star tek assemble : ep .113: l'emissario di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
"Capitano , rilevo una navetta inerte nello spazio innanzi a noi." Sulu indicò lo schermo principale dell'enterprise dove aveva inquadrato la sagoma della navetta sconosciuta che stavano incrociando sulla loro rotta.
"Chekov arresto totale ."Ordinò Kirk ."Spock ?"
Il vulcaniano analizzò la navetta con i sensori a lungo raggio della nave."Sconosciuta ai nostri database, non rilevo forme di vita a bordo ." Riferì dopo qualche secondo.Kirk si chiese se questo voleva dire che la navetta era stata abbandonata o che l'equipaggio era deceduto . Non poteva passare oltre senza scoprirlo. Non era pura curiosità ma anche la necessità di avvertire qualcuno del ritrovamento .
" Va bene . Raggio traente Chekov.Tiriamola a bordo ." Poi attivò il comunicatore sul bracciolo della poltrona.
"Sicurezza all'hangar navette . Il Dottor McCoy e Comandante Loki all'hangar navette . Fate rapporto al ponte al più presto. "Ordinò.
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McCoy aveva di nuovo passato l'interno della navetta ai sensori per assicurarsi che non ci fossero pericoli."Da qui non rilevo nulla."Concluse. Loki era troppo curioso .
"Io vado ." Decise aprendo lo sportello e inoltrandosi all'interno. Le luci erano accese segno che non c'era stato un ammanco di energia. La navetta era poco più grande della Fermi, uno dei loro shuttle. C'era un corridoio che svoltava verso il retro dove sicuramente c'era la stiva. Loki decise che avrebbe dato un 'occhiata al carico dopo aver visto la cabina di pilotaggio . La cabina era angusta e c'era una persona adagiata nel sedile del pilota. Aveva il braccio abbandonato . Sul pavimento,proprio sotto la sua mano, c'era un'anonima scatola di plastica nera. Loki si avvicinò. Il pilota era un 'umanoide. Anzi pareva quasi umano.Non fosse stato per un 'insolita fila di rughe sul naso. Era inequivocabilmente morto. Da un'orecchio pendeva un 'orecchino d'oro finemente lavorato.
"C'è qualcuno?"Chiese McCoy sporgendosi nella cabina.
"Si ma credo che non gli serva più il tuo aiuto. Comunque è tutto tuo, fammi sapere appena hai fatto l' autopsia."
McCoy emise un grugnito d'assenso mentre attendeva che Loki uscisse per lasciargli spazio nella stretta cabina. Ma lui si bloccò .Aveva urtato la scatola sul pavimento . La raccolse distrattamente e finalmente abbandonò la cabina per dirigersi verso la stiva. MCCoy si chinò sul corpo .Tastò il collo per sicurezza, anche se il suo tricorder medico gli diceva che non c'era vita in quel corpo. Ma per un medico di campagna come lui le mani erano ancora il miglior strumento diagnostico . Poi prese il comunicatore.
" McCoy a infermeria. Mandate due infermieri con una barella antigravitazionale . C'è un cadavere da rimuovere. "Aveva un 'autopsia da fare. Loki nel retro trovò delle casse chiuse. Avrebbe chiamato qualcuno a rimuoverle e ispezionarle. La prossima mossa era scaricare i diari del computer per cercare la provenienza della navetta. Poi si accorse che aveva in mano la scatola. Non era di plastica dopotutto .Pareva osso o avorio , ed era finemente lavorata. Magari era preziosa.Ora non aveva tempo,però . Tanto che andava sul ponte sarebbe passato a lasciarla in cabina .L'avrebbe analizzata finito il lavoro .
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Capitolo 2 *** 2 ***
"L'alieno è come la navetta, sconosciuto ai nostri database." Riferì McCoy.
Aveva passato tre ore a fare l'autopsia virtuale. Il corpo passato allo scanner era stato ricostruito olograficamente dal computer. Nel frattempo aveva prelevato parecchi campioni di tessuto e li aveva mandati in laboratorio per l'analisi biologica.
"Pare quasi umano." Commentò Kirk osservando le foto del corpo .
"Pare ma non lo è.E' decisamente alieno . Però come ti ho detto appartiene a una specie che non conosciamo."
"Ma almeno puoi dirmi di cosa è morto ?"
"Si , il suo muscolo cardiaco assomiglia a sufficienza al nostro per affermare che si tratta di arresto cardiaco ."
"Il suo volto, ha un 'espressione peculiare. Sembra distorto in una maschera di terrore."Aggiunse il capitano continuando a contemplare la foto.
McCoy annuì."Forse qualcosa che lo ha spaventato può avergli provocato l'infarto.Questo non posso dirtelo."
"Spock?"Il capitano rivolse al vulcaniano la sua attenzione.
"Analizzando i diari del computer è possibile tracciare la rotta di provenienza della navetta .Si inoltra in un territorio ancora inesplorato per noi. E prima di decidere di percorrere a ritroso quella rotta vorrei suggerirti di parlarne con l'ammiraglio Foster ."
" Lo farò te l'assicuro. Non voglio grane." Kirk capiva che la situazione politica era sufficientemente instabile e non sarebbe stato saggio metterla ulteriormente in forse entrando in territori in cui avevano alcuna autorità."E le casse Loki cosa contenevano?"
"Manufatti .Statuette di vari materiali , ma chiaramente scolpite a mano.Tessuti anche quelli lavorati e tinti a mano . Insomma merce di un discreto valore. Il laboratorio ci sta ancora lavorando.Possiamo dire con una certa sicurezza che fosse un commerciante ...oppure un trafficante. Dopotutto non sappiamo quanto sia lecita la provenienza della merce ."Kirk annuì.
Comprendeva il suo punto di vista."Faccio rapporto al Quartier Generale. Voi continuate l'indagine e se ci sono ulteriori notizie aggiornatemi subito."
Il capitano li congedò con un cenno del capo voleva rimanere solo per effettuare la chiamata. Allontandosi Loki si ricordò all'improvviso della scatola. Si era dimenticato di aprirla. Magari dentro c'era qualcosa di importante. Era tempo di controllare . |
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Capitolo 3 *** 3 ***
Tornato nella cabina Loki sollevo la scatola e la scosse. Vuota pensò deluso . Cerco di infilare le unghie dove gli pareva di scorgere una fessura. Ma niente. La gettò sul tavolino deluso . Si appoggiò il mento sulle braccia in cerca di un attimo di realx dopo quella giornata convulsa. Fu in quel momento che accadde. Una luce abbagliante lo colpì dritto negli occhi provocandogli dolore e fastidio. Quando riaprì le palpebre non era più a bordo dell'enterprise. Si trovava su un pianeta sconosciuto . Ricordava vagamente la terra ma l'architettura degli edifici era differente da quella di qualunque città di midgard che avesse mai veduto prima. Inoltre c'era il ben più significante particolare che la gente che gli camminava intorno apparteneva alla stessa razza dell'alieno che avevano trovato sulla navicella alla deriva : avevano il naso solcato da delle rughe orizzontali. Si guardò attorno con cautela : pareva la piazza di un mercato. C'erano dei banchetti con vari tipi di merce esposta: cibi esotici , stoffe, manufatti . La gente , donne con bambini al seguito e qualche anziano, giravano e compravano tranquillamente. Erano vestiti in colori accesi su cui prevaleva l'arancione. E nessuno pareva allarmato dalla sua comparsa . Quella scatola quindi era una sorta di teletrasporto istantaneo.L'aveva riportato al mondo d'origine dell'alieno e anche il suo presumibilmente .Doveva pensare a cosa fare per tornare indietro . Un vecchietta gli passò accanto .Loki doveva correre il rischio."Signora dove siamo ?"Le chiese nel tono più gentile e innocuo che riuscì a produrre, per non spaventarla."Nella piazza del mercato di Dahkur"."No intendevo, su che pianeta" La signora lo fissò scuotendo il capo.Giovani d'oggi , strafatti già di prima mattina , pensava. "Bajor!" Rispose allontandosi più in fretta possibile. In quel momento Loki scorse la sua immagine riflessa in uno specchio, dalla cornice lavorata, in vendita su un banco. Il suo naso ! Era come quello dei bajoriani . Quella scatola non era un teletrasporto.Perlomeno non in senso fisico. Aveva trasportato forse la sua coscienza sul pianeta chiamato Bajor . Ma per quale ragione? Loki sapeva che le cose non succedevano mai per caso .C'era sempre un motivo e lui doveva trovarlo . Lo incontrò casualmente continuando la sua ricognizione tra i banchi del mercato. Su uno di essi , insieme a varie cianfrusaglie, c'era la scatola d'avorio nero . La prese in mano e la rigirò con attenzione. No questa era chiaramente una copia ."Che cosa rappresenta?"Chiese al venditore. "E' una delle 9 lacrime dei profeti !" "Profeti?" Loki sapeva di rischiare grosso a mostrare tanta ignoranza ma doveva buttarsi non aveva scelta. "Dove sei vissuto finora ragazzo in un altra galassia?" Chiese il venditore , ma senza reale cattiveria .Forse era più divertito che altro . Loki annuì con aria falsamente ingenua. "Gli dei , che ora riposano nel loro mondo ma un giorno torneranno a parlare al nostro per bocca di un emissario .Lo dicono le sacre scritture .""Certamente." Loki si allontanò ringraziando,ulteriori domande avrebbero destato troppo l'attenzione di quell'uomo, mettendolo in pericolo. Mentre camminava scansando la folla, intenta fare compere, si chiese come avrebbe fato a tornare a bordo dell'enterprise una volta finita la sua investigazione. Ma le sue preoccupazioni si rivelarono superflue.In un battito di ciglia era di nuovo a bordo,seduto alla scrivania e la scatola era inerte davanti a lui . Come era andato era tornato . Già ma come? |
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Capitolo 4 *** 4 ***
Loki aveva fatto ricerche in rete. Bajor, un pianeta ben lontano dai luoghi che avevano fino ad ora esplorato. Ci avrebbero messo tempo ad arrivarci e ad aprire trattative diplomatiche con loro. Però se la scatola, cioè la lacrima dei profeti , si era data da fare per arrivare fino a lui (probabilmente trafugata dal tempio dove era custodita) doveva avere un buon motivo. Loki la prese di nuovo in mano e si distese sul letto, mettendosela sul petto e chiudendo gli occhi .Forse rilassandosi i profeti l'avrebbero di nuovo condotto sul pianeta per mostrargli quel che doveva sapere. Perchè lui era certo che doveva esserci altro. Appena chiuse gli occhi avvertì la sensazione di smarrimento che l'aveva sorpreso la prima volta. Era successo di nuovo. I profeti gli stavano parlando .Aprì gli occhi ma con sua enorme sorpresa non era più sul pianeta chiamato Bajor ma in un ufficio . Era molto lussuoso e arredato secondo i suoi gusti. Si sporse dalla finestra: San Francisco. Si trovava nella sede centrale della Federazione dei pianeti uniti,nel palazzo del governo. Fu colto dal panico .C'era già stato! In un salto temporale, fatto un paio di anni prima, si era ritrovato nel suo ufficio di presidente della federazione dei pianeti uniti. Ma non era lo stesso ufficio . In che intervallo di tempo si trovava e che carica ricopriva ora.? Si affretto al computer sulla scrivania ,per fare delle ricerche su se stesso. Anno 2367 ...cento anni nel futuro ! Senatore a vita . Dopo aver esaurito tutti i mandati presidenziali , concessi dalla legge , era stato nominato senatore a vita e ora aveva il suo bel ufficio al QG. Che fessi , pensò: avrebbero dovuto pagargli il vitalizio per l'eternità! Un campanello trillò e Solon , il suo segretario vulcaniano, sporse la testa nel suo ufficio .Almeno quello non era cambiato .
"Il comandante Sisko è qui." Gli annunciò.
Panico. Chi era questo Sisko?
"Puoi farlo entrare tra cinque minuti ?" Chiese al vulcaniano .
Lui non battè ciglio , doveva essere abituato alle sue eccentricità. Sisko...Loki lo cercò nel database della flotta astrale .Eccolo. Benjiamin Sisko,comandante .Sposato con Jennifer e padre di Jake. Ma Jennifer era stata uccisa dai borg a wolf 359 mentre si trovava con Benjiamin sulla USS Saratoga.Doveva ricordarsi di fare qualcosa per quei rompiscatole dei borg . Chissà se Sisko era qui per quello .Finalmente entrò .Era un uomo dal volto granitico . Vedeva l'ombra del dolore per la perdita della moglie, nei suoi occhi scuri . Ma c’era qualcosa di insolito .Avvertiva un 'energia promanare da lui. L'aveva già avvertita. Pochi secondi prima.Era l'energia dei profeti .Che aveva a che fare questo umano con i profeti ? Loki prese una decisione d'impulso.Sisko se ne stava rigido e impettito , in parte perchè era il suo addestramento, e in parte perchè era in soggezione. Loki gli allungò la mano .Sisko esitò stupito che un ex presidente volesse non solo riceverlo,ma anche stringergli la mano.Ma poi cedette. Loki avvertì chiaramente che Sisko non era umano.Parte di lui apparteneva ai profeti .Chissà se l'uomo lo sapeva o egli stesso ne era ignaro.
"Si sieda ."Gli intimò.
Chissà perchè lo aveva convocato .Non aveva fatto in tempo a scoprirlo.Giocò d'astuzia lasciando che fosse l'altro a parlare. Sisko dopo aver visto che Loki lo fissava con i suoi occhi di ghiaccio, senza proferire parola , si sentì autorizzato a esporgli il problema che lo tormentava.
"Non riuscivo a capire chi avesse avuto l'idea di affidarmi il comando di Deep space nine .E anche ora che ho saputo che è stato lei , a caldeggiare la mia nomina, non so darmi una spiegazione."
Loki scelse attentamente le parole per mantenersi sul vago , ma aveva già parecchi indizi. Lui l'aveva messo al comando di una stazione spaziale.Dove fosse non ne aveva idea. Ma immaginò che avesse anche fare col pianeta Bajor e i profeti .
"Io non faccio mai niente per caso signor Sisko."Rispose quindi.
"Allora lei mi ritiene in grado di comandare quella stazione , ma perchè ha tanta fiducia in me?"
Certo Loki non poteva dirgli la verità." Se ho deciso così c’è una ragione .Un giorno le sarà chiara . Ma ora è troppo presto . Lei può riuscirci . Se non ne dubito io, non deve dubitarne neppure lei ."
Sisko ascoltava le parole dell'ex presidente affascinato dal suo carisma. Come chiunque lo incontrasse.
"Devo dare un pò di stabilità a mio figlio.La morte di sua madre è stato un duro colpo per Jake. "
"E non solo per lui,immagino.Ma sulla stazione troverete la vostra pace e le vostre risposte. "Loki ne era sicuro.
Se i profeti avevano condotto quell'individuo a lui era perchè era una pedina fondamentale del gioco e toccava a Loki riposizionarlo sulla scacchiera. Sisko si congedò appena in tempo perchè la visione sparì e Loki fu richiamato bruscamente alla realtà."Ah è così che lavori ? Dormendo?" Kirk era rientrato nella cabina e l'aveva trovato assopito sul letto con la scatola sul petto . Loki si riscosse.
"Scusa.Non ho trovato niente di significativo. " Mentì.
La lacrima dei profeti aveva ancora tanto da dirgli . Loki sapeva che era sacra per il popolo bajoriano e avrebbe dovuto restituirla , ma non era ancora tempo per farlo .
"Che cos'è quella?" Chiese Kirk curioso .
"Una delle cianfrusaglie che ho trovato sulla navetta.Non ha alcun valore."Mentì di nuovo .
Gli capitava sempre meno spesso di mentire. E meno mentiva e meno gli veniva naturale .Quindi non gli fu facile riaddormentarsi con quel peso sulla coscienza ,ma non aveva scelta. |
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Capitolo 5 *** 5 ***
Risvegliatosi nel cuore della notte e non riuscendo a riprendere sonno Loki afferrò di nuovo la scatola . E attese. Ci volle un pò di tempo .Si rigirò inutilmente e si baloccò con la scatola prima che i profeti decidessero che era tempo di riprendere la conversazione che era stata bruscamente interrotta. Quando riaprì gli occhi si ritrovò in un luogo che conosceva bene . La sezione 31 .C’era stato molto spesso .Aveva compiuto le missioni più disparate per quella branca autonoma dell’intelligence della flotta astrale .Si trovava in un ufficio .E conosceva anche quello .Era stato di Harold Finch,capo della sezione 31 .Colui che lo aveva coinvolto in tante avventure e che presumibilmente ora era morto . Quello doveva essere diventato il suo ufficio. C'erano le foto di tutti i suoi amici. Sicuramente erano anche loro morti , con l'eccezione di Spock , forse. Ecco cosa faceva nel tempo libero che gli lasciava il suo incarico di senatore a vita . Comandava la sezione 31. Logico avrebbe detto Spock . Eccitante , pensava lui. Voleva fortemente quell’incarico .Era nella sua natura tramare nell’ombra. Le sue riflessioni furono interrotte da qualcuno che bussò alla porta. "Avanti ." Un uomo di mezza età dai capell i grigi entrò nell'ufficio.Il cartellino sul camice diceva "A. Keller ""Ci siamo !" annunciò eccitato.Loki attese ulteriori dettagli sulla miracolosa scoperta che entusiasmava lo scienziato."Abbiamo sintetizzato un virus morfogenico in grado di attaccare i cambianti e sterminarli.Ora manca solo il suo comando per darei il via all''operazione ."Ecco perchè era lì. Erano decisioni che poteva prendere solo lui . E prendersene anche la responsabilità.Non sapeva esattamente cosa stesse succedendo ma era chiaro che aveva ordinato lui la creazione del virus e che i nemici erano così pericolosi per la federazione da dover essere annientati .Ad ogni costo. "Procedete." Decise d’impulso. Era quello che volevano i profeti .Era quello che era giusto fare. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
Aveva riacquistato la sua coscienza sull'enterprise. Mancava ancora un 'ora prima che la sveglia suonasse per richiamarlo sul ponte. Quindi decise che voleva terminare la sua conversazione onirica con i profeti. Si stese di nuovo sul letto e chiuse gli occhi.Quando li riaprì era in un luogo sconosciuto Pareva un ‘astronave o una base spaziale. Era in mezzo a una vasta promenade. C'era una grande confusione intorno a lui . Alieni di tutte le razze , abbigliati nelle fogge più disparate passeggiavano ,discorrevano ,litigavano ,lavoravano .
"Tutto bene ?" Finalmente una voce conosciuta in mezzo a quella babele.
Era Solon il suo segretario. Loki sollevato dalla sua presenza avrebbe voluto fargli mille domande. Una sopra le altre : dove diamine si trovavano? Propendeva per una stazione spaziale. Da un oblò dietro di lui infatti vedeva le stelle immobili nello spazio. Forse era la stazione di cui aveva parlato con Sisko : deep space nine ."Senatore!" Un 'altra persona attirò la sua attenzione. Era una donna bajoriana, dai capelli fulvi e l'aria aggressiva .
"Chi è? '"Chiese Loki frettolosamente al suo segratrio.
“Il maggiore Kira , al comando provvisorio della stazione."
I due si salutarono e Loki fu sorpreso dalla forza di quella donna.
"Ha saputo di Benjiamin? So che eravate amici. "
Loki scosse il capo.
Ovviamente non sapeva.
"Che gli è successo ?""E' scomparso . "
Pur non conoscendo niente di ciò che era accaduto, Loki sapeva dove si trovava .
"Non è scomparso , è semplicemente tornato tra la sua gente. Dove era giusto che stesse." La rassicurò.
"Ci mancherà ."Concluse Kira rattristata.
"Starà in pace con i suoi simili." La rassicurò nuovamente Loki.
"Senatore io sono pronta a prendere il suo posto e resterò fino a quando sarà necessario. A proposito :ecco Jake."
Jake ? Ah già , il figlio di Sisko.Santo cielo era già diventato un giovanotto spilungone .Come passava il tempo per i comuni mortali . Loki sospirò . Un altro filgio senza padre. Almeno il suo gli aveva voluto bene. Loki avrebbe voluto parlargli ma non sapeva cosa dirgli . Doveva andare . Avrebbe tenuto la lacrima dei profeti per poi restituirla quando tutto fosse finito . Chiuse gli occhi e si lasciò alle spalle la gente che tentava di ricostruire il proprio futuro dopo la guerra.Erano avvenimenti che doveva ancora affrontare ,ma ora , grazie ai profeti , l’avrebbe fatto. |
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