Amore da assaporare

di lelle_99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Baci rubati ***
Capitolo 2: *** Tutti in gita ***
Capitolo 3: *** Meravigliosamente innamorati ***
Capitolo 4: *** Ostacoli di cuore ***
Capitolo 5: *** Speranza ***
Capitolo 6: *** Sorpresa ***
Capitolo 7: *** Perdutamente innamorati ***
Capitolo 8: *** Un posto speciale ***
Capitolo 9: *** Io ti prometto che resto ***
Capitolo 10: *** Vai ***



Capitolo 1
*** Baci rubati ***


 

BACI RUBATI

DRINNN!!DRINNN! La sveglia suonava e Miyu , abbastanza urtata perché era già ora di andare a scuola , la spense e si alzò dal letto. Si diresse in cucina per fare colazione e Kanata , per stuzzicarla un po’,urlò con voce molto spaventata. Miyu avrebbe rischiato di avere un infarto.
M-Ma sei impazzito?!?
K-Se sembri uno zombie uscito da un film horror!
M-Se ti prendo!!
Miyu iniziò a rincorrerlo per tutto il tempio. Bawmiaw , mentre dava la pappa a Lou , li chiamava per fare colazione ma sotto sotto stava morendo dal ridere. Miyu stava ancora rincorrendo Kanatafino a quando inciampò su un giocattolo di Loue gli cadde addosso. Kanata ,trovandola sopra di lui, non esitò a baciarla. Miyu era scioccata ma soprattutto rossa dalla vergognagli tirò uno schiaffo e gli fece fare il triplo salto mortale.
M-Ma che diavolo fai!!
K-Calmati, era solo un bacio e poi sei stata tu a saltarmi addosso e come se non bastasse con la camicia da notte trasparente , sono pur un maschio, no!?!
M-RAZZA DI PERVERTITO, ma come ti permetti. IO TI UCC…
Kanata le tappò la bocca con la mano e le fece un sorrisetto malizioso ,poi la mollò ,prese la cartella e scappò scuola. Miyu infuriata con Kanata si vestì e corse a scuola come un razzo perché era in ritardo.
BM-Dopo che avevo preparato tutti quei manicaretti nessuno ha mangiato niente!!!
L-DAAAAAAAAA!!DAAAAAAAAA!
BM-Più tardi ci sarà una bella sorpresa per la signorina Miyu e il signor Kanata , speriamo che non mi spelleranno vivo!!
Intanto a scuola Miyu pensava a quello che le era successo la mattina fino a quando i suoi pensieri furono interrotti dalla professoressa.
P-Kozuky , vada con Saionji al piano di sopra a prendere le cartine geografiche.
Miyu in quel momento entrò in trans ma Kanata la tirò via e al sentire il tocco della mano di Kanata alla sua si riprese in tempo record e si staccò da lui. Mentre si incamminavano c’era una tensione pazzesca, ma fu Miyu a rompere il ghiaccio,del resto come sempre.
M-Perché stamattina m hai baciato?
K-Dammi un motivo per dirtelo.
M-Semplice, le persone normali non baciano qualcuno solo per passarsi il tempo!
K-Vuoi un bis??
Non le diede neanche il tempo di rispondere che la spinse al muro molto delicatamente per non farle male e la baciò .Era un bacio da trattare con cura ,così fragile che se cadesse a terra si frantumerebbe in mille pezzi, così appassionato e pieno di vita soprattutto d’amore che sembrava infinito. Kanata si staccò da lei , la guardò in un modo indecifrabile , prese le cartine e tornò in classe seguito da una Miyu con la testa fra le nuvole. La scuola finì e tornò a casa da sola , non ebbe il coraggio di andare con kanata. Era così distratta che non si accorse che era tornata al tempio a ora di cena. Bawmiaw era molto preoccupato per lei e anche per la sorpresa che riservava per Kanata e  Miyu.
BM-Kanata,Miyu io andrò con il padroncino Lou in vacanza per due settimane in un hotel in riva al mare!
M e K-COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 

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Capitolo 2
*** Tutti in gita ***


                                                                                                                                      TUTTI IN GITA


M e K-COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kanata era rimasto sconcertato , ma era anche un po’ felice perché poteva rimanere da solo con Miyu. Si girò a guardarla e la vide completamente infuriata e tra pochi secondi stava per scoppiare come un vulcano. Miyu era così rossa per la rabbia che tra poco le usciva fumo dalle orecchie.
M-COME TI VIENE IN MENTE DI LASCIARMI DA SOLA CON QUESTO SCEMO MALEDUCATO PERVERTITO!NON è GIUSTO CHE PRENDI DECISIONI DA SOLO E IO LO VADO A SAPERE IL GIORNO PRIMA!SEI UN OSPITE QUI,NON PUOI FARE QUELLO CHE TI PARE!
BM-Veramente io…
K-Senti Miyu ,pure tu sei un’ospite quindi finiscila di dire  stronzate!
Miyu fu sorpresa da quelle parole, aveva sempre pensato che quella ormai fosse stata anche casa sua ma poi capì che lui aveva ragione. Abbassò la testa e ,per l’orgoglio, andò in camera sua .
BM-Grazie e mi dispiace , la prossima volta prenderò in considerazione il vostro parere.
K-Non ti preoccupare , è giusto che ti prendi una vacanza anche tu. Lasciala perdere è solo una povera stupida.
Nessuno quella sera cenò perché  con tutte quelle discussioni si era già fatta notte. Miyu non riusciva a prendere sonno e le rimbombavano tutte quelle parole che aveva pronunciato Kanata in testa. In quel momento si sentì indesiderata e così decise di andare a farsi un buon tè caldo. Miyu , appena arrivata in cucina non si aspettò di trovare Kanate e rimase molto sorpresa.
K-Lo sapevo che saresti venuta in cucina per farti un tè, e il tuo unico modo per liberarti dai pensieri tristi , vero?
M-Già, hai indovinato.
K-Beh , ecco il tuo tè.
Miyu prese la tazza e non capì perché Kanata le avesse preparato il tè ,forse era preoccupato per lei?
K-Mi dispiace per quello che ti ho detto , ma stai tranquilla  ,  non ti darò fastidio.
Kanata se ne stava per andare , ma prima le diede un bacio sulla guancia , le sorrise in modo così dolce e rassicurante che lei non ce la fece a resistere e ricambiò.
L’indomani, pur essendo domenica furono svegliati alle 6.00 del mattino da una telefonata di Cris.
C-Kanata, Miyu ?Scusate l’orario ma volevo invitarvi ad una gita che ho organizzato io nel bosco che ne dite di venire?
M-Per noi va bene !
C-PERFETTO!CI VEDIAMO ALLE 7.00 DOMANI A CASA MIA . CIAOOOOOOO!!!
Miyu stava per parlare ma Cris aveva già riattaccato.
M-Senti Kanata , domani Cris ci ha invitati a una gita che ha organizzato e io ormai ho detto di si , quindi niente scuse!
K-Per me va bene.
 

FINE
 
 
 

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Capitolo 3
*** Meravigliosamente innamorati ***


                                                                                                        MERAVIGLIOSAMENTE INNAMORATI


Era già lunedì mattina e tutta la famigliola si dovette alzare alle 6.00 , questo valeva anche per il piccolo Lou. Miyu era alle prese su cosa mettere mentre Kanata era già pronto e aspettava che Miyu si sbrigasse.
K-Miyu se non ti sbrighi qui si fa notte!
M-ARRIVO! Cinque minuti e scendo.
K-Ricordati che i cinque minuti di una ragazza equivalgono a un torno a casa di un ragazzo!
M-BLA,BLA BLA!!!!SEMPRE IL  SOLITO ANTIPATICO!!!
Miyu dopo mezz’ora fu pronta e Kanata , vedendola ancora più bella del solito , rimase a bocca aperta e imbambolato a guardarla come se non si fosse mai accorto di tutta quella bellezza. La nostra bella Miyu indossava una camicetta bianca che emanava freschezza e la melodia della primavera con dei jeans aderenti e delle semplici scarpe da tennis.  Aveva i capelli legati in una coda alta che lasciava cadere sul suo viso dei ciuffetti che risaltavano ancora di più la sua bellezza.
M-ALLORA TI SEI IMBAMBOLATO!?!FORZA CHE SIAMO IN RITARDO!
K-Si arrivo…
BM-Ah i ragazzi. ANDIAMO ANCHE NOI PADRONCINO LOU!!!!
L-SIIIIIIIIII!!!!!
Mentre i due ragazzi si incamminavano verso casa di Cris Kanata fu stranamente più gentile del solito.
K-Certo che aspettare tanto per questo risultato direi che non è stata una cattiva idea.
M-Che vorresti dire con questo?
K-Che sei bellissima.
Miyu a sentire quelle parole rimase pietrificata ma solo allora , in quel preciso instante capì che lei era veramente innamorata di lui. Non se ne era mai accorta , era come se fosse scontato ma ormai , dopo averlo capito non poteva non fare niente e far rimanere le cose in quel modo , doveva fare per forza qualcosa. Si avvicinò a lui e i loro sguardi si incontrarono , era come magico , ogni centimetro che li divideva stava scomparendo.
K-Miyu io…
M-SHHHH
Miyu gli chiuse la bocca con un dito , lo guardò e poi si baciarono. Era così bello , come se fosse un sogno. Era la realtà.
 
 

 FINE

 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Ostacoli di cuore ***


                                                                                                                                   OSTACOLI DI CUORE


Quel meraviglioso bacio. Dolce. Appassionato. Sincero. Lo aspettavano tutti e due da molto tempo. Finalmente si potevano baciare tranquillamente , senza far male a nessuno . Avevano diciassette anni e tutto quel tempo avevano aspettato fino a questo momento , un momento magico. Kanata voleva sentire il sapore della sua Miyu , ma in quel momento sentiva in lei solo paura. Miyu aveva paura dell’amore che provava , pensava come tutte le altre volte che l’aveva baciata solo per passatempo , ma adesso era stata lei a baciarlo. Cosa avrebbe pensato Kanata?L’avrebbe respinta?Tutti questi pensieri le frullavano in mente fino a quando Kanata riuscì a catturare la sua lingua e la intrecciò alla sua , come quando un bimbo piccolo abbraccio il suo orsetto fidato. Si staccarono e si sorrisero a vicenda.
 
K-E ora?
 
M-Ora cosa?
 
K-Devo fare sempre tutto io a quanto pare!
 
M-Veramente io…
 
Non completò nemmeno la frase che fu sorpresa da quello che fece Kanata. Si inginocchiò davanti a lei e le baciò la mano in un modo un po’ troppo sensuale per essere fatto dal classico principe azzurro. Miyu lo guardò attentamente e solo allora si accorse di quanto fosse bello. Sembrava che i suoi muscoli fosero scolpiti nel marmo, era alto e magro ,i capelli al solito suo, tutti disordinati e con  dei ciuffetti che gli cadevano sulla fronte;quando li vedeva in quel modo voleva saltargli addosso. Gli occhi, quella era la cosa migliore , profondi e freddi quasi di ghiaccio , ma ormai lei si era accorta che ogni volta che Kanata la vedeva dentro quei pozzi scuri si accendeva qualcosa e forse fu lì che Miyu capì che lui l’amava e allora si lasciò andare finalmente , sentendosi libera di amare.
 
K-Carissima Miyu ,la prego di accettare questo regalo!
 
Miyu rimase un po’ perplessa. Kanata dal suo zaino tirò fuori una scatola incartata a dovere e gliela porse.  Miyu la prese e la aprì un po’ incerta . Miyu stava morendo dalla gioia , aveva le lacrime agli occhi. Dentro c’era un portafoto con una fotografia che ritraeva lei , Kanata , Bawmiaw e il piccolo Lou .Era di argento il portafoto e alla base c’era scritto LA MIA FAMIGLIA in brillanti. 
 
M-Kanata non dovevi , ti sarà costato tantissimo e…
 
K-Zitta e apri il resto.
 
Come se non bastasse Miyu guardò nella scatola e trovò una piccola scatolina , però sta volta era incartata molto male e capì che era stato Kanata ad incartarlo e le venne da ridere.  Ma il sorriso le passò subito. Le girava la testa. Barcollava da tutte le parti. Si sentiva cadere. Perdeva il respiro. Cadde a terra. Kanata era spaventato , la prese in braccio senza pensarci e la portò correndo all’ospedale più vicino.  Appena entrato si mise a urlare.
 
K-CHE QUALCUNO VENGA AD AIUTARMI!
 
D-Arriviamo , si calmi signore.
 
K-SI CALMI UN CAZZO!LA MIA RAGAZZA STA MALE!
 
D-Che cosa le è successo.
 
K-E’ svenuta all’improvviso.
 
D-PORTIAMOLA A FARE UNA TAC!Signore lei non può venire dentro  , un’altra cosa, contatti i genitori della ragazza e li faccia venire qui. Stia tranquillo , le diremo presto cos’ha.
 
Kanata si sentiva mancare e si sedette in sala d’aspetto. Pensava alla sua dolce Miyu. Che cosa era successo. Poi contattò i suoi genitori. Passò del tempo , molto tempo , quasi come l’infinito. Finalmente uscì da quella sala la sua Miyu su una barella , le infermiere erano tristi e le avevano appena messo la bombola d’ ossigeno per farla respirare meglio o direttamente perché da sola non ci riusciva. Kanata era triste e pieno di domande a cui voleva dare una risposta. Così si avvicinò al dottore e gli chiese spiegazioni.
 
D-I genitori della ragazza sono qui?
 
K-No dottore , ci sono solo io e vorrei sapere che sta succedendo!
D-Si calmi e se viene nel mio studio le spiegherò cosa sta succedendo alla sua ragazza.
 
Andarono nello studio del dottore e lì parlò.
 
D-Mi dispiace molto ma la signorina Miyu Kozuky ha un gravissimo problema al cuore che non si può operare. Alla signorina non le resta molto da vivere ormai.
K-Quanto.
D-Una settimana ,non di più e nè di meno , mi dispiace.
 
Kanata si sentì mancare il respiro , in quel momento voleva morire insieme alla sua adorata Miyu.
 
 

FINE

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Capitolo 5
*** Speranza ***


                                                                                                                                                      SPERANZA


Kanata era rimasto ancora nella stanza del dottore per quello che gli aveva detto. Voleva piangere , gli bruciavano gli occhi , ma no non doveva piangere ,doveva conservare la sua prima lacrima per la morte della sua adorata Miyu , preferiva morire con lei.  Non poteva credere che fosse successo proprio a lei , che avrebbe avuto l’ultima settimana di vita per colpa di un cuore malato. Con tutti questi pensieri che gli frullavano in testa stava impazzendo e tirava pugni al muro , uno più forte dell’altro fino a quando vide delle gocce d sangue sulla sua mano, ma non gli importava. Voleva ancora una volta baciare quelle labbra così perfette , fino a consumarle , all’infinito.  Voleva sentire il suo sapore , un desiderio disperato di lei. Uscì a passo di lumaca fuori dalla stanza e si avviò nella stanza dove tenevano rinchiusa la sua piccola Miyu. Dalla vetrata della stanza vide i suoi genitori , erano già arrivati;chissà magari con un razzo speciale della NASA ,per arrivare così presto. La signora Kozuky le teneva la mano piangendo disperatamente e sussurrandole qualcosa all’orecchio mentre suo padre parlava con il medico. Kanata entrò e a vedere la sua Miyu attaccata a quella macchina do’ossigeno , a tutti quei tubicini per tenerla ancora in vita. Gli salì quasi il vomito, in effetti neanche lui non si sentiva tanto bene ma si trattenne.
K-La colpa è la mia se me ne fossi accorto prima lei non avrebbe fatto questa fine , io…
MM-MA NON DIRE STUPIDAGGINI! La colpa non è affatto tua , doveva succedere e basta , non c’entra niente quello che pensi, è andata così e basta anzi ti ringrazio per averla portato subito qui. Grazie ancora per averla accudita.
Tra una parola e l’altra della signora Kozuky  c’era un singhiozzo e delle lacrime silenziose , proprio come faceva Miyu. Kanata le fece uno stentato sorriso e l’abbracciò per darle conforto. Poi si sentì una piccola vocina molto stanca e affannata.
M-.Ehy ,  tutta questa tristezza?!?Sono qui , dietro di voi.
Miyu si era svegliata finalmente. La madre l’abbracciò , tra poco la stritolava, ma poi capì che era il momento di lasciare soli i due piccioncini innamorati e uscì a malincuore da quella schifosa stanza di ospedale.
M-Ciao.
K-Ciao.
Il viso di Miyu fu solcato da delle lacrime silenziose. Anche le sue lacrime erano perfette , sembravano rugiada su una rosa in piena mattina.
M-Baciami ti prego , non mi lasciare così!
k-Non ti lascerò mai se ancora non l’hai capito.
 Kanata le si avvicinò lentamente, le prese la nuca e la baciò. C’era una danza tra le loro labbra fino a che entrarono in gioco anche le lingue che si accarezzarono l’una con l’altra. Le mani di Miyu andarono a finire tra i capelli ribelli di Kanata e giocava con ogni sua ciocca. Sapeva che a lui piaceva perché ogni volta che lo faceva Kanata diventava giusto un po’ più VIVACE ,infatti tra un po’ la prendeva da quel lettino e la portava via da quel sudicio posto.
PM-MMMM!Qui qualcuno mi deve dire qualcosa , giusto!?!
Miyu e Kanata si interruppero subito e diventarono rossi in viso come dei peperoncinI e tra poco gli poteva uscire fumo dalle orecchie.
D-Benissimo tutti fuori che devo parlare con la signorina Miyu!!
Tutti uscirono in tempo record e Miyu e il dottore rimasero soli.
D-Bene Miyu ti dirò quel che devo dire rapido e indolore. Ti rimane solo una settimana di vita perché hai un problema grave al cuore che non si può operare. Però ricorda che c’è sempre un però e questo però sarebbe che ti potrai riprendere , ma questo dipenderà solo da te. Ora tu puoi decidere se andare a casa tua oppure rimanere qui in ospedale sotto osservazione.
A Miyu le  prese un colpo a sentire quelle parole ma si trattene le lacrime e fu forte.
M-Preferirei andare a vivere per quest’ultima settimana che mi resta a casa. Mah , un ultima domanda : cosa devo fare per realizzare quel però.
D-Devi essere forte tu e non farti battere dalla malattia , io e la medicina non ti possiamo aiutare , devi fare tutto tu.
A quelle parole il dottore uscì dalla stanza e fece andare delle infermiere per liberare Miyu da quei tubi e macchinari fastidiosi.  Dopo di che Kanata entrò di nuovo nella stanza e si avvicinò al lettino coricandosi accanto a lei.
K-Certo che con questa camicetta da notte corta  sei sempre una bella tentazione.
M-Vieni qui , cretino.
K-Adoro quando mi chiami cretino ma vacci piano con la sensualità che tra poco ti salto addosso
M-Fallo , non mi spavento mica.
Poi Miyu si accucciò al suo petto in cerca di coccole e affetto e scoppiò in un pianto profondo che non riusciva a smettere. Kanata l’abbracciò e la teneva stretta a lui come se qualcuno gliela potesse portar via e quel qualcuno era la morte. Poi la madre di Miyu entrò.
MM-Kanata potresti uscire per favore che devo parlarti.
Kanata un po’ indeciso e preoccupato uscì e andò dalla madre di Miyu.
MM-Visto che ormai tu e la mia piccolina siete diventati piccioncini inseparabili, da quello che ho visto, in questa ultima settimana potrai venire a vivere da noi se ti va.
K-Certo che mi va!
MM-Si ma Miyu non deve sapere niente , è una sorpresa!
K-Non si preoccupi.
Kanata era felice ma non sopportava l’idea di perderla così presto.


FINE

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Capitolo 6
*** Sorpresa ***


                                                                                                                          SORPRESA


Kanata entrò nella stanza di Miyu. Lei stava cercando di scendere dal letto ma era molto in difficoltà e non riusciva neanche a fare quello.
K-Salve signorina le serve una mano?
M-Beh, in verità…si…
Kanata andò da lei e la guardò negli occhi, lei non capiva cosa aveva intenzione di fare. Poi la prese in braccio e la stava  portando fuori dalla stanza.
M-Kanata mettimi giù, così si vede tutto!
K-Non mi sembra un dramma.
Poi la baciò di sprovvista e , tutti i pazienti dell’ospedale che li avevano visti li applaudirono e alcuni presero parte urlando un uhhhhhhhhhhhhhh.
K-MM, mi sembra che qui qualcuno gradisca.
Poi , con Miyu ancora in braccio , si inchinò davanti a tutti facendo un  grazie, grazie.
M-MA SEI SCEMO!
K-Che c’è di male se un ragazzo bacia la propria ragazza. Ah e poi , si devono abituare all’idea che tu sei MIA.
Miyu a quelle parole arrossì ma a salvarla da quel momento imbarazzante fu la madre.
MM-Scusate se interrompo questo momento sdolcinato e…
PM-Oltretutto dobbiamo farti anche il terzo grado per darti la libera uscita con Miyu ti ricordo!
La madre di Miyu gli tirò uno schiaffetto leggero sulla guancia e i due innamoratini si misero a ridere.
MM-Comunque caro maritino il terzo grado è stato già fatto e quindi puoi stare tranquillamente con lei , ma ti giuro che se la fai soffrire ti uccido con misterspruzzino!
K-Non si preoccupi signora , ci tengo alla mia pelle!
MM-Comunque Miyu, Sali sulla sedia a rotelle che andiamo a casa.
Miyu guardò la sedia un po’ incerta ma sentì che Kanata aumentò la stretta.
K-Non si preoccupi, la porto io in braccio.
Tra chiacchere e risate uscirono dall’ospedale  raggiunsero la macchina.
MM-Siamo arrivati , a domani Kanata.
Miyu venne trasalita dalla tristezza chiedendosi se per lei ci fosse un domani , se per lei ci fosse un’altra possibilità se semplicemente avrebbe rivisto di nuovo il suo Kanata. In quel momento le passò la voglia di vivere.
K-A domani Miyu , questa è una promessa.
La guardò seria , lei non ebbe il coraggio di rispondere e chiuse la portiera e partì. Lo guardò dal finestrino e le venne da piangere perché ci sarebbe stato il pericolo di non rivederlo  più. Voleva morire ora invece di passare tutto quel dolore che sentiva al cuore nel suo petto, voleva piangere ma non doveva , non poteva  passare la sua ultima settimana così , piangendo e facendo la depressa , NO , lei doveva vivere fino in fondo , doveva farsi forza e realizzare quel però , doveva combattere punto e basta. Fece un sorriso alla madre quando ella si girò verso di lei e si guardarono , dandosi forza a vicenda con lo sguardo e sorridere.
MM-Ce la puoi fare piccola mia.
M-Io vivrò per sempre.
Un altro sorriso e stop, si girò verso il finestrino e guardare attentamente la strada verso casa. Miyu si ricordò dei suoi amici : Aya, Nanami, Cris ,Nozomu ,Santa… Kanata, il suo amore e con quel  dolce pensiero si addormentò  aspettando l’arrivo nella sua casetta.
Arrivati a casa scesero dalla macchina ed entrarono.
M-Mamma io avrei bisogno di un bagno!
MM-Ok tesoro.
Miyu salì le scale con grande fatica e ce la fece, se continuava così sarebbe morta prima del tempo ma non era una cosa su cui scherzare giustamente.
Riempì la vasca perché a fare la doccia non ce la faceva visto che doveva stare tutto il tempo in piedi.Si lavò e andò subito a dormire perché era molto stanca sperando che la mattina arrivasse in fretta.
 
 
La mattina Miyu fu svegliata dalla luce del sole e soprattutto dalla voce insopportabile di sua madre.
MM-Signoria Miyu Kozuky, se non si alza subito da quel letto giuro che arrivo con misterspruzzino!
M-ARRIVO!
Miyu scese le scale più in fretta che poteva ma senza alcun risultato e arrivò al corridoio che prima faceva in una frazione di secondo, mentre adesso aveva il fiatone appena fatto un passo. Quel corridoio le parve infinito , ma i suoi genitori non potevano fare una casa più piccola!?!
Arrivata in cucina , spalancò gli occhi e quello che vide non era affatto sua madre.
M-Kanata!

 

FINE

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Capitolo 7
*** Perdutamente innamorati ***


                                                                                                                     PERDUTAMENTE INNAMORATI


M-KANATA!
Lo vide lì , con quel sorrisetto divertito che aveva stampato nel viso. Forse rideva vedendo Miyu conciata in quel modo : scalza, con i capelli tutti arruffati su cui un bell’uccellino poteva farsi un nido e una maglietta di suo padre con su scritto viva la nasa e una specie di faccia indescrivibile tutta scolorita e che le arrivava proprio sotto il sedere… aspetta, aspetta… COSA!?!? Miyu diciamo che scappò via ma non fece molta strada e Kanata ovviamente la inseguì. Una volta presa, anche se per lui è stato molto facile, la prese per un braccio e la girò verso di se e le sorride nuovamente per non scoppiarle a ridere in faccia ,cosa molto difficile perché continua a dimenarsi come una biscia ed era diventata tutta rossa e non era facile distinguerla  da un pomodoro. Ma Kanata rafforza la stretta e lei si fermò per poi  guardarlo dritto negli occhi e girare la testa dall’altra parte visto che solo poco dopo si accorse di essere diventata un pomodoro vivente.
K-Così accogli gli ospiti a casa tua?
M-Eh eh, comunque che ci fai qui?
K-Come che ci faccio qui. Sono venuto a trovarti per tutta questa settimana!
M-Kanata, non è divertente avevi detto che venivi pomeriggio!
K-E rimango per tutta la settimana.
M-Non capisco. Come per tutta la settimana… in che senso?
K-Che forse sto qui da te tutta la settimana?!?Secondo te, quello a che serve?
Indicò un misero borsone e a Miyu tra poco le venne da ridere perché se fosse stata al posto suo si sarebbe portata forse anche casa sua. Ma ora si accorse di quello che le aveva appena detto Kanata e quindi questo significava che sarebbe stato tutto il tempo con lei notte e giorno, notte e giorno…non le andava affatto male questo ritmo. Così, fregandosene della maglietta super corta, gli saltò addosso in versione koala e lo abbracciava e gli baciava tutto il viso.
M-Grazie. Grazie. Grazie.
Tra un bacio e l’altro. Kanata, vedendo che se continuava così con quella maglia o qualcosa del genere ma MOLTO corta non avrebbe risposto delle sue azioni e avendo astinenza di quelle sue belle labbra così perfette la baciò famelico di lei impedendo quella scia di grazie e bacetti che stava facendo. Kanata la strinse dai glutei e l’appoggiò la muro facendo aderire il suo corpo al suo e continuandola a baciare focoso di passione e affamato di lei ma a rovinare quel momento magico fu una voce molto familiare.
MM-SONO A CASA RAGAZZI!NON VORREI TROVARVI A FARE COSE MOLTO INTIME QUINDI DATEVI UNA MOSSA!
Kanata e MIyu si staccarono e si misero a ridere e poi  andarono dalla madre che canticchiava e sistemava la spesa.
K-Tranquilla signora Kozuky, non sfrutterò sua figlia.
La madre di Miyu girò molto lentamente la testa verso Kanata con sguardo da posseduta e omicida allo stesso tempo e solo lì capì da chi ne aveva preso Miyu quando si arrabbiava.
MM-Tu, prova a fare una cosa del genere e ti puoi giudicare morto con la mia arma letale: misterspruzzino! Quindi stai molto attento.
Kanata si girò verso Miyu un po’ perplesso per misterspruzzino e lei si mise a ridere e a scuotere la testa ma le balenò un’idea in testa e guardò con sguardo versione thriller la madre.
M-Mamma quindi tu sapevi che Kanata sarebbe venuto a stare qui e tu non mi ha detto niente. Giusto?!
MM-Era una sorpresa.
E lo disse con una voce così tranquilla avendo ugualmente lo sguardo assassino “tra cinque secondi sei morta” di Miyu.
M-Certo grazie mi hai fatto trovare con questa specie di pigiama o maglietta di papà!
MM-Beh non è colpa mia se per dormire non ti metti l’abito da sera. Comunque ragazzi vi lascio alle vostre cose perché io devo uscire di nuovo che ho ancora molte compere da fare! Ciao, ciao.
E scomparve dietro la porta.
 K-Beh, visto che siamo soli soletti che si fa?
M-Io un’idea c’è l’avrei!
K-Ah si?
M-Non è a quello che pensi tu pervertito! ANDIAMO AL LUNAPARK!         
K-Lo sai che sei una stronza? Sbrigati a cambiarti prima che cambio idea signorina!
M-Agli ordini! Aspetta, ma dove sono Lou e Bawmiaw?
K-Beh loro… mi dispiace Miyu ma sono partiti visto che era arrivata la navicella spaziale ma sono venuti a salutarti di notte quando eri in ospedale mentre dormivano tutti. Mi dispiace io..
Delle lacrime iniziarono a minacciare il viso di Miyu ma le rimandò indietro perché quello non era momento di piangere e doveva essere felice per loro quindi si trattenne.
K-Al  Lunapark possiamo andare domani? Oggi ti voglio portare in un bellissimo posto!
M-Certo! Ma dove andiamo esattamente?
K-Sorpresa!
M-Uffa con queste sorprese!
 K-Cerca di sbrigarti e parlare di meno che non ho voglia di aspettare.
M-Okay.
Gli diede un bacetto mordendogli il labbro inferiore ma gli impedì di prendere il sopravvento perché Miyu si staccò subito anche se era stata lei ad iniziare.
M-Devo andare a vestimi non ho il tempo di baciarti per bene.
K-Tranquilla, nel posto dove andremo avrai modo di rimediare.

 

FINE
 

 

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Capitolo 8
*** Un posto speciale ***


                                                                                              UN POSTO SPECIALE

 

Miyu, dopo un'ora finì di prepararsi ,ma nonostante l'attesa, ne era valsa la pena di aspettare. Indossava una gonna nera di pelle attillata, una camicetta bianca con colletto nero e ovviamente le sue adorate scarpe con tacco dodici nere. Il suo trucco era abbastanza leggero, solo una linea di matita e del rossetto rosso. I suoi capelli simili all'oro erano un po' mossi e la rendevano molto attraente, più del solito. Kanata, vedendo la sua bellezza rimase molto stupito e anche compiaciuto; dal suo sguardo si poteva capire che aveva apprezzato lo spettacolo.

K-E tu dove vorresti andare vestita così?

M-Nel posto dove vuoi portarmi tu.

K-Va bene, ma se ti salto addosso non è colpa mia, io ti ho avvertito!

M-Smettila di fare il cretino e controlla i tuoi ormoni impazziti!

Detto questo scoppiarono in una clamorosa risata, uscirono di casa e si diressero verso la macchina. Una volta saliti Kanata guardò Miyu e la trovò molto strana.

K-Sicura di star bene?

M-Certo! Perché me lo chiedi?

K-Ti vedo un po' strana....

M-Tranquillo sto benissimo, piuttosto, dove mi porti di bello?

K-Mi dispiace, ma è una sorpresa!

M-Ti prego...

Miyu gli mise una mano sul petto e piano pian scendeva sempre più giù con sguardo di supplica e le labbra corrucciate e si capiva benissimo che avrebbe vinto lei. Kanata, inizialmente la guardava con aria di sfida ma per quella volta gliela volle dare vinta.

K-Va bene, va bene hai vinto tu, te lo dico!

M-Si, lo sapevo io!

K-Stiamo andando...

M-Stiamo andando?

K-Noi stiamo andando...

M-Si questo lo so, ma dove?

K-In un posto per me molte speciale!

M-Tutto qui?

K-Si, si parte!

M-Oh che bello...!

Per tutto il tempo di strada per arrivare a destinazione lo passarono a ridere e a scherzare. Ovviamente ogni bar che incontravano doveva fermarsi a causa di Miyu  e della sua golosità (la nostra golosona  non si smentisce mai). Dopo ben tre ore di strada arrivarono in questo posto assai speciale.

M-Kanata ma è uno scherzo?

K-No perché?

M-Aspetta un attimo. Noi abbiamo fatto tuta questa strada per vedere questa baracca? Avrei preferito rimanere a casa in pigiama e pop-corn!

K-Tu ti fidi di me?

M-Certo che mi fido di te!

K-E se io ti dicessi che questo è un posto meraviglioso mi crederesti?

M-Si ma...

K-Mi credi?

M-Si ti credo.

K-Ti va di entrare?

M-Va bene

Kanata prese per mano Miyu guardandola dritta negli occhi molto seriamente; si incamminarono verso la porta, ma prima di aprirla si sorrisero a vicenda in modo molto rassicurante e sereno. Ma soprattutto felice. Si felice. Una felicità rara ma vera e anche sapendo che tutta quella magia stava per finire si continua a vivere e a lottare senza arrendersi mai. Quella felicità che si ha una sola volta nella vita e che ti  perseguiterà fino alla morte, senza perderne mai il ricordo, fino alla fine dei nostri giorni. Perchè se la felicità si dimentica di noi, noi non dobbiamo mai dimenticarci di lei. Dopo quei pochi attimi infiniti entrarono e Miyu rimase a bocca aperta e riuscì a dire una sola parola:

M-Wow...

FINE


 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Io ti prometto che resto ***


                                                                                                                                IO TI PROMETTO CHE RESTO
 

M-Wow…
SI, wow era la parola giusta per descrivere quel luogo. Sembrava incantato, come se si fossero teletrasportati  in un'altra dimensione. Era illuminato da una luce soffusa, a crearla erano delle lanterne appese a soffitto con de fili di spago. C’erano dei mobili coperti da dei teloni bianchi di cotone, pieni di polvere. Il pavimento era in parquet, anch’esso pieno di polvere e rovinato. Andando sempre più in fondo, verso la fine della stanza, sorpassando quei mobili e oggetti completamente inutili, i due ragazzi trovarono un pianoforte. Questo pianoforte, al contrario degli altri oggetti, dava l’impressione di essere pulito più volte al giorno, era in perfette condizioni; non aveva neanche un graffio. Era proprio sotto l’unica finestra di quella stanza: si vedeva il mare, in tutta la sua bellezza e splendore. Le luci della città gli davano colore e lo rendevano ancora più affascinante. Era calmo, proprio come quei due ragazzi, calmo ma all’interno si celavano tanti segreti e disperazione. Miyu, presa da tutta quella magia prese uno sgabello e lo mise proprio davanti alla tastiera,per poter suonare. Notò una foto appoggiata sul piano. Ritraeva la madre di Kanata, il padre e lui, sempre con quel sorrisetto birichino. Da quella foto si poteva capire che erano molto felici. Gli occhi di Kanata brillavano come non mai. Quella luce Miyu non la vedeva più nei suoi occhi, come se fosse svanita. Accanto alla foto vide uno spartito. Decise di suonare quella composizione. Iniziò, Kanata rimase molto sorpreso, quel pezzo lo suonava sempre su madre, quando c’era qualcosa che la turbava. Era bellissimo. I suoi ricordi, tutti quelli di quando era bambino tornarono. Insieme ad essi tornò anche quella luce ormai da tempo scomparsa e i suoi occhi brillarono di nuovo. Trovava molto simili sua madre e Miyu. Si comportavano nella stessa maniera, soprattutto quando stavano male, facevano finta di niente. Miyu finì di suonare, si girò verso Kanata e gli sorrise. Lui ricambiò. Gli andò in contro, le mise il viso fra l sue mani e la baciò. Inizialmente era un bacio dolce e lento, come se stessero ballando un valzer. Poi si intensificò;diventò passionale e focoso, come se qualcuno potesse portare via il loro amore, e in parte era la verità. Miyu si alzò senza interrompere il bacio e Kanata la sbatté contro il muro come era suo solito fare. Dalle labbra si spostò alla mandibola e poi dietro il suo orecchio mordendone il lobo. Scese ancora di più lascando una scia di baci e piccoli morsi sul collo della sua piccola Miyu. Lei era completamente andata, con gli occhi chiusi e la bocca socchiusa come se cercasse di dire qualcosa ma non le usciva la voce da quanto erano forti quelle emozioni. Delle emozioni che solo lui riusciva a farle provare. Ogni suo tocco, un bacio o anche solo una sua carezza le provocava dei brividi, delle vibrazioni che le percorrevano tutto il corpo, da far venire la pelle d’oca. Il suo cuore le batteva così forte che quasi voleva uscire dal petto, forse erano troppo forti quelle emozioni per il suo cuore, così fragile era, i medici le dicevano che piano piano si sarebbe spento ma lei provava tutto il contrario. Lo sentiva esplodere, si sentiva così viva che non credeva a una sola parola che le avevano detto, eppure era la verità. Anche Kanata lo sentiva battere, così le diede un bacio nel petto, proprio dove si sentivano quei battiti senza fine. La guardò negli occhi serio e le disse:
K-Tu non te ne andrai, hai capito?!?
M-Io resto.
Lo avvicinò alle sue labbra e lo baciò con foga, mentre lui accarezzava ogni parte del suo corpo soffermandosi sulle cosce e i glutei per poi prenderla in braccio e lei intrecciando le gambe al suo bacino per poi portarla su una specie di accampamento che si trovava accanto al pianoforte. Era una lunga coperta distesa sul pavimento con tantissimi cuscini sopra molto colorati. La distese lì e si mise sopra di lei sostenendosi con i gomiti per non pesarle. Iniziò il suo assalto di baci e morsi sul collo per poi andare sulla clavicola. Si staccò con il fiatone per sfilarle la camicetta e rimase incantato da ciò che vide. Aveva un seno perfetto, rotondo e sodo e grande al punto giusto;il tutto era coperto da un reggiseno di pizzo rosso striminzito da mozzare il fiato. Kanata prima guardò quel dono del cielo e poi la guardò con uno sguardo famelico e desideroso di lei e le fece uno di quei suoi sorrisetti pervertiti. Miyu gli diede uno schiaffetto sul viso ridendo. Poi, con voce molto sensuale le disse:
K-Sai Miyu, ti facevo un po’ più santarellina…
M-Beh caro mio, finalmente ti sei accorto che in realtà sono una bomba sexy!
K-No, veramente lo sapevo già da prima…
Non le lasciò neanche il tempo di dire una parola che le tappò la bocca con un bacio abbastanza violento per poi scendere fino a seni. Iniziò a baciarli per poi morderli e stringerli fra le sue mani e succhiare ogni membro di pelle che formasse quelle due splendide creazioni. Poi scese baciandole la pancia e lasciando dietro di se una scia umida e infuocata. Le sfilò via la gonna e le baciò la sua intimità e morse l’inizio dei suoi slip per poi tirarli, ma Miyu presa dall’eccitazione lo spinse in modo da farlo distendere per mettersi a cavalcioni su di lui  facendo aderire il suo sesso alla sua notevole erezione. Lo baciò appassionatamente per poi togliergli la maglia e si precipitò a baciare e a leccare quegli addominali da urlo. Quanto aveva desiderato farlo. Li baciò e morse così forte e intensamente che si sentivano dei sospiri da parte sua e Miyu ne fu molto contenta e soddisfatta visto che era lei a fargli sentire quelle sensazioni. Scese ancora di più fino ad arrivare alla sua V di cui ne percorse i contorni con la lingua. Gli sbottonò i jeans e li fece volare in aria insieme ai boxer. Kanata molto impaziente di aspettare il seguito le tolse  gli slip e la baciò molto intensamente. La distese nuovamente su quegli ammassi di cuscini ormai rovinati dalla loro passione, mettendosi sopra di lei portandole le braccia sopra la sua testa tenendole bloccate con un braccio mentre con l’altro le stringeva forte un fianco diventando un’unica cosa. Fecero l’amore promettendosi che la sua piccolina sarebbe rimasta per sempre con lui, no, non se ne sarebbe andata.


FINE

 
 
 
 

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Capitolo 10
*** Vai ***


                                                                                                     VAI

 
Passarono la notte in quella casa. La passarono tra passione e coccole. La mattina presto partirono per ritornare a casa la strada fu sempre molto lunga. Arrivati a casa Miyu volle preparare la colazione per loro, ma quella mattina nessuno dei due sapeva che sarebbe cambiato tutto. Mentre preparava i pancake ripensava agli eventi della notte scorsa e tutte le emozioni provate. L’unica cosa che le tornava in mente erano gli addominali di Kanata e di come ci sapeva fare in un certo campo. Le spuntò un sorriso spontaneo e arrossì leggermente.
 
K-A che pensi, sei tutta rossa…
Miyu si irrigidì appena sentì quelle parole.
M-A-a nien-te…
K-Pensavi a ieri notte vero?
M-Io veramente…
k-Si lo so che sono fantastico a letto ma neanche tu sei male…eri, come dire…molto aggressiva, non me lo aspettavo…
 
Mentre parlavano Kanata l’aveva messa sul tavolino e le aveva allargate le gambe in modo da mettersi in mezzo. Le stava percorrendo il collo con la punta del naso mentre soffiava delicatamente. Si staccò e le fece uno dei suoi sorrisi pervertiti e poi si sedette sulla sedia accanto a lei.
 
K-Che prepari di buono?
M-Pancake…
K-Va bene, fanne tanti che ho fame…e non solo di pancake. Mi vesto e arrivo.
 
Scomparve dietro la porta della cucina mentre Miyu si cercava di ricomporre dopo l’accaduto che l’aveva eccitata molto e in quel momento pensava a tutto tranne che a fare i pancake. Scese dal tavolo e si diresse verso i fornelli munendosi di padella e spatola. Mentre ne cuoceva uno, le girava la testa ma non disse niente. Lei sapeva già. Le girava sempre di più. Una fitta al petto. Un tonfo e il rumore della padella caduta per terra.  Kanata al sentire quel rumore si spaventò a morte e corse subito in cucina. Appena la vide stesa a terra sentì le lacrime minacciare di percorrere le sue guance. Si riprese subito e chiamò l’ambulanza. Poi si stese accanto alla sua Miyu.
 
K-Piccola Miyu, tu non te ne puoi andare, hai capito? Me l’avevi promesso. Ieri notte, quando abbiamo fatto l’amore,ricordi? Amore mio non te ne devi andare, so che è dura ma provaci, ce la puoi fare.
 
Arrivò l’ambulanza e se la portarono via. In ospedale non gliela lasciarono vedere né ai genitori e né a Kanata. La portarono in sala operatoria come codice rosso e con una bombola di ossigeno attaccata alla bocca. Era angosciante per chiunque vedere quella bellissima ragazza bionda, con i suoi splendidi occhi chiusi e con i vestiti della sera prima. Sembrava che dormisse. E sorrideva, come se sognasse qualcosa di bello e  non di stare per morire. Kanata e i genitori rimasero per ben otto ore in sala d’attesa, per essere presenti alla sua rianimazione o morte. Uscì il medico da quella sala oscura. Aveva un enorme camice bianco e si stava togliendo la mascherina e la cuffietta per l’operazione. Aveva un’espressione troppo seria in volto. Troppo seria e triste e questa cosa non andava affatto bene. Andava verso di loro con passo sicuro, come se portasse una lettera d’addio.
D-Signori mi dispiace molto per la ragazza, ma come avevo detto in precedenza non c’è più nulla da fare per lei. E’ troppo debole per farcela mi dispiace. Se ne è andata via. Almeno non ha sofferto.
Si precipitarono nella stanza dove la tenevano. Era ricoperta da u lenzuolo bianco fino al collo. Sorrideva.
 
K-Amore mio, spero che starai bene lassù.
 

FINE
 

 
 
 
 
 
 

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