FrUK Week 2016

di Tangila
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Day 1 - First Kiss ***
Capitolo 2: *** Day 2 - I'm not mad! ***
Capitolo 3: *** Day 3 - Body Swap ***
Capitolo 4: *** Day 4 - The Time You Saved My Life ***
Capitolo 5: *** Day 5 - Laying In Bed ***
Capitolo 6: *** Day 6 - Grey ***
Capitolo 7: *** Day 7 - Alternative Universe ***



Capitolo 1
*** Day 1 - First Kiss ***


FrUK Week 2016

First Kiss

 

 

 

Dedico questa raccolta a Mati (alias moglie), che mi ha supportato -e sopportato- per due settimane, mentre mi preparavo per questo evento, e che mi ricatta promettendomi Hawksilver. Farai meglio a finirle, tesoro.

 

 

 

 

 

Non doveva dare ascolto a quello stupido francese, soprattutto non doveva lasciarsi convincere ad indossare una delle sue ridicole vestaglie -oltretutto da donna. 
Per colpa sua era rovinosamente caduto a terra, inciampando nella gonna che gli arrivava ben oltre alle ginocchia, e aveva sbattuto la fronte contro il suolo. 
Inutile dire che poco dopo era scoppiato a piangere, nonostante avesse tentato di trattenere le lacrime con tutte le sue forze, urlando verso Francis maledizioni e improperi che un bambino non avrebbe nemmeno dovuto conoscere. 
Questi, per tutta risposta, si era chinato verso la testolina del piccolo, con gli occhi chiusi, posando poi le labbra morbide nel punto in cui si era fatto male, eseguendo quel semplice gesto con tutta la dolcezza che aveva in corpo.

Non piangere mon lapin. Le lacrime non ti si addicono, per nulla.

E Arthur fece tesoro di quelle parole, tenendole a mente negli anni a venire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Ebbene sì! Dopo una lunga assenza sono tornata con una bella raccolta incentrata sulla FrUk.

Pubblicherò un capitolo ogni giorno, dal 17 al 23, anche se per motivi di tempo questa prima flash sarà sul sito dalla mezzanotte del 17, o poco dopo. Parlo al futuro perché queste note le ho scritte il sabato (?).

Tornerò domani, con il secondo capitolo già pronto, che non aspetta altro se non essere on-line in orari più umani rispetto a questi (?).

Spero che questa raccolta vi piaccia quasi quanto piace a me, perché scrivere di loro due è sempre una gioia.

Alla prossima~

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Day 2 - I'm not mad! ***


FrUK Week 2016

“I’m not mad!”

 

 

 

 

 

 

 

Vorresti dirmi quale dannata strada devo prendere per tornare a casa?!Sbottò di colpo Arthur, battendo con forza il piede per terra, sollevando una nuvoletta di polvere dal sentiero. 

Non sapeva se il luogo in cui era finito fosse frutto della sua immaginazione o se fosse reale, di certo sapeva di voler tornare a casa al più presto, o svegliarsi da quel ridicolo e pazzo sogno, anche se tutto gli sembrava fin troppo vero. Era impazzito, ecco la verità, fino al punto da non distinguere più fantasia e realtà.

Potresti andare… Di là, oppure di qua, o ancora tornare sui tuoi passi, petitRispose pacatamente Francis, indicando ogni volta con la coda la strada che poteva seguire il biondo.

Ascoltami bene strano… Coso.Puntò un dito contro di lui.

Gatto del Cheshire, o Stregatto, come preferisciLo interruppe, per poter fare quella piccola precisazione, sentendo l'inglese mormorare qualcosa, che somigliava vagamente ad un insulto, senza ombra di dubbio rivolto a lui.

Dicevo… Per la tua incolumità faresti meglio a dirmi quale sia la strada giusta, o non potrei rispondere delle mie azioni!Lo minacciò cercando di mantenere un tono di voce sicuro, facendogli capire che non stava scherzando, che era serio come non mai, nella speranza che quella bizzarra creatura lo aiutasse a tornare a casa vedendolo perdere la calma.

Desolè ami, non esiste solo una strada giustaE con quelle poche parole scomparve, nel nulla. Prima svanì il corpo, dal collo fino alla punta dei piedi, poi toccò al viso e infine sparirono le sue labbra, incurvate per tutto il tempo in un sorrisino misto tra il malizioso e il divertito.

A quella "sorpresa" Arthur sbatté varie volte le palpebre, incredulo per quello che era appena successo, stringendo i denti per la rabbia crescente.

…DETESTO QUESTO DANNATO MONDO DI PAZZI!Urlò fuori di sé, sentendo riecheggiare nella sua testa una fastidiosa risata, dall’accento vagamente francese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Ed ecco il secondo capitolo, pazzo e insensato proprio come dice il titolo.

Questo coso è stato partorito dalla mia testolina con Mad Hatter di Melanie Martinez di sottofondo, perché… Appena ho viso il “mad” del prompt non ho potuto pensare ad altro se non a questo.

Spero che vi piaccia, e ne approfitto per ringraziare Rain of Truth e Lady White Witch per aver lasciato una piccola recensioncina, insieme a quelle poche anime che la seguono nell’ombra.

 

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Capitolo 3
*** Day 3 - Body Swap ***


FrUK Week 2016

Body Swap

 

 

 

 

 

“How the Hell could this happen?!” continuava a chiedersi nella propria mente, sentendo che persino lì dentro la sua voce risultava presa dal panico e, in un certo senso, anche dall'orrore di essersi ritrovato così. 
Non sapeva da quanto tempo si stava guardando allo specchio, decisamente troppo, ma non riusciva a staccare gli occhi dal suo riflesso
-occhi che si erano fatti azzurri e non erano gli unici ad essere cambiati. Tutto il suo aspetto fisico era cambiato, ed ora assomigliava a quella dannata rana! Doveva esserci il suo zampino in mezzo, ne era sicuro, anche se non sapeva come.
Si portò le mani tra i lunghi capelli biondi, prendendo qualche ciocca qua e là e tirandole come se potessero staccarsi, nella speranza che fossero delle semplici extension che Francis doveva avergli attaccato nel sonno per fargli quello scherzo di pessimo gusto. Quelle però non sembravano intenzionate a mollare la presa, anzi, più usava forza e più sentiva dolore sulla cute. 
Allontanò con un gesto secco entrambe le mani dalla propria testa, poggiandole ai lati del lavandino e piantando i polpastrelli nel marmo freddo, in un misto di rabbia e panico. 
E alla fine urlò.

 

…Arthur? Mon amour?

 

Questi, sentendosi chiamare, si alzò di scatto a sedere sul letto, urlando a gran voce il nome del compagno che lo guardava con gli occhi spalancati, con un velo di preoccupazione in viso. 
Girò la testa a destra e a sinistra ripetute volte, il respiro pesante e irregolare, ancora scosso da quello che era successo. 
D'istinto immerse le mani nei propri capelli, accorgendosi con immensa soddisfazione che erano corti
-e spettinati- come al solito. 
…Stai bene, petit? Ti stavi agitando nel sonno e poi hai urlato, mon DieuGli spiegò pacatamente Francis, per sembrare calmo agli occhi di Arthur, continuando poi a parlare. 
Mi sono preoccupato… Devi aver avuto un incubo. Ma… Ti sta anche bene, almeno la prossima volta eviterai di ridurti uno straccio scolando mezza bottiglia di rum! In un crescendo continuo perse la tranquillità che aveva, sostituita da un moto di rabbia improvviso causato dalle azioni dell'inglese la sera precedente. 
Il diretto interessato però non sembrò ascoltare le parole del compagno e si lasciò cadere steso sul letto, con un sorriso sulle labbra, conscio e felice del fatto che non fosse minimamente simile a Francis. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Questo è uno dei capitoli che mi convince di meno, non so perché, ma è stata una sensazione a pelle.

Quando Arthur esagera con l’alcool è questo che succede, altro che unicorni e coniglietti volanti alla menta.

Come al solito ringrazio chi mi sta sostenendo seguendo la mia piccola raccolta, in particolar modo chi continua a recensirmi strappandomi un sorriso, quindi grazie ancora a Lady White Witch e Saroyan.

 

 

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Capitolo 4
*** Day 4 - The Time You Saved My Life ***


FrUK Week 2016

The Time You Saved My Life

 

 

 

 

 

 

 

Ti sei ubriacato anche quando hai perso la Guerra dei Cent'Anni, mon petit? Chiese Francis con un sorriso stampato sul viso, sia per il ricordo ancora chiaro di quella sua vittoria -seppur ottenuta ad un caro prezzo-, sia per le condizioni a dir poco esilaranti in cui versava il suo inglese preferito.

Non pensava di averlo mai visto ridotto in questo stato, con la testa poggiata sul bancone del pub e un braccio steso sopra la stessa superficie, mentre teneva in mano l'ennesimo bicchierino di rum che doveva essersi scolato quella sera.

Posò una mano sulla sua spalla, per assicurarsi che fosse ancora vivo, o perlomeno che non fosse entrato in coma etilico.

Nel sentire quel contatto Arthur scrollò le spalle, dando quindi un segnale di vita al francese, che tirò un sospiro di sollievo.

Non era messo poi così male.

Mmh… N-Non toccarmi… HicBloody wanker..!Mugugnò con la voce impastata a causa dell'alcool che aveva in corpo, mettendosi seduto in una maniera più dignitosa e battendo il bicchierino sul bancone, per ordinare un altro giro di rum. 

Subito Francis si affrettò a toglierglielo di mano, porgendolo al barista insieme a delle scuse per il comportamento del suo amico. Si sedette poi di fianco dell'inglese, puntellando il gomito sulla superficie in legno per reggersi la testa, con lo sguardo rivolto verso l'altro.

…Alfred?Chiese il francese, spassionato.

T-ThatDamned fool!Borbottò mentre calciava con il piede il bancone del pub, facendo crescere nell’altro una sensazione di imbarazzo, che riuscì a smaltire con un respiro profondo.

Come prima mise una mano sulla spalla dell'altro, stringendo la presa.

Dai, torniamo a casaCon quelle poche parole convinse Arthur ad alzarsi in piedi, che rischiò di cadere non appena scese dallo sgabello, lasciando qualche banconota sul bancone del bar.

…Torniamo a casaRipeté con voce stanca abbracciato all'altro, che lo stava aiutando ad uscire da quel posto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

E tornano le avventure di Arthur e la sbornia.

Il prossimo capitolo non conterrà inglesi con un tasso alcolemico superiore alla norma, lo giuro (?).

Come al solito ci tengo a ringraziare chi segue la mia storia, sia alla luce del Sole che nell’ombra. Un grazie enorme a tutti, in particolar modo a Lady White Witch e a Saroyan, della quale sto amando le recensioni.

 

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Capitolo 5
*** Day 5 - Laying In Bed ***


FrUK Week 2016

Laying In Bed

 

 

 

 

 

 

Tracciò con un dito i lineamenti del corpo di Arthur, concentratosi ora sull'accarezzare la linea sinuosa disegnata dal suo fianco.

Non voleva dire che avesse un corpo femminile, era un uomo in tutto e per tutto e non era così gracile come poteva sembrare da sopra i vestiti, però certe sue forme lo facevano sembrare tale.

Mh… Smettila… Mormorò l’inglese in uno stato di dormiveglia, allungando una mano verso quella di Francis per scacciarla dal suo corpo.

Era sempre stato così, dopo aver fatto sesso -che il francese si ostinava a correggere con "l'amore", ma per l’altro sarebbe rimasto solo e sempre “sesso- si sentiva privato di tutte le sue forze, e pensava solo ad una cosa: dormire. Dall'altra parte il suo compagno voleva fare le famose coccole post-sesso, sostenendo che fossero addirittura migliori dell'amplesso in sé, ma Arthur non era dello stesso avviso.

Ora non posso nemmeno accarezzare il tuo bellissimo corpo, mon amour?Chiese con un filo di voce, caldo e rassicurante.

No… Non puoi…Rispose l'altro, avvertendo poco dopo le braccia del francese avvolgersi intorno alla sua vita, ritrovandosi quindi rassegnato ad accettare quella vicinanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Okay, un capitoletto più “spinto” rispetto agli standard a cui sono abituata, però non è proprio e vero porn, c’è solo un piccolo accenno, forse un pochino di più ma fa lo stesso (?).

Non so se con questa flash devo alzare il rating a giallo, ma per sicurezza vado a farlo. Voi ditemi se era d’obbligo o potevo anche evitare, anche se penso che la risposta sia la prima. Non ho mai scritto qualcosa che avesse a che fare con il porn e sto provando ad addentrarmi in quei meandri bui.

 

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Capitolo 6
*** Day 6 - Grey ***


FrUK Week 2016

Grey

 

 

 

 

 

L'umore di una Nazione si riflette sul tempo atmosferico del proprio territorio. 
Per esempio il cielo dell'Inghilterra è per la maggior parte del tempo grigio, coperto di nuvole che oscurano il sole, e ciò conferma il comportamento scontroso di Arthur e la sua tendenza allo stare da solo. 
Vedere perennemente quel colore così cupo e triste influiva a sua volta sull'inglese, che spesso avvertiva l’abbraccio di un alone di malinconia. 
Qualche volta però il sole tornava a splendere sulla campagne rigogliose dell'isola, grazie ad attimi di felicità o a visite che l'inglese trovava stranamente piacevoli
-in netta minoranza rispetto a quelle spiacevoli- tra le quali spiccavano quelle di un certo francese. 
Francis veniva sempre a fargli visita nei momenti peggiori, per vantarsi di un successo ottenuto, soprattutto in ambito militare, o solo per flirtare spudoratamente con lui nella maggior parte delle volte, non facendo altro che peggiorare la sua posizione agli occhi di Arthur. 
Nonostante tutto, non appena il francese se ne andava, in quei giorni il sole tornava a splendere nel cielo inglese, e quelle erano le giornate migliori che l’Inghilterra avesse mai avuto il piacere di godere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Penultimo capitolo! Siamo quasi alla fine ormai.

Volevo indirizzare questa raccolta sulla strada del fluff, però appena ho visto questo prompt non sono riuscita a trattenermi, e ho cercato di mettere almeno una nota di fluff verso la fine. Spero che non stoni troppo con il resto, più… Malinconico.

Detto questo ringrazio ancora una volta chi continua a seguire la mia raccolta, grazie a tutti.

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Capitolo 7
*** Day 7 - Alternative Universe ***


FrUK Week 2016

Alternative Universe

 

 

 

 

 

 

 

Riempì la sac à poche con la crema al burro, osservando con una certa titubanza i cupcake da decorare di fronte a lui.

Non era mai stato portato per la cucina, quindi chi glielo aveva fatto fare di sostenere un colloquio di lavoro in una pasticceria?

Ti trema la mano, petitCommentò uno degli altri pasticceri nella cucina, Francis, avvicinandosi al bancone sul quale Arthur stava per iniziare a decorare i cupcake.

Prego?Chiese l'inglese, rivolgendo lo sguardo verso la propria mano e notando che effettivamente stava tremando.

Devi avere la mano ferma, così creerai dei cerchi perfetti con la crema e non sembrerà che il tuo cupcake stia crollando da un latoSpiegò all'apprendista, portandosi alle sue spalle e afferrandogli le mani con le proprie.

Ti aiuto io, lapinDetto quello fece stringere ad Arthur la sac à poche con la giusta forza, osservando la crema che cominciava ad uscire, ruotando il polso per creare la classica decorazione che contraddistingueva i cupcake. Non appena ebbe finito allontanò la mano da quella dell'inglese, sorridendo soddisfatto nel vedere come era venuto bene quel primo dolce. In fondo dopo tutti quegli anni nel mondo della pasticceria non poteva che essere un maestro in quello che faceva.

Arthur rimase interdetto per tutto il tempo, con il viso che andava a fuoco e i muscoli tesi come corde di violino, sorpreso da quell’iniziativa di Francis. Uscì dal suo stato di trance e imbarazzo quando l'altro sembrò ricordarsi del suo spazio vitale, indietreggiando di qualche passo concedendo all’inglese di riprendere a respirare.

Semplice, no?

G-Go fuck yourself, damned frog!

Subito una fragorosa risata riecheggiò per tutto il laboratorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Finalmente ecco l’ultimo capitolo!

Scusate se l’ho pubblicato ad un orario così insolito, ma sono stata via tutto il giorno e ho potuto prendere in mano il pc solo adesso.

Ringrazio innanzitutto Mati che mi ha supportato con la raccolta, dandomi anche l’idea per scrivere questo ultimo capitolo. Senza di te non ce l’avrei fatta, davvero.

Poi ci tengo a ringraziare Lady White Witch e Saroyan che hanno recensito ogni singolo capitolo, e ovviamente ringrazio anche chi ha inserito la mia storia tra le preferite, le ricordate e le seguire, o chi ha letto nell’ombra. Grazie a tutti!

Ci vediamo in una prossima fanfiction, spero!

 

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