era piena di vita e di movimento; le api gironzolavano da un fiore all'altro, le formiche raccoglievano tutto ciò che poteva essere commestibile, gli uccelli cinguetavano felici.Quel luogo era semplicemente meraviglioso,sembrava di stare in un altro mondo,in un altro universo.
 Il profumo dei fiori invase le narici di Killua, mentre i canti degli uccelli lo rallegravano,era impressionato da quanto potesse essere bella la natura nei suoi colori, profumi e anche nei suoi rumori.
 Il sole continuava a splendere in alto nel cielo, faceva un caldo da morire oltre al fatto che quella luce continuava ad essere troppo abbagliante per i suoi gusti, e per proteggersi dal sole cocente si era rifugiato sotto i possenti rami di una maestosa quercia.
 Anche nel giardino di casa sua aveva una quercia grande come quella...Ah! Si arrampicava spesso nei rami di quell'albero quando era piccolo.
 << AAAH!! >> quel l'urlo l'aveva riportato alla realtà, dinanzi a lui c'era una bambina a terra di circa sette o otto anni che lo guardava terrorizzata come se avesse visto la morte in persona.
 Era lei che aveva urlato.
 << T- TI PREGO NON UCCIDERMI! >> continuava ad urlare disperata.
 Killua si era avvicinato cercando di confortarla, ma la bambina si ritrasse immediatamente, ancora più terrorizzata.
 Per quanto Killua cercasse di guardarla meglio non riusciva a delineare i suoi lineamenti, erano offuscati, confusi, l'unico elemento vivido erano i suoi grandi occhi color nocciola che lo guardavano; in quegli occhi regnava solo il terrore.
 << Non voglio farti del male... >> cercava nuovamente di tranquillizzarla l'albino ottenendo, però, l'effetto contrario infatti la bambina continuava ad urlare iniziando a piangere.
 << T-ti prego.. T-ti scongiuro... F-farò qualsiasi cosa... m-ma n-non u-uc-cidermi... >> stava tremando, ansimava. Non stava affatto bene.
 << Uccidila,KILLU! >> di nuovo la voce del padre, << UCCIDILA,PRESTO >> continuava.
 Killua rimase a fissare la bambina, che al contrario di lui, sembrava non sentire quella voce.
 << SBRIGATI! >> ordinava la voce, << No,non voglio! >> aveva urlato l'albino ribellandosi, la bambina non si accorse neanche che quella frase non era coerente alla situazione, talmente era spaventata.
 << UCCIDILA E BASTA, HAI CAPITO KILLUA UCCIDILA E BASTA. >> la voce del padre gli rimbombava nella testa ripetendosi centinai di volte.
 << AAAH! >> Killua aveva aperto gli occhi trovandosi nel suo letto.
 Era stato solo un sogno...
 ...Eppure sembrava così reale.
 "Uccidila".
 Gli rimbombava ancora quel verbo nella testa, creandogli un forte mal di testa, così intenso da doversi massaggiarsi le tempie per allievarlo.
 L'orologio dinnanzi a lui segnava le 9:30.
 Killua si era alzato di scatto.
 "Cavoli, cavoli, cavoli! L'allenamento!
 Era per le 8!!" si ricordò.
 << Ah! Si può sapere perché Gon non mi ha svegliato?! >> si chiese pieno di rabbia... E già perché Gon tutto bello tranquillo si era svegliato ed era andato all'allenamento senza degnarsi di svegliarlo! Che grande amico...
 L'albino si preparò in fretta e furia. Era pronto per andare, ma alla soglia della porta si era fermato... Doveva proprio andare?
 Si sentiva così stanco; il dolore alla testa era peggiorato e a stento riusciva a reggersi in piedi.
 " Uccidila " continuava a rimbombare quella voce nella testa.
 " Uccidila... Uccidila ".
 Ah! Un grido gli pervase la mente, era tanto acuto da farlo stare in ginocchio.
 "Uccidila" continuava quella voce.
 << AH! >> urlò per il dolore; sentiva qualcosa dentro di lui come un flusso che voleva uscire dal suo corpo...
 << UCCIDILA E BASTA,HAI CAPITO KILLUA UCCIDILA E BASTA. >>.
 Quel 'flusso' era così forte che il corpo di Killua non era riuscito a resistere ed era caduto a terra svenuto.
 Poco dopo una figura dai capelli rosa acceso si era avvicinata al corpo del ragazzo, esaminandolo.
 Era Machi.
 << Dannazione, non ci voleva... Non adesso... >> pronunciò la donna ad alta voce, e con un gesto fulmineo prese il telefono e compose il numero di Reina.
 * * * *
 L'allenamento proseguiva ormai da più di un'ora e mezza e nessuno aveva dato importanza all'assenza di Killua: << Mentre dormiva urlava frasi strane, aveva la fronte che scottava credo abbia la febbre...>> questa era la risposta che Gon aveva dato ad Alex per l'assenza dell'amico.
 Quel giorno Yasmine era estremamente agitata; la scorsa notte aveva lasciato Jacob e Killua da soli.
 Non poteva di certo stare tranquilla...
 Intendiamoci Jacob con i suoi grandi pregiudizi sugli Zaoldyck e i suoi modi bè non tanto a modo (lei ne sapeva qualcosa), faccia a faccia con uno Zaoldyck! Poteva essere successo qualsiasi cosa!
 Si era pentita amaramente di averli lasciati soli.
 Ma infondo cosa poteva succedere... Jacob aveva solo il compito di fare in modo che Killua si dimenticasse di quanto avevano detto, solo questo nient'altro.
 Cioè che non sapesse che lo scopo dell'esame era andare al Continente Oscuro, che non sapesse che ne era interessata e soprattutto che aveva qualcuno che le dava delle informazioni.
 Aveva chiesto troppo?
 E stranamente Killua aveva la febbre... Mah se in questo modo si sarebbe dimenticato ciò che aveva sentito le andava bene... E allora, allora perché aveva una strana sensazione... Come se stesse per accadere qualcosa...
 << Rincorsa, stacco e salto... >> la voce di Alex rimbombava nella palestra.
 Forse stava esagerando ma sentiva che sarebbe successo qualcosa di brutto...
 << ...Allora Yasmine, vuoi rimanere lì impalata per tutto l'allenamento? No perché se vuoi ci prendiamo anche un tè... >> l'ironia dell'allenatore l'aveva riportata alla realtà.
 Ecco, era successo di nuovo si stava preoccupando del nemico, quello era uno dei suoi più grandi difetti.
 Ripensò a una delle poche volte in cui aveva avuto l'occasione di combattere contro Reina, si ricordò quando riuscì a contraccambiare il pugno che le aveva inflitto e proprio nel momento in cui Reina era a terra invece di approfittarne e colpirla nuovamente, le chiese se si era fatta male.
 Ah!
 Come avrebbe potuto dimenticarsi quel giorno...
 Già, come poteva dimenticare le sue mani fredde come il ghiaccio toccarle le guance, come poteva dimenticare il suo fiato sul suo collo e quelle parole che le aveva sussurrato: << Sei troppo buona... All'avversario basta un solo secondo di distrazione per annientarti, ti schiaccia quando meno te lo aspetti.
 Ricorda: se tu fossi stata una qualunque adesso saresti già a terra, con quel dolore che ti perseguita anche nell'aldilà, finchè avrai questo vizio sarai sempre in netto svantaggio in battaglia. >>.
 Ma più che altro come poteva dimenticarsi i suoi 'metodi' per eliminare quel brutto vizio, come lo chiamava lei.
 Da quella volta l'aveva odiata profondamente e non solo lei ma aveva iniziato ad odiare anche Machi, quella che dovrebbe essere sua sorella, che dovrebbe proteggerla e invece rimaneva in disparte approvando i suoi metodi e non faceva niente per impedire di imporle quelle che in fondo erano torture.
 E così a appena dieci anni assaporì sulla sua stessa pelle il potere più oscuro di Reina.
 Eppure eccola ancora qui a preoccuparsi del nemico, ma cosa poteva farci?... Grazie a Reina è migliorata molto, però quel 'vizio' nonostante qualsiasi 'metodo' per eliminarlo ci sarà sempre perché fa parte di lei e del suo carattere.
 In fondo è grazie a Reina se era meno ingenua di quanto lo fu in passato. L'aveva aiutata e solo quando era cresciuta un pò di più aveva capito che l'aveva fatto a fin di bene.
 << Forza Yasmine non mi dire che questo è il massimo delle tue forze, se fai delle schiacciate del genere non incuti paura neanche a una mosca. >> l'aveva nuovamente rimproverata Alex vedendola ancora immersa nei suoi pensieri.
 Yasmine dovette ritornare di nuovo alla realtà. Come poteva andare nel Continente Oscuro se era così distratta?
 Aveva respirato a fondo.
 Fece una breve rincorsa. Stacco, salto e... Schiacciata.
 E lei doveva andare al Continente Oscuro ad ogni costo.
 L'allenamento proseguì per altri quindici minuti, finché Alex decise che era meglio riposarsi, in fondo avevano ancora due ore di potenziamento da affrontare e non conveniva essere troppo stanchi.
 Avevano un'ora di pausa per riprendere al pieno le loro energie e potevano anche uscire dalla palestra se volevano.
 Erano totalmente liberi di fare ciò che volevano.
 << Io, Leorio e Kurapika andiamo al ristorante, volete venire con noi? >> chiese Gon rivolgendosi ad Alluka e Yasmine.
 << Anche se sto morendo di fame non ci ho voglia di andare fino al ristorante; mi accontenterò di qualcosa al bar... >> gli rispose Yasmine quasi senza fiato, << Ah va bene... Invece te, Alluka? >> domandò Gon rivolgendosi alla più piccola del gruppo e tutti avevano puntato gli occhi su di lei.
 A Yasmine bastò solo uno sguardo per capire che qualcosa non andava nell'amica infatti non faceva altro che fissare a terra rimanendo sempre in silenzio (molto insolito visto che era una chiacchierona nata!) e quando Gon le domandò se volesse venire con loro alzò timidamente lo sguardo per poi abbassarlo quando incontrò quello di Gon: << N- No grazie è meglio se faccio compagnia a Yasmine. >> balbettò fissando a terra.
 Gon fece spallucce e con il suo solito sorriso a trentadue denti disse: << Bè se cambiate idea sapete dove trovarci! >>, sembrava non essersi accorto del comportamento anomalo di Alluka... Ah e cosa ci si aspettava da un ragazzo? Loro prendono tutto così alla leggera e non danno peso a certe cose, bè in fondo come biasimarli le femmine invece hanno il vizio di dare troppo peso a tutto, infatti quando uno passa e non ti saluta le ragazze pensano immediatamente alle opzioni più strampalate come per esempio che la persona sia arrabbiata con lei o chissà che cosa e invece non l'aveva soltanto vista mentre un ragazzo la prenderebbe alla leggera senza farci un dramma.
 << Già converrete che anche se bisogna fare un pò di scale un ristorante a cinque stelle è molto meglio di un umile bar, sopratutto se si può mangiare gratis... Non si può fare neanche un paragone! >> s'intromise Leorio.
 << Ci accontenteremo... >> concluse Yasmine.
 Come ospiti, infatti gli Hunter potevano usufruire gratuitamente ogni lusso all'interno dell'edificio come le stanze da letto o il centro benessere o il ristorante, potevano fare tutto ma proprio tutto ciò che volevano, tanto pagava l'associazione degli Hunter.
 <> sussurò infine Leorio, avviandosi.
 Ben presto le due ragazze si erano trovate da sole nell'enorme palestra.
 Yasmine andò un attimo in bagno mentre Alluka andò a prendere qualcosa da sgranocchiare al bar che avrebbero poi mangiato tra gli alberi del meraviglioso giardino posteriore dell'hotel, non c'era niente di più rilassante che una merenda tra il verde della natura.
 Entrata in bagno Yasmine non si sorprese della lussuosità di quella stanza, oramai ci stava facendo l'abitudine; ogni angolo dell'edificio era così, grandi o piccole che fossero nelle stanze c'era sempre qualcosa che ti faceva pensare 'è roba da ricchi'.
 Una voce proveniente dalla terza cabina a destra la distrasse dai suoi pensieri.
 La voce molto probabilmente stava parlando al cellulare, le sembrava così famigliare...
 Cercando di non far rumore entrò nella cabina accanto.
 Cavoli, eccome se conosceva quella voce!... Q-quella era la voce di Reina!
 << ... Allora?... Maledizione Machi non dirmi che... Ma non è possibile è troppo presto, non può essersi svegliato!... Ok dove sei?... Ah è quella stanza sopra quella di tua sorella, non è vero?... >>
 La stanza di cui parlava era quella di Killua!...
 La donna uscì dal bagno in fretta e furia, Yasmine non l'aveva mai sentita così agitata. Ma i pensieri della riccia si riunivano in un'unica domanda: Cosa significava quello che aveva appena sentito?
 * * *
 Vasi a terra distrutti, letti e armadi scaraventati a terra anch'essi distrutti, questo fu la prima cosa che vide Reina appena entrata nella stanza di Killua.
 In mezzo a quel che restava di quella stanza vi era Machi che cercava di tenere Killua legato con i suoi fili nen.
 Immagino che nelle vostre teste frullino mille domande come ad esempio chi era stato a creare tutto quel casino e perchè, ebbene lasciatemi spiegare.
 Partiamo dalla prima domanda, non ci crederete mai ma l'artefice del disastro che ho descritto poche righe fa è proprio il nostro caro albino, lo so adesso penserete che si sia tramutato in un mostro impazzito con le corna o altre robe strane per fare un tale disastro in poco tempo e invece no è sempre lo stesso... Con i suoi bellissimi occhi oceano, con il suo meraviglioso sorriso e con quei suoi capelli argentati... Ehem comunque non c'è bisogno di descriverlo visto che lo conoscete già e il mio superiore (Delya-chan) mi ha pregato di non indugiare oltre sulla descrizione e ne avrete capito anche il motivo.
 Comunque l'unica differenza era che era legato ad uno spirito che ne guidava le azioni.
 Infatti quando Reina parlò al telefono con Machi quel 'non può essersi svegliato' si riferiva allo spirito e non a Killua.
 Avendo risposto al primo dubbio passiamo alla seconda domanda a cui purtroppo non posso rispondere poiché la mia superiore mi ha gentilmente pregato di non fare spoiler, quindi credo proprio dobbiate scoprirlo da soli.
 In fondo qual'è il divertimento se si sa tutto dall'inizio?
 Ora che avete almeno a metà le idee più chiare su quello che sta succedendo vi lascio alla storia.
 << Finalmente sei arrivata! Non sarei riuscita a reggere ancora a lungo... >> disse Machi appena si accorse della presenza di Reina, << Forse volevi dire che hai già perso il controllo della situazione... >> rispose Reina guardandosi nuovamente intorno.
 << Sempre pronta a commentare... Vuoi sbrigarti ad aiutarmi si o no? >> le chiese l'altra con un tono leggermente seccato.
 Reina finse di non aver sentito e innalzò una barriera attorno a Killua, in modo tale da permettere a Machi di ritirare i suoi fili nen.
 Alla presenza della barriera Killua si infastidì; cercò di uscire lanciando pugni qua e là come un gorilla impazzito in gabbia.
 Ma di fronte alla barriera quei colpi erano più che insignificanti.
 Così l'aura del ragazzo in preda alla rabbia iniziò a espandersi sempre di più, Killua non riusciva a controllarsi quell'emmensa energia sembrava straripare dal suo corpo come faceva l'acqua in un bicchiere troppo pieno.
 Quando intuì la sua impotenza, la sua inferiorità davanti al potere di Reina scacciò un urlo assordante così forte da riuscire a far tremare il pavimento.
 << Fammi entrare. >> disse con voce ferma Machi, in mentre un altro urlo fece tremare nuovamente il pavimento.
 << Non lo vedi è completamente fuori controllo... >> intervenne la bruna con il suo solito tono gelido e allo stesso tempo calmo, << Fammi entrare comunque, se aspettiamo sappiamo per esperienza che sarà molto più agitato di prima. >> le ricordò Machi.
 << Si è vero ma non possiamo paragonare il caso di Yasmine con questo, la reazione all'Angelus dipende da persona a persona... >>,
 << Tanto vale tentare allora. >>.
 Aperto un varco nella barriera Machi entrò senza togliere di dosso gli occhi da Killua.
 Lo odiava fin dal profondo era colpa sua e della sua famiglia se Yasmine era condannata ad un destino incatenata alle pene dell'Inferno, ad un destino inesorabilmente al suo fianco.
 Uno sguardo, a Reina bastò un solo sguardo per capire che gli occhi di Machi erano dettati dall'odio puro.
 Killua accortosi della nuova presenza nella barriera si lanciò contro di essa lanciandole un pugno, ma il suo fu un pugno all'aria poiché Machi riuscì abilmente a schivarlo.
 L'albino ancora più agitato si guardò freneticamente attorno in cerca della sua preda. Non riusciva a trovarla.
 Infuriato, urlo più forte di prima creando delle crepe nella stanza.
 Machi mosse il suo dito in modo circolare materializzando nell'aria dei cerchi nen su cui poi ci soffiò sopra.
 Killua si trovò legato e la ragazza gli si avventò contro sferrandogli una ginocchiata in pieno stomaco.
 Il ragazzo urlò dal dolore e vomitò un colo di sangue.
 Machi ancora vicina all'albino alzò le mani con l'intenzione di prendergli leva il braccio teso e spezzarglielo, ma fu troppo lenta e Killua affondò le sue unghie affilate come coltelli nella tenera pelle della giovane, squarcendola.
 Machi fu ferita al braccio, il sangue iniziò a imbrattarla l'intero braccio; le unghie erano andate così a fondo che non riusciva neanche a muoverlo un pochetto per il dolore.
 Strinse i denti. I suoi occhi si iniettarono di sangue, fissi sull'avversario.
 Nella mano che gli era rimasta libera si materializzò una spada fatta di fili nen, << Reina... >> sibillò e l'altra comprese immediatamente i suoi piani.
 All'improvviso Killua si trovò di nuovo legato, ma questa volta da delle catene provenienti dalla barriera, molto più resistenti delle corde nen di prima.
 Quel che successe dopo accade tutto in un istante: Killua vide Machi andargli incontro mentre impugnava una spada e gli urlava contro: << MUORI! >>. Sentì affondare la spada nella sua carne fino a raggiungere la schiena, si dimenava, sputava sangue, urlava, ma fu tutto inutile e cadde a terra in mezzo ad una pozza di sangue.
 Machi osservò quella scena con un ghigno maligno sul volto; adorava vederlo in quello stato.
 Tirò la spada fuori dal corpo di Killua, in mentre Reina abbassò la barriera: << Certo che hai proprio esagerato avresti potuto farla finita senza creare tutto questo disastro... >> sentenziò Reina seria mentre si avvicinava al corpo inerme del ragazzo.
 << Si in effetti avrei potuto fare un lavoro più pulito, però... Farei di tutto per vederlo di nuovo in punta di morte... >> le rispose Machi, << ...Peccato solo che non sia morto. >> continuò la donna con un tono gelido.
 << ...Non possiamo andare contro i patti, Machi. Mettiti il cuore in pace e poi anche se volessimo adesso che si è risvegliato non possiamo torcergli un capello senza andare incontro alle conseguenze, e tu sai di quali conseguenze sto parlando. >> le ricordò la bruna con quella sua solita voce fredda e distaccata, intanto si era inginocchiata vicino al corpo di Killua.
 Si avvicinò di più al volto del ragazzo e sussurò qualcosa di incomprensibile, e al contatto delle sue mani sulle guance di Killua la mandibola del ragazzo iniziò lentamente a congelarsi.
 Le labbra ormai violacee per il freddo si contrassero in un sussurro: << Fa freddo >>.
 Reina facendo più pressione sulle guance aumentò la velocità del processo del congelamento della mandibola.
 Ah, sembrava così piccolo e indifeso non aveva più quell'aria di tanta sicurezza in sè non era più tanto arrogante, oramai non era che un moscerino in mano sua che poteva essere schiacciato in ogni momento.
 Lo spettro a cui era legato l'albino si staccò da lui per poi rientrare nel suo corpo attraversando le sue labbra violacee.
 All'improvviso le ferite dell'albino si rimarginarano, non rimase nemmeno un graffio della battaglia di qualche minuto fa.
 << Cancellagli la memoria di ciò che è successo nelle ultime 24 ore, visto che l'Angelus si è svegliato sotto la forma di un incubo deve essere successo qualcosa ieri sera ... >> constatò Machi rivolgendosi al l'alleata.
 * * *
 <<... Ehm... Yasmine... >> prese parola Alluka rompendo il silenzio che si era creato mentre stavano mangiando nel giardino dell'hotel, << T- ti posso chiedere una cosa? >> le chiese e le guance divamparono improvvisamente, diventando di un timido colore rosso.
 << Ma certo dimmi pure >> le rispose la riccia, notando l'improvviso cambiamento di colore delle guance.
 << Ecco... Bhe... Ecco... Io... È da un pò di tempo che non riesco a non pensare a Gon... >> a quelle parole le guance di Alluka divennero di un impacciato rosso pomodoro.
 Al sentire quella frase una risata cristallina risuonò nel giardino.
 << Fa così ridere? >> fece Alluka offesa dalla risata dell'amica, << No, no! É solo che m- >> la frase si interruppè da un improvviso colpo di tosse che sembrava non finire più, facendo tossire ripetutamente la riccia.
 << Acqua... Ehm... Ehm..Dammi un p- >> chiese la riccia ma le sopraggiunse un altro colpo di tosse non facendole finire la frase.
 Alluka le porse una bottiglia d'acqua, << Ecco perché sentivo quella strana sensazione all'allenamento... >> sussurò Yasmine con un fil di voce mentre Alluka le si avvicinava preoccupata chiedendole se stava bene ma la riccia la allontanò bruscamente intimandole di allontanarsi da lei.
 I suoi occhi erano diventati seri e scuri: << Vattene! Vattene immediatamente! >> le aveva ripetuto nuovamente.
 La tosse peggiorava sempre di più e Alluka non sapeva se ascoltare ciò che le aveva detto l'amica, quindi andarsene o rimanere lì.
 Ma ormai era già troppo tardi...
 La tosse si calmo improvvisamente, Alluka vide voltarsi Yasmine verso di lei, aveva uno strano ghigno nel volto, ma prima che la dodicenne potesse fare qualsiasi cosa le labbra della riccia si contrassero creando un suono dolcissimo, la sua voce era così cristallina, così dolce che avrebbe fatto svergognare anche una dea.
 Sembrava di essere trasportati in un altro mondo...
 Che senso aveva vivere dopo aver avuto l'onore di ascoltare tale voce?
 Alluka si fece cullare dalla dolce melodia che usciva da quelle labbra, socchiuse un poco gli occhi: Che sarebbe successo se avrebbe dormito per qualche ora, o qualche giorno o per l'eternità? Non le serviva vivere o respirare ormai era superfluo, le serviva solo quella voce meravigliosa, solo quella, non avrebbe avuto bisogno di altro...
 Quando quella melodia finì, Alluka era distesa a terra inerme a terra.
 Era morta.
 Yasmine lo sapeva senza dover controllare, conosceva troppo bene il suo potere, ormai non si poteva più fare niente eppure l'aveva avvertita maledizione!
 Però non ci poteva credere, non ci voleva credere.
 Non l'aveva uccisa non avrebbe potuto non lei, non in quel modo.
 Yasmine affannata si avvicinò al corpo di Alluka per controllare se era davvero morta, ne era certa doveva essere solo un brutto sogno non poteva essere reale ciò che stava succedendo.
 Non respirava.
 Forse si era sbagliata pensò la riccia non volendo accettare la realtà.
 Così controllò di nuovo: Non respirava; il suo cuore non batteva.
 Non era possibile... Non poteva averla uccisa... Non era possibile...
 Le sopraggiunse una risata isterica.
 Cosa stava facendo?
 L'aveva uccisa, è inutile negarlo.
 Ormai era morta, non era come nei film che arriva la fata turchina e salva la situazione.
 Alluka non ci sarebbe più stata.
 Quella consapevolezza la raggiunse come un fulmine a ciel sereno.
 Si inginocchiò accanto ad Alluka singhiozzando mentre le lacrime le rigavano il viso.
 Poi silenzio.
 Killua stritolava Yasmine chiedendo disperatamente cosa era successo, ma la riccia rimaneva in silenzio con gli occhi nel vuoto.
 Gon, Leorio, Kurapika erano tutti lì, chissà quanto tempo era passato si chiese Yasmine.
 << PERCHÉ NON RESPIRA RISPONDIMI MALEDIZIONE! >> le urlava Killua in preda al panico.
 I suoi occhi, quegli occhi color oceano erano così attrattivi, Yasmine non ci aveva mai fatto caso prima d'ora.
 Nonostante in quel momento erano presi dal terrore erano straordinariamente affascinanti.
 Ah.
 Che Alluka la perdonasse per ciò che aveva fatto a lei e a suo fratello.
 Un'altra lacrima scese dagli occhi di Yasmine, mentre Killua continuava a stritolarla disperatamente.




• Angolo autrice •
~Holà gente
 Eccomi di nuovo qua!
 Mi siete mancati💕
Lo so sono un pò in ritardo il fatto è che - se non ve ne siete accorti - questa fic compie un'annno(!) e io da brava autrice volevo preparare una sorpresa per i miei fedeli lettori, però questa sorpresa mi è venuta in mente proprio quando avevo finito questo capitolo...
 E visto che sono una testarda nata volevo per forza pubblicare questa sorpresa assieme a questo capitolo però non mi veniva in mente niente e quando ho trovato l'idea 'determinante' ho iniziato a scrivere e si prospettava una roba un pò troppo lunga ed in mentre il tempo passava e quindi niente non volevo farvi aspettare troppo... Anche se ci tenevo a pubblicarla assieme a questo capitolo... Pazienza...
 Cmq son proprio curiosa di sapere cosa ne pensate di questo capitolo in particolare dell'intrusione che ho fatto durante il racconto con la spiegazione di ciò che era successo nella stanza di Killua, ho esitato un pò su questo punto non voglio che abbia disturbato il racconto...
 Cmq spero vi sia piaciuto!!!
 Prima di andarmene volevo ringraziare tutti quelli che seguono questa storia, in particolare ad Asuna Zaoldyck che l'ha da poco seguita💓
Vi amooo tuttttiiii!!!!!!!💛💛💛💛
È non sapete quanto💞
Alla prossima!
 Un bacione💟💟
Delya.

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