Parto per La Merica

di Sherlock Holmes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dal nulla... ***
Capitolo 2: *** Una proposta ***
Capitolo 3: *** Di viaggio e speranze ***
Capitolo 4: *** Caos ***
Capitolo 5: *** Felicità e difficoltà ***
Capitolo 6: *** Vita e morte; morte e vita ***



Capitolo 1
*** Dal nulla... ***


POV Clotilde



Il XX secolo mi ha dato i natali… ma con me non è stato clemente.
Ho aperto per la prima volta i miei occhi in una casupola piena di spifferi (e di bambini), lontana dal mondo, in una frazione (le Barme) di un paesino sconosciuto ai più: Robilante.

Perdonatemi… Non mi sono ancora presentata. Ma rimedio subito.
Il mio nome è Clotilde. Maria Clotilde Dalmasso. 


Comunque...
Voi mi direte: ma una donna con tali natali cosa potrà mai raccontarci? La quotidianità vissuta in un paesello del Basso Piemonte? Beh, potrei, certo. Ma, forse, non sarebbe interessante.
Tralascio dunque i miei primi 25 anni… perché la vera avventura è iniziata, per me, solo alla metà della seconda mia decade di vita.

Mio fratello Giovanni, stanco della vita di stenti che l’Italia ci riservava, era emigrato in Argentina con lo scopo di trovar lavoro. Fortunatamente, tornò vittorioso.
Ma perché tornare a Robilante, vi chiederete, se, ormai, mio fratello aveva il lavoro in tasca? Semplice: per amore.
Eh, già…
Giovanni rimise piede nel nostro paese natale solo per sposare la sua adorata fidanzata, Angelina.

Ed eccoli lì, ora, sull’altare, a giurarsi fedeltà eterna!
Ah, che quadretto meraviglioso!

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Capitolo 2
*** Una proposta ***


POV Clotilde



Giovanni ed Angelina, freschi di matrimonio, partiranno presto alla volta dell’America del Sud.
Lì, cominceranno una nuova vita…
Una vita… che mi attira.
Sì, perché qui non ho prospettive.
Che può fare una 25enne nubile in un paesello sperduto fra i monti? Nulla.
Inoltre, sono vecchia, ormai… Chi mi potrebbe mai sposare?
Per questo, quando Giovanni mi propone di partire con lui e con la sua novella sposa… accetto.
Buenos Aires mi aspetta.

Oh, Dio! Sto facendo forse una pazzia?!
Solo il tempo me lo potrà dire…


 

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Capitolo 3
*** Di viaggio e speranze ***


POV Clotilde


Il viaggio in nave mi sta spossando.
Così come tanti altri, soffro il mal di mare.
L’ho appena scoperto, comunque.
Difatti, mai avevo solcato (né mai visto, in realtà) le acque oceaniche, prima d’ora!
Nonostante la nausea, però… non mi perdo d’animo.
No di certo!
L’America, d’altronde, può riservarmi così tante opportunità!

E so che mi riserverà anche uno sposo.
C’è infatti un amico di mio fratello (un brav’uomo, s’intende) intenzionato a prendermi in moglie.
Sono certa che, con lui, riuscirò a costruirmi una famiglia… Una famiglia con tanti, tanti bambini!

Ah, ma quante fantasticherie!
Quanti sogni!
Sogni che… chissà… magari diventeranno realtà.


 

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Capitolo 4
*** Caos ***


POV Clotilde


La confusione regna sovrana, al porto di Buenos Aires.
Tante lingue, troppe persone, innumerevoli bagagli!
Io tengo il mio stretto al petto, perché, in quella valigetta, ho tutto ciò che per me è prezioso: i miei vestiti migliori; il mio unico gioiello; qualche soldo di riserva.

Mio fratello abbraccia la sua novella sposa, e stringe la sua mano nella mia.
Non dobbiamo perderci, altrimenti, in tutta quella ressa, potremmo non ritrovarci più!
Dobbiamo stare uniti, in questa terra straniera che ci ha accolto… ed essere pronti a tutto.
Perché una nuova vita è difficile da costruire, soprattutto in un Paese lontano lontano…
Per fortuna, però… io questa vita non dovrò costruirla da sola.

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Capitolo 5
*** Felicità e difficoltà ***


POV Clotilde


Una cerimonia di matrimonio semplice; uno sposo senza troppe pretese; una famiglia numerosa.
Questi erano i miei piccoli sogni.
E qui, nell’America Latina, si sono avverati.

E’ stata però dura inserirsi nel Nuovo Mondo…
Il clima, in Argentina, è diverso; più caldo rispetto a quello del Piemonte (oh, quanto mi manca la neve della Bisalta!)… e, ammettiamolo: i pregiudizi riguardo gli italiani sono innumerevoli. Eppure… un lavoro ce lo hanno dato, e, di certo, né io, né mio marito, né Giovanni, né Angelina ci possiamo lamentare. Anzi: dobbiamo ringraziare non solo Iddio per quel che abbiamo!
Oh, a proposito di Giovanni ed Angelina… Hanno avuto un bambino! Sì! Un dolce frugoletto, che ha portato, nella nostra famiglia, tanta gioia e felicità.
La nostra vita, insomma, nonostante le difficoltà… ci sembra meravigliosa.

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Capitolo 6
*** Vita e morte; morte e vita ***


POV Clotilde


Sangue.
Sangue ovunque.
E morte.
Sì: la morte si è abbattuta sulla nostra famiglia, ed ha colpito Giovanni, il mio adorato fratello, e sua moglie, la dolce Angelina.
Il proprietario della fasenda in cui lavoravano… li ha uccisi. Brutalmente.
Li ha massacrati!
Assassino, assassino, maledetto assassino!
Ed il figlio di Giovanni… mio nipote…! E’ sopravvissuto alla tragedia, ma… ora è orfano. Solo.
Non posso permettere che egli cresca senza l’amore di una famiglia… Senza l’amore della nostra famiglia…
Così, ho deciso di prenderlo con me, e di crescerlo come mio figlio.
Grazie al Cielo, mio marito è d’accordo.

Ora, dobbiamo solo sperare.
Sperare che questa tragedia venga lavata via dalle nostre lacrime…
Che presto diventi solo un tetro ricordo…

Perché noi dobbiamo vivere. Vivere la vita ricolma di felicità che mi ero prefigurata.
E’ questo il mio sogno.
Il sogno che solo in America si può realizzare.

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