Avengers - Le basi dell'Alleanza

di Nickoku
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Nuovi arrivi ***
Capitolo 3: *** capitolo 3: la prima battaglia ***
Capitolo 4: *** capitolo 4: Intrusione ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Presa di Coscienza: l'ora della riscossa è giunta ***
Capitolo 6: *** capitolo 6: la battaglia di New York ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

In un punto non precisato dell'Universo, una voce parlò. Era scura e metallica, misteriosa e tenebrosa.. "Il Tesseract si è ridestato. Si trova su un piccolo mondo abitato da umani;  vorrebbero avere il suo potere.. Ah! Poveri stolti! Il nostro alleato conosce questo strumento come nessuno!  Egli è pronto a governare e lo conquisteranno i Chitauri, la nostra forza.. Egli conquisterà questo mondo e poi questo universo.. E gli umani.. Cosa potranno fare..Se non bruciare all'Inferno?!"  Mentre questa voce parlava,ecco che un tizio con un bastone d'oro in mano e un elmo con le corna sogghignava nell'ombra.. Sembrava proprio che avessero delle brutte intenzioni!


Ecco che ci spostiamo  su questo piccolo pianeta, chiamato Terra!

*Zona sconosciuta, ottobre 2012 d.C.*

"A tutto il personale, l'ordine di evaquazione è stato diramato. Si prega di prestare la massima attenzione al protocollo di allarme di livello 3!" Diceva una voce su un alto parlante. Tutti dentro questa misteriosa base militare americana erano in fermento: qualcosa stava succedendo ai piani bassi della struttura e sembrava che fosse pericolosa, o comunque sconosciuta. Un tizio su un elicottero intanto si avvicinava ad essa. Quando il veicolo terminò la manovra, ecco scendere da lì un uomo dalla pelle scura, con una benda sull'occhio. Vicino a lui c'era una signora bianco, che era vestita con un' elegante giacca e cravatta, rigorosamente nere, e sotto una camicia bianca. Era più o meno della stessa altezza dell'altro uomo e aveva i capelli castani e laccati e gli occhi marroncini. Sembrava che entrambi fossero tesi,ma il tipo con la benda sull'occhio di più. "Quanto è grave?" Chiese ad un altro signore vestito però con un camice bianco che passava di lì. "E' proprio questo il problema... Non lo sappiamo!" Ribattè. "Selwig e Zane hanno rilevato un'interferenza con il Tesseract proprio quattro ore fa" Continuò il signore con il camice bianco, mentre i tre scendevano la struttura verso il basso. "La NASA non aveva autorizzato a procedere ad un collaudo!" Rispose a sua volta il nero. "Lo so, ma nessuno lo stava collaudando, anzi, nessuno era anche presente" Cercò di giustificarsi. In tutto ciò la donna sembrava ascoltarli a metà tra il curioso e il preoccupato. "Lo definiamo un evento spontaneo" "Intende dire che si sarebbe acceso da solo?" Chiese lei. "E i livelli di energia?" Chiese il tipo con la benda. "Si direbbero in aumento, per questo abbiamo ordinato l'evaquazione" "E quanto tempo ci vorrà?" "In mezzora tutto dovrebbe essere sgombro.." "Bà! Troppo!" "Signore! L'evaquazione potrebbe essere superflua!" Insistette la donna. "Tsk! Gli diciamo di tornare a dormire?" Chiese retoricamente il nero,che da quanto abbiamo capito, era il superiore della donna. "Signore, per quanto ne sappiamo, l'energia del Tesseract potrebbe essere rilasciata in quantità così enorme che potrebbe non esistere una zona di sicurezza!" Ribattè ancora la donna. "Allora assicurati che i prototipi della fase due siano portati via!" "Signore, con tutto il rispetto, ma è davvero una priorità visto che ci troviamo.. " iniziò a dire la ragazza.  "Fin quando il mondo non cesserà di esistere, faremo in modo di pensare che esso continui a ruotare ancora." Ribattè tranquillamente ma con autorità il suo superiore. La donna dovette stare zitta. "Adesso smontate tutte le attrezzature" Ordinò a degli uomini vicino al gruppetto "Voglio che ogni pezzettino della fase due sia fuori di qui,chiaro?" "Si signore" Rispose la donna,mentre si  allontava con i soldati a smontare tutto. 


Arrivarono nella sala nel quale era presente questo misterioso Tesseract e notarono che era un cubo di colore azzurro, tutto sommato di piccole dimensioni, che era incastrato in una specie di macchinario a cerchio. Lì vicino c'erano un signorotto di circa 55 anni ed un ragazzo, molto più giovane, di circa 25/30. Il primo aveva un accenno di pancia, i capelli bianchi e corti, un pochino di barba e gli occhi scavati ed era vestito con un camice bianco come l'inserviente di prima. Il secondo invece era più alto, portava un lungo vestito nero, che terminava con un mantello di colore blu metallico all'interno. Aveva i capelli blu metallico, gli occhi neri e stivali scuri. "Allora professore.." Iniziò a dire l'uomo con la benda "Dottore, Duellante.. Ditemi!" Ordinò ai due. "Direttore!" Rispose al saluto il ragazzo più giovane. "Abbiamo qualcosa di certo?" Chiese ancora il Direttore. "Il Tesseract si sta comportando male" Si lamentò il dottore,mentre mostrava che era impossibile da toccare e da maneggiare. "Sta facendo lo spiritoso?" Chiese seriamente il Direttore. "Non era una battuta di spirito" Ribattè amareggiato l'uomo più anziano. "Il Tesseract non solo è attivo,ma sta.. Agendo!" Continuò. "Avrà staccato la spina?" Rise ancora il Direttore sotto i baffi. "Bè lui è una fonte di energia" Spiegò il più giovane. "Noi stacchiamo la corrente e lui la riaccende" "Se raggiungesse il livello massimo.." "Noi siamo preparati per questo" Ribattè ancora il nero. "Potremmo imbrigliare l'energia dallo spazio" "Si è vero,ma non abbiamo le briglie" ribattè il Dottore. "Non siamo ancora pronti con i nostri calcoli.." Ribattè il dottore. "Sta emettendo interferenze, radiazioni, strani segnali.." Fece il ragazzo giovane. "Per fortuna ci sono poche radiazioni gamma..." "Ma potrebbero aumentare! Dov'è l'agente Burton?" Chiese il bendato con un tono che andava tra l'imperativo e il categorico. "Il falco? Su, nel suo nido.. Come al solito.." Rispose in maniera moscia il ragazzo. 
Chi era questo Agente Burton,detto Falcon? Era un signore di circa 35 anni, capelli castani corti e a caschetto, occhi azzurri, sorriso splendente e vestito di una tuta attillata. Si muoveva sempre con un arco e probabilmente il nome Falco gli era stato dato per via della sua vista, appunto da falco. Al momento era malinconico su un balconcino e guardava il tesseract in cima questa piattaforma sconsolato. Voleva essere a casa sua, con sua moglie e i suoi bambini, e invece era da quando avevano ripescato quell'affare dal mare di Groenlandia che lui non faceva altro che osservare e proteggere quel cubo di energia,anche se in realtà nessuno aveva espresso questo desiderio. 
"Agente Burton? A rapporto." Chiamò il Direttore. "Ti ho affidato questo compito affinchè tu tenessi tutto sotto controllo" Iniziò a dire "Bè, io vedo meglio da una certa distanza" Ribattè Falco. "Hai notato qualcosa che potrebbe averlo attivato?" La domanda cadde nel dimenticatoio dato che un inserviente chiamò il dottore. "Ci sono altri sbalzi sign. Selwig!" "Hai sentito Zane? Altri sbalzi!" Si stupì Selwig. Burton riprese l'attenzione del Bendato:"Nessuno è entrato, nè è uscito, apparte loro che sono puliti. Nessun contatto, nè messaggi di alcun genere. Se qualcuno l'ha manomesso,non è successo da qua." "Come di qua?" Chiese il bendato. "Bè il cubo non è un portale che conduce dall'altra parte dello spazio?" chiese retoricamente Burton. "Perciò deve essere accessibile da entrambi i lati.." Concluse il mercenario. All'improvviso due boati a breve distanza fecero sobbalzare tutti nella stanza. "Attenzione!" Urlarono i dottori nella sala. "Cosa sta succedendo?" Chiese Selwig. "Sembra che..Si sia attivato effettivamente qualcosa!" tentò di rispondere Zane. Ed ecco che dopo che due raggi blu attraversarono la sala, apparvero due figure: uno era un ragazzo di circa 25 anni, che era vestito con una giacca blu e delle gemme arancioni. Aveva i capelli neri e degli strani tatuaggi sul volto. Inoltre al braccio sinistro aveva una strana piattaforma con un mazzo di carte. L'altro aveva un abbigliamento stranissimo: aveva delle scarpe gialle molto grandi, un paio di pantaloni rossi, una giacca di jeans e i capelli erano castani a forma simile ad una stella. "E voi chi dovreste essere?" Chiese il bendato,prendendo una pistola che aveva in tasca. "Ehyehy calma!" Disse il secondo ragazzo. Il tatuato si girò in torno,e vide Zane. "Zane!" "Ci conosciamo?" Chiese il duellante dei mostri macchina. " Sono Yusei Fudo, amico di tuo fratello Syrus!" "Quindi proviene dal tuo universo!" Esclamò il bendato rimettendo la pistola nel fodero. "Ecco dove eri finito, noi e tuo fratello eravamo così in pensiero per te!" Continuò questo Yusei. "Yusei Fuudo.. Ma certo! Ecco dove l'ho sentito! Hai conosciuto Riku, non è vero?" Chiese il secondo ragazzo. "Si, certo è stato un mio compagno di avventure. " "Piacere allora; chi è amico di Riku è anche amico mio! Io sono Sora!" E porse la mano. "Quindi neanche voi due vi conoscevate?" Chiese Burton un pò confuso. "No, decisamente proveniamo da due universi diversi." Iniziò a dire Yusei. "Anzi, direi che siamo noi stessi in universi diversi ora!" Continuò a dire Sora. "Un momento! Ci volete dire che adesso oltre a vita nell'Universo, ci troviamo di fronte alla prova degli universi paralleli?" Chiese Selwig. "Bè si,noi lo sapevamo da circa 10000 anni" DIsse Sora sorridente mettendo le braccia dietro. "Si,ma chi è stato a farci venire qui? Io ho fretta di tornare a casa! Akiza sta per partorire, sto per diventare padre!" Fece Yusei, visibilmente emozionato."Bè auguri a tutti e due" Fece Burton per rompere il ghiaccio. "Akiza? Vi siete messi insieme allora?" Chiese Sora curioso. Da quando RIku era tornato nel loro universo, aveva raccontato a tutti dei suoi nuovi amici che aveva conosciuto e, pur sapendo che stava per nascere una storia tra loro due, non sapeva che avessero deciso  di mettere su famiglia. "Ehm in realtà noi non abbiamo fatto nulla.." Disse Zane cercando di discolparsi. "Era da un pò che questa cosa era in atto e dal vostro arrivo il Tesseract si è temporaneamente stabilizzato." "Intendi dire che qualcuno ci ha spinti attraverso un varco?" Chiese Yusei. "Si, lo pensiamo. Comunque sarete nostri ospiti, almeno finchè non avremo capito chi o cosa sta provocando queste interferenze." Proprio mentre il tipo bendato concludeva la frase, ecco che una nuova interferenza destabilizzò il Tesseract e da un nuovo varco fuoriuscì un altro ragazzo, biondo, occhi azzurri, alto più o meno come Yusei, vestito con una tuta color petrolio, mentre reggeva sulla schiena una cassa di metallo. Ecco che tutti si misero di nuovo in posizione d'attacco.

"E tu adesso chi sei?" "Potrei fare la stessa domanda io a voi" Rispose gelido il nuovo arrivato. "Anzi,dirò di più" Disse, infuriandosi. "Come avete potuto privare Squadrone della giustizia del suo leader?" "Squadrone della giustizia?" domandò Yusei. "Leader?" aggiunse Sora. "Tsk! Sarete sicuramente spie di quei Cavalieri traditori di Atena!" "Sei un cavaliere di Atena?" Esclamarono tutti sorpresi. Nessuno aveva mai sentito parlare di Cavalieri dello Zodiaco in quella stanza.. O meglio Sora li avrebbe dovuti conoscere, per via dello studio e poichè conosceva l'ultimo di loro, Andromeda di Vergine,ma ,poichè non aveva mai avuto voglia di studiare e poichè non pensava che fossero in qualche modo collegati, in questo momento non lo sapeva. "Si, non c'è ombra di dubbio." Disse il nuovo arrivato, mentre, abbassato lo scrigno che aveva sulle spalle  a terra lo stava per aprire. "Calmati, anche noi siamo stati portati qui misteriosamente" Disse Yusei per farlo ragionare. "Si mi avete portato via dato che oggi avremmo dovuto dare il colpo decisivo alla Ribellione. Tsk! Adesso però esigerò di essere riportato subito subito sul campo di battaglia: assaggerete altrimenti la potenza del cosmo dell'Eridano!" E mentre diceva ciò aprì lo scrigno,mostrando un'armatura di colore azzurrino. Essa si staccò in diverse parti,che andarono ad aderire perfettamente al corpo del ragazzo. "Bene, ora che la trasformazione è completa, dovreste indossare anche voi le vostre armature e chiuderemo subito i conti!" "Noi non abbiamo alcuna armatura, come ve lo dobbiamo  dire?" Continuò Sora. Il tizio bendato intanto stava pensando.. Chi potrebbe mai aver aperto quel varco? Tre persone, contro la loro volontà, da tre universi distinti, si trovavano ora in quella stanza. Quella era si una prova lampante che gli universi erano paralleli e concordi, ma era anche una prova che stava per accadere qualcosa di grave.. E quella sensazione era più vera di quanto lui pensasse! Il Cavaliere dell'Eridano infatti stava per dire qualcosa, quando un'ultima, grande turbolenza, la più grande registrata fino in quel momento, investì la stanza!

Da lì ne uscì un uomo sui 30 anni, vestito con una tunica verde ed un'armatura vichinga, occhi verdi e capelli neri. Era affascinante, ma aveva un non so chè di pericoloso: possedeva con sè uno scettro che teneva nella mano sinistra: era dorato e aveva una gemma celeste sulla cima. Tutti, persino il Cavaliere dell'Eridano, si misero paura con la sua apparizione e dimenticando la lite che stava per nascere, si misero tutti a guardarlo. Questo tipo stava respirando molto affannosamente, un pò per emozione, un pò per fatica, mentre faceva un sorriso sadico sul volto. "Signore la prego! Metta via quell'arma!" Ordinò il nero. Quello osservò per un pò quel bastone, come ipnotizzato da esso, poi lanciò un colpo che stava per colpire Yusei e lo avrebbe preso se Sora non avesse evocato il Keyblade ed avesse attivato un Reflexaga. "Grazie per avermi salvato!" "Di nulla" Rispose contento il possessore del Keyblade. Subito i militari si misero a sparare in direzione di esso, ma con poche mosse il nuovo arrivato vestito alla vichinga mise fuori gioco la gran parte di essi. Lanciava dei raggi di colore azzurro dalla gemma e colpiva indifferentemente in ogni punto della stanza per assicurarsi di fare più danni possibili. Per un secondo riuscì a far cadere tutti i sopravvissuti a terra, e a passo tranquillo stava per dirigersi in direzione del misterioso Tesseract. Subito Burton, il primo ad essersi rimesso in piedi si mise a sbarrargli la strada, ma quello, afferratolo da un braccio gli disse: "Tu hai cuore" e puntato il bastone verso il suo cuore, fece partire una serie di scie azzurrine che entrarono nel corpo del malcapitato, rendendolo succubbe al Vichingo. Falco mise nel fodero una pistola che stava per adoperare e si mise a parlare in una lingua sconosciuta con il misterioso uomo: in tutto questo Yusei, Sora, il Cavaliere dell'Eridano e il Direttore osservavano impauriti questa scena. "Direi che è il momento di scappare.." Sussurrò quest'ultimo prendendo il Tesseract dalla sua sede, dopo averlo messo in una valigetta. "Ottima idea" Aggiunse Yusei, che lo aiuto a tirarsi su. "Vi faccio strada io!" Urlò Sora andando a tutta velocità contro il tipo malvagio con il Keyblade in mano, ma questi, evitato il colpo, afferrò  Sora e colpì anche lui con quello scettro. Il  Prescelto fece sparire l'arma ed ecco che anche i suoi occhi, dopo quelli di Burton erano diventati di uno strano colore azzurro. 

"Alt" Disse poi l'uomo. "Lasciami il Tesseract! Mi serve ancora" Disse con sguardo sornione. "Tsk! Vuoi farti sotto? Dimostra la tua potenza davanti a Dimitri dell'Eridano!" Iniziò a dire il Cavaliere, ma il Direttore lo fermò e replicò: "Non rendiamo la cosa ancora più complicata" "Invece si; io vengo da molto lontano con un incarico" Ribattè. Yusei nel frattempo stava accendendo il suo Duel Disk. Sapeva che adesso i suoi poteri di Predestinato, nonchè di Cavaliere dello Spirito gli sarebbero serviti. Al momento aveva lo svantaggio di non poter evocare mostri troppo grandi a causa della piccolezza della stanza, tuttavia aveva il vantaggio che nessuno sapeva che anche lui in qualche modo era armato. "Io sono Loki..Da Asgard!" Si annunciò il tizio. "Asgard? Non capisco..Non hai un'armatura da God Warrior" Fece Dimitri. "Non da Asgard il regno del tuo universo, ma dal pianeta Asgard, o Cavaliere di Atena" "Dunque sei stato tu a portare loro qui?" "Si, mi serviranno per portare avanti dei gloriosi propositi..". "Loki? Il fratello di Thor!" Affermò Selwig. "Non abbiamo dispute con il tuo popolo" Aggiunse agitato e impaurito il Direttore. "La formica ed uno stivale hanno dispute" Ribattè Loki, con un tocco di sarcasmo. "Dunque tu hai intenzione di calpestarci?" Chiese ancora il guercio. "Giungo qui da voi con la lieta notizia..Che vi renderò liberi!" Esclamò Loki. "Liberi da cosa?" Chiese Yusei. "Dalla libertà, Cavaliere della mente, la più grande menzogna della vita." Sorrise l'Asgardiano. "Una volta che avrai capito questo, conoscerai.." E mentre diceva ciò con due colpi del suo scettro colpì prima Selwig poi il vicino Zane "La pace.." Concluse sornione. "Si tu parli di pace.." Iniziò il nero. "Ma tu intendi il suo contrario" Concluse. "Signore" Disse Burton rivolto a Loki. "Il Direttore Fury prende tempo; stiamo per essere sepolti da trentacinque metri di calce.. Vuole seppellirci vivi" "Come i Faraoni nell'Antichità" Riprese la parola Sora. "Ha ragione; il portale sta collassando" Fece Zane. "Tra due minuti la situazione diventerà critica" Concluse Selwig. Con un solo gesto della testa, Sora evocò il Keyblade e con un Magnetera attirò a sè la valigetta con dentro il Tesseract, e poi, subito la lanciò a Loki, che iniziò a squagliarsela insieme agli altri. "Sign. Fury sta bene?" Chiese Yusei, mentre lo aiutava a rialzarsi. Subito Dimitri si mise ad inseguirli, e vide che stavano rubando delle auto parcheggiate lì vicino. 

Intanto la donna di prima, vide Loki entrare in auto e chiese a Burton chi fosse sia Loki. "Non me l'hanno detto" Mentì Falco, mentre si metteva alla guida dell'auto. Mentre Burton partiva con l'auto, Dimitri apparve ed era stato bloccato dalla ragazza poichè ritenuto malvagio, ma proprio mentre stava per estrarre la pistola dalla fodera, Fury accese una radio che aveva con sè. "Hill mi ricevi?! Burton ha tradito!" Urlò. La donna, si allarmò e si girò a vedere che quelli stavano scappando. "Ecco, vedi che siamo dalla stessa parte!" Fece Dimitri, contrariato dalla donna, che, per tutta risposta iniziò a sparare in direzione di Loki e compagni e ingaggiò una sparatoria con Occhio di Falco. Subito l'auto con dentro Loki e il professore partì, inseguita da un'altra e da Sora che aveva trasformato il suo Keyblade in una moto, come ai tempi antichi. "Bloccateli hanno il Tesseract!" Fece Fury, uscendo dalla stanza sorretto da Yusei. Maria Hill senza perdere tempo, si diresse verso una jeep. "Sali!" Ordinò a Dimitri. "Preferisco correre" E detto ciò sfrecciò all'inseguimento. "Modestie a parte noi cavalieri d'argento possiamo correre alla velocità del suono.." Si disse a voce alta, sperando che la donna lo sentisse per poterla far rimanere male. Ma al contrario di quanto il Cavaliere si aspettava, la donna non solo non lo ascoltò, ma ingranò la marcia molto velocemente e si mise anche lei all'inseguimento. Il gruppo dei cattivi, con in testa Loki, stava attraversando un tunnel sotterraneo e si stavano facendo strada usando i poteri della gemma all'interno del bastone della divinità del chaos; prima fece rovesciare una macchina che si era messa in mezzo per cercare di fermarli, poi fece esplodere addirittura un pilastro nella speranza che una frana avrebbe bloccato i suoi inseguitori. Proprio in quel frangente, da un'entrata laterale, Maria Hill speronò la Jeep che era passata davanti alla carovana, quella proprio di Occhio di Falco e, nonostante il Mercenario all'inizio ne rimase scosso, rispose al colpo, spingendola con la sua stessa macchina all'indietro. Intanto Dimitri, sfruttando la velocità del suono si mise dietro alla moto-Keyblade di Sora e iniziò  a cercare di farlo cadere dal mezzo con dei pugni intrisi di Cosmo. Il Custode, non solo non si scompose,ma gli assestò un calcio sulle gambe, che lo fece rallentare. 

Intanto Yusei e Fury stavano correndo verso la cima dell'edificio, dove qualcuno stava aspettando il Direttore. "Presto direttore, non abbiamo molto tempo!" Fece il Duellante, continuando a trascinare il bendato. Fortunatamente, entrambi raggiunsero l'elicottero proprio un secondo prima che il tetto cadesse. "Siamo salvi per miracolo..Grazie Yusei, hai veramente un buon cuore.." Fece Fury, mettendosi comodo sul divanetto dell'elicottero. "Signore, ho fatto solo il mio dovere" Rispose il ragazzo, calmandosi anche lui. Ormai lo scontro tra auto era uscito allo scoperto, fuori del tunnel e sia Maria che Burton stavano usando delle pistole; all'improvviso il varco, come avevano predetto Selwig e Zane, collassò di sè e tutto iniziò a tremare, come una piccola scossa di terremoto. Tutto cadde su di sè e tutti iniziarono a scappare via per bene. Proprio questo fece scappare completamente Loki, perchè mentre tutti erano distratti a fuggire,lui ordinò di tagliare per i campi sabbiosi lì vicino e nonostante dall'elicottero Fury e Yusei li videro scappare, non riuscirono a seguirlo oltre perchè l'onda d'urto colpì il mezzo e lo costrinsero ad un atterraggio di emergenza. Anche Maria venne sconfitta da Burton, dato che riuscì a farla uscire di strada e solo la fortuna permise che rimanesse in vita. L'Eridano però avrebbe vinto il premio alla fortuna della serata: Sora infatti lo aveva di nuovo colpito alle gambe mentre l'onda d'urto arrivava verso di lui e, se non fosse stato per un fossato laterale alla strada in cui era caduto il cavaliere, probabilemente di lui non sarebbe rimasto nient'altro che cenere. 
Fury era devastato interiormente: ora c'era un pazzo di un altro pianeta in giro per il mondo con in mano il tesseract!
La radio si mise a gracchiare: "Direttore Fury,mi riceve?" Disse la voce dall'altra parte. A parlare era un uomo agitato, sicuramente un sottoposto del bendato. "Il Tesseract è in mano ad una forza ostile!" Ribattè questo. "Ho uomini feriti..Hill?" "Molti uomini sotto le macerie" Spiegò la donna,uscendo ferita dal mezzo e dallo scontro con Burton. "Non so quanti sopravvissuti" "Emetti l'allarme generale: chi non si occupa delle operazioni di soccorso, venga con noi a caccia della valigetta!" Ordinò il bendato. "Ricevuto!" Rispose al comando la donna, mentre staccava la chiamata. "Culson!" Appellò ancora il nero. "Questo è un livello 7.. Questo è il momento.." Concluse. "Siamo in guerra.." "Cosa dobbiamo fare?" Chiese l'uomo dall'altra parte della radio.
 


Nuovi personaggi apparsi: 
Direttore Nick Fury

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Maria Hill

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Nuovi arrivi ***


 

Capitolo 2: Nuovi Arrivi 
*Europa Orientale,poche ore dopo l'incidente*
Un treno iniziava a rallentare, dato che era arrivato alla stazione di Belgrado. Aveva appena superato un complesso industriale abbandonato.. L'arrivo di quel treno fece per un momento sobbalzare degli uomini che stavano al suo interno, ma, non appena questo treno passò quel punto, ecco che tornarono a torturare qualcuno.. Quel qualcuno era una donna, con i capelli rossi, occhi verdi e una tuta attillata nera che mostrava in risalto tutte le sue forme. Era legata su una sedia, con due paia di corde. Stavano parlando in Serbo, e sembrava che, nonostante la donna fosse legata, stava tenendo testa con il parlare ai suoi aguzzini. Tra quelli spuntava un generale che la stava descrivendo: "E così tu sei Natasha Romanov, o , come ti chiama qualcuno, la Vedova Nera.. E allora dimmi cosa ci fai qui in Serbia? Volevi per caso fermare il mio piano di conquista del potere?" "Oh no Signore, non lo farei mai!" Rispose la donna preoccupata. D'altraparte chi non lo sarebbe? La sua sedia era quasi in bilico sul vuoto: probabilmente in quel punto c'era stato un ascensore quando la fabbrica era ancora attiva e ora quello spazio era usato come tortura psicologica. "Bà, sia che dici il vero o no..Sarà un vero peccato dover rovinare questo bel visino.." Disse mentre si apprestava a prendere un piccolo lanciafiamme su un tavolo lì vicino. In quell'istante un telefonino si mise a suonare; gli uomini si guardarono uno negli occhi dell'altro, poi, quando capirono che la chiamata non si sarebbe fermata, uno di essi prese coraggio e rispose: "Da?" Pochi attimi dopo disse al Generale che era per lui. Accigliato,prese in mano l'aggeggio e cominciò a parlare in Serbo in maniera molto agitata,finchè una voce a noi familiare gli rispose calma :" Sei al 114 di Stersky Plaza al terzo piano.. Abbiamo un F22 a otto miglia esatte.. Passami la donna o farò saltare l'intero isolato prima che tu possa raggiungere l'ingresso!" Ordinò questa voce. Il Generale, riluttante, a piccoli passi mise nell'orecchio di Vedova Nera il cellulare, e quando lei se lo sistemò bene, la voce riprese a parlare: "Natasha, devi rientrare" "Non posso Coulson! Sto lavorando!" "Alta priorità!" "Sono nel bel mezzo di un interrogatorio; questi imbecilli mi stanno dicendo tutto!" Provocò la donna. "Io non sto..Dicendo..Tutto!" Ribattè in maniera incerta il Generale. "Senti, non posso abbandonare proprio adesso!" "Natasha.. Burton è stato compromesso.. " Annunciò in maniera triste Coulson. La donna sembrò scossa, ma non lo diede a vedere a nessuno. "Resta un momento in linea.." Ordinò. Con un calcio colpì l'uomo davanti a sè nei paesi bassi e, mentre si accucciava per medicarseli, gli assestò una testata. Usando poi la sedia come arma, iniziò a malmenare tutti gli altri, mettendoli al tappeto in veramente poco tempo! Intanto Coulson in tutto ciò rimaneva indifferente all'altro capo del telefono, incurante degli urli da combattimento o alle lamentele degli altri. E così l'ultimo uomo rimasto in piedi, con un coltello la liberò involontariamente dalle corde e ,finalmente ,buttò via quell'ingombrante sedia. Il Generale oramai l'unico rimasto in piedi, prese una catena ed iniziò a maneggiarla, nel tentativo di stritolare la mercenaria, ma lei, evitatala, la prese ed iniziò ad arrotolare il nemico lì dentro, rendendogli impossibile scappare. Poi, presa un'estremita della catena, la lanciò nel vuoto dove c'era l'ascensore, che trascinò con sè il Generale, facendolo rimanere legato come un salame nel vuoto. 
"Dove si trova Burton?" "Non lo sappiamo, la sua posizione ci è ignota" "Ma è vivo?" "Pensiamo di si..La aggiorneremo quando tornerà alla base. Ma prima..Dovrà parlare con il Gigante." "Coulson tu sai che Stark non si fiderebbe di me neanche quando dormo!" "Oh, a Stark ci penso io, mentre lei deve pensare al Gigante!" Ordinò ancora l'agente. La donna attaccò,poi si girò verso il Generale che era appeso e che si lamentava e lo salutò,mentre, indossati i tacchi, si allontanava da lì. 
*India,Sera successiva a questi fatti*
Una bambina correva per le strade di Agra. Era veramente impaurita, sembrava che avesse un problema grave. "Dottore! Dottore!" Fece ad un uomo sulla quarantina "Puoi aiutarmi? E' per mio padre! Sta molto male!" Il signore, prese la sua valigetta e subito, corse insieme alla bambina. Questo signore aveva i capelli brizzolati e una barba leggermente incolta. Era vestito con un' elegante giacca grigia, probabilmente l'unico segno di differenza rispetto ai suoi pazienti: la casa nella quale si era recata la bambina infatti era spoglia e povera. In un letto gigante c'erano tre bambini ammalati e in quel momento infatti quest'uomo stava litigando con la madre di essi dato che aveva paura che gli facesse un vaccino.  I due corsero in direzione quindi della casa della bambina, poco lontana dalla precedente; il mobilio era ancora più scarso della casa da cui il dottore era venuto e sembrava in realtà abbandonata. Dopo pochi secondi la bambina si allontanò e da una tenda, fuoriscì Natasha Romanov! "Certo che per essere un uomo che deve evitare lo stress questo posto non è proprio l'ideale" Disse facendo un pò la saccente. "Il segreto non è evitare lo stress.." Rispose l'uomo cercando di rimanere calmo. "E allora quale sarebbe? Lo Yoga?" Lo provocò ancora la donna. "La bambina mi ha portato ai confini della città..Molto scaltra!" Poi fece una pausa di riflessione..Riprese:"Io...Immagino che il luogo sia circondato" "Al contrario..Siamo solo lei ed io!" Ribattè Vedova. "E la sua amichetta attrice? E' anche lei una spia? Si comincia da così giovani?" Chiese ancora il dottore. "Io si.." "Lei chi è?" "Natasha Romanov" L'uomo fece una smorfia "Vuole uccedermi signora Romanov? Perchè..Non credo che funzioni come tutti.." "Oh no,nononono! Assolutamente! Io sono qui per conto dello S.H.I.E.L.D." "dello S.H.I.E.L.D..." Iniziò a riflettere. "Come mi avete trovato?" "Oh non l'abbiamo mai persa, Dottore, eravamo sempre a distanza; al contrario noi abbiamo fatto perdere la vostra traccia ad altre parti interessate.." "Perchè? ""Pare che Nick Fury abbia fiducia in lei..Ma adesso deve tornare." "E se dicessi di no?" "La convincerei" Rispose suadente la ragazza. "E se, invece..Fosse l'Altro a dire di no?" "E' un anno che non si trasforma, non vorrei che voglia interrompere la striscia positiva.." "Bè ahimè non ottengo sempre quello che voglio.." "Siamo di fronte ad una potenziale catastrofe mondiale" "Tò guarda" Ridacchiò il dottore. "Io cerco sempre di evitarle!" Vedova tirò fuori una foto da una sua tasca: si vedeva il Tesseract, mentre era stato ritrovato tempo addietro, 70 anni prima, in un monastero norvegese. "Questo è il Tesseract; la sua energia potrebbe distruggere l'intero pianeta" "E secondo Fury, cosa dovrei fare? Ingoiarlo?" 
"E' stato rubato e vuole che lo ritrovi; emette una bassa percentuale di radiazioni gamma e nessuno conosce i raggi gamma meglio di come li conosce lei.." "Oh, quindi Fury non da la caccia al mostro" "A me non l'ha detto.." "A quindi a lei dice tutto?" "Parli con Fury, glielo dirà anche lui" "vuole mettermi in gabbia?" "Nessuno vuole metterla in gabbia..." Poi all'improvviso i toni si alzarono: "BASTA MENTIRE!" Natasha, impauritasi, prese una pistola dalla borsetta. "Mi scusi, sono stato..Meschino. Volevo vedere la sua reazione..Cerchiamo di restare sereni..Lei non usa quella e vedrà che l'altro non combinerà alcun casino. Va bene,Natasha?" La donna all'iniziò sembrò scossa, poi si toccò l'orecchio e disse: "Cessato allarme" Da dietro vari angoli e punti strategici, ecco che degli uomini con armi di grosso calibro si rilassarono. "Solo io e lei.." Disse il dottore, per imitare la battuta detta poco tempo prima. "Ciò nonostante..Ci sono.."
*America,nel mentre avveniva questa conversazione..*
Il direttore Fury aveva acceso un gigantesco apparecchio per comunicare e, all'altro capo del telefono, c'erano delle persone. Sembravano scosse per l'accaduto del giorno prima e Fury aveva appena finito di esporre i fatti.
"Questo non è possibile direttore" Disse la voce di un uomo senza volto. "Abbiamo a che fare con forze mai incontrate prima" "E' mai stato in guerra signor ministro,quando c'è quello scontro a fuoco e si percepisce quel senso di onnipotenza?" Chiese Fury. "Sta dicendo insomma che Asgard sta dichiarando guerra alla Terra?" Chiese un altro tizio, coperto in volto. "Non Asgard" Ribattè Fury "Loki" "Non può farlo da solo.." Prese la parola una donna. "Che mi dice dell'altro,il fratello?" "L'Intelligence mi dice che Thor non è ostile" Rispose sicuro e deciso il bendato. "Tuttavia è a molti mondi da qui..Non possiamo chiedere il suo contributo..Tocca a noi!" "Per questo lei dovrebbe concentrarsi sulla fase due era stata progettata proprio per quest.." "Signor ministro,la fase due non è pronta,mentre il nostro amico si..Ci serve una squadra di azione." "Il progetto Avengers è stato sospeso.." "Qui non stiamo parlando dei vendicatori" "Abbiamo verificato la lista; lei vuole mettere la salvezza del mondo in mano ad un gruppo di eccentrici!" Tuonò il ministro. "Io non metto niente sulle mani di nessuno." Poi placato rispose. "Mi creda, serve una squadra d'azione. Possono essere anche degli squilibrati o degli emarginati,ma mi creda..Con le giuste motivazioni saranno una perfetta squadra d'azione." "Ne è così convinto?" Chiese la ministra. "La guerra non si vince con i sentimenti Direttore" Ribattè un altro. "No..Si vince con i soldati" Concluse Fury,mentre staccava il collegamento.
 Poche stanze più in là, un ragazzo stava allenandosi in palestra; aveva addosso i guanti da boxe e prendeva a pugni un sacco da allenamento. Era biondo cenere, con gli occhi azzurri e le labbra piccole. Era alto circa un metro e ottanta, molto magro e dimostrava appena trenta anni, mentre in realtà..Ne aveva almeno cinquanta in più!! Era stato infatti sotto uno strato di ghiaccio dalla fine della seconda guerra mondiale all'anno prima e solo un miracoloso siero che gli era stato iniettato per essere reso un super soldato lo aveva protetto dalla morte. Era parecchio adirato e probabilmente dei ricordi gli rivenivano alla mente, dato che con un pugno distrusse il sacco d'allenamento, bucandolo da parte a parte. All'inizio non si accorse di ciò che aveva fatto, poi , sganciato l'attrezzo dal soffitto, ne afferrò uno che aveva lì vicino e, inserito di nuovo nel suo posto, iniziò di nuovo ad allenarsi. Il ragazzo venne fermato da Fury: "Problemi di insonnia?" Chiese. "Ho dormito per settanta anni signore, sono sazio" Rispose alterato. "Appunto..Dovresti essere fuori, a festeggiare.. E a vedere il mondo.." All'inizio il ragazzo si fermò a prendere fiato poi disse:"Quando vengo congelato, il mondo era in guerra; mi sveglio e mi dicono che avevamo vinto..Ma non sappiamo cosa abbiamo perso.." "Abbiamo commesso degli errori lungo la strada..Alcuni anche di recente.." Il ragazzo lo interruppe: "Immagino che sia qui per una missione, Signore" "Si, esattamente, per te" "Per reintegrarmi nel mondo?" "Per salvarlo.." Rispose Fury, serio, dandogli un fascicolo. Il ragazzo lo aprì e notò una cosa a lui nota.."Non è possibile..L'arma segreta dell'Hydra.." "Howard Stark lo ha trovato quando ti stava cercando quando eri in fondo all'oceano." Spiegò Fury. "Il Tesseract potrebbe essere la chiave per un'energia sostenibile ed illimitata" Concluse. "Chi l'ha portato via?" Chiese il ragazzo. "Si chiama Loki e...Non è proprio di qui.." Fece una piccola pausa.."Dovremo informarti di parecchie cose se accetterai. Questo mondo è diventato ancora più strano rispetto ai tuoi tempi.." "Arrivati a questo punto niente può sorprendermi." rispose ancora il ragazzo. "Dieci dollari che ti sbagli" Scommise Fury. Non riteneva che quel tipo avrebbe retto allo stesso tempo l'esistenza di forme di vita in altri mondi e anche in altri universi.. D'altraparte al ragazzo in questione sembrava che non gli importasse troppo di accettare questa missione, ma, come un buon soldato, mise apposto l'attrezzatura d'allenamento. Fury riprese a parlare:"Troverai nel tuo alloggio un fascicolo che ti spiegherà tutto.." E mentre gli spiegava ciò, il ragazzo si allontanò. "Sai qualcosa sul Tesseract che non sappiamo noi?" Chiese ancora Fury. "Si,dovevate lasciarlo nell'Oceano.." Rispose.
In una stanza sempre nella stessa struttura, Yusei e Dimitri stavano dormendo..O almeno cercando di farlo! Per il Duellante era impossibile, al momento stava pensando a sua moglie che stava per far nascere il loro figlio, Akira.. Per l'altro invece non ci riusciva a causa di ciò che stava succedendo nel suo universo; Atena gli aveva comandato di fermare quel gruppo di ribelli che stavano infestando il suo mondo.. Chissà perchè si erano ribellati alla dea più magnanima nei confronti dell'umanità.. I due si svegliarono contemporaneamente, ma non si misero a parlare.. Nessuno dei due era in vena. Dimitri in particolare, lui che è l'ultimo discendente della casata di Crystal il Cigno, il famoso cavaliere di bronzo, era costretto a stare lì, in quell'universo, lontano dal servizio che aveva giurato di fare nei confronti della sua dea, e sopratutto non considerava amico nessuno lì in mezzo. Aveva effettivamente inseguito Sora per poter arrivare a Loki, riprendere il Tesseract e potersene tornare nel suo universo..Non c'è che dire un piano perfetto, se solo quel moccioso non avesse schivato tutti i suoi colpi. Ma la prossima volta non si sarebbe fermato..Anzi..Se fosse necessario avrebbe ucciso chiunque, pur di tornare nel suo Universo. Yusei d'altro canto era tanto, troppo in pensiero e senza Tesseract neanche lui sarebbe potuto tornare a casa.. Ora capiva come si sentivano Alex, Riku ed Andrew quando erano stati portati contro la propria volontà nel suo universo. Per fortuna aveva con sè degli amici su cui contava..E no, non era lo S.H.I.E.L.D., nè il suo staff (anche perchè non aveva ancora conosciuto praticamente nessuno se non Fury, Maria Hill e l'Agente Coulson) ma il suo deck,il Cristallo della Mente e il suo tatuaggio da Predestinato. Pregò Camena che lo avesse rintracciato il prima possibile e che lo avesse portato presto a casa..
Nella vicina New York intanto un uomo dentro un'armatura gialla e rossa stava sigillando un tubo sott'acqua. Era parecchio emozionato e si percepiva dalla sua voce. Non appena ebbe saldato il tubo, iniziò a volare usando dei propulsori dell'armatura, in direzione di una torre "Tutto apposto fin qui..Ora tocca a te.." Disse ad una donna. "Hai disattivato la trasmissione? Siamo senza rete?" "La Stark tower sta per diventare un esempio di rete di energia ecosostenibile" "Bè,presumendo che si inserisca il reattore h e che funzioni" Rispose la donna. "Bè io lo presumo" Ribattè ancora l'uomo.. "Illuminala" Ordinò dolcemente il tizio in armatura e dopo qualche secondo ecco la torre illuminarsi a giorno; era altissima,larga alla base, ma che restringeva verso la cima. A metà circa c'era un grande spiazzo per far sollevare gli elicotteri e questo trucchetto era stato utilizzato per metterci anche una gigantesca scritta, Stark.. Che sia lui il tipo di cui parlava Coulson?
"Bellissima..Mi sembra di essere a Natale, dove si parla però..Di me" "Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica; parla con la stampa.. Domani sarò a Washington per parlare del piano regolatore dei prossimi tre edifici" "Pepper" Fece l'uomo "L'attimo ricordati..Goditi, l'attimo!" "Vieni a me e lo farò!" Rispose maliziosa lei.
Subito l'uomo atterrò lì sopra e, toltasi l'armatura con una strumentazione all'avanguardia, raggiunse la donna. Aveva anche lei i capelli rossi, le lentiggini al volto e gli occhi marroncini. Lui invece era quasi brizzolato, aveva il pizzetto, occhi neri e sguardo da chi sa di avere il mondo ai suoi piedi; particolare curioso era che aveva al posto del cuore una specie di lucina biancastra,incastonata proprio al centro del petto... Una voce nel suo orecchio gli disse: "Signore..C'è l'Agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. per lei in linea" "Non ci sono Jarvis!" rispose frettoloso. "Signore, temo che insista.." "Spina dorsale Jarvis! Ho un appuntamento" Rispose lui, più serio. 
Pepper guardò la struttura olografica del palazzo e disse: "Per ora rimane tutto stabile." "Certo che si, ero direttamente coinvolto e da qui la domanda: che cosa si prova ad essere un genio?" "Bè in realtà non lo so, come potrei?" Chiese Pepper. "Che vuoi dire? Tutto questo..E' opera tua." "Bè tutto questo viene da qua.." Rispose lei dolcemente, toccando la testa dell'uomo. "Suvvia! Un pò più di autostima.." Ribattè lui. "Ti prego, la Stark Tower è opera tua! Prendi almeno..Il 12% del merito" "12%?" "Bè si può arrivare al 50!" "Solo il 12% per una mia creatura?" Si chiese lei ad alta voce,mentre si allontanava dall'uomo. "Bè si è stato un lavoro pesante..Letteralmente ho sollevato parecchi pesi" Si giustificò lui, inseguendola. "Dai troverò un modo per pagare ammenda sulla percentuale.." Concluse, mentre insieme si stavano per bere qualcosa. Ma lei sembrava determinata: "Non sarà tanto delicato.." "Facciamo così" La interruppe. "Sulla prossima torre ci scriveremo pazzo sull'insegna" "Meglio sul contratto di locazione.." Rise lei ancora maliziosa,mentre facevano risonare i bicchieri in un cin cin. "Chiama tua madre e chiedigli se puoi dormire da lei stasera" Scherzò su il signore. Ancora una volta Jarvis, l'intelligenza artificiale, interruppe ciò che stava per fare l'uomo: "Signore è il telefono, temo che i miei controlli siano stati By-passati" "Stark, dobbiamo parlare!" Disse Coulson dal telefono, ma il tipo in questione, preso il telefono in mano, attaccò, senza neanche far parlare l'Agente. "Tony, forse avresti dovuto rispondere.." "Ma no tranquilla, che cosa vuoi che sia?" All'improvviso la porta automatica della stanza si aprì: "Violazione della Sicurezza Pepper! Colpa tua!" Ironizzò. "Sign. Stark" Fece l'Agente Coulson: era un signore sui quarantacinque anni di età,vestito alla maniera dello S.H.I.E.L.D.,castano,un pochino stempiato e con gli occhi marroni.
"Phil!" Salutò Pepper. "Si accomodi!" Aggiunse, alzandosi dal divanetto e andando in direzione del nuovo arrivato. "Phil?" Chiese Tony. "Non posso restare Pepper, grazie comunque" Iniziò a dire l'uomo avvicinandosi agli altri due. "Il suo nome di battesimo non è agente?" Chiese Stark parecchio geloso. "Prego venga pure! Stiamo festeggiando!" "Per questo non può restare." Concluse ancora Iron Man acido. "Dovrebbe dare uno sguardo a questo il prima possibile" Fece l'Agente, mostrando una cartella, ma venne interrotto: "Odio che mi porgano le cose.." Stava per continuare,ma Pepper sbollì l'animo; "Non fa niente, a me piace moltissimo, perciò facciamo uno scambio" Detto ciò gli porse il bicchiere con lo Champagne e prese quella cartella. A sua volta Pepper prese il bicchiere di Tony e gli porse la cartella. Stavolta Tony prese la cartellina a malincuore, mentre Pepper bevve dal calice del miliardario. "Grazie" Fece poi. "L'orario ufficiale di consultazione è dalle 8 alle 17.30 a giorni alterni." Iniziò a chiarire Tony. "Oh, ma non è per una consulenza!" Ribattè Coulson. "Si tratta dei Vendicatori?" Chiese Pepper. "Perchè su questo..Non ne sono informata.." "Il progetto Avengers era stato respinto, mi pare, e non ero neanche stato consigliato" Fece gelido Tony. "Oh..Non sapevo neanche questo.." "Sembra che io sia egocentrico, instabile ed insensibile verso gli altri!" "Questo lo sapevo!" "Non si tratta più di profili di personalità!" "Certo!" Rispose Tony. "Signoria Potz? Ha un secondo?" Comandò ancora Tony. Pepper un pò accigliata si spostò in direzione di Tony. "Un attimo" Disse a Coulson. 
Tony, parecchio alterato, anche se non lo dava a vedere, iniziò a digitare pulsanti sullo schema della torre e nel mentre disse a Pepper: "Credevo che fosse un nostro momento.." "Sto partecipando al 12%.." Ribattè lei. "Sembra una cosa seria..Phil è turbato" "E tu come lo sai? Sopratutto..Perchè lo chiami Phil?" "Cos'è quella roba?" Fece la ragazza per girare la frittata. "Questo è..Questo" Disse,mentre da quel piccolo schermo, riuscì a far uscire ologrammi di notizie e video per tutta la stanza. Sembrava che ci fossero tante fonti su quel ragazzo che si stava allenando a Washington con il sacco da pugni e non solo.." Ho capito, prendo il jet per Washington questa sera.." Disse Pepper. "No no domani!" Ribattè Tony. "Ma tu sei impegnato.." Aggiustò la donna. "E se io non.." Iniziò a formulare Tony,ma venne interrotto da Pepper. "E se tu non..Vuoi dire quando hai finito?" "Si" "Bè dopo allora.." Iniziò a dire, ma si avvicinò così tanto all'orecchio che nessuno sentì cosa stava dicendo. Probabilmente qualcosa di sconcio dato che Tony divenne rosso e Coulson abbassò lo sguardo vergognato. "Affare fatto e buon viaggio!" Augurò Tony. "Sapevo che ti sarebbe piaciuto" Fece la donna, dandogli un bacio in bocca. "Lavora sodo" Concluse, allontanandosi in direzione dell'uscita. "Per caso passa per l'areoporto La Guardia?" "Le do un passaggio" Rispose Coulson. "Fantastico! Poi voglio sapere tutto riguardo alla violoncellista! State ancora insieme?" Chiese Pepper. Tony dopo un'iniziale disgusto, iniziò a giocherellare con l'ologramma del Tesseract. Chissà perchè quel piccolo cubo interessava a tutti..
Il giorno dopo su un piccolo aereo, il ragazzo che si allenava, Dimitri, Yusei e Coulson stavano osservando un video su un piccolo schermo: mostrava un uomo gigante, completamente verde. In realtà Coulson aveva visto quel video centinaia di volte; infatti dopo poco si era alzato da lì ed era andato a parlare con qualcuno alla radio di bordo. Aveva appena finito e aveva annunciato che sarebbero stati lì in 40 minuti. Una volta concluso il dialogo, il ragazzo che si allenava la sera prima prese a parlare: "Allora questo Dott. Banner stava cercando di replicare il siero che hanno usato su di me?" "In molti ci hanno provato" Rispose Coulson facendo una piccola pausa. "Lei è il primo Supereroe di questo mondo..Banner pensava che la chiave nella formula di Herskin fossero i raggi gamma.." "Non è andata così vero?" Chiese Yusei retoricamente. "No, non proprio.." iniziò a dire Coulson "Quando lui non è un mostro..E' una specie di Stephen Hawking.." I tre fecero sguardi di non comprensione. "Si insomma..Un genio.." "Tsk.." Diceva a bassa voce Dimitri. "E' un onore comunque conoscere tutti voi: in particolare è molto interessante la sua Armatura" Tuttavia Dimitri non rispose. "E' davvero affascinante la sua capacità di tornare al suo posto originario in quel totem e.." "Insomma la vuole piantare!" Sbraitò Dimitri. Era tutto il giorno che quel Coulson gli parlava e non ne poteva più di lui: non voleva avere niente a che fare con nessuno di loro lì. "Ma come?" Si cercò di giustificare Coulson. "Non ho intenzione di parlare con voi delle mie abitudini! Dobbiamo sbrigarci a battere questo Loki! Devo tornare al Grande Tempio! Devo fermare i ribelli che non credono ad Atena!" Scese il gelo sull'aereo. Per fortuna Yusei iniziò a parlare dopo poco:"Sign. Coulson, so che non conosce le mie carte, tuttavia voglio regalargliene una come buon auspicio" Fece Yusei. Prese il suo Side Deck e gli porse un Rottame Synchron. "Oh Sign. Fuudo lei non doveva.." "Mi chiami Yusei!" "E sia..Yusei.." "E' ammirevole da parte tua mantenere il tuo sangue freddo" Disse il ragazzo. "E' solo una facciata in realtà..Ho ansia per la mia famiglia; sto per diventare padre! Akiza, la mia moglie, partorirà a momenti..Devo sbrigarmi ad aiutarvi a prendere il Tesseract e tornare a casa. Insomma ho salvato il mio universo almeno quattro volte, me lo merito un pochino di riposo" Fece Yusei. Il ragazzo non sembrò interessato a questa parte e,alzatosi, si mise a guardare l'orizzonte dall'oblò. "Spero che io sia l'uomo giusto per questa missione.." Disse a voce media. "Capitan Rogers lei lo è, assolutamente" Ribattè Coulson sicuro. Era molto determinato in quel che diceva. "Ehm" Riprese. "Abbiamo apportato delle modifiche all'uniforme,nel design c'è il mio contributo" Continuò Coulson. "Uniforme?" Chiese il Capitano. "Le stelle e le strisce,non sono un tantino..Antiquate?" "Con quello che sta succedendo?" Chiese Culson retoricamente. "Con le cose che stanno per essere scoperte..Forse alla gente serve qualcosa di antiquato.." 
Intanto in un bunker segreto, Sora, Occhio di Falco, Selwig e Zane, insieme a dei soldati resi schiavi da Loki, stavano pattugliando o sistemando la base dove si trovavano; sembrava che stessero maneggiando qualcosa a che fare con il Tesseract. Il cubo risplendeva luminoso all'interno di un macchinario simile a quello andato distrutto alla base dello S.H.I.E.L.D. Loki però non era attento a tutto ciò che accadeva; si era seduto su una sedia molto comoda, quasi un trono, e si stava godendo l'attimo di riposo. Sembrava però che avesse qualche pensiero nella testa; infatti dopo poco, aprì gli occhi e, per magia si ritrovò su un pianeta desertico, con qualche palazzo in lontananza. Da una roccia lì vicino, un tipo incappucciato con un bastone bianco in mano, avanzò verso di lui: "I Chitauri sono in fermento.." disse. "Che si preparino all'azione!" Esclamò convinto Loki. "Io li condurrò nella gloriosa battaglia!" "Battaglia?" Chiese ancora il tizio incappucciato. "Contro la misera potenza della Terra del tuo universo?" "Gloriosa..Non lunga" Corresse Loki. "Se la tua forza sarà..Formidabile, come affermi" Ahia, brutta frecciatina per il tipo incappucciato bianco. "Dubiti di noi?" Urlò "Dubiti di lui?" Continuò, un pò superbo. "Ti ha messo uno scettro nelle tue mani, che contiene l'antica sapienza! Ti ha dato un nuovo obiettivo dopo che sei stato..Esiliato! Sconfitto!" "Io ero un re!" Rispose a tono Loki. "Il legittimo re di Asgard! Tradito!" I due iniziarono a girare in tondo. "La tua ambizione è gretta..Nasce da un bisogno infantile..Noi guardiamo oltre alla Terra, a mondi più grandi, che il Tesseract ci indicherà!" "Non avete ancora il Tesseract.." Iniziò a dire Loki. "E non è una minaccia.." Rispose, vedendo che il tizio bianco si stava alterando e stava muovendo lo scettro bianco verso di lui. "Ma finquando non aprirò il portale e finquando la tua forza sarà al mio comando..Sei solo parole" "Avrai la tua guerra, Asgardiano" Disse solenne. "Ma se fallirai, se il Tesseract non ci verrà consegnato, non esisteranno regni dove lui verrà a trovarti..Se credi di conoscere il dolore..Lui ti insegnerà quanto quel dolore sia..NIENTE!" Urlò, toccandogli la fronte e svegliando Loki dal sonno..
Nuovi personaggi apparsi: 
Agente Culson
Vedova Nera/Natasha Romanov
Dottor Bruce Banner
Cap. Steve Rogers
Pepper
Tony Stark

Capitolo 2: Nuovi Arrivi 
*Europa Orientale,poche ore dopo l'incidente*
Un treno iniziava a rallentare, dato che era arrivato alla stazione di Belgrado. Aveva appena superato un complesso industriale abbandonato.. L'arrivo di quel treno fece per un momento sobbalzare degli uomini che stavano al suo interno, ma, non appena questo treno passò quel punto, ecco che tornarono a torturare qualcuno.. Quel qualcuno era una donna, con i capelli rossi, occhi verdi e una tuta attillata nera che mostrava in risalto tutte le sue forme. Era legata su una sedia, con due paia di corde. Stavano parlando in Serbo, e sembrava che, nonostante la donna fosse legata, stava tenendo testa con il parlare ai suoi aguzzini. Tra quelli spuntava un generale che la stava descrivendo: "E così tu sei Natasha Romanov, o , come ti chiama qualcuno, la Vedova Nera.. E allora dimmi cosa ci fai qui in Serbia? Volevi per caso fermare il mio piano di conquista del potere?" "Oh no Signore, non lo farei mai!" Rispose la donna preoccupata. D'altraparte chi non lo sarebbe? La sua sedia era quasi in bilico sul vuoto: probabilmente in quel punto c'era stato un ascensore quando la fabbrica era ancora attiva e ora quello spazio era usato come tortura psicologica. "Bà, sia che dici il vero o no..Sarà un vero peccato dover rovinare questo bel visino.." Disse mentre si apprestava a prendere un piccolo lanciafiamme su un tavolo lì vicino. In quell'istante un telefonino si mise a suonare; gli uomini si guardarono uno negli occhi dell'altro, poi, quando capirono che la chiamata non si sarebbe fermata, uno di essi prese coraggio e rispose: "Da?" Pochi attimi dopo disse al Generale che era per lui.

 

Accigliato,prese in mano l'aggeggio e cominciò a parlare in Serbo in maniera molto agitata,finchè una voce a noi familiare gli rispose calma :" Sei al 114 di Stersky Plaza al terzo piano.. Abbiamo un F22 a otto miglia esatte.. Passami la donna o farò saltare l'intero isolato prima che tu possa raggiungere l'ingresso!" Ordinò questa voce. Il Generale, riluttante, a piccoli passi mise nell'orecchio di Vedova Nera il cellulare, e quando lei se lo sistemò bene, la voce riprese a parlare: "Natasha, devi rientrare" "Non posso Coulson! Sto lavorando!" "Alta priorità!" "Sono nel bel mezzo di un interrogatorio; questi imbecilli mi stanno dicendo tutto!" Provocò la donna. "Io non sto..Dicendo..Tutto!" Ribattè in maniera incerta il Generale. "Senti, non posso abbandonare proprio adesso!" "Natasha.. Burton è stato compromesso.. " Annunciò in maniera triste Coulson. La donna sembrò scossa, ma non lo diede a vedere a nessuno. "Resta un momento in linea.." Ordinò. Con un calcio colpì l'uomo davanti a sè nei paesi bassi e, mentre si accucciava per medicarseli, gli assestò una testata. Usando poi la sedia come arma, iniziò a malmenare tutti gli altri, mettendoli al tappeto in veramente poco tempo! Intanto Coulson in tutto ciò rimaneva indifferente all'altro capo del telefono, incurante degli urli da combattimento o alle lamentele degli altri. E così l'ultimo uomo rimasto in piedi, con un coltello la liberò involontariamente dalle corde e ,finalmente ,buttò via quell'ingombrante sedia. Il Generale oramai l'unico rimasto in piedi, prese una catena ed iniziò a maneggiarla, nel tentativo di stritolare la mercenaria, ma lei, evitatala, la prese ed iniziò ad arrotolare il nemico lì dentro, rendendogli impossibile scappare. Poi, presa un'estremita della catena, la lanciò nel vuoto dove c'era l'ascensore, che trascinò con sè il Generale, facendolo rimanere legato come un salame nel vuoto. 


"Dove si trova Burton?" "Non lo sappiamo, la sua posizione ci è ignota" "Ma è vivo?" "Pensiamo di si..La aggiorneremo quando tornerà alla base. Ma prima..Dovrà parlare con il Gigante." "Coulson tu sai che Stark non si fiderebbe di me neanche quando dormo!" "Oh, a Stark ci penso io, mentre lei deve pensare al Gigante!" Ordinò ancora l'agente. La donna attaccò,poi si girò verso il Generale che era appeso e che si lamentava e lo salutò,mentre, indossati i tacchi, si allontanava da lì. 
*India,Sera successiva a questi fatti*
Una bambina correva per le strade di Agra. Era veramente impaurita, sembrava che avesse un problema grave. "Dottore! Dottore!" Fece ad un uomo sulla quarantina "Puoi aiutarmi? E' per mio padre! Sta molto male!" Il signore, prese la sua valigetta e subito, corse insieme alla bambina. Questo signore aveva i capelli brizzolati e una barba leggermente incolta. Era vestito con un' elegante giacca grigia, probabilmente l'unico segno di differenza rispetto ai suoi pazienti: la casa nella quale si era recata la bambina infatti era spoglia e povera. In un letto gigante c'erano tre bambini ammalati e in quel momento infatti quest'uomo stava litigando con la madre di essi dato che aveva paura che gli facesse un vaccino.  I due corsero in direzione quindi della casa della bambina, poco lontana dalla precedente; il mobilio era ancora più scarso della casa da cui il dottore era venuto e sembrava in realtà abbandonata. Dopo pochi secondi la bambina si allontanò e da una tenda, fuoriscì Natasha Romanov! "Certo che per essere un uomo che deve evitare lo stress questo posto non è proprio l'ideale" Disse facendo un pò la saccente. "Il segreto non è evitare lo stress.." Rispose l'uomo cercando di rimanere calmo. "E allora quale sarebbe? Lo Yoga?" Lo provocò ancora la donna. "La bambina mi ha portato ai confini della città..Molto scaltra!" Poi fece una pausa di riflessione..Riprese:"Io...Immagino che il luogo sia circondato" "Al contrario..Siamo solo lei ed io!" Ribattè Vedova. "E la sua amichetta attrice? E' anche lei una spia? Si comincia da così giovani?" Chiese ancora il dottore. "Io si.." "Lei chi è?" "Natasha Romanov" L'uomo fece una smorfia "Vuole uccedermi signora Romanov? Perchè..Non credo che funzioni come tutti.." "Oh no,nononono! Assolutamente! Io sono qui per conto dello S.H.I.E.L.D." "dello S.H.I.E.L.D..." Iniziò a riflettere. "Come mi avete trovato?" "Oh non l'abbiamo mai persa, Dottore, eravamo sempre a distanza; al contrario noi abbiamo fatto perdere la vostra traccia ad altre parti interessate.." "Perchè? ""Pare che Nick Fury abbia fiducia in lei..Ma adesso deve tornare." "E se dicessi di no?" "La convincerei" Rispose suadente la ragazza. "E se, invece..Fosse l'Altro a dire di no?" "E' un anno che non si trasforma, non vorrei che voglia interrompere la striscia positiva.." "Bè ahimè non ottengo sempre quello che voglio.." "Siamo di fronte ad una potenziale catastrofe mondiale" "Tò guarda" Ridacchiò il dottore. "Io cerco sempre di evitarle!" Vedova tirò fuori una foto da una sua tasca: si vedeva il Tesseract, mentre era stato ritrovato tempo addietro, 70 anni prima, in un monastero norvegese. "Questo è il Tesseract; la sua energia potrebbe distruggere l'intero pianeta" "E secondo Fury, cosa dovrei fare? Ingoiarlo?" 
"E' stato rubato e vuole che lo ritrovi; emette una bassa percentuale di radiazioni gamma e nessuno conosce i raggi gamma meglio di come li conosce lei.." "Oh, quindi Fury non da la caccia al mostro" "A me non l'ha detto.." "A quindi a lei dice tutto?" "Parli con Fury, glielo dirà anche lui" "vuole mettermi in gabbia?" "Nessuno vuole metterla in gabbia..." Poi all'improvviso i toni si alzarono: "BASTA MENTIRE!" Natasha, impauritasi, prese una pistola dalla borsetta. "Mi scusi, sono stato..Meschino. Volevo vedere la sua reazione..Cerchiamo di restare sereni..Lei non usa quella e vedrà che l'altro non combinerà alcun casino. Va bene,Natasha?" La donna all'iniziò sembrò scossa, poi si toccò l'orecchio e disse: "Cessato allarme" Da dietro vari angoli e punti strategici, ecco che degli uomini con armi di grosso calibro si rilassarono. "Solo io e lei.." Disse il dottore, per imitare la battuta detta poco tempo prima. "Ciò nonostante..Ci sono.."

*America,nel mentre avveniva questa conversazione..*Il direttore Fury aveva acceso un gigantesco apparecchio per comunicare e, all'altro capo del telefono, c'erano delle persone. Sembravano scosse per l'accaduto del giorno prima e Fury aveva appena finito di esporre i fatti."Questo non è possibile direttore" Disse la voce di un uomo senza volto. "Abbiamo a che fare con forze mai incontrate prima" "E' mai stato in guerra signor ministro,quando c'è quello scontro a fuoco e si percepisce quel senso di onnipotenza?" Chiese Fury. "Sta dicendo insomma che Asgard sta dichiarando guerra alla Terra?" Chiese un altro tizio, coperto in volto. "Non Asgard" Ribattè Fury "Loki" "Non può farlo da solo.." Prese la parola una donna. "Che mi dice dell'altro,il fratello?" "L'Intelligence mi dice che Thor non è ostile" Rispose sicuro e deciso il bendato. "Tuttavia è a molti mondi da qui..Non possiamo chiedere il suo contributo..Tocca a noi!" "Per questo lei dovrebbe concentrarsi sulla fase due era stata progettata proprio per quest.." "Signor ministro,la fase due non è pronta,mentre il nostro amico si..Ci serve una squadra di azione." "Il progetto Avengers è stato sospeso.." "Qui non stiamo parlando dei vendicatori" "Abbiamo verificato la lista; lei vuole mettere la salvezza del mondo in mano ad un gruppo di eccentrici!" Tuonò il ministro. "Io non metto niente sulle mani di nessuno." Poi placato rispose. "Mi creda, serve una squadra d'azione. Possono essere anche degli squilibrati o degli emarginati,ma mi creda..Con le giuste motivazioni saranno una perfetta squadra d'azione." "Ne è così convinto?" Chiese la ministra. "La guerra non si vince con i sentimenti Direttore" Ribattè un altro. "No..Si vince con i soldati" Concluse Fury,mentre staccava il collegamento. Poche stanze più in là, un ragazzo stava allenandosi in palestra; aveva addosso i guanti da boxe e prendeva a pugni un sacco da allenamento. Era biondo cenere, con gli occhi azzurri e le labbra piccole. Era alto circa un metro e ottanta, molto magro e dimostrava appena trenta anni, mentre in realtà..Ne aveva almeno cinquanta in più!! Era stato infatti sotto uno strato di ghiaccio dalla fine della seconda guerra mondiale all'anno prima e solo un miracoloso siero che gli era stato iniettato per essere reso un super soldato lo aveva protetto dalla morte. Era parecchio adirato e probabilmente dei ricordi gli rivenivano alla mente, dato che con un pugno distrusse il sacco d'allenamento, bucandolo da parte a parte. All'inizio non si accorse di ciò che aveva fatto, poi , sganciato l'attrezzo dal soffitto, ne afferrò uno che aveva lì vicino e, inserito di nuovo nel suo posto, iniziò di nuovo ad allenarsi. Il ragazzo venne fermato da Fury: "Problemi di insonnia?" Chiese. "Ho dormito per settanta anni signore, sono sazio" Rispose alterato. "Appunto..Dovresti essere fuori, a festeggiare.. E a vedere il mondo.." All'inizio il ragazzo si fermò a prendere fiato poi disse:"Quando vengo congelato, il mondo era in guerra; mi sveglio e mi dicono che avevamo vinto..Ma non sappiamo cosa abbiamo perso.." "Abbiamo commesso degli errori lungo la strada..Alcuni anche di recente.." Il ragazzo lo interruppe: "Immagino che sia qui per una missione, Signore" "Si, esattamente, per te" "Per reintegrarmi nel mondo?" "Per salvarlo.." Rispose Fury, serio, dandogli un fascicolo. Il ragazzo lo aprì e notò una cosa a lui nota.."Non è possibile..L'arma segreta dell'Hydra.." "Howard Stark lo ha trovato quando ti stava cercando quando eri in fondo all'oceano." Spiegò Fury. "Il Tesseract potrebbe essere la chiave per un'energia sostenibile ed illimitata" Concluse. "Chi l'ha portato via?" Chiese il ragazzo. "Si chiama Loki e...Non è proprio di qui.." Fece una piccola pausa.."Dovremo informarti di parecchie cose se accetterai. Questo mondo è diventato ancora più strano rispetto ai tuoi tempi.." "Arrivati a questo punto niente può sorprendermi." rispose ancora il ragazzo. "Dieci dollari che ti sbagli" Scommise Fury. Non riteneva che quel tipo avrebbe retto allo stesso tempo l'esistenza di forme di vita in altri mondi e anche in altri universi.. D'altraparte al ragazzo in questione sembrava che non gli importasse troppo di accettare questa missione, ma, come un buon soldato, mise apposto l'attrezzatura d'allenamento. Fury riprese a parlare:"Troverai nel tuo alloggio un fascicolo che ti spiegherà tutto.." E mentre gli spiegava ciò, il ragazzo si allontanò. "Sai qualcosa sul Tesseract che non sappiamo noi?" Chiese ancora Fury. "Si,dovevate lasciarlo nell'Oceano.." Rispose.


In una stanza sempre nella stessa struttura, Yusei e Dimitri stavano dormendo..O almeno cercando di farlo! Per il Duellante era impossibile, al momento stava pensando a sua moglie che stava per far nascere il loro figlio, Akira.. Per l'altro invece non ci riusciva a causa di ciò che stava succedendo nel suo universo; Atena gli aveva comandato di fermare quel gruppo di ribelli che stavano infestando il suo mondo.. Chissà perchè si erano ribellati alla dea più magnanima nei confronti dell'umanità.. I due si svegliarono contemporaneamente, ma non si misero a parlare.. Nessuno dei due era in vena. Dimitri in particolare, lui che è l'ultimo discendente della casata di Crystal il Cigno, il famoso cavaliere di bronzo, era costretto a stare lì, in quell'universo, lontano dal servizio che aveva giurato di fare nei confronti della sua dea, e sopratutto non considerava amico nessuno lì in mezzo. Aveva effettivamente inseguito Sora per poter arrivare a Loki, riprendere il Tesseract e potersene tornare nel suo universo..Non c'è che dire un piano perfetto, se solo quel moccioso non avesse schivato tutti i suoi colpi. Ma la prossima volta non si sarebbe fermato..Anzi..Se fosse necessario avrebbe ucciso chiunque, pur di tornare nel suo Universo. Yusei d'altro canto era tanto, troppo in pensiero e senza Tesseract neanche lui sarebbe potuto tornare a casa.. Ora capiva come si sentivano Alex, Riku ed Andrew quando erano stati portati contro la propria volontà nel suo universo. Per fortuna aveva con sè degli amici su cui contava..E no, non era lo S.H.I.E.L.D., nè il suo staff (anche perchè non aveva ancora conosciuto praticamente nessuno se non Fury, Maria Hill e l'Agente Coulson) ma il suo deck,il Cristallo della Mente e il suo tatuaggio da Predestinato. Pregò Camena che lo avesse rintracciato il prima possibile e che lo avesse portato presto a casa..

 


Nella vicina New York intanto un uomo dentro un'armatura gialla e rossa stava sigillando un tubo sott'acqua. Era parecchio emozionato e si percepiva dalla sua voce. Non appena ebbe saldato il tubo, iniziò a volare usando dei propulsori dell'armatura, in direzione di una torre "Tutto apposto fin qui..Ora tocca a te.." Disse ad una donna. "Hai disattivato la trasmissione? Siamo senza rete?" "La Stark tower sta per diventare un esempio di rete di energia ecosostenibile" "Bè,presumendo che si inserisca il reattore h e che funzioni" Rispose la donna. "Bè io lo presumo" Ribattè ancora l'uomo.. "Illuminala" Ordinò dolcemente il tizio in armatura e dopo qualche secondo ecco la torre illuminarsi a giorno; era altissima,larga alla base, ma che restringeva verso la cima. A metà circa c'era un grande spiazzo per far sollevare gli elicotteri e questo trucchetto era stato utilizzato per metterci anche una gigantesca scritta, Stark.. Che sia lui il tipo di cui parlava Coulson?"Bellissima..Mi sembra di essere a Natale, dove si parla però..Di me" "Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica; parla con la stampa.. Domani sarò a Washington per parlare del piano regolatore dei prossimi tre edifici" "Pepper" Fece l'uomo "L'attimo ricordati..Goditi, l'attimo!" "Vieni a me e lo farò!" Rispose maliziosa lei.Subito l'uomo atterrò lì sopra e, toltasi l'armatura con una strumentazione all'avanguardia, raggiunse la donna. Aveva anche lei i capelli rossi, le lentiggini al volto e gli occhi marroncini. Lui invece era quasi brizzolato, aveva il pizzetto, occhi neri e sguardo da chi sa di avere il mondo ai suoi piedi; particolare curioso era che aveva al posto del cuore una specie di lucina biancastra,incastonata proprio al centro del petto... Una voce nel suo orecchio gli disse: "Signore..C'è l'Agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. per lei in linea" "Non ci sono Jarvis!" rispose frettoloso. "Signore, temo che insista.." "Spina dorsale Jarvis! Ho un appuntamento" Rispose lui, più serio. Pepper guardò la struttura olografica del palazzo e disse: "Per ora rimane tutto stabile." "Certo che si, ero direttamente coinvolto e da qui la domanda: che cosa si prova ad essere un genio?" "Bè in realtà non lo so, come potrei?" Chiese Pepper. "Che vuoi dire? Tutto questo..E' opera tua." "Bè tutto questo viene da qua.." Rispose lei dolcemente, toccando la testa dell'uomo. "Suvvia! Un pò più di autostima.." Ribattè lui. "Ti prego, la Stark Tower è opera tua! Prendi almeno..Il 12% del merito" "12%?" "Bè si può arrivare al 50!" "Solo il 12% per una mia creatura?" Si chiese lei ad alta voce,mentre si allontanava dall'uomo. "Bè si è stato un lavoro pesante..Letteralmente ho sollevato parecchi pesi" Si giustificò lui, inseguendola. "Dai troverò un modo per pagare ammenda sulla percentuale.." Concluse, mentre insieme si stavano per bere qualcosa. Ma lei sembrava determinata: "Non sarà tanto delicato.." "Facciamo così" La interruppe. "Sulla prossima torre ci scriveremo pazzo sull'insegna" "Meglio sul contratto di locazione.." Rise lei ancora maliziosa,mentre facevano risonare i bicchieri in un cin cin. "Chiama tua madre e chiedigli se puoi dormire da lei stasera" Scherzò su il signore. Ancora una volta Jarvis, l'intelligenza artificiale, interruppe ciò che stava per fare l'uomo: "Signore è il telefono, temo che i miei controlli siano stati By-passati" "Stark, dobbiamo parlare!" Disse Coulson dal telefono, ma il tipo in questione, preso il telefono in mano, attaccò, senza neanche far parlare l'Agente. "Tony, forse avresti dovuto rispondere.." "Ma no tranquilla, che cosa vuoi che sia?" All'improvviso la porta automatica della stanza si aprì: "Violazione della Sicurezza Pepper! Colpa tua!" Ironizzò. "Sign. Stark" Fece l'Agente Coulson: era un signore sui quarantacinque anni di età,vestito alla maniera dello S.H.I.E.L.D.,castano,un pochino stempiato e con gli occhi marroni."Phil!" Salutò Pepper. "Si accomodi!" Aggiunse, alzandosi dal divanetto e andando in direzione del nuovo arrivato. "Phil?" Chiese Tony. "Non posso restare Pepper, grazie comunque" Iniziò a dire l'uomo avvicinandosi agli altri due. "Il suo nome di battesimo non è agente?" Chiese Stark parecchio geloso. "Prego venga pure! Stiamo festeggiando!" "Per questo non può restare." Concluse ancora Iron Man acido. "Dovrebbe dare uno sguardo a questo il prima possibile" Fece l'Agente, mostrando una cartella, ma venne interrotto: "Odio che mi porgano le cose.."

Stava per continuare,ma Pepper sbollì l'animo; "Non fa niente, a me piace moltissimo, perciò facciamo uno scambio" Detto ciò gli porse il bicchiere con lo Champagne e prese quella cartella. A sua volta Pepper prese il bicchiere di Tony e gli porse la cartella. Stavolta Tony prese la cartellina a malincuore, mentre Pepper bevve dal calice del miliardario. "Grazie" Fece poi. "L'orario ufficiale di consultazione è dalle 8 alle 17.30 a giorni alterni." Iniziò a chiarire Tony. "Oh, ma non è per una consulenza!" Ribattè Coulson. "Si tratta dei Vendicatori?" Chiese Pepper. "Perchè su questo..Non ne sono informata.." "Il progetto Avengers era stato respinto, mi pare, e non ero neanche stato consigliato" Fece gelido Tony. "Oh..Non sapevo neanche questo.." "Sembra che io sia egocentrico, instabile ed insensibile verso gli altri!" "Questo lo sapevo!" "Non si tratta più di profili di personalità!" "Certo!" Rispose Tony. "Signoria Potz? Ha un secondo?" Comandò ancora Tony. Pepper un pò accigliata si spostò in direzione di Tony. "Un attimo" Disse a Coulson. Tony, parecchio alterato, anche se non lo dava a vedere, iniziò a digitare pulsanti sullo schema della torre e nel mentre disse a Pepper: "Credevo che fosse un nostro momento.." "Sto partecipando al 12%.." Ribattè lei. "Sembra una cosa seria..Phil è turbato" "E tu come lo sai? Sopratutto..Perchè lo chiami Phil?" "Cos'è quella roba?" Fece la ragazza per girare la frittata. "Questo è..Questo" Disse,mentre da quel piccolo schermo, riuscì a far uscire ologrammi di notizie e video per tutta la stanza. Sembrava che ci fossero tante fonti su quel ragazzo che si stava allenando a Washington con il sacco da pugni e non solo.." Ho capito, prendo il jet per Washington questa sera.." Disse Pepper. "No no domani!" Ribattè Tony. "Ma tu sei impegnato.." Aggiustò la donna. "E se io non.." Iniziò a formulare Tony,ma venne interrotto da Pepper. "E se tu non..Vuoi dire quando hai finito?" "Si" "Bè dopo allora.." Iniziò a dire, ma si avvicinò così tanto all'orecchio che nessuno sentì cosa stava dicendo. Probabilmente qualcosa di sconcio dato che Tony divenne rosso e Coulson abbassò lo sguardo vergognato. "Affare fatto e buon viaggio!" Augurò Tony. "Sapevo che ti sarebbe piaciuto" Fece la donna, dandogli un bacio in bocca. "Lavora sodo" Concluse, allontanandosi in direzione dell'uscita. "Per caso passa per l'areoporto La Guardia?" "Le do un passaggio" Rispose Coulson. "Fantastico! Poi voglio sapere tutto riguardo alla violoncellista! State ancora insieme?" Chiese Pepper. Tony dopo un'iniziale disgusto, iniziò a giocherellare con l'ologramma del Tesseract. Chissà perchè quel piccolo cubo interessava a tutti..


Il giorno dopo su un piccolo aereo, il ragazzo che si allenava, Dimitri, Yusei e Coulson stavano osservando un video su un piccolo schermo: mostrava un uomo gigante, completamente verde. In realtà Coulson aveva visto quel video centinaia di volte; infatti dopo poco si era alzato da lì ed era andato a parlare con qualcuno alla radio di bordo. Aveva appena finito e aveva annunciato che sarebbero stati lì in 40 minuti. Una volta concluso il dialogo, il ragazzo che si allenava la sera prima prese a parlare: "Allora questo Dott. Banner stava cercando di replicare il siero che hanno usato su di me?" "In molti ci hanno provato" Rispose Coulson facendo una piccola pausa. "Lei è il primo Supereroe di questo mondo..Banner pensava che la chiave nella formula di Herskin fossero i raggi gamma.." "Non è andata così vero?" Chiese Yusei retoricamente. "No, non proprio.." iniziò a dire Coulson "Quando lui non è un mostro..E' una specie di Stephen Hawking.." I tre fecero sguardi di non comprensione. "Si insomma..Un genio.." "Tsk.." Diceva a bassa voce Dimitri. "E' un onore comunque conoscere tutti voi: in particolare è molto interessante la sua Armatura" Tuttavia Dimitri non rispose. "E' davvero affascinante la sua capacità di tornare al suo posto originario in quel totem e.." "Insomma la vuole piantare!" Sbraitò Dimitri. Era tutto il giorno che quel Coulson gli parlava e non ne poteva più di lui: non voleva avere niente a che fare con nessuno di loro lì. "Ma come?" Si cercò di giustificare Coulson. "Non ho intenzione di parlare con voi delle mie abitudini! Dobbiamo sbrigarci a battere questo Loki! Devo tornare al Grande Tempio! Devo fermare i ribelli che non credono ad Atena!" Scese il gelo sull'aereo. Per fortuna Yusei iniziò a parlare dopo poco:"Sign. Coulson, so che non conosce le mie carte, tuttavia voglio regalargliene una come buon auspicio" Fece Yusei. Prese il suo Side Deck e gli porse un Rottame Synchron. "Oh Sign. Fuudo lei non doveva.." "Mi chiami Yusei!" "E sia..Yusei.." "E' ammirevole da parte tua mantenere il tuo sangue freddo" Disse il ragazzo. "E' solo una facciata in realtà..Ho ansia per la mia famiglia; sto per diventare padre! Akiza, la mia moglie, partorirà a momenti..Devo sbrigarmi ad aiutarvi a prendere il Tesseract e tornare a casa. Insomma ho salvato il mio universo almeno quattro volte, me lo merito un pochino di riposo" Fece Yusei. Il ragazzo non sembrò interessato a questa parte e,alzatosi, si mise a guardare l'orizzonte dall'oblò. "Spero che io sia l'uomo giusto per questa missione.." Disse a voce media. "Capitan Rogers lei lo è, assolutamente" Ribattè Coulson sicuro. Era molto determinato in quel che diceva.

 

"Ehm" Riprese. "Abbiamo apportato delle modifiche all'uniforme,nel design c'è il mio contributo" Continuò Coulson. "Uniforme?" Chiese il Capitano. "Le stelle e le strisce,non sono un tantino..Antiquate?" "Con quello che sta succedendo?" Chiese Culson retoricamente. "Con le cose che stanno per essere scoperte..Forse alla gente serve qualcosa di antiquato.." 

Intanto in un bunker segreto, Sora, Occhio di Falco, Selwig e Zane, insieme a dei soldati resi schiavi da Loki, stavano pattugliando o sistemando la base dove si trovavano; sembrava che stessero maneggiando qualcosa a che fare con il Tesseract. Il cubo risplendeva luminoso all'interno di un macchinario simile a quello andato distrutto alla base dello S.H.I.E.L.D. Loki però non era attento a tutto ciò che accadeva; si era seduto su una sedia molto comoda, quasi un trono, e si stava godendo l'attimo di riposo. Sembrava però che avesse qualche pensiero nella testa; infatti dopo poco, aprì gli occhi e, per magia si ritrovò su un pianeta desertico, con qualche palazzo in lontananza. Da una roccia lì vicino, un tipo incappucciato con un bastone bianco in mano, avanzò verso di lui: "I Chitauri sono in fermento.." disse. "Che si preparino all'azione!" Esclamò convinto Loki. "Io li condurrò nella gloriosa battaglia!" "Battaglia?" Chiese ancora il tizio incappucciato. "Contro la misera potenza della Terra del tuo universo?" "Gloriosa..Non lunga" Corresse Loki. "Se la tua forza sarà..Formidabile, come affermi" Ahia, brutta frecciatina per il tipo incappucciato bianco. "Dubiti di noi?" Urlò "Dubiti di lui?" Continuò, un pò superbo. "Ti ha messo uno scettro nelle tue mani, che contiene l'antica sapienza! Ti ha dato un nuovo obiettivo dopo che sei stato..Esiliato! Sconfitto!" "Io ero un re!" Rispose a tono Loki. "Il legittimo re di Asgard! Tradito!" I due iniziarono a girare in tondo. "La tua ambizione è gretta..Nasce da un bisogno infantile..Noi guardiamo oltre alla Terra, a mondi più grandi, che il Tesseract ci indicherà!" "Non avete ancora il Tesseract.." Iniziò a dire Loki. "E non è una minaccia.." Rispose, vedendo che il tizio bianco si stava alterando e stava muovendo lo scettro bianco verso di lui. "Ma finquando non aprirò il portale e finquando la tua forza sarà al mio comando..Sei solo parole" "Avrai la tua guerra, Asgardiano" Disse solenne. "Ma se fallirai, se il Tesseract non ci verrà consegnato, non esisteranno regni dove lui verrà a trovarti..Se credi di conoscere il dolore..Lui ti insegnerà quanto quel dolore sia..NIENTE!" Urlò, toccandogli la fronte e svegliando Loki dal sonno..


Nuovi personaggi apparsi:

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Vedova Nera/Natasha Romanov
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Dottor Bruce Banner
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Cap. Steve Rogers/Capitan America
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Pepper
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Tony Stark/Iron ManImage and video hosting by TinyPic

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3: la prima battaglia ***



Capitolo 3: La prima Battaglia

L'aereo su cui si trovavano Yusei, Dimitri, il Capitano Rogers e Coulson atterrò su una nave, anche parecchio malandata: sembrava una vecchia petroliera dismessa. Appena misero piede sulla nave, ecco trovarsi davanti a loro Vedova Nera, che venne salutata da Coulson: "Agente Romanov le presento il Capitano Rogers, Yusei Fuudo e Dimitri dell'Eridano." "Piacere" Dissero i tre diretti interessati. "Salve" Rispose secca lei, poi si rivolse a Coulson: "Hanno bisogno di te sul ponte di comando per l'identificazione" "Ok allora..Ci vediamo lì" Rispose Coulson andando in direzione di questo ponte. Natasha prese in consegna così i tre ospiti e, per rompere il ghiaccio, iniziò a parlare con loro, mentre li portava verso l'entrata della nave: "Ha suscitato grande scalpore il tuo ritrovamento nel ghiaccio.." Iniziò a dire al Capitano. "Pensavo che Coulson, quando ti avrebbe conosciuto di persona, sarebbe svenuto come una fan girl! Ti ha già chiesto un autografo sulle sue figurine di Capitan America?" In tutto ciò Rogers sembrava un pò assente, quasi al livello di Eridano. Tuttavia sobbalzò alla parola figurine. "Si, sono vintage e ne va molto fiero" Rispose la donna. Il gruppetto raggiunse un uomo un pochino disorientato. "Dott. Banner!" Chiamò Yusei. "Oh! Salve!" Salutò a sua volta ognuno del piccolo gruppo che si era formato sempre un pò disorientato. "Sapevo che ci sarebbe stato anche lei, Capitano.. Ma conoscere di persona gente da altri universi.." iniziò a dire,ma venne interrotto da Dimitri: "Lei troverà il cubo?" "E' questa l'unica voce che gira su di me?" "L'unica che può interessarci" Disse Yusei, mostrando un timido sorriso. Anche Steve approvò questa frase: chissà, magari questo Yusei gli poteva stare anche simpatico, in fondo.

 Il gruppetto riprese la marcia, con Natasha e Dimitri dietro e Yusei, Banner e il Capitano avanti. Banner aggiunse: "Deve essere strano per lei tutto questo.." "A dire il vero per me è molto familiare" Rispose il capitano Rogers. "Signori" Chiamò Vedova Nera. "Vi conviene entrare..Sarà difficile per voi respirare tra poco.." "In che senso..?" Iniziò a chiedere Dimitri, ma degli allarmi fecero intuire cosa stava succedendo: la nave si stava trasformando! "Un sottomarino?" Chiese Cap. America. "Oh si! Vogliono mettermi in un contenitore di metallo pressurizzato.." Ribattè impaurito Banner. Gli uomini si avvicinarono ai bordi della nave e videro che anzichè inabbissarsi..Stavano per volare! Un vortice prodotto dalle turbine laterali di questa nave, stava per far innalzare l'intera struttura! Le turbine aderirono perfettamente ai lati dell'ex petroliera e,aumentarono di potenza..In pochi secondi stavano per spiccare il volo. "Oh no! Questo è molto meglio!" Ci scherzò su Banner. "Bè direi che qui non c'è più niente da vedere" Disse Yusei, dando una pacca gentile sulla spalla di Banner e lui, sorrise di rimando. Subito allora i cinque entrarono dentro la base volante, al coperto, per evitare di non riuscire più a respirare. 

Vedova Nera li scortò fino al ponte di comando: era enorme e sferico; nel lato inferiore c'erano dei giganteschi computer nei quali c'erano persone intente a stare lì. Al centro preciso invece c'era una tavola rotonda di quindici posti. Tutta la gente in sala fremeva per vedere se la base era in perfette condizioni e se la rotta era giusta. Tutti quelli che erano lì per la prima volta ne erano meravigliati nel vedere questo capolavoro di ingegneria,tranne Dimitri che, con molto disgusto, posò la cloth sul tavolo e si sedette davanti ad essa. In un angolo vicino a loro della nave volante, Maria Hill e Nick Fury stavano concludendo le ultime fasi della preparazione al volo. In particolare Fury era molto soddisfatto: tutti coloro che aveva reclutato si erano presentati lì o stavano arrivando, quindi ormai era questione di tempo prima che Loki venisse sconfitto. "Bene ora che siamo pronti, possiamo svanire.." Disse il bendato.

Maria ordinò di attivare gli specchi defrattori e in una manciata si secondi, la nave risultò invisibile all'occhio. Concluse definitivamente queste procedure, Fury, da buon padrone di casa, si recò dagli altri. "Signori" Esordì salutando tutti. Cap. America, prese da una tasca dieci dollari e glieli porse, con fare ancora stupito per la nave. "Che staranno facendo?" Chiese Banner a Yusei. "Bò, forse era in debito con lui.." Provò a spiegare il Duellante. "Dottore, grazie per essere venuto!" Esclamò Fury, porgendo la mano a Banner. " A lei per averlo chiesto con cortesia..Ahm..Per quanto dovrò restare qui?" Chiese. "Una volta messe le mani sul Tesseract, sarà libero di andare" Rispose tranquillo il Direttore. "A che punto siete?" Chiese Steve. "Siamo collegati con ogni telecamera Wireless collegata su questo pianeta..Cellulari,portatili..Se è connesso con un satellite, lo troveremo!" rispose trionfale Coulson. "Non è sufficiente per trovarlo in tempo.." Pensò ad alta voce la Vedova Nera, mentre osservava su un computer dove poteva essere il suo amico Burton. "Dovreste restringere il campo" Consigliarono Banner e Yusei assieme. "A quanti spettrometri si può avere accesso?" Chiese Banner. "A quanti ne servono" Rispose Fury. "Bene,allora chiamate tutti i laboratori che conoscete e fate installare sui tetti dei rilevatori dei raggi gamma. Io mi dedicherò a creare un logaritmo di insieme, almeno così potremo eliminare dei luoghi.." Spiegò il "gigante". "C'è un posto dove posso lavorare?" Domandò ancora. "Venga con me dottore! Sarà entusiasta! Abbiamo tutti i giocattoli!" Fece Natasha, portandoselo via con sè. 

Intanto nella base di Loki.."Wow! E' fantastico Burton! Dove hai trovato tutte queste persone?" Chiese Selwig. "Lo S.H.I.E.L.D. non è a corto di nemici dottore, so dove cercarli." In quel frangente arrivò Sora, con una pietra in mano: "E' questo che le serve?" Chiese. "Si è iridio, si trova nei meteoriti. Produce anti-protoni..E' difficilissimo qui da trovare." spiegò Selwig. "Sopratutto se lo S.H.I.E.L.D. sa che le serve.." Disse il Custode del Keyblade con la lingua affilata. "Eh ma io non lo sapevo.." Si giustificò Selwig. "Il Tesseract mi ha mostrato un sacco di cose..Non è conoscenza..Ma verità!" Aggiunse Zane. "Lo so.." Disse Loki, aggiungendosi al gruppetto. "Oh Signore!" Fecero tutti inchinandosi. Loki si avvicinò a Zane e chiese: "Che cosa ti ha mostrato?" "Il prossimo obiettivo.." "E allora..Dimmi,cosa ti occorre?" "Mi serve un diversivo..Ed un bulbo oculare" Concluse seriamente il Duellante. 
Tutti sarebbero dovuti rabbrividire alle richieste di Zane,ma nessuno battè ciglio e anzi..Loki si mise a sorridere. Chiamò a sè Sora e Occhi di Falco..Aveva una missione per loro..

Direi che è il momento di vedere cosa stanno facendo i nostri eroi invece: mentre Yusei e Banner erano al laboratorio,Dimitri, Vedova Nera e Nick Fury si trovavano al centro di comando..Stavano parlando di come poter riattivare un eventuale portale intra-dimensionale per i tre provienienti dai tre universi distinti,mentre Coulson si era di nuovo messo a parlare con il Capitano: "Posso stare qui..Sempre che non la disturbo.." "No prego, si figuri" Rispose Steve,appoggiandosi alla ringhiera, mentre osservava il cielo ormai nero per la notte con Coulson alla sua sinistra. "Ho questa collezione vintage..Ci ho messo un paio di anni a collezionarle! Sono nuove di zecca, appena sbiadite sul bord.." ma non riuscì a concludere la frase..all'improvviso..Suonò l'allarme! "Direttore! Direttore!" Fece un inserviente. "Ne abbiamo trovato uno! Coincide con il 67%!" Tutti quelli che erano sul ponte si diressero verso quell'inserviente. "Controllo incrociato..Coincide con il 79!" "Località?" Chiese Coulson. "Starling City, Stati Uniti Occidentali! Indirizzo Liberty Avenue 59!"  Fury attirò l'attenzione su di sè. "Capitano,Eridano..Ci siamo!" "Era ora finalmente!" Fece Dimitri, aprendo la Cloth ed indossando l'armatura grazie al suo cosmo, recandosi poi  verso l'aereo che li avrebbe condotti verso la città. D'altra parte il Capitano, molto teso, non potè fare altro che annuire e recarsi anche lui a cambiarsi e a mettersi la sua tuta. Era da un pò che non era in azione ed era parecchio nervoso, anche se non lo dava a vedere.. Cosa sarebbe successo in quella città? 

Parlando di persone in quella città..Un uomo sulla trentina, vestito con una canottiera bianca ed il giacchetto di pelle, medi basettoni, jeans e stivali stava camminando con una moto per la città. Sembrava urtato per qualche motivo, ed avanzava verso il centro di Starling City. "Per ora non mi hanno trovato..E non ne capisco il motivo..Xavier potrebbe benissimo ritrovarmi usando Cerebro..Meglio così..Voglio percepire per ora questo senso di libertà che sto avendo.." Il tizio in moto però aveva parlato troppo presto; notò alla sua sinistra una donna che era stata scippata. "Uff ho capito..Dovrò lasciare perdere per un momento la mia libertà ed aiuterò quella.." Toltosi il casco e posata rapidamente la moto, raggiunse la donna e si fece chiedere dove fosse andato il ladro: "Presto! E' andato da quella parte!" "Lo acciuffo io, non ti preoccupare!" Ribattè,correndo in direzione di esso nel vicino vicolo. Ormai era in trappola,pensava. Il ladro,però era stato messo a tappeto...E non era stato lui! Questo misterioso uomo si mise sulla difensiva..Non era prudente che un uomo come lui si metteva in mostra,non tanto per quello che faceva..Ma per quello che era! Infatti,annusando l'aria, evitò un colpo che stava per arrivargli dalle spalle. "Ah, e quindi era una trappola..Dovevo supporlo!" Disse,spostandosi sulla sinistra. L'altro uomo,con la voce modificata disse:"Stavo per dire la stessa cosa: volevi tendermi tu l'agguato!" E preso un arco, si mise a lanciare frecce verso l'uomo con le basette. "Frecce? Devi essere il famoso Arrow,il giustiziere!" Rispose il basettone,facendo apparire dalla mano sinistra delle lame di un acciaio con cui parò il colpo. "E tu devi essere un Mutante" Rispose l'arcere incoccando un'altra freccia,e tenendola puntata verso il Mutante, sorrise beffardo. "Hai una faccia tosta a cercare di farmi un'imboscata" Riprese Arrow. "Ma quale imboscata! Semmai eri tu a farla a me: io stavo per riportare quella borsetta alla sua legittima proprietaria" Ribattè il Basettone. "Allora deve essere stato un fraintendimento.." Rispose l'arcere a sua volta,rimettendo la freccia nel fodero. "Perdonami davvero sign.." "Logan" "Bene,dunque questo è un arrivederci.." "Eh no, adesso pretendo delle scuse sincere..Una di queste scuse potrebbe essere rivelarmi chi sei in realtà!" Si mise a ridere Logan. "Ehy non esageriamo adess.." Arrow non completò la risposta perchè si azzittò di colpo.

"Come Felicity? Un uomo sta seminando il panico nel Teatro? Hai già mandato lì Arsenal e Black Canary?" "Eh? Con chi stai parlando giustiziere?" "Ora con te non ho più tempo! Un uomo sta mettendo in serio pericolo un gruppo di persone al Teatro nazionale di Starling City! Se vuoi riportare tu quella borsa,eccoti accontentato!" E dopo aver lanciato l'accessorio al Mutante,Arrow,presa una freccia-rampino,la tirò in direzione di un vicino palazzo e si lasciò trascinare dallo strumento,superando il muro del vicolo e passando dall'altra parte. Lì si sentì un rombo di una moto che,dopo essersi accesa iniziò a calare di intensità. *Tsk! Wolverine non si tira mai indietro a sfide grandi! Almeno darò un pò di pepe a questa fuga..* Rise tra sè Logan. "Mi scusi signora,mi sa indicare il Teatro Nazionale?" "Si,certo,Liberty Avenue 59! Grazie giovanotto è stato così gentile!" "Di nulla Signora,ci mancherebbe.." Rise Wolverine,mentre,accesa la moto ed il navigatore satellitare iniziò ad andare verso il Teatro..

Già,ma cosa stava succedendo esattamente al Teatro di Starling City?
In questo meraviglioso edificio di fine 800,completamente bianco e in stile Neo-Classico, con un ampio parcheggio e  piazza davanti all'entrata,Loki sembrava interessato a seguire l'opera teatrale..O almeno questo sembrava a prima vista..Si era messo un abito elegante,che indossava con faccia gioconda; si trovava nei posti d'onore ,quelli rialzati e al lato della scenografia,il posto migliore per vedere il palco. Stava ascoltando l'Aida di Verdi con grande partecipazione, tuttavia ogni tanto buttava l'occhio su una fila sotto di lui,in particolare verso un uomo. Nel frattempo però in un altro angolo della città,Occhio di Falco e Sora sembravano interessati ad entrare in una struttura...Infatti Sora con un colpo di Keyblade in testa fece svenire una guardia,mentre Burton colpì con una freccia l'altra guardia che stava sorvegliando il tetto. I due poi,una volta entrati, si piazzarono davanti ad una porta che non aveva la serratura,ma che si poteva aprire con un bulbo oculare,in attesa.."Speriamo che il capo non ci metta molto.." Disse Sora.

Proprio nel momento più maestoso dell'opera,Loki,alzatosi dalla sedia con il suo bastone in mano,planò nella fila di sotto,e, messa fuori gioco una guardia con un colpo di bastone alla testa, iniziò a camminare lentamente verso l'uomo in questione,mentre il resto del pubblico ed i figuranti e gli attori dell'opera scappavano confusamente. Subito afferrò poi il malcapitato che gli interessava e messolo sul palco,tirò fuori dal taschino del suo abito uno strano trepiedi con dei cerchi luminosi che iniziarono a ruotare,facendo un inquietante rumore come di motosega. Contemporaneamente infatti anche Occhio di Falco tirò fuori dalla sua tasca un oggetto identico,che mise davanti al lettore di retina. L'uomo forse aveva capito il suo destino,dato che,subito,quell'affare finì nel suo occhio destro,uccidendolo all'istante a causa del colpo al nervo ottico,mentre subito i dati del suo occhio finirono nel trepiedi dell'Agente Burton,che in questo modo,potè aprire la porta. "Ecco qua! Sistemato senza il tuo Keyblade" Sfottè l'Agente dello S.H.I.E.L.D. 

Finito il suo lavoro,Loki si congratulò con sè,poi indossò per magia la sua parata da guerra,con il famoso elmo con le corna ed iniziò a camminare trionfalmente verso l'uscita. Era così tranquillo che,nonostante fossero arrivate le auto della polizia di Starling City,tra cui era presente anche l'Agente Lance,un uomo sulla quarantina, con il capello brizzolato  e un pò calvo,iniziò a sorridere. "In nome della legge,butta quell'arma!" Urlò. Loki,per nulla intimorito, sparò un raggio blu dal suo scettro che fece capovolgere le auto e lo stesso Lance,per poco non venne schiacciato da essa. "In ginocchio!" Urlò Loki alla gente,trasfigurandosi in quattro punti diversi della piazza per poter così impedire alle persone di fuggire. "ORA!!!" Gridò più forte,dato che nessuno della folla lo ascoltava. A malincuore,tutti,compreso l'Agente Lance,dovettero inginocchiarsi,mentre l'Asgardiano, compiaciuto,si muoveva tra la folla soddisfatto. "Non vi sembra semplice?" Fece Loki sorridendo. "Non è questo il vostro stato naturale?" Chiese ancora. "E' la verità taciuta dell'umanità,voi bramate l'asservimento!" Fece una piccola pausa..Poi riprese:"Il vano richiamo della libertà riduce la vostra breve vita ad un folle combattimento per il potere..Per un'identità! Voi siete nati per essere governati..Alla fine vi inginocchierete sempre.." Sogghignò soddisfatto. Alla fine di questa Filippica però Lance,stufatosi di sentire le fesserie del malvagio Asgardiano, si mise in piedi. "Non davanti ad uomini come te!" Ribattè,concludendo la frase lasciata in sospeso di Loki. "Tsk! Ma non esistono uomini come me!" "Esisteranno sempre uomini come te!" Rincarò la dose. "Ah! La voce saggia del popolo.." Sorrise. "Che questo piedipiatti vi sia d'esempio!" fece,cercando di sparare un suo raggio azzurro; il colpo partì,ma tornò subito al mittente,dato che un uomo vestito di azzurro con uno scudo con la bandiera dell'America sopra si frappose.  


Loki cadde indietro per il contraccolpo e,doveva ammetterlo,era stupito di questo arrivo: non si aspettava di essere rintracciato subito dallo S.H.I.E.L.D.. Capitan America si mise a parlare: "Sai l'ultima volta quando sono stato in Germania ed ho visto un uomo innalzarsi sopra gli altri abbiamo scelto il dissenzo." Disse. "Il soldato?" Rise Loki. "Ahahahah. L'uomo senza tempo.." "A te invece ne è rimasto poco di tempo" Ribattè il capitano. Infatti da dietro di Loki,Dimitri, che aveva raccolto su di sè molto e molto cosmo stava per dare un pugno all'Asgardiano. Purtroppo Loki se ne accorse e gli diede un colpo con il suo scettro,lanciandolo via lontano dalla folla,mentre il Capitano,pur non piancendogli Eridanus per il suo comportamento egoista,per salvarlo da possibili colpi mortali,lanciò lo scudo verso di lui,facendogli perdere la mira. A causa di questi eventi,la gente si era messa a strillare e a scappare via,mentre intanto il Cavaliere d'Argento si rialzava. "Questo lo considero un affronto! Preparati Asgardiano! Sto per farti conoscere la forza delle stelle della costellazione dell'Eridano!" E dopo ciò iniziò a scambiarsi una serie di pugni,aiutando Cap. America. "Pfui! Siete solo dei miseri mortali!" E dallo scettro fece partire un'onda d'urto che fece volare via la gente nelle vicinanze,compresi i due combattenti pro S.H.I.E.L.D.. "Pensavate davvero di potermi sconfiggere?" "Io lo penso ancora!" Ribattè Dimitri,mentre intorno a lui compariva un'aura argentea: "E ora cosa stai cercando di fare? Di impressionarmi?" "Assolutamente no! Sto per farti andare a trovare Ade senza possibilità di salvezza! Questa mossa me l'ho imparata con il mio maestro,Bharani dell'Ariete." "Uhuh!" Rise Loki. "E cosa farebbe?" "Consiste nel creare con le mie mani le 38 stelle dell'Eridano e, dopo averle intrise di Cosmo, te le lancerò contro!" "Uhuhu!" Rise di nuovo l'Asgardiano. "Vediamolo allora questo colpo!" Steve intanto si era fermato per un secondo: non capiva ciò che Dimitri stava facendo: infatti aveva messo la mano sinistra chiusa sul suo fianco sinistro,mentre la destra si muoveva per lo spazio con solo l'indice aperto e sembrava che disegnasse sull'aria come un serpentone luminoso..I punti dove rimaneva di più si illuminavano e quando arrivò all'ultimo divenne completamente rosso: "Akemar Sidera!" Da lì tutte le trentotto "stelle" dalla disposizione a serpente che avevano si lanciarono contro Loki,che totalmente impreparato si beccò tutti i colpi...Purtroppo però era solo una trasfigurazione,dato che il vero si ritrovò dietro la schiena del Cavaliere con la punta dello scettro verso il buco che l'armatura stessa faceva. "Ultimo desiderio,Cavaliere?" Disse. Steve stava per andare a soccorrerlo,quando una freccia volò in direzione di Loki. 

Con una mano sola la prese,ma leggermente stupito guardò nella direzione da cui la freccia stessa era venuta. Un urlo agghiacciante sconquassò l'aria,alto ai livelli dell'ultrasuono,tanto da far cadere Capitan America e Dimitri dal dolore,mentre Loki,infastidito, lasciò andare il Cavaliere d'argento e  si attappò un orecchio con la mano libera. Tre figure,una verde,una rossa ed una nera, con le prime due in mano un arco e la terza con un bastone emersero dall'oscurità dei palazzi vicini e scesero sulla piazza. "Non so chi tu sia" Disse il tizio in rosso con la voce alterata. "Ma lascia stare gli abitanti di questa zona!" Continuò. "Hai tradito questa città!" Sentenziò l'uomo in verde,mentre stava per scoccare un'altra freccia. La figura in nero,che era una donna,si mise in posizione d'attacco,pronta a cacciare un altro urlo. Aveva i capelli biondi ed una maschera sul volto,sempre nera,mentre i due arceri avevano un cappuccio che li copriva. "Ohoh! I Giustizieri di questa città! Me lo avevano detto che vi avrei potuto incontrare,ma non gli davo peso!" rise Loki. "Arsenal aiuta quel tipo che è caduto in armatura. Io e Canary pensiamo al tipo con le corna" La ragazza annuì,mentre insieme al compagno in verde si lanciò nel combattimento,mentre il Capitano si unì. I quattro si scazzottarono per un bel pò,ma i loro colpi, da nessuna delle due parti colpivano il bersaglio,dato che Loki riusciva a pararle con il suo scettro,Steve con il suo scudo,Arrow con l'arco e Canary con il bastone. "ADESSO MI AVETE STANCATO!" urlò Loki,creando di nuovo l'onda d'urto,solo che stavolta fece cadere tutti e tre i componenti. "Sara!" Urlò Lance,sparando tre pallottole contro Loki,che però vennero deviate dallo stesso. "Ohoh.." Rise Loki,andando in direzione di Lance,pronto ad ucciderlo. "Papà!" Urlò la ragazza,ancora a terra,dolorante. "Adesso,caro il mio poliziotto,tua figlia vedrà come si manda il paparino all'altro mondo!" Stava per affondare il suo scettro nel petto dell'Agente,quando Logan,aperti i suoi artigli,li usò per parare l'affondo nei confronti del corpo dell'uomo. "Grazie straniero" "Oh si figuri agente!" Rispose con finta gentilezza il Mutante,non perchè non volesse essere acido nei suoi confronti,ma perchè voleva far arrabbiare Loki. "Anche i Mutanti a Starlingh City? Mi chiedo cosa abbia da riservarmi ancora questa citt.. " Loki non riuscì a completare la frase dato che Wolverine,con un pugno in faccia lo fece volare via.  "Sta bene?" Chiese il Mutante all'agente Lance. "Si,grazie ancora" Rispose,mentre si teneva in piedi.

"Adesso voi mi avete proprio stancato! Sto per.." "Akemar Sidera!" Di nuovo i colpi del Cavaliere dell'Eridano vennero creati e colpirono stavolta Loki,che,come era logico aspettarsi,venne lanciato via nell'aria. Si stabilizzò poi,iniziando a fluttare,mentre creava delle sfere azzurrine con il suo scettro: "Adesso vi ucciderò! Tutti e otto!" Stava raccogliendo veramente tanto potenziale,quando ecco che nell'aria si iniziò a sentire Shoot to Thrill degli AC/DC..Che fosse..In men che si dica  ecco un'armatura gialla e rossa volare nel cielo e colpire Loki con dei raggi celesti dalle mani. Subito atterrò e si mise in posizione d'attacco. "Stark!" Esclamò il Capitano. "Capitano" Rispose. Loki,vedendo la superiorità numerica,decise di arrendersi,alzando le mani. "Grazie per l'aiuto" Fece il Capitano,rivolgendosi ai suoi compagni di combattimento,mentre arrestava Loki. Il gruppetto a lui vicino,eccetto Dimitri,sorrise ed annuì. "Se non vi dispiace allora io me ne torno in centrale..Ci si vede dopo" Disse alla bionda. Wolverine stava per ritornare alla moto,quando ecco che ebbe un sussulto..Sentì qualcosa tipo "rimani con loro,la guerra non è ancora finita.." *Quella era la voce del professore..Uff e pensare che oggi era il mio giorno libero..E va bene!* Il Mutante si girò verso il Capitano e disse:"Se non vi dispiace,vorrei assistere all'incarceramento di questo criminale." "Io non sono un semplice criminale,uomo con gli artigli! Sono un dio!" Ribattè Loki. "Permesso accordato.." Rispose a sua volta il capitano. "Tsk! Un altro gallo a cantare.." Disse a bassa voce Dimitri. Frattanto anche Arrow si era messo a parlare con i suoi alleati. "Forse è meglio che vada con loro.." Disse l'Arcere,guardando da sotto il cappuccio i suoi due amici. "No,Ollie,non se ne parla!" Disse una voce nel suo orecchio,o meglio..Nelle orecchie dei tre. "Felicity su,starò via poche ore,giusto il tempo di portare quel tipo in prigione." "E come faremo con Slade Wilson? Potrebbe attaccare in ogni momento!" Chiese preoccupato l'arcere rosso. "Roy,tranquillizzati,mi allontano per un momento perchè so che voi ve la cavereste perfettamente." Aggiunse ancora l'Arcere Verde. "Sara,per quanto riguarda te.." "Sta tranquillo,se necessiteremo di aiuto ricorrerò anche alla Lega" "Ehy,non vi state scordando di un particolare?" chiese ancora la voce nell'orecchio. "Dicci Felicity" "Cosa racconteremo a tua madre e a tua sorella?" "Bè che sono partito un momento per un viaggio di piacere..Che ne so..In Wakanda,o qualcosa del genere.." "Senza la tua ragazza?" Chiese Felicity,riferendosi a Sara. "Tranquilla Felicity,la fai troppo complicata..In 48h sarò di nuovo a Starlingh City,salutatemi la mamma e Thea!" Concluse l'arcere,baciando in bocca Black Canary. "Salutatemi Diggle,dopo" Concluse,allontandosi verso gli altri.

 Oliver Queen inserì di nuovo la voce modificata:"Se non vi dispiace vorrei unirmi anch'io" "Tu sei il famoso Arrow,vero?" Chiese Tony Stark,aprendo l'elmo. "Si,sono io..So che in passato ho fatto cose abominevoli,come uccidere la gente,ma sono cambiato da dopo il terremoto..Sono disposto ad aiutarvi." "Io non.." Iniziò a dire Iron Man,ma venne interrotto dal Capitano,che esclamò che per lui non era un problema e che ognuno aveva diritto ad una seconda possibilità,quindi lo fece salire sull'elicottero modificato dello S.H.I.E.L.D. "Tsk..Chissà chi si nasconde sotto quel cappuccio.." Si disse Stark.


Dopo pochi minuti,l'elicottero con dentro Capitan America,Arrow,Dimitri,Iron Man, Wolverine e Loki si trovava a metà strada per raggiungere il veivolo madre dello S.H.I.E.L.D.. La tensione era così alta nell'elicottero che persino Loki sembrava essere parecchio infastidito. Tutti erano in silenzio, tranne la voce di Fury,che,parlava alla radio di bordo con Vedova Nera,dato che lei guidava il mezzo. "Ha detto qualcosa?" Chiese lui. "No,assolutamente neanche una parola" "Accellera allora Romanov,non abbiamo molto tempo" "Si signore" Rispose Natasha,chiudendo la conversazione. Intanto nell'altro lato del veicolo,il Capitano e l'uomo con l'armatura stavano parlando a bassa voce,sperando che Loki non li sentisse: "Non mi piace per niente.." Iniziò uno. "Chi? Il rockettaro troppo arrendevole?" rispose retoricamente Stark. "Mi sembra strano che si sia arreso così facilmente..Quello picchia molto forte" "Anche tu mi sembravi parecchio brioso per essere un nonnetto" Risero i due sotto i baffi. "Qual'è il segreto? Pilates?" Chiese ancora il Miliardario. "Che cosa?" Chiese Steve. "Si è come la Callistenia,ti sei perso molte cose.." concluse Tony. "Mentre eri Capitan Ghiacciolo" 

"Fury non ci aveva detto del tuo arrivo" Iniziò a dire Dimitri. "Io so molte cose che Fury non vi dice" Ribattè acido Tony. "Chi è Fury,scusate?" Chiese Logan,un tantino inasprito. "Non è dell'A.R.G.U.S. questo Fury,immagino.." Disse Arrow. "No,è il capo dello S.H.I.E.L.D." Rispose Cap. America. *Perfetto..Ora dovrò stare attento anche a quest'altra agenzia segreta..* Pensò dentro di sè Oliver.Il suo flusso di pensieri però venne interrotto dall'arrivo di un temporale "E adesso che cosa succede?" Chiese Vedova Nera. In tutto ciò però c'era qualcuno che stava morendo d'ansia..E questo qualcuno era proprio Loki! Sembrava parecchio impaurito e osservava tutti quelli dentro il veivolo come se stesse cercando protezione. "Cosa c'è? Hai paura per un paio di fulmini?" Chiese acido Wolverine. "Io non apprezzo quello che ne seguirà.." "Che cosa intendi dire esattamente?" Chiese Arrow,incuriosito. Nessuno rispose,dato che,qualcosa o qualcuno, atterrò sul tetto del mezzo. "Che cazz.." Iniziò a dire Dimitri,quando ecco che mentre Tony aveva indossato la sua armatura per andare a vedere,un tizio,vestito identico a Loki,con la differenza che aveva un mantello rosso,e un martello in mano,entrò dentro l'aereo e...Afferrò l'Asgardiano! Con lui,si buttò giù poi dal veicolo. Gli altri,all'inizio sorpresi,si ripresero e il primo a rispondere dell'accaduto fu Tony. "Aprite il portellone" Ordinò agli altri. Lui,messa l'armatura,si buttò nel vuoto. "Cosa vuole fare?" Chiese Arrow. "Ci mancava pure lui adesso!" Iniziò a dire Dimitri. "Un altro Asgardiano?" Domandò la donna. "Non importa. Se libera Loki o lo uccide,il Tesseract è perduto" rispose Tony via radio. "Ed ora cos'è il Tesseract?" "Lascia stare Mutante,ti verrà spiegato dopo" Ribattè Dimitri,mentre apriva la sua Cloth. Indossata la sua armatura,si buttò nel vuoto anche lui. "Dimitri,aspetta! Ci occorre un piano d'attacco!" "Io ce l'ho un piano! Attacco!" Ribattè il Cavaliere d'argento nel vuoto. Su quel mezzo però c'era solo un paracadute. Se lo giocarono a sorte e la vittoria arrise a Steve. "Prendilo mi raccomando" Disse Logan. "Io lascerei stare Capitano" Ribattè Vedova Nera. "Mi chiedo come sia possibile.." Iniziò a dire il diretto interessato. "Loro provengono da Leggende; sono praticamente degli dei!" "Esiste un Dio soltanto e sono certo che non si veste in quel modo" Ribattè il Capitano,mentre,afferrato il suo scudo, si buttava anche lui. "Non dite questa battuta a Dimitri,altrimenti sai che guerra che ne nascerà.." "Perchè in che cosa crede Dimitri?" Chiese Oliver,interessato. "In Atena.."

Mentre i tre planavano verso la terra e si misero a cercare i due Asgardiani,i suddetti erano atterrati su un'altura..O meglio..Uno di loro si era spiaccicato sull'altura in questione; ed era proprio Loki! Sembrava che l'altro tipo non fosse molto contento di fare questa visita: "Dov'è il Tesseract?" Chiese il biondo muscoloso. "Anche tu mi sei mancato!" Rispose spiritosamente ridendo Loki. "Ti avverto che non sono di buon umore!" Tuonò l'altro. "Oh dovresti ringraziarmi! Sai com'è: da quando ho distrutto il Bifrost quanta energia oscura tuo padre ha dovuto guadagnare per farti materializzare qui,sulla tua preziosa Terra?" Chiese in tono irriverente. L'altro sembrò essere parecchio colpito dalla domanda e per tutta risposta posò il suo martello a terra e sollevò di peso Loki: "Ti credevo morto!" Disse mesto. "Eri in lutto?" "Lo eravamo tutti: nostro padre,..." "Tuo..Padre" Corresse Loki. "Ti ha rivelato le mie discendenze vero?" "Siamo stati allevati insieme! Abbiamo giocato insieme,abbiamo combattuto insieme! Non ricordi nulla di questo?" Domandò,lasciandolo andare. L'Asgardiano cattivo,nonostante barcollasse,si resse in piedi e rispose mesto:"Ricordo un'ombra..Una vita all'ombra della tua grandezza! Io mi ricordo che mi hai gettato nell'abisso,io,che dovrei essere re!" "E tu prendi il mondo che amo per un tuo complesso di inferiorità?" Fece una pausa.."No,la Terra è sotto la mia protezione Loki!" "Ahahahahah! Ammetto che..Stai compiendo un lavoro egregio!" Sfottè Loki. "Bada Loki! Alla prossima provocazione non sarò calmo come lo sono adess.." L'Asgardiano con il Martello non concluse la frase dato che Dimitri, con un calcio,lo fece volare via. "Dove eravamo rimasti?" Si chiese il Cavaliere d'Argento. "Ah si! Il giudizio davanti allo S.H.I.E.L.D." Completò Iron Man poco distante da lui. Tony stava per comunicare a Natasha di rivenire a prenderli,quando ecco che stavolta furono entrambi i membri dello S.H.I.E.L.D. ad essere sbalzati via,dato che il Guerriero Asgardiano li aveva colpiti con il suo martello e li aveva fatti cadere giù dal dirupo. "Stark! Dimitri!" Esclamò Cap. America,notando i due alleati che venivano lanciati nel vuoto. 

Il super soldato si mise a raggiungerli correndo,per verificare se avevano subito traumi o altre complicazioni,ma quando arrivò sul posto li trovò perfettamente al sicuro: uno infatti era stato aiutato dalla sua stessa armatura,che lo aveva rimesso in piedi; l'altro invece grazie ad un'acrobazia intrisa di cosmo si era rimesso perfettamente in posizione eretta alla velocità del suono tra l'altro. "Tu rimani qui!" Ordinò l'Asgardiano a Loki,mentre scendeva all'inseguimento dei tre. Il gruppo di guerrieri si ritrovò in una radura sottostante:"Chi sei tu che vuoi portarci via il ladro del Tesseract?" Chiese Steve. "Io sono suo fratello Thor e il qui presente Loki deve essere portato su Asgard per essere processato di tutti i suoi crimini,non solo di questo!" "Asgard? Ma allora questa è la mia Terra! Non sono stato rapito!" "Cosa intendi dire?" Domandò Stark. "Non conoscete la fredda terra di Asgard?" "Midgardiano ti sbagli; la fredda Asgard che tu nomini non è la mia patria: si trova in un posto lontano,non su questo pianeta!" *Dunque è vero..Che Atena..Mi abbia ingannato? Esistono altre terre oltre alla nostra? Ah che mala sorte!* Iniziò a pensare il Cavaliere dell'Eridano. "Dunque adesso vuoi consegnarci Loki?" Domandò prepotentemente Steve. "Se è la guerra che volete..che guerra sia!" Fece Thor,agitando il suo martello. "Risponderò volentieri alla tua offesa,falso Asgardiano!" Provocò Dimitri, caricandosi di Cosmo argenteo: "Akemar Sidera!" Il colpo venne spinto contro la divinità,ma il martello stesso parò ogni attacco. "Ci penso io ragazzino!" Provocò Tony iniziando a caricare dei colpi d'energia dalle mani che vennero lanciati contro il nemico che non fu altrettanto bravo a schivare i colpi,tanto che venne spinto contro gli alberi,così tanto forte da sradicarli. "Visto? Un lavoro facile e pulito" "Attento!" Lo ammonì Steve senza successo dato che dal punto del bosco in cui era stato lanciato Thor era partito un fulmine che stava per colpirlo. Non solo venne colpito da esso,ma addirittura cadde a terra. Dimitri si mise a correre verso il nemico e gli assestò un pugno sulla mascella. "Questo è per avermi messo nel cervello il dubbio che Atena è una bugiarda!" Poi con l'altra mano gli assestò un altro pugno nello stomaco. "Questo invece è per avermi fatto pensare che le ragioni dei ribelli siano vere!" Thor,stanco di prendere pugni da lui allora diede un colpo con il suo martello al busto del Cavaliere, così forte da mandarlo via. "Ancora con questa storia? Ma insomma? Neanche la conosco,questa Atena,Midgardiano!" Thor riuscì a finire la frase,poi venne scaraventato via da dei potentissimi raggi provenienti dall'Armatura di Tony Stark:"Grazie ai tuoi fulmini,l'energia nella mia tuta è al massimo e anche i miei colpi sono più forti" Rise. "Fermatevi tutti! Guardate Loki lassù sembra contento che combattiamo tra di noi" Provò a dire Cap America,ma venne ignorato da tutti,anzi,Dimitri,furioso dei colpi ricevuti correndo alla velocità del suono verso Thor cercò di malmenarlo con i suoi pugni intrisi di Cosmo,ma Thor fu altrettanto veloce di pararli con il suo martello.
"Ah! Che male! le mie mani! Credo che mi hai rotto le ossa!" Si lamentò Dimitri,non riuscendo a muovere più i suoi arti. Iron Man tentò un colpo dal lato,ma ancora una volta,Thor usando il suo martello lo colpì al busto,così forte da farlo volare via. "Fermatevi tutti!" Urlò stavolta Steve. Ottenne come risultato l'essere scelto come bersaglio da Thor che si mise ad inseguirlo; entrambi i contendenti alzarono uno il martello,l'altro lo scudo. Non appena i due materiali entrarono a contatto si creò un'onda d'urto di formidabile potenza, così forte che fece spazzare via ogni albero nelle vicinanze e stordire sia Tony che Dimitri. "Allora..Parlè?" Domandò retoricamente il Capitano.
 
Nuovi personaggi apparsi
Arrow
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Wolverine
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Detective Lance
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Arsenal
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Capitolo 4
*** capitolo 4: Intrusione ***


Capitolo 4: Intrusione

Erano passate poche ore dal ritorno dei combattenti che avevano prelevato Loki sulla nave,insieme a quest'ultimo e a Thor,il suo fratellastro. L'unico che si era fatto male veramente,ossia Dimitri,al momento si trovava in infermieria,e lo stavano medicando. "Mi dispiace di avergli fatto male,insomma non era mia intenzione.." "Guarirà rapidamente" Concluse sbrigativamente Tony. "Capitano sono contento che lei abbia fatto venire sulla nostra nave sia Arrow che il mutante Wolverine" Disse Fury,contento. "Se non vi spiace adesso vorrei parlare un momento con Arrow, da solo" Concluse il capo dello S.H.I.E.L.D.,congedando gli altri eroi. Tutti si divisero dove volevano loro: per esempio Wolverine venne accompagnato a fare il giro della nave insieme a Vedova Nera,incuriosito di tutta quella tecnologia. "Wow,avete speso molti verdoni per questa barchetta noto" Rise il basettone. "Eheh,il Comandante Fury la considera un grande investimento; spera che possa essere utile per il bene dell'umanità." "Mi chiedo esattamente come possa un veicolo del genere essere utile alla gente..". Scese un imbarazzante silenzio.."Non hai paura?" Chiese Wolverine. "Di cosa?" "Di me? Insomma sono un mutante! Di solito le persone senza mutazione x hanno paura di noi..Pensa oggi sono rimasto sorpreso che ancora nessuno mi abbia malmenato o comunque mi abbia detto che faccia schifo" "Perchè non conosci la mia storia altrimenti saresti tu quello ad essere spaventato da me" Ribattè la Romanov. "Ahahah! Magari ricordarsi del mio passato..Oltre una certa data non mi ricordo assolutamente più nulla.." "Bè allora siamo in due ad avere avuto un passato difficile" "Si,ma ripeto; non sentirsi dire mutante schifoso è già un aiutino in più,non trovi?" I due arrivarono poi davanti alla cella di Loki. "Mi sembra troppo tranquillo.." "Intendi quel tipo? Si hai ragione..E' troppo tranquillo veramente.." "Potrebbe avere qualche piano per la mente?" "Decisamente..E' furbo,non può essersi fatto catturare e starsene così tranquillo.." Il loro dialogo venne interrotto da un segnale dell'altoparlante. "Il Comandante ci vuole nella sala grande..Probabilmente vorrà farti conoscere al dottor Banner e a Yusei." "Oh altri due compagniucci di squadra..Che gioia" "Come siamo socievoli noi.." Disse la rossa.

In un punto non lontano della nave Thor stava dialogando con l'agente Coulson:"L'avete messa al sicuro?" "Si può stare tranquillo signor Thor; la sua Jane Foster si trova in un luogo protetto." "Cosa mi potete dire del signor Selwig?" "Poco purtroppo..Da quando lui e il signor Zane sono stati presi dall'influsso di Loki,insieme al signor Sora e all'Agente Burton non sappiamo dove si siano cacciati.." Thor si mise a guardare in un monitor l'immagine di una ragazza. "Se solo Papà avesse detto fin da subito la verità a Loki e io gli fossi stato accanto.." "Non si faccia colpe signore; lei ha fatto ciò che poteva per suo fratello,d'altra parte lei stesso ha detto che comunque Loki ha sempre voluto del potere per sè,no?" "Si..AH! Come mi dispiace ammettere che mio fratello sia un mostro assetato di potere.." Il segnale suonò. "Dobbiamo andare nella sala grande..Il Comandante Fury vorrà dirci qualcosa." "Speriamo siano buone notizie.." 

"Dunque se quello che dite è vero signor Banner..Invertendo questo polo e ricercando i raggi Gamma in questa zona.." "Saremo in grado di trovare il Tesseract." completò la frase Yusei. "Wow signori come siete preparati" Rise il "Gigante" "Bè ho avuto un buon maestro." Rise Yusei,guardandolo negli occhi. "E' incredibile quanto si riesce a studiare in una notte,vero?" Ribattè Tony. "Eppure non capisco..Questo scettro così all'apparenza così tranquillo nasconde dentro di sè un malefico potere..Neanche i Dark Synchro sono così ambigui.." "Cosa sono i Dark Synchro?" Chiesero i due terrestri di questa dimensione. "Bè,sono dei mostri Synchro che sono prodotti con l'oscurità e.." "Tsk,più sento e meno capisco.." "Torniamo al lavoro" Rise Banner,mettendo una mano sulla spalla di Yusei. "Si pregano i gentili signori Tony Stark,Bruce Banner e Yusei Fudo di raggiungere il resto dell'equipaggio nella sala grande" "Agli ordini" Rispose beffardo Iron Man.

"Arrow..Sta facendo un ottimo lavoro lì a Starlingh City" "Grazie Comandante." "E..So anche che stai combattendo il signor Slade Wilson..Il Mirakuru e tutto quanto.." "Co..Come?" "Se è per questo so anche che lei è in realtà il Miliardario Oliver Queen ed è aiutato dalla Signorina Sarah Lance,dal signor John Diggle,dalla Signorina Felicity Smoak e dal ragazzo di nome Roy Harper." "Come fa a sapere tutto questo?" "Bè lo S.H.I.E.L.D. ha orecchie da tutte le parti,come l'A.R.G.U.S...Solo che a differenza di loro noi siamo più onesti ed abbiamo rispetto della vita umana.." "Oh.." "Può stare tranquillo,non rivelerò a nessuno la sua vera identita se lei non vuole. E inoltre la conosco solo io del mio gruppo,quindi ad ulteriore garanzia della sua identità segreta." "Bene allora..Abbiamo finito?" Chiese Oliver da sotto il suo cappuccio. "Si,venga con me in sala grande,le presento il resto della squadra,nonchè le nuove strategie per trovare il Tesseract."

Tutti quanti si erano messi intorno al tavolo e si erano seduti ad ascoltare. Già erano presenti Capitan America e Dimitri che parlavano. Quest'ultimo aveva ancora delle fasce intorno alle mani. "Mi chiedo ancora come sia possibile che sia stato così relativamente semplice prendere Loki" Si chiese Steve. "Da qui non può certo comandare eserciti" "Tsk,non ci vuole un genio che è uno squilibrato mentale in questo momento!" "Modera i termini,Cavaliere di Atena! E' pur sempre un Asgardiano..E mio fratello!" "Ha ucciso ottanta persone in due giorni.." "E' adottato" Cercò di giustificarsi Thor. "Una cosa è certa.." Disse Banner. "Si è sgraffiniato dell'Iridio..A che gli serve dell'Iridio?" "E' un agente stabilizzante.." Rispose Stark. "Questa volta il portale non si chiuderà come nella Base dello S.H.I.E.L.D..Niente di personale per i colpi di prima.." Disse a Thor,dandogli un colpetto di amicizia sul braccio sinistro. "Anzi adesso potrà tenerlo aperto per quanto desidera.." Tony si interruppe mentre guardava la gente sotto di lui lavorare al computer:"Alzate l'albero di mezzana! Issate la vela di gabbia.." Poi urlò:"Quell'uomo sta giocando a Galaga!" Il diretto interessato riprese a lavorare. "Mi chiedo come Fury faccia a tenere sempre tutto sotto controllo.." Chiese,mentre attaccava qualcosa nel computer principale senza essere osservato. "Bè forse gira?" Rispose la tenente Hill. "E' snervante..Tutte le materie prime,oltre quella,sono facilmente trovabili..Gli manca un'ultima cosa: un posto con alta densità energetica..Qualcosa per dare l'impulso al cubo.." "Dunque a Loki occorre una particolare sorgente di energia?" Chiese Capitan America. "Bè considera che dovrebbe riscaldare un tubo fino a 120000° Kelvin solo per aprire il varco di Coulomb!" Rispose Banner. "Sento parlare la mia stessa lingua" "Perchè? Noi cosa parliamo?" Rispose acidamente Dimitri. Tony lo ignorò:" Piacere di conoscerla signor Banner: il suo lavoro sul moto degli anti-elettroni è incomparabile e mi appassiona vedere come perde il controllo e come si trasforma in un mostro verde e rabbioso." "Grazie (?)" Fece intendere Banner. "Il Dottor Banner è qui solamente per farci intendere dove si trova il Cubo..Comunque presento ufficialmente alla squadra i nostri tre nuovi arrivati: Wolverine,Thor ed Arrow." "Bene,ora che le presentazioni sono finite,possiamo tornare a quello che stavamo dicendo?" Chiese Dimitri. "Insomma,un pò di pazienza: non dico che ci dobbiamo considerare migliori amici,ma almeno un minimo..." Iniziò a dire Yusei. "Ora basta! Sono intrappolato qui,in questo universo,con le mie mani rotte,non posso proteggere Atena dai ribelli e inoltre quest'uomo qui le ha dato della bugiarda!" "E io che dovrei dire che sono nelle tue simili condizioni e per giunta potrei diventare padre da un momento all'altro?! Abbi la pazienza di.." "Yusei..Non ti mettere al suo livello" Disse Banner a bassa voce al Duellante. "Si..Hai ragione." "Fumino questo Dimitri dell'Eridano.." Disse a bassa voce Wolverine ai vicini Arrow e Vedova Nera. Per riappacifare la tensione,Steve si mise a parlare:"Bè potremmo iniziare analizzando quello scettro magico..Sembra tanto un'arma dell'Idra.." "Questo non lo so,ma è già un punto di partenza..Anzi vorrei sapere come ha potuto trasformare delle persone così buone in sue personali scimmie volanti.." al che nessuno sembrò capire. "Scimmie?" Iniziò a chiedere Thor. "Io non capisco.." "Io si..Hai mai letto il favoloso Mago di Oz?" Chiese Steve. Il tutto venne condito da una faccia schifata da parte di Tony. "Continuiamo a giocare?" Chiese Iron man a Banner. "Da questa parte." Indicò il dottore,seguito da Yusei.

Lì in mezzo tra tutti c'era però c'era qualcosa che non tornava al Capitano..Insomma sembrava proprio che Fury stesse nascondendo qualcosa di misterioso all'interno della nave. Così mentre tutti si alzavano dai tavoli e  si recavano in giro per i propri scopi,lui si diresse di soppiatto nella stiva della nave. Aveva avuto sempre l'impressione che lì ci fosse qualcosa che non andava e voleva vedere se il suo istinto aveva ragione. Svoltò un angolo a manica e percepì di essere seguito. Si accostò alla parete e dopo qualche secondo ecco apparire la misteriosa figura che lo seguiva. Non vide chi fu,poichè temeva che fosse un agente dello S.H.I.E.L.D . che lo avrebbe voluto fermare,perciò come prima mossa diede un pugno all'altezza della faccia,ma l'altra persona con uno strumento riuscì a pararlo..Uno strumento..Che sia.."Arrow?" "Capitano non immaginavo un trattamento così duro per i suoi alleati" "Mi scusi,pensavo che fosse un agente che mi stava spiando. " "So perchè è venuto qua..Ed è probabilmente per il mio stesso motivo: il Comandante sta tenendo qualcosa di nascosto qui sulla nave e anche se io mi fido di lui,non mi fido dei suoi superiori..Perciò sono qui per indagare.." "Bene allora..Proseguiamo" I due eroi raggiunsero una parete verticale e dopo un salto,aiutatisi l'uno con l'altro trovarono uno scaffale con all'interno delle scatole. "Uhm..E questo che cosa sarà?"

In tutto ciò..Thor e Fury erano rimasti lì a parlare.."Se penso che tutta questa faccenda è nata come vendetta contro di me.." "Loki sarà disposto a parlare del suo piano con te?" "Ne dubito: la sua mente ora è sopraffatta sia dalla vendetta che dalla sete di potere..Credo che neanche un lutto riesca a svegliarlo dallo stato di torpore nel quale si è rinchiuso.." "Eppure in tutto ciò c'è qualcosa che non mi convince.." Iniziò a dire il vicino Wolverine. "cosa?" "Loki è un prigioniero,giusto?" "Si,perchè?" Rispose Fury. "Allora deve essere una mia impressione.." "No avanti parla Logan" Incitò Thor. "A me sembra che lui sia desideroso di essere su questa nave,come se avesse in mente qualcosa" "Ho forse un piano per scoprirlo.."

Natasha aveva varcato la soglia: adesso c'erano solo lei e Loki. Lui sembrava molto tranquillo e dava le spalle alla ragazza: "Sono poche le persone che riescono a sorprendermi alle spalle" Notò il Semidio. "Immaginavi che sarei venuta?" "Dopo..Dopo tutte le torture che Fury avesse escogitato,saresti sembrata un'amica...Un balsamo..Ed io avrei collaborato.." "Dimmi che cosa hai fatto all'agente Burton e a Sora." "Direi che ho ampliato enormemente le loro menti." "E quando avrai vinto.." Iniziò a dire la donna avvicinandosi al vetro della cella dove era rinchiuso Loki. "Quando sarai il re dei re..Che fine avrà fatto la tua mente?" "Oh" Esclamò sorpreso Loki. "Questo è amore Agente Romanov?" "L'amore è per i bambini: io sono in debito con lui." Ribattè la Vedova. "Allora avanti..Racconta" Fece Loki interessato,andandosi a sedere in un lato della prigione. "Prima di venire a lavorare per lo S.H.I.E.L.D...Io.." Tentennò per un pochino poi riprese "Avevo bè..Una certa popolarità: sono dotata di un'abilità. Non mi importava per chi la usassi,purchè costui mi desse soldi per continuare a vivere. Ero sul radar dello S.H.I.E.L.D. con profilo negativo ed..Inviarono l'agente Burton per uccidermi. Ma lui decise in modo diverso." "E che cosa farai se io promettessi di risparmiarlo?" "Non ti farò uscire." "Oh no lo immaginavo,ma la cosa mi intriga!" Rise Loki. "Il vostro mondo è in pericolo e tu tratti per un solo uomo?" "I regimi cadono oggi giorno Loki,non verso lacrime per questo,sono Russa o lo ero.." "E ora cosa sei?" Chiese Loki tornando serio in volto. "Non è così complicato..Quella nota rossa sul registro,deve essere cancellata!" "Davvero? Davvero riusciresti a cancellare una nota così rossa? La figlia di Dreikof? San Paolo? L'incendio all'ospedale?" Mentre Loki nominava questi avvenimenti,la donna raggelava anche se non voleva darlo a vedere. "Burton mi ha detto ogni cosa!" Esclamò Loki alzandosi ed alterandosi: "Il tuo registro sta grondando di rosso: davvero pensi che salvando un uomo non molto migliore di te possa pulire il tuo registro? Questa è una preghiera di un bambino! Patetico! Tu menti ed uccidi,al servizio di bugiardi ed assassini! Fingi di essere diversa,di avere un codice..Ma sono parte di te! Puoi anche fingerli di non averli,ma non ti lasceranno mai più!" Poi diede un colpo con la sua mano sul vetro: "Non toccherò Burton,finchè lui non ti avrà ucciso interiormente e fisicamente in tutti i modi che sa che temi di più! Poi si sveglierà per vedere il suo operato,e quando si sarà reso conto di ciò che ha fatto..Gli fracasserò il cranio! E' questo il nostro patto Vulvetta lamentosa!" Urlò Loki mentre la Vedova si allontanava impaurita. "Sei un mostro!" Fece lei di spalle,rattristata. "No no..Voi avete portato il mostro!" Ribattè Loki felice. "Allora..Banner..E' questo il tuo piano?!" Rispose lei seria. La Vedova aveva cambiato completamente espressione: se prima era rattristata ed infelice,ora era seria e determinata..che fosse stato un..Trucco? "Cosa?" Si chiese anche Loki. "Loki ha intenzione di far scatenare Hulk,tenete Banner in laboratorio,sto arrivando." Fece lei alla radio che portava all'orecchio,mentre si allontanava dalla cella. Poi mentre usciva si rivolse a Loki. "Grazie per la tua collaborazione." Fece lei sorniona. 

Intanto nel laboratorio sembrava che stesse per nascere una nuova lite.."Sign. Stark cosa sta facendo?" Chiese furioso Fury entrando nella stanza. "Già è quello che mi chiedevo anch'io" rispose di rimando Tony. "Dovreste cercare il Tesseract!" "Lo stiamo facendo" Rispose Yusei. "Stiamo cercando la firma dei raggi gamma; tempo dieci minuti e riusciremo a tracciare la posizione nel raggio di mezzo miglio." Concluse Banner. "Si e riavrà il suo cubo,niente agitazione e niente confusione.." Aggiunse alla fine Tony.."Ma cos'è la fase due?" 
Proprio in quel momento irruppero nella stanza sia Arrow sia Capitan America. "Quando lo S.H.I.E.L.D. utilizzerà il cubo per fabbricare armi e mezzi di distruzione di massa." Spiegò Steve. "Scusateci,il computer era troppo lento per noi" Aggiunse Arrow. "Rogers,abbiamo raccolto tutto ciò che riguarda il Tesseract..Questo non vuol dire che.." "Scusa Nick,che cosa mi mentivi?" Chiese stavolta Iron man,mostrando sullo schermo del computer un missile a testata di Tesseract. "Mi sbagliavo direttore,il Mondo non è cambiato affatto.." Disse Capitan America con l'amaro in bocca. "Lei non ne sapeva niente dottore?" Chiese Yusei. "Certo che no,anzi..Adesso me ne vado" In questo momento entrarono Thor,Natasha,Wolverine e Dimitri. "Dove pensa di andare dottore?" Chiese la vedova nera. "Ahahah! Io era a Calcutta ed ero già lontano abbastanza!" "Loki la sta manipolando." "E invece lei che cosa sta facendo?" "Io non l'ho costretta a venire qui sbattendo le ciglia." "Oh si,io rimango solo perchè se no lei sarebbe irritata: voglio solo sapere,perchè lo S.H.I.E.L.D. vuole usare il Tesseract per armi di distruzione di massa!" Tuonò restando calmo Banner. "Per causa sua." Rispose Fury,indicando Thor. "Mia?" "L'anno scorso,un visitatore da un altro mondo ha ingaggiato uno scontro tra rivali che ha raso al suolo una cittadina..Abbiamo così imparato che,oltre a non essere soli,siamo ridicolmente e miseramente impreparati." "Il mio popolo vuole la pace con questo pianeta." "Ma voi non siete l'unico popolo vero? E..Non siete l'unica minaccia. Il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune che non possiamo controllare." "Come controllate il cubo" Disse acidamente Dimitri. "Il vostro lavoro con il cubo ha attirato qui Loki ed i suoi alleati" Rispose per le righe Thor. "E' un segnale che la Terra è pronta per nuove forme di guerra che voi non vi immaginate." "Ci serviva qualcosa per trasmettere il segnale di preparazione." Fece Nick. "Deterrente nucleare! Funziona sempre" Rispose cercando di calmare le acque Iron man. "Mi ricordi come hai ottenuto la tua fortuna,Stark?" Ribattè Fury. "Se lui fosse rimasto a vendere armi,a questo punto il.." Iniziò a dire Cap. America,ma venne subito interrotto da Stark,che giustamente sentendosi preso in causa si mise in mezzo. "Un momento,ora sono io quello al centro dell'attenzione?" "Perchè non lo sei sempre?" Chiese Wolverine,con una punta di acidità. "Pensavo che gli umani fossero migliorati!" Esclamò Thor."Scusa,noi siamo venuti da voi e vi abbiamo fatto saltare tutto per aria?" Ribattè Dimitri. "Taci,non è con te che voglio la guerra" "Ah no,perchè queste fasciature sulle mani me le hai procurate tu!" "Insomma,ragazzi calmiamoci tutti" Cercò di dire Yusei,ma venne completamente ignorato e mentre gli altri continuavano a litigare,alzando i toni della voce,lui si mise in un angolo del laboratorio a studiare lo scettro di Loki. 
"Parli di controllo,tuttavia tu cerchi il caos" Disse Thor rivolto a Nick. "Come tutta questa squadra! Pensavate che noi portassimo sicurezza? Siamo una mistura chimica che porta il chaos!" Ribattè Banner. "E siamo pronti ad esplodere" "Lei deve allontanarsi." Fece rivoltosi ad Hulk. "Perchè non dovrebbe scaricarsi un pò?" Rise Stark,mettendo una mano sulla spalla di Steve. "Lo sai benissimo il perchè,levami di dosso le tue mani." "Oh..Ti è venuto qualche livido?" Chiese Tony,con aria di sfida. "Fai il grosso senza l'armatura..Ma senza,che cosa sei?!" "Un Genio,miliardario,playboy e filantropo." Rispose Tony. "Conosco uomini più onesti che valgono dieci volte più di te: fai finta di combattere per il prossimo,ma in realtà sei solo un egoista! Non sei uno che si stenderebbe su un filo spinato affinchè gli altri ci passassero sopra!" "Io il filo spinato lo taglierei." "Ahahaha! Sempre la risposta pronta! Forse tu non sarai una minaccia,ma ti consiglio di smetterla a giocare a fare l'eroe!" " E perchè tu cosa sei? Sei il frutto di un esperimento; i tuoi poteri sono usciti fuori da un'ampolla" "Mettiti l'armatura! Divertiamoci un pò!" "Ahahah! Siete solo dei miseri umani meschini e falliti" Rise Thor. "Ehy,cala i termini biondino" Rispose ancora Arrow. "ADESSO BASTA!!!!" Urlò Yusei,facendo esplodere dei colpi a salve con il suo Pistolero Synchron evocato sul terreno di gioco del suo Duel Disk per l'occasione. Mentre infatti tutti litigavano sembrava che avesse scoperto l'origine di tutta l'energia gamma ed era un bel pò che cercava di attirare l'attenzione,ma,poichè nessuno lo aveva ascoltato,aveva acceso il suo Duel Disk e stava utilizzando i suoi poteri da Cavaliere dello Spirito e quindi le carte avevano effetto sul mondo reale. Tutti sobbalzarono. "Finalmente ora che ho la vostra attenzione,ho finalmente localizzato la posizione del Tesseract al 95%!" Indicò il Predestinato. "Ahah! Sarò io il primo a prenderlo!" Fece Tony. "Quel coso appartiene ad Asgard!" "Assolutamente no,lo S.H.I.E.L.D. lo deve usare per farmi tornare al Grande Tempio!" "Mettiti l'armatura anche tu!" "Non ho paura di picchiare un biondino!" "Metti l'armatura!" Incoraggiò Thor. In tutto ciò Banner e Yusei si erano spostati verso il computer.."Non è possibile.." Iniziò a dire il dottore. "Si trova a.." Ma Yusei non riuscì a completare la frase; una gigantesca esplosione fece inciampare tutti quelli che si trovavano sulla nave volante. "Metti l'armatura!" Intimò Steve ad Iron Man. "Si ottima idea!" 

Ma che cosa era successo? 
 Mentre gli eroi stavano litigando,Maria Hill che era rimasta nel ponte di comando,aveva segnalato l'arrivo di un'aereo. Questi si erano presentati come richiesta di rifornimenti di armi e munizioni,ma in realtà su quell'aereo c'erano..Sora e Occhi di falco! Questa non ci voleva..Sicuramente non era nulla di buono quello che stava per succedere..

In effetti prima di atterrare,l'Agente Burton si mise sul limite estremo del veicolo e,messa una freccia nell'arco,la puntò verso uno dei rotori che permetteva alla nave di volare e di rimanere stabili. La scoccò e quella si innestò perfettamente alla parete. E così,mentre tutto il gruppo di mercenari insieme al Custode del Keyblade si metteva dentro il condotto di areazione,Burton,l'ultimo ad entrare,cliccò un pulsante su di un telecomando e subito il tutto esplose..
Fury ed il gruppo fedele allo S.H.I.E.L.D. corse nella sala principale: "Hill,rapporto danni!" "Il motore numero tre è in avaria,come se fosse esploso qualcosa." "Agente Romanov!" "Si,scorto il dottor Banner con me alla sala di sicurezza" "Cosa? Sala di sicurezza?" Cercò di protestare Hulk,ma,su leggera insistenza di Yusei,alla fine si fece convincere e andò in direzione di questa sala a lui dedicata. "Capitano,Stark,andate a controllare cosa.." Fury non completò la frase perchè un plotone di soldati iniziò ad attaccare il centro di comando. "Oh no!" Urlò Colson. "Via queste bende! A quei soldati ci penso io!" Urlò Eridanus. "Armatura!" urlò,mentre i pezzi da una sala attigua volavano verso di lui e si mettevano al loro posto. "Dimitri dell'Eridano!" Si annunciò appena l'armatura si completò. "Akemar Sidera!" Urlò,cercando di respingere una serie di soldati che con il mitra stavano sparando all'impazzata nella stanza. Fury,Hill e Coulson tirarono fuori le loro pistole di ordinanza e aiutarono il Cavaliere. "Arrow,rimani qui a fare supporto!" Ordinò Fury. Il Giustiziere,un pò titubante,rimase lì. Voleva andare a fare supporto con gli altri nel resto della nave,ma se proprio non poteva fare altrimenti. "Perchè sei rimasto qui? Pensavo che fossi uno spirito libero!" Lo provocò Dimitri,mentre riempiva di calci un nemico. "La squadra viene prima di qualunque mio desiderio,anche se è un ordine che non considero giusto!" RIspose,tirando un dardo esplosivo che permise così di liberare un corridoio. A quelle parole,in Dimitri scattò qualcosa..Ma al momento non ci pensò seriamente: se voleva sopravvivere,doveva rimanere concentrato sulla battaglia. Per ora doveva fare come diceva il suo maestro,il già citato Bharani di Ariete:*Rimanere concentrato in battaglia/ti permetterà di vincere ogni medaglia..Lo diceva sempre..Per ora,anche se odio i suoi proverbi dovrò cercare di seguirlo fino in fondo..*
Frattanto Capitan America ed Iron Man erano arrivati al Rotore esploso. "Per fortuna non è nulla di grave,però lo devo riavviare manualmente" Fece il Miliardario. "Ossia?" Chiese il Mutante. "Vedi quella ruota? Devo entrare lì dentro come un criceto ed eliminare i detriti. Automaticamente ripartirà,perciò appena ve lo dirò,girate quella leva" Indicò una leva sull'altro lato del ponte..Esploso! tra di loro e la leva in questione c'era il vuoto! "Meno male che non soffro di vertigini.." Disse Wolverine con un sorrisetto tra le labbra. "Allora..Vado" Si disse Iron Man entrando lì dentro. "Speriamo che non metteremo le radici qua sopra.." Si disse Cap. Ma come si suol dire..Madama Sfortuna è sempre in agguato! DIfatti una serie di soldati di Loki,vedendo che i tre stavano cercando di avviare il rotore rotto,si avvicinò a loro ed iniziò a sparare. "Grandioso..Ottimo lavoro Capitano!" Urlò Wolverine al diretto interessato,aprendo gli artigli e parando i proiettili che gli stavano venendo contro. "Capitano tre minuti e deve girare quella leva" Disse Tony,mentre bruciava con il suo laser dei detriti. "Adesso è il mio turno" Rise Logan,lanciandosi sul nemico con i suoi artigli,mentre il Capitano lo copriva da dietro con una pistola. Un cecchino stava per colpire alla testa Logan,ma Steve,notandolo,gli lanciò contro lo scudo. L'uomo svenne instantaneamente a causa del colpo contro il Vibranio. "Grazie.." "Di nulla!" Rispose il settattenne.
Nel mentre Banner,Yusei e la Vedova Nera stavano percorrendo il ponte. Ormai mancava veramente poco all'arrivo alla stanza protetta,ma purtroppo ci fu un nuovo sobbalzo..Questa volta potente! Casse e pezzi di metallo caddero sui tre e rimasero colpiti. Tutti e tre vennero sbalzati a terra. "Romanov! Come sta?" Chiese alla radio Fury. "Si calmi direttore..Stiamo bene..." Annuì anche Yusei. "Stiamo Bene?" Chiese a sua volta a Banner,ma lui..Non era dello stesso parere! Iniziò ad urlare e a crescere e sopratutto...Diventare verde! "Banner?" Chiese Yusei. "Grraaaaaaaa!" Urlò Banner..O meglio ormai era diventato Hulk! "Merda!" Esclamò lei,afferrando per una mano Yusei e  correndo via da lì. Ad un certo punto si trovarono in un vicolo cieco. "Dottore! Si svegli! Può controllarlo!" Urlava la donna,ma Hulk sembrò non ascoltarla! Stava per dare un pugno ai due,quando ecco che l'emblema del Drago Cremisi di Yusei ed il suo cristallo della Mente iniziarono a brillare,mentre Yusei accendeva rapidamente il suo Duel Disk. "Mandando dalla mano al cimitero un mostro (Mangia-Livello) evoco specialmente sul terreno Pistolero Synchron! Para l'attacco amico!" Ordinò al suo mostro. Il mostro,messosi in difensiva,cercò di usare tutte le sue forze per parare il pugno,ma quell'assalto era troppo forte per lui e venne subito distrutto. "Dannazione!" Urlò Yusei,sentendo leggero dolore. "Tutto bene Yusei?" Chiese la Vedova,mentre evitava un altro pugno di Hulk. "Più o meno.." Rispose,dolorante,evitando anche un calcio. La creatura Verde si stava alterando poichè non riusciva a distruggere nessuno dei due e quindi caricò un nuovo colpo che però distrusse il muro cieco,aprendo un varco verso la sala deposito degli aerei. "Fermati!" gli disse Yusei,attirando l'attenzione su di sè. "Evocando Esploratore Synchron,posso evocare specialmente dal cimitero Pistolero Synchron. " "Signor Fuudo non è il momento di rimanere sulla difensiva!" Gli urlò la Vedova. Hulk incuriosito dall'arrivo di questi due mostri ritornò contro Yusei. "Porta pazienza amico,non ho finito! Riducendo il livello di uno di Pistolero Synchron evoco così Mangia-Livello dal cimitero! Synchronizzo ora Pistolero Synchron di livello 4 con Mangia-Livello di Livello 1 con Esploratore Synchron di livello 2!" La luce della Synchronizzazione bloccò temporaneamente Hulk. "*I desideri delle persone uniti divengono una strada che risplende di nuova luce che illuminerà la tua via!* Evocazione Synchro! Vai Nitro Guerriero,rispondi con Dardi Infuocati!" Il mostro,un guerriero verde con una coda-tubo di scappamento,concentrò tutta la potenza delle fiamme che aveva nel suo corpo su un pugno e lo sferrò contro Hulk. L'essere verde volò via e centrò in pieno un aereo. "Ritorni dal Direttore Fury. Qui ci penso io a calmarlo" Fece Yusei. 

Ma in tutto ciò..Sora e Burton cosa facevano? I due diretti interessati erano stati volutamente un pò fuori dalla battaglia,poi però,come se fossero stati comandanti a distanza,si avvicinarono volutamente al centro di comando. Ormai quest'ultimo era stato liberato completamente da tutti i soldati e tutti si erano rimessi ai propri posti. "Direi che è ora di svegliarli,non trovi?" Rise Burton,mentre scoccava una freccia verso Fury. Sora invece stava per lanciare il Keyblade verso Hill. "Nick! Attento!" Urlò Dimitri. Si frappose così e prese lui la freccia al posto del Direttore dello S.H.I.E.L.D.."DImitri!" Urlò a sua volta Arrow,lanciando una freccia esplosiva verso i due. Quindi corse verso quelli per allontanarli dal centro di comando e per poter così soccorrere bene il ferito Cavaliere. "Dimitri..Perchè l'hai presa?" "Qualcuno mi ha fatto ricordare la vita dei sottoposti,di quando ero ancora un Cavaliere di Bronzo,allevato dal mio maestro e..Ah..Mi ha ricordato l'umiltà e il..Lavoro di squadra.. Sono stato così disposto a prendermi una freccia...Per te! Ah!" "Sta tranquillo,guarirai" "Ne sono certo..Finchè indosserò l'armatura dell'Eridano nel punto ferito,guarirò dalla ferita." "Ecco perchè non ti eri tolto il guanto dell'armatura prima quando eri in infermieria." "Si,in mancanza del mio luogotenente/infermiere sono solito curarmi le ferite così. Certo è un processo lungo e un pò doloroso,ma..Ah! Per piacere però ora dovreste estrarmi la freccia,altrimenti l'armatura non riuscirà a guarirmi." "Certo! Avete sentito? Trasportatelo rapidamente nell'infermeria presto!" ordinò Maria Hill. "Vado a controllare il nostro ospite" Disse Coulson. "Aspetta! Non andare solo! Chiama rinforzi!" Gli ordinò Fury,ma ormai Coulson era andato oltre e non sentì il comando del suo superiore.

Frattanto Arrow stava tenendo testa a Sora e a Burton: se da una parte Burton si era rivelato un avversario al suo livello,doveva ammettere che Sora era invece un osso duro,a causa del suo Keyblade e della magia. "Puah! Dopo Lian Yu speravo di non rivedere più la magia e invece..Ora anche le chiavi producono magia!" Fece,dando un pugno in faccia a Sora. Il Custode cercò di parare con un Reflexaga,ma non fu molto veloce,forse anche a causa della stanchezza e se lo beccò in pieno. "Ci sono fin troppi arcieri in questo mezzo!" Fece Occhio di Falco,pronto a tirare una freccia al suo rivale,quando ecco che qualcuno con un calcio lo fermò e gli fece cadere l'arco. "Burton!" Esclamò la voce. "Romanov! Arrivi nel momento migliore!" Fece Arrow,evitando un affondo di Sora. "So che mi puoi sentire Burton! Ignora Loki! Torna in te!" "Loki mi ha mostrato la verità!" Rispose l'altro,rincarando i colpi di pugni alla donna. Lei non demorse e si arrampicò sulle spalle dell'uomo,cercando di farlo cadere a terra. "A bè se con le maniere buone non ritorni in te..Ci penseranno le cattive!" Detto ciò la donna fece sbattere la testa dell'Arcere corrotto addosso al muro del ponte,per varie e varie volte,finchè non svenne. Anche d'altraparte Sora tentava ancora di fare affondi al Giustiziere di Starlingh city,ma quello,vedendo che la tattica della Vedova funzionava,usando il Keyblade come trampolino di lancio,si ritrovò dietro al Custode e,afferratagli la testa,la sbattè di forza all'altro lato del muro rispetto a Occhio di Falco,anche lui per varie volte,finchè il Keyblade non scomparve. "Direi che anche questo marmocchio è andato nel mondo dei sogni.." Disse Oliver,tirando giù il cappuccio per prendere aria meglio. Per fortuna quel suo conoscente,Cisco,gli aveva fatto quella mascherina,altrimenti Natasha avrebbe visto la sua vera identità.

"Capitano...E' ora!" Fece Iron man. Il gruppetto però rimasto fuori dal rotore era però alle prese con dei tipi con delle spade e dei mitra. Wolverine era alle prese con i tipi con le spade ed era abbastanza vicino alla sporgenza,mentre il Capitano,cercava di evitare colpi delle mitraglie con il suo scudo. "Lancialo verso la leva,almeno Stark sarà libero di uscire." Propose Logan,mentre infilzava uno degli ultimi spadaccini. "E' pericoloso! Rischieremmo di perdere lo scudo di sotto nel vuoto!" "Capitano! La leva!" Ripetè Tony. "Presto!" "E va bene..ci penso io! Steve,punta lo scudo verso la leva!" "Logan,non vorrai.." "farò quello che deve essere fatto! E ora,puntalo!" Steve lanciò una bomba stordente verso gli uomini con il mitra,mentre Logan,infilzato l'ultimo spadaccino,corse verso lo scudo sorretto da Steve e..lo usò come trampolino di lancio! Proprio quando per Tony stava per essere schiacciato dalle pale del rotore,Wolverine girò la leva,riuscendolo a liberare dal meccanismo e facendolo uscire fuori. "Grazie! Un lavoro da nulla!" Fece in maniera spiritosa Tony,sparando verso l'ultimo uomo con il mitra con uno dei suoi raggi di energia alle mani. "Fiu.." Disse alla fine il Mutante. Se l'erano vista brutta,ma ne erano usciti vincitori. Finalmente ora la nave aveva ripreso a volare.

"Gnn...Resisti Nitro Guerriero!!" Ordinò Yusei al suo mostro. Con un pò di fatica,il Duellante aveva portato Banner,ancora trasformato in Hulk vicino alla sala riservata a lui,ma sembrava che il suo amico/mostro Nitro Guerriero stesse per mollarlo. Aveva un altro problema inoltre:*Ho quasi finito il deck! Ho consumato 35 carte sulle 40! Questa era un fattore che non avevo calcolato nell'allenamento: ho un tempo massimo di combattimento di quaranta minuti..Un minuto a carta..* Il flusso di pensieri venne interrotto da un nuovo attacco del suo amico Banner,che lo riportò alla realtà: Hulk colpì infatti Nitro Guerriero al volto,e,come abbiamo visto,anche Yusei riportò dei danni. *Se non mi fossi deconcentrato avrei attivato di nuovo Spaventapasseri di Ferraglia che ho coperto.. Devo fare più attenzione!* Riprese poi il controllo di sè:"Banner mi spiace,spero di non farti male con queste mosse: evoco sul terreno Rottame Synchron! Quando viene evocato sul terreno normalmente evoco dal cimitero un mostro di livello 2 o inferiore; decido Mangia-Livello!" "Grrrrraaahu!" L'urlo probabilemente stava per un "Ancora una volta?!". "Adesso Synchronizzo Mangia-Livello di livello 1,con Rottame Synchron di livello3 con Nitro Guerriero,che a forza di calare il livello per evocare Mangia-Livello è ora di livello 4!" Quando la luce della Synchro si concluse,ecco sorgere Distruttore Rottame,un robot umanoide con quattro braccia. "Attivo il suo effetto: normalmente dovrei distruggere carte in base a quanti non mostri tuner,ma dato che siamo in una battaglia vera..Distruttore rottame,disintegra la parete dietro Hulk!" Il robot gigante ubbedì,creando uno squarcio nel muro. Da lì iniziò ad entrare aria,che si portò via Hulk! "Speriamo che non si faccia troppo mal.." iniziò a dire Yusei,svenendo,spengendo automaticamente Duel disk,Cristallo ed Emblema del Drago Cremisi. "Yusei è svenuto!" Disse qualche inserviente,mentre uscivano allo scoperto. L'eroico Duellante aveva placato Hulk,ma...A che prezzo? Ora Hulk era in caduta libera chissà dove e solo il destino avrebbe rivelato se il suo amico fosse sia sopravvissuto al contatto con il suolo,sia se la fosse presa per il comportamento dell'amico. 

Thor intanto,l'unico rimasto un pochino in disparte rispetto alle altre battaglie,si era recato alla cella di Loki e si trovava sull'uscio! "NO!" Urlò Thor,cercando di placcarlo per rispedirlo dentro..Purtroppo era una trappola! Infatti Loki,usando lo sdoppiamento,lo fece entrare dentro la sua stessa cella,poi lo chiuse dentro! "Non impari mai dai tuoi vecchi errori,non è vero,fratellino?" Disse Loki con una risatina isterica. "Ed ora..Direi che è ora di fare un voletto!" Rise,mentre si recava a spingere un pulsante che avrebbe fatto cadere l'intera prigione giù dalla nave. "Bon.." Loki non finì la frase,poichè Coulson,arrivato lì di soppiatto sparò un piccolo missile dal bazooka che aveva in mano. "Coulson!" "Thor! Ti libero subito! Ti piace questo gioiellino? L'ho fatto costruire io stesso!" Stava per premere il pulsante,quando ecco che si ritrovò lo stomaco bucato..Loki aveva ripreso il suo scettro e..lo aveva usato per infilzare l'agente! "NOOOOOOO!" Urlò ancora Thor. "Che peccato..Ci hai provato almeno!" Detto ciò cliccò il pulsante che fece staccare la prigione e...Thor iniziò a volare nel vuoto!

"Loki..Lo sai vero che non vincerai?"  Disse il morente Coulson. "Ahahah tu stai vaneggiando..Non sono io quello che vince..Ma vinciamo contemporaneamente tutti e trenta.." "Trenta?" "Si..Tanto stai per morire..Ti dirò una cosetta.." 


Pochi minuti dopo Fury raggiunse Coulson:"Signore..Mi dispiace,non sono riuscito a fermarlo.." "Riposo soldato,adesso ti porteremo in infermeria e tornerà come nuovo" "Mi dispiace,ma signore..Chiedo il permesso di timbrare il cartellino." "Permesso Negato!" "Sul serio signore..Sono alla fine della mia vita,ma..A me va bene così..Ho vissuto per portare del bene all'umanità e non ho pentimenti..Tuttavia,prima di morire..Devo raccontarle delle cose che mi ha rivelato Loki.." "Parla pure Coulson,e poi avrai il permesso del cartellino" Rise Fury. La sua in realtà era una risata amara,visto che in realtà stava malissimo per il suo più fidato collaboratore,nonchè il suo migliore amico..Stava morendo tra le sue braccia! Se solo non avesse avuto quelle informazioni importanti,lo avrebbe portato a forza in infermeria..Ma ormai il destino di Coulson era stato segnato!

Ed ecco la situazione alla fine della battaglia: Thor ed Hulk erano distanti,l'uno in caduta libera dentro la prigione di Loki,mentre l'altro in caduta libera senza null'altro che il suo corpo,Arrow e Vedova Nera tenevano d'occhio i legati Sora e Burton in infermeria,mentre sempre lì Yusei era svenuto e Dimitri era operato d'urgente per togliere la punta della freccia dal petto,Capitan America,Wolverine e Maria Hill stavano dirigendo i lavori sul ponte in mancanza di Fury ed infine Nick stesso stava ascoltando le ultime parole di Coulson..Di tutto ciò Loki se ne compiaceva e sorridente,rubato un aereo insieme ai suoi scagnozzi,si livrò in volo da lì e si diresse in direzione di una città...Molto importante...

Si mette male per i Vendicatori..Riusciranno a ribaltare le sorti della Terra?


Nuovi personaggi apparsi:

Hulk

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Pistolero Synchron

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Mangia Livello

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Esploratore Synchron

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Rottame Synchron

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Nitro Guerriero

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Distruttore Rottame
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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Presa di Coscienza: l'ora della riscossa è giunta ***


Presa di Coscienza: l'ora della riscossa è giunta


Il gruppo si era ritrovato,apparte i malati,Arrow e Vedova nera che erano a sorvegliare questi primi,nella sala grande. "Coulson ci ha lasciati.." Annunciò Fury molto tristemente. "Era più di un semplice collega per me.. Il mio migliore amico e il mio consigliere più fidato." Scese di nuovo il silenzio per qualche secondo. Poi Nick sbuffò. "Si,signor Stark aveva ragione lei: volevamo usare il Tesseract come deterrente nucleare per impedire l'eliminazione della razza umana. O meglio quello era il piano b...Io e l'Agente Coulson avevamo un sogno: creare una squadra di persone.."Speciali" e con abilità impressionanti per difendere la Terra da tutte le minacce dello spazio e degli altri mondi ed universi..Ma a quanto pare aveva ragione il Consiglio dello S.H.I.E.L.D. a non fidarsi di voi e di me,dato che vi siete ritrovati a fare..I galli nel pollaio! A parte Yusei e Arrow gli altri hanno sempre voluto farsi vedere i migliori,i più forti,quelli che avrebbero ribaltato le sorti di questa guerra contro Loki ed i suoi scagnozzi!" Fece Nick,alterandosi parecchio. Poi ritornò tranquillo ed estrasse delle figurine:"Queste sono state trovate nella tasca di Coulson." Erano le famose figurine di Capitan America che andava millantando in giro,insieme alla carta regalata da Yusei,Rottame Synchron,tutte insaguinate. "Se proprio non volete agire insieme per me,almeno fatelo per Coulson!" Fece,allontanandosi verso l'obitorio. 
Sora ed Occhi di Falco aprirono gli occhi: erano ammanettati alla barella ed avevano un forte dolore alla testa. "Ahi..Che male!" Disse il Custode del Keyblade. Subito Oliver si mise in posizione d'attacco. "Ehy,incappucciato sta calmo!" Rispose a sua volta Sora. "Non sono più sotto il controllo di quel pazzo!" Oliver rimise la freccia nel fodero. "Ah! Si sono invertite le parti,non è vero Natasha?" Rise amaramente Occhi di Falco. "Già..Quasi come a Budapest.." Rise di rimando lei. "Mi chiedo quanta gente abbiamo ucciso in quello stato." "Non eravate voi,questo è l'importante." Disse Arrow,cercando di sembrare neutrale. In realtà,pur non conoscendo nessuno dei due,doveva ammettere che era sollevato che fossero tornati le persone che erano in realtà e non erano più sotto l'effetto del Tesseract. "Adesso..Come sono gli altri?" "A parte Hulk e Thor che sono dispersi..E Coulson che ci ha rimesso la vita..Bene.." "Coulson?! Oh  no! Mi dispiace profondamente!" Si lamentò Sora. "Già..Una perdita grande per lo S.H.I.E.L.D." si disse Burton. Ci fu un momento di silenzio da parte di tutti e quattro,che venne interrotto da dei singhiozzi di pianto,in una sala adiacente. Arrow e Natasha,gli unici effettivamente liberi,si alzarono ed andarono nella stanza affianco..Era Dimitri che stava piangendo. "Dimitri?" Chiese Vedova Nera. "Tutto bene?" "Affatto..Un Cavaliere non dovrebbe piangere,ma..Ho capito..Ho capito tutti i miei errori e tutte le forzature che ho svolto nella mia vita per poter fare in modo di "servire Atena"" "In che senso?" Si chiese Arrow. Il ragazzo si alzò dal lettino e si tolse il busto dell'Armatura. Quello tornò immediatamente con gli altri nella Cloth e riformò il Totem,prima di chiudersi. Dimitri era completamente guarito,non aveva più traccia della freccia di Occhi di Falco  nonostante tutto il combattimento di poche ore prima. "Da quando mi hai parlato ,Arrow, del sacrificio..E' stato come un'illuminazione. Mi hai fatto ricordare di come eravamo durante il periodo dell'allenamento..E di come ci eravamo allontanati.." "Eravamo?" "Si..Io e mio fratello." "Hai un fratello?" Chiese la Romanov. "Se non vi sono di troppo disturbo..Ora vi spiego.." "Nessun disturbo..Avanti racconta" Disse l'Arcere,prendendo una sedia.

*Qualche anno prima..Universo "del Grande Tempio"*
Un piccolo Dimitri di circa 15 anni correva intorno ad un circuito di sabbia. Sembrava che ce la stesse mettendo tutta per concludere il giro. *Finalmente..Questo è l'ultimo,poi per oggi avrò finito* Dimitri raggiunse l'arrivo,ma ad aspettarlo non c'era il suo maestro,bensì.."Dimitri!" Disse quest'altro ragazzo. "Artemidoro!" Salutò.  "Fratellino!" Disse quest'ultimo. Aveva i capelli biondi come il fratello più piccolo,ma al contrario di Eridano aveva gli occhi verdi,anzichè azzurri. Portava anche lui,come Dimitri,una divisa gialla e marrone,ed aveva delle spalliere di piombo sulle spalle. Doveva avere circa 16-17 anni. "Vedo che finalmente hai finito l'allenamento di oggi" Iniziò a dire il Primogenito. "Si,assolutamente..E' stato molto meno faticoso di ieri." "Forse hai raggiunto la velocità di 200km/h!" "Ahah ne dubito,Arte. Se avessi raggiunto la velocità avrei concluso prima.." "Dì la verità..Sei ansioso dell'esame dell'Armatura di domani.." "Si..Insomma,ho la possibilità di diventare Cavaliere e non voglio perdere l'occasione di rendere orgoglioso il Maestro Bharani..Certo,spero sopratutto di riuscire a servire per il meglio Atena!" "Sono sicuro che anche lei sarà orgogliosa di te!" "Dimitri!" Disse una voce dietro di loro.
 C'era un Cavaliere coperto completamente da un'armatura dorata. Aveva delle corna sulle spalle e un libro sottobraccio. I suoi capelli erano azzurri,e gli occhi marroni. Avrà avuto al massimo 25 anni. "Maestro Bharani!" Salutò Artemidoro. "Cavaliere del Pavone!" Salutò a sua volta l'Ariete. "Maestro Bharani buona sera!" Si inginocchiò Dimitri. "Alzati allievo! Sai che non apprezzo particolarmente i metodi del Vecchio Grande Tempio! Sono troppo rigidi per i miei gusti! Atena ha fatto bene a riformare un'Organizzazione vecchia di millenni come la nostra.." Tirò fuori dal libro un paio di occhiali. "Ragazzo mio,sono venuto qua per dirti che è ora della cena. Devi andare a dormire presto domani ti dovrai alzare presto!" "Si,Maestro! Mi permette di salutare Artemidoro?" "Certo,ti aspetto alla prima casa tra 5 minuti." Salutò Bharani,con un sorriso in volto. "Arrivederci Pavone." "la saluto,Maestro" Detto ciò si allontanò in direzione della prima casa. "E' una fortuna che sei nato sotto il segno dell'Ariete. Hai il Cavaliere d'oro più moderno e avanguardista del Grande Tempio!" Rise Artemidoro. "Bè dai non ti è andata male neanche a te dopotutto..Hai avuto come maestro il Cavaliere del Capricorno,anche lui molto liberista!" "Già.." Scese per un secondo un pò di silenzio. "Dimitri ti confesso che sono qui anche per salutarti. Domani parto in missione." "Uh? Dove?" "Vado a mediare con i ribelli. Anche se il Gran Sacerdote non è troppo d'accordo,perciò ci vado in maniera non ufficiale." "Cavolo! Hai una grande responsabilità sulle tue spalle!" "Lo so..Per questo spero di riuscire nell'impresa che ha visto il fallimento di molti altri..Non ho intenzione di provocare guerre intestine all'interno della nostra società." "Certo..Bè sii prudente!" "Si,pruderò moltissimo!" Rispose di rimando il fratello. "Artemidoro!!! Sai quanto odio questa battuta!" Si alterò Dimitri. "Ahahahahaha!" Rispose a sua volta Artemidoro,iniziando a correre via. Man mano che si raggiungevano,Artemidoro accellerava la sua corsa. In realtà stava testando il fratello se veramente avesse raggiunto i 200Km/h,come veramente sperava. Infatti,appena raggiunta tale velocità,Dimitri afferrò il fratello e lo buttò a terra. "Ripeti di nuovo quella battutaccia e ti ucciderò personalmente!" Disse alterato Dimitri. "Ahahah! Sei uno spasso fratello! " Con un pochino di Cosmo,si alzò così velocemente da sembrare un'illusione. "Sono sollevato in parte di non vederti domani! Mi hai appena dato la dimostrazione che sarai tu a conquistare la tua prima armatura..Nella speranza che arriverai presto come me all'armatura d'Argento!" "Tu sei stato un gran combattente l'anno scorso grazie alla sorprendente vittoria che hai fatto riportare contro quelle creature d'ombra. Non mi sorprende che tu abbia conquistato l'Argento in solo due anni." "Ahaha,spero che tu sappia fare ancora meglio di me..Ci vediamo Dimitri!" Detto ciò evocò la sua Armatura e la indossò: adesso aveva addosso una Cloth di color crema,con dei punti in corrispondenza delle ginocchia,dei gomiti,della fine del gonnellino,sul petto e della cintura di colore verde come i suoi occhi. Alla fronte aveva un elmo visiera color crema,con al centro i colori dell'arcobaleno. "A presto fratello!" E detto ciò,si mise a correre alla velocità del suono via,in direzione della strada. 

*Circa un anno dopo*
Dimitri era in trionfo: aveva appena conquistato la Cloth dell'Eridano,come desiderava da tanto tempo. Si trovava sotto la scalinata della casa di Atena e del Gran Sacerdote. Quest'ultimo non aveva indossato l'armatura d'oro,ma era vestito come Arles durante la cosidetta era Classica *Per capirci la Saga Classica,N.D.* "Cavaliere,adesso verrai riconosciuto come..Dimitri dell'Eridano!" "E' per me un grande onore,Gran Sacerdote!" "Usala nel nome di Atena!" 
Quando la calca e gente se ne andarono,Dimitri venne chiamato ad entrare nella Casa di Ofiuco,la Casa dell'attuale Gran Sacerdote. "Eridanus." "Gran Sacerdote,eccomi!" Disse inginocchiandosi. "Spero che sia rimasto contento della sua nuova armatura" "Assolutamente,Gran Sacerdote. Come ho detto già la volta precedente,la userò per sconfiggere i nemici di Atena e dell'Umanità intera. " "Bene,a tal proposito..Come ben tu sai,stiamo perdendo terreno nei confronti della Ribellione..Abbiamo notato del grande potenziale in te e per questo Atena,tramite me, ti offre la possibilità di diventare Gran Generale. " "Gran..Gran Generale! Signore,lei mi farebbe un grande Onore! Potrò far entrare come parte integrante i miei compagni di battaglie?" "Certamente! Ti lascio una notte per pensare bene alla risposta che mi dovrai dare domani mattina all'alba. Ti aspetterò qui e spero vivamente che sia un si.  Buona Serata Eridanus." 

Eridanus praticamente volò attraverso le case mentre scendeva. Quasi calpestò le rose del cavaliere dei pesci e Atena solo sa quanto quei narcisistici Cavalieri amassero le proprie rose. In un battibaleno arrivò alla casa dell'Ariete. Il suo ex Maestro gli aveva permesso di passare lì la notte,purchè non si arrabbiasse della sua assenza durante la cerimonia. All'inizio Dimitri era stupito di questa notizia,poi però si iniziò seriamente a domandare se il suo ex Maestro ce l'avesse con lui per qualche motivo: infatti al suo arrivo il Cavaliere dell'Ariete aveva già cenato,e si stava dedicando alla lettura di un libro. "Eccomi di ritorno Maestro!" "La cena è pronta in tavola." Rispose secco. "Maestro,cosa leggete con così tanta curiosità?" Domandò Dimitri. "Niente,un libro che racconta la nostra storia da quando abbiamo fatto lo scisma ad oggi.." Scisma? Di che scisma stanno parlando? "Ma Maestro,avete letto quel libro centinaia e centinaia di volte!" "Lo so,ma c'è un passaggio che mi sfugge..Volevo saperne di più" "Ma insomma,non le interessa il fatto che io sia qui e che.." "Tu sei solo un misero Cavaliere d'Argento! Se non la smetti di infastidirmi,non solo potrei bandirti da qui,ma potrei richiedere il Duello Magno e,dato che non sai tutte le abilità della tua Cloth nuova resteresti sconfitto da me e ti potrei uccidere! Perciò taci!" Urlò,sbattendolo fuori dallo studio. Ok..Seriamente Bharani,il Cavaliere d'oro più calmo e pacato di tutto il Grande Tempio gli aveva sbroccato e stava usando metodi che egli stesso giudicava antiquati e superati. "Ha ragione sai?" Disse una voce. "Arte!" Salutò Dimitri contento. "Hai tradito tutti i valori che ti aveva insegnato,come la non violenza e la disponibilità" "E' vero,ma ho raggiunto la Cloth d'argento come mi avevi augurato." "E' vero,ma non ti avevo detto che avresti dovuto raggiungere a questo obiettivo,uccidendo tuoi fratelli!" "Tu sei il mio unico fratello! Quelli erano solo luridi traditori di Atena!" "Almeno hai provato a sentire le loro ragioni?" "Oh..Ora capisco dove sei stato per tutto questo tempo..Tu...Ti sei unito alla ribellione!" "Si" "E anche Bharani lo sapeva,non è vero?" "Verissimo.." "Perchè? Perchè non credi più in Atena!?" "Non è vero! Io credo ancora in Atena,ma credo che quella che il Gran Sacerdote Shifu sia rappresentando non sia la vera Atena,ma qualcun altro.." "Sentiamo,chi dovrebbe essere? Ares? Apollo? Nettuno/Poseidone? Ade? Un essere da un altro fantomatico universo? Chi?" "Ancora non lo sappiamo,ma ne siamo sicuri che lui è il burattino di qualcun altro.Non abbiamo avuto il modo di scoprirlo. Dopo la terribile sconfitta che ci avete arrecato a El-Aieou (Pronuncia El-Aieu. N.D.)non abbiamo più il nostro Cavaliere Astrologo che era vicino alla scoperta di un altro universo." Dimitri serrò le mani per la rabbia.  

"Come servo di Atena dovrei ucciderti seduta stante per le tue idee di Apostasia,ma poichè ci troviamo in casa del Cavaliere d'oro dell'Ariete e poichè tu sei mio fratello,ti concedo di andartene via,senza colpo ferire." "Fratello non è troppo tardi: domani quando sarai davanti al Gran Sacerdote uccidilo. Sarà la fine della guerra!" "Ipocrita! Tu che non vuoi spargere sangue,hai appena chiesto a me,tuo fratello,fedele servo di Atena,di uccidere qualcuno! AHahahahahahahahahahahaha!" "Sentiti come sei diventato.." Disse Artemidoro,con tristezza. "Dove è finito Dimitri?" "No,al contrario! Dove è finito Artemidoro,mio fratello,compagno di vita?! Quei ribelli ti hanno fatto il lavaggio del cervello!" "Al contrario,con il mio arrivo ho portato ordine e armonia!" "Ah! Perciò intendi dire che sei diventato anche il capo ora?! Ah! Complimenti!" Disse,mentre applaudiva in modo canzonatorio. "Ti do cinque secondi per farti uscire da questa casa o io.." "Ho sentito tutto il discorso con il tuo ex Maestro,ti ricordi? So benissimo delle tue non capacità ottimali di usare la nuova Armatura. Potrei batterti facilmente!" Fece Artemidoro,drizzando il braccio destro. "Ti ricordo che Gondwana è la seconda spada più affilata di tutte dopo Excalibur del Capricorno. E poi non la pensi una contraddizione? Se effettivamente Atena non fosse con me non potrei più usarla!" "Hai ragione..In questo momento non ho possibilità contro di te..Per questo me ne vado!" Detto ciò,afferrò la sua cloth,se la mise sulle spalle e uscì di corsa dalla casa di Bharani. Iniziò a correre in direzione della casa del Gran Sacerdote a,come si suol dire,tutta birra.
"Immagino che tu non sia riuscito a fargli cambiare idea.." Disse Bharani con un fil di voce,aprendo la porta. "Sono sicuro che capirà l'errore e verrà a scusarsi prima o poi.." "Speriamo prima che poi." "Sono disposto ad aspettarlo..Dovessero passare anni. Manterrò fino in fondo la promessa fatta a me stesso.."

Dimitri bussò così alle porte della casa dell'Ofiuco:"Apritemi,sono Dimitri dell'Eridano! Chiedo un udienza al Gran Sacerdote,Shifu di Ofiuco!" Subito le porte si aprirono e Dimitri entrò dentro la Casa. Seduto sul trono era presente di nuovo lui,Shifu,il Cavaliere di Ofiuco,con abiti un pochino più.."borghesi",ma con la classica maschera sul volto. "Dimitri! Non mi aspettavo una tua visita a quest'ora della sera; insomma sei uscito da qui solo quarantacinque minuti fa." "Gran Sacerdote,spero che questo mio comportamento non l'abbia messa in difficoltà..Comunque ero venuto qui per rivelare le mie reali intenzioni: sono assolutamente onorato della possibilità che mi ha proposto e..La accetto con molto piacere!" "Splendido! Ragazzo mio,io e te faremo delle grandi cose assieme!" Detto ciò si alzò dal trono e fece alzare in piedi Eridanus,poi lo abbracciò e lo strinse forte. Eridanus non capiva ciò che stava succedendo e,dopo un iniziale sbigottimento,lo strinse a sua volta. Dopo qualche secondo in questa stretta Shifu si allontanò da Dimitri e si risedette sul Trono: "In quanto Gran Generale del Grande Tempio può alloggiare in questa casa..Ha mangiato,Gran Generale?" "No,signore,non ancora,ma non si disturbi a darmi da mangiare..Al momento ho solo voglia di indossare la mia nuova armatura e di provarla." "Certo,certo. Non si affatichi troppo,Gran Generale!" "Arrivederci Gran Sacerdote" E detto ciò Dimitri si girò in direzione dell'entrata,uscendo dalla porta dalla quale era entrato.
*Fine Flashback.*

"Mi dispiace per il litigio con tuo fratello" "Ero accecato dalla gloria e dal possesso della mia nuova Cloth,che ho ignorato due delle persone cui tengo di più..In effetti non ho rivisto più neanche il Maestro Bharani seriamente dopo quella sera di quattro anni fa.." Ci fu un momento di silenzio,poi.."Adesso ho una nuova domanda..Che cos'è lo scisma e le creature d'ombra?" Chiese Arrow. Dimitri non riuscì a rispondere dato che un urlo venne cacciato dalla stanza accanto. "Banner!" Urlò la voce. "Yusei?" chiese la vedova Nera,insieme a Dimitri e ad Arrow. "Che sta succedendo? Cos'è questo urlo?" Chiesero in contemporanea sia Sora che Burton dall'altra stanza. Il duellante si era svegliato e ansimava. "Dove..Dove sono?" "Sei al sicuro Yusei,sei in infermeria" "Banner? Dove sta? Come sta?" "Non lo sappiamo,ma siamo sicuri che sta bene" Rispose la Vedova Nera. "Presto,so in che località si trova il Tesseract: si tratta di.." "New York" Disse Iron man entrando. "D'altronde è stato facile arrivarci." Iniziò a dire Steve proprio dietro di lui. "Loki vuole un grande palcoscenico per attuare il suo piano: quale città è migliore? Lì sarebbe un alto valore simbolico" Aggiunse Wolverine."Per questo ci ha fatto litigare: sa che da solo non sarebbe mai riuscito a sconfiggerci e allora ha fatto in modo che ci sconfiggessimo a vicenda." "Dividi et impera.." Continuò a voce soffusa Tony. "E Loki,proprio come una diva del cinema,ha fatto le sue prove generali a Starling City,il primo atto qui..Poi,vuole un pubblico..Le rose e i fiori.." "Direi che però Rose non è qui..Mi chiedo da chi le possa prendere.." Si disse Dimitri. Tutti lo guardarono incuriositi. "Ah ehm giusto..Rose è il Cavaliere d'oro dei Pesci e combatte con le rose.." "Cavaliere..Delle rose?" Chiese Tony. "Bè non vi lasciate sopraffare da questo particolare: è un grande combattente!" "Dì la verità questo tuo amico,Rose,in realtà è..Dell'altra sponda?" Chiese Steve,impicciandosi. "Ehm non ne ho idea.." "Comunque stiamo divagando.." Fece Wolverine,cercando di riportare il discorso su Loki.  "Ancora non sappiamo esattamente in quale punto di New York.." Fece Arrow. "Ragazzi! Noi qui saremmo ancora legati!!" Fece Sora. "Gli serve un punto sopraelevato,magari su un grattacielo..Su cui potrà scrivere le sue iniziali.." Iniziò a dire Iron man. Poi tacque per qualche secondo. Tutti lo guardarono con fare interrogativo. "Che gran figlio di Puttana!" Urlò poi,allontanandosi dalla sala,mentre tutti gli altri lo seguirono con fare interrogativo. "Ragazzi! Ehy! Noi siamo ancora qui!" Fecero Sora ed Occhi di Falco.

"Signori del consiglio,vi prego di concedermi del tempo; la squadra ha appena subito una perdita e.." "Direttore Fury,non le concediamo più tempo; se non invia subito una squadra altamente addestrata a New York a fermare quell'Asgardiano,si rischierà più del.." "Signore,non la sento più!" Fece Fury,in realtà chiuse la comunicazione. In quel momento arrivò Maria Hill." Signore,la Squadra vuole andare a New York!" "Dì loro che non se ne parla neanche! Due di loro sono appena stati dimessi e Hulk e Thor sono in giro chissà dove per questo mondo!" "Troppo tardi!" Rise una voce al megafono. "Stark!" "Comandante Fury ci vediamo a New York!" Aggiunse un'altra voce. "Capitano Rogers!" "Siamo già in volo su un aereo del piano superiore; non è stato difficile prendere uno dei vostri aerei. " "Ci vediamo laggiù" Concluse la Vedova Nera,spengendo la comunicazione. "Signore,se,come penso,Loki starà alla Stark Tower,sarà meglio cambiare armatura in maniera celere" Fece Jarvis. "Ottima osservazione; quanto manca esattamente al completamento del prototipo migliore che abbiamo?" "Circa 5 minuti." "Non ne abbiamo.." Fece Stark,planando sul suo edificio. "Cercherò di essere il più veloce possibile,Signore." "Lo spero Jarvis,lo spero per me e per il mondo." Loki infatti si trovava dentro la Stark Tower e stava aspettando l'arrivo del proprietario. "Allora,siete pronti per un'altra sconfitta?" Chiese la "diva". "Mi spiace per te Loki,ma lo sai bene anche tu..Non puoi vincere" Rise Iron Man. "Vuoi un drink?" Chiese,mentre si dirigeva verso la zona bevande. "No grazie Tony." "Oh,adesso mi chiami anche per nome?" Chiese mentre di nascosto vedeva quanto mancava alla fine del countdown sul suo orologio"Sicuro di non volere nulla?" "No,grazie!" Rispose acido l'Asgardiano. 
Tony bevve il suo drink. "Bè se foste così sicuri della vittoria,come dici tu stesso,perchè io vi ho inflitto una sonora batosta su quella nave?" "Perchè in quel momento ci stavamo riscaldando..Sai no,siamo come i motori diesel,ci vuole un pochino..Per ingranare" "Ah si?" "Si..Comunque complimenti Loki..Hai fatto arrabiare Me,abitanti da altri universi e sopratutto..Phil Coulson! Ricordati bene il suo nome!" "Oh! Mi fate una paura assurda voi!" "Dovresti." "Ahaha ma non farmi ridere! Siete una squadra senza.." "Capo nè coda? Senza nome? Bè per quello mi spiace ma ti sbagli! Ci chiamiamo i Vendicatori. So che non è un nome particolarmente brillante dato che non l'ho inventato io,ma..Sappi che se non potremo salvare la Terra,la Vendicheremo!" "Oh..E come farete a pensare a me,se i tuoi amici si dovranno occupare di te?" Detto ciò Loki,puntò il suo scettro al cuore come aveva fatto con Sora,Burton e tutti gli altri quando rubò il Tesseract,ma..Non successe nulla! "Che cosa succede? Hai fatto cilecca? Succede! Capita a tutti!" Lo provocò Tony. L'effetto sperato da Tony,ossia quello di far perdere tempo a Loki era riuscito! La nuova armatura era finalmente operativa! "Bene,vediamo cosa succede allora ad umano se buttato dal palazzo..Saprà volare?" Si chiese Loki,lanciando Tony giù da una finestra. 

Subito ecco i pezzi dell'armatura nuova di Tony livrarsi in volo e,dopo un rapido scanner,ogni pezzo entrò al punto giusto del suo corpo e prese a volare. "Fiuu! Appena in tempo" Fece Iron man,mentre riprendeva quota,dopo aver spaventato i turisti sotto di lui. Mentre era in volo,ecco che l'intero squadrone era giunto vicino alla Stark Tower e Thor si lanciò sul balcone. "Fratellino! Pensavo che fossi morto!" Rise Loki. "Loki! Fermati! Sei ancora in tempo..!" "Questo è quello che dici tu!" A quelle parole un varco bluastro si aprì nel cielo e..Un essere simile ad un Leviatano scese da lì. Era mostruosamente grande e aveva una serie di lunghi denti dentro la sua bocca. Planò verso la città,poi espulse delle capsule dal suo corpo e...Apparvero altri mostri altrettanto brutti! Erano simili a dei guerrieri medievali,ma avevano l'aspetto misto tra insetti e rettili e alcuni avevano delle lance colorate di blu,mentre altri avevano delle pistole laser. "L'invasione dei Chitauri è ufficialmente iniziata!" Rise Loki,mentre pugnalava Thor ad una gamba. Il dio si piegò dal dolore,mentre scappò via su una navicella pilotata da uno dei Chitauri. Questa navicella sembrava più un side-car,dato che aveva una postazione laterale. Il resto del gruppo non potè che assistere a quella scena. "Bè,l'importante è che Thor sia sopravissuto" Fece Yusei. "Vai Natasha,prova a distruggere quell'essere con i missili dell'aereo." propose Sora. La vedova si mise in posizione e sparò tutti i missili che aveva a bordo,ma.."Non gli ha fatto nulla!" "Oh no! Sta venendo verso di noi!" Urlò Dimitri. "Presto,saltiamo via!" Fece Arrow,aprendo il portellone. Tutti assistettero impotenti alla distruzione dell'aereo,mentre iniziavano a cadere verso il terreno. La loro frenata venne bruscamente fermata da una tela bianca. "E che cos'è questa schifezza?" Si chiese Wolverine. Alzò lo sguardo e vide un uomo in una tuta di colore rosso e blu,coperto da una maschera con la faccia da ragno. "Non c'è di che" Rispose l'uomo. "Tu chi sei?" Chiese Burton. "Mi chiamo Spider-man e vivo qui a New York. Da quando ho visto quel varco blu mi sono precipitato qui e vedo che..Ho fatto bene" poi il nuovo arrivato pensò,sorridendo sotto la maschera. *Ottima occasione per fare delle foto e per provare a J.J. che non sono un terrorista!*  "Avanti Ragno,posaci a terra" Ordinò Sora,tranquillamente. "Subito." Fece gentilmente il ragno. Tony intanto sembrava che si fosse messo a combattere contro quei Chitauri e fosse in vantaggio. "Che esseri disgustosi" Disse Iron Man. "Signore,il Chitauro gigante ci sta osservando e sembra che voglia mangiarci." Tony all'iniziò guardò da dietro l'armatura quel gigantesco essere un pochino schifato,poi sorrise e disse a JARVIS:" Ehy JARVIS,conosci la storia di Giona?" "Signore,temo che non sia l'idea migliore quella di farci mangiare da quel.." L'intelligenza artificiale non concluse la frase,dato che,Iron Man spiccò il volo e si fece inghiottire dall'animale...Per poi uscirne fuori dalla coda con un'esplosione! "No,hai avuto ragione..Pessima idea!" Fece riemergendo da lì e pulendosi dai liquidi dell'animale. L'essere,inutile dirlo era morto sul colpo. "Tony,ti vogliamo qui subito!" "Arrivo Capitano!" Rispose Tony,notando che dal varco blu ne continuavano ad uscire decine e decine di esseri. 

Il gruppo si era ricompattato in una piazza semidistrutta. Quei piccoli Chitauri stavano uccidendo gente come se non avessero avuto un cuore e contemporaneamente ogni casa,ogni palazzo,ogni vetrina era devastata dai loro raggi..Loki stava comandando delle terribili creature. "Thor è una fortuna che sia sopravissuto" Disse Yusei,mentre accendeva il Duel Disk. "Ci vuole di più di una caduta per fermarmi!" "Come hai fatto?" Chiese Dimitri. "Bè,con molta forza ed un pò di fortuna ho distrutto il vetro grazie a Mjollnir e sono riuscito a trovarvi. Comunque strano che proprio tu ora ti interessi a me" "Thor..Ti devo chiedere scusa per come mi sono comportato,ma grazie a te e ad Arrow ho ritrovato me stesso." "Ora perderai la vita se non ci aiuti!" Disse Wolverine,mentre con i suoi artigli sistemava dei Chitauri davanti a loro. "Spostatevi,ci penso io!" Fece Eridanus,mentre si illuminava di grigio-celeste. "Scorrete,acque dell'Eridano!" Sancì trionfante. "Questo colpo lo dedico a voi,che mi avete permesso di risvegliarmi e di riprendere coscienza di me!" Iniziò a roteare i suoi indici sopra di lui. "Che cosa saresti facendo esattamente?" Chiese Spider-man incuriosito. "Ora lo vedrai! Ho inventato una nuova mossa." "Inventato?" Chiese il Ragno. "Si,i Cavalieri di Atena riescono a creare mosse anche sul momento." Disse Steve. "La rivoluzione è stata attuata! Eridaneus....Revolution!!!" Urlò,mentre delle piccole stelle create da lui stesso con le sue dita si spargevano contro il battaglione di Chitauri davanti a lui. Per la potenza del colpo sprigionata,anche i Chitauri che erano affrontati da Arrow ed Occhi di falco vennero uccisi,senza riportare danni agli amici. "Questo colpo investe chi voglio io.." "In che senso?" Chiese Sora incuriosito. "E' comandato proprio da me,quindi non c'è rischio di fuoco amico" "E' sconvolgente!" Esclamò Yusei contento. Ecco che arrivò anche Stark. "Tony,ma sei inseguito o cosa?" Chiese Natasha. "Si,scusate,ho con me questo amichetto infuriato!" Fece mentre dietro di lui uno di quei giganteschi Leviatani tentava di mangiarselo. "Non demordiamo ragazzi,facciamo una strategia di attacc.." Iniziò a dire il Capitano,ma mentre parlava ecco giungere una loro conoscenza.."Banner!" Esclamò Yusei. "Amico mio!" Aggiunse. Hulk si trovava su una moto e sembrava calmo. Aveva dei vestiti diversi da quelli della precedente lotta. "Yusei!" "Sono teribilmente dispiaciuto di averti.." "Sta tranquillo,avrei fatto anch'io lo stesso.." "Banner.." "No Capitano,mi unirò anch'io nella lotta." Fece,scendendo dalla moto. "Ehm dottore.." "Si,so anche quello che vuole dire Sign. Stark." "Ma cosa sta facendo? Si farà mangiare da quel.."Iniziò a dire Spider-man,ma venne fermato da Wolverine. "Volete sapere  il segreto della mia calma? Bè,tanto semplice,io sono sempre incazzato!" Disse,mentre si trasformava ed assumeva un aspetto verde e gigante. Diede un pugno all'animale e quello morì sul colpo,mentre si accasciava su un palazzo. Poi con un salto ritornò vicino agli altri. I Chitauri stavano facendo versi minacciosi verso tutti gli Avengers sotto di loro.  Nessuno si scompose,anzi..Tutti si misero a cerchio:
Steve si era messo in guardia,mentre il suo scudo era sulla schiena. Alla sua sinistra Hulk rispondeva urlando anche lui come se non esistesse un domani.  Ancora più a sinistra Sora aveva preso il suo Keyblade lo stava impugnando a due mani. Alla sinistra del Custode,Arrow ed Occhi di Falco avevano preso l'arco e le frecce e li puntavano in due punti diversi. Alla sinistra degli arcieri,Wolverine aveva tirato fuori gli artigli,mentre si era messo in bocca un sigaro. Successivamente la Vedova Nera stava caricando una pistola. Thor stava maneggiando il suo martello,come in segno di sfida. Alla sua sinistra Tony si era messo in posizione d'attacco,con i palmi d'energia pronti a colpire. A sinistra di Iron Man Yusei aveva evocato Guerriero Rottame e aveva di nuovo "acceso" sia l'emblema del  Drago Cremisi,che il Cristallo della Mente. Spider-man guardava intorno,con aria di battaglia ed infine Dimitri stava mentalmente pregando Atena,mentre si era messo in posizione di combattimento,che gli consentiva anche di spingere il suo Cosmo in prossimità del Settimo Senso,riuscendo così a colorare l'aura intorno a sè come pochi secondi prima del colorito Grigiastro-Celeste. 

La battaglia per la salvezza di New York stava per avere inizio..Chi avrebbe vinto? 

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Capitolo 6
*** capitolo 6: la battaglia di New York ***


La battaglia di New York
Ormai la questione salvezza del mondo era al momento della verità: chi avrebbe vinto tra il gigantesco esercito di Loki e i "Vendicatori" come si facevano chiamare i buoni? 
"Bene,dividiamoci i ruoli." Disse Steve. "Stark! Tu e l'Uomo Ragno farete da contenimento: tutto ciò che si trova oltre la ventunesima e Broadway lo riporterete dentro." "Si signore!" Fece Spiderman,mettendosi sull'attenti. "Arrow e Burton,salite su quel tetto e sarete i nostri cecchini." "Ottimo" Disse Arrow. "Ci concedete un passaggio?" Chiese Burton a Tony. "Certamente" E così Iron man con una mano prese Burton e con l'altra Oliver,mentre spiccava il volo,seguito al volo da Peter.
"Thor! Tu  e Dimitri avete ottime possibilità di lanciare fulmini e Cosmo da distanza estrema. Cercate di fermare i Chitauri mentre sono ancora su quei side-car." "Certo Capitano!" Fece DImitri,iniziando a correre sulla facciata di un palazzo,mentre Thor si dava una spinta facendo roteare il martello. "Yusei,tu e il tuo deck siete molto elastici,quindi vai dove ritieni il caso." "Certo Capitano! Andiamo Guerriero Rottame!" E subito,lui ed il suo mostro si diressero in una via laterale. "Wolverine,hai campo libero anche tu,dato che i tuoi artigli non possono essere distrutti in nessun modo." "Con permesso allora" Fece Wolverine,mentre saliva su un palazzo usando i suoi artigli. Arrivato a mezz'asta di esso,si buttò e cadde sopra un side-car. Lì si mise a fare a pezzettini i suoi guidatori,ma,dato che il mezzo superò l'angolo,non si vide più traccia del mutante. 
"Vedova Nera e Sora,voi venite con me,sarete degli ottimi supporti a terra..Ah Hulk!" Esclamò,indicando l'essere verde. Quello si girò con fare interrogativo. "Spacca!" Hulk rise,mentre saliva su un palazzo e si lanciava contro i Leviatani più grandi.

Finalmente il gruppo era unito e tutti si aiutavano indistintamente. In più di un'occasione Dimitri salvò Thor con i suoi colpi,mentre lui caricava i fulmini dal cielo,usando le antenne dei palazzi; Arrow e Burton poi ognuno copriva i difetti dell'altro: se infatti Oliver aveva una mira migliore (senza neanche utilizzare il mirino),Occhi di Falco aveva una miriade di frecce in più. "Quando tornerò a Starlingh City,sappi che ne userò anch'io di questa tipologia simile alla tua." "Arrow,così mi lusinghi. Uh! Stark! Attento dietro di te ne conto cinque" Disse,notando Iron Man inseguito da dei Chitauri. "Anzi,correggo..Quattro" Il quinto era stato fatto fuori da Oliver. "Grazie ragazzi" Detto ciò con una virata il Miliardario finì in un vicolo dove..Non appena lui passò..Una gigantesca ragnatela cadde dall'alto e fece finire gli inseguitori addosso al palazzo,facendoli esplodere insieme ai loro mezzi! "Ottimo lavoro Spidey!" "Grazie Sign. Stark" Rispose il ragazzo. Dietro di lui però c'era un Chitauro sopravvissuto che mirava alla sua testa. "Non te lo permettero! Guerriero Rottame,colpisci quel Chitauro! Pugno Rottame!" L'alieno venne distrutto dal colpo del Guerriero Synchro,senza che Spiderman se ne accorse. Poi il Predestinato si rivolse adei Chitauri davanti a lui"Adesso è il momento di evocare sul terreno Drago delle Macerie! Quando è evocato sul terreno,posso evocare un mostro di attacco 500 o inferiore dal cimitero al terreno,decido Biruota! Adesso,poichè controllo un mostro Tuner scoperto,evoco dal cimitero Porcospino Aculeobulloni! Synchronizzo i miei mostri sul terreno! *I desideri delle persone uniti divengono una strada che risplende di nuova luce che illuminerà la via!* Prendi il volo! Drago Polvere di Stelle!" I mostri rimasero impauriti dal ruggire del Drago Predestinato. "Vai amico! Esplosione Cosmica!" Il Drago colpì i nemici,e di loro non rimase che cenere. "Guerriero Rottame,finisci i sopravissuti" Ordinò Yusei,mentre il suo mostro obbediva. Uno di essi,stava per investire Yusei con una granata,quando ecco che,Wolverine,presala in mano con velocità,la rilanciò al proprietario con il grido:"Questa appartiene a te amico!" Inutile dire che il Chitauro esplose. "Grazie Logan." "Pfui,non c'è bisogno di ringraziare in guerra" "Wolverine,puoi venire un secondo?" Chiese Sora. "Scusami Yusei, il ragazzo con la chiave ha bisogno di me" Detto ciò corse verso di lui e ad artigli aperti uccise il nemico davanti a lui. "So che pensi che sia un'assurdità,ma prendimi per i piedi e lanciami!" "Ok..Hai preso il mio pensiero. La botta in testa deve averti fatto impazzire.." Nonostante la strana richiesta,Wolverine prese Sora e lo lanciò contro i nemici. All'inizio questi risero sotto i baffi,vedendo che veniva da solo e con solo il Keyblade,quand'ecco che disse:"Luci di Pandora!" E si ritrovò in mano anche un secondo Keyblade,di colore azzurro e con delle stelle disegnate sopra. Mise i due Keyblade come se fossero le lame di un paio di forbici e letteralmente tagliò i Chitauri sulla sua traiettoria. "Forte questo trucco.." Fece Wolverine. "Tieni Natasha!" Urlò Sora,lanciando il Portafortuna verso la donna,che di colpo si ritrovò senza nemici da affrontare,dato che l'arma li trucidò in un colpo solo. "Ehy così rimarrò senza divertimento!" Rise,mentre ricaricava l'arma. Subito il Keyblade tornò dal proprietario. "Ragazzi,ne arrivano comunque troppi,dobbiamo chiudere il portale." Disse la donna. "Io vado sul tetto della Stark Tower e lo chiudo!" "Buona fortuna!" Gli fece Steve,vicino a lei,mentre in combinazione con Tony uccideva dei Chitauri vicino a lui: "sistema ingegnoso" Disse ad alta voce Thor vedendoli dall'alto. "Uno usa lo scudo come specchio per i laser dell'altro!" "Che fai Thor? Stai oziando?" Lo schernì Dimitri,mentre con un Achemar Sidera colpiva dei mostri sul tetto vicino. "Ehy,guarda là!" Indicò per un momento l'Asgardiano. Hulk,da solo aveva abbattuto tre Leviatani,ficcando dei pezzi delle loro armature dentro il cranio delle creature. "Ahia!" disse Dimitri rabbrividendo. 

"Signore,c'è un'elevata concentrazione di Chitauri all'incrocio di Wall Street e Broadway." Disse Jarvis. "Il sign. Yusei sembra in difficoltà." "C'è una festa ed io non sono stato invitato?" Chiese Stark. Subito Iron man con una virata raggiunse il punto e con dei missili riuscì a liberare Polvere di Stelle che era rimasto incatenato da una rete lanciata dai Chitauri. "Grazie Tony!" Salutò Yusei,mentre dopo un secondo riprese a dare pugni usando Guerriero Rottame. "Ho bisogno di un passaggio per arrivare sul terrazzo." "Sali in groppa Natasha" fece Yusei,andandola a prendere con Drago Polvere di Stelle. La donna con un balzo salì sopra la schiena del Drago,proprio dietro Yusei. Acconto a loro Guerriero Rottame li seguiva,utilizzando i booster sotto i suoi piedi. Tutto per loro procedeva a meraviglia..se non fosse per un particolare: dietro di loro Loki li aveva visti e stava puntando verso di loro! Stava usando i raggi del suo scettro per cercare di colpire Polvere di Stelle e quindi farli cadere da lì. "Bisogna fermarlo" Disse la ragazza. "Guerriero Rottame,attaccalo! Pugno Rottame!" Il Guerriero si lanciò contro l'Asgardiano,ma lo distrusse prima di poterlo avvicinare completamente usando la punta del suo bastone che lo trafisse da parte a parte. Yusei provò dolore,ma riuscì a mantenere il sangue freddo. "Scopro la trappola Rinascita Vendicativa! Se un mio mostro viene distrutto in battaglia,evoco dal mio cimitero un mostro non synchro di livello 4 o inferiore,decido così Mangia-Livello" "Tsk! Cosa può un insetto rispetto alla mia potenza?!" Urlò  Loki,continuando a lanciare raggi. Ma per ogni raggio che lanciava,si trovava davanti a lui uno spaventapasseri fatto di ferro che si assorbiva i colpi. "Piaciuta quest'altra trappola?" Rise la Vedova. "evoco ora Synchron Sconosciuto!" Un piccolo robot sferico con un solo occhio fluttuava sopra la testa di Natasha "Synchronizzo i miei due mostri: *La speranza che distrugge le tenebre..Un nuovo regno di pace sta per giungere!* Evocazione Synchro! Il potere della speranza! Sorgi Formula Synchron!" apparve una piccola macchina da corsa simile a quelle di formula 1,solo che era umanoide. "Clear Mind! Tieniti forte Natasha" Intimò Yusei. La donna non capiva,quando ecco che i mostri,Yusei e Natasha per qualche secondo scomparvero dagli occhi Loki. *Ma dove..* Loki non finì la frase che si ritrovò davanti Yusei e Natasha,senza nè Drago Polvere di Stelle,nè il piccolo Formula Synchron,ma con un Drago più grande. "Loki,ti presento Drago Stella Cadente!" "Oh! Bel cucciolo!" Lo schernì il dio delle malefatte. "Per ogni Tuner che ora rivelerò dalla cima del mio deck (Massimo cinque carte soltanto purtroppo per noi) potrò fare tanti attacchi in un solo secondo!" "Allora avanti,rivela!" "Nitro Synchron,Guerriero Rottame,...Magia! Porcospino che non è Tuner e..Diapason Synchron!" "Ti sfido ad attaccarmi!" "Drago Stella Cadente attacca! Miraggio Polvere di Stelle!" Una copia del mostro si staccò da lui e cercò di colpire Loki,che la parò con il bastone,dividendola in due. Anche il secondo attacco venne parato con facilità. Mentre il terzo attacco veniva lanciato però,ecco che una freccia verde (quindi scoccata da Arrow) venne scoccata verso Loki. Il dio con una mano la prese,praticamente indifferente. "Tutto qui?" Chiese al vuoto. Si era dimenticato del terzo miraggio e venne colpito in pieno. L'attacco lo fece volare fino all'interno della Stark Tower,tramortendolo per mezzo secondo. "Wow! Tra la velocità di prima e quest'attacco..E' stato fantastico!" Fece Natasha. "Bè hai raggiunto la velocità della luce. L'accel Synchro non è possibile a velocità inferiori. Adesso,raggiungiamo quel tetto alla svelta!" 

Loki si era appena rimesso in piedi nella stanza,quando ecco che Hulk lo stava raggiungendo. "NOO!" Urlò poco virilmente Loki. "Voi siete inferiori a me! IO SONO UN DIO CREATURA OTTUSA! NON SUBIRO' ANGHERIE DA PARTE.." Loki non finì la sua sfuriata dato che Hulk,completamente ignorandolo,lo afferrò per i piedi ed iniziò a sbatterlo qua e là per il pavimento tramortendolo. Quando ebbe finito,Loki era con la faccia sconvolta e mugugnava a bassa voce di dolore,mentre Hulk se ne andava via da lì sogghignando e dicendo: "Un dio un pò gracile!" 

 Anche se la situazione era controllata (più o meno) a New York,a pochi km da lì,nel New Jersey dove si trovava ancora la nave dello S.H.I.E.L.D.,c'erano comunque una brutta aria..Anzi,vento di tempesta! Stiamo parlando naturalmente dei superiori di Nick Fury che erano parecchio alterati con lui:"Lei ha mandato quel branco di pazzi e.." "Non dia dei pazzi alla nostra squadra. Se la sta cavando egregiamente lì; sono ad un passo dal chiudere quel portale!" "E' proprio questo il problema..Quel UN passo! Hanno provocato centinaia di vittime nel centro di New York!" "Sign. Presidente.." "Taccia! Faremo a modo nostro! Lei è sollevato dall'incarico." 

In quel momento Maria Hill apparve nella stanza: "Direttore,un jet sta partendo da qui senza autorizzazione!" "Quelli del consiglio sono dei pazzi! Cosa trasporta quel jet Maria?" "Una bomba..Atomica" "Quei pazzi del consiglio vogliono bombardare Manhattan?!" Nick prese un lanciarazzi ed uscì al ponte superiore. Mirò al jet che stava per partire e lo colpì,facendolo cadere di lato. Subito si congratulò mentalmente con sè stesso per aver salvato anche lui New York,ma subito dovette ricredersi: stava partendo un altro jet e non se ne era accorto! Quel momento di distrazione gli era stato fatale..Ormai c'era solo una cosa da fare! 

Sul tetto Vedova e Yusei erano giunti velocemente a bordo di Stella Cadente. C'erano sia Selwig che Zane. "Non vi diremo mai come si chiude il portale." Rise Zane. "Già! Il processo è in atto e non può essere fermato" Continuò Selwig. "Ho capito.." Fece Natasha,dando una botta in testa a Selwig usando una chiave inglese che era lì vicino al macchinario. Quest'ultimo era un  grande cubo grande circa 9m cubici completamente di metallo. Al suo interno era presente il Tesseract che sprigionava la sua energia blu. "Ehy ragazza non osare fare un passo verso di me,altrimenti ti sguinzaglio il mio Cyber drago Finale" Fece Zane,accendendo il Duel Disk. "Io non sono mica indifeso come Selwig!" "Natasha,stai dietro,lo affronterò io" Disse Yusei stoicamente. "Duelliamo!" 


Tony stava volando sopra un isolato libero di Chitauri alla ricerca di questi mostri,quando ecco che ricevette una chiamata..:"Tony" "Nick! Mi chiedevo che fine avessi fatto..Sai la festa procede abbastanza.." "Tony,sii serio per una volta! Il consiglio dello S.H.I.E.L.D. ha fatto partire un jet che contiene una bomba atomica e la vuole far esplodere su Manhattan!" "Ma è terribile.." Disse dall'altro capo la voce di Arrow. "Siamo in diretta?" Chiese Nick. "Si tutti,tranne Hulk e Spider-man ti possono sentire." "Cos'è esattamente la bomba atomica?" Chiese Thor. "Più che altro siete antiquati; non la usiamo più da diecimila e passa anni." Aggiunse Dimitri. "Quanto tempo abbiamo?" Chiese il Capitano. "Avete dieci minuti"

Yusei: 1600lp - Zane: 5200lp
Carte deck: 22-16
Carte in mano: 5-2
Carte Coperte: 0-1
"Arrenditi Yusei: il mio Cyber-Drago Finale *Atk4000* è troppo forte per te,senza contare che ti ho fatto fuori ben cinque Synchro con solo il mio mostro." "Non ho giocato completamente tutte le mie carte,nel vero senso della parola." Rise Yusei. "Tsk! Meno battutaccie e più azione Yusei." Il Predestinato si mise in una posizione diversa e chiuse gli occhi. Ecco che sulla sua schiena apparvero anche gli altri segni dei Predestinati:"Pescata del Destino!" Urlò,pescando la prima carta,completamente illuminata. "Attivo la magia mostro resuscitato e riporto in vita dal mio cimitero Formula Synchron!" *Lv2,Def1500,Tuner* "Ancora quel mostro?" "Adesso evoco sul terreno Erogatore di Potere!" *Lv2,atk400* Un anziano mago burbero,con un bastone in mano si mise in posizione d'attacco. "Adesso attivo dalla mia mano  Desideri Ammassati! Se controllo almeno un mostro Synchro scoperto,posso evocare fino a tre mostri Synchro sul mio terreno,purtroppo l'attacco è 0,il livello cala di due e verranno poi rimossi dal gioco. Decido Drago Polvere di Stelle,Gardna Rottame e Distruttore Rottame!" *Lv8-2=6,atk0/lv6-2=4,atk0/Lv8-2=6* Oltre ai mostri già visti,apparve anche un guerriero con delle braccia lughissime di colore verde.
 "Oh che peccato..CI hai provato..Scopro la trappola Tributo Torrenziale e dì addio a tutti i tuoi mostri." "Compreso il tuo!" Esclamò Yusei. "Ah,piccolo prezzo da pagare per la tua sconfitta. " "Ne dubito; attivo l'effetto di Drago Polvere di Stelle,sacrificandolo posso annullare l'effetto di distruzione! Drago Polvere di Stelle,usa Victim Sanctuary!" L'attacco venne parato con il sacrificio del Drago. "Adesso..Over Top Clear Mind!" Sancì Yusei "Synchronizzo Gardna Rottame di Livello 4,con Distruttore Rottame di Livello 6 e con Formula Synchron di livello 2! *Quando le stelle si avvicinano per diventare una sola,nuovi legami brillano verso il futuro! Prendi parte di quei segnali che illuminano la via!* Over Delta Accel Synchro! Sorge di nuovo l'illuminazione dell'evocazione, Drago Quasar Cadente!" *lv12,atk4000* Un gigantesco drago alto quanto il palazzo apparve sul terreno: era di colore bianco,con delle punte alle ali e al muso. Guardava rabbioso Cyber-Drago Finale e di rimando anche la macchina a tre teste lo guardava di traverso. "Attivo l'effetto di Erogatore di Potere che permette di aumentare di 400 punti l'attacco di un mio mostro. *Quasar's Atk: 4000+400=4400*
"E' il momento! Attacco con Quasar Cadente il tuo Cyber Drago Finale!" "Attivo dalla mia mano l'effetto di Onesto che scartandolo posso aumentare l'attacco del mio mostro per l'attacco del tuo mostro!" Subito l'angelo si mise dietro al Drago Meccanico,ma dopo un instante svanì nel nulla lasciando invariato l'attacco di Cyber Drago. "Una volta per turno posso annullare l'effetto di una carta attivata da ciascuno di noi due! L'attacco continua!" 
Zane: 5200-400=4800lp
"Quasar Cadente può attaccare tante volte quanti mostri non Tuner usati per la sua evocazione,quindi un'altra volta! Avanti Quasar!" 
Zane: 4800-4400=400lp
"Erogatore! Concludi il duello!"
Zane:400-400=0
Zane cadde e sbattè la testa. "Ottimo lavoro Yusei,ma adesso come chiudiamo il portale?" "Bè,Quasar Cadente..Potrebbe chiuderlo! Quasar,metti un dito dentro la macchina." Ordinò Yusei. Subito il mostro mise una delle sue enormi dita nella macchina e il portale si mise a chiudersi lentamente. "Ragazzi" Disse Vedova Nera "Abbiamo trovato il modo di chiudere tutto qui" "Aspettate,la bomba!" Disse il Capitano,con vicino Spider-man. "Quale bomba?" Chiese Peter. "Io ho un'idea su dove posarla.." Rise sotto i baffi Tony. "Tony,vuoi metterla nel varco?! Ma è una follia!" Rispose Wolverine,mentre continuava ad alzare gli artigli contro quei mostri. "Hai un'idea migliore?" chiese retoricamente Sora. "Ebbene.."Iniziò a dire il Capitano. "Tony dato che sei il più vicino alla posizione della bomba,valla a recuperare te." "Certo" Disse Tony. "Spidey,questi sono tutti per te" Indicò al ragazzo. "O..Ok sign. Stark,sarò..all'altezza del..Compito che mi ha dato" Parker però tentennava; aveva lasciato solo il ragno inseguito da quindici mezzi. "Ti aiuto io ragnetto! Eridaneus Revolution" Fece Dimitri. "Oh..Grazie"

Il Jet che portava la bomba intanto aveva raggiunto il ponte di Brooklyn ed il pilota,con molta titubanza,spinse il fatidico bottone. Subito dalla pancia del jet la bomba venne sganciata e iniziò inesorabilmente il suo percorso che conduceva alla morte. Fatto ciò il pilota fece marcia indietro,per evitare di essere coinvolto dall'esplosione. Dopo un secondo ecco una macchia gialla e rossa raggiungere l'ordigno di morte: ovviamente era Tony Stark e con una rapida manovra si mise sotto il missile e iniziò a guidarlo. "Signore,vuole chiamare la signorina Pepper?" Chiese Jarvis. "Si,se vuoi.." Disse con la solita strafottenza Tony,ma in cuor suo stava morendo dall'ansia: doveva superare il varco per poter essere sicuro che la bomba raggiungesse il suo obiettivo...Quindi doveva stare per qualche secondo nello spazio! Il telefono della ragazza squillò per molto tempo,ma purtroppo la ragazza era intenta a vedere notizie della battaglia che si stava svolgendo a New York nella speranza di vedere Tony o comunque di sentire le novità e non lo sentiva. Tony subito si trovò davanti al varco e iniziò la sua salita. Davanti a lui vedeva però piano piano cadere tutti,non tanto per la loro debolezza,ma per la stanchezza di aver affrontato tutti quei nemici fino a quel momento. Persino Hulk era ad un passo dalla sconfitta: era stato incatenato con una rete laser che ne impediva i movimenti,e,anzi,più si dimenava,più la rete si stringeva intorno a lui.

"Avanti Tony" Disse a mezzavoce Steve. Iron Man si trovò in mezzo allo spazio; non sembrava nemmeno che fosse il suo universo ad essere sincero,pensò. Dopo un paio di minuti lasciò andare la bomba. L'assenza della gravità gli fece alzare la testa senza volerlo e vide uno strano evento: un drago a tre teste! Stava per osservarlo meglio,quando però la mancanza di ossigeno lo fece svenire. Il drago a tre teste sembrava che lo volesse andare ad aiutare,ma purtroppo in quel momento la bomba esplose e quindi si tirò indietro. Come per magia non appena la bomba distrusse tutta la flotta,anche i Chitauri ed i Leviatani sulla Terra morirono automaticamente,come se fossero stati uniti sotto un unico cervello o qualcosa del genere. Iron Man intanto per fortuna stava planando ancora svenuto attraverso il varco e Drago Quasar Cadente chiuse il varco esattamente un secondo prima che l'esplosione arrivasse al livello della città. Tutto il gruppo si era raggruppato nel piazzale dove avevano iniziato a combattere seriamente e tutti si stavano agitando dato che non vedevano Stark riprendere quota. "Lo vado a prendere" Fece Thor,iniziando a caricare il martello. Il dio del tuono non fece in tempo dato che,Hulk,stupendo tutti,da un palazzo si lanciò e lo prese! Usò il suo corpo per parare l'atterraggio brusco e dopo un secondo si tolse da sotto. Sora tirò via la maschera dell'armatura per vedere se respirava effettivamente. "Non respira!" Aggiunse la Vedova. "Dov'è Erasippo in queste situazioni?" Si chiese Dimitri. "Chi è questo Erasippo?" Chiese stupito Peter. "Il mio Luogotenente,nonchè il mio migliore amico; sa curare tutti con i poteri della sua armatura" "Ok,non c'è! Dobbiamo trovare un'alternativa" Disse Arrow. Tutti si rimisero a parlare animatamente ed Hulk,urtandosi,urlò. Bastò questo affinchè Tony aprisse gli occhi e respirasse. "Fiuu..Qualcuno mi ha baciato? Spero di no!" Tutti sorrisero a quella battuta. "Avanti! Rispondete! Qualcuno mi ha baciato?" Al che tutti si misero a ridere e ormai tutta la tensione era sparita. 
Loki nella  Stark Tower si era risvegliato...Ma ad attenderlo c'erano tutti,pronti in posizione d'attacco. Al chè Loki disse:"Sapete,ora ho voglia di quel drink.." 

Pochi giorni dopo.."Signori del Consiglio,avete appena finito di assistere a varie riprese ed interviste: come avete visto gran parte della popolazione è a favore dell'arrivo del progetto dei Vendicatori." "Ha avuto ragione Direttore Fury..Ci spiace di aver dubitato della sua idea" Disse una voce maschile. "Ma quindi ora cosa farà con i progetti delle armi fatte di Tesseract?" Domandò la voce femminile "Eliminati,Signora. Un grande potere è meglio rispedirlo ai veri padroni. L'umanità non è pronta ancora per un tale potere." "Lo scettro di Loki invece?" Chiese una terza voce. "Stia tranquillo,l'abbiamo nascosto ai laboratori in un luogo sconosciuto a tutti tranne che a me e a Maria Hill,perciò il sito non sarà disturbato stavolta. "Selwig e Zane?" "Oh il primo sta bene ora,mentre il secondo sarà riportato a breve nel suo universo."  "Per quanto riguarda i Vendicatori?" Domandò una quarta voce..

*Pochi giorni prima..*
In una piazza vicino a Central Park Thor e Loki,incatenato,avevano appena salutato gli altri (diciamo più il primo in realtà) e,insieme al Tesseract , avevano preso un "ponte magico" (il Bee-frost) ed erano di ritorno sul loro pianeta. "Direi che questo è un arrivederci" Disse Wolverine,prendendo la sua moto. "Già: è stato bello lottare insieme" Aggiunse Iron Man entrando nella sua auto. "Dunque alla prossima?" Chiese Spiderman su un albero. "Perchè no? Magari quando avrò finito la guerra civile.." Aggiunse Dimitri. "Oramai è ora di andare" Disse Burton,mettendosi gli occhiali da sole agli occhi,accendendo la moto con Natasha dietro di lui. "Un saluto a tutti" Aggiunse la donna. "Ciao ragazzi! Vi saluterò la mia squadra tornato nel mio universo" Rise Sora. "Chissà se Aki avrà finito.." Disse a bassa voce Yusei. "Vi devo salutare ora,devo correre a Starlingh City..Ho degli impegni urgenti" Fece Arrow,accendendo la sua moto e correndo in direzione della sua città. "Non mi ha dato tempo di salutarlo per bene!" Fece Banner. "Comunque..A presto Yusei! Buona fortuna!" "Grazie Banner" "Avengers.." Concluse Capitan America,accendendo la sua macchina. "Buona fortuna a tutti.." Detto ciò Steve accese la macchina e andò via. 

"Staranno bene,vedrà che al prossimo caso di problema mondiale loro saranno in prima linea..Pronti ad aiutarci. Fino ad allora non mi interessa cosa facciano. " Detto ciò Fury spense le comunicazioni e,insieme a Maria Hill lì affianco a lui,uscì dalla stanza delle comunicazioni e chiuse la porta.

Fine


Salve! Questa ff è stata breve e scritta un pò di getto,ma sarà fondamentale per eventi successivi..Per quanto mi riguarda ne sono soddisfatto un pò perchè,spero di aver pacificato una serie di fandom che fanno a gara a chi ce l'ha più grosso (il potere e la forza! u.u) ed inoltre sono contento di aver reso temporaneamente Avenger un super-eroe della Justice League (ovviamente parlo di Arrow!) Ringrazio tutti i miei lettori e recensori! Un saluto speciale va a BelgianofRome che ha atteso parecchio per questa ff nonostante gliene parlassi per un sacco di tempo! XD Un particolare ringraziamento va a PGV2,che,un giorno quando mi trovai su a Milano,mi diede l'idea di inserire Arrow all'interno degli Avengers,anche solo per un giorno,e poichè continua a seguirmi! Scusate l'enorme ritardo per la pubblicazione di quest'ultimo capitolo,ma sappiate che la colpa non è mia di questo rallentamento..-.-"


Pensavate che Avengers fosse finito così? Bè...Vi sbagliate di grosso!

*New York,pochi minuti dopo la separazione degli Avengers*
Erano passati pochi secondi da quando lui e gli altri colleghi si erano allontanati da lì,Spiderman planò all'interno di un edificio senza essere visto da nessuno e,chiusosi in bagno si cambiò. Era un giovane con i capelli corvini,un pochino stempiato in realtà con un paio di occhiali marroni. "PARKEEEEEEER!" Urlò una voce. "Arrivo signore!" Rispose il giovane,mettendo il costume sotto la camicia ed allacciandosela. Parker uscì dal bagno velocemente e si trovò davanti un giornalista con i capelli brizzolati,sulla cinquantina. Sembrava nervoso. "Mi chiedo come tu faccia a fare foto se sei continuamente in bagno!" "Mi spiace signore..Ho un pochino di mal di pancia e.." "Taci Parker,non mi interessano i tuoi problemi di salute! Ma adesso parliamo delle tue foto,sono.." L'uomo si ammutolì per un secondo. "Sign JJ non mi tenga sulle spine! Sono?" "Fantastiche! Devo ammetterlo! Di tutti questi Vendicatori! Persino quelle su Spiderman!" "Grazie signore!" "Ne hai di nuove?" "Si,eccole" E mostrò le foto degli altri che se ne andavano via. Peter doveva aver appiccicato qualche fotocamera in giro per il parco. "Grandiose! Già vedo il titolo del giornale di domani! I Vendicatori si sciolgono!" "Ma signore,ho sentito che dicevano che si sarebbero riuniti alla prossima minaccia!" "Allora che avvenga tardi..Anche se noi siamo lontani dal centro,abbiamo ancora problemi con le linee telefoniche! Quei maledetti Chitauri! Comunque visto l'ottimo lavoro fatto,puoi anche andartene Parker..Ti do la giornata libera..Diciamo per malattia." 

Peter scese le scale dell'edificio e trovò accanto una ragazza con i capelli rossi. "Mary Jane!" Esclamò Peter. "Peter" Salutò di rimando lei,baciandolo in bocca. I due si presero per mano,andarono in direzione di un piccolo parco lì vicino. "Allora? A conclusione di tutto,che ne pensi di questi tuoi nuovi amici?" "Bè,anche se non sono stato molto con loro li trovo dei grandi..Da una parte spero di poterli incontrare presto,ma dall'altra spero di no, insomma..Grandi disgrazie. Secondo te Mary Jane ho fatto abbastanza per gli altri? Intendo..Ho salvato abbastanza persone?" "Oggi al teatro ho sentito dire ad almeno cinquanta persone che erano state salvate da Spiderman quindi.." Rispose la ragazza. "Come vorrei che Harry fosse qui.." "Sssh..Lui ha sicuramente visto tutto" Detto ciò la ragazza si avvicinò di nuovo al ragazzo e lo baciò profondamente.


*Qualche Km più a nord..in contemporanea*

Wolverine aveva raggiunto una villa molto elegante,completamente piena di mutanti come lui. Parcheggiò la moto e si trovò davanti un uomo senza capelli sulla sedia a rotelle. "Logan,bentornato." "Professore! Perchè non mi ha fermato?" "Perchè semplicemente era destino che tu fossi lì in quel momento" "Intende dire che..Lei lo voleva?" "Erano giorni che prevedevo questo attacco e quando ho saputo che eri scappato e che ti stavi recando a Starling City ho permesso che nessuno ti inseguisse e che potessi continuare il tuo viaggio indisturbato." Logan era senza parole. Il vecchio lo aveva fregato di nuovo! "Bene,adesso c'è un'altra cosa che ti devo raccontare.."

*Qualche...Miliardo di miliardo di km più in là..In contemporanea*

Yusei era riuscito a raggiungere l'ospedale in pochissimo tempo. "Largo Largo!" Urlava alla gente che si accalcava sul suo cammino. "E' nato?" Chiese ad un ragazzo con i capelli arancioni. "No non ancora." Rispose lui. "Pel di carota,non mettere ansia a Yusei" Insinuò un uomo con i capelli biondi. "Casco di banana,io non sto facendo mettere ansia a Yusei gli spiegavo come andavano le cose!" "Crow! Jack! Calmatevi" Disse un ragazzo di circa 19 anni. "Leo non ti intromettere! Ne va del mio onore!" Mentre i tre litigavano,una ragazza,gemella di Leo,con i capelli azzurri anche lei,e raccolti in una serie di code,si avvicinò a Yusei. "Stai bene? Hai chiesto i nostri simboli..Ammetto che ci siamo preoccupati..Mi spiace che ora loro sono intenti a litigare,altrimenti avrebbero chiesto spiegazioni." "Si..Ti dico solo che..Sono stato in un altro universo per tre giorni!" "Wow! Racconta!" "Subito Luna..Tutto è iniziato con.." "Mi spiace interrompere la vostra conversazione signori.." Disse un'infermiera,desiderosa sopratutto di spegnere la litigata. "Ma..E' nato!" 
Yusei si fiondò nella stanza e vide una ragazza con i capelli rossi che teneva fra le sue braccia un bambino con i capelli neri piccolissimo. "Akiza!" "Yu..Yusei" Il padre vide per la prima volta suo figlio.."Akira..Lui è tuo padre..Yusei" Presentò la ragazza. Il bambino dormiva profondamente,ma la scena era comunque commovente,dato che a Yusei scese una lacrimuccia. "Yusei..Perchè hai chiesto il simbolo del Drago Cremisi mentre ero qui? Ti è successo qualcosa?" "Tranquilla,niente di importante" Fece abbracciandola. Mentre l'abbracciava la sua mente passò per un secondo su un evento accaduto poche ore prima..E che coinvolgeva anche Sora e Dimitri! Infatti poco prima di andarsene dall'Universo degli Avengers,quei tre avevano ricevuto una lettera che dovevano consegnare ai loro "capi" ( Camena ed Erato,le due semidee per Yusei,Nick,red ranger dei Mystic Force,nonchè capo della Lega delle Leggende ed al Gran Sacerdote Shifu). "Promettetemi che non le leggerete e che le consegnerete non appena voi metterete piede nel vostro universo" "Promesso" Dichiararono insieme i tre..Sembrava un'eternità quel momento,invece per il tempo dell'Universo di Yusei era accaduto solo cinque secondi fa! Dopo poco Yusei tornò a pensare a suo figlio e quasi si dimenticò di essere passato alla Torre Filosofale..


*Miliardi di Km da lì* 
"Generale Dimitri,ecco l'alba" Disse un soldato semplice. Anche lì erano passate in realtà solo otto ore o poco più,insomma la notte. Dimitri non aveva mantenuto la promessa della consegna della lettera. *Prima di portare la lettera al Gran Sacerdote,voglio fare pace con mio fratello*. Superato il varco della tenda,ecco presentarsi sulla sua destra un cavaliere con un'armatura nera a forma di cuore,ed una maschera sul volto. "Erasippo buongiorno." "Dimitri tutto bene? La tua armatura è rotta e sembra che non dormi da una settimana" "Amico mio,voglio fare una cosa che non credevo possibile..Vado a parlare con mio fratello!" "Cosa? Intendiamoci,ne sono contento,ma per quale motivo tu hai cambiato idea così all'improvviso?" "Poi te la spiegherò,ma almeno per il momento seguimi. Tenente" Chiamò un cavaliere lì vicino. "Avvisa tutto l'esercito di ritirarsi nell'accampamento. Io ed il mio vice,Erasippo del Cuore di Carlo andiamo a contrattare con il nemico." "Solo voi due? Non volete..?" "Sta tranquillo..é pur sempre mio fratello!" Detto ciò lui ed Erasippo superarono le loro armate e raggiunsero l'accampamento nemico. Dopo l'iniziale sgomento dei ribelli,entrarono in una tenda e dopo pochi minuti ecco giungere sia Artemidoro che un altro cavaliere,coperto di un'Armatura azzurra. Aveva anche la pelle azzurra guardandolo meglio..

"Dimitri dell'Eridano" Si annunciò il cavaliere d'argento. "Erasippo del Cuore di Carlo" Copiò il vice di Dimitri. "Artemidoro del Pavone" Si presentò il fratello. "Shark dell'Onda" Disse l'ultimo arrivato. E' tradizione nei cavalieri di Atena presentarsi prima di iniziare un discorso o una battaglia. "Fratello..Avevi ragione tu" Iniziò Dimitri. "Se questa è una trappola.." inziò a dire Shark. "Assolutamente no.." Soggiunse Dimitri. Al che gli altri tre sobbalzarono per la sorpresa. "Fratello questo è..Fantastico!" Disse Artemidoro,abbracciando Eridanus. "Avevi ragione tu fin dall'inizio! Tu ed il maestro Bharani!" Poi si rivolse ad Erasippo. "Spero che non mi troverai un traditore amico" "Assolutamente; con te ho un debito di sangue che non riuscirò mai ad estirpare,quindi dove tu andrai,andrò anch'io" Fece Erasippo porgendo la mano,prontamente stretta da Eridanus. "Adesso vi spiego il perchè.."

"Soldati del Tempio! Ribelli! La battaglia non avverrà!" Urlò da un'altura Dimitri. "I ribelli avevano ragione fin dall'inizio! Atena è veramente Atena? Perchè ci ha tenuto nascosta la presenza di altri mondi fin dopo lo Scisma ad oggi? Perchè Shifu non si mostra in faccia? Cosa nasconde? Chi mi ama,mi segua e venga con me al Grande tempio a fare chiarezza..Chi non vuole,sono comunque il Gran Generale,quindi lo obbligo di lasciare la sua Cloth qui e di ritornare a mani vuote al Tempio! " Stranamente solamente un centinaio sui diecimila totali lasciarono le cloth e se ne andarono. "Adesso in marcia amici!" Disse Artemidoro. "Andiamo ad Atene!" Neanche finì la frase che vennero attaccati. "Traditori!" Era..Un altro esercito!! Cos..
Il capo di questo esercito,un tipo con i capelli biondi e un'armatura d'argento,probabilmente della costellazione dell'orologio,si stagliava lì in mezzo "Gran Generale,mi manda a dire il Gran Sacerdote che lei non è più il Gran Sacerdote e che ha disonorato Atena con la sua scelta! Il suo verdetto è..Morte ai traditori!" "Tokisada dell'Orologio! Il più grande leccaculo della storia!" Urlò Shark. "Sono contento che tu ti ricorda ancora di me! Time Esecution!" fece,cercando di colpire il ragazzo con la cloth dell'Onda,ma questo evitò il colpo e si mise a contrattaccare. Subito tutti si misero a levare le mani e nel mentre..Dimitri pensò a quanto stupido fosse stato pensare che avrebbe collaborato Shifu..Prese la lettera e la strappò. Ora il suo superiore era suo fratello! Si chiedeva comunque come era possibile che Shifu avesse saputo del suo tradimento...

*Milioni di km più in là,circa due giorni dopo a quando Fury aveva attaccato la comunicazione* 
Starling City era invasa da un esercito di mutanti..Fino ad allora Arrow,Canary,Arsenal e tanti altri guerrieri (la lega degli assassini N.d.) erano riusciti a tenere in piedi una grande resistenza..."Olly guarda..Sono gli amici tuoi o sbaglio?" Chiese Canary,vedendo che Iron Man stava colpendo dei Super Soldati infetti di Mirakuru. "Wow! Stark tu.." "E non solo io.." Disse l'uomo. Poco dopo ecco apparire anche Wolverine e Steve combattere rispettivamente con gli artigli e con lo scudo. "Vendicatori..Uniti!" Urlò quest'ultimo. Il sacrificio di Coulson era veramente servito! Ormai erano dei fratelli!



Pensavate che fosse l'ultimo finale segreto vero? In realtà no..Non lo era affatto! XD Scherzo se avete avuto la pazienza di leggere fino a qui..Preparatevi,questo ultimo finale sarà importantissimo per le storie successive..












*Torre Filosofale,circa due settimane dopo il combattimento di New York*

Due ragazze,una vestita di blu,con i capelli viola e gli occhi gialli, e l'altra vestita con di rosso,con i capelli biondi e gli occhi viola,parlottavano tra di loro. "Camena" Disse la ragazza vestita di rosso. "Ho ansia..Non mi era mai successo quando mi ero comportata..Bè come mi ero comportata..Se è vero ciò che c'è scritto su quella lettera,allora vuol dire che siamo veramente in pericolo.." "Sta tranquilla Erato..Stiamo per fare questa riunione apposta; vedrai troveremo una soluzione diplomatica" Il discorso venne interrotto dall'arrivo di un Cavaliere con l'armatura di colore nero. "Cavaliere,come sono le condizioni di Zane?" "Bene,oggi si è svegliato e non si ricordava di essere stato in un altro universo.." "La botta di Yusei è stata pesante! Ahahah" Rise Erato. "Ho visto Sora da lontano..Sono fiero di lui per come si è comportato a New York." "perchè non ci vai a parlare?" Chiese Camena. "Mi vergogno io per lui..non voglio che veda suo padre così.." 
WHAT!? IL PADRE DI SORA?!
"Xander avanti.." "Per piacere mia signora,non mi chiami con quel nome.." Il discorso venne interrotto a causa del suono di un campanello. "Sono arrivati." Disse Camena,prendendo uno scettro fatto a forma di sole,mentre Erato uno a forma di luna. I tre andarono ad aprire la porta e di fronte a loro trovarono una persona di nostra conoscenza..Nick Fury! "Signore! Cavaliere Nero!" "Lei deve essere Nick Fury." Disse la figlia di Horatky più giovane (N.d. Erato). "In persona! Ora..Chi è che manca?" "Mancano Nick Russel e Cameron Watanabe,signor Fury" Annunciò il Cavaliere Nero. "Questa è la mia consigliera più fidata,Maria Hill" "piacere!" Disse la donna accanto a lui,stringendo la mano ai tre nella sala. Dopo un secondo si aprì un portale all'interno del salone ed ecco apparire un asiatico,di circa quaranta anni di età,vestito con una camicia hawaiiana ed un uomo di circa trentacinque anni vestito con un completo simil mago (mantello nero,polsini neri e rossi,giaccone con sopra disegnata una fenice e sotto si intravedeva una maglietta con sopra la fenice stilizzata dal casco della sua trasformazione ranger). "Direi che siamo tutti,piacere Nick..Anch'io" Rise. "Cameron Watanabe,ma voi potete chiamarmi Cam". "Benvenuti a tutti e due..Ahahah,ammetto che ve li portate bene i vostri tremila e passa anni" "Grazie signora Camena" Disse Nick,inchinandosi un pochino. "Rechiamoci di là nel salone.." 

Dopo le presentazioni in maniera ufficiale,Fury aprì una valigetta e fece scendere la luce in sala. Da delle televisioni al centro del tavolo a semicerchio,partirono delle immagini:"Questo è Loki,un pericoloso Asgardiano recentemente scappato dalle prigioni del suo pianeta" Apparve l'immagine olografica del tipo in questione. "Ricerche condotte nel nostro universo,incrociate con dati da voi inviatici tempo addietro,ci ha fatto notare la presenza di lui e di un certo Deoxys (vedi Dragon Rangers Avatar Adventure e Yu-gi-Oh! Over the Nexus) in molti momenti salienti della vita recente dei nostri tre universi." "Deoxys ancora vivo?!" disse Cam. "Già,lo aveva ucciso un nostro ranger" "Di più  lo aveva affrontato tempo addietro in questo universo di nuovo." Aggiunse il Cavaliere Nero. "Ebbene,a quanto pare è sopravvissuto di nuovo..Comunque abbiamo incrociato ulteriormente su altri dati che il nostro buonanima migliore Agente aveva scoperto da questo Loki,ossia che sono altri 28 e che stanno bramando qualcosa.." "Ma è terribile!" "Stando ai nostri calcoli,presto attaccheranno questo universo." Disse Fury "Stiamo già in contatto noi dello S.H.I.E.L.D. con qualcuno che si unirà alla nostra guerra." Aggiunse Maria Hill. "Trenta..Trenta nemici.." Iniziò a ripetere,come un mantra Nick il red ranger "Ma state tranquilli abbiamo un piano.." Detto ciò Maria Hill azionò un pulsante ed emerse un simbolo dagli ologrammi. "E che cosa sarebbe?" Chiese la figlia maggiore di Horatky...

La riunione finì dopo circa un'altra ora..Nick Fury e Maria Hill furono i primi ad andarsene,spariti in un portale per la loro dimensione,mentre le padrone di casa,insieme al  Cavaliere Nero erano sparite al piano di sopra. Nick e Cam,gli ultimi rimasti nel salone erano rimasti sbigottiti..La profezia che quel tipo fortissimo di qualche tempo prima si era avverata.."Nick,dobbiamo riprendere in mano il progetto Pirate Armada..I rangers devono essere pronti quando quel giorno verrà.." Disse Cam. "Assolutamente..Noi non possiamo più combattere,dato che abbiamo finito le riserve di Acqua del Neo-Spazio il nostro corpo sta lentamente morendo,ma loro si.." "Saranno..La ventesima generazione.." Si disse Cam. "Ho un'idea fantastica!" 


N.D. anche se vi metterete a leggere in lungo e in largo Dragon Rangers non scoprirete chi è questo tipo fortissimo che Nick dice..Capirete tra qualche tempo a chi mi riferisco..u.u ma per ora non è importante


Nuovi Personaggi Apparsi:
Drago delle macerie
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Biruota
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Formula Synchron
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Synchron Sconosciuto
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Drago Polvere di Stelle
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Drago Stella Cadente
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Drago Quasar Cadente
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Cyber-Drago Finale
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Erogatore di Potere
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Gardna Rottame
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Peter Parker
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JJ Jameson
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Mary Jane Watson
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Prof. Xavier
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Akiza
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Jack
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Crow
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Luna e Leo
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Erasippo del cuore di Carlo
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Shark dell'Onda
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Tokisada dell'Orologio
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Camena ed Erato
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Cavaliere Nero
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Nick Roussel
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Cam Watanabe
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Vi aspetto tra qualche tempo nella sezione...Pokèmon!

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