Liberty Sport Academy

di Kiralyss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1° Capitolo - Infanzia ***
Capitolo 3: *** 2° Capitolo ( Pt 1 ) - Special Sport ***
Capitolo 4: *** 2° Capitolo ( Pt 2 ) - Benvenuti ***
Capitolo 5: *** 3° Capitolo - Incontri e scontri ***
Capitolo 6: *** 4° Capitolo - Incomprensioni ***
Capitolo 7: *** 5° Capitolo - Abbiamo un problema! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Dopo aver scoperto alcuni straordinari talenti nelle varie zone del Giappone, essi vennero riuniti e mandati in una prestigiosa accademia basata principalmente su sport e attività. Solo i migliori potevano farne parte, coloro che avevano buoni voti e un alto livello di abilità sportiva. Questi speciali talenti vennero chiamati per trasferirsi e frequentare l'accademia dopo il primo anno di superiori. Erano supervisionati e studiati da alcuni sponsor a loro insaputa, così potevano osservare meglio i loro comportamenti sullo sport e sul modo di socializzare e relazionarsi con gli altri. Il nome della struttura era "Liberty Sport Academy" e comprendeva 5 anni complessivi di cui due anni fatti per la specializzazione. Gli studenti alloggiavano in dei dormitori divisi per sesso con camere doppie di alta qualità.  Nell'accademia vi erano vari tipi di sport, quelli presi più in considerazione erano Nuoto, Basket, Pallavolo, Danza e Combattimento. La danza aveva varie discipline ad esempio, classico, moderno, latino, hip hop e danza teatrale. Il combattimento invece comprendeva varie tipi di arti marziali, kick boxing e lotta con armi.

Il primo giorno di scuola, una ragazza dai capelli lunghi e bianchi con lo shatush rosa, stava aspettando la sua amica che come sempre era in ritardo. Da lontano vide la sua amica dai capelli rossi Scarlatti che stava camminando tranquilla senza preoccuparsi di essere in ritardo già il primo giorno di scuola. Quando la vide, la ragazza albina le corse incontro per farle il cazziatone.



La ragazza dai capelli rossi con fare menefreghista sbadigliò in faccia all'amica dicendole:

< Non urlare già di prima mattina è ancora presto.. >  seguito da un altro sbadiglio.

< Ti sto aspettando da più di 30 minuti. Muoviamoci ad entrare se no perderemo la cerimonia di presentazione!> Disse la ragazza albina.

< Aspetta, Ryo-chan dov'è?>  chiese la rossa.

< Ah Kise? È già andato a prendere i posti, muoviamoci! E poi guardati, non hai nemmeno indossato la divisa correttamente>

< Sì sì, andiamo dai.> Disse la rossa fregandosene del rimprovero dell'amica.


Così attraversarono il cancello della scuola e si diressero verso l'entrata dell'Accademia.




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Angolo autrici:

Salve a tutte, siamo Alyss e Brenda.
Questa è la nostra prima fanfiction, con i nostri rispettivi Oc.
Speriamo di avervi incuriositi almeno un po' e che continuate a seguire questa storia. :3


PS: Ci scusiamo per eventuali errori di ortografia.

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Capitolo 2
*** 1° Capitolo - Infanzia ***


Arrivarono all'interno della struttura. La cerimonia per i nuovi "cadetti" si svolgeva all'interno dell'aula magna.
Si diressero, con molto stupore della ragazza bianca, dentro quella stanza. La sala era molto grande con un grosso palco in fondo, un tappeto rosso steso fino a quest'ultimo e le sedie erano disposte in base agli anni differenziandoli per colori: il primo anno era Rosso, il secondo blu, il terzo verde, il quarto viola, e l'ultimo era bianco. Insomma uno spettacolo di colori.
Ad un certo punto le due ragazze si sentirono chiamate e in mezzo ad una folla di ragazze urlanti trovarono un ragazzo biondo che si agitava a destra e a manca, cercando di fuggire in qualche modo da quelle ragazze, era il loro amico d'infanzia Kise. Non che a Kise dispiacessero tutte quelle ragazze che gli gironzolavano intorno, ci era abituato essendo un Idol, ormai. Ma quando vide le due ragazze non gli importò più di nessuno, Loro venivano prima di tutte.
 
La ragazza albina guardò la sua amica scarlatta che sembrava non mostrare molto interesse, anche se in realtà sapeva che non era così.
 
< Non lo vedi da tanto vero?> inizio la ragazza dai capelli bianchi
 
< Sono passati solo quattro anni, non è che mi sia mancato più di tanto > replicò la scarlatta sbuffando e girandosi dall'altra parte.
 
< Stai Mentendo! Ormai ho imparato a capirti > disse l’albina.
 
< Non è affatto vero! Andiamo a sederci e chiudiamo il discorso > finì la rossa.
 
La ragazza dai capelli bianchi sapeva che stava mentendo, da quando fu tornata dall'America non era più la stessa di un tempo. Non sapeva nemmeno lei il perché del suo cambiamento.
 
 
* Flashback *
 
< No Kira, non puoi andare via così, Perché te ne vai così lontano? >
 
< Su, non piangere saranno solo tre anni Hime-chan > rispose la ragazza con i capelli scarlatti.
 
Hime era in  preda alle lacrime, non voleva che la sua migliore amica partisse per le americhe, praticamente dall'altro capo del mondo.
 
< E Kise? Non si è neanche presentato, quello stupido...>
 
< Non è colpa di Ryo-Chan, avrà sicuramente qualche ragione > Infondo la Bambina dai capelli scarlatti sapeva che sarebbe stato meglio così.
 
I tre ragazzi si conoscevano fin da bambini, le due ragazze erano cresciute praticamente insieme, essendo vicine di casa. Erano abituate ad andare a giocare sempre nel parco vicino casa.
 
Quel giorno faceva molto caldo e nonostante tutto Hime stava insegnando a Kira i passi di un balletto che aveva imparato a scuola di danza. Erano all'ombra della quercia più vecchia di quel parco, dove erano abituate a giocare, era come se fosse il loro posto speciale.
 
< Kira Dai! devi mettere il piede destro avanti e poi fare un giro, non è difficile! >
 
< Hime-chan ho caldo! Abbi pietà di me, non sono portata per questo genere di ballo > Disse la Rossa stanca e accaldata.
 
< Certo che sei portata! Sei brava in tutto, ci riuscirai sicuramente > Disse l’albina tutta pimpante, mentre la rossa scioccata, si chiese dove prendesse tutta questa energia con 30° all'ombra.
 
< Anche tu sei brava in molte cose, ma con questo caldo non riesco a fare proprio niente, ho solo voglia di riposarmi un po' > Disse la Scarlatta mettendosi seduta contro l'albero.
 
< Uffa! Vuoi sempre dormire tu! > Replicò la bimba dai capelli bianchi.
 
Improvvisamente l'albina vide la Rossa alzarsi andando incontro ad un bambino dai capelli biondi, svenuto sul prato dopo una caduta. La rossa lo prese per le braccia e lo trascinò all'ombra sotto la quercia facendoli un po d'aria con un libro che aveva con se. Vedendo che non si svegliava, tirò fuori la sua bottiglietta d'acqua, che era ancora abbastanza fresca, e la svuotò sul viso di quel bambino appena svenuto. Il biondino aprì gli occhi e di scatto si alzò da terra sbattendo contro la testa della bambina scarlatta.
 
< Ahia, che male! Ehi ma che ti prende? > Disse la scarlatta.
 
< Ehm.. scusa mi sono spaventato > Disse il biondo.
 
< Va bhé, perché sei svenuto all'improvviso? > Chiese la rossa.
 
< Stavo cercando una fontanella per rinfrescarmi, ma mi sono sentito male per il caldo e sono svenuto > Rispose il biondo.
 
< Ora stai bene? Vuoi un po' d'acqua?> Disse l’albina, preoccupata.
 
< No no grazie, ci ha già pensato qualcun'altra > Disse il bambino lanciando una frecciatina alla rossa.
 
< Scusami tanto! La prossima volta di lascerò cuocere sotto il sole! > Disse la scarlatta per poi girarsi di scatto dalla parte opposta ignorandolo.
 
< Comunque, Come ti chiami? > Chiese Hime.
 
< Mi chiamo Kise Ryota, ho 10 anni e mi sono appena trasferito in questo quartiere.. Voi invece? >
 
< Io sono Tachibana Hime. Anche io ho 10 anni e vivo qui vicino > Disse l’albina.
 
Kise, aspettando che la rossa si presentasse guardò Hime come per dire " Perchè continua ad ignorarmi e non parla? ", così Hime la presentò al posto suo.
 
< Ehm.. Lei è Nakamura Kira, è un anno più grande di noi e abita vicino a me. Non badare alla sua testardaggine, lei non è sempre così >
 
< ah! ehm.. Ok.. Piacere di conoscervi! > Disse Kise
 
Tutto un tratto, la rossa si voltò verso la sua amica e le disse: 

< Hime-chan, andiamo via di qui, l'aria si è fatta un po' pesante. > iniziando a camminare verso l'uscita del parco.
 
 L'albina la fermò dicendole: < Aspetta un secon..... > venendo interrotta da Kise
< Scusa se ti ho fatto arrabbiare e... ehm.. insomma.. grazie per avermi aiutato >
 
Sentendo quelle parole la rossa ritornò indietro e iniziò < Accetto le tue scuse! Ma non montarti la testa.>
< Che ne dici di diventare amici? > Propose Hime vedendo la sua amica che, rispetto a prima, era meno aggressiva.
Il biondo annuì sorridendo accettando la proposta, mentre la Scarlatta annuì senza dare troppe soddisfazioni. Da quel giorno divennero tre amici inseparabili.
 

*Fine Flashback*

 
Dopo che Kise era riuscito a liberarsi dalla folla di ragazze, fece segno alle due amiche di andare a sedersi vicino a lui. Le due ragazze si diressero verso i posti occupati precedentemente da Kise.
Hime si sedette alla sinistra di Kise, invece Kira, notò che il biondo la guardò dolcemente, facendole capire con lo sguardo, che il posto alla sua destra era riservato per lei. La rossa, ignorandolo, gli passò davanti e si sedette affianco alla sua amica. Kise, Notando quel gesto, si rattristò abbassando lo sguardo. Sapeva che era arrabbiata con lui per non essere andato a salutarla 4 anni prima alla sua partenza, ma se lui fosse andato lì quel giorno, sarebbe stato doloroso lasciarla andare, più di quanto già non fosse.
 
Quando furono finalmente tutti seduti, il preside dell'accademia cominciò a parlare, dando inizio alla cerimonia.
 
 

Angolo autrici:

Ed ecco il primo capitolo, speriamo vi sia piaciuto come inizio :)
Abbiamo deciso di pubblicare un capitolo a settimana, anche per avere un po'; di tempo per scrivere i nuovi capitoli :3
Ps: Ci scusiamo per eventuali errori di ortografia.

Ah, Il 2 capitolo sarà diviso in due parti:)
Parte 1: Special Sport Classroom

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Capitolo 3
*** 2° Capitolo ( Pt 1 ) - Special Sport ***


Il preside iniziò con il suo discorso di inizio anno, assicurando a tutti gli studenti, una felice vita scolastica. Continuò parlando dei vari club e dei miglioramenti effettuati rispetto allo scorso anno. Poi finalmente introdusse l'argomento che tutti aspettavano. Era una novità per gli studenti. Chi poteva essere talmente bravo da non fare né test di ammissione e né colloquio? Era un accademia di prestigio dove entrava a farne parte uno su dieci, era molto faticoso passare i test di ammissione e i colloqui, ci voleva molto impegno per riuscirci. Il preside iniziò a parlare:

 

< Quest'anno, come già sapete, ci sarà una classe speciale! Questa classe rientrerà nel secondo anno. Sono studenti che hanno già frequentato la prima e alcuni anche la seconda. Ovviamente hanno molto talento nei principali sport trattati in questo istituto, anche se ci sono alcune eccezioni riguardo il comportamento e il rendimento scolastico di qualcuno. Ma vi assicuro che hanno tutti i requisiti per far parte dell'accademia. Questa classe speciale è chiamata " SS" (Special sport) e sarà composta da undici studenti, che ora vi presenteremo. >

 

Tutti gli studenti rimasero meravigliati dal sapere che in quella accademia ci sarebbero stati gli undici  talenti di tutta la prefettura. Incuriositi da chi potevano essere, attesero con ansia le presentazioni.

 Il preside continuò:

 

< Akashi Seijuro. > Appena il preside disse quel nome, un ragazzo non molto alto dai capelli rossicci si alzó dal suo posto e inizio a camminare verso il palco.

 

< Ha 17 anni e viene dal liceo Rakuzan. Il suo talento nello sport è per il Basket. È stato il capitano della generazione dei miracoli alle medie ed ex capitano della squadra del Liceo Rakuzan nonostante fosse solo del primo anno. > Il preside gli strinse la mano e un applauso si sollevò.

 

Akashi soddisfatto di quella presentazione e dell'applauso ricevuto fece un sorrisetto malizioso e si avviò al suo posto.

 

[Pov Kira]

 

Akashi scese dal palcoscenico con una camminata decisa e 'imperiale'. Kira rivolse subito l'attenzione al rossiccio stando abbastanza scomposta sulla sedia con le gambe accavallate e le braccia conserte. Sbuffo pensando " Ma guardalo! Così sicuro di sé ". Kira con il suo solito sguardo deciso, lo scrutò attentamente. Memorizzò ogni suo passo, ogni sua espressione cercando di entrare nei pensieri di un simile individuo. " Quindi è lui l'ex capitano della generazione dei miracoli, lo facevo un po' più alto. Dovrebbe abbassare un po’ la cresta prima di finire male. " Non che lei fosse molto alta, essendo solo 165cm, ma aveva una grande tenacia. Mentre Akashi si sedette al proprio posto, Kira non poté fare a meno di stamparsi in faccia un sorrisetto di sfida pensando che sarebbe stato un anno davvero interessante, ignorando le urla delle ragazze che lo esultavano. Era insieme ai suoi due amici di infanzia e ci sarebbe dovuto essere anche il suo amico del liceo. " Quindi Mura-chan ha paura di questo individuo? Che bambinone! " Kira continuò ad avere quel sorriso da sfida pensando che, SICURAMENTE, sarebbe stato un anno davvero divertente.

 

[Pov Hime]

 

Una volta che il preside presentò il ragazzo, notò che la sua amica  a fianco non era molto tranquilla, si girò a guardarla e vide che era molto attenta su di lui, sapeva già che Kira stava studiando il ragazzo molto attentamente. " Quel nome, Akashi Seijuro..  " non le era del tutto nuovo in fin dei conti, lo aveva già sentito. Vedendo quel ragazzo così sicuro di sé, Hime pensò che fosse un tipo di ragazzo con cui non farci amicizia, sapeva che non avrebbe dovuto giudicare dalle apparenze, ma quel ragazzo non le ispirava molta fiducia. Era basso per essere un giocatore di basket, e pieno di sé,  un piccolo imperatore insomma. Ex capitano della generazione dei miracoli e capitano già dal primo anno, però sembrava essere bravo nello sport che praticava. " Ex capitano della generazione dei miracoli.. " continuò a ripetersi nella mente, ci pensò un attimo su e si ricordò di lui, lo aveva visto giocare quando era andata alle partite del suo amico d'infanzia. Quando Akashi si diresse verso il proprio posto, delle ragazze dal fondo della sala iniziarono ad urlare e schiamazzare il suo nome per farsi notare. Fece un piccolo sorriso compiaciuto verso quelle ragazze, poiché sapeva come fosse in realtà quel ragazzo.

 

Il preside, orgoglioso del primo studente presentato, continuò con le presentazioni:

 

< Aida Riko. > Una ragazza castana con i capelli corti e con aria insolitamente felice si avviò sul palcoscenico.

 

< Lei é Aida Riko. Ha 18 anni, e oltre ad avere un perfetto rendimento scolastico é stata anche la coach di Basket del Liceo Seirin. Ha una buona capacità di osservazione ed è molto coscienziosa sui tipi di allenamenti e schemi di gioco a cui ricorrere. Per lei c'è stato una piccola eccezione. Quando é stata proposta per la Liberty Sport Academy, essendo già al terzo anno, ha dovuto, purtroppo per lei, ritornare indietro di un anno per la poca preparazione ad affrontare il terzo anno. >

 

Dopo che anche lei scese dal palco, toccò al terzo.

 

< Aomine Daiki > Improvvisamente un ragazzo dai capelli blu con la carnagione scura  si alzò per poi dirigersi verso il palco.

 

< Lui ha 17 anni e viene dall'Accademia Tōō. È stato l'asso della generazione dei miracoli. Come potete vedere è molto alto è ha uno stile di gioco fuori dagli schemi. Anche lui è stato scelto con QUALCHE eccezione. Infatti non ha molti voti positivi, a parte Storia Giapponese, e sicuramente non è un ragazzo con molta pazienza. Ma è considerato uno dei migliori nel basket. >

 

[Pov Hime]

 

Quando vide Aomine salire sul palco, si ricordò subito di lui, quando andava alle partite del suo migliore amico, era il ragazzo che spiccava di più sul campo da gioco, con la sua altezza, pur non essendo il più alto, e il suo istinto animalesco. A parere di Hime, era il miglior giocatore della generazione dei miracoli. Hime si meravigliò nel vederlo, non le sembrava più quel ragazzo delle medie sorridente e spensierato, adesso lo sguardo era cambiato, lo trovava più affascinante anche se, come Akashi, apparì troppo sicuro di sé stesso. C'era qualcosa che nascondeva e lei se ne rese subito conto, non appena vide che il ragazzo abbassò per un secondo lo sguardo. Questa scena la incuriosì, e non poco. Si voltò verso Kira e notò che anche lei, lo stava osservando, sicuramente aveva capito qualcosa riguardante Aomine.


Aomine tornò al suo Posto.

 

< Kagami Taiga > Appena fu chiamato, si alzò e si diresse verso il palco.

 

< Ha 17 anni e viene dal Liceo Seirin. Ha vissuto un periodo in America appassionandosi così, al basket. Ha un'Elevazione nel saltare Strabiliante. Inutile ripetere che anche lui è un'eccezione, i suoi voti sono certamente bassini, ma il suo talento li ha permesso di far parte dell'accademia. SICURAMENTE, si impegnerà anche nello studio. VERO? >

Finì il preside, sottolineando particolarmente l'ultima frase.

 

< Ah...Sí...certamente.. > affermò Kagami Imbarazzato.

 

[Pov Kira]

 

Mentre Kira continuò a seguire Aomine con lo sguardo, il preside presentò un altro studente. " Kagami Taiga ". Appena Kira sentì quel nome si voltò di scatto per vedere se era veramente il ragazzo che lei pensava. Era lui. Distolse lo sguardo dal palco dopo aver avuto la conferma. " Allora anche Tai-chan é tornato! Dopo le medie non l'ho più rivisto. "  Kira e Kagami erano stati nelle stesse scuole medie, all’inizio avevano un rapporto strano. Quando erano in giro nei corridoi non si parlavano, anzi non si guardavano neanche, più perchè Kira era difficile da avvicinare, sembrava sempre distaccata e con uno sguardo perso nel vuoto. Ma quando iniziarono ad andare d’accordo, si incontravano fuori da scuola per giocare a basket. Lei lo aiutava ad allenarsi, essendo molto brava in ogni tipo di sport. Kira non aveva mai detto che il Basket fosse uno sport che le piacesse, ma era uno sport che praticava in automatico usandolo più come sfogo che come divertimento, anche se con il tempo iniziò ad apprezzarlo un po' di più, ma senza mostrare troppa soddisfazione in quello che faceva.

 

Quando Kagami ritornò al suo posto, continuarono con le presentazioni:

 

< Kise Ryota >  Kise, che era ancora in sovrappensiero per essere stato ignorato da Kira, si alzò di scatto dopo aver sentito il suo nome. Si avviò verso il palco.

 

< Ha 17 anni e viene dal Liceo Kaijō. Faceva parte anche lui della Generazione dei Miracoli. Ha un talento molto particolare che gli permette di essere bravo in numerosi sport, ma lo sport che più lo appassiona è il Basket. Ha voti bassi anche lui a parte inglese, ah, ed è un Idol. >

 

[Pov Kira]

 

Kise si stava dirigendo verso il palcoscenico, dando un ultima occhiata a Kira. Kira sembrò ignorarlo di nuovo, anche se con la coda dell'occhio lo segui fino a quando salì sul palco. Il preside iniziò a parlare e Kira di scatto si alzò e iniziò a dirigersi verso l'uscita. Tutti rimasero a bocca aperta, compresi il preside, Hime e Kise. Quando Kira si diresse verso l'uscita, tutti notarono un certo sorrisino malizioso, ma molti non sapevano che Kira, in quel momento lo fece per nascondere la sua agitazione. Doveva essere una ragazza forte, non poteva mostrare le sue debolezze. Voleva prendere aria, e smaltire tutta quella pressione che aveva accumulato da quando era entrata nella sala. Una volta fuori, tirò un pugno contro il muro, pensando a tutto quello che era successo in passato, e sperando che non fosse accaduto di nuovo, ma non riusciva proprio a cambiare quel suo atteggiamento che sembrava ostile verso tutti. Quando rientò, il preside stava ancora parlando di Kise. Le uniche parole che Kira sentì erano " ah, ed è un Idol ". Il volto di Kira ritorno serio e si diresse verso il suo posto trovandosi però davanti a Kise, che anche lui si stava dirigendo al suo posto. L'aria si fece pesante, c'era molta tensione in quella stanza e tutti sentivano questa tensione. Kise divenne subito rosso in faccia mentre Kira lo fissava con la faccia seria. Non era più quello sguardo irritato, che poco prima lo ignorava totalmente, ma aveva uno sguardo vuoto che non mostrava nessuna emozione. Kise notò quello sguardo, era come se fosse un'altra persona, allora iniziò a parlare un po' spaventato:  < ehm.. prego vai prima tu.. > 
Kira, continuando a guardarlo dritta negli occhi, rispose sempre con il suo sguardo cupo e vuoto.  < Grazie. >  Kise rimase un po' scioccato.  Si sedette prima lei, e poi lui. Anche Hime che aveva visto tutta la scena rimase a bocca aperta, non capendo cosa fosse successo e non capendo il suo cambiamento improvviso. Cosa le era successo? Erano curiosi, ma chi è che lo sapeva realmentè?

 

[ Pov Kise ]

 

Dopo essere stato chiamato dal preside, si alzò per recarsi verso il palco ma, prima di farlo, lanciò un occhiata in direzione di Kira, la tristezza pervase il cuore, si era davvero pentito di non essere andato a salutare la ragazza quattro anni prima, pensava a questo ogni giorno e ogni volta si dava dello stupido da solo, era la prima volta che la rivedeva dopo che era partita, almeno era questo il motivo che lui pensava per il cambiamento di Kira nei suoi confronti. Una volta sul palco vide la scarlatta alzarsi improvvisamente dal suo posto e andarsene, ci rimase parecchio male. " ti do' così fastidio che te ne esci senza ascoltare la mia presentazione? " pensò ma, non voleva farlo notare, così sorrise a tutte le persone presenti facendo finta di nulla. Probabilmente Hime capì che quel sorriso fosse finto così si girò verso di lei guardandola fissa negl'occhi cercando di fargli capire il dolore che provava in quel momento, da come gli rispose capì subito. Quando il preside ebbe finito la sua presentazione ritornò al suo posto ma, in quel momento in cui si stava dirigendo verso il posto si ritrovò faccia a faccia con Kira. Era davvero imbarazzato e un po’ terrorizzato, non sapeva cos'altro fare  < ehm.. prego, vai prima tu... > riuscì a dire con voce tremante e spaventata, lo sguardo della sua amica era cupo e distaccato completamente differente da quando erano piccoli. < Grazie. > rispose lei molto secca. Rimase scioccato, pensava che lo ignorasse di nuovo proprio come aveva fatto prima, anche Hime rimase sbalordita. Non sapevo cosa fosse successo alla ragazza ma su una cosa era sicuro, Kira era cambiata.

 

[ Pov Hime ]

 

Hime appena udì il nome del suo migliore amico si girò verso di lui per fargli un grande applauso. Era davvero felice che lui fosse stato ammesso nella classe speciale con i voti che prendeva alle medie, infatti il ragazzo le chiedeva aiuto nello studio e Hime lo sgridava più e più volte per il suo rendimento scolastico. 
Notò che il ragazzo lanciò un occhiatina verso la ragazza scarlatta affianco a lei, per poi dirigersi verso il palco. Sentì la tensione crescere sulla sua pelle e rabbrividì. Una volta che Kise salì sopra il palco, Kira scattò in piedi per poi dirigersi verso l'uscita con lo stupore di tutti. " Perchè l'ha fatto! Che le succede? " Poi le venne da pensare a 4 anni prima, quando Kise non era venuto a salutarla, magari era per quello, ma non lo sapeva neanche lei. Ascoltò la presentazione del ragazzo fino alla fine notando il sorriso falso sul volto di Kise. Lui si girò verso di lei guardandola fisso negli occhi, Hime capì benissimo il dolore che provò e gli fece un gesto di comprensione. Quando Kira rientrò nella sala, l'aria si fece improvvisamente ancora più pensante e la tensione si poteva tagliare addirittura con un coltello. Hime ne era del tutto sorpresa, mai si sarebbe immaginata che la sua amica si potesse comportare in quel modo con il loro più caro amico, ma sicuramente c’era una ragione. Seguì entrambi con la coda dell'occhio e non si azzardò a proferire parola con nessuno dei due. Kira aveva uno sguardo distaccato e cupo, Kise invece era imbarazzato e spaventato riusciva a percepirlo benissimo " Kira cosa ti è successo per farti cambiare così? "

 

 

Continua...

 

 

 

 

 

Angolo autrici:

Ed eccoci qui di nuovo con la prima parte del 2° capitolo :3

Abbiamo dovuto fare due parti perché era un po’ lunghetto, e poi sembrava un po’ noioso da leggere tutto insieme..

Che dire? In questo capitolo si inizia a conoscere un pelino di più Hime e Kira, anche se c’è ancora molto da conoscere. Si scoprirà qualcosa in più su Kira, Hime e i vari intrecci?

La seconda parte del 2° Capitolo verrà pubblicata mercoledì, 20 luglio :)

 

Alyss&Brenda 

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Capitolo 4
*** 2° Capitolo ( Pt 2 ) - Benvenuti ***


Venne presentato, subito dopo, un'altro studente.

 

< Kuroko Tetsuya >

 

Tutti i presenti in quella sala, cercarono il ragazzo. Ma nessuno sembrava notarlo. Il preside vedendo che nessun ragazzo saliva sul palco, provò a richiamarlo.

 

< Kuroko? Kuroko Tetsuya, Ci sei? >

 

all'improvviso da dietro, un ragazzo dai capelli azzurri disse:

 

< Signore, sono qui! >

 

Il preside spaventato, fece un balzo, per poi dire:

 

< M-ma quando sei arrivato? >

 

< In realtà sono salito sul palco appena mi ha chiamato! > rispose Kuroko

 

< Ah! Bene. Questo ragazzo che vedete è Kuroko Tetsuya, Ha 17 anni e viene dal Liceo Seirin. Era nella squadra di basket delle scuole medie 'Teiko' è chiamato da tutti il sesto uomo fantasma e fa parte della generazione dei miracoli >

 

Kuroko, dopo la sua presentazione, scese dal palco e si diresse verso il suo posto.

 

[ Pov Kira ]

 

Kira che era assorta ancora in quello stato di 'assenza', notò un ragazzo dai capelli azzurri avvicinarsi al palcoscenico. Le persone sembravano non notarlo, eppure era così evidente per lei. Il ragazzo era li sul palco, e mentre il preside lo richiamava ripetutamente non notandolo, Kira si portò una mano sulla fronte, sconcertata per quanto quella scena, sembrasse veramente ridicola. Si girò verso Hime e anche lei sembrava non notarlo, cercandolo con lo sguardo tra tutti gli studenti. Guardò anche Kise, ed era nella stessa situazione di tutti. " Ma fanno sul serio? " pensò Kira, incredula. Finalmente si erano accorti di lui, ovviamente dopo che Kuroko, avvertì il Preside.

 

Arrivo il turno di Midorma Shintaro, che salì sul palco prima che il preside introdusse la sua presentazione.

 Il preside sorpreso inizio:

 

< Ah si, eccoti! Lui è Midorima Shintaro ha anche lui 17 anni. Ex giocatore della 'Teiko' , membro della generazione dei Miracoli e l'anno scorso ha frequentato la Shutoku, entrando così nella squadra di Basket. Ha una tecnica particolare che gli permette di essere molto preciso nei suoi tiri a canestro. Ha un ottimo rendimento scolastico. >

 

Senza dire una parola, fece un inchino e scese dal palco per Tornare al suo posto.-

 

[ Pov Hime ]

 

Si portò una mano alle labbra per nascondere la piccola risata che le era sfuggita, vedere Shintaro sul palco prima ancora di essere chiamato fu un toccasana dopo la presentazione di Kise e Kuroko. Hime, si aspettava fin dall'inizio che Shintaro sarebbe stato preso in quella scuola e nella classe speciale, era davvero molto bravo a scuola e soprattutto nel basket, aveva una tecnica che sviluppò sempre di più nelle partite e durante gli allenamenti. 
Shintaro e Hime andavano nella stessa scuola, si conobbero proprio li anche se all'inizio era stato davvero difficile per Hime riuscire ad avvicinarlo, ma piano piano iniziarono a conoscersi e fare amicizia, essendo compagni di banco. Quando i due non si allenavano nei rispettivi sport, si incontravano per studiare e qualche volta per mangiare anche insieme. La loro amicizia crebbe ancora di più quando Hime, per scherzo, assecondò Shintaro nella lettura degli oroscopi, ma scoprì che non c'era niente di male nel crederci e ogni tanto li leggeva anche lei. Guardandolo meglio pensò che non era cambiato di una virgola, slanciato e molto elegante, i suoi occhi verdi chiaro erano incorniciati da una nuova montatura di occhiali, aveva cambiato anche l'acconciatura, ora i suoi capelli erano leggermente più lunghi. Si fasciava ancora le dita delle mani, Hime pensò che "quel vizio non riesce proprio a toglierselo eh?". Shintaro aveva altre piccole ossessioni che secondo Hime erano dolcissime, il fatto che prendesse l'oroscopo sempre alla lettere, il fatto di portare sempre con sé il portafortuna del giorno e il fatto di fasciarsi le dita per non danneggiare le unghie e per non influenzare i suoi tiri a canestro. Hime era davvero felicissima nel vederlo di nuovo.

 

Il preside continuò, come sempre, le sue presentazioni.

 

< Momoi Satsuki >

 

Una ragazza dai capelli Rosa tutta pimpante si diresse verso il palco saltellando.

 

< Eccola, Lei è la nostra Satsuki. 17 anni. Era alla scuola media 'Teiko' e viene dal liceo Too. Ha una capacità di osservazione e di strategia formidabile. Infatti è stata la manager della squadra di basket sia alla Teiko e sia della Too. >

Momoi, improvvisamente, dopo che il preside finì la sua presentazione, fece un inchino e salutò tutti gli studenti con la mano e con un gran sorriso. Dopodiché scese dal palco, e tornò al suo posto saltellando.

 

Gli studenti iniziarono a commentare:

 

< È proprio carina! >

 

il preside continuò, zittendo le voce degli studenti:

 

< Murasakibara Atsushi >

 

Dal fondo della sala, si sentì il rumore di un pacchetto di patatine aprirsi. Un ragazzo molto alto, si alzò lentamente e con malavoglia, per poi dirigersi verso il palcoscenico sgranocchiando le sue patatine.

 

< Questo Ragazzone ha 17 anni. Ha fatto parte della generazione dei miracoli e viene dal liceo Yosen. É un ottimo giocatore di basket e da come potete vedere è molto alto. È un ragazzo molto pigro ma... >

 

Murasakibara non fece finire il discorso del preside che iniziò:

 

< Che Noiaaa! Posso andare a Sedermi? > disse guardando annoiato il preside dall'alto verso il basso.

 

< Ah, Certo, si! > Rispose il Preside

 

Murasakibara, continuando a mangiare le sue patatine, tornò lentamente al suo posto.

 

[ Pov Kira ]

 

Il viso di Kira mutò incredibilmente. Dallo sguardo serio e distaccato che aveva prima, inizio a mostrare un sorrisino divertito. Era più rilassata, sembrava quasi felice. Guardo il ragazzo dai capelli Viola per tutto il tempo pensando " Ma quanto è stupido? ahaha Non cambierà mai "

Si ricordò improvvisamente dell'anno passato insieme. Inizialmente Kira, era sempre in disparte, non socializzava con nessuno. Assumeva sempre quello sguardo serio. Quando Kira dovette ripetere l'anno per la sua bocciatura, si ritrovò alla fine in classe con Murasakibara e da li poco a poco, Kira iniziò ad osservarlo, rendendosi conto che era un soggetto davvero interessante e anche abbastanza buffo. Anche Murasakibara sembrava provare un certo interesse per Kira. Avevano alcuni interessi in comune, ad esempio il cibo. Infatti dopo scuola, si incontravano spesso per andare a girovagare per ristoranti e supermarket a prendere Snack e dolci di tutti i tipi. Erano diventati davvero uniti, e Kira era da tanto che non trovava una persona con cui aprirsi. Gli raccontò il suo passato, cosa era successo in America e tutto quello che aveva provato, e che provava ancora. Murasakibara, che di solito è poco interessato a quello che gli succede intorno, ascoltava tutto quello che Kira diceva o raccontava, con interesse. Tutti gli studenti del liceo Yosen a vederli sempre insieme e con dei comportamenti così naturali, pensavano addirittura che stessero insieme. Il loro rapporto era così naturale e stretto che si comportavano come una coppia di fidanzati, anche se erano solo amici.

Mentre Murasakibara andò verso il suo posto, incrociò lo sguardo di Kira, facendo una faccia compiaciuta e uno sguardo vittorioso come per dire " Io mi sono portato le patatine e tu sei a bocca asciutta ". Kira, sgranò gli occhi, incredula e pensò " Sei davvero infantile! Mura-Chan questa me la paghi " sorridendo a sua volta all'amico. Quando anche Murasakibara era al suo posto, Kira tornò a guardare davanti a se con aria tranquilla e con accenno di un sorriso. Hime si girò verso Kira, e si stupì dall'espressione della sua amica.

 

 

Finalmente, le presentazioni erano quasi finite. Era il turno di Kira. Il preside iniziò a chiamarla:

 

< Nakamura Kira >

 

Kira si alzò con nonchalance e si diresse verso il palco, intanto, le voci gia giravano su di lei.

 

< È la ragazza che è uscita prima! > 

< Si è lei! Però è davvero bella >

 

Una volta arrivata sul palco, il preside iniziò a parlare:

 

< Lei è Nakamura Kira. Ha 18 anni e viene dal Liceo Yosen. É brava in ogni tipo di sport, ma la sua specialità riguarda il combattimento. Ha una mente strategica incredibile e ha un rendimento scolastico a pieni voti, anche se è stata bocciata un anno per problemi riguardanti al comportamento. >

 

Dopo che il preside finì di parlare, Kira scese le scalette del palco, e si diresse al suo posto.

 

[ Pov Murasakibara ]

 

Murasakibara, quando vide Kira scendere dal palcoscenico la scrutò attentamente. Gli sembrava la stessa di sempre, almeno con lui. Ma aveva notato che c'era qualcosa che la tormentava, forse il suo passato stava di nuovo tornando a galla? Era felice di essere stato scelto con Kira per quella scuola, anche perchè se fosse stato scelto solo lui, non ci sarebbe mai andato. Finalmente aveva trovato qualcuno che poteva definire 'Amica'. Da quando era diventato amico di Kira, stranamente, passava le sue giornate divertendosi. Anche lui stesso era incredulo. Ormai erano sempre insieme, e lui non riusciva più a staccarsi da lei. Da quando avevano legato, si sfidavano nei loro sport preferiti, pranzavano, studiavano, e tutto questo lo facevano insieme. Murasakibara ormai la reputava insostituibile. Quando i ragazzi la squadravano, lui gli allontanava subito guardandoli con uno sguardo minaccioso. Dopo quello che aveva passato, voleva proteggerla.

Kira che era arrivata al suo posto, prima di sedersi si girò verso Murasakibara e le disse, senza un filo di voce " Oggi niente pranzo per te " quando finì di leggere il labiale, fece un piccolo balzo sgranando gli occhi, mentre Kira, soddisfatta della reazione di Murasakibara, fece un sorriso vittorioso per poi girarsi e sedersi al suo posto.

 

[ Pov Kagami ]

 

" Kira? Davvero è lei? Per forza, non ci sono dubbi. Quindi anche lei è tornata dall'America. " Kagami  pensò e ripensò alla sua senpai, che alle medie lo aiutava spesso ad allenarsi a Basket. Quando erano a scuola, non si parlavano e non si guardavano. Lei mostrava sempre un aria cupa e distaccata. Giravano voci, che Kira al primo anno di medie non era così seria, ma era abbastanza allegra anche se aveva un carattere da Tsundere, invece da quando era iniziò il secondo anno di medie era cambiata. Un giorno, mentre Kagami si stava allenando a Basket, lei senza dire una parola, iniziò ad osservare il ragazzo, incuriosita. Dopo quel giorno, iniziarono a giocare a Basket insieme, dopo la scuola. Kagami fece delle ricerche sul perché Kira fosse cambiata così tanto da come la descrivevano nel primo anno, e quando scoprì il perché di quel comportamento, ci rimase parecchio male. Quando Kira finì le medie, sparì e Kagami non ebbe più sue notizie.

 

[ Pov Kise ]

 

Kise rimase fisso sulla ragazza, per tutta la durata della sua presentazione. Notò i cambiamenti del suo carattere, di come era cresciuta fisicamente, e quanto fosse diventata bella con il passare degli anni. Ascoltò attentamente quello che il preside disse sulla ragazza e si stupì. pensava " Specializzata in combattimento? Non sapevo che fosse interessata a questo genere di sport, se così si può definire.." quando il preside finì la presentazione della ragazza, Kise si soffermò sul perché fosse stata bocciata, si era fatta bocciare per il suo comportamento.. " Cosa avrà combinato di tanto grave? "
Quando Kira era tornata al suo posto, vide che prima di sedersi si girò verso Murasakibara, suo compagno delle medie. Notò anche il sorriso che la ragazza rivolse al suo ex compagno di squadra. Kise si chiese improvvisamente, se si conoscessero già e che rapporto avessero quei due. Poi ricordò che lei aveva frequentato il liceo Yosen, era ovvio che si conoscevano. Ma la cosa di cui era particolarmente geloso, era il sorriso della ragazza rivolto verso Murasakibara. Quel sorriso che una volta, era rivolto a lui. Ma in fondo sapeva che era solo colpa sua, pensò " Se fossi andato quel giorno, forse ora, sarebbe tutto diverso " 

 

[ Pov Hime ]

 

Vedendo Kira su quel palco quasi si commosse. La sua migliore amica era diventata ancora più bella dall'ultima volta che si erano viste. I suoi capelli rossi cremisi erano cresciuti ancora di più, legati ben stretti in una coda di cavallo leggermente spostata sul lato destro della nuca. Aveva due bellissimi occhi eterocromati che fin da piccola l'avevano affascinata, quel rosso e viola messi in contrasto a Hime piacevano davvero tanto. Il suo sguardo era meno cupo dopo la presentazione di quello spilungone di 'Murasakibara', che tipo di relazione avevano loro due? Si girò a guardare quel ragazzone e notò una certa complicità tra i due, Murasakibara che durante la sua presentazione sembrava molto annoiato, invece in quella dell'amica era molto interessato e attento, i conti non le tornavano. Si ricordò di quando erano piccole, Kira era davvero molto dolce anche se non lo dava a vedere e si nascondeva sempre dietro a delle piccole sbuffatine e negazioni. ''Kira da quando era piccola ad oggi, è cambiata. Ora sembra chiusa caratterialmente, con sguardo quasi assente e non da' confidenza a nessuno. Di sicuro i tre anni passati in America sono stati critici per la sua personalità, con un cambiamento così radicale'' Hime era davvero curiosa di sapere di tutto quello ma non si azzardò neanche una volta a chiederle qualcosa, non voleva metterle addosso pressione e se ne voleva parlare doveva farlo lei stessa. Hime ritornò con i "piedi per terra" quando sentì il preside dire che era specializzata nel combattimento, non si sorprese a riguardo perché sapeva quanto l'amica amava quello sport.

 

Il preside presentò l'ultima studentessa:

 

< E ora per concludere le presentazioni. Tachibana Hime >

 

Hime, finalmente, si alzò e si diresse sul palco.

 

< Lei è Hime Tachibana, ha 17 anni e viene dal liceo 'shutoku', è stata scelta in questa classe per i suoi ottimi voti e per via della sua bravura nei vari sport, ma si specializza più che altro nella danza in generale. >

 

Hime fece un inchino e scese dal palco per poi tornare al suo posto.

 

Nella sala le voci degli studenti si fecero sempre più chiare:

 

< Guarda è Davvero Bella! >

< Si, sembra essere anche dolce e gentile >

< Già, spero di farci amicizia >

 

[ Pov Kira ]

 

Kira guardò attentamente Hime. I suoi movimenti, il suo comportamento e l'energia che sprigionava. Non era cambiata per niente, per di più aveva continuato a fare progressi nella danza, lo sport che amava così tanto. Si ricordò di come Hime da bambine, cercava di insegnarli i passi di danza che imparava. Ora guardandola, confermò che non era cambiata per niente, a parte l'aspetto fisico. Aveva fatto crescere i suoi capelli bianchi, dandoli un tocco di originalità facendo lo shatush Rosa. La sua pelle, come al solito bianca come il latte, con quelle carinissime lentiggini punteggiate sul naso. I suoi occhi invece erano, come se li ricordava, Verdi, grandi e lucenti. Aveva aggiunto anche un filo di trucco per accentuarli un attimo. Era diventata anche molto alta e slanciata. Era diventata veramente una bella ragazza. Come al solito era brava nello studio, di questo non aveva dubbi.
"Chi sa come se l'era passata dopo la mia partenza.. Gli sarò mancata, davvero? Va bhè tanto c'era Ryo-Chan a fargli compagnia no? Da quanto so loro non hanno mai perso i contatti." Improvvisamente ricordò il giorno della sua partenza, quando Hime era in lacrime e che dava dello stupido a Kise perchè non era andato a salutarla. " Forse dovrei trattare meglio Hime-chan e Ryo-chan.. Meglio non farli preoccupare più di tanto". Il problema di Kira però è che non sapeva se fosse stata capace di cambiare immediatamente atteggiamento con Kise..

 

[ Pov Kise ]

 

Kise vedendo Hime salire sul palco, fece un grosso sorriso. Era orgoglioso che la sua migliore amica fosse li, con lui e Kira, finalmente erano di nuovo insieme, tutti e tre, e niente lo rendeva più felice. Ricordò tutti gli anni che passò con Hime, mentre Kira non c'era. Si davano supporto a vicenda, lei andava alle sue partite, l'aiutava a studiare, giocavano insieme, senza mai farlo sentire solo. Anche se avevano fatto medie e superiori separati erano rimasti comunque buoni amici. Guardando Tutte e due le sue amiche di infanzia, si rese conto che era davvero fortunato ad avere due amiche come loro. Erano entrambe molto belle, e molto dolci con lui.  Anche se con Kira stava passando un periodo non tanto dolce. Ma con Hime era sempre stato così.

 

[ Pov Midorima ]

 

Midorima quando vide Hime sul palco quasi si illuminò, la sua amica e compagna di banco era nella sua stessa classe " Chissà se anche quest'anno saremo compagni di banco? Non che mi importi" Midorima aveva una grande stima per Hime, anche se non lo dava a vedere. Ogni tanto andava ai saggi della ragazza e notò la sua costanza e il suo grande impegno per quello che faceva. Si ricordò, che molto spesso, Hime era sempre impegnata con la scuola, sia per le sue attività nel comitato e sia per i suoi duri allenamenti, ma puntualmente, non mancava mai ad una partita del suo amico. Andava spesso per incoraggiarlo e per fare il tifo per lui, anche se Midorima, con il suo orgoglio, non mostrava mai alcuna soddisfazione. Gli piaceva passare le giornate con la ragazza perchè, a suo parere, non era fastidiosa come tutte le altre. Hime era una ragazza molto semplice ma sempre con un fare elegante, era anche molto aperta a parlare con le persone, e soprattutto molto gentile e altruista con tutti, mostrando sempre un grande sorriso. Quando Hime scese dal palco, ed era sicuro che guardava dalla sua parte, la salutò con un piccolo cenno, sempre non mostrando alcun sorriso.

 

[ Pov Aomine ]

 

" E questa ragazza la troverebbero bella? "  Pensò Aomine vedendo la ragazza sul palco.

Lui l'aveva già vista parecchie volte nelle partite di Kise e non le andava molto a genio, la trovava troppo perfettina e regale, una "figlia di papà".

L'unica cosa di buono che Aomine trovava in quella ragazza era il suo seno prosperoso ben coperto dal corsetto della divisa.

Dopo aver guardato il seno della ragazza per l'ultima volta, si girò dall'altra parte per niente interessato alla sua presentazione, anche se un sorrisetto malizioso si fece strada nel suo volto, " Vedremo come potrò divertirmi "

 

 

Quando tutte le presentazioni finirono, il preside concluse con una piccola frase di circostanza:

 

< Bene, ora non mi resta che augurarvi buona fortuna e dirvi  'Benvenuti alla Liberty Sport Academy' >

 

Dopo che il preside finì, in quella stanza si sollevò un grandissimo applauso rivolto agli undici studenti appena presentati.

Tutti iniziarono ad alzarsi dai loro posti e uscire dall'aula magna, per poi dirigersi verso le loro classi.






Angolo autrici:

Bhè che dire? La cerimonia è finita e tutte le presentazioni sono state fatte, cosa succederà tra loro? 
Ringraziamo che segue questa storia, e scusateci per gli errori di ortografia. :3


3° Capitolo: Mercoledì, 26 Luglio

Brenda&Alyss

 

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Capitolo 5
*** 3° Capitolo - Incontri e scontri ***


Quando uscirono tutti dall'aula magna, fecero una breve pausa in giardino, per parlare un po' della cerimonia appena finita. Gli studenti guardarono tutti in direzione degli undici ragazzi appena presentati, erano diventati praticamente gli idoli della scuola. Intanto, tra 'gli undici', si iniziarono a fare dei piccoli gruppi. Akashi stava parlando con Midorima, Aomine e Momoi, sempre con quell'aria di superiorità che aveva verso tutti. Riko era con Kuroko e Kagami, che come al solito, lo stava sgridando per la pessima figura che aveva fatto. Kise era con Hime, che le raccontava dei suoi ex compagni di squadra, mentre Kira che un attimo prima era con loro, si diresse verso Murasakibara, che con sua sorpresa l'abbracciò e senza accorgersene, aveva già sollevato per aria la Scarlatta, lasciandola ad almeno 50 cm da terra.

 

< Kirachin, voglio il pranzo! Daii non essere cattiva > Disse Murasakibara, continuando ad abbracciare e squotere da una parte all'altra la ragazza.

 

< Mettimi giù, SUBITO! Razza di bambino troppo cresciuto! > rispose Kira, cercando di liberarsi da quell'abbraccio che la stava soffocando.

 

< Non fare la testarda dai, Kirachin ti ho anche portato le patatine > continuò Murasakibara, con voce supplicante.

 

< Intendi quelle che ti sei già mangiato? MOLTO BUONE, DAVVERO!  >

 

< Ah è vero! Erano molto buone. > disse il Ragazzo con fare disinvolto, non capendo l'ironia della ragazza.

 

< Razza di .... METTIMI GIÚ TI HO DETTO! >  Ringhiò la ragazza, continuando a dimenarsi

 

< Che seccatura.. > Ubbidì Murasakibara mettendola a terra. < Ah, Kirachin.. > continuò il ragazzo

 

< Che c'è ora? > rispose Kira, un po' più rilassata.

 

< Ma il pranzo? Cosa mi hai portato? >

 

Kira fece un sospiro di esasperazione e disse: 

< Mura-chan, sei impossibile. Ti ho portato il Bento, poi vedrai.  >

 

Murasakibara aprì bocca per iniziare a parlare ma venne subito fermato da Kira che gli disse:

< LO MANGI ALLA PAUSA PRANZO. NON ORA. >

 

Murasakibara chinò la testa in segno di resa. 

 

Hime si schiarì la voce per attirare l'attenzione dei due ragazzi, che non stavano minimamente badando al resto degli studenti che li stavano osservando. Hime che aveva assistito a tutta la scena, non era molto contenta della confidenza che Murasakibara aveva con la sua amica. Notò anche il cambiamento di Kise, che da tranquillo e allegro era diventato irrequieto e molto geloso.

 

Kira e Murasakibara, si girarono verso Hime appena sentirono il suo 'richiamo'.

 

< Allora? Kira non ci presenti? > Disse Hime, con fare curioso, anche se contraria.

 

< Eh? Ah si! Lui è Mura-chan. Eravamo in classe insieme, dopo la bocciatura nel primo anno allo Yosen. >  Rispose Kira, sorpresa della domanda posta da Hime.

 

Intanto guardò Murasakibara, che stava ignorando completamente Hime, ed era intenzionato a dirigersi verso i distributori di Snacks, ma Kira prima che potesse andare gli diede una gomitata in piena pancia. Murasakibara di colpo si piegò dal dolore, e La ragazza sottovoce gli disse: 

< Presentati, Idiota! >

 

< Che seccatura! Il preside ha detto tutto no? > rispose Murasakibara senza badare al tono di voce, facendosi sentire da tutti.

 

< Si, non c'è problema! Piacere di conoscerti! > continuò Hime, un po' incredula del diverso comportamento che mostrava nei suoi confronti.

 

< Murasakibaracchi, da quanto tempo! > si intromise Kise, nascondendo la sua irritazione.

 

< Oh! Anche tu qua, Kisechin? > rispose Murasakibara sempre con fare molto annoiato

 

< Ma non mi hai visto alle presentazioni? > disse Kise, molto stupito dal fatto che non se ne fosse accorto

 

< eh? Ah, non ho ascoltato, il preside era noioso.. >

 

All'improvviso il suono della campanella, interruppe la loro discussione. Tutti gli studenti iniziarono a dirigersi verso la propria classe, compreso i ragazzi che facevano parte della classe SS.

Hime si girò verso Kira, che a quanto pare, non era intenzionata ad andare in classe, ma se ne stava sotto un albero di ciliegio, con lo sguardo rivolto verso l'alto. Dava tutta l'aria di una ragazza che stava riflettendo su fatti piuttosto tristi. Hime non osò intromettersi sull'umore della ragazza, ma cercò, in qualche modo, di farla distogliere da quei pensieri.

 

< Kira, è suonata. Andiamo insieme! > disse Hime, avvicinandosi a lei con un sorriso rassicurante.

 

< Va bene se ti raggiungo? Vorrei stare un attimo da sola > Rispose Kira con un sorriso sincero, rivolto alla sua Amica.

 

Hime si sorprese e per qualche secondo rimase a bocca aperta, pensando che alla fine, non era cambiata del tutto. C'era ancora quella parte di lei gentile. Hime iniziò a pensare che in realtà, quell'aria da dura, era soltanto una corazza che Kira mostrava verso gli Altri

 

< Okey, ma non fare tardi > finì Hime, sempre con il suo sorriso che dava sicurezza.

 

Dopodiché Iniziò a dirigersi verso l'entrata della scuola, per poi andare in classe.

 

[ Pov Hime ]

 

Kise era davvero un bravo ragazzo, Hime capì subito che era molto irritato all'idea di Kira e Murasakibara, lo nascondeva fin troppo bene. Al suono della Campanella la discussione tra Kise e Murasakibara si interruppe e vide tutti gli studenti dirigersi verso le proprie aule, si guardò un po' in giro ma non trovò la sua amica. 
La trovò poco dopo sotto ad un albero di ciliegio, quell'immagine che sembrava un po' triste, una ragazza bellissima in piedi davanti all'albero, con i petali dei fiori che danzavano attorno a lei, sfiorandola di tanto in tanto. Hime voleva cercare di non farla pensare e distogliere quei pensieri, così si avvicinò alla scarlatta sorridendole "Kira è suonata. Andiamo insieme!" era da tanto che non tornavano in classe insieme, scherzando e ridendo. Alla sua domanda Kira rispose: "va bene se ti raggiungo dopo? Vorrei stare un attimo da sola" lo disse sorridendo. Hime rimase del tutto sorpresa, non vedeva quell'espressione nel suo viso, da parecchio tempo ormai, ma sapeva che quel sorriso, anche se sincero nascondeva un po' di tristezza, infondo non era cambiata così tanto come Hime credeva. "okay ma non fare tardi" sorridendo di nuovo alla ragazza per rassicurarla. Guardò un'altra volta Kira pensando a quanto fosse bella e gentile in quel momento, poi si diresse in classe.

 

[ Pov Kira ]

 

Dopo il suono della campanella, tutti gli studenti si avviarono per tornare nelle loro classi. Kira, sembrava non aver sentito il suono della campanella, o forse non voleva proprio ascoltarlo. Era immersa nei suoi pensieri sotto un grande albero di ciliegio, dove il vento che soffiava appena, faceva muovere quei rami, così delicatamente. Era del tutto incantata. Anche se il suo sguardo passava spesso da meravigliato a triste. Kira, stava pensando un modo per fidarsi più degli altri, anche se per lei era molto difficile. L'unico a cui dava fiducia, dopo il periodo in America, era Murasakibara.
All'improvviso a distoglierla dai suoi pensieri, fu il suono della voce di Hime, che la stava chiamando:  "Kira, è suonata. Andiamo insieme". Si girò verso Hime, e notò il suo viso preoccupato, ma che continuava a sorridere. Quel sorriso per Kira, era un po' come un incoraggiamento. Le dava sicurezza, e la riportava sulla retta via, dimenticando così tutti i pensieri che la tormentavano. " Va bene se ti raggiungo? Vorrei stare un attimo da sola" rispose Kira, sorridendo spontaneamente alla sua amica. La conosceva fin da quando erano piccole, e nonostante la sua partenza, Hime era rimasta sempre in contatto, e soprattutto le cose non erano mai cambiate. Era la solita Hime, allegra, energica, gentile e anche molto bella. Poteva essere un esempio, per le ragazze, da prendere in considerazione. Sia Kira, che Hime, erano nate in famiglie benestanti, ma nonostante il potere della famiglia, non erano mai state arroganti o egoiste verso gli altri. Erano state sempre due ragazze con dei principi, non si lasciavano trascinare dai giudizi della gente.

Quando Hime, raccomandò a Kira di non fare tardi, si avviò per la SS.

Kira rimase a pensare ancora. Si rese conto che aveva dimenticato tutti i momenti passati con la sua amica, che non c'era solo Murasakibara, ma anche Hime c'era e c'era sempre stata. " Come ho fatto a dimenticarlo? " pensò, ricordando anche come fosse sensibile la sua amica.

Dopo aver realizzato, tornò alla realtà. Mancavano 10 minuti all'inizio delle lezioni, così si avviò anche lei, per cercare questa cosiddetta 'SS'.

 

A parte Kira, tutti erano già in classe, ma l'atmosfera non era delle migliori.

< Non capisco come certi perdenti siano stati selezionati per l' SS. > Iniziò Akashi, con quel suo sguardo da imperatore.

 

< Ehi cosa vorresti dire? > Continuò Kagami, iniziando a irritarsi.

 

< Non mi sono spiegato? Alcuni di voi sono solo d'intralcio. >

 

< RAZZA DI ..... > Rispose Kagami precipitandosi verso di lui.

 

< Ehi! Fermi! > Si intromise Hime fermando Kagami

< Non stare al suo gioco! Vuole solo farti arrabbiare. > continuò la ragazza

 

< Fammi passare, gli spacco quel visino che si ritrova! > Rispose Kagami, non ascoltando quello che Hime aveva appena detto.

 

< Vuoi essere espulso già dal primo giorno? Non penso, quindi ora calmati! > Disse Hime decisa.

 

Kagami si calmò e sul volto di Akashi comparve un sorriso di superiorità.

 

< Bravo ascolta la ragazzina, se non vuoi andartene già > disse Aomine con aria di sfida verso Hime.

 

< Ragazzina? Hai bisogno di qualcosa? > rispose Hime con i suoi classici toni gentili

 

< Mi irriti. Qualche problema? > continuò Aomine

 

Hime a quella risposta, rimase un po' sorpresa, ma nonostante tutto continuò ad essere tranquilla e pacata. Non voleva creare dei problemi già dal primo giorno.

< Assolutamente. Ma ti prego di sfogare la tua irritazione in qualcos'altro >

 

< Mi stai sfidando? Ricorda. Nessuno è alla mia altezza. >

 

< Daiki, abbassa le ali. > si intromise di nuovo Akashi

< Come ho già detto prima, alcuni di voi, sono solo d'intralcio. Sono inutili! Una di queste, sei tu Hime >

 

La situazione era veramente, instabile. Non si poteva sapere come sarebbe potuto andare a finire quella discussione. Gli altri che erano in classe stavano in silenzio, per non complicare la situazione.

All'improvviso la porta della classe si spalancò. E con aria abbastanza irritata, Kira entrò in classe. Inutile dire che aveva sentito l'ultima frase che Akashi aveva detto.

 

< Ecco un'altra persona che non ci fa niente qui, e pure ritardataria il primo giorno. > Iniziò Akashi, mandando frecciatine verso Kira.

 

< Devi essere molto sicuro di te per giudicare così giusto? > disse Kira con uno sguardo truce.

< Dai dell'inutile agli altri, ma sai con che genere di persone stai parlando? >

 

< Non mi serve saperlo, basta guardarvi! > Continuò Akashi

 

< Ahahaha bene, bene! Non mi aspettavo che l'ex capitano della generazione delle teste arcobaleno fosse così prevedibile e banale. > Rispose Kira, notando la reazione degli altri. Alcuni ridevano e altri sorpresi da quel nomignolo.

 

< Kirachin, sei cattiva > Si intromise Murasakibara, comportandosi un po' da bambino offendendosi per il nomignolo.

 

< Dai non te la prendere Mura-chan. É solo che alcune persone devono imparare a stare al proprio posto. Giusto, SEI-Chan? > finì Kira mandando la frecciatina ad Akashi

 

Tutti rimasero un po' meravigliati. Akashi non aveva più aperto bocca.

Hime, Kise, Kagami e Murasakibara una volta che avevano visto Kira entrare e rispondere ad Akashi, avevano pensato al peggio, conoscendo la ragazza, invece, anche con quello sguardo assassino la situazione non era precipitata.

 

< Kira, non sai contro chi ti stai mettendo! > riprese Akashi, non contento.

 

< "Non mi serve saperlo" Giusto? > rispose Kira del tutto beffarda.

< Ah un'altra cosa! > Aggiunse, camminando verso Akashi con sguardo provocante per poi avvicinarsi al suo orecchio, sussurrandogli. < Tratta male Hime, e te ne pentirai. okey?  > finì poi soffiando sull'orecchio di Akashi. 

Akashi rimase sorpreso del gesto appena fatto da Kira, come lo erano tutti gli altri. Hime per fermare quello scontro, si diresse verso Kira e la prese per un braccio tirando leggermente verso di se.

 

< Kira, dai basta, vieni a sederti >

 

< La ragazzina è sempre in mezzo a quanto vedo > aggiunse Aomine mandando le sue solite frecciatine a Hime

 

Kira sentendo quello che Aomine aveva detto, non aggiunse altro, ma gli rivolse uno sguardo che fece gelare il sangue a tutti. Mentre si diresse verso il posto, vicino a Murasakibara, notò lo sguardo di Kise, era un misto tra la paura e la tristezza. Quando Kira passò davanti a Kise gli disse qualcosa sottovoce che, a quanto pare, solo lui sentì.  " a dopo "

L'umore di Kise, improvvisamente si risollevò. Il ragazzo era sorpreso di quelle due parole, non se lo sarebbe mai aspettato. Cosa doveva dirgli la Ragazza?

Quando il professore entrò in classe tutti si sedettero, ai posti già assegnati, e iniziarono così l'introduzione delle attività da svolgere.



________________
Angolo Autrici:

Ed ecco un'altro capitolo, le cose iniziano a farsi interessanti dai :3
Volevamo anche avvisare che siccome Agosto è il mese in cui andiamo in vacanza, e abbiamo poco tempo per scrivere, le uscite non saranno regolari purtroppo.
Cercheremo di fare il prima possibile :3

L'uscita del nuovo capitolo sarà per il 10 agosto. 

Ah, stiamo provando a realizzare un disegno dell'aspetto di Kira e Hime, tanto per farvi un idea. Appena finito lo metteremo :3

Alyss&Brenda

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Capitolo 6
*** 4° Capitolo - Incomprensioni ***


Dopo l'arrivo del professore responsabile della classe SS, la tensione nella stanza non era cambiata per niente. Per di più, la disposizione dei posti non facilitava le cose. La classe era molto ampia, dotata di un lusso sfrenato, non sembrava neanche di essere in una scuola. C'erano in tutto cinque tavoli, uno da tre posti e quattro da due, dotati di un computer per ognuno . Al posto delle sedie, c'erano delle comodissime poltroncine in pelle e appoggiato sopra ogni tavolo c'era una lettera di benvenuto e la card che fungeva da chiave per la propria stanza, nel dormitorio. I posti assegnati erano davvero problematici, sia per il rendimento che avrebbero potuto avere e sia per i battibecchi che si sarebbero creati.
 
Hime era nel tavolo da tre posti con Kagami e Midorima, dove si poteva notare benissimo la serietà di Midorima, il sorriso socievole di Hime e il disagio di Kagami. A vederli sembrava proprio un trio buffo, del tutto distratto come se le loro menti fossero altrove.
Kira era seduta vicino a Murasakibara, che come si poteva ben notare si stavano facendo i fatti propri. Murasakibara che mangiava uno dei suoi snack mentre Kira era sdraiata tra la sedia e le gambe del suo amico, insomma, una coppia per niente produttiva.
Kise era vicino a Momoi, che continuavano a discutere e prendersi in giro.
Riko invece, era vicino ad Aomine, dove tirava un aria di ostilità, tra i due.
Infine, Akashi era vicino a Kuroko. Non si notava nulla di strano, oltre la rabbia sul volto di Akashi e il viso inespressivo di Kuroko.
Il professore, a vederli, rimase scioccato. Nessuno stava realmente dando attenzione al professore che era appena entrato, tanto che pensò " Ma sono davvero loro gli undici talenti scelti? "
Con un colpo di tosse prese l'attenzione della classe e iniziò l'introduzione:
 
< Bene, ragazzi. Io sono il professore incaricato alla classe SS, inizio col darvi il benvenuto. Prima di tutto, le card che avete sul banco sono le chiavi per le vostre stanze al dormitorio, non perdetela perché con quella carta siete agevolati in parecchie cose. Ad esempio la mensa.. >
 
Appena sentirono la parola 'mensa', Murasakibara e Kira rivolsero subito l'attenzione al prof. Fissarono quella carta come se fosse un tesoro, subito dopo si guardarono per un attimo e si alzarono insieme. Si diressero verso la porta con convinzione ma vennero fermati dal professore:
 
< Ehi, dove state andando? >


< In mensa no? > dissero Murasakibara e Kira all'unisono, dicendolo come se fosse una cosa ovvia


< Aspettate non ho ancora finito, andrete dopo > rispose il prof. un po' preoccupato che i due non ascoltassero.
 
Kira e Murasakibara con faccia seccata tornarono a posto e il prof continuò:

< Mmh.. Bene riprendiamo con le spiegazioni. I vostri compagni di stanza, non saranno quelli che avete come compagni di banco. Abbiamo scelto questo sistema, per cercare di unirvi come classe. Ora, non per dubitare della vostra capacità, ma faremo un test. I punteggi decreteranno una classifica, del quale i primi due classificati rappresenteranno la classe. Dopo il test avrete la giornata libera per visitare la scuola, potete pure usare le palestre e i vari spazi per le varie attività. >

Quando il prof. Finì di parlare iniziò a passare i fogli:
 
< Cosa?!? Dobbiamo fare già un test? > esclamò Kise preoccupato

< Eh?!? Sono finito! > disse Kagami

< C'era d'aspettarselo > continuò Midorima

< Che bello! un test > disse Hime tutta pimpante


< Che seccatura.. > continuò Murasakibara

< Tsk. Sciocchezze! > esclamò seccata Kira.
Per lei questi tipi di “test d’ingresso” erano tutti facilissimi, aveva una mente geniale, strategica e a volte anche diabolica che superava qualsiasi altro studente in quella scuola.

< Bene, quando tutti avrete i vostri fogli e sarete pronti per iniziare avrete solo un ora per completare gli esercizi. > esclamò il professore, leggermente preoccupato per l’andamento scolastico di alcuni studenti li dentro.

Tutti erano concentrati su quel foglio, sperando di impegnarsi al massimo per arrivare nei primi posti della classifica. Kira appena dopo 10 minuti dall’inizio del test fu la prima a consegnare e, dopo aver consegnato il test chiese al professore il permesso di uscire dalla classe, una volta avutogli con non chalance uscì fuori dall’aula, evidentemente diretta alla mensa, per mangiare qualcosa.
Intanto in classe la scena era completamente un susseguirsi di emozioni, alcuni nervosi, altri pieni e sicuri di sé , altri ancora cercavano di accaparrarsi delle informazioni dai vicini di banco. Uno di questi, era Kagami.
Era talmente nervoso che non riusciva neanche a vedere le lettere scritte nel foglio, si girò verso Midorima che, con uno sguardo ghiacciato negò categoricamente l’aiuto chiesto da Kagami. Non sapendo come fare si girò verso Hime e chiese aiuto anche a lei.

<  Hei Tachibana  >  Kagami iniziò a chiamarla cercando di non farsi scoprire dal professore.
< Hey Tachibana ascoltami, non è che mi aiuteresti con questo test? Dopo ti offrirò da mangiare, per favore. >

Hime non rispose, prese un foglietto e iniziò a scrivere  “Non c’è bisogno che mi tu mi offra qualcosa. Ti aiuto volentieri :) ”

Un sorriso speranzoso nacque sul viso di Kagami, iniziò a pensare che anche se non la conosceva per niente, Hime fosse una ragazza davvero gentile.
Quando tutti finalmente consegnarono il test, ci fu una pausa di 20 minuti. Nel tempo in cui i ragazzi erano in pausa, il professore disse di voler correggere i test per esporre subito una classifica sul rendimento della classe speciale.

Kira che era già da un po’ in mensa a mangiare,  venne poi raggiunta da Murasakibara:

< Mura-chan sei un po’ in ritardo non trovi? > Disse la scarlatta, prendendo in giro il ragazzo.

< Kira-chin, perché non mi hai aspettato? > Continuò Murasakibara

< Mi sto vendicando. Ovvio no? >

< Uff, Sei cattiva Kira-chin >

< Bhè qui comunque è tutto buonissimo, la mensa è ottima. Sembra che non ti dovrò più preparare il pranzo dopo tutto.. > Disse Kira con un lieve sorriso che sembrò nostalgico.

< Perché no? Io non voglio che Kira-chin smetta di farmi il pranzo.. Kira-chin è la più brava per me! > rispose Murasakibara con quell’aria da bambino.

Kira, a quelle parole, si stupì e gli risollevò il morale, ma per non dare troppa soddisfazione continuò a scherzare.

< Se fai il bravo bambino forse te lo preparerò ancora >

Dall’ingresso della mensa, Hime che era venuta a cercare la sua amica, aveva assistito a quella scena. Era un po’ infastidita da Murasakibara, pensava che se lui continuasse a stare con Kira, l’avrebbe sicuramente rovinata. Non era un bel soggetto, era un gigante mangione e svogliato con l’apatia incorporata, a parere di Hime. Ma non si spiegava il perché Kira insieme a lui, facesse simili espressioni, sembrava che le sollevasse l’umore in qualsiasi momento.

Intanto Kise che era dietro di Hime, senza che lei se ne accorgesse, aveva visto tutta la scena.

< Himecchi… Secondo te Kiracchi e Murasakibaracchi che rapporto hanno? > Disse Kise improvvisamente, spaventando anche Hime. Il viso addolorato di Kise era commovente. Hime vedendolo non poteva, non incoraggiarlo.

< Ehy, su con il morale. Sono solo amici. Erano in classe insieme e ovvio che si fa amicizia no? > Hime provò a dire quelle parole con convinzione, anche se nemmeno lei era così convinta.

Kise sembrò non ascoltare più di tanto le parole di Hime e con lo sguardo basso si girò iniziando a camminare verso il corridoio, ma una voce all’improvviso, lo chiamò:  < Ryo-Chan! >

Kise , sorpreso, non poteva non riconoscere quella voce, si girò e vide Kira che camminava verso di lui.

< Ryo-Chan! Vieni andiamo a farci un giro > Disse Kira con un lieve sorriso.

< S-sei sicura? Non aspetti Murasakibaracchi? > Continuò imbarazzato e agitato Kise..

Hime che era li presente non poté fare a meno di mettersi una mano in fronte e pensare: “ Kise, a volte, sei proprio uno stupido.. “

< Mura-chan sta mangiando! Ci vorrà un bel po’ prima che finisca. > Rispose Kira, prendendolo da una manica e trascinandolo con lei.

Hime felice del gesto di Kira, sussurrò sottovoce un incitamento verso Kise:
< Dai Kise! Questo è il tuo momento! >

Appena l’albina tolse lo sguardo dai suoi amici, cercò di avvicinarsi a Murasakibara che era impegnato a mangiare. Voleva scoprire qualcosa in più sul rapporto che lui aveva con Kira, non voleva che Kise avesse ostacoli. Quando la ragazza si avvicinò al ragazzo iniziò a parlare:

< Ciao Murasakibara-kun > Disse con voce gentile
< Posso sedermi qui con te ? >

< Okey > Rispose Murasakibara, senza nessuna espressione, sempre più concentrato in quello che stava mangiando.

< Ehm.. Posso farti alcune domande? > Continuò Hime

< Mmh.. Come vuoi.. >

< Che rapporto hai con Kira? Cosa fate di solito ? > Disse Hime senza girarci intorno, ma sempre con aria gentile.

< Mmh.. Cosa faccio con Kira-chin? Mangiamo! > Rispose Murasakibara, senza farsi troppi problemi.

< Mangiate? Fate solo questo? Non c’è qualcos’altro? > Continuò Hime non contenta della risposta del ragazzo

< Si.. Mangiamo e usciamo anche! >

Hime non ricevendo nessuno risposta soddisfacente provò con un’altra domanda:

< E allo Yosen? Come passavano le vostre giornate? >

< Kira-chin mi portava sempre il pranzo e mi accompagnava anche al Mini Market a comprare i dolci.. >
Disse Murasakibara, pensando seriamente a quello che facevano durante le giornate.
< Poi Kira-chin veniva anche da me, e dormivamo insieme.. >

“C-COSA?!?” Improvvisamente nella mente di Hime c’era il caos! Era arrivata a sapere qualcosa che non sapeva di loro due, ma non si aspettava una cosa così! Iniziò a pensare a delle cose che non si sarebbe mai immaginata “ K-Kira va a letto con M-Murasakibara-Kun?!? “ 

< Poi la mattina ci facevamo la doccia e andavamo a scuola! > Continuò Murasakibara

“ PURE LA DOCCIA? Questa storia è peggio di quanto pensassi, non pensavo che avessero questo tipo di relazione “
< M-ma a te Murasakibara-kun, piace Kira? > Disse Hime, non sapendo più cosa dire

< Kira-chin è bella, sto bene con lei, e poi cucina bene >

< Quindi t-ti p-piace? > Continuò Hime sconvalta, iniziando anche a balbettare

< Mi piace Kira-chin! > Rispose il ragazzo

Hime non sapendo più cosa dire, per lo shock, si alzò e salutò Murasakibara.
< Bheee… G-grazie per aver risposto alle mie domande.. Ora devo andare! Ciao >

La ragazza se ne andò non lasciando neanche il tempo di far rispondere Murasakibara.
Tra sé e sé si disse : < Che strana domande! Kira-chin è mia amica, certo che mi piace. >
Finì per poi ritornare sul cibo. Chissà se Hime aveva frainteso tutto quello che aveva detto il ragazzo, non che lui si spiegasse nel migliori dei modi ovviamente.
 
Intanto Kira e Kise erano usciti fuori in giardino.
Kise era del tutto disorientato, non sapeva cosa stesse succedendo e non sapeva cosa Kira volevesse dirgli.

Kira iniziò a osservare il viso di Kise per qualche minuto, stava cercando di capire cosa provava in quel momento.

< Sei nervoso, Ryo-chan? > Disse Kira continuando a guardarlo

< NO! Si.. Cioè.. non  lo so? Ho fatto qualcosa di male? S-scus… > Rispose Kise prima di essere interrotto

< Non hai fatto niente! Stai calmo.. > Lo rassicurò Kira, prendendo intanto una mano di Kise per tranquillizzarlo.
Sul volto di Kira apparve un sorriso sincero e in quello di Kise il colore di un pomodoro, il suo cuore quasi non reggeva quella felicità.

< Volevo solo scusarmi per il mio comportamento! Noi siamo amici fin da piccoli, e vorrei che continuassimo ad esserlo.. Mi dispiace! >
Kise che rimase stupito dalle parole della ragazza, iniziò a tremare per la gioia. Lui pensava che Kira lo odiasse.

< Scusa ancora, spero che tu mi possa perdonare. Soprattutto per Hime-chan. Ho notato che questa distanza che ho messo tra noi due la fa stare male.. e a dirla tutta, dispiace anche a me… > Kira continuò senza far parlare Kise che se ne stava in piedi, in silenzio, con faccia allibita, capiva quello che stava dicendo la ragazza ma voleva comunque farla continuare.

Il ragazzo non si aspettava che Kira pensasse ancora alla loro vecchia amicizia, pensava che ormai stando con Murasakibara, non avesse più interesse per lui. Non poteva immaginare nemmeno che fosse lei a scusarsi.

< C-certo! Voglio stare ancora con te e Himecchi. Non hai nulla da farti perdonare, anche io sono stato uno stupido. Pensavo non avessi più fiducia in me, sarei dovuto venire a salutarti quando sei partita 4 anni fa’.Mi dispiace, non volevo vederti partire e pensare che non ti avrei più rivista… > Disse Kise, cercando di sfogarsi nel migliore dei modi, per scusarsi di quello che era avvenuto in passato.

Intanto Kira appena sentì la parola ‘fiducia’ sembrò entrare, di nuovo, in uno stato completamente assente, come se non fosse più lì in quel momento. Quelle parole, riportavano Kira nel passato. Nella mente di Kira, passava un immagine di quando era ancora una bambina. Lei da sola e un gruppetto di ragazzi che ridevano di lei..

La campanella suonò per la fine pausa, e la ragazza ritornò nella realtà!
< Ryo-chan, andiamo! > Disse Kira, senza nemmeno rispondere a quello che Kise, aveva detto in precedenza.

Rientrati in classe, Kira tornò al suo posto vicino a Murasakibara, ancora un po’ scossa da quello che aveva ricordato prima, invece Kise molto più sereno e allegro rispetto a prima, venne preso per un braccio da Hime:

< Kise! Abbiamo un problema! >
 

Continua….




Angolo autrici:
__________________________________
Konichiwa :3

Ecco un'altro capitolo della Storia.. :3 Non sappiamo se vi stia piacendo o vi stia incuriosendo, ma ringraziamo comunque chi ci sta seguendo. :3
Agosto è un mese un po' impegnativo, anche perchè ci sono le vacanze di mezzo quindi dobbiamo, purtroppo, spezzare il corso delle uscite. :3

Il prossimo capitolo sarà pubblicato: Mercoled', 17 Agosto

Ps: Ci scusiamo, come sempre, per eventuali errori ortografici.

Brenda&Alyss

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Capitolo 7
*** 5° Capitolo - Abbiamo un problema! ***


< Kise, abbiamo un problema > Disse Hime con faccia seria.

< Che succede? Ho appena risolto con Kiracchi, ci sono altri problemi? > Rispose Kise un po’ preoccupato.

Hime non fece in tempo a dire cosa stesse succedendo a Kise, che il Prof. era già entrato in classe. Dopo che tutti furono seduti, il prof. appese la classifica appena fatta, sul muro.

< Questa è la classifica della classe SS. In questo momento la stanno appendendo anche sui tabelloni della scuola. Sappiate che i primi due classificati, saranno i responsabili di tutto quello che riguarderà la classe SS. Come attività, viaggi, documenti e tutto il resto. Se provate ad accendere il vostro Pc, potrete vedere la classifica nella vostra cartella personale, dove saranno segnati i vostri miglioramenti. >
 
Tutti iniziarono ad accendere il Pc, per entrare nella propria cartella e guardare i risultati. Aprirono il file:

__________________________________________________________________________________
 
                                                        CLASSIFICA CLASSE SPECIAL SPORT (SS)
Nome                                                                                 Punteggio
  1. Nakamura Kira                                                                100/100               Rappresentante
  2. Akashi Seijuro                                                                  99/100                Rappresentante
  3. Tachibana Hime                                                                 95/100               
  4. Aida Riko                                                                           92/100
  5. Momoi Satsuki                                                                   91/100               
  6. Midorima Shintarou                                                           85/100               
  7. Kuroko Tetsuya                                                                 70/100
  8. Murasakibara Atsushi                                                       68/100
  9. Kagami Taiga                                                                  50/100                Test da ripetere
  10. Kise Ryota                                                                       49/100                Test da ripetere
  11. Aomine Daiki                                                                   45/100                Test da ripetere
​_____________________________________________________________________________________________
 
 
Appena scoprirono il punteggio, nella classe ci fu il caos.

Kise, Kagami e Aomine erano disperati per quel “ Test da Ripetere “ . Pensavano che fosse solo un test da niente.

< Cosa?!? Devo anche ripeterlo? > Disse Kagami.

Intanto al suo fianco sentì una presenza inquietante. Appena si girò, vide Hime che lo guardava con sguardo accusatorio.

< Ora. Tu mi spieghi. Come hai fatto. A PRENDERE UN MISERO 50, DOPO CHE TI HO AIUTATO! > Disse Hime con voce abbastanza arrabbiata, che dopo 2 secondi, ritornò tranquilla.
< Per favore Kagami-kun, cerca di impegnarti la prossima volta > Continuò con voce gentile, sembrava quasi che non si ricordasse di averlo appena sgridato.

Kagami rimase un po’ impaurito e un po’ confuso. I due ragazzi sembravano già andare molto d’accordo, come se si conoscessero da molto.

Intanto, si poteva notare l’irritazione di Akashi, che non aveva conquistato il primo posto. Invece Kira, appena letto il risultato, rimase a bocca aperta dallo shock. Non era stupita dal fatto di aver raggiunto il primo posto tra tutti, ma il “ Rappresentante “ di fianco, la sconvolse parecchio.

Si alzò in piedi sbattendo i pugni sul tavolo:

< Mi rifiuto di essere una rappresentante! Soprattutto con Imperatore-Chan! >

< Hai paura di non riuscir a stare al mio passo? > Intervenne Akashi, con aria di sfida.

< Io? Stare al tuo passo? > Disse Kira beffarda. < Hai letto bene la classifica? Non è che non riesco a stare al tuo passo, io ti ho già scavalcato. Non voglio fare la rappresentante, solo perché è una seccatura! Non montarti la testa. > Continuò Kira rivolgendosi sia ad Akashi sia al professore.

< Kira-san, le regole sono queste! Sei arrivata prima quindi è tuo compito fare la rappresentante. > Disse il Professore in risposta.

< Bha! Non le assicuro che sarò una brava rappresentante, Sensei. > Rispose Kira, accettanto in parte quella posizione.
 
[ Pov Akashi]

Una volta visto il punteggio, l’umore di Akashi, che già non era dei migliori, peggiorò ulteriormente. Non capiva come fosse possibile aver preso un voto inferiore a Kira. Akashi non poteva far a meno di pensare:
“ Questa ragazza sta complicando le cose! “. Dopo aver guardato più attentamente la classifica, notò la parola “Rappresentante” e subito sul suo viso si accese una luce di speranza.  “ Io e Kira come rappresentanti? Pare che le cose si stiano facendo interessanti. “ Improvvisamente a distogliere i suoi pensieri, fu Kira che si era appena alzata in piedi sbattendo così i pugni sul Tavolo.
< Mi rifiuto di essere una rappresentante! Soprattutto con Imperatore-Chan! >
Dopo quella frase, Akashi pensò ti avere Kira in pugno. “ Quindi non vuole fare la rappresentante se ci sono io? Stuzzichiamola un po’! “
< Hai paura di non riuscir a stare al mio passo? > Disse Akashi, con aria di sfida verso la ragazza. Era sicuro di far centro questa volta.
< Io? Stare al tuo passo? Hai letto bene la classifica? Non è che non riesco a stare al tuo passo, io ti ho già scavalcato. Non voglio fare la rappresentante, solo perché è una seccatura! Non montarti la testa. > Rispose Kira, senza nemmeno badare alla reazione di Akashi.
Akashi si sentì di nuovo inferiore alla ragazza, e l’irritazione lo pervase, ma non riuscì più a dire niente. Non poteva farsi rispondere in quel modo da una ragazza, soprattutto se questa ragazza era Kira. L’aveva notata fin da subito, soprattutto alle presentazioni. Una ragazza con una mente geniale, varie abilità in diversi sport e anche bocciata il primo anno di liceo. Per non contare che aveva stretto un legame con Murasakibara, un ragazzo come lui che non da molta importanza alle cose.
Doveva trovare un modo per riscattarsi, doveva trovare un punto debole per poterla sottomettere in qualche modo. “ Mi dispiace ammetterlo ma è anche una bella ragazza. Non sarebbe male se iniziasse a dipendere da me e a eseguire tutti i miei ordini, troverò un modo! “



Il professore, visto che i tre ragazzi non avevano superato il test, decise di metterli insieme alle tre ragazze più alte in quella classifica. Magari loro sapevano gestirli meglio.

< Ora vi assegnerò le coppie per il recupero di studio > parlò il professore < Bene, Riko-san e Ryota-san per la prima coppia, Kira-san e Daiki-san per la seconda coppia, mentre per l’ultima Hime-san e Taiga-san.  >

< Mi auguro che non ti metterai  a bighellonare e TI METTERAI SOTTO A STUDIARE, VERO? > disse Hime con una voce abbastanza dura e impenetrabile
< Dai Kagami –kun ci mettiamo subito a lavoro, okay? > continuò l’albina, adesso con una voce gentile, senza ombra di rabbia.

“Ho sempre più paura di questa ragazza” pensò Kagami, notando gli sbalzi d’umore della ragazza.
< ehm.. ma abbiamo il pomeriggio libero, vuoi già studiare? >

< il tempo non è mai abbastanza per queste cose, Kagami-kun, ricordatelo. >

Un piccolo sbuffo uscì dalle labbra del ragazzo, sconsolato per aver saltato così tanto tempo libero.

< lo studio è importante, bisogna conoscere la storia del mondo in cui viviamo, soprattutto la cultura. Dobbiamo essere informati su quello che succede nel nostro universo, il sapere ti rende soddisfatto e appagato in ogni modo. > Disse Hime con fare molto convinto e patriottico.
< Guarda Kira? È la migliore nella classe. Si vede che studia e lavora sodo. > continuò con gli occhi lucenti dalla gioia

< In verità Kira-chin non ha mai studiato, era sempre in mensa o nelle palestre, durante le lezioni dormiva e dopo che aveva finito il test usciva dalla classe. > si intromise Murasakibara.

< Eh? e come ha fatto ad essere bocciata,con questi voti ? > chiese Kagami

< Anche se non ero ancora al liceo, so che Kira-Chin ha litigato con un ragazzo alla Winter Cup, ed è stata sospesa per un po’ da scuola ed è stata bocciata. >

< Perché mai dovrebbero bocciare una persona che ha avuto solo un litigio? > Chiese Hime, Con disapprovazione.

< Kira-Chin ha fatto a botte con lui. > Continuò Murasakibara.

Hime e Kagami rimasero scioccati a quelle parole, sapevano che la sua specialità era il combattimento, ma non immaginavano che avrebbe fatto a botte anche con un ragazzo.

< Kira-Chin è davvero spaventosa quando si arrabbia! > Finì poi Murasakibara, iniziando a mangiare una merendina e senza nemmeno notare le reazioni dei due ragazzi che stavano ascoltando.

Dal fondo della classe si iniziavano a sentire due voci, che mano a mano, continuavano ad aumentare di tono.

< COSA HAI DETTO??? >

< Te l’ho detto chiaramente! Io non sto ai tuoi comodi! > Disse Kira

< Hai sentito? Devi aiutarmi a passare il test, trova un modo per farlo! > Rispose Aomine, con fare arrogante

< Devo far entrare nella tua testolina bacata, noziomi che ti servono, non a fare il test! Idiota! > Continuò Kira in risposta.

Hime e Kagami, vedendo che stavano iniziando a litigare, fermarono subito questa lite sul nascere. Dopo quello che Murasakibara, aveva confessato, temevano un po’ le reazioni della scarlatta.

< Sensei! Che ne dice se facciamo un cambio di coppie? > Propose Hime al sensei

< Che cambio? >

< Kira farà coppia con Kagami-Kun e io studierò con Aomine-Kun. Può andar bene Sensei? > Continuò Hime, convinta di quello che stava dicendo, soprattutto per calmare le acque.

< Direi che va benissimo. Ottima proposta, Hime-san > Finì il professore, complimentandosi con Hime.

Hime fiera della proposta appena confermata, ringraziò il professore e si avvicinò ad Aomine.
< Ciao Aomine-kun, prima, siamo partiti con il piede sbagliato. Che ne dici di ricominciare da capo e iniziare a studiare? > Iniziò Hime con un grande sorriso e con il suo solito fare gentile.

< Ragazzina, non prenderti troppe confidenze. Ti ho già detto che sei irritante. > Disse Aomine sgarbatamente.
< Trova un modo per farmi passare il test, e poi torna. Intanto me ne vado a fare un giro. > Continuò dando le spalle alla ragazza, per dirigersi verso l’uscita.

Quando Aomine, uscì dalla classe, Hime rimase un po’ impietrita. L’aveva trattata come si tratta una serva, iniziò anche a capire, il perché della discussione  con la sua amica. Hime, però, non voleva arrendersi, così uscì anche lei dall’aula e corse a cercare Aomine.

Kira e Kagami, intanto, stavano già studiando, ma Kagami sembrava avere dei problemi nel capire le spiegazioni di Kira. Spiegava gli argomenti troppo scientificamente, e per Kagami era decisamente troppo incomprensibile. Quando Kira si accorse che Kagami non stava affatto apprendendo nulla, iniziò a spiegarlo in modo più semplice, fino a chè non capì tutti i concetti.

Hime, che stava ancora cercando Aomine, era preoccupata! Non tanto perché non sapeva dove trovarlo ma perché non voleva causare problemi  nella classe. Iniziò a salire le scale fino all’ultimo piano dove c’era l’entrata per andare sul tetto della scuola, appena aprì la porta lo trovò sdraiato per terra con le braccia che gli coprivano il viso dai raggi del sole. Sembrava che si fosse appisolato. Hime con cautela si avvicinò al ragazzo, si inchinò verso di lui e provò a svegliarlo in qualche modo.

< Aomine-Kun! > Lo chiamò Hime, con voce bassa per paura che il ragazzo reagisse male, ma vedendo che non aveva reagito in alcun modo provò a chiamarlo di nuovo con un tono un po’ più alto.
< Aomine-Kun!! >

Per quanto ci provasse il ragazzo non si svegliava. Hime iniziò a sbuffare e in segno di resa, rimase inginocchiata e composta accanto a lui, in attesa che si svegliasse. Hime, nel mentre, osservò con più attenzione la figura slanciata del ragazzo. Il suo sguardo tutto d’un tratto, si addolcì, anche se non erano partiti con il piede giusto, per Hime vedere lì, Aomine che dormiva beato e tranquillo era un po’ una sorpresa.
“ Quando dorme è davvero carino! “ Pensò Hime. Senza nemmeno accorgersene l’albina iniziò ad allungare una mano, intenta ad accarezzare il suo viso, ma fu fermata da Aomine che la afferrò per il braccio e la ribaltò sotto di lui.
Hime lo guardava sorpresa da quel gesto, pensava che stesse dormendo, fu talmente imbarazzata che non si poteva non notare il suo viso diventato, ormai, rosso.

< Così sei una di quelle che si aprofittano dei ragazzi che dormono eh?! > Disse Aomine con sguardo malizioso, tenendola bloccata sotto di lui.

< A-Aomine-Kun, lasciami andare, per favore! > Implorò Hime, imbarazzata, tentando di girare la testa di lato per non guardarlo in faccia.

< Eh? Sei tu che hai fatto il primo passo. Ti stai già tirando indietro? > Continuò Aomine, sempre con il suo sguardo malizioso.

< Stavo solo… Stavi dormendo e quindi… > Hime sotto la presa di Aomine, non riusciva nemmeno parlare, ma provò comunque a spiegarsi.
< Aomine-Kun, dobbiamo andare a studiare.. E-ecco perché io.. >

< Dobbiamo studiare? Mmh.. Perché non provi a invogliarmi con qualcosa? > Disse Aomine stuzicandola sempre di più.

< C-cosa?!? Cosa dovrei fare? > Disse Hime, un po’confusa e sempre più rossa in viso.

< Visto che non capisci me lo prenderò da solo! >

Improvvisamente Aomine, si fiondò sulle labbra di Hime, baciandola senza ritegno e con violenza.
Hime, scioccata da quella mossa improvvisa, sgranò gli occhi. Non sapeva cosa fare se non provare a svincolarsi da lui. Provò a spingerlo via, ma la sua presa era troppo forte.

Quando Aomine si staccò si alzò da terra, lasciando Hime pietrificata, avviandosi verso la porta.

< Che fai? Non dovevamo andare a studiare? > Disse Aomine guardando Hime ancora scossa.

< Forse ne vuoi un altro? > Continuò il ragazzo, beffardo.

Hime si alzò da terra, rimanendo a testa bassa, ancora con le guance che andavano a fuoco, e si diresse anche lei verso la porta, per poi seguire Aomine e andare a studiare.

Intanto, Kise, che stava studiando con Riko, non riusciva a togliersi dalla mente le parole delle sua amica “Kise, Abbiamo un problema“. Continuava a fare supposizioni su cosa potesse essere questo problema. Guardava Kira, che dall’altra parte della classe studiava con Kagami. Continuava a ricordare i momenti passati assieme, come si era scusata poco prima di entrare in classe, non poteva non immaginare anche dei film su un ipotetico futuro.

Kagami, invece, all’inizio intimorito per aver cambiato compagna di studio, mostrava un’aria più rilassata e quasi felice. Non era mai riuscito a parlare così con la ragazza, anche se stavano soltanto studiando, era sorpreso anche della comprensione di Kira, quando notò che lui non stava capendo il suo metodo di studio.

Kira e Kagami furono i primi a finir di studiare. Dopo che Kira finì di raccomandare le ultime cose a Kagami, si alzò e se ne andò, probabilmente, intenta a raggiungere Murasakibara.

Dopo aver finito di studiare, ci fu la pausa pranzo e subito dopo tutto il resto della giornata libera, dove tutti visitarono la scuola a loro piacimento.
 
Finalmente era giunta l’ora di andare nei dormitori.  Le stanze riservate alla classe SS erano separate da quelle del resto degli studenti, infatti si trovava in una ala del dormitorio, dove normalmente gli studenti non potevano andare. Le valige erano già state portate nelle stanze, ed era già tutto pronto per accogliere i talenti.

Hime, Kise e Kira, che aveva invitato Murasakibara ad andare con loro, andarono insieme verso le loro stanze.

Kise un po’ imbronciato iniziò a pensare “ Perché ha invitato pure Murasakibaracchi? Stavamo bene in tre! Uff “

Mentre Hime, notando il calo di umore di Kise, pensava: “ Devo dire a Kise cosa c’è tra Murasakibara-kun e Kira! “

Arrivati finalmente alle stanze tutti controllarono il numero scritto nelle loro Card.

< Kira che stanza hai ? > Disse Hime, speranzosa di avere la stessa stanza

< La 201.. Ah, questa.. è la prima a destra! > Kira andando verso la porta, notò i nomi al fianco della porta dove c’era scritto “ Momoi Satsuki e Nakamura Kira”. Guardò Hime, un po’ dispiaciuta di non avere la stessa camera della sua amica, guardò anche Murasakibara, curiosa di sapere che stanza avesse lui.

< Kira-Chin io sono nella 206.. > Disse Murasakibara, dirigendosi lungo il corridoio per cercare la camera.
< Kira-Chin è questa in fondo! Ah sono da solo.. > Continuò il ragazzo, ed entrò nella stanza salutando con la mano gli altri.

Kise e Hime non capivano perché Murasakibara avesse detto che era da solo, anche se Hime immaginava già qualcosa.

< Bene, io sono nella 204 con Aominecchi! > Dichiarò Kise, salutando le due amiche ed entrando nella stanza.

< Hime-chan tu sei qui alla 203 con Riko-Chan! > Disse poi Kira notando i nomi nella porta di fronte a quella di Kise.

< Ah si hai ragione! Allora Ci vediamo dopo > Rispose Hime salutando con un gran sorriso l’amica, entrando anche lei in camera!
Hime era un po’ preoccupata, per la posizione della stanza. Era di fronte a quella di Aomine! Al ricordo di cosa era successo quel giorno, ridiventò subito rossa.

L'albina una volta entrata nella sua stanza vide la ragazza con cui doveva dividere la stanza, Riko.
Hime pensò che fosse un buon momento per salutarla, magari conoscerla e farci amicizia.

< Ciao Riko-san, piacere di conoscerti. > Hime iniziò la conversazione in un modo formale inchinandosi anche, visto che la ragazza era più grande di lei.

< piacere mio Hime e non essere così formale, infondo siamo nella stessa classe e adesso condivideremo anche la stanza, no? > la ragazza parlò con un tono gentile.

< ecco… ci proverò allora, Riko > Hime si sentì un po’ in imbarazzo a chiamarla senza onorificio aggiungendo subito dopo il
< san >.

Una piccola risata uscì dalle labbra di Riko, era piuttosto divertita dal comportamento di Hime. Guardò l’orario e notò che oramai era ora di cena e chiese alla più piccola del ristorante.
< Hime è già ora di cena vogliamo andare insieme? >

< posso chiamare anche kise? Non abbiamo mai saltato un pasto,quando siamo insieme. > hime era un po’ timorosa della risposta della ragazza le avrebbe potuto dare.

< Certo perché no, più siamo meglio è, giusto? > risposte la ragazza, continuando < chiediamolo anche al suo compagno di stanza. >

< eh? il compagno di stanza, dici? > Hime era ancora abbastanza scioccata da quello che era successo nel pomeriggio, quindi lo chiese con una voce talmente assente che anche Riko si meravigliò.

< chi è che divide la stanza con Kise? >

< Aomine- kun.. >

< ah bene, andiamo a chiamare SOLO Kise! >

Ormai era ora di cena e tutti si erano già sistemati. La cena poteva essere portata in camera oppure andare nel ristorante vicino al dormitorio che era anch’esso pagato per la classe SS.

< Kira-chan vieni al ristorante? > Chiese Momoi, cercando di fare amicizia con la ragazza.

< Mh! No oggi mangerò in camera, magari la prossima volta! > Rispose Kira, un po’ sorpresa dalla proposta della ragazza.

Quando Momoi uscì dalla camera, Kira si diresse verso la camera di Murasakibara.

< Mura-chan! Mangiamo? > Chiese Kira, bussando alla porta.

La porta si aprì e all’improvviso, il gigante prese Kira e se la mise sulle spalle portandola dentro in camera.

< Mura-chan, devi smetterla con questi scatti! > disse Kira, riferendosi alle prese e gli abbracci che lui faceva.

Murasakibara appoggiò Kira, delicatamente sul letto, e iniziò a chiamare per la cena.

Dopo che i due ragazzi finirono di mangiare, Kira portò tutti i piatti in fondo al corridoio, dove venivano poi ritirati. Tornò in stanza per vedere se Momoi era tornata ma la stanza era vuota, compreso il corridoio, così tornò da Murasakibara.

< Mura-chan! Posso stare qui stanotte? > Chiese Kira, con sguardo basso. Forse non voleva rimanere da sola.

Murasakibara annui e Kira entrò in camera più sicura di se.

< Mura-Chan, mi vado a fare una doccia! > Disse Kira, prendendo un asciugamano!

Quando finì di fare la doccia, uscì fuori dal bagno con addosso solo un asciugamano che per di più le risaltava il seno e le sue gambe nude. Murasakibara era abituato a questo, avevano questo tipo di rapporto ormai.
Il ragazzo che era già nel letto, iniziò ad osservare la ragazza, che stava frugando nell’armadio in cerca di qualcosa.

< Mura-chan, non mi hai riportato l’intimo che avevo lasciato a casa tua? > Chiese Kira dubbiosa

< L’ho messo nel cassetto > Rispose il ragazzo continuando a guardare la ragazza che dopo aver preso l’intimo che cercava, si diresse in bagno.

Quando uscì di nuovo dal bagno era solo in intimo nero, alquanto provocante. Camminò verso il letto sciogliendosi i lunghi capelli rossi, che per comodità teneva sempre legati in una bella coda alta.
Kira, con molta audacia, si mise a cavalcioni su Murasakibara. Sembrava una cosa normale per i due, come se fosse una cosa naturale.

< Allora? Come trovi questa scuola? > Chiese Kira, stando sempre a cavalcioni sopra il ragazzo.

< Se c’è Kira-chin, va bene > Rispose Murasakibara.

< Già, va bene anche a me! > Disse Kira, sorridendogli dolcemente.
< Bhè è ora di dormire! Domani iniziano le attività a quanto pare! > Continuò la scarlatta un po’ più seccata

< Buonanotte Kira-chin! > Disse Murasakibara, non intento a dormire subito ma come se stesse aspettando qualcosa prima di addormentarsi.

Kira si avvicinò sempre di più al viso del ragazzo per poi lasciarli un leggerissimo bacio sulle labbra.

< Buonanotte, Mura-chan.. > Finì Kira mettendosi al fianco di Murasakibara. Kira con la testa sulla spalla del ragazzo e la mano nel suo petto. Mentre Murasakibara con il suo braccio avvolse la ragazza, finendo per poi addormentarsi entrambi.
 
Il giorno dopo, Riko, Hime e Kise erano già in classe, quando avevano bussato alla porta di Kira non aveva risposto nessuno, pensavano che fosse già andata con Momoi. Nel frattempo che aspettarono l’arrivo di Kira, videro Momoi che entrava in classe da sola, senza neanche l’ombra della scarlatta. Hime preoccupata si avvicinò alla ragazza dai capelli rosa e chiese:

< Momoi-san, Kira farà ritardo? >

< Kira-chan? Non la vedo da ieri, prima di cena.. > Rispose Momoi pensierosa.

< Eh? Che vuoi dire? > Disse Hime preoccupata pensando di non aver sentito bene

< Kira-chan non ha dormito in camera! >
 
Hime scossa si girò verso Kise, facendo capire la sua preoccupazione.
Tutto d’un tratto, dalla porta entrarono Kira e Murasakibara, che stavano parlando tranquillamente senza badare al resto delle persone che erano già in classe.
Subito, l’albina si ricordò di cosa doveva parlare con Kise.

< Kise, andiamo dobbiamo parlare! >
 
Continua…
 
 
Angolo autrici:
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Alyss: Ciaoo a tutteee!
Brenda: Ciao Ciaoooo :D
Alyss: Ed ecco un altro capitolo!
Brenda: Un po’ più lungo stavolta :D
Alyss: Si va bhè.. Ma Hime pensa di muoversi a parlare con Kise o no?
Brenda: Poverina… è stata un po’.. ehm.. occupata?
Kira: Occupata?
Hime: Ehm.. Niente, niente…
Murasakibara: Kira-chin, mangiamo?
Brenda: La cosa sta degenerando…
Alyss: Di chi pensi sia la colpa?
Brenda/Alyss: ….

Va bhe.. dopo questa conversazione Random, volevamo avvisare che per le prossime settimane non ci saremo! Andiamo a rilassarci un po’ anche noi, insomma :3

Vi ringraziamo, come sempre, per leggere e seguire la nostra storia..
Fateci sapere cosa ne pensate, cosa non vi piace e cosa vi piace, e magari cosa vi aspettate :3
Ps: Scusate per gli errori di ortografia.
Brenda&Alyss

 

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