I hate you darling

di Crazyfortattos
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. ***
Capitolo 3: *** 3. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Dopo aver ingoiato il mio drink mi alzo dallo sgabello e cerco la mia nuova preda.
Esco dal locale per vedere se fuori c'è qualcosa di interessante, ma non trovo niente.

Rientrando nel locale mi scontro con un ragazzo, molto bello, decido di approfittarne.

-ciao-

-ciao- il ragazzo mi guarda dalla testa ai
piedi prima di leccarsi le labbra.  

-sono Brenda- dico porgendoli la mano.

- ciao Brenda, io sono Harry-accetta la mia mano.

-vuoi bere qualcosa?- sorride

-no- lo prendo per la maglia e mi faccio guidare verso la sua macchina.                

4 ore dopo, mi ritrovo nel mio letto con una sigaretta in bocca e un ragazzo nudo affianco a me.

-che ore sono?- chiede il ragazzo

- le 8.30- rispondo aspirando il fumo -penso dovresti andare- lo guardo

-mi stai cacciando per caso?- dice ridendo

-no è che...- mi interrompe

-ok, ho capito, me ne vado- continua a ridere mentre si veste.

-ti accompagno alla porta-mi alzo dal letto e lo accompagno al piano di sotto, dove purtroppo vedo mia mamma -mamma lui è Harry, sta andando via-

-ancora, ma quando smetterai?-

-mamma non mi sembra il momento. Ciao Harry- lui fa un cenno con la testa e se ne va.

salgo in camera mia, sistemo un po' di cose e mi vado a fare una doccia.

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Capitolo 2
*** 1. ***


La sveglia suona alle sei in punto. Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno. Dopo essermi fatta una doccia e essermi piastrata i capelli, mi vesto e vado a fare colazione. -Buongiorno- mia madre mi porge la tazza che afferro. Bevo velocemente il liquido scuro e vado a truccarmi. Afferro lo zaino di pelle ed esco senza salutare. Cammino, cammino, ed effettivamente non so neanche dove sto andando. -Ehi, ti sei persa?- Mi giro e vedo un ragazzo - in realtà si. Non so dove si trova la high school roses- -beh quella è la mia scuola, se ti va possiamo andare insieme...- -certo- il ragazzo mi affianca e insieme ci dirigiamo a scuola -Comunque sono Andrea, Andy se preferisci- -ok Andy, io sono Luke. Sei nuova? Sai non ti ho mai visto da queste parti- -si, sono arrivata sabato- -oh allora se hai bisogno di una mano, sai a chi chiedere- -si, grazie- È così in poche chiacchiere arriviamo a scuola. -allora ci vediamo in giro?- -va bene- E detto questo entro nell'edificio. Fermo un ragazzo. -scusa mi sai dire dove si trova l'ufficio della preside?- Il ragazzo si gira. -Harry/Brenda?!- -che ci fai qui?- -tu che ci fai qui!- Sbotta Harry -questa è la mia nuova scuola- lui sospira, come per mantenere la calma-non è possibile...- -invece lo è- Sorpasso Harry e vado a cercare la presidenza. Lo so, è stato brutto mollarlo in mezzo al corridoio, ma non sapevo che altro dire. Entro nella prima stanza che trovo e vedo una ragazza seduta sul pavimento a piangere. Appena mi nota si alza da terra e si sistema la divisa da cheerleader. Asciugandosi le lacrime, lascia scappare un singhiozzo dalla sua bocca. -chi sei?E... Cosa ci fai qui?- la ragazza ovviamente è infastidita dalla mia presenza. -stavo cercando la presidenza, comunque sono Andrea.- -Io sono Marie.Ti posso accompagnare in presidenza, se ti va- -certo- Così insieme usciamo dal magazzino e Marie mi porta in una stanza con una porta a vetri. -Signora G, lei è Andrea ed è nuova- Dice Marie. -cognome tesoro?- mi guarda con un sorrisone -smith- mi dà un foglio, e con un cenno di mano saluta me e Marie. Uscite dalla stanza, la ragazza al mio fianco, prende il foglio delle mie lezioni. -mm... Vediamo... Ah ecco. Hai due ore di storia, vieni ti accompagno- Mi porta davanti ad un' aula - tu non vieni?- -no. Però con te c'è Lucy. Lei è la mia migliore amica, ed è molto simpatica, ti piacerà. Ora vado, a dopo.- Così mi siedo ad un banco vuoto e aspetto che il professore entri in classe.

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Capitolo 3
*** 3. ***


-tu devi essere la ragazza nuova, io sono Enzo Haiden. Mia madre è italiana e mio padre è americano. Insegno Storia da 15 anni e non apprezzo la maleducazione della mia classe- Mr. Haiden mi chiede di presentarmi, ma appena apro la bocca qualcuno mi interrompe. -scusi il ritardo Mr. Haiden- -Styles, Horan vi avevo avvertito. Non degnateci della vostra presenza se non rispettate l'orario.- -quindi dobbiamo andare? Scusi non ho capito- -sedetevi- Ok, ora devo presentarmi davanti a Harry, dire il mio vero nome, questo non rientrava nei piani. -io mi chiamo... Andrea Smith, mio padre è un militare e per via del suo lavoro non rimango mai troppo nello stesso posto, quindi tra qualche mese non mi vedrete più- L'ultima frase suscita una risata alla classe. Mi risiedo al mio banco e Mr. Haiden inizia la lezione. Storia mi piace come materia, ma quella lezione, la mia prima lezione, non finiva più. Così, decisa a rilassarmi, prendo il mio iPhone con le cuffie e inizio ad ascoltare la musica. -complicated. Rhianna Essere nella stessa scuola non era assolutamente nei piani... Me li sta mandando a puttane, sta rompendo tutto quello che ho costruito in 4 anni. Non voglio incontrarlo nei corridoi, non voglio incontrarlo a pranzo, non voglio avere lezioni con lui, ma soprattutto non voglio che qualcuno interrompa i miei pensieri toccandomi la spalla. Mi giro infastidita verso la mano che mi chiama ripetutamente e vedo che appartiene a Harry -giusto per sapere, dovrei chiamarti Brenda o Andrea?- -fai così, non chiamarmi proprio- Mi rigiro e continuò ad ascoltare la musica. -american girl. Bonnie Mckee Luke è due sedie avanti a me, magari dovrei fidarmi di lui, e anche di Lucy o forse no... Non lo so. Forse dovrei farlo e basta... Il problema è fare che cosa. Un rumore interrompe i miei pensieri. La lezione è finita, prendo le mie cose e esco dalla classe. Mi fermo fuori dalla porta per cercare il foglio con scritto dove si trova il mio armadietto. -stai cercando questo? Piacere Lucy Drake, ah e non ti ho rubato niente, l'ho solo trovato per terra, vieni ti accompagno al tuo armadietto- la ragazza mi prende sottobraccio e mi porta al mio armadietto -grazie- -se ti va andiamo a pranzo insieme- Ok, questo è il momento di decidere, rimanere sola, come sempre, ho avere degli amici con la consapevolezza di perderli? -certo-

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