THE SLENDERMAN

di Hydro_Warner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** THE SLENDERMAN IS BEHIND ME ***
Capitolo 2: *** THE SLENDERMAN IN THE DARK ***
Capitolo 3: *** I MUST EAT SOMEBODY ***
Capitolo 4: *** TELLING ABOUT IT ***
Capitolo 5: *** SO, WAS YOU ?? ***
Capitolo 6: *** JUDGING ***



Capitolo 1
*** THE SLENDERMAN IS BEHIND ME ***


THE SLENDERMAN:

 

Cap.1) THE SLENDERMAN IS BEHIND ME
      (lo slender man è dietro di me)


Max si trovava nel bosco che si estendeva su quasi tutta Arcadia Bay,era notte fonda,erano quasi le 00:00,ed era buio a tal punto che senza una torcia non avresti visto nulla ad un solo dito di distanza dal tuo naso.
Lei si trovava lì perché la notte,quando non dormiva,aveva bisogno di prendere una boccata d'aria,a causa del costante incubo che la tormentava,che si divideva in due parti: Durante la prima parte Max si trovava nell'aula di arte e fotografia con il professor Jefferson e tutti i suoi compagni di classe.
Lei era seduta al suo solito banco infondo, in modo tale da avere un controllo su tutta la classe, e Jefferson spiegava mentre era circondato dai banchi degli alunni.
Ogni tanto Max non prestava attenzione a ciò che il prof spiegava,e Jefferson la guardava un po' male.
Quando egli la guardava male, i banchi dei compagni sparivano,e rimanevano solamente Jefferson e Max.
Jefferson a quel punto si avvicinava sempre di più a Max con uno sguardo maligno impresso sul volto,mentre Max si dimenava perché si accorgeva di essere incollata alla sedia.
Poi il sogno si interrompeva e Max si svegliava di colpo,spaventata e sudando freddo.
Per i cinque minuti successivi Max non chiudeva mai occhio,si rannicchiava in un angolino,con le coperte che le coprivano le ginocchia (che stringeva al petto), mentre teneva il suo orsacchiotto di peluche tra le braccia.
Una volta passati quegli infami minuti di insonnia,come tutto il resto della notte, Max si tranquillizzava e si rimetteva a dormire,sognando la seconda parte di quell'odioso incubo che la tormentava costantemente.
Nella seconda parte lo scenario cambiava totalmente: Max si trovava nella sua stanza e si era appena svegliata dal suo solito incubo,guardandosi intorno con la paura che le si vedeva attraverso i suoi occhi celesti,che,in quei momenti, assomigliavano a quelli di un cerbiatto.
Ogni volta il suo sguardo si concentrava su di un uomo,che si trovava davanti al divano della sua disordinata stanza.
Quell'uomo era dannatamente inquietante: Era alto (Quasi) tre metri, Indossava: una camicia bianca,una cravatta rossa,uno Smoking nero,non aveva la faccia,ma il volto era bianco, aveva due braccia che quasi raggiungevano il pavimento,
aveva sei tentacoli,neri,che gli spuntavano dalla schiena,e le mani erano bianche e avevano le dita che sembravano degli artigli.
Max era inquietata da quell'uomo,nel sogno non appariva sempre,a volte quando non c'era lui c'era Warren o qualche altra persona conoscente di Max, ma quando c'era Lui,il mattino seguente c'era sempre una persona morta o scomparsa.
Ogni volta in cui c'era Lui,però,Max finiva con il sentire una voce abbastanza robotica,mista a qualcosa di alieno,che diceva -Preparati,giungerà anche il tuo di turno, Miss Maxine Caufield...- .
Poi l'uomo le si avvicinava e Max si svegliava di soprassalto sudando freddo come non mai.
Quella sera sentiva,però,che c'era qualcosa che avrebbe totalmente stravolto lei,il suo modo di vedere la realtà,e alcune delle persone a cui teneva.
Era immersa nel bosco a pensare agli affari suoi,quando sentii il cellulare emettere un suono di interferenza,lo tirò fuori dalla tasca e il suo schermo si era frizzato,e il cellulare emetteva suoni strani
-Crr...Crrr...Crrrrrrrr-  *Interferenze*
"Oh diamine..." Esclamò stupita.
Poi una mano gelida,con le dita che le arrivavano fino alla gabbia toracica,
le si posò sulla spalla destra,facendole gelare letteralmente il sangue.
Max si voltò,e non appena vide il volto, bianco e senza dettagli,dell'interlocutore, egli la toccò sulla fronte e Max svenne.
------------PASSARONO 2 ORE-----------------
Max si risvegliò appesa,con delle catene, ad un muro bianco,per i polsi.
Si guardò intorno,lo spazio a disposizione era ampio,era tutto bianco ed infondo alla stanza vi era un pozzo che faceva filtrare l'aria.
Si girò verso destra e vide Nathan Prescott appeso,anche lui,per i polsi,e pieno di lividi sul viso,e una macchia di sangue sui pantaloni,a sinistra,nella zona del ginocchio.
Nathan era ancora svenuto, probabilmente prima di trovarsi davanti questo tizio misterioso,aveva fatto a pugni con qualcuno.
Max si girò,allora,verso sinistra,ma non vide nessuno,il posto di sinistra era vuoto.
Poi sentii un rumore di interferenza, come quello che aveva sentito nel bosco, probabilmente il tizio stava tornando.
Max si finse addormentata fino a che non sentii nuovamente il rumore dell'interferenza.
Aprii gli occhi.
Non c'era nessuno davanti a lei.
Si guardò attorno,prima a destra,e vide solo Nathan,poi a sinistra,e con sua grande sorpresa vide,dove prima non c'era nessuno,il prof. Jefferson.
Anche lui era messo come Nathan e Max, appeso ad un muro per delle catene,ma non era messo come Nathan,e nemmeno come Max,aveva una grossa macchia di sangue sulla camicia,e aveva del sangue che gli scendeva dal naso,lentamente.
Max si girò verso Nathan
"Nathan..." Sussurrò.
Non vi fu alcuna risposta dal ragazzo.
"Nathan..." Sussurrò un po' più forte.
"Mmmm..."
Era già un buon segno,almeno era vivo.
"Nathan...sono Max..."
"M-Max...??"
Il ragazzo aprì lentamente gli occhi,era stordito,ma sveglio abbastanza da poterci conversare.
Nathan si girò verso Max:
"Max...?!? Quello ha preso anche te...??"
"Cosa vorresti dire con -Anche te- ??..."
"Voglio dire che pensavo di essere l'unico qui a dover subire una morte atroce..."
"MORTE ATROCE ?!?...DI CHE PARLI NATHAN ?!?...QUALE MORTE ?? E POI PER MANO DI CHI ?!?..."
"Sto parlando di una creatura che vive nei boschi e può entrare nei sogni delle persone dicendo loro qualcosa che dovrà accadere o accadrà per certo,e poi non parlo della semplice condanna a morte della civiltà di oggi,ma parlo di una morte secondo la quale vieni impalato ad un ramo di un albero..."
"Sì,okay,ma chi è,o cos'è la creatura che fa tutto ciò...??"
"Non si può nominare,ma l'uomo che hai incontrato nel bosco qualche ora fa..."
"Come sai chi ho incontrato io ??"
"Io ero lì che ti guardavo..."
"PERCHÉ NON SEI INTERVENUTO ?!?..."
"Appena lui ti ha fatto svenire io ho urlato il tuo nome,e lui si è teletrasportato da me,chiamando un amico,che mi ha menato..."
"Oh...Ehm...Okay...??"
Nathan si sporse per guardare alla sinistra di Max,e appena vide il prof. Jefferson esclamò sussurrando.
"Max...sveglia il prof..."
"Okay..."
Max si girò verso il prof. Jefferson.
"Prof...??"
Nessuna risposta.
"Prof...???"
"Oh Crist*...D-Dove diamine sono...??"
Nathan e Max:
"Prof...!!"
"Oh...Ciao ragazzi...Sapete dirmi dove diamine ci troviamo...??"
Nathan:
"Ci troviamo nel covo di una creatura con istinti omicidi,senza volto,alta quasi tre metri,cruda e brutale..."
"Oh...chi è o cos'è questa creatura...??"
"...???..."
"Insomma,ha un nome ??"
Max a Jefferson:
"Sì,ma non è concesso pronunciarlo..."
"Bene...*Sarcastico*...Siamo ufficialmente morti adesso..."
"Non se riusciamo ad uscire..."
"Come ?!?..."
Nathan a Jefferson:
"Non si ricorda cosa le è successo prima che si svegliasse qui ??"
"Sì,ma questo non capisco cosa c'entri con il fatto del dover uscire di qui il prima possibile se si vuole vivere..."
"È importante per capire i punti deboli di questa creatura,per poterli sfruttare a nostro vantaggio e uscire di qui..."
Mentre i tre conversavano,Jefferson assumeva un colorito sempre più pallido.
Quando Max si accorse di ciò si rivolse al prof. Jefferson.
Max a Jefferson:
"Prof...Lei è sicuro di stare bene...??"
"No...non credo,visto quello che mi è successo..."
Nathan a Jefferson:
"Che cosa le è successo prof...??"
"Sono stato impalato ad un ramo di un albero..."
Max a Jefferson:
"Cosa ?!?!??!?..."
"Ho un presentimento che mi dice che la stessa sorte toccherà anche a voi..."
Nathan a Jefferson:
"Prof...non porti sfiga..."
Max a Nathan:
"Nathan...tu avevi parlato di una morte del genere...vero ??"
"Sì, è la classica morte che attende le vittime di questa creatura..."
"Probabilmente ho capito di che creatura si tratta,ma devi dirmene il nome..."
"Ti ho già detto che non si può pronunciare..."
"Nathan...io ti dico che ci serve per uscire di qui...percui dimmi quel dannato nome"
"Okay...vi avviso che non sono responsabile di alcuna conseguenza..."
Jefferson a Nathan:
"Nathan,se ci serve per uscire di qui devi muoverti,perché penso che la creatura stia per tornare..."
Nathan a Max e Jefferson:
"Okay...la creatura in questione si chiama:
                    THE SLENDERMAN..."





Angolo dell'autore...

È una storia horror (Come penso avrete capito),e anche qui Nathan,Max e Mark sono i nostri protagonisti.
Mi spiace se la storia,durante la narrazione,è in terza persona,mentre, durante i dialoghi è in prima,ma volevo che foste immersi il più possibile nella storia...
Spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo,non so quanti capitoli ci saranno di questa storia,ma spero vivamente che vi inquieti un pochino.
Beh...io vi lascio,e ci vediamo al prossimo capitolo.

P.s. ...GUARDATEVI LE SPALLE...

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Capitolo 2
*** THE SLENDERMAN IN THE DARK ***


THE SLENDERMAN:

 

Cap.2) THE SLENDERMAN IN THE DARK
             (lo slender man nel buio)



Max:
"Cosa !!!...Nathan è uno scherzo, vero ??? Dimmi che è uno scherzo..."
"No,Max,purtroppo non è uno scherzo"
"Okay...abbiamo un'ora per uscire di qui tutti e tre,prima che -THE SLENDERMAN- ci massacri"
Jefferson a Nathan:
"Per sapere se la creatura stia o meno arrivando,ci sono dei segni particolari ??"
"Sì...ce ne sono diversi..."
"Quali tra i più comuni ??"
"C'è la classica nausea,ci sono le vertigini, c'è il disorientamento,ci sono gli attacchi di vomito,c'è un forte mal di testa,c'è la perdita della memoria temporanea,ci sono delle emissioni di sangue totalmente a caso...Ehm...mi pare siano solo questi"
"Mi pare ?!? Nathan ?!?"
"Sì,certe volte tendo a dimenticarmi alcune cose..."
"L'ho notato,comunque,ci sono altri segni per capire se -THE SLENDERMAN- si sta avvicinando ??"
"Ehm...mi pare ce ne sia un altro di segno...AH ! Sì,ecco ci sono le interferenze con gli apparecchi elettronici..."
Max a Nathan:
"Come quelli che hanno colpito il mio telefono nel bosco..."
"Esatto..."
Jefferson:
"Sì,ma cambiando discorso,come usciamo di qui...??"
Nathan:
"Io direi che dobbiamo intanto slegarci..."
Max:
"Sì,ma una volta slegati come facciamo se -THE SLENDERMAN- sa sempre dove siamo e ci pedina di continuo...?"
Jefferson:
"Ma scusatemi...il nostro caro
-THE SLENDERMAN- che tipo di creatura sarebbe ??"
Nathan e Max:
"In che senso...??"
Jefferson:
" -THE SLENDERMAN- è una creatura fiabesca,paradisiaca,anche se quest'ultimo aggettivo non gli si addice,...cioè,aggettivi paragonabili a -THE SLENDERMAN-..."
Nathan a Jefferson:
"Penso sia una creatura demoniaca..."
"Okay...allora c'è una sola persona che ci può aiutare,e quella persona è-"
Max a Jefferson:
"Kate Marsh..."
"Esatto Max..."
Nathan:
"Sì,ma la domanda rimane invariata:
-Come ci usciamo di qui ??-..."
Mentre Nathan e Jefferson parlavano, Max scrutava con occhio furbo i dintorni,
finché non ebbe il colpo di genio.
Max:
"Hey..." Disse.
Jefferson e Nathan continuavano a conversare.
"Hey..." Ripeté.
Jefferson e Nathan si azzittirono e prestarono attenzione a ciò che diceva Max:
"Okay,grazie...Ehm...Ho un piano per uscire di qui,ma dobbiamo collaborare..."
Jefferson e Nathan:
"Spara..."
Max:
"Okay...Vedete quell'enorme crepa sul muro *sporgendosi verso la sinistra del prof. Jefferson*..."
Jefferson e Nathan a Max:
"Sì,e quindi...??"
"Beh,potremmo sfondare la parete e vedere cosa c'è dall'altra parte...no ??"
Jefferson:
"Giusto...ma ora sleghiamoci..."
Max e Nathan:
"Okay..."
Dopo dieci minuti essi si erano slegati e si erano diretti verso la crepa al muro che Max aveva indicato.
Jefferson:
"È una crepa enorme,dovrebbe essere facile sfondarla se collaboriamo..."
Max e Nathan:
"Okay"
Jefferson intanto era diventato pallidissimo e perdeva sempre più sangue dal naso.
Max:
"Prof...sta diventando pallido come un cadavere..."
Nathan:
"È vero,prof...riesce a continuare...??"
Jefferson:
"Penso di sì..."
Nathan era indietreggiato lentamente e poi aveva dato un calcio alla crepa,che aveva distrutto il pezzo di muro.
Dietro il muro si celava un tunnel: Alto circa 2 metri,buio,molto grezzo e pieno di macchie di sangue sul pavimento e nelle pareti laterali.
Nathan:
"Bene,ora,entro a dare un'occhiata..."
Nathan era entrato per vedere se ci fosse una via d'uscita alternativa a quel posto bianco e inquietante,ma appena ebbe varcato la soglia di quel tunnel,le luci si spensero di colpo.
Max:
"Hey...Oh...Che cosa ??"
Nathan:
"Max...??...Prof...??...Ci siete...??"
Max e Jefferson a Nathan:
"Sì...ci siamo..."
Un attimo di silenzio inquietante incombé nella stanza incuriosendo Max e Jefferson.
Ambiente:
"*Infilzamento di qualcosa*"
"*Caduta a terra di qualcosa*"
"*Respiri affannati*"
Si riaccesero le luci dopo una ventina di secondi.
Max era viva e vegeta,senza alcuna ferita.
Nathan era vivo,ma con le ferite,i lividi e i graffi di quando si era svegliato.
Jefferson...era a terra che respirava a fatica,con il naso che sanguinava come un fiume in piena,con la macchia di sangue sulla camicia che era sempre più ampia, e con una pozza di sangue che lo circondava e lo metteva in risalto rispetto al resto della stanza che era di colore bianco puro.
Max e Nathan corsero verso Jefferson, vedendolo a terra sanguinante,e stupiti cercarono di capire cosa fosse successo in quei venti secondi di buio.
Max:
"Oddio..."
Max stava piangendo e osservava Jefferson in modo preoccupato e triste.
Nathan era arrivato proprio in quell'istante,e quando vide Jefferson cercò di tenerlo sveglio.
Nathan a Jefferson:
"Prof...?? È ancora vivo...??"
"S-sei uno scemo...Nathan..."
Max a Jefferson:
"Che cosa le è successo,Prof...??"
"Quando la luce si è spenta...ho sentito un dolore acuto allo stomaco,c-come...u-una lama che ti trafigge in pieno addome...e-e, poi ho sentito la mia testa sbattere contro il pavimento...e-e...per il resto sapete..."
Intanto Jefferson diventava sempre più pallido e perdeva sempre più sangue.
Nathan:
"Prof lei sta diventando sempre più pallido,e sta perdendo sempre più sangue..."
Jefferson:
"Lasciatemi qui,non credo di poter continuare..."
Max e Nathan:
"NON ESISTE...!!!"
Max:
"Prof,non mi interessa,io non la lascio qui, se proprio deve morire,cosa che vorrei impedire,non morirà qui..."
Nathan a Max:
"Max...aiutami a portare Jefferson fino all'ospedale più vicino..."
"Okay..."
Max prese Jefferson e appoggiò il suo braccio sinistro sulle sue spalle,Nathan fece lo stesso,ma dalla parte opposta.
Max a Nathan:
"Adesso...dobbiamo muoverci..."
"Okay,andiamo..."
Max e Nathan attraversarono il tunnel che si celava dietro la crepa,fino a che non si imbatterono in una porta,trasandata,che, probabilmente,era l'unico ostacolo tra loro e l'esterno.




Angolo dell'autore...

Povero Jefferson...mi dispiace così tanto per lui,ma qualcuno deve soffrire,e Jefferson era già stato impalato dallo slender,percui ho approfittato,ma mi dispiace un casino...è pur sempre il mio personaggio preferito...
Passando oltre...
Non credo di aver dato molta suspance e/o angoscia,perché,sinceramente, quando ho riletto questo capitolo non ho provato nulla di particolare...boh, magari voi avete provato qualcosa,ma io no.
Va be,spero che questo capitolo vi abbia INQUIETATO...(MUAHHAHAHAHAH)...no, a parte gli scherzi,spero che vi sia piaciuto,eeeeee alla prossima.

P.s. ...GUARDATEVI LE SPALLE...

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Capitolo 3
*** I MUST EAT SOMEBODY ***


THE SLENDERMAN:

 

Cap.3) I MUST EAT SOMEBODY...
             (Ho bisogno di mangiare qualcuno)



Nathan a Max:
"Max...che cosa facciamo,ora...??"
"Prova ad aprire la porta..."
Nathan era alla ricerca di una maniglia o di un pomello alla porta,quando riconobbe dove stavano per entrare: Nella Darkroom di Jefferson.
In quel momento non gli interessava dove stava andando,ma era comunque un pericolo,non poteva far vedere le foto che Jefferson faceva alle ragazze,sarebbe stato come dire all'FBI che avevi rapito una ragazza e l'avevi drogata facendole foto altamente perverse.
Ma adesso dovevano andare.
Nathan a Max:
"Trovato !!..."
"Andiamo..."
Nathan aprii la porta,e invece di trovarsi nella darkroom di Jefferson,si trovò nel bosco dietro alla Blackwell Academy.
Nathan a Max:
"Max...so dove siamo,ma ora dobbiamo correre,e non so se il prof ce la fa..."
"Spero sia ancora sveglio..."
Nathan a Jefferson:
"Prof...riesce a correre...??"
"Ci provo..."
Nathan a Max:
"Andiamo..."
"Okay..."
Nathan,Max e Jefferson cominciarono a correre verso la Blackwell Academy.
Dopo alcuni minuti arrivarono alla Blackwell Academy,e andarono a prendere l'auto di Nathan al parcheggio, per portare Jefferson all'ospedale più vicino.
Quando entrarono in auto Nathan partì sparato verso l'ospedale.
Arrivarono all'ospedale più vicino,ma prima di poter entrare al pronto soccorso per poter chiamare un medico arrivò
-THE SLENDERMAN- che prese Nathan,lo tirò fuori dall'auto e gli fece un taglio,con le sue dita affilate come artigli e bianche come le ossa, appena sotto l'ombelico.
Poi prese il controllo mentale di Nathan e gli fece trascinare Max fuori dall'auto, facendole dei graffi sul viso e sull'addome.
-THE SLENDERMAN- prese Max,con un tentacolo,e la alzò da terra tenendola per il collo,mentre prendeva Nathan con le mani.
Il presunto "uomo senza faccia" fece comparire una linea sottile sul suo volto bianco e magro,che si aprii mostrando i denti affilati e aguzzi,estesi in tutta la bocca.
Egli si avvicinò Nathan,semi cosciente,alla bocca e ne strappò la testa,mangiandola.
Durante lo strappo della testa,il sangue schizzò dappertutto; mentre gocciolava dalla testa di Nathan Prescott,come non ci fosse un domani.
Dopo cinque minuti aveva mangiato Nathan Prescott,dalla testa ai piedi, letteralmente.
Poi -THE SLENDERMAN-  si avvicinò Max alla "Bocca" ,e proprio mentre stava per addentarla arrivò Kate Marsh e tirò fuori, dalla tasca, la croce di cristo,che impugnò saldamente, e portò davanti a sé creando un bagliore di luce bianca,che fece scappare via -THE SLENDERMAN- , e facendo cadere a terra Max,che era svenuta in quel momento.
Max si risvegliò alcuni giorni dopo in una stanza dell'ospedale,sdraiata sul lettino, con una flebo attaccata al braccio sinistro, e con i graffi,sul viso,e sull'addome, oramai cicatrizzati.
Appena Max aprì gli occhi mise a fuoco la visuale e si sedette sul lettino dell'ospedale,mettendosi la mano destra appena sopra la fronte.
Kate a Max:
"Ciao Max,ben svegliata..."
"Oh,ciao Kate...scusa non ti avevo notata, sono ancora stordita..."
"Ti capisco Max,se non fosse per il prof Jefferson-"
"Hey...Hey...aspetta,come sta il prof Jefferson...?? Dov'è...??"
"Oh...sì,Jefferson...Ehm...Ehm..."
"Kate...?? Dov'è Jefferson...??"
"Jefferson è nella stanza 542-"
"Io devo vederlo-"
Max si era preparata e stava per aprire la porta della sua stanza.
"Non puoi..."
Max si era voltata verso Kate.
"Perché non posso...??"
"Perché Jefferson...è in terapia intensiva-"
"Da quanto...??"
"Come -Da quanto-...??"
"DA QUANTO...KATE, DA QUANTO JEFFERSON È NEL REPARTO: TERAPIA INTENSIVA..."
"Da quando tu sei in ospedale,da quella notte in cui è successo ciò che è successo"
"E cioè ?? Da quanto tempo di preciso ??"
"Una settimana e tre giorni..."
"Devi,almeno,accompagnarmi a vedere..."
"D'accordo Max..."
Max e Kate andarono davanti alla stanza di Jefferson e incrociarono un infermiera.
Kate:
"Mi scusi,ci sa dire come sta il prof Jefferson...??"
"Certo..."
L'infermiera prende una cartella con scritto "Mark Jefferson" e comincia a sfogliarla.
"Allora...è uscito da circa un'ora dal reparto di terapia intensiva,e ora è in coma..."
"Possiamo entrare...??"
"Certo..."
"Grazie..."
Max e Kate entrarono nella stanza del prof Jefferson,che era in coma,e si sedettero a conversare,in attesa che il prof si svegliasse.
Max a Kate:
"Kate,prima stavi dicendo qualcosa riguardo quella notte e il prof Jefferson...
non ho capito come si dovesse concludere quella frase..."
"Beh,vedi Max,se non fosse stato per il prof...ecco,t-tu...ora s-saresti morta..."
"Perché...??"
"Per darti la risposta alla tua domanda devo partire da quando tu e Jefferson vi siete incontrati nella stanza dello slender"
"E allora parti,che aspetti...??"
"C'è una telecamera negli occhiali di Jefferson,che è in grado di trasmettere in diretta tutto ciò che succede in quel momento,da colui che indossa gli occhiali con la micro-spia a colui che guarda.
Ho visto tutto ciò che è successo,dal prof Jefferson impalato ad un ramo,allo stato di coma,in cui si trova in questo istante.
Quella notte,proprio in quel momento, stavo venendo a trovare mia zia all'ospedale di una cittadina a circa 10 minuti di distanza da Arcadia Bay, e mentre venivo ho ricevuto una chiamata,alle 5:05,da Jefferson, che diceva di accendere il portatile e sintonizzarlo sulla telecamera,per riprendere l'accaduto. Io accesi il pc e mi misi a guardare ciò che veniva trasmesso.
Quando vidi che Nathan ti stava tirando fuori dall'auto ricevetti un messaggio,
il messaggio diceva:
-"Kate,devi venire in immediato,sei la nostra unica possibilità contro
-THE SLENDERMAN- "
Risposi alle 5:10 al messaggio.
"Sto arrivando..."
Cominciò una piccola conversazione.
"Porta con te un simbolo della religione"
"Perché ??"
"Perché,più o meno,devi esorcizzare la creatura..."
"Okay..."-
Presi la croce di cristo,me la misi in tasca e guidai fino ad Arcadia.
Una volta arrivataci vidi l'auto di Nathan infondo alla via,mi misi a correre,e quando arrivai vidi che la creatura stava per mangiare Nathan.
Inizialmente avevo paura,e quindi mi nascosi dietro l'auto di Nathan,vedendo Jefferson svenuto,da cui potevo vedere tutto ciò che succedeva.
Alcuni secondi dopo mi feci coraggio,mi alzai leggermente, per vedere ciò che stava succedendo,e vidi che la creatura aveva finito di mangiare Nathan,e ti aveva avvicinata alla sua "bocca" per mangiarti.
Allora,impulsivamente,mi diressi verso la creatura ed estrassi la croce puntandogliela contro.
Poi...il resto lo sai..."
"Cavolo Kate...sei una delle persone più coraggiose che io conosca..."
"No,non è così,e che quando una persona a te cara è in pericolo fai di tutto per salvarla..."
"Kate,ma Jefferson...??"
"Beh...non credo che con ciò che ha subito si possa svegliare ora-"
Jefferson,proprio in quel momento,si era seduto sul lettino e aveva preso gli occhiali,indossandoli.
Jefferson:
"Oh Crist*..."
Fece una pausa.
"Che cosa è successo...??"
Kate e Max si alzarono e corsero ad abbracciare Jefferson.
Jefferson:
"Woho...E-ehi,piano,ho sempre un buco sull'addome,cicatrizzato,ma...rimane sempre un buco parecchio profondo..."
Kate:
"Prof...pensavo non si sarebbe più risvegliato..."
Max a Kate:
"Kate,che ti succede ??,di solito sei la prima ad essere ottimista..."
"I vari avvenimenti mi hanno influenzato negativamente..."
"Si,ma è stato una settimana fa circa..."
Jefferson:
"H-hey,aspettate,volete dirmi che sono rimasto in coma...u-una settimana intera ??"
Kate:
"Una settimana e tre giorni,più o meno..."
Jefferson:
"Ci sono state altre vittime...??"
Kate a Jefferson:
"Che io sappia no,a parte Nathan..."
"Come -A parte Nathan- ??"
Max a Kate:
"Kate,il prof non può sapere cosa è successo a Nathan,era svenuto..."
Jefferson:
"Che cosa è successo a Nathan...??"
Max e Kate si guardarono.
Jefferson:
"Max...Kate...Che.Cosa.È.successo.A. Nathan.Prescott..."
Max e Kate a Jefferson:
"Vuole proprio saperlo...??"
"Sì,voglio saperlo..."
Max a Kate:
"Kate,parla tu..."
"Okay..."
Kate a Jefferson:
"Prof,Nathan é...morto..."
"In che modo...??"
Kate guardò Max come per dire:
"Max...questo devi dirlo tu,io non ho visto la scena...", mentre la incitava con il capo.
Jefferson:
"Com'è morto Nathan...??"
Max e Kate si guardarono,chinarono il capo,ma non risposero.




Angolo dell'autore...

Oh...povera Max...sono proprio crudele a farle rivivere la scena.
Mi spiace che Nathan sia morto,ma, almeno,non sarà l'unico. (FORSE)
Jefferson non sa nulla,e Kate e Max si stanno sforzando di dirgli tutto ciò che è successo senza versare una lacrima.
Sono proprio crudele,ma se Jefferson non sapesse nulla,questo racconto non sarebbe un Horror drammatico-malinconico...Eheh...LOL.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto...

P.s. ...GUARDATEVI LE SPALLE...

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Capitolo 4
*** TELLING ABOUT IT ***


THE SLENDERMAN

 

Cap.4) TELLING ABOUT IT

            (Parlandone)

Jefferson:
"Che cosa è successo a Nathan...??"
Max e Kate si guardarono,chinarono il capo,ma non risposero.
Jefferson:
"Max...Kate...Che.Cosa.È.successo.A. Nathan.Prescott..."
Max e Kate a Jefferson:
"Vuole proprio saperlo...??"
"Sì,voglio saperlo..."
Max a Kate:
"Kate,parla tu..."
"Okay..."
Kate a Jefferson:
"Prof,Nathan é...morto..."
"In che modo...??"
Kate guardò Max come per dire:
"Max...questo devi dirlo tu,io non ho visto la scena...", mentre la incitava con il capo.
Max annuì,tirò un sospiro profondo e si rivolse al prof Jefferson.
Max a Jefferson:
"Prof...Nathan è morto...*Max comincia a piangere*..."
Max fece una pausa e poi riprese:
"M-mangiato da -THE SLENDERMAN-"
"Oddio...no...no,n-non può essere,Max sei sicura,sei sicura che sia andata così...??"
"Sì,ne sono sicura...ho visto
-THE SLENDERMAN- mentre lo mangiava, ero avvolta da un suo tentacolo,mentre Nathan era tra le mani bianche e-e ossute d-di q-quell'essere infame e v-veniva mangiato strappando i pezzi d-di carne dal suo corpo ANCORA VIVO..."
"Max...mi spiace che tu abbia dovuto vedere ciò..."
Jefferson fa una piccola pausa e poi riprende:
"DOBBIAMO SCONFIGGERE QUELLA CREATURA, E DOBBIAMO COLLABORARE..."
Max:
"O-Okay..."
Kate:
"Qual'è il piano...??"
Jefferson:
"Dobbiamo informarci su quella creatura, poi tornare in quella stanza bianca,e sconfiggerla...insieme"
Max e Kate:
"Okay...ci stiamo..."
Jefferson a Kate e Max:
"Bene,allora appena sarò dimesso,dopo le lezioni cercheremo informazioni circa
-THE SLENDERMAN-..."
"Okay,ma quando verrà dimesso...??"
In quel momento entrò l'infermiera che disse al prof Jefferson che una settimana dopo sarebbe stato dimesso.
Kate a Jefferson:
"Okay,adesso sappiamo quando lei sarà dimesso,ma fino ad allora io direi che possiamo portarci avanti io e Max...poi le faremo avere le informazioni che abbiamo raccolto..."
"Okay...ma prestate attenzione..."
Max e Kate:
"D'accordo"
In quel momento entrò un'altra infermiera che si rivolse a Kate e Max:
"Scusatemi,l'orario delle visite è finito..."
"Okay..."
Max e Kate a Jefferson:
"Arrivederci prof..."
"Ciao..."
Max e Kate uscirono dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Max a Kate:
"Kate,io direi che adesso andiamo alla Blackwell,cominciamo le indagini e poi escogitiamo qualcosa...okay ??"
"Okay"
Le ragazze stavano tornando alla Blackwell,quando si accorsero dell'orario.
Max a Kate:
"Kate...sono le 10:30 del mattino e le lezioni sono già iniziate da due ore,non possiamo tornare là come se nulla fosse..."
"Hai ragione,allora,solo per oggi,ci fionderemo alla ricerca di informazioni riguardo a -THE SLENDERMAN-"
"Okay..."
"Comunicheremo tra le nostre stanze con dei walkie-talkie..."
"Cosa ? Da quando tu usi i walkie-talkie ?"
"Max,ci sono un po' di cose che ancora non sai di me..."
"Davvero ?"
"Sì, davvero"
"Ad esempio,quali cose ?"
Nessuna risposta.
"Kate...??"
"Oh...guarda,siamo arrivate !!"
Kate e Max andarono nelle rispettive stanze del dormitorio e si misero a cercare informazioni sulla creatura,che a quanto risultava,si chiamasse anche: slenderman,oppure,lo slender,oppure, slendy.

-----------PASSARONO 2 ORE------------------

Kate a Max:
" *Suono walkie-talkie* LadyKate chiama MadMax...pronto ??"
" *Risata soffocata* Davvero ?? Tra i miliardi di nomignoli che potessi scegliere, hai scelto proprio -LadyKate- e
-MadMax- ?"
"Hey,che c'è di male nell'usare la propria fantasia ai limiti dell'impossibile ??"
"Nulla..., va be, cambiando discorso... Info sulla creatura ??"
"Sì,...E...sono pessime info..."
"Forza,spara..."
"Okay...allora...il nostro caro Slendy è una specie di creatura demoniaca c-"

(Start) FLASHBACK by Max

Nathan a Jefferson (Nella stanza bianca):
"Penso sia una creatura demoniaca..."
----
Arrivò -THE SLENDERMAN- ,che prese Nathan,lo tirò fuori dall'auto e gli fece un taglio,con le sue dita affilate come artigli e bianche come le ossa, appena sotto l'ombelico.
----
Il presunto "uomo senza faccia" fece comparire una linea sottile sul suo volto bianco e magro,che si aprii mostrando i denti affilati e aguzzi,estesi in tutta la bocca.
----
Egli si avvicinò Nathan,semi cosciente,alla bocca e ne strappò la testa,mangiandola.
Durante lo strappo della testa,il sangue schizzò dappertutto; mentre gocciolava dalla testa di Nathan Prescott,come non ci fosse un domani.
Dopo cinque minuti aveva mangiato Nathan Prescott,dalla testa ai piedi, letteralmente.

(End) FLASHBACK by Max

Max:
" *Mega inspiro*...oddio-oddio-oddio..."
Max respirava affannosamente.
Kate a Max:
"Hey...Ouh-ouh...He-Hey...piano Max,
c-che cos'è successo...??"
"Ho-ho..."
"Calmati,calmati adesso...respira con me: Inspira,espira,inspira,espira...*Max esegue i comandi*..."
"O-okay...okay...*Inspiro ed espiro profondo*...ci sono..."
"Bene...allora adesso raccontami cos'è successo...okay ??"
"A-allora...ho visto...alcuni spezzoni di quell'orrenda giornata..."
"Dimmi di più,quali spezzone di preciso ?"
"Ho visto Nathan e Jefferson mentre parlavano,poi ho visto Nathan tirato fuori dall'auto,e poi l'H-HO VISTO MORIRE MANGIATO D-DA QUELLA CREATURA SCHIFOSA !!!"
"Okay...? Va bene,Max...okay ti credo,ma io credo anche che dovremmo rimetterci al lavoro...okay ??"
"Okay...certo..."
"Ci sentiamo tra un po'..."

---------------PASSANO 12 ORE---------------

Max:
"Crist*...quattordici ore passate a cercare informazioni su questa dannata creatura..."
Dal walkie-talkie:
"*Interferenze*"
Max a Kate:
"LadyKate ??"
Nessuna risposta.
"Kate ??"
Nessuna risposta.
"Signorina Marsh ??"
Nessuna risposta.







Angolo dell'autore...

Okay...viva la suspance !!
No,scherzi a parte...che cosa succederà a Max ?? E Kate,che fine ha fatto ?? E Nathan ?? Ah,giusto, Nathan è...beh...insomma gli è successo, ciò che è successo,Ecco...
Nel caso non l'aveste capito,i segni (come questi: ---- ) durante il flashback di Max sono spezzoni di avvenimenti che lei so ricorda.
Spero che il capitolo (Che non so come intitolare) vi sia piaciuto. Alla prossima.

P.S. ...GUARDATEVI LE SPALLE...

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Capitolo 5
*** SO, WAS YOU ?? ***


THE SLENDERMAN

 

Cap.5) SO, WAS YOU ??

            (Quindi eri tu ??)

Max:
"Kate ?!? Ci sei ?!?"
Dal walkie-talkie:
"crcrcr...Ax...crcrcr...tto...crcrcr...k...crcr"
(Max,è tutto ok )
Non era la voce di Kate,e Max lo sapeva bene,era più una voce di uno che è sotto il controllo di qualcosa,una voce:
Cantilenante,inquietante e dolce.
Dal walkie-talkie:
"ADESSO...crcrcrcr...NON...crcrcr...TI...
...crcrcr...DEVI...crcrcr...PIÙ...crcrcr...
...PREOCCUPARE...crcrcr...PER...crcrcr...
...LEI,...crcrcr...ORA...crcrcr...È-crcrcr...CON...crcrcr...ME..."
Max ad anonimo:
"Hey...no !! Lasciala stare !!!"
Max era infuriata,così lasciò il walkie-talkie sulla scrivania e uscì di corsa dalla sua stanza,dirigendosi verso quella di Kate. Quando arrivò alla porta della stanza di Kate e fece per aprirla,prese la maniglia e fece pressione su di essa,ma la porta non si aprì.
Max sentì dei rumori provenire dalle sue spalle, si girò lentamente,e alle sue spalle c'era lo slenderman. Egli sembrava sorridere,nonostante non avesse la faccia. Rimase a guardarla per qualche secondo,il suo stato d'animo cambiava di continuo,questa volta sembrava incantato dalla ragazza,dagli occhi bluacei ed i capelli castani, che gli si trovava di fronte.
Max era spaventata,ma allo stesso tempo incantata dalla bellezza di quella creatura,che fino a poco tempo prima odiava. In fondo,egli non sembrava così cattivo,quella era solamente una facciata,perché mai dovevano uccidere una creatura così curiosa,chi era in grado di imporre loro di fare una cosa del genere ??
In quel momento slenderman mise il suo indice,della mano destra,sulla fronte di Max,come per farle vedere qualcosa.
Inizialmente Max era esitante,non si fidava ciecamente. Slender a Max (Con il pensiero):
"Non ti voglio mangiare..."
"Ne sei sicuro...??"
"Sì, ne sono sicuro; devo solo farti vedere alcune cose..."
Alla fine lo slender convinse Max,che si lasciò poggiare l'indice sulla fronte,chiudendo gli occhi.
Max vide un ragazzo alto,sui vent'anni,capelli corti castani,pantaloncini grigio-verdi,scarpe da ginnastica color nero,maglietta rossa e felpa a lampo blu,che,dopo un incidente,incontrò una creatura particolare,sulla soglia della sala operatoria,che prese posto nel suo corpo e nel suo animo,stravolgendo il ragazzo.
La "Visione" si interruppe,Max tornò alla realtà dopo alcuni secondi,aprii gli occhi, e lo slender le staccò,delicatamente,il dito dalla fronte. Sollevò,poi,la mano destra,parallela al muro,e Max vi appoggiò la sua. Le due mani si toccarono. La mano dello slenderman era fredda come il giaccio,mente quella di Max era calda come la sabbia del deserto.
Gli occhi di Max brillarono.
Le loro mani si congiunsero del tutto.
Max provava un forte senso di benessere e curiosità accanto a quella creatura,che veniva considerata il male in persona.
Un filamento sottile comparve sul viso bianco e magro dello slenderman.
Max,con voce sottile allo slender:
"Devo avere paura...??"
"No,non devi..."
Il filamento sottile sul volto dello slender si incurvò verso l'alto e ne usci un sorriso. Una persona normale avrebbe cominciato a dubitare della natura di quella creatura, e ne avrebbe preso le distanze,ma Max non prese le distanze: Lasciò la mano dello slender e gli si buttò addosso ricadendo in un tenero abbraccio,che lo slenderman ricambiò sorridendo.
Lo slenderman a Max:
"Ti dico un segreto,solo se mi prometti di non arrabbiarti una volta che lo saprai..."
"Prometto di non arrabbiarmi..."
"Ne sei sicura ?"
"Sono sicura..."
"Bene..."
Lo slenderman fece una pausa e poi riprese:
"Questa creatura che vedi davanti a te, non è il vero me..."
"E allora chi sei ??"
"Ci tieni a saperlo ??"
"Si...ci tengo"
"Okay,allora devi allontanarti da me per un attimo..."
"Okay..."
Max si allontanò,e andò di fianco alla porta della stanza di Dana.
In bagliore di luce bianco-oro avvolse lo slenderman,mentre subiva una specie di metamorfosi.
Quando il bagliore si spense Max vide un uomo,con le stampelle,jeans blu e camicia bianca. Egli aveva i capelli un po' spettinati,portava gli occhiali neri con le bacchette bianche. La sua testa era chinata, ed i capelli erano corti e color castano scuro. Portava delle scarpe nere ed eleganti.
Egli alzò la testa.
Era Mark Jefferson.
Jefferson,con voce dolce e calma,a Max:
"Sorpresa...??"
"Prof...??"
"È già..."
"Ma-Ma-Ma..."
" -Ma lei non era in ospedale ??- Era questo che volevi dire ??"
"Sì...esatto..."
"Sì,ero in ospedale,e,come sai,dovevo essere dimesso sabato,ma visto che mi sono ripreso in fretta mi hanno dimesso prima..."
"Allora è stato lei ad uccidere Nathan ??"
"No,quello era lo slender..."
"Ma è lei lo slenderman...??"
"Sì,ma in quel momento la parte da demone che risiede in me,lo slenderman a tutti gli effe-"
"Dovremmo parlarne in un posto più isolato,potrebbero sapere anche gli altri,e poi lei in questo momento non dovrebbe nemmeno essere qui,questo è il dormitorio femminile..."
"O Crist*...è vero..."
"Cominciamo ad uscire di qui..."
Max e Jefferson uscirono dai dormitori della Blackwell Academy.
Jefferson a Max:
"Max,io so dove possiamo andare,ma devo trasformarmi e tele trasportarci..."
"Okay..."
Max si allontanò nuovamente.
Jefferson si trasformò nello slenderman, poi prese Max per mano e si tele trasportarono nella stanza bianca.
Lo slenderman si trasformò in Jefferson.
Jefferson a Max:
"Dicevo: Sì,ma in quel momento la parte da demone che risiede in me,lo slenderman a tutti gli effetti,aveva trovato il modo di sfuggire al mio controllo e esternarmi da essa..."
"Quindi,quando lei era in macchina, svenuto,senza forze,sul punto di morire, e pallido come un cadavere,una parte di lei era impazzita e aveva intenzione di fare strage ??"
"Più o meno,...ma...sì,esatto..."
"Quando è cominciata questa storia ??"
"È cominciato tutto da quell'incidente che ti ho fatto vedere..."
"Quindi, il ragazzo, era lei ??"
"Sì,esatto,ero io all'età di ventidue anni..."
"Perché ha fatto vedere proprio a me quell'incidente ??"
"Perché tu e Nathan non sapevate cosa stesse succedendo,e,ti dirò la verità,per un primo momento non lo sapevo nemmeno io cosa stesse succedendo..."
"E quando l'ha scoperto ??"
"Quando stavamo per uscire da questa stanza,più precisamente quando Nathan ha spaccato la crepa, le luci si sono spente ed io sono stato "Aggredito", lì ho capito cosa stava succedendo"
"Come l'ha capito ??"
"Quando le luci si sono spente e lo slender è venuto ad "Aggredirmi", si è fermato e mi ha detto: "Ti conviene stare vicino a Nathan e Max...Se non muori prima..." In quel momento ero troppo dolorante per pensare con precisione cosa stesse succedendo,però una mezza idea me la ero creata...In quel momento ho più o meno capito cosa lo slender avesse in mente di fare..."
"Come l'ha convinto a tornare dentro di lei ??"
"Non l'ho convinto,ci è tornato da se,probabilmente negli ultimi due giorni del mio coma ci è tornato volontariamente,perché se così non fosse stato,io probabilmente non mi sarei mai svegliato..."
"Mettiamo che lei perda ancora il controllo della creatura che risiede in lei, come farebbe a contrastarla ??"
"Non ne ho idea,ma credo non succederà mai più una cosa del genere..."





Angolo dell'autore...

Non so cosa dire...
Beh,una cosa è certa, in questo capitolo la suspance è andata a farsi benedire...Già.
* Dream
 Send me a sign
 Turn back the clock
 Give me some time *

(Lie to me spoiler !!!)
(Anche LIS spoiler !!!).

P.S. ...GUARDATEVI LE SPALLE...

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Capitolo 6
*** JUDGING ***


Ebbene...
Siamo arrivati all'ultimo capitolo della storia,spero vi piaccia.
Buona lettura.

 

THE SLENDERMAN


Cap.6) JUDGING
             (Giudicando)

Max a Jefferson:
"A questo punto mi sorge un dubbio: Lei, quando ho parlato al Walkie-talkie con Kate,ha risposto che non c'era da preoccuparsi perché in quel momento era con lei, ma adesso,dov'è Kate Marsh ??"
"Non ne ho id-"
Jefferson si bloccò.
Dal suo corpo uscì lo slenderman nella sua forma più pura. Inizialmente era una nebbiolina nero scuro,molto confusa; ma poi si trasformò nello slenderman.
Era uno spettacolo inquietante.
Lo slenderman schioccò le dita e Jefferson svenne. Lo prese,poi,sotto braccio, e fece per andarsene,quando Max corse verso di lui e gli prese un tentacolo.
Max allo slender:
"Hey...Fermo !!"
"*Verso rabbioso*"
Lo slenderman si girò di scatto,e infilzò Max,con un altro tentacolo,in pieno addome. Le sfilò velocemente il tentacolo dall'addome,schioccò le dita,e Max svenne. Egli la avvolse in un tentacolo,e la portò via insieme a Jefferson.

(Start) NIGHTMARE by Max

Max si sveglio in un luogo bianco e luminoso,si guardò intorno e si accorse di essere legata alla parete.
Si girò a destra,e non vide nessuno,poi, si girò a sinistra,e c'era il prof. Jefferson che si era svegliato in quel momento.
Jefferson a Max:
"Max...dove siamo ??"
"Non ne ho idea..."
In quel momento si sentì scattare una serratura,e poi si sentì aprire una porta.
Dal nulla comparve Nathan Prescott,era parecchio arrabbiato.
Nathan,con disprezzo,a Max:
"Ciao...Max"
"Ciao Nathan..."
"Sai...che È...colpa TUA SE IO ORA SONO MORTO,VERO CHE LO SAI ?!?!?"
Jefferson a Nathan:
"Nathan,non è colpa di Max,ma è colpa dello slenderman..."
"NO !!, È COLPA DI MAX *Nathan indica Max* ,LEI ERA LÌ DI FIANCO A ME MENTRE IO VENIVO MANGIATO, E NON HA FATTO NULLA PER SALVARMI !!"
"Sai bene che in quelle condizioni lei non poteva fare nulla..."
"È UNA MENZOGNA,POTEVA FARE...*Nathan abbassa la voce*...Ma non ha fatto,*Nathan alza la voce* ED È PER COLPA SUA CHE IO SONO MORTO..."
Nathan a Max:
"*Nathan abbassa la voce* Percui,adesso Max soffrirà ciò che ho sofferto io..."
"Hey...Nathan fermo,mi dispiace,hai ragione,avrei dovuto fare qualcosa, e mi dispiace di averti lasciato morire..."
"*Nathan gira la testa in segno di disprezzo* Adesso è tardi per le tue scuse, cara Max...E ti dirò una cosa: Non mi dispiace farti soffrire dopo ciò che mi hai fatto,e quindi,ora,subirai la mia vendetta"
"*Max con la voce quasi inudibile* Mi dispiace,Nathan"
Spuntarono sei lunghi,e neri,tentacoli dalla schiena di Nathan,che si puntarono verso Max.
Nathan a Max:
"Preparati Max,perché farà molto male"
Jefferson a Nathan:
"Asp-"
Max a Jefferson:
"No..."
Jefferson annuì
"Mi dispiace Max..."
Una lacrima solcò velocemente il viso di Jefferson.
Nathan cominciò a infilzare l'addome di Max con i suoi tentacoli neri.
Intanto le lacrime di Max sgorgavano silenziose riflettendo tutto ciò che la circondava.
Dopo alcuni minuti,Nathan fece una pausa per riprendere fiato.
Jefferson a Nathan:
"Nathan !! Basta adesso..."
"No !! Max deve pagare per ciò che mi ha fatto passare..."
Jefferson non fece in tempo a iniziare la frase,che Nathan si girò verso di Max,e con tutta la rabbia che aveva in corpo la colpì,con i suoi tentacoli tinti di rosso, così forte,che quando Nathan trafisse totalmente l'addome di Max,il sangue schizzò dappertutto.
Nathan estrasse i tentacoli.
Dall'angolo destro della bocca di Max il sangue sgorgava lentamente.
Nathan:
"Max ??"
Nessuna risposta.
"Max ??"
Nessuna risposta.
Nathan scosse Max,ma lei non reagì.
Max aveva gli occhi,chiusi,che sgorgavano di lacrime,e che poi andavano a mischiarsi con il sangue,coagulato,dandogli ancora la forza di scorrere. Forza che Max aveva perso.
Nathan:
"*Nathan comincia a piangere dalla rabbia* Max...??"
Nessuna risposta.
"Max...?? Se è uno scherzo,non è bello..."
Nessuna risposta.
"Max...Ti prego,rispondimi..."
Nessuna risposta.
"Non era mia intenzione ucciderti..."
Nathan fa una pausa.
"Mi dispiace,avrei dovuto capire che potevi morire...mi dispiace,avrei dovuto capire...mi dispiace,mi dispiace..."
Jefferson:
"Max ??"
Nessuna risposta.

(End) NIGHTMARE by Max
(L'incubo durò 3 giorni)

Max ancora dormiva,ma questa volta era lei ad essere pallida cadaverica,e ad avere un enorme buco sanguinante, nell'addome.
Jefferson,bisbigliando,a Max:
"Max..."
Nessuna risposta.
"Max..."
Nessuna risposta.
"Hey...Max..."
"Mmm..."
Max aprì lentamente gli occhi.
"Finalmente ti sei svegliata Max..."
Max si svegliò definitivamente,e si guardò in giro: Erano in una camera oscura.
Max e Jefferson erano legati,tutti e due, ad una sedia (Ciascuno).
Quella camera oscura era inquietante: Era piena di foto perverse appese ai muri, e oltretutto le foto erano in bianco e nero,il che le rendeva più inquietanti di quanto fossero già.
Max a Jefferson:
"Prof...?? Dove ci troviamo...??"
"*Jefferson abbassa la testa* Ci troviamo nella mia camera oscura,Max..."
"Cosa ?!? Davvero ?!?"
"Sì,davvero..."
Jefferson fa una pausa.
"*Jefferson alza la testa e guarda Max* Max...sei pallida come un cadavere..."
"Lo so...Ma ora dobbiamo pensare ad uscire di qui..."
"Io so come fare,ma mi serve il tuo aiuto"
Jefferson fa una pausa.
Max annuisce.
"Dobbiamo provare a slegarci..."
"Tutto qui ??"
"No,cioè sì,cioè va be, quando ci saremo slegati tu segui ciò che faccio io...okay ??"
"D'accordo..."
Dopo alcuni minuti Max e Jefferson si erano slegati del tutto.
Max aveva i polsi doloranti.
Jefferson a Max:
"Okay...procediamo..."
"D'accordo"
Jefferson si diresse alla scrivania in vetro,prese la pistola e se la mise in tasca, poi si girò verso l'armadio,dietro di se,e lo aprì tirando fuori tre fascicoli rossi nominati: Kate,Max,Victoria.
Jefferson a Max:
"Max...devo farti vedere una cosa, probabilmente mi odierai dopo che te l'avrò fatta vedere..."
Jefferson fece una pausa.
Max si diresse alla scrivania.
"Prima che fossimo portati qui,mi avevi chiesto dove fosse Kate,giusto ??"
"Esatto..."
"Beh...eccola qui..."
Jefferson porse a Max il fascicolo con scritto Kate e poi fece un passo indietro.
Max guardò Jefferson come per dire "Perché sta indietreggiando,prof ??".
Jefferson incitò Max ad aprire il fascicolo, con un gesto della mano.
Max aprì il fascicolo.
Ne rimase sbigottita: Dentro v'erano alcune fotografie in bianco e nero che rappresentavano Kate,semicosciente, erano belle,ma erano un po' perverse,ma...Sì,erano belle.
Max arrivò all'ultima pagina nera,di quel fascicolo rosso: C'era la foto della pagina di giornale in cui diceva che Kate era scomparsa.
Max a Jefferson:
"Le fotografie sono belle,ma...in tutto ciò Kate dove si trova ??"
"Gira pagina..."
Max girò pagina: Una scritta fatta con del sangue, che diceva : "MORTA".
"Kate...è...Morta ?!?"
Max fece una pausa.
Jefferson annuì.
"N-no,non è morta...È-è...È uno scherzo, vero ??"
"No,non è uno scherzo Max..."
"Come lo sa lei che non è uno scherzo ??"
"P-perché...*Respiro profondo*...L'ho scritto io,e...Io..Ho ucciso Kate Marsh..."
Max comincia a piangere.
"Cosa ?? C-c-come ?? P-perché ??"
"Perché ci sono alcuni momenti in cui lo slenderman decide di prendere il controllo della mia mente,come ha fatto con Nathan,e mi fa fare cose che io non vorrei...I-io provo a-a riprendere il controllo,ma non ci riesco..."
Jefferson fa un respiro profondo, sforzandosi di non versare una lacrima.
"E devo essere sincero,mi dispiace aver ucciso Kate,i-io non volevo...credimi..."
"Lei sa che se adesso dovesse venire qui la polizia,lei rischierebbe la pena di morte per pluriomicidio ??"
"Sì,lo so...ma non mi interessa..."
Max si avvicinò a Jefferson,gli prese il viso,e lo baciò con passione. Per un primo momento Jefferson rimase stupito e immobile,ma poi ricambiò il bacio prendendo il viso di Max,tra le sue mani.
Dalla schiena del prof Jefferson, spuntarono,lentamente,sei lunghi tentacoli neri,che abbracciarono Max,e la strinsero,delicatamente,a Jefferson.
In quel momento la porta blindata si sbloccò,ed entrò l' FBI.
Capo dell'FBI:
"Mani in alto,FBI..."
In un momento,i tentacoli che avvolgevano Max in un abbraccio,si ritirarono; mentre Jefferson e Max si staccarono dal bacio e alzarono le mani al cielo,spaventati.
Il capo dell'FBI fece un segno con la mano, e nel giro di cinque secondi,tutti i componenti,armati e non, dell'FBI erano in giro a perlustrare la camera oscura.
La persona che preoccupava maggiormente Max e Jefferson,era un componente dell'FBI,che era vicino all'armadio e alla scrivania,dove erano posizionati alcuni fascicoli rossi.
Tizio dell'FBI al Capo:
"Capo...ho trovato qualcosa..."
Max e Jefferson si scambiarono un'occhiata preoccupata.
"Fa vedere...*Perlustra i fascicoli rossi*...Ma bene,vedo che uno di questi due tipi qui,ha una pena di morte assicurata..."
Max,con voce sottile,a Jefferson:
"Sono nei guai..."
"Perché ?? Non sei tu quella che ha fatto fotografie perverse e ha ucciso una dozzina di persone,come minimo..."
Capo dell'FBI:
"Prendeteli e portateli nella sala per gli interrogatori..."
E così fu,alcuni componenti dell'FBI ammanettarono Max e Jefferson,e li portarono nella sala per gli interrogatori,dove vennero rinchiusi.
Capo FBI:
"Dunque...chi di voi due ha ucciso tutte queste persone ??"
Max al Capo:
"Sono stata io..."
Jefferson:
"N-"
Max a Jefferson:
"No..."
"Ma-"
"NO..."
Jefferson annuì e rimase in silenzio.
Max al Capo dell'FBI:
"Sì,sono stata io..."
"Perché tutte queste vittime ??"
"Perché mi piaceva fare fotografie,nel mio stile,alle persone,soprattutto ragazze..."
"C'è un fascicolo che era destinato ad una certa,o certo,"Max", lei come si chiama..."
"Max,mi chiamo Max,ma quel fascicolo era per un mio amico Maxwell,Che io ho sempre chiamato Max...."
Il capo dell'FBI controlla quel fascicolo.
Max a Jefferson:
"Vero che quel fascicolo è vuoto..."
"Certo che è vuoto...non sei morta,o mi sbaglio ??"
"Non sono ancora morta,ma ci vado vicino..."
Capo dell'FBI a Max:
"Chi le procurava le vittime ??"
"Da so-"
Jefferson al capo dell'FBI:
"Le procuravo io le vittime..."
"Oh-"
In quel momento comparve davanti a Max lo slenderman,e tutti gli agenti dell'FBI gli puntarono le pistole addosso.
Lo slenderman era pronto ad ucciderla,infilzandole i suoi lunghi tentacoli color nero scuro.
Appena lo slender alzò un tentacolo,esso partì,intento ad infilzare Max nell'addome,ma proprio in quel momento Jefferson si mise in mezzo, e venne infilzato al posto di Max.
Appena lo slender ritrasse il tentacolo,egli evaporò,lasciando una nebbiolina scura che scomparve poco a poco.
Jefferson cadde indietro,e Max lo prese in tempo, poi uno dell'FBI chiamò l'ambulanza. Poco dopo arrivò l'ambulanza che applicò i primi soccorsi a Jefferson,che poi venne portato in ospedale,mentre Max veniva arrestata.

------------QUALCHE MESE DOPO---------

Jefferson fu dimesso dall'ospedale,venne arrestato e portato in tribunale insieme a Max.
Jefferson a Max:
"Ciao Max..."
"Buongiorno Prof..."
"Dammi del tu..."
"D'accordo..."
"Cambiando discorso,come stai Max ??"
"Bene,e tu ??"
"Appena dimesso dall'ospedale,ma sì, sto bene...anche se non sono per nulla felice che mi abbiano dimesso per portarmi in un tribunale..."
"Speriamo che la pubblica accusa ed i giurati siano buoni,anche se non credo..."
"Mai dire mai,ma... Nemmeno io ci spero tanto...sarebbe una perdita di tempo..."
"Beh...vediamo come andrà..."

-------------GIUDIZIO DELLA CORTE-----------

La corte a Max:
"La corte dichiara l'imputato Maxine Caulfield...COLPEVOLE,verrà per tanto applicata la pena di morte per pluriomicidio di primo grado..."
Max a Jefferson:
"Nooo...Accidenti..."
"Mi dispiace Max..."
"Vediamo come va a te,spero ti vada meglio di come è andata a me..."
La corte a Jefferson:
"La corte dichiara l'imputato Mark Jefferson...COLPEVOLE,verrà per tanto applicata la pena di morte per pluriomicidio di primo grado..."
Jefferson a Max:
"Crist*...Mi è andata male..."
"Mi dispiace..."
"Beh...almeno siamo in due ad essere condannati alla pena di morte..."
"Quale tipo di pena ??"
"Penso iniezione letale..."
"Almeno non sentiremo nulla..."
Giudice:
"La corte ha imposto il suo giudizio,potete andare..."

------- CONDANNA A MORTE DI MAX -------

Prima che Max entrasse nella stanza per scontare la pena di morte Jefferson le rivolse la parola.
Jefferson a Max:
"Hey Max...so che avrei dovuto dirtelo prima...Ma...Ecco...io...Insomma..."
"So già che cosa vuoi dire,e anche io avrei dovuto dirtelo prima..."
Max baciò Jefferson,che ricambiò il bacio.
Le loro mani si incrociarono. Erano calde.
Le lacrime scorrevano copiose sul viso di Max,che,si sentiva in colpa.
Max e Jefferson si  staccarono dal bacio, si guardarono negli occhi e in contemporanea dissero: "Ti amo..."
"Mi dispiace di avertelo detto solo ora..."
"Mi basta avere la conferma della mia ipotesi...*Chiamano Max all'altoparlante* Adesso devo andare...ci si rivede..."
"Ciao Max..."
Il legame che aveva congiunto le mani fino a poco prima,in quel momento si sciolse,Max fu scortata nella sala per scontare la pena di morte,mentre Jefferson venne portato in cella.
L'ultimo sguardo che si scambiarono era uno sguardo d'addio,ma al contempo un arrivederci misterioso.





Angolo dell'autore...

Anche questa serie volge al termine,al tramonto dei suoi gloriosi giorni...
Nelle mie storie non sono solita a fare dei lieto fini,oppure li faccio ma sono pochissimi,vedete Life is Heavy,Non psicanalizzarmi,o altre storie di mia creazione.
Beh...bene,è dunque giunto il momento del saluto finale. Spero che questa storia vi sia piaciuta (Doveva essere un Horror-Drammatico-Malinconico-Romantico, DOVEVA...APPUNTO).Ciaooo.

P.s. ....GUARDATEVI LE SPALLE...
No,aspettate un minuto,lo slenderman è morto,perciò non dovete più guardarvi le spalle...LOL.

Ciao Hydro Warner.

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