The Life of a Fanwriter

di IaitoConLaI
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01- L'ispirazione, quella put---- ***
Capitolo 2: *** 02- T'importano più le recensioni che di me?! ***
Capitolo 3: *** 03 - Magari potrei... ***



Capitolo 1
*** 01- L'ispirazione, quella put---- ***


Q 01- L'ispirazione, quella put----

Tic, toc.

Tic, toc.
Tic, toc.
Il suono delle lancette scandiva il trascorrere del tempo, che pareva quasi essersi fermato in quella stanza alla periferia di Inazuma- Cho.
Da alcuni giorni era arrivata l'estate, ed il caldo inizia già a farsi sentire: i bambini passavano il tempo giocando nel parco cittadino ed i genitori cercavano di rinfrescarsi mentre osservavano i propri figli giocare.
Tutti i ragazzi lì attendevano l'estate: chi per le vacanze, chi per il mare, chi per il sole, chi per la possibilità di vedere gli amici più spesso, chi per altro ancora.
C'era, però, una ragazza in particolare che attendeva con molta trepidazione questo momento, la stessa che in quel momento si trovava chiusa nella camera di cui parlavamo prima: la stanza non era molto grande, le pareti erano di un color crema e in esse vi era posizionata una grande finestra che in quel momento si trovava aperta per far entrare un po' d'aria.
La camera era stata riordinata da poco, tranne per il letto visto che la ragazzina si era svegliata da una ventina di minuti e la madre non si trovava al momento in casa: la grande libreria conteneva tutti i libri della ragazza, sia i testi scolastici sia quelli che aveva acquistato nel corso della sua vita; potevano esserci più di 100 libri, lì dentro.
<< Dannazione! >> urlò improvvisamente la ragazza, sbattendo con forza la mano sulla scrivania e facendola muovere leggermente << Ok, penso sia ora di fare una pausa..>> aggiunse poi, con tono quasi sconsolato.
Uscita dalla sua stanza si diresse quasi barcollando verso il frigorifero, in cerca di qualcosa da mangiare: casa sua era una comune villetta a due piani, arredata in modo abbastanza tradizionale con grandi mobili in legno che si adattavano perfettamente alle pareti rosate.
La ragazza intanto aveva messo a bollire un po' di latte e, avendo un po' di tempo, decise di vestirsi e di acconciare i suoi lunghi capelli; per la ragazza essi erano un vanto, visto che non molti potevano vantare dei capelli turchesi come i suoi, data però la loro lunghezza erano abbastanza difficili da mettere a posto e quindi lei impiegava molto tempo in questa operazione.
Mentre prendeva dei fermagli per mettere in ordine i capelli, emise uno sbadiglio e si strofinò gli occhi turchesi ancora non del tutto aperti; intanto il latte era pronto e, dopo averlo versato in una ciotola, lo bevve tutto d'un sorso visto che la voglia di scrivere era troppo forte.
Esatto, scrivere: lei, Maki Sumeragi, quindici anni, aspettava l'estate solo per scrivere visto che nel periodo scolastico non aveva avuto neanche il tempo di buttare giù mezza riga di un qualsiasi racconto; le vacanze le avrebbero dato tutto il tempo di mettere per iscritto tutte le sue idee per poi pubblicarle s'un sito di fan fiction che aveva scoperto già da parecchi mesi e che frequentava ormai regolarmente.
Salita di corsa in camera sua, si mise seduta sulla sedia girevole, pronta ad iniziare a scrivere ma...

Tre ore.
Erano passate già tre ore, ma, Maki non era ancora riuscita a scrivere una riga del suo racconto: per tutto quel tempo è rimasta a fissare lo schermo, provando a scrivere delle frasi che prontamente venivano cancellate, reputate o troppo stupide o troppo confuse e quindi si era ritrovata imbambolata d'avanti alla pagina bianca di Word.
<< L'ispirazione, quella puttana! >> sbraitò Maki, ormai sul punto di mollare tutto e di andare a fare una bella passeggiata al parco, magari con Nagumo.
Decise di prendersi un'altra pausa e di calmarsi prima di tirare un pugno al monitor, così prese il suo cellulare e chiamò il suo ragazzo.
<< Ma chi è che rompe a quest'ora....pronto? >> la voce assonnata del ragazzo all'altra parte dell'apparecchio stava a significare che si era appena svegliato, e Maki sapeva che il suo fidanzato quando era assonnato diventava intrattabile.

<< Nagumo, sono le undici del mattino, dovresti già essere alzato da un bel po'! >> esclamò Maki, quasi arrabbiata per via della pigrizia del ragazzo.
<< Ah, Maki sono solo le undici, lasciami dormire ancora un po' dai...>> mugugnò lui, affondando la faccia nel cuscino.
<< Ed io che volevo passare un po' di tempo con te, che idiota che sei! >> la pazienza di Maki ormai era giunta al limite.
<< Mh, ti sei svegliata dalla parte sbagliata del letto oggi? Cos'hai? >> chiese Nagumo, stanco di sentire la sua ragazza urlare in quel modo.
<< Niente, è che sono senza ispirazione per quella storia di cui ti parlavo l'altro giorno...quanto odio non avere ispirazione, ne potrei parlare all'infini-->> improvvisamente la ragazza chiuse la chiamata, lasciando dall'altra parte un Nagumo spaesato.
<< Aspetta...potrei scriverci qualcosa riguardo questa cosa, su quanto l'ispirazione freghi le persone...ma io sono geniale! >> esclamò con aria trionfante, mettendosi a scrivere di getto quello che le passava in testa riguardo quell'argomento.
Le parole venivano fuori da sole, come un turbine inarrestabile, e Maki quasi non poteva crederci.
<< Finito...ho finito...evvai! >> urlò quasi incredula, saltando di gioia per tutta la stanza, aveva appena concluso la sua prima storia e alla fine pensò:
''In fondo, l'ispirazione non era poi così puttana.''



Angolo dell'autore:
Ehm, allora, non so molto bene cosa dire adesso.
Sono stato assente per un bel po' dal fandom come autore, quindi vi chiedo scusa se qualcuno si aspettava una nuova songfic oppure una fic ad oc.
Quello che ho in mente di fare è qualcosa di abbastanza innovativo credo: la mia intenzione è quella di narrare la vita dei noi autori di fanwriter utilizzando i personaggi di IE.
Intrigante no?
Quante volte vi siete ritrovati senza ispirazione, oppure quante volte siete stati attaccati alla funzione di 'Gestione Storie' per vedere se arrivavano recensioni? 
Voi che ne pensate, potrebbe funzionare come idea?
Questo capitolo lo dedico alla mia amica Summer, pazza per la BanMaki e che mi ha fornito una specie di headcanon su Maki scrittrice.
Ringrazio _signorinah e S t o r m_ per aver letto il capitolo in anteprima, e ringrazio quest'ultima per avermi fatto da correttore <3
Ora vi saluto, e ci vediamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** 02- T'importano più le recensioni che di me?! ***


RECENSIONI 02-T'importano più le recensioni che me?!

Maki era davvero emozionata e stava saltando dalla gioia da quasi venti minuti: in fondo era comprensibile, aveva appena finito di scrivere la sua prima fic, che sarebbe andata su quel sito che lei tanto amava.
''Devo subito scrivere il secondo capitolo, non devo far andare via l'ispirazione, che bello non vedo l'ora di pubblica--'' all'improvviso il cellulare della ragazza squillò, interrompendo i pensieri della turchese che rispose controvoglia.
<< Pronto? >> disse Maki rispondendo alla chiamata.
<< Mi spieghi che cazzo ti è preso prima? >> un urlo isterico stordì leggermente la ragazza, che le fece capire subito l'identità dell'altro interlocutore.
<< Nagumo, mi hai interrotto in un momento cruciale, quindi vedi di aspettare qualche minuto ok? >> fece Maki, con tono leggermente nervoso.
<< Interrotto in un momento cruciale? Guarda che sei stata tu a chiudermi il telefono in faccia prima, e tu mi parli d'interrompere le persone?! >> sbraitò ancora il ragazzo, non intenzionato ad arrendersi in quella discussione: si erano conosciuti a scuola, e all'inizio non si sopportavano nemmeno, infatti entravano sempre in competizione l'uno con l'altro e molto spesso finivano per litigare; col passare del tempo però, i due rivali iniziarono ad avvicinarsi, fino a diventare quello che le persone normali definirebbero 'fidanzati'.
<< Beh forse ho staccato perché non mi servivi più, non ti pare? >> la discussione si stava animando, e Maki non voleva certo darla vinta al suo 'amorevole' fidanzato.
<< Ah quindi per te sono una specie di gioco, eh?! >>
<< Non ho detto questo idiota! >>
<< E allora spiegami perché hai staccato la chiamata all'improvviso! >>
Fra i due ci fu un momento di pausa, poi Maki riprese a parlare, cercando di mantenere la calma.
<< Ecco, mi era tornata l'ispirazione e non volevo perderla, perciò sono corsa al computer per scrivere la storia, ecco perché ho chiuso la chiamata. >> spiegò lei.
<< Ok, va bene, e ci voleva tanto a dirlo? Bah, voi donne siete strane. >> sentenziò Nagumo, pensando di essere riuscito a vincere un duello verbale con la sua ragazza, visto che era abituato ad amare sconfitte contro il suo amico/nemico Suzuno << senti Maki, che ne diresti di uscire un po' con me? >> aggiunse poi il ragazzo, ricordandosi del desiderio espresso nella precedente chiamata dalla ragazza.
<< Mh, non eri tu quello che voleva dormire tutto il giorno? E poi io dovrei scrivere il secondo capitolo.. >> disse la turchese, preoccupata per via dell'ispirazione che la stava già abbandonando.
<< Ormai mi hai svegliato, tanto vale uscire un po'. Su dai, hai bisogno di staccarti un po' da quel sito, vieni con me! >> spiegò Nagumo, desideroso di passare un po' di tempo con la sua ragazza, che non vedeva da quasi una settimana e che le mancava. Questo però non lo avrebbe mai ammesso.
<< ...Ok, vengo, il tempo di pubblicare e arrivo. C'incontriamo al parco fra venti minuti? >>
<< Perfetto, a fra poco. >> disse velocemente Nagumo, prima di staccare la chiamata.
''Chissà che gli passa per la testa'' pensò Maki, mentre si accingeva a pubblicare la sua storia.


Maki era appena arrivata al parco, e rimase stupita delle poche persone che in quel momento si trovavano all'interno di quello spazio: il parco cittadino era come una seconda casa per la ragazza, la quale aveva passato un bel po' di tempo all'interno di quel giardino, magari seduta s'una panchina a leggere oppure a giocare con i suoi amici.
Quando voleva un po' di quiete, Maki andava sempre lì, e spesso le veniva l'ispirazione per nuove storie; era una vera e propria oasi verde, con molti alberi e strutture attrezzate per i bambini ed anche per i genitori.
Un'altra cosa di cui la turchese si stupì, fu la puntualità del suo ragazzo, che la stava aspettando vicino poco lontano dall'entrata del parco.
<< Oh, vedo che sei in orario per una volta in vita tua. >> lo canzonò Maki, dandogli un leggero bacio sulle labbra.
<< Buongiorno anche a te eh. Non avendo nulla di meglio da fare, sono venuto un po' prima qui. >> disse il ragazzo << andiamo a fare una passeggiata? >> aggiunse poi, notando che la ragazza fissava il suo cellulare.
<< Mh..cos'hai detto scusa? >> chiese lei, ancora con lo sguardo attaccato al display del suo telefonino.
<< Ti va di fare una passeggiata? >> ripetè Nagumo, leggermente arrabbiato per via della poca attenzione che la sua fidanzata gli rivolgeva.
<< In fondo siamo qui per questo. >> disse Maki mettendosi a camminare al fianco del ragazzo.


''La giornata sta andando malissimo, perché cazzo non mi ascolta?!'' pensò Nagumo, sempre più esterrefatto dal comportamento ambiguo che Maki stava avendo: in fondo come biasimarlo, la ragazza era rimasta quasi tutto il tempo a fissare il suo cellulare, ignorando la maggior parte dei suoi discorsi per attirare la sua attenzione.
<< Mi puoi dire che diamine stai guardando su quel cellulare?! >> sbottò il rosso, attirando su di sé l'attenzione della ragazza.
<< Ehm, ecco..io.. >> Maki aveva paura della reazione del fidanzato, che non tardò ad arrivare: con un gesto rapido riuscì a sfilare dalle mani della giovine il cellulare, e scoprì che la ragazza stava osservando il contatore delle visite della storia che lei aveva pubblicato quel mattino.
<< Ah, quindi t'importano più le recensioni che me?! >> urlò Nagumo, offeso dal comportamento della ragazza.
<< Ma che vai a pensare, idiota?! È che sono solo in fibrillazione per via di aver pubblicato e non vedo l'ora di leggere quello che gli altri pensano della mia fic e-- >> il discorso di Maki venne interrotto da un bacio improvviso del ragazzo, che la fece diventare paonazza.
<< Ora tu posi questo cazzo di telefono e passi un po' di tempo con me ok? >> propose Nagumo, che ricevette in compenso un ceffone da parte di Maki.
<< Così impari ad interrompermi, idiota! >> esclamò la turchese fra le risate del suo ragazzo.
Per quel pomeriggio, non avrebbe più preso in mano il cellulare. Forse.


Angolo dell'autore:
Allora, sarò breve visto che ho poco tempo: ringrazio Summer38 e m i c h e l a per avermi fatto da beta-reader, mi sono state di grande aiuto.
Adoro scrivere su Maki, potresti scrivere centinaia di fic su di lei.
Questa situazione mi è capitata personalmente, ma con amici, visto che le ragazze manco sanno che esisto ._.
Ok, meglio andare prima d'iniziare a deprimermi, ci vediamo al prossimo capitolo e ringrazio tutti quelli che hanno recensito quello precedente!




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Capitolo 3
*** 03 - Magari potrei... ***


cp3

03 - Magari potrei cancellarla...



Tornata dall'appuntamento con il suo fidanzato - nel corso del quale, incredibilmente, era riuscita a non prendere il telefono per più di venti minuti di fila -, la ragazza non vedeva l'ora di mettersi al PC per controllare se nel frattempo fossero arrivate le prime recensioni: d'altronde era la sua prima fanfiction, programmava da mesi di cimentarsi nella scrittura, ma l'ispirazione le era sempre stata avversa fino a pochi giorni prima.
Entrò in camera di corsa, lanciando via il cappottino rosso  - era ormai estate, ma c'era un leggero venticello quel giorno  - che si era messa per l'uscita e la borsetta, prendendo velocemente il portatile posto sulla scrivania per poi sdraiarsi beatamente a letto; dopo una passeggiata così lunga, l'ultima cosa che la ragazza voleva era starsene seduta vicino alla scrivania, e poi i computer non-fissi servivano anche a questo no?
Inutile dire quale fu il primo sito che Maki andò ad aprire.
''Cavolo, ancora nulla?! E dire che l'ho pubblicata praticamente stamattina! A nessuno è interessata?!'' erano i pensieri che frullavano nella sua mente in quel momento: chi, in una situazione del genere, non si sarebbe fatto prendere dal panico?
Probabilmente chiunque, ma d'altronde Maki era da sempre piuttosto ansiosa, specialmente in circostanze che la riguardavano personalmente.
Aggiornò la pagina più e più volte, non riuscendo a concepire che nessuno avesse notato la storia di cui tanto era orgogliosa, e un pensiero la fulminò sul momento.
'' Magari potrei cancellarla e riscriverla...? Ma senza idee, non so come fare ora...''
Nonostante cercasse di non darlo a vedere con gli altri, nel profondo Maki cercava sempre il giudizio altrui: sin da quando era piccola e giocava con le altre bambine al parco, o a scuola quando si affiancava ai gruppi di studio, cercava di non essere mai in una posizione di comando, in quanto ella stessa aveva bisogno di qualcuno da seguire e che le potesse dare dei consigli su come fare le cose in modo migliore; e, considerando l'ambiente delle fanfiction, le recensioni per lei erano ancora più importanti, anche per capire se un lavoro fatto da lei singolarmente potesse valere qualcosa.
<< Al diavolo, vado a prendermi qualcosa da mangiare. >> sbuffò ad alta voce, togliendosi il PC dalle gambe e poggiandolo sul letto, per poi scendere velocemente le scale e dirigersi verso la cucina: nonostante l'invito di Nagumo a cenare fuori con lui, la ragazza non era proprio riuscita a resistere all'impulso di tornare a casa per controllare i progressi della storia, e adesso ne stava pagando le conseguenze.





Ci mise un po' a decidere cosa preparare: quando si vive da soli è facile cadere nella tentazione di ordinare semplicemente qualcosa a domicilio, ma lei era sempre stata dell'idea che fosse meglio arrangiarsi con ciò che si aveva a disposizione. Optò alla fine per qualcosa di semplice, mettendo insieme tutto ciò che trovava in un bel panino, che si mise a divorare mentre saliva lentamente le scale. Aspettare le recensioni era stancante, e se ne stava rendendo davero conto solo in quel momento, sola com'era nella sua casa; nonostante tutto, la compagnia del suo ragazzo aveva smorzato l'ansia, e senza di lui stava sentendo tutto il peso del momento addosso.
Riuscita a trascinarsi fino in stanza, finì gli ultimi rimasugli della sua cena improvvisata e si grattò la testa guardando tutto il disordine che c'era nella sua camera in quel momento: palline di carta contenenti vecchie bozze per i suoi progetti, pennarelli colorati e fogli da disegno sparsi ovunque, abiti alla rinfusa sul pavimento, bottigliette vuote di acqua e altre bevande che acquistava quotidianamente per combattere l'avanzata del caldo, e un ammasso indefinito di altre cianfrusaglie.
<< Forse è il caso di dare una ripulita-- >> disse, probabilmente usandola come scusa per non guardare ancora il PC  e deprimersi per quello 'zero' vicino al numero delle recensioni ricevute; d'altronde per lei, quel disordine, era diventato qualcosa di 'quotidiano' e nel quale riusciva ad avere un proprio orientamento.
Il tempo di rassettare tutto e mettere in ordine, e un'altra ora era già passata.
'' Wow, adesso capisco perché mia madre si lamentava tanto quando doveva sistemare la mia roba '' constatò, ricordando dei momenti passati insieme alla sua famiglia prima di trasferirsi in un'altra città: era stata una decisione sofferta, ma l'accademia che voleva frequentare era piuttosto distante dalla sua vecchia casa e i genitori le avevano consigliato di trovarsi un appartamento lì vicino, aiutandola con le spese quotidiane e l'affitto.
'' Dovrei chiamarli, non li sento da parecchio... ''  pensò, gettandosi a letto con la faccia sul cuscino, attirando a sé il PC con fare lento ''E' il momento di deprimersi anco--- uh?''
La frase della giovane venne interrotta a causa di un numero, un singolo numero, che per lei voleva dire tante cose.
Avvicinò la faccia al monitor, quasi a volerci entrare dentro per vedere che non si trattava di un errore, realizzando però che era tutto vero; presa dalla gioia, lanciò il PC più lontano sulle coperte, e levò un urlo di gioia che rischiò di svegliare tutto il quartire - era ormai notte tarda -, quasi con le lacrime agli occhi.
Ce l'aveva fatta.







Recensioni ricevute: 1
Positive: 1
Neutre: 0
Negative: 0

Angolo dell'autore: 

Beh, un bel modo per rimettersi in pista no?
Salve a tutti, io sono Iaito (ai tempi FaGammaVoloso), e sono qui oggi a pubblicare il capitolo di una storia che a me sta particolarmente a cuore, ma che ai tempi bloccai per mancanza di voglia e di tempo; non apro il fandom da un po', quindi spero di vedere gente nuova oltre che i vecchi follower della serie, sperando di suscitare il vostro interesse.

Prometto che tornerò in sesto il prima possibile, mi sento ancora un po' goffo in queste cose e spero di riprenderci la mano!

Prima di chiudere però, voglio ringraziare la mia amica Claire che ha fatto da beta-reader, e tutte coloro che hanno avuto modo di darmi consigli nel corso del tempo.

 Ci si vede,

Iaito.

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