A che stai pensando?

di kisspiece99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Castiel&Karla ***
Capitolo 2: *** Deborah&Lysandro ***
Capitolo 3: *** Kim&Iris ***
Capitolo 4: *** Violet&Nathaniel ***
Capitolo 5: *** Viktor&Lynn ***



Capitolo 1
*** Castiel&Karla ***


CASIEL E KARLA

ODIO

651622Castiel

655470Capucine
 
“...Ed è così che ho capito che io e Cassy siamo destinati a stare insieme!” Ambra ha finito per l’ennesima volta di raccontare il suo primo incontro con Castiel. Devo ammettere che, a differenza di Charlotte e Li, non mi stanco mai di sentire la storia di Ambra. Ogni volta che l’ascolto penso che forse un giorno anche io incontrerò la mia anima gemella. Però mi chiedo come mai tra tutte le persone che Ambra poteva avere ha scelto Castiel. Per l’amor del cielo, i gusti sono gusti, ma in quel ragazzo qualcosa mi lasciava perplessa. È costantemente di pessimo umore, gli unici in grado di farlo sorridere sono Lysandro, il suo cane, e Demon, il suo amico. O era il contrario? Ma so per certo che con Lynn è tutt’altra persona. Ma oltre al carattere pessimo, di pessimo c’è pure l’aspetto! Con quei capelli, lunghi e rossi potrebbe benissimo essere scambiato per una donna. Insomma, per e ogni singola cosa di Castiel gridava “Sono orribile!” Ma nonostante ciò, con la sua aria da duro aveva un non so che di enigmatico e con quegli occhi plumbei era in grado di incatenarti e trasmetterti mille emozioni. La campanella è suonata. Scendo le scale per andare a casa, ma inciampo nell’ultimo gradino e chiudendo gli occhi aspetto l’impatto con il freddo pavimento. Impatto che stranamente non arriva. Pian piano apro gli occhi che vengono catturati da due iridi color nube. Devo dedurre che Castiel mi abbia salvata dalla caduta. Apro la bocca per ringraziarlo, ma lui mi precede dicendo “Ehi nanetta, sta attenta a dove metti i piedi, o senza Ambra non cammini?” Richiudo all’istante le labbra indispettita e mentre lo allontano rispondo piccata “Nessuno ti ha chiesto di farlo.” Lui ridacchia. Apre la bocca per ribattere ma non lo fa perchè Lysandro, correndogli incontro, tutto trafelato gli chiede “Castiel, hai per caso visto il mio taccuino?” La cosa non mi stupì affatto, visto che il ragazzo aveva la fama di perdere di continuo il suo quadernetto. Il rosso dopo aver riso di gusto rispose “Meglio che sguinzagliamo il segugio Lynn. Dai andiamo.” Poi voltandosi verso di me aggiunse “E tu vedi di procurarti una stampella, non voglio venire a salvarti un’altra volta il fondo schiena.” Senza rispondere girai i tacchi.
All’elenco dei difetti di Castiel devo aggiungere impertinenza e arroganza. Povera Ambra, ma di che diavolo di persona si è innamorata?



Angolo di Kiss:
Buon... qualsiasi momento della giornata sia!
Che ve ne pare? Abbiate pietà nei commenti, per questa coppia ero in crisi. T^T
La prossima invece mi piace parecchio e mi ha fatto venire subito l'ispirazione (si sa, Lysandro ispira sempre tutti. O no?) Beh, visto che l'ispirazione non mi manca ci vedremo presto
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Kiss

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Capitolo 2
*** Deborah&Lysandro ***


LYSANDRO E DEBORAH

RITORNO


 
682903Lysandre
 
Premetto dicendo che questo capitolo parla di come Lysandre ha vissuto il periodo in cui Deborah stava con Castiel, sia nel passato che nel periodo in cui c'era anche la Dolcetta. Beh, penso di avervi detto tutto, quindi buona lettura. ^^
 
La guardo mentre si aggira per i corridoi in cerca di Castiel. Non so come lui riesca a stare con Deborah. Con quegli abiti succinti e la sua aria da grand’oca riesce a starmi antipatica nonostante io vada d’accordo con tutti. S’avvicina e con voce stridula mi chiede “Hai visto il mio Cassy?” Io la squadro da capo a piedi e non capisco ancora cosa ci trovi Castel in lei “No, non l’ho visto.” Lei guarda il taccuino che stringo fra le dita “Ah già, è già tanto se non hai perso quell’affare” Strinsi ancora di più il taccuino, fino a far sbiancare le nocche e ribatto “Per tua informazione questo è un taccuino, ma se il tuo cervello riesce a memorizzare solo nomi di case discografiche non è colpa mia.” E detto ciò mi allontanai.
Mi sto ancora domandando come Castiel abbia potuto mettere in secondo piano la nostra amicizia per lei.

 
QUALCHE ANNO DOPO...
 
“Conosci per caso una persona con i capelli castani  legati in delle treccine con gli occhi azzurri?” Questa descrizione non mi è nuova, ma non ricordo a che persona appartenga “No, mi spiace Lynn, non ho la più pallida idea di chi sia.” Lei delusa aggiunse “Strano, quando l’ho incontrata stava cercando Castiel.” E se fosse... Devo trovare immediatamente Castiel! “Scusami Lynn, ora devo andare.” Spalanco le porte di tutte le aule, ormai vuote visto che il concerto era finito da un pezzo. Non lo trovo, sarà già andato a cassa. Vado in palestra per vedere se il mio taccuino è lì. Apro la porta della scena a cui assisto mi lascia a bocca aperta: Castiel e Deborah sono uniti in un bacio appassionato. Deluso esco dalla palestra pensando “Amico mio, sei caduto un’altra volta nella tela del ragno.”
L'indomani a scuola Castiel non mi sta aspettando in cortile. "Lys! Non ci crederai mai! Castiel ha lo sguardo da pesce lesso e gira con una giacca marrone! È orribile! Non è il rosso che ho conosciuto!" Penso di sapere perché, ma voglio negarlo, forse per convincermi che in realtà non è ritornata, che non lo sta per usare di nuovo.

 
QUALCHE GIORNO DOPO...
 
"Lysandre! Lysandre!" Mi volto nella direzione di Lynn "Dimmi..." La ragazza ancora con il fiatone per la corsa dice "Deborah... sta cercando... di portarci via Castiel." Mi irrigidisco. No, Castiel non può cascarci un'altra volta. "È non è tutto..." Prosegue "Castiel ha accettato di seguirla." Ok, Castiel sei un'idiota. Senza dire niente mi allontano e vado alla ricerca del mio amico. Quando lo trovo mi posiziono davanti a lui e dico "Allora? Hai deciso di lasciarmi qui?" Sapendo dove voglio andare a parare mi liquida con "Io amo Deborah e lo sai, quindi non ti immischiare." Cercando di farlo ragionare dico "Castiel ti ha già ferito una volta per la fama, non esiterà a farlo  una seconda volta." Lui mi colpisce la guancia e in maniera minacciosa ripete "Non. Ti.immischiare." E se ne andò. Io rimasi al suolo, inerte è una lacrima mi solcó la guancia.
 
QUALCHE GIORNO DOPO...
 
Sono appoggiato al mio armadietto e mentre fisso il mio taccuino. Ormai manca un giorno alla partenza di Castiel e non ci siamo più rivolti parola da quando abbiamo avuto la nostra ‘discussione’. La mia attenzione viene catturata da un gruppo di persone riunite intorno a Lynn e... Deborah? La vipera è in lacrime mentre tenta di spiegare che quello che tutto il liceo ha sentito era solo uno stupido scherzo, ma vedendo che nessuno le crede scappa verso i bagni. Tra la folla intravedo la chioma rossa di Castiel, e ha un espressione scioccata e delusa. Io dal canto mio sono dispiaciuto per quello che considero ancora il mio migliore amico, ma dopotutto sono felice che non parta. La mia felicità si trasforma in ispirazione per una nuova poesia. Cerco nelle tasche della giacca vittoriana ma non trovo il mio taccuino “Cercavi questo amico?” Mi volto di scatto e di fronte a me c’è Castiel che mi porge il mio quadernetto con un sorriso malinconico e dispiaciuto. Ma i suoi occhi mi dicono che non avrebbe permesso a nessun altro di mettere in secondo piano la nostra amicizia.


Angolo di Kiss: 
Allora, che ne pensate? Lo so, è più lungo dello scorso capitolo, ma quando l'ispirazione mi prende per il verso giusto non riesco a fermare le dita.
Beh, al prossimo capitolo
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Kiss

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Capitolo 3
*** Kim&Iris ***


Prima di iniziare il capitolo voglio ringraziare:

-
Kokka1110 per aver recensito il primo e il secondo capitolo
-
Lesye per aver recensito il primo e il secondocapitolo e per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Inazumina01 per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Lunaix per aver inserito la storia tra le seguite.
-Heart of Youkai per aver inserito la storia tra le seguite.
-Nidafjollll per aver recensito il primo capitolo e per aver inserito la storia tra le preferite.
-ChihiroChan per aver inserito la storia tra le preferite.

Veramente grazie mille a tutte voi! ;-*

E ora ecco il capitolo. ^^

 

KIM E IRIS

Amicizia

Risultati immagini per kim e iris dolce flirt
 
 
È il primo giorno di scuola superiore. Mi arriccio una ciocca di capelli arancioni intorno al dito, sono nervosa, non conosco nessuno. Davanti a me mia madre mi sorride, nel tentativo di infondermi coraggio. Per rassicurarla sorrido e appena il suono della campanella sancisce l'inizio dell'anno scolastico la salutò con un bacio sulla guancia e mi addentro nel mio nuovo liceo. Mi guardo intorno incuriosita, cercando di cogliere tutto nei minimi dettagli. Vengo spintonata a destra e sinistra finché qualcuno non mi ferma afferrandomi per il collo della maglietta "Ehi piccoletta sta un po' più attenta." Mi giro e di fronte a me c'è una ragazza alta con la pelle color caffè, capelli corti e neri e dei profondi occhi verdi. "S-scusa è che non ti avevo vista." "Non fa niente. La prossima volta vedi di vedere dove metti i piedi." E si allontana. Io mi dirigo nella mia classe e vedo che nessuno mi ha notata, ma dopotutto è normale. Tutti si conoscono e sono riuniti in piccoli gruppi e mentre scherzano e ridono prendono posto. "Ehi piccoletta! Vieni qui!" Mi volto di scatto verso la ragazza di prima. È seduta in ultima fila e tiene occupato il posto affianco al suo con la tracolla. Io mi avvicino e timidamente le sorrido ringraziandola."Come ti chiami piccoletta?" Flebilmente rispondo "Iris." "Wow. Originale come nome. Io sono Kim!" Devo dire che ha un carattere molto forte ed è anche molto simpatica.
Quella sera prima di andare a letto mia madre mi chiede "Allora? Andato bene il primo giorno di scuola?" Io sorrido e dico "Certo!" E contenta per questa neo-amicizia mi addormento. Mentre mi abbandono alle braccia di Morfeo penso che la timidezza che non sono mai riuscita a superare, forse con lei, riuscirò a eliminarla.
 
UN ANNO DOPO...

Le lezioni di oggi non sono state molto interessanti, se non fosse stato per Kim sarei morta di noia! A geografia la mia amica si sforzava di ricordarsi qualche paese ma quello che è riuscita a dire è "Prof, in Canada fa un caldo bestiale! Sta in Sudafrica!" E "Piccoletta guarda! Il Portogallo non è più la capitale della Spagna! È diventato uno Stato!". Se ci penso ancora mi viene da ridere. Ad un tratto vengo spinta da qualcuno contro il muro. "Tu sei l'amichetta della negretta." Riconosco questa voce. È quella di Ambra, l'essere più antipatico sulla terra. "Strano, non stai diventando anche tu nera. Ma adesso provvedo io!" Alza un pugno per colpirmi e io terrorizzata chiudo gli occhi. Poi tutto accade in fretta: uno spostamento d'aria, un urlo acuto, un tonfo e tacchi che calpestano insicuri il pavimento. Lentamente apro gli occhi e non posso credere a quello che vedo. Ambra è appoggiata ad un armadietto con un occhio nero, circondata dalle sue amiche, di fianco a me Kim ha l'aria preoccupata. "Iris stai bene?" "S-sí, ma che è successo." Ok, forse la domanda è retorica. "Niente di che, Ambra ha avuto ciò che si meritava." Capendo tutto la guardò sbigottita "M-ma rischi di essere sospesa!" "Sempre meglio essere sospesi che finire in ospedale." E al termine della frase mi rivolge un sorriso smagliante che mi contagia. Così sorridenti ci allontaniamo da Ambra che si lamenta del suo mascara sbavato.

 
Angolo di Kiss:
 
Salve bela gente! Sono di nuovo qui con il capitolo su Kim e Iris. Purtroppo on so cosa ne è uscito fuori visto che le due nel gioco non sembrano parlarsi molto, così mi sono immaginata il loro incontro. Beh, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
A presto
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Kiss

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Capitolo 4
*** Violet&Nathaniel ***


NATHANIEL E VIOLET

RITRATTO
 
Ho deciso che i giorni di "Kiss l'ingrata" sono finiti, così ringrazierò chiunque segue la mia storia ad ogni capitolo. Perciò oggi ringrazio:

-Kokka1110 per aver recensito lo scorso capitolo e per aver inserito la storia tra le ricordate.
-
Lesye per aver recensito lo scorso capitolo e per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Inazumina01 per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Lunaix per aver inserito la storia tra le seguite.
-Heart of Youkai per aver inserito la storia tra le seguite.
-Nidafjollll per aver inserito la storia tra le preferite.
-ChihiroChan per aver inserito la storia tra le preferite.
-Killergeist per aver inserito la storia tra le preferite e le seguite.


 
Risultati immagini per Kim e iris dolceflirt



Ormai è giugno, e tutti gli studenti sono in fermento perché tra poche settimane la scuola finirà e inizieranno le agoniate vacanze estive. Io sono chiuso nella sala delegati a studiare, come sempre. Il caldo è insopportabile, le maniche della camicia sono tirate su fino ai gomiti e la cravatta ha il nodo allentato. Il ventilatore che la scuola  ha dato in dotazione ha deciso di prendersi le ferie anticipate, così sono costretto a soffrire. Poi mi viene un illuminazione, potrei andare al club di giardinaggio a studiare, dopotutto oggi è martedì e Jade non c'è, così potrò avere più concentrazione. Raccatto il mio materiale di studio ed esco. La luce del sole mi avvolge e un leggero venticello mi scompiglia i capelli. Ignorando i commenti di Castiel, che come sempre è seduto su una panchina con Lysandro, mi dirigo verso il giardino che ospita la serra della scuola. Appena arrivo noto una ragazza dai capelli viola. Questa, accostarsi della mia presenza alza lo sguardo dai fogli che tiene sulle gambe e mi scruta con i suoi occhioni grigi. Arrossisce e riabbassa immediatamente lo sguardo sui fogli. "C-ciao." "Ciao." Rispondo io. Mi siedo accanto a lei. La conosco, è Violet, frequenta il mio stesso corso di inglese. Lei stringe subito al petto quelli che presumo essere schizzi di un qualcosa. Senza dire niente apro il libro e osservo la pagina dove vengono spiegate vita, morte e miracoli di Napoleone Bonaparte. Dopo una manciata di minuti stacco gli occhi dalla pagina e osservo Violet è immersa nei suoi schizzi e non si accorge che i miei occhi dorati la osservano. La sua espressione è concentrata e rilassata, come se la sua mente stesse vagando in un mondo tutto suo. Decido di rompere il silenzio e le chiedo "Come mai sei qui?" Lei senza alzare lo sguardo dai fogli dice "È un posto tranquillo, mi aiuta a concentrarmi. E poi è fresco." Io sorrido pensando che più o meno sono i motivi per cui mi trovo lì anche io. "E come mai tendi a nascondere i disegni?" Lei a quel punto mi guarda e solo allora si accorge che stavo osservando il suo lavoro "P-perché non riesco a rappresentare i volti delle persone, mi vengono male e ho paura di essere presa in giro." E dicendo ciò arrossì e e riabbassa lo sguardo "Se vuoi posso aiutarti!" Mi stupisco pure io per quello che ho appena detto. Lei mi guarda raggiante "Davvero?" "B-beh, io non so disegnare molto bene, ma in qualche modo penso di poterti aiutarti." Lei si illuminò "Potresti farmi da modello." Le sorrido "Ottima idea! Come mi devo mettere?"
Così passammo molti pomeriggi insieme, io assumevo strane pose ed espressioni  e lei le riportava sui fogli.

 
QUALCHE ANNO DOPO...
 
Oggi c'è la mostra sui nostri lavori per la giornata dell'arte. Noto immediatamente il lavoro di Violet. Un espressione irata fa capolino sulla tela bianca. Alcuni tratti assomigliano ai miei, come il taglio degli occhi. Sorrido pensando a quante volte Violet ha gettato fogli pieni di bozze per riuscire a fare un volto decente. La voce di mia madre mi risveglia "Che quadro orrendo, non lo esporrei in salotto nemmeno se mi pagassero." Volto gli occhi al cielo "Mamma, è una mostra, non una vendita di quadri, quindi sei pregata di non dire niente." Lei interdetta si gira e sparisce all'interno del liceo seguita da Ambra, che cerca di nn cadere da quei trampoli per tenere il passo della madre. Mi giro e incrocio gli occhi grigi di Violet, pieni di gratitudine per averla difesa. Io le sorrido e con le labbra mimo 'il tuo gruppo vincerà."
È così è stato.

Angolo di Kiss:
Tranquilli, non è ancora arrivato il giorno in cui Kiss vi lascerà in pace. Solo che tra mare e montagna non sono riuscita ad aggiornare. In compenso però ho scritto anche il prossimo capitolo che penso posterò tra 2 giorni.
Detto ciò spero che questo capitolo ci sia piaciuto e che non abbiate trovato Nathaniel un po'troppo OOC.
A presto
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Kiss




 

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Capitolo 5
*** Viktor&Lynn ***


 

VIKTOR E LYNN

FOTOGRAFIA
 
Ok, eccomi di ritorno con il nuovo capitolo.
Allora, per chi non lo sapesse Viktor è un personaggio che compare nel manga ma non nel gioco di dolce flirt, e se non mi sbaglio i due si conoscono fin dall'infanzia, corregetemi se sbaglio. Purtroppo non viene raccontato come si incontrano, quindi eccomi qui a immaginare quello che potrebbe essere accaduto.
Prima di iniziare il capitolo ringrazio:

-
Kokka1110 per aver inserito la storia tra le ricordate.
-
Lesye per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Inazumina01 per aver inserito la storia tra le ricordate.
-Lunaix per aver inserito la storia tra le seguite.

-Killergeist per aver inserito la storia tra le preferite e le seguite.
-FraZelda33 per aver inserito la storia tra le seguite.
-Nidafjollll per aver inserito la storia tra le preferite.
-ChihiroChan per aver inserito la storia tra le preferite.
-Daycraft per aver recensito lo scorso capitolo e per aver inserito la storia tra le preferite.

Grazie mille a tutte voi ;-*
E ora buona lettura!
Risultati immagini per kim e iris dolce flirt

Risultati immagini per kim e iris dolce flirt
 

Rigiro il cucchiaino nel mio caffè, ormai freddo, ripensando a come Lynn è cambiata dopo tutto questo tempo. Mi ha fatto un certo effetto rivederla ieri, dopo dieci anni. I capelli prima erano corti e sempre legati in due codini, adesso sono lunghi e morbidi le ricadono sulla schiena, il corpo, prima asciutto si è trasformato in uno sinuoso con curve delicate. Ma alcuni aspetti non cambiano mai. La sua espressione infastidita è sempre la stessa, ruota gli occhi e arriccia il naso. E nemmeno la sua curiosità, è ancora implacabile.
Smetto di confrontare la Lynn dei miei ricordi con quella che è adesso e vado a pagare. Mentre stavo per tirare fuori i soldi noto che da una tasca interna del portafogli escono i bordi di due fotografie. Poso i soldi sul bancone e incuriosito prendo le foto. Sorrido malinconico vedendo che nella prima una bambina, che identifico come Lynn, con i capelli castani legati in due codini sorride all'obiettivo mostrando il segno della vittoria. La seconda ritrae me da bambino mentre beffardo lancio un ghigno alla macchina fotografica come per dire "Non mi prenderai mai!". Ricordo che quelle sono le foto che hanno sancito la nostra amicizia.

 
DIECI ANNI FA...
 
Mio padre mi aveva accompagnato al parco. "Non c'è posto migliore di un parco per cominciare la propria carriera!" Mi diceva mio padre. Poi mi lasciò la mano affinché lui potesse andare a sedersi su una panchina sotto un albero a leggere il giornale. Io rimasi lì immobile guardandomi intorno per vedere chi o cosa potrebbe essere stato il mio primo soggetto. Sorridente stringevo la macchina fotografica che avevo ricevuto per il mio quarto compleanno.
Un albero? No, troppo banale. Un fiore? No, ne disegno già abbastanza per la mamma.
Girovagai ancora a un po' per il parco, mettendo a fuoco qualche oggetto ogni tanto, ma senza fotografarlo. Abbattuto mi sedetti sul ponticello di legno che sovrastava il piccolo laghetto artificiale, facendo ciondolare le gambe. Le anatre mi guardavano curiose e io le scacciavo facendo delle linguacce. "Che cosa fai?" Una voce femminile mi fece sobbalzare. Mi alzai di scatto nascondendo dietro la schiena la macchina fotografica. Mi ritrovai davanti una bambina della mia età. I suoi occhi verdi mi guardavano curiosi e mentre con una mano si portava dietro all'orecchio una ciocca di capelli sfuggita al controllo del codini. "N-niente." Balbettai. "Che hai dietro alla schiena?" Lei cercò di guardare oltre la mia spalla per vedere ciò che le interessava. "Niente." Risposi in maniera più convinta. Lei non si arrese e mi aggirò. "Wow! È bellissima! La usa il mio papà per accecare me e la mamma." Sorrisi della sua ingenuità. "È una macchina fotografica, fa foto." Lei mi guardò spaesata "Che cosa fa?" "Foto. Dei disegni uguali alla realtà." Lei continuava a guardare l'oggetto affascinata. "Io sono Viktor e tu?" Lei parve risvegliarsi da uno stato di trance e sorridendomi e porgendomi una mano disse "Lynn."
Cominciammo a parlare di varie cose, dalla colazione alle maestre d'asilo. Poi la conversazione ritornò sul mio regalo "Quindi quella macchina fotoraffica fa disegni?" Io scoppiai a ridere sentendo il tentativo vano di Lynn per ricordarsi il nome "in realtà blocchi un istante della tua vita su un pezzo di carta. Mamma e papà hanno detto che quando guardi la fotografia ti ricordi quel momento." Lei pendeva dalle mie labbra per sapere sempre più cose sull'oggetto a lei sconosciuto. Poi un idea mi balenò in testa "Ti va di ricordare questo giorno?" Lei annuì poco convinta "Allora mettiti in posa." La bambina capí la mia idea è si mise davanti a me. Sorrise mostrando i denti bianchi in alcuni punti mancanti, scostò la frangia e mostrò il segno della vittoria. Dopo poco tempo un lampo di luce l'accecò. Si strofinò gli occhi e disse "Ora tocca a te!" Titubante le passai la macchina fotografica, spiegandole come scattare la foto. Mi ficcai le mani nelle tasche della felpa e ghignai, le ridacchiò, sussurrò  "Sei buffo." e il flash mi accecò. Riguardammo le foto e Lynn ogni tanto roteava gli occhi e arricciava il naso ai miei commenti sui suoi denti mancanti o sulla frangia troppo lunga. "Lynn! Vieni! Papà sta tornando!" Una donna dai corti capelli arancioni stava richiamando la mia nuova amica. Lei scese dalla panchina su cui eravamo seduti e si voltò verso di me "io devo andare. Ci vediamo quando sarai un foto... Si insomma quando farai foto." Io risi e la salutai dicendo "Spero anche prima di allora." E si allontanò correndo da sua mamma  afferrandole la mano.

Angolo di Kiss:
Piaciuto il capitolo? Sinceramente non so se Viktor volesse diventare un fotografo, ma nella mia testa bacata Castiel potrebbe fare volontariato, Lysandro potrebbe vestire con abiti moderni e Armin potrebbe prendere lezioni di giardinaggio da Jade. Tutta questa sta pappardella per dire che potete aspettatevi di tutto da me.
A presto
By
Kiss

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